UP! n 36 - novembre 2022

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I PROGETTI MIGLIORI HANNO BISOGNO DI SOLIDE FONDAMENTA, UN DETTAGLIO DOPO L’ALTRO. PAROLA DI BIGMAT E DELL’INTERIOR DESIGNER ANDREA CASTRIGNANO. COME RISTRUTTURARE CASA Ristrutturare casa oggi I consigli dell’interior designer Andrea Castrignano Bagno, outdoor e colore I trend della ristrutturazione con BigMat e HABIMAT Speciale Tecnico Estetica, funzionalità e performance negli edifici ad alte prestazioni BMIAA ‘23 Le novità della sesta edizione del Premio di Architettura BigMat n°36 MAGAZINE NOVEMBRE 2022

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BigMat è presente in Europa con oltre 960 punti vendita di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare casa.

Direzione, Redazione, Abbonamenti e Amministrazione BigMat Italia S.c.p.a.

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Direttore responsabile Francesca Negri

Consulenza editoriale CommFabriK Srl

Hanno collaborato a questo numero Alessandra Guzzi, Francesca Negri, Francesco Nesi, Nicola Pisano, Michela Pesenti, Carlo Vacca.

Illustrazione in copertina a cura di Fabio Buonocore Grafica e Impaginazione CommFabriK Srl

Registrazione N° 240 del 03/05/2011 Tribunale civile e penale di Milano Stampa Industrie Grafiche Pacini Via Gherardesca, 1 – 56121 Pisa Ospedaletto (PI)

Tiratura del presente numero: n. 6.300 copie Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati dalla rivista è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione dell’Editore. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, e l’Editore non si assume la responsabilità nel caso si tratti di esemplari unici. L’Editore non si assume la responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori incorsi nella riproduzione sulla rivista.

Periodicità: quadrimestrale Poste Italiane Spa – Sped in a.p. D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c. 1 – DCB Milano

La rivista UP! è stampata su carta prodotta con fibra 100% riciclata.

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Basic applications for stationery products. Catalogue cover 10 PROGETTARE IL “BUON VIVERE” PARTENDO DAL BAGNO Il bagno: luogo del benessere e del comfort 16 DESIGN A PROVA DI ESTERNI Design, durabilità e drenaggio: le tre D per superfici da esterno al top 32 COSTRUIAMO PER LO SPORT BigMat sostiene 159 club amatoriali di calcio 34 RUBRICHE I prodotti provati per voi da BigMat e le voci dal mondo delle costruzioni 38 BIGMAT NEWS Notizie dal mondo BigMat: punti vendita, eventi e iniziative 6 RISTRUTTURARE CASA CON I CONSIGLI DI ANDREA CASTRIGNANO 24 ESTETICA, FUNZIONALITÀ E PERFORMANCE NEGLI EDIFICI AD ALTISSIME PRESTAZIONI 20 OSA CON IL COLORE! 30 LE NOVITÀ DEL BMIAA ‘23 PROGETTI MIGLIORI HANNO BISOGNO DI SOLIDE FONDAMENTA, UN DETTAGLIO DOPO L’ALTRO. PAROLA DI BIGMAT E DELL’INTERIOR DESIGNER ANDREA CASTRIGNANO. COME RISTRUTTURARE CASA Ristrutturare casa oggi consigli dell’interior designer Andrea Castrignano Bagno, outdoor e colore trend della ristrutturazione con BigMat e HABIMAT Speciale Tecnico Estetica, funzionalità performance negli edifici ad alte prestazioni BMIAA ‘23 Le novità della sesta edizione del Premio di Architettura BigMat n 36 MAGAZINE n. 36 Novembre 2022

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Lavoriamo per un mercato e un’edilizia che non scendano a compromessi

BigMat al fianco della filiera per guardare al futuro con fiducia e progetti sempre innovativi.

di Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e International

Nonostante le misure per il caro energia del nuovo governo, sappiamo bene quanto sia difficile l’attuale situazione per le imprese, i rivenditori, i professionisti e naturalmente per le famiglie; siamo anche consapevoli che i prossimi mesi saranno incerti e per questo il Gruppo BigMat resta al vostro fianco e, malgrado gli ostacoli, cerca di guardare avanti e perseguire un’edilizia che non scenda a compromessi con la qualità, nemmeno in questo scenario economico e di mercato piuttosto complesso. Continuiamo a lavorare ogni giorno per offrire, a tutti i nostri clienti, le migliori soluzioni e condizioni per portare a termine i loro cantieri. I progetti migliori hanno bisogno di solide fondamenta, un dettaglio dopo l’altro. Recita così il nostro claim che da quest’anno condividiamo con l’interior designer Andrea Castrignano, testimonial BigMat e HABIMAT, che in questo numero di UP! racconta i trend della ristrutturazione e lancia un messaggio che non possiamo che condividere: i prodotti ecosostenibili devono esserselo anche nel prezzo. Con due parole d’ordine: funzionalità e personalizzazione.

In questo numero diamo spazio anche al lancio del Premio Internazionale di Architettura. Il BMIAA ’23, a dieci anni dalla sua prima edizione biennale, si presenta confermando la sua anima europea e mettendo l’accento sulla valorizzazione dell’architettura di qualità a ogni livello e forma. L’obiettivo di BigMat è promuovere l’eccellenza architettonica che si esprime nelle grandi opere e negli interventi più prestigiosi, ma anche nei progetti di piccola scala che contraddistinguono la nostra quotidianità. Per questo nella sesta edizione verranno assegnati non uno, ma ben due Gran Premi Internazionali dedicati rispettivamente alle abitazioni individuali o complessi abitativi di medie dimensioni e alle opere architettoniche di scala maggiore. Ci saranno poi i Premi Nazionali, uno per ogni Paese in cui è presente il marchio BigMat, e una Menzione giovani architetti. I riconoscimenti del BMIAA ’23, con un valore complessivo di circa 80mila euro, rappresentano il nostro contributo all’architettura e all’edilizia di qualità. Con questo Premio, ma soprattutto ogni giorno nei nostri punti vendita, sosteniamo i piccoli e grandi progetti che ridisegnano il paesaggio urbano.

Altra novità è il progetto GreenMat, una selezione di prodotti a marchio – realizzati con i fornitori partner BigMat – che rispondono a un protocollo di ecosostenibilità sviluppato con un importante partner tecnico scientifico. Iniziamo così a presentare alcuni dei primi prodotti del catalogo GreenMat che si tradurrà in una linea di private label disponibili presto nelle nostre rivendite associate.

Infine, con la terza edizione internazionale di “Costruiamo Per Lo Sport” abbiamo rinnovato il nostro impegno a sostengo dello sport amatoriale diventando sponsor di 159 squadre giovanili di calcio abbinate ai punti vendita BigMat.

Collaborazione, impegno, spirito di squadra, condivisione e unità sono i valori alla base della filosofia del Gruppo, che cerchiamo di portare tutti i giorni all’interno dei nostri punti vendita e nel rapporto con i nostri clienti e i protagonisti della filiera edile. Lo stesso spirito che trovate nelle pagine di UP!

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RISTRUTTURARE CASA CON I CONSIGLI DI ANDREA CASTRIGNANO

Sartorialità e attenzione al dettaglio, funzionalità ed estetica. Andrea Castrignano, testimonial di BigMat Italia, racconta i trend della ristrutturazione e lancia un messaggio: i prodotti ecosostenibili devono esserselo anche nel prezzo.

Il 2022 è stato l’anno che ha visto il via delle ristrutturazioni, un’onda lunga che continuerà anche per tutto il 2023 e oltre se si considera che ci sono più di 20mila alloggi da riammodernare in Italia. Ambienti confortevoli, personalizzati, dove le zone living e cucina sono ripensate anche in chiave di smart working e il bagno tornerà protagonista. Con due parole d’ordine: funzionalità e personalizzazione. Lo assicura Andrea Castrignano, l’interior designer più famoso del web e della tv, testimonial del Gruppo BigMat Italia e di HABIMAT.

Castrignano, quali sono le tendenze attuali per la ristrutturazione?

I bonus casa sono indiscutibilmente un grande stimolo per rinnovare la propria abitazione, mossi dal timore che una nuova pandemia ci rinchiuda ancora tra le mura domestiche. Per questo è forte l’esigenza di rinnovare casa e creare ambienti più confortevoli, con un occhio al portafoglio: l’attenzione al risparmio oggi è molto alta. Personalmente, sono un grande promotore, ad esempio, della cucina a vista, che consente di creare un ambiente in più nelle dimore. Poi c’è il bagno,

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di Francesca Negri

che sta rubando metratura alla camera da letto per creare spazi più ampi o privati: c’è sempre più richiesta del doppio lavandino e anche del bagno all’interno della camera padronale. La mia è sempre stata una visione estetica ma anche funzionale e oggi la funzionalità è indiscutibilmente un trend must have.

E in termini di sostenibilità?

A mio avviso l’italiano medio non è ancora molto pronto ad affrontare questi temi. A livello di interventi, se essere sostenibili costa di più, vige la regola del risparmio. La sostenibilità penso sia ancora appannaggio di una nicchia ristretta di persone. Per questo la sfida del mondo della produzione, della distribuzione e anche della progettazione è quello di offrire prodotti ecosostenibili a costi più “sostenibili”. Insomma, bisogna lavorare su consapevolezza e prezzo.

Parliamo di colori. Quali tendenze ci aspettano per il 2023?

Osa con il colore è il mio motto! Dopo 15 anni di battaglia contro il total white, la gente finalmente ha capito che il colore dà identità alla casa, con poca spesa si ha molta resa. Sempre di più piace il mondo materico, con texture particolari: dite addio al muro a secco con finitura piatta e date il benvenuto a una superficie su cui volete far scorrere le mani o con cui volete impegnarvi in modo tattile. In questo rientrano anche i wallpaper, la carta da parati, una delle tendenze più dirompenti attualmente.

Per quanto riguarda le finiture, invece, quali trend rileva?

Oggi ristrutturare casa è un’attività molto delicata, hai dei costi, si generano discussioni in famiglia perché si è in disaccordo su come ridefinire gli spazi. Bisogna riuscire a trovare un compromesso tra il budget a disposizione e i propri desideri. In questo la parte edile è quella che incide maggiormente, mentre in termini di finiture sul mercato ci sono tantissime soluzioni, basti pensare a quelle proposte negli showroom HABIMAT di BigMat. Il gres porcellanato è forse il materiale più di tendenza in questo momento: personalmente, non sono un grande fan dell’effetto legno in gres perché preferisco il legno vero, ma lavorando con tante aziende del settore posso dire che sono stati fatti passi da gigante. Il legno e il marmo

Intervista al testimonial

Intervista al testimonial

sono sicuramente il valore aggiunto in una casa, ma oggi con queste nuove ceramiche si possono fare bellissimi lavori a prezzi molto più contenuti. In generale, però, per la casa non ci può essere una moda, quello che deve essere un imperativo è la personalizzazione degli ambienti, a misura di chi li vive. Chiedo sempre ai miei clienti: tu di che colore sei? Perché anche la scelta del colore, come di tutto il resto, non può essere fatta dall’interior designer in autonomia.

