Dimensione Pulito – Ottobre 2019 – Speciale Servizi Ambientali

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ottobre 2019 Anno 28 n. 7 settembre 2019 ISSN: 2612-4068

SPECIALE SERVIZI

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Classificazione: Aerosol infiammabili: Categoria 1; Tossicità riproduttiva: Categoria 1B; Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta: Categoria 2; Irritazione oculare: Categoria 2; Tossicità cronica per l'ambiente acquatico: Categoria 2. Pericoli: Aerosol altamente infiammabile. Recipiente sotto pressione: può esplodere se riscaldato. Può nuocere al feto. Può provocare danni agli organi (sangue) in caso di esposizione prolungata e ripetuta. Provoca grave irritazione oculare. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. È un Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

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/ Sommario

Pulito

ANNO 28 – Supplemento a DIMENSIONE PULITO n. 8 OTTOBRE 2019

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SUPPLEMENTO

ottobre 2019 Anno 28 n. 7 settembre 2019 ISSN: 2612-4068

Pulito Dimensione

SPECIALE SERVIZI

Ambientali

Periodico mensile edito da

UN PERCORSO FORMATIVO PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE ADV Racumin Schiumattiva 2019 155x180_V1.pdf

Quine Srl Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel. 02.69001255 | Fax 02.69001277

28/10/19

11:08

Ecco la soluzione

ARBOVIROSI

che ti mancava

Organizzazione Mondiale Sanità: è emergenza

Direttore editoriale Ornella Zanetti | o.zanetti@dimensionepulito.it

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PEST CONTROL

Lotta alle zanzare e mutamenti climatici

Fondatore Gabriele Marrazzini

BLATTE ORIENTALI

Direttore Responsabile Marco Zani

Disinfestare con un approccio integrato

Coordinamento editoriale Chiara Scelsi - chiara.scelsi@quine.it Loredana Vitulano - loredana.vitulano@quine.it

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Rodenticida di contatto in schiuma - Per uso professionale A base di cumatetralil Racumin SchiumAttiva non è un’esca: si applica nei punti di passaggio lungo i percorsi abituali dei roditori, si attacca al loro mantello e viene assunto tramite il grooming.

DERATIZZAZIONE

Punto vendita: un’infestazione particolare

Consulenti tecnico scientifici per la sezione Igiene&Ambiente Chiara Dassi - Graziano Dassi

Racumin SchiumAttiva ottimizza e completa il piano di derattizzazione. Bayer CropScience srl - Environmental Science - viale Certosa 130, 20156 Milano .bayer.it Tel. 02 3972.1 - Internet

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Classificazione: Aerosol infiammabili: Categoria 1; Tossicità riproduttiva: Categoria 1B; Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta: Categoria 2; Irritazione oculare: Categoria 2; Tossicità cronica per l'ambiente acquatico: Categoria 2. Pericoli: Aerosol altamente infiammabile. Recipiente sotto pressione: può esplodere se riscaldato. Può nuocere al feto. Può provocare danni agli organi (sangue) in caso di esposizione prolungata e ripetuta. Provoca grave irritazione oculare. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. È un Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

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Pubblicità e Sviluppo: Guido Rossi g.rossi@lswr.it - Lombardia Fabrizio Polli f.polli@lswr.it Emilia Romagna #251 Antonio Verona a.verona@lswr.it Piemonte e Toscana Edoardo Rossi e.rossi@lswr.it - Triveneto CLASSIFICHE 2015 Produttori e distributori: Paolo Simeoni p.simeoni@lswr.it - Triveneto ce la si può fare! #251 Cristoforo Zervos c.zervos@lswr.it Centro e Sud Italia

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LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

MARCO BOSELLI Bosch riparte da… Bosch

ANNO 8 - FEBBRAIO 2017

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Conto Termico e TEE. A che punto siamo?

IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA MARCO EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME BOSELLI IMPIANTI ADBosch ARIAriparte PRIMARIA VS VAV da… Bosch FOCUS COMMISSIONING

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Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

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N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

ISSN: 2038-0895

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

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ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

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ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

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2038-2723

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Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

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ITS Dove va la filiera?

FOCUS Un anno di logistica MATERIA CONNECTION

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ATTUALITÀ 6 Nuova realtà nel mondo dei Servizi COMMISSIONING Organo ufficiale FINCO Stampa Claudio Moltani Organo ufficiale AiCARR www.bluerosso.it Organo ufficiale ANGAISA www.casaeclima.com LA RIVISTA CHE HA PORTATO Aziende Grafiche Printing Srl L’INFORMAZIONE EFFICIENTE, COMPLETA E LA RIVISTA PER I LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE LA PROGETTAZIONE Peschiera Borromeo (MI) 8 Creare rete tra i diversi attori PROFESSIONISTI DELL’HVAC&R SETTORE IDROTERMOSANITARIO IDROTERMOSANITARIO PIÙ DINAMICA SOSTENIBILE IN ITALIA IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE www.commercioelettrico.com ufficiale FME Prezzi e abbonamenti del Pest Control Organo Organo ufficiale FINCO IL BUSINESS MAGAZINE • Abbonamento annuale: 49 euro www.bluerosso.it Organo ufficiale ANGAISA www.casaeclima.com LA RIVISTA CHE HA PORTATO DEI DISTRIBUTORI Annuale estero: 160 euroLA PROGETTAZIONE Cristina L’INFORMAZIONE EFFICIENTE,Cardinali COMPLETA E AUTOREVOLE DEL CANALE LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL LA• VOCE E GROSSISTI DI TREND Il bagno che ti calza a pennello

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Un anno di logistica RISPARMIO ENERGETICO NEL TERZIARIO

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SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”

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Produzione&Stampa Walter Castiglione

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PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

Passo obbligato e grande opportunità

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ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva

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ISSN n. 1974-7144

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

a pag. 12

I BENEFICI DELLA NORMAZIONE

alle pagg. 16­17

L’EDITORIALE

alle pagg. 22­23

N. 12 - Dicembre 2016

Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti

La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri

Un CNI eletto per dare risposte www.dimensionepulito.it In USA volano le infrastrutture www.cleaninginternational.com Innovazione e cambiamento di GIOVANNA ROSADA

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gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso più ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalità, metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla società o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fare” ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SI” o con un “NO”. È stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “si” e “no” dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianità dell’individuo e l’incapacità della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metà dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltà parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con più forza alla politica? n

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MI

VE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21

FOCUS

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono

di MATTEO PALO

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iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri fino al 2021, quando completerà i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è già possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione così forte per la continuità del Consiglio nazionale uscente”, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.

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Al centro della fabbrica intelligente

50 anni di torni

Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

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– Anno 72 - n. 9

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Novembre/Dicembre 2016

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Editoriale

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

Italia scossa

di Fabio Chiavieri

Newsletter

Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

[pag. 14]

SCIA, operativo Top 7 megaResponsabilità il modello unico infrastrutture del 2016 Installatore 7 Dimensione Pulito periodico mensile registrato: GUIDE dell’ Professionale Ancora trattative e consultazioni? etto per dare risposte autorizzazione In USA volano le infrastrutture del Tribunale di Milano N.EDIFICI 598 9.11.92 SPECIALEdel MILLEPROROGHE QUOTA RINNOVABILI LA DISTRIBUZIONE obblighi e proroghe Tutti i rinvii Newsletter NEGLI IMPIANTI DI APPROFONDIMENTI RISCALDAMENTO La pubblicazione o ristampa di articoli e , operativo Top 7 megadello unico infrastrutture del 2016 immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto 10 Le termiti italiane ra trattative e consultazioni? dall’editore. Gli articoli pubblicati su Dimensione Pulito MENSILE PER LA www.ammonitore.com sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e Chiara Dassi NNOVABILI EDIFICI SPECIALE MILLEPROROGHE hi e proroghe Tutti i rinvii LA GUIDA DA PORTARE DAL 1952 IL PERIODICO i disegni pubblicati non saranno restituiti.LA RIVISTA PER PROGETTARE Organo ufficiale Confapi www.rivistainnovare.it SUBFORNITURA E SEMPRE CON SÉ PER D’INFORMAZIONE INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY LA PRODUZIONE INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 CONOSCERE TUTTI I PER INGEGNERI E ARCHITETTI TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE Si rende noto cheNEWSLETTER i dati in nostro possesso liberamente TRUCCHI DEL MESTIERE – L’AGGIORNAMENTO PER LE PMI www.meccanica-automazione.com MECCANICA&AUTOMAZIONE INTERVENTI PROFESSIONALE VIA MAIL ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, MENSILE PER LA www.ammonitore.com PERIODICO BUSINESS TO BUSINESS IL PORTALE CHE TI 15 giorni Organo raggiunge oltre Confapi 42.000 iscritti IL PERIODICO www.rivistainnovare.it ufficiale SUBFORNITURA E LA RIVISTA PER PROGETTARE abbonamenti eOgni similari, sono utilizzati secondo quanto GUIDA VERSO LA NEL MONDO DELL’INDUSTRIA 14 Blatte orientali e incrostazioni SMART ORMAZIONE INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY LA PRODUZIONE INDUSTRY MECCANICA E DELLE MACCHINE previsto dal GDPR 2016/679. ERI E ARCHITETTI TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE UTENSILI Titolare del trattamento Graziano Dassi L’AGGIORNAMENTO PER LE PMI è Quine srl, via Spadolini, 7 - 20141 Milano NALE VIA MAIL iunge oltre 42.000 iscritti 22 Una deratizzazione un poco particolare (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti Chiara Dassi presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Lgs 196/2003. ARBOVIROSI © Quine srl – Milano alle pagg. 22­23

N. 12 - Dicembre 2016

odico di informazione per ingegneri e architetti

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Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

MACCHINE UTENSILI

Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

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GOVERNO IN CRISI

LA TRIVELLA

CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 città

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INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI

“Il museo del futuro è il mondo intero”

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I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre

Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter­ pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac­ cordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 18­19

Eucentre per ricostruire la sicurezza A Pavia il Centro Europeo di Ricerca Formazione in Ingegneria Sismica →epag.25

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Professionisti al passo coi tempi...

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.

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Programma Corsi di Aggiornamento Professionale Gennaio - Maggio 2017

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È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione

NEWSLETTER – Nr.01 – Pag.1

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Novembre/Dicembre 2016

#4maggio 2016 mensile

Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

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50 anni di torni

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

[pag. 10]

– Anno 72 - n. 9

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

VENERDÌ 13 GENNAIO 2017

IN QUESTO NUMERO

[pag. 14]

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AUTOMAZIONE

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AT T UA L I TÀ

Il cliente prima di tutto MISURA

M-Steel qualità da oltre 40 anni

Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.

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40 anni di storia e successi nella robotica industriale

Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.

UTENSILI

Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.

IN QUESTO NUMERO

MATERIE PRIME

In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano.

Un ponte tra passato e futuro

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Italia scossa

LA TRIVELLA

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.

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Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

di Fabio Chiavieri

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O IN CRISI

egli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre

ROBOTICA

Al centro della fabbrica intelligente

Editoriale

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sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario ni delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter­ rtissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di n affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac­ NI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 18­19

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L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo

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Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati

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OTTOBRE / 2019 | DIMENSIONE PULITO

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/ Attualità

Si è tenuta a Roma la prima assemblea generale di Confindustria Servizi Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions Claudio Moltani

Nuova realtà nel mondo dei Servizi

A

lla presenza del numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha debuttato il nuovo soggetto confindustriale che raccoglie le imprese nel settore dei Servizi, oltre 44mila la platea potenziale di aziende con un fatturato potenziale di oltre 25 miliardi di euro. Si tratta eviden-

Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria

6

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2019

temente di una importante novità per il mercato dei servizi industriali e il sistema della rappresentanza, come ha evidenziato lo stesso Boccia: “La nostra è un’idea di società giusta, siete in piena sintonia programmatica con il nostro sistema confindustriale, una realtà in cui si coniugano i tre punti di forza di Confindustria: identità, servizi, rappresentanza. Non un semplice sindacato di imprese, ma un attore sociale, con

un’identità forte, che rappresenta un ponte tra gli interessi delle imprese e gli interessi del Paese”. Confindustria Servizi Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions è presieduta da Lorenzo Mattioli: “Vorrei manifestare tutta la mia gratitudine per essere stato scelto quale primo Presidente di quella che possiamo definire la grande famiglia del mondo dei servizi. Siamo le

Marco Marchetti (ASSOSISTEMA), Lorenzo Mattioli (ANIP-Confindustria), Pietro Auletta (UNIFerr), Marco Benedetti (A.N.I.D.)


Confindustria Servizi Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions rappresenta più di mezzo milione di addetti, corrispondente a una platea di oltre 44mila aziende, con un fatturato potenziale di 25 miliardi di euro. Una simile dimensione non potrà non avere un nuovo e più marcato peso nei confronti delle Istituzioni, dei policy maker e degli stakeholders, consentendole di aspirare ad essere sempre più protagonista dell’economia e del mercato del Paese.

imprese dedicate al benessere dei cittadini, alla cura delle città, dei luoghi di lavoro, delle scuole, degli ospedali; siamo le imprese che rendono moderno e sicuro un Paese e ci adopereremo affinché vi sia sempre più attenzione al mondo dei servizi per le imprese, la collettività e la persona”. L’incipit chiaro al percorso venne dato nel 2015 dal Past President di Confindustria, Giorgio Squinzi, e il progetto fu subito definito come ‘strategico’ e da affrontare con ‘un disegno innovativo’. È partendo da tali basi e grazie al cammino indicato dall’attuale Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ne è stato convinto fautore, che ANIP-Confindustria (Associazione Nazionale Imprese di Pulizia e Servizi Integrati, A.N.I.D. (Associazione Nazionale Disinfestazione), ASSOSISTEMA (Associazione Sistema Industriale Integrato di beni e Servizi Tessili e Medici Affini) e UNIFerr (Unione Nazionale Imprese esercenti attività di Pulizia e Servizi Integrati Ferroviari), uniti da una visione comune, hanno dato vita a un percorso che ha preso le mosse dalla rinnovata esigenza di dare sempre più respiro alle problematiche espresse dalle aziende loro Associate, per fornire soluzioni tese a migliorare e sviluppare la rappresentatività e l’immagine dell’intero settore. “Ciascuno di noi – ha aggiunto Mat-

tioli - è stato da subito consapevole che collaborare con settori affini significa mettere a fattor comune le rispettive esperienze; significa aumentare la ‘massa critica’ sovente necessaria affinché le proprie istanze trovino costruttiva risposta; significa incrementare il ‘fronte comune’ anche per sventare le

insidie che interessi esterni, a volte del tutto contrapposti ai nostri, possono purtroppo tendere”. Abbiamo raggiunto telefonicamente Marco Benedetti, Presidente di una delle realtà coinvolte, l’A.N.I.D., che ha ovviamente espresso “piena soddisfazione che arriva dopo un lungo e complesso percorso, guidato molto bene dal Presidente Mattioli. È un risultato che può dare, e sono convinto che darà, visibilità e opportunità a tutte le sigle coinvolte e partecipanti, che rappresentano un’importante realtà industriale e di occupazione. Ora affrontiamo i dettagli, la distribuzione delle deleghe operative e ci poniamo già un prossimo, impegnativo obiettivo, ovvero la definizione della certificazione delle competenze, che deve portare all’istituzione della figura professionale e certificata del tecnico con patentino. E voglio ribadire con forza che questo traguardo riguarderà solamente le aziende, le realtà associate ad A.N.I.D.”

