4 minute read

L’orrore della cronaca e la necessità di capire

Sono giorni di sofferenza e rabbia per tutti noi. Per noi padri, mariti, fidanzati, nonni, fratelli. Uomini e donne. Sono giorni di impotenza di fronte all’orrore che la cronaca ci consegna, e che non può lasciarci inermi. La drammatica vicenda di Giulia Cecchettin - la giovanissima uccisa da Filippo Turetta, il suo ex ragazzo, nella zona industriale di Fossò, a due passi da Venezia - ha scosso l’opinione pubblica, e i nostri cuori. Per questo, d’accordo con l’intera redazione, abbiamo deciso di dedicare questo numero a Giulia e a tutte le donne vittime di femminicidio in Italia. Ad oggi - 21 novembre 2023 - sono 101. Una strage ancora troppo silenziosa, che vede ogni tre giorni una donna ammazzata. Una strage fatta di storie, di nomi e cognomi che abbiamo deciso di pubblicare in fondo a questo numero che è interamente focalizzato sul femminiciio fin dalla copertina, firmata dal talentuoso artista Giacomo Marguglio, che ha deciso di farcene dono.

Appare ancora più drammatico che questa straziante vicenda avvenga a una manciata di giorni dal 25 novembre quando in tutto il mondo - dal 1999 - si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Una data scelta per ricordare il brutale assassinio delle sorelle Mirabal - Patria, Minerva e María Teresa - a tutti gli effetti figure iconiche nella storia della Repubblica Dominicana; attive nella resistenza contro la dittatura di Rafael Trujillo, furono brutalmente assassinate il 25 novembre 1960. Un evento che segnò un punto di svolta nella lotta contro il regime. La loro storia è diventata un simbolo globale di lotta e resistenza contro l’oppressione e l’ingiustizia, in particolare per i diritti delle donne.

In Italia, come nel resto del mondo, il ricordo delle tre sorelle Mirabal - e oggi, alla luce della cronaca, ancora di più - è vivissimo, fondamentale per sensibilizzare rispetto alle questioni di violenza di genere e oppressione, vessillo contemporaneo della lotta per la giustizia e l’uguaglianza.

Molta strada in questi anni è stata fatta, ma attraverso il nostro primo piano, nonché nel nostro dossier ricco di dati, è evidente come tanto lavoro sia ancora quello da portare a termine.

Ad oggi la violenza sulle donne rima - ne un problema globale critico, con implicazioni profonde e durature non solo per le vittime ma anche per la società nel suo complesso. Basti pensare che secondo il rapporto del 2021 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 1 donna su 3 (30%) nel mondo ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner intimo o violenza sessuale da parte di una persona non partner nella sua vita. Questi dati sottolineano l’ampiezza del problema, che ha evidenti e significative conseguenze sulla Salute Mentale delle donne coinvolte, ma anche dei loro figli, famigliari ed amici. Le ricerche dimostrano che l’esposizione alla violenza domestica e di genere ha un impatto significativo sulla salute mentale delle donne, aumentando il rischio di sviluppare disturbi come PTSD, depressione, ansia e disturbi alimentari. Un recente studio americano ha rivelato che le donne che hanno subito violenza domestica hanno il doppio delle probabilità di sviluppare depressione e quasi il doppio delle probabilità di avere problemi di abuso di alcol. Per questo è essenziale che i professionisti della salute mentale siano dotati di strumenti e tecniche specifici per affrontarne le conseguenze. La prevenzione e la sensibilizzazione restano oggi più fondamentali che mai. È cruciale promuovere la consapevolezza su questa tematica non solo tra i professionisti della salute mentale, ma anche nella società in generale. Campagne di sensibilizzazione pubblica, formazione sui segnali di allarme e promozione di una cultura di non violenza sono passi cruciali per prevenire, non dimenticando che è necessario un impegno collettivo e multidisciplinare. Come professionisti della salute mentale, abbiamo la responsabilità di essere in prima linea in questo sforzo, applicando le nostre conoscenze e competenze per fornire supporto, intervento e prevenzione efficaci. Giorno dopo giorno. Perché non ci siano più vittime. Perché non ci siano più Giulie.

Illustrazione di copertina di Giacomo Marguglio.

EDITORIALE

L’orrore della cronaca e la necessità di capire di Armando Piccinni

PRIMO PIANO

SOMMARIO 3 10 14

I dati della violenza: l’Italia non è un Paese per donne di Flavia Piccinni

La violenza di genere: un problema fin da ragazzi di Bianca Lupi

Brain

Anno IV | N. 11 | Novembre 2023

Testata registrata al n. 6/2019 del Tribunale di Lucca

Diffusione: www.fondazionebrf.org

Direttore responsabile: Armando Piccinni

Organo della Fondazione BRF Onlus via Berlinghieri, 15 55100 - Lucca

“Sopravvissuta a un uomo che mi ha fatto violenza psicologica” di Flavia Piccinni

Violenza nella coppia: Liliana e la sua prigionia durata trent’anni di Flavia Piccinni

Identikit del narcisista manipolatore: ecco come riconoscerlo di Martina Gaudino

Così possiamo sfatare i miti e combattere la violenza di genere di Valentina Formica

PRIMO PIANO - CONTRIBUTO

Nella mente dello stalker di Antonio Tundo e Roberta Necci

L’INCHIESTA

Ecco la mappa delle emozioni nelle persone di tutto il mondo di Giovanni Saraff

L’APPROFONDIMENTO

Psichiatria digitale: diagnosi ed etica si affacciano sul mondo dell’IA di Martina Gaudino

Trappole per pazienti con l’autodiagnosi sui social di Chiara Andreotti

Il metaverso e la psicopatologia: un nuovo orizzonte nella salute mentale di Valentina Formica

CONTRIBUTO

Psicofarmaci durante l’allattamento: bilanciare rischi e benefici di AA. VV.

#PARLIAMONE

Ecco perché il patriarcato è una matrioska di Chiara Andreotti

NEUROSCIENZE

Il potere curativo della natura: benefici nel cervello dopo un’ora trascorsa tra gli alberi di Chiara Andreotti

Approvata negli Usa la prima pillola antidepressiva rapida di Chiara Andreotti

Ebbene sì, anche gli animali sono dotati di immaginazione di Alessia Vincenti

FILM

Da “Women talking” a “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” e “Tonya” di Chiara Andreotti

LIBRI

Giulio Cavalli: la distopia sul dramma del femminicidio di Flavia Piccinni

PODCAST Informazione e cultura della solidarietà on-air di Flavia Piccinni

TITOLI

L’autismo sotto un altro punto di vista: la sfida dell’ansia di Giovanni Saraff

VUOI RICEVERE “BRAIN”

MESE

MAIL? SCARICA CODICE QR O VAI

CON IL CODICE QR O VAI SUL SITO

SUBITO LA RIVISTA CON SUL SITO WWW.FONDAZIONEBRF.ORG

This article is from: