Primo Piano Molise 23 aprile 2025

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PIANO MOLISE con Il Messaggero €1,50 In Molise non acquistabili separatamente

Anno XXVI N° 111 - € 1,50 Mercoledì 23 aprile 2025

Serie C. Alle 18 il match tra i Lupi e il Perugia: salvezza diretta in palio

IL PUNTO/1

FRANCESCO, IL PAPA DEL CUORE

GIANCARLO BREGANTINI

CAMPOBASSO. Mi piace partire per questo articolo, che mi è stato richiesto gentilmente, con il numero 11 della sua ultima splendida Enciclica Dilexit Nos, suo testamento spirituale. Dice il Papa: «Se il cuore è svalutato, si svaluta anche ciò che significa parlare con il cuore, agire con il cuore, e curare il cuore. L’intelligenza da sola non può dare le risposte complete della vita. Il cuore allora valorizza l’incontro con gli altri, la poesia è la storia, perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore, perché alla fine della vita conterà solo il cuore»(n. 11).

Questo è il Papa che ci ha lasciato, che ha parlato in verità e grazia. Ed il suo insegnamento conta sempre più; ma conta soprattutto l’ultima frase: «Conta solo il cuore!». Così è stato lui, fin da quando è cresciuto nella precarietà di una famiglia di emigranti piemontesi, negli anni duri dell’inizio secolo scorso. Ha sofferto, ha imparato, ha lottato, sempre mettendo la vita reale come cattedra della sua storia e del suo insegnamento, per essere con la gente, tra la gente, per la gente

Da qui tutte le sue scelte intrecciate e conseguenti: da quel primo «Buona Sera» nel saluto iniziale dal balcone, quando era già piegato in una riverente accoglienza della preghiera della gente, da lui stesso richiesta, con la sorpresa profetica […] continua a pagina 3

il quotidiano del Molise

Serie D. Gimenez stringe i denti in vista dell’Avezzano L’Isernia costretta a vincere

direttore responsabile

Basket. La Magnolia vuole continuare a scrivere la storia: alle 20.30 gara 3 con Venezia pagina 20 pagina 21 pagina 19

Le esequie sul sagrato di San Pietro. Celebrazioni ‘sobrie’ per il 25 Aprile

Il mondo saluta Francesco, sabato alle 10 il rito funebre

Dalle 11 di stamane a venerdì sera i fedeli potranno rendere omaggio al Papa nella Basilica Vaticana. Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale

CAMPOBASSO. Al termine del rito della Traslazione della bara del Pontefice defunto, che si svolgerà alle 9 di stama-

ne, la Basilica resterà aperta ai fedeli che volessero visitare la salma del Papa nei seguenti orari: mercoledì 23 aprile, 11-24; giovedì 24 aprile, 7-24; venerdì 25 aprile, 7-19. I funerali in programma sabato.

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Regione ai funerali, veglie di preghiera in tutto il Molise

Roberti e Pallante attendono disposizioni dalle rispettive “Conferenze” I vescovi Colaianni, Cibotti e Palumbo chiamano a raccolta la comunità all’interno

Il suono della gratitudine: l’ultimo concerto degli Zampognari di Bojano al cospetto di Bergoglio

BOJANO. Anche Bojano piange Papa Francesco, il Pontefice che ha saputo ascoltare il cuore della gente e delle tradizioni. Commozione per l’ultima udienza natalizia con gli zampognari matesini, accolti in Vaticano il 18 dicembre scorso. Un incontro semplice e autentico che oggi si carica di un valore ancora più profondo.

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CONCLAVE Il processo per eleggere il successore del Pontefice

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MOLISE E BERGOGLIO

Dalle campane dei Marinelli al calcio, quel legame speciale

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TERMOLI

Madonna a lungo, grande affluenza: il Santo Padre nei ricordi di don Benito

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IL PONTEFICE DEI GIOVANI, DEL CORAGGIO, DELLA RINASCITA IL PUNTO/2

MARCO FUSCO

VENAFRO. «Sua Santità, grato per il dono e per i sentimenti che hanno suggerito tale gesto, assicura il ricordo al Signore nella preghiera e, mentre esorta a perseverare nella testimonianza cristiana attraverso l’ascolto quotidiano del Vangelo e la pratica delle opere di misericordia, imparte di cuore la Benedizione Apostolica, che volentieri estende alle persone care, con l’auspicio che il Signore conceda abbondanza di letizia e di pace»: Papa Francesco, nel ricevere il libro “A Scuola con Francesco – L’Agenda della Speranza” (edizioni BookSprint 2021), scritto durante il Covid con gli studenti e le studentesse del “Giordano” di Venafro, fece pervenire questa sua speciale benedizione tramite la Segreteria di Stato del Vaticano. Parole che sono rimaste impresse nei cuori di tutti noi, a cominciare dai giovani studenti. Parole che ancora una volta confermano che Papa Francesco è stato il capotreno del “treno della vita”. Di quel treno che, durante la pandemia, si è fermato a Santa Marta per poi proseguire, carico di giovani, per ricominciare senza mai perdere la speranza. Facendoci prendere per mano dal Santo Padre giorno dopo giorno, istante dopo istante, preghiera dopo preghiera, nel tentativo di far rinascere la vita. Papa Francesco, [...] continua a pagina 2

Luca Colella
IL 18 DICEMBRE SCORSO IN VATICANO

Dal Consiglio dei ministri disposizioni per la sicurezza. A Roma per le esequie anche una delegazione della Regione

ROMA. Il Consiglio dei ministri ha proclamato ufficialmente il lutto nazionale per cinque giorni, da martedì 22 aprile fino a sabato 26 aprile, giorno dei funerali di Papa Francesco. Una decisione che, come precisato dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, non impedisce lo svolgimento delle cerimonie previste nei prossimi giorni, incluso il 25 aprile, ma impone «sobrietà, rispetto e coerenza con la circostanza, che interpella la coscienza di ciascuno».

Ai funerali sarà presente una delegazione della Regione Molise. I

Giorni di lutto nazionale, sabato l’addio al Papa

presidenti di giunta e Consiglio, Francesco Roberti e Quintino Pallante, in queste ore sono in contatto con le Conferenze (dei governatori e delle Assemblee legislative) per definirne, secondo il protocollo, la composizione.

Le disposizioni per il 25 aprile e lo sport

Le celebrazioni per la Festa della Liberazione potranno svolgersi regolarmente, ma senza sfarzi né manifestazioni di carattere festoso. «Tutte le cerimonie sono consentite, naturalmente – ha chiarito Musumeci – tenuto conto del contesto». Discorso diverso per il mondo dello sport: le partite del campionato di Serie A previste per sabato 26 aprile sono ufficialmente sospese. Resta al momento confermata la disputa dei match di domenica 27 aprile, salvo nuove disposizioni.

Campana del Giubileo avvolta nel drappo nero

Da Agnone a Termoli il cordoglio del Molise

CAMPOBASSO. In Molise, terra che Papa Francesco visitò il 5 luglio del 2014, il dolore per la sua scomparsa è autentico, diffuso, popolare. Non è soltanto il lutto della Chiesa: è il lutto delle maestranze, degli artigiani, della gente semplice che in quel Papa venuto “dalla fine del mondo” riconobbe un amico, un fratello, un compagno di cammino. Ad Agnone, nella storica Pontificia Fonderia Marinelli – tra le più antiche al mondo – il silenzio è diventato preghiera. La Campana del Giubileo 2025, ultima opera realizzata per il Papa defunto, è stata avvolta in un drappo nero. «Non suonerà fino al giorno dei funerali di Papa Francesco», confida commossa all’agenzia Ansa Gabriella Marinelli, comproprietaria dell’azienda insieme ai cugini Armando e Pasquale. «Noi siamo tutti in lutto – aggiunge – la Fonderia, le maestranze, tutta la nostra famiglia. Il Papa era nei nostri cuori e vi resterà per sempre, come Giovanni Paolo II». E proprio nella Fonderia Marinelli, già visitata nel 1995 dal Papa polacco, risuonano ancora oggi i ricordi di quella straordinaria giornata del 2014, quando Francesco attraversò il Molise per abbracciare un popolo e seminare speranza. «Voglio salutarlo per l’ultima volta vicino a questa Campana – racconta in un video Gabriella Marinelli – dove è raffigurato nell’atto di aprire la Porta Santa». In occasione della visita di dieci anni fa, la Fonderia donò al Pontefice una riproduzione in bronzo, in versione ingrandita, della Croce pettorale che portava da 15 anni, scolpita da Paola Patriarchi Marinelli, e due campane: una destinata al carcere di Isernia, l’altra inviata in Argentina. «Oggi la Campana del Giubileo rimbomba solo note di dolo-

(segue dalla prima) [...] durante l’emergenza dovuta alla pandemia, che ha lasciato tante macerie sul campo, ci ha invitato a ricominciare abbattendo il muro dell’indifferenza. «Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Non confondete la felicità con un divano e non passate la vostra vita davanti a uno schermo. Non riducetevi nemmeno al triste spettacolo di un veicolo abbandonato. Non siate auto parcheggiate, lasciate piuttosto sbocciare i sogni e prendete decisioni. Rischiate, anche se sbaglierete. Non sopravvivete con l’anima anestetizzata e non guardate il mondo come se foste turisti. Fatevi sentire! Scacciate la paura che vi paralizza, per non diventare giovani mummificati. Vivete! Datevi al meglio della vita! Aprite le porte della gabbia e volate via! Per favore, non andate in pensione prima del tempo» (Esortazione Apostolica postsinodale “Christus Vivit”).

Commissario per i funerali: nominato Fabio Ciciliano

Per gestire l’organizzazione delle esequie papali e garantire il coordinamento interforze, il governo ha nominato un commissario straordinario: si tratta di Fabio Ciciliano, attuale capo del Dipartimento della Protezione civile e figura già nota per la gestione delle emergenze nazionali, dalla pandemia alla crisi migratoria. Contestualmente, è stato stanziato un fondo di 5 milioni di euro, destinato a coprire i costi per la sicurezza, la logistica e l’assistenza ai pellegrini.

Il piano sicurezza a Roma: zona rossa attorno al Vaticano

Intorno a piazza San Pietro è già scattato un imponente dispositivo di sicurezza. La zona compresa tra via del Mascherino, Borgo Pio e Borgo Vittorio è stata interamente transennata. Le rimozioni di auto e veicoli di ogni genere sono in corso, con un divieto di sosta e di transito che resterà in vigore fino a cessate esigenze. Secondo fonti governative, il dispositivo resterà attivo almeno fino al 10 maggio, per coprire anche i giorni del Conclave che porterà all’elezione del successore di Papa Francesco.

re», conclude Marinelli. Anche Isernia si è fermata. Quella piazza della Cattedrale, dove Francesco parlò ai fedeli tra commozione e sorrisi, è oggi attraversata da piccoli gruppi di persone in silenzio. All’epoca, durante l’omelia, uno dei presenti gridò: «Francesco, l’Argentina ha vinto, ha superato i quarti del mondiale!». Il Papa, con il sorriso che ha conquistato il mondo, replicò: «Aspetta la fine della partita per esultare!».

La memoria collettiva di quella giornata riaffiora potente. Una donna ricorda: «Mi ha guardato e mi ha sorriso. Stavo vivendo un momento difficile, ho sentito nascere dentro una forza nuova». Un anziano si commuove: «Era bravo, voleva la pace. Speriamo che da lassù faccia ancora tanto per noi». Le immagini tornano a circolare sui social: Francesco tra le strade del centro storico, l’incontro con i malati, la visita nel carcere, l’abbraccio ai bambini, la carezza a un pancione e quel calzino bianco donato dalla mamma al Santo Padre.

In tutte le 52 parrocchie della provincia, da Carovilli a Monteroduni, si sono tenute veglie di preghiera spontanee. «Pregate per me» diceva ogni domenica dall’Angelus. E i molisani, oggi, rispondono all’appello con il cuore in mano.

Quella di Francesco fu la terza visita di un Papa in Molise in poco più di trent’anni: prima di lui, Giovanni Paolo II fu accolto due volte, sempre il 19 marzo, nel 1983 a Termoli e nel 1995 a Campobasso, Castelpetroso e Agnone. Oggi, come allora, il Molise si stringe intorno alla figura di un Pontefice che ha saputo farsi prossimo. Il Papa della pace, della giustizia sociale, della terra, dei giovani. Un Papa che parlava con il cuore e guardava negli occhi. E che, in questa piccola regione dell’Italia centrale, ha lasciato un’impronta destinata a durare.

IL PUNTO/2 Pontefice dei giovani a cui ha consegnato il testimone della vita

al fianco di chi porterà avanti la battaglia per far rinascere la vita dove c’è morte sociale, potranno determinare la riuscita o meno di un ambizioso cambiamento epocale, e con esso il loro destino futuro. Aver soffermato lo sguardo su Papa Francesco, in questo momento così delicato per il mondo, ha portato il raggiungimento di un obiettivo: riaccendere nel cuore e nella mente dei più giovani l’entusiasmo e il desiderio di diventare protagonisti nella vita sociale, della loro vita.

Papa Francesco è stato anche il Papa dei giovani e soprattutto a loro si è sempre rivolto per consegnare il testimone della vita. Nel libro “A Scuola con Francesco” abbiamo fatto venire fuori proprio questo profilo di Bergoglio. Che, nella Pasqua del 2021, così si rivolgeva ai giovani: «Ecco il primo annuncio di Pasqua che vorrei consegnarvi: è possibile ricominciare sempre, perché sempre c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti. Anche dalle macerie del nostro cuore- ognuno di noi sa, conosce le macerie del proprio cuore - Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova. Egli ci precede sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci inviata a ricominciare, a non perdere mai la speranza».

Papa Francesco ci ha insegnato che i giovani dovranno portare con sé una fortissima carica rivoluzionaria e innovativa per un cambiamento senza precedenti. Ma per vincere quella che può essere definita come la “grande sfida” al disagio, al malessere, alla depressione che rende i giorni di tanti adolescenti vuoti e le loro ore inutili, abbiamo bisogno proprio dell’aiuto dei giovani. Sono soltanto loro – ci ha insegnato il Santo Padre – che, decidendo di scendere

Controlli a tappeto anche dall’alto, con un elicottero della Polizia che da ieri sorvola costantemente l’area vaticana. Tutti i varchi sono presidiati da forze dell’ordine e metal detector. Le file si allungano sotto il colonnato del Bernini, dove migliaia di pellegrini attendono pazientemente il loro turno per entrare nella Basilica e rendere omaggio al Pontefice.

Pellegrini da tutto il mondo

Nonostante il clima di lutto, l’atmosfera è di composta devozione. Tra i gruppi presenti, si segnalano comitive provenienti da ogni parte del mondo: Croazia, Portogallo, Indonesia, Germania, Polonia. Arrivano in pullman, treni speciali e voli charter, per vivere questi giorni storici nel cuore della cristianità.

Nei prossimi giorni, in vista della cerimonia funebre di sabato 26, si attende un ulteriore rafforzamento del dispositivo di sicurezza, con l’arrivo delle delegazioni ufficiali e dei capi di Stato previsti per le esequie. Il libretto liturgico della cerimonia – già reso pubblico dalla Sala Stampa Vaticana – prevede una liturgia sobria, in linea con le volontà testamentarie del Pontefice.

Domani il saluto al feretro, bus messo a dispozione da Ali

CAMPOBASSO. Domani a Roma per salutare un’ultima volta papa Francesco. L’invito arriva da Ali Molise. È la presidente regionale, assessora comunale a Campobasso, Bibiana Chierchia a rendere nota la possibilità, insieme al direttivo dell’associazione di amministratori. «Il direttivo del Molise di Ali, Autonomie Locali italiane, organizza per le molisane e i molisani che vorranno recarsi a Santa Marta a Roma a onorare e salutare il feretro di Papa Francesco uno o più pullman per la giornata del 24 aprile 2025 – si legge in una nota –. Gli orari e i luoghi di partenza saranno resi noti con un prossimo comunicato». Per info e adesioni: 3287025983.

Papa Francesco ha voluto “investire” sulla parola “SPERANZA” per un Giubileo ricco non solo di simboli, ma anche di azioni concrete. Non è un caso che il sottotitolo del testo “A Scuola con Francesco” realizzato insieme ai nostri studenti, fa riferimento alla “SPERANZA”, con l’iniziale maiuscola, definita dal Santo Padre come «la più piccola delle virtù, ma la più forte», che ci sprona a guardare con occhi nuovi la nostra esistenza, soprattutto ora che è sottoposta a dura prova, e a superare questi giorni difficili, nella certezza che il buio si trasformerà in luce. Ed è proprio la “SPERANZA” che hanno coltivato i nostri studenti, e ci hanno trasmesso attraverso profonde e interessanti riflessioni scaturite dalle omelie di Francesco da Santa Marta, il Papa che si è sempre rivolto ai giovani, spronandoli a coltivare i propri sogni e a operare scelte importanti per vivere un’esistenza piena di senso, improntata ai valori fondanti dell’inclusione, del rispetto, della tolleranza e della solidarietà, in un percorso di crescita spirituale e umana. Papa Francesco è stato un grande profeta di “SPERANZA”, Gesù, ci ha insegnato ad avere SPERANZA: «Non abbiate paura: io ho vinto il mondo» (Gv 16,33). E ci ha insegnato il “Cantico della SPERANZA” facendoci capire che «la SPERANZA è Dio, perché Lui è amore puro. Non c’è la frase più bella, completa, non c’è frase migliore che possa riassumere il concetto della parola “SPERANZA”. La sorgente di tutto è qui: Dio è l’incarnazione dell’amore, non è complicato da capire, e la nostra fede, salda e forte, ci aiuta a credere ancora di più. Non possiamo rimanere indifferenti o inerti davanti alle ingiustizie, voltare le spalle a che ne ha bisogno, assistere

silenziosi alle sopraffazioni: perché ognuno di noi deve essere l’artefice della vittoria della SPERANZA». Grazie di cuore Francesco per tutto quello che ci hai donato. Noi educatori dovremo sempre capire, attingendo dal magistero del Santo Padre, il disagio dei giovani e contro questo malessere che lacera l’anima e la coscienza, le parole del Pontefice rappresentano perennemente il vaccino giusto per sconfiggere la pandemia dell’anima, dell’indifferenza, della solitudine e del disorientamento.

Ai nostri giovani ripetiamo ancora le parole di Francesco: «Cari giovani, sarò felice nel vedervi correre più velocemente di chi è lento e timoroso. Correte attratti dal quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucarestia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente… La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede… E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci». Grazie Franciscus per tutto quello che ci hai insegnato. Grazie Franciscus perché hai dimostrato che il nostro tempo ha bisogno di maestri che siano innanzitutto testimoni, e di testimoni che sappiano indicare una strada e far balenare una SPERANZA non a parole. Le parole di Franciscus continueranno a scuotere il mondo. Ci ha insegnato a contrapporre alla guerra, alle guerre, Gesù che è la vita e morendo ha donato la vita.

Papa Francesco possiamo dire che ha vinto l’orrore con la sua “Pasqua”: il minimo che possiamo fare è benedirlo nei secoli! Ed esporre da subito il cartello “SANTO SUBITO”. Marco Fusco

Scomodo e amatissimo, l’omaggio a papa Francesco

ROMA. È morto lunedì mattina, poco dopo le 7.30, Papa Francesco. Il mondo si è svegliato più povero, orfano di un pastore che con la forza della semplicità, il coraggio della misericordia e la fermezza della tenerezza ha saputo parlare al cuore di credenti e non. Aveva 88 anni. Si è spento nella sua abitazione, a Casa Santa Marta, circondato dalla discrezione e dall’affetto di pochi intimi. La causa del decesso – un ictus cerebrale fulminante seguito da un collasso cardiocircolatorio – è stata confermata ufficialmente dal Vaticano. Fino all’ultimo aveva mantenuto la sua abitudine mattutina: sveglia all’alba, colazione leggera, preghiera. Ma poco dopo le 7 ha avvertito un improvviso malore. I medici accorsi tempestivamente hanno potuto solo constatarne il decesso. In pochi minuti, la notizia ha fatto il giro del mondo. La piazza, come nel giorno dell’elezione e in quelli più drammatici della pandemia, si è riempita di silenzi e di lacrime. I fedeli accorsi hanno acceso candele, intonato Ave Maria, recitato rosari. Una scena di struggente partecipazione popolare. Ieri mattina, le immagini del corpo di Bergoglio, adagiato nella sua semplice bara di legno chiaro (e, per sia espressa volontà, non sul catafalco e neanche nelle tre bare usate per i pontefici precedenti), hanno cominciato a circolare. Vestito con i paramenti rossi del lutto papale, la mitra e un rosario tra le mani. È stato composto nella cappella interna di Santa Marta, dove ha vissuto dal primo giorno del suo pontificato, rifiutando gli sfarzi degli appartamenti papali. Oggi - mercoledì 23 aprile –-la salma verrà traslata nella Basilica di San Pietro e resterà esposta fino a venerdì 25. I fedeli potranno rendere omaggio secondo i seguenti orari: mercoledì 23 aprile, ore 11-24; giovedì 24 aprile, ore 7-24; venerdì 25 aprile, ore 7-19. La celebrazione delle esequie è fissata per sabato 26 aprile, alle 10, sul sagrato della Basilica Vaticana. Sarà il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, a presiedere il rito.

