Festival Nuovo Cinema Europa

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Direzione, coordinamento e organizzazione: Angela Ferrari | Profondità di Campo La scelta dei lungometraggi è a cura degli Istituti di Cultura Europei: Alliance Française Galliera de Gênes Ambasciata della Repubblica Slovacca Centro Culturale Italo-Austriaco Forum Austriaco di Cultura a Milano Goethe-Institut Genua Instituto Cervantes de Milán Istituto Culturale della Repubblica Ceca Istituto Polacco di Roma Istituto Slovacco a Roma Hanno collaborato all’edizione 2014: Carole Fregonara | Alliance Française Galliera de Gênes Paola Pioli | Alliance Française Galliera de Gênes Michaela Bürger Koftis | Centro Culturale Italo-Austriaco Roberta Canu | Goethe-Institut Genua Lisa Buchheim | Goethe-Institut Genua Sarah Löhl | Goethe-Institut Genua Arturo Lorenzo | Instituto Cervantes de Milán Carmen Canillas del Rey | Instituto Cervantes de Milán Radka Neumannova | Istituto Culturale della Repubblica Ceca Simona Calboli | Istituto Culturale della Repubblica Ceca Paweł Stasikowski | Istituto Polacco di Roma Marta Sputowska | Istituto Polacco di Roma Peter Dvorský | Istituto Slovacco a Roma Claudio Proietti | Conservatorio Niccolò Paganini Maurizio Ben Omar | Conservatorio Niccolò Paganini Luisa Bertolotto | Università degli Studi di Genova Elisa Bricco | Università degli Studi di Genova Anna Giaufret | Università degli Studi di Genova Micaela Rossi | Università degli Studi di Genova Nancy Murzilli | Institut Français Italia Carlo Fizzotti Aleksandra Kos Castagnetti Martina Pedriali Giuseppina Piccardo Anne Serrano Supporto organizzativo, tecnico e personale di sala: Circuito Cinema Genova Responsabile cortometraggi, moderatrice dibattiti e supporto ufficio stampa: Giulia Iannello Intervengono ai dibattiti del Festival: Peter Brunner | regista del film austriaco Mein blindes Herz Matěj Chlupáček | regista del film ceco Bez doteku Malte Sieveking | attore del film tedesco Vergiss mein nicht Interpreti: Andrea Ferrinda, Alberto Noceti, Renato Spada I sottotitoli in sala sono a cura di Serena Castellini I Premi del Festival sono realizzati dal Consorzio Artigiano Ardesia Fontanabuona


La Giuria della V edizione del Festival Nuovo Cinema Europa è composta da: Marco Cipolloni Nato a Roma, si è laureato in Lettere e Scienze Politiche presso l’Università di Genova, è Dottore di Ricerca in Iberistica presso l’Università di Bologna e vive a Genova. Insegna Lingua cultura e istituzioni dei paesi di lingua spagnola e portoghese presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Linguistica spagnola presso il Dipartimento di lingue e letterature straniere moderne dell’Università di Genova. Traduttore di narrativa e saggistica, storico del cinema spagnolo e ispanoamericano, ha pubblicato saggi e monografie su numerosi temi di storia, letteratura, teatro, musica e cinema della Spagna e dell’America latina, dedicando particolare attenzione alla storia delle idee, alla storia culturale contemporanea, alla traduzione e al doppiaggio. Collabora attivamente con varie riviste di cinema, teatro, linguistica e letteratura. Tra i suoi contributi più recenti sono The Anthropology of the Enlightenment (Stanford University Press, 2007) e Act Global, Speak Local (Academia del Hispanismo, 2014). Matteo Musso Nato a Genova nel 1976, si laurea al DAMS Cinema di Bologna nel 2001 con una tesi su cinema e fumetto noir. Fa parte del gruppo di “Ipotesi Cinema” di Ermanno Olmi, con il quale firma il documentario collettivo Autoritratto italiano, presente al Festival del Cinema di Venezia nel 2004. Dal 2005 inizia l’attività, ancora in corso, di autore e videomaker per programmi televisivi in onda sulle reti nazionali LA7, MTV, DJTV. A fine 2007 lavora, come co-autore e videomaker, al documentario sul rugby Chi ga vinto di Marco Paolini, in onda su LA7. Nel 2008 firma i documentari Alla fine del giardino, storia di una chiesa scomparsa a Casale Monferrato, e Il trasferimento, racconto dell’imponente trasloco degli uffici del Comune di Bologna dallo storico Palazzo d’Accursio alla nuova sede nel quartiere della Bolognina. Nel 2009 realizza, su commissione del Museo del Bargello di Firenze, un film documentario dedicato ai primi anni della storia del museo. Nel 2011, sempre su commissione, realizza il documentario Così lontani così vicini, film-ritratto dei giovani figli di immigrati negli istituti tecnici bolognesi. Nel 2011 firma il suo primo film, a metà strada fra finzione e documentario, dal titolo La sospensione, vincitore del primo premio ai concorsi “Visioni italiane” di Bologna, “Cinemavvenire” di Roma e “Ciociaria Film Festival”, presentato a Genova in occasione della II edizione del Festival Nuovo Cinema Europa. A fine 2013 termina il montaggio del suo secondo film Cara Italia, ancora inedito. Ilaria Sechi Laureata in Storia dell’Arte, ha sempre coltivato l’interesse per il cinema e la comunicazione audiovisiva, passione che si è trasformata in attività professionale col tempo, soprattutto dal 2007, quando è diventata socio e poi presidente dell’Associazione Laboratorio probabile bellamy, una a.p.s. di Genova che si occupa di promuovere l’arte cinematografica e la formazione nel campo audiovisivo. Tra le attività degli ultimi anni, ha organizzato eventi e workshop (“Spaziocinema”) con registi ed esperti del settore (Artur Aristakisyan ed Enrico Ghezzi, Giorgio Diritti, Albert Serra, Pietro Marcello, Gianni Di Gregorio, Daniele Gaglianone, Stefano Savona, Michelangelo Frammartino). Sempre nell’ambito dell’Associazione si occupa di produzione video, realizzando con gli altri soci documentari, video istituzionali, cortometraggi, installazioni video per mostre e spettacoli, collaborando con altre associazioni ed enti presenti sul territorio. Dal 2010 collabora come line producer per Artescienza s.a.s., su progetti audiovisivi e documentari volti a promuovere le specificità del territorio. Ha condotto laboratori di educazione all’audiovisivo presso istituti scolastici e collabora con l’Istituto grafico Fassicomo di Genova per la parte dei laboratori di regia audiovisiva e nuovi media. Da novembre 2013 è responsabile della programmazione cinematografica e degli eventi presso il Teatro Altrove a Genova.


In una città caratterizzata dalla storica presenza di festival che si distinguono per varietà di contenuti e tematiche, il Comune di Genova è lieto di sostenere il Festival Nuovo Cinema Europa che ogni anno porta in Italia la nuova cinematografia europea, con lungometraggi di registi esordienti, rendendo Genova punto di riferimento e vetrina internazionale dei nuovi talenti del cinema. Il sostegno del Comune di Genova a un evento realizzato in collaborazione con gli Istituti di Cultura Europei presenti sul territorio italiano e con le diverse realtà del panorama culturale cittadino, evidenzia l’attenzione che la Città ha verso i progetti internazionali. Anche in occasione di questa V edizione, il pubblico genovese potrà apprezzare una importante selezione di produzioni europee di qualità, incontrando i registi e i protagonisti dei film. Il Comune di Genova conferma il proprio fattivo impegno nel promuovere e sostenere progetti culturali innovativi, anche di dimensione europea, così come testimonia la partecipazione e il coinvolgimento in progetti quali “Creative Cities” del programma Central Europe, “Medi@TIC” del programma INTERREG IVC e “CreArt” del programma Cultura. Carla Sibilla Assessore Cultura e Turismo Comune di Genova


Il cinema europeo contemporaneo torna a Genova per una settimana di eventi e proiezioni di lungometraggi e corti internazionali prodotti negli ultimi due anni, con una selezione di opere prime e anteprime italiane. Nell’ambito dei dibattiti, occasione privilegiata di dialogo con gli autori e i protagonisti dei film, il Festival ospita quest’anno il regista più giovane d’Europa, il diciannovenne ceco Matěj Chlupáček, oltre a presentare diversi titoli di giovani registi, per sottolineare la rinnovata volontà di promuovere i talenti esordienti. Oltre a una grande varietà e ricchezza linguistica, il Festival porta sul grande schermo problematiche tanto attuali quanto preoccupanti: la crisi, la malattia, i drammi psicologici, l’egoismo del mondo contemporaneo e la solitudine di una generazione che sembra ormai incapace di vivere le vere relazioni umane. Ma anche l’amore, la musica, l’arte e la speranza per un futuro migliore sono i protagonisti di questa V edizione, ricca di colori e novità. Prende per la prima volta parte al Festival l’Istituto Polacco di Roma che, unendosi agli Istituti di Cultura Europei protagonisti già dalle precedenti edizioni, porta la Polonia a inserirsi nel ricco panorama geografico-culturale della programmazione. Il Festival si apre con un documentario tedesco, che viene presentato in occasione dei 25 anni dalla caduta del muro di Berlino. E per la prima serata di proiezioni viene introdotta una nuova sezione, dedicata al Cinema di Animazione. Tra le novità di questa edizione, anche una sezione dedicata ai Cortometraggi Europei prodotti negli ultimi due anni. Presente il Nuovo Cinema Italiano, con il cortometraggio di un giovanissimo regista genovese: il diciottenne Federico Mottica, studente del Conservatorio di Musica Niccolò Paganini. Ed è proprio con il Paganini che si rinnova la collaborazione nell’ambito degli eventi del Festival: per la sezione dedicata al Cinema Storico Europeo, viene quest’anno presentato il film cubista Ballet mécanique, a firma del pittore Léger, con la musica d’avanguardia di George Antheil eseguita dal vivo dai musicisti del Conservatorio. Nell’ambito degli eventi, viene inoltre approfondito il rapporto tra cinema, psichiatria, psicologia e psicoanalisi. Lo svolgimento del Festival in sedi diverse conferma la costante volontà di pieno coinvolgimento del territorio e il desiderio di aprire - grazie alla cultura - le porte di Genova all’Europa. Angela Ferrari Direttore Festival Nuovo Cinema Europa Presidente Associazione Culturale Profondità di Campo



