AiCARR Journal #61 – Covid-19 | BACS

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Fattore di attrito, f gruppo adimensionale rappresentativo dello sforzo di taglio alla parete, che rappresenta il rapporto tra sforzo di taglio e forze inerziali e quindi tra l’energia meccanica dissipata in energia interna e l’energia cinetica del fluido; per una tubazione è una funzione del numero di Reynolds, Re, e della scabrezza relativa interna della tubazione. La sua rappresentazione grafica è data dal diagramma di Moody. Fattore di attrito di Fanning cfr. Fattore di attrito. Fattore di sporcamento resistenza addizionale allo scambio termico tra fluido e parete dovuta allo strato di sporcizia o ad altre sostanze inquinanti che si accumulano sulla superficie di scambio, generalmente all’interno delle tubazioni della rete di distribuzione; può essere di origine chimica e meccanica (corrosione, erosione) e quindi dipende dalla scelta del materiale. Il fattore di sporcamento è un parametro essenziale nel dimensionamento di alcuni specifici componenti delle reti idroniche per la sua influenza sul coefficiente di trasmissione di scambio termico. Si esprime in mK/kW. Fluido termovettore fluido che, negli impianti idronici, trasporta ai terminali (cfr.) d‘impianto l’energia termica prodotta dal generatore; può essere di diversa natura: • acqua calda, a bassa, media e alta temperatura, con θ <  °C; • acqua surriscaldata (per impianti industriali), con θ >  °C; • miscele anticongelanti con glicole etilenico in percentuali variabili secondo il grado di protezione che si vuole ottenere; • vapore a bassa pressione: pressione effettiva p ≤  bar; • vapore ad alta pressione (per impianti industriali): pressione effettiva p >  bar. Fouling factor cfr. Fattore di sporcamento. Idronica scienza e tecnica del moto dei liquidi, con particolare riferimento all’acqua. Impianto a collettore impianto idronico in cui il circuito principale alimenta un collettore dal quale si dipartono in parallelo i circuiti secondari, ognuno dei quali alimenta direttamente un singolo terminale (cfr.) nella cosiddetta configurazione a ragno o più terminali tramite un circuito a ritorno diretto o indiretto. Impianto a ritorno diretto impianto idronico in cui più terminali (cfr.), posti in parallelo tra di loro, sono collegati in successione al ramo di mandata, dal più vicino al generatore al più distante, e al ramo di ritorno, dal più lontano al più vicino. Con tale configurazione il circuito seguito dal fluido termovettore tra generatore e singolo terminale ha lunghezze e quindi portate diverse per ogni terminale.

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Impianto a ritorno inverso è un impianto idronico in cui più terminali (cfr.), posti in parallelo tra di loro, sono collegati in successione al ramo di mandata, dal più vicino al generatore al più distante, e al ramo di ritorno, dal più vicino al più lontano. Con tale configurazione, invertita rispetto a quella a ritorno diretto (cfr.) e che rispetto a quest’ultima utilizza una maggiore lunghezza complessiva di tubazione, il circuito seguito dal fluido termovettore tra generatore e singolo terminale ha lunghezze e quindi portate in linea di principio uguali per ogni terminale. Massa volumica cfr. Densità. Moto in transizione moto instabile del fluido che prelude a una transizione da moto laminare a moto turbolento o viceversa. Per il moto in tubazioni (condotti cilindrici) è identificato da un valore del numero di Reynolds (cfr.)  ≤ Re ≤ . Moto laminare moto del fluido che avviene con scorrimento di strati fluidi gli uni sugli altri senza alcun tipo di rimescolamento, neanche su scala microscopica: il moto è governato dalle forze viscose. Per il moto in tubazioni (condotti cilindrici) è identificato da un valore del numero di Reynolds (cfr.) Re < . Moto turbolento moto del fluido in cui le forze viscose non sono sufficienti a contrastare le forze di inerzia: il moto delle particelle del fluido avviene in maniera caotica, senza seguire traiettorie ordinate come nel caso di moto laminare (cfr.). Per il moto in tubazioni (condotti cilindrici) è identificato da un valore del numero di Reynolds (cfr.), Re > . Numero di Reynolds rapporto tra le forze di inerzia e quelle viscose agenti su un fluido in moto, espresso come: Re = ρUD / μ con: ρ = densità del fluido, [kg/m]; U = velocità media del fluido nella tubazione, [m/s]; D = diametro interno della tubazione, [m]; μ = viscosità dinamica, [m/s]. Perdita di carico, ∆HR , ∆pR termine utilizzato in modo generico per indicare la dissipazione (trasformazione irreversibile) di energia meccanica in energia interna per un fluido in moto tra due punti, e quindi la quantità di energia meccanica che deve essere fornita al fluido per ottenere il moto desiderato. Originariamente espressa in termini di altezza equivalente, ∆HR in [m], viene spesso indicata in termini di variazione (caduta) di pressione statica, ∆pR (cfr.), in [Pa]: ∆pR = ρg∆HR , con: g = accelerazione gravitazionale, [m/s]; ρ = densità del fluido, [kg/m].


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