Primo Piano Molise 1 maggio 2025

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il quotidiano del Molise

Lupi. Rizzetta: serie B in tre anni

Il nuovo staff giovane e affamato Iscrizione già pronta, e lo stadio...

ESISTERE

BASTA, IL MOLISE DEVE CONTARE

GABRIELE SALEMME

CAMPOBASSO. In un’epoca in cui il mondo cambia con una velocità mai vista prima e in cui l’intelligenza artificiale (AI) ridefinisce i confini tra sapere umano, economia, territorio e relazioni sociali, il Molise rischia di restare fermo, intrappolato in un eterno presente. Una regione giovane –nata ufficialmente nel 1963 con legge costituzionale numero 3 del 27 dicembre di quell’anno – che sancì la separazione dall’Abruzzo, nata proprio per affermare una nuova idea di autonomia, radicata nella vicinanza ai cittadini, nella valorizzazione delle aree interne e nella partecipazione democratica.

A distanza di 60 anni, quella autonomia rischia di diventare forma senza sostanza, confine senza identità, esistenza senza peso politico. Il Molise oggi è Regione, ma deve ancora diventare comunità strategica, voce nel Paese, soggetto nel cambiamento.

La sfida da affrontare non è solo tecnica. È culturale, esistenziale, politica. Il contesto nazionale ed europeo si trasforma: l’Italia si avvia verso la realizzazione dell’autonomia differenziata, con il rischio di ampliare il divario tra territori forti e territori fragili.

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), nato in risposta alla pandemia, impone alle Regioni capacità di visione, partecipazione [...]

Serie D. L’Isernia orfana di Cascio per l’ultima gara sul campo del Fossombrone

Motori. Conto alla rovescia per il memorial Battistini

Catano: corsa emozionante pagina 21 pagina 22 pagina 20

Scontro nella notte tra Greco e Di Pardo per l’assenza di Roberti: il presidente è a Valencia per il Ppe, Gravina dov’è?

Film, Parco e Ambiti sociali:

il bilancio della «ripartenza»

Tante le novità contenute nella Manovra che secondo il centrodestra può ridare vigore, impulso e credibilità all’ente Regione dopo anni di incertezze

Carrese, clamoroso a San Martino I Giovanotti sorpassano e vincono

Superano i Giovani sul tratturo, ferito uno spettatore: è grave

CAMPOBASSO

Emergenza cinghiali, il numero a cui scrivere in caso di necessità

La squadra del Municipio va allertata su Whatsapp al 3512691222

CAMPOBASSO. La lotta all’invasione di cinghiali da parte dell’amministrazione Forte prosegue: da ieri è attivo il numero Whatsapp per segnalare la presenza degli ungulati. Si potrà inviare un messaggio al 3512691222, indicando le proprie generalità e il luogo esatto dell’avvistamento, per richiedere l’intervento della squadra di esperti.

CAMPOBASSO. La Film Commission, le nuove regole sulla nomina dei coordinatori degli Ambiti sociali, il Parco del Matese, le assunzioni: so­

no alcune delle novità contenute nella legge di Bilancio approvata nottetempo in Consiglio. Assente Roberti, Gravina ha timbrato solo la mattina.

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TERMOLI Rapina e lesioni, due 22enni in manette

TERMOLI. Allertati dal titolare di uno degli esercizi del centro commerciale, i carabinieri hanno fermato due 22enni di Campobasso. Arrestati entrambi per rapina impropria e lesioni.

TERMOLI Energia Pulita, nuova pagina per il Comune: cambia la ditta

118 Mancano medici, in Abruzzo non va meglio pagina 12

Buon Primo Maggio ai nostri lettori, Primo Piano torna in edicola sabato

Colella
SPORT

CAMPOBASSO. Tradizione rispettata: via libera in piena notte ai provvedimenti della manovra di bilancio 2025 della Regione Molise (Defr, previsionale del Consiglio, legge di Stabilità a maggioranza e bilancio complessivo dell’ente all’unanimità perché le minoranze hanno abbandonato l’Aula).

Tradizione rispettata anche nelle posizioni, speculari, di maggioranza e opposizioni. L’assessore Cefaratti ha parlato di un “bilancio della ripartenza” del Molise, che ha il parere favorevole dei revisori e consentirà alla Regione di assumere personale e mettere a terra gli investimenti (fondi Ue e Pnrr). Dai 5s e dal Pd (Fanelli), invece, bordate: documento senza visione, tasse alle stelle e blitz in piena notte come sulla Centrale di committenza (che esce rafforzata).

POLITICA

Dal Parco del Matese agli Ats

Le novità della manovra 2025

Sull’area protetta Romano firma e vota un odg bipartisan col centrodestra

Cefaratti: bilancio finalmente “espansivo”. 5s e Pd: blitz e nessuna visione

Esplode il bubbone fra i pentastellati Gravina assente in Aula, Greco sbotta

CAMPOBASSO. Tanto tuonò che piovve. Chissà da quanto tempo Andrea Greco aveva in animo di dirlo. Ha ragione il collega Di Pardo, Gravina avrebbe dovuto essere in Aula per il bilancio, colpevole quanto il governatore Roberti di un’assenza ingiustificata. La dichiarazione, in piena notte, ha improvvisamente destato dal fisiologico torpore i consiglieri regionali ancora in Aula per la maratona sulla manovra finanziaria. Un attacco senza precedenti (ma con radici politiche antiche), quello del capogruppo 5s all’ex sindaco di Campobasso che ha guidato il fronte dei progressisti alle regionali del 2023. La bomba, di fatto, è stata innescata dallo stesso coriaceo pentastellato di Agnone. Da martedì mattina ha, infatti, a più riprese ha denunciato la «gravità» della mancata presenza alla seduta del presidente della giunta Francesco Roberti. Impegnato insieme al sottosegretario Vincenzo Niro al Congresso del Ppe a Valencia, non in vacanza ha precisato l’assessore Gianluca Cefaratti. Non per questo un atto meno «insultivo», secondo Greco. Quella sulla manovra finanziaria non è una seduta come un’altra, è probabilmente quella più importante. Quindi, a ogni suo intervento, su articoli o emendamenti presentati è tornato, come è normale nel gioco del-

le parti della politica, sull’argomento. Durante la discussione su una proposta di modifica relativa ai trasporti, il delegato Roberto Di Pardo (Noi moderati, uno degli eletti di Palazzo D’Aimmo più vicini al governatore) non ce l’ha fatta più. Va bene, Greco, io posso capire che dal suo punto di vista sia grave l’assenza del presidente ma come la mettiamo con il vostro capo coalizione Gravina che dal pomeriggio ha lasciato l’Aula e pure sta disertando una seduta che lei ritiene fondamentale? Greco avrebbe potuto lasciar cadere l’argomento. Invece, è esploso: ha ragione, Gravina dovrebbe essere qui. Colpevole quanto Roberti. Candidato presidente che ha mancato per poco il colpaccio nel 2019, il capogruppo 5s per una parte significativa del Movimento 5 stelle avrebbe dovuto essere di nuovo il leader dello schieramento due anni fa. Le scelte del gruppo dirigente riconducibile al coordinatore Antonio Federico e l’alleanza con Pd e altri progressisti hanno portato a cambiare il frontman e scommettere sull’ex primo cittadino del capoluogo. La sconfitta è stata sonora. Chissà da quanto covava sotto la cenere, dunque, lo “sbotto” di Greco. Anticipato dai tuoni – evidenti le differenze fra i due anche nello stile di opposizione – è esploso il temporale.

CAMPOBASSO. «Un risultato storico per il Molise e per i molisani, che lo attendevano da moltissimi anni, ora proseguiamo spediti sulla strada tracciata». Così il consigliere regionale con delega a Turismo e Cultura Fabio Cofelice, commenta il via libera all’istituzione della ‘Molise Film Commission’, provvedimento approvato nelle scorse ore dall’Assemblea regionale. «Quanti hanno deciso di esprimere voto favorevole al mio emendamento (alla legge di Stabilità, ndr) – le sue parole – hanno scelto di agire con grande senso di responsabilità e visione politica, ed è per questo che a loro va il mio ringraziamento». «Il percorso intrapreso dalla Regione – ha aggiunto - potrà significare per il nostro territorio benefici economici, sociali, occupazionali e di rilancio turistico. Non solo è stato raggiunto un grande obiettivo culturale, ma una Film commission significa anche economia, lavoro e opportunità di crescita per la nostra regione. Un percorso che in queste ultime settimane aveva trovato larga condivisione, nonché l’appoggio incondizionato degli stessi operatori del settore.

Nel pomeriggio di martedì, in particolare, il Consiglio di via IV Novembre ha esaminato e poi votato la legge di Stabilità. Tra le novità segnalate dalla nota istituzionale di fine seduta: nell’ambito della “Festa del Molise”, l’attribuzione di riconoscimenti onorifici ai dipendenti regionali cessati dalle funzioni nell’anno in corso o in quello precedente, particolarmente meritevoli per il servizio prestato in favore dell’Amministrazione; l’istituzione presso la struttura Istruzione e Formazione Professionale della “Scuola regionale di Formazione per la Polizia locale del Molise”; l’istituzione della Molise Film Commission (Fondazione con eventuale partecipazione privata). Tra gli emendamenti approvati anche quello promosso dalla delegata alle Politiche sociali Stefania Passarelli (e poi confluito nel maxi emendamento della maggioranza) che prevede che la scelta dei coordinatori degli Ambiti territoriali sociali sia effettuata a valle di un avviso pubblico emanato dalla Regione. Due gli odg collegati alla Stabilità approvati dall’Assise. Il documento a firma di Armandino D’Egidio impegna la giunta a rideterminare le valutazioni dei beni immobili compresi nel Piano delle alienazioni immobiliari. L’altro presentato da Di Baggio, Micone, Passarelli, Pallante, D’Egidio e Romano chiede di rafforzare il coinvolgimento della Regione – non con un semplice “sentita” la Regione ma prevedendo il raggiungimento di un’intesa formale – nella definizione del Decreto del Presidente della Repubblica che sancirà l’istituzione definitiva del Parco nazionale del Matese (di cui è stata approvata con decreto ministeriale pochi giorni fa la perimetrazione definitiva e il successivo iter). Per arrivare a questo risultato, bisognerà chiedere una correzione del provvedimento di Pichetto Fratin. L’odg, proposto anche dal leader di Cd Romano e da lui quindi votato, ipotizza anche un’impugnativa in caso di mancata correzione e comunque invita a prevedere «una forma di ascolto degli stakeholder coinvolti nel procedimento di istituzione del parco da svolgersi nella relativa Commissione consiliare competente in materia».

Roberti ha partecipato al Congresso Ppe

Dalla Spagna il governatore replica alle critiche: anche fuori si fa il bene del Molise

Ora – ha concluso – è soprattutto a loro che rivolgo il mio apprezzamento, ringraziandoli per la determinazione e per il prezioso incoraggiamento che ho ricevuto nel perseguire questo straordinario risultato finalmente raggiunto». E proprio dai lavoratori molisani del cinema arriva una nota di soddisfazione per «un traguardo che appartiene a tutti». Non solo, aggiungono, un risultato tecnico. «È un segno concreto che quando una comunità si unisce davvero, superando divisioni e antichi limiti, i sogni possono trasformarsi in realtà. Per la prima volta abbiamo camminato insieme, lavoratori, istituzioni, cittadini. E giorno dopo giorno abbiamo costruito qualcosa che non appartiene ai singoli, ma a tutta la nostra terra». In questo modo «il Molise si libera dall’isolamento e si regala una

CAMPOBASSO. «La partecipazione al Congresso del Ppe, uno degli appuntamenti politici più importanti per il centrodestra europeo, ha rappresentato un momento di intensificazione dei rapporti a livello politico e istituzionale, perché la politica, in favore del nostro Molise, la si fa non solo sul territorio, ma anche e soprattutto, nei più importanti consessi nazionali e internazionali, a contatto e col confronto, cercando in sinergia le soluzioni, con i principali attori del contesto politico». Così il governatore Francesco Roberti a margine della partecipazione – a Valencia in Spagna – all’assemblea del Partito popolare europeo che ha confermato alla presidenza Manfred Weber. Una risposta ai consiglieri regionali di opposizione che hanno stigmatizzato la sua assenza ai lavori di Palazzo D’Aimmo sul bilancio 2025. «Forza Italia –ancora Roberti –è parte integrante e cardine del Ppe e, tra i temi discussi insieme agli altri rappresentanti, ci sono alcuni focus che ci riguardano da molto vicino: la riforma del Green Deal e la salvaguardia del settore Automotive in tutta Europa. Tajani, inoltre, ha presentato una risoluzione sulla ‘Competitività e Industria’, risultato della grande mobilitazione di Forza Italia in vista del Congresso, che ha visto eventi di alto livello organizzati lungo tutta la Penisola negli ultimi mesi, finalizzata a rilanciare la crescita economica e sociale dei Paesi europei».

È stata invece ritirata la proposta di esentare dal pagamento del bollo le auto e i mezzi di proprietà della Regione (o anche detenuti in leasing). Era un articolo della legge che è stato abrogato con un emendamento. Infine, l’Aula ha dato via libera al bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2025-2027.

speranza concreta: quella di offrire ai propri giovani l’opportunità di costruire un futuro nella propria terra, senza dover lasciare le proprie radici per inseguire altrove i propri sogni. Da parte nostra, promettiamo impegno, trasparenza e dedizione. Metteremo al servizio della comunità tutta l’esperienza maturata in anni di lavoro nazionale e internazionale, con la volontà di accompagnare ogni passo della nascente Molise Film Commission, vigilando affinché ogni sforzo non venga disperso”.

Il “Gruppo di

che ha firmato il documento è composto da

Giovedì 1 maggio 2025 Primo Piano Molise
lavoro”
Marco Caldoro, Pierfrancesco Citriniti, Simona Di Lemme, Giacomo Di Niro, Marilena La Ferrara, Luca Manes, Gianni Meglio.
Il delegato alla Cultura Cofelice con Antonella Presutti

ATTUALITÀ

Dem in campo con Cgil, Uil e Cisl. Ali Molise: ogni amministratore promuova il rispetto dei principi costituzionali

Referendum e lotta alle morti bianche, impegni di sindacati e Pd per il 1 Maggio

CAMPOBASSO. Per la Cgil, il 1 Maggio 2025 è all’insegna della mobilitazione per i referendum dell’8 e del 9 giugno. Il 7 maggio arriva in regione, a Campobasso, anche il segretario nazionale Maurizio Landini. «La Cgil – afferma il segretario regionale Paolo De Socio - ritiene che il tema proposto nel 1 Maggio di quest’anno dal sindacato, un tema che richiama alla costruzione del lavoro più sicuro e dignitoso, può essere determinato solo con momenti reali di libertà, partecipazione e lotta per i referendum di giugno, per i quali la Cgil insieme a una vasta rete di partiti e associazioni chiede 5 “sì, sono uno strumento concreto nelle mani di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati e cittadini tutti per cambiare le regole, per dare un futuro al Paese, per costruire un nuovo modello di sviluppo e di società fondato sul lavoro dignitoso».

sicuri, dignitosi e rispettosi della vita di chi ogni giorno fa andare avanti il Paese», è il messaggio della leader molisana della Uil

Tecla Boccardo.

«Celebriamo la Giornata dei Lavoratori, puntando l’accento ancora una volta sulla sicurezza e la salute sul lavoro. Uil, Cgil e Cisl si uniscono ancora una volta per ribadire un impegno concreto: costruire luoghi di lavoro più

Una nutrita delegazione della Cisl Abruzzo Molise, guidata dal segretario generale Giovanni Notaro sarà a Casteldaccia (in provincia di Palermo). «Per ribadire ancora una volta che non si può morire di lavoro», il commento di Notaro.

Anche il Pd Molise “legge” il 1 Maggio 2025

in chiave referendum. «Una “battaglia” che mette al centro la tutela del lavoro, la dignità delle persone, la sicurezza e la stabilità occupazionale: principi fondanti della nostra Costituzione e Repubblica. Il partito regionale, le Federazioni e i Circoli del Molise, si organizzeranno per fornire tutte le informazioni utili sui quesiti referendari, per promuovere momenti di confronto e approfondimento, con l’obiettivo comune di sostenere questa importante mobilitazione democratica sui di-

Il messaggio del governatore Roberti «Formazione e sicurezza gli imperativi»

CAMPOBASSO. «Il 1° maggio è l’occasione per celebrare il valore del lavoro, rinnovando l’impegno a tutela dei diritti di chi, col proprio lavoro, contribuisce ogni giorno alla crescita della nostra comunità».

Così il presidente della Regione Francesco Roberti nel suo mes-

(segue per la prima) […] e impatto senza precedenti.

saggio per la Festa dei Lavoratori. «Esprimo gratitudine a tutte le lavoratrici e i lavoratori del Molise; al contempo, oggi dobbiamo riflettere sulle difficoltà che molti affrontano, come la precarietà, la disoccupazione giovanile e il dramma degli incidenti sul lavoro. A loro va l’impegno della Regione Molise per promuovere politiche attive, sostenendo la formazione e riqualificazione professionale, ma anche rafforzando la cultura della sicurezza. Il lavoro – ha concluso il governatore – è un valore condiviso per costruire la società del presente e del domani».

IL PUNTO Al tempo dell’AI il Molise rischia di restare bloccato nel presente

Le politiche di coesione europea 2021-2027 offrono una delle ultime grandi occasioni di investimento strategico nei territori marginali.

Eppure, il Molise vive oggi una condizione paradossale: esiste ma non riesce a contare. Riceve fondi, ma non riesce a trasformarli. Ha paesaggi, minima narrazione storica – se non di lontana memoria – borghi quieti e affascinanti nei loro paesaggi, intelligenze di spessore, ma non una visione condivisa né strutture efficienti. Nel frattempo, il mondo cambia. Si accentuano gli etnicismi a dismisura, traballano assetti geopolitici fino a pochi anni or sono inamovibili, nuovi soggetti politici diventano attori nel mondo: Cina, India, Brasile, Messico, Turchia ed altri ancora, concorrenti di un globo multipolare che tende a riscrivere nuove regole economiche e di scambi commerciali.

L’economia si sposta verso il digitale e l’intelligenza distribuita. Le reti neuronali guidano l’innovazione planetaria e la pervasiva AI (intelligenza artificiale).

Anche la nostra nazione, facendo riferimento all’Agenda ONU 2030, tenta di integrarsi ai 17 obiettivi indicati, con una visione –almeno sulla carta – chiara e multilivello, guidata da specifici target: energie rinnovabili, riqualificazione energetica, decarbonizzazione, banda larga, PA smart, cybersicurezza, intelligenza artificiale, giustizia, fisco, semplificazione amministrativa, lavoro giovanile, sanità, scuola per tutti e di alta qualità, investimenti al Sud, aree interne, infrastrutture, industria 4.0, PMI, sostenibilità produttiva. Questi, a grandi linee, gli obiettivi nei prossimi cinque anni, alla luce però di un intricato scenario geopolitico: guerra in Ucraina, crisi mediorientale, instabilità dell’Africa settentrionale e del Sahel, flussi migratori biblici, competizione strategica Cina-USA, guerra dei dazi con ripercussioni su commerci, tecnologie e alleanze, conflitti cibernetici come nuovi teatri di scontro.

Per cui, tale contesto geopolitico impone alla nazione di ripensare nuovi modelli di sicurezza, non solo militari ma digitali, sociali e ambientali.

Una regione intelligente è una regione resiliente, interconnessa, autonoma, capace di reagire con creatività e anticipo ai mutamenti del nuovo. Il Molise, allora, può scegliere di restare ai margini o proporsi come laboratorio di innovazione e coraggio. Sono le uniche chance che ancora possiamo giocare. Trasformiamo ciò che rimane della nostra autonomia locale da conquista del passato a responsabilità verso il futuro. Non è un esercizio retorico. Esiste

un razionale che pone una domanda: «Se le reti neuronali poste alla base della AI fanno crescere questa a dismisura giorno dopo giorno, perché i neuroni dei molisani non fanno crescere il Molise?».