Non è previsto – per sua espressa volontà – il protocollo delle tre casse e nemmeno un catafalco sontuoso. Francesco ha chiesto una sepoltura semplice, sobria, in una cappella laterale della Basilica di Santa Maria Maggiore, da lui tanto amata. È lì che pregava prima di ogni viaggio, è lì che aveva detto avrebbe voluto riposare. Il governo italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale. Le bandiere saranno a mezz’asta sugli edifici pubblici, le scuole osserveranno momenti di raccoglimento e tutte le manifestazioni istituzionali saranno sospese o rinviate. Un gesto dovuto a chi ha saputo rappresentare, con umiltà e passione civile, la coscienza più alta e luminosa del nostro tempo. Attesi a Roma, sabato, capi di Stato, sovrani, primi ministri e autorità religiose da ogni parte del mondo. Le diplomazie si muovono senza sosta: saranno almeno un centinaio le delegazioni ufficiali. Una presenza massiccia, come avvenne per Giovanni Paolo II, segno tangibile dell’influenza mondiale di questo Papa “scomodo” e amatissimo.

Intanto, il Vaticano si prepara al Conclave. La normativa stabilisce che l’elezione del nuovo Pontefice debba avvenire tra il 15° e il 20° giorno successivo alla morte del Papa regnante. Dunque, tra il 5 e il 10 maggio, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina. In queste ore si stanno svolgendo le Congregazioni Generali, incontri preparatori tra i cardinali già presenti a Roma, per delineare il profilo del successore e le sfide che la Chiesa dovrà affrontare in questo scorcio di millennio.

Anche il Molise piange Papa Francesco e lo fa memore della storica visita del luglio 2014. Un sabato di sole e speranza, in cui Francesco abbracciò i lavoratori, i giovani, i malati, i detenuti. A Campobasso e Isernia le sue parole risuonano ancora nitide: «Il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma dignità, giustizia e spe-

Iniziative di preghiera in tutta la regione per commemorare Bergoglio, anche i laici piangono un simbolo universale di umanità

ranza». In tanti, allora, videro in quel pontefice dal cuore argentino il volto nuovo della Chiesa: vicino ai poveri, ai migranti, agli ultimi. Oggi, dalle parrocchie del territorio ai monasteri di clausura, dai Vescovadi al più remoto paesino montano, si moltiplicano le iniziative di preghiera e commemorazione. A Campobasso, Isernia e Termoli, i vescovi Colaianni, Cibotti e Palumbo celebreranno messe solenni in suo suffragio. Diverse amministrazioni comunali hanno già espresso l’intenzione di intitolare al Santo Padre piazze, scuole, centri di accoglienza. Anche i non credenti – come è accaduto spesso nel suo pontificato – si scoprono affranti. Con Papa Francesco scompare non solo un Pontefice, ma un simbolo universale di umanità. Un uomo che ha portato il profumo del Vangelo tra le macerie delle guerre, nei vicoli delle favelas, nelle carceri, negli ospedali, nelle periferie esistenziali. Che ha avuto il coraggio di parlare di pace mentre il mondo si armava, di chiedere giustizia sociale mentre la forbice tra ricchi e poveri si allargava, di denunciare il clericalismo e gli abusi anche quando faceva male. Il mondo lo piange. Il Molise lo ricorda con riconoscenza. La Chiesa – la sua Chiesa – si appresta a raccoglierne il testimone. Lu.Co.

Come funziona il Conclave: l’iter per eleggere il nuovo Pontefice

CAMPOBASSO Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica si prepara a eleggere il suo successore attraverso il Conclave, un processo secolare che si svolge nella Cappella Sistina. Ecco come funziona, secondo le fonti ufficiali. Preparativi e congregazioni generali Dopo la morte del Pontefice, il Collegio dei Cardinali si riunisce in congregazioni generali per discutere le necessità della Chiesa e preparare il Conclave. Durante questo periodo, i cardinali elettori (quelli sotto gli 80 anni) si trasferiscono nella Casa di Santa Marta, dove alloggiano durante l’elezione.

Messa “Pro eligendo Pontifice”

Il giorno dell’inizio del Conclave, si celebra la Messa “Pro eligendo Pontifice”, aperta a tutti i fedeli. Questa liturgia invoca l’assistenza dello Spirito Santo per guidare i cardinali nella scelta del nuovo Papa.

Ingresso in Conclave e “Extra omnes”

(segue dalla prima) […] del nome suo, mai utilizzato nella storia “Franciscus”, che rivedremo intatto sul sepolcro suo a Santa Maria Maggiore. Capiamo perciò già il suo primo viaggio, dai segni eloquenti: Lampedusa, come Isola di approdo, la corona gettata in mare, i suoi riferimenti alla domanda biblica sul fratello Caino. Fin dall’inizio, ha lottato contro il nemico mortale dell’Occidente Per questo è stato spesso un fermo oppositore della concezione egoistica di benessere, quando è autonomo ed esclusivista. Sempre più limpido è il suo insegnamento, attorno a due parole chiave: una parola triste, Senza” ed una parola bella, “Con”.

Da una parte, c’è un mondo che vive senza cura, senza il fratello, senza Dio, senza cuore. Ripetuto quattro volte, scandito con crescente consapevolezza, in ogni sua enciclica sociale, descrive molto bene il nostro egoismo e la nostra cattiveria, che progressivamente ci trascina fino alla guerra atroce in Ucraina e Gaza. La proposta che Bergoglio lancia è invece è opposta. Al senza Dio, il Papa oppone la presenza di Dio nella nostra storia (Lumen Fidei); al senza cura, che apre le porte alla distruzione della terra, il nostro Papa offre e chiede il “con cura”. Aduna civiltà senza il fratello, oppone la sua enciclica “Fratelli tutti”. Ed eccoci al suo testamento spirituale; “con il cuore” perché alla fine ciò che conta è solo il cuore.

Il dolore dei volontari, il Csv: pastore e operatore in prima linea

CAMPOBASSO. La scomparsa di Francesco ha addolorato e commosso il mondo dei volontari. «Una fonte d’ispirazione per tutti noi – le parole di Gian Franco Massaro, presidente del Csv Molise -. Il suo modo dolce e diretto nel lanciare messaggi su tematiche quali la guerra, la povertà, i diritti degli ultimi, l’accoglienza verso le persone con disabilità, i detenuti e i fragili ha rafforzato in noi la vocazione di volontari che ci muove in ogni giornata. In molteplici occasioni Papa Francesco ha rivolto parole di apprezzamento alle associazioni di volontariato, evidenziando quanto il lavoro sul campo, rappresenti un grande supporto per l’umanità e anche questa sua attestazione, questa sorta di sigillo ha dato ulteriore vigore all’azione del Terzo Settore. Ci ha lasciato nell’anno Santo della Speranza, nel lunedì dell’Angelo, dopo aver regalato ancora un po’ di sé al mondo, con quell’altruismo che caratterizza proprio i volontari. E lui lo era, era un pastore ma anche un operatore in prima linea e il suo esempio, non solo ci donerà speranza, ma ci spingerà ancora di più a lottare per l’equità e per l’uguaglianza, oltre che per sostenere chi non ce la fa, in modo da dare il nostro contributo a fare in modo che nessuno resti indietro. Come ci ha insegnato Papa Francesco».

solo il cuore...

IL PUNTO/1 Ha parlato in verità e grazia È così: conta

Così tra queste due parole, senza o con, c’è tutto lo stile di papa Francesco. Lui sa cosa vuol dire vivere senza! Conosce quanti disastri crea il nostro egoismo, che esclude e scarta! In ogni suo documento descrive con lucidità i danni personali, sociali, politici e culturali del “senza”. Con tono coraggioso. Come alternativa è la sua proposta di ricostruzione, in cinque punti, in ogni sua Enciclica: la fondazione biblica ben solida, una raffinata lettura teologica, la fondativa visione antropologica conseguente, per arrivare infine a proporre un cammino educativo altamente illuminato Così sono costruite le sue encicliche, su cinque capitoli progressivi.

E questa luce di cui tutti noi abbiamo potuto godere, in pienezza, in questi 12 suoi anni di suo Magistero, fatto di parole nuove e disegni chiari, non si potrà spegnere. Questo Magistero non potrà mai essere oscurato. Avrà di certo una continuazione, perché troppo grande è stato il bagliore che è uscito da questo suo cuore, innamorato del cuore, mite, umile di Cristo.

Mi piace concludere con le parole con cui chiude l’enciclica lo stesso papa Bergoglio, nell’ultimo numero della Dilexit Nos:«Da questo papato scorrono per tutti noi fiumi di acqua viva, per guarire le ferite che ci affliggono, per rafforzare la nostra capacità di amare e servire, per spingerci a camminare insieme verso un mondo giusto, solidale e fraterno! Nel regno Celeste, ci sarà Cristo risorto, che armonizzerà le nostre differenze, con la luce che sgorga incessante dal suo cuore aperto!».

Grazie grazie, Papa Francesco!

Giancarlo Bregantini

Nel pomeriggio, i cardinali si recano in processione alla Cappella Sistina, cantando il “Veni Creator”. Dopo il giuramento di segretezza, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche proclama “Extra omnes” (“tutti fuori”), e solo i cardinali elettori rimangono nella cappella.

Procedura di voto

Ogni giorno si tengono quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. I cardinali scrivono il nome del candidato sulla scheda, la piegano e la depositano in un’urna sull’altare, pronunciando un giuramento. Le schede vengono poi mescolate, contate e lette ad alta voce. Per essere eletto, un candidato deve ottenere una maggioranza di due terzi dei voti.

Fumate e annuncio

Dopo ogni sessione di votazione, le schede vengono bruciate in una stufa nella Cappella Sistina. L’aggiunta di sostanze chimiche determina il colore del fumo: nero se non c’è stata elezione, bianco se un nuovo Papa è stato scelto. In caso di elezione, le campane di San Pietro suonano a festa.

La “Stanza delle Lacrime

Il nuovo Papa si ritira nella “Stanza delle Lacrime”, una sagrestia adiacente alla Cappella Sistina, dove indossa gli abiti papali preparati in diverse taglie. Questo momento è spesso carico di emozione, da cui il nome della stanza.

Annuncio al mondo

Il Decano del Collegio Cardinalizio si affaccia dal balcone centrale della Basilica di San Pietro e proclama: «Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam» («Vi annuncio una grande gioia: abbiamo un Papa»). Il nuovo Pontefice si presenta al mondo e impartisce la sua prima benedizione.

Requisiti per l elezione

Secondo il diritto canonico, può essere eletto Papa qualsiasi uomo battezzato e celibe. Tuttavia, nella pratica, l’elezione ricade su un cardinale. Durata del Conclave

Storicamente, il Conclave si conclude entro pochi giorni. Se dopo 30 votazioni non si raggiunge un accordo, si procede a un ballottaggio tra i due candidati più votati, e basta la maggioranza assoluta per l’elezione. Questo processo, ricco di tradizione e spiritualità, guida la Chiesa cattolica nella scelta del suo nuovo leader.

Il ricordo di Coldiretti: guida per chi lavora la terra

CAMPOBASSO. Un dolore composto, ma profondo, attraversa in queste ore anche il mondo agricolo molisano. Coldiretti ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la morte di Papa Francesco, sottolineando con gratitudine e commozione il forte legame che il Pontefice ha sempre avuto con la terra e con chi la lavora.

«Con la scomparsa di Papa Francesco – affermano Claudio Papa e Aniello Ascolese, rispettivamente presidente e direttore regionale – perdiamo una figura di altissimo profilo religioso, ma anche etico, sociale e politico. La sua voce è sempre stata una guida per tutti, in particolare per chi, come noi, ogni giorno lavora la terra e produce cibo per la comunità». L’organizzazione agricola regionale ricorda con particolare affetto la visita di Papa Francesco in Molise, il 5 luglio del 2014, una giornata rimasta scolpita nella memoria collettiva per la semplicità con cui seppe entrare in sintonia con la gente. «Il

suo insegnamento – proseguono – è stato fondamentale per costruire una nuova visione del mondo, più giusta, solidale e sostenibile. Francesco ha riconosciuto pubblicamente la centralità del lavoro degli agricoltori e ha difeso con forza il diritto universale ad accedere a un cibo sano, sicuro e sostenibile».

Particolarmente significativo il riferimento alle sue due encicliche sociali, Laudato si’ e Fratelli tutti, definite da Coldiretti «una bussola morale» per chi opera in agricoltura e per chi si occupa di politiche ambientali e di welfare rurale. «Quelle parole – aggiunge il presidente Papa – sono state per noi un faro, soprattutto nel sostenere il valore dell’agricoltura familiare, così fortemente radicata nel nostro Molise, e nell’invitare al rispetto della terra come bene comune da preservare». Il direttore Ascolese ha poi voluto ricordare uno dei messaggi più incisivi del Pontefice: «Ci ha insegnato a non lasciare indietro nessuno. Questo è un principio che ispira ogni giorno il nostro lavoro accanto agli agricoltori molisani. Siamo grati a Papa Francesco per aver dato voce a chi spesso resta ai margini, per aver parlato di dignità e futuro nelle campagne, e per averci spronato a costruire comunità solidali e inclusive».

POLITICA

L’azienda sanitaria punta ad acquistare fino al 31 dicembre quasi 5mila prestazioni dall’Irccs per ridurre i tempi

Liste d’attesa, contratto fra Asrem e Neuromed

CAMPOBASSO. Sono quasi 5mila le prestazioni – fra visite ed esami diagnostici – che l’azienda sanitaria regionale del Molise punta ad acquistare dal Neuromed di Pozzilli nell’anno in corso con l’obiettivo di ridurre i tempi di soddisfazione delle richieste dagli utenti del Ssn. Sono dettagliate nel docu-

CAMPOBASSO. Molise controtendenza nelle stime di assunzione. La media italiana per il mese di aprile e per il trimestre fa registrare un aumento, rispettivamente, del 3% e dell’1,9%. In regione, invece, l’andamento è opposto. Per il mese di aprile, le imprese molisane prevedono 1.560 nuove assunzioni, mentre per il trimestre aprile-giugno il numero sale a 5.660, con una diminuzione di 20 unità rispetto ad aprile 2024 (-1,3%) e di 340 in meno nel trimestre (5,7%).

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che elabora le previsioni occupazionali per il mese di aprile. Il risultato negativo del mese è da attribuire alle aziende del settore industria che program-

mento allegato alla delibera con cui è stato approvato il contratto con l’Irccs Neuromed formalizzato dopo una lunga e dettagliata corrispondenza con la struttura commissariale (guidata da Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo) culminata con l’autorizzazione a utilizzare strumenti e risorse messi a disposizione

dal governo nazionale per l’abbattimento delle liste di attesa.

In particolare, la struttura privata accreditata fornirà le prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale oggetto del contratto fino al prossimo 31 dicembre 2025 (il rapporto si intende avviato dal 1 gennaio). Il provvedimento, nello

specifico, dà seguito a quanto stabilito dal decreto della struttura commissariale (il Molise è in piano di rientro dal 2007 e commissariato dal 2009) del 20 dicembre 2024 che ha recepito il nuovo catalogo regionale delle prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Le 4.830 prestazioni oggetto

del contratto fra Asrem e Neuromed sono elencate con l’indicazione della tariffa in base al vecchio e al nuovo nomen-

I servizi alle imprese e alle persone offrono invece le maggiori opportunità

Assunzioni, Molise controtendenza

Previsioni in calo, male l’industria

mano 550 entrate (-11,3%) e potrebbero diventare circa 1.750 nel trimestre. Ad aprile, il manifatturiero è alla ricerca

DOVE SONO SITUATI I 17 CENTRI DI FACILITAZIONE DIGITALE

Venafro - Piazza Cimorelli, 1

Bojano - Piazza Roma,153

Larino - Piazza Duomo, 44

Riccia - Via Zaburri, 3

Agnone - Comune - Salita Giuseppe Verdi, 9

Trivento - Piazza Municipio, 1

Santa Croce Di Magliano - Via delle Croci, 1

Frosolone - Corso Garibaldi, 37

Cercemaggiore - Piazza Dalla Chiesa

Sant’Elia A Pianisi - Corso Umberto I, 39

Fornelli - Via dei Martiri, 3

Campobasso Cpi - Piazza Molise, 65

Campobasso Asrem - Via Ugo Petrella

Isernia - Cpi - Via Giovanni Berta(C/O

Termoli - Cpi - Via Madonna delle Grazie, 2

Montenero di Bisaccia - Biblioteca comunale

Campomarino - Palazzo Norante

di 240 lavoratori che salgono a 800 nel trimestre. Il comparto delle costruzioni programma per il mese 310 entrate

che salgono a 950 nel trimestre.

Bene le imprese dei servizi che, dal canto loro, sono alla ricerca di circa mille lavoratori nel mese (+5,2%) e di circa 3.900 entro giugno. I servizi alle imprese, con 330 lavoratori ricercati nel mese, offrono le maggiori opportunità di lavoro. Molteplici anche le richieste del comparto dei servizi alle persone (270 contratti nel mese) e della filiera del turismo (240 nel mese). Il commercio è alla ricerca di 180 figure professionali che potrebbero diventare 680 nel trime-

stre.

Scende rispetto al mese precedente (anche se resta comunque elevato) il mismatch (mancato incontro) tra domanda e offerta di lavoro, con oltre 720 profili professionali di difficile reperimento (il 46,2% del totale) soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte (27,9%).

Anche ad aprile, il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (1.060 pari al 68% delle entrate programmate), seguiti dai con-

clatore e della cifra complessiva. In totale, il valore delle prestazioni elencate è pari a 528.478 euro.

tratti a tempo indeterminato (250 pari al 16%).

Per quanto riguarda i livelli di istruzione, il 10% delle ricerche di personale è rivolto a laureati, il 32% a diplomati e il 31% a chi è in possesso di una qualifica/diploma professionale. Le richieste per i diplomati Its Academy è pari a circa al 2%.

Infine, circa un ingresso su quattro sarà destinato a giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate per i profili di tecnici della salute ed addetti alle vendite. Tornando al panorama nazionale, sono 460mila le entrate programmate dalle imprese ad aprile in Italia e 1,5 milioni per il trimestre aprile-giugno, con un incremento della domanda di lavoro di oltre 13mila unità rispetto ad aprile 2024 (+3,0%) e di circa 29mila unità sul corrispondente trimestre (+1,9%).

Aumentare le competenze digitali fra i cittadini, al via la campagna della Regione: 17 punti facile

CAMPOBASSO. Al via in Molise la campagna nazionale di comunicazione “Punti Digitale Facile”, promossa dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con le Regioni italiane.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito degli investimenti finanziati dal Pnrr, si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni, senza ulteriore segmentazione, con l’obiettivo di incrementare la percentuale di popolazione in possesso di competenze digitali di base, favorendo l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e per incentivare l’uso dei servizi online delle Amministrazioni pubbliche e dei privati. «Il nostro obiettivo – spiegano l’assessore regionale alla Transizione digitale Salvatore Micone e il consigliere delegato all’Agenda e Semplificazione digitale Armandino D’Egidio – è quello di garantire un supporto concreto e accessibile all’utilizzo dei ser-

vizi digitali, sempre più centrali nella vita quotidiana e nell’esercizio della cittadinanza attiva, tutelando l’inclusione sociale e pari opportunità ad ogni cittadino. Intendiamo sostenere ed essere al servizio, soprattutto, delle fasce di popolazione più esposte al rischio di esclusione digitale, di quelle persone che si trovano in condizioni di svantaggio o che risiedono in aree montane o periferiche. Presso gli sportelli dei 17 Punti Digitali Facili presenti sul territorio molisano (in pagina il box sull’ubicazione, ndr), potranno rivolgersi a titolo completamente gratuito i cittadini che hanno necessità di ricevere supporto ed assistenza nell’utilizzo dei servizi digitali, ad esempio coloro che hanno bisogno di attivare una Pec o richiedere lo Spid, di conoscere le funzionalità del Cassetto fiscale e del Fascicolo sanitario regionale o più semplicemente non hanno chiaro tutte le funzionalità del proprio smartphone, hanno difficoltà ad iscrivere i figli ad un portale online oppure vogliono avere chiarimenti e prendere dimestichezza con le App della Pubblica amministrazione».

Mercoledì 23 aprile 2025 Primo Piano Molise

CAMPOBASSO

Mercoledì 23 aprile 2025 Primo Piano Molise

CAMPOBASSO. Cinque giorni di lutto nazionale fino a sabato, quando il mondo cattolico e non solo darà l’ultimo saluto a Papa Francesco. Anche la città di Campobasso, che ha avuto il privilegio di ‘abbracciare’ il Santo Padre il 5 luglio del 2014, toccando con mano i suoi valori umani e spirituali, il suo messaggio di pace e fede mai retorico, sempre rivolto agli ultimi, si è unita nella preghiera e nel

Annullato

dolore. L’arcivescovo monsignor Biagio Colaianni, non appena è circolata la notizia della scomparsa di Papa Bergoglio, ha espresso parole accorate e di grande affetto: «È stato un Pontefice veramente attento a tutta l’umanità, alle esigenze di ogni persona dal punto di vista spirituale ed umano, prediligendo i poveri. È stato guida sicura nella chiesa, accoglienza di tut-

Il vescovo Biagio Colaianni invita tutti i fedeli ad ‘abbracciare’

Francesco: alle 18 il rosario, poi la santa messa in cattedrale

La città si raccoglie in preghiera per il Papa, domani la veglia

anche il Consiglio straordinario di San Giorgio

CAMPOBASSO. Dopo l’annullamento del cartellone dei festeggiamenti (esclusa la santa messa) in onore di San Giorgio disposto dal Comune, il presidente del Consiglio comunale di Campobasso, Giovanni Varra, informa che la seduta

CAMPOBASSO. Ieri mattina sono partite le operazioni di abbattimento di alcuni pini in villa de Capua e, non appena la città si è accorta dell’intervento, manco a dirlo, sono iniziate le polemiche. A cercare di gettare acqua sul fuoco ci ha pensato l’assessore all’Ambiente Simone Cretella: «L’abbattimento di un albero rappresenta sempre un atto dal forte impatto emoti-

CAMPOBASSO. Il Comune di Campobasso informa i cittadini che è stato pubblicato l’avviso e la relativa istanza di partecipazione per il beneficio della borsa di studio anno scolastico 2024/2025, destinata agli studenti della scuola secondaria di secondo grado (scuole superiori) residenti nel Comune di Campobasso. Possono presentare domanda: chi esercita la responsabilità genitoriale per gli alunni iscritti alla scuola secondaria di II grado per l’anno scolastico 2024/2025; gli studenti maggiorenni, residenti nel Comune di Campobasso. Requisiti: appartenenza a famiglie con un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 11.000 euro. L’istanza di ammissione al beneficio

prevista per oggi, 23 aprile 2025, dedicata all’istituzionalizzazione di un Consiglio comunale annuale in onore di San Giorgio, Santo Patrono della città, è stata sconvocata. In segno di cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, tutti gli eventi programmati sono annullati e rinviati a data da destinarsi, incluso il conferimento del premio che il Consiglio avrebbe dovuto istituire e assegnare a una personalità della città capoluogo.