Come è cambiata la progettazione degli spazi post Covid?

Sicuramente la pandemia ci ha fatto capire l’importanza della casa. Chi deve o vuole cambiare casa cerca il dehors e anche le nuove costruzioni, oggi, vengono progettate con una zona esterna. Io vedo gli spazi aperti come un soggiorno a cielo aperto, con pavimenti flottanti e piante, dove al centro ci deve essere la zona pranzo. L’ambiente esterno viene molto valorizzato, un lusso più visivo che effettivo perché se, si fanno bene i conti, sono pochi i momenti in cui si utilizza davvero. Come già detto, la casa oggi deve dare spazio alla zona giorno, le camere da letto sono sicuramente più piccole e i bagni invece più grandi. Per questo c’è il ritorno della cabina armadio e dei corridoi, protagonisti con armadi e colore.

Per quanto riguarda il ruolo della luce in architettura, cosa ci può dire?

Il primo arredamento di una casa è indiscutibilmente la luce e i nordici ce lo insegnano. La luce naturale è un privilegio che va ottimizzato al massimo, ma dove non c’è ci sono infinite possibilità, come ad esempio gli street led, che permettono di esaltare molti dettagli della casa.

Qual è il ruolo dei rivenditori di materiali edili nella scelta dei prodotti?

Il rivenditore ha un ruolo fondamentale: può supportare architetti e progettisti durante il processo

di selezione e vendita, senza mettersi in competizione ma diventando un vero partner strategico che affianca le proprie competenze tecniche a quelle del professionista che accompagna il cliente in showroom. Il punto vendita edile e lo showroom devono proporre e valorizzare la propria gamma di soluzioni attraverso un’esposizione curata nei dettagli e l’assistenza professionale più adeguata: va creata una sinergia tra progettista e rivenditore ed è quello che succede nei negozi BigMat e negli showroom HABIMAT dove il know-how tecnico edile si unisce all’expertise tecnico-decorativa per aiutare il mondo della progettazione a gestire e risolvere ogni tipologia di problematica dal cantiere alla realizzazione finale.

Lei cosa cerca nei materiali che utilizza?

Il mercato oggi offre tantissimo, ben venga la filiera che fa ricerca e propone sempre novità. Io, in primis, ho voglia di fare case sempre diverse una dall’altra, con un ottimo rapporto qualità prezzo. Sempre più clienti cercano l’unicità: sto realizzando molte case tailor made perché c’è voglia di esprimersi attraverso l’interior design. Per chi fa il mio lavoro, ovvero “il sarto delle case”, è chiaro che i prodotti su misura siano il massimo, ma si può anche mixare prodotti non tailor made in modo originale. I mood board di HABIMAT aiutano tantissimo in questo perché consentono ai clienti di lasciarsi ispirare da suggestioni e abbinamenti.

Come si rapporta con il target privato rispetto alle aziende/ imprese?

I ruoli sono differenti. Io sulla carta posso fare il progetto più bello del mondo ma poi sono i professionisti, gli artigiani e le maestranze che lo eseguono e quindi sono fondamentali per la perfetta esecuzione. Il privato-committente con le imprese esecutrici solitamente ha poco a che fare.

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Intervista al testimonial

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planogelrheo.kerakoll.com

PROGETTARE

IL “BUON VIVERE” PARTENDO DAL BAGNO

Gli italiani rinsaldano il rapporto con la casa, che diventa ancora più importante. Sempre più forte l’esigenza di rinnovare, grazie anche ai bonus, e il primo ambiente da ristrutturare è il bagno: luogo del benessere e del comfort.

Voglia di maggiori spazi, grande attenzione alla sostenibilità economica ed energetica, ricerca di una maggiore qualità della vita: per gli italiani la casa diventa ancora più importante. Nel 2021 un milione di famiglie in più ha cambiato casa e 700mila famiglie in più si sono dotate di una seconda casa, in affitto o di proprietà. È questo il quadro che emerge da CasaDoxa 2022, la quinta edizione dell’Osservatorio nazionale sugli italiani e la casa di BVA Doxa, presentato lo scorso 19 ottobre. Il 68% degli italiani passa più tempo in casa facendo anche attività che prima non faceva: +33% a pranzo, +36% a cena, +42% a guardare film e serie tv, +31% a lavorare e +26% a fare fitness e tenersi in forma.

È in corso un ribaltamento della prospettiva gravitazionale casa-lavoro e la casa ha assunto una forte rilevanza perché diventa il fulcro del nuovo progetto esistenziale. Per rispondere a queste nuove esigenze abitative anche il modo di disegnare gli spazi sta evolvendo in una nuova “progettualità del buon vivere” che si traduce, grazie soprattutto ai bonus, in un’intensa attività di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi.

Tra gli ambienti della casa che hanno assunto un ruolo prioritario troviamo la cucina ma anche il bagno, luogo intimo e di privacy per eccellenza, che ora viene vissuto per più tempo. Lo ha confermato anche l’interior designer Andrea Castrignano: «Il bagno sta rubando metratura alla camera da letto per creare

spazi più ampi o privati». Il bagno si allarga quindi e si riprogetta in ogni dettaglio declinandosi in un’accurata disposizione degli spazi e in una selezione di rivestimenti, materiali, sanitari, rubinetteria, arredi e complementi che uniscono design, tecnologia e risparmio energetico.

Qui di seguito una selezione di prodotti e idee per la realizzazione di un bagno confortevole e di tendenza. Soluzioni innovative e finiture dall’alto valore estetico che potete trovare negli showroom HABIMAT e nei punti vendita BigMat dove l’expertise tecnico-decorativa e la competenza tecnico-edile si uniscono per accompagnarvi nella scelta del prodotto e della tecnica di posa perfetti per il vostro bagno.

L’EVOLUZIONE DEL BOX DOCCIA

Nelle nostre sale da bagno, sempre più concepite come piccole spa domestiche, si pone spesso l’esigenza di trovare soluzioni di design per valorizzare e rendere ancora più efficace la suddivisione dello spazio senza dimenticare lo stile, ad esempio, con cabine doccia abbinate e coordinate alle porte dei sanitari o ad altre zone tecniche. A questa necessità ha risposto lo studio di architettura Castiglia Associati che ha disegnato Suite, il sistema modulare di telai e vetri di Vismaravetro. Si tratta di una parete in cristallo e alluminio concepita per delimitare in un’unica soluzione la zona doccia e quella dei sanitari. Il sistema parete modulare, a tenuta d’acqua, è composto da pannel-

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li fissi e da porte in alluminio e vetro (da 40 a 140 cm e con altezza fino a 270 cm) e con diverse configurazioni. Gli elementi, incorniciati da un profilo di alluminio dalla geometria semplice e lineare, possono essere equipaggiati in vetro monolitico temperato da 10 mm o da un vetro stratificato di sicurezza.

La realizzazione su misura e le molteplici combinazioni rendono il sistema flessibile e adatto alle più diverse situazioni abitative o contract. L’altezza è pensata in funzione della quota della stanza, non è necessario il fissaggio a plafone: un interstizio lasciato superiormente permette di svincolarsi dalle irregolarità del soffitto e assicura una corretta aerazione degli spazi, il comfort di utilizzo è garantito anche dalle cerniere con apertura a 180 gradi. La trasparenza del vetro si combina con l’eleganza dell’alluminio, disponibile in finiture anodizzate o smaltate. Due le tipologie di maniglie: quella standard rotonda con struttura in materiale plastico soft touch, impreziosita da un inserto centrale in alluminio nella stessa finitura del telaio, e la seconda lineare e realizzata da estruso di alluminio, fissata al telaio della porta richiama la stessa finitura della struttura.

SOFFIONI DI DESIGN CHE SI “PIEGANO ALL’ACQUA”

Design minimale, attenzione ai dettagli, proporzioni calibrate e soprattutto funzionalità e praticità d’uso. Luogo di fusione massima tra design e funzionalità, con soluzioni di altissimo valore tecnologico ed estetico, il bagno persegue eleganza e glamour ma resta minimal con la rubinetteria che si “piega all’acqua”. Realizzati in collaborazione con Calflex, i soffioni doccia HABIMAT sono in acciaio inox e ultrasottili (spessore 2,5 mm) per rispondere al desiderio di un design essenziale, con linee decise e nette che ne consentono una perfetta integrazione in qualsiasi ambiente.

Una delle soluzioni più richiesta è IlTondo: soffione ultrapiatto monogetto tondo (Ø 240 cm) in acciaio inox con braccio doccia a parete in ottone (Ø 20 cm 1/2” mm, 35 cm) e il miscelatore monocomando orizzontale a incasso con supporto doccia integrato due vie, con deviatore automatico con arresto, flessibile in PVC a doppia anti-torsione e doccia tonda monogetto. La linea di soffioni ultrapiatti HABIMAT è stata disegnata con particolare attenzione al tema dell’ecocompatibilità e del risparmio idrico: il getto ottimale è già di 0,5 bar con un range di portata minima che va da 5 litri al minuto per le versioni più ridotte a un massimo di 9 litri al minuto per il soffione con diametro 50 cm.

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Vismaravetro | Suite HABIMAT | IlTondo

RISPARMIO IDRICO CON LA RUBINETTERIA DAL CUORE TECNOLOGICO

Alta tecnologia e una linea semplice e universale: sono queste le parole chiave della rubinetteria proposta da HABIMAT con la Serie Cerchio che si concentra sulla praticità d’uso senza dimenticare il risparmio idrico. A differenza degli altri sistemi di miscelazione caldo/freddo in HABIMAT Serie Cerchio, realizzata con Nobili Rubinetterie, l’acqua raggiunge il vertice del miscelatore scorrendo esternamente al suo profilo: un’idea semplice e rivoluzionaria che abbatte l’usura meccanica, evitando depositi di calcare per una perfetta funzionalità nel tempo. La gamma, disponibile in finitura cromo, è composta da miscelatore monocomando per catino, per bidet, per doccia e per vasca. La cartuccia a immersione Widd 35 dispone, inoltre, di un sistema che frena l’apertura a metà corsa costringendo a una spinta supplementare per una quantità d’acqua maggiore. Piccoli gesti quotidiani che impattano sui consumi, come l’apertura sull’acqua fredda impostata centralmente (versione Eco) che consente di ottenere direttamente acqua fredda senza attivare involontariamente la caldaia. Per un miscelatore completamente green, infine, possiamo inserire l’aeratore in kit che dimezza il flusso senza ridurre il comfort.

FOCUS SUI DETTAGLI BAGNO:

IL TERMOARREDO DI DESIGN

Se il bagno è oggi uno degli ambienti più dedicati al relax e al comfort lo si deve anche allo stile sempre più ricercato di tutti gli elementi della sala da bagno. Non solo arredobagno e sanitari ma anche il termoarredo si eleva, espressione del gusto e della personalità di chi interpreta il bagno come spazio di wellness dove comfort, innovazione e design vanno di pari passo.

