Rapporto Autovalutazione Scuola ITT"GALILEO FERRARIS"

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola - ARIS00800Q I.S.I.S. "VALDARNO"

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica 1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti 1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS 1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014 Istituto/Indirizzo/Classe Background familiare mediano ARIS00800Q Medio - Basso Tecnico Medio Alto Professionale Basso ARRI00801B II MA Basso II PR Basso ARTD008012 II A Medio - Basso II B Medio Alto II AT Medio - Basso ARTF008018 II A Medio Alto II B Medio - Basso II C Medio Alto II D Basso II E Medio - Basso

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1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 II Classe - Secondaria II Grado Studenti svantaggiati Istituto/Indirizzo TOSCANA (%) Centro (%) ITALIA (%) (%) ARIS00800Q 0.0 0.5 0.4 0.5

Sezione di valutazione Domande Guida Qual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Il background familiare degli allievi dell'istituto risulta nel complesso medio-basso e questo per la presenza di un indirizzo professionale (tabella 1.1.a.1). Al contrario, gli studenti dei due istituti tecnici provengono da famiglie con uno status sociale medio-alto che consente loro di partire da una situazione di maggiore vantaggio, sia in termini culturali che familiari.

Questa differenziazione è dovuta al fatto che, nel tempo, si è sedimentata tra la popolazione valdarnese la convinzione che gli studenti più brillanti al termine della terza della scuola secondaria di I grado dovessero frequentare gli istituti tecnici o i licei mentre quelli con votazioni meno brillanti dovessero essere destinati all'istituto professionale.

Inoltre, nei tecnici la percentuale di alunni non italiani è piuttosto bassa (14,2% all'ITT e 11,6% all'ITE) e questo facilita il lavoro degli insegnanti che si trovano ad operare in un contesto piuttosto omogeneo in termini di competenze, abilità e conoscenze. È possibile, inoltre, per gli iscritti agli istituti tecnici poter contare sulla presenza e sulla partecipazione attiva della gran parte delle loro famiglie.

Per superare situazioni di disagio, l'istituto da tempo promuove progetti di inclusione ("Progetto C.I.C." e "Progetto accoglienza alunni classi prime"). In tutti e tre gli istituti ci si avvale, poi, della consulenza di uno psicologo che interviene sia su interi gruppi classe che sul singolo individuo.

Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) Le maggiori difficoltà da affrontare riguardano soprattutto l'istituto professionale dove il background culturale delle famiglie è basso e la percentuale di alunni non italiani supera il 38%. Gli studenti provengono, poi, da ceppi linguistici differenti e alcuni risultano di prima immigrazione, pertanto sono necessari interventi di alfabetizzazione linguistica per superare lo svantaggio culturale.

Tuttavia è doveroso segnalare che la percentuale di alunni non italiani è in crescita anche negli istituti tecnici, soprattutto nelle prime classi. Negli ultimi anni si è poi verificato, in tutti e tre gli istituti, un significativo aumento di allievi provenienti da famiglie disagiate e con problematiche socio-economiche, nonostante questo non emerga dai dati dichiarati in segreteria (indicatore 1.1.b.1).

Tale situazione di disagio emerge, invece, da un'attenta analisi dei dati di contesto del territorio forniti dalle realtà che operano nell'ambito del volontariato e dell'assistenza alla persona.

Pur essendo una zona dove esistono ancora tante opportunità di lavoro, il fenomeno del pendolarismo tra gli adulti determina spesso difficoltà a radicarsi sul territorio mentre, allo stesso tempo, al termine dell'orario scolastico gli studenti provenienti dai paesi delle colline circostanti si trovano a dover rientrare in piccole realtà incapaci talvolta di offrire loro strutture culturali e ricreative adeguate.

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1.2 Territorio e capitale sociale 1.2.a Disoccupazione 1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

ITALIA

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT Territorio Tasso di disoccupazione % 12.6 Nord ovest 9.2 Liguria 10.8 Lombardia 8.1 Piemonte 11.2 Valle D'Aosta 8.9 Nord est 7.6 Emilia-Romagna 8.3 Friuli-Venezia Giulia 8 Trentino Alto Adige 5.6 Veneto 7.4 Centro 11.3 Lazio 12.5 Marche 10 Toscana 10.1 Umbria 11.3 Sud e Isole 20.6 Abruzzo 12.5 Basilicata 14.7 Campania 21.7 Calabria 23.4 Molise 15.1 Puglia 21.4 Sardegna 18.6 Sicilia 22.1

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1.2.b Immigrazione 1.2.b.1 Tasso di immigrazione

ITALIA

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT Territorio Tasso di disoccupazione % 8.1 Nord ovest 10.5 Liguria 8.6 Lombardia 11.3 Piemonte 9.5 Valle D'Aosta 7.2 Nord est 10.7 Emilia-Romagna 12 Friuli-Venezia Giulia 8.7 Trentino Alto Adige 9.1 Veneto 10.4 Centro 10.3 Lazio 10.5 Marche 9.4 Toscana 10.3 Umbria 11.1 Sud e Isole 3.4 Abruzzo 6.3 Basilicata 2.9 Campania 3.4 Calabria 4.3 Molise 3.2 Puglia 2.7 Sardegna 2.5 Sicilia 3.1

Sezione di valutazione Domande Guida Per quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole del territorio?

OpportunitĂ (Digitare al max 1500 caratteri)

Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)

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L'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Valdarno" si colloca nell'omonima valle, una delle zone più ricche della Toscana che vanta un'economia attiva e differenziata. Gli studenti che lo frequentano provengono non soltanto dai due maggiori centri della vallata, San Giovanni Valdarno e Montevarchi, ma anche dai comuni circostanti come Terranuova Bracciolini, Castelfranco-Piandiscò, Cavriglia, e Loro Ciuffenna. È significativa la presenza di piccole e medie imprese: si tratta di un distretto artigianale ed industriale attivo, alle cui esigenze l'istituto ha cercato negli anni di dare risposte adeguate, instaurando altresì un rapporto dialettico, fatto di collaborazione reciproca, capacità di risposta ai bisogni ed anticipazione delle evoluzioni future.

Ancora oggi, nonostante il lungo periodo di crisi economica, risulta importante la capacità della scuola di garantire una formazione adeguata nonché competenze spendibili nel mondo del lavoro da parte delle giovani generazioni. Molti allievi che non intendono intraprendere la carriera universitaria riescono a trovare lavoro presso le aziende del territorio ad un anno dal diploma e spesso si tratta delle aziende presso le quali gli stessi alunni hanno svolto periodi di stage. La scuola ha istituito al suo interno un Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) a cui prendono parte i rappresentanti delle più significative aziende del territorio ed è istituto capofila per il Polo Tecnico Professionale (P.T.P. settore orafo-moda).

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Rappresenta senza dubbio un vincolo alla crescita culturale e professionale degli allievi l'entità delle risorse di cui la scuola dispone, entità che è andata nel corso degli anni sempre più assottigliandosi. Il territorio contribuisce alle spese della scuola in maniera modesta: i finanziamenti erogati dalla Provincia di Arezzo e i finanziamenti del "Progetto PEZ" (sostenuto dalla Conferenza di Zona dell'Istruzione che racchiude tutti i comuni e tutte le istituzioni scolastiche della vallata) permettono all'istituto di proporre soltanto un insieme di progetti individualizzati rivolti sia ad alunni che si avvalgono della Legge 104/92 che ad alunni che mostrano particolari problematiche e per i quali si evidenzia la necessità di un supporto specialistico nelle dinamiche relazionali attraverso l’intervento di personale educativo specializzato.

Per il resto è ancora tutta da costruire una struttura consolidata di rapporti continuativi e interattivi con gli enti locali di riferimento. Nei ultimi due anni (ovvero da quando l'ISIS "G. Marconi" ha accorpato l'ITT divenendo di fatto l'ISIS "Valdarno") l'alternarsi di varie figure dirigenziali non ha permesso un accreditamento forte e produttivo con le realtà amministrative e socio-economiche del territorio.

Infatti, il C.T.S. e il P.T.P. presenti all’interno della scuola devono ancora iniziare un’attività di vera e propria programmazione, essendosi fino ad oggi limitati all’adempimento formale dell’insediamento.

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1.3 Risorse economiche e materiali 1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica 1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato Istituto:ARIS00800Q Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2013-2014 Risorse assegnate da

Dettaglio Finanziamenti

Funzionamento generale

Spese Pulizia

Risorse per retribuzione accessoria

Risorse per supplenze brevi

Stipendi Personale Stipendi Personale Ampliamento di Ruolo Supplente Offerta Formativa

Totale

STATO

Gestiti dal Ministero

0,00

0,00

62.650,00

45.647,00

6.152.958,00

740.841,00

0,00

7.002.096,00

STATO

Gestiti dalla scuola

0,00

45.353,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

45.353,00

Istituto:ARIS00800Q Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2013-2014 Risorse assegnate da

Dettaglio Finanziamenti

% Funzionamento generale

% Spese Pulizia

% Risorse per retribuzione accessoria

% Risorse per supplenze brevi

% Stipendi Personale di Ruolo

% Stipendi Personale Supplente

% Ampliamento Offerta Formativa

% Totale

STATO

Gestiti dal Ministero

0,0

0,0

0,9

0,6

87,3

10,5

0,0

99,4

STATO

Gestiti dalla scuola

0,0

0,6

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,6

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1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza 1.3.b.1 Certificazioni

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Nessuna certificazione rilasciata Certificazioni rilasciate parzialmente Tutte le certificazioni rilasciate

Certificazioni Riferimento Provinciale %

Riferimento Regionale %

Riferimento Nazionale %

33,3

35,6

28,5

50

39,9

44,1

16,7

24,5

27,4

Tutte le certificazioni rilasciate

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1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Validi

Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun adeguamento 0,0 0,0 Parziale adeguamento 88,9 58,9 Totale adeguamento 11,1 41,1

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 0,3 52,8 46,9

Totale adeguamento

Sezione di valutazione Domande Guida Qual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) I tre plessi scolastici sono dislocati all'interno del comune di San Giovanni Valdarno. L'Istituto Professionale (IP) e l'Istituto Tecnico Economico (ITE) distano tra loro meno di cento metri mentre l'Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) si trova leggermente decentrato, nelle vicinanze dello stadio comunale.

Tutte e tre gli edifici sono comunque facilmente raggiungibili in breve tempo dalla stazione: cinque minuti per quanto concerne i primi due, circa 15' per l'ITT. Quest’ultimo, però, ha il vantaggio di disporre di una vasta area adibita a parcheggio per auto e ciclomotori. Per quanto riguarda le risorse a disposizione, l'istituto è dotato di alcuni servizi: sono presenti laboratori, biblioteche, un aula magna all'IP ed una all'ITT, una palestra all'ITT (di quest’ultima usufruiscono in orario extrascolastico alcune società sportive). La dotazione tecnologica presente è di qualità: personal computer all'interno delle aule, proiettori, alcune Lavagne Interattive Multimediali.

Già da alcuni anni, i docenti utilizzano il registro elettronico.

Più in particolare, l'ITT viene da una lunga esperienza che ha portato due anni fa, al momento dell'unificazione dei tre istituti, all'adozione generale di questo strumento informatico.

Nell'ambito della normativa regolata dal D.lgs. 81/08, l'istituto è dotato della maggior parte delle certificazioni in materia di edilizia e di norme sulla sicurezza.

Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) In merito agli edifici, la dislocazione degli uffici di segreteria presso l’IP non facilita la fruibilità degli stessi da parte dell’utenza (difficoltà enormi di parcheggio).

La manutenzione degli edifici scolastici stessi da parte della provincia è spesso carente: all'ITT i pannelli della controsoffittatura risultano spesso fuori posto e in alcune aule si presentano infiltrazioni d'acqua.

Negli ultimi anni, infatti, gli enti locali hanno pesantemente ridotto i loro contributi verso le istituzioni scolastiche che permangono ormai quasi esclusivamente nel settore dell'handicap, del disagio, e degli studenti stranieri.

Nell'edificio che ospita l'IP molti arredi sono stati più volte danneggiati; l'edificio dell'ITE, costruito negli anni Settanta, non presenta particolari problemi anche se non è dotato di aula magna e palestra. Sia l'ITE che l'IP, infatti, mancano di palestra e ciò comporta lo spostamento giornaliero degli studenti presso la palestra comunale.

Tutti e tre i plessi sono sprovvisti di alcuni arredi (tende) e soprattutto l’ITE e l’ITE necessiterebbero di una tinteggiatura (in passato vi hanno provveduto gli studenti stessi).

In merito alle attrezzature tecnico-scientifiche, la dotazione delle LIM è insufficiente mentre alcuni laboratori devono ancora essere attivati (soprattutto i laboratori di informatica dell'ITT) o adeguati alle nuove esigenze didattiche (laboratori di chimica sempre all’ITT).

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1.4 Risorse professionali 1.4.a Caratteristiche degli insegnanti 1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti Istituto:ARIS00800Q - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato N째 % N째 % TOTALE ARIS00800Q 105 78,4 29 21,6 100,0 - Benchmark* AREZZO 3.718 81,2 861 18,8 100,0 TOSCANA 37.923 81,3 8.724 18,7 100,0 ITALIA 652.021 84,1 123.333 15,9 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta' Istituto:ARIS00800Q - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015 <35 N° ARIS00800Q

35-44 %

N°

3

2,9

45-54 %

N°

5

4,8

55+ %

N°

39

37,1

Totale %

TOTALE

58

55,2

100,0

- Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

75

2,0

848

22,8

1.362

36,6

1.433

38,5

100,0

1.066

2,8

8.387

22,1

13.194

34,8

15.276

40,3

100,0

15.369

2,4

126.086

19,3

252.202

38,7

258.364

39,6

100,0

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45 1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato Istituto:ARIS00800Q - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria Quota laureati Quota diplomati TOTALE ARIS00800Q 81,4 18,6 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

ARIS00800Q - Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

Istituto:ARIS00800Q - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni N째 % N째 % N째 % 15 14,7 12 11,8 18 17,6 498 4.751 80.068

14,7 13,8 21,1

781 9.097 99.999

23,0 26,3 26,3

1.049 8.325 99.999

30,9 24,1 26,3

Oltre 10 anni N째

% 57

55,9

1.067 12.368 99.999

31,4 35,8 26,3

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico 1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015 Incarico effettivo

Incarico nominale

Incarico di reggenza

ISTITUTO - Benchmark*

Nessun incarico di dirigenza attivo al 26/03/2015

X N°

AREZZO TOSCANA ITALIA

Incarico di presidenza

39 388 7.359

%

N° 75,0 78,4 84,4

% 6 126

N° 0,0 1,2 1,4

12 99 1.143

%

N° 23,1 20,0 13,1

% 1 2 43

N° 1,9 0,4 0,5

% 49

0,0 0,0 0,6

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Fino a 1 anno Da 2 a 3 anni Da 4 a 5 anni Pi첫 di 5 anni

Anni di esperienza come Dirigente scolastico Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 0 0 5,6 9,8 0 1,2 94,4 89 Piu' di 5 anni

Riferimento Nazionale % 6,9 12,4 1,7 79

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1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico

Validi

Fino a 1 anno Da 2 a 3 anni Da 4 a 5 anni Più di 5 anni

Stabilita' del Dirigente scolastico Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 16,7 16,6 27,8 33,7 22,2 24,5 33,3 25,2

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 24,2 33,6 15,4 26,7

Fino a 1 anno

Sezione di valutazione Domande Guida Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Per quanto concerne le risorse professionali, la scuola ha un gruppo docenti che consta di oltre 140 unità, con 9 assistenti amministrativi in servizio. Il corpo docente si caratterizza per la stabilità e la continuità didattica: il 78,4%, infatti, sono insegnanti assunti a tempo indeterminato (con una percentuale leggermente inferiore a quella regionale e nazionale) e l'età media si attesta intorno ai 50 anni.

Va segnalato che ben il 55% dei docenti ha una permanenza nell'istituto superiore ai 10 anni contro il 35% regionale e il 26% nazionale.

Molti docenti sono originari del Valdarno o si sono stabiliti da tempo nella vallata e questo facilità le occasioni di incontro, i contatti formali, informali e non formali, e la convocazione in tempi congrui di riunioni di servizio o di gruppi di lavoro.

Buona parte del corpo docente, soprattutto nell'area tecnica, proviene dal mondo delle professioni con una esperienza professionale significativa che si riflette sulla qualità della didattica: se debitamente intercettati, si tratta di professionisti che mettono sempre la loro competenza a disposizione di studenti e colleghi.

La presenza di docenti diplomati trova la sua spiegazione nel fatto che tutti e tre gli indirizzi si avvalgono di insegnanti tecnico-pratici.

Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) L'età media del corpo docente supera i 50 anni con una percentuale del 55,2% di over 55 contro il 40% regionale e nazionale, e solo il 7,7% ha una età inferiore a 44 anni, contro il 25% della Toscana e il 22% nazionale.

La stabilità del corpo docente, se da una parte dà continuità al progetto formativo messo in atto dalla scuola, presta il fianco ad una certa ritrosia verso l’innovazione didattica e la sperimentazione di nuovi percorsi educativi.

Alla stabilità del corpo insegnante si è contrapposta negli anni precedenti una significativa precarietà della dirigenza con tutte le relative conseguenza di mancanza di leadership, mission condivisa della scuola, accreditamento sul territorio.

