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Ospitalità, benessere e massima igiene

Casa Residenza per Anziani non-autosufficienti (CRA) è l'acronimo usato in Emilia Romagna per definire le strutture residenziali per anziani.

A Riccione, in provincia di Rimini, opera la CRA Pullè, una struttura d’eccellenza gestita da Formula Servizi alle Persone, una cooperativa sociale di tipo A, che gestisce servizi educativi e socio-sanitari accreditati, essendo un braccio operativo e avvalendosi del prezioso know how nell’ambito della pulizia professionale di Formula Servizi, impegnata a proporre su tutto il territorio nazionale servizi certificati per qualità, etica, sicurezza e la grande attenzione agli aspetti ambientali. La cura della massima igiene, in un ambiente votato all’ospitalità di soggetti fragili come le persone anziane richiede straordinaria attenzione, delicatezza e professionalità negli interventi. Tutti requisiti felicemente riscontrabili nell’esperienza maturata dalla struttura. Abbiamo chiesto alla coordinatrice, Pamela Zanca , di raccontarci la sua testimonianza, rivolgendole alcune domande.

Quali sono le principali problematiche di pulizia, igienizzazione e sanificazione da affrontare quotidianamente all’interno della struttura?

“Nel servizio di pulizia di una struttura di grandi dimensioni come la CRA Pullè, è fondamentale focalizzare l’attenzione sulle differenze intrinseche delle aree sulle quali si va ad operare. La struttura è stata divisa in aree a basso, medio ed alto rischio e il servizio di pulizia è stato adeguato rispetto alle frequenze e alle soluzioni tecniche neces- sarie per la pulizia di ogni ambiente. In tale analisi devono essere considerate anche le caratteristiche strutturali degli ambienti che possono condizionare significativamente l’operatività quotidiana e che richiedono specifici adattamenti nelle attrezzature e nelle rotazioni dei servizi erogati. In ogni caso il focus attorno al quale viene progettato il servizio rimane sempre la sua conciliazione con il ritmo di vita degli ospiti della residenza e la conciliazione con le attività assistenziali che vengono erogate nel corso della giornata.”

Ci può descrivere, brevemente, come vengono eseguite le attività di pulizia all’interno della struttura?

“L’attività di pulizia viene svolta sette giorni su sette, con un passaggio mattutino di pulizia degli spazi comuni, dei servizi e delle degenze e un ripasso pomeridiano delle aree a medio ed alto rischio. Gli interventi straordinari sono previsti in caso di dimissione di un ospite, o di un suo cambio di stanza, oltre che in tutte quelle situazioni nelle quali sia necessaria una intensificazione delle attività o dei passaggi di sanificazione.”

Affrontiamo un capitolo assai delicato, quello della pandemia: che accorgimenti e protocolli di implementazione dei servizi avete predisposto durante l’emergenza?

“Abbiamo agito, ovviamente, su più livelli. Anzitutto, avviando un progetto di formazione del personale di assistenza, per la corretta adozione delle precauzioni specifiche e delle procedure d’isolamento e quarantena. È stata inoltre messa in atto una formazione specifica del personale addetto alla ristorazione, alla pulizia della struttura, e allo smaltimento dei rifiuti. L’accesso alla CRA è stato regolamentato ai soli visitatori dei residenti, tramite percorsi in sicurezza per tutta la durata dell’emergenza epidemica secondo valutazione del Direttore della Struttura. Non erano inoltre consentite visite ai residenti in isolamento e quarantena, se non in casi eccezionali, secondo la valutazione del Direttore della struttura. Altri specifici interventi hanno riguardato: la sensibilizzazione e formazione dei residenti e dei visitatori; un adeguato ricambio di aria negli alloggi dei residenti, come anche nelle aree di passaggio/comuni; lo screening degli operatori e loro responsabilizzazione al rispetto del distanziamento fisico, dell’appropriato uso della mascherina e degli altri provvedimenti in vigore, anche al di fuori dei turni di lavoro; l’elaborazione di video e affissione di promemoria e poster all’interno della struttura per promuovere i comportamenti corretti; una campagna di vaccinazione per gli

La Casa Residenza Anziani Pullè (CRA Pullè) che sorge in Viale Toscana, 62, a Riccione, in provincia di Rimini, è accreditata come da Dgr 514/2009 e smi per un totale di 60 posti letto. Il soggetto gestore è Formula Servizi alle Persone. La struttura, di proprietà comunale, è articolata su due piani e un seminterrato, è dotata di un’area parco accessibile e fruibile dagli ospiti e loro caregivers. Dispone di 21 camere da due posti letto ciascuna e 18 camere da un posto letto. Ogni camera è accuratamente arredata, dotata di servizio igienico attrezzato per disabili. In tutti i servizi igienici e in tutti i posti letto sono disponibili campanelli di chiamata di allarme. Le caratteristiche e la collocazione degli arredi, degli ausili e delle attrezzature sono progettati in base alle condizioni degli utenti per garantire un ambiente familiare sicuro che mantenga le capacità residue degli ospiti. Per garantire il benessere microclimatico degli anziani, la struttura è provvista di un adeguato sistema di riscaldamento e di raffrescamento con possibilità di regolazione differenziata per ambiente. operatori e per i residenti in conformità con le raccomandazioni nazionali e regionali; la sorveglianza attiva di quadri clinici di infezione respiratoria acuta e altri quadri clinici compatibili con Covid-19 tra i residenti e tra gli operatori.”

In particolare, anche per quanto concerne le attività di pulizie e sanificazione, c’è stato un “cambio di passo”?

“Certamente: mi preme sottolineare che tutte le attività di pulizia hanno previsto un incremento delle frequenze ed un cambio nei prodotti utilizzati, che sono stati allineati alla normativa 5543 del Ministero della Salute. Anche in questo campo particolare attenzione è stata posta alla formazione degli operatori relativamente alle procedure di sanificazione, ai percorsi sporco/ pulito ed a tutte le attenzioni necessarie per evitare la diffusione dei contagi.” dei quali quattro allettati. Come le lascio immaginare, l’accoglienza e l’integrazione dell’anziano in una struttura come la nostra rappresentano processi complessi, nei quali l’individuo prende coscienza del cambiamento radicale che sta avvenendo nella sua quotidianità, sia dal punto di vista pratico-organizzativo, sia dal punto di vista psicologico-relazionale. Il comfort, la costante attenzione ai suoi bisogni, l’ascolto e l’empatia, insieme alla massima cura dell’igiene, rappresentano altrettanti fattori fondanti del percorso di assistenza. Il servizio di pulizia viene effettuato in modo integrato con le altre attività della CRA Pullè e nel rispetto dei ritmi di vita dei residenti. I piani di lavoro sono chiari, in linea con quelli dei professionisti sanitari e sono verificati frequentemente per adeguarsi ai possibili cambiamenti legati a nuovi residenti e nuove esigenze di struttura. I nuovi protocolli, rigoro - non volasse via; pulire i sanitari con prodotti specifici, senza profumazione per rispettare il residente; spazzare a terra con scope in grado di evitare il benché minimo sollevamento della polvere; cambiare giornalmente la biancheria del letto e tutte le volte che fosse necessario.”

Come viene formato e aggiornato il vostro personale e quali requisiti deve possedere per entrare a far parte della vostra squadra?

“Abbiamo una procedura che assicura, mediante uno standard di riferimento, l’individuazione delle risorse professionali, la selezione, l’assunzione e l’inserimento del nuovo personale. Ogni anno viene somministrato a tutti gli operatori del servizio il questionario di rilevazione delle necessità formative ed elaborato il Piano della Formazione in relazione al fabbisogno formativo degli operatori. In questi ultimi anni si è data la precedenza a formazioni sulle misure di gestione del rischio infettivo da Covid-19. Per quanto riguarda il concetto di squadra, mi consenta una sottolineatura: per noi il lavoro multidisciplinare, d’èquipe ha un’importanza davvero fondamentale, perché si condivide un obiettivo, stimola il problem solving raggiungendo i risultati sperati, riduce le complicazioni quando si affrontano situazioni difficili.”

Come avviene e da chi è compiuta la scelta dei prodotti - immagino eco compatibili - per le pulizie all’interno della vostra Casa Residenza per Anziani?

Parliamo dei vostri ospiti, che sono i principali beneficiari di un ambiente perfettamente pulito, igienizzato e sanificato: ce li può presentare?

“Attualmente sono accolti nella nostra struttura una sessantina di ospiti, samente applicati, prevedevano, in prima istanza, di arieggiare la stanza due volte al giorno senza provocare correnti; l’uso del panno umido, in modo da togliere la polvere dal comodino, dai mobili affinché lo sporco

“La scelta dei prodotti avviene in concerto con l’ufficio acquisti, cercando di conciliare le esigenze di sanificazione degli ambienti con il mantenimento del più basso impatto ambientale possibile. Questo approccio si riflette in primis nella scelta dei materiali utilizzati (carta, sapone, microfibre ad esempio sono tutti certificati Ecolabel) mentre per quanto riguarda la scelta dei detergenti a fianco degli immancabili prodotti sanificanti PMC per le superfici a minore rischio vengono utilizzati anche in questo caso prodotti Ecolabel.”

Come avvengono i controlli e la valutazione dell’efficacia degli interventi di pulizia, igienizzazione e sanificazione?

“I passaggi sono chiari e dettagliati, prevedendo tre fasi. Verifica di esecuzione degli interventi: rispetto della frequenza programmata, rispetto delle procedure e modalità di lavoro. Verifica di processo: rispetto delle procedure tecniche, utilizzo appropriato delle attrezzature, utilizzo appropriato dei prodotti. Verifica di risultato: Controllo visivo, e strumentale con bioluminometro per le attrezzature che vanno sanificate.”

Come viene percepita e quanto conta per gli anziani ospiti la pulizia: è cresciuta la sensibilità su questo tema dopo l’amara esperienza della pandemia? Vi siete dotati di strumenti di “ascolto” dei bisogni a questo riguardo?

“La cura del luogo di vita dell’anziano è fondamentale per la persona accolta e per i suoi caregiver che prestano particolare attenzione, oltre che al tipo di assistenza fornita al proprio caro, anche a come è curato e pulito l’ambiente. Ogni anno viene distribuito a tutti i famigliari/caregiver un questionario di gradimento dove gli utenti vengono chiamati a valutare il servizio e/o le modalità di erogazione dello stesso. Le domande indagano su tutti i servizi offerte tra cui quelli alberghieri; è stato inserito uno spazio per poter indicare le proprie motivazioni in caso di giudizio negativo.

Il nostro impegno sarà quello di intervenire con ulteriori accorgimenti per venire incontro ancora meglio alle esigenze degli ospiti/famigliari, espresse anche nella parte finale della scheda riservata alle osservazioni. I questio - nari di agosto 2022 rilevano nel complesso che da parte degli operatori e coordinatori c’è stata attenzione, disponibilità, passaggio di informazioni e volontà di fare tutto ciò che era possibile per far stare meglio gli ospiti. Certamente gli stimoli proposti dai caregiver devono essere per noi una spinta a migliorare la comunicazione con modi anche nuovi, da individuare insieme alle famiglie.”

Quali obiettivi vi siete dati, guardando al futuro, in termini di miglioramento della qualità e dell’efficacia delle prestazioni?

“Restare aggiornati sulle nuove at- trezzature e prodotti proposti dal mercato, mirando a mantenere il più basso impatto ambientale possibile senza incidere minimamente sull’efficacia dei processi di sanificazione. Formare costantemente il personale, sia quello assistenziale che quello dei servizi di supporto, concentrandosi in particolar modo sul mantenere il focus sull’ospite, sulla sua qualità di vita e sulla massima attenzione alle attività di sanificazione e prevenzione delle ICA. Creare percorsi di aiuto per gli operatori di struttura in modo che siano sempre sul pezzo e competenti rispetto all’uso di nuovi prodotti e attrezzature.”