Occorre un cambio di passo, di metodo, di mentalità, perché il futuro non aspetta nessuno. Siamo a un bivio esistenziale. Abbiamo una regione fragile, sicuramente ancora viva, con un territorio in cui la qualità della vita è ottimale, ma con un futuro sempre più lontano.

Come fare, allora, per essere protagonisti di noi stessi? Forse dovremmo avere una Regione che pensa, oltre ad amministrare. Non servono gestioni di emergenza. Dovremmo pensare, nel nostro piccolo, a una Regione protagonista del suo presente. Questo potrebbe accadere se lo volessero tutti i cittadini. Ma dove sono i molisani che parlano, propongono, scelgono il futuro e non lo subiscono soltanto?

A ben guardare, la Regione non difetta di risorse, ma di una coscienza collettiva. Come cittadini residenti stiamo demograficamente diminuendo. Socialmente siamo silenziosi: «Tanto non cambia niente». Abbiamo pochi spazi di confronto pubblico, non esiste una rete civica attiva, un movimento di idee, mentre – al contrario – esiste qualche movimento per dividere i territori. Non esiste nessuna piattaforma digitale dove molisani di dentro e molisani di fuori regione possano discutere, confrontarsi, condividere idee e opinioni. Pochi sanno come funziona la Regione, come si usano i fondi che ci vengono assegnati. Il Molise non può più essere raccontato come «non esiste, esiste, o resiste». Deve essere raccontato come rigenerato di se stesso. Bisogna ritrovare i suoi cittadini, chiamarli per nome, offrire loro non solo servizi efficienti – che cronicamente latitano – ma un disegno futuro da attuare. Trattarli non da spettatori ma da co-autori della propria storia.

I decisori regionali, legittimamente eletti con il cosiddetto voto democratico – forza e vanto di tutto l’Occidente – di fronte ai tempi attuali, forse dovrebbero intendere il governare come capacità di costruire futuro. Non programmare vuole dire condannare il territorio alla estinzione lenta. Ritrovare il consenso della gente facendolo nascere dalla progettualità, non dalla propaganda populista, da piani di sviluppo spiegati con tappe e verifiche. Recuperare il vuoto politico tra gli elettori, con l’ascolto. Non fare

ritti. In occasione della Festa del Lavoro – così i dem molisani – rinnoviamo il nostro impegno e il nostro augurio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori: il futuro si costruisce a partire dai diritti civili e sociali che, in uno Stato democratico, si tutelano anche attraverso gli strumenti di partecipazione diretta». Il segretario della Federazione di Campobasso Salvatore Tronca ha aggiunto alla riflessione la tutela dei «diritti minimi dei lavoratori: in primis quel salario minimo legale, fortemente voluto dal Pd, che ancora la maggioranza parlamentare non ha inteso riconoscere, in spregio al dettato costituzionale che richiede una retribuzione sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa». E ha indirizzato un plauso all’amministrazione Forte «per avere fissato un minimo salariale per i lavoratori delle imprese che stipulano un contratto di appalto con il Comune di Campobasso».

«Viviamo un tempo, uno spazio, un mondo in cui la mancanza del lavoro, la precarietà, la diffusione assurda del lavoro cosiddetto povero sono diventate ormai vere piaghe sociali. Compito di ogni amministratrice e amministratore di questa nostra nazione, di questa Europa che deve rinascere è mettere al centro la tutela dei principi fondamentali della Costituzione», è il messaggio che arriva a Ali Molise. In particolare, sottolineano la presidente Bibiana Chierchia e il direttivo, quelli sanciti dagli articoli 1 (Repubblica fondata sul lavoro) e 3 (uguaglianza). « L’impegno di ogni sindaco, assessore, consigliere comunale in Italia è di ascoltare il territorio e promuovere ogni azione che possa a sua volta promuovere dignità e lavoro».

per il popolo, ma fare insieme al popolo. Non occorrono sopravvissuti politici o importati, ma politici coraggiosi che sappiano sfidare lo status quo, che sappiano andare oltre la gestione ordinaria.

Trasformare il Molise da terra marginale a laboratorio avanzato di innovazione territoriale, digitale e sociale entro il 2030. Questa la visione da mettere a fuoco. Bisognerà sapere chi siamo e dove possiamo andare.

Non abbiamo un tessuto sociale produttivo, non abbiamo una forza demografica giovane e attiva, abbiamo un bellissimo territorio sempre più spopolato e una popolazione sempre più anziana e bisognevole di servizi e assistenza.

Allora diventa imperativa la funzione della Regione come custode delle aree interne, modello forse da esportare – una volta compiuto – in altre regioni.

Abbiamo perciò bisogno di una riforma strutturale dello Statuto regionale, con obbligo di programmazione strategica decennale, bilanci partecipati, costituzione di un forum permanente per il futuro del Molise, un tavolo attivo o qualsivoglia strumento per discutere ogni anno cosa si è fatto e cosa non è stato possibile fare, per indirizzare una crescita sostenibile con piani operativi verso turismo esperienziale e borghi intelligenti, agri-tech e bioeconomia, sanità digitale e reti territoriali, programmi di rientro cervelli molisani, campus per l’AI e l’imprenditoria sociale.

Spingere, inoltre, considerando la nostra posizione geografica –poco abitata, sicura e strategica per il territorio italiano – per prospettare il Molise come ideale per installazioni digitali e infrastrutturali di alta valenza strategica come data center e, forse, non tanto bislacca l’idea di avio-aree. Inoltre, vedere il nostro territorio, anche se decentrato e poco servito da infrastrutture, come un perfetto modello di autonomia energetica e microeconomia sostenibile.

Se tutto ciò non verrà perlomeno preso in considerazione, saremo esclusi dalle strategie nazionali che contano e subiremo passivamente conseguenze globali, senza capacità di adattamento. Il contesto politico globale impone oggi all’Italia – e quindi anche alla nostra Regione – di ripensare la sua posizione economica, sociale e ambientale.

Una regione intelligente è una regione resiliente, interconnessa, autonoma, capace di reagire con creatività e anticipo ai mutamenti del tempo.

Non possiamo accontentarci di sapere che il Molise esiste. Facciamolo vivere, facciamolo contare, facciamolo valere.

A volte le visioni sono l’inizio di qualcosa, a patto che non rimangano tali.

Gabriele Salemme

CAMPOBASSO

CAMPOBASSO. Come già annunciato in conferenza stampa, il Comune di Campobasso ha attivato un numero WhatsApp dedicato per le segnalazioni degli avvistamenti di cinghiali pericolosi sul territorio urbano. Il numero per le segnalazioni è 351 2691222 e i cittadini potranno inviare un messaggio WhatsApp al numero indicato, fornendo nome e cognome, luogo esatto dell’avvistamento ed eventuali foto Le segnalazioni saranno gestite dal coordinatore incaricato, che provvederà, con una squadra di esperti, a intervenire nei tempi tecnici previsti.

Città

invasa dai cinghiali, attivo il numero per le segnalazioni

Il servizio del Comune: si potrà inviare un mesaggio al 3512691222

Questa misura si rende necessaria alla luce della grave emergenza in città, aggravata dalla proliferazione incontrollata dei cinghiali, che rappresentano un rischio concreto per la sicurezza pubblica e la circolazione stradale.

La decisione segue la firma dell’ordinanza urgente da parte della sindaca Marialuisa Forte, che ha scelto di intervenire direttamente di fronte all’inerzia della Regione Molise e dell’Asrem, unici enti competenti in materia.

Il messaggio della sindaca Forte per il Primo Maggio: «Il nostro obiettivo è garantire condizioni più eque»

CAMPOBASSO. «Oggi celebriamo il Primo Maggio, la festa del lavoro e dei lavoratori, un momento per rendere omaggio a chi, con impegno e dedizione, contribuisce ogni giorno alla crescita della nostra comunità». Sono le parole della sindaca di Campobasso Marialuisa Forte che sottolinea:

DIRETTORERESPONSABILE

Luca Colella

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Redazione:

C/da Colle delle Api, 106/N int. 19 86100 CAMPOBASSO (CB) Tel. 0874.483400 campobasso@primopianomolise.it isernia@primopianomolise.it termoli@primopianomolise.it venafro@primopianomolise.it sport@primopianomolise.it

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«Non solo un diritto, senza lavoro a rischio la coesione sociale»

«Il lavoro è molto più di un diritto costituzionale: è dignità, indipendenza, realizzazione personale. Ma questa giornata non può essere solo di celebrazione. Deve essere anche un’occasione di riflessione per chi il lavoro non ce l’ha, per chi vive nella precarietà, per chi è costretto ad accettare salari insufficienti e per chi è morto sul lavoro, uscendo di casa la mattina senza più farvi ritorno. La situazione occupazionale del nostro territorio non può lasciarci indifferenti. I dati Istat evidenziano un decremento demografico significativo, con il Molise che, nel primo semestre del 2024, registra una contrazione occupazionale dell’1,8%, in controtendenza rispetto al resto del Paese. A questo si aggiunge la fuga di tanti giovani in cerca di opportunità altrove, un impoverimento sociale che dobbiamo contrastare con azioni concrete. Come amministrazione, sin dal nostro insediamento, abbiamo intrapreso un percorso per tutelare il diritto al lavoro e garantire condizioni più eque.

Stelle al Merito, stamane la consegna in Prefettura

Insigniti cinque dipendenti della provincia di Campobasso

CAMPOBASSO. Stamane alle 11, presso i saloni di rappresentanza della Prefettura, avrà luogo la cerimonia di consegna delle decorazioni della “Stella al merito del lavoro” per

Uno dei primi atti adottati è stato la delibera sul salario minimo, perché crediamo che stipendi dignitosi siano essenziali per la stabilità delle famiglie e per contrastare la denatalità e

l’emigrazione giovanile.

Come ha ricordato appena due giorni fa il Presidente Sergio Mattarella, i salari insufficienti rappresentano una delle grandi questioni del Paese. Se

“Elogio della sobrietà”, la ricetta di Meomartino per lo sviluppo sostenibile

CAMPOBASSO. “Elogio della sobrietà” è l’ultimo libro scritto da Michele Meomartino e sarà

presentato a Campobasso, domani, venerdì 2 maggio 2025, nell’ambito della rassegna “Vivere con Cura” promossa dall’assessorato all’Ambiente del Comune, presso la Bibliomediateca comunale di via Roma, ex Casa della Scuola.

Sarà un’importante occasione per riflettere sulle sfide attuali che la nostra società e il pianeta affrontano poiché la condizione sociale della comunità umana è terribilmente peggiorata negli ultimi anni; è necessario porre un argine, o quanto meno indicare possibili alternative ad un modello di svilup-

po consumistico, egoistico, insostenibile ed ingiusto. ‘Semplice, solidale e sostenibile’, sono le direzioni indicate dall’autore che invita a confrontarci seriamente con le diverse specie che abitano il pianeta, a svestire gli abiti dell’onnipotenza e a ripensare il nostro futuro in un’ottica di reciprocità e armonia. La scelta di una vita sobria, secondo l’autore, è vitale per la creazione di una nuova umanità. L’appuntamento è fissato, come di consueto, per le ore 18.00 presso la sala eventi della Bibliomediateca di via Roma, con ingresso libero.

l’anno 2025. Nella regione Molise, con decreto del Presidente della Repubblica, sono stati insigniti della prestigiosa ed ambita onorificenza, per particolari benemerenze acquisite nel corso dell’attività lavorativa: Geremia Carugno, residente a Campobasso e dipendente della FiberCop S.p.A. – Campobasso; Mario Di Biase, residente a Campobasso e dipendente di Enel Energia S.p.A. – Campobasso; Maria Laura Pallante, residente a Monteroduni e dipendente di Poste Italiane S.p.A. – Pozzilli; Giovanna Testa, residente a Ferrazzano e dipendente di Poste Italiane S.p.A. – Mirabello Sannitico; Nicolina Vannelli, residente a Termoli e dipendente della Sant’Antonio Piccola Società Cooperativa Agricola – Portocannone. La Signora Nicolina Vannelli è stata sorteggiata per ricevere la distinzione onorifica presso il Quirinale, mentre, ai restanti quattro insigniti, le “Stelle al merito del lavoro” saranno consegnate dal prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo.

il lavoro perde valore, si compromette la coesione sociale e il futuro delle prossime generazioni.

Il nostro impegno è chiaro: serve una visione di sviluppo che garantisca opportunità reali, investendo sulle risorse locali e sulla capacità di trattenere e valorizzare i talenti del nostro territorio.

Oggi è un giorno per celebrare, ma anche per rinnovare con determinazione il nostro impegno affinché il diritto al lavoro sia davvero un diritto per tutti. Buon Primo Maggio a tutti!».

Giovedì 1 maggio 2025 Primo Piano Molise

CAMPOBASSO E PROVINCIA

L’evento nel ricordo di Giuseppe Pittà, storico giurato e amico della manifestazione: cerimonia alle 18 nell’auditorium comunale

Il poeta dei lavoratori, a Oratino torna il Premio Arturo Giovannitti

ORATINO. Oggi, 1 maggio, torna l’appuntamento con il Premio Giovannitti, il concorso letterario che, da 22 anni, è dedicato ad Arturo Giovannitti, il poeta dei lavoratori. L’iniziativa, tra le più apprezzate da poeti e addetti ai lavori, offrirà ancora momenti emozionanti e nell’Auditorium comunale, gentilmente concessosi dall’Amministrazione comunale che ha patrocinato la manifestazione, si respirerà un’atmosfera unica e affascinante. Le voci di Aldo Gioia e di Giada Di Palma, accompagnate dalla chitarra di GianMarco Rizzardi, leggeranno i versi delle poesie vincitrici. Non prima però di aver reso omaggio a Giuseppe Pittà, il giornalista, il poeta recentemente scomparso. Giuseppe era uno dei giurati. Per anni, dall’inizio, ha partecipato con competenze e professionalità alla commissione esaminatrice. E il suo ricordo è sicuramente doveroso, nel rispetto dei valori in

CAMPOBASSO. Un’onda blu di oltre 10mila volontari ha attraversato l’Italia in occasione della 55ª edizione dell’Earth day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite. Nonostante le minacce di maltempo e alcuni rinvii legati al lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, Plastic free onlus è riuscita a realizzare ben 208 appuntamenti, portando concretamente avanti il suo impegno nella tutela ambientale. Durante lo scorso weekend, si sono svolti 53 passeggiate ecologiche, 9 raccolte mozziconi e 146 clean up su tutto il territorio nazionale. Il risultato: 102.424 chili di plastica e rifiuti sottratti all’ambiente grazie alla partecipazione attiva di 10.261 volontari. Anche il Molise ha fatto

cui lui ha sempre creduto. Quindi la parola passerà ad Antonio Fatica, il giornalista Rai che anche quest’anno coordinerà i lavori, per introdurre e ascoltare le liriche vincitrici. In questa edizione, la giuria tecnica, composta da Antonella Presutti, Gianna Piano, Paola Di Toro, Giuseppe Cacchione e William Mussini, ha inteso premiare questi autori. Per la sezione A, poesia singola a tema, il primo premio è andato a Gabriele Patruno di Lucera (FG) con “Il barbone”, seguito da Paolo Rodriguez di Rimini con “C’eravamo già tutti” e da Adolfo Silveto di Boscotrecase (NA) con “Il Natale di Alidad”. Per la sezione B, sillege edita, la vincitrice

è risultata Donatella Bisutti di Genova con “Erano le ombre degli eroi” e ha preceduto Carlo Focarelli di Bagnoregio (VT) con “Baldanze” e Alessandro Izzi di Gaeta (LT) con “Requiem dal buio e dal frastuono”. Anche quest’anno, dunque, i premiati saranno ospiti dell’associazione culturale “Arturo Giovannitti”, potranno quindi vivere l’esperienza che, nelle ventuno precedenti edizioni, hanno vissuto altri loro colleghi: aggiudicarsi il “Giovannitti”, ma soprattutto conoscere ed incontrare Arturo. Il vero obiettivo degli organizzatori. Un’esperienza che vivrà anche Roberto Colonnelli di Acquapendente (VT) che con “Orme d’esistenza” si è aggiudicato il premio della giuria popolare e che riceverà un dipinto che, da 18 anni, Dante Gentile Lorusso, artista oratinese, dona a questa sezione del concorso letterario. Insomma gli ingredienti per trascorrere una bella serata ci sono tutti. Non resta che partecipare.

Earth Day, Plastic free Molise risponde presente: rimossi 260 kg di rifiuti

la sua parte: rimossi 260 chilogrammi di plastica e rifiuti, grazie a 120 volontari che hanno partecipato ai 4 appuntamenti coordinati dal referente regionale Giuseppe Fabbiano. «È stata un’edizione intensa, segnata dal dolore per la perdita del Santo Padre, i cui insegnamenti abbiamo voluto onorare con la nostra consueta concretezza. La forza della nostra comunità ha nuovamente fatto la differenza, inviando un forte messaggio di sensibilizzazione in tutta Italia - dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic free onlus, l’associazione di volontariato impegnata nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica - Il nostro impegno continua quotidianamente sui territori, in Italia e negli altri 30 Paesi dove siamo presenti: animati da passione, energia e amore per il nostro Pianeta invitiamo tutti coloro che vogliono attivarsi per l’ambiente a parteci-

pare alle nostre iniziative, iscrivendosi gratuitamente sul nostro sito www.plasticfreeonlus.it».

Il tema dell’Earth day 2025, “Il nostro potere, il nostro Pianeta”, ha ispirato una mobilitazione straordinaria per sensibilizzare sull’urgenza della crisi climatica, dello sfruttamento delle risorse naturali e sull’importanza delle energie alternative.

Plastic free, attiva dal 2019, ha organizzato più di 8.100 eventi di raccolta rifiuti, coinvolto oltre 260mila volontari, rimosso 4,5 milioni di chili di plastica e salvato centinaia di tartarughe marine. È presente anche nelle scuole con 3.700 incontri formativi e collabora attivamente con le amministrazioni locali, avendo firmato 483 protocolli d’intesa e premiato 122 Comuni Plastic free.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

Poste Italiane, al via da domani il pagamento delle pensioni di maggio

CAMPOBASSO. Poste italiane comunica che in tutti i 166 uffici postali molisani le pensioni del mese di maggio saranno in pagamento a partire da domani, venerdì 2. Sempre a partire da domani le pensioni di maggio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di debito associate a conti/libretti o di Postepay evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 98 Atm Postamat della regione, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare tempi di attesa superiori alla media, Poste italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

CAMPOBASSO. L’ultimo giorno di aprile ha segnato il passaggio da una fase piuttosto fresca e instabile ad un “momento” stabile e decisamente caldo per il periodo. Nei prossimi 2 giorni si assisterà ad un progressivo aumento delle temperature fino alla soglia dei 30°C in molte zone d’Italia. Un assaggio d’estate – avvertono gli esperti di 3bmeteo.com - che tuttavia non andrà oltre la giornata di domenica quando l’arrivo di un fronte di aria fredda porterà un nuovo tracollo termico.

Temperature 1 maggio: festa dei lavoratori calda su tutta l’Italia, punte di 27/28°C potranno essere raggiunte al Nord, sulla Toscana e in diverse località del Sud. I valori saranno generalmente sopra media tranne forse in Sardegna, Campania e Liguria.

Temperature venerdì: lieve e ulteriore aumento, si potranno raggiungere frequentemente i 28°C o anche di più sulla Valpadana e sulle zone interne del Sud. A parte la Liguria tutta l’Italia dovrebbe risultare sopra media.

Temperature sabato: ulteriore lieve e locale aumento, spuntano i 30°C seppur non diffusi al Nord, soprattutto in Emilia Romagna, sul Tavoliere, nel Materano e nel Cosentino. Temperature domenica: diminuzione sulle regioni centro settentrionali ma ancora piuttosto caldo al Centro-Sud con punte di 30°.

