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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN ABRUZZO Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 3036 ettari di natura. Le prime sono state l’Oasi del Lago di Penne e l'Oasi di Serranella nate nel 1987 e l’ultima è l’Oasi Cascate del Rio Verde istituita nel 2005. Le specie protagoniste delle Oasi abruzzesi sono l'elegante lupo appenninico nell’Oasi del Lago di Penne, l' orso bruno marsicano che vive nel profondo canyon dell'Oasi delle Gole del Sagittario, il gambero di fiume che vive nelle più alte cascate dell'Appennino dell’Oasi Cascate del Rio Verde, la rara specie vegetale tifa di Laxmann nella palude dell’Oasi di Serranella. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Lupo, Orso bruno marsicano, Lontra, Camoscio d’Abruzzo, Biancone, Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: GOLE DEL SAGITTARIO Gole spettacolari tra rupi calcaree scavate dal Fiume Sagittario. Alla base delle Gole, presso l’area di Cavuto, esistono delle sorgenti copiose. Le più antiche rocce affioranti nella riserva risalgono a circa 200 milioni di anni fa mentre le più recenti sono di circa 5 milioni di anni. Un vero e proprio scrigno di natura a poco più di un’ora da Roma, immortalato da speciali videocamere nascoste. Ad eccezione del Camoscio d’Abruzzo tutti i grandi mammiferi appenninici sono presenti; l’orso è frequente nell’area così come il lupo più volte osservato. Si riproducono cervo, capriolo e cinghiale. Presenti il gatto selvatico e la martora. La rara lepre italica ha nell’Oasi l’unica stazione accertata in Abruzzo. Ricchissima anche l’avifauna che comprende molte specie tutelate a livello europeo. Tra i rapaci sulle rupi nidificano aquila reale e il falco pellegrino mentre nelle aree boschive l’astore, il falco pecchiaiolo e il lodolaio.


Svernante lo smeriglio. Nella faggeta nidifica il rarissimo picchio dorsobianco. Di particolare interesse la presenza della Trota macrostigma nelle Sorgenti di Cavuto. Simbolo delle Gole è senz’altro il Fiordaliso del Sagittario, specie presente, in tutto il globo, solo in quest’area. La festa sarà il 16 MAGGIO a partire dalle 10.00, con un ricchissimo programma tutto dedicato alla biodiversità.

3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN ABRUZZO: - “Uccellini con lo zaino!”: nell’Oasi Gole del Sagittario a partire da maggio sarà avviato un nuovo progetto di monitoraggio degli uccelli migratori grazie a una sofistica tecnologia: un “geolocalizzatore” che pesa meno di un grammo, posto a mo’ di zainetto sul dorso del calandro (un raro uccello di circa 20g) e in grado di localizzare la sua posizione fornendo importanti indicazioni sulle sue rotte, utili anche per le azioni di tutela. Esperimento analogo presentato a fine aprile dal WWF Abruzzo per un altro piccolo uccello: il fratino. - “Le trappole che fanno bene all’ambiente”: sempre nell’Oasi Gole del Sagittario, il WWF ha installato delle camera-trap, videocamere a raggi infrarossi in grado di riprendere immagini notturne degli animali che popolano l’Oasi e che di giorno sfuggono a turisti e abitanti. Recentissima la furtiva apparizione di due lupi, ma sono già centinaia gli animali “catturati”, come puzzole, tassi, istrici e cervi. - “La lontra al Lago di Penne”: all’Oasi WWF Lago di Penne, la lontra, la “regina dei fiumi”, ha uno degli unici centri studio dedicati in Italia, oltre che un centro di riproduzione con esemplari in cattività. La lontra è un animale schivo e uno dei più minacciati in Italia, ma ha trovato rifugio in alcune Oasi WWF come Persano, Grotte del Bussento e Lago di Conza in Campania, Policoro in Basilicata e Cascate del Rio Verde in Abruzzo. - “Uomo, lupo e orso: un esempio di buon vicinato”: sull’Appennino centrale, così come sull’arco alpino, il WWF ha messo in campo un importante progetto di azione e sensibilizzazione per favorire la convivenza tra l’uomo e grandi predatori come lupi e orsi, distribuendo tra l’altro recinti elettrificati che consentono agli agricoltori di proteggere il proprio bestiame senza dover agire contro le specie più carismatiche e più minacciate delle nostre montagne. - “Oasi e agricoltura. Un progetto in bici e a cavallo”: Nell’Oasi Calanchi di Atri, WWF, in collaborazione con l’azienda vinicola Caldirola ha realizzato una ciclo-ippovia. Il progetto attraverso una serie di strumenti divulgativi, promuove la tutela della biodiversità, la fruizione del territorio e lo sviluppo dell’economia locale, valorizzando imprese agricole e agriturismi che costeggiano l’oasi. La mostra “Uomini in Oasi” è un viaggio fotografico in bianco e nero tra i volti dei produttori e le risorse locali, mentre la pubblicazione “Abruzzo Terra di Natura” promuove la ricchezza della biodiversità abruzzese.


- “LIBERAFIUMI: anche in Abruzzo il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Abruzzo saranno monitorati il Sarno e il Sagittario. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 5 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie

4. ALTRE OASI IN FESTA: Cascate del Rio Verde (Borrello, Chieti), Gole del Sagittario (Anversa degli Abruzzi, L’Aquila), Diga di Alanno (Torre dei Passeri, Pescara), Calanchi di Atri (Atri, Teramo), Lago di Penne (Penne, Pescara), Sorgenti del Pescara (Popoli, Pescara), Serranella (Casoli, Chieti)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN BASILICATA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 1476 ettari di natura. Le prima è stata l’Oasi Pantano del Pignola nata nel 1988 e l’ultima è l’Oasi Bosco di Policoro istituita nel 1995. Le specie protagoniste delle Oasi della Basilicata sono le 2000 specie di coleotteri, tra cui la rara Rosalia alpina, e 170 specie di uccelli che vivono nella giungla costiera dell'Oasi del Bosco di Policoro, la tartaruga marina che viene curata nel Centro di Recupero per Animali Selvatici della stessa Oasi. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Lontra, Tartaruga marina, Biancone, Orchidee selvatiche e fiori di campo, 2. LE OASI IN FESTA: BOSCO DI POLICORO (Policoro, Matera) Uno degli ultimi boschi allagati sulle coste del nostro Paese che lascia spazio a una incantevole spiaggia. Dei 1.600 ettari di prima del 1931, ne restano appena 680. La ridotta superficie rimasta è ancora esposta a sfruttamenti antropici e siccità. Le pozze d’acqua vanno in secca sempre più frequentemente, causando la scomparsa di specie animali legate al bosco di pianura e la perdita di un ambiente oramai rarissimo in Italia. In questa Oasi ha trovato rifugio la lontra e vengono curate moltissime tartarughe marine che rimangono impigliate nelle reti da pesca. PANTANO DI PIGNOLA (Pignola, Potenza) – SOLO 16 e 23 MARZO Una riserva di 115 ettari, intorno a un lago dominato da agili trampolieri come la garzetta e la spatola. Numerose le specie animali presenti in questi ambienti, centinaia per quanto riguarda i soli insetti, che rappresentano i migliori indicatori dello stato di salute e conservazione del territorio. Sono 158 le specie di uccelli censite nelle diverse stagioni delle quali 37 nidificanti nell’area del lago che si propone come una delle più importanti stazioni per la sosta e riproduzione dell’avifauna. Ogni stagione offre particolari suggestioni: lungo i prati allagati e le rive fangose si


possono osservare nutrite popolazioni di canapiglie, volpoche, fischioni,alzavole, morette, codoni, folaghe, gallinelle d’acqua.

moriglioni,

mestoloni,

3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN BASILICATA: - “La lontra ha trovato rifugio a Policoro”: all’Oasi di Policoro ha trovato rifugio la lontra, la “regina dei fiumi” e uno degli animali più rari e minacciati di Italia, perché i suoi habitat fluviali sono sempre più interrotti da barriere e da strade con il conseguente aumento degli incidenti stradali. - “Le tartarughe riprendono il mare”: all’Oasi di Policoro è attivo anche un importante centro di recupero tartarughe marine che ogni anno cura moltissimi esemplari feriti o rimasti impigliati nelle reti da pesca, che una volta guariti riprendono il mare. - “Bentornata foca monaca!” di fronte all’Oasi di Policoro è stata avvistata la foca monaca, specie rarissima che nelle scorse settimane si è fatta vedere anche al largo della Sicilia, di fronte all’isola di Marettimo. Il WWF è attivo con il gruppo Foca Monaca in azioni di tutela e sensibilizzazione perché cittadini, pescatori e istituzioni siano uniti nel tutelare e custodire questa preziosa specie e i mari che la ospitano. - “LIBERAFIUMI: anche in Basilicata il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Basilicata sarà monitorato l’Agri. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: anche in Basilicata, a Marsicovetere (Potenza), c’è una “Fattoria del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli sulla fattoria “Il Querceto” su: www.wwf.it/fattorie