Pini abbattuti in villa de Capoa, Cretella spegne le polemiche: a rischio l’incolimuntà pubblica

vo; tuttavia, in alcune circostanze, si configura come una misura inevitabile.

In queste ore è in corso l’abbattimento di undici esemplari di Pinus pinea (pino domestico) all’interno di Villa De Capoa, lungo il lato prospiciente i campi da tennis. Tale intervento si rende necessario a seguito di specifiche perizie tecniche, tutte concordi, redatte da professionisti del settore forestale nell’ambito dei lavori di riqualificazione del parco. Le relazioni tecniche hanno accertato l’indifferibilità dell’abbattimento di undici delle diciassette piante valutate su quel versante, motivando la decisione con esigenze di sicurezza pubblica.

In situazioni di questo tipo, l’Amministrazione comunale non può che attenersi scrupolosamente alle valutazioni e certificazioni rilasciate dai tecnici incaricati. Le cronache, anche recenti, testimoniano numerosi episodi drammatici riconducibili alla caduta di pini, così come abbondano le denunce verso le amministrazioni per omesso abbattimento o carenze manutentive. Del resto, gli stessi fatti dimostrano quanto sia sottile il confine tra proteste, spesso sfacciatamente strumentali, del tipo “Giù

Borse di studio, c’è l’avviso: domande entro il 20 maggio

deve essere presentata utilizzando l’apposito modello di richiesta. Le istanze possono essere inviate: a mezzo per all’indirizzo comune.campobasso.protocollo@pec.it; consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo dell’Ente, al piano terra di Palazzo San Giorgio (P.zza V. Emanuele, 29). Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 di martedì 20 maggio 2025, pena l’esclusione dal beneficio. Bando e modulo di domanda sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Campobasso

L’Arcidiocesi invita tutti i fedeli a unirsi in preghiera domani, giovedì 24 aprile nella Chiesa Cattedrale della Santissima Trinità di Campobasso. Alle ore 18.00 ci sarà il Santo Rosario; alle ore 18.30 la Santa Messa e a seguire la Veglia di preghiera. Uniamoci per affidarlo in comunione al nostro Padre Celeste perché il Signore accolga Papa Francesco nella gioia eterna della Sua presenza.

ti nella misericordia e nel dialogo, per cui è diventato per noi un esempio di dedizione e amore al signore a tutto tondo, in modo veramente pieno, nonché esempio di mirabile di carità, fraternità e fedeltà a Dio. Sarà considerato per tutti quanti, con i suoi insegnamenti e la sua testimonianza, una guida e un punto di riferimento per la nostra vita cristiana e della chiesa tutta. Ha sempre desiderato, creduto e pregato per la Pace e la fine delle tante guerre». In questo momento di dolore e di raccoglimento, il vescovo Colaianni, insieme al presbiterio diocesano, ai religiosi e alle religiose, ai diaconi, ai fedeli laici e a tutta la comunità ecclesiale della Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, eleva una preghiera riconoscente per il ministero fecondo del Santo Padre, che ha guidato la Chiesa con tenerezza, fermezza evangelica e grande amore per i poveri, i sofferenti e i dimenticati. La sua voce profetica ha risvegliato nel mondo la sete di giustizia, pace e misericordia. Papa Francesco, con il suo stile diretto, il sorriso accogliente e il cuore spalancato all’umanità intera, ha incarnato il volto di una Chiesa vicina e madre. Il suo insegnamento continuerà a essere luce per il cammino della comunità cristiana anche oltre la sua morte.

le mani dai pini!” e accuse del tipo “Perché il Comune non è intervenuto prima?”. Né, tantomeno, ci si può affidare a giudizi e pareri tanto stravaganti quanto infondati, che circolano sul web e sui social network, espressi da sedicenti tuttologi senza un briciolo di competenza in materia. Occorre precisare che le piante in questione presentano evidenti criticità: marcata inclinazione, episodi pregressi di caduta di rami anche di rilevanti dimensioni, chiome visibilmente ridotte e segni conclamati di deperimento, con una prospettiva di vita residua certamente limitata.

Gli alberi rimossi verranno sostituiti, già nelle prossime ore, con pregevoli esemplari di tiglio, già di dimensioni significative, al fine di ricostituire una cortina vegetale armoniosa e profumata, più consona al contesto storico e paesaggistico di Villa de Capoa rispetto alle specie forestali attualmente presenti».

campobasso@primopianomolise.it 0874 483400

CAMPOBASSO E PROVINCIA

Via libera della giunta all’evento curato dall’associazione Rossograbau: tre giorni dedicati allo street food e alle eccellenze dell’Isola

CAMPOBASSO. Campobasso si prepara a vivere un viaggio tra i colori, i suoni e i sapori della Sicilia. La giunta comunale, con la delibera n. 100 del 18 aprile scorso, ha infatti autorizzato lo svolgimento della “Festa siciliana”, che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 maggio 2025 lungo Corso Vittorio Emanuele II. L’iniziativa è promossa dall’associazione di promozione sociale Rossograbau di Vecchiano (PI), che curerà l’organizzazione dell’evento con il

patrocinio del Comune, il quale ha riconosciuto all’appuntamento un alto valore culturale, turistico e di sostegno al tessuto produttivo locale. La manifestazione punta a valorizzare la cultura siciliana attraverso il suo patrimonio enogastronomico, con gazebi dedicati alla preparazione e vendita di specialità tipiche, performance folcloristiche, narrazioni e musica popolare. L’evento rappresenta una vera e propria “fiera del gusto”, pensata per animare il centro

cittadino, stimolare la socialità e promuovere la cultura dello street food, oggi considerata una forma moderna e identitaria di ristorazione.

La Festa sarà plastic-free, con l’uso esclusivo di materiali biodegradabili e compostabili. Saranno installati bagni chimici e contenitori per la raccolta differenziata e degli oli esausti. L’associazione organizzatrice garantirà anche la pulizia quotidiana dell’area e si farà carico di tutte le spese tecniche e promozionali.

Campobasso pronta ad ospitare i suoni e i sapori della Sicilia

Il Comune ha autorizzato l’uso del logo istituzionale per la comunicazione dell’evento e ha disposto la chiusura al traffico e la concessione del suolo pubblico per le operazioni di allestimento e smontaggio, che si estenderanno fino all’8:00 del 5 maggio. Sarà la Polizia Locale a gestire la viabilità e la sicurezza stradale.

Un appuntamento da non perdere per gli amanti della buona tavola e delle tradizioni popolari, che animerà il cuore della città con una delle culture regionali più ricche e affascinanti del nostro Paese.

La primavera si accende con “Spring is Jazz” 2025, due concerti a maggio

Appuntamento all’auditorium Alphaville, protagonisti Luca Santaniello con Sara Dowling e il giovane talento Gianmarco Ferri con il maestro David Kikoski

CAMPOBASSO. Cultura, musica e valorizzazione del territorio: sono queste le parole chiave alla base dell’iniziativa approvata dalla giunta comunale di Campobasso, che con la delibera n. 91 del 16 aprile 2025 ha dato il via libera alla realizzazione di due concerti jazz nell’ambito della rassegna “Spring is Jazz” 2025.

di Campobasso per promuovere cultura, socialità e turismo. «La musica jazz - si legge negli atti - rappresenta uno strumento di partecipazione, armonia e integrazione, con un forte impatto sullo sviluppo culturale e socioeconomico della città».

“AI, datacrazia e nuove vulnerabilità della persona” Giornata di studio all’Unimol

CAMPOBASSO. “Intelligenza artificiale, datacrazia e nuove vulnerabilità della persona: dilemmi etici e questioni giuridiche” è il titolo della Giornata di Studio organizzata dal Dipartimento Giuridico con la collaborazione dell’Ambasciata di Francia e dell’Institut Français Italia, nell’ambito del Programma Cassini 2024/25.

Ad aprire la rassegna sarà il progetto “Songs of love” del batterista campobassano Luca Santaniello, accompagnato dalla cantante e violoncellista Sara Dowling, in una performance che fonde ritmo e melodia, cuore e tecnica. Se-

L’Amministrazione comunale, su proposta dell’assessore alla Cultura Adele Fraracci e grazie al supporto tecnico dell’associazione culturale Eleomai, ha programmato due serate a ingresso libero presso l’auditorium Alphaville, fissate per il 6 e il 18 maggio. L’investimento complessivo per l’evento è di 6.820 euro, cifra che coprirà tutti i costi legati agli artisti, spese tecniche, diritti SIAE, viaggio e ospitalità.

guirà “On the scene”, un emozionante incontro musicale tra il chitarrista emergente Gianmarco Ferri e il celebre pianista statunitense David Kikoski, figura di spicco nel panorama jazz internazionale. La scelta di investire nella rassegna si inserisce nel più ampio impegno del Comune

VINCHIATURO. A seguito delle difficoltà organizzative comunicate dall’associazione “Il Trigramma” e dal parroco di Vinchiaturo, l’Amministra-

L’organizzazione degli eventi è stata affidata all’associazione Eleomai, riconosciuta per competenza e professionalità nel campo musicale e culturale.

Il Comune si prepara così ad accogliere la bella stagione con due appuntamenti di grande qualità, capaci di coniugare talento locale e visione internazionale. Un’occasione per i cittadini e i visitatori di vivere la città attraverso il linguaggio universale della musica.

Tracciamento e profilazione di dati, sorveglianza sulle persone, diffusione illecita di immagini, divulgazione di dati sensibili, volti a originare insidiosi fenomeni di discriminazione e diseguaglianza, sono i temi del confronto tra studiosi italiani e francesi in un dialogo scientifico ricco di prospettive. Si analizzeranno, dunque, come tali vulnerabilità possano emergere, acutizzarsi o moltiplicarsi con la diffusione delle nuove tecnologie digitali e come il necessario sviluppo dell’AI possa avvenire senza sacrificare la sicurezza e la protezione dei dati personali.

Si tratta di vere e proprie sfide regolative per le quali è necessario sollecitare un dialogo costruttivo e multidisciplinare, a livello europeo e internazionale, volto ad assicurare la ricerca di soluzioni in grado di tutelare i diritti fondamentali che rischiano di essere fortemente limitati. Appuntamento mercoledì 7 maggio, alle ore 10.00, Aula 8 “E. Betti”, Dipartimento Giuridico, I Edificio Polifunzionale, Viale A. Manzoni, Campobasso.

Vinchiaturo, Comune e parrocchia uniscono le forze per la festa del santo patrono

zione comunale ha deciso di farsi carico direttamente dell’organizzazione degli eventi civili in occasione della festività del santo patrono, San Bernardino, ricorrenza tra le più sentite e partecipate dalla comunità vinchiaturese. Lo ha annunciato il sindaco Luigi Valente, spiegando che sarà il Comune a occuparsi interamente della programmazione e gestione degli eventi serali, compresi gli spettacoli musicali e i tradizio-

nali fuochi d’artificio. Alla parrocchia e all’associazione “Il Trigramma” resterà invece il compito di organizzare i riti religiosi legati alla celebrazione. «In questo modo - ha dichiarato il primo cittadino - collaborando insieme e con un piccolo sforzo da parte di tutti, riusciremo anche quest’anno ad onorare degnamente il nostro amato santo patrono e a offrire ai cittadini l’opportunità di vivere con gioia e devozione una festa che rappresenta

un momento identitario fondamentale per la nostra comunità».

La scelta di intervenire direttamente, da parte dell’Amministrazione, nasce dal desiderio di garantire la continuità e la qualità delle celebrazioni, pur nel rispetto delle difficoltà logistiche espresse da chi storicamente ha curato l’organizzazione della festa. Una decisione accolta con favore, che dimostra ancora una volta il forte legame tra istituzioni, cittadini e tradizione.

SU MISURA Il cash & carry

BOJANO. Una giornata storica, quella di ieri, per il Matese, a prescindere dalle divergenti opinioni: in occasione della Giornata della Terra, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che sancisce la nascita del Parco Nazionale del Matese. Il provvedimento stabilisce ufficialmente la perimetrazione, la zonizzazione e le misure di salvaguardia della nuova area protetta, che si estende per 87.897,7 ettari tra Campania e Molise. Il Matese diventa così il 25esimo Parco Nazionale italiano. Il decreto arriva in attuazione della pronuncia del TAR del La-

BOJANO. Alla notizia della morte di Papa Francesco, si è subito alzato un coro di commozione, preghiera e riconoscenza da ogni angolo del mondo. Anche in Molise, terra che ebbe l’onore di accogliere il Pontefice nel luglio del 2014, il dolore è sincero, profondo, composto. Tra le voci più toccanti che arrivano in queste ore c’è quella di don Rocco Di Filippo, parroco della Cattedrale di Bojano, che ha voluto condividere il proprio ricordo e la propria riflessione con parole intrise di affetto e ammirazione.

«Molta luce diede alla parola Misericordia come “profezia di un mondo nuovo, in cui i beni della terra e del lavoro vanno sempre equamente distribuiti e nessuno deve essere privo del necessario, perché la solidarietà e la condivisione sono la conseguenza concreta della fraternità.

Un uomo di grande umiltà e compassione, che ha portato una ventata di rinnovamento nella Chiesa cattolica attraver-

BOJANO

Il Parco nazionale del Matese è realtà

Firmato il decreto dal Ministro Pichetto che unisce oltre 87mila

ettari tra Campania e Molise: «C’è visione chiara di sviluppo»

zio dell’ottobre 2024, ed è frutto di un lungo lavoro di concertazione che ha coinvolto, oltre al Ministero, l’Ispra e numerosi enti territoriali: 52 amministrazioni comunali, quattro province e due Regioni.

L’istituzione del Parco Nazionale consente di superare i limiti del precedente Parco Regionale del Matese, istituito nel 2002 ma rimasto incompiuto a causa della mancata approvazione delle norme attuative della legge regionale. Il parco regionale copriva oltre 33 mila ettari, mentre il nuovo Parco Nazionale ne include quasi 88 mila, ampliandone in modo significativo l’estensione e il potenziale di tutela.

«La firma di oggi, nella Giornata della Terra - ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto - afferma in concreto il valore della biodiversità del nostro Paese: il Matese è uno scrigno di natura e cultura, che entra formalmente nella lista dei Parchi nazionali, aprendosi a una visione di sviluppo nuova che vogliamo costruire con la forte condivisione di istituzioni e comunità loca-

Papa Francesco, il dolore diventa preghiera: anche dalla Cattedrale l’omaggio

al Santo Padre

so gesti intensi ben vissuti che segneranno i capitoli della storia!» - ricorda don Rocco. Alla domanda su come un prete viva un momento tanto significativo, il parroco della

BOJANO. Ha saputo toccare il cuore del mondo con la sua umanità, la sua semplicità e il suo messaggio di pace. Anche Bojano si stringe in un abbraccio di preghiera e gratitudine, ricordando i momenti in cui Papa Francesco ha accolto nella sua casa spirituale i simboli più autentici delle tradizioni locali. Tra questi, la memoria va alla commovente udien-

Cattedrale di Bojano risponde che «il primo gesto è la preghiera, poi va riconosciuto con onestà che Papa Francesco è stato un grande nei gesti umani. Un leader spirituale

che ha scelto di vivere in semplicità, di incontrare i poveri e gli esclusi, e di parlare con coraggio e sincerità. La sua vicinanza ai più deboli e ai più vulnerabili ha testimoniato un esempio di amore e di servizio, elevando sempre la voce a vivere la pace evidenziando i diritti umani.

Con la sua parola decisa ha saputo difendere l’ambiente e la giustizia sociale. È stato un promotore della misericordia e della compassione.

Un leader che ha cercato di riformare la Chiesa togliendo orpelli e incrostazioni imbarazzanti e secolari per il mondo di oggi, con l’obiettivo di renderla più vicina ai fedeli.

li».

Anche il Sottosegretario Claudio Barbaro, a cui il MASE ha attribuito la delega alle aree protette, ha commentato l’importanza del traguardo raggiunto: «Da oggi il territorio acquisirà – ha aggiunto il Sottosegretario Claudio Barbaro a cui il Mase ha attribuito la delega alle aree protette – una visibilità nazionale e il trasferimento di notevoli risorse, al fine di rendere il Parco anche un’occasione, tra le altre cose, di rilancio turistico. Il Mase, con il nuovo Governo, ha costituito l’Area marina protetta di Capospartivento, il Parco Ambientale di Orbetello e adesso il Parco Nazionale del Matese, a dimostrazione che esiste una strategia e una visione precisa sullo sviluppo delle aree da tutelare, pur nel convincimento che fra l'uomo e il territorio occorra consolidare un equilibrio che sappia preservare sia la natura che lo sviluppo». L’ultimo Parco Nazionale istituito in Italia prima di questo era stato quello dell’Isola di Pantelleria, nel 2016.

Un prete, comprendendo questi segni, può davvero imparare a vivere i rapporti umani

Il ricordo commosso degli zampognari, tra gli ultimi molisani in udienza

za natalizia del 18 dicembre 2024, quando un gruppo di zampognari di Bojano — Antonio, Fernando, Daniele Romano e Franco Sacco — accompagnati dal maestro Piero Ricci, fu ricevuto in Vaticano per portare il suono antico e profondo delle terre molisane. Un incontro breve ma carico di emozione, in cui Papa Francesco accolse con un sorriso sincero quei suoni ancestrali che parlano di montagna, di fede e di attesa.

Una tradizione che va avanti da decenni, quella della presenza degli zampognari matesini in occasione delle udienze natalizie, e che non a caso l’anno precedente aveva visto la presenza anche dalla vicesindaca Raffaella Columbro, a testimonianza di un legame che unisce musica popolare e spiritualità.

Oggi quegli attimi risuonano ancora più forti nei ricordi di chi c’era, diventando un piccolo ma prezioso frammento di una storia più grande, quella di un Papa che ha saputo ascoltare anche la voce dolce e allo stesso tempo ruvida delle zampogne.

edificati sulla gioia del Vangelo.

Un Papa che si porta la borsa pesante salendo l’aereo, trasmette un messaggio di grande normalità umana. Un Papa che bacia i piedi ai grandi della terra, ai leader di altre fedi, promuovendo la pace e la comprensione reciproca, comunica senza parole.

Il suo messaggio di amore, di servizio e di speranza continuerà a ispirare nel mondo intero.

Ora in ogni cuore anche il dolore delicato e composto, diventa preghiera e devota gratitudine».

Un dolore che diventa preghiera, una memoria che diventa impegno. Anche a Bojano, anche in Molise, la scomparsa di Papa Francesco lascia un vuoto, ma anche un solco profondo in cui germoglierà, ancora una volta, il seme del Vangelo.

SU MISURA Il cash & carry

RICCIA - TRIVENTO

Rotonda a Pietracatella, taglio del nastro alle porte

PIETRACATELLA. Lavori Anas in dirittura d’arrivo per la rotonda al bivio di Pietracatella lungo la Statale 645. I lavori sono partiti ad inizio marzo, a seguito dei sopralluoghi dei tecnici ANAS, Comune e ditta realizzatrice, e sono giunti quasi al termine in meno di 2 mesi. A breve sarà prevista l’apertura ufficiale. La nuova rotonda rappresenta un’opera di fondamentale importanza per la percorrenza in sicurezza della SS 645 e per l’immissione nella SS 212 che porta a Pietracatella, e che con-

Quasi ultimati i lavori Anas lungo la Statale 645, all’altezza della zona industriale

Soddisfatto il sindaco Tomassone

tinua fino alla SS 87. Un’opera attesa da tempo, funzionale ad una viabilità scorrevole e sicura in quel bivio fortemente utiliz-

Trivento, dopo anni riconsacrata al culto la chiesa di San Benedetto

TRIVENTO. Dopo decenni di abbandono lunedì scorso è stata riconsacrata al culto la chiesa di contrada Penna dedicata a San Benedetto. Alla cerimoniahanno

partecipato il vescovo Claudio Palumbo, assistito da diversi sacerdoti, i membri della confraternita della Santissima Trinitàe, ovviamente, gli abitanti della contrada che si trova lungo la strada che collega Trivento all’alto Vastese. A rappresentare l’amministrazione comunale il sindaco Luigi Pavone e alcuni consiglieri e assessori. Per tantissimi anni la chiesa, colpita dal terremoto del 1805 che provocò danni anche ad altri edifici di culto come la chiesa di Maiella, è stata abbandonata a sé stessa ma poi grazie all’impegno della curia vescovile e degli stessi abitanti è stata restaurata e restituita al culto di San Benedetto. Le vicende della piccola

chiesa sono state ricordate da Tonino Fossaceca. A differenza di altri edifici di culto dell’agro costruiti negli ultimi decenni, come quelli di Montelungo, Codacchio, Montagna e Vivara, la chiesa di Penna esiste da secoli ma data anche la sua posizione defilata era caduta nell’oblio. Adesso i residenti potranno assistere alla santa messa anche nella propria contrada. Il vescovoClaudio Palumbo, per lui è stato anche uno degli ultimi impegni nella Diocesi di Trivento visto che sabato prossimo si indierà mons. Camillo Cibotti, ha consacrato l’altare rendendo la chiesa di nuovo idonea alla celebrazione di funzioni religiose. Molte personesono arrivate anche dal paese.

zato e che aveva poca visibilità. Un’opera strategica che si va a collocare nell’impegno profuso da Anas per la gestione della SS 645, dalla manutenzione stradale, alla gestione della frana di Pietracatella, fino alla realizzazione del golfo di fermata per autobus, contiguo alla rotonda. «La rotonda è frutto di un lavoro sinergico e congiunto portato avanti da ANAS in collaborazione con questo comune. L’opera mette quindi in sicurezza il bivio con la SS 212 per Pietracatella e rende tutta l’area ancora più sicura anche grazie all’illuminazione notturna- dichiara Antonio Tomassone, sindaco di Pietracatella.Un grande ringraziamento ad Anas Molise a partire dal direttore generale, ai tecnici ed ai manutentori per questo ulteriore passo in avanti per rendere più sicura ed efficiente la percorrenza stradale della SS 645».

