Diario di un'amministrazione e di un territorio - Marzo '15

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COMUNE DI CIVITELLA DI R. (PROVINCIA FORLI’-CESENA) ________________________________________________________________________________________________________________________

DIARIO DI UN’AMMINISTRAZIONE E DI UN TERRITORIO RACCONTATO ATTRAVERSO LA STAMPA LOCALE USCITA N°3 - DICEMBRE 2014/GENNAIO E FEBBRAIO 2015

INAUGURAZIONE DELLA CHIESA DEL CASTELLO DI CUSERCOLI ____________________________________________________________________ Questo giornale è visibile anche sul sito comunale cliccando: www.comune.civitella-di-romagna.fc.it pag. 1

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Non vi nascondo che i primi due mesi dell'anno sono stati faticosi da un punto di vista gestionale, perché le condizioni metereologiche da una parte e l'applicazione di alcune norme dall'altra non ci hanno aiutato. Il clima è cambiato e l'uomo ha accelerato le dinamiche affinché ciò accadesse: non rispettando gli equilibri della "natura" ha violato le sue regole e questi primi assaggi ci dimostrano che il clima si sta modificando imponendoci di correre ai ripari.

Centodiciotto kilometri quadrati di territorio non sono uno scherzo da gestire quando si dispone di scarsissime risorse economiche come quelle dei comuni allo stato attuale. Nonostante tutto siamo riusciti a recuperare qualche finanziamento per qualche lavoro, definito da noi e dalla cittadinanza “urgente”. Siamo riusciti a mettere in cantiere il ripristino e la messa in sicurezza della strada di Castagnolo e la realizzazione del pronto intervento sul fosso della Cartara e del suo attraversamento della strada Provinciale del Bidente. Nel caso specifico del Fosso della Cartara siamo sicuri di aver realizzato un “desiderata” di molti vista l’attenzione con cui sono stati seguiti i lavori dai cittadini di Cusercoli e questo ci rende felici per il coinvolgimento dei nostri cittadini ad un’opera pubblica importante per il paese.

A dire il vero (scherzando) le mogli di molti di loro ci hanno ringraziato per aver trovato il modo di tenerli fuori di casa!!!!

Siamo altresì preoccupati per la paventata chiusura dell’ufficio postale della frazione di Voltre: ci stiamo impegnando affinché questa decisione ormai presa a livello centrale sia rivista, soprattutto perché crediamo che non garantire servizi essenziali in questi territori sia una politica sbagliata: il territorio deve continuare ad essere vissuto e curato per evitare tante problematiche future.

Ci preoccupa anche, in modo serio, l’applicazione di questa nuova norma nazionale che ci ha collocato tra i comuni “parzialmente montani” e quindi tra quelli che impongono a molte categorie di cittadini il pagamento dell’IMU agricolo: lo Stato ci ha messo nella condizione di pretendere dai cittadini il pagamento di questo tributo sottraendoci dal bilancio una somma pari a 198.000,00 euro per l’anno 2014 che è una somma decisamente più elevata di quella che riusciremo ad incassare.

In questo modo ci hanno posto nel ruolo di esattori mettendoci, tra l’altro, nella condizione di non poter neppure utilizzare i compensi ricevuti per il nostro Comune quindi impossibilitati ad intervenire per migliorare i servizi per tutti noi perché i soldi che lo Stato ci preleva sono superiori a quelli che incasseremo. Speriamo che il prossimo futuro ci riservi sorprese positive in tal senso visto anche l’impegno di chi lavora a livello centrale per cercare di risolvere tale criticità.

Come avrete capito, quindi, i due mesi che abbiamo lasciato sono stati densi di preoccupazioni, ma nonostante tutto manteniamo la motivazione giusta per affrontare tutte queste criticità nel modo più positivo possibile.

Vi lascio augurandovi, da parte mia e di tutta l’amministrazione, tanti auguri di Buona Pasqua.

Il Sindaco Claudio Milandri pag. 2

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DOMENICA 21/12/2014 Inaugurata la chiesa del castello di Cusercoli

L’intero paese partecipa, così come le autorità quali il deputato Marco Di Maio e l’ex commissario prefettizio Maria Giulia Borriello che aveva dato avvio alle procedure per l’ottenimento del finanziamento da parte della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, a cui l’attuale sindaco con la sua amministrazione ha dato seguito, sino a giungere al completamento dei lavori. pag. 3

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LA CHIESA PRIMA DEL RESTAURO...