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN CALABRIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 900 ettari di natura. La prima è stata Lago dell’Angitola, nata nel 1986. Una delle specie protagoniste delle Oasi calabresi è lo svasso maggiore una delle molte specie di uccelli migratori che volano nei cieli dell’Oasi del Lago dell’Angitola. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Tartaruga marina, Cavaliere d’Italia, Biancone, Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: LAGO DELL’ANGITOLA (Maierato e Monterosso Calabro, Vibo Valentia) Lago artificiale posto a circa tre chilometri dal mare, lungo una importante rotta di migrazione degli uccelli. Presenti uliveti e tratti a macchia mediterranea. L'estensione è di 875 ettari di cui 196 ettari di acqua. Lungo le rive, salici bianchi e ontani neri, cui segue la pineta di impianto artificiale a pino d’Aleppo. Interessanti lembi di sughereta con essenze della macchia mediterranea. Anatre (germano reale, l’alzavola, Il fischione, il moriglione) e folaghe, insieme ai cormorani, svernano regolarmente nell’invaso. Durante i periodi della migrazione si possono osservare diverse specie di aironi (da quello cenerino, più comune, alla garzetta, al più raro airone bianco maggiore), diversi limicoli (come il cavaliere d’Italia) e, tra i rapaci, il falco pescatore. Lo svasso maggiore, nidificante e stazionario, è il simbolo dell’oasi. Il programma della festa: 16 MAGGIO Ore 9:30 apertura al pubblico dell’Oasi.


11:00 e 15:30 partenza di visite guidate alla sughereta e lungo le riva del lago. 12:30 Liberazione di animali curati dal CRAS di Catanzaro. 13:00 pranzo nelle aree pic-nic dell’Oasi. Saranno presenti stand di prodotti locali vegetariani. Tutto il giorno Mostra Fotografica sulla natura del Lago dell’Angitola. Come arrivare: Sul versante tirrenico della Calabria, tra i comuni di Maierato e Monterosso, in provincia di Vibo Valentia. Lasciare l’autostrada SA - RC allo svincolo per Pizzo e svoltare dapprima a destra e poi a sinistra, imboccando la statale 110 in direzione di Serra S. Bruno: il lago si trova ad appena 6 km dall’autostrada. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN CALABRIA: - “Tartarughe marine: il record di nidi in Italia è qui”: la costa ionica della Calabria ospita il maggior numero di nidi della specie marina in Italia. Dal 2003 al 2008 il 70% dei nidi italiani sono situati in questo tratto costiero. Con il progetto Tartacare il WWF e l’Università della Calabria sono impegnati a monitorare e a salvaguardare queste spiagge anche con l’aiuto dei volontari. Il programma, attivato nel 2000, approvato e autorizzato dal Ministero dell’Ambiente ad oggi ha potuto seguire la nascita di più di 4.000 tartarughe. - “LIBERAFIUMI: anche in Calabria il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Calabria saranno monitorati la Fiumara di Amendolea, l’Angitola e la Fiumara Reschia. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 2 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN CAMPANIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 4300 ettari di natura. La prima è stata l’Oasi di Persano nata nel 1981 e l’ultima è l’Oasi di Campolattaro istituita nel 2003. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi campane sono: la lontra, uno dei mammiferi più rari d'Italia, che trova un rifugio sicuro nell'Oasi di Persano, di Conza e delle Grotte del Bussento; il lupo appenninico che fa dell’Oasi di Monte Polveracchio, l'Oasi del lupo; il falco pescatore, una tra le oltre 100 specie di uccelli censite nell'Oasi Lago di Conza. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Lontra, Lupo, Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: LAGO DI CAMPOLATTARO (Morcone e Campolattaro, Benevento) Una piana alluvionale tutelata di 1000 ettari, con un invaso artificiale creato da uno sbarramento del fiume Tammaro. La varietà di habitat dell’area dell’alto Tammaro, dalle pendici montane alle colline aride, dalle macchie alle foreste riparali, determina una notevole varietà di specie animali. Tra i mammiferi sono presenti la volpe, il tasso, la martora, la puzzola, la faina, la donnola, la lepre, il ghiro, il moscardino, il riccio, la talpa e il quercino. Molto più numerose le specie di uccelli, grazie alla presenza di una zona umida ogni anno piu’ vasta. Alle specie tipiche della zona come, gheppio, poiana, nibbio bruno, civetta, barbagianni, gufo comune, si sono aggiunti falco pescatore, albanella reale, falco di palude, nitticora, tuffetto, svasso piccolo, svasso maggiore, airone rosso e moretta tabaccata, falco pellegrino, tarabuso, tarabusino, cicogna bianca, cicogna nera, gru, cavaliere d’Italia, cormorano, pavoncella, gruccione.


In ultimo meritano di essere citate alcune specie di pesci di acqua dolce che vivono nelle acque del lago e sono considerate di importanza comunitaria: lampreda di ruscello, alborella meridionale e il barbo.Tra questi la lampreda e’ considerata a rischio estinzione alto, visto l’esigua popolazione che vive allo stato selvatico. Il programma della festa La festa delle Oasi sarà l’occasione per inaugurare il protocollo di intesa stretto da WWF, Provincia di Benevento e MARSEC (Centro per il monitoraggio satellitare integrato delle aree del Mediterraneo) per il monitoraggio ambientale dell’area. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN CAMPANIA - “Persano e Lago di Conza, le Oasi della lontra”: all’Oasi di Persano ha trovato rifugio la lontra, la “regina dei fiumi” e uno degli animali più rari e minacciati di Italia, perché i suoi habitat fluviali sono sempre più interrotti da barriere e da strade, tanto che nelle ultime settimane proprio in Campania quattro esemplari sono rimasti vittime di incidenti stradali. La lontra è il simbolo dell’Oasi di Persano. - “A Ischia estinti i bracconieri”: ottimi successi per il nucleo delle Guardie venatorie WWF di Salerno: dopo anni di azioni antibracconaggio e campi di sorveglianza, i numeri sul bracconaggio e la caccia illegale sono fortemente diminuiti. A Ischia non si spara quasi più fuori stagione, ma in altre zone della regione l’allarme rimane alto. - “Astroni: un’oasi al centro di Napoli”: è in Campania una delle più importanti oasi “urbane” del WWF in Italia: l’Oasi di Astroni, un giardino incantato nel cratere di un ex-vulcano proprio all’interno della città di Napoli, che ogni anno accoglie moltissimi visitatori e ragazzi delle scuole. - “LIBERAFIUMI: anche in Campania il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Campania saranno monitorati il Volturno e il Sele. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 6 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie 4. ALTRE OASI IN FESTA: Persano (Serre, Salerno), Cratere degli Astroni (Napoli), Dicimare (Tirreni, Mercato San Severino, Salerno), Bosco San Silvestro (Caserta), Grotte del Bussento (Morigerati, Salerno), Monte Polveracchio (Campagna, Salerno), Lago di Campolattaro (Capolattaro e Morcone, Benevento),


Montagna di Sopra (Pannarano, Benevento), Lago di Conza (Conza della Campania, Avellino), Valle della Caccia (Senerchia, Avellino)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN EMILIA ROMAGNA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 790 ettari di natura. Le prime sono state l’Oasi di Montovolo e l'Oasi di Marmirolo nate nel 1991 e l’ultima è l’Oasi La Francesa istituita nel 2005. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi emiliane sono la rara Hottonia palustris una specie vegetale tipica degli stagni nell'Oasi di Sassoguidano; il martin pescatore nell'Oasi di Marmirolo, luogo di sosta, nidificazione e riproduzione per moltissimi uccelli; nell'Oasi Dune fossili di Massenzatica si possono ammirare dune alte fino a 8 metri; In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Orchidee selvatiche e fiori di campo, Fenicottero, Cavaliere d’Italia, Falco pellegrino 2. EVENTO PRINCIPALE: CA’ BRIGIDA (Verucchio, Rimini) Un’area donata al WWF per farne un’Oasi e tutelarne così per sempre i boschi, il corso d’acqua, la casa colonica con annesso parco. Media collina con campi ad erba medica, ora lasciati a libera evoluzione, relitto bosco di roverella, rimboschimento della Forestale a Pino nero, sorgente Sambuco; L'estensione è di 14 ettari. Il Rio Felisina che l’attraversa per circa 500 metri, rappresenta un’importante zona umida per gli anfibi. L’ambiente molto diversificato favorisce la diffusione moltissime specie vegetali e animali. Fra i rapaci diurni la poiana ed il gheppio; fra quelli notturni la civetta. Tra i mammiferi sono presenti l’istrice, il tasso, la lepre, la volpe, la faina e il capriolo; fra i rettili il colubro di esculapio, il biacco e la biscia dal collare.


