UP! n 16 - aprile 2015

Page 1

MAGAZINE

n° 16 APRILE 2015

PROGETTI | ARCHITETTURA | EDILIZIA EXPO MILANO 2015 INSERTO STACCABILE UNA SELEZIONE DEI MATERIALI UTILIZZATI NELLA REALIZZAZIONE DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE

PROGETTI SMART CITY 2050 PARIGI

POSTE ITALIANE SPA - SPED. A.P. - D.L. 353/03 ART. 1, CM. 1, DCB MI

EMOZIONI E FINITURE IDEE CON IL COLORE DELL’ANNO IL MARSALA, DA VEDERE ANCHE AL SALONE DEL MOBILE

PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

BIGMAT PRESENTA LA SECONDA EDIZIONE DEL BIGMAT INTERNATIONAL ARCHITECTURE AWARD ’15 E NE PARLA CON IL GIURATO ITALIANO FRANCESCO DAL CO, DIRETTORE DI CASABELLA




MAGAZINE

PROGETTI | ARCHITETTURA | EDILIZIA

Oltre 830 Punti Vendita in Europa di prodotti e consulenze per costruire e ristrutturare casa.

Se hai realizzato un progetto di rilevanza pubblica o con particolari soluzioni costruttive in collaborazione con un Punto Vendita BigMat o habiMat, puoi vederlo pubblicato sul prossimo numero di UP!

Direzione, Redazione, Abbonamenti e Amministrazione Pro.Ma.Italia S.c.p.a. Via Roma 74 - Centro Direzionale Colombirolo 20060 Cassina de’ Pecchi - Milano T. +39 02 95344836 F. +39 02 95341232 E-mail: info@bigmat.it Comitato di redazione Rosita Bacis, Massimo Bussola, Davide A. Milani, Francesca Negri, Pierluigi Sabato, Anna Maria Sciorelli Ufficio commerciale - Vendita spazi pubblicitari Pro.Ma.Italia S.c.p.a. Via Roma 74 - Centro Direzionale Colombirolo 20060 Cassina de’ Pecchi - Milano Direttore responsabile Francesca Negri Consulenza editoriale CommFabriK Srl Hanno collaborato a questo numero Michelangelo Cecchetto, Stefano Guolo, Alessandra Guzzi, Zoe Lafleur, Luca Mercante, Francesca Negri, Enrico Nicoli, Michela Pesenti, Nicola Pisano, Rosa Santavite, Cristina Serra, Carlo Vacca, Bibi Velluzzo Grafica e Impaginazione Commfabrik Srl Registrazione N° 240 del 03/05/2011 Tribunale civile e penale di Milano Come abbonarsi Per abbonarsi è sufficiente iscriversi su www.bigmat.it/community spedizione gratuita Stampa Faenza Industrie Grafiche Srl Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA) Tiratura del presente numero: n. 12.500 copie Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro riproduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione dell’Editore. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, e l’Editore non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. L’Editore non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Periodicità: quadrimestrale Poste Italiane Spa - Sped In a.p. D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c. 1 - DCB Milano Ai sensi del D. Lgs 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Pro.Ma. Italia S.c.p.a. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003. L’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. Ovviamente è a piena disposizione per assolvere a quanto dovuto nei loro confronti.

2 UP! Aprile 2015 bigmat.it


N. 16 AP RI LE 2015 MAGAZINE In copertina il direttore di Casabella Francesco Dal Co

PROGETTI | ARCHITETTURA | EDILIZIA

6 COPERTINA

14

BigMat presenta la seconda edizione del BigMat International Architecture Award ’15

PARIGI 2050 IL PROGETTO DELL’ARCHI-STAR VINCENT CALLEBAUT

30

21 CASA DOLCE CASA

RESTAURARE CON IL SORRISO

I dati previsionali 2015 per il settore edile e immobiliare

22 EXPO MILANO 2015 Focus su due importanti progetti dell’Esposizione Universale

49 ANCE

34

Inizia con questo numero la nuova rubrica dell’Associazione nazionale costruttori edili

INSERTO STACCABILE I MATERIALI DI EXPO MILANO 2015

TETTO DA QUATTRO A DUE FALDE CON BIGMAT VASS

50 RUBRICHE Voci dal settore delle costruzioni

58 BIG NEWS Novità dal mondo BigMat

26 NUOVA VITA A CASCINA TRIULZA

39 Aprile 2015

UP! 3


Consigliano UP!

4 UP! Aprile 2015


L’EDITORIALE L’EDITORIALE

di Rocco Alfano Presidente BigMat Italia

Cari Lettori, manca poco all’evento più atteso dell’anno. Il primo maggio prenderà il via Expo Milano 2015 e sarà un momento importante anche per il mondo delle costruzioni. “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema al centro della manifestazione, che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno del Sito Espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro Pianeta: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame, dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta. Senza dimenticare l’eccesso di cibo che viene sprecato ogni anno. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli e stili di vita sostenibili al fine di trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. Come per il cibo, anche per i materiali da costruzione si parla di salubrità, di uso corretto e di soluzioni sostenibili per un’architettura e un costruire che non siano più erosione del territorio, ma rigenerazione urbana e sociale. Expo Milano 2015, per noi attori del mondo dell’edilizia, va visto anche in quest’ottica, magari mentre passeggeremo per il Sito Espositivo con il naso all’insù, ammirando gli imponenti edifici da Mille e una notte. Nell’attesa di Expo Milano 2015, rileviamo finalmente che tutto il comparto delle costruzioni si sta riprendendo. Alcuni fattori infatti permettono di guardare al futuro in un’ottica più positiva: l’aggiustamento del cambio con il calo dell’euro verso il dollaro, la diminuzione del costo del petrolio, una maggiore flessibilità del lavoro frutto del Jobs Act e il Quantitative Easing, ovvero la manovra per cui la Banca Centrale Europea stampa moneta e con liquidità “nuova” acquista sul mercato finanziario titoli di Stato (o di altro tipo) sortendo il deprezzamento della moneta da una parte e la diminuzione dei tassi di interesse dall’altra. Il Rapporto Cresme di fine novembre 2014 parlava chiaro: “+3,5% per il rinnovo, +3,4% il nuovo, nel 2015 il mercato crescerà dell’1,1% dopo otto anni di discesa”. A marzo 2015 quest’ultimo dato aumentava, secondo il direttore del Cresme Lorenzo Bellicini, a +1,5%. L’industria delle costruzioni riveste ancora nelle dinamiche dell’intera economia un ruolo in grado di determinare un cambio di marcia verso la ripresa e lo sviluppo globale e per questo motivo guardiamo al futuro con lo stesso spirito di Winston Churchill: “L’ottimista - scriveva – vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità”.

!

Rocco Alfano Presidente BigMat Italia

Aprile 2015

UP! 5


ARCHITETTURA L’ENERGIA PER RIPARTIRE

Il presidente di giuria del Premio BigMat International Architecture Award ’15, Jesús Aparicio, e il direttore di BigMat International, Matteo Camillini, parlano della nuova edizione del premio e di quello che sperano di trovare nei progetti in concorso. di Zoe Lafleur

«E

ssere presidente di giuria del Premio Internazionale di

gli ultimi anni». Quale tipo di progetti pensa si potranno vedere e

Architettura BigMat è un’esperienza eccezionale. Un in-

quali sono le caratteristiche che cercherà di individuare? «Vedremo un

credibile e fortunato incontro tra me e gli organizzatori del

ampio spettro di progetti, questo significa probabilmente che verranno

premio, principalmente per tre motivi: il grande rispetto del Grup-

presentate diverse tipologie di edifici per dimensioni, materiali e location.

po BigMat nei confronti delle decisioni della giuria, il gran numero e l’alta qualità architettonica dei progetti candidati e infine la profonda conoscenza architettonica e l’impostazione “open minded” degli altri membri della giuria». Con queste parole Jesús Aparicio presenta la seconda edizione del Premio BigMat International Architecture Award ’15, di cui è nuovamente presidente di giuria. «Questa competizione

La giuria è sempre alla ricerca della qualità architettonica che non

– prosegue – è una delle poche non circoscritta a un singolo Paese, ma

chitettura. L’architettura ha un ruolo fondamentale, perché

coinvolge molte nazioni, ed è questo che la rende unica e importante.

è alle origini del progetto e del costruire, supportare questo

Nell’edizione di quest’anno mi aspetto di vedere ancora una volta le

per BigMat, al di là delle mille tendenze, significa dare un contributo a

migliori rappresentazioni dell’architettura europea de-

costruire bene per tutti, dal consumatore finale ai produttori. Quest’anno

6 UP! Aprile 2015

dipende solo dalle dimensioni dell’edificio ma deriva da un compromesso tra vari aspetti».

Matteo Camillini, direttore di BigMat International, approfondisce le finalità del premio: «Il fatto di essere alla seconda edizione del premio internazionale significa per BigMat voler consolidare un premio a vocazione europea che ha lo scopo di coinvolgere il mondo dell’ar-


SLOVACCHIA

I PAESI CHE PARTECIPANO AL PREMIO

Totale Punti Vendita 8 Non partecipa al BMIAA ’15

REPUBBLICA CECA Totale Punti Vendita 28

BELGIO Totale Punti Vendita 25

FRANCIA Totale Punti Vendita 309

ITALIA

SPAGNA E PORTOGALLO

Totale Punti Vendita 172

Totale Punti Vendita 296

I NUMERI DI BIGMAT INTERNATIONAL

Chi è BigMat International BigMat International SA, con sede centrale in Lussemburgo e presente in

Creazione: 1981 Punti vendita nel 2015: 838 Fatturato 2015: 2 Mil € Collaboratori 2015: oltre 6.400

sette paesi europei (Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Repubblica Ceca, la regione della Vallonia e Bruxelles capitale in Belgio, Slovacchia), è stato creato nel 1981 per riunire imprese di diversi paesi europei mediante una formula di associazione e cooperazione. L’evoluzione e la crescita del gruppo si basano su quattro caratteristiche principali: indipendenza degli imprenditori, spirito di eccellenza, cooperazione e scambio di esperienze, vicinanza e prossimità con il cliente. Oltre 830 Punti Vendita in Europa, un fatturato globale di oltre 2 miliardi di euro e servizi specializzati per tutto il settore

Matteo Camillini

dell’edilizia. Aprile 2015

UP! 7


Iscrivi i tuoi progetti entro il primo maggio al Premio BigMat International Architecture Award ’15 su WWW.ARCHITECTUREAWARD.BIGMAT.COM. www.bmiaa.com

JESÚS APARICIO GUISADO Laureatosi presso la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Madrid, con un Master di Architettura presso la Columbia University di New York e Dottore in Architettura. Il suo approccio architettonico si fonda su tre principi: la ricerca, l’insegnamento e la pratica professionale. Come ricercatore ha ottenuto la Borsa di Studio dell’Academia de España a Roma, la Fulbright/MEC e la Borsa di studio di Bankia. Cattedratico di Progetti Architettonici presso la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Madrid e professore ospite e conferenziere in diverse scuole e istituti di architettura in Europa e in America. Gli edifici di Aparicio hanno partecipato a diversi concorsi, come il Premio ar+d, il Premio de Arquitectura y Urbanismo del Comune di Madrid, il Premio HYSPALIT di Architettura con Mattone e il Premio Saloni. Nel 2000 ha rappresentato la Spagna presso la Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2005, è stato selezionato per partecipare alla Biennale di Architettura Spagnola. Nel 2008, è stato nominato per il Premio Klippan e per lo Swiss Architectural Award e infine nel 2012 ha vinto la 39ª edizione del Premio IIDA. Commissario delle mostre “Jóvenes Arquitectos de España” (2006) e “Domusae Espacios para la Cultura” (2010) e curatore della collezione di Ensayos Cerámicos. Sia le sue ricerche teoriche sia i suoi progetti architettonici sono stati premiati e pubblicati su scala internazionale.

www.facebook.com/bmiaagenda

@bmiaagenda

MondoBigMat

sicuramente ci piacerebbe scoprire progetti innovativi e

sostenibili, fonte di ispirazione, energia e fiducia per i giovani architetti europei». Le iscrizioni al premio sono in corso e chiuderanno il primo maggio. Poi toccherà alla giuria mettersi al lavoro per scegliere 18 finalisti e tra questi eleggere il vincitore del Gran Premio Internazionale e i cinque vincitori dei Premi Nazionali. Sarà inoltre attribuita una Menzione Speciale Giovani Architetti a un’opera di un architetto di età inferiore ai 40 anni al momento della conclusione dei lavori.

La selezione si concentrerà su opere architettoniche di ogni tipologia (residenziale, commerciale, industriale, edilizia pubblica, ecc.) che abbiano contribuito alla cultura architettonica contemporanea, mantenendo il legame con la storia dell’architettura e una particolare attenzione per il rispetto di un’edilizia sostenibile mirata ad aumentare il comfort abitativo. Il premio è rivolto agli architetti di sei Paesi: Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Spagna e per la prima volta anche Portogallo, che insieme alla Spagna fa ora parte di BigMat Iberia. «A livello di giuria e di gestione del premio vogliamo lasciar fare agli specialisti. È il presidente Jesús Aparicio che, per i diversi Paesi e in piena e totale indipendenza ha valutato e contattato i vari giurati. Big-

Mat International si propone di essere un “mecenate”, e non influenza minimamente né la scelta della giuria né dei progetti vincitori», sottolinea Camillini. Per l’Italia Aparicio ha chiamato un grande nome dell’architettura e dell’editoria di settore, Francesco Dal Co (vedi intervista a pag. 10). Il Premio BigMat International Architecture Award ’15 ha anche l’intento di fare il punto della situazione sul settore. «Probabilmente – osserva Aparicio – negli ultimi vent’anni l’architettura è stata troppo distratta dal mondo virtuale e penso che ora si stia tornando alla bellezza del mondo reale, a un concetto di costruzione stabile e utile. Anche l’avanguardia dell’interior design sta seguendo questa strada». In tutto questo, anche il ruolo dei Punti Vendita di materiali edili è cambiato e, guardando al futuro, ancora dovrà evolversi: «Si rischia di essere troppo generici dando un giudizio su scala europea, ma sicuramente si può dire – afferma Camillini – che quello del distributore di materiali per l’edilizia è un ruolo costretto a cambiare per stare sul mercato in

8 UP! Aprile 2015


un’ottica di forte preparazione sia tecnica sia di capacità

di offrire servizi. I distributori edili devono saper gestire la sfida della multicanalità, a partire da internet fino ad arrivare a tutte le altre forme ibride e coniugarla con il valore aggiunto di una specializzazione puntuale che parli al professionista ma anche al privato».

La cerimonia di premiazione e consegna dei riconoscimenti avrà luogo venerdì 20 novembre 2015 durante il Congresso annuale del Gruppo BigMat che si terrà a Berlino. «Dopo Granada, dove si è svolta la premiazione del 2013, abbiamo scelto una città a nostro avviso emblema dell’architettura europea: cantiere a cielo aperto, distrutta, divisa, riunificata e ricostruita, Berlino è il simbolo del “rammendo urbano”, del significato più profondo di ristrutturazione e riqualificazione che sembra incarnare il futuro del mondo delle costruzioni», conclude Camillini.

!

Gran Premio Internazionale BigMat ’13, Xaveer De Geyter Architects. Elishout Kitchen Tower Campus Coovi - Anderlecht

LA GIURIA Francesco Dal Co • Italia Architetto e Direttore del magazine di architettura internazionale Casabella

Olivier Bastin • Belgio Architetto del ministero della regione di Bruxelles

Henri Ciriani • Francia Architetto e medaglia d’oro per il French Architecture Academy nel 2012

Manuel Aires Mateus • Portogallo Architetto e fondatore di Aires Mateus Associados e Professore all’Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera

Martin Rajniš • Repubblica Ceca Architetto e fondatore di Hut’ architektury, vincitore del Global Prize of Sustainable Architecture nel 2014

Antonio Ortiz • Spagna Architetto e fondatore di Cruz y Ortiz Architectos e medaglia d’oro dell’Architettura al CSCAE nel 2014

IL COORDINAMENTO SCIENTIFICO Jesús Aparicio • Presidente di giuria Dottore Architetto e Cattedratico di Progetti Architettonici della E.T.S.A.M.

Jesús Donaire • Segretario di giuria Architetto e Professore Associato di Progetti Architettonici della E.T.S.A.M.

Menzione Speciale Giovani Architetti ’13, Héctor Fernández Elorza. Facoltà di biologia genetica e cellulare - Alcalà (Spagna)

I PREMI • Primo Premio 30.000 euro al vincitore assoluto • Primo Premio Italia 5.000 euro • 12 premi per i finalisti 1.500 euro ai secondi e terzi classificati dei singoli Paesi • Menzione Speciale

Giovani Architetti

Aprile 2015

UP! 9


SFIDARE E STIMOLARE IL MONDO DELLA SFIDARE E STIMOLARE IL MONDO DELLA PROGETTAZIONE È questo uno dei ruoli chiave della distribuzione edile secondo Francesco Dal Co, il noto storico dell’architettura e direttore della famosa rivista Casabella. di Francesca Negri

I

strionico e un po’ ruvido, come ogni Capricorno che si rispetti (è nato

tutti da conoscere, utilizzare e sperimentare. Questo è certamente un

Ferrara il 29 dicembre 1945), l’architetto e direttore di Casabella

arricchimento importante. Da questo punto di vista anche imprese che

Francesco Del Co è il nuovo giurato italiano del premio biennale

hanno come finalità di distribuire e far giungere sul mercato materiali

BigMat International Architecture Award ‘15. Il curriculum di Dal Co è

da costruzione di diverse tipologie e provenienze territoriali e culturali

chilometrico (lo trovate riassunto nel box a pag. 11) così come il suo

possono stimolare, e in alcuni casi sfidare, la capacità che i progettisti

sguardo sul mondo delle costruzioni, capace di spaziare ben oltre i confini

hanno di avvalersi di mezzi di espressione che non siano riconducibili

nazionali ed europei e leggere mercati e movimenti con la mente di chi

sempre alle tradizioni e alle culture a loro più prossime.

non conosce barriere di alcuna sorta.

Si può individuare una direzione che l’architettura di oggi sta prendendo?

Un ruolo che secondo lei possono avere anche i tanti programmi dedicati alla ristrutturazione di case che riempiono i canali televisivi italiani e americani?