L’evoluzione del tradizionale calorifero in ghisa in un oggetto di design avviene, ad esempio, nella nuova collezione di radiatori disegnata da Rodolfo Dordoni per Antrax IT. Si chiama Ghisa e reinterpreta i tradizionali canoni estetici con una forte essenzialità di segni, dettagli precisi e proporzioni ideali. Elementi slanciati dalla sezione poligonale, rastremati alle due estremità, vengono raccordati su entrambi i lati da altrettanti parti metalliche realizzate in pressofusione, lineari o curvilinee, per costruire il perimetro del termoarredo. Le leggere linee di giunzione ritmano la struttura con sagome complesse a incastro. A valorizzarne l’armonia è anche il rapporto tra pieni e vuoti che danno vita a una sequenza ripetuta e determinano l’identità del termoarredo, disponibile in differenti configurazioni, misure e in versione verticale o orizzontale. Ghisa, che nel nome evoca un immaginario storico, è invece realizzato in alluminio 100% riciclabile con un bassissimo contenuto di acqua ed elevate prestazioni termiche.

Un radiatore sostenibile, a solo funzionamento idraulico, in cui design e tecnologia si fondono, esprimendosi in una gamma di cromie speciali (alcune in versione goffrata) scelte dallo stesso designer. Ghisa può essere composto da un minimo di quattro elementi, selezionabili in differenti lunghezze, e accessoriabile con ganci e portasalviette in acciaio inox lucidato.

IL LEGNO IN BAGNO?

UN’ESPERIENZA SENSORIALE

Il parquet è una finitura ideale in tutti gli ambienti della casa, bagno compreso.

Il legno, materiale vivo e caldo, comunica sensazioni tattili ed emozioni uniche e circondarsi di materiali naturali nella stanza deputata al benessere è una tendenza sempre più diffusa. Con alcuni accorgimen-

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HABIMAT | Serie Cerchio
Focus bagno
Antrax IT | Ghisa

ti tecnici per evitare i ristagni d’acqua, i veri nemici del parquet, è possibile creare pavimentazioni dal look raffinato e avvolgente. Per provare la sensazione inimitabile di camminare a piedi nudi su un pavimento in legno anche nel proprio bagno, e senza pensieri, basta scegliere Dust, una finitura della collezione Elegant “effetto cera”, parquet prefinito della linea Evo Garant di Corà Parquet. In rovere - legno pregiato, molto duro e resistente - e disponibile in vari formati (dalla spina alla plancia a tre strati), Dust è caratterizzata dalla finitura spazzolata verniciata “effetto cera” e quindi adatta anche per le zone ad alto tasso di umidità come il bagno. L’applicazione può essere sia a colla sia flottante su materassino, anche in presenza di riscaldamento a pavimento. Dust, come tutti i pavimenti della linea Garant, è trattato con la vernice HC contenente additivi igienizzanti. Questi additivi dispiegano la loro efficacia quando un microrganismo entra in contatto con gli ioni di argento presenti sulla superficie del legno protetto, trasformano le vernici per il legno in una formidabile barriera contro i nemici dell’igiene ed evitano la proliferazione di batteri, rendendo la superficie ideale per ambienti ad alti standard igienici.

MUST HAVE: LA LAVANDERIA

Lo spazio in casa, si sa, non è mai abbastanza: gli ambienti devono essere sempre più multifunzionali ma anche convertibili e la stanza da bagno non fa certo

eccezione. Gli italiani hanno riscoperto il valore di spazi domestici di servizio come la lavanderia e la stireria che, grandi o piccole, tornano un must have. Se ben progettato ogni spazio lavanderia non è solo un vano tecnico ma una stanza per ogni necessità domestica, dove si ottimizza ogni centimetro.

La scelta resta allora solo una: celare alla vista oppure farne un elemento caratterizzante? Sempre più la lavanderia moderna non si nasconde ma piuttosto si mimetizza, ad esempio all’interno di una stanza che funge anche da bagno per gli ospiti o addirittura nel bagno principale. L’interior designer va così alla ricerca di soluzioni d’arredo versatili e belle come Spazio Time di Ideagroup: elementi d’arredo modulari e personalizzabili per un’ottimizzazione di percorsi e funzioni, dove si celebra un’estetica pulita ed essenziale, che accoglie i gesti del quotidiano. Spazio Time è la lavanderia funzionale e dal design contemporaneo, ricca di complementi e di accessori.

Con elementi con spessore 6 cm e pareti attrezzate è possibile arredare assecondando le diverse esigenze creando soluzioni compositive per lo spazio lavanderia con tre profondità (36-50-65 cm) e cinque altezze (15,2-24,25-33,3-48,5-81,8 cm) mentre le pareti attrezzate, con fissaggio a muro o a soffitto, regalano utili vani di contenimento. La collezione propone poi piani e lavatoio integrati in Acritek bianco opaco e lucido, materiale resistente e facile da pulire per un look moderno e pratico. Molte le finiture materiche tra cui scegliere: dieci nobilitati legno e due nobilitati effetto cemento; per lo zoccolo per basi a terra (altezza 6 cm) sono disponibili la finitura Brill e tutte le colorazioni laccate. Personalizzabile anche la maniglia dei mobili scegliendo tra due tipologie: Time in finitura cromo o Profilo proposta in finitura Brill, entrambe anche nei colori laccati Ideagroup.

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Corà Parquet | Dust
Focus
Ideagroup | Spazio Time
bagno

INVISIBILI E RIVESTIBILI: LE SOLUZIONI A SCOMPARSA PER IL BAGNO

Per molti bagno e lavanderia sono spazi privati, da “camuffare” senza rinunciare all’armonia estetica e senza perdere l’opportunità di sfruttarli in modo funzionale. Per chi preferisce rendere “invisibili” la lavanderia, il ripostiglio o il bagno di servizio, la soluzione ideale sono le soluzioni filo parete e i sistemi di chiusura a scomparsa di RasoParete il cui motto è “essere e non apparire, servire e poi scomparire”. Perfette anche nelle zone bagno, grazie alla loro resistenza all’umidità e agli sbalzi di temperatura, i sistemi a scomparsa RasoParete offrono linee eleganti e un design non invasivo. Dal sottoscala al sottotetto, dal bagno di servizio al vano lavanderia, RasoParete consente, già in fase di progettazione, di concepire questi spazi polifunzionali in modo autonomo anziché progettare stanza per stanza e poi adattare la metratura rimanente. Chiusure vani, porte filo muro, ante e sportelli possono essere progettati già completamente a scomparsa e possono essere montati su pareti in cartongesso o muratura, senza limiti di formati, di forme e di personalizzazioni. Spesso in fase ristrutturazione il passaggio di nuovi impianti crea dei cavedi inutilizzati ma per ottimizzarli bastano piccoli accorgimenti, ad esempio collocare in una nicchia tutto ciò che serve per la lavanderia e chiudere poi con un sistema a filo muro, lasciando libero lo spazio antistante. Per rispondere ai trend degli ultimi anni RasoParete ha creato una linea completa di sistemi a filo muro rivestibili interamente con materiali anche pesanti. I trattamenti applicati sulla porta

filo muro rendono agevole il rivestimento con diversi tipi di materiali: marmo, vetro, piastrelle o anche carta da parati. In questo modo la soluzione filo muro può essere rivestita come la parete per offrire all’ambiente un senso di continuità, oppure al contrario può creare contrasti o mix&match per renderla protagonista.

COIBENTARE E DEUMIDIFICARE CON IL COLORE

Il bagno e la lavanderia sono ambienti spesso umidi e più soggetti a problematiche, come la presenza di muffa e umidità, che riducono il comfort provocando non solo danni alla salute ma anche conseguenze su arredi e complementi. Come prevenire o eliminare queste problematiche? Utilizzando rivestimenti murali come Casasana di Boero: una pittura anticondensa e antimuffa, anche fonoassorbente, a effetto barriera termica, formulata con speciali microsfere di vetro cave e additivi specifici, che crea sulla parete un sistema vetro-aria-vetro che isola la superficie, normalizzando le zone con disuniformità termiche sensibili.

Il minor sbalzo termico tra supporto murario e temperatura ambientale ostacola il deposito della condensa, migliorando il comfort abitativo e favorendo una diffusione del calore ottimizzata. Casasana decora e protegge i supporti murali riducendo la formazione di muffe e contribuendo ad abbattere l’incidenza dell’inquinamento acustico nei locali. Ha un’eccellente permeabilità al vapore acqueo, testata in Classe 1 ed è formaldeide free con certificazione di qualità ambientale EPD. L’aspetto opaco maschera ottimamente eventuali piccole imperfezioni della superficie e con il nuovo sistema colore Boero 1831- Il colore italiano, è possibile scegliere tra 299 nuovi colori per un bagno salubre e dalla forte impronta cromatica.

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RasoParete | Soluzioni filo parete
Focus bagno
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DESIGN A PROVA DI ESTERNI

Design, durabilità e drenaggio: le tre indispensabili D per superfici da esterno al top. di Nicola Pisano

Tornati alla ribalta tra le prerogative della casa ideale degli italiani, terrazzi e balconi sono oggi più che semplici aperture verso l’esterno ma piuttosto soggiorni en pleinair da vivere e da godere in tutte le stagioni.

Secondo il rapporto CasaDoxa 2022 gli italiani oggi cercano più spazi, interni ed esterni, con un incremento del 36% di chi desidera una stanza in più e un aumento del 12% di chi vuole un terrazzo o un giardino,

dichiarandosi disponibili ad allontanarsi dal centro pur di avere più spazio. Outdoor e terrazzi abitabili sono quindi un punto focale nella casa da sogno degli italiani e se la voglia di stare all’aperto si è fatta più forte, allora, anche il design si è spostato outdoor Dal look rustico che richiama la campagna oppure dall’atmosfera cozy (calorosa, accogliente e intima) con arredi morbidi, dalla richiestissima area barbecue al dettaglio dell’illuminazione shabby romantic

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© ACO

(un effetto vintage ispirato dai cottage della campagna inglese, un“finto trasandato” dall’estetica chic senza tempo che celebra la bellezza dell’imperfezione) per un tocco magico a ogni serata. Gli ambienti esterni oggi vengono curati nei minimi dettagli: si ottimizzano gli spazi, si cerca la migliore esposizione al sole e si configura il layout che garantisce più riservatezza e privacy.

L’outdoor diventa sempre più simile all’indoor: accogliente e ricercato. Le regole sono le stesse, per un piccolo balcone come per un ampio terrazzo: semplicità, finiture dai materiali e colori naturali da abbinare a complementi d’arredo color pastello. Per creare angoli di relax all’aperto si possono mixare effetti materici, cromie e texture e tra le palette cromatiche più di tendenza si confermano le tonalità neutre della terra, le sfumature del grigio, del beige e dell’avorio per un look industrial e metropolitano.

Nella progettazione di uno spazio outdoor, come negli interni, la scelta delle finiture ha un ruolo importante e deve tener conto di un risultato estetico d’impatto ma anche di esigenze tecniche particolari. Ed è proprio il caso di dirlo: alla base di ogni terrazzo, balcone o giardino bello da vedere e da vivere c’è una pavimentazione che garantisce resistenza alle intemperie e al tempo, sicurezza, facile manutenzione e stile

specifico per esterni, permette di avere terrazzi e ambienti outdoor dal forte impatto visivo senza rischi di cadute e di scivolamento. Per un terrazzo dal sapore industrial sono perfette le collezioni effetto cemento di Boost caratterizzata da colori freddi che declinano le sfumature tipiche del cemento spatolato in una scala di toni: White, Pearl, Grey, Smoke e Tarmac.