Il programma della festa 9, 16 MAGGIO 10:30 apertura Oasi. Visite alla sala museale e alla biblioteca, documentari naturalistici e mostre tematiche.Chiunque vorrà potrà usufruire dell’area pic-nic. 15:00 visita guidata organizzata dagli operatori dell’Oasi. 23 MAGGIO 10:00 apertura Oasi. Visite alla sala museale e alla biblioteca, documentari naturalistici e mostre tematiche. Chiunque vorrà potrà usufruire dell’area pic-nic. 15:00 visita guidata organizzata dagli operatori dell’Oasi. 11:00 presentazione del "Censimento delle Orchidee spontanee della Provincia di Rimini. Primi risultati". Nella mattinata dimostrazione-laboratorio "I vecchi mestieri", in cui verrà dimostrato come si costruivano i canestri. 15:00 presentazione e proiezione del DVD "Flora dell'Oasi WWF Ca' Brigida. Immagini per documentare la biodiversità" (ai presenti sarà consegnato una copia). Nel pomeriggio pesca e giochi per i bambini a cura della Coop. Millepiedi. 17:00 visita guidata ai Sentieri dell'Oasi per conoscere le bellezze dell’Oasi. Alla manifestazione sarà presente un gazebo del Corpo Forestale dello Stato, e la Cooperativa Terre Solidali con i suoi prodotti. Sono stati invitati all'evento il Sindaco di Verucchio, il Sindaco di Torriana (Pres.Unione dei Comuni della Valmarecchia), l’ass.re Provinciale con la dott.ssa DePodestà, l’ass.re di Verucchio.

3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN EMILIA ROMAGNA - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 2 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie

4. ALTRE OASI IN FESTA: Ghirardi (Borgotaro, Parma), Dune Fossili di Massenziatica (Mesola, Ferrara – solo 9 e 23), Marmirolo (Reggio Emilia), La Francesa (Carpi, Modena), Montovolo (Grizzana, Bologna - solo il 16), Ca’ Brigida (Verucchio, Rimini)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN FRIULI VENEZIA GIULIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Tartaruga marina, Orso bruno, Orchidee e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: RISERVA MARINA E OASI WWF DI MIRAMARE Miramare, nel Golfo di Trieste, è la prima riserva marina protetta nata in Italia (1973) nata grazie alla collaborazione tra il WWF e il Ministero della Marina Mercantile e poi di quello dell'Ambiente. Una volta per le sue dimensioni era denominata "vasca", oggi protegge 120 ettari ed è un modello di gestione da imitare per la realizzazione di altre aree di tutela del mare. Le specie protagoniste dell’Oasi sono la bavosa pavonina (simbolo dell'Oasi), l'alga bruna dell'Alto adriatico, il cavalluccio marino e tantissime altre forme di vita che prosperano nelle acque di Miramare, i cui fondali raggiungono i 18 metri di profondità. Le attività dell'Oasi sono incentrate sulle attività educative (all'interno è presente un Centro di Educazione Ambientale) e sulla ricerca scientifica. Le acque dell'Oasi bagnano il calebre Castello di Miramare, celebrato anche dal Carducci per le sue "bianche torri" ed è possibile anche effettuare escursioni subacquee e di sea-watching. L'Oasi è accessibile anche a persone con handicap motori. Il programma della festa 9 MAGGIO - Giornata dedicata agli uccelli migratori. 9:00 itinerario dal Castelletto di Miramare lungo la linea di costa per verificare le specie marine già presenti, quelle ancora nidificanti, la loro numerosità e il loro comportamento. Introduzione al bird gardening, ovvero qualche elemento per rendere il giardino gradito agli uccelli:


quali piante, come sistemare le mangiatoie invernali, come proporre nidi artificiali... 16 MAGGIO 10,30 e 15,30 doppio appuntamento con la Tombola del Mare, per partecipare e vincere alcuni simpatici premi messi in palio da Miramare. 23 MAGGIO Mattina e pomeriggio, visita a tema presso il Castelletto: Tempo di fioriture.. marine! Un modo per approfondire gli aspetti botanici legati alle piante che vivono sotto al mare. Nella stessa giornata, presso il Giardino botanico Carsiana (Sgonico) sarà possibile partecipare alle visite a tema sulle fioriture primaverili, per avere una panoramica “mare – Carso”. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN FRIULI: “Miramare per il Mediterraneo”: Miramare fa parte di un progetto mediterraneo, realizzato dal WWF Italia con il supporto di Costa Crociere, “Enhancing Marine Protected Areas Effectiveness". La piattaforma WWF, attraverso la sinergia di sei uffici localizzati nell'area mediterranea, mira a creare una rete di aree marine protette efficacemente gestite ed ecologicamente rappresentative. Costa Crociere, nell’ottica di un turismo sostenibile, aiuta il WWF a tutelare e difendere quattro importantissime aree protette: in Italia quella di Miramare a Trieste, Cabrera in Spagna, Cap d’Agde in Francia e La Galite in Tunisia. - “LIBERAFIUMI: anche in Friuli il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Friuli saranno monitorati l’Arzino e il Tagliamento. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: anche in Friuli, a Palazzolo dello Stella (Udine), c’è una “Fattoria del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli sull’agriturismo Tenuta Regina: www.wwf.it/fattorie


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF NEL LAZIO Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 2500 ettari di natura. Le prima è stata l’Oasi Bosco di Paolo Laziale nata nel 1981 e l’ultima è l’Oasi Orto botanico di Collepardo istituita nel 1997. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi del Lazio sono le moltissime specie di avifauna acquatica che sostano e si riproducono nell'Oasi di Macchiagrande e Vasche di Maccarese come il cormorano e il germano reale; le querce secolari di Pian Sant'Angelo (monumento naturale); la salamandrina dagli occhiali che vive nell'Oasi Orto botanico di Collepardo, un giardino botanico realizzato interamente dai volontari WWF. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Falco pellegrino, Orchidee selvatiche + fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: COMPIE 10 ANNI L’OASI DI PIAN SANT’ANGELO (Corchiano, Viterbo) Decimo anniversario per il Monumento Naturale ed Oasi WWF di Pian Sant’Angelo, 262 ettari nel territorio noto come Agro Falisco in provincia di Viterbo, un’area in cui selvagge forre di diversa profondità attraversano un paesaggio agricolo “antico”, conservato con tutti i suoi elementi caratteristici tradizionali, come siepi e alberi isolati, particolarmente importanti per la tutela della biodiversità. I boschi, non più tagliati a fini commerciali da diversi decenni, stanno evolvendo verso formazioni forestali più naturali, con presenza anche di alberi marcescenti e piante rampicanti. Rilevante la presenza di fioriture di molte specie di orchidee. La varietà di ambienti (coltivi e vaste estensioni forestali e macchie impenetrabili) permette la sopravvivenza di una nutrita comunità animale, il raro gatto selvatico, istrici, tassi, cinghiali, volpi, ghiri, donnole e lepri. Colombacci, beccacce, pavoncelle sono comuni, mentre poiane, gheppi,


sparvieri e gufi comuni nidificano nei recessi delle forre boscose. Molte delle specie presenti sono a priorità di conservazione ed inserite nelle liste rosse a livello sia nazionale che internazionale. Tra queste il gambero di fiume, un’animale particolarmente sensibile all’inquinamento dell’acqua ed alle modifiche ambientali, e che per questo è considerato vulnerabile a livello globale. Sono infine state segnalate ben 93 specie di uccelli, di cui almeno 72 nidificanti e 35 di interesse conservazionistico. Nell’area, importante anche sotto il profilo archeologico, i monumentali resti dell’acquedotto falisco detto “Ponte del Ponte”, le necropoli orientalizzanti e arcaiche con l’importante tomba a camera del “Capo” e tracciati viari basolati della Via Amerina. Il programma della festa 9 e 16 MAGGIO 10:00 e 15:00 Visite guidate lungo il Sentiero Natura. Le visite avranno durata di 2 ore e 30 minuti. 23 MAGGIO 10:30,11:00, 14:30,15:00 visite guidate al Sentiero Natura Durante tutto il giorno saranno presenti stand tematici ed enogastronomici di aziende ed associazioni locali impegnate con l’Oasi in progetti di conservazione ambientale. La ludoteca ambientale: spazio dedicato ai bambini che permetterà di illustrare, attraverso il gioco, alcuni temi legati alla conservazione dell’ambiente. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF NEL LAZIO: - “Macchiagrande: l’Oasi del mare di Roma”: l’Oasi più vicina alla capitale è Macchiagrande, sul litorale di Fregene, che ogni anno accoglie moltissimi visitatori e ragazzi delle scuole e sarà aperta per tutte e tre le giornate della festa. Non lontana da Roma anche Palo Laziale, visitabile il 23 maggio. - “LIBERAFIUMI: anche nel Lazio il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. Nel Lazio saranno monitorati il Tevere e l’Aniene. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: anche nel Lazio, a Capranica Scalo (Viterbo), c’è una “Fattoria del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli sull’agriturismo “Il Corniolo” su: www.wwf.it/fattorie 4. ALTRE OASI IN FESTA:


