BLU&ROSSO n°295 – Aprile 2024

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SALONE DEL BAGNO L’importanza dell’acqua

TENDENZE I lavabi scultura

MCE 2024 Il valore di una filiera sinergica e innovativa INTERVISTA Le melodie dell’acqua

Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013Omologazione n. DCOCI0168 ISSN: 2612-3924 TAVOLA ROTONDA Dal prodotto allo showroom B LU& R OSSO #295 MARZO/APRILE 2024
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno) IL DESIGN DA TOCCARE CON MANO La componente di design in un progetto non è sempre immediata: spesso tendiamo a sopravvalutare l’aspetto estetico mentre il design ricerca innovazione In questo numero, non intervistiamo designer, ma esploriamo a fondo il lavoro dell’Associazione per il Disegno Industriale, che a Cersaie analizza valuta nuovi prodotti e progetti degli stand per premiare quelli che hanno contenuti più convincenti. Accanto a questi, vediamo anche prodotti selezionati per ADI Design Index 2023 che partecipano al prossimo Compasso d’Oro CURA ROBERTA MUTTI INSERTO DESIGN INSIDER

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n. 295 Marzo/Aprile 2024

www.bluerosso.it

Redazione Giorgio Albonetti | Direttore Responsabile

Silvia Martellosio | Coordinamento Editoriale

silvia.martellosio@quine.it - Cell. 349.1801063

Collaboratori | Marco Barbetti, Antonio Billè, Marco Monti, Roberta Mutti, Fabrizio Pirovano, Maruska Scotuzzi

Organo ufficiale di ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti

Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso

Maurizio Lo Re

Commissione ANGAISA per Blu&Rosso

Bruno Corsini, Riccardo Fiorentini, Antonio Miele, Giulia Orsolini, Michele Pergola

Pubblicità Costantino Cialfi | Direttore Commerciale c.cialfi@lswr.it - Cell. 3466705086

Elena Genitoni | Ufficio traffico e.genitoni@lswr.it

Servizio abbonamenti abbonamenti.quine@lswr.it - Tel. 02.864105

Abbonamento annuale: 40 €

Costo copia singola: 1,30 € (presso l’editore)

Produzione Antonio Iovene | Procurement Specialist a.iovene@lswr.it | Cell. 349.1811231

Grafica e Fotolito: Fabio Castiglioni

Stampa: Aziende Grafiche Printing Srl

Peschiera Borromeo (MI)

Editore Quine Srl

Sede legale

Via Spadolini, 7 - 20141 Milano

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Testata associata

IL PUNTO

Pag. 5 – ESTETICO E TECNICO VINCONO INSIEME. IL SEGRETO DEI DISTRIBUTORI NELL’ECONOMIA DELL’INTANGIBILE di Maurizio Lo Re

NEWS

Pag. 6 – VOCI DAL MONDO

Pag. 16 – COSA OFFRE IL MERCATO

NELLA MENTE DEL CLIENTE

Pag. 22 – SAI NEGOZIARE PER VINCERE

DAVVERO?

La negoziazione non deve essere vista come una battaglia da vincere a tutti i costi, ma come un’opportunità per esplorare e creare valore condiviso di Fabrizio Pirovano e Marco Monti

ITS E DINTORNI

Pag. 24 – VIENIMI A TROVARE PERCHÉ... Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni a cura di Maruska Scotuzzi

MILANO DESIGN WEEK 2024

Pag. 26 – LE MELODIE DELL’ACQUA

Maurizio Bellosta ci racconta il progetto di immagini e suoni realizzato per il Fuorisalone. Spazio anche per il Made in Italy, la situazione internazionale e le sinergie che fanno bene al settore ITS di Silvia Martellosio

SALONE DEL BAGNO 2024 | ANTEPRIMA

Pag. 30 – L’IMPORTANZA DELL’ACQUA

Il Salone Internazionale del Bagno mette al centro l’importanza dell’acqua e sottolinea la responsabilità dell’industria dell’arredobagno nel contribuire a un futuro più sostenibile di Silvia Martellosio

TAVOLA ROTONDA

Pag. 42 – DAL PRODOTTO ALLO

SHOWROOM

Quale futuro per la sala mostra di design e arredobagno? Quali sinergie per offrire competenza e qualità? Ne abbiamo parlato con architetti e responsabili di showroom a cura di Maruska Scotuzzi

In copertina: Showroom Cllat (LU)

TENDENZE

Pag. 50 – I LAVABI SCULTURA

Dai monoliti con base in legno, ai sistemi di mobili strutturati, ai lavabi da appoggio, i materiali e i colori giocano un ruolo da protagonisti nei lavabi più attuali di Roberta Mutti

MCE 2024

Pag. 61 – IL VALORE DI UNA FILIERA

SINERGICA E INNOVATIVA

MCE chiude con risultati sorprendenti. Un’edizione nella quale l’efficienza e la transizione energetica sono state l’asse portante sul quale si sono sviluppati convegni, dibattiti e incontri di Antonio Billè

LOGISTICA

Pag. 66 – LE PAROLE CHIAVE PER L’INNOVAZIONE? AUTOMAZIONE, INTERCONNESSIONE E INTEGRAZIONE

Tante proposte per rendere le attività di intralogistica sempre più performanti. L’automazione è sicuramente affascinante, ma non è per tutti di Marco Barbetti

Pag. 71 – ANGAISA: NUOVI INGRESSI

Pag. 74 – ULTIMISSIME DA…

Pag. 79 – DESIGN INSIDER

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Sommario #295 Marzo/Aprile 2024
Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 Omologazione DCOCI0168 TAVOLA ROTONDA Dal prodotto allo showroom B LU& ROSSO #295 SALONE DEL BAGNO L’importanza dell’acqua TENDENZE lavabi scultura MCE 2024 Il valore di una filiera sinergica e innovativa INTERVISTA Le melodie dell’acqua INSERTO DESIGN INSIDER B&R BLU& R OSSO GDS a confronto Elettrico e ITS SOCIAL NETWORK Una miniera da sfruttare CONVEGNO ANGAISA Implementare digital nell’ITS BIM Rivoluzionare la progettazione

Estetico e tecnico vincono insieme. Il segreto dei distributori nell’economia dell’intangibile

Quanto di più prezioso esiste in un’azienda è ciò che non si può vedere, né toccare. Potrebbe sembrare un paradosso, eppure patrimoni e attività intangibili sono oggi al centro della valutazione di ogni impresa.

A livello globale, si stima che circa l’80% del valore economico delle aziende sia costituito da elementi immateriali: tra questi, ne sono un esempio brand, competenze, schemi di logistica, processi produttivi, servizi. La filiera idrotermosanitaria non fa certo eccezione. Come per altri comparti è anzi la “durezza” del suo DNA, tecnologico e manifatturiero, a esprimere un certo potenziale di sviluppo tutto intangibile, quello che si riversa quotidianamente sul territorio attraverso le aziende della distribuzione. Un potenziale che si sprigiona quando incontra la nostra capacità di coniugare l’anima tecnica e l’anima estetica all’interno dell’ambiente casa, grazie alle consulenze professionali e alle relazioni che sono alla base della nostra attività. E che può fare scoprire alla distribuzione specializzata quanto il suo modello possa rivelarsi valido per cogliere nuove opportunità. È questa la chiave di lettura che do alla prima metà del 2024, in un contesto di scarsa fiducia per il mercato della riqualificazione edilizia che ci suggerisce di investire sulla competitività delle nostre imprese, per farci trovare preparati a riagganciare la crescita. Con la nostra partecipazione a una nuova stagione di fiere internazionali, da quest’anno ancor più ricca sia per noi che per i nostri clienti grazie alla collaborazione tra ANGAISA e Salone del Mobile.Milano, abbiamo numerose occasioni per interpretare questa fase del mercato guardando oltre ciò che di materiale c’è nel nostro comparto. Sebbene l’economia globale non sia mai stata così affamata di prodotti e della componentistica sfornata dall’industria

pesante, è infatti intangibile tutto ciò che muove davvero le scelte delle persone, sia che si tratti di imprenditori, professionisti del settore, o degli utenti finali. Desidero condividere con voi questa riflessione mentre sfoglio l’anteprima della rivista Blu&Rosso, che in questo numero mette fianco a fianco il racconto di MCEMostra Convegno Expocomfort 2024, con la consueta presenza dei soci ANGAISA e degli installatori termoidraulici all’insegna della formazione di filiera e dell’efficienza energetica, e un’inchiesta dedicata alle tendenze evolutive del comparto estetico per celebrare il debutto di ANGAISA all’interno del Salone Internazionale del Bagno, che vedrà distributori e professionisti dello showroom partecipare al fianco di architetti e professionisti del design con cui collaborano quotidianamente. Nella galassia del tecnico quanto in quello dell’estetico, la distribuzione specializzata resta un solido riferimento per tutto il mercato, che conta sulle nostre competenze (intangibili!) per creare valore economico, grazie alle soluzioni che sviluppiamo su misura di ogni casa La partecipazione alle manifestazioni fieristiche, che ANGAISA caratterizza come un contesto privilegiato di relazione con i propri partner aziendali (produttori e professionisti) e come parte integrante di percorsi di formazione che si sviluppano nel corso degli anni, mette in luce la nostra capacità di integrare anime e merceologie differenti, diventando il partner di elezione sia dei professionisti tecnici che installano le soluzioni impiantistiche sia dei progettisti che guidano le ristrutturazioni nel loro sviluppo estetico. Al Salone e nel nostro futuro professionale, continuiamo a distinguere la distribuzione specializzata per il “bello” e il “ben fatto”, promuovendo un comfort domestico fondato sulla qualità, che offre efficienza energetica e dei consumi idrici mentre regala emozioni. ANGAISA c’è!

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Il Punto di Maurizio Lo Re – Presidente ANGAISA

Voci dal Mondo

Nel 2023 il valore dell’impiantistica supera il 27% di quello totale delle costruzioni

Complice la crisi edilizia, nel 2023 si è fermata la corsa del mercato degli impianti. Un forte rallentamento è previsto anche per il 2024, ma incide molto positivamente l’edilizia pubblica, la cui spesa sta crescendo a due cifre

Alla 43a edizione di MCE Mostra Convegno Expocomfort sono stati presentati i dati del 10° Rapporto Congiunturale e Previsionale del Cresme sul Mercato dell’installazione degli impianti negli edifici in Italia 2024-2026: contrazione meno pesante di quanto attesa, stabilizzazione delle attività già dal 2025 e straordinaria stagione positiva dell’edilizia pubblica è il quadro sintetico che emerge.

“Nel 2023 l’installazione degli impianti nell’edilizia ha registrato una diminuzione del mercato del 4,2% rispetto al 2022 che, lo ricordiamo, ha rappresentato un anno di picco storico. Si tratta di una contrazione meno pesante di quella attesa a guardare i dati di alcuni comparti produttivi – dichiara Lorenzo Bellicini, Direttore Tecnico Cresme. La dinamica negativa sarà più intensa nel 2024, anno per il quale si prevede una flessione del 8,3%. Ma ci si aspetta poi una stabilizzazione delle attività già nel 2025 e 2026”.

rallentamento atteso per il 2024 (sono numerosi i fattori alla base del calo, fra i primi ovviamente il depotenziamento degli incentivi), ma anche la straordinaria positiva stagione dell’edilizia pubblica (in particolare scuole ed ospedali) la cui spesa sta crescendo a due cifre.

La spesa per l’installazione

In particolare, nel 2023 e nella previsione 2024 diminuisce sensibilmente la spesa per l’installazione degli impianti di climatizzazione (invernale ed estiva): rispettivamente -8,8% e -17,6%. Ma si tratta anche del settore

zato negli anni precedenti dalle ingenti vendite al sistema della distribuzione che ha accumulato stock in previsione dell’aumento dei prezzi e della maturazione dei cantieri del Superbonus.

Positivo per impianti di ascensore e sollevamento

Prosegue invece il momento favorevole per gli impianti di ascensore e di sollevamento (+8,1% nel 2023, +6,4% nel 2024 e +3,4% nel 2025)

grazie anche alla normativa per il superamento delle barriere architettoniche e al relativo bonus incentivante (75%), oltretutto confermato per quanto riguarda i meccanismi di mobilità verticale con l’opzione dello sconto in fattura e cessione del credito per i condomini (oltre che per redditi bassi o presenza di soggetti disabili).

L’installazione impianti ha anche evidenziato al suo interno dinamiche diversificate ed è stato fortemente condizionato dall’andamento dei comparti del mercato delle costruzioni. Ha infatti inciso da un lato il rallentamento degli investimenti in riqualificazione degli edifici residenziali nel 2023 e il forte

che nel biennio ‘21/’22 ha beneficiato maggiormente dei dispositivi incentivanti e che anche nel 2023 nell’ambito dei lavori nei condomini ha potuto ammortizzare la caduta grazie alla durata complessiva dei cantieri con i relativi permessi comunali ottenuti prima dello stop alla cessione del credito (DL n° 11, febbraio ‘23). La flessione del 2024 (-17,6%) sarà evidentemente più drastica e già in parte anticipata nel 2023 dai produttori di caldaie, pompe di calore e climatizzatori. Il fatturato dell’industria è stato infatti caratteriz-

“La recente crisi in Medio Oriente ha alimentato un clima di incertezza dei mercati, rendendo complessa la definizione di scenari a medio-breve termine. Come sempre il Rapporto del Cresme ci dà una fotografia completa del mercato dell’installazione degli impianti in Italia e in Europa, dalla quale emerge che continua ad aumentare il volume di affari dell’impiantistica nell’ambito delle costruzioni, superando il 27% – sottolinea Massimiliano

Pierini, Managing Director di RX

Italia. A MCE guardiamo avanti, alle dinamiche della riqualificazione energetica, agli investimenti in impianti FER, all’integrazione sempre più stretta tra impianto ed edificio che quest’anno in fiera vede protagoniste oltre 1.700 aziende con le loro eccellenze di prodotto e soluzioni”.

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Da ANGAISA nuovo appello al Governo per rilanciare il mercato

Il Presidente ANGAISA: “Tutti gli indicatori lo confermano, edilizia e impiantistica in fase recessiva, fondamentale riattivare i meccanismi dei bonus edilizi”

Intervenendo al convegno inaugurale di Mostra Convegno Expocomfort, Maurizio Lo Re, presidente nazionale di ANGAISA, ha manifestato le forti preoccupazioni del comparto per gli attuali scenari di mercato. Anche i dati più recenti degli osservatori ANGAISA lo confermano: il settore dell’edilizia e delle filiere collegate, a partire dall’idrotermosanitaria e dall’impiantistica, stanno passando da una prima fase di stallo a una vera e propria fase recessiva, come confermano anche i dati diffusi nei giorni scorsi dal centro studi di ANIMA. “Dopo la crescita a doppia cifra dei fatturati, che aveva caratterizzato gli ultimi anni, già la fine del 2023 aveva fatto registrare una decisa frenata, che eravamo certi sarebbe proseguita nel 2024 – sottolinea Lo Re. E anche il dato delle vendite di gennaio è in linea con questo trend negativo, con un -1,46% rispetto a gennaio 2024, e un ancora più significativo -4,48% degli ultimi 12 mesi (febbraio 2023/gennaio 2024 rispetto a febbraio 2022/gennaio 2023)”. Anche il CRESME ha evidenziato che nel 2024 è attesa una flessione di circa 11% per il volume d’affari dell’installazione idrotermosanitaria.

Il rischio che la situazione peggiori ulteriormente nel corso dell’anno è quindi concreto, con la possibilità che tante aziende vadano incontro a un possibile corto circuito economico-finanziario, legato alla mancanza di liquidità. “Gli appelli che ANGAISA aveva rivolto al Governo insieme ad altre organizzazioni di filiera – conclude Lo Re – sono purtroppo rimasti inascoltati, ma di fronte alla gravità di questa situazione, non possiamo che ribadire con forza le nostre richieste principali, già rese pubbliche nel novembre scorso:

● ripristinare almeno parzialmente (per gli interventi edilizi “minori”) i meccanismi della cessione del credito e dello sconto in fattura;

● attivare una politica di sostegno, attraverso adeguati incentivi, rivolta alle famiglie a basso reddito, per consentire loro di riqualificare e ammodernare la propria abitazione;

● rendere prioritari – attraverso le risorse del Pnrr – l’efficientamento energetico del parco immobiliare italiano e il cammino verso la decarbonizzazione, legati agli obiettivi strategici della direttiva europea Case Green (approvata il 12 marzo dal Parlamento Europeo);

● mettere a punto un Testo Unico degli incentivi e delle agevolazioni nel settore dell’edilizia, per fare nuove certezze a tutti gli operatori e ai consumatori, che devono poter fare affidamento su un quadro normativo coerente, chiaro e affidabile”.

Pil, la crescita accelera nel quarto trimestre

Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% sullo stesso periodo del 2022

Nel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat nel nuovo report statistico, aggiungendo

che la variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%. Per quanto riguarda i principali aggregati della domanda interna, sono in diminuzione rispetto al trimestre precedente i consumi finali nazionali (-0,9%), mentre gli investimenti fissi lordi crescono del 2,4%, le importazioni dello 0,2% e le esportazioni dell’1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil a seguito del contributo

negativo di 0,8 punti percentuali dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private. Per contro, sia gli investimenti fissi lordi sia la spesa delle Amministrazioni Pubbliche hanno fornito un contributo positivo alla crescita del Pil, rispettivamente di 0,5 e 0,1 punti percentuali. Positivo anche il contributo della domanda estera netta (+0,4%), mentre è stato nullo quello della variazione delle scorte.

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Ricavi record per Ariston Group

I ricavi netti ammontano a 3,09 miliardi di euro, in crescita del 30% su base annua

Nel 2023 Ariston ha fatto registrare una crescita dei ricavi pari al 30% rispetto al 2022, passando da 2.378,8 a 3.091,8 milioni di euro. L’utile netto si è attestato a 191,2 milioni di euro, con una crescita del 36,3%. L’Ebitda adjusted è stato di 422,2 milioni (+38,3%), con un aumento del margine sui ricavi netti dal 12,8% al 13,7%. Il comunicato diramato il 5 marzo riporta il breve commento del Presidente Esecutivo Paolo Merloni, in cui si evidenzia che “dalla quotazione nel novembre 2021, Ariston Group ha quasi raddoppiato sia il fatturato netto che il risultato operativo adjusted. Nel 2023 abbiamo accolto Wolf e Brink nel nostro gruppo e, in condizioni di mercato contrastanti, abbiamo ottenuto risultati molto soddisfacenti”. A sua volta, il CEO Maurizio Brusadelli sottolinea che “la Germania, ora il nostro mercato più grande, che vale circa il 25% del nostro fatturato netto, ha guidato la nostra performance”.

L’Accademia dello Showroom lancia la “App Metodo Accademia”

L’applicazione software è orientata a semplificare l’attività del personale di vendita degli showroom nei settori ITS, arredobagno, edile e ferramenta, e finalizzato ad aumentare i loro risultati operativi

App Metodo Accademia© è un’applicazione software realizzata da L’Accademia dello Showroom (brand di proprietà di Upstairs s.r.l.) in collaborazione con Kimo s.r.l. e con IdroLAB s.r.l. basata su un metodo di lavoro orientato a semplificare l’attività del personale di vendita degli showroom nei settori ITS, arredobagno, edile e ferramenta, e finalizzato ad aumentare i loro risultati operativi. App Metodo Accademia nasce dall’esigenza di presidiare un centro di ricavo solitamente e incredibilmente poco controllato: gli showroom che, a causa dell’assenza di un vero e proprio metodo condiviso, della scarsa propensione degli addetti alle vendite a compilare CRM poco intuitivi e di una oggettiva difficoltà di compilazione degli attuali sistemi di preventivazione (spesso non integrati al gestionale e, quindi, non in grado di suggerire prodotti a magazzino alternativi alle richieste ricevute dal cliente), non riesce a essere efficacemente controllato, contribuendo ad aumentare di fatto una delle più pesanti voci “invisibili” nel bilancio della distribuzione: le mancate vendite.

fine di rilevare l’effettiva efficacia di vendita del canale e i possibili miglioramenti, non solo in termini di fatturato, ma anche di margine.

App Metodo Accademia, inoltre, è in grado di combinare tutte le informazioni a disposizione degli addetti alle vendite – dal tempo dedicato a chiudere un contratto, all’individuazione dell’effettivo tasso di conversione delle visite ricevute in ordini – facendoli sentire parte integrante del processo di sviluppo organizzativo e di crescita aziendale. App Metodo Accademia diventa, inoltre, lo strumento utile per applicare il metodo Rito di Vendita©: un percorso sartoriale di formazione per la vendita in showroom, capace di convertire in vendite 8 preventivi su 10. Questa applicazione si integra con tutti i sistemi gestionali ERP e consente di massimizzare i tempi, di incentivare i venditori alla proposta di prodotti correlati, in promo e/o già presenti a magazzino, oltre a consentire di acquisire anche quei clienti che hanno la necessità di scegliere prodotti immediatamente disponibili e che altrimenti uscirebbero dal punto vendita senza aver soddisfatto in modo veloce la loro richiesta.

Partendo dal semplice concetto che “non puoi migliorare ciò che non sai misurare”, App Metodo Accademia attraverso i suoi cruscotti di controllo, permette di monitorare gli indicatori di performance chiave su tre livelli (per punto vendita, per responsabile di showroom e per addetto alle vendite) al

Oltre a integrare tutte le funzioni e gli strumenti utili alla profilazione, alla ricerca prodotti, alla preventivazione, al controllo, all’aumento delle conversioni e alla fidelizzazione clienti, l’interfaccia guida “passo dopo passo” l’addetto nell’applicazione del Metodo Accademia e del Rito di Vendita al fine di richiedere le informazioni necessarie per offrire al cliente un’esperienza di acquisto memorabile, capace di convertire con efficacia i preventivi in fatturato.

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Il 12 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha votato positivamente la Direttiva sull’Efficienza Energetica degli Edifici (Energy Performance of Building Directive, EPBD). Gaia Balzarini, Director, Industry Affairs & Strategic Projects di Danfoss Climate Solutions, ci spiega meglio di cosa si tratta

EPBD4 e transizione verso sistemi a pompa di calore

Cosa ha stabilito la nuova Direttiva EPBD?

La nuova Direttiva EPBD ha stabilito diverse disposizioni chiave:

1. i paesi membri dell’Unione europea dovranno pianificare la riduzione dei consumi edilizi dal 2020 al 2050, mirando a zero emissioni. Il miglioramento progressivo sarà basato sulle medie di consumo, non sulla classe di efficienza degli edifici;

2. per le ristrutturazioni degli edifici residenziali esistenti si applica un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035;

3. è stabilita una scadenza per il divieto totale di sorgenti di calore a combustibili

fossili al 2040. In aggiunta, benché gli incentivi fiscali per questi dispositivi verranno rimossi dal 2025, è stato chiarito che sarà permesso promuovere sistemi di riscaldamento ibridi o fonti di calore hydrogen ready Questa direttiva rappresenta un cambio significativo di paradigma, poiché non è più orientata esclusivamente al risparmio energetico, ma si focalizza sulla riduzione delle emissioni di CO2. In sintesi, la nuova EPBD introduce norme chiare per ridurre l’impatto ambientale degli edifici e promuovere l’adozione di tecnologie altamente efficienti e prive di emissioni come le pompe di calore.

L’accordo raggiunto sui MEPS può essere definito ambizioso? È realizzabile? Sebbene la distinzione di metodologia tra residenziale e non residenziale risulti poco chiara e frutto di trattativa politica, si tratta di un compromesso accettabile. La fattibilità degli obiettivi è comunque effettivamente realizzabile attraverso un approccio multitecnologico. Va precisato in questo senso che non sempre sono necessari interventi massicci. In Italia, si è diffusa l’errata concezione che il miglioramento energetico sia raggiungibile solamente mediante interventi importanti sull’involucro edilizio. Invece esistono soluzioni tecnologiche, tra cui le sorgenti di calore e i sistemi di distribu-

zione e controllo, che offrono risparmi energetici superiori al 15% (e fino al 40%) con installazioni rapide e a basso costo, partendo da pochi euro al metro quadro. Queste soluzioni sono quasi sempre impiegabili anche per gli edifici storici di cui l’Italia è ricca.

Quali sono le soluzioni Danfoss in risposta alla Direttiva?

