FIRENZE - Campionato di Giornalismo

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10 CAMPIONATO GIORNALISMO

MARTEDÌ 20 DICEMBRE 2011

Scuola media

Pieraccini Firenze

Aulla sommersa. «Siamo con voi» Il sindaco Simoncini ha incontrato gli alunni del nostro istituto I RESTAURI

Archivio di Stato Un lavoro prezioso L’ARCHIVIO di Stato di Firenze si è occupato del restauro dei documenti alluvionati nel 1966. Dei 30 chilometri danneggiati, 24 sono stati restaurati. Il processo comprende molte fasi: prima si spagina il volume, poi col bisturi si toglie pazientemente il fango, si lava il foglio con acqua tiepida e con un pennello si leva lo sporco residuo. Una volta asciutto, si ricalcano le parti strappate sulla “carta giapponese” operando con un ago appuntito, poi questa viene incollata. Quando tutto è fatto si ricostruisce il fascicolo cucendo tra loro le pagine. Dopo l’alluvione del ’66 erano in 13 a lavorare, oggi è rimasta una sola restauratrice, la dottoressa Morelli, perché l’Archivio non ha più finanziamenti. Ad Aulla lo scorso ottobre si è ripresentato il problema: come ci ha confermato l’assessore Cristina Scaletti, che si sta occupando della cosa, ben 40000 volumi della biblioteca e dell’Archivio Storico sono stati danneggiati dall’acqua, fra i quali 45 preziosissimi atti notarili del ‘400. Questi ultimi sono stati messi in uno dei congelatori offerti dalla Bofrost. Lì saranno mantenuti in sicurezza fino a quando non saranno gli “liofilizzati”, con questo metodo i fascicoli vengono congelati fino a -50˚, poi messi in un apparecchio che prima li mette sottovuoto, poi “sublima”il ghiaccio,cioè lo trasforma in vapore senza passare dallo stato liquido. Altrimenti, dopo il congelamento, si può passare al restauro tradizionale.

MARTEDÌ scorso, 13 dicembre, nell’aula Polifemo dell’Istituto comprensivo Pieraccini, gli alunni della scuola hanno incontrato il sindaco di Aulla, Roberto Simoncini, che è venuto per parlare dell’alluvione che ha colpito la sua città, un piccolo comune di 11.000 abitanti nel cuore della Lunigiana. Il 25 ottobre nell’arco di 24 ore sono caduti 366 mm di pioggia, un evento straordinario che ha provocato l’esondazione del fiume Magra. «Erano le 18,30 quando il Magra è esondato — ha detto il sindaco — prima è andata via la corrente poi è arrivata un’onda improvvisa, uno dei primi edifici ad essere colpito è stata la caserma dei vigili del fuoco». Poi il fango ha sommerso ogni cosa. L’ALLUVIONE è durata 2 ore e 30, in questo tempo i danni sono stati enormi: «Ci sono stati due morti e 108 evacuati. Le criticità sono molte: case allagate, ponti crollati, frazioni isolate, mancanza di acqua potabile e gas, in numerose frazioni niente corrente

gazzi del liceo classico di Aulla sono riusciti a portare in salvo i libri. Non è un caso che sono stati proprio i ragazzi a salvare l’archivio storico, poichè fanno parte del Consiglio dei Giovani e Aulla è stato il primo comune d’Italia ad averne uno. I libri sono stati trasportati a Firenze per il processo di liofilizzazione. I soccorsi sono stati numerosi: per nove giorni hanno operato sul territorio provinciale 7144 unità di personale di cui 3851 angeli del fango».

LA VISITA I ragazzi della Pieraccini con il sindaco di Aulla

elettrica e linee telefoniche». «Quali sono stati i monumenti più colpiti della città?»: chiede un alunno della scuola primaria. «L’Abbazia di San Caprasio dell’884 per fortuna non è stata distrutta, ma è stata allagata e sommersa dal fango». Cos’è l’Archivio Storico notarile

dei Feudi della lunigiana? «L’archivio è prezioso perchè ci sono tutti i manoscritti del ‘400 che raccontano la storia notarile del paese — spiega il sindaco — l’edificio è stato devastato dal fango, ma grazie all’intervento di una giovane archivista romana, Francesca Frugoni, insieme ai ra-

CHIEDE un bambino: «Cosa ha provato quando ha visto la sua città distrutta?». «Un grande dispiacere, ma questa catastrofe paradossalmente ci ha avvicinati di più. In seguito alla tragedia abbiamo ricevuto una grande solidarità da tutta la Regione, sopratutto da Firenze. Molti cittadini ci sono stati vicini, tra cui tassisti fiorentini, la Fiorentina Calcio e altri». Un alunno della scuola Pieraccini saluta il sindaco e promette: «Anche la nostra scuola contribuirà con un piccolo gesto di solidarietà».