Macchiagrande (Fiumicino, Roma), Giardino Botanico di Collepardo (Collepardo, Frosinone), Palo Laziale (Ladispoli, Roma – solo il 23)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN LOMBARDIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 500 ettari di natura. La prima è stata l’Oasi Torbiere di Albate nata nel 1974 e l'ultima è l’Oasi Galbusera bianca (Oasi affiliata) istituita nel 2004. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi lombarde sono il capriolo, che ha trovato alla porte di Milano, nell'Oasi di Vanzago un rifugio sicuro; la salamandra pezzata che vive sulle Prealpi bergamasche nell'Oasi di Valpredina, o la rana di Lataste, uno degli anfibi più rari d'Europa, che vive nell'Oasi Le Bine. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: RISERVA NATURALE LE BINE (Acquanegra sul Chiese/Calvatone, Mantova) La riserva è stata istituita per tutelare la palude (chiamata in zona Oglio morto), un vecchio meandro del fiume Oglio trovatosi isolato dal fiume in seguito ad un intervento di rettificazione realizzato nella seconda metà del 1700. L’area fa parte del Parco regionale Oglio Sud e ospita uno degli anfibi più rari d’Europa: la rana di Lataste. In quest’Oasi è d’obbligo il binocolo: è possibile avvistare centinaia di uccelli, tra cui anatre, limicoli, aironi. Vivono nell’Oasi 24 specie di mammiferi, tra cui il raro mustiolo etrusco. È presente una colonia di aironi cenerini in netta crescia (da una coppia del 1995 alle 137 del 2007) e saltuariamente nidificano l’airone rosso ed il falco di palude. Nelle zone coltivate si segnala la presenza di alcune coppie di Averla piccola, un piccolo passeriforme che sembra in calo nel resto del territorio, il gradito ritorno della rondine, del picchio verde, della sterpazzola e di molte specie di farfalle notturne.


Mantenere questa Oasi è importante perché continui a raccontare ai nostri figli com’era la natura italiana di un tempo. Dai dati raccolti in 30 anni di monitoraggi in Oasi (1980-2009), è emersa una perdita di biodiversità dovuta al cambiamento delle precipitazioni e all’aumento dell’inquinamento da nitrati a causa dell’agricoltura. La cascina Le Bine ospita un Centro di Educazione Ambientale (con acquari con pesci della palude) e un agriturismo con 24 posti letto. Nei pressi lo “stagno didattico”, il “tunnel degli odori” ed il “giardino delle farfalle”, un orto botanico di piante acquatiche, un frutteto con vecchie cultivar e alcuni animali domestici. Il programma della festa 16 MAGGIO La Festa delle Oasi si fonderà con la "Festa del luartis" del Parco Oglio Sud. 10:00-12:00, visite guidate in riserva, percorso facile e percorribile da tutti. Nel pomeriggio, spettacolo di giocoleria e bancarelle di associazioni locali di volontariato Nel centro visite sarà allestita una mostra del WWF sulla "campagna fiumi" e una mostra fotografica sulle api. I volontari dell’Operazione Mato Grosso gestiranno un servizio di ristoro. Il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per la costruzione di un ospedale nel Mato Grosso peruviano. Come arrivare Facilmente raggiungibile dalla SS 10 Padana inferiore. Al bivio per Calvatone uscire dalla Statale, attraversare il paese proseguendo verso Acquanegra sul Chiese. Tra i due paesi si trova il ponte sul fiume Oglio e, in corrispondenza di questo, l’ingresso dell’oasi. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN LOMBARDIA: “Mostra campagna Fiumi”. Per la campagna “Liberafiumi” del WWF, il 2 maggio una squadra formata da più di 600 volontari ha monitorato lo stato di salute di 29 fiumi Italiani, per un totale di 600 km su tutto il territorio italiano. I primi risultati di questa iniziativa saranno illustrati in una mostra, realizzata con il contributo del Gruppo UniCredit, visitabile dal 16 maggio a l’Oasi di Le Bine (Mantova). - “L’allarme Lambro e i pronto soccorso animali selvatici”: sono in Lombardia due importanti centri di recupero animali selvatici che ogni anno curano e quando possibile rimettono in libertà centinaia di esemplari, come i rapaci impallinati dai bracconieri o caprioli e istrici colpiti dalle auto. Sono i CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici) di Valpredina, in provincia di Bergamo, e quello di Vanzago che di recente ha curato anche molti degli uccelli imbrattati dal petrolio nel Lambro. - “Osservatorio Oasi: il clima cambia, anche in Italia”: L’Oasi di Valpredina ospita una delle centraline di monitoraggio di CO2 installate nelle aree del WWF nell’ambito del progetto


“Osservatorio Oasi”, realizzato in collaborazione con Epson ed Epson Meteo. I partner hanno messo a disposizione del progetto tecnologie e know-how (dati meteo storici delle aree prossime alle Oasi), per un raffronto comparativo dei dati che emergeranno, alla fine del 2010, dal monitoraggio triennale nelle Oasi. Obiettivo: identificare soluzioni per la gestione adattativa della biodiversità presente nelle Oasi. - “Vanzago: un’Oasi alle porte di Milano”: in Lombardia c’è una delle più importanti Oasi urbane del WWF: è Vanzago, splendido bosco di pianura con due laghi proprio alle porte di Milano, che si può raggiungere anche con i mezzi pubblici o la ferrovia regionale e ogni anno ospita moltissimi visitatori e ragazzi delle scuole. All’Oasi è attivo anche il Centro di Recupero Animali Selvatici che ogni anno accoglie e cura centinaia di esemplari. - “LIBERAFIUMI: anche in Lombardia il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Lombardia sarà monitorato l’Adda. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 44 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie

4. ALTRE OASI IN FESTA: Galbusera Bianca (Rovagnate, Lecco – solo il 16 e 23), Vanzago (Vanzago, Milano), Valpredina (Cenate Sopra, Bergamo), Bosco Villoresi (Carugate, Milano – solo il 23), Foppe di Trezzo (Trezzo d’Adda, Milano), Parco dei Fontanili (Cavaria, Varese – solo il 9), Torbiere Bassone di Albate (Como – solo il 16), Bosco di Suzzara (Suzzara, Mantova), Parco delle Noci (Melegnano, Milano – solo il 9 e 23), Montorfano (Melegnano, Milano – solo il 23), San Giuliano Milanese (Milano – solo il 16), Il Caloggio (Bollate, Milano – solo il 16)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF NELLE MARCHE Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 630 ettari di natura. Le prima è stata l’Oasi di Torricchio nata nel 1971 e le ultime sono l’Oasi Bosco di Frasassi e Ripa bianca di Jesi istituite nel 1997. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi delle Marche sono gli ardeidi, tra cui l'airone cenerino e la nitticora, che vivono nell'Oasi fluviale Ripa bianca di Jesi; la salamandra pezzata che vive in uno dei siti naturali più noti delle Marche: l'Oasi Bosco di Frasassi; l'anemone e il bucaneve sono invece rappresentativi dell'Oasi storica di Torricchio. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo.

1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Falco pellegrino, Biancone, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: RIPA BIANCA DI JESI (Jesi, Ancona) Un’area fluviale in un contesto di campagna a pochi passi dalla città, una vera oasi per molti uccelli che vi nidificano. Nel laghetto, derivato da un ex cava di ghiaia, si trova l'unica garzaia della Regione, un vivace “condominio” in cui tarabusini, garzette, nitticore ed aironi cenerini nidificano in primavera tra gli alberi o nel canneto. Tra le specie svernanti è da segnalare il cormorano, l’alzavola, il falco di palude, l’airone bianco maggiore e l’airone guardabuoi mentre tra le nidificanti l’usignolo di fiume, il cannareccione, il pendolino, la gallinella d’acqua, il martin pescatore, il corriere piccolo e il picchio rosso maggiore. Un’oculata gestione delle aree umide naturali formate dall’esondazione del fiume ha consentito un graduale ripopolamento dell’area da parte di numerosi anfibi, presenza faunistica importante considerando che sono le prede preferite degli ardeidi.


Il casale dell’Oasi ospita anche il CEA (Centro Educazione Ambientale) “Sergio Romagnoli”. Il programma della festa 9, 16, 23 MAGGIO 10:00 Passeggiata con la Scienza: alla scoperta dell'avifauna di Ripa Bianca (9 maggio); Alla scoperta della vegetazione di Ripa Bianca (16 maggio); Alla scoperta dei misteri degli insetti di Ripa Bianca (23 maggio) 15:00 e 17:00 partenza di visite guidate della durata di 2 ore. 15:00-19:00 Laboratori didattico-ricreativi per i più piccoli Come arrivare Uscita A 14 ad Ancona Nord, prendere la S.S. 76 direzione Jesi-Roma, sulla superstrada uscita Jesi Est e seguire le indicazioni.

