Salute
Venerdì 20 Maggio 2011
MEDICENTER - via Giuseppina, Cremona
Maurizio Riboldi, cardiologo: «Grande attenzione ai fattori di rischio»
Presso il Medicenter Cremona opera anche il dottor Maurizio Riboldi, cardiologo. La trentennale attività svolta prima presso la Divisione di Cardiologia ospedaliera e nelle cliniche private cittadine, ove tutt’ora lavora, ha consentito l’acquisizione di una vasta esperienza professionale sia nell’ambito della cardiologia d’urgenza sia nella gestione ambulatoriale di tutti gli aspetti delle patologie cardiologiche sub-acute e croniche. Accedono, pertanto, al suo ambulatorio, pazienti dimessi da reparti cardiologici, per le periodiche visite di controllo, e persone sane che, preoccupate dalla comparsa di sintomi (solitamente dolore toracico, palpitazioni, affanno) desiderano un approfondimento diagnostico per escludere o evidenziare la presenza di una
patologia che riguardi il cuore. Parte rilevante dell’attività ambulatoriale cardiologica è dedicata alla gestione dei principali fattori di rischio per le malattie delle coronarie; tra questi, in primo piano, l’ipertensione arteriosa e l’ipercolesterolemia, molto spesso di difficile trattamento. Siamo qui nel campo, sempre più attuale, della medicina preventiva: una semplice visita cardiologica con elettrocardiogramma è molto consigliabile, a maggior ragione in pazienti che presentino i suddetti fattori di rischio; essa consente spesso di scoprire subdole patologie cardiologiche prima che abbiano causato sintomi evidenti e prima che esse abbiano determinato danni irreversibili al cuore. A conclusione di ogni visita, viene stilata una dettagliata relazio-
ne per i medici di base, con i quali è in atto una pluridecennale collaborazione. Quando, durante una visita effettuata presso l’ambulatorio cardiologico del Medicenter, emerge la necessità di un completamento diagnostico con esami strumentali specifici di primo livello (test da sforzo, Holter,…), lo stesso dottor Riboldi ha la possibilità di eseguirli, sia in regime privato sia in convenzione mutualistica. Da sottolineare, infine, anche lo stretto rapporto di collaborazione con i centri cardiologici e cardiochirurgici di eccellenza (Clinica Poliambulanza e Ospedale Civile di Brescia, cliniche S.Donato e S.Raffaele in Milano…); quando se ne presenti la necessità, è lo stesso medico a contattare e prendere accordi diretti con i suddetti centri per l’invio del paziente.
Intervista a Chiara Livraghi, titolare della Farmacia Baccolo di Soncino
Vivere meglio: indispensabile un’alimentazione corretta
L’
attenzione a quello che si mangia è uno dei primi segreti per stare bene. Ne è certa Chiara Livraghi, titolare della farmacia Baccolo di Soncino, che nell'ambito della Festa di primavera (21-22 maggio) terrà aperto il negozio, per valorizzare il reparto dedicato agli alimenti biologici, aperto da poco. «Ho scelto di dedicarmi a questo settore per soddisfare le numerose richieste dei miei clienti in questo senso» spiega. «Le intolleranze e allergie alimentari, infatti, sono un problema sempre più diffuso, e quotidianamente portano a problemi di vario tipo, dal mal di testa a disturbi gastro-intestinali. Dunque abbiamo deciso di proporre delle alternative a tutte quelle persone che vogliono alternative al solito cibo quotidiano».
La Farmacia Baccolo (via Tinelli 1, Soncino). Tel. 0374.85622 Offrite anche consigli sull'alimentazione? «Per quello che posso fare sì, pur senza voler rubare il lavoro ai medici. Tante volte piccoli problemi, come dermatiti, dolori addominali e altro dipendono proprio da un'introduzione di cibi che non è quella più corretta. Una patologia
è infatti, spesso, la manifestazione fisica di un malfunzionamento dell'organismo, che nel 90% dei casi è riconducibile a una cattiva alimentazione, che nel tempo può dare problemi». Come siete partiti? «Facendo un test sulle intolleranze. Tuttavia ora ne faccio molti
meno, perché l'esperienza mi permette di individuare più facilmente il problema. Vi sono determinate categorie a cui fare attenzione, come ad esempio i lieviti, e tutto quello che fermenta. Anche per questo vogliamo offrire alternative: al posto del lievito si può usare la pasta madre, oppure la farina di farro o kamut al posto di quella di frumento. Servono quindi periodi di depurazione da determinate categorie di alimenti Noi siamo quello che mangiamo, quindi non dimentichiamo mai l'importanza dell'alimentazione». Cosa farete per la Festa di primavera? «Vogliamo proporre delle tisane di vario genere: depurative, detossinanti, digestive, rilassanti, ecc. Si tratta di un'attività importante della fitoterapia. Secondo me accanto alle terapiea farmacologiche, quelle naturali sono un ottimo sostegno».
a cura della Dottoressa Annalisa Subacchi
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata, mi associo a tutte le persone che Le fanno i complimenti perchè è veramente brava. Ho problemi di allergia alle graminacee, alle composite e alle betullacee, Lei ha già scritto qualcosa sulla cross-reattività tra allergeni ed alimenti e mi chiedevo se poteva rispondere alla mia domanda. La ringrazio anticipatamente per la Sua gentilezza. Romano La cross-reattività tra allergeni e alimenti: GRAMINACEE: cereali (avena, frumento, mais, miglio, orzo, riso, segale, sorgo), pomodoro, patata, carota, cicoria, sedano, finocchio, cetriolo, arancia, arachidi, mandorla, kiwi, anguria, melone, cetriolo, prugna, noce, nocciola, banana, pesca, albicocca, ciliegia, mela. EVITARE IL MIELE MILLEFIORI E SAPONI O SCHAMPOO CHE NON SIANO NEUTRI. COMPOSITE: assenzio, camomilla, carciofo, cardo, cicoria, genepì, girasole ( semi e olio ), indivia, lattuga, scorzanera, tarassaco, topinanbur, sedano, melone, anguria, arachide, pistacchio, noce, nocciola, mela, banana, pesca, albicocca, ciliegia, prugna, kiwi, zucca, zucchina, castagna, carota, peperone, prezzemolo, pomodoro, dragoncello, finocchio, anice, cumino, coriandolo, mango, cetriolo, margarina, miele. BETULLACEE: mela, albicocca, arancia, banana, carota, ciliegia, lampone, fragola, finocchio, kiwi, nocciola, noce, arachidi, mandorla, pera, pesca, prugna, susina, sedano, prezzemolo, mais, patata, ontano, carpino. Questi in linea di massima, poi con il suo allergologo deciderà la dieta appropriata. Ricordo che domani sabato 21 maggio presso il mio centro di naturopatia, dalle 9.00 Alle 17.00 Johnson e Jessica, terapisti ayurvedici, saranno a disposizione per una prova "gratuita" di massaggio (parziale) ayurvedico. Vi aspetto numerosi
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604 Specializzata in Biologia e Applicazioni Biomediche Umane Master in Nutrizione Fitness e Sport • Presidente ALIAC Onlus Referente ACSIAN Risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Gentile dott.ssa Subacchi, seguo sempre con molta attenzione la sua rubrica e vorrei farle una domanda un po’ particolare. Si sente spesso parlare di dieta del gruppo sanguigno: che cos’è e che cosa ne pensa? E’ valida? Elena. Gentilissima Elena, la ringrazio per avermi contattato e proposto ai lettori questa domanda veramente interessante. Vediamo di che cosa si tratta. La dieta del gruppo sanguigno è un regime alimentare proposto dal naturopata Peter J. D'adamo nel 1997. Secondo D'Adamo per ogni gruppo sanguigno esisterebbero alimenti buoni, indifferenti e da evitare. Per esempio, individui di gruppo 0 dovrebbero preferire nella loro alimentazione proteine di origine animale ed escludere tutti gli alimenti a base di farina di frumento (pane, pasta, ecc.). Chi del gruppo A dovrebbe essere prevalentemente vegetariano. Per il gruppo B la dieta si baserebbe sul consumo di carne e di prodotti caseari. Infine per le persone di gruppo AB la dieta dovrebbe essere mista di proteine e di vegetali in quanto intermedi tra il gruppo A e B. Secondo l’OMS (L’Organizzazione Mondiale della Sanità), non c’è nessun fondamento scientifico che testimoni l’efficacia e validità di questa dieta. Inoltre non esistono studi scientifici. Neppure gli oncologi e nutrizionisti concordano con la sua validità terapeutica e anti-tumorale. L’unico articolo pubblicato sull’autorevole rivista scientifica americana che parli di questa dieta è il seguente: “Blood group diet: fantasy and quackery” ( Dieta del gruppo sanguigno: fantasia e ciarlataneria). Vediamo un esempio pratico, in modo da poter trarre tu le tue conclusioni: D’Adamo afferma che il gruppo 0 deve astenersi da latte e latticini, mentre i gruppi B e AB devono farne largo uso. Se così fosse, di intolleranti al lattosio nei gruppi B e AB non ce ne sarebbero e D'Adamo avrebbe scoperto qualcosa di veramente utile e di scientificamente notevole. Peccato però che non sia così …. io stessa sono del gruppo B ed ho problemi col latte… Analogo discorso può essere fatto per i soggetti appartenenti al gruppo sanguigno A: l'eccessivo consumo di fibre, a loro consigliato con frutta e verdura, ostacola l'assorbimento del calcio, già fortemente compromesso dall'assenza di latticini nella dieta. Inoltre l'eccessiva limitazione dei prodotti animali suggerita al gruppo A potrebbe inoltre causare carenze di ferro, vitamina B12 e grassi omega-3, rimpiazzati poi da eventuali integratori alimentari. Non è forse meglio seguire diete bilanciate piuttosto che la moda del momento? Già i prodotti che ingeriamo sono più poveri di nutrienti rispetto ai prodotti del passato, forse sarebbe il caso di curare meglio la propria alimentazione in base alle proprie caratteristiche fisiche e non a quelle ematiche. Non siamo tutti uguali, anche se siamo raggruppati in 4 classi sanguigne, ed ogni alimentazione è unica e specifica.
La dottoressa Annalisa Subacchi Riceve presso: MEDICENTER Via Giuseppina 21 Cremona MED - Iper Cremona2 Gadesco POLIAMBULATORIO S.CLAUDIA Via la Pira 8 Crema, c/o Ipercoop
www.nutrizionistabiologo.it • cell 366-4759134
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