Dimensione Pulito luglio 2021, Speciale Rsa

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INDAGINE

X

Covid e residenze assistenziali, i numeri del contagio a cura di Simone Ciapparelli

STRUTTURE SANITARIE

XX

Layout del futuro: riprogettazione degli spazi e nuovi materiali

Gabriele Del Castillo, Francesca Grosso, Federico Lega

PROTOCOLLI D’IGIENE

XXVI

Prevenzione e controllo nelle RSA a cura di Cristina Cardinali

CASE HISTORY

XXXVI

Zero positivi al Covid 19 nella Casa Residenza Anziani di Riccione

Maurizio Pedrini

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SPECIALE RSA / SOMMARIO X XX XXVI

SPECIALE RSA / SOMMARIO

CASE HISTORY

XXXVI

Ecco come abbiamo vissuto la pandemia! Maurizio Pedrini

LAVANDERIE INDUSTRIALI

L

Un pulito al servizio dei più fragili Marcello Falvo

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

LVIII

Alimentazione: parte della terapia clinica Cristina Cardinali

TENDENZE

LXVIII

Neutralizzatori profumati di cattivi odori Luca Ilorini

DISINFESTAZIONE

LXXIV

Uno svarione può sempre accadere Graziano Dassi

RUBRICA

LXXX

Oggi sul mercato Tecnologia, ricerca, sviluppo: le ultime dal mondo del cleaning a cura di Loredana Vitulano

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XXXVI LVIII LXVIII LXXIV

Covid e RESIDENZE

ASSISTENZIALI,

i numeri del contagio

L’inizio della campagna vaccinale, che ha interessato in maniera prioritaria gli ospiti delle strutture, sembra aver influenzato positivamente i numeri riguardanti isolamenti, ospedalizzazioni e decessi, che sono andati progressivamente calando nei mesi di febbraio-aprile 2021 a cura di Simone Ciapparelli

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Le Residenze Sanitarie sono state in tutto il mondo uno dei contesti maggior mente colpiti dall’epide mia di COVID-19, a causa della particolare fragilità dei loro residenti, della particolare orga nizzazione di queste strutture e di alcune criticità legate all’assistenza. Nel corso della prima ondata epi demica, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, ha svolto una rilevazione con lo scopo di identificare le criticità e l’esten sione del contagio nelle strutture residenziali. Sulla base di quanto emerso, l’ISS e il Ministero della Salute hanno deciso di sviluppare un sistema di sorveglianza specifico per monitorare la frequenza e l’im patto delle infezioni da SARS-CoV-2 nelle Rsa, con lo scopo di censire i casi di COVID-19 in queste strut ture, monitorare le criticità relative a questa emergenza, monitorare la mortalità in Rsa per tutte le cause, e segnalare, in caso di epidemia di COVID-19, le necessità rilevanti come ad esempio l’acquisto di DPI, la presenza di personale sanitario di supporto, lo spazio aggiuntivo per l’isolamento dei casi.

Il rapporto mostra i dati sulle varia zioni settimanali osservate da ottobre 2020 a marzo 2021 nelle strutture residenziali che hanno par tecipato alla sorveglianza, in merito ai tamponi eseguiti e ai casi di Covid nei residenti, ai casi di COVID-19 nel personale delle strutture, ai resi denti in isolamento o quarantena per COVID-19 e alle ospedalizza zioni e mortalità nei residenti.

Le Regioni attualmente aderenti al monitoraggio sono: Abruzzo, Cam pania, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta. Riportando quindi i dati di solamente una parte delle strutture residenziali presenti in alcune regioni italiane, questo studio potrebbe quindi non essere rappresentativo dell’intera casistica nazionale.

Sono 842 le strutture residenziali che hanno partecipato alla sorveglianza dal 5 ottobre 2020 al 25 aprile 2021, per un totale di 30.824 posti letto disponibili. Di queste, 359 erano strutture residenziali per anziani non autosufficienti, per un totale di 15.775 posti letto. Il tasso di partecipazione è stato costante e compreso tra l’80% e il 95% delle strutture, a eccezione della prima settimana di ottobre e di una lieve flessione osservata nella

settimana tra il 28 dicembre 2020 e il 3 gennaio 2021. (Figura 1)

Per quanto riguarda il numero di tamponi eseguiti settimanalmente, si segnala che fino al 7 gennaio 2021 sono stati rilevati solo i tam poni molecolari eseguiti presso le strutture. A seguito della pubbli cazione della circolare 0000705 dell’08/01/2021 da parte del Mini stero della Salute, sono stati con

Figura 1. Percentuale di strutture residenziali che settimanalmente hanno inviato i dati al sistema di sorveglianza rispetto al totale delle strutture partecipanti. La data sull’asse delle ascisse indica il giorno di inizio settimana di monitoraggio.

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teggiati in questo indicatore sia i tamponi molecolari che quelli anti genici eseguiti in struttura. I dati tengono conto dei tamponi eseguiti complessivamente sui residenti, perciò sono conteggiati anche i tamponi eseguiti più volte sullo stesso residente. Dal grafico si può notare come il numero di tamponi eseguiti sia aumentato progressiva mente da ottobre a novembre 2020. Questo incremento corrisponde alla seconda ondata epidemica che ha colpito l’Italia dal mese di ottobre 2020. Il numero di tamponi eseguiti ha mostrato alcune oscillazioni nei mesi di novembre e dicembre 2020 e si è mantenuto stabile nei mesi successivi. Nell’anno 2021 il numero di tamponi eseguiti settimanalmente ha avuto minime variazioni settima nali. In media, nelle settimane dal 4 gennaio 2021 al 25 aprile 2021 sono stati eseguiti 39 tamponi per 100 residenti ogni settimana nelle strut ture residenziali per anziani non autosufficienti e 35 in tutte le strut ture residenziali. (Figura 2)

Figura 2. Numero di tamponi eseguiti per 100 residenti per settimana di monitoraggio.

Nella figura 3 viene invece mostrata l’incidenza settimanale di COVID-19 tra i residenti delle strutture parte cipanti e l’andamento complessivo dei casi di COVID-19 nella popola

zione generale nelle Regioni che hanno partecipato alla Sorveglianza. Si può vedere come l’incidenza di COVID-19 nelle strutture residenziali sia aumentata marcatamente nei

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INE

NDA g

SPECIALE RSA

mesi di ottobre e novembre, in cor rispondenza della seconda ondata epidemica. Nel mese di novembre 2020 l’incidenza settimanale di COVID-19 ha raggiunto un picco del 3,2% nelle strutture residenziali per anziani e del 3,1% in tutte le strut

ture residenziali, picco in linea con quanto osservato nella popolazione generale. L’incidenza di COVID-19 nelle strutture residenziali si riduce, particolarmente dopo l’inizio della campagna vaccinale. Nell’ultima settimana di febbraio, nei mesi di

marzo e aprile si raggiungono valori sovrapponibili o inferiori a quelli registrati nella prima settimana di ottobre (0,4% nelle strutture resi denziali per anziani e del 0,3% in tutte le strutture residenziali nella settimana dal 19 al 25 aprile 2021). Questo dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’epidemia nella popolazione generale che ha mostrato una recrudescenza nelle ultime settimane di febbraio e nel mese di marzo.

Simile andamento ha avuto il numero di strutture residenziali per le quali si è registrato almeno un nuovo caso di COVID-19 tra i resi denti rapportato al numero totale di strutture residenziali aderenti al monitoraggio durante la settimana di riferimento. Dalla metà di ottobre alla metà di novembre 2020 è stata registrata la maggior percentuale di strutture residenziali con almeno un caso COVID-19 tra i residenti (l’11% nelle strutture residenziali per anziani e il 9% in tutte le strut ture residenziali); la percentuale è andata progressivamente calando fino a raggiungere il 2% sia nelle strutture residenziali per anziani che in tutte le strutture residenziali nell’ultima settimana di rilevazione (dal 19 al 25 aprile 2021). (figura 4)

Analogo andamento ha avuto l’in cidenza di casi di COVID-19 tra gli operatori sanitari delle strutture residenziali, con un declino nel numero di nuovi casi dopo l’inizio della campagna vaccinale e più evi dente nelle ultime settimane di feb braio e nei mesi di marzo e aprile 2021. Si ricorda che operatori sani tari e residenti delle strutture sanita rie hanno avuto accesso prioritario alla vaccinazione. (figura 5)

La figura 6 mostra la percentuale di residenti gestiti con procedure di isolamento per COVID-19 sospetto, probabile o confermato o perché in quarantena in quanto contatti

Figura 4. Percentuale di strutture residenziali con almeno un nuovo caso COVID-19 tra i residenti. Figura 3. Incidenza settimanale di COVID-19 nei residenti e numero di nuovi casi settimanali nella popolazione generale nelle Regioni in esame.
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NDA g

stretti o nuovi ingressi. La figura mostra una notevole riduzione della percentuale di residenti gestiti set timanalmente con procedure di isolamento dopo l’inizio della cam pagna vaccinale.

Nell’ultima settimana di monitorag gio, dal 19 al 25 aprile 2021, il 4,8% dei residenti nelle strutture residen ziali per anziani e il 3,8% dei resi denti in tutte le strutture residenziali sono stati gestiti con procedure di isolamento, contro il picco del 16,2% e del 15,2% osservato nel mese di novembre 2020 (settimana dal 23 al 29 novembre 2020). Questa ridu zione è risultata particolarmente evidente quando sono state analiz zate le sole procedure di isolamento per COVID-19 sospetto, probabile o confermato (1,6% dei residenti nelle strutture residenziali per anziani e 1,1% dei residenti in tutte le strutture residenziali nella settimana dal 19 al 25 aprile 2021, contro un picco del 10,6% e del 9,6% osservato nel mese di novembre 2020 (figura 7)

La figura 8 mostra la percentuale di residenti SARS-CoV-2 positivi tra sferiti settimanalmente in ospedale rispetto al totale dei residenti in struttura. Il grafico sembra mostrare un incremento dei residenti trasfe riti in ospedale nel mese di ottobre 2020, fino al raggiungimento di un picco dello 0,5% nel mese di dicem bre, sia per le strutture residenziali per anziani che per tutte le strut ture residenziali. Un decremento per tutte le strutture dell’indicatore in esame si è osservato dalla seconda metà di gennaio 2021, fino a rag giungere lo 0,1% nella settimana dal 19 al 25 aprile 2021.

La figura 9 mostra l’andamento dei decessi dei residenti per settimana nel periodo in esame. Nella figura sono presentati i decessi per tutte le cause avvenuti tra i residenti, sia nelle strutture che in ospedale. Non è stato possibile valutare quanti dei decessi complessivi siano imputa bili a COVID-19 perché l’informa

Figura 5. Incidenza settimanale di COVID-19 negli operatori sanitari delle strutture residenziali.

Figura 6. Percentuale di residenti gestiti con procedure di isolamento per COVID-19 sospetto, probabile o confermato o perché in quarantena in quanto contatti stretti o nuovi ingressi.

zione sulle cause di quelli avvenuti in ospedale non è sempre stata resa disponibile alle strutture. I decessi appaiono aumentare nel mese di ottobre 2020, sino a raggiungere un picco nella settimana dal 9 al 15 novembre, con circa l’1,2% dei resi

denti di strutture per anziani non autosufficienti e lo 0,8% per tutte le strutture. Un picco equivalente si registra nella prima settimana di gennaio. Un calo nel numero di decessi complessivi si osserva tra la fine di gennaio e marzo 2021, fino a

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Figura 7. Percentuale di residenti gestiti con procedure di isolamento per COVID-19 sospetto, probabile o confermato. La data sull’asse delle ascisse indica il giorno di inizio settimana di monitoraggio.

raggiungere lo 0,6% dei residenti di strutture per anziani non autosuffi cienti e lo 0,4% per tutte le strutture nella settimana dal 15 al 21 febbraio 2021. Nell’ultima settimana di moni toraggio, dal 19 al 25 aprile 2021, la percentuale di decessi è stata dello 0,7% dei residenti di strutture per anziani non autosufficienti e lo 0,5% per tutte le strutture.

La figura 10 mostra la percentuale dei decessi di pazienti SARS-CoV-2 positivi avvenuti nelle strutture resi denziali (non include quelli che si sono verificati dopo il trasferimento in ospedale) in rapporto al totale dei residenti. Questo dato mostra un’ampia variabilità, pur mostrando una riduzione dei decessi nelle ultime settimane (< 0,1% nella set timana dal 19 al 25 aprile 2021 per entrambi i tipi di strutture conside rate).

CONCLUSIONI

In linea con quanto osservato nella popolazione generale, gli indicatori analizzati mostrano un aumento dei casi COVID-19, degli isolamenti e dei decessi nei mesi di ottobre e

novembre 2020, in corrispondenza della seconda ondata epidemica rilevata a livello nazionale.

In controtendenza con il dato nazio nale, si è osservata nelle strutture residenziali una progressiva ridu

zione dei casi COVID-19, degli iso lamenti, delle ospedalizzazioni per COVID-19 e dei decessi nei mesi di febbraio-aprile 2021. Presumibil mente, questo dato va considerato in relazione all’inizio della campa

Figura 8. Percentuale di residenti SARS-CoV-2 positivi trasferiti in ospedale per settimana rispetto al totale dei residenti in struttura. La data sull’asse delle ascisse indica il giorno di inizio settimana di monitoraggio.

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gna vaccinale, che ha interessato in maniera prioritaria gli ospiti delle strutture residenziali per anziani e le persone severamente vulnerabili. Il dato della mortalità in pazienti SARS-CoV-2 positivi mostra note vole variabilità nelle settimane di gennaio e febbraio, seppure una sostanziale riduzione sembri osser varsi nei mesi di marzo e aprile. Va però specificato che il dato pre sentato si riferisce ai soli decessi avvenuti nei pazienti SARS-CoV-2 positivi in struttura. Inoltre, occorre ricordare che i dati dei decessi COVID-19 indicano che nelle per sone affette da questa condizione il tempo medio trascorso tra il momento della comparsa dei sin tomi e il decesso risulta essere in media circa due settimane. È per tanto verosimile che l’effetto della vaccinazione sui contagi si traduca in una più evidente riduzione dei decessi a distanza di alcune setti mane.

Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Sorveglianza strutture residenziali socio-sanitarie nell’emergenza Covid-19, 2021

Figura 9. Percentuale dei decessi settimanali per tutte le cause avvenuti tra i residenti in struttura o dopo il trasferimento in ospedale.

Figura 10. Decessi in pazienti SARS-CoV-2 positivi avvenuti in struttura in rapporto al totale dei residenti. La data sull’asse delle ascisse indica il giorno di inizio settimana di monitoraggio.

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LAYOUT del FUTURO: riprogettazione degli spazi e nuovi materiali

La gestione del Covid-19 ha reso necessaria la creazione di ospedali “resilienti”, con nuovi flussi e migliore qualità dello spazio a beneficio della cura dei degenti

ormai passato più di un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19 e le aziende ospedaliere hanno dovuto, in brevis simo tempo, rivoluzionare il proprio assetto organizzativo e strutturale

per rispondere alle nuove esigenze derivanti da questa inaspettata emergenza.

Il sistema sanitario globale è stato profondamente messo in crisi da questa pandemia, che ha, inoltre, evi denziato le carenze organizzative e

strutturali di molti ospedali, i quali si sono dimostrati poco flessibili, dimo strando grande difficoltà nel rispon dere alle richieste di incremento dei posti letto di degenza ordinaria e nella gestione dell’affluenza in Pronto Soccorso e nelle Terapie Intensive.

Gabriele Del Castillo, Francesca Grosso, Federico Lega Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università degli Studi di Milano; Centro di Ricerca e Alta Formazione in Health Administration, Università degli Studi di Milano
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È

CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DELLE INFEZIONI

“Si sono potute contare poche strutture socio-sanitarie realmente virtuose e resilienti alle rinnovate esigenze assistenziali comportate dalla pandemia”, spiega il profes sore Stefano Capolongo, Direttore del Dipartimento ABC (Architecture, Built environment and Construction engineering) del Politecnico di Milano: “questa pandemia ha col pito tutto il mondo in maniera indi scriminata, è difficile addossare la colpa a un sistema politico o ai Sistemi Sanitari dei singoli Paesi o delle Regioni” Il Covid-19 ha costretto l’intero “sistema salute” a ripensarsi, accelerando processi che erano già in essere su temi che ben conosciamo, come le infezioni ospedaliere. Lo spazio fisico come mezzo di controllo della diffusione dell’infezione è stata la strategia che ha impattato maggiormente sulla gestione della pandemia; l’ar chitettura e il design si sono infatti dimostrati ancillari alla medicina

che, soprattutto nelle fasi iniziali di questa pandemia, ha vacillato. “Concetti che sembravano superati come il percorso sporco-pulito del blocco operatorio sono stati riesu mati, diventando di fatto il cardine della strategia di contrasto alla pan demia”. Il layout funzionale dell’O spedale è diventato quindi decisivo e, in particolare, la creazione di un percorso Covid-dedicato è stata la prima strategia a essere implemen tata, garantendo una separazione fisica che ha indubbiamente ridotto il rischio di diffusione dell’infezione in questo setting di cura.

RIORGANIZZAZIONE E NUOVE CRITICITÀ

La riorganizzazione interna delle strutture di cura ha inevitabilmente determinato delle nuove criticità. L’alto livello di specializzazione delle nostre strutture ospedaliere, che garantisce un’altissima qua lità dei percorsi di cura erogati, ha risentito molto del riassetto organiz zativo necessario a rispondere alla pandemia. Infatti, la criticità iniziale,

determinata principalmente dall’e levato tasso di incidenza di questa nuova infezione e dalla necessità di isolamento e distinzione dei per corsi, è stata proprio una decelera zione nella gestione della risposta alle altre patologie, che ha quindi causato una più difficoltosa presa in carico dei pazienti ordinari e un peggioramento degli outcome cli nici per molte patologie a gestione esclusivamente ospedaliera.

“Che debba essere ripensata la rete territoriale, con l’obiettivo di miglio rare la salute pubblica, è chiaro, ma dobbiamo guardare più avanti”. Il professore Capolongo sottolinea così come la programmazione e la rivoluzione del concetto di gestione della salute, non debba focalizzarsi solo sulle necessità contingenti, ma abbia bisogno di un inquadra mento più ampio con uno sguardo al futuro e alle prossime sfide che dovrà affrontare la sanità.

Il Dipartimento ABC del Politec nico di Milano ha studiato il ruolo dell’ambiente costruito nella fase di ripartenza dopo la pandemia e ha

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prodotto dei documenti analitici in cui vengono sintetizzate in forma di decalogo/manifesto le linee di indirizzo programmatiche su diversi temi: gli Osservatori DABC. “Guar dando il layout del futuro si è visto come la presenza di un percorso che dall’esterno della struttura vada verso le camere, permette sia di avere un percorso differenziato pulito-sporco sia di favorire le visite o di garantire ai degenti di avere uno sguardo verso aree esterne, che potrebbero favorire la guarigione”. Gli Ospedali e le strutture di cura dovrebbero quindi essere ripensate in funzione del concetto di salute, che coinvolge l’individuo nella sua interezza e che di fatto necessita anche di un ambiente favorente la guarigione. L’Ospedale andrebbe inoltre considerato come un insieme di nuclei modulari, sia dal punto di vista del layout funzionale che dal punto di vista impiantistico. Questo tipo di organizzazione prevedrebbe di fatto la possibilità di isolare il sin golo nucleo, essendo così efficace anche nei confronti della diffusione delle infezioni. “Se dovessi avanzare una proposta progettuale, sarebbe interessante prevedere solo camere singole, eventualmente dimensiona bili a doppie in caso di emergenze non infettive” Le camere singole infatti non solo garantirebbero una maggiore efficacia in termini di iso lamento in caso di infezioni a dif fusione aerea, ma sarebbero anche efficaci in termini di privacy che impatta, anch’essa, sul percorso di guarigione dei pazienti.

NECESSITÀ DI UNA MAGGIORE SUPERFICIE

L’emergenza Covid-19 ci ha mostrato uno dei più grandi limiti di molti dei nostri Ospedali, la capa cità di adattamento in incremento in base alle richieste di ricoveri.

Nonostante gli Ospedali abbiano complessivamente retto dal punto di vista strutturale, gli sforzi sono stati orientati per lo più a ricavare

posti letto di degenza e di area cri tica in funzione dell’elevato numero di casi che approdavano presso i Dipartimenti di Emergenza-Ur genza. “Nell’ottica della flessibilità, un ospedale deve avere la possi bilità di espandersi” sia in termini volumetrici che di posti letto. Per garantire ciò e per rispondere a un altro criterio fondamentale, ovvero l’accessibilità, la progettazione dei nuovi Ospedali deve prevedere una localizzazione strategica presso un’area adeguata anche in termini di superficie. L’Ospedale del futuro dovrà quindi preferenzialmente localizzarsi nelle aree periferiche dei centri urbani.

Espandibilità, flessibilità e accessi bilità sono quindi tre concetti fon damentali che, insieme, difficilmente si applicano a molte delle strutture ospedaliere presenti nel nostro Paese. Infatti si stima che “più di due terzi del parco ospedaliero abbia esaurito il suo ciclo di vita e oltre la metà non sia adeguato ai nuovi modelli organizzativi”1. “Un

Ospedale ha un ciclo vitale di circa 40-50 anni mentre la medicina fa progressi, soprattutto in ambito tecnologico, a una velocità ben maggiore”. La flessibilità massima si otterrebbe con un Ospedale “modu lare”, con la possibilità di cambiare il contenuto dei moduli in funzione dei bisogni di salute della popola zione, la cui forma dovrebbe pre ferenzialmente svilupparsi in senso orizzontale ma compatto e al suo interno si dovrebbe ragionare per nuclei isolati. “L’Ospedale modu lare dopo i 50 anni di vita potrebbe essere smantellato e recuperata l’area. Un grande contenitore i cui contenuti cambiano continuamente in base alla funzione che servono, per esempio spostando i pannelli che costituiscono le partizioni verti cali leggere e costruite con tecnolo gia a secco, una camera può essere adibita ad ambulatorio, terapia intensiva o diventare una camera di degenza in maniera molto rapida”. Nell’ottica di pensare un Ospedale modulare, eventualmente pronto

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per la gestione di una nuova emer genza pandemica, sarebbe oppor tuno dotare tutti i nuclei e le camere di degenza dell’impiantistica (ossi geno, gas medicali, valvole di inversione dei flussi pressori etc.) necessaria alla rapida conversione in degenza intensiva.

L’IGIENE DEGLI ELEMENTI D’ARREDO

Le azioni di contrasto alla pandemia nei contesti ospedalieri non sono state esclusivamente di riorganiz zazione strutturale o operativa, ma anche le scelte degli elementi di arredo ha risentito sensibilmente delle nuove necessità igienico sani tarie per contrastare la pandemia. Possiamo riconoscere che in linea generale non esistano elementi di arredo specifici per contrastare la diffusione delle infezioni, quindi le dotazioni di questi elementi ten denzialmente non sono cambiate e non cambieranno. Ciò che cambia sono i materiali e le finiture con cui gli elementi di arredo sono pro

dotti. Infatti, in questo periodo di pandemia, grazie anche a rapide conversioni di aziende operanti in altri settori, si è assistito a un signi ficativo aumento di variabilità nel panorama di materiali ad azione antivirale o antibatterica. La ten denza è sempre più quindi quella di incrementare la frequenza di impiego di questi nuovi materiali per la produzione degli elementi di arredo o delle finiture destinate alle strutture sanitarie. L’impiego di materiali ad azione antibatterica, per esempio, potrebbe avere un impatto sulla capacità degli arredi di contrastare i depositi di micro organismi sulle proprie superfici, influendo anche sulla diffusione delle infezioni nosocomiali e impat tando sulle giornate di degenza e, in ultima analisi, sui costi del ricovero.

LA CITTÀ DEL FUTURO

Ciò che non ha retto all’impatto devastante della pandemia non sono state le strutture ospedaliere in sé, ma il sistema nel suo complesso.

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STRUTTURE SANITARIE

“Ancor prima di ragionare sul SSR bisognerebbe ragionare sulla città resiliente alle pandemia perché la città stessa non ha un piano, l’O spedale dovrebbe essere l’ultimo passaggio”. Appare quindi fonda mentale ripensare anche la città in modo da riformare il territorio inteso come servizio sanitario territoriale integrato con tutti gli altri servizi di supporto alla popolazione e con le strutture Ospedaliere di riferimento. Un progetto interessante di cui ci parla il professore Capolongo è la “città dei 15 minuti”, un progetto in cui tutti i servizi utili al cittadino siano raggiungibili in 15 minuti a piedi dalla propria abitazione. “Il Covid-19 ha spostato l’economia dal centro alla periferia delle città, e questo è un punto di forza della risposta a questa pandemia”. La rivalorizzazione delle periferie può essere quindi un momento per uno slancio progressivo e una proposta alla rivoluzione del sistema salute stesso. È infatti necessario ripensare il territorio, ma garantire il solo ser vizio sanitario o sociosanitario terri toriale non sarebbe il modo migliore per farlo. Si parla infatti di “mixitè”, un concetto che si contrappone allo “zoning” ossia alla segregazione di funzioni diverse in aree urbane diverse. Oggi è infatti il concetto di rete a creare legami nuovi e trasver sali nella crescita spazio-temporale della città. Secondo questo prin cipio le attività vengono integrate per “convivere simultaneamente all’interno di una logica progettuale plurifunzionale in cui la relazione tra vita pubblica, sociale e lavorativa e quella privata acquistano nuove con formazioni, indipendenti dal luogo e legate piuttosto ai nuovi modi di usare lo spazio alla scala urbana o architettonica”2. Il CNETO (Centro Nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera) e la Commissione Svi luppo Sanità di Regione Lombar dia avevano pensato ai Centri per la Salute, delle strutture territoriali pensate a seconda del numero

di abitanti che avrebbero convo gliato anche la medicina generale.

“In questo nostro disegno avevamo previsto anche che i medici ospeda lieri, un giorno a settimana, avreb bero potuto esercitare in questi centri territoriali, in maniera da non rendere questi centri dei feudi a sé, ma garantendo una profonda integrazione ospedale-territorio”.

Questi centri, e in generale le strut ture territoriali ripensate nell’ottica di una rivoluzione del sistema salute, dovrebbero avere “un’identità unica, con un brand chiaro e riconoscibile, con servizi come banche, supermer cati, poste”.

Nel sistema salute del futuro anche la bellezza deve trovare il suo spazio: lavorare in spazi armoniosi e con la giusta illuminazione ha un effetto sul carico di stress degli operatori sanitari che vi lavorano per giornate intere. “Per esempio si parla spesso di creare spazi collettivi e spazi verdi”

che aiutino i pazienti a guarire più in fretta, i cosiddetti “Healing Gardens”. Per i pazienti affetti da decadimento cognitivo “lo spazio è protesico”, i loro spazi andrebbero cioè progettati senza gradini, spigoli e barriere per mettere in sicurezza questi pazienti, impedendogli di farsi male.

Il dibattito sul futuro degli spazi sanitari, dunque, si sposta dal con centrarsi sulla sola dimensione della struttura “accentratrice” alla rete integrata dove la città è la prima grande produttrice di salute.

1 Osservatori DABC. Ospedali Resilienti: Decalogo per la Progettazione di Nuovi Ospedali e la Rifunzionalizzazione di Ospe dali Esistenti. Politecnico di Milano. https:// www.dabc.polimi.it/wp-content/upload s/2020/06/04-Ospedali-Resilienti.pdf

2 Mixitè, in Treccani.it – Lessico del XXI secolo, Istituto dell’Enciclopedia Ita liana. https://www.treccani.it/enciclopedia/ mixite_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/. URL consultato il 9 marzo 2021.

Articolo da Progettare per la Sanità 2/21

S XXIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA

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Stradale S.r.l. propone Germi, un prodotto innova tivo per la disinfezione delle suole delle scarpe con l’utilizzo della luce ultravioletta C. È costituito da un alloggiamento metallico e due

lastre di vetro temperato da 8 mm di spessore, fori a forma di impronta di scarpa, per ogni piede dell’utente. I fori variano a seconda della dimensione per cui è stato realizzato il prodotto. Germi rimuove virus e batteri dalle

suole delle scarpe, senza l’uso di sostanze chimiche, in soli 10 secondi. Viene attivato dopo aver posizionato i piedi sul dispositivo. I sensori posti in corrispondenza di entrambi i mar catori di posizione controllano che entrambi i piedi siano posizionati sul dispositivo:

■ il sistema si attiva solo se l’utente è in piedi sul dispositivo;

■ si spegne quando l’utente solleva uno dei piedi;

■ impedisce l’accensione al momento sbagliato;

■ stabilizza il momento in cui i piedi vengono posizionati sui marcatori di posizione. I diodi LED informano del funziona mento del dispositivo.

La disinfezione mediante luce UV-C non danneggia scarpe o vestiti, in quanto non utilizza candeggina o altri prodotti chimici. Dispone di certificato CE e IP 53.

S D ISPOSITI v O
SOLUZIONE INNOVATIVA PER LA DISINFEZIONE DELLE SUOLE DELLE SCARPE IN SOLI 10‘’ VENGONO ELIMINATI IL 99% DI VIRUS E BATTERI GRAZIE ALLA LAMPADINA UV-C PRESENTE NELL’APPARATO ADDIO AI COPRISCARPE  NESSUN AGENTE CHIMICO per saperne di più visita il sito www.germi-uv.it Ultraviolet-C Antimicrobial RELIZZATO DA DIMENSIONE PULITO IDEALE PER L’AMBIENTE SANITARIO Germi è un prodotto innovativo per la disinfezione delle suole delle scarpe proposto da Linea Stradale

PREVENZIONE e controllo nelle RSA

Le indicazioni dell’ISS che seguono vertono principalmente sugli ambiti di prevenzione e preparazione della struttura e sulla gestione di eventuali casi sospetti/probabili/confermati di Covid-19

a cura di Cristina Cardinali

Lemisure generali preve dono un rafforzamento dei programmi e dei principi fondamentali di preven zione e controllo delle infe zioni correlate all’assistenza (ICA). Le misure specifiche da mettere in atto nel contesto dell’epidemia di Covid19 sono: predisposizione di misure di carattere organizzativo per prevenire l’ingresso di casi di Covid-19 in strut tura; creazione di percorsi (se pos sibile, a senso unico) e aree “pulito” e “sporco” separate; organizzazione degli accessi dei fornitori; gestione in sicurezza della ripresa delle atti vità di gruppo e della condivisione di spazi comuni, comprendente il man tenimento della distanza di sicurezza e delle altre misure precauzionali. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle ero gate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro deno minazione, a carattere socio-assisten ziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario sono state riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori. Le per sone con disabilità motorie o con

S XXVI DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA
ROTOCOLLI DI I g IENE

disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono non indossare la mascherina e ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assi stenza che devono però usare appropriati DPI per la protezione respiratoria e ocu lare. Questa tipologia di residenti è trattata in rapporto Covid-19 ad hoc; formazione del personale di assistenza per la corretta adozione delle precauzioni specifiche e delle procedure d’isolamento e quaran tena; formazione specifica del personale addetto alla ristorazione, alla pulizia della struttura, e allo smaltimento dei rifiuti; accesso regolamentato alla struttura ai soli visitatori dei residenti, tramite percorsi “puliti”, per tutta la durata dell’emergenza epidemica secondo valutazione del Diret tore della Struttura; non sono consentite visite ai residenti in isolamento e quaran tena, se non in casi eccezionali secondo la valutazione del Direttore della struttura; sensibilizzazione e formazione dei resi denti e dei visitatori; utilizzo della teleme dicina per le visite dei residenti da parte degli MMG, quando possibile, limitando gli accessi da parte degli MMG per le visite in persona agli assistiti residenti ai soli casi indispensabili; adeguato ricambio di aria negli alloggi dei residenti, come anche nelle aree di passaggio/comuni; scree ning degli operatori sanitari e sociosani tari e loro responsabilizzazione al rispetto del distanziamento fisico, dell’appropriato

uso della mascherina e degli altri provvedi menti in vigore, anche al di fuori dei turni di lavoro; elaborazione e affissione di pro memoria e poster all’interno della struttura per promuovere i comportamenti corretti; offerta delle vaccinazioni anti influenzali e antipneumococco, così come gli altri vaccini di routine, agli operatori sanitari e sociosanitari e ai residenti in conformità con le raccomandazioni nazionali e regio nali; attuazione di una sorveglianza attiva di quadri clinici di infezione respiratoria acuta e altri quadri clinici compatibili con Covid-19 tra i residenti e tra gli operatori, insieme al mantenimento e al monito raggio delle altre misure di prevenzione e precauzione; sospensione dell’attività lavorativa degli operatori contatto stretto o sospetti/probabili o risultati positivi al test per SARS-CoV-2 in base alle disposi zioni vigenti; condivisione periodica con tutto il personale dei dati relativi all’anda mento della pandemia generale e locale; monitoraggio e documentazione dell’im plementazione delle misure adottate.

Rafforzamento dei programmi e dei principi fondamentali di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza Ogni struttura residenziale sociosani taria e socioassistenziale deve:avere un referente (e/o un gruppo operativo) per la prevenzione e controllo delle ICA e specificatamente per Covid-19 adegua tamente formato e addestrato in stretto

06/2021 | DIMENSIONE PULITO XXVII

g IENE

DI

P ROTOCOLLIcontatto con le autorità sanitarie locali. Il referente deve collaborare con il medico competente e i refe renti del rischio clinico e del rischio infettivo dell’azienda sanitaria di riferimento e agire in sinergia con la funzione di risk management, anche ai fini dell’utilizzo di metodi e strumenti di gestione del rischio sanitario. Il referente Covid-19 deve assicurare il coordinamento di tutti gli interventi e garantire un flusso informativo efficace e i rapporti con gli Enti e le Strutture di riferi mento (Dipartimento di Prevenzione, Distretti e Aziende Sanitarie), pianifi care e monitorare le soluzioni orga nizzative appropriate e sostenibili, garantire le misure igienico-sanita rie e la sanificazione degli ambienti specifici; mantenere le comunica zioni con operatori, residenti e fami liari. A questi ultimi va garantita la possibilità di ricevere informazioni sullo stato di salute del proprio fami liare residente attraverso una figura appositamente designata (vedi box sull’Ordinanza dell’8 maggio 2021); adottare sistematicamente le precauzioni standard (corretta

igiene delle mani, etichetta respira toria, uso di dispositivi medici e DPI adeguati al rischio valutato, corretta gestione di aghi/taglienti, corretta manipolazione, pulizia e disinfe zione delle attrezzature per la cura del residente/ospite, corretta pulizia e sanificazione ambientale, corretta manipolazione e pulizia della bian cheria sporca, corretta gestione dei rifiuti) nell’assistenza di tutti i resi denti e le precauzioni specifiche in base alle modalità di trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 e alla valutazione del rischio nella strut tura. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all’igiene delle mani secondo i 5 momenti raccomandati dall’OMS e alla sanificazione dell’area del paziente, come anche di even tuali oggetti condivisi tra i residenti per assistenza o riabilitazione o per attività sociali. È poi necessario avere un programma di medicina occupa zionale che garantisca la protezione e la sicurezza degli operatori sanitari, inclusa la somministrazione gratuita di vaccino antinfluenzale stagionale e antipneumococco durante le cam pagne vaccinali regionali.

Formazione e addestramento del personale per la corretta adozione delle misure di prevenzione, protezione e precauzioni di isolamento Tutto il personale sanitario e di assi stenza, compresi gli addetti alle pulizie, alla ristorazione e allo smista mento dei rifiuti, deve ricevere una formazione specifica sui principi di base della prevenzione e controllo delle ICA. Inoltre, gli operatori che prestano cure dirette ai residenti della struttura e gli addetti alle puli zie devono ricevere una formazione specifica su come prevenire la tra smissione dell’infezione da SARSCoV-2. In particolare, devono essere oggetto di programmi di formazione e addestramento del personale sani tario e di assistenza: caratteristiche dell’infezione da SARS-CoV-2 e della malattia Covid-19, con particolare attenzione ai seguenti temi: carat teristiche del virus e sue modalità di trasmissione, epidemiologia, presentazione clinica, diagnosi, trattamento, procedure da seguire in presenza di un caso sospetto o

S XXVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA
I

Protezione con OXIVIR di DIVERSEY

Il detergente e disinfettante Oxivir, con tecno logia AHP (Accelerated Hydrogen Peroxide) fornisce piena efficacia virucida in 30 secondi* rimanendo delicato sulle superfici e senza rischio per le persone. La migliore alternativa ai disinfet tanti tradizionali. Pochi minuti dopo l’uso, il princi pio attivo si scompone in acqua e ossigeno, senza lasciare residui che potrebbero danneggiare o modificare le superfici. La tecnologia AHP è una miscela brevettata di ingredienti che aumentano la potenza germicida e le prestazioni di pulizia.

EFFICACIA

■ Efficacia virucida in 30 secondi*

■ Uccide più rapidamente virus, batteri e lieviti

SICUREZZA

■ Non richiede DPI

■ Compatibile con le superfici, non infiammabile

■ Oxivir® Excel Wipes riducono gli aerosol, aumen tano la conformità di disinfezione del 35%

EFFICIENZA

■ Migliora l’efficienza operativa: deterge e disin fetta (2in1)

■ Oxivir® Excel Wipes aumentano l’efficienza fino al 23%, annullano potenziali errori di diluizione

■ Facile da usare con una formazione minima

■ Risultati superiori con il sistema tensioattivo ad alte prestazioni

SOSTENIBILITÀ

■ Maggiore sicurezza per ambiente e persone grazie alla scomponibilità in acqua e ossigeno del principio attivo

■ Oxivir® è priva di alchilfenoletossilati (APE), etossilati di nonilfenolo (NPE) e composti orga nici volatili (COV)

L’ambiente può agevolare la trasmissione degli agenti patogeni. Pulizia e disinfezione delle superfici riducono il rischio di Infezioni. Oxivir® è pienamente efficace contro Norovirus, Adenovirus, Poliovirus e Coronavirus (incluso il SARS-CoV-2) e le sue pre stazioni riducono al minimo gli errori di applicazioni e rischi di conformità di disinfezione.

* Secondo la norma EN14476 (Oxivir Excel Wipes & Oxivir Excel Foam)

06/2021 | DIMENSIONE PULITO XXIX S DISINFEZIONE Non temere il contatto La sicurezza in pochi secondi UCCIDE IL CORONAVIRUS IN PER LE PERSONE E LE SUPERFICI 100% SICURO30” ELIMINA VIRUS BATTERI E LIEVITI Visitaci sul sito: www.diversey.it Seguiteci sui Social Network @DiverseyItalia Oxivir si integra nei protocolli di sanificazione sviluppati da Diversey e protegge i pazienti, il personale e la vostra reputazione nel modo più efficiente, sicuro e sostenibile * Secondo la norma EN 14476 Oxivir® è il detergente e disinfettante che uccide il Coronavirus e tutti gli altri virus in soli 30 secondi*. Oxivir powered by ™

I g IENE

ROTOCOLLI

probabile/confermato. Simulazioni pratiche di situazioni di presenta zione di casi sospetti Covid-19 pos sono essere molto utili; precauzioni standard per l’assistenza a tutti i residenti: igiene delle mani e respi ratoria, utilizzo di dispositivi e DPI appropriati (mascherina chirurgica o protezione superiore in relazione alla valutazione del rischio), buone pratiche di sicurezza nell’utilizzo di aghi per iniezioni e altri dispositivi pungenti o taglienti, smaltimento sicuro dei rifiuti, gestione appro priata della biancheria, pulizia e sanificazione ambientale e sterilizza zione delle attrezzature utilizzate per il residente; precauzioni per la pre venzione di malattie trasmesse per contatto e droplets nell’assistenza di casi sospetti o probabili/confer mati di Covid-19: guanti, mascherina chirurgica o protezioni superiori, occhiali di protezione/visiera, camice monouso (possibilmente idrorepel lente); stanza di isolamento.

Precauzioni per la prevenzione di malattie trasmesse per via aerea quando si eseguono procedure che possano generare aerosol e nell’as sistenza di casi di Covid-19 in base alla valutazione del rischio della struttura: facciale filtrante (FFP2 o FFP3) in combinazione con schermo facciale o protezione oculare; stanza di isolamento; utilizzo appropriato dei dispositivi e dispositivi di pro tezione individuali (DPI) secondo il tipo di procedura e in base alla valu tazione del rischio, con particolare attenzione al cambio dei dispositivi nell’assistenza tra un residente e l’al tro (in particolare dei guanti, seguita da adeguata igiene delle mani) e alla corretta esecuzione delle procedure di vestizione e svestizione; compor tamenti da attuare nei momenti di pausa e riunioni al fine di ridurre l’e veantule trasmissione del virus. Si suggerisce di prevedere opportuni momenti, anche brevi, di ascolto e di confronto degli operatori e tra gli operatori per aiutarli a verbalizzare i sentimenti di preoccupazione, per

ORDINANZA 8 MAGGIO 2021

“Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato l’Ordinanza che permette la visita di familiari e visitatori in tutte le strutture residenziali sani tarie e socio-sanitarie nel rispetto delle indicazione formulate nel documento “Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, elaborato con Regioni e Comitato tecnico scientifico. Vista l’attuale situazione epidemiologica rimane necessario massimo rigore nell’utilizzo dei dispositivi di protezione, nel garantire il distanziamento sociale ed evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno delle strutture ed inoltre e che le visite siano effettuate nel rispetto di tutte le precauzioni e misure igienico-sanitarie. Il familiare/visitatore deve sempre effettuare l’igiene delle mani all’ingresso e all’uscita dalla struttura e indossare sempre e cor rettamente i dispositivi di protezione individuale in base al livello di rischio (almeno FFP2 o superiore). Laddove possibile compatibilmente alle condizioni cliniche e tollerabilità, l’ospite indosserà i dispositivi di protezione delle vie aeree in base al livello di rischio almeno FFP2 o superiore).