Nel recente passato, la scuola non ha promosso significative iniziative di formazione per i docenti e comunque le iniziative attivate non sono sempre state adeguate ai bisogni formativi espressi dagli insegnanti stessi. Allo stato attuale, oltre alle commissioni legate alle attività svolte dalle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa, nell'istituto non sono presenti specifici gruppi di lavoro di docenti che affrontino particolari tematiche mentre non sono ancora stati previsti spazi concreti o virtuali per la condivisione delle best practices e dei materiali didattici realizzati dagli studenti.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici 2.1.a Esiti degli scrutini 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Professionale: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

54

77,1

% classe 2

classe 3

44

91,7

% classe 3

classe 4

49

86,0

% classe 4 25

96,2

- Benchmark* AREZZO TOSCANA Italia

408

60,5

385

72,2

326

59,7

296

63,0

5.091

60,4

4.887

68,9

4.434

70,2

3.830

69,6

88.168

63,0

82.677

73,1

74.995

71,9

66.574

73,9

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Professionale: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

20

28,6

% classe 2

classe 3

18

37,5

% classe 3

classe 4

33

57,9

% classe 4 11

42,3

- Benchmark* AREZZO TOSCANA Italia

214

31,8

167

31,3

161

29,5

139

29,6

2.078

24,7

2.085

29,4

1.792

28,4

1.578

28,7

33.750

24,1

31.245

27,6

25.213

24,2

23.128

25,7

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Tecnico: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

147

74,6

% classe 2

classe 3

136

84,0

% classe 3

classe 4

141

79,2

% classe 4 138

82,1

- Benchmark* AREZZO

853

76,6

847

85,6

829

81,0

739

82,3

7.399

67,0

7.123

75,8

6.715

71,9

5.922

75,6

142.185

71,5

132.966

78,6

129.060

77,6

118.541

81,9

TOSCANA Italia

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Tecnico: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

48

24,4

% classe 2

classe 3

53

32,7

% classe 3

classe 4

60

33,7

% classe 4 62

36,9

- Benchmark* AREZZO TOSCANA Italia

269

24,2

286

28,9

311

30,4

259

28,8

3.033

27,5

2.951

31,4

2.862

30,7

2.424

30,9

51.497

25,9

49.875

29,5

47.877

28,8

40.750

28,1

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 18

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame 2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14 60 istituto professionale: ARIS00800Q

61-70 4

71-80 9

81-90 5

91-100 6

Lode 1

60 (%) -

61-70 (%)

71-80 (%)

81-90 (%)

91-100 (%)

Lode (%)

16,0

36,0

20,0

24,0

4,0

0,0

- Benchmark* AREZZO

34

151

119

69

31

-

8,4

37,4

29,5

17,1

7,7

0,0

563

1.580

1.268

712

326

4

12,6

35,5

28,5

16,0

7,3

0,1

10.018

28.955

21.088

11.014

4.924

57

13,2

38,1

27,7

14,5

6,5

0,1

TOSCANA ITALIA

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14 60 istituto tecnico: ARIS00800Q

61-70 14

71-80 51

81-90 36

91-100 22

Lode 13

60 (%) -

61-70 (%)

71-80 (%)

81-90 (%)

91-100 (%)

Lode (%)

10,3

37,5

26,5

16,2

9,6

0,0

- Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

77

307

251

133

80

2

9,1

36,1

29,5

15,6

9,4

0,2

855

2.794

2.291

1.237

664

25

10,9

35,5

29,1

15,7

8,4

0,3

19.631

52.758

39.049

20.517

11.335

412

13,7

36,7

27,2

14,3

7,9

0,3

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 19

2.1.b Trasferimenti e abbandoni 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Professionale: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

% classe 2

classe 3

% classe 3

classe 4

% classe 4

classe 5

% classe 5

0

0,0

5

9,4

6

9,5

6

18,8

3

10,3

AREZZO

-

4,0

-

3,1

-

4,9

-

5,8

-

2,8

TOSCANA

-

4,5

-

3,0

-

3,5

-

4,0

-

2,6

Italia

-

3,7

-

2,7

-

3,1

-

4,3

-

1,9

- Benchmark*

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Tecnico: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

% classe 2

classe 3

% classe 3

classe 4

% classe 4

classe 5

% classe 5

2

1,0

1

0,6

4

2,2

4

2,3

1

0,7

AREZZO

-

1,2

-

0,7

-

0,8

-

2,3

-

0,2

TOSCANA

-

2,3

-

1,6

-

2,8

-

2,2

-

1,5

Italia

-

2,1

-

1,6

-

2,7

-

2,5

-

1,9

- Benchmark*

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 20

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno 2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Professionale: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

8

12,9

% classe 2

classe 3

3

4,5

% classe 3

classe 4

7

11,1

% classe 4

classe 5

1

1,4

% classe 5 -

-

- Benchmark* AREZZO

58

10,6

21

4,3

19

4,9

7

2,3

3

4,2

529

7,3

278

3,7

173

2,6

66

1,5

17

1,4

8.787

7,1

3.687

3,3

2.388

2,5

903

1,5

376

1,7

TOSCANA Italia

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Tecnico: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

5

2,6

% classe 2

classe 3

2

1,0

% classe 3

classe 4

1

2,0

% classe 4

classe 5

-

-

% classe 5 -

-

- Benchmark* AREZZO TOSCANA Italia

31

3,5

17

3,2

13

4,1

3

2,5

6

5,4

364

3,9

213

2,5

188

2,6

68

2,4

78

5,2

8.583

5,0

4.053

2,7

3.318

2,5

1.313

2,1

1.578

5,7

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 21

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno 2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Professionale: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

3

4,5

% classe 2

classe 3

6

14,3

% classe 3

classe 4

1

1,8

% classe 4

classe 5

-

0,0

% classe 5 1

4,0

- Benchmark* AREZZO

52

8,4

18

3,5

14

2,6

5

1,1

3

0,8

441

5,5

182

2,6

117

1,9

47

0,9

23

0,5

9.263

7,1

3.273

3,0

1.888

1,8

1.109

1,2

434

0,5

TOSCANA Italia

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore classe 1 Istituto Tecnico: ARIS00800Q

% classe 1

classe 2

6

3,1

% classe 2

classe 3

6

3,8

% classe 3

classe 4

8

4,7

% classe 4

classe 5

-

0,0

% classe 5 4

2,9

- Benchmark* AREZZO TOSCANA Italia

53

5,0

30

3,1

32

3,2

9

1,0

14

1,4

583

5,6

355

3,9

284

3,1

160

2,1

118

1,4

12.926

7,0

5.984

3,7

4.739

2,9

2.557

1,8

1.456

0,9

Sezione di valutazione Domande Guida Quanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline, anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato (es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dal confronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La percentuale di studenti ammessi alla classe successiva è decisamente superiore al benchmark di riferimento per quanto concerne l'istituto professionale mentre è lievemente superiore negli istituti tecnici. Tale risultato è frutto del lavoro dei singoli consigli di classe che, sull'esperienza maturata negli anni, hanno elaborato una buona programmazione didattica, condividendo gli obiettivi minimi e rendendo omogenea la preparazione degli allievi.

La percentuale di abbandoni negli istituti tecnico è inferiore alla media nazionale per tutti gli anni e ciò rappresenta un valore aggiunto per la scuola in quanto il numero di allievi che abbandona gli studi o si trasferisce ad altra tipologia di indirizzo è veramente limitato. Gli alunni riescono quindi a trovare un ambiente di apprendimento favorevole e vicino alle proprie aspettative ed inclinazioni.

La votazione riportata dagli allievi al termine dell'esame di stato si concentra nella fascia 60-80, in linea con il dato nazionale e regionale per quanto concerne gli indirizzi tecnici mentre all’istituto professionale la percentuale di alunni che riportano 60 come voto della maturità è superiore al benchmark.

La percentuale di alunni in entrata in corso di anno all’istituto professionale è il triplo rispetto a quella nazionale: si tratta quindi di un indirizzo che spesso accoglie allievi che hanno maturato insuccessi in altre realtà scolastiche.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) A partire dal secondo anno, per quanto concerne la sospensione del giudizio nell’istituto professionale la percentuale riportata è superiore al dato di riferimento sia a livello regionale che nazionale: gli alunni con debito al terzo anno è, infatti, pari a quasi il doppio rispetto al dato di riferimento.

Questo dato si collega poi a quello relativo agli abbandoni: all’istituto professionale, infatti, la percentuale degli abbandoni a partire dal secondo anno (compimento del sedicesimo anno di età) è il doppio del benchmark di riferimento e raggiunge addirittura il triplo al quarto anno rispetto sia al dato regionale che a quello nazionale.

L’istituto nel suo complesso, purtroppo, non ha elaborato dei criteri condivisi di competenze da acquisire al termine del secondo anno di studio e di conseguenza di competenze tali da garantire l’ammissione alla classe successiva. La causa di tale mancanza è da ricercarsi anche nell’assenza di dipartimenti disciplinari, luogo deputato alla condivisione, al monitoraggio e alla valutazione dei criteri sopracitati.

Gli studenti che frequentano l'istituto professionale risultano talvolta poco motivati e spesso non riescono a trovare nella scelta effettuata al termine della scuola secondaria di primo grado la risposta adeguata alle proprie inclinazioni. Ciò probabilmente è da attribuirsi ad una non efficace azione di orientamento in ingresso da parte del nostro istituto.

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Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti.

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala di trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce.

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

pagina 22

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva 67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato Il numero di abbandoni e trasferimenti risulta significativo soprattutto all’interno dell'istituto professionale dove molti studenti sono poco motivati allo studio e si trovano spesso a frequentare la scuola solo per assolvere al proprio obbligo scolastico. A questa motivazione deve aggiungersi il non aver saputo virare gli insegnamenti sulla laboratorialità piuttosto che su competenze nozionistiche.

A causa di una non adeguata azione di orientamento, sia da parte degli istituti secondari di primo grado che dell’ISIS “Valdarno”, gli studenti che si iscrivono all’istituto professionale sono piuttosto carenti nelle competenze e conoscenze di base (in genere si tratta di studenti che hanno riportato una votazione del “6” o del “7” al termine del percorso di studi): non soltanto le famiglie ma anche i docenti della scuola secondaria di primo grado presentano agli studenti “in uscita” l’istituto professionale come una scuola di un livello inferiore rispetto alle altre e con una presunta concentrazione di studenti con maggiori problematiche, sia nello studio che nella relazionalità.

Queste indicazioni hanno, inoltre, un riverbero negativo sull’intero ISIS “Valdarno” (soprattutto sull’ITT) generando diffidenza soprattutto nelle studentesse e, più in generale, in chi ha ottenuto buoni risultati al termine della scuola secondaria di primo grado.

Questo giustifica, almeno in parte, sia il numero elevato di studenti con sospensione del giudizio (soprattutto nel primo biennio) che una valutazione non eccellente al termine dell'esame di stato.

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pagina 23

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica 2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS) Istituto: ARIS00800Q - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica Prova di Italiano Istituto/Plesso/In dirizzo/Classe

Punteggio medio

Toscana

Centro 65,3

ARIS00800Q

56,8

Prova di Matematica ITALIA

65,4

Punt. ESCS (*)

Punteggio medio

Toscana

65,3

Centro 50,2

-1,4

ITALIA 48,5

Punt. ESCS (*) 49,2

43,0

0,0

ARRI00801B

45,3

n/a

n/a

n/a

n/a

41,2

n/a

n/a

n/a

n/a

ARTD008012

66,9

n/a

n/a

n/a

n/a

45,3

n/a

n/a

n/a

n/a

ARTF008018

52,3

n/a

n/a

n/a

n/a

41,7

n/a

n/a

n/a

63,0

61,9

63,1

51,4

47,2

n/a 48,9

Tecnico

58,6

-2,6

43,3

-2,6

ARTD008012 II A

63,6

2,9

36,5

-10,6

ARTD008012 II AT

69,2

6,9

43,9

-3,8

ARTD008012 II B

68,2

4,8

54,8

4,3

ARTF008018 - II A

43,8

-13,2

35,1

-8,5

ARTF008018 - II B

56,1

-2,7

42,2

-1,9

ARTF008018 - II C

51,1

-11,5

43,9

-3,8

ARTF008018 - II D

53,4

-5,9

41,1

-3,1

ARTF008018 - II E

59,6

-3,4

47,1

-1,2

50,8

50,8

51,9

36,0

35,8

37,7

Professionale

45,2

-0,7

41,3

6,7

ARRI00801B - II MA

47,7

-2,4

38,8

2,6

ARRI00801B - II PR

43,2

-3,7

43,3

8,4

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 24

2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Italiano Classe/Istituto/Ra ggruppamento geografico

Numero studenti Livello 1

Numero studenti Livello 2

Matematica

Numero studenti Livello 3

Numero studenti Livello 4

Numero studenti Livello 5

Numero studenti Livello 1

Numero studenti Livello 2

Numero studenti Livello 3

Numero studenti Livello 4

Numero studenti Livello 5

ARTD008012 II A

1

6

5

6

4

10

9

2

1

0

ARTD008012 II AT

0

1

3

9

3

3

9

3

1

0

ARTD008012 II B

2

2

4

7

8

0

4

9

4

6

ARTF008018 - II A

9

3

3

0

0

9

5

1

0

0

ARTF008018 - II B

2

6

2

2

1

3

7

3

0

0

ARTF008018 - II C

6

8

4

2

1

5

6

6

3

1

ARTF008018 - II D

7

4

4

4

1

10

4

4

2

1

ARTF008018 - II E

2

3

2

2

2

1

4

6

0

0

% studenti Livello 1

% studenti Livello 2

% studenti Livello 3

% studenti Livello 4

% studenti Livello 5

% studenti Livello 1

% studenti Livello 2

% studenti Livello 3

% studenti Livello 4

% studenti Livello 5

ARIS00800Q

20,6

23,4

19,1

22,7

14,2

28,9

33,8

23,9

7,7

5,6

Toscana

15,7

24,0

22,7

23,1

14,6

12,6

29,6

20,7

11,7

25,4

Centro

16,6

25,4

24,3

20,7

13,0

19,5

35,7

17,6

9,6

17,6

Italia

15,7

23,3

23,0

22,8

15,1

18,6

30,5

18,6

11,0

21,3

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Italiano Classe/Istituto/Ra ggruppamento geografico

Numero studenti Livello 1

Numero studenti Livello 2

Matematica

Numero studenti Livello 3

Numero studenti Livello 4

Numero studenti Livello 5

Numero studenti Livello 1

Numero studenti Livello 2

Numero studenti Livello 3

Numero studenti Livello 4

Numero studenti Livello 5

ARRI00801B - II MA

2

4

2

0

2

2

2

1

2

3

ARRI00801B - II PR

4

4

4

0

0

0

1

4

5

2

% studenti Livello 1

% studenti Livello 2

% studenti Livello 3

% studenti Livello 4

% studenti Livello 5

% studenti Livello 1

% studenti Livello 2

% studenti Livello 3

% studenti Livello 4

% studenti Livello 5

ARIS00800Q

27,3

36,4

27,3

0,0

9,1

9,1

13,6

22,7

31,8

22,7

Toscana

19,7

28,3

16,8

19,3

15,9

20,7

30,4

24,3

14,3

10,3

Centro

19,2

28,9

18,1

16,5

17,3

21,7

29,6

23,7

14,5

10,6

Italia

19,6

25,9

17,0

16,0

21,5

20,1

26,2

22,2

14,3

17,2

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 25

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi 2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi 2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di II grado - Classi seconde Tecnico Indirizzo/Raggruppame TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%) nto geografico ARIS00800Q - Tecnico 31,9 68,1 28,3 71,7 - Benchmark* Centro 14,6 85,4 7,7 92,3 ITALIA 12,2 87,8 10,4 89,6

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di II grado - Classi seconde Professionale Indirizzo/Raggruppame TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%) nto geografico ARIS00800Q 6,5 93,5 6,3 93,7 Professionale - Benchmark* Centro 62,6 37,4 69,0 31,0 ITALIA 60,6 39,4 63,0 37,0

Sezione di valutazione Domande Guida Quali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso della loro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Tra i punti di forza dell’ISIS “Valdarno” si devono annotare gli esiti decisamente positivi degli studenti dell’istituto professionale nelle prove di matematica. Tutte le classi presentano un dato migliore rispetto al riferimento della Toscana, del Centro e dell’Italia.

Nel complesso positivi i risultati delle classi dell’ITE in italiano dove una classe è in linea con gli standard della Toscana, del Centro e dell’Italia e le altre due addirittura superiori. Più in particolare, una delle tre classi dell’ITE è superiore a tutti i dati di comparazione sia in italiano che in matematica.

In merito alla collocazione nei vari livelli, grazie al contributo dell’ITE sono positive le alte percentuali degli studenti presenti nel Livello 5 di italiano negli istituti tecnici e nel Livello 4 e 5 in matematica nell’istituto professionale, e le basse percentuali degli studenti presenti nel Livello 1 e 2 in matematica sempre nell’istituto professionale.

