BASTA LA TUA VOCE
Sommario #290 Maggio/Giugno 2023
BLU& R OSSO
n. 290 Maggio/Giugno 2023
www.bluerosso.it
Redazione Giorgio Albonetti | Direttore Responsabile
Silvia Martellosio | Coordinamento Editoriale
silvia.martellosio@quine.it - Cell. 349.1801063
Collaboratori | Assocaaf, Marco Barbetti, Marco Monti, Roberta Mutti, Fabrizio Pirovano, Roberto Schiesari, Maruska Scotuzzi
Organo ufficiale di ANGAISA
(Associazione Nazionale Commercianti
Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso
Maurizio Lo Re
Commissione ANGAISA per Blu&Rosso
Bruno Corsini, Riccardo Fiorentini, Antonio Miele, Giulia Orsolini, Michele Pergola
Addetto stampa ANGAISA per Blu&Rosso
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Pubblicità Costantino Cialfi | Direttore Commerciale
c.cialfi@lswr.it - Cell. 3466705086
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Testata associata
B&R
IL PUNTO
Pag. 5 RITORNO ALLA REALTÀ? AL CENTRO DELLA RIQUALIFICAZIONE, CON STRUMENTI DIVERSI di Maurizio Lo Re
STRATEGIE D’IMPRESA
Pag. 7 VERSO UNA MAGGIORE “FINANZIARIZZAZIONE” DEL SETTORE ITS ? Per affrontare questa possibile evoluzione del mercato sarà decisiva la scelta dei partner finanziari e il ruolo di sensibilizzazione di grandi associazioni come ANGAISA di Roberto Schiesari
NEWS
Pag. 10 VOCI DAL MONDO
Pag. 14 COSA OFFRE IL MERCATO
NELLA MENTE DEL CLIENTE
Pag. 22 SORRIDERE PER VENDERE
Se siete in grado di creare un legame con i vostri clienti, vi sarà più facile sorridere con sincerità, poiché sarete genuinamente felici di vederli e di fare affari con loro di Fabrizio Pirovano e Marco Monti
ITS E DINTORNI
Pag. 24 VIENIMI A TROVARE PERCHÉ… Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni a cura di Maruska Scotuzzi
FACE2FACE
Pag. 26 DISTRIBUZIONE E PRODUZIONE
RISPONDONO
Come si sta evolvendo lo showroom, tra tecnologia, nuovi settori merceologici e grandi metrature di Maruska Scotuzzi
INTERVISTA
Pag. 30 DA AZIENDA DI VOLUME AD AZIENDA DI IMMAGINE
Leonardo De Muro, Vice Presidente RAK Ceramics, ci racconta come si è evoluta l’azienda nel corso dei suoi trent’anni di storia di Silvia Martellosio
MERCATO
Pag. 35 CLIMATIZZAZIONE, UN SETTORE ANCORA IN CRESCITA
L’indagine Assoclima certifica un’ulteriore espansione del volume d’affari per tutte le categorie di prodotto della climatizzazione, con in testa ancora le pompe di calore a cura di Enzo Cartaregia
ANGAISA GIOVANI
Pag. 39 FARE IMPRESA: DAL PENSIERO
ALL’AZIONE. ANGAISA GIOVANI IN VISITA DA COMINI
La terza visita aziendale per imprenditori e manager under 40 a cura della redazione
FORMAZIONE E DIBATTITO
Pag. 43 ANGAISA SUL TERRITORIO, TOCCA AL TRIVENETO
A Padova, sede del terzo meeting regionale promosso dal Comitato Esecutivo, ANGAISA incontra soci distributori e interlocutori di filiera a cura della redazione
TENDENZE
Pag. 46 RADIATORI E TERMOARREDI
Radiatori e termoarredi sono sempre più attenti all’efficienza energetica e all’uso di materiali performanti e riciclabili. Non solo: grazie alla ricerca stilistica, diventano elementi di arredo versatili, che si integrano con facilità in tutti gli stili di interior design di Roberta Mutti
L’OPINIONE | DISTRIBUZIONE ITS
Pag. 55 LA NUOVA NORMALITÀ
Enea Marescotti,Caterina Zichichi e Sara Cavalieri sono stati coinvolti da Blu&Rosso per commentare, riflettere ed esprimere pareri circa temi attuali e di interesse per il settore ITS a cura di Maruska Scotuzzi
LOGISTICA
Pag. 62 LOGIMAT, FIERA INTERNAZIONALE PER LE SOLUZIONI INTRALOGISTICHE Digitalizzazione, interconnettività, intelligenza artificiale e big data i temi chiave dell’esposizione di Stoccarda di Marco Barbetti
CONSULENZA FISCALE
Pag. 67 AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL
RICOVERO IN CASA DI RIPOSO
Le detrazioni previste sono del 19% della parte di spesa sanitaria su un importo limite di spesa di 2.100 euro e per persone che abbiano un reddito complessivo entro i 40.000 euro a cura di ASSOCAAF
Pag. 70 ANGAISA: NUOVI INGRESSI
Pag. 74 ULTIMISSIME DA…
Pag. 79 DESIGN INSIDER
Ritorno alla realtà?
Al centro della riqualificazione,
con strumenti diversi
Capiamo di stare affrontando la fine di un ciclo economico ogni qualvolta sentiamo parlare di “ritorno alla realtà”. Queste parole riguardano tutti nelle grandi crisi, ma in altre occasioni diventano un invito che viene rivolto ad alcuni specifici comparti. Un invito che suggerisce di adattarsi a nuovi scenari e che implica un sacrificio: lo stesso che la distribuzione specializzata dell’idrotermosanitario sta vivendo sulla sua pelle nel 2023.
Cosa rappresenta, per le nostre imprese, il ritorno alla realtà che si sta concretizzando? Sarebbe sbagliato fermarci soltanto al segno negativo che è tornato a marzo nell’Osservatorio Vendite ANGAISA, dopo ben 30 mesi. Una frenata era largamente prevista dalle analisi economiche su cui abbiamo dibattuto, confermate e arricchite dalle voci sul territorio che il Comitato Esecutivo ha raccolto nel corso dei meeting regionali. Riflettere su questa (nuova) realtà ha dunque senso se teniamo insieme luci e ombre, mettendo da parte sia il pessimismo dei dati “in rosso” che l’euforia di una crescita senza lo sforzo di migliorarsi costantemente.
Occorre innanzitutto fare chiarezza su cosa ha accelerato questo cambio di scenario: l’intervento del decreto 11/2023, che ha cancellato cessione del credito e sconto in fattura, spinge il nostro Paese al centro di un’intricata contraddizione. Gli obiettivi di riqualificazione energetica sono ambiziosi, oltre che assolutamente vicini nel tempo. Ma il 2030 descritto dall’Unione Europea è molto difficile da conciliare con un quadro in cui la filiera idrotermosanitaria soffre ancora l’ingiustizia dei crediti fiscali incagliati e deve di colpo fare a meno delle misure che hanno impresso, più di tutti, un’accelerazione decisiva all’adozione di nuove soluzioni impiantistiche.
Fin qui le ombre, che è prevedibile si espandano nei dati di fatturato dei prossimi mesi. È però presto evidente, in qualsiasi considerazione di scenario, la luce delle opportunità che l’imponente marcia della transizione energetica offrirà a un circuito come quello rappresentato da ANGAISA.
Ecco che è utile parlare di ritorno alla realtà, se la intendiamo come ciò che ci troveremo davanti grazie alla nostra capacità di far accadere le cose, di cui parla la rubrica L’Opinione di Blu&Rosso. La distribuzione specializzata ha il vantaggio di trovarsi esattamente al centro di una rivoluzione delle filiere produttive, che si stanno integrando per fornire prodotti ibridi e sommare leve competitive finora distanti. Un distributore qualificato non può che trovarsi in una posizione di vantaggio quando si tratta di incanalare sul territorio i benefici di questa trasformazione, a patto che sappia identificare gli strumenti che ha attualmente a disposizione. Potremo fare di necessità virtù, sostituendo rapidamente gli incentivi fiscali con quelli offerti in particolare dal Conto Termico e soprattutto dal credito al consumo, strumento anticiclico per eccellenza che potrà restituirci presto un po’ dell’affidabilità che cerchiamo.
Tornare alla realtà significa però riconoscere che ogni tempo porta con sé risposte differenti ed è sempre l’abilità imprenditoriale a essere decisiva. Come associazione di riferimento dei distributori specializzati interpreteremo il nostro ruolo consolidando la nostra presenza sui fronti della formazione e delle relazioni Ne parla questo numero della rivista, con i servizi sulle iniziative più recenti che abbiamo realizzato e che ci consentiranno di sostenere l’orizzonte della riqualificazione impiantistica attraverso le nostre competenze, dai tavoli istituzionali fino ai nostri punti vendita.
ANGAISA c’è!
TECE smar T homE
Il sistema per la gestione modulare dell’energia in casa.
Verso una maggiore
“finanziarizzazione” del settore ITS?
Per affrontare questa possibile evoluzione del mercato sarà decisiva la scelta dei partner finanziari e il ruolo di sensibilizzazione di grandi associazioni come ANGAISA
La Legge n. 38/2023 – che con modifiche ha convertito il Decreto legge n. 11/2023 del 16 febbraio – ha “chiuso” uno degli elementi che, insieme alla misura del 110%, ha avuto maggiore impatto sulla robusta crescita del comparto ITS nell’ultimo biennio: la cedibilità dei crediti di imposta generati non solo dal Superbonus, ma anche dai più “tradizionali” Ecobonus e Bonus ristrutturazioni. La circolazione dei crediti d’imposta (anche sotto forma di “sconto in fattura”), pur con le problematiche evidenziatesi sempre di più dalla sua introduzione, è stato un volano importante per attivare lavori di efficientamento energetico degli edifici, con benefici effettivi anche in termini di impatto ambientale. La possibilità di ridurre, o addirittura azzerare nel caso del Superbonus, l’esborso per i lavori ha aumentato in modo rilevante l’accessibilità agli stessi, non solo alle famiglie con più ridotta capienza fiscale, le quali hanno potuto allocare altrimenti le loro risorse finanziarie. Fino al 1° semestre del 2022 la liquidabilità di detti crediti ha beneficiato anche di tassi di interesse molto bassi, che hanno permesso di scontarli senza eccessive penalizzazioni.
Crescono i tassi di interesse ma si irrigidiscono i criteri di offerta per i prestiti
Lo scenario attuale è certamente molto diverso sia per gli effetti del Decreto del 16 febbraio e della relativa Legge di conversione, sia per i cambiamenti in atto nei mercati finanziari. I tassi sono cresciuti in misura significativa da giugno dopo anni di tassi di riferimento negativi o quasi nulli, anche se vi sono segnali di stabilizzazione qualora l’inflazione torni in tempi non lunghi su valori inferiori agli attuali. Al 28 aprile 2023 l’Euribor a 6 mesi – riferimento per parte significativa dei finanziamenti a tasso variabile – è pari al 3.645%, l’Eurirs (tasso di riferimento per finanziamenti a tasso fisso) a 5 anni al 3,07% e quello a 10 anni al 3%.
Oltre all’aumento dei tassi di riferimento va considerato anche il significativo irrigidimento nei criteri di offerta dei prestiti alle imprese e alle famiglie, come esplicitato anche nella più recente “Indagine sul credito bancario nell’area dell’euro” di Banca d’Italia, in cui si evidenzia che l’irrigidimento dei criteri sia “riconducibile a una maggiore percezione del rischio e una minore tolleranza verso di esso. I termini e le condizioni generali applicati ai finanziamenti erogati sono stati inaspriti, sia mediante un incremento dei tassi di interesse, in parte ascrivibile a un aumento dei margini, sia attraverso una riduzione dell’ammontare del credito concesso. I criteri di offerta dei prestiti alle famiglie sono divenuti lievemente più stringenti per quelli finalizzati all’acquisto di abitazioni”. Anche il Bollettino Trimestrale di BdI di aprile conferma come: “I prestiti bancari diminuiscono marcatamente”. Il sopracitato Osservatorio evidenzia poi nelle previsioni che: “...per il semestre in corso gli intermediari si attendono politiche di offerta più stringenti in tutti i settori, in misura più marcata per le aziende operanti nel commercio”.
I tassi effettivi applicati a imprese e famiglie sono
quindi cresciuti non solo per l’incremento dei tassi di riferimento, ma anche per gli spread applicati. Tralasciando in questa sede l’effetto sui valori correnti da considerare per l’iscrizione in bilancio di crediti fiscali pluriennali acquisiti in periodi di tassi bassi, l’aumento dei tassi effettivi riduce sensibilmente il valore attuale dei crediti di imposta a lunga durata e il conseguente effetto incentivante per chi realizzi investimenti come quelli in ristrutturazioni ed efficientamento energetico. La proposta, più volte perorata anche dal sottoscritto, di permettere il recupero dei crediti di imposta 65% e 50% anche in 5 anni avrebbe sicuramente un effetto positivo sulla domanda, incrementando l’interesse degli acquirenti a effettuare i lavori in piena compliance fiscale. Rimanendo però allo stato attuale della normativa si ritiene possa essere utile una riflessione dell’intera filiera ITS sui possibili effetti della cessata liquidabilità dei crediti fiscali per le strategie di offerta di prodotti e servizi
Gli effetti della cessata liquidabilità dei crediti fiscali sulla filiera ITS
Si è assistito negli ultimi anni a un’accresciuta importanza dell’offerta finanziaria legata alla vendita di beni durevoli e semidurevoli e a una spiccata preferenza soprattutto (ma non solo) dei più giovani verso forme di finanziamento dei propri acquisti e/o tipologie di noleggio a lungo termine.
Va ricordato che anche nel settore ITS molte famiglie hanno preferito cedere i propri crediti da incentivi fiscali pur con penalizzazioni non trascurabili rispetto al loro valore nominale piuttosto che fruirne, pur avendo sufficiente capienza fiscale. Si può quindi ragionevolmente ipotizzare che tale propensione a ridurre l’esborso per gli investimenti in ristrutturazione ed efficientamento energetico non si esaurisca con la cessata possibilità di cedere i propri crediti fiscali, causata dal cambiamento della normativa.
Nella scelta dei propri fornitori oltre alla qualità di beni e servizi e all’importanza di ottenere adeguata assistenza e consulenza nella fase di selezione delle soluzioni migliori, assumerà importanza crescente poter accedere tramite i propri fornitori a forme di finanziamento in grado di poter ridurre l’esborso iniziale o finanche di godere di forme di “noleggio a lungo termine” per beni e apparecchiature a più rapida obsolescenza.
Se questa esigenza crescerà in strati sempre più vasti della popolazione la distribuzione specializzata (magari lavorando di concerto con fornitori strategici) non potrà esimersi dal considerarla una leva di marketing da non sottovalutare, tanto più che operatori come le multiutility, ma anche operatori di più grandi dimensioni, possono approfittare di una più spiccata “finanziarizzazione” del mercato, per conquistare crescenti quote di quest’ultimo.
Essere pronti a permettere alla clientela di ridurre gli esborsi immediati può limitare la temuta contrazione del mercato, considerando che comunque le esigenze di miglioramento del comfort abitativo e di contenimento dei consumi energetici rimangono importanti e che anche le normative europee possono costituire un incentivo agli investimenti in tal senso da parte delle famiglie.
Affrontare tale possibile (o probabile?) evoluzione del mercato comporta non solo l’esigenza di selezionare partner finanziari competitivi sia nei costi sia nei tempi di evasione delle richieste di finanziamento, ma anche di formare al proprio interno personale in grado di consigliare la clientela (talora in sinergia con gli installatori) sulla tipologia di finanziamento più adatta al caso in ispecie e istruire la pratica in modo efficiente, così da poter ottenere in tempi rapidi adeguato riscontro dal proprio/i partner finanziario/i. Gran parte dei distributori hanno già sperimentato in questi anni l’importanza per il proprio posizionamento competitivo di offrire servizi di assistenza alla clientela per l’attivazione e la liquidabilità dei bonus fiscali.
Scegliere i partner finanziari più adeguati in termini di efficienza ed efficacia (con attenzione anche agli aspetti di privacy sui dati forniti), valutare quali servizi finanziari fornire, stipulare eventuali accordi con fornitori e clienti strategici in un’ottica di efficiente “value system”, definire procedure efficienti, formare personale addetto, costituisce uno sforzo rilevante in cui, soprattutto per le imprese non di grandi dimensioni sarà importante il ruolo dei gruppi a cui molte aziende distributrici aderiscono, senza tralasciare il ruolo rilevante che potrebbe probabilmente anche svolgere ANGAISA, sia sensibilizzando il sistema finanziario sulla strategicità di appoggiare le imprese della distribuzione specializzata nell’affrontare questa possibile evoluzione del mercato, sia nell’importante fase di formazione di titolari e personale degli associati che volessero introdurre o potenziare tali servizi.
Voci dal Mondo
Ad aprile inflazione a +8,2%
Nel mese di aprile 2023, l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’8,2% su base annua, da +7,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +8,3%. L’accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all’aumento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,6%) e, in misura minore, a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,9%) e dei servizi vari (da +2,5% a +2,9%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla flessione più marcata dei prezzi degli energetici regolamentati (da -20,3% a -26,7%) e dal rallentamento di quelli degli alimentari lavorati (da +15,3% a +14,0%), degli alimentari non lavorati (da +9,1% a +8,4%), dei servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,3% a +6,0%).
Inflazione di fondo
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un lieve rallentamento da +6,3% a +6,2%, così come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,4% a +6,3%. Si accentua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,7% a +10,4%), e in misura minore quella relativa ai servizi (da +4,5% a +4,8%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -5,6 punti percentuali, da -5,2 di marzo. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +12,6% a +11,6%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +7,6% a +7,9%).
Aumento congiunturale dell’indice dei prezzi
L’aumento congiunturale dell’indice generale si deve principalmente ai prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,4%), degli energetici non regolamentati (+2,3%), dei servizi ricreativi,
culturali e per la cura della persona (+1,0%), degli alimentari lavorati, dei beni non durevoli e dei servizi vari (tutti e tre a +0,5%); tali effetti sono stati solo in parte compensati dal calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-19,6%). L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,3% per l’indice generale e a +4,5% per la componente di fondo.
Indice armonizzato dei prezzi al consumo
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,9% su base mensile, aumento più accentuato rispetto a quello del NIC, a causa della fine dei saldi stagionali (di cui il NIC non tiene conto) prolungatisi in parte anche a marzo. L’IPCA aumenta dell’8,7% su base annua (in accelerazione da +8,1% di marzo); la stima preliminare era +8,8%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,9% su base annua.
Nobili annuncia la partnership con Campbell
House
Crescono le prospettive di sviluppo sui mercati internazionali per Nobili: l’azienda di rubinetterie di Suno (NO) ha infatti annunciato una partnership per la creazione di una nuova collezione bagno con Campbell House, società per la progettazione di interni attiva a livello globale. Lo studio – fondato nel 2021 con sedi a Los Angeles, Las Vegas, New York e Parigi – ha una forte specializzazione nel design per hotellerie, locali d’intrattenimento, spazi wellness e ambienti di lavoro. Il team guidato dal direttore creativo Jese Medina Suarez lavorerà al fianco del reparto R&D Nobili con l’obiettivo di sviluppare una nuova linea di rubinetteria per il bagno che unisca un design d’alta gamma alle consolidate tecnologie per l’efficienza idrica dell’azienda piemontese. Su questo fronte, con oltre 115 milioni di cartucce di miscelazione prodotte in 69 anni di attività e 100 brevetti all’attivo, Nobili rappresenta un vero gigante hi-tech nel mondo della rubinetteria a livello internazionale. Una realtà unica in Europa, che mantiene internamente ai propri stabilimenti il 100% del ciclo di lavorazione dei prodotti, con una spiccata vocazione alla sostenibilità in un’ottica di economia circolare.
Innerhofer inaugura la sua undicesima filiale
l 31 marzo 2023, con l’inaugurazione dell’Interior Tower di Varna (BZ), è partita l’undicesima filiale di Innerhofer SpA. Innerhofer si presenta con uno showroom a due livelli dal design unico. Oltre alle ambientazioni bagno individuali, i visitatori troveranno anche un’ampia area espositiva dedicata alle piastrelle e ai pavimenti. L’Interior Tower offre soluzioni complete e unisce rinomati partner altoatesini che operano nel settore dell’arredamento e del design. Consulenti altamente qualificati ed esperti guideranno gli ospiti attraverso i vari showroom, dove colori, forme, materiali e design potranno essere confrontati direttamente in loco
Voci dal Mondo
MCE 2024, presentati i layout degli spazi espositivi della 43ª edizione
Mostra Convegno Expocomfort, piattaforma mondiale di business per le aziende del settore HVAC+R, delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e del mondo acqua, si prepara per la 43ª edizione, che sarà quella del ritorno al periodo tradizionale di programmazione, dal 12 al 15 marzo 2024 in Fiera Milano. Sarà l’edizione che introdurrà il layout dedicato all’Indoor Climate, che rappresenterà la convergenza tecnologica, offrendo per essa una panoramica unica ed esclusiva sulle soluzioni che le nuove esigenze imposte dall’evoluzione del mercato richiedono.
