Alla scoperta delle origini della Biblioteca Isimbardi (1) - testo webinar Cristina Carpinelli

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Alla scoperta delle origini della Biblioteca Isimbardi, con le collezioni della Biblioteca Gentilizia dei marchesi Isimbardi e della Biblioteca Vicereale, e della sua evoluzione storica con gli Atti del Consiglio provinciale Relatrice: Cristina Carpinelli – Responsabile della Biblioteca Isimbardi Abstract: Una notizia certa dell’esistenza della Biblioteca Isimbardi si trova in un prezioso volume del 1872 Saggio delle opere di Leonardo da Vinci. Tuttavia, le prime notizie sulla Biblioteca vanno fatte risalire alla famiglia Isimbardi che nel 1775 acquistò il Palazzo, che ancora oggi porta il loro nome, dai Lambertenghi. Gian Pietro Camillo Isimbardi, che ricoprì incarichi politici nella Milano napoleonica, fece del palazzo un centro di studi e di raccolte scientifiche, di cui una parte di tali raccolte è conservata nell’attuale patrimonio della Biblioteca Isimbardi. Una collezione di raro pregio proviene anche dalla Biblioteca Vicereale, le cui opere sono la testimonianza di un periodo particolare della nostra storia: il Risorgimento. Un’epopea, che ha segnato profondamente la storia della Provincia di Milano e della sua Biblioteca come si evince dagli Atti del Consiglio provinciale, di cui ripercorreremo le prime tappe storiche: dal 1860, anno in cui si riunì per la prima volta il Consiglio provinciale (prima ancora dell’unità d’Italia), fino ai primi anni del Novecento. Data: 21 maggio 2020

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