Boost Pro propone, invece, cinque tonalità più calde e due colori polverosi indicati anche per il rivestimento a parete. Per chi preferisce un outdoor che rievochi la natura è ideale la linea Boost Stone, che interpreta con grande realismo la pietra calcarea dei Pirenei; mentre Boost Mix riproduce l’inconfondibile texture del Ceppo di Gré, pietra sedimentaria dal caratteristico aspetto a ciottoli e simbolo della Milano del ‘900.

Boost Natural è, infine, la collezione nata dalla collaborazione con Matteo Brioni, che ripropone la texture irregolare della terra cruda con una palette di tonalità naturali.

Ne è un esempio la proposta superfici da esterno Atlas Concorde con i pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato Boost World: una raccolta di superfici ceramiche in diversi formati e spessori, ispirate al cemento, alla pietra e alla terra cruda che aprono molteplici strade alla progettazione. La versatilità del formato 120x120 cm antiscivolo e dello spessore 20 mm,

ACO | Slot 8

Altra caratteristica tecnica a cui prestare molta attenzione in fase di progettazione degli spazi esterni sono i ristagni d’acqua e le infiltrazioni. Terrazzi e balconi sono luoghi con una frequente presenza di acqua, meteorica e non solo, che se non drenata ristagna e si infiltra pericolosamente nei massetti e nelle pareti. Per prevenire questa problematica è possibile installare un sistema di drenaggio specifico, in grado di raccogliere l’acqua incidente sulle superfici pavimentate e di incanalarla rapidamente. Il sistema di drenaggio lineare in acciaio inox Slot 8 di ACO nasce proprio per garantire un efficace drenaggio e smaltimento delle acque di terrazzi e balconi ma con il minimo impatto visivo.

Estremamente funzionale e dall’estetica ricercata e minimal si integra nei diversi contesti architettonici e

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Focus outdoor
Atlas Concorde | Boost Pro

TECNICA

con diverse pavimentazioni, ACO Slot 8 è realizzato interamente in acciaio inox AISI 304 o AISI 316 L di spessore 1,5 mm: materiale che garantisce la massima resistenza e facilità di manutenzione. Tutti gli elementi del sistema di canali a fessura sono sottoposti a processo protettivo di passivazione per un’elevata resistenza alla corrosione. La fessura, di soli 8 mm di larghezza, si fonde con le pavimentazioni per una continuità visiva della linea di drenaggio. La fessura continua soddisfa poi i requisiti per poter essere calpestata a piedi nudi e consente l’accesso per la pulizia sull’intera lunghezza del canale. ACO Slot 8 è dotato di bordo perimetrale orizzontale per consentire l’applicazione di impermeabilizzazioni a strato sottile sotto piastrella e garantisce una perfetta tenuta stagna. Il drenaggio è, quindi, invisibile agli occhi con la fessura singola, disponibile con o senza pendenza interna per adattarsi a diversi tipi di pavimento. La posa è resa semplice dalla presenza di piedini di livellamento regolabili Easy Fix. La nuova versione a doppia fessura, con altezza interna di soli 50 mm, nasce per soddisfare le esigenze di drenaggio in presenza di pavimentazioni con massetti di spessore molto ridotto coniugando funzionalità ed estetica grazie alle tre diverse opzioni di design per le griglie di copertura (Tile, Solid e Quadrato).

IDROREPELLENTE

li assorbenti come cotto e pietra, anche non perfettamente asciutti, riducendo drasticamente i tempi di trattamento: è possibile calpestare la superficie molto prima di qualsiasi trattamento in base solvente. SCUDO conferisce al materiale danneggiato una protezione duratura, resistente all’umidità, agli agenti atmosferici e all’acqua battente; non lascia aloni né residui appiccicosi dopo l’asciugatura ed è invisibile già pochi minuti dopo l’applicazione; è resistente ai raggi UV, non ingiallisce e non tonalizza il materiale trattato. La protezione idrofobizzante di SCUDO si può rinnovare periodicamente, la sua facilità di applicazione lo rendono un prodotto perfetto per i piccoli interventi di prevenzione e manutenzione domestica.

SCHEDA

E se fosse l’acqua a proteggere dall’acqua su balconi, terrazze e tetti piani? Per evitare le infiltrazioni d’acqua e di umidità nelle piccole crepe e fessure di pavimenti in esterno è bene manutenere le superfici con prodotti specifici come SCUDO di GEAL: protettivo idrorepellente a base acqua per pavimenti di terrazze o balconi in cotto, clinker, gres porcellanato, ceramica, pietre naturali, cemento e ricomposti. Si applica in una sola mano, in facilità e sicurezza, grazie alla sua speciale formula innovativa in nanodispersione acquosa impedisce la penetrazione dell’acqua attraverso le fughe e le crepe superficiali. Si può utilizzare su materia-

Microemulsione in acqua di oligomeri silano/silossanici sinergizzati.

Aggiornamento: 31/07/2019

DEFINIZIONE

Microemulsione in acqua di oligomeri silano/silossanici sinergizzati, ad alta capacità di reticolazione nel materiale.

DESTINAZIONE E PRESTAZIONI

IDROREPELLENTE è un idrorepellente di profondità pronto all’uso e ad azione rapida. Si applica su COTTO, TERRECOTTE, LATERIZI e tutti i materiali lapidei assorbenti, su manufatti cementizi, graniglie e ricomposti. Riduce l’assorbimento di acqua e contrasta efficacemente la formazione di efflorescenze saline dovute a umidità di risalita su superfici a pavimento e rivestimento. Essendo un prodotto in base acquosa è ideale per il trattamento idrorepellente contro l'umidità di risalita in interno ed esterno su materiali anche non perfettamente asciutti, dove non è possibile utilizzare idrorepellenti silossanici a base solvente. Usato come pretrattamento prima della stuccatura, facilita la successiva rimozione dei residui di cemento, malta e boiacca utilizzati per la posa in opera.

Per mantenere nel tempo la bellezza degli spazi outdoor, anche BigMat propone un idrorepellente di profondità, pronto all’uso e ad azione rapida, da applicare su tutte le superfici verticali come parapetti e pareti in diversi materiali: dal cotto al laterizio, dalle terracotte ai materiali lapidei assorbenti, su manufatti cementizi, graniglie e ricomposti. L’Idrorepellente BigMat protegge dagli agenti atmosferici che si abbattono sulle superfici, riduce l’assorbimento di acqua e contrasta efficacemente la formazione di efflorescenze saline dovute a umidità di risalita sulle superfici di rivestimento, anche non perfettamente asciutte, dove non è possibile utilizzare idrorepellenti silossanici a base solvente. Usato come pretrattamento prima della stuccatura, facilita la successiva rimozione dei residui di cemento, malta e boiacca utilizzati per la posa in opera. La miscela di silani e silossani modificati a elevata reattività conferisce al materiale trattato una spiccata idrorepellenza superficiale (effetto perlante).

IDROREPELLENTE contiene una miscela di silani e silossani modificati ad elevata reattività, che in pochi minuti conferisce al materiale trattato una spiccata idrorepellenza superficiale (effetto perlante). La completa azione idrorepellente di profondità si sviluppa nell'arco di qualche giorno. IDROREPELLENTE non altera l'aspetto né la traspirabilità del materiale trattato.

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GEAL | SCUDO BigMat | Idrorepellente
Focus
outdoor

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OSA CON IL

“Tutto al mondo deve essere coloratissimo” scriveva Gio Ponti nel 1952 in un articolo per la rivista Pirelli in cui era stato chiamato dagli amici della società del Linoleum e della Pirelli a parlare del colore nella casa. Già allora l’architetto e designer italiano esortava all’uso del colore negli interni. Andrea Castrignano, testimonial di BigMat Italia e HABIMAT, ne ha fatto uno dei suoi celebri motti e “Osa con il colore!” è oggi più di un’esclamazione: è quasi un diktat che interior designer e architetti hanno iniziato ad apprezzare e mettere in pratica. Il colore è, infatti, uno strumento di interior design di

grande impatto, estetico e psicologico, che caratterizza gli ambienti, ma anche l’umore di chi li abita, e che cambia la percezione dei volumi, della temperatura e del tempo. Osare con il colore non significa scegliere obbligatoriamente nuance fluo o abbinamenti estremi, ma tradurre in palette il nostro modo di abitare, senza limitazioni Si può osare scegliendo insolite destinazioni d’uso del colore o sfumature inusuali, magari mixate in abbinamenti inediti. Un motivo geometrico, asimmetrico, rispetto alle linee della stanza, può creare un effetto architettonico d’impatto; si possono “costruire” divisioni

Focus colore
di Carlo Vacca
Dare identità alla propria casa progettando con il colore, ecco i suggerimenti di HABIMAT.
COLORE!

degli spazi colorando le pareti di un open space o si può applicare una tinta eccentrica in ingresso per accogliere chi entra, senza essere invasivi. Liberi di manifestare la nostra creatività possiamo scegliere colori accesi per l’area notte e tinte più soft per la zona giorno. Il segreto è studiare abbinamenti e combinazioni con consapevolezza, per armonizzare gli spazi con la nostra personalità, ridisegnare le volumetrie, plasmare gli effetti della luce e creare “illusioni tattili”.

Colorare l’ambiente domestico per “sentire” empaticamente gli spazi è una mission che HABIMAT, marchio degli showroom d’interni del Gruppo BigMat, porta avanti da anni attraverso proposte colore sempre attuali con le quali i designer e gli architetti possono giocare per dare forma e carattere agli ambienti. Nello showroom HABIMAT il colore si inserisce nel progetto di interior design e ne diventa co-protagonista valorizzando le diverse finiture, texture e matericità.

Ecco qui di seguito i suggerimenti del team HABIMAT per osare con il colore.

I SETTE COLORI HABIMAT PER UNA CASA SPENSIERATA E AUDACE

HABIMAT COLOR COLLECTION è il progetto di HABIMAT dedicato al colore: una tavola cromatica, ideata in collaborazione con lo studio di architettura di Milano Del Monaco+Lorenzoni. Una collezione di 72 nuance per la casa, colori creati ad hoc e disponibili negli HABICOLOR POINT (showroom HABIMAT e punti vendita BigMat dedicati al colore) che possono essere declinate in tutte le tipologie di pittura, vernice e resina.