INdice PROGRAMMA

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lunedì 7 aprile

13 DIE FAMILIE

14

EL RUIDO DEL MUNDO

16

MADEMOISELLE KIKI ET LES MONTPARNOS

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COULEUR DE PEAU: MIEL

20

martedì 8 aprile

23 BEJBI BLUES

24

MEIN BLINDES HERZ

26

mercoledì 9 aprile

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TOTS VOLEM EL MILLOR PER A ELLA

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BEZ DOTEKU

32

giovedì 10 aprile

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DAKUJEM, DOBRE

36

VERGISS MEIN NICHT

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venerdì 11 aprile

40 CINEMA E PSI...

SABATO 12 aprile

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43 QUASI PADRE

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BALLET MéCANIQUE

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Organizzazione

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Collaborazioni

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programma PROIEZIONI - DIBATTITI - EVENTI film in lingua originale con sottotitoli in italiano ingresso libero CINEMA SIVORI salita santa caterina 12 - 010 5532054 TEATRO ALTROVE piazzetta cambiaso 1 - 010 9753672 CONSERVATORIO NICCOLÒ PAGANINI via albaro 38 - 010 3620747 Dopo le proiezioni sarà possibile incontrare gli organizzatori e i registi allo Shaker Cafè di salita Santa Caterina 34, che ha ideato per l’occasione il “Cocktail del Festival”

CINEMA SIVORI lunedì 7 aprile 18.3O

DIE FAMILIE (La famiglia)

di Stefan Weinert - Germania 2013 (92’)

21.OO

EL RUIDO DEL MUNDO (Il rumore del mondo) di Coke Riobóo - Spagna 2013 (14’)

MADEMOISELLE KIKI ET LES MONTPARNOS

(Kiki de Montparnasse) di Amélie Harrault - Francia 2013 (14’)

COULEUR DE PEAU: MIEL (Colore della pelle: miele)

di Jung & Laurent Boileau - Francia | Belgio 2012 (75’)

CINEMA SIVORI martedì 8 aprile

18.3O

BEJBI BLUES (Baby Blues) di Kasia Rosłaniec - Polonia 2012 (105’)

21.OO

MEIN BLINDES HERZ (Il mio cuore cieco)

di Peter Brunner - Austria 2013 (92’) Segue dibattito con il regista Peter Brunner Modera Giulia Iannello


CINEMA SIVORI mercoledì 9 aprile 18.3O

21.OO

TOTS VOLEM EL MILLOR PER A ELLA (Vogliamo tutti il meglio per lei) di Mar Coll - Spagna 2013 (100’)

BEZ DOTEKU (Intoccabile) di Matej Chlupácek - Repubblica Ceca 2013 (72’) Segue dibattito con il regista Matej Chlupácek Modera Giulia Iannello

CINEMA SIVORI giovedì 10 APrile 18.3O

DAKUJEM, DOBRE (Bene, grazie)

di Mátyás Prikler - Slovacchia 2013 (134’)

21.OO

VERGISS MEIN NICHT (Non ti scordar di me)

di David Sieveking - Germania 2012 (88’) Segue dibattito con l’attore Malte Sieveking Modera Giulia Iannello

TEATRO ALTROVE venerdì 11 APrile 18.3O

CINEMA E PSI... quando la cinepresa si sdraia sul lettino Incontro a cura di Carlo Fizzotti, psichiatra psicoterapeuta, in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria Sezione Regionale Ligure | Gruppo Giovani Psichiatri

CONSERVATORIO NICCOLò PAGANINI SABATO 12 aprile 18.3O

QUASI PADRE

di Federico Mottica - Italia 2013 (25’) Segue incontro con il regista

PROCLAMAZIONE DEI FILM VINCITORI

BALLET MÉCANIQUE

di Fernand Léger e Dudley Murphy - Francia 1924 (15’) Proiezione con musica di George Antheil eseguita dal vivo dai musicisti del Conservatorio Niccolò Paganini



CINEMA SIVORI

Lunedì 7 aprile 18.3O

DIE FAMILIE (La famiglia)

di Stefan Weinert - Germania 2013 (92’)

21.OO

EL RUIDO DEL MUNDO (Il rumore del mondo)

di Coke Riobóo - Spagna 2013 (14’)

MADEMOISELLE KIKI ET LES MONTPARNOS

(Kiki de Montparnasse) di Amélie Harrault - Francia 2013 (14’)

COULEUR DE PEAU: MIEL (Colore della pelle: miele)

di Jung & Laurent Boileau - Francia | Belgio 2012 (75’)


lunedì 7 aprile ore 18.30

CINEMA SIVORI

DIE FAMILIE (La famiglia) ANTEPRIMA ITALIANA IN OCCASIONE DEI 25 ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

Regia: Stefan Weinert Paese di produzione: Germania Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: DVCPRO HD 25Frs/B, DigiBeta, BetaSP Durata: 92’ Genere: documentario Lingua: tedesco con sottotitoli in italiano Sceneggiatura: Stefan Weinert Fotografia: Benjamin Greulich, Frederik Walker Montaggio: Ruben S. Bürgam Suono: Peter Veismann Interpreti: Irmgard Bittner, Elke Liebeke, Beate Bohnsack, Ursula Schwietzer, Angelika Winterfeld, Heiko Kliem, Sylvia Körber, Bernhard Purkott Produzione: Stefan Weinert, The core films Scelta del film a cura del Goethe-Institut Genua Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura di Stefano Bianco Maselli

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Sinossi Le famiglie di coloro che sono stati uccisi al confine tra le due Germanie ancora divise raccontano la loro storia. “Due anni di sospensione condizionale per aver sparato il colpo fatale. Ma quanto!”: con queste parole Irmgard, una delle protagoniste del documentario, il cui figlio fu ucciso nel 1986, introduce il film. Anche i superstiti sono vittime e a distanza di più di 25 anni continuano a sentire profondamente il dolore della perdita. Le loro sofferte affermazioni, in immediato confronto e spesso in contrasto con i resoconti della Stasi, burocratici e freddi, danno vita a un film dal forte impatto emotivo, che culmina in un sorprendente dialogo tra il figlio di una delle vittime e il responsabile di questa morte. Definito un capolavoro di umanità, coraggio e compassione, a ricordare l’esperienza della Germania divisa, 25 anni dopo la caduta del Muro di Berlino. Biofilmografia del regista Stefan Weinert, nato a Colonia nel 1964, ha studiato scenografia e tecnica cinematografica all’Accademia delle Belle Arti di Vienna, per poi formarsi come attore presso le Accademie di arte drammatica di Colonia e New York. Dopo aver lavorato per il teatro e per l’opera, nel 1996 ha iniziato a dedicarsi al cinema, come attore, produttore e regista. Dopo la realizzazione di alcuni cortometraggi, Die Familie è il suo secondo documentario, dichiarato film di particolare pregio dalla Deutsche Filmrating Agentur e oggetto della nomination come miglior documentario al 9° Festival del Cinema di Zurigo. Samstag Nacht (cortometraggio 2000), The right One (cortometraggio 2002), Always Sergej (cortometraggio 2002), Gesicht zur Wand (documentario 2009), Die Familie (documentario 2013).

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lunedì 7 aprile ore 21.00

EL RUIDO DEL MUNDO (Il rumore del mondo) Regia, disegno, animazione: Coke Riobóo Paese di produzione: Spagna Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: 2K Durata: 14’ Genere: animazione Lingua: commento sonoro Sceneggiatura: Sergio Catá, Coke Riobóo Montaggio: Sergio Catá Musica: Coke Riobóo Suono: Federico Pájaro & The Lobby Team Produzione: Lourdes Villagómez, Coke Riobóo

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CINEMA SIVORI


Sinossi Hector è un compositore affetto da una malattia rara e opprimente: riesce a sentire tutti i rumori del mondo. Attraverso la sua musica cercherà di trovare una cura a questo tormento. Biofilmografia del regista Musicista, compositore e animatore, Coke Riobóo è nato a Madrid nel 1971. Ha diretto e animato tre cortometraggi e una web serie. Ha composto le colonne sonore di diversi cortometraggi, di tre lungometraggi, e ha tenuto workshop di animazione in tutto il mondo. Nel 2006 si è aggiudicato il Premio Goya con il cortometraggio El viaje de Said, vincitore di oltre 40 premi internazionali. El Ruido del Mundo, del 2013, ha già partecipato a numerosi festival nel mondo, ottenendo numerosi premi come Miglior Cortometraggio di Animazione. La telespectadora (cortometraggio animato in stop motion 2001), El viaje de Said (cortometraggio animato in stop motion 2006), El Ruido del Mundo (cortometraggio animato a mano con disegni in plastilina su vetro retroilluminato 2013).