“L’impostazione della 43ª edizione di MCE nasce dall’ascolto dei nostri interlocutori primari, espositori e visitatori, con i quali collaboriamo e dialoghiamo coinvolgendo le loro associazioni di rappresentanza nel Comitato Scientifico e Promotore – afferma Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy. La prima grande innovazione è l’abbandono della consueta ripartizione caldo/freddo per perseguire il concetto di oltre il comfort (Beyond Comfort) che vede nella climatizzazione e quindi nell’integrazione delle diverse tecnologie il suo focus”. La nuova suddivisione degli spazi sarà con-
notata per aiutare gli operatori nel percorso di visita che metterà in evidenza le soluzioni più innovative per raggiungere il miglior comfort possibile in tutti gli ambienti in cui le persone vivono e lavorano. La maglia espositiva offrirà un percorso logico che permetterà al visitatore l’ottimizzazione dei tempi, la visita guidata per soluzioni tecnologiche e, al contempo, una migliore visibilità alle aziende espositrici, facilitando l’incontro fra domanda e offerta. Per agevolare la logica del percorso saranno introdotti nuovi collegamenti che permetteranno il passaggio diretto tra i diversi padiglioni. A partire da questa edizione, gli spazi dedicati all’Indoor Climate occuperanno i padiglioni 1/3, 5/7, 9/11 e 14/18. That’s Smart sarà integrata al centro della manifestazione (Pad. 5), dove si svilupperanno tutti gli eventi di approfondimento dedicati all’integrazione tecnologica in grado di migliorare la qualità della vita, rispettare l’ambiente, portare a una nuova indipendenza energetica. I padiglioni 2/4 saranno interamente dedicati alla componentistica per impianti, collegati direttamente ai padiglioni 6/10 che ospiteranno tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento acqua e attrezzeria e utensileria.
Produzione di ceramiche con energia pulita
Italcer, hub del design nella ceramica Made in Italy, ha scelto Sacmi per il nuovo forno di ultimissima generazione dello stabilimento di Fiorano Modenese. Il nuovo forno “Maestro” di Sacmi dispone di una tecnologia ibrida idrogeno-metano che permetterà di arrivare ad avere fino al 50% di idrogeno nel suo blend energetico, quando ovviamente l’idrogeno sarà disponibile su larga scala. La partnership con Sacmi conferma l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità, ambito in cui la società ha investito oltre 20 milioni di euro negli ultimi due anni. Oggi la società, che in soli 5 anni è diventata un player di riferimento nelle superfici di design, con ricavi consolidati di circa 360 milioni di euro nel 2022 e un tasso di crescita superiore al 30% negli ultimi tre anni, investe in Ricerca e Sviluppo oltre il 3% dei ricavi e utilizza oltre il 50% di materie prime riciclate nella propria produzione.
Un impegno verso il mondo green che è valso a Italcer l’ingresso nella “World Alliance for Efficient Solutions”, l’Ong che promuove a livello mondiale l’energia verde e aiuta i governi a raggiungere i loro obiettivi ESG. Nel 2022 Italcer si è aggiudicato anche il primo posto tra le 100 eccellenze italiane del Sustainability Award e oggi è in grado di riciclare e recuperare oltre il 99,8% degli scarti di produzione generati nei diversi siti di produzione. “Lo sguardo è sempre rivolto al domani – dichiara Graziano Verdi, CEO di Italcer Group. Negli ultimi anni abbiamo installato tre cogeneratori di ultima generazione che ci producono circa 33.000 MWh, su un fabbisogno complessivo di 57.000. Potremo inoltre usufruire di oltre 1/3 di energia elettrica rinnovabile con i pannelli fotovoltaici sui tetti dei nostri stabilimenti. L’installazione del nuovo forno ci permetterà di arrivare all’ambizioso traguardo di risparmiare circa l’1,5 mil. di mc. di consumi di gas”.
ERRATA CORRIGE
Sul numero 289 della rivista BLU&ROSSO, all’interno dell’articolo inerente l’intervista a Maurizio Bellosta (pagine 30/32), sono stati commessi alcuni errori di stampa; nello specifico, alcune immagini vanno a sovrapporsi a parte del testo. Ci scusiamo per l’errore con i lettori, gli interessati e l’azienda. Vi invitiamo a leggere l’articolo integrale al seguente link: https://bit.ly/42H4ek4
Cosa offre il Mercato Vitoni a bilanciamento dinamico per collettori
I vitoni a bilanciamento dinamico per collettori sono un’importante evoluzione dell’offerta IVAR per gli impianti radianti. In un impianto correttamente bilanciato, l’acqua viene distribuita tra i vari circuiti in funzione dei parametri progettuali definiti dal termotecnico. Tipicamente, il bilanciamento a collettore è di tipo statico e i flussimetri vengono impostati ad avvio impianto. Tuttavia, durante il funzionamento, l’impianto si trova spesso in condizioni diverse da quelle di progetto: circuiti che si aprono e chiudono in base alle temperature ambiente modificano le portate anche nei circuiti correttamente bilanciati. Il bilanciamento statico non è pensato per reagire alle condizioni operative dell’impianto.
Grazie ai vitoni a bilanciamento dinamico invece, quando le condizioni operative dell’impianto cambiano, essi reagiscono in modo da mantenere le portate previste in ogni circuito. Si garantisce quindi la corretta resa termica dell’impianto non solo a pieno carico, ma anche a carichi parziali con concreti vantaggi in termini di comfort ed efficienza energetica. I vitoni a bilanciamento dinamico possono essere utilizzati anche per l’intercettazione del circuito.
www.ivar-group.com
Raccordi a pressare per garantire la tenuta dell’impianto
Un piccolo dettaglio in grado però di fare la differenza sulla tenuta dei raccordi a pressare: gli O-ring Viega sono progettati per garantire l’affidabilità nel tempo degli impianti di acqua potabile, condizionamento, gas e industriali. Per assicurare la perfetta efficienza nel tempo ai suoi O-ring, Viega utilizza elastomeri specifici per ogni applicazione, in base alle differenti sollecitazioni a cui sono sottoposti i materiali. L’elasticità, a freddo e a caldo, è tra i parametri che possono variare se l’impianto è installato all’interno oppure all’esterno di un edificio, ma anche in base alla sua posizione geografica. La resistenza chimica varia, invece, a seconda del fluido impiegato. La resistenza ai carichi termici: gli impianti che subiscono un intervento ad un carico termico particolarmente elevato necessitano di componenti più specifici, capaci di garantire sicurezza e durata a temperature di regime superiori anche ai +105°C.
Progettati all’insegna della praticità, i raccordi Viega si identificano a partire dal colore: sul profilo sede della guarnizione un punto verde evidenzia l’idoneità per gli impianti di acqua potabile, quello giallo si riferisce ad applicazioni a gas e il bianco contraddistingue i raccordi con o-ring in fluoroelastomero FKM per applicazioni ad alte temperature. La sede della guarnizione identifica anche il dispositivo SC-Contur, che consente di rilevare immediatamente qualsiasi raccordo inavvertitamente non pressato già durante il riempimento dell’impianto, a partire da 1 bar nel caso di collaudo ad acqua o 22 mbar nel caso di collaudo a secco. www.viega.it
Valsir presenta Ariosa HV
Le nuove unità per la VMC, svelate ufficialmente a Francoforte in occasione di ISH 2023, propongono soluzioni tecniche al top ed estrema semplicità di installazione, gestione e manutenzione
Ariosa HV è la nuova unità per la ventilazione meccanica controllata di Valsir – disponibile nelle taglie da 150 e 250 m3/h e in versione sensibile oppure entalpica – che si rivolge al settore residenziale con un set di caratteristiche ineguagliate. Efficienza energetica e silenziosità di funzionamento sono solo i principali presupposti che hanno guidato lo sviluppo di Ariosa HV. Lo scambiatore di calore in dotazione offre una superficie di scambio più ampia rispetto alla media dei dispositivi in commercio, con un tasso di efficienza che supera il 90%. I ventilatori elettronici sono in grado di variare automaticamente il numero di giri per garantire una portata costante in tutto l’impianto. La nuova geometria interna assicura l’assenza di interferenze e contribuisce ad abbattere ulteriormente la rumorosità. Quattro le sonde di temperatura e umidità a bordo delle macchine (oltre a quella installata
all’interno del pannello di controllo) per una verifica accurata delle condizioni ambientali e una gestione di tutti i parametri di funzionamento, che possono essere regolati attraverso il display LCD del pannello o tramite app per smartphone e tablet, grazie al modulo Wi-Fi di serie.
Manutenzione e installazione semplificate
Anche la manutenzione è semplificata: a differenza di molte soluzioni in commercio che utilizzano un contaore per determinare lo stato di usura dei filtri, Ariosa HV è in grado di rilevare elettronicamente la necessità di eseguire pulizia e manutenzione, in funzione delle effettive condizioni di ostruzione del filtro, segnalando con puntualità (e solo quando necessario) il momento ideale per intervenire. Le unità sono state progettate per snellire e semplificare le operazioni di installazione: sono così leggere che l’intervento può essere eseguito da un solo operatore, e le dimensioni compatte (solo 21 cm di altezza)
sono adatte ad ogni tipo di controsoffitto o armadio. Le quattro connessioni orientabili in maniera indipendente consentono di effettuare i collegamenti senza dover riposizionare la macchina o aprire il guscio dell’unità e, soprattutto, senza smontare e riassemblare componenti. Anche all’interno della macchina gli elementi sono posizionati in modo da facilitare ogni tipo di intervento, così come la morsettiera frontale per il collegamento di una batteria per il post trattamento dell’aria e per il controllo delle unità per la deumidificazione dell’ambiente.
Valsir S.p.A.
Località Merlaro, 2
25078 - Vestone (BS)
Tel. 0365.877397
www.valsir.it
consulenza.tecnica@valsir.it
Termo-anemometro a filo caldo
Sauermann amplia la sua gamma di strumenti di misura per i professionisti HVAC-R e lancia un nuovo termoanemometro a filo caldo progettato per essere semplice e pratico da utilizzare. Il termo-anemometro Si-VH3, con una tecnologia a filo caldo altamente sensibile, offre un modo alternativo per misurare le portate aria. Oltre a rilevare i valori di portata e velocità dell’aria nei condotti del sistema di ventilazione, lo strumento è adatto per prove di tenuta aria, rilevando valori anche molto piccoli e attraverso le letture di temperatura, identifica i difetti di isolamento termico.
Si-VH3 si collega in modalità wireless all’applicazione Si-HVACR Measurement, un’applicazione per smartphone che offre la possibilità di inviare tramite e-mail i rapporti di misura. Lo strumento ha anche un supporto magnetico, quindi i professionisti possono eseguire le letture in piena libertà di movimento.
La sonda remota del Si-VH3 è telescopica. Questo gli permette di variare la sua lunghezza complessiva da 18 a 82 cm (compresa la lunghezza del manico). Ciò rende più accessibili i condotti più alti e le graduazioni sulla sonda consentono un controllo preciso della profondità di inserimento nelle condotte per misurazioni perfette. sauermanngroup.com/it
Ceramiche small
Partendo dall’idea del piccolo formato e del mattone in particolare in quanto elemento compositivo archetipico, RAK Ceramics propone un ventaglio di proposte versatili dal punto di vista delle forme e delle dimensioni. Miscele personalizzate hanno consentito di ottenere colori unici e originali per un prodotto in grès porcellanato. Ogni elemento è pressato nella più piccola dimensione possibile e lavorato con precisione grazie ad un nuovo processo produttivo che accosta il lavoro industriale a quello artigianale.
I “small” di RAK Ceramics dialogano con i diversi elementi d’arredo del progetto sia applicati nella loro naturale forma orizzontale che capovolti, perché perdendo la loro valenza strutturale, diventano moduli decorativi che creano pattern unici e originali. È possibile riprodurre tutti i tipi di superfici: effetto legno naturale, carta da parati in ceramica, effetto metallo, rivestimenti in calcestruzzo e altro ancora. Marakkesh è una collezione di brics di gres porcellanato a tutta massa. Si compone di colori della terra che ricordano i suq marocchini con le caratteristiche tonalità derivati dalla natura. Subway sono brics di gres porcellanato a tutta massa ma con i toni del bianco, grigio, beige e nero creati per definire ambienti moderni, decisamente metropolitani.
La collezione Metro ricorda le tipiche piastrelle delle facciate esterne dei palazzi anni ’70. Si esprime invece nel pieno colore la collezione Metamorfosi che unisce alle performance tecniche del grès un impatto estetico forte e contemporaneo.
www.rakceramics.com
Pompa EtaLine Pro: compatta, flessibile ed efficiente
Nello sviluppo della nuova serie EtaLine Pro, caratterizzata da intelligenza ed elevata e cienza, i progettisti KSB si sono concentrati non solo sui consumi energetici estremamente ridotti, ma anche sull’utilizzo economico dei materiali impiegati. Grazie a un sistema idraulico progettato per elevate velocità di rotazione, è stata ottenuta una struttura molto compatta; le nuove pompe, infatti, richiedono no al 44% in meno di alluminio, al 49% in meno di ghisa grigia, al 68% in meno di lamiere magnetiche e al 73% in meno di rame rispetto ai gruppi pompa tradizionali. I magneti utilizzati nei motori non contengono terre rare, responsabili di ingenti danni ambientali in fase di estrazione, ma sono costituiti da classici magneti in ferrite. La potenza del motore varia da 0,8 a 2,6 kW. Grazie all’ampio intervallo di tensioni (da 380 a 480 volt, a 50 o 60 Hz) è possibile utilizzare i gruppi pompa a livello mondiale. A questo scopo contribuiscono anche le certi cazioni internazionali di prodotto come CE, UKCA e UR/UL.
I nuovi gruppi pompa o rono un elevato grado di a dabilità di progettazione, in quanto dispongono di diverse funzioni, come il Dynamic Control, la regolazione senza sensori e il funzionamento con più pompe, oltre alla misurazione della temperatura. Grazie a tali funzioni intelligenti, è possibile regolare la modalità operativa o i punti di funzionamento anche dopo l'installazione. Le pompe regolano la portata e la prevalenza tramite un
algoritmo in modo che il punto di funzionamento si sposti lungo una curva di regolazione programmata. Le varie interfacce digitali consentono di integrare agevolmente le pompe nei moderni sistemi di gestione degli edi ci.
A fronte di sole cinque grandezze idrauliche, le pompe monoblocco, estremamente silenziose, coprono un’ampia gamma di prestazioni. La portata massima è pari a 63,6 metri cubi l’ora, mentre la prevalenza massima è di 42,9 metri. Nella progettazione della nuova serie, gli sviluppatori hanno prestato particolare attenzione alla
APPLICAZIONI
• Impianti di condizionamento.
• Circuiti di raffreddamento.
• Impianti di riscaldamento.
• Impianti di alimentazione acqua (non potabile).
• Sistemi di alimentazione acqua sanitaria.
• Impianti di recupero del calore.
• Impianti di ricircolo industriale.
• Circuiti di filtraggio e pulizia.
semplicità di manutenzione. Le tenute meccaniche standardizzate e la ridotta varietà di componenti, in combinazione con una rete di assistenza globale, garantiscono una rapida disponibilità delle parti di ricambio in caso di necessità. La struttura e le tenute meccaniche sono progettate per pressioni di esercizio no a 16 bar. Le tenute meccaniche sono utilizzate di serie e sono progettate per una temperatura di esercizio massima di 120 °C, a seconda dell’applicazione e del liquido di convogliamento. Il rivestimento cataforetico del corpo in ghisa assicura la protezione anticorrosione necessaria.
KSB Italia
S.p.A.
Via M. D’Azeglio 32
20863 – Concorezzo (MB)
www.ksb.it
Il nuovo prodotto KSB è una pompa caratterizzata da un motore sincrono a magneti permanenti con inverter integrato e un’idraulica ottimizzata per operare a elevate velocità
Box doccia tra forma e funzionalità
Nel design dei box doccia Flair la forma non segue la funzionalità, ma entrambe sono indissolubilmente legate, formando un tutt’uno. Con la sua estetica essenziale e al tempo stesso accattivante, la collezione doccia ORO incarna ed esprime al meglio l’unione di innovazione di design e perfezione funzionale. La porta scorrevole con 2 pannelli in linea massimizza lo spazio e ne definisce l’aspetto con un design elegante e moderno. Che sia installata in nicchia o in maniera indipendente, non necessita di barra di stabilizzazione. La maniglia è disegnata artigianalmente e l’impugnatura ergonomica comunica solidità e robustezza grazie ai materiali di cui è composta. Le linee morbide e sensuali la rendono unica e con una forte identità riconoscibile. La maniglia, l’elemento sottoposto a più sollecitazioni in assoluto, è realizzata appositamente con una lega metallica piena e diventa parte attiva dell’esperienza dell’utente che può aprire la porta dall’interno senza difficoltà anche con le mani bagnate. Il profilo superiore con la sua estetica “sospesa” è caratteristico della gamma ORO e protegge elegantemente il sistema di scorrimento. Le cerniere planari in ottone, montate a filo all’interno della doccia rendono la pulizia estremamente facile. Le guarnizioni magnetiche ultra-trasparenti in policarbonato non ingialliscono nel tempo e garantiscono una chiusura termica dello spazio doccia.
Il sistema di guida magnetico brevettato è progettato per garantire un movimento fluido e controllato in fase di apertura e chiusura. Il binario inferiore è essenziale e minimalista (10mm), i punti di fissaggio sono nascosti e il fermaporta è ammortizzato. I pannelli sono realizzati in vetro temperato di sicurezza 8mm.
L’angolo ultra-frameless senza profili è possibile grazie alla presenza di una guarnizione in policarbonato e al biadesivo sigillante ultra-trasparente che, legando le lastre tra di loro in sicurezza, rendono la cabina doccia più luminosa, quasi immateriale. Inoltre, il binario inferiore di 1 cm garantisce un accesso senza ostacoli e diventa un elemento estetico di grande appeal. L’altezza dei vetri è 2 metri con dimensioni in larghezza che vanno da 120 cm a 200 cm. Le finiture in catalogo sono silver e nero opaco.
www.flairshowers.com
Rubinetti elettronici versatili
Il rubinetto elettronico è un’ottima scelta all’interno di un progetto contract e al tempo stesso può essere una valida opzione anche in un contesto residenziale. Oggi i rubinetti elettronici possono considerarsi una buona alternativa a quelli classici per la loro componente ecosostenibile, in quanto controllando l’erogazione dell’acqua se ne riduce lo spreco, e per l’aspetto igienico poiché il flusso viene regolato attraverso dei sensori. Rubinetterie Treemme propone diversi modelli di rubinetti elettronici frutto di un’attenta ricerca stilistica e tecnologica: funzionalità unita anche a una grande componente estetica, elemento fondamentale in tutte le collezioni dell’azienda. Sono numerose le soluzioni di design a catalogo in acciaio e in ottone, adatte a qualsiasi esigenza e tutte con alte prestazioni.All’interno della collezione Ran sono presenti rubinetti elettronici da piano in diverse altezze. La serie UP+ propone invece le varianti da muro, da soffitto e da terra. Efficienza, design e colore: i modelli di entrambe queste linee sono proposti in 12 finiture. I rubinetti elettronici da muro si possono avere in quattro misure differenti anche all’interno della serie iconica in acciaio 5mm, mentre la collezione 40mm, che è disponibile anche in pvd (Gun Metal, Yellow Gold e Bronze), presenta modelli da piano e da muro. Un’ampia gamma di rubinetti elettronici il cui denominatore comune è la versatilità di utilizzo. In fase di montaggio, infatti, è possibile programmare la posizione della fotocellula e la durata del getto d’acqua a seconda delle specifiche esigenze. www.rubinetterie3m.it
Rubinetterie di Lusso “Made in Italy” dal 1923
Bellosta Rubinetterie ha fatto rinascere il marchio Signorini Firenze 1923. Nove i restyling delle serie già presenti nel portfolio dell’azienda fiorentina: Febo Q, Febo T, Dorotea, Zirma, Starflò, Antica, Aretusa, Julia e Classica
Signorini Firenze è una realtà industriale presente sul mercato sin dal 1923, anno in cui Manuel e Pietro fondarono la Izquierdo & Signorini inseguivano un sogno attraverso un progetto che si chiamava “azienda”. Quella di Signorini è la storia di costruttori di idee che diventano forme innovative ed equilibrate, oggetti tecnicamente perfetti, espressione della creatività, capaci di diventare storia. I suoi prodotti hanno connotato il paesaggio domestico italiano attraverso decenni che hanno visto trasformazioni di ogni tipo: negli anni ’60 e ’70 attraverso innovazioni procedurali, tecnologiche e strategiche l’azienda si a ermò sui mercati in rapida espansione, introducendo gradualmente design, tecnologie alternative e nuovi materiali per rispondere a un mercato in profondo cambiamento,
a una mutata concezione del bagno e alla comparsa di un consumatore consapevole ed esigente; con gli anni ‘80/’90 quando il bagno da servizio diventa luogo di culto e il rubinetto si a erma de nitivamente come oggetto di arredo e di tendenza, la produzione si modi ca per far spazio a lavorazioni coerenti con i nuovi stili di vita e di consumo. Un percorso di sperimentazione e ricerca durato quasi cento anni che l’azienda ha compiuto con grande attenzione e passione. La stessa passione che Bellosta Rubinetterie, nel 2022, ha messo per rilanciare il marchio Signorini Firenze 1923, con l’intento di portare avanti lo spirito di tradizione, innovazione e Made in Italy dei suoi fondatori. Ben nove sono le collezioni presentate, dal design moderno e classico, con un restyling delle serie già presenti nel portfolio dell’azienda orentina: Febo Q, Febo T, Dorotea, Zirma,
Star ò, Antica, Aretusa, Julia e Classica. Design, tecnologia, ricerca, sperimentazione sono implementati al massimo per o rire un prodotto originale, ben costruito, resistente, capace di rispondere ancora una volta alle richieste del mercato. Le nuove collezioni sono disponibili in tantissime niture d’autore e sono presenti all’interno degli atelier Bellosta di Milano (Via Montenapoleone 22) e di Roma (Via Gregoriana 23 – Trinità dei Monti), visitabili su appuntamento.
zione e passione. ha messo per rilan-
Signorini Firenze
Proprietà del gruppo
Bellosta Carlo & C. Rubinetterie
Via S. Botticelli, 12/14
28010 – Briga Novarese (NO)
Tel. 0322.94684
info@signorinirubinetterie.com
www.signorinirubinetterie.com
Cosa offre il mercato
Minipiscina per un relax totale e avvolgente
SpaLoft è la minipiscina da interni ed esterni di Kinedo progettata all’insegna del benessere e del piacere. Chi non ha mai sognato di poter godere dei benefici di una SPA stando però comodamente a casa propria? SpaLoft è la soluzione ideale per tutti coloro che hanno sempre desiderato un’oasi di puro relax dove poter eliminare gli stress della giornata. Di dimensioni contenute (158,5 x 200 cm), SpaLoft accoglie due persone e, grazie alla seduta ergonomica, permette una immersione totale nell’acqua. È dotata di 10 jets dorsali, 4 jets plantari e 4 jets laterali, cromoterapia, cascata e bluetooth, mentre la zona dorsale è arricchita da un ampio cuscino. Studiata con una particolare attenzione al design e all’ergonomia, SpaLoft è anche un elemento d’arredo ricco di dettagli. È dotata di pannelli Skin, con possibilità di scelta fra due colori (grigio chiaro o grigio scuro), entrambi con elegante design lineare che sottolinea il perimetro della vasca. SpaLoft può essere installata sia a centro stanza che in soluzione ad angolo o a centro parete. La tastiera permette di gestire con estrema semplicità i massaggi, scegliendo fra quattro diverse funzioni. Studiata con una particolare attenzione al design e all’ergonomia, SpaLoft è anche un elemento d’arredo ricco di dettagli. SpaLoft può essere posizionata sia all’interno che all’esterno e, per il suo peso contenuto, non richiede la predisposizione di una soletta rinforzata e può essere sistemata anche su una terrazza o solarium. www.kinedo.it
Rubinetteria dal mood a stelle e strisce
La collezione di rubinetteria INDUSTRIAL JOB — disegnata da Andrea Zani in collaborazione con il dipartimento stilistico Palazzani.eu — interpreta la versatilità della manifattura italiana inserendo un nuovo linguaggio estetico tipicamente americano, con l’obiettivo di mettere in evidenza sia il taglio estetico dell’antica manifattura, sia la capacità di lavorazione del metallo attraverso le più avanzate tecnologie di produzione.