Buona l’omogeneità all’interno delle classi degli istituti tecnici e tra le classi nell’istituto professionale, dati che mettono in risalto in quest’ultimi la maggiore capacità, a livello di scuola, di fare sintesi tra i vari percorsi adottati.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Dall’analisi del contesto, si evince come il livello complessivo dei risultati ottenuti presenti alcune criticità. Seppur in maniera differenziata (risultati molto negativi all’ITT, negativi all’IP, parzialmente negativi all’ITE), ognuna delle tre realtà scolastiche è carente nell’attuazione di strategie atte a migliorare gli esiti delle prove INVALSI. Tra i punti di debolezza c’è da annoverare la mancanza da parte dell’istituto di progettazione in corso d’anno delle simulazioni delle prove INVALSI, in maniera tale da preparare gli studenti sia a livello di competenze che a livello di approccio mentale alla prova.

L’istituto non è dotato dei dipartimenti disciplinari, luogo deputato alla progettazione di tali prove, alla loro esecuzione, al monitoraggio e alla successiva valutazione.

Un approccio disciplinare per classi parallele dovrebbe poi favorire i momenti di incontro tra i docenti, per orientarli verso una didattica condivisa ed inclusiva.

Non ultimo rimane il problema della “serietà” con la quale gli studenti affrontano tale prova. In questo senso occorre agire sulle famiglie e sui docenti stessi per diffondere la cosiddetta “cultura del dato” ovvero far capire l’utilità delle prove INVALSI che non rappresentano sicuramente la fotografia totale dell’istituto ma una parte importante che deve portare la comunità scolastica a riflettere sulla propria mission educativa.

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove INVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle diverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e la varianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamente superiore a quella media. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmente superiore alla media nazionale.

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Situazione della scuola 1 - Molto critica

2Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in linea con la media nazionale.

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiore alla media nazionale.

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile ed e' superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e' inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato I risultati ottenuti dall’ISIS “Valdarno” sono complessivamente inferiori a quelli conseguiti da scuole con background socioculturale ed economico simile. Dall’analisi dei dati emerge chiaramente come l’istituto con i risultati più preoccupanti sia l’ITT. Ad eccezione di un dato, tutte le classi sia in italiano che in matematica presentano risultati negativi (talvolta molto negativi) rispetto alla media regionale, del Centro Italia e nazionale. Soprattutto in italiano si registrano medie nettamente inferiori (con, in alcune classi, percentuali negative in doppia cifra) a scuole con identico background.

Pur più circoscritte, si devono rilevare delle criticità anche nelle altre due scuole (un corso con prove di matematica decisamente negative all’ITE, tutte le classi con risultati negativi in italiano nell’IP).

In merito alla collocazione nei vari livelli, decisamente eccessive le percentuali degli studenti presenti nel Livello 1 di matematica negli istituti tecnici e nel Livello 1 in italiano nell’istituto professionale; deficitarie le percentuali degli studenti presenti nel Livello 5 di matematica negli istituti tecnici.

Negativa l’omogeneità tra le classi all’interno degli istituti tecnici e l’omogeneità dentro le classi nell’istituto professionale che denota come debbano essere attivati ed arricchiti di contenuti condivisi i dipartimenti disciplinari di italiano e matematica (soprattutto nell’ITT).

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pagina 27

2.3 Competenze chiave e di cittadinanza Sezione di valutazione Domande Guida La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo la scuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sono differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto, nel complesso, punta sul rispetto delle regole di convivenza civile e promuove lo sviluppo di un'etica della legalità e della responsabilità. In questa ottica, nell’ultimo anno scolastico non sono mancate occasioni per condividere con alunni e docenti interventi esterni di supporto.

Allo stesso tempo, poiché negli ultimi anni il numero di studenti stranieri, disabili e con bisogni educativi speciali è aumentato si è reso necessario migliorare strumenti come il regolamento d'istituto e il patto di corresponsabilità al fine di garantire corrette relazioni sociali, indispensabili per una piena integrazione e accoglienza di ogni individuo.

La scuola da quest'anno scolastico ha adottato un unico regolamento d'istituto che è stato elaborato congiuntamente tenendo conto della diversità di utenza dei tre plessi; lo stesso è stato pubblicato sul sito web ufficiale e diffuso tra gli studenti mediante affissione e lettura in aula da parte dei docenti. Sono stati adottati, inoltre, criteri condivisi di valutazione della condotta con indicatori specifici e relative sanzioni disciplinari proporzionate all'infrazione. Il percorso educativo alla cittadinanza coinvolge innanzitutto gli allievi delle prime classi per i quali sono stati attuati progetti di accoglienza che vedono la partecipazione di uno psicologo e di studenti tutor delle classi terze e quarte.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nonostante l'istituto abbia messo in atto diverse azioni per promuovere l'acquisizione di adeguate competenze chiave e di cittadinanza, i risultati raggiunti non sono sempre stati in linea con gli sforzi profusi e mancano di omogeneità tra i diversi indirizzi di istruzione tecnica, e tra questi e quella professionale nella quale la gestione dei comportamenti scorretti risulta particolarmente complessa. Soprattutto nelle classi prime si è evidenziata una scarsa scolarizzazione che rende difficile anche l'acquisizione delle competenze di base.

Attualmente l'istituto non ha ancora elaborato questionari o griglie di osservazione dei comportamenti e indicatori per la rilevazione del grado di autonomia e della capacità di orientarsi degli studenti.

In merito alle competenze chiave e di cittadinanza, nonostante l'attivazione del CLIL in alcuni indirizzi, il livello delle competenze in lingua straniera degli allievi dell'istituto è ancora significativamente lontano dagli standard europei. Più in particolare, le realtà lavorative del territorio hanno evidenziato (anche all’interno del Comitato Tecnico Scientifico) come la preparazione degli studenti in uscita nell’ambito della lingua inglese sia non adeguata alle richieste del mondo del lavoro.

Allo stesso tempo, pur essendo l’istituto centro certificato per rilasciare la certificazione ECDL, nello scorso anno scolastico nessuno studente ha conseguito tale qualifica.

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delle classi le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti non raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adotta modalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

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pagina 28

4Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza piu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

5 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti non è ancora soddisfacente in quanto sono presenti diverse situazioni a rischio devianza in alcuni indirizzi e in particolar modo nelle classi prime e seconde dell’Istituto Professionale e dell’Istituto Tecnico Tecnologico.

Se da una parte tali studenti sono frutto di una selezione naturale che avviene già all’interno delle classi terze della scuola secondaria di primo grado (con i docenti e le famiglie che sconsigliano agli studenti più brillanti di iscriversi a tali scuole) dall’altra bisogna che l’istituto adotti delle forme più efficaci di supporto agli alunni in difficoltà, mettendo a disposizione maggiori risorse nella prevenzione e nel supporto del disagio.

Risulta naturale conseguenza del disagio diffuso la difficoltà mostrata dagli studenti sia nel valutarsi e nell’orientarsi che nell’avvicinarsi al conseguimento di particolari certificazioni relative alle competenze chiave europee (certificazioni linguistiche, certificazioni informatiche).

La situazione è decisamente migliore nel triennio degli istituti tecnici per i quali si può rilevare una maggiore consapevolezza, responsabilità e rispetto delle regole di convivenza civile da parte degli studenti.

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pagina 29

2.4 Risultati a distanza 2.4.a Prosecuzione negli studi universitari 2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita' Studenti diplomati nell'a.s.2012-2013 che si sono immatricolati all'Universita' Anno scolastico 2013-2014 % ARIS00800Q AREZZO TOSCANA ITALIA

35,8 53,2 52,4 50,5

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 30

2.4.b Successo negli studi universitari 2.4.b.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di Universita' 2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali Sanitaria Macro Area ARIS00800Q

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Scientifica Nessun CFU (%)

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Sociale Nessun CFU (%)

Umanistica

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Nessun CFU (%)

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Nessun CFU (%)

50,0

50,0

0,0

13,1

48,7

38,2

17,3

13,3

69,3

25,0

8,4

66,7

AREZZO

64,2

19,7

16,1

34,3

30,5

35,2

43,6

23,2

33,2

62,6

21,2

16,2

TOSCANA

61,2

29,8

9,0

28,4

35,6

36,0

46,0

27,1

27,0

48,3

26,1

25,6

Italia

65,0

24,1

10,9

35,7

32,8

31,5

46,9

27,6

25,4

53,3

24,3

22,4

- Benchmark*

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali Sanitaria Macro Area ARIS00800Q

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Scientifica Nessun CFU (%)

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Sociale Nessun CFU (%)

Umanistica

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Nessun CFU (%)

meno della più della metà metà dei CFU dei CFU (%) (%)

Nessun CFU (%)

0,0

50,0

50,0

13,1

48,7

38,2

17,3

6,7

76,0

16,6

8,4

75,0

AREZZO

57,1

13,9

29,0

38,9

17,3

43,8

47,4

10,9

41,7

57,2

13,7

29,1

TOSCANA

60,2

19,6

20,2

33,0

19,9

47,1

45,3

14,7

40,0

49,8

13,4

36,8

Italia

61,9

15,9

22,2

37,8

16,5

45,6

44,4

16,4

39,2

51,7

14,4

33,9

- Benchmark*

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 31

2.4.c Successo negli studi secondari di II grado 2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

ARIS00800Q AREZZO TOSCANA ITALIA

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti N째 % N째 % 113 75,3 37 1.945 71,1 792 19.368 73,4 7.004 346.225 70,4 145.616

TOTALE 24,7 28,9 26,6 29,6

150 2.737 26.372 491.841

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 32

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

ARIS00800Q - Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo Promossi che hanno seguito il Consiglio Promossi che non hanno seguito il Consiglio Orientativo Orientativo N째 % N째 % 99 87,6 30 81,1 1.712 16.221 276.676

93,0 89,0 90,9

608 4.803 93.486

81,8 74,7 76,9

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pagina 33

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1째 anno per voto esame licenza media 2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1째 anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14 6 ARIS00800Q istituto professionale

7 42

8 11

9 3

10 -

Lode -

6 (%)

7 (%)

8 (%)

9 (%)

10 (%)

Lode (%)

-

75,0

19,6

5,4

0,0

0,0

0,0

- Benchmark* AREZZO

315

123

33

6

-

-

66,0

25,8

6,9

1,3

0,0

0,0

3.441

1.590

473

83

5

1

61,5

28,4

8,5

1,5

0,1

0,0

53.999

29.824

8.712

1.769

207

43

57,1

31,5

9,2

1,9

0,2

0,0

TOSCANA ITALIA

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1째 anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14 6 ARIS00800Q istituto tecnico

7 39

8 60

9

10

31

14

Lode -

6 (%)

7 (%)

8 (%)

9 (%)

10 (%)

Lode (%)

-

27,1

41,7

21,5

9,7

0,0

0,0

- Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

251

370

222

105

14

2

26,0

38,4

23,0

10,9

1,5

0,2

2.925

3.415

2.009

852

142

38

31,2

36,4

21,4

9,1

1,5

0,4

46.980

57.344

35.729

14.538

2.539

736

29,8

36,3

22,6

9,2

1,6

0,5

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 34

2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro 2.4.d.1 Numero inserimenti nel mondo del lavoro Dati comunicazioni Obbligatorie al III Trimestre 2014, rilevate a partire dal 1° agosto dell'anno di diploma.

Si considerano anche rapporti lavorativi di un giorno. Una stessa persona può aver avuto più contratti successivi nel tempo.

Tabella 1 - Diplomati, per anno di diploma, che hanno iniziato un rapporto di lavoro successivamente al conseguimento del diploma Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012 Totale Totale Totale Totale occupati Totale occupati Totale occupati diplomati diplomati diplomati N° N° % N° N° % N° N° % ARIS00800Q 148 105 70,9 180 130 72,2 171 104 - Benchmark* AREZZO 2.378 1.088 45,8 2.217 1.075 48,5 2.440 953 TOSCANA 21.360 10.255 48,0 20.893 10.029 48,0 21.895 8.871 ITALIA 403.907 169.259 41,9 408.710 168.442 41,2 421.335 147.659

60,8 39,1 40,5 35,0

Tabella 2 - Tempo di attesa per il primo contratto.

2010 %<=2 ARIS008 00Q

%3-6

%7-12

2011

%12-24

%24-36

%>36

%<=2

%3-6

%7-12

2012

%12-24

%24-36

%>36

%<=2

%3-6

%7-12

%12-24

%24-36

%>36

10,5

34,3

36,2

14,3

4,8

0,0

21,5

18,5

21,5

22,3

16,2

0,0

18,3

30,8

17,3

26,9

6,7

0,0

AREZZ O

18,2

23,3

23,0

23,2

12,3

0,0

17,6

21,5

23,4

23,3

14,2

0,0

18,2

21,9

25,7

27,3

6,9

0,0

TOSCA NA

15,9

20,7

28,2

22,9

12,3

0,0

15,7

20,8

28,8

20,0

14,8

0,0

15,3

19,4

30,0

27,6

7,8

0,0

ITALIA

13,4

20,6

27,2

25,0

13,8

0,0

13,8

21,8

28,0

21,1

15,3

0,0

13,9

21,4

28,5

28,2

8,1

0,0

- Benchmark*

Tabella 3 - Tipologia di contratto.

Anno diploma 2010 % Apprend.

Anno diploma 2011

% % Collaboraz. Altro</th>

% T.Indet.

% T.Deter.

3,4

27,8

19,0

29,7

ARIS0080 0Q

% Apprend.

Anno diploma 2012

% % Collaboraz. Altro</th>

% T.Indet.

% T.Deter.

20,2

3,2

32,6

6,3

33,7

% Apprend.

% % Collaboraz. Altro</th>

% T.Indet.

% T.Deter.

24,2

3,6

37,2

15,7

25,6

17,9

- Benchmark* AREZZO

3,6

38,8

11,2

18,8

27,5

3,4

40,6

8,3

19,4

28,3

2,7

44,6

6,9

21,0

24,7

TOSCANA

3,0

41,9

6,7

18,2

30,1

2,8

43,7

5,2

19,0

29,4

2,3

46,1

4,3

18,6

28,7

ITALIA

6,9

42,3

11,6

13,0

26,3

6,4

44,6

10,6

12,6

25,8

6,0

49,3

8,8

12,6

23,4

Tabella 4 - Settore di attività economica Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012 % % % % Agricoltura Industria/Cost % Servizi % Agricoltura Industria/Cost % Servizi % Agricoltura Industria/Cost % Servizi ruz. ruz. ruz.

ARIS00800Q 6,1 39,2 54,8 11,6 37,9 50,5 15,2 35,9 48,9 - Benchmark* AREZZO 10,9 18,8 70,3 11,1 21,1 67,7 14,9 21,6 63,5 TOSCANA 7,0 13,7 79,3 7,2 14,5 78,3 8,2 14,8 77,0 ITALIA 5,1 13,0 81,9 5,8 12,7 81,5 6,5 12,9 80,6

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

% Professioni qualificate nelle attivitĂ commerciali e nei servizi ARIS00800Q - Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

20,2 43,2 50,0 48,2

% Professioni qualificate nelle attivitĂ commerciali e nei servizi ARIS00800Q - Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

24,9 41,9 49,8 49,0

% Professioni qualificate nelle attivitĂ commerciali e nei servizi ARIS00800Q - Benchmark* AREZZO TOSCANA ITALIA

12,6 35,6 48,5 48,9

pagina 35

Istituto: ARIS00800Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale Anno diploma: 2010 % Conduttori di impianti e % Professioni % Artigiani, operai intellettuali, % Professioni % Professioni operai % Impiegati scientifiche e di non qualificate tecniche specializzati e semiqualificati addetti a elevata agricoltori macchinari fissi specializzazione e mobili 20,2 13,3 17,5 17,9 8,7 2,3 15,0 13,6 13,9

14,5 11,2 13,5

7,6 7,8 8,6

12,0 10,2 7,0

4,5 2,9 2,9

15,8 13,0 14,5

6,7 7,0 7,7

11,7 10,5 6,8

5,4 3,5 2,8

18,9 15,1 15,5

7,2 6,5 7,1

13,8 11,4 7,2

4,8 2,7 2,9

0,1 0,1 0,1

% Legislatori, dirigenti e imprenditori

0,4

3,4 3,5 5,6

Istituto: ARIS00800Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale Anno diploma: 2012 % Conduttori di impianti e % Professioni % Artigiani, operai intellettuali, % Professioni % Professioni operai % Impiegati scientifiche e di non qualificate tecniche specializzati e semiqualificati addetti a elevata agricoltori macchinari fissi specializzazione e mobili 29,6 13,5 6,7 22,9 13,0 1,8 16,6 12,1 12,7

0,0

3,1 4,2 5,8

Istituto: ARIS00800Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale Anno diploma: 2011 % Conduttori di impianti e % Professioni % Artigiani, operai intellettuali, % Professioni % Professioni operai % Impiegati scientifiche e di non qualificate tecniche specializzati e semiqualificati addetti a elevata agricoltori macchinari fissi specializzazione e mobili 15,8 16,8 6,7 18,9 14,7 1,8 15,0 12,6 13,5

% Legislatori, dirigenti e imprenditori

0,2 0,1 0,1

% Legislatori, dirigenti e imprenditori

3,2 3,7 5,7

0,0 0,0 0,0 0,1

Sezione di valutazione Domande Guida Per la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria del medesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini] Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura il consiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studenti iscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti in misura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbe considerare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolo di studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione di appartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Uno dei punti di forza dell'istituto è senza dubbio la breve attesa, da parte dei diplomati, prima di inserirsi nel mondo del lavoro. La percentuale dei diplomati che trovano occupazione entro 36 mesi dal compimento degli studi è, infatti, molto più alta del dato regionale e di quello nazionale. Anche se nell'ultimo periodo, complice con ogni probabilità la crisi economica, la differenza si è ridotta, rimane sempre un vantaggio nell'ambito del periodo 0-24 mesi. È poi importante sottolineare l'aumento tendenziale, per i nostri diplomati, dei contratti a tempo indeterminato in controtendenza rispetto al dato regionale.