Le tonalità HABIMAT evocano sensazioni puntando sulle esperienze sensoriali e su una narrazione suggestiva e poetica del colore. Così la palette A NEW PLACE di HABIMAT COLOR COLLECTION esprime tutto il desiderio di una nuova spensieratezza, curiosità e audacia. A questo spirito gioioso si sono ispirate le architette Del Monaco e Lorenzoni, insieme al team HABIMAT, per creare cromie sature e forti, con dei blu pervasi da una percentuale di rosso più consistente. Collegate alla natura e a una nuova energia, le sette nuance di A NEW PLACE parlano il linguaggio delle emozioni, di un abitare più empatico e di una rinnovata vitalità domestica, dove il comfort nasce dalle emozioni positive. Verde con una goccia di blu, Smeraldo è una cromia in-

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Focus colore
HABIMAT

tensa, voluttuosa e ricercata che ha la forza dei toni dei boschi e la morbidezza delle ombre dei velluti. Pensiero è un blu che vibra di rosso, una cromia che mixa il fuoco della passione e la calma dell’introspezione generando risonanze di viola. L’eco di rosso lontano rende invece morbido Blu Papavero: impalpabile come un fiore, spensierato come un gioco, è una sfumatura di futuro che dà calore al presente. Salsedine è sale della vita, una cromia ispirata alla natura e all’acqua, un blu etereo e volatile, che stempera nel grigio e si fonda su un solido verde. Nuance ideale per i cuori romantici e gli avventurosi viaggiatori, Rosso Ebano esprime la potenza del rosso profondo, attenuata da un punto di blu. Una cromia classica che si illumina se accostata a tinte leggere e ad abbinamenti audaci. Rosa morbido con un tocco di cipria e un’ombra di beige e giallo per Caramello: un colore empatico con i toni neutri e polverosi

ma audace con quelli saturi e potenti. Zafferano è, infine, una sfumatura di raffinata cultura che ricorda spezie lontane, un giallo oro dal sapore vintage di grande forza espressiva, estroverso e sofisticato che è capace di illuminare i toni freddi e impreziosire i rossi caldi.

IL COLORE EFFETTO PELLE CON OIKOS

Per chi desidera osare ancora di più è possibile aggiungere al colore effetti e texture per creare illusioni tattili e tridimensionali oltre che visive.

Con HABIMAT è facile scegliere la sfumatura ideale per ogni stanza e creare il perfetto mix tra colore, finiture e design.

Visita il sito habimat.it/colore per scoprire le nuance con cui osare nella tua casa.

È il caso di Multidecor Skin di Oikos: una pittura ecologica dall’aspetto opaco, caratterizzata da un ricercato effetto materico, in grado di attivare giochi di chiaro scuro che movimentano le superfici aggiungendo un tocco di personalità e unicità. Delicato e unico al tatto, contemporaneo ed elegante, Multidecor Skin è indicato per ambienti interni domestici ma anche commerciali, spaziando dal rurale contemporaneo all’industrial chic. La sua innovativa formulazione nelle mani di esperti decoratori lascia spazio a infinite texture. Raffinatezza al tatto, profondità e intensità della tonalità di colore, Multidecor Skin propone sei texture dall’effetto pelle naturale (camoscio, filato, fiandra, canvas, canapa e pergamena) declinabili in oltre 190 tinte opache dal sabbia al turchese, dal lime al viola. Con diverse combinazioni di lavorazioni e colori si possono, inoltre, ottenere altre tre finiture tipiche dell’architettura contemporanea: corten, cemento e lamiera (una pelle a effetto metallo per le superfici più moderne).

Prodotto traspirante, versatile, dotato di alta lavabilità, bassa presa di sporco e resistenza all’abrasione, non contiene sostanze nocive per la salute delle persone o per l’ambiente ed è stato concepito per migliorare la qualità dell’aria degli spazi interni, garantendo benessere a chi li abita.

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Oikos | Multidecor Skin

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ESTETICA, FUNZIONALITÀ E PERFORMANCE NEGLI EDIFICI AD ALTISSIME PRESTAZIONI

Gli edifici estremamente efficienti devono essere necessariamente brutti, sacrificando l’architettura alle prestazioni?

Francesco Nesi, fisico edile e direttore di ZEPHIR

È innegabile che archistar del calibro di Norman Foster, Kengo Kuma, Zaha Hadid e Renzo Piano siano riusciti negli ultimi 30-40 anni a realizzare capolavori di architettura combinati con gli aspetti più avanzati dell’effi-

cienza energetica. In taluni casi, importanti linee guida sono state tracciate grazie alla progettazione biofilica [1], esemplificata dalla famosa Casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright e incorporata in certificazioni inter-

Speciale tecnico

nazionali come, ad esempio, i protocolli WELL e Living Building Challenge.

Connettere gli occupanti di un ambiente alla natura grazie all’interazione fra interno ed esterno è diventato negli ultimi anni un aspetto sempre più rilevante, dal momento che passiamo più dell’80% della nostra vita in ambienti chiusi [2]. Limitazioni nella connessione interno-esterno e una qualità dell’aria interna scadente sono spesso la causa della cosiddetta Sick Building Syndrome [3], ovvero la Sindrome dell’Edificio Malato, introdotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1986 e diagnosticata mediamente a una persona su tre a partire dagli anni Novanta. Per questo motivo l’impiego di materiali a bassissime emissioni di inquinanti aerodispersi e di sistemi di ventilazione meccanica con recupero del calore ha permesso di limitare l’insorgenza di patologie come riniti, cefalee e altre forme di sensibilizzazione allergica.

Quando si punta a realizzare edifici ad alte prestazioni, non solo energetiche ma anche di salubrità, caratterizzati da determinate esigenze architettoniche e strutturali particolari e aspetti funzionali come sistemi ombreggianti o di abbattimento delle barriere architettoniche, diventa importante gestire con estrema cautela la sovrapposizione di ruoli e competenze in modo da ottenere il miglior risultato nel rispetto delle singole professionalità.

Francesco Nesi, ideatore del Metodo italiano per la Casa Passiva®, è fisico edile e ha vinto borse di dottorato e di ricerca nelle più importanti università tedesche e austriache. Dall’anno di fondazione (2011) dirige ZEPHIR, l’Istituto italiano che offre consulenza, formazione e certificazione per conto del Passivhaus Institut. Ha all’attivo centinaia di seminari, corsi, workshop e convegni sul tema del risparmio energetico. Dal 2007 promuove lo standard Passivhaus in Italia e nel mondo, divulgando l’efficienza energetica in centinaia di seminari, corsi, workshop e convegni, aprendo nuovi mercati, sviluppando tool per l’ottimizzazione tecnico-economica e investigando dati climatici, tecnologie per il risparmio energetico e la salubrità ambientale. È autore di pubblicazioni su riviste scientifiche e specializzate e del libro di riferimento PASSIVHAUS (Maggioli Ed.). Coordina diversi team di progettazione e offre soluzioni pratiche per risolvere problemi che si manifestano sui cantieri elevando la qualità dei progetti che si presentano.

Speciale tecnico

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361Bolueta Fonte | Varquitectos, 10/2022 www.varquitectos.com L’autore Francesco Nesi

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Il Metodo italiano per la Casa Passiva

Il Metodo italiano per la Casa Passiva® nasce e si sviluppa grazie all’esperienza di Francesco Nesi, formatosi principalmente nel mondo tedesco, dove ha potuto attingere alle basi della tecnologia e degli standard di efficienza energetica più avanzati al mondo, come lo standard Passivhaus. Passivhaus nasce nel 1989 dall’intuizione del professor Wolfgang Feist per riuscire a fornire al mercato un metodo (ad oggi ancora l’unico) in grado di rispecchiare esattamente le prestazioni energetiche attese migliorando anche del 90% le prestazioni di un edificio tradizionale. Oggigiorno si contano nel mondo più di tre milioni di m2 di Passivhaus costruite e monitorate. Sono numerose le tipologie costruttive realizzate con questo standard, nuove costruzioni e ristrutturazioni, residenziali e non: edifici monoplurifamiliari, scuole, uffici, musei, piscine, ospedali, supermercati, caserme dei vigili del fuoco, palestre, fabbriche, banche, centri commerciali, chiese e tante altre. Moltissimi Comuni e Regioni hanno abbracciato questo standard costruttivo per le nuove costruzioni o danno premialità per chi certifica la qualità esecutiva con Passivhaus: a partire da Bruxelles, Vancouver, Hannover, New York, Freiburg e Vorarlberg, anche in Italia si annoverano decine di Comuni.

Infatti, può capitare sovente che una trave strutturale diventi un ponte termico e che una finestra installata sulla facciata nord di un edificio, necessaria per ragioni architettoniche e illuminotecniche, abbia un bilancio energetico così negativo da dover essere ridimensionata. In altri casi velette, aggetti o rientranze dell’edificio, aventi puramente funzionalità estetiche, possono incidere in termini di abbattimento degli apporti solari e di aumento delle dispersioni termiche.

Ecco che la cosiddetta “progettazione integrata” costituisce l’unico approccio possibile per affrontare degnamente progetti di edifici ad alte presta-

zioni senza sacrificare l’una o l’altra competenza ma trovando piuttosto il giusto compromesso fra le varie esigenze.

Per tanti anni si è continuato a seguire un flusso di lavoro (e purtroppo anche oggi si tende a procedere nello stesso modo) in cui il committente si rivolge al progettista architettonico, il quale a sua volta si interfaccia con uno strutturista (ed eventuale geologo) e che solo in ultima battuta si rivolge al progettista termotecnico, che quindi riceve un progetto già abbondantemente pensato e in qualche misura già “chiuso”. A monte non c’è stata, pertanto, una com-

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E tu, sei un progettista del XXI secolo? Fonte | Albert, Righter & Tittmann Architects
Fonte | Metalocus, 10/2022 www.metalocus.es
Museum of Arts in Ravensburg

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posizione architettonica ragionata a 360 gradi, ma ci si è limitati a seguire i desideri del committente senza giustificare invece una scelta che tenesse anche conto dell’efficienza energetica: non è infrequente, infatti, vedere dei progetti dove cucina e bagno sono collocati in posti diametralmente opposti o dove si hanno bagni non allineati fra i diversi piani, portando inevitabilmente a un sovradimensionamento dei tubi di distribuzione dell’acqua calda sanitaria, che devono quindi essere coibentati maggiormente dovendo attraversare lunghe tratte fino ai punti di presa, generando inefficienze con ricadute negative sui costi.

E lo stesso vale per la distribuzione dell’aria di rinnovo dell’impianto di ventilazione meccanica controllata: reti di canali non compatte portano inevitabilmente a dispersioni termiche e significativi cali di efficienza della ventilazione.

Questi errori a livello di progettazione architettonica preliminare si riflettono non solo sui costi – per una maggiore coibentazione dei tubi o dei canali e per impianti di generazione del calore o di ventilazione più efficienti – ma hanno un impatto notevole anche sul comfort estivo: i tubi che distribuiscono l’acqua calda sanitaria all’interno dell’involucro termico disperdono calore per ogni metro lineare, diventando apporti termici indesiderati d’estate che causano un aumento della taglia dell’impianto frigorifero e dei consumi estivi per il raffrescamento.

Spesso non c’è spazio per modifiche volte all’ottimizzazione energetica perché ciò comporterebbe rimettere in discussione l’intero progetto architettonico e strutturale, sforando il “monte ore” già previsto (e probabilmente già esaurito) nel budget complessivo. Tuttavia, oggigiorno sono disponibili strumenti avanzati come la progettazione BIM (Building Information Modeling) [4], che permette di creare processi collaborativi e condivisi nell’ambito della progettazione degli edifici, caratterizzati da gradi variabili di complessità, consentendo di analizzare in maniera condivisa i singoli dettagli, pianificare, gestire e organizzare l’intero flusso di lavoro fra diversi professionisti.