Convegno Nazionale ANID Mercoledì 6 novembre, presso FICO Eataly World, a Bologna, si svolge il convegno dal titolo “Il futuro della disinfestazione. Spunti e opportunità per le filiere alimentari”. ANID, riferimento per gli operatori del settore della disinfestazione a livello nazionale, offre una panoramica sulle attuali problematiche legate alla gestione degli infestanti. Il convegno, nella cornice internazionale di Fico Eataly World, infatti, permette ai partecipanti di conoscere gli importanti aggiornamenti tecnico-scientifici del settore, con un focus sulle modalità di applicazione delle normative nazionali e comunitarie che regolano la gestione delle problematiche legate agli infestanti. Tra gli interventi in programma, approfondimenti su temi quali il controllo degli infestanti stessi in ambienti urbanizzati, le relative procedure di monitoraggio, il controllo di gestione ottimizzato per ridurre il rischio di incidenza nelle realtà sensibili. Inoltre, viene analizzato il tema del controllo e lotta agli insetti parassiti nella filiera alimentare e le strategie innovative ed ecocompatibili nella gestione dei roditori. Alle imprese associate ANID, viene rilasciato un certificato di aggiornamento per “Tecnico qualificato allo svolgimento delle attività di Pest Control nelle aziende del settore alimentare”. In occasione del convegno, è stato inoltre attivato il servizio gratuito di consulenza “A tu per tu con l’esperto”, per avere un confronto con esperti sulle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti, la gestione degli appalti, il settore legale, la consulenza sul lavoro e l’entomologia.

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/ Attualità

Creare rete tra i diversi attori del Pest Control Il mondo del Pest management si amplia e si diversifica, richiedendo sempre più un approccio multidisciplinare e completo Cristina Cardinali

L

’Associazione

delle Imprese della Disinfestazione Professionali Italiane (A.I.D.P.I.) ha recentemente organizzato alcuni incontri per presentarsi a tutti i suoi potenziali associati, ovvero le aziende di Pest Control interessate ad accrescere la propria professionalità e rappresentatività Nel corso degli appuntamenti, sono state illustrate le priorità politiche, i servizi e la filosofia che contraddistinguono l’Associazione. Il Presidente Vincenzo Colamartino ha introdotto l’Associazione esprimendo tutto il suo entusiasmo per una realtà che, seppur

Seminario Internazionale

“giovane”, ha già trovato numerose adesioni, approvazioni e riconoscimenti, sia locali che internazionali. Interessante l’intervento di Sergio Urizio, presidente di Sinergitech, che ha abilmente descritto l’evolversi del mondo della disinfestazione sotto più aspetti. In crescita l’aumento della domanda di servizi di Pest Management, in controtendenza nei confronti di settori contigui. Emerge quindi la necessità di un approccio completo, l’importanza di una seria attività di formazione e aggiornamento, coordinata e gestita per A.I.D.P.I. da Siner-

gitech, per entrare poi nello specifico dell’attività dell’Associazione, affinché si sviluppi e consolidi una più stretta collaborazione tra i protagonisti e le competenze, istituzionali e private. Sono infine intervenuti i consulenti esterni di A.I.D.P.I., Giovanni Tapetto, Giurista Ambientale e Francesco Fiorente, entomologo, che hanno illustrato i contenuti e le modalità dei loro servizi, quali la Consulenza sulla Gestione dei Rifiuti e la Consulenza operativa e riconoscimento infestanti. Tra i servizi dell’Associazione, da segnalare anche un’assistenza legale su temi contrattuali e un’assistenza operativa in ambito appalti.

Al PalaCongressi di Ravenna, il 22 e il 23 novembre, l’Associazione A.I.D.P.I. ha organizzato un seminario dal titolo “Gestione del controllo dei Culicidi. Per un controllo sostenibile delle zanzare: tra prevenzione sanitaria e benessere sociale”. Questo primo incontro intende mettere a confronto, attorno a un medesimo tavolo di lavoro, tutti gli interlocutori e stakeholders coinvolti, per prendere atto delle reciproche ricerche, sperimentazioni e istanze, per una più ampia e oggettiva conoscenza delle realtà e delle possibili strategie di intervento. Nelle due giornate del seminario si esaminano e si approfondiscono il problema delle infestazioni da Culicidi e delle conseguenti ricadute: dall’emergenza sanitaria correlata alle arbovirosi, ormai diffuse in tutta l’area sud-europea, alle esigenze di salvaguardia dell’ambiente e del benessere sociale. Nella prima giornata intervengono realtà nazionali con lo scopo di ricercare modalità operative sul piano normativo (Piani di Gestione Nazionali, Regionali e Ordinanze sindacali) più omogenee e documentate che tengano conto: dei vincoli normativi centrali, delle realtà locali, della professionalità delle Imprese, delle modalità di impiego dei prodotti e delle attrezzature, e delle innovazioni tecniche, così da migliorare il controllo pubblico sulla operatività e muoversi in direzione di uno sviluppo sostenibile. Il secondo giorno vengono coinvolti in prevalenza i Paesi dell’area mediterranea-adriatica impegnati sul medesimo fronte, con interventi di rappresentanti di: Grecia, Croazia, Serbia, Francia, Spagna e Svizzera.

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DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2019


Disinfestastorie

Divisioni alate Graziano Dassi

S

enza volermi vestire dei panni dello storico, ricordo che nella Prima Guerra Mondiale cominciò ad affermarsi l’aeronautica come arma di grande valore tattico e strategico. E tale importanza bellica andò ad aumentare sempre più per giungere alle superfortezze volanti della Seconda Guerra Mondiale e ai velivoli “invisibili” F-117 Night Hawk, i “Black Jet” aerei simbolo della Guerra del Golfo per arrivare agli odierni droni. Eppure, per quanto mi è dato sapere, già nel 403 d.C. l’undicenne imperatore romano Onorio trasferì la capitale dalla poco difendibile Milano a Ravenna. A quel tempo questo luogo era un villaggio di poco conto immerso in acque stagnanti, veri e propri campi di aviazione ove stazionavano migliaia di caccia modello Anopheles armati di Plasmodium che ne rendevano di fatto impossibile ogni forma di assedio. La malaria era allora una patologia dall’esito quasi sempre infausto o, quantomeno, invalidante. Per i curiosi di eventi bellici è assai probabile che le zanzarifere alate divisioni convinsero il barbaro Alarico (re dei visigoti) ad aggirare Ravenna e dirigersi su Roma che si arrese (se ben ricordo era il 406); a cui seguì nel 410 il Sacco di Roma come ritorsione per il rifiuto di Onofrio di trasferirsi nella città capitolina. Ma le zanzare malarigene ebbero anche un ruolo di una certa importanza nella battaglia di Cassino dove furono involontarie alleate delle truppe tedesche (che ne favorirono la diffusione). Infatti, essendo loro

a una quota più favorevole fecero saltare i corsi d’acqua rendendo acquitrinose le sottostanti pianure per cui gli alleati furono costretti a un notevole turnover di soldati, dovendo rimpiazzare quelli che cadevano vittime della malaria. E probabilmente questa fu una delle ragioni per cui in quel fronte della guerra furono impiegate le truppe marocchine. Seguì poi lo sbarco di Anzio, vista la strenua e ostinata resistenza da parte dei soldati tedeschi. Oggi le forze aeree delle varie nazioni si sono evolute e i nostri cieli sono solcati dai supertecnologici caccia (intercettori, multiruolo, ognitempo per arrivare a quelli specializzati nel volo notturno) e forse vi sono modelli tenuti segreti a noi comuni mortali. Ma, come è ovvio, alle doti di volo di questi aerei si affiancano altrettanti micidiali armamenti. E le nostre zanzare? Non sono da meno! Le malarigene Anopheles mantengono il primato di esiti infausti in quanto la malaria è pur sempre la malattia che comporta centinaia e centinaia di migliaia di decessi ogni anno. Così come le industrie aeronautiche di molti Stati si contendono le milionarie commesse anche da esotici paesi si diffondono o si affrancano “modelli” zanzariferi appartenenti a vari generi con un corredo sempre più ampio di virus, filarie e batteri. Il trend dei dati epidemiologici sembra avvalorare che per ora la guerra Uomo-Zanzara non ci sia favorevole e l’Italia non fa eccezione.

ELENCO DELLE PRINCIPALI MALATTIE VEICOLATE DALLE ZANZARE Malaria

Chikungunya

Filariasi

Dirofilariasi

Dengue

Zika

West Nile Virus

Febbre gialla

Febbre della Rift Valley

Encefalite giapponese

Encefalite di Saint Louis

Encefalite LaCrosse

Encefalite equina orientale

Encefalite equina occidentale

Encefalite equina venezuelana

Febbre di Ross River

Febbre da Barmah Forest

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/ Approfondimenti

Le termiti italiane Probabilmente, ognuno di noi, potrebbe stilare una sua lista assai personale di cose stupefacenti e meravigliose Chiara Dassi

M

i pare opportuno iniziare riportando quanto avvenuto in una classe di studenti delle scuole medie in cui il professore chiede di indicare le sette meraviglie dell’era moderna. Tutti gli studenti scrivono (probabilmente con l’ausilio del telefonino): Chichén Itzá in Messico, Cristo Redentore in Brasile, Machu Picchu in Perù, la Muraglia cinese, Petra, sito archeologico della Giordania, 10

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Taj Mahal, mausoleo in India e il nostro Colosseo. Tutti, tranne una ragazza che resta dubbiosa davanti al foglio bianco. Il professore incuriosito domanda alla studentessa il motivo della sua esitazione. La motivazione è stupefacente: “vorrei scrivere la fantasia, la capacità di stupirsi di fronte alla bellezza, l’amicizia, l’amore, la voglia di capire, il godere dei propri sensi e al settimo posto ho qualche dubbio se scrivere la musica… o la voglia di vivere, ma non sono sicura della mia risposta”. Credo che ognuno di noi avrà modo di

riflettere sul punto di vista della giovane studentessa, ma nel leggere di quell’accadimento mi sono ritrovata a pensare alle migliaia di chilometri che la farfalla monarca fa nelle sue migrazioni, all’ancora non del tutto noto modo di comunicare delle api, alla capacità di alcuni microbi di colonizzare siti estremi dalle profondità oceaniche ai ghiacciai alle temperature oltre le quali le proteine degenerano, alla miniaturizzazione delle strutture dei virus per arrivare alla simbiosi fra tèrmiti e protozoi e batteri che consente a questi isopodi di nutrirsi di


cellulosa; la qual cosa da una parte li pone fra i più importanti regolatori dei cicli naturali (si calcola che un terzo di tutta la materia prodotta ogni anno dalle piante viene divorata da loro) e dall’altra li colloca fra i più dannosi insetti xilofagi. TÈRMITI

Questi insetti sociali risalgono all’era terziaria (cenozoica) che va dai 65 ai 2 milioni di anni fa. Sono chiamati isopteri (dal greco iso che significa uguale e ptera, ali, a significare che, nelle forme alate, il paio di ali anteriori è praticamente uguale a quello posteriore. All’estremo opposto troviamo i ditteri che hanno solo un paio di ali in quanto quelle posteriori si sono trasformate nei bilancieri (veri e propri strumenti che regolano l’assetto del volo). In natura se ne annoverano circa 2800 specie. In Italia le specie più comuni sono la Kalotermes flavicollis [1] tipica del legno secco (a cui si è affiancata in questi ultimi anni la Criptotermes brevis [2]) e la Reticulitermis lucifugus (specie leader delle tèrmiti sotterranee), vedi tabella in basso; con

il più che fondato sospetto del genere Coptotermes [3] e la R. urbis [4]. CURIOSITÀ

Le tèrmiti in alcune popolazioni “primitive” sono considerate delle vere leccornie gastronomiche arrivando a somministrare le regine all’addome abnorme ai bambini di costituzione delicate o agli individui debilitati. Assai particolare è l’abitudine di usare i soldati delle specie in cui questa casta presenta mandibole particolarmente robuste per suturare le ferite. In pratica si avvicinano i lembi della ferita alle mandibole dei soldati quando questi, sentendosi minacciati, le chiudono fissando così

i bordi della ferita i soldati vengono decapitati per cui le mandibole restano serrate e sono mantenute in sito fino a rimarginazione avvenuta. DIVAGAZIONI ESPLOSIVE

Termìte: basta un accento e dagli insetti si passa alla chimica, infatti nel 1895 Hans Goldschmidt brevettò una miscela di alluminio granulare e ossido di ferro in grado di produrre altissime temperature. Tanto alte che nel 1899 questa miscela fu usata per saldare le rotaie dei tram della città di Essen. Diminuendo le micro-dimensioni della polvere di alluminio la reazione è talmente violenta da diventare esplosiva per cui la termìte fu utilizzata, nella Seconda guerra mondiale, per fabbricare bombe incendiarie. A riprova delle potenzialità degli sviluppi della chimica sono in atto studi per rendere più ecologici i motori diesel (opportunamente modificati) utilizzando derivati dalla termìte, riducendone a livello nanometriche le particelle e aggiungendo microparticelle di boro. Comunque siano i risultati un plauso a tutti i ricercatori impegnati nei loro studi quali che siano le branche della scienza e le ricadute tecnologiche.

Principali caratteristiche differenziali Caratteristiche

Kalotermes flavicollis

Reticulitermes lucifugus

Locomozione

Movimenti lenti

Movimenti rapidi

Taglia

Alati: circa 10 mm

Alati: circa 10 - 12 mm

Soldati: circa 7 – 9 mm

Soldati: circa 4 – 5 mm

Forma del primo segmento toracico Trapezoidale con angoli ben marcati - gialli

Cuoriforme - nerastro

Numero dei componenti la società

Intorno al migliaio

Molte migliaia

Ubicazione dei nidi

Normalmente in piante

Nel terreno, travi, mobili

Zone di infestazione

Castagni, viti, olivi fichi, peri, rubinie, platani, ligustri, sambuchi

Piante e manufatti legnosi

Epoca della sciamatura

Metà agosto-fine settembre

Fine maggio-inizio giugno

(volo, passeggiata nuziale, costruzione del nido)

(nuove colonie fondate per gemmazione)

Da Memorie Soc. entomol. ital., 87: 33-60 15 dicembre 2008 pag 35 AA: Giovanni Sbrenna & Anna Micciarelli Sbrenna Le Termiti italiane. Catalogo topografico e considerazioni zoogeografiche

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/ Approfondimenti

Specie di tèrmiti riscontrate in Italia 1 KALOTERMES FLAVICOLLIS

gono espulse le feci (a forma esagonale) che si accumulano insieme a piccole quantità di rosura. I danni che queste tèrmiti sono in grado di arrecare sono valutati, negli Stati Uniti d’America, in circa 100 mio di dollari all’anno. Per fortuna in Italia le segnalazioni di infestazione da Cryptotermes sono piuttosto rare.