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lunedì 7 aprile ore 21.00

CINEMA SIVORI

MADEMOISELLE KIKI ET LES MONTPARNOS (Kiki de Montparnasse)

Regia: Amélie Harrault Paese di produzione: Francia Anno di produzione: 2013 Durata: 14’ Genere: animazione Lingua: francese con sottotitoli in italiano Soggetto e sceneggiatura: Amélie Harrault Animazione: Lucile Duchemin, Serge Elissalde, Amélie Harrault Scenografia: Amélie Harrault, Delphine Chauvet Montaggio: Rodolphe Ploquin Musica: Olivier Daviaud Suono: Yan Volsy Animazione: Serge Elissalde, Lucile Duchemin, Amélie Harrault Voci interpreti: Marie-Christine Orry, Jean-Pierre de Giorgio, Céline Lambert, Serge Elissalde, Alan Czarnecki, Alice Benoist d’Etiveaud, Nouritza Emmanuelian, Eriko Takeda, Yan Volsy, Matthew Geczy, Nathalie Sappa Produzione: Les 3 Ours

Scelta del film a cura del Dipartimento di Lingue e culture moderne | Università degli Studi di Genova, in collaborazione con l’Alliance Française Galliera de Gênes Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura degli studenti francesisti della LM94, Università degli Studi di Genova, a.a. 2013/14

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Sinossi Alice Ernestine Prin (Chatillon-sur-Seine 1901 – Parigi 1953), soprannominata “Kiki de Montparnasse”, è stata una delle figure centrali della Parigi effervescente degli anni ‘20, musa infaticabile dei grandi pittori avanguardisti del suo tempo. Personalità insolita, disinvolta e ammirata, emancipatasi dal suo status di semplice modella ha seguito la strada dei suoi maestri. Testimone incontestabile di una Montparnasse scoppiettante, Kiki è diventata la “Regina della Notte”, pittrice, disegnatrice per la stampa, scrittrice e cantante di cabaret. Biofilmografia della regista Nata nel 1982 a Saumur in Francia, Amélie Harrault ha studiato dapprima all’Accademia di Belle Arti di Tolosa, quindi presso l’EMCA - École des Métiers du Cinéma d’Animation, dove ha iniziato a dedicarsi al suo primo cortometraggio professionale, Mademoiselle Kiki et les Montparnos. Il film è stato selezionato da oltre cento festival di cinema in tutto il mondo, aggiudicandosi numerosi premi e menzioni speciali, tra cui nel 2014 il César per il Miglior Corto d’Animazione. Durante questo periodo ha lavorato anche come colorista per alcuni film. Ha illustrato due libri di poesie di Pierre Soletti. La regista organizza workshop di animazione per bambini e adulti. Mademoiselle Kiki et les Montparnos (cortometraggio 2013).

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lunedì 7 aprile ore 21.00

CINEMA SIVORI

COULEUR DE PEAU: MIEL (Colore della pelle: miele) OPERA PRIMA FILM IN CONCORSO

Regia: Jung & Laurent Boileau Paesi di produzione: Francia | Belgio Anno di produzione: 2012 Durata: 75’ Genere: animazione | biografico Lingua: francese con sottotitoli in italiano Sceneggiatura e illustrazione: Jung Direzione artistica e tecnica: Jean-Jacques Lonni Capo sceneggiatore: Alexis Madrid Creazione dei personaggi: Éric Briche, Samuel Chauvin, Olivier Druart Creazione scenografia: Olivier May, Agnès Jon de Coupigny Montaggio: Ewin Ryckaert Musica: Siegfried Canto Suono: Quentin Collette, Matthieu Michaux Voci interpreti: Jung, David Murgia, William Coryn, Jean-Luc Couchard, Cathy Boquet, David Macaluso, Aaricia Dubois, Maxym Anciaux, Christelle Cornil, Nathalie Homs, Arthur Dubois, Jazz Marlier, Alayin Dubois, Pauline Souren, Mahé Collet, Leo Van Bever Produzione: francetélévisions signature, Filière Production, La Station Animation, 2 Minutes Animation, Dreamwall, Nadasdy Film, Amopix

Scelta del film a cura dell’Alliance Française Galliera de Gênes con il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne | Università degli Studi di Genova Traduzione a cura del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne | Università degli Studi di Genova: Barbara Biolatti, Martina Cotella, Giuliana Delvecchio, Sonia Fenoglio, Martina Ferrero, Andrea Ferrinda, Camilla Fuccaro, Laura Galinta, Alessandra Icardi, Mattia Lo Bianco, Talia Rachel Ne’man, Annalisa Viola, con coordinamento di Anna Giaufret.

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Sinossi Sono 200.000 i bambini coreani sparsi per il mondo dalla fine della guerra di Corea. Nato a Seul e adottato da una famiglia belga, Jung è uno di loro. Adattato dal graphic novel Couleur de peau: miel, il film ripercorre alcuni momenti chiave della vita di Jung - l’orfanotrofio, l’arrivo in Belgio, la vita in famiglia, l’adolescenza difficile - e racconta gli eventi che lo hanno portato ad accettare la sua doppia appartenenza. Lo sradicamento, l’identità, l’integrazione, l’amore materno, la famiglia ricomposta e meticcia sono temi trattati con poesia, ironia ed emozione. Realizzato a partire da immagini reali e animate, tra presente e ricordi, utilizzando a tratti archivi storici e di famiglia, Couleur de peau: miel è un racconto autobiografico di animazione che esplora nuovi territori. Biofilmografia dei registi Jung, il cui nome coreano è Jun Jung-sik, è un autore di fumetti nato nel 1965 a Seul in Corea. Adottato da una famiglia belga nel 1971, prende il nome di Jung Henin. Studia Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bruxelles. Fa una breve esperienza di animazione all’Ecole nationale supérieure des arts visuels de la Cambre. Nel 1987 la sua carriera ha una svolta decisiva quando incontra Marc Michetz, che lo presenta alla rivista Spirou. Illustra alcune brevi storie per Spirou e Tintin. In seguito, lavora per alcuni mesi nel laboratorio di Yslaire e Darasse. Tra il 2007 e il 2013 pubblica la trilogia Couleur de peau: miel, un graphic novel autobiografico, che adatta con Laurent Boileau, per trarne l’omonimo film d’animazione. Laurent Boileau è nato in Francia nel 1968, ha lavorato per dieci anni come capo operatore poi come direttore di montaggio su una trentina di documentari per la televisione. Nel 1999 passa alla regia. La sua passione per il fumetto e più in generale per le arti grafiche lo porta a realizzare diversi documentari sulla nona arte. Parallelamente al suo lavoro di regista, anima per tre anni il sito di France Télévisions dedicato al fumetto e scrive per il sito di attualità Actua BD. Couleur de peau: miel è il suo primo lungometraggio. Il film ha ottenuto 20 premi internazionali, tra cui il Premio del Pubblico e il Premio UNICEF al Festival International du Film d’Animation d’Annecy e il Gran Premio al Japan Media Arts Festival 2013.

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CINEMA SIVORI

MARTEdì 8 aprile

18.3O

BEJBI BLUES (Baby Blues) di Kasia Rosłaniec - Polonia 2012 (105’)

21.OO

MEIN BLINDES HERZ (Il mio cuore cieco)

di Peter Brunner - Austria 2013 (92’) Segue dibattito con il regista Modera Giulia Iannello


Martedì 8 aprile ore 18.30

CINEMA SIVORI

BEJBI BLUES (Baby Blues) FILM IN CONCORSO

Regia: Kasia Rosłaniec Paese di produzione: Polonia Anno di produzione: 2012 Formato di produzione: 35mm, DCP Durata: 105’ Genere: drammatico Lingua: polacco con sottotitoli in italiano e inglese Sceneggiatura: Kasia Rosłaniec Fotografia: Jens Ramborg Scenografia: Lise Christensen Costumi: Matylda Rosłaniec Montaggio: Bartosz Pietras, Jacek Drosio Suono: Kacper Habisiak, Marcin Kasiński Interpreti: Magdalena Berus, Klaudia Bułka, Nikodem Rozbicki, Michał Trzeciakowski, Mikołaj i Dominik Łubek, Magdalena Boczarska, Renata Dancewicz, Katarzyna Figura, Jan Frycz, Mateusz Kościukiewicz, Danuta Stenka Produzione: Mental Disorder 4 Distribuzione: Kino Świat

Scelta del film a cura dell’Istituto Polacco di Roma Traduzione italiana dei dialoghi del film: courtesy Rome Independent Film Festival

