ARCH 8 Luglio 2012

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ARCH luglio 2012 |

SEMESTRALE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

ARCH-CONVERSAZIONI

Michele Studio Cannatà&Fernandez

AVVENIMENTI

La perfezione dei dettagli Prosegue la rassegna “Incontro con gli autori”, che il 15 marzo ha visto ospite del palazzo di via Logoteta Michele Cannatà dello studio italo-portoghese Cannatà&Fernandez. L’appuntamento è stato introdotto dal Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Reggio Calabria Arch. Paolo Malara e seguito dai brillanti interventi degli architetti Valerio Morabito, Renato Partenope e Marcello Sestito che hanno chiuso l’incontro, a cui è seguito un dibattito finale con il pubblico di colleghi presenti, con osservazioni, aneddoti e ricordi che hanno saputo descrivere il sapiente lavoro di Cannatà&Fernandez come forse neanche loro stessi avrebbero potuto fare. Il fil rouge della presentazione di Michele Cannatà è stato quello del “limite”. Limite inteso come “punto estremo di flessibilità nel

di Giovanna Caminiti

dialogo con il cliente, limite come effettiva possibilità di utilizzare i materiali più qualificati per esprimere le intenzioni del progetto, il limite nelle relazioni tra progettista e costruttore”. Ogni lavoro è intriso di tutte quelle condizioni contingenti del contesto, economiche e culturali, attorno alle quali si snodano appunto i limiti entro i quali potersi e doversi muovere, limiti entro i quali pensare un progetto, vederlo crescere e svilupparsi, prendere forma ideale e materiale, e magari poi poterlo vivere e raccontare. Come Cannatà ha fatto nell’incontro di marzo, in cui ha saputo emozionare i presenti con una lezione da maestro dell’architettura; attraverso le parole appassionate e le foto in cui i bianchi e i neri riuscivano a far risaltare ancora di più i contrasti materici e la perfezione dei dettagli, pensati e realizzati


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