Direi di no, mi permetta di dire che non ha alcun senso osservare le cose

Non posseggo televisioni a casa mia, non le saprei proprio dire.

in questi termini. Da sempre l’architettura segue direzioni che non sono

come quello contemporaneo le cose cambiano con molta rapidità, ma

Professor Dal Co, la sua agenda è fitta di impegni prestigiosi e in molti la richiederanno come giurato per i loro concorsi. Perché ha accettato questo ruolo proprio per il Premio BigMat International Architecture Award ‘15?

proprio per questo la committenza tende ad avere fisionomie del tutto

Ritengo che ogni iniziativa che permetta il confronto tra progettisti di Paesi

contrastanti e la fisionomia architettonica evolve secondo modi che le

diversi sia sempre meritevole di avere il benvenuto poiché è necessario

sono specifici: è difficili pensare che ci sia una tendenza dominante, ci

pensare sempre di più che la professione evolva attraverso il confronto non

sono tante esperienze. La verità è che l’architettura evolve se ci sono

solo con esperienze individuali diverse, ma anche con situazioni e ambienti

buoni e bravi architetti, questa è la cosa fondamentale.

differenti. In un mondo che si ritiene globalizzato, in realtà le differenze

prevedibili e sicuramente il suo sviluppo non è mai avvenuto imboccando una strada univoca, bensì l’opposto. La stessa cosa vale oggi. Ovviamente, in un mercato dei prodotti per l’architettura così ampio e vasto

non scompaiono affatto. Nell’esperienza soggettiva di quelli che svolgono

Quale contributo possono portare, a suo avviso, i punti vendita di materiali edili al mondo dell’architettura?

una professione o si dedicano a un’arte come coloro che si occupano di

Uno degli effetti dell’apertura e del moltiplicarsi dei mercati è quel-

questo motivo un premio come quello di BigMat penso debba essere

lo di mettere a disposizione di coloro che svolgono la professione

considerato e apprezzato soprattutto come un’occasione di confronto e

dell’architetto materiali che non fanno parte di tradizioni specifiche,

di scambio tra esperienze che non sono omologabili.

10 UP! Aprile 2015

architettura è assai difficile utilizzare il concetto di globalizzazione. Per


A PROGETTAZIONE CHI È FRANCESCO DAL CO Nato nel 1945, Francesco Dal Co si è laureato in architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Iuav) nel 1970. Dal 1981 occupa la cattedra di Storia dell’Architettura allo Iuav. È professore di Storia dell’Architettura all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana (dal 1996 a oggi). È stato professore alla School of Architecture della Yale University (1982-1991); Senior Fellow al Center for Advanced Studies della National Gallery of Art di Washington DC; Scholar al Center for Advanced Study del Getty Center di Los Angeles; Accademico di San Luca. Dal Co è stato inoltre direttore della Sezione Architettura de La Biennale di Venezia (1988-1991) e direttore del Dipartimento di Storia dell’Architettura dello Iuav (1995-2003). È responsabile di pubblicazioni di architettura per la Casa Editrice Electa dal 1978. Dal 1996 è direttore della rivista Casabella.

Dal Co guarda l’orologio e in men che non si dica ci congeda. C’è tempo solo per un’ultima domanda a bruciapelo mentre ci accompagna, con galante risolutezza, verso l’uscita. Che giurato sarà, professore? «Certamente non litigioso. Prima di dire di sì a questo incarico mi sono informato su chi sedeva in giuria con me perché detesto chi si mette a litigare in queste occasioni».

Tra le sue pubblicazioni: • Architettura contemporanea (con M. Tafuri), Electa, Milano 1976 (edizioni inglese, francese, tedesca, spagnola, giapponese e cinese); • Abitare nel moderno, Laterza, Roma-Bari 1982 (edizioni inglese e spagnola); • Tadao Ando. Le opere, gli scritti, la critica, Electa, Milano 1994 (edizioni inglese e portoghese); • Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento (a cura di), Electa, Milano 1997; • Frank O. Gehry, Electa, Milano 1998 (edizioni inglese e tedesca); • Il tempo e l’architetto. Frank Lloyd Wright e il Guggenheim Museum, Electa, Milano 2004; • Carlo Scarpa. La Fondazione Querini Stampalia a Venezia (con S. Polano), Electa Milano 2006; • Tadao Ando, 1995-2010, Electa, Milano 2010; • Renzo Piano, Electa, Milano 2014.

! Aprile 2015

UP! 11


ELOGIO ALLA SEMPLICITÀ Gabriele Lelli, vincitore della sezione italiana della prima edizione del Premio BMIAA ’13, parla di un’architettura che deve avere come obiettivo primario il miglioramento della vita delle persone, anche senza progetti faraonici. di Michela Pesenti e Carlo Vacca

«V

incere la sezione italiana del Premio BigMat International

La qualità della giuria e dei partecipanti era lo specchio del dibattito

Architecture Award ’13 è stata davvero una sorpresa». A un

culturale contemporaneo europeo e per noi è stato un momento di con-

anno e mezzo di distanza, l’architetto Gabriele Lelli sembra

fronto importantissimo anche in relazione a quanto stava, e sta tutt’oggi,

ancora non crederci. «La serietà dell’organizzazione e della giuria ha

attraversando il mondo dell’edilizia in Italia. Poter discutere e ragionare

permesso di poter mettere in competizione e valutare progetti

con i colleghi esteri e gli operatori del settore è stata un’occasione

specialistici eccezionali, per tematica o per posizione, con opere semplici, inserite nel tessuto “anonimo” dei nostri territori»,

utile per mettere in luce le diverse specificità nazionali», osserva Lelli.

spiega. Ed è stato proprio con un’opera “semplice” – il progetto del

penso sia utile che la qualità sia condivisibile, anche se non

quartiere residenziale Via Padovani Housing a Imola – che nel 2013 Lelli

subito condivisa – ammette l’architetto –. Credo che il contributo

& Associati Architettura + Magazè Srl di Faenza si sono aggiudicati la

dell’architettura debba essere volto a migliorare la vita delle persone». L’idea è quella di un’architettura che esprima dei valori, che dia una risposta ai bisogni e, contemporaneamente, sia capace di andare oltre le aspettative.

vittoria della sezione italiana della prima edizione del BigMat International Architecture Award ’13. «Vincere questo premio ha sicuramente arricchito la mia esperienza.

L’architetto parla poi di un concetto interessante: «In questo momento

Il tipo di architettura di qualità che Lelli auspica anche per il futuro deve ritornare ad avere un ruolo sociale importante, essere espressione sintetica della cultura contemporanea: «Le persone devono essere fiere e sentirsi rappresentate dalle opere pubbliche e dalle nuove costruzioni inserite nel paesaggio della loro città. La qualità dell’architettura è un lavoro di squadra e i committenti, soprattutto quelli pubblici, devono crederci». Parlando quindi di scenario attuale, in che direzione crede stia andando il mondo dell’architettura in Italia? «Ci sono due realtà distinte. La prima è rappresentata da una nuova

12 UP! Aprile 2015


CHI È GABRIELE LELLI

Lelli & Associati Architettura + Magazé Srl. Via Padovani Housing - Imola

generazione di architetti e progettisti capaci di competere a livello internazionale. Disinibiti verso la contemporaneità e capaci di inserirsi in contesti delicati e complessi come quelli del nostro territorio; attorno a loro ruotano produttori di eccellenze e imprese propositive». E l’altra faccia della medaglia? «Purtroppo sui media e nell’opinione del cittadino, l’edilizia viene spesso colpevolizzata come contenitore dei mali italiani (dalla corruzione allo scempio). Costruire è un’attività che porta al degrado piuttosto che alla riqualificazione e le ultime politiche in ambito fiscale non hanno aiutato il settore per le modalità troppo complesse. Occorre una svolta soprattutto nella maturità dei grandi committenti e nella politica. Contemporaneamente, è essenziale un grosso lavoro di condivisione dal basso, da parte dei cittadini riguardo la consapevolezza della qualità delle trasformazioni del territorio. Gli operatori del settore sono in grado di anticipare e sviluppare nuove tendenze, ma non devono essere lasciati da soli in balia di continue leggi che complicano i processi invece di facilitarli», conclude Lelli.

Gabriele Lelli è architetto, laureato alla Facoltà di Architettura di Firenze. Attualmente è Ricercatore e Professore Aggregato di Composizione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura di Ferrara. Svolge attività di ricerca nell’ambito della progettazione urbana e architettonica contemporanea, dalla scala della città, attraverso lo studio dei principi insediativi che la generano, fino al dettaglio dei piccoli spazi e delle piccole cose che ne determinano le atmosfere. Si occupa di architettura sostenibile e recupero urbano. Oltre che a Ferrara, ha insegnato allo Iuav di Venezia, all’Accademia

di Architettura di Mendrisio in Svizzera e a San Sebastian in Spagna. Ha svolto attività didattica prima con Mario Zaffagnini, poi, a lungo, con Massimo Carmassi. Inoltre è stato collaboratore per diversi anni dell’architetto svizzero Peter Zumthor, Premio Pritzker 2009. Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia e all’Estero. La ricerca teorico-compositiva si è tradotta soprattutto in opere e progetti nella realtà del territorio con il lavoro costante in studio. Ha fondato prima, con Davide Cristofani, lo studio Cristofani & Lelli Architetti e nel 2009, con Roberta Bandini e Andrea Luccaroni, lo studio Lelli & Associati Architettura. Molte opere realizzate hanno avuto riconoscimenti nazionali e internazionali.

! Aprile 2015

UP! 13


SMART CITY 2050 PARIGI Torri verdi, urban farming, ponti anfibi, alghe e tecnologia piezoelettrica per il futuro della capitale francese secondo l’archi-star Vincent Callebaut. di Zoe Lafleur

R

idisegnare Parigi per farla diventare la capitale di un’architettura

città e di darle energia rinnovabile e riciclabile tramite sistemi innovativi.

“social-green”. Il giovane architetto belga Vincent Callebaut (classe

Un nuovo stile eco-responsabile di vita che ne migliora la qualità nel

1977) non ha dubbi: «Questo studio presenta otto prototipi di torri

rispetto dell’ambiente». Il risultato è il progetto “2050 Paris Smart City”,

diverse tra loro, che hanno lo scopo di restituire la natura nel cuore della

che lascia letteralmente a bocca aperta. Commissionato nell’ambito del

14 UP! Aprile 2015


http://vincent.callebaut.org

Piano Clima Energia del comune di Parigi, che prevede di ridurre del 75%

non solo. Le torri di Callebaut integrano fin dalla progettazione le regole

le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, il futuristico progetto

della bioedilizia, tra cui il riscaldamento e il raffreddamento passivi, il

“2050 Paris Smart City”, pur rispettando la ricca storia di Parigi, mira

riciclo dell’acqua piovana, l’inserimento di pareti verdi che infondono aria

a coltivare un futuro più sano, riducendo l’impatto ambientale.

fresca nelle metropoli, mentre orti comunitari e spazi verdi incoraggiano

Il masterplan – che Callebaut ha studiato in collaborazione con l’a-

i residenti a portare gli aspetti della vita rurale all’interno del tessuto

genzia Setec, specializzata in green engineering (ossia specializzata

urbano. Le torri sono tutte a uso misto, residenziale e commerciale,

nell‘utilizzo di tecniche di misura e di controllo volte allo sviluppo di

favorendo l’integrazione delle attività, e riducendo così la necessità di

prodotti, tecnologie e processi capaci di offrire benefici ambientali e

trasporto su base giornaliera.

tecnologici) – è composto da otto torri verdi progettate singolarmente

Tra la vegetazione si scorgono pale eoliche, veicoli elettrici, battelli

che inserite nel panorama di Parigi creano un’atmosfera visionaria,

ricoperti di verde e celle fotovoltaiche. Callebaut propone un’inedita

futuristica e, sotto certi punti di vista, affascinante. L’obiettivo è quello di

architettura di Parigi fortemente simbolica, che disegna nuove forme

ridurre vertiginosamente le emissioni entro il 2050. Per farlo, la natura

di innovazione urbana e sociale e propone un costruire zero carbon

è posta al centro dello studio progettuale: le piante sono sui tetti, sui

emission e zero waste (sprechi) per una visione dell’abitare che da

balconi, fanno parte della pavimentazione e ricoprono i prospetti, ma

sogno può diventare realtà.

MAPPA Torri alveare 20 Torri fattoria 19 Torri antismog 14 Torri fotosintesi 15 Torri montagna 1 Torri mangrovia 10 Torri ponte dal 12 al 16 Torri nido di bambù 13

Aprile 2015

UP! 15


TORRI ALVEARE, PER AUMENTARE LA DENSITÀ DI QUARTIERI RESIDENZIALI Un alveare di piccole abitazioni si va a sovrapporre al tessuto cittadino esistente per raddoppiare la densità del XX distretto. Le mini-tipologie edilizie con struttura metallica vanno a innestarsi sugli edifici esistenti per creare dei macrocondomini green, come solo le api sanno fare.

TORRI FATTORIA, LA CAMPAGNA TORNA IN CITTÀ Sembrano quelle piramidi di sassi che si fanno sulla spiaggia per esprimere desideri e invece sono quattro super-fattorie capaci di fornire alla città ogni genere di prodotto agricolo e restituire prezioso ossigeno all’atmosfera cittadina. I prodotti a chilometro zero elimineranno anche le emissioni dovute al trasporto delle materie prime dalla campagna alla città.

16 UP! Aprile 2015


TORRI ANTISMOG, 23 KM DI CICLONI CONTRO L’INQUINAMENTO Nel centro cittadino, XIV distretto, un percorso verde di 23 km sostituisce le vecchie rotaie del tram tra orti urbani e piste ciclabili. Le corti interne degli edifici e gli spazi verdi vicini ai percorsi ospitano delle enormi torri cave che contengono turbine eoliche assiali, studiate per purificare l’aria del centro della città. Queste torri disinquinanti offrono una forte densità urbana di alloggiamenti con un impatto minimo ambientale. Saranno integrate negli incroci tra i viali parigini e lungo gli ecosistemi esistenti, come il Buttes Chaumont, il Parco Monsouris, il Parco André Citroën, ecc. A livello energetico, queste torri produrranno elettricità dall’integrazione di turbine eoliche assiali nella facciata rinforzata e da un fotovoltaico tessile flessibile. Per quanto riguarda la parte termica, il differenziale di temperatura con le gallerie della Petite Ceinture verrà utilizzato per creare i tubi di raffreddamento/riscaldamento geotermici che permettono così di creare un sistema di aria condizionata naturale all’interno della torre.

TORRI FOTOSINTESI, NUOVA VITA ALL’ODIATA TORRE MONTPARNASSE Nel 1973 veniva ultimata la Torre Montparnasse, tra le critiche di cittadini e autorità. Per questo Callebaut ha pensato di ridisegnare questo edificio ricoprendolo di alghe capaci di generare energia grazie a un processo foto-sintetico che fa da mantello verde alla vecchia struttura. Il grattacielo è affiancato da due piccole costruzioni analoghe.

Aprile 2015

UP! 17


TORRI MONTAGNA PER COMBATTERE L’“ISOLA DI CALORE URBANA” NEL CENTRO DELLA CITTÀ Le torri montagna – solari, idrodinamiche e piantumate – sono progettate per il primo distretto di Parigi e si sovrappongono agli edifici storici di Rue de Rivoli. Immaginate come degli alti coni di vetro rovesciati quasi del tutto avvolti da vegetazione, le torri verdi dovrebbero sorgere sopra gli edifici esistenti del centro della città e funzionare come condizionatori naturali per contrastare il fenomeno dell’isola di calore del nucleo cittadino. In ogni torre sono disponibili tre tipi di energie rinnovabili: durante il giorno, due grandi campi solari e termici producono energia e acqua calda; di notte, una stazione idroelettrica rilascia una cascata urbana di acqua piovana accumulata, che dalla cima della torre ricade nei serbatoi localizzati a diversi livelli, producendo ulteriore energia; i balconi verdi producono phyto-purificazione dell’acqua e dell’aria, e compostaggio.

TORRI MANGROVIA DELLA GARE DU NORD, UNA FORESTA DI SERVIZI PER I VIAGGIATORI Come le radici delle mangrovie, queste torri verdi crescono tra i binari della Gare du Nord, fornendo la stazione di servizi e alloggi per i viaggiatori. La tecnologia piezoelettrica trasformerà i movimenti della caotica vita della stazione in energia in grado di servire la “selva” di edifici.

18 UP! Aprile 2015


TORRI PONTE, ANFIBI SULLA SENNA Queste torri verdi progettate da Callebaut in realtà sono ponti. Le strutture gemelle si servono dell’energia idroelettrica generata dal movimento dell’acqua e di quella eolica delle turbine incastonate nella struttura per dotare la città allo stesso tempo di ponti e grattacieli abitabili a impatto zero, che superano la Senna collegando a nord e a sud Parigi. Saranno costruiti dal XVI al XII distretto.

TORRI NIDO DI BAMBÙ, UN INTRECCIO DAVVERO GREEN Una struttura di bambù ricopre le 13 torri del quartiere Masséna e contiene dei veri e propri orti urbani. Le torri sono interrotte a metà per lasciare spazio alle turbine eoliche ad asse orizzontale che rendono questi edifici tra i più efficienti del masterplan. Una selva di piccole turbine invade i tetti per massimizzare l’efficienza.

Aprile 2015

UP! 19


i l i b i n e t s o s i oS luziono u t l i per a casa! t e n pia

Isolmant ha a cuore la sostenibilità delle sue soluzioni e il benessere di chi le abita. Per questo ha studiato la Linea GreenPlanet, i cui prodotti possiedono una serie di parametri fondamentali che li rendono sostenibili, ovvero ideali per costruire in maniera responsabile. Oggi con una garanzia in più: Just GreenPlanet è stato sottoposto a un rigoroso studio LCA (all’interno del “Programma per la valutazione dell’impronta ambientale Progetto co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”) che ha permesso di analizzare e ridurre l’impatto ambientale della fase di produzione. PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE

DELL'IMPRONTA AMBIENTALE

TECNASFALTI Srl via dell’industria, 12 - loc. Francolino 20080 Carpiano (Mi) Tel. 02.9885701 • Fax 02.98855702 • clienti@isolmant.it

www.isolmant.it

DIREZIONE GENERALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, IL CLIMA E L'ENERGIA

20 UP! Aprile 2015

Segui Isolmant su:

Isolmant

www.youtube.com/tecnasfalti

APP Isolmant


I NUMERI

Casa dolce casa Le previsioni per il 2015 annunciano ancora prezzi in calo, a favore di un ulteriore aumento delle compravendite

Fonte: Tecnocasa Group

di Francesca Negri

Quale sarà l’andamento del mercato immobiliare nel 2015?