Il contatto fisico tra visitatore/familiare e ospite/paziente può essere preso in considerazione in particolari condizioni di esigenze relazionali affettive.

L’interazione con contatto fisico può avvenire esclusivamente tra familiare/ visitatore in possesso della Certificazione Verde Covid-19 e di ospite/paziente vaccinato o con infezione negli ultimi 6 mesi, fatte salve diverse motivate indicazioni della Direzione Sanitaria ovvero del referente medico o del medico curante (es. ospite con controindicazione alla vaccinazione). È sconsigliato l’accesso di minori di 6 anni per i quali non sia possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione.

Il documento completo è scaricabile dal sito del Ministero della Salute.

permettergli di suggerire azioni dal basso verso l’alto di miglioramento e verifica della qualità delle pro cedure e per far loro condividere problemi, idee e “buone pratiche” nell’assistenza. In tali momenti è indispensabile che siano attuate le misure precauzionali previste per il raggruppamento di più persone. La formazione e l’addestramento degli operatori dovrebbero basarsi su sessioni obbligatorie di breve durata (non più di 2-3 ore), che prevedano esercitazioni pratiche e presentazione di video. Agli ope ratori dovrebbe essere raccoman

dato di seguire corsi online specifici su Covid-19. In caso di necessità di trasferimento di residenti Covid-19 in altra struttura/ospedale, si rac comanda di sanificare il mezzo di trasporto (es. l’ambulanza) secondo le indicazioni correnti per la pulizia e disinfezione in vigore durante l’e mergenza pandemica/epidemica di Covid-19. Se ciò non fosse prati cabile, per esempio a causa dell’e levata richiesta di questo servizio, considerare l’utilizzo di un mezzo di trasporto dedicato esclusivamente ai residenti Covid-19. (Fonte: Rapporto ISS Covid-19 n.4/2020 Rev.2)

S XXX DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA P
DI

presenta i nuovi GUANTI T25 per uso medicale

Per i professionisti che lavorano nel settore medicale e all’interno di laboratori è impor tante poter avere un guanto che rispetti i più alti standard di sicurezza possibili, per se stessi e per i pazienti. Per questo i guanti Reflexx sono dispositivi di protezione dotati di altissima qualità e resistenza e vengono prodotti con le migliori attenzioni dovute a un settore conside rato “a rischio elevato”.

Un esempio sono i nuovi guanti Termoplastici Elastomeri Reflexx T25, dotati di una superficie completamente goffrata che permette una presa maggiore. I guanti T25, con 0,09 mm di spessore, sono più resistenti e spessi rispetto ai normali guanti in polietilene: la pluriennale esperienza maturata spinge Reflexx a consigliare l’utilizzo di prodotti più spessorati in proporzione ai rischi correlati, siano essi utilizzati per il Primo Soccorso o per l’attività in laboratorio.

Reflexx cura al minimo dettaglio l’indossabilità e la biocompatibilità dei guanti per visite e attività medicali, soprattutto per coloro che indossano i guanti lungo tutto l’arco della giornata. I guanti Reflexx T25 sono ambidestri e utilizzabili anche come sovra guanti. Rispettano, inoltre, la norma tiva sul contatto alimentare (MOCA) e sono quindi idonei al contatto con ogni tipologia di alimento.

06/2021 | DIMENSIONE PULITO XXXI S A TTREZZATURE REFLEXX

Panno mop in POLIESTERE

Ora più che mai la sanificazione è fondamentale, ma perché usare solo panni monouso? Anche l’ambiente ha bisogno delle nostre attenzioni. È per questo che il panno mop in poliestere di Essecinque è perfetto per tutti i tipi di pavimenti! Se usato da asciutto lo sporco e la polvere sono totalmente attirati grazie all’elettri cità statica del poliestere. Nell’uso da bagnato permette l’igienizzazione delle superfici con detergenti e sanifi canti, grazie allo spessore a forte assorbenza di cui è dotato nella parte centrale. La durabilità del panno è garantita anche dopo molti lavaggi: un bel risparmio economico e una considerevole riduzione dei rifiuti pro agli stessi panni usa e getta. Si adatta perfettamente a tutti i tipi di telai di 60 cm dotati di ferma panno.

Linea MICROFAST

Il flat mop è a filo continuo, in cotone e microfibra e presenta un sistema a strappo. Il mop permette una pulizia perfetta e senza aloni grazie al particolare intrec cio tra la microfibra e il cotone. La microfibra rimuove sporco e polvere e allo stesso tempo il cotone permette al prodotto di conservare la giusta umidità, mantenendo il mop bagnato per più tempo e consentendo così di pulire molti più metri di superficie. Al termine dell’uti lizzo l’operatore può facilmente rimuovere il mop per il suo lavaggio: il sistema a strappo assicura praticità e velocità nelle operazioni di cambio mop. La sanifica zione è garantita su ogni tipo di superficie. Il prodotto si presenta anche nella versione solo microfibra, per un uso più tradizionale di questo tipo di prodotto.

S S UPERFICI

MARKA, protezione profonda professionale

Marka, brand di MK spa innova la sua veste grafica, riaffermando i valori che la contraddistinguono da oltre 60 anni: ricerca, innovazione, servizio e collaborazione.

MARKA - UNA GRANDE INNOVAZIONE, IN OGNI PRODOTTO

Ci impegniamo a creare soluzioni che rispondono in modo innova tivo ai più diversi bisogni di pulizia e igiene, a casa come negli ambienti professionali. Per questo ogni pro dotto Marka nasce da anni di studio e di ricerca. Le nostre formule sono il frutto di un accurato lavoro scien tifico a cui ci dedichiamo con pas sione, per più di 3500 ore all’anno. Nei nostri laboratori investiamo in tecnologie all’avanguardia e pro fessionalità d’eccellenza. I prodotti Marka sono realizzati con materie prime di qualità superiore. Ogni giorno lavoriamo per tener fede al nostro impegno con il consumatore: realizzare prodotti sempre più stra ordinari, in anticipo sui tempi.

MARKA - VALORE 100% ITALIANO

Marka è made in Italy. L’intera filiera è interna all’azienda, dal concept di prodotto alla formulazione chimica,

dall’imbottigliamento all’etichetta tura. Ogni singola fase della produ zione è rigorosamente controllata per garantirvi i più alti standard di qualità. Abbiamo un laboratorio di ricerca, un reparto dedicato alla cosmetica e uno autorizzato alla produzione di PMC. E soprattutto, una passione e una creatività tutte italiane.

MARKA – I SISTEMI

L’offerta di prodotto di Marka è stata fondata su 3 pillar: detergenza, igiene e sostenibilità. È su questi tre pilastri che nascono le nuove linee di Marka per i professionisti:

-Marka Sistema Detergenza: garan tire ad ogni settore della pulizia professionale la soluzione più perfor mante. L’eccellenza delle formule, la specializzazione dei prodotti, l’am piezza della gamma garantiscono la massima efficacia, la qualità del risul tato e un vantaggio competitivo in termini di costo in uso.

-Marka Sistema Igiene: garantire la massima protezione alle per sone, per igienizzare e sanificare gli ambienti e le attrezzature in ogni ambito di applicazione: HO.RE.CA, grande distribuzione, industria ali mentare e cosmetica, comunità pubbliche e private.

Marka Sistema Ambiente: garan tire la salvaguardia dell’ambiente

con prodotti Ecolabel, CAM e con centrati giusta dose, utilizzando materie prime sostenibili e rinno vabili, packaging completamente riciclabili e permettendo di ridurre fino all’80% l’immissione di plastica nell’ambiente.

Per il mondo HEALTH CARE, Marka offre l’opportunità di vivere in ambienti più sani e sicuri grazie alla sua gamma di Disinfettanti. Una gamma di prodotti riconosciuti dal Ministero della Salute come Biocidi e Presidi Medico Chirurgici che garantiscono una PROTEZIONE PRO FONDA PROFESSIONALE in tutti gli ambienti. Sanispray e Sanigel HG, rispettivamente Disinfettante superfici e Disinfettante mani, sono autorizzati Presidio Medico Chirurgico e sono attivi contro virus, batteri e funghi. Tra i prodotti autorizzati dal Mini stero della Salute come Biocida, Marka propone Cloro Gel, Clor 300, WC Cloro Gel e Foamclor Dalle aree comuni, corridoi, ingressi, alle sale di degenza, ai servizi igie nici, alla cucina, alla lavanderia, fino alle disinfezione delle mani, Marka assicura a tutto il personale sanita rio, agli ospiti e ai pazienti la cer tezza di vivere in un ambiente sano, sicuro e protetto.

MK spa www.markacleaning.com/professionisti

06/2021 | DIMENSIONE PULITO XXXIII INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Igiene al top con i detergenti ECO AIR

Sec’è un aspetto che la convi venza con la pandemia ha reso evidente è quanto la nostra salute dipenda in buona misura anche dalla qualità degli ambienti in cui viviamo. Un concetto apparen temente scontato, talora sottovalu tato, che però riveste un’importanza cruciale quando ci si misura con contesti sanitari e assistenziali. Strut ture ospedaliere e para-ospedaliere accolgono ogni giorno una moltitu dine di persone, in un continuo via vai di visitatori, operatori sanitari, pazienti ed ospiti più o meno fragili. In ambiti così delicati, è fondamen tale garantire una corretta salubrità degli ambienti a tutela della salute di coloro che li frequentano. Per farlo, si rende necessario assicurare elevati standard di pulizia e favorire corrette pratiche di igiene.

Avvalendosi dell’expertise chimico del laboratorio Eco Air, Medial Internatio nal ha sviluppato una linea completa di soluzioni detergenti e igienizzanti ad ampio spettro d’azione. Per la pulizia e l’igiene delle mani, sono disponibili tre distinte solu zioni igienizzanti a rapida asciuga tura. HANDCARE è un liquido a base alcolica (min.70% vol.) che, con il suo piacevole profumo menta crispa, igie nizza le mani rispettando l’equilibrio idro-lipidico della cute. Il prodotto è disponibile in flacone da 1 L con dosa tore o nella pratica versione tascabile da 60 ml. ECOFRESH è anch’esso un liquido igienizzante in flacone da 1 L

ma la formulazione – senza risciacquo - è a base cloridrica. Per chi preferisse i formulati più densi, ECOGEL è una soluzione gel idroalcolica (min.70% vol.) che igienizza le mani senza appiccicare, lasciando al contempo un delicato profumo di agrumi sulla pelle. Formati disponibili in flacone da 1 L o tanica da 5 L. Per un’efficace pulizia dei pavimenti, Medial mette invece a disposizione la linea ECO DAILY FLOOR - nel for mato concentrato in tanica da 5 L per il lavaggio manuale - ed ECO DAILY FLOOR MATIC - nel formato 10 L per lavasciuga. La loro formulazione detergente, che include sali quater nari d’ammonio, garantisce una forte azione igienizzante e un alto potere pulente anche a elevate diluizioni. Quanto invece al trattamento delle superfici, vengono proposti due distinti formulati polifunzionali pronti all’uso, facili da utilizzare grazie a pratici flaconi con trigger.

ECOCLEAN, detergente liquido con sali quaternari d’ammonio, assicura un’efficace e rapida igienizzazione su qualunque superficie dura.

ECOSURFACE+, sempre proposto in flacone da 1 L con trigger o formato pocket da 60 ml, è invece un efficace igienizzante liquido professionale a base d’alcoli, a rapida asciugatura e idoneo su tutti i tipi di superfici. Ultime ma non meno importanti sono le soluzioni igienizzanti aero sol con propellente 100% ecologico. La gamma include AIR HYGIENE, uno spray monouso a svuotamento automatico che satura l’ambiente esercitando un’azione igienizzante sulle superfici grazie alla sinergia degli alcoli e dei sali d’ammonio quaternari. La soluzione agisce anche sull’aria purificandola da tutti i tipi di particelle presenti in sospensione, rinfrescando dai cat tivi odori. L’applicazione risulta par ticolarmente ideale nelle camere di degenza e per igienizzare le ambu lanze a fine corsa.

PROHYGIENE DRY è invece un igienizzante spray a secco, formulato sempre con alcoli e sali quaternari d’ammonio, ma dotato di classico ugello d’ero gazione. Una soluzione versatile e pronta all’uso per trattare impianti AC, attrezzature, mobilio e appa recchi igienico-sanitari. Trova anche efficace applicazione per il tratta mento dei tessuti nel mondo delle lavanderie industriali.

www.medialinternational.com

S XXXIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 I g IENIZZANTI

Zero positivi al Covid 19 nella Casa Residenza ANZIANI di RICCIONE

Oltre al rigoroso rispetto della Direttiva 5543 del ministero della Salute, con tutte le successive indicazioni operative, si sono rivelati particolarmente efficaci gli interventi di pulizia, sanificazione e disinfezione degli ambienti maturati negli anni dalla cooperativa Formula Servizi all’interno di importanti strutture ospedaliere.

LaPandemia da Covid 19 ha colpito tragicamente le strutture residenziali per anziani, provocando circa il 50% dei decessi registrati in Italia. La domanda che ci poniamo è come sia stato possibile tutto ciò. Probabili cause sono da ricercare nella particolare vulnerabilità degli ospiti e in altri fattori critici: perso nale inadeguato quantitativamente e qualitativamente, con elevato turno ver e forse operativi in più strutture, carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI), carenza di igiene delle mani, inadeguata sanificazione degli ambienti e degli strumenti in uso, errato o improprio isolamento dei pazienti contagiati, ritardata dia gnosi di Covid, personale al lavoro anche se malato, infezione portata da parenti o caregiver, specialmente badanti, contagiati. Nell’ambito della prevenzione del propagarsi del contagio, è apparso

S XXXVI DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA CASE HISTORY

subito centrale il ruolo degli inter venti mirati di pulizia, sanificazione e disinfezione degli ambienti. Per fortuna, ci sono state anche parec chie esperienze positive che hanno caratterizzato lo sforzo di RSA e Centri residenziali per anziani dove non si sono registrati morti e il Coronavirus è stato efficace mente contenuto. In queste realtà la propagazione di agenti biologici, come batteri e virus, è stata accura tamente evitata, grazie a servizi di pulizia, igiene, sanificazione e disin fezione di altissimo livello. È questo il caso della Casa Residenza Anziani di Riccione, in provincia di Rimini, e di altre realtà socio-assistenziali al servizio di persone fragili, gestite da Formula Servizi alle Persone e, per la parte dei servizi di pulizia da Formula Servizi. Entrambe appar tengono all’omonimo Gruppo coo perativistico romagnolo, che da Forlì ha allargato progressivamente la sua presenza in varie Regioni d’Italia ed è leader nella gestione di servizi integrati di igiene e sanificazione, logistica sanitaria e industriale, manutenzioni edili e impiantistiche. È stato proprio grazie alla forza del gruppo e alle brillanti sinergie sviluppate durante l’emergenza pandemica dalle sue varie articolazioni operative, che è stato possibile centrare l’obiet tivo zero positivi nella CRA e nelle altre strutture a gestione diretta al termine della prima ondata della Pandemia. Abbiamo incontrato Francesca Gennari, Responsabile dell’Area Socio-Assistenziale e Ria bilitativa di Formula Servizi alle Per sone, e Marco Sanchi, Responsabile Cleaning Area Nord di Formula Ser vizi, per raccogliere la loro interes sante testimonianza.

“Formula Servizi alle Personespiega Gennari - gestisce una Casa Residenza Anziani da sessanta posti letto nel distretto di Riccione-Ri mini, un Centro socio per disabili adulti nel Comune di San Clemente, in provincia di Rimini, la residenza

sanitaria psichiatrica “Le Radici” nel Comune di Montescudo-Monte Colombo. Il personale impegnato nelle varie strutture è composto da operatori socio-sanitari, infermieri, educatori professionali, ausiliari, medici e psicologi”.

ambienti come le RSA e le CRA, ha rafforzato la nostra squadra, con sentendo di svolgere un’azione coordinata sia nella comunicazione che negli interventi di pulizia, sanifi cazione e disinfezione finalizzati alla prevenzione del Coronavirus. Non è stato facile per i nostri operatori, specialmente sotto il profilo psico logico, ma ci siamo riusciti”.

“Nell’ottica della collaborazione interna al Gruppo - afferma Sanchi - Formula Servizi alle Persone gesti sce la parte dei servizi socio-as sistenziali, assistenza medica e quant’altro, mentre Formula Servizi si occupa delle attività ausiliarie, della preparazione dei pasti tramite la cucina e delle movimentazioni all’interno delle strutture di mate riali di vario genere. Solo nell’Area Nord, di cui sono responsabile per il cleaning, ci occupiamo di servizi di pulizia, ausiliariato, trasporto interni ed altro ancora operando su tredici ospedali della Romagna e delle Marche. Come azienda, For mula Servizi ha chiuso il proprio bilancio 2020 con un fatturato di 78 milioni e 2700 dipendenti comples sivi, strutturati nei quattro ambiti di pulizie: Nord, Sud, Facility Manage ment e Area logistica archiviazione e facchinaggio. Come Gruppo ope riamo sinergicamente in quattor dici Regioni d’Italia. Certamente l’estrema criticità delle situazioni che abbiamo dovuto affrontare, a seguito della Pandemia, in delicati

TRE SPECIFICHE

TIPOLOGIE DI

SANIFICAZIONE

Partiamo proprio dall’analisi delle azioni che avete messo in atto sul piano dell’igiene e della pulizia professionale delle strutture: come vi siete orientati?

“Sotto il profilo del cleaning - pro segue Sanchi - alla base di tutte le procedure e le modalità operative che abbiamo applicato vi è stata la Direttiva 5543 del ministero della Salute, con tutte le successive indi cazioni operative dettate dai Rap porti emanati dal ministero stesso a cadenza quasi quindicinale nei primi sei mesi emergenziali. Con questa modalità venivano forniti puntuali aggiornamenti su tecnologie, pro dotti e modalità di sanificazione delle superfici. Sostanzialmente, in base alle molteplici tipologie di ambienti e ai diversi livelli di rischio e contaminazione che ci siamo tro vati ad affrontare, abbiamo messo in campo tre specifiche tipologie di sanificazione. La prima, essenzial

Un gioco di squadra vincente per combattere la pandemia!
Francesca Gennari, Responsabile dell’Area SocioAssistenziale e Riabilitativa di Formula Servizi alle Persone Marco Sanchi, Responsabile Cleaning Area Nord di Formula Servizi
06/2021 | DIMENSIONE PULITO XXXVII

CASE HISTORY

mente manuale, basata sull’impiego di pannetti monouso in microfibra e prodotti sanificanti indicati dalle Direttive, partendo dall’alcool e dal perossido d’idrogeno a determinate gradazioni. Sia la soluzione sanifi cante che l’acqua dovevano essere utilizzate perfettamente pulite, con panni usa e getta, per evitare rischi di contaminazione crociata. Prima di disinfettare le superfici, abbiamo sempre svolto un’accurata pulizia con acqua, detergente e sfrega mento, assicurandoci di ottenere un’efficace riduzione della carica batterica ambientale. Al fianco di questa sanificazione manuale, sulla quale abbiamo basato i nostri piani d’intervento, vi è stato un succes sivo passaggio di nebulizzazione, mediante atomizzatori. Nei casi più complicati, di luoghi contaminati, con casi di accertata presenza di per sonale positivo al Covid, o di utenti positivi, abbiamo previsto interventi mirati con l’impiego di macchi nari orientati alla saturazione degli ambienti, ottenuta tramite l’eroga zione di una nebbia disinfettante che consentiva di agire efficacemente su tutte le superfici presenti all’interno della stanza, anche quelle difficil mente raggiungibili a livello manuale. Questa tecnologia, che applicavamo abitualmente, prima della Pandemia, solo in ambito ospedaliero, si è rive lata assai efficace anche nelle RSA

e CRA. Allo stesso modo, aggiungo che abbiamo traslato dalla nostra preziosa esperienza nosocomiale anche la metodologia dei controlli di prima, seconda e terza parte. Più dettagliatamente, i controlli di parte prima sono quelli che svolgiamo sui nostri operatori; in quelli di parte seconda sono coinvolti anche la nostra committenza, mentre quelli di parte terza vedono l’intervento di enti esterni, quali l’Asl di accre ditamento, chiamata a svolgere tutte le verifiche del caso. Infine abbiamo assunto ulteriori precau zioni andando a limitare al massimo gli accessi, con la loro stretta rego lamentazione, limitando allo stretto necessario sia l’afflusso dei nostri operatori che gli accessi dell’utenza”.

AZIONI MIRATE VOLTE A RASSICURARE E FAVORIRE IL RAPPORTO CON I CAREGIVER Come avete affrontato la problematica dell’umanizzazione delle relazioni fra ospiti e familiari in una situazione così difficile?

“Riporto in particolare l’esperienza da noi maturata all’interno della CRA di Riccione - risponde Gennari. Vi è stato un primissimo momento legato al lockdown in cui le strut ture sono rimaste chiuse, però va

subito precisato che in quelle da noi direttamente gestite nella parte assistenziale, medica e rieducativa, proprio la tempestiva chiusura, già a partire dal 20 febbraio, ha fatto sì che la prima ondata di Coronavirus non abbia fatto registrare alcun caso di positività. Di questo siamo vera mente orgogliosi, perché abbiamo raggiunto il traguardo dedicando mille attenzioni alla situazione e seguendo attentamente tutte le dettagliate istruzioni che ci venivano fornite dal ministero della Salute. In questa prima fase il nostro primo impegno è stato quello di favorire al massimo il rapporto con i caregiver, attraverso videochiamate, riunioni on line e l’utilizzo di una sala di lifesize, rivelatasi assai utile. Quest’ultima è servita sia a tenere incontri con

È
APPARSO SUBITO CENTRALE IL RUOLO DEGLI INTERVENTI MIRATI DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI
S XXXVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA
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RSA

i familiari, per riportare lo stato di salute e di benessere dell’utente-o spite, sia per fornire informazioni trasversali e comunicazioni riguar danti l’intera struttura. È stato uno sforzo enorme perché la gestione di sessanta posti letto, comporta la pianificazione di importanti attività, sia di gruppo che individuali. Questo delicato lavoro è stato svolto in par ticolare dallo psicologo, dai coordi natori e dagli animatori. La seconda fase, invece, ha visto la parziale ria pertura della struttura alle visite dei familiari che, in precedenza, erano abituati a venire a trovare il proprio caro a qualunque ora. Abbiamo creato la cosiddetta ‘stanza degli abbracci’, favorendo il contatto fisico tra ospite e visitatore: anche questi incontri erano programmati su appuntamento, con l’intento di evi tare gli assembramenti. Ora, fortuna tamente, la situazione è cambiata e, tramite il green pass, sarà possibile di nuovo il contatto fisico tra ospite e famiglia. Però, siccome non tutti i familiari sono in possesso della cer tificazione verde, stiamo creando tutta una serie di patti di protezione del rischio con le famiglie”.

L’IMPORTANZA STRATEGICA DELLA FORMAZIONE PRATICATA DIGITALMENTE

Sicuramente il fronte della formazione vi ha visti molto impegnati, sia con iniziative specifiche legate al Covid per gli addetti al cleaning, sia sul piano umano e psicologico a supporto degli operatori socioassistenziali. Com’è andata?

“Dopo le iniziali difficoltà - riprende Sanchi - che hanno fatto saltare tutte le attività di formazione in aula, nell’arco di sole tre settimane siamo riusciti a creare la nostra Digital Academy, ovvero un’inno vativa piattaforma di formazione collegata al sistema gestionale che consente ai soci di accedere a svariate funzioni: dalle semplici

comunicazioni a tutta una serie di importanti documentazioni, com presa la denuncia dei redditi. In questo portale on line abbiamo inserito la parte dedicata alla for mazione, attraverso la quale –tramite smartphone, tablet o PC – siamo riusciti a raggiungere tutti i nostri addetti. Alle nozioni teori che hanno fatto seguito momenti di verifica sul campo, a cura dei responsabili di struttura o dell’a rea servizi, dedicati soprattutto al controllo della perfetta acquisi zione delle procedure di pulizia e sanificazione che ormai abbiamo certificato da tempo con gli stan dard ospedalieri. Un aspetto che abbiamo particolarmente appro fondito è stato quello della forma zione per gli accessi degli operatori e delle operatrici, che prima con sideravano la struttura come una casa. Il percorso formativo è stato

orientato a far comprendere loro come fosse necessario avere mille attenzioni per evitare di contami nare i soggetti fragili, o di essere contaminati”. “I nostri operatoriaggiunge Gennari - hanno sempre lavorato al meglio, con tanta energia e determinazione, in un periodo in cui la paura era il sentimento pre dominante che accomunava tutti. In questo sforzo li ha sostenuti moltissimo la formazione di qua lità svolta regolarmente negli anni, oltre a quella specifica svolta nel 2020. In particolare, erano già ade guatamente preparati in merito alle azioni di prevenzione, al sostegno psicologico degli ospiti, coadiuvati da alcuni psicologi della struttura e da supervisori esterni. Tutti i nostri operatori, dai coordinatori di servizi, agli infermieri, fino agli addetti alle pulizie, hanno seguito la formazione per il Covid 19 fornita on line”.

S XL DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE

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MAI INTERROTTA LA CATENA DEI FORNITORI, GRAZIE A SOLIDE PARTNERSHIP

Approfondiamo l’aspetto della fornitura di prodotti, attrezzature e tecnologie: avete dovuto affrontare delle difficoltà? Come le avete risolte?

“Per quanto riguarda la catena della fornitura - risponde Sanchiabbiamo avuto la fortuna di veri ficare come la catena di fornitura della detergenza e dei materiali

di consumo effettuata nel tempo fosse valida e dimostrasse tutta la sua affidabilità. I nostri rapporti con i fornitori, infatti, non sono quelli classici tra cliente e fornitore ma una vera e propria partnership. Gli investimenti fatti negli anni da For mula Servizi sono serviti a costruire solide relazioni, rivelatesi davvero di cruciale importanza nella fase dell’e mergenza, consentendoci di avere accesso a materiali e tecnologie anche in momenti nei quali i mercati ci apparivano oggettivamente pre clusi. A questo abbiamo aggiunto,

con successo, un pizzico di spirito imprenditoriale, quando abbiamo constatato le enormi difficoltà che ci sbarravano la strada nel reperi mento di igienizzanti e mascherine. Infatti, grazie all’esperienza matu rata nel tempo, abbiamo realizzato una linea di prodotti igienizzanti, a nostro marchio, composta da gel e salviettine igienizzanti per le mani e spray igienizzante, sia per le mani che per le superfici. Poi siamo riu sciti ad acquistare un macchinario per la produzione di mascherine chirurgiche, che abbiamo anche cer tificato. Insomma, con spirito d’ini ziativa, solidità, tempestività e tanta creatività, siamo riusciti a compiere un notevole salto di qualità. D’altra parte, le relazioni storiche di cui le parlavo, basate sulla fiducia e sulla reciproca collaborazione, ci hanno permesso di non registrare mai una vera criticità nelle scorte di disin fettanti PMC e materiali ricondizio nabili monouso, nonostante i prezzi fossero schizzati alle stelle”.

E per quanto riguarda le metodologie di sanificazione, quali scelte avete operato?

“Oltre alla bontà dei prodotti, abbiamo verificato anche quella delle metodologie che avevamo certificato secondo gli standard ospedalieri, ad esse però abbiamo affiancato altre, innovative moda lità di sanificazione che preceden temente non avevamo mai adottato. Mi viene in mente, per esempio, la nebulizzazione di disinfettante all’interno di un ambiente, dopo averlo comunque sanificato manual mente, a garanzia del risultato finale, oppure la messa in saturazione dell’ambiente stesso con perossido d’idrogeno, che impiegavamo in casi estremamente rari. Questo proce dimento, infatti, veniva utilizzato al massimo una o due volte all’anno per la sanificazione delle rianima zioni, a fronte di cluster di malattie infettive particolarmente gravi. Era una sorta di ultima freccia al nostro

S XLII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA

AGILITÀ E POTENZA RACCHIUSE IN UNA LAVASCIUGA PAVIMENTI ESTREMAMENTE COMPATTA!

Compatta e potente, Vispa EVO è l’evoluzione nella pulizia professionale dei pavimenti. Adatta alla pulizia di manutenzione di piccoli e medi spazi, anche ingombrati, non teme lo sporco più difficile. L’efficacia lavante e l’asciugatura impeccabile la rendono una lavasciuga pavimenti ideale per la pulizia in sicurezza di aree frequentate da molte persone. Con 35 cm di pista di lavoro, è la soluzione ideale per il settore sanitario, le case riposo, le case di cura o gli studi medici e per tutte le aree dove è necessario lavorare su superfici fino a 1.300 m2. Può essere anche dotata di serbatoi antibatterici che aiutano a mantenere la carica batterica mediamente più bassa rispetto a quella presente nei serbatoi tradizionali.

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arco per l’abbattimento totale della carica batterica presente in alcuni ambienti, ed è diventata una sorta di arma adoperata quotidianamente all’interno delle strutture da noi seguite per combattere il Covid 19”.

LA SANIFICAZIONE DELLE CONDOTTE AERAULICHE IN FUNZIONE ANTI COVID Come avete agito per la pulizia delle condotte dell’aria?

“Come Formula Servizi - prosegue Sanchi - uno dei nostri principali campi d’azione, oltre al cleaning, è quello del Facility Management, in cui rientra anche questo set tore. Allo scoppio della Pandemia già ci occupavamo da tempo della manutenzione di condotte aerauli che, impianti di condizionamento, caldaie ed altro. Con l’emergenza pandemica la richiesta di sanifica zione delle condotte d’aria, dei filtri e di tutto quello che poteva essere affiancato agli interventi di preven zione della legionella è enorme mente cresciuta. Nel dare risposta a questa domanda emergente, anche nelle strutture residenziali per anziani, abbiamo utilizzato i proto colli d’intervento e messa in sicu rezza, allargando il nostro campo d’azione anche agli impianti di con dizionamento e di gestione delle acque di riscaldamento, sanificando le condotte, i filtri ed altro. Abbiamo compiuto uno sforzo per adattare le tecnologie sulle quali operavamo all’impiego di efficaci disinfettanti in funzione anti Covid che in prece denza non avevamo mai impiegato”.

UN’ESPERIENZA

DI RESILIENZA

Cosa vi ha insegnato questa esperienza sul piano professionale e umano?

“Mi sono reso conto - risponde Sanchi - di quanto sia preziosa la capacità di adattarsi anche alle situazioni più difficili, quella che, con un termine oggi forse troppo abusato, viene definita resilienza. In

effetti, specie nei primi mesi della Pandemia, è stato fondamentale resistere, adattarsi a richieste con tinue, a costanti criticità che sem bravano accavallarsi l’una sull’altra.

Un altro insegnamento davvero utile è stato quello di comprendere tutto il valore di far parte di un Gruppo solido, dotato, ricco di idee e pro fessionalità, perché prima dell’emer genza, probabilmente non eravamo pienamente consapevoli di tutto ciò e non eravamo ancora stati capaci di sviluppare tutte le possibili inte grazioni. Così ci siamo ritrovati a gestire assieme, con ottimi risul tati, situazioni che prima avremmo gestito autonomamente, risolvendo problematiche che, probabilmente, non saremmo stati capaci di affron tare da soli”.

“Oltre a quanto detto dal collega, che condivido pienamente - aggiunge Gennari - questa esperienza mi ha

insegnato quanto sia importante la tenacia, la capacità di non mollare, il grande desiderio di combinare al meglio tutte le forze, facilitando al massimo la comunicazione multi disciplinare. Mai avremmo pensato, solo qualche anno fa, di essere in grado addirittura di aprire un Centro Covid all’interno di una delle nostre strutture. Ciò è stato possibile pro prio grazie all’integrazione e al coor dinamento che abbiamo messo in atto, passando attraverso un’efficace comunicazione: in questo periodo le comunicazioni sono state tem pestive ed efficaci. utilizzando ogni mezzo a nostra disposizione offerto dalle nuove tecnologie: dalle vide oconferenze, alle videochiamate, alle email, ai messaggi SMS, tramite cellulare. È stato uno sforzo immane che però ci ha resi tutti assai soddi sfatti, felici di aver reso un servizio prezioso alla comunità”.

S XLIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE

La soluzione logika per la sanificazione delle superfici

Serie UVLOGIKA SYSTEM

UVLOGIKA SYSTEM risulta particolarmente adatta alla sanificazione delle superfici in ambienti sanitari, commerciali o industriali.

La radiazione della lampada elimina rapidamente fino al 99% di batteri, virus e altri microrganismi. Ideale per uffici, sale d’attesa, bar, ristoranti, bagni, aule scolastiche, luoghi di culto, sale riunioni, etc.

La lampada germicida a raggi UV-C garantisce sicurezza di utilizzo, sanificazione continua degli ambienti e ridotti costi di utilizzo

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Tempo di sanificazione per l’abbattimento del 99% di batteri e virus: 2 - 8 minuti Irradiata max: 2,2 W/m2 Altezza di installazione: 1 m Superficie copertura: 3 m2 L’immagine qui di seguito rappresenta la distribuzione dell’intensità della radiazione UV-C emessa da UVLOGIKA SYSTEM.

NUOVI PROCESSI per la lotta al virus

Durante la pandemia di Covid19 si è purtroppo verificato un alto numero di decessi tra gli anziani, in particolare nell’am bito delle persone presenti in strutture RSA. Il trasferimento di pazienti colpiti dal virus da parte degli ospedali al collasso, in questi contesti, ha reso la problematica del contenimento della diffusione del virus esponenziale. Peraltro si tratta di ambienti in cui normal mente si devono gestire battaglie quotidiane contro un’altra serie di virus presenti: Legionella, Staffilo cocchi, Coliformi, Candida Aureus, e molti altri microrganismi. Saniclair ha messo a punto, attraverso la tec nologia a nebbia secca, un sistema efficace, validato scientificamente, e di facile utilizzo in grado di garan tire locali sanificati.

Il sistema SANICLAIR viene di fatto concepito per consentire in tutta autonomia, un processo di sani tizzazione globale a 360 gradi, in via primaria per l’inattivazione dei virus in sospensione nell’aria, e in secondo luogo per una sanitizza zione delle superfici orizzontali e verticali raggiungendo anche spazi difficilmente accessibili con altri sistemi o metodologie.

I PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA

SICUREZZA: Al primo posto asso luto la sicurezza degli utilizzatori. Un previsto utilizzo da parte di utenti non professionali, ha imposto come valore assoluto, la sicurezza degli operatori e del personale pre posto, difatti il formulato detiene un bassissimo profilo tossicologico. In secondo luogo, l’assenza totale di interazione con apparati elettronici, tessuti, arredi, affreschi e decori.

EFFICACIA: L’efficacia è garantita dall’impiego di un formulato dalla comprovata azione virucida e bat tericida, a base di un PMC (Presidio

Medico Chirurgico nr. 16628). La messa a punto del biocida si è orien tata nella realizzazione di una strut tura molecolare che fosse in grado di essere aerodispersa e microniz zata in particelle di dimensione pari a 1 µm sotto forma di nebbia secca con la capacità di diffusione in ogni parte dell’ambiente.

FUNZIONALITÀ: Il sistema com binato è stato ideato per sempli ficare e rendere agili le operazioni ordinarie di sanitizzazione antibat

terica e antivirale all’interno dei locali. Il protocollo prevede un KIT composto imprescindibilmente da formulato e macchina. Il formulato fornito in abbinamento alla mac china è RTU (ready to use). Basterà semplicemente versare il liquido nel serbatoio e attendere il riscal damento della macchina (5 minuti) per avviare la sanificazione. Tutto lo sviluppo del sistema è stato fatto seguendo le linee guida dell’A.N.A.S.T.E. (Associazione Nazio nale Strutture Terza Età) e dell’A.T.T.A. (Associazione Nazionale Tossico logi e Tecnici Ambientali) che hanno costituito il fondamento che ha per messo di elaborare una tecnologia su misura per le RSA rispondendo a quelle esigenze che, non solo nella fase attuale di emergenza ma anche in futuro, andranno soddisfatte come previsto dalle linee guida succitate. www.saniclair.it

S XLVI DIMENSIONE PULITO | 06/2021 S ANITIZZAZIONE

EVOPAN SYSTEM

EVOPAN SYSTEM è un innovativo sistema di pulizia e igienizzazione delle superfici basato su panni in TNT monouso preim pregnati per superfici (EVOPAN MULTY) o per pavimenti (EVOPAN FLOOR). EVOPAN FLOOR, in particolare, è preimpregnato di detergente e igienizzante certificato e con sente di effettuare una rapida scopatura a umido insieme a un veloce lavaggio sani ficante con semplici e pratici passaggi (un panno copre 15/20 mq). EVOPAN MULTY è un panno preimpregnato sanificante certificato ed è idoneo per la pulizia e l’igienizzazione di superfici e oggetti di qualsiasi tipo. Un sistema monouso come EVOPAN SYSTEM garantisce: maggior igiene confronto ai sistemi tradizio nali (non bisogna più lavare e disinfettare gli stessi stracci o tessuti) maggior praticità d’uso (nulla da preparare, sempre tutto già pronto) velocità di esecuzione (produttività ai mas simi livelli) e assenza di tempi morti. Inoltre l’alta riduzione di prodotto chimico impie gato per igienizzare e l’evidente calo di con sumo di plastica generato, rendono il sistema EVOPAN ottimale in tutti gli ambienti profes sionali,industriali, civili e sanitari: case di cura, poliambulatori, palestre, scuole, uffici e centri di ristoro generici. Per completare l’efficienza di EVOPAN SYSTEM vi è la possibilità di utiliz zare anche attrezzature mirate per portare ai massimi livelli l’uso dei panni Evoksan. È possibile vedere un video dimostrativo sul sito www.evoksan.com

S S UPERFICI

AMUCHINA, igiene per tutte le superfici

Chesi tratti di ambienti ospe dalieri, scuole, asili o palestre l’igienizzazione e la detersione delle superfici sono centrali nell’am bito professionale, soprattutto in un contesto come quello odierno in cui il miglior presidio contro la diffusione del virus rimane l’attenta e consape vole detersione degli ambienti.

Amuchina Professional, da sempre sinonimo di igiene e disinfezione, pro pone una linea completa di prodotti appositamente pensati per assicurare la più profonda pulizia degli ambienti professionali. Dall’igiene delle piccole superfici a quella dei bagni e delle vetrate, i prodotti Amuchina garan tiscono un’azione mirata ed efficace.

Amuchina Vetri Multiuso Igienizzante, in formato trigger da 750 ml, è l’alleato ideale per l’igiene delle piccole superfici. Particolarmente indicato per l’igiene e la pulizia di specchi, vetri e vetrate, il prodotto rimuove anche germi e batteri da tavoli, sedie, piani di lavoro, seggio loni, fasciatoi, comodini e mensole. Per un’azione igienizzante quoti diana basta spruzzare il prodotto direttamente sulle superfici da trat tare, passare un panno pulito e lasciar

asciugare. Grazie alla sua particolare formula, che non lascia residui chi mici sulle superfici, il prodotto non solo è adatto per l’igiene delle super fici a contatto con gli alimenti, ma non necessita neanche di risciacquo.

Amuchina Vetri Multiuso Igienizzante è anche indicato per le procedure regolate dall’HACCP.

Amuchina Multiuso Area Food è, invece, un detergente igienizzante studiato per la pulizia delle superfici dell’area food a rapida asciugatura.

Appositamente pensato per l’igiene di tutte le aree di produzione e confe zionamento dell’industria alimentare e della ristorazione, Amuchina Multiuso Area Food è un prodotto indicato per tutte le superfici, anche quelle in acciaio. Per un’azione efficace, sarà sufficiente applicare il prodotto diret tamente sulla superficie da trattare con un panno, strofinando sullo sporco più ostinato. Non contiene sostanze abrasive, quindi non lascia graffi e/o striature e non necessita di risciacquo. Il prodotto è particolarmente indicato per le procedure regolate dall’HACCP. Infine, Amuchina Detergente Sgras sante Tecnico è un detergente sgras sante igienizzante pronto all’uso, adatto a tutte le superfici unte in cui sia richiesto uno sgrassaggio rapido e totale. Indispensabile per tutte le atti vità che operano con procedure di pulizia regolate dall‘HACCP, è inoltre in grado di eliminare perfettamente e velocemente untuosità, ditate e nico tina. Per un’azione mirata ed efficace, basta spruzzare il prodotto diretta mente sulla superficie da sgrassare, strofinare sullo sporco più ostinato e ripassare con un panno pulito o carta monouso fino a ottenere una super ficie asciutta e brillante.

www.amuchina.it

S XLVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 D ETER g ENTI

PROTEZIONE per gli addetti ai lavori

L’azienda Taxon nasce negli anni ’50 per produrre attrez zature per la pulizia professionale. Da allora si è impegnata nello sviluppo e nel miglioramento di linee per i diversi settori di impiego.

LA LINEA PER LE RSA

La linea per le RSA firmata Taxon comprende:

Dispositivi di protezione personale. In occasione della pandemia da Coronavirus Taxon ha introdotto mascherine chirurgiche, FFP2, FFP3, camici e tute protettive. Questo per rendere il più sicuro possibile il lavoro nelle attività di pulizia e sanificazione di reparti ospedalieri, strutture sani tarie e RSA.

Tute protettive. Sono in PP + PE microporoso. Garantiscono la mas sima resistenza e un’alta protezione alla penetrazione di liquidi e parti colato. La microporosità del mate riale permeabile all’aria e al vapore, permette un maggior comfort ridu cendo il rischio di stress da calore. Anche la particolare cura con cui sono confezionate consente una

buona vestibilità e un’ot tima protezione e sicu rezza agli agenti infettivi. Per dettagli vedi: www. taxon.it/tuta-protettiva/

Camici protettivi  chirurgici, cuffie, copriscarpe parte della linea di prodotti anti Covid-19. Tutti gli articoli di abbigliamento di protezione sono certificati CE, regolarmente regi strati presso il Ministero della Salute e hanno caratteristiche di ottima resi stenza, idrorepellenza, traspirazione, ventilazione, sofficità e sono inodori.

