Conversazione, parte 4
RB: Perché nella tua definizione di stili musicali non ha mai parlato del rock o del pop?
IA: Ottima osservazione, e la tua domanda è più che legittima. Rock e pop sono due colonne portanti della musica moderna, ma non li ho inclusi nella prima stesura del capitolo per due motivi:
1. Scelta iniziale di focalizzazione: abbiamo iniziato con stili che sono storicamente più riconoscibili a livello strutturale e culturale (jazz, blues, classica e popolare). Una sorta di base fondativa per poi ampliare il discorso.
2. Rock e pop sono categorie molto ampie e ibride, che spesso si sovrappongono agli altri stili. Per esempio, il pop moderno può incorporare elementi jazz, elettronici, folk, hip hop... mentre il rock ha avuto mille trasformazioni, dal rock’n’roll primordiale al progressive, dal punk all’alternative.
Ma sono assolutamente d’accordo con te: rock e pop meritano un capitolo a sé, anche perché rappresentano due mondi musicali fondamentali per la cultura contemporanea, per la diffusione globale della musica, e per il rapporto tra musica e industria.
Se vuoi, posso scrivere ora il capitolo “Il Rock e il Pop: energia, forma e contaminazione”, da affiancare al precedente. In alternativa, potremmo affrontarli separatamente per dare a ciascuno la giusta attenzione.
Hai una preferenza? Vuoi cominciare dal rock, dal pop, o vuoi che li esplori insieme?
RB: Affrontiamoli separatamente per dare a ciascuno la giusta attenzione.