+5

%

Sono le compravendite stimate, in aumento rispetto alle 420mila del 2014

-3

%

?

I prezzi delle compravendite caleranno ancora tra il 3 e l’1%

LE CITTÀ PIÙ AL RIBASSO

-62 % +21,1 % -43 %

Manutenzione straordinaria abitazioni

Non residenziale

Elaborazione Ance su dati Istat

LE CITTÀ PIÙ AL RIALZO

Ecco le città che, vedranno la maggiore caduta dei prezzi immobiliari

-8 -7 Foggia Frosinone

Periodo 2008-2015

Abitazioni Nuove

430-440mila

%

INVESTIMENTI IN EDILIZIA IN ITALIA

%

Campobasso, Livorno, Parma

Le aree dove i prezzi sono previsti in crescita

+2

%

Aosta, Avellino, Benevento, Messina, Pesaro, Pistoia, Rieti, Sassari Aprile 2015

UP! 21


CEMENTO BIODINAMICO AL PADIGLIONE ITALIA Tecnologia, design e sostenibilità made in Italy. Italcementi riveste Palazzo Italia a Expo Milano 2015 con un materiale innovativo. di Cristina Serra

D

i Padiglione Italia si sa ormai quasi tutto, ideato da Nemesi&Partners, con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica e il prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’edificio, è il risultato di un con-

corso internazionale di progettazione a cui hanno partecipato 68 studi. La costruzione è connotata da una forte sperimentalità, innovazione tecnologica e un approccio eco-friendly; la sua realizzazione è il frutto dell’applicazione del know-how di tutte le imprese italiane che sono state coinvolte nel progetto. Per posizione e architettura, Palazzo Italia assume il ruolo di Landmark all’interno dell’area Expo e costituisce il punto focale del viale del Cardo che attraversa tutto il sito espositivo. Si tratta di una struttura complessa, il cui involucro esterno è ispirato a una “foresta urbana”, formato da un intreccio di linee che, come in una scultura, crea un effetto di luci e di ombre, vuoti e pieni. Una texture geometrica unica e originale che evoca il sovrapporsi casuale di rami, dando vita quasi a un’opera di Land Art. I materiali innovativi scelti per la realizzazione di tale copertura, vetro fotovoltaico e cemento biodinamico, rientrano pienamente nell’ottica di sostenibilità con cui Palazzo Italia è stato disegnato.

Scopri di più su Expo Milano 2015 nell’inserto staccabile I MATERIALI DI EXPO MILANO 2015

22 UP! Aprile 2015

© Nemesi&Partners


I NUMERI DELLA STRUTTURA DI PALAZZO ITALIA • 9.000 mq superficie esterna • oltre 750 pannelli tra piani e curvi • 4 per 4,20 metri la dimensione dei pannelli • 12.500 le ore di ricerca dedicate al progetto • 15 tecnici e ricercatori coinvolti nella messa punto di i.active BIODYNAMIC e nella realizzazione dei panelli • 2.000 tonnellate di cemento biodinamico utilizzate

Aprile 2015

UP! 23


L’intera superficie esterna e le facciate interne del luogo icona

dell’Esposizione Universale 2015 sono infatti rivestite da oltre 750 pannelli di cemento biodinamico, il nuovo materiale sviluppato in i.lab, cuore della ricerca e dell’innovazione Italcementi. La componente “bio” di i.active BIODYNAMIC è data dalle proprietà disinquinanti e autopulenti del nuovo cemento “mangiasmog”, ottenute grazie a TX Active: principio attivo fotocatalitico per materiali cementizi brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti organici e inorganici presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog pur garantendo un’alta qualità estetica dei manufatti. La malta, inoltre, prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore ai cementi bianchi tradizionali. La

“dinamicità” è invece una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia.

I.active BIODYNAMIC presenta, inoltre, caratteristiche di lavorabilità e resistenza straordinarie se confrontato con le malte classiche. Ha una fluidità iniziale tre volte maggiore (300 mm contro 100 mm), è due volte più resistente alla compressione (oltre 60 MPa a fronte di 30 MPa delle malte classiche) e anche doppiamente resistente alla flessione (oltre 10 MPa a fronte di 5MPa delle malte classiche). L’esperienza delle Esposizioni Universali non è nuova per Italcementi Group che, del resto, ha un legame storico con queste manifestazioni: dalla medaglia d’argento all’Expo del 1867 di Parigi, al successo del Padiglione Italiano realizzato con i.light il cemento

trasparente simbolo di Expo Shanghai 2010, fino al nuovo cemento biodinamico a Expo Milano 2015.

I lavori sul fronte ovest di Palazzo Italia (foto del 27 febbraio 2015)

24 UP! Aprile 2015

!


DELTA® protegge i valori. Economizza l’energia. Crea comfort.

®

L UDATA LA

QUAL IT

ELTA CO

ÀD

Marcatura

secondo EN 13859 -1

Duomo di Siena

Q U A L I T À

P R E M I U M

Resistente a tutto DELTA®-FOXX PLUS Impermeabilizzazione traspirante per tetti inclinati anche a bassa pendenza. ■ La durata del tetto è assicurata grazie alla straordinaria robustezza di DELTA®-FOXX PLUS, in combinazione con gli Accessori del Sistema DELTA®. Altamente traspirante Sd 0,02, con DOPPIA banda autoadesiva integrata. ■ Ideale contro la pioggia anche nei tetti a bassa pendenza. ■ Posa facile grazie alla struttura compressa delle fibre.

Novità!

da auton a b a i p p Do tegrata. n i a v i s e ad

Dörken Italia S.r.I. a socio unico · Via Betty Ambiveri, 25 · I-24126 Bergamo Tel.: 035 420 11 11 · Fax: 035 420 11 12 · doerken@doerken.it · www.doerken.it Una società del gruppo Dörken


I NUMERI DELL’INTERVENTO • Tipo di intervento: Recupero e riqualificazione • Luogo: Interno al sito espositivo Expo 2015 - Ex Via C. Belgioioso, 171, Milano • Progettista: Architetto ingegnere Roberto Tornelli • Direttore lavori: Metropolitana Milanese Spa • Impresa di costruzioni: Torelli Dottori Spa - Cupramontana (AN) • Tempi di intervento: Dal 23 settembre 2013 al 31 gennaio 2015, 496 giorni. • Stato reale: Ancora in corso • Classe energetica: Da classe G a classe B, certificazione LEED NC

IL PROGETTO Per il fabbricato di fine Ottocento, di carattere rurale, è stato previsto un intervento di recupero e riqualificazione di quasi 10 milioni di euro, rivolto alla realizzazione di un edificio a elevate prestazioni energetico-ambientali tra cui: • la riduzione del 76,5% del fabbisogno di energia rispetto a un edificio tipo di riferimento; • la copertura del 56,7% del fabbisogno di energia dell’edificio attraverso energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili in sito; • la riduzione del 50% del fabbisogno di acqua per usi sanitari. All’interno sarà predisposto un insieme di servizi di ristorazione e di accoglienza aperti a tutti i visitatori Expo e una ricca varietà di spazi dedicati allo svolgimento di eventi, workshop, presentazioni, animazioni, spettacoli, laboratori, esposizioni e mostre mercato. Alla data di chiusura di questo numero di UP! a Cascina Triulza erano in corso le sistemazioni esterne, nell’area del cortile. Era stato piantumato il bosco geometrico, all’interno degli edifici era iniziata la posa del percorso per ipovedenti denominato Loges-Vet-Evolution (il più avanzato fra i sistemi che soddisfano la normativa prestazionale vigente in Italia in tema di eliminazione delle barriere architettoniche di tipo senso-percettivo). Aveva inoltre preso il via il montaggio del pergolato nell’area del pic-nic, mentre erano in corso di realizzazione gli impianti nell’area del cortile e le pavimentazioni dell’edificio Residenza. Infine nell’edificio Granaio proseguono la realizzazione degli impianti per la cascina e gli allestimenti dell’auditorium.

Scopri di più su Expo Milano 2015 nell’inserto staccabile I MATERIALI DI EXPO MILANO 2015

26 UP! Aprile 2015

NUOVA VITA A CASCINA TRIULZA L’antica costruzione rurale lombarda sarà sede del padiglione espositivo della Società Civile di Expo Milano 2015.


di Nicola Pisano

E

xpo Milano 2015, tra critiche e lodi, ha anche il merito di aver innescato processi di rinnovamento di patrimoni storici, architettonici e ambientali della Lombardia. È il caso di Cascina Triulza, un’antica

costruzione rurale già presente all’interno del sito espositivo, una delle cascine che segnano il paesaggio nei dintorni di Milano e riportano la città alla sua origine contadina e agricola. In fase di ristrutturazione per Expo Milano 2015, dopo l’evento la struttura rimarrà in eredità alla città di Milano. La cascina storica sarà restituita al suo antico splendore per offrire uno spazio emblematico di grande utilità pratica all’interno dell’esposizione universale: un esempio dell’architettura

Aprile 2015

UP! 27


IL RUOLO DI BIGMAT BigMat Spaberg per Cascina Triulza ha fornito svariate tipologie di materiali, consulenze tecniche e tutto quanto necessario in un cantiere di questa rilevanza. Realtà industriale di Milano nata alla fine degli anni Novanta, quale continuazione dell’esperienza di tre generazioni dedicate all’edilizia pesante, BigMat Spaberg oggi è sinonimo di qualità, negli uomini, nel servizio, nei rapporti, nelle soluzioni e nei prodotti, un interlocutore serio per partner di alto profilo. Controllo di qualità interno e continua ricerca di soluzioni e sistemi nel rispetto delle normative vigenti fanno di BigMat Spaberg un fornitore innovativo e con risposte di sicuro vantaggio per le imprese edili e i progettisti, costantemente affiancati – se necessario – da un responsabile che può essere presente nei cantieri per assistere l’impresa nelle sue scelte e nella realizzazione di processi tecnologici di alta qualità. Una realtà evoluta che ha già messo in campo o ha in cantiere progetti di crescita in termini di servizi offerti alla clientela; attenzione alla formazione continua dei propri dipendenti; creazione di uno specialista per ogni settore merceologico a disposizione del cliente in cantiere.

rurale lombarda e un modello di produzione agricola che la rende

nizzazioni internazionali potranno dare visibilità e valore alle proprie best

molto importante sul piano simbolico per l’affinità con il tema di Expo

practice in collaborazione con le organizzazioni della Società Civile. Al

Milano 2015.

suo interno sono presenti servizi di ristorazione e di accoglienza aperti

La riabilitazione della Cascina Triulza, legacy permanente alla città

a tutti i visitatori dell’Expo e una ricca varietà di spazi:

di Milano, ha superato la fase di Design Review LEED, e si inserisce all’interno del Progetto Cascine, che prevede il recupero delle cascine

• area espositiva: include gli spazi in cui le organizzazioni possono

di proprietà comunale presenti sul territorio milanese. Questo sistema

allestire una propria area espositiva allo scopo di far vivere il tema di

offrirà durante l’Expo Milano 2015 la possibilità ai visitatori di esplorare

Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” valorizzando le loro com-

itinerari agricoli e parchi urbani.

petenze su cooperazione, sviluppo sostenibile, salute e alimentazione;

LA NUOVA VITA DELLA CASCINA

• area eventi: comprende un auditorium da 200 posti a sedere, un’area destinata a workshop e laboratori e uno spazio aperto a

Il complesso di Cascina Triulza, esteso su un’area di 8.650 mq (2.700 mq

corte di 1.700 mq, utilizzabile per attività educative e ricreative ed

di superficie coperta), è gestito, in collaborazione con Expo Milano 2015,

eventi artistici e culturali;

dalla Fondazione Triulza, un raggruppamento di numerose organizzazioni

• area mercato: un’area riservata a piccoli produttori, attività com-

di rilevanza nazionale e internazionale, selezionate tramite un bando di

merciali e organizzazioni che promuovono prodotti e servizi attenti

gara. Centro dello sviluppo sostenibile e della ricerca tecnologica sul

alla qualità, all’ambiente e ai diritti dell’uomo;

tema alimentare, nella Cascina Triulza avrà sede il padiglione espositivo

• area lavoro: un luogo con postazioni di lavoro dove creare networking

della Società Civile. Non sarà solo uno spazio unico riservato al terzo

e collaborazioni tra le realtà del terzo settore, i visitatori e il personale

settore, ma anche un luogo in cui aziende, istituzioni pubbliche e orga-

impegnato nell’evento.

28 UP! Aprile 2015


L’INTERVENTO EXPO 2015

(distribuzione energia elettrica, illuminazione esterna, raffrescamento e riscaldamento, approvvigionamento e distribuzione idrica, antincendio,

L’intervento per Expo 2015 si articola in due parti: la cosiddetta “Piastra”

acque nere e meteoriche, rilevazione fumi, sicurezza e controllo accessi),

e i “Manufatti”, le opere costruite al di sopra della piastra, in parte

dei percorsi e delle aree pavimentate, della “collina mediterranea” e degli

permanenti e in parte provvisorie.

spazi verdi. In questo intervento sono inclusi scavi e predisposizione

L’area su cui sorge Expo ha una forma allungata e organizzata lungo

delle fondazioni delle aree service.

un’arteria principale di circa 1,5 km (Decumano) e una via più corta e a

La categoria dei “Manufatti” – realizzati sopra la piastra – si suddivide in

essa ortogonale (Cardo), assumendo così l’organizzazione del castrum

permanenti e provvisori. Tra i primi figurano l’Open Air Theatre, la Cascina

delle città di fondazione di epoca romana.

Triulza, il Palazzo Italia, la passerella Expo-Cascina Merlata, la passerella

Dopo la cantierizzazione e lo svolgimento della manifestazione, si prov-

Expo-Fiera. Tra i manufatti provvisori che saranno smantellati a fine

vederà alla dismissione e smantellamento degli spazi espositivi e degli

esposizione: i lotti espositivi nazionali, i padiglioni regionali, le aree service,

edifici di servizio provvisori. Questa fase potrà essere meglio determinata

le aree espositive joint corporate e le aree tematiche, gli agroecosistemi

e programmata attraverso l’approvazione dell’apposito “Programma

all’aperto, l’Expo Centre e l’International Media Center.

Integrato di Intervento”, così come previsto dall’Accordo di Programma

Il progetto esecutivo di Cascina Triulza, con la relazione completa di Metro-

Expo 2015 approvato dagli enti interessati il 17 ottobre 2008.

politana Milanese Spa, è consultabile su www.bigmat.it/cascinatriulza.

L’intervento “Piastra” prevede la predisposizione dell’area piastra, la

In questa realizzazione ha avuto un ruolo importante BigMat Spaberg

realizzazione degli spazi d’acqua (canale, vasche e lago), degli impianti

(vedi box pag. 28) con l’impresa Torelli Dottori Spa.

!

FOCUS TETTI, SOLAI E PARETI BigMat Spaberg di Arese (MI) ha collaborato con la progettazione e le imprese coinvolte nella realizzazione di Cascina Triulza in modo esteso, fornendo un’ampia varietà di prodotti. Tra questi, meritano un focus i prodotti Index impiegati in più punti della realizzazione. Per l’isolamento acustico dei rumori di calpestio l’impresa di costruzione Torelli Dottori Spa ha utilizzato, al primo piano in tutti gli edifici di Cascina Triulza, la gamma di prodotti Index tra cui FONOSTOPDuo l’isolante per pavimenti ad altissima efficienza che consente di rispettare i requisiti acustici previsti dal decreto DPCM del 5/12/97 attuativo dalla legge 447/95. Costituito da fibre sintetiche resistenti ed elastiche che non si spezzano e non si schiacciano come accade invece per le fibre minerali, è un materiale isolante robusto e sicuro, resistente alla foratura. Tra le sue peculiarità vi sono lo spessore sottile e la leggerezza, contrariamente ai fogli di materiale plastico espanso non si sposta quando si stende il massetto grazie “all’effetto velcro” della faccia inferiore, che gli impedisce di muoversi evitando la formazione di “ponti acustici” che potrebbero vanificare le operazioni di isolamento. TOPSILENT è invece il prodotto Index per l’isolamento acustico dai rumori aerei. Si tratta di una lamina ad alta densità che possiede le proprietà acustiche della lamina di piombo pur essendone completamente esente. L’assenza di piombo consente di evitare le problematiche tossicologiche tipiche causate da questo metallo. Nella ristrutturazione dei tetti in legno di Cascina Triulza è stata impiegata la versione TOPSILENTDuo in cui la finitura in polipropilene su una delle due facce è sostituita da un feltro in tessuto non tessuto di poliestere dotato di una rigidità dinamica s’=21 MN/m3, applicata con la faccia rivolta verso la parete la lamina contribuisce ulteriormente all’isolamento acustico. Infine nel pacchetto dei solai dei piani terra nei tre edifici Residenza, Stalla e Granaio è stata posata la membrana Radon Barrier di Index per la protezione dai gas radioattivi quali il Radon rintracciabili nell’aria esterna ma anche nei materiali da costruzione e nel sottosuolo. Questa membrana, di grosso spessore e resistente alle forature, è costituita da una particolare mescola elastoplastomerica a base di bitume distillato, plastomeri ed elastomeri; estremamente compatta, priva di volumi liberi, e quindi impermeabile ai gas. La faccia superiore delle membrane è rivestita con talco serigrafico che consente un agevole svolgimento del rotolo mentre la faccia inferiore è rivestita da un film termofusibile a fiamma denominato Flamina, che consente di realizzare una protezione continua poiché le sovrapposizioni delle membrane sono saldabili a fiamma.