CAMPOBASSO. «Tantissimi auguri di buon compleanno ad una persona speciale, altruista buona e sempre dolce… Tanti auguri di buon compleanno Carmen da parte di Antonio, Lorenzo, Nancy, Rosa, Fernando, Sabrina, Boris, Federica, Giovanna, Princessa e Aischa… Ti auguriamo di realizzare tutti i tuoi sogni».

Alla festeggiata i migliori auguri anche dalle redazioni di Primo Piano Molise e Teleregione.

BOJANO

Passa a maggioranza l’ordine del giorno collegato alla stabilità che mira a esprimere l’intesa sul Dpr

BOJANO. Nel corso della recente sessione di bilancio, collegata alla legge di stabilità, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno a firma dei consiglieri Roberto Di Baggio, Salvatore Micone, Stefania Passarelli, Quintino Pallante, Armandino D’Egidio e Massimo Romano che impegna il Presidente della Regione e gli assessori regionali all’Ambiente, alle Attività Produttive e all’Agricoltura ad intraprendere azioni concrete riguardo al Parco nazionale del Matese, su cui da poco il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato con apposito decreto perimetrazione, zoonizzazione e clausole di salvaguardia. L’ordine del giorno, votato dalla maggioranza (con l’astensione di

Parco del Matese, il Consiglio regionale chiede la revisione del decreto ministeriale

Di Lucente) e sostenuto dal consigliere di opposizione Massimo Romano - che aveva precedentemente proposto un documento simile sul tema, oltre ad una richiesta di referendum sull’argomento - prevede tre principali linee d’azione.

In primo luogo, con l’ordine del giorno approvato viene richiesta la formalizzazione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di un’istanza di correzione urgente in autotutela del Decreto del 22 aprile scorso. L’obiettivo è ottenere una rettifica del testo affinché l’istituzione definitiva del Parco, che avverrà tramite Decreto del Presidente della Repubblica, preveda esplicitamente la necessità dell’intesa regionale, come stabilito dall’articolo 2, comma 7, della Legge 394/91 e in conformità con quanto disposto dalla Corte Costituzionale nella sentenza 422/2002, rispettando così il principio di leale collaborazione tra istituzioni. Il documento prevede inoltre che, qualora il Ministero

Tuona l’associazione Togo Bozzi: così si rischia di perdere la gestione dell’Ente

BOJANO. «Dopo il mancato insediamento della Gigafactory a Termoli, che ha comportato la perdita di un investimento finanziario stimato in circa 2 miliardi di euro, la classe dirigente della Regione Molise sembra ora intenzionata, incredibilmente, a rinunciare anche alla gestione diretta del Parco Nazionale del Matese». È quanto afferma l’associazione culturale Togo Bozzi in una nota. «Una scelta che solleva forti perplessità, considerando il potenziale strategico rappresentato dall’area territoriale dell’Appennino sannita, peraltro puntualmente messo in evidenza da diverse amministrazioni molisane – proseguono -. Il rischio è quello di perdere il controllo su una risorsa fondamentale, proprio mentre la governance assume un ruolo chiave nella gestione dei fondi europei destinati alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo produttivo.

PASQUALE DI PETTA

SEPINO. Il primo maggio 1869, Vincenzo Tiberio nacque da una famiglia benestante a Sepino, un paese alle falde del Matese, noto per la sua acqua diuretica e per gli scavi archeologici di Altilia di epoca romana. A sette anni perse la mamma. Il padre si risposò con Rosa Palladino, che accudì con amore il piccolo Vincenzo. Egli compì i primi studi a Sepino e conseguì la licenza liceale presso il liceo “Mario Pagano” di Campobasso. Si scrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli e andò a vivere ad Arzano nella famiglia della zia, sorella del padre. Nel cortile c’era una cisterna dalla quale veniva attinta

Cresce, perciò, il numero di osservatori che, dietro queste indecisioni giudicate improvvide, vedono il pericolo di una progressiva marginalizzazione del Molise, nonché una concreta minaccia alla sua autonomia amministrativa. I numeri parlano chiaro: nei soli Parchi Nazionali italiani — attualmente 24 — operano 328 mila imprese, con circa tre milioni di lavoratori. Un comparto che genera un valore aggiunto superiore ai 100 miliardi di euro, pari al 10,6% dell’intera economia nazionale. Per fugare i rischi suindicati, i Comuni del Molise, d’intesa con le realtà appenniniche della provincia di Benevento, farebbero bene a rifiutare ogni forma di carrozzone politico voluto da chi rema contro il futuro della Regione Molise».

non eserciti i poteri di autotutela, vengano valutati i presupposti per impugnare il Decreto davanti all’Autorità giudiziaria competente. Infine, in vista dell’eventuale concessione dell’intesa, l’ordine del giorno impegna l’amministrazione regionale a predisporre una forma di ascolto degli stakeholder coinvolti nel procedimento di istituzione del Parco, da svolgersi nella Commissione consiliare competente in materia.

L’approvazione è avvenuta durante la seduta del 29 aprile, segnando un passaggio significativo nel dibattito istituzionale sul Parco e sui rapporti tra amministrazione regionale e governo centrale in materia ambientale.

156 anni fa nasceva Vincenzo Tiberio, il molisano che scoprì la penicillina prima di Fleming

l’acqua necessaria per bere e per gli usi di cucina. Sulle pareti interne di questo grande pozzo si formavano delle muffe, che ogni tanto venivano tolte. Vincenzo Tiberio osservò che, quando il pozzo veniva ripulito, le persone che bevevano la sua acqua si ammalavano di enterite. Ciò, invece, non avveniva quando sulle pareti della cisterna c’era la muffa. Di conseguenza capì che nelle muffe vi erano delle sostanze dotate di azione battericida. Tiberio, prima di terminare gli studi di medicina, già frequentava l’Istituto di Igiene e appena conseguì la laurea in medicina si iscrisse al corso di igiene pubblica e successivamente ottenne l’incarico di assistente ordinario nell’Istituto di Patologia Medica Dimostrativa, diretto dal professore Gaetano Rummo. Qui approfondì gli studi sulle muffe e nel 1895 pubblicò sulla rivista “Annali di igiene sperimentale” il suo lavoro “Sugli estratti di alcune muffe” in cui confermava il “Potere microbicida dei principi contenuti nelle muffe”. Però, avendo vinto il

concorso per ufficiale medico della Regia Marina, entrò nella vita militare e abbandonò la preziosa ricerca sulle muffe. S’imbarcò sulla nave da battaglia “Sicilia” che lo portò a Creta dove si occupò della infestazione degli alloggi dei marinai e della potabilità dell’acqua. Dovette curare molti casi di tifo e di dissenteria e ricevette molti elogi per la riuscita del suo lavoro. Nel 1898 fu assegnato all’ospedale della

Marina di Venezia. Si occupò sempre della salute dei militari, delle malattie veneree. Lui e la cugina, legati da reciproco amore, anche se tormentati dal dubbio che, a causa della consanguineità, avessero potuto avere dei figli handicappati, si sposarono ed ebbero tre figlie. Il 28 dicembre 1908 Messina fu sconvolta da un terribile terremoto e Vincenzo Tiberio, con il grado di capitano, sulla nave ospedale, inviata in soccorso dei terremotati, collaborò con tanto impegno, con il tenente colonnello medico Tacchetti, che fu insignito della “Menzione d’Onore” per “Essersi segnalato in operosità, coraggio e filantropia”. Nel gennaio 1913 fu inviato alla base navale di Tobruk, dove condusse una lotta serrata al tifo con la vaccinazione, ottenendo un risultato invidiabile. Ricevette pubblico elogio dalla “Direzione della Sanità Militare” e la promozione a Maggiore. In fine fu trasferito a Napoli a dirigere il “Gabinetto di Igiene e Batteriologia” della Marina Militare a Fuori-

grotta. Avrebbe voluto continuare le sperimentazioni sulle muffe, che aveva iniziato ad Arzano, ma non ne ebbe il tempo perché, il 7 gennaio 1915, all’età di 45 anni, fu stroncato da un infarto miocardico fulminante. Nel 1930 gli studiosi rilevarono che la scoperta di Vincenzo Tiberio era molto più avanti degli studi di Alexander Fleming. Il tenente colonnello, Giuseppe Pezzi, ufficiale medico della “Marina Italiana”, ritrovò in biblioteca il primo fascicolo degli “Annali di Igiene 1895”, in cui era stato pubblicato un lavoro sperimentale dal titolo “Sugli estratti di alcune muffe” a cura del dott. Vincenzo Tiberio e, per propagare la notizia, scrisse: «Un italiano precursore degli studi sulla penicillina». A lui sono state dedicate una strada a Roma, una a Napoli, una ad Arzano, una a Campobasso. A Sepino una piazza. Nel 2015, a cento anni dalla sua morte, gli è stato intitolato il “Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute” dell’Università del Molise.

Giovedì 1 maggio 2025 Primo Piano Molise

RICCIA - TRIVENTO

PIETRACATELLA. Realizza-

to a Pietracatella un impor-

tante progetto per migliorare e promuovere la mobilità so-

PIETRACATELLA. Poste Ita-

catella è interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servi-

L’amministrazione Tomassone investe sulla mobilità sostenibile, il tracciato percorribile anche un bici

Pietracatella, una porta sulla natura col percorso pedonale

stenibile tra il centro abitato e la zona “Fontanino”. Un percorso ciclo-pedonale di circa

800 metri. Il percorso pedonale e ciclabile parte dall’uscita del paese, strada Mulini a Vento, e permette di arrivare alla contrada Serre del Luccano, a circa un chilome-

tro dal centro abitato. Questo progetto, che prevede ulteriori stralci funzionali, mira a rendere più sicura e accessibile la zona per pedoni e ciclisti. Infatti permetterà a tutti i cittadini di evitare di percorre-

Chiude l’ufficio postale per il progetto Polis, servizi trasferiti a Sant’Elia

zi e dell’accoglienza.

La sede, infatti, è inserita nel progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa aziendale finalizzata a mantenere la capillarità della presenza aziendale sul territorio, rinnovando gli uffici postali e ampliando l’offerta con i servizi della Pubblica Amministrazione a sportello in tutti i comuni con meno di 15mila abi-

L’adozione è un gesto d’amore, Trivento lancia la campagna ‘svuota canili’

TRIVENTO. “Una storia d’amore inizia con un’adozione: adotta e aiuta il tuo Comune”. È il titolo della campagna di sensibilizzazione lanciata dal Comune di Trivento per l’adozione dei cani randagi in custodia presso una struttura privata di un altro paese. A Trivento non ci sono canili, né comunali né gestiti da privati. Se i cani fossero adottati, oltre a dare loro una casa e l’affetto che meriterebbero, ci sarebbe anche un risparmio non indifferente per le casse comunali visto che ogni mese deve essere pagata una retta per il loro mantenimento. «Ogni cane – si legge nell’invito rivolto ai cittadini - merita una casa piena d’amore e una famiglia che lo accolga. Presso la struttura per animali randagi che supporta il Comune di Trivento ci sono tanti meticci in cerca di affetto, pronti a riempire le vostre giornate di gioia e fedeltà. Adottare non è solo un gesto di bontà verso un animale, ma anche un atto di responsabilità sociale. Scegliendo di aprire il tuo cuore e la tua casa, contribuisci a liberare risorse comunali che

possono essere investite nel benessere di tutti i cittadini. Per chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni e all’adozione si può rivolgere direttamente presso i nostri uffici Comunali di Trivento». Nei giorni scorsi il Comune ha pubblicato anche un avviso esplorativo per la raccolta di manifestazioni di interesse finalizzate all’affidamento del servizio di ricovero e mantenimento dei cani randagi. Quando viene catturato un cane senza microchip, quindi difficile se non impossibile risalire al proprietario, il Comune - sia per ragioni sanitarie che di sicurezza per i cittadinispecie se si tratta di animali di grossa taglia o particolarmente aggressivi, non può fare altro che affidarli ad un canile. Se vengono catturati animali giovani il loro mantenimento può durare anche molti anni con costi elevati per le casse comunali. Con questa iniziativa il Comune spera che persone che amano i cani li adottino donando loro, come ricorda lo slogan della campagna per il loro affidamento, un po’ di amore.

tanti.

In particolare, gli interventi comprendono la riorganizzazione degli spazi, l’installazione di nuovi arredi progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni e altri importanti miglioramenti in ottica di ottimizzazione del comfort ambientale.

Alla riapertura, inoltre, i cittadini potranno richiedere diret-

tamente a sportello i “certificati INPS”, i servizi “Atti di Volontaria Giurisdizione” e i certificati anagrafici e di stato civile.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Pietracatella la continuità di tutti i servizi, compreso il ritiro della corrispondenza non consegnata per assenza del destinatario, attra-

re la S.S. 212, per le lunghe passeggiate, attraversando una sorta di parco naturale, dove è possibile anche sostare grazie alla presenza di panchine. Il percorso si lega anche alla presenza del Parco Neviera all’uscita del paese. L’intervento, che rientra nel progetto “PartecipiAMO il nostro verde”, è stato finanziato dal Fondo Nazionale della montagna, per tramite di Regione Molise ed ARSARP. «Siamo molto felici di poter finalmente aprire al transito questo percorso ciclo-pedonale – commentano il Sindaco Antonio Tomassone e l’Amministrazione comunale –un tratto relativamente breve, ma importante anche per la sicurezza dei nostri concittadini soliti a passeggiate lungo la S.S. 212 e per permettere di vivere al meglio la nostra natura ed il nostro verde».

verso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Sant’Elia a Pianisi, disponibile da martedì 29 aprile, secondo i consueti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e sabato dalle 8.20 alle 12.45.

Si ricorda che l’ufficio postale di Sant’Elia a Pianisi è dotato di ATM Postamat, disponibile sette giorni su sette per il prelievo di denaro contante e per tutte le operazioni consentite. Gli interventi previsti presso l’ufficio postale di Pietracatella avranno una durata stimata in circa un mese.

Conto alla rovescia terminato: oggi a Lucito torna il Rito della Defenza

LUCITO. Anche quest’anno, siamo alla XXVIII edizione da quando questa antica tradizione popolare è stata ripresa dall’associazione culturale Altair, a Lucito si terrà il “Rito della Defenza”. Oggi pomeriggio, a partire dalle 14.30, un uomo indosserà la caratteristica struttura a forma di pagliaio ricoperta di giunchi, fiori ed altre erbe di campo e, accompagnata da canti e balli, farà il giro del paese per auspicare una buona stagione per i raccolti. “Questa festa – si spiega in una nota storica sull’evento di oggi pomeriggio - si svolge il 1° maggio per dare un saluto alla primavera. Il rito consiste nel rivestire un pagliaio di giunchi adornato con erbe fresche, fiori, rami di mandorlo e di ciliegio con in cima un ciuffo di ginestre. Un uomo all’interno del pagliaio si dondola a mo’ di ballo e altre tre o quattro persone gli fanno corona cantando e suonando nacchere, tamburelli e zampogne e la caratteristica “Scupina”. Il gruppo seguito da ragazzi fa il giro del paese cantando e ballando: “E jecche a majje mije Dde le Defenze, e l’uoreje ja specate lu grane mo cumenze”. Verso sera diventa fioco il canto, il ritmo, naturalmente barcollante il pagliaio infiorato, la comunità finisce come prostata a bacco”. La manifestazione di oggi è organizzata con la collaborazione del Comune di Lucito, del Museo del “Maggio delle Defenza” e della Pro loco lucitese. Dopo la festa di oggi pomeriggio a Lucito, il prossimo 28 giugno, le iscrizioni sono già aperte, si terrà anche la VII^ ediione del Premio Nazionale di Poesia “Majje Dde le Defenze”. Lucito, oltre ad essere il paese dell’amicizia, è anche il paese della poesia.

liane comunica che, da martedì, l’ufficio postale di Pietra-

10 isernia@primopianomolise.it 0874 483400

ISERNIA

Il via libera con il maxi-emendamento alla legge di stabilità 2025 presentato dalla maggioranza a Palazzo D’Aimmo

Turismo, nasce il Presidio regionale di Isernia

ISERNIA. Durante l’ultima sessione di bilancio tenutasi nelle scorse ore in Consiglio regionale, la maggioranza di centrodestra ha presentato e approvato un maxi emendamento che include – tra le varie cose - l’istituzione del Presidio turistico e culturale regionale di Isernia (Ptcr), una nuova struttura operativa territoriale della Regione.

Il Ptcr, che avrà sede a Isernia – sulla scorta di quanto già accade a Termoli con l’Aast - opererà come ufficio regionale finalizzato al supporto, alla promozione e allo sviluppo del sistema turistico e culturale locale. Pur non avendo

ISERNIA. Partendo dagli ultimi incresciosi episodi di cronaca registrati in città negli ultimi giorni, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha inteso estendere il confronto sul più ampio tema della sicurezza urbana nell’ambito di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Isernia, Giuseppe Montella.

personalità giuridica autonoma, la struttura lavorerà in coerenza con gli indirizzi strategici regionali, facendo da raccordo tra gli enti locali, le istituzioni e le associazioni del territorio. Tra le principali attività che il Ptcr sarà chiamato a svolgere figurano: il supporto e l’assistenza informativa alle imprese turistiche, agenzie di viaggio, associazioni ed enti pubblici e privati operanti nella provincia di Isernia; il contributo alla costruzione, rafforzamento e miglioramento del sistema turistico locale; la promozione e il coordinamento di iniziative di carattere turistico e culturale, sia in Italia che all’estero.

L’emendamento prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore dell’articolo, la Giunta regionale, dopo aver consultato gli enti locali territorialmente interessati, adotti un regolamento attuativo che definirà le modalità di organizzazione e gestione del Ptcr, stabilendo anche i criteri di monitoraggio e valutazione delle attività.

Per quanto riguarda le risorse necessarie all’operatività della nuova struttura, la Regione utilizzerà il personale e gli strumenti già disponibili secondo la legislazione vigente, senza comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale. La creazione del Ptcr mira quindi alla valorizzazione del patrimonio turistico e culturale della provincia di Isernia, in un’ottica di sviluppo integrato del territorio che punta a migliorare l’accoglienza, la promozione territoriale e la commercializzazione dei prodotti e servizi turistici locali.

Sicurezza e decoro, confronto in Prefettura per una soluzione fattiva e condivisa

Amministrazione comunale, Prefetto e rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti, hanno convenuto di intensificare la rete di controllo e monitoraggio del territorio, ciascuno per le proprie competenze, con azioni mirate e con particolare attenzione alle aree poco frequentate e maggiormente a rischio. Il Comune si è impegnato ad incrementare la pubblica illuminazione, valutando altresì la possibilità di ampliare la rete di videosorveglianza che sta per essere attivata, a tutela del decoro urbano e della sicurezza pubblica.

Al centro del confronto, anche la situazione relativa al centro storico, per la quale si è stabilito

Giornate per la Liberazione, tutte le novità del programma

ISERNIA. Le due giornate per la Liberazione, inizialmente previste a Isernia per il 24 e 25 aprile, sono state confermate per domani - venerdì 2 maggio - e sabato 3 maggio, e come noto avranno luogo negli spazi dell’Ex Lavatoio e della Villa comunale. Il programma definitivo, che presenta qualche variazione rispetto all’impostazione precedente, è stato reso noto dagli organizzatori, l’associazione Città Aperta: il 2 maggio, all’Ex Lavatoio, si terrà una giornata dedicata all’approfondimento culturale e artistico e ad azioni concrete di solidarietà per la Striscia di Gaza. Il ricavato verrà donato all’associazione Gazzelle che si occupa dei bambini in situazione critica nella Striscia. Dalle 17:30 sarà presente l’artista campobassana Croma, nota a livello nazionale per i suoi murales spesso a tema sociale. Sarà possibile vederla all’opera durante la giornata nella produzione di un’opera estemporanea in grande formato dedicata alla Pale-

stina; ci sarà un dibattito sulla situazione storica e attuale della Striscia, con Davide Smake di Gaza Freestyle, gruppo che da oltre 10 anni lavora a livello internazionale per azioni di solidarietà e sensibilizzazione su Gaza. Il dibattito avrà come punto di partenza il volume “Rompere il muro. Dieci anni di carovane solidali a Gaza”; sarà possibile cenare insieme sul posto con pietanze ispirate alla tradizione mediorientale; alle 21:00 è prevista la visione del film documentario “No Other Land”, per la regia di un collettivo israelo-palestinese, Vincitore del-

di rafforzare il coordinamento tra Forze dell’Ordine e Polizia Municipale, soprattutto nei fine settimana, garantendo una maggiore presenza di agenti sul territorio con l’obiettivo di prevenire possibili atti vandalici o di violenza e contrastare il fenomeno di assunzione di sostanze alcoliche da parte di minori.