L’offerta Danfoss include una vasta gamma di componenti per pompe di calore e sistemi di controllo BACS (Building Automation and Control Systems), che operano su tutti i livelli dell’impianto, dalla generazione di calore alla distribuzione idronica. Queste soluzioni consentono l’ottimizzazione dell’impianto, garantendo nel contempo il massimo comfort per gli utenti. Danfoss si impegna da sempre a fornire tecnologie che consentono di migliorare l’efficienza energetica degli edifici senza compromettere il comfort degli occupanti.

Danfoss S.r.l.

Corso Tazzoli 221

10137 Torino (TO)

Tel. +39 0694 8099 00

www.danfoss.com

INTERVISTA INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

INNOVA e Panasonic firmano un accordo di alleanza commerciale e di capitale

Con l’accordo entrambe le parti promuoveranno una collaborazione globale nella produzione, nelle vendite e principalmente nello sviluppo tecnologico di sistemi idronici, condizionamento dell’aria e attività di ventilazione

INNOVA S.r.l., produttore italiano di sistemi idronici e di apparecchi per la qualità e condizionamento dell’aria, ha firmato un accordo di capitale e di alleanza commerciale con Panasonic Heating & Ventilation A/C Company, con Panasonic che acquisisce il 40% delle azioni totali di INNOVA. Attraverso questo accordo entrambe le parti promuoveranno una collaborazione globale nella produzione, nelle vendite e principalmente nello sviluppo tecnologico di sistemi idronici (come acqua calda sanitaria per riscaldamento e raffreddamento), condizionamento dell’aria e attività di ventilazione.

I target europei di

decarbonizzazione

L’Europa sta promuovendo iniziative per realizzare una società decarbonizzata, spinta da un elevato livello di preoccupazione per la protezione ambientale e la prevenzione del cambiamento climatico. Cresce la domanda di prodotti rispettosi dell’ambiente che consumano meno energia. I gas CFC utilizzati come refrigerante per le apparecchiature di condizionamento dell’aria hanno un impatto sul riscaldamento globale e, di conseguenza, l’emendamento di Kigali del Protocollo di Montreal1 e il Regolamento UE sui gas fluorurati indicano che è essenziale passare a refrigeranti con un effetto serra minimo. Anche molte altre regioni del mondo stanno seguendo questo obiettivo fondamentale per l’intero futuro dell’umanità. Inoltre, nel patrimonio edilizio europeo vi è la necessità di ottimizzare il condizionamento dell’aria attraverso sistemi che utilizzino le tubazioni idroniche esistenti per l’acqua calda e il riscaldamento, nonché la progettazione di edifici rispettosi dello spazio interno ed esterno. Inoltre, l’aumento di alloggi rispettosi dell’ambiente con elevato isolamento e alta tenuta all’aria richiede una soluzione totale che incorpori una migliore qualità dell’aria interna (IAQ) anche attraverso la ventilazione.

I punti di forza delle tecnologie INNOVA

In tali circostanze, con punti di forza nello sviluppo di tecnologie e prodotti progettati per la cultura e gli stili di vita europei, INNOVA offre una gamma diversificata di prodotti che include ventilconvettori e pompe di calore per sistemi idronici, sistemi di ventilazione centralizzata (scambiatori di calore), climatizzazione centralizzata integrata, e sistemi controllati dall’IoT.

Panasonic, allo stesso tempo, è attiva in Europa nelle pompe di calore aria-acqua e nei condizionatori domestici, nei sistemi commerciali a flusso di refrigerante variabile, nei condizionatori monoblocco e nei sistemi idronici di Systemair AC, acquisita lo scorso anno. Alla luce della situazione aziendale sopra delineata, le alleanze commerciali e di capitale tra INNOVA e Panasonic combinano le risorse di entrambi nei sistemi idronici, nel condizionamento dell’aria, nella ventilazione e nelle relative attività iot per migliorare lo sviluppo tecnologico e le strutture produttive. Ciò promuoverà progetti e nuove soluzioni che soddisfino le diverse esigenze dei clienti, fornendo comfort, risparmiando energia, richiedendo un’installazione minima e saranno architettonicamente armoniosi, pur mantenendo un valore aggiunto più elevato. Ciò accelererà la diffusione di eccellenti spazi interni ottimizzati per l’Europa, nonché la realizzazione della gestione ESG.

Combinare i talenti per continuare a crescere “Mi sono reso conto che combinare i nostri talenti e il nostro spirito creativo con le risorse di Panasonic come leader del settore era il modo giusto per continuare a crescere e prosperare in mezzo alla concorrenza globale – afferma il fondatore e CEO di INNOVA Oreste Bottaro. Apprezzo Panasonic per la fiducia espressa nelle nostre capacità e attitudine come imprenditori e investendo in noi come partner strategico nel rispetto del nostro rapporto storico sin dalla nostra fondazione. Sulla base della filosofia di questa partnership, INNOVA può non solo continuare a sviluppare idee per creare nuovi prodotti unici, ma anche realizzare soluzioni per una vita più confortevole in futuro, grazie al supporto tecnologico globale che Panasonic fornirà”.

La ricerca delle migliori soluzioni per i clienti “Abbiamo avviato anni fa la nostra collaborazione con INNOVA attraverso l’acquisto reciproco di pompe di calore e ventilconvettori A2W – ha spiegato Masaharu Michiura, Presidente della Heating Ventilation A/C Company. Sulla base della maggiore comprensione dei reciproci punti di forza e della cultura aziendale abbiamo deciso che le alleanze tra capitali e imprese avrebbero accelerato la ricerca delle migliori soluzioni per i clienti e i dipendenti di entrambe le società, combinando il vasto knowhow di INNOVA nel campo dell’idronica per le abitazioni europee, l’esperienza nella ventilazione e le soluzioni iot per integrare entrambi con quelli di Panasonic. In questo modo saremo in grado di fornire le soluzioni ad alto valore aggiunto desiderate dai nostri clienti”.

B&R | 295 12 Voci dal Mondo

- AD AQUAM _ ADI Design Museum _ Piazza Compasso d’Oro 1

- The Wonder Rooms _ INTERNO 18 _ Via Solferino 18

Milano | 16-21_04_2024

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11mila imprese edili aperte e chiuse in tre anni

L’elaborazione di InfoCamere su dati del registro delle imprese delle Camere di commercio per Il Sole 24 Ore

In base all’analisi realizzata da InfoCamere su dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio per Il Sole 24 Ore, sarebbero circa 11.000 le aziende del settore edile “apri e chiudi”, che risultano iscritte dopo settembre 2020 e successivamente cessate tra aprile 2022 e settembre 2023. Una fotografia che mette a fuoco le dinamiche legate all’esplosione della domanda innescata dai bonus edilizi dopo l’emanazione del decreto Rilancio, con tutti gli effetti distorsivi che almeno in parte era facile prevedere. La brusca frenata imposta con il decreto n. 21/2022 e il successivo progressivo ridimensionamento del superbonus, con il taglio dell’aliquota al 70% per il 2023, ha portato a 10.924 cessazioni nel periodo aprile 2022-settembre 2023. Un fenomeno che ha attraversato trasversalmente il comparto costruzioni e quelli direttamente collegati, a partire dall’impiantistica, per arrivare fino a falegnameria e carpenteria, fabbricazione di porte e finestre, attività di architettura e ingegneria.

Imprese e famiglie, fiducia in altalena

Secondo i recenti dati diffusi dall’Istat, continua a crescere anche a febbraio l’indice di fiducia dei consumatori, mentre quello delle imprese cala, rimanendo comunque sul livello medio degli ultimi sei mesi. La flessione è dovuta a un diffuso peggioramento della fiducia in tutti i comparti economici indagati.

L’indice dei consumatori invece continua a crescere, senza interruzioni, dallo scorso novembre e raggiunge il livello più elevato da giugno 2023.

“La salita dell’indice è

dovuta al miglioramento dei giudizi sulla situazione finanziaria della famiglia, evoluzione coerente con

l’andamento positivo delle opinioni sul risparmio e sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli nella fase attuale”, commenta il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella. “La fiducia rilevata a febbraio è lo specchio di una percezione dell’economia contraddistinta da profonda incertezza, né si può escludere che comincino a ispessirsi i timori di un deterioramento del quadro congiunturale. Potrebbe non bastare, dunque, la buona tenuta dell’occupazione che sostiene la fiducia delle famiglie”.

B&R | 295 14 Voci dal Mondo

I pannelli V-ERRE di Valsir sono disponibili anche nella versione additivata con grafite e nel modello V-ERRE CAM, che utilizza una percentuale di materia prima riciclata

Il cuore dell’impianto radiante

V-ERRE di Valsir è un pannello isolante sagomato, in polistirene espanso sinterizzato, per la realizzazione degli impianti radianti, accoppiato a una lastra termoformata in polistirene high impact (HIPS) di colore nero. La lastra crea una sorta di guscio superiore, dello spessore di 600 μm, al quale spesso si attribuisce la sola funzione di protezione meccanica antiurto. Serve, invece, anche come supporto per l’aggancio fra due lastre adiacenti: su due lati, infatti, il guscio si estende oltre l’ingombro dell’EPS con delle bugne “sovradimensionate”, che vanno a sormontare quelle del pannello successivo rendendole vincolate l’una all’altra in una saldatura che evita che il massetto, anche se particolarmente liquido come nel caso delle livelline, possa infiltrarsi tra una lastra e l’altra. Il guscio funge, inoltre, da blocco e supporto alla tuba-

buzione del fluido termovettore annegata nel massetto. La bugna è dotata di una serie di dentini smussati che permettono l’alloggiamento della tubazione, senza che questa possa uscire dalla sede fra una nocca e l’altra; attorno alle bugne, una serie di cerchi crea delle nervature sulla base del guscio, in maniera da ridurre i punti di appoggio della tubazione e facilitare il getto del massetto tutt’attorno, migliorando resa ed efficienza energetica. La componente isolante del V-ERRE, come già detto, è in polistirene espanso sinterizzato, che si ottiene espandendo il polimero dello stirene; il risultato è un materiale leggerissimo, che può essere composto per oltre il 90% di aria e, proprio per questo, presenta elevate caratteristiche isolanti. A seconda della tipologia di installazione, poi, possono essere necessarie lastre con maggiore o minore capacità di resistenza allo schiacciamento, e conformi a precisi requisiti di sostenibilità ambientale.

Per questo, la gamma spazia dal modello principale, di colore bianco, al pannello V-ERRE additivato con grafite (di colore grigio), che ne migliora ulteriormente il comportamento isolante, arrivando al V-ERRE CAM, che integra una percentuale di materia prima riciclata. La norma di riferimento per gli impianti

radianti, la EN 1264, ha introdotto molte novità; in particolare, la revisione 2021 ha colmato una serie di lacune importanti: oggi, dunque, le tecnologie presenti sul mercato trovano finalmente una definizione nella norma tecnica, garantendo anche ai progettisti una maggiore flessibilità di scelta. In questo quadro, la gamma V-ERRE si conferma adatta sia agli impianti degli edifici di nuova costruzione sia alle ristrutturazioni, e permette di garantire in ogni circostanza le resistenze termiche definite a progetto. Nel caso del nuovo fabbricato, infatti, la resistenza termica deve essere raggiunta direttamente dagli strati di isolante installati al di sotto della tubazione, mentre nel caso di rinnovamento edilizio si possono conteggiare anche le strutture sottostanti, fra cui la soletta stessa. Gli spessori da 23, 45 e 60 mm della gamma V-ERRE Grafite corrispondono proprio ai minimi ingombri previsti dalla norma.

Valsir S.p.A.

Località Merlaro, 2

25078 - Vestone (BS)

Tel. 0365.877397

www.valsir.it | valsir@valsir.it

PANNELLI RADIANTI INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Cosa offre il Mercato

Filtro a Y per trattenere qualsiasi impurità

Il filtro inclinato di F.A.R.G. filtra, raccoglie e trattiene qualsiasi impurità. Piccolo e leggero, è capace di ridurre le impurità che potrebbero inquinare e danneggiare l’impianto idraulico e tutte le componenti collegate. Durante la fase di collegamento del filtro sulla linea idraulica, si consiglia di installare prima e dopo, delle valvole di intercettazione per consentire possibili interventi e la regolare manutenzione. La manutenzione è molto semplice; è possibile effettuare la pulizia della cartuccia filtrante o sostituirla in poche e semplici manovre. L’Art. 610 è munito di una cartuccia filtrante da 500 micron ed è disponibile con diametro 1/2”G – 3/4”G – 1”G. L’Art. 611 è invece munito di cartuccia filtrante da 200 micron ed è disponibile con diametro 1/2”G – 3/4”G. www.farg.it

Colonne doccia in acciaio inox

Pochi mm di spessore

Idral amplia ulteriormente la serie inox con le nuove colonne doccia realizzate totalmente in acciaio inox AISI 316L. Il design dalle geometrie semplici e minimaliste è stato concepito per piacere a livello estetico ed essere facile da mantenere nel tempo. L’acciaio inox è un materiale riciclabile al 100%, ad oggi è il materiale più riciclato al mondo; il ciclo di vita è potenzialmente infinito rendendolo essenziale per lo sviluppo di un’economia sostenibile. L’acciaio è un materiale “intelligente” perché gli elementi che ne compongono la lega formano un impercettibile e trasparente strato superficiale. Nel caso in cui venisse scalfito o danneggiato si autorigenera immediatamente, continuando a proteggere la superficie dalla corrosione. Un’altra peculiarità dell’acciaio inox è la sua igienicità: presenta, infatti, una certa inerzia nei confronti di germi e batteri che lo rende perfetto in campo alimentare e sanitario ed è facile da pulire. Le colonne doccia sono dotate di miscelatore monocomando oppure di miscelatore monocomando e doccetta. Disponibili anche in versione a parete e con soffione doccia a parete. www.idral.it

Progress Profiles ha messo a punto Prodeso® Drain 4, membrana ultrasottile (4 mm di spessore) che rivoluziona l’installazione dei grandi formati rendendola pratica e agevole; ne riduce inoltre le tempistiche, semplificando anche le ristrutturazioni più complesse ed evitando costosi interventi di manutenzione. Si compone di una lastra in polietilene ad alta densità (HDPE) di colore ciano provvista di rilievi quadrati, alla quale superiormente è termosaldato un tessuto non tessuto drenante in polipropilene bianco; inferiormente è incollato uno spunbond, anch’esso in polipropilene, che garantisce l’incollaggio della membrana al supporto. Le sue proprietà la rendono perfetta anche in caso di sottofondi problematici, come massetti fessurati, in legno, o di sovrapposizione. Questa speciale membrana desolidarizzante neutralizza infatti possibili movimenti differenziali, evitando che le piastrelle si danneggino. La “camera d’aria” che Prodeso® Drain 4 crea al di sotto del pavimento, tra il tessuto drenante in polipropilene e la lastra in polietilene, favorisce una microventilazione e consente una rapida e uniforme asciugatura dell’adesivo, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti negli stessi adesivi e la comparsa di efflorescenze nelle fughe.

www.progressprofiles.com

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Sifone salvaspazio in nero

Il sifone salvaspazio ispezionabile Spazio Bagno NT di Lira è disponibile nella nuova colorazione nera: una configurazione che trasforma il sifone in un vero e proprio elemento d’arredo, senza rinunciare alla funzionalità. Grazie alla sua forma rettangolare e alle sue ridotte dimensioni (70 mm di larghezza e 40 mm di spessore), aderisce perfettamente alla parete di fondo occupando pochissimo spazio e consentendo così di sfruttare al massimo le potenzialità del mobile sotto il lavabo, soprattutto in presenza di cassetti.

Presenta inoltre il vantaggio di essere ispezionabile, essendo dotato di un tappo nella parte anteriore che consente, semplicemente svitandolo, di rimuovere i residui accumulati nello scarico del sifone. Tutti i componenti sono forniti di una lunghezza compatibile con qualsiasi applicazione, dal lavabo più grande a quello più piccolo. Essendo realizzati in polipropilene, è possibile tagliarli agevolmente con un tagliatubi o con un tradizionale seghetto.

Per sfruttare al massimo le potenzialità del mobile che contiene il lavabo, si può abbinare il sifone alla piletta basket bagno bassa, che con un ingombro di soli 60 mm agevola lo scorrimento dei cassetti nei mobili da bagno. È dotata di tappo chiusura “No Problem”: un dispositivo manuale che permette la chiusura con una semplice pressione digitale e l’apertura mediante il sollevamento del tappo dalla particolare conformazione, evitando così fastidiosi problemi di inceppamento nelle fasi di apertura e chiusura. Inoltre, il tappo può essere facilmente rimosso per favorire le operazioni di pulizia. www.lira.com

Cosa offre il mercato

Acciaio Inox e nuova modalità fruitiva

Fima Carlo Frattini presenta il nuovo miscelatore Slide disegnato da Davide Vercelli. Il cuore del miscelatore è la sua modalità di apertura, una caratteristica che stravolge il classico movimento di sollevamento. Ora, grazie a un meccanismo basato sullo scorrimento di due porzioni cilindriche su un piano inclinato, con una semplice pressione è possibile regolare il flusso dell’acqua con precisione. Per muovere il comando di Slide, infatti, si preme verso il basso – o verso il muro se si tratta dei prodotti destinati all’incasso – per un’esperienza d’uso senza sforzi. Per sviluppare il progetto ci si è focalizzati su due elementi: la modalità di apertura innovativa e il materiale, puro acciaio Inox 316. Grazie alle sue caratteristiche di inossidabilità e resistenza non solo garantisce una durata eccezionale, ma aggiunge anche un tocco di modernità alla sala da bagno. Il corpo in acciaio inox, nella finitura spazzolata, può essere declinato in varie tonalità: Cromo Nero, Nickel, Bronzo Ambrato, Champagne e Oro. Per garantire la massima personalizzazione, a queste si aggiungono poi i diversi materiali disponibili per le due porzioni del comando, elemento al centro del progetto anche dal punto di vista espressivo. Così il marmo abbinato all’acciaio disegna superfici sofisticate, immutabili, senza tempo. Il vetro gioca con la luce e i suoi riflessi, mentre il legno accentua il contrasto tattile tra i due elementi. A completare la gamma di finiture c’è poi la resina: una speciale composizione che unisce l’aspetto funzionale a quello più prettamente decorativo riproducendo l’effetto tartarugato, avorio e madreperla donando un tocco glamour ed esclusivo che addolcisce anche i tratti più tecnologici dell’acciaio.

www.fimacf.com

Viaggio alle origini della ceramica

Parte dall’idea di isola la narrazione della nuova collezione Itaca di Ceramica Cielo firmata da Luca Cimarra. Itaca, che da sempre è simbolo di ritorno a casa e riconnessione alle proprie radici, ispira dunque una gamma di elementi ceramici monolitici di grande impatto estetico che trova la sua massima espressione nella bacinella ovale, utilizzabile sia nella versione da appoggio che in quella freestanding se collocata sulla sua colonna.

Lavabi e sanitari della collezione, dalle forme semplici e primordiali, si distaccano dalle pareti, ma al contempo si integrano armoniosamente nell’architettura circostante, sfruttando la ricca gamma cromatica di smalti lucidi e opachi delle palette Terre di Cielo e Acque di Cielo. Un elemento dal grande senso metaforico ma anche prettamente materico e naturale: l’isola è anche terra, la stessa dalla quale nasce la ceramica. E infatti il racconto progettuale mira proprio a mettere in risalto la materia, rendendola protagonista assoluta.

La collezione si completa di un lavabo freestanding abbinato a mobili contenitori in legno customizzabili dal design essenziale e funzionale ma con un ingombro ridotto e di una coppia di sanitari, disponibili sia nella versione a terra che sospesa.

www.ceramicacielo.it

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Innovare reingegnerizzando le soluzioni

Fedele ai suoi principi di innovazione applicativa, Informatica Centro è in grado di proporre soluzioni di propria ingegneria, fortemente distintive rispetto alla concorrenza

Informatica Centro, società specializzata in soluzioni software per i settori della distribuzione idrotermosanitaria, materiale edile, siderurgico ed elettrico e automotive/ricambi, è da tempo orientata alla riprogettazione ex novo di intere aree applicative per dare al cliente vere interfacce browser e nuove funzionalità, rifiutando l’astuta modalità di “webbizzare”, ovvero dare un’interfaccia web alle applicazioni ERP attraverso l’utilizzo di tools che traducono massivamente il “vecchio” codice senza migliorare effettivamente né l’interfaccia né le funzionalità.

E-Commerce: WeShop B2B, B2C e Mobile App sono le soluzioni per il commercio elettronico scritte in Microsoft .net per interagire con il software gestionale WHERE ERP in maniera totale. WeShop è stato progettato per lavorare unicamente con WHERE ERP e per questo presenta automatismi unici ed inimmaginabili, impossibili da raggiungere con qualsiasi altro e-commerce in commercio.

Preventivazione Web in showroom: WeShop Showroom è la soluzione, nativamente web e realizzata in Microsoft

.net, per muoversi in libertà negli ambienti di mostra utilizzando tablet e smartphone, così da consentire al venditore di produrre con facilità preventivi e ordini. L’applicazione permette di inserire prodotti presenti in showroom e già codificati o articoli su banca dati DOMUSPARTES e su cataloghi precedentemente importati. Il preventivo realizzato in mobilità potrà essere stampato e consegnato al cliente con allegati tecnici e fotografie provenienti da banca dati e una volta accettato dal cliente diverrà automaticamente un ordine assoggettato al workflow (BPM) definito dal cliente. Business Intelligence Amazon QuickSight: uno strumento innovativo di B.I. che, oltre a offrire una potente interfaccia per produrre statistiche a piacimento, regala scenari predittivi attraverso funzioni “what if” introdotte in tutti gli ambiti strategici. Amazon QuickSight è in grado di colloquiare con piattaforme di machine learning per integrare dati statistici di qualsiasi genere e produrre forecast complessi (I.A.). Controllo e Proattività in ogni processo aziendale: oggi il concetto di ERP non può prescindere da quello di BPM (Business Process Management), inteso come l’insieme di tutte quelle attività necessa-

rie per il raggiungimento di un obiettivo aziendale. Il coordinamento del lavoro delle persone è disciplinato dalla definizione di un processo (workflow disegnato su misura), automatizzato e ottimizzato grazie a un sistema BPM che identifica le differenti fasi che portano al compimento del risultato. Il gestionale WHERE ERP, attraverso l’uso del BPM, aiuta il cliente nell’organizzazione, nella gestione e nel controllo dei processi quotidiani, rispondendo proattivamente al verificarsi degli eventi. Un esempio su cui il BPM ha dato una soluzione molto efficace è proprio sul flusso di gestione dei rapporti con il cliente, dalla prenotazione dell’appuntamento in showroom a tutta la gestione dell’ordine, compresa la consegna puntuale al cliente e tutti gli eventuali passi successivi.

Terminaleria di magazzino con interfaccia touch: questo modulo applicativo offre un’interfaccia nativa browser adattabile e fruibile su tablet e smartphone La soluzione migliora notevolmente l’operatività a tutti gli operatori di magazzino che possono così sfruttare un monitor touch screen particolarmente user friendly.