Aprile 2015

UP! 29


RESTAURARE CON IL SORRISO La ristrutturazione del trecentesco Tabernacolo dei Logi a Sesto Fiorentino (FI) diventa occasione di emancipazione lavorativa per un gruppo di ragazzi diversamente abili. di Michela Pesenti

Q

uando si parla di ristrutturazioni e restauri si pensa sempre a mi-

Nello sviluppare il piano d’azione il Rotary Club ha ritenuto che questo

glioramenti estetici e tecnici di un edificio, a volte invece succede

intervento fosse un’occasione irripetibile per coinvolgere nella realizzazio-

che un progetto di ristrutturazione sia in grado di fare molto di più

ne delle opere edili i ragazzi diversamente abili della Cooperativa Sociale

che abbellire, riuscendo a regalare un sorriso alle persone. È quello che è successo con il progetto di restauro del Tabernacolo della Vergine de’ Logi di Colonnata, una piccola cappella del XIV secolo nel

“La Fonte – Lavori Artigianali” di Cercina, frazione di Sesto Fiorentino.

LA STORIA

comune di Sesto Fiorentino (FI).

Il Tabernacolo dei Logi, così chiamato per l’antico nome della strada su

Sponsor eccezionale di quest’opera di restauro è stato il Rotary Club

cui si trova (ora via Ugo Bassi), è costituito da una piccola cappella con

Firenze-Sesto-Calenzano che nel 2013 è riuscito a reperire i fondi

altare. È un tipico esempio di architettura votiva, affrescata nel 1385

necessari da Rotary International per ridare nuova vita a un luogo di

da Francesco di Michele (allievo di un seguace di Giotto). Appartenuto

grande valore storico e pittorico prima che l’incuria e il tempo potessero

per anni alla famiglia Ginori Lisci, nel 2011 è stato ceduto al Comune

causarne il crollo. Il progetto, già realizzato gratuitamente dall’architetto

di Sesto Fiorentino che, con un gruppo di cittadini, ha subito pensato a

Giovanni Minutoli, della Facoltà di Architettura di Firenze, era nel cas-

un tempestivo intervento di restauro e messa in sicurezza.

setto assieme al benestare del Comune, pronto a concedere i permessi

La longeva storia di questo tabernacolo è travagliata come tutte le

necessari senza alcun indugio, non appena i fondi si fossero trovati.

storie dei beni architettonici del nostro paese, sopravvissuti a molte

Così, dopo 25 anni di attese, di speranze e grazie fondamentalmente

avversità. Negli anni del dopoguerra subisce un primo restauro poi nel

alla caparbietà del presidente del consiglio comunale di Sesto Fiorentino

1957 vengono “strappati” gli affreschi interni che lasciano così la loro

Andrea Giorgietti, i lavori sono finalmente iniziati.

collocazione storica. Nel 2003 arriva una nuova proposta naufragata

30 UP! Aprile 2015


Daniela Valentini mentre esegue il restauro sul timpano esterno del tabernacolo

poi per mancanza di risorse, fino al 2007 quando il comune ne diventa il proprietario. Nel 2013 Andrea Giorgietti riesce a coinvolgere una squadra di professionisti tra cui gli architetti Stefano Bertocci e Giovanni Minutoli che si fanno carico gratuitamente del progetto; con la collaborazione delle istituzioni, dei restauratori Guido Botticelli, Daniela Valentini, Grazia Ventura, e grazie alla fornitura gratuita di tutti i materiali edili da parte del Punto Vendita BigMat Focardi e Cerbai, i lavori possono finalmente iniziare nel mese di novembre.

PROGETTO DI RESTAURO: TABELLA DEI DEGRADI PRESENTI INTONACI, RIVESTIMENTI MURARI E PIETRA

CANCELLO

IL PROGETTO Il Tabernacolo dei Logi, sebbene di dimensioni ridotte, possedeva tutte le caratteristiche tipiche dell’architettura di fine Trecento tra cui la volta a crociera, un altare, l’abbozzo di prospettiva con la Pietà Mariana e gli

Alterazione o mancanza

Distacco o mancanza

Patina biologica

Ossidazione

affreschi ormai perduti così come parte di alcune sinopie. Lo stato dell’edificio prima del restauro era gravoso: crollata la gronda e parte del manto di copertura, la stabilità della struttura portante era a rischio, l’umidità stava divorando le ultime tracce dei dipinti. La ve-

Esfoliazione

Erosione

Presenza di vegetazione

getazione aveva ormai circondato l’edificio con il rischio che un crollo vegetale improvviso avrebbe potuto mettere in pericolo la struttura del tabernacolo. I lati erano stonacati quasi totalmente mettendo in evidenza elementi

Aprile 2015

UP! 31


I NUMERI DELL’INTERVENTO • Tipo di intervento: Restauro di intonaci, rivestimenti murari e pietra; ripristino del tetto e della copertura; ricostruzione rampa di accesso e marciapiede drenante; restauro di affreschi e dipinti • Luogo: Sesto Fiorentino (FI) • Progettista: Architetto Giovanni Minutoli • Direttore lavori: Architetto Giovanni Minutoli • Restauri: Guido Botticelli e ditta Ventura-Valentini • Tempi di intervento: 7 mesi

litici e i giunti di malta, l’acqua piovana aveva danneggiato la pietra. Per accedere alla cappella era stata costruita una rampa a tronco di cono, in mattoni, anch’essa usurata dal tempo.

LE FASI DI RISTRUTTURAZIONE La ristrutturazione è stata eseguita in 7 mesi, sotto la supervisione dell’architetto Minutoli. Il progetto di restauro si è articolato in 3 step di lavoro. Nelle prime fasi si è proceduto con la pulizia dagli elementi esterni che mettevano a rischio l’edificio, il consolidamento e il restauro. Sono state eliminate delle piante ad alto fusto con pericolo di crollo, è stato ripristinato il tetto riordinando la copertura con sostituzione dei coppi, degli embrici rotti e degli elementi lignei. Sono state aggiunte due catene in copertura a chiudere il cordolo in ferro di copertura, montate a raso con l’intonaco per limitare l’impatto visivo. È stato inserito un marciapiede drenante in corrispondenza dei due lati contro-terra per salvaguardare l’edificio dalle infiltrazioni, e per rafforzare le sotto-strutture è stato creato un collegamento tramite barre filettate tra la struttura in cemento armato del marciapiede e la muratura del tabernacolo. Durante la progettazione si è prestata maggiore attenzione anche alle esigenze dei disabili: è stata restaurata l’antica rampa troncoconica e il marciapiede è stato modificato portando il piano di calpestio a quota strada per favorirne la fruizione da parte di tutti. Per quanto riguarda l’aspetto puramente artistico si è proceduto in seconda fase con la ricerca delle tracce degli affreschi sul fronte principale e dei dipinti del sotto arco con relativo restauro a opera della società di restauro Valentini-Ventura. È stata ricomposta l’immagine del manufatto e ridipinta la parte frontale del tabernacolo. Il 20 settembre 2014 è stato completato il restauro strutturale del tabernacolo e dell’unico frammento esistente degli affreschi della facciata, ma per il prossimo futuro è già stato messo in agenda il restauro delle decorazioni interne e delle sinopie rimanenti. I risultati dell’opera sono stati ottimi dal punto di vista edilizio e umano, un restauro che ha fatto bene non solo all’edificio, ma anche al cuore della comunità.

32 UP! Aprile 2015


In questa pagina, un momento dei lavori di sistemazione del verde e il gruppo di lavoratori della Cooperativa Sociale “La Fonte – Lavori Artigianali” coordinato da Massimo Brandi. Nella pagina precedente, alcune fasi della ristrutturazione del tetto del Tabernacolo

UN’ESPERIENZA PARTICOLARE Massimo Brandi coordinatore dei lavori per la Cooperativa Sociale svela che l’esperienza di lavoro al Tabernacolo dei Logi è stata un’occasione di straordinaria crescita umana e sociale, sia per l’importanza dell’opera, sia per il contesto in cui i ragazzi sono stati inseriti, chiamati a lavorare con persone altamente qualificate. L’avventura del restauro è stata vissuta con trepidazione e con la gioia di svolgere mansioni nuove e al di fuori della loro routine di vita. I ragazzi hanno lavorato con grande volontà, hanno creato un legame con il vicinato che ha imparato a conoscere il calore umano che solo loro sanno trasmettere. L’impegno durante la fase di abbattitura degli alberi, la difficoltà nel salire sui ponteggi per togliere il tetto, e infine la soddisfazione a lavoro finito; queste sono le tappe e i momenti che resteranno nella memoria di questo restauro. «Stare a contatto con questi ragazzi mi ha permesso di vivere momenti veramente carichi di emozioni – racconta Alessandro Cerbai, titolare di BigMat Focardi e Cerbai – avrei voluto fotografare i loro sguardi il giorno dell’inaugurazione: davvero imperdibili». Per il gruppo della Cooperativa La Fonte la soddisfazione a lavoro finto è stata tanta, si tratta spesso di piccoli gesti: riuscire e portare una carriola, dei sacchi, pulire coppi e tegole o anche solo riordinare il cantiere; attività facili ma che rappresentano un punto di arrivo, un obiettivo in cui convogliare tutte le energie. Una piccola grande impresa che ha lasciato un segno nella vita di questi ragazzi insegnando a loro, e a tutti, che l’emancipazione personale si ottiene anche con il lavoro. L’edilizia edifica non solo con i mattoni, ma anche con le buone azioni; perché è vero che il lavoro nobilita l’uomo e a volte un muro non è una semplice infrastruttura ma un mezzo per ottenere molto più di quel che si è costruito: un sorriso che ha un valore aggiunto e che spinge a una riflessione sociale più profonda.

!

IL RUOLO DI BIGMAT Il prezioso e generoso contributo di BigMat Focardi e Cerbai al progetto di ristrutturazione ha consentito di poter utilizzare materiali edili a titolo gratuito come intonaci Biocalce Kerakoll, Biocalce Rinzaffo e Biocalce Pietra per i lavori alla struttura. Argilla e calcestruzzo Laterlite sono stati invece impiegati nel rinforzo della cupola. Per l’imbiancatura sono stati utilizzati prodotti Kerakoll. «Partecipare a questo progetto è stata un’esperienza unica che va al di là della beneficenza, noi siamo un’azienda alla terza generazione e ci piace poter operare sul territorio di Sesto Fiorentino come realtà sociale oltre che commerciale». BigMat Focardi e Cerbai è una storica realtà fiorentina, da oltre 50 anni nel settore dell’edilizia. Il team di tecnici specializzati supporta i clienti dalla progettazione alla messa in opera per lavori a regola d’arte e in tempi record. Dal 2005 nel Gruppo BigMat promuovono un’edilizia in piena evoluzione, prodotti nuovi e tecnologici, logistica, professionalità e competenza.

Aprile 2015

UP! 33


TETTO DA QUATTRO A DUE FALDE CON BIGMAT VASS In tre mesi una villa monofamiliare di Settimo Milanese (MI) si rifà il look in ottica di risparmio energetico con il sistema BigMat VASS. di Rosa Santavite

L’

intervento di efficientamento energetico con sistemi passivi e sistemi attivi di una villa monofamiliare di Settimo Milanese (MI) ha avuto come punto cruciale il rifacimento del manto di co-

pertura, trasformato da tetto a quattro falde a tetto a due falde con l’asse di colmo posto in direzione est/ovest, affinché una falda abbia la miglior esposizione al sole (lato sud) per sfruttare al meglio l’installazione integrata di un impianto fotovoltaico. Per questo importante lavoro di manutenzione, durato circa tre mesi, lo studio di progettazione R4M engineering Srl ha scelto il sistema BigMat VASS.

IL CONTESTO L’immobile è inserito in un contesto residenziale urbano caratterizzato da tipologie abitative a bassa altezza e bassa densità, in ambito periferico rispetto al centro edificato del Comune di Settimo Milanese: edifici monofamiliari di uno o due piani fuori terra e/o edifici residenziali

34 UP! Aprile 2015

Fonte GoogleMaps


I NUMERI DELL’INTERVENTO • Tipo di intervento: Trasformazione di copertura da quattro falde a due falde e realizzazione di cappotto esterno a intonaco sottile per isolamento facciate • Luogo: Settimo Milanese (MI) • Progettista e direttori lavori: R4M engineering Srl • Tempi di intervento: 3 mesi • Classe energetica: Da classe G a classe C

costituiti da più unità immobiliari di massimo tre piani fuori terra, tutti con area di pertinenza destinata in parte a giardino e/o cortile comune.

L’EDIFICIO ESISTENTE La villa monofamiliare oggetto dell’intervento è costituita da due piani fuori terra (piano rialzato e piano primo) oltre al piano sottotetto senza permanenza di persone e un box interrato pertinenziale esterno al sedime del fabbricato. L’area di pertinenza è destinata interamente a giardino, esclusa la sola rampa di accesso al box interrato. La copertura del fabbricato era costituita da quattro falde a padiglione con manto di copertura in tegole tipo coppo con struttura formata da piccola e grossa

8 h 40’) ottenuto grazie a 6 cm di EPS addizionato a grafite che coniuga

orditura in legno. Le facciate erano interamente rivestite da listelli ricavati

leggerezza ad alti valori di isolamento termico e 10 cm di fibra di legno

da mattoni faccia a vista originali.

a media e alta densità, la cui massa maggiore permette di ottenere

IL PROGETTO

prestazioni estive più elevate. La nuova copertura a due falde ha avuto un aggetto di gronda superiore

Contenimento del consumo energetico dell’edificio e utilizzo di energie

a quello attuale, da 0,50 m a 1,50 m, per aumentare il riparo delle fac-

rinnovabili. Questi sono stati i due obiettivi dell’intervento di risanamento.

ciate dagli agenti atmosferici e aumentare la superficie di irraggiamento

L’unità abitativa era già dotata di un impianto solare termico ma non

funzionale ai pannelli fotovoltaici.

adeguato al soddisfacimento delle esigenze energetiche. L’impianto

Lo smaltimento delle acque meteoriche riutilizzerà l’attuale innesto dei

solare termico, rimosso e reinstallato sul tetto, è stato integrato con

pluviali alla rete interna di fognatura privata, senza alterare l’attuale

l’aggiunta di un ulteriore impianto fotovoltaico posizionato sopra la

schema di immissione.

copertura in tegole.

Per la realizzazione del progetto sono state utilizzate nuove tecniche

Al fine di ottenere il più alto rendimento dell’impianto fotovoltaico, la co-

improntate a un uso estensivo del legno nelle costruzioni. Tali tecnologie

pertura del fabbricato di poco meno di 150 mq, originariamente costituita

hanno previsto l’utilizzo di solai di copertura realizzati con pannelli in

da quattro falde con assi nord-sud e est-ovest, è stata trasformata in co-

legno stratificati BigMat VASS anch’essi pre-assemblati in stabilimento

pertura a due falde di maggiori dimensioni con esposizioni sud-nord (asse

su orditura di travi e travetti in legno, soluzioni orientate prevalente-

di colmo posto in direzione est-ovest). Il nuovo manto di copertura

mente alla costruzione a secco con riduzione del contenuto di acqua

è stato realizzato con moduli BigMat VASS ad alto isolamento (U=0,22 W/m2K, altezza isolamento 20 cm, sfasamento di

FIBRA DI LEGNO Alta densità 230 kg/m3 sp. 40 mm FIBRA DI LEGNO Media densità 160 kg/m3 sp. 60 mm OSB/3 sp. 9 mm NEOPOR sp. 60 mm Perline sp. 20 mm

Aprile 2015

UP! 35


L’ESPERTO RISPONDE di Luca Mercante Direttore tecnico Team BigMat VASS Quando si parla di ristrutturazioni o di interventi sulla copertura di un edificio abitato l’aspetto più importante è quello di cercare di limitare al massimo i disagi alle persone che ci abitano e le possibilità di danni alle parti non oggetto di intervento. Nello specifico del rifacimento di un tetto bisogna porre particolare attenzione a riparare l’ultimo solaio dagli agenti atmosferici per il tempo che rimane scoperto (tra demolizione dell’esistente e riposizionamento della copertura). Nel cantiere di Settimo Milanese, come mostrato nelle foto, è stato scelto di utilizzare un ponteggio che riparasse completamente anche il tetto in modo da non rischiare danni alle stanze sottostanti. Anche in questo caso, la rapidità di posa dei moduli pre-assemblati BigMat VASS è stata una delle caratteristiche apprezzate dal progettista e dalla committenza perché ha permesso di limitare al minimo il tempo tra le demolizioni e il riallestimento del tetto in legno. Il coordinamento tra la squadra in cantiere e BigMat Gilardi Giuseppe & C. Snc, che ha proposto il sistema BigMat VASS, è stata fondamentale per organizzare e gestire tutti gli aspetti legati alla logistica e alla movimentazione della travatura, soprattutto quando si è trattato di gestire (senza scoperchiare il ponteggio), la trave di colmo che non avendo appoggi intermedi era un pezzo unico da 11,5 m. Anche per questo aspetto, la soluzione modulare pre-assemblata si è rivelata vantaggiosa. La spedizione dei moduli BigMat VASS in casse numerate e impilabili ha permesso di velocizzare lo scarico e il trasporto al piano del materiale di copertura, riducendo al minimo il tempo di occupazione del suolo pubblico davanti all’abitazione.

36 UP! Aprile 2015


Prospetto Est

IL RUOLO DI BIGMAT Il sistema BigMat VASS è stato fornito da BigMat Gilardi Giuseppe & C. Snc. Esperienza, competenza e cortesia permettono, da oltre 50 anni, di soddisfare ogni tipo di clientela ed essere punto di riferimento nella vendita di materiali edili nell’area del Meratese e nella provincia di Lecco. L’azienda nasce come Punto Vendita di materiali per edilizia diventando negli anni un punto di riferimento anche per i materiali di rifinitura della casa quali ceramiche, rivestimenti, parquet, pavimentazioni esterne, porte e portoncini blindati, stufe e camini, arredi e strutture per giardino. Uno staff preparato e cortese è a disposizione per consigliare al meglio nella scelta di prodotti altamente selezionati per costruire, ristrutturare, riscaldare e abbellire la casa.

nell’edificio (scelta improntata alla bioarchitettura), riduzione dei tempi di realizzazione e del consumo energetico, impiego di materiali riciclabili a fine ciclo di vita dell’edificio. La scelta di questi materiali è stata caratterizzata dall’impiego di soluzioni ecocompatibili, particolarmente prestanti dal punto di vista dell’isolamento termico. Le trasmittanze previste dal progetto sono notevolmente al di sotto dei limiti imposti dalla normativa, esasperando le prestazioni delle parti componenti l’involucro superiore dell’edificio, il tutto integrato al nuovo impianto fotovoltaico.

quota 0,00 al primo piano, e in una tonalità più chiara da quota primo

FINITURE

piano a intradosso di gronda. I contorni finestre sono evidenziati da

Gli elementi di copertura riprendono i materiali attuali con la sola ec-

cornici in spessore di intonaco color sabbia chiaro. Il manto di copertura

cezione delle murature perimetrali esterne interessate dall’isolamento

delle nuove falde riutilizzerà in gran parte gli attuali elementi in laterizio:

a cappotto a rasatura sottile, per le quali è stata prevista una finitura

tegole tipo coppo integrate eventualmente da altre nuove dello stesso

liscia per esterni color mattone/prugna scuro fugata orizzontalmente da

tipo e colore.

