Installatore ’ PROFESSIONALE T U T T E
L E
N O V I TÀ
S U
C O M E
M I G L I O R A R E
L A
P R O F E S S I O N E
www.installatoreprofessionale.it Installatore News
NUMERO 6 NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
NUOVO REGOLAMENTO F-GAS COSA CAMBIERÀ?
FLUIDI REFRIGERANTI E SICUREZZA
COPIA OFFERTA DA
Integrazione energetica
Pompe di calore: sfide e opportunità IN COLLABORAZIONE CON
CON IL PATROCINIO DI:
Sommario
NOVE M B R E / D ICE M B R E 2023/ N U M E RO #6
n. 6 novembre/dicembre 2023 www.installatoreprofessionale.it Redazione
Comitato Tecnico
Giorgio Albonetti | Direttore Responsabile Lorenzo Epis | Consulente Tecnico Erika Seghetti | Coordinamento Editoriale installatoreprofessionale@quine.it Collaboratori | Pasqualina Ciancio, Marusca Scotuzzi
’Installatore T U T T E
L E
N O V I TÀ
C O M E
M I G L I O R A R E
L A
P R O F E S S I O N E
www.installatoreprofessionale.it Installatore News
PROFESSIONALE
NUOVO REGOLAMENTO F-GAS
36 Nuovi gas refrigeranti e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi
FLUIDI REFRIGERANTI E SICUREZZA
Maurizio Lo Re, Corrado Novelli, Corrado Oppizzi, Diego Prati, Luca Alberto Piterà
Integrazione energetica
Pompe di calore: sfide e opportunità
Costantino Cialfi I Direttore Commerciale c.cialfi@lswr.it - tel. +39 3466705086 Ilaria Tandoi | Ufficio traffico i.tandoi@lswr.it
IN COLLABORAZIONE CON
CON IL PATROCINIO DI:
EDITORIALE Servizio Abbonamenti
abbonamenti.quine@lswr.it - Tel. 02 864105 Abbonamento annuale (6 fascicoli): 30 € Costo copia singola: 1,30 € (presso l’Editore, fiere, manifestazioni) Arretrati: 2,60 €
Produzione Antonio Iovene | Procurement Specialist a.iovene@lswr.it | Cell. 349 1811231 Grafica e Impaginazione: Fabio Castiglioni Stampa: GRAPHICSCALVE S.p.A. Località Ponte Formello 1/3/4 24020 Vilminore di Scalve (Bg) Editore
Quine Srl Sede legale Via Spadolini, 7 - 20141 Milano www.quine.it – info@quine.it – Tel. 02.864105
Quine è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 12191 del 29/10/2005.
4 C’era una volta l’installatore idraulico Di Lorenzo Epis CERSAIE 2023 | VISTI IN FIERA
12 Un compleanno da ricordare
Boom di presenze per la 40° edizione di Cersaie A cura della redazione CONVEGNO ANGAISA | ANTICIPAZIONI
26 Ripensare il futuro
Le strategie e gli strumenti per affrontare questo periodo di rallentamento economico al centro del XXIV Convegno ANGAISA a cura della redazione
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. Ai sensi dell’art. 13 Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali 679/2016 di seguito GDPR, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dagli art. 5-6-7 del GDPR. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Quine S.r.l.. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Quine S.r.l. Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui agli articoli
comportare una revisione delle norme restrittive A cura della redazione FOCUS SICUREZZA
COSA CAMBIERÀ?
COPIA OFFERTA DA
Pubblicità
S U
NUMERO 6 NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
FGAS
30 Nuovo regolamento FGAS: ecco l’accordo Analizziamo le novità proposte e cosa potrebbe cambiare per le apparecchiature Di Giacomo Mellera
Come affrontare le sfide connesse all'utilizzo di nuovi gas refrigeranti in modo sicuro ed efficiente di Stefano Balzarotti
40 I rischi specifici dei fluidi refrigeranti nelle attività impiantistiche
Una formazione adeguata e l'uso di DPI sono cruciali per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano in ambienti con scarsa ventilazione di Stefano Balzarotti INTEGRAZIONE ENERGETICA
44 La sfida dell’integrazione impiantistica tra pompe di calore e fotovoltaico Analizziamo i concetti chiave e i passaggi principali per questa tipologia di integrazione energetica Di Stefano Balzarotti INCENTIVI
48 Incentivare le pompe di calore: tra passato turbolento e futuro in evoluzione Facciamo il punto della situazione sul fronte delle incentivazioni Di Giacomo Mellera INTERVISTA
52 Non solo prodotto Intervista a Roberto Perego, Technical & Training Manager di Vortice A cura di Marusca Scotuzzi
15-21 del GDPR.
PFAS In collaborazione con
Con il patrocinio di
Testata associata
34 Come la nuova classificazione di alcuni inquinanti potrebbe impattare sul mercato dei gas refrigeranti Secondo una recente ricerca le sostanze PFAS sono riscontrabili in alcuni gas fluorurati utilizzati nel mondo della climatizzazione e questo potrebbe
Rubriche
6 ATTUALITÀ 58 NOTIZIE DAL MERCATO www.installatoreprofessionale.it Seguici anche su Facebook @installatorenews
Parco Villa Gregoriana, Tivoli (Roma) Affidato in concessione al FAI nel 2002 dall’Agenzia del Demanio
La salvaguardia delle risorse idriche del nostro Paese è un impegno quotidiano per Delò che, forte di 40 anni di esperienza, porta nel tuo bagno e nella tua cucina prodotti solidi e affidabili, che ti consentono anche di ridurre il consumo di acqua fino al 50%. Delò contribuisce alla manutenzione del Parco Villa Gregoriana e della sua meravigliosa cascata a Tivoli e, attraverso il Gruppo Delfino, è Corporate Golden Donor del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano: una scelta di responsabilità per sostenere il nostro patrimonio di storia, arte e natura. Scopri di più su www.deloitalia.com
Foto Massimo Siragusa, 2023 © FAI – Fondo per l’ Ambiente Italiano
Un futuro di bellezza e sostenibilità: Delò per Parco Villa Gregoriana
Editoriale di Lorenzo Epis
C’ERA UNA VOLTA L’INSTALLATORE IDRAULICO Nell’immaginario collettivo l’idraulico è ancora l’uomo in salopette blu che ripara lo scarico del lavandino. Ma l’installatore moderno è tutt’altro. E` un professionista dalle competenze multidisciplinari e spesso anche un vero e proprio imprenditore pesso partecipo a eventi fieristici del nostro settore, vero scrigno di idee, tecnologie e soluzioni e soprattutto opportunità e rapporti interpersonali, e mi soffermo su come alcune aziende descrivono l’installatore su manifesti giganteschi. Mi stupisco come nell’immaginario collettivo l’idraulico sia dipinto come una persona semplice, con una salopette blu e un giratubi in mano intento a riparare un tubo di scarico di un improbabile lavandino oppure impegnato con due cacciaviti e una chiave inglese a riparare una caldaia, e sempre, dopo la sensazione di iniziale stupore, inizia la fase di sconforto che sfocia spesso in disappunto, a volte mal celato. Sono figlio di un installatore e frequento installatori da quarant’anni in svariati ruoli, prima come assistente tecnico, poi formatore, consulente ma anche amico e nella mia carriera ho interagito con loro con vari profili, da nord a sud in svariati contesti e questa frequentazione mi ha notevolmente arricchito sotto ogni profilo, personale, professionale ma soprattutto umano. Ho vissuto esperienze straordina-
S
4
rie con persone straordinarie, umili, preparatissime, ma soprattutto persone disposte a rimettersi in gioco, ad abbandonare la loro comfort zone per riprogettare un ruolo coerente con gli scenari operativi, arrovellandosi fra mille difficoltà, ed è per questo motivo che non trovo assolutamente coerente dipingere l’idraulico come un semplice artigiano che ripara un tubo che perde, nulla di più sbagliato, senza nulla togliere agli interventi di riparazioni di impianti idricosanitari. Quindi proviamo ad esplorarne il DNA, cercando di assumere atteggiamenti realistici, cercando di approfondire l’evoluzione di un professionista che rappresenta una figura chiave nel panorama impiantistico, una figura in costante evoluzione, fondamentale per raggiungere gli ambiziosi traguardi dettati dalle Direttive Europee relativamente alla transizione energetica e alla tutela dell’ambiente. Proviamo ad immaginare un installatore moderno in modalità 4.0 impegnato a pianificare la propria attività in contesti sempre più complessi in cui emergere e consolidare il proprio ruolo. E` difficile e richiede spirito di adattamento e sacrificio, anche perché è un ruolo strutturato non sempre premiato dal mercato.
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Il nostro installatore oggi deve possedere competenze multidisciplinari, deve difendersi da una concorrenza sempre più agguerrita, concorrenza che arriva non dai propri colleghi ma magari da multinazionali; deve conoscere e aggiornarsi puntualmente sulle norme di settore, deve certificare le proprie competenze, deve gestire la propria impresa, deve possedere conoscenze in svariati settori, da quelli tecnologici a quelli energetici, deve contestualizzare il proprio operato ed eseguire correttamente tutte le prassi documentali richieste. Inoltre, per non farsi mancare niente, deve aver capacità di comunicazione, capacità commerciali e di gestione del personale, deve sviluppare rapporti proficui con i fornitori e coordinarsi con installatori di altre tecnologie per garantire interventi in linea con le integrazioni tecnologiche e deve anche sviluppare capacità di relazioni interpersonali che sfiorano la programmazione neurolinguistica, per poter rappresentare di fronte alla società e ai suoi possibili clienti di rappresentare la scelta ideale.I clienti sono sempre più esigenti e spesso tendono a banalizzare le performance dell’installatore perché condizionati da informazioni incomplete o addirittura non corrette pescate in rete, ove una nutrita schiera di imbecilli pubblica tutto e il contrario di tutto. A questo punto, dove è andato a finire il sempliciotto che con un pappagallo in mano fa miracoli? Forza, proviamo a cambiare radicalmente opinione, identifichiamolo per quello che è e per quello che rappresenta: certamente una persona che può sbagliare, può avere dei limiti oggettivi e soggettivi, ma tutto sommato, uno straordinario professionista, un patrimonio da difendere, un fedele alleato e soprattutto una persona che esprime profondi valori umani. Caro IDRAULICO, grazie di esistere
ARIOSAHV ARIOSA HV
APP DEDICATA
SMART HOME
La rivoluzione della VMC in soli 21 cm di spessore e meno di 20 kg: installazione universale grazie alle 4 connessioni orientabili ed alla configurazione orizzontale/verticale/destra/sinistra all-in-one, ventilatori a portata costante, pannello di controllo smart con modulo wi-fi e 5 sonde di T+RH% di serie! Taglie da 170 e 250 m3/h, in versione sensibile oppure entalpica.
Seguici su:
www.valsir.it
MADE IN ITALY
News
a cura della redazione
IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE NELLA CRISI CLIMATICA Entro il 2030 è praticamente certo che toccheremo un aumento di 1,5°C delle temperature su scala globale rispetto ai livelli pre-industriali. Nel confermare questa brutta notizia, peraltro anticipata a novembre 2022 da The Economist, Jim Skea durante il suo discorso di insediamento alla presidenza dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, ovvero il braccio scientifico delle Nazioni Unite sull’emergenza climatica) dello scorso luglio ha lanciato un messaggio di speranza. «Il mondo non finirà se diventerà più caldo di 1,5 gradi. Tuttavia, sarà un mondo più pericoloso. I Paesi dovranno lottare con enormi problemi e ci saranno molte tensioni sociali. Possiamo ancora intraprendere azioni per evitare alcune delle peggiori conseguenze del cambiamento climatico. La sensazione di essere paralizzati di fronte a una minaccia letale non ci aiuterà, è importante passare rapidamente all›azione». Le misure suggerite da IPCC Ovviamente Jim Skea non si è limitato all’ottimismo ma ha indicato ai governi una serie di misure che secondo l’Ipcc occorre intraprendere avvisando però che se non si interviene subito la situazione non può che peggiorare. Per prima cosa occorre un taglio netto agli inquinanti climatici di breve durata, a partire dal metano; bloccare la deforestazione proteggendo maggiormente le foreste fluviali come l’Amazzonia, che sono serbatoi naturali di assorbimento del carbonio; restituire più spazio alla natura e agli ecosistemi naturali sempre con lo scopo di aumentare l’assorbimento di carbonio; intervenire sull’alimentazione e l’agricoltura cambiando il modo di nutrire la popolazione mondiale con una dieta più sostenibile, ricca di verdure e povera di carne e latticini. Questo potrebbe contribuire molto al rallentamento della crisi climatica.
Energie rinnovabili ed efficienza energetica Un altro punto indicato dall’Ipcc riguarda le energie rinnovabili, in primis solare ed eolico, ritenute fondamenti nel processo di decarbonizzazione. Occorre dunque sfruttare al massimo le potenzialità solari ed eoliche anche grazie al fatto che ora è più economica dei combustibili fossili nella maggior parte del mondo. A completare la misure di stop definitivo al carbone e soprattutto il paradigma dell’efficienza energetica da applicare nei consumi domestici, dell’industria e dei trasporti, mettendo quindi il clima al centro di ogni processo decisionale. Maggiore efficienza energetica con le pompe di calore In questo scenario appare evidente il ruolo che possono svolgere le pompe di calore, dal momento che Il riscaldamento domestico è uno dei settori più energivori e pesa per il 10% delle emissioni nel campo dell’energia. Lo conferma l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) secondo cui questa tecnologia ha il potenziale per ridurre le emissioni globali di anidride carbonica di almeno 500 milioni di tonnellate entro il 2030, una quantità pari alle emissioni annuali di CO2 di tutte le autovetture presenti oggi in Europa. “Le pompe di calore - ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia - sono una parte indispensabile di qualsiasi piano di riduzione delle emissioni e dell’uso di gas, e una priorità urgente nell’Unione europea di oggi. La tecnologia è collaudata e testata anche nei climi più freddi. I decisori dovrebbero sostenere questa tecnologia, che in questo momento sta vivendo uno slancio senza precedenti. Le pompe di calore saranno fondamentali per garantire che tutti possano riscaldare le proprie case e per proteggere le famiglie e le imprese dai prezzi elevati oltre a un utile strumento per raggiungere gli obiettivi climatici”.
PRV RIDUCE RIDUCE EE MANTIENE MANTIENE COSTANTE COSTANTE LA LA PRESSIONE PRESSIONE
dell’acqua dell’acqua nell’impianto nell’impianto domestico domestico
Il PRV appartiene alla lista di prodotti IVAR che costituisce la cosiddetta “matrice di contribuzione” per il conseguimento delle certificazioni LEED e BREEAM per gli edifici. In particolare, PRV contribuisce al prerequisito e al credito “INDOOR WATER USE REDUCTION” del protocollo LEED.
STESSO TEMPO DI UTILIZZO
MENO
ACQUA EROGATA
News
COMPENSAZIONE CREDITI INCAGLIATI SUPERBONUS E BONUS EDILIZI: UNA NORMA NELLA MANOVRA 2024 L’articolo 23, comma 10, lettera a) della Manovra 2024 all’esame del Parlamento, stabilisce le modalità per l’utilizzo in compensazione dei crediti maturati nei confronti dell’Inps e dell’Inail, che risultano diversificate in ragione delle particolarità dei due Istituti. La norma (che inserisce i commi 1-bis e 1-ter all’articolo 17 del d.Lgs. n. 241/1997) dispone che i crediti nei confronti dell’Inps possono essere utilizzati in compensazione, a seconda dei casi, solo a partire dal decimo/quindicesimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione/ denuncia da cui emergono i crediti stessi. Inoltre, i crediti nei confronti dell’Inail, di qualsiasi importo, possono essere compensati a condizione che siano certi, liquidi, esigibili e registrati negli archivi dell’Istituto. Ciò in quanto gli unici crediti per premi assicurativi ed accessori ammissibili in compensazione sono costituiti da importi già versati e quindi presenti negli archivi dell’Inail. 8
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Tale intervento consente di effettuare controlli preventivi automatizzati sui crediti utilizzati in compensazione, già in fase di elaborazione dei modelli F24, allo scopo di contrastare l’utilizzo di crediti inesistenti. L’entrata in vigore, anche progressiva, della disposizione e le relative modalità di attuazione saranno definite con provvedimenti adottati d’intesa tra l’Agenzia delle entrate, l’Inps e l’Inail. Compensazione crediti Superbonus La disposizione, dunque, prevede la compensabilità con i contributi Inps e Inail dei crediti fiscali dei contribuenti, inclusi quelli che derivano dagli interventi che beneficiano del Superbonus. Resta da vedere se tale norma resterà confermata nelle modifiche che il Parlamento apporterà al testo della Legge di Bilancio 2024 approvata dal Consiglio dei ministri.
News PUBBLICATA LA QUARTA EDIZIONE DEL RAPPORTO SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 2023 Migliorano ancora e in maniera significativa le prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale certificato. È quanto emerge dal IV Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici realizzato da ENEA e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI) sulla base di circa 1,3 milioni di attestati di prestazione energetica (APE) registrati nel SIAPE ed emessi nel 2022 da 17 Regioni e 2 Province Autonome. Il report evidenzia una diminuzione percentuale degli immobili nelle classi energetiche peggiori F e G (-3,7%), a fronte di uno speculare aumento di quelli nelle classi più performanti A4-B (+3,7%). Tuttavia, la distribuzione per classe energetica conferma che circa il 55% dei casi censiti sono caratterizzati da prestazioni energetiche basse (classi F-G). In particolare, la quota più consistente di attestati è stata emessa dalla regione Lombardia (20,5%), seguita da Lazio (9,6%) e Veneto (8,4%). Gli APE collegati a passaggi di proprietà e locazioni risultano in lieve flessione, pur continuando a rappresentare oltre l’80% del campione analizzato. Aumentano in percentuale le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde, che rappresentano rispettivamente il 5,7% e il 4,1% degli APE emessi nel 2022 (+1,5% per entrambe rispetto al 2021); stati oltre 17 mila gli APE registrati nel SIAPE nella categoria Edifici a energia quasi zero (NZEB – Nearly Zero-Energy Buildings) tra il 2015 e il 2022. La principale novità di questa edizione è la sezione del rapporto dedicata a nuovi strumenti e metodi di analisi per il miglioramento della qualità degli APE, in particolare per il potenziamento delle metodologie di controllo da parte del certificatore sia durante la fase di predisposizione dell’APE che in quella successiva. Sono stati approfonditi, inoltre, i temi relativi all’implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale, il ruolo del Portale nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2) e delle altre applicazioni informatiche predisposte da ENEA. La digitalizzazione degli APE risulta fondamentale per individuare le aree con maggiore necessità di intervento, in fun10
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
zione delle diverse realtà territoriali, e per offrire al cittadino un set più completo di informazioni, grazie anche all’ausilio di sportelli unici digitalizzati (one stop shop). Il rapporto, infine, analizza i risultati di un questionario somministrato a un campione di circa 80 soggetti, tra associazioni, consorzi e ordini professionali, che hanno espresso il loro punto di vista su diversi aspetti del sistema di certificazione energetica nazionale, soprattutto in merito alle proposte di revisione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici. «Il significativo aumento dei costi energetici e la crisi climatica in atto rappresentano problematiche sempre più stringenti che rendono ancora più necessari gli interventi per il miglioramento energetico degli edifici», sottolinea il Presidente ENEA, Gilberto Dialuce. «In questo contesto il Rapporto rappresenta un ulteriore sforzo congiunto di ENEA e CTI per migliorare la qualità del quadro d’insieme del patrimonio immobiliare privato e pubblico, anche alla luce delle decisioni sulla nuova Direttiva EPBD che a breve verranno prese in sede UE. Una sinergia indispensabile anche per la definizione delle strategie di intervento nel settore a livello nazionale e territoriale, e per un orientamento più mirato e stabile nel tempo degli investimenti necessari e dei relativi sistemi di incentivazione», conclude Dialuce. «La nuova edizione del Rapporto vuole rappresentare uno strumento di lavoro sempre aggiornato e in continua evoluzione per supportare chi deve o vuole definire strategie, misure e azioni sul parco edilizio nazionale in linea con gli sfidanti obiettivi che ci impongono la transizione energetica e la decarbonizzazione», evidenzia il Presidente del CTI, Cesare Boffa. «Questo nuovo capitolo della collaborazione tra ENEA e CTI mette in luce il processo di miglioramento continuo delle informazioni che possono essere raccolte, analizzate e trasmesse alla Pubblica Amministrazione e agli operatori interessati», conclude Boffa.
SISTEMI E KIT SOLARI A.C.S.