Com’era prima dell’intervento di pulizia e sistemazione effettuato dai cittadini e dalle associazioni cusercolesi con il supporto e l’egida del FAI

L’INAUGURAZIONE...

Il Direttore dei lavori Arch. Pistolesi

Il momento della benedizione

La giunta comunale e il gruppo Progetto Comune

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Durante l’inaugurazione viene ufficializzata anche la cittadinanza onoraria (già votata nel consiglio comunale di qualche giorno prima all’unanimità) al Prof. Addis Sante Meleti per la sua vita dedicata alla cultura, alle tradizioni ed al folclore del nostro territorio, di cui i suoi scritti sono memoria indelebile nel tempo.

La cerimonia d’inaugurazione si è conclusa con il concerto dell’orchestra d’archi “Orpheus” in un tripudio di musica classica, sposandosi perfettamente con l’ambiente austero e solenne della chiesa appena restaurata.

VISIONE INTERNA CHIESA RESTAURATA

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23/12/2014- incontro con i ragazzi delle scuole di Cusercoli presso la chiesa del castello Il 23 dicembre 2014 il sindaco Milandri e l’assessore alla cultura Versari Virna hanno incontrato i ragazzi del secondo ciclo della scuola primaria e delle medie di Cusercoli, accompagnati dai loro insegnanti, presso il castello locale.

Dopo un breve benvenuto, i ragazzi e gli insegnanti sono stati invitati ad entrare nella Chiesa di San Bonifacio, recentemente restaurata ed inaugurata, per poter ammirare il lavoro minuzioso e preciso eseguito da un’esperta équipe di restauratori impegnati a lungo nel loro lavoro di ripristino.

E’ stato fatto un breve excursus storico del Castello e dei personaggi importanti che hanno in qualche modo gravitato sull’antico centro, esortando i giovani a comprendere l’importanza delle antiche vestigia, con l’augurio che in futuro siano loro a mantenere vivo e a dare maggior lustro al castello ed alla sua antica storia.

E’ stato un incontro piacevole ed una grande occasione per far conoscere, a chi ancora non aveva avuto modo, di vedere ed ammirare lo splendore del Castello della “Chiusa d’Ercole”.

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05/01/2015-Tutti insieme alla Festa della Befana Una serata allegra in compagnia dei nostri concittadini per l’Epifania ringraziando le associazioni (Alpini-Proloco-Gruppi Befanotti) che hanno permesso la festa

A Cusercoli…

A Civitella…

BEFANA - PREMIAZIONE DELLE VETRINE PIU’ BELLE Durante la serata si è proceduto alla premiazione del primo concorso "Natale in Vetrina" organizzato dall’amministrazione comunale: 1° classificato: Bolle di sapone di Sabrina Corzani 2° classificato: Tabaccheria di Milena Mingozzi 3° classificato: Bar Gelateria la Piazzetta di Portolani e Marzocchi Ringraziamo sentitamente anche tutti gli altri commercianti che con l'allestimento delle proprie vetrine hanno contribuito a creare un meraviglioso clima Natalizio nei nostri piccoli paesi. Al prossimo Natale!

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LAVORI ALLE SCUOLE DI CUSERCOLI Tratto da “Il Resto del Carlino del 8/1/2015”

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IL COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA C’E’ "Je Suis Charlie": manifestazione di solidarietà a Forlì Sabato 10 gennaio 2015, alle ore 18 in Piazza Saffi abbiamo voluto dare il nostro sostegno partecipando alla manifestazione spontanea di solidarietà organizzata dall'Associazione culturale italo-francese di Forlì-Cesena (Acif) e dall'Associazione Stampa Forlivese, in segno di vicinanza alle vittime dell'attentato compiuto contro la sede della testata giornalistica "Charlie Hebdo", avvenuto a Parigi.

L'iniziativa vuole testimoniare la solidarietà alla Francia ed a tutto il mondo dell'informazione ed esprimere una ferma condanna contro il terrorismo e contro ogni forma di violenza, con la speranza che certi avvenimenti, che non dovrebbero accadere e non vorremmo vedere, non si ripetano.