In Italia queste tecnologie stentano ancora a farsi largo fra i professionisti coinvolti nel processo edile e si stima che solo un progettista su tre le utilizzi [5]. Una limitazione dovuta anche alla scarsa diffusione presso gli altri partner di progetto nonostante a livello normativo ne sia già stato introdotto l’uso obbligatorio, dal 2019 per gli appalti pubblici di opere superiori ai 100 milioni di euro e dal 2025 anche per appalti fino al milione [6]. Considerando che siamo già alla fine del 2022, forse dovremmo iniziare ad abituarci a lavorare in maniera collaborativa nello studio dei dettagli, delle scelte progettuali, nel concept LCA (Life Cycle Assessment o Analisi del Ciclo di Vita [7]) dei materiali utiliz-

zati e nella gestione del fabbricato compreso il piano di manutenzione. Mediante questi strumenti è possibile stimare già in fase di progettazione i costi di gestione di un fabbricato, condividendo poi, dopo la costruzione, consumi e costi con i vari professionisti coinvolti, permettendo al Facility Manager di poter intervenire in tempo reale per affinare l’efficienza e la resa soprattutto degli impianti elettrici, meccanici e idraulici, effettuando dunque scelte consapevoli e suffragate dai dati monitorati delle performance del fabbricato. Ciò significa che è possibile programmare anticipatamente le decisioni da prendere in merito alle attività di manutenzione riducendo drasticamente i tempi di intervento, oltre a individuare a priori eventuali problematiche che potrebbero sorgere durante la fase di costruzione.

Uno degli stilemi dell’architettura contemporanea è rappresentato senz’altro dalla progettazione di ampie superfici vetrate, che da un lato permettono un miglior rapporto fra l’uomo e l’ambiente esterno, ma dall’altro provocano inevitabili conseguenze a livello di comfort abitativo perché spesso vengono trascurati i necessari sistemi di ombreggiamento esterni per mere ragioni estetiche (un’architettura più “pulita” ed essenziale) o di manutenzione, puntando alla semplice applicazione di pellicole o vernici antisolari sulle vetrature. Per quanto l’impiego di questi sistemi di controllo solare possa essere risolutivo in alcune situazioni (difficoltà di manutenzione dovuta a edifici troppo alti, abbattimento del fattore solare dei vetri in zone caratterizzate da elevata radiazione solare, specialmente al Sud Italia), generalmente essi vengono usati dai pro-

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South East College Fonte | Bennett Freehill, 10/2022 www.bennettfreehill.com

South East College

Fonte | Bennett Freehill, 10/2022 www.bennettfreehill.com

gettisti senza criterio, proprio per la mancata interfaccia fra i vari professionisti in fase di progettazione preliminare. Di conseguenza, l’onere del raggiungimento del comfort abitativo viene affidato ai progettisti che però tradizionalmente vengono coinvolti in una fase successiva come succede ai progettisti termotecnici, i quali devono sovradimensionare sia il generatore di calore – per compensare i minori apporti solari durante il periodo di riscaldamento – sia gli impianti di raffrescamento a causa degli elevati carichi estivi sulle vetrature, sui telai che spesso non sono stati scelti a taglio termico e sui ponti termici dei vari elementi costruttivi (che per esigenze architettoniche si preferisce non risolvere), senza dimenticare l’effetto di una generalmente scarsa tenuta all’aria che porta aria calda e umida all’interno del fabbricato. Anche l’applicazione di “boschi o giardini verticali”, per rendere più “green” opere cementizie di altrimenti dubbia valenza architettonica, dovrebbe fare i conti con i consumi di acqua e di energia elettrica fra fabbisogno diretto (pompaggio dell’acqua, innaffiamento automatico e manutenzione) e indiretto (potabilizzazione e trasporto dell’acqua, eventuale produzione dei fertilizzanti e biocidi per il mantenimento del verde). Al contrario, boschi orizzontali o tetti verdi sarebbero una scelta più sostenibile anche in termini di impatto ambientale, non necessitando di irrigazione né di energia elettrica. In Italia e nel mondo sono numerosi gli esempi di impiego del verde sugli edifici senza necessariamente impattare in maniera rilevante sull’ambiente, ma fornendo al contrario un contributo positivo al miglioramento della qualità dell’aria e al microclima locale. Oggi è quindi possibile coniugare esigenze architettoniche, funzionalità e performance in maniera sinergica, utilizzando modelli condivisi e

studiando i dettagli nella logica della progettazione integrata fra le varie professionalità coinvolte. Se si punta a edifici ad alta efficienza non si può prescindere dal rivedere completamente il processo edile “classico” ripensando ruoli e responsabilità, cogliendo dunque la grande sfida della progettazione partecipata in una pianificazione dei progetti che consideri l’intero ciclo di vita di materiali e componenti nell’ottica dell’economia circolare [8].

Bibliografia

[1] Progettazione biofilica, https://en.wikipedia.org/wiki/ Biophilic_design

[2] Klepeis, N.E., Nelson, W.C., Ott, W.R., Robinson, J.P., Tsang, A.M., Switzer, P., Behar, J.V., Hern, S.C. and Engelmann, W.H., “The National Human Activity Pattern Survey (NHAPS): A Resource for Assessing Exposure to Environmental Pollutants”, Journal of Exposure Analysis and Environmental Epidemiology, 2001. https://eta-publications.lbl.gov/sites/ default/files/lbnl-47713.pdf

[3] Sick Building Syndrome, https://en.wikipedia.org/wiki/ Sick_building_syndrome

[4] Progettazione BIM, Building Information Modeling, https://it.wikipedia.org/wiki/Building_Information_Modeling

[5] AssoBIM BIM Report 2021, https://www.assobim.it/ download/5761/

[6] D.M. 560/2017, http://www.mit.gov.it/sites/default/files/ media/normativa/2018-01/Decreto%20Ministro%20MIT%20 n.%20560%20del%201.12.2017.pdf;

D.M. 312/2021, https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/ media/normativa/2021-08/DM_2021-08-02_BIM.pdf

[7] LCA Life Cycle Assessment o Analisi del Ciclo di Vita, https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_del_ciclo_di_vita

[8] Economia circolare, Kneese, Allen V., “The Economics of Natural Resources”, Population and Development Review, 14: 281–309 (1988). https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_ circolare

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Premio di Architettura BigMat

Adieci anni dalla sua prima edizione, il Premio Internazionale di Architettura BigMat si rinnova. Con il record di iscritti nel 2021 (quasi 1.000 progetti candidati) il premio biennale – ideato e promosso dal Gruppo BigMat – ha riconfermato il suo ruolo di prestigio, come uno dei principali concorsi per l’architettura europea. La sfida all’insegna del buon costruire e del comfort abitativo già nell’edizione precedente si era configurata in una veste più innovativa, per promuovere l’eccellenza architettonica non solo delle grandi opere e degli interventi più prestigiosi, ma anche dei progetti di piccola scala che contraddistinguono la nostra quotidianità Sulla scia di questo percorso di avvicinamento all’architettura di ogni “dimensione e scala”, BigMat ha inserito grandi novità nella sesta edizione.

Segno e manifestazione della costante attenzione e vicinanza del Gruppo BigMat al mondo dell’architettura e al suo evolversi, il BMIAA ’23 conferma l’attenzione anche per le opere dell’edilizia di “tutti i giorni” che, al pari degli interventi più imponenti, contribuiscono a disegnare il paesaggio urbano che ci circonda.

BigMat ha quindi deciso di raddoppiare i riconoscimenti internazionali assegnati con l’obiettivo di premiare e valorizzare parallelamente entrambe le categorie della piccola e grande scala. Così, i progetti di ristrutturazione e costruzione di abitazioni individuali o complessi abitativi di medie dimensioni concorreranno per un Gran Premio BMIAA a loro dedicato, il cui importo sarà uguale a quello dell’attuale Gran Premio BMIAA.

30 | UP! MAGAZINE Novembre 2022
Il BigMat International Architecture Award si rinnova: nuovo format e nuovi premi per essere sempre più vicino al mondo dell’architettura.
LE NOVITÀ DEL PREMIO BMIAA ‘23 BigMat International Architecture Award ’23 1 Menzione Speciale giovani architetti (1.500 euro) Abitazione | Casa individuale Altre opere architettoniche 6 Premi Nazionali (1.500 euro ciascuno) 6 Premi Nazionali (1.500 euro ciascuno) 1 Gran Premio (30.000 euro) 1 Gran Premio (30.000 euro)

Anche la definizione piccola scala si raffina ulteriormente in questa nuova edizione, specificando tra i requisiti della categoria la caratteristica di progetto di casa individuale, che potrà essere una nuova costruzione o una ristrutturazione, per ampliare ulteriormente la possibilità di candidatura.

Tra le opere che si candideranno per l’edizione 2023, la giuria composta da ospiti internazionali di alto profilo individuerà 7 progetti di case unifamiliari (nuove o ristrutturate) e un massimo di 7 progetti di altre opere architettoniche, ovvero 14 opere in totale: due per ogni Paese in cui è presente il marchio BigMat (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna). Saranno ammesse a concorso le opere costruite fra il primo gennaio 2019 e il primo gennaio 2023.

Per ognuna delle due categorie, grande e piccola scala, verranno quindi selezionati sei vincitori dei Premi Nazionali e un Gran Premio Internazionale di Architettura BigMat ’23, infine verrà assegnata anche una Menzione Speciale per giovani architetti per un valore complessivo totale di 79.500 euro.

Tutte le informazioni e il bando di concorso su architectureaward.bigmat.com Iscrizioni online dal 18 gennaio 2023 al 27 aprile 2023.

UP! MAGAZINE | 31
www.bigmat.it
Gran Premio Internazionale 2021 | Scuola Melopee di XDGA – Xaveer De Geyter Architects a Gand © Maxime Delvaux Finalista Italia 2021 | Panta Rei Beach di Toffoli Architetti a Pescara © Iacopo Pasqui Premio Nazionale Italia 2021 | Pirelli Learning Center di Onsitestudio a Milano © Filippo Romano, Helene Binet

COSTRUIAMO PER LO SPORT

BigMat sostiene 159 club amatoriali di calcio.

Successo per la terza edizione di “Costruiamo Per Lo Sport” che nel 2022 ha scelto il calcio come disciplina protagonista, e non poteva essere altrimenti nell’anno dei Mondiali in Qatar.

Il progetto di responsabilità sociale del Gruppo BigMat in tre anni ha sponsorizzato oltre 1.000 club in Europa e anche quest’anno ha rinnovato il suo impegno a sostengo dello sport amatoriale, diventando sponsor delle squadre giovanili di calcio.

Sono stati 159 i club selezionati in tutta Italia che hanno ricevuto per la stagione 2022/2023 una divisa per vestire oltre 4.500 giocatori e giocatrici di età compresa tra 7 e 13 anni. Una fornitura di abbigliamento sportivo per un valore di 900 euro per ogni club che è stato abbinato a un punto vendita BigMat.