La percentuale di apprendisti è elevata e incrociando il dato con i settori di occupazione (39% nell'industria contro il 13% nazionale) e con quello della qualifica (30% fra professioni tecniche e operai specializzati contro il 14% a livello nazionale) se ne desume che gli allievi trovano uno sbocco occupazionale in linea con gli studi effettuati.

Anche la percentuale crescente di allievi che stipulano un contratto di tipo impiegatizio (ben oltre il doppio del dato nazionale) probabilmente è dovuta sia alla presenza dell'istituto tecnico sia alla adeguata preparazione degli allievi.

pagina 36

La percentuale di diplomati che si iscrivono all'università è più bassa (35% contro 50%) rispetto al dato nazionale e regionale.

Questo si spiega con gli indirizzi presenti all’interno della scuola, ovvero il tecnico e il professionale mentre sono assenti tutti gli indirizzi liceali.

Si evidenzia, quindi, una scarsa riuscita negli studi universitari con la parziale eccezione del primo anno per gli studi sanitari.

La percentuale di allievi che ha conseguito oltre il 50% dei CFU è complessivamente un terzo rispetto alla percentuale nazionale.

Il tasso di abbandono al secondo anno è del 50% negli studi sanitari, il 38% in quelli scientifici e il 75% in quelli umanistici e sociali. Questo dato si spiega sia per la presenza dell'istituto professionale, ma soprattutto perché molti ragazzi, come si evince dal dato sull'occupazione, hanno trovato nel frattempo collocazione nel mercato del lavoro.

Questo non esclude che l’istituto debba riflettere in maniera approfondita sulla preparazione dei propri studenti in uscita: se da una parte, quindi, dovranno essere rafforzati i contatti con il mondo del lavoro, dall’altra dovranno essere messe in atto efficaci strategie di “orientamento in uscita” (dall’omonima funzione strumentale con il supporto della relativa commissione) verso la prosecuzione degli studi universitari.

Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati a distanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quota consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' inferiore a quello medio provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana dei crediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e' inferiore a 20 su 60).

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' compresa tra 20 e 30 su 60).

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

4-

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorso successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

pagina 37

5 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato L’istituto fino ad oggi non ha raccolto sistematicamente informazioni in merito ai risultati ottenuti dagli studenti nei successivi percorsi universitari o di avviamento al mondo del lavoro. A questa carenza operativa, che dovrà essere quanto prima colmata, si è ovviato con la raccolta di dati informali e non formali attraverso contatti diretti con il mondo del lavoro e universitario.

Da tali contatti risulta che il dato dell'inserimento nel mondo del lavoro degli studenti che hanno frequentato l’ISIS “Valdarno” è senza dubbio positivo. Gli studenti trovano rapidamente un’occupazione e spesso con qualifiche coerenti con la tipologia degli studi effettuati. I risultati non eccelsi rispetto al benchmark negli studi universitari sono dovuti alla tipologia della scuola ed anche all'adozione di un benchmark unico per tutte le scuole, non sempre adeguato ad un istituto tecnico e ad un istituto professionale.

Questo ultimo dato, però, non esclude che l’istituto dovrà in futuro dotarsi di un più efficace sistema di rilevazione dei dati in uscita, soprattutto di una rilevazione di quanti studenti hanno proseguito gli studi nell’ambito universitario, in quali facoltà e con quali esiti.

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pagina 38

3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Subarea: Curricolo e offerta formativa 3.1.a Curricolo 3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 20 25,8 Medio - basso grado di 10 10,6 presenza Medio - alto grado di presenza 50 25,8 Alto grado di presenza 20 37,9

Riferimento Nazionale % 25,3 8,4 24,4 41,9

Medio-alto grado di presenza

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-TECNICO

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 12,5 21,4 Medio - basso grado di 0 7,1 presenza Medio - alto grado di presenza 50 33,3 Alto grado di presenza 37,5 38,1 Medio-alto grado di presenza

Riferimento Nazionale % 25,6 6,8 27,4 40,3

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 39

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-PROFESSIONALE

opzione Curricolo di scuola per italiano Curricolo di scuola per matematica Curricolo di scuola per la lingua inglese Curricolo di scuola per scienze Curricolo di scuola per altre discipline Curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali Profilo delle competenze da possedere in uscita dalla scuola Quota del monte ore annuale per la realizzazione di discipline e attivita' autonomamente scelte dalla scuola Altro

Istituto:ARIS00800Q - Aspetti del curricolo presenti-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si

70

65,2

69,9

Si

60

65,2

68,3

Si

70

65,2

67,2

Si

60

63,6

64,8

Si

70

65,2

66,1

No

30

47

52,4

No

60

62,1

72,8

No

40

53

37,8

No

0

13,6

13,2

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-TECNICO

opzione Curricolo di scuola per italiano Curricolo di scuola per matematica Curricolo di scuola per la lingua inglese Curricolo di scuola per scienze Curricolo di scuola per altre discipline Curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali Profilo delle competenze da possedere in uscita dalla scuola Quota del monte ore annuale per la realizzazione di discipline e attivita' autonomamente scelte dalla scuola Altro

Istituto:ARIS00800Q - Aspetti del curricolo presenti-TECNICO Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si

87,5

76,2

71,4

Si

75

71,4

70,6

Si

87,5

73,8

70,6

Si

75

71,4

68

Si

87,5

69

67,4

No

37,5

42,9

49,6

No

62,5

64,3

72

No

50

40,5

26

No

0

11,9

12

Domande Guida A partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuate anche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa?

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Il curricolo scolastico, elaborato a partire dai documenti ministeriali, risponde in maniera adeguata alle esigenze educative e formative del contesto locale.

Avendo l’ISIS “Valdarno” al suo interno un Istituto Tecnico Tecnologico, un Istituto Tecnico Economico e un Istituto Professionale, l’offerta formativa complessiva è ben articolata e ampia. L’istituto, attraverso la progettualità messa in atto, ha individuato alcuni traguardi di competenza che gli studenti dovranno raggiungere nei vari anni di studio. A partire dallo scorso anno si è poi costituito il Comitato Tecnico Scientifico al quale spetta dar voce alle aziende del territorio che, di concerto con i responsabili dell’alternanza scuola-lavoro, dovranno individuare le “competenze in uscita” necessarie per un proficuo inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

I singoli insegnanti, nel definire e svolgere la propria attività d’aula, dovranno quindi rifarsi a quanto concordato in sede di Comitato Tecnico Scientifico per dar luogo ad una progettazione didattica condivisa, realizzata con modulistica unica per tutti e tre gli istituti.

Allo stato attuale le attività di ampliamento del progetto formativo sono inserite nel progetto educativo della scuola.

pagina 40

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) All’interno dell’istituto non sempre c’è tra i docenti un’adeguata attenzione e un chiaro riferimento alle competenze trasversali. Una carenza da colmare, sia negli istituti tecnici che in quello professionale, è quella relativa alla mancanza di un curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali e del profilo delle competenze che gli studenti devono possedere in uscita.

L’istituto, inoltre, pur rivolgendosi ad un’utenza non eccessivamente numerosa, si caratterizza per la presenza di nove corsi di indirizzo: questo determina una eccessiva frammentazione e una duplicazione di indirizzi, anche se con connotazioni diverse, tra settore tecnico e settore professionale.

Soprattutto le duplicazioni (conseguenza dell’accorpamento dell’ITT al già presente ISIS “G. Marconi”) dovranno essere eliminate per dare maggiore chiarezza all’utenza dell’offerta formativa presentata dall’istituto nel suo complesso: questo farà riappropriare ogni singola scuola della propria specializzazione e darà all’istituto maggiore competitività, in termini di forza lavoro, sul territorio del Valdarno.

Un caso limite è rappresentato dall’indirizzo “Sistema moda” che non riesce a decollare nonostante il territorio offra diversi spunti ed opportunità al riguardo.

Subarea: Progettazione didattica 3.1.c Progettazione didattica 3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PROFESSIONALE

Validi

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 10 9,1 Medio - basso grado di 40 21,2 presenza Medio - alto grado di presenza 20 33,3 Alto grado di presenza 30 36,4

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 5,2 21,9 35,3 37,6

Medio-alto grado di presenza

3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -TECNICO

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 12,5 7,1 Medio - basso grado di 12,5 17,9 presenza Medio - alto grado di presenza 50 38,1 Alto grado di presenza 25 36,9 Medio-alto grado di presenza

Riferimento Nazionale % 4,7 21,2 37,9 36,3

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 41

3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PROFESSIONALE

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per la progettazione didattica Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti Programmazione per classi parallele Programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari Programmazione in continuita' verticale Definizione di criteri di valutazione comuni per le diverse discipline Progettazione di moduli o unita' didattiche per il recupero delle competenze Progettazione di moduli o unita' didattiche per il potenziamento delle competenze Altro

Si

80

86,4

83,7

Si

90

81,8

72,9

No

30

56,1

63,8

Si

100

90,9

92,9

No

30

37,9

45,2

No

90

83,3

88,7

Si

40

62,1

62,3

Si

30

45,5

48,4

No

10

7,6

9

3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-TECNICO

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-TECNICO Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per la progettazione didattica Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti Programmazione per classi parallele Programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari Programmazione in continuita' verticale Definizione di criteri di valutazione comuni per le diverse discipline Progettazione di moduli o unita' didattiche per il recupero delle competenze Progettazione di moduli o unita' didattiche per il potenziamento delle competenze Altro

Si

87,5

90,5

85,3

Si

87,5

82,1

71,7

No

25

59,5

65,2

Si

100

94

94,6

No

37,5

51,2

45,8

No

87,5

86,9

89,5

Si

62,5

57,1

58,9

Si

37,5

46,4

48,8

No

0

6

8,3

Domande Guida Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Per quali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

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pagina 42

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Tenuto conto che l'unificazione dei tre plessi si è avuta solo due anni fa con l'accorpamento dell’istituto tecnico tecnologico alle altre due scuole (Istituto Professionale e Istituto Tecnico Economico) e considerato che l'istituto nel suo complesso non ha avuto una guida stabile negli ultimi anni, solo da quest'anno scolastico si è proceduto verso una maggiore condivisione in termini di programmazione didattica. Il confronto tra docenti delle stesse discipline è piuttosto costante e la maggior parte del corpo docente adotta una programmazione condivisa, anche se difficilmente si procede alla somministrazione di verifiche per classi parallele.

La presenza di un corpo docenti preparato e motivato rappresenta senza dubbio un punto di forza sul quale far leva in prospettiva di una maggiore condivisione, sia tra docenti della stessa disciplina che tra docenti dello stesso indirizzo, delle strategie educative messe in atto.

L'analisi delle scelte adottate e la revisione della programmazione avviene in diverse occasioni (corsi di recupero e/o potenziamento, giornate di recupero mediante sospensione delle attività didattiche).

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) All’interno dell’istituto manca una programmazione periodica per classi parallele e, all’interno di tutti gli indirizzi, in continuità verticale. Questo è dovuto alla mancanza dei dipartimenti disciplinari (classi parallele) e dei dipartimenti d’indirizzo (classi d’indirizzo).

Soprattutto nell’Istituto Professionale, considerato il background della maggior parte degli studenti e le loro carenze di base, sarebbe opportuno intensificare l'attività di supporto, recupero e potenziamento delle competenze disciplinari e di base.

Purtroppo l'esigua disponibilità di risorse finanziarie e la scarsa propensione degli studenti a frequentare la scuola oltre l'orario scolastico, rende difficile l'attivazione di sportelli didattici e di recupero, di momenti di crescita non solo personale e culturale ma anche professionale. Nonostante il collegio dei docenti, ad inizio anno scolastico, chieda l'attivazione di numerosi progetti all’interno dell’ampliamento dell’offerta formativa, è possibile, considerata la ridotta quota di risorse a disposizione, attivarne solo alcuni e, tra questi, soltanto quelli che generalmente hanno maggiore adesione di studenti e maggiore attinenza con l'indirizzo.

Subarea: Valutazione degli studenti 3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele 3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE

Validi

Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 60 42,4 Prove svolte in 1 o 2 10 24,2 discipline Prove svolte in 3 o più 30 33,3 discipline

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 35,2 15 49,9

Nessuna prova

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-TECNICO Prove strutturate in entrata-TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 50 33,3

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o più discipline

Riferimento Nazionale % 28,2

0

11,9

15,6

50

54,8

56,2

Nessuna prova

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 43

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE

Validi

Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 100 78,8 Prove svolte in 1 o 2 0 7,6 discipline Prove svolte in 3 o pi첫 0 13,6 discipline

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 70,9 9 20,1

Nessuna prova

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-TECNICO Prove strutturate intermedie-TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 62,5 71,4

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o pi첫 discipline

Riferimento Nazionale % 67,6

25

14,3

12,7

12,5

14,3

19,7

Nessuna prova

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

pagina 44

3.1.d.3 Prove strutturate finali-PROFESSIONALE

Validi

Prove strutturate finali-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 80 66,7 Prove svolte in 1 o 2 20 13,6 discipline Prove svolte in 3 o più 0 19,7 discipline

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 66,5 9,5 24

Nessuna prova

3.1.d.3 Prove strutturate finali-TECNICO

Validi

Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o più discipline

Prove strutturate finali-TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 50 59,5

Riferimento Nazionale % 62,6

37,5

21,4

13,8

12,5

19

23,6

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Nessuna prova

Domande Guida Quali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini di scuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso il loro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Nonostante all’interno dell’istituto sia assente una valutazione per classi parallele, gli insegnanti sono piuttosto attenti agli strumenti della valutazione. Le prove di verifica sono generalmente in numero sufficiente a consentire una corretta valutazione delle conoscenze e competenze degli allievi. Le stesse sono corredate da chiare e puntuali griglie di valutazione.

La scuola, inoltre, è particolarmente sensibile all'attività di recupero. Oltre a pause didattiche e corsi di recupero (generalmente attivati al termine dell'anno scolastico), non mancano interventi personalizzati con differenziazione delle verifiche soprattutto per gli allievi del biennio che mostrano carenze di base piuttosto significative.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Una grave carenza è rappresentata dal fatto che non è prassi dell'istituto procedere alla somministrazione di prove strutturate iniziali, intermedie e finali. Generalmente solo alcuni insegnanti delle classi prime procedono alla somministrazione di un test d'ingresso per capire il livello di partenza dei propri allievi, ma anche in questo caso non sempre gli stessi test sono frutto di un lavoro condiviso tra insegnanti della stessa disciplina. Il tutto, quindi, è lasciato alla libera iniziativa del docente, senza alcuna azione di sistema condivisa.

La mancanza di momenti di verifica per classi parallele è facilmente spiegabile dal momento che l'istituto si caratterizza per una elevata frammentazione di indirizzi, pertanto spesso vi è una sola classe per ciascun indirizzo: allo stesso tempo deve essere recuperata una unitarietà a livello di ISIS “Valdarno” dove alcune prove di valutazione delle competenze dovranno essere pensate in maniera unitaria.

La scuola non utilizza prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione: si tratta, quindi, di registrare la totale assenza di prove strutturate in entrata, intermedie e in uscita.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualitĂ : La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e' limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sono definiti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi di apprendimento comuni per classi parallele o per ambiti disciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochi insegnanti o per poche discipline.

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso e' da sviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.

Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno e' coinvolto in misura limitata. La progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera sistematica.

Situazione della scuola

1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

4La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.

Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordini di scuola. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6-

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.

Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).

L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazione tra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per ri?orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.

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7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato L’istituto, in linee molto generali, ha definito gli aspetti essenziali del proprio curricolo. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso deve essere sviluppata in maniera più approfondita.

Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono generalmente coerenti con il progetto formativo di scuola. Infatti, come dimostrato dai dati occupazionali, la programmazione didattica è in linea con le richieste del mercato del lavoro. Allo stesso tempo, però, gli eventuali riscontri positivi non sono frutto di una programmazione condivisa ma di interventi estemporanei dovuti alla buona volontà e alla professionalità dei singoli docenti.

L'istituto si avvale dell'impegno e del lavoro di docenti referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti.

Da quest'anno, poi, ci si è attivati al fine di rendere quanto più omogenea possibile la strumentazione in termini di programmazione e valutazione.

I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione delle competenze degli studenti.

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3A.2 Ambiente di apprendimento Subarea: Dimensione organizzativa 3.2.a Durata delle lezioni 3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE

Validi

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Orario standard 20 45,5 Orario ridotto 70 24,2 Orario flessibile 10 30,3

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 53,8 12,6 33,6

Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-TECNICO

Validi Situazione della scuola: ARIS00800Q

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-TECNICO Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Orario standard 12,5 29,8 Orario ridotto 50 15,5 Orario flessibile 37,5 54,8 Orario standard

Riferimento Nazionale % 50,6 11,9 37,5

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3.2.b Organizzazione oraria 3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la ARIS00800Q modalità) modalità) modalità)

In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min.

In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s.

Si

70,0

81,8

89,1

No

50,0

42,4

36,5

No

20,0

6,1

3,8

No

0,0

7,6

11,0

No

10,0

9,1

4,8

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-TECNICO

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-TECNICO Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la ARIS00800Q modalità) modalità) modalità)

In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min.