FABRICIUS, 1793

È una specie presente nell’areale mediterraneo. Forma colonie di 1000-2000 individui e non presenta delle vere e proprie “operaie” essendo il lavoro svolto dalle neanidi (stadio giovanile dello sviluppo post-embrionale degli insetti a metamorfosi incompleta) e ninfe lavoratrici (ultimo stadio dello sviluppo degli insetti prima che raggiungano l’età adulta). Gli alati compaiono, di regola, da luglio a ottobre, sciamando per formare nuove colonie. Le Kalotermes scavano le loro gallerie nel legno senza mai uscirne (se non per le sciamature). La loro presenza è particolarmente difficile da identificare perché non lasciano residui di rosura, mentre sono caratteristiche le feci a forma di botte. Queste tèrmiti preferiscono il legno più soffice nella trave ed essendo comunque lucifughe scavano al suo interno senza mai uscirne; le gallerie hanno sezione irregolare e le “operaie” sono maggiormente attive in primavera per la sciamatura, che dura anche in estate, costruendo il nido nel terreno. Per questi motivi, l’indagine visiva spesso non basta. Inoltre, come detto prima, non lasciano residui delle rosure, ma solo le feci che cadono in fondo al tunnel per gravità. Se si è fortunati si possono trovare gli adulti alati, oppure si prova a sondare la trave o l’oggetto in questione con un martello in gomma, per cercare i vuoti. Le feci possono avere carattere tassonomico in quanto di forma a “botte”. È una specie che può procurare danni in agricoltura nel legno necrosato (ad es. carrubo, mandorlo, olivo, pero, vite), ma anche nelle piante in buono stato (pioppo, querce, viali alberati) arrivando a causarne la morte. Inoltre può attaccare anche il legno messo in opera (il nido si trova abitualmente nel legno attaccato) purché sussista una 12

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2019

3 COPTOTERMES SPP. E AHAMITERMES SPP.

certa umidità la qual cosa vale per i libri, documenti e materiale cartaceo di biblioteche e archivi.

2 CRYPTOTERMES BREVIS WALKER 1853

Queste tèrmiti sono in grado di vivere anche in assenza di qualsivoglia fonte di acqua e sono chiamate comunemente tèrmite del legno secco delle Indie occidentali. Vivono all’interno delle strutture lignee degli edifici e dei mobili. Le operaie sono prive di occhi e hanno le antenne a forma di collana intrecciata. Un aspetto curioso è che in manufatti lignei possono coabitare più colonie. Una volta che la colonia si è affrancata si riescono a notare rigonfiamenti nel legno forellini da cui ven-

Le Coptotermes spp sono probabilmente originarie del sud est asiatico, molte specie sono “parassiti economicamente distruttivi”. Si muovono in tunnel scavati appena sotto la superficie del terreno e lì si foraggiano. In Australia le colonie di queste specie “coabitano” con altre tèrmiti del genere Ahamitermes che di fatto si comportano da parassiti; vivono infatti nella parte più interna del nido di quest’ultime nutrendosi del rivestimento delle gallerie (legno masticato e cellulosa tenuto insieme da saliva e materiale fecale). Le Ahamitermes non sono mai state riscontrate se non nei nidi delle Coptotermes, dipendendone in modo totale sia per il cibo sia come abitazione. La presenza di queste tèrmiti, pur essendo segnalata in alcune aree portuali, necessita di conferme e approfondimenti.

4 RETICULITERMES URBIS

Questa specie è estremamente difficile da distinguere dalla R. lucifugus – per cui la classificazione è ardua e da demandare a veri esperti della tassonomia degli isopteri. Resta il fatto che la urbis (è localizzata in Romagna, salvo segnalazioni dell’ultima ora purché verificate) – La R. urbis è molto aggressiva e in grado di attaccare la quasi totalità delle essenze lignee e tipologie di manufatti: architravi, travi e pilastri, oltre che infissi, porte ecc.).


Scheda bio-etologica

SPECIE: Reticulitermes lucifugus NOME ITALIANO: Termite lucifuga o nera NOME INGLESE: Mediterranean termite - European subterranean termite NOME SPAGNOLO: Termita lucifuga

INQUADRAMENTO SISTEMATICO Phylum: Arthropoda Classe: Insecta Ordine: Isoptera Famiglia: Rhinotermitidae Specie: Reticulitermes lucifugus DIMENSIONI Operaio: Soldato: Reale alato:

4 - 5 mm 4 - 5 mm 9 - 12 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE L’alato è nerastro. Il soldato è giallo grigiastro con testa enorme, grande quasi quanto il corpo: si distingue da K. flavicollis per il labbro superiore allungato ed il pronoto a forma di trapezio rovesciato. L’operaio, dello stesso colore del soldato ha il capo rotondo e più piccolo. La specie è diffusa in tutta Italia, particolarmente nelle zone meno fredde. HABITAT Vive in società di migliaia di individui, nel legno morto e nel terreno. Poiché rifugge la luce, procede all’esterno dei nidi costruendo camminamenti protetti (chiamati: cannelli o camini) con un impasto di terra e saliva. Infesta magazzini e depositi di legname, travature in legno di solai, infissi di vecchie abitazioni, biblioteche, musei, archivi, traversine ferroviarie, abitazioni moderne in legno (chalets). Può occasionalmente attaccare linee elettriche sotterranee, causando cortocircuiti. ABITUDINI ALIMENTARI Si nutre di legno morto, prediligendo strutture presentanti un elevato grado di umidità; occasionalmente può attaccare anche il legno vivo e la carta. CICLO BIOLOGICO Uovo > neanide > ninfa (solo per gli alati) > adulto Sciamatura: aprile-giugno e, in misura minore, tutto l’anno N° generazioni/anno: c iclo continuo. DANNI Diretti a strutture lignee, manufatti artistici in legno e legnami in genere; può causare gravi danni ai volumi nelle vecchie biblioteche. Può essere causa di crolli o di corto-circuiti. Il danno è spesso difficile da identificare in quanto gli insetti consumano il legno dall’interno rispettando sempre la pellicola esterna.

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/ Interventi

Blatte orientali e incrostazioni A volte accade che si ottengano risultati importanti per una convergenza di eventi inizialmente slegati. Vero è che l’universo disinfestazione è sempre di più multidisciplinare in cui convergono sia aspetti tecnici ed economici sia altri aspetti dalle mille sfaccettature. Graziano Dassi

C

i troviamo in un punto vendita in cui coesistono più attività, tutte legate alla filiera alimentare. Fra le tante problematiche quella che ci interessa più da vicino è la difficoltà di eliminare un’infestazione di Blatta orientalis nonostante i servizi di disinfestazione siano stati effettuati con perizia. I punti ove le recidive si presentavano erano tre. In ordine decrescente: l’area di panificazione, la zona di porzionatura delle carni e l’area addetta al fast food (soprattutto i sevizi igienici). La provenienza era stata ben identificata: la fossa biologica e le tubature di scarico. Quest’ultime erano intasate da incrostazioni che rappresentavano ricca fonte alimentare e sicura area di rifugio per numerose colonie di B. orientalis, diminuendo fortemente l’efficacia dei trattamenti blatticidi sia 14

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con irrorazioni e termo-erogazioni di insetticidi sia con notevole utilizzo di esche in gel. Per cui era un po’ come vuotare il mare con una forchetta! Il problema era un poco attenuato dal fatto che nell’area carne e nei servizi igienici gli avvistamenti si presentavano la mattina presto per cui il personale provvedeva a “toglierli di mezzo”. Ma nella zona panificazione le presenze, sicuramente per le alte temperature dei forni, si riproponevano con allarmante frequenza. E i rischi di immagine erano notevoli e non si potevano neppure ignorare gli aspetti igienici.Un aspetto parzialmente confortante era che l’infestazione veniva tenuta sotto controllo, sia pure con un numero di trattamenti economicamente onerosi, ma soprattutto impegnativi dal punto di vista organizzativo. Un altro inconveniente era costituito dai numerosi interventi di spurgo che le incrostazioni nella fossa biologica rendevano necessari. Partendo dall’osservazione che gli

avvistamenti riguardavano quasi esclusivamente forme adulte e poche neanidi in fase avanzata (date le dimensioni) si era giunti alla conclusione che i loro “nidi” dovessero essere esterni ai locali e la fossa biologica non poteva essere che la logica incriminata. Per cui il servizio manutenzioni decise di posizionare tre erogatori di polvere bio-enzimatica. Il tecnico-venditore che li promuoveva aveva detto che l’eliminazione delle incrostazioni avrebbe risolto anche il problema delle blatte. A onor del vero l’affermazione era stata intesa come una forzatura commerciale, ma almeno si sarebbero diminuiti gli interventi di spurgo, e poi “tentar non nuoceva” visto che il posizionamento era gratuito per i primi tre mesi dopodiché sarebbe partito il canone di noleggio. GLI SVILUPPI

Dopo l’attivazione degli erogatori, gli avvistamenti andarono diminuendo


e passato un mese cessarono sia nell’area carne sia nei servizi igienici e, trascorse altre due settimane, anche nell’area panificazione il problema fu risolto. Detta così appare lapalissiano che l’integrazione del trattamento bio-enzimatico con i trattamenti di disinfestazione meritasse la massima attenzione ma, ora che il problema, come dire… è sfumato, la decisione di attivare il canone per l’utilizzo del binomio macchina-complesso bio-enzimatico se la deve vedere con scuole di pensiero “conservatrici”. SCHEMA LOTTA ALLE BLATTE (*)

a cura di Chiara Dassi

BIOCIDI e PMC (§) Contatto residuali: piretroidi fotostabili: permetrina, alfametrina,cipermetrina, deltametrina, etofenprox, D-phenotrin Contatto abbattenti piretrine naturali: estratto naturale di piretro (con o senza PBO) piretroidi fotolabili: tetrametrina Tipo di formulazione Prodotti concentrati: ad es microemulsioni acquose, microincapsulati, flowable, concentrati emulsionabili

Esempio di fossa biologica in cattive condizioni

Resta il fatto che l’eliminazione delle incrostazioni rappresenta un importante fattore di pest-proofing. Infatti, la causa-effetto è ormai suffragata da numerose esperienze che meriterebbe di essere presa in considerazione in tutti quei casi in cui il problema blatte trova delle analogie con quanto descritto.

Prodotti pronti all’uso: ad es. liquidi (preferibilmente apolari), aerosol, fumogeni, polveri secche; un tipo particolare di questa classe di prodotti sono le polveri di diatomee Esche alimentari in gel ad es. imidacloprid ATTREZZATURE (°) Irroratrici (manuali o a motore a scoppio o elettrico) Nebulizzatori (motore a scoppio o elettrico) Erogatori temporizzati e automatici MEZZI FISICI (°) Trappole collanti (monitoraggio e/o controllo) Calore, ultra-freddo, vapore secco surriscaldato, CO2 riscaldata Interventi complementari e/o alternativi (pest-proofing) Polveri bio-enzimatiche Sigillature Pulizie entomologiche (*) l’enunciato è nei limiti dell’esposizione da ritenersi completo (ma non esaustivo). NB. Ogni risorsa tecnica e procedura operativa deve adattarsi alla realtà in cui si opera. Importante: (§) Attenendosi alle indicazioni riportate in etichetta e alla scheda di sicurezza. (°) Per le attrezzature fa fede il libretto di istruzioni all’uso e ai programmi di manutenzione.

Esempio di posizionamento di erogatore di polvere bio-enzimatica

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/ Prodotti enzimatici

Enzimi e microrganismi Una esposizione, sia pure sintetica, è sicAuramente utile per “leggere” le etichette dei numerosi prodotti enzimatici presenti sul mercato è avere un razionale metro di valutazione, in particolare per differenziali dai pool microbici. Per enzima si intende una molecola proteica altamente specializzata atta a catalizzare delle reazioni biologiche. È un catalizzatore in quanto accelera una reazione chimica senza prendervi parte se non “provvisoriamente”. Si dicono specializzati perché in genere favoriscono una sola reazione chimica e si parla quindi di enzimi proteolitici riferendosi a quelli deputati a rompere le lunghe catene proteiche, vi sono poi quelli lipolitici che sono in grado di scomporre i grassi, poi le amilasi che scompongono gli amidi, ma la lista degli enzimi tende all’infinito come sanno bene i bio-chimici. Diverso è quando si ricorre ai batteri per accelerare delle reazioni che per varie ragioni o sono inibite o fortemente rallentate. Nel nostro caso ci si riferisce al complesso di sostanze organiche che costituiscono le incrostazioni che otturano le condutture e rendono inefficaci le fosse biologiche, e rappresentano un ricco pabulum alimentare in particolare per alcune specie di blatte e, naturalmente per specie microbiche putrefacenti (cattivi odori) e, in alcuni casi potenzialmente pericolosi. È intuitivo che dette incrostazioni sono composte soprattutto da un mix proteico, lipidico e varie sostanze leganti ivi compresi zuccheri complessi. Per questa ragione utilizzare un pool di ceppi microbici selezionati è di fatto un mezzo a vasto spettro d’azione che ben si presta alla bisogna. Nel caso 16

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indagato si tratta del Bacillus subtilis: batterio Gram-positivo, conosciuto anche come bacillo del fieno o dei pascoli, comunemente presente nel suolo; è a forma di bastoncello; in alcune fasi vitali è fornito di flagellato ed ha la capacità di formare una endospora che gli permette di tollerare condizioni Il Bacillus subtilis è un batterio Gram-positivo, conosciuto anche bacillo del fieno o dei pascoli, comunemente presente nel ambientali estreme. come suolo È classificato come aerobio anche se in grado di vivere tempo delle formulazioni liquide) in in ambienti poveri di ossigeno. Il B. cui, oltre alle spore dei 5 ceppi di B. subtilis non è un patogeno umano. subtilis, vi sono sostanze acceleranti Quanto esposto ha carattere genela fase riproduttiva iniziale e un mix rale, va aggiunto che nel caso esadi enzimi liberi e micro-incapsulaminato l’erogazione era garantita da ti che accelerando la fase di attacco una “macchina” (brevettata) in grado creano le condizioni necessarie per di garantire l’esatta distribuzione di una veloce germinazione delle spore un formulato biologico in polvere accrescendo la velocità della succesanidra (quindi assai più stabile nel siva fase riproduttiva. Chiara Dassi

a: esemplare femmina b: esemplare maschio c: esemplare femmina di profilo d: esemplare giovane


Scheda bio-etologica

SPECIE: Blatta orientalis NOME ITALIANO: Scarafaggio comune - blatta nera – blatta delle case NOME INGLESE: Oriental Cockroach NOME SPAGNOLO: Cucaracha oriental – Cucaracha negra - Cucaracha de cañería NQUADRAMENTO SISTEMATICO Phylum: Arthropoda Classe: Insecta Ordine: Blattodea Famiglia: Blattidae Specie: Blatta orientalis DIMENSIONI Ooteca: Adulto:

10-12 mm 20-32 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE La femmina è nera con abbozzi alari; il maschio bruno scuro con ali appena più corte dell’addome, ma vola raramente. Hanno zampe atte a correre, ma si arrampicano con difficoltà. Le blatte sono lucifughe e gregarie. La specie è cosmopolita e diffusissima in tutta Italia. HABITAT Ambienti con igiene scarsa: fognature, fosse biologiche, tubi di scarico, gabinetti, fessure delle pareti, depositi di rifiuti nei palazzi, scantinati, industrie alimentari, ecc. ABITUDINI ALIMENTARI Specie onnivora e vorace; predilige i rifiuti alimentari. CICLO BIOLOGICO Uovo > neanide > ninfa > adulto Durata del ciclo: 300-800 gg [Durata vita adulto: 35-180 gg] Schiusura ooteca: fino a 40-50 gg dalla deposizione in funzione della temperatura e umidità relativa N° generazioni/anno: policiclico [Svernamento: in ambienti confinati il ciclo vitale è continuo] N° uova femmina: 8-30 ooteche nell’arco della vita, contenenti 14-20 uova ciascuna LIMITI TERMICI PER LO SVILUPPO Temperatura ottimale: 20-29°C

DANNI Vettore potenziale di diversi patogeni: contamina, sia con il proprio passaggio che con feci e rigurgito, alimenti e suppellettili. Possibile insorgenza di manifestazioni allergiche in seguito al contatto con le deiezioni dell’insetto. CONSIDERAZIONI A LATO il cartone ondulato a “onda alta” ha delle dimensioni simili alle ooteche di Blatta orientalis mente quelle a onda standard sono assimilabili a quelle della Blattella germanica, ragion per cui è bene verificare l’integrità delle confezioni altrimenti sono potenziali luoghi di ovo-deposizioni. SPECIE AFFINI Spazi confinati (indoor) Blattella germanica: snella e allungata da 1,3 cm a 1,6 cm di lunghezza, di colore marrone chiaro in alcuni casi tendente al rosso, due macchie nerastre sul pronoto > habitat caldi e umidi Supella longipalpa: dimensioni simili alla B. germanica, ma priva delle macchie sul pronoto, ma con fascia più chiara sulle elitre > habitat caldi e secchi (detti scarafaggi dei mobili) Periplaneta americana: è la specie di blatta più grande tra quelle che condividono gli ambienti di vita con l’uomo, ma il primato spetta alla brasiliana Megaloblatta regina che arriva a ben 23 cm di apertura alare! Spazi esterni (outdoor): Ectobius spp, dimensioni simili alla germanica, ma con livrea omogena marroncina.

