Gli animali fantastici con la loro essenza ibrida hanno sempre affascinato l’immaginazione umana e, nonostante appartengano alla sfera del meraviglioso, dell’eccedenza fantastica, sono stati catalogati nei bestiari di tutti i tempi.
La tradizione del bestiario è molto fiorente nei primi secoli del Medioevo ed una fauna ibrida pullula sui portali di pietra delle cattedrali romaniche e gotiche.
Nell’animo umano c’è da sempre un bisogno di sperimentare l’azzardo, l’eccesso, attraverso l’incongruenza di accostamenti impossibili.
L’essenza magica di creature misteriose e paradossali accende la fantasia ed offre un ricco materiale simbolico.
Nel “Fisiologo”, piccola e preziosa opera di autore ignoto, redatta ad Alessandria d’Egitto tra il II e IV secolo, compaiono esseri meravigliosi come il caradrio, le sirene, gli ippocentauri, il leone-formica, l’unicorno, l’icneumone, la salamandra, esseri che possiedono [...]