In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s.

Si

87,5

90,5

93,7

No

37,5

41,7

39,4

No

12,5

7,1

3,1

No

12,5

10,7

8,7

No

0,0

3,6

2,6

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3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE Istituto:ARIS00800Q - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: opzione scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la ARIS00800Q modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min.

In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s.

Si

80

81,8

84,5

Si

90

81,8

83,7

No

20

9,1

5,2

No

10

4,5

7,7

No

0

0

0,5

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-TECNICO Istituto:ARIS00800Q - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-TECNICO Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: opzione scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la ARIS00800Q modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min.

In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s.

Si

100

90,5

91,4

Si

100

84,5

83,4

No

12,5

6

4,4

No

0

3,6

5,8

No

0

0

0,2

Domande Guida In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?

Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita' scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola dispone di un significativo numero di laboratori aggiornati e di personale tecnico e ausiliario preparato e sempre presente e disponibile in tutti e tre gli istituti.

Tutti gli studenti hanno accesso agli spazi laboratoriali anche se alcuni di essi sono attrezzati per accogliere gli allievi di uno specifico indirizzo. Ogni laboratorio è affidato ad un docente responsabile che si fa carico dell'aggiornamento e dell'adeguamento della strumentazione dello stesso.

L'istituto è dotato anche dei laboratori di scienze,di fisica e di CAD, quest’ultimo per gli allievi del primo biennio dell’Istituto Professionale.

Nella scuola è presente e funzionante il registro elettronico, utilizzato da tutti i docenti, dagli studenti e dalle famiglie.

Ogni aula è dotata, quindi, di un computer (portatile o fisso) e di un videoproiettore per svolgere l'attività didattica.

L'orario scolastico si articola su 6 giorni la settimana per l'Istituto Tecnico Tecnologico e 5 giorni per l'Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Professionale. La durata delle lezioni è di 60 minuti ed è adeguata alle esigenze della didattica e all'uso degli spazi comuni (laboratori, palestra).

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Una carenza è rappresentata dal fatto che la scuola difficilmente utilizza il proprio orario curriculare per l'ampliamento dell'offerta formativa. Questo generalmente accade soltanto per gli allievi disabili per i quali si attivano progettualità che possano favorire la loro integrazione e il loro successo formativo.

Di conseguenza l'attività progettuale si sviluppa quasi esclusivamente durante l'orario extra-curricolare, in linea con il dato di riferimento regionale e nazionale.

La scuola, quindi, non impiega al meglio le opportunità concesse dall’autonomia, in particolar modo la possibilità di attivare degli interventi mirati utilizzando il 20% del curricolo scolastico.

Considerato che non vi è uniformità tra i tre istituti per quanto concerne l'articolazione oraria settimanale, a volte sono sorte problematiche inerenti il coordinamento dell’organizzazione scolastica.

Inoltre avendo, da quest'anno scolastico, adottato l'unità di lezione di 60 minuti anche all'ITE e al Professionale (in precedenza le unità di lezione erano di 50 minuti con recupero dei docenti) è stato necessario prevedere un rientro pomeridiano degli alunni (il venerdì) al fine di poter mantenere la settimana corta. Ciò ha inciso negativamente sulla didattica del giorno "lungo" in quanto è diventato faticoso seguire in modo proficuo un numero così elevato di ore di lezione.

Subarea: Dimensione metodologica Domande Guida La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola propone e promuove attività didattiche innovative che possono garantire il successo formativo anche degli allievi in difficoltà di apprendimento.

La presenza di docenti con competenze professionali di buon livello, garantisce una continua ricerca di modalità innovative sia nel campo della didattica che della gestione della classe in particolare.

Più in generale, è evidente che trattandosi di un istituto ad indirizzo tecnico e professionale, frequentato per la maggior parte da allievi di sesso maschile, si rende indispensabile l'adozione di una didattica più "pratica", più laboratoriale, più vicina alle aspettative di studenti orientatati, generalmente, ad inserirsi nel mondo del lavoro al termine del quinto anno di studio.

All’interno soprattutto dell’Istituto Professionale i docenti si rivolgono con sempre maggior frequenza a modalità innovative per cercare di coinvolgere gli studenti nei percorsi di studio e, allo stesso tempo, ridurre drasticamente il fenomeno dell’abbandono scolastico.

L'istituto nel complesso promuove la collaborazione fra docenti in tal senso soprattutto nelle discipline dell'area professionalizzante.

Subarea: Dimensione relazionale

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nel complesso rimane sempre alta la quota dei docenti che trova ancora difficoltà nell'utilizzo di una didattica "innovativa": azioni di promozione in tal senso dovrebbero, quindi, essere promosse con maggior frequenza. La mancanza di una progettazione condivisa ha portato come conseguenza una mancanza di momenti di condivisione anche degli strumenti e delle modalità messe in campo.

Rimane, ad esempio, difficile da comprendere quanti docenti sarebbero disponibili ad aggiornare la propria didattica con l’impiego della LIM: la scarsa dotazione in possesso dell’istituto da una parte e la mancanza di elementi di rilevazione delle competenze dei docenti dall’altra non permettono allo stato attuale di comprendere quali sono le reali esigenze.

Spesso la strumentazione e gli spazi a disposizione non sono né adeguati né al passo con la cultura dell'innovazione.

Allo stesso tempo, manca una adeguata valorizzazione e crescita delle eccellenze: l’istituto necessita di un coordinamento forte che permetta ai docenti motivati di diventare a loro volta motivanti per i propri colleghi.

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3.2.d Episodi problematici 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

opzione Nessun episodio Nessun provvedimento Azioni interlocutorie Azioni costruttive Azioni sanzionatorie

Istituto:ARIS00800Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % n.d. n.d.

36 41,7 42,4 27 21,6 26,6 36 42,9 40,6

Riferimento Nazionale % 44,9 29,3 44,2

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

opzione Nessun episodio Nessun provvedimento Azioni interlocutorie Azioni costruttive Azioni sanzionatorie

Istituto:ARIS00800Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Furti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % n.d. n.d.

38 57,8 48,7 38 46,3 44,8 25 39,3 40,5

Riferimento Nazionale % 53,2 41,2 40,1

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti Istituto:ARIS00800Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q % Nessun episodio n.d.

Nessun provvedimento n.d.

Azioni interlocutorie 40 41,9 43,3 43,5 Azioni costruttive 30 25,9 28 27,9 Azioni sanzionatorie 30 38,2 34,7 36,6 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite Istituto:ARIS00800Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q % Nessun episodio n.d.

Nessun provvedimento n.d.

Azioni interlocutorie 44 48,8 45,7 47,3 Azioni costruttive 33 25,3 27,3 27,2 Azioni sanzionatorie 22 36,4 39,5 38,4

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3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso

opzione Percentuale di studenti sospesi - 1° anno Percentuale di studenti sospesi - 2° anno Percentuale di studenti sospesi - 3° anno Percentuale di studenti sospesi - 4° anno Percentuale di studenti sospesi - 5° anno

Istituto:ARIS00800Q % - Studenti sospesi per anno di corso Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q %

Riferimento Nazionale %

17,74

4,4

4,7

4,2

4,15

3,1

3,3

3,4

1,15

1,4

1,9

2,3

1,52

0,8

1,5

1,8

0

2,4

0,6

0,6

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pagina 53

3.2.d.3 Studenti entrati alla seconda ora

opzione Ingressi alla seconda ora su 100 studenti

Istituto:ARIS00800Q % - Studenti entrati alla seconda ora Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 21,41

31,4

29,5

Riferimento Nazionale % 30,7

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

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3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti

ARIS00800Q

Indirizzo Istituto Professionale

AREZZO TOSCANA ITALIA

ARIS00800Q AREZZO TOSCANA ITALIA

Indirizzo Istituto Tecnico

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014 I anno di corso II anno di corso III anno di corso

IV anno di corso

208,7

197,2

196,8

169,8

147,9 188,0 171,3

124,7 158,8 153,4

132,7 158,3 149,3

156,1 181,0 163,5

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014 I anno di corso II anno di corso III anno di corso 142,7 108,1 125,2 94,7 99,3 100,4 107,0 105,3 114,4 110,8 106,9 110,6

IV anno di corso 145,4 112,4 120,7 116,2

Domande Guida In che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita', attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola fa rispettare in modo rigoroso il regolamento di istituto e promuove la condivisione delle regole di comportamento attraverso il patto di corresponsabilità con le famiglie. Il rapporto fra comportamento scorretto e certezza della sanzione disciplinare ha permesso che diminuissero gli episodi problematici e di bullismo.

L'alta percentuale di alunni sospesi al primo anno garantisce la convivenza civile all'interno di un ambiente di apprendimento costituito soprattutto da studenti maschi, notoriamente più vivaci nei primi anni di scuola e che abbisognano di una guida certa e rigorosa. Gli interventi sono a carico dei singoli docenti, dei coordinatori di classe, del dirigente scolastico e consistono in rapporti disciplinari, convocazione delle famiglie, sospensione dalle lezioni, impiego degli studenti in lavori socialmente utili.

In tal senso significative sono le segnalazioni recepite dall’istituto da parte degli studenti tutor delle classi terze e quarte.

Un numero di ingressi in ritardo più basso rispetto al dato regionale e nazionale, denota la presenza di regole condivise in tal senso.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La percentuale di sospensioni al primo anno (ben quattro volte superiore al dato regionale e nazionale) se da una parte educa gli studenti al rispetto delle regole di convivenza civile, dall’altra deve essere un dato che dovrà essere abbassato in virtù di una maggiore capacità da parte dell’istituto di far condividere agli studenti le regole di convivenza civile.

Allo stato attuale, infatti, lo strumento della sospensione risulta, in alcuni casi, l'unico mezzo per far comprendere agli allievi la gravità dell'infrazione commessa: dovranno essere messe in atto strategie preventive più efficaci a partire dalle strategie per la promozione di competenze sociali.

La percentuale di allievi sospesi negli anni successivi diminuisce drasticamente e questo dovrebbe significare che, in parte, lo strumento ha raggiunto il suo obiettivo. Tuttavia si tratta comunque di percentuali leggermente superiori alla media nazionale e regionale.

Il numero complessivo di ore di assenza degli studenti è superiore al benchmark per tutti e tre gli istituti e di 50-60 punti superiore al dato di riferimento per le classi prime. Questo denota una certa difficoltà da parte degli studenti a frequentare la scuola. Del resto soprattutto nel biennio dell’Istituto Professionale il numero di studenti che abbandona il percorso scolastico nei primi anni è piuttosto significativo così come è significativo il numero di iscrizioni oltre i termini fissati dal Ministero.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sono o sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola non incentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure queste vengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole di comportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti o sono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alle loro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti o ad alcune discipline o anni di corso. Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivise in modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalita' adottate sono efficaci.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.

La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.

La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.

Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.

La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace, ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilita'.

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato L'istituto vanta una discreta dotazione di laboratori e di spazi didattici adeguati e innovativi. Molti studenti utilizzano gli spazi laboratoriali con una certa frequenza ma soltanto alcuni insegnanti fanno uso di modalità didattiche innovative (a partire dall’impiego della Lavagna Interattiva Multimediale).

Gli studenti lavorano in gruppo soprattutto nelle ore di laboratorio realizzando prodotti che sono il frutto delle competenze acquisite. Allo stesso tempo, dovrebbe però essere incrementata la presenza della laboratorialità soprattutto all’interno del curricolo dell’Istituto Professionale.

Le regole di comportamento sono ben definite e la scuola si attiva quotidianamente affinché le stesse vengano rispettate.

I conflitti con gli studenti sono, di solito, gestiti dai docenti in maniera efficace seppur molto alto risulti ancora il numero delle sanzioni disciplinari comminate.

Dovranno essere incrementati i momenti dedicati dall’istituto alla realizzazione di attività relazionali e sociali, con il supporto e il coinvolgimento delle varie componenti della comunità scolastica, ovvero docenti, studenti e le loro famiglie.

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3A.3 Inclusione e differenziazione Subarea: Inclusione 3.3.a Attivita' di inclusione 3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione Azioni attuate per l'inclusione Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Nessuna o una azione fra quelle indicate Due o tre azioni fra quelle indicate Quattro o cinque azioni fra quelle indicate

5,6

12,3

22,2

61,1

71,8

63,9

33,3

16

13,9

Quattro o cinque azioni fra quelle indicate

Domande Guida La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sono efficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sono aggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire l'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire il successo scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventi sulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Negli ultimi tempi è notevolmente incrementato il numero degli studenti disabili, degli studenti che presentano disturbi specifici dell’apprendimento e con disagio.

Tutto il corpo docente partecipa all'elaborazione dei PEI e dei PDP che vengono monitorati costantemente e aggiornati regolarmente.

La maggior parte dei docenti è attenta alle esigenze e ai bisogni degli alunni che presentano difficoltà e per i quali è presente una certificazione medica.

Le funzione strumentali, i coordinatori di classe e i docenti di sostegno sono quelli maggiormente attivi nei rapporti con le strutture del territorio (ASL, assistenti sociali, psicologi) e si preoccupano di mantenere un rapporto di confronto costante con le famiglie dei suddetti allievi. Diversi casi di alunni con DSA sono stati individuati e segnalati alle famiglie dai docenti dell'istituto con conseguente notevole miglioramento delle performance degli stessi.

La scuola realizza attività extra-curriculari che favoriscono l'inclusione, l'integrazione e il potenziamento delle loro competenze e abilità.

La scuola organizza attività e corsi di italiano (Lingua 2) per gli alunni stranieri nonché attività su temi interculturali.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nella scuola sono assenti spazi debitamente allestiti nei quali sia possibile sviluppare attività specifiche per gli studenti con bisogni educativi speciali. Sia all'ITT che all'ITE manca una aula speciale (con tanto di attrezzature specifiche) dedicata alle attività di sostegno.

I materiali didattici specifici sono carenti anche se gli allievi che presentano disturbi specifici dell’apprendimento possono avvalersi di strumentazione informatica messa a disposizione dall’istituto.

Vi sono solo due docenti di ruolo per il sostegno su tutto l'istituto, per cui l'elevato turn over dei docenti impedisce la creazione di un gruppo affiatato e rende difficoltosa la ideazione e realizzazione di un progetto didattico di mediolungo periodo.

Pur essendo personale altamente specializzato nell’ambito della disciplina scolastica insegnata, non tutto il corpo docente mostra una adeguata sensibilità per gli alunni con bisogni educativi speciali, per cui si renderebbe necessaria una ampia attività di formazione degli insegnanti stessi sullo specifico tema.

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Subarea: Recupero e potenziamento 3.3.b Attivita' di recupero 3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

ARRI00801B ARTD008012 ARTF008018 Totale Istituto AREZZO TOSCANA ITALIA

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2013-2014 Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi 7 10 4 21 9,4 8,7 6,9

90 122 70 282 84,0 78,7 63,2

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pagina 58

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PROFESSIONALE

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Sportello per il recupero Corsi di recupero pomeridiani Individuazione di docenti tutor Giornate dedicate al recupero Supporto pomeridiano per lo svolgimento dei compiti Altro

Si

60

66,7

59,8

No

20

12,1

13,3

No No No Si

60 50 10 50

59,1 60,6 19,7 53

52,1 68,5 15,2 60,5

No

0

21,2

20,6

No

0

13,6

21

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-TECNICO

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-TECNICO Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Sportello per il recupero Corsi di recupero pomeridiani Individuazione di docenti tutor Giornate dedicate al recupero Supporto pomeridiano per lo svolgimento dei compiti Altro

Si

87,5

56

57

No

12,5

11,9

13

No No No Si

87,5 75 25 75

77,4 69 19 54,8

59,1 75,7 16,7 57,8

No

12,5

27,4

23,3

No

0

20,2

22,6

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3.3.c Attivita' di potenziamento 3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PROFESSIONALE

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PROFESSIONALE Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Partecipazione a gare o competizioni interne alla scuola Partecipazione a gare o competizioni esterne alla scuola Giornate dedicate al recupero e al potenziamento Partecipazione a corsi o progetti in orario curricolare Partecipazione a corsi o progetti in orario extracurricolare Altro

Si

50

37,9

38,8

No

20

10,6

10,2

No

20

45,5

40,2

No

40

63,6

68,3

Si

20

25,8

38,1

Si

60

57,6

59,7

Si

60

72,7

80,5

No

0

1,5

8,9

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-TECNICO

opzione

Istituto:ARIS00800Q - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-TECNICO Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Partecipazione a gare o competizioni interne alla scuola Partecipazione a gare o competizioni esterne alla scuola Giornate dedicate al recupero e al potenziamento Partecipazione a corsi o progetti in orario curricolare Partecipazione a corsi o progetti in orario extracurricolare Altro

Si

50

28,6

38

No

0

4,8

10,6

No

37,5

52,4

49,3

Si

62,5

77,4

81,8

Si

37,5

34,5

40,3

Si

100

64,3

64,3

Si

87,5

83,3

87,2

No

0

4,8

10,2

Domande Guida Quali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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L'istituto organizza un numero complessivo di corsi di recupero notevolmente superiore sia alla media regionale che a quella nazionale.

Gli studenti che palesano le maggiori difficoltà e che necessitano di interventi mirati e sostanziosi sono soprattutto quelli dell'Istituto Professionale e del primo biennio dell'Istituto Tecnico Tecnologico.

