COLLEZIONE PUNTO SULL'ARTE 2018 | <20 15x15/20x20

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Collezione PUNTO SULL ARTE 2018


I Edizione - 2014


II Edizione - 2015



&lt;20 La rassegna &lt;20 15x15 / 20x20 | Collezione PUNTO SULL’ARTE è giunta quest’anno alla Quinta Edizione e vede riuniti 16 artisti italiani e stranieri, pittori e scultori con diverse esperienze nazionali e internazionali. Come nelle edizioni precedenti, tutti gli Artisti hanno realizzato opere partendo dalle misure standard di 15x15 cm e 20x20 cm. Ognuno si è espresso liberamente, senza un tema predefinito e senza vincoli di tecnica. Varie sono anche le tecniche e i supporti utilizzati: dalla resina ai colori a olio, dall’acrilico al watercolor drybrush, dalla grafite al cucito su tela. Il risultato finale è rappresentato dalla mostra collettiva con cui la Galleria PUNTO SULL’ARTE conclude la stagione espositiva prima dell’estate: una mostra costituita da pezzi unici realizzati da ogni artista appositamente, opere personali, inedite e in edizione limitata.

The exhibition &lt;20 15x15 / 20x20 | The PUNTO SULL’ARTE Collection has reached its Fifth Edition this year and brings together 16 Italian and foreign artists, painters and sculptors with different national and international experiences. As in the past editions all the artists have made works following the standard sizes of 15×15 cm and 20×20 cm. Everyone expressed themselves freely, without a predefined theme and without technical limitations. The techniques and the media used are also varied: from resin to oil colours, from acrylic to watercolor drybrush, from graphite to needlework on canvas. The final result is represented by the group exhibition with which PUNTO SULL’ARTE Gallery concludes the exhibition season before the summer: an exposition consisting of unique pieces specially made by each artist, unique works, previously unreleased and in limited edition.


22 GIUGNO - 4 AGOSTO 2018

CATALOGO A CURA DI / CATALOGUE CURATED BY: SOFIA MACCHI E GIULIA STABILINI PROGETTO GRAFICO / GRAPHIC PROJECT: GRETA PALASTANGA Copyright © PUNTO SULL’ARTE

PUNTO SULL ARTE | VIALE SANT’ANTONIO 59/61 | 21100 VARESE (VA) ITALY | +39 0332 320990 | INFO@PUNTOSULLARTE.IT




C o l l e z i o n e P U N T O S U L L’ A R T E 2 0 1 8

ANNALÙ

ERNESTO MORALES

GIANLUCA CORONA

NICOLA NANNINI

OTTORINO DE LUCCHI

BARBARA NEJROTTI

JERNEJ FORBICI

GIORGIA OLDANO

CLAUDIA GIRAUDO

PAOLO QUARESIMA

LORIS LIBERATORI

VANIA ELETTRA TAM

MATTEO MASSAGRANDE

GIORGIO TENTOLINI

RAFFAELE MINOTTO

GIUSEPPE VENEZIANO


ANNALÙ

San Donà di Piave, 1976

Annalù è discepola della metamorfosi, mescola resine moderne e incantesimi antichi, legni raccolti sulla laguna e frammenti di fiaba, complesse combinazioni matematiche e fantasticherie, creando per noi una natura altra che ci spiazza parlandoci dentro, direttamente alla nostra anima. È capace di assemblare elementi incongruenti come resine e carta, cortecce e lana di vetro, bitume e sabbia, cemento e radici, per creare nuove realtà, mondi sospesi dove l’alchimia è la leggerezza. Appartiene a quel genere di artisti per i quali il dominio della materia, della chimica, delle sostanze fisiche, è parte integrante di un più ampio processo di esplorazione che coinvolge certamente l’arte ma anche le dimensioni più impalpabili dello spirito. Annalù nasce a San Donà di Piave (Venezia) nel 1976. Nel 1999 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero (tra cui la Biennale di Venezia nel 2001 e nel 2011) e vince numerosi premi e menzioni (Premio Arte Laguna 2007 e 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Espone in numerosi musei italiani e stranieri. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive e lavora a San Donà di Piave.

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Annalù is a disciple of metamorphosis who mixes modern resins and ancient spells, woods collected around the lagoon and fragments of fairy tales, complex mathematical combinations and daydreams, thus creating a different nature which surprises us by directly addressing our souls. She is able to assemble incongruous elements such as resins and paper, bark and glass wool, bitumen and sand, cement and roots, in order to create new realities, suspended worlds where alchemy is lightness. She belongs to that species of artists for whom dominating matter, chemical, physical substances is part of a wider exploring process, which no doubt involves art, but also the less palpable dimensions of the soul. Annalù was born in San Donà di Piave (Venezia) in 1976. In 1999 she graduated from the Academy of Fine Arts in Venice. Her works have been shown in numerous solo and collective exhibitions in Italy and abroad (among them, the Venice Biennale in 2001 and 2011). She has won several awards and mentions (Premio Arte Laguna 2007 and 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Her works have been shown in a number of Italian and foreign museums and belong in public and private collections in Italy and abroad. She lives and works in San Donà di Piave.


NOTTURNO

Vetroresina, radici, inchiostri | 15 x 15 x 7 cm

TRAMONTO AL NORD

Vetroresina, radici, inchiostri | 15 x 15 x 7 cm

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MARITIME CLOUDS

Vetroresina, radici, inchiostri | Quadrato 20 x 20 cm | Totale 40 x 30 x 5 cm

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NELLâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;OMBRA DEL PIANGENTE

Vetroresina, radici, inchiostri | 20 x 20 x 5 cm

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GIANLUCA CORONA Milano, 1969

Gianluca Corona si ispira all’arte dei grandi Maestri del passato e offre una rilettura, in chiave contemporanea, dei generi della natura morta e del ritratto. Ogni cosa è illuminata da una sua personale luce interiore che qui è luce pittorica capace di scolpire le forme accarezzandole. Dalla pelle traslucida delle susine alla superficie ruvida dei limoni, fino alle foglie pudicamente chiuse dell’insalata, ogni frutto, ogni ortaggio, sembra trattenere una vibrazione, un fremito. Particolare attenzione è dedicata all’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali. Gianluca Corona nasce a Milano nel 1969. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, frequenta lo studio di Mario Donizetti a Bergamo. Si distingue subito nel panorama artistico come esponente della giovane figurazione italiana. A partire dal 1997 espone in mostre collettive e personali nelle principali città italiane - come Milano e Bologna - e nel panorama europeo. Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private. Attualmente vive e lavora a Milano.