Le linee moderne e pulite sono, infatti, in perfetto equilibrio con i toni rigorosi di questo tipico design industriale e rendono tutti i complementi della collezione adatti a qualsiasi tipo di ambiente, residenziale o contract.
L’accurata ricerca cromatica delle finiture (con spessori fino a 20 micron) e la gamma molto ampia dei componenti a catalogo, consentono di arredare in modo completamente coordinato qualsiasi spazio dedicato al benessere quotidiano. Architetti progettisti e designer possono “giocare” con i colori, le forme e le linee per caratterizzare i propri progetti.
Con la collezione di rubinetteria e sistemi doccia INDUSTRIAL JOB, fortemente ispirata alla potente estetica industriale, ma sapientemente ingentilita dalla mano del designer Andrea Zani, Palazzani.eu amplia la propria proposta dedicata all’arredamento dei bagni contemporanei. www.palazzani.eu
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Sorridere per vendere
Il sorriso è un elemento fondamentale nella vendita, in quanto permette di creare un’atmosfera positiva e accogliente tra venditore e cliente. In questo articolo, esploreremo l’importanza del sorriso nella vendita, analizzando i diversi aspetti che lo caratterizzano e le conseguenze che può avere sul successo dell’attività commerciale.
Prima di tutto, il sorriso è un segnale di apertura e
disponibilità che il venditore invia al cliente. Quando un venditore sorride dimostra di essere ben disposto nei confronti del cliente e di voler instaurare un rapporto di fiducia reciproca. Il sorriso, infatti, comunica non solo il messaggio verbale che viene espresso, ma anche il tono emotivo con cui viene trasmesso. Un sorriso sincero e spontaneo è un segnale di cordialità e di attenzione al cliente, che lo mette a proprio agio e lo fa sentire accolto, oltre ad anti -
Se siete in grado di creare un legame con i vostri clienti, vi sarà più facile sorridere con sincerità, poiché sarete genuinamente felici di vederli e di fare affari con loro
cipare di non essere una minaccia, secondo gli studi sull’intelligenza emotiva.
Inoltre, il sorriso è un modo per creare un’atmosfera positiva e rilassata durante la vendita. Il cliente spesso si trova in una posizione di svantaggio rispetto al venditore, in quanto deve prendere una decisione d’acquisto in un ambiente che gli è estraneo.
Il sorriso del venditore può aiutare a rompere il ghiaccio e a creare un’atmosfera più amichevole e meno formale, che facilita il dialogo tra le due parti.
Il cliente si sentirà più a suo agio e sarà più incline a esprimere le proprie esigenze e i propri dubbi.
Il sorriso è anche un elemento di distinzione nella vendita. In un mercato sempre più competitivo, i prodotti e i servizi possono spesso essere molto simili tra loro. In questo contesto, il sorriso può diventare un elemento distintivo della persona (non solo del prodotto) che permette al venditore di creare un legame emotivo con il cliente e di differenziarsi dagli altri concorrenti. Il cliente, infatti, ricorderà più facilmente il venditore che ha avuto un atteggiamento cordiale e disponibile nei suoi confronti.
Il sorriso è anche un modo per esprimere la propria personalità e il proprio stile di comunicazione. Un sorriso caldo e accogliente può essere associato a un venditore che ha una personalità solare, positiva e affidabile, mentre un sorriso più formale e controllato può essere associato a un venditore che ha una personalità più riservata e professionale.
Perché non sorridi?
Ci possono essere diverse ragioni per cui alcuni venditori non sorridono quando lavorano. Alcuni di questi motivi possono includere:
1. mancanza di formazione: molti venditori non ricevono una formazione adeguata sulla comunicazione e sulla gestione delle relazioni con i clienti, compresa l’importanza del sorriso nella vendita;
2. stress e pressione: i venditori possono essere sottoposti a una forte pressione per raggiungere i loro obiettivi di vendita, il che può causare stress e ansia. In questo contesto, alcuni venditori possono concentrarsi solo sull’obiettivo di vendita e trascurare la relazione con il cliente, compreso il sorriso;
3. personalità: alcune persone possono avere una personalità meno incline a sorridere, che può influenzare il loro comportamento anche quando lavorano come venditori;
4. esperienze passate negative: se un venditore ha avuto esperienze negative o sgradevoli durante le interazioni con i clienti in passato, potrebbe
Sorridere aiuta! La scienza lo dimostra…
Ci sono diversi studi scientifici che dimostrano l’efficacia del sorriso nella vendita e nella gestione delle relazioni con i clienti. Ecco alcuni esempi:
1. uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università del Missouri ha dimostrato che i venditori che sorridono durante l’interazione con i clienti hanno maggiori probabilità di raggiungere i loro obiettivi di vendita rispetto a quelli che non sorridono;
2. un altro studio condotto dal Dipartimento di Marketing dell’Università del Wisconsin ha dimostrato che i clienti hanno maggiori probabilità di effettuare un acquisto quando il venditore sorride durante l’interazione;
3. un terzo studio condotto dal Dipartimento di Marketing dell’Università di Duke ha, infine, dimostrato che i clienti che percepiscono che il venditore sia genuinamente felice di interagire con loro hanno maggiori probabilità di tornare per futuri acquisti.
Questi studi suggeriscono che il sorriso può avere un impatto significativo sulla percezione del cliente del venditore e del prodotto o servizio offerto, aumentando le probabilità di raggiungere gli obiettivi di vendita e di creare relazioni durature con i clienti. Tuttavia, è importante notare che l’efficacia del sorriso dipende anche dalla sua autenticità e dalla capacità del venditore di creare un’interazione positiva e genuina con il cliente.
essere riluttante a sorridere per paura di non essere preso sul serio o di essere giudicato. In ogni caso, è importante che i venditori riconoscano l’importanza del sorriso e lavorino per sviluppare le loro competenze in questo settore, attraverso la formazione, la pratica e la consapevolezza del loro comportamento.
Come “allenarsi” al sorriso?
Innanzitutto è importante la consapevolezza del sorriso nel mondo commerciale; potrebbe sembrare una cosa scontata, ma se provaste a recuperare il ricordo di un’esperienza di acquisto memorabile, probabilmente non superereste le dita di una mano.
Poi provate a lavorare sulla vostra mentalità positiva; cercate di avere un atteggiamento sereno e di essere ottimisti perché questo vi metterà in grado di vedere il lato positivo delle cose e sarà più facile per voi sorridere con sincerità e ottenere il consenso sperato.
Vienimi a trovare perché…
Vienimi a trovare perché…Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni. Con l’aiuto dei distributori, Blu&Rosso porterà i lettori a conoscere itinerari inediti, senza tralasciare suggerimenti per una piacevole sosta enogastronomica
Spinazza & C. è un’azienda di Arcisate (VA) che vanta una lunga esperienza nel settore delle pavimentazioni e dei rivestimenti. L’attività iniziò nel 1961 muovendo i primi passi proprio nel settore pavimenti e rivestimenti, proponendosi sul mercato locale. Agli inizi del 1980 si affianca al com-
Sacro Monte di Varese
parto piastrelle, la vendita e l’installazione di arredamento bagno (mobili, sanitari, rubinetteria, idromassaggio, cabine doccia, saune, minipiscine) che porta una forte espansione commerciale anche in territorio Elvetico. Nel 2006 viene inaugurato il nuovo showroom la cui superficie espositiva su due
Il Sacro Monte di Varese si trova sulle pendici del Parco dei Fiori ed è un sito riconosciuto dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. È costituito da un percorso devozionale che si arrampica fino alla vetta del borgo di Santa Maria del Monte attraversando 14 cappelle che raccontano i misteri del Rosario. Si raggiunge il primo arco di accesso al viale delle cappelle attraverso la strada carrabile che – in alternativa alla via sacra percorribile solo a piedi –conduce alla sommità del Monte. A fianco della prima cappella del Sacro Monte di Varese è presente il centro espositivo Monsignor Macchi, luogo di accoglienza per visitatori e pellegrini. Al termine dei 2 km di percorso in salita, con fondo acciottolato, si entra nel piccolo borgo di Santa Maria del Monte dove il visitatore potrà percorrere le antiche vie coperte e visitare il museo Baroffio e Casa Museo Pogliaghi, sino al Santuario e al Monastero delle Romite Ambrosiane.
Porto Ceresio
piani offre molteplici ambientazioni. Inoltre, il supporto di strumenti computerizzati permette di mostrare al cliente il locale o il bagno piastrellato e arredato così come lo desidera. Ombretta Galmarini, responsabile ufficio commerciale, suggerisce luoghi e suggestivi itinerari nella provincia di Varese.
Piste ciclabili
Sulle strade dei grandi campioni, la provincia di Varese è una terra dove la bicicletta è protagonista con itinerari adatti a tutti. La prima e più famosa è naturalmente la ciclovia del Lago di Varese. Un anello di 28 km che abbraccia tutto il lago e che regala paesaggi suggestivi come la Schiranna con i suoi ampi prati e alberi che regalano ombra anche nelle giornate più calde, o Gavirate con il suo suggestivo lungolago. Ma il Lago di Varese è una miniera d’oro anche dal punto di vista archeologico. Da Biandronno ci si può per esempio imbarcare per l’Isolino Virginia, l’unica isola del bacino che custodisce reperti archeologici di un sito palafitticolo del periodo Neolitico, protetti dall’Unesco. Da non perdere la pista ciclabile della Valle Olona: quasi 20 km che da Castellanza portano fino a Castiglione Olona seguendo il tracciato della vecchia Ferrovia della Valmorea. Un itinerario che, come pochi altri, è in grado di mischiare natura, storia e attività umane. Lungo il percorso si affaccia, per esempio, il Monastero di Torba, un gioiello che con il vicinissimo parco archeologico di Castelseprio è inserito tra i patrimoni Unesco.
Un viaggio a “Porto”, come viene semplicemente chiamato dagli abitanti della zona, è un’idea perfetta per chi è in cerca di un weekend di benessere e relax, grazie alla sua posizione a ridosso delle acque del lago e alla sua atmosfera rilassata che permette di godere della bellezza della natura circostante in tutta tranquillità. Porto Ceresio si trova in provincia di Varese, al confine con la Svizzera. È bagnato dalle acque del Lago di Lugano; infatti, il nome di questo lago è stato anche “Lago Ceresio”. Oltre che dalle acque, è separato dalla Svizzera dal Monte San Giorgio (1097 metri di altitudine) che sorge in mezzo ai due rami del Lago ed è territorio Patrimonio Unesco grazie alla sua straordinaria biodiversità naturale e ricchezza di fossili che conservano testimonianze della flora e fauna di millenni. Cosa vedere? La prima cosa da fare è una bella passeggiata sul Lungolago che parte dalla stazione ferroviaria. Da una parte il Lago di Lugano con alcune spiaggette, dall’altra le vecchie case del centro abitato, con vista verso il Monte Grumello. Il Monte Grumello è senz’altro una buona meta per un’escursione: in cambio della camminata, il Monte regala un incantevole panorama. La stazione è il punto strategico per imboccare un ottimo percorso di trekking, il 3V (Via Verde Varesina), che conduce fino a Maccagno in 15 tappe toccando sopra i mille metri le vette del territorio.
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Verso il cambiamento?
Quale futuro per lo showroom di arredobagno? Sono già in corso alcuni cambiamenti soprattutto considerando a causa del periodo pandemico? Ridimensione delle grandi metrature? Apertura a nuovi settori merceologici? E che dire della tecnologia sempre più presente negli spazi espositivi? Ce ne parlano Rino Ferreri, Amministratore Delegato Sfa Italia e Simone Solagni, Legale Rappresentante Miar
LA DISTRIBUZIONE
SIMONE SOLAGNI, Legale Rappresentante Miar Srl
Showroom di arredobagno post pandemia: quale futuro? Come si evolverà il punto vendita di arredobagno? Cosa significa gestire, oggi, questo spazio? Quali sono le principali problematiche?
Miar è una struttura grande, 1200 mq, ed effettivamente la sua gestione ha comportato l’in -
LA PRODUZIONE
RINO FERRERI, Amministratore Delegato SFA Italia Spa
Showroom di arredobagno post pandemia: quale futuro? Come si evolverà il punto vendita/spazio espositivo di arredobagno? Avete già constatato un cambiamento da parte dei vostri clienti distributori nella gestione dei loro showroom?
Premetto che per un produttore il tema show-
FACE2FACE di Maruska Scotuzzivestimento in risorse umane e in formazione del personale addetto alla vendita. Negli ultimi anni abbiamo incrementato l’offerta di prodotti alternativi a quelli consueti idrotermosanitari, carte da parati, pavimenti e rivestimenti. E, sicuramente, in futuro la tendenza per showroom molto grandi potrà proprio essere quella di una maggiore inclusione di prodotti extra settore, mantenendo comunque, come nel nostro caso, il riferimento a un target alto. Ma lo sforzo maggiore è stato appunto quello relativo alla formazione che nei due anni trascorsi abbiamo decisamente implementato. Prevediamo ulteriori corsi nel breve periodo. Non tanto sul prodotto la cui formazione viene gestita in collaborazione con i fornitori ma soprattutto quella relativa alle tecniche di vendita, alla consulenza al cliente sia esso architetto o impresa edile o consumatore finale per offrire sempre più un servizio di alta qualità.
A proposito di spazio: è ancora necessario avere una sala mostra di grandi metrature a fronte di un mercato che cambia – ma anche a fronte di una gestione dei costi non sempre sostenibile – e di un cliente finale sempre più preparato che – forse –non necessita di avere soluzioni/allestimenti predefiniti? Prevedete una ridefinizione/riduzione degli spazi per i vostri punti vendita privilegiandone l’aspetto esperienziale/emozionale? Oppure ritenete che lo spazio espositivo debba continuare a mantenere il suo ruolo di vetrina dei prodotti proposti? Una sorta, quindi, di vetrina sulla fabbrica che ne esalti così in maniera significativa le potenzialità?
Più che riduzione degli spazi, l’inserimento di strumenti tecnologici – monitor o aree virtuali –a disposizione del cliente – avrà sicuramente uno sviluppo. Anche noi ci stiamo impegnando in tal senso perché pensiamo che chi viene in showroom possa essere interessato a vivere questa esperienza. Tuttavia, sono convinto che la tecnologia vada utilizzata come supporto al punto vendita e non potrà essere sostitutiva dei prodotti che comunque ritengo debbano essere visti nella realtà. Ecco perché credo, e nel nostro caso i numeri lo dimostrano, che la grande dimensione non possa essere abbandonata. Dunque, l’esposizione reale dei prodotti, rimane ancora una tendenza dominante.
Il ruolo della tecnologia nel processo di acquisto
Il consumatore utilizza le informazioni che trova su internet e arriva con le idee chiare su determinati
room è sempre molto complesso perché coinvolge diversi aspetti. Tra i tanti sicuramente la gestione dello spazio interno riveste la sua importanza. Per entrambi – distributore e produttore – rappresenta un investimento che vale la pena intraprendere se si ha ben chiaro l’interlocutore con cui interfacciarsi. Occorre capire con chi si sta collaborando e per entrambi – produttore e distributore – a quale target si intende fare riferimento. Molti grossisti aprono uno showroom annesso al punto vendita rivolto all’installatore le cui esigenze sono diverse rispetto a quelle dell’architetto o del cliente finale. Altri espongono il prodotto considerato il “migliore” dal punto di vista formale; tuttavia, il meno idoneo al target a cui ci si rivolge. Ecco perché la scelta di un partner commerciale va ponderata considerando gli interessi comuni. Non ultimo le competenze messe in campo e quale supporto offrire al personale addetto alla vendita. La qualità della consulenza è la chiave del successo di uno showroom. Il futuro si gioca proprio su questa capacità soprattutto se parliamo di punti vendita specializzati come quelli ANGAISA. Questo è un valore che fa la differenza, che va preservato e sempre più consolidato per distinguere un rivenditore specializzato dalla grande distribuzione.
A proposito di spazio: ritenete ancora necessario che i vostri clienti abbiano una sala mostra di grandi metrature a fronte di un mercato che cambia e di un cliente finale sempre più preparato che –forse – non necessita di avere soluzioni/allestimenti predefiniti? Oppure, per voi è ancora importante la presenza dei vostri prodotti/soluzioni negli showroom dei vostri clienti? E, quindi, lo showroom dovrà continuare a mantenere un ruolo di vetrina sulla fabbrica così da esaltarne in maniera significativa le potenzialità?
Anche questo è un altro argomento molto delicato perché è chiaro che oggi il fornitore ha sempre più una produzione trasversale che va dalla sauna fino al piatto doccia passando per una serie di altri articoli idrotermosanitari. E se si dovesse esporre un prodotto per categoria merceologica lo stesso brand occuperebbe gran parte dello spazio dello showroom del proprio cliente. Credo, invece, nel supporto offerto dagli strumenti tecnologici. In qualità di produttore scelgo di fornire al cliente per l’esposizione un prodotto rappresentativo in termini di immagine, coerente al target, e quindi vendibile. Al contempo utilizzo la tecnologia. Nel nostro showroom di circa 1000 mq –all’interno della nuova sede a San Donato Milanese,
FACE2FACE
prodotti piuttosto che altri. Poi la competenza del venditore ha un suo valore nella decisione finale. Può succedere per esempio che il prodotto scelto non possa essere installato. Sarà, quindi, compito del personale di vendita indirizzare opportunamente verso la migliore soluzione. Ecco perché per noi, come dicevo, è prioritaria la formazione e la preparazione dei nostri collaboratori.
Quanto ha impattato la crisi energetica sulla gestione degli spazi espositivi?
Non più di tanto nel nostro caso. Da subito abbiamo installato luci con sensori di movimento, che si spengono e si accendono a seconda del passaggio delle persone. Abbiamo, inoltre, installato un impianto fotovoltaico che ci aiuta a risparmiare energia. Certo, ci siamo mossi per tempo e questa scelta ha consentito di non trovarci impreparati di fronte alla crisi energetica.
recentemente inaugurata, in occasione della Design Week 2023 – abbiamo, circa 8000 prodotti esposti, e per ogni area, sono presenti dei monitor touch screen che spiegano al cliente in pochi minuti che cosa sta vedendo e come entrare nella gallery delle proposte oltre che accedere a tutte le informazioni necessarie.
Il ruolo della tecnologia nel processo di acquisto
La tecnologia ha sicuramente, oggi, un ruolo importante nel processo di acquisto. Il consumatore quando arriva in showroom è già orientato nella scelta della soluzione perché già informato. E questa informazione gli arriva dalla ricerca che attiva attraverso gli strumenti tecnologici che ha a disposizione oggi rispetto al passato. All’interno dello showroom il nostro compito sarà quello di stimolare e implementare la sua experience. Come? È possibile prevedere diverse ambientazioni grazie alla realtà aumentata, mostrare tutta una serie di servizi messi a disposizione dall’azienda produttrice e attraverso strumenti multimediali prevedere visite virtuali nella fabbrica così da conoscere i vari processi produttivi. Nel nostro caso, lo showroom è dotato di una virtual room che consente ai visitatori di conoscere la realtà produttiva in Francia. Una realtà oggi sempre più sostenibile e attenta all’ambiente. In generale e soprattutto per le nuove generazioni la sostenibilità è divenuta, infatti, un must. Sul futuro dei punti vendita dei distributori penso che potrebbero essere sempre più orientati verso una selezione mirata dei prodotti da esporre – anche solo un prodotto immagine per brand per esempio – e molta multimedialità.
Quanto ha impattato la crisi energetica sulla gestione degli spazi espositivi?
La crisi energetica ha impattato molto sulla gestione degli spazi espositivi. Il caro bollette e il caro gas ha in ogni caso coinvolto tutti. Per la realizzazione della nuova sede abbiamo operato anche in ottica di razionalizzazione energetica e di attenzione all’impatto ambientale. Dal punto di vista green, infatti, sono stati installati circa 2.000 mq di pannelli fotovoltaici. Inoltre, grazie alla partnership instaurata con Relco Illuminazione, tutta l’azienda è dotata di un moderno impianto domotico capace di gestire autonomamente i differenti scenari di illuminazione in showroom e negli gli ambienti di lavoro, la climatizzazione, la rete di illuminazione della logistica e tutti i sistemi di sicurezza dell’edificio.
Il punto vendita oltre la vendita: ritenete importante l’utilizzo degli spazi di uno showroom anche per
Il punto vendita oltre la vendita: come relazionarsi nei confronti dei propri clienti utilizzando lo showroom anche per eventi culturali. Avete già sperimentato questa via? Avete organizzato eventi in collaborazione con i vostri fornitori, rivolti a utenti professionali, all’interno del vostro punto vendita? Quali? Se sì, li ritenete strumenti utili di fidelizzazione? Ritenete questa modalità una tendenza all’interno della generale evoluzione del punto vendita o si tratta di casi sporadici.
Da tempo, prima della pandemia abbiamo intrapreso un accordo con una casa editrice per organizzare insieme incontri culturali dedicati agli architetti che oltretutto permettevano loro di guadagnare crediti formativi. Ora abbiamo intenzione di riprendere questo percorso che ha sicuramente riscosso l’interesse dei professionisti.
Peraltro, credo che questa modalità sicuramente sarà in futuro una tendenza all’interno della generale evoluzione del punto vendita. Si tratta, inoltre, di un valido strumento di fidelizzazione e di differenziazione, infine, dalla grande distribuzione.
eventi culturali? Avete già sperimentato questa via con i vostri clienti organizzando insieme incontri a tema rivolti a utenti professionali? Quali? Se sì li ritenete strumenti utili di fidelizzazione? Ritenete questa modalità una tendenza all’interno della generale evoluzione del punto vendita o si tratta di casi sporadici?
Non si tratta di casi sporadici. È chiaro che oggi se un produttore invita degli idraulici per fare formazione tecnica sicuramente ha un senso, però di fatto si tratta di incontri circoscritti. Se, invece, ci si allargasse a temi di più ampio respiro – come il risparmio energetico che riguarda certamente la produzione ma che rappresenta al contempo una tematica sicuramente attuale e importante – questi incontri avrebbero un maggiore appeal. Parlando in merito al nostro showroom sicuramente faremo eventi per coinvolgere gli architetti su problematiche inerenti al mondo del bagno ma di loro interesse. Occorre fare cultura. Cultura del progetto. Quindi, più che una tendenza parlerei di una necessità. Gli argomenti sono tanti e tutti importanti. Parlo per esempio di sicurezza e terza età, di barriere architettoniche, di sostenibilità. Va da sé che il ritorno in termini di fidelizzazione ha un suo valore.
Da azienda di volume ad azienda di immagine
Leonardo de Muro, Vice Presidente RAK Ceramics, ci racconta come si è evoluta l’azienda nel corso dei suoi trent’anni di storia: dalla valorizzazione del brand, perseguendo la qualità dei prodotti e intraprendendo un percorso anche nell’ambito del design di Silvia Martellosio
BB&R: Trent’anni di esperienza nel campo della ceramica sono un bel traguardo. Quali sono state le principali tappe di questo percorso per la crescita di RAK Ceramics?
L.D.M.: Nata all’inizio degli anni ‘90 per volontà dello sceicco di Ras Al Khaimah, uno dei sette Emirati Arabi Uniti, RAK Ceramics è il terzo gruppo al mondo nel settore ceramico nella produzione di pavimenti, rivestimenti in ceramica, gres porcellanato e sanitari. Da azienda produttrice di piastrelle in ceramica, nel corso degli anni ci siamo evoluti, aprendo un dipartimento dedicato al sanitario e, successivamente, avviando una joint venture per la produzione di rubinetti con il Gruppo tedesco Kludi, creando il marchio “Kludi RAK” per la produzione e vendita di rubinetteria in Medio Oriente (vedi Box 1). Infine, ci siamo dedicati al tableware e al settore horeca. Per quanto riguarda la produzione, abbiamo aperto degli stabilimenti in India e Bangladesh; successivamente sono state aperte delle filiali in Europa (Germania, Inghilterra, Italia, etc.) e in Australia. La trasformazione di RAK Ceramics da multinazionale rivolta unicamente alla produzione di grandi volumi ad azienda di immagine è quindi avvenuta nel corso degli anni. Probabilmente il 2016 ha rappresentato il vero punto di svolta poiché abbiamo deciso di intraprendere diverse collaborazioni con importanti designer del settore: Patrick Norguet, Giuseppe Maurizio Scutellà, il duo Debiasi Sandri solo
Acquisito il 100% del Gruppo Kludi
Nel 2022 RAK Ceramics ha annunciato l’acquisizione del 100% del Gruppo Kludi per una valutazione complessiva di 39 milioni di euro. Con sede in Germania, il Gruppo è protagonista nella produzione di rubinetti e sistemi doccia di alta qualità. L’azienda, che ha quasi 100 anni di storia, ha basi produttive in Germania, Austria, Ungheria e Emirati Arabi Uniti, e vanta tecnologie ingegneristiche innovative e all’avanguardia. I ricavi totali del Gruppo ammontano a oltre 120 milioni di euro, con vendite in Europa, Asia e Medio Oriente. Precedentemente, ovvero nel 2007, l’azienda emiratina aveva già stretto una joint venture con Kludi Group, creando il marchio “Kludi RAK” per la produzione e vendita di rubinetteria in Medio Oriente. Nel corso degli anni, questa partnership è cresciuta e si è rivelata vincente e redditizia, registrando una crescita notevole e margini sostenibili, consolidando le basi dell’azienda e permettendole di resistere alle recenti difficili condizioni di mercato. L’acquisizione strategica offre a RAK Ceramics l’opportunità di rafforzare le sue attività principali in crescita nei mercati di lingua tedesca e dell’Europa occidentale.
per citarne alcuni. Oggi possiamo dire di essere una grande multinazionale, quotata alla borsa di Abu Dhabi e con un giro d’affari di circa un miliardo di dollari.
Produzione e sostenibilità, come affrontate questo “binomio” spesso in contrasto?
Utilizziamo sicuramente macchinari all’avanguardia. In generale, la lavorazione della ceramica dagli anni ‘70 a oggi è cambiata moltissimo. Lavoriamo ormai solo con tecnologie digitali e l’innovazione è legata soprattutto al mondo della sostenibilità. Cerchiamo di realizzare prodotti risparmiando energia e, allo stesso tempo, minimizzando gli sprechi. Per questo motivo investiamo molto nei nostri impianti produttivi. Sinceramente, le
COLLEZIONE RAK-ILLUSION
energie rinnovabili non sono mai state nella cultura di questo Paese; negli ultimi due anni però la sensibilità verso queste tematiche sta aumentando non solo per un concreto risparmio economico, ma anche per rispetto nei confronti della salute e del pianeta in cui viviamo. In quanto azienda quotata in borsa, per esempio, dobbiamo presentare ogni anno il report di sostenibilità aziendale.
Di recente avete partecipato all’ultima edizione di ISH: quali novità avete presentato? Avete trovato il settore sanitario “in salute”?
A ISH ci siamo presentati con due stand: uno dedicato a RAK Ceramics e uno a Kludi. In quanto RAK Ceramics abbiamo lanciato la collezione di sanitari RAK-Remal disegnata dalla designer giordana, Sahar Madanat (vedi Box 2). Scegliere lei non è stato un caso, anzi. Abbiamo voluto far capire che anche in quest’area del mondo il ruolo della donna non è marginale come spesso si pensa, ma è molto importante. Inoltre, presentando questa collezione, abbiamo voluto riaffermarci come aziende di design e non di solo volume. Per quanto riguarda la fiera è andata molto bene sia a livello di affluenza che di
COLLEZIONE RAK-DES
Come dune di sabbia
Svelata in occasione di ISH 2023 a Francoforte, RAKRemal è la nuova collezione di sanitari RAK Ceramics nata dalla collaborazione con Sahar Madanat Haddad, designer giordana che pone al centro di ogni suo concept il tema del design volto a migliorare la qualità della vita di ciascun individuo. RAK-Remal si ispira alle forme dinamiche delle dune di sabbia modellate dal vento, a creare una collezione dal design scultoreo, quasi solenne. Due le finiture dei lavabi della collezione che prendono matericità dall’elemento derivato dalla degradazione di rocce: bianco lucido e mica white, un nuovo smalto dall’aspetto terroso e naturale ottenuto aggiungendo particelle di Mica nel mix (famiglia di minerali di cui fa parte la muscovite). I sanitari della collezione sono confortevoli, caratterizzati da Reelflush, nuova tecnologia a doppio lavaggio che garantisce un notevole risparmio idrico.
presenza. Abbiamo sicuramente avuto la riconferma di essere un’azienda leader in questo settore. Unico grande punto interrogativo è rappresentato dall’andamento del mercato europeo nei prossimi mesi. Inflazione e guerra sicuramente non aiutano e la preoccupazione dei colleghi europei era evidente. Fortunatamente noi non stiamo risentendo di questo e i primi quattro mesi del 2023 lo dimostrano.
Come vi rapportate, infine, con il mondo della distribuzione ITS? Quali supporti fornite e cosa è possibile costruire insieme ai distributori vostri partner? Noi viviamo di partnership; basti pensare che il grosso distributore è il tuo partner nel paese in cui esporti. Succede in alcune zone dell’Arabia Saudita, Qatar e Kuwait dove non abbiamo sale mostra. Teniamo regolarmente anche corsi di formazione; anzi, spesso vado io stesso a istruire i venditori. La formazione, che viene eseguita con cadenza bimestrale sulla rete vendita/distributori locali, è fondamentale: se non avviene, non ci saranno mai i risultati sperati. Il prodotto va spiegato; il venditore oggi deve essere un professionista che conosce il prodotto in toto per rispondere al meglio a tutte le domande poste dai clienti. Per quanto riguarda invece la formazione interna viene fatta ogni volta che avviene il lancio di un nuovo prodotto.
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Climatizzazione, un settore ancora in crescita
L’indagine Assoclima certifica un’ulteriore espansione del volume d’affari per tutte le categorie di prodotto della climatizzazione, con in testa ancora le pompe di calore. Al tavolo dei produttori, l’analisi del presidente ANGAISA, Maurizio Lo Re, su dati di mercato e intesa di filiera per una riforma degli incentivi fiscali a cura della redazione
AAnche il 2022 si è rivelato un anno positivo per il mercato della climatizzazione, caratterizzato da un’ulteriore crescita rispetto ai risultati già esaltanti del 2021. Lo certifica l’indagine statistica di Assoclima, presentata a Milano lo scorso 5 aprile presso la sede di ANIMA Confindustria, in un evento che ha permesso di mettere a fuoco gli scenari dell’impiantistica e la posizione dei diversi attori della filiera rispetto alle prossime sfide.
Maurizio Lo Re, Presidente ANGAISA, ha espresso il punto di vista della distribuzione specializzata ITS in una tavola rotonda che lo ha visto protagonista con Stefano Bellò, Vicepresidente Assoclima, e Alberto Montanini, Presidente Assotermica, a discutere di incentivi fiscali, riqualificazione impiantistica e transizione energetica. Dal dibattito sono emerse sia le priorità di ciascuna organizzazione, che le esigenze comuni a produttori e distributori per un futuro non privo di incognite. In cima all’agenda – tracciata in
un precedente incontro tra i vertici di ANGAISA e delle organizzazioni che rappresentano le industrie del comparto – restano le possibili iniziative sul fronte del bonus edilizi che, dopo lo stop imposto dal Governo a cessione del credito e sconto in fattura, si auspica possano convergere verso una riforma organica degli incentivi, utile a restituire stabilità e chiarezza a tutti gli attori interessati. La conferenza si è poi conclusa con un intervento di Marco Marcatili, responsabile sviluppo di Nomisma, che sulla base delle analisi elaborate dall’Osservatorio sul mercato immobiliare della stessa società di consulenza, ha evidenziato l’urgenza di una nuova strategia per riqualificare il patrimonio residenziale e con un giro di orizzonti sul mercato europeo a cura di Thomas Nowak, segretario generale della European Heat Pump Association.
L’indagine
L’edizione 2022 dell’indagine statistica ha visto la rinnovata partecipazione di 48 aziende e stimato un valore della produzione nazionale che supera il miliardo di euro. Il risultato segna un +29% sul 2021, in un mercato Italia che vale oltre 3 miliardi di euro (+35,5%). La rilevazione considera, infatti, oltre i dati di produzione, anche quelli di importazione, esportazione e mercato per le differenti categorie di prodotto: climatizzatori d’ambiente, sistemi split, multisplit e VRF, condizionatori packaged e roof top, pompe di calore e gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria e ad acqua, unità di trattamento aria, sistemi di ventilazione meccanica controllata, unità terminali, sistemi ibridi e macchine per la produzione di acqua calda sanitaria.
La presentazione dei dati, a cura di Marcello Chiriacò dell’Ufficio Studi di ANIMA Confindustria, ha evidenziato anche il peso dell’inflazione, confrontando i dati a valore e a volume per ogni categoria. Marcato il boom annuale per le pompe di calore con potenze fino a 17 kW, che pesa +83% a valore e +82% a volume. Ancora una volta sono però gli apparecchi ibridi a dominare il quadro tracciato dalla rilevazione: la categoria segnala valori del +190% a valore e del +110% a volume rispetto al 2021.
La posizione della distribuzione ITS Le tendenze evidenziate dall’indagine lasciano un’impronta anche nel quadro tracciato dall’Osservatorio Vendite ANGAISA, i cui dati sono stati commentati dal presidente Lo Re nell’apertura del confronto. I distributori del settore ITS rappresentano infatti il canale principale attraverso cui passano le vendite dell’intera tipologia di prodotti considerati dall’indagine sul mercato della climatizzazione. Guardando le crescite senza precedenti registrate dalle rilevazioni anno su anno, un’analisi maggiormente orientata al presente rivela le preoccupazioni dei distributori per la stabilizzazione del mercato, spiega Maurizio Lo Re. Un aggiustamento iniziato già con il decreto antifrode del novembre 2021 e proseguito con più di venti modifiche introdotte da decreti legislativi nel 2022, che a parere del presidente ANGAISA chiama le associazioni a fare fronte comune, per individuare soluzioni che possano scongiurare un blocco di quella stessa riqualificazione impiantistica che è prevista dalle politiche europee. La partita si gioca su un campo che i distributori specializzati ben conoscono e che intendono giocare insieme alle organizzazioni della produzione, sia per vincere le incertezze del quadro normativo che per cogliere le opportunità dell’evoluzione tecnologica.
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La terza visita aziendale per imprenditori e manager under 40, che si preparano al passaggio generazionale nelle imprese associate, è in un gruppo di successo della distribuzione.
Il percorso prosegue con l’alta formazione a cura di Veronica Verona a cura della redazione
Fare impresa: dal pensiero all’azione.
ANGAISA Giovani in visita da Comini
L’L’alta formazione si fa tra banco, magazzino e showroom. La nuova generazione di distributori specializzati nel settore idrotermosanitario si è infatti ritrovata presso la sede del Gruppo Comini a Civate (LC) per un nuovo appuntamento del percorso di ANGAISA Giovani. A meno di un anno dall’avvio del progetto che punta a sostenere il passaggio generazionale all’interno delle imprese associate ANGAISA, imprenditori e manager in formazione hanno partecipato alla loro terza visita aziendale, che ha arricchito il programma formativo con la conoscenza di valori e vantaggi competitivi di un gruppo di successo nella distribuzione ITS.
Parola d’ordine: formazione
La due giorni di formazione si è tenuta il 4 e 5 aprile con il contributo di Alberto Comini, amministratore del gruppo e protagonista di un passaggio generazionale già compiuto, per segnare una nuova fase del percorso ANGAISA Giovani dopo le visite negli stabilimenti industriali. Oltre la cultura del prodotto e le relazioni di filiera – su cui si erano focalizzati i precedenti appuntamenti sul campo – a dare continuità al percorso dei futuri dirigenti d’azienda c’è il programma di formazione imprenditoriale pensato per ANGAISA da Veronica Verona, direttrice de “L’Accademia dello Showroom”, scandito da sessioni
in aula e in modalità virtuale che stimolano la nuova generazione di distributori a riflettere sulle proprie strategie d’impresa. In questo appuntamento, Veronica Verona ha proposto ai giovani di ANGAISA di analizzare il modello di business aziendale per mettere alla prova la capacità di innovare e creare nuovo valore aggiunto all’interno dell’impresa. Le porte aperte da parte del Gruppo Comini hanno invece consentito ai partecipanti di osservare tutte le principali aree operative di un’azienda attiva nella distribuzione specializzata ITS: dal banco al magazzino, fino allo showroom per mettere a fuoco i principali aspetti dell’organizzazione e del-
la strategia commerciale dell’azienda. “Vogliamo trasmettere la filosofia del nostro gruppo – afferma Alberto Comini. Una filosofia che crediamo debba attraversare i confini della nostra realtà. Abbiamo una cultura del ‘far bene’, che è servita da spunto per confrontarci con ragazzi di aziende del settore che operano in realtà molto diverse dalla nostra.
A chi si prepara ad affrontare il passaggio generazionale – spiega – consiglio di imparare il più possibile dalle esperienze di quanti hanno guidato l’azienda nelle fasi precedenti, con la volontà di fare il meglio possibile in futuro”.
Nei pareri dei protagonisti del gruppo ANGAISA Giovani, la possibilità di conoscere il Gruppo Comini dall’interno permette di confrontarsi con un modello vincente, che ha vissuto una crescita sostenuta negli anni più recenti e di osservare quali dettagli sono stati privilegiati nello sviluppo dell’offerta commerciale dell’azienda. Una lezione sul campo per comprendere come valori, infrastrutture e processi possano integrarsi per dare corpo a un’impresa che coinvolge collaboratori e clientela al meglio delle proprie possibilità: un ulteriore capitolo, quindi, nel libro che quasi 30 futuri protagonisti della distribuzione specializzata ITS stanno riempiendo con storie di esperienze condivise e crescita professionale.
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ANGAISA sul territorio, tocca al Triveneto
A Padova, sede del terzo meeting regionale promosso dal Comitato Esecutivo, ANGAISA incontra soci distributori e interlocutori di filiera. L’evento, all’insegna dell’aggiornamento professionale, ha permesso di fare il punto sulle sfide per la distribuzione e sulle opportunità di mercato in vista a cura della redazione
AANGAISA punta a Nord per il terzo appuntamento sul territorio del 2023. I soci distributori della sezione Triveneto e il Comitato Esecutivo nazionale si sono infatti incontrati a Padova, giovedì 11 maggio, per un meeting regionale ancora dedicato alla formazione e al dibattito sugli scenari di mercato. Corposo il programma di aggiornamento professionale rivolto a imprenditori e manager della distribuzione specializzata ITS, che ha visto interventi legati alle novità di maggiore interesse per il settore – dal piano europeo di riqualificazione energetica ai dati dell’inflazione di settore – e sessioni formative pensate per fornire alle imprese quegli strumenti utili a
navigare le prossime fasi (dunque concentrate su finanza aziendale, fiere di settore e innovazione tecnologica). Presente all’incontro Otello Vendramin, Direttore generale di Ascom Padova, che ha plaudito alla sinergia tra un’associazione di categoria come ANGAISA e le articolazioni territoriali di Confcommercio, insieme ad altri interlocutori chiave della distribuzione ITS che hanno colto l’occasione per riflettere sulle sfide che attendono i mercati dell’edilizia. Maurizio Lo Re, Presidente ANGAISA, ha aperto il meeting con una relazione sulle attività che il Comitato Esecutivo ha finora realizzato per declinare il proprio piano strategico. L’impegno per la cultura d’impresa si traduce in una costante offerta di servizi volti ad aumentare la competitività delle aziende asso-
FORMAZIONE E DIBATTITO
ANGAISA partecipa in qualità di socio aggregato, ribadisce con le parole della sua presidente una forte preoccupazione per gli impatti causati dalle varie retromarce sui bonus edilizi, ma lavora sul fronte normativo quanto sulle opportunità di sviluppo da cogliere con l’impegno delle organizzazioni su transizione digitale e formazione di settore.