Sempre in merito al centro storico, il primo cittadino ha informato i presenti dell’intenzione di procedere alla stipula di un Protocollo d’Intesa tra Comune di Isernia, gestori dei locali, residenti ed Enti preposti alla tutela del benessere pubblico, con la finalità di conciliare le legittime esigenze di tutti.

«L’intenzione – commenta il sindaco, Piero Castrataro - è quella di pianificare, in maniera concordata, l’organizzazione di eventi di intrattenimento nel rispetto degli esercenti, dei fruitori e degli abitanti del centro storico.

A tale fine – conclude il primo cittadino – nei prossimi giorni incontrerò tutte le parti in causa per un confronto volto a definire i termini del Protocollo d’Intesa che, auspico, possa tracciare la strada di una convivenza pacifica tra le varie anime del nostro centro storico».

l’Oscar 2025 come miglior documentario. Il 3 maggio, l’appuntamento è fissato in Villa comunale: dalle 16 in poi sono previste voci sul palco da parte di studenti, associazioni, comitati nazionali e territoriali. Aderiscono l’AnpiAssociazione nazionale partigiani; la Cgil Molise; il Cisav - Centro indipendente studi alta Valle del Volturno; il Collettivo No Pizzone II; il Comitato No Lotto Zero; il Collettivo Divergente di Venafro; il Comitato Giovani di Castelnuovo; gli Attivisti Ex-Opg Occupato Napoli. La comunità studentesca produrrà in estemporanea opere di street art; nel pomeriggio ci sarà il concerto di Galoni, attivo da circa un decennio, che unisce il cantautorato italiano con le sonorità folk di matrice anglosassone e nordeuropea; alle 21:00 è previsto il concerto degli Area 765, ex Ratti della Sabina, band rock con oltre 700 concerti nelle piazze italiane, con uno spirito sia di denuncia sociale che momenti più intimi e personali. L’ultima produzione sono i singoli “Svincoli” e “Virgole” del 2023. Parte delle vie adiacenti saranno chiuse al traffico per consentire il movimento del pubblico e ospitare punti di ristoro. Gli eventi sono organizzati da Città Aperta, con il patrocinio del Comune di Isernia, e la collaborazione della Proloco Isernia, della Cooperativa Il Geco, del Chiosco Bar della villa.

Incidente su viale dei Pentri, giovane finisce in Pronto soccorso

ISERNIA. Un incidente si è verificato nelle primo pomeriggio di ieri lungo viale dei Pentri, dove sono rimasti coinvolti un’automobile e una moto. Le dinamiche del sinistro sono attualmente al vaglio delle forze dell’ordine intervenute sul posto. A seguito dell’impatto, è stato richiesto l’intervento dei soccorsi. Il personale sanitario del 118 ha provveduto a trasportare il conducente del mezzo a due ruote al Pronto soccorso dell’ospedale Veneziale. Secondo le prime informazioni, il giovane – un 19enne - non avrebbe riportato per fortuna ferite gravi. Sul posto anche Carabinieri, Polizia e agenti della Municipale per i rilievi e la gestione della viabilità.

Giovedì 1 maggio 2025 Primo Piano Molise

ISERNIA E PROVINCIA

Il Prefetto fa chiarezza sulla procedura che ha portato all’autorizzazione di 27 dispositivi sul territorio

ISERNIA. Le autorizzazioni degli autovelox ancora non installati in provincia di Isernia non sono frutto di imposizioni dall’alto, ma il risultato di un processo articolato e conforme alle norme vigenti, che ha coinvolto diversi livelli istituzionali. A chiarirlo è il Prefetto Giuseppe Montella, intervenuto per rispondere alle perplessità espresse da automobilisti e dal Partito Comunista dei Lavoratori, in particolare riguardo al numero – 27 in totale – e alla vicinanza delle nuove postazioni. «Questi autovelox non sono arrivati dall’alto – ha spiegato

Autovelox, Montella: decisione che non è calata dall’alto

Montella –. C’è stata tutta una procedura regolamentata dalla legge che prevede le proposte da parte dei sindaci, che da sole non sono sufficienti, perché devono essere poi suffragate dal parere tecnico dell’Anas che si pronuncia soprattutto sulla conformazione della strada per verificare se è possibile installare un Autovelox fisso oppure mobile, oltre al parere della Polizia stradale che è un altro organo tecnico. Quindi c’è stata una lunga istruttoria che è durata mesi».

Il prefetto ha poi voluto smentire con decisione l’idea che i dispositivi servano esclusivamente a fare cassa, sottolineando invece la loro funzione preventiva e di tutela dell’incolumità pubblica.

«È giusto che ci siano degli strumenti che consentano di individuare le trasgressioni. La ratio è quella di cercare di garantire le condizioni di sicurezza. Gli incidenti sono all’ordine del giorno e quindi sono utili tutti gli strumenti che possano consentire

Santa Maria del Molise, approvato all’unanimità il rendiconto finanziario

SANTA MARIA DEL MOLISE. Il Consiglio comunale di Santa Maria del Molise, presieduto dal sindaco Michele Labella, ha approvato nella seduta del 29 aprile scorso il Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024. Con il documento, l’Assemblea cittadina ha deliberato all’unanimità e con il voto dell’unico consigliere di mino-

ranza presente, Pasquarosa Michele, nello specifico, di approvare il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024.

Il sindaco, dopo l’approvazione e prima di chiudere i lavori, ha espresso una grande soddisfazione per l’approvazione del rendiconto di gestione nel rispetto della scadenza dei termini di legge. Il documento

ISERNIA. Si è svolto nei giorni 28 e 29 aprile a Roma il Giubileo delle persone con Disabilità, uno dei grandi eventi dell’Anno Santo 2025, promosso dal Dicastero per

certifica la solidità dell’Ente con un avanzo positivo di amministrazione. Il primo cittadino ha poi ringraziato per la sempre fattiva partecipazione i componenti della Giunta e i consiglieri della squadra di maggioranza. Ci ha tenuto poi a ringraziare per la costante collaborazione e l’impegno profuso il segretario comunale, la dott.ssa Cinzia

di avere un controllo sulla velocità, perché è innegabile dirlo, ma è la velocità, secondo me, il motivo principale dell’incidentalità».

In merito al numero complessivo di autovelox autorizzati, Montella ha precisato che non si tratta di un incremento rispetto al passato, ma di un adeguamento normativo che ha modificato le competenze del Prefetto in materia: «In base alla nuova normativa il Prefetto deve autorizzare tutte le postazioni, non soltanto quelle fisse, ma anche quelle mobili, a differenza di una volta dove in realtà le autorizzazioni riguardavano soltanto le postazioni fisse».

La questione della sicurezza stradale resta dunque una priorità per le istituzioni locali, impegnate a promuovere un sistema di controllo efficace in grado di ridurre il numero di incidenti e migliorare la viabilità, sia nei centri urbani sia lungo le arterie extraurbane della provincia.

Di Monte, i dipendenti e i collaboratori. Nell’ambito della stessa seduta il consesso civico ha inoltre approvato, all’unanimità dei consiglieri comunali presenti, l’ordine del giorno riguardante

La cooperativa Lai protagonista al giubileo della disabilità

l’Evangelizzazione. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 10mila pellegrini provenienti da tutto il mondo, uniti nel segno dell’inclusione, della speranza e della dignità di ogni persona. Il Giubileo ha voluto celebrare il valore della

Costruiamo gentilezza, scuola e associazioni unite contro il bullismo

MACCHIA D’ISERNIA. Si è svolto ieri presso la Sala consiliare del Comune di Macchia d’Isernia un importante convegno dedicato alla lotta contro il bullismo e alla promozione della gentilezza nelle scuole. L’evento, dal titolo “Costruiamo Gentilezza”, è stato organizzato dall’Istituto Statale Comprensivo di Colli a Volturno in collaborazione con l’associazione Stop Bullismo Odv Macchia d’Isernia.

Il convegno, che ha preso il via alle ore 10:30, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del sindaco di Macchia d’Isernia, Giovanni Martino, che ha dimostrato grande sensibilità verso la tematica.

La dirigente scolastico Ilaria Lecci è intervenuta per illustrare le iniziative promosse dall’istituto, seguita dalla dottoressa Angela Di Burra, psicologa dell’età evolutiva e referente del CTS di Isernia, che ha affrontato gli aspetti psicologici legati al fenomeno del bullismo. Maria Antenucci dell’Ufficio Scolastico Re-

gionale e sindaca di Pesche ha invece affrontato il tema delle strategie messe in campo a livello istituzionale. Di particolare interesse anche l’intervento di Daniele Di Carlo, ispettore della Polizia Postale, che ha trattato gli aspetti legati al cyberbullismo, fenomeno sempre più diffuso tra i giovani. A completare il panel degli interventi Fabio Iannucci, presidente dell’associazione Stop Bullismo Odv Macchia d’Isernia.

disabilità come ricchezza per la comunità, dando voce a esperienze di vita, fede e impegno sociale che ogni giorno contribuiscono a costruire una società più giusta e accogliente.

Tra i protagonisti di questa straordinaria esperienza anche la cooperativa Lai - Lavoro anch’io, presente con uno stand lungo le “Vie della Speranza”, uno spazio dedicato alle realtà del terzo settore impegnate nella promozione

la decadenza dallo status di Consigliere comunale Pasquale Capasso, di minoranza, per mancata partecipazione a più sedute del Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 43 del Dlgs. 267/2000.

dell’inclusione. La cooperativa ha portato a Roma l’esperienza viva e concreta delle proprie attività. Oltre 30 persone, tra operatori, volontari e utenti, hanno preso parte al pellegrinaggio e alle iniziative organizzate nella capitale, portando con sé il messaggio forte di un’inclusione possibile, vissuta ogni giorno con passione e concretezza. Al pubblico sono stati presentati i prodotti realizzati dagli utenti del centro: oggetti in ceramica artigianale, miele, olio extravergine di oliva e la famosa composta di cipolla di Isernia. Si tratta di produzioni che testimoniano un impegno collettivo, capace di unire creatività, manualità e inserimento lavorativo.

A moderare l’incontro Monica Di Filippo, presidente dell’Associazione Genitori Arcobaleno Odv di Venafro, a garanzia di un dialogo costruttivo tra i diversi relatori.

L’iniziativa ha rappresentato un significativo passo avanti nella sensibilizzazione contro il bullismo nel territorio molisano, coinvolgendo istituzioni scolastiche, forze dell’ordine, amministrazioni locali e associazioni del terzo settore. La scelta del tema “Costruiamo Gentilezza” evidenzia l’approccio propositivo e non solo repressivo alla problematica, puntando sull’educazione ai valori positivi come antidoto ai comportamenti aggressivi. Un’importante occasione - quella di ieri - di riflessione e confronto su un tema di grande attualità e rilevanza sociale.

Nel pomeriggio, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha fatto visita allo stand della cooperativa, trattenendosi a lungo a parlare con i presenti in un clima di grande familiarità. Il Ministro ha ricordato con affetto la figura del compianto Nino Santoro, colonna storica e amatissima della cooperativa Lai. La partecipazione al Giubileo è stata per la cooperativa non solo una vetrina importante, ma soprattutto un modo per testimoniare con i fatti che lavoro, creatività e solidarietà possono davvero abbattere ogni barriera. Un’esperienza di fede e comunità, ma anche un passo concreto verso una società più equa, dove ogni persona ha un posto, una voce e un valore.

Michele Labella

12 isernia@primopianomolise.it 0874 483400

AGNONE

1 maggio

Poco oltre il confine, la postazione di Castiglione Messer Marino verso l’assetto “India”. Parte la mobilitazione

118, se il Molise piange l’Abruzzo non ride

CASTIGLIONE MESSER MARINO. Non è solo l’ambulanza del 118 del “Caracciolo” di Agnone ad essere stata demedicalizzata, ma gli stessi problemi si registrano anche appena al di là del confine, nel distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino. Il servizio di emergenza urgenza è attualmente tenuto in piedi, oltre che dal personale infermieristico e dagli autisti soccorritori, da due soli medici in servizio.

Inevitabilmente alcuni turni restano scoperti, ma a fine maggio uno dei due professionisti andrà a via e a quel punto le cose si complicheranno ancora di più. Con un solo medico in servizio l’emergenza urgenza in Alto Vastese sarà seriamente compromessa, atteso che il professionista in parola non potrà coprire tutti i turni. L’ambulanza, di fatto, sarà declassata ad assetto “India”, esattamente come è già avvenuto per quella in servizio presso l’ospedale di Agnone. Mentre dal “Caracciolo”, tuttavia, in una mezz’ora abbondante di viaggio, l’ambulanza riuscirebbe ad arrivare presso il “Veneziale” di Isernia, che è sede di Pronto soccorso, per i colleghi abruzzesi di Castiglione Messer Marino le difficoltà e le tempistiche sono maggiori. Partendo dall’Alto Vastese il primo ospedale “utile” è quello di Vasto, perché il “Caracciolo” di Agnone non è utilizzabile per l’emergenza urgenza da fuori regione. E così l’ambulanza che

parte da Castiglione Messer Marino, ora senza medico a bordo, nella migliore delle ipotesi riesce a raggiungere il paziente magari in codice rosso, stabilizzarlo e trasferirlo in ospedale a Vasto, a 70 chilometri di distanza, in non meno di un’ora e mezzo. Non bisogna essere un dirigente aziendale per comprendere che si è ben oltre il limite orario tra l’altro previsto dalla legge per ricevere una prestazione di soccorso urgente in emergenza. E già in questi giorni alcuni turni sono rimasti scoperti, cioè senza medico a bordo dell’ambulanza.

Qualche giorno fa, ad esempio, una paziente ha avuto una reazione allergica ad un farmaco ed è stata trasferita in ospedale a Vasto dall’equipaggio dell’ambulanza composto solo dall’infermiere e dall’autista soccorritore. Si trattava di un codice rosso e l’infermiere ha dovuto sostituirsi al medico, guidato da remoto dalla centrale operativa. Una situazione di intuibile pericolo per i pazienti, rispetto alla quale, al momento non si intravede una soluzione. Bocche cucite dalla Asl, l’azienda sanitaria abruzzese, che non ha saputo dire nulla in merito al declassamento di fatto della postazione del 118 di Castiglione Messer Marino. Un allarme che desta preoccupazione e infatti i sindaci del comprensorio sono già sul piedi di guerra.

“Fuoco al centro”, al via il festival della cultura: parterre di spessore

AGNONE. Tutto pronto per “Fuoco al centro”, l’attesissima prima edizione del grande festival letterario che accenderà Agnone dal 2 al 4 maggio.

«Grandi nomi della letteratura e dello spettacolo al servizio di un progetto che viene da lontano – spiegano dal Comune, tra gli organizzatori dell’evento culturale –. Questo festival nasce da un percorso partecipato, lo stesso che ci ha portati a costruire il dossier per la candidatura di Agnone a Capitale Italiana della Cultura 2026. In quelle pagine scritte insieme e presentate a Roma il 4 marzo 2024 si parla di come la cultura possa e debba essere il cuore pulsante del rilancio delle aree interne».

La cultura, dunque, motore e volano per il turismo, ma anche per innalzare la qualità della vita dei residenti che hanno diritto, esattamente come chi vive in città, ad accedere alla cultura in tutte le sue forme. “Fuoco al centro” è la risposta concreta a quella visione: un festival che mette davvero al centro la cultura, come motore di connessioni, riflessioni, rinascita.

Scienze delle professioni sanitarie

Confetti rossi con lode per Piergiuseppe Dezzi

Con somma gioia formuliamo gli auguri più cari a Piergiuseppe Dezzi di Agnone che nei giorni scorsi, presso l’Università degli studi del Molise, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione. Presso il dipartimento di Medicina e scienze della salute “Vincenzo Tiberio”, Piergiuseppe Dezzi ha discusso la tesi in “Scienze mediche applicate laboratorio professionale” sul tema “Tecniche analitiche e studio della contaminazione della listeria monocytogenes nella filiera lattiero casearia”, relatore il professore Leonello Giancola, riportando un meritatissimo 110 e lode.

Al neo dottore “bis”, ai genitori Enio e Fiorella, al fratello Gianluigi ed ai parenti tutti gli auguri più cari e l’ad maiora da parte di tutta la redazione di Primo Piano Molise.

«Siamo felici di restituire alla cittadinanza questa festa collettiva, frutto di passione e lavoro», chiudono dal Comune. Tra gli ospiti d’eccezione dell’evento Massimo Gramellini e Simona Sparaco, che venerdì 2 maggio, presso il belvedere San Marco, dialogheranno con la scrittrice agnonese d’origine Chiara Gamberale.

Sabato 3 maggio, alle ore 18, sempre al belvedere San Marco, Chiara Gamberale e Teresa Ciabatti dialogheranno con Giovanni Petta. A seguire il concerto di Erica Mou presso il teatro Italo Argentino di Agnone. E domenica 4 maggio la chiusura del festival con Antonio Pascale e Emanuela Trevi, moderatrice Valentina Farinaccio. «Un festival che porterà nella nostra città gli autori più importanti della cultura italiana – aggiunge il sindaco Saia –, con momenti di confronto e condivisione che si inseriscono nel solco tracciato con la presentazione del dossier di Agnone Capitale della Cultura».

Coordinati dalla sindaca di Castiglione, Silvana Di Palma, i primi cittadini stanno approntando una diffida alla Asl affinché reperisca il personale medico per poter garantire la regolare turnazione per il servizio salvavita di emergenza urgenza.

Due camici bianchi lasciano, a rischio il reparto di Medicina Allarme in Consiglio comunale

AGNONE. Il gruppo politico Agnone Identità e Futuro, nel corso del Consiglio comunale, ha presentato una interrogazione in merito alla situazione attuale e futura dell’ospedale “San Francesco Caracciolo” di Agnone, del distretto di Isernia, del Dipartimento di Prevenzione che ha sede anche ad Agnone ed in particolare del servizio 118 che, come è ormai noto, è stato demedicalizzato. «Da tempo, su tali importanti argomenti si susseguono notizie allarmanti che mettono a repentaglio i diritti e gli interessi della collettività, oltre che l’economia del territorio non solo dell’Alto Molise – spiegano i consiglieri comunali di opposizione –. Si parla, ad esempio, di probabile chiusura dell’unità operativa complessa di Medicina ad agosto, visto che i due medici strutturati residui hanno presentato le dimissioni, oltre che di demedicalizzazione sull’ambulanza del servizio 118». «Finora, a riguardo, non è stata fornita alcuna informazione ufficiale né istituzionale da parte dell’amministrazione comunale», continuano i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio e, per questa ragione, il gruppo politico Agnone Identità e Futuro ha chiesto formalmente, nero su bianco, «se il sindaco o la Giunta si sono attivati a riguardo dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, del Distretto (di Isernia), del Dipartimento di Prevenzione e del Servizio 118 e, nel caso, quando, con chi e in che modo».

Ciò che più preoccupa, oltre alla demedicalizzazione del 118, che di fatto è già in essere da settimane, è l’annunciata dimissione di due medici dell’unico reparto funzionante in ospedale, cioè quello di Medicina appunto. Senza i due professionisti evidentemente verrebbero meno unità di personale e non sarebbero garantiti i turni e la loro copertura, con tutto ciò che ne deriverebbe in termini di vera e propria paralisi del reparto stesso.