SISTEMI SOLARI AERMEC: BENVENUTA ENERGIA PULITA COLLETTORI SOLARI TERMICI E SISTEMI AD ALTISSIMA EFFICIENZA CON PRODUZIONE ISTANTANEA DI ACQUA CALDA SANITARIA I sistemi solari completi Aermec della serie GSA sono realizzati per un’agevole integrazione con impianti a pompa di calore. Sono completi di collettori sottovuoto ad elevatissima efficienza, che possono essere dotati di sistema oscurante opzionale anti-stagnazione: sono infatti dimensionati in funzione delle capacità degli accumuli (da 300 litri o da 500 litri) in modo da garantire una elevata quota di energia rinnovabile ed ottimizzare il sistema dal punto di vista economico. Sono disponibili anche Kit solari con gli stessi dimensionamenti dei sistemi completi ma in versione senza accumulo, da completare con i necessari staffaggi dei collettori a tetto per abbinamento con bollitore scelto dall’utente. Sono disponibili come accessori i necessari staffaggi dei collettori a tetto con cui è possibile completare l’installazione dei sistemi. I collettori solari sottovuoto sono disponibili anche singolarmente, nelle due taglie da 15 tubi e da 21 tubi, disponibili in versione standard ed in versione E con dispositivo oscurante anti-stagnazione.
Aermec S.p.A. via Roma, 996 - 37040 Bevilacqua (VR) T. +39 0442 633111 www.aermec.com
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA a cura della redazione
Un compleanno da ricordare
La 40° edizione di Cersaie ha sfiorato i 100 mila visitatori, con oltre 47.000 presenze internazionali
12
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
«Sebbene la situazione di mercato non sia delle migliori, la grande attrattività di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti, confermando la propria importanza nazionale ed internazionale presso i distributori, gli architetti, i posatori, gli operatori del real estate. La ceramica italiana continua ad essere apprezzata sui mercati internazionali grazie alle caratteristiche intrinseche, quali salubrità, igienicità, durevolezza e sostenibilità. Il percorso espositivo ‘Route 40’ ha raccontato le principali innovazioni di prodotto che hanno contribuito a rendere la ceramica e l’arredobagno italiani fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo. La transizione energetica che abbiamo avviato non deve essere vanificata dal perverso meccanismo dell’ETS, che richiede urgenti interventi a livello europeo, come abbiamo avuto modo di rappresentare ai diversi esponenti politici e delle istituzioni che sono venuti a visitarci in fiera”. Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica -.
CERSAIE IN NUMERI 633 aziende espositrici 245 espositori esteri 27 paesi rappresentati 99.319 presenze 811 giornalisti
L
a 40ª edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno che si è svolta a BolognaFiere dal 25 al 29 settembre, ha risposto alle migliori attese delle imprese che hanno investito in fiera per creare una vetrina internazionale unica al mondo e presentare ai propri clienti le più recenti innovazioni di prodotto all’interno di stand dal grande impatto visivo ed emozionale. Nei quindici padiglioni del quartiere fieristico di Bologna interamente occupati - pari a 145.000 metri quadrati di superficie complessiva - hanno esposto 633 aziende, di cui 354 del comparto piastrelle di ceramica, 96 dell’arredobagno, 183 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio. Una rassegna dalla forte connotazione internazionale, confermata dai 245 espositori esteri - pari al 39% del totale - e dai 27 paesi rappresentati. Presenze da record Cersaie 2023 ha registrato nelle cinque giornate di fiera 99.319 presenze, con una crescita dell’8,8% rispetto all’edizione dello scorso anno. Un valore in costante progressione dai 62.934 ingressi del 2021 e dai 91.269 dello scorso anno. Si avvicinano, quindi, i livelli del 2019, quando si era raggiunta quota 112.340. Le presenze dall’estero in questa 40° edizione sono state 47.634, ovvero 48% del totale, mentre i visitatori italiani sono stati 51.685. I giornalisti hanno fatto registrare 811 presenze totali, di cui 396 estere.
La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024. N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
13
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Forme morbide Arriva a due anni di distanza dal lanXcio di Opal Quiz, Noon, la nuova, rivoluzionaria vasca da bagno di Acquabella realizzata in Akron. Se con Opal ne condivide il materiale, questo nuovo modello si differenzia per la modalità di installazione, che da freestanding diventa “a parete”. Curve ampie e morbide caratterizzano il profilo di Noon, valorizzate ancora di più dalla texture ad alta definzione Slate – che riproduce la matericità dell’ardesia – e dalle innumerevoli varianti cromatiche disponibili a catalogo. Nonostante sia una vasca semi freestanding, quindi adatta anche a spazi bagno dalle metrature contenute, il sapiente bilanciamento dei volumi fa sì che Noon appaia comoda e spaziosa. Il leggero taglio inclinato del bordo permette di osservare l’interessante contrasto tra la finitura esterna e la superficie liscia e setosa dell’interno, mentre una bordatura in rilievo, posizionata a pochi centimetri al di sopra del troppopieno, fornisce un comodo piano di appoggio per flaconi, spugne e tutto ciò che serve durante un confortevole momento di relax. Noon deve le sue caratteristiche ad Akron, materiale brevettato da Acquabella, che combina le qualità del poliuretano alle cariche minerali, per un risultato eccellente e di alta qualità. I vantaggi di Akron non sono solo estetici, ma soprattutto funzionali, come l’alta resistenza agli urti e agli stress termici, la capacità antibatterica e le proprietà antiscivolo che lo rendono un materiale estremamente durevole, igienico e sicuro. Nella nuova Noon, personalità e personalizzazione coesistono, creando una vasca “haute couture” semi freestanding adatta a qualsiasi ambiente bagno.
www.acquabella.com
Cabine doccia: estetica che abbraccia il colore Dopo pura 5000 Colour Art, natura 4000 e libero 4000 Colour Up Your Life, Duka prosegue la sua tradizione in costante evoluzione e lo fa, ancora una volta, attraverso il colore. libero 3000, la cabina doccia freestanding discreta e funzionale, sintesi di un elegante equilibrio formale ed espressivo, si tinge delle nuove e brillanti finiture copper pearl, brass pearl e black pearl: il profilo verticale e il braccio di sostegno si trasformano in raffinati e ‘luminosi’ elementi decorativi, confermando la loro primaria e fondamentale funzione. Il braccio metallico, che garantisce la massima stabilità e sicurezza del cristallo, rispettando il design pulito e minimale della cabina doccia, può essere installato sia con un’angolazione di 30°, sostenendo con discrezione il vetro, sia di 90°, delineando l’entrata dello spazio doccia, suggerendo la sensazione di un profilo ‘sospeso’. La parete fissa di libero 3000, in vetro temperato di sicurezza da 6 o 8 mm, è disponibile con un’altezza fino a 205 cm e una larghezza fino a 140 cm o con tagli particolari per collocazioni particolari, come un sottotetto o in presenza di altri ostacoli architettonici. libero 3000 è la soluzione Walk In ideale per completare ambienti di ampia metratura e si adatta perfettamente anche a spazi di medie dimensioni o a quelli più complessi che si sviluppano in lunghezza; amplifica visivamente lo spazio catturando la luce e, grazie ai nuovi colori, la riflette creando effetti inaspettati e sorprendenti. La doccia open space abbinata al colore si trasforma in un arredo dinamico, di tendenza, rende l’ambiente bagno un luogo fluido ed emozionale.
www.duka.it
14
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
LIVE BETTER
www.maxa.it
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Piatti doccia tra design e materiali Arbi Arredobagno amplia ulteriormente la gamma di piatti doccia con l’introduzione dei modelli Arya, Synthesis e Silk che rappresentano l’unione perfetta tra design e materiali di alta qualità. Il materico Tekorstone® effetto pietra e il raffinato Tekor® dalla texture liscia vestono le nuove proposte, valorizzandone l’estetica e garantendo al tempo stesso la massima funzionalità. Si tratta, infatti, di materiali antibatterici, antiscivolo, antigoccia e facili da pulire. Il piatto doccia Arya (sp. 2,5 cm) si caratterizza per la particolare superficie realizzata in Tekorstone® Bianco testurizzato effetto pietra. Lo stile razionale del modello è amplificato dal compluvio, contraddistinto da linee morbide e lievi. Il copripiletta in acciaio è verniciato in tinta, diventando così quasi impercettibile. La distintiva matericità della superficie si fonde con l’eleganza del design nel nuovo piatto doccia Synthesis (sp. 2 cm) realizzato in Tekorstone® texturizzato, disponibile in Bianco e in ben 50 varianti colore, che spaziano da nuance tenue e delicate a quelle più intense e profonde. Geometrie eleganti, forme pure e linee essenziali sono le peculiarità del nuovo piatto doccia Silk (sp. 2,5 cm) realizzato in Tekor® Bianco. Il design lineare, enfatizzato dalla texture liscia della superficie e dallo spessore sottile, lo rende ideale per essere collocato nei contesti abitativi più contemporanei. Per tutti i piatti doccia Ibra Showers è possibile richiedere tagli su misura e optare per una installazione in appoggio oppure a filo pavimento.
www.arbiarredobagno.it
La mano che riscalda Hand di Cordivari è un omaggio alla creatività dell’uomo, densa di simboli e rappresentazioni. Hand offre un nuovo concetto di radiatore d’arredo, che soddisfa le esigenze funzionali tipiche dei corpi scaldanti, rappresentando contemporaneamente una rivoluzione per il suo design e per l’utilizzo di una particolare tecnologia innovativa. Il risultato è un radiatore che consiste in un corpo unico e unitario, distinguendosi in modo sostanziale dalle diverse tipologie finora disponibili, per ottenere forme che superano la tradizionale immagine dei termoarredo. In questo modo la pulizia di ogni sua parte è estremamente semplice, mentre le valvole, pur essendo del tipo comunemente installato su ogni termoarredo, restano nascoste per caratterizzare ulteriormente le forme di Hand. Oltre al funzionamento ad acqua calda, Hand è disponibile anche nella versione elettrica, dotata di power unit e cronotermostato ambientale digitale in radiofrequenza, posizionato lateralmente per una maggiore fruibilità, senza interferire sul design del radiatore. Tra le diverse funzioni gestibili attraverso il telecomando di serie, è possibile controllare fino a 5 dispositivi collegati, impostarne la programmazione giornaliera e settimanale, selezionare la modalità di funzionamento in base all’esigenza, monitorarne i consumi di energia e limitare sia la temperatura ambientale, sia la temperatura superficiale. Personalizzabile in tutte le 80 tinte della cartella colori Cordivari Design.
www.cordivari.it
Piatto doccia e arredo bagno tra funzionalità e design Fiora ha presentato a Cersaie due importanti novità che ridefiniscono il concetto di bagno: Selene, un piatto doccia all’avanguardia, e Influence, un rivoluzionario sistema di mobili da bagno personalizzabili. Selene è il risultato di un’ampia ricerca e di un meticoloso processo di progettazione che ha dato vita a un prodotto unico e audace che ridefinisce completamente l’esperienza della doccia. L’elemento distintivo di Selene è la sua griglia circolare, un design inventivo ed elegante che si integra perfettamente nel piatto doccia. Realizzata nello stesso materiale del piatto doccia, la griglia è leggermente curva. Questo design accuratamente studiato non solo è esteticamente accattivante, ma migliora anche in modo significativo lo scarico dell’acqua. Il cuore della collezione Influence è costituito da una selezione di tre modelli di frontali distintivi, ciascuno con un proprio linguaggio di design che riflette le ultime tendenze del design del bagno: Classic, Curve e Inglet.
www.fiorabath.com
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Lavabi ‘assemblati’ 8.1 è la nuova collezione di lavabi Simas che pone l’accento sulla struttura dell’oggetto ceramico, spesso messa in secondo piano rispetto al design compositivo del prodotto. L’idea è di far convivere elementi rinvenuti in una sorta di “assemblage” non concependoli in funzione di un’unità formale conclusiva. Ciascuna delle parti non ha nulla in comune con le altre, ma, dal momento in cui entrano in contatto, si generano tra loro quelle tensioni che sono il progetto stesso: la casualità come meccanismo compositivo in opposizione alle logiche razionali. L’intelaiatura in acciaio pieno, in nichel spazzolato, strutturalmente zoppa, scarica il suo peso a terra e in appoggio al contenitore in legno mediante due cilindri di dimensioni diverse, anch’essi realizzati in acciaio pieno. Un cristallo extra chiaro, spessore 8mm, con la funzione di mensola e dalla forma irregolare, è sostenuto da due piccoli morsetti in acciaio: il primo fissato in una delle gambe della struttura, l’altro sul fianco del mobile nell’unico punto di tangenza tra questo e la linea curva del vetro. A sormontare l’intera composizione, il lavabo in ceramica dai bordi alti e dalle forme stondate, in tre dimensioni, in netto contrasto con la purezza prismatica del volume in legno sottostante, nelle finiture Noce Canaletto, Rovere naturale, Rovere fumo, la cui estetica è affidata esclusivamente alla venatura verticale della materia e al raffinato dettaglio dell’apertura dell’anta. La medesima essenza lignea è utilizzata per la cover cilindrica che riveste una parte della struttura con la funzione di porta asciugamani. Uno specchio dal diametro di 70 cm nasconde un vano contenitore profondo 10 cm. Ad illuminare la scena di un progetto in cui l’incontro casuale delle parti è risolto con la ricerca minuziosa del dettaglio, un piccolo “medaglione” metallico che riflette la luce proveniente dalla fonte luminosa nascosta dietro lo specchio. Anche per la collezione 8.1, vale la gamma cromatica Simas con 19 finiture tra Matt e lucide.
www.simas.it
Il “tutto” per bagni sicuri OMNIA, nel “tutto”, è la linea di Ponte Giulio che comprende elementi versatili e completi che permettono all’utente di muoversi in bagno con sicurezza e svolgere attività quotidiane di cura di sé con naturalezza e serenità. La collezione, composta da maniglie di sicurezza accessoriate, sedute doccia, mobili contenitori, lavabo, sanitari e specchi - che possono integrare sistemi di igienizzazione pensate per chi vuole creare un ambiente protetto, privo di pericoli e confortevole, fornito di ogni supporto che possa limitare sforzi e rischi. Cuore del progetto le maniglie, a forma di ovale piatto, risultano ergonomiche e pratiche. Un particolare meccanismo, che agevola l’inserimento di vari accessori sotto i terminali laterali dell’ausilio, permette alle maniglie di diventare un portasciugamano a “L” e a “U”, un portarotolo, un gancio appendiabiti, mensole, ma anche vaschette portaoggetti e un pratico porta stampella. Tutte queste funzionalità non ne penalizzano la principale attività di sostegno di sicurezza: infatti, garantiscono una tenuta fino a 150 kg.
www.pontegiulio.com
18
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Specchi dal design di carattere Per formare il carattere di uno specchio, dal punto di vista estetico, contribuiscono due fattori: uno il design dell’oggetto e della superficie specchiante, e l’altro è l’uso sapiente dell’illuminazione a LED integrata. Skyline è la proposta rettangolare di PROGETTO GROUP disegnata da Bruna Rapisarda, che può essere utilizzata orizzontale o verticale e ricorda un palazzo con le finestre. Grazie a un doppio sistema di accensione la luce a LED può essere regolata di intensità tramite comandi sullo specchio, tramite app e tramite comandi vocali. Realizzato attraverso tecnologie elettroniche innovative, lo specchio Shanghai ricorda l’omonimo gioco e presenta un motivo di linee rette intrecciate. Il connubio tra i bordi semplici e puliti, la forma geometrica, l’effetto specchiante e la luce che lo attraversa alleggerisce il design del prodotto e ingrandisce l’ambiente. Grazie a un doppio sistema di accensione la luce a LED, può essere regolata di intensità tramite comandi sullo specchio, tramite app e tramite comandi vocali. Gli elementi di queste collezioni fanno parte di un nuovo ciclo di specchi in Miralite® Pure, più resistenti e ad alto coefficiente di sostenibilità, più rispettosi, quindi, dell’ambiente e della salute dei consumatori. Miralite® Pure utilizza una vernice di protezione a base d’acqua, senza piombo aggiunto e dove l’uso dei solventi è mantenuto al minimo, consentendo ai prodotti di mantenere tutti i pregi e le prestazioni delle versioni precedenti come qualità di riflessione, durevolezza, facilità di lavorazione e trasformazione.La sua vernice a base acqua di colore nero, inoltre, permette un utilizzo ideale nelle nuove applicazioni retroilluminate. La base del trattamento Miralite® Pure è il Planiclear® (float chiaro) riconosciuto sul mercato per la sua elevata trasparenza che permette allo specchio di mantenere una tonalità luminosa, pura e con colori reali indipendentemente dalle condizioni di illuminazione.
www.progetto-group.it
Membrana sottilissima Progress Profiles ha presentato una membrana straordinariamente sottile, PRODESO® DRAIN 4, dello spessore di soli 4 mm, che supera le prestazioni delle precedenti offrendo significativi vantaggi: l’installazione diventa, infatti, ancora più agevole e precisa, e i tempi di posa si riducono. La nuova membrana assicura inoltre alle pavimentazioni posate negli ambienti interni una durata senza precedenti: si evita così di ricorrere, nel tempo, a costosi interventi di manutenzione. Il modello si compone di una lastra in polietilene ad alta densità (HDPE) di colore ciano provvista di rilievi quadrati alti 4 mm. Sulla sua parte superiore è termosaldato un tessuto non tessuto in polipropilene di colore bianco, permeabile all’acqua; in quella inferiore è incollato uno spunbond in polipropilene che garantisce l’incollaggio della membrana al supporto. Grazie alla sua proprietà desolidarizzante e all’elevata capacità che le permette un corretto sfogo del vapore, PRODESO® DRAIN 4 è la soluzione perfetta anche in caso di supporti problematici, come il legno e i massetti fessurati, o di sovrapposizione. La membrana, infatti, neutralizza i movimenti differenziali che possono nascere tra supporto e pavimentazione, evitando che le piastrelle subiscano danneggiamenti; non vincola inoltre al rispetto dei giunti di frazionamento del supporto se presenti. L’adesivo utilizzato per la posa della pavimentazione asciuga in modo rapido e uniforme per merito delle cavità che si creano tra il tessuto drenante in polipropilene e la lastra in polietilene: queste favoriscono infatti una microventilazione, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti negli adesivi e la comparsa di efflorescenze nelle fughe. In caso di riscaldamento a pavimento, infine, questa “camera d’aria” consente una migliore distribuzione del calore e una riduzione dell’inerzia termica.
www.progressprofiles.com
20
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Intelligenti Dialogo reciproco tramite app e adattamento automatico continuo della potenza.
Compatti Tecnologia, design e componenti integrati in spazi contenuti.
Silenziosi Ridotto impatto sonoro con possibilità di installazione all'interno dell'abitazione.
Sostenibili Riduzione dei consumi e conseguente abbattimento delle emissioni.
Tutti i nostri contatti Per maggiori informazioni o ricevere una consulenza siamo a vostra disposizione!
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Ceramiche ispirate al brutalismo Dal recupero dei cementi industriali materici nasce la nuova collezione di rivestimenti effetto cemento Ceramiche Keope che si ispira ai canoni estetici del brutalismo anni ‘50. District è la serie in gres che rivela le potenzialità espressive del tipico materiale da costruzione. Da crudo e grezzo, il cemento si fa morbido e domestico, trascendendo il mero stile raw. Quattro tonalità neutre compongono la palette cromatica di una collezione dalla forte plasticità e dalla grafica essenziale. Schegge minerali e inclusioni materiche svelano il passaggio della natura sulla superficie delle lastre di gres. Le note sabbiose di Ivory illuminano con un tocco di calore ampi loft metropolitani, abbinandosi a finiture naturali come ad esempio rattan e legno. Greige si muove verso sfumature più calde, ideali in ambienti destinati al relax, mentre Silver e Grey esplorano l’universo cromatico dei grigi e il lato più industrial della proposta, per rivestire con austerità gli ambienti. La finitura R10 regala un leggero movimento e profondità alla superficie, che si anima al tocco della luce naturale. La collezione di rivestimenti effetto cemento Ceramiche Keope è proposta in quattro formati per superfici indoor - dal 40x80 cm al 120x120 cm - nei pezzi speciali e nel decoro Mosaico 30x30. District prevede anche lo spessore 20 mm - nel formato 80x80 - specifico per progetti outdoor.
www.keope.com
La materia ceramica al centro SYN è il nuovo concept che il Gruppo Cerdisa Ricchetti ha presentato a Cersaie 2023: un vero e proprio omaggio alla materia ceramica: pura, senza fronzoli che è essa stessa visual, architettura e scenografia. SYN, per assonanza, è la radice comune di parole e azioni conseguenti come Sintesi, Sinergia, Simbiosi, Sincronia. A Cersaie 2023 con SYN, GCR vuole proseguire e andare oltre, proponendo un progetto ad altissima compenetrazione di colori, superfici, sensazioni, solo ed esclusivamente materico, senza alcun supporto visivo che non sia la propria essenza, estetica. Tra le collezioni protagoniste di questo innovativo concept GCR presenta FLUIDS, un esperimento creativo che si pone il fine di ricreare in ceramica l’effetto di veri e propri elementi, come l’aria e l’acqua, senza copiare pedissequamente i materiali presenti in natura, ma piuttosto reinventandosi, ricreandoli, supportati da ingegno, competenza, tecnologia e una buona dose di coraggio al fine di generare design, innovazione, originalità, sempre proiettati verso una visione futuristica ed evolvendo, anno dopo anno.
www.ricchetti-group.com 22
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Collezione Alba | CeramicaDolomite.it
IL RINASCIMENTO DEL BAGNO
Con Ceramica Dolomite nasce un nuovo mondo dell’arredobagno, dove la grande tradizione italiana del design e della manifattura si incontrano per dar vita ad un prodotto 100% Made in Italy. Ogni collezione è la testimonianza della nostra passione per l’arte del vivere, realizzata con la cura e la maestria dall’ingegno italiano. Esclusivi sanitari, mobili, accessori e rubinetterie, per trasformare il bagno in un nuovo spazio di raffinato benessere quotidiano.