Focus sulla distribuzione ITS
ciate e in iniziative che rendono sempre più solida la posizione di ANGAISA nelle reti di filiera, è la sintesi di un intervento che ha legato l’agenda dell’incontro alle evoluzioni del mercato su cui l’associazione vigila, per esprimere gli interessi della distribuzione. La volontà di mettere in comune le conoscenze e far conoscere nuove opportunità di mercato è stata invece affermata da Andrea Gregolo, presidente della sezione regionale Triveneto, nel suo saluto di indirizzo.
Gli scenari dell’edilizia e la reazione delle imprese
Le opportunità per la distribuzione specializzata saranno presto definite da una forte domanda di interventi di efficientamento energetico che, nonostante la forte stretta del Governo agli incentivi fiscali, andrà soddisfatta. Un quadro che è stato delineato da Lorenzo Epis, consulente tecnico ETeam, in una sessione formativa che ha descritto le mosse della concorrenza ed evidenziato quali competenze della distribuzione si riveleranno preziose in questa fase. La priorità è dunque la finanza aziendale, specie dopo l’impatto del Decreto 11/2023 che ha decisamente allontanato la prospettiva di una normalizzazione nel panorama degli incentivi fiscali. Roberto Schiesari, docente di Business Financial Strategy presso l’Università di Torino, ha concentrato il suo intervento sulle varie soluzioni a cui la distribuzione potrà ricorrere per rinnovare la propria strategia, con ampi spunti di riflessione tratti dall’attualità e dallo studio delle dinamiche di consumo che consentano di identificare con prontezza le opportunità presenti sul mercato. Per poter regolare i conti col passato restano però da recuperare i crediti d’imposta incagliati: un argomento su cui Paola Marone, Presidente di Federcostruzioni, si è espressa rivolgendosi alla platea da remoto. La federazione di riferimento dei mercati dell’edilizia, a cui
Le occasioni di crescita per la filiera troveranno spazio nei padiglioni di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, in un’edizione 2024 che propone numerosi elementi di novità ai distributori. Massimiliano Pierini, managing director di RX Italy, li ha anticipati a Padova parlando ai distributori dell’offerta che la manifestazione fieristica sta preparando per loro, forte proprio della rinnovata collaborazione con ANGAISA. Durante i lavori, da più parti è stato sottolineato il valore dei dati di mercato elaborati dall’Osservatorio Vendite ANGAISA grazie alla disponibilità delle imprese che vi aderiscono. Un tema su cui si è concentrato un ampio contributo di Stefano Riolfi, Presidente SVAI SpA e già presidente ANGAISA tra il 2003 e il 2009, che ha condiviso le proprie riflessioni sull’inflazione di settore, nel tentativo di identificare il suo impatto sulla tendenza di crescita dei fatturati osservata negli anni più recenti. Ha concluso il meeting una presentazione a cura di Corrado Novelli, vicepresidente ANGAISA e coordinatore della Commissione Innotech, che ha discusso le potenzialità del Nodo B2B ANGAISA per le imprese della distribuzione, che hanno oggi a portata di mano la digitalizzazione del ciclo dell’ordine. Soddisfacente il percorso di adesione delle imprese, che stanno apprezzando la possibilità di ottimizzare i tempi nella gestione del magazzino e abbattere i costi. Un passo decisivo nella digitalizzazione del comparto, ha spiegato Novelli, che apre la strada a numerose innovazioni che potranno essere realizzate a partire da questa infrastruttura realizzata da ANGAISA, oltre ai vantaggi che si stanno rendendo evidenti nei rapporti con i fornitori. L’agenda del Comitato Esecutivo si aggiorna ora in vista del prossimo meeting regionale, in programma in Sicilia nel mese di giugno. A Palermo l’incontro con le imprese associate della regione, con un rinnovato invito alla formazione e a contribuire alla visione di ANGAISA per lo sviluppo della distribuzione specializzata.
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Radiatori architettonici
Il radiatore Android di Antrax, progettato dall’architetto Daniel Libeskind, è un profilato di alluminio, un materiale riciclabile al 100%, piegato e ripiegato per ottenere un effetto tridimensionale con una sequenza dinamica di angoli e linee. Funziona con un contenuto di acqua ridotto, ha un’elevata efficienza termica ed entra a regime molto rapidamente. Il profilo superiore e inferiore può essere ortogonale od obliquo; è disponibile con funzionamento idraulico o elettrico, in orizzontale o verticale, con o senza maniglione e in duecento varianti cromatiche.
Teso, termoarredo disegnato da Dante O. Benini & Luca Gonzo sempre per Antrax, è realizzato a partire da un estruso di alluminio 100% riciclabile, con una larghezza standard di 25 cm e tre possibili altezze (150, 170 e 200 cm). La piastra, dalla geometria minimale, è perfettamente liscia ed è valorizzata dall’inserimento di un sottile braccio metallico a sezione circolare, che funziona come portasalviette o appendino per accappatoi. Il maniglione è disponibile in finitura cromo, tono su tono con il corpo scaldante o a contrasto, nelle numerose nuance disponibili. Teso può essere installato in orizzontale o in verticale; nella versione verticale è disponibile in versione idraulica o elettrica. www.antrax.it
L’arte che riscalda
Brem propone la collezione di radiatori e termoarredi Brem’Art, che utilizzano le proprietà dei materiali per la loro forza comunicativa. Circo d’Idee, di Steven Cavagna, è una lastra d’acciaio forata manualmente con la tecnica di taglio al plasma; dopo l’intervento la lastra risulta arricchita dagli effetti delle irregolarità dei fori e dei segni del fuoco sul metallo, come elementi identitari significanti. Un’opera d’arte che arreda, e al tempo stesso riscalda l’ambiente. www.brem.it
Radiatore elettrico semplice e tecnologico
Telica Plus Wi-Fi di Deltacalor è un radiatore elettrico che coniuga efficienza, design e rispetto per l’ambiente. Il corpo scaldante in alluminio pressofuso ha un’ottima conducibilità termica e raggiunge rapidamente la temperatura desiderata. Il radiatore ha una connessione Wi-Fi integrata, direttamente collegabile al router di casa. L’app Deltacalor Comfort, quindi, consente di impostare la temperatura (da 0 °C a 30 °C) per ogni singola stanza o zona della casa direttamente dallo smartphone o attraverso il termostato integrato con schermo led, posizionato nella spalla alta del radiatore. Il termostato dialoga con Amazon Alexa e Google Assistant, offrendo la possibilità di impostare la temperatura solo con i comandi vocali. Telica Plus Wi-Fi è progettato per durare nel tempo senza interventi di manutenzione; offre quattro programmi ( Comfort , Eco , Frost e Stand by ) ed è disponibile in tre potenze (900 W con 5 elementi, 1500 W con 8 elementi, 1800 W con 10 elementi), in colore bianco. Il radiatore è anche facile da installare: grazie al kit per fissaggio a parete incluso, non richiede manutenzione annuale né l’installazione di una canna fumaria e, per questo, garantisce anche una maggiore sicurezza. Infine, può funzionare con comando Point-to-Point : in caso di assenza di rete Wi-Fi può essere gestito direttamente dal proprio smartphone come da un semplice telecomando. www.deltacalor.com
I nuovi fan coil
VNT Seven Lines di Cordivari Design è una gamma di ventilconvettori ultrasottili, silenziosi e ad alte prestazioni, per vivere tutto l’anno all’insegna dell’efficienza e del comfort. Nel VNT Seven Lines, il design moderno della parte frontale è studiato per creare un’alternanza di scanalature, che creano un motivo contemporaneo che si adegua a diversi stili di arredo. VNT Seven Lines ha un motore brushless DC Inverter ad alta efficienza, con display di controllo touch perfettamente integrato nel design della parte superiore del VNT; funziona sia in modalità riscaldamento sia come raffreddamento. È personalizzabile con gli oltre 80 colori della cartella Colour System Cordivari, tra tinte lucide, opache e materiche. www.cordivaridesign.it
Il termoarredo che cambia ogni volta
Il termoarredo Tessuto di Marco Pisati per Cordivari Design è basato sull’idea di poter avere, tramite un processo industriale, copie seriali del prodotto, ognuna leggermente diversa dall’originale, in modo da avere sempre pezzi unici. Un elemento assemblato ripetutamente, crea termoarredi ogni volta diversi, grazie all’alternanza di pieni e vuoti, che può essere modificata su disegno. Ogni singolo elemento può essere ruotato di 180° e presenta così un disegno speciale, dunque totalmente diverso. I singoli elementi in alluminio estruso sono accostati per creare una piastra continua, dalle ottime prestazioni termiche; ogni elemento misura 15 cm di larghezza, con altezza variabile; l’assemblaggio degli elementi determina molteplici possibilità di larghezza, un fattore che garantisce agli architetti grande libertà nella progettazione. Il termoarredo è realizzato in 11 altezze e 5 larghezze ed è disponibile anche con interassi standard per la sostituzione di vecchi radiatori. Le versioni con altezza superiore a 100 cm sono realizzate anche con valvole a scomparsa. Disponibile in tutte le 80 varianti cromatiche presenti nella cartella colori Cordivari Design, è corredato di una serie di accessori, mensole e barre per appendere asciugamani e accappatoi. Tessuto ha vinto diversi premi, tra cui Red Dot Award e German Design Award www.cordivaridesign.it
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Da Deltacalor, Stendy Short, uno scaldasalviette compatto ma potente con il brevetto dei pannelli basculanti e un’estetica elegante, grazie a tubi circolari sottili e collettori quadrati. Appartiene a Open iDeas, una collezione di scaldasalviette multifunzione. Grazie a un sistema semplice e innovativo, infatti, gli scaldasalviette della linea Open iDeas non sono solo radiatori, ma si trasformano in stendipanni e asciugabiancheria per mezzo di un giunto brevettato a tenuta idraulica, che permette di ribaltare a squadra i pannelli diffusori (da due a quattro in base alla dimensione scelta), consentendo la circolazione dell’acqua calda al loro interno e garantendo sempre il potere scaldante. Inoltre, la soluzione brevettata dei pannelli basculanti a circolazione idraulica consente di ottenere un sensibile aumento della potenza termica dello scaldasalviette. Stendy Short garantisce un ottimo potere riscaldante ed è di facile collocazione; è disponibile anche nella versione elettrica. Grazie all’app Deltacalor Electric+ per Android e iOS, inoltre, è possibile controllare via Bluetooth la programmazione settimanale o utilizzare le funzioni a risparmio energetico, rilevamento finestra aperta o ASC per anticipare l’orario di accensione, e ottenere la temperatura giusta all’orario desiderato. Stendy Short è disponibile in tre dimensioni differenti. www.deltacalor.com
Radiatore stendibiancheria dal design avanzato
Andrea Castrignano ha progettato per Deltacalor Vela Color, uno scaldasalviette elettrico che diventa un pratico stendi/asciuga salviette. La parte centrale del termoarredo, infatti, si ribalta di 90° e diventa un vero e proprio stendipanni su cui appoggiare salviette, asciugamani e altra biancheria da asciugare. Anche i due bracci laterali si aprono, aumentando lo spazio a disposizione per stendere. Il plus di Vela Color (49x76,2 cm), quindi, è la sua capacità di minimizzare gli ingombri, moltiplicando la funzionalità. Lo scaldasalviette ha una classe energetica I e una potenza di 200 W; è dotato di un termostato elettronico “incorporato” e, grazie al livello di protezione IP 45, protegge il bagno dall’eventuale formazione di umidità.
È disponibile in quattro colori scelti da Castrignano: due più freddi (Laguna e Balena) e due più caldi (Rouille e Army), che rendono ancora più raffinato l’ambiente più intimo della casa.
www.deltacalor.com
L’efficienza energetica del vetro
Kermi by Vasco è una collezione di radiatori tecnologici ed efficienti, a basso consumo energetico, dalle forme interessanti, per un riscaldamento di qualità, a basso impatto ambientale, che aumenta l’efficienza energetica di un immobile. Si tratta di prodotti innovativi, progettati per le abitazioni di ultima generazione a basso consumo energetico, in cui diventa fondamentale l’utilizzo razionale dell’energia e di sistemi di riscaldamento a bassa emissione. Elveo è un radiatore elettrico con un’innovativa tecnologia a infrarossi, dalla resa termica fino a 800 Watt. Premiato con l’IF Design Award, si distingue per la superficie in vetro, di alta qualità, bianca o nera. Può essere installato in verticale o in orizzontale, con o senza scalda salviette, e grazie alla superficie antipolvere, è particolarmente adatto a chi soffre di allergie. vasco.eu
TERMOARREDO ELVEO VELA color Laguna VELA color RouilleRadiatori in ceramica
HOM offre una serie di proposte di radiatori elettrici in ceramica, dall’ampia gamma di effetti decorativi, per diversi stili di interior design. Telius S è uno scaldasalviette elettrico con un telaio in metallo verniciato che incornicia la piastrella riscaldante HOM. Nella parte superiore, una “finestra” richiama l’antica tradizione cinese del Feng Shui, secondo cui le energie non trovando ostacoli attraverso l’elemento, creano un fluido positivo. Nella parte inferiore, la piastrella riscaldata mantiene caldi e asciutti gli asciugamani. Disponibile nelle versioni con cavo di alimentazione e spina o con connessione diretta a muro, è proposto con finitura verniciata opaca o in resina materica. Sempre da HOM, Ness è un portasalviette riscaldante elettrico. Dalla forma semplice e lineare, è un elemento di arredo funzionale ed elegante, disponibile con diverse finiture, verniciata smaltata lucida, verniciata opaca, resinata materica ruvida opaca, finitura in resina con decoro. Ness si può installare sia in orizzontale sia in verticale ed è disponibile con connessione diretta a muro. www.homwarm.eu
Termoarredo pop
Colore e divertimento per Graffe, termoarredo di Scirocco. Ispirato al pop, è un radiatore dalla forma immediatamente riconoscibile, che riproduce su grande scala un oggetto di uso quotidiano. Realizzato con un tubo di acciaio circolare che si snoda in curve successive, è un elemento che riscalda ma al tempo stesso arreda. È disponibile in versione cromata, verniciata lucida, verniciata opaca, in diverse finiture special metallizzate, o in vernici speciali. www.sciroccoh.it
Termoarredo vintage
Da Bleu Provence scaldasalviette per il bagno in stile vintage. Ispirati alle forme del passato, i radiatori e scaldasalviette retrò sono impreziositi dai riflessi dell’oro, del rame o dell’ottone naturale, cromati oppure verniciati in una gamma vasta di colori. I radiatori in stile retrò sono realizzati in ottone di altissima qualità e proposti nelle finiture cromo, nichel, nichel spazzolato, ottone, oro (chiaro, scuro, rosa, spazzolato), bronzo (chiaro, scuro) e altre ancora. Tutti i radiatori sono disponibili nelle tre versioni: idraulica, elettrica o termoelettrica. In quest’immagine, portasalviette a muro della collezione Metropolitan con quattro barre, finitura nero opaco. bleuprovence.it
Il segno essenziale
I Ching, progettato da Elisa Ossino per Tubes, è uno scaldasalviette che si distingue per il suo minimalismo e la sua forma rigorosa ed essenziale. Può essere installato da solo o in composizioni multiple, in orizzontale o in verticale, lasciando al progettista la possibilità di creare molteplici configurazioni. Sono infatti moltissime le tonalità e le dimensioni da scegliere e combinare tra loro, per creare composizioni grafiche sulla parete. Grazie all’assenza di giunzioni visibili, è ideale per abbellire la parete di un soggiorno, esattamente come un quadro, ed è altrettanto attraente per un ambiente bagno: gli asciugamani possono essere appesi, piegati o arrotolati e comodamente riposti sia nella versione verticale che in quella orizzontale. Lo scaldasalviette è realizzato in acciaio inox e disponibile nella versione elettrica. È regolabile tramite comandi a sfioramento e può essere abbinato a un termostato wireless. www.tubesradiatori.com
ITS, CULTURA DI IMPRESA
Strumenti e servizi per crescere campagna associativa 2023
Iscrivi la tua azienda all’associazione dei distributori più qualificati del settore ITS
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La nuova
normalità
Enea Marescotti, Caterina Zichichi e Sara Cavalieri – rispettivamente Responsabile Commerciale Gruppo ARCOBALENO
SPAC, Amministratore Delegato Zichichi
1895 Srl e uno degli Amministratori della Mara Home Experience Spa – sono stati coinvolti da Blu&Rosso per commentare, riflettere ed esprimere pareri circa temi attuali e di interesse per il settore ITS a cura di Maruska Scotuzzi
Il parere di alcuni distributori
Secondo quanto esposto da ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), attraverso il notiziario Edilizia Flash di marzo 2023, per l’anno in corso si prevede un livello complessivo di investimenti nel settore delle costruzioni in calo del 5,7%. Tale risultato è il combinato disposto del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria (-24% rispetto al 2022), a seguito delle modifiche apportate al Superbonus 110% e del sostanziale blocco della cessione dei crediti fiscali che ancora non ha trovato un’adeguata soluzione. A fronte di quanto evidenziato da ANCE, avete già potuto verificare nel settore, in generale, una progressiva decrescita, anche a fronte delle recenti disposizioni governative? Quali sono, secondo voi, i problemi reali che riscontrano, oggi, i distributori ITS, dopo due anni di ‘euforia’ che hanno visto il settore dell’edilizia fare da traino per l’economia italiana?
Risponde Enea Marescotti: Assolutamente sì. Eravamo tutti consapevoli che il trend degli ultimi 2 anni fosse solo una ‘gratificante eccezione’. Non era, invece, preventivata la violenta decelerazione causata dal DL Cessione del Credito di metà febbraio. Oggi, tutti i distributori si trovano a fare i conti con uno scenario modificato e con la propria capacità adattativa alla nuova prospettiva. Consideriamo che i parametri 2021 e 2022 hanno modificato i nostri asset commerciali e finanziari: analizziamo stock di magazzini che sono da riadeguare ai nuovi volumi e al ciclo di vita dei prodotti (mi riferisco per esempio a quello della caldaie murali e alle PDC); analizziamo i nuovi trend di mercato legati alla riquali-
ficazione energetica ma in primis pensiamo all’efficientamento delle nostre aziende – sia da un punto di vista operativo/produttivo che di gestione lato finanza – dopo 2 anni di ‘vacche grasse’ e consapevoli che sarà tutto più complicato…
Risponde Caterina Zichichi: Premetto che la nostra azienda per scelta non ha fruito delle agevolazioni legate alla cessione del credito; tuttavia, abbiamo potuto constatare che il maggiore lavoro in generale nel settore ha comportato una evidente dinamicità: più cantieri aperti, ma anche più investimenti da parte dei colleghi per far fronte a una domanda in crescita. Per chi ha beneficiato di questa opportunità ora la situazione è certamente critica e si assiste inevitabilmente a un calo di ‘vivacità’ nel nostro comparto come certamente in quello edile complessivamente. Credo che ci sia stato – ingenuamente – un errore di valutazione; occorreva intuire che il trend degli ultimi due anni sarebbe inevitabilmente crollato, organizzandosi di conseguenza. Chi ha fatto degli investimenti in più ha sopravvalutato questo contesto. I fatturati legati prevalentemente allo sconto in fattura non hanno rappresentato un reale valore aggiunto e mi chiedo che cosa realmente potesse restare in termini di utile.
Risponde Sara Cavalieri: Purtroppo è cominciata la flessione delle vendite e della spesa media, registrata negli ultimi due anni, dei consumatori. Stiamo lasciando uno scenario dove i bonus hanno padroneggiato trainando fortemente questo settore che, occorre sottolineare, ciclicamente subisce delle oscillazioni. Abbiamo capito,
proprio in piena pandemia, quanto fosse importante la casa: l’incremento delle vendite ha, tuttavia, fortemente stressato il comparto (pensiamo per citare un esempio anche alla mancanza delle materie prime). I rivenditori si sono dovuti, conseguentemente, strutturare in corso d’opera per cercare di far fronte a quello che possiamo definire una ‘invasione barbarica’ nelle rivendite. Sono stati fatti investimenti in risorse umane, sono state aumentate le giacenze di magazzino. Per contro, il recente decreto governativo ha causato un arresto importante. Oggi assistiamo, quindi, a un trend diverso: la frequenza media in sala mostra e la richiesta di preventivi sono diminuite, la spesa media per consumatore si è ridotta e, da un mese circa, questo calo si è proprio percepito. Diciamo che si è tornati a una ‘normalità’ pre-Covid. Ora ridimensionarsi non è facile. Vorrei aggiungere un’altra problematica che riguarda tutti noi distributori specializzati: mi riferisco alla grande difficoltà di incasso, causata dalla gestione del 110% che ha inchiodato le imprese con milioni di crediti congelati.
Sulla base delle precedenti osservazioni quale sarà la vera sfida per la distribuzione specializzata?
Risponde Enea Marescotti: La vera sfida sarà modificare il proprio modello di business in funzione di un contesto di mercato e di concorrenza in continuo mutamento. Le 3 filiere distributive del settore delle costruzioni sono sempre più vicine tanto da sovrapporsi (edile-termoidraulico-elettrico) e aumentare il tasso di competizione. Le sfide saranno rivolte al potere di investimento, all’adattamento dei nuovi approcci di pianificazione azien-
dale (complete lean planning), e alla diversificazione della proposta che dovrà comprendere sempre più un valore aggiunto e ridurre la componente prezzo.
Risponde Caterina Zichichi: Occorre sempre più tararsi su interventi di qualità piuttosto che di quantità. Fare, quindi, in tal senso, una scelta monodirezionale. Il nostro vero punto di forza, in qualità di distribuzione specializzata, che ci contraddistingue dalla grande distribuzione, è e rimane la consulenza e il servizio. Ecco perché ritengo sia importante consolidare il nostro ruolo di professionisti così da rappresentare un punto di riferimento e non semplici enti di fatturazione. Quindi qualità, consulenza e servizio: sono valori che costituiscono al contempo sfide quotidiane che ci permettono, tuttavia, di preservare la nostra posizione all’interno dell’equilibrio domanda/ offerta.
