Matt Rizzetta: «Lunedì tutti uniti per un ultimo sforzo»
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IL PUNTO
SANITÀ, NUOVI TAGLI IN VISTA?
ANGELO PRIMIANI
CAMPOBASSO. Sempre più spesso in Molise l’ordinario diventa straordinario e i diritti fondamentali si trasformano in gentili concessioni. Capita con i servizi essenziali e capita finanche con gli atti amministrativi.
Un anno fa ho richiesto alla Struttura commissariale posta a capo della Sanità molisana l’accesso a un documento cruciale legato al Piano operativo sanitario: un parere dei ministeri della Salute e dell’Economia sul Documento di riorganizzazione della rete ospedaliera e delle patologie tempo-dipendenti.
Dunque una richiesta tanto logica, data la funzione di controllo che la legge assegna ai consiglieri regionali, quanto importante visto che il documento è centrato sulla gestione delle patologie tempo-dipendenti, nodo essenziale dell’intero sistema sanitario regionale.
Eppure la struttura commissariale mi ha negato l’accesso al documento.
Un incomprensibile rifiuto da parte del commissario ad acta Marco Bonamico che prima mi ha suggerito di rivolgermi direttamente ai Ministeri, poi si è trincerato dietro la presunta «delicatezza» dei documenti e la loro fase di elaborazione «ancora in corso».
A quel punto ho subito presentato ricorso alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi […]
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Basket. L’Air Termoli ko col Catanzaro ma sicura della permanenza in B
direttore responsabile Luca Colella
Arti marziali. La società della Karaky Team Italia in evidenza a Jesolo
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Fratelli d’Italia si spacca, Di Sandro smentisce D’Egidio: «Il partito non è d’accordo». Protesta l’associazione Pro Vita
Il Molise apre al fine vita, disegno di legge bipartisan
La proposta presentata da diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione mira a garantire tempi certi, diritti e dignità a chi sceglie di interrompere consapevolmente le proprie sofferenze
CAMPOBASSO. Presentata in Consiglio regionale una proposta di legge bipartisan ispirata al modello toscano. Obiettivo: garantire tempi certi e dignità a chi sceglie di interrompere consapevolmente le proprie sofferenze. Ma Fratelli d’Italia si spacca: Di Sandro smentisce D’Egidio.
CAMPOBASSO Ascensori per la collina Monforte, ok al progetto
LA DENUNCIA UIL Sanità, scuola e enti locali abbandonati: welfare a rischio
Isernia, Parco del Matese: scontro infuocato tra favorevoli e contrari
Ieri l’acceso confronto tra sindaco, residenti di Castelromano e minoranza: cittadini divisi sull’estensione del perimetro. Oggi dibattito a Palazzo San Francesco
RIBADITO IL PRINCIPIO DEL PRIMO GRADO Non assunta perché in dolce attesa, anche l’Appello dà ragione alla lavoratrice
CAMPOBASSO. Era stata esclusa da un’assunzione in un Comune toscano dopo aver comunicato l’intenzione di usufruire del congedo. Anche la Corte d’Appello di Firenze ha confermato la natura discriminatoria della condotta, già riconosciuta in primo grado. Protagonista della vicenda, una giovane donna di Campobasso.
DENTRO LA NOTIZIA
CAMPOMARINO
Ancora sequestri in zona Lido: sigilli a 29 casette realizzate senza autorizzazione
CAMPOMARINO. 29 abitazioni costruite senza autorizzazioni in un’area turistica: questa l’accusa.
pagina 18
TERMOLI
Area camper di Rio Vivo costruita su suolo privato: batosta del Tar al Comune
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TERMOLI
Gigi D’Alessio torna in Molise: il 29 maggio data zero del tour all’Arena del Mare pagina 17
POLITICA
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
Iter e tempi certi per il suicidio assistito. In calce al testo del centrosinistra anche le firme di Passarelli, D’Egidio e Sabusco
CAMPOBASSO. La base bipartisan c’è, ed è già diventata terreno di scontro politico. Potrebbe essere un buon viatico per il cammino del disegno di legge sul fine vita. Il Molise potrebbe diventare la seconda Regione in Italia a legiferare su un tema tanto divisivo quanto fondamentale e sul quale i cittadini hanno dimostrato spesso una maggiore sensibilità rispetto ai politici. A sottoscrivere il testo presentato ieri mattina nella sala della biblioteca “Lello Lombardi” del Consiglio regionale, la consigliera del Pd Alessandra Salvatore (prima firmataria) insieme ai colleghi dem Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, gli esponenti 5s Angelo Primiani, Roberto Gravina, Andrea Greco, il rappresentante di Costruire democrazia Massimo Romano, i consiglieri di maggioranza
IL PUNTO
Piano sanitario senza trasparenza, ombre su nuovi tagli ai servizi
(segue dalla prima)
[…] della presidenza del Consiglio dei ministri. Qualche giorno fa è arrivata la risposta: la Commissione, con decisione n. 3.164 del 1° aprile 2025, mi ha dato pienamente ragione, dunque non vi erano motivi per negarmi l’accesso al documento. La Commissione ha ribadito in particolare che i consiglieri regionali hanno «un incondizionato diritto di accesso a tutti gli atti utili all’espletamento delle loro funzioni», anche se riservati, essendo vincolati al segreto d’ufficio.
Il diniego della Struttura commissariale, dunque, pone un interrogativo e fa emergere un presagio. Cominciamo dal dubbio. Perché opporre tanta resistenza ad una sacrosanta richiesta di trasparenza: forse quel documento contiene qualcosa che è meglio non rivelare? Il rifiuto dei commissari, infatti, autorizza a pensare che quello stesso documento possa contenere la programmazione di altri tagli o nuove chiusure, insomma l’ennesimo ridimensionamento della rete dell’emergenza o della rete ospedaliera. Ciò significherebbe che, nonostante i 90 milioni di euro che il Molise ha ricevuto dal governo nazionale proprio per la Sanità, presto si aprirà comunque una stagione con meno servizi, quindi meno diritti, per i cittadini molisani. Ad ogni modo, come detto, la Commissione della presidenza del Consiglio dei ministri ha stabilito che in qualità di consigliere regionale avevo tutto il diritto di accedere a quel documento che ora la Struttura commissariale dovrà fornire.
Nell’attesa, questo è certo, continuerò a vigilare affinché le decisioni sulla sanità molisana siano prese alla luce del sole e nell’interesse esclusivo della salute dei cittadini. Perché questo è il punto dirimente: la richiesta di un documento che riguarda la gestione della rete tempo-dipendente non è dettata dal capriccio di un consigliere regionale, ma si regge sulle solidissime basi della tutela dell’interesse pubblico. Anche perché la salute, e tutto ciò che vi ruota intorno, è materia che più di tutte interessa l’intera comunità, nessuno escluso.
Dunque, non posso accettare che di fronte a temi tanto delicati e diritti spesso calpestati, un consigliere regionale debba fare ricorso per accedere ad un documento di interesse pubblico. Alla luce di tutto questo auspico maggiore predisposizione al dialogo e maggiore collaborazione tra organi della Regione, per mantenere alta l’attenzione sul Piano operativo sanitario che ha un impatto diretto sui servizi ai cittadini, come conferma il futuro sempre più incerto dell’Emodinamica all’ospedale di Isernia. Ancor di più su questi temi, chi amministra la Regione e la sanità regionale deve avere il coraggio di metterci la faccia. E deve caricarsi di una responsabilità morale, prima ancora che amministrativa e politica, nei confronti della cittadinanza. Una responsabilità che, in parte, sentiamo anche nostra e che di fatti ci spinge a pretendere sempre la necessaria trasparenza e la massima chiarezza. Angelo Primiani
Fine vita, fronte bipartisan per una legge regionale
Stefania Passarelli (il Molise che vogliamo), Amandino D’Egidio (eletto con FdI) e Massimo Sabusco, capogruppo della Lega. Il ddl, in applicazione di quanto stabilito dalla Consulta con le sentenze 242/2019 e 135/2024, definisce ruoli, tempi e procedure per l’accesso al suicidio medicalmente assistito.
I giudici della Corte costituzionale – così i promotori dell’iniziativa per riassumere lo stato dell’arte – hanno individuato una circoscritta area in cui l’incriminazione per aiuto al suicidio ex articolo 580 del codice penale non è conforme a Costituzione. Si tratta dei casi nei quali l’aiuto è fornito ad una persona pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una patologia irreversibile e fonte di sofferenze fisiche o psicologiche, che la persona stessa ritiene intollerabili, e che sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale, nell’interpretazione fornita dalla sentenza costituzionale 135 del 2024 (che estende anche all’assistenza di terze persone la portata del requisito). In questo solco si muove la proposta illustrata ieri e redatta sulla scorta del modello approvato in Toscana e predisposto dall’associazione Luca Coscioni. Collegata in videoconferenza l’avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’associazione, in presenza diversi rappresentanti di Cellula Molise.
I promotori hanno ribadito che un fine vita dignitoso per chi, consapevolmente, sceglie di mettere fine alle proprie sofferenze è un diritto già riconosciuto. La proposta, che tutti i presenti hanno auspicato possa essere approvata all’unanimità dell’intera Assemblea legislativa molisana, indica le competenze regionali, i tempi e anche ciò che spetterebbe ad Asrem senza impattare suo bilancio regionale e senza andare in contrasto col piano di rientro essendo l’iniziativa perfettamente coerente col raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza.
«Presentiamo una proposta di legge che abbiamo elaborato sulla scorta delle indicazioni che ci sono state date dall’associazione Luca Coscioni, che lavora da anni su questi temi e speriamo finalmente che anche il Molise possa adeguare la normativa su un tema che è delicatissimo e di grande civiltà giuridica. Che la Regione – ha sottolineato Salvatore – possa adeguare la normativa a quello che è il diritto vi-
vente, direi il diritto vissuto sulle sofferenze e sulle battaglie di chi si è trovato a vivere situazioni di insopportabilità, di sofferenze, a dovere, potere scegliere di interrompere quelle sofferenze e di poterlo fare in tempi mi verrebbe da dire “umani”».
È fondamentale la proposta di legge, ha aggiunto la segretaria regionale della Cellula Coscioni, perché «aiuta le persone che fanno richiesta del suicidio medicalmente assistito ad avere una tempistica cosa che invece purtroppo non è ancora possibile, un po’ perché il Parlamento latita e un po’ perché le Regioni si stanno muovendo in ordine sparso». L’auspicio, ha concluso il geriatra Mino Dentizzi, è che in Molise si possa recuperare il ritardo prima possibile. ppm
Ira di FdI: posizioni personali
E Pro Vita attacca pure la Lega
CAMPOBASSO. «La posizione di Fratelli d’Italia sulla proposta di legge riguardante il fine vita è molto chiara da sempre: sia a livello nazionale, sia a livello regionale siamo contro e voteremo “No”». Netto il commento del coordinatore molisano del partito della premier, Filoteo Di Sandro. «Se ci sono consiglieri che hanno posizioni singole, che non corrispondono a quelle ufficiali del partito, se ne assumono la responsabilità nei confronti della propria coscienza, del partito e degli iscritti», ha chiosato l’ex assessore regionale. Critiche anche alla Lega, dal presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, Antonio Brandi. «È vergognoso – ha detto Brandi – che il capogruppo di Fratelli d’Italia Armandino D’Egidio e il consigliere della Lega Massimo Sabusco, esponenti di spicco della maggioranza di centrodestra in Regione Molise, abbiano firmato una proposta di legge sul suicidio assistito ispirata alle istanze radicali dell’Associazione Luca Coscioni. Oltre a violare la Costituzione, perché la competenza in materia potrebbe essere solo del Parlamento, il centrodestra locale tradisce la fiducia dei suoi stessi elettori, che avevano votato per una difesa chiara della vita umana. La proposta – che introdurrebbe in Molise un “protocollo suicidario” con tempi certi e a carico dei contribuenti sul modello toscano – è un attacco frontale alla dignità delle persone più fragili, deboli e indifese. Chiediamo ai leader nazionali del centrodestra di chiarire se questa illegale fuga in avanti a livello locale sia mai stata concordata nel partito e di bloccarla immediatamente».
Sempre meno risorse e unità di personale
La Uil lancia l’allarme: sanità al collasso
Appello di Boccardo per i diritti e le elezioni delle Rsu
CAMPOBASSO. Poche unità di personale, poche risorse: diventa sempre più complicato garantire i servizi essenziali in Molise.
A rilanciare l’allarme è la Uil. «È sempre più difficile garantire diritti con un sistema pubblico da anni penalizzato dal blocco delle assunzioni, con un’età media che va verso i 54 anni in Molise, lavoratori poveri, spesso precari, con retribuzioni medie di circa 1000 euro mensili sotto la media dell’Unione Europea, penalizzati dal mancato rinnovo contrattuale e dal limite del tetto di spesa dell’ex articolo 23 del D.lgs.75 per la contrattazione decentrata», sottolinea la segretaria regionale Tecla Boccardo.
La Uil non ha firmato il contratto. «Non si è piegata all’elemosina di un contratto che svaluta il lavoro e non rispetta la dignità del lavoratore – la sintesi di Boccardo – In questo Paese la Pubblica amministrazione è un bancomat per la politica, si continuano a tagliare i fondi all’istruzione, alla sanità, agli Atenei pubblici per finanziare quelli privati. Gli uffici pubblici versano in condizioni drammatiche con personale sotto organico, in sanità, negli enti locali, nella scuola, nelle amministrazioni centrali, con condizioni di lavoro e carichi di lavoro estenuanti per quei pochi che restano e resistono, che con spirito di abnegazione continuano a garantire servizi essenziali ai cittadini ed equità sociale, un settore sempre più emarginato e abbandonato, proprio in un momento in cui le persone vivono un
profondo disagio sociale, bisogna invece investire di più dando più attenzione a questi settori per un welfare regionale in favore dei diritti delle persone».
Quindi la leader del sindacato focalizza l’attenzione sul Molise, dove – riassume – si sono registrati negli ultimi anni pensionamenti di personale superiore al 30% in particolare in sanità dove, secondo uno studio della Uil, si stima una riduzione di 148 medici e 385 infermieri a seguito dei futuri pensionamenti tra il 2026 e il 2030. «In Molise la sanità è al collasso, non regge più, con diritti sociali e civili minati e con 28.000 persone che hanno smesso di curarsi perché non hanno le possibilità economiche».
Secondo la Uil, è necessario potenziare il pubblico impiego con nuove assunzioni eliminando le esternalizzazioni di servizi, stabilizzando i precari, rinnovando i contratti con risorse adeguate. «Rivendichiamo e tuteliamo i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in un Paese civile e abbiamo quindi scelto di non firmare contratti nel Pubblico impiego al ribasso ma di sedere comunque ai tavoli per dire la nostra, perché siamo una organizzazione sindacale seria che non si piega ai poteri forti e che ci mette la faccia, come faranno tutti i candidati nelle liste Uil alle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (si vota da ieri fino a domani, ndr), che ogni giorno lottano in difesa dei diritti dei colleghi e a tutti loro chiediamo di andare a votare per i propri rappresentanti votando le liste Rsu della Uil», conclude Boccardo.
ATTUALITÀ
Il censimento 2023: popolazione sotto 290mila. Castelverrino il centro più piccolo
Istat, il Molise perde abitanti ma aumentano gli stranieri
CAMPOBASSO. Il Molise continua a spopolarsi. È questo il quadro che emerge dal Censimento permanente della popolazione condotto dall’Istat e aggiornato al 31 dicembre 2023. I residenti nella regione sono 289.224, con un calo di 1.412 unità rispetto all’anno precedente (0,5%). Un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale, dove la popolazione è rimasta pressoché stabile. Oltre il 70% dei molisani vive nella provincia di Campobasso (72,6%), mentre la restante parte è concentrata in quella di Isernia (27,4%). La contrazione demografica riguarda entrambe le province: Campobasso ha perso 736 residenti, Isernia 676. In termini percentuali, è quest’ultima a subire la flessione maggiore (0,8%).
La distribuzione della popolazione conferma il tratto tipico del territorio molisano: 74 comuni (il 54,4%) contano meno di 1.000 abitanti e ospitano appena il 13,7% della popolazione. Più di un terzo dei residenti vive in centri tra 1.001 e 5.000 abitanti, mentre il 34,6% è concentrato nei tre comuni maggiori: Campobasso (47.418 abitanti), Termoli (31.957) e Isernia (20.684). Il comune più piccolo è Castelverrino, con appena 93 residenti. La dinamica demografica è negativa per tutte le fasce, tranne che per i centri tra 5.001 e 10.000 abitanti, che mostrano una lieve crescita.