Informatica Centro Srl www.informaticacentro.it

DIGITALIZZAZIONE INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Set doccia termostatico

Versatile e dinamica, con i nuovi elementi doccia, la collezione PLAN blue arriva davvero dappertutto. Due nuove rubinetterie per doccia a vista completano l’ampio assortimento di PLAN blue. Nella versione miscelatore termostatico per doccia o in combinazione con soffione doccia e doccetta integrata, PLAN blue di Keuco si distingue grazie all’estrema precisione nella lavorazione, tipica della manodopera tedesca. La collezione di rubinetteria, ma soprattutto i nuovi elementi per doccia, sono perfetti sia per bagni privati sia per bagni di hotel, per nuove costruzioni e edifici ristrutturati. In esclusiva, solo per gli elementi doccia, accanto alla classica versione cromata, elegante e intramontabile, si affianca un più grintoso e glamour nero opaco. La doccia PLAN blue nella finitura nera opaca si aggiunge alla KEUCO Black Selection, che spicca per l’alto livello estetico tra la gamma di prodotti proposti. Una speciale vernice rende le superfici resistenti, durevoli e facili da pulire. La colonna doccia con il soffione minimale e sottile viene completata da una doccetta ad altezza regolabile, pratica e discreta. Inoltre, il soffione del diametro di 250 mm può essere orientato a piacimento. www.keuco.com

Piatto doccia ultrasottile

Ideal Standard amplia la sua linea di prodotti sostenibili e di design con l’introduzione di Ultra Flat S+, piatti doccia ultra sottili, caratterizzati da una finitura effetto pietra naturale. La sostenibilità è stata posta al centro della progettazione che ha dato vita alla collezione. Utilizzando uno speciale processo a doppio stampo, i piatti doccia sono realizzati con il 25% di materiale in meno rispetto ai loro predecessori, Ultra Flat S. Questo contribuisce a diminuire l’estrazione delle materie prime e il consumo di energia durante la produzione, a ottimizzare l’efficienza del trasporto e a ridurre al minimo le emissioni e gli scarti. Realizzati con l’innovativo materiale IdealSolid®+ di Ideal Standard – una combinazione di frammenti di roccia dolomitica e resina elastica riciclata al 30% – i piatti sono durevoli e resistenti a graffi e urti. Con uno spessore di soli 30 mm, i piatti doccia possono essere installati sopra o a filo pavimento. La peculiarità della superficie effetto pietra regala una sensazione confortevole e naturalmente calda al tatto e al tempo stesso riduce al minimo il rischio di scivolamento. L’elevata densità delle particelle crea un effetto insonorizzante che riduce i rumori e migliora il comfort abitativo, specialmente negli edifici a più piani. Ultra Flat S+ è disponibile in quattro moderne finiture: bianco, grigio cemento, sabbia e nero con le pilette di scarico abbinabili, oltre alla tradizionale versione cromata. La nuova posizione della griglia di scarico, più centrata, consente inoltre un taglio sicuro su tutti i lati, fornendo a designer e architetti una maggiore libertà creativa.

www.idealstanrdard.it

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Cosa offre il mercato

Vasi di interamenteespansione in acciaio inox

Adatti a impianti per acqua sanitaria e più resistenti a temperature e condizioni climatiche avverse

Da sempre esperta nel settore idrotermosanitario, CIMM propone una gamma di prodotti che comprende oltre 500 modelli di vasi di espansione, a membrana fissa o intercambiabile, di capacità compresa tra 0,165 e 5.000 litri, adatti a risolvere molteplici esigenze in campo civile e industriale. L’unione di tecnologia all’avanguardia, competenza tecnica e creatività permette di offrire prodotti innovativi e in linea con i più restrittivi requisiti richiesti dalle normative internazionali. Da sempre, inoltre, CIMM garantisce la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti attraverso l’utilizzo di materie prime selezionate e certificate, e tramite efficienti e puntuali controlli qualitativi.

Gamma ACX/AFX/AFXSB

La nuova linea di vasi di espansione interamente realizzati in acciaio INOX AISI 304, grazie alla maggior resistenza all’ossidazione di questo materiale, è stata pensata per sopperire ad alcune esigenze particolari che nascono in condizioni climatiche o ambientali ostili. Nello specifico, questo prodotto si adatta perfettamente all’installazione in circuiti di acqua calda e fredda sanitaria, sistemi di pressurizzazione, impianti di riscaldamento e di refrigerazione e si consiglia il loro utilizzo in ambienti sia esterni, sia interni, dove vi è la presenza di elevata salinità o umidità. Inoltre ci sono casi in cui è consigliato o previsto dalle normative vigenti l’instal-

lazione nello specifico di componenti in acciaio inox. Questi vasi infatti sono indicati per l’utilizzo in ambienti dove, per esempio, ci sono impianti per la lavorazione di alimenti, che comportano il raggiungimento di alte temperature o la presenza di elevata umidità. I modelli più piccoli, chiamati ACX, sono dotati di membrana fissa. I modelli AFX invece, montano una membrana intercambiabile, molto pratica in caso di sostituzione. Mentre, i modelli AFXSB nascono come versione orizzontale degli AFX, dotati di staffa porta-motore in acciaio INOX e vengono molto utilizzati per i sistemi di pressurizzazione e di sollevamento acqua con pompe centrifughe orizzontali. Tutti i vasi di espansione sono fabbricati in Italia, con materiali scelti e certificati, rispettando gli standard costruttivi regolati dalle normative PED 2014/68/ UE e EN 13831.

Assistenza Clienti

CIMM non si limita alla vendita dei suoi prodotti, bensì mette a disposizione del

cliente un team di tecnici esperti e del personale altamente qualificato per rispondere efficacemente a richieste di informazioni e domande di natura tecnica o commerciale. Per qualsiasi dubbio consultate la pagina FAQ (www.cimmspa.com), potreste trovare davvero utili i consigli di Mr. SOS; nel caso in cui non riuscisse a sciogliere i dubbi, contattaci e saremo lieti di assistervi (info@cimmspa.com).

CIMM SpA

Via Caprera, 13

31030 Castello di Godego (TV)

Tel. 0423.760009

ww.cimmspa.com

| info@cimmspa.com

COMPONENTI IDRAULICHE INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Sai negoziare per davvero?vincere

La negoziazione non deve essere vista come una battaglia da vincere a tutti i costi, ma come un’opportunità per esplorare e creare valore condiviso

Nel nostro ruolo di consulenti, tocchiamo con mano molto spesso la volontà delle persone di “negoziare” per vincere ovvero fare “perdere” (soccombere) la controparte. Il risultato? Lite, lite e lite! Ma quanto costa litigare? Tanto; forse fin troppo! C’è un gioco didattico, frutto di un esperimento, che si chiama dilemma del prigioniero, ovvero una dinamica tra due squadre di contendenti dove la strategia di vittoria assoluta di una delle parti determina un risultato finale mediocre rispetto alla strategia vincente di “fare vincere entrambi” in qualche modo. Non tutti i negoziatori affrontano il negoziato con lo stesso approccio: a seconda delle situazioni, le strategie negoziali messe in atto possono essere molto differenti. Lo scrittore americano Stephen Covey identifica quattro principali stili negoziali.

Vincere/Perdere

I negoziatori che prediligono questo stile hanno alta considerazione della propria posizione e, di conseguenza, uno scarso interesse per le richieste della controparte. Cercano, infatti, di far prevalere i propri interessi e motivazioni su quelle altrui. Sono poco disposti a cedere dalle posizioni iniziali e spesso tendono a esasperare gli aspetti competitivi della negoziazione. Considerano la controparte come nemico e ricorrono a ogni mezzo per vincere, passando dai buoni rapporti a forme più spregiudicate di persuasione e manipolazione, sino ad arrivare alle minacce. Una delle tattiche preferite è quella di allungare l’orizzonte temporale della negoziazione per sfinire la controparte. Anche se nel breve periodo, per esempio in relazioni commerciali occasionali, questo stile negoziale può funzionare; alla lunga è sicuramente perdente perché non tiene in

alcuna considerazione le esigenze della controparte. Molti responsabili delle vendite che prediligono questo stile negoziale, possono anche riuscire a “strappare” un ordine vantaggioso nel breve periodo, ma spesso si precludono nel futuro la possibilità di fare altri affari con il cliente. Anche voi conoscete colleghi che impongono il loro pensiero ai collaboratori senza ascoltarne minimamente l’opinione e finiscono così per avere esecutori di compiti poco motivati? Lo storico economico Carlo M. Cipolla, nel suo libro sulla stupidità (The basic law of human stupidity, 1976), indica questa strategia come tipica dei banditi: si avvantaggiano a danno degli altri.

Perdere/Perdere

Questo stile è caratterizzato da una bassa considerazione della propria posizione e una altrettanto scarsa attenzione alle richieste della controparte. Questo approccio è spesso definito come “un gioco a somma zero”: se una parte crede di non poter vincere, allora preferisce che perda anche l’altra! L’energia del negoziatore non è canalizzata al raggiungimento dei propri obiettivi, ma viene utilizzata esclusivamente per scongiurare il successo della controparte. Si mette quindi in atto una strategia per cui ogni parte considera il proprio comportamento aggressivo come una risposta difensiva all’aggressione dell’altra, in una spirale negativa caratterizzata da vendette e ripicche. Un esempio di approccio perdere/perdere vede due imprenditori trattare in modo competitivo l’acquisto di un certo materiale da un fornitore comune. Uno dei due fa un’offerta sproporzionata rispetto al valore di mercato del materiale, che sa che la controparte non può sostenere, e si aggiudica la fornitura. Il primo quindi sconfigge l’avversario e vince la negoziazione, ma il costo dell’intera operazione compromette la disponi-

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mente
e Marco Monti* www.pirovanomonti.it
Nella
del cliente di Fabrizio Pirovano
Fabrizio Pirovano Marco Monti

bilità finanziaria della sua azienda per l’intero trimestre. Il “gioco a somma zero” può essere un’abitudine pericolosa per concludere una negoziazione. Carlo M. Cipolla indica questa strategia come tipica degli stupidi: danneggiano loro stessi e gli altri.

Perdere/Vincere

Quando si adotta questa prospettiva negoziale si ha una bassa considerazione delle propria posizione mentre si presta grande attenzione alle richieste della controparte. I negoziatori perdere/vincere se non si sentono apprezzati, abbandonano la negoziazione, spesso per mancanza di autostima e scarsa fiducia nelle proprie capacità. Tendono a concedere molto per essere accettati e stimati ed è questo il motivo per cui sono particolarmente ricercati dai negoziatori vincere/perdere. Carlo M. Cipolla indica questa strategia come tipica degli sprovveduti: danneggiano loro stessi e avvantaggiano gli altri.

Vincere/Vincere

I negoziatori che adottano questo stile tengono in alta considerazione la propria posizione e prestano altrettanto rispetto per le richieste della controparte. A differenza degli altri stili, l’attenzione delle parti è concentrata sulla ricerca delle somiglianze più che sulla esasperazione delle differenze nelle posizioni. Le energie sono orientate alla ricerca di una vittoria comune più che sullo scontro. La cooperazione nel raggiungimento di risultati condivisi nasce dalla sensibilità nell’individuare i punti comuni su cui costruire accordi vantaggiosi per entrambi. Questo stile si

basa sulla convinzione che la negoziazione non debba essere vista come un conflitto, ma come un’opportunità per entrambe le parti di ottenere un vantaggio reciproco.

Creare sinergie per avere successo

In conclusione, l’arte della negoziazione commerciale si rivela un campo dinamico dove le strategie adottate possono determinare non solo l’esito immediato di un accordo, ma anche il futuro delle relazioni professionali. Stephen Covey, nel suo libro “Le sette regole per avere successo”, sottolinea l’importanza di creare sinergie, cercando soluzioni che siano vantaggiose per tutti gli interessati. Il dilemma del prigioniero dimostra che la collaborazione porta a risultati migliori rispetto alla competizione: un approccio win-win è quindi la chiave per una negoziazione di successo. Abbracciare un approccio win-win, che vede la cooperazione e la ricerca di soluzioni mutualmente vantaggiose come pilastri, non solo migliora l’efficacia negoziale, ma costruisce anche ponti per future collaborazioni proficue. In un mercato sempre più competitivo, dove le relazioni a lungo termine tra partner commerciali possono fare la differenza, orientarsi verso strategie che valorizzino gli interessi comuni diventa una scelta di successo. La negoziazione, quindi, non deve essere vista come una battaglia da vincere a tutti i costi, ma come un’opportunità per esplorare e creare valore condiviso, dimostrando che nel commercio – come nella vita – la cooperazione può essere la chiave per il successo sostenibile. Vi sembrerà scontato, ma non lo è. 

B&R | 295 23 Pirovano Monti Associati | | Formatori ANGAISA – Esperti di Intelligenza Relazionale per il successo degli operatori del settore e di Bagno Accademia

Vienimi a trovare perché…

Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni. Con l’aiuto dei distributori, Blu&Rosso porterà i lettori a conoscere itinerari inediti, senza tralasciare suggerimenti per una piacevole sosta enogastronomica

RCI Climasistemi Srl nasce oltre 40 anni fa, a Racale (Lecce) come azienda a conduzione familiare: grazie all’esperienza e alle capacità di Renato Sabato, amministra-

Osteria Briganti Gallipoli

Nella città vecchia, quasi nascosto dagli scorci suggestivi del centro storico, a pochi passi dalla celebre Cattedrale di Sant’Agata, dal Castello e dal Museo Civico

tore e presidente e al dinamismo di Alberto Sabato, direttore commerciale, conta oggi oltre 20 dipendenti e rappresenta un importante riferimento per la termoidraulica,

Emanuele Barba, tre fra le maggiori attrattive storiche di Gallipoli, e anche vicino ad una delle spiagge più famose, la Purità, si trova uno dei ristoranti di mare più accoglienti e rinomati della città, dall’atmosfera informale, elegante nella sua semplicità, all’interno di un edificio storico, dai menu sorprendenti per freschezza, varietà e gusto. Osteria Briganti è la giusta denominazione per questo luogo di ristoro, punto di riferimento per gli amanti della cucina salentina a tutto pesce. La sala, con i suggestivi soffitti a volta, le pareti in pietra grezza e le tipiche tovaglie a quadrettoni bianche e rosse, rustiche e funzionali, corrispoXde perfettamente alla descrizione di ’osteria’, mentre i ’briganti’ sono facilmente riconoscibili nel personale di servizio e di cucina, un team di professionisti che rapisce per le straordinarie preparazioni, la cortesia e la competenza gastronomica.

Otranto: il castello e la cattedrale

riscaldamento e climatizzazione in tutto il Salento. Alberto Sabato suggerisce alcuni luoghi da visitare, tra i tanti suggestivi che si possono annoverare come perle del Salento.

Maglie

È uno dei centri più importanti e antichi del Salento. Si trova proprio nel cuore del territorio salentino, dista da Lecce 28 Km, 30 km da Gallipoli, 50 Km da Santa Maria di Leuca e solo 15 km da Otranto. Oggi la cittadina è un attivo centro agricolo, commerciale, industriale e artigianale; qui si producono, infatti, merletti, ricami, mobili, oggetti in ferro battuto e grazie a queste produzioni sono sorte anche piccole industrie nel settore dell’abbigliamento. Per la sua vivacità può essere considerata il fulcro economico del Basso Salento. Nel centro storico cittadino, caratterizzato da un labirinto di vicoli e viuzze, si incontra ancora qualche residuo dell’architettura del Cinquecento, ma con maggiore frequenza ci si imbatte in testimonianze dell’arte barocca e dei palazzi umbertini settecenteschi, come quelli delle famiglie Cezzi, De Marco, Mangiò, Tamburino e Garza, oltre che in diverse Chiese in tutto ispirate al barocco leccese come il Duomo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di Santa Maria della Scala.

Situato sulla costa adriatica della penisola salentina è il comune più orientale d’Italia. Oltre a essere rinomata come località turistica balneare, custodisce un patrimonio storico, culturale e religioso molto ricco e diversificato. La città murata di Otranto racchiude al suo interno un castello aragonese dalle forme severe. Più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, oggi si presenta come un massiccio fortilizio dalla pianta irregolare ai margini dell’abitato. La municipalità utilizza il castello per mostre temporanee. Sempre all’interno delle mura si trova la grande Cattedrale, la cui mole è quasi sproporzionata rispetto alla grandezza dell’abitato. La semplice facciata principale è animata da un rosone (costruito dopo l’invasione araba del 1480) e da un portale centrale in stile barocco. La Cattedrale di Otranto è stata costruita sulle rovine di una domus romana e consacrata a luogo di culto nel 1088 sotto il papato di Urbano II. Si caratterizza per l’unione di differenti stili: bizantino, paleolitico e romanico. All’interno il grande mosaico pavimentale – l’Albero della vita - realizzato tra il 1163 e il 1165 e firmato dal monaco Pantaleone.

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ITS e dintorni a cura di Maruska Scotuzzi

Le melodie dell’acqua

In occasione della Milano Design Week 2024, Maurizio Bellosta, ceo di Bellosta Rubinetterie e Signorini Firenze 1923, ci racconta il progetto di immagini e suoni realizzato per il Fuorisalone grazie alla collaborazione con NAM Milano, accademia di musica dal 1987. Ma non solo: spazio anche per il Made in Italy, la situazione internazionale e le sinergie che fanno bene al settore ITS di Silvia Martellosio

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SSia il Salone che il Fuorisalone sono ormai per voi eventi imprescindibili. Quali sono le novità di prodotto che presenterete in questa edizione?

Finalmente dal 2024 Salone e Fuorisalone tornano ad aprile. All’interno della fiera avremo uno stand completamente rinnovato, nel quale presenteremo sei collezioni tra cui dei restyling di alcune nostre serie storiche. Il tema che ci accompagnerà per tutta la manifestazione è: “AETERNAE. Acqua Architettura Armonia” per accendere i riflettori su quel patrimonio minuto, diffuso e talvolta dimenticato che rappresenta una componente essenziale dell’identità milanese, unito dal filo conduttore dell’acqua e dei suoi suoni eterni. Andremo alla ricerca di luoghi milanesi, contraddistinti dalla presenza dell’acqua e daremo voce a queste realtà, grazie ai differenti suoni che caratterizzano le forme dell’acqua: gli zampilli delle fontane, lo scorrere dei canali, il gorgoglio delle chiuse, lo sciabordio degli specchi acquatici, l’acqua addomesticata dei rubinetti nei bagni.

Per poter realizzare quanto descritto, abbiamo deciso di coinvolgere NAM, Nuova Audio Musicmedia, accademia musicale di Milano, proponendo un contest destinato agli studenti della scuola e finalizzato alla realizzazione di inediti musicali ispirati proprio a questi suoni. Così come è avvenuto in passato con le altre scuole e istituzioni coinvolte, a tutti coloro che parteciperanno al concorso sarà dedicato parte dello spazio espositivo allestito presso Largo Treves, affinché possano raccoglierne il merito di fronte al vasto pubblico della Milano Design Week e promuovere la propria attività di futuri musicisti. Gli studenti saranno inoltre invitati a presenziare presso lo stand del Salone del Mobile (pad. 6, stand A32) durante i giorni della manifestazione, dando loro la possibilità di esibirsi live. Una componente essenziale dell’iniziativa riguarda poi la realizzazione di una mappa pieghevole della città di Milano, che individua i luoghi di interesse (con relativi indirizzi e modalità di visita),

“Ai distributori vorrei chiedere di non fermarsi solo alla politica del prezzo, ma di valorizzare chi produce sul territorio italiano con altri e alti costi che, in qualche modo, vanno riconosciuti”

MAURIZIO BELLOSTA, ceo di Bellosta Rubinetterie

riporta i QRCode con il link all’inedito musicale e l’audioguida illustrativa. Sul retro della mappa sarà dato spazio alle info sull’Accademia NAM e alle biografie e credits dei partecipanti al concorso; verranno infine riportati i contenuti del concept e alcune informazioni sull’azienda. Ci tengo a sottolineare che, grazie a questa iniziativa, anche quest’anno siamo stati inseriti nel palinsesto ufficiale della Milano Design Week, riconoscimento importantissimo da parte del Comune di Milano.

Quanto conta, se ancora conta, l’italianità del prodotto e/o dell’azienda?

Per quanto riguarda il settore rubinetterie, in Italia molte aziende sono alle prese con il passaggio generazionale. Ovviamente, laddove questo non fosse possibile, assistiamo ad acquisizioni da parte di fondi più o meno italiani o di aziende straniere. Fortunatamente, nella rubinetteria questo avviene raramente poiché è un settore che ha avuto la sua “selezione naturale” con le crisi e passaggi/aggregazioni ancora non ci sono stati. L’italianità del prodotto, al di là del fattore prezzo sicuramente importante, rappresenta certamente ancora un plus (costoso aggiungerei) per chi acquista.

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Sconto in fattura e Superbonus 110%. Mentre il primo è stato tolto, il secondo è stato ridimensionato. Come potrebbe incidere questo sul vostro mercato di riferimento?

Il Superbonus, in realtà, ha sfiorato il nostro settore solo marginalmente; la spinta principale è arrivata soprattutto dallo sconto in fattura che permetteva al consumatore di andare ad acquistare dei prodotti, a volte anche costosi, con uno sconto importante. Ora, con il venire meno di questo incentivo, il mercato quasi sicuramente si riallineerà al periodo pre-sconto, ma è ancora troppo presto per poter fare una previsione. I fattori da considerare sono molteplici: due guerre in corso, il problema materie prime e gas. Sarebbe un azzardo sbilanciarsi ora.

Queste problematiche quanto ancora influenzano il vostro settore?

All’inizio della guerra in Ucraina, c’è stata sicuramente una fase acuta, caratterizzata da una forte speculazione. In quel periodo era molto difficile reperire le materie prime e, di conseguenza, controllare i prezzi che venivano fatti addirittura all’ordine come negli anni ‘70/80. Ad oggi la situazione è un po’ rientrata, ma può succedere di tutto in uno scenario internazionale poco stabile. Anche il conflitto israelopalestinese porta con sè non poche problematiche: una su tutte l’incognita Mar Rosso e il conseguente passag-

gio delle navi. Non dimentichiamo poi anche la situazione tedesca: l’anno appena trascorso il Pil della prima economia europea è calato dello 0,3% a causa della crisi del settore industriale, che soffre sia per il caro energia che per la fiacchezza delle esportazioni. È uno scenario internazionale preoccupante e davvero troppo vicino per considerare il nostro mercato al riparo.

Un ultima domanda, in qualità di vicepresidente AVR. Le sinergie tra le organizzazioni di riferimento del settore ITS che ruolo hanno per la crescita del settore?

Ritengo che i protagonisti della filiera, dal produttore fino al consumatore finale, debbano interagire tra loro. ANGAISA in questi anni si sta distinguendo poiché ha stretto diversi accordi con fiere e associazioni. Questo è sicuramente un plus per gli associati che in questo modo possono fare una selezione su aziende meritevoli e bypassare realtà che invece non lavorano altrettanto seriamente. Le sinergie servono a tutti, anche semplicemente per scambiare idee, situazioni di mercato ed esigenze. Quindi ben vengano le relazioni che si vengono a creare interfiliera. In qualità di capogruppo AVR voglio dire ai consumatori di cercare di acquistare prodotti nazionali per salvaguardare le nostre produzioni, cercando di favorire chi produce sul territorio. 

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dell’acquadell’acqua L’importanza

Se design, neuroscienze e intelligenza artificiale sono le parole chiave dell’edizione 2024 del Salone del Mobile. Milano, il Salone Internazionale del Bagno mette al centro l’importanza dell’acqua e sottolinea la responsabilità dell’industria dell’arredobagno nel contribuire a un futuro più sostenibile di Silvia Martellosio

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ph. Credit: Alessandro Russotti

dell’acqua

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UNDER THE SURFACE. Installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi ph. Credit: Salotto NY

Dal 16 al 21 aprile a Fiera Milano Rho apre le porte la 62a edizione del Salone del Mobile. Milano che quest’anno non solo ambisce a portare il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico divenuto di importanza internazionale, ma lo vuole fare con un approccio nuovo e sfidante, condizione necessaria per innovarsi ed evolvere. Una sfida che ha richiesto visione, ascolto, capacità di analisi, entusiasmo, curiosità e una dose di resilienza ed elasticità per portare benefici all’intero sistema del design in un’ottica di costante miglioramento dell’esperienza fieristica. Il tutto nel contesto e a beneficio della transizione ecologica.

Ne sono scaturiti il rilancio dell’ottimizzazione dei layout e dei percorsi di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno grazie al contributo delle neuroscienze e sotto l’egida di una filosofia human-at-the-center. Una ridistribuzione totale dei padiglioni con l’obiettivo di raggruppare gli espositori per contenuto e target di visitatori in modo da amplificare valore e senso dell’esperienza di visita; una proposta culturale ricca e multidisciplinare, diffusa in tutta la manifestazione, unita una campagna di comunicazione in costante evoluzione che, grazie all’intelligenza artificiale, raccoglie le conversazioni della comunità internazionale del progetto.