Risponde Sara Cavalieri: La vera sfida sarà quella di cercare soluzioni per contenere la perdita di fatturato. È importante intraprendere, quindi, delle azioni mirate: diversificare potrebbe essere una via, una strategia. Aumentare il parco prodotti e muoversi su più fronti, per esempio l’e-commerce che consentirebbe a una struttura come la nostra, in Sardegna, di interfacciarsi con una potenziale clientela ‘fuori porta’. Per quanto ci riguarda continueremo, inoltre, e sempre di più a investire non solo sull’offerta tout court del prodotto ma sul servizio offerto e sull’assistenza post-vendita che consideriamo degli elementi di differenziazione rispetto ad altri competitor presenti sul territorio.
Secondo Lorenzo Bellicini, direttore tecnico CRESME, sostenibilità e digitalizzazione sono per forza di cose lo scenario del modello di sviluppo dei prossimi anni. Riflettendo su questa importante considerazione, ritenete che la distribuzione specializzata sarà in grado di adeguarsi ai nuovi possibili scenari? Un’opinione…
Risponde Enea Marescotti: Più che ‘essere in grado’ si tratta di un passaggio obbligato! La sostenibilità è un tema mondiale al quale è legata la riqualificazione energetica che già stiamo vivendo oggi in modo proattivo; è un elemento che caratterizzerà i bisogni dei clienti e, quindi, non possiamo non pensare che il nostro futuro business sia avulso da questa tematica. Sono convinto che tutta la distribuzione specializzata sia già coinvolta in un percorso adattativo al nuovo scenario. Per quanto riguarda la digitalizzazione vedo solo vantaggi per le aziende: ovvio è che non possiamo pensare di attuare una digital transformation senza adottare un processo di data strategy. Si rischierebbe di trovarsi ‘gambe all’aria’ travolti dalla forza dirompente dei cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, sociali e manageriali ai quali si va incontro.
Risponde Caterina Zichichi: La distribuzione specializzata deve necessariamente adeguarsi ai modelli di sviluppo indicati dal Direttore tecnico del Cresme. In particolare, vorrei porre l’attenzione sulla sostenibilità.
Parlare di sostenibilità vuol dire parlare di riqualificazione energetica e anche del processo di elettrificazione dei consumi che può essere raggiunto attraverso una crescita del mercato degli apparecchi ibridi – in un primo momento – e delle pompe di calore. Sarà nostro compito accompagnare il mercato in questa fase di passaggio essendo, però, al contempo aiutati anche dall’offerta/produzione. Cosa significa? Fintanto che il prezzo dei prodotti sarà molto elevato è chiaro che in assenza di bonus o facilitazioni sarà difficile garantirne una diffusione elevata. Vorrei, inoltre, aggiungere una ulteriore osservazione. Il legislatore ha favorito i sistemi ibridi che dal punto di vista tecnico non necessariamente sono maggiormente sostenibili dei precedenti. È ovvio che siamo in una fase di transizione. La vera sostenibilità, tuttavia, è data dall’elettrico, che dovrà essere quanto più autoprodotto possibile (pompe di calore, fotovoltaico, ed energie rinnovabili). In tal senso, il nostro compito sarà quello di indirizzare i clienti verso prodotti magari più difficili da vendere ma che garantiscano una reale riqualificazione energetica.
Risponde Sara Cavalieri: Assolutamente d’accordo sulla digitalizzazione, un processo lento anche se già cominciato, che porterà indubbi vantaggi ai distribu-
tori specializzati. In realtà, nello specifico il comparto ITS, rispetto a quello edilizio più in generale, è un po’ più avanti così come il comparto elettrico che si è mosso prima in questa direzione. L’introduzione del BIM (Building Information Modeling) che indica un metodo per l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite aiuto di un software è un passo importante in questa direzione. Tramite esso infatti tutti i dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti, combinati e collegati digitalmente. La sostenibilità è un altro grande impegno per le imprese ma va sostenuta. Occorre, infatti, attuare delle scelte precise in un’ottica di risparmio e di riqualificazione energetica. In tal senso credo sia importante che la produzione si impegni per collaborare con i propri clienti creando sinergie che favoriscano questo modello di sviluppo.
All’interno dell’attuale contesto, qual è la vostra esperienza in merito? Come vi state organizzando nella vostra azienda e come state gestendo, nel quotidiano, questo ‘ritorno alla normalità’? Siete consapevoli che, nonostante gli investimenti fatti nelle vostre strutture – risorse umane comprese – grazie allo straordinario sviluppo registrato, i fatturati degli ultimi due anni saranno difficili da consolidare? Quali strategie state
mettendo in atto? State intercettando nuovi mercati? Quali?
Risponde Enea Marescotti: La nostra esperienza non è sicuramente diversa rispetto a quella dei nostri concorrenti: tutti noi ci siamo adattati just in time a ciò che accadeva. Il ritorno alla normalità per noi sarà gestito in collaborazione con i nostri stakeholder. Riteniamo che le aziende vincenti non potranno non pensare al lavoro di team e alla condivisione delle performance. Avere i fornitori come parte integrante della nostra filiera e condividere con loro opportunità e criticità ci ha aiutato a gestire in modo vincente situazioni difficili (penso al 2020 e alla crisi finanziaria del 2008/09). I nostri clienti vanno accompagnati in un nuovo modello di crescita professionale, tecnico, gestionale e anche dimensionale. Dobbiamo essere aziende virtuose da un punto di vista economico ma soprattutto finanziario. Il modello di Governance della nostra azienda poggia su solide basi e costruite su modelli consortili degli anni ‘70. La nuova sfida che abbiamo raccolto è quella di adattare una struttura consolidata a metodologie agili che permettano di intercettare i nuovi bisogni dei clienti, focalizzare i nuovi obiettivi e indirizzare gli investimenti futuri. Ci sono nuovi mercati e nuove opportunità. Il tema dell’elettrificazione degli impianti è il filo conduttore che interessa tutta la distribuzione termoidraulica e alla quale stiamo approcciando con grande attenzione. È evidente che la parte elettrica nel futuro ‘ambiente casa’ sarà preponderante e a questo stiamo lavorando per aumentare le competenze della tecnostruttura al fine di supportare e formare i nostri clienti che ad oggi risultano essere i più in difficoltà ad accettare – meglio ancora ad accogliere – questo cambiamento.
Risponde Caterina Zichichi: Osservando dall’esterno è chiaro che i distributori che hanno sfruttato l’opportunità della Cessione del Credito dovranno ora mettere mano alle loro strutture perché difficilmente si potranno realizzare i fatturati realizzati nei due anni precedenti e tanto meno si potrà lavorare in modo forsennato puntando sulla quantità. Chi ha fatto investimenti importanti ora il problema ce l’ha. Per quanto ci riguarda, relativamente all’intercettazione di nuovi mercati, abbiamo puntato la nostra attenzione verso l’elettrico, con l’obiettivo di fondere
i due ambiti (ITS ed elettrico) in stretta collaborazione con i progettisti che devono diventare più concretamente innovativi e propositivi. Credo che sarà sempre più una necessità perché come già dichiarato la vera sostenibilità passa dal full electric. Certo che oggi a livello nazionale non si è strutturati e andranno, quindi, fatti degli investimenti in questo senso. Non essere strutturati non significa, infatti, non andare in questa direzione.
Risponde Sara Cavalieri: Noi abbiamo sempre cercato di ‘giocare’ in anticipo. Soprattutto prevedendo i possibili scenari post ‘euforia’, perché era chiaro che non sarebbe durata a lungo questa situazione. Abbiamo sfruttato al massimo quello che il mercato ci offriva in termini di opportunità: per noi lo sconto in fattura ha rappresentato un’importante leva che ci ha consentito di non fermarci mai. Abbiamo investito in capitale umano, assumendo all’interno della nostra struttura una persona dedicata che oltre a fornire consulenza fiscale, affianca il cliente nella predisposizione di tutta la documentazione necessaria per il caricamento delle pratiche. Al contempo abbiamo ampliato, negli ultimi quattro anni, la nostra offerta alle imprese e ai privati, inserendo il comparto elettrico, che ora ha una sua importante valenza, e l’arredamento (cucina e arredi completi). Ci siamo inseriti, inoltre, nel mondo delle pergole e delle tende e, infine, abbiamo ampliato il parco prodotti del comparto edilizia. Gran parte del nostro fatturato è dato dalle imprese legate all’edilizia privata e dai privati. La nostra strategia al momento ha contemplato, come già esposto, la diversificazione dei prodotti proponendo soluzioni che potessero offrire un servizio chiavi in mano – e, quindi, il più possibile completo. In questo modo il cliente – impresa e privato – è seguito totalmente nelle sue scelte senza la preoccupazione di rivolgersi altrove per ‘chiudere il cerchio’. E poi competenza, formazione dei nostri addetti per essere sempre più performanti in una città come la nostra, Sassari, a cui guardano numerosi competitor dal nord e dal sud della Sardegna.
fieraLogiMAT, internazionale per le soluzioni intralogistiche
Digitalizzazione, interconnettività, intelligenza artificiale e big data i temi chiave dell’esposizione di Stoccarda nell’era dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things di Marco Barbetti – Logicà
LogiMAT – fiera internazionale per le soluzioni intralogistiche e la gestione dei processi, svoltasi a Stoccarda dal 25 al 27 aprile 2023 – si classifica come la più grande fiera al mondo del settore con una panoramica completa del mercato e su tutto ciò che guida l’industria dell’intralogistica: dall’approvvigionamento alla produzione, fino alla spedizione. Gli espositori internazionali hanno presentano tecnologie, prodotti, sistemi e soluzioni innovative per semplificare le operazioni, ottimizzare i processi e ridurre i costi nella logistica interna di un’azienda.
L’edizione 2023 ha registrato un forte aumento del numero di visitatori rispetto allo scorso anno. La fiera ha infatti attirato un totale di 62.343 professionisti del settore (+ 25%), superando anche i numeri pre-pandemici del 2019 e registrando il maggior numero di visitatori nella storia dell’evento. Un totale di 1.563 espositori provenienti da 39 nazioni, tra cui 93 aziende italiane, hanno popolato i 10 dieci padiglioni fieristici con una superficie complessiva di 125.000 mq. La valenza internazionale dell’evento è stata confermata dal fatto che dei 200
nuovi espositori presenti per la prima volta, quasi il 70% ha sede al di fuori della Germania.
Automazione, automazione e ancora automazione
L’automazione ha rappresentato il leit motiv trasversale a tutti i settori presenti all’interno della manifestazione. In particolare, in relazione alla movimentazione interna di pallet e colli: dalla loro identificazione al prelievo, fino all’imballaggio. Numerose le soluzioni finalizzate a facilitare e rendere più efficienti le attività di prelievo (picking). Tra queste segnaliamo i prodotti con tecnologie pick e put to light, ovvero sistemi che utilizzano indicatori luminosi con lo scopo di guidare gli operatori nelle operazioni di prelievo e sorting in abbinamento con magazzini verticali e/o con magazzini automatici. La vastità di proposte fa intuire come tali sistemi, una volta accessibili solo ad aziende di grandi dimensioni, siano ormai disponibili per tutte le realtà distributive con costi decisamente più abbordabili che nel recente passato.
Sistemi di stoccaggio
Altro comparto molto attivo è quello relativo a sistemi di stoccaggio che si basano sul concetto di cubo o sistemi ASRS (automated storage and retrieval
system). Si tratta di tecnologie in grado di impilare i contenitori per immagazzinarli e prelevarli tramite robot, consentendo, quindi, un risparmio di spazio stimabile attorno al 75% rispetto a tradizionali sistemi dedicati allo stoccaggio di minuterie. Operano attraverso l’utilizzo di un numero implementabile di piccoli robot controllati da software dedicati allo stoccaggio e al prelievo di cassette/colli in ubicazioni definite, risultando ottimali in presenza di alti volumi di referenze e di un elevato numero di righe prelevate. La densità di stoccaggio consente un notevole risparmio di spazio che – unito alla velocità di transazione di questi sistemi –garantisce un significativo innalzamento delle produttività, oltre una rintracciabilità totale. Anche in merito a tale categoria di prodotti l’offerta risulta molto articolata e variegata. Da segnalare, in particolare, la soluzione presentata da Jungheinrich, “Power Cube©”, che prevede una gestione delle cassette tramite robot che operano dal basso della struttura (https://bit.ly/3Nt1TEG).
La diffusione di tali sistemi ha trovato le prime applicazioni in Italia nel settore elettrico e farmaceutico, abbracciando progressivamente nuovi comparti della distribuzione, in particolare per le attività che operano nel canale e-commerce. In ambito ITS, a oggi, la loro diffusione
trova alcuni limiti rappresentati sia dalla portata delle singole cassette (30/50 kg) che mal si coniuga con alcune raccorderie “pesanti” del settore, sia dall’investimento economico significativo per impianti di questo tipo, in parte attenuato dalle agevolazione riconducibili all’Industria 4.0.
Trasporto interno
Numerose anche le proposte e le soluzioni finalizzate ad automatizzare il navettaggio interno, ovvero il trasporto automatizzato senza conducente di pallet o colli. Ai tradizionali sistemi di trasporto automatico (AGV), realizzati utilizzando carrelli di produzione opportunamente customizzati e informatizzati, si sono affiancate soluzioni decisamente più smart sia in termini dimensionali che prestazionali. L’utilizzo diffuso della geolocalizzazione ha reso questi sistemi più efficienti, consentendo di realizzare piccoli robot mobili e autonomi (AMR) per il trasporto di pallet e colli all’interno dei magazzini, I
cosiddetti robot collaborativi si stanno ritagliando un ruolo da protagonisti nei magazzini logistici di tutto il mondo, oltre che nelle aree produttive (https:// bit.ly/44nmyjy). Ampia, inoltre, l’offerta di sistemi di convogliamento, rulliere e nastri trasportatori “intelligenti” che provvedono al trasporto, allo smistamento e all’indirizzamento dei diversi dei colli o singoli articoli, generalmente in asservimento ai sistemi di stoccaggio citati precedentemente, ma anche a servizio del carico colli all’interno degli automezzi.
Da sottolineare anche la crescente attenzione dedicata all’ergonomia, al comfort, alla sicurezza e, naturalmente, anche al risparmio energetico dei carrelli elevatori; in particolare, l’adozione di batterie al litio sta prendendo il sopravvento su quelle tradizionali.
Software
Significativa e articolata anche l’offerta di software dedicati alla logistica (WMS). Oltre ai grandi marchi, erano
presenti una moltitudine di aziende specializzate di piccole-medie dimensioni provenienti prevalentemente da paesi del nord Europa.
Per concludere…
Tirando le somme, da LogiMAT 2023 è emerso che l’automazione rappresenta un’evoluzione importante da tutti i punti di vista, ma non può prescindere da un processo di standardizzazione degli imballi e delle modalità di identificazione dei colli (etichettatura). I sistemi brevemente illustrati stanno crescendo insieme a nuovi sistemi intelligenti; tale interconnettività – ovvero lo scambio di dati in tempo reale – offre l’opportunità di reagire in modo flessibile ai cambiamenti e di apportare modifiche in tempo utile sia in produzione che in magazzino. Inoltre, apre la strada a processi più rapidi ed efficienti dal punto di vista energetico. La sfida per le aziende che vogliono trarre benefici dalla trasformazione digitale in atto è quella di affrontarne la complessità, dando spazio all’innovazione.
Consulenza Fiscale a cura di Assocaaf
Agevolazioni fiscali per il ricovero in casa di riposo
È possibile portare in detrazioni o deduzione le spese sostenute solo per la quota relativa alle spese mediche o di assistenza specifica
Chi è ricoverato in casa di riposo può usufruire della detrazione o della deduzione, nella dichiarazione dei redditi, secondo condizioni e limiti precisi da rispettare. Come si vedrà di seguito, possono usufruirne sia il soggetto interessato, sia i familiari che sostengono la spesa. Si precisa che è possibile portare in detrazioni o deduzione le spese sostenute
per ricoveri in case di riposo solo per la quota relativa alla spese mediche o di assistenza specifica , anche se sono determinate sulla base di una percentuale forfetaria in applicazione di delibere regionali; è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza. L’agevolazione (detrazione o deduzione) cambia in presenza o no del riconoscimento di handicap.
Consulenza Fiscale a cura di Assocaaf
Senza riconoscimento di handicap
Nel caso in cui non vi sia il riconoscimento di handicap, l’agevolazione consiste:
1. Detrazione 19%: Rigo RP1 o E1. Spese mediche per la parte che eccede 129,11 euro, sostenute nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico. Nell’ipotesi di ricovero in un istituto di assistenza, la detrazione spetta esclusivamente per le spese mediche (senza alcun limite) e non anche per quelle relative alla retta di ricovero. Affinché il familiare che sostiene la spesa (nel caso in cui la spesa venga indicata al Rigo RP1 o E1) possa usufruire dell’agevolazione, il soggetto ricoverato in casa di riposo deve risultare essere fiscalmente a suo carico.
Documentazione necessaria, ai fini della detrazione
• Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dall’istituto nella quale sia separatamente indicato l’importo relativo alle spese mediche. Se la spesa medica è stabilita forfettariamente occorre che sia indicato che tale percentuale corrisponde a quella deliberata dalla Regione;
• documentazione comprovante l’effettuazione del pagamento mediante sistemi di pagamento “tracciabili”. Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.
2.Detrazione 19%: Rigo RP8/RP13 o E87/E10, cod.15 Spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nell’interesse proprio o dei familiari anche non fiscalmente a carico. La detrazione spetta, nella misura del 19% su un ammontare massimo di 2.100 euro per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. Sono considerati non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana i soggetti che necessitano di sorveglianza continuativa o che non sono in grado di svolgere almeno una delle seguenti attività: assunzione di alimenti; espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale; deambulazione; indossare gli indumenti.
Condizioni per beneficiare della detrazione
• Il reddito complessivo non deve superare 40.000 euro. Nel predetto limite di reddito deve essere computato il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni, il reddito assoggettato a imposta sostitutiva del regime forfettario e l’agevolazione ACE;
• lo stato di non autosufficienza deve derivare da una patologia e deve risultare da certificazione medica;
• la detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa anche in relazione a spese che siano state sostenute per i familiari, anche non fiscalmente a carico;
• se più soggetti hanno sostenuto spese per assistenza riferite allo stesso familiare, il limite deve essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa;
• il limite deve essere sempre considerato con riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero di soggetti cui si riferisce l’assistenza.
Per esempio, se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo su cui calcolare la detrazione non può comunque superare 2.100 euro.
Documentazione necessaria
• Fattura rilasciata dalla struttura in cui siano certificati distintamente i corrispettivi riferiti all’assistenza personale rispetto a quelli riferibili ad altre prestazioni fornite dall’istituto ospitante; se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella fattura o ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo;
• documentazione comprovante l’effettuazione del pagamento mediante sistemi di pagamento “tracciabili”;
• certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza;
• se la spesa è sostenuta in favore di un familiare: autocertificazione attestante che il familiare rientra tra quelli indicati nell’art. 433 c.c.
Con riconoscimento di handicap
Nel caso in cui vi sia il riconoscimento di handicap, l’agevolazione consiste in una deduzione dal reddito (Rigo RP25 o E25). La deduzione dal reddito è possibile:
1. per chi ha la legge 104: basta il comma 1 dell’articolo 3 della legge 104, ovvero non è necessaria l’attestazione di handicap grave indicata nell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992;
2. per chi ha l’invalidità civile: deve essere stata accertata la grave e permanente invalidità o menomazione. Se non dovesse essere espressamente indicata nella certificazione, questa può essere ravvisata nei casi in cui sia stata certificata un’invalidità totale o sia stata attribuita l’indennità di accompagnamento.
Trattandosi di oneri deducibili non si applica l’obbligo di tracciabilità del pagamento previsto dall’anno d’imposta 2020 per poter fruire della detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19% delle spese sanitarie. In caso di ricovero di un portatore di handicap in un istituto di assistenza e ricovero, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e di assistenza specifica, anche se sono determinate sulla base di una percentuale forfetaria in applicazione di delibere regionali. A tal fine è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza. Qualora il documento di spesa risulti
Documentazione necessaria
• Certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap da parte della Commissione medica istituita ai sensi dell’art. 4 della l. n. 104 del 1992 o dalle altre Commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro, di guerra, purché attestino le condizioni di grave e permanente invalidità o menomazione;
• autocertificazione che attesti che le spese sono sostenute per uno dei familiari indicati all’art. 433 c.c. e, qualora la fattura/ricevuta fiscale risulti intestata solo al soggetto portatore di handicap, annotazione sul documento della quota di spesa sostenuta;
• se la spesa medica è stabilita forfettariamente, occorre che sia indicato che tale percentuale corrisponde a quella deliberata dalla delibera della Regione.
intestato solo al soggetto portatore di handicap, la deduzione spetta al familiare che ha sostenuto in tutto o in parte il costo, a condizione che integri la fattura annotando sulla stessa l’importo da lui sostenuto (Circolare 1° luglio 2010 n. 39/E, risposta 3.1). L’Agenzia delle Entrate, potrebbe chiedere prova che il familiare (o anche la persona ricoverata) abbia effettivamente sostenuto la spesa che viene dedotta in dichiarazione.