Diabete a scuola, l’istituto Scarano aderisce al progetto

Comunicazione social, presto i nuovi canali del Comune

TRIVENTO. Il Comune di Trivento, visto che non dispone ancora di un piano di comunicazione istituzionale dell’Ente, ha deciso di affidarsi - sebbene in via sperimentale - ai nuovi social media. Per comunicare con i cittadini, soprattutto le attività istituzionali ma anche le comunicazioni di servizio, saranno attivati un canale YouTube e la chat di messaggistica Whatsapp. L’esigenza di comunicare in tempo reale con i cittadini ha spinto molte amministrazioni a dotarsi di questi strumenti che ormai, data la loro diffusione, raggiungono la stragrande maggio-

ranza delle persone. «Abbiano considerata con favore – spiegano infatti gli amministratori comunali - l’opportunità di migliorare la comunicazione dell’Ente utilizzando alcuni deiprincipali strumenti che l’innovazione tecnologica offre oggi alla Pubbliche Amministrazioni perpromuovere la conoscenza, migliorare l’accessibilità per i cittadini, promuovere la partecipazione alla“res publica” e migliorare l’immagine dell’Ente. Abbiamo quindi ritenuto necessario avviare un processo di innovazione tecnologica nell’ambito dei socialnetwork attivando un canale

YouTube e un canale whatsapp dedicato alle comunicazioni istituzionalidell’Ente valutando positivamente l’impatto potenziale di queste nuove tecnologie nel rapporto con il pubblico e almeno in fase iniziale si ritiene necessario procedere ad una sperimentazione per 12 mesi e che pertanto si provvederà autonomamente alla creazione dei canali e l’aggiornamento degli stessi nonprevedendo costi per l’avvio del progetto». La giunta comunale ha quindi dato mandato al Responsabile del Settore Amministrativo di procedere all’attivazione egestione dei canali istituzionali del Comune di Trivento in via sperimentale per 12 mesi.In questa prima fase iniziale di sperimentazione come si si specifica nella delibera di giunta non sono previsti costi per l’avvio del progetto.

TRIVENTO. Anche la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo “N. Scarano” di Trivento coinvolta nel progetto “Diabete a scuola 2025”. Il progetto, finanziato dalla Federazione Nazionale Diabete Giovanile e realizzato dalla sezione regionale dell’Associazione Giovani Diabetici Molisani, è stato promosso dal Comune di Trivento e dall’Istituto Omnicomprensivo “Nicola Scarano”. Il corso sul diabete di tipo 1 è rivolto al personale docente, ausiliario e ai ragazzi della scuola. «Si ringraziano per la fattiva collaborazione – si legge in una nota dei realizzatori del progetto - il sindaco Luigi Pavone, l’Assessore all’Istruzione Elisa Marianacci, il Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Natilli ed i suoi collaboratori.Si ringrazia, inoltre, il CSV Molise, nella persona del presidente Gianfranco Massaro per aver condiviso il progetto con il suo patrocinio.Diffondere, sempre più la conoscenza della patologia, ci aiuta anche a combattere lo stigma sempre presente nella nostra quotidianità”. Docenti del progetto sono:la dr.ssa Irene Rutigliano Diabetologa Pediatra, la dr.ssa Alessia Riozzi Biologa Nutrizionista e il dott. Davide Cirelli laureato in Scienze Motorie». «Un sentito ringraziamento al Presidente AGDM Regionale, dott. Carmine Venditti, e ai professionisti coinvolti nel progetto – ha dichiarato l’assessore comunale alla cultura Elisa Marianacci - per aver offerto ai nostri studenti un’occasione di conoscenza e sensibilizzazione su un tema importante come la salute e il diabete. Diffondere consapevolezza è il primo passo per costruire una comunità più inclusiva». L’A.G.D.M.E.T.S. (Ente del Terzo Settore) è un’associazione di volontariato, nata nel 1994, che si adopera per migliorare le condizioni socio-sanitarie dei bambini e dei giovani diabetici molisani.

Mercoledì 23 aprile 2025 Primo Piano Molise

ISERNIA

Addio al Papa della Misericordia Comunità in lutto per Francesco

Stasera in Cattedrale la messa in suffragio dell’anima del Santo Padre presieduta da monsignor Camillo Cibotti

ISERNIA. La notizia della morte di Papa Francesco ha colpito il mondo intero, ma in Molise — e in particolare nella comunità di Isernia — il dolore si mescola a un ricordo ancora vivo, profondo, che ha segnato la storia recente della terra pentra. Il 5 luglio 2014, quello che era uno dei primi viaggi pastorali del Pontefice in Italia, toccò proprio il cuore del Molise, con tappe significative al Santuario di Castelpetroso e poi nel capoluogo di provincia, dove Papa Bergoglio aprì ufficialmente l’Anno Giubilare Celestiniano. E non è un caso che, proprio durante la sua visita a Isernia nel 2014, Francesco abbia scelto di iniziare il suo percorso dal carcere cittadino: una visita riservata, silenziosa, ma forse tra le più dense di significato, perché è lì che ha voluto portare per primo il messaggio della misericordia e della speranza. Una visita che fu molto più di un semplice passaggio: fu un ge-

ISERNIA. L’associazione

“Rom in Progress” presenta la settima edizione del Festival della Cultura Rom e Sinti, un evento unico e importante che celebra la diversità e promuove l’uguaglianza. L’evento si terrà domenica 27 aprile, alle ore 17, all’Auditorium “10 settembre 1943”.

La stilista Sara Cetty, promotrice dell’iniziativa, sottolinea: «Ogni anno è un’occasione nuova per ribadire l’uguaglianza e che il razzismo sono solo credenze che limitano la nostra mente e soprattutto la nostra vita».

sto di attenzione verso una terra spesso dimenticata, ma ricca di spiritualità, di storia, di sofferenze e di speranze. Il “Papa della misericordia” scelse di parlare ai molisani non solo come capo della Chiesa, ma come fratello tra fratelli, affrontando temi cruciali come lo spopolamento, la disoccupazione, il lavoro, la solidarietà. Nel suo intervento dalla Cattedrale di Isernia, Francesco parlò del valore della cittadinanza vissuta come fraternità, ricor-

dando l’eredità di Celestino V, figura simbolo di umiltà e rinnovamento spirituale. Disse: «La misericordia, l’indulgenza, la remissione dei debiti, non è solo qualcosa di devozionale, di intimo, un palliativo spirituale. No! È la profezia di un mondo nuovo».

Con parole semplici e potenti, il Pontefice indicava una strada controcorrente: un’economia centrata sulla persona e non sul profitto, un’idea di società in cui nessuno resti indietro, e in cui la

giustizia sociale si costruisca a partire dalla compassione e dalla condivisione.

Oggi, nel giorno del suo ritorno alla Casa del Padre, Isernia e il Molise intero piangono un uomo che aveva saputo guardare questa terra negli occhi, comprendendone il valore, le ferite e il potenziale.

Le campane della Cattedrale suonano a lutto, e nei cuori di tanti risuonano ancora le parole che pronunciò in quella piazza: «Non siamo dei sognatori, degli illusi… crediamo piuttosto che questa strada è quella buona per tutti, è la strada che veramente ci avvicina alla giustizia e alla pace». Parole ancora oggi tremendamente attuali.

proprio il 5 luglio del 1294 un figlio di quella terra, Pietro del Morrone, fu eletto Papa con il nome di Celestino V. Nel suo saluto, Cibotti espresse l’emozione della comunità di sentirsi

Ad accogliere il Santo Padre, quel 5 luglio di 11 anni fa, le parole di monsignor Camillo Cibotti, che ricordò subito come

stretta al cuore paterno del Pontefice. Lo fece descrivendo la diocesi di Isernia-Venafro come una realtà piccola ma vivace, ricca di risorse umane e culturali, nonostante le dure sfide

Festival della cultura Rom e Sinti

Tutto pronto per la settima edizione
La stilista Sara Cetty presenta la nuova collezione “Descrizione di attimi”

dettate dalla crisi economica e dalla disoccupazione. Una diocesi viva, fedele, generosa e impegnata grazie a tanti uomini e donne di buona volontà che oggi rivolge un addio commosso, ma anche grato a Papa Francesco che ha saputo portare anche in Molise il respiro universale del Vangelo, lasciando un’eredità che si fa impegno e memoria viva. Da qui l’invito di monsignor Cibotti rivolto a tutti i fedeli a partecipare alla celebrazione eucaristica a suffragio dell’anima del Santo Padre che si terrà alle ore 20 in Cattedrale.

Un evento di alta qualità artistica e culturale che vedrà la partecipazione di artisti della cultura Rom e Sinti, tra cui: Karim, Letizia Di Rocco, Carmine Sauchella, Alessandra Florio, Romolo Gambini e Martu Official. Saranno presenti anche una giuria tecnica e ospiti importanti, tra cui Marcello Fonte, presidente di giuria e vincitore della Palma d’Oro a Cannes al Tropea Film Festival 2024.

A presentare l’iniziativa saran-

L’ultimo saluto di Isernia a Liberato Valentino

ISERNIA. La comunità isernina ha dato ieri l’ultimo saluto al 67enne Liberato Valentino, imprenditore assai apprezzato ed uomo molto ben voluto. Le esequie funebri si sono svolte nel primo pomeriggio nella Chiesa del Sacro Cuore del capoluogo pentro, presenti la moglie Maria Vittoria, la figlia Elena, la madre Giovannina, il fratello Giancarlo con Annamaria, i cognati Biagino e Giuditta, i nipoti Carmelo, Lea, Cosmo, Giovanna e quanti l’avevano conosciuto in vita. Al termine del rito la salma è stata trasferita al cimitero di Gambatesa per la tumulazione definitiva. Alla famiglia Valentino giungano in questo difficile momento sentite condoglianze.

no Antonella Gatta, specialista in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione e giornalista Odg Molise, e Rossella Dorsi, già riconosciuta nel sociale per i premi ricevuti come “Donna al Timone 2021” e vari premi per la solidarietà. Il festival sarà diretto artisticamente da Giuseppe Sarachello, ballerino professionista e campione nazionale di salsa e bachata per tre anni consecutivi.

Durante l’evento, sarà presen-

tata la nuova collezione della stilista Sara Cetty, intitolata “Descrizione di attimi”, ed a fine serata sarà possibile gustare un buffet tradizionale.

La sfilata sarà un viaggio attraverso la moda, un racconto di eleganza, emozioni e istanti. Ogni capo è stato pensato per celebrare la bellezza dell’individualità, con dettagli unici e materiali raffinati che trasformano ogni attimo in qualcosa di speciale.

La stilista Sara Cetty ha sapu-

ISERNI. Proseguono i lavori sulle linee di E-distribuzione, a Isernia: per la giornata di oggi – mercoledì 23 aprile - e domani – giovedì 24 aprile -, è prevista l’interruzione dell’energia elettrica per le abitazioni ricadenti in alcune contrade e strade della città.

to mescolare creatività e funzionalità, dando vita a una linea che si adatta perfettamente alla donna moderna, sofisticata e al tempo stesso audace. Un mix perfetto di tendenze, ma con un tocco personale che rende ogni abito indossato una dichiarazione di stile. Durante la sfilata, il pubblico avrà l’opportunità di vedere abiti che spaziano da look eleganti e raffinati a proposte più

Stop alla corrente in alcune zone della città: l’avviso

Precisamente, per quanto riguarda la giornata di oggi, l’interruzione del servizio è prevista dalle ore 9 alle 15:30 in contrada Fragnete e in via Bosco Frusci. Domani invece, dalle ore 9 alle ore 15, riguarderà corso Risorgimento, su via Emilia e via Giovanni XXIII.

L’avviso è arrivato dall’Unità territoriale Molise di E-distribuzione: «Vi comunichiamo che l’energia elettrica verrà interrotta per effettuare lavori sui nostri impianti» - spiegano nella segnalazione pubblicata anche sul sito web istituzionale del Comu-

audaci e sperimentali. Ogni pezzo racconta una storia, e quella di domenica – con il Festival della Cultura Rom e Sinti - sarà l’occasione per scoprirla insieme.

ne.

L’interruzione – si legge ancora nell’avviso - interessa i soli clienti alimentati in bassa tensione. Poi, dalla ditta, alcune raccomandazioni importanti: durante i lavori, l’erogazione dell’energia elettrica potrebbe essere momentaneamente riattivata; pertanto, i residenti delle suddette zone sono invitati a non commettere imprudenze e a non utilizzare gli ascensori.

Per ulteriori informazioni sui lavori programmati o più in generale sulle interruzioni del servizio basterà consultare il sito e-distribuzione.it, inviare un messaggio al numero 320.2041500 riportando il codice Pod presente in bolletta, oppure scaricare e consultare l’applicazione gratuita per smartphone di e-distribuzione. Per segnalare un guasto, invece, basterà rivolgersi al numero verde 803.500.

Il papa a Isernia (foto Carmelo Di Pilla)
Il papa a Isernia (foto Matteo Mangione)

ISERNIA E PROVINCIA

Di Clemente chiede chiarezza sul decreto con cui sono state individuate le strade dove possono essere installati i dispositivi

ISERNIA. Il Partito Comunista dei Lavoratori del Molise ha inoltrato nella giornata di ieri una richiesta formale al Prefetto di Isernia per ottenere copia del decreto prefettizio del 29 marzo 2025, con cui – secondo quanto riportato in un comunicato della stessa Prefettura – sono state individuate le strade dove possono essere installati i dispositivi finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui agli artt. 142 e 148 C.d.S., senza obbligo di contestazione immediata.

Una iniziativa, quella del Pcl, che arriva nell’ambito delle attività di tutela collettiva che intende portare avanti rispetto all’uso abnorme degli autovelox come mannaia sociale, anziché provvedere alla reale sicurezza stradale, spiega il portavoce Tiziano Di Clemente.

Dal Partito contestano la difficoltà di trovare il decreto in questione, chiedendone copia proprio al Prefet-

DIRETTORERESPONSABILE

Luca Colella

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Autovelox: il Partito Comunista dei Lavoratori scrive al Prefetto

to. Di seguito il testo della nota inviata al vertice del Palazzo di Governo isernino: «Premesso che sul sito di codesta Prefettura risulta vostro comunicato stampa in cui si richiama un decreto prefettizio del 29 marzo 2025 in base al quale si impongono ben 25 autovelox in un’area circostanziata della provincia di Isernia tra Castelpetroso, Valle dell’alto Volturno/Forlì del Sannio, area di Isernia e sino all’area venafrana – scrivono nella nota inoltrata al Prefetto -; di tale decreto tuttavia non

v‘è traccia di pubblicazione né sul vostro sito né con altri mezzi, (salvo vostra cortese smentita per nostra impossibilità di rinvenirlo); l’effetto di pubblicità legale della pubblicazione sul sito dei decreti prefettizi è prevista dall’art. 32 della legge n.69/2009; circa la mancata pubblicazione si eccepisce che essa ne impedirebbe l’effetto giuridico, l’applicabilità: un decreto prefettizio non pubblicato generalmente non può esplicare i suoi effetti normativi, essendo la pubblicazione ex art.32 citato un requisito essenziale per la sua efficacia e la cono-

scenza degli interessati; tanto più che il Partito Comunista dei Lavoratori Sezione Molise intende raccogliere e contribuire alla tutela collettiva, in particolare delle classi lavoratrici e popolari, a fronte delle diffuse doglianze sociali pervenuteci in merito alla reale fondatezza motiva di tale decreto, soprattutto in questo periodo in cui il governo Meloni sta imponendo gravi peggioramenti delle condizioni sociali ed economiche alla popolazione; esso infatti appare senza precedenti per la quantità di autovelox imposti nell’area circostanziata pre-

detta, pur in assenza di significative variazioni fattuali in merito e non proporzionato rispetto alle reali tutele della sicurezza stradale; il Pcl Molise intende per tale finalità di tutela sociale verificare la correttezza del decreto anche sotto il profilo della legittimità amministrativa, circa l’adeguatezza delle motivazioni prevista dalla norma (incidentalità, volume traffico, omologazione dei “totem” ecc.), cosa che la popolazione attualmente non può fare in assenza della pubblicazione del decreto stesso; trattasi in ogni caso di atto con obbligo di ga-

Fornelli, tra fede e convivialità: la Pasquetta al Borgo incanta ancora

FORNELLI. È il piccolo centro di Fornelli a custodire una delle tradizioni più sentite del Lunedì in Albis: la Pasquetta al Borgo, un appuntamento che intreccia sacralità e vita di comunità, trasformando le strade medievali del paese in un palcoscenico di emozioni condivise. Anche quest’anno, la comunità ha accolto con il consueto calore centinaia di visitatori, giunti per assistere alla suggestiva rappresentazione liturgica dedicata alla Madonna delle Grazie e per vivere, fianco a fianco, il picnic collettivo che anima ogni angolo del centro storico. A fare da cuore pulsante della giornata è stata, come sem-

pre, la sacra rappresentazione liturgica celebrata nella suggestiva cornice della chiesa di San Michele Arcangelo. Un rito profondamente senti-

to, reso ancora più toccante dalla notizia della scomparsa del Santo Padre, che ha gettato un velo di commozione sull’intera giornata. Una Pa-

Il Cerris Park del bosco di Sant’Onofrio

tra le bellezze naturali del Molise

CHIAUCI. Il Molise, terra dalle dimensioni contenute ma dalle bellezze e dalle attratti-

ve naturali quanto mai interessanti e invitanti per quanti amano il contatto diretto con

squetta all’insegna della fede, con il pensiero rivolto dunque anche a Papa Francesco. Molto partecipata e intensa la discesa degli angeli, simboli-

la bella ed accogliente natura. Ne dà conferma l’isernino Gianni Perna, che testimonia della suggestione del Cerris Park immerso nel Bosco di Sant’Onofrio a Chiauci, interno della provincia isernina. «Assieme alla famiglia ed a nipoti - afferma l’uomo - abbiamo deciso di trascorrere il lunedì in Albis nella preziosa natura molisana, scegliendo il Cerris Park nel Bosco di Sant’Onofrio a Chiauci. Mai scelta è risultata più indovinata. I miei nipoti a divertirsi tantissimo con le strutture del Cerris Park giocando a contatto con una natura meravigliosa e noi adulti a gustarci la preziosa ed accogliente natura della nostra regione. Eravamo tanti molisani nel Parco, ma c’erano anche numerosi abruzzesi e di altre regioni attratti e divertiti dall’ambiente molisano. Una zona cioè,il parco di Chiauci, bellissima ed accogliente, a cui però occorre maggiore e migliore pubblicizzazione e recettività perché tant’altri scelgano il Molise per il loro tempo libero».

ranzia dell’accesso civico qui vantato; chiede l’inoltro, con cortese urgenza, in formato elettronico e semplice, del decreto in oggetto».

co “volo” che annuncia la Resurrezione: prima l’angelo bianco proclama la Pasqua del Signore e dona un fiore alla Vergine; poi l’Arcangelo Michele compie la sua uscita, depone ai piedi della Madonna la spada e lo scudo, e dichiara il servizio degli angeli e degli arcangeli a Maria. Momento culminante, l’incoronazione della statua della Madonna delle Grazie, accolta da un commosso applauso del pubblico raccolto sul sagrato.

A seguire, la processione per le vie del paese e il picnic collettivo tra le mura storiche del borgo, con tavolate allestite ovunque e una partecipazione trasversale che ha unito residenti e turisti. Ciascuno ha portato qualcosa da condividere, in un clima di festa popolare e sincera socialità. Molti i turisti provenienti anche da fuori regione che hanno apprezzato la permanenza a Fornelli, dove hanno potuto godere di un clima di festa vivo e sincero.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori e dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Tedeschi, che da anni lavorano fianco a fianco per far crescere questa manifestazione. Grande è infatti la disponibilità da parte dei cittadini, che accolgono i visitatori con il sorriso e mettono i tavoli davanti casa. Una caratteristica dell’identità fornellese, quella dell’accoglienza, che è distintiva della comunità della provincia di Isernia.

Una giornata in cui Fornelli ha saputo ancora una volta raccontarsi attraverso i suoi riti, i suoi sapori e la sua gente, tra spiritualità e calore umano. Un appuntamento che cresce ogni anno, portando con sé non solo la bellezza di una tradizione consolidata, ma anche la voglia di stare insieme.

Stampa clandestina, concluse le indagini

Il “Bollettino della Letteratura Capracottese” realizzato in proprio da Francesco Mendozzi finisce nel mirino della Procura

CAPRACOTTA. Nel vasto panorama dell’ordinamento giuridico italiano c’è la legge dell’8 febbraio 1948, numero 47, recante “Disposizioni sulla stampa”. La norma è ancora in vigore e vale su tutto il territorio nazionale, compreso a Capracotta, checché se ne dica on line.