Previsto per ieri pomeriggio, l’interrogatorio è stato rinviato dalla Procura di Campobasso Inchiesta della Dda sui rifiuti, Roberti sarà ascoltato il 9 maggio
La riduzione della popolazione è dovuta a diversi fattori, a partire dal saldo naturale fortemente negativo: nel 2023 si sono registrate solo 1.661 nascite, a fronte di 3.955 decessi, con un saldo negativo di 2.294 unità. Il numero dei nati è il più basso mai registrato, con una riduzione di quasi il 40% rispetto al 2000. A ciò si aggiunge un saldo migratorio interno negativo (1.329), segno che molti molisani continuano a trasferirsi in altre regioni italiane. Solo l’immigrazione dall’estero, con un saldo positivo di 2.506 unità, ha parzialmente bilanciato la perdita. In un contesto di progressiva rarefazione demografica, cresce la presenza straniera: al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti in Molise erano 13.231, pari al 4,6% della popolazione (contro l’8,9% della media nazionale). L’aumento su base annua è stato del 6,2%, grazie soprattutto all’arrivo di cittadini provenienti dall’estero, in particolare da Romania (21,5%), Marocco (10,1%) e Nigeria (5,5%). La popolazione molisana continua però a invecchiare. L’età media è salita a 48,2 anni (contro i 46,6 della media italiana), con un indice di vecchiaia pari a 253,3 (significa che ci sono oltre 2,5 anziani ogni bambino). A livello provinciale, Campobasso è leggermente più giovane di Isernia.
VENAFRO. Armada SRL, azienda molisana con oltre vent’anni di esperienza nel campo della sicurezza informatica e dei servizi digitali, si conferma punto di riferimento nazionale nel settore, conquistando l’ambita certificazione internazionale ISO/IEC 27001:2022. Si tratta del più recente e rigoroso standard globale per la gestione della sicurezza delle informazioni, un traguardo che pone l’impresa di Venafro tra le eccellenze italiane nella cybersecurity.
Il censimento fotografa anche i cambiamenti nella composizione delle famiglie. In Molise, nel 2021 (ultimo dato disponibile per i nuclei familiari), si contavano 130.888 famiglie, in lieve aumento rispetto al 2011 (+2,1%). Tuttavia, il numero medio di componenti è diminuito, passando da 2,44 a 2,22 persone per nucleo. Le famiglie unipersonali sono ormai il 37,8% del totale, mentre le famiglie numerose (con tre o più componenti) rappresentano poco più di un terzo. Anche la struttura dei nuclei familiari riflette l’invecchiamento della popolazione: le coppie con figli sono ancora la tipologia prevalente (48%), ma aumentano i nuclei monogenitoriali, in particolare le madri sole con figli (17,8%). Cresce anche il numero di over 65 che vivono soli o in coppia senza figli: nel 2021 costituivano oltre un quarto di tutti i nuclei familiari anziani. I dati Istat mostrano una regione che continua a perdere popolazione e che deve fare i conti con una struttura demografica sempre più sbilanciata verso le fasce d’età più anziane. Se da un lato la presenza straniera sembra portare un piccolo ma importante contributo di vitalità demografica, dall’altro la denatalità, l’invecchiamento e la mobilità interna negativa continuano a rappresentare una sfida per amministratori, imprese e comunità locali.
CAMPOBASSO. È stato rinviato al 9 maggio l’interrogatorio del governatore Francesco Roberti, indagato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Campobasso (coordinata dal procuratore D’Angelo e dal sostituto Gallucci) su un traffico illecito di rifiuti fra Molise e Puglia. Al presidente e alla moglie i pm contestano episodi di presunta corruzione relativi ad autorizzazioni rilasciate alla società Energia Pulita. una delle due compagini finite sul registro della Procura insieme ad altre 48 persone, nel periodo in cui Roberti era sindaco di Termoli e presidente dlela Provincia di Campobasso (nel mirino degli inquirenti sono finiti in particolare l’assunzione della moglie da parte della Srl e alcuni incarichi allo studio di progettazione di cui Roberti era socio).
Fissato inizialmente per ieri pomeriggio, la possibilità che il colloquio con i magistrati – voluto dallo stesso Roberti per spiegare la sua posizione – potesse trapelare era stata anticipata agli avvocati che lo assistono nel procedimento, Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato. Nella tarda mattinata, la conferma dello spostamento. La scorsa settimana, a margine della seduta del Consiglio regionale in cui si è decisa l’istituzione di una Consulta per la legalità, il governatore aveva ribadito la linea del riserbo sui contenuti dell’inchiesta. «Per il rispetto che porto alla magistratura e ai pubblici ministeri, se devo dire qualcosa dovranno essere prima loro a sentirla. Su questo argomento che riguarda la chiusura delle indagini non ho parlato prima, durante e non parlerò nemmeno dopo. Sono sicuro di non aver fatto nulla, gli atti dimostreranno se è vero o no. Ma spetterà ai giudici giudicare», aveva concluso.
Il Molise si conferma una terra di paesi, di anziani, e di famiglie piccole. Un territorio che ha bisogno di politiche demografiche e sociali mirate per invertire la rotta.
Armada eccellenza in cybersecurity, arriva la certificazione d’avanguardia
L’azienda di Venafro anticipa le normative europee e consolida il proprio ruolo
La certificazione attesta l’impegno di Armada verso un approccio sistematico e strutturato nella protezione dei dati, nella gestione dei rischi informatici e nella continuità operativa. Inoltre, consente all’azienda di anticipare gli obblighi previsti dalla direttiva europea NIS2, che nei prossimi mesi imporrà requisiti ancora più stringenti a molte organizzazioni pubbliche e private.
Elemento distintivo dell’azienda è il controllo diretto del proprio datacenter situato proprio a Venafro, affiancato da una seconda struttura gemella a Roma. Il duplice assetto garantisce piena sovranità dei dati e un livello di sicurezza elevatissimo, rispondendo ai più rigorosi standard tecnici e normativi europei, compresi quelli previsti dal GDPR.
Oltre alla ISO 27001, Armada possiede già altre prestigiose certificazioni che arricchiscono ulteriormente il suo profilo: la ISO 9001 per la gestione dei processi aziendali, la ISO/IEC 27017 dedicata alla sicurezza nei servizi cloud e la ISO/IEC 27018 relativa alla protezione dei dati personali. Un sistema integrato di certificazioni che testimonia la serietà e l’affidabilità dell’offerta dell’azienda molisana.
Grazie ai risultati conseguiti, Armada SRL si propone sempre più come partner strategico per imprese locali, dalle Pmi alle grandi aziende, e per la pubblica amministrazione, supportandole nel rafforzare la propria resilienza digitale. Una scelta vantaggiosa che permette alle realtà del territorio di affidarsi ad un fornitore locale qualificato e certificato, evitando la necessità di rivolgersi a realtà esterne o estere. Con l’ennesima certificazione acquisita, Armada rinnova il proprio impegno verso l’innovazione e la tutela di cliente e partner, contribuendo, nel contempo, alla trasformazione digitale e al rafforzamento economico e istituzionale del Molise.
campobasso@primopianomolise.it 0874
CAMPOBASSO
Ok al progetto di fattibilità: le soluzioni prevedono una cabina da 13 persone e partenza dalla zona di Sant’Antonio Abate
Ascensori inclinati per la collina Monforte, cinque ipotesi sul tavolo
CAMPOBASSO. Un collegamento rapido e sicuro per la collina Monforte. Un’idea proposta più volte nel corso degli anni e che adesso potrebbe realizzarsi. La giunta Forte ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico- economica per la realizzazione di un sistema ettometrico per accedere alla Collina Monforte. Cinque le ipotesi di collegamento analizzate e tutte prevedono la presenza di ascensori verticali e inclinati, per il dimensionamento del sistema si è scelta una cabina di capienza 13 persone. Le alternative sono inoltre accomunate dalla presenza di una fermata intermedia e dal punto di sbarco al Castello di Monforte. L’accesso al castello tramite il percorso meccanizzato avverrà, indipen-
dentemente dalla soluzione scelta, dalla facciata esposta a sud est del castello. Altra tappa comune a tutte le soluzioni è la fermata intermedia del percorso ettometrico in corrispondenza dell’acquedotto in via Matris. La scelta di inserire una fermata intermedia anziché prevedere un unico tratto favorisce il collegamento con il castello anche da altre parti della città. Viene dunque ampliatala platea dei possibili utenti del sistema ettometrico in quanto potrebbe essere utilizzato per raggiungere il castello ad esempio da tutti coloro che provengono dal centro storico oppure per raggiungere la chiesa di San Giorgio parcheggiando nell’area da riqualificare a valle del percorso ettometrico.Per quanto riguarda il punto di ori-
Rifiutano di assumerla perché incinta, la lavoratrice vince anche in Appello
La donna campobassana assistista dagli avvocati Barletta e Mancini
gine del percorso meccanizzato, le 5 soluzioni alternative prendono in considerazione due possibili localizzazioni. Due ipotesi hanno come punto di origine del percorso il parcheggio da riqualificare in via Sant’Antonio mentre tre ipotesi hanno come origine l’edificio dell’ex Scuola Notte attualmente abbandonato che si trova nella stessa via, che è oggetto di un progetto di riqualificazione.
Al termine del processo di primo grado, il Tribunale aveva riconosciuto alla donna il risarcimento del danno subito, comprensivo della perdita di chance occupazionali e della lesione della dignità personale e professionale.
CAMPOBASSO. Una giovane donna molisana, vincitrice di concorso pubblico, si è vista negare l’assunzione da parte di un’amministrazione comunale toscana perché madre e intenzionata a usufruire del congedo parentale. A distanza di mesi, la giustizia ha confermato che quella scelta fu discriminatoria. La Corte di Appello di Firenze, con sentenza del 10 aprile 2025, ha riconosciuto il comportamento dell’amministrazione come lesivo della dignità e dei diritti della lavoratrice. La donna, originaria di Campobasso, aveva partecipato e vinto un concorso indetto dal Comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto. Convocata per la firma del contratto, aveva comunicato all’ufficio personale la necessità di avvalersi dell’astensione facoltativa per maternità, in quanto madre di un neonato. La risposta del Comune non si fece attendere: l’iter di assunzione fu immediatamente sospeso, senza spiegazioni formali. Secondo quanto ricostruito dai legali della donna, gli
CAMPOBASSO. I 12 sindaci dell’Ats di Campobasso tornano a spiegare i motivi della diffida inviata alla sindaca Marialuisa Forte. «È doveroso chiarire fin da subito che quanto sta accadendo tra la maggioranza dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e il sindaco del Comune capofila non è uno scontro politico, né una vicenda politicizzata.
avvocati Giorgio Barletta e Antonino Mancini, l’amministrazione aveva perfino rifiutato di ricevere formalmente la candidata, costringendola a presentarsi presso la sede comunale con il supporto delle forze dell’ordine per fare constatare la propria presenza e documentare l’accaduto.
Il Tribunale del lavoro, in primo grado, aveva già riconosciuto il carattere discriminatorio della condotta tenuta dal Comune. Secondo il giudice, il mutamento di atteggiamento dell’ente era da attribuirsi unicamente alla volontà espressa dalla lavoratrice di usufruire del congedo parentale. Una circostanza che, di fatto, aveva determinato la mancata assunzione.
«Se la candidata non avesse comunicato l’intenzione di esercitare il proprio diritto all’astensione – ha scritto il giudice nella sentenza – sarebbe stata certamente assunta. La scelta del Comune, pertanto, è da considerarsi discriminatoria, in quanto fondata esclusivamente sullo status di donna e madre».
La sentenza è stata ora confermata in appello: la Sezione Lavoro della Corte di Appello di Firenze ha ritenuto corretta la ricostruzione operata in primo grado e ha ribadito la natura discriminatoria della mancata sottoscrizione del contratto di lavoro.
In attesa delle motivazioni integrali, gli avvocati Barletta e Mancini hanno espresso soddisfazione per l’esito del giudizio: «La decisione restituisce dignità a una donna che ha avuto la sola ‘colpa’ di essere madre. È un segnale importante contro ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro, soprattutto quando a farne le spese sono le donne».
Il caso, pur avendo avuto luogo in Toscana, ha avuto eco anche in Molise, regione d’origine della protagonista e in cui si avverte forte il tema della parità di genere nel lavoro pubblico e privato. In molti, tra associazioni, sindacati e rappresentanti politici, hanno espresso solidarietà alla giovane lavoratrice e apprezzamento per la sentenza.
Una vicenda che accende i riflettori su un fenomeno ancora troppo diffuso, spesso sommerso: la penalizzazione delle donne nel mondo del lavoro a causa della maternità. Una realtà contro la quale – come dimostra questo caso – è possibile e doveroso opporsi, anche nelle aule di giustizia. «Essere madri non può e non deve mai diventare un ostacolo all’ingresso nel mondo del lavoro – hanno concluso i legali –. Oggi, almeno in parte, è stata fatta giustizia». ppm
Le soluzioni 4 e 5 hanno come origine il parcheggio in via Sant’Antonio. Si tratta di un parcheggio esistente di circa 100 posti auto in un’area attualmente libera e non utilizzata, di proprietà pubblica.Il parcheggio può essere facilmente raddoppiato fino ad una capienza di 200 posti auto attraverso una infrastruttura leggera di tipo fast park. L’intervento è particolarmente interessante per finalità turistiche ma anche per supportare grandi eventi. Al fine di preservare l’habitat, il progetto non prevede interferenze sulla parete rocciosa in quanto è stato ipotizzato che il primo salto di quota del percorso avvenga con un ascensore verticale e una passerella. Le soluzioni 1, 2 e 3 invece hanno come origine l’edificio pubblico attualmente abbandonato (ex “Scuola notte”) in via Sant’Antonio. Anche questa area è oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede la conversione dell’edificio in scuola di cucina e spazi di aggregazione sociale per i giovani. Nella piazzetta che si trova tra l’edificio in oggetto e quello adiacente si prevede il posizionamento di un ascensore verticale e una passerella che vanno a costituire il primo tratto del percorso etto metrico nelle soluzioni 1, 2 e 3. Il costo del progetto ammonta complessivamente a 7milioni e 600mila euro.
Guerra Ats: le motivazioni della diffida a Forte
Altrettanto importante è precisare che l’oggetto della discussione, pur coinvolgendo il dottor Vincenzo De Marco, non è legato a motivazioni personali. Si tratta di una questione di principio e di rispetto delle regole: poteva trattarsi di qualsiasi altro dirigente. Il sostegno dei 12 sindaci nasce esclusivamente dalla volontà di tutelare la correttezza istituzionale e la continuità amministrativa, nel pieno riconoscimento del lavoro svolto finora dal dott. De Marco.
La Giunta comunale di Campobasso ha proceduto alla riorganizzazione interna dell’ente, sostituendo il dirigente alle Politiche Sociali, incarico ricoperto dal dott. De Marco, con il dott. Nicola Sardella.
E il sindaco di Campobasso ha autonomamente e unilateralmente deciso anche di sostituire il dott. De Marco nel ruolo di Responsabile Amministrativo dell’ATS, ignorando sia la delibera del Comitato dei Sindaci che la normativa regionale.
La professoressa Marialuisa Forte, sindaca di Campobasso, continua a sovrapporre impropriamente i confini amministrativi del Co-
mune con quelli dell’Ambito Territoriale Sociale, che è invece una struttura autonoma, governata dalle decisioni del Comitato dei Sindaci, organismo collegiale e sovrano. L’indignazione dei Sindaci dell’ATS nasce da un atteggiamento reiteratamente antidemocratico, nonostante i molteplici inviti rivolti al Comune capofila a ripristinare la legalità amministrativa. Sorge spontanea una domanda: perché il Sindaco di Campobasso non ha mai impugnato la delibera del Comitato dei Sindaci, né ha mai proposto di annullarla, se ritenuta illegittima?
Va inoltre chiarito che il Tar non è mai entrato nel merito della vicenda dell’Ambito Territoriale Sociale. Dalla nascita dell’ATS, numerosi sindaci si sono avvicendati nel ruolo di guida del Comune capofila. Tutti, fino ad oggi, hanno sempre riconosciuto e rispettato la parità istituzionale tra i Comuni, operando in un clima di collaborazione e condivisione. L’attuale gestione rappresenta purtroppo un’eccezione.