Al riguardo i docenti del biennio attuano spesso una didattica personalizzata per ridurre e superare le difficoltà degli allievi.

La scuola pone in essere diverse attività per il potenziamento delle competenze degli allievi, quali le olimpiadi della matematica, progetti linguistici o progetti di laboratorio destinati agli allievi migliori.

pagina 60

Allo stato attuale, nell’istituto manca un coordinamento e un feedback dei singoli interventi di recupero: si rende necessario individuare delle figure di coordinamento che possano dare uniformità agli interventi messi in atto, fino ad oggi, in maniera intensa ma irregolare.

Allo stesso tempo, a fronte di un intervento a dir poco “massiccio”, non sempre le attività di recupero proposte sono efficaci, come testimoniato dagli esiti degli scrutini finali degli studenti del biennio. Si rende, quindi, necessario che lo stesso coordinamento individui quali sono le carenze da recuperare e soprattutto che gli interventi di recupero siano una diretta conseguenza delle stesse.

Nella scuola, infine, mancano spazi e risorse adeguate per le attività di potenziamento. Se da una parte è importante, infatti, permettere agli studenti più svantaggiati di recuperare le proprie carenze, la mancanza di strategie adeguate per valorizzare le eccellenze rischia di appiattire il livello qualitativo delle singole classi.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualitĂ : La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento.

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantire l'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.

La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temi interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente o insufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in poche classi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello di scuola.

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degli interventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusione e' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definiti e il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedica un'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livello di scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sono poco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio e valutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello di scuola.

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita' didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversita' culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita' didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono di buona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventi vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente il rispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' ben strutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' di verifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

Situazione della scuola

1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono sostanzialmente efficaci. In generale le attività didattiche sono valide, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione viene costantemente monitorato. La scuola è particolarmente attenta al rispetto delle differenze e della diversità culturale.

Del resto negli ultimi anni si è assistito ad un significativo incremento degli allievi disabili e più in generale con bisogni educativi speciali a testimonianza che l'istituto si dimostra particolarmente accogliente nei confronti di questa fascia di alunni spesso provenienti da altri istituti dello stesso ordine.

I percorsi didattici sono differenziati in funzione dei bisogni educativi di ciascun studente. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti, anche se non in tutti i casi, modalità di verifica degli esiti.

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3A.4 Continuita' e orientamento Subarea: Continuita' 3.4.a Attivita' di continuita' 3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'

opzione Incontri tra insegnanti della secondaria di I grado e di II grado per scambio di informazioni utili alla formazione delle classi Incontri tra insegnanti della secondaria di I grado e di II grado per definire le competenze in uscita e in entrata Visita della scuola da parte degli studenti della secondaria di I grado Attivita' educative per studenti della secondaria di I grado con insegnanti della secondaria di II grado Attivita' educative comuni tra studenti della secondaria di I e II grado Trasmissione dalla secondaria di I grado alla secondaria di II grado di fascicoli articolati sul percorso formativo dei singoli studenti Altro

Istituto:ARIS00800Q - Azioni attuate per la continuita' Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti)

No

44,4

47,9

40,4

No

27,8

27

20,5

Si

94,4

99,4

98,5

Si

72,2

74,8

65,9

Si

38,9

45,4

41,5

Si

38,9

35

32,3

No

33,3

16,6

21,4

Domande Guida Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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L’istituto organizza diverse attività per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all'altro. In determinati periodi dell'anno si realizzano visite a favore degli studenti della scuola secondaria di I grado che possono, in tal modo, assistere ad una lezione d'aula e/o di laboratorio presso il nostro istituto.

Diverse giornate vengono destinate all'Open Day e numerosi sono i docenti che si rendono disponibili a mostrare la scuola con i suoi numerosi laboratori. Spesso è prevista la partecipazione anche degli studenti stessi, orgogliosi di mostrare i prodotti della loro attività di laboratorio.

Per la formazione delle classi si utilizzano criteri definiti in sede di collegio dei docenti che garantiscono una adeguata omogeneità nella costituzione dei gruppi classe tenendo in considerazione, ove possibile, i desiderata degli alunni.

I contatti con i docenti della scuola secondaria di primo grado sono più frequenti nel caso di alunni disabili con la partecipazione incrociata agli incontri d’equipe (quello finale della scuola secondaria di primo grado e quello iniziale della scuola secondaria di secondo grado).

Inoltre, vi è uno scambio di informazioni per gli alunni molto problematici, come quelli seguiti dal tribunale dei minori o dagli assistenti sociali.

Mancano dei momenti di incontro con gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado con conseguente scarsa conoscenza da parte di questi ultimi delle peculiarità dei nostri indirizzi.

Ciò ha determinato e determina ancora un orientamento non coerente con le competenze possedute dagli allievi rispetto alle richieste del nostro istituto.

Da tutto questo ne consegue che le azioni che in genere si concertano tra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado sono totalmente assenti: formazione delle classi, continuità educativa da un ordine di scuola all’altra, monitoraggio degli esiti degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Subarea: Orientamento 3.4.b Attivita' di orientamento 3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento

opzione Percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni Collaborazione con soggetti esterni per le attivita' di orientamento Utilizzo di strumenti per l'orientamento Presentazione agli studenti dei diversi corsi di studio universitari e post diploma Monitoraggio degli studenti dopo l'uscita della scuola Incontri individuali degli studenti con i docenti referenti per l'orientamento per ricevere supporto nella scelta del corso di studi universitario o post diploma Attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali Altro

Istituto:ARIS00800Q - Azioni attuate per l'orientamento Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli ARIS00800Q aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) No

33,3

47,9

48,3

Si

66,7

59,5

61,2

Si

44,4

39,3

41,4

Si

94,4

98,2

96,3

Si

44,4

36,2

28,4

Si

38,9

58,9

56

Si

83,3

87,7

82,4

No

11,1

11,7

19,9

Domande Guida La scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita' coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato numero di famiglie e studenti?

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto realizza attività di orientamento per le realtà universitarie significative e per gli ITS presenti sul territorio.

Sono presenti sia la funzione strumentale per l'orientamento in uscita che per l'alternanza scuola-lavoro, con quest’ultima che cura i rapporti con le aziende del territorio.

La scuola realizza una complessa rete di stage e tirocini anche nel periodo estivo.

pagina 65

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto non svolge un monitoraggio costante sul post diploma degli allievi mentre sono assenti attività di orientamento rivolte alle famiglie degli studenti.

Molti allievi, come si evince dalle percentuali di insuccesso universitario, abbandonano gli studi inizialmente scelti per sceglierne altri o per inserirsi nel mondo del lavoro. Questo è frutto di una non sempre consapevole conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti.

Tutto questo evidenzia una notevole carenza nell’ambito di un’efficace azione di orientamento in uscita. L’istituto spesso non è di supporto agli studenti e alle famiglie che scelgono la prosecuzione degli studi soltanto grazie ad informazioni formali, informali o non formali recepite all’esterno della struttura scolastica mentre si rivolgono al mondo del lavoro senza un adeguato accompagnamento.

SNV - Scuola: ARIS00800Q prodotto il :22/10/2015 19:26:45

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualitĂ : La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti o insufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' di continuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni, senza forme di coordinamento a livello di scuola.

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazione sufficiente anche se sono prevalentemente orientate alla formazione delle classi. Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studio universitari. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento.

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuola realizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studenti dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio universitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuole dell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizza attivita' di orientamento alle realta' produttive e professionali del territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predispone informazioni articolate sul percorso scolastico dei singoli studenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelle dell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio, anche facendo svolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.

La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; la stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L'orientamento in entrata presenta delle criticità, in quanto pur essendo presente una funzione strumentale “Orientamento in ingresso” manca una attività di coordinamento e scambio costante di informazione con i docenti della scuola secondaria di primo grado.

Nel complesso le attività di continuità in atto necessitano di una strutturazione coerente e in linea con le esigenze degli studenti.

La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è sporadica e lasciata alla libera iniziativa o alla conoscenza personale dell’interlocutore.

In merito all’orientamento in uscita, le attività proposte coinvolgono tutte le classi finali. La qualità delle attività proposte agli studenti è in genere accettabile, anche se per lo più limitate a presentare i diversi corsi di studio universitari e post diploma. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento in uscita non avendo così un riscontro oggettivo della maggiore o minore efficacia delle azioni proposte.

Nonostante la mancanza di un monitoraggio ufficiale, i dati informali in possesso dell’istituto denotano una scarsa efficacia dell’azione di orientamento in uscita approntata.

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pagina 68

3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola Subarea: Missione e obiettivi prioritari Domande Guida La missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno, presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto ha definito in modo piuttosto chiaro la sua mission e le sue priorità. Entrambe risultano sufficientemente percepite e condivise sia all'interno che all'esterno.

Da sempre, infatti, la nostra scuola si impegna a fornire un modello educativo e formativo e una organizzazione che siano condivise oltre che dai docenti anche dalle altre componenti della scuola stessa: studenti, famiglie, personale non docente.

Tutti possono e devono contribuire a disegnare il modello di scuola che meglio permetta di raggiungere gli obiettivi formativi che ci proponiamo.In tal senso si cerca di essere aperti e attivi rispetto alla realtà culturale ed economica in cui si opera, cercando di rafforzare negli studenti la consapevolezza della propria dimensione all'interno della società in cui vivono.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Non tutte le scelte operate e definite sulla base della mission dell'istituto sono accettate di buon grado dalle componenti scolastiche e non.

Una delle cose su cui bisogna ancora lavorare molto è l'amalgama dei tre plessi di cui l'istituto si compone.

Non sempre c'è armonia e condivisione d'intenti e questo fa si che ci si allontani dalla mission e dalle priorità dell'istituto.

Subarea: Controllo dei processi Domande Guida In che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti di controllo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto nel suo complesso pianifica le azioni per il raggiungimento dei suoi obiettivi avvalendosi del supporto delle strutture e delle componenti che lo compongono e lo identificano. Risultano, in tal senso, fondamentali le indicazioni del Collegio dei docenti, dei responsabili d'indirizzo,dei coordinatori di classe e degli stessi consigli di classe.

Considerato poi che si parla di un'istruzione tecnica e professionale non si possono non ascoltare le esigenze e le richieste del territorio e in special modo delle aziende che operano nel Valdarno.

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Purtroppo manca ancora una piena condivisione degli obiettivi e una partecipazione attiva da parte di tutto il personale docente.

Spesso il numero di docenti che si fa carico di portare avanti delle idee o dei progetti è estremamente limitato e questo rallenta inevitabilmente il raggiungimento del traguardo prefissato.

Nella fase di progettazione, infatti, sono le stesse figure di sistema (come ad esempio i collaboratori del dirigente scolastico, i referenti di plesso e le funzioni strumentali) a spendersi in prima persona per non far perdere all’istituto occasioni di crescita professionale.

Nel complesso, l’istituto non si è ancora dotato di un efficiente organigramma (sia a struttura piramidale che con figure similari e/o alternative l’una all’altra) in maniera tale che un’equa distribuzione dei carichi di lavoro e delle responsabilità di settori di processi tra più figure possa, un domani, da una parte non far gravare su pochi docenti l’intero peso organizzativo e dall’altra intercettare su ogni singolo settore le migliori professionalità presenti.

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3.5.a Gestione delle funzioni strumentali 3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Meno di 500 € 38,9 28,2 Tra 500 e 700 € 44,4 37,4 Tra 700 e 1000 € 16,7 23,9 Più di 1000 € 0 10,4 n.d.

Tra 700 e 1000 €

Riferimento Nazionale % 25,4 33,2 28,7 12,7

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto 3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Percentuale del FIS per gli insegnanti Percentuale del FIS per gli ATA

Istituto:ARIS00800Q % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q %

Riferimento Nazionale %

70,00

76,7

73,3

72,8

30,00

23,3

26,7

27,3

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3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS

opzione Percentuale di insegnanti che usufruisce del FIS (rispetto al totale degli insegnanti)

Istituto:ARIS00800Q % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 85,59

80,13

79,4

Riferimento Nazionale % 78,59

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3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS

opzione Percentuale di personale ATA che usufruisce del FIS (rispetto al totale degli ATA)

Istituto:ARIS00800Q % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 107,69

84,09

86,67

Riferimento Nazionale % 83,94

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3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

opzione Percentuale insegnanti che percepisce piĂš di 500â&#x201A;Ź (rispetto al totale degli insegnanti che usufruisce del FIS)

Istituto:ARIS00800Q % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q %

15,79

33,7

33,65

Riferimento Nazionale %

33,23

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Percentuale ATA che percepisce piĂš di 500â&#x201A;Ź (rispetto al totale del personale ATA che usufruisce del FIS)

Istituto:ARIS00800Q % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 14,29

31,7

46,48

Riferimento Nazionale %

47,79

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3.5.c Processi decisionali 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti Si 94,4 92,6 92,6 Consiglio di istituto No 22,2 21,5 21,5 Consigli di classe/interclasse No 27,8 21,5 21,7 Il Dirigente scolastico Si 16,7 16 13,9 Lo staff del Dirigente No 11,1 7,4 9,2 scolastico Un gruppo di lavoro, No 16,7 24,5 25,1 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 5,6 3,7 4 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

opzione Collegio dei docenti Consiglio di istituto Consigli di classe/interclasse Il Dirigente scolastico Lo staff del Dirigente scolastico Un gruppo di lavoro, dipartimento o commissione I singoli insegnanti

Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q Si 94,4 74,8 No 50 58,9 No 0 0 Si 27,8 30,1

Riferimento Nazionale % 73,4 64,9 0,8 27,8

No

11,1

11

11,4

No

0

11

6,6

No

0

0

0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti Si 50 60,1 61,4 Consiglio di istituto No 0 1,2 1,7 Consigli di classe/interclasse Si 83,3 58,3 54 Il Dirigente scolastico No 0 6,1 6,3 Lo staff del Dirigente No 0 1,2 3,1 scolastico Un gruppo di lavoro, No 11,1 20,2 25,5 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 33,3 23,9 23 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti No 55,6 54,6 Consiglio di istituto Si 5,6 1,8 Consigli di classe/interclasse No 33,3 20,2 Il Dirigente scolastico No 0 7,4 Lo staff del Dirigente No 0 3,1 scolastico Un gruppo di lavoro, Si 66,7 74,8 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 22,2 11 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti

Riferimento Nazionale % 50,5 1 26,3 4,2 2,6 77,1 13,8

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Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti Si 88,9 96,9 93,9 Consiglio di istituto No 0 3,7 2,6 Consigli di classe/interclasse Si 83,3 35 32,9 Il Dirigente scolastico No 0 9,8 9,5 Lo staff del Dirigente No 0 3,7 2,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 5,6 25,8 37,8 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 5,6 4,3 4 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti Si 44,4 65,6 73,3 Consiglio di istituto No 50 48,5 59,1 Consigli di classe/interclasse No 5,6 0,6 1,1 Il Dirigente scolastico No 44,4 28,8 27,7 Lo staff del Dirigente No 16,7 13,5 11,1 scolastico Un gruppo di lavoro, Si 22,2 21,5 11,3 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 0 0 0,1 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti No 5,6 12,9 12,6 Consiglio di istituto No 61,1 73,6 72,9 Consigli di classe/interclasse No 0 0 0,1 Il Dirigente scolastico Si 100 76,7 76,2 Lo staff del Dirigente Si 11,1 17,2 17,4 scolastico Un gruppo di lavoro, No 5,6 2,5 3,6 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 0 0 0,1 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti No 44,4 34,4 37,1 Consiglio di istituto No 5,6 0,6 0,8 Consigli di classe/interclasse Si 55,6 22,1 27,9 Il Dirigente scolastico No 5,6 25,8 20,5 Lo staff del Dirigente No 5,6 14,7 11,9 scolastico Un gruppo di lavoro, Si 44,4 63,2 67,3 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 16,7 11,7 8 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti

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Istituto:ARIS00800Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q Collegio dei docenti Si 88,9 82,8 85,6 Consiglio di istituto No 11,1 3,1 1,7 Consigli di classe/interclasse No 0 1,8 1,9 Il Dirigente scolastico Si 38,9 39,3 35,7 Lo staff del Dirigente No 16,7 14,1 14,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 22,2 27 31,9 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 5,6 12,9 9,5

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3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione 3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PROFESSIONALE Istituto:ARIS00800Q % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PROFESSIONALE Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q % Percentuale di ore di supplenza svolte dagli n.d.

22,5 28 22,8 insegnanti esterni Percentuale di ore di supplenza retribuite svolte 5,45 1 5,4 5,8 dagli insegnanti interni Percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte 69,09 52,9 29,7 39 dagli insegnanti interni Percentuale di ore non coperte 25,45 23,6 37,2 34,2 3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-TECNICO

opzione

Istituto:ARIS00800Q % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-TECNICO Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % ARIS00800Q %

Percentuale di ore di supplenza svolte dagli insegnanti esterni Percentuale di ore di supplenza retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore non coperte

23,92

25,9

24

23,8

11

5,7

7,6

5,7

50,24

53,2

35,3

38,5

14,83

14,6

36,2

34,6

Domande Guida C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) I docenti che si sono assunti delle responsabilità hanno chiara la suddivisione dei compiti e degli incarichi a loro assegnati.

Soprattutto i docenti che fanno parte dello staff del dirigente scolastico hanno chiaro qual è il compito loro assegnato. Allo stesso tempo anche le funzioni strumentali conoscono quale deve essere il focus del loro operato.