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Sinossi

Baby Blues non è un film. Baby Blues è un blog. È un blog di moda, perché tutti quelli che ne fanno parte sono alla moda. Ma Baby Blues è anche e soprattutto solitudine. Antek, il figlio di sette mesi di Natalia, è la fusione tra questi due soggetti. Nel mondo di oggi l’amore è diventato un prodotto con un manuale di istruzioni on line. Le persone sono incapaci di creare stretti legami tra loro, ma il bisogno di un’intimità reale esiste ancora, è naturale e innata. E avere un bambino sembra essere il modo più semplice per colmare questo vuoto. Antek è la metafora di quello che manca al mondo contemporaneo. La sua esistenza è la prova di quanto sia semplice al giorno d’oggi soddisfare le necessità dei giovani. Semplice come chiedere in un fast food qualcosa di delizioso e veloce. Baby Blues è un blog sull’egoismo. C’è qualcosa di più egoistico che avere un bambino solamente per riempire il senso di vuoto nelle nostre vite? Biofilmografia della regista Kasia Rosłaniec nasce a Malbork in Polonia nel 1980. Si diploma presso la Warsaw Film School e nel 2008 entra a fare parte della Andrzej Wajda Master School of Film Directing. Il film presentato come lavoro di diploma, Galerianki, si è guadagnato l’anteprima mondiale in occasione del Toronto International Film Festival e ha vinto numerosi riconoscimenti a livello mondiale. È uscito nelle sale in Polonia il 25 settembre 2009 ed è stato primo in classifica al botteghino per tre settimane, facendo registrare 580.000 spettatori e raggiungendo la quinta posizione assoluta al botteghino in Polonia nel 2009. Per il suo ultimo lavoro, Baby Blues, Kasia Rosłaniec ha ricevuto il premio Crystal Bear come Miglior Film nella sezione Generation durante la Berlinale del 2013. Galerianki (lungometraggio 2009), Baby Blues (lungometraggio 2012).

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Martedì 8 aprile ore 21.00

CINEMA SIVORI SEGUE DIBATTITO CON IL REGISTA

MEIN BLINDES HERZ (Il mio cuore cieco) OPERA PRIMA | ANTEPRIMA ITALIANA FILM IN CONCORSO

Regia: Peter Brunner Paese di produzione: Austria Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: HD Durata: 92’ Colore: bianco e nero Genere: drammatico Lingua: tedesco con sottotitoli in italiano Sceneggiatura: Peter Brunner Fotografia: Franz Dude Scenografia: Simone Ehegartner & Nina Salak Costumi: Hanna Adlaoui Montaggio: Peter Brunner Musica: Cardiochaos Suono: Laura Endres Interpreti: Christos Haas, Jana McKinnon, Susanne Lothar, Robert Schmiedt, Georg Friedrich, Christopher Schärf Produzione: Klara von Veegh & Therese Seemann Scelta del film a cura del Centro Culturale Italo-Austriaco in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura di Silvia Ferrari

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Sinossi Kurt è affetto da una rara malattia del tessuto connettivo che lo ha reso quasi completamente cieco: il morbo di Marfan. Distrutto dal dolore per aver ucciso la madre possessiva, inizia un viaggio in cui i confini tra carnefice e vittima si confondono. In una casa di cura Kurt conosce altre persone disabili ma è ossessionato dal ricordo della madre e, sconvolto, decide di lasciare gli altri pazienti della clinica. Sulla sua strada Kurt incontra Conny, una tredicenne fuggita da una famiglia disgregata. La ragazzina partecipa subito alla protesta di Kurt nei confronti del suo corpo, ignorando le motivazioni che lo guidano e in quale abisso il suo viaggio lo stia trascinando. Quanto senso di colpa può sopportare un individuo? Mein blindes Herz è la guerra di un uomo contro se stesso, il cui dolore lo porterà ad intraprendere un viaggio verso l’autodistruzione. Biofilmografia del regista Peter Brunner, figlio di uno psicoanalista e arteterapeuta, è un regista e musicista viennese nato nel 1983. Ha studiato sotto la guida di Michael Haneke all’Accademia del Cinema di Vienna. Il suo lavoro comprende numerosi cortometraggi e video musicali. Nel 2007, insieme ad altri studenti dell’Accademia del Cinema di Vienna, ha diretto l’adattamento dell’opera di Ferdinand Bruckner, Krankheit der Jugend, nel quale ha anche recitato il ruolo principale di Freder. Mein blindes Herz è il suo primo lungometraggio, con cui ha partecipato ad alcuni festival di cinema internazionali. Il suo secondo lungometraggio, We are Sisyphos, è attualmente in fase di preproduzione. Frostblühen (cortometraggio TV 2005), Wohngegenstand (documentario 2009), Scream Now (cortometraggio 2009), Turn the Lights Off (cortometraggio 2012), Mein blindes Herz (lungometraggio 2013), Milchzähne (cortometraggio 2013), In the Head I Kill (cortometraggio 2013).

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CINEMA SIVORI

MERCOLedì 9 aprile 18.3O

21.OO

TOTS VOLEM EL MILLOR PER A ELLA (Vogliamo tutti il meglio per lei) di Mar Coll - Spagna 2013 (100’)

BEZ DOTEKU (Intoccabile) di Matej Chlupácek - Repubblica Ceca 2013 (72’) Segue dibattito con il regista Modera Giulia Iannello


Mercoledì 9 aprile ore 18.30

CINEMA SIVORI

TOTS VOLEM EL MILLOR PER A ELLA (Vogliamo tutti il meglio per lei)

FILM IN CONCORSO

Regia: Mar Coll Paese di produzione: Spagna Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: blu-ray Durata: 100’ Genere: drammatico Lingue: catalano e castigliano con sottotitoli in italiano Sceneggiatura: Mar Coll, Valentina Viso Fotografia: Neus Ollé Scenografia: Xènia Besora Costumi: Angélica Muñoz Montaggio: Aina Calleja Musica: Maik Maier Suono: Eric Arajol Interpreti: Nora Navas, Valeria Bertuccelli, Pau Durà, Àgata Roca, Jordi Costa, Clara Segura Produzione: Escándalo Films, ICEC Produttori: Sergi Casamitjana, Lita Roig, Aintza Serra Distribuzione: Alfa Pictures Scelta del film a cura dell’Instituto Cervantes de Milán Sottotitoli a cura di Atrium Films, con revisione di Massimo Bertocchi

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Sinossi Un anno dopo aver subito un terribile incidente stradale, Geni è pronta a riprendersi la sua vita... o almeno così vuole credere la sua famiglia, appartenente alla buona borghesia catalana. La verità è che, nonostante la volontà di compiacere tutti, Geni si sente incapace di essere all’altezza delle aspettative e fatica a riprendere la consueta normalità: ha perso il suo lavoro di avvocato e i postumi dell’incidente, una zoppia alla gamba e un forte disorientamento mentale, sono ancora evidenti. La sua vita precedente ha smesso di interessarle. A che scopo riprendersela, quindi? Lo sconcerto che le provoca questa certezza, insieme a una profonda solitudine interiore e a una crescente crisi di identità, la porta a un comportamento sempre più irregolare e un’unica idea inizia a maturare dentro di lei: scappare. Biofilmografia della regista Mar Coll nasce a Barcellona nel 1981. Dopo aver frequentato il Liceo Francese prosegue i suoi studi e si iscrive alla ESCAC (Scuola Superiore di Cinema e Audiovisivi della Catalogna), dove ottiene il diploma in regia. Come progetto di tesi realizza il cortometraggio La última polaroid, selezionato in vari festival spagnoli e internazionali e vincitore di diversi premi, tra cui il terzo premio del prestigioso concorso televisivo “Versión española”. Con il suo primo lungometraggio, Tres dies amb la família, ottiene il Premio Goya come Miglior Nuovo Regista, la Biznaga d’Argento per la Miglior Regia, la Migliore Attrice e il Miglior attore al Festival di Malaga, il premio Navaja de Buñuel per il Film Rivelazione dell’Anno e il Premio Gaudí come Miglior Film, Migliore Regista e Migliore Attrice. La última polaroid (cortometraggio 2004), Tres dies amb la família (lungometraggio 2009), Tots volem el millor per a ella (lungometraggio 2013).