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Gianluca Corona offers a contemporary rereading of the still life and portrait genres, inspired by the great past Masters. Everything is illuminated from its own personal inner light, which here becomes pictorial light sculpting the shapes by caressing them. From the translucent skin of the plums to the rough surface of the lemons, up to the modestly closed leaves of the salad, each fruit, each vegetable, seems to hold a vibration, a trembling. Special attention is devoted to using traditional materials and techniques. Gianluca Corona was born in Milan in 1969. He graduates at Academy of Fine Arts of Brera in Milan and he trains as an apprentice in the studio of Mario Donizetti in Bergamo. He then starts his professional career, establishing himself on the artistic scene as a leading figure of the young Italian representational art movement. Since 1997 he has held several solo and group exhibition in main city of Italy – like as Milan and Bologna – and in other city of Europe. His works are present in public and private collections. He lives and works in Milan.


CONUS MARMOREUS

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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NATURAL LEMON

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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ROSA

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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OTTORINO DE LUCCHI Ferrara, 1951

La personalissima versione del watercolor drybrush (acquerello a secco) di Ottorino De Lucchi trasforma la scelta di un tema semplice e leggibile come la natura morta, in nature morte piene, pastose, caratterizzate da colori vividi e tuttavia trasparenti che danno l’idea che la luce provenga dall’interno stesso dell’oggetto. Dell’acquerello sceglie i colori più intensi che grazie alla purezza dei pigmenti esplodono nella loro piena potenza. La figurazione diventa per l’artista il pretesto per un discorso squisitamente concettuale. De Lucchi strappa gli oggetti alla realtà, li pone in un vuoto cosmico nero come il fondo dell’universo e fa in modo che ci guardino diritto in faccia. Un’analisi chirurgica della realtà che può leggersi anche come una disamina sulla bellezza e sulla caducità, per certi versi sulla vita e sulla morte. Ottorino De Lucchi nasce a Ferrara nel 1951. Si è laureato in Chimica (1975) e Farmacia (1977) presso l’Università di Padova. Durante la sua vita ha sempre svolto attività artistica intercalandola con la professione di chimico universitario soprattutto durante i lunghi periodi all’estero o al di fuori della famiglia. Ha approfondito la conoscenza dei materiali delle tecniche pittoriche che insegna all’Università Ca’ Foscari di Venezia nel Corso di Laurea in Conservazione e Restauro. Durante la permanenza negli Stati Uniti ha potuto visitare e osservare da vicino l’opera di A. Wyeth, appassionandosi alla tecnica e al virtuosismo dei suoi dipinti definiti come “dry brush”. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive e partecipato a fiere di settore in Italia. Vive e lavora a Padova.

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A personal version of the watercolour drybrush by Ottorino De Lucchi turn a simple and understandable subject like as Still life, in full, pasty, vivid yet transparent still lives, whose light seems to originate from the inside. He has chosen the most intense and vivid colours, strongly emphasising by the purity of the pigments, and has revealed their full power. The depiction of a still life is used, by the artist, as an opportunity to introduce a conceptual reasoning. He eradicates objects from reality, laying them within a cosmic emptiness, as dark as the end of the universe, making them stare at us. A surgical analysis of reality which could be interpreted as an examination of beauty and transience, that is to say life and death. Ottorino De Lucchi was born in Ferrara in 1951. He graduated in Chemistry (1975) and Pharmacy (1977) at the University of Padua. Throughout his life he has always carried out his artistic activity interposing it with his career of academic chemist, especially during his years abroad or away from his family. He has deepened his knowledge of the materials used in the pictorial techniques that he teaches at the Ca’ Foscari University Venice in the Degree Course in Conservation and Restoration. During his stay in the United States he could closely observe the works by A.Wyeth, getting excited about the technique and virtuosity of his “dry brush” paintings. His works have been shown in a numer of solo and group exhibitions and important Art Fairs in Italy. He lives and works in Padua.


VERSO SERA

Watercolor drybrush su tavola incamottata | 15 x 15 cm

Dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;INVERNO

Watercolor drybrush su tavola incamottata | 15 x 15 cm

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ULTIMI DELLâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;ANNO

Watercolor drybrush su tavola incamottata | 20 x 20 cm

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ULTIMA LUCE

Watercolor drybrush su tavola incamottata | 20 x 20 cm

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JERNEJ FORBICI Maribor (Slovenia), 1980

Jernej Forbici dipinge una serie di paesaggi perduti, che ci raccontano la bellezza del mondo e la sua distruzione per mano dell’essere umano. Visioni terribilmente belle plasmate da una pittura materica che tratteggia l’orizzonte, la campagna coltivata, scorci di bosco e qualche profilo scheletrico di albero. L’orizzonte rialzato lascia il cielo in secondo piano e concentra l’attenzione sui terreni coltivati, resi con eleganti giochi di prospettive che creano composizioni estremamente piacevoli allo sguardo. Dipinti che descrivono la natura morente con un linguaggio composto ed elegante, danno voce alla volontà di scoprire e sperimentare un intimo rapporto con il paesaggio attraverso la mescolanza del naturale e dell’artificiale di cui campagne e città sono già testimoni. Jernej Forbici nasce a Maribor (Slovenia) nel 1980. Nel 1999 si iscrive al College of Visual Arts. Si trasferisce a Venezia e frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia. Realizza numerose mostre e partecipa a biennali e fiere di tutta Europa. I suoi lavori si trovano in diverse collezioni pubbliche in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone, Repubblica Ceca e Slovenia. Vive e lavora tra Strnišče (SLO) e Vicenza.