CERSAIE 2023 VISTI IN FIERA Soluzioni ceramiche di lifestyle Tra le novità RAK Ceramics presentate alla 40esima edizione di Cersaie, i lavabi RAK-Batu e i piatti doccia RAKEther. RAK-Batu è la nuova collezione di lavabi presentata in un nuovo smalto artistico, ottenuto aggiungendo particelle di Mica nel mix (famiglia di minerali di cui fa parte la muscovite). È disponibile nelle forme rotonda, ovale e rettangolare per un totale di 9 prodotti belli e unici che creano un’atmosfera naturale e tropicale tipica di una casa balinese, con l’estetica minimalista del design contemporaneo. In combinazione con materiali naturali come legno, pietra e rattan, le finiture RAK-Batu, Mica White, Mica Warm Grey e Mica Cool Grey, conferiscono al bagno la stessa atmosfera calda e invitante di una destinazione esotica mozzafiato. Conosciuto anche come quinto elemento o quintessenza, l’etere rappresenta la leggerezza: qualcosa di così leggero da superare la forza di gravità. È qui che è nato il concetto di questi piatti doccia RAK Ceramics estremamente sottili (solo 2,6 cm). Realizzato in RAKSOLITE, una composizione più leggera rispetto al resistente solid surface RAKSOLID, è composto da una miscela di minerali naturali e resine. I piatti doccia RAK-Ether in RAKSOLITE presentano caratteristiche estetiche simili all’ardesia garantendo allo stesso tempo sicurezza antiscivolo. L’elegante finitura bianco opaco di RAK-Ether e la disponibilità in 13 diverse dimensioni, conferiscono un tocco distintivo alla zona doccia. Il peso ridotto di questi piatti doccia (mediamente 2,5 volte più leggeri rispetto ad altri piatti) e la possibilità di una facile personalizzazione in cantiere (taglio con utensili in legno) li rende ancora più versatili e facili da maneggiare e installare.
www.rakceramics.com
Forme classiche per la rubinetteria Rubinetterie Treemme, che da più di 50 anni ha fatto dell’innovazione uno dei suoi valori fondanti, partecipa come di consueto a questa prestigiosa manifestazione presentando due nuovissime collezioni: Aurelia e Appia, firmate da Danilo Fedeli. La collezione Aurelia disegnata da Danilo Fedeli per Rubinetterie Treemme reinterpreta forme classiche con geometrie e proporzioni moderne che definiscono l’oggetto in un aspetto rigoroso e scultoreo. La collezione nasce proprio con l’obiettivo di essere una proposta senza tempo, sempre attuale e perfetta per diverse tipologie di ambiente bagno. Il concept è quello di esaltare la luce e i riflessi attraverso tagli sulle superfici cilindriche. Il risultato è una fusione di linee in un equilibrio raffinato ed elegante. Aurelia è una collezione completa di rubinetti monocomando, realizzata in ottone e disponibile in 12 finiture. Questa ampia varietà cromatica rende l’intero progetto versatile e camaleontico
www.rubinetterie3m.it
24
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Le Pompe di calore dal tuo punto di vista
Stiebel Eltron: affidabilità tedesca, calore italiano. Da oggi puoi contare su di noi. Siamo Stiebel Eltron, leader del mondo delle pompe di calore e conosciamo gli installatori. Per questo ti offriamo supporto costante, assistenza garantita, prodotti facili da installare e creati per durare nel tempo. Stiebel Eltron: le pompe di calore create pensando a te.
www.stiebel-eltron.it
CONVEGNO ANGAISA ANTICIPAZIONI a cura della redazione
Ripensare il
futuro
26
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Dopo la grande crescita legata ai bonus edilizi e alla situazione postcovid, il settore ITS come altri comparti economici sta assistendo a un rallentamento del mercato. Le strategie e gli strumenti per affrontare questo periodo saranno al centro del XXIV Convegno ANGAISA
T
orna anche quest’anno l’immancabile appuntamento della distribuzione ITS: appuntamento giovedì 30 novembre 2023 a Milano, presso l’auditorium IULM Open Space, in via Carlo Bo 7 per il XXIV Convegno nazionale di ANGAISA. L’evento più atteso del settore idrotermosanitario quest’anno viene proposto in due sessioni una al mattino e l’altra pomeridiana e si focalizzerà sullo scenario di mercato che vede ad oggi un rallentamento dopo la crescita straordinaria degli ultimi anni. L’evento con le aziende Soci Sostenitori Ariston, Daikin, Fantini Cosmi, Ferrari, Irsap e Ivar, con il contributo di Mostra Convegno Expocomfort e la partecipazione di Blu&Rosso (media partner) e di IdroLAB (partner tecnologico). Road to 2030 Dal titolo “ITS 2030, ripensare il futuro. Strumenti e strategie per gestire il cambiamento” questa edizione del Convegno vuole concentrarsi soprattutto sugli scenari di sviluppo dei prossimi anni e le strategie per superare il rallentamento economico attuale, causato da diverse componenti: in particolare, il ridimensionamento dei bonus edilizi, non più sorretti da cessione del credito e sconto in fattura, e la perdita di potere d’acquisto delle famiglie, innescata da una spirale inflattiva ancora non del tutto rientrata. ITS 2030 è un chiaro rimando alla road map europea verso la decarbonizzazione del continente e all’obiettivo ambizioso di raggiungere la classe energetica E per gli edifici residenziali entro il 2030. Quindi, nei prossimi anni le prospettive di ulteriore sviluppo e crescita dell’edilizia saranno sempre più legate a sostenibilità ed efficientamento energetico. In questo senso, gli imprenditori della distribuzione specializzata ITS (e non solo) dovranno guardare con grande attenzione ai temi della decarbonizzazione, del cambiamento climatico e delle soluzioni multi-technology più efficaci, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla direttiva “Case Green” e dal piano europeo “Fit for 55”. Questi alcuni dei principali temi che verranno affrontati nel corso del XXIV Convegno ANGAISA con i contributi di Confcommercio, Cresme, Nomisma e Federcostruzioni. Nelle sue relazioni, il Presidente ANGAISA Maurizio Lo Re commenterà i più recenti dati di mercato e si soffermerà sulle attività associative in corso e su quelle già programmate per il 2024. Il Convegno si terrà presso l’Università IULM di Milano; ANGAISA ha chiesto al Rettore Prof. Gianni Canova di aprire i lavori, con uno sguardo autorevole dedicato al futuro e, in questo caso, al ruolo che i giovani studenti saranno chiamati ad assumere, favorendo il ricambio generazionale e la continuità all’interno delle aziende di oggi e di domani. Un tema che sarà in parte ripreso da Paolo Crepet, noto psichiatra e scrittore, nel suo intervento del pomeriggio, che chiuderà i lavori del XXIV Convegno ANGAISA.
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
27
CONVEGNO ANGAISA ANTICIPAZIONI PROGRAMMA DEI LAVORI
Ore 09.00 Registrazione Congressisti e caffè di benvenuto NETWORKING PRIMA PARTE Ore 10.00
Apertura dei lavori
SECONDA PARTE Ore 14.00
Ripresa dei lavori
Gianni Canova (Rettore Università IULM) Ripensare il futuro, messaggi alle e dalle nuove generazioni
Maurizio Lo Re (Presidente ANGAISA) Il mercato della distribuzione idrotermosanitaria 2023-2024
Maurizio Lo Re (Presidente ANGAISA) Il settore ITS, la filiera, le attività associative
Paola Marone (Presidente Federcostruzioni) Il ruolo dell’edilizia per il futuro sviluppo economico del Paese
Mariano Bella (Direttore Ufficio Studi Confcommercio) PIL, consumi, inflazione: il quadro Macroeconomico Roberta Gabrielli (Head of marketing and business processes Nomisma) Paola Piccioni (Projet manager Nomisma) Riqualificazione edilizia ed energetica: la propensione all’investimento delle famiglie italiane con e senza bonus edilizi Vittorio Chiesa (Presidente Comitato Scientifico MCE – Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano) Massimiliano Pierini (Managing Director RX Italia) Efficienza energetica e sostenibilità ambientale, evoluzione o rivoluzione?
Paolo Crepet
(Psichiatra, sociologo e saggista) Famiglia, scuola, lavoro: un nuovo corto circuito generazionale
Davide Tabarelli (Presidente Nomisma Energia) Gli scenari dell’efficienza energetica in Italia: macro-trend e scelte strategiche Massimo Minguzzi (CEO IdroLAB) La distribuzione può essere supportata dall’Intelligenza Artificiale? Lorenzo Bellicini (Direttore CRESME) Dopo i bonus. Edilizia e ITS di fronte ad un nuovo bivio? Maurizio Lo Re (Presidente ANGAISA) Conclusioni e chiusura lavori
Moderatore: Nicola Porro Vicedirettore de “Il Giornale” e conduttore televisivo Mediaset
Ore 13.00 Colazione di lavoro
28
ANGAISA Via Pellizza da Volpedo, 8 Milano
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
tel. 02-43990459
e-mail: eventi@angaisa.it
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
POMPE DI CALORE
BUDERUS LOGATHERM WLW156 MB AR, LA SOLUZIONE MONOBLOCCO EFFICIENTE E SOSTENIBILE
B
uderus, prestigioso marchio del Gruppo Bosch, presenta la nuova pompa di calore monoblocco reversibile aria/ acqua Logatherm WLW156 MB AR, la soluzione ideale per fornire riscaldamento, raffrescamento e produrre acqua calda sanitaria con la sola unità esterna. Logatherm WLW156 MB AR si adatta ad ogni abitazione ed è progettata sia per le nuove costruzioni sia per la ristrutturazione di appartamenti, anche di piccole dimensioni, e di villette mono e bifamiliari. Installabile sia a parete sia a pavimento, in base alle esigenze, richiede un ingombro inferiore ai 2 mq. L’ampia gamma di potenze, la rende estremamente versatile per soddisfare ogni necessità di installazione. Costituita dalla sola unità esterna è disponibile in tre varianti: da 4 a 6 kW con chassis piccolo monoventola, da 8 a 16 kW con chassis medio monoventola e da 18 a 30 kW con chassis grande doppia ventola, per un totale di 14 taglie, da 4-16 kW (monofase) e da 12-30 kW (trifase). Particolarmente silenziosa, consente di impostare fino a tre livelli di silenziosità con le modalità Standard, Silent e Supersilent (in modalità Super Silent da 53 a 73 dB(A) in base alla potenza della macchina), per aumentare ulteriormente il comfort. Grazie alla
classe di efficienza energetica di riscaldamento della pompa di calore “a bassa temperatura” pari alla A+++, Logatherm WLW156 MB AR si configura come una soluzione estremamente efficiente anche nella produzione di acqua calda sanitaria garantita tutto l’anno con temperature esterne comprese tra -25 °C e +43 °C. Inoltre, si tratta di una soluzione sostenibile perché sfrutta l’energia gratuita e pulita dell’aria per produrre calore senza emissioni inquinanti e, grazie all’impiego del gas refrigerante R32, l’impatto ambientale risulta ulteriormente ridotto. La pompa di calore Logatherm WLW156 MB AR può essere applicata anche per realizzare sistemi in cascata fino a 6 unità esterne, senza necessità di acquistare alcun accessorio aggiuntivo. Tale sistema è configurabile e gestibile tramite l’interfaccia utente di serie disponibile a bordo macchina e comodamente remotizzabile all’interno dell’appartamento. L’interfaccia utente consente di combinare Logatherm WLW156 MB AR con tutte le soluzioni Buderus per
il riscaldamento, il raffrescamento (gestione fino a 4 circolatori, due circuiti, diretto e miscelato) e la produzione di acqua calda sanitaria (3 valvole per produzione di acqua calda sanitaria, commutazione estate-inverno e valvola miscelatrice), con possibilità di integrare anche il solare termico. La pompa di calore Logatherm WLW156 MB AR è pensata anche per abbinarsi a ogni caldaia per realizzare un sistema ibrido in grado di fornire riscaldamento, raffrescamento e produrre acqua calda sanitaria, ottenendo ottime prestazioni e consumi ridotti in poco spazio. Logatherm WLW156 MB AR è perfetta in combinazione con l’ampia gamma di bollitori Buderus per la produzione di acqua calda sanitaria direttamente controllabile dall’interfaccia utente di serie. Infine, Buderus Logatherm WLW156 MB AR soddisfa i requisiti per accedere alle detrazioni fiscali e al conto termico.
Scopri di più:
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
29
FGAS
Di Giacomo Mellera
Lo scorso 5 ottobre i negoziatori del Consiglio e del Parlamento hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla graduale riduzione delle sostanze che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono. Vediamo cosa potrebbe cambiare per le apparecchiature
NUOVO REGOLAMENTO FGAS: ECCO L’ACCORDO a notizia è esplosa il 5 ottobre e nei giorni successivi è diventata man mano sempre più virale: il nuovo regolamento sull’utilizzo dei gas fluorurati sta diventando realtà. Come indicato nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del consiglio europeo, i negoziatori del Consiglio e del
L
30
Parlamento hanno raggiunto proprio il 5 ottobre un accordo politico provvisorio sulla diminuzione graduale delle sostanze che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono. L’accordo provvisorio conclude i negoziati sui gas fluorurati a effetto serra (gas fluorurati) e conferma l’accordo informale raggiunto a giugno sulle sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS).
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
La legislazione vigente dell’UE limita già in modo significativo l’uso di gas fluorurati, ma le nuove norme ridurrebbero ulteriormente le loro emissioni nell’atmosfera e contribuirebbero a limitare l’aumento della temperatura a livello mondiale, in linea con l’accordo di Parigi.
Il contesto
Da dove arriva questo regolamento? Gli effetti dei gas fluoru-
nuova revisione degli obiettivi. Pertanto, il 5 aprile 2022 la Commissione ha adottato due nuove proposte di regolamento: una prima sui gas fluorurati a effetto serra e una seconda sulle sostanze che riducono lo strato di ozono. Il Parlamento ha successivamente adottato alcuni emendamenti su questa proposta il 30 marzo 2023 e il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo su un orientamento generale il 5 aprile 2023. Gli emendamenti contenuti in queste posizioni hanno costituito la ormai famosa base per i numerosi articoli che nel mese di maggio hanno creato allarmismi sulla possibile “messa al bando di 8 condizionatori su 10 a partire dal 2025”, allarmismi infondati visti i diversi contenuti dei testi. La proposta di regolamento ha riveduto la proroga e rafforza il sistema di assegnazione di quote a titolo gratuito per l’immissione sul mercato di HFC oltre il 2030 e introduce un nuovo sistema di quote per la loro produzione. Essa introduce nuove restrizioni per un maggior numero di tipi di apparecchiature e prodotti contenenti gas fluorurati e rafforza le disposizioni relative alla loro attuazione e applicazione mediante sanzioni.
Obiettivi
rati sul riscaldamento globale sono fino a diverse centinaia di migliaia di volte più forti rispetto a quelli della CO₂, pertanto si è corso ai ripari imponendo una serie di paletti al loro utilizzo. Il primo regolamento legato alla riduzione delle emissioni dei gas fluorurati è stato pubblicato nel 2006 e nel corso degli anni ha subito varie evoluzioni. I gas fluorurati sono utilizzati in un’ampia gamma di prodotti di uso quotidiano, come frigoriferi,
impianti di condizionamento d’aria e medicinali. Come noto, nel settore impiantistico sono utilizzati nelle pompe di calore e nei dispositivi di commutazione nei sistemi di alimentazione elettrica. L’attuale regolamento in vigore legato al mondo dei gas fluorurati è stato pubblicato nel 2014, ma la stretta programmata dai vari piani europei sulle emissioni di inquinanti in atmosfera presentati negli ultimi due anni ha imposto una
Sulla base della normativa già in vigore, che ha limitato significativamente l’uso e le emissioni di questi gas, le nuove regole eviteranno quasi 500 milioni di tonnellate di ulteriori emissioni entro il 2050. Contribuiranno agli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 (ridurre le emissioni di almeno il 55%) e aiuteranno a rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Secondo la Commissione Europea, grazie a queste misure, oltre a promuovere mercati per attrezzature rispettose del clima, sarà introdotto un divieto di esportazione per garantire che attrez-
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
31
FGAS zature obsolete utilizzanti refrigeranti ad alto potenziale di riscaldamento globale e che non possono essere vendute nell’UE non possano essere esportate in altri paesi del mondo. Sempre secondo il comunicato della Commissione, con l’espansione del mercato di attrezzature rispettose del clima, i prezzi dovrebbero diminuire. Inoltre, tali attrezzature genereranno minori costi energetici, consentendo alle persone di risparmiare denaro durante il ciclo vita delle attrezzature. Con queste premesse si configura un nuovo trend delle pompe di calore che influenzerà in modo importante il mercato della riqualificazione energetica europeo e italiano.
FOCUS: cosa significa GWP
Prima di analizzare il contenuto della proposta è bene ricordare cosa significhi la sigla “GWP”. Il GWP (Global Warming Potential) è un parametro internazionale che misura il potenziale di riscaldamento globale nel caso in cui il gas venisse rilasciato in atmosfera paragonando un elemento alla CO2, il cui valore riferimento è 1. Parlando di gas fluorurati comunemente utilizzati nel settore della climatizzazione e delle pompe di calore, l’R410a possiede un GWP di 2088 mentre l’R32 si ferma a 675. Altri gas refrigeranti naturali hanno valori molto più bassi: basti pensare che l’R290 ha un GWP di 3. Come si traduce questo numero? Facendo l’esempio del gas R410a, 1 kg di esso inquina come 2088kg di anidride carbonica, più di due tonnellate! Con questo paragone è più chiaro il motivo delle regolamentazioni attuate in questi anni.
Il contenuto della nuova proposta
In base all’accordo provvisorio, 32
l’eliminazione graduale del consumo di idrofluorocarburi (HFC) sarà completata entro il 2050 e la produzione di HFC, in termini di diritti di produzione assegnati dalla Commissione, sarà gradualmente diminuita, raggiungendo un livello minimo (15%) a partire dal 2036. Sia la produzione che il consumo saranno gradualmente diminuiti sulla base di un calendario serrato con un’assegnazione decrescente delle quote (indicazioni contenute negli allegati V e VII della nuova proposta). L’accordo provvisorio introduce un divieto totale per pompe di calore e apparecchiature di condizionamento d’aria monoblocco di piccole dimensioni (<12kW) che contengono gas fluorurati con un GWP pari ad almeno 150 a partire dal 2027, e un’eliminazione totale nel 2032. Per quanto riguarda le apparecchiature di tipo split di condizionamento d’aria e le pompe di calore di tipo split che contengono gas fluorurati, i co-legislatori hanno concordato un divieto totale a partire dal 2035, con scadenze più ravvicinate per alcune tipologie di sistemi di tipo split con un maggiore potenziale di riscaldamento globale. Nel dettaglio, i divieti all’immissione in commercio per apparecchiature riguarderanno: • Pompe di calore monoblocco con potenza fino a 12kW, con utilizzo di FGAS con GWP superiore a 150 a partire dal 1° gennaio 2027 • Pompe di calore monoblocco con potenza fino a 12kW utilizzanti qualsiasi tipo di FGAS a partire al 1° gennaio 2032 • Pompe di calore monoblocco con potenza superiore a 12kW fino a 50kW con utilizzo di FGAS con GWP superiore a 150 a partire dal 1° gennaio 2027 • Split aria/acqua fino a 12 kW, con utilizzo di FGAS con
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
GWP superiore a 150 a partire dal 1° gennaio 2027 • Split aria/aria fino a 12 kW, con utilizzo di FGAS con GWP superiore a 150 a partire dal 1° gennaio 2029 • Sistemi split con potenza fino a 12kW utilizzanti qualsiasi tipo di FGAS a partire dal 1° gennaio 2035 • Sistemi split con potenza superiore a 12kW con utilizzo di FGAS con GWP superiore a 750 a partire dal 1° gennaio 2029 • Sistemi split con potenza superiore a 12kW con utilizzo di FGAS con GWP superiore a 150 dal 1° gennaio 2033 Sono previste esenzioni a questi divieti nei casi in cui tali apparecchiature siano necessarie per rispettare requisiti di sicurezza. L’accordo provvisorio prevede anche la possibilità di rilasciare un numero limitato di quote supplementari per le pompe di calore se i divieti proposti dovessero compromettere il conseguimento dell’obiettivo di diffusione delle pompe di calore previsto da
REPowerEU. L’accordo provvisorio introduce un divieto anche per quanto riguarda l’assistenza e la riparazione delle apparecchiature esistenti. A partire dal 2025, la riparazione di apparecchiature di refrigerazione che utilizzano gas fluorurati con un elevato potenziale di riscaldamento globale (sopra GWP 2500) sarà vietata a meno che i gas utilizzati per le operazioni di riparazione e manutenzione non siano rigenerati o riciclati, nel qual caso beneficeranno di una deroga fino al 2030. Un divieto analogo è introdotto per le apparecchiature di condizionamento d’aria e le pompe di calore, per cui in caso di utilizzo di FGAS con GWP superiore a 2500: le manutenzioni e riparazioni dovranno essere eseguite con FGAS riciclato o rigenerato a partire dal 2026, con deroga fino al 2032. Il testo istituisce un regime di responsabilità estesa del produttore a partire dal 1º gennaio
2028 per i gas fluorurati contenuti nei prodotti e nelle apparecchiature che rientrano nelle categorie di apparecchiature elettriche ed elettroniche disciplinate dalla direttiva 2012/19/ UE (sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il testo provvisorio prevede che gli Stati membri fissino norme concernenti sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive applicabili in caso di violazioni. Le sanzioni dovrebbero comprendere almeno sanzioni pecuniarie, la confisca dei prodotti, l’esclusione temporanea dei prodotti dagli appalti pubblici e divieti temporanei di commercio. Dovrebbero essere compatibili con la direttiva sulla criminalità ambientale e con gli ordinamenti giuridici nazionali. Inoltre, dovrebbero essere al di sopra di una determinata soglia quantitativa minima, se gli Stati membri decidono di fissare una soglia.