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mercoledì 9 aprile ore 21.00

BEZ DOTEKU (Intoccabile)

CINEMA SIVORI SEGUE DIBATTITO CON IL REGISTA

OPERA PRIMA | ANTEPRIMA ITALIANA FILM IN CONCORSO

Regia: Matěj Chlupáček Paese di produzione: Repubblica Ceca Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: DCP Durata: 72’ Genere: drammatico | psicologico Lingua: ceco con sottotitoli in italiano Soggetto: Matěj Chlupáček Sceneggiatura: Jan Mazanec Fotografia: Alexander Šurkala Scenografia: Jana Železná Costumi: Kateřina Kratochvílová Montaggio: Michal Lánský, Goran Balov Musica: Jan Stehlík Suono: Ivo Broum Interpreti: Tereza Vítů, Adrian Jastraban, Marian Roden, Petra Lustigová, Jan Komínek, Marika Šoposká, Ondřej Malý, Kryštof Hádek, Kateřina Winterová, Hana Vágnerová, Jiří Kocman Produzione: Barletta Production, Czech TV, Report Screen Distribuzione: CinemArt Scelta del film a cura dell’Istituto Culturale della Repubblica Ceca Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura di Luca de Ioanna

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Sinossi Jolana è l’oggetto del desiderio del suo patrigno, che esercita un completo controllo su di lei. Ma la giovane adolescente è davvero vittima di questo rapporto o, al contrario, partecipa consenziente al gioco sessuale? L’uomo potrebbe essere l’unico in grado di percepire il vero modo di essere di Jolana. D’altra parte, la ragazza, non potendosi difendere contro di lui preferisce fuggire in un mondo di sogni e fantasie, diventando prigioniera della sua stessa mente e di una sensazione di letargo infinito alla quale è impossibile sfuggire. Cosa sta succedendo nell’anima sofferente della giovane, che sembra condannata dalla sua stessa famiglia a una vita di prostituzione? Il confine tra la realtà e il mondo interiore della protagonista, fatto di illusioni e luccichii, svanisce. Il film riflette lo stato d’ansia e di smarrimento del personaggio nel tentativo di fuggire dal dominio del patrigno. Biofilmografia del regista Matěj Chlupáček è il regista più giovane d’Europa. Nato nella Repubblica Ceca, a Liberec, nel 1994, fin dall’età di quattordici anni ha iniziato a girare video, principalmente clip musicali e spot commerciali. A diciotto anni ha diretto il suo film d’esordio Bez doteku, che ha anche deciso di produrre per rimanere indipendente. Chlupáček, diciannovenne, afferma che “la migliore educazione è la pratica”, da lui sempre preferita alla scuola. È stato influenzato da importanti registi quali David Lynch, David Fincher, Lars von Trier, Michael Mann e Quentin Tarantino. Nel 2013 il suo film ha partecipato a diversi festival internazionali di cinema. Bez doteku (lungometraggio 2013).

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CINEMA SIVORI

GIOVEDì 10 aprile 18.3O

DAKUJEM, DOBRE (Bene, grazie)

di Mátyás Prikler - Slovacchia 2013 (134’)

21.OO

VERGISS MEIN NICHT (Non ti scordar di me)

di David Sieveking - Germania 2012 (88’) Segue dibattito con l’attore Malte Sieveking Modera Giulia Iannello


Giovedì 10 aprile ore 18.30

CINEMA SIVORI

DAKUJEM, DOBRE (Bene, grazie) OPERA PRIMA FILM IN CONCORSO

Regia: Mátyás Prikler Paese di produzione: Slovacchia Anno di produzione: 2013 Formato di produzione: HD Durata: 134’ Genere: drammatico Lingue: slovacco e ungherese con sottotitoli in italiano e inglese Soggetto: Marek Leščák e Mátyás Prikler Sceneggiatura: Marek Leščák e Mátyás Prikler Fotografia: Peter Balcar, Milan Balog Scenografia e costumi: Erika Gadus Montaggio: Maroš Šlapeta, Zuzana Cséplő Suono: Dušan Kozák Interpreti: Attila Mokos, Miroslav Krobot, Béla Várady, Vladimír Obšil, Zuzana Mauréry, Jana Oľhová, István Olasz, Daniela Pribullová, Ábel Csekes, Barbora Illithová, Xénia Molnár, Milan Vojtela, Bety K. Majerníková, Anna Ferenczy, Ján Fajnor, Tibor Fabó, Éva Bandor, Lajos Vörös, Mária Kácserová, Sándor Terhes, Ján Greššo, Blaho Uhlár, Tibor Tóth, Vít Bednárik, Marek Šulík, Deniz Özcelebi Produzione e distribuzione: MPhilms Ltd. Scelta del film a cura dell’Istituto Slovacco a Roma in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Slovacca Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura di Underlight di Evelyn Dewald Caporali

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Sinossi In una società pesantemente colpita dalla crisi si intrecciano le storie di tre uomini che lottano con le preoccupazioni quotidiane e i problemi personali. Miroslav è un uomo benestante che ha un modo tutto suo di affrontare i problemi della sua azienda, i guai del fratello e la tristezza della moglie alcolizzata. Béla è un pensionato rimasto vedovo, che si oppone alla volontà dei figli di metterlo in una casa di riposo. Attila, uno dei figli di Béla, ha perso il lavoro e il suo matrimonio sta andando a pezzi. I suoi sforzi per mantenere la famiglia unita portano al peggior Natale che lui, la moglie e i figli abbiano mai trascorso. Il matrimonio slovacco-ungherese tra Dana, figlia di Miroslav, e Pista, parente di Attila, porterà i tre protagonisti a ritrovarsi insieme a mangiare, bere e ballare fino all’alba, cercando di dimenticare il loro passato, pieni di speranza per un futuro migliore. Biofilmografia del regista Mátyás Prikler nasce a Bratislava, in Slovacchia, nel 1982. Dopo aver studiato Regia presso la Film and Television Faculty of the Academy of Performing Arts (VŠMU) di Bratislava, prosegue gli studi presso la Drama and Film Academy di Budapest in Ungheria. Ha realizzato diversi cortometraggi e mediometraggi. Ďakujem, dobre (2009), il suo ultimo cortometraggio, è stato selezionato nella sezione Cinéfondation al Festival di Cannes nel 2010. Ďakujem, dobre (2013) è il suo primo lungometraggio. The Life of a Fly (cortometraggio 2002), Önarckép-Autoportrét (cortometraggio 2004), Oni nie sú tvoj muž (cortometraggio 2006), Dalšie dejstvo - Következő felvonás (cortometraggio 2006), Frank Urban-Cajal (documentario 2008), Juraj Kubánka (documentario 2008), Ďakujem, dobre (cortometraggio 2009), Ďakujem, dobre (lungometraggio 2013).

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Giovedì 10 aprile ore 21.00

CINEMA SIVORI SEGUE DIBATTITO CON MALTE SIEVEKING

VERGISS MEIN NICHT (Non ti scordar di me) ANTEPRIMA ITALIANA FILM IN CONCORSO

Regia: David Sieveking Paese di produzione: Germania Anno di produzione: 2012 Formato di produzione: Digital Cinema/High Definition Durata: 88’ Genere: documentario | biografico Lingua: tedesco con sottotitoli in italiano Sceneggiatura: David Sieveking Fotografia: Adrian Stähli Montaggio: Catrin Vogt Musica: Jessica de Rooij Suono: Juri von Krause, Johannes Schmelzer-Ziringer Interpreti: Gretel Sieveking, Malte Sieveking, David Sieveking Produzione: Lichtblick Media GmbH, Martin Heisler, Lichtblick Film- und Fernsehproduktion GmbH, Carl-Ludwig Rettinger Scelta del film a cura del Goethe-Institut Genua Traduzione italiana dei dialoghi del film a cura del Goethe-Institut

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Sinossi David torna a vivere per qualche settimana dai genitori per accudire la madre Gretel ammalata di alzheimer, mentre il padre Malte va in Svizzera per una breve vacanza. Con l’accordo della famiglia, David documenta il periodo trascorso con sua madre, diventando così al contempo figlio, infermiere e regista. David riesce a condividere straordinari momenti con questa madre confusa, che ha perso la memoria, ma ha mantenuto umore e saggezza e conquistato una disarmante innocenza. Il loro comune viaggio in Svizzera per andare a riprendere il padre diverrà la fonte di inaspettate informazioni sulla relazione di Gretel e Malte e sulla loro vita ricca di eventi. Dalla malattia di Gretel nasce un nuovo inizio, e il progetto biografico di David si trasforma in una dichiarazione d’amore alla vita e alla famiglia – un percorso a ritroso nel passato dei suoi genitori e una nuova chiave di lettura per la sua stessa storia personale. Un documentario sull’oblio, sulla famiglia, sull’amore e sulla vita. Biofilmografia del regista David Sieveking, nato nel 1977 in Germania a Friedberg (Assia), ha studiato regia all‘Accademia del Film e della Televisione di Berlino. Contemporaneamente ha lavorato come montatore, assistente alla regia e attore e ha realizzato diversi progetti cinematografici. Per il documentario Non ti scordar di me ha vinto il premio del 65° Festival del Film a Locarno nella sezione “Semaine de la critique”. Il film si è anche aggiudicato il Premio cinematografico dell’Assia per il migliore documentario nel 2012, e nello stesso anno il Premio per il documentario del Goethe-Institut. Il libro omonimo, che racconta i retroscena del film, è stato pubblicato contemporaneamente all’uscita del film al cinema. Nachdreh (cortometraggio 2000), Die Amerikanische Botschaft (cortometraggio 2003), Senegallemand (documentario 2007), David wants to fly (documentario 2010), Vergiss mein nicht (documentario 2012).