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TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 27/1/2015 E’ in corso una protesta dell’amministrazione sull’IMU dei terreni agricoli: in base a nuovi criteri fissati dal governo il nostro Comune è stato classificato “parzialmente montano” e come tale deve far pagare l’imposta ai proprietari di terreni agricoli che non siano imprenditori agricoli o agricoltori. I comuni limitrofi sono esentati da questa tassa in quanto classificati dall’ISTAT “montani”. Il sindaco in più sedi e con vari mezzi si è prodigato contro questa inaccettabile norma che penalizza così profondamente il nostro Comune, ma i risultati fino ad ora sono stati appena apprezzabili. Oltre ad aver fatto la figura di esattori sconsiderati siamo stati penalizzati col prelievo dalle casse comunali di 198.000 euro, che secondo il governo andrebbero recuperati col pagamento dell’imposta, ma che in realtà non si recupereranno mai totalmente perché il prelievo è maggiore di quello che si potrà incassare applicando l’imposta in modo corretto. Questa situazione, ovviamente, aggrava il nostro bilancio già critico.

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Articolo tratto dal settimanale "Il Momento": una breve riflessione sulla questione "IMU agricola"

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TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 15/2/2015

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In consiglio comunale l’IMU terreni agricoli è stata oggetto delle comunicazioni da parte del sindaco “La situazione critica si è venuta a creare nei comuni classificati dall'ultimo decreto come "parzialmente montani" tra cui il nostro e che fino alla famosa data del 28 novembre 2014 invece sono stati considerati "montani". Allo stato attuale ai Comuni della nostra tipologia vengono decurtate dallo Stato somme ingenti di denaro che il Comune dovrebbe recuperare attraverso la tassazione dei terreni agricoli, fino a questo momento esentati completamente dal pagamento di questo tributo. I nostri concittadini sono già abbondantemente vessati da ogni tipo di tassazione, quindi amplificare questa situazione con ulteriori tributi fino ad oggi mai dovuti non è cosa facile da accettare, per noi amministratori e per loro, soprattutto se si esamina il momento di crisi occupazionale ed economica che stiamo vivendo. I criteri che definiscono i Comuni parzialmente montani sono quelli utilizzati dall'ISTAT e risalgono ad un impianto legislativo degli anni '50 che abbiamo chiesto di essere rivisto. Solo otto comuni della Regione Emilia Romagna sono stati "penalizzati in modo così drastico": oltre a dover corrispondere allo Stato un pesante obolo, siamo doppiamente penalizzati perché non riceveremo mai il corrispettivo economico sottratto. E’ difficile, da parte del cittadino, accettare questo, tra l’altro molti cittadini sono nelle condizioni di avere parte del terreno di loro proprietà in un comune e parte in quello limitrofo, e quindi in un Comune non pagano nulla, nell'altro invece pagano. La sensazione quindi è quella di non ricevere servizi equi ed a noi non sembra costituzionale ma soprattutto si ha l'idea che non sia rispettato il principino della uguaglianza. Abbiamo chiesto al governo e alla Regione di comportarsi come la Regione Puglia, adottando la immediata sospensione dei pagamenti in attesa della sentenza del TAR Lazio del 17 giugno 2015 oltre alla revisione delle tabelle ISTAT. Siamo infatti tutti preoccupati già per la catastrofica situazione che coinvolge il settore agricoltura e quindi ribadiamo anche noi con forza che IMU agricolo sia una imposta ingiustificata verso un settore già pesantemente in crisi. Sono esentati secondo le norme attuali solo i possessori di terreni agricoli iscritti alla previdenza agricola che conducono direttamente il fondo ma tante sono le situazioni in cui i proprietari affittano il terreno a coltivatori diretti che contribuiscono a mantenere vivo il territorio garantendo la regimentazione delle acque e prevenendo i rischi idrogeologici in continuo aumento nel territorio regionale. Tra loro ci sono anche tanti pensionati che utilizzano il terreno per scopi personali (piccoli orti, ecc.) e tanti che lo hanno ricevuto in eredità e lo tengono solo per valore affettivo, quindi non hanno alcun ritorno economico. Siamo quindi con la presente a chiedere di abolire l'applicazione di questa norma almeno in quei Comuni che sono stati classificati per la prima volta parzialmente montani e in mancanza di riscontro di provvedere con aiuti regionali alla copertura dei tagli effettuati dallo stato. In ultima istanza abbiamo chiesto anche di rivedere i tagli imposti per l'anno 2014 in modo tale da rifondere ai Comuni quanto non incassato in base alla normativa vigente. Attendiamo risposte favorevoli perché in caso contrario siamo disponibili a perseverare in queste nostre richieste fino allo sfinimento e con noi anche i comuni di Dovadola e Modigliana posti nella nostra stessa condizione”. pag. 14