Per maggiori informazioni sui prodotti Taxon dedicati all’igiene e alla sanificazione di ospe dali e residenze protette visita: www.taxon.it/ ambiente-sanitario/

Carrelli della serie Microstoq. Stu diati appositamente per la sanifica zione di strutture sanitarie e RSA, di facile utilizzo e ergonomici. Dai modelli più piccoli ai più grandi hanno tutti caratteristiche di ottima stabilità e funzionalità. Per dettagli vedi: www.taxon.it/prodotti/carrel li-mikrostoq-line/

Frange per pavimenti. Grazie alla qualità dei materiali impiegati, per mettono un alto grado di sanifica zione e la massima sicurezza nel loro lavaggio. Sono stu diati per rendere facile e veloce la rimozione e sostituzione sull’ap posito telaio del bastone. Per det tagli vedi: www.taxon.it/ prodotti/pulizia-pavimenti-a-secco/

S A TTREZZATURE

Un pulito al SERVIZIO dei PIÙ FRAGILI

Le operazioni di lavanderia per le Residenze Sanitarie Assistenziali deve affrontare delle problematiche molto diverse da quelle che caratterizzano settori come l’Horeca. Impedire le contaminazioni e gestire correttamente la tracciabilità sono i punti fermi di un servizio all’altezza

ultimi anni, le Rsa tendono sempre di più ad esternalizzare i ser vizi di lavanderia, affi dandoli alle lavanderie industriali. Questo per via di diversi fattori, come la mancanza di perso nale dedicato e le ingenti spese deri vanti dal rinnovo e adeguamento dei locali, dall’acquisto e manutenzione delle apparecchiature necessarie e dagli elevati consumi di energia.

Occuparsi della biancheria e degli indumenti destinati a queste strut ture è però un compito delicato, del quale non tutte le lavanderie sono all’altezza; la presenza di ospiti vul nerabili impone infatti degli elevati

Marcello Falvo
S L DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA L A v ANDERIE INDUSTRIALI
Negli

standard di sicurezza e igiene, ed è necessario garantire un sistema di tracciabilità efficiente, in modo che gli indumenti personali possano essere restituiti ai legittimi proprie tari senza commettere errori. Quella della Rsa è una realtà completa mente diversa, ad esempio, da quella alberghiera, e chi offre il servizio di lavanderia deve tenerne conto.

Per evitare possibili contaminazioni, il personale che lavora nell’area di ricezione e smistamento dovrebbe indossare un abito lungo, maschera e guanti, e lavare attentamente le mani una volta fuori da questa zona dedicata. La biancheria sporca deve seguire canali diversi rispetto a quella pulita, e deve stare il più possibile lontana da quest’ultima. I carrelli di trasporto della biancheria biancheria sporca devono essere puliti e disinfettati costantemente.

Per quanto riguarda il lavaggio, è bene seguire le misure consigliate dalle Linee Guida Europee, atte a garantire una completa deconta minazione della biancheria lavata: dosare i detersivi in base al grado di sporco, rispettare i programmi di lavaggio, utilizzare prodotti batteri cidi su tutti i tessuti lavati a tempe rature inferiori a 60° C.

Il trasporto, se non viene effettuato nel modo corretto, può favorire la contaminazione della bianche ria pulita; le Linee Guida Europee prescrivono l’utilizzo di mezzi di trasporto riservati alla biancheria pulita, la disinfezione interna perio dica dei veicoli, la consegna della biancheria pulita in carrelli coperti o armadietti chiusi, consegnando direttamente al locale lavanderia del reparto di destinazione.

La biancheria pulita andrebbe con servata coprendola con una pellicola in plastica microporosa. Per evitare possibili contaminazioni occorre inoltre disinfettare e pulire costante mente i locali dove vengono conser vati i tessuti puliti. Anche i carrelli e gli armadi utilizzati per il loro trasporto vanno disinfettati e puliti spesso.

RISPARMIO ENERGETICO CON IL LAVAGGIO A FREDDO

La temperatura di lavaggio è un aspetto che viene spesso trascurato quando si parla di riduzione dei consumi, ma rappresenta un tema che meriterebbe di essere al centro di tutti quei discorsi e strategie che riguardano la sostenibilità ambientale. Lavare la biancheria a temperature eccessivamente alte comporta uno spreco energetico assolutamente non trascurabile: per scaldare l’acqua da 30 a 60°C, infatti, una lavatrice con suma mediamente 3 kW che moltiplicati per una media nazionale di circa 100.000 lavaggi giornalieri a 60°C (media nazionale), diventano 300.000 kWh. In un anno vengono quindi consumati in questo modo 108.000.000 kWh, una quantità di corrente che basterebbe a tenere illuminata per 42 anni una città come Roma.

Lavare a freddo, o comunque a temperature non superiori ai 40°C, con sentirebbe di ridurre notevolmente i consumi lavorando comunque in modo efficace; utilizzando prodotti detergenti di ultima generazione, che riescono a combinare l’azione emulsionante dei tensioattivi con l’azione di saponificazione degli alcali, è infatti possibile lavare bene anche a basse temperature. Questi detersivi agiscono contro lo sporco per mezzo dell’azione di emulsionamento; si genera quindi sapone dalla reazione tra sporco grasso e alcali.

Possiamo quindi dire che questi nuovi saponi sono in grado di trasfor mare lo sporco grasso in sapone: in questo modo, all’interno del bagno di lavaggio si forma un’elevata concentrazione di prodotti pulenti in grado di eliminare, anche a freddo o a temperature non superiori ai 40°C, sia lo sporco grasso che quello colorato.

Il lavaggio a freddo è quindi una modalità operativa che deve rappresen tare il futuro del settore, non solo per i vantaggi dal punto di vista della salvaguardia ambientale che ne derivano (come l’abbattimento del 70% delle emissioni di CO2), ma anche per i vantaggi economici che comporta. Consumare meno energia significa infatti ridurre le spese, e lavare a basse temperature allunga la vita dei tessuti.

Tutte le attività svolte dalle linee di lavanderia industriale per il ripristino della biancheria devono essere sup portate da un adeguato sistema di tracciabilità, in modo da predisporre correttamente la riconsegna degli indumenti al proprietario, garan tire l’assenza di contaminazioni in ingresso e in uscita dalla lavanderia e verificare la completa efficienza di tutte le fasi del servizio. Un esem pio è la tecnologia RFiD (Radio Frequency Identification), già usata da diverso tempo nella lavanderia

ospedaliera e che si basa sull’appli cazione di etichette elettroniche su tutti i supporti tessili. Questi dispo sitivi memorizzano le informazioni sui processi e sulla logistica a cui il capo viene sottoposto e possono essere consultati nel caso in cui sia necessario risalire a queste infor mazioni. Questo sistema permette anche di gestire la dotazione ini ziale di ciascun ospite, conoscendo il numero di lavaggi e trattamenti a cui è stato sottoposto.

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06/2021 | DIMENSIONE PULITO LI

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Consulenze tecniche, formazione del Vostro personale, progettazione di sistemi dedicati di lavaggio e trattamento biancheria, abiti ed igienizzazione.

Q INDUSTRIALE FALVO che lava anche a FREDDO ultra-concentrato SAPO PLUS FALVO WET-CLEANING NET Smacchiatore, Igienizzante migliora colori, agisce sul giallo del sol a t avagg o a secco FALVONET

Belli, versatili e SOSTENIBILI

Da più di trent’anni, da quando Falpi ha iniziato a progettare prodotti e sistemi per il Cle aning professionale, in molti hanno deciso di affidarsi alla qualità e all’affidabilità garantite da questo marchio. Tra questi c’è anche Comark, azienda che fornisce pro dotti e servizi nel mondo dell’igiene, in particolare nell’ambito socio-sa nitario, e che, da circa cinque anni, lavora con i carrelli Falpi. “Abbiamo scelto questo marchio in virtù della qualità che caratterizza i suoi pro dotti, e della grande attenzione riposta nei confronti del tema della sostenibilità ambientale” - spiega Marco Costaggiu, Amministratore di Comark - “Falpi è il produttore di attrezzature con più certificazioni Ecolabel e EDP”.

Attrezzature che si distinguono non solo per la loro impronta eco frien dly, grazie all’impiego di plastiche riciclate, ma anche per la loro dura bilità, praticità e facilità d’uso: “Sono carrelli utilizzabili anche per dieci o quindici anni senza riscontrare pro blemi o guasti” - continua Costaggiu - “I modelli Kubi, per fare un esem pio, sono carrelli chiusi semplici da pulire e sanificare, esteticamente belli da vedere e ordinati; carrelli con queste qualità valorizzano le realtà che decidono di utilizzarli, infatti i nostri clienti restano sempre molto soddisfatti della scelta. Tra i modelli più apprezzati sicuramente la linea Kubi, i Microrapid in acciaio inox e la linea Solight dedicata all’al berghiero”.

Le attrezzature Falpi sono pro gettate focalizzandosi sempre su quelle che sono le esigenze dell’o peratore, potendo infatti vantare anche approfonditi studi ergono mici: “Questi carrelli sono scorrevoli, leggeri e possono essere configurati a seconda delle esigenze del cliente; è possibile ad esempio sostituire le ruote per renderli più adatti a certe

pavimentazioni piuttosto che ad altre, oppure per fare in modo che muovendosi non facciano rumore, aspetto che in contesto ospedaliero assume particolare importanza”. Falpi è inoltre un’azienda che tiene in grande considerazione l’opinione di clienti e distributori, ed è sempre pronta anche ad accogliere even tuali proposte e suggerimenti utili a migliorare alcune caratteristiche dei prodotti: “Da una proposta del nostro consorzio all’azienda è nato il carrello Soli, un carrello piccolo e molto versatile, pensato durante la fase del lockdown, per rispondere alle esigenze nate da quel parti colare periodo. Falpi ha recepito e messo in pratica le nostre idee, e oggi questo carrello è disponibile per distributori e clienti”.

Uno degli aspetti fondamentali che caratterizzano la filosofia di Falpi è la particolare attenzione rivolta alla sostenibilità ambientale: “Per questa azienda l’attenzione verso l’ambiente non rappresenta una moda, o una semplice opportunità di mercato, ma un principio che sta alla base del suo credo. A livello di attrezzature, Falpi è molto avanti dal punto di vista delle certificazioni ambientali, avendo ini ziato a muoversi per ottenerle circa venticinque anni fa, in largo anticipo rispetto alla concorrenza. Per noi di Comark questo aspetto è fondamen tale, perchè crediamo fortemente nella necessità di produrre impat tando il meno possibile sull’ambiente, in modo da preservare il futuro del pianeta nel quale viviamo”.

www.falpi.com

S LIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 A TTREZZATURE

D

Nuovi OBBLIGHI per i servizi di PULIZIA

La firma del Ministero dell’Am biente relativa ai nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i servizi di pulizia della Pubblica Amministrazione, rivede comple tamente i criteri degli anni pas sati e introduce importanti novità, ponendo grande attenzione all’a spetto ambientale.

Infatti, a partire dal 20 Giugno 2021, data di entrata in vigore del sud detto Decreto Ministeriale, tutte le PA affideranno i servizi di pulizia a imprese, che rispettino questi criteri e li prevederanno nei relativi bandi pubblici per le gare d’appalto.

Sono tanti i cambiamenti introdotti da questo nuovo decreto, e per questo motivo Arco è al fianco di Imprese di servizi e Dealer offrendo una vasta gamma di soluzioni coerenti con i nuovi obblighi.

MARCHIO AMBIENTALE ECOLABEL

Le nuove regole per i servizi di puli zia prescrivono specifiche tecniche e clausole contrattuali che preve dono, per esempio, l’uso esclusivo di prodotti detergenti con marchio ambientale Ecolabel per le pulizie ordinarie.

Arco dispone di una gamma com pleta di detergenti certificati Ecola bel per le pulizie ordinarie e in vari formati di vendita, tra cui le mono dosi di prodotto super-concentrato.

■ Amazzonia. Detergente idoneo per la pulizia di qualsiasi pavi mentazione.

■ Niagara. Detergente multiuso per vetri, specchi e superfici lac cate in genere.

■ Artico. Detergente acido per la manutenzione giornaliera dei sanitari, rubinetterie e box doccia.

■ Farol. Gel per l’igienizzazione delle pareti del wc.

■ Sahara. Pulitore alcalino ad azione sgrassante per la pulizia di fondo di pavimenti e superfici dure. Disponibile anche in fla cone pronto all’uso.

I prodotti Ecolabel sono confezio nati in imballaggi di plastica 100% riciclata, derivante da scarti di pro duzione industriale.

SISTEMI DI DOSAGGIO

L’uso dei detergenti e dei disinfet tanti, inoltre, sarà razionalizzato tramite il supporto dei sistemi dosa tori, che permettono di evitare che la diluizione del prodotto venga condotta in modo arbitraria dall’o peratore.

In questa fase i sistemi di dosaggio Aladin diventano un supporto fondamentale per fornire risposte concrete ai nuovi criteri delle gare d’appalto per la Pubblica Ammini strazione.

I sistemi Aladin (disponibili in 4 modelli in base alla necessità del cliente) sono distributori automa

tici di detergente che si pongono l’obiettivo di ottimizzare la dilui zione e l’uso del detergente stesso. Essi permettono, infatti, una mirata valutazione dei consumi in funzione di tutte le operazioni di pulizia pre viste nei cantieri. I vantaggi assi curati dall’impiego di Aladin sono molteplici: a partire dalla notevole riduzione degli stock di prodotti chimici giacenti in magazzino e del numero delle consegne presso i cantieri. Un fondamentale plus garantito da Aladin è il controllo: non solo dei consumi, in generale, sulla base delle operazioni program mate in ogni cantiere, ma anche delle diverse tipologie di prodotti in esso impiegate. Si tratta di un sistema di cleaning sicuro per l’ope ratore poiché la corretta diluizione del prodotto, garantita dal sistema, permette un miglioramento o l’elimi nazione della simbologia di pericolo da detergente super concentrato a prodotto pronto all’uso.

Utilizzando i prodotti e sistemi di dosaggio Arco, l’impresa di servizi è agevolata nell’intraprendere l’iter di certificazione Ecolabel del servizio di pulizia all’interno di un cantiere specifico.

www.arcochimica.it

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LV S
ETER g ENTI

KEMIKA e il progetto “RSA a Nessun Elemento Contaminante”

Attenta alle esigenze che sono emerse nelle Resi denze Sanitarie Assistite da quando è scoppiata la pande mia legata al Covid-19, Kemika ha da subito ritenuto che il proprio compito non possa esaurirsi nella produzione e commercializzazione di detergenti e disinfettanti desti nati alla lotta contro questo peri coloso virus.

Uno degli obiettivi principali deve essere, necessariamente, il fornire a queste strutture un accurato ser vizio di consulenza, formazione e addestramento delle figure profes sionali che organizzano e svolgono le operazioni di pulizia all’interno delle residenze.

Con questo obiettivo nasce “RSA a Nessun Elemento Contaminante”, il progetto Kemika che ha l’ambi zione di essere il riferimento, non occasionale ma continuo, dove le figure preposte a occuparsi delle attività legate alla pulizia degli ambienti possono acquisire preziose informazioni che, trasferite nel loro lavoro quotidiano, permettono di ottenere il massimo risultato in ter mini di detersione e disinfezione dei locali, quindi, di fatto, di prendersi cura della salute degli ospiti della struttura.

Ogni RSA ha una sua unicità, una sua realtà, delle sue specifiche esigenze, di conseguenza, RSA a Nessun Elemento Contaminante opera con la filosofia dell’intervento fornito “su misura”, vestito sulle esi genze della singola struttura.

Di seguito la metodologia applicata da Kemika nell’attività di prepara zione, avvio e controllo della resi denza:

1. Sopralluogo in struttura per verificare le reali esigenze del cliente.

In questa specifica circostanza kemika ha la possibilità di orga nizzare e svolgere delle prove pratiche e delle dimostrazioni sull’uso dei propri detergenti e disinfettanti. Durante questa atti vità, su richiesta della RSA è pos sibile effettuare una o più prove tampone per rilevare la presenza di microrganismi sulle superfici.

2. Presentazione ai responsabili della residenza di una relazione scritta riportante gli eventuali punti critici su cui è fondamentale intervenire, e di conseguenza, tutte le infor mazioni necessarie su come deve essere impostato il lavoro quoti diano (manutenzione ordinaria) e su come devono essere pianifi cate tutte le operazioni di pulizia periodica sul cantiere. La rela zione riporta anche il conto eco nomico con la resa oraria a metro quadro, il costo manodopera e il costo giornaliero dei prodotti da impiegarsi sul cantiere, comprese attrezzature, materiali vari ed eventuali macchine.

3. Approvazione, da parte dei responsabili della struttura, di quanto proposto nel Progetto Tecnico ed economico e conse guente pianificazione degli inter venti.

4. Addestramento sul cantiere di tutto il personale addetto alle pulizie con Training specifico sul tipo di lavoro che andranno a svolgere.

5. In fase di avvio del cantiere per sonale Kemika è presente per verificare l’esecuzione corretta delle procedure predisposte.

6. Dopo 30 giorni dall’avvio di can tiere viene pianificato un primo sopralluogo di controllo sullo stato dei lavori e di corretta applicazione delle metodologie operative da parte degli addetti.

7. Dopo 60 giorni dal primo sopral luogo (90 giorni dopo l’avvio di cantiere), secondo intervento di verifica dello stato dei lavori e di corretta applicazione delle metodologie operative da parte degli addetti.

8. Una volta l’anno sopralluogo completo per l’ordinaria presa visione dello stato del cantiere, con controllo del costo prodotti, attrezzature, materiali vari e delle rese orarie (costo mano dopera) previste nel progetto tecnico.

Resta inteso che Kemika si rende sempre disponibile a intervenire su richieste specifiche del cliente o necessità emerse nel lavoro quo tidiano come, ad esempio, l’inseri mento di una nuova metodologia operativa.

Per chiedere supporto al Team Kemika scrivere a info@kemikaspa.com

www.kemikagroup.com

S LVI DIMENSIONE PULITO | 06/2021 C ONSULENZA

PULIZIA di fondo nelle RSA

Dal1978 CIMEL turbolava è protagonista sul mercato delle macchine per la pulizia professionale. Negli anni Cimel srl si è specializzata nella produzione di apparecchiature semplici, per consentirne l’uso quotidiano anche al personale non specificatamente istruito; sono robuste e molto effi caci per garantire una reale pulizia di fondo in tutti gli ambienti frequentati giornalmente da molte persone e garantire tempi di pulizia veloci con un risultato sorprendente. La gamma si divide in: Turbolava macchine lava asciuga pavimenti compatte dotate di spazzole contro-rotanti a 500 giri al minuto, aggressive sullo sporco, si muovono agevolmente sui pavi menti anche dove occupati da tavoli e sedie; con una doppia asciugatura sia in avanti che

all’indietro lavano e lasciano il pavi mento pulito, subito asciutto e cal pestabile. Tutto lo sporco finisce in un cassetto facilmente svuotabile. Vapornet generatori di vapore per la pulizia professionali da 2,8 a 18 kw di potenza. Sono macchine interamente in acciaio inox compatte, robustis sime ed efficaci, emettono vapore saturo fino a partire da 165°C e 5 bar di pressione con ridotto contenuto di umidità. In poco tempo puliscono, sgrassano e igienizzano per un uso versatile su tutte le superfici verticali e orizzontali, oltre che servizi igienici, letti, poltrone, mobili. Ideali per la pulizia e igienizzazione delle camere anche per la lotta alle cimici dei letti grazie al calore, ottimo in cucina perché sgrassa velocemente fornelli, cappe e forni.

Turbospray nebulizzatori sanificatori che disperdono microgocce nell’am biente coprendo velocemente tutte le superfici con una nebbia di pro dotto sanificante per una disinfe zione rapida di tutti gli ambienti e degli arredi.

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LVII S MACCHINE
www.cimel.com

Alimentazione: parte della TERAPIA clinica

Alla luce della notevole incidenza e prevalenza delle patologie cronico-degenerative, per le quali l’alimentazione rappresenta un fattore determinante, l’OMS e l’UE hanno sinergicamente pianificato una politica internazionale finalizzata all’adozione, da parte della popolazione, di abitudini di vita salutari. Rientrano tra le principali iniziative: accordi, interventi mirati a gruppi di popolazione ad alto rischio, promozione di attività di comunicazione, nonché l’adattamento dei sistemi sanitari per garantire cure efficaci e continuità assistenziale

S LVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA R ISTORAZIONE OSPEDALIERA

Lostato nutrizionale con tribuisce alla qualità della vita di ogni persona e l’ali mentazione può costituire fattore di rischio per nume rose patologie. Il Consiglio d’Europa ha recentemente ribadito che la ristorazione ospedaliera è parte inte grante della terapia clinica e che il ricorso al cibo rappresenta il primo e più economico strumento per il trat tamento della malnutrizione.