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TEATRO ALTROVE

venerdĂŹ 11 aprile 18.3O

CINEMA E PSI... quando la cinepresa si sdraia sul lettino Incontro a cura di Carlo Fizzotti, psichiatra psicoterapeuta, in collaborazione con la SocietĂ Italiana di Psichiatria Sezione Regionale Ligure | Gruppo Giovani Psichiatri


Venerdì 11 aprile ore 18.30

TEATRO ALTROVE

CINEMA E PSI... quando la cinepresa di sdraia sul lettino Da sempre esiste uno stretto rapporto tra Cinema e tutto ciò che è “Psi” (psichiatria, psicologia e psicoanalisi). I protagonisti del Grande Schermo sono spesso ricorsi all’aiuto di terapeuti nella loro vita privata e non pochi autori e registi di film hanno utilizzato (più o meno abilmente) le tematiche proprie della psichiatria o della psicoanalisi per confezionare i propri prodotti. Allo stesso modo, medici e psicologi rileggono i film per esemplificare, chiarirsi e comprendere i quadri clinici che si trovano ad affrontare nella quotidianità lavorativa. Un rapporto produttivo, insomma. Ma anche una ricca fonte di aneddoti e storie, per riflettere sul confine per fortuna sfumato tra normalità e patologia, finzione e realtà, serio e faceto. Intervengono Carlo Fizzotti - Nato a Savona il 9 febbraio 1977, vive a Genova. È psichiatra psicoterapeuta e lavora presso la ASL 2 “Savonese”. È consigliere della Sezione Regionale Ligure della Società Italiana di Psichiatria. Appassionato di cinema, si è laureato con una tesi dal titolo “La Sindrome di Capgras” in cui veniva analizzato il rapporto tra cinema e psicopatologia. Veronica Aiello - Nata a Genova l’8 Maggio 1985, è iscritta al IV anno della Scuola di Specialità in Psichiatria. È membro del Gruppo Giovani Psichiatri della Sezione Regionale Ligure della Società Italiana di Psichiatria. Cinefila, è studiosa della rappresentazione delle dinamiche tra paziente e terapeuta nell’ambito cinematografico.

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CONSERVATORIO NICCOLò PAGANINI

SABATO 12 aprile 18.3O

QUASI PADRE

di Federico Mottica - Italia 2013 (25’) Segue incontro con il regista

PROCLAMAZIONE DEI FILM VINCITORI

BALLET MÉCANIQUE

di Fernand Léger e Dudley Murphy - Francia 1924 (15’) Proiezione con musica di George Antheil eseguita dal vivo dai musicisti del Conservatorio Paganini Introduce Ilaria Sechi


Sabato 12 aprile ore 18.30

QUASI PADRE

CONSERVATORIO N. PAGANINI SEGUE INCONTRO CON IL REGISTA

Regia: Federico Mottica Paese di produzione: Italia Anno di produzione: 2013 Formato: hdv – colore Durata: 25’ Genere: commedia | drammatico Lingua: italiano Soggetto e sceneggiatura: Federico Mottica Fotografia e montaggio: Marzio Mirabella Organizzazione di produzione: Giorgia Rotolo Aiuto regia: Pietro Sciutto Trucco: Luana Lauro Fonico di presa diretta: Stefano Agnini Interpreti: Guido Saltamerenda, Marco Venturini, Stefano Amoretti, Giulia Sezzi, Francesca Chiocci, Giuseppe Vibracci, Giulio Venturini, Gabriella Mottica, Rino Giannini, Renato Delle Piane Produzione: Aurina, Mottica Il film è presentato al Festival dal Conservatorio Niccolò Paganini, di cui il regista è studente

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Sinossi

Quasi padre racconta le vicende di un uomo che si trova in difficoltà a vivere la quotidianità della sua famiglia. Ma cosa si nasconde dietro al suo cinismo? Cosa si nasconde dietro a un padre al quale non sembra interessare più nulla degli altri né di se stesso? Biofilmografia del regista Federico Mottica, studente di pianoforte presso il Conservatorio Niccolò Paganini, è nato a Genova nel 1995. Io e mia madre, del 2012, è il suo primo lavoro nel campo cinematografico. Nel 2013 firma il suo secondo lavoro, Quasi padre, con cui partecipa al Torino Film Festival, al Festival del Cinema Invisibile di Lecce, al Festival del Cinema Veramente Indipendente di Roma e al Sottodiciotto Film Festival di Torino, aggiudicandosi la Targa DAMS. Io e mia madre (2012), Quasi padre (2013).

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Sabato 12 aprile ore 18.30

BALLET MÉCANIQUE

CONSERVATORIO N. PAGANINI PROIEZIONE | CONCERTO

Regia: Fernand Léger, Dudley Murphy Paese di produzione: Francia Anno di produzione: 1924 Durata: 15’ Genere: film sperimentale Lingua: muto Colore: bianco e nero Soggetto e sceneggiatura: Fernand Léger Fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man Ray Musica: George Antheil Interpreti: Katherine Murphy, Kiki de Montparnasse, Fernand Léger, Dudley Murphy Esecutori musica di George Antheil | Conservatorio Niccolò Paganini Direttore: Maurizio Ben Omar Pianoforti: Paola Biondi, Debora Brunialti, Giorgia De Lorenzi, Silvia Vignolo Percussioni: Andrea Carattino, Lorenzo Bergamino, Daniele Rebaudo, Matteo Bonanni, Luca Moretti, Federico Portesine, Hermes Rendina, Davide Bergagli, Matteo Salvietti, Lorenzo Milano, Luca Casagrande, Veronica Greco Fonici: Claudio Chieri, Gabriele Pallanca Coordinatore percussioni elettroniche: Luca Campodonico Evento a cura del Conservatorio Niccolò Paganini e di Profondità di Campo in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna

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Il film

Ballet mécanique è considerato il migliore esempio di cinema cubista. Rispecchia il tentativo del pittore Léger di realizzare un nuovo tipo di rappresentazione, attribuendo dignità spettacolare all’organismo meccanico. Il film non ha trama, è composto da una serie di immagini di personaggi, ombre, luci e oggetti in movimento che creano un “balletto meccanico”, una sorta di sinfonia, aiutati dall’originale musica d’avanguardia di George Antheil. Ballet mécanique fu una delle prime opere concepite come “multimediale”, in quanto durante l’esecuzione del film era prevista una performance musicale. L’effetto della musica amplificava il significato delle immagini sullo schermo. L’enorme primo piano ricorrente dell’occhio diventa così l’inquadratura-manifesto che simboleggia tutta l’attenzione alla vista, al nuovo modo di guardare, degli artisti d’avanguardia. Dettagli in primo piano assumono una connotazione sinistra e meccanica, mentre gli oggetti inanimati sembrano prendere vita. Biofilmografia dei registi Fernand Léger - Pittore francese (1881-1955), influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme, che esprimevano il senso meccanico della vita moderna mediante la combinazione di elementi formali ispirati alle macchine. Fu autore di alcune scenografie teatrali e nel 1923 si accostò al cinema, disegnando scenografie e costumi per tre film. Nel 1924 realizzò Ballet mécanique con la collaborazione di Dudley Murphy. I suoi rapporti con il cinema furono significativi, sia riguardo allo sviluppo della sua pittura, sia in rapporto con il cinema d’avanguardia. Dudley Murphy - Nato nel 1897 a Winchester, in Massachusetts (USA), è stato un regista e autore, conosciuto soprattutto per St. Louis Blues (1929), The Emperor Jones (1933) e Black and Tan (1929).

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organizzazione


Profondità di campo Profondità di Campo è un’associazione culturale nata a Genova nel 2007 su iniziativa di Angela Ferrari con la finalità di ideare, promuovere e organizzare attività, eventi e festival artistico-culturali. L’Associazione segue l’evento dall’ideazione alla realizzazione, curandone le fasi di progettazione, gestione, coordinamento, organizzazione, comunicazione, promozione e ufficio stampa. Collabora con realtà pubbliche e private quali istituzioni, fondazioni, musei, istituti di cultura, centri culturali, associazioni, gallerie d’arte, accademie e festival, nazionali e internazionali, per la realizzazione di attività culturali nei diversi settori, in particolare arte contemporanea, fotografia, cinema, musica e danza. Profondità di Campo intende contribuire a diffondere la cultura artistica locale, nazionale e internazionale, promuovendo il territorio con iniziative di interesse e richiamo. Ha una particolare attenzione per la giovane creatività, i nuovi talenti, le espressioni artistiche contemporanee e la contaminazione tra generi diversi. Un ramo dell’attività progettuale si rivolge inoltre alla valorizzazione della città di Genova e dei suoi talenti. Dal 2009 Profondità di Campo progetta, coordina e organizza il Festival Nuovo Cinema Europa. Per il 2014 sono già in programma la partecipazione all’evento Piano City Milano con un concerto al Museo del Novecento, la realizzazione di un ciclo di eventi a Palazzo Cattaneo Della Volta, uno dei Palazzi dei Rolli (Patrimonio UNESCO) della città di Genova, e la III edizione della mostra-concorso PRIMA LUCE a Palazzo Ducale, nell’ambito della programmazione di Sala Dogana Genova - Giovani idee in transito. Profondità di Campo Associazione Culturale Presidente: Angela Ferrari Tel. +39 010 8567448 Web: www.profonditadicampo.com E-mail: eventi@profonditadicampo.com

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CIRcuito cinema genova La Società Circuito Cinema Genova gestisce le multisala Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori a Genova e il Nuovo Cinema Italia ad Arenzano. Da anni svolge un’attività al servizio della città nel settore della cultura e dello spettacolo. Attraverso una proficua collaborazione con enti ed associazioni che operano nella città propone festival e rassegne cinematografiche, dai temi più disparati, quali l’Ambiente, i Diritti Umani, la Scienza, la Storia. Circuito Cinema Genova organizza anteprime cinematografiche alla presenza di importanti registi e attori di fama nazionale e internazionale. Consapevole dell’importanza della promozione del cinema tra i ragazzi come momento di crescita culturale, molte delle attività sono rivolte al mondo della scuola. Inoltre Circuito Cinema Genova si è affermata nel settore della distribuzione cinematografica nel territorio ligure e piemontese.