Tra arredobagno e sostenibilità idrica

Per quanto riguarda i temi al centro del Salone Internazionale del Bagno – giunto alla sua 10a edizione – le proposte in scena punteranno su tecnologia all’avanguardia, risparmio idrico e utilizzo di materiali a basso impatto, riciclabili, circolari. All’evento saranno presenti 180 espositori, distribuiti su 18.000 mq che metteranno in scena il meglio della produzione internazionale: dai mobili e accessori alle cabine doccia; dalla porcellana sanitaria ai radiatori; dalla rubinetteria alle vasche da bagno. Le novità in mostra riflettono la continua evoluzione di questo spazio che all’interno dello spazio domestico

acquista sempre più valore, tanto da essere la terza stanza più progettata e richiesta ad architetti e designer. Tra i trend troviamo prodotti che riducono spreco idrico ed energetico, certificazioni di qualità, materiali ecologici e iper-salubri facili da curare, scarti di produzione riciclati, atossicità, resistenza. Il tutto senza dimenticare il design.

La nuova tendenza è il bagno come estensione e integrazione del living, che propone sistemi contenitore e d’arredo con forme e materiali che potrebbero trovarsi a loro agio anche in salotti e camere da letto. All’interno del Salone Internazionale del Bagno è presente anche “Under the Surface”, la seconda installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi. L’installazione punta a coinvolgere il visitatore in modo immersivo e lo spinge a ragionare sul tema della relazione positiva e rispettosa con la risorsa naturale più preziosa sulla terra e sul ruolo della filiera dell’arredobagno nel guidare verso un uso più consapevole dell’acqua. L’installazione prende la forma di un’isola sommersa, che innesca un racconto visivo ed evocativo ma anche profondamente educativo per aiutare il visitatore a prendere coscienza dell’impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all’acqua. I riflessi di luce, che si muovono e cambiano incessantemente, rappresenteranno i dati sul consumo globale d’acqua mentre, attraverso l’uso innovativo di data-visualization dinamica, verranno raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell’arredobagno.

“Tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all’espositore un’esperienza eccezionale per contenuto e contenitore, impossibile da replicare se non qui, al Salone di Milano, impensabile da perdere, anche se non si limita a una sola settimana, ma copre tutto l’arco dell’anno grazie alla forza propulsiva e inclusiva della nostra piattaforma digitale”
MARIA PORRO, Presidente del Salone del Mobile.Milano
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Maria Porro Presidente Salone del Mobile Milano ph. Credit: @Guido Stazzoni

ANGAISA sigla un accordo col Salone del Mobile.Milano

ANGAISA avvia la propria collaborazione con il Salone del Mobile.Milano e partecipa all’edizione 2024 del Salone Internazionale del Bagno. La partnership inaugura la presenza istituzionale dell’associazione all’interno dell’evento, anche attraverso la realizzazione di un corner nei padiglioni di Rho Fiera Milano a disposizione di imprese associate, clientela professionale della distribuzione specializzata e visitatori del Salone. In occasione della manifestazione, i distributori associati ANGAISA prenderanno parte all’evento facendosi promotori della presenza di professionisti del design e operatori delle ristrutturazioni edilizie con cui collaborano quotidianamente. L’ambiente bagno rappresenta un’area di expertise per la distribuzione delle imprese associate ad ANGAISA, che operano con competenze specialistiche al servizio di professionisti e famiglie, in particolare nelle ristrutturazioni edilizie. La presenza di ANGAISA al Salone Internazionale del Bagno si configura come un contributo rilevante, nell’ambito dell’attività fieristica, alla completa integrazione dei diversi segmenti professionali dell’arredobagno: un obiettivo che ANGAISA persegue nel contesto più ampio della propria attività associativa al fianco delle industrie italiane del settore, associate in qualità di soci sostenitori e avendo realizzato alcune alleanze di filiera, tra cui quella con Assobagno di FederlegnoArredo, che puntano a sostenere la competitività dei professionisti del comparto e il valore generato per l’utente finale.

elezione per i professionisti del design, i tecnici e le famiglie che ambiscono al comfort domestico. Partecipando a una delle manifestazioni fieristiche più importanti al mondo – continua Lo Re – ANGAISA impreziosisce il proprio contributo al servizio della distribuzione specializzata e dei propri partner sul territorio, rinnovando l’obiettivo di caratterizzare la propria partecipazione con un contributo di competenze uniche”.

“Siamo orgogliosi di avviare la collaborazione tra ANGAISA e il Salone del Mobile.Milano, nata da

un patrimonio comune che parla di cultura d’impresa e continua ricerca dell’eccellenza – commenta Maurizio Lo Re, presidente ANGAISA. La crescita della nostra associazione fa leva sulle relazioni professionali e sulla progressiva integrazione di merceologie e competenze specialistiche: esattamente ciò che ritroveremo nell’edizione 2024 del Salone. La presenza di ANGAISA valorizzerà le nostre competenze in materia di risparmio idrico e efficienza energetica, che si uniscono alla qualità dei prodotti iconici Made in Italy protagonisti nei nostri showroom. Integrando il tecnico e l’estetico, con un approccio di consulenza che coinvolge ogni fase delle ristrutturazioni edilizie, le imprese associate ANGAISA sono infatti oggi un partner di

“Siamo molto soddisfatti della partnership firmata, unitamente ad Assobagno, con ANGAISA e della sua presenza al Salone Internazionale del Bagno che consideriamo il contesto più appropriato per un confronto tra i vari attori protagonisti del comparto – afferma Andrea Vaiani, direttore manifestazioni Salone del Mobile.Milano. Qui, per la prima volta, la distribuzione ITS entrerà da protagonista con un proprio spazio e con un articolato pacchetto di iniziative a supporto della presenza degli operatori professionali all’edizione 2024. Un accordo che contribuirà ad avere una tipologia di interlocutori sempre più completa a vantaggio degli espositori – precisa Vaiani. Riteniamo infatti fondamentale un dialogo costante e proficuo tra chi progetta, installa o distribuisce impianti e sistemi in ambito industriale, residenziale e commerciale, ma comprende altresì quanto sia importante la componente estetica della progettazione accanto a quella funzionale. Con questa collaborazione vogliamo stimolare sempre più il settore a fare rete e concentrarsi su prodotti customizzati, per mostrare il valore indiscusso del Made in Italy a una platea globale”.

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Tecnologia che arreda

L’eleganza e il minimalismo di un progetto di design incontrano la tecnologia e le prestazioni nei nuovi fancoil caldo/freddo Run e Seven Lines di Cordivari. Una gamma di ventilconvettori ultrasottili, progettati per il funzionamento con impianti a pompa di calore. Il design del Run si distingue per la sequenza di linee verticali che corrono sulla parte frontale del ventilconvettore, mentre Seven Lines – con il suo design moderno – è studiato per creare una suggestiva armonia di scanalature e parti piatte, per dar vita a un delicato motivo ripetuto.

Personalizzabili con gli oltre 80 colori della cartella Colour System Cordivari Design, tra tinte lucide, opache e materiche, per il massimo dello stile e dell’efficienza in ogni ambiente living. Accensione, temperatura desiderata e velocità di ventilazione sono facilmente gestibili da remoto direttamente da smarthphone, in qualunque momento, attraverso la app. Tutti modelli possono essere gestiti in modalità stand-alone attraverso il termostato di comando presente. In questa modalità di gestione dei ventilconvettori ciascun terminale può essere comandato, gestito e programmato singolarmente in maniera indipendente da tutti gli altri terminali eventualmente presenti nell’impianto. Grazie al termostato di comando WiFi presente a bordo, è possibile gestire in modalità IoT, comodamente attraverso l’applicazione mobile Smart Life, entrambi i modelli. Si tratta della configurazione più avanzata e smart per utilizzo domestico e consente di operare tutte le funzioni e la programmazione di ogni terminale da remoto attraverso una logica stand-alone o attraverso la creazione di gruppi o livelli. www.cordivari.it

Rubinetto “a lama”

Pad.10 Stand A12

Armonia estetica e quotidianità realistica

Blade di CRISTINA Rubinetterie emerge come espressione di un nuovo paradigma nel design di rubinetteria, incarnando un connubio perfetto tra estetica e ingegneria all’avanguardia. Il design è definito da tagli netti e precisi che scolpiscono la sua forma, conferendogli un aspetto sofisticato e distintivo. Questi elementi non sono solo puramente decorativi, ma contribuiscono a una fusione tra bocca di erogazione e corpo, riflettendo la luce con una chiarezza e delineando un’estetica moderna. La leva, posizionata strategicamente al di sopra del corpo del rubinetto, ricorda una lama sottile ed è frutto di un avanzato sviluppo tecnologico che sottolinea e completa la visione artistica del design. Con una cartuccia di Ø25 per modelli da appoggio e un aeratore che limita il flusso a 5.62 litri al minuto, Blade si distingue per la sua efficienza idrica e l’adattabilità a diversi ambienti, risultando ideale per spazi contemporanei dove lo stile incontra la sostenibilità. Blade non è un semplice miscelatore, ma un’esperienza sensoriale che arricchisce l’ambiente con un tocco di eleganza e precisione. La serie offre un’ampia gamma di finiture: cromo, nero opaco, alux, oro rosa spazzolato PVD, cromo nero lucidoe spazzolato, metallic spazzolato, gold brass spazzolato PVD. www.cristinarubinetterie.com

Duravit presenta Aurena, la serie di design per il bagno firmata da Antonio Citterio, caratterizzata da proporzioni equilibrate, un’eleganza senza tempo, una silhouette chiara, materiali eleganti, dettagli precisi e innovazioni di design funzionali. Una serie completa il cui design nasce a partire dalla zona lavabo. Antonio Citterio ha creato una consolle realizzata interamente in ceramica e separata dalla zona umida, che presenta ripiani con divisori integrati e contorni sottili e precisi per poter tenere in ordine tutti gli accessori del bagno. L’approccio progettuale innovativo di Aurena è evidenziato dall’equilibrata armonia dei colori e dai materiali selezionati. La ceramica in bianco o nero incontra l’acciaio spazzolato e un’ampia varietà di finiture dei mobili, per la progettazione individuale di interni sofisticati. Vasche, vaso, bidet e specchio disegnati da Citterio garantiscono un concept armonioso di tutto il bagno. Con la sua versatilità, la serie Aurena è un tuttofare per l’interior design, adatta per l’uso in bagni privati o in bagnetti per gli ospiti, nonché in bagni di rappresentanza, nei bagni di alberghi, studi, uffici o ristoranti. Aurena di Antonio Citterio è la prima serie ceramica completa a essere lanciata con la nuova superficie HygieneGlaze® Plus. www.duravit.it

Pad.06 C30StandC32

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Pad.10 Stand D23
SEVEN LINES
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L’evoluzione dello spazio in cucina.

Maniglia in marmo

Texture sensuali

Pad.10 Stand C18

Naoto Fukasawa aggiunge un tassello importante alla apprezzata serie di rubinetti AF/21 della collezione Boffi Fantini Aboutwater con una maniglia in marmo dal segno naturale e poetico. Autore di oggetti essenziali di grande fascino e poesia, alla ricerca continua di un’estetica che parla un linguaggio universale dove la natura è spesso fonte di ispirazione, Fukasawa ha disegnato una nuova maniglia in marmo nelle varianti Bianco Carrara e Nero Marquinia, con la consueta leggerezza ed essenzialità di tratto che tende a raggiungere la forma assoluta dell’archetipo. Una maniglia la cui forma pare ammorbidire il materiale, assecondando la gestualità della mano e con un rimando percettivo a un elemento naturale, un sasso di fiume levigato dall’acqua e dal tempo. www.fantini.it | www.boffi.com

Un raggio di Sole

Pad.10 A19StandA21

Pad.10 Stand A06

Graff presenta Incanto Arté, espressione di estetica glamour a doppio design. Le maniglie, in particolare, mettono in risalto scintillanti motivi zigrinati intricati, elevando gli interni ad una splendente dimensione simile a un gioiello. Le finiture in metallo prezioso includono oro lucido 24 carati, oro spazzolato 24 carati, PVD oro rosa spazzolato, PVD® oro rosa, nichel lucido e cromo lucido. Realizzato con materiali di alta qualità con ingegneria di precisione e design innovativo, Incanto Arté è disponibile in tutte le 26 finiture artigianali di Graff. Le superfici lisce e zigrinate a contrasto stimolano il tatto e deliziano lo sguardo, arricchendo sensualmente l’esperienza del bagno. Una collezione che comprende quasi 40 prodotti, tra opzioni e accessori, e offre le seguenti versioni di rubinetteria per lavabi da bagno. www.graff-designs.com

È uno stand dal concept completamente rinnovato quello che metterà al centro della scena il miscelatore bagno Sole. La rubinetteria di Nobili nasce come sintesi progettuale estrema, frutto della creatività di Diego Giromini, che si è ispirato alle forme archetipiche del tubo con una manopola che richiama le chiusure idrauliche industriali collocata, per la prima volta, all’estremità della bocca di erogazione. Un unicum reso possibile dalla cartuccia di miscelazione anticalcare Nobili Widd® 2020, posizionata direttamente nel corpo della rubinetteria, che impatta sulla pulizia delle linee ma anche sull’efficienza e la durata nel tempo perché funziona a secco: l’acqua non viene a contatto con i dischi ceramici e le altre parti in movimento. Una novità anche sul fronte del risparmio energetico, grazie all’apertura sulla posizione acqua fredda che evita l’accensione involontaria della caldaia e lo spreco di gas. Un aeratore limita i consumi di Sole a 5 l/min (contro i normali 9/11 lt min della concorrenza) mantenendo il getto dell’acqua piacevole e corposo. Il miscelatore bagno verrà proposto in tutte le differenti ambientazioni disponibili per la linea Sole: non solo da appoggio ma anche a parete e in un’originale installazione a soffitto, con il “tubo” che scende verticalmente sul lavabo. Oltre alla classica versione Cromo il catalogo prevede quattro finiture spazzolate: Inox, Caffè e, in versione antigraffio PVD, Grafite e Argilla. www.grupponobili.it

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Made for Life

Pad.10 B21StandC16

La nuova collezione completa per il bagno creata per Laufen dal designer svizzero Peter Wirz dello Studio Vetica alterna linee nette e rigorose a forme morbide per un design senza tempo in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e di soddisfare le richieste del settore contract. Il confronto vivace tra Peter Wirz e il gruppo di professionisti che lavorano nello studio multidisciplinare Vetica ha dato vita a Meda, il cui claim è “Made for Life” Si è partiti da questa idea per disegnare un sistema completo di ceramiche, rubinetti e mobili dalle forme essenziali e caratterizzato dalla massima modularità per adattarsi a ogni ambiente e stile di bagno. “Il linguaggio formale della nuova collezione con le sue geometrie morbide e delicate è ciò che distingue la brand experience di Laufen. Si è sempre più alla ricerca di un luogo di pace, sicuro dove rifugiarsi dalla frenesia del mondo che ci circonda. Il nuovo progetto asseconda questo desiderio”, così Peter Wirz descrive la nuova collezione, una linea completa che soddisfa l’esigenza di total bathroom di Laufen con un design elegante, puro ed estremamente funzionale. www.laufen.com

Lastre sinterizzate ad alte prestazioni

Pontino, l’ultima interpretazione del travertino di RAK Ceramics, è una collezione di piastrelle in gres porcellanato che fondono il design contemporaneo con il fascino senza tempo di questa pietra speciale, rinomata per i suoi diversi motivi e colori. Sviluppata utilizzando l’avanzata tecnologia digitale nota come Sync Effect, Pontino vanta design altamente definiti e realistici, grazie alla grafica in rilievo e alle texture materiche su superfici lisce e strutturate. È disponibile in due eleganti opzioni di colore, Ivory e Light Grey, nei formati Maximus 144x310 e 120x280 e negli spessori rispettivamente di 14,5 mm e 6 mm, che lo rendono adatto a una vasta gamma di applicazioni interior tra cui controsoffitti e mobili.

www.rakceramics.com

Pad.06 Stand A30

Fra sostenibilità e design

Pad.10 B19StandC12

Dalla collaborazione di Roca con Andreu Carulla nasce una collezione che coniuga il funzionalismo tipico degli architetti della Barcellona del XX secolo, con i tratti distintivi dell’estetica mediterranea che caratterizzano l’identità del brand. Tura prende il nome dalla desinenza di due termini spagnoli intimamente interconnessi – arquitectura e cultura – dove l’architettura è parte integrante della cultura della città catalana. I tratti distintivi della collezione si manifestano nella volontà di Carulla di reinterpretare il paesaggio della Costa Brava. Un design essenziale e sobrio, caratterizzato da forme lineari, contorni levigati, linee nette e texture terrose, che richiama la quintessenza del passato, ma rinnovato secondo i canoni contemporanei. I complementi d’arredo si distinguono per l’utilizzo di legno certificato FSC® e nuovi materiali, come tessuti riciclati per i cuscini e scatole di feltro con coperchi di sughero riciclato. Come per tutti i prodotti Roca, la collezione implementa tecnologie e materiali all’avanguardia per garantire il massimo comfort, con una particolare attenzione alla sostenibilità: Roca Rimless® Vortex, che ottimizza il flusso d’acqua e l’efficienza di lavaggio, e il rivestimento Supraglaze® per una massima igiene. La collezione si compone di lavabi, vasche da bagno, sanitari, bidet, mobili e complementi d’arredo bagno, che, grazie a un design funzionale e attento ai dettagli, permette di realizzare un progetto completo. www.roca.com

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cristinarubinetterie.com
PIEGA Bellucci Mazzoni Progetti

Personalizzabile

SIDE è la terza collezione disegnata dallo

Pad.15 Stand E35F30

Studio Meneghello Paolelli e testimonia il consolidamento del rapporto con Rubinetterie Stella. L’intenzione era anzitutto quella di creare una collezione sofisticata, che tenesse conto della filosofia del brand e che al contempo rivelasse la progettualità dello studio di industrial design. Un altro brief importante era quello di dare la possibilità al cliente di personalizzare il prodotto. È stato così pensato di disegnare un rubinetto in cui le manopole siano il cuore del progetto: una leva iconica che possa idealmente coniugare un alto contenuto di product design all’elemento materico e al touch. Da questo presupposto la leva è stata divisa in due volumi primari, in due elementi distinti che vivono di natura propria a livello formale e materico e che possono essere declinati e personalizzati a seconda delle esigenze del cliente. La delicatezza del contatto tra i due volumi crea un innesto magico che esalta i due singoli elementi come se vivessero di natura propria. Tante le finiture proposte: si parte dai classici PVD Stella per ipotizzare poi collaborazioni con aziende operanti nei settori legno, tessuti e marmi che potrebbero ulteriormente impreziosire il prodotto. www.rubinetteriestella.it

Il relax riconquista il suo spazio ideale

Pulita nelle linee e innovativa nel design: sono questi i tratti distintivi di Soul SPA, la nuova minipiscina dotata di tecnologia Ghost disegnata da Marc Sadler per Treesse. Evoluzione di Soul, Soul SPA nasce dal lavoro di ricerca dello Studio Sadler che ha saputo dare nuova vita all’esperienza tradizionale della SPA. Soul SPA si adatta a ogni ambiente indoor e outdoor, residenziale e contract, risultando perfetta tanto al centro di una camera da letto quanto nella salle de bain di un grande albergo. Le sue linee pulite, enfatizzate dall’innovativo Ghost system® – brevetto esclusivo Treesse che rende l’idromassaggio invisibile – la rendono un progetto da contemplare a tutto tondo. Grazie a Ghost, infatti, le bocchette vengono nascoste all’interno di una sottile fessura perimetrale che ospita anche un’illuminazione a led multicolore. Soul SPA è disponibile in due dimensioni: 120x195 cm e 150x195 cm. Entrambe fornite di skimmer per la depurazione dell’acqua, la versione da 150 cm è strutturata con due comode sedute, mentre la versione da 120 cm si configura come una comoda monoposto. Ciascuna delle due soluzioni è accessoriabile di contenitore per la copertura. www.gruppotreesse.it

Less is more

Da Vismaravetro la cabina doccia Link, frutto di una ricerca volta all’integrazione tra linee e spazio, alla continuità tra funzione e struttura. Link è una cabina doccia semi-intelaiata ad anta battente che presenta soluzioni davvero sorprendenti: un singolo profilo unisce le funzionalità di regolazione e apertura. Il profilo funge da cerniera stessa grazie alla sua capacità di ruotare su un perno dotato di movimento saliscendi. Tutto in Link funziona per sottrazione: le guarnizioni magnetiche sono inserite in un profilo applicato sulla sezione del vetro, per un effetto di ingombro minimo, così come la maniglia incastonata in un recesso del vetro della porta. Link presenta soluzioni davvero sorprendenti, come il singolo profilo che unisce le funzionalità di regolazione e apertura. Il profilo funge da cerniera stessa grazie alla sua capacità di ruotare su un perno, dotato di movimento saliscendi. Il risultato è un box doccia di estremo rigore, dove le linee scorrono indisturbate anche grazie alla completa assenza di viti a vista e relativi coprivite: il superfluo in Link non è previsto.

www.vismaravetro.it

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www.valsir.it

Dal prodotto allo showroom

Quale futuro per la sala mostra di design e arredobagno? Quali sinergie per offrire competenza e qualità? Ne abbiamo parlato con architetti e responsabili di showroom per capire come si stia evolvendo la stanza da bagno, cosa chiede il consumatore e cosa offrire in termini di soluzioni e prodotti all’interno di uno spazio espositivo che non è solo di vendita, ma di relazioni, di intrecci di esperienze, di cultura a cura di Maruska Scotuzzi

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SHOWROOM BERTANI

Cos’è diventato lo spazio bagno oggi, in un contesto casa decisamente rivoluzionato in quanto assolve alla funzione abitativa e – per molti italiani – lavorativa insieme?

(L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano rileva che nel 2023 i lavoratori da remoto in Italia sono 3,58 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,57 milioni del 2022, e il 541% in più rispetto al periodo pre-Covid).

Giovanna Beltrame: “Il periodo Covid ha contribuito a dare ancora maggior rilievo e importanza allo spazio abitativo che, come dimostrano i dati, in diversi casi assolve anche alla funzione lavorativa. In questo contesto, inevitabilmente, il bagno si conferma sempre più come luogo di comfort e benessere rispetto al quale i clienti hanno investito molto”. “La crescita dello smart working ha messo in rilievo ciò che già era in corso: una valorizzazione di questo spazio – interviene Ida Capra – che, da intimo, è diventato sempre più “condiviso”, estremizzando si potrebbe dire instagrammabile. Anche per Felice Pacilio: “Il periodo Covid/post Covid ha fondamentalmente accelerato un processo già in atto. Non solo si assiste a un’equiparazione del bagno ad altri ambienti della casa, notoriamente legati al design, ma sempre più a un suo sconfinamento verso questi ultimi. Un esempio: la trasposizione delle vasche nelle camere da letto”. Il bagno, quindi, si espande, abbatte i confini per offrire, sicuramente, comfort, ma al contempo per fare bella mostra di sé e diventare spazio da esibire. Raffaella Costa condivide quanto espresso da Felice Pacilio: “Molto frequentemente il bagno esce dai propri confini e va a interferire (a volte) con i soggiorni; sicuramente con le camere da letto. Molti clienti chiedono espressamente di avere doccia e lavabo in camera. Si assiste sempre più frequentemente a una esplosione della volumetria di questo spazio rispetto alla dimensione complessiva dell’abitazione. La necessità di avere più comfort e, dunque, più funzioni nello stesso bagno, porta anche a sacrificare un locale grande della casa per realizzare un ‘luogo’ del benessere decisamente importante”. Giacomo Papale sottolinea la differenza, all’interno di

“Il bagno destinato – o da mostrare – agli ospiti è uno spazio di rappresentanza, di forte impatto scenografico. Uno dei biglietti da visita della casa”

FELICE PACILIO

SONO INTERVENUTI

Architetti

Ida Capra (Viterbo)

Giacomo Papale (Messina)

Raffaella Costa (Genova)

Responsabili di showroom

Giuseppe Arpino – Centro Edile Quartarella (BA)

Rossella Vergnani – Bertani (RE)

Giovanna Beltrame – F.lli Beltrame (PD)

Francesco Lavorini – Cllat (LU)

Felice Pacilio – Miele Giuseppe & Figli (AV)

uno stesso spazio abitativo, tra un bagno da mostrare, spettacolarizzante – che sacrifica anche alcuni elementi come il bidet – e quello privato, destinato ai fruitori della casa, comodo, grande. Giacomo Papale condivide, inoltre, la sua esperienza di progettista per strutture ricettive e conferma la richiesta da parte della clientela di assicurarsi un bagno spazioso, spesso con doppi lavabi e con la presenza di doccia e vasca. “Il bagno all’interno di una struttura ricettiva ha acquisito negli ultimi anni sempre più importanza: sovente in fase di progettazione ci viene chiesto di visionare le piante per comprenderne la metratura in rapporto alla stanza”.