Parroco della diocesi di Trivento nominato Cavaliere della Repubblica

ROSELLO. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito ad un parroco della diocesi di Trivento, don Giampiero La Penna, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Nato a Rosello e parroco di Rosello e Borrello da quasi cinquant’anni, don Giampiero ha dedicato la sua vita al servizio della comunità del piccolo centro montano del Chietino che confina con l’Alto Molise. Tra le sue “opere” e creazioni il centro accoglienza anziani “Sant’Antonio”, una struttura di ispirazione cristiana ovviamente, che si occupa dell’accoglienza e dell’assistenza socio-sanitaria di anziani, anche in condizione di non autosufficienza, che non possono continuare a vivere nel proprio domicilio. Una realtà ormai consolidata nel campo dell’assistenza che crea lavoro e occupazione sul territorio, di cui beneficiano anche i residenti in Alto Molise. Preoccupato del progressivo spopolamen-

to delle aree interne tra Abruzzo e Molise, nel 1987 il sacerdote cavaliere ha dato vita a una cooperativa sociale per l’assistenza degli anziani sia a domicilio sia in struttura, con lo scopo di incentivare anche l’occupazione giovanile locale. Nel corso degli anni della sua lunga carriera da presbitero ha curato, oltre alle parrocchie a lui affidate, la casa Diocesana per anziani di Agnone fino agli inizi del 2018 e i servizi di assistenza

domiciliare nei Comuni afferenti all’allora Comunità montana Medio Sangro fino al 2012. «Questo riconoscimento rappresenta un motivo di grande orgoglio non solo per Rosello e Borrello, ma per l’intero territorio e per la Diocesi di Trivento – commenta il sindaco di Rosello e consigliere regionale Alessio Monaco –. La sua dedizione e il suo impegno sono un esempio che arricchisce i nostri piccoli paesi, spesso dimenticati, ma pieni di valori e tradizioni». «Il suo lavoro e la sua passione sono la prova che anche nelle realtà più piccole possano nascere grandi opere di solidarietà, come il Centro accoglienza anziani Sant’Antonio di Borrello, da lui fondato oltre trent’anni fa, che è diventato un faro di speranza per molti», aggiunge il primo cittadino. Il prossimo 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, l’onorificenza sarà ufficialmente consegnata a don Giampiero a Chieti, durante una cerimonia presieduta dal prefetto Gaetano Cupello. «Auguri di cuore, don Giampiero, esempio di dedizione e impegno per tutti noi», chiude Alessio Monaco.

Giovedì
2025 Primo Piano Molise

SU MISURA Il cash & carry

VENAFRO

Le società dovranno presentare la domanda entro il 10 agosto, rivisto anche il piano tariffario: tutte le spese sono a carico dei concessionari

Impianti sportivi, ricreativi e culturali: cambia tutto

VENAFRO. Impianti sportivi: a Venafro cambia tutto, dopo le modifiche al regolamento approvato di recente in Consiglio comunale. Le società sportive e le associazioni culturali con scopi sportivi dovranno cominciare a preoccuparsi per le nuove scadenze. La scadenza per la presentazione delle domande da parte delle società sportive per l’utilizzo del palazzetto dello sport è il 10 agosto (nel vecchio regolamento la data era 15 ottobre di ogni anno).

I consiglieri di opposizione Pontone e Viscione durante il dibattito in Consiglio comunale si dichiararono insoddisfatti di quanto proposto dalla maggioranza per la mancanza di criteri oggettivi per quanto attiene all’assegnazione del palazzetto. «Su questo argomento relativamente all’aggiornamento del regolamento per l’uso del palazzetto dello sport - fece presente in aula il consigliere comunale Michele Pontone - siamo insoddisfatti del testo definitivo perché non sono stati inseriti dei criteri oggettivi che avrebbero aiutato il responsabile designato dal Comune per l’assegnazione del palazzetto senza ambiguità. Inoltre ci aspettavamo anche qualche indicazione precisa nel nuovo testo per aprire alle associazioni

culturali il palazzetto che si presenterà con un nuovo assetto con gradinate». Palazzo Cimorelli ha pubblicato un apposito avviso per le società invitandole a mettersi in regola con le modifiche apportate al vecchio regolamento dal Comune di Venafro: «Le associazioni, le società, le federazioni, gli enti e gli altri soggetti interessati sono tenuti a presentare domanda, redatta in carta semplice e indirizzata al Comune di Venafro, a mezzo pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.venafro.is.it o mediante

VENAFRO. Manca poco più di un mese alla storica Festa di San Nicandro, il partecipatissimo appuntamento patronale di metà giugno (16, 17 e 18) per celebrare i martiri di Venafro, San Nicandro (dal greco l’Uomo della Vittoria), patrono di Venafro e protettore della Diocesi d’IserniaVenafro, la moglie Santa Daria ed il fratello San Marciano. Approssimandosi tale importante evento, appare opportuno riproporre il rilievo storico/religioso dei martiri venafrani quale testimonianza, fede e ricordo delle loro azioni, delle idee messe in campo e dell’estremo sacrificio patito dai tre, magnifici antesignani del Cristianesimo a Venaphrum, importante provincia dell’Antica Roma pagana che di lì a poco avrebbe ceduto il passo sotto l’incalzare del crescente Credo cristiano.

consegna a mano presso l’ufficio protocollo sito in Piazza Cimorelli n. 16 negli orari di apertura al pubblico (martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:30 alle ore 12:30 - lunedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30), entro e non oltre il giorno 10/08/2024, allegando: copia dell’atto costitutivo dell’associazione; dichiarazione di affiliazione a Federazione sportiva o a Ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni; programma orario di massima necessario per svolgere l’attività statutaria; nominativo del responsabile per i rapporti

SU MISURA Il cash & carry

con il servizio competente; relazione illustrativa sull’attività svolta con riferimento al numero di iscritti; proposta programmatica di utilizzo con specifiche indicazioni dei giorni e ore». Come avvenne l’anno scorso, anche quest’anno i portatori di interesse dovranno inviare l’istanza secondo le modalità suddetta. Una volta presentate le domande, il responsabile del servizio nominato dall’Amministrazione comunale provvederà a redigere il piano di utilizzo dell’impianto, rilasciando le relative autorizzazioni. Con queste precisazioni: «Le richieste di utilizzo pervenute successivamente al termine del 10 agosto saranno accolte compatibilmente con la disponibilità residua delle strutture. Le gare hanno precedenza di norma sugli allenamenti. Il responsabile incaricato, in base alle richieste pervenute, predispone un piano di utilizzo del Palazzetto con i seguenti criteri: priorità alle associazioni sportive con sede nel territorio comunale; corretto utilizzo dell’impianto negli anni precedenti; priorità per le società che hanno svolto attività negli anni precedenti rispetto a nuovi corsi e squadre; valutazione della complessiva proposta di attività che si intendono svolgere. Il piano predisposto secondo quanto indicato sopra, sarà tempestivamente comunicato alle singole associazioni per la presa d’atto. Il responsabile del settore competente, sulla base del piano di utilizzo, autorizza i richiedenti all’utilizzo del Palazzetto».

Le società dovranno pagare anche la tariffa prevista da Palazzo Cimorelli: anche il piano tariffario è stato modificato e aggiornato. Tutte le spese saranno a carico delle società. Il piano tariffario potrà essere consultato presso Palazzo Cimorelli. Per quanto riguarda lo stadio comunale “Marchese Del Prete”, nessuna novità: è in vigore una convenzione tra il Comune di Venafro e la società sportiva Us Venafro, ancora valida anche dopo le modifiche apportate al Regolamento dal consiglio comunale. Marco Fusco

La storia umana e di fede dei santi martiri di Venafro e il sentimento popolare

La testimonianza scritta dell’intera vicenda si svilupperà in tre puntate, a cura del giornalista Tonino Atella, che verranno pubblicate di seguito su questo organo d’informazione. Scopo dell’iniziativa: riproporre l’importanza dei Santi Martiri di Venafro, evidenziando le loro convinte e determinate azioni in vita. «I santi martiri di Venafro Nicandro, Marciano e Daria nel 303 d.C., mentre a Roma regnava l’Imperatore Diocleziano passato alla storia come ultimo grande persecutore dei cristiani, si sacrificarono in tutta convinzione per ribadire il loro nuovo credo, il Cristianesimo, che di lì a poco avrebbe soppiantato il paganesimo, decretando la fine dell’Urbe e della sua plurisecolare potenza. In ragione di tanto il popolo venafrano il 16, 17 e 18 giugno prossimi ribadirà ancora un volta le celebrazioni, riti ed appuntamenti civili in onore dei santi martiri con la storica partecipazione popolare. Di seguito perciò la storia umana e di fede dei tre protagonisti, Nicandro, Marciano e Daria, riproponendone provenienza, figure, ruoli sociali ed estremo sacrificio, unitamente ai profondi sentimenti del popolo venafrano nei loro confronti. Nicandro e Marciano erano ufficiali dell’esercito romano nel quale occupavano posti di rilievo con precise responsabilità; si vuole che superiore di grado fosse Marciano, fratello maggiore. Originari della Mesia, l’odierna Bulgaria, con truppe da loro comandate vennero destinati nell’importante colonia romana della Gens Julia, Vena-

phrum, per riportarne gli abitanti al paganesimo essendosene allontanati per il crescente affermarsi del nuovo credo, il Cristianesimo. Con Nicandro e Marciano raggiunsero Venaphrum anche le rispettive spose. Innanzitutto Daria, moglie di Nicandro e da quanto tramandato giovane assai bella tanto da essere ambita dal Prefetto Massimo - l’autorità politica dell’epoca nella provincia di Venaphrum - che la fece incatenare e trasferire per un periodo nella sua residenza di potere a Sora nel vicino territorio laziale con l’intento di farne la propria donna, senza però riuscirvi per la ferrea fedeltà della donna al proprio uomo Nicandro. L’altra donna della vicenda dei Martiri venafrani era Aldina, moglie di Marciano, dal quale questi aveva avuto un figlio che all’epoca degli avvenimenti di seguito descritti era in tenera età. I due fratelli, che avrebbero dovuto cancellare in loco il Cristianesimo secondo gli ordini ricevuti da Roma, vennero però a loro volta affascinati dalle innovative idee religiose e ne restarono a tal punto colpiti dal rinunciare a sacrificare agli dei pagani abbracciando in toto il Cristianesimo, nonostante gl’inviti perentori di Roma perché perseguitassero i residenti nella colonia restii a rinnegare la nuova dottrina. Daria e Aldina, seppure in maniera diversa, erano anch’esse coinvolte nelle vicende dei rispettivi mariti. In effetti Aldina ribadiva in ogni occasione piena appartenenza al paganesimo e cercava in tutti i modi di convincere il proprio sposo Marciano ad abbandonare la nuova dottrina, tornando al paganesimo. Per riuscire in tale opera si serviva del figlio in tenerissima età che continuamente proponeva al padre, ribadendo più volte al consorte l’opportunità della scelta pagana per questioni di carriera militare e quindi socio/economiche. C’erano di mezzo il futuro e la famiglia - sosteneva la coriacea e pagana Aldina - per cui conveniva a suo dire assolutamente lasciar perdere il Cristianesimo! L’uomo però non l’ascoltava, era convinto delle proprie scelte e andava avanti deciso. Diversa la situazione familiare di Nicandro. Con Daria non aveva figli e poteva contare sul pieno e convinto appoggio della moglie. Questa

lo sosteneva apertamente nella lotta contro il potere pagano di Roma, lo aiutava a non cedere alle lusinghe che arrivavano dall’Urbe, lo fortificava nella fede cristiana e, quando si avvicinò l’ora del patibolo, fu vicina e determinata al fianco di Nicandro perché questi affermasse il nuovo credo senza tentennamenti e con assoluto coraggio in vista del premio della beatitudine eterna. L’uomo era già convinto di sé e andava verso l’estremo sacrificio col sorriso sul volto, così come tutti i martiri cristiani dell’epoca. Nicandro e Marciano vennero condannati a morte e la loro esecuzione avvenne per decapitazione il 17 giugno del 303 d.C., mentre a Roma come detto regnava l’Imperatore Diocleziano. Opinione popolare diffusa, ed in quanto tale con valore storico, vuole che il boia abbia colpito là dove sorge oggi una colonna in pietra sormontata da una Croce, eretta secoli dopo sul piazzale della Basilica del santo patrono alla periferia est di Venafro, per ricordare il punto esatto del martirio. Identica idea popolare, e quindi analogo riscontro storico, accredita il loro seppellimento nella stessa zona del martirio, in quanto era lì ubicato il cimitero militare romano dell’epoca, dove appunto spettava riposassero i resti dei due fratelli essendo ufficiali dell’esercito romano dell’epoca. E in effetti i resti di Nicandro sono stati ufficialmente rinvenuti ed il suo Sarcofago custodito nella Cripta sottostante della Basilica da oltre cinque secoli affidata in custodia ai Frati Minori Cappuccini ed oggi accudita dai Frati Conventuali. Anche Daria venne condannata a morte per aver ribadito apertamente la fede cristiana. All’epoca però per le donne non era prevista la decapitazione, pena estrema riservata agli uomini, ed il loro martirio avveniva di regola in data successiva rispetto ai maschi e con metodi diversi. Daria comunque venne a sua volta martirizzata, ma a distanza di giorni dal marito e dal cognato e in luogo probabilmente diverso. L’attuale Urna cineraria di Santa Daria, che i venafrani venerano in punto di fede assoluta portandola in solenne processione la sera del 18 giugno di ogni anno assieme al venerato Busto argenteo del patrono San Nicandro ed alla sua Testa/reliquario (circa i Simulacri Sacri di Venafro è da puntualizzare che la città non possiede alcunché di San Marciano, mancanza che prima o poi sarebbe comunque il caso di sanare) l’attuale Urna cineraria di Santa Daria - si diceva - contiene in effetti ossa di martiri cristiani prelevate dalle catacombe dell’antica Roma e “battezzate” quali ossa di Santa Daria, secondo leggi e rito di Santa Romana Chiesa. E tali sono oggi, senza tentennamento alcuno, per tutti i fedeli venafrani». (continua)

VENAFRO. Si celebra oggi a Venafro la 41ª Festa della Croce, tradizionale appuntamento popolare che si svolge sull’omonima altura a nord della città, a quota 700 metri. Come ogni anno, centinaia di persone si ritroveranno sulla sommità per una giornata all’insegna del ri-

Dopo il rito religioso, giochi popolari, musica e la megaspaghettata: sul colle torna l’appuntamento che unisce fede, natura e comunità

Primo maggio, tutti in vetta per la Festa della Croce

to religioso, della convivialità e del divertimento. A celebrare la santa messa in quota il giovane parroco di Santa Caterina di Pozzilli don Mattia Martino originario di Venafro, che ha accettato ben volentieri l’invito rivoltogli dagli Amici di Santa Croce. Dopo il momento religioso, spazio alla festa vera e propria tra accoglienza di quanti scaleranno l’altura, i giochi popolari come il tiro alla fune e la rottura delle pignatte, l’elezione di Miss Santa Croce, la mega spaghettata offerta dagli organizzatori e resa possibile grazie all’apporto di tanti commercianti venafrani e i divertenti momenti di socializzazione in quota tra musica e canti.

I partecipanti potranno scegliere di salire sin dal primo mattino partendo dal Castello Pandone di Venafro o raggiungendo il Belvedere di Conca Casale, per poi arrivare all’area della

festa. La Santa Messa verrà celebrata su un altare in pietra in suffragio dell’artigiano Giovanni Valerio, ideatore della manifestazione decenni fa. La ricorrenza sarà comunque all’impronta della natura collinare venafrana per apprezzare il magnifico ambiente naturale dell’estremo Molise dell’ovest, divertirsi, ricordare gli ideatori della Festa, rifocillarsi con la megaspaghettata offerta dagli Amici di Santa Croce, eleggere la miss della ricorrenza, dar vita ai tipici giochi popolari del tiro alla fune e della rottura delle pignatte, brindare alla ricorrenza e trascorrere piacevoli momenti di socializzazione assieme a tant’altri appassionati della montagna e della salutare natura collinare molisana.

Il 31 maggio a Palazzo Armieri l’evento di respiro nazionale promosso dalla Fondazione e dall’Associazione Pris, protagonista il volume di Yuko Okuma dedicato agli ulivi storici

Venafro

VENAFRO. Tutto pronto per l’evento del 31 maggio della Fondazione Mario Lepore e dell’Associazione nazionale paesaggi rurali di interesse storico che vedrà l’assegnazione del premio dedicato al compianto e mai dimenticato giornalista Mario Lepore. Sarà una iniziativa di respiro nazionale. La cerimonia vedrà la partecipazione della vincitrice del premio Lepore, la scrittrice giapponese Yuko Okuma. Il suo libro è uno scrigno di tante cose belle che riguardano pure l’immenso patrimonio rurale del territorio che ricade nel Parco regionale dell’olivo. Come scrivono gli organizzatori «trattasi di un volume ricco di iconografie che rappresentano olivi monumentali e paesaggi rurali italiani assolutamente da tutelare. Gli autori hanno calcato ogni angolo del nostro Paese alla ricerca di esemplari anche poco noti. Non mancano olivi secolari del Paesaggio rurale storico del Parco dell’olivo di Venafro e di Ururi, solo per attenerci alla nostra Regione. L’evento, è in programma a partire dalle ore 10.00 presso la Sala conferenze del Comune di

celebra il paesaggio rurale con il Premio Mario Lepore

Venafro (ex Palazzo Armieri)». Fondazione “Mario Lepore” e Associazione nazionale “Paesaggi rurali di interesse storico” insieme per donare alla città un evento di risonanza nazionale. Tutto questo anche grazie al consigliere nazionale dell’Associazione Emilio Pesino, già presidente del Parco regionale dell’olivo che ha dato un contributo notevole alla nascita di questo sodalizio. Cone è noto l’Associazione dei Paesaggi rurali di interesse storico (Pris) nasce ad Arezzo il 10 marzo 2023 al fine di dare voce e forza a quell’agricoltura espressione delle radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in

Sabato 3 maggio l’amicizia tra la cittadina francese e il comune molisano verrà sancita da un particolare protocollo

Fornelli e Sauve, siglato il gemellaggio

FORNELLI. Un appuntamento importantissimo vedrà protagonista Italia e Francia e più precisamente il Molise con il comune di Fornelli e la caratteristica e tradizionale cittadina di Sauve in Francia. Sabato 3 maggio 2025 con inizio alle ore 10.30 all’interno della sala convegni del Palazzo Carmignano D’Acquaviva verrà siglato il protocollo di gemellaggio tra le due comunità legate da storie di emigrazione comuni. Un’amicizia che va oltre confine che verrà celebrata sabato 3 maggio. Storia, affetto e cultura uniscono i due centri. Il programma della giornata prevede alle ore 10.30 l’inizio della Cerimonia con i saluti istituzionali del sindaco di Fornelli Giovanni Tedeschi e di quello della cittadina francese di Sauve Olivier Gaillard.

A seguire gli interventi speciali e la testimonianza di alcuni rappresentanti dell’associazione “Bella Sauve” e le storie di fornellesi emigrati in Francia raccontate da alcuni cittadini di Fornelli.

Ultimo atto della cerimonia sarà quello della firma ufficiale del protocollo di gemellaggio.

Alle ore 13.30 pranzo conviviale presso il Parco degli Ulivi Luxury Event zona Bivio Fornelli. L’Amministrazione Tedeschi nel rimarcare l’importanza di questo appuntamento storico per le due comunità, sottolinea il legame esistente tra le due collettività , tracciato negli anni da una continuità di rapporti e soprattutto dalla storia comune che lega Fornelli e Sauve.

una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo che si pone, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori. Iscritta al Registro degli Enti del terzo settore (Ets) e dotata di personalità giuridica, l’Associazione si pone come nuovo interlocutore che si adopera per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibile.