Circuito Cinema Genova S.r.l. Salita Santa Caterina 12 - 16123 Genova Tel. +39 010 583261 Fax: +39 010 583227 Web: www.circuitocinemagenova.com E-mail: info@circuitocinemagenova.it

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centro culturale carignano L’associazione no profit Centro Culturale Carignano si è costituita nel 1991 per la gestione del Teatro Carignano di Genova. Si occupa di rassegne cinematografiche, film in lingua originale, proiezioni per le scuole, incontri con registi e attori in sinergia con Circuito Cinema Genova e con le principali realtà cittadine. Ha allestito il cartellone della stagione teatrale in dialetto genovese assieme alla A.T.G. di Mario Bagnara. Ha realizzato l’arena estiva nel parco di Villa Croce promuovendo una stretta collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea. Nel 1998 riapre la Multisala Ariston recuperando, per il pubblico genovese, una delle prime multisala d’Italia. Centro Culturale Carignano organizza in partnership con i fotografi più importanti laboratori presso il Centro Polivalente Sivori, diventato spazio espositivo e punto di riferimento per la città.

Centro Culturale Carignano Presidente: Alessandro Giacobbe Salita Santa Caterina 12 - 16123 Genova Tel. +39 010 583261 Fax: +39 010 583227 Web: www.circuitocinemagenova.com E-mail: info@circuitocinemagenova.it 51


ALLIANCE FRANÇAISE GALLIERA DE GÊNES L’Alliance Française Galliera de Gênes è un vero e proprio angolo di Francia nel cuore di Genova. Fa parte di una rete internazionale coordinata dall’Alliance Française di Parigi ed è convenzionata con l’Ambasciata di Francia in Italia. La sua missione è la diffusione della cultura e della lingua francese in un’ottica di scambio tra la Francia e l’Italia. L’Alliance propone regolarmente corsi di francese ed è l’unico ente autorizzato per le certificazioni in lingua francese (DELF e DALF) nella Provincia di Genova. Organizza manifestazioni culturali con una programmazione che spazia dal cinema alla letteratura, dall’arte alla fotografia, sempre con l’obiettivo di diffondere sul territorio ligure la conoscenza della Francia e della sua cultura. Soci e studenti hanno a disposizione una mediateca (libri, dvd, riviste e quotidiani…) che offre un’occasione supplementare per mettere in pratica le proprie conoscenze. Destinata ai bambini dai 3 agli 8 anni, dal 2012 è attiva la ludoteca “Les petites canailles”, dove vengono svolte insieme ad un’animatrice attività ricreative e ludiche in lingua francese.

Alliance Française Galliera de Gênes Direttore: Carole Fregonara Via Garibaldi 20 – 16124 Genova Tel. +39 010 2476336 Fax: +39 010 2476395 Web: www.alliancefrge.it E-mail: info@alliancefrge.it 52


ISTITUTO CULTURALE DELLA REPUBBLICA CECA L’Istituto Culturale della Repubblica Ceca | Centro Ceco è stato fondato nel 2006 a Roma. Dal 2010 si è trasferito a Milano, dove svolge varie iniziative per promuovere la Repubblica Ceca non solo a Milano, ma in tutta Italia. Le attività e la missione del Centro sono focalizzate a sviluppare un dialogo efficiente e solido tra l’Italia e la Repubblica Ceca nel campo della cultura, dell’istruzione e del turismo, contribuendo così a presentare la Repubblica Ceca in Italia come un paese moderno e dinamico, e con forte radicamento culturale europeo. Eventi organizzati nel campo della cultura sono dedicati a letteratura, fotografia, cinema, arti visive e architettura, musica, scienze alla filosofia e istruzione universitaria. Il Centro Ceco organizza e appoggia anche l’insegnamento della lingua ceca in Italia. Dal 2013 il Centro sostiene anche i corsi di ceco per bambini bilingui nati in Italia in famiglie miste. Attualmente vi sono 22 Centri Cechi operativi nei 20 paesi del mondo.

Istituto Culturale della Repubblica Ceca Direttrice: Radka Neumannova Via G. B. Morgagni 20 - 20129 Milano Tel. +39 02 29411242 Fax: +39 02 29411188 Web: milano.czechcentres.cz E-mail: ccmilano@czech.cz 53


CENTro culturale italo-austriaco Il Centro Culturale Italo-Austriaco è stato fondato nel 1989 come associazione privata, con lo scopo di organizzare eventi culturali per gli Austriaci che vivono a Genova e più in generale per gli amici dell’Austria. Nel 1993 il Ministero Federale degli Affari Esteri austriaco ha voluto dare una svolta all’attività dell’Associazione per sviluppare ed ampliare la programmazione e le collaborazioni con altre importanti realtà del settore. Da allora il Centro ha profondamente rinnovato la sua offerta culturale, dando vita a collaborazioni importanti con le Istituzioni locali e con gli altri rappresentanti della cultura estera a Genova. I settori privilegiati nella programmazione culturale sono la letteratura, il teatro e il cinema, insieme a un forte impegno nella coorganizzazione di manifestazioni nell’ambito universitario. Il Centro Culturale Italo-Austriaco viene sovvenzionato annualmente dalla Sezione Cultura del Ministero Federale degli Affari Esteri austriaco e collabora regolarmente con il Forum Austriaco di Cultura a Milano.

Centro Culturale Italo-Austriaco Presidente: Michaela Bürger Koftis Via Oberto Cancelliere 18/3 - 16125 Genova Tel. +39 010 215848 Fax: +39 010 396466 E-mail: mic.koftis@gmail.com

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FORUM AUSTRIACO DI CULTURA Il Forum Austriaco di Cultura a Milano forma parte del Consolato Generale Austriaco e si occupa della promozione della cultura austriaca nel Nord Italia. Le attività del Forum si concentrano su: ideazione e realizzazione di progetti culturali in collaborazione con istituzioni e organizzazioni italiane e istituti culturali di altri paesi europei, presentazione del patrimonio culturale austriaco con lo scopo di comunicare un’immagine realistica di una Austria moderna e aperta e della sua molteplicità, sostegno dello scambio culturale e scientifico tra l’Austria e l’Italia settentrionale, appoggio ad artisti e scienziati austriaci per la realizzazione di progetti nell’Italia settentrionale, informazione del pubblico italiano sugli aspetti importanti della cultura austriaca contemporanea e dei progetti culturali in Austria.

Forum Austriaco di Cultura Direttore: Herbert Jäger Piazza del Liberty 8 - 20121 Milano Tel. +39 02 783741 Fax: +39 02 783625 Web: www.austriacult.milano.it E-mail: mailand-kf@bmeia.gv.at 55


GOETHE-Institut genUa Il Goethe-Institut è l’Istituto di Cultura ufficiale della Repubblica Federale Tedesca, incaricato dal Ministero degli Esteri di promuovere la lingua e la cultura tedesca al di fuori dei confini della Germania. L’istituto è attivo in tutto il mondo grazie ad una rete di 159 sedi distribuite in 94 paesi. Il Goethe-Institut Genua, nato negli anni sessanta, si propone, in particolare, di favorire l’interscambio culturale fra Italia e Germania. Ciò avviene sia sviluppando rapporti e contatti tra le istituzioni culturali italiane e tedesche, sia organizzando eventi che promuovono la cultura tedesca in Italia, quali convegni e seminari su temi di interesse culturale internazionale, rassegne cinematografiche, mostre, soprattutto di arte contemporanea, manifestazioni musicali e spettacoli teatrali e di danza. L’istituto promuove inoltre l’apprendimento e l’insegnamento della lingua tedesca, realizzando programmi culturali appositamente concepiti per le scuole e sostenendo i docenti attraverso corsi di aggiornamento, consulenze, materiale didattico e borse di studio in Germania.

Goethe-Institut Genua Direttore: Roberta Canu Via Assarotti 19/12A - 16122 Genova Tel. +39 010 574501 Fax: +39 010 5745035 Web: www.goethe.de/genova E-mail: prog2@genua.goethe.org 56


INSTITUTO CERVANTES DE MILÁN L’Instituto Cervantes è l’istituzione creata dalla Spagna nel 1991 per promuovere ed insegnare la lingua spagnola e diffondere la cultura spagnola e dei paesi ispanofoni. Dispone di centri nei cinque continenti, nei paesi di lingua non spagnola. In oltre quasi un’ottantina di centri gli alunni frequentano corsi di spagnolo presenziali o in internet (AVE) e possono prepararsi per gli esami DELE, che forniscono loro un diploma ufficiale; i docenti di spagnolo partecipano a corsi di formazione; gli utenti visitano la biblioteca e i centri di documentazione e il pubblico trova un’ampia offerta di attività culturali, tra cui conferenze, mostre e concerti. Lo spagnolo è la seconda lingua più parlata nel mondo, seconda lingua di comunicazione internazionale, lingua ufficiale in più di venti paesi e lingua madre di più di 450 milioni di persone. In questa cornice il lavoro dell’Instituto Cervantes si fa ogni giorno più importante. La Spagna è inoltre un paese multilingue e l’Instituto diffonde quella ricchezza linguistica organizzando corsi di spagnolo, catalano, galiziano ed euskera.