!

Le migliori performance per le tue applicazioni

PREMIUM

SISTEMI DI CAROTAGGIO

La nuova generazione di motori per il carotaggio TYROLIT è caratterizzata da eccellenti performance e da un intelligente pannello di controllo. Il loro robusto e compatto design li rende perfetti per lavorare anche nelle peggiori situazioni di cantiere. L’assortimento copre tutti i campi di applicazione ed è completato da un’ampia gamma di supporti, accessori per il carotaggio e corone ad umido (ottime le corone prodotte con la tecnologia TGD brevettata da TYROLIT). Aprile 2015

Una società del gruppo SWAROVSKI www.tyrolit.com

UP! 37


38 UP! Aprile 2015


news

E M O Z I O N I

E

F I N I T U R E

DA MARSALA A MILANO LA LAVANDERIA ARAGOSTA DI ARTESI SUPERFICI DEL BENESSERE E DEL COLORE DI OLTREMATERIA IL PARQUET COLOR MARSALA DI XILO1934 L’INTERIOR DESIGN CON I SISTEMI A SECCO DI SAINT-GOBAIN GYPROC LO STUDIO SI RIFÀ IL LOOK CON HABIMAT

Aprile 2015

UP! 39


DA MARSALA A MILANO MARSALA È IL COLORE DELL’ANNO SECONDO IL PANTONE COLOUR INSTITUTE E, NATURALMENTE, SARÀ QUESTA LA TINTA ANCHE DELL’IMMINENTE SALONE DEL MOBILE DI MILANO.

D

escritto come il naturale colore, robusto e terroso del vino da cui prende il nome: Marsala è il colore del 2015 che caratterizzerà i prodotti di design, l’arredo e le finiture; a dirlo il Pantone Colour Institute, autorità mondiale nel settore dei colori. L’executive director di Pantone, Leatrice Eisemen, consiglia di sceglierlo per gli accessori per la casa o per dipingere le pareti; pur essendo intenso non appesantisce ma riesce a scaldare e si declina perfettamente nel design di interni e negli accessori. Ottima scelta per il soggiorno, la camera da letto e la cucina ma anche per tutti i tessili, le

lampade, gli elettrodomestici o i complementi come poltrone, sedie e divani. Di sicuro anche il prossimo Salone del Mobile di Milano, evento cult del settore in programma dal 14 al 19 aprile, si tingerà di questa tonalità di colore e molte aziende hanno già realizzato prodotti e allestimenti sulle tonalità in voga che uniscono il marrone rustico, il bordeaux e il rosso fino al viola e al vinaccia. Per una casa in linea con l’ultima tendenza habiMat ha selezionato per voi alcune aziende che saranno presenti proprio al Salone del Mobile o che già hanno realizzato progetti e prodotti in linea con il color trend del 2015.

HABIMAT DI BIGMAT EDIL NOVELLI CAMBIA LOOK Stile e novità, parole chiave di habiMat, sono state le linee guida adottate da BigMat Edil Novelli per l’opera di restyling dello showroom habiMat in via Ardeatina a Roma, inaugurato lo scorso 28 marzo. Il nuovo e rinnovato showroom, dedicato principalmente ad architetti e clienti finali, prevede un’esposizione elegante e accogliente, studiata nei dettagli per offrire all’acquirente una migliore visione delle soluzioni per l’arredo bagno, le finiture d’interni e rivestimenti. Nei 450 mq di ampliamento sono stati creati dei corner mono marca che uniscono le esigenze del cliente, i gusti dei titolari del Punto Vendita e la brand image dei prodotti. «Questa ristrutturazione è una scommessa – sottolinea Alberto Novelli, uno dei titolari – negli ultimi anni ci siamo dedicati ai prodotti di fascia medio-alta per designer e architetti; abbiamo deciso di ampliare l’area pensando a un’esposizione diversa dal solito dove l’azienda potesse esprimere la propria immagine e personalizzare lo spazio seguendo anche le nostre esigenze». Obiettivo di questo cambio look? Essere ancora più competitivi sul mercato offrendo un ambiente ricco di spunti, di idee per allestimenti e prodotti esclusivi.

40

news


LA LAVANDERIA ARAGOSTA di ARTESI

È

una piccola grande rivoluzione nel modo di progettare la lavanderia: mobili multifunzionali, ambienti doccia e pareti di raccordo, con composizioni ad angolo o lineari. Dalle colonne attrezzate ai moduli porta lavatrice, dai pensili ai cesti, mensole ed elementi a ripiani Raster in metallo verniciato, dalle forme originali dei lavabi ai box con chiusure e lato fisso, tantissimi sono gli elementi per gestire gli spazi disponibili. Artesi, marchio italiano conosciuto per l’ergonomia e il design dei suoi bathroom concept, presenta una nuova collezione per gli spazi tecnici, non più relegati a luoghi puramente operativi, ma finalmente coordinati al design della casa. Geometrie essenziali uniscono funzionalità ed eleganza, mentre le ante e le scocche sfoggiano finiture di tendenza da scegliere tra 27 colori laccati opachi o lucidi, in larice o in legno rovere a poro aperto. Tinte neutre per gli amanti della sobrietà o pastello per chi predilige le atmosfere delicate, le sfumature classiche per gli ambienti chic fino alla calda modernità del colore Aragosta, la lavanderia si colora di emozionante creatività. Per l’interior design della casa, Artesi propone anche sette finiture legno, tra le quali spicca la nuova texture Jungla naturale e tabacco, e le quattro

Progetto Lavanderia, Artesi + Agha

Dettaglio dell’arredo Progetto Lavanderia in color aragosta, Artesi + Agha

gradazioni dell’impiallacciato rovere. E per entrare decisamente nella più recente fusione architettonica dell’arredo, ci sono le otto colorazioni dell’Ecomalta, materica e tattile. Quella di Artesi è una collezione versatile, multifunzionale e dinamica, che consente soluzioni anche molto personali, passando

facilmente da composizioni tradizionali a quelle innovative e dove l’estetica dei materiali, delle forme e degli accostamenti di colori soddisfa il tatto e la vista. LINK UTILI • Tutte le proposte per l’arredo bagno e il Progetto Lavanderia www.artesi.it

news

41


SUPERFICI DEL BENESSERE E DEL COLORE di OLTREMATERIA

S

pazi del vivere che seguono le nostre emozioni senza trascurare il benessere e l’ambiente, da caratterizzare con colori dalla forte personalità e adattare alla nostra creatività. Partendo da questi presupposti Oltremateria ha ideato una serie di nuove collezioni: Progetto, Natura, Tracce, Minerali, Velluto, Riciclo, Movimento, 3D, Le Terre e I Profumi per pavimenti e rivestimenti certificati al contatto con gli alimenti, resistenti al fuoco, flessibili, traspiranti, riciclabili al 100%, antiscivolo, ingelivi e quindi applicabili anche in esterno. Novità presentata al mercato dopo vari studi, la serie Le Terre propone una nuova gamma di ossidi e terre naturali per colorazioni marezzate e glamour che consentono di personalizzare pavimenti e rivestimenti in OleoMalta, la prima al mondo prodotta con olio naturale di girasole migliorando le performance e a bassissimo impatto ambientale. Tra le 10 colorazioni Le Terre anche alcune tonalità che riprendono le sfumature del color Marsala, come quelle scelte per i rivestimenti a superficie e le decorazioni di botti e speciali tini della riminese Tenuta Mara, cantina che sposa i principi olistici dell’agricoltura biodinamica. Le due serie di tini, in cemento speciale e in acciaio inox, sono stati realizzati con EcoMalta che

Tenuta Mara: gli speciali tini in EcoMalta Oltremateria, decorazioni in color marsala

aderisce perfettamente a tutti i tipi di metalli e poi decorati da artisti contemporanei. Nello stesso materiale anche pavimentazioni effetto cocciopesto e alcune pareti della cantina. Il catalogo Oltremateria comprende un insieme di materiali innovativi ad altissima performance abbinati a texture

LINK UTILI • Per i prodotti e le realizzazioni di Oltremateria www.oltremateria.it Ossidi e terre naturali per le colorazioni della serie Le Terre

42

news

e colori. Lo slogan scelto per il brand è “Le superfici del benessere” perché realizzate con un sistema di rivestimento multistrato a base acqua e monocomponente, che non contiene: cemento, resine epossidiche e altre sostanze tossiche. Potete scoprire le collezioni Le Terre e I Profumi (la prima EcoMalta al mondo profumata con essenze rinnovabili nel tempo) al Salone del Mobile 2015 nello spazio Material ConneXion e al Fuori Salone allo spazio Superstudio+ in via Tortona presso il Material Village.


IL PARQUET COLOR MARSALA di XILO1934

U

n colore dalla personalità forte, il marsala si fonde piacevolmente con le essenze naturali del legno e dona un tocco di unicità al pavimento. La collezione Xilo1934 propone pavimentazioni in legno per interni studiati con particolare attenzione al design e alle tendenze del 2015, ma sempre sensibili all’impatto ambientale con legni di provenienza esclusivamente legale, collanti senza emissioni di formaldeide e di prodotti di finitura naturali, verniciati ad acqua con maggior strato protettivo. Il calore del legno si declina in tonalità vivaci e avvolgenti, dal rosso al bordeaux, per impreziosire ambienti raffinati,

Parquet color marsala, collezione Maxitavole E5 by Xilo1934

spazi del vivere moderno in cui il design interagisce e comunica con i materiali.

Sempre di ispirazione color marsala anche il decoro floreale su parquet Tulipae Gemini, realizzato dal designer olandese Ronald Van der Hilst. Sfumature cromatiche dal rossiccio al rosa naturale, tonalità vigorose ma allo stesso tempo eleganti. Il mix tra una decorazione protagonista e il colore di tendenza sembra l’ideale per personalizzare ambienti in modo creativo. Ogni elemento delle collezioni Xilo1934 è frutto della filosofia e dell’esperienza aziendale, il cui obiettivo è mixare qualità e innovazione per creare modelli unici ed esclusivi.

LINK UTILI • Tutti i modelli e i design della collezione Xilo1934 su www.xilo1934.it Xilo1934, linea design Tulipae Gemini di Ronald Van Der Hilst

news

43


L’INTERIOR DESIGN CON I SISTEMI A SECCO di SAINT-GOBAIN GYPROC

U

no dei prodotti più amati dai progettisti di ultima generazione? Il sistema costruttivo a secco, oggi rivalutato come potente strumento per assecondare anche l’interior designer più creativo, materiale non più limitato a pareti divisorie, controsoffitti e contropareti ma utilizzato per reinventare tutti gli spazi e progettare elementi di arredo originali, dando largo spazio alla personalizzazione con diverse finiture. Per valorizzare e promuovere la sperimentazione nell’uso dei sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc organizza “RE-MAKE pensa, progetta e crea il cartongesso”, workshop dedicato ad architetti e progettisti che si mettono alla prova per ideare nuove applicazioni del cartongesso. Il primo incontro è stato organizzato nel 2013 in collaborazione con Impact Hub Bari, spazio di coworking all’interno della Fiera del Levante, dove ha vinto il progetto Sueño la chaise-longue con vano portaoggetti. Nel 2014 l’iniziativa è stata riproposta anche a Milano.

La chaise-longue Sueño, progetto vincitore di RE-MAKE 2013 a Bari

44

news

Nella gamma di sistemi a secco di nuova generazione si inserisce in particolare Habito Activ’Air, uno dei prodotti della linea Saint-Gobain Gyproc che unisce la duttilità e la flessibilità del materiale a infinite possibilità creative, per progettare

Habito Activ’Air per i “Nuovi Uffizi” a Firenze

gli ambienti senza porre limiti al design, alle forme e al colore. Il materiale si presta a varie decorazioni e tinteggiature, come si può vedere nella realizzazione delle pareti espositive dei “Nuovi Uffizi” a Firenze e nella ristrutturazione di The Number 6, palazzo di Torino (6.500 mq, 43 unità abitative, spa e palestra) che si è aggiudicato il titolo di “Casa

più bella del mondo” secondo il portale Archdaily. Un intervento che non ha compromesso ma esaltato l’eleganza originale dell’edificio grazie a soluzioni innovative ed ecosostenibili. In fase di tinteggiatura sono state

Cartongesso Saint-Gobain Gryproc per il palazzo The Number 6 a Torino

applicate tonalità del rosso e del bordeaux a richiamo dell’estetica barocca originaria. Oltre a essere un elemento progettuale versatile e dai molti impieghi, Habito Activ’Air offre una tecnologia brevettata che assicura alta resistenza ai carichi, isolamento acustico, efficienza termica e una maggiore attenzione al benessere abitativo della casa eliminando sino al 70% della formaldeide presente nell’aria.

LINK UTILI • Nella sezione Cantieri del sito di Saint-Gobain Gyproc puoi vedere i progetti qui sopra citati www.gyproclive.it


PER APRIRE IL TUO SPAZIO BASTA CHIUDERLA.

Essential. Porte filo parete scorrevoli e a battente. Le porte Essential hanno una particolare caratteristica: stipiti e cornici coprifilo scompaiono totalmente, creando una perfetta fusione tra porta e parete. Un design essenziale che apre un mondo nuovo, fatto di grande versatilità e molteplici soluzioni d’arredo. Non importa quale stile seguirai: l’importante è che tu sia libero di farlo.

www.essentialbyscrigno.it www.scrigno.it scrigno@scrigno.it


LO STUDIO SI RIFÀ IL LOOK con HABIMAT

L

o Studio LDA.iMdA Architetti Associati firma la ristrutturazione d’interni dello Studio Odontoiatrico Dainelli Rubino a San Miniato (PI) ricavato

Il nuovo studio odontoiatrico

da un edificio commerciale prima occupato da un negozio di ferramenta. La disposizione dei 90 mq è stata ripensata e resa più funzionale, gli spazi ristudiati con razionalità e ristrutturati con pareti interne in

cartongesso per un ambiente più accogliente ed efficiente. Per la posa della nuova pavimentazione flottante sono state scelte piastrelle ceramiche Caesar serie

Posa delle piastrelle Caesar Gate

Gate di colore Tube e finitura naturale. Partner e fornitore di tutti i materiali, tra cui anche Kerakoll colla No Limits e stucchi Kerakoll Fugabella, è stato lo showroom habiMat di BigMat Fiorini Edilizia Srl di Empoli (FI).

Tipo di intervento: modifiche interne a locale con destinazione commerciale per adibirlo a studio odontoiatrico Luogo: La Serra – San Miniato (PI) Progettista: LDA.iMdA Architetti Associati Direttore lavori: LDA.iMdA Architetti Associati Tempi di intervento: 3 mesi Classe energetica: Classe C

46

news

I lavori, in collaborazione anche con l’impresa edile Violanti Srl, si sono conclusi in 3 mesi e hanno comportato anche la realizzazione di un contro soffitto per

Particolari di interior design

alcune modifiche all’impianto di illuminazione. Altrettanto importante è stata la ricerca di una sensazione di benessere e relax per garantire una fruizione piacevole da parte dei pazienti. Per le tinte si è preferita una tonalità di verde abbinato a “non colori” quali il bianco e il grigio, a impreziosire l’ambiente sono state inserite raffigurazioni di ispirazione naturale. Il front office di colore bianco dialoga con un client office totalmente in vetro, pensato per permettere una maggiore fruibilità visiva degli spazi.


SHOWROOM HABIMAT BY BIGMAT IN ITALIA A oggi sono 17 gli showroom habiMat attivi in Italia in 9 regioni e sono previste nuove aperture entro il 2015.