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Lavori partiti nella strada di Castagnolo Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della strada comunale per Castagnolo ed è già stata realizzata la palificata di sostegno della strada che aveva subito cedimenti e franamenti a seguito delle consistenti precipitazioni dell’ultimo periodo. I lavori sono stati finanziati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Civile ed in parte da fondi del comune. Sono stati reperiti ulteriori finanziamenti dalla Protezione Civile per realizzare una seconda parte dei lavori che consentirà di allontanare la sede stradale dal ciglio della scarpata aumentando la sicurezza.

TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 27/1/2015

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27/1/2015 - GIORNO DELLA MEMORIA

TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 29/1/2015

In occasione della “giornata della memoria” (27 gennaio) e del “giorno del ricordo” (10 febbraio), istituite entrambe dallo Stato italiano rispettivamente nel 2000 e nel 2004 allo scopo di commemorare le vittime della Shoah e delle Foibe, l’amministrazione comunale ha indetto un concorso che prevede la produzione grafico-pittorica di immagini, frasi e scene di vita relative alle suddette giornate, aperto alla scuola primaria e secondaria di primo grado di Civitella e di Cusercoli. Sono già stati selezionati gli elaborati vincitori che verranno resi noti in data 31 marzo presso le scuole attraverso la premiazione dei vincitori da parte del Sindaco e dell’assessore di riferimento. Tutti gli elaborati saranno visibili nella bacheca del Comune per trenta giorni. pag. 16

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TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 3/2/2015

L’assessore Samorani ha incontrato il critico d’arte Vittorio Sgarbi innamorato del nostro territorio e del castello di Cusercoli

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PREOCCUPAZIONE PER LA CHIUSURA VOLUTA DAI VERTICI DI “POSTE ITALIANE” DELL’UFFICIO POSTALE DI VOLTRE: SIAMO CONTRARI e CONTINUIAMO LA NOSTRA BATTAGLIA NON CI ARRENDIAMO! TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 5/2/2015

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PROGETTO COMUNE INTERVIENE CON UN PROPRIO ARTICOLO SU FORLI’ TODAY CONTRO LA CHIUSURA DELL’UFFICIO POSTALE DI VOLTRE (DI SEGUITO L’ARTICOLO DI FORLI’ TODAY DEL 12/2/2015 IN CUI E’ RIPORTATA LA NOSTRA POSIZIONE E TUTTA LA NOSTRA CONTRARIETA’ ALLA CHIUSURA’) Chiusura uffici postali, interrogazione al Ministero: "Non si possono seguire solo logiche di mercato" Il deputato Marco Di Maio, assieme a Enrico Borghi (presidente dell'intergruppo parlamentare per la montagna di cui Di Maio è componente) e ad altri parlamentari ha presentato una interrogazione a risposta scritta.

"Capillarizzazione della rete": chiudono gli uffici postali di Ricò, Tontola e Voltre L'allarme lanciato nei giorni scorsi sulla paventata chiusura di molti uffici postali in zone collinari e montane, alcuni anche nel forlivese, non è rimasto inascoltato. Il deputato Marco Di Maio, assieme a Enrico Borghi (presidente dell'intergruppo parlamentare per la montagna di cui Di Maio è componente) e ad altri parlamentari ha presentato una interrogazione a risposta scritta in cui si sollecitano ministero dello Sviluppo Economico e Governo a intervenire. "Poste Italiane Spa - si legge nel testo dell’interrogazione - riceve significativi contributi da parte dello Stato nell’ambito della legge di stabilità per consentire agli uffici postali periferici di garantire l'erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall'azienda prevederebbe, a livello nazionale, la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici. Ciò nonostante il presidente dell’autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni abbia in più occasioni ricordato che con apposita delibera l’Autority ha inserito specifici divieti di chiusura degli uffici che risiedono nelle aree remote, anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio". "Le zone più periferiche rispetto ai centri urbani - dichiara Di Maio - subiscono già numerosi svantaggi, che con la crisi economica degli ultimi anni si sono acuiti portando a ridurre la presenza di molti servizi in questi comuni. Non è accettabile, soprattutto se si vuole davvero attuare una politica di contrasto allo spopolamento delle nostre zone collinari e montane. Senza considerare il valore che questi servizi hanno non solo sotto il profilo economico, ma anche dal punto di vista delle relazioni sociali e della qualità della vita".