3. BUONE NOTIZIE DAL WWF NELLE MARCHE - “Natura, agricoltura e turismo: le Fattorie del Panda”: nel territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini, la “Quercia della Memoria” (Macerata) è una giovane azienda biologica nata nel 2002 per promuovere un ambizioso progetto di sviluppo locale orientato alla sostenibilità. Tra le azioni di questa come di altre “Fattorie del Panda” (agriturismi certificati WWF all’interno o nei pressi di aree protette in tutta Italia) gli orti sociali, il recupero delle sementi antiche, il progetto pipistrelli. Nelle Marche si trova anche la Fattoria “Le Castellare” (Ascoli Piceno). Tutti i dettagli su www.wwf.it/fattorie 4. ALTRE OASI IN FESTA: Ripa Bianca di Jesi (Jesi, Ancona), Bosco di Frasassi (Fabriano, Ancona – solo il 23)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN MOLISE Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Lupo, falco pellegrino, Biancone, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: GUARDIAREGIA-CAMPOCHIARO È una delle Oasi WWF più grandi e selvagge. L’ambiente è montano e forestale con spettacolari fenomeni carsici, come il Canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola (salto totale di 100 m.) e le grotte di Pozzo della Neve (profondità -1048 m.) e Cul di Bove (profondità -913 m.) che sono fra i più profondi abissi d'Europa. Alcune delle specie protagoniste dell'Oasi molisana sono la stella alpina appenninica, che qui raggiunge il suo habitat più meridionale; faggi secolari, il più vecchio ha un'età di oltre 500 anni. Tra i mammiferi spicca la presenza del lupo, insieme al gatto selvatico e al tasso. Importante tra gli anfibi la salamandrina dagli occhiali (simbolo dell'Oasi) oltre alla salamandra pezzata e ululone dal ventre giallo. Ricca l'avifauna: lanario, nibbio reale, poiana, falco pellegrino, merlo acquaiolo. Tra gli insetti, l'importante presenza della farfalla diurna Zerinthya polyxena. Il programma della festa 9:00-14:00 apertura centro visite oasi Guardiaregia-Campochiaro. 9 MAGGIO 9:30 Escursione guidata sentiero Tre Frati. 11:30 Visita guidata sentiero natura San Nicola. 16 MAGGIO 9:30 Escursione guidata sentiero Grotte con dimostrazione accesso in grotta al "Pozzo della Neve".


11:30 Visita guidata sentiero natura San Nicola. 23 MAGGIO 10:00 e 11:30 Visite guidate al sentiero natura San Nicola. 12:00 appuntamento al Sentiero natura San Nicola per assistere alla reintroduzione rapaci recuperati presso il Centro Recupero Rapaci del Corpo Forestale dello Stato di Pescara. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN MOLISE - “LIBERAFIUMI: anche in Molise il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Molise sarà monitorato il Biferno. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi.


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN PIEMONTE Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 90 ettari di natura. La prime è stata l’Oasi Baraggia di Bellinzago nata nel 1989 e l’ultima è il Forteto della Luja (Oasi affiliata) istituita nel 2007. Le specie protagoniste delle Oasi piemontesi sono il picchio verde che vive nell'Oasi di Bosco Tenso insieme ad altre 40 specie di uccelli; nel bosco secolare dell'Oasi Bosco del Lago vivono invece esemplari giganteschi di farnia; il pelobate fosco, il motivo principale della nascita dell'Oasi Baraggia di Bellinzago. L'Oasi di Valmanera è attiva con il Centro di Educazione Ambientale "Villa Paolina", nell'Oasi del giardino botanico di Oropa sono ospitate importanti specie vegetali; l'Oasi affiliata Forteto della Luja protegge un paesaggio storico caratterizzato da boschi, vigneti e vecchie cascine. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: GIARDINO BOTANICO DI OROPA Un Giardino Botanico costituito interamente da piante indigene a 1200 m di quota, sulle Alpi Biellesi, nei pressi dell'omonimo Santuario mariano. E' caratterizzato dalla presenza di una faggeta naturale molto bella e ben conservata, e sfoggia coloratissime piante locali, già presenti nel Giardino o raccolte nella conca di Oropa, salvo piccole collezioni di piante ornamentali alpine.


La Faggeta di Oropa cresce e si sviluppa su suolo siliceo: il famoso metagranitoide di Oropa. All'interno del Giardino, oltre alla Campanula excisa, troviamo altre specie importanti, Giglio martagone, Genziana purpurea, Arnica montana, Primule, Orchidee e, nelle vicinanze di laghetti presenti Sfagni, Carici, Giunco ed Erioforo. Interessantissima, con la collezione di Felci spontanee, anche la presenza di Muschi e Licheni, per la cui osservazione è in allestimento un sentiero natura tematico, simile a quello geologico già funzionante. I dintorni del Giardino sono ricchi della tipica fauna montana. Il Giardino collabora con Enti e Università e ha una banca dati floristici consultabile per i ricercatori Il programma della festa IL 23 MAGGIO ALLE 14.30 gli operatori del Giardino Botanico accompagneranno i visitatori attraverso i sentieri, per conoscere le bellezze botaniche del posto ed osservare interessanti collezioni di piante alpine ornamentali. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN PIEMONTE: - “Natura e vino al Forteto della Luja”: è un’Oasi affiliata, ovvero gestita dalla proprietà secondo i rigorosi criteri del WWF, in cui la conservazione dell’ambiente si affianca alla produttività agricola, qui con un particolare vino di qualità da agricoltura biologica.

4. ALTRE OASI IN FESTA: Forteto della Luja (Loazzolo, Asti), Giardino Botanico di Oropa (Oropa, Biella – solo il 23), Bosco Tenso (Premosello Chiovenda, Verbania – solo il 23), Valmanera (Asti),


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN PUGLIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 2287 ettari di natura. La prima è stata l’Oasi Le Cesine nata nel 1979 e l’ultima è l’Oasi Monte Sant'Elia istituita nel 1997. Tra le specie protagoniste delle Oasi pugliesi ci sono la beccaccia di mare tipica dell’Oasi Le Cesine, un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia merdionale; nell'Oasi Palude la Vela sostano invece moltissime specie di uccelli migratori tra cui l'airone cenerino. L'Oasi di Monte Sant'Elia protegge, oltre alle meraviglie della natura, anche i trulli; nell'Oasi Le Cesine c'è un intero giardino dedicato alle farfalle e l'Oasi è accessibile anche a persone con handicap motori. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Gallina prataiola, Fenicottero, Biancone, Falco pellegrino, Tartaruga marina 2. EVENTO PRINCIPALE: ALLA FESTA SI INAUGURA L’OASI AFFILIATA DI LAGO SALSO (Manfredonia) – 23 maggio Una palude nata, secondo la leggenda, dalle lacrime di una giovinetta disperata salvata dal mare, già parte del Parco del Gargano nel golfo di Manfredonia e dall’inizio del 2010 “affiliata” alla rete delle Oasi WWF, ovvero gestita dall’attuale proprietà secondo i rigorosi criteri dettati dall’Associazione. Per molti anni la palude fu utilizzata come azienda faunistica venatoria, ma proprio grazie al WWF fu fra le prime aziende venatorie d'Italia a stipulare accordi per la conservazione dell’Oca selvatica. Segnalata in Oasi la presenza della rarissima Utricularia australis, piccolissima pianta acquatica visibile solo quando è nella fase di infiorescenza (giugno - agosto). Grazie a recenti azioni di conservazione di progetti della Regione Puglia e della Comunità Europea la parte agricola dell'Oasi è stata convertita in pascolo e prati allagati.


L'Oasi è luogo chiave per la nidificazione e il ristoro di specie rare come la Moretta Tabaccata, il Basettino, il Grillaio e il Tarabuso nonché come luogo di svernamento di molte specie accidentali e rare per l'Italia come l'Aquila anatraia maggiore, il Gufo di palude, il Fenicottero, la Volpoca e il Fistione turco. Importantissima è la presenza di una garzaia in cui nidificano specie come il Marangone minore, la Garzetta, la Sgarza ciuffetto, il Cormorano etc. Si ricorda anche la presenza di rettili come la Testuggine palustre o di specie di mammiferi come il Tasso e la Puzzola.

All'interno dell'Oasi sono presenti numerosi progetti e ricerche finalizzate alla conservazione di habitat e specie. Si ricorda ad esempio il progetto di reintroduzione del Gobbo rugginoso, di restocking della Cicogna bianca e del Grillaio. Orari della festa 9, 16 E 23 MAGGIO Nelle tre domeniche saranno organizzate visite guidate con il seguente calendario: 9 maggio ore 10:00, 16 e 23 maggio ore 16:30 su prenotazione 23 MAGGIO Festa di inaugurazione della nuova Oasi 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN PUGLIA: - “Qui si aiutano le tartarughe marine”: in Puglia il WWF ha messo in campo un importante progetto di tutela delle tartarughe marine, in collaborazione con l’Università di Bari e le comunità di pescatori locali, che collaborano con l’associazione nell’affrontare il fenomeno della cattura accidentale di questi magnifici animali, loro minaccia principale. - “LIBERAFIUMI: anche in Puglia il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Puglia sarà monitorato l’Ofanto. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 3 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie 4. ALTRE OASI IN FESTA: Le Cesine (Vernole, Lecce), Monte Sant’Elia (Massafra, Taranto), Torre Guaceto (Brindisi – solo il 23), Il Rifugio (Grumo Appula, Bari).