Durante il Comitato dei Sindaci del 1° aprile 2025, era stato richiesto al Sindaco di Campobasso di aggiornare la seduta, eventual-
mente presentando una motivata proposta di nomina del Direttore dell’A.T.S. che includesse anche un nominativo alternativo rispetto a quello di De Marco, come ad esempio quello di Nicola Sardella. Tale richiesta, tuttavia, non è stata accolta. La seduta è stata riconvocata mantenendo i medesimi punti all’ordine del giorno. Inoltre, nel nuovo atto di convocazione, si è rilevata un’impostazione che può essere interpretata come una forma di pressione e limitazione al confronto. Nella convocazione, infatti, la Sindaca Forte ha esplicitamente dichiarato: “... non saranno discussi eventuali punti all’ordine del giorno e/o pregiudiziali in quanto la sottoscritta, sin d’ora, non presta il proprio consenso a discutere argomenti non iscritti all’ordine del giorno”. La nota si conclude con l’affermazione: “La presente viene inviata alla Procura presso la Corte dei Conti ai fini dell’individuazione delle responsabilità erariali che dovrebbero derivare dall’impossibilità di procedere alla votazione dei punti all’ordine del giorno per assenza dei Componenti del Comitato dei Sindaci”.
La preoccupazione principale dei Sindaci firmatari della diffida consiste nel rischio che gli atti prodotti in contrasto con la delibera del Comitato — e, in particolare, l’autonoma attribuzione del ruolo di Responsabile ATS al dott. Sardella — possano essere considerati nulli, con gravi conseguenze sull’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini e sulla stabilità occupazionale del personale impiegato».
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
Antonio Mancini Giorgio Barletta
CAMPOBASSO E PROVINCIA
Da 173 anni al servizio del Paese, la Polizia si racconta: mostra al Convitto Mario Pagano
CAMPOBASSO. Un’esposizione dedicata a storia, specialità e tradizione della Polizia di Stato: nell’ambito della celebrazione del 173° anniversario della fondazione, è stata allestita negli spazi del Convitto Nazionale “Mario Pagano” in collaborazione con il rettore dell’Istituto Ros-
sella Gianfagna, una mostra rappresentativa dei vari settori e specialità della Polizia di Stato, tra cui Polizia Scientifica, Polizia Stradale e Fiamme Oro in un parallelismo tra passato e presente. La mostra sarà allestita fino al pomeriggio di domani.
CAMPOBASSO. Silvio Orlando con “Ciarlatani” (Los Farsantes di Pablo Remòn) chiude la stagione di spettacoli del Teatro Savoia a Campobasso, prodotta dalla Fondazione Molise Cultura e promossa dalla Regione Molise –Assessorato al Turismo e Cultura, con un doppio spettacolo in programma oggi e domani alle ore 21,00.
Lo pièce portata in scena da Silvio Orlando, sostituisce nel cartellone teatrale “Delirio a due” con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase (previsto il 30 novembre e il 1° dicembre 2024), a causa della lunga indisponibilità dell’attore salentino e dall’impossibilità di recu-
In scena il capolavoro di Pablo Remón tra satira, sogno e riflessione sull’identità
Silvio Orlando chiude la stagione del Teatro Savoia con “Ciarlatani”
perare la disponibilità delle date nell’ambito delle rispettive programmazioni.
“Ciarlatani” è una commedia in cui quattro attori catapultati in un viaggio attraverso una moltitudine di personaggi, spazi e tempi, darà vita ad una divertente satira sul mondo del teatro e del cinema, ma anche ad “una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo dentro e fuori la finzione” - afferma l’autore, il drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remon, gia celebrato in patria con il Premio Lope de Vega per il Teatro (2014) e il Premio nacional de Literatura Dramàtica (2021). «Anna Velasco - si legge nelle note di regiaè un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di
opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ‘80, scomparso e isolato dal mondo. “Ciarlatani” sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha
uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi. L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione - si legge infine nelle note di regia - è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica».
Nella tappa di Pescara workshop, laboratori e attività didattiche che hanno coinvolto sette realtà della regione. Chimisso: «Pronti ad accogliere nuove sfide» Istituti molisani protagonisti a
CAMPOBASSO. Sono sette gli Istituti scolastici molisani protagonisti dell’evento “Scuola Futura Campus”, il campus itinerante del Pnrr Istruzione per promuovere la formazione sulla didattica innovativa e sulle sfide del Pnrr, in programma a Pescara dal 12 al 14 aprile. La manifestazione ha avuto come focus le “Buone pratiche artistiche e musicali e le buone pratiche del Pnrr”. Le scuole che sono state selezionate a partecipare sono: Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico “Marconi - Pilla” di Campobasso, Istituto di Istruzione
“Scuola Futura Campus”
Superiore “E. Majorana” di Termoli, Istituto Onnicomprensivo “A. Giordano” di Venafro, l’Istituto superiore “Fer-
Confidi “Molise Centrale” 86100 Campobasso Via XXIV Maggio n. 65/E-F tel/fax 087494470
I Signori Soci sono invitati a partecipare all’Assemblea Ordinaria indetta, in prima convocazione, per il giorno Mercoledì 30 Aprile p.v., alle ore 10:00 ed in seconda convocazione per il giorno Venerdì 30 Maggio p.v. alle ore 16:30, da tenersi presso della scrivente in Campobasso Via XXIV Maggio n.65/E-F per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: - Approvazione Bilancio e relazione sulla gestione chiuso al 31.12.2024; - Rinnovo cariche sociali triennio 2025/2028 - Varie ed eventuali.
Gli atti sono a disposizione delle SS.LL. presso la sede in Campobasso Via XXIV Maggio n. 65/E-F
In caso di assenza o di impedimento è consentita la delega ad altro Socio avente diritto al voto, non amministratore e non dipendente della Società, la quale deve essere autenticata da un Notaio, dal Segretario Comunale e o dal Presidente della Cooperativa o suo delegato (Art. 26 dello Statuto Sociale).
Distinti saluti Campobasso, 15 Aprile 2025 Il Presidente (Massimo Trivisonno)
mi – Mattei” di Isernia, Istituto Comprensivo “I. Petrone” di Campobasso, Istituto Comprensivo “L. Montini” di Campobasso, Istituto Comprensivo “A. Pace” di Termoli.
La manifestazione si è svolta in concomitanza con le finali del Campionato Nazionale RoboCup, dove studenti da tutta Italia si sono sfidati in competizioni di robotica edu-
cativa. A guidare la delegazione molisana, composta da dirigenti, docenti e studenti, l’Ufficio scolastico del Molise con la direttrice Maria Chimisso e il professore Marco Di Paolo, coordinatore delle Equipe Formative Territoriali del Molise. Scuola Futura è un campus itinerante che tocca tutte le Regioni italiane per promuovere attività di formazione ed esperienze innovative coinvolgendo per quattro
giorni - in ogni città - migliaia di studenti, impegnati simultaneamente in decine di laboratori, ognuno dei quali risponde ad un’area e ad una sfida di interesse scientifico e culturale. Per questa occasione, la città di Pescara si è trasformata in un Campus della conoscenza, sperimentando nuovi algoritmi educativi che intrecciano Stem e Arti in un linguaggio condiviso. Scuola Futura è l’occasione, per studenti e docenti, di esplorare le nuove frontiere dell’educazione interdisciplinare e della trasformazione digitale. L’evento ha animato il centro di Pescara con attività, workshop e incontri volti a diffondere le buone pratiche del Pnrr Scuola, valorizzando l’innovazione, la sostenibilità e la centralità degli studenti nel processo educativo. Il Programma didattico
ha incluso diverse attività, molte delle quali sono state rivolte alle delegazioni composte da studentesse e studenti dell’Abruzzo e del Molise. Lo scopo è promuovere e sperimentare, insieme, buone pratiche innovative su settori come quello tecnologico, artistico, musicale e agro-alimentare. «Questa esperienza – ha dichiarato la direttrice dell’Usr Molise, Maria Chimisso - ha rappresentato un momento di straordinaria crescita per le nostre scuole. Abbiamo visto studenti e docenti confrontarsi in contesti assolutamente innovativi, mettendo in campo competenze, creatività e spirito di collaborazione. Il Molise ha dimostrato ancora una volta di essere pronto ad accogliere le sfide dell’educazione del futuro, con entusiasmo e visione condivisa».
BOJANO
BOJANO. Non si arresta il confronto sul Parco nazionale del Matese, la cui operatività pare ormai in dirittura d’arrivo: stasera, a Bojano, l’ incontro convocato dai commercianti che vogliono approfondire opportunità e possibili ricadute per il settore, insieme a rap-
L’assessore comunale condanna duramente ogni tentativo di boicottaggio del lavoro svolto su perimetro e norme di salvaguardia
Parco del Matese, Marro: parlare di cancellazione oggi è fuori luogo
Le possibili strade per impedire l’istituzione dell’Ente
BOJANO. Per impedire l’istituzione di un Parco Nazionale già previsto per legge, come nel caso del Parco Nazionale del Matese, le procedure sono complesse e interamente di competenza del Parlamento. Non esiste infatti una via amministrativa per “bloccare” o “annullare” un Parco nazionale una volta che è stato istituito da una norma statale. Tuttavia, ecco l’elenco delle possibili (e difficili) strade per impedire o cancellare l’istituzione di un parco: abrogazione della legge istitutiva, fattibile solo dal Parlamento, attraverso un atto legislativo con la presentazione di una proposta di legge abrogativa dell’articolo che istituisce il Parco (es. l’art. 5 della L. 394/91 così come modificato). In questo caso le tempistiche sarebbero lunghe, soggette a discussione parlamentare, emendamenti, votazioni, con probabilità di successo assai bassa, anche perché andrebbe contro le politiche europee e internazionali di tutela ambientale; c’è poi la strada della sospensione o modifica tramite una nuova legge, sempre per iniziativa parlamentare, a rischio però di uno scontro politico, ricorsi da parte di enti ambientalisti o cittadini favorevoli al parco; la terza possibilità è quella che riguarda la mancata adozione del DPR. In questo caso può intervenire il Ministero dell’Ambiente o la Presidenza del Consiglio ma si creerebbe un limbo giuridico con norme provvisorie attive, senza pianificazione effettiva. Una situazione che sarebbe forse poco sostenibile nel tempo;
altro percorso potrebbe essere quello della mobilitazione territoriale per chiedere una “ridefinizione” del Parco. A farlo, potrebbero essere Regioni, Comuni, comitati e cittadini ad esempio raccogliendo delle firme, con delle manifestazioni, voti nei consigli comunali o regionali, referendum consultivi (ma non vincolanti). Gli effetti sarebbero solo politici, non bloccherebbero il processo, ma potrebbero rallentarlo o condizionarlo; c’è poi la via dello stallo amministrativo locale, con Regioni o Comuni che potrebbero ad esempio decidere di non partecipare ai tavoli tecnici, non nominando rappresentanti, non collaborando alla gestione provvisoria, a rischio però di una delegittimazione politica del Parco, senza bloccare l’iter, che può proseguire centralmente (anche con commissariamento); infine, la via dei ricorsi amministrativi (al Tar o al Consiglio di Stato), su iniziativa di soggetti con interesse diretto (es. privati, enti locali), impugnando atti amministrativi (come il decreto di perimetrazione). Raramente però in questi casi si arriva all’annullamento dell’istituzione, al massimo si ottiene la sospensione o la revisione di atti specifici. Insomma, bloccare un Parco nazionale è possibile solo per via legislativa. Tutto il resto può al massimo rallentare o delegittimare politicamente il processo. Ma nel frattempo, le norme di salvaguardia entrano in vigore, e si rischia di lasciare il territorio senza un piano né strumenti, ma con vincoli già attivi.
presentanti delle istituzioni, associazioni e comitati. Nel frattempo, non si placa la polemica sull’istituzione dell’Ente. Sul tema, è intervenuto con decisione l’assessore comunale Gianni Marro, delegato in materia: «Dopo oltre sette anni dall’avvio formale del processo istitutivo, oggi si tenta di rallentare o addirittura rimettere in discussione un percorso ormai avanzato e consolidato, sia sotto il profilo tecnico che politico. Il Parco nazionale del Matese è legge dello Stato (art. 5, L. 394/91, aggiornato con L. 205/2017), e le uniche modalità per revocare o modificare l’istituzione di un Parco nazionale sono parlamentari, non amministrative. Ogni discussione su una sua eventuale cancellazione o sospensione è, di fatto, fuori luogo e fuori norma.
Nel corso di questi anni si sono svolti numerosi incontri pubblici, consultazioni tecniche e confronti istituzionali che hanno permesso, seppure con inevitabili margini di approssimazione, di costruire una conoscenza diffusa della proposta di Parco. Parlare oggi di referendum consultivo non vincolante, peraltro in assenza del regolamento attuativo da parte della Regione Molise, significa spostare l’attenzione su un piano secondario, senza effetti giuridici concreti. È uno strumento più politico che procedurale, che rischia di alimentare tensioni senza produrre soluzioni.
Il punto di svolta è imminente: entro il 22 aprile, il Ministero dell’Ambiente dovrà emanare il Decreto Ministeriale con la pe-
Campionati di statistica, lo scientifico di Bojano sul podio nazionale
BOJANO. Si è conclusa la fase a squadre dei Campionati di Statistica 2025, e il Liceo Scientifico dell’IISS “Lombardo Radice” di Bojano si è posizionato sul podio della classifica nazionale con il lavoro “Insieme verso… l’Agenda 2030”. La competizione, giunta alla sua quindicesima edizione e che ha visto quest’anno la partecipazione di 5596 studenti da tutta Italia, si propone di avvicinare gli studenti al ragionamento statistico ed all’analisi dei dati, per metterli nelle condizioni di cogliere correttamente il significato delle informazioni quantitative; con una prova costruita rispetto a tali obiettivi, il 16 gennaio si sono confrontati i gli studenti del “Lombardo Radice” di Bojano, 14 del triennio e 12 del biennio che, con impegno e determinazione, hanno affrontato il compito. Particolarmente ragguardevole il posizionamento nazionale di tre studenti, Gaia Iannetta (IIIALS) , Martina Prioriello (IIIALS), e Antonio Graziuso (IVALS), quest’ultimo primo nella classifica classi quarte e pertanto inserito nell’Albo delle Eccellenze, i cui punteggi
hanno consentito alla scuola di qualificarsi per la gara a squadre nella categoria terze e quarte. Dal lavoro elaborato dai tre studenti sotto forma di infografiche, emerge che il livello di istruzione di un individuo influenza le scelte di vita che ne determinano la salute e il benessere: al crescere del titolo di studio, sono di più coloro che praticano uno sport e prestano attenzione alle proprie abitudini alimentari. Inoltre, il titolo di studio di una madre è legato alla salute dei bambini in maniera significativa. Studiando la mortalità evitabile si è giunti di nuovo ad affermare che la salute dipende fortemente dal livello di istruzione.
L’elaborato è valso al team il terzo posto nella classifica nazionale terze e quarte. Massima la soddisfazione del Dirigente Scolastico, dei docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica e di tutto il personale della scuola per l’importante traguardo raggiunto da Gaia, Martina e Antonio.
rimetrazione provvisoria e le norme di salvaguardia, per evitare il commissariamento e rispettare i tempi previsti dalla sentenza. Se contestualmente verrà anche nominato il Comitato di Gestione provvisorio, il parco inizierà formalmente a operare, seppure in forma transitoria. A questo punto, qualsiasi tentativo di rallentare o ostacolare l’adozione del DPR, che rappresenta l’atto fondante e definitivo dell’istituzione del Parco, comporterebbe conseguenze gravi: stallo nella redazione del Piano del Parco, lo strumento cardine per definire le aree di tutela, le regole per lo sviluppo sostenibile, la gestione del territorio e il coinvolgimento degli attori locali; applicazione prolungata di norme provvisorie, non sempre adeguate a gestire in modo equilibrato vincoli e opportunità, con effetti negativi sia sulla tutela ambientale che sulla governance locale; assenza di programmazione territoriale, con blocchi o ritardi nei finanziamenti, nella pianificazione turistica, agricola e infrastrutturale, compromettendo la possibilità di attrarre investimenti e progettualità nazionali ed europee; disaffezione e conflittualità crescente, in territori già fragili dal punto di vista economico e demografico, dove il Parco potrebbe invece rappresentare un’opportunità concreta di rigenerazione e visione di lungo periodo.
È quindi urgente che il processo venga completato fino in fondo, con l’emanazione del DPR e l’avvio della fase di redazione partecipata del Piano del Parco. Solo così sarà possibile passare da una logica di vincolo a una logica di valorizzazione, tutelando un patrimonio naturale unico e restituendo al territorio strumenti di pianificazione, risorse e prospettive concrete».