5

9 2 15

1. COMED S.r.l. - Diano Marina (IM)

4 13

1

8

2. DE TOMMASI BRUNO & C. S.a.s. - Chieri (TO) 3. EDIL NOVELLI S.r.l. - Roma (RM)

14

4. EDILIZIA DUE S.r.l. - Carcare (SV)

16

5. EDILPARISE S.r.l. - Arzignano (VI) 6. ET NASSO Polistena (RC)

SHOWROOM HABIMAT 3

7. F.LLI CRUSCO S.r.l. - Grisolia (CS)

11

8. FIORINI EDILIZIA S.r.l. - Empoli (FI) 9. GUGLIELMINA S.r.l. - Varallo Sesia (VC) 10. IDEA S.r.l. - Satriano (CZ)

12

11. MANIERI & CECCARELLI S.r.l.- Roma (RM) 12. MARTORANO Geom. Domenico S.r.l. - Tito (PZ) 13. MELCA S.r.l. - Capezzano Pianore (LU) 14. PROCACCI S.p.A. - Fossato Di Vico (PG)

17

7

15. RUBIOLO & BONIVARDO S.r.l. - Manta (CN)

10

16. SPIRIDIGLIOZZI S.r.l Villanova di Guidonia (RM) 17. TECNICOM di F. COSSU S.a.s. Donigala (OR)

6

SERVIZI OFFERTI Sopralluogo in cantiere · progettazione 3D · consulenza per la scelta dei materiali · consulenza per la mano d’opera · fornitura completa dei materiali per la messa in opera · collaborazione diretta con i fornitori per consulenze tecniche in cantiere · consegna materiale a domicilio · servizio resi TIPOLOGIA PRODOTTI Piastrelle · parquets · mosaici · resine · ecomalte · arredobagno · sanitari · porte · scale · rubinetterie idromassaggio · cromoterapia · sauna · hammam · wellness · pietre · marmi · ecopietra · vasche box doccia · termoarredo · laminati · pvc · graniglie · cotto · carta da parati · caminetti e stufe · superfici 3D

news

47


I PARTNER HABIMAT

by Maticad

www.habimat.it


ANCE

SEGNALI DI RIPRESA, ANCHE SE MANCA UN VERO PIANO DI INVESTIMENTI Sette lunghi anni di profonda crisi e scelte economiche sbagliate hanno portato l’edilizia a toccare il fondo come mai era successo: 16mila imprese sono fallite e 800mila posti di lavoro sono andati persi. Un bilancio pesante, che rispecchia il dramma di aziende costrette per troppo tempo a combattere solo per non sparire. Oggi, però, lo scenario sta lentamente cambiando e il terreno sembra diventato fertile per iniziare la risalita. I segnali sono inequivocabili: dal timido risveglio del mercato immobiliare alle parole del premier, che ha messo l’edilizia nuovamente al centro delle manovre del Governo, riconoscendone il ruolo fondamentale per il rilancio dell’economia italiana e in particolare per far fronte alla crisi occupazionale. Nonostante questo, però, va detto che fino a ora gli interventi messi in campo, anche se ben strutturati e in certi casi utili, non sono mai stati decisivi per il rilancio del settore delle costruzioni. A mancare

Il punto della situazione sul settore delle costruzioni secondo Paolo Buzzetti, presidente di Ance, che prima tra tutti ha deciso di introdurre un nuovo codice etico per la lotta all’illegalità, con sanzioni non solo per reati legati all’infiltrazione mafiosa, ma anche per la corruzione

è sempre lo stesso elemento: lo stanziamento di

risultati concreti, come quella per i ritardati pagamenti della Pa nei confronti delle imprese, che ci ha portato fino a Bruxelles come Rapporteur presso la commissione Europea, o quella per la prevenzione dal dissesto idrogeologico con il webdoc #DissestoItalia e la raccolta di migliaia di firme per una petizione consegnata a Palazzo Chigi. Iniziativa che ha fatto da apripista per l’unità di missione del Governo #ItaliaSicura. Ma non è tutto, perché c’è un’altra grande battaglia sia sul fronte sociale sia economico, ed è la lotta all’illegalità. Dopo i grandi scandali, tra cui Expo Milano 2015, Mose e Mafia Capitale, emblemi di uno dei principali freni allo sviluppo del Paese, c’è stata una risposta forte da parte dell’Ance che prima tra tutti ha deciso di introdurre un nuovo codice etico che prevede sanzioni non solo per reati legati all’infiltrazione mafiosa, ma anche per la corruzione. Un tema molto delicato quest’ultimo, che si lega indissolubilmente con quello della riforma degli

risorse adeguate per un vero piano di investimenti, indispensabile per

appalti e che ci vede al fianco dell’Autorità anticorruzione guidata da

dare il colpo di reni di cui la nostra economia ha bisogno per uscire

Raffaele Cantone, con il quale abbiamo avviato da tempo un proficuo

dal pantano.

rapporto di stretta collaborazione.

Eppure, in Italia sono diverse le emergenze che richiedono interventi decisi e ben si sposano con la necessità di un vero piano Marshall. A cominciare dalla manutenzione del territorio, dall’edilizia scolastica, dalla riqualificazione delle periferie e dagli interventi di prevenzione contro il rischio idrogeologico e sismico. Questo perché la sicurezza degli edifici dove mandiamo i nostri figli, quella di chi vive in zone ad alto rischio ambientale e la dignità delle persone che risiedono in aree abbandonate al degrado, unite alla necessità di rilanciare l’edilizia per poter far ripartire il mercato interno e creare occupazione in tempi rapidi, costituiscono un’opportunità unica per il nostro Paese. Opportunità unica anche per dare un segnale importante che qualcosa sta cambiando veramente, che dalle parole si sta passando ai fatti e che da interventi e commissari straordinari si sta passando a un’intelligente prevenzione. Sono battaglie che l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) sta conducendo con decisione e che in alcuni casi hanno già raggiunto

Aprile 2015

UP! 49


ANTEPRIMA DEI PROGETTI SELF BUILT DI EXPO 2015 La mostra “Building the Expo” più di un mese prima di Expo 2015 ha anticipato i progetti, le soluzioni e i materiali utilizzati per la realizzazione dei padiglioni self built e corporate di Expo 2015, mediante una mostra e un ciclo di lezioni inerenti i manufatti selezionati. Curata dalla professoressa Luisa Collina, delegata del Rettore per Expo e Grandi Eventi del Politecnico di Milano, la mostra e i seminari sono stati organizzati nell’ambito della fiera MADE Expo, svoltasi a Milano dal 18 al 21 marzo. Coerentemente ai contenuti e alle specificità della manifestazione, entrambi gli eventi si sono focalizzati sui caratteri costruttivi e tecnologici dei diversi padiglioni self built e corporate di Expo 2015. Particolare attenzione è stata dedicata alla relazione tra identità nazionale e scelte progettuali, riflettendo come il rapporto tra filiere alimentari e luogo sia

La mostra “Building the Expo”, all’interno della fiera milanese MADE Expo, ha anticipato i progetti e i materiali utilizzati per la produzione dei padiglioni self built e corporate delle varie nazioni

oggi ancora molto profondo, a fronte di un legame,

dagli allestimenti e dalle scenografie delle installazioni – spiega Luisa Collina – con Building the Expo ci si è voluti soffermare sui contenuti più tecnologici delle diverse realizzazioni: l’obiettivo è stato mettere in scena un grande abaco, una sorta di tavola periodica degli elementi costruttivi e dei materiali dell’esposizione universale di Milano ormai prossima». L’evento, che ha avuto il supporto di ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero), è stato patrocinato da Expo 2015, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. MADE Expo dal 18 al 21 marzo scorso è stato al centro del mondo dell’architettura e delle costruzioni continuando così un percorso che in sole sette edizioni l’ha portata a essere la manifestazione dedicata all’edilizia e all’architettura leader in Italia e tra le più apprezzate a livello internazionale.

ormai debole, tra materiali e componentistica edilizia e loro provenienza

Quattro saloni tematici, otto padiglioni occupati e cinque grandi eventi

geografica. Un’ulteriore attenzione, infine, è stata dedicata al tema della

sono stati gli ingredienti principali della manifestazione, senza contare

sostenibilità, del recupero e della reversibilità di tali architetture effimere.

lo spazio International Business Lounge che nell’ultima edizione ha

«Se durante Expo la nostra attenzione sarà catturata prevalentemente

ospitato più di 1.000 incontri B2B fra gli espositori e delegazioni di progettisti, developer e contractor da tutto il mondo. Per quest’anno hanno confermato la loro presenza 160 delegati provenienti da Angola, Mozambico, Sudafrica, Arabia Saudita, Azerbaijan, Cina, EAU, Qatar, India, Iran, Israele, Kazakhstan, Libano, Polonia, Russia, Singapore, Turchia, Ucraina, Regno Unito, USA, Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto. Oltre ai grandi eventi Building the Expo, BuildSmart! e Forum Involucro Serramenti, numerose le iniziative rivolte a target precisi di espositori e visitatori. Tra queste si evidenzia l’evento MADE4Contract Hotel (organizzato da MADE Expo, da FederlegnoArredo e dall’Associazione Italiana Confindustria Alberghi con la collaborazione della rivista Suite di BeMa) che ha messo gratuitamente a disposizione degli albergatori, dei contractor e dei professionisti impegnati a progettare i luoghi dell’ospitalità uno spazio specializzato in cui scoprire le soluzioni più innovative per la ristrutturazione e incontrare le eccellenze del made in Italy.

www.federlegnoarredo.it

50 UP! Aprile 2015


MASTRO NICOLA ZABAGLIA “RIVIVE” GRAZIE A FORMEDIL Se n’erano perse le tracce da tempo, ma ora riemerge dalle nebbie degli archivi e delle biblioteche vaticane un’opera editoriale che per un paio di secoli è stata riconosciuta da tutti di straordinario interesse per le innovazioni in essa contenute. Con la ristampa del trattato Castelli e Ponti di Nicola Zabaglia, risalente alla metà del XVIII secolo e rieditato nel 1824, il Formedil presenta un’opera che ha segnato le tecniche del costruire per alcuni secoli e di cui, a esclusione di alcuni bibliofili, se ne erano perse le tracce. Come ricorda Nicoletta Marconi, storica dell’architettura e docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tor Vergata, nell’in-

Presentata la ristampa del volume Castelli e Ponti di Nicola Zabaglia, opera Settecentesca fondamentale per la tecnica delle costruzioni

troduzione al volume, la vita, le opere e l’insegna-

nuova stagione di innovazione anche per il nostro settore». Il volume contiene una prefazione del cardinale Angelo Comastri in cui sottolinea come “quello che auspicarono e sostennero i responsabili della Fabbrica promotori delle due edizioni del volume di Zabaglia, è che l’opera avesse anche un ruolo didattico per la formazione dei nuovi tecnici e artigiani, che avrebbero così avuto accesso a un prezioso bagaglio di conoscenze, unico al mondo, acquisito dai sampietrini e artisti della Fabbrica di San Pietro al servizio della Basilica”. Il testo ripropone integralmente l’edizione del 1824 di Castelli e Ponti, pubblicazione in folio con 62 tavole incise su metallo – di cui dieci a doppia

mento di cantiere di mastro Nicola Zabaglia rappresentano un naturale

pagina – e didascalie distribuite in 46 pagine con testo italiano e 48

punto di riferimento storico in termini di sapere tecnico e di mestiere

pagine con testo latino. Corredano il volume la dedica a papa Leone XII

per chi opera nelle costruzioni.

Della Genga (1823-1829), un’introduzione redatta dall’economo della

«Con la ristampa di Castelli e Ponti di Nicola Zabaglia – ha sottolineato

Fabbrica di San Pietro, monsignor Castruccio Castracane, e una biografia

il presidente di Formedil Massimo Calzoni – restituiamo all’attenzione

di Zabaglia a firma dall’avvocato concistoriale Filippo Maria Renazzi.

del vasto mondo di chi ha a cuore la storia delle tecniche costruttive,

Il vicepresidente del Formedil, Enzo Pelle, durante l’evento di presenta-

così come di chi trova nella ricerca e nella capacità di innovare uno

zione del libro ne ha messo in evidenza alcuni tratti salienti: «Non sono

stimolo a dare soluzioni ai problemi che ogni giorno l’attività edilizia ci

stati solo i nomi altisonanti degli architetti a fare la storia, credo invece

pone, un’opera perduta».

che ci siano stati tanti Nicola Zabaglia e ricordarne uno è un modo per

Il trattato di Nicola Zabaglia, redatto nella sua prima edizione alla me-

ricordarli tutti. Un tempo il suo era un mestiere che dava prestigio, oggi

tà del XVIII secolo e rieditato nel 1824

purtroppo non è più così: abbiamo perso le mae-

costituisce infatti una dimostrazione

stranze e il gusto del bello. Attraverso storie come

concreta delle grandi capacità inven-

queste dobbiamo imparare a rivalutare i mestieri,

tive e applicative di un “capomastro”

le professionalità, le abilità di mastri e artigiani

industrioso e capace di trasformare

e sapere dare loro il giusto riconoscimento e il

le difficoltà del cantiere in invenzio-

giusto valore. È importante indirizzare imprese e

ni, così da offrire soluzioni inaspet-

lavoro verso il bello e la qualità: solo così avremo

tate. «Il nostro auspicio – prosegue

delle opere sempre più ecosostenibili, innovative,

Calzoni – è che quanto contenuto in

eccellenti».

questo volume, in un’edizione che ripropone integralmente le tavole e i

Il volume si può richiedere direttamente a

disegni originali, possa contribuire a

Formedil, scrivendo a info@formedil.it.

restituire fiducia e a stimolare chi avrà la fortuna di sfogliarlo e di consultarlo un incoraggiamento a reagire per una

formedil@formedil.it - www.formedil.it

Aprile 2015

UP! 51


P DALOCA ROTE U N L I ZIONE IN I L N E M T E R DAL G G A I C R A AS R S O I T I ADO RA NV IN N DO IS VA N IBI SI LE :

RIP

CANTI E,RISTINO GAIZIORNE E FOSSN AGES MOLCE NZAEDEAS ENTO SE RE CON NSORE RIFASeCIsiMtrat TU OPPI R E ta P di O ver C ste infil LeEe proEprieC venute Se que EinGbreOtrazioni non vengono blocd’acqua? si acuT isce

Co RA me us DO dife int ato N B nde me erra per ARR rsi ch mb ti es risan IER dall da e un rana iste are ARM ’inva n rac cui a vo imp ti in dall OD sio su cor eva lta erm vas ’inte ILL ne d co lla p dato cua stes eab i da rno O P i Ga l sfi mple arte ad re sia a de ilizz gas le c OLIE s R a ad u S d t ra an t es o n il te an a se rac me ella o o gas rmin te m dio tine TER on? p n a E re e a p na cord te in aret iù fo rad un ultifu ttivo i lo è io a e c tur at t n ale a a erra che ri di attiv mic zion RAD ali t l r O v o a a o o fo riv in le N s em en c rza estim i sar erg tilaz he l’ terc bug . È ta. en à p e da ion um ape nat una to rev l t e p idit din a is e la à r cu ta u rren atic ; ve e i a na o o ati rrà sp ira tub se zio az Tu ne ion ga ba po e d R s R zion trà i AR ADO ado e sfi n a

a

e

ett o

5. pa Nu sc vim ova an en tin ta ato zio n

Co

ntr op

are te

M N OD BA co to IL RIE lleg LO R ato

se pa ra to

3. Str ato 1. AR RA M DO OD N IL BA LO R

2. F ra ascia cc ord o

Controparete

di a 3. Barrier nata bug vapore INENT PROM

5. Nuova pavimentazio ne scantinat o

a energetic cazione no Riqualifienergetica - D.L. 4 giug

zo

4. Massetto

2. Fascia di raccordo 3, n. 63 201

azione Certific

3. Strato

separato

re

1. RADON ARMODI BARRIER LLO

7

cestruz

to in cal

por 1. Sup

RIE R

2. pre Ce BE sa me TO rap nto NR ida a AP ID

3. RE Sg S us

IS cia 1. TO c te Mu TIX on ac rra in ratu O qu a d pre ra co a fa sen ntr lda za o di

NT E O M

er 2. Prim ER INDEV ER o ECOV

re

4. M as s

presa

rapida to, BETO il tet menteNRAPID ISOBASE termica come isolare ppiato anche preacco il problema. si vuole isolante e Se poi olv un ris di LA LA zione R TEGO lante termico PLUS PUR TEGO l’applica PLUS PU 4. Iso ERMO SE TH THERMO ISOBA

ica

5

4

4. Tub drena o ggio 3. Fo glio pro drena tettivo PROT nte EFON TEX

7-8. Nu pavim ova nuov entazione o ceme massetto su ntizio

i affio e di um ramenti id pavim ità dal en e/o l’u to cont roterr midità a cond di en l’umid sazione e ità capilla da risal ita re de INDEX i mur i? cicli di propone divers i di se intervento guito , alcuni esem pi.

Inton deum aco idific ante

5. St uc ceme catura co ntizia n rapida malta FAST CEM 4. Ba rrie silanico ra chim DEUM automigrica in nano gel BARR ISAL NA ante NOGE IER L

ra ch im

Barrie

RISAN AM

EN P MURAAVIMENTTO TURE I E UMID E

Tubazion e sfiato gas Radon RADON collegato a BARIER ARMODI LLO

porto in 1. Sup truzzo 2.ces Cem cal ento a

3. Sguscia RESISTO con TIXO

8

RISAN AM

EN P MURAAVIMENTTO TURE I E UMID Com e ris E anar gl

RADON BAR rsi dall’invasione di Gas Rad RIER ARM on? usato per ODILLO PO risanare dal LIESTERE l’interno le è interrati esis cantine e tenti inva i locali si dal gas membran radioattivo a imp RADON. che una volt ermeabilizzante mu È una ltifunzionale a stesa det da cui eva ermina una bugnata cuare sia microinterc il gas rad apedine raccordat ioattivo che o ad uno l’umidità; o più fori sulla parte verrà di ventilaz della parete ione pratica completam che emerg ti e dal terreno ente interrat a si sarà sfiato rac prevista una o se cordata al rivestiment essere nat o la cui asp tubazione di urale o forz irazione pot ata. rà

3. Fo ri ø 12 mm 6. 2. Di o Fin sin per cir tonacatu o B DEC itura ca 50 ra io OR SIL -100 CA F cm LC INE ICO LO EC 5. R O In idro to LO R rep nac 4. ell o m im Ce ente ac pe me ID rop rm nto R oro OP s ea bil LA o izz N an te 3. Fin 3. OS itura idro Into M OS rep nac EA ell o m L en a te cro 2. Int ID p on RO oro BioP aco deum PL so 2. OROV AN ra Ce ENT idificante EVOL pid m 1. Mu UT a B ento ION intere ratura fuo ET a ri terra ssata ON pre da um idità RA sa da ris PID alita

E FCAN R O S T I N IPRIS S E E , TIN AS GAR O CE A NS GE OR S E

cate subito, ve tempo problemi. causando il danno BETONRAP allagament ID è unrde? i con seri istantanea a mente ollcific ole pe prodotsitoinc spe o per venute d’a nto inleteg ole are ma cqua, STERE ferm hie teg cc hio LIE 1. ve Mura cc PO fori, crepe.per file le terra tura UD rtura. Il ve ST innzaclsdiOcontro della cope in prese do TE L tan ità acqu Sios e Sp rende cosa MINERA a dape falda rmeabil ilizzant ermeab mbran ì pos-ristina l’im sibime la rana imp 16 le l’imper si rip 4. Cemento 3. Memb TESTUDO o eme alai AL so l impermea MINER biliz su zazione bilizzante totale OSMOSE AL con il cem ento 5. Massetto osmotico cementizio imperQUICKCE M Primer meabil2.izza PRONTO nte ER EV OSMOIND ER SEA o ECOV L.

Se Se si t si que ratt pro acuis ste a di ista ble ce infilt vere m 1. Mu ve nta i. B in bre razio e p intere ratura fuo n ne ET v ni ro da ris ssata da ri terra for ute umidi i, c d’a ame ON e tem non prie alita tàSi n R re v v sib rend pe. cqua te le APID po c eng enu , bil ile l’ e co è u aus ono te d n p and blo ’ac co izzaz imp sì p 1. rod o a cca qua terr Mu os n il c ione erm osra a a ? ott llag te cq in tura e ua pre me moti em tota ao s am sub da se in c e c pe en ito 4. fald nz ls c OS abil o im nto le cif ti c , il im Ce a a di ontr MO izza p ico o OS perm me o d M e nto SE nte erpe n se ann OS ab 5. ili AL E r fe ri o ce Ma AL zza . Q me sse nte rm PR UIC ntiz tto are O KC io

TI FA UN REGALO!

