Attività istituzionali
Emergenza cinghiali: cosa si può fare e ad una grande varietà di uccelli) un ambiente ideale, con abbondante sottobosco dove vivere, rifugiarsi, alimentarsi e riprodursi. Il cinghiale non attacca l’uomo ma è comunque una specie selvatica e come tale va trattata, con rispetto e mantenendo un’adeguata distanza. È bene non avvicinarsi con i cani, che vanno sempre tenuti sotto custodia, per evitare che il cinghiale, sentendosi minacciato, assuma atteggiamenti aggressivi.
N
on passa settimana che i quotidiani ed i periodici locali non riportino notizie di danni inferti dai cinghiali alle colture agricole e di incidenti originati dalla presenza degli ungulati sulle strade extraurbane, anche quelle della collina torinese. Nel territorio della Città metropolitana di Torino, come hanno più volte sottolineato il Vicesindaco e la Consigliera delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora, sta avendo conseguenze pesantemente negative la progressiva riduzione numerica degli agenti faunistico-ambientali in grado di intervenire per attuare i piani di contenimento della specie. Per segnalazioni e comunicazioni in materia di cinghiali i cittadini possono scrivere all’indirizzo e-mail infocinghiali@cittametropolitana.torino.it Per ridurre comunque i danni che la specie può causare i cittadini possono seguire alcune
semplici indicazioni sul comportamento dei cinghiali e sulle precauzioni da prendere, sintetizzate in un opuscolo pubblicato nel portale Internet della Città metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-floraparchi/fauna-e-flora/pianificazione-faunistico-ambientale/ cinghiale-alcune-informazioniutili.
LA PRESENZA SULLA COLLINA TORINESE La presenza del cinghiale sulla collina di Torino non deve stupire poiché l’ungulato ha trovato in questo contesto, trasformatosi negli ultimi decenni da zona prevalentemente coltivata ad area intensamente boscata, sia luoghi di rifugio che fonti di cibo, in assenza di competitori o predatori. Anche se densamente abitata e ricca di infrastrutture, la collina torinese offre al cinghiale (ma anche al capriolo, alla volpe, al tasso, al riccio, allo scoiattolo
COSA FA LA CITTÀ METROPOLITANA La legislazione vigente (legge 157 del 1992) considera il cinghiale come una specie selvatica venabile, che può essere oggetto di contenimento anche nel periodo dell’anno in cui non si pratica la caccia. Per il controllo è competente la Città metropolitana che, sin dal 1998, pratica il controllo della specie ai fini della riduzione del danno in agricoltura su tutto il territorio, salvo che nelle aree protette. Situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, nel caso in cui il cinghiale frequenti centri abitati, vengono valutate con gli organi di vigilanza preposti. Il rischio connesso all’intervento con sparo in aree densamente popolate va sempre considerato attentamente e, qualora gli animali possano essere allontanati, va di norma evitato. Non va dimenticato inoltre che un habitat favorevole per la specie viene rapidamente rioc-
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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