San Polo, nozze d’oro per Nicolina e Alceo
SAN POLO MATESE. Cinquant’anni di amore, di impegno, di soddisfazioni e di felicità, trascorsi mano nella mano. Mezzo secolo fa è iniziato un lungo e meraviglioso viaggio insieme. Il 14 aprile Nicolina Spina e Alceo D’Egidio hanno rinnovato la loro promessa d’amore. Cinquant’anni insieme, vissuti intensamente fianco a fianco, in un cammino pieno di sfide, di gioie e di sorrisi in risposta alle avversità. Un giorno condiviso con i figli Mariangela e Armandino e con parenti e amici. Per Nicolina e Alceo 50 anni di amore, lavoro e famiglia con all’orizzonte un futuro ricco di tanti momenti preziosi ancora da condividere. «Che questo anniversario sia solo l’inizio di un nuovo capitolo straordinario del vostro percorso d’amore». A Nicolina e Alceo, auguri di cuore dai figli Mariangela e Armandino e dai parenti e amici. Alla “coppia d’oro” auguri anche dalle redazioni di Primo Piano Molise, Teleregione e Radio Hollywood.
Gianni Marro
RICCIA - TRIVENTO
La minoranza di Trivento
attacca il sindaco Pavone: «È così che si rianima il centro storico?»
TRIVENTO. Dopo quella sui lavori di sistemazione della strada interpoderale “Morge Campanaro” un’altra polemica divide la politica cittadina. Il gruppo di minoranza “Trivento Sempre” attacca l’amministrazione comunale sull’ipotesi di una riduzione degli spazi della villetta del Piano per ampliare il numero dei parcheggi nel centro storico. «Abbiamo raccolto lamentele di molti concittadini – si legge nel comunicato del gruppo di minoranzache, venuti a conoscenza di un’ipotesi dell’Amministrazio-
CASTROPIGNANO. Nei giorni scorsi, la Compagnia Carabinieri di Bojano ha organizzato una serie di incontri educativi nelle scuole del territorio, in linea con le direttive impartite dal Comando provinciale dei Carabinieri di Campobasso e le indicazioni della Prefettura di Campobasso. Gli incontri hanno avuto come obiettivo la promozione della cultura della legalità tra i giovani, affrontando temi di rilevante importanza come il bullismo, il cyberbullismo, la sicurezza stradale, e i rischi legati all’accesso a internet. Le scuole coinvolte in questo ciclo di incontri sono state la Scuola Media di Castropignano dell’Istituto Comprensivo di Baranello e l’Istituto Comprensivo “Matese”, Scuola Secondaria di Primo Grado di San Giuliano del Sannio. In entrambi gli istituti, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di ascoltare e interagire con i comandanti delle stazioni Carabinieri, che hanno illustrato in maniera dettagliata tematiche legate alla legalità e alla sicurezza.
Il maresciallo Daniele Petti, comandante della Stazione Carabinieri di San Giuliano del Sannio, ha preso la parola durante l’incontro a San Giuliano del Sannio, coinvolgendo i numerosi alunni presenti in un dialogo costruttivo. L’attenzione si è concentrata su problematiche attuali come il bullismo e il cyberbullismo, ol-
ne di restringere l’area dei giardini del Piano per la creazione di qualche posto auto in più, si dichiarano totalmente contrari a tale intervento. Ci riferiscono che il sindaco taglia il parco giochi per qualche parcheggio in più, hanno già preso le misure con un tecnico. Sembra che l’attuale Amministrazione abbia deciso di destinare lo storico parco sul Piano ad area parcheggio, decisione che andrebbe a stravolgere quella zona che finora, e da sempre, è stata destinata a giardino-parco gio-
Villetta ‘ridotta’ per aumentare i parcheggi, è polemica
chi. Come Gruppo Consiliare “Trivento Sempre” chiediamo al sindaco e alla sua maggioranza di fare un passo indietro, perché se così non fosse, si andrebbe a snaturare il Piano e a togliere spazio ai nostri figli per giocare ed anche alle tante persone anziane, e non, che quotidianamente trascorrono il loro tempo e momenti di aggregazione sociale proprio in tale area. Sappiamo bene che il parco giochi sul Piano è l’unica area più grande dove i bambini possono giocare, se consideriamo che le altre, create dalla nostra Amministrazione ex novo come Piazzetta Rita Fossaceca
e come Piazzetta del Sorriso, con l’allestimento di nuovi giochini e panchine, sono più piccole. Ma sindaco non era lei che durante la campagna elettorale sosteneva di voler
far rivivere il centro storico? E come vorrebbe farlo? Con qualche parcheggio in più a discapito dei nostri figli e dei nostri anziani? E Le chiediamo ancora: che fino faranno i
I carabinieri salgono in cattedra, incontro sulla legalità a Castropignano
tre a un approfondimento sui rischi connessi all’uso di internet, temi particolarmente vicini alla realtà quotidiana dei ragazzi. Un focus particolare è stato riservato anche alla sicurezza stradale, con un richiamo alle norme del codice della strada, spesso ignorate dai più giovani.
A Castropignano, è stato il Maresciallo Capo Antonio Letanno, Comandante della locale Stazione Carabinieri a prendere la parola. Anche in questo caso, gli studenti hanno ricevuto informazioni importanti su come prevenire fenomeni di bullismo e come navigare in sicurezza nel mondo digitale. Un focus particolare è stato riservato anche alla sicurezza stradale, con un richiamo alle norme del codice della strada, spes-
so ignorate dai più giovani. Non è mancato un excursus sulla funzione dell’Arma dei Carabinieri e sul ruolo fondamentale che essa svolge nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. Durante gli incontri, si è tenuto anche un breve corso sulla segnaletica stradale per i bambini dell’infanzia. Questa attività, che ha coinvolto dieci piccoli alunni, ha permesso di sensibilizzare i più giovani sui comportamenti sicuri da adottare sulle strade, dando loro strumenti di base per un corretto approccio alla sicurezza stradale. L’iniziativa ha rispecchiato le linee guida del Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri, il cui obiettivo principale è quello di diffondere la cultura della le-
galità nelle scuole di tutta Italia. In particolare, il Ministero dell’Istruzione si impegna a
favorire la diffusione di iniziative educative in collaborazione con l’Arma, mentre quest’ultima si impegna a mettere a disposizione delle scuole le proprie risorse professionali per sensibilizzare i giovani sui valori della Costituzione italiana e sulla cittadinanza attiva. Il Protocollo prevede anche il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Regionali per definire le iniziative didattiche e promuovere progetti educativi finalizzati a migliorare la sicu-
fondi del progetto Pinqua, già finanziato con la nostra Amministrazione e destinati a molteplici interventi dislocati lungo il Paese, con il rifacimento non solo dell’intero parco giochi sul Piano che prevede la nuova pavimentazione e la sostituzione dei giochi esistenti, ma anche con la realizzazione di un dog-parking, area play-ground, area lettura, area bici e area wi – fi, bagni pubblici, completamento area fitness in contrada Maiella per over 60 ed altro? E di questa vicenda cosa ne pensa l’Associazione Centro Storico? Noi ribadiamo il nostro no».
rezza e il rispetto delle norme all’interno delle scuole. L’Arma dei Carabinieri, con il suo “know-how” e le competenze in materia di sicurezza e prevenzione, continua a lavorare a stretto contatto con le scuole per garantire la formazione dei giovani cittadini, contribuendo così a formare una società più consapevole e rispettosa delle leggi. Questi incontri sono stati un momento importante di confronto e crescita per gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di ascoltare dalla voce di chi quotidianamente è impegnato nella protezione del territorio, comprendendo l’importanza di valori come il rispetto reciproco, la legalità, e la responsabilità sociale.
Una squadra, una regione: il Campobasso Calcio arriva a Torella
TORELLA DEL SANNIO. Continua la campagna promozionale del Campobasso Football Club “Una squadra, una regione”. Dopo Fossalto domani pomeriggio i rappresentati del club saranno a Torella del Sannio per incontrare i propri sostenitori. L’incontro, organizzato da Comune, associazione “Allerot”, Pro Loco “Tre Torri” e Associazione Sportiva Torella, si terrà alle 18.00 e sarà seguito da un momento conviviale. «Come non ospitarli n’goppa la porta?». Domanda il sindaco Gianni Meffe. Il luogo di Torella Del Sannio dove tutti noi abbiamo iniziato a dare i primi calci ad un pallone, driblando auto, con un campo tutto fuorché regolare e porte “murarie”. Un invito ai più giovani, lasciate gli smartphone e salite “n’goppa la porta” mercoledì 16 alle 18.00, per un momento conviviale e di alle-
gria e magari per una partitella vecchio stile”. Un luogo simbolo per tutti i ragazzi di Torella del Sannio che in questo posto del paese hanno tirato i primi calci ad un pallone. L’Associazione Sportiva Torella quest’anno guida la classifica del campionato di seconda categoria e punta alla promozione in prima categoria. La campagna promozionale “Una squadra, una regione”, che ha già toccato numerosi centri, serve a rafforzare i legami tra la società sportiva del capoluogo regionale, che quest’anno è tornata in serie C, e i tanti tifosi che vivono in provincia e la domenica sostengono il Campobasso Football Club. Grazie al pareggio di domenica scorsa, anche se non ancora matematica, i rossoblù hanno quasi raggiunto la salvezza per poter disputare un altro campionato tra i professionisti.
ISERNIA
ISERNIA. Si è svolto ieri pomeriggio nel foyer dell’Auditorium “10 Settembre 1943” l’atteso e discusso incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale per aprire il confronto con i cittadini sulla possibile estensione del Parco nazionale del Matese ad alcune aree del territorio isernino, in particolare nella zona di Castelromano. Un confronto partecipato – con la presenza di diversi esponenti di maggioranza e minoranza consiliare oltre che agricoltori, allevatori e residenti interessati - e dai toni accesi, che ha evidenziato quanto il tema sia
Clima caldissimo nell’incontro di ieri all’Auditorium: la minoranza ribadisce la contrarietà alla proposta di Castrataro
Parco del Matese, si infiamma il confronto: ora la palla al Consiglio
divisivo all’interno della comunità.
In queste ore, numerosi cittadini della frazione di Castelromano, potenzialmente interessata dall’inclusione nel perimetro del Parco, si sono espressi in modo netto contro la proposta, temendo nuovi vincoli e limitazioni alle attività tradizionali del territorio. «Solo problemi e ricadute negative» - questa la visione di alcuni cittadini che vanno a rinfoltire il fronte dei contrari all’istituzione dell’Ente. Tema centrale del dibattito alimentato dagli scettici, soprattutto la questione dei rischi connessi alla fauna selvatica. «Non ci sono case né allevamenti e attività intensive ricadenti nella nostra proposta di perimetrazione che prevede solo zona 2 – ha rassicurato però il primo cittadino -. Solo
Scuole più sicure, il punto sui lavori
ISERNIA. Fa il punto dei lavori nelle scuole di Isernia, il sindaco Piero Castrataro, intervistato ai microfoni di Teleregione, visti i tanti cantieri aperti in città.
«La San Pietro Celestino è stata demolita – spiega il primo cittadino -. Ora siamo in una fase di sorveglianza archeologica per capire se qualche resto che è stato ritrovato abbia importanza o meno, ma sono abbastanza convinto che nelle prossime settimane ripartirà con le fondamenta. Poi la conclusione dei lavori sarà rapida, visto che si tratta di realizzare un prefabbricato.
Qualche ritardo lo abbiamo sulla San Giovanni Bosco, in particolare sulla parte nuova – aggiunge -. Sulla parte vecchia già stanno montando il nuovo tetto e quindi stanno andando abbastanza spediti, mentre sulla parte nuova stiamo aspet-
terreni boschivi dove si potrà continuare a tagliare la legna chiedendo autorizzazione come già avviene ora». Dopo le motivazioni esposte dal sindaco sulle possibilità di accedere a finanziamenti pubblici per il territorio, ma anche di realizzare aree attrezzate per favorire il turismo o di stimolare attività che favori-
in città
scano l’occupazione giovanile, non sono mancati interventi a sostegno del progetto, che hanno sottolineato le potenzialità in termini di valorizzazione ambientale, sviluppo sostenibile e accesso a opportunità specifiche per le aree protette. La possibilità di promuovere turismo, escursionismo e filie-
tando una variante che tra poco verrà approvata. Proseguono molto velocemente invece gli interventi alla Giovanni XXIII, i lavori saranno ultimati entro giugno 2026, quindi la scuola sarà pronta per l’anno scolastico 26-27.
L’Andrea d’Isernia è stata demolita, nelle prossime settimane riparte la ricostruzione. Non sarà più una scuola ma un centro dove verrà fatta la formazione post diploma e post laurea, quindi un luogo che apre anche alla possibilità di Unimol di tornare in città.
E poi ci sono i lavori per i tre asili nido, quindi Palazzo de Baggis dove vanno avanti abbastanza rapidamente i lavori di demolizione e ricostruzione; l’asilo di via Umbria e il nuovo asilo a San Lazzaro. Queste opere saranno ultimate entro metà 2026, una delle tre – Palazzo de Baggis – addirittura sarà aperta entro la fine dell’anno.
Proseguiamo, monitoriamo – conclude Castrataro -. Nel giro di poco la città avrà scuole sicure e potremo anche far ritornare quei bambini che ora si trovano fuori dal centro urbano».
Olimpiadi di problem solving, il Majorana-Fascitelli ancora in finale nazionale
ISERNIA. Il Liceo Majorana di Isernia anche quest’anno ha partecipato alla finale nazionale delle Olimpiadi di Problem Solving. Paola Capobianco, della classe 2C Scientifico, accompagnata dalla referente Emanuela Berardi, si è aggiudicata il sesto posto nella finale individuale che si è svolta presso il Campus Universitario di Cesena dell’Università di Bologna.
La studentessa ha affrontato le diverse fasi di selezione sia scolastiche che regionali con grande entusiasmo e deter-
minazione. Questo tipo di competizioni persegue di-
verse finalità tra le quali spicca lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale, una metodologia che consente di sviluppare una nuova capacità di comprendere fenomeni e risolvere problemi anche in ambiti disciplinari diversi da quelli prettamente informatici, che completa e combina il pensiero matematico con il pensiero creativo, mettendo a disposizione strumenti per descrivere processi e dati.
Le OPS sono anche un laboratorio di innovazione didattica, nel quale si sperimentano nuove modalità per l’acquisizione di processi di apprendimento scolastico, favorendo il conseguimento di nuove conoscenze e abilità. Grande soddisfazione ha espresso la dirigente scolastica Carmelina Di Nezza per l’ottimo risultato raggiunto che conferma ancora una volta la qualità della proposta formativa dell’Istituto.
re agroforestali è vista infatti da molti come un’occasione di rilancio per il territorio. A prendere posizione in modo critico, l’opposizione consiliare.
La consigliera comunale Linda Dall’Olio, già nei giorni scorsi, aveva espresso forti perplessità sulla proposta portata avanti dal sindaco Piero Castrataro. Una linea ribadita dai membri dell’opposizione presenti all’incontro, tra cui Eugenio Kniahynicki e Giovancarmine Mancini che hanno espresso i timori sulle potenziali ricadute sulle eccellenze produttive locali, chiedendo non di allargare il perimetro ma al contrario di uscire dal Parco.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Cesare Pietrangelo, che ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà: «Il sindaco ha parlato di opportunità.
Politica,
Io, invece, ho incontrato tante persone molto preoccupate per questa esagerata estensione. Sono per il no, ci sono troppi vincoli. Io sono in favore degli interessi della collettività»
Il dibattito approda ora ufficialmente in Consiglio comunale, dove oggi – martedì 15 aprile – sarà discussa una mozione presentata dalla maggioranza per formalizzare la proposta di allargamento del perimetro del Parco. La scadenza del 22 aprile, fissata dal Tar Lazio, incombe: entro quella data dovranno essere definite le perimetrazioni provvisorie dell’area protetta, a otto anni dalla sua istituzione sulla carta. Il confronto in Aula si preannuncia serrato, con posizioni politiche ben delineate e una cittadinanza che attende risposte chiare su uno dei temi più rilevanti per il futuro ambientale, economico e sociale del capoluogo pentro.
Sara Battista aderisce a Sinistra Italiana
Notarangelo: «Il Movimento cresce, vuole dare una svolta a questa Regione»
ISERNIA. Sara Battista, consigliera comunale di Isernia. aderisce ufficialmente al movimento di Sinistra Italiana Molise e contestualmente al gruppo consiliare comunale ‘Isernia verde e solidale’ (SI - PSI).