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Com’è cambiato (se è cambiato) il consumatore? Cosa chiede a chi chiede e cosa si aspetta? Un parere da architetto e uno da responsabile showroom considerando il contesto del mercato tra “incentivi” e “sostenibilità ambientale”.

Raffaella Costa: “Il consumatore ha soprattutto necessità di essere ascoltato, di condividere i suoi desideri, i suoi sogni. Si aspetta di essere accompagnato via via nelle sue scelte. Non è una questione di target o livello sociale, ma un’esigenza che accomuna tutti, indipendentemente dalla capacità contributiva. E, oggi più che mai, il ruolo del tecnico va al di là della professionalità che gli è propria. Oggi l’architetto è anche psicologo, coniuga e tiene insieme le caratteristiche fisiche dello spazio, con gli aspetti interni e i bisogni del singolo individuo”. Quali sono gli strumenti di informazione per il consumatore. Qual è il ruolo dei social?

“Le sollecitazioni sono molteplici e i social hanno un ruolo importante in quanto canale raggiungibile da tutti. Tuttavia il cliente finale non è in grado di collocare le informazioni che raccoglie”. “Soprattutto – aggiunge Felice Pacilio – queste sono essenzialmente relative a prodotti. Il nostro compito, da specialisti, è invece quello di proporre soluzioni che incontrino le esigenze del committente, definendo al contempo un progetto coerente e contestualizzato”.

Dello stesso parere Rossella Vergnani: “Certamente il cliente arriva in showroom con diverse informazioni trovate sul web, ma non riesce a organizzarle. Spetta a noi aiutarlo in questa riorganizzazione e realizzare un progetto ad hoc, tagliato su misura. Relativamente al tema incentivi e sostenibilità ambientale, è il consulente dello showroom che si fa carico di sensibilizzare il consumatore in tal senso. Mentre ciò che ci viene richiesta è generalmente una consulenza tecnico/ impiantistica. In tal senso, la collaborazione con studi di architettura esterni ci consente di proporre anche soluzioni complesse”. “Nel nostro caso – interviene Giovanna Beltrame – riscontriamo da parte del cliente un maggior interesse per gli incentivi/ detrazioni. Meno sensibile, invece, alle tematiche ambientali. Difficilmente chiede un soffione o una cassetta a risparmio idrico; i nostri consulenti sensibilizzano il cliente anche su tale tema attraverso la consulenza di prodotti di qualità, design e tecnologia avanzata che giocano tutti un ruolo importante nel risparmio idrico”. E a proposito di detrazioni punta il dito Ida

Capra: “Il cliente cerca nel tecnico un consulente, oltre che un progettista, in grado di proporre soluzioni creative ma di ottimizzare al contempo i costi. C’è una linea marcata non solo dal Covid, ma da tutto il tema incentivi. Proprio questa ‘valanga’ degli incentivi ha avuto sul mercato un effetto spesso negativo, drogandolo e falsando alcune scelte progettuali”. Secondo Ida Capra, in questo contesto, è fondamentale il rapporto con il referente all’interno dello showroom con il quale interfacciarsi e trasferire poi al committente informazioni condivise e definire un progetto personalizzato e contestualizzato. Secondo Francesco Lavorini, il passaparola è, invece, importante e aiuta a vendere. È poi demandata ai professionisti che operano all’interno dello showroom, e se possibile in collaborazione con i tecnici, consigliare i prodotti e la soluzione più idonei. Concludono Costa e Giacomo Papale: “Il nostro compito, in collaborazione con i referenti in showroom, è far capire al cliente che le soluzioni proposte non possono essere tutte uguali ma vanno inserite all’interno di ogni singolo spazio abitativo. Ogni appartamento, unità, villa porta con sé una serie di scelte e tali scelte relative allo spazio bagno non possono essere indipendenti da quelle relative alla casa nel suo complesso. E questo i social non lo insegnano”.

“Ogni architettura porta con sé delle scelte e ne scarta altre”
RAFFAELLA COSTA
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SHOWROOM BERTANI

Prodotto/soluzione e spazio espositivo: quale relazione? Cosa significa progettare uno spazio espositivo e cosa comporta la sua gestione (anche in termini di costi)? Quali sono gli elementi che concorrono a rendere uno showroom un luogo non solo di vendita, ma di incontro/consulenza, di relazione, di esperienza.

Rossella Vergnani: “Progettare lo spazio espositivo è molto complicato perché dare spazio ai brand in modo equilibrato non è facile. Lo showroom Bertani è strutturato con aree dedicate a brand di alto design, ma sono al contempo presenti spazi con proposte di ambienti finiti multimarca. In quest’ultimo caso si tratta di soluzioni che creiamo e che contraddistinguono il nostro fare progettuale. Non sono insoliti l’inserimento di pezzi d’arredo o la realizzazione di suggestivi ambienti – spazi ispirazionali – che inglobano al loro interno il

bagno confermando peraltro un trend già evidenziato negli interventi precedenti. Nello showroom della sede di Reggio Emilia l’area centrale, che ospita un grande divano e uno schermo, è concepita come spazio dedicato a incontri, conferenze, eventi organizzati per e da professionisti/architetti. Altre postazioni sono dedicate ai nostri consulenti interni che con i clienti elaborano soluzioni progettuali. Dunque, lo showroom è un ambiente vivo, fatto di relazioni, di sollecitazioni visive, di esperienze”.

“In Cllat – sottolinea Francesco Lavorini – gli spazi espositivi con ambientazioni finite sono stati creati pensando a un cliente che, non necessariamente accompagnato da un tecnico, necessita di spunti e di proposte definite. Al contrario, se ha il supporto del professionista, dell’architetto le indicazioni vengono suggerite da quest’ultimo e sovente vengono presentati pezzi sciolti”. Se la definizione degli spazi all’interno di ogni showroom è lasciata alla creatività dei responsabili, in rapporto al proprio target di clientela, e ai brand che vengono proposti, indubbiamente emerge un problema comune: quello dell’aggiornamento costante delle ambientazioni.

“A parte i brand conosciuti, difficilmente il cliente chiede una determinata marca. Questa richiesta è fatta dagli architetti”

FRANCESCO LAVORINI

“Mantenere gli spazi espositivi aggiornati è una questione che riguarda tutti gli showroom perché le novità che le aziende propongo sono tante e frequenti”

FELICE PACILIO, GIUSEPPE ARPINO

SHOWROOM CLLAT

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SHOWROOM CENTRO EDILE QUARTARELLA SHOWROOM CENTRO EDILE QUARTARELLA

Per Giuseppe Arpino (showroom Quartarella) e Felice Pacilio (showroom Mielepiù): “Lo spazio espositivo deve innanzitutto emozionare, far sognare il cliente grazie alle varie proposte e ambientazioni che è in grado di proporre. Si cerca di sfruttare al massimo la superficie espositiva, tuttavia le novità che le aziende produttrici immettono sul mercato sono tante e l’aggiornamento delle ambientazioni rappresenta un impegno economico e di risorse umane”. “La nostra clientela – sottolinea Giovanna Beltrame (showroom Beltrame) – necessita di toccare con mano i prodotti e verificarne la loro collocazioni in uno spazio fisico il più rispondente alla realtà. Il nostro spazio espositivo è organizzato, quindi, con ambientazioni di brand di alto design e aree che potremmo definire tecniche che consentono ai progettisti di creare delle soluzioni ad hoc multimarca, per il cliente. Certamente quest’ultimo si aspetta da noi le ultime novità e aggiornamenti continui. Stiamo collaborando con produttori da noi selezionati affinché ci sia da parte loro la disponibilità ad affrontare insieme questa tematica”.

Considerando le vostre precedenti osservazioni, quale futuro per lo showroom di arredobagno: vetrina virtuale o spazio espositivo reale o entrambi? Siamo ancora legati a una visione dello spazio espositivo inteso come “finestra” sulla fabbrica – molto ancorato alla cultura industriale - e quindi di dimensioni importanti o emerge via via la tendenza a un ridimensionamento delle superfici grazie a un forte supporto della tecnologia e delle sue opportunità visive? Cosa chiedono gli architetti per i loro clienti? I responsabili di showroom prevedono una ridefinizione degli spazi a favore di una experience del cliente più emozionale/virtuale (con l’ausilio di strumenti digitali)?

Ida Capra: “Lo spazio reale è importante ora più che mai. Forse per le nuove generazioni l’approccio è diverso. Ma considerando lo scenario attuale mi sento di dire, da tecnico, che lo spazio fisico continua a essere essenziale per lo showroom. Certamente per il cliente, ma soprattutto per gli architetti che ne sono i frequentatori più assidui. Punterei i riflettori, invece, su un altro tema importante che riguarda, all’interno dello showroom stesso, la varietà e molteplicità delle proposte. A noi professionisti serve poter visionare una selezione di prodotti, piuttosto che le molteplici e numerose versioni dello stesso. Qui si evidenzia la capacità dei punti vendita di comunicare il valore aggiunto di quanto esposto così da consentire una scelta mirata sulla base delle esigenze progettuali. Quindi in sintesi la necessità è forse quella di ‘restringere il campo’”. Per Raffaella Costa: “Il prodotto – esposto, visibile – consente di entrare in contatto con la materia, i colori, le forme. E sono poi gli stessi materiali che si potranno riconoscere nel proprio spazio bagno, non sfalsati da una resa virtuale”. Per Giacomo Papale è una questione generazionale. “Ho clienti molto giovani che preferiscono non visitare lo showroom, ma avvalersi di strumenti virtuali e visionare il progetto attraverso rendering che, come sottolineato da Costa, non riproducono fedelmente il progetto, alterandone oltretutto le proporzioni. Sarebbe, invece, auspicabile poter coinvolgerli nell’evoluzione del progetto che via via prende forma fino ad arrivare alla sua realizzazione”. “All’interno dello showroom Mielepiù –

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SHOWROOM CLLAT SHOWROOM F.LLI BELTRAME SHOWROOM F.LLI BELTRAME

interviene Felice Pacilio – abbiamo scelto di diradare gli spazi inserendo meno prodotti, ma più proposte complete con materiali di target alto. In accordo con alcuni fornitori selezionati proponiamo alcune ambientazioni a video e le stesse, ma con superfici e materiali diversi, reali. In questo caso siamo riusciti a creare un connubio tra vetrina virtuale e spazio fisico. Un connubio che non potrebbe tuttavia esistere senza la possibilità di entrare in contatto con la materia e di farne esperienza. Ritengo, infatti, che la tecnologia funga da supporto, ma che non possa sostituire lo spazio fisico”. “Uno spazio che, oggi, dovrà necessariamente ‘ripulirsi’ ridimensionarsi non tanto in termini di superficie ma di quantità di prodotti che dovranno essere selezionati, di qualità e sostenibili, realizzati, quindi, nel rispetto dell’ambiente. Sarà proprio questo processo a differenziare sempre più –secondo Giuseppe Arpino – il punto vendita specializzato dalla grande distribuzione”.

“Vedere le cose dal vivo mi sembra sia fondamentale”
GIOVANNA COSTA

Quali sinergie tra architetti e i professionisti che operano all’interno di un punto vendita/showroom di design e arredobagno – ma anche tra architetti, showroom e industria – per offrire al consumatore competenza e un servizio a regola d’arte?

Giovanna Beltrame: “L’architetto è un attore importante e strategico all’interno della filiera, in particolare se ci riferiamo a progetti di una certa portata. Il nostro obiettivo è, dunque, perseguire e intensificarne la collaborazione. Orga-

nizziamo eventi in showroom e visite presso le aziende di produzione Made in Italy per fornire un costante aggiornamento e formazione sulle novità tecnologiche e di prodotto. Negli anni abbiamo costruito un bacino di collaborazioni sempre più strutturato che si è mostrato qualificante per il nostro showroom anche in termini di immagine”. Anche Giuseppe Arpino sottolinea la sempre maggiore presenza, nel tempo, degli architetti in showroom sia in termini di collaborazione sia in termini di aggiornamento/formazione. “Il nostro compito è quello di fornire continuo aggiornamento sui nuovi materiali e sulle nuove proposte. In tal senso la collaborazione tra fornitore, showroom, architetto rappresenta un valore aggiunto che ci rende competitivi e ci consente di offrire al consumatore un servizio a regola d’arte. Professionisti preparati garantiscono soluzioni progettuali di qualità trasferendo a loro volta al cliente tutte le necessarie informazioni affinché possa comprendere le scelte – estetiche, tecniche, di sostenibilità ambientali – proposte”. Per Rossella Vergnani: “La visita presso le aziende di produzione, da noi selezionate, è una pratica molto apprezzata dagli architetti che necessitano di essere costantemente aggiornati e supportati. Soprattutto consente loro di relazionarsi direttamente con chi i prodotti li costruisce, potendo verificare le varie fasi di produzione e le peculiarità dei fornitori anche in termini di sostenibilità ambientale. All’interno dello showroom, invece, vengono organizzati incontri con crediti formativi. Infine, molto richiesta è la nostra presenza in cantiere per seguire insieme le varie fasi di posa”. “Cerchiamo di creare sinergia con gli architetti per offrire al cliente finale soluzioni personalizzate e sostenibili. Il confronto costante diventa un punto di forza

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MIELE GIUSEPPE & FIGLI
TAVOLA ROTONDA SHOWROOM

per entrambi, soprattutto quando lo stimolo è reciproco” – sottolineano Felice Pacilio e Francesco Lavorini.

Gli stessi architetti presenti all’incontro confermano il ruolo chiave dello showroom nel trasferire informazioni sui prodotti. “Per noi è il canale diretto e veloce di informazioni, un interlocutore indispensabile per poter svolgere al meglio il nostro lavoro. Perché in fondo, più che il cliente che visita lo showroom esclusivamente per la propria ristrutturazione, i frequentatori assidui siamo noi”.

A breve la 62esima edizione del Salone del Mobile: quali potranno essere le tendenze in ambito design. Soprattutto, cosa vi aspettate?

Se si dovesse rispondere con un claim sarebbe, per tutti, “ritorno all’origine”, inteso come recupero, riproposta dell’originale. L’aspettativa di Raffaella Costa – che conferma l’opinione generale – è quella di poter vedere esposti prodotti sempre più tendenti al naturale. Aggiunge Costa: “Credo che, peraltro, questo battage sull’ambiente debba trovare una corrispondenza in proposte che abbiano un reale legame con la natura. E, dunque, che il legno sia legno e le pietre siano tali. Meno finzione e più qualità. In primo piano, quindi, materiali che manifestino le loro piene peculiarità e semmai maggiori e differenti soluzioni di lavorazioni/trattamenti/finiture”.

Chiaro anche Francesco Lavorini: “Oggi va di moda l’effetto materico delle superfici. Ci aspettiamo, invece, un ritorno ai materiali veri”.

Sottolinea Felice Pacilio: “Queste proposte ‘similari’ hanno omologato, appiattito il mercato. E, si è persa l’identità delle aziende, aziende storiche, italiane, riconosciute e identificate da sempre,

SHOWROOM MIELE GIUSEPPE & FIGLI

“Less is more”, ovvero il meno è più o, ancor più chiaramente, il meno è meglio. Questo il motto coniato dall’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, padre del razionalismo e uno dei maggiori esponenti, insieme al francese Le Corbusier, del modernismo.

invece, proprio per i loro specifici prodotti. Questa è una criticità a cui occorre porre attenzione”. Anche per Ida Capra quello dell’identità aziendale è un tema importante e non riguarda solo la produzione, ma anche il punto vendita e nello specifico lo showroom che deve caratterizzarsi selezionando e restringendo il campo secondo la logica less is more. La responsabilità del tecnico è proprio quella di proporre un numero definito e limitato di soluzioni che ritiene ottimali, contestualizzate allo spazio bagno e abitativo del cliente. Al professionista, inoltre, il compito di trasmettere all’utente finale le informazioni utili affinché possa riconoscere e cogliere le differenze in termini di qualità e conseguenti costi tra un materiale naturale e il suo doppio, per intenderci. Ancora una volta la competenza fa la differenza, trova le giuste soluzioni, tesse relazioni, crea cultura. Per Ida Capra, non basta un click. L’architetto Capra chiude riprendendo quanto esposto da Raffaella Costa a proposito di rivalutazione delle finiture, del trattamento delle superfici. Usa il termine “trama” il cui significato metaforico è anche un invito a trovare ciascuno – architetti, showroom, produzione – il proprio fil rouge da tessere e incrociare la propria direzione nel segno di una professionalità che fa la differenza.

“Al prossimo Salone del Mobile ci aspettiamo meno ‘effetti’ e più proposte di materiali naturali. L’effetto legno – come anche l’effetto pietra – ha inflazionato il mercato causando un calo drastico delle vendite a discapito dei materiali originali”

FRANCESCO LAVORINI

“Il nostro lavoro è anche contestualizzare e non proporre lo stesso materiale in contesti diversi, in case diverse che hanno anime e specificità diverse”

RAFFAELLA COSTA, IDA CAPRA

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I lavabi scultura

Dai monoliti con base in legno, ai sistemi di mobili strutturati, ai lavabi da appoggio, i materiali e i colori giocano un ruolo da protagonisti nei lavabi più attuali. I materiali sono sempre più sostenibili e versatili, per creare forme innovative, che reinterpretano i classici bacini di Roberta Mutti

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LAVABO AXA KRACKLITE in ceramica bianca lucida con struttura Panka in quercia e lacca moka opaca

Legno e resina: la scultura eco-friendly

Rigatino è il nuovo lavabo freestanding, progettato da Al Studio per antoniolupi, dalla base cilindrica in legno, percorsa da sottili venature verticali che rendono la superficie tridimensionale e dinamica. Il fusto può essere realizzato in legno massello o in marmo, mentre il bacino, oltre che in marmo, può essere in Flumood e Colormood. Alla colonna, infatti, si può abbinare anche il lavabo Simplotondo, che dispone del piano d’appoggio integrato, molto funzionale. La sua superficie, opaca e uniforme, viene esaltata per contrasto con la superficie irregolare della colonna. Dalla sovrapposizione di due elementi distinti, ma in costante dialogo, nasce un volume puro, una forma compatta e allo stesso tempo slanciata, vibrante di luci e ombre.

www.antoniolupi.it

La ceramica imponente

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Un lavabo semi-freestanding dalla silhouette riconoscibile è AXA Kracklite. La forma tronco-conica valorizza il bacino profondo, di 45 cm di altezza e 46 di diametro. Il bordo largo 6,5 cm esalta la ceramica e dona un effetto di particolare purezza nella versione bianco lucido, e di matericità negli altri colori. Il lavabo poggia su complementi in acciaio inox o in legno, disponibili nelle tre versioni madia ovale, con vano contenitore, struttura Panka quadrata, struttura frame semplice in acciaio, con ripiano in legno. I colori disponibili sono Sahara, nero, grigio, bianco, per la versione opaca; bianco, petrolio, terra, tramonto e lago per la finitura lucida; infine le finiture legno naturale, quercia e frassino scuro, o legno laccato in verde, avio e moka.

www.axaceramica.it

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RIGATINO di Al Studio per antoniolupi LAVABO AXA KRACKLITE in ceramica bianca lucida con base contenitore in colore avio, finitura opaca LAVABO AXA KRACKLITE con finitura opaca color Sahara e struttura in acciaio inox

Il mobile con lavabo innovativo

La collezione Beam, disegnata dallo studio Sans Nom per Ex.t, aggiunge alla vasca un nuovo lavabo, realizzato in LivingTec. LivingTec è una resina polimerica, o solid-surface, con una base in bauxite e una bassa percentuale di resina. La superficie è liscia, omogenea, non porosa, vellutata al tatto. Oltre ad essere atossico, antibatterico, ipoallergenico, ignifugo e facile da pulire, il LivingTec non ingiallisce e resiste all’usura e ai raggi UV. Inoltre, è perfettamente ripristinabile, e naturalmente è riciclabile ed eco-compatibile; può essere bianco o in vari colori. Il lavabo a colonna Beam è caratterizzato da un bacino dalle forme morbide, con una base in legno. La base ha un’anta a battente con contenitori in metallo, per gli oggetti di uso quotidiano. Accanto al lavabo, una mensola in appoggio offre uno spazio extra per oggetti di uso quotidiano. www.ex-t.com

Il lavabo da appoggio

L’acciaio smaltato per i bagni plastic-free

Avellino, di Kaldewei, è un lavabo in acciaio smaltato, un materiale che assicura igiene e comfort. È disponibile in 13 colori e interamente riciclabile. Resistente alla luce, al calore e alla pressione, è antigraffio e antiabrasione, facile da pulire e resiste bene anche al calcare. Si pulisce facilmente senza necessità di detergenti aggressivi. È un materiale contemporaneo, che consente di realizzare forme attuali e fuori standard; inoltre, dura a lungo nel tempo. Avellino può avere una bacinella in tre diverse dimensioni e, grazie alle sue caratteristiche, è adatto sia ai prodotti residenziali che contract www.kaldewei.it

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LAVABO BEAM, di Sans Nom per Ex.t LAVABO AVELLINO in acciaio smaltato

La ceramica morbida

Skinny, disegnato da Niccolò Adolini per Scarabeo Ceramiche, è un lavabo da appoggio in ceramica, dal design essenziale e rigoroso, che facilita lo scorrimento dell’acqua: l’approccio minimalista si sposa con il calore delle forme organiche. Skinny è disponibile in tre diverse forme, tonda (diametro 40 X H 15 cm), ovale (50/60/70 cm X H 15 cm), rettangolare e quadrata (36/50/60 X 36 X H 15 cm). Proposto in finitura lucida o opaca, nei colori bianco, nero, sand, tobacco, pink, musk e ocean, oppure azzurro cielo, giallo e pesca, per ogni esigenza e stile di arredamento. www.scarabeosrl.com

Il lavabo da incasso soprapiano

I nuovi lavabi da incasso Object R e Object Q di Kaldewei sono particolarmente indicati per il settore Ho.Re.Ca. La superficie in acciaio smaltato, infatti, rende la serie di lavabi Object una soluzione affidabile sia per i bagni degli hotel, sia per i locali molto frequentati. L’acciaio smaltato è resistente alla luce, al calore e alla pressione; è antigraffio e antiabrasione, è facile da pulire e resiste bene anche al calcare. I due lavabi della serie Object differiscono per la forma, tonda per Object R, rettangolare per Object Q. Tutti e due i modelli sono di facile installazione grazie all’incasso circolare, che può essere abbinato a un’ampia varietà di materiali utilizzati per le console www.kaldewei.it

TENDENZE
LAVABO SKINNY, finitura Yellow LAVABO SKINNY, finitura Musk OBJECT Q OBJECT R

I mobili con lavabo

Il programma personalizzabile

Qatego, di F.A. Porsche per Duravit, è un programma di arredo bagno formato da lavabi con mobili. Il sistema è realizzato in legno, ceramica e pietra naturale, materiali che creano arredi armoniosi perfetti per bagni domestici dall’atmosfera accogliente. I mobili sono lineari e minimalisti, mentre le ceramiche hanno forma arrotondata. Sia i mobili sia i lavabi sono personalizzabili con diverse dimensioni, colori, forme e materiali. I lavabi Qatego sono caratterizzati da un’ampia vasca interna e da bordi dolcemente arrotondati. La forma rettangolare, in combinazione con i bordi stretti dei lavabi a semincasso, dei lavamani e dei lavabi per mobili, offre facilità e funzionalità d’uso. È disponibile anche un lavabo da incasso con consolle abbinata. La serie comprende anche il lavabo da appoggio senza foro per la rubinetteria, disponibile sia in versione dritta che in versione con lati fortemente curvati. Tutti i lavabi Qatego montati a parete possono essere combinati con un mobile da appoggio, che può essere installato anche in un secondo momento. La serie Qatego è stata premiata con il Good Design Award, assegnato dal Chicago Athenaeum. www.duravit.it

