Il PIccolo Giornale di Cremona

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Cremona

Venerdì 15 Gennaio 2010

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Paura in città: raffica di rapine a privati e negozi. Investigatori al lavoro Sono al lavoro da alcuni giorni gli investigatori delle forze dell'ordine che stanno indagando su una serie di rapine messe a segno in città e in provincia. La commessa della torrefazione Dordoni di via Cerioli ha vissuto momenti di vero e proprio panico quando all'orario di chiusura si è trovata davanti il rapinatore di turno che si è abbassato immediatamente il passamontagna e ha estratto un coltello dalla tasca del giubbotto: «Dammi i soldi della cassa». La ragazza, seppur bloccata dalla paura, è riuscita a rispondere che non c'era denaro in quanto era già stato prelevato. A quel punto il malvivente si è dato alla fuga dopo avere ordinato alla donna di non seguirlo per alcun motivo. Pare sia scappato a piedi, ma non si esclude che nelle vicinanze potesse es-

serci un complice. Le forze dell'ordine sono state allertate subito: le titolari della torrefazione, che erano sul retro, sentendo trambusto

nel negozio ed intuendo che stava accadendo qualcosa, hanno contattato il 113. Raccolte le testimonianze e le descrizioni del rapinatore, militari e agenti hanno iniziato le ricerche nella zona a cavallo di via Mantova, un'area dove i residenti iniziano a lamentare un certo senso di insicurezza, soprattutto nelle ore notturne, a causa della presenza di un giro di prostituzione, anche maschile. Del bandito nessuna traccia al momento, ma la rapina sembra essere la fotocopia di quelle avvenute a Natale, la prima al supermercato «Di Meglio» di via Grado la mattina della Vigilia e la seconda al negozio «Acqua e Sapone» di via Ghinaglia. In tutti e tre i casi, in azione era entrato un bandito solitario, non un professionista, ma molto più probabilmente un disperato, forse tossicodi-

pendente, che solo in un caso era riuscito a portarsi via una banconota da 20 euro che la cassiera del discount teneva in mano al momento del suo ingresso all'interno del supermercato. Un altro episodio di violenza accaduto in questi giorni ha visto un 50enne cremonese vittima di una rapina messa a segno da due uomini, due stranieri, forse egiziani, che gli hanno portato la valigetta che teneva in mano. E' stato lo stesso 50enne a chiedere aiuto con il cellulare al 113: in pochi attimi gli agenti erano sul posto a raccogliere le prime necessarie informazioni per dare la caccia ai rapinatori. Di loro si sa poco, solo che sono stranieri e giovani, sui vent'anni. L'uomo è stato aggredito in strada a pochi metri dalla sua auto: secondo il suo racconto, sarebbe

stato colto alle spalle, assalito e spinto a terra da uno dei malviventi, mentre l'altro gli ha strappato di mano la valigetta. Dentro non c'erano nè denaro nè oggetti preziosi, ma solo documenti e alcune carte private. Le ricerche della polizia si sono indirizzate negli ambienti della prostituzione maschile: la zona di via Corte, infatti, è nota per essere frequentata da giovani stranieri che mettono in vendita il loro corpo. Indagini sono in corso anche riguardo la rapina avvenuta al dispensario farmaceutico di Cella Dati. Il rapinatore è entrato armato di coltello, ha chiuso il titolare in bagno ed ha asportato dalla cassa una somma di mille euro. Gli investigatori stanno lavorando su una serie di elementi per riuscire ad identificare il malvivente.

Tornano sul luogo del crimine, arrestati

Tutto andava bene per i due malviventi, finché non hanno ritentato un colpo fallito soltanto due giorni prima, ma sono stati riconosciuti

Intervengono i Carabinieri. Italiano e brasiliano finiti in manette dopo una serie di furti in sei negozi cremonesi.

L

di Sara Pizzorni

a banda delle spaccate è stata tradita da un errore fatale, quello di essere tornata sul luogo del crimine, ed è stata incastrata dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Cremona mentre tentava il secondo colpo alla tabaccheria di via XI Febbraio dove solo due notti prima aveva fallito. In manette sono finite due persone: L.P., 23 anni, brasiliano pregiudicato residente in città, e M.G., 26 anni, italiano incensurato con residenza a Vercelli. I due sono stati accusati di tentato furto aggravato in concorso e sono fortemente sospettati di avere commesso tutte le spaccate che dall'inizio dell'anno hanno danneggiato sei negozi. Almeno su tre di questi episodi gli investigatori hanno indizi forti, soprattutto contro il brasiliano: si tratta delle due spaccate alla tabaccheria di via XI Febbraio e quella all'hotel Ibis, tutte andate male. Gli inquirenti sono convinti che l'autore materiale delle spaccate sia il brasiliano, il ban-

dito che in sella ad una bicicletta bianca e con indosso una felpa dal cappuccio chiaro arrivava davanti ai negozi, mandava in frantumi le vetrine con un sasso o un mattone e cercava di entrare per impossessarsi di