«L’arrivo di Sara - commenta la capogruppo Sara Ferri - è motivo di orgoglio, felici di poter contare su una persona perbene, appassionata, competente, che come noi ama Isernia e vuole costruire un futuro diverso per questa comunità. Per lei si tratta semplicemente di un ritorno a casa, considerata l’ampia condivisione di idee, valori e obiettivi politici». Soddisfazione anche dal segretario regionale di Sinistra Italiana, Vincenzo Notarangelo: «Do ufficialmente il mio benvenuto a Sara Battista, la sua adesione conferma che il partito non solo sta crescendo, ma che oltre la denuncia e la protesta sociale stiamo gettando concretamente le basi per essere un movimento di governo, che accoglie amministratori sul territorio con l’intento di dare una svolta politica a questa Regione».
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
ISERNIA E PROVINCIA
Miranda, due giovani centauri bloccati a Santa Lucia: salvi grazie ai caschi rossi
MIRANDA. Due giovani, impegnati in un’escursione con le loro moto da cross nei boschi del comprensorio di Miranda, sono rimasti bloccati sulla sommità di un colle in località Santa Lucia. A causa della pericolosità del terreno e del-
l’impossibilità di proseguire in sicurezza, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Isernia. Grazie alla geolocalizzazione tramite i loro telefoni cellulari, i soccorritori sono riusciti a individuarli con precisione e a raggiungerli.
Situazione
ormai insostenibile
Le operazioni di recupero, rese complesse dall’impervietà del territorio, hanno richiesto anche l’impiego di tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali). I due ragazzi, fortunatamente illesi, sono statiportati a valle insieme alle loro motociclette.
per le aziende agricole di Montenero Valcocchiara: contromisure al vaglio
MONTENERO VALCOC-
CHIIARA. Si è riunito in Prefettura il Tavolo tecnico richiesto dalle associazioni di categoria per l’epidemia di tubercolosi bovina che ha colpito in particolar modo gli allevamenti di Montenero Valcocchiara. Ospiti del prefetto Montella, oltre alle associa-
zioni di categoria, anche il servizio veterinario della Regione Molise, i vertici della Forestale, l’Istituto Zooprofilattico e altri soggetti direttamente coinvolti nella gestione dell’epidemia. Le concimaie sono sature, gli animali costretti in stalla senza possibilità di pascolo, i capi migliori
Tubercolosi bovina, in Prefettura la riunione del tavolo tecnico
vengono svenduti almeno per coprire le spese: una situazione drammatica che sta portando all’implosione dell’intero sistema, quella che si sta verificando sul territorio. Purtroppo la tubercolosi bovina è malattia che non si debella dall’oggi al domani, quindi gli allevatori sanno di doverci probabilmente convivere per tanto tempo. Le aziende però
Suoni della passione, a Monteroduni torna l’appuntamento con la tradizione
MONTERODUNI. Anche quest’anno come da tradizione torna a Monteroduni il concerto “I suoni della Passione”, a cura dello Storico concerto bandistico “Città di Monteroduni”. Questo concerto, giunto alla sesta edizione, nasce da una iniziativa di Pasquale Di Cristinzio, presidente e direttore artistico dell’associazione musicale “Maestri R. Bianco e R. Percopo”, per omaggiare e valorizzare la tradizione della pietà popolare monterodunese della Settimana Santa.
Il concerto dei “Suoni della Passione” non è soltanto un concerto di marce funebri e inni religiosi, eseguito dallo Storico concerto bandistico “Città di Monteroduni” sotto la direzione del Maestro Giovanni Capone, ma è un vero e proprio appuntamento annuale di musica, cultura, fede e tradizione che accompagna i fedeli e devoti monterodunesi a vivere la Settimana Santa e tutti i suoi riti.
Le marce funebri eseguite nel concerto sono le tradizionali musiche che accompagnano il corteo processionale dell’Addolorata il giovedì santo per le vie della nostro paese, oltre alla commovente e suggestiva processione del Venerdì Santo con Gesù morto, i dodici apostoli, la Madonna Addolorata e tutto il popolo monterodunese al seguito in corteo.
Gli inni religiosi sono i canti che i fedeli intonano durante le celebrazioni liturgiche della passione e le processioni. Le notizie riguardanti i brani e le opere eseguite sono del dott. Pierfrancesco Galati,
noto musicologo di origini tarantine. Dall’organizzazione esprimono per l’occasione un sentito ringraziamento alla Curia di Isernia, nel nome di Sua Eccellenza Mons. Camillo Cibotti e Don Domenico Veccia per l’autorizzazione del concerto in chiesa, e Don Rodolfo per la disponibilità di sempre. Il concerto inizierà alle ore 18.30 di questa seramartedì 15 aprile -, presso la chiesa di San Michele Arcangelo in Monteroduni, dove i musicisti aspettano tutti gli amici e appassionati di banda per iniziare insieme in preghiera e musica la Settimana Santa monterodunese.
sono ormai allo stremo, non riescono a movimentare naturalmente i capi. Una situazione critica visto che sono appunto costretti a tenere gli animali nelle stalle senza poterli far uscire per via della malattia. Una situazione molto problematica anche per via del letame che si accumula in azienda visto che non può essere messo fuori nei terreni
come veniva fatto negli altri anni. E gli animali vivono così una situazione di scarso benessere. Tutto diventa poi ancor più problematico con l’arrivo dell’estate. Qualcuno sta pensando di arrendersi, di chiudere i battenti, altri tengono duro nonostante le difficoltà. Per molti, ad ogni modo, è difficile andare avanti e sostenere gli animali con questa si-
tuazione così drammatica. Di questo si è tornati a discutere al Palazzo del Governo pentro, dove il prefetto Montella ha ascoltato dalla viva voce degli imprenditori agricoli le problematiche che la diffusione della tubercolosi bovina sta comportando, con l’obiettivo di trovare possibili contromisure e alleviare la sofferenza di animali e allevatori.
Olimpiadi di problem solving, premiati i bambini della primaria di Cantalupo
CANTALUPO NEL SANNIO. Si sono concluse lo scorso weekend, le finali delle Olimpiadi di Problem Solving (OPS), promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e il nome dell’Istituto Comprensivo Colozza di Frosolone, rappresentato dalla primaria di Cantalupo nel Sannio, compare nella classifica dei migliori. A competere per i diversi titoli, ragazzi e ragazze provenienti da tutte le regioni d’Italia, che dall’inizio dell’anno scolastico si sono cimentati in allenamenti di difficoltà via via crescenti e in progetti di coding e programmazione con l’obiettivo di guadagnarsi l’ambita finale di Cesena, presso il Campus Alma Mater dell’Università di Bologna, dipartimento di Ingegneria e Scienze Informatiche. Nelle OPS classiche ha avuto accesso alla finale una squadra per ciascuna regione, purché nella competizione regionale abbia riportato un punteggio superiore alla media nazionale. La squadra “matematic@menti” della primaria di Cantalupo nel Sannio ha dunque rappresentato il Molise nella fase nazionale, concludendo la prova con il punteggio di
74.359 su 100.
Anche nella sezione Coding la scuola primaria di Cantalupo ha rappresentato il Molise vedendo una squadra tra i finalisti. Partendo dal tema “I care” di Don Lorenzo Milani, scelto tra le numerose proposte del Comitato Tecnico Scientifico delle OPS, gli alunni hanno sviluppato un micromondo, utilizzando la programmazione a blocchi con Scratch. Trionfante è stata tutta l’anima che la squadra ha messo nel realizzare con materiale vario sprite e sfondi, nel registrare le voci, nel codificare, passando tra i primi dieci progetti finalisti e infine aggiudicandosi il “Premio di merito per l’originalità del progetto”. I criteri di selezione adottati sono stati: qualità generale del micromondo realizzato e della documentazione mediante video e presentazione, qualità del codice sorgente, livello di complessità e completezza del micromondo. A riuscire nell’impresa 11 alunni iscritti al progetto Pnrr “Top Stem” tra classe IV e V, che con gioia, competenza e sicurezza, nell’aula 2.12 del dipartimento di Ingegneria e Scienze Informatiche, hanno brillantemente illustrato ai presenti il lavoro realizzato.
Di seguito i nomi degli alunni: Matteo Castrilli, De Moraes da Cunha Luma, Del
Del
Di
Riccio Christian,
Riccio Simone,
Camillo Marco, Forte Nina, Giancola Gaia, Liberatore Federico, Marcelli Aurora, Moraes Da Cunha Malu, Ruggiero Christian.
Il cash & carry
SU
MISURA
AGNONE
Il dirigente tecnico Cifelli chiarisce:
interlocuzioni continue
Il cash & carry
SU
MISURA
con Anas, in linea con le tempistiche
Sente, lavori impantanati La Provincia smentisce
BELMONTE DEL SANNIO. «Si sta procedendo con il consolidamento in fondazione della pila numero sette, quindi sul versante di Castiglione Messer Marino. Sono in via di realizzazione delle paratie per permettere alle maestranze di lavorare in sicurezza e successivamente si passerà alle pile alte, la numero uno e la numero tre, da quest’altro versante, quello di Belmonte del Sannio». Sono le dichiarazioni rilasciate alla stampa, alla Tgr Molise nello specifico, ieri mattina, all’imbocco del viadotto Sente, lato Belmonte, da Luca Cifelli, dirigente tecnico della Provincia Isernia. Smentite, dunque, le voci artatamente fatte circolare dai soliti comitati o sedicenti tali, in base alle quali i cantieri del ponte “Longo” erano fermi. Non solo, dunque, i lavori stanno procedendo speditamente, come confermato dal dirigente Cifelli, ma pare che la situazione riscontrata dalla ditta che sta operando sia meno grave rispetto a quanto previsto, il ché potrebbe addirittura agevolare e abbreviare i tempi tecnici di realizzazione della messa
in sicurezza.
«La pila sette era quella che presentava le maggiori criticità, perché c’era stata una importante rotazione in fondazione. Si sta procedendo, quindi, alla stabilizzazione geotecnica dell’opera», ha spiegato in dettaglio Luca Cifelli. Inoltre, visto appunto che la situazione è meno grave di quanto paventato all’inizio, sembra che non sarà necessario procedere con le palificazioni a monte e valle della stessa pila, ma sarà sufficiente un muro di contenimento e un consolidamento con gabbioni almeno relativamente ad un lato del pilone “incriminato”.
Una fase di stallo, o meglio di ritardo nell’avvio dei lavori, in realtà c’è stata, ma semplicemente perché prima di iniziare gli interventi di consolidamento delle strutture portanti del viadotto si è reso necessario realizzare una via, una strada vera e propria, che consentisse ai mezzi meccanici e pesanti, alle macchine operatrici, di poter raggiungere in sicurezza la base della pila che ha subito la
rotazione e traslazione. In sostanza la vecchia strada esistente non era percorribile dai mezzi pesanti, troppo malmessa e soprattutto con un dislivello tale da rendere la discesa particolarmente pericolosa.
Dunque, si sono perse settimane per realizzare un nuovo tracciato, più ampio, stabile e con dislivelli minori, che ora viene utilizzato per raggiungere il cantiere da parte dei mezzi meccanici. Per quanto riguarda le altre pile da consolidare, quelle lato molisano per intenderci, si procederà con una «incamiciatura», ha spiegato nel dettaglio il dirigente della Provincia.
Anche in relazione alla tempistica di riconsegna dell’opera viaria, chiusa al traffico dal 2018, il dirigente Cifelli ha mostrato ottimismo: «In base al cronoprogramma il 9 agosto del 2025 dovrebbe concludersi questa prima fase di interventi – ha spiegato –. Da interlocuzioni che noi, come Provincia di Isernia, abbiamo costantemente con Anas, si è in linea con le tempistiche. Le lavorazioni previste stanno procedendo secondo il cronoprogramma stilato inizialmente».
BELMONTE DEL SANNIO. «Avvisatemi quando riaprite, che vengo a fare il collaudo con il trattore». Così un anziano agricoltore di Belmonte del Sannio in transito a bordo del suo mezzo agricolo, ieri mattina, sulla strada comunale che scende sotto il viadotto Sente, proprio mentre erano in corso le riprese e le interviste con il dirigente tecnico della Provincia di Isernia, Luca Cifelli.
La battuta ironica dell’anziano cittadino dà un po’ il senso di quanto sia diventata farsesca e a tratti ridicola la vicenda del viadotto “Longo” sul Sente chiuso ormai al traffico veicolare dal lontano 18 settembre del 2018. Tra cinque mesi saranno sette anni che quella imponente arteria di collegamento tra due province e due regioni è stata interdetta al traffico. Una frattura, una interruzione non solo alla viabilità, ma anche al tessuto sociale ed economico di due co-
Intanto la ex Istonia frana sempre di più: nuovi smottamenti sul vecchio tracciato
munità, quella alto molisana e quella del vastese, che da generazioni erano legate storicamente da interscambi di ogni aspetto.
Dalla rabbia per la perdurante chiusura, insomma, si è passati quasi a sentimenti di rassegnazione mista ad ironia. Si ride per non piangere, questo verrebbe da commentare alle dichiarazioni dell’anziano agricoltore belmontese. Intanto la situazione non migliora affatto sul tracciato alternativo che consente di tenere collegate le due sponde del comprensorio montano. La ex statale Istonia, soprannominata “mulattiera” per intuibili motivi legati al suo attuale stato di degrado e di dissesto, è stata interessata, negli ultimi giorni, da nuovi smottamenti che ne metto a rischio la percorribilità. In particolare un movimento di terra mista a fango si è registrato sul versante abruzzese del relitto stradale, poco dopo l’abitato di Castiglione Messer Marino procedendo in direzione Secolare, ma comunque prima del confine rappresenta-
CAROVILLI. Condivisione, partecipazione e cooperazione: la sala gremita della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli ha accolto la presentazione delle attività del progetto “Viviti Tutt’Cos’!” nell’ambito di AggreghiaMoli, bando previsto dalla Regione Molise e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento delle Politiche giovanili.
to dal vecchio ponticello sul fiume Sente. Lo smottamento è stato opportunamente transennato e segnalato dal comparto viabilità della Provincia di Chieti, competente territorialmente, ma intervenire in maniera risolutiva non si può, almeno non nell’immediato, perché andrebbero realizzate complesse e soprattutto costose opere di canalizzazione idraulica dell’enorme quantitativo di acqua che affiora e defluisce praticamente ovunque a monte della sede stradale.
La Provincia di Chieti non ha le risorse economiche per poter appaltare opere di simile portata e dunque ci si limita a transennare, sperando nella clemenza del tempo e soprattutto facendo affidamento al famoso Dpcm che dovrebbe essere firmato già nelle prossime settimane dalla presidente Giorgia Meloni. Da quella firma dipendono le sorti della ex statale Istonia, perché solo con il ritorno nella gestione Anas ci saranno soldi e risorse, anche tecniche e professionali, per gestire, appunto, quel tronco viario assicurandone la percorribilità in sicurezza.
“Viviti Tutt’Cos’!”, partono i laboratori esperienziali a Carovilli
Un progetto che ha l’obiettivo di proporre attività ed esperienze aggregative territoriali coinvolgendo i giovani dai 14 ai 35 anni dei Comuni di Carovilli, comune capofila, Pescolanciano, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco e Vastogirardi e un vasto partenariato. Obiettivo finale, la realizzazione di un Centro di aggregazione territoriale che sorgerà proprio a Carovilli per favorire l’inclusione, la partecipazione attiva delle comunità locali, la coesione sociale e per valorizzare la capillarità delle attività educative, culturali e ricreative.
I saluti introduttivi sono stati affidati al direttivo della Società Operaia di Mutuo Soccorso Carovilli: «Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto che è un percorso di festa e di opportunità di co-
noscenza del nostro territorio e di quelli limitrofi. Un’avventura da vivere come un viaggio alla scoperta delle peculiarità dei nostri comuni, soprattutto per i più giovani sia per riavvicinarli alla cultura e alle tradizioni sia per sviluppare il senso di appartenenza e di identità affettiva».