Secondo il primo articolo della legge in parola, «sono considerate stampe o stampati tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico­chimici, in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione». Ai tempi della formulazione della legge, ovviamente, non c’era ancora internet, né i social, e dunque l’unico modo per stampare qualcosa, un foglio, un bollettino o un giornale, era quello di passare in tipografia, fra carta e inchiostro.

Tra tutte le disposizioni delle legge si arriva, all’articolo 16, a quello inerente la cosiddetta “Stampa clandestina”: «Chiunque intraprenda la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione prescritta dall’art. 5, è punito con la reclusione [...] La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell’editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero».

In sostanza i giornali, le pubblicazioni delle agenzie d’informazioni e i periodici di qualsiasi altro genere devono recare la indicazione del luogo e della data della pubblicazione; del nome e del domicilio dello stampatore; del nome del proprietario e del direttore o vice direttore responsabile. La ratio di questa norma sta nel fatto che deve esserci, in campo a qualsiasi pubblicazione, un direttore responsabile, iscritto all’albo dei giorna­

listi, pubblicista o professionista che sia, che risponda davanti alla legge di quanto viene scritto, in relazione ai possibili reati di diffamazione a mezzo stampa appunto. Piuttosto semplice. A Capracotta, o meglio sui social, pare che più di qualcuno incontri qualche difficoltà a comprendere questo banale concetto di garanzia, tutela della libertà di espressione e di democrazia. La notizia viene rivelata dal diretto interessato: «I Carabinieri di Capracotta mi hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito di un procedimento penale che mi vede indagato del delitto previsto e punito dall’art. 348 del codice penale – spiega Francesco Mendozzi, curatore della pubblicazione presuntamente clandestina – perché «redigendo e pubblicando in modo continuativo il “Bollettino della Letteratura Capracottese”, contenente articoli aventi ad oggetto storie del passato, aneddoti ed anche temi attuali riguardanti la vita sociale del Comune di Capracotta, che veniva divulgato – con cadenza mensile – presso il bar circolo sportivo “Sci Club Capracotta” ove chiunque poteva prenderne gratuitamente una

AGNONE. “Don Peppino Diana. Un prete affamato di vita”, è il volume che sarà presentato domani, 24 aprile, alle ore 18, nella Sala consiliare dell ex convento di San Francesco. Dialogherà con l’autore Michela Miscischia, docente di teologia morale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “G. Toniolo” di Pescara.

copia, esercitava abusivamente la professione di giornalista, atteso che esso imputato non era iscritto nell’elenco dei professionisti ovvero in quella dei pubblicisti dell’albo istituito presso l’ordine dei giornalisti del Molise». «Dopo aver nominato due avvocati difensori – va avanti Mendozzi nella sua ricostruzione degli eventi – ho estrat­

to copia della documentazione depositata presso la segreteria del pubblico ministero, dalla cui lettura emerge quanto segue: il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise «venuto in possesso di una articolata serie di riviste cartacee», ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, «chiedendo il sequestro e il blocco della diffusione del prodotto cartaceo». L’Ordine dei Giornalisti, da tempo, ha avviato una operazione di controllo sulle varie pubblicazioni, non sempre regolari, che affollano il panorama editoriale molisano: i requisiti di legalità sono la registrazione presso il Tribunale e la presenza di un direttore responsabile che sia giornalista. «Per uno stralcio dell’accusa, in cui era citato l’art. 348 del codice penale – prosegue Mendozzi – sono stato alfine accusato di esercitare abusivamente la professione di giornalista. Ed è questa l’accusa da cui mi dovrò difende­

re nel processo che verrà. Un tentativo di fermarmi partito da qualcuno che, evidentemente, non gradiva il mio Bollettino e le sparute critiche che, di tanto in tanto, vi erano contenute. Critiche che, pel costrutto costituzionale, sono ampiamente legittime, a meno che non degenerino nell’ingiuria o nella diffamazione».

«Per proteggere la dignità mia e della mia famiglia, ho deciso di sospendere qualsia­

si pubblicazione cartacea, tranne quella dei libri, tanto che a breve uscirà l’ottavo volume degli “Argomenti di Letteratura Capracottese” – chiude Mendozzi –. Ho deciso di fermarmi in attesa della definizione di un giudizio che, dopo regolare processo, mi vede imputato per un reato che sono certo di non aver commesso e che anzi restituisce ai capracottesi di buona volontà il clima nel quale siamo costretti a vivere in paese».

Controlli nel weekend di Pasqua: rifiuta l’alcoltest, denunciato dai Carabinieri

CASTIGLIONE MESSER MARINO. Il

fine settimana appena trascorso, con il conseguente aumento del traffico veicolare per le festività della Pasqua, è stato caratterizzato da una forte presenza

delle pattuglie dei Carabinieri sulle maggiori arterie viarie dell’intero territorio interno a cavallo tra Alto Molise e Alto Vastese, nell’ottica dell’incremento della sicurezza stradale. Le Prefetture di competenza avevano sollecitato un innalzamento dei controlli alla circolazione proprio per garantire la sicurezza stradale e contrastare il fenomeno degli incidenti. Ancora una volta l’impegno degli uomini in divisa ha dato esito positivo. In particolare la pattuglia dei Carabinieri della stazione di Castiglione Messer Marino, al comando del maresciallo maggiore Alfredo Abbruzzese, impegnata nel controllo della circolazione viaria da e per l’Alto Molise, ha fermato un uomo residente nel popoloso centro montano del Vastese appena al di là del confine. Subito i militari operanti si sono accorti che l’automobilista era in stato di alterazione dovuta presumibilmente all’assunzione di sostanze alcooliche o stupefacenti. Lo stesso, tuttavia, ha rifiutato di essere sottoposto agli accertamenti etilometrici di rito e per questo motivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria, come previsto dalle normative vigenti.

Don Peppino Diana, un prete affamato di vita: il volume di Sergio Tanzarella

In apertura, i saluti del presidente del Centro studi Alto Molise, Ida Cimmino, e dell’ assessore alla Cultura del Comune di Agnone, Giovanni Amedeo Di Nucci.

Don Peppino Diana era soltanto un giovane prete, affamato di vita. Né cercava la morte né desiderava il martirio. Don Peppino non è stato un «funzionario del sacro, un asettico distributore di sacramenti e di certificati, un burocrate della religione, un indifferente celebrante di morti ammazzati». Non ha accettato di tollerare i sopru­

si, le intimidazioni e la paura che la camorra imponeva a Casal di Principe e non solo. Annunciando il Vangelo in una terra di omicidi e violenza come prete non ha mai potuto predicare la rassegnazione. In una realtà dove la camorra pretendeva di cogestire il sacro e anche di finanziarlo, di governare e controllare bisogni e diritti, don Peppino ha semplicemente offerto la testimonianza sacerdotale che non era possibile nessuna intesa tra chi uccideva e pretendeva di essere il padrone del mondo e un cristiano, tanto più un prete. Don Peppino aveva il senso della missione in quanto parro­

co al quale è affidato un popolo e per quel popolo mette in conto la propria vita. Non dunque l’eroismo dei super uomini, ma la testimonianza di un semplice uomo, incarnato in una storia comune ma che non ha trovato scuse per tacere e ha cercato di capire cosa andasse fatto in quel luogo e in quel momento. Autore del volume è Sergio Tanzarella, ordinario di storia della Chiesa nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e docente invitato presso l’Università Gregoriana.

Per le edizioni “Il Pozzo di Giacobbe” ha pubblicato, tra gli altri: Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “Esperienze Pastorali” (2008); Lorenzo Milani. Memoria e risorsa per una nuova cittadinanza (2009); su Baldassarre Labanca: Ricordi autobiografici. Il mio testamento. Raccolta di pensieri pratici ( 2012); Il pentagramma di Lorenzo Milani. Musica per la libertà (2021).

Francesco Mendozzi

SU MISURA Il cash & carry

VENAFRO. Modifica articolo 12 del Piano regolatore generale del Comune di Venafro: non si spengono le polemiche. I consiglieri di opposizione Carmen Mancone, Enzino Bianchi, Luigi Viscione, Michele Pontone e Anna Ferreri replicano duramente alle dichiarazioni rilasciate a Primo Piano dall’assessore all’Urbanistica di Palazzo Cimorelli Marina Perna. «I consiglieri di minoranza intendono replicare alle dichiarazioni rese dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Venafro, avvocato Marina Perna, in merito alla nota del dirigente dell’Area III – Servizio pianificazione e gestione territoriale e paesaggistica, tecnico delle costruzioni – Ufficio Piani urbanistici locali della Regione Molise. In tale nota, il dirigente ha rilevato una difformità sostanziale tra l’articolo 12 delle Norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale (Prg) depositato presso la struttura regionale e quello detenuto ed utilizzato dall’ente comunale. Tale rilevazione, si evidenzia, non è frutto di una personale comparazione arbitraria, bensì di un doveroso riscontro tecnico-amministrativo fondato sulla documentazione ufficiale depositata presso gli archivi della Regione. L’affermazione dell’assessore secondo cui il dirigente avrebbe “comparato” versioni differenti del medesimo articolo è inesatta nonché lesiva dell’autorevolezza e del ruolo istituzionale ricoperto dal funzionario regionale». Le opposizioni dunque non sono affatto soddisfatte della replica dell’assessore Perna alle prese di posizione da parte di ex assessori comunali e delle stesse opposizioni. «È doveroso ricordare - scrivono ancora i consiglieri di opposizione - che le Norme tecniche di attuazione costituiscono parte integrante e cogente del Prg e rappresen-

VENAFRO

La replica delle opposizioni alle dichiarazioni dell’assessore Marina Perna: «Le sue affermazioni lesive dell’autorevolezza e del ruolo istituzionale del funzionario regionale»

Articolo 12, il caso diventa terreno di scontro

tano lo strumento normativo di riferimento per la pianificazione urbanistica locale. Qualsiasi divergenza tra la versione in uso presso il Comune e quella ufficialmente approvata e depositata presso la Regione può determinare gravi conseguenze in termini di legittimità degli atti amministrativi adottati, nonché profili di responsabilità giuridico-amministrativa. A fronte della risposta ritenuta evasiva e non collaborativa da parte del Comune, il dirigente ha ritenuto necessario trasmettere gli atti agli organi inquirenti per gli opportuni accertamenti, a tutela della legalità e della trasparenza amministrativa. L’atteggiamento posto in essere dall’assessore Perna si appalesa inadeguato e irrispettoso della funzione tecnica esercitata dalla Struttura regionale e, più

in generale, delle basilari regole di corretto rapporto istituzionale tra enti. È compito di noi consi-

Riduzione degli Ats, depositata la proposta del comitato dei sindaci

Angelamaria Tommasone: «L’accorpamento

rischia di compromettere

VENAFRO. È stato pubblicato ufficialmente il “Documento approvato nella seduta del Comitato dei sindaci Ats Venafro del 10 aprile 2025” sulla proposta del riordino degli Ambiti sociali territoriali della regione Molise. Il documento porta la firma dei Comuni di: Venafro, Castel San Vincenzo, Cerro a Volturno, Colli a Volturno, Filignano, Fornelli, Montaquila, Rionero Sannitico, Rocchetta a Volturno, Scapoli, Sesto Campano (astenuto il Comune di Pozzilli). Durante la discussione tra i primi cittadini, la presidente dell’Ats di Venafro, l’assessore Angelamaria Tommasone, ha ribadito le proprie perplessità «in merito alla proposta definitiva predisposta, evidenziando che non esiste l’obbligo di far coincidere gli Ambiti sociali con i distretti sanitari, in quanto il Ministero ha parlato semplicemente di raccomandazione/invito. Espone ancora molte perplessità, in particolare in relazione alle presunte criticità che, secondo qualche esponente regionale, sarebbero state rilevate negli Ambiti e che, invece, nessuno dei coordinatori interpellati, finora nelle varie sedi istituzionali, ha confermato. Evidenzia ancora che l’accorpamento dei due ambiti (Venafro e Agnone a quello di Isernia) comporterebbe una gestione problematica con conseguente possibilità di non riuscire a

con Isernia
i servizi locali su 52 comuni»

garantire servizi di prossimità su un territorio di 52 Comuni. Sottolinea poi che, dati alla mano, l’Ambito di Venafro non presenta criticità e anzi ricorda le attestazioni più che positive manifestate dalla Banca Mondiale e dal Ministero delle Politiche sociali, che ne hanno rimarcato l’efficienza e funzionalità».

Ricordiamo che il Comitato dei sindaci dell’Ats Venafro, già in una seduta precedente, nel discutere su quella che veniva prospettata come bozza di Piano sociale regionale, aveva già espresso netta contrarietà rispetto all’ipotesi di riduzione degli Ambiti sociali dagli attuali 7 al numero di 3, con conseguente soppressione anche dell’Ats di Venafro. I primi cittadini, nel documento stigmatizzano il metodo adottato e sottolineano, tra l’altro «che la proposta di nuova articolazione del territorio regionale in n. 3 Ats costituisce una scelta amministrativa non obbligatoria e non condivisibile, che andrebbe a penalizzare fortemente i territori e il concetto di servizi sociali di prossimità, andando a disperdere il patrimonio pluriennale degli ambiti sociali in termini di esperienze e attenzione alle numerose forme di fragilità. D’altronde, nelle stesse premesse della proposta di Psr si mette in risalto in termini positivi l’esperienza e i risultati ottenuti dagli attuali Ats, per prevederne, poi, in maniera con-

traddittoria, lo smantellamento. Il tutto avverrebbe in favore di nuove forme organizzative (i nuovi Ats Medio, Alto e Basso Molise), che questo Comitato dei sindaci nella delibera n. 1/2025 ha già avuto modo di definire pachidermiche, che si preannunciano come non in grado di attenzionare in maniera efficace ed efficiente le problematiche sociali dei diversi Comuni. Si ribadisce che si andrebbe a sopprimere ciò che funziona per realizzare strutture da creare ex novo e che già si prospettano inadeguate a fare fronte alle fragilità sociali presenti nei territori. Non vi è obbligo di coincidenza tra Ambiti territoriali sociali, sanitari e del lavoro. Nemmeno gli strumenti di pianificazione sociale nazionale prevedono tale obbligo, in quanto si limitano a dare una indicazione preferenziale non obbligatoria. Tagliare senza che vi sia un obbligo in tal senso è una scelta incomprensibile e sbagliata, perché mina alle basi la struttura territoriale (Ats) fondamentale per organizzare e gestire i piani e programmi di sostegno alle fragilità sociali. Ma proprio la mancanza di obbligo nella pianificazione nazionale è indicativa del fatto che si devono considerare le peculiarità dei territori. E il territorio molisano ha delle caratteristiche, sia morfologiche sia istituzionali, amministrative e socioculturali, che contrastano con la centralizzazione dei servizi sociali in capo a pochi Ambiti sociali, a discapito di quelli finora esistenti e funzionanti. Come evidenziato anche nella proposta di Psr, il Molise è regione commissariata nel settore sanitario, il che continua a determinare problematiche di varia natura

in tale settore, che spesso si riverberano proprio nel settore sociale (vedi, ad esempio, le criticità emerse anche di recente nell’esame da parte delle strutture dei distretti sanitari delle domande a valere sul Fna 2022, con i ritardi che ne sono conseguiti). Allo stesso modo, i centri per l’impiego continuano a essere individuati come strutture non in grado di contribuire a dare risposte efficaci e tempestive alle diverse problematiche sociali dei territori. In tutto ciò, sarebbe auspicabile una riforma dei distretti sanitari e dei centri per l’impiego, e non lo smantellamento degli Ats, che funzionano ed erogano servizi sociali di prossimità in maniera efficiente. Lo smantellamento degli attuali Ats non garantirà i servizi sociali di prossimità. Si prevede che le strutture attualmente esistenti presso ciascun ambito, a partire dal segretariato sociale, resteranno operative nella fase transitoria che terminerà il 30/6/2026: è la conferma che ci sarà poi, a regime (nel giro di un anno), il loro smantellamento. Allo stesso modo, allorquando si prevede la possibilità per i nuovi Ats di lasciare che a gestire uno o più servizi siano i Comuni già capofila degli attuali Ats, si fa riferimento a una mera eventualità, da definire quanto al se e al contenuto. È, invece, certo che, nel momento in cui si andrà a prevedere che gli Ats avranno come riferimento territoriale un numero spropositato di comuni (52 per quello Alto Molise, ovvero l’intero territorio della provincia di Isernia), il riferimento territoriale dei servizi sociali e della loro organizzazione non saranno più i piccoli territori, a partire dalle aree più interne e disagiate, con tutto ciò che ne deriverà in termini di svantaggio per le fragilità più marginali, che saranno sempre più trascurate». Per tutte queste motivazioni il Comitato dei sindaci dell’Ats Venafro «fa voti al presidente della Giunta regionale e al Consiglio regionale a mantenere e salvaguardare l’attuale assetto organizzativo e di governance come garantito dagli attuali Ambiti sociali».

M.F.

glieri di minoranza vigilare sull’operato dell’Amministrazione, promuovere la massima trasparenza e attivarci con ogni mezzo consentito affinché si faccia piena luce su una vicenda che presenta evidenti profili di criticità. Per tale motivo, i consiglieri di minoranza, (venuti a conoscenza della questione esclusivamente attraverso la nota del funzionario regionale), hanno il dovere istituzionale e politico di verificare attentamente quanto da essa denunciato nei confronti del Comune di Venafro. Qualora dovesse emergere la fondatezza delle irregolarità segnalate e la persistente ostinazione da parte dell’ente comunale a non conformarsi, non esiteranno a presentare formali denunce presso le competenti autorità inquirenti, al fine di garantire il rispetto della legalità e la tutela dell’interesse pubblico. Acquisita la nota del funzionario regionale, i consiglieri di minoranza hanno pertanto tempestivamente richiesto, nella conferenza dei capigruppo de 27 marzo 2025, l’inserimento della questione all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale tenutosi il 7 aprile 2025. Tale richiesta è stata respinta dal sindaco e dal presidente del Consiglio, adducendo motivazioni regolamentari che non permettevano l’accoglimento della richiesta nonostante la gravità della denuncia. Per tali ragioni, i consiglieri di minoranza hanno presentato al sindaco e alla giunta comunale una mozione tesa al riesame, da parte dei predetti organi, della posizione assunta in merito alla conformità dell’art. 12 delle Nta del Prg dichiarando espressamente di discostarsi dalle affermazioni irriguardose e sconvenienti rese dall’assessore Perna. La richiesta si fonda sulla necessità di discutere una questione di rilevante entità e interesse pubblico-amministrativo che richiede un intervento immediato da parte dell’assemblea consiliare. Si confida pertanto in una sollecita convocazione del Consiglio comunale auspicando che la questione venga affrontata con la serietà e l’urgenza che merita nella piena osservanza dei principi di legalità, trasparenza e corretto esercizio della funzione pubblica». Non resta che attendere il Consiglio comunale per scrivere la parola fine a una vicenda che, come si è visto, ha causato un vespaio di polemiche. Marco Fusco

SU MISURA Il cash & carry

I

cittadini rinnovano la tradizione: centinaia di persone tra gli uliveti per celebrare la Pasquetta del martedì

VENAFRO. Fin dalle prime ore dell’alba di ieri, martedì dopo Pasqua, centinaia di giovanissimi venafrani, ragazzi e ragazze, si so-

Firmata la convenzione tra

Tende, musica e grigliate: i giovani invadono il Campaglione

no ritrovati tra gli storici uliveti della Cattedrale di Venafro - il cosiddetto “Campaglione”per celebrare una tradizione tutta locale: la Pasquetta del martedì!

Molti, addirittura, avevano deciso di accamparsi nella notte con tende e attrezzature,

per godersi sin dalle prime luci una giornata immersi nella natura degli uliveti venafrani, tra divertimento e spensieratezza. Quella della Pasquetta del martedì è una tradizione secolare della città, un tempo praticata da intere famiglie e oggi abbracciata soprattutto dai giovani, che non si risparmiano quanto a vivande genuine da cucinare, musica, socializzazione e allegria senza fine. Complice il clima favorevole e la bellezza dei luoghi, le numerose comitive si sono trattenute fino a sera, distese sui tappeti erbosi tra gli ulivi, godendo di uno dei contesti naturali più suggestivi di Venafro e celebrando, ancora una volta, una delle sue usanze più autentiche.

Strade e fossi, Filignano affida la manutenzione al Consorzio di bonifica

FILIGNANO. Manutenzione dei fossi e delle strade ricadenti nel territorio di Filignano: il sindaco Federica Cocozza si affida al Consorzio di bonifica della Piana di Venafro. Firmato l’accordo tra i due enti, per una spesa presumibile di 4mila euro per l’anno in corso. Come spiega il primo cittadino, «il Comune di Filignano deve provvedere allo sfalcio dell’erba lungo le strade principali ed alla pulizia dei fossi ricedenti nel proprio territorio, considerato che l’Ente non dispone di mezzi propri per provvedere alla pulizia dei fossi e del verde che necessitano di mezzi quali terne trattori agricoli che includono pala e pertanto deve necessariamente ricorrere a servizi esterni; nell’ambito delle attività istituzionali del consorzio rientrano la manutenzione e gestione delle opere idrauliche di bonifica che l’ente segue in amministrazione diretta avvalendosi di mezzi propri e manodopera appositamente assunta».