La malnutrizione, problema misco nosciuto e/o sottovalutato, spesso presente già all’inizio del ricovero, aumenta durante la degenza, parti colarmente negli anziani e nei lun godegenti, e comporta elevati costi, sia diretti (correlati alla patologia), sia indiretti (in termini socio-psico logici, aumentata vulnerabilità alla malattia, ricoveri ripetuti, ecc.).

RISTORAZIONE

NEGLI OSPEDALI E NELLE STRUTTURE ASSISTENZIALI

La attuale situazione italiana vede una disomogeneità particolarmente marcata tra le Regioni e, spesso, nell’ambito della stessa Regione, tra le diverse strutture. Tale diso mogeneità non si manifesta sol tanto a livello di qualità nutrizionale, ma anche nell’approccio alle varie problematiche quali ad esempio modalità di distribuzione del pasto, livello di conoscenza degli opera tori, figure professionali impiegate, diversa consapevolezza del ruolo dell’alimentazione nella promozione della salute, mentre la Nutrizione deve essere inserita a pieno titolo nei percorsi di diagnosi e cura. Si è reso quindi necessario predisporre delle Linee di indirizzo nazionali, con lo scopo è di stabilire i principi generali per la ristorazione ospe daliera e assistenziale e di presen tare un modello, al fine di rendere omogenee le attività connesse con la ristorazione ospedaliera, intese a migliorare il rapporto dei pazienti ospedalizzati con il cibo. Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assi stenziale riconoscono quali elementi

portanti la centralità del paziente ospedalizzato e il rispetto delle sue esigenze nutrizionali specifiche. Tra le tematiche affrontate, sono di grande attualità e rilevanza per il benessere psicofisico del paziente le strategie gestionali e clinico-nutrizio nali da adottare per la prevenzione e cura della malnutrizione e la descri zione delle modalità organizzative della ristorazione. L’intento è quello di garantire sia la sicurezza alimen tare che quella nutrizionale, talvolta trascurata anche per la scarsa pre senza di Unità Operative di Diete tica e Nutrizione clinica nell’ambito del SSN. È auspicabile, inoltre, un

INTERVENTO NUTRIZIONALE

L’intervento nutrizionale assume un diverso significato in relazione alle situazioni in cui può essere messo in atto. Numerosi studi hanno dimo strato che una sana ed equilibrata alimentazione in ogni fascia di età riduce la probabilità di sviluppare malattie cronico-degenerative, quali malattie cardiovascolari, tumori, ate rosclerosi, osteoporosi. L’argomento, con le problematiche connesse, assume maggiore rilevanza qua lora lo si affronti per la popolazione anziana nella quale la linea di confine tra salute e malattia è decisamente

maggiore coinvolgimento dei Ser vizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) delle ASL. Una corretta alimentazione costituisce uno straordinario fattore di salute e la nutrizione va dunque inserita a pieno titolo nei percorsi di diagnosi e cura, mentre una non corretta gestione del degente dal punto di vista nutrizionale può determinare complicanze e costituire, quindi, una “malattia nella malattia”. L’aspetto nutrizionale è parte di una visione strategica più ampia del percorso di salute all’interno di un’attività assi stenziale e clinica di qualità.

più sottile e l’assenza di malattia può non coincidere propriamente con lo stato di salute e di benessere.

L’intervento nutrizionale ha come obiettivo quello di mantenere e promuovere la salute nel soggetto sano, mentre nel soggetto affetto da patologia ha finalità terapeutiche specifiche e/o di prevenzione delle complicanze.

È necessario che l’identificazione di soggetti a rischio di malnutrizione sia seguita dalla segnalazione al medico specialista in Scienza dell’Alimenta zione, che, a sua volta, predisporrà il tipo d’intervento nutrizionale che

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LIX

OSPEDALIERA

dovrà iniziare sin dai primi momenti del ricovero, per proseguire fino alla dimissione con la prescrizione della terapia dietetico-nutrizionale da seguire a domicilio.

R ISTORAZIONEPer malnutrizione si intende una condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organi smo, conseguente allo squilibrio tra fabbisogni, introiti e utilizzazione dei nutrienti, tale da comportare un eccesso di morbilità e mortalità e/o un’alterazione della qualità di vita. Si riconoscono due grosse tipologie di malnutrizione: per eccesso e per difetto che incrementano la vulne rabilità del paziente aumentando le complicanze, condizionando nega tivamente i risultati delle terapie, incrementando i tempi di degenza e comportando un aumento dei costi annuali ospedalieri quantificato in diverse realtà nazionali. La malnu trizione si riscontra già al momento del ricovero in un’alta percentuale di pazienti e aumenta ulteriormente nel corso del ricovero stesso. La malnutri zione dell’anziano è fortemente corre lata all’ambiente in cui vive. I dati epidemiologici, infatti, dimostrano una prevalenza della malnutrizione protei co-energetica (PEM) che aumenta per gli anziani che vivono nelle lungode genze rispetto a quanti vivono presso il loro domicilio.

Lo stato di nutrizione dell’anziano è legato a diversi fattori interagenti tra loro quali:

■ modificazioni anatomiche fun zionali a carico degli organi e apparati.

■ rallentata metabolizzazione dei nutrienti con riduzione dei secreti digestivi, della mobilità e dell’assor bimento intestinale. Inoltre, un’al terata percezione di alcuni sapori e una riduzione dell’olfatto unite, in molti soggetti, a una perdita della dentizione, possono avere ripercussioni sull’atto di nutrirsi e sull’apprezzamento del cibo.

■ fattori socio-economici e psicologici possono interferire negativamente sull’alimentazione dell’anziano.

La valutazione del rischio nutrizionale del paziente va effettuata al momento del ricovero e con successivi moni toraggi e consente di contrastare l’instaurarsi di stati di malnutrizione ospedaliera e/o di correggere situa zioni di malnutrizione precedenti. Strumenti efficaci nell’individuazione di soggetti a rischio di malnutrizione sono gli indici di malnutrizione inte grati, che consentono una precoce valutazione del rischio nutrizionale.

Per mantenere un buono stato di nutrizione ed evitare il rischio di mal nutrizione è necessario che la razione alimentare quotidiana sia bilanciata ed adeguata dal punto di vista nutri zionale. Una corretta alimentazione deve soddisfare innanzitutto il fab bisogno energetico dell’individuo, garantendo l’equilibrio nutrizionale. Ogni giorno si ha bisogno di una quantità di energia che varia in rela zione a fattori precisi: peso corporeo, statura, età, sesso, clima, attività fisica, metabolismo basale.

Particolare cura deve essere posta anche agli aspetti non nutrizionali, legati ai molteplici significati emozio nali e psicologici dell’alimentazione, come pure all’assistenza al pasto, affinché sia garantita l’effettiva assun zione dei nutrienti.

GLI OBIETTIVI DELLA RISTORAZIONE

La ristorazione in ospedale e nelle strutture assistenziali deve divenire un momento di educazione alimen tare e di vera e propria cura; a tal fine, occorre sensibilizzare e for mare il personale, renderlo consape vole della delicatezza della materia e disporre di strumenti fondamentali quali il Prontuario dietetico (o Die tetico), il monitoraggio del grado di soddisfacimento del paziente e la rilevazione periodica degli scarti.

L’alimentazione dell’anziano istitu zionalizzato coinvolge diversi aspetti: fattori assistenziali, organizzativi, fabbisogni nutrizionali, condizioni ambientali ecc.; richiede conoscenze e capacità nel riconoscere le necessità di una fascia particolare di popola zione ma anche del singolo individuo.

La corretta alimentazione dell’an ziano nelle RSA viene assicurata attraverso il sistema di ristorazione i cui obiettivi principali sono:

■ Garantire la sicurezza igienica, al fine di ridurre il rischio di tossin fezioni attraverso la scelta degli ingredienti e delle preparazioni.

■ Perseguire l’obiettivo di garantire un pasto igienicamente sicuro significa applicare in modo cor

S LX DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA
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retto le tecniche di gestione e di controllo del servizio di ristora zione: ciò comporta il corretto utilizzo delle strutture e delle attrezzature, la gestione del perso nale, le modalità di acquisto delle materie prime, l’applicazione del sistema di autocontrollo (HACCP).

■ Somministrare un pasto nutrizio nalmente corretto e gradito.

RLa progettazione di un pasto nutri zionalmente corretto per le esigenze e necessità dell’ospite si identifica, sul piano operativo, nella predisposizione del menù adeguato alle caratteristiche nutrizionali dell’anziano e nella prescri zione delle diete speciali. Orientare, attraverso un approccio di tipo edu cativo, il comportamento alimentare verso modelli corretti, quali:

■ Incrementare il consumo di frutta, verdura e legumi e promuovere la varietà degli alimenti.

■ Ridurre l’utilizzo di sale.

■ Utilizzare preferibilmente grassi di condimento di origine vege tale a crudo, piuttosto che quelli di origine animale.

LINEE GUIDA IGIENICOSANITARIE PER LE CUCINE DELLE R.S.A.

Bisogna ricordare che nelle persone anziane, spesso sofferenti per malat tie croniche, le tossinfezioni possono essere più frequenti e più gravi.

Quindi massima deve essere l’atten zione alla prevenzione delle tossinfe zioni nelle cucine delle R.S.A.

 Conservare in modo corretto gli alimenti, in particolare quelli deperibili (carne, uova, cibi cotti, creme, sughi ecc.).



Non lasciare mai gli alimenti depe ribili a temperatura ambiente, se non per brevi periodi necessari per la loro preparazione.

 Tenere in frigoriferi diversi, o comunque ben divisi se è pre sente un unico frigorifero, i vari alimenti, ad esempio cibi cotti o pesci crudi, verdura e carni.

 Se il frigorifero non ha un display esterno che indica la temperatura interna, mettere un termometro all’interno del frigorifero, in modo da conoscere così sempre la tem peratura interna del frigorifero e poter prendere provvedimenti se non è corretta.

 Scongelare i prodotti surgelati o scongelati nel frigorifero: tali prodotti non devono mai essere lasciati scongelare a temperatura ambiente o sotto l’acqua.

 Usare i prodotti scongelati entro 24 ore dallo scongelamento.

 Non ricongelare gli alimenti già scongelati.

 Non congelare prodotti freschi, materie prime o cibi cotti: per fare questo occorre una auto rizzazione ed avere delle attrez zature idonee (abbattitori di temperature).

 Proteggere i locali della cucina dall’ingresso di insetti o altri ani mali infestanti (topi, ratti ecc.): installare su tutte le aperture comunicanti con l’esterno barriere contro l’ingresso degli insetti.

 Eliminare ogni fermo da porte e finestre.

 Non permettere ad estranei di entrare in cucina e qualora entrino non permettere loro di manipolare o toccare il cibo.

 Indossare sempre, sia quando si cucina che quando si o manipo lano alimenti, un camice chiaro e un copricapo che contenga tutti i capelli; non indossare invece anelli o braccialetti: possono essere fonti di sporcizia.

 Lavarsi sempre le mani, che pos sono essere fonte di contamina zione per gli alimenti.

 Non fare le pulizie mentre si sta cucinando.



Non sovraccaricare i frigoriferi, per un buon funzionamento l’aria deve circolare liberamente all’interno.

 Riporre in frigorifero tutti gli ali menti opportunamente coperti.

 Controllare sempre la scadenza dei prodotti che sono nella dispensa: utilizzare prima i pro dotti da più tempo conservati.

 Conservare tutti gli alimenti sol levati da terra.

 Non conservare in cucina i deter sivi o i disinfettanti: sono sostanze comunque tossiche e quindi pos sono essere molto pericolose se accidentalmente vengono a con tatto con gli alimenti.

 Quando si cucina accendere sempre la cappa di aspirazione: l’umidità favorisce la formazione di muffe.

S LXII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA
ISTORAZIONE OSPEDALIERA

Hygienic TOWEL, dove l’igiene è di casa

Igiene, attenzione e pulizia, queste le parole chiave per garantire sicurezza all’interno di RSA e strutture dedicate alla cura degli anziani, nucleo di una società sempre più senior. In queste strutture garantire un’assi stenza impeccabile all’insegna dell’i giene è prerogativa essenziale per il benessere del residente. Benessere che necessariamente passa dalla figura dell’Operatore Socio Sanita rio (OSS), fulcro indispensabile nel quotidiano, poiché garantisce cura, assistenza e dignità ai più fragili. Ma come è possibile assicurare ogni giorno un livello di igiene impecca bile ai residenti e trasmettere al con tempo sicurezza a tutte le famiglie che affidano i propri cari alle cure di una RSA? Ce lo spiega Magda Luc chesini della Direzione commerciale di Industrie Celtex.

“La cura della persona inizia dalle prime ore della giornata con l’alzata e con il lavaggio di corpo, mani e piedi, nonché con la rasatura della barba o il lavaggio dei capelli, manovre in cui la pelle del paziente è al centro delle pratiche d’igiene. Una pelle, quella dei senior, diversa dalle altre, poiché molto più deli cata e sensibile agli strofinamenti e quindi soggetta ad abrasioni e

ferite, che nel tempo possono sfo ciare in complicazioni. Per evitare tutto ciò è necessario munirsi di strumenti igienici adeguati, alta mente performanti e in linea con le esigenze del paziente. Per far fronte alle necessità di operatori sanitari in Industrie Celtex abbiamo creato Hygienic Towel, un nuovo panno dal formato compatto 30x40, in 100% pura cellulosa, dermatologicamente testato e certificato Ecolabel, pen sato per la cura e la detersione della pelle sensibile”.

Grazie alla pratica confezione-di spenser, Hygienic Towel consente una facile erogazione del panno, azionabile con una sola mano, che rimane protetto fino al suo utilizzo. Una soluzione che consente di evi tare contaminazioni crociate, poiché l’operatore tocca soltanto il panno che utilizza. La speciale tecnologia Fast Dry Tech di Industrie Celtex conferisce a Hygienic Towel una capacità di assorbenza superiore, ideale per la detersione di pelli fragili e sensibili nonché delle parti intime.

“Con Hygienic Towel – prosegue Magda Lucchesini – gli OSS hanno un valido alleato per la detersione di viso e corpo durante la fase del lavaggio.

Un prodotto alto performante che consente di asciugare le parti interes sate attraverso un semplice tampo namento, evitando il rischio di lesioni causate da strofinamento. Una valida alternativa alla carta a secco”.

Hygienic Towel è un prodotto com patto nelle dimensioni, facile da tra sportare nella struttura e abbinabile a detergenti e dermocosmetici speci fici per la cura. Hygienic Towel è sino nimo di igiene, attenzione e pulizia.

www.industrieceltex.com

Magda Lucchesini, Direzione commerciale di Industrie Celtex
06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXIII S P RE v ENZIONE

I.C.E.FOR, salute e sicurezza per le strutture SANITARIE

All’interno

delle RSA è essen ziale attivare tutte le misure di prevenzione, adottando l’u tilizzo di soluzioni detergenti e disin fettanti adeguate al tipo di rischio che si presenta in determinate circo stanze. Considerando che gli ospiti delle RSA non sono autosufficienti, è corretto pianificare azioni effi caci di sanificazione degli ambienti nonché un’attenta cura e igiene della persona. I.C.E.FOR, sempre attenta alle problematiche legate alla pre venzione delle infezioni, negli ultimi due anni si è altamente specializ zata a profilare ogni singola area di rischio, al fine di garantire la massima igiene e cura delle strutture sanitarie e la conseguente tutela degli ospiti e operatori sanitari.

Giusto sottolineare che in questo ultimo anno di pandemia sono stati modificati e intensificati i protocolli di sanificazione, soprattutto nelle case di riposo e RSA, ospitate da soggetti anziani e immunodepressi.

LE SOLUZIONI DI I.C.E.FOR

A fine 2020 è stato pubblicato il nuovo catalogo i-San, che include tutti prodotti detergenti-disinfet tanti destinati alle diverse categorie professionali. Grazie alla pluriennale esperienza di I.C.E.FOR e all’efficiente officina di produzione propria, auto rizzata dal Ministero della Salute per la produzione di Presidi Medico Chi rurgici, l’azienda propone una vasta gamma di prodotti disinfettanti per i diversi campi d’impiego all’interno delle RSA, nello specifico per: Aree degenza – Parti comuni – Ambulatori – Lavanderia – Bagni – Mani e corpo

TAYSTERIL HOSPITAL – PMC n. 15946. Disinfettante deodorante con centrato per superfici dure, ad azione battericida, fungicida e virucida

BROMOSPRAY AEROSOL – PMC n. 18898. Disinfettante spray per superfici e ambienti ad azione bat tericida, fungicida e virucida

ALLSEPT PLUS – PMC n. 20644. Disinfettante idroalcolico con alcool al 70,4% per superfici ad azione battericida, fungicida e virucida e a rapida azione.

QUARMON 2 AL – PMC n. 5833. Disinfettante deodorante ad azione antisettica ad ampio spettro. Grade vole profumazione persistente.

ICESAN 014 MELA – PMC n. 19622. Disinfettante sgrassatore specifico per WC, profumato alla mela, ad azione battericida e fungicida. Ele vato potere sgrassante

COMPLEX 5 – PMC n. 19893. Disin fettante additivo per bucato con azione ammorbidente, per tessuti bianchi e colorati. Azione batteri cida, fungicida e deodorante. Disin fetta, deterge e deodora

DERMOSAN LC PROFUMATO – PMC n. 18924. Pratico ed efficace disin fettante pronto all’uso per cute integra in soluzione idroalcolica profumata. Contiene glicerina al 2%.

DERMOSEPT PLUS – PMC n. 20794. Gel Mani Disinfettante ad azione virucida. Efficacia biocida e pro tezione della pelle, grazie alla pre senza di alcool etilico al 70,4% e glicerina vegetale.

E i nuovissimi disinfettanti per Dispositivi Medici a marchio CE

BROMOSPRAY DM – Dispositivo Medico di classe IIa. Disinfettante pronto all’uso in soluzione idroal colica per superfici di dispositivi medici, ad azione battericida, fun gicida, virucida e micobattericida. Efficace già dopo soli 5 minuti di contatto su virus con mantello e vaccinia virus MVA.

ICE STERIPOWDER – Dispositivo Medico di classe IIb. Disinfettante a base di acido peracetico in polvere ed enzimi per la decontaminazione e disinfezione di alto livello di stru mentario chirurgico e attrezzature. Azione battericida, fungicida, viru cida, micobattericida e sporicida. www.icefor.com

S LXIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 D ETER g ENTI

Parola chiave: PREVENZIONE

Questi ultimi mesi di pan demia hanno evidenziato l’importanza della sanifica zione e dell’igiene degli ambienti in cui viviamo, lavoriamo, facciamo la spesa, di ristoranti o di alberghi. Le strutture di accoglienza per anziani sono state colpite in modo pesante dalla pandemia, sicura mente lo stato di salute e l’età avanzata sono sicuramente fattori importanti, ma questa situazione ha reso evidente che la preven zione è lo strumento migliore per combattere le infezioni. È noto che se gli ambienti vengono sanitizzati spesso, in unione al rispetto delle norme di igiene, dei protocolli di sanificazione e ai dispositivi di pro tezione individuali il rischio di con trarre il virus diminuisce fortemente. Oggi sono in atto notevoli cambia menti nel mondo delle pulizie pro fessionale, affrontare questo nemico invisibile ha trasformato le aziende in specialiste dell’igiene e della sani ficazione. Da sempre 4CleanPro progetta macchinari per la pulizia dei pavimenti ed è sempre pronta ad adeguare i propri sistemi alle nuove esigenze del mercato.

PULIZIA DEI PAVIMENTI

La difficoltà maggiore nel tratta mento dei pavimenti delle strutture RSA è data dal fatto che spesso gli ospiti sono in camera e questo rende difficoltoso trattare l’am biente con i tempi necessari per una perfetta asciugatura del pavimento. Per questo motivo il modello MIRA Hepa risulta uno strumento ideale per risolvere tale problematica.

MIRA Hepa si rivela ideale grazie alle dimensione molto ridotte, al manico snodato che permette di pulire anche sotto letti e tavoli senza spostarli ma, soprattutto, grazie alla potenza del suo motore di aspirazione e alla qua lità delle gomme d’aspirazione del tergittore, che consente di lasciare completamente asciutto il pavimento al passaggio della macchina.

La macchina è dotata di un filtro supplementare ad alta efficienza di tipo HEPA di classe 13, il quale garantisce una filtrazione che blocca il 99,95% dei particolati finis simi, inoltre, grazie alla tecnologia di

nuovo materiale filtrante, è efficace anche su batteri e virus annientan done la capacità di diffusione nell’a ria aspirata.

Questo sistema, unito a un ulteriore filtraggio del flusso dell’aria in uscita dal circuito di raffreddamento del motore d’aspirazione, impedisce la formazione dell’aereosol provocato dalla velocità del passaggio dell’aria.

La macchina è alimentata da una batteria al lito di 14 amp/ore a 36 volt che ne assicura l’utilizzo in modo continuo per almeno 70 minuti.

