AiCARR Journal #71 - Impiantistica terziario | Integrazione rinnovabili

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Aeroporto Marconi di Bologna: area check-in. Credit: MC architettura

con potenziali contagiati, utilizzo episodico – impianto di

Inoltre, proprio per via del fatto

Dal punto di vista della qualità dell’a-

tipo ospedaliero, tutt’aria esterna con filtrazione assoluta

che in molti casi gli interventi sono di

ria è importante valutare la posizione

sull’espulsione.

riqualificazione di terminal esistenti, le

delle prese d’aria esterna in relazione

Nell’ambito di queste aree funzionali le esigenze e, so-

soluzioni devono necessariamente te-

alla pista di decollo e agli stalli aeromo-

prattutto, le scelte impiantistiche, sommariamente indicate

nere conto della tipologia degli impianti

bili, con lo scopo di evitare il trasporto

nell’elenco sopra, possono essere differenti.

esistenti e degli spazi a disposizione, sia

degli inquinanti da idrocarburi all’inter-

Le aree comuni dei percorsi aeroportuali sono soggette

in termini di locali tecnici che in termini

no del terminal. Alcuni gestori aeropor-

a elevati affollamenti, con un profilo temporale molto

di cavedi verticali, che della disponibilità

tuali hanno definito delle specifiche

variabile sia in funzione dell’orario giornaliero, che in ter-

di fluidi termovettori nell’area oggetto

tecniche di filtrazione piuttosto precise

mini stagionali. Se il traffico aereo di tipo “business” si può

di intervento.

e stringenti in proposito.

considerare abbastanza costante durante l’anno il traffico

Dal punto di vista del benessere

Vale la pena ricordare che i termi-

turistico è invece soggetto a rilevante variabilità stagionale,

delle persone è anche importante ri-

nal aeroportuali rientrano tra gli edifici

concentrandosi, soprattutto in Italia, nel periodo delle va-

cordare che in un terminal aeroportuale

considerati strategici per cui tutta l’im-

canze di Natale e di quelle estive. Ciò significa ad esempio

coesistono due popolazioni che non

piantistica deve essere progettata te-

che ai carichi termici e frigoriferi connessi alla maggior

sempre hanno le medesime esigenze:

nendo in debita considerazione i criteri

quantità d’aria esterna derivante dall’elevato affollamen-

i passeggeri e il personale di servizio; i

antisismici.

to si sommano le condizioni di temperatura esterna più

primi transitano per un periodo limita-

Per quanto attiene alle aree com-

critiche.

to, mentre i secondi sono nel proprio

merciali queste sono diverse per ca-

luogo di lavoro.

ratteristiche e soggette a un ricambio

L’elevato affollamento è però anche molto variabile durante la giornata perché segue i percorsi dei passeggeri,

In termini di teorie del benessere le

piuttosto frequente per cui è necessa-

sia in partenza che in arrivo ed è dettato dagli orari e dalla

due popolazioni presentano caratteri-

rio individuare dei sistemi impiantistici

tipologia dei voli.

stiche diverse, sia in termini di attività

piuttosto flessibili e che consentano ad

Per le aree comuni normalmente si fa ricorso a impianti

(MET) che in termini di abbigliamento

alcuni di riscaldare e ad altri di condi-

a tutt’aria, a portata variabile e con regolazione di tempe-

(CLO). Nelle aree con personale fisso in

zionare, anche nella stessa stagione:

ratura di zona. La portata d’aria variabile è un elemento

termini di benessere è normalmente da

normalmente si ricorre a sistemi ad aria

imprescindibile soprattutto per le aree a elevato affolla-

privilegiare l’attenzione su questa popo-

primaria e fan coils canalizzati a 4 tubi

mento, proprio per avere capacità di “seguire” i passeggeri

lazione, che è presente con continuità e

o a sistemi VFV/VRF a tre tubi o equi-

nel proprio percorso, sia di partenza che di arrivo.

per molte ore al giorno.

valente. I primi danno generalmente

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