LA SITUAZIONE DI VOLTRE - Sulla questione è intervenuto anche il gruppo consigliare di maggioranza “Progetto Comune” di Civitella in merito alla chiusura dell’ufficio di Voltre. La decisione, afferma, "porterà infatti solo conseguenze negative. Gli anziani, che sono la percentuale più alta di abitanti in questa frazione, nella maggior parte dei casi sono impossibilitati a guidare, a cui si aggiunge l’assenza di mezzi pubblici e per riscuotere la pensione o per pagare una bolletta saranno costretti a recarsi a Cusercoli, dovendosi obbligatoriamente appoggiare a figli o parenti, con conseguente perdita di autonomia a loro tanto preziosa ed aggravio per tutti. Tutto ciò senza contare i disagi anche per i meno anziani e per le attività agricole ed agrituristiche qui insediate. A questo si va a sommare un’ulteriore conseguenza sfavorevole e cioè code sempre più lunghe (più di quanto già non lo siano) presso gli uffici aperti dovute dal riversarsi su di essi degli utenti degli uffici chiusi". "L’ufficio postale di Voltre è aperto una mattina alla settimana e questo non può essere considerato un risparmio per la collettività, ma è sicuramente un disservizio per quei 270 cittadini che se ne servono - continua "Progetto Comune" -. Si tratta di un edificio storico, punto di riferimento di primaria importanza per la popolazione di questa frazione a cui è impossibile rinunciare. Tra l’altro la decisione è avvenuta senza informare preventivamente con dovuto anticipo e senza possibilità di confronto. Esprimiamo quindi il nostro disappunto e chiediamo con forza che venga immediatamente presa una decisione in direzione opposta, come già richiesto agli organi decisionali della Regione ed alla Direzione di Poste Italiane: attendiamo una risposta celere, giusta e presa con coscienza, prospettando un cambiamento di marcia. Ci auguriamo che presto in merito a questo proposito non si debba più dire “c’era una volta”, ma come nella maggior parte dei racconti, questa frase sia solo l’inizio di una storia intricata ma a lieto fine". pag. 19

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Tratto da il “Corriere di Romagna” del 13/2/2015

IL VICE SINDACO BALDONI ASSIEME AD ALCUNI CITTADINI DI VOLTRE HA INCONTRATO I VERTICI DI POSTE ITALIANE A CUI SONO STATE CONSEGNATE LE FIRME RACCOLTE A SOSTEGNO DELL’UFFICIO POSTALE

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“Progetto Comune” porta nel consiglio comunale del 28/2/2015 la propria battaglia contro la chiusura dell’ufficio postale di Voltre con uno specifico ordine del giorno approvato all’unanimità IL CONSIGLIO COMUNALE DI CIVITELLA DI R. considerato che: 1. le attuali politiche di razionalizzazione degli uffici postali al vaglio di Poste Italiane, prevedono la soppressione di uffici postali decentrati, a servizio ridotto, fra cui quello presente in località Voltre; 2. tale sportello, attualmente, è in funzione quattro ore alla settimana nella giornata del giovedì e fornisce un importante servizio agli abitanti della frazione e al territorio limitrofo all’interno di un edificio di proprietà comunale, per il quale viene riconosciuta una misera cifra di 99,65€ mensili; 3. lo sportello ricopre un ruolo fondamentale per i cittadini di Voltre, Giaggiolo, Seguno e Pieve di Rivoschio, soprattutto per le persone anziane che vedrebbero privarsi, nel caso di chiusura, di un servizio di primaria importanza, andando ad aumenterebbe le problematiche di isolamento della frazione. Va ricordato infatti che la frazione Voltre è prevalentemente composta da persone anziane che ritirano la propria pensione, pagano bollette, svolgono operazioni allo sportello legate al proprio conto corrente ecc. e che ormai da anni si organizzano per sfruttare l’opportunità dell’ufficio postale aperto il giovedì. Precisato che Poste Italiane è una società a maggioranza privata, ma che conserva importanti contributi pubblici e non può limitarsi ad applicare mere logiche di mercato che ovviamente non possono giustificare il mantenimento di piccoli uffici postali. Piccoli, ma di grande importanza per la comunità in cui operano.