Con il progetto “Costruiamo Per Lo Sport” BigMat vuole, infatti, essere più di un semplice sponsor bensì un partner di prossimità per i club sportivi amatoriali che sono luoghi di incontro e formazione per i più giovani e le loro famiglie. Collaborazione, impegno, spirito di squadra, condivisione e unità sono i valori alla base di ogni sport di squadra ma anche della filosofia del Gruppo BigMat e vedere giovani atleti indossare il brand BigMat mentre si divertono e imparano, affrontando le piccole e grandi sfide dello sport, è una grande soddisfazione.

Qui sopra alcuni scatti dei sorrisi dei giovani atleti durante la consegna delle divise da parte del punto vendita BigMat che ha “adottato” il club.

32 | UP! MAGAZINE Novembre 2022
BigMat
Progetti
di Michela Pesenti
www.bigmat.it UP! MAGAZINE | 33 Approfondisci su: LEGGERO PRATICO RESISTENTE SICURO ECONOMICO TUBO FESSURATO RIVESTITO

Provato per voi

UNIC E HALO SLATE

CARATTERISTICHE

Presentati a Cersaie 2022, Unic e Halo Slate sono i nuovi piatti doccia di Acquabella, disponibili nei formati 70/80/90/100 x 100/120/140/160/180/200 cm e dallo spessore di 2,4-3 cm.

Unic Slate si distingue per la particolare semi-cornice che decora il telaio nella parte superiore: la bordatura si arrotonda agli angoli creando un morbido rilievo che accompagna il flusso d’acqua verso la griglia di drenaggio, integrata e personalizzabile nei tre differenti design Deco, Dune e Drop. La texture “effetto lavagna” di Slate è estremamente realistica grazie all’impiego del materiale Akron che regala una piacevole sensazione al tatto e un’estetica accattivante. In Halo Slate una cornice microtexturizzata percorre il telaio, come l’aura da cui prende il nome, diventando sempre più definita al culmine della griglia di drenaggio sottile e allungata, creando un lieve contrasto con la texture lavagna Slate. Durante l’utilizzo l’acqua scorre dolcemente, anche in quantità elevata, lungo il perimetro grazie alla leggera inclinazione del piatto.

MATERIALE BREVETTATO

Akron è il materiale brevettato dal brand valenciano: un composto di cariche minerali e poliuretano, resistente all’idrolisi, agli urti e graffi e allo shock termico per una superficie a lunga durata e inalterabile. Grazie alle sue proprietà antibatteriche impedisce a germi, virus e altri microrganismi di nidificare e proliferare mentre la particolare struttura permette di ottenere texture definite per una sensazione tattile estremamente realistica.

LIBERTÀ DI PERSONALIZZAZIONE

Come tutti i piatti doccia della collezione Acquabella, Unic e Halo Slate consentono un’ampia libertà di personalizzazione. Il materiale in cui sono realizzati, Akron, è facilissimo da tagliare e il piatto doccia può essere customizzato nelle dimensioni per adattarsi alle diverse esigenze di spazio.

Ampia anche la scelta di colori tra le linee Standard (Blanco, Nacar, Beige, Marfil, Crema, Grey, Cemento, Moka, Lava e Negro), Naturally Made (Sand, Capuccino, Fango, Platinum, Acier e Ink) o nelle scale RAL/NCS.

Chi l’ha provato dice che...

Unic e Halo Slate di Acquabella sono piatti doccia di alta qualità e molto apprezzati dai clienti del nostro showroom soprattutto per la grande resistenza del materiale Akron, spesso superiore anche alla ceramica. Nei pochi casi in cui si verificano danni al colore, dovuti ad alcuni particolari acidi, Aquabella fornisce un kit di ripristino per poter intervenire. L’impermeabilizzazione su tutto lo spessore rende il prodotto a prova di infiltrazioni e tra i plus c’è sicuramente la possibilità di customizzare e tagliare il piatto direttamente in cantiere. La finitura Slate, con il suo effetto pietra antiscivolo, è una delle più richieste in showroom spesso abbinata alla grigia di scarico per un effetto invisibile.

34 | UP! MAGAZINE Novembre 2022
Andrea
Piatti doccia dal design morbido e con un’aura di benessere.

NOVITÀ A MARCHIO BIGMAT

Da BigMat tutto quello che serve per costruire e ristrutturare: rapporto qualità/prezzo, performance garantite ed ecosostenibilità.

LA GREEN REVOLUTION BIGMAT

Rinnovare il patrimonio edilizio esistente riducendo le emissioni di gas serra e i consumi di energia è una priorità per BigMat che è da sempre attento al tema della sostenibilità ambientale e a come l’innovazione tecnologica dei materiali edili possa contribuire alla “rivoluzione verde”. È nato così il progetto GreenMat: una selezione di prodotti a marchio, realizzati con i fornitori partner BigMat, che rispondono a un protocollo di ecosostenibilità sviluppato con un importante partner tecnico scientifico. BigMat ambisce così a sviluppare un progetto strategico in area sostenibilità con una linea di private label a marchio GreenMat, disponibili nelle rivendite associate.

Efficienza energetica, riduzione del consumo di CO2, basso impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita (LCA), presenza di contenuto riciclato nella composizione del prodotto, longevità del materiale/sistema, benefici e salubrità del prodotto: questi i plus dei prodotti GreenMat come Bentomat Rapid.

Bentomat Rapid

Il betoncino ecosostenibile per lavori in rapidità Contiene il 5% di inerte di riciclo certificato e marcato CE, il nuovo betoncino fribrato ecosostenibile a rapida presa e indurimento di BigMat. Frutto della partnership con Laterlite, Bentomat Rapid è uno dei prodotti della linea GreenMat che unisce performance ed ecosostenibilità. Ideale per tutte le applicazioni in cui serve rapidità d’impiego, è un prodotto predosato (in sacchi da 25 kg) in grado di offrire ottime prestazioni in campi di applicazione sia edili sia stradali. La presa rapida è una caratteristica essenziale per la messa in esercizio di interventi come inghisaggi (industriali e civili), fissaggi di insegne stradali, muretti di recinzione e pali ma anche nel ripristino di porzioni di pavimentazioni industriali carrabili e tracce nel calcestruzzo. Grazie alla rapidità d’indurimento – si scassera dopo solo 1 ora – il lavoro è veloce e pulito,

anche senza successiva finitura. Su parapetti e balconi Bentomat Rapid crea anche un piacevole effetto “faccia vista” ed è inoltre idoneo per la finitura con spolvero al quarzo (ad esempio nei pavimenti industriali). Modifiche ed estensioni di pilastrini ed elementi di sostegno non strutturali, scivoli di accesso a rampe e ingressi carrai, manufatti a rapido indurimento e resistenza ma anche a ritiro e permeabilità all’acqua ridotti: sono tutte opere edili in cui Bentomat Rapid è l’alleato migliore. Offre una resistenza alla compressione che va da 6 N/mm2 dopo due ore a 38 N/mm2 dopo 28 giorni. La sua versatilità lo rende perfetto nelle applicazioni stradali come getti di sostegno e supporto sul fondo dello scavo dei pozzetti, getti di fissaggio dei chiusini sino a finitura e rinfianco e fissaggio di cordoli stradali. Il rapido indurimento permette, infatti, di riaprire rapidamente il manto stradale e avanzare velocemente con il cantiere.

Prodotti BigMat
LI TROVI DA

L’edilizia protagonista del rilancio del Paese e del Pnrr

Fabbisogno occupazionale, qualificazione delle imprese virtuose e modernizzazione.

Oggi, a causa del caro prezzi e della crisi geopolitica ma anche delle debolezze che negli ultimi decenni hanno limitato la crescita del Paese, ci troviamo in una situazione estremamente critica.

Le nostre imprese si trovano disarmate e il buon esito del Pnrr è a rischio.

Prima la pandemia e ora la guerra, con tutte le conseguenze che ne sono scaturite: un’inflazione che non si vedeva dal 1984, l’aumento dei prezzi di tutti i principali materiali, prezzari per le gare d’appalto che rincorrono il problema dell’aumento dei costi invece di risolverlo, e una crisi energetica che ha ulteriormente messo in ginocchio il settore. In questo drammatico scenario siamo attori in prima linea del Pnrr.

Sappiamo molto bene che il 49% delle risorse complessive del Piano riguarda il nostro settore, ma anche che quasi l’80% delle risorse destinate alla transizione ecologica passa attraverso interventi edilizi. Queste sono fondamentali per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Green New Deal europeo.

Per essere i protagonisti indiscussi del rilancio del Paese è necessario rivedere le regole del gioco, e far sì che tutti facciano fronte comune per far ripartire un comparto strategico che oggi sembra una macchina dagli ingranaggi bloccati.

Una stima Ance fissa a 64mila unità il fabbisogno occupazionale aggiuntivo necessario solo per il Pnrr. Non possiamo poi dimenticare che oltre un terzo degli operai ha più di 50 anni, numero in netto aumento rispetto al passato e un segnale preoccupante per il futuro! Bisogna lavorare subito sul mismatch tra domanda e offerta. C’è un disperato bisogno, nel settore edile, di professionalità a tutti i livelli!

Il nostro settore è stato fin troppo spesso dipinto in modo negativo. L’ultimo esempio è stato il Superbonus: uno strumento che, tralasciando il meccanismo di funzionamento di competenza dello Stato, ha generato un valore pari al 7,5% del PIL, e ha permesso in due anni l’efficientamento energetico di oltre 35mila condomini rispetto ai 1.443 realizzati con i bonus ordinari nei 7 anni precedenti.

Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro delle imprese virtuose che ci hanno investito. Sin da tempi non sospetti, Ance ha infatti portato avanti una battaglia durissima per la qualificazione delle imprese che usano i bonus. Da questo dobbiamo ripartire. Uno dei temi più importanti del Pnrr è la transizione ecologica. Dei 108 miliardi destinati al comparto delle costruzioni, il 39% è dedicato alla “rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Non possiamo raggiungere l’obiettivo della sostenibilità senza una forte innovazione del nostro modo di lavorare e senza nuove tecnologie. Noi Giovani Ance sentiamo l’urgenza e la responsabilità di fare la nostra parte nel cambio di passo nella lotta al cambiamento climatico, ma dobbiamo essere molto chiari: la sostenibilità e l’innovazione costano!

Bisogna arrivare a un allineamento di incentivi e obiettivi. Vogliamo offrire il massimo negli interventi, ma con i meccanismi attuali spesso non è possibile. La sfida (urgente) per il futuro è di modernizzare l’approccio nell’elaborazione di progetti e di prezzari da parte delle stazioni appaltanti, in modo da consentire l’effettiva, sana, fattibilità di tutti gli interventi, in chiave innovativa e sostenibile, che hanno lo scopo di garantire benessere alle città, alle persone e all’intero sistema economico.

36 | UP! MAGAZINE Novembre 2022 Opinion leader
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News dal mondo

Di Mario sceglie il Gruppo BigMat

La storica azienda di Falcone (ME) entra in BigMat.