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/ Arbovirosi

Zanzare, emergenza sanitaria

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima oggi che le malattie trasmesse da vettori come la zanzara rappresentano il 17% di tutte le malattie infettive, causando oltre 700mila decessi l’anno Cristina Cardinali

P

er ricordare a tutti l’importanza della lotta alla malaria e alle malattie trasmesse da vettori, ogni anno, il 20 agosto si celebra la Giornata mondiale della zanzara. La malaria è una malattia causata da protozoi parassiti appartenenti al genere Plasmodium. Nei Paesi endemici rappresenta la malattia trasmessa da vettore più diffusa al mondo, nei Paesi non endemici è la malattia d’importazione più importante, legata principalmente ai viaggi in aree tropicali e all’aumento dei flussi migratori. Secondo l’OMS causa 400mila morti l’anno. 18

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In Italia, delle malattie che glianza integrata delle arbovirosi hanno la zanzara come vetin Italia, in collaborazione e tore si occupano il Reparto con il supporto finanziario Malattie Trasmesse da Vetdel ministero. tori, il Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli RICERCA Arbovirus, il Reparto di Nei laboratori dell’ISS Epidemiologia, Biostatistica vengono allevate colonie e Modelli Matematici (EPI) del delle specie di zanzare più Ronald Ross Dipartimento Malattie Infettive. diffuse sul nostro territorio Per garantire che vengano individuati come Aedes albopictus, nota come zanprecocemente i casi e adottate tutte zara tigre e Culex pipiens, la zanzara le misure per ridurne la diffusione, il comune, e di specie esotiche, quali ministero della Salute emana periodiAnopheles stephensi e Aedes aegypti camente Piani di sorveglianza e risposta per sperimentare alternative sostealle varie arbovirosi. L’Istituto Superiore nibili agli insetticidi di uso comune. di Sanità coordina le attività di sorveVengono inoltre studiati metodi di


Scoperta del parassita della malaria

IL 20 agosto del 1897, un ufficiale medico dell’esercito britannico in India, Sir Ronald Ross, individuò il coinvolgimento delle zanzare nel ciclo di trasmissione della malaria; tale scoperta gli valse il premio Nobel per la medicina nel 1902. Tuttavia, fu ad opera di uno scienziato italiano, Giovanni Battista Grassi e dei suoi collaboratori, che si dimostrò che le zanzare responsabili della malaria umana appartenevano al genere Anopheles. Solo in seguito si scoprì che anche zanzare appartenenti ai generi Aedes e Culex erano in grado di trasmettere altre malattie all’uomo, come ad esempio Dengue, Febbre Gialla, West Nile, Chikungunya, Zika e Filariosi.

controllo delle specie di zanzare d’importanza sanitaria presenti in Italia. Si effettuano, inoltre, analisi molecolari su zanzare catturate durante le indagini entomologiche nelle aree sorvegliate per la circolazione di Arbovirus o nelle aree interessate da focolai epidemici umani e/o animali. A seguito del crescente allarme circa la diffusione globale di diversi Arbovirus, sono stati effettuati studi di competenza vettoriale, in particolare con i virus West Nile, Chikungunya e Zika che contribuiscono a valutare il grado di suscettibilità delle nostre zanzare a tali virus e a stimare il rischio di esposizione della popolazione italiana a un eventuale focolaio epidemico.

SORVEGLIANZA DELLE PATOLOGIE TRASMESSE

L’Istituto ha il compito della conferma di diagnosi dei casi umani di infezione da virus trasmessi da vettori (Arbovirus), importati e non, attraverso test molecolari e/o sierologici ed effettua una sorveglianza di queste malattie sul territorio nazionale.

Arbovirosi

Nel 2018 in Italia sono stati notificati in totale 243 casi confermati di arbovirosi (escluse West Nile e Usutu). Arbovirosi importate: • 5 casi confermati di Chikungunya • 108 casi confermati di Dengue • 1 caso confermato di Zika Arbovirosi autoctone*: • 90 casi confermati di virus Toscana • 39 casi confermati di encefalite virale da zecche (TBE) *I casi di infezione da virus Toscana sono stati notificati prevalentemente in Italia centrale (Emilia-Romagna, Toscana, Marche) con casi sporadici in Abruzzo, Lazio e Piemonte, mentre l’encefalite virale da zecche è stata segnalata nell’Italia nord-orientale (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trento e Bolzano). Dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità

In base alle notifiche dei casi, vengono emessi periodicamente dei bollettini con i dati aggiornati relativi alle diverse arbovirosi sia importate che autoctone. In Italia continuano ad essere presenti zanzare del genere Anopheles, potenziali vettori di malaria. Per questo motivo in Italia la malaria è soggetta a notifica obbligatoria e il Ministero della Salute e l’ISS hanno l’incarico di mantenere un Sistema di Sorveglianza Nazionale per la valutazione annuale della situazione epidemiologica dei casi importati. Nell’ultimo decennio intense attività di sorveglianza si sono sviluppate anche intorno a Culex pipiens, poiché questa zanzara ha dato prova di essere competente alla trasmissione del virus West Nile, innescando, ogni anno, focolai di trasmissione e di malattia sia nell’uomo che nei cavalli in diverse regioni italiane e facendo diventare di fatto endemica nel nostro paese la malattia da virus West Nile. PREVENZIONE

Circolari e Piani di Sorveglianza Nazionali hanno come obiettivo principale quello di monitorare tutti i casi importati e autoctoni di infezioni trasmesse da zanzare registrate sul territorio e attivare, in caso di necessità, tutte le procedure di prevenzione e di controllo per fronteggiare le diverse specie di vettori. Fonte: Ministero della Salute OTTOBRE / 2019 | DIMENSIONE PULITO

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/ Arbovirosi

Infezione da virus West Nile

Il ministero della Salute ha emanato la circolare Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu - 2019 per richiamare l’applicazione di tutte le misure di prevenzione, sorveglianza e controllo dell’infezione da virus West Nile (WNV ) su tutto il territorio nazionale. Il virus WNV appartiene alla famiglia dei Flaviviridae ed è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto West Nile, da cui prende il nome. In Europa è stato segnalato a partire dal 1958. Le persone e gli equidi sono ospiti a fondo cieco e l’infezione da WNV decorre in maniera asintomatica nella maggior parte dei casi. Tuttavia nelle categorie a rischio (età avanzata e/o soggetti immunocompromessi) 20

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l’infezione può manifestarsi con sintomi neurologici talvolta letali. In Italia il primo focolaio di West Nile Disease ( WND) è stato confermato nella tarda estate del 1998 nella zona umida denominata Padule di Fucecchio in Toscana, con alcuni casi clinici nei cavalli. Dal 2008, la circolazione del WNV è stata segnalata ogni anno nelle persone, negli animali e nelle zanzare, in diversi territori italiani. Nel 2018 solo in Italia l’infezione ha provocato 595 casi umani, di cui 238 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, con 237 casi autoctoni distribuiti in sei regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia) e un caso importato. Meno noto del WNV, il virus Usutu

(USUV ), anch’esso appartenente al genere Flavivirus, è stato invece osservato per la prima volta in Europa nel 1996. La sua comparsa ha determinato mortalità significativa tra le popolazioni di merli e altre specie aviarie in Italia e, successivamente, in altri paesi europei. Entrambi i virus possono passare dalle popolazioni aviarie ai mammiferi, esseri umani inclusi, attraverso i cosiddetti vettori-ponte, ovvero specie di zanzare che compiono il pasto sia sugli uccelli che sui mammiferi. Sebbene condividano cicli biologici simili, caratterizzati dalla trasmissione tra zanzare ornitofile (soprattutto Culex spp.) e alcune specie di uccelli selvatici che possono fungere da serbatoio e amplificatore dell’infezione virale, i due virus differiscono sostanzialmente per il loro impatto sulla sanità pubblica. Se il WNV è responsabile di casi umani con sintomi neurologici gravi, la capacità di indurre forme cliniche neuro-invasive da parte dell’USUV sembra essere, ad oggi, limitata a poche e sporadiche segnalazioni in Emilia-Romagna e in Veneto, pur in presenza di livelli di siero-prevalenza umana non inferiori a quelli per WNV nella valle del Po. Quest’anno nel Piano, elaborato in collaborazione col tavolo tecnico intersettoriale sulle malattie trasmesse da vettori, sono stati introdotti importanti aggiornamenti relativi alle attività di prevenzione, alla classificazione delle aree a rischio sulla base delle evidenze epidemiologiche, ecologiche ed ambientali, e alle misure di controllo. Sono state inoltre inserite le procedure operative per la cattura di zanzare e la gestione del campione.



/ Interventi

Una derattizzazione un poco particolare L’insegna (molto appariscente) indicava un centro specializzato in grado di fornire generi di conforto a tutto tondo per ogni tipo di animali da compagnia. PerchÊ meravigliarsi se una famiglia di Rattus rattus aveva deciso di approfittarne prendendone possesso Chiara Dassi

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I

nvero questa consulenza mi ha regalato un’esperienza del tutto particolare per una serie di peculiarità. La prima è che l’infestazione si è affrancata senza che nessuno se ne accorgesse. Eppure, il punto vendita era ed è molto ben curato. I roditori hanno fatto tre nidi in alcune confezioni di quelle cucce morbide per gatti e si sono “serviti” di parecchio cibo secco per cani, dando la preferenza a una data marca, trascurando i pellet per gatti, conigli, criceti e topolini. Va detto che non hanno disdegnato alcune confezioni di cibo per uccellini. La ragione dell’affrancarsi dell’infestazione, senza che gli addetti al punto vendita se ne accorgessero, trova una spiegazione nel fatto che i nidi erano in zone assai riparate e l’alimentazione era stata consumata negli angoli più reconditi del magazzino scorte. LA SCOPERTA

Durante una giornata di chiusura però un addetto ha notato delle feci e così la caccia ha avuto inizio. E gli ospiti sono stati scoperti: telefonate concitate a cui sono seguiti in primo luogo il sopralluogo di un veterinario che ha sovrinteso la cernita delle derrate attaccate. Le confezioni dove i ratti avevano banchettato sono state mandate in discarica insieme alle cucce colonizzate; mentre altre visto che le rosicchiature si limitavano al solo cartone, devolute a un canile. LA DERATTIZZAZIONE

La derattizzazione è stata realizzata utilizzando 26 trappole a scatto e con il posizionamento di 14 punti esca in luoghi inaccessibili utilizzando contenitori di sicurezza e blocchi paraffinati a base di bromadiolone. Nonostante la concorrenza alimentare, in 9 punti esca c’è stato un notevole consumo. Il numero delle carcasse inviate all’ince-

BROMADIOLONE

Derivato cumarinico [3-(3-(4’-bromobifenil-4-il)-3-idrossi-1-fenilpropil)-4-idrossi-cumarina] della seconda generazione ad azione rodenticida per ingestione singola. Introdotto nel 1978 da Lipha Francia e da Lipha Inc. c. Bell Labs U.S e dalla Roussel-Uclaf Europa. Si presenta in polvere giallastra insolubile in acqua ed è stabile al calore. DL 50 acuta orale (mg/kg) su Rattus norvecicus pari a 1,125 // su R. rattus la tossicità varia fra lo 0,3 a 8,8 // su Mus domesticus è 1,75 Per gli animali non target come i cani il DL > 10 mg/kg che diventa > 25 per i gatti // per le quaglie il DL 50 a.o sale a 1600 mg/kg // è poco tossico per i pesci (trota = CL 50 (96 h) ≈ 1,4 mg/l // non tossico per le api alle dosi di impiego.

Formula di struttura generale, tenendo presente che vi sono ben 4 isomeri (la stessa formula di struttura e diversa configurazionale spaziale): * (1R,3S) *(1R,3S) *(1R,3S) *(1R,3S).

neritore è risultato di ben 19 ratti. Fra sopralluoghi, monitoraggi, posizionamento trappole e mangiatoie di sicurezza, controlli e gestione delle carcasse e delle esche e interventi di manutenzione (rat-proofing) il tutto è durato 41 giorni. Con 8 trasferte da parte della ditta di servizio e un montante ore di 28 (più le trasferte). Un impegno non di poco conto a cui si sono aggiunti due interventi di sigillature. La prima volta i muratori si erano limitati a utilizzare schiume del tutto inadatte. Infatti, i ratti in due punti avevano ripristinato i loro passaggi, per cui dovettero rifare le sigillature con materiali… a prova di ratto. LA CONCLUSIONE

La proprietà e il responsabile del punto vendita hanno concordato di addestrare un commesso con il compito di ispezionare la struttura con

cadenza settimanale e certificare, con cognizione di causa, l’assoluta assenza di infestazioni. In tutti gli incontri è stato affrontato l’argomento: ma da dove sono arrivati? Data la concomitanza degli avvistamenti con dei lavori esterni alla rete fognaria a questi è stata attribuita l’invasione dei roditori. A nulla è valso il mio rimarcare che l’origine dell’infestazione era sicuramente precedente agli scavi e che, trattandosi di ratti dei tetti, il collegamento con le fogne non era possibile (o altamente improbabile). Ognuno è rimasto della propria idea. Ma resta il fatto che l’origine non è stata appurata anche, se a parer mio, un’ipotesi possibile è che sia arrivata via corriere. I ratti neri amano viaggiare e i pallets sono un mezzo di trasporto a loro congeniale.