Il sindaco Federica Cocozza appellandosi all’articolo 4 dello Statuto del Consorzio di bonifica che prevede, tra l’altro, «che i comuni tra gli altri possono affidare al consorzio

con oneri a loro carico la realizzazione di interventi e la gestione di opere anche se localizzate al di fuori del comprensorio; d’intesa tra l’amministrazione di tecnici del Consorzio di bonifica e con l’amministrazione comunale l’ufficio tecnico del Comune di Filignano nell’ambito di un rapporto tra enti si è congiuntamente esaminata la situazione del territorio dal punto di vista della pulizia dei fossi e del verde strada e la fattibilità della presente convenzione; il Consorzio di bonifica ha mezzi e uomini per effettuare i servizi richiesti dal Comune di Filignano compatibilmente alle proprie attività istituzionali».

Sulla base dell’accordo raggiunto tra i due enti attraverso una apposita convenzione «il Consorzio di bonifica procederà all’esecuzione dei lavori per mezzo di proprio personale e di mezzi idonei allo scopo sulle opere indicate in allegato alla presente. Il Consorzio di bonifica è responsabile della corretta esecuzione dei lavori, dei danni a cose e persone eventualmente causati a terzi nel

corso dell’esecuzione dei lavori ed il comune assicura la supervisione di un proprio tecnico che in corso d’opera avrà cura ed onere di rendere edotta l’Amministrazione comunale circa l’andamento dei lavori e fungerà altresì da referente per questa ultima nei rapporti con il responsabile dei lavori del Consorzio di bonifica. Il Consorzio di bonifica

Olio, taralli

non è responsabile per cose e/o eventi non dipendenti da suo operato oggetto della presente convenzione che dovessero rallentare e/o impedire l’esecuzione dei lavori. Inoltre il Consorzio di bonifica dovrà avere libero accesso alle infrastrutture oggetto di intervento per il quale il Comune dovrà garantire la sussistenza. In caso di rinvenimen-

to da parte del personale incaricato dell’esecuzione dei lavori di rifiuti, materiali o liquidi inquinanti, ordigni bellici o qualsiasi altro ostacolo che pregiudichi la prosecuzione dei lavori questi verranno sospesi e si procederà in con-

ed ambiente: il resoconto giornalistico

formità delle disposizioni di legge in relazione alla tipologia e gravità del problema. Il consorzio di bonifica si impegna a realizzare i lavori a partire dal giorno che sarà opportunamente comunicato».

di Stefania Guerra sulla “porta del Molise” Paesaggi e sapori antichi, Venafro inserita tra “i paesi del gusto”

VENAFRO. Interessante iniziativa con notizie su attrattive, storia, ambiente e prelibatezze culinarie tipiche di Venafro e del territorio circostante, frutto di cultura, tradizioni ed aria sana e salubre. Il tutto riportato ne “I paesi del gusto”, resoconto giornalistico di Stefania Guerra, rimasta attratta positivamente da ambiente e qualità tipiche venafrane. «In Molise Venafro è la città dell’olio - si legge nel titolo del servizio - ed è una piccola capitale dei taralli». Ed ancora: «Cosa vedere e cosa mangiare nella “porta del Molise” entrando da ovest, il regno dei sapori che non si sapeva esistessero?», la domanda della giornalista che passa all’elencazione dei pregi come i monti del Matese e delle Mainarde che lo circondano, la definizione di “Porta del Molise”, il Castello Pandone e le sue origini come rocca fortificata arricchita con colonne, loggiati ed affreschi a grandezza naturale e con accanto il grande giar-

dino all’italiana detto “Il Giardino della Principessa” oggi di proprietà privata. Quindi sempre nel citato resoconto i resti (purtroppo in gran parte ancora da recuperare) dell’anfiteatro romano, la Palazzina Liberty, il Palazzo Caracciolo meglio conosciuto come Torre Medievale, resti e mostra dell’ultimo conflitto mondiale ed il Parco regionale dell’Ulivo con la Torricella, antica torre di avvistamento. E finalmente le specialità enogastronomiche di Venafro, quali le frittelle di cavolfiore, l’olio, i taralli, le chiacchiere di carnevale, la pastiere di riso, i “sciusc”, la pasta con bietole, olive ed acciughe, il baccalà coi porri, i “turciniegl”, la frittata di Pasqua e la polenta verde coi cavoletti. Da qui per l’appunto il più che meritato inserimento di Venafro quarto Comune molisano per consistenza territoriale e demografica tra “I paesi del gusto”, certamente merito e pregio di aria, territorio ed ambiente sani, salutari ed ottimi.

M.F.

TERMOLI

Mercoledì 23 aprile 2025 Primo Piano Molise

«Papa Francesco esempio luminoso per noi pastori»

TERMOLI. Nel giorno della dipartita del Pontefice Bergoglio, il vescovo di Termoli-Larino, Claudio Palumbo ha affidato il ricordo ai messaggi congiunti diffusi assieme ai colleghi presuli di Abruzzo e Molise. Ieri, cogliendo l’occasione della Madonna a Lungo, ha offerto il proprio pensiero di testimonianza e cordoglio. Proprio per sua decisione, stasera, alla chiesa di San Francesco, alle 20, ci sarà una veglia di preghiera per Papa Francesco. «La scomparsa di Papa Francesco è un momento di grande tristezza dal punto di vista umano, perché egli ha incarnato pienamente la paternità di Dio, trasmettendo un messaggio di Misericordia e tenerezza che reste-

TERMOLI. Significativa novità nella gestione del Comune di Termoli: nasce una struttura unica che aggregherà Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Attività produttive.

rà come preziosa eredità per la Chiesa e per il mondo intero.

La sua dipartita, avvenuta nel giorno della Risurrezione del Signore, porta con sé un segno speciale, così come avvenne nel 1978 con la morte di Paolo VI nel giorno della Trasfigurazione. Sono segnature divine, vere e proprie “firme” che Dio sembra apporre sul servizio apostolico di questi grandi Pontefici dei nostri tempi, uomini di straordinaria dedizione. Papa Francesco ha rappresentato un instancabile pastore, senza mai concedersi un giorno di riposo. Ricordo, in particolare, un episodio significativo: appena rientrato dal

Il supersettore in Comune: Lavori pubblici, Urbanistica, Attività produttive e Ambiente

La Giunta ha approvato la modifica della Macrostruttura Comunale nella seduta dello scorso 17 aprile. La decisione si inserisce nel contesto della riorganizzazione dell’ente, con l’obiettivo di garantire una maggiore funzionalità amministrativa. Le principali modifiche riguardano la redistribuzione di alcune funzioni tra i Settori II, III e IV, tra cui il trasferimento del Servizio “Patrimonio e Demanio” dal Settore III al Settore II e la ridenominazione dei Settori interessati.

In particolare: il settore II sarà denominato “Bilancio e Programmazione - Patrimonio e Demanio”.

Il settore III diventerà “Gestione e governo del territorio, Lavori Pubblici, Ambiente e Attività Produttive”. Il settore IV assumerà la denominazione “Protezione civile – Ser-

TERMOLI. Il Comune di Termoli ha intrapreso azioni decisive per affrontare la presenza di testuggini palustri americane (Trachemys scripta) nel laghetto del Parco Comunale “G.

vizi Cimiteriali – Mercato ittico”. La delibera prevede anche la ridenominazione del Settore VIII, ora denominato “Avvocatura, CUC, Trasporti, Mobilità e Demanio marittimo”. Inoltre, il documento è stato trasmesso alle organizzazioni sindacali e pubblicato in Amministrazione Trasparente. La nuova struttura è in linea con gli obiettivi di mandato per il periodo 2024-2029, garantendo maggiore efficienza e una migliore gestione delle risorse.

LO SCHEMA

SETTORE II “Bilancio e Programmazione – Patrimonio e Demanio” che comprende i seguenti servizi/U.O.: Servizio 1 - “Bilancio e Programmazione”: U.O. Gestione Bilancio;

Il vescovo Palumbo ricorda il Santo Padre e stasera

nella chiesa che porta il suo nome una veglia di preghiera

Madagascar, in un viaggio faticoso, arrivò a Roma il martedì notte e già il mercoledì mattina era in piazza San Pietro per l’udienza generale. Un segno evidente della sua totale dedizione al gregge che il Signore gli aveva affidato, e un esempio luminoso per noi pastori.

Questa dedizione consola l’amarezza che umanamente proviamo nel suo distacco. Siamo certi che dal cielo continuerà a vegliare sulla Chiesa, accompagnandola e sostenendola nel cammino. Ci ha lasciato il Giubileo con il tema della speranza, e in questo spirito, preghiamo per lui e per il suo successore, affinché il Signore doni alla Chiesa un nuovo Papa capace di raccogliere l’eredità di Francesco e di condurre il gregge di Dio sui sentieri della nuova evangelizzazione, della missionarietà e della comunione, aspetti che stiamo vivendo e che desideriamo approfondire sempre di più».

Termoli adotta misure per la gestione della testuggine palustre americana

La Penna”. In linea con la normativa europea (Regolamento UE n. 1143/2014) e nazionale, l’iniziativa mira a prevenire la diffusione di specie esotiche invasive che rappresentano una minaccia per la biodiversità locale. Il piano d’azione prevede la cattura, il trasporto e il confinamento definitivo di circa 170 esemplari presso una struttura specializzata a Mirandola (MO). La responsabilità del servizio è stata affidata all’Azienda Agricola Riccò, l’unica struttura in Italia autorizzata per

TERMOLI. EasyPark, l’app per la sosta più diffusa in Italia e in Europa, è ora attiva anche a Termoli grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale che ha inteso così implementare i servizi per l’utenza. Disponibile in 900 comuni in Italia, EasyPark consente agli automobilisti di iniziare, terminare e pagare la sosta su strisce blu dal proprio smartphone, in modo facile e comodo. Molti i vantaggi di EasyPark: l’area di sosta e la relativa tariffa vengono visualizzate automaticamente tramite geolocalizzazione; è possibile prolungare la durata della sosta direttamente dal cellulare, ovunque ci si trovi, o interromperla anticipatamente al rientro in auto, pagando solo il tempo di sosta effettivamente consumato, nel rispetto delle tariffe stabilite dall’amministrazione comunale; inoltre, si può utilizzare il servizio in tutti i comuni, italiani ed esteri, in cui è attivo, tra cui Campobasso e Petacciato. «Nell’ottica dell’efficientamento del servizio, per favorire la più ampia apertura del sistema alle nuove piattaforme di pagamento per lo sviluppo della Smart City e su sollecitazione di numerosi utenti, nei prossimi giorni verrà abilitato il servizio di pagamento mediante l’APP EasyPark. La soluzione EasyPark potrà essere liberamente scelta dagli utenti della sosta vista la notevole diffusione nazionale; resteranno comunque disponibili le APP già presenti sul territorio (Telepass e Bmove) ed ovviamente il pagamento mediante parco-

questo tipo di interventi. Dopo consultazioni con Asrem e Arpa Molise, il Comune ha agito autonomamente per far fronte all’urgenza di eliminare le tartarughe dal parco cittadino, garantendo il rispetto delle normative ambientali e sanitarie. Il progetto, che include attività preliminari come la bonifica delle acque stagnanti, comporta una spesa stimata di € 24.372 più Iva, finanziata con risorse comunali. Questa iniziativa rappresenta un passo importante nella tutela dell’ecosistema locale, dimostrando l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire la sostenibilità ambientale.

metro», sottolinea Nicolina La Scala, amministratore unico di Publiparking Srl. «Siamo lieti che il nostro servizio, già attivo in migliaia di comuni in Italia e all’estero, sia ora disponibile anche a Termoli e di questo ringraziamo l’amministrazione comunale e il gestore della sosta Publiparking. La nostra app porta i benefici della digitalizzazione nella quotidianità e rende le città più vivibili: con EasyPark gli automobilisti possono gestire le operazioni di sosta in modo facile, comodo e veloce», afferma Silvana Filipponi, Country Director Italia di EasyPark Group. Servono solo pochi secondi per installare l’app e iniziare ad usarla! Per utilizzare EasyPark, è necessarioscaricare l’app dagli store Apple e Android, inserire il numero di cellulare e disporre di carta di pagamento, anche prepagata, dei circuiti Visa, Mastercard, American Express o UnionPay International. Le informazioni richieste per iniziare la sosta sono: il ‘codice area di sosta’, riportato sull’app EasyPark attivando la geolocalizzazione; il numero di targa del veicolo, proposto automaticamente dopo il primo inserimen-

U.O. Economato – Fatturazione; Servizio 2 - “Patrimonio e Demanio (escluso Demanio marittimo)”; - SETTORE III “Gestione e governo del territorio, Lavori Pubblici, Ambiente e AttivitàProduttive” che comprende i seguenti servizi/U.O.: Servizio 1 – “Sportello Unico Edilizia”: U.O. Segreteria Amministrativa; U.O. Tecnica; Servizio 2 – “Programmazione e Pianificazione; Gestione S.I.T.” Servizio 3 – “Programmazione e Progettazione OO.PP.”: U.O. Segreteria; U.O. Progettazione, direzione lavori strade; U.O. Progettazione, direzione lavori edilizia; Servizio 4 – “Servizio tecnico manutentivo – Viabilità”: U.O. Gestione Manutenzione; U.O. Viabilità, Piano del traffico; Servizio 5 – “Ecologia Ambiente – Sicurezza Ambientale”; Servizio 6 – “Attività produttive – S.U.A.P.”; - SETTORE IV “Protezione civile – Servizi Cimiteriali –Mercato ittico” che comprende i seguenti servizi/U.O.: Servizio 1 – “Protezione civile”; Servizio 2 – “Servizi cimiteriali”; Servizio 3 – “Mercato ittico”; 4. Altresì, alla ridenominazione del Settore VIII come segue: “Avvocatura, Cuc, Trasporti, Mobilità e Demanio marittimo”.

to, e l’orario previsto di fine sosta, che potrà essere prolungato o interrotto anticipatamente, al rientro in auto. Gli ausiliari del traffico possono verificare la corretta attivazione della sosta tramite il controllo della targa dell’auto. Costi servizio EasyPark a Termoli: Gli automobilisti che possiedono un abbonamento EasyPark Go usufruiscono del servizio EasyPark gratuitamente, mentre per gli altri utenti il costo è pari al 15% dell’importo della sosta (con un costo minimo di 0,29€ o di € 0,49, a seconda dell’area, fino a un massimo di 1,90€). Questo importo è indicato durante la procedura di pagamento.

EasyPark Group

EasyPark Group è un player globale nel settore della mobilità, la cui missione è rendere le città più vivibili. Presente in oltre 20.000 città in più di 90 paesi, l’azienda si distingue per la capacità di semplificare e ottimizzare le soluzioni di sosta e mobilità in tutto il mondo. Nel 2025, EasyPark Group ha ampliato la propria gamma di servizi mediante acquisizioni strategiche, tra le quali spicca quella di Flowbird Group. Grazie a una piattaforma che integra tecnologia, dati, analisi e pagamenti, il gruppo supporta città, case automobilistiche, aziende e operatori nel migliorare la mobilità urbana. EasyPark Group è riconosciuta da Financial Times e Statista come una delle aziende in più rapida crescita in Europa.

TERMOLI. Una giornata perfetta, illuminata da un sole splendente e accompagnata da un clima primaverile, ha reso ieri, nel tradizionale Martedì di Pasqua, la celebrazione della Madonna a Lungo ancora più straordinaria, col debutto da presule di monsignor Claudio Palumbo, accompagnato dal parroco di San Pietro, padre Enzo Ronzitti. Partecipazione massiccia, con fedeli e famiglie che si sono riversati lungo il percorso per raggiungere il Santuario di Santa Maria della Vittoria, al confine tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni. L’evento- con l’undicesimo pellegrinaggio - ha avuto inizio alle prime luci dell’alba, con il corteo che, partendo dal Santuario della Madonna delle Grazie, ha accompagnato l’iconico quadro della

Madonna della Vittoria fino al suo luogo di culto. Il calore del sole e una brezza leggera hanno reso il cammino ancora più piacevole, regalando ai partecipanti una sensazione di pace e spiritualità. La straordinaria affluenza ha trasformato questa giornata di devozione in una vera festa popolare. Oltre alle celebrazioni liturgiche, tra cui la Messa Solenne di chiusura, la manifestazione ha assunto i tratti di una grande scampagnata collettiva: tavolate imbandite, famiglie riunite all’ombra degli alberi, bambini giocosi, gruppi di amici intenti a chiacchierare o a gustare i prodotti tipici locali. Le bancarelle colorate hanno aggiunto un tocco di vivacità alla giornata, offrendo dolci, souvenir e specialità gastronomiche che hanno deliziato i presenti. Questo ap-

Il sole bacia la Madonna a Lungo, presenze record

Dal pellegrinaggio all’alba fino al tramonto momenti di fede e svago, ricordo del Papa nelle parole di don Benito

puntamento, considerato la vera Pasquetta dei termolesi, si è rivelato un perfetto equilibrio tra fede e convivialità. La comunità, più unita che mai, ha celebrato non solo la Madonna, ma anche il piacere di stare insieme, di ritrovarsi e di riscoprire il valore delle tradizioni. Grazie alle temperature miti e al cielo terso, la festa è stata un successo indiscusso, regalando emozioni profonde e un forte senso di appartenenza a tutti coloro che hanno partecipato. Termoli ha vis-

Balice: celebriamo una tradizione millenaria

che unisce il cuore e la storia di Termoli

TERMOLI: Prima Madonna a Lungo da sindaco per Nico Balice. «Celebriamo una tradizione millenaria che unisce il cuore e la storia della nostra amata Termoli. Questo evento rappresenta non solo un momento di devozione alla Madonna, ma anche un’occasione di condivisione che attraversa generazioni, tra giovani e adulti, tra cultura religiosa e civica. Ricordiamo con rispetto e commozione un capitolo doloroso della nostra storia, quando la nostra gente di mare trovò rifugio in queste terre per sfuggire agli attacchi ottomani. Da quella prova di resilienza è nata una tradizione che oggi continua a vivere con forza e bellezza. I prati pieni di ragazzi che si ritrovano per un picnic, gli adulti che si raccolgono in preghiera: tutto questo dimostra che il legame

con la nostra identità è più forte che mai. Oggi, in particolare, il nostro pensiero si rivolge a Papa Francesco, che ci ha lasciati poche ore fa. Un uomo profondamente legato alla Madonna, un pontefice che ha illuminato la fede con umanità e compassione. La nostra comunità si stringe in preghiera affinché possa trovare pace nella casa del Padre. Termoli ha la fortuna di avere tradizioni che resistono al tempo perché vivono nei gesti quotidiani e nell’anima delle persone. Conserviamole, proteggiamole, trasmettiamole con orgoglio. Questa festa appartiene a tutti noi, e finché continueremo a celebrarla insieme, sarà sempre parte del nostro futuro. Grazie a tutti per la vostra presenza e per il vostro spirito di comunità».

suto un giorno da ricordare, nel segno della spiritualità e della gioia condivisa. Ma a colpirci, nella messa dei bambini delle 16.30, è stato il ricordo offerto da don Benito Giorgetta, per Papa Francesco, che, come ricordiamo sempre, era suo amico personale. «Come noi allo stadio, così Dio sogna per noi. Proprio come quando andiamo allo stadio: ci troviamo tra la nostra gente, con la speranza che la nostra squadra vinca, con l’entusiasmo di vedere un sogno che si realizza, un progetto che prende forma. Così anche Dio: sogna per noi, si adopera perché possiamo essere all’altezza dei nostri desideri più profondi. Per questo è importante chiederci: quali sono i miei desideri? Mi adopero davvero per realizzarli? Credo che tutto dipenda solo dal mio intuito, dalla mia forza, dalla mia determinazione?

Perché, come dice la Bibbia: “Se il Signore non costruisce la città, invano faticano i costruttori”. È in Dio che dobbiamo mettere ogni cosa. A Lui dobbiamo offrire i nostri sentimenti, la nostra vita, la nostra esistenza. Il nostro cuore deve confluire nella sua giustizia, come ci ricorda spesso Papa Francesco. Ho avuto la fortuna, la giovane grazia, di essere ricevuto tante volte dal Papa. Ho ricevuto sue telefonate, lettere. Sono stato invi-

tato anche a viaggiare con lui. Ho visto da vicino la sua umiltà, il suo rispetto per gli altri. Non perché io fossi speciale, ma perché tutti meritano rispetto – specialmente le persone ai margini, i più fragili, i più piccoli. Ricordo un episodio che fa sorridere: eravamo nella sua piccola biblioteca, e il Papa – sì, proprio lui – chiamava l’ascensore e pretendeva che salissimo prima noi e poi lui. Sempre così. È una piccola cosa, ma dice tanto. Mi piace ricordare anche quando, proprio in questi giorni, l’anno scorso, ero con lui per preparare il pellegrinaggio con la Madonna di Fatima. Il Papa disse: “Deve essere una pioggia di misericordia”. E così è stato. Una vera pioggia di misericordia. Ringraziamo il Signore per questo dono, per quest’uomo, per questo padre. Preghiamo per Padre Luigi. Preghiamo per Papa Francesco. E soprattutto preghiamo per i bambini, rispettando la loro condizione. Nessuno di loro ha chiesto di nascere: esistono perché qualcuno li ha chiamati alla vita. E per questo meritano tutto: cura, amore, presenza. Genitori, siete collaboratori di Dio nell’atto creativo. Dio continua la creazione del mondo servendosi di voi. È un progetto grandioso, sì, ma allo stesso tempo è una verità semplice e umile: i figli non sono proprietà dei genitori. Sono dono, sono vita, sono responsabilità. Uso spesso questa frase, che amo molto: “I figli sono come frecce: non sono fatti per restare, ma per andare lontano.” Se restano sempre lì, allora non stanno scrivendo la propria storia. Che la loro storia sia piena di gioia, serenità e pace del cuore».

TERMOLI. Un ricordo in memoria di mio padre. La chiesetta di campagna... Martedì di Pasqua a Termoli. Sono cresciuta celebrando e onorando questa Madonna, “A Madonn’ a’ llunghe”(Santuario di Santa Maria della Vittoria).