L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi rurali di interesse storico tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021 e della firma del protocollo di intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022 tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori. Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Nel direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del coordinamento nazionale individuati ad assicurare un’equa rappresentatività geografica e di tipologia di paesaggio.

A rappresentare Venafro e il Molise in questo organismo, c’è Emilio Pesino. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra Unesco “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal professore Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder. I 25 paesaggi rurali storici ad oggi iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del Masaf, che si sono uniti per la costituzione della loro Associazione, comprendono aree di mari e monti situate lungo tutto lo Stivale coinvolgendo territori eterogenei da nord a sud accomunati dalla presenza di un’attività agricola di tipo tradizionale che da decenni lega cultura e natura. I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale.

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TERMOLI. Presidio alla stazione di Termoli il 6 maggio a sostegno dello sciopero nazionale delle Attività Ferroviarie. La Uiltrasporti Molise comunica che, in occasione dello sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle Attività Ferroviarie proclamato per martedì 6 maggio 2025, si terrà un presidio statico dalle ore 11 alle 13 davanti alla Stazione Ferroviaria di Termoli, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle gravi problematiche che interessano il settore. Dopo sedici mesi di trattative senza risultati concreti, le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a scendere nuovamente in piazza per rivendicare un contratto giusto, adeguato e rispettoso della loro professionalità. Il Contratto della Mobili-

TERMOLI

Giovedì 1 maggio 2025 Primo Piano Molise

Sciopero nazionale

delle attività ferroviarie, martedì 6 maggio il presidio alla stazione

tà – Area Attività Ferroviarie, firmato il 22 marzo 2022, è scaduto il 31 dicembre 2023, e ad oggi Agens continua a ignorare le richieste sindacali, nonostante i quattro incontri successivi all’apertura delle procedure di raffreddamento. Le motivazioni dello sciopero e del presidio riguardano: Parte economica: assenza di risposte concrete alle legittime richieste salariali, in un contesto segnato da un’elevata inflazione che erode il potere d’acquisto; orario di lavoro: le proposte datoriali non solo non migliorano le condizioni attuali, ma rischiano di peggiorarle,

incidendo negativamente sulla qualità della vita; Classificazione professionale: urgente necessità di aggiornare il sistema classificatorio alla luce dei cambiamenti tecnologici del settore; Situazione di Mercitalia: forti preoccupazioni per il futuro e lo sviluppo dell’azienda; Tutele contrattuali e welfare: ancora troppe lacune nelle garanzie per i lavoratori degli appalti ferroviari, che necessitano di maggiore protezione. La Uiltrasporti Molise sarà in prima linea per ribadire che il tempo delle attese è finito. Agens deve fornire risposte concrete e immediate: in caso

contrario, la mobilitazione proseguirà con ulteriori azioni di lotta.

Il Comune di Termoli

ha scelto l’azienda abruzzese per i servizi sui rifiuti ingombranti e da spazzamento

TERMOLI. Affidato con urgenza alla SAPI srl il servizio di recupero di ingombranti e terre da spazzamento: contratto da 155 mila euro per 7 mesi. Una nuova pagina si apre per la gestione dei rifiuti urbani a Termoli. Con la determinazione dirigenziale n. 110 del 24 aprile 2025, il Comune ha formalizzato l’interruzione dei rapporti operativi con la Energia Pulita srl, storica azienda termolese incaricata della gestione di due importanti frazioni di rifiuto: le terre da spazzamento stradale (CER 20.03.03) e i rifiuti ingombranti (CER 20.03.07). La decisione dell’amministrazione arriva a seguito di una lunga serie di criticità emerse nel corso degli ultimi anni. In particolare, tra il maggio e il luglio del 2023, l’impianto della Energia Pulita srl è stato sottoposto a verifiche da parte degli organi regionali competenti, che hanno rilevato gravi non conformità rispetto alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni ambientali. Queste irregolarità hanno portato all’adozione di provvedimenti restrittivi da parte della Regione Molise, costringendo la ditta a sospendere temporaneamente le attività di ricezione dei rifiuti. Una situazione che si è ulteriormente aggravata nel marzo 2025, quando nuovi controlli hanno confermato il persistere delle problematiche. A quel punto, la stessa società ha comunicato via PEC al Comune l’interruzione a tempo indeterminato del servizio, motivandola con la necessità di effettuare “operazioni di ripristino” dell’impianto. Un sopralluogo congiunto tra le autorità ha stimato in non meno di sei mesi il tempo necessario per tornare alla piena operatività. Questo blocco forzato ha messo l’amministrazione comunale di

Da Energia Pulita alla ditta vastese Sapi

fronte a una vera e propria emergenza gestionale. Per evitare interruzioni nella raccolta dei rifiuti e per garantire il rispetto degli standard igienico-sanitari sul territorio, si è reso necessario trovare con urgenza una soluzione alternativa, che ha comportato anche un aggravio dei costi per il conferimento presso impianti più lontani. Alla luce di questi fatti, il Comune ha deciso di ricorrere all’affidamento diretto del servizio, come previsto dall’art. 50 del D.Lgs. 36/2023, che consente tale procedura per importi inferiori a 140.000 euro (escl. IVA) e in presenza di comprovate urgenze. Attraverso la piattaforma telematica “Traspare” della Centrale Unica di Committenza, è stata individuata la SAPI Società Autotrasporti Pulizie Industriali srl, con sede a Vasto, che ha offerto piena garanzia di affidabilità, in quanto regolarmente iscritta all’albo fornitori e autorizzata alla gestione delle tipologie di rifiuto richieste. Il nuovo contratto avrà una durata presunta di sette mesi e prevede un importo complessivo di 155.232 euro (IVA inclusa). Il quadro economico dell’affidamento è così suddiviso: 29.400 euro per il trattamento delle terre da spazzamento (CER 20.03.03); 109.200 euro per il trattamento dei rifiuti ingombranti (CER 20.03.07); 13.860 euro di IVA (10%); 2.772 euro di fondo funzioni tecniche. Non sono

Nasce sulla costa il Comitato referendario 5 Sì

TERMOLI. Termoli, nasce il Comitato “Molise, 5 Sì per ricominciare”: al centro il lavoro, i diritti, la cittadinanza. È stato presentato martedì scorso, a Termoli, nella sala conferenze di Casa Stephanus, il comitato “Molise, 5 Sì per ricominciare”, un’iniziativa che si inserisce nella campagna nazionale in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno. Al centro della mobilitazione ci sono temi cruciali: il lavoro, la dignità dei lavoratori, la sicurezza nei luoghi di impiego e la cittadinanza per chi vive e cresce in Italia. L’incontro ha visto la partecipazione dell’avvocato Simone Coscia, esponente del Partito Democratico, della consigliera comunale di Isernia Alessia Panico e del professor Franco Focareta, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Bologna, che ha illustrato nel dettaglio i cinque quesiti referendari. Ma al di là degli aspetti tecnici, è il senso profondo della campagna a emergere con forza. «Sono particolarmente contento di partecipare a questa iniziativa – ha dichiarato uno dei promotori – perché i temi che mette in campo sono fondamentali per la dignità del lavoro. Non si tratta solo di modificare delle leggi, ma di restituire diritti e libertà a chi lavora. Un lavoratore che può essere licenziato senza tutele è un lavoratore che non è libero, che non alza più la testa. E questi referendum vogliono proprio far rialzare la testa alle persone di questo Paese» Cinque i quesiti in campo. Il primo mira a cancellare le norme del Jobs Act che, dal 2015, hanno indebolito le tutele per i lavoratori assunti con contratto a tutele crescenti. Il secondo interviene a favore dei dipendenti delle piccole imprese, che oggi, in caso di licenziamento illegittimo, hanno diritto a un indennizzo massimo di sei mensilità: «È assurdo che un datore di lavoro possa licenziare per capriccio, sapendo che al massimo pagherà poco. Serve un segnale chiaro: anche nelle aziende più piccole, chi lavora deve essere rispettato». Il terzo quesito affronta il tema della precarietà, con l’obiettivo di limitare l’abuso dei contratti a termine. «In Italia nessun giovane viene assunto

con un contratto stabile. E questo impedisce di fare progetti, di pensare a un futuro. Noi vogliamo restituire stabilità, reintroducendo l’obbligo di una causale nei contratti a tempo determinato. Se assumi una persona per pochi mesi, devi spiegare perché». Il quarto punto tocca uno dei temi più tragici e spesso dimenticati: la sicurezza sul lavoro. Il referendum chiede di responsabilizzare il committente in caso di infortuni, eliminando l’eccezione che oggi lo esonera se il danno dipende da rischi specifici dell’appalto. «Ogni giorno in Italia si muore sul lavoro. Il committente deve sapere che quello che accade nel suo cantiere è anche responsabilità sua. Non può voltarsi dall’altra parte. La sicurezza non si subappalta. È un dovere morale prima ancora che legale». Infine, il quinto quesito riguarda la cittadinanza. La proposta è quella di ridurre da 10 a 5 anni il periodo minimo di residenza necessario per ottenere la cittadinanza italiana. «Abbiamo giovani nati o cresciuti qui, che parlano italiano – anzi, parlano con l’accento bolognese, romano o napoletano – ma che per la legge non sono italiani. Intanto, un brasiliano con un bisnonno italiano può ottenerla senza mai essere stato qui. Questa è un’assurdità che va corretta. Abbiamo bisogno di giovani che scelgano di investire il loro futuro nel nostro Paese. Non possiamo continuare a respingerli». Il comitato molisano – come altri presenti in tutta Italia – punta a combattere quello che è stato definito “un silenzio assordante” attorno a questi referendum. «Sembra che non se ne debba parlare. In TV, nei giornali, tutto tace. Ma il voto è un atto di democrazia, e solo conoscendo i contenuti dei quesiti si può votare con consapevolezza. Per questo siamo qui. Per informare, per spiegare, per coinvolgere». La campagna, attiva anche sui social, accompagnerà le prossime settimane con contenuti dedicati a ciascuno dei cinque quesiti. L’invito, chiaro e forte, è uno solo: andare a votare. E votare Sì. Per il lavoro. Per i diritti. Per la dignità.

previsti costi per pubblicità o notifiche, né è dovuto alcun contributo ANAC, grazie alla natura e all’importo dell’affidamento. Il contratto sarà perfezionato entro 30 giorni mediante scambio di corrispondenza commerciale via PEC, senza necessità di atti notarili o termini dilatori. Inoltre, vista l’urgenza, le attività inizieranno immediatamente, bypassando i tempi tecnici standard. Anche le garanzie provvisoria e definitiva previste dal Codice dei Contratti Pubblici sono state escluse, come consentito dal D.Lgs. 36/2023, per interventi di carattere urgente. Con questo provvedimento, il Comune di Termoli non solo affronta una situazione di emergenza, ma compie anche una scelta strategica: affidare i rifiuti a un impianto limitrofo, nel rispetto del principio di prossimità sancito dalla normativa nazionale, che privilegia il trattamento dei rifiuti quanto più vicino possibile al luogo di produzione. Tuttavia, la sospensione dell’impianto termolese solleva interrogativi sul futuro della gestione autonoma dei rifiuti in città. La mancanza di impianti pienamente operativi sul territorio costringe l’amministrazione a guardare altrove, con il rischio di aumentare i costi e le difficoltà logistiche. La determinazione firmata dal dirigente comunale, ing. Gianfranco Bove, e dal responsabile unico del progetto, ing. Giancarlo Murazzo, segna un punto di svolta nella politica ambientale cittadina. Se da un lato risponde a una necessità contingente, dall’altro impone una riflessione più ampia sulla necessità di investire in infrastrutture locali moderne, affidabili e sostenibili, capaci di garantire una gestione dei rifiuti efficiente e autonoma.

Il Primo maggio sulla spiaggia, «Protezione anche agli autonomi»

TERMOLI. Il Primo Maggio non è solo una celebrazione, ma anche un richiamo alla responsabilità delle istituzioni nella tutela dei lavoratori, inclusi quelli autonomi e stagionali. Quest’anno, l’attenzione è rivolta in particolare ai lavoratori delle spiagge, che continuano a chiedere protezione e riconoscimento adeguato. La locandina commemorativa di questa giornata presenta un’immagine evocativa: un ombrellone colorato su uno sfondo marino dalle tonalità calde e rasserenanti. Il messaggio è chiaro e diretto: «Fiducia nelle istituzioni. Anche i lavoratori autonomi, tra cui quelli delle spiagge, aspettano protezione». Questa dichiarazione è sostenuta dalle sigle Sib-Confcommercio e Fipe, che da tempo si battono per i diritti di questi lavoratori. La loro azione è fondamentale per portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche legate alla precarietà, all’assenza di tutele e alle difficoltà burocratiche che molti lavoratori autonomi incontrano quotidianamente.

La fiducia nelle istituzioni non può rimanere un concetto astratto, ma deve tradursi in interventi concreti. Misure legislative e regolamenti più chiari sono necessari per garantire dignità e sicurezza a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro categoria. Il Primo Maggio, dunque, è un monito e un’occasione per ribadire l’importanza delle lotte sindacali e delle rivendicazioni di chi, ogni giorno, contribuisce al funzionamento dell’economia e della società. Le sigle sindacali coinvolte in questa battaglia chiedono risposte chiare e azioni tangibili.

TERMOLI. Termoli ha vissuto una giornata particolarmente complessa sul fronte della viabilità, con tre incidenti stradali verificatisi in poche ore in zone relativamente vicine tra loro. Questi episodi hanno richiesto l’intervento di forze dell’ordine, soccorritori del 118 e Vigili del fuoco.

Il primo incidente è avvenuto in viale Trieste, una strada spesso critica per i pedoni. Qui, una donna di 65 anni è stata investita mentre attraversava la strada nei pressi delle strisce pedonali vicino al liceo scientifico Alfano. Sul posto sono accorsi i medici e gli infermieri del 118 Molise, che hanno trasportato la donna in ospedale per le cure necessarie.

Un altro sinistro si è registrato in via Madonna delle Grazie, arte­

Tre incidenti in poche ore

Altrettanti feriti in ospedale

corsa e trasportata all’ospedale San Timoteo, dove ha subito un intervento alla milza. La strada è stata a lungo chiusa per consentire le operazioni di rilievo e messa in sicurezza.

Chiusa per diverse ore via Foce dell’Angelo Una giovane coppia finisce in manette grazie all’intervento dei Carabinieri della compagnia di Termoli

TERMOLI. Violenza e furto in un centro commerciale: arrestati due giovani.

Era un giorno come tanti al centro commerciale di Termoli. La vita scorreva frenetica tra corsie illuminate e vetrine scintillanti, i clienti si muovevano tra scaffali ricolmi di prodotti, ignari di ciò che stava per accadere.

Tra di loro c’erano anche un giovane e una ragazza, entrambi poco più che ventenni, originari di Campobasso. Il loro ingresso nel negozio non aveva destato sospetti inizialmente. Giravano tra gli scaffali con apparente disinvoltura, osservando la merce esposta come farebbe qualsiasi cliente. Solo che, invece di portare gli articoli alla cassa, li nascondevano sotto i vestiti.

Il titolare del negozio, però, non era nuovo a certi stratagemmi e si era subito accorto che qualcosa non tornava. Quando li ha affrontati, chiedendo loro di pagare la merce o restituirla, la situazione è precipitata. I due, anziché arrendersi, hanno reagito con violenza. La discussione è degenerata rapidamente e, in pochi istanti, il commerciante si è ritrovato vittima di un’aggressione brutale. I colpi gli hanno lasciato segni evidenti, tanto che, più tardi, i medici dell’ospedale locale avrebbero stimato una guarigione di almeno venticinque giorni. Intanto, una telefonata anonima era arrivata alla Centrale Operativa dei Carabinieri. Poche parole, una segnalazione chiara: qualcosa stava succedendo nel centro commerciale. Una pattuglia della Sezione Radiomobile del

TAVENNA. A Tavenna, sabato 26 aprile, festa della Madonna Incoronata: Omaggio di Antonio Crecchia.

Nella serata di sabato, 26 aprile, con intensa partecipazione di popolo, Autorità civili, Forze dell’ordine e Sindaci dei paesi vicini, si è conclusa, in Tavenna, la festa giubilare in onore della Madonna Incoronata. Festa che, per tradizione, ricorre ogni 25 anni, con l’uscita dalla Chiesa­santuario della statua della Madonna coronata dagli angeli, dopo la celebrazione della Santa Messa. Momenti di viva e spirituale partecipazione da parte di una moltitudine di persone, giunti sul posto per la solenne occasione, organizzata dal Comitato Feste con grande senso di dignità negli aspetti rituali e scenografici. Manifestazione di devozione completa, da parte dei bambini vestiti da angioletti, degli adulti e degli anziani visibilmente commossi, sotto gli occhi appagati dei celebranti e del Picchetto d’onore dei carabinieri, in uniforme da parata. Una sinfonia di fede, canti, preghiera, lettura e commento del Vangelo, processione ordinata e imponente si è magicamente concretizzata in Tavenna, piccolo e

ria nota per il traffico intenso e la frequenza degli incidenti. In questo caso, uno scooter e un’autovettura si sono scontrati poco dopo la rotatoria di piazza del Papa. L’urto ha causato il ferimento del giovane motociclista, che ha riportato una frattura del bacino e della clavicola. A seguito dell’impatto, è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza del manto stradale, compromesso dalla dispersione di carburante.

Il terzo e ultimo incidente è avvenuto in via Foce dell’Angelo, dove un’auto, guidata da una donna, ha avuto un violento impatto frontale con un mezzo pesante. L’urto, che ha provocato ingenti danni ai veicoli, potrebbe essere stato causato da un malore accusato dalla conducente della vettura. La donna è stata prontamente soc­

Gli episodi di ieri riportano l’attenzione sulla sicurezza stradale a Termoli, evidenziando la necessità di interventi mirati per prevenire nuovi incidenti. Le forze dell’ordine e le autorità locali continueranno a monitorare la situazione per garantire maggiore tutela a pedoni e automobilisti.

Rubano merce e picchiano il titolare, arrestati i due ladri

Nor di Termoli era già in zona per il consueto servizio di controllo del territorio. Quando gli agenti hanno ricevuto l’allerta, si sono diretti immediatamente verso il luogo indicato.

Al loro arrivo, hanno trovato i due giovani ancora nelle vicinanze e li hanno fermati per un controllo. Gli accertamenti non hanno lasciato spazio a dubbi: erano i responsabili dell’aggressione e del furto. Arrestati sul posto, sono stati condotti alle

loro abitazioni, dove avrebbero dovuto attendere le decisioni della magistratura. Pochi giorni dopo, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, la legittimità dell’arresto è stata confermata. Per entrambi è arrivata una misura restrittiva: il divieto di dimora nel Comune di Termoli. Per il ragazzo, inoltre, è stato disposto l’obbligo di presentarsi regolarmente alla Polizia Giudiziaria.

Nel frattempo, il caso ha fatto il giro della città. Tra i commercianti serpeggia una crescente preoccupazione: gli episodi di violenza e furti si moltiplicano, e la richiesta di maggiore sicurezza è ormai una priorità.

Centro Iperbarico di Larino: punto di riferimento di efficienza nazionale

LARINO. Centro Iperbarico di Larino: riferimento nazionale per efficienza e certezza di cure. Una realtà, quella della Camera Iperbarica di Larino, che rappresenta sempre più una certezza ed una sicurezza per il Molise. Il centro, espressione di una importante mobilità attiva, è stato riattivato da circa un anno e mezzo. La sua ripartenza, infatti, è stata fortemente voluta dal direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo sin dai primi giorni del suo insediamento.

