L’INTERVISTA
VITTORIO
CANEVA "Rallysti si nasce, e poi qualcuno lo diventa anche". Sicuro, controllato ma in velocità: come quando devi affrontare una curva. Le parole sono di un professore (nel senso pieno del termine e tra qualche riga ne spiegheremo perchè) del rally: Vittorio Caneva. "La passione per il mondo dei motori nasce da piccolo - racconta - a quei tempi c'erano solo 2 canali in TV e quindi non se ne vedeva molto. a San Martino di Castrozza c'era una gara e quando passavano le auto, il rombo di quei motori mi faceva palpitare il cuore". Asiaghese classe 1957, si appassiona al mondo rally a 15 anni e a 19 comincia la sua esperienza in questo mondo fatto di metallo, benzina, olio e coraggio. La sua storia sportiva è lunghissima e si legge tutta d'un fiato su www.canevarally.it: pilota Citroen, Lancia, ha disputato innumerevoli campionati italiani e campionati del mondo in diverse categorie fino al 1988. "Per fare il rallysta - spiega Caneva - oltre al talento ci vuole un'ottima preparazione fisica e un numero imprecisato di ore di guida. Fino a quando si poteva, noi effettuavamo delle ricognizioni notturne dei circuiti proprio per avere un'esatta conoscenza del tragitto. Oggi ci sono anche altri strumenti ma stare in strada e "sentirla" è insostituibile". Chi non ricorda le macchine da rally di una volta: dalla A112 alla Fiat 127, alle prime Volkswagen Golf. Prototipi con
i quali, per chi ha avuto la fortuna di entrarci, il rapporto tra pilota e macchina diventava estemamente fisico: le vibrazioni e i rumori assordanti nell'abitacolo, le spie con le lampadine, il cambio. Oggi le macchine si sono evolute ma quelle sollecitazioni sensoriali non mancano: " L'odore dell'olio e della benzina e in generale vivere la macchina sono rimasti uguali. Certo, la tecnologia è cambiata ma il fascino quello no, non cambia". Lo sa bene Vittorio Caneva che dal 1989 ha aperto la prima, e finora unica, scuola di rally in Italia. "La Rally School nasce in un contesto particolare grazie alla spinta di alcuni amici. E' vero, è un'esperienza unica in tutta Italia e ci stiamo togliendo qualche soddisfazione conquistando diversi trofei. Posso dire di essermi realizzato come pilota e come istruttore". La lista dei piloti che hanno potuto beneficiare degli insegnamenti di Caneva è lunghissima e si può consultare all'interno del sito: sempre nel sito spettacolari sono i video con i camera car che proiettano all'interno dell'abitacolo e rendono "vivibile" per qualche minuto le emozioni tra tornanti e rettilinei alla massima accelerazione. Proprio con camera car, telemetria e soprattutto tanta esperienza e passione, Vittorio Caneva è diventato il professore dei piloti di rally.