Andrea Cinocca, responsabile di progetto, vice sindaco di Carovilli ha elogiato «il lavoro di squadra che ha permesso di elaborare un progetto pensato con i giovani e per i giovani. L’entusiasmo dei ragazzi è stato dirompente: è un segno di cambiamento, di resistenza e di passione per la propria terra che ci spinge a lavorare nella direzione di una cooperazione dinamica e strutturata. “Viviti Tutt’Cos’!” nasce infatti come gioco di parole che combina il dialetto con l’italiano interpretando la volontà dei tantissimi giovani coinvolti nell’ideazione e nella realizzazione del percorso sportivo, culturale, musicale, artistico del progetto che hanno avuto un ruolo di parteci-
Questione più complessa è quella relativa al reperimento dei fondi necessari per il completamento della messa in sicurezza dell’importante viadotto tra Abruzzo e Molise. I nove milioni di euro già fisicamente girati nelle casse della Provincia di Isernia in realtà si assottigliano al netto dell’Iva, ma comunque non saranno sufficienti a consentire l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza. «Il primo finanziamento di nove milioni di euro sarà sufficiente per la stabilizzazione delle pile, quindi degli elementi verticali del ponte – ha aggiunto Cifelli –. Da quello che ci risulta come Provincia, si sta lavorando per reperire gli ulteriori sei milioni di euro che consentiranno la riapertura al traffico del viadotto, almeno a senso unico alternato, quindi su una sola corsia».
Sei milioni di euro, quindi, che ad oggi mancano all’appello, senza i quali i lavori di messa in sicurezza non potranno essere ultimati e il ponte “Longo” sul Sente non potrà riaprire al traffico.
La luce che si intravede in fondo al tunnel è rappresentata dall’annunciata ri-statalizzazione dell’intera ex statale Istonia. Pare infatti che dopo tutti i pareri e i via libera dei vari organismi e commissioni competenti, manchi solo l’ultimo passaggio formale, l’emanazione del decreto da parte del presidente del Consiglio dei ministri. Il documento di ri-statalizzazione è dunque quasi alla firma, come si dice in gergo burocratese, sul tavolo della presidente Giorgia Meloni.
Serve solo che il Consiglio dei ministri dia l’ok definitivo, una decisione meramente politica dalla quale dipendono, come spesso accade, le sorti dell’economia e del tessuto sociale e culturale dell’Alto Molise e Alto Vastese.
pazione attiva sin dall’inizio della progettazione: dall’analisi delle problematiche legate all’inclusione sociale, alle fasi dei gruppi di lavoro, all’elaborazione delle varie attività di animazione territoriale di cui saranno referenti sul campo insieme ai partecipanti». I primi due laboratori si svolgeranno entro il 26 aprile per introdurre i partecipanti all’utilizzo dello smartphone come strumento di narrazione sia fotografica che come mezzo di ripresa e saranno propedeutici per la partecipazione alle sei giornate esperienziali successive.
Piano Molise
Luca Cifelli
VENAFRO
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
I consiglieri di minoranza: «Attacco gratuito e fuori luogo quello dell’assessore Perna all’ufficio regionale, il sindaco prenda le distanze»
Modifiche al Piano regolatore, le opposizioni presentano una mozione
VENAFRO. Fa rumore l’esposto del geometra Massimo D’Andrea relativamente alla vicenda dell’articolo 12 delle Nta allegate al Piano regolatore generale approvato con delibera di Consiglio regionale n.259 del 14 luglio 1977, modificato dal Comune di Venafro e “contestato dalla Regione MoliseArea Terza Servizio pianificazione e gestione territoriale e paesaggisticatecnico delle costruzioni Ufficio Piani urbanistici locali. La segnalazione del geometra D’Andrea parlava di una «grave irregolarità riguardante le Norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Venafro”, in particolare, si faceva riferimento “all’articolo 12”, il quale, a detta dell’esponente, “risulta[va] essere stato modificato dal Comune di Venafro senza alcun atto amministrativo ufficiale”.
La notizia, data in esclusiva da Primo Piano Molise, ha spinto i consiglieri di opposizione a presentare una mozione su questo caso sollevato anche dalle risposte del responsabile del Settore Urbanistica dell’ente Basilio Iuliano e dallo stesso assessore al ramo Marina Perna.
Nella mozione i consiglieri comunali Pontone, Viscione, Bianchi, Mancone, Ferreri ricordano la fitta corrispondenza tra la struttura comunale (ingegnere Iuliano), la struttura regionale (Regione MoliseArea Terza Servizio pianificazione e gestione territoriale e paesaggistica –tecnico delle costruzioni ufficio piani urbanistici locali) e
l’assessore al ramo Marina Perna. Nella mozione gli stessi consiglieri di opposizione scrivono di aver ricevuto «unitamente al sindaco del Comune di Venafro Alfredo Ricci, al segretario comunale in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza e all’assessore all’Urbanistica Marina Perna una diffida richiesta urgente di riesame della posizione comunale in merito alla conformità dell’art. 12 delle Nta allegate al Prg del Comune di Venafro e rettifica degli atti comunicazione alla minoranza consiliare censure nei confronti dell’assessore Marina Perna, a firma del geometra Massimo D’Andrea, nella qualità di tecnico segnalante della grave irregolarità relativa all’art. 12 delle Norme tecniche di attuazione (Nta) allegate al Piano regolatore generale del Comune di Venafro».
Insomma, alla luce della risposta della Regione, il geometra D’Andrea contesta che «nonostante tale inequivocabile evidenza documentale, non risulta che l’Amministrazione comunale abbia posto in essere alcun atto di rettifica né alcun provvedimento formale volto a sanare l’irregolarità accertata». I consiglieri di opposizione, alla luce di quanto è emerso dall’istruttoria amministrativa della Regione chiedono ai vertici di Palazzo Cimorelli di «riesaminare immediatamente la posizione assunta in merito alla questione della conformità dell’art. 12 delle Nta allegate al Prg, alla luce delle conclusioni definitive già assunte dalla Regione Molise con le note agli at
“Un sogno che suona tra musica e stellette”
Stamane a Roma gli alunni del “Pilla” di Venafro protagonisti di un’esperienza unica con la Banda dell’Esercito italiano
VENAFRO. “Un sogno che suona tra musica e stellette”: questa mattina gli alunni dell’Istituto comprensivo “Leopoldo Pilla” di Venafro ospiti della Banda musicale dell’Esercito italiano per un connubio senza precedenti. Quella di oggi, martedì 15 aprile 2025, sarà una data da incorniciare per gli alunni delle classi prima e seconda della sezione di sassofono della scuola secondaria di primo grado a Indirizzo Musicale dell’Istituto “Pilla” di Venafro. I giovani studenti, di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, vivranno una giornata intensa e indimenticabile accanto ai musicisti della Banda Musicale dell’Esercito Italiano: un’esperienza formativa e profondamente ispirante, che unisce il linguaggio universale della musica al prestigio delle Forze Armate. Un evento di grande rilevanza artistica e simbolica, reso possibile grazie al sostegno costante e appassionato del dirigente scolastico, Pino De Stavola. La sua sensibilità educativa e l’attenzione verso progetti che puntano alla crescita personale e artistica degli studenti rappresentano un motore fondamentale per l’intera comunità scolastica. A guidare gli alunni in questo speciale incontro sarà il docente Stefano Mangini, docente di sassofono dell’I.C. “Leopoldo Pilla”. Figura di riferimento per la formazione musicale dei giovani; si distingue per il suo entusiasmo contagioso e la sua instancabile dedizione nel promuovere iniziative di alto valore formativo. La sua visione va ben oltre la mera tecnica strumentale: attraverso esperienze di respiro nazionale, riesce a trasformare la passione per la musica in occasio
ni di crescita autentica, con uno sguardo sempre rivolto al futuro dei suoi allievi. Accanto a lui, con professionalità e partecipazione, il docente Giuseppe Valentino, docente di musica, che vivrà questa giornata con una particolare emozione personale: tra il 2005 e il 2007 ha fatto parte della Banda della Brigata “Pinerolo” dell’Esercito italiano a Bari. Un ritorno alle origini che oggi si arricchisce del valore di una condivisione nuova, vissuta attraverso gli occhi e l’entusiasmo dei suoi studenti. Fondamentale e preziosa anche la presenza delle famiglie, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, consapevoli dell’importanza di offrire ai propri figli esperienze capaci di arricchire mente e spirito.
La giornata sarà scandita da momenti di grande significato: durante la mattinata, gli studenti avranno il privilegio di suonare fianco a fianco con gli orchestrali della Banda musicale dell’Esercito italiano, eseguendo alcuni brani tratti dal repertorio in preparazione per i prossimi concerti ufficiali. Nel pomeriggio, invece, i giovani musicisti parteciperanno a lezioni individuali con i solisti e le prime parti dell’orchestra, portando i brani che stanno studiando a scuola per ricevere consigli tecnici e interpretativi da professionisti di altissimo livello. Non mancherà un importante momento di formazione anche per i docenti, che avranno modo di confrontarsi con il direttore e i musicisti dell’ensemble militare su tematiche legate alla musica d’insieme, aprendo uno stimolante dialogo tra il mondo scolastico e quello professionale. Per i ragazzi, questa giornata rappre
senta molto più di un semplice laboratorio musicale: è un’opportunità concreta per alimentare sogni, aspirazioni e passioni. È l’incontro tra due mondi quello della scuola e quello delle Forze Armate uniti dalla forza espressiva della musica. Come ricordava Leonard Bernstein, “la musica può nominare l’innominabile e comunicare l’inconoscibile”. E sarà proprio la musica, in questa straordinaria giornata, a raccontare emozioni, valori e desideri che le parole da sole non saprebbero esprimere. Un sogno che oggi, tra note, applausi e stellette, sembra un po’ più vicino alla realtà. M.F.
ti, e a provvedere, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente, alla rettifica formale degli atti urbanistici in possesso dell’Ente comunale, conformandoli al testo ufficiale trasmesso dalla Regione Molise; alla comunicazione pubblica e trasparente degli atti di rettifica adottati; alla riconvocazione di eventuali procedimenti urbanistici che siano stati già istruiti o decisi sulla base della versione irregolare dell’art. 12; all’adozione di provvedimenti sanzionatori e disciplinari nei confronti di chiunque abbia, consapevolmente o colposamente, mantenuto o avallato la circolazione di una versione apocrifa della norma urbanistica; alla formale presa di distanza dalle dichiarazioni irriguardose e sconvenienti contenute nella nota firmata dall’assessore Marina Perna, con contestuale precisazione, in seduta pubblica del Consiglio comunale, circa l’estraneità dell’Ente a tali affermazioni personali, che ledono la dignità istituzionale della Regione e gettano discredito sull’intero procedimento amministrativo. Si avverte che, in difetto di puntuale riscontro entro il termine suindicato, il sottoscritto si vedrà costretto a depositare formale denunciaquerela presso la Procura della Repubblica competente per omissione di atti d’ufficio e violazioni normative in materia urbanistica, allegando l’intera documentazione trasmessa dalla Regione Molise e ogni ulteriore elemento utile a chiarire l’inottemperanza comunale. Si stigmatizza e si chiede all’Ente di stigmatizzare, infine con fermezza il tenore irriguardoso, l’assenza di istituzionalità, la caduta di stile e di senso delle Istituzioni che si leggono nella nota dell’sssessore Marina Perna, la quale ha inteso agire senza la benché minima legittimazione formale, né sotto l’intestazione dell’Ente né con deliberazione giuntale, ma a titolo meramente personale, usurpando un ruolo istituzionale che pretende ben altro equilibrio, rispetto e contegno verso le pubbliche amministrazioni e i cittadini» Una storia, questa della “grave irregolarità riguardante le Norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Venafro”, destinata a conoscere ulteriori sviluppi e non solo sul piano amministrativo.
Oltre 60 mezzi, benedizione e degustazione di prodotti tipici: grande partecipazione presso l’azienda Fargnoli
La
Festa del Contadino segna l’inizio dell’annata agricola 2025
VENAFRO. Si è svolta sabato scorso a Venafro presso l’azienda agricola “Fargnoli Salvatore” la Festa del Contadino che ha segnato l’inizio dell’annata agricola 2025. L’iniziativa, supportata dall’Unsic Molise, è stata organizzata in collaborazione con il Comitato dei Liberi Agricoltori della Valle del Volturno e l’azienda Fargnoli che ha messo gentilmente a disposizione i propri spazi per accogliere i numerosissimi agricoltori presenti. La mattinata ha preso il via a partire dalle ore 9.30 con l’arrivo di oltre sessanta mezzi agricoli presso l’azienda situata a Venafro in via della Bonifica, dopo i saluti iniziali ha avuto luogo la preghiera e la benedizione dei mezzi da parte di don Salvatore quale segno di ringraziamento per il lavoro svolto e il raccolto dell’anno precedente e per l’inizio della nuova campagna agricola. La giornata è proseguita con la degustazione di prodotti tipici del territorio.
Positivo il bilancio della giornata con una massiccia partecipazione da parte delle aziende del territorio che oramai svolgono un ruolo fondamentale di presidio e difesa della qualità dei prodotti agricoli che arrivano sulle nostre tavole, in un momento storico nel quale si predilige la quantità dei beni della terra a discapito della qualità degli stessi. Soddisfatte per la riuscita dell’evento anche le aziende agricole che sicuramente parteciperanno con convinzione anche nei prossimi anni.
Come sempre, l’Unsic è al fianco degli agricoltori e delle aziende agricole nella valorizzazione delle risorse del territorio e nella continua innovazione delle tecniche e delle macchine agricole che sono a servizio dell’uomo per uno sviluppo sempre più sostenibile di tutto il sistema agricolo e per la salvaguardia del benessere delle famiglie.
L’opposizione a Palazzo Cimorelli
GUBBIO. Colacem e Colabeton hanno partecipato alla Design Week di Milano con un focus su creatività, innovazione e sostenibilità. Un programma ricco di eventi, nei quali il cemento-calcestruzzo, materiale fondamentale per l’architettura contemporanea, ha mostrato la sua potenzialità e flessibilità anche nell’ambito dell’arte e del design. In particolare, il talk “Creare futuro. Industria, cemento, immaginario” è stato un momento di confronto e approfondimento sulle evoluzioni in atto nelle due aziende: ricerca e sviluppo, sostenibilità e nuove gamme di prodotti. Rappresentanti di Colacem e Colabeton hanno condiviso con il pubblico presente esperienze e novità, ribadendo il ruolo centrale del cemento-calcestruzzo in grado di rispondere alle nuove sfide dell’edilizia.
A seguire, l’evento “Batte il cuore della fabbrica” ha catturato l’attenzione dei partecipanti con suggesti-
Innovazione e immaginazione tra sculture, video-installazioni e visioni sostenibili
Il cemento si fa arte: Colacem e Colabeton alla Design Week di Milano
ve installazioni video, le cui immagini sono state costruite attorno alle architetture di uno stabilimento Colacem, rielaborate da diversi artisti e accompagnate dalla colonna sonora elettronica della DJ Karen Menad. Durante tutta la settimana del Fuori-
VENAFRO. Ancora pochi giorni, poi a Venafro sarà di nuovo attivo il parcheggio a pagamento . Dopo quasi 3 mesi, le macchinette saranno di nuovo funzionanti come si evince dal comunicato emesso dal responsabile del Settore Polizia municipale capitano Enzo Bruno Colucci: «Si comunica che a partire da giovedì 17 aprile 2025 sarà di nuovo attivo il servizio di sosta a pagamento. Le aree di parcheggio, le tariffe e le modalità di pagamento restano
salone, è stato possibile ammirare le opere in cemento-calcestruzzo degli studenti dei licei artistici di Perugia, Deruta, Foligno, Spoleto e Gubbio, realizzate nell’ambito del progetto “Materiale & Immaginario”, promosso da Colacem. Le sculture e le composizioni, create con passione e inventiva dai giovani artisti, hanno attirato grande interesse tra i visitatori. Le opere mostrano come il cemento-calcestruzzo, anche in questo contesto, possa essere trasformato in un mezzo espressivo, ponte tra industria e creatività. La partecipazione di Colacem e Colabeton al Fuorisalone rappresenta
una scelta strategica, coerente con la volontà di essere parte attiva nei processi di innovazione e dialogo culturale. Un segno concreto del
cammino verso una transizione sostenibile, dove l’industria non si limita a produrre materiali, ma contribuisce realmente a “creare futuro”.