Rilevanti i numeri delle prestazioni effettuate nel 2024: 1716 trattamenti, di cui circa 600 nell’ultimo trimestre. A fare il punto della situazione, in occasione dell’evento forma­

tivo “Ossigenoterapia iperbarica (OTI): percorso assistenziale e indicazioni cliniche”, la dott.ssa Adele Molinaro, responsabile del servizio, giunta in Molise lo scorso settembre. «La Camera Iperbarica di Larino – ha spiegato la dottoressa Molinaro – è per noi motivo di grande orgoglio. Nei primi 3 mesi del 2025 abbiamo effettuati già 700 interventi, consolidando la nostra presenza sul territorio, accogliendo globalmente i pazienti che per il 40­50% provengono da fuori regione. Un riferimento per Puglia, Campania ed Abruzzo». Ieri la conclusione dell’appuntamento di formazione, sotto la direzione scientifica proprio della dottoressa Molinaro, e che ha

I Carabinieri, da parte loro, ribadiscono l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Solo un impegno condiviso può garantire che Termoli resti una città sicura, dove episodi simili non diventino la norma ma rimangano eccezioni isolate.

dato ampio spazio a diverse tematiche con professionisti provenienti da tutta Italia. «Il Centro Iperbarico di Larino, espressione di qualità delle cure ed efficienza, rappresenta un fiore all’occhiello per il Molise, registrando una considerevole mobilità attiva – le parole del direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo – Proprio per valorizzare questa eccellenza stiamo portando avanti un progetto con l’UniMol, così da crescere anche in termini squisitamente scientifici. Puntiamo ora alla piena operatività, 24 ore su 24, della Camera Iperbarica di Larino, per una sanità sempre più certa e sicura!».

antico borgo del Basso Molise, in via di estinzione a causa del calo inarrestabile delle nascite.

A MARIA, INCORONATA DAGLI ANGELI Madre Santa, con l’affezione del figlio che giunge al tuo altare per manifestare la fede dell’anima all’eccelsa tua figura che in questo tempio ha dimora, mi abbandono alla sollecitazione a dedicarti uno spicchio d’onoranza, in questa Festa giubilare che, solennemente, ti porta in processione, con spirito d’amore, per le strade del paese che si ravviva di fedeli Tuoi credenti per rendere il dovuto onore a Te, Regina di tutte le grazie e Madre che conobbe, sotto la croce,

il più acuto e straziante dolore. Alla luce della tua lampada divina, un popolo ti adora e cammina, affronta le stagioni della vita, in pace con se stesso e con i suoi vicini, fedele alle memorie del passato, in cui il provvido incontro avvenne della stirpe latina con quella slava, che qui un tempio ti ha innalzato, segno perpetuo d’amore verso una terra ospitale che pose l’esule gente cristiana, proveniente d’oltre mare, al riparo dalle violenze e rapine dei biechi invasori Ottomani. Festa gaudiosa questa del Giubileo, che ti espone, Santissima Madre,

all’adorazione di fedeli della comunità tavennese e dei vicini paesi, così come avviene da una lunga serie di generazioni, specchio d’una fede nella bontà dei tuoi doni nel tempo che fugge tra luci e ombre d’una civiltà pregna di odi e di furori, che procede inaridita e scavalca i segni del tuo divino amore, germoglio d’umiltà e santità in chi crede, vive e opera nelle Legge del Signore e sotto il mantello della tua protezione. In questo momento di riflessione, riconciliazione e crescita interiore, invochiamo, sui viventi e trapassati di questo borgo antico, la discesa della tua benedizione, celeste segno d’amore che redime e sprona a rinsaldare la fede e la devozione nella tua venerabile persona, Madre Immacolata di Cristo Redentore. Antonio Crecchia

San Martino in Pensilis

In tripudio il popolo giallorosso dopo il successo conquistato sui Giovani, che erano partiti prima Spettatore travolto da un cavallo

SAN MARTINO IN PENSILIS. In tripudio i colori giallorossi a San Martino in Pensilis. Difficile ricordare una Carrese più avvincente di quella disputata ieri, anche se, purtroppo, funestata da un incidente al cambio, con un ragazzo travolto da un cavallo. Se la caverà, ma ha subito un politrauma importante ed è stato trasferito in un ospedale più attrezzato nella serata di ieri (probabilmente al Cardarelli). Il giorno più atteso dell’anno è arrivato a San Martino in Pensilis con una cornice climatica e ambientale idilliaca. Ai nastri di partenza i carri di Giovani e Giovanotti, partiti in questo ordine preciso. In avvio della manifestazione, la vicesindaca Tiziana D’Adderio ha diffuso questo messaggio: «Carrese 2025: finalmente ci siamo, uno dei giorni più importanti e sentiti per tutta la nostra comunità e la nostra Regione. Quest'anno ricorre il Millenario. La Carrese è un patrimonio regionale che contribuisce a definire in maniera peculiare l'identità del nostro popolo e del territorio. Nella Carrese convivono religione, folklore e tradizione, sintesi di una storia millenaria da tutelare e trasmettere alle nuove generazioni. Come ogni anno, l'Amministrazione comunale, le Autorità di pubblica sicurezza e le associazioni dei carri hanno lavorato affinché la Carrese si potesse svolgere secondo le regole vigenti, a tutela della sicurezza del pubblico, dei partecipanti e del benessere animale. Buona Carrese a tutti: che sia un giorno di festa, un tripudio di colori».

Un sorpasso di gloria, il trionfo dei Giovanotti

A raccontarci la festa e il momento di devozione è il parroco, don Nicola Mattia: «Ecco il grande giorno che a San Martino in Pensilis si attende per un anno. È il grande giorno, il 30 aprile, che non è mai uguale all’anno precedente. Ogni sammartinese, ovunque si trovi, almeno con un sospiro è qui, davanti alla chiesa in attesa della benedizione oppure in chiesa per un bacio all’effigie del santo patrono, per una raccomandazione perché vinca il proprio carro e per una preghiera affinché nessuno si faccia male e tutto si svolga in un clima di festa. L’anno millenario della morte di San Leo rende tutto più particolare!». Don Nicola ha avuto al suo fianco il vescovo Claudio Palumbo. Dopo la benedizione, tutti verso la partenza, percorrendo il tratturo, quindi i carri hanno messo in moto le “macchine da guerra”.

Nel tratto iniziale, tra partenza e cambio, i Giovanotti sorpassano i Giovani, arrivando al cambio con un centinaio di metri di vantaggio. Qui si impappinano un po’, e i biancocelesti recuperano parte dello svantaggio, fino a 5 secondi. Poi, il fattaccio: il ragazzo travolto da un cavallo e trasportato d’urgenza al San Timoteo.

Dal cambio all’arrivo è stato un duello palpitante, con i Giovanotti meno lesti rispetto all’inizio a fare un po’ da tappo, quanto

CHIEUTI. L’Associazione Collefinocchio Vaccareccia ha ufficialmente presentato una denuncia alla Commissione Unica di Vigilanza Comunale, sollevando una questione cruciale riguardante la Corsa dei Carri 2025. Nel pomeriggio del 28 aprile, l’associazione ha segnalato presunte violazioni disciplinari da parte del Carro dell’Associazione Collefinocchio San Vito e di alcuni ca-

ACQUAVIVA COLLECROCE. Il suono dei passi sulla terra umida, le mani che si tendono a raccogliere i fiori più belli e il cielo che si fa spettatore di una tradizione che resiste al tempo: la Fešta do Maja ad Acquaviva Collecroce è molto più di un semplice evento, è un legame profondo con le radici culturali di una comunità. Il Primo Maggio, il paese si sveglia in festa. Dalle 9:30, la sfilata del Maj prende vita tra le vie di Acquaviva Collecroce, accompagnata da musica e danze popolari. Non è solo una processione, ma una manifestazione della cultura

basta però per arrivare al traguardo. Un carro lanciato verso la gloria, accolto da una marea di sostenitori in festa davanti alla chiesa di San Pietro Apostolo, nel cuore pulsante del paese. È stata una gara al cardiopalma, vibrante e combattuta fino all’ultimo metro, con il pubblico assiepato lungo il percorso e il respiro sospeso per ogni sorpasso, ogni scatto, ogni vibrazione dei buoi. Poi, finalmente, l’arrivo: il carro dei Giovanotti è stato il primo a spuntare tra le grida di gioia, le lacrime e l’abbraccio della comunità.

Con questo successo, saranno loro a portare San Leo in processione, onore massimo e simbolo della profonda connessione tra la gara e la fede. Un ruolo carico di significato, tramandato di generazione in generazione, che segna il culmine di un impegno che dura mesi, se non tutto l’anno. Tripudio di colori, bandiere al vento, abbracci e canti: la festa è esplosa spontanea, trascinando grandi e piccoli, sostenitori e semplici spettatori in un unico, potente abbraccio.

Ma a Chieuti parte la denuncia dei «Collefinocchio Vaccareccia»

valieri a essa affiliati. La denuncia, corredata da un video che secondo l’associazione prova le irregolarità, si basa sulla vio-

Acquaviva Collecroce

locale che si intreccia con quella di altri gruppi folkloristici, come gli Zig Zaghinj di San Giovanni in Galdo, i Mattacchini di Mirabello Sannitico, la Palatella di Palata e gli Hearts of Zagreb Folklore Ansamble di Zagabria. L’evento, promosso dall’Associazione Culturale Naš Život, è un’occasione per riscoprire un senso di comunità che si rinnova anno dopo anno. La Fešta do Maja è il passato che dialoga con il presente, un appuntamento che non è solo spettacolo, ma un rito che avvicina le persone alla loro storia e alla loro identità.

lazione dell’articolo 13, comma 3, lettere e) e f) del regolamento comunale che disciplina la storica manifestazione. La Corsa dei Carri, elemento cardine della tradizione locale, si distingue nettamente dalla “carrese” e segue normative ben precise per garantire la regolarità della competizione e il rispetto dei partecipanti. L’Associazione Collefinocchio Vaccareccia ha ribadito il proprio impegno per la tutela dei principi che regolano l’evento e ora attende una decisione che sia imparziale e giusta, auspicando un giudizio rigoroso nel pieno rispetto delle regole. A supporto della denuncia, l’associazione ha reso pubblico il video incriminato e una copia dell’articolo contestato del regolamento comunale. La pubblicazione mira a informare la cittadinanza e sensibilizzare sulla necessità di preservare l’integrità della manifestazione. Il dibattito sulla correttezza della competizione è ora nelle mani delle autorità di vigilanza, chiamate a valutare le prove e a pronunciarsi sulla vicenda. La comunità attende con attenzione l’esito delle verifiche, mentre i sostenitori dell’Associazione Collefinocchio Vaccareccia esprimono la speranza che il rispetto del regolamento venga garantito.

GUARDIALFIERA. Guardialfiera dà vita al Lulupark: via ai lavori per il nuovo Parco Avventura nel Bosco di San Nazzario. Il Comune di Guardialfiera è orgoglioso di annunciare che il Bosco di San Nazzario ospiterà il Lulupark, il primo Parco Avventura del territorio. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Vincenzo Tozzi, ha messo disposizione l’area per favorire lo sviluppo turistico e culturale di Guardialfiera confermando la sua vocazione alla valorizzazione del patrimonio naturale locale. La realizzazione e la gestione del parco sono interamente a cura della società Igea Tour Adventure, che si è aggiudica-

Guardialfiera dà vita al Lulupark Arriva il nuovo “Parco Avventura”

ta l’area attraverso un bando pubblico. L’azienda si occuperà della progettazione e costruzione delle attrazioni, oltre alla gestione delle attività e dei servizi dedicati ai visitatori. Il Lulupark sarà un luogo unico, pensato per grandi e piccoli, dove emozione e natura si incontreranno. Il parco offrirà una varietà di attrazioni come percorsi sospesi, zipline, ponti tibetani, aree picnic per le famiglie, un chiosco bar e un campo da minigolf a 18 buche, tutto

realizzato nel massimo rispetto dell’ambient. «Questo progetto rappresenta un’opportunità straordinaria per Guardialfiera e tutto il territorio circostanteha dichiarato il Sindaco Vincenzo Tozzi - non solo come attrazione turistica, ma anche come simbolo del nostro impegno per la crescita del territorio e il benessere delle comunità».

L’iniziativa nasce della strategia del Comune di Guardialfiera per incentivare privati nel settore turistico e sostenibile.

Music Party, Primo Maggio da urlo nel territorio di Colletorto

COLLETORTO. Il 1° Maggio a Colletorto sarà una giornata da non perdere! La Pro Loco Angioina invita tutti a partecipare al 1° Maggio Music Party in Contrada Santa Maria di Laureto (Vallone), una festa che promette di unire tradizione, musica e tanto divertimento. Dalle 11 del mattino e fino a tarda serata, potrai godere di una giornata piena di energia, con musica dal vivo, dj set, e spettacoli coinvolgenti. Gli stand gastronomici offriranno prelibatezze locali come panini con porchetta e salsiccia, mentre le show girls animeranno la festa con il loro stile unico. L’ingresso è gratuito, e l’unico obbligo è divertirsi! Non mancare, porta amici e famiglia per vivere insieme un’esperienza indimenticabile nel cuore del Molise!

SPORT

Il presidente a tutto campo: «A breve nuovo staff tecnico, iscrizione quasi pronta. L’anno prossimo playoff d’obbligo»

FRANCO DE SANTIS

CAMPOBASSO. Ora c’è anche l’ufficialità: come anticipato ieri, il Campobasso divorzia consensualmente con il tecnico Fabio Prosperi e il direttore sportivo Davide Mignemi. Il tutto è avvenuto in maniera serena, tanto che entrambi erano presenti anche ieri mattina allo stadio e hanno passato ancora qualche ora con Matt Rizzetta e Angelo Pastò, dopo la fine della conferenza stampa andata in scena allo stadio “Molinari” e proseguita per circa trequarti d’ora. Toccati diversi punti, tra i quali l’iscrizione che «è già pronta con tutta la documentazione e questo mi inorgoglisce».

I nomi nuovi? Negli ultimi giorni sono saltati fuori quelli di Buscè

Scalciando Salvezza

TONINO DE CESARE

Il Campobasso ha conseguito la salvezza, l’obbiettivo primario che si era prefissato. Bisogna riconoscere che l’ha ottenuta più per demerito di qualche altra squadra che per meriti propri. Ma non è il caso di sottilizzare sul raggiungimento di un traguardo tanto importante, soprattutto in considerazione del patema d’animo vissuto dalla tifoseria negli ultimi due mesi: la squadra accusava preoccupanti passaggi a vuoto che comportavano la perdita di posizioni in classifica ed il conseguente avvicinarsi della famigerata zona play-out. Per cui, ora che la società per cui tifiamo ha acquisito la permanenza in categoria, godiamoci il successo senza alcuna riserva.

Questo non significa che, con la pacatezza dovuta al favorevole evolversi della situazione, non si debbano analizzare le motivazioni che hanno fatto di un campionato, che sembrava riservarci ulteriori soddisfazioni, un insieme indistinto di alcune perplessità e qualche inattesa delusione. In proposito è possibile azzardare l’ipotesi che l’incerto procedere della compagine rossoblù possa sintetizzarsi in un’unica constatazione: una manifesta carenza di personalità.

Di rado, infatti, abbiamo visto in campo una squadra in grado di imporre il proprio gioco, sia nella ricerca del risultato positivo, che nel sovvertimento di situazioni sfavorevoli. Anche le partite vinte non sono scaturite da un evidente dominio territoriale che ha legittimato l’affermazione, ma da un’occasionale intervento di fattori positivi che hanno favorito le segnature. Non si è visto mai un Campobasso padrone della situazione che ha messo alle corde l’avversario, che ha dato la netta sensazione di essere in grado di pretendere l’ottenimento del risultato auspicato. A dare corpo a tale carenza ha influito soprattutto la mancanza di una “formazione – tipo” , cioè di una serie di elementi inamovibili che costituivano la colonna portante della formazione. I tecnici in panchina hanno dovuto ( o voluto) operare un continuo alternarsi degli atleti schierati, che non ha certo giovato alla compattezza dell’organico. Anche le sostituzioni nel corso dell’incontro non hanno mai dato l’impressione di apportare un potenziamento della squadra, anzi in più di qualche occasione si è avuta la netta sensazione di un inopportuno peggioramento. Comunque saremo in serie C anche nel prossimo campionato. E questo è quello che conta, soprattutto in considerazione del manifesto atteggiamento della società ispirato ad un deciso potenziamento dell’organico.

Matt Rizzetta: «Serie B in 3 anni. Mister e ds? Giovani e affamati»

del Rimini e Stellone della Vis Pesaro. Ma ce n’è un altro che stuzzica la fantasia della proprietà americana ed è quello di Matteo Andreoletti fresco vincitore del girone A alla guida del Padova. Affare complicato ma non impossibile con il già ex Benevento. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime ore. Presidente Rizzetta, si è deciso di non continuare con Prosperi e Mignemi: come mai?

«Sia il mister che il direttore sportivo vanno ringraziati perché hanno fatto tutto quello che hanno potuto fare e sono venuti in una situazione complicatissima. Ma riflettendo su tutto volevamo resettare il nostro programma, rilanciando un progetto concreto, pluriennale per raggiungere un traguardo molto importante. Naturalmente, quando fai qualcosa del genere devi valutare bene le figure che saranno gli attori principali di questo prossimo step. Abbiamo ritenuto giusto cercare altrove. Ma voglio ringraziare molto sia Davide Mignemi che Fabio Prosperi per quanto fatto, è stata una scelta condivisa e serena, sono fiero e orgoglioso di averli conosciuti, sono sicuro che faranno bene nel mondo del calcio».

Per gli obiettivi, ha stilato un programma triennale diceva per provare a salire in B, giusto?

«E’ un progetto pluriennale per mettere a punto un traguardo importante. Già dall’anno prossimo cercheremo di fare un campionato importante, vogliamo vincere, migliorarci, ma in modo molto pragmatico e intelligente, andando avanti a step. Se quest’anno ci siamo salvati, l’anno prossimo se non ci piazziamo nei playoff sarà per me un fallimento. Partiremo con l’ambizione di piazzarci tra le prime ma senza rischiare la barca puntando a tutto e subito. Se poi non vinciamo cosa succede? Abbiamo visto i rischi del passato di diverse società, noi non possiamo permetterci di fare uno sbaglio del genere».

I sostituti sono già stati individuati?

Questione stadio

«Serve un investimento importante da decidere assieme alle istituzioni

Ora bisogna passare ai fatti perché il Molinari è tra i migliori impianti dell’intero Centrosud»

«Sì, abbiamo già individuato due profili per mister e direttore sportivo. Siamo già in fase abbastanza avanzata, spero di chiudere per entrambi nei prossimi giorni. Nella prima annata ci siamo affidati a persone esperte da neo promossi per non rischiare la categoria. Per il prossimo campionato vogliamo costruire attorno a gente che ha fame, che vuole lanciarci, emergere ma in modo anche ambizioso. Non vogliamo superare una certa età

per quanto riguarda l’allenatore, vogliamo persone giovani e ambiziose. Credo che il Campobasso del futuro sarà ambizioso con gente che ha fame, ha energia, che sanno motivare e hanno umiltà. Lo slogan sarà un ritorno alle nostre radici, quelle molisane sono sempre fatte di umiltà, di persone che lavorano sodo e hanno entusiasmo e attaccamento ai colori e alla maglia». Buscè e Stellone sono nomi caldi?

Gli addii ufficiali

«Prosperi e Mignemi hanno fatto il massimo e vanno ringraziati per una salvezza centrata in un periodo difficile. Ma abbiamo deciso di resettare»

«Non voglio citare nomi in questo momento, sono cose riservate. Ma abbiamo le idee chiarissime. Vogliamo un Campobasso propositivo, affamato, ambizioso, che vuole la palla sempre tra i piedi con un bel possesso. Un po’ come, con le dovute proporzioni, il Foggia di Zeman. Vogliamo un Campobasso spumeggiante che possa far sognare una piazza che merita tantissimo». Quante conferme ci saranno in rosa? Pensiamo a Bifulco, Martina, Chiarello, Falco…

«Credo che una metà dell’organico possa essere confermata, in accordo con il nuovo staff tecnico naturalmente. Abbiamo già incontrato i calciatori attorno ai quali vogliamo ripartire, non si ripartirà da zero perché penso che qualcosa di buono sia stato fatto. Le basi sono importanti, seppure l’area tecnica sia stata resettata».