Prossime tappe
L’accordo provvisorio sarà ora sottoposto per approvazione ai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e alla commissione per l’ambiente del Parlamento. Se approvato, il testo dovrà quindi essere formalmente adottato dalle due istituzioni, prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore. Si attende l’approvazione da parte del parlamento europeo per gennaio 2024, dopo questo passaggio, l’Italia dovrà recepire il regolamento con un proprio decreto attuativo per poter mettere in opera tutte le limitazioni e definire le sanzioni. Il regolamento europeo 517 del 2014 ha necessitato di ben 4 anni per ottenere questo passaggio: visti i tempi stringenti, si auspica un intervento molto più veloce da parte delle autorità italiane.
PFAS
a cura della redazione
COME LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DI ALCUNI INQUINANTI POTREBBE IMPATTARE SUL MERCATO DEI GAS REFRIGERANTI Secondo una recente ricerca le sostanze PFAS sono riscontrabili in alcuni gas fluorurati utilizzati nel mondo della climatizzazione e questo potrebbe comportare una revisione delle norme restrittive Da qualche settimana è balzata alle cronache una sentenza del TAR che riguarda l’inquinamento da PFAS in Veneto, una situazione particolare legata al mondo tessile. Ma alcuni recenti studi legano la presenza di queste sostanze alla degradazione di alcuni gas refrigeranti, con possibili ripercussioni anche nel mondo della climatizzazione. 34
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Cosa sono i PFAS? Perché sono correlati ad alcuni gas refrigeranti?
I PFAS sono un gruppo di prodotti chimici utilizzati per produrre molti prodotti di consumo soprattutto in ambito tessile grazie alla loro capacità di rendere idrorepellenti i tessuti, ma l’esposizione a queste sostanze può essere dannosa per la salute umana. I PFAS infatti persistono negli organismi viventi, compreso l’uomo, dove
rurati utilizzati nel mondo della climatizzazione. Tra gli HFC che i cinque paesi hanno identificato come possibili PFAS ci sono: R32, R134a, R125, R143a e R152a. I PFAS sono sostanze solubili in acqua e pertanto il rilascio in atmosfera di questi FGAS potrebbe essere responsabile, secondo questi studi, della contaminazione del suolo, dell’acqua superficiale, sotterranea e potabile.
La risposta dei produttori
Secondo l’EFCTC, l’European FluoroCarbons Technical Committee (EFCTC) ovvero l’associazione europea che rappresenta i produttori e importatori di HFC, si ritiene che i gas fluorurati debbano essere esclusi dalla proposta di restrizione legata a questa particolare caratteristica inquinante a causa delle loro caratteristiche fisiche, chimiche ed (eco)tossicologiche uniche e che il modo più appropriato per controllare le emissioni di HFC, HFO e HCFO sia soltanto tramite il Regolamento sui gas fluorurati, come già attualmente in corso.
L’EFCTC è fermamente convinto che i gas fluorurati non debbano essere inclusi nella proposta di restrizione anche per quanto riguarda le possibili ricadute delle sostanze PFAS per i seguenti motivi: • I gas fluorurati si decompongono completamente nell’atmosfera in sostanze che si trovano in natura. Non sono “sostanze chimiche per sempre” tossiche, a differenza di una serie di prodotti considerati principalmente come “PFAS”; • Alcuni gas fluorurati producono acido trifluoroacetico (TFA) come sottoprodotto della loro decomposizione. Il TFA si trova in natura, con oltre 200 milioni di tonnellate negli oceani; • Gli effetti del TFA derivanti dai gas fluorurati sono stati studiati a fondo, sono ben compresi e ritenuti non costituire rischi per la salute umana e l’ambiente. I produttori sono quindi convinti che la sola restrizione dell’utilizzo dei gas fluorurati con i criteri già definiti sia sufficiente per tutelare la salute umana.
Sviluppi futuri
risultano essere tossici ad alte concentrazioni. Data la loro capacità di accumularsi negli organismi, la concentrazione di PFAS è bioamplificata man mano che si sale lungo la catena alimentare. Questi composti sono riconosciuti a livello medico come interferenti endocrini, in grado quindi di alterare tutti i processi dell’organismo che coinvolgono gli ormoni, responsabili dello sviluppo; del comportamento; della fertilità e di altre funzioni cellulari essenziali. Secondo una recente ricerca condotta da 5 paesi europei, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Danimarca, le sostanze PFAS sono riscontrabili in alcuni gas fluo-
Nonostante questa posizione da parte dei produttori, i PFAS, una volta liberati in ambiente, sono composti molto difficili da bonificare e proprio per questo motivo è possibile che nei prossimi anni si assista cautelativamente ad una diversa regolamentazione dei gas fluorurati. Oltre alla limitazione per GWP, il coefficiente che paragona il potenziale inquinante di un FGAS alle tonnellate di anidride carbonica, il futuro dei gas fluorati potrebbe essere legato anche ad aspetti al momento ignorati, come la tossicità dei componenti secondari e al rischio ambientale causato dalla loro ricaduta al suolo. Alcune di queste limitazioni sono già visibili nella bozza di revisione del regolamento FGAS al vaglio del Parlamento Europeo proprio in questi mesi. Nelle premesse della bozza di accordo di nuovo regolamento discussa in questi ultimi mesi è infatti stato inserito un riferimento proprio ai PFAS. Questo passaggio indica l’intenzione cautelativa di porre maggiore attenzione a tutti quei gas fluorurati che sono sospettati di poter degradare in sostanze con potenziali effetti negativi sulla salute umana, per l’ambiente e per il clima. È quindi ragionevole aspettarsi una diversa interpretazione delle limitazioni all’uso di alcune sostanze nei prossimi anni, non solo legate al potenziale aumento dell’effetto serra, ma anche legate agli effetti collaterali sulla salute umana. N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
35
FOCUS SICUREZZA Di Stefano Balzarotti
Nuovi gas refrigeranti
e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi Esaminiamo i principali aspetti relativi all’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, focalizzandoci su come affrontare le sfide connesse all’utilizzo di nuovi gas refrigeranti in modo sicuro ed efficiente
I
nuovi gas refrigeranti rappresentano un’alternativa ai refrigeranti tradizionali, noti per il loro impatto negativo sull’ambiente, in particolare per il loro potenziale effetto serra. Questi nuovi gas sono progettati per essere più ecologici, riducendo il contributo ai cambiamenti climatici. Tuttavia, l’adozione di tali gas richiede una valutazione approfondita dei rischi e una pianificazione adeguata, soprattutto ai fini della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
36
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
e di vita collettiva. Basta pensare al passaggio da un gas non infiammabile come l’R410 ad un gas infiammabile come l’R290 per capire la rilevanza dell’argomento e di come possa impattare sull’ambiente e sulle attività quotidiane delle imprese. L’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi a fronte dell’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti è un passo cruciale nell’ambito della sicurezza sul lavoro, specialmente per le aziende e le organizzazioni che operano nel settore dell’aria condizionata, del raffreddamento e della refrigerazione.
Valutazione dei Rischi: passi fondamentali 1.
1.
Identificazione dei Gas Refrigeranti Utilizzati: il primo passo nella valutazione dei rischi riguarda l’identificazione dei gas refrigeranti utilizzati nell’azienda. È essenziale tenere un registro completo dei tipi di gas, delle quantità stoccate e utilizzate; Valutazione delle Proprietà Chimiche e dei Pericoli Associati: ogni gas refrigerante ha specifiche proprietà chimiche e può comportare diversi pericoli per la salute umana e l’ambiente. È necessario condurre
1.
1.
una valutazione completa di queste proprietà e dei rischi associati; Valutazione degli Impatti Ambientali: oltre alla sicurezza dei lavoratori, è importante considerare gli impatti ambientali dell’uso dei nuovi gas refrigeranti. Bisogna valutare il potenziale effetto serra, le emissioni e la conformità alle normative ambientali; Valutazione dei Rischi in Base alle Modalità d’Uso: la valutazione dei rischi deve tenere conto delle modalità d’uso dei gas refrigeranti, inclusi stoccaggio, manipolazione, manutenzione e smaltimento;
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
37
FOCUS SICUREZZA COME CREARE UN DVR RELATIVO ALL’USO DEI NUOVI GAS REFRIGERANTI Un documento di valutazione dei rischi è un rapporto dettagliato che fornisce una panoramica completa dei potenziali rischi sul posto di lavoro e delle misure di sicurezza necessarie per prevenirli o gestirli in modo adeguato. Questo documento è un elemento essenziale per garantire la sicurezza sul lavoro e la conformità alle normative. Di seguito un esempio di schema operativo su come creare un documento di valutazione dei rischi in relazione all’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti. SCHEMA OPERATIVO: Intestazione del Documento: • Nome dell’azienda: Inserire il nome completo dell’azienda o dell’organizzazione. • Data: Indicare la data in cui è stato creato il documento di valutazione dei rischi. • Responsabile della Sicurezza: Specificare il nome e il titolo della persona responsabile della sicurezza all’interno dell’azienda. Introduzione: In questa sezione, fornire una breve panoramica dell’obiettivo del documento e dell’ambito della valutazione dei rischi in relazione all’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti. Descrizione dei Nuovi Gas Refrigeranti (allegare scheda di sicurezza): • Elenco dei Gas Refrigeranti: enumerare i gas refrigeranti utilizzati nell’azienda, specificandone i nomi e le quantità; • Proprietà Chimiche: fornire informazioni sulle proprietà chimiche di ciascun gas, inclusi punti di ebollizione, punti di congelamento, pressioni di saturazione, e altri dati rilevanti; • Rischi e Pericoli Associati: descrivere i rischi e i pericoli associati a ciascun gas refrigerante, come tossicità, infiammabilità, potenziale effetto serra, ecc. Valutazione dei Rischi: • Identificazione dei Rischi: individuare e elencare i potenziali rischi legati all’uso dei gas refrigeranti, tenendo conto delle proprietà chimiche e delle modalità d’uso; 1.
Coinvolgimento dei Dipendenti: coinvolgere i dipendenti nelle fasi di valutazione dei rischi è fondamentale. Devono essere formati sulle procedure di sicurezza e devono essere incoraggiati a segnalare potenziali problemi o pericoli.
Pianificazione della sicurezza
Una volta completata la valutazione dei rischi, è necessario pianificare le misure di sicurezza per mitigare o eliminare i rischi identificati. Questo comprende: 2. Sistemi di Ventilazione e Protezione: assicurarsi che 38
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
• Valutazione della Probabilità e della Gravità: assegnare una valutazione della probabilità e della gravità a ciascun rischio identificato. Questo può essere fatto utilizzando una scala numerica o un sistema di classificazione. Misure di Sicurezza: • Prevenzione dei Rischi: descrivere le misure preventive che l’azienda intende adottare per ridurre al minimo i rischi. Ciò può includere procedure di sicurezza, formazione dei dipendenti, sistemi di ventilazione, ecc; • Pianificazione di Emergenza: indicare le misure da adottare in caso di emergenze, come fuoriuscite di gas, incendi o esposizioni accidentali; • Formazione e Sensibilizzazione: specificare il programma di formazione previsto per i dipendenti riguardo all’uso sicuro dei gas refrigeranti e delle procedure di sicurezza. Monitoraggio e Revisione: • Frequenza delle Revisioni: indicare con quale frequenza il documento di valutazione dei rischi sarà revisionato e aggiornato; • Responsabilità: assegnare responsabilità specifiche per il monitoraggio e la revisione continua dei rischi e delle misure di sicurezza. Conclusione: Riassumere brevemente le principali conclusioni del documento e sottolineare l’importanza della sicurezza sul lavoro in relazione all’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti. Firma e Approvazione: • Responsabile della Sicurezza: la persona responsabile della sicurezza dovrebbe firmare e datare il documento per indicare l’approvazione; • Altri Firmatari: se necessario, includere le firme di altre figure chiave all’interno dell’azienda o dell’organizzazione. Distribuzione: Elencare i destinatari del documento di valutazione dei rischi e assicurarsi che sia distribuito a tutte le parti interessate.
3.
4.
5.
i luoghi di lavoro siano adeguatamente ventilati e dotati di sistemi di protezione per i lavoratori; Formazione e Sensibilizzazione: fornire formazione continua ai dipendenti riguardo all’uso sicuro dei gas refrigeranti, nonché sulle procedure di emergenza in caso di incidenti; Gestione delle Emergenze: definire chiaramente le procedure per affrontare situazioni di emergenza come fuoriuscite, incendi o esposizioni accidentali ai gas refrigeranti; Sorveglianza della Salute: valutare periodicamente
6.
la salute dei lavoratori che sono esposti ai nuovi gas refrigeranti. Questo può includere esami medici regolari; Corretta gestione dei rifiuti: pianificare adeguatamente il recupero, il riciclo, la rigenerazione o lo smaltimento dei gas refrigeranti in conformità con le leggi e le regolamentazioni ambientali.
Monitoraggio e revisione continua
La sicurezza sul lavoro è un processo in continua evoluzione. Pertanto, è fondamentale istituire un sistema di monitoraggio costante per garantire che le misure di sicurezza siano efficaci. Ciò comprende: 7. Ispezioni Regolari: programmare ispezioni regolari per verificare la conformità alle normative e alle procedure di sicurezza; 8. Valutazione Periodica dei Rischi: periodicamente rivedere e aggiornare la valutazione dei rischi, tenendo conto di cambiamenti nell’uso dei gas refrigeranti o nelle condizioni ambientali; 9. Feedback dei Dipendenti: incoraggiare i dipendenti
a fornire feedback sulle questioni di sicurezza e a segnalare potenziali rischi.
Conclusioni
È importante tenere presente che il documento di valutazione dei rischi deve essere un documento dinamico che viene periodicamente rivisto e aggiornato in risposta ai cambiamenti nelle operazioni, nell’uso dei gas refrigeranti o nelle normative. L’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi a fronte dell’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti è un elemento critico per garantire la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente. L’approccio descritto in questo focus, che include l’identificazione dei gas, la valutazione dei rischi, la pianificazione delle misure di sicurezza, il monitoraggio e la revisione continua, dovrebbe essere adottato da tutte le organizzazioni che operano con questi gas. In questo modo, l’azienda può continuare a garantire un ambiente di lavoro sicuro e a ridurre al minimo i potenziali rischi associati all’utilizzo dei nuovi gas refrigeranti.
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
39
FOCUS SICUREZZA Di Stefano Balzarotti
I rischi specifici
dei fluidi refrigeranti nelle attività impiantistiche
Una formazione adeguata e l’uso di DPI sono cruciali per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano in ambienti con scarsa ventilazione durante l’installazione di pompe di calore
N
ello svolgimento della propria attività, gli addetti all’installazione e alla manutenzione degli impianti idrotermosanitari sono normalmente esposti a diverse fonti di rischio per la salute e la sicurezza. Alcune di queste, dipendono dalla propria attività ed organizzazione aziendale, altre variano in funzione del sito dove ci si trova ad operare. Tra i fattori ambientali che possono incidere negativamente sulla sicurezza e sulla salubrità delle attività lavorative troviamo la presenza di spazi ristretti e la scarsa disponibilità di adeguata ventilazione degli stessi. Situa-
40
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
zioni frequenti, se pensiamo a luoghi come locali tecnici per pompe di sollevamento acque reflue domestiche, locali tecnici per piscine, vani tecnici, intercapedini fra pareti, scantinati, sottotetti. Questi spazi chiusi o parzialmente chiusi in cui l’accesso e la permanenza possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori a causa di fattori come la presenza di sostanze pericolose, la mancanza di ossigeno, o la possibilità di infortuni dovuti a spazi ristretti, vengono spesso chiamati “ambienti confinati”. Anche se generalmente le attività impiantistiche correlate all’installazione e alla manutenzione di pompe di calore e di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva avvengono in luoghi diversi da quelli rientranti nella definizione di ambienti confinati, occorre tenere in considerazione i rischi aggiuntivi per la sicurezza sul lavoro a causa di una scarsa ventilazione e dell’esposizione a sostanze chimiche
SICUREZZA SUL LAVORO NEGLI AMBIENTI CONFINATI Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL), istituito con il D.Lgs. 81/2008 e le successive modifiche e integrazioni, contiene diverse disposizioni specifiche relative alla sicurezza sul lavoro negli ambienti confinati. Queste disposizioni includono: Definizioni: il TUSL definisce in modo chiaro cosa si intende per “ambiente confinato” e stabilisce i requisiti di base per identificare tali spazi; • Valutazione dei rischi: le aziende sono tenute a valutare i rischi associati all’accesso e al lavoro in ambienti confinati. La valutazione deve comprendere la valutazione delle condizioni atmosferiche, delle sostanze pericolose presenti e di altri fattori che potrebbero mettere a rischio i lavoratori; • Procedure operative: il TUSL richiede che siano sviluppate procedure operative specifiche per l’accesso e il lavoro in ambienti confinati. Queste procedure devono dettagliare i passi necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori;
quali sono i fluidi refrigeranti. Alcuni dei rischi specifici correlati a queste situazioni includono: • Rischi legati all’aria: in ambienti con scarsa ventilazione, l’accumulo di gas tossici, come monossido di carbonio, i fumi di saldatura o gas refrigeranti, può diventare un problema. Gli operatori che lavorano in tali ambienti potrebbero essere esposti a concentrazioni elevate di queste sostanze, il che può comportare rischi per la salute. È essenziale monitorare costantemente la qualità dell’aria in questi spazi e prendere le misure necessarie per garantire livelli sicuri di gas e sostanze chimiche; • Rischi di incendio ed esplosione: l’installazione di pompe di calore può comportare la manipolazione di gas refrigeranti infiammabili o la presenza di impianti elettrici. In ambienti con scarsa ventilazione, il rischio
• Formazione: le aziende sono tenute a fornire formazione adeguata ai lavoratori che devono accedere a ambienti confinati. La formazione deve coprire i rischi specifici associati a questi spazi e le misure di sicurezza necessarie; • Sorveglianza medica: in alcuni casi, può essere richiesta la sorveglianza medica dei lavoratori che operano in ambienti confinati, per monitorare la loro salute e prevenire potenziali problemi; • Attrezzature di sicurezza: le aziende devono fornire l’attrezzatura di sicurezza necessaria per lavorare in ambienti confinati, come dispositivi di protezione individuale (DPI), strumenti di monitoraggio dell’aria e dispositivi di salvataggio; • Emergenze: il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro richiede piani di emergenza specifici per gli ambienti confinati, con procedure di evacuazione e soccorso in caso di incidenti.
di incendio o esplosione potrebbe aumentare a causa dell’accumulo di gas infiammabili. È fondamentale adottare misure di sicurezza appropriate, come la messa a terra degli impianti elettrici e l’uso di collegamenti equipotenziali per mitigare questi rischi; • Calore e disidratazione: Lavorare in ambienti con scarsa ventilazione può portare a un aumento delle temperature e dell’umidità. Queste condizioni possono comportare rischi per la salute legati all’ipertermia e alla disidratazione, specialmente se i lavoratori trascurano l’importanza di un’adeguata idratazione ed il rispetto delle pause di riposo; • Rischi legati alle sostanze chimiche: l’installazione di pompe di calore può coinvolgere la manipolazione di fluidi refrigeranti e altre sostanze chimiche. In ambienti con scarsa ventilazione, l’esposizione alle emissioni di queste sostanze può comportare rischi per la salute. È importante che i lavoratori siano addestrati a gestire in modo sicuro queste sostanze e che vengano forniti i dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati. Per affrontare questi rischi, è fondamentale seguire le linee guida di sicurezza sul lavoro, effettuare una valutazione dei rischi specifica per l’ambiente in cui si sta lavorando e adottare le misure necessarie per prevenire infortuni e problemi di salute. La formazione adeguata, la supervisione e l’uso di DPI sono cruciali per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano in ambienti con scarsa ventilazione durante l’installazione di pompe di calore. N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
41
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
NEARLY ZERO ENERGY BUILDING
Di Per. Ind. Marco Dal Corso
PRODUZIONE ACS NEGLI EDIFICI NZEB
Preparatore rapido di acqua calda sanitaria per installazione a basamento, modello FB 160
I
n considerazione della volontà del normatore di rendere i nuovi immobili sempre più prestanti e meno energivori, richiedendo vengano rispettati i requisiti per gli edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building): edifici a consumo energetico quasi nullo, diventa essenziale ricercare soluzioni tecniche adeguate al fine di superare tali requisiti evitando che vengano a meno le prestazioni impiantistiche richieste; un caso tipico è la produzione di acqua calda sanitaria al servizio degli spogliatoi di centri sportivi in cui sia presente un discreto numero di docce con utilizzo contemporaneo. Portiamo come esempio la progettazione di un impianto di produzione di acqua calda sanitaria per un immobile ad uso sportivo contenente alcuni spogliatoi a servizio della squadra primavera di una nota società calcistica di Serie A, risultato della sinergica collaborazione tra Studio Dal Corso ed Elbi S.p.A.; l’opera da costruzione risulta essere composta da: n.4 spogliatoi atleti, n.4 spogliatoi per lo staff ed un’infermeria, con un totale di n.46 utenze calde, composte a loro volta da: n.9 42
lavabi, n.32 docce e n.5 doccini. Il servizio di produzione di acqua calda sanitaria può essere soddisfatto con molteplici soluzioni ma, in considerazione dell’importante richiesta di acqua calda si è optato per una coppia di sistemi di generazione indipendenti collegati in parallelo costituiti ciascuno da: un preparatore rapido di acqua calda fornito da ELBI S.p.A., modello H2-FAST, collegato ad
Preparatore rapido di acqua calda sanitaria per installazione a basamento, modello FB 160
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
un termoaccumulatore con scambiatore di calore integrato marca ELBI S.p.A., modello PPS1, alimentato a sua volta da una pompa di calore del tipo aria-acqua costituita da unità esterna ad espansione diretta, ad inverter, a compressione di fluido refrigerante (R410A) ed unità interna ad espansione diretta, a compressione di fluido refrigerante (R134a) dotata di scambiatore lato circuito refrigerante primario e scambiatore lato impianto idronico, dedicata alla produzione di acqua calda tecnica ad alta temperatura (fino a 80°C) destinata unicamente alla successiva produzione di acqua calda sanitaria. Il sistema di generazione primario in pompa di calore assorbe energia autoprodotta dall’impianto solare fotovoltaico presente o da rete nazionale in caso di insufficiente produzione fotovoltaica. Il termoaccumulatore a servizio del preparatore rapido di ACS è predisposto per essere asservito oltre che dal sistema di generazione primario anche da un’ulteriore fonte rinnovabile quale un impianto solare termico grazie alla presenza di una serpentina dedicata a tale funzione. Vi è inoltre prevista la presenza di una resistenza elettrica, anch’essa fornita da ELBI, per ogni termoaccumulatore quale sistema di back-up in caso di avaria o manutenzione del sistema di generazione principale o anche nel caso di sovraproduzione di energia elettrica per mezzo dell’impianto fotovoltaico che altrimenti verrebbe dispacciata nella rete elettrica nazionale. La scelta dell’utilizzo di un volume discretamente grande per il termoaccumulatore nasce dall’esigenza di avere un generatore primario in pompa di calore non eccessivamente potente che lavora con periodi di preriscaldo più lunghi consentendo allo stesso tempo di avere assorbimenti elettrici distribuiti nel tempo al fine di massimizzare l’autoconsumo di energia prodotta da fotovoltaico. Un preparatore rapido di acqua calda sanitaria è un dispositivo che riscalda l’acqua
Preparatore rapido di acqua calda sanitaria per installazione a parete, modello H2-FAST E120
Il dimensionamento dell’impianto di produzione di acqua calda sanitaria e dunque del preparatore rapido di acqua calda sanitaria è stato eseguito rispettando la regola tecnica UNI 9182 dedicata agli impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda ed applicabile sia negli impianti realizzai negli edifici ad uso abitazione che a quelli ad uso collettivo quali uffici, alberghi, ospedali, scuole, caserme, servizi generali di industrie, centri sportivi e simili.
in modo rapido e continuo, in modo da poterla utilizzare per le attività quotidiane come la doccia, il lavaggio delle mani e la pulizia. Questi dispositivi sono disponibili in diverse dimensioni e modelli, a seconda delle esigenze e del budget del consumatore. I preparatori rapidi di acqua calda sanitaria sono solitamente alimentati da gas, elettricità o da inerziali termici a loro volta alimentati da altre fonti termiche anche in combinazione con fonti di energia rinnovabile come l’energia solare; esistono in mercato modelli installati a zaino su termoaccumulatori o modelli indipendenti per installazione a parete (es. ELBI mod. H2-FAST) o a basamento (es. ELBI mod. FB). I preparatori sono costituiti generalmente da: uno scambiatore di calore a piastre saldobrasate o ispezionabili (fortemente indicato in caso di acque particolarmente dure o non addolcite), un circolatore elettronico per il lato primario, una valvola miscelatrice, la strumentazione di regolazione (sonde di temperatura) ed un carter di protezione delle apparecchiature; a seconda della tipologia di alimentazione possono essere dotati di un sistema di adduzione del combustibile, un bruciatore
ed un sistema di espulsione dei fumi di combustione. Uno dei vantaggi dei preparatori rapidi di acqua calda sanitaria è che riducono i tempi di attesa e l’acqua calda è sempre disponibile quando se ne ha bisogno; altro aspetto da non sottovalutare è l’assenza di rischio di formazione di legionella poiché non vi sono scorte di acqua calda sanitaria ma vengono prodotte rapidamente. Scegliere i preparatori rapidi di acqua calda sanitaria rispetto ai tradizionali bollitori rappresenta un investimento economico ripagato dall’alta qualità dei prodotti e dalla capacità di fornire elevate quantità di acqua calda. Inoltre, con un valido sistema di trattamento dell’acqua impiegata per la produzione di acqua calda sanitaria (costituito a sua volta da apparecchiature di filtrazione meccanica, di addolcimento e di condizionamento chimico dove questo sia reso necessario in funzione delle caratteristiche dell’acqua disponibile), si possono evitare problemi di corrosione o ostruzione che potrebbero causare una maggiore manutenzione rispetto ai tradizionali boiler.
La regola prevede l’identificazione del numero di utenze per il calcolo delle unità di carico, del fabbisogno medio giornaliero di acqua in funzione della tipologia di utenza e della frequenza di utilizzo dell’impianto con il calcolo del periodo di punta e del periodo di preriscaldo. Tali informazioni sono ricercabili nelle planimetrie fornite dai progettisti architettonici (qualità e quantità degli apparecchi utilizzatori) e nelle indicazioni della committenza circa il numero degli occupanti e della frequenza di utilizzo. In conclusione, per il caso oggetto di studio, il preparatore rapido di acqua calda sanitaria è risultato la soluzione più valida sotto l’aspetto tecnologico ed economico, in grado di rispondere all’esigenza progettuale di disporre di un prodotto energeticamente efficiente garantendo allo stesso tempo il comfort e il benessere dei fruitori dell’impianto. Investire in un preparatore rapido di acqua calda sanitaria può portare a un notevole risparmio energetico e a una migliore gestione delle risorse idriche, contribuendo anche alla riduzione dell’impatto ambientale.
STUDIO DAL CORSO del Per. Ind. Marco Dal Corso www.studiodalcorso.com
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
43
INTEGRAZIONE ENERGETICA Di Stefano Balzarotti
La sfida
dell’integrazione impiantistica tra pompe di calore e fotovoltaico
Analizziamo i concetti chiave e i passaggi principali per questa tipologia di integrazione energetica
44
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
S
empre più spesso ci troviamo a parlare di integrazione energetica, ovvero l’approccio che mira a ottimizzare l’uso delle diverse fonti energetiche in un sistema o un ambiente specifico al fine di massimizzare l’efficienza, ridurre i costi, migliorare la sostenibilità e garantire un approvvigionamento energetico affidabile. Questo approccio può essere applicato a diversi contesti, tra cui edifici, industrie, reti energetiche e sistemi di trasporto. Nell’ambito della climatizzazione invernale e/o estiva degli edifici, l’integrazione impiantistica degli impianti fotovoltaici e delle pompe di calore si riferisce all’approccio di combinare questi due sistemi in modo sinergico al fine di massimizzare l’efficienza energetica complessiva, ridurre i costi energetici e minimizzare l’impatto ambientale. Questo processo di integrazione comporta l’ottimizzazione dell’uso dell’energia solare generata dai pannelli fotovoltaici per alimentare le pompe di calore, che a loro volta sono al servizio del riscaldamento o del raffreddamento degli edifici. Molti sono i presupposti vincenti che portano sempre più consumatori ad interessarsi a questa rivoluzione. L’integrazione energetica nel contesto del fotovoltaico e delle pompe di calore passa attraverso alcuni concetti chiave che vediamo di seguito.
Massimizzazione dell’autoconsumo
Un obiettivo importante dell’integrazione energetica è massimizzare l’autoconsumo dell’energia solare prodotta. Ciò significa che l’energia solare generata dai pannelli fotovoltaici dovrebbe essere utilizzata in prima istanza per alimentare le pompe di calore e soddisfare le esigenze energetiche dell’edificio. Questo riduce la dipendenza dalla rete elettrica e i costi associati.
Sincronizzazione dei consumi
Un sistema di controllo intelligente può essere utilizzato per sincronizzare il funzionamento delle pompe di calore con la disponibilità di energia solare. Ad esempio, durante le ore di luce solare massima, la pompa di calore può essere configurata per funzionare a pieno regime, sfruttando al massimo l’energia solare. Durante le ore di minor luce solare o di assenza di luce solare, il sistema può passare a fonti di energia convenzionale o utilizzare l’energia immagazzinata in batterie.
Utilizzo di batterie
L’uso di sistemi di accumulo energetico, come le batterie, è un elemento chiave nell’integrazione energetica. Le batterie consentono di immagazzinare l’energia solare in N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
45
INTEGRAZIONE ENERGETICA eccesso durante le ore di luce solare e di utilizzarla quando il sole non splende. Questo fornisce continuità nell’alimentazione delle pompe di calore e riduce l’ulteriore consumo di energia dalla rete.
Efficienza complessiva del sistema
L’obiettivo dell’integrazione energetica è raggiungere un’efficienza complessiva del sistema superiore rispetto all’uso separato di fotovoltaico e pompa di calore. Ciò significa massimizzare il rapporto tra l’energia solare in ingresso e l’energia termica o di raffreddamento in uscita, riducendo al minimo le perdite energetiche.
Risparmio energetico e riduzione dei costi
L’utilizzo di un sistema fotovoltaico per alimentare una pompa di calore riduce la dipendenza da fonti di energia convenzionali, come il gas o l’energia elettrica proveniente dalla rete. Ciò può portare a notevoli risparmi energetici e una significativa riduzione dei costi energetici a lungo termine.
Meccanismi di incentivazione
Non solo l’autoproduzione e l’autoconsumo consentono di evitare il prelievo di energia elettrica dalla rete, permettono anche l’accesso a programmi di incentivazione statali per promuovere l’installazione di impianti solari fotovoltaici e l’autoconsumo di energia solare in Italia. Questi incentivi includono tariffe agevolate, tariffe di scambio e altre forme di sostegno finanziario per i piccoli autoproduttori di energia solare. Come si può osservare, l’integrazione energetica tra il fotovoltaico e le pompe di calore rappresenta un passo importante verso un approccio energetico sostenibile e responsabile. Questo approccio può contribuire a ridurre i costi energetici, ridurre le emissioni di carbonio, aumentare l’autonomia energetica e migliorare la resilienza energetica dell’edificio. Tuttavia, è importante pianificare attentamente l’installazione e il controllo del sistema per ottenere i massimi benefici.
L’integrazione per le aziende di installazione
L’integrazione energetica tra fotovoltaico e impianti termici rappresenta un’opportunità per le aziende di installazione di impianti termici di espandere le proprie competenze e di offrire soluzioni energetiche più sostenibili ai clienti. La formazione, la collaborazione con fornitori fidati e la padronanza delle tecnologie sono elementi chiave per avere successo in questo settore in crescita.
Il problema delle reti elettriche
Lo abbiamo detto: l’integrazione impiantistica passa attraverso un delicato equilibrio tra autoproduzione e autoconsumo, in modo da calibrare nel modo corretto il fabbisogno energetico e le disponibilità dell’energia stessa. Si tratta però di un equilibrio che si baserà moltissimo 46
INTEGRAZIONE PDC E FV: I PASSI
I passi dell’integrazione energetica tra il fotovoltaico e le pompe di calore: 1. Valutazione delle esigenze energetiche: prima di iniziare qualsiasi installazione, è fondamentale condurre un’analisi delle esigenze energetiche dell’edificio. Questo include calcolare il fabbisogno termico e di raffreddamento, considerando le dimensioni dell’edificio, l’isolamento, la posizione geografica e i requisiti stagionali. Questa valutazione determinerà la dimensione e le specifiche della pompa di calore e del sistema fotovoltaico necessari; 2. Dimensionamento del sistema fotovoltaico: Sulla base dell’analisi delle esigenze energetiche, calcolate la dimensione del sistema fotovoltaico necessaria per coprire il consumo energetico dell’edificio, inclusa l’energia necessaria per far funzionare la pompa di calore. Assicuratevi che il sistema fotovoltaico sia adeguato per generare l’energia richiesta; 3. Ottimizzazione dell’orientamento e dell’inclinazione dei pannelli solari: Assicuratevi che i pannelli solari siano posizionati e orientati in modo ottimale per massimizzare l’assorbimento di luce solare. Questo potrebbe richiedere l’uso di tracker solari o l’ottimizzazione dell’angolo di inclinazione; 4. Utilizzo di batterie: considerate l’installazione di un sistema di accumulo energetico, come batterie, per immagazzinare l’energia solare in eccesso durante le ore di luce solare. Le batterie consentono di garantire un approvvigionamento costante di energia per la pompa di calore, anche quando non c’è luce solare; 5. Sistema di monitoraggio e controllo: utilizzate sistemi di monitoraggio avanzati per tenere traccia delle prestazioni del sistema. Questi sistemi possono rilevare l’energia prodotta dai pannelli solari, il consumo energetico dell’edificio e il funzionamento della pompa di calore. Inoltre, i sistemi di controllo possono ottimizzare l’uso dell’energia solare in tempo reale, garantendo che l’energia venga indirizzata in modo efficiente verso la pompa di calore o altre necessità energetiche; 6. Manutenzione regolare: pianificate la manutenzione regolare sia per i pannelli solari che per la pompa di calore. Mantenere il sistema in buone condizioni è essenziale per garantire un funzionamento efficiente e duraturo; 7. Addestramento dell’utente: assicuratevi che gli utenti dell’edificio siano istruiti sull’uso e il controllo del sistema integrato. Questo li aiuterà a massimizzare i benefici e a prendere decisioni informate sull’uso dell’energia; 8. Considerazioni ambientali e normative: rispettate le leggi e le normative locali relative all’installazione di impianti fotovoltaici e di pompe di calore. Assicuratevi di avere le autorizzazioni necessarie e di rispettare le normative ambientali; 9. Valutazione dei rischi: considerate la resilienza del sistema in caso di guasti o interruzioni nell’approvvigionamento di energia. Potrebbe essere necessario avere un piano di backup per mantenere il comfort termico dell’edificio in caso di problemi; 10. Valutazione dei costi e dei benefici a lungo termine: calcolate i costi iniziali dell’installazione rispetto ai benefici a lungo termine in termini di risparmio energetico e riduzione dei costi. Spesso, gli investimenti iniziali più elevati possono essere giustificati dalla riduzione dei costi operativi nel corso degli anni.
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
sull’evoluzione tecnologica e sarà messo in discussione da un grande limite delle fonti rinnovabili: l’incostanza. Le fonti fossili si sa, possono essere utilizzate al momento del bisogno, cosa non possibile per le fonti rinnovabili il cui rendimento dipende da stagionalità, fattori metereologici e geografici.In alcuni casi questi difetti potranno essere mediati dallo stoccaggio energetico, ma in altri non sarà possibile ed è qui che entra in gioco la necessità di avere reti elettriche performanti e sufficienti per poter trasportare energia dove è più necessaria dai luoghi dove è possibile continuare a produrla. Questo è confermato anche da un recente report dell’IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia), per cui la decarbonizzazione dovrà assolutamente essere supportata non solo dall’autoconsumo ma anche da una produzione decentralizzata supportata da grandi investimenti nelle reti elettriche.
Lo studio dell’Agenzia evidenzia che in tema di reti elettriche occorre aggiungere o sostituire ben 80 milioni di chilometri a livello mondiale entro il 2040. Un’ estensione enorme, pari a tutte le reti globali attuali.
E il mercato come si sta muovendo?
Molti dei principali attori nel settore termoidraulico, che operano nella produzione e distribuzione di sistemi di riscaldamento, raffreddamento e idraulica, hanno esteso la loro offerta nell’ottica dell’integrazione tecnologica, offrendo spesso pacchetti completi che includono sia pompe di calore che pannelli fotovoltaici, permettendo ai consumatori e alle aziende di sfruttare al massimo l’efficienza energetica e l’energia rinnovabile. Questa espansione delle offerte riflette l’interesse crescente per soluzioni energetiche sostenibili e rinnovabili. N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
47
INCENTIVI
Di Giacomo Mellera
Incentivare le
Considerando i molti cambiamenti in atto sul fronte delle incentivazioni, facciamo il punto della situazione
pompe di calore: tra passato turbolento e futuro in evoluzione 48
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
I
n questo numero sono stati analizzati vari aspetti legati alla tecnologia pompa di calore: un nuovo regolamento che con le sue regole cambierà i fluidi refrigeranti utilizzati, nuove sfide legate a sicurezza e salute, ma anche i nuovi utilizzi in combinazione con i sistemi fotovoltaici. Questi aspetti lasciano però un quesito in sospeso: come si potranno supportare gli enormi investimenti richiesti al mercato residenziale ed extraresidenziale per il passaggio all’impiantistica elettrificata? È giusto quindi analizzare la situazione degli incentivi anche per le pompe di calore così come fatto in passato per biomassa e sistemi ibridi.
per la produzione di A.C.S.), sappiamo che il mercato Italia di questo settore ha superato i 2.260 milioni di euro, con un incremento del fatturato Italia del 36,8% rispetto al 2020, e del 32,6% rispetto al 2019, nonostante le problematiche, ben note, della scarsa disponibilità di alcuni componenti e materiali e l’aumento dei costi delle materie prime. Anche il 2022 si è confermato un anno eccezionale, ma le cose sembrano essere cambiate nel 2023.
Lo stop allo sconto in fattura
Biennio 2021-2022: il periodo d’oro
Come indicato da ENEA nel proprio report annuale, la presenza di un’offerta variegata di strumenti di incentivazione nazionali (Bonus Casa, Ecobonus, SuperEcobonus 110%, incentivi conto termico) tra cui scegliere, in funzione dei diversi contesti d’intervento e della propria situazione fiscale, e la possibilità di ricorrere ancora, per questo tipo di interventi e in generale, a strumenti alternativi all’utilizzo diretto della detrazione, come cessione del credito e contributo in forma di sconto, ha determinato un aumento importantissimo della diffusione della pompa di calore negli edifici italiani. Basti pensare che, nel solo 2021, grazie ai risultati della rilevazione statistica Assoclima (che prende in considerazione i climatizzatori d’ambiente, i sistemi split e multisplit, VRF, condizionatori packaged e roof top, pompe di calore e gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria e acqua, unità di trattamento aria, sistemi di ventilazione meccanica controllata, unità terminali, sistemi ibridi e macchine 1000
Figura 1 Investimenti in impianti a fonti rinnovabili termiche che nel 2021 hanno avuto accesso alle detrazioni fiscali per interventi ECOBONUS “classici” di riqualificazione energetica degli edifici (mln €) (Fonte: ENEA Rapporto annuale detrazioni fiscali 2022
930
900 800 700 600 500 400 300 200 100 0
89 21 Impianti a Biomassa
Pompe di calore
Scaldacqua in PdC
72
Solare Termico
Come illustrato dall’indagine Assoclima pubblicata a maggio 2023, lo stop allo sconto in fattura operato dal Governo solo tre mesi prima ha avuto un impatto immediato sul mercato di questa tecnologia. È stato infatti misurato nel primo trimestre 2023 per la prima volta un rallentamento nella crescita delle pompe di calore aria-acqua che, dopo un 2022 con incrementi percentuali anche a tre cifre, nei primi mesi del 2023 registrano variazioni negative in alcune fasce di potenza, tra cui quella fino a 17 kW: -26,3% a volume e -11,4% a valore. In sofferenza anche e soprattutto gli apparecchi ibridi che, sempre nella fascia fino a 17 kW, registrano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una brusca frenata con una diminuzione del 50,2% a volume e del 40,5% a valore. La chiusura dell’anno porterà i dati definitivi su cui impostare le considerazioni, ma già si intuisce la correlazione tra uno strumento di incentivazione forte e la crescita di questa tecnologia mediamente più costosa in termini di investimento iniziale da parte del cliente finale.