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Jernej Forbici’s paintings tell about lost landscapes, the beauty of the world and its destruction caused by human beings. Dreadfully beatiful vision moulded by a painting of matter, which sketches the horizon, the cultivated land, the wooded foreshortens and the skeletal profiles of the trees. The raised horizon leaves the sky in the background, focusing the attention upon the cultivated lands which, through elegant games of perspective, become compositions extremely pleasing to the eye. Paintings which describe moribund nature with a composite language, giving voice to the willingness of discovering and enduring an intimate relationship with the panorama, throught the mixture of natural and artificial, already witnessed by countries and cities. Jernej Forbici was born in Maribor (Slovenia) in 1980. In 1999 he attended the Visual Arts College. After he graduated he moved to the School of Fine Arts of Venice. He created several exhibitions and took part in biennals and fairs all over Europe. His artworks are included in a lot of public collection in Italy, Austria, Germany, Switzerland, France, Ireland, USA, Japan and Slovenia. He lives and works in Strnišče (SLO) and Vicenza.


BLACK BOX

Acrilico e olio su tela | 15 x 15 cm

BLACK BOX

Acrilico e olio su tela | 15 x 15 cm

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NEW DOCUMENTS

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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NEW DOCUMENTS

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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CLAUDIA GIRAUDO Torino, 1974

I dipinti di Claudia Giraudo sono lenti e pensati, figli di una pittura antica che lei, con un’abilità fatta di amore e dedizione, rielabora in una contemporaneità scintillante. Quello che lega tutta la sua produzione è la volontà di poetizzare la vita come forma di coincidenza tra l’immaginario e l’esistenziale, tra il desiderio e l’oggetto, seguendone ogni suo aspetto visionario. Coinvolgendo in parte il vissuto personale, ma caricandolo di un messaggio da decriptare, è come se l’artista parlasse una lingua sconosciuta che lo spettatore deve tradurre alla luce delle proprie personali esperienze e conoscenze. Niente nel suo lavoro è mai veloce, nulla fugge, ma tutto, ogni singolo personaggio e ogni ambientazione, sembra godere di una pace che è data dalla lenta accettazione del tempo come di un dono prezioso, da non sprecare mai e da godere proprio nel suo lento divenire. Claudia Giraudo nasce a Torino nel 1974. Nel 2001 si laurea presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e in seguito intraprende il suo percorso di ricerca nell’ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei maestri Rinascimentali e Nordeuropei. Espone con frequenza in fiere d’arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici. Le sue opere si trovano in collezioni permanenti e acquisizioni museali nazionali e internazionali. Vive e lavora a Torino.

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The paintings by Claudia Giraudo are slow and thoughtful, originated from an ancient painting she re-elaborates into a shining contemporaneity. What characterizes her whole production is the will of filling life with poetry, thus representing it like a coincidence between imaginary and existential, desire and objects, following all its visionary aspects. Partially involving her personal experiences, combined with a message to decipher, as though the artist communicates through an unknown tongue, the viewer is required to translate through his or her own personal knowledge and experiences. Nothing is fast nor fleeing within her work, everything, each character and environment, seems to enjoy a peace originated by the slow acceptance of time as a precious gift, not to be wasted but to be relished within its slow development. Claudia Giraudo was born in Turin in 1974. In 2001 she graduated from the Academy of Fine Arts in Turin, then starting her own research within figurative art, focusing upon the works by Renaissance and Northern European masters. She often exhibits her works into Art Fairs, private galleries and Institutional public locations. Her paintings belong to permanent collections and national and international museums. She lives and works in Turin.


FROG KING / SOUVENIR X Olio su tela | 15 x 15 cm

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PRINCESS LILAC / SOUVENIR VIII Olio su tela | 20 x 20 cm

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PRINCESS TULIP / SOUVENIR IX Olio su tela | 20 x 20 cm

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LORIS LIBERATORI La Spezia, 1958

A una solida preparazione tecnica, Loris Liberatori coniuga una forte motivazione emozionale: dopo aver per molto tempo annullato la forma, la fonte d’ispirazione è diventata il mare della sua infanzia. La potenza delle onde, poi l’acqua in tutti i suoi aspetti, dal silenzio dei riflessi su superfici ferme, ai dettagli di paesaggio che si specchiano in un mondo rovesciato. Luce che prende il sopravvento nei cosiddetti “bianchi”: visioni urbane trasfigurate dalla memoria. Tele divise come polittici medievali per dilatarne lo spazio appaiono come grandi finestre su una realtà che è quella dell’anima. Loris Liberatori nasce a La Spezia nel 1958. La sua è una carriera ininterrotta in campo artistico: dopo gli studi al San Matteo di Pisa, facoltà di Storia dell’arte, ha proseguito con una specializzazione post universitaria nell’insegnamento psicopedagogico all’École d’art Martenot a Parigi. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in tutta Italia, tra le quali si ricordano Pittura d’Italia a cura di Marco Goldin (Rimini 2010) e la 54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Torino a cura di Vittorio Sgarbi (2011). In questi anni ha partecipato a numerose rassegne tematiche e a fiere di settore in Italia e all’estero. Vive e lavora a Roma.

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Loris Liberatori combines solid technical knowledge with strong emotional motivation: having avoided form for a long time, the sea of his childhood has become source of inspiration. The power of the waves, then water in all its aspects, from the silence of the reflections on still surfaces, to the details of the landscape which are mirrored in an inverted world. Light that prevails in all his shades of white: urban visions transfigured by the memory. Canvases divided like medieval polyptychs in order to enlarge the space appear as large windows on a reality which is that of the soul. Loris Liberatori was born in La Spezia in 1958. His career in the artistic field has been uninterrupted: after his studies at San Matteo in Pisa, faculty of Art History, he continued with post-graduate specialization in psychopedagogical teaching at the École d’art Martenot in Paris. He has realised numerous solo and collective exhibitions all over Italy, notably Pittura d’Italia curated by Marco Goldin (Rimini 2010) and the 54th Venice Biennale, Italy Pavilion – Turin curated by Vittorio Sgarbi (2011). In recent years he has participated in numerous thematic exhibitions and in trade fairs in Italy and abroad. He lives and works in Rome.


ONDA

Acrilico e olio su tela | 15 x 15 cm

ONDA

Acrilico e olio su tela | 15 x 15 cm

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ONDA

Acrilico e olio su tela | 15 x 15 cm


RIFLESSO

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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RIFLESSO

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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RIFLESSO

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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MATTEO MASSAGRANDE Padova, 1959

Moderno rappresentante della grande tradizione veneta, Matteo Massagrande costruisce i suoi spazi per mezzo del colore e della luce, che diventano di volta in volta oggetto, stanza, prospettiva. La sua è una prospettiva irreale, mai banale, multipla, ingannevole, terribilmente seducente, capace di ipnotizzarci fino a farci avere la sensazione di essere noi – qui e ora – dentro quelle stanze vuote, antiche, abbandonate. Matteo Massagrande nasce a Padova nel 1959. È uno dei maggiori rappresentanti della nuova figurazione italiana. Inizia a esporre nel 1973 partecipando a mostre di successo in Italia e all’estero. Parallelamente a quella pittorica sviluppa l’attività grafica iniziata già nel 1974, scandita da numerose esposizioni in tutto il mondo. Alcune sue incisioni fanno parte del Gabinetto delle Stampe degli Uffizi di Firenze. Le sue opere sono inoltre ospitate in numerosi musei, chiese, collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. Vive a Padova e divide la sua attività tra lo studio a Padova e quello di Hajòs (Ungheria). È pittore del tempo e della luce. Ama la pittura come pochi altri, la coltiva come si coltiva una lingua antica, che non muore mai. Vive e lavora a Padova.

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Being a modern representative of the great Venetian tradition, Matteo Massagrande builds his own spaces through colour and light, which turn into objects, rooms, perspectives. Thus creating such an unreal, uncommon, multiple, seductive and mesmerizing perspective, we feel like being placed within those empty, ancient and abandoned rooms. Matteo Massagrande was born in Padua in 1959. He is one of the major exponents of the new Italian figuration art. He started exhibiting in 1973 taking part in successful exhibitions in Italy and abroad. He also developed his graphic activity, which began in 1974, and was characterized by various exhibitions all over the world. Recently, some of his etchings became part of the collection of the Gabinetto delle Stampe degli Uffizi in Florence. His artworks are hosted at several museums, as well as public and private collections, all over the world. He lives in Padua and works between his atelier in his native city and the one in Hajòs (Hungary). He is a painter of time and light. He loves painting like few others, he cultivates it as an ancient language, which never dies. He lives and works in Padua.


APRILE

Tecnica mista su tavola | 15 x 15 cm

ESTATE

Tecnica mista su tavola | 15 x 15 cm

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PORTA APERTA

Tecnica mista su tavola | 15 x 15 cm

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IL CORRIDOIO

Tecnica mista su tavola | 20 x 20 cm

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Lâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;INGRESSO

Tecnica mista su tavola | 20 x 20 cm

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LA STANZA

Tecnica mista su tavola | 20 x 20 cm

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RAFFAELE MINOTTO Padova, 1969

La ricerca artistica di Raffaelle Minotto si concentra sullo studio della figura e sulla sua interazione con l’ambiente circostante. Presta attenzione alla percezione visiva delle immagini attraverso lo studio della “materia colore” e del “segno”: nei dipinti degli ultimi anni, in particolare, privilegia un equilibrio, un dialogo, tra materia pittorica e disegno. Alla pittura affianca l’incisione, dedicandosi soprattutto alla tecnica dell’acquaforte e della puntasecca. Raffaele Minotto nasce a Padova nel 1969. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura, a Venezia, dove si diploma nel 1991. Nel 1995 realizza la sua prima mostra personale presso il Centro di Storia del Costume “Ieri Attualità” di Padova e da questo momento comincia ad esporre con continuità i suoi lavori. L’intenso lavoro svolto negli anni successivi è ben documentato nella mostra Via Euganea (Padova, 2003) a cura di G. Segato. In tempi più recenti, nel 2009, la pittura di Minotto è stata selezionata per Contemplazioni: ampia esposizione a cura di A. Agazzani che ha proposto, al Castello Sismondo di Rimini, un efficace punto di vista sulla pittura italiana. Nel 2011 viene selezionato da V. Sgarbi per rappresentare la sua regione nell’ambito della 54° Biennale di Venezia – Sezione Regione Veneto. Il lavoro di Minotto è segnalato nei volumi La pittura nel Veneto – Il Novecento (Mondadori Electa, 2006) e La Pittura nel Veneto – Dizionario degli Artisti (Mondadori Electa, 2009). Vive e lavora a Padova.

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Raffaelle Minotto’s artistic research is concentrated on the study of the figure and on its interaction with the surrounding environment. He pays attention to the visual perception of the images through the study of “colour” and “symbol”: in the paintings of recent years, in particular, he prefers a balance, a dialogue, between pictorial matter and drawing. He is both painter and engraver, dedicating himself above all to the technique of etching and drypoint. Raffaele Minotto was born in Padua in 1969. He attends the Academy of Fine Arts’ painting course in Venice, where he graduates in 1991. In 1995 he holds his first solo exhibition at the Centro di Storia del Costume “Ieri Attualità” in Padua and from this moment begins to continuously exhibit his works. The intense work carried out in the following years is well-documented in the exhibition Via Euganea (Padua, 2003) curated by G. Segato. In more recent times, in 2009, Minotto’s painting was selected for Contemplazioni: an extensive exhibition curated by A. Agazzani which offered, at the Sismondo Castle in Rimini, an incisive point of view on Italian painting. In 2011 he was selected by V. Sgarbi to represent his region in the setting of the 54th Venice Biennale - Veneto Region Section. Minotto’s work is referred to in the volumes La pittura nel Veneto - Il Novecento (Mondadori Electa, 2006) and La Pittura nel Veneto Dizionario degli Artisti (Mondadori Electa, 2009). He lives and works in Padua.