L’INTERVISTA IL SEGRETARIO DEL PD HA PARTECIPATO AI SOCCORSI DOPO L’ALLUVIONE DI FIRENZE NEL ’66

Bersani, un angelo del fango di quindici anni CHI SONO gli angeli del fango? Sono persone comuni come il nonno di un nostro compagno o note come l’onorevole Pierluigi Bersani. Il loro aiuto è stato fondamentale nelle città alluvionate. Lei dov’era il giorno dell’alluvione a Firenze?

«Credo a scuola. Le notizie arrivavano dalla radio». E’ stata un’idea sua andare a Firenze per portare aiuto?

«Ne parlammo tra noi, e cominciammo a chiederci: perché non andiamo? Diciamo pure che fui uno dei promotori. Il nostro insegnante di religione, don Niso Della Valle, era un riferimento per noi. Ci venne naturale andarne a parlarne con lui: non solo disse di sì, ma si preparò a partire con noi». SOLIDARIETÀ Angeli del fango dopo l’alluvione del ’66

Quell’esperienza ha cambiato qualcosa nella sua vita?

«Sicuramente, perché fu un’esperienza straordinaria.

Avevo quindici anni! E’ stata una grande emozione poter vivere la solidarietà che si sentiva in quei giorni. Non solo: ho anche avuto l’occasione di respirare i primi passi di una storia nuova. Girava un’aria di cambiamento». Ci sono ancora oggi molti documenti danneggiati che hanno bisogno di essere restaurati. Quando sarà al governo farà qualcosa per aiutare questa opera?

«Adesso che me l’ hai ricordato sicuramente lo farò. Ricordo che quando partii sapevo che dovevamo salvare i libri e gli oggetti d’ arte, immaginavo che avrei fatto quello. Però la mia squadra finì ad occuparsi di ripulire dal fango laboratori e cantine. Ho fatto manovalanza. Ma fu lo stesso indimenticabile». Nel 2011 gli angeli del fango sono tornati in azione ad Aulla; questa volta sono arrivati in aiuto anche gli ultras della Fiorentina e i ragazzi del liceo classico di Aulla.

LA REDAZIONE LA PAGINA è stata realizzata dagli studenti della I C della scuola media Pieraccini in collaborazione con la classe V A della scuola Lavagnini. I C: Abbado Luigi, Batacchi Tommaso, Berretti Lucrezia, Borgioli Alessandro, Camastro Giorgia, Canastrini Maria, Celli Guglielmo, D’Antoni Arianna, Gabbrielli Edoardo, Garchitorena Vincent Galamay, Ghisu Duccio, Huaroc Samaniego Ashley Sayuri, Jesus Me-

dina Nilton Oswaldo, Lenzi Lapo, Mucci Samuele, Nati Agnese, Pairazaman Chambergo Miguel, Parducci Umberto, Pelleschi Greta, Rossi Federico, Wu Weiwei. V A: Abdelqader Jasmin, Ani Ochenna, Bayongan Jamever Balunso, Caramitti Alessio, Carhuallanqui Montes Maria, Cicali Alessia, Cosofret Alexandru Constantin, Daghini Martina, Dauplo Christian Paul, Eletti Lorenzo, Gnesutta Daniele,

Haxhiu Aishe, Holguin Caller Mabel Gaudy, Maccallum Eva Maria, Mananghaya Paragas Guilfred, Masi Giulia, Michahelles Flavia, Palchetti Vittoria,Perez Camila Natalia, Piras Vittoria, Pistolesi Boni Irene, Poli Zoe, Reyes Harold James, Valladares Aguilar Marialaura, Vega Carol Olalla. Dirigente scolastico: Valerio Vagnoli. Insegnanti tutor: Cinzia Tosti Guerra, Anna Colantuono.


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