La memoria della chiesetta di campagna divenuta il Santuario della Vittoria

Mio padre ne era profondamente devoto, quasi la sentisse sua, data la vicinanza con la nostra casa. Era come una cappella privata. Del resto, parte del terreno dove si svolge la festa e si accampano i fedeli è di nostra proprietà, lasciata alla chiesa per il proseguo della celebrazione della festa. Anche gli ulivi e i bellissimi pini, che offrono ombra e riparo, sono stati piantati da mio padre.

Oggi mio padre non c’è più, né c’è Padre Luigi, che negli ultimi decenni aveva restituito nuova vita a questo Santuario della devozione cristiana della nostra città. Mi mancano mio padre, la vecchia e originale chiesetta, e Padre Luigi. Ma conservo la devozione, i ricordi e il desiderio di continuare a celebrare...

Ricordo oggi come allora i rumori del trambusto che inizia già diversi giorni prima: la pulizia dell’area intorno al Santuario per accogliere i fedeli, la Santa Processione con l’arrivo dei pellegrini intorno alle 8 del mattino, i fedeli che percorrono a piedi il tragitto, le famiglie e i gruppi di ragazzi che si accampano sull’erba per i loro

picnic.

Il ronzio dei camioncini dello street food, le bancarelle di giocattoli, il suono dei generatori di corrente. E ancora, il profumo delle noccioline tostate della famiglia Russo, dello zucchero filato e della carne alla brace. Si respira un’atmosfera unica, fatta di festa e devozione, mescolata a polvere e al chiasso allegro dei partecipanti. Mio padre già di prima mattina, mentre mamma si occupava di preparare e di prepararsi, andava a fare visita alla Madonna e poi subito passava a salutare tutti i suoi amici ambulanti, era molto conosciuto rispettato e ben voluto, acquistava da tutti qualcosa: pampanella, porchetta, scapece, noccioline e lupini, di tutto un po’ e poi, dritto a casa, dalla sua amata signora, la prima cosa che faceva entrando a casa diceva: “Gesù e Maria”, e mamma rispondeva: “Oggi e sempre” e … ed era festa!!!

Vorrei ricordare ancora una volta la campana che risuona sempre durante le celebrazioni. È un dono di mio padre, della famiglia Michele Di Pardo: una campana realizzata dalla Fonderia Marinelli di Agnone scelta dai miei genitori con cura, amore e devozione.

Ricordo il giorno della donazione. Prima di essere collocata nel campanile, ci fu una cerimonia di benedizione officiata dal Vescovo di allora.

La campana fu anche battezzata con il nome di “Assunta”. Io ero una bambina, ma ricordo perfettamente l’emozione di mio padre e di mia madre, sempre al suo fianco.

Da allora, la campana Assunta non ha mai smesso di suonare. Ciao, papà. Ricordando te e le cose meravigliose che hai fatto, lascio tracce indelebili di un cuore grande e devoto. Un cuore che ha dato tanto, sempre in silenzio. Questa testimonianza non è mai stata resa pubblica. L’hai fatto per pura devozione, con discrezione e semplicità. Oggi, a distanza di circa 46 anni, voglio ricordarlo io, per te e per ricordarti. Carla Di Pardo

Casa nostra era una casa aperta a tutti, chiunque era il benvenuto, uno stuzzico, un assaggino, un bicchiere di vino e così fino al tramonto. Il nostro speciale martedì di Pasqua, si perché a Termoli non festeggiamo solo Pasqua e Pasquetta ma anche a Madonn’ a’ lunghe. Ogni anno la festa si ripete, ed è confortante sapere che le tradizioni non muoiono mai. Sono radicate in noi e trasmesse ai nostri figli. Anche chi non è credente conserva queste tradizioni nel cuore.

Prologo avvincente nell’Alta Puglia prima del trittico bassomolisano, esodo dai comuni arbereshe

CHIEUTI. Parte del basso Molise, quello legato alla tradizione delle Carresi, oggi pomeriggio si sposterà a Chieuti, dove in occasione di San Giorgio, si disputerà la Corsa che possiamo considerare il prologo del trittico molisano. Nella mattinata del 16 aprile si è tenuto un tavolo tecnico presso il Commissariato di Polizia di San Severo per definire ogni dettaglio organizzativo. Alla fine dell’incontro, il Sindaco Diego Iacono ha espresso grande soddisfazione: “Abbiamo appena terminato i lavori della Commissione, che anche quest’anno ha espresso parere favorevole. È un risultato ottenuto con mesi di sacrifici e impegno costante da parte di una squadra

COLLETORTO. Lunedì in Albis. Nel cuore degli ulivi si festeggia Santa Maria di Laureto. Luogo di preghiera. Luogo di fede e di gioia per grandi e piccini. Terra di storia dalle antiche radici. Un tempo crocevia di incontri e di culture diverse legate alla civiltà dei tratturi, dei pastori e delle pecore. Contrada Santa Maria di Laureto. Una terra che incanta e meraviglia. Di colpo sorprende in questo periodo primaverile con le sue pennellate di verde. Vivacissime. Profumate. Nei toni espressivi lasciano il segno. Perché piene di colori inattesi che colpiscono e toccano il cuore dei presenti. Tra la macchia mediterranea tutta fiorita, delicata e gentile nelle sue essenze arboree piene di vita, c’è tutto il “paese” e tantissime famiglie giunte dalle regioni vicine. Dispiegate in ombra lungo il tracciato sterrato, le geometrie degli ulivi, tutti in fila, e le aree boschive lungo il Vallone di Santa Maria che scorre dolcemente ai piedi della solitaria chiesetta rurale in cima alla collina. La festa è qui. Da tempi immemori. A pochissimi chilometri da Colletorto. In onore di Santa Maria di Laureto. Grazie ad una tradizione religiosa che si perde nella notte dei tempi. La festa tradizionale si svolge sulla superficie di una area verde suggestiva, dall’andamento collinare, che circonda la caratteristica chiesa rurale col suo bel campanile a vela. Come si vede dalle immagini in tanti hanno raggiunto a piedi o con le macchine questo luogo di antica memoria. Ricco di storia, di tradizioni e di ricordi. Dove la voce silenziosa della Madonna è forte e il contesto ambientale è ancora a misura d’uomo. Si tratta di un appuntamento che richiama tutta la comunità. Non solo. Ma anche chi risiede tanto lontano. In mezzo alla natura di uno spirito felicis-

Debutta a Chieuti l’attesa stagione delle Carresi

che ha agito in silenzio, senza pubblicità inutile. Il traguardo che ci eravamo prefissati non era scontato, ma siamo riusciti a raggiungerlo”.

Il sindaco ha anche comunicato che ci sono alcune prescrizioni da rispettare, invitando la popolazione e i visitatori a prestare attenzione: «Chiedo fin da ora di rispettare le attrezzature che verranno installate lungo il percorso e di seguire scrupolosamente tutte le disposizioni che verranno emanate. Rispettare le regole è fondamentale per salvaguardare la stessa Corsa. Mi pregio di condividere con tutta la popolazione questo ennesimo risultato positivo, che ha permesso di mantenere viva la nostra tradizione». L’attesa cresce e l’adrenalina sale. La notte appena trascorsA sarà stata lunga e intensa, con la Celebrazione Eucaristica dedicata ai

Colletorto: nel cuore degli ulivi la festa di Santa Maria di Laureto Una Pasquetta all’insegna della vera devozione

PETACCIATO. Sold-out per la prima di “Prendi un desiderio a caso” che si terrà a Petacciato domenica 27 aprile 2025, alle 19. Nello spettacolo si intrecciano la poesia, la musica e l’arte. La scrittrice e poetessa Greta Rodan leggerà alcuni dei suoi testi poetici accostando la lettura a una performance pittorica. L’accompagnamento musicale al sax e la ricerca musicale e sonora saranno a cura del maestro Gerardo Mautone. Ad ospitare la Prima sarà Central PETacciato, un salotto in cui le arti si fondono, luogo di condivisione e di aggregazione che si trova a Petacciato e che ospita artisti, scrittori e musicisti da tutta Italia ma che è anche uno spazio dedicato alle associazioni del territorio e ai giovani, nell’ottica della aggregazione e della socialità. Greta Rodan è una

simo nel giorno del Lunedì dell’Angelo puntualmente tantissima gente raggiunge l’antichissimo sito per venerare la graziosissima Madonnina Nera col suo Bambino. Un luogo del cuore. Dunque. Che ti chiama e ti abbraccia. Una chiesetta rurale capace di regalare a chiunque incredibili emozioni. Tanta gente assiepata un po’ ovunque durante tutta la giornata. Ben organizzata nei luoghi del picnic adiacenti all’Area Sic. E’ senz’altro piacevole vivere la festa in questa area verde di interesse comunitario, in aperta campagna, nel momento in cui i raggi del sole si fanno sentire. Lungo il tracciato principale che porta alla Cappella isolata si ripete una scena inconsueta. Una lunga fila indiana di persone in marcia per raggiungere la chiesetta solitaria col sua bella facciata bianca aperta a tutto campo sul paesaggio circostante. All’interno della chiesetta tantissima gente. Dentro e fuori. La devozione è forte. Emozionante. E’ un luogo di festa e di preghiera. Il parroco del paese don Luigi Mastrodomenico ha celebrato la Santa Messa ricordando con parole affettuose e toccanti la figura di Papa Francesco scomparso in mattinata. Dopo la funzione religiosa, come vuole la tradizione, giro processionale della Madonna in mezzo ai suoi ulivi portata a spalle dalle donne del paese. A seguire benedizione dei bambini e delle campagne circostanti. In questa terra di lavoro, di memoria e di fede non manca mai il divertimento all’aria aperta. In definitiva un bel giorno di festa. Una bella scena tra tante sfumature di verde, macchie di ginestrino gial-

Sold-out a Petacciato per la scrittrice Greta Rodan

scrittrice italiana che da anni vive in Molise, tra le numerose pubblicazioni, il romanzo “Voglio spendere una parola per te”, di recente uscita. La Rodan si occupa poi della lotta alla violenza di genere e al bullismo, portando tra l’altro in scena due monologhi teatrali, rappresentati anche nelle scuole per sensibilizzare e apportare un contributo reale. Gerardo Mautone è un maestro sassofonista, insegnante di musica, musicoterapeuta e DJ, che da tempo si occupa di ricerca musicale e sperimentazione. Dopo esperienze in tutta Italia, anche in numerose bande musicali, è arrivato in Molise, qui insegna musica anche nelle scuole e organizza spettacoli in cui le sue competenze si mescolano. È inoltre il sassofonista ufficiale degli

E_Street Lounge. Previste date estive a Roma, Napoli e in varie località molisane. Nelle prossime settimane, date e orari sui canali social dei due artisti.

Carrieri e ai cavalieri all’alba. A seguire, alle 11, ci sarà l’estrazione della cartella che determinerà l’ordine di partenza dei carri: Collefinocchio San Vito, Collefinocchio Vaccareccia, Cittadella e Giovanissimi.

Alle 13:30 i Carri sfileranno davanti alla Chiesa per la benedizione e poi si muoveranno lentamente lungo via Inforchia Maresca, diretti al punto di partenza situato a 4 km dal centro abitato, in contrada Giumentareccia. La corsa inizierà ufficialmente intorno alle 15. La Corsa dei Carri rappresenta una tradizione radicata nella storia e nel cuore della comunità di Chieuti. Il lavoro di organizzazione, il rispetto delle regole e l’entusiasmo dei partecipanti garantiscono la continuità di un evento simbolico, pronto a regalare emozioni indimenticabili a chiunque vi prenda parte.

lo lungo i tracciati sterrati e fichi d’india in abbondanza ai lati dell’ultimo tratto di strada. Tanta la gioia per i giochi all’aperto che durano fino a tardi. Tanti i sorrisi autentici. In particolare, per i più piccini ai quali la ricorrenza regala un’esperienza indimenticabile che porta ad amare di più la statua della Madonna e l’ambiente circostante. Siamo al centro di una posizione privilegiata dove la natura mostra il suo volto migliore. La Contrada di Santa Maria nel passato si trovava lungo importanti direttrici viarie legate alle vie tratturali in direzione della Capitanata e Monte Sant’Angelo. Una curiosità. A pochi passi dalla chiesetta rurale si trova la “Grotta dell’Eremita” attualmente ricoperta di verde. A valle vi sono due grotte arenarie più grandi usate nel passato per il ricovero degli animali. Lauretum anticamente faceva parte di una schiera di castelli costruiti dai Normanni nel sec. XI lungo la vallata del Fortore per controllare meglio il territorio. Nel 1256 il Castrum Laureti era posseduto da Rigandasia. Tracce ben più antiche fanno risalire la nascita dei primi insediamenti al VI secolo a.C. Luigi Pizzuto

Da Guardialfiera il ricordo di un Pontefice speciale

GUARDIALFIERA. Versi su Papa Francesco dal “Luogo di Misericordia e di Perdono”. «Così definito da Papa Francesco - si alza oggi un cantico filiale nel suo sereno trapasso alla Città Futura:

Papa Francè, hai appena celebrato la Risurrezione di Gesù Salvatore, e Lui, benefico e misericordioso, ha accolto su di sé le sofferenze e i dolori che fiaccavano le tue membra umane, mai però lo spirito di santità e professione di fede nel Verbo di Cristo di cui tu eri il Gran Pastore, elevato al soglio di Pietro quale degno custode e successore.

Il mondo, avvilito e angosciato, piange la perdita di tanto Padre, che fiaccola fosti d’amore e di speranza fra i credenti nel dogma della Trinità.

Ora, sulla via della Risurrezione, vicino a Cristo che ti tien per mano sali beato al soglio immortal dei Cieli ad infittir la schiera dei Santi amati che indole solare hanno in Te plasmato con la grazia della santità viva, a tutti nota per consenso universale. Resterai perennemente amato nei cuori di tutti i cristiani, che hanno visto in Te l’Apostolo di Cristo in Terra, in cammino sulla via della santificazione, seguìto e osannato dallo stuolo di poveri, emarginati e di credenti nelle Scritture Sacre e nei valori che celebrano Presente e Futuro e a quanti è di sostegno la tua parola, quale sacro ed immortale dono.

Dallo spettacolo “Prendi un desiderio a caso”: “Prendo questo momento della notte Ritagliato e ricucito solo per darti mie notizie Troppo illuminate troppo artificiose

Da poco mi piacciono gli aggettivi semplici

Le parole semplici

Mi piace come si fa capire quello che semina

Come sono vicina alle costellazioni minime

I giorni passano dentro lo stupore e le scoperte

Così mi scopro insofferente

Tanto che ho perfino un vaso in casa

Una pianta ancora sopravvive all’indolenza

E sono pronta per comprare una casa

Stabilire che mai e poi mai mi arrenderò

A nessun altro mestiere

Che non sia l’essere

Il profondamente essere

Mia amica.”

SPORT

Alle 18 la sfida al Perugia. Fabio Prosperi vuole «una prova di maturità»

Con un successo la permanenza in C dei rossoblù sarebbe matematica

Lupi per l’ultimo passetto verso la salvezza diretta

CAMPOBASSO. Ore 18.00: si gioca la sfida tra il Campobasso e il Perugia slittata di due giorni per la scomparsa di Papa Francesco.

Penultima giornata che andrà in scena, dunque, quattro giorni prima dell’atto finale di domenica prossima alle 16.30 a Pescara. tutti a disposizione, compresi gli acciaccati che hanno recuperato. Nell’immediatezza dell’incontro, mister Prosperi ha parlato in questi termini di un’avversaria forte, che ha reso meno di quanto previsto, e a caccia di un posto nei playoff: «Affrontiamo una squadra di grande blasone costruita per stare stabilmente nella zo-

na nobile della classifica. Il Perugia ha qualità, struttura, e proverà a imporre il proprio gioco per restare agganciato al treno dei playoff. Sarà una gara difficile, contro un avversario completo. Non andremo però a caccia di falle occasionali: punteremo piuttosto su ciò che sappiamo fare bene, cercando di valorizzare i nostri punti di forza». Una settimana di lavoro condizionata solo in parte da qualche defezione passeggera. «Qualche malanno di stagione ha creato piccoli contrattempi – prosegue –ma nel complesso è stata una settimana positiva. Il gruppo ha lavorato con buona intensità.

Ora completiamo la preparazione e poi andremo a giocarci le nostre carte, cercando di fare la miglior partita possibile». E proprio sulla mentalità Prosperi tiene a ribadire: «Mi aspetto una prova di maturità, sulla scia di quanto mostrato nella trasferta di Rimini perché lì la squadra ha dato segnali importanti. Ha saputo restare dentro la partita anche nel momento più complicato, è rimasta compatta, ha reagito con lucidità e ha strappato un pareggio che vale molto più di un punto. Quello è il tipo di spirito che voglio rivedere».

Arbitrerà il signor Francesco D’Eusanio della

di Faenza, assistito

e drappi. Proseguirà anche contro il Perugia la protesta dei gruppi organizzati della Curva Nord Michele Scorrano iniziata a Rimini. Dunque, in occasione dell’ultima gara casalinga non saranno presenti simboli rappresentativi dei gruppi ma solamente uno striscione unico. «Il dissenso – si legge –è rivolto solo ed esclusivamente ai giocatori incapaci, evidentemente, di essere uomini prima professionisti poi. Scarso impegno, mediocrità nei comportamenti e totale mancanza di valori sono per noi una cosa gravissima e intollerabile. I gruppi organizzati chiedono l’aiuto di tutti per dare ancora più senso e risalto a tutto ciò. Pertanto, si invitano tutti a rispettare la nostra decisione ed evitare di portare allo stadio pezze, vessilli, bandiere, bandieroni e due aste. Portate la vostra sciarpa e difendiamo insieme i nostri colori, la nostra maglia, la nostra città da chi non ha dimostrato gratitudine e carattere, ma solo irriverenza».

Il Comune conferma le navette gratuite per raggiungere lo stadio “Molinari”

I biglietti già acquistati validi per oggi

CAMPOBASSO. Dopo il rinvio a oggi alle 18.00 della gara tra Campobasso e Perugia, già programmata per lunedì 21, il Campobasso Football

Arezzo

Lucchese

Campobasso

Perugia

Gubbio

Milan

Legnago Pescara

Pineto

Virtus

Pontedera

Sestri

Ascoli

Ternana

Pianese

Torres

Vis

Carpi

Pianese

Virtus

Club comunica chei biglietti acquistati restano automaticamente validiper accedere allo stadio anche nella nuova data. Chi fosse impossibilitato a partecipare alla partita potrà richiedere ilrimborso del bigliettoentro e non oltre le ore11:00 di quest’oggi, seguendo le indicazioni in base al canale di acquisto. Acquisto online su ciaotickets: sarà sufficiente inviare una e-mail a assistenza@ciaotickets.c om indicando ilcodice di transazione(composto da 11 caratteri alfanumerici), oltre anome e cognomedell’utente che ha effettuato l’acquisto. Per dettagli sulle tempistiche di rimborso e i metodi di pagamento utilizzati, è possibile fare riferimento alla piattaforma Ciaotickets. Acquisto presso un punto vendita autorizzato: in questo caso, l’acquirente potrà recarsidirettamentepresso lo stesso punto venditain cui è stato effettuato l’acquisto, presentando ilbiglietto integro in ogni sua parteper ottenerne il rimborso.

L’amministrazione comunale conferma per oggi il servizio di navetta gratuito per facilitare l’accesso allo stadio. La società Sati S.p.a., affidataria del servizio di trasporto pubblico urbano, in accordo con l’assessorato ai trasporti, ha predisposto un autobus elettrico, operativo dalle ore 16:30 con il seguente percorso. Andata(prima corsa ore 16:30, servizio continuativo fino alle 18:00): partenza da via Cavour - via MazziniPiazza San Francesco - via XXV Aprile - via GaribaldiStadio – Tangenziale - via Cavour – Parcheggio settore D (ex botteghino). A seguire il servizio continuerà ininterrottamente sino alle ore 18:00. Ritorno: al termine della partita la partenza prevista dal Parcheggio Settore D (ex botteghino) sarà alle ore 20:00, direzione via Cavour e Villa De Capoa ad esaurimento utenti. Il servizio verrà svolto in modo gratuito in favore della cittadinanza e, in generale, a tutti coloro che vorranno usufruirne.

Ascoli Legnago
sezione
da Pio Carlo Cataneo di Foggia e Glauco Zanellati di Seregno. Quarto ufficiale Simone Palmieri di Avellino. Niente striscioni

La

salvezza passa per i tre punti obbligatori da conquistare domenica allo stadio “Lancellotta”

Isernia, battere l’Avezzano per tornare a crederci

ISERNIA. Batterie cariche dopo alcuni giorni di assoluto e meritato riposo. E la voglia e la grande determinazione di rimanere attaccati al treno salvezza fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

L’Isernia San Leucio sogna 180 minuti da vivere tutti d’un fiato. Vincere la prossima è la conditio sine qua non per avere chance concrete per restare in categoria.

Domenica al Lancellotta serve la gara perfetta per avere la meglio sull’Avezzano, undici che non ha più nulla da chiedere alla stagione e che giungerà nel capoluogo pentro con l’obiettivo di chiudere in bellezza una stagione mol-

CAMPOBASSO. Isernia, Recanatese e Sora sotto la lente d’ingrandimento del giudice sportivo per il turno infrasettimanale della serie D disputato nella giornata di Giovedì Santo.

I pentri sono stati sanzionati con 900 euro di multa ‘per avere persona non identificata (presumibilmente il match analyst, ndr) ma chiaramente riconducibile alla società fatto indebito ingresso sul terreno di gioco, scavalcando la recinzione ed essere rientrato nell’area degli spogliatoi’. Un turno di squalifica, poi, per Nicolas Romat, incappato a Riano nella sua quinta ammonizione stagionale.