I materiali eco-friendly e innovativi

Theo 175, disegnato da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, è un mobile con lavabo che nasce da un gioco compositivo fatto di piani, linee e cromie. Il progetto si ispira al movimento De Stijl e propone forme nate dalla ricerca della semplicità assoluta. Disponibile in varie misure per adattarsi a qualsiasi spazio, questo programma adotta una nuova grammatica compositiva, grazie alla possibilità di combinare diversi elementi tra loro, per creare molteplici configurazioni. La collezione si compone infatti di un’ampia bacinella in ceramica, un mobile in Fenix su legno multistrato con bordatura a vista, ed elementi tubolari. Il lavabo in ceramica è proposto in versione tonda e ovale, nelle finiture bianco lucido e nelle tonalità opache e lucide delle palette cromatiche “Terre di Cielo” e “Acque di Cielo”. Il mobile è declinato invece in sette modelli: due per le composizioni con le mensole sospese – Theo Mini e Theo 70 – e cinque per le versioni con il contenitore. Il mobile può essere sospeso o arricchito da un piedino nella stessa finitura del portasciugamani. Ceramica Cielo con Theo introduce il Fenix, un materiale innovativo costituito per il 60% da carta e per il 40% da resine, che permette di ottenere un prodotto omogeneo e non poroso, la cui superficie è estremamente opaca e antiimpronta, piacevolmente morbida al tatto. I mobili in Fenix sono disponibili in otto colori, mentre gli elementi tubolari in metallo, nella finitura Nero Matt, Cemento e nelle palette “Acque di Cielo”, creano illimitati giochi cromatici con il lavabo in ceramica e il mobile. www.ceramicacielo.it

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SISTEMA DI MOBILI CON LAVABO QATEGO
LAVABO THEO 103, color juta TENDENZE
LAVABO THEO 70, color felce

Il programma modulare

La serie Volant, progettata da Alessandro Paolelli per Colavene, è una soluzione modulare per arredo bagno dal design minimale, con mobili salvaspazio disegnati per l’abbinamento con le ceramiche. La nuova finitura in pino rosso valorizza le naturali venature del legno, ed è disponibile in diverse misure, che partono da 45x50 cm e arrivano a 75x50 cm, sempre con una profondità interna di 21 cm. Oltre ai mobili in legno, in versione a terra o sospesa, Volant può essere abbinato alle strutture metalliche Quadrello, che alleggeriscono la configurazione alternando pieni e vuoti. Volant è anche dotato di uno strofinatoio in legno progettato per l’appoggio sul bordo della ceramica. Un complemento ideale per il bagno di servizio e l’angolo lavanderia, che all’occorrenza trasforma il lavabo in un funzionale lavatoio o in piano d’appoggio. Il lavabo è disponibile in quattro misure diverse, nel classico colore bianco, opaco o lucido, e in versioni bicolor, con interno bianco ed esterno in 8 tonalità matt (Bianco, Nero, Grigio, Terra, Matera, Siena, Verde Bamboo e Petrolio) e 4 lucide (Vinaccia, Terra, Petrolio e Verde Bamboo).

www.colavene.it

La resina poliuretanica

I nuovi lavabi Fiora sono coordinati con piatti doccia, mobili e pareti che servono come pannelli decorativi. Sono realizzati in Silexpol®, un materiale antiscivolo, pulito e igienico, realizzato in resina poliuretanica, che offre grande resistenza e, soprattutto, una grande capacità di personalizzazione in texture e colori, per adattarsi a ogni spazio e a ogni progetto. Tutti i lavabi sono disponibili nei colori RAL o NCS nelle versioni integrate nei top, da incasso e soprapiano, e possono essere realizzati anche nella versione bicolore, con possibilità di colorazioni metalliche e drop. Si possono completare con Top e base per top e dispongono di una piletta clic-clac coordinata nella stessa finitura del lavabo. I lavabi sono sottoposti a trattamento con tecnologia NANOBATH®, un brevetto nanotecnologico per creare superfici più pulite e sicure, che aiutano a mantenere l’igiene di ogni spazio. I lavabi Fiora, come i piatti doccia, i lavabi e piani d’appoggio, contengono più del 50% del contenuto minerale di origine riciclata.

www.fiorabath.com

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MOBILE IN PINO ROSSO con lavabo in ceramica LAVABO DELLA NUOVA COLLEZIONE FIORA

I mobili personalizzabili

Da Inda, 12 collezioni di mobili con lavabo integrato, che permettono una personalizzazione a 360° gradi; mobili e top sono infatti disponibili in tutti i colori del catalogo Your Own Color, che comprende 17 colori, in finitura lucida e opaca, a cui si aggiungono nuove finiture decorative in legno. In queste immagini, la collezione TEN, dal disegno rigoroso ed essenziale, caratterizzato da una maniglia declinabile ton sur ton o a contrasto con il colore delle superfici, oppure in alluminio satinato. La linea è disponibile anche in cinque finiture legno, Rovere Castano, Rovere Miele, Abete Chiaro, Rovere Naturale e Olmo Fumè. Integrabile ai mobili delle collezioni, il lavabo Arco, in ceramica bianca dalle linee sinuose e dall’eleganza formale. Ha un foro per rubinetteria e lo scarico troppopieno. www.inda.net

Il marmo verde

Da Kreoo, una serie di lavabi da appoggio che esaltano le venature del marmo verde. Verde Imperiale, Verde Ming, Artik Green e Onice Verde Smeraldo: dalla profondità di una nuance che rievoca il bosco, alla freschezza di una tonalità pastello simile ai paesaggi della primavera, fino a sfumature complesse, i diversi marmi di colore verde restituiscono la ricchezza della natura grazie alle loro particolari screziature. I lavabi Blessed, disegnati da Christophe Pillet, esaltano le venature di due marmi diversi, con le due superfici contrastanti interna ed esterna. Le collezioni Gong e Nahbi, disegnate da Enzo Berti, comprendono invece lavabi da appoggio con morbide forme, simili alla corolla di un fiore (Bowl n°1) o profili senza tempo, come nel caso delle Bowl n°2 o n°3. www.kreoo.com

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MOBILE TEN LAVABO DELLA COLLEZIONE BLESSED LAVABO BOWL N.1 della collezione Nahbi LAVABO BOWL N.2 della collezione Nahbi LAVABO ARCO LAVABO DELLA COLLEZIONE GONG Impiego in hotel strutture ricettive ospedali, condomini centri commerciali Industrializzazione del cantiere Progettazione e assemblaggio

La manifestazione chiude con risultati che la confermano leader mondiale nei settori dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione, delle energie rinnovabili e del mondo acqua. Un’edizione nella quale l’efficienza e la transizione energetica sono state l’asse portante sul quale si sono sviluppati convegni, dibattiti e incontri

Il valore di una filiera sinergica e innovativa

MMostra Convegno Expocomfort 2024 porta il mondo a Milano: quattro giorni intensissimi che confermano l’importanza della manifestazione e fotografano in maniera netta il momento storico vissuto dal mondo dell’impiantistica, gettando anche uno sguardo sugli scenari futuri. Un excursus che diventa un’occasione straordinaria per dimostrare quanto siano forti la filiera e il “Made in Italy”, volani trainanti di un settore cruciale per l’economia del Paese.

Che numeri!

1700 le aziende presenti in quello che da sempre rappresenta uno degli eventi essenziali del settore, il 60% delle quali provenienti dall’estero (51 nazioni totali), con la Polonia come paese partner L’Europa è stata rappresentata anche da Francia e Germania, seguite da Spagna, Romania e Grecia. MCE 2024 è stata, in particolare, un momento di confronto, reso possibile grazie alle 70 sessioni convegnistiche alle quali hanno preso parte delegazioni di oltre 100

Paesi, sia in presenza che da remoto. Marocco, Turchia, Iran, Sud America, Sud-est asiatico, Egitto: un elenco che potrebbe continuare ancora a lungo e che conferma MCE come piattaforma di business a livello mondiale. I quattro giorni di Mostra Convegno, però, sono solo l’ultimo passo di un percorso lunghissimo, fatto di analisi, relazioni, consolidamento e rinnovamento di rapporti tra le eccellenze del settore che insieme tracciano la strada verso il futuro.

Oltre il comfort

Un vero e proprio evento di svolta, capace di guidare l’intero settore verso obiettivi ambiziosi: “Ci aspettano anni importanti – afferma Massimiliano Pierini, Managing Director RX Italy – perché gli obiettivi dal 2030 al 2050 pongono i nostri settori al centro dell’implementazione progettuale degli edifici, ma soprattutto di una riqualificazione utile per sprecare meno risorse del pianeta e migliorare il comfort abitativo di tutti noi. Diventa, quindi, basilare il ruolo di installatori e distributori, l’ultimo anello per arrivare ai consumatori. La loro grande professionalità può produrre effetti benefici per le aziende e per chi vive gli impianti 365 giorni l’anno.

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Fondamentale la loro formazione con impianti così evoluti e connessi: l’idrogeno è un vettore energetico che ci auguriamo possa entrare nella partita, mentre l’acqua è un bene primario di cui si è parlato poco”.

Formarsi per competere

Fare rete e la consapevolezza del cambio di paradigma del settore sono fattori dominanti per imprese, associazioni e consumatori, dal momento che ci troviamo di fronte a grandi cambiamenti che non possono più essere ignorati, in virtù della transizione energetica in atto. MCE 2024 guarda oltre gli “stand”, riconoscendo storie e persone. Come fa ANGAISA che rinnova la propria presenza valorizzando la capacità di mettere insieme gli interlocutori della filiera, da sempre elemento distintivo della distribuzione specializzata. Gli associati di tutta Italia e la loro clientela professionale si sono ritrovati nel grande stand di CasANGAISA/Tecnopolis non solo per un semplice incontro, ma in particolare per prendere parte ai seminari formativi: “La nostra partecipazione a

MCE 2024 – afferma il presidente ANGAISA, Maurizio Lo Re – è uno dei momenti più importanti dell’anno. Un’occasione di incontro, condivisione, proposizione di idee e prospettive future: vogliamo incrociare la distribuzione specializzata, e soprattutto gli installatori per poter parlare con loro in ottica Green Deal e riqualificazione energetica. Il 2030 è un obiettivo chiaro: andranno ammodernati cinque milioni di edifici; per questo gli installatori saranno al centro del progetto ANGAISA del futuro. Abbiamo organizzato in CasANGAISA/ Tecnopolis una serie di incontri e corsi di formazione, parlando di innovazione e formazione per il futuro del nostro settore. Storia di questi giorni, le nuove normative FGas e Case green. Abbiamo obiettivi ambiziosi da raggiungere, che si potranno ottenere soltanto attraverso la formazione e la cultura di impresa. Allenarsi per performare, perché solo formandosi si potrà competere”.

Le dinamiche del mercato

Per quanto riguarda gli attuali scenari di mercato, il

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2024
MCE

Presidente Lo Re ha manifestato forti preoccupazioni per il comparto, dando voce ai timori dei distributori specializzati ITS e dei loro partner commerciali in una fase dominata dall’incertezza. Appelli inascoltati da mesi, con la ferma volontà di rendere sempre più prioritari l’efficientamento energetico del parco immobiliare italiano e il cammino verso la decarbonizzazione, elementi legati agli obiettivi strategici della direttiva

Protocollo d’intesa

Durante MCE 2024 è stato stipulato un importante protocollo d’intesa tra ANGAISA e AiCARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione) attraverso il quale le parti promuoveranno, tra l’altro, iniziative finalizzate a caldeggiare la cultura dell’efficienza energetica, delle tecnologie impiantistiche e dell’ergonomia, ma anche l’organizzazione di attività di formazione.

europea Case Green: “Chiediamo in maniera immediata – afferma Lo Re – la riattivazione della cessione del credito e dello sconto in fattura; la messa a punto di un Testo Unico degli incentivi e delle agevolazioni nel settore dell’edilizia, per informare operatori e consumatori con un quadro normativo chiaro, coerente e affidabile; politiche di sostegno adeguate per le famiglie a basso reddito: i dati Istat evidenziano che per la

Una voce ancora più forte, in un periodo storico così delicato, di quanto sia necessario fare squadra: “È un momento molto importante – sostiene il Presidente di AiCARR, Claudio Zilio – e sono felice di aver siglato questo accordo tra due associazioni che hanno obiettivi diversi, ma che lavorano in un settore impegnativo per via delle nuove normative e dell’innovazione tecnologica che coinvolge il settore dei progettisti, l’anima di AiCARR, e anche tutto l’indotto di installazione e distribuzione. Per questo sarà sempre più importante avere figure formate e in grado di affrontare queste nuove sfide commerciali e tecnologiche. AiCARR è felice di poter incontrare un’associazione come ANGAISA, perché quando le sfide da affrontare sono più impegnative, la strada da percorrere per vincere è sempre quella di fare squadra, condividendo e valorizzando le rispettive competenze per ottenere il risultato che il sistema Italia merita”.

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MAURIZIO LO RE, Presidente ANGAISA (a dx), e CLAUDIO ZILIO, Presidente AiCARR

riqualificazione degli appartamenti occorrono tra i 20 e i 50.000 euro e, oggi, è difficile per una famiglia monoreddito riuscire a ristrutturare casa”.

Scenari futuri: la tavola rotonda

Nel convegno di apertura della manifestazione, il Presidente Lo Re ha preso parte alla tavola rotonda sugli scenari futuri al fianco di Maurizio Marchesini (Presidente Assoclima), Giuseppe Lorubio (Presidente Assotermica), Davide Corradini (Presidente CNA Mestiere Frigoristi) e Fabrizio Capaccioli (Presidente GBC - Green Building Council Italia). “Per natura siamo ottimisti perché l’albero può perdere le foglie – continua il Presidente di ANGAISA – ma poi la primavera arriverà. Abbiamo obiettivi molto ambiziosi da raggiungere, imposti dalla riqualificazione energetica richiesta dall’Europa e tante altre possibilità di sviluppo, ma i nostri edifici sono vetusti (58% costruiti tra anni ’50 e ’90), per cui è chiaro che si deve lavorare in maniera ottimistica; sarà fondamentale fare filiera tra produzione, ordini professionali e distribuzione. Noi siamo le bandierine sulla penisola della produzione e ora dobbiamo riuscire a formare gli installatori che oggi hanno un ruolo fondamentale, perché sono quelli che dialogano con l’utente finale”.

La metamorfosi

CasANGAISA/Tecnopolis ha ospitato i partner Blu&Rosso, Team’s Solutions/PartnerPro, Eurowire, IdroLAB, Jungheinrich, Logicà, Sanmarco Informatica, Sefin e Smeup/VM Sistemi. Grazie alla presenza di Lorenzo Epis, CEO di PartnerPro, è stato possibile realizzare sessioni formative per distributori e installatori, puntanto sulla metamorfosi del settore idrotermosanitario: “Stiamo vivendo un cambiamento epocale, una rivoluzione che vede nell’installatore una figura chiave per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica dettati dalle direttive europee. Con ANGAISA, che ha un connubio importante con gli installatori, cerchiamo di promuovere una cultura di informazione e formazione verso aspetti tecnologici, procedurali e documentali di una figura fragile in virtù delle evoluzioni in atto, ma da rispettare e tutelare, in quanto rappresenta una delle principali chiavi del mercato. In questo senso, ANGAISA e i distributori specializzati possono fare tanto perché gli installatori sono un loro patrimonio: insieme potranno affrontare nuovi mercati, cooperando all’interno di una partnership sempre più stretta, cosicché anche la distribuzione possa svolgere un ruolo diverso, al di là del classico rapporto fornitore-cliente”. 

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TECNOPOLIS-CasANGAISA MCE 2024

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Le parole chiave per l’innovazione?

Automazione, interconnessione e integrazione

Tante proposte per rendere le attività di intralogistica sempre più performanti.

L’automazione è sicuramente affascinante, ma non è per tutti di Marco Barbetti - Logicà

Si è svolta dal 6 all’8 marzo presso il complesso fieristico di Bologna la 22° edizione di MECSPE, tra le principali fiere italiane dedicate all’industria manifatturiera. La manifestazione ha avuto come temi principali quelli legati alla nuove competenze e alla transizione energetica, con 2.068 aziende presenti e oltre 66.000 visita-

tori registrati, con un incremento del 12% rispetto all’ edizione precedente. L’ evento è stato aperto dal convegno dedicato al tema della transizione digitale ed energetica, promosso dal Piano Transizione 5.0 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il convegno si è focalizzato sulle molteplici opportunità per le aziende del comparto, che attraverso i nuovi incentivi hanno l’occasione di innovarsi con nuove tecno-

logie e diventare ancora più sostenibili; inoltre, è stata evidenziata l’importanza degli incentivi 4.0, utilizzati dal 50% delle imprese per la loro digitalizzazione e per lo sviluppo dell’innovazione. Questi hanno infatti permesso al 63% degli imprenditori di effettuare investimenti che altrimenti non avrebbero potuto realizzare senza le agevolazioni fiscali. La nostra attenzione, però, si è concentrata principalmente sui due padiglioni

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Logistica
TRASLOELEVATORE

dedicati alla logistica; più precisamente a confezionamento, imballaggio, movimentazione, material handling, lean manufacturing, software gestionale di magazzino, supply chain management, sistemi di sicurezza, DPI e terziarizzazione. Tutti argomenti ben presenti anche per le organizzazioni che si occupano di di distribuzione.

Avanti con l’automazione

Numerose le soluzioni relative alla movimentazione e gestione delle merci – trasloelevatori, sistemi autonomi di movimentazione (AGV), miniload, sistemi di stoccaggio a cubo, shuttle e robot – presentate sia da aziende italiane, sia da un nutrito gruppo di aziende estere. Ma procediamo con ordine per approfondire le diverse proposte, relazionandole ai loro utilizzi specifici. Partiamo dalla movimentazione dei pallet, ove le soluzioni applicabili sono due.

Trasloelevatori

La prima è rappresentata dai trasloelevatori, macchine sviluppate per lo stoccaggio automatico di pallet (ma anche di cassoni o contenitori). Si spostano in senso longitudinale, in altezza e in profondità, per eseguire con grande

agilità e massima precisione il deposito e il prelievo della merce dalle scaffalature. Possono essere progettati come magazzino integrato o magazzino a silo distaccato con altezza fino a 45 metri di carico. Questi magazzini sono disponibili in più versioni (semplice, a doppia o multipla profondità) e sono adatti per quasi tutti i tipi di merce (temperatura: normale, controllata o in cella frigo fino a -35 °C). I vantaggi sono riassumibili in: produttività, velocità e precisione; possono infatti operare ininterrottamente

24 ore su 24 utilizzando al massimo lo spazio disponibile e in una logica di massima sicurezza. Evidenziati i vantaggi, occorre però sottolineare anche una serie di vincoli. Sono ideali per aziende che movimentano un elevato numero pallet giornaliero; hanno un costo significativo che riguarda anche quelli derivanti dalle attività di manutenzione e dall’assorbimento energetico; richiedono, soprattutto, una forte standardizzazione dei pallet, elemento comune e vincolante per tutti i sistemi automatizzati.

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PowerCube AGV PALLET

AGV

Si tratta di carrelli elevatori automatici, nella fattispecie di carrelli trilaterali, senza operatore a bordo che operano in corsie di scaffalature tradizionali con corridoi di larghezza contenuta (196 cm), avvalendosi di sistemi filo guida a induzione e trasponder che ne identificano il preciso posizionamento. A differenza dei trasloelevatori operano, come detto, all’interno di scaffalature tradizionali e sono quindi anche implementabili progressivamente. In questo caso i costi diminuiscono sensibilmente, pur rimanendo importanti.

Movimentazione e gestione minuterie

Diverse le proposte per lo stoccaggio e il picking di prodotti di piccole dimensioni. Partiamo dal descrivere la soluzione miniload, simile concettualmente ai trasloelevatori, ma di dimensioni più limitate e destinati alla movimentazione di cassette o di cartoni. Si caratterizzano per la velocità operativa e possono svilupparsi in considerevoli altezze e profondità; utilizzano scaffalature tradizionali operando in singola o doppia profondità. Ottimizzazione e sfruttamento degli spazi, velocità e precisione sono le caratteristiche principale, mentre i vincoli sono rappresentati, oltre che dai costi di acquisto e manutenzione, dalla portata delle singole cassette che non supera i 40-50 kg. Tale vincolo comune a tutti i sistemi “a cassette” rappresenta un

limite importante se relazionato ai prodotti del settore idrotermosanitario.

Sistemi a cubo

A far da capofila il prodotto Autostore, già abbastanza diffuso, per esempio, nel settore elettrico (vedi peso specifico prodotti più contenuto). Si tratta di un sistema di stoccaggio a cassette disposte a cubo e movimentate tramite robot posti al di sopra delle stesse. I robot prelevano le singole cassette, trasportandole nelle apposite baie di picking e refill. Similare, anche se con prestazioni leggermente diverse (maggiore portata ), il sistema proposto da Jungheinrich Power Cube© che opera attraverso robot posti in questa soluzione a livello pavimento. Entrambe le soluzioni sfruttano massivamente lo spazio. Ma mentre Autostore ha un vincolo rappresentato dall’altezza massima sviluppabile (ml 5,5 c.a.), PowerCube può svilupparsi oltre i 15 metri di altezza. Entrambe le soluzioni hanno costi considerevoli e sono soggette ad attività di manutenzione programmata. Da sottolineare come opportunità il fatto che si possano implementare in maniera incrementale, aggiungendo nel tempo sia robot sia cassette.

Sistemi shuttle

Questa tipologia di sistemi, destinata a sua volta alla movimentazione di cassette e/o cartoni, opera a sua volta utilizzano piccoli robot che – a differenza dei sistemi

precedentemente descritti – sono asserviti da una scaffalatura. Concettualmente è presente un robot per ogni livello dello scaffale stesso che si muove in orizzontale prelevando i contenitori a destra e sinistra e trasportandoli nelle baie di prelievo e riempimento. In questa soluzione i costi energetici risultano decisamente minori rispetto ai sistemi citati precedentemente, trattandosi di piccoli robot autonomi, anche in questo caso implementabili progressivamente.

Imballo e trasporto

Un altro ambito dove la automazione è presente con numerose proposte è quello relativo alle attività di imballo e di trasporto dei colli all’interno del magazzino. Da una parte sistemi che consentono il confezionamento dei colli partendo dalla formazione automatica del cartone fino alla sua chiusura e etichettatura, dall’altra sistemi di convogliamento a rulliera e nastri trasportatori dotati anche di sistemi di pesatura integrati. Per finire numerose le soluzioni presenti finalizzate a efficientare le attività di magazzino. Tra questi i sistemi pick to light e put to light che coadiuvano gli operatori nelle operazioni di prelievo.

Insomma, tante proposte per rendere le attività di intralogistica sempre più performanti. Soluzioni che vanno valutate attentamente, partendo da un’attenta analisi di quelle che sono le modalità operative e i canali distributivi aziendali, con una visione proiettata perlomeno al medio periodo per evitare scelte e relativi investimenti che potrebbero non risultare profittevoli. 

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Logistica MINILOAD SHUTTLE

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Samà srl, con sede a Lecco, opera nel settore del condizionamento e dell’arproprietario 3S - SuperQualità, cortesia e rapidità del servizio caratterizzano l’attività che si svolge sia in store che online. La clientela privata e professionale può trovare nel nuovissimo negozio una vasta gamma di prodotti per il condizionamento e articoli per l’idraulica. Il personale dello showroom è invece a disposizione per disegnare e personalizzare l’arredobagno del cliente. L’e-commerce proprietario e le vetrine (eBay, Amazon) assicurano un servizio d’eccellenza anche nelle vendite a distanza sia in Con un magazzino di 3.500 mq e un’attenta collaborazione con i fornitori più noti del settore, SuperSamaStore offre più di 10.000 articoli in pronta consegna. L’azienda –che nel 2022 ha ricevuto il premio “Industria Felix” riseralle imprese competitive a livello gestionale, affidabili a – continua a crescere e nel 2023 ha superato i 13 milioni di euro di fatturato.