Ripristinato il servizio dopo quasi tre mesi di stop: primi dieci minuti gratuiti con scontrino cortesia, per gli abbonamenti sarà necessario presentare una nuova istanza
Riparte la sosta a pagamento Parchimetri attivi dal 17 aprile
invariate. Per procedere al pagamento della sosta pres-
so i parcometri presenti sul territorio dovrà essere inserito
il numero di targa del veicolo. I primi 10 minuti di sosta sono
Dopo aver partecipato alla maratona di Rimini, l’ultrasettantenne si prepara già alla prossima sfida
VENAFRO. Lo aveva promesso e continua a farlo, spinto dal piacere personale e dal desiderio di mantenere una salute psico-fisica ottimale. Stiamo parlando di Luigi Durante, ultrasettantenne di Venafro, oggi pensionato dopo una vita nel commercio, appena rientrato da Rimini, dove ha partecipato con entusiasmo alla maratona cittadina (oltre 42 chilometri!), portando con orgoglio i colori dell’Atletica Venafro.
Cuore, gambe e coraggio: Luigi Durante, atleta instancabile
sto per divertirmi e star bene in salute». E ora? Un po’ di riposo? «Si - ha aggiunto -, ma giusto per prepararmi al prossimo impegno sportivo».
Insieme a migliaia di altri partecipanti, Durante ha tagliato il traguardo con il sorriso: «È stato bellissimo ed entusiasmanteha affermato il sorridente venafrano - ed ho avuto la riprova che fare sport fa bene a mente e corpo. Partecipo volentieri alle varie competizioni senza l’assillo del piazzamento, ma giu-
Ricordiamo che Luigi Durante è stato protagonista negli ultimi anni di perfomance quanto mai interessanti. Oltre alle partecipazioni a maratone in diversi continenti, tra cui quella di New York, ha scalato vette alpine, si è lanciato da ponti altissimi opportunamente protetto ed ha provato l’ebbrezza del volo libero con accompagnatore. Uno sportivo a tutto tondo, il nostro, che a breve si cimenterà in altra particolarissima impresa sportiva.
gratis previa attestazione rilasciata dal parcometro con scontrino cortesia inserendo il numero di targa. Le domande per il rilascio degli abbonamenti dovranno essere presentate la prima volta presso lo sportello degli ausiliari del traffico addetti al servizio attivo presso il Comando di Polizia Municipale sito in viale San Nicandro numero 15 il martedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30. Tutte le richieste degli anni passati non sono più valide, per cui bisognerà presentare di nuovo istanza di abbonamento. Successivamente, il pagamento per il rinnovo dell’abbonamento potrà essere effettuato direttamente ai parcometri presenti sul territorio oppure tramite EasyPark».
16 termoli@primopianomolise.it 0874 483400
TERMOLI
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
TERMOLI. Dal 2008, una parte del territorio costiero termolese, appartenente a privati, è stata occupata dall’Amministrazione comunale di Termoli, che qualche anno più tardi vi ha realizzato l’area camper. In merito, i privati Daniela Battista, Giuseppe Battista e Fabio Raffaele Rossi, rappresentati e difesi dall’avvocato Maria Luisa Di Nucci, hanno promosso un ricorso, coinvolgendo anche Regione Molise, Capitaneria di Porto di Termoli e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per il risarcimento dei danni, ex art. 30 cod. proc. amm., derivanti dall’occupazione illegittima dei terreni siti in Termoli, Contrada Marinelle, e per la restituzione, previa riduzione in pristino, dei medesimi. Con il ricorso introduttivo hanno agito nei confronti delle Amministrazioni convenute per ottenere la condanna di queste ultime: a) alla restituzione in loro favore, previa riduzione in pristino, dei predetti terreni, illegittimamente occupati; b) al risarcimento del danno «per il periodo di occupazione, ossia dal maggio 2008 fino alla effettiva restituzione dei terreni ai legittimi proprietari, al pagamento di una somma non inferiore al 5% annuo sul valore determinato ai sensi dello stesso comma, oltre a quella – a titolo di ulteriore danno per la mancata utilizzazione anche del lotto residuo».
In relazione alla lamentata occupazione abusiva dei terreni di loro proprietà da parte delle Amministrazioni intimate, avevano già promosso giudizio civile dinanzi al Tribunale ordinario di Campobasso, «per vedere accertata la natura privata dei terreni di loro proprietà e, conseguentemente, la loro permanente titolarità sugli stessi, con la contestazione della pretesa natura demaniale; ed ottenerne, solo in conseguenza del pregiudiziale accertamento, innanzitutto la restituzione, nonché il risarcimento, in relazione e per tutto il tempo della abusiva occupazione».
Il Tribunale di Campobasso aveva però dichiarato il proprio difetto di giurisdizione in favore del giudice amministrativo, sottolineando, quanto alla domanda restitutoria e risarcitoria azionata in giudizio, «che l’azione posta a fondamento dagli attori deve far ritenere sussistente un’ipotesi di occupazione acquisitiva», sicché «la controversia va devoluta alla cognizione esclusiva del G.A. ex L. 205/2000 e art. 53 DPR 327/2001».
Nel giudizio di secondo grado, la Corte di Appello di Campobasso, con sentenza n. 127 dell’8.4.2021, aveva: accolto, in parte, l’appello promosso dai ricorrenti, e quindi dichiarato, in parziale riforma della sentenza di primo grado, che i terreni appartenenti ai ricorrenti, oggetto di occupazione illegittima, «non appartengono al demanio marittimo dello Stato»; confermato, per contro, la sentenza impugnata «nella parte in cui ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice ordinario, in favore del giudice amministrativo, in relazione alla domanda di risarcimento dei danni proposta dagli appellanti».
Da qui la proposizione delle correnti domande risarcitoria e restitutoria dinanzi a questo TAR, con il ricorso in epigrafe, con il quale i ricorrenti hanno allegato che «proprio in osservanza della pronuncia sulla giurisdizione, riconfermata dalla Corte d’appello di Campobasso, sorge l’interesse dei ricorrenti a rivolgersi all’adito TAR, per proporre la domanda di restituzione dei terreni occupati, nonché quella di risarcimento del danno per il periodo di occupazione abusiva, dal suo inizio fino alla data di restituzione, visto che tali terreni sono stati riconosciuti finalmente di proprietà dei
Sarà la Corte di Cassazione a dirimere le controversia sulla giurisdizione, dopo le sentenze dei tribunali civili
e del Tar
L’area camper sorta su terreni dei privati
ricorrenti, con la sentenza della Corte d’Appello di Campobasso n. 127 dell’8.4.2021, che ne ha escluso – in modo oramai definitivo – la demanialità accampata dalle Amministrazioni convenute».
In vista della prima udienza pubblica, fissata per il 2.4.2025, il Comune di Termoli ha depositato un’ulteriore memoria difensiva, insistendo sulle proprie tesi, mentre i ricorrenti hanno depositato copia dell’ordinanza n. 6154/2025 della I Sezione civile della Corte di Cassazione che, pronunciando sul ricorso proposto da Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Capitaneria di Porto di Termoli e Regione Molise, (anche) contro il capo della già citata sentenza d’appello che aveva escluso la natura demaniale dei beni occupati dall’Amministrazione, ha statuito che «la Corte distrettuale ha accertato in fatto la natura privata e non demaniale dei fondi, di cui non si è mai determinata la trasformazione in demanio marittimo. La censura pertanto è inammissibile in quanto finalizzata a richiedere una diversa valutazione dell’insieme del materiale probatorio esaminato dal giudice del merito». Alla luce delle considerazioni esposte, il Collegio è dell’avviso, quindi, che la suddetta delibera non rechi neppure implicitamente una dichiarazione di pubblica utilità delle aree interessate dall’intervento, secondo il meccanismo di cui all’art. 12, comma 1, d.P.R. n. 327/2001, richiamato dalla sentenza della Corte di Appello di Campobasso; da qui la conseguenza che la successiva materiale occupazione, su incarico dell’Amministrazione, dei terreni degli odierni ricorrenti debba ritenersi essere intervenuta, e proseguita nel tempo, in assenza di un comportamento ascrivibile, neppure mediatamente, all’esercizio di un potere autoritativo. La detta occupazione, in altri termini, è avvenuta in assenza di un atto autoritativo, ossia in forza di un mero comportamento mate
riale, non collegato, cioè, all’esercizio, pur se illegittimo, del relativo potere. Sicché la presente domanda restitutoria/risarcitoria scaturente da siffatta occupazione deve ascriversi alla giurisdizione del giudice ordinario (cfr. Consiglio di Stato, sez. II, sentenza n. 6863/2020; nei medesimi termini cfr., ex multis, Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 18272/2019: «Nella materia dei procedimenti di espropriazione per pubblica utilità, appartengono alla cognizione del giudice ordinario le ipotesi residuali in cui l’Amministrazione abbia agito nell’assoluto difetto di una potestà ablativa, ossia i casi di occupazione usurpativa (nei quali manca la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera in ragione della quale è stata disposta l’occupazione di un fondo) oppure i casi di sconfinamento (che ricorre qualora la realizzazione dell’opera pubblica abbia interessato un terreno diverso o più esteso rispetto a quello considerato dal presupposto provvedimento di approvazione del progetto), poiché tali fattispecie non sono in alcun modo riconducibili all’esercizio di una potestà amministrativa, trattandosi, in altre parole, di meri comportamenti materiali tenuti in carenza assoluta di potere».
Per quanto esposto, il Tribunale ritiene dunque, in definitiva, che la controversia sottopostagli appartenga, nel suo complesso, all’ambito proprio della giurisdizione del giudice ordinario. Occorre pertanto sollevare conflitto negativo di giurisdizione rispetto alle citate sentenze n. 605/2016 del Tribunale civile di Campobasso e n. 127/2021 della Corte d’Appello di Campobasso, ai sensi dell’art. 11, comma 3, cod. proc. amm., e dell’art. 59, comma 3, L. n. 69/2009.
La pronuncia va pertanto trasmessa alla Corte di Cassazione affinché risolva, a Sezioni Unite, il denunciato conflitto di giurisdizione, con conseguente sospensione del presente giudizio.
Pulizia delle spiagge libere, in Regione l’incontro col Comune per sveltire l’iter
TERMOLI. In riunione Regione Molise e Comune di Termoli per risolvere la questione della pulizia sulle spiagge libere. L’incontro è stato organizzato nella mattinata di ieri in Regione. Nella riunione, alla presenza dell’assessore regionale Michele Marone, l’assessore all’Ambiente del Comune di Termoli Silvana Ciciola, i dirigenti del Comune Gianfranco Bove e Ulisse Fabbricatore, la dirigente regionale Dina Verrecchia e alcuni funzionari dell’ufficio del Demanio Marittimo, sono stati definiti i criteri per la pulizia delle spiagge libere della costa termolese. Si è quindi chiarito che la pulizia manuale, e quindi senza l’ausilio di mezzi meccanici, si dovrà realizzare solo ed esclusivamente nelle fasce di arenile antistanti gli habitat dunali ricompresi nelle zone di interesse comunitario (zone Sic). Sulle altre spiagge libere in concessione al Comune di Termoli non vi sono particolari limitazioni e questo significa che sarà più
“Crescere, donare, cambiare”: la formazione vera
TERMOLI. Educare non significa solo trasmettere competenze: significa anche coltivaresenso civico, attenzione all’altro e responsabilità sociale. Con questo spirito, il centro di formazioneScuola e Lavoro promuove l’incontro “Formazione: Crescere. Donare. Cambiare”, in programma alle ore 11.30, presso la sede di Largo Martiri delle Foibe 1 a Termoli.L’evento, riservato agli studenti e ai partner educativi del centro, nasce dalla convinzione che formare giovani pronti al mondo del lavoro debba andare di pari passo con la costruzione di una cittadinanzaattiva e solidale. Essere buoni cittadini significa prendersi cura del prossimo, fare la propria parte,essere presenti.Durante l’incontro porteranno il loro contributo figure istituzionali e rappresentanti del territorio:
Patrizia Santella, direttore di Scuola e Lavoro, Lino Spagnuolo, presidente Avis Termoli, Ettorina Tribò, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise – Ambito di Campobasso, Roberto Di Baggio, consigliere regionale con delega alle Politiche delle risorse umane, Tuteladell’ambiente, Istruzione e Formazione professionale. A moderare l’incontro sarà Rolando D’Antonio, Presidente di Scuola e Lavoro.In un’epoca in cui è facile sentirsi disorientati, la scuola ha il dovere – e l’opportunità – di essere un puntofermo, una guida. Scuola e Lavoro ribadisce così la propria missione: accompagnare i giovani non soloverso una professione, ma verso la consapevolezza di essere parte di una comunità, e verso il coraggio dicambiarla in meglio.
semplice procedere con le stesse operazioni di pulizia. Quanto chiarito, comporterà quindi l’opportuna correzione di alcuni atti della Regione Molise che secondo l’attuale versione sembrerebbero determinare un errato condizionamento delle prassi operative di pulizia degli arenili, non distinguendo tra attività in aree protette ed operazioni in aree non protette.
C’è il nuovo menù alla mensa scolastica
TERMOLI. L’assessore alle Politiche Sociali Mariella Vaino comunica l’entrata in vigore del nuovo menù scolastico per tutte le scuole dell’Infanzia e Primarie sia statali che comunali.Il nuovo menù, sottolinea l’assessore Vaino sono il frutto del lavoro condiviso e svolto in questi mesi dal nuovo Comitato Mensa che si è costituito il 31 ottobre scorso. Durante le sedute che si sono susseguite si è cercato di andare incontro a tutte le esigenze che sono state segnalate dai rappresentanti delle scuole seguendo anche le indicazioni dell’Asrem e dell’azienda appaltatrice del servizio. «Siamo soddisfatti –ha concluso l’assessore Mariella Vaino – di aver tenuto conto delle esigenze di tutte le parti in causa. L’unico obiettivo di questi mesi di lavoro è stata proprio la rimodulazione del menù estivo ed invernale che in vigore da ieri. Siamo tuttavia sempre disponibili a discutere di eventuali problematiche che si dovessero evidenziare prossimamente. Un ringraziamento lo rivolgo ai consiglieri comunali che fanno parte del Comitato Mensa, alle scuole, ai rappresentanti dei genitori, all’Asrem e Cir Food che, tutti insieme, hanno perseguito un unico fine per la popolazione scolastica che usufruisce del servizio mensa».
