Publius
P e r u n ’A l t e r n a t iv a
Indice
1
pag.
Editoriale Publius
2 L’Europa e il
pag.
Medio-‐Oriente Gabriele Felice Mascherpa
4 Fiscal Compact:
pag.
limiti e potenzialità Giulia Spiaggi
5 La nuova politica di
pag.
difesa americana e le ripercussioni sull’Europa
Francesco Violi
7 La Grecia: tra crisi
pag.
e risposte insufGicienti.
Maria Vittoria Lochi
Europea
Le prese di posizione sull’av-‐ venire dell’Europa che si sus-‐ seguono sempre più rapida-‐ mente in questi ultimi mesi, e che iniziano ad entrare nei dettagli riguardo alla necessi-‐ tà di realizzare profonde ri-‐ forme politiche a livello eu-‐ ropeo, dimostrano che, a li-‐ vello degli esponenti più con-‐ sapevoli della classe politica, si sta prendendo coscienza dell’urgenza di tali riforme. Anche nel corso del vertice italo-‐tedesco svoltosi a Roma lo scorso 13 marzo, la cancel-‐ liera Merkel, in particolare, non ha mancato di sottoli-‐ neare come serva ormai mol-‐ ta più unità politica in Europa per poter completare l’unio-‐ ne monetaria ed economica. E anche il presidente del Consiglio Monti, durante la
Confederazione dei giornali universitari pavesi
Numero 11 - Maggio/Luglio 2012 distribuzione gratuita
Giornale degli studenti dell’Università di Pavia. Informazione, riflessioni e commenti sull’Europa di oggi e di domani
conferenza stampa, nel sotto-‐ lineare l’importanza del nuo-‐ vo trattato, il cosiddetto Eiscal compact, ha ricordato la ne-‐ cessità che l’Unione europea lavori insieme per riavviare la crescita economica e raf-‐ forzare l’unione Eiscale in modo da aumentare la com-‐ petitività dei paesi dell’ euro-‐ zona sui mercati mondiali. Tutto questo però non è an-‐ cora sufEiciente. Se la Eirma del Eiscal compact e del trat-‐ tato che istituisce il nuovo Meccanismo europeo di sta-‐ bilità ha anche un profondo signiEicato politico nell’indi-‐ care la necessità che l’Europa non sia solo mercato, ma sia anche un’unione di bilancio, un sistema di regole per i mercati Einanziari, una co-‐ munità di solidarietà (e su
questo è avvenuta la rottura con la Gran Bretagna, apren-‐ do Einalmente la via alla co-‐ siddetta “Europa a due velo-‐ cità” che è condizione indi-‐ spensabile per una sempre maggiore integrazione tra i paesi dell’eurozona), ciò non toglie che questi due accordi non vadano minimamente a sanare il deEicit democratico, che è una delle ragioni fon-‐ damentali della paralisi delle istituzioni europee. Non ba-‐ sta quindi evocare la necessi-‐ tà che l’Europa diventi un attore globale, capace di tor-‐ nare a giocare un ruolo poli-‐ tico sul piano mondiale in-‐ sieme agli USA e alla Cina, né è sufEiciente parlare dell’esi-‐ genza della crescita e del raf-‐ >> fondo pag. 2