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN SARDEGNA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 3608 ettari di natura. In Sardegna nel 1985 fu creata l'Oasi WWF più grande, quella di Monte Arcosu Alcune delle specie protagoniste delle Oasi sarde sono il cervo sardo che, negli anni ottanta ha rischiato di estinguersi, e oggi invece grazie al WWF da una popolazione di 70 individui siamo arrivati a 1000; la pernice sarda, endemica (vive solo in una specifica area) dell'isola; la rara gallina prataiola che vive nelle steppe e praterie aride. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Cervo sardo, Gallina prataiola, Falco pellegrino 2. EVENTO PRINCIPALE: MONTE ARCOSU (Cagliari) Il complesso forestale Monte Arcosu – Piscinamanna, a un passo da Cagliari, costituisce la foresta di macchia mediterranea più estesa dell'intero bacino del Mediterraneo. È uno dei pochi parchi naturali dell'isola più ammirata del Mediterraneo, uno degli ultimi regni del cervo sardo, uno scrigno di biodiversità. Il territorio presenta una morfologia piuttosto accidentata, caratterizzata da lunghe e scoscese valli nelle quali, durante il periodo invernale e primaverile, scorrono impetuosi torrenti la cui portata si riduce drasticamente nel corso dell'estate. La nascita dell’Oasi ha permesso di salvare dall’estinzione il cervo sardo (cervus elaphus corsicanus), principale specie endemica, ovvero che vive solo in questo ambiente. Tra gli altri endemismi, il gatto selvatico Felis silvestris libyca, la martora Martes martes latinorum, la donnola


Mustela nivalis boccamela, la volpe Vulpes vulpes ichnusae, il geotritone dell'Iglesiente Speleomantes genei genei e il discoglosso Discoglossus sardus. Nell’Oasi sono presenti oltre 80 specie di uccelli, tra cui rapaci in gran numero: oltre ai più diffusi poiana e gheppio, troviamo il possente falco pellegrino, l'aquila reale, lo sparviere sardo Accipiter nisus wolterstorffi e il raro astore sardo Accipiter gentilis arrigonii. La vegetazione è composta essenzialmente da leccio, sughera, diverse specie di erica, corbezzolo, mirto, ma non mancano le particolarità, come una rigogliosa stazione di tasso, alcuni residui di foresta primaria di leccio e ben 46 endemismi. Completano il quadro l'immancabile ciclamino e ben 20 specie di orchidee.

3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN SARDEGNA: - “Il cervo sardo e i suoi ‘canti’ d’amore”: Dopo averlo salvato dal rischio estinzione, il WWF continua a lavorare per la conservazione e la tutela di questo animale simbolo dell’isola. Ogni anno uno speciale censimento coinvolge esperti e volontari per “ascoltare” i bramiti dei cervi in amore. - “LIBERAFIUMI: anche in Sardegna il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Sardegna sarà monitorato il Rio Mannu. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi.


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN SICILIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 2064 ettari di natura. Le prima è stata l’Oasi di Torre Salsa nel 1989 e le ultime sono l’Oasi di Caporama e Lago Preola Gorghi Tondi istituite nel 1999 . Le specie protagoniste delle Oasi siciliane sono la tartaruga marina che nell’Oasi di Torre Salsa trova spiagge intatte; la palma nana che caratterizza l'Oasi di Capo Rama; la testuggine acquatica che vive nell'Oasi Lago Preola Gorghi Tondi, un insieme di specchi d'acqua di origine carsica preziosa anche per la presenza di uccelli acquatici. Nell'Oasi Saline di Trapani e Paceco vasche, canali, mulini a vento, bagli creano un panorama unico al tramonto, nell'Oasi di Torre Salsa falesie di gesso si immergono nel mare; in quella di Capo Rama, sul promontorio, svetta un'antica Torre saracena. Ma c'è anche tanto altro da vedere e conoscere. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Tartaruga marina, Fenicottero, Cavaliere d’Italia, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: SALINE DI TRAPANI – EVENTO CENTRALE A LIVELLO NAZIONALE, con diretta per la puntata di Ambiente Italia e presenza istituzionale WWF Le saline di Trapani e Paceco, tra le ultime rimaste in attività in Sicilia, sono costituite da vasche di diversa dimensione e profondità, in cui d’estate, attraverso un gioco di livelli, canali e passaggi d’acqua, si determina una veloce evaporazione dell’acqua marina e la conseguente cristallizzazione del sale.


I suoi 986 ettari rappresentano un habitat unico per una pregiatissima avifauna e per la flora, offrendo ospitalità a numerose comunità e specie. I pantani naturali costituiscono una preziosa risorsa d’acqua dolce per l’avifauna presente. Tra gli uccelli, spatola, fenicottero, airone bianco maggiore, mignattaio, fischione, moriglione, alzavola, germano reale codone; i nidificanti cavaliere d’Italia, fratino, fraticello, volpoca, gabbiano roseo, pettegola, avocetta (simbolo della riserva); si può osservare anche il gheppio, il falco di palude o il falco pescatore a caccia; sono circa 200 le specie di uccelli fino ad oggi censite. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN SICILIA: - “Bentornata foca monaca” è recentissimo l’avvistamento, segnalato da alcuni pescatori locali, di diversi esemplari di foca monaca nelle acque dell’isola di Marettimo, proprio di fronte all’Oasi Saline di Trapani. Il Gruppo Foca Monaca, promosso dal WWF dal 1985, ha messo in campo un’importante azione di sensibilizzazione per la convivenza tra l’uomo e questo bellissimo animale, di cui restano oggi poche centinaia di esemplari, che va protetto e custodito come una grandissima ricchezza. - “A Lampedusa si curano le tartarughe marine”: sull’isola di Lampedusa è attivo uno dei più importanti Centri di Recupero tartarughe marine del WWF, che in stretta collaborazione con le comunità di pescatori locali cura ogni anno decine di questi splendidi animali e lavora per attenuare gli impatti della pesca accidentale, ancora oggi una delle minacce principali della specie. Chi vuole dare un aiuto concreto e diretto, può partecipare ai campi di volontariato organizzati ogni anno sull’isola dal WWF. - “Guardati a vista: i bracconieri sullo Stretto”: In Sicilia dal 12 aprile al 23 maggio si svolgerà il 27° campo internazionale per la protezione dei rapaci e le cicogne in migrazione sullo Stretto di Messina, un campo che dal 1984 ha progressivamente ridotto il bracconaggio e aumentato il numero degli uccelli in migrazione. Durante il primo anno di campo (1984) abbiamo contato 3.198 rapaci e 1185 spari. Nel 2000, 34.302 rapaci e 5 spari. Nella primavera del 2009 abbiamo assistito ad una migrazione spettacolare, con ben 42.606 rapaci, il numero più alto di sempre. - “Sperimentazioni di ripristino, mitigazione e compensazione ambientale”: L’Oasi siciliana di Torre Salsa è una delle Oasi in cui Terna, in collaborazione con il WWF, ha avviato progetti di mitigazione degli impatti della rete elettrica. Dal 1 al 20 giugno una Mostra itinerante illustrerà i progetti realizzati sul territorio italiano. L’accordo di collaborazione con Terna prevede, tra le attività, la realizzazione di Linee Guida per la pianificazione e la progettazione ambientalmente sostenibili delle linee elettriche in aree di elevato valore paesaggistico e per la biodiversità.