Lo spazio nel PNIEC e la possibile riforma delle detrazioni
Al fine di conseguire l’obiettivo nazionale vincolante in materia di energia rinnovabile, il contributo del settore termico è fondamentale e il piano europeo REPowerEU ha reso ancora più centrale il ruolo delle pompe di calore. Secondo i calcoli dell’European Heat Pump Association, EHPA, gli obiettivi del REPowerEU prevedono il raddoppio della diffusione delle pome di calore nell’UE entro il 2026 ed entro il 2030 un numero di 60 milioni di apparecchiature installate e attive, contro le 17 attuali. “Le pompe di calore sono una parte indispensabile di qualsiasi piano di riduzione delle emissioni di CO2 e dell’uso di gas naturale, oltre a una priorità urgente dell’Unione Europea”, ha dichiarato il 15 Direttore esecutivo dell’IEA, International Energy Agency, Fatih Birol. “La tecnologia Sistemi ibridi è collaudata e testata, anche nei climi più
Figura 1 Inves.men. in impian. a fon. rinnovabili termiche che nel 2021 hanno avuto accesso alle detrazioni fiscali per interven. ECOBONUS “classici” di riqualificazione energe.ca degli edifici (mln€) (Fonte: ENEA Rapporto annuale detrazioni fiscali 2022 N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
Anche il 2022 si è confermato un anno eccezionale, ma le cose sembrano essere cambiate nel 2023. Lo stop allo sconto in fa7ura
49
INCENTIVI dovrà “essere indirizzata prevalentemente alle unità immobiliari soggette all’obbligo della direttiva ‘Case Green’”, garantire aliquote “distribuite in un massimo di dieci anni e ammettere interventi sia singoli, che di riqualificazione energetica profonda”, garantire costi massimi specifici omnicomprensivi ed “essere affiancata da strumenti finanziari di supporto, quali ad esempio finanziamenti a tasso agevolato”. Questa prospettiva, ha ricordato il Ministro, deve accompagnarsi “a un quadro di incentivi edilizi stabili nel tempo, che dobbiamo definire nell’attuazione della delega fiscale”. Il 2024 sembra quindi un anno cruciale per la definizione di tutte le misure che, a partire dal 2025, accompagneranno il settore ad una nuova era.
DL Energia, le valutazioni sull’introduzione di tariffe elettriche ridotte entrano nel dibattito politico
freddi. I decisori politici dovrebbero sostenere questa tecnologia, che in questo momento sta vivendo uno slancio senza precedenti. Le pompe di calore saranno fondamentali per garantire a tutti il riscaldamento delle proprie abitazioni durante questo inverno e il prossimo, per proteggere le famiglie e le imprese vulnerabili dai prezzi elevati e per raggiungere gli obiettivi climatici.” Per questo motivo ci si aspettano grossi investimenti da parte dei Governi e del settore per rendere l’opzione di riscaldamento e raffrescamento più accessibile economicamente a tutte le tasche. Questo sembra tradursi in una nuova revisione dei sistemi di incentivazione italiani. Secondo le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, Gilberto Picchetto, durante l’audizione in commissione ambiente di Montecitorio, “La bozza di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima prevede l’attuazione di una riforma generale delle detrazioni, che affronti con un approccio integrato ed efficiente le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti e superi la frammentazione delle varie detrazioni ad oggi attive”. Il Ministro ha ricordato la necessità di “un approccio integrato in un’ottica di sostenibilità” in vari ambiti, tra cui quello della tutela ambientale, energetico, della digitalizzazione e della sicurezza. “La riforma – ha spiegato – dovrà avere una durata almeno decennale per rispondere agli sfidanti obiettivi europei previsti per il settore residenziale”. Pichetto ha sottolineato in particolare che questa 50
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Nel mese di novembre, nelle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera dei Deputati sono in corso le discussioni sui possibili emendamenti da inserire nella conversione in legge del Decreto 131/2023 “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”. Tra le quasi 200 proposte emendative presentate dai partiti di maggioranza e opposizione ne è risultata ammissibile una che impegnerebbe l’ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) a presentare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica una relazione tecnico-finanziaria che valuti la possibilità di introdurre: • una tariffa elettrica ridotta, dedicata alle pompe di calore utilizzate quale fonte primaria per la climatizzazione invernale in abitazioni adibite a residenza principale; • tariffe dinamiche che tengano conto del potenziale di flessibilità che le pompe di calore smart, in combinazione con l’inerzia degli edifici, possono offrire alla rete elettrica. Entrambe le soluzioni avrebbero ricadute positive sul settore.
Lo stop degli incentivi alle caldaie: opportunità di crescita per le pompe di calore?
Ultima considerazione riguarda la possibile interruzione dell’incentivazione di caldaie a metano. Questa misura è contenuta nella cosiddetta direttiva Case Green in fase di modifica e in pubblicazione durante il 2024. In una prima versione, questa indicazione era prevista a partire dal primo gennaio 2024, data che per ovvi motivi sarà posticipata: sarà a partire dal 1° gennaio 2025? Soltanto il testo definivo risolverà questo dubbio.
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
“AIRA” DI CAMBIAMENTO PER L’ENERGIA DOMESTICA
questo settore? La risposta sta nella continua ricerca e sviluppo: investiamo costantemente in innovazione, garantendo che le nostre pompe di calore siano all’avanguardia in termini di tecnologia e sostenibilità. Un’altra caratteristica distintiva è la facilità d’installazione e la manutenzione ridotta delle pompe di calore di Aira, progettate per essere user-friendly, e consentendo una rapida installazione senza compromettere l’efficienza operativa nel lungo periodo: questo non solo semplifica la vita degli utenti, ma contribuisce anche a ridurre i costi associati all’installazione e alla gestione dell’impianto.
Opportunità di lavoro per tecnici e idraulici: entra nel nostro team!
Una storia di innovazione e passione
La green energy tech può cambiare il mondo? Non abbiamo dubbi a riguardo: il modo in cui oggi riscaldiamo le nostre case è oggi responsabile del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa. Passare dunque a soluzioni energetiche sostenibili è il modo più semplice e di maggior impatto per le famiglie di fare la loro parte nel ridurle a zero. Aira nasce quindi con l’obiettivo di rivoluzionare il settore dell’energia domestica, grazie a una combinazione di passione per la sostenibilità, tecnologia all’avanguardia e una profonda connessione con le radici scandinave. Aira fa parte di Vargas Holding, gruppo svedese leader nel settore delle tecnologie e sistemi per il risparmio energetico, e dal 2023 è presente in Italia, Germania e Regno Unito. In Italia Aira ha già tre diverse sedi e filiali operative a Milano, Roma e Sirolo (AN) con un organico di circa 180 dipendenti. Una crescita e
sviluppo accelerati sul territorio italiano e negli altri paesi europei sono gli obiettivi del 2024.
Pompe di calore di ultima generazione
Le pompe di calore aria-acqua contribuiscono a creare un ecosistema più sostenibile, da un punto di vista ecologico ed economico, risparmiando sulle spese del riscaldamento, eliminando il gas dalla realtà abitativa e quindi riducendo le emissioni di anidride carbonica. Quello che Aira offre sono pompe di calore all’avanguardia, ma si occupa anche di sistemi fotovoltaici e batterie: e la nostra ambizione è quella di dare luce e calore alle nostre case utilizzando energia pulita al 100%. Tutto questo permettendo un risparmio economico fino al 70% e contribuendo a migliorare l’aria che respiriamo e che respireranno le generazioni future. Ma cosa rende Aira un vero pioniere in
Se sei appassionato di sostenibilità, tecnologia e vuoi fare la differenza nel mondo dell’energia, Aira è il luogo adatto a te: siamo molto di più di una semplice azienda di energie rinnovabili, promuovendo il cambiamento e mettendo al centro i suoi dipendenti, offrendo opportunità di carriera uniche. Se condividi la passione di Aira per l’ambiente, la tecnologia e la sostenibilità, saremmo felici di averti nel nostro team: siamo alla ricerca non solo di personale esperto, ma anche di chi voglia crescere nel nostro settore, dal marketing ai ruoli tecnici, dalle vendite alla progettazione. Insomma, che tu sia un idraulico, un elettricista o un ingegnere esperto di caldaie a gas in cerca di nuove specializzazioni, la nostra azienda fa al caso tuo: con percorsi di onboarding, formazione e sviluppo, offerti dalla nostra Aira Academy, sarai in grado di diventare un esperto nel settore del fotovoltaico e pompe di calore. Siamo alla ricerca di tecnici installatori, idraulici ed elettricisti in tutte le sedi Aira: esplora le opportunità adatte a te cliccando sul codice QR sottostante: ti aspettiamo!
Scopri di più:
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
51
INSTALLATORE PROFESSIONALE
Intervista
A cura di Marusca Scotuzzi
Installazione pilota di una macchina di ventilazione con massima portata di 800 m3/h con recuperatore di calore, filtrazione dell’aria esterna, silenziatore e raffrescamento notturno
NON SOLO PRODOTTO Azienda storica nazionale, nata nel 1954, Vortice è oggi un Gruppo multinazionale che opera nei settori della ventilazione residenziale, commerciale e industriale e del trattamento dell’aria in generale. Installatore Professionale incontra l’Ingegner Roberto Perego Technical & Training Manager per fare il punto su produzione, mercato e formazione e sulle recenti iniziative messe a punto per i clienti della filiera tra cui, appunto, Vortice Academy e Vortice Vip, quest’ultima rivolta agli installatori professionali. 52
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
La sede storica di Vortice S.p.A. è a Tribiano (Milano) dove lavorano circa 160 persone: da essa dipendono la filiale inglese Vortice UK Ltd (aperta nel 1977 con sede a Burton on Trent) e la società Ventilación Industrial Ind, S.L., Sant Joan de les Abadesses (Girona), Spagna, produttrice del marchio storico spagnolo CASALS, ed acquisita nel 2019. Fanno parte del Gruppo Vortice anche: la società Loran, oggi denominata Vortice Industrial S.R.L. (acquisita nel 2010 con sede a isola della Scala – Verona) dove il Gruppo concentra il proprio knowhow nel settore del trattamento aria industriale. Vortice Ventilation System ha invece sede a Changzhou in Cina: fondata nel 2012, è dedicata alla progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti specifici specialmente per il mercato cinese e del far east. Vortice Latam ha sede a san Josè in Costa Rica: fondata nel 2012, è una società commerciale che ha l’obiettivo di presidiare lo sviluppo del mercato sud americano e dell’America Latina in particolare per il Gruppo Vortice. Nel 2019 Vortice acquisisce lo storico marchio spagnolo CASALS, rilevando il 100% del capitale di Ventilación Industrial Ind. S.L. (Sant Joan de les Abadesses, Girona, Catalogna, Spagna) società specializzata in prodotti nel settore dell’aspirazione industriale, oggi denominata CASALS Ventilación Air Industrial S.L. (fonte Vortice) multinazionale che opera attraverso società proprie o distributori locali in oltre 90 paesi del mondo in ambito ventilazione residenziale, commerciale e industriale e trattamento dell’aria in generale.
Ing. Roberto Perego
U
na panoramica di Vortice: uno sguardo alla storia, uno sguardo al presente Vortice è un’azienda storica nel settore generale del trattamento aria ed è attiva dal 1954. I primi decenni l’hanno vista impegnata in particolare nella produzione di aspirazione, ventilazione, riscaldamento in ambito civile. Con gli anni, grazie anche a diverse e importanti acquisizioni – tra cui la società Loran, oggi Vortice Industrial e il marchio spagnolo Casals-Vortice amplia i settori di interesse, diventando un Gruppo
Produzione e mercato nazionale, qual è la situazione? C’è una grande attenzione per il mercato nazionale ma ci stiamo sempre più affacciando al mercato internazionale. Il fatturato estero, attualmente, si attesta intorno al 40% per cento. Poi occorre considerare realtà come CASALS che ha sede in Spagna e che detiene sul territorio di pertinenza una percentuale molto alta di fatturato. La presenza del marchio Vortice sul territorio nazionale è omogenea grazie a una distribuzione capillare che coinvolge, storicamente, i grossisti di materiale elettrico e da circa una decina d’anni i distributori ITS specializzati. Questo grazie all’ampliamento di gamma che ci ha consentito di veicolare diversi nuovi prodotti, tecnologicamente più complessi che necessitano di un impianto, attraverso un canale diverso da quello per noi tradizionale e a cui può fare riferimento l’installatore idrotermosanitario e il termotecnico. Le tecnologie su cui Vortice sta investendo maggiormente (con particolare riferimento ai prodotti da installazione) Le strategie messe a punto da Vortice puntano al consolidamento 53
INSTALLATORE PROFESSIONALE
Intervista
Recupero di risorse e riduzione degli sprechi Vortice ha sviluppato diverse collaborazioni con realtà certificate con cui condivide la stessa mission: abbattere la produzione di rifiuti è uno dei principi fondamentali su cui fonda il sistema dell’economia circolare e solo valorizzando i materiali di scarto è possibile dare vita a cicli produttivi nuovi, riducendo gli sprechi e alimentando un sistema che si rigenera da solo. Se ogni attività umana produce rifiuti, oggi più che mai è necessario dedicare al loro smaltimento
pratiche attente e sostenibili. I rifiuti che si raccolgono presso Vortice sono gestiti seguendo i principi del riciclo e dell›economia circolare. Ogni passo del processo di trattamento è progettato per massimizzare il recupero di risorse, ridurre gli sprechi e contribuire a creare un futuro sostenibile. L’impegno dell’azienda è teso a garantire che ogni materiale ritirato trovi una nuova vita e non finisca in discarica
della leadership in ambito residenziale, fiore all’occhiello, da sempre dell’azienda. Contestualmente siamo impegnati nello sviluppo ulteriore di prodotti per la ventilazione industriale e dei sistemi di ventilazione meccanica controllata. Qualche esempio? In ambito residenziale abbiamo ampliato notevolmente la gamma dei recuperatori di calore. Citiamo per esempio la linea Vort HRI Flat per installazione a controsoffitto – indicato per appartamenti - e Vort Hr 300 NETI IoT per installazione a parete – indicato per ville monofamiliari - I prodotti della gamma industriale vanno dai torrini di ventilazione ai ventilatori assiali fino alle centrali di riscaldamento aria con Vortice Industrial. Uno sguardo all’ambiente I prodotti che noi offriamo nascono per far risparmiare energia. Citiamo ad esempio i recuperatori di calore che servono per cambiare aria evitando lo spreco energetico – di calore per intenderci - che si avrebbe a causa dell’apertura delle finestre. Si tratta di soluzioni che ben si conciliano con abitazioni coibentate perché evitano, ricambiando l’aria, la formazione di muffe o condense interne e al contempo garantiscono il mantenimento pressoché costante della temperatura. Inoltre, tutte la nostra produzione presenta sempre più a catalogo un’ampia gamma di modelli caratterizzati da motorizzazioni a basso consumo elettrico e, quindi, in grado di assorbire meno energia dalla rete a parità di prestazioni. La mission di Vortice è quella di impegnarsi da sempre nel miglioramento dei processi produttivi, dei materiali, delle prestazioni, dei consumi energetici dei prodotti per impattare sempre meno sull’ambiente.
VORTICE Vip (su tablet e cellulare)
A proposito di Vortice Academy: quando e come è nata l’iniziativa? Ufficialmente l’iniziativa è partita nel 2021 anche se l’idea di un maggior utilizzo degli strumenti informatici per la formazione era precedente. Durante 54
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
il periodo pandemico, inevitabilmente abbiamo assistito a una accelerazione generale dell’uso di questi strumenti. Si tratta di percorsi di formazione online a supporto del lavoro di installatori, progettisti, grossisti e attori della filiera in generale. Grazie al patrimonio di conoscenze e di competenze di molti anni di esperienza nel settore del trattamento dell’aria e avvalendosi di tecnici ed esperti interni all’azienda, nasce quindi questo programma strutturato e organizzato di formazione su prodotti, tematiche tecniche e installative e in generale su argomenti attuali e di interesse per tutto il settore. Non ci sono preclusioni rispetto alle diverse figure professionali. Dal 2024 i corsi – attualmente mensili - proposti da Vortice Academy raddoppieranno divenendo quindicinali a dimostrazione del successo ottenuto. I corsi formativi sono una opportunità di business? Sicuramente - oltre all’aspetto formativo – lo scopo è quello di far conoscere e veicolare il nostro brand. Creare interesse intorno a un marchio inevitabilmente pone le condizioni per la creazione del business. Il progettista, ad esempio, può essere informato/formato, durante i corsi, di nuove soluzioni a catalogo – diverse da quelle che utilizza usualmente - e proporci una richiesta di offerta o lo sviluppo di un progetto. Anche per l’installatore l’opportunità offerta dai corsi formativi consente di porsi sul mercato con sempre maggiori competenze e, quindi, con maggiori occasioni di business. Si tratta, di un percorso che fidelizza, allo stesso modo, gli attori della filiera che possono contare su un fornitore/partner commerciale che si pone come interlocutore attento e disponibile a supportare i propri clienti. Quale feedback state ricevendo da parte degli
Un servizio post vendita indispensabile per l’installatore Vortice è presente sul territorio nazionale con una rete di oltre 140 Centri di assistenza tecnica (CAT) sia per il mercato elettrico sia ITS. Per garantire un servizio sempre adeguato all’evoluzione dei prodotti e del mercato e alle diverse tipologie di installazione, l’azienda si occupa direttamente della selezione e del continuo aggiornamento tecnico della propria rete di CAT.
relativi al prodotto e alla sua installazione o di più ampio respiro, definiti per soddisfare l’interesse da parte degli operatori del settore: non si tratta, quindi, solo di formazione tecnica ma culturale per generare maggiore consapevolezza sull’importanza di avere cura dell’aria negli ambienti in cui viviamo, a vantaggio del nostro benessere.
Vort Hr 300 NETI IoT
installatori? Riscontrate un’apertura alla formazione o c’è ancora ritrosia? La formazione, oggi, è indispensabile per un professionista che intenda operare nel nostro settore. Il feedback è certamente positivo. Tuttavia, dopo l’epidemia abbiamo riscontrato un maggior interesse a seguire i corsi di formazione online che offrono oltretutto, come ben sappiamo, una serie di vantaggi in termini di risparmio di tempo e di spazio. Abbiamo, quindi, avuto una diminuzione del numero delle iscrizioni per i corsi in aula, durante la formazione itinerante che organizziamo. Per contro chi decide di partecipare in presenza è molto più motivato rispetto a prima. A favore dei corsi online va detto che possono essere seguiti dai diversi attori della filiera, dai progettisti, agli installatori, agli stessi privati che, pur in numero minore sono comunque presenti e curiosi. Questo non avviene in un evento live che si rivolge a target ben precisi. I temi, come accennato, Vort HRI Flat possono essere specificatamente
A proposito di installatori: Vortice VIP. Quali le peculiarità dell’iniziativa rivolta agli installatori professionali? Vortice Vip (vorticevip.com) è un portale dedicato agli installatori professionali e alle società di installazione che offre diversi vantaggi. E’ prevista una raccolta punti convertibile in gift card a fronte dell’acquisto di uno dei modelli di recuperatori di calore Vort Mono. I punti sono convertibili anche in coupon spendibili nei negozi fisici e online del network dedicato, ma anche presso alcuni distributori di carburante. Vorticevip.com è anche un canale dove trovare novità – anteprima degli aggiornamenti sui nuovi prodotti, corsi di formazione - e offerte dal mondo Vortice.
R U B R ICA
R
Strategie di Marketing
A c u r a d i C h r i s t i a n E l i a , G e n e r a l M a n a g e r e Te a m
La strategia per vendere in modo efficace si compone di diversi elementi. Analizziamone due fondamentali: il dialogo con il cliente e la negoziazione
VENDERE OGGI? MEGLIO FARLO CON UNA STRATEGIA ggi non è più sufficiente vendere e basta. Serve avere una strategia completa ed efficace che permetta di ottenere dei risultati commerciali migliori e anche maggiormente stabili. Si tratta quindi di dare un sostegno forte ai risultati aziendali. E nell’ambito aziendale è importante ricordarci che la vendita è la componente fondamentale di ogni business. Pensa, se vuoi, all’atto di vendere come a una linfa vitale che ti permette di raggiungere l’obiettivo decisivo di sostenere e far crescere la tua attività, soprattutto dal punto di vista economico. È chiaro che sono diversi gli obiettivi importanti di un’azienda e tra questi ci sono anche la soddisfazione dei clienti, l’ottima organizzazione interna e la capacità di innovarsi. Eppure la vendita è proprio una componente decisiva perché rappresenta la più importante misurazione economica del proprio business. Un’azienda che ottiene continue vendite garantisce un flusso monetario
O
56
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
costante che alimenta tutto il circuito economico e finanziario. Avere soldi a disposizione significa darsi la grande opportunità di crescere, potenziarsi e innovarsi, rimanendo quindi al passo con i tempi.
Vendere è mettere in atto una strategia
Come approcciare quindi l’aspetto della vendita? Certamente con una strategia. La strategia per vendere in modo efficace ha dentro di sé diversi punti e passaggi. Oggi, con questo articolo ne analizziamo due in particolare: il dialogo con il cliente e la negoziazione. Questi due aspetti sono sempre validi sia che tu agisci direttamente per vendere o che affidi questa importante azione a dei tuoi collaboratori o a degli agenti commerciali.