I due malviventi arrestati dai Carabinieri

le forze dell'ordine si erano precipitate sul posto, ma il ladro aveva fatto in tempo a sparire nel nulla. Evidentemente spaventato dall'allarme, era fuggito prima di riuscire a portare via qualcosa. Poi era stata la volta della pasticceria «Betty» di via Giuseppina: in quel caso il bandito aveva rotto il vetro abbastanza per crearsi un varco, riuscendo a prelevare il denaro contenuto nel registratore di cassa: in tutto qualche centinaia di euro. Stessa cosa in via Ippocastani, alla «Cartolibri Chiari», negozio che ha subito il

I due croati avevano tentato la fuga a piedi

Doppia denuncia per furto Due nomadi croati sono stati denunciati per furto aggravato in concorso dagli uomini della Questura di Cremona. I due, G.M., 23 anni, e un minorenne, erano a bordo di un furgone quando sono stati fermati per un normale controllo dai militari della guardia di finanza. Alla vista delle fiamme gialle, i due occupanti hanno lasciato il mezzo e sono fuggiti a piedi, abbandonando la refurtiva stipata all'interno del furgone: televisioni, impianti HiFi e altro materiale elettronico per un valore di diverse migliaia di euro. Anche

L'uomo, testimone della spaccata, ha chiamato subito i carabinieri, raccontando cosa aveva appena visto e fornendo al descrizione di due uomini. In zona si trovavano già due auto del Radiomobile, e nel giro di un minuto sono arrivate sul posto. Sono quindi iniziate le ricerche dei due ladri che sono stati bloccati a poca distanza dalla tabaccheria. Entrambi corrispondevano alla descrizione del testimone che poco dopo li riconoscerà. Accanto a loro, appoggiata ad un muro, c'era anche la bicicletta da donna utilizzata per i raid. Dalla perquisizione fisica effettuata nelle tasche della giacca del brasiliano è stato trovato un paio di guanti sporchi di polvere arancione. Nell'abitazione dello straniero, invece, è stato ritrovato un mattone utilizzato per spaccare le vetrine, e la felpa chiara. Il giorno dopo il fermo, i due banditi sono comparsi davanti al giudice che al termine del processo per direttissima ha convalidato l'arresto: il processo è stato fissato a febbraio. Fino al allora il brasiliano resterà in carcere, mentre il suo complice ha l'obbligo di firma.

denaro. L'italiano è stato suo complice forse in un paio di colpi con il ruolo di palo. Quando era scattato l'allarme nel negozio di calzature per bambini «Sintesi» di via Gramsci, le guardie della vigilanza privata e

il furgone è risultato rubato. Dalle indagini immediatamente avviate dalla polizia, chiamata dai colleghi della finanza dopo la fuga dei ladri, sono emersi elementi che hanno condotto gli investigatori ad una struttura di accoglienza cremonese, dove i due croati sono stati rintracciati. Per loro è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso da parte degli agenti, che dopo aver scoperto gli autori di un furto, sono già al lavoro per identificare i responsabili della razzia messa a segno all'interno della Control Systems di via Del Brolo.

danno maggiore: il ladro si era è impossessato di circa mille euro in contanti. Al «Paradiso dell'usato» di via Buoso da Dovara era riuscito a mettere in tasca altro denaro. Poi era toccato alla lavanderia «Armonia» in via Giordano e all'hotel Ibis, ma entrambi i colpi erano andati male. Era da un paio di settimane che tutte le forze dell'ordine erano in allerta e cercavano di beccare il bandito della bicicletta. Alla fine i carabinieri sono riusciti ad arrestare i due malviventi anche grazie alla segnalazione di un cittadino.

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata ho letto da qualche parte che che il Cedro dell'Atlante fa bene per la cellulite, è vero? Ha altre proprietà? Grazie per la sua attenzione . Miriam Il cedro dell'Atlante è un grande albero sempreverde, ornamentale e particolarmente longevo. Originario della parte algerina della catena montuosa dell'Atlante, facile da incontrare anche all'interno di parchi e giardini Europei. Dal suo legno profumato viene estratto un olio essenziale caldo, intenso, balsamico, benefico per la cura della pelle e dalle proprietà dimagranti. L'olio di cedro atlantico stimola in modo dolce ma continuo la circolazione sanguigna e il metabolismo, di conseguenza contrasta l'accumulo di liquidi e ne accelera l'eliminazione, soprattutto promuove la mobilizzazione dei

grassi accumulati nel tessuto adiposo. La sera, dopo il bagno o la doccia, mettere due gocce di olio di cedro dell'Atlante in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare il corpo , così viene riattivata la circolazione, aumenta il drenaggio delle scorie. Ho sentito in un programma televisivo che c'è un olio che riduce il colesterolo cattivo, ma non sono riuscita a sentire che tipo di olio fosse. Chiedo a lei se ne ha sentito parlare. Grazie Tra gli oli vegetali più indicati per controllare i livelli di colesterolo c'è quello di riso, ottenuto dalla crusca di questo cereale è un'ottima fonte di "gamma orizanolo", una sostanza capace di abbassare il colesterolo cattivo.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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