BASSO MOLISE. «Il futuro del Pd nel Basso Molise riparte da una comunità unita». E’ questo il senso delle dichiarazioni espresse dopo la sessione congressuale di sabato, che ha riconfermato Oscar Scurti, come segretario di federazione. «Nel Basso Molise si è conclusa una
«Il futuro del Pd nel Basso Molise riparte dall’unità»
Incassato il risultato congressuale si guarda avanti
fase congressuale intensa e partecipata, che ha attraversato i circoli e i territori, riportando al centro della vita democratica del Partito Democratico la voce delle iscritte e degli iscritti. Oscar Scurti è stato riconfermato segretario della Federazione del Basso Molise, a conferma di un lavoro collettivo riconosciuto e di un impegno che ha saputo costruire relazioni, ascolto e radicamento. Ma più della riconferma di un nome, conta il cammino condiviso: quello di una comu-
nità politica che vuole essere strumento di riscatto sociale, giustizia, uguaglianza e partecipazione reale. Il congresso ha rinnovato anche i vertici di numerosi circoli: Antonio Giuditta (Termoli), Nadia Primiani (Ururi), Giuseppe Musacchio (Portocannone), Teresa Cappiello (Santa Croce di Magliano), Pasqualino Iurescia (Tavenna), Maria Spedaliere (Montorio), Pina Tozzi (San
All’Arena del Mare il 29 maggio la data zero del cantautore partenopeo
Gigi D’Alessio inaugura
l’Estate Termolese 2025
TERMOLI. L’Arena del Mare – come avvenne allo stadio Cannarsa molti anni fa - porta Termoli a dare il via alla grande estate di live di Gigi D’Alessio: il viaggio on stage che toccherà i maggiori Stadi italiani, passando per l’immancabile Piazza del Plebiscito nel cuore della sua Napoli, partirà il prossimo 29 maggio nella splendida cornice dell’Arena del Mare 42°15°. I biglietti per la data zero sono disponibili su Ticketone.it e nei punti vendita abituali. Impegnato ora nel trionfale tour europeo, “Gigi Stadi 2025” prenderà ufficialmente il via con il grande ritorno, dopo 9 anni, allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli con il doppio show il 2 e 3 giugno con la prima data sold out e gli ultimissimi biglietti rimasti per la seconda; il 20 e 21 giugno farà tappa allo stadio Renzo Barbera di Pa-
lermo con “SICILY FOR LIFE – GIGI & FRIENDS”, un’importante iniziativa di musica e solidarietà in cui sarà accompagnato da tanti ospiti speciali, tra i più amati artisti e cantanti del panorama italiano con duetti epocali, performance inedite e altre incredibili sorprese. Tra i primi annunciati: Fiorella Mannoia, Geolier, Clementino e LDA. Il ricavato dei concerti, al netto delle spese di produzione, sarà destinato alla costruzione di un poliambulatorio a Palermo dedicato alle malattie rare per i bambini del Sud Italia. Termoli avrà l’onore di ospitare la data zero del nuovo tour di Gigi D’Alessio, intitolato “Stadi 2025”. Il celebre cantautore napoletano darà il via alla sua lunga tournée nazionale
L’Ultima cena sarà proiettata gratis al Cinema Oddo
TERMOLI. ‘The Choosen: Ultima Cena’ è un film di genere drammatico, storico, religioso del 2025, con Jonathan Roumie e Elizabeth Tabish. La pellicola è uscita al cinema il 10 aprile 2025, della durata 125 minuti. Viene distribuito da Nexo Studios. Il cinema Oddo effettuerà la proiezione solo per il giorno 16 aprile alle 16 alle 18.30 e alle 21. La particolarità sarà che tutti coloro che vorranno fino ad esaurimento posti, potranno entrare nel cinema, gratuitamente. La scelta è dettata dal fatto che siamo nella Settimana Santa e il film tratta una tematica religiosa, il cinema è parrocchiale e quindi vuole offrire, al maggior numero possibile di persone, di partecipare alla visione e avere modo di riflettere su un fatto storico ma nello stesso tempo avvolgente e religioso come è l’ultima cena di Gesù che precede la sua passione e morte. Avere modo di riflettere su queste tematiche certamente aiuta a vivere meglio l’evento religioso che si celebra nella Settimana Santa tanto sacra per i cristiani. Il cinema Oddo si propone anche in questo modo alla considerazione della cittadinanza al fine di far apprezzare e valorizzare la sua esistenza sul territorio e suscitare una maggiore frequenza visto che è l’unico cinema della città. Resiste perché non si vuole spegnere del tutto la cultura cinefila e in qualche modo la si vuole risuscitare soprattutto dopo la tempesta Covid che tanto ha influito negativamente sulle sale cinematografiche e si fatica ad invertire la tendenza
proprio nella suggestiva cornice dell’Arena del Mare 42°15°, il 29 maggio, aprendo ufficialmente la stagione estiva in città. Con oltre trent’anni di carriera e un repertorio che ha segnato intere generazioni, Gigi D’Alessio porterà sul palco le sue canzoni più amate e i brani del nuovo progetto, per una serata che si preannuncia emozionante e indimenticabile. D’Alessio porterà sul palco le sue canzoni più amate, che l’hanno reso una delle voci più iconiche della musica italiana. I fan potranno cantare a squarciagola brani intramontabili come “Non dirgli mai”, “Quanti
Martino in Pensilis), Candida Stellato (Montecilfone), che è anche vicesegretaria regionale, come espressione del Basso Molise. Una particolare attenzione va alla presenza femminile, forte e qualificata, che rappresenta non solo una conquista simbolica, ma una risorsa essenziale per rinnovare davvero il senso della militanza e della leadership politica nei territori. La sfida che attende la Federazione del Basso Molise è quella di rafforzare il radicamento territoriale del Partito Democratico, consolidare i legami con le comunità e riportare la politica tra le persone: nei luoghi del lavoro, nelle scuole, nelle piazze e nelle aree interne troppo spesso dimenticate. L’obiettivo sarà quello di costruire insieme un partito più inclusivo e vicino ai bisogni reali e, soprattutto, capace di contrastare le disuguaglianze».
amori”, “Un nuovo bacio” solo per citarne alcuni. L’Arena del Mare, affacciata sull’Adriatico, diventerà il cuore pulsante della musica dal vivo, con il suo incantevole scenario che farà da cornice a questo imperdibile evento. L’appuntamento con Gigi D’Alessio segna l’inizio di un’estate che si preannuncia straordinaria per Termoli, con grandi nomi come Alessandra Amoroso, Enrico Brignano, Fabri Fibra, Luché e molti
«La politica inizi a dare risposte sul futuro di Stellantis a Termoli»
Gravina elogia i riflettori accesi da PresaDiretta
TERMOLI. «Il servizio andato in onda su Presa Diretta ha avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione nazionale un tema che il Movimento 5 Stelle, in Regione e in Parlamento, solleva da mesi senza ottenere risposte all’altezza: il futuro dello stabilimento Stellantis di Termoli e della Gigafactory promossa nel 2021 come simbolo della transizione elettrica italiana ed europea». A dichiararlo è Roberto Gravina, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e coordinatore nazionale del Comitato Enti Locali, che da tempo denuncia la mancanza di una strategia chiara per lo stabilimento molisano. «Dal 2019 ad oggi lo stabilimento di Termoli ha già perso oltre 600 posti di lavoro. Senza un piano credibile di riconversione industriale, come quello inizialmente legato alla Gigafactory, il rischio concreto è che si arrivi, già nel 2025, a ulteriori esuberi e nuove ore di cassa integrazione», come i sindacati hanno più volte denunciato. La Gigafactory a Termoli avrebbe dovuto rappresentare un volano per l’industria italiana: un investimento da 2 miliardi di euro da parte della joint venture Acc (Stellantis, Mercedes e TotalEnergies), integrato da 400 milioni di fondi pubblici attraverso il Pnrr, con la prospettiva di occupare fino a 1800 lavoratori e produrre batterie per quasi un milione di veicoli elettrici all’anno. Oggi, però, tutto è fermo. Il governo ha revocato i fondi Pnrr destinati al progetto, senza mai spiegare con quali risorse intenda sostituirli. «In Francia, nell’unica Gigafactory europea di Acc, lo stato è intervenuto con 1 miliardo e 400 milioni di investimento diretto. In Spagna Stellantis ha già avviato un progetto alternativo alla Gigafactory di Termoli, beneficiando di un costo dell’energia molto più basso e di un governo che anche lì ha saputo intervenire in maniera diretta e mirata. In Italia, invece, regna l’attendismo e per Termoli la decantata filiera istituzionale di centrodestra è chiaro che non ha smosso di una virgola né il ministro Urso né il governo», sottolinea Gravina. Il consigliere regionale evidenzia anche la fragilità del modello attuale. «Continuare a ignorare l’urgenza della transizione significa condannare l’automotive italiano a un declino annunciato». Non è più tempo di rincorrere soluzioni tampone o differimenti, ma di costruire politiche industriali all’altezza delle trasfor-
altri. Il concerto del 29 maggio è solo l’inizio di un calendario ricco di eventi che caratterizzeranno l’Estate Termolese 2025, ma già promette di essere uno dei momenti clou della stagione.
mazioni in corso. La mobilità elettrica è parte di un processo più ampio di innovazione che altri Paesi, come la Cina, hanno già cominciato a governare da oltre un decennio. «Chiediamo al Governo Meloni, e lo faremo anche attraverso un atto in Parlamento, di chiarire una volta per tutte se ha intenzione di sostenere il progetto Gigafactory a Termoli anche attraverso un improcrastinabile investimento pubblico di compartecipazione societaria», dice Gravina. «Alla Regione, invece, chiediamo di avviare un contatto diretto con Sorgenia, che ha la propria centrale nel nucleo industriale di Termoli, per sostenere, con specifica misura, una quantità di energia dedicata e ad un prezzo calmierato con diretto sostegno pubblico. Serve, insomma, un piano industriale definito, investimenti concreti in ricerca, innovazione, abbattimento dei costi energetici. Non si può continuare a dare spazio a dichiarazioni interlocutorie mentre si lasciano lavoratori e territori nel vuoto». Infine, un passaggio sull’impatto più ampio della crisi. «Senza un’azione pubblica decisa, non solo rischiamo di perdere uno degli asset produttivi più strategici, ma andremo ad acuire ulteriormente la crisi economica, sociale e demografica del Molise». Da giugno 2024, quando è emerso per la prima volta il blocco del progetto, il Movimento 5 Stelle continua a chiedere trasparenza, impegni concreti e una visione. «È ora che anche il resto della politica inizi a farlo», conclude Gravina.
Benvenuto a Emanuel Maghinici, il lieto evento Fiocco azzurro
VASTO-MONTENERO DI BISACCIA. Una nuova vita colora, da domenica 13 aprile 2025, la famiglia Maghinici-Priore. «Per questo fiocco finalmente azzurro, auguri ai genitori Dafne e Florin dalla zia Egizia. Anche la sorellina maggiore ti attende a casa! Ti auguro emozioni meravigliose. Emanuel».
Nuova operazione del Roan della Guardia di Finanza: erano stati realizzati senza l’autorizzazione edilizia
CAMPOMARINO. La Guardia di Finanza, attraverso un’operazione condotta dalla Stazione Navale di Termoli, ha portato alla luce un caso di abusivismo edilizio che coinvolge ben 29 manufatti utilizzati come strutture turistico-ricettive, nel complesso denominato Happy Days. Le costruzioni, realizzate in assen-
za di qualsiasi autorizzazione edilizia, occupavano un’area di circa 1.200 metri quadrati nella rinomata località balneare di Campomarino Lido, alcune delle quali situate nelle vicinanze del demanio marittimo, in zone sottoposte a stringenti vincoli paesaggistici. Le indagini hanno rivelato che i manufatti erano gestiti
Sigilli a 29 manufatti nel complesso Happy Days
da una società attiva nel settore degli stabilimenti balneari e dei campeggi, il cui titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Larino. Quest’ultimo è chiamato a rispondere delle gravi irregolarità commesse, in particolare per la costruzione di opere in aree protette e per il mancato rispetto della normativa vigente. Resta, tuttavia, fondamentale sottolineare che il procedimento penale è nella fase preliminare e che la responsabilità dell’indagato po-
trà essere accertata soltanto attraverso una sentenza definitiva. L’operazione rientra in un quadro più ampio di interventi mirati a contrastare gli illeciti in materia di ambiente e urbanistica. La Guardia di Finanza, grazie alle sue competenze aeronavali e alle capacità tecniche del personale specializzato, svolge un ruolo determinante nella tutela del patrimonio naturale del Paese e nella lotta contro l’abusivismo. Iniziative come questa dimostrano come il Corpo si
Corso Vittorio Emanuele III, sui parcheggi nasce un Comitato
CASACALENDA. Il comitato di Quartiere Corso Vittorio Emanuele III denuncia il caos e l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale. «Esprimiamo il profondo rincrescimento per le scelte adottate dalla attuale amministrazione comunale di quanto realizzato in Corso Vittorio Emanuele III. Ormai da diverso tempo dalla conclusione dei lavori di “riparazione e messa in sicurezza” del tratto stradale in questione, i residenti nonché i titolari delle attività ivi ubicate si trovano a confrontarsi con una situazione quotidiana di disagio, scaturita dalla scelta del tutto arbitraria operata dall’attuale amministrazione comunale e dal sindaco Sabrina Lallitto, di rimuovere i parcheggi in Corso Vittorio Emanuele III, in contrasto con quanto detto al riguardo sia in fase di esecuzione dei lavori che a fine lavori, senza fornire spiegazioni logiche o alternative valide. Questa scelta ha causato gravi disagi ai residenti, in particolare alle oltre 40 famiglie che abitano il corso, mol-
LARINO. «In bici per l’Italia» torna a Larino. Martedì prossimo, 22 aprile prossimo, presso la Biblioteca Diocesana, ci sarà la presentazione del libro “In bici per l’Italia”, con la partecipazione dell’autore. Nel luglio del 2020, quando il mondo stava facendo i conti con la pandemia da Covid-19, due fratelli toscani sognano e rea-
te delle quali composte da anziani che da sempre contavano su questo servizio essenziale. Nonostante le 250 firme raccolte dal comitato e le ripetute richieste di chiarimenti, l’amministrazione comunale ha scelto di ignorare le istanze dei cittadini. Durante i lavori di miglioramento della piazza, il primo cittadino aveva assicurato al comitato che i parcheggi sarebbero stati mantenuti. Lo sdegno e il senso di frustrazione di parte della cittadinanza sono acuiti dal fatto che il sindaco, sollecitato sull’argomento dai componenti dello scrivente comitato di quartiere, si è semplicemente preoccupato di addurre non meglio specificati e indimostrati impedimenti “amministrativi” al ripristino degli stalli nell’area in questione. I cittadini hanno ricevuto multe per aver parcheggiato l’auto in Corso Vittorio Emanuele III per esigenze occorse e per mancanza di parcheggi nei dintorni. Il comune sta facendo cassa con i soldi dei cittadini. Oltre al danno anche la beffa! Le attività commerciali
presenti lungo Corso Vittorio Emanuele III hanno subito un notevole danno economico: l’assenza di parcheggi rende difficile per i clienti accedere ai negozi, scoraggiando così lo shopping e compromettendo la vitalità economica della via. Il comitato auspica che il sindaco raccolga gli inviti della comunità e predisponga tutto quanto necessario affinché lo svolgimento della vita
quotidiana di Corso Vittorio Emanuele III torni ad essere accettabile e funzionale per tutti i cittadini, rimuovendo gli attuali disagi e l’impoverimento umano e sociale dell’intero quartiere. Chiediamo con forza il ripristino immediato dei parcheggi lungo Corso Vittorio Emanuele III e un dialogo trasparente con l’amministrazione comunale. Il comitato di Quartiere “Corso Vittorio
LARINO. Anche a Larino si è svolto il congresso per l’elezione del segretario di Federazione del Basso Molise. Il direttivo del circolo di Larino esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, ringraziando tutti gli iscritti. Il gruppo del Direttivo che ha sostenuto la candidatura di Oscar Scurti, ha contribuito alla sua riconferma — tanto attesa quanto sorprendente per l’alto numero di preferenze ottenute. È stata premiata la tenacia di un gruppo e un modo concreto e coerente di fare politica. Il segretario di Circolo sottolinea la forte sinergia di intenti che ha caratterizzato l’operato della Federazione del Basso Molise: una sinergia che ha sempre saputo ascoltare e valorizzare le esigenze dei territori, compreso quello frentano.
impegni a garantire la salvaguardia del paesaggio italiano, promuovendo al contempo una concorrenza leale e un sistema economico sano. Grazie all’uso di tecnologie avanzate e alla collaborazione con enti locali e nazionali, la Guardia di Finanza assicura una vigilanza costante e capillare sulle attività illecite, inviando un messaggio chiaro: il rispetto delle leggi è un dovere imprescindibile per tutti, in particolare in un settore delicato come quello turisti-
co, che rappresenta una delle principali risorse economiche del territorio. Le attività di indagine proseguiranno per approfondire ulteriormente la portata delle violazioni riscontrate e per garantire che i responsabili vengano chiamati a rispondere delle loro azioni. Parallelamente, le autorità continueranno a monitorare il territorio per prevenire nuovi casi di abusivismo edilizio, dimostrando che la tutela dell’ambiente e del paesaggio resta una priorità assoluta.
Emanuele III – Casacalenda” è determinato alla tutela degli interessi della cittadinanza danneggiata dalla contestata scelta politica - si oppone con
fermezza a questo stato di fatto e adotterà tutte le iniziative ritenute utili al raggiungimento dello scopo associativo».
Il direttivo del circolo Pd
frentano
entra nel dibattito post congressuale
Maria Libera Petriella e dalla componente del Direttivo a lei vicina.
Questa capacità di collaborazione e ascolto si è rivelata la vera carta vincente, portando al voto il 90% dei tesserati e favorendo il candidato Scurti, sostenuto dal Segretario cittadino
«In bici per l’Italia», a Larino rivive il percorso di rinascita post Covid
lizzano una vera e propria impresa, sportiva ed esistenziale insieme: girare tutta l’Italia in bicicletta, per abbracciare idealmente l’intero stivale e documentare, giorno per giorno, l’alba della “rinascita” italiana dopo i mesi bui della quarantena. Anche il territorio della diocesi di Termoli-Larino è stato interessato da questa straordinaria avventura, che ha fatto tappa nella città di Larino, coinvolgendo l’intera comunità frentana in questo originalissimo tour in bici per l’Italia. Da quell’esperienza è nato un libro che cerca di raccogliere le emozioni vissute in quei giorni indimenticabili. «Questo libro – afferma don Claudio Cianfa-
glioni, autore della postfazione al volume –, prima di essere un diario di viaggio, è un invito al lettore a tenere spalancati gli occhi dello stupore (quelli limpidi dei bambini, per intenderci!), per poter assaporare le
tante epifanie di senso che si rincorrono su e giù in bici per l’Italia, e oltre le sue pagine». Il 22 aprile 2025, alle ore 19, presso la Biