Catalogo doppio

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IL DOPPIO



IL DOPPIO OMAGGIO A FRIDA KAHLO Dal 20 Settembre al 05 Ottobre 2014 La Casa delle Culture del Mondo - Milano

Si ringrazia La Casa delle Culture del Mondo - Milano | Provincia di Milano Tutti gli artisti partecipanti Dott.ssa Bianca Garavelli Prof. Giuseppe Castelli Valentina Summa GianMarco Marenghi In collaborazione con:

Alcuni brani presenti in questo catalogo sono tratti da: ยกViva la vida! di Pino Cacucci, Feltrinelli, Milano 2010

Stampato dal Centro stampa della Provincia di Milano - settembre 2014

Progetto Grafico: Cristina Piovan | www.camiecri-grafica.com



IL tema del DOPPIo in frida kahlo e nella storia dell' arte

Una mostra d’arte dedicata al “doppio” è prima di tutto un atto di coraggio e una sfida, e poi tutto il resto. Scelta coraggiosa perché l’adesione a tale programma impone ad ogni partecipante una profonda disamina interiore, condotta senza infingimenti o inganni, sincera e indipendente, osservando se stessi e la propria opera quasi dall’esterno, escludendo qualsiasi partecipazione emotiva. Un’operazione difficile, dunque, a cui non tutti sono disposti a sottostare. Una volontà assoluta di sincerità (e sappiamo bene tutti come sia spesso difficile essere sinceri) è l’impegno richiesto all’artista, la stessa franchezza che animò la vita e l’opera di Frida Kahlo, a cui la mostra è indirettamente dedicata. L’artista messicana, indicata oggi come icona dell’indipendenza femminile, flagellata da un destino tragico e cieco, visse dolorosamente le proprie ambiguità, sfidando tuttavia consapevolmente regole e convenzioni di una società, e non solo quella messicana, ancora profondamente rigida. Essa consegnava alla donna ambiti e compiti ben precisi, da cui faceva scandalo sottrarsi. Frida attraversò questo scandalo, sfidandolo ad ogni momento e si servì prima di tutto della sua arte per analizzare i propri comportamenti, capirsi e conoscersi, facendo quindi della propria vita e di se stessa il centro propulsore di un’attività artistica che la sostenne fino alla morte. Non ebbe timore di sondare anche i recessi più nascosti della sua psiche, a palesarsi qual era, senza mai mostrare di accettare un compromesso consolatorio che potesse riscattare agli occhi suoi e a quelli del mondo tutta la serie di delusioni e sofferenze che la vita le aveva posto di fronte. Giuseppe Castelli


Il doppio in letteratura e cinema

L’idea, o forse la paura, che possa esistere un “altro da noi”, un nostro alter ego che agisca a nostra insaputa, apparendo e scomparendo al di là del nostro controllo, o facendosi carico di uno dei nostri aspetti più nascosti, è stato ed è molto caro alla letteratura e al cinema. Ne nascono alcune varianti molto famose, che mostrano in modo suggestivo, e spesso inquietante, come esistano in noi sottili timori: soprattutto, di non essere in grado di controllare la nostra vita, le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Spesso, dunque, il tema del doppio è collegato al nostro desiderio di controllo, che può diventare ossessivo, persino un’aberrazione, visto che in realtà, molto probabilmente, nessuno è in grado di “controllare” pienamente la propria vita. Quindi, si può dire che il doppio possa essere considerato proprio quella parte di noi che sfugge al nostro tentativo di controllo, l’incarnazione di quel lato profondo e nascosto che si ribella agli schemi, affermando la nostra aspirazione a una totale libertà. C’è a volte una componente negativa in questo: possiamo attribuire una connotazione “maligna” a questo doppio sfuggente e libero, e pensarlo come un essere malvagio e distruttivo. Gli esempi sono molteplici e tutti molto interessanti. In letteratura, il caso forse più famoso ed emblematico è quello del romanzo di Robert Louis Stevenson Lo strano caso del dotto Jekyll e del signor Hyde, in cui il “doppio” è appunto un personaggio del tutto malvagio, che concentra in sé tutti gli istinti “bestiali”, o meglio amorali, del protagonista. L’idea che le componenti di bene e male che si trovano in ciascuno di noi possano dividersi in due entità indipendenti appare anche, in modo meno drammatico, nel romanzo di Italo Calvino Il visconte dimezzato. Ma ci sono anche altre variazioni sul tema: in Edgar A. Poe il personaggio di Ligeia, protagonista dell’eponimo racconto, è in grado di rompere la barriera della morte e vivere una seconda vita in un diverso corpo; così come il Mattia Pascal di Pirandello ne vive due nello stesso corpo. Ma persino nel nostro classico dei classici, Dante, appare uno sdoppiamento, questa volta creativo: fra autore (Dante poeta) e personaggio (Dante pellegrino dell’aldilà) nel suo capolavoro, la Commedia. Due “diversi Dante” che finiscono per fondersi nuovamente, al termine del poema. Il cinema offre poi moltissimi spunti, più o meno drammatici: si va dal provocatorio ed enigmatico Quell’oscuro oggetto del desiderio di Luis Buñuel al patinato Sliding doors di Peter Howitt, passando per il delicato e misterioso La doppia vita di Veronica di Krzysztof Kieślowski e l’intenso e sensuale La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock. E anche film d’azione insospettabili possono contenere una componente di inquietudine espressa attraverso il tema del doppio, dipinto come particolarmente


oscuro: per esempio, nel ciclo di Batman e naturalmente nel film sull’eroe positivo per eccellenza Superman. Roman Polanski ha dato un contributo speciale, probabilmente dando voce a un suo mondo interiore piuttosto inquieto: con lo spaventoso L’inquilino del terzo piano e il più recente e “innocuo” Frantic. E la rassegna potrebbe continuare… Bianca Garavelli