PROTEZION

LOCALI IN E DAL GAS RADON TERRATI IN DA UN NEM IC INVISI VASI IL GAS ROAD BILE: ON Come dife nde

2. Ve cc pavim hia entaz ion

e

5. Me impe mbrana rm bilizza eaTEST nte 6. Iso UDO termi lante co

1. Fo

ndazi

one

ciclo de “POR umidifica PRON OVENT SY nte TO” STEM

Ricevi la COPIA OMAGGIO della Guida IL CONDOMINIO dedicata ai problemi e alle soluzioni per rifacimenti e nuove costruzioni di stabili condominiali

Collegati al sito www.indexspa.it e clicca sull’icona della guida per scaricarla gratuitamente Oppure sul tuo Smartphone utilizzando questo codice QR

Richiedi la tua copia cartacea inviando una email a tecom@indexspa.it o tramite fax al n. 045 518390 Desidero ricevere senza alcun costo e impegno: Guida IL CONDOMINIO Visita di un promotore tecnico

Nome

Azienda C.A.P.

52 UP! Aprile 2015

___________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________

Cognome

Professione

Tel.

Via

__________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________

Città

____________________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

e.mail

________________________________________________________________________________________________________________________________________________

INDEX Construction Systems and Products S.p.A., titolare del trattamento, garantisce la massima riservatezza sui dati forniti. L’interessato, inviando la scheda d’iscrizione ai Corsi INDEX o richiedendo materiale informativo, esprime il consenso al trattamento indicato. In ogni momento potrà essere richiesta gratuitamente la rettifica o cancellazione dal nostro archivio elettronico e cartaceo, comunicandolo a INDEX Construction Systems and Products S.p.A. - Via G. Rossini 22 - 37060 Castel D’Azzano (Verona) – Italy

Index esporta in più di 100 Paesi al mondo


RIFLESSIONI RIFLESSIONI DI UN ARCHITETTODI UN ARCHITETTO di Gabriele Lelli

Lelli & Associati Architettura Vincitore del Premio internazionale di architettura BigMat ’13 Premio Nazionale Italia

ALL’EXPO, CON OTTIMISMO E VISIONI DEL FUTURO Un passo in avanti. Penso sia questo lo spirito di Expo Milano 2015.

Idealmente, è un momento in cui l’uomo prova a misurarsi con le magie

Per tutti, in modo diverso ma per tutti, una porta che si apre verso

che ci riserva la Natura, sfidandola con la meraviglia dell’artificiale, con

qualcosa di nuovo.

la sua opera, cercando di provocare lo stupore, di chi sta di fronte a

Per tutte le realtà che hanno deciso di esserci, nazioni o altri soggetti,

qualcosa che va oltre le sue aspettative.

significa proporsi con qualcosa da dire al mondo. Un contributo che

I contenuti del tema dell’Expo sono profondi, parlano del cibo, dei suoi

indichi una direzione di sviluppo.

valori sostanziali, per la vita di ciascuno e di tutti, in tutto il pianeta.

Per i progettisti che stanno lavorando da anni è un luogo di sfide per

Sempre immaginando delle aspettative, le mie, questi contenuti molto

sperimentare e concretizzare le idee. Frammenti di futuro mai visti finora.

forti, declinati nelle costruzioni e negli spazi che vedremo, esprimeranno

Per le imprese che costruiscono significa finalmente mostrare quello che

l’accoglienza che sta nell’idea di cibo, l’armonia dei sapori intrecciati, la

si può fare con nuovi materiali, tecnologie e metodologie mai utilizzate. È

condivisione del cibo fino a evitare disuguaglianze, la sacra profondità

l’occasione per far emergere materiali mai visti applicati concretamente.

dell’atto del nutrirsi, l’autenticità della materia, l’espressione della natura

Per chi cura gli eventi e contenuti è un momento di confronto diretto

delle cose attraverso il loro sapore.

con l’enorme numero di visitatori, in un luogo preciso, senza mediazioni,

Ecco, le atmosfere dell’Expo dovrebbero far trasparire queste sensazioni,

senza remoto. Tutto questo immaginario crea una forte aspettativa ai

già con le architetture e i paesaggi. In modo leggero, ma solido, come

futuri visitatori che vorranno vedere ed esperire lo spazio del domani,

figura e sfondo insieme.

toccare gli oggetti e i muri del futuro.

Al di là della fatica nella realizzazione e delle polemiche che accompa-

Si aspettano dei contenuti, certo, ma già inseriti in un’atmosfera diversa

gnano i grandi eventi, vorrei che l’ottimismo, prerogativa di ogni bravo

capace di provocare delle emozioni forti, proprio come gustare qualcosa

progettista, prevalga, ed entrando all’Expo, con l’adrenalina in corpo e

che non abbiamo mai assaggiato e che pochi al mondo hanno provato.

pieni di aspettative, in mezzo a “prototipi” di spazi e tratti di muri da sco-

L’architettura ha un ruolo fondamentale per narrare il contenuto.

prire si faccia un passo avanti nella cultura del domani. Sempre migliore.

L’Albero della Vita di Expo Milano 2015 in una delle fasi di realizzazione. Si tratta di un’opera contemporanea che svetta verso il cielo per 37 metri, riflettendosi nello specchio d’acqua del Lake Arena. Collocato davanti a Palazzo Italia, all’estremità del Cardo, l’Albero della Vita è stato realizzato da Orgoglio Brescia, consorzio di imprese locali, e sarà un punto di riferimento durante i 6 mesi di manifestazione: centro di ritrovo e di relax grazie alle gradinate poste intorno al lago, luogo di spettacolo grazie a una serie di effetti speciali e luminosi (si parla di 7 chilometri di led!) che lo animeranno durante le ore serali, installazione interattiva da cui avranno origine tutte le manifestazioni del Padiglione Italia. La sua struttura strizza l’occhio al Rinascimento riprendendo un motivo della pavimentazione della Piazza del Campidoglio a Roma, riprogettata nel 1534 da Michelangelo.

Aprile 2015

UP! 53


ILIL CONSULENTE CONSULENTE D’AZIENDA D’AZIENDA

di Roberto Schiesari

Schiesari & Associati Economia, Finanza e Diritto di Impresa

COME CAMBIA IL RUOLO DEL CLIENTE PROFESSIONALE: È ORMAI PARTE DEL “GRUPPO”? La tradizionale struttura costituita da un lato da fornitori in grado di proporre un’offerta sufficientemente articolata e predefinita e, dall’altro, da un insieme di clienti che rappresentano una domanda passiva, poco propositiva e limitatamente differenziata, sembra ormai definitivamente tramontata. Nuovi rapporti competitivi, innovative forme di collaborazione e differenti strategie di focalizzazione

Il professionista può diventare una vetrina per i punti vendita di materiali edili

stanno progressivamente disegnando una nuova “arena” in cui attori pre-esistenti e nuovi entranti

• vetrina “innovativa” per il cliente finale; • co-designer per il fornitore. Per quanto riguarda il primo punto, il cosiddetto market-bridge, l’architetto/designer può rappresentare un “ponte” attraverso il quale le aziende produttrici o distributrici possono veicolare in maniera attiva e propositiva messaggi relativi a nuove strategie di prodotto, tecnologiche e di marketing. Tali messaggi assumono una rilevanza per il cliente per effetto della fiducia che il decisore finale ripone

stanno cercando un proprio ruolo. In questo nuovo scenario l’elemento

nel professionista, che risulta ancor più determinante in caso di acquisti

dimensionale sembra non essere più precondizione per una capacità

non ricorrenti, come quelli legati ad esempio a ristrutturazione o acquisto

competitiva, privilegiando piuttosto le capacità relazionali e il presidio

di nuove unità abitative o lavorative.

del network e generando

Il professionista può di-

nuove opportunità anche

ventare addirittura una

per operatori meno strut-

vetrina, come se fos-

turati quali professionisti,

se una vera e propria

architetti e designer.

“show-room” fuori dalle

Questi operatori, spesso

“mura” dell’azienda

singoli soggetti o micro-

produttrice o distributri-

organizzazioni, stanno

ce. Gli ambienti gestiti

assumendo un ruolo

dall’architetto/designer

chiave considerando che

diventano luoghi più fa-

rappresentano in molti ca-

miliari per il cliente con

si l’ultimo “anello” prima

il quale si possono spe-

del cliente finale sul quale

rimentare e testare nuove

sono in grado di eserci-

soluzioni. In questo caso

tare un rilevante potere

l’esperienza congiunta

di influenza e di indirizzo.

professionista/cliente

L’evoluzione di questo

assume una doppia va-

nuovo ruolo sembra se-

lenza: un’occasione per

guire tre potenziali diret-

veicolare nuove proposi-

trici, che possono anche

zioni commerciali verso

coesistere nello stesso

il cliente ma anche – e

professionista:

soprattutto – un canale

• ponte verso il mercato;

privilegiato e non mediato

54 UP! Aprile 2015


per “tastare” il mercato finale raccogliendo feed-back, sensazioni e valutazioni direttamente dal cliente. Fondamentale per quest’ultimo aspetto è che i risultati di questa “ricerca di mercato” fatta sul campo

Amotherm Brick

in maniera innovativa e partecipativa siano riportati e condivisi a “monte” della filiera con gli stessi distributori e produttori correttamente e tempestivamente. In ultimo, ma non meno importante, l’architetto/designer può co-partecipare alla definizione della proposizione commerciale, collaborando con le aziende che realizzano e distribuiscono il prodotto. È infatti il professionista che può intercettare – e in parte guidare – le nuove

La protezione dal fuoco non è mai stata così semplice!

tendenze che il mercato finale sta facendo emergere, prima di tutti gli altri operatori della filiera. In questo modo può contribuire a ridefinire o indirizzare diversamente la proposizione commerciale, dal prodotto e i suoi contenuti alle modalità di distribuzione e al prezzo. Queste nuove modalità di coinvolgimento del “cliente” professionale richiedono un nuovo modo di collaborare e comunicare “da” e “verso” i produttori e distributori. Ma ancor prima di costruire tali modalità, determinanti risultano essere la volontà e la predisposizione di tutti gli operatori a partecipare a un progetto di “filiera comune”. Il processo di cooperazione, sulla tendenza tracciata dalla cosiddetta sharing-economy (l’economia di sistema basata sulla condivisione delle risorse), richiede alcune pre-condizioni affinché esso possa essere sostenibile e profittevole nel lungo periodo: modelli di business innovativi che prevedano strumenti e modalità operative e di comunicazione “aperti” e un’attenta selezione dei soggetti coinvolti che consenta di preservare il valore reputazionale. Questo vuol dire che gli operatori che decidono di aprirsi alla collaborazione di filiera devono necessariamente dotarsi di processi operativi e decisionali che prevedano il coinvolgimento dei propri fornitori, a monte, e clienti, a valle, stabile e propositivo e che siano disposti ad “ascoltare” il professionista architetto/designer ed eventualmente “cambiare” le proprie idee e strategie. Non di meno, questo approccio collaborativo

Amotherm Brick è il sistema antincendio di tipo intumescente ideale per la protezione dal fuoco di elementi in muratura. Facile da applicare, si presenta in opera come una normale idropittura, non altera l’aspetto dei manufatti e non appesantisce la geometria dell’elemento strutturale su cui è impiegato. Certificato secondo normativa Europea.

deve basarsi su un processo di selezione ex ante e di valutazione in itinere dei diversi soggetti coinvolti: in particolare gli architetti e designer dovranno sentirsi parte di un network “selezionato” e dimostrare un forte senso di appartenenza da trasmettere al cliente finale. Sicuramente qualsiasi modello collaborativo, ancor di più se parliamo di aziende e professionisti, aumenta le complessità di un sistema competitivo già in continua evoluzione e non facile da “leggere”, interpretare e prevedere. Ma come afferma un proverbio africano, “sei vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno”. J.F. Amonn SPA | Divisione Color Tel. 0437 984 102

Aprile •2015 UP! 55 Fax 0437 990 271 info@amonncolor.com

www.amonncolor.com


SISTEMI SISTEMI IN LEGNO IN LEGNO

di Luca Mercante Direttore tecnico Team BigMat VASS

BAGNI SOTTOTETTO SENZA FINESTRA: ECCO IL MODULO AREAZIONE BIGMAT VASS Notoriamente il bagno e la cucina sono i due locali di un’abitazione in cui è necessario un maggior ricambio d’aria per consentirne un giusto livello di salubrità. In questi locali vi è un eccesso di produzione di vapore acqueo e di odori; nella sola cucina, dotata di piani di cottura a gas, viene bruciato ossigeno e prodotta anidride carbonica anche durante la cottura dei cibi. Per quanto riguarda nello specifico il locale bagno si deve ricordare innanzitutto quali sono le normative relative all’areazione del locale. La guida principale per la progettazione dell’area-

BigMat VASS presenta il nuovo Modulo Areazione per i locali bagno dotato di un sistema di estrazione dell’aria con ventola centrifuga

Controllata (VMC), cioè un sistema che gestisce il ricambio dell’aria a livello centralizzato per tutta un’unità immobiliare o anche più di una (per approfondimento su VMC vedi UP! numero 13, giugno 2014 pag. 78); • il secondo, quello preso in considerazione per realizzare un modulo speciale BigMat VASS, prevede l’installazione di estrattori d’aria localizzati, installati direttamente su una parete che separa il bagno dall’ambiente esterno. Per i casi in cui, in un sottotetto abitato, non si ha la possibilità di inserire nel locale bagno un modulo

zione è stata, anche se in maniera generica, il D.M.

Finestra BigMat VASS con imbotte Isocornìs VELUX

Sanità 05/07/1975 intitolato “Modificazioni alle

(domotizzata o no), BigMat VASS ha pensato a un

istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 relativamente

Modulo Areazione, in cui è stato integrato un si-

all’altezza minima e ai requisiti igienico-sanitari

stema di estrazione dell’aria con ventola centrifuga

principali dei locali d’abitazione”.

che rende il pannello più silenzioso, anche grazie

All’articolo 7 viene specificato: «La stanza da bagno

all’architettura del prodotto, ed esteticamente meno

deve essere fornita di apertura all’esterno per il ricambio dell’aria o

impattante rispetto agli aspiratori elicoidali, riconoscibilissimi, nelle loro

dotata di impianto di aspirazione meccanica».

versioni più economiche, dalle griglie – spesso scomode da pulire – che

Più dettagliati sono invece i regolamenti locali di igiene edilizia sulla

lasciano intravedere l’elica.

quale si basano i tecnici comunali per il rilascio dei certificati di agibilità.

L’estrattore è collegato direttamente con l’esterno, più precisamente

Questi stabiliscono che la stanza da bagno principale deve essere fornita

nella parte di ventilazione sotto tegola, al suo interno una valvola im-

di finestra apribile all’esterno, per il ricambio dell’aria, pari ad almeno

pedisce all’aria di percorrere l’impianto in senso inverso nel momento

un ottavo del pavimento. Nel caso di bagni ciechi l’aspirazione forzata

in qui la ventola non è in funzione.

deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di 6 volumi/ora se

Un’ulteriore peculiarità del sistema è quella di avere al suo interno un

in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione forzata

rilevatore di umidità. Una volta impostata dall’utente una soglia da non

intermittente a comando automatico, adeguatamente temporizzato in

superare (consigliato il 55%) il sistema si mette in funzione finché non

ritardo per assicurare almeno 3 ricambi a ogni utilizzazione dell’ambiente.

raggiunge il livello stabilito.

La ventilazione forzata dei bagni si può ottenere tramite due tipologie di impianto: • il primo, tipicamente nelle case di nuova costruzione, prevede che il bagno sia uno dei locali in cui è istallato e funzionante un sistema di Ventilazione Meccanica

56 UP! Aprile 2015

Il Modulo Aerazione permette quindi di avere un locale a norma di legge con il minimo impatto estetico e acustico e, inoltre, di salvaguardare tutta la superficie in legno localizzata nelle vicinanze della doccia o della vasca.