Nuovi ingressi in ANGAISA
EURO COFIR SRL
Euro Cofir Srl – azienda storica associata al Gruppo Delfino – è operativa dal 1986 a Villamagna (CH). Radicata profondamente al territorio, con il quale ha un rapporto simbiotico, si trova ai piedi della Majella, a soli 15 km dalla costa Adriatica. Riesce a coprire con il suo servizio una vasta zona anche grazie alla capillarità di clienti partner storici.
Partiti con un piccolo punto vendita, con il fondatore Bruno Liberati, e con la distribuzione del solo settore termoidraulico, nel 1992 è stata inaugurata la nuova sede che nel 2008 è stata ampliata con un nuovo showroom di oltre 400 mq, puntando a tutto il mondo dell’arredobagno e arricchendo la proposta con l’esposizione di prodotti per l’efficientamento energetico degli impianti.
La fidelizzazione della clientela è il cuore del modello di business aziendale: dagli installatori alle imprese locali, fino alla clientela privata che di generazione in generazione continua a servirsi da Euro Cofir. L’azienda offre, inoltre, servizio di post vendita, progettazione e formazione continua per i partner installatori.
GIANPAOLO LIBERATI Titolare/Responsabile Ufficio Tecnico Nato a Chieti nel 1982, è operativo in azienda dal 2003. Termotecnico, responsabile dell’area vendita, tecnica e del service. Il suo studio di progettazione – “Studio Tecnico LBR” – permette alla struttura di vendita di essere sempre aggiornata su tutte le novità normative, scegliendo fornitori e prodotti idonei al tipo di impianto proposto. Offre un supporto per sviluppo capitolati e progettazione integrata negli impianti sia esecutiva che di direzione cantieristica. Segue e cura il rapporto di pre e post vendita con la clientela, specialmente con gli installatori termoidraulici
FEDERICA LIBERATI Titolare/Responsabile Showroom e Ufficio Acquisti Nata a Chieti nel 1980, è operativa in azienda dal 2005. Laureata in Scienze delle Comunicazioni è responsabile dell’area estetica dello showroom. Specializzata nella progettazione di ambienti, cura i rapporti con i fornitori e l’identificazione della linea di prodotti. Offre alla clientela, prima della scelta dei prodotti, una visione d’insieme degli ambienti da realizzare con studio e rilievi direttamente sul cantiere. Segue e sviluppa il visual content marketing dell’azienda, unendo il segmento tecnico-impiantistico al segmento d’arredo
Nuovi ingressi in ANGAISA
MAXIFER SRL
VIA PALAZZIELLO, SNC C/O COMPLESSO CAV
80040 – VOLLA (NA)
TEL. 081 612.63.13
Maxifer Srl nasce nel 1987 come negozio al dettaglio di prodotti per ferramenta e vernici. I titolari, affascinati dal mercato termoidraulico, iniziano a investire nel settore, aprendo a marchi di punta. Sono giovani e le sfide non li spaventano; iniziano così a muovere i primi passi nel settore del condizionamento e del riscaldamento. Prima con pochi marchi e con magazzini piuttosto bassi, poi la voglia di crescere, la credibilità che piano piano costruiscono sia a livello finanziario che commerciale, portano loro a credere e a perseguire questo progetto con forza e caparbietà fino all’acquisto di nuovi depositi dove creare ampi uffici e magazzini.
Oggi Maxifer è profondamente diversa anche se saldamente ancorata ai valori che ne hanno ispirato la nascita. Leader nel settore termoidraulico, del riscaldamento e del condizionamento vanta personale giovane, preparato e costantemente aggiornato che segue le orme dei titolari, Giovanni Domenico e Michele Di Criscio. Insieme formano un team affiatato, attento alle esigenze dei propri clienti e alle evoluzioni del mercato. L’azienda si presenta a livello regionale come grande distributore di riferimento per le realtà commerciali locali, avendo anche legato il suo nome ai marchi più prestigiosi dei settori interessati. Il forte connubio tra capacità imprenditoriale, conoscenza tecnica e preparazione commerciale ne fanno una realtà dinamica, ricettiva e sempre più di riferimento per il mercato campano, proiettandola nell’immediato futuro in mercati di più ampio respiro.
GIOVANNI DOMENICO DI CRISCIO Amministratore unico Con il fratello Michele porta avanti un’azienda che nel tempo si è trasformata; una realtà dinamica fatta soprattutto di persone. Domenico guida con integrità e dedizione il gruppo di collaboratori – giovani, ma con esperienza – che oggi formano la Maxifer. Coraggio, forza, fratellanza, lealtà, integrità, disciplina, determinazione e semplicità sono le parole che meglio descrivono i fratelli Di Criscio
VIA DELL’INDUSTRIA, 21 72017 – OSTUNI (BR) TEL. +39 0831 348111
TELCOM Spa
Da oltre 50 anni Telcom Spa è leader internazionale nel settore della trasformazione delle materie termoplastiche. Tra le principali linee di prodotto propone Aquarius, linea completa di serbatoi per acqua potabile e prodotti chimici, Ecoaquarius, sistemi di depurazione di acque reflue, Pluvium per la raccolta di acque meteoriche, Vasar e Modum con un vasto catalogo di articoli per piante e giardino. Elementi determinanti del successo aziendale su scala mondiale sono la capacità di aggiornare costantemente i propri prodotti, l’utilizzo di tecnologie sempre all’avanguardia, la costante formazione dei propri collaboratori e l’integrazione verticale dei processi. Tutti i prodotti sono riciclabili e realizzati con materie prime atossiche. L’azienda è certificata EN ISO 9001:2015, ISO 45001:2018, EN ISO 14001:2015 e Agenzia delle Dogane. Il riciclo dell’acqua utilizzata per gli impianti di raffreddamento in produzione, 14.000 mq di pannelli fotovoltaici con una produzione di 2.400.000 KW/h di energia e un risparmio annuale di circa 1500 ton. di CO2 testimoniano il rispetto aziendale per l’ambiente.
RAFFAELE CASALE Amministratore Delegato
Dal 2009, dopo una ventennale esperienza all’interno dell’azienda di famiglia, ha gestito il passaggio generazionale e guida il Gruppo Telcom con sedi in Italia, Albania e Romania
SERGIO
Si occupa della Direzione Commerciale a coronamento di un percorso in azienda che parte dalla ricerca e sviluppo nel Dipartimento Tecnico di Telcom Spa
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Ultimissime da ANGAISA
ANGAISA ACCORDI
Accordo-quadro ANGAISA/Ecoped-Ridomus
Siamo lieti di annunciare che ANGAISA ha rinnovato l’accordoquadro con Ecoped-Ridomus, in funzione del quale le aziende associate potranno avvalersi, a condizioni di particolare favore, degli strumenti e servizi erogati dai consorzi. Ecoped è il Consorzio Nazionale per la gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile, accumulatori (Ri.P.A.) e attrezzature sportive e tempo libero; Ridomus è il Consorzio dedicato alla gestione dei climatizzatori domestici e industriali a fine vita. Nati nel 2006 per volontà di un numeroso gruppo di produttori, hanno come obiettivo la corretta gestione dei RAEE
domestici e professionali attraverso un collaudato sistema di raccolta presso centri comunali, distributori di AEE e utilizzatori professionali di AEE. Il sistema dei Consorzi attraverso il servizio denominato “Easy-RAEE” può offrire a tutte le aziende distributrici associate la gestione completa degli aspetti burocratici legati ai diversi adempimenti previsti dalla normativa vigente, garantendo la raccolta dei RAEE ritirati presso i loro punti vendita e il loro successivo trattamento presso gli impianti accreditati per la gestione dei RAEE. www.angaisa.it | Area Soci/Convenzioni
ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno – Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia – Membro della FEST ( Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage ) – www.angaisa.it. ANGAISA associa con la qualifica di Soci Ordinari 243 aziende distributrici, con oltre 800 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale; per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA è definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre – con la qualifica di Soci Sostenitori – 125 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici, e 13 Gruppi di distribuzione.
Esclusi da IVA le sostituzioni e i ricambi di prodotti difettosi
Con la risposta n. 304 del 24 aprile 2023, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito al trattamento IVA da applicare in caso di sostituzione di prodotti o di parte difettose degli stessi. Nel caso esaminato, una società ha ceduto impianti a soggetti privati o a “Dealers” (rivenditori), che, a loro volta, hanno venduto i beni ai propri clienti. Nel prezzo corrisposto dai cessionari è stato stabilito che fossero comprese anche eventuali prestazioni di manutenzione o sostituzione degli impianti difettosi o pericolosi. Le obbligazioni contrattuali non prevedono coperture ulteriori rispetto a quelle previste per legge (garanzia legale), tuttavia permangono in capo a produttore e distributore gli oneri e le responsabilità di immissione sul mercato di prodotti sicuri. In conseguenza di difetti strutturali da cui potevano derivare pericoli per il consumatore, la società produttrice ha, quindi, posto in essere una campagna di richiamo e sostituzione degli impianti con nuovi prodotti del medesimo tipo, senza alcun esborso per il cliente o per i “Dealers”. L’Agenzia delle Entrate, richiamando alcuni chiarimenti forniti con precedenti documenti di prassi, ha confermato che sono irrilevanti, ai fini IVA, anche qualora avvengano al di fuori della garanzia, le operazioni di richiamo e
sostituzione di prodotti difettosi, laddove:
• l’intervento avvenga in adempimento di specifici obblighi normativi che impongono al produttore di sostituire il prodotto con uno identico, non pericoloso e idoneo all’uso;
• nel prezzo originario di vendita siano compresi gli oneri e le spese inerenti alle operazioni di sostituzione.
Trattandosi di operazioni escluse dall’ambito di applicazione dell’IVA, queste non devono essere oggetto di documentazione tramite emissione di fattura di cui all’art. 21 del DPR n. 633/72. È stato inoltre precisato che qualora i beni fossero destinati a un altro Paese membro, non si realizzerebbe una cessione intra Ue e non sussisterebbe l’obbligo di presentazione degli elenchi Intrastat. Infine, l’Agenzia delle Entrate, ai fini del superamento della presunzione di cessione di cui all’art. 1, DPR n. 441/1997, ha affermato che il valore di euro 10.000, quale limite fino al quale la distruzione dei beni può avvenire con dichiarazione sostitutiva di atto notorio, deve essere calcolato sulla base del prezzo di acquisto riferito al costo dei beni distrutti in ogni singola operazione di smaltimento, non trattandosi di un limite annuale.
Rottamazione quater 2023, proroga ufficiale al 30 giugno
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il comunicato n. 68 del 21 aprile 2023, ha annunciato che è differito al 30 giugno 2023 il termine per la presentazione della domanda di adesione alla Definizione agevolata (Rottamazione-quater), attualmente fissato al 30 aprile dalla Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi da 231 a 252 della Legge n. 197/2022). Pertanto i contribuenti avranno a disposizione due mesi in più per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura di rottamazione. Conseguentemente è differito al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate - Riscossione trasmetterà ai contribuenti la Comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della Definizione agevolata. Infine, una prossima disposizione stabilirà che la scadenza per il pagamento della prima o unica rata (originariamente fissata al 31 luglio 2023) slitterà al 31 ottobre 2023. Si ricorda che la nuova forma di definizione agevolata si applica
ai carichi di importo superiore ai 1.000 euro, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. In particolare, è prevista la possibilità di estinguere tali debiti con il pagamento della sola somma capitale (oltre alle somme dovute a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento), con esclusione degli interessi iscritti e delle sanzioni incluse nei carichi stessi, degli interessi di mora, delle sanzioni civili, accessorie ai crediti di natura tributaria, e delle somme maturate a titolo di aggio. Per procedere alla definizione in commento, il debitore deve comunicare all’Agente della Riscossione, mediante apposita dichiarazione da trasmettere telematicamente entro la nuova data del 30 giugno 2023, la sua volontà di voler usufruire del beneficio, indicando anche il numero di rate prescelto per l’eventuale pagamento dilazionato, con l’impegno di rinunciare ai giudizi pendenti relativi ai carichi che intende definire.
AMBIENTE
Rifiuti da apparecchiature
elettriche ed elettroniche (RAEE)
Con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) 20 febbraio 2023, n. 40 (Cfr. Gazzetta Ufficiale 20 aprile 2023, n. 93) è stato disposto l’aggiornamento dei raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche indicati nell’Allegato 1 del decreto 25 settembre 2007, n. 185. L’Allegato a tale provvedimento, in vigore dal 5 maggio 2023, va a sostituire integralmente l’Allegato 1 al decreto 25 settembre 2007, n. 185 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, recante l’istituzione e modalità di funzionamento del registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei RAEE e la costituzione e il funzionamento del Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE). L’aggiornamento dei raggruppamenti di RAEE si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore, il 15 agosto 2018, dell’ampliamento del campo di applicazione del D.Lgs 49/2014 (cd. open scope) a un numero molto maggiore di tipologie di RAEE, così come classificate nelle categorie dell’Allegato III e elencate, a titolo esemplificativo, nell’Allegato IV del medesimo decreto. I nuovi raggruppamenti, riportanti le tipologie di RAEE che ne fanno parte, sono i seguenti:
• Raggruppamento 1 - Apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi;
• Raggruppamento 2 - Altri grandi bianchi;
• Raggruppamento 3 - TV e monitor;
• Raggruppamento 4 - IT e Consumer electronics, apparecchi di illuminazione (privati delle sorgenti luminose), PED e altro;
• Raggruppamento 4 - Sezione A “pannelli fotovoltaici”;
• Raggruppamento 5 - Sorgenti luminose.
PREVIDENZA
Assegno Unico e Universale, le istruzioni INPS
Nella circolare n. 41 del 7 aprile scorso, l’INPS recepisce le novità dettate dalla Legge di Bilancio 2023 (n. 197/2022, artt. 1, commi 357 e 358) che, a decorrere dal 1° gennaio 2023, incrementa gli importi dell’Assegno Unico e Universale spettanti ai figli minori entro il primo anno di vita e quelli per i nuclei familiari numerosi. La norma – intervenendo sulla disciplina dettata dal D.Lgs. n. 230/2021 – ha inoltre stabilizzato gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni e conferma l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili. L’INPS, nell’emanare le prime indicazioni relative ai nuovi incrementi, fornisce anche utili esempi pratici. Occorre tenere presente la tabella (cfr. all. 1 alla circolare) che contiene i nuovi valori e le soglie d’importo dell’assegno previsti per il 2023, adeguati alle variazioni del costo della vita (ossia dell’indice dei prezzi al consumo).
Nuclei con figli di età inferiore a un anno
A partire dal mese di gennaio 2023 è previsto un incremento del 50% dell’importo dell’Assegno Unico per ciascun figlio di età inferiore all’anno di età.
Nuclei familiari numerosi (con tre o più figli)
Sempre con la stessa decorrenza (gennaio 2023) l’incremento dell’importo dell’Assegno Unico nella misura del 50% viene riconosciuto anche per i nuclei con tre o più figli, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni. In tale caso, l’aumen-
to riguarda solo i livelli di ISEE fino alla soglia dei 43.240 euro. Nel caso di nuclei con almeno quattro figli, la maggiorazione mensile pari a 100 euro viene incrementata del 50% e, dunque, aumentata a 150 euro mensili.
Nuclei con figli disabili
La Legge di Bilancio 2023, nel rendere strutturale l’assetto delineato con il D.L. 21 giugno 2022, n. 73, ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2023:
• ai nuclei con figli disabili senza limiti di età è corrisposto l’Assegno unico e universale con importi fino a un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro;
• le maggiorazioni in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.
Modalità e termini di presentazione dell’ISEE
Come descritto nella circolare INPS n. 132/2022, a partire dal 1° marzo 2023, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di Assegno unico e universale all’INPS entro il 28 febbraio 2023, che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non sussiste l’onere di ripresentarne una nuova per continuare a fruire dell’Assegno per tutto il periodo 2023. Questa semplificazione non riguarda, però, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che dovrà invece essere presentata nel rispetto della scadenza annuale al fine di poter usufruire dell’importo completo.
Dimissioni nel congedo paternità: obbligo ticket licenziamento
Il D.Lgs. n. 105/2022 ha introdotto modifiche agli articoli 54 e 55 del Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (D.Lgs. n. 151/2001), finalizzate a rafforzare le tutele per il lavoratore padre anche in caso di dimissioni intervenute durante il periodo in cui vige il divieto di licenziamento, nonché fino al compimento di un anno di età del bambino. Conseguentemente, il lavoratore padre che ha fruito del congedo di paternità obbligatorio e/o del congedo di paternità alternativo, di cui rispettivamente agli articoli 27-bis e 28 del D.Lgs. n. 151/2001, ha diritto all’indennità di disoccupazione NASpI qualora ricorrano tutti gli altri requisiti legislativamente previsti. L’INPS, con messaggio n. 1356 del 12 aprile 2023, precisa che le dimissioni del lavoratore padre dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in caso di fruizione del congedo di paternità obbligatorio o di congedo di paternità alternativo, intervenute nel periodo di durata del congedo di paternità e sino al compimento di un anno di età del bambino, determinano la sussistenza dell’obbligo di versare il ticket di licenziamento. Il datore di lavoro è tenuto all’adempimento contributivo per le interruzioni del rapporto di lavoro a tempo indeterminato intervenute nell’arco temporale che decorre dai due mesi prima la data presunta del parto e sino al compimento di un anno di età del bambino. L’obbligo contributivo sussiste a decorrere dal 13 agosto 2022 e per gli eventi di dimissioni verificatisi a decorrere dalla medesima data. Qualora l’obbligo contributivo sia conseguente a dimissioni del lavoratore padre che fruisce del congedo di paternità obbligatorio intervenute precedentemente alla pubblicazione del messaggio in esame, il datore di lavoro è tenuto al versamento contributivo entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di pubblicazione del citato messaggio senza aggravio di sanzioni e interessi.
www.bluerosso.it La voce quotidiana del mercato ITS
Accordo di rinnovo CCNL Dirigenti Terziario
Come noto, il 12 aprile scorso Confcommercio-Imprese per l’Italia e Manageritalia hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL del 31 luglio 2013 per i dirigenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. L’intesa decorre dal 1° gennaio 2022 e sarà vigente fino a tutto il 31 dicembre 2025 e prevede che, limitatamente alle annualità 2024 e 2025, le aziende debbano mettere a disposizione in favore di ciascun dirigente un contributo welfare obbligatorio pari a 1.000 euro all’anno, erogato solo al momento del suo effettivo utilizzo. In base all’accordo, tale importo sarà spendibile tramite la Piattaforma
CFMT – istituita in attuazione delle intese raggiunte il 21 giugno 2021 – con l’obiettivo di rafforzare i servizi e le coperture definiti tempo per tempo dalle Parti in ambito del welfare contrattuale (quali, previdenza complementare, assistenza sanitaria integrati-
va, coperture assicurative, formazione). In aggiunta a tale importo, tramite sottoscrizione di un regolamento o accordo aziendale, il datore di lavoro potrà riconoscere ulteriori somme anche per altri servizi e prestazioni proprie del welfare aziendale. Le parti sociali hanno già avviato un confronto finalizzato all’elaborazione delle procedure che i datori di lavoro dovranno seguire per riconoscere il contributo welfare obbligatorio, nei tempi contrattualmente previsti (2024 e 2025). Le modalità tecniche saranno diffuse entro il mese di ottobre 2023; sino alla fine del corrente anno, restano invece ferme le previsioni vigenti, che offrono ai datori di lavoro la possibilità di riconoscere volontariamente ai dirigenti un importo annuo, cosiddetto “credito welfare”, anch’esso spendibile attraverso l’attuale Piattaforma CFMT e nell’ambito dei servizi da questa già messi a disposizione.
Controllo a distanza e rilascio del provvedimento autorizzativo
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con nota n. 2572 del 14 aprile 2023, fornisce indicazioni in merito al rilascio dei provvedimenti autorizzativi, ai sensi dell’articolo 4 (Impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo) della Legge n. 300/1970. In particolare, l’Ispettorato ribadisce che, fermo restando il divieto assoluto di controllo intenzionale a distan-
za, l’installazione di un impianto audiovisivo o di altri strumenti da cui possa derivare un controllo a distanza dei lavoratori deve necessariamente e prioritariamente essere preceduta dall’accordo collettivo con le RSA e/o RSU presenti. L’accordo con le rappresentanze aziendali costituisce, infatti, il percorso prioritario previsto dal Legislatore e la procedura autorizzatoria pubblica risulta solo eventuale e successiva al mancato accordo con i sindacati ed è condizionata, ai fini istruttori, alla dimostrazione dell’assenza della RSA/RSU, ovvero del mancato accordo con esse. Le istanze dovranno contenere, quindi, la dichiarazione di assenza delle RSA/ RSU o la documentazione comprovante il mancato accordo. L’assenza dell’accordo tra il datore di lavoro e le rappresentanze sindacali aziendali o del successivo provvedimento autorizzativo, se l’accordo non è raggiunto o in assenza della RSA/RSU, non può essere sostituita dall’eventuale consenso, seppur informato, dei singoli lavoratori, attraverso l’attuale Piattaforma CFMT e nell’ambito dei servizi da questa già messi a disposizione.