La distribuzione della quota FIS è piuttosto capillare e la percentuale di docenti che percepiscono una quota del fondo d'istituto è superiore al dato regionale e nazionale.

In merito al personale ATA l’unico elemento di chiarezza rimane per gli ausiliari l’assegnazione ai plessi mentre per gli amministrativi la suddivisione in macro-aree di intervento.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) L’organigramma dell’ISIS “Valdarno” è chiaro soltanto in merito al ruolo delle figure apicali presenti (collaboratori del dirigente scolastico, referenti di plesso, funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa) mentre per il resto non riporta “quali docenti” siano impegnati in “quali attività” per conseguire “quali finalità” legate alla mission dell’istituto.

L'istituto nella gestione del FIS adotta una politica di eccessiva frammentazione: solo il 15% circa degli insegnanti e del personale ATA percepisce una quota di FIS superiore a 500 euro.

Di conseguenza, la ridotta quota di FIS e la significativa frammentazione dello stesso non consente di ricompensare in maniera adeguata il lavoro del personale.

Non sempre chiara è, invece, la suddivisione dei compiti del personale ATA che percepisce una quota di FIS (30%) superiore rispetto al benchmark di riferimento.

Allo stesso tempo, per quanto concerne la gestione dei compiti del personale ATA non sempre risulta soddisfacente e adeguata ad una struttura complessa che si articola su tre plessi caratterizzati, tra le altre cose, da un orario settimanale diverso.

Il personale amministrativo, infine, necessita di una maggiore chiarezza nella distribuzione dei carichi di lavoro e del mansionario: sono assenti procedure standardizzate e suddivisione chiara dei compiti.

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Subarea: Gestione delle risorse economiche 3.5.e Progetti realizzati 3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti

opzione Ampiezza dell'offerta dei progetti

Istituto:ARIS00800Q - Ampiezza dell'offerta dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q 22

13,78

16,87

Riferimento Nazionale 14

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3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti

opzione Indice di frammentazione dei progetti - spesa media per progetto (in euro)

Istituto:ARIS00800Q - Indice di frammentazione dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q 3820,09

13072,4

11810,9

Riferimento Nazionale 11743,4

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3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Indice di spesa per progetti per alunno (in euro)

Istituto:ARIS00800Q - Indice di spesa dei progetti per alunno Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q 74,44

283,61

198,45

Riferimento Nazionale 154,6

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3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:ARIS00800Q % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 59,30

21,77

33,58

Riferimento Nazionale % 27,17

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3.5.f Progetti prioritari 3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti

opzione Formazione e aggiornamento del personale Abilita' linguistiche/lettura/biblioteca Abilita' logico-matematiche e scientifiche Prevenzione del disagio inclusione Lingue straniere Tecnologie informatiche (TIC) Attivita' artistico-espressive Educazione alla convivenza civile Sport Orientamento - accoglienza continuita' Progetto trasversale d'istituto Altri argomenti

Istituto:ARIS00800Q - Tipologia relativa dei progetti Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha realizzato scuole che ha realizzato ARIS00800Q progetti per argomento) progetti per argomento)

Riferimento Nazionale (% scuole che ha realizzato progetti per argomento)

0

5,6

6,7

9,5

0

5,6

6,7

9,5

0

27,8

20,2

14,5

1

61,1

44,2

31,5

0

44,4

41,7

37,9

0

11,1

22,1

21,8

0

5,6

14,7

16,6

0

22,2

12,9

17,6

0

5,6

6,7

9,2

1

33,3

42,3

35,6

0 1

5,6 44,4

16 41,7

20,6 37,3

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3.5.f.2 Durata media dei progetti

opzione Durata media dei progetti (in anni)

Istituto:ARIS00800Q - Durata media dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q 1,00

2,6

4,2

Riferimento Nazionale 3,3

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3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti

opzione Indice di concentrazione della spesa per i progetti percentuale di spesa per i 3 progetti pi첫 importanti

Istituto:ARIS00800Q % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 80,05

38,1

33,9

Riferimento Nazionale %

37,5

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3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti

Progetto 1 Progetto 2 Progetto 3

Istituto:ARIS00800Q - Importanza relativa dei progetti Situazione della scuola: ARIS00800Q Il progetto 'Interabilita'' ha consentito di favorire la crescita, l'integrazione e lo sviluppo dell'autonomia degli alunni disabili Effettuando laboratori delle diverse discipline professionali con gli Istituti secondari di primo grado e' stato possibile realizzare un orientamento piu' concreto ed efficace I percorsi IeFP hanno permesso agli studenti di acquisire specifiche competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro

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3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti

Validi

Coinvolgimento relativo nei progetti Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun coinvolgimento 22,2 21,5 Basso coinvolgimento 0 17,8 Alto coinvolgimento 77,8 60,7

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 29,4 19 51,6

Alto coinvolgimento

Domande Guida Quale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es. programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola propone un numero di progetti che è di molto superiore al dato di riferimento sia regionale che nazionale.

I progetti maggiormente rappresentativi anche in termini di risorse finanziarie investite riguardano la prevenzione, il disagio e l'inclusione nonché l'orientamento, l'accoglienza e la continuità.

In tal senso l'istituto si pone in linea con il benchmark di riferimento.

Importanti sono anche i progetti per il potenziamento delle conoscenze e competenze specifiche dei vari indirizzi, sia tecnici che professionali.

A riguardo risulta significativo anche in termini di risorse economiche a disposizione della scuola, il progetto d'Istruzione e Formazione Professionale che si sviluppa all'interno del percorso di studi dell'Istruzione Professionale.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Tra i punti di debolezza c'è l'eccessiva frammentazione dei progetti che determina inevitabilmente una spesa media per progetto di circa 4 volte inferiore al benchmark di riferimento.

Allo stesso tempo anche la somma spesa per ciascun alunno, in termini di progettualità, risulta di molto inferiore alle somme previste a livello regionale e nazionale.

Altro elemento da sottolineare è che la spesa per il personale docente impegnato nei progetti è pari al 59% contro il 33% del dato regionale e il 27% del riferimento nazionale.

Il considerevole numero di progetti promossi all'interno dell'istituto è tuttavia in parte spiegabile con il fatto che si tratta ancora di una realtà scolastica complessa da gestire anche e soprattutto da un punto di vista di allocazione delle risorse economiche; l'unione dei tre plessi è avvenuta di recente, pertanto si fatica ancora a credere nell'esistenza di una sola scuola nella quale le risorse vanno condivise piuttosto che equamente divise tra le tre realtà.

In sostanza, tale frammentazione determina inevitabilmente una distribuzione delle risorse non sempre coerente con le tematiche ritenute prioritarie dalla scuola nel suo complesso.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola individua le priorita' da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie.

La missione della scuola e le priorita' non sono state definite oppure sono state definite in modo vago. Non sono presenti forme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazione delle attivita'. Le risorse economiche e materiali sono sottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione di molteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimento degli obiettivi prioritari.

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la loro condivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e il territorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delle azioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente una definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorse economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

Situazione della scuola

1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

4La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sono condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o monitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.

Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR. La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sono condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.

Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione.

5 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato La mission e le priorità dell'istituto sono ben definite, chiare e fondamentalmente abbastanza coerenti e in linea con le aspettative del territorio. È comunque da migliorare la condivisione interna tra gli operatori dell’istituto e la condivisione con le famiglie degli studenti.

Il controllo e il monitoraggio delle azioni sono attuati in modo abbastanza puntuale anche se resta da verificare la loro efficacia.

I compiti, i ruoli, le responsabilità e le mansioni sono definite in modo chiaro tra le componenti scolastiche anche se non tutti i compiti risultano poi svolti in maniera funzionale all'organizzazione delle attività.

Le risorse economiche e materiali sono convogliate generalmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

La scuola beneficia anche di finanziamenti ulteriori a quelli presenti nel FIS anche se, negli ultimi anni, l’introito di risorse esterne è andato assottigliandosi.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Subarea: Formazione 3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti 3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

opzione Numero di progetti di formazione per gli insegnanti

Istituto:ARIS00800Q - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q n.d.

2,7

2,2

Riferimento Nazionale 2,3

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Curricolo e discipline Temi multidisciplinari Metodologia - Didattica generale Valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, valutazione interna - autovalutazione Tecnologie informatiche e loro applicazione all'attivita' didattica Aspetti normativi e ordinamenti scolastici Inclusione studenti con disabilita' Inclusione studenti con cittadinanza non italiana Orientamento Altro

Istituto:ARIS00800Q - Tipologia degli argomenti della formazione Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha realizzato scuole che ha realizzato ARIS00800Q progetti per argomento) progetti per argomento) 0 0

16,7 11,1

9,8 6,1

Riferimento Nazionale (% scuole che ha realizzato progetti per argomento) 11,6 4,8

0

11,1

22,7

17,3

0

11,1

6,1

7

0

50

26,4

26,3

0

22,2

40,5

39

0

27,8

13,5

12,5

0

11,1

1,8

1,2

0 0

0 16,7

2,5 14,1

1,2 11,5

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3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione

opzione Percentuale media di insegnanti coinvolti nei progetti di formazione o aggiornamento attivati

Istituto:ARIS00800Q % - Insegnanti coinvolti nella formazione Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % n.d.

34,4

27,4

Riferimento Nazionale %

29,8

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3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione

opzione Spesa media per insegnante per progetti di formazione (in euro)

Istituto:ARIS00800Q - Spesa media per insegnante per la formazione Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q n.d.

142,1

59,5

Riferimento Nazionale 55,9

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3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante

opzione Numero medio di ore di formazione per insegnante

Istituto:ARIS00800Q - Numero medio di ore di formazione per insegnante Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q n.d.

2,6

1,1

Riferimento Nazionale 0,8

Domande Guida La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA? Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologie didattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) È estremamente arduo individuare dei punti di forza all’interno di una istituzione scolastica che negli ultimi anni non ha promosso attività di formazione per i docenti.

L’unica nota positiva è che sono state accolte in maniera favorevole le richieste e le iniziative autonome di formazione proposte dagli stessi insegnanti.

Nella definizione dei ruoli e nell'assegnazione dei compiti, in genere il dirigente scolastico tiene in considerazione la formazione specifica e l'esperienza dell'insegnante in quel settore.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Sicuramente l'istituto risulta carente per quanto attiene l'organizzazione autonoma di corsi di formazione per docenti.

Sarebbe sicuramente opportuno e utile sviluppare in futuro corsi di formazione su tematiche sulle quali la scuola si trova ad operare ogni giorno spesso in assenza di competenze specifiche.

Più in particolare la formazione su temi come la sicurezza, le competenze linguistiche (soprattutto nella lingua inglese) e gli alunni con bisogni educativi speciali sarà imprescindibile per i docenti (e in parte anche per il personale ATA) che si troveranno ad operare nella scuola dei prossimi anni.

Subarea: Valorizzazione delle competenze Domande Guida La scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Gli incarichi vengono conferiti generalmente tenendo in considerazione sia l'esperienza maturata sia la formazione specifica di ciascun docente.

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola non organizza autonomamente corsi di formazione del personale docente e non tutti gli insegnanti sono disponibili a condividere le proprie esperienze con gli altri.

Ancora non si è creato il giusto spirito di condivisione tra gli insegnanti dei tre istituti e questo ha determinato delle difficoltà nella distribuzione degli incarichi.

Manca una raccolta aggiornata dei dati relativi alle competenze dei singoli docenti.

In questa situazione, la mancanza di una guida dirigenziale forte e continuativa ha rallentato il processo di coesione tra i tre istituti e l’attivazione di una “mappatura delle competenze” e dei “bisogni formativi” necessari punti di partenza per un mirato ed efficace arricchimento professionale del corpo docente.

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3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti 3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Criteri comuni per la valutazione degli studenti Curricolo verticale Competenze in ingresso e in uscita Accoglienza Orientamento Raccordo con il territorio Piano dell'offerta formativa Temi disciplinari Temi multidisciplinari Continuita' Inclusione

Istituto:ARIS00800Q - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi ARIS00800Q per argomento) per argomento)

Riferimento Nazionale (% scuole che ha attivato gruppi per argomento)

Si

50

44,8

46,3

No

44,4

31,9

27,3

Si

33,3

30,1

22,8

Si Si Si Si No No No Si

94,4 100 83,3 100 27,8 22,2 44,4 94,4

81,6 95,7 82,8 89,6 42,9 40,5 39,9 95,1

76,4 92,9 79,1 86,5 34,1 35,9 41,5 85,7

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3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun gruppo di lavoro 0 1,2 indicato Bassa varietà (fino a 3 5,6 4,9 argomenti) Media varietà (da 4 a 6 33,3 46,6 argomenti) Alta varietà (più di 6 61,1 47,2 argomenti) Alta varieta' (piu' di 6 argomenti)

Riferimento Nazionale % 3,3 10,3 42,1 44,4

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3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

opzione Criteri comuni per la valutazione degli studenti Curricolo verticale Competenze in ingresso ed in uscita Accoglienza Orientamento Raccordo con il territorio Piano dell'offerta formativa Temi disciplinari Temi multidisciplinari Continuita' Inclusione

Istituto:ARIS00800Q % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi ARIS00800Q % per argomento) per argomento)

Riferimento Nazionale (% scuole che ha attivato gruppi per argomento)

4

7,7

5,5

6,6

0

2,3

4,3

4,4

4

5,1

2,8

2,9

6 9 6 4 0 0 0 7

9,9 24,7 5,6 10,5 1,8 6,3 4,4 16,6

9 15 7,1 7,6 4,3 5,5 3 8,7

9,5 13,1 6,8 7,8 4,8 5,1 4 9,4

Domande Guida La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.

Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto incentiva e sollecita i docenti a costituire gruppi di lavoro. A riguardo la scuola può avvalersi di un numero piuttosto significativo di gruppi di lavoro che operano su tematiche essenziali quali la definizione di criteri comuni per la valutazione degli studenti, l'accoglienza, l'orientamento, la definizione del Piano dell’Offerta Formativa, le competenze in ingresso e in uscita.

In genere, tali tematiche sono oggetto di attenzione di commissioni spontaneamente costituite. I gruppi così formati producono materiali utili per la didattica e per il miglioramento dell’offerta formativa dell’istituto.

All’interno dell’istituto, i docenti che partecipano ai gruppi si adoperano in prima persona per la più ampia condivisione dei documenti e del materiale prodotto dal lavoro dei gruppi stessi.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Il numero di insegnanti che si rende disponibile a partecipare a commissioni o a gruppi di lavoro è spesso inadeguato alle necessità e alla complessità delle tematiche da trattare.

Come si evince dai dati riportati nella tabella 3.6.b.3, il numero dei docenti che partecipa ai vari gruppi è significativamente inferiore al benchmark.

Le resistenze alla partecipazione derivano non soltanto dalle scarse risorse finanziarie rispetto all’impegno necessario, ma alla difficoltà a collaborare con insegnanti degli altri due plessi.

Ancora una volta, bisogna sottolineare come la strada che porta all’integrazione delle tre realtà sia lunga ma comunque necessaria ed inevitabile se l’ISIS “Valdarno” vuole uscire dai localismi e crescere come istituto di grande impatto sul territorio valdagnese.

Un punto di partenza essenziale è che la collaborazione tra insegnanti venga attivata soprattutto all’interno dei dipartimenti disciplinari e dei dipartimenti d’indirizzo, attualmente non presenti nell’organizzazione dell’istituto.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualita', incentivando la collaborazione tra pari.

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti, oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppi non producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per la condivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti e' scarso.

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di qualita' sufficiente, anche se incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e' disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per la condivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita' dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es. riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualita' e rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Sono presenti spazi per il confronto professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione sono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti.

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di iniziative formative. Queste sono di qualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulle attivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita' eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici disponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti.

Situazione della scuola

1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato L’ISIS “Valdarno” non organizza per i docenti attività di formazione, anche se incentiva e valorizza il personale che autonomamente provvede alla sua formazione e all'aggiornamento professionale.

Nel complesso si tratta di una carenza importante poiché la formazione è alla base di qualsiasi crescita professionale, sia del singolo insegnante che dell’intera comunità scolastica.

Temi come la sicurezza, le competenze nell’inglese, la capacità di affrontare la sempre più numerosa presenza di alunni con bisogni educativi speciali, non possono essere lasciati alla libera intraprendenza del singolo ma devono essere affrontati con azioni mirate e coordinate.

Nella scuola sono comunque presenti numerosi gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualità pronti per essere condivisi.

Gli spazi virtuali non sono diffusi a livello di scuola ma sono generalmente creati e utilizzati autonomamente dai singoli docenti (i materiali didattici a disposizione all’interno di questi spazi sono, tra l’altro, vari e di buona qualità). La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti in occasioni istituzionalizzate anche se sono rari i momenti di confronto al di fuori di queste.

Più in generale manca uno spazio virtuale e/o concreto dove poter archiviare le best practices realizzate all’interno dell’istituto, elemento fondante della crescita professionale dei docenti, del personale tutto e degli studenti.