LUCI SUL PAVIMENTO

Olio su tavola | 15 x 15 cm

LUCI SUI TAPPETI

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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VERSO IL SALOTTO ROSSO Olio su tavola | 20 x 20 cm

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LA COPPIA

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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ERNESTO MORALES Montevideo (Uruguay), 1974

Ernesto Morales rilegge luoghi urbani e naturali come manifestazioni del concetto di memoria. Sono visioni di luoghi non fisici ma mentali che nascono dall’esperienza diretta del viaggio che si trasforma nella rappresentazione della fusione di tempo e spazio. Le sue opere assumono le fattezze di un percorso emotivo in cui la luce determina e compone le figure e gli spazi eterei che ricoprono l’intera superficie della tela. L’intensità dei colori è data dal recupero di un’antica tradizione legata al processo di lavorazione e creazione dei colori. L’uso di pigmenti primari di origine vegetale o minerale permette di inserire fisicamente la natura dentro il quadro, facendo sì che l’opera d’arte diventi qualcosa di vivo. Attraverso i suoi soggetti si augura di scatenare nella mente di chi osserva un meccanismo di riflessione sul sistema naturale e sulla sua condizione attuale. Ernesto Morales nasce a Montevideo (Uruguay) nel 1974. Dopo un intenso periodo formativo trascorso a Buenos Aires, nel 1999 ottiene il titolo di Professore di Pittura e nel 2005 il Dottorato in Arti Visive presso l’Università di Belle Arti. Svolge l’incarico di Direttore dell’Accademia di Belle Arti d Buenos Aires fino al 2006 quando si trasferisce in Europa. Dopo un periodo iniziale a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, prima a Roma, e dal 2011 a Torino. Ha realizzato mostre in musei, gallerie e fiere d’arte in diversi Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Vive e lavora a Torino.

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Ernesto Morales reinterprets urban and natural places as expressions of the concept of memory. They are visions not of physical but of mental places that come from the direct experience of travel that is transformed into the representation of the fusion of time and space. His works assume the features of an emotional journey in which light determines and composes the ethereal figures and spaces that cover the entire surface of the canvas. The intensity of the colours comes from the recovery of an ancient tradition linked to the process of working and creating the colours. The use of primary pigments of vegetable or mineral origin permits him to physically insert nature into the picture, making the work of art become something living. Through his subjects he hopes to spark a mechanism of reflection in the mind of the observer on the natural system and its present condition. Ernesto Morales was born in Montevideo (UY) in 1974. After an intense formative period passed in Buenos Aires, he obtains the title of Professor of Painting in 1999, and in 2005 Doctorate in Visual Arts at the city’s Academy of Fine Arts. He holds the position of Director at the Academy of Fine Arts in Buenos Aires until 2006 when he moves to Europe. After an initial period in Paris he establishes his own studio in Italy, first in Rome, and from 2011 in Turin. He has held exhibitions in museums, galleries and art fairs in various countries such as the United States, Italy, France, Germany, Spain, Hungary, China, Singapore, Malaysia, Thailand, Argentina, Brazil, Mexico and Uruguay. He lives and works in Turin.


CLOUDS XXIII

Olio su tela | 15 x 15 cm

CLOUDS XXIV

Olio su tela | 15 x 15 cm

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CLOUDS XXV

Olio su tela | 15 x 15 cm

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CLOUDS XX

Olio su tela | 20 x 20 cm

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CLOUDS XXI

Olio su tela | 20 x 20 cm

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CLOUDS XXII

Olio su tela | 20 x 20 cm

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NICOLA NANNINI Bologna, 1972

La pittura di Nicola Nannini narra dell’uomo. Le sue opere affrontano i temi classici della pittura occidentale, la figura e il paesaggio, in maniera inedita poiché l’impostazione dell’immagine apre a un ripensamento dello spazio pittorico mai rinunciando alla verità, in bilico tra “metalinguaggio” e “figurazione”. Ogni elemento è studiato nel minimo dettaglio quasi maniacalmente. Dal più piccolo “tocco” al gesto più azzardato, dalla colatura alle larghe campiture, dalla materia in rilievo all’iper-verismo, il soggetto è sempre “vivo” e mai “quieto”, visibile o invisibile, solido ma leggero, facendo sì che ogni elemento acquisti in questo modo nuova sostanza e significato. Le sue opere sono il risultato della combinazione tra l’elevata qualità tecnica e la capacità di riassumere e riconfigurare le sollecitazioni provenienti dalle nuove figurazioni dell’arte contemporanea. Nicola Nannini nasce a Bologna nel 1972. Dopo gli studi classici si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna con il massimo dei voti. È docente di disegno e figura presso la Scuola di Artigianato Artistico di Cento e docente di pittura presso l’Accademia Cignaroli di Verona. Protagonista di numerose rassegne espositive personali e collettive in Italia e all’estero, ha esposto in gallerie private, musei pubblici e fondazioni. Numerose sono le pubblicazioni che lo riguardano. Vive e lavora tra Bologna e Vicenza.

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Nicola Nannini’s painting tells of man. His works deal with the classical themes of Western painting, the figure and the landscape, in an innovative way since the image setting opens up a rethinking of the pictorial space, never renouncing the truth, balancing between “metalanguage” and “figuration”. Every element is - almost maniacally - studied down to the smallest detail. From the smallest “touch” to the riskiest gesture, from the dripping to the wide backgrounds, from the relief material to the hyperrealism, the subject is always “alive” and never “still”, visible or invisible, solid but light, so that in this way each element acquires new substance and meaning. His works are the result of the combination of elevated technical quality and the capacity to summarise and reconfigure the demands which come from contemporary art’s new figurations. Nicola Nannini was born in Bologna in 1972. After classical studies he graduated from the Academy of Fine Arts in Bologna with the highest marks. He teaches drawing and illustration at the Scuola di Artigianato Artistico in Cento and is professor of painting at the Cignaroli Academy in Verona. Protagonist of numerous solo and group exhibitions in Italy and abroad, he has exhibited in private galleries, public museums, and foundations. There are numerous publications regarding him. He lives and works between Bologna and Vicenza.


NOTTE. PROFUMO Dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;INCENSO Olio su tavola | 15 x 15 cm

NOTTE CON PORTICI

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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IL VICOLO DI CARONTE Olio su tavola | 20 x 20 cm

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UNA NOTTE...

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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BARBARA NEJROTTI Torino, 1971

Barbara Nejrotti porta avanti il suo progetto artistico con il desiderio di dar forma al sentire dell’essere umano. Cuce, con la precisione di un ago, i suoi soggetti. Un punto infinitamente piccolo che accanto a un altro, e un altro ancora, compone soggetti che portano alla radice dell’Io e del sentire umano. Opere spesso monocromatiche in una sintesi rigorista che supera l’astrattismo. I suoi quadri hanno, grazie alla tecnica e al gioco di spessori, ottenuti con stoffe e cavi, una fisicità simile a quella di bassorilievi. Barbara Nejrotti nasce a Torino nel 1971. Trova la sua dimensione espressiva fondendo insieme diverse tecniche dal cucito alla lavorazione del legno, dalla pittura al taglio. Il suo impegno artistico inizia nel 2014 con il progetto “Tra l’Io e il Noi verso l’Arte”. Partecipa a numerose personali, collettive e mostre museali. Tra le esposizioni recenti si segnalano le mostre presso il Museo della Scrittura e la Galleria A. Muse, entrambe a Torino nel 2016. Espone presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e presso il Polo Museale del ‘900 a Torino nel 2017. Nel 2018 realizza una personale presso la Chagall House di Haifa in Israele e partecipa alla Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Credenze e Religioni dell’umanità a Palermo. È tra i finalisti del Meneghetti International Art Prize 2018. Vive e lavora a Torino.

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Barbara Nejrotti is been working on her artistic project with the profound desire to give form to the feeling of being human. She sews her subjects with the precision of a needle. An infinitely small point next to another, and yet another, forms subjects that go to the roots of the ego and of human feeling. Works which are often monochromatic, in a rigourist synthesis which surpasses abstract art. Her pictures have, thanks to the technique and to the play on depths achieved through fabrics and cables, a physicality similar to that of bas-relief. Barbara Nejrotti was born in Turin in 1971. She finds her expressive dimension by blending together different techniques from sewing to woodwork and from painting to sewing. Her artistic commitments begin in 2014 with the project “Between I and us towards Art”. She participates in numerous solo exhibitions, collectives, and museum exhibitions. Recent expositions include exhibitions at the Museo della Scrittura and the Gallery A. Muse both in Turin in 2016; she exhibits at the European Parliament in Brussels and at the Polo Museale dell’800 in Turin in 2017; in 2018 she realises a solo exhibition at Chagall House in Israel and participates in the International Biennial of Contemporary sacred Art of humanity’s religions in Palermo. She is amongst the finalists of the Meneghetti International Art Prize 2018. She lives and works in Turin.


VERSO Lâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;AURORA

Cucito su tela e pieni in feltro | 15 x 15 cm

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ESSERE UMANO

Cucito su tela, pieni in feltro, tratto terra dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;ombra naturale | 20 x 20 cm

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MUSICA

Cucito su tela e pieni in feltro | 20 x 20 cm

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GIORGIA OLDANO Torino, 1984

Instancabile viaggiatrice, amante della natura, poiché se ne sente parte, a Giorgia Oldano piace vivere l’avventura della conoscenza ravvicinata con gli spazi incontaminati, in cui vivono i suoi amati animali. Dal 2014 decide di abbandonare il colore per dedicarsi al disegno a matita, tecnica che la porterà a evolvere i suoi lavori approfondendo lo studio degli animali nel loro ambiente naturale. Dal 2017 si riavvicina alle tecniche incisorie, come la calcografia e il monotipo, che forniscono svariate possibilità di indagine della natura con risultati differenti. Disordinata sognatrice, crede che una parte di sé rimarrà sempre bambina, nutrita dai libri, dai colori, dalla musica, dalla fotografia e dalla natura. Giorgia Oldano nasce a Torino nel 1984. Laureata in Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nel 2016 si trasferisce a Milano. Nel 2012 vince il premio assoluto di Campionessa Italiana di Disegno Naturalistico che la porterà a vivere un’esperienza unica in Africa, tra Malawi e Zambia. Nel 2013 sarà premiata come International Artist nella categoria Mammiferi, concorso BBC Wildlife Artist of the Year 2013 in Inghilterra. Dal 2013 al 2018 è stata selezionata da Leigh Yawkey Woodson Art Museum per la prestigiosa mostra annuale BIRDS IN ART, nel Wisconsin centrale. Nel 2017 vince il primo premio assoluto del concorso nazionale Be Natural/Be Wild che si tiene durante “Selvatica, arte e natura in festival” di Biella, l’unica manifestazione italiana che racchiude mostre di pittura e fotografia internazionali dedicate alla natura. Vive e lavora a Milano.

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A tireless traveler, a lover of nature because she feels part of it, she likes to experience the adventure of close knowledge with the uncontaminated spaces where her beloved animals live. From 2014 she decided to abandon the color and to devote herself to pencil drawing, a technique that will lead to evolve her work delving into the study of animals in their natural environment. From 2017 she gets closer to the engraving techniques such as chalcography and monotype that give her various possibilities to investigate nature with different results. She consider herself a disordered dreamer, who believes that a part of her will always remain a child, nourished by books, by colors, by music, photography and nature. Giorgia Oldano was born in Turin in 1984. She is graduated in painting at the Academy of Fine Arts of Turin and in 2016 she moved in Milan. In 2012 she won the prize for Best Wildlife Italian Artist. This national contest gave her the unique opportunity to travel to Africa, observing the amazing wild life found throughout Malawi and Zambia. In 2013 she won as International Artist in the Mammals category at BBC Wildlife Artist of the Year 2013 competition in England. Since 2013 to 2018 she was selected to show at the Leigh Yawkey Woodson Art Museum for the prestigious annual exhibition BIRDS IN ART, in central Wisconsin. In 2017 she won the first prize of the national competition Be Natural/Be Wild held during “Selvatica, arte e natura in festival of Biella”, the only Italian event that holds international painting and photography exhibitions dedicated to nature. She lives and works in Milan.


FOREVER

Matita su carta intelata | 15 x 15 cm

ROCKING

Matita su carta intelata | 20 x 20 cm

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PAOLO QUARESIMA Merano, 1962

Paolo Quaresima non resiste alla tentazione di raccontare storie. Sono storie antiche, complesse, affascinanti e piene di colpi di scena, le sue, eppure lui riesce a raccontarle così, mettendo uno accanto all’altro degli oggetti che ci guardano e che tra loro, silenziosamente, sembrano sussurrare. L’oggetto ha il potere di conservare intatta l’emozione e di farla risuonare. Simboli e metafore che parlano una lingua stratificata, comprensibile a tutti, ricca di risvolti e significati sottotraccia, sostanzialmente rassicurante e tuttavia, a tratti, profondamente inquieta. Un magico equilibrio costruito dall’artista, pennellata dopo pennellata, per mezzo di un complesso calcolo delle geometrie e dei pesi cromatici. Paolo Quaresima nasce a Merano nel 1962. Terminato il liceo classico si diploma nel 1988 all’Accademia di Belle Arti di Venezia e da allora si dedica interamente alla pittura. Negli ultimi anni nell’indagine pittorica di Quaresima ci sono gli oggetti. Oggetti, più che nature morte, perché con questi dipinti lo sguardo si allarga agli strumenti feriali della vita, agli utensili delle giornate. A partire dal 1987 realizza numerose mostre personali e collettive e partecipa a fiere in tutta Italia, in Europa e Stati Uniti. Dal 2008 è presente a tutte le edizioni di ArteFiera Bologna. Vive e lavora a Merano.

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Paolo Quaresima cannot help but telling stories. Ancient, complex, fascinating and filled with climax stories, nonetheless he narrates them just placing one object beside the other, objects which stare at us and seem to whisper among each other. The objects could preserve that feeling and reverberate it. Symbols and metaphors speaking a stratified language, accessible to everyone, full of implications and hidden meanings, almost comforting yet restless. A magic balance built by the artist with each brushstroke through a complex evaluation of the geometries and chromatic weights. Paolo Quaresima was born a Merano in 1962. After high school, he graduated in 1988 at the Academy of Fine Arts in Venice, since then exclusively focusing upon painting. For the last few years he has chosen objects as his subjects. Real objects, rather than still lives, to spread his glance upon working and daily tools. Since 1987 he realized many solo and group exhibitions through Italy and Europe. Since 2008 he was invited to every edition of ArteFiera in Bologna. He lives and works in Merano.


TAZZINA DI PRIMAVERA Olio su tavola | 15 x 15 cm

NO STRYKE

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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MACCHIATO AL MARE

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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ABBASTANZA CAFFÃ&amp;#x2C6;, MOLTO LATTE Olio su tavola | 20 x 20 cm

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VANIA ELETTRA TAM Como, 1968

L’ironia e la seduzione delle sceneggiature di Vania Elettra Tam si sovrappongono a una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale. I rifugi casalinghi, la delicatezza e l’instabilità dei suoi microcosmi quotidiani ci mostrano autoritratti dell’artista mentre indaga le abitudini ossessive del mondo femminile contemporaneo. Lo spettatore è invitato a giocare con le unità di tempo, di luogo e di spazio, con la consapevolezza che niente è come sembra. Vania Elettra Tam nasce a Como nel 1968. Dopo gli studi alla NABA e alla Scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco di Milano, lavora come designer nel settore tessile comasco, ma poi lo abbandona per dedicarsi esclusivamente all’arte. La sua scelta sarà presto premiata dal Comune di Como che nel 2005 le organizza la sua prima personale al Chiostrino di Sant’Eufemia. Numerose le mostre realizzate in seguito in Gallerie d’Arte e in luoghi istituzionali, tra le più importanti va ricordata la partecipazione alla 54ª Biennale di Venezia - Padiglione Italia diffuso di Vittorio Sgarbi a Palazzo Te di Mantova. Nel 2012 le sue opere volano oltre oceano raggiungendo Cuba alla mostra “Perturbaciones” al Museo Nacional de Bellas Artes a L’Habana. Vive e lavora a Milano.

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The irony and the seduction of Vania Elettra Tam’s screenplays are overlapped with a veiled social critique but always with light, amused and surreal eyes. The house shelters, the delicacy and instability of its daily microcosms show us self-portraits of the artist while investigating the obsessive habits of the contemporary feminine world. The spectator is invited to play with units of time, places and spaces, with the awareness that nothing is as it seems. Vania Elettra Tam was born in Como in 1968. After studying at NABA and at the School of Advertising Graphics at Castello Sforzesco in Milan, she worked as a designer in the Como textile sector, later abandoned to devote herself exclusively to art. Her choice was soon awarded by the City of Como, which in 2005 organized the first personal exhibition at Chiostrino di Sant’Eufemia. Numerous exhibitions were held later in Art Galleries and in institutional locations, among the most important should be mentioned her participation in the 54th Venice Biennale - Widespread Italian Pavilion of Vittorio Sgarbi at Palazzo Te in Mantova. In 2012 her works fly oversea to Cuba at the “Perturbaciones” exhibition at the Museo Nacional de Bellas Artes in Havana. She lives and works in Milan.


DOPPIAMENTIS IN THE BATHROOM Tecnica mista su tela | 15 x 15 cm

DOPPIAMENTIS IN THE LIVING ROOM Tecnica mista su tela | 15 x 15 cm

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DOPPIAMENTIS IN THE BEDROOM Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm

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DOPPIAMENTIS IN THE KITCHEN Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm

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GIORGIO TENTOLINI Casalmaggiore, 1978

Sono i materiali a guidare Giorgio Tentolini lungo i sentieri della sua ricerca. La figura appare come un pretesto per portare la materia alle estreme conseguenze, per domarla, travolgerla e stravolgerla, regalandole accenti inediti e unici. Ogni sua opera nasce da una precisa indagine sul tempo come memoria e identità, in un’attenta e lenta ricostruzione che avviene con lo studio della luce e l’incisione di strati di materiali diversi come tessuti, reti metalliche, carte e PVC. Giorgio Tentolini nasce a Casalmaggiore (Cremona) nel 1978. Dopo essersi formato in Arti Grafiche presso l’Istituto d’Arte Toschi di Parma, si diploma in design e comunicazione presso l’Università del Progetto di Reggio Emilia. Frequenta gli studi di alcuni artisti, tra cui quello di Marco Nereo Rotelli, e inizia una personalissima ricerca artistica realizzando installazioni su base fotografica, per le quali ottiene subito riconoscimenti significativi. Realizza mostre personali e collettive e partecipa alle più prestigiose fiere d’arte. Vive e lavora tra Casalmaggiore, Reggio Emilia e Milano.

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Materials lead Giorgio Tentolini along the paths of his research. The figure is the excuse to drive matter towards extreme consequences, tame it, overwhelm and alter it, gifting it with innovative and unique accents. Each of his works stems from a specic research on Time as memory and identity, in a careful and slow reconstruction that takes place with the study of light and etching of layers of different materials as fabric, wire mesh, paper, PVC. Giorgio Tentolini was born in Casalmaggiore (Cremona) in 1978. He studied Graphic Arts at the Arts Institute Toschi in Parma and graduated in Design and Communication at University of Project in Reggio Emilia. After internships with artists like Marco Nereo Rotelli, he began a personal research with photographic installations, obtaining significant art prizes. He exposes in several solo and group exhibitions and important Art Fairs. He lives and works in Casalmaggiore, Reggio Emilia and Milan.


V.GAN.1ST.AREA | DALLA SERIE “DIVISI”

12 livelli di tulle nero intagliati a mano | 15 x 15 cm

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V.GAN.2ST.AREA | DALLA SERIE “DIVISI”

12 livelli di tulle nero intagliati a mano | 15 x 15 cm


V.GAN.3RD.AREA | DALLA SERIE “DIVISI”

12 livelli di tulle nero intagliati a mano | 20 x 20 cm

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GIUSEPPE VENEZIANO Mazzarino, 1971

Le opere di Giuseppe Veneziano sono ironiche e pungenti, indagano il mondo e la società traendo ispirazione da cronaca, film, storia, fiction, politica e storia dell’arte. Stravolgendo quelli che sono i parametri della realtà e della finzione Veneziano crea volutamente un corto circuito mentale in cui il nostro tempo è rappresentato con tutte le sue contraddizioni e banalità. Lo scopo che si prefigge come artista è quello di provocare, nel senso di generare nell’osservatore delle emozioni, qualsiasi sentimento o reazione che non sia indifferenza. Le sue immagini sono di facile riconoscibilità e favoriscono una comunicazione diretta e senza intermediazioni. Riescono a scuotere le nostre coscienze grazie alla linea semplice delle figure, che deriva dalla sua esperienza da illustratore e fumettista, e grazie ai riferimenti alle più famose opere rinascimentali e barocche. Giuseppe Veneziano nasce a Mazzarino (Caltanissetta) nel 1971. Dopo essersi laureato in Architettura all’Università di Palermo collabora con studi di architettura e parallelamente realizza vignette, illustrazioni e fumetti per alcuni quotidiani e riviste. A trent’anni si trasferisce definitivamente a Milano per dedicarsi esclusivamente alla pittura e all’insegnamento. Inizia a esporre nel 2004 e realizza numerose mostre personali e collettive, partecipa alle principali fiere di settore e a numerose Biennali, tra cui quella di San Pietroburgo, Praga e la 54ª Biennale di Venezia. Dalla critica e dalle riviste di settore è riconosciuto come uno dei massimi esponenti della “New Pop Italiana” e del gruppo “Italian Newbrow”. Vive e lavora a Milano.

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Giuseppe Veneziano’s works are ironic and biting, they investigate the world and society taking inspiration from news, film, history, fiction, politics and art history. By overturning the parameters of reality and of fiction Veneziano creates a short mental circuit in which our time is represented with all its contradictions and banality. The goal that he aims for as an artist is to provoke, in the sense of generating emotions in the observer, any feeling or reaction that is not indifference. His images are easy to recognise and favour direct communication without intermediaries. They are able to stir our consciences thanks to the simple lines of the figures, that derive from his experience as illustrator and cartoonist, and thanks to references to the most famous Renaissance and Baroque works. Giuseppe Veneziano was born in Mazzarino in 1971. After graduating from Architecture at the University of Palermo he collaborates with architecture studios and at the same time he creates cartoons, illustrations and comics for various newspapers and magazines. At the age of 30 he transfers permanently to Milan to dedicate himself exclusively to painting and to teaching. He begins to exhibit in 2004, participating in numerous solo and group exhibitions, in the most important art fairs and in numerous bienniales, including those of St Petersburg, Prague, and the 54th Venice Bienniale. He is recognised as one of the leading exponents of the “Italian New Pop” and the “Italian Newbrow” group by critics and industry magazines. He lives and works in Milan.


BATMAN SUPER COCAINE Acrilico su tela | 20 x 20 cm

WONDER WOMAN SUPER COCAINE Acrilico su tela | 20 x 20 cm

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III Edizione - 2016


IV Edizione - 2017


VIALE SANT ANTONIO 59/61 VARESE | 0332 320990 | INFO@PUNTOSULLARTE.IT

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