GREGORIO SAMÀ  Presidente CDA

“Dopo 50 anni di attività è più che mai importante essere al passo con i tempi e poter fornire alla nostra clientela soluzioni innovative. Per questo non smettiamo di ricercare prodotti sempre più innovativi e di formare il nostro personale perché il servizio al cliente sia eccellente”

LUCA SAMÀ  Consigliere

“Dopo il boom di inizio 2000 in cui sembrava semplice vendere qualsiasi cosa, l’e-commerce sta cambiando. Il consumatore è diventato molto attento non solo al prezzo, ma anche alla qualità sia del prodotto che del servizio. La gestione del post vendita è diventata cruciale per distinguersi dalla concorrenza”

OMAR SAMÀ  Consigliere

“Offrire soluzioni personalizzate è il cuore dell’attività dello showroom. Dobbiamo essere bravi a capire le necessità del cliente e allo stesso tempo ‘cogliere’ le sue aspettative: così il nostro personale, scegliendo tra una vasta gamma di prodotti, potrà disegnare per lui un ambiente che lo rispecchi”

MATTEO SAMÀ  Consigliere

“Il referenziamento di nuovi prodotti, l’attenta pianificazione degli acquisti e l’efficiente gestione del magazzino sono fondamentali per garantire al cliente ampia disponibilità, pronta consegna e qualità del servizio”

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Nuovi ingressi in ANGAISA

CIRCONVALLAZIONE G.GIOLITTI, 43/45

12030 - TORRE SAN GIORGIO (CN)

TEL. 0172.912811

BERTOLOTTO S.p.A.

WWW.BERTOLOTTO.COM

Bertolotto Porte è un’azienda tutta italiana che dal 1987 non ha mai smesso di crescere e oggi è tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di porte, sistemi per interni e porte blindate. L’eccellenza per Bertolotto è un fatto quotidiano e viene ricercata in ogni dettaglio, reinventandosi continuamente. Materie prime accuratamente selezionate, modelli esclusivi, tecnologie all’avanguardia, il talento e l’esperienza degli artigiani specializzati: tutto questo è racchiuso dal marchio Bertolotto, garanzia di un prodotto realmente Made in Italy.

Le porte per l’azienda non sono semplici oggetti, ma creazioni su misura per chi sceglie di circondarsi di cose belle e arredare la propria casa con soluzioni capaci di esprimere valori duraturi. Attenzione e costanza nel lavoro, creatività e passione nell’ideazione, tradizione e innovazione nel rispetto dell’ambiente sono l’unico modo di lavorare che Bertolotto conosce da sempre.

CLAUDIO BERTOLOTTO  Amministratore Delegato

“Bertolotto è oggi un gruppo in continua crescita, che riunisce molti marchi che operano su più fronti e aree di competenza per soddisfare pienamente le richieste del mercato italiano e globale. La nostra visione è dichiarata sempre e apertamente: Cambiare le porte ti cambia la casa”

GIAN LUIGI PIOPPA  Responsabile Marketing

“Ci impegniamo a salvaguardare il nostro pianeta, contribuendo alla costruzione di un futuro sostenibile, perché evolversi significa produrre attraverso processi responsabili e accorti”

MARCO PEDRALE  Direttore di Produzione

“La nostra visione è totale, come la nostra qualità. Soddisfare i desideri del cliente e interpretarne i sogni, immaginando tante e diverse soluzioni possibili attraverso l’analisi attenta delle tendenze del mercato, dell’evoluzione del gusto e delle esigenze degli spazi contemporanei”

ALEX MIRTO  Direttore Commerciale Italia

“Vogliamo superarci, perciò ci mettiamo continuamente alla prova secondo gli standard delle più rigorose certificazioni. Non ci fermiamo mai e andiamo sempre oltre nella ricerca di un segno distintivo che sia degno della creatività Made in Italy e del nome Bertolotto”

socio produttore

Nuovi ingressi in ANGAISA

Il marchio Palazzani.eu affonda le sue profonde radici nel lontano 1865. Oggi la quarta generazione prosegue a investire in ricerca e tecnologia e continua a portare avanti una tradizione industriale totalmente Made in Italy. La produzione e la finitura di tutte le sue collezioni di rubinetteria e sistemi doccia avviene in modo completo all’interno di un’area industriale di oltre 36.000 mq ubicata nel comune di Casalmorano (CR). Dal 2017 a oggi, Palazzani.eu ha completamente rinnovato i suoi processi industriali tra i quali spiccano il nuovo impianto di cromatura trivalente che utilizza un processo galvanico completamente privo di sostanze nocive. Gli impianti per le lavorazioni meccaniche sono in grado di risparmiare energia fino al 70% rispetto ai precedenti e l’applicazione della finitura PVD Color Technology avviene con propri macchinari gestiti da personale specializzato a garanzia di prodotti di elevata qualità con un margine di contribuzione decisamente superiore alla norma.

MARCO PALAZZANI  General Manager

“La nostra azienda cerca di non rincorrere esclusivamente l’obiettivo del profitto, nella convinzione che restituire benessere, in forme diverse, a chiunque sia partecipe del successo aziendale – dipendenti, collaboratori, rivenditori, utenti finali – sia la strada giusta per garantire a tutti un futuro ricco di soddisfazioni”

ANDREA GUARNERI  Marketing & Commercial Supervisor

“La nostra forza vendita si distingue per la sua particolare capacità di ascolto, necessaria per costruire insieme ai nostri clienti delle proposte su misura che aggiungano valore alle loro strategie di vendita e che siano in grado di aumentarne i profitti. Abbiamo sviluppato strumenti di comunicazione (catalogo 9.0, sito web, profili social, nuovi cataloghi emozionali, espositori, ecc.) con l’obiettivo di supportare al meglio il cliente nella sua quotidiana attività di vendita e abbiamo in programma di avviare diverse nuove collaborazioni per rafforzare sempre di più la nostra identità di marca”

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VIA M. ANELLI, 75 / 77 26020 CASALMORANO (CR) TEL. 0374.74141
PALAZZANI
WWW.PALAZZANI.EU socio produttore
COLLEZIONE INDUSTRIAL JOB, design Andrea Zani

Ultimissime da ANGAISA

 ANGAISA ACCORDI

Accordo-quadro ANGAISA/VM Sistemi

Grazie alla convenzione realizzata in collaborazione con VM Sistemi, società del gruppo smeup, tutti i soci possono avvalersi di importanti opportunità in ambito tecnologico e digitale. VM Sistemi è un’azienda focalizzata nel fornire soluzioni ERP su misura per le imprese che operano nel settore della distribuzione all’ingrosso, in particolare di: articoli idrotermosanitari, materiale elettrico, materiali e finiture per l’edilizia, articoli per la sicurezza e la videosorveglianza, ferramenta e utensilerie, rettifiche e ricambi. Le soluzioni ERP sono interamente sviluppate da VM Sistemi e vengono costantemente aggiornate per rispondere alle esigenze del mercato. Prevedono una serie di applicativi aggiuntivi a supporto della digitalizzazione aziendale, completamente integrati per ottimizzare il processo, aumentare il servizio al cliente finale, incrementare le vendite e tenere sotto controllo il business, sempre e ovunque. La Distribuzione all’ingrosso di

articoli ITS, materiali per l’edilizia e showroom rappresenta uno dei settori più evoluti e complessi, caratterizzato da un forte dinamismo dei mercati e dei prodotti. Richiede soluzioni gestionali con specifiche funzionalità applicative in grado di rispondere velocemente ai cambiamenti funzionali e strategici. Per dare risposta a queste esigenze, VM Sistemi propone la soluzione gestionale ideale: Strike. Strike è la soluzione ERP su misura pensata esclusivamente per le imprese che commerciano articoli idrosanitari, climatizzazione pavimenti, rivestimenti e arredobagno. La soluzione è caratterizzata da un’estrema parametrizzazione e da una totale adattabilità agli schemi organizzativi di ogni azienda. Continuamente aggiornata, è lo strumento adatto per rispondere ai cambiamenti del mercato, anticipando così le richieste di chi lo utilizza quotidianamente, come supporto alla crescita del proprio business.

ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno – Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia – Membro della FEST ( Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage ) – www.angaisa.it. ANGAISA associa con la qualifica di Soci Ordinari 243 aziende distributrici, con oltre 800 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale; per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA è definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre – con la qualifica di Soci Sostenitori – 125 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici, e 13 Gruppi di distribuzione.

 ENERGIA

Semaforo verde per la Direttiva Case Green

Il 12 marzo il Parlamento Europeo ha approvato il testo della Direttiva “Case Green”, destinata ad aprire nuovi e importanti scenari di sviluppo per il settore dell’impiantistica, nei prossimi anni.

Entrata in vigore

Dopo l’approvazione da parte del Parlamento UE, è prevista l’approvazione formale del Consiglio europeo. Successivamente, la Direttiva verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore dopo 20 giorni. Gli Stati membri avranno a quel punto due anni di tempo per recepirla.

Caldaie a gas

È previsto il bando totale, a partire dal 2040, delle caldaie alimentate da

combustibili fossili. Peraltro, la direttiva non prevede alcun tipo di sanzione in caso di mancata ottemperanza da parte dei singoli Stati. Di fatto, l’impostazione attuale dà priorità agli obiettivi da raggiungere, lasciando ampio margine per definire le modalità operative e senza imporre divieti a distanza ravvicinata, che avrebbero messo in forte difficoltà la filiera produttiva. A partire dal 2025 non potranno più beneficiare di incentivi le caldaie autonome a combustibili fossili, mentre sarà possibile incentivare gli apparecchi ibridi, destinati a diventare una delle tecnologie più importanti, insieme alle pompe di calore, per gli obiettivi legati alla “transizione verde”.

Pannelli solari

L’obbligo di installare i pannelli solari riguarderà solamente i nuovi edifici pubblici e sarà progressivo, dal 2026 al 2030.

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Riqualificazione degli immobili

È stato confermato l’abbandono di un approccio basato sul miglioramento “obbligatorio” delle classi energetiche. Ora si fa invece riferimento a un obiettivo generico di riduzione dei consumi energetici nell’ordine del 16% per il residenziale entro il 2030, e pari al 20-22% entro il 2025. Il 16% degli edifici pubblici andrà ristrutturato entro il 2030 e il 26% entro il 2033. I singoli Paesi potranno decidere autonomamente su quali tipologie di immobili concentrarsi per raggiungere questi obiettivi; in ogni caso, almeno il 55% della riduzione del consumo di energia primaria dovrà essere raggiunto attraverso la riqualificazione degli edifici più energivori.

In Italia, sarebbero interessati inizialmente ben 5 del 12 milioni di edifici residenziali esistenti. Sono previste deroghe per alcune tipologie di immobili, fra i quali gli edifici vincolati dei centri storici, le chiese, le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi l’anno. Entro il 2050 l’intero parco residenziale dovrà essere a zero emissioni.

Nuovi edifici

Dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030; per quelli di proprietà pubblica il termine è anticipato al 2028.

Causali individuali per i contratti a termine

La Legge n. 18 del 23 febbraio 2024, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio scorso, ha convertito con modificazioni, il D.L. n. 215/2023, c.d. “Milleproroghe”.

L’articolo 18, comma 4-bis) della citata legge interviene in modifica della lettera b) dell’articolo 19, D.Lgs. n. 81/2015, in materia di durata del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, prolungando fino al 31 dicembre 2024 (in luogo del 30 aprile 2024 precedentemente previsto) la possibilità per le aziende di apporre un termine superiore ai 12 mesi, e comunque non eccedente i 24 mesi, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti a livello individuale, in assenza di previsioni dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del medesimo decreto.

La voce quotidiana del mercato ITS

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OGNI GIORNO NOTIZIE E COMMENTI PER CONOSCERE MEGLIO IL SETTORE IN CUI OPERI. PERCHÈ L’INFORMAZIONE IN TEMPO REALE È UN VANTAGGIO COMPETITIVO
LAVORO

Ultimissime da ANGAISA

 AMBIENTE

Etichettatura AEE con batterie incorporate

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica è intervenuto, in risposta a un’istanza di interpello (Interpello 15 febbraio 2024, Prot. 28820), per chiarire quale debba essere l’etichetta da apporre nel caso delle apparecchiature elettriche ed elettroniche contenenti batterie non sostituibili/amovibili da parte dell’utilizzatore finale. Il tema è di particolare interesse perché, nel caso di specie, il “fine vita” dell’AEE e della batteria in essa incorporata coincidono, e quindi è dubbio se sia sufficiente l’etichetta di cui all’allegato IX del D.Lgs. 49/2014 sui RAEE o se, invece, sia necessario aggiungere anche il simbolo per la raccolta differenziata di cui all’allegato IV del D.Lgs. n. 188/2008 sulle batterie e relativi rifiuti. Il Ministero, nella sua risposta, ha evidenziato che sull’apparecchio elettronico

 PREVIDENZA

con batteria inamovibile vada messa sia l’etichetta sullo smaltimento a fine vita prevista dalla normativa pile sia quella prevista dalla normativa sui RAEE. A motivare questa lettura interpretativa, il Ministero ha richiamato la normativa pertinente, sottolineando che l’obbligo di etichettatura “informativa” per la gestione a fine vita delle pile è disciplinato dal D.Lgs. 188/2008 (articolo 23) mentre quello per le apparecchiature elettroniche dall’articolo 28 del D.Lgs. 49/2014 (contenitore di spazzatura su ruote barrato con banda orizzontale nera sottostante). Pertanto, secondo il Ministero, il produttore, nel caso di specie, sarà tenuto ad applicare entrambe le etichette, o direttamente sul prodotto (apparecchio elettronico o pila) oppure, se del caso, sull’imballaggio.

“INPS per tutti”, il canale whatsApp ufficiale dell’Istituto

Con il comunicato stampa del 19 febbraio 2024, l’INPS ha reso noto che è attivo il canale WhatsApp “INPS per tutti” dedicato a imprese, pensionati, lavoratori, famiglie e cittadini. Il canale proporrà ogni settimana almeno cinque contenuti su tematiche di più stretta attualità e di maggiore interesse e tramite news, video, link, visual gli utenti riceveranno sugli smartphone un pacchetto completo di informazioni e approfondimenti. Il canale WhatsApp rappresenta un efficace strumento di comunicazione finalizzato a garantire informazioni sempre più tempestive, semplici e accessibili. I più importanti aggiornamenti riguarderanno i

 FISCO

temi legati alla previdenza sociale: pensioni, sostegni alle famiglie, bonus, indennità, cassa integrazione, contributi e altro. I messaggi saranno contraddistinti da elementi grafici di colore diverso in base alle tematiche:

• verde per imprese e liberi professionisti;

• giallo per le informazioni a tema lavoro;

• arancione per i messaggi a tema pensione e previdenza;

• rosso per argomenti come sostegni, sussidi e indennità;

• blu per le comunicazioni di carattere istituzionale come eventi o osservatori.

Non sarà possibile inviare risposte o chiedere informazioni e sarà garantita la totale riservatezza degli utenti che avranno la certezza dell’autorevolezza delle informazioni.

Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri

L’Agenzia delle Entrate, con interpello n. 57 del 1° marzo 2024, ha esaminato il caso di una società che intende erogare alle lavoratrici madri, che dopo il periodo di astensione obbligatoria utilizzano il periodo di maternità facoltativa o congedo parentale, un importo, sotto forma di welfare, corrispondente alla differenza tra il 100% della retribuzione lorda e l’indennità di maternità o congedo parentale, per un periodo di tre mesi e verificare se tale importo soddisfi i presupposti di non imponibilità di cui al secondo e terzo comma dell’articolo 51 del Tuir. L’Amministrazione finanziaria, al riguardo, ha ribadito che i benefit devono essere messi a disposizione della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti e che le disposizioni di favore non possono essere applicate se le somme o servizi sono rivolti ad personam o apportano dei vantaggi solo ad alcuni lavoratori. Pertanto, dal momento che lo status di maternità non appare idoneo a individuare una ‘’categoria di dipendenti”, le somme in oggetto hanno rilevanza reddituale in quanto, rappresentando un’erogazione in sostituzione di somme costituenti retribuzione fissa o variabile, rispondono a finalità retributive.

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Aggiornata la Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’Esterometro

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’aggiornamento della propria “Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’esterometro” (versione 1.9 del 5 marzo 2024), che indica le modalità di rettifica, in presenza dei requisiti di legge, delle “comunicazioni” trasmesse via SdI con i file caratterizzati da alcuni particolari codici “Tipo Documento”.

Di seguito si illustrano, in sintesi, le novità contenute nella suddetta guida. Come noto, il soggetto passivo, che deve emettere una nota di variazione in diminuzione (art. 26, co. 2, D.P.R. n. 633/1972), dovrà predisporre un file XML con codice TD04 o TD08 se si sceglie la nota di credito “semplificata”, indicando l’imponibile e la relativa imposta o la natura dell’operazione nei casi in cui non sia applicabile l’IVA. Allo stesso modo, chi intende effettuare una rettifica in aumento (art. 26, co.1, D.P.R. n. 633/1972), dovrà trasmettere via SdI un documento con codice TD05 o TD09, per la nota di debito “semplificata”.

Per le note di credito finalizzate a rettificare una fattura, in cui non è indicata l’IVA, perché l’operazione è soggetta a inversione contabile e debitore è il cessionario/committente, quest’ultimo può integrare la nota ricevuta con il valore dell’imposta, utilizzando la medesima tipologia di documento (TD16, TD17, TD18 o TD19) trasmessa al SdI per integrare la prima fattura ricevuta, “indicando gli importi con segno negativo”. In tale circostanza non deve essere utilizzato il documento TD04. L’Agenzia delle Entrate, nella versione aggiornata della propria “Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’esterometro” chiarisce che un’analoga modalità può essere adottata per la rettifica, in diminuzione, di un precedente documento trasmesso con le tipologie TD20 (autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture), TD21 (autofattura per splafonamento), TD22 (estrazione beni da deposito IVA), TD23 (estrazione beni da deposito IVA con versamento dell’IVA), TD26 (cessione di beni ammortizzabili e passaggi interni) e

TD28 (acquisti da San Marino con fattura cartacea e comunicazione delle fattispecie di cui all’art. 6 comma 9-bis1 del DLgs. 471/97). Qualora si proceda alla rettifica con queste modalità, il documento trasmesso assumerà “in ogni caso il valore di una nota di variazione ai fini IVA”. Quanto sopra illustrato è valido anche per le note di debito: il file rettificativo riporterà lo stesso codice di quello oggetto di modifica e valori positivi. I codici TD04 o TD08, così come il TD05 o il TD09 per le note di debito, dovranno, invece, essere necessariamente adoperati in caso di variazione di fatture trasmesse di tipo TD24 (fattura differita), TD25 (fattura “super differita”) o TD27 (fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa). Nella Guida è contenuta una precisazione relativa all’uso del campo “Dati Fatture Collegate” nei codici TD16, TD17, TD18 o TD19. Con riferimento all’inversione contabile interna, premesso che il soggetto passivo può ancora integrare manualmente la fattura ricevuta, nel caso in cui si sia scelta la modalità elettronica e sia necessario rettificare il documento integrato secondo le modalità testé evidenziate, nel campo “Dati Fatture Collegate” andranno indicati:

• numero, data e identificativo SdI (“IdSdI”) della nota di credito emessa dal cedente o prestatore, qualora la rettifica si sia resa necessaria a seguito di variazione operata da quest’ultimo;

• numero, data e IdSdI del precedente file TD16, se la rettifica è dovuta ad un errore nell’integrazione commesso dal cessionario o committente.

Qualora sia stata modificata una comunicazione da esterometro, effettuata con codici TD17, TD18 e TD19, la rettifica incide anche sugli obblighi di emissione dell’autofattura ai fini IVA qualora quest’ultimi non siano stati adempiuti in via cartacea. Pertanto, in quest’ultima ipotesi il documento rettificativo trasmesso assume anche la valenza di una nota di variazione ai fini IVA.

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La componente di design in un progetto non è sempre immediata: spesso tendiamo a sopravvalutare l’aspetto estetico, mentre il design è ricerca e innovazione.

In questo numero, non intervistiamo designer, ma esploriamo a fondo il lavoro dell’Associazione per il Disegno Industriale, che a Cersaie analizza e valuta i nuovi prodotti e i progetti degli stand, per premiare quelli che hanno i contenuti più convincenti. Accanto a questi, vediamo anche i prodotti selezionati per ADI Design Index 2023, che partecipano al prossimo Compasso d’Oro

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IN QUESTO NUMERO CERSAIE 2023 Pag. 82 I I premi ADI a Cersaie 2023: il design in bagno ADI pag. 90 ADI Design Index 2023 75 IL DESIGN DA TOCCARE CON MANO La componente di design in un progetto non è sempre immediata: spesso tendiamo a sopravvalutare l’aspetto estetico mentre il design è ricerca e innovazione In questo numero, non intervistiamo designer, ma esploriamo a fondo il lavoro dell’Associazione per il Disegno Industriale, che a Cersaie analizza e valuta nuovi prodotti e i progetti degli stand per premiare quelli che hanno contenuti più convincenti. Accanto a questi, vediamo anche i prodotti selezionati per ADI Design Index 2023 che partecipano al prossimo Compasso d’Oro CURA DI ROBERTA MUTTI 82 90
SOMMARIO

I prodotti caratterizzati dalla ricerca di design sono molti e non sempre è da subito evidente quale sia il reale contenuto di design di un prodotto o di un progetto. All’inizio del 2024, vale la pena rivedere quali prodotti e progetti sono stati premiati o segnalati nel 2023 dall’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale

I premi ADI a Cersaie 2023: il design in bagno

CERSAIE 2023
SFUMATURE DELLA COLLEZIONE IRIDEA

A Cersaie 2023 ADI ha assegnato premi in due categorie, l’ADI Ceramics and Bathroom Design Award 2023 e l’ADI Booth Design Award 2023 Il primo riconoscimento, l’ADI Ceramics and Bathroom, è attribuito ai prodotti appartenenti ai comparti della ceramica e dell’arredobagno. La giuria della nona edizione era formata da Silvia Stanzani, designer, Oscar G. Colli, cofondatore della rivista Il Bagno oggi e domani, Carlo Branzaglia, del Consiglio direttivo ADI, e Valentina Downey, presidente di ADI Emilia Romagna. Accanto ai prodotti, ADI ha premiato anche i migliori stand. L’ADI Booth Design Award, giunto invece alla quarta edizione, è nato per valorizzare gli stand fieristici. Cecilia Bione, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, e Wladimiro

Bendandi, ADI Emilia-Romagna, hanno scelto tra gli stand di Cersaie 2023 quelli che meglio promuovevano il prodotto e comunicavano l’identità e il valore dell’azienda.

Oltre a “certificare” la qualità di prodotti e progetti per il loro contenuto di design, i premi hanno come valore aggiunto che i prodotti e gli allestimenti selezionati sono automaticamente candidati alla preselezione per l’edizione 2024 di ADI Design Index. L’ADI Design Index, infatti, è l’annuario che raccoglie il miglior design italiano di ogni categoria merceologica, selezionato dall’Osservatorio Permanente del Design ADI. Ogni tre anni, dalle tre edizioni precedenti di ADI Design Index, ADI seleziona i prodotti e i progetti che vengono poi premiati con il Compasso d’Oro. Forse anche per

questo motivo, le candidature al premio delle aziende che partecipano a Cersaie sono ormai numerose. Nel 2023, sono stati cinque i Premi assegnati, e due le menzioni speciali, per l’ADI Ceramics and Bathroom Award

Per la sezione Bagno, i premiati sono stati la colonna doccia Libeccio, design di Claudio Papa per Disenia, e la strategia di prodotto di Nilo Gioacchini per Ceramica Dolomite.

Per la sezione Ceramica, i premiati sono stati la collezione Iridea, design di Maria Chiara Russo per Marca Corona, la collezione Miss, di Giuseppe Trivellini per Grandinetti, la collezione G-Tech, design di Dilvanna Gambini per Gambini Group. Menzione speciale per le Cementine, design di Silvia Stanzani per Ceramica Fioranese.

ADI Ceramics and Bathroom Award 2023

Il benessere ergonomico e funzionale di Disenia

La colonna doccia Libeccio, disegnata da Claudio Papa e prodotta da Disenia, è stata premiata con questa motivazione: “Un progetto di grande eleganza formale e di notevole semplicità produttiva, che connota in maniera discreta lo spazio dando una soluzione efficace all’integrazione di un sistema di accessori”.

Libeccio è parte di una collezione completa di arredobagno, che comprende prodotti dal design funzionale e molto curato. Le vasche idromassaggio sono mini-architetture, dove l’acqua è un elemento rigenerante e benefico, grazie al suo massaggio e alle innovative bocchette whirlpool, progettate in esclusiva per Disenia. Una particolare attenzione all’ergonomia, alle superfici, tattili e materiche, e ai colori mediterranei, concorrono a creare un ambiente destinato al benessere, dove la colonna doccia è protagonista.