Il visconte dimezzato


giuse albani

ARES Olio e acrilico 75x75 cm 2013

Giuse Albani si ispira alle parole di PABLO PICASSO: “Tutti vogliono capire l’arte. Perché uno non cerca di capire il canto di un uccello? Perché uno ama la notte, i fiori, tutto ciò che ci circonda, senza volerlo capire? Ma quando si tratta di un quadro la gente pensa di doverlo capire. Se solo comprendessero una buona volta che un artista crea perché deve creare, che lui stesso non è che una particella insignificante del mondo e che non gli si deve prestare attenzione più che a tante cose al mondo che ci rallegrano, anche se non le possiamo spiegare! “ antonio.giuse@gmail.com


augusta bariona

COME UN’OMBRA CORRE FERMA Carta e resina su tela 60x60 cm 2013

Il doppio di ognuno si staglia dietro di noi, incombente come un’ombra.

augusta@augustabariona.it www.augustabariona.it


giuse iannello

IL DOPPIO Acrilico su MD 79x105 cm 2013

L’eterno dualismo, ma anche complementarietà, tra la materia (il corpo),e la spiritualità (l’anima).

giuse.iannello@hotmail.it 338 6765384


valerio incerto

GAIOLAS 1 Fotografia digitale 50x40 cm 2013

incertissimo@gmail.com www.premioceleste.it/valerio.incerto


IVIANA BORISSOVA

“ OUT “ (self-portrait) Collage, tecnica mista (carta, acrilico, inchiostro) 70x50 cm 2009

Saggezza e follia, i due aspetti di ogni cosa, non si negano affatto, ma si rincorrono in cerchio, rendendo possibile e grande ogni mia cosa. “We don’t see things as they are, we see them as we are (AnaÏs Nin)” iviana.borissova@gmail.com www.saatchiart.com/IvianaBorissova


nicola claudio palermo

FUORI E DENTRO 7Ox100 cm 2013

Non esiste in natura oggetto, individuo, situazione o concetto che non abbia il suo “doppio” . Antitetico, antagonista... Il giorno e la notte... il paradiso e l’inferno... il bianco e il nero... il buono e il cattivo...e l’uomo con la sua ombra. Quanto essa corrisponda al suo “proprietario” è tutto da accertare. Caso per caso. nik_ol@libero.it


cristina piovan

SGUARDI Xilografia su carta Particolare 2013

“Ho cominciato dipingendo me stessa perchè non c’era nessun altro e nient’altro intorno a me. Ma era la mia faccia in quello specchio? O era la Pelona che si incarnava in me, che mi entrava dentro fino a fondersi per sciogliersi in questa eterna stagione delle piogge che è la mia vita?” (¡Viva la vida! di Pino Cacucci, Feltrinelli, Milano 2010) cristinapiovan@gmail.com


tiziana sale'

FEMME FATALE Acrilico su tela 60X100 cm 2013

L’opera è ispirata alle carte da gioco, con immagine doppia; in questo caso è doppia anche personalità della donna , positiva ed attraente ma con la possibilità di trasformarsi in presenza negativa e viceversa I ritratti sono stati scelti fra le opere di Caravaggio: donna di cuori / Santa Caterina- donna di picche / Giuditta tizianasale9@gmail.com


pierangelo russo

DOPPIO, DI DUE.... UN SOLO VERO Tecnica mista, vetro, acciaio, acrilico su tavola di legno 192x116 cm 2013

Due sono gli occhi, convergendo una è la visione, un occhio vede, due occhi vivono la profondità, ma nel costante tranello della proiezione narcisistica, arduo è vedere oltre l’apparenza, oltre il proprio difforme riflesso. È con occhi differenti che vedi davvero. Nato a Sedriano (MI) 1954 vive a Bernate Ticino (MI) pierangelo.russo0@alice.it 338 4088258


liana vena

ALI Stampa su tela 50x75 2012

Luce e Ombra si attraggono, si respingono e si confondono rivelando ed eludendo la loro vera natura.

info@lianavena.it


Stampato dal Centro stampa della Provincia di Milano - settembre 2014 Progetto Grafico: Cristina Piovan | www.camiecri-grafica.com



IL DOPPIO GIUSE ALBANI, AUGUSTA BARIONA, IVIANA BORISSOVA, GIUSE IANNELLO, VALERIO INCERTO, NICOLA CLAUDIO PALERMO, CRISTINA PIOVAN, TIZIANA SALE' PIERANGELO RUSSO, LIANA VENA

con la partecipazione di : Prof. giuseppe castelli dott.ssa bianca garavelli VALENTINA SUMMA GIANMARCO MARENGHI

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SETTEMBRE

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