CASA&CLIMA #77

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TECNICHE COSTRUTTIVE

su cui si basa questa situazione è quella per cui quando il suono si propaga in un mezzo e ne incontra un altro con caratteristiche differenti, il secondo oppone resistenza al passaggio delle onde. Notevole importanza assume il rivestimento, la modalità di controparete e il materiale con cui viene coibentata. Tale caratteristica consente alla strutture in legno di sopperire alla carenza di “massa” delle partizioni e quindi di ottenere comunque ottime prestazioni acustiche delle strutture realizzate. È consigliabile, in fase di progettazione, avvalersi di pacchetti già certificati dal produttore e accompagnati dei relativi certificati che attestano il risultato desiderato. Il sistema Blockbau, per la discontinuità tra gli elementi costruttivi determinata dal montaggio a secco, necessita l’interposizione di nastri resilienti lungo le linee di contatto per garantire l’ermeticità. Sono altrettanto importanti il rivestimento, il materiale fibroso e lo spessore della controparete. Il potere fonoisolante aumenta con lo spessore come nel caso della doppia parete, in cui il comportamento massa-molla-massa garantisce un buon isolamento acustico. Un altro problema legato alle prestazioni acustiche delle costruzioni è la continuità strutturale che genera trasmissioni laterali dei rumori. Oltre che per via aerea il rumore si propaga infatti anche per via strutturale. Se per il rumore aereo ideare una stratigrafia composta da vari materiali con idonee caratteristiche risolve il problema, qualora il rumore venga trasmesso per via strutturale la sua risoluzione è un po’ più complessa. Qui il rumore si propaga da un ambiente all’altro per vibrazione. Per ovviare a tale situazione si devono minimizzare i percorsi laterali dei suoni desolidarizzando la struttura nei giunti di connessione strutturali e non strutturali (nodi solaio/solaio, parete/solaio, parete/parete). Una soluzione efficace per contrastare la trasmissione del suono per vibrazione consiste nell’interporre tra gli elementi di giunto materiali in grado di smorzare le oscillazioni indotte principalmente dal calpestio, dalla caduta di oggetti, dalle vibrazioni degli elettrodomestici e generare così quell’effetto molla che minimizza le trasmissioni laterali delle vibrazioni. La lana di roccia, grazie alla sua comprimibilità e alla rigidità dinamica, è in grado di contrastare efficacemente le vibrazioni.

MATERIALI ISOLANTI Buona inerzia termica e bassa conducibilità termica caratterizzano il legno rendendolo un materiale isolante dalle ottime capacità prestazionali. Se confrontato con altri materiali da costruzione, come acciaio o cemento armato, il legno risulta senza dubbio molto efficace in quella che comunemente viene chiamata protezione invernale, mentre è meno performante dal punto di vista delle prestazioni estive. In quest’ultimo caso infatti, l’abitazione viene protetta ricorrendo a muri con massa elevata. Questi limiti vengono superati ricorrendo a vari strati di materiali isolanti. Generalmente vengono disposti esternamente a formare cappotti o pareti ventilate, oppure inseriti all’interno delle pareti portanti come nel caso di alcuni sistemi costruttivi. I materiali isolanti che più comunemente vengono utilizzati negli edifici in legno sono realizzati in fibra di legno, lana di roccia, cellulosa, sughero naturale, polistirene espanso. I materiali iso26

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14.000 MQ DI XLAM Nel 2018 XLam Dolomiti è stata coinvolta nella progettazione strutturale, nella fornitura e nella supervisione della posa di uno dei progetti più interessanti in XLAM/CLT realizzati in Australia secondo gli standard Passive House: la residenza per studenti al Peninsula Campus di Frankston della Monash University di Melbourne. Realizzato da Multiplex e progettato da Jackson Clements Burrows Architects - in collaborazione con l’architettura del paesaggio di Glas Urban - il Campus è formato da un grande spazio comune al pian terreno e cinque piani di alloggi. L’edificio di 6.500 mq è composto da 150 stanze e oltre 14.000 mq di XLam. Obiettivo della Monash University era la realizzazione di un edificio focalizzato su comfort, salubrità, sostenibilità e minimizzazione dei costi di esercizio.

lanti in fibra di legno, usati principalmente per l’isolamento termico e acustico degli edifici, sono materiali isolanti composti per almeno l’80% da fibre di legno e fabbricati con l’eventuale aggiunta di leganti e/o additivi. In virtù della bassa conducibilità termica, della struttura fibrosa e dell’elasticità la lana di roccia viene utilizzata per l’isolamento termico e acustico, e per l’assorbimento del rumore di calpestio. Il campo di applicazione dei materiali isolanti a base di cellulosa è quello degli strati di coibentazione termica e di isolamento acustico. Non sottoposto a schiacciamento diretto, viene infatti utilizzato come coibente interstiziale nella stratigrafia di pareti, solai e coperture. Il sughero naturale viene impiegato prevalentemente come materiale isolante per tetti, ambienti interni, pareti esterne, pannelli per sottotetto e come supporto all’intonaco per sistemi combinati di isolamento termico. Gli isolamenti a cappotto omologati possono essere fissati direttamente sulle pareti in legno. I pannelli in polistirene estruso sono particolarmente adatti per tutte quelle applicazioni dove sono richieste, oltre a un ottimo potere termo-isolante invernale, anche un’elevata resistenza alla compressione e un’elevata idrorepellenza. Pertanto il loro campo d’impiego va dall’isolamento delle coperture con il sistema del “tetto rovescio” all’isolamento di aree soggette ad elevata umidità.


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