● COLONNA DOCCIA LIBECCIO

● LA COLLEZIONE ALBA con il lavabo Noemi

La nuova strategia di prodotto di Ceramica Dolomite

Ceramica Dolomite è stata premiata per la sua strategia di prodotto. La nuova strategia, a cura di Nilo Gioacchini, secondo l’ADI è: “Un intervento radicale di design strategico che riprende la tradizione e la competenza di un grande marchio tutto italiano, restituendolo al mercato in un’ottica di efficienza produttiva, articolazione della gamma e accessibilità al grande pubblico”. Nel 2022, Ceramica Dolomite ha iniziato un percorso di rilancio e riposizionamento sul mercato, con l’obiettivo di tornare ad essere leader nel settore della ceramica sanitaria. La 40a edizione di Cersaie è stata l’occasione per comunicare al mercato e agli operatori “la sua rinascita”, attraverso nuove linee di prodotto e innovazioni tecnologiche, con particolare attenzione alla sostenibilità.

● LA COLLEZIONE MAYKA

● LA COLLEZIONE ALBA con il lavabo Noemi e il piatto doccia Oltre

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I colori poetici di Iridea, da Marca Corona

La collezione Iridea, disegnata da Maria Chiara Russo, secondo ADI ha meritato di vincere perché si tratta di: “Una serie di lastre di grande raffinatezza che coniuga design e un’estrema competenza tecnica, capaci di connotare con discrezione e coinvolgimento gli spazi, grazie alle sfumature cromatiche ampie e ricercate”.

Iridea è una collezione da rivestimento in pasta bianca che trasporta sulle superfici da interni la delicata suggestione del degradé. Nel formato 50x120 cm, scelto per accompagnare al meglio il disegno, i colori naturali sfumano l’uno nell’altro senza soluzione di continuità, e generano un movimento iridescente, esaltato dalla superficie tridimensionale della piastrella, caratterizzata da sottili linee orizzontali. La texture rigata e il gradiente colore diventano la trama e l’ordito di una superficie ceramica che ricorda la morbidezza cangiante di una carta da parati in tessuto, in un sofisticato bilanciamento tra ricerca materica e cromatica.

“La principale sfida tecnica di Iridea – spiega Mariachiara Russo –è stata quella di riprodurre in ceramica la fluidità delle sfumature in delicati e continui passaggi cromatici”.

● LA COLLEZIONE IRIDEA nella sfumatura Degradè nei colori da cannella a caramel

I colori sono stati studiati per integrarsi facilmente nei vari ambienti, con tonalità che spaziano dalla carta da zucchero al sabbia, dal caramello al verde prato, fino all’azzurro mare. A questi si aggiungono quattro gradazioni che riprendono e modulano le tinte dei fondi, e illuminano gli interni con effetti dinamici: Degradé Oceano, Degradé Alga, Degradé Cannella e Degradé Alga-Oceano. Le differenti modalità di posa rendono la collezione particolarmente versatile e permettono di alternare o invertire le sfumature per creare pattern diversi, anche cambiando l’orientamento di un’unica piastrella.

● LA COLLEZIONE IRIDEA nella sfumatura Degradè nei colori da azzurro oceano a carta da zucchero

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La graniglia reinterpretata da Grandinetti

Giuseppe Trivellini ha disegnato per Grandinetti una nuova collezione di graniglia, Miss, premiata da ADI con questa motivazione: “Una tipologia, quella della graniglia, reinterpretata in un visual innovativo e originale che integra la stessa fuga come elemento decorativo. E un’azienda che recupera la tradizione di un intero distretto produttivo”. Miss è un programma di rivestimenti in cemento e graniglie di marmo, adatti sia alla posa a pavimento che a parete, basato su tre elementi modulari in due versioni, con morbide linee curve o energiche forme spezzate, per un’infinita varietà di combinazioni compositive. I tre formati consentono la creazione di superfici continue dal disegno libero. Possono essere utilizzati per motivi astratti (sul genere delle storiche palladiane di marmo o pietra), in schemi di natura simmetrica, per evocare il concetto di “macchia aperta”, o in motivi ripetitivi (pattern). Così la fuga riacquista valore linguistico e decorativo.

G-Tech di Gambini, le superfici materiche

● COLLEZIONE G-TECH

Disegnato da Dilvanna Gambini, secondo ADI, G-Tech di Gambini è “Un prodotto nel quale un processo tecnologico sofisticato e stratificato porta a far emergere valori di materialità che superano l’effetto mimetico nei confronti della pietra, permettendo declinazioni sempre variegate”. Disponibile nelle tre varianti Nero Ragusa, Indiana Sand e Dorset Grey, G-Tech è un grès porcellanato che riproduce le pietre ma riesce a renderle particolarmente vive e materiche, grazie alla tecnologia. La variante Nero Ragusa è un omaggio alla Sicilia. Scura come le ceneri dei suoi vulcani, profonda come il suo mare, emozionante come le sue tradizioni, affascinante come la sua gente. Grazie alla nuova tecnologia G-Tech, il grès riesce a imitare la corrosione degli elementi nei secoli in una superficie materica. Indiana Sand, invece, interpreta la metamorfosi del limestone. La tecnologia permette di ottenere un materiale dalla superficie irregolare e dalle calde sfumature. Dorset Grey si ispira ai monumenti britannici, e alla pietra calcarea dell’isola di Portland. Una superficie dal movimento grafico, grazie alla tecnologia G-Tech.

Menzione Speciale

Le Cementine di Ceramica Fioranese, meritano: “Una menzione speciale a un prodotto che in dieci anni e nove collezioni ha costruito un modello tipologico di enorme successo recuperando una tradizione italiana, reinventata in chiave tecnologica, progettuale e produttiva”.

● LA COLLEZIONE DI CEMENTINE 20

Disegnata da Silvia Stanzani, la collezione Cementine in dieci anni si è sviluppata in nove collezioni, con diversi decori. Decor Evolution, la ricerca che accomuna le collezioni di Cementine, è un viaggio nella tradizione decorativa, ispirato alle tradizionali mattonelle di pasta di cemento. La collezione Cementine 20 trasforma motivi classici in pattern contemporanei: moduli componibili dove il colore è protagonista per reinventare lo spazio con un nuovo “decor”. Cementine raggruppa diverse collezioni di piastrelle in grès porcellanato ispirate alle tradizionali mattonelle di pasta di cemento, quadrate o esagonali, riproposte nelle tonalità dominanti del grigio e del mattone e nella nuova interpretazione di fiori, greche, fregi, ispirate allo stile liberty e art decò

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● COLLEZIONE MISS

ADI Booth Design Award

L’attenzione per l’allestimento degli stand fieristici risale alle prime grandi fiere del secondo dopoguerra. In seguito, specie con il Salone del Mobile di Milano, gli stand fieristici sono diventati sempre più progetti di architettura, e le aziende hanno cominciato a considerare gli stand veicoli di comunicazione

sempre più importanti, dedicando molte risorse al progetto dell’allestimento. Per questo, dal 2019, Cersaie premia gli stand più interessanti dal punto di vista del progetto, con l’ADI Booth Design Award. L’ADI Ceramics and Bathroom Award 2023 ha assegnato cinque premi e due menzioni speciali.

Le cinque aziende premiate per il miglior stand sono state Rubinetterie Treemme, Ermes Aurelia, Mavi Ceramica, Azuvi, Ceramica Flaminia; le due menzioni speciali sono state per Zschimmer & Schwarz Ceramco e Gruppo Romani.

Un viaggio nella fabbrica di Rubinetterie Treemme

Lo studio Q-BIC, autore anche della collezione Watt, ha progettato l’allestimento Cersaie 2023 per Rubinetterie Treemme, premiato da ADI con questa motivazione: “Il visitatore entra letteralmente nella fabbrica, catapultato in tutte le fasi del processo produttivo. Il ‘ciò che sta dietro’ diventa la premessa per capire e apprezzare meglio i prodotti e la complessità che li connota. È la filiera Treemme la vera protagonista che parla ai consumatori e agli addetti del settore rendendoli parte dell’esperienza. La semplicità del linguaggio enfatizza il tessuto artigianale e industriale tipico del Made in Italy e non stona con la raffinatezza dei prodotti e di come sono esposti”. Lo stand riproduceva un frammento dell’azienda, con componenti delle rubinetterie a vista, e sequenze delle fasi di lavorazione. “All’interno del nostro stand abbiamo portato uno “spaccato” del cuore pulsante del comparto produttivo – ha spiegato Massimo Tommasi, Direttore Commerciale Italia dell’azienda. Il desiderio è stato quello di permettere a tutti di immergersi completamente nel mondo Rubinetterie Treemme”.

● STAND RUBINETTERIE TREEMME, progetto dello studio Q-BIC

● LO STAND AZUVI, progetto dell’architetto Pablo Alonso Nomdedéu

The Home of Ceramics by Azuvi

“The Home of Ceramics”, lo stand dell’azienda spagnola Azuvi, è stato premiato con l’ADI Booth Design Award a Ceraie 2023. L’architetto Pablo Alonso Nomdedéu, autore del progetto, ha creato uno spazio che esprime l’essenza del brand, per presentare la nuova identità aziendale, che unisce innovazione, qualità e flessibilità. La geometria è frammentata e curvata come una fisarmonica, per aprirsi e generare diversi spazi, per un’esposizione dinamica. Due ulteriori zone emergono dalla geometria dello stand, creando aree di relazione con i clienti. ADI ha apprezzato questa filosofia, infatti lo stand è stato premiato con questa motivazione: “Lo spazio espositivo è ben curato in ogni dettaglio riuscendo a valorizzare i singoli prodotti e il brand in maniera equilibrata. Il visitatore vive un’esperienza ricca di situazioni diverse in un dialogo ben ponderato tra interno ed esterno. L’idea del percorso viene enfatizzata dall’escamotage dello specchio che dilata l’ambiente creando un continuo prospettico. Nell’insieme un’atmosfera elegante in grado di portare il visitatore nel mondo del brand. In ultimo si apprezza una grande coerenza della presentazione del progetto, omogeneo dal concept alla realizzazione”.

Morbidezza tridimensionale per Ermes Aurelia

● STAND ERMES AURELIA, progetto IKOS

Lo stand di Ermes Aurelia si distingue per l’accostamento di materiali inusuali, e per l’uso di una grafica e di un design originale. ADI ha premiato lo stand con questa motivazione: “La complessità e articolazione del progetto riesce ad essere articolata e coerente in ogni suo elemento. Dall’involucro esterno fino ai singoli elementi di visual design, tutto risulta ben studiato e realizzato e invoglia il visitatore a scoprire i prodotti e la filosofia del brand. L’uso di materiali non canonici per il settore e l’accuratezza dei supporti grafici creano un mix originale e di grande qualità”.

L’ispirazione dello stand nasce dalla volontà di superare la visione tradizionale della ceramica secondo piani verticali e orizzontali, per indagarne morbidezza e profondità, esplicitando il carattere duttile e versatile di questa superficie, adatta a rivestire con forme differenti qualsiasi spazio. L’involucro esterno, infatti, è una soffice barriera monolitica, realizzata con grandi cuscini, all’insegna di un’idea di morbidezza e fruibilità che sottende nuove forme di nomadismo contemporaneo.

L’importanza della piccola dimensione: Ma.vi Ceramica

Ma.vi Ceramica è la dimostrazione che non è necessario essere giganti per emergere. Infatti, lo stand, progettato da Daniele Della Porta con Roberto Ambrosini, è stato premiato da ADI con la motivazione che Ma.vi Ceramica è: “Una piccola realtà che ha una visione chiara del rapporto tra azienda e progettista e del ruolo del design. Lo stand, nella sua semplicità, riesce a raccontare il percorso evolutivo dell’azienda e rendere estremamente leggibile il prodotto. L’uso del colore enfatizza la ricerca e il dinamismo che si sta inserendo nel mercato contemporaneo senza dimenticare le proprie origini e tradizioni artigianali”.

● STAND MA.VI CERAMICA, progetto di Daniele Della Porta con Roberto Ambrosino

CERSAIE 2023

L’esperienza immersiva di Ceramica Flaminia

Lo stand di Ceramica Flaminia, progettato da Giulio Cappellini, è uno spazio strutturato come un villaggio da esplorare. Le pareti dei box, rivestite in grès porcellanato grigio come il pavimento, sono un tributo alle architetture contemporanee del Paese del Sol Levante. Il progetto espositivo ruota attorno a una grande struttura centrale di vetro, in cui sono ospitati bar e lounge, che collega i differenti box, definiti al loro interno da nuance che si armonizzano alle tonalità dei prodotti in mostra. ADI ha premiato lo stand in quanto è: “Un progetto rigoroso che si spoglia di qualsiasi ambientazione e styling per riportare il prodotto al ruolo di protagonista. Le dieci composizioni cromatiche coinvolgono il visitatore, pur rimanendo uno spazio permeabile e aperto in dialogo con quello che succede attorno. L’accuratezza del progetto racconta di un brand affermato che continua a investire sulla ricerca e che non ha esitato nell’esporre un prodotto per disabili a ribadire che qualità deve essere per tutti”.

Giulio Cappellini, art director di Flaminia, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che dimostra ancora una volta l’impegno e la volontà di Flaminia nell’esplorare il linguaggio del design. L’azienda è stata pioniera nell’intendere l’universo del bagno in chiave di progetto, coinvolgendo i grandi nomi del design, sperimentando il tema del colore applicato all’arredobagno e investendo su concept espositivi che siano in grado di coinvolgere gli utenti, offrendo loro un’esperienza immersiva del brand”.

Menzione Speciale

Zschimmer & Schwarz Ceramco è un’azienda specializzata nella chimica applicata ai prodotti ceramici. Lo stand a Cersaie ha avuto una menzione speciale, con queste motivazioni: “Un settore produttivo difficile da raccontare, riesce attraverso la comunicazione visiva a essere esplicito e tangibile. Gli apparati digitali interagiscono con gli altri supporti e diventano strategici all’interno del sistema allestitivo. I visitatori interagiscono riuscendo ad attingere a una quantità elevata di informazioni tecniche in una dinamica quasi ludica. Si apprezza la volontà di sfruttare il design come strumento di comunicazione di un prodotto a perdere del processo ceramico”.

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● STAND CERAMICA FLAMINIA, progetto di Giulio Cappellini ● STAND ZSCHIMMER & SCHWARZ CERAMCO A CERSAIE 2023
B&R | 295 90 ADI
● CABANON, sauna per interno ed esterno

ADI Design Index 2023

Un evento annuale che “certifica” il contenuto di design di alcuni prodotti. È l’ADI Design Index, Osservatorio Permanente dell’ADI Associazione per il Disegno Industriale, che ogni anno seleziona diversi prodotti, che partecipano alla selezione per il Compasso d’Oro, il premio che viene assegnato ogni tre anni. In queste pagine, i prodotti dell’area arredobagno e idrosanitari selezionati nell’ADI Index 2023. Le motivazioni sono varie: dall’uso innovativo dei materiali agli scarichi di nuova generazione, fino alle docce outdoor portatili

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Qualità industriale e artigianale

Aline, di Marco Piva per Fratelli Frattini, è un rubinetto ad alta tecnologia rifinito manualmente, dal corpo cilindrico e slanciato. È realizzato in acciaio inossidabile AISI 316L con finitura inox spazzolato. La maniglia è un prisma alternato di triangoli a tutta altezza che esprime una geometria rigorosa. Grazie a particolari saldature, la bocca di erogazione è ultrasottile e dotata di un getto orientabile e di un aeratore a risparmio d’acqua (entro 6 litri/minuto). Tutta la collezione si articola in diversi elementi, progettati per ridurre i consumi d’acqua contribuendo così alla tutela delle risorse idriche.

● MISCELATORE DELLA COLLEZIONE ALINE, di Marco Piva per Fratelli Frattini

ADI

La tecnologia Vortex da Hatria

Il nuovo vaso Futura Pure Vortex, senza brida, si distingue per il foro di uscita dell’acqua nascosto alla vista che, assieme all’assenza del bordo, facilita la pulizia e caratterizza l’immagine del vaso. Realizzato in ceramica e certificato TUV, il vaso Futura Pure Vortex ha un sistema di scarico che consente il risciacquo totale della superficie interna del vaso con soli 3/4,5 litri d’acqua, anche se è possibile usare volumi d’acqua superiori o flussometri in caso di ristrutturazioni non invasive. Molto silenzioso, l’erogazione dell’acqua di scarico e la geometria del bacino garantiscono una rumorosità media sotto i 40 dB. Disponibile in 11 tinte opache, oltre al tradizionale bianco lucido, la serie Futura Pure Vortex è profonda 53 cm, sia nella versione a terra che sospesa.

Il classico calorifero reinterpretato

Ghisa, progettato da Rodolfo Dordoni per Antrax IT, nasce dalla reinterpretazione di un ‘classico’, il calorifero in ghisa, che Rodolfo Dordoni ha immaginato con un’estetica contemporanea. Nella collezione sono reinterpretati gli elementi più caratteristici del prodotto di ispirazione, come la configurazione a colonna, il tradizionale profilo a trapezio delle superfici scaldanti e il loro ritmo, il raccordo con la porzione superiore e inferiore, gli accessori e le finiture. Il design del nuovo radiatore traduce questi archetipi secondo una cura minuziosa di ogni dettaglio: il rapporto tra pieni e vuoti crea una sequenza ripetuta e identica; la sezione poligonale degli elementi, realizzati in alluminio 100% riciclabile, è qui slanciata ed elegante, ulteriormente valorizzata dalla verniciatura goffrata e materica, disponibile in una selezione di tonalità; la valvola di sfiato è progettata esclusivamente per questa collezione, così come gli accessori, portasalviette e gancio porta accappatoio, in acciaio inox lucidato. Il calorifero può essere formato da un minimo di quattro a un massimo di otto elementi, con una lunghezza di 100, 150, 180 e 200 cm, raccordati alle estremità da parti in pressofusione che permettono di costruire un perimetro uniforme e continuo. Chiamato tassativamente ‘calorifero’ dal designer, e installabile in orizzontale o in verticale, Ghisa ha elevate prestazioni termiche, con un bassissimo contenuto di acqua che ne permette allo stesso tempo l’entrata a regime in tempi brevi e un notevole risparmio delle risorse.

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● VASO FUTURA PURE VORTEX
● RADIATORE GHISA

La doccia per esterni che si porta “Ingiro”

La doccia per esterni Ingiro, di Lorenzo Damiani per Fima Carlo Frattini, è una doccia dall’utilizzo semplice e immediato che, grazie a un collegamento idrico che non comporta una posizione fissa dell’elemento, consente di fare la doccia ovunque possa arrivare il tubo flessibile dell’acqua. Il basamento in cemento dona stabilità in ogni situazione, dal ponte di una barca, a un giardino, al bagnasciuga di una spiaggia. La collezione è disponibile in tre versioni dotate di un doccino con molteplici microgetti, che può essere utilizzato come doccino free-standing, colonna doccia free-standing o saliscendi a parete. Tutt’e tre le versioni sono predisposte per essere collegate facilmente a un classico attacco dell’acqua in giardino, a un pozzetto dedicato o a un miscelatore a incasso per il controllo della temperatura. Realizzata con doccino in acciaio e flessibile in PVC, è disponibile nei colori acciaio, grigio chiaro, azzurro e verde con la base in cemento chiaro, o nero opaco, con base in cemento scuro. Un pulsante azionabile con il piede permette di comandare l’apertura e la chiusura del getto in modo pratico e funzionale. Infine, grazie all’ausilio di alcuni accessori, un portasciugamani e un piano d’appoggio di forma circolare, questo modello si può trasformare in un “servomuto da giardino”.

● COLLEZIONE COMPLETA INGIRO, doccia per esterni portatile

● DOCCINO FREESTANDING INGIRO

● ASTA CON DOCCIA INGIRO

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Iconica doccia da esterno

La doccia FFQT, progettata dallo studio Formafantasma per Quadrodesign, è formata da una speciale colonna doccia da esterno, su cui si può innestare un comune tubo da giardino. Tutti gli elementi della collezione sono realizzati in acciaio inossidabile AISI316L, dunque particolarmente performanti e resistenti alle sollecitazioni degli agenti atmosferici. Tre accessori, due mensole e uno specchio, si possono posizionare a piacere sui vari elementi a tubo, per completare la serie. La colonna doccia appartiene a una collezione completa da bagno, che include miscelatori monoforo lavabo e bidet, elementi a muro e bocche di erogazione, gruppi doccia e vasca, ed è arricchita da un saliscendi con uscita d’acqua incorporata, da un kit doccia con connessione magnetica e una regolazione di orientamento meccanico a cremagliera. Il diametro della doccia è ridotto (63 millimetri) ma i suoi tre aeratori spray a risparmio energetico sono orientabili e garantiscono un getto di ampio diametro. Viene venduta smontata per facilitarne il trasporto, ma si monta con pochi gesti ed è dotata di una connessione veloce con il tubo da giardino.

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● DOCCIA PER ESTERNI FFQT

Design for all in sicurezza con Ponte Giulio

SOLO Shower, il sistema doccia sicuro di Ponte Giulio, è formato da un sistema di elementi coordinati – set doccia, colonne doccia, maniglie e accessori – progettato per configurare una zona doccia e renderla sicura, soprattutto per chi ha problemi di mobilità. Tutti gli elementi ottemperano alle norme di qualità e sicurezza e aiutano a scongiurare i pericoli di cadute causate da improvvisi scivolamenti. La barra che compone il saliscendi consente di evitare scottature grazie a un innovativo sistema di sicurezza, che impedisce al calore di salire oltre i 38 °C, pertanto permette di aggrapparsi in sicurezza con una capacità di carico di oltre 200 kg. SOLO Shower è completamente in acciaio inox: ciò garantisce vita eterna al prodotto e, proprio per questo, è anche ecologico, in quanto di lunga durata e riciclabile.

Una sauna contemporanea

Progettata da Rodolfo Dordoni con Michele Angelini, la sauna Cabanon di Effe Perfect Wellness è una versione contemporanea della tipica sauna finlandese. Lo spirito originario della sauna, infatti, un ambiente autonomo esterno alla casa, viene interpretato con forme e materiali moderni. L’interno, in legno termotrattato, è rivestito da una struttura esterna ondulata di lega speciale d’alluminio a norma NTC; una struttura in poliuretano isola perfettamente la cabina. La doppia struttura riduce il peso e facilita il montaggio, con un sistema speciale di fissaggio che isola la cabina da terra. Disponibile in tre colori con finitura opaca, che si inseriscono in ogni ambiente, nordico o mediterraneo, nel modo più discreto.

● CABANON, sauna per interno ed esterno

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● SOLO SHOWER, sistema doccia di Ponte Giulio per la doccia in sicurezza

Omnia Slim Serie ULSI ha uno spessore di 13 cm; da oggi può essere incassato nella Ventilcassaforma

Aermec S.p.A. via Roma, 996 - 37040 Bevilacqua (VR)

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OMNIA SLIM SERIE ULSI

LA SOLUZIONE IDEALE: MINIMI INGOMBRI E MASSIMA SILENZIOSITÀ

NUOVE VERSIONI PER ADEGUARSI ALLE DIVERSE ESIGENZE IMPIANTISTICHE

I ventilconvettori Omnia Slim di Aermec sono stati progettati per coniugare ridotta profondità e notevole silenziosità di funzionamento con la necessità di climatizzare efficientemente gli ambienti durante tutto l’anno; nasce così una proposta particolarmente indicata all’utilizzo in ambito residenziale Nel segno dell’efficienza e del comfort, la linea Omnia Slim oggi si evolve con l’impiego di un nuovo motore inverter Brushless, che riduce ulteriormente i consumi elettrici e migliora la silenziosità operativa.

L’offerta Omnia Slim si arricchisce delle versioni con attacchi destri e delle versioni non mantellate. Queste ultime sono compatibili con il nuovo accessorio Ventilcassaforma, che consente un’installazione incassata, invisibile e senza ingombri in pianta, in linea con le tendenze della moderna architettura d’interni, garantendo la massima razionalizzazione dello spazio e un design elegante.

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