MIRA Hepa è una macchina green, perché composta da materiale rici clabile al 95%, il sistema di dosaggio dell’acqua permette di pulire 100 m2 con solo 3 litri di acqua e la funzione ECO consente di risparmiare fino al 30% di energia.

Con questa soluzione tecnologica, 4CleanPro offre uno strumento effi cace e indispensabile per la tutela di tutti, dal personale operante agli ospiti delle strutture.

www.4cleanpro.com

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXV S M ACCHINE

Sanificazione EFFICACE

SprayTeam è un’azienda nata nel 1994 dalla volontà di un gruppo di tecnici decise a mettere a frutto la loro ventennale esperienza maturata nella costru zione di atomizzatori e nebulizzatori. Oltre a produrre fin da subito i tra dizionali atomizzatori trainati, come i modelli Start e Wind, prevalen temente usati in agricoltura, Spray Team si specializza e perfeziona la costruzione e la vendita di attrezza ture e macchine per la disinfestazione

e disinfezione urbana e per il tratta mento del verde pubblico e urbano. Il settore agricolo copre però, ad oggi, solo lo 0,5% della produzione, in quanto l’azienda ha deciso di inve stire molto sul mercato del pest con trol: esistono infatti oggi migliaia di aziende che producono atomizzatori, saturando questo settore di mercato. Nel pest control, invece, i costrut tori sono pochi e la concorrenza è ridotta al minimo.

TECNOLOGIA ELETTROCHIMICA

A metà 2019 Spray Team inizia la collaborazione con una start up innovativa, per il perfezionamento della tecnologia elettrochimica. La particolare conformazione della cella elettrolitica messa a punto, permette di effettuare al meglio il processo di elettrolisi di acqua contenente cloruri, a pH neutro, con produzione massimale di acido ipocloroso, anche a partire dai soli cloruri contenuti nell’acqua di rete di derivazione minerale, senza ulte riori aggiunte. Questo processo è in grado di generare grandi volumi

di acqua fortemente disinfettante, che, più che per la disinfestazione urbana, trova impiego nella sanifi cazione ambientale.

Spray Team ha inoltre messo a punto gli atomizzatori per la nebu lizzazione dell’acqua elettrolizzata, progettando degli ugelli specifici in grado di ottenere un’aria secca. È con questa tecnologia che l’a zienda intende entrare nel settore dell’hospitality.

ELECTROLYZED WATER

EWS Machine è un rivoluzionario impianto di produzione di Electroly zed Water (acido ipocloroso), un disinfettante estremamente perfor mante ma totalmente ecologico nella lotta a muffe, funghi e batteri. In tempi rapidi e senza alcun pericolo per ope ratori, persone o animali, in quanto privo di prodotti chimici, rende pos sibile una profonda sanificazione in ambienti di qualsiasi dimensione.

L’abbinamento con nebulizzatore Spray Team completano questo sanificatore che combina estrema efficacia con la totale sicurezza. www.sprayteam.it

S LXVI DIMENSIONE PULITO | 06/2021 A TOMIZZATORI

LINDHAUS, soluzioni a basso consumo

Con l’avvento dei nuovi motori aspiranti digitali brushless Rotafil a elevata efficienza e basso consumo, Lindhaus ha sviluppato la linea Digital Pro che coniuga in sé potenza, leggerezza e sostenibilità. Parliamo di macchine compatte dal design rinnovato, alimentate da batteria ioni di litio per esaltarne le prestazioni, con un livello minimo di consumi e di peso. L’inquinamento è realmente ridotto a zero per l’assenza dei carboncini e conseguenti potenziali emissioni di particelle, unitamente al filtrag gio Hepa a 4 livelli con filtro H11 di serie (H13 optional) con efficienza filtrante del 99,96% a 0,3 µ. Sono tutte caratteristiche peculiari che rendono l’aspirapolvere a zaino LB4 L-ion Digital Pro perfetto per l’uti lizzo in piena sicurezza nelle RSA

sia per gli ospiti, sia per gli ope ratori professionali: l’assenza del cavo, l’estrema maneggevolezza e libertà di movimento e il peso ine guagliabile di solo 3,8 Kg batteria compresa garantiscono l’assenza di sforzo e la massima produttività. L’autonomia è di ben 60 minuti e il tempo di ricarica rapida è di 90 minuti. LB4 Digital ha in dotazione un telecomando che consente all’o peratore di gestire comodamente le funzioni on/off, regolazione velo cità, verifica stato di carica della batteria.

DEPURAZIONE DELL’ARIA

In ambito depurazione dell’aria, Lindhaus propone i depuratori professionali DepurAir. Un analiz zatore laser PM 2.5 rileva la pre senza di microparticelle di polvere, e in base a tale lettura l’elettronica regola la velocità della ventola più

idonea. L’aria passa in un tubo di flusso riflettente con 3 lampade LED UV-C in cui avviene l’azione germicida al 99%. L’ultimo step è il passaggio attraverso un filtro Hepa H13 impregnato di una sostanza antimicrobica per un’efficienza fil trante del 99,97% a 0,3µm. DepurAir Electric è una colonnina da 75 cm di altezza interamente in acciaio Inox ma è disponibile anche una versione “Compact” alta 22 cm pensata per il fissaggio a parete nelle stanze, oppure in ambienti ristretti, come gli ascensori. Sono disponibili modelli per ogni esigenza di alimentazione: elettrica (220-240V) o 24V.

TECNOLOGIA CON PEROSSIDO DI IDROGENO

Infine, per la sanificazione delle superfici Lindhaus ha sviluppato una tecnologia con “perossido di idrogeno H2O2”, omologata dal Mini stero della Salute, efficace nell’inat tivazione di virus e batteri. Il nuovo Sterilair nebulizza il perossido grazie a un motore soffiante bi-sta dio che distribuisce la miscela tra mite un ugello rotante a 300 gradi. È possibile selezionare la quantità di miscela tra minima (0,5lt/h) e massima (1lt/h), in base al livello di contaminazione. Il filtraggio dell’aria è garantito da un filtro Hepa “H13” per un’efficienza filtrante del 99,97% a 0,3 µm. Sterilair garantisce il mas simo risultato al minimo sforzo da parte dell’operatore e in piena sicu rezza, tanto da non dover richiedere la vestizione con tute protettive. Sanifica in modo omogeneo una camera standard di degenza di circa 30 m2 in 5 minuti e con un consumo di soli 85 ml di perossido al massimo dosaggio. Non è richiesta alcuna manutenzione ordinaria dopo l’uso ma esclusivamente la sostituzione del filtro Hepa dopo mediamente circa 300 ore.

www.lindhaus.it

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXVII S S ANIFICAZIONE

Neutralizzatori PROFUMATI di cattivi odori

L’universo dei produttori di soluzioni profumate per le grandi superfici ha fatto passi da gigante negli ultimi tempi, arrivando ad ambienti piacevoli anche all’interno delle RSA, caratterizzati da sentori profumati che contrastano e coprono i malodori

Luca Ilorini

All’interno delle resi denze sanitarie assi stenziali, spesso sono presenti ‘cattivi odori’ con i quali è neces sario interfacciarsi, e che grazie al mondo dei players nel settore della pulizia professionale sono spesso un ricordo. A livello, per esempio, della biancheria intima e delle lenzuola da lavare possono rimanere eventuali residui di urina e sudore non facili da trattare; nello stesso tempo tali malodori possono ‘impossessarsi’ di determinati ambienti, soprattutto nel periodo estivo del gran caldo.

ALLA RADICE DEL MALODORE

Il cattivo odore corporeo, compreso l’odore dei piedi, sopprime l’intera zione sociale diminuendo la fiducia in se stessi e accelerando, spesso, un processo di autoisolamento del

paziente. La maggior parte degli agenti di trattamento, compresi soluzioni di natura ‘cosmetica’ come i sali di alluminio antitra spiranti, inibiscono la crescita dei batteri maleodoranti. Questi sali metallici, per esempio, riducono anche il sudore bloccando i dotti escretori delle ghiandole sudori pare, riducendo al minimo la fonte d’acqua che supporta la crescita batterica. Tuttavia, ci sono alcuni effetti negativi che limitano l’uso di queste soluzioni e inoltre, i prodotti antitraspiranti e deodoranti potreb bero non essere sufficientemente efficaci per i maglioni pesanti e i forti produttori di cattivi odori. Di conseguenza, all’interno delle grandi RSA, è necessario adottare soluzioni alternative nell’ambiente e in sede di lavaggio dei capi per ottenere un abbattimento signifi cativo della quota di malodore da

sorgenti differenti. È opportuno considerare come, nei grandi spazi costituiti dalle case di riposo, i cat tivi odori possano essere molto spesso legati alla carica micro bica presente negli stessi, molto spesso alla base della percezione di malodori significativi. L’utilizzo di prodotti per la pulizia profes sionale, che possano abbinare una duplice azione è fondamentale. Da una parte è necessaria una buona capacità di controllo della carica batterica nelle stanze trattate e un’azione di rallentamento della proliferazione dei microrganismi, mentre dall’altra sono utili essenze che risultino premianti in termini di diffusività ed edonismo. Le pro fumazioni agiscono sui malodori contrastandoli in maniera efficace, riuscendo a mascherarli per otte nere ambienti con sentori piacevoli e abbastanza neutri.

S LXVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA T ENDENZE

DALLO SPRAY AEROSOL A PROPOSTE A BASTONCINO

Esistono numerosi prodotti per la deodorazione ambientale che hanno la funzione di combattere i cattivi odori, diverse forme si abbi nano a un’ingredientistica innova tiva che consente di ottenere effetti molto validi. Tra le soluzioni più interessanti vi sono le proposte con diffusori a bastoncino, realizzate per il settore RSA in questo caso, con posizionamenti ben diversi dalla ricercatezza che caratterizza alcune soluzioni simili per il mondo delle grandi catene alberghiere. All’interno dei diffusori possono essere inserite percentuali significa tive di essenza, arrivando anche al 25 – 30%, scegliendo profumazioni dall’ottima diffusività che siano in grado di diffondersi rapidamente nell’ambiente circostante coprendo,

almeno parzialmente, il diffondersi dei malodori. I players del settore del pulito professionale che scel gono quest’opzione decidono, nella maggior parte dei casi, di avva lersi anche di solventi che possano favorire l’evaporazione della profu mazione e la sua diffusività. Accor tezze tecniche che non si limitano a quanto indicato, ma prevedono anche, la possibilità di introdurre all’interno della composizione mole cole cattura e assorbi odore, dotate anch’esse di profili olfattivi leggeri o in altri casi di sentori neutri. Analogo discorso è quello che coinvolge gli spray ambienti, sia nel formato trig ger che aerosol, dove le molecole cattura odore, possono essere inse rite all’interno del bulk liquido che viene poi inserito nel propellente: questo processo consente di rag giungere risultati mirabili per quanto concerne l’azione nello spazio di

queste molecole innovative. Al fine di lavorare in maniera sempre più mirata, su alcuni malodori caratteri stici delle RSA, sono stati sviluppati profumatori per tessuti, con speci fiche molecole in grado di agire sui principali responsabili del malodore di urina e sudore, ottenendo risultati davvero sorprendenti su lenzuola e biancheria, nella fase di pre/post trattamento di lavaggio.

ZINCO RICINOLEATO – UN ANTICO RIMEDIO

Lo zinco ricinoleato [Zn (Ri) 2] è ampiamente utilizzato in miscele di tensioattivi e detergenti per l’ad sorbimento di composti odorosi e il meccanismo di questo processo non è ancora totalmente noto. Numerosi enti di ricerca, grazie alle simulazioni al computer permesse dalla dinamica molecolare, hanno permesso di ottenere maggiori informazioni e ricavare approfon dimenti dettagliati sul meccani smo di interazione tra Zn (Ri) 2 e sostanze attive nell’odore. I calcoli, basati su semplici approssimazioni di meccanica molecolare, hanno simulato le caratteristiche dinami che delle strutture molecolari di Zn (Ri) 2 sotto vuoto, in fase oleosa e in soluzione acquosa. Sono state determinate le reali conformazioni molecolari, anche simulando un addotto ammoniacale con Zn (Ri) 2. Le transizioni strutturali calcolate causate dall’interazione di Zn (Ri) 2 con molecole di acqua-solvente hanno determinato un indeboli mento dello schermo elettrosta tico. L’attaccamento nucleofilo di composti odorosi all’atomo di Zn2 + relativamente non protetto è facile da ottenere in soluzione acquosa. La simulazione del prodotto di addi zione di Zn (Ri) 2 con ammoniaca ha rivelato un cambiamento strut turale elementare, con conseguente aumento della solubilità e dell’atti vità di adsorbimento di Zn (Ri) 2. Questa molecola trova attualmente impiegato in alcuni prodotti dell’u niverso del pulito professionale, rea lizzati per il mondo delle RSA pur trattandosi di una tipologia originale

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXIX

T ENDENZE

d’utilizzo legata all’universo cosme tico e, più in dettaglio al settore dei prodotti deodoranti per persona, con le numerose sfaccettature e potenzialità che gli stessi presen tano. L’universo dei prodotti cattu ra-odore è in continua espansione e la ricerca e sviluppo è sempre più orientata verso soluzioni sostenibili e con un impatto ecologico basso e gestibile.

L’IMPORTANZA DI UN’ARIA DI QUALITÀ

Il controllo degli odori sgrade voli, all’interno delle residenze per anziani, è realizzabile quando ven gono prese le misure corrette. Uno dei modi più semplici ed imme diati per migliorare in modo affi dabile e continuo l’igiene dell’aria consiste nell’utilizzare sistemi di purificazione dell’aria di grado medico specificamente progettati per gestire gli odori. Tali sistemi possono essere dotati di cartucce di ritenzione degli odori che pren dono di mira odori specifici, ad esempio ammoniaca o una gamma più ampia come gli odori di cucina.

Sono facili da usare e molto mobili. Cattureranno e tratteranno anche allergeni, germi e altri inquinanti atmosferici, migliorando notevol mente la qualità della vita dei resi denti. Esistono filtri dell’aria ad alte prestazioni, con unità di filtrazioni dell’aria appositamente realizzate per controllare un’ampia gamma di

gas e inquinanti chimici di diversa natura. Solitamente questi appa recchi per la filtrazione dell’aria contengono una decina di kg di carbonio granulato di alta qualità e allumina impregnata, si tratta di sistemi in grado di catturare e trattenere il più ampio spettro di inquinanti chimici e gassosi. In linea generale questi sistemi sono altamente efficaci e consentono, nella maggior parte dei casi signi ficativi spostamenti d’aria, in modo molto silenzioso e in un periodo di tempo molto breve. Esiste, inoltre, la possibilità di abbinare al sistema di filtrazione, attraverso oppor tune cartucce, dei releaser per il rilascio di profumazioni gradevoli che si possono diffondere nell’am biente. In questo caso è possibile raggiungere il doppio obiettivo, rappresentato da una parte da un aria il più possibile ‘pulita e sterile’ per la quasi assenza di microrgani smi, e dall’altra dalla possibilità di profumare l’ambiente, optando per la maggior parte per profumazioni delicate. Si cerca di optare per solu zioni floreali con leggere sfumature muschiate, che non risultino troppo invadenti ma diano la sensazione di un ambiente gradevole e pulito.

S LXX DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE

Respirare ARIA PULITA

Residenze sanitarie, Ospedali, Case di cura, Ambulatori medici, Centri Diagnostici e Laboratori di Analisi, sono luoghi adibiti alla cura delle persone e della loro salute e da sempre, è stato fondamentale mantenere costantemente un ambiente pulito e igienizzato. Diventa ora sempre di più importante, attrezzare i “luoghi di cura” con apparecchi che garan tiscano costantemente ai Pazienti, agli Ospiti e alle persone che vi lavorano un’aria pulita e pura, sino nimo di sicurezza, tranquillità e di attenzione alla loro salute.

VORTICE, eccellenza italiana che da 70 anni si prende cura della qualità dell’aria che respiriamo, ha realiz zato la nuova gamma di depuratori e sanificatori d’aria DEPURO PLUS, che abbina a una comprovata effi cace azione di sanificazione dell’a ria trattata, anche un’elevatissima capacità filtrante. Ripuliscono costantemente l’aria da pollini, spore, goccioline e microparticolato, potenziali vettori di virus e batteri, contribuendo a limitare il rischio di allergie, asma, problemi respiratori e infezioni.

Sono disponibili 4 modelli racco mandati per sanificare in un paio

d’ore locali con superfici fino a 160 m2 (estensioni maggiori richiedono tempi di sanificazione più lunghi) quindi ideali per ambulatori e sale d’attesa ma anche a spazi comuni come sale TV, sale mensa o palestre, grazie alla loro silenziosità.

L’azione di depurazione e sanifica zione dell’aria dei DEPURO PLUS negli ambienti frequentati costan temente da persone è immediato perché non richiedono interventi di installazione, solo di una semplice presa di corrente. Con facilità e velocità si può quindi contribuire a mettere in sicurezza la salute delle persone.

Inoltre, 4 rotelle con una maniglia posta sul retro degli apparecchi, ne agevolano il trasporto, così da poterli collocare di volta in volta dove c’è necessità.

Tutti i modelli dei depuratori e sanificatori d’aria DEPURO PLUS sono caratterizzati da un’eleva tissima capacità filtrante grazie a un sistema di filtraggio a 4 stadi: i pre-filtri e il filtro intermedio, posti in corrispondenza delle bocche di aspirazione, trattengono le macro impurità e il particolato presente nell’aria proteggendo il sovrastante filtro assoluto, classe HEPA H14,

che a sua volta abbatte la presso ché totalità del microparticolato più fine (trattiene fino al 99,995% delle micropolveri e delle goccioline microscopiche prodotte da tosse o starnuti e che fungono da vettori di virus e batteri).

Il filtro anti-VOC, posizionato a valle del filtro assoluto, trattiene cattivi odori, aldeidi, ozono e composti volatili organici (ad esempio risul tanti dalle attività di cucina).

Tutti i filtri sono sottoposti a severi test di laboratorio che ne valutano l’efficacia e la necessità di sostitu zione periodica che viene segnalata da un pannello comandi posto sulla macchina.

I modelli denominati EVO, alla depu razione aggiungono un’azione sani ficante che è demandata al modulo di fotocatalisi e la cui efficacia nei confronti del COVID-19 è certificata dalle prove condotte dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco” dell’Università degli Studi di Milano

Accensione, spegnimento, program mazione oraria e modalità di funzio namento sono gestibili attraverso il pannello comandi posto sulla parete frontale del prodotto.

www.vortice.com

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXXI S SANIFICAZIONE

STI…. i professionisti del VAPORE!

STIsrl nasce nel 2009 dall’e sperienza ventennale della Famiglia Passuello nel settore della pulizia a vapore. Azienda gio vane e dinamica che, grazie a un’or ganizzazione rapida e flessibile e all’alta qualità dei suoi prodotti, sta conquistando il mercato europeo ed extra-europeo. STI srl è leader nella realizzazione di macchine per la pulizia a vapore, nelle due linee per uso domestico e per uso pro fessionale. I nostri prodotti sono interamente progettati e realizzati nello stabilimento di oltre 3.000 m2 di Fara Vicentino. L’azienda crede fortemente nel Made in Italy, seguendo questa linea di pensiero, STI srl garantisce che ogni compo nente delle sue macchine presenti provenienza italiana, offrendo così un prodotto di altissima levatura.

PULIZIA A VAPORE: UN METODO VELOCE E SICURO

Il sistema vapore STI è un modo sicuro e veloce per pulire e sanificare qualsiasi tipo di superficie. I pulitori a vapore sono l’esempio di pulizia verde dal momento che non richie dono l’uso di soluzioni e detergenti chimici. Normale acqua di rubinetto viene trasformata in un potente stru mento di pulizia profonda. Il vapore elimina sporcizia, batteri, virus muffa e altri agenti contaminanti da una varietà di superfici in pochi secondi. Si rivela inoltre ideale per chi soffre di allergie.

LA GAMMA

STI ha un’ampia gamma di mac chine, dalle più semplici ed eco nomiche per l’utilizzo domestico, a quelle più complesse e potenti, per l’uso industriale. Il vapore si è dimostrato efficace nell’affrontare l’emergenza Covid-19.

La linea domestica è composta dai modelli QV4, QV6 e linea QV7. Si dimostra essere una gamma com pleta in quanto è formata sia da prodotti solo vapore che prodotti vapore-aspirazione. I loro utilizzi sono molteplici visto che possono essere utilizzati per pulire e sanificare ogni stanza e superficie della casa.

La gamma di macchine professio nali di STI si divide in due linee: COMBY (prodotti aspirazione-va pore) e GAISER (prodotti solo vapore). La nostra gamma profes sionale vi permetterà di pulire a fondo e sanificare qualsiasi luogo, gli ambiti di utilizzo sono svariati: dall’industria alimentare a quella meccanica, dalla sanità (ospedali, studi medici, odontoiatrici e vete rinari) alla ristorazione, dagli hotel alla pulizia nei trasporti pubblici.