Gr

ee

IMPERMEABILIZZANTE CEMENTIZIO

nL

FLEXCEM PLUS

ine

Bicomponente con elastomeri acrilici e cementi selezionati

TERRAZZI (SOTTO PIASTRELLA)

BALCONI (SOPRA PIASTRELLA)

7

2 1° strato di FLEXCEM PLUS

1 Massetto pendenze

6 4 3

5

3 Armatura ARMOFLUX T 227

2 Colla per piastrelle

5

6

1 Massetto pendenze

3 Pavimentazione

4 2° strato di FLEXCEM PLUS

4 1° strato di FLEXCEM PLUS

5 Colla per piastrelle

5 Armatura ARMOFLUX T 227

6 Pavimentazione

4 3 2 1

6 2° strato di FLEXCEM PLUS 7 FLEXCEM PLUS FINITURA

2 1

5

BAGNO - DOCCIA 4

1 Sottofondo/massetto

3 2 1

2 1° strato di FLEXCEM PLUS

MURETTI DI RECINZIONE

3 2° strato di FLEXCEM PLUS

1 Supporto strutturale

4 Colla per piastrelle

2 1° strato di FLEXCEM PLUS 3 2° strato di FLEXCEM PLUS

5 Pavimentazione

4 Intonaco

5

5 Rasatura

4

PISCINE 1 Supporto strutturale

3

2 1° strato di FLEXCEM PLUS 3 2° strato di FLEXCEM PLUS 4 Colla per piastrelle 5 Pavimentazione

n

IMPERMEABILIZZA SOTTO E SOPRA PIASTRELLE (SENZA DEMOLIZIONE)

n

ECOLOGICO (BASE ACQUA)

n  n

ALTAMENTE RESISTENTE AI RAGGI UV E AGLI AGENTI ATMOSFERICI

n

FLESSIBILE, TRASPIRANTE E PEDONABILE

n

RESISTENTE AL CONTATTO PERMANENTE CON ACQUA

n

n

2 1

3 4 5

Confezioni 10 kg totali contenuti in un unico pratico secchiello: n Parte A - Resina 6,7 kg n Parte B - Polvere 3,3 kg

DIVISIONE RHEN EDILIZIA

ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 BUREAU VERITAS Certification

1

2

IMPER ITALIA S.p.A. socio del GBC Italia

9001 : 2008

Via Volta, 9 - 10071 Mappano Borgaro (To) Italy tel. +39 011 222 54 99 – fax +39 011 262 51 87 Aprile– 2015 UP! 57 e-mail: combu2@imper.it www.imper.it

IMPER ITALIA S.p.A. Via Volta, 8 – 10071 Mappano Borgaro (Torino) Italy


NEWS DAL MONDO BIGMAT

CONVEGNI BIGMAT VASS: NUOVI APPUNTAMENTI DOPO IL SUCCESSO DEL 2014 L’iniziativa promossa in tutta Italia da BigMat e VASS Technologies ha riscontrato una forte partecipazione dei professionisti del settore e si prevede una grande adesione anche per i prossimi incontri. I convegni prevedono una formazione sulle caratteristiche, lavorazione e progetti di strutture per tetti in legno con focus sul sistema modulare BigMat VASS. Durante il 2014 i corsi si sono tenuti presso di-

Proseguirà anche nel 2015 l’attività di formazione per progettisti sul tema “Sistemi costruttivi delle case in legno”

versi Punti Vendita BigMat tra cui BigMat Edili-

BigMat VASS ha già stato impostato un nuovo calendario per il 2015, sempre in collaborazione con gli ordini professionali come i Collegi dei Geometri e gli Ordini degli Architetti. Già conclusi due primi incontri, rispettivamente il 10 febbraio da BigMat Edilpellice Srl di Cavour in provincia di Torino e il 13 febbraio da BigMat Fabio Sbaffi Srl di Piediripa in provincia di Macerata. «La tematica legata al prodotto BigMat VASS, unico nel panorama dell’edilizia in Italia, ha suscitato

zia Commerciale Srl di Grossetto il 22 ottobre e

molto interesse, in particolare grazie al supporto

BigMat Guglielmina di Varallo il 26 novembre. L’ultimo seminario invece

che siamo in grado di fornire in fase progettuale – ha dichiarato Giuseppe

si è svolto ad Amantea, in provincia di Cosenza, dove il 18 dicembre

Gianolio – grazie ai follow up ricevuti da chi ha già utilizzato i nostri

alla presenza di 150 architetti sono intervenuti anche Rocco Alfano,

prodotti, possiamo affermare che la drastica riduzione delle tempistiche

presidente di BigMat e l’ingegnere Giuseppe Gianolio, amministratore

e delle problematiche che possono nascere mentre il cantiere è in corso,

delegato di VASS Technologies. In seguito al grande numero di richieste

rappresenta il vantaggio più importante per i progettisti».

CONVEGNO BIGMAT: SISTEMI COSTRUTTIVI IN LEGNO Martedì 10 Febbraio 2015

BIGMAT E IL LEGNO I 172 Punti Vendita BigMat grazie a 3 centri di trasformazione del legno in Italia e a un ufficio tecnico altamente specializzato operano nel settore del legno offrendo soluzioni per strutture e sistemi tetto. Il marchio BigMat VASS offre a progettisti e clienti una soluzione di tetti ventilati completa con moduli preassemblati in azienda, l’anteprima è stata presentata a Made Expo 2013 e successivamente nelle edizioni 2014 di Klimahouse a Bolzano e a Firenze.

BigMat Edilpellice s.r.l., ha il piacere di invitarLa al seminario BigMat VASS Sistemi Costruttivi in Legno.

Programma: 1° parte: CARATTERISTICHE, LAVORAZIONI E PROGETTI DI STRUTTURE PER TETTI IN LEGNO (1h 30’) Tipologie di legno e descrizione delle lavorazioni, produzione e macchinari, finiture e lavorazioni

Via Saluzzo, 67 Cavour (TO)

PER CONOSCERE LE PROSSIME DATE DEI CORSI • scrivi a vass@bigmat.it • registrati nella Community www.bigmat.it/community per ricevere le newsletter BigMat SCOPRI DI PIÙ SUL SISTEMA COSTRUTTIVO BIGMAT VASS • nel canale YouTube MondoBigMat alla playlist BigMat, specialmente per il legno

58 UP! Aprile 2015

Per informazioni contattare: Tel. 0121 6164 edilpellice@bigmat.it

superficiali, connessioni e ferramenta, certificazione centri di taglio e legno per uso strutturale, fasi di una realizzazione.

2° parte: IL TETTO IN LEGNO MODULARE BIGMAT-VASS (1h 30’) Il tetto in legno tradizionale, requisiti, problematiche, esempi di realizzazioni tradizionali, approccio vass technologies, tetto modulare high-tech, descrizione del modulo e integrazione funzioni.

EDILPELLICE S.N.C.


BIGMAT VASS PROMUOVE LO STUDIO DEL LEGNO IN EDILIZIA Sono state assegnate a tesisti provenienti dalle facoltà di Architettura di tutta Italia le borse di studio bandite dal progetto BigMat VASS per promuovere l’approfondimento delle tecniche di utilizzo del legno come materiale privilegiato in ambito strutturale e architettonico. BigMat Italia e VASS Technologies hanno selezionato quattro laureati dell’anno accademico 2013/2014, che si sono distinti fra più di 30 candidati. Le tesi sui temi dei sistemi costruttivi in legno spaziano dalle costruzioni a telaio alle realizzazioni in Xlam. Particolarmente ricchi sono gli spunti legati alla bioedilizia e all’impatto ambientale delle soluzioni proposte. Formare i professionisti di domani è anche compito di chi oggi Chi può partecipare: opera nel settore e il Gruppo BigMat ha deciso di premiare i più meritevoli con la possibilità di apprendere sul campo, osservando chi da anni lavora con i materiali e le tecniche che hanno finora solo studiato. La borsa di studio è un riconoscimento del merito ma anche una testimonianza di fiducia nei giovani. Giuseppe Gianolio, primo promotore dell’iniziativa e coordinatore nazionale del progetto BigMat dedicato al legno, si è detto molto soddisfatto dell’adesione e della qualità degli elaborati inviati: «La risposta alla prima edizione di questa iniziativa dimostra la vivacità del settore e la capacità di BigMat di porsi come interlocutore d’eccezione per le Università Italiane. In un momento in cui molto si parla di collaborazione università – aziende noi abbiamo scelto la strada della concretezza valorizzando il lavoro svolto dai gruppi di ricerca e cercando di contribuire a un percorso che porti verso il mercato finale». I progetti di laurea sono stati attentamente valutati da una commissione formata da due docenti degli atenei italiani, un membro dell’Ordine degli architetti, Rocco Alfano presidente di BigMat Italia e Giuseppe Gianolio, amministratore delegato di VASS Technologies. Le borse di studio dal valore di 1.000 euro ciascuna, comprendono anche 3 giorni di formazione in azienda presso la VASS School di Cellarengo (AT) al termine dei quali verrà assegnata la qualifica di progettista BigMat VASS.

STOP Nanoflex

®

La prima membrana impermeabile traspirante, antialcalina e cloro-resistente

Scarica il bando completo su bigmat.it

BigMat VASS offre 4 borse di studio del valore di € 1.000 agli autori

di una tesi sui sistemi costruttivi

in legno per abitazioni residenziali e un periodo di formazione di 3 giorni in azienda.

Sono ammessi a partecipare all’iniziativa tutti gli studenti che abbiano discusso la tesi di laurea attinente ai sistemi costruttivi in legno per abitazioni residenziali e conseguito la laurea in architettura tra 01/10/2013 e 31/12/2014

La domanda di ammissione dovrà essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 28/02/2015 al seguente indirizzo:

BigMat, gruppo europeo di distributori edili, è presente in Italia con 180 Punti Vendita di tecnologie e materiali per la costruzione e la ristrutturazione degli edifici.

BIGMAT Pro.Ma.Italia S.c.p.a. P.I. 08927060015 Via Roma, 74 | Centro Direzionale Colombirolo 20060 Cassina de' Pecchi (MI)

Opera nel settore del legno, con il marchio BigMat VASS, con un sistema brevettato di tetti ventilati, modulari e preassemblati in azienda.

oppure via e-mail: vass@bigmat.it

Per informazioni e per scaricare il bando completo vai su bigmat.it o su vasstech.it

La rivoluzionaria membrana minerale eco-compatibile insensibile all’aggressione degli alcali e del cloro che si mantiene impermeabile nel tempo, flessibile e traspirante.

Aprile 2015

UP! 59

Scopri di più: www.kerakoll.com


NEWS DAL MONDO BIGMAT

LA FAMIGLIA DI BIGMAT CRESCE IN ABRUZZO E IN CALABRIA Nel mese di dicembre 2014 BigMat Edil ’83, azienda che da 30 anni si occupa di forniture per il settore edilizio, dopo Teramo e S. Nicolò a Tordino (TE), ha aperto il suo terzo Punto Vendita a Castelnuovo Vomano (TE), località ad ampio fermento urbano e lavorativo. La superficie dedicata alla vendita è composta da un’area complessiva di 3.650 mq. Il nuovo Punto Vendita ospita materiale edile, ferramenta, tetti in legno BigMat VASS, prodotti per finiture per esterno e soluzioni di sistemi costruttivi BigMat in un area tecnica dedicata; fornisce inoltre servizio

attraverso la vendita al dettaglio. Grande affluenza

Nuove aperture da dicembre a gennaio, dalla Calabria all’Abruzzo. La famiglia BigMat Italia cresce e arriva a quota 172 Punti Vendita

di noleggio attrezzature. Particolare attenzione è riservata all’area colore

alla cerimonia di apertura a dicembre, circa 700 le persone presenti tra cui clienti, staff e soci del Gruppo BigMat, da segnalare anche la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria quali API – Associazione Piccole e Medie Industrie di Teramo, Confindustria, Ordine degli ingegneri, architetti, geometri e Ance (Associazione nazionale costruttori edili) della provincia di Teramo. «Il nuovo Punto Vendita è un segnale importante per il territorio – ha dichiarato Alessandro Angelozzi, titolare di BigMat Edil ’83 – abbiamo deciso di rafforzare il nostro team con l’inserimento di

con un tintometro per la realizzazione di tutti i colori destinati alla

4 nuovi dipendenti. Facendo parte del Gruppo BigMat ci sentiamo sicuri

pittura di interni ed esterni.

e motivati a intraprendere nuove avventure come questa, lavoriamo

BigMat Edil ’83 che per tradizione commerciale si è sempre rivolta

con entusiasmo e con una spinta particolare sostenuti dal Gruppo e

agli operatori del settore edile, si apre anche a un nuovo pubblico

dalla qualità del lavoro di tutti i soci».

Inaugurazione di Edil ‘83 a Castelnuovo Vomano (TE)

60 UP! Aprile 2015


1

C

M

Y

CM

2

MY

I nuovi due punti vendita della Calabria di BigMat Marra e Piccolo Snc a San CY Giovanni in Fiore (CS)

CMY

Dall’Abruzzo alla Calabria, BigMat Marra e Piccolo Snc è l’ultima

K

arrivata nel Gruppo con due Punti Vendita. Fondata nel 1957 e oggi in mano ai tre figli, entra in BigMat a gennaio diventando il Punto Vendita numero 172. «È sempre stato un po’ il nostro sogno entrare in BigMat – confessa Biagio Piccolo, uno dei soci – da tempo volevamo la possibilità di entrare nel Gruppo e ora si è presentata le giusta occasione grazie

3

anche al ruolo del presidente Rocco Alfano». Due i Punti Vendita di San Giovanni in Fiore (CS) per 2.750 mq totali tra coperto e scoperto. All’interno dell’azienda famigliare sono coinvolti tre soci, con le rispettive famiglie, e tre dipendenti. «Siamo cresciuti nel tempo grazie al nostro sincero impegno, alla dedizione e al duro lavoro. Entrando nel Gruppo BigMat ci aspettiamo di

Drucklose Injektion; DFG

poter offrire migliori condizioni di vendita al nostro pubblico eterogeneo: 50% imprese, 30% utenti privati e 20% enti locali e amministrazioni; oltre a offrire i servizi qualificati di sempre come noleggio gru, sistema tintometrico e lavorazione legno lamellare». Proprio il legno sarà uno dei punti di forza su cui Marra e Piccolo punteranno per il futuro; accanto alla vendita dei materiali edilizi anche un assortimento di utensili da lavoro, anti-infortunistica, vernici e colori, maniglieria, casalinghi e arredo bagno.

Aprile 2015 quality

Soluzioni per la Conformità

®

UP! I F61 B

95%


NEWS DAL MONDO BIGMAT

RECUPERO E IMPERMEABILIZZAZIONI Si è svolto il 5 febbraio scorso l’incontro formativo per geometri organizzato presso il Punto Vendita BigMat Guglielmina Srl di Varallo (VC). Tre ore di approfondimento dal titolo “Manutenzione di strutture in elevazione in muratura” con focus sulle tecniche di impermeabilizzazione degli edifici. L’esigenza di affrontare tale tema è nata dalla con-

Il corso, valido per ottenere i 2 crediti formativi

BigMat Guglielmina e Volteco insieme per la formazione professionale

sapevolezza che nell’attuale scenario si assiste

per geometri, è stato organizzato in collaborazione con Volteco, azienda che dal 1976 si occupa di impermeabilizzanti per l’edilizia. I 65 partecipanti hanno seguito un programma che ha posto l’attenzione sulle tecniche costruttive del patrimonio edilizio italiano e relativa normativa; sulle tipologie di degrado e ripristino strutturale

sempre meno frequentemente alla realizzazione

delle murature in cemento armato, degli intonaci

di nuovi edifici mentre capita più spesso di rivolgersi al costruito come

e delle murature in strutture in elevazione.

patrimonio da recuperare e mantenere. Per intervenire correttamente

Nello specifico l’aggiornamento ha riguardato le tecniche di imper-

è però fondamentale conoscere le tecniche costruttive e le cause del

meabilizzazione traspirante ed elastica di facciate, interrati, terrazze e

degrado, in modo da agire efficacemente nel recupero e nella prote-

coperture piane; i sistemi di impermeabilizzazione bentonitici, cementizi

zione impermeabile di coperture piane, facciate, murature e strutture

elastici e misti. Ultimo argomento, ma non meno importante, è stato

controterra.

quello della deumidificazione di murature soggette a umidità di risalita. Un corso a tutto tondo quindi che è stato seguito con molta attenzione dagli iscritti e che ha dato spunti di riflessione interessanti ai profes-

LINK UTILI • Per conoscere tutte le iniziative e i corsi organizzati presso i Punti Vendita BigMat registrati nella nostra Community www.bigmat.it/community

62 UP! Aprile 2015

sionisti del settore intervenuti. BigMat Guglielmina si occupa di materiali edili da più di cinquant’anni, Punto Vendita da sempre attento alla formazione e alla specializzazione tecnica.


NEWS DAL MONDO BIGMAT

GIORNATA A COLORI DA BIGMAT M.A.P.E.F Iniziativa dedicata al colore presso il Punto Vendita BigMat M.A.P.E.F. Srl a Codigoro (FE). Sabato 21 febbraio lo staff del centro multi specializzato ha accolto clienti selezionati, hobbisti e decoratori di imprese in una giornata tutta dedicata al colore, per scoprire i prodotti e gli accessori più adatti alle loro realizzazioni e ristrutturazioni. Du-

Open day dedicato ai prodotti per il colore e iniziative promozionali

rante l’evento il personale ha proposto consulenza

di un coupon per lo sconto del 20% proprio sui prodotti colore da utilizzare nel corso dell’anno. «Crediamo nel mondo del colore – spiega Antonella Bighi, titolare e responsabile amministrazione – ci rivolgiamo con attenzione ai privati e non solo ai professionisti per i quali abbiamo già organizzato corsi dedicati. Questo open day è invece pensato per tutti, abbiamo offerto la nostra consulenza sul

sulle pitture più adatte e ha offerto dimostrazioni di decorazione anche a

colore ma anche sui rivestimenti e le pavimentazioni pensando a chi si

richiesta. I più curiosi si sono poi messi alla prova con pennelli e acces-

appresta a ristrutturare e rinnovare anche le finiture di casa». L’evento

sori. Ad accompagnare l’evento anche una promozione con la consegna

verrà riproposto nel prossimo anno sempre durante il periodo primaverile.

Un solo strumento

per il controllo di tutto il cantiere nuovo! Robusto e preciso, il nuovo tracciatore LT56 disegna tre piani a 360° nello spazio per controllare facilmente e con rapidità tutto il cantiere.

039.62505655 | info@spektra.it

www.spektra.it

Aprile 2015

UP! 63

innovazione in cantiere


NEWS DAL MONDO BIGMAT

BIGMAT CAMBIA STILE CON RISTRUTTURA QUI Nuova campagna di comunicazione per promuovere il settore della ristrutturazione Essenziale, pulita ed elegante. Si può riassumere così l’immagine della nuova campagna di comunicazione di BigMat Italia scattata il 27 gennaio su tutto il territorio nazionale e nel vasto mondo della rete. Una declinazione molto digital per valorizzare il Punto Vendita. L’obiettivo, oltre a lanciare un nuovo stile del Gruppo, è stato puntare i riflettori sul settore della ristrutturazione e sui 172 Punti Vendita BigMat in Italia, partner ideali per chiunque voglia approfittare delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edili ancora in vigore per tutto il 2015. • Durata della campagna 27 gennaio-2 marzo • + 94% di visualizzazioni dei siti bigmat.it • 2.195.786 visualizzazioni per annunci sponsorizzati da BigMat (testuali o display) in relazione a ricerche su Google inerenti la ristrutturazione • Facebook: 380.000 persone raggiunte

LINK UTILI • Scarica la guida completa di BigMat per le agevolazioni fiscali su www.ristrutturaqui.bigmat.it oppure richiedi la tua copia omaggio nel Punto Vendita più vicino.

64 UP! Aprile 2015

LE DETRAZIONI Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire ancora della detrazione d’imposta Irpef pari al 36%. Prorogata dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, la detrazione Irpef al 50% per i lavori di ristrutturazione. Una detrazione del 50% spetta anche sulle ulteriori spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Prorogata al 31 dicembre 2015 anche la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica. Fonte: www.agenziaentrate.gov.it



Sei il titolare di un Punto Vendita di prodotti per l’edilizia? Hai voglia di crescere in un Gruppo Internazionale rimanendo indipendente? Chiamaci allo 02.953.44.836

Oltre 150 accordi con produttori leader del settore 840 Punti Vendita in Europa, 170 in tutta Italia

bigmat.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.