AiCARR Journal #36 - Efficienza nei beni culturali

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CONTABILIZZAZIONE

Contabilizzazione a confronto

Primi risultati sperimentali di una campagna di misura atta a confrontare le prestazioni metrologiche dei sistemi di contabilizzazione del calore diretti e indiretti in edifici residenziali esistenti L. Celenza, M. Dell’Isola, G. Ficco, P. Vigo*

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ER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI fissati dall’Unione Europea

in tema di clima ed energia è richiesta l’adozione da parte degli Stati membri di specifiche politiche in campo energetico. Il risparmio di energia è infatti ottenibile sia con un incremento di efficienza dei sistemi energetici che con un uso più razionale dell’energia nel quale il controllo e il monitoraggio dei consumi per il riscaldamento degli edifici giocano un ruolo cruciale perché consentono agli utenti finali una gestione virtuosa degli impianti di riscaldamento e, di conseguenza, una riduzione degli sprechi di energia. Nella legislazione europea il primo riferimento alla contabilizzazione dell’energia termica è presente nella Direttiva 2002/91/UE, sostituita dalla Direttiva

2010/31/UE (Parlamento Europeo, 2010) che sancisce che la fatturazione dei costi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria contribuisce al risparmio energetico nel settore residenziale, se basata sul reale consumo. La recente Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (Parlamento Europeo, 2012), la cosiddetta EED, considera la contabilizzazione individuale dei consumi come fondamentale strumento per incrementare l’efficienza e favorire il risparmio di energia e introduce l’obbligo di installazione al 31 Dicembre 2016, laddove tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile, di dispositivi individuali di contabilizzazione e, in alternativa, di sistemi di contabilizzazione indiretti nei condomini e negli edifici polifunzionali serviti da impianti di riscaldamento/ raffrescamento centralizzati o da una rete di teleriscaldamento. In Italia, il DLgs 102/2014, recepimento nazionale della Direttiva, recepisce gli obblighi previsti in merito all’adozione di sistemi di contabilizzazione individuale del calore.

I sistemi di contabilizzazione attualmente disponibili possono essere classificati come diretti e indiretti. I contatori diretti di energia termica, HM, effettuano una misura puntuale dell’energia termica fornita in un circuito di scambio termico. I sistemi di contabilizzazione “indiretta” sono invece ascrivibili a tre differenti tipologie: • i ripartitori di calore, HCA; • i sistemi di contabilizzazione del calore basati sui tempi di inserzione compensati con la temperatura media del fluido termovettore, ITC-TC; • i sistemi di contabilizzazione del calore basati sui tempi di inserzione compensati con i gradi giorno effettivi dell’unità immobiliare, ITC-DDC. Gli HM sono regolati dalla Direttiva Europea MID sugli strumenti di misura (Parlamento Europeo, 2014), che garantisce la conformità della misura dal punto di vista metrico-legale. Tuttavia, spesso non è possibile impiegare HM per la contabilizzazione individuale dei consumi, sia a causa di vincoli architettonici e/o impiantistici che per i

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