Uno dei metodi più efficaci per uccidere germi, batteri e virus è il vapore. I prodotti professionali STI hanno una temperatura in caldaia

che va dai 160°C ai 185°C in base alla potenza della macchina, c’è un naturale calo termico al punto di fuoriuscita del vapore ma la tem peratura è ben superiore ai 71°C consigliati. La sanificazione totale e completa di ogni ambiente e superficie mediante l’uso di vapore a intervalli regolari contribuisce quindi a non diffondere virus. In un momento storico caratterizzato da un virus invisibile, STI si pone come partner sicuro e affidabile per elimi nare e arginare il problema. www.stindustry.it

S LXXII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 P ULIZIA v ERDE

HYGENIA. La sicurezza del MONOUSO

Molte le novità per il set tore di pulizia  healthcare da quando abbiamo fatto i conti con la pandemia da Covid-19. Sono infatti proprio le istituzioni sanitarie ad aver assunto un ruolo guida nell’adozione di innovativi prodotti per la pulizia usa e getta. La determinazione delle procedure e delle pratiche di pulizia possono variare da un ospedale all’altro in termini di prodotti, attrezzature utilizzate e frequenza. Ma quello che Hygenia ha realizzato, riu scendo ad essere al passo della più moderna industria del cleaning professionale, è incorporare tutte le esperienze e le esigenze nel settore sanitario nello sviluppo dei propri prodotti, innalzando il livello di efficienza ed efficacia nelle ope razioni di pulizia.

PRODOTTI DEDICATI

ALLA PULIZIA MONOUSO

Hygenia ha realizzato un prodotto lo SprayHandle, che coniuga la como dità di essere portatile e leggero, e, che grazie ad un capiente serbatoio (600 ml), può essere utilizzato in ambienti diversi senza contamina zioni, con una differenziazione del

telaio con codice colore blu e rosso. In più, il vantaggio di gran lunga più importante è il livello di igiene garantito dai panni monouso, anch’essi brandizzati Hygenia e soprattutto con codice colore blu e rosso.

Grazie alla struttura a base di micro fibra del panno Hygenia monouso, lo sporco viene assorbito e tratte nuto e la superficie rimane pulita e priva di aloni. In più, viene creata una barriera igienica tra lo sporco e il telaio a cui è fissato il mop. Ciò garantisce che il telaio di pulizia rimanga perfettamente pulito.

SPRAY HANDLE strumento ideale per sanificare i pavimenti con estrema facilità, garantendo il massimo dell’igiene con l'utilizzo di panni monouso.

“Decidere di implementare il catalogo Hygenia – dice Pasquale Fierro CEO dell’azienda – con prodotti dedicati alla pulizia monouso, come lo sprayhandle, o il Cube box, un trasportabile con chiusura ermetica e panni monouso in TNT - è stata una scelta che abbiamo previsto in anticipo rispetto all’avvento del Covid, ma che ci ha fatto trovare pronti a soddisfare le varie esigenze e richieste di tutti gli operatori sanitari e non, che hanno trovato in questi agili strumenti la sicurezza di espletare le corrette procedure di pulizia e igiene delle superfici”.

CUBE BOX è uno strumento leggero, pratico, facilmente trasportabile con chiusura ermetica che contiene salviette impregnabili. Ideale per sanificare tutti gli oggetti e le superfici.

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXXIII S ATTREZZATURE

Uno SVARIONE può sempre accadere

Quando una identificazione affrettata ha creato un allarme ingiustificato… Da questo episodio, che in certi momenti ha assunto dei toni concitati, si possono trarre alcune considerazioni sui molteplici aspetti che caratterizzano l’ars disinfestandi (un po’ di latino, sia pure maccheronico, è giustificato dal fatto che tutto sommato è coerente con lo slogan “prodotto in Italia”).

a cura di Graziano Dassi

In una struttura di lunga degenza per anziani di una cinquantina di camere doppie e una decina di camerette attrezzate per pato logie invalidanti è esplosa, nei servizi igienici della palestra e della piscina per la riabilitazione, una invasione di piccoli insetti nerastri caratterizzati da piccoli voli. Per ragioni difficili da razionalizzare si sparge la voce che si tratta di pap pataci (Phlebotomus papatasii). Se così fosse la cosa sarebbe seria. Scatta l’emergenza e l’indomani il tecnico disinfestatore stranamente conferma la diagnosi. Il risultato è la chiusura della palestra e della piscina con disinfestazione dei bagni con formulati micro incap sulati, bombolette a svuotamento totale sia insetticide sia disinfettanti. Resta poi la questione della ria pertura dei locali e valutare come gestire una situazione potenzial mente allarmante aggravata dal clima creato dalla pandemia.

Negli uffici della ditta di disinfestazione

Sul tavolo del titolare arrivano i rapporti dell’avvenuto servizio e sul cellulare le foto dei piccoli insetti:

S LXXIV DIMENSIONE PULITO | 06/2021 SPECIALE RSA P EST C ONTROL

NESSUNO SI RICORDAVA CHI PER PRIMO AVESSE FORMULATO LA DIAGNOSI DEI FLEBOTOMI E CHI AVESSE INNESCATO LA CACCIA ALLE STREGHE

non sono pappataci ma i classici moscerini dei servizi igienici (probabilmente Tinearia alternata= Psychoda alternata). Ora i “pro blemi” sono:

1. Certificare l’avvenuta “sanificazione”

2. Avere un pezzo di carta che certifichi la diagnosi entomologica

3. Far rientrare l’allarme sanitario

4. Valutare i risultati della disinfestazione

5. Evitare che il problema si riproponga

6. Capire perché si è innescata una psicosi del genere

Certificare l’avvenuta “sanificazione”

La committenza non si è accontentata della normale bolla di avvenuto intervento di disinfestazione, ma ha richiesto anche che fosse certificato un intervento di disinfe zione effettuato 3 giorni dopo con nebuliz zazioni di un formulato a base di quaternari d’ammonio con esplicitato in etichetta “attivo nei confronti dei virus”.

Avere un pezzo di carta che certifichi la diagnosi entomologica

Per ottemperare alla richiesta sono state fornite le due schede di EcoPlan che evi denziavano le differenze fra i moscerini dei servizi igienici e i flebotomi (a conclusione dell’articolo). A onor del vero non erano stati forniti reperti tali da poter effettuare una verifica sia pure in prima approssima zione. In effetti avevo suggerito di porre delle tavolette su cui si era posto un film di vaselina bianca che, in casi analoghi, ave vano consentito catture tali da consentire osservazioni al bioculare.

Far rientrare l’allarme sanitario È bastato un intervento da parte del titolare della ditta di disinfestazione che con foto ricavate da https://it.wikipedia.org/wiki/ Psychodidae ha rassicurato i capiservizio

(comoda fonte di informazione a patto di consultarla con cognizione di causa). La parte più delicata è stata quella “salvare la faccia” del tecnico che, a sua parziale giustificazione, è stato travolto dalla “Vox populi, vox Dei”.

Valutare i risultati della disinfestazione

Dopo il trattamento (irrorazioni con microin capsulato a base di cipermetrina e tetra metrina (< 1%) e finissaggio dopo 3 gg con nebulizzazioni di un Presidio Medico Chirur gico a base di cloruro di benzalconio (viru cida secondo EN 14476.2019) i monitoraggi di controllo non hanno riscontrato presenza di moscerini. Per cui, dopo ben 5 gg di inagi bilità della palestra e della piscina, le normali attività sono riprese a pieno ritmo.

Evitare che il problema si riproponga

Dato che lo scompiglio non era stato di poco conto, l’impresa di pulizia ha sugge rito di utilizzare polveri poli-enzimatiche sciolte in acqua tiepida e immesse nei cir cuiti idraulici per eliminare eventuali incro stazioni. L’applicazione è stata ripetuta per 4 volte a distanza di 7 gg l’una dall’altra.

Capire perché si è innescata una psicosi del genere

Si è cercato di capire chi avesse innescato questo clamore, ma nessuno si ricordava chi per primo avesse formulato la diagnosi dei flebotomi e chi avesse innescato la caccia alle streghe. Non si può neppure escludere che si trattasse di un’unica per sona. Sta di fatto che la notizia si è diffusa e, sull’onda dello stato d’animo provocato dal Covid, ha assunto dimensioni spro porzionate alla realtà dei fatti. E non è da escludere che taluni non siano del tutto convinti della veridicità delle informazioni rassicuranti.

06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXXV

P EST C ONTROL

SCHEMA COMPARATO DELLA NERVATURA ALARE NEGLI PSYCHODIDAE PIÙ RAPPRESENTATIVI

La nervatura alare è in generale caratteriz zata dal marcato sviluppo delle ramificazioni delle vene della regione remigante anteriore e intermedia (radio e media), a fronte di una semplificazione di quelle della regione remi gante posteriore e di quella anale (cubito e anale); le vene trasversali sono localiz zate alla base dell’ala, che appare perciò percorsa solo da nervature longitudinali disposte a ventaglio. Una frangia di setole riveste l’intero margine e setole lunghe sono abbondantemente disposte anche lungo le nervature. La membrana è nuda e traspa rente o più o meno mascherata dalla fitta peluria. Sono spesso presenti maculature scure in corrispondenza delle nervature. La struttura della nervatura e il rivestimento vil loso sono caratteri che limitano fortemente la funzionalità delle ali, rendendo questi dit

La costa si estende lungo l’intero mar gine, mascherata dalla frangia di setole. La subcosta è moderatamente lunga (Bru chomyiinae, Phlebotominae), ma in genere è piuttosto breve. Può essere completa e in tal caso raggiunge il margine costale, oppure incompleta. In genere, con l’eccezione degli Psychodinae, alla sua estremità distale è presente la vena trasversale subcosta le-radiale (sc-r); diversi Autori considerano questa vena il ramo posteriore della subco sta e indicano perciò i due rami terminali (quando è presente) e Sc2. Il ramo può essere completo (alcuni Bruchomyi inae, Trichomyiinae) oppure incompleto o , Phlebotominae, alcuni

La radio presenta in genere tutte le ramifica zioni distinte, composte dal ramo anteriore ) e dalle ramificazioni del settore radiale, in genere quattro oppure, per la mancata , tre (Trichomyiinae, Syco racinae, Horaiellinae). Tutti i rami della radio confluiscono sul margine dell’ala fra la metà distale e poco oltre l’apice. Differenze ricor rono anche nella successione delle divisioni del settore radiale, che appare suddiviso dicotomicamente oppure pettinato: nei Phlebotominae il settore radiale (Rs) si divide in due branche, di cui quella posteriore origina il ramo R5 e quella anteriore, in due distinte biforcazioni, e R2;

■ nei Bruchomyiinae e negli Psychodinae, si divide in due rami, che a loro volta subiscono entrambi una biforcazione originando anteriormente R2 e R3 e posteriormente R4 e R5

Le biforcazioni della radio sono in genere localizzate alla base dell’ala o, al massimo, entro la prima metà; fa eccezione la biforca zione del ramo R2+3, localizzata in corrispon denza della metà dell’ala o in posizione più distale. Nei Trichomyiinae, nei Sycoracinae e negli Horaiellinae il ramo R2+3 è indiviso ma differisce la successione delle biforcazioni e, di conseguenza, la derivazione di R4: nelle prime due sottofamiglie, il settore radiale si divide in R2+3+4 e R5, con R4 che trae origine dalla branca anteriore, negli Horaiellinae si divide invece in R2+3 e R3+4, con R4 che trae origine dalla branca posteriore.

La cubito si divide in due rami: il primo (CuA1) è relativamente lungo, il secondo (CuA2) è relativamente lungo nella gene ralità degli Psychodinae e in Trichomyia, oppure subisce una curvatura verso il mar gine anale confluendovi dopo un preve percorso, come avviene nella generalità dei Bruchomyiinae, dei Phlebotominae e dei Sycoracinae. Le nervature anali, infine, sono marcatamente ridotte o del tutto assenti. La nervatura radio-mediale (r-m) è sempre presente, perciò si forma una cellula basale, compresa fra la base della radio e quella della media, da cui trae origine l’ultimo ramo della radio (R5). La lunghezza di questa cel lula può variare secondo il percorso delle nervature, ma in generale non si estende oltre la prima metà prossimale dell’ala o, addirittura, può localizzarsi alla base dell’ala (Psychodinae). La presenza di una seconda cellula basale, compresa fra la base della media e la base della cubito è subor dinata alla connessione dell’ultimo ramo della media (M3) con il primo ramo della cubito. Questa cellula è in generale aperta negli Psychodinae e nei Phlebotominae, nei quali media e cubito sono nettamente sepa rate, mentre nelle altre sottofamiglie è più o meno evidente una cellula chiusa, anche se più breve di quella anteriore. La chiusura della seconda cellula basale è dovuta alla fusione, per un brevissimo tratto, di M3 con CuA1 oppure alla presenza della vena tra sversa medio-cubitale (m-cu).

sottolinea la difficoltà della identificazione entomologica.

foto

moscerini dei bagni riportano la dicitura pappataci, la qual cosa

delle nervature alari ma vi assicuro che al bioculare le cose non lo sono per

istituto

Basilea.

S LXXVI SPECIALE RSA
Quanto riportato (ricavato da https://it.wikipedia.org/wiki/Psychodidae)
IMPORTANTE: navigando su psicodidi-immagini a parer mio alcune
di
sempre a mio personale giudizio potrebbe aver tratto in inganno l’operatore. NB: Guardando i disegni potrebbe apparire semplice la comparazione
niente. Io mi sono sempre arreso delegando l’identificazione a un
di

RSA

b IOETOLO g

NOME SCIENTIFICO: Psycoda alternata (=Tinearia alternata)

NOME ITALIANO: Moscerino dei servizi igienici

NOME INGLESE: Filter flìes - Moth flies

NOME SPAGNOLO: Mosca de los cuartos de baño - Mosca de los urinarios

INQUADRAMENTO SISTEMATICO

Phylum: Arthropoda

Classe: Insecta

Ordine: Diptera

Sottordine: Nematocera

Famiglia: Psycodidae

Specie: Psycoda alternata

DIMENSIONI

Adulto: 3-4 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE

Adulti con ali appuntite e pelose, tenute a tetto in posizione di riposo. Corpo e capo villosi con occhi grandi e antenne lunghe. Frequentano luoghi umidi e si spostano con brevi voli simili a piccoli salti. Specie diffusa e comune in tutta Italia.

HABITAT

Servizi igienici, cantine, sotterranei, magazzini e altri locali umidi, impianti di depurazione e filtrazione acque.

Larva: nella melma gelatinosa che si forma nei sifoni, negli sfiatatoi e nelle tubature dei servizi igienici e dei sanitari in genere, in particolare in quelli inutilizzati per qualche tempo. Nella poltiglia degli impianti di depurazione e filtrazione delle acque.

Adulto: sulle pareti e nei pressi dei focolai larvali, talvolta rnassivarnente.

ABITUDINI ALIMENTARI

Larva: saprofaga: si ciba di sostanze in decomposizione Adulto: in genere non si nutre; talvolta sugge essudati vegetali o liquidi organici.

CICLO BIOLOGICO

Uovo > larva > pupa > adulto Durata del ciclo: 1-3 settimane N° generazioni/anno: diverse N° uova/femmina: le femmine deponqono ammassi di 20-200 uova sui substrati melmosi

Durata vita adulto: 2 settimane circa

DANNI

Sono insetti sostanzialmente innoqui e non pungenti. Gli adulti possono manifestarsi nei locali in modo massiccio e repentino. Si sono verificati casi di bronchite asmatìca di origine allergica in addetti agli impianti di depurazione, per il frequente contatto con le spoglie di tali insetti.

Le larve possono svilupparsi fino a intasare le condutture.

SPECIE: Phlebotomus papatasii NOME VOLGARE:Pappatacio, flebotomo.

INQUADRAMENTO SISTEMATICO

Classe: Insecta

Ordine: Diptera

Sottordine: Nematocera

Superfamiglia: Psychodoidea

Famiglia: Phlebotomidae

DIMENSIONI

Larva: 3 - 5 mm

Pupa: 3 mm

Adulto: 2 - 3 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE

I flebotomidi assomigliano molto agli psicodidi, i primi però non sono ematofagi. Entrambe le famiglie comprendono individui di piccola taglia e pelosi. In posizione di riposo le ali sono disposte a tetto negli psicodidi e quasi verticalmente nei flebotomidi; le ali stesse sono più strette rispetto ai primi. La specie in esame è diffusa in tutta Italia, sia in ambiente naturale che sinantropico.

HABITAT

Ambienti umidi

Larva: cantine, grotte, crepacci di vecchi muri, cavità di alberi, ruderi in zone ombreggiate, cumuli di foglie marcescenti, tane di roditori, nidi di insetti, stalle, letamai, latrine, condutture fognarie.

Adulto: ambiente aereo, stalle, pollai, abitazioni, grotte, latrine, vasche di sollevamento.

ABITUDINI ALIMENTARI

Larva: Detriti organici vegetali ed animali, non in stato di putrefazione attiva; anche escrementi

Adulto: Glicifago; la femmina è anche ematofaga, attiva nelle ore notturne e crepuscolari.

CICLO BIOLOGICO

Uovo > larva (4 stadi) > pupa > adulto Durata del ciclo: 5 - 6 settimane (in condizioni ottimali)

N° generazioni/anno: 4 - 5

N° uova/femmina: 20 - 90 Svernamento: come larva

LIMITI TERMICI PER LO SVILUPPO

Temperatura minima: larva 18°C Temperatura ottimale: adulto 22-28°C UR opt.: 80% larva 22-25°C UR opt.: 80-90%

DANNI

Punture dolorose. Possibili reazioni allergiche con febbre e cefalea. Potenzialmente in grado di trasmettere Arbovirus (febbre da pappataci o dei tre giorni) e Leishmania (leishmaniosi viscerale e “bottone d’Oriente”).

GEAM - Gestione ecologica almbientale GEAM - Gestione ecologica almbientale
06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXXVII S S CHEDA
ICA SPECIALE

A ciascun insetto la sua attrezzatura

Avolte, i risultati di alcuni interventi disattendono le aspettative degli operatori. Spesso il problema viene errone amente attribuito all’efficacia del prodotto erogato, mentre potrebbe essere stato generato dalla scelta dell’attrezzatura e dalla sua modalità d’impiego. Una corretta pianifica zione è fondamentale per ottenere risultati ottimali e deve prendere in considerazione l’infestante target da debellare e lo stadio vitale in cui si trova. Ogni  insetto, infatti, ha comportamenti diversi e speci ficità che vanno valutati per otte nere trattamenti efficaci. La scelta dell’attrezzatura da utilizzare deve quindi essere fatta tenendo in con siderazione queste caratteristiche e quelle dell’ambiente in cui il tratta mento deve essere effettuato, come volumetria e destinazione d’uso.

DIVERSE TIPOLOGIE DI EROGAZIONE

Per i trattamenti contro  insetti volanti in fase di volo, l’attrezza tura deve essere in grado di erogare la soluzione in particelle piccole e molto piccole, rispettivamente nell’ordine di 30-100 µm (nebbie bagnate, ad esempio prodotte dagli atomizzatori in forma di flusso d’aria turbolento) e minori di 20 µm

(nebbie ultra basso volume, ULV, sia fredde che calde).

Per insetti volanti in fase di riposo o per gli insetti striscianti, l’attrezza tura deve garantire la distribuzione della soluzione sulla superficie di appoggio fino a bagnarla, quindi potrà erogare gocce più grandi, tra i 200 e i 400 µm, come possibile con una normale pompa a precom pressione, con una lancia o con gli stessi atomizzatori considerando sempre la tipologia dell’ambiente di applicazione.

ATTREZZATURE IN ONDA

Il tema della corretta scelta delle attrezzature è stato ampiamente dibattuto durante la puntata di Radio Copyr andata in onda il 16 giugno e ascoltabile sul portale www.copyr.eu Un elemento di fondamentale importanza emerso durante il dibat tito con i diversi ospiti della puntata, è che le attrezzature devono essere regolarmente funzionanti per garan tire sia la grandezza delle gocce che

la capacità di distribuire la soluzione in maniera uniforme. Questo è pos sibile solo con una costante manu tenzione e attraverso la scelta di attrezzature di qualità e pensate per utilizzi “estremi” come con i pro dotti disinfettanti o insetticidi. Copyr offre un’ampia gamma di attrezzature di qualità. I prodotti della famiglia Nebulo sono un riferi mento nel mondo delle attrezzature ULV e sono stati protagonisti nelle operazioni di disinfezione per tutto il periodo pandemico, guadagnandosi le prime pagine di diversi quotidiani nazionali. Copyr è inoltre distributore ufficiale delle attrezzature IGEBA, leader nella produzione di nebuliz zatori e termonebbiogeni made in Germany. La gamma IGEBA si com pone di oltre 20 prodotti ciascuno dei quali disponibile in più modelli.

La qualità di queste attrezzature è talmente elevata che Copyr ha deciso, omaggiandola, di estendere la garanzia da 12 a 24 mesi www.copyr.eu

S LXXVIII DIMENSIONE PULITO | 06/2021 D ISINFESTAZIONE

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06/2021 | DIMENSIONE PULITO LXXXI

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