Sottolineato che non si possono attuare logiche di equilibrio Costi-Ricavi su territori i cui abitanti diventano importanti pedine per la cura, la tutela e la salvaguardia del territorio. Considerato che: 1. Questa Amministrazione si è resa disponibile ad andare incontro a Poste Italiane eventualmente rivedendo il canone di locazione del locale e che questo sarebbe un modo per investire sul senso di permanenza dei propri cittadini e garantire a persone anziane, e non, un servizio già oggi molto lontano a quello che sono gli standard garantiti ai concittadini residenti in centri abitati più grandi; 2. Questa Amministrazione è parte attiva nei vari tavoli di lavoro che si sono creati in difesa di un servizio che si ritiene di primaria importanza, fra cui quello regionale e quello dell’Unione dei Comuni; 3. in data 26 Febbraio 2015 il Vicesindaco Paolo Baldoni ha incontrato il vertice forlivese di Poste Italiane, Anna Talamanco. In questo incontro è stata fatta una proposta per andare incontro alle esigenze di Poste Italiane, senza però perdere il servizio. Tale proposta consiste essenzialmente nel ridurre al minimo il canone di locazione del locale ed eventualmente chiudere o l’ufficio di Civitella o l’ufficio di Cusercoli nei giorni in cui il servizio postale è attivo a Voltre. Tutto ciò premesso ESPRIME Il più vivo dissenso rispetto a qualsiasi ipotesi di soppressione di uffici postali decentrati, a servizio ridotto, fra cui quello presente in località Voltre, che determini una riduzione di questa fondamentale presenza sul territorio del nostro Comune. pag. 21

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Tratto da “Il Corriere di Romagna” del 22/2/2015

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Venerdì 13/2/2015 Proseguendo il programma intrapreso dall’assessore Samorani al fine di ridare vita agli spettacoli teatrali nel nostro paese, venerdì 13 Febbraio continua la rassegna con uno spettacolo del comico Duilio Pizzocchi.

CARNEVALE CIVITELLESE DEL 15/2/2015 - 54^ EDIZIONE Dell'antica festa del carnevale, che precede l’inizio della Quaresima, se ne hanno notizie negli archivi comunali di Civitella fin dal 1688. Sembra però che i festeggiamenti fossero una consuetudine avviata molti anni prima.

Lo storico Addis Sante Meleti riferisce che nel 1702 il Papa, ritenendo inopportuni i festeggiamenti, annullò il carnevale in tutto lo Stato. Nonostante tutto questa ricorrenza non è mai passata di moda, neppure nei periodi più difficili della storia del territorio.

Dal 1718 al 1720, per esempio, il carnevale venne riproposto dopo una lunga sosta sebbene in quegli anni la Romagna fosse duramente provata dalle carestie e dal passaggio di truppe straniere. L’aspetto più moderno di questa ricorrenza lo si deve all’Associazione Carnevale che ripropose nel 1961 la prima edizione.

Il gruppo mascherato Civitellese “Mojoca Street Artist“ ha avuto un grande successo, notato al Carnevale di Civitella (foto a sinistra), è stato invitato dalla Segavecchia di Forlimpopoli a partecipare alla loro manifestazione del 8/3/2015 (foto in basso) e del 15/3/2015.

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TRATTO DA “IL RESTO DEL CARLINO” DEL 20/2/2015

NON E’ PROPRIO COSI’… UNA PRECISAZIONE E’ D’OBBLIGO

In merito allo studio di CNA svolto su 30 comuni della nostra provincia, si precisa quanto segue.