Pensa che il Campobasso sarà inserito di nuovo nel girone B?

«Io sto studiando gli scenari, qualche settimana fa sembrava sicuro il girone B ma visto che la Salernitana sta risalendo in B credo che saremo al 70% nel girone C e 30 nel B». Questione stadio: cosa bisogna fare per migliorarlo?

«Partiamo da un’ottima base, perché il Molinari è tra i migliori del Centrosud. Va migliorato, serve un investimento importante. Ma questo deve essere condiviso con le istituzioni, noi faremo la nostra parte. Serve concretezza a questo punto, i rapporti sono ottimi ma ora servono i fatti per agire e mettere in azione quanto detto in passato».

Il presidente Matt Rizzetta in compagnia del partner Angelo Pastò nel corso della conferenza stampa

Marialuisa Forte: «Portano avanti con fierezza i colori della nostra città»

I complimenti della sindaca a Campobasso Fc e Magnolia

CAMPOBASSO. L’amministrazione comunale di Campobasso esprime il proprio plauso alle società Magnolia Basket Campobasso e al Campobasso Football Club, che portano avanti con fierezza i colori della nostra città, distinguendosi per impegno e determinazione. «Grande riconoscimento alla Magnolia Basket Campobasso e al coach Mimmo Sabatelli, che ha saputo guidare con determinazione e professionalità le sue atlete, capaci di arrivare a testa alta fino alle semifinali dei playoff, confermandosi tra le prime quattro compagini d’Italia. Una stagione brillante, che ha messo

in luce ancora una volta giovani talenti, rafforzando il ruolo della Magnolia come vera fucina di eccellenze sportive».

«Si è appena concluso il campionato di Serie C per il Campobasso Football Club, che dopo 36 anni conferma la sua permanenza nella categoria per il secondo anno consecutivo. In una stagione non semplice, da neopromossa, la squadra ha saputo affrontare le sfide con carattere, raggiungendo con merito il traguardo della salvezza senza mai rischiare la retrocessione.

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che

ISERNIA. Senza Baba la squadra perde peso specifico e dinamismo in mezzo al campo. Toccherà a mister Farrocco trovare la migliore soluzione possibile per non far rimpiangere l’assenza di un giocatore che a suon di prestazioni ha dimostrato di avere

Isernia,

hanno contribuito a questo importante risultato: ai calciatori, al presidente Matt Rizzetta, al direttore generale Mario Colalillo, ai partner statunitensi e canadesi, e ai tifosi che con passione e costanza hanno sostenuto la squadra in ogni partita, dimostrando un attaccamento straordinario».

La sindaca Marialuisa Forte, assieme all’intera amministrazione comunale, rivolge a entrambe le squadre un caloroso invito a Palazzo San Giorgio per una cerimonia di auguri formali, riconoscendo il loro impegno e i successi raggiunti. Infine, «un incoraggiamento alla

sfida

Energy Time Pallavolo e al Cus Calcio a 5, impegnati nelle prossime sfide per la permanenza nelle rispettive categorie. Lo sport non è solo competizione: è socialità, inclusione e crescita per la comunità. Il Comune di Campobasso è orgoglioso dei suoi atleti e continuerà a sostenere il loro percorso».

decisiva a Fossombrone

Bisognerà rinunciare a Cascio e Baba

I pentri saranno costretti a vincere e dovranno sperare negli altri risultati

qualità e personalità per guidare la mediana. Nei prossimi allenamenti, il tecnico dell’Isernia San Leucio scioglierà la riserva. E si perché ci sono diverse soluzioni al vaglio dello staff tecnico che dovrà scegliere la migliore per tentare di andare a sbancare il campo di gioco della Forsempronese, formazione che non ha più nulla da chiedere al campionato anche se ancora in corsa per i playoff in un duello infinito con l’Ancona. Senza Cascio, anche lui come Baba squalificato per un turno dal giudice sportivo, i pentri perdono quella verve offensiva che in molti casi ha fatto la differenza. Dunque, senza Baba e senza Cascio sarà un’Isernia decisamente penalizzata che tuttavia farà di tutto per gettare il cuore oltre l’ostacolo.

L’Isernia, infatti, deve vincere e sperare in un passo falso di una

Ultima giornata in Eccellenza Lotta aperta per il secondo posto

Al Matese basterà un pareggio a Castel di Sangro

CAMPOBASSO. Un’ultima giornata di Eccellenza che avrà un solo motivo di interesse, quello legato alla seconda piazza, laddove, però, all’Fc Matese –in casa del Castel di Sangro Cep al ‘Di Ianni’ di Cerro al Volturno – basterà un pari per chiudere al secondo posto anche se l’Aurora Alto Casertano dovesse imporsi sul campo del Real Guglionesi. Proprio i neroverdi sono stati protagonisti delle decisioni del giudice sportivo che ha rubricato come rinuncia, non avendo avuto alcuna giustificazione nel merito dal team bassomolisano per la presenza al ‘Civitelle’ di Agnone contro l’Olympia Agnonese di domenica scorsa.

Oltre al 3-0 ed al punto di penalizzazione in classifica, per il team, sceso ora all’ottavo posto con uno score di 38 punti, anche un totale di 1.300 euro di multa: mille per la rinuncia (sanzione raddoppiata rispetto alle canoniche 500 per essere arrivata negli ultimi tre turni di campionato) e trecento per ristoro del mancato incasso ai granata. La situazione, con le retrocessioni già segnate e con una finale playoff che vedrà una squadra certa e l’altra invece in uscita dalla semifinale che vedrà con certezza coinvolto il Venafro da squadra ospitata, farà sì che nell’ultimo turno non ci sarà contemporaneità con tre anticipi al sabato alle 15 e cinque gare

alla domenica (sempre con avvio alle 15). Al sabato ci saranno Cnc Sporting-Ripalimosani a Campomarino, Sesto Campano-Olympia Agnonese e Virtus Gioiese-Montenero a porte chiuse ad Alife. Alla domenica poi le altre gare: ossia Aesernia Fraterna-Venafro, Bojano-Vastogirardi, Boys Vairano-Atletico San Pietro in Valle, Castel di Sangro Cep-Fc Matese e Real Guglionesi-Aurora Alto Casertano. Sul fronte della Promozione, da segnalare un match che sfugge dalla contemporaneità del sabato alle 15. Si tratta di Spinete-Roccaravindola che si disputerà domenica alle 15 con le due squadre già salve e che non hanno nulla da chiedere al torneo a differenza degli altri match, laddove tra salto in Eccellenza, playoff e playout c’è comunque qualcosa in palio, eccezion fatta per Polisportiva Fortore e Difesa Grande Termoli 2016 da qualche settimana scese in Prima Categoria.

Domenica di buoni riscontri per la Faga Atletica Venafro

ACQUAFONDATA. Domenica di sorrisi per la Faga Gioielli

Atletica Venafro nel Trail delle due Monne ad Acquafondata, in provincia di Forsinone, prova sulla distanza dei 16,5 km e con ottocento metri di dislivello. Ad imporsi è stato Donatello Di Sante che ha rifilato ben 2’47” al piazzato ed ulteriore distacco. La kermesse ciociara era gara tecnica ed impegnativa in cui ad emergere sono state le caratteristiche del portacolori del team del presidente Massimiliano Terracciano.

A far bene anche Mario Capuani che è stato quarto assoluto e miglior M45. Nella top ten si è piazzato anche Domenico Giangrande, decimo e secondo M50. Secondo tra gli M40 e quattordicesimo assoluto Pasquale Ricci. Al traguardo anche Valentino Santamaria, Alfredo Di Benedetto (terzo tra gli M40), Gianluca Di Cicco, Agostino Cipolla (miglior M70), Massimilano Terraccio, Brunella Serra (seconda F55) e Giuseppe Fionda (secondo M75). Simili piazzamenti hanno fatto sì che il team si sia imposto anche nella classifica a squadre. Discovery Trabocchi – Una prova soddisfacente è arrivata anche per Paolo Barone che, al Discovery Trabocchi Run in

delle squadre concorrenti. Insomma, i dirigenti dovranno fare attenzione a ciò che accadrà a Fossombrone e contestualmente tenere un orecchio attaccato alla radiolina per capire cosa accadrà sugli altri campi. Servirà, dunque, anche un pizzico di fortuna che di solito aiuta gli audaci. E l’Isernia dovrà giocoforza essere audace per tentare di raggiungere un traguardo che fino a poche domeniche fa sembrava lontanissimo.

Oggi e domani i pentri si alleneranno senza soluzione di continuità. Si suda anche il primo maggio per cercare di trovare la migliore condizione e i migliori sostituti di Baba e Cascio. Sabato mattina rifinitura e la partenza alla volta di Fossombrone con al seguito il solito, nutrito gruppo di tifosi che proverà a spingere i pentri verso la salvezza.

A Roccaravindola in palio il titolo di juniores regionale

ROCCARAVINDOLA. Primo titolo giovanile regionale in palio questo pomeriggio – con calcio d’inizio alle ore 16.30 – al ‘Castaldi’ di Roccaravindola, laddove si fronteggeranno le formazioni del Castel di Sangro Cep e del Sesto Campano per l’ultimo atto del torneo juniores.

Il match si svolgerà secondo i canonici dettami delle gare calcistiche senior con due temoi da 45 minuti, eventuali supplementari (due da 15 minuti) in caso di parità ed, eventualmente, calci di rigore.

Per la squadra vincitrice ci sarà la conquista del titolo regionale di categoria con la successiva partecipazione alle fasi nazionali.

L’accesso al campo per gli spettatori sarà consentito a titolo gratuito. Al termine del match ci sarà spazio per la cerimonia di premiazioni alla presenza del presidente e dei consiglieri del comitato regionale della Figc-Lnd Molise.

Abruzzo sui diciotto chilometri l’ha visto chiudere sesto tra gli M65.

Per Catano un appuntamento

speciale: «Sempre bellissimo partecipare alla gara di casa»

CAMPOBASSO. La gara di casa ha sempre un sapore particolare, a prescindere da qualsiasi cosa. Lo slalom Città di Campobasso, memorial Gianluca Battistini, valida come seconda prova del campionato italiano di specialità, sarà per Donato Catano un appuntamento particolare.

Correre sulle strade amiche fornisce uno stimolo in più per provare ad ottenere qualcosa di importante.

«Inutile negare che questo appuntamento per chi come me è nato e vive nel capoluogo di regione è speciale – argomenta il

La Magnolia

Memorial Battistini, scatta il count down

pilota che porterà su strada la Autobianchi A112 – sarà prima di tutto una festa di sport per chi ama le quattro ruote, una due giorni di grande interesse non solo all’interno dei confini regionali, ma anche fuori vista la valenza di campionato italiano che questa kermesse vanta ormai da tanti anni».

Il pensiero di Catano va a quello che è il grande lavoro svolto dall’Aci Molise, ente organizzatore della competizione. «La validità tricolore – ricorda – è frutto di passione e sacrifici da parte dell’Aci che, di concerto con le istituzioni e la famiglia Battistini, riesce a mettere su un evento di spessore assoluto. Oggi non è semplice riuscire ad organizzare kermese di questo livello, a Campobasso ci si riesce ancora bene e di questo va dato atto e merito a chi per settimane lavora alla buona riuscita della manifestazione».

L’edizione 2025 della competizione molisana promette emo-

under 19 riparte da un “tesoretto” di 55 punti sul Terni

CAMPOBASSO. Un tesoretto di 55 punti (questo lo scarto dell’andata – il maggiore tra tutti gli spareggi disputati – nel 27-82 finale, ndr) da amministrare al meglio per poi proiettarsi sulle finali nazionali che saranno ospitate proprio a Campobasso dal 13 al 17 maggio con cerimonia inaugurale il 12.

Il gruppo junior under 19 La Molisana Magnolia Campobasso è pronto ad iniziare il mese di maggio, affrontando, con palla a due alle ore 16.30, il Ternicon l’obiettivo di proiettarsi su quello che sarebbe il secondo accesso consecutivo alle finali tricolori con la volontà poi – in quella sede – di dare il massimo davanti ai propri sostenitori.

Di fatto, per quella che sarà la seconda uscita di avvicinamento all’appuntamento centrale della stagione, il tecnico dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi è pronto a lavorare con forza su determinati aspetti tecnico-tattici.

«L’intento è quello di rendere più fluido il gioco in attacco, migliorando tempi e spaziature, cercando di andare nel dettaglio. Occorre avere ulteriore sinergia e puntare a compattarci rispetto alle indicazioni che ci diamo, ma, dalla nostra, abbiamo una squadra sufficientemente matura e motivata per lavorare da questo punto di vista. Giorgno per giorno stiamo lavorado per individuare situazioni differenti, del resto abbiamo un roster molto lungo e l’obiettivo è quello di creare delle situazioni specifiche per ciascun nostro punto di forza».

In particolare, per Diotallevi, sarà fondamentale «mantenere alto l’entusiasmo di quello che è un percorso iniziato da poco per questa stagione e con que-

st’organico al completo. Lo spessore di ognuna di loro, però, è un ottimo biglietto da visita e sono certo che approcceremo al meglio questa gara, come abbiamo già fatto lunedì, e così come possiamo fare in prospettiva. Al di là del nostro status di ‘favorite’, mi auguro che questi giorni siano utili ad ognuna di loro a crescere individualmente, perché di questo se ne avvantaggerà senza mezzi termini il gruppo».

A dirigere il match, con palla a due alle ore 16.30, un tandem formato dal campobassano Marco Palazzo e dal termolese Davide Galieri. I primi giorni di maggio, tra l’altro, saranno anche il momento della partenza della fase interregionale di qualificazione alle finali nazionali di categoria, in programma dal 19 al 25 maggio ad Umbertide e Città di Castello in Umbria. Otto i concentramenti da quattro squadre ognuno in programma dal

CAMPOBASSO. Domenica la piscina di Vasto ha ospitato la terza tappa della Molise Swim Cup, manifestazione regionale riservata alle categorie Esordienti A e B. Ancora una volta, i giovani talenti della Hidro Sport si sono messi in luce, confermando quanto di buono ottenuto nelle prime due tappe della manifestazione. Guidati dai tecnici Toni Oriente, Alessandro Di Soccio, Francesco Gatti e Cristiano Hantjoglu, gli atleti gialloblù hanno offerto prove convincenti, accumulando esperienza e risultati preziosi in vista dei prossimi impegni stagionali. Per il team otto successi, otto secondi posti e dieci terzi, a testimonianza di una crescita costante, nonché di una partecipazione sempre più competitiva. In rosa ottima prova di Maria Asiatico che conquista due successi nei 50 rana (50”60) e nei 400 stile libero (6’37”70). Non è da meno Ada Santoro Manocchio che tiene tutte dietro nei 100 dorso in 1’20”70 e negli 800 stile libero chiusi in 11’12”20.

zioni e spettacolo essendo il secondo appuntamento tricolore. «Il campionato è appena cominciato e quindi arriveranno tutti i migliori che andranno a caccia di punti – sottolinea ancora Catano – e questo renderà l’evento particolarmente interessante dal punto di vista tecnico, vista la qualità dei partecipanti. Mi auguro che possa esserci, come negli anni scorsi, un pubblico numeroso e caloroso ad incitarci e a godersi lo spettacolo». Per il pilota di casa sarà il primo appuntamento della nuova stagione. «Cominciare in casa sarà bellissimo – riconosce con estrema soddisfazione – anche perché, durante l’inverno, abbiamo apportato delle modifiche e sistemato la vettura. Per questo devo ringraziare la GRT dei fratelli Marco e Michele Giglio che con professionalità e competenza ha reso la A112 ancora più performante. Siamo pronti e vogliamo prima di tutto divertirci, sperando di portare a casa un buon risultato».

2 al 4 maggio con ognuno che metterà in palio due pass. La Molisana Magnolia under 15 femminile e nella poule quat-

tro in programma a Tarquinia in provincia di Viterbo con le giuliane del Futurosa Trieste che affronterà il 2 nel primo

alle ore 17, le

Nuoto. Risultati di rilievo per la Hidro Sport nella terza tappa della Molise Swim Cup

40”10. Al maschile si conferma Michele Di Toro che conquista l’exploit nei 100 stile libero in 1’01”90 e la seconda posizione nell’estenuante prova dei 1.500 stile libero chiusa in 20’02”60. Stesso tipo di piazzamento per Aleksandr Voronetskyy che chiude primo

Due performance di rileivo anche per Carmen Corvelli che fa suoi i 200 dorso in 3’15”40 ed è seconda nei 200 misti in 3’26”40. Anna Maria Maggiano chiude al secondo posto i 50 farfalla (37”30) e al terzo posto gli 800 stile libero (12”23”70). Stessi piazzamenti per Sara Sangregorio che conquista la piazza d’onore sui 50 rana (43”70) ed il terzo posto sui 200 misti in 3’09”90. Seconda posizione, poi, per Giulia Palmieri nei 100 stile libero in 1’12”90, oltre alla gara dei 50 rana chiusa in 44”80. Doppia terza piazza per Greta Occhionero nei 50 (37”60) e nei 400 stile libero (7’04”70). Terza anche Aurora Labella sui 50 rana in 53”70 (per lei anche i 200 misti in 4’05”90). Letizia Marinucci chiude terza i 50 farfalla in 38”10 e gareggia inoltre sui 100 dorso chiusi in 1’33”40. Terzo posto anche per Gemma Trucillo nei 200 dorso (3’39”60), oltre alla gara dei 50 stile libero con il tempo di

i 50 farfalla in 31”40 e secondo i 200 misti in 2’41”10. Ancora un successo ed una seconda posizione anche per Stefano Marra che fa suoi i 400 stile libero in 6’06”00 ed arriva con la piazza d’onore nei 200 dorso in 3’12”10. Emanuele Zichella conquista la seconda posizione nei 100 dorso in

1’11”50 e gareggia nei 200 misti chiusi in 2’48”70. Lorenzo De Ritis è terzo nei 50 farfalla in 34” e nuota i 100 stile libero in 1’07”50. Terzo posto per Leonardo Giulietti nei 400 stile libero in 6’37”30, oltre alla gara dei 50 stile libero in 36”70. Loris Zeoli conquista la terza piazza nei 50 rana in 37”70: per lui anche i 200 misti in 2’50”20. A completare la spedizione Silvia Baratta al via nei 100 stile libero (1’14”60) e nei 50 rana (47”50), Ylenia Conte tra 50 rana in 49”60 e 200 misti in 3’25”40, Rachele Vetta impegnata nei 50 stile libero (43”20) e nei 200 dorso (4’11”40). Al maschile, invece, Francesco Bonifacio nuota i 50 stile libero in 40”70 e i 50 rana in 1’00”20. Stesse gare anche per Nicolò Ciarlariello con tempi di 46” netti e 54”90. Francesco Ciocca registra 45”10 nei 50 stile libero e 1’01”20 nei 50 rana. Raffaele De Santis gareggia nei 50 stile libero (55”80) e nei 50 rana (1’06”90). Samuele De Santis chiude i 100 stile libero in 1’32”40 e i 50 farfalla in 51”70. Giuseppe Di Toro nuota i 50 stile libero in 38”60 e i 50 rana in 53”10. Matteo Fasciano è stato in acqua per i 50 rana (49”70) e per i 200 misti (3’30”80). Stile libero per Oscar Giulietti che chiude i 50 in 40”30 e i 400 in 7’14”50. Francesco Marinucci gareggia nei 100 stile libero (1’13”50) e nei 50 rana (42”90). Vittorio Pasquariello ottiene 41”90 nei 50 stile libero e 3’44”10 nei 200 dorso. Mattia Paventi impegnato nei 100 (1’08”70) e nei 1.500 stile libero chiusi in 20’24”30. Francesco Piunno nuota i 50 stile libero in 42”60. Loris Tarchino gareggia nei 50 farfalla (36”70) e nei 200 misti (3’02”10).

match
campane dell’Uniogirls Maddaloni e le piemontesi della Lapolismile Torino

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