CASA&CLIMA #89

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FIGURA 1. Processo schematico di rinnovamento con le più comuni tipologie di appalto e opzioni di finanziamento pubblico e privato. ficio nZEB (edificio a energia quasi zero) e, allo stesso tempo, possano usufruire di particolari schemi di finanziamento. La Direttiva 2010/31/UE richiede che tutti gli Stati Membri seguano i processi di rinnovamento energetico degli edifici pubblici e privati al fine di raggiungere il target di decarbonizzazione ed efficienza energetica degli edifici entro il 2050. Raggiungere il target nZEB ha tre obiettivi principali: ridurre i consumi energetici e favorire i risparmi economici, aumentare l’uso delle fonti rinnovabili e migliorare la qualità dell’ambiente interno.

UNA GUIDA AL DECISION MAKING Il progetto eCentral1, focalizzato sul rinnovamento degli edifici pubblici, ha sviluppato strumenti e strategie innovative a supporto delle pubbliche amministrazioni, e testato in tre casi studio reali diversi tipi di finanziamento attraverso la partecipazione privata, quali il partenariato pubblico-privato (PPP), il contratto di prestazione energetica (EPC) e il crowdfunding (CF) rispettivamente in Croazia, Ungheria e Slovenia. Per aumentare la consapevolezza degli enti pubblici e col fine di facilitare la comprensione e la decisione sul tipo di finanziamento, sono stati sviluppati due vademecum sul processo decisionale nelle riqualificazioni energetiche degli edifici pubblici esistenti: uno descrittivo in cui si presenta il processo2, e uno più schematico in cui si visualizzano i flussi3. Entrambi mostrano le peculiarità di ogni fase del processo di rinnovamento energetico (dalla pianificazione, progettazione, costruzione e fase operativa) identificandone obiettivi, strumenti di analisi e operazioni di verifica da utilizzare per garantire gli obiettivi preposti, nei termini di qualità dell’opera e dell’investimento. Le due guide sono state sviluppate per il contesto

europeo, considerando il processo di rinnovamento energetico degli edifici pubblici tramite appalti pubblici, e considerando sistemi di finanziamento con capitale privato. A livello europeo gli appalti pubblici sono rigorosamente regolarizzati da normative della Commissione europea al fine di creare un contesto equo di gara. Tali direttive sono la 2014/24/UE sugli appalti pubblici, la 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, e la 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione. La guida schematica è stata sviluppata per il contesto europeo in inglese, e successivamente è stata messa a punto per i Paesi coinvolti nel progetto, riportando le normative nazionali (Austria, Croazia, Italia, Slovenia e Ungheria) per quanto riguarda l’efficienza energetica negli edifici e gli appalti pubblici. La guida italiana4 riporta la normativa nazionale attualmente in vigore e quella specifica per la Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige. Per quanto riguarda gli appalti pubblici, si fa riferimento al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, che regola i contratti di appalto pubblici, e al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207. Quest’ultimo è il regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 che riporta il “codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttiva 2004/17/CE e 2004/18/CE”. A questi decreti nazionali, nella Provincia autonoma di Bolzano si aggiungono la legge provinciale del 17 dicembre 2015, n. 16 con disposizioni su appalti pubblici e la legge provinciale del 16 aprile 2020, n. 3 con variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per gli esercizi 2020, 2021, 2022, e altre disposizioni. www.casaeclima.com    n.89

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