- “LIBERAFIUMI: anche in Sicilia il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di


salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Sicilia saranno monitorati l’Oreto e le Foci della Sicilia Sudorientale (Simeto, Ciane-Anapo, Irminio, Ippari). I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 4 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie 4. ALTRE OASI IN FESTA: Capo Rama (Terrasini, Palermo – solo il 9 e 23), Lago Preola Gorghi Tondi (Mazara del Vallo, Trapani), Torre Salsa (Siculiana, Agrigento)


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN TOSCANA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione È in questa regione che è nata è la prima Oasi del WWF, quella di Burano fondata nel 1967. Oggi le Oasi sono 17 e proteggono dalla speculazione edilizia e dalla caccia oltre 3500 ettari di natura. Alcune delle specie protagoniste delle Oasi toscane sono il cavaliere d'Italia e il fenicottero che frequentano la più estesa laguna del Tirreno, rappresentata dall'Oasi di Orbetello; la piccola farfalla notturna Leyla cenosa endemica (caratteristica solo di quest'area) che vive nell'Oasi di Burano; il falco di palude, una tra le 200 specie di uccelli che vive nell'Oasi Orti Bottagone; gli aironi che nidificano in colonie (garzaie) come quelle dell'Oasi Lago di Chiusi e dell'Oasi Stagni di Focognano. Nell'Oasi del lago di Burano c'è un intero giardino dedicato alle farfalle, uno stagno didattico e l'Oasi è accessibile anche a persone con handicap motori, così come quella di Burano, Orti Bottagone, Stagni di Focognano e Dune di Tirrenia. A Bosco Rocconi è possibile ammirare spettacolari canyon e un giardino botanico; a Padule di Bolgheri foreste allagate e stagni si estendono per circa 150 ettari, qui si svolgono anche importanti attività di ricerca scientifica. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Fenicottero, Cavaliere d’Italia, Biancone, Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: OASI WWF STAGNI DI FOCOGNANO (Comune di Campi Bisenzio, FIRENZE) È uno dei più imponenti progetti di architettura del paesaggio mai realizzato in Italia. Fin dal 1997, a partire da zone rese banali dall'agricoltura estensiva dove erano presenti anche baracche, orti e appostamenti da caccia abusivi, il WWF ha dato vita ad un complesso insieme di interventi di ripristino degli habitat e di ricostruzione del paesaggio storico della Piana Fiorentina, ridando vita a decine e decine di ettari di nuovi ambienti naturali. Questi sono oggi il 'nodo' fondamentale della rete ecologica locale e ospitano centinaia di specie rare di fauna e di flora. L'Oasi è nel Comune


di Campi Bisenzio (proprietario dell'area), appena a due passi dal centro storico di Firenze. Per questa sua posizione essa ha un indiscusso valore anche per la didattica e per l'opportunità di svolgere volontariato in natura. L'area di 'riserva integrale' completamente ripristinata e strutturata per le visite si estende oggi per 35 ettari: tutto intorno, sui nuovi 51 ettari acquisiti recentemente dal Comune, sono in corso i nuovi lavori di ricostruzione ecologica che porteranno dunque l'Oasi ad estendersi presto per 86 ettari. Quest'area, frutto della tenace volontà del WWF di riportare un territorio all'antico splendore, sorprende per il suo grande fascino ed è la dimostrazione tangibile di quanto sia importante credere nelle battaglie per la tutela del nostro territorio. Flora e fauna: Punto obbligato di sosta e di transito dell'avifauna acquatica durante le migrazioni e lo svernamento, ospita numerose specie di anatre: Germano reale, Moriglione, Marzaiola, Fischione, Codone, Alzavola, Mestolone, Moretta tabaccata. Numerosissimi sono i limicoli: Pittima reale, Pantana, Albastrello, Pettegola, cavaliere d'Italia, etc. e gli Ardeidi Airone bianco maggiore, Nitticora, Garzetta, Sgarza ciuffetto, Airone cenerino, Airone Rosso, Airone Guardabuoi, Tarabusino che possono essere avvistati nei laghi nel corso dell'anno. Si osservano frequentemente anche vari rapaci: Falco di palude, Gheppio, Poiana, Sparviero, Pellegrino, Biancone. Molte le specie che nidificano fra le quali: Cavaliere d'Italia, Svasso maggiore, Tuffetto, Tarabusino, Cannaiola, Cannareccione, Martin pescatore, Gheppio. Anfibi: Tritone crestato, Tritone punteggiato, Raganella, Rospo smeraldino. Rettili: Biscia dal colare, Biacco, Ramarro, Orbettino. Programma della festa: 16 MAGGIO 10:00 - 18:30 visita del nucleo storico dell'Oasi Stagni di Focognano (35 ettari) e delle nuove aree (51 ettari) attualmente oggetto dei lavori di ricostruzione ambientale. Saranno predisposti per l'occasione stand e aree con dedicate ai più piccoli per giocare e divertirsi con simpatici animatori. 10:00 - 18:30, presso la vicina Villa Montalvo, 'Elementi primari di Paesaggio' esposizione multimediale organizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Firenze, riguardante i 'materiali' utilizzati in questo vasto progetto di architettura del paesaggio. Nella stessa sede sarà presente anche una mostra realizzata in collaborazione con Terna che illustra i progetti di mitigazione degli impatti della rete elettrica che sono previsti in alcune Oasi del WWF fra cui Focognano. Come arrivare L'Oasi si trova nel territorio del Comune di Campi Bisenzio (FI) ed è raggiungibile con i mezzi pubblici: - da Firenze: Bus ATAF n.30, partenza dalla Stazione FS S.M. Novella. - da Prato bus C/F della CAP, partenza dalla Stazione FS.


3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN TOSCANA: - “Le Oasi affiliate: il ‘tuo’ parco aiuta tutta l’Italia”: L’Oasi di San Felice (GR) è una proprietà di Allianz, gestita secondo i rigorosi criteri delle Oasi affiliate WWF. Un esempio virtuoso di come anche aree private, di proprietà di singoli individui o imprese, possono far parte della rete delle Oasi WWF, il più importante progetto di tutela diretta della natura sul territorio italiano. - “SOS cavi: mitigare gli impatti si può”: Sono in Toscana due delle Oasi WWF (Stagni di Focognano e Orti Bottagone) in cui Terna, in collaborazione con il WWF, ha avviato progetti di mitigazione degli impatti della rete elettrica. Una mostra itinerante illustrerà i progetti realizzati sul territorio italiano. - “CRAS: i pronto soccorso per gli animali selvatici”: Si trova in Toscana, a Semproniano, uno dei più importanti e noti centri di recupero animali selvatici (CRAS), gestiti dall’associazione in Italia, veri e propri “pronto soccorso” veterinari, che ogni anno accolgono e curano 8.000-10.000 animali selvatici maltrattati o feriti – aironi, cicogne, aquile, caprioli, tassi, civette, lupi, ma anche scimmie, tigri, pappagalli e tartarughe marine, vittime del commercio illegale, dell’impatto con auto o fili dell’alta tensione e ancora oggi, incredibilmente, delle doppiette, trappole o bocconi avvelenati dei bracconieri. - “LIBERAFIUMI: anche in Toscana il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Toscana sarà monitorato l’Arno. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 7 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie

4. ALTRE OASI IN FESTA: Orbetello (Albinia, GR), Burano (Capalbio, GR), Palude Orti-Bottagone (Piombino, LI), Bosco Rocconi (Roccalbegna, GR), Capra Matilda (Roccalbegna, GR), Gabbianello (Barberino di Mugello, FI - solo 23), San Felice (Marina di Grosseto), Bosco del Bottaccio (Capannori, Bientina, LU – solo il 23), Parco Didattico di Ronchi (Massa), Cornacchiaia (Pisa – solo il 23), Dune di Tirrenia (Tirrenia, PI – solo il 23)



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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN TRENTINO ALTO ADIGE Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Orso, Lupo, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: VALTRIGONA (Telve, TN) Splendidi boschi e praterie, tra i 1.600 e i 2.200 metri di altitudine, nel cuore della Catena del Lagorai, con tutte le specie di flora e fauna alpine tipiche e un laghetto glaciale. La variazione di quota comporta una notevole variazione climatica, che si riflette sulla flora e sulla fauna presenti. L'uomo ha contribuito ad importanti modifiche, costruendo malghe e utilizzando i terreni per il pascolo. L'estensione è di 235 ettari, nel cuore della Catena del Lagorai che il WWF vorrebbe divenisse parco naturale. Bosco di abete rosso, larice, pino cembro, e qualche abete bianco, oltre a latifoglie quali sorbo degli uccellatori e ontano verde. La parte arbustiva è costituita da pino mugo, ginepro nano, rododendro, mirtillo. Tra i mammiferi cervo, capriolo, camoscio, marmotta, volpe, ermellino, donnola, martora, lepre alpina, scoiattolo. Tra gli uccelli gallo cedrone, gallo forcello, pernice bianca, francolino di monte, aquila reale, astore, sparviere, gheppio, civetta nana, corvo imperiale, gracchio alpino, nocciolaia, picchio nero, picchio rosso maggiore. Tra gli anfibi rana temporaria, tritone alpino. Tra i rettili, marasso e lucertola vivipara. Programma della festa 16 E 23 MAGGIO Dalle 9:00 alle 16:00 sarà aperto il Centro Visitatori dell'Oasi di Valtrigona. Gli esperti del WWF forniranno notizie e informazioni utili e mostreranno le strutture, l’impianto fotovoltaico e quello per la fitodepurazione.


Come arrivare Valtrigona si trova in Trentino, nel Comune di Telve (TN). Dalla S.S. 47 Valsugana uscita Borgo Valsugana, fino a Telve e poi verso Passo Manghen fino alla località Malga Valtrighetta da dove parte il sentiero SAT 374 per l'Oasi (45 minuti a piedi) 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN TRENTINO: - “Uomo e orso: qualche trucco di buon vicinato”: nell’arco alpino, così come sull’Appennino centrale, il WWF ha messo in campo un importante progetto di azione e sensibilizzazione per favorire la convivenza tra l’uomo e grandi predatori come lupi e orsi, distribuendo tra l’altro recinti elettrificati che consentono agli agricoltori di proteggere il proprio bestiame senza dover agire contro le specie più carismatiche e più minacciate delle nostre montagne.