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pagina 100

3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Subarea: Collaborazione con il territorio 3.7.a Reti di scuole 3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Partecipazione a reti di scuole Riferimento Provinciale % Nessuna partecipazione 0 Bassa partecipazione (1-2 reti) 33,3 Media partecipazione (3-4 44,4 reti) Alta partecipazione (5-6 reti) 22,2

Riferimento Regionale % 8,6 33,7

Riferimento Nazionale % 13,4 33,9

36,2

29,8

21,5

23

Bassa partecipazione (1 - 2 reti)

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pagina 101

3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Mai capofila Capofila per una rete Capofila per pi첫 reti n.d.

Reti di cui la scuola e' capofila Riferimento Provinciale % 66,7 22,2 11,1

Riferimento Regionale % 63,8 26,8 9,4

Mai capofila

Riferimento Nazionale % 57,9 26,1 16,1

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pagina 102

3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna apertura 27,8 17,4 Bassa apertura 16,7 6,7 Media apertura 27,8 14,8 Alta apertura 27,8 61,1 n.d.

Nessuna apertura

Riferimento Nazionale % 22,5 8,2 14,2 55,2

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3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti

opzione Stato Regione Altri enti locali o altre istituzioni pubbliche Unione Europea Contributi da privati Scuole componenti la rete

Istituto:ARIS00800Q - Entrata principale di finanziamento delle reti Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti ARIS00800Q per soggetto finanziatore per soggetto finanziatore 0 0

38,9 16,7

46 33,1

Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per soggetto finanziatore 48,7 26,5

0

11,1

28,2

19,2

0 0 1

11,1 11,1 100

10,4 6,1 55,8

13,7 8 51,6

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Per fare economia di scala Per accedere a dei finanziamenti Per migliorare pratiche didattiche ed educative Per migliorare pratiche valutative Altro

Istituto:ARIS00800Q - Principale motivo di partecipazione alla rete Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti ARIS00800Q per motivo) per motivo) 0

72,2

21,5

Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per motivo) 23,8

0

16,7

19

23,7

1

88,9

78,5

73,6

0

0

6,7

10,5

0

16,7

32,5

27,8

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3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete

opzione Curricolo e discipline Temi multidisciplinari Formazione e aggiornamento del personale Metodologia - Didattica generale Valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, valutazione interna - autovalutazione Orientamento Inclusione studenti con disabilita' Inclusione studenti con cittadinanza non Italiana Gestione servizi in comune Eventi e manifestazioni

Istituto:ARIS00800Q - Attivita' prevalente svolta in rete Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti ARIS00800Q per attivitĂ ) per attivitĂ ) 0 0

38,9 22,2

38,7 35,6

Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per attivitĂ ) 27,9 31,4

0

66,7

42,9

45,5

0

44,4

27,6

25,8

0

0

9,8

12,4

0

16,7

15,3

20,5

1

11,1

17,8

22,5

0

11,1

16,6

14,3

0 0

22,2 11,1

17,2 12,3

19,2 13,1

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pagina 106

3.7.b Accordi formalizzati 3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun accordo 5,6 2,5 Bassa varietà (da 1 a 2) 11,1 8,6 Medio - bassa varietà (da 3 a 27,8 34,4 4) Medio - alta varietà (da 6 a 8) 44,4 38,7 Alta varietà (piu' di 8) 11,1 16 Medio - alta varieta' (da 6 a 8)

Riferimento Nazionale % 4,3 13 40,2 32,5 10

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pagina 107

3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Altre scuole Universita' Enti di ricerca Enti di formazione accreditati Soggetti privati Associazioni sportive Altre associazioni o cooperative Autonomie locali Associazioni delle imprese, di categoria professionale, organizzazioni sindacali ASL Altri soggetti

Istituto:ARIS00800Q - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q Si 50 46,6 Si 77,8 80,4 Si 11,1 20,2 Si 44,4 55,8 Si 66,7 68,1 Si 33,3 38

Riferimento Nazionale % 40,4 66,9 19 46,8 59,2 34,7

No

66,7

50,9

56,9

Si

66,7

71,8

60

Si

72,2

50,3

42,7

No No

66,7 16,7

68,7 27

52,4 23,3

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3.7.c Raccordo scuola - territorio 3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio Istituto:ARIS00800Q - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio Situazione della scuola: Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di opzione ARIS00800Q scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi) Presenza di gruppi di lavoro composti da insegnanti e Si 83,3 82,8 79,1 rappresentanti del territorio

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3.7.d Raccordo scuola e lavoro 3.7.d.1 Presenza di stage Presenza di stage 2014-2015 SI ARIS00800Q AREZZO TOSCANA ITALIA

NO 14,0 11,0 10,0

X 85,0 88,0 89,0

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3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Validi

Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % La scuola non ha stipulato 0 3,1 convenzioni Numero di convenzioni basso 16,7 8,6 Numero di convenzioni 16,7 19,6 medio-basso Numero di convenzioni 33,3 28,8 medio-alto Numero di convenzioni alto 33,3 39,9

Situazione della scuola: ARIS00800Q %

Riferimento Nazionale % 20,3 19,2 20,4 20,2 19,9

Numero di convenzioni alto

3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

opzione Percentuale di studenti coinvolti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro

Istituto:ARIS00800Q % - Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 52,54

18,4

Riferimento Nazionale %

20,9

17,4

Domande Guida Quali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L'istituto si adopera per mantenere saldi i rapporti di collaborazione sul territorio: è in contatto con le aziende per i percorsi di alternanza scuola-lavoro (la percentuale di allievi coinvolti in tali percorsi è più del doppio del dato regionale e nazionale di riferimento), con le altre scuole del Valdarno con le quali si è costituita la rete R.IS.VA. (Rete degli Istituti del Valdarno).

Inoltre, sono proficui i rapporti con la Facoltà di Geo Tecnologie dell’Università di Siena (con sede a San Giovanni Valdarno) e frequenti sono i contatti con le altre università del territorio per l'orientamento in uscita.

L’istituto mantiene contatti anche con le associazioni sportive, l’amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno, gli enti di formazione accreditati e le scuole secondarie di primo grado del territorio.

L'apertura al territorio ha come priorità il miglioramento della didattica, l'adeguamento dei profili d'uscita degli studenti alle richieste del mercato del lavoro e l'inclusione.

Attraverso il Comitato Tecnico Scientifico ci si pone l’obiettivo di avere un confronto più profondo sulla mission dell’istituto, ovvero sulla base delle esigenze dichiarate dal territorio intercettare le piste di lavoro sulle quali dovranno lavorare nel prossimo futuro la scuola e i suoi docenti.

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Sicuramente il continuo alternarsi di dirigenti scolastici fin dalla sua nascita (istituito il 1° settembre 2013, l’ISIS “Valdarno” ha avuto fino ad oggi quattro dirigenti scolastici, di cui due in reggenza) ha reso più difficile la gestione dei rapporti con il territorio.

Quando questi si sono verificati, sono stati opera dell’intraprendenza dei singoli docenti o dello sporadico coinvolgimento del dirigente scolastico di turno.

Fino ad oggi, quindi, la scuola solo in maniera occasionale è riuscita a partecipare ad eventi pubblici che possano essere un trampolino di lancio per la sua crescita.

Il numero significativo di aziende con cui l'istituto è in contatto dovrebbe essere di maggiore stimolo ad un miglioramento della didattica e/o ad un suo adeguamento alle richieste del mondo del lavoro. Purtroppo i contatti (per i motivi sopracitati) sono stati sporadici e non continuativi e il numero di ore dedicato agli stage risulta ancora significativamente basso.

Questo ha determinato una comunicazione deficitaria tra scuola e mondo del lavoro, comunicazione che non ha permesso agli insegnanti di stare al passo con le richieste provenienti dall’esterno.

Infine, dai dati in possesso dell’istituto, dovrà essere dedicata maggiore attenzione all'acquisizione delle competenze professionali nonché allo studio della lingua inglese.

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3.7.e Partecipazione formale dei genitori 3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Percentuale di genitori votanti effettivi sul totale degli aventi diritto

Istituto:ARIS00800Q % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % ARIS00800Q % 5,87

3,6

6,5

Riferimento Nazionale % 10,3

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3.7.f Partecipazione informale dei genitori 3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Validi

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso livello di partecipazione 11,1 24,7 Medio - basso livello di 77,8 64,3 partecipazione Medio - alto livello di 11,1 11 partecipazione Alto livello di partecipazione 0 0 Medio - basso livello di partecipazione

Riferimento Nazionale % 27,2 59,5 12,3 0,9

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3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

opzione Contributo medio volontario per studente (in euro)

Istituto:ARIS00800Q - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale ARIS00800Q 23,50

49,6

57,3

Riferimento Nazionale 55

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3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori 3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Validi

Azioni della scuola per coinvolgere i genitori Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso coinvolgimento 0 0,6 Medio - basso coinvolgimento 33,3 17,8 Medio - alto coinvolgimento 50 68,7 Alto coinvolgimento 16,7 12,9

Situazione della scuola: ARIS00800Q

Riferimento Nazionale % 0,2 16,9 67,3 15,6

Medio - alto coinvolgimento

Domande Guida In che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documenti rilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L’istituto da sempre si è adoperato per incentivare la partecipazione delle famiglie. Da due anni è stato adottato il registro elettronico proprio per facilitare la comunicazione scuola-famiglia. Grazie a questo strumento i genitori partecipano attivamente alla vita scolastica dei propri figli: possono monitorare le loro presenze, la loro condotta, il loro andamento didattico, riuscendo in questo modo ad essere immediatamente pronti ad intervenire qualora ce ne fosse bisogno. Il registro elettronico ha riscosso molto successo non solo tra le famiglie ma anche tra gli studenti.

I colloqui individuali con i docenti sono calendarizzati ogni 15 giorni mentre due volte l'anno sono previsti i colloqui collettivi durante i quali la partecipazione delle famiglie dei ragazzi degli istituti tecnici è molto alta.

Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Il livello di partecipazione delle famiglie è nel complesso medio-basso e ad abbassare la media contribuiscono in maniera determinante le famiglie degli studenti dell’Istituto Professionale.

Nonostante la validità del registro elettronico alcune famiglie per condizioni sociali e/o culturali non utilizzano con assiduità lo strumento.

Purtroppo se da una parte l’impiego massiccio delle nuove tecnologie dovrebbe facilitare la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, dall’altra le famiglie più disagiate rischiano di allontanarsi definitivamente.

La scuola nel complesso non organizza interventi e/o progetti rivolti ai genitori: allo stato attuale mancano serate a tema dedicate, ad esempio, al mondo dell’adolescenza e alle problematiche relative ed incontri specifici tra la dirigenza scolastica e le famiglie dove si possano trattare argomenti che interessano la quotidianità dei singoli plessi scolastici.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni con soggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno una ricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attiva stage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola non coinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita' di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggetti esterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola (secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage e inserimenti lavorativi ma in modo occasionale e non sistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto e collaborazione.

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo) propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti dei genitori.

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modo organico nella propria offerta formativa esperienze di stage e inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella valutazione del percorso formativo degli studenti. La scuola dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo.

Situazione della scuola 1 - Molto critica

23 - Con qualche criticita'

45 - Positiva

67 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato La scuola partecipa a un numero ristretto di reti e ha collaborazioni con soggetti esterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della scuola.

La scuola sviluppa percorsi di stage e promuove inserimenti lavorativi: nonostante ciò, nel complesso quanto attivato risulta inferiore alle attese del territorio e necessita di essere intensificato.

L'istituto promuove diverse azioni per coinvolgere i genitori a partecipare alla vita scolastica degli allievi, tuttavia non sempre il risultato è soddisfacente. Resta da chiedersi se la scarsa partecipazione sia dovuta ad un diffuso disinteresse tra le famiglie o all’istituto che non riesce a coinvolgere l’utenza con incontri dedicati a tematiche interessanti e di stretta attualità

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5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi ESITI DEGLI STUDENTI Risultati scolastici

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' (max 150 caratteri spazi inclusi) Riduzione del numero di sospensioni di giudizio nel primo biennio.

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150 caratteri spazi inclusi) Revisione e adattamento del curricolo nonché attivazione di maggiori momenti di recupero delle competenze e conoscenze di base.

Migliorare le competenze nella Estensione e potenziamento lingua inglese. delle certificazioni linguistiche e del CLIL in tutti gli indirizzi.

Migliorare le competenze degli Attivare la partecipazione degli studenti nell'ambito delle TIC. studenti alle certificazioni ECDL. Migliorare gli esiti delle prove Approntare simulazioni delle INVALSI. prove nazionali condivise tra docenti di italiano e tra docenti di matematica.

Migliorare le competenze in Attivare i dipartimenti di uscita dal primo biennio. italiano e di matematica.

Competenze chiave e di cittadinanza

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi) Per quanto riguarda l'obiettivo di ridurre il numero di sospensioni del giudizio nel biennio la motivazione è duplice. In primo luogo la % di sospensioni del giudizio nell'istituto è significativamente superiore al benchmark di riferimento. In secondo luogo devono essere rafforzate le strategie di recupero in itinere rivolte agli studenti.

Tra le richieste delle aziende in seno al Comitato Tecnico Scientifico vi è quella di migliorare le competenze degli studenti in lingua inglese: molti manuali sono scritti in inglese e i rapporti che le aziende del territorio hanno con i paesi esteri ricoprono un vasto settore della loro clientela. Pertanto si rende indispensabile che i nostri allievi acquisiscano quelle competenze minime e necessarie per non essere esclusi dal mercato del lavoro. Allo stesso tempo devono essere incrementate le competenze nei confronti delle nuove tecnologie: la nostra scuola è centro ECDL e i docenti devono incentivare la partecipazione degli studenti ai test per ottenere la relativa certificazione. Di non secondaria importanza deve essere la presa in carico dei pessimi risultati che si sono registrati negli anni passati nell'ambito delle prove INVALSI. La priorità in questo ambito è quella di attivare tutte le strategie necessarie affinché gli studenti possano migliorarsi. Fondamentale è quindi attivare un cronoprogramma che si apra con l'insediamento dei dipartimenti e termini con l'attivazione di prove di simulazione condivise.

Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi) Creazione di un raccordo tra i gruppi/dipartimenti disciplinari dell'intero istituto.

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Ambiente di apprendimento

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Introduzione di prove strutturate in ingresso, intermedie e finali per classi parallele soprattutto nel biennio.

Creazione del dipartimento delle lingue comunitarie.

Attivazione di nuovi indirizzi scolastici, nuove opzioni.

Attivazione di un'area del sito internet dedicata alla condivisione delle best practices.

Inclusione e differenziazione

Creazione di almeno uno spazio fisico adeguatamente attrezzato per le attività di sostegno in ciascuno dei tre i plessi dell'istituto.

Potenziamento dell'attività delle commissioni a supporto dei docenti con incarichi di coordinamento delle commissioni BES, Handicap.

Potenziamento dell'uso delle TIC da parte degli studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Potenziamento dell'attività delle commissioni a supporto dei docenti con incarichi di coordinamento della commissione Intercultura.

Continuita' e orientamento Creazione di una struttura permanente di raccordo per migliorare i contatti con le scuole secondarie di primo grado.

Creazione di strumenti di indagine per individuare le esigenze e le richieste degli studenti e delle famiglie del territorio.

Potenziamento dell'attività della commissione a supporto della funzione strumentale "Orientamento".

Potenziamento delle modalità di informazione verso le famiglie (sito web, mezzi di comunicazione, opuscoli plurilingue).

Orientamento strategico e organizzazione Attivazione di un nuovo sito internet della scuola dell'istituto.

Individuazione di nuovi spazi per gli uffici di segreteria.

Dematerializzazione delle procedure in atto.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Attivazione di corsi di formazione e autoformazione per i docenti soprattutto nell'area dei BES, della sicurezza e della lingua inglese.

Somministrazione al personale della scuola di una scheda di dichiarazione delle proprie competenze extradisciplinari.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Valorizzazione del Polo Tecnico Professionale e il comitato Tecnico Scientifico.

Riservare alle famiglie uno spazio sul sito internet dell'istituto.

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Promozione di incontri inerenti le problematiche giovanili (disagio, bullismo, cyberbullismo, alcool, sostanze stupefacenti).

Rafforzamento dei rapporti con le imprese del territorio.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi) Fra i punti di debolezza si registra la mancanza di una progettazione comune di prove per classi parallele per verificare i livelli degli studenti, le differenze nella progettazione didattica e per individuare i percorsi contro la dispersione scolastica.

La creazione dei dipartimenti disciplinari e l’introduzione di prove strutturate serve a dare maggiore organicità ai percorsi di studio e a creare i presupposti per migliorare gli esiti nelle lingue straniere. Più in particolare, il dipartimento di lingue sarà la sede dove avviare la progettazione di percorsi che dovranno portare all'introduzione del lettore madrelingua e all'attivazione di settimane linguistiche e dell'insegnamento nella modalità CLIL. Allo stesso tempo, i dipartimenti di italiano e matematica dovranno contribuire ad attivarsi per migliorare gli esiti nelle prove INVALSI. A loro volta, tutte le strategie messe in atto nell’ambito dell’orientamento e degli studenti con BES dovranno creare i presupposti per un successo formativo esteso a tutti gli studenti.

L'istituto attualmente non dispone di spazi adeguati per realizzare una didattica inclusiva. Si rende necessaria quindi la proposizione di attività laboratoriali in spazi appositi.

Allo stesso tempo, negli anni è cresciuta l'importanza del fenomeno dei BES e per molti docenti risulta difficoltoso adottare delle strategie adeguate. Per tale motivo si rende necessario procedere verso l'attivazione di corsi di formazione specifici.