Dialogo con il cliente: cos’è e come metterlo in atto Il primo aspetto è quello del dialogo con il cliente che ora analizziamo meglio.
Il dialogo con il cliente è composto da tre elementi: 1. Ascolto attivo 2. Sintonizzazione 3. Comunicazione efficace Con ascolto attivo intendiamo una precisa competenza e cioè quella di ascoltare, con molta attenzione, tutto ciò che ci dice il cliente con l’obiettivo di comprendere bene le sue esigenze. Per ascolto attivo intendiamo proprio concentrarsi in questo e cioè utilizzare, a pieno regime, i due apparati fisiologici posti a lato della testa, ovvero le orecchie. Invece l’apparato fisiologico posto sotto il naso, cioè la bocca, va usato in questa fase solo per chiedere approfondimenti o chiarimenti su cosa ci dice il cliente. Nell’ascolto attivo il protagonista è il cliente e bisogna evitare di iniziare discorsi in cui si parla già della ipotetica soluzione o di quanto siamo bravi nel soddisfare i nostri clienti. Tutto deve essere concentrato sul capire il punto di vista del cliente, le sue convinzioni e le relative esigenze. Ed è fondamentale che venga fatto con atteggiamento empatico di reale interesse e curiosità, riducendo (o meglio ancora eliminando) qualsivoglia giudizio sui punti di vista altrui. Il giudizio tecnicamente “frega” chi ce l’ha perché distorce la realtà del cliente mischiandola con la nostra. In modo sintetico in questa fase l’obiettivo è comprendere il cliente, il suo mondo e le sue esigenze. Poi viene il secondo passaggio del dialogo con il cliente e cioè la “sintonizzazione”. La sintonizzazione si opera approfondendo le esigenze del cliente, esplorandole e mettendole sotto la lente d’ingrandimento. Se ad esempio il cliente manifesta un’esigenza basica o scarsa rispetto ai bisogni che sarebbe più utile che abbia, allora c’è una buona probabilità che il cliente abbia delle esigenze sommerse, cioè di cui è poco consapevole. Le domande di approfondimento servono per stimolare il cliente ad approfondire meglio le sue esigenze facendole “emergere”. Se ad esempio un cliente si concentra su un impianto di climatizzazione basico ed economico, è utile fare delle domande per capire, se in realtà ci sono esigenze più ampie. In questo modo il cliente se ne rendo conto meglio e anche il venditore ha modo di “sintonizzarsi” sulle esigenze in modo il più completo possibile. A questo punto il terreno è pronto per indicare al cliente quale soluzione è la più idonea per soddisfare le sue esigenze. Il venditore è quindi un consulente che ha ascoltato il cliente, le relative convinzioni ed è entrato in questo mondo, esplorando anche le esigenze sommerse. Ora il venditore può comunicare al cliente qual è la soluzione che soddisfa al meglio le esigenze ed è in questo momento che entra in campo un ulteriore competenza, ovvero quella della comunicazione efficace. “Comunicazione efficace” significa parlare con il
linguaggio del cliente proprio per farsi capire e quindi trasferire, in modo semplice, qual è la soluzione idonea e come questa soddisfi i bisogni. Per essere efficace la comunicazione deve essere semplice e chiara ed espressa un punto alla volta. Così il cliente avrà modo, passo a passo, di ascoltare e comprendere la soluzione e quindi farla sua. Si tratta pur sempre di un dialogo e quindi serve chiedere al cliente se risulta tutto chiaro e se, così non fosse, occorre ritornare sui concetti espressi e spiegarli nuovamente, anche con esempi o metafore differenti. L’obiettivo è quello di trasferire un messaggio e verificare che realmente arrivi a destinazione e per fare questo occorre proprio domandare cosa è stato compreso e cosa è risultato ancora incomprensibile. Avere pazienza certamente aiuta ed è molto importante che si arrivi a completare il dialogo, assicurandosi che la soluzione sia stata compresa e che, soprattutto, sia aderente alle esigenze del cliente.
Quando (e come) una negoziazione è efficace
A questo punto siamo pronti per analizzare il secondo macro aspetto della nostra strategia, ovvero la negoziazione. La negoziazione è fatta in modo efficace quando si poggia su due basi: 1. Il cliente ha compreso la soluzione proposta 2. La soluzione proposta va a soddisfare le esigenze del cliente Questi due punti sono proprio le colonne su cui si poggia il tempio della negoziazione. In sostanza si parte con il vantaggio “negoziale” che il cliente ha bisogno di ciò che noi abbiamo a disposizione. Ogni volta che il cliente cercherà di trattare il prezzo “al ribasso”, sarà utile sottolineare che quella è la soluzione idonea e che il prezzo è proprio il corrispettivo economico per averla. Eppure è normale che accada, da parte del cliente, di tentare di spendere una cifra inferiore. Esistono chiaramente diverse strategie negoziali efficaci e tra queste quella di valorizzazione aggiunta. In parole semplici potete aggiungere degli extra aggiuntivi che faranno aumentare il valore della soluzione, così da difendere il prezzo di vendita definito. È utile “preparare” questa strategia e perciò, per ogni soluzione che proponete, pensate sin da oggi a quali extra è possibile aggiungere proprio per mantenere il prezzo di vendita e il relativo margine. Chiaramente, se avrete fatto un efficace lavoro di valorizzazione, quegli stessi extra potranno diventare dei cross-selling o degli up-selling ovvero delle ulteriori vendite da effettuare. L’aspetto principale è lavorare continuamente su strategie, da verificare sul campo e da calibrare perché la vendita è una professione che ha bisogno di pianificazione e continui miglioramenti.
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
57
News
Dal mercato
POMPE DI CALORE, DA CAREL UN NUOVO WHITE PAPER La popolarità delle pompe di calore è cresciuta negli ultimi anni, in quanto questa tecnologia rappresenta l’alternativa ideale alle caldaie a combustibili fossili per il riscaldamento. Il nuovo white paper di CAREL è un compendio delle tecnologie e delle tendenze sviluppatesi negli ultimi anni nel mercato delle pompe di calore, nonché delle normative e delle politiche applicate localmente e a livello globale, per poter comprendere meglio le nuove opportunità e sfide legate al settore. “Con il White Paper ‘Heat Pumps - Technologies, Regulations and Trends’, abbiamo cercato di raccogliere in un documento le informazioni essenziali per comprendere una tecnologia chiave per la decarbonizzazione: questi sistemi infatti sono in grado di fornire riscaldamento e raffrescamento ad alto rendimento utilizzando l’elettricità, e quindi le emissioni di CO2 che emettono sono quasi nulle quando si utilizzano fonti rinnovabili.” Ha commentato Miriam Solana, HVAC/R Technical Knowledge Specialist di CAREL. “Il nostro desiderio è che questo documento contribuisca a rendere accessibile il maggior numero di informazioni teoriche e fornire una panoramica relativa alle tecnologie disponibili per ottimizzare il risparmio energetico e ottenere sistemi con le più basse emissioni totali di CO2.”. Il White Paper ‘Heat Pumps - Technologies, Regulations and Trends’ è disponibile gratuitamente sul sito CAREL, al link: https:// www.carel.com/-heat-pumps-technologies-regulations-and-trends-white-paper
LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE EUROPEA DEL GRUPPO CLIVET ISPIRATA DALLA NATURA Dal 16 ottobre è on air la nuova campagna di comunicazione TV (https://www.youtube.com/watch?v=NKE1IRkt7wE), radio, stampa e digitale di Clivet ripresa anche nelle attività di roadshow in giro per l’Europa. L’azienda italiana, oggi parte del colosso internazionale MIDEA, opera da più di 30 anni nelle attivit di progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di climatizzazione e trattamento aria ad alta efficienza e minimo impatto ambientale, rappresentate dalle pompe di calore. La campagna che vede la luce in Italia, in UK, Francia, Germania, South East Europe e nei Paesi
58
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Nordici si propone di entrare in maniera sempre più capillare nel mercato residenziale, lavorando su un incremento dell’awareness del brand non solo verso i professionisti, ma anche verso gli utenti finali. Al contempo, la campagna mira a rafforzare e ad estendere la presenza del brand anche all’estero, dove si sta sviluppando con successo una rete dedicata proprio al mercato residenziale che ha logiche e canali diversi rispetto al terziario. La campagna sarà on air fino a dicembre 2023 e poi proseguirà nel 2024 con una declinazione multisoggetto.
MITSUBISHI ELECTRIC CLIMATIZZA LE COSTRUZIONI “NATURALI” DI GREEN VILLAGE Sorgerà a Castenaso, alle porte di Bologna, il nuovo complesso residenziale Green Village che accoglie e rispetta la natura. Con un’estensione di circa 52.008 mq, il “villaggio” sarà composto da diverse unità abitative: 12 bifamiliari, 2 monofamiliari, 36 appartamenti e 16 quadrifamiliari per adattarsi a qualunque esigenza abitativa delle persone. Ciascun edificio, con la sua caratteristica architettonica, si integrerà nel contesto naturalistico circostante. Nato per favorire la trasformazione e lo sviluppo urbano dell’area, Green Village rappresenterà una dimensione residenziale rilassante prossima ai servizi offerti dal comune come: percorsi pedonali e ciclabili, centri sportivi e scuole. Alla base del progetto la necessità di realizzare un insieme di fabbricati che entrino in rapporto non solo fra loro, ma anche con il circondario, caratterizzata da un’edilizia con un limitato numero di piani. Per garantire il massimo comfort abitativo di tutti gli edifici del complesso, la società costruttrice incaricata dell’importante progetto, Ester Costruzioni, si è rivolta a Mitsubishi Electric che fornirà i sistemi di climatizzazione. L’azienda giapponese installerà nel polo residenziale 66 pompe di calore Small Y COMPACT – PUMY-SP che garantiscono la potenza e le prestazioni dei sistemi ECODAN con il minimo ingombro. Grazie a un design che comprende un unico ventilatore, l’unità Small Y COMPACT raggiunge un’altezza di poco più di un metro, risultando visivamente poco invasiva nonché facile da installare e trasportare, grazie anche ad un peso del 25% inferiore rispetto alla classica configurazione a doppio ventilatore.
Completeranno i sistemi di climatizzazione anche la soluzione a incasso da esterno Inwall 2.0, che al suo interno racchiude tutti i componenti della centrale termica per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, e che ben si sposa con gli spazi contenuti degli edifici di nuova costruzione e Hydrotank, la soluzione all-in-one che oltre a contenere tutti i componenti di sicurezza e di idraulica di Hydrobox integra un bollitore per l’acqua calda sanitaria. “Ciascuna residenza, costruita secondo i più moderni standard tecnologici ed energetici, coi suoi ambienti dinamici e versatili, è studiata per accogliere e rendere unico lo stile di vita delle persone. Con il supporto di Mitsubishi Electric riusciremo a offrire un comfort ideale nel pieno rispetto dell’ambiente lasciando ai proprietari la libertà di scegliere all’interno l’unità di raffrescamento e riscaldamento che preferiscono”, ha dichiarato Giuseppe Caterino, Titolare di Ester Costruzioni. “Siamo orgogliosi di prendere parte a questo importante progetto che sorgerà in una zona strategica del bolognese. Green Village offrirà uno spazio abitativo prossimo ad attività di servizio comunali e testimonia l’impegno della città nei confronti di un piano urbanistico attento alla propria impronta ecologica”, ha dichiarato Matteo Refosco Business Development Section Manager di Mitsubishi Electric divisione climatizzazione. Green Village sarà ultimato nella prima metà del 2024. N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
59
News
Dal mercato
L’ASSISTENZA POST VENDITA CLIMATIZZATORI SAMSUNG PREMIATA PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO La climatizzazione di Samsung Electronics Italia si conferma per il quinto anno consecutivo numero 1 nel servizio post-vendita Climatizzazione secondo quanto emerso dall’indagine “Migliori in Italia – Campioni del Servizio 2024” dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) che premia le aziende che si sono distinte per risultati e per recensioni dei clienti, relativamente all’assistenza post-vendita. L’analisi di ITQF L’analisi di ITQF ha preso in esame 358.000 giudizi di clienti su un panel di 2.164 aziende di 203 diversi settori dell’economia italiana con le quote di mercato più ampie del Paese. Per ogni mercato è stato calcolato un punteggio SES (Service Experience Score) sul servizio medio, che indica la quota media degli italiani che giudicano come “Molto Buono” il servizio clienti delle aziende appartenenti a quel settore. Le aziende che ottengono un punteggio superiore a quello medio ricevono il sigillo di qualità “Top Servizio”. L’azienda che, invece, ottiene il punteggio più alto di tutto il mercato di appartenenza riceve il sigillo “Migliori in Italia-N.1 Servizio”.
La Samsung AirCon Academy L’impegno di Samsung nei confronti dell’assistenza vanta delle basi solide a partire dal continuo investimento per la formazione dei tecnici che agiscono direttamente sui prodotti Samsung sia in fase di installazione che di assistenza post vendita. In questo senso si inserisce la Samsung AirCon Academy, l’innovativo centro di formazione dedicato a partner del canale Air Conditioning, che offre aggiornamento e formazione costanti. L’offerta formativa è rivolta a operatori, installatori e professionisti della climatizzazione per ampliare le competenze tecniche e approfondire la conoscenza delle innovazioni tecnologiche dei prodotti Samsung. L’Academy si pone l’obiettivo di fornire il know-how necessario per incontrare le esigenze del mercato e soddisfare le aspettative sempre crescenti dei clienti finali. I corsi sono fruibili in presenza presso la sede di Samsung AirCon Academy a Cernusco sul Naviglio, Milano, e online per garantire maggiore accessibilità ai corsi. All’offerta formativa, in continua evoluzione, si sono aggiunti, dal 2022, i corsi per il conseguimento del patentino FGas e la certificazione delle competenze.
SANDRO SERENELLINI È IL NUOVO SALES MANAGER DELLA DIVISIONE CLIMATE SOLUTIONS DI BEIJER REF ITALY Sandro Serenellini è il nuovo Sales Manager di Climate Solutions la divisione di Beijer Ref Italy per il settore HVAC. L’azienda, con il nuovo Sales Manager, prosegue il percorso di sviluppo iniziato nel 2016 con il rilancio dei prodotti Carrier ad espansione diretta e ulteriormente accresciuto, a fine 2020, con l’acquisizione delle quote di Sinclair Global Group. Oggi l’offerta di prodotti per la climatizzazione, il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria a marchio Sinclair ha permesso a Climate Solutions di crescere e di ampliare la platea degli interlocutori, in particolare gli Studi di Progettazione e i Facility Management con cui sviluppare progetti di ristrutturazione o riqualificazione. In particolare, Sandro Serenellini avrà la responsabilità della gestione della rete di vendita di Agenzie Commerciali e della gestione e sviluppo dei prodotti della divisione Climate Solutions per il mercato Italia. Il percorso professionale Il percorso professionale di Sandro Serenellini inizia nel 1988 ricoprendo diversi ruoli in ambito commerciale per società come DeLonghi (fino al 2005) e LG Electronics (fino al 2010). Nel 2011 entra nel gruppo Beijer Ref Italy con il ruolo di Area Manager Commerciale e, dal 2020, National Account Manager Wholesalers della divisione Toshiba Italia Multiclima.
60
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
Dove posso trovare l’Installatore Professionale? Ritira la tua copia presso uno dei seguenti punti vendita associati ANGAISA PIEMONTE AT
NIZZA MONFERRATO
NUOVA BB S.r.l.
Piazza Giuseppe Garibaldi, 55 - 14049
AL
CASALE MONFERRATO
DOMOGAS s.a.s. di Cavalli Elisabetta e C.
Via Turcotti, 6/8 Z.I.
Tel. 0144 79492
AL
ALESSANDRIA
IDROTERM S.r.l.
Via Duccio Galimberti 19/G
Tel. 0131 288069/0131 288021
AL
CASALE MONFERRATO
IDROTERM S.r.l.
Strada Valenza 7/Z
Tel. 0142 76441
AL
OVADA
IDROTERM S.r.l.
Strada Rebba ang. Via Molare
Tel. 0143 833548
AL
TORTONA
IDROTERM S.r.l.
SS per Genova 37/E
Tel. 0131 894432
BI
VIGLIANO BIELLESE
IDROTERM S.r.l.
Via delle Industrie, 6
BI
GAGLIANICO
S.I.R.A. S.r.l.
Via Matteotti, 66/68
CN
TORRE SAN GIORGIO
IDROTERM S.r.l.
Via Circonvallazione Giolitti 100, S.S per Saluzzo km 29
Tel. 0172 9121
CN
MANTA
IDROTERM S.r.l.
Via Galimberti 52
Tel. 0175 289319
CN
BORGO SAN DALMAZZO
IDROTERM S.r.l.
Via Cuneo 97
Tel. 0171 721976
CN
FOSSANO
IDROTERM S.r.l.
Via Castelrinaldo 11
Tel. 0172 637481
CN
ALBA
IDROTERM S.r.l.
Viale Industria 9
Tel. 0173 440719
CN
CUNEO BORGO GESSO
IDROTERM S.r.l.
Via Matteo Campia 38
Tel. 0171 348143
CN
RORETO DI CHERASCO
IDROTERM S.r.l.
Via Savigliano 14
Tel. 0172 499207
CN
MONDOVI’
IDROTERM S.r.l.
C.so Milano 35
Tel. 0174 552373
CN
LEQUIO TANARO
IDROTERM S.r.l.
Via Dell’Industria - Loc. Moriglione
Tel. 0172 696404
CN
CEVA
IDROTERM S.r.l.
Via Malpotremo Snc
Tel. 0174 704686
CN
SAVIGLIANO
IDROTERM S.r.l.
Via del Follone 16
Tel. 0172 370449
CN
LIMONE PIEMONTE
IDROTERM S.r.l.
Via Molino Soprano 7/9
Tel. 342 5556440/340 2574903
CN
BRA
IDROTERM S.r.l.
Strada Falchetto 20
CN
MADONNA DELL’OLMO
IDROTERM S.r.l.
Via Canonico F. V. Rossi, 15
12100
Tel. 0171 410500
CN
CALUSO
Società Italo Francese S.r.l.
Via Marconi, 107
10014
Tel. 011 9832384
TO
CARMAGNOLA
IDROTERM S.r.l.
Strada Sommariva snc zona IND. COINCA
Tel. 011 9715826
TO
CASELLE TORINESE
IDROTERM S.r.l.
Strada Ciriè 175
Tel. 011 9961021
TO
TORINO
IDROTERM S.r.l.
Via Berola 55
Tel. 011 5623130
TO
TORINO
IDROTERM S.r.l.
Via Tiziano Vecellio 21/b
Tel. 011 6677033
TO
TORINO
IDROTERM S.r.l.
Via Refrancore 67
Tel. 011 736951
TO
TORINO
IDROTERM S.r.l.
c.so Lecce 56
Tel. 011 747837
TO
TORINO
IDROTERM S.r.l.
Via Botticelli, 151/A
Tel. 011 2427182
TO
PINEROLO
IDROTERM S.r.l.
Via Saluzzo 165
Tel. 0121 73871
TO
CAFASSE
IDROTERM S.r.l.
Corso Mandelli 13
Tel. 0123 341846
TO
BORGARETTO DI BEINASCO
IDROTERM S.r.l.
Via Rondò Bernardo 30
Tel. 011 3580129
TO
SANTENA
IDROTERM S.r.l.
Via Circonvallazione 186
Tel. 011 9494217
TO
CHIERI
IDROTERM S.r.l.
C.so Torino 121
Tel. 011 9470275
TO
MONCALIERI
IDROTERM S.r.l.
Via Vittime di Bologna 13
Tel. 011 644980
TO
RIVOLI
IDROTERM S.r.l.
Via Biella 32
Tel. 011 9591664
TO
VENARIA
IDROTERM S.r.l.
Via S. Marchese 23
Tel. 011 4591058
TO
SETTIMO T.SE
IDROTERM S.r.l.
Strada San Giorgio 43
Tel. 011 8955355
TO
SUSA
IDROTERM S.r.l.
C.so Stati Uniti 89
Tel. 0122 623801
TO
IVREA
IDROTERM S.r.l.
Via Casale SNC
Tel. 0125 616226
TO
VOLPIANO
IDROTERM S.r.l.
Via Venezia 12
TO
CHIERI
AQUATERM PST S.r.l.
Strada Fontaneto, 40-42
10023
Tel. 011 9422006
TO
SETTIMO TORINESE
ASTON S.p.A.
Strada Cebrosa, 102
10036
Tel. 011 8022020
TO
CIRIE’
B.P. TERMOSANITARI S.r.l.
Via Taneschie, 14
10073
Tel. 011 9208975
TO
IVREA
F.I.R. di BARCAROLO MARIO S.r.l.
Via Grande, 5
10125
Tel. 0125 615538 - 0125 617490
TO
TORINO
UGROTE S.p.A.
Via Giacomo Medici, 112
10145
Tel. 011 740976 - 011 7711727"
TO
TORINO
SIRT S.r.l.
C.so Verona, 7
10152
Tel. 011 2489914
VC
VERCELLI
IDROTERM S.r.l.