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/ Scheda bio-etologica

SPECIE: Rattus rattus NOME VOLGARE: ratto dei tetti - ratto nero - ratto dei granai INQUADRAMENTO SISTEMATICO Phylum: Vertebrati Classe: Mammiferi Ordine: Roditori Famiglia: Muridi DIMENSIONI (adulto) Lunghezza corpo + testa Lunghezza coda Peso

160-230 mm 190-250 m 140-350 g

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE Di colorazione grigio scura o nera, poco più piccolo del R. norvegicus – suo competitore alimentare. Rispetto al ratto delle chiaviche presenta una corporatura più slanciata e una coda più lunga rispetto alla somma del corpo e della testa. Ha orecchie grandi, arrotondate e poco pelose. Meno legato all’acqua rispetto al Ratto delle chiaviche, ma molto più abile ed amante delle arrampicate. Non va in letargo. HABITAT Preferisce ambienti asciutti, come solai, tetti, travature, granai, fienili ed alberi: non si adatta a vivere nel terreno e non può tollerare gli ambienti umidi, ma è un buon scalatore. Quindi non scava gallerie, ma costruisce la tana in intercapedini, in fori nei muri e negli alberi. Spesso vive sugli alberi in compagnia di altri roditori, come scoiattoli. ABITUDINI ALIMENTARI È di abitudini notturne, poiché cerca di evitare pericoli essendo molto prudente; non conosce ostacoli soprattutto quando deve raggiungere il cibo. Accumula gli alimenti nella tana ma non solo, infatti preferisce lasciare diversi mucchietti sparsi ovunque. Si nutre di granaglie, ma anche di frutti e semi (ad esempio i pinoli del Pino marittimo).

Rattus rattus – ciclo biologico

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Durata della gestazione:

22-24 gg

N° parti/anno:

3-7

N° nati/parto:

5-12, nudi e ciechi

Peso alla nascita:

5-6 g

Peso da adulti:

350 g (maschi, le femmine 10% in meno)

Maturità sessuale:

a 60-90 gg dalla nascita

Vita media:

in natura poco più di 1 anno (dai 2 ai 4 in stabulario)

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/ Pest Control

Lotta alle zanzare estate 2019 Com’è andata? Come tutti gli anni, giunti alle prime fresche giornate ottobrine, si incominciano a tirare le somme di come è andata la stagione estiva per quello che riguarda le attività tecnico/operative, e una delle prime voci che vengono prese in considerazione sono, vista l’importanza che rivestono in termini di sforzi, programmi e “mole” di lavoro riversata in campo, le operazioni che hanno riguardato la lotta al contenimento delle zanzare. Alex Pezzin*

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SILICONE

A

livello generale, per quello che posso dire, abbiamo avuto una percezione territoriale (dove opero) a livello centro-nord Italia di un’estate relativamente “tranquilla”. Sia a livello pubblico che privato non ci sono state (in confronto all’anno scorso per esempio) tantissime telefonate, segnalazioni o richieste di intervento. Sembra essere stata un’estate di “stanca” per le zanzare e questo si è tramutato in una più agevole gestione sia programmatica che operativa. Recentemente, le regioni in cui siamo presenti e che gestiamo come area nord Italia (dall’Umbria al Piemonte, passando dalla Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia) stanno “evolvendo” le linee guida regionali virando sempre di più verso una tendenza alla lotta preventiva, cioè la lotta larvicida, a discapito di una minore tendenza a prevedere interventi adulticidi, i quali vengono tenuti, comunque sia, come interventi necessari ad abbassare la popolazione delle forme alate nei protocolli operativi previsti nei casi di emergenza sanitaria. EMERGENZA SANITARIA

L’estate 2019, in Emilia-Romagna, ha visto una discreta circolazione virale per quello che riguarda le arbovirosi con potenziale vettore la Zanzara Tigre, nel dettaglio segnalo che è stata un’estate caratterizzata dal Dengue Virus: 28 casi confermati (di importazione) con ben 6 casi solo nella città di Bologna tra agosto e settembre. Per Chikungunya virus sono stati registrati 4 casi regionali d’importazione mentre 15 sono stati i casi di virologie non confermate dalle analisi di laboratorio (a seguito di segnalazione di caso sospetto). In Veneto l’estate 2019 ha visto un netto calo dei casi di virologie por-

I siliconi (o polisilossani) sono polimeri inorganici basati su una catena silicio-ossigeno e gruppi funzionali organici (R) legati agli atomi di silicio. Il termine inizialmente indicava i composti aventi formula generica [R2Si=O], in analogia ai chetoni. Si riteneva infatti, che potessero essere isolati come composti monomerici, ma anche dopo la scoperta della vera struttura il nome è stato usato ancora, e lo è tuttora, per indicare gli organopolisilossani. Il silicone fu sintetizzato nel 1907 dal chimico inglese Frederick Kipping (1863-19499). A seconda della lunghezza della catena silossanica, della sua ramificazione e dei gruppi funzionali, si possono ottenere numerosi materiali dalle più varie caratteristiche (dall’oleoso al gommoso).

tate dalle zanzare. L’anno passato ci sono stati, solo per la provincia di Rovigo, ben 46 casi di West Nile Virus (WNV ) confermati su persona a confronto dei zero casi di quest’anno. Durante l’inverno 2018 la regione Veneto, a livello delle ULLS, ha aperto un settore dedicato denominato “Azienda Zero”: una branca settoriale che ha visto coinvolto un pool di specialisti per affrontare l’”epidemia” di WNV dell’anno scorso. Il risultato è stato decidere di bandire un considerevole appalto “pilota” per l’ULLS 5 (Polesana) specifico e rivolto alla coordinazione tempistica dei trattamenti territoriali: cosa che nel tempo si era perduta e poco controllata. Ci è stata aggiudicata la responsabilità di gestire e operare in una trentina di Comuni della provincia di Rovigo (l’appalto era stato suddiviso in 3 lotti e noi ce ne siamo aggiudicati 2). TRATTAMENTI

Da un punto di vista tecnico, l’estate 2019 ha visto l’utilizzo di biocidi insetticidi larvicidi prevalentemente sotto formulato liquido concentrato (per ovvi motivi pratici/operativi) e il principio attivo maggiormente usato è risultato ancora il Diflubenzuron anche se, ormai, sembra che per quello che riguarda la Zanzara Comune (Culex

pipiens) questa molecola tenda a incominciare a formare fenomeni di resistenza in certi ceppi e quindi, a livello generale, quest’anno è circolata una nota operativa da parte della Regione Emilia Romagna, con l’indicazione di variare e turnare i prodotti per i trattamenti. In Romagna, dove la resistenza sembra più acclarata, il Diflubenzuron non si usa più. Altri prodotti utilizzati per i trattamenti sono stati i formulati a base di batteri sporigeni (formulato granulare a base di Bacillus Thuringiensis var. israelensis + Bacillus sphaericus per i trattamenti dei tombini e delle caditoie – formulato liquido a base di solo Bacillus Thuringiensis var. israelensis per i trattamenti dei focolai lineari come i fossi, scoline e canali, sede preferenziale di sviluppo per le Zanzare Comuni). Più spazio ha visto la modalità tecnica dei trattamenti “a lancia” dei focolai larvali lineari, questo a seguito anche della ribalta del WNV avuta nell’estate 2018. Un ulteriore prodotto larvicida “eco friendly” che sta prendendo piede per trattamenti larvicidi (anche in appalti pubblici). Una volta distribuito, per mezzo di pompe a pressione (irroratrici), crea un film siliconico che impedisce alle larve di zanzara di respirare. * Servizio tecnico Biblion Srl OTTOBRE / 2019 | DIMENSIONE PULITO

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/ Pest Control

Clima, mutamenti climatici e zanzare La mia esperienza di studentessa e di educatrice mi ha dimostrato che quasi sempre in quasi tutte le classi c’è un capro espiatorio. Un bimbo che a torto o ragione si becca gli strali dell’insegnante anche per le “piccole” calunnie dei compagni Chiara Dassi

I

n questo periodo di marasma di informazioni spesso contraddittorie, quasi sempre prive di documentazioni che ne certifichino l’attendibilità, non mi sento di prendere una posizione sul clima. Mi limito quindi a riportare una nota risalente all’anno 1000 d.C. su Erik il rosso (box 1). Più o meno l’anno in cui sbarcarono in America i primi europei (vichinghi) e in cui il medico arabo Alhazen (box 2) sostenne per primo che la vista era resa possibile dai raggi di luce che penetravano nei nostri occhi e non, come 28

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credevano i medici in quei tempi, che fossero gli occhi a emanare raggi atti a consentire la vista. Inoltre, nell’ultimo dell’anno 999 serpeggiava la grande paura sintetizzata dal motto “mille non più mille” a significare che non ci sarebbe stato un secondo millennio, come dire: i catastrofisti ci sono sempre stati, speriamo che alla fine non finiscano con azzeccarla. Oggi il clima della Groenlandia è definito come polare marittimo (media annuale -1,3°C e marzo è il mese più freddo: -7,9°C, quello più caldo è luglio 6,7°C). Orbene all’epoca di Erik il rosso

l’Europa viveva il suo “periodo caldo medievale” (box 3) per cui in Groenlandia si stava bene, c’erano molti pascoli ed Erik si permetteva una bella azienda agro-zootecnica con più di 100 capi bovini. Per inciso oggigiorno i grandi ricchi sembra stiano comperando importanti appezzamenti terrieri in Groenlandia in attesa che il paventato riscaldamento globale renda meno confortevole le attuali fasce temperate. Tornando alla premessa che pone l’accento sul fatto che spesso si esprimono giudizi “per inerzia” prendiamo atto che il clima è diventato a dir poco


capriccioso il che comporterebbe l’utilità di riesaminare i capitolati. Se lo abbiniamo alle nuove linee guida della derattizzazione le problematiche organizzative (e tecniche) dei servizi di disinfestazione si complicherebbero ulteriormente. ZANZARE

Nuove specie ci minacciano fra cui l’Aedes Koreicus censita in Europa nel 2008 e in Italia, nel bellunese, nel 2011 e nel 2016 in Liguria a cui si aggiunge l’A. japonica ufficialmente presente in Carnia e Venezia Giulia; entrambe le specie sono indicate dall’OMS come “virulente”. Sia per la potenziale velocità di diffusione sia come vettori di virus (Dengue, Chikungunya, West Nile) e filarie. A cui si può aggiungere il ritorno dell’A. egypty (febbre gialla: virus amarilico). Va detto che dal momento in cui una specie viene ufficialmente censita è più che probabile che la sua presenza sia passata inosser-

vata per cui oggi non si può escludere che nuove specie aliene potrebbero aver colonizzato qualche microhabitat. Per questo motivo la sorveglianza entomologica deve diventare un capitolo importante nei protocolli delle Autorità sanitarie. E, ad esempio, i produttori di maschi sterili dovranno pensare a come allevare queste nuove specie oltre a quelli dell’A. albopictus già commercializzati. Inoltre, sempre più urgente appare determinare sia le specie (cosa fortunatamente già in atto in più di un comprensorio comunale), sia i biotopi di insediamento (vedi immagine) dove questi siti si trovano nel territorio indagato. Sicuramente molti passi in avanti si sono fatti, altrettanto vero è che nella guerra alle zanzare queste ultime stiano vincendo più di una battaglia per cui volendo “vincere la guerra” le strategie e le risorse tecniche dovranno essere potenziate, affinate e diventare sempre più multidisciplinari.

1 L’iracondo Erik il rosso nacque in Norvegia nel 940 e fu esiliato in Islanda per aver commesso un omicidio. Qui uccise un uomo durante una rissa per cui fu di nuovo condannato all’esilio e dovette andarsene; fu così che nel 985 sbarcò in Groenlandia per trascorrere i 3 anni a cui la sentenza lo condannava. Alla fine dei quali tornò in Islanda per reclutare volontari da portare in Groenlandia, magnificandone il clima e le verdi foreste. Infatti, il nome di quell’isola significa “terra verde”.

2 Alhazen, nome con cui nell’Europa medievale era conosciuto Abū ʿAlī al-Ḥasan ibn al-Ḥasan ibn al-Haytham, è stato un medico, filosofo, matematico, fisico ed astronomo arabo. Fu uno dei più importanti e geniali scienziati del mondo islamico. È considerato l’iniziatore dell’ottica moderna.

3 Il periodo caldo medievale, od optimum climatico medievale, fu un periodo di inusuale clima relativamente caldo, nella regione del nord Atlantico, durato circa 500 anni dal IX al XIV secolo (come dire dall’800, periodo in cui fu introdotto lo zero in matematica al 1400, periodo in cui comparvero i cannoni nei campi di battaglia e che per contrastare la lebbra e la peste fosse necessario istituire la quarantena). Interessante è rimarcare che verso la fine di quel periodo in Inghilterra si fosse diffusa la coltivazione della vite.

Censimento effettuato dal team diretto dal prof. Jean A. Rioux nel secolo scorso (anni ‘50 e pubblicato nel 1958). Oltre alla identificazione delle specie in relazione ai loro biotopi che si evince dalla figura furono fatte stime di densità di popolazione (dove) e intensità di presenza (quando) il che ha consentito un programma di lotta particolarmente efficace (come).

