Casa&clima n. 53

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NEST, IL TERMOSTATO INTELLIGENTE DIVENTA UN HUB PER SMART HOME Da “semplice” termostato, Nest sta diventando un vero e proprio centro di controllo per smart home. In occasione dell’edizione 2015 del CES, l’azienda ha annunciato quindici nuove collaborazioni per il programma “Works With Nest”, con cui Nest e Google si sono posti l’obiettivo di rendere il termostato compatibile con tutto il mercato dell’automazione, permettendo ai propri partner di associare i propri prodotti allo standard Nest. LE NUOVE FUNZIONI DI NEST Molti i big player in ballo e soprattutto molte le funzioni che potranno essere implementate. Smart Lock di August, ad esempio, è una serratura intelligente che permetterà di scaldare o raffreddare casa quando gli utenti aprono la porta di casa e di entrare in modalità distanza (ovvero a risparmio energico) non appena questa viene chiusa. Stesse dinamiche anche con gli elettrodomestici LG: nel caso in cui i sensori di Nest percepissero che, progettato per migliorare le abitudini di guida, potrà riferire a Nest che non vi è nessuno in casa, potrebbe essere applicata al frigorifero la che si è diretti a casa e il termostato attiverà il riscaldamento domestico. modalità risparmio energetico così come potrebbe essere spento il forno, PARTNERSHIP OPERATIVE NEL 2015 http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 lasciato acceso per sbaglio. Le lavatrici e asciugatrici Whirpool potrebbero Le quindici nuove partnership, che saranno operative nel corso dell’anno attivarsi prima del nostro ritorno a casa o lavorare in modo più o meno e con una scaletta ben precisa (la prima collaborazione a partire sarà rumoroso in base alla presenza o assenza degli occupanti, mentre il quella con LG), si aggiungono ai grandi nomi con cui Nest lavora già sistema Hue lighting di Philips avvertirà i proprietari con segnalazioni da diverso tempo. Nest è già compatibile con alcuni smart device luminose in caso di pericolo fumo o di malfunzionamenti del termostato. come i wearable di Jawbone, i telecomandi Logitech, le telecamere Anche le automobili sono state contemplate grazie al sistema Automatic di sicurezza Dropcam, e alcuni servizi come Google Now e ifttt.

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Intelligente ma insicura?

C’è, però, un aspetto non trascurabile che potrebbe frenare questo boom: la paura. Perché la tecnologia informatica è sinonimo di progresso ed intelligenza, ma anche di insicurezza e vulnerabilità. E più i dispositivi diventano di massa, più aumenta il rischio che diventino il bersaglio di attacchi hacker. Secondo esperti ed analisti di sicurezza informatica se negli ultimi anni le “intrusioni” si sono focalizzate sui sistemi di pagamento, tra clonazioni di carte di credito e truffe online, la prossima frontiera sarà l’attacco ai device domestici. E il “sogno” della smart home potrebbe trasformarsi in un incubo, perché a monitorarla potrebbero essere degli estranei, facendo razzia di dati personali, informazioni sensibili, senza considerare l’aspetto più ovvio: una maggiore facilità di intrusioni e furti.

Intrusi in casa

Forse questo scenario potrebbe sembrare eccessivamente allarmistico, ma è più reale e vicino di quanto si possa immaginare. Sono diverse le società di servizi informatici e in cloud

per il business — prima fra tutte la One Million Gateways — a “metterci in guardia” sulla possibilità che proprio il 2015 potrebbe essere l’anno degli hack e delle intrusioni non volute sui sistemi domestici. E c’è anche chi, come il portale Business Insider, ha stilato una lista dei dispositivi per smart home che hanno subito attacchi informatici nel 2014: bollitori e teiere in cui sono stati rintracciati dei micro-chip; lampadine WiFi utilizzate per captare la password della rete e, in seconda battuta, rubare tutti i dati disponibili; smart tv le cui credenziali di accesso sono state intercettate prendendo il controllo di microfoni e telecamere intelligenti utilizzati per “ascoltare e vedere” tutto ciò che avviene in casa.

La soluzione? Affidarsi ai grandi marchi

Se questa è la prospettiva sarà meglio rinunciare al sogno della smart home? Non necessariamente, perché fermare il progresso è, come in ogni ambito, controproducente; sarà però necessario prestare molta attenzione ai dispositivi che si acquistano. E le maggiori garanzie vengono offerte dai grandi marchi del settore, quelli più noti, che da diversi anni stanno investendo nel settore della Home Automation, prestando una particolare attenzione alla sicurezza dei device e alla standardizzazione e compatibilità dei sistemi.

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