Lo studio prende in considerazione solo la tassazione delle imprese. Se è vero che nel nostro Comune risulta più alta la tassazione TARI sulle attività artigianali di produzione di beni specifici, ci attestiamo nella media per quanto riguarda altre attività tipo botteghe, parrucchiere, barbieri, ecc.

Come ribadito dallo studio, le differenze tra i vari Comuni sono frutto delle scelte fatte negli anni dalle singole amministrazioni. pag. 24

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Per il 2014, quando sono state approvate le tariffe TARI, si sono mantenuti gli stessi criteri di suddivisione tra quota non domestica (30%) e domestica (70%) e tra quota fissa (35%) e quota variabile (65%), che erano state stabilite nel 2013 e tutto ciò per far sì che gli aumenti relativi al servizio raccolta e smaltimento rifiuti non ricadessero solo su determinate categorie.

Se spostiamo l’attenzione sulle tariffe delle unità domestiche, ci rendiamo subito conto che il nostro Comune non è assolutamente tra i più cari.

Da uno studio fatto dal nostro ufficio tributi su una platea di 9 comuni dell’Unione (Meldola, Bertinoro, Civitella, Galeata, S. Sofia, Premilcuore, Dovadola, Predappio, Rocca), siamo al 6° posto per le utenze domestiche residenti, cioè in 5 comuni su 9 la TARI domestica è più alta rispetto al nostro comune.

Per quanto riguarda l’addizionale comunale IRPEF, nel nostro Comune essa è nella media dei Comuni della provincia ed è la stessa che si paga a Galeata e S. Sofia.

Relativamente all’ IMU le aliquote sono le stesse deliberate nel 2013 e su 30 comuni della provincia, ben altri 17 comuni hanno le stesse nostre aliquote sulle seconde case (1,06%) e 9 comuni hanno aliquote più alte sugli immobili ad uso produttivo.

Per la TASI invece, sui 30 Comuni, ben 13 comuni hanno aliquote superiori alle nostre sulle abitazioni principali ed altri 13 hanno stabilito la TASI sui fabbricati rurali strumentali all’0.1% come fatto nel nostro Comune.

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CASA DELL’ACQUA A proposito della casa dell'acqua, più volte criticata dalla opposizione, riportiamo di seguito i dati che dimostrano un ampio utilizzo della struttura e un vero apprezzamento da parte dei cittadini, ma anche un importante risparmio su vari fronti (v. tabella che segue), considerando poi che la tabella analizza il dato dal 01/11/2014 (inaugurazione) al 31/12/2014, quindi solo i primi 61 giorni di vita della stessa: ciò ci fa capire quale possa essere il risparmi rapportato ad un anno!

Il risparmio complessivo che questa fonte ha garantito per i primi 61

giorni di vita, in termini di bottiglie di plastica non prodotte né smaltite, di anidride carbonica non immessa nell'atmosfera, di tir che non hanno viaggiato, ecc… capite quindi quale sia l’importanza di questa struttura come segno di civiltà e rispetto dell’ambiente, nonostante le critiche avanzate.

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PARTITI I LAVORI NEL FOSSO CARTARA A CUSERCOLI Oltre ai lavori a Castagnolo, si è dato avvio anche ai lavori a Cusercoli per far defluire le acque del fosso Cartara direttamente nel fiume Bidente attraversando la strada provinciale. Tale intervento consentirà di evitare il ripetersi di allagamenti di una parte del paese in caso di piogge consistenti; ultimo in ordine temporale quello del 20 settembre 2014.

I lavori sono stati finanziati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Civile ed in parte da fondi del Comune.

La grossa macchina spingitubo utilizzata per l’attraversamento della strada provinciale.

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Il presente giornale è stato realizzato dai componenti dell'amministrazione di maggioranza di Civitella di R. che se ne sono assunti tutti gli oneri di redazione e stampa e pertanto completamente gratuito per il Comune.

Proprio per evitare costi si procede in genere con una cinquantina di copie stampate, per questo le copie cartacee sono così limitate.

Non è quindi possibile inviare il giornalino a tutti i cittadini, ma viene distribuito a negozi e bar a disposizione dei cittadini stessi.

Viene inoltre condiviso sulla pagina facebook del nostro gruppo “Progetto Comune” e per renderlo accessibile a tutti viene anche pubblicato sul sito comunale al link “Diario di un’amministrazione”.

Buona Pasqua a tutti.

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