Via Manzone 107
Tel. 0161 501323
VC
SERRAVALLE SESIA
IDROTERM S.r.l.
Castaldi Primo - Via Crevacuore, 8,
Tel. 0163 450310
AT
ASTI EST
IDROTERM S.r.l.
Strada Valcossera SNC, Fraz. Castiglione 14
Tel. 0141 470082
AT
ASTI OVEST
IDROTERM S.r.l.
Corso Torino 483
Tel. 0141 212710
AT
CASTELNUOVO CALCEA
IDROTERM S.r.l.
Loc. Opessina SP6b
Tel. 0141 1769683
VB
GRAVELLONA TOCE
IDROTERM S.r.l.
Corso Milano 185
Tel. 0323 865512
NO
NOVARA
IDROTERM S.r.l.
Via Pacinotti 1
Tel. 0321 697040
TO
GOZZANO
IDROTERM S.r.l.
Via Cagnola 5
Tel. 0322 912329
15033
Tel. 0142 77225
Tel. 015 8122081 13894
Tel. 015 541653
Tel. 0172 412538
Tel. 011 9882060
VALLE D’AOSTA AO
AYMAVILLES
I.T.S. JERUSEL GIDIO S.r.l.
Frazione Folliex, 26
AO
AOSTA
IDROTERM S.r.l.
Loc. Amerique, 3, Quart
11010
Tel. 335 7062115 Tel. 0165 44178
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
61
Dove posso trovare l’Installatore Professionale? LIGURIA GE
RAPALLO
DIAR S.r.l.
Via Laggiaro, 32
16035
Tel. 0185 234832
GE
CHIAVARI
S.I.R.E.A. di REPETTO A. & C. S.r.l.
Via G. Bontà, 95
16043
Tel. 0185 310231
GE
GENOVA
FRATELLI VILLA S.r.l.
Via Barabino, 15 R
16129
Tel. 010 592095
GE
GENOVA
D’AMORE & LUNARDI S.p.A.
Passo Ponte Carrega, 48 R
16141
Tel. 010 8355474
GE
GENOVA
PATTONO S.r.l.
Via Filippo Casoni, 46 R
16143
Tel. 010 511741
GE
GENOVA - PEGLI
FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A.
Via Multedo Di Pegli, 4
16155
Tel. 010 61731
IM
SANREMO
BIESSE DI CORRADINI S.r.l.
Via Armea, 148
18038
Tel. 0184 514092
IM
IMPERIA
IDROTERM S.r.l.
Via XXV Aprile, 126
Tel. 0183 1976100
IM
SANREMO
IDROTERM S.r.l.
Via Pascoli, 87
Tel. 0184 662387
IM
VENTIMIGLIA
IDROTERM S.r.l.
Via De Amicis, 61
SV
ALBENGA
IRIS IDROTERM S.r.l.
Regione Bagnoli, 40a/1
SV
CARCARE
IDROTERM S.r.l.
Via Fornace vecchia, 11
Tel. 019 2049440 - 349 1705657
SV
ALBENGA
IDROTERM S.r.l.
Via Gramsci, 23
Tel. 0182 1902723
SV
VADO LIGURE
IDROTERM S.r.l.
Via Leopardi, 4
Tel. 019 882486
SV
ANDORA
IDROTERM S.r.l.
Via Merula, 22
Tel. 0182 1908056
SV
SAVONA
IDROTERM S.r.l.
Via Bartoli 17/R
SV
CISANO SUL NEVA
ANDREETTO S.r.l.
Via Benessea, 15
17035
Tel. 0182 2595014
BG
ALBINO
EREDI PIANTONI S.r.l.
Via Sotto Provinciale, 1/4
24021
Tel. 035 773405
BG
PRESEZZO
SORELLE CHIESA di Mazzoleni S.p.A.
Via Sarma, 12
24030
Tel. 035 617068
BG
ROGNO
FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s.
Via Rondinera, 49/A
24060
Tel. 035 977122
BS
BORGOSATOLLO
GRUPPO A.D. S.p.A.
Via Molino Vecchio, 165
25010
Tel. 030 2501375
BS
BRESCIA
AFIS G. CLERICI S.p.A.
Via Industriale, 28
25126
Tel. 030 315461
BS
COLOGNE
ACQUATICA S.p.A.
Via Rodi, 1 C/D
25033
Tel. 030 7156161
BS
DESENZANO DEL GARDA
VISCONTI CARLO e GIUSEPPE & C. s.n.c.
Via Adige, 22
25015
Tel. 030 9991100 - 030 9991101"
CR
CALCO
PRESSIANI S.r.l.
Via 11 Settembre, 10
23885
Tel. 039 9911936
CR
SAN FELICE
IDROTERM S.r.l.
SS10 Padana Inferiore 88
Tel. 0184 1917220 17031
Tel. 0182 555898
Tel. 019 807943
LOMBARDIA
LC
VERDERIO
TIDIZERO di Trombini Gabriele - Impresa Individuale
Via Antonio Gramsci 6/B
23879
Tel. 039 9281418
MI
CINISELLO BALSAMO
MIAR S.r.l.
Via Monfalcone, 15
20092
Tel. 02 6184118
MI
MILANO
ANGAISA
Via G. Pellizza da Volpedo, 8
20149
Tel. 02 43990459
MI
MILANO
IDRORICAMBI S.r.l.
Corso San Gottardo, 15
20136
Tel. 02 58101357
MI
MILANO
GRUPPOBEA S.p.A.
Via Vincenzo Toffetti, 31
20139
Tel. 02 573731
MI
MILANO
SO.CO.MA.S. Società Commerciale Materiali Sanitari S.p.A.
Via G. Ripamonti, 402
20141
MI
MILANO
IDROTERM S.r.l.
Via Benadir 22
MI
CORNAREDO
IDROTERM S.r.l.
Via Napoli 7
MN
PORTO MANTOVANO
IDRACO S.r.l. (Gruppo Comini)
Via Bachelet, 65
Tel. 02 55213447 Tel. 02 84931524 Tel. 02 93561590/02 93563281
46047
Tel. 0376 1897080 Tel. 039 6021174
MB
BELLUSCO
COLOMBO IDRO S.p.A.
Via Adda, 50
20882
MB
CESANO MADERNO
COMFORT FORNITURE S.r.l.
Via Po, 14
20811
Tel. 0362 501197
VA
BUSTO ARSIZIO
ABBATTISTA S.p.A.
Via Ciro Menotti, 1
21052
Tel. 0331 338111
21012
VA
CASSANO MAGNAGO
HYDRA S.r.l.
Via Bonicalza, 44
VA
SESTO CALENDE
IDROTERM S.r.l.
Via Sempione 32
VA
GALLARATE
RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C.
Via Carlo Cattaneo, 16
Tel. 347 2458092 Tel. 0331 924704
21013
Tel. 0331 795690
VENETO TV
FONTANELLE
CLIMASERVICE S.p.A.
Via Roma, 152
31043
Tel. 0422 809306
TV
VEDELAGO
NEST GROUP RETE
Via del Lavoro, 19
31050
Tel. 0423 401991
TV
VEDELAGO
COMMERCIALE SILE S.r.l.
Via Marconi, 104
31050
Tel. 0423 401410
VE
CHIOGGIA
ZAMBONIN S.r.l.
Via P.E. Venturini, 139
30015
Tel. 041 491400
VE
JESOLO
CATTO S.r.l.
Via Pierluigi Nervi, 18/20
30016
Tel. 348 3612584
VE
PORTOGRUARO
NOSELLA DANTE S.p.A.
Via Pordenone “a”, 13
30026
Tel. 0421 281511
VE
SPINEA
S.F.I.T.I. S.p.A.
Via Del Commercio, 22
30038
Tel. 041 990255
VI
BASSANO DEL GRAPPA
E.T.V. MORELLO S.p.A.
Viale A. Moro, 80
36061
Tel. 0424 568334
VI
NOVENTA VICENTINA
GREGOLO S.r.l.
Via del Progresso, 15
36025
Tel. 0444 787864
VI
SCHIO
MIAZZON S.r.l.
Via Emilia Romagna, 12
36015
Tel. 0445 575075
VR
CASELLE DI SOMMACAMPAGNA
SVAI S.r.l.
Via Dell’ Artigianato, 58
37066
Tel. 045 8293294
TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini)
Via Alpe Adria, 6
33010
Tel. 0432 1437290 Tel. 0471 926111
FRIULI-VENEZIA GIULIA UD
TAVAGNACCO
TRENTINO-ALTO ADIGE BZ
BOLZANO
BAUTECHNIK S.r.l.
Via E. Fermi, 22
39100
BZ
MARLENGO
TORGGLER COMMERZ AG S.p.A.
Via Prati Nuovi, 9
39020
Tel. 0473 282500
BZ
ORA
SANITAER HEINZE S.r.l.
Via Lahn, 1 A/B
39040
Tel. 0471 097000
BZ
SAN LORENZO DI SEBATO
E. INNERHOFER S.p.A.
Via Brunico, 14/B
39030
Tel. 0474 470000
62
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
EMILIA-ROMAGNA BO
ALTEDO
DELFINO Soc. Coop.
Via Del Lavoro, 25/A
40051
Tel. 051 6601280
BO
BOLOGNA
COMMERCIALE S.A.C.I.R. S.r.l.
Via Dei Lapidari, 17
40129
Tel. 335 8089675
BO
BOLOGNA
F.P. S.p.A.
Via Caduti E Dispersi In Guerra, 3
40139
Tel. 051 454261
BO
CALDERARA DI RENO
MIRA S.r.l.
Via Turrini, 1
40012
Tel. 051 727329
FC
FORLI
IDRO ZETA S.r.l.
Via Golfarelli, 64/66
47122
Tel. 0543 802711
FC
FORLI’
VISANI IDROSANITARI RISCALDAMENTO S.r.l.
Via Balzella, 81/B
47122
Tel. 0543 796651
MO
CARPI
NUOVA SIRT S.r.l.
Via Liguria, 47
41012
Tel. 059 645900
MO
CAMPOGALLIANO
IDROTERM S.r.l.
Via Ferrari, 40
MO
MIRANDOLA
IDROMARKET S.r.l.
Via Statale Sud, 58
41037
Tel. 0535 610490
MO
VIGNOLA
IDROSANITAS di Luccarini Gino S.r.l.
Via C. Battisti 3
41058
Tel. 059 772128
RE
CORREGGIO
CARBONI S.p.A.
Via Mandrio 1/B-3/A
42015
Tel. 0522 633211
PC
PIACENZA
SPAZIO S.p.A.
Via Mentovati, 24
29122
Tel. 0523 576311
RE
REGGIO EMILIA
BERTANI S.p.A.
Via Daniele Da Torricella, 40
42122
Tel. 0522 355511
RE
RUBIERA
IDROTERM S.r.l.
Via Togliatti, 6/A
FI
FIRENZE
TERMOMARKET S.r.l.
Via Grosseto, 27
50142
FI
SESTO FIORENTINO
AQUAGROUP S.c.a.r.l.
Via Arno, 108 - loc. Osmannoro
50019
Tel. 338 6057065
FI
SESTO FIORENTINO
CHIESSI & FEDI S.p.A.
Via Prov.le Lucchese ang. Via Torta - Loc. Osmannoro
50019
Tel. 335 7154020
Tel. 059 528285
Tel. 0522 621165
TOSCANA Tel. 055 7322214
GR
GROSSETO
SANSIRO S.r.l.
Via Smeraldo 31/33
58100
Tel. 0564 451228
LI
LIVORNO
CLIMAX S.r.l.
Via Fabio Filzi, 31
57122
Tel. 0586 422284
LU
ALTOPASCIO
C.L.L.A.T. S.p.A.
Via Mammianese - Localita Fonte 18
55011
Tel. 0583 244400
LU
GUAMO-CAPANNORI
IDROTIRRENA COMMERCIALE S.r.l.
Via Di Vorno, 4
55060
Tel. 0583 932450
LU
MARINA DI PIETRASANTA
SANITERMO S.r.l.
Via Aurelia Sud Km. 363,900
55045
Tel. 0584 23388
LU
VIAREGGIO
IDRO-CENTRO-BLOP S.r.l.
Via Aurelia Nord, 87/A
55049
Tel. 0584-45909
LU
LUCCA
IDROTERM S.r.l.
Via Tiglio, 1633
Tel. 0583 955005
LU
BARGA
IDROTERM S.r.l.
Località Frascone- Fraz. Fornaci
Tel. 0583 710393
LU
CASTELNUOVO GARFAGNANA
IDROTERM S.r.l.
Via Garibaldi, 16/E
MS
MONTIGNOSO
DELLA ZOPPA TERMOSANITARI di Tani Luca
Viale Marina, 122
54038
Tel. 0585 349410
PI
PONTEDERA
COMMERCIAL-THERMO S.r.l.
Via Don Sturzo Z.I. La Bianca
56025
Tel. 0587 483150
PO
PRATO
FIP S.r.l.
Via Mantova, 38/40
59100
Tel. 0574 69931
PO
PRATO
TERMOPRATO S.r.l. (Gruppo Comini)
Via Filippo Strozzi, 46
59100
Tel. 0574 61081
AQ
L’AQUILA
O. & C. F.lli PAOLINI S.r.l.
V.le Antonio Panella, 3
67100
Tel. 0862 25045
PG
COLLESTRADA
TICCHIONI S.r.l.
Via Della Valtiera, 81
06135
Tel. 335 7359586
PG
PERUGIA
BECCHETTI S.p.A.
Via Della Gomma, 13 - Z.I. Balanzano
06135
Tel. 075 583471
TR
TERNI
CO.M.I.T.E. S.r.l.
Via Vanzetti, 49
05100
Tel. 0744 413249
AN
CAMERANO
IMETER S.r.l. (Gruppo Comini)
Via Aspio Terme, 193
60021
Tel. 335 6623811
AP
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
LAFENICE S.r.l.
Via Liberazione, 152
63074
Tel. 320 4048364
LT
FORMIA
F.LLI ZANGRILLO S.r.l.
Via Alcide De Gasperi, 101
04023
Tel. 0771 7909309
RM
CIVITAVECCHIA
IULIANO 72 S.r.l.
Via Dino Marrani S.N.C. - Loc. La Scaglia
00053
Tel. 0766-560612
RM
GUIDONIA MONTECELIO
NIGRELLI E NIGRELLI S.r.l.
Via Palombarese, 83
00012
Tel. 0774 366001
RM
ROMA
COICO + 3 s.n.c.
Via Trionfale, 9252-54-56-58
00135
Tel. 06 3382306
RM
ROMA
IDROSIEL S.r.l.
Via Michele di Lando, 81
00162
Tel. 348 4529616
RM
ROMA
ODORISIO S.r.l.
Via Bernardino Alimena, 46
00173
Tel. 06 7264011
RM
ROMA
TERMOIDRAULICA AGOSTINI & FIGLI S.r.l.
Via Cariati, 48
00178
Tel. 06 7183958
VT
VIGNANELLO
ORSOLINI AMEDEO S.p.A.
S.P. Vasanellese, 4
01039
Tel. 0761 7571
VT
VITERBO
AQUILANTI S.p.A.
Via Igino Garbini, 93
01100
Tel. 0761 39211
MONTESILVANO
CENTRO RISCALDAMENTO ABRUZZO S.r.l.
Via C. Pavese, 1
65015
Tel. 085 4689199
AV
ARIANO IRPINO
CSI CENTRO SUD IDROTERMICO S.r.l.
Via Bosco, 3/B
83031
Tel. 339 2086736
NA
CASORIA
ARRICHIELLO Ciro S.r.l.
Via Nazionale Delle Puglie, 109
80026
Tel. 081 7590171
NA
PIANO DI SORRENTO
FINALCO S.r.l.
Via Casa Rosa, 44
80063
Tel. 081 5340111
BA
CASTELLANETA GROTTE
S.T.E.I. S.r.l.
Via Pista Di Cristo Snc
70013
Tel. 080 4968531
BA
CORATO
D’INTRONO DOMENICO S.r.l.
S.P. 231 Km. 34
70033
Tel. 080 8724638
BA
ALTAMURA
CENTRO EDILE QUARTARELLA S.r.l.
Via Matera Km. 2,980
70022
Tel. 080 3165211
BT
ANDRIA
S.I.T.A. di LOSITO NUNZIA
Via Spontini, 87
76123
Tel. 0883 541581
FG
FOGGIA
C.M.M. MONTENEGRO S.r.l.
Via Camporeale Km. 1
71100
Tel. 0881 616400
Tel. 0583 644109
UMBRIA
MARCHE
LAZIO
ABRUZZO-MOLISE PE CAMPANIA
PUGLIA
N. 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 | INSTALLATORE PROFESSIONALE
63
Dove posso trovare l’Installatore Professionale? LE
LECCE
PEZZUTO OSVALDO & C. S.r.l.
Viale Della Repubblica, 43
73100
Tel. 0832 240041
LE
RACALE
RCI CLIMASISTEMI S.r.l.
Via Enrico Mattei, 19
73055
Tel. 0833 553726
TA
MARTINA FRANCA
PUGLIA TERMICA S.r.l.
Via Mottola Km 2,200 Z.I.
74015
Tel. 080 4855122
TA
TARANTO
STYLE BAGNO S.r.l.
Via Pio X I I, 35/37
74100
Tel. 099 7361115
POTENZA
DE VIVO Domenico & C. S.r.l.
Via Della Chimica 3-5-6
85100
Tel. 0971 57101
CS
CORIGLIANO ROSSANO
MIELE M.A.S. S.r.l.
Contrada Villaggio Frassa, Snc
87064
Tel. 0983 854898
CS
RENDE
VE.BAR S.r.l.
Via F.E. Chini, Zona Industriale C.Da Lecco
87036
Tel. 0984 401173
CS
SAN NICOLA ARCELLA
FRATELLI MELE S.r.l.
Loc. Profondiero Snc
87020
Tel. 0985 3117
CZ
LAMEZIA TERME
RAFFAELE S.p.A.
Via C. Colombo, 24
88046
Tel. 0968 752200
CZ
LAMEZIA TERME
TE.CA. TERMICA CARONTE S.r.l.
Via Delle Terme, 150
88046
Tel. 0968 436516
RC
GIOIA TAURO
MONDIAL CALABRA s.n.c. di Zappia Sebastiano & C.
Via S.S. 111 N° 398/400
88013
Tel. 0966 500362
RC
SIDERNO
ROMEO LUIGI s.a.s.
Via Dei Colli 112
89048
Tel. 0964 380016
VV
VIBO VALENTIA
COLACCHIO FILIPPO S.r.l.
Strada Statale 18, Km. 442
89900
Tel. 0963 265670
CT
BRONTE
FRATELLI MELARDI s.n.c.
Viale J. Kennedy - Zona Artigianale S.N.
95034
Tel. 095 693325
CT
CATANIA
BRODBECK S.r.l.
X I Strada Zona Industriale Contrada San Nicola Al Pantano
95121
Tel. 095 591449
BASILICATA PZ CALABRIA
SICILIA
ME
MESSINA
LO RE S.r.l.
Via Santa Cecilia, 78 Is 116
98123
Tel. 090 2982330
PA
CARINI
A.R.A. S.r.l. Nuova Commerciale
S.S. 113, Km 281,800
90044
Tel. 091 8690744
RG
RAGUSA
NATIVO EDUARDO & C. s.n.c.
Via Virgilio Faillla, 6/8/10
97100
Tel. 0932 227487
TP
MARSALA
AGOGLITTA S.r.l. Unipersonale
Via Trapani, 151/153
91025
Tel. 0923 989699
TP
VALDERICE
VULTAGGIO S.r.l.
Via Sicilia, 110
91019
Tel. 0923 833499
CA
QUARTU S. ELENA
TERMOSOLAR S.r.l.
Via Pitz’e Serra, 73
09045
Tel. 070 823385
OR
ORISTANO
CLIMA TECNIKA S.r.l.
Via Parigi S.N.C. Zona Industriale
09170
Tel. 329 3544130
OR
ORISTANO
PROXIENERGY S.r.l.
Via Del Porto Z.I. Snc
09170
Tel. 0783 775073
OT
OLBIA
IDROTERM S.r.l.
Zona Industriale Settore 3 - Via Libia angolo Via Corea
Tel. 0789 599934
SS
SASSARI
IDROTERM S.r.l.
Zona Ind.le Predda Niedda sud 39
Tel. 079 4129420
SARDEGNA
VUOI RICEVERE LA TUA COPIA DIRETTAMENTE A CASA? ABBONATI SUBITO!
64
INSTALLATORE PROFESSIONALE | N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023
www.caleffi.com
CALEFFI XF
EXTRA FILTRANTE
ENERGY TR
CALEFFI XF serie 577 è un filtro defangatore magnetico di livello extra. La maglia filtrante con superficie extra grande ed extra fine consente una pulizia dell’impianto senza paragoni. Il nuovo magnete estraibile trattiene anche le più piccole impurità ferrose. CALEFFI XF è autopulente: il suo meccanismo a spazzole
permette di rimuovere ed espellere tutte le impurità senza smontare il filtro. GARANTITO CALEFFI.
TIO
PO
ING
AN
SI
SUP
RT
POMPE DI CALORE
N
IDEALE PER