Inizia nel 1979 l’avventura della Di Mario Filippo Srl che da oltre 40 anni è un punto di riferimento della provincia di Messina nella commercializzazione di materiali per costruire e ristrutturare e che ora sceglie di entrare nel Gruppo BigMat. L’azienda vede coinvolta tutta la famiglia Di Mario e 10 addetti all’assistenza pre e post-vendita nel punto vendita e nel negozio di ferramenta (3mila m2 totali). Nel catalogo prodotti: materiali da costruzione, ferramenta, termoidraulica e utensileria, climatizzazione, antinfortunistica e un tintometro. Nella sala mostra di 300 m2 architetti, interior designer e privati possono trovare pavimenti e rivestimenti, ceramiche, arredobagno, sanitari e rubinetteria, pitture decorative, carta da parati, porte e infissi. Tra i servizi anche sopralluoghi e realizzazioni di progetti e disegni tecnici, grazie alla presenza di un ufficio progettazione interno. Con un fatturato in crescita (+60% circa nel 2021), Di Mario ha scelto BigMat per ampliare la gamma di servizi e rispondere alle esigenze del mercato: «BigMat può supportarci per allargare il nostro business ed essere più competitivi – spiega Alessandro Di Mario –. Altrettanto importante è la condivisione con altri soci, per sviluppare nuove idee e confrontarci sul mercato con una visione strategica condivisa». Nel futuro di BigMat Di Mario un investimento nelle finiture con l’ampliamento dello showroom, l’adesione al format HABIMAT e l’acquisto di un nuovo deposito.

Inquadra il QRcode e approfondisci tutte le news dal mondo BigMat.

Evoluzioni Costruttive: nuovo socio BigMat

Il “centro dell’edilizia” messinese sceglie BigMat per consolidare crescita e business.

Open day BigMat In Caltiber

A Santa Sabina (PG) una festa con i grandi marchi dell’edilizia per la raccolta fondi per la ricerca sui tumori femminili.

Un successo per l’open day di BigMat

In Caltiber che si è trasformato in un luogo di incontro e di generosità con quasi 200 presenze. «È stato un momento di condivisione con uno scopo solidale e i nostri partner hanno risposto in modo eccezionale», commenta l’amministratore delegato Carla Pencelli. A rendere speciale l’open day è stato il clima di solidarietà: circa una trentina i fornitori di BigMat In Caltiber che hanno preso parte alla giornata espositiva e che hanno abbracciato la causa della Fondazione Umberto Veronesi, la cui collaborazione con BigMat In Caltiber nasce dal legame che unisce la titolare e tutto il team alle Pink Ambassador. L’azienda perugina, che nel 2022 è entrata nel Gruppo, ha voluto così “aprire ufficialmente” le porte della rivendita. «Grazie a BigMat siamo riusciti a organizzare un’occasione per incontrare il territorio, i professionisti, gli artigiani, i progettisti e le imprese edili creando una relazione personale, oltre che di business» sottolinea la Pencelli.

Una realtà giovane e dinamica ma con alle spalle una competenza decennale, l’azienda Evoluzioni Costruttive Srl di Simone Deioma e Ivan Gioia è dal 2011 punto di riferimento nella riviera jonica per la distribuzione di materiali per costruire e ristrutturare. Collocato nel Polo artigianale Val d’Agrò a Santa Teresa Di Riva (ME) è un “centro dell’edilizia” in cui è possibile trovare tutto per costruire e ristrutturare e dove i dieci membri dello staff supportano imprese edili e termoidrauliche, progettisti e privati. Nei quasi 4.500 m2 totali è disponibile un vasto assortimento di prodotti: edilizia leggera e pesante, termoidraulica ed elettrico, ferramenta e mondo colore (con tre tintometri), illuminotecnica e anche abbigliamento da lavoro; il tutto accompagnato da un servizio chiavi in mano, dalla consulenza tecnica alla consegna. Nello showroom è, inoltre, allestito un percorso espositivo per le finiture e al “verde” è riservata Evoluzioni Green, area di oltre 1.000 m2 dedicati al mondo outdoor e garden. Giovani ed entusiasti, Deioma e Gioia hanno creato un progetto che è cresciuto negli anni come dimostra il raddoppio del fatturato nel 2021 con 4 milioni di euro. Attività di marketing, progetti digitali ma soprattutto la forza dell’insegna sono i plus di BigMat: «Possiamo accedere a nuovi accordi commerciali per allargare il catalogo prodotti – spiega Deioma –, e contare su una maggiore visibilità, strumenti di comunicazione e una forte brand awarness».

38 | UP! MAGAZINE Novembre 2022

News dal mondo

BigMat main sponsor della finale nazionale di Ediltrophy

Il Gruppo, in collaborazione con Kapriol, ha sostenuto la competizione per il titolo di “Muratori dell’anno”.

Èstata vinta da una squadra laziale e da una lombarda, la decima edizione di Ediltrophy: competizione nata nel 2008 per promuovere la formazione, il lavoro regolare e la sicurezza in edilizia, ideata dalle Parti Sociali dell’edilizia e organizzata da Formedil in collaborazione con SAIE e l’Istituto Professionale Edile di Bologna. Durante la finale, in occasione della giornata conclusiva di SAIE, le squadre Esef-Cpt Organismo Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia di Frosinone ed ESEB Ente Sistema Edilizia Brescia si sono aggiudicate il titolo di “Muratori dell’anno” rispettivamente nella categoria senior e junior. BigMat, in qualità di main sponsor della finale, ha fornito gratuitamente i materiali necessari alla competizione, in collaborazione con Kapriol, brand partner del Gruppo. «Ci ha fatto piacere tornare a Saie e partecipare come sponsor della competizione Ediltrophy – sottolinea Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e International –. Uno dei ruoli di BigMat nella filiera edile è proprio questo: essere ogni giorno al fianco di imprese, professionisti e artigiani fornendo i migliori materiali, il know-how e l’expertise per i loro lavori di costruzione e ristrutturazione». Durante l’evento sono stati assegnati anche il premio speciale “Giovani promesse” alla Scuola Costruzioni Vicenza Andrea Palladio mentre il premio speciale migliore squadra “Lavorare in sicurezza” è andato a ESEP - Ente Scuola Edile Province Nord Sardegna.

In Umbria un’esperienza turistico-sportiva unica: Trasimeno Bike Days e Trasimeno Bike Park

BigMat Pesciarelli main sponsor dell’evento e del nuovo Bike Park a Passignano sul Trasimeno (PG).

Grande successo per la prima edizione di Trasimeno Bike Days a Passignano sul Trasimeno (PG) che, dal 21 al 23 ottobre, ha richiamato oltre 500 appassionati delle due ruote, per un indotto finale con circa 5mila presenze. A rendere speciale l’evento è stata l’inaugurazione del Trasimeno Bike Park: un grande progetto del Lake Bike Team che ha visto il coinvolgimento diretto di BigMat Pesciarelli Edilizia in qualità di main sponsor della manifestazione e supporto tecnico per lo sviluppo del progetto. La rivendita è stata, infatti, l’headquarter nella fase progettuale del Festival. «Abbiamo messo a disposizione la nostra sede e diverse risorse del nostro staff – ha spiegato uno dei titolari Michelangelo Pesciarelli – che hanno utilizzato le loro competenze manageriali, sviluppate nel Gruppo BigMat, creando così un team eterogeneo e vincente. Ci piace pensare che le aziende debbano anche “ridare” qualcosa alla comunità e per questo siamo sempre attivi e coinvolti in diverse iniziative del mondo sportivo ma anche in attività sociali e benefiche». Il Trasimeno Bike Park è un’opera permanente che offre percorsi e servizi per l’utilizzatore sportivo “race” ma anche per quello turistico e per la cui realizzazione BigMat Pesciarelli Edilizia ha avuto il piacere di fornire alcuni materiali edili utili al ripristino di diversi sentieri e alla creazione dei nuovi percorsi e della struttura: reti di segnalazione, utensileria, legnami per salti e parabole.

#BigMatChallenge

Diventa anche tu il volto di BigMat insieme ad Andrea Castrignano.

Da metà settembre e per tutto il 2023 nei punti vendita sarà possibile diventare testimonial BigMat insieme all’interior designer Andrea Castrignano. Come? Partecipando alla #BigMatChallenge: iniziativa di comunicazione che vede protagonisti tutti i clienti e lo staff delle rivendite. Basta recarsi in un punto vendita, scattare una foto con il simpatico cartonato di Andrea Castrignano e condividerla sui propri profili Facebook e Instagram, taggando @bigmat_italia. Tutte le foto vengono ricondivise sulle pagine social nazionali di BigMat.

#BigMatChallenge è un’occasione di coinvolgimento tra lo staff della rivendita e i suoi clienti, per immortalare un sorriso durante le frenetiche giornate di lavoro. Perché la rivendita BigMat è un punto di riferimento e un partner strategico per professionisti, imprese e progettisti ma anche un luogo dove incontrarsi, conoscersi, confrontarsi e perché no, anche divertirsi. Lavoro di squadra e spirito di collaborazione, competenza e passione accomunano tutti i professionisti e gli operatori del settore che ogni giorno varcano la porta dei negozi BigMat, quale modo migliore per celebrarli se non renderli il “volto BigMat”?

#BigMatChallenge diventa così un momento di “socialità”, offline e online, per unire e connettere le persone che ogni giorno fanno di BigMat il Gruppo leader in Italia e in Europa per la distribuzione di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Sono loro i protagonisti della filiera che, un dettaglio dopo l’altro, si impegnano insieme a BigMat a promuovere un’edilizia di qualità. Cerca il punto vendita più vicino, scatta una foto e diventa anche tu il volto di BigMat.

www.bigmat.it UP! MAGAZINE | 39
40 | UP! MAGAZINE Novembre 2022 Progress Profiles SpA Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2015 PROSUPPORT TUBE SYSTEM PRORAIL SYSTEM PROSUPPORT SLIM SYSTEM PRORAIL PROFILE DISCO ANTIRUMORE BASE CON ALETTE 2 mm PRORAIL RING PRORAIL RET LIVELLATORE BASE CON ALETTE 4 mm PRORAIL SPACER 02 PRORAIL RUBBER PRORAIL SPACER 04 Infinite pose a regola d’arte per ogni tipologia di pavimentazione esterna sopraelevata. LATO FISSO LATO AUTOLIVELLANTE GET IT ON Erhältlich bei BREVETTATO BREVETTATO www.progressprofiles.com
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Gli altri partner BigMat

I PROGETTI MIGLIORI HANNO BISOGNO DI SOLIDE FONDAMENTA, UN DETTAGLIO DOPO L’ALTRO

BigMat ha un nuovo volto: l’interior designer Andrea Castrignano!

Un professionista qualificato cerca sempre per i suoi progetti i migliori materiali edili abbinati a un eccellente servizio professionale.

BigMat, con oltre 200 punti vendita in Italia, è il punto di riferimento per chi costruisce e ristruttura: prossimità, consulenza, affidabilità e ampia gamma di soluzioni tecniche, con tutta la competenza di chi conosce al meglio le esigenze di cantiere. Il fine ultimo è sempre lo stesso: soddisfare nei minimi dettagli le diverse esigenze dei nostri clienti.

Vieni a trovarci in negozio, i nostri esperti sono pronti ad ascoltare la tua idea e trasformarla in realtà!

Luigi, artigiano della ristrutturazione Andrea Castrignano, progettista e autore di “Cambio Casa, Cambio Vita!”
bigmat.it
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