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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN UMBRIA Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Lupo, Orso, Falco pellegrino, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: OASI WWF LAGO DI ALVIANO (Guardarea, Alviano, TERNI) Nata nel 1990, comprende ambienti tipici delle zone umide e ha ricreato ambienti acquatici scomparsi nella regione da oltre un secolo. Con i suoi 900 ettari protegge dalla caccia e dalla speculazione edilizia uno scrigno di biodiversità unico. Al suo interno ospita l’innovativo progetto scientifico “Il respiro del bosco”, in collaborazione con l’Università della Tuscia e con il supporto della tecnologia Microsoft (vedi approfondimenti**). La palude fluviale ospita una moltitudine di uccelli tra cui il tarabusino e l'airone bianco maggiore, il cavaliere d'italia e il falco pescatore. Tra le altre specie pesci gatto, carpe; tra gli anfibi il tritone crestato e il rospo smeraldino. All'interno dell'Oasi, il Centro di Educazione Ambientale "Oasi di Alviano", uno stagno didattico e qui si svolgono anche attività di ricerca scientifica. Programma della festa ad Alviano: 9, 16 E 23 MAGGIO: visita libera, con guide nei capanni per l’osservazione dell’avifauna 9 E 16 MAGGIO


“Il respiro del bosco”: presso la stazione di rilevamento dei gas serra, l’Università della Tuscia illustrerà ai visitatori il funzionamento della centralina e, attraverso esempi pratici, come ridurre le nostre emissioni di CO2. 11:30-17:00 didattica ambientale in laboratorio: tre sessioni di 45 minuti (min 15 max 30 persone). 23 MAGGIO Corsa podistica nella mattinata con varie categorie di partecipanti (iscrizione libera), che percorrerà parte del sentiero natura. Presso il parcheggio stand con prodotti gastronomici locali. 3. BUONE NOTIZIE DAL WWF IN UMBRA: - “L’Umbria anti-bracconaggio”: in Umbria è attivo il nucleo delle Guardie venatorie WWF di Terni, che in collaborazione con le autorità locali fanno opera di prevenzione e repressione del bracconaggio e recentemente hanno ridato la libertà a diverse specie protette. - “LIBERAFIUMI: anche in Umbria il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Umbria saranno monitorati il Chiasco e il Tevere. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Natura, agricoltura, turismo: Le fattorie del Panda”: in questa regione ci sono 2 “Fattorie del Panda”, agriturismi all’interno o nelle vicinanze di aree protette e certificati dal WWF, che il 22 e il 23 maggio in occasione della Prima Giornata delle Fattorie del Panda imbandiranno le loro tavole con piatti e prodotti tipici, molti dei quali derivati da razze, cultivar e varietà locali. Tutti i dettagli su: www.wwf.it/fattorie

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9, 16, 23 MAGGIO: LA FESTA DELLE OASI WWF IN VENETO Su www.wwf.it i programmi di tutte le Oasi della Regione In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 445 ettari di natura. Le prima è stata l’Oasi di Valle Averto nata nel 1985 e l’ultima è Cave di Noale istituita nel 2005.


Le specie protagoniste delle Oasi del Veneto sono la folaga, il fenicottero, il falco pescatore che vivono nell'unica valle da pesca chiusa alla caccia: l'Oasi di Valle Averto; il tritone crestato, un anfibio che vive nell'Oasi di Vajo Galina; l'iris d'acqua che caratterizza l'Oasi Stagni di Casale, una vera "oasi" nel deserto di cemento della periferia di Vicenza. Nell'Oasi Stagni di Casale, per aumentare la diffusone dell'educazione ambientale, è presente uno stagno didattico. L'Oasi di Valle Averto è accessibile anche a persone con handicap motori, così come quella di Dune degli Alberoni. L'Oasi di Vajo Galina ospita al suo interno un ricchissimo giardino botanico. In questa scheda gli eventi principali per la festa delle Oasi WWF nella regione, le Oasi aperte nelle diverse giornate, i materiali video sulle specie presenti nella regione e alcuni spunti utili per approfondimenti dal territorio: “cronache” dalla natura, ricerche scientifiche in corso, progetti e attività WWF sul campo. 1. “LUI ABITA QUI!” VIDEO SPECIE DISPONIBILI: Fenicottero, Orchidee selvatiche e fiori di campo 2. EVENTO PRINCIPALE: VALLE AVERTO (Campagna Lupia, Venezia) Situata all’interno della zona umida più famosa del mondo, il Delta del Po, la riserva è una valle da pesca (ed ex valle da caccia) con ampi specchi di acqua salmastra, canneti, boschi igrofili, canali con apporti d’acqua dolce e d’acqua salata su terreni d’origine alluvionale, lagunare e antropici. La notevole diversificazione degli habitat è legata al gradiente salino, alle diverse quote del suolo e alla diversa natura del substrato. A ciò corrisponde un differenziamento della vegetazione, con boschi igrofili a salicacee, olmo, farnia e frassino. I prati umidi ospitano giunchi ed orchidee. Moltissimi gli uccelli acquatici che frequentano l’area, con molte specie e grandi numeri (anche 15.000 esemplari). 241 le specie ornitiche censite, 25 quelle di mammiferi (volpe, tasso, faina...), 9 quelle di rettili, tra cui un’importante popolazione di testuggine di palude, 8 quelle di anfibi, tra cui la Rana di Lataste, 25 quelle ittiche, ed alcune endemiche tra gli invertebrati. Il programma della festa 9,16 E 23 MAGGIO 10:00-18:00 apertura Oasi e visite guidate. SOLO 9 MAGGIO


Oltre alle visite libere, visite guidate ogni ora a partire dalle ore 10:30 fino alle ore 17:00 e visite in carro con i cavalli dalle 11:00 alle 17:30. 15.00 è previsto un concerto di circa 1 ora di musica etnica acustica. Tanti stand per informarsi partecipare: accoglienza, prenotazione visite, WWF per iscrizioni e Prodotti Terre dell’Oasi e promozione sulle attività della Riserva. Per i più piccoli tante attività: Il battesimo della sella (con Cooperativa Hyla e Venice Equitour): piccoli a cavallo, La vita nello stagno: laboratorio di microscopia, proiezione video sulle valli della laguna di Venezia prodotto dalla Provincia di Venezia. Per tutti i visitatori l’esposizione di prodotti tipici dell’area lagunare, con circa 20 espositori di primizie orticole, formaggi, salumi, vini e assaggi di cucina di alcuni agriturismo, prodotti di forno a Legna… Slow food, presente con le condotte di Chioggia e della Riviera del Brenta, terrà, presso il proprio stand, il “Laboratorio del gusto”, in cui il pubblico verrà accompagnato nella degustazione dei prodotti locali. Sarà presente il Corpo Forestale dello Stato, sia con uno stand sia con agenti a cavallo. Come arrivare Si trova in Comune di Campagnalupia; lungo la S.S. 309 Romea tra Venezia e Chioggia, al km 112,800, in prossimità dell'incrocio sul canale Novissimo con l'abitato di Lugo di Campagnalupia, un cartello “OASI WWF” indica l’ingresso alla Riserva. 3. ULTIME NOTIZIE DAL WWF IN VENETO: - “LIBERAFIUMI: anche in Veneto il censimento del WWF”: il 2 maggio il WWF con un esercito di volontari “setaccerà” 25 fiumi italiani in un grande censimento per verificare lo stato di salute delle principali ‘vene blu’ del nostro paese, ma anche quelli più piccoli ma strategici per la sicurezza ambientale dei territori da loro attraversati. In Veneto sarà monitorato il Piave. I risultati verranno resi noti durante la festa delle Oasi. - “Laguna preziosa, ma chi la protegge?”: il WWF opera perché la preziosissima laguna veneta, uno degli ecosistemi più importanti e più ricchi di biodiversità in Italia, abbia una maggiore tutela (ipotesi di parco della Laguna), considerato che gli interventi di conservazione degli habitat e del sistema lagunare nel suo complesso sono assolutamente carenti. Sul MoSE, in particolare, non risulta si stiano adottando particolari misure di mitigazione dei cantieri in atto e soprattutto, non risulta che ci siano, come richiesto dall'Europa, fondi pubblici per le compensazioni dei danni reversibili e irreversibili che queste attivita' stanno creando.

4. ALTRE OASI IN FESTA:


Dune degli Alberoni (Venezia), Stagni di Casale (Vicenza), Vajo Galina (Verona – solo il 9), La Bora (Povegliano Veronese, Verona – solo il 16), Palude di Busatello (Gazzo Veronese, Verona – solo il 23), Cave di Noale (Noale, Vicenza),


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