Anche i leopardiani hanno dovuto fare i conti con una sanzione pecuniaria, nello speci-

to positiva.

Dopo gli abruzzesi, Cascio e soci saranno di scena sul terreno di gioco della Forsempronese, altra formazione che ha raggiunto l’obiettivo che

aveva in agenda e che non dovrebbe giocare con il coltello tra i denti. Dunque, due gare alla portata di un’Isernia che può dire la sua fino alla fine e sperare di mantenere la

categoria a patto però di non commettere gravi errori soprattutto nella retroguardia. Recuperare Gimenez - Romat non sarà in campo perché appiedato dal giudice sportivo. Al suo posto l’argentino Gimenez, assente nelle ultime due uscite conclusesi con altrettante sconfitte. Il centrale è alle prese con un infortunio di natura muscolare che lo staff medico sta cercando di curare in tempi rapidi. La sosta ha aiutato e potrebbe consentire ad uno dei pupilli di mister Farrocco di scendere in campo. Maggiori indicazioni in tal senso giungeranno dai prossimi allenamenti quando mi-

ster, medici e calciatore faranno il punto della situazione. Ma la sensazione è che Gimenez proverà a stringere i denti e sarà in campo. Del resto se non si vince domenica tutti i ragionamenti fatti fino ad ora cadrebbero e per questo bisogna mettere in campo la migliore formazione e sperare in un avversario non del tutto agguerrito. Una mano alla formazione del presidente Francesco Paolo Traisci arriverà dal pubblico biancoceleste che anche nei momenti di maggiore tensione ha sempre sostenuto il gruppo e apprezzato le prestazioni di cuore della squadra.

Giudice sportivo: i pentri devono

fare a meno di Nicolas Romat

fico di 500 euro, per avere i propri ‘raccattapalle ritardato volontariamente la ripresa del gioco durante gli ultimi dieci minuti del secondo tempo’. Il match col Sora, tra l’altro, ha portato con sé due turni di squalifica per il dirigente Josè Cianni (ex giocatore del Termoli) per ‘aver rivolto espressioni offensive e minacciose all’indirizzo di un avversario da cui scaturiva un principio di rissa’, oltre che un turno per Marco Raparo incappato nella quinta ammonizione.

Per l’under 15 ultimo raduno prima di partire per la Romagna

CAMPOBASSO. Ultimo raduno questo pomeriggio prima della partenza per la Romagna per la selezione under 15 (quella dei giovanissimi) di futsal affidata a Massimiliano Marsella che da venerdì sarà impegnata nel Trofeo delle Regioni in Romagna. A far parte del gruppo, che si ritroverà alle 15 nello scenario dello

‘Sturzo’, due alfieri del Cln Cus Molise Nicholas Fatica ed Eugenio Fiorilli, uno del Festina Lente Usconium Massimo Simone e ben nove della Chaminade: ossia Federico Camardo, Federico De Rosa, Davide De Tullio, Emanuele Galuppo, Moustapha Iaplaucci, Renato Marcellino, Carlos David Mendoza Hernandez, Emanuele Mucci e Rafael Spicciati. Così come i colleghi della juniores anche i giovanissimi saranno al via nel gruppo B con Calabria, Campania e Sicilia con prima contro gli isolani venerdì alle 9.30 a Misano e poi incroci successivi con Campania e Calabria. Anche in questo caso, da regolamento, le prime di ognuno dei cinque gironi e le migliori tre seconde andranno ai quarti con tabellone ad eliminazione diretta sino alla finalissima del primo maggio.

Per il Sora, invece, due gare a Savino Orazzo espulso per avere rivolto ‘espressioni offensive e minacciose all’indirizzo di un avversario da cui scaturiva un principio di rissa’

con un turno, invece, Alessio Marrale, arrivato alla sua quinta ammonizione.

Una giornata, a livello dirigenziale, è stata comminata a Daniele Fontana della Civita-

novese ‘per proteste nei confronti dell’arbitro’.

In quello stesso match che ha visto di scena i rossoblù, i padroni di casa hanno visto le squalifiche di un turno del tec-

nico Maurizio Mattoni per proteste nei confronti dell’arbitro e del calciatore Andrea Bianchimano, out per una giornata per aver raggiunto la decima ammonizione.

Dieci gialli in stagione con un turno di stop anche per Mattia Brugarello del Teramo, mentre al quinto giallo e quindi squalificati per un turno Luca Belcastro dell’Ancona ed Alessandro Costanzi del Castelfidardo.

Torneo delle Regioni: la selezione juniores di futsal con Calabria, Campania e Sicilia

CAMPOBASSO. Appuntamento di allenamento questo pomeriggio, dalle 14.45, per la rappresentativa molisana under 19 di futsal a lavoro in vista del trofeo delle Regioni in programma in Emilia Romagna da venerdì sino al primo maggio.

Il gruppo juniores affidato a Marco Sanginario si ritroverà per l’ultimo allenamento questo pomeriggio alle ore 14.45 alla presenza anche del delegato Gionni Matticoli, del collaboratore tecnico Antonio Di Sfetano e del preparatore dei portieri Gaetano Bova.

A far parte del gruppo saranno Francesco Greco dell’Arcadia, Andrea Baiceanu, Marco Cinelli, Marco Ferro, Domeni-co Galuppo, Samuel Ibero, Ibrahim

Sangarè e Tommaso Valente della Chaminade, Domenico Colucci, Michele Di Genova e Daniel Tricarico del Torremaggiore, Alessandro Sabia dello Sporting Venafro, Francesco Pangrazio e Michele Cantone e Giuseppe Pirollo del Venafro Fc.

Per il gruppo presenza nel girone B con Calabria, Campania e Sicilia con esordio venerdì alle 17.30 ad Igea Marina e poi match successivi con Campania e Calabria.

Le vincitori dei cinque gironi e le migliori tre seconde andranno poi ai quarti e proseguiranno nel novero di un tabellone ad eliminazione diretta sino alla finale.

Anche rappresentativa femminile e allievi scalpitano in vista del debutto assoluto

CAMPOBASSO. Non solo juniores e giovanissimi, ma anche allievi e selezione femminile. In Romagna il Molise del futsal sarà rappresentato a tutto tondo. Sul versante femminile, con selezionatore Andrea Pietrunti, ed ultimo allenamento svoltosi ieri allo ‘Sturzo’, a formare il gruppo di dodici ci sono Francesca Campanelli, Giulia Di Iorio, Camilla Di Lorenzo, Alessandra Geslao, Martina Gritti e Monica Vitale dell’Arcadia Termoli, Laura Varrecchione del Campobasso Fc, Federica Cascione, Francesca Lisone, Francesca Pia Mastroiacovo e Federica Rosato dell’Ss Campobasso e, infine, Adriana Cambio, Iris Palombieri e Bina Pontarelli del Venafro Fc.

Per la selezione esordio mercoledì alle ore 15.30 ad Igea Marina contro la Sicilia con gare successive con Campania e Calabria ed accesso ai quarti o col primato nella poule B o con uno dei migliori tre secondi posti.

Per gli allievi (gli under 17) medesimo regolamento, medesimo girone e medesima sequenza di gare con sede di gioco Misano e slot orario delle 11.30.

Basket. Pubblico delle grandi occasioni per spingere le rossoblù all’impresa: la serie è sull’1-1

Magnolia, arriva la Reyer in un’Arena stracolma

CAMPOBASSO. La gara mediana della serie di semifinale con un punteggio tra le contendenti in perfetta parità per confronti vinti. La terza sfida della serie di semifinale tra La Molisana Magnolia Campobasso e le campionesse in carica dell’Umana Reyer Venezia porta la prospettiva della serie in Molise nello scenario dell’Arena con due gare nell’arco di 48 ore (la successiva sarà venerdì sera sempre con palla a due alle ore 20.30).

Per i #fioridacciaio così come per le lagunari, di fronte, ci sarà una sfida che potrebbe portare con sé un’inerzia se non decisiva, perlomeno rilevante, sul percorso.

Con tutto il gruppo a disposizione, il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli potrà far affidamento sull’entusiasmo figlio dell’exploit di venerdì scorso al Taliercio. «Arriviamo al match – argomenta il trainer rossoblù – con l’en-

tusiasmo del successo in gara due, affermazione dal significato molto rilevante, sinonimo di una squadra che vuol continuare a sognare e proseguire in questo percorso virtuoso. Dentro, però, c’è la forte consapevolezza che, davanti a noi, avremo un’altra battaglia, una gara in cui sarà determinante commettere meno errori possibili per provare a vincere un altro match».

Intorno a sé le magnolie avranno un’Arena pronta a far emergere la passione della tifoseria rossoblù, riempiendosi di colore (e calore) per quello che, sin dalla vigilia, si annuncia come un ‘tutto esaurito’. Non solo, il match avrà anche la ribalta della diretta televisiva su RaiSport (sia sul canale 58 del digitale terrestre che, al di fuori dell’Italia, in Europa ed anche in altre aree continentali, grazie al satellite).

CAMPOBASSO. La sala riunioni ‘Tonino Bussone’ del Coni Molise ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dei due eventi che caratterizzeranno l’attuale momento della primavera pallavolistica del territorio regionale: ossia il ‘Trofeo dei tre mari’ in programma tra domani e venerdì e la ‘Supercoppa del Sud’ in previsione tra fine aprile ed inizio maggio.

La prima kermesse – un antipasto del Trofeo delle Regioni – vedrà le selezioni, maschili e femminili, del Molise, assieme agli altri team dei comitati meridionali (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) confrontarsi tra i due capoluoghi: Campobasso ed Isernia col capoluogo pentro sede esclusivamente delle finali. La Supercoppa del Sud, invece, metterà di fronte i club di serie C (o D) delle medesime regioni con unica sede di gioco a Campobasso. Al tavolo, attorno al numero uno sotto rete territoriale Gennaro Niro, peraltro anche cerimoniere (e moderatore) dell’evento, il consigliere comunale con delega allo sport del capoluogo di regione Luca Praitano, l’assessore alla protezione civile di Isernia Vittorio Monaco, il da poco eletto presidente del Coni Molise Benito Suliani, la consigliera federale nazionale Antonella Di Cesare ed il consigliere regionale della Federvolley Masismo Guglielmi. Da parte sua, Praitano si è complimentato con la federazione pallavolistica territoriale per il grande lavoro portato avanti. «Facciamo sempre tanti sforzi per garantire

eventi nella nostra città – ha aggiunto – e, personalmente, sono motivato per il lavoro che stiamo facendo. La pallavolo si sta inserendo sempre più e sono felice di questo».

Monaco ha invece sottolineato come, al momento, Isernia debba fare i conti con grande sia legate all’impiantistica sportive che alle strutture ricettive. «Nel prossimo futuro – ha evidenziato – saremo dotati di una nuova struttura in zona Le Piane così da poter rientrare nel giro degli eventi organizzati nella nostra regione. Siamo sempre presenti e disponibili per qualsiasi evento vogliate organizzare ad Isernia».

Il numero uno del movimento sportivo regionale Suliani ha teso fare i complimenti al presidente della pallavolo regionale Niro ed al suo staff «per quello che sta facendo in questi anni. Il settore giovanile è in grande crescita ed il movimento della pallavolo è in salute. La nostra regione ha bisogno di impianti, quindi il nostro ufficio impiantistica è pronto a dare una mano e a fare lavoro di squadra. Un plauso quindi alla Federvolley molisana perché sta lavorando molto bene».

Prendendo la parola, Antonella Di Cesare, portando i saluti dell’intero consiglio federale e del presidente nazionale Manfredi, ha riconosciuto come «quando Gennaro (Niro, ndr) mi ha chiamata a novembre per illustrare il da

«Sarà un bel momento per il movimento, ma anche e soprattutto per la nostra giovane storia. Avere l’impianto con tanto pubblico sugli spalti e la ribalta della diretta televisiva rappresenta un momento significativo nella nostra giovane storia, ma anche una bella vetrina per il movimento», riconosce il tecnico. Per le magnolie, tra l’altro, il poter giocare in casa sarà anche occasione di avere il sostegno degli aficionados nei momenti chiave della contesa.

«Indubbiamente – aggiunge Sabatelli – giocare in casa sarà uno stimolo ulteriore, ma indipendentemente dal contesto, occorrerà dare qualcosa in più perché di fronte ci sarà una squadra che farà di tutto per difendere lo scudetto».

Nello specifico, per il tecnico, a livello complessivo «occorrerà difendere come fatto in gara due, limitando gli errori, che ci sono costati caro in gara uno. Sul fronte offensivo, sarà determinante giocare di squadra, anche perché di fronte avremo avversarie esperte e di rilievo, motivo per cui trovare le giuste soluzioni sarà determinante».

“Trofeo dei tre mari” e “Supercoppa del Sud”: pallavolo protagonista

Presentati al Coni i due eventi che avranno respiro nazionale

farsi non pensavo alle tante difficoltà che ci sono dietro. Un consigliere federale lavora tanto. Stando in consiglio, mi sono resa conto che il Molise ad oggi ha un valore a livello italiano, è stato fatto tanto e si continuerà a fare tanto. Parteciperò ai due eventi e sono contenta che parteciperanno anche le nostre rappresentative. Con la Supercoppa sarò impegnata direttamente in campo, vediamo poi come andrà». Il consigliere regionale Guglielmi, facendo eco a Monaco, ha rammentato come «ad Isernia purtroppo emergono delle difficoltà logistiche, quindi per noi ogni volta è difficile. Però, siamo riusciti ad organizzare anche questa kermesse ed avremo le finali nella nostra città. Le due finali saranno trasmesse in diretta streaming, sulla pagina Facebook del comitato e sul canale YouTube dedicato (Break Point, ndr), su cui stiamo lavorando per dar vita ad un programma dedicato alla pallavolo della nostra regione». A chiudere l’appuntamento con i media l’esortazione di Gennaro Niro a ritrovarsi sui campi dopo aver ringraziato tutte le autorità presenti. Sul versante strettamente competitivo, per il trofeo dei tre mari con al via under 16 maschili ed under 15

femminili tutte le gare saranno al meglio dei tre set (il terzo con arrivo a quindici) col capoluogo di regione sede al giovedì e al venerdì mattina delle gare di qualificazione ed il PalaFraraccio di Isernia al centro, venerdì pomeriggio, delle finali. A Campobasso sedi di gioco saranno il PalaIpia, il PalaVazzieri, la palestra dell’Itas Pertini e quella del Liceo Galanti.

Al maschile, nel girone A Sicilia, Puglia e Molise, nel B Calabria, Campania e Basilicata. Al femminile, invece, nella poule A Campania, Calabria e Basilicata, nella B Sicilia, Puglia e Molise (suddivisioni queste legate al ranking). Due gli slot orari di giovedì 24: le 16.30 e le 18.30.

Per la selezione molisana i match saranno al PalaIpia al maschile con gare entrambe al giovedì alle 16.30 e alle 18.30 contro, rispettivamente, Puglia e Sicilia, mentre al femminile match al Galanti negli stessi orari e con le medesime antagonisti.

Uno, invece, il match al venerdì mattina (le 10) senza le due selezioni molisane. Nel pomeriggio, al PalaFraraccio, le finali – che metteranno di fronte le vincitrici dei due gruppi – saranno alle 16 la femmi-

nile e alle 17.30 la maschile. Oltre ai premi di suqadra, previsti anche premi individuali: mvp del torneo, miglior centrale, libero, regista e laterale.

Una settimana dopo, solo a Campobasso (e su questi stessi quattro campi), spazio alla seconda edizione della Supercooppa del Sud con al via le migliori formazioni di C o D o le vincitrici della Coppa di C di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia che, nell’albo d’oro, succederanno a Vibo Valentia (maschile) e Volleyvalley (femminile) impostesi lo scorso ottobre nell’ultimo atto di Vibo.

Su questo fronte i gironi al maschile vedranno nell’A le rappresentanti di Sicilia, Calabria e Basilicata, nel B quelle di Puglia, Campania e Molise, mentre al femminile nell’A Calabria, Molise e Sicilia e nel B Campania, Puglia e Basilicata. Slot orari del 30 quelli delle 17 e delle 19 al mercoledì e delle 10 del mattino al giovedì. Le gare maschili si svolgeranno al PalaIpia ed al PalaVazzieri (sede dei match del sestetto molisano), quelle femminili, invece, all’Itas Pertini ed al liceo Galanti, dove sarà di scena la formazione molisana. Le due squadre molisane presenti –Termoli Pallavolo e Fisiopro Nuova Pallavolo Campobasso – inaugureranno entrambe la competizione alle 17, i primi contro il sestetto calabrese al maschile, le seconde, al femminile, contro il sei più uno campano. Le finali, invece, si svolgeranno entrambe al PalaIpia: la femminile alle ore 15 e la maschile due ore più tardi. Anche su questo fronte le gare si svolgeranno sulla distanza dei due set su tre, ma col terzo con arrivo comunque a venticinque e con previsione dei vantaggi in caso di parità a 24 in ogni parziale.

Scalia in entrata (foto Mauro Grassi)
Capitan Trimboli contrastata da Cubaj

Campionato Regionale Molise MSP Italia

Il Venezia vola (8-1)

FASE A GIRONI - 2ª GIORNATA, marcatori e arbitri: LUNEDI’, 14/04/2025

Girone A

VENEZIA 8: PROGNA L. (2), RICCI (3), ESSIEN, MARZUCCO, PIZZUTO

MILAN 1: MARCHETTA N.

Arbitro: GRIGUOLO.

Il Venezia si aggiudica il passaggio alle Semifinali superando un Milan senza un portiere di ruolo e con varie assenze in rosa. I neroverdi chiudevano la prima frazione sul 4 a 1 per poi arrotondare il proprio bottino nella ripresa trascinati in primis da Andrea Ricci e Luca Progna, autori tra l’altro di reti di buona fattura.

MARTEDI’, 15/04/2025

Girone B

ROMA 11: MUSELLA (7), GIULIANI, CARRIERO (3)

LAZIO 6: FAONTE (3), TAVOLARO, MONTANARO, FANTINO

Arbitro: DRAGO.

La Roma conquista il derby con la Lazio

Sette il numero sulla maglia e sette le reti segnate da Alessandro Musella che ha dato così il suo concreto contributo alla Roma nella vittoria del ‘derby’ contro la Lazio. Dopo il passivo di 6 a 1 all’intervallo, i biancocelesti hanno reso più vivace e combattuto il secondo tempo riaprendo parzialmente l’incontro, in evidenza Guido Faonte, ma subendo nel finale le ulteriori e decisive iniziative degli avversari tra i quali si è distinto Davide Carriero.

Girone A MONZA 4: MIGNOGNA (2), VILLANI (2) GENOA 3: PALLADINO G. (3)

Arbitro: DRAGO.

Con tre punti sofferti e sudati, anche il Monza accede alle Semifinali con un turno d’anticipo. I biancorossi, guidati dal tandem Antonello Mignogna e Mario Villani, dopo il primo parziale di 2 a 0 a proprio favore ed aver allungato nel punteggio al rientro in campo, dovevano però fare i conti, in corso d’opera, con la reazione decisa ed efficace dei rossoblù. Con la sua tripletta Gianmaria Palladino lasciava aperte le speranze ai suoi e più di un dubbio sulle sorti della gara che diventava spigolosa ed accesa. Il triplice fischio poneva fine alle ostilità sentenziando la sconfitta, con

l’onore delle armi, al Genoa e dava un sospiro di sollievo agli avversari che aspettano adesso l’ultimo incontro contro il Venezia per la leadership nel Girone A.

MERCOLEDI’, 16/04/2025

Girone B

COMO 5: TULLO (3), RUSSO (2)

PARMA 5: GENOVESE (2), VITALE, SANTORO, TONDI

Arbitro: GRIGUOLO.

Con il pareggio di giornata, il secondo per il Parma dopo quella della prima giornata contro la Roma, tutto ancora da decidere nel Girone B aperto a tutte le possibili soluzioni per il passaggio alle Semifinali e dove l’unica certezza, purtroppo, è l’esclusione della Lazio nonostante ci sia ancora una gara da giocare. Squadre rimaneggiate e con i gialloblù che hanno dovuto fare di necessità virtù scendendo in campo senza un estremo di ruolo: a vestirne i panni per buona parte dell’incontro Roberto Forte che non ha affatto demeritato. Partivano subito

22/04/2025

GIRONE B - H. 21:15 LAZIO-PARMA

LUNEDÌ 28/04/2025

GIRONE A - H. 21:15 GENOA-MILAN

VENERDÌ 02/05/2025

GIRONE A - H. 20:15 VENEZIA-MONZA

GIRONE B - H. 21:15 ROMA-COMO

forte Stefano Genovese e compagni che si portavano sul doppio vantaggio per poi subire la reazione dei biancoazzurri che prima dell’intervallo ribaltavano nel punteggio col duo Nicola Tullo e Antonio Russo. Ripresa caratterizzata da varie opportunità non concretizzate, alcune clamorose, e che ha visto prima il momentaneo pareggio del Parma ma di seguito il doppio vantaggio degli avversari. Quando la partita sembrava chiusa, saliva in cattedra Nicola Santoro che, dopo aver riaperto la contesa, offriva la palla per la definitiva parità.

Andrea Ricci del Venezia

PRIMA VOLTA RAGAZZA DOLCE, TRANQUILLA BIANCA 26 ENNE MOLTO SEXY. PASSIONALE, FEMMINILE E INCANTEVOLE. MASSAGGIATRICE BRAVISSIMA E DISPONIBILE PER MOMENTI UNICI DI PIACERE. SENZA FRETTA, MASSAGGIO RILASSANTE, SGUARDO COINVOLGENTE. SONO UNA RAGAZZA PULITA, RAFFINATA E AFFASCINANTE. CHIAMAMI PER VIVERE INSIEME MOMENTI DI PASSIONE. TEL. 327/6058406

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