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/ Focus on

Proteggere l’Igiene e la Salute

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utti associamo topi e ratti a scarsa igiene: questi roditori sono in grado di trasmettere fino a 35 patogeni. Ma non solo: la quantità di alimenti distrutti dai roditori ogni anno sono sufficienti a nutrire 200 milioni di persone. Forse è invece poco conosciuto come insetti come gli scarafaggi siano portatori di allergeni che possono provocare asma in bambini e adulti: si stima che il 60% delle persone con asma che vivono nei centri urbani siano allergiche agli scarafaggi. Senza dimenticare le contaminazioni che sono in grado di portare: gli scarafaggi sono in grado di essere vettori 30

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di 33 tipologie di batteri. Le zanzare sono considerate addirittura l’animale più pericoloso al mondo: le malattie da vettore come Malaria, Chikungunya, Dengue, Zika causano ogni anno milioni di infezioni, con 500.000 morti e forti danni economici. Le imprese di disinfestazione professionali hanno quindi un ruolo molto importante non solo nel combattere topi, ratti, scarafaggi, zanzare, ma anche nel prevenirne la comparsa e la diffusione in ambienti sensibili come abitazioni, scuole, ospedali e tutti i luoghi dove si preparano e si somministrano alimenti. Bayer, con la divisione Environmental

Science di Crop Science, è sempre al fianco delle imprese di disinfestazione nel loro lavoro di tutti i giorni, grazie a prodotti professionali utilizzati da disinfestatori in tutto il mondo, come ad esempio il marchio dei gel professionali Maxforce per il controllo di scarafaggi e formiche. In un momento in cui il settore vive una fase di profonda evoluzione e cambiamento, Bayer sviluppa soluzioni integrate per il controllo degli infestanti per aiutare i disinfestatori nella loro importante professione che contribuisce a mantenere gli ambienti salubri e a garantire la sicurezza degli alimenti. www.es.bayer.it


RACUMIN SCHIUMATTIVA Racumin SchiumAttiva si presenta come una schiuma di colore blu, che tende a espandersi leggermente quando erogata. È confezionato come bombola aerosol da 500 ml. La formula è stata sviluppata in modo da generare una schiuma che aderisca facilmente al pelo di topi e ratti. Il prodotto agisce per contatto, nel senso che il roditore attraversando i punti dove è stato applicato si impregnerà il pelo e lo assumerà leccandolo durante l’attività di pulizia e toelettatura del mantello, il cosiddetto self-grooming.Il grande vantaggio di Racumin SchiumAttiva è che la sua efficacia non dipende dall’”appetito” del roditore. Il prodotto infatti non è un’esca (non contiene attrattivi alimentari di alcun tipo). Non è quindi soggetto a competizione alimentare con altre fonti di cibo come avviene invece per i rodenticidi in esca. Racumin SchiumAttiva è un prodotto Biocida per uso professionale. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

MULTAMAT Multamat è l’insetticida in polvere bagnabile (WP) a base di bendiocarb, principio attivo della famiglia chimica del Carbammati. Non ha effetto eccito – repellente, è quindi indicato per trattamenti su insetti potenzialmente pericolosi come le vespe oppure le formiche poliginiche come la formica faraone. Grazie al suo meccanismo d’azione insetticida diverso da quello degli insetticidi. piretroidi, Multamat è adatto per programmi di controllo di insetti come cimici dei letti e scarafaggi e di gestione della resistenza. Multamat è disponibile in bustine idrosolubili da 15 g, che permettono di diluire in acqua il quantitativo di insetticida adatto per 5 L di soluzione, senza aprire la bustina. Multamat è un Presidio Medico Chirurgico. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

MAXFORCE Maxforce PLATIN è l’insetticida in gel per trattamenti professionali contro le blatte, con una matrice ipoallergenica di nuova generazione e il principio attivo clothianidin. Maxforce PLATIN si applica in gocce vicino ai siti colonizzati dalle blatte, ad esempio nelle cucine dei ristoranti e negli ambienti domestici, e resiste in modo eccellente al calore (fino a 55°C), senza colare e senza lasciare macchie di unto. Grazie alla sua modalità di applicazione mirata e alla composizione della sua matrice, Maxforce PLATIN è un prodotto certificato HACCP, adatto quindi alle aree dove si applicano alimenti. Maxforce PLATIN è un Presidio Medico Chirurgico. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

AQUAPY AquaPy è l’insetticida concentrato EW – formulazione FFAST - a base piretro naturale, flessibile e adatto a diverse modalità di applicazione. AquaPy può essere applicato con: Pompa a bassa pressione, per trattamenti in crepe e fessure Nebulizzatori elettrici o ad aria compressa, per il trattamento di magazzini e capannoni Atomizzatore, per trattamenti sul verde contro le zanzare AquaPy può essere impiegato (già a basse dosi: 400 ml ogni 3000 metri cubi) contro insetti delle derrate (Lepidotteri e Coleotteri), scarafaggi, pulci, cimici, oltre che contro le zanzare in aree esterne. AquaPy è un Presidio Medico Chirurgico. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

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/ Focus on

Ricerca e sviluppo

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asf Italia Spa è l’azienda di riferimento del Gruppo e distribuisce e commercializza una vasta gamma di prodotti chimici, in parte importati e in parte realizzati nei siti produttivi presenti sul territorio. Basf è impegnata a creare valore per i clienti, gli azionisti, i collaboratori e le comunità in cui è radicata. Crede nel Paese, nelle sue potenzialità e nella crescita sostenibile del

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business, che persegue con l’aiuto della propria organizzazione e di investimenti adeguati. Così è riuscita a crescere nel tempo, diventando punto di riferimento per l’industria chimica in Italia. “Da sempre Basf lavora allo sviluppo delle migliori innovazioni per i clienti - afferma Marco Buratto, Business Manager Italy - competitività e centralità del cliente si ottengono eccellendo nei processi e nelle

Marco Buratto, Business Manager Italy

tecnologie. La nostra nuova strategia avvicinerà le unit di ricerca alle esigenze del business e dei clienti. La ricerca e lo sviluppo di Basf saranno più collegati dal punto di vista organizzativo e quindi più concentrati sulle necessità del cliente. Questo contribuirà a ridurre le tempistiche e ad accelerare la crescita organica dell’azienda”. www.basf.com


GOLIATH® GEL Goliath® Gel è attivo contro le principali specie di scarafaggi, tra le quali Blatella germanica, Blatta orientalis, Periplaneta americana e Supella Longipalpa (scarafaggio dei mobili). Un singolo punto esca da 0,03g di Goliath® Gel è in grado di uccidere 1.000 scarafaggi grazie all’effetto cascata. Il vantaggio di Goliath® Gel consiste nel fatto che prima di morire le blatte avvelenate (per contatto e per ingestione) ritornano ai propri rifugi, dove gli altri scarafaggi si nutriranno delle loro feci e dei loro resti. Lo speciale principio attivo Fipronil, viene prontamente trasferito da uno scarafaggio all’altro e la sua particolare modalità d’azione ne prolunga l’attività anche dopo diversi trasferimenti da uno scarafaggio all’altro. Goliath® Gel una volta posizionato, rimane appetibile, stabile e attivo fino a 12 settimane. Goliath® è un marchio registrato BASF. Goliath® Gel contiene lo 0,05% di fipronil. Usare i biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

MYTHIC® 10 SC Mythic® 10 SC ha un nuovo e particolare meccanismo di azione. Il suo principio attivo, clorfenapyr, si attiva solo una volta assorbito e impedisce alle cellule dell’insetto di generare energia, causando paralisi e morte. A differenza dei piretroidi, è più persistente e non è repellente e non viene quindi rilevato dagli insetti, inoltre il suo meccanismo d’azione non è neurotossico. Oltre alla sua capacità di neutralizzare la possibilità di resistenza metabolica, il suo meccanismo d’azione rende Mythic® 10 SC un prodotto complementare essenziale nella disinfestazione professionale. Mythic® 10 SC è un marchio registrato di Basf. Mythic® 10 SC è un Presidio Medico Chirurgico registrato dal Ministero della Salute al n 19968. Usare I PMC con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si prega di osservare le avvertenze e i simboli di pericolo nelle istruzioni per l’uso.

FENDONA® 60 SC Fendona® 60 SC ha una formulazione a base di alfacipermetrina, ed è la soluzione adatta nel controllo di insetti volanti e striscianti, per applicazioni sia in ambienti domestici sia commerciali. Questo prodotto permette il controllo su cimici dei letti, scarafaggi e blatte, formiche, mosche, pulci, zanzare, zecche e molti altri insetti portatori di malattie, nonché tarme, lepisme, termiti e vespe. Si presta all’uso in ambienti domestici e commerciali – tra i quali gli impianti di trattamento alimentare – nonché in edifici pubblici quali ospedali, alberghi e ristoranti. La sua particolare formulazione a base di alfacipermetrina permette di raggiungere i risultati a dosi basse, massimizzando la praticità di applicazione e i costi totale di trattamento. Fendona® 60 SC è un marchio registrato BASF. Fendona® 60 SC è un Presidio Medico Chirurgico registrato dal Ministero della Salute n. 18381. Usare i PMC con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si prega di osservare le avvertenze e i simboli di pericolo nelle istruzioni per l’uso.

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/ Focus on

Da sinistra: Valentina Masotti, Direzione Commerciale & Marketing Michele Albertazzi, Referente Tecnico Silvia Albertazzi, Supply Chain Manager

Una giovane azienda di 55 anni

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a forza di un’azienda sono le persone. Se poi, come Colkim, è anche un’azienda a conduzione familiare, la sua energia si rinnova generazione dopo generazione. Ecco perché dal 1964 ad oggi, Colkim si è sempre fortificata e ha assiduamente trovato stimoli nuovi e vigore per guardare avanti, senza temere di osare. La terza generazione è al completo e conduce questa importante realtà seguendo con entusiasmo le orme della famiglia: nuove assunzioni, investimenti tecnologici nel reparto produttivo, ricerca e sviluppo di nuove registrazioni biocide, apertura di nuovi mercati, nuovi progetti per la formazione. INFESTALIA Colkim crede nella seria ed efficace formazione dei professionisti, e ha così fondato la prima Scuola della Disinfestazione in Italia. Una struttura appositamente creata per l’apprendimento delle tecniche e dei concetti che stanno alla base della disinfestazione per fornire veri strumenti e capacità lavorativa. La scuola è un intero edificio riservato ai corsi con aule interattive, laboratori e ambienti veri (una 34

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cucina, una camera da letto, un’industria alimentare, una biblioteca) creati appositamente per le esercitazioni. Infestalia (www.infestalia.it) è certificata ISO 29990 e a coloro che superano i test, viene rilasciato un attestato di superamento esame e

un Tesserino del Disinfestatore. Questa piccola novità, in attesa del tanto sospirato Patentino, sarà costituita da una card personale sulla quale verranno indicati tutti gli esami superati con esito positivo. www.colkim.it


NUOVO INSETTICIDA Pyrekill 2.5 è un concentrato emulsionabile nel quale è presente il piretro naturale quale unico principio attivo. La scelta di non associare altre sostanze attive o sinergizzanti, come il PBO, deriva dall’esigenza di disporre di un prodotto particolarmente adatto all’impiego nelle industrie alimentari dove l’assenza di residui persistenti è un’esigenza imprescindibile. È attivo contro insetti delle derrate, blatte, formiche ecc. e può essere impiegato in interni di industrie alimentari, edifici pubblici e privati. Inoltre è particolarmente raccomandato per il trattamento di aree verdi per il solo controllo delle zanzare INSETTICIDI LIQUIDI Bombex Farumy e Bombex Pebbys sono due insetticidi liquidi in formulazione microincapsulata efficaci contro un’ampia gamma di insetti volanti e striscianti. Possono essere applicati per il trattamento di crepe e fessure, attraverso nebulizzazione, in molte aree come edifici residenziali e pubblici, stalle e magazzini. Allo stesso tempo, possono essere applicati come barriera all’interno e intorno agli edifici e nei trattamenti perimetrali. Bombex Farumy è una formulazione dotata di una tecnologia che contiene un principio attivo microincapsulato, Cifenotrin, e un principio attivo “libero”, Pralletrina. Bombex Pebbys si basa invece sulla microincapsulazione del principio attivo Permetrina.

TRAPPOLA PER RATTI Combi Rat è una postazione di trappolaggio per ratti dalla struttura compatta in polipropilene antiurto semitrasparente. Non arrugginisce né si deteriora nemmeno negli ambienti interni più difficili (caseifici, macelli, ecc). Si tratta di una postazione permanente, ispezionabile a trappola chiusa, dotata di spazio per alloggiare trappole a scatto e cartoncini collanti, nonché due aste per esche placebo. Combi Rat ha due vassoi per ospitare 2 cartoncini collanti per insetti; è pensata per le aree sensibili, e soddisfa i più alti standard per le industrie alimentari che richiedono trappole poste in contenitori chiusi a chiave.

2019

1964

COMBI RAT

NATA PER IL DISINFESTATORE

IDEALE PER AREE SENSIBILI COME INDUSTRIE ALIMENTARI

www.colkim.it


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Specialisti del Piretro

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opyr è la Compagnia del Piretro, azienda italiana che dal 1961 sviluppa soluzioni per i diversi mercati, in Italia e in Europa, in cui opera: Home&Garden, Igiene Ambientale, Largo Consumo, Agricoltura e Ho.Re.Ca. Il core-business dell’azienda è rappresentato dalla messa a punto di insetticidi a base di Piretro e Piretroidi efficaci e con un elevato profilo di sicurezza. Dal 2006 forma con Zelnova-Zeltia un importante gruppo internazionale in grado di offrire una gamma completa di soluzioni innovative, sviluppate nel rispetto delle normative e rispondenti alle esigenze dei propri clienti, sempre più orientati verso 36

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insetticidi di derivazione naturale e a basso impatto ambientale, diventando per questo motivo nel tempo azienda di riferimento dei disinfestatori professionali e degli operatori dell’igiene ambientale. Presente in oltre 20 Paesi europei, Copyr investe rilevanti risorse nello sviluppo della sua gamma di prodotti e soluzioni, e nei servizi di formazione e consulenza per i propri clienti. Un modus operandi dell’azienda che vuole essere “partner tecnico” degli stessi clienti, utilizzando anche le attività di comunicazione attraverso i propri canali (siti web, social, ecc.). L’inserimento di nuove figure professionali in Copyr ha permesso, inoltre, di creare un team giovane formato da “persone libere

Mario Di Leva, Country Manager

di proporre, – dice il Country Manager Mario Di Leva - crescere e di far crescere ulteriormente i colleghi”, con l’obiettivo, tra gli altri, di sviluppare ancora più eterogeneità, possibilità di confronto e motivazione all’interno dell’azienda. L’acquisizione da parte della Allentia Invest, avvenuta nel 2019, è la conferma delle scelte vincenti intraprese da Copyr in termini di competitività e posizionamento alto nel mercato di riferimento. Acquisizione che fa da ulteriore stimolo per l’azienda di Milano, pronta a raccogliere le nuove sfide del mercato e confermare le linee guida in essere e future. www.copyrpco.it


INSETTICIDA LIQUIDO EMULSIONABILE ONLY PY è un insetticida liquido emulsionabile a base di Chrysanthemum cinerariaefolium e senza PBO, caratterizzato da una rapida azione abbattente e da una bassissima tossicità per l’uomo e gli animali a sangue caldo. È indicato per combattere zanzare, compresa la zanzara tigre, e insetti delle derrate alimentari sia volanti, come la Plodia Interpunctella (più comunemente conosciuta come tignola fasciata) e la Ephestia kuehniella (o tignola grigia della farina), sia striscianti, come lo Stegobium paniceum (o anobio del pane) e il Lasioderma serricorne (o anobio del tabacco). È efficace in ambienti interni (industrie alimentari, abitazioni, ristoranti, ambienti rurali), esterni (aree perimetrali di abitazioni e di insediamenti industriali, viali e parchi), navi, treni, autobus, e aree verdi. È un presidio medico-chirurgico.

INSETTICIDA-ACARICIDA Bombex MF è un insetticida-acaricida microincapsulato, ad uso professionale, con rapida azione abbattente e lungamente residuale, ad ampio spettro d’azione. Efficace contro formiche, cimici, scarafaggi, pulci, tarme, acari, mosche, zanzare, zanzara tigre e zanzara anofele. La microincapsulazione del formulato è di moderna tecnologia e sviluppata appositamente per impieghi con ULV; inoltre la lunga persistenza fino a 12 settimane è resa possibile dalla qualità del polimero che rilascia la sostanza attiva contenuta. È un presidio medico chirurgico.

NEBULIZZATORE ELETTRICO Nebulo Evo è un nebulizzatore elettrico a freddo ULV. Ha una struttura in materiale termoplastico resistente agli urti e agli agenti chimici, un motore elettrico di elevata potenza e una prolunga (optional) che permette di dirigere in maniera ottimale il flusso. Le particelle erogate sono sempre di circa 20 micron di diametro, e la nebbia prodotta si classifica come ULV, garantendo tempi lunghi di sospensione nell’aria. Grazie al regolatore di flusso, si può conoscere sempre la quantità di liquido che si sta utilizzando (da 15 a 200 cc al minuto, a seconda del grado di viscosità del prodotto da nebulizzare). Oltretutto, Copyr è partner di IGEBA per la distribuzione esclusiva nel mercato Italiano di nebulizzatori ULV e termonebbiogeni, potendo così offrire una vasta gamma di prodotti e attrezzature professionali dedicati alla disinfestazione.

LARVICIDI Copyr ha un’ampia gamma di larvicidi, anche con soluzioni biologiche: Culinex® Tab Plus, larvicida microbiologico in tavolette effervescenti a base di Bacillus thuringiensis israelensis, agisce esclusivamente per ingestione contro le larve di zanzare appartenenti a diverse specie. È pronto all’uso, altamente selettivo e di facile impiego. Può essere utilizzato in ambienti dove sono presenti animali domestici, pesci e altri organismi non bersaglio. Viene impiegato per il trattamento delle acque in serbatoi di raccolta dell’acqua per uso privato e stagni da giardino. Vectobac® 12AS: larvicida microbiologico in sospensione concentrata per il controllo delle larve di zanzare e Simulidi a base di Bacillus thuringiensis israelensis. Device® TB-2: larvicida IGR in compresse effervescenti a base di Diflubenzuron per il controllo di zanzare. Device® SC-15: larvicida IGR in sospensione concentrata a base di Diflubenzuron per il controllo di zanzare e mosche.

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/ Focus on

Soluzioni efficaci e innovative

I

.N.D.I.A. è una storia di successo: è il partner affidabile ed esperto di chi è in prima linea nel controllo e nella lotta ai parassiti e infestanti. Fondata nel 1932, è cresciuta fino a divenire, su scala internazionale, marchio di riferimento per insetticidi e rodenticidi ad uso civile e industriale, in termini di qualità, competenza e servizio.

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Debora Cazzaro Managing Director – C.E.O.

di 80 anni di sviluppo di soluzioni specifiche. La ricerca di I.N.D.I.A. è al servizio della sanità ambientale a 360°: dalla formazione qualificata alla consulenza tecnica, dagli aspetti regolatori alla gestione commerciale dei suoi Clienti. Oltre ai suoi prodotti, I.N.D.I.A. traduce la sua esperienza sui mercati nazionali ed esteri anche nelle scelte di partner importanti e selezionati con cui intraprende collaborazioni atte al miglioramento continuo nell’offerta di soluzioni per gli infestanti. Informazione, formazione e partecipazione attiva alla crescita del settore della disinfestazione professionale sono oggetto di investimenti e impegno quotidiano. I.N.D.I.A. dal 2017 aderisce volontariamente a modelli legislativi di legalità, come il Modello 231. I.N.D.I.A. è certificata secondo le norme ISO 9001:2015 e per garantire un elevato standard qualitativo ai suoi Training formativi ha ottenuto la certificazione UNI ISO 29990:2011. In questo 2019 abbiamo visto una serie di complicanze e di limitazioni, che trasmettono una profonda differenza tra gli attuali e i futuri (non lontani) scenari applicativi dei prodotti da cui emerge un unico punto fermo: la mitigazione del rischio. Per questo I.N.D.I.A. promuove un supporto concreto e pratico: l’individuazione dei prodotti giusti per effettuare un intervento di disinfestazione non solo in funzione dell’infestante bersaglio, ma anche in relazione ai vincoli operativi, alle corrette misure di protezione individuale e collettiva, rappresenta una scelta responsabile. www.indiacare.it


VECTOMAX FG Larvicida biologico di ultima generazione formulato affinché ogni micro particella contenga sia il Bacillus thuringiensis subsp. israelensis sia il Bacillus sphaericus per offrire rapido controllo, attività residuale unica tra i formulati microbiologici, efficacia anche in acque inquinate e alta specificità sulle specie bersaglio. Agisce contro la maggior parte delle larve di zanzare dei generi Aedes, Anopheles, Culex, Armigeres, Culiseta, Psorophora, Uranothaenia e Ochlerotatus. Può essere applicato in ambienti acquatici con pesci o altre forme di fauna e flora acquatiche; in ambienti a stretto contatto con l’uomo, animali domestici, cavalli, bestiame, uccelli e animali selvatici. Composizione: Bacillus thuringiensis subsp. israelensis 4,7% Bacillus sphaericus 2,9% Attività biologica: 50 Bsph Unità Tossiche Internazionali (UTI) per milligrammo di formulato.

PROXILAR COMPRESSE È un insetticida in compresse effervescenti a rapido rilascio appositamente formulato per il controllo degli stadi larvali delle zanzare (Culex pipiens, Aedes albopictus) grazie all’azione svolta dal principio attivo Pyriproxyfen, regolatore della crescita, non pericoloso per i vertebrati. Proxilar® Compresse è idoneo al trattamento di tombini, caditoie, bocche di lupo, ristagni in genere. Composizione: Pyriproxyfen puro g 0,5 Denatonium benzoato g 0,01 Coformulanti q.b. a 100g

SISTEMA DI MONITORAGGIO LINEA T.E.A.M. Il Sistema di monitoraggio è un’opportunità perché permette di attuare una sorveglianza costante nelle aree sensibili e porta a una indiscutibile tempestività di intervento in emergenza associata a una velocità di diagnosi, così da poter attuare una scelta oculata dei metodi e delle risorse tecniche da mettere in atto. La raccolta di dati ottenuti dal monitoraggio permette indagini spazio-temporali degli ambienti in relazione agli andamenti climatici stagionali, offrendo così la possibilità di “giocare d’anticipo” progettando piani d’intervento da attivare al bisogno e individuando i rischi non eliminabili così da attuare interventi preventivi mirati. I prodotti della LINEA T.E.A.M. sono caratterizzati dall’alta qualità dei materiali in cui sono realizzati, dall’affidabilità e precisione dei rilievi, dalla facilità d’installazione delle stazioni di monitoraggio e cattura. LINEA T.E.A.M. - INSETTI: linea composta da trappole a colla con attrattivo feromonico per il monitoraggio di Lepidotteri (tignole delle derrate, tarme dei tessuti) e Coleotteri (anobio del tabacco, calandra del grano, tribolio delle farine) e trappole a colla con attrattivo alimentare per il monitoraggio di Blattoidei (fochista, blatta orientale e americana). LINEA T.E.A.M. - LAMPADE: lampade elettroluminose con base collante adatte al monitoraggio di Lepidotteri, Coleotteri e Ditteri in luoghi di produzione, conservazione somministrazione degli alimenti. LINEA T.E.A.M. - RODITORI: linea completa di basi collanti per la cattura di topi e ratti, disponibili su fondo in cartone (fustellato o non fustellato), plastica e faesite, con e senza aroma.

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/ Focus on

Stefano Martignani, Amministratore Delegato

Soluzioni intelligenti per la disinfestazione

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artignani Srl è diventata un punto di riferimento nel settore della disinfestazione e dell’igiene ambientale non solo in Italia, ma anche in oltre 70 paesi di tutto il mondo. Dal 1958 produce e commercializza nebulizzatori pneumatici a Basso Volume e dal 1981 ha introdotto il sistema elettrostatico (è stato il primo in Europa). L’azienda propone un sistema di disinfestazione efficace, efficiente, moderno ed ecologico attraverso Termonebbiogeni e Nebulizzatori Pneumatici Elettrostatici che offrono non solo vantaggi da un punto di vista dell’omogeneità e l’efficacia della distribuzione, ma anche per quel che 40

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riguarda il risparmio di acqua e di prodotto disinfestante. L’Amministratore Delegato, Stefano Martignani, assicura che “la filosofia della nostra azienda è quella di fornire soluzioni intelligenti, affidabili ma anche ecologiche e moderne per la disinfestazione”. Da questo punto di vista, la Martignani Srl ha sempre dato priorità all’innovazione, alla tecnologia e alla qualità nella costruzione delle macchine con la massima cura dei dettagli”. A breve/medio termine, la Martignani Srl ha come obiettivo “continuare a innovare, senza trascurare l’eco-sostenibilità e la massima qualità del prodotto e del risultato, caratteristica che contraddistingue da sempre la nostra azienda”. Da

un punto di vista commerciale, l’obiettivo è quello di far conoscere i nebulizzatori Martignani per l’igiene ambientale a nuovi orizzonti mondiali, soprattutto quello asiatico o quello americano, dove ha già iniziato ad acquisire mercato. NEBULIZZATORI PNEUMATICI Nell’ambito della disinfestazione, dell’igiene ambientale e della cura delle aree verdi, i Nebulizzatori Pneumatici Martignani si distinguono per eco-sostenibilità e risparmio. Nello specifico, l’azienda ha sviluppato due modelli: la gamma Compact da 16 CV, disponibile sia nella motorizzazione diesel che benzina con capacità di 300 l, e la più potente, di capacità maggiorata (400 l), la gamma Luxor, con potenze da 37 a 52 CV diesel, ma anche benzina da 23 CV. Questi due modelli possono essere equipaggiati con 3 testate di erogazione diverse, “sistema brevettato”, o di accessori di irrorazione e distribuzione speciali: Kit Termonebbiogeno, Kit Irrorazione a Lancia, Kit Micropompa Dosatrice, Kit Elettrostatico. www.martignani.com


PHANTOM SUPERECOLOGY COMPACT Questi Nebulizzatori Pneumatici sono stati progettati per piccoli automezzi tipo Fiat “Strada”, Skoda, Piaggio “Porter”, Dacia, ecc … Sono compatti e leggeri, presentano un ottimo rapporto qualità-prezzo e danno eccellenti risultati ai piccoli disinfestatori che non vogliono rinunciare a tecnologia e qualità. Caratteristiche principali della serie Compact: Motore a Benzina 16 HP o 13 HP Diesel; Marmitta/Silenziatore in acciaio inox; Serbatoio del prodotto chimico da 300 l in polietilene ad alta resistenza, con serbatoio per il lavaggio del circuito e lavamani incorporati; Unici nel mercato internazionale equipaggiati di un cannone omnidirezionale a tre movimenti elettrici con controllo remoto: rotazione del ventilatore a 240°, inclinazione di 90° e rotazione sul piano orizzontale 360° della testata cannone; Telaio integralmente zincato a caldo e facilmente rimovibile tramite un carrello elevatore o una gru.

PHANTOM SUPERECOLOGY LUXOR I Nebulizzatori Pneumatici Phantom Superecology “Luxor” sono stati progettati per i professionisti dell’igiene ambientale. Si adattano perfettamente a tutti gli automezzi pick-up 4x4 tipo Toyota, Mitsubishi, Nissan, Ford, … Tecnologicamente innovativi, funzionali e con un design d’avanguardia, i nebulizzatori “Luxor” sono la scelta giusta per i più esigenti del settore. Le principali caratteristiche della serie Luxor sono: Ottima visibilità dalla cabina della testata nebulizzatrice omnidirezionale (unica sul mercato con cannone a 3 rotazioni); Grande capienza dei contenitori di liquido, integrati in un unico complesso avvolgente e insonorizzante; Telaio integralmente zincato a caldo; Diverse motorizzazioni disponibili con potenza variabile da 16 fino a 37 CV (diesel o benzina); Straordinarie gittate effettive (fino a 40 m); Garanzia illimitata dei componenti del sistema; Sistema di dosaggio istantaneo dell’erogazione; Monitor LCD a colori; Dispositivo antideriva con carica elettrostatica; Kit per idrosemina a lancio per inerbimenti Kit Termonebbiogeno brevettato integrato con nuova micro-pompa elettrica con tenute speciali resistenti ai nuovi prodotti per termonebbiogeni a base acquosa e non più solo a base oleosa.

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/ Focus on

Strategie innovative per il pest control

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ontinua il processo di crescita industriale di Newpharm Group che ora, dopo un anno di importanti successi, punta ad arricchire le proprie specializzazioni e a consolidare il processo di internazionalizzazione. Nel corso degli anni Newpharm Group ha diversificato i suoi ambiti di intervento e oggi può contare su un’organizzazione ben strutturata grazie a un progetto chiaro e a un assetto che la distingue sul mercato per la solidità delle infrastrutture, delle competenze e per la flessibilità ed efficacia delle soluzioni. Forte di un’esperienza più che trentennale nella disinfestazione industriale, per il settore alimentare e dello stoccaggio cereali, con tecnologie sempre all’avanguardia, vive un crescente sviluppo anche nel segmento PCO con 42

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una solida presenza produttiva e commerciale. L’azienda ha pianificato per il 2020 anche il rebranding delle divisioni specialistiche per restituire un’identità precisa alle diverse Business Unit del Gruppo. L’azienda negli anni è stata lungimirante e ha saputo specializzarsi e offrire soluzioni efficaci e innovative nei diversi comparti industriali e produttivi quali: lo Stoccaggio Cereali, la zootecnia e nell’ambito della disinfestazione e debiotizzazione ambienti. Con il nuovo catalogo Professional-PCO punta ad ampliare la gamma con soluzioni integrate, naturali e di nuova concezione al servizio dei disinfestatori e delle aziende. La collaborazione con partner innovativi e un lavoro interdisciplinare interno consentono di offrire soluzioni di elevata qualità e la costruzione di un know how di valore. Attraverso consulenze e

formazione personalizzata agli operatori del settore si assicurano loro i mezzi e le capacità necessarie per trovare sempre la migliore soluzione. Per avvicinare il cliente, Newpharm, mette in campo tutti gli strumenti possibili, la formazione a tutti i livelli, un servizio di customer care efficiente e un programma ricco e intenso di partecipazioni a fiere nazionali e internazionali.L’azienda può vantare anche la certificazione ISO9001:2015 che stabilisce standard di alta qualità dei servizi e dei prodotti offerti oltre che dei processi interni all’azienda. “La qualità per Newpharm è un valore importante che si rispecchia nella dedizione al cliente, nell’eccellenza professionale, nell’affidabilità e nella continua innovazione delle soluzioni proposte che concorrono alla soddisfazione del cliente.” www.newpharm.it


INSETTICIDA AD AMPIO SPETTRO D’AZIONE Nuvacid® 50 è un insetticida concentrato ideale per la disinfestazione di ambienti esterni e interni. Grazie alla ridotta tossicità per l’uomo e per gli animali, svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei vettori di microrganismi patogeni. Particolarmente indicato nelle industrie alimentari, vanta uno dei più vasti utilizzi in etichetta (industrie di trasformazione e dei mangimi, molini, magazzini, uso civile, ecc…). Nuvacid® 50 a base gode di uno spettro d’efficacia totale sia contro insetti che acari con una residualità molto limitata. L’insetticida può essere diluito in acqua ma se l’obiettivo è ottenere un risultato eccellente è consigliato associarlo al nuovo solvente Biosol® New, sviluppato nei laboratori Newpharm®. Questa miscela si presta per trattamenti in presenza di impianti e apparecchiature elettriche poiché non bagna le superfici e preserva gli ambienti dall’umidità. Per la disinfestazione ambientale Newpharm® propone una soluzione unica, che associa l’azione insetticida abbattente del Nuvacid® 50 con un metodo applicativo semplice: Mist Cereal-San®. NEWCIDAL NATURE - L’IDROLATO SGRADEVOLE AGLI INSETTI Newcidal Nature è una miscela liquida di idrolati di rosmarino ed origano ottenuta dalla distillazione in corrente di vapore delle relative piante aromatiche. Newcidal Nature emana un odore erbaceo forte e persistente e può essere sfruttato per numerose azioni benefiche in tutta sicurezza vista la bassissima concentrazione di attivi. Questa miscela, che trova impiego in ambito domestico e civile, risulta sgradita alle zanzare e altri insetti molesti. Il prodotto viene normalmente diluito in acqua prima dell’impiego e distribuito uniformemente e ad intervalli regolari nelle zone interessate. Ideale anche per le nebulizzazioni temporizzate attraverso gli impianti fissi.