Instituto Cervantes de Milán Direttore: Arturo Lorenzo Via Dante 12 - 20121 Milano Tel. +39 02 72023450 Fax: +39 02 72023829 Web: milan.cervantes.es E-mail: cenmil@cervantes.es 57


ISTITUTO POLACCO DI ROMA L’Istituto Polacco di Roma, fondato nel 1992, è un ente del Ministero degli Affari Esteri per la diplomazia pubblica e culturale la cui missione è la diffusione della cultura e della storia polacche, nonché la promozione del dialogo fra la Polonia e l’Italia nel campo della cultura, dell’educazione, della ricerca e della vita sociale. Tra le attività dell’Istituto vi sono la presentazione di mostre e film, l’organizzazione di conferenze, incontri, spettacoli e concerti. Negli ultimi anni l’Istituto Polacco ha offerto al pubblico italiano numerosi incontri con artisti, scrittori ed intellettuali come Wisława Szymborska, Ryszard Kapuścinski, Adam Michnik, Sławomir Mrożek, Tomasz Stańko, Leszek Możdżer, Rafał Blechacz, Marcel Łoziński, Zbigniew Rybczyński, Krzysztof Zanussi, Andrzej Żulawski, Józef Robakowski, Mirosław Bałka, Katarzyna Kozyra, Wilhelm Sasnal. Ogni anno in vari luoghi di Roma ed in stretta collaborazione con le sue istituzioni culturali, organizza il Festival della Cultura Polacca “Corso Polonia”. Altri importanti cicli d’autore dell’Istituto sono le “Giornate della Memoria e del Dialogo” nonché il Festival del Cinema Polacco “CiakPolonia”. L’Istituto Polacco collabora con diverse organizzazioni culturali e festival in tutta Italia ed offre il proprio patrocinio ad eventi e progetti che valorizzano la cultura polacca.

Istituto Polacco di Roma Direttore: Paweł Stasikowski Responsabile progetti cinema: Marta Sputowska Via Vittoria Colonna 1 - 00193 Roma Tel. + 39 06 36 00 07 23 Web: www.istitutopolacco.it E-mail: segreteria.roma@instytutpolski.org 58


AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA SLOVACCA ISTITUTO SLOVACCO A ROMA La cultura è il veicolo attraverso il quale i diversi paesi crescono e si arricchiscono reciprocamente. È partendo da questo fondamentale presupposto che l’Ambasciata della Repubblica Slovacca e l’Istituto Slovacco a Roma (nato nel 2001) si pongono l’obiettivo di organizzare una vasta gamma di iniziative che favoriscano l’interscambio tanto nel campo culturale che in quello economico-imprenditoriale e della politica estera. Le due istituzioni hanno deciso di realizzare tale fine attraverso la ricostruzione della memoria delle connessioni storiche e di quelle attuali tra la Slovacchia e l’Italia favorendo lo scambio interculturale, i confronti positivi ed evidenziando il patrimonio comune tra i due Paesi. In conformità con l’Accordo tra la Repubblica Slovacca e la Repubblica Italiana, l’Ambasciata della Repubblica Slovacca e l’Istituto Slovacco a Roma pongono i propri obiettivi nella rappresentazione della Slovacchia in Italia nei diversi settori della cultura e dell’arte, del turismo etc. Tramite seminari, mostre, serate letterarie e cinematografiche, concerti ed eventi, divulgano le informazioni in diversi campi e ampliano la conoscenza della Slovacchia in Italia. Curano inoltre i contatti con le associazioni dei connazionali in Italia allo scopo di mantenere vivi i rapporti culturali della comunità slovacca con la Patria. Una biblioteca e una videoteca slovacca sono a disposizione dei visitatori. Un ruolo fondamentale nella loro attività è ricoperto dalla collaborazione con i Consolati Onorari della Repubblica Slovacca in Italia e con il Consolato Onorario della Repubblica Slovacca a Malta. L’Istituto Slovacco a Roma è membro dell’EUNIC. Ambasciata della Repubblica Slovacca | Istituto Slovacco a Roma Ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia: Mária Krasnohorská Direttore dell’Istituto Slovacco a Roma: Peter Dvorský Via dei Colli della Farnesina 144 - 00135 Roma Tel. +39 06 36715200 Fax: +39 06 36715265 Web: www.mzv.sk/rim - www.mzv.sk/sirim E-mail: emb.roma@mzv.sk - is@roma.mfa.sk 59


COLLABorazioni


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DI LINGUE E CULTURE MODERNE La sensibilità del Dipartimento per il mondo del cinema, e in particolare per le attività di sottotitolazione e di doppiaggio, si manifesta da molti anni attraverso le collaborazioni con il festival del cinema francese online “My French Film Festival” e con il festival nazionale del doppiaggio “Voci”, attraverso incontri con direttori del doppiaggio e doppiatori. Il Dipartimento collabora attivamente con il “Festival Nuovo Cinema Europa” fin dalla prima edizione, organizzando laboratori di sottotitolazione, selezionando studenti per tirocini durante la fase organizzativa del Festival e studenti che prestano la propria opera come interpreti durante gli incontri con i registi e gli attori.

Università degli Studi di Genova | Dipartimento di Lingue e Culture Moderne Direttore: Michele Prandi Piazza S. Sabina 2 - 16124 Genova Tel. +39 010 2095850 Fax: +39 010 2095855 Web: www.lingue.unige.it E-mail: caterina.borsotti@lingue.unige.it (segreteria di Direzione del Dipartimento) 61


Conservatorio di Musica Niccolò Paganini La storia del Conservatorio Niccolò Paganini comincia nel 1829, nel cuore antico di Genova e in stretta relazione con il Teatro Carlo Felice. Dopo aver conosciuto diverse sedi nel centro storico della città, il Conservatorio si è trasferito nel 1972 nella sede attuale di Villa Bombrini, sulla collina di Albaro. Con il passare del tempo e il moltiplicarsi degli studenti e delle attività, la villa risulta oggi troppo piccola per contenere il fermento vitale del Paganini. Resta però una sede prestigiosa e particolare con il suo grande parco e il panorama sulla città e il mare. Gli spazi esterni diventano un bene prezioso in occasione di iniziative aperte alla città, come è il 21 giugno per la Festa della Musica che tradizionalmente si conclude con una Notte Bianca ricca di musica, di sorprese e di incontri. Fornito di Corsi Accademici e Preaccademici che offrono al massimo livello tutto il ventaglio delle scuole tradizionali, il Conservatorio Paganini si distingue da molti anni per capacità di innovazione e per il coraggio delle iniziative: sono attive molte orchestre ed ensemble, ci sono una scuola di jazz e un corso di Musica Elettronica all’avanguardia. L’apertura alle esperienze internazionali è testimoniata da una serie di accordi che afferiscono alla rete Erasmus, come è stato per esempio con i recenti progetti europei Intensive Programme. Gli studenti, oggi circa seicento, sono parte attiva della vita del Conservatorio: partecipano vivacemente all’attività scolastica e alle iniziative che vengono organizzate in collaborazione con tutte le più importanti Istituzioni cittadine. Il Conservatorio collabora con il Festival Nuovo Cinema Europa dal 2013.

Conservatorio di Musica Niccolò Paganini Direttore: Claudio Proietti Via Albaro 38 - 16145 Genova Tel. +39 010 318683 | +39 010 3620747 Fax: +39 010 3620819 Web: www.conservatoriopaganini.org E-mail: direttore@conservatoriopaganini.org | info@conservatoriopaganini.org 62


ALTROVE - TEATRO DELLA MADDALENA Altrove Teatro della Maddalena è un centro multidisciplinare, orientato in modo particolare al teatro, ma con una programmazione che si distingue anche per la qualità della proposta musicale, cinematografica, nonché come luogo di sperimentazione e contaminazione artistica. Accanto alla rappresentazione di spettacoli, Altrove è sede di una web radio, Radio Gazzarra, propone attività formative legate specialmente al cinema e al teatro e produce una parte consistente dei propri contenuti: dagli spettacoli teatrali, alle proposte eno-gastronomiche, dalla programmazione radiofonica agli audiovisivi, dagli eventi tematici ai momenti espositivi. Altrove si impegna nella promozione su scala cittadina e nazionale di eventi culturali, interni ed esterni al teatro, offrendo i propri canali di comunicazione (in particolare la web radio e il sito) per presentare eventi e spettacoli proposti da altri teatri cittadini e dibattiti, conferenze, proposte editoriali di interesse. Ampio spazio è riservato al sostegno di progetti di altre associazioni e realtà e di compagnie e artisti under 35. Il bistrot è considerato il punto di unione tra le varie attività, non semplice appendice commerciale. L’Altrove si propone quindi come un luogo dove cibo e cultura diventano – insieme – il nutrimento di corpi e menti e come un presidio di legalità e bellezza in un quartiere tanto centrale quanto marginalizzato nella vita cittadina, con attività previste in orari diurni e serali, durante tutto l’arco della settimana.

Altrove - Teatro della Maddalena Palazzo Fattinanti-Cambiaso Piazzetta Cambiaso 1 - 16123 Genova Tel. +39 010 9753672 Web: www.teatroaltrove.it E-mail: info@teatroaltrove.it

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coordinamento catalogo ProfonditĂ di Campo raccolta materiale lungometraggi Istituti di Cultura Europei redazione Angela Ferrari editing Angela Ferrari Martina Pedriali grafica grooppo.org

stampa Essegraph srl - Genova

Finito di stampare nel mese di aprile 2014




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