IL NUOVO TEMPIO DEL BENESSERE
In questo numero, Design Insider esplora l’architettura della stanza da bagno, che può diventare una SPA domestica, grazie a saune, hammam e docce dalle performance eccezionali, anche per l’uso residenziale. Le nuove superfici si basano su materiali naturali, reinterpretati grazie alla nuove tecnologie, che li rendono molto più ecosostenibili. E architetti e interior designer possono liberare la propria fantasia, creando ambienti su misura, fin nei minimi dettagli
IL BAGNO: NUOVO TEMPIO DEL BENESSERE
Dalle fiere appena concluse, ISH e Milano Design Week, nuovi progetti e suggerimenti per il design della stanza da bagno. Materiali innovativi, materiali tradizionali usati in modi alternativi, architetture scenografiche creano nuove aree di wellness, che soddisfano ogni genere di interior design. Architetture e design si intrecciano e generano prodotti sempre più performanti e ambienti dal fascino inusuale
Il potere della pietra sinterizzata
Cosentino e Tom Dixon hanno unito le forze per un nuovo progetto presentato alla Milano Design Week 2023. Metamorphic è un’installazione architettonica che esplora un’idea di bagno scultoreo, elevato a luogo di rifugio e contemplazione. Realizzata quasi interamente con la pietra ultracompatta Dekton, l’installazione esplora la versatilità e la sostenibilità, per offrire una visione sul futuro del bagno. Dekton by Cosentino è una superficie per architettura e design, formata da una miscela sofisticata di vetro, materiali porcellanati di ultima generazione e quarzo ricavati da oltre 20 minerali naturali, e realizzata con la sinterizzazione. La pietra sinterizzata che risulta è ignifuga, resistente ai raggi ultravioletti, ai graffi, alle macchie, agli shock termici ed è idrorepellente. Prodotta in lastre di grande formato (fino a ca. 320 cm x 144 cm) e in cinque spessori diversi (0.4 cm, 0.8 cm, 1.2 cm, 2 cm e 3 cm), Dekton è dunque una superficie ideale per l’impiego sulle superfici architettoniche, anche quelle in ambienti umidi, come le superfici del bagno. Inoltre, Dekton è a impatto zero, in quanto Cosentino compensa il 100% delle emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita del prodotto, rendendolo Carbon Neutral, e tutti i colori Dekton incorporano dal 15 all’85% di materiali riciclati dal processo di produzione. Il progetto – sviluppato da Design Research Studio, lo studio di design di Tom Dixon – è un’installazione che presenta quattro moduli di varie dimensioni, grazie ai quali si può avere una nuova visione dello spazio bagno, elevato a punto focale dell’architettura d’interni. Dal grande impatto scenico, Metamorphic è un’installazione 3D uniforme senza soluzione di continuità, come se fosse davvero scolpita nella pietra. La finitura impiegata per il progetto è Dekton Pietra Kode, che reinterpreta la bellezza senza tempo di tre pietre classiche italiane (Pietra di Vicenza, Travertino e Ceppo di Gré) in cinque diversi colori; infine, le lastre sono Dekton Slim, in 4 mm di spessore, ultraleggere, facili da installare e ideali per lo spazio bagno e per il rivestimenti di pareti e complementi d’arredo.
Il marmo scenografico
Fresca di rilancio, l’azienda Neutra propone il marmo come materiale di elezione per architetture dall’approccio scultoreo. Daphne, una vasca integrata nell’ambiente, progettata da Studio Piva in edizione limitata e numerata, è una vasca monumentale in marmo Verde Alpi, disponibile anche in altre varianti di marmo, che si innalza, senza interruzioni, dal piano del pavimento. La forma del bacino si ispira al movimento dell’acqua nel momento esatto in cui una goccia cade sulla superficie liquida. La forma e le proporzioni perfettamente bilanciate, le lavorazioni che donano morbidezza ai profili e ai bordi, rendono la vasca un’opera quasi contemplativa. Il contrasto tra le finiture delle superfici in marmo anima un gioco di riflessi: l’esterno è lucido, mentre l’interno è opaco e riacquista un effetto lucido quando il bacino si riempie d’acqua. La pavimentazione si estende anche alla dimensione verticale, grazie al rivestimento della parete. È previsto lo sviluppo di elementi ad angolo - che creano un gioco di continuità tra la superficie del pavimento e le pareti, nonché tra le pareti stesse. oltre ai lavabi. Daphne è il risultato di un lungo e complesso processo di produzione che ha richiesto 300 ore di lavorazioni in macchina e 150 ore di lavorazione manuale, combinando la tecnologia con accurate finiture artigianali. Il materiale di scarto verrà riutilizzato per altri complementi d’arredo.
VASCA DAPHNE
di Studio Piva per Neutra
Foto: Leo Torri
INSTALLAZIONE CON VASCA DAPHNE
realizzata alla Milano
Design Week 2023
Foto: Ruy Teixeira
La riscoperta del marmo
Antoniolupi reinterpreta con il marmo e con la pietra cinque lavabi, in origine nati con materiali diversi, sintetici e colorati. Accanto ai lavabi scultorei di Paolo Ulian, i nuovi lavabi in marmi e pietre – Tuba, Ago85, Simplo85, Fusto e Albume – vestono un nuovo abito, pensato per chi ama i materiali naturali, dalla grande forza espressiva. Le forme morbide e continue di alcune collezioni, le superfici regolari di altre serie, l’espressione di leggerezza e solidità allo stesso tempo che caratterizza l’immagine, sempre diversa, dei lavabi, creano pezzi unici come sculture contemporanee, che dialogano con l’acqua per perpetuare il rito della purificazione. Oltre a donare una personalità decisa agli ambienti, grazie alle macchine a controllo numerico di ultima generazione, marmi e pietre oggi possono essere alleggeriti negli spessori, offrendo ai progettisti la possibilità di interpretarli in modi inediti. I lavabi, reinterpretati con il marmo e la pietra, cambiano completamente il loro carattere, trasformandosi in monoliti scultorei, tra arte e design. Per Tuba, di Carlo Colombo, il marmo selezionato è Port Laurent. Il lavabo si schiude come lo stelo di un fiore, dalla forma organica, e si inserisce con eleganza nell’arredo del bagno. Albume, anch’esso di Carlo Colombo, viene proposto in una versione interamente in marmo Calacatta Viola. Un elegante abito che impreziosisce ulteriormente il progetto, rendendo il lavabo il vero protagonista della stanza da bagno. Fusto, di Nevio Tellatin, è un lavabo freestanding dalla geometria rigorosa ed essenziale. Nella versione in marmo Verde Alpi, Fusto diventa un oggetto prezioso, pur nelle sue forme pulite ed essenziali.
LAVABO ALBUME in marmo Calacatta Viola e Cristalmood Melograno
AMBIENTAZIONE IL
ALESSI
Il “nuovo” Bagno Alessi
La collezione il Bagno Alessi torna in una veste completamente rinnovata, grazie ai nuovi materiali e alla continua ricerca tecnologica. Fin dal suo esordio, il Bagno Alessi, progettato da Stefano Giovannoni e realizzato con una collaborazione tra Alessi, Laufen e altre aziende, ha rappresentato un approccio innovativo all’ambiente bagno, con codici linguistici legati a un immaginario più profondo e vicino ai desideri del pubblico. La nuova versione reinterpreta le forme classiche, grazie a nuovi materiali. La Saphirkeramik è un materiale altamente performante, che ha permesso di disegnare nuovi lavabi e bacinelle dalle forme generose, morbide e fluide, che sembrano librarsi nell’aria, in assenza di gravità. L’iconico lavabo Tuna, la cui forma allungata e organica viene enfatizzata grazie al nuovo profilo leggero e sottile, è disponibile sia in versione da appoggio che da incasso, con il bordo in ceramica perfettamente a filo con il mobile. Un’importante novità della collezione riguarda anche tre nuove varianti di finitura e colore per tutte le ceramiche, inclusi wc e bidet. La finitura opaca – nelle varianti di colore bianco, nero e caffè – rende i prodotti più attuali. Uno degli elementi centrali della collezione è il WC, dalla forma innovativa, caratterizzata dal coperchio arrotondato che completa il disegno del corpo in ceramica. Anche la vasca da bagno freestanding, ampia e accogliente, si ispira alla forma allungata dei lavabi. Realizzata in Sentec, un composito minerale dalla superficie vellutata, ha un bordo sottile che diventa anche un comodo poggiatesta e un ripiano per gli oggetti. La nuova versione è disponibile con esterno nero o caffé in versione opaca e interno bianco satinato, coordinato alle finiture della collezione. Il Bagno Alessi prevede anche una serie di nuovi mobili coordinabili ai sanitari. Le linee geometriche e i cassetti, senza maniglie, hanno bordi inclinati a 45°, che offrono una soluzione estetica e funzionale allo stesso tempo. Le finiture in legno e laminato sono proposte in oltre 30 tonalità e tre nuance speciali con finiture metalliche come rame, titanio e oro. L’elemento di arredo che contraddistingue la nuova collezione è senza dubbio la struttura Frame, una cornice in alluminio brunito dotata di un sistema di illuminazione a led, che può integrare lo specchio. La struttura leggera incornicia i set composti da mobile e ceramica, e li esalta grazie alla luce integrata, che può essere regolata con un telecomando o da un’app sul proprio smartphone. Il sistema di illuminazione modulare consente di diffondere la luce in più direzioni creando configurazioni diverse e personalizzabili nell’ambiente bagno, con possibilità di passare da una luce fredda a una luce calda.
Idromassaggio e crioterapia in un ambiente asciutto
Starpool, azienda della Val di Fiemme specializzata in wellness, ha messo a punto una serie di prodotti per il benessere, che consentono di sottoporsi ai trattamenti per salute e bellezza anche nella propria casa. Ricerca nel design e nella tecnologia hanno consentito all’azienda di mettere a punto diversi apparecchi che semplificano l’applicazione dei diversi trattamenti, evitando l’uso di acqua o altre strumentazioni ingombranti e complesse.
Crioterapia
Zerobody Cryo è un lettino rivoluzionario che consente di applicare la terapia del freddo con totale semplicità. Una membrana brevettata, in un materiale morbido e confortevole, avvolge completamente il corpo senza necessità di bagnarsi, permettendo la seduta a una temperatura operativa di 4/6°, in un ambiente sicuro e non invasivo. L’accesso graduale consente un facile approccio della terapia del freddo, con una soluzione innovativa che apporta gli stessi benefici della crioterapia e dell’immersione in acqua ghiacciata. Zerobody Cryo, inoltre, garantisce un’esposizione al freddo meno aggressiva, offrendo all’utilizzatore tutto il comfort derivante dalla condizione di galleggiamento asciutto.
Benessere rigenerativo
Zerobody Dry Float Pro è un altro sistema innovativo e brevettato per rigenerare il corpo e la mente. Nato dalla ricerca scientifica sui benefici del galleggiamento in acqua, Zerobody Dry Float pro è una soluzione efficace che offre tutti i benefici della Dry Float Therapy: il corpo galleggia sopra oltre 400 litri di acqua calda, senza necessità di spogliarsi né bagnarsi. Zerobody Dry Float è un’innovazione tecnologica che offre i benefici della riduzione di gravità, un sistema al servizio del benessere rigenerativo. Inoltre, Zerobody Dry Float è disponibile anche in versione “personal”, per avere nella propria casa gli stessi benefici e ritrovare velocemente
e comodamente il benessere psico-fisico, grazie alla pratica del galleggiamento.
L’architettura delle spa
Il design Starpool si estende anche all’interior design per avere ambienti dedicati al benessere perfettamente integrati all’arredamento. La Shade Collection comprende Shade Sauna, Shade Steam Room e Shade Shower. Progettata come elemento d’arredo, la collezione è caratterizzata da un design che si inserisce perfettamente in ogni ambiente della casa, dialogando con lo spazio circostante in un’alternanza di pareti vetrate e pannelli schermanti in listelli di legno dal gusto contemporaneo. La sauna è caratterizzata da superfici materiche, sia delle sedute, sia della parete di fondo, lavorata come una boiserie in Rovere Thermowood, Palissandro o Rovere Naturale. In dialogo con il design della sauna, il bagno di vapore propone anch’esso volumi monolitici per le panche, realizzate con una struttura metallica nera e rivestite come la parete di fondo in ceramica con finitura pietra chiara o pietra scura, per la massima igiene. La doccia, infine, è l’ambiente che racchiude il potere rigenerativo dell’acqua, fondamentale dopo il calore, in un design che è continuità non solo funzionale, ma anche estetica con la collezione. Grazie al sistema di profili perimetrali in alluminio nero opaco è possibile ottenere numerose combinazioni perfettamente integrate con sauna e bagno di vapore. Incapsulati nella private spa, si trovano i due prodotti Zerobody. La collezione ha cinque brevetti tecnologici e un design depositato e può essere gestita da remoto tramite l’applicazione My W-Place, consentendo di pianificare al meglio ogni rituale di benessere e rendendolo parte integrante della routine quotidiana. Inoltre, con My W-Place si possono attivare e modulare tutti i programmi di Brain Training (mindfulness, respirazione guidata, musiche rilassanti) sviluppati con partner autorevoli della scienza e dello sport.
LETTINO ZEROBODY DRY
SHADE SAUNA in rovere Thermowood Foto: Gaia Panozzo SHADE SHOWER Foto: Gaia Panozzo SHADE HAMMAM + SHADE SHOWER Foto: Gaia PanozzoSauna e bagno turco a casa
Una sauna/bagno turco/doccia che si integra perfettamente nell’ambiente è ChillOut di Glass 1989, progettata da Studio Meneghello Paolelli Associati. Innovativa soluzione modulare di benessere, personalizzabile e versatile, ha diverse possibilità di composizione. Si combinano due o tre moduli installabili a parete, in una nicchia o ad angolo, con ampie vetrate frontali che possono essere prolungate da una vetrata laterale o interna, e così si realizzano diversi layout, che consentono ottimizzazione e fruibilità degli spazi. I molti materiali e le finiture proposti, da accostare secondo i propri gusti, consentono di realizzare soluzioni e abbinamenti cromatici per ogni stile di interior design. La struttura modulare in alluminio con finitura nero opaco può essere completata da tavole di rovere slavonia o noce per la sauna, grès pietra Iseo o pietra Savoia, ecoresina Bianco/Tortora/Canapa/Antracite, o PLyLite Cashmere, per l’hammam. Il soffione doccia, il miscelatore, il deviatore e la doccetta a parete sono in nero opaco.
La SPA domestica secondo Grohe
Grohe offre diverse soluzioni per arredare l’ambiente bagno e creare una spa personale e personalizzata nella propria casa. Grohe Colors Collection propone un’ampia palette di colori e finiture che assicurano la massima libertà di scelta, dai rubinetti alle docce, senza dimenticare gli accessori abbinati. Si spazia dai toni caldi di Warm Sunset (oro rosa) e Cool Sunrise (oro), all’Hard Graphite (grafite) con finitura lucida o spazzolata, fino al lussuoso Supersteel (satinato). Le superfici sono colorate in PVD (Physical Vapour Deposition), una tecnologia che garantisce maggiore durezza e resistenza ai graffi rispetto alle finiture galvanizzate, ed è più eco-sostenibile. Alla Milano Design Week 2023, Grohe ha presentato quattro ambienti immersivi, ciascuno dedicato a un tema: rubinetteria stampata in metallo 3D, le collezioni Atrio e Allure Brilliant Private Collection, le finiture Grohe Colors e le soluzioni doccia del brand. La collezione Grohe SPA comprende le linee delle collezioni Atrio e Allure Brilliant, e il soffione doccia Rainshower, reinterpretate con la stampa in metallo 3D. Il processo di stampa in metallo 3D di Grohe rende virtualmente possibile qualsiasi geometria, consente la creazione di elementi esclusivi per il bagno, e definisce l’esclusività della serie Icon 3D: ogni prodotto è unico e l’edizione della collezione è limitata a pochi pezzi all’anno. Inoltre, la bocca ultrasottile del miscelatore consente di risparmiare materiale. Allure Brilliant Icon 3D pone l’accento sulla pura essenza delle forme; l’interno cavo di Allure Brilliant Icon 3D e la sua forma essenziale riducono il peso del 55%, rispetto alla versione del rubinetto in ottone. Anche l’energia utilizzata nel processo produttivo risulta inferiore del 20%. Atrio Icon 3D ha una bocca ultrasottile, completata da
due manopole minimal, dal design coordinato e sottili marcature rosse e blu per l’acqua calda e fredda. La bocca alta a “C” eroga un perfetto flusso laminare d’acqua. Rainshower Icon 3D, invece, ha una forma che ricorda le increspature sulla superficie dell’acqua, che si ottiene riducendo al minimo la quantità di materiali e risorse. Il soffione si aziona con il sistema Grohe SmartControl; il controllo intuitivo a pressione e rotazione consente di regolare senza sforzo volume e temperatura dell’acqua e di scegliere tra due diverse tipologie di getto, Rain e Pure.
Grohe Private Collection
Le collezioni Grohe SPA Atrio e Allure Brilliant Private Collection sono proposte anche in colori, materiali, finiture e design delle leve e manopole progettati per assicurare la massima personalizzazione. Da una partnership con Caesarstone, Grohe ha realizzato le manopole della serie Grohe Private Collection con inserti in quarzo, insieme alle finiture tattili delle manopole zigrinate. La collezione Atrio Private Collection, vincitrice del Red Dot Award, offre un’ampia gamma di opzioni per la finitura della leva; gli inserti in quarzo e le raffinate finiture del catalogo Caesarstone assicurano una personalizzazione armoniosa degli interni bagno. La collezione di prodotti risponde a tutte le esigenze di stile: l’estetica del design spazia dal minimalismo al classico, ma conserva le linee pulite e le forme arrotondate, per uno stile senza tempo. Nella collezione Allure Brilliant Private Collection i quarzi Caesarstone bianchi e neri, applicati a molteplici combinazioni di manopole e leve, danno forma a bagni raffinati e su misura.
Il bagno di Blade Runner
Un appartamento a Hong Kong è stato per l’architetto francese Tristan Auer l’occasione per interpretare l’ambiente come una scenografia teatrale, da arredare con prodotti Axor. Per la rubinetteria, Auer ha scelto il motivo piramidale a diamante di Axor Edge, di Jean-Marie Massaud, un design che ricorda, secondo lo stesso Auer, gli iconici accendini Dupont degli anni ’80. Il rubinetto per il lavabo e la rubinetteria freestanding per la vasca da bagno sono in Polished Gold Optic, e creano contrasti interessanti con i materiali circostanti, mentre l’Axor Shower Heaven e il termostatico Axor Edge offrono funzionalità all’avanguardia nell’area doccia. I nuovi accessori Axor Universal Rectangular disegnati da Philippe Starck aggiungono un tocco di modernità senza tempo al bagno. Basandosi sull’estetica un po’ eccessiva degli anni ‘80, Auer combina l’acciaio inossidabile riflettente con l’illuminazione al neon, e lo compensa con un mix di pietra di travertino chiara e scura. Del travertino, Auer dice: “È dirompente e molto maschile”, ed è anche molto anni ‘80. C’erano alcuni profumi che erano molto forti nella loro mascolinità. Era un po’ un riferimento a quel periodo. Poi aggiunge: “Anziché stanza da bagno, preferisco dire ‘stanza con bagno’. Il bagno, infatti, è una vera e propria stanza dove si vive. Dunque, dev’essere arredata al pari di qualsiasi altra stanza, con arte e oggetti preziosi. E dev’essere progettata su misura, dalle finiture alle singole maniglie; per esempio, io disegno sempre i lavabi freestanding su misura. Un progetto artigianale, infatti, disegnato in ogni singolo dettaglio, è vero lusso, ed è anche qualcosa che dura per sempre. Dunque, è anche un modo per avere cose che durano nel tempo”.
DETTAGLIO DEL MISCELATORE TERMOSTATICO
ACCESSORI DELLA
Il soffione Sogni
In una spa che si rispetti, il soffione doccia gioca un ruolo fondamentale. Il soffione doccia Sogni, parte del programma
The Private Wellness di Gessi, è un soffione multifunzione che, con un gioco di riflessione e rifrazione di led, vetri e specchi, proietta in un universo magico, dove reale e irreale si fondono. L’acqua, le luci e i colori stimolano i sensi e creano un effetto quasi onirico. Tre getti d’acqua, a pioggia, a cascata e nebulizzata rinfrescante, e la cromoterapia personalizzabile, permettono di creare atmosfere sempre diverse, dalla più tonificante alla più rilassante, ma anche di beneficiare degli effetti utili a riequilibrare le disarmonie emotive che influiscono sulla psiche e sul corpo. Ampliando il concetto di percezione dello spazio, grazie all’effetto delle superfici specchianti, The Private Wellness assume una nuova dimensione che proietta in un universo magico, dove reale e irreale si fondono.
Semplice, come respirare
Il rivoluzionario sistema Ariasilent permette di realizzare un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con soli 4 componenti: l’installazione diventa finalmente pratica, veloce ed intuitiva.
E anche la gestione del magazzino è estremamente semplificata!
Sfioro ha portato la modalità “touch” nel mondo della cassetta; Eco Matic ha messo la tecnologia al servizio della eco-compatibilità; Sara Tronic ci ha proiettato nella programmazione tramite smartphone. Il lavoro è veramente “smart” quando la tecnologia contribuisce a creare prodotti “friendly” per utenti e installatori, pensati per le nuove esigenze della vita e del lavoro contemporanei, belli da usare e da installare.
Pucci innova da sempre la cassetta e la placca con lo sguardo rivolto al futuro. Utilizza le tecnologie più utili e funzionali per migliorare le qualità delle cassette, pensa alle esigenze dei professionisti che ogni giorno propongono e mettono in opera soluzioni all’avanguardia per il bagno del futuro.