INSETTICIDA-ACARICIDA ECOFRIENDLY InsectoSec® è un prodotto 100% naturale a base di terra di diatomee pure, una roccia silicea sedimentaria di origine organica, residuo fossile di microscopiche alghe della famiglia delle diatomee. Ideale per la protezione da insetti striscianti come formiche, pesciolini d’argento, pulci, acari e altri parassiti molesti in ambito domestico e civile. Il prodotto può essere utilizzato in qualsiasi momento senza preoccupazioni legate ai tempi di azione e residualità anche in presenza di animali. Si può dunque usare per ricoveri e cucce di cani e gatti o per gabbie di volatili. InsectoSec® è la prima formulazione biologica ad aver ottenuto la registrazione ministeriale per l’applicazione in campo avicolo contro l’acaro rosso del pollo. InsectoSec® può essere applicato (all’interno e all’esterno) tal quale su tutte le superfici o attraverso i normali polverizzatori oppure, dopo diluizione in acqua, distribuito tramite comuni irroratori. L’accurata macinazione della polvere delle diatomee rende gli scheletri delle diatomee fini ed affilati tanto da risultare abrasivi nei confronti degli artropodi, ma non pericolosi per l’apparato respiratorio.

IL PIRETRO NATURALE AD AZIONE INSETTICIDA Nuvex® No-PBO rappresenta la punta di diamante dell’intera linea Nuvex® Piretro naturale, sviluppata da Newpharm secondo elevati standard di qualità e disponibile in diverse formulazioni (liquidi concentrati, granuli e spray) destinate agli utilizzi più disparati. Nuvex® No-PBO esclusivamente a base di piretro naturale, è il prodotto ideale per bonifiche di ambienti infestati da insetti volanti e striscianti in ambito alimentare (ristoranti, pastifici, molini, cantine, reparti stagionatura salumi, ecc). Successivamente all’applicazione del Nuvex® No-PBO, effettuata al termine della lavorazione degli alimenti, si consiglia una sanificazione delle superfici e degli impianti.

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Al servizio della qualità

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rma S.r.l. è una società che opera da più di trent’anni nel campo del Pest e dell’Air Control. Fin dalle sue origini nel 1983 ha sempre voluto mettere in primo piano la qualità produttiva e l’attenzione nella gestione del cliente: questo ci rende un partner affidabile ed efficace, fornendo soluzioni che coprono a 360 gradi le necessità dell’operatore professionista della disinfestazione. I prodotti Orma coprono tutto lo spettro degli interventi di controllo degli infestanti e controllo dell’aria. Dai sistemi

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insetticida e di diffusione automatica Air Control® passando dai box erogatori di sicurezza Masterbox® fino alla progettazione di trappole luminose, la realizzazione e selezione dei prodotti avviene pensando sempre alle possibili problematiche quotidiane degli operatori. Il cliente viene assistito in maniera mirata, fornendo una precisa consulenza tecnica e scientifica, e il supporto commerciale e logistico con spedizioni veloci. Dal mese di maggio l’azienda si è trasferita in una nuova sede, sempre sita a Trofarello, ma con nuovi e ampliati spazi operativi.

Francesco Paolo Mangogna, General Manager

“Contiamo più di 700 mq di uffici e oltre 2000 mq di magazzino con un’altezza che raggiunge i 12 metri. Questi nuovi locali ci consentiranno di continuare a servire i nostri clienti sempre meglio e ad organizzare molte iniziative che vedranno la luce all’inizio del 2020.” www.ormatorino.com


SICUREZZA MULTIFUNZIONE Masterbox Plus® è un box erogatore di sicurezza multifunzione. Totalmente progettato da Orma per essere pratico e versatile: si adatta a tutte le esigenze di derattizzazione e al contestuale monitoraggio degli insetti striscianti. La mangiatoia estraibile garantisce una facile pulizia e ispezione, sotto di essa un vano alto 2 cm può accogliere un cartoncino collante per il monitoraggio simultaneo degli insetti. Viene fornito di spiedo in acciaio Inox per posizionare le esche orizzontalmente, di spiedi in polipropilene per il posizionamento verticale e di un innovativo sistema di fissaggio a muro a sgancio rapido. È disponibile anche con il coperchio trasparente per ridurre i tempi di ispezione.

INSETTICIDA CONCENTRATO Mastercid micro® è un insetticida concentrato in formulazione acquosa. È composto da Cipermetrina, caratterizzata dalla buona azione residuale, e dalla Tetrametrina, fortemente abbattente. La residualità del composto risultante viene poi ulteriormente incrementata dal processo di micro-incapsulazione della Cipermetrina. Gli infestanti vengono eliminati subito al momento del trattamento e le aree irrorate rimangono protette per almeno 2 o 3 settimane a seconda delle condizioni ambientali. È attivo contro i principali insetti striscianti e volanti oltre che all’acaro rosso del pollo (Dermanyssus Gallinae).

TRAPPOLA LUMINOSA Saturn® è una trappola luminosa progettata per coniugare un design elegante ad alti standard di efficacia. Dotata di due lampade UV da 15W, permette di coprire un’area di circa 100 mq. Le due lampade sono abbinate a una piastra collante addittivata con attrattivi e feromoni per gli insetti volanti: le catture rimangono celate allo sguardo dalla copertura anteriore, facilmente apribile grazie al sistema di chiusura magnetica. In questo modo risulta pratica anche la sostituzione della piastra collante, consentendo veloci interventi di manutenzione. È conforme ai requisiti per la normativa sull’igiene alimentare HACCP.

INSETTICIDA FUMOGENO Cifum 7.2® è un insetticida fumogeno a base di Cifenotrina, fortemente abbattente e residuale. Il particolare sistema di innesco senza produzione di fiamma lo rende un prodotto pronto uso sicuro e facile da utilizzare, con un’azione ad ampio spettro. Disponibile in tre formati, permette di saturare ambienti e snidare gli infestanti in aree dai 210 m3 fino ai 2040 m3.

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Prodotti affidabili e sicuri

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pray Team è un’azienda specializzata nella costruzione di macchine per la disinfestazione urbana e per il trattamento del verde pubblico e privato. Tutti i suoi prodotti sono stati pensati per venire incontro alle esigenze degli operatori tenendo sempre conto di 3 fattori fondamentali: l’efficacia, la praticità e la sicurezza d’impiego. L’elemento che le accomuna tutte è la qualità che parte dalla scelta dei materiali, attraversa tutto il ciclo produttivo ed arriva a un prodotto finale di

elevate prestazioni e di sicura durata, facendo di queste macchine dei veri pezzi unici. Infatti Spray Team essendo una ditta certificata, intende applicare e migliorare costantemente il proprio Sistema di Gestione della Qualità aziendale, in riferimento alla norma UNI EN ISO 9001:2015. Inoltre tutte le attrezzature rispondono ai requisiti richiesti dalle normative CE e della legge per la sicurezza dell’operatore. www.sprayteam

Gianni Bergamini, Direttore

Direttore BERGAMINI GIANNI

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SCOUT SPECIAL Il modello Scout 14S-300 Special grazie alle sue ridotte dimensioni d’ingombro (90x130x145) e al suo peso leggero (275 Kg) è particolarmente indicato per l’applicazione su pick-up con portata utile di 650 – 700 kg. La macchina Spray Team diventa una “completa stazione mobile” in grado di fare disinfestazione in aree urbane come viali alberati, parchi, giardini, canali, discariche, fognature e così via. Grazie alla vasta gamma di accessori, quali rullo avvolgitubo manuali o elettrici da 50, 80 o 100 m., pompa dosatrice, kit termonebbiogeno, radiocomando, kit per carica elettrostatica, telecamera, queste attrezzature sono adatte ad ogni tipo di trattamento.

MINI TROLLEY ULV Il Mini Trolley ULV (Ultra Basso Volume) trova un ottimo impiego negli ambienti interni dove è necessario contenere il rumore come: alberghi, caserme, amministrazioni comunali, asili, scuole, ospedali, ristoranti. Queste le principali caratteristiche tecniche: carrellino in acciaio inox, compressore da 26 lt. 9 bar, regolatore di pressione con innesto e disinnesto, batteria 18 amp. stagna, carica batteria speciale per detta batteria, serbatoio liquido da 9 lt. inox completo di manometro e valvola di sicurezza di sovrapressione.

FOGGY ST75 Il termonebbiogeno FOGGY ST75 è adatto per la disinfestazione contro gli acari e per i trattamenti antilarvali, viene normalmente utilizzato per disinfestazioni in ambienti chiusi come magazzini, stabilimenti, depositi di archivi cartacei e reti fognarie ed è in grado di emettere una nebbia molto fine, leggera e secca, simile al fumo di una sigaretta. Grazie al suo tubo flessibile, consente la disinfestazione anche negli angoli che sono difficilmente raggiungibili con i sistemi tradizionali. E’ un’unità autonoma a carrello piccola ma potente con una grande praticità d’impiego. Il motore, monocilindrico a due tempi, ha una cilindrata di 60 cc a 6000 rpm. L’avviamento avviene con fune autoavvolgente, l’accensione è elettronica. Il serbatoio in acciaio inox ha una capacità di 9 litri ed è indipendente dal gruppo, facilmente estraibile per essere utilizzato come pompa a pressione a spalla.

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Passione e competenza

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ebi Istituto Biochimico è una realtà chimica nata nel dopoguerra che da sempre ricerca, produce e commercializza soluzioni di elevata qualità per l’igiene, la salute e la bellezza, affermandosi fra le più importanti realtà italiane. L’azienda vanta una capacità distributiva capillare che l’ha resa internazionale, con una presenza importante in Europa e nel mondo, frutto di solidi rapporti di partnership instaurati da molti anni. Vebi Biochemical è la divisione dell’azienda dedicata alle soluzioni per l’igiene e la salute dell’ambiente domestico, civile e industriale e che si presenta in due differenti mercati, retail e professionale, rispettivamente con lo storico brand VEBI e il più recente VEBI TECH, nato dal nuovo progetto di rebranding che ha coinvolto tutta l’azienda. 48

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La parola d’ordine in Vebi è innovazione, insieme a sostenibilità, passione e competenza: questi i valori che accompagnano l’azienda da 70 anni e che contribuiscono alla diversificazione in un settore complesso, con continui investimenti nella ricerca, mantenendo un occhio di riguardo all’ambiente e alle competenze delle persone. RICERCA E INNOVAZIONE L’impegno dell’azienda presuppone, da un lato, investimenti costanti in Ricerca & Sviluppo e nel favorire idee sinergiche e collaborazioni vincenti con altre realtà esterne (università, enti accreditati, centri di ricerca) e, dall’altro, un approccio innovativo e sostenibile a 360° su tutti i comparti aziendali. In particolare, negli ultimi due anni Vebi si è dedicata all’innovazione con l’obiettivo di ottimizzare le performance e i processi

Luigi Bazzolo, CEO

produttivi, impiegando al massimo l’innovazione tecnologica. A coronamento di questo ambizioso progetto, durante la 56° edizione di Smau Milano, Vebi ha vinto il “Premio Innovazione 2019”, primo riconoscimento formale al processo avviato ormai già da due anni che ha permesso all’azienda di sviluppare strategie mirate a 360°. L’innovazione, inoltre, ha guidato le scelte strategiche in termini di registrazioni, portando l’azienda a investire e a sostenere dossier propri per garantire la continuità dei prodotti nel mercato, nel completo rispetto delle nuove normative europee. Ogni azione aziendale punta ad arricchire la cultura dell’ambiente, sicuri che questo aiuti a migliorare il benessere dell’intera comunità. Questo significa innovare e costruire valore. www.vebitech.it


SISTEMA SPECTRE Il nuovo sistema Spectre è uno strumento di monitoraggio da remoto di topi e ratti composto da una rete di sensori ad alta tecnologia aggiunti alle stazioni di avvelenamento posizionate strategicamente nell’area di controllo. Il dispositivo è stato studiato per soddisfare le esigenze delle moderne aziende di disinfestazione per garantire riduzione dei costi di intervento, risparmio di tempo nella gestione del cliente e aumento dell’efficienza. Il sistema è composto da un sensore che rileva il passaggio o la cattura del roditore, una centralina con raggio molto esteso e che trasmette l’informazione al server, il quale, a sua volta, invia una notifica in tempo reale tramite SMS al cellulare, tramite e-mail al computer oppure tramite APP per Android. Ciò consente all’operatore di concentrare l’attività di controllo nei punti esca in cui è stata rilevata un’attività, evitando di dover monitorare in continuazione tutta l’area con conseguente risparmio di tempo e costi. Spectre rispecchia le norme CE in materia di occupazione banda, evitando quindi congestioni e interferenze con altri dispositivi che trasmettono nella stessa frequenza.

MURIN BLOCK PLUS Murin® Block Plus è un’esca rodenticida in blocchetti paraffinati pronti all’uso ideale contro il ratto grigio (Rattus Norvegicus). Il principio attivo anticoagulante è il Brodifacoum con una concentrazione di 25 PPM, efficace anche dopo una singola ingestione. Grazie alla speciale formulazione, con Murin® Block Plus si ha una migliore gestione del rischio, in quanto in etichetta non è presente la frase H360D - Può nuocere al feto. Murin® Block Plus presenta block di colore rosso con un alto potere attrattivo e aroma all’anice; inoltre, come tutti i prodotti della linea Murin®, contiene una sostanza amaricante per prevenire l’ingestione accidentale da parte di bambini o animali non target. Murin® Block Plus può essere utilizzato anche a temperature elevate ed è consigliato per uso esterno di edifici industriali, rurali, civili, e abitazioni.

MURIN FACOUM CREMA In ottica di innovazione e costante sviluppo, il laboratorio R&D di Vebi ha ideato Murin® Facoum Crema, una nuova formulazione in crema. Si tratta di un’esca rodenticida a base di Brodifacoum 50 PPM studiata per gli utilizzatori più esperti ed efficace contro topi e ratti. La particolare formulazione in crema risulta essere molto appetibile perché contiene un’elevata quantità di grassi e zuccheri, così da ottenere la massima efficacia verso il ratto nero, anche in presenza di forte competizione alimentare. La sua consistenza morbida e cremosa la rende ideale all’interno di edifici industriali e rurali, nei sottotetti e in altri luoghi sopraelevati, laddove il ratto nero solitamente nidifica. Per applicare Murin® Facoum Crema si consiglia di utilizzare adeguati strumenti, come spatola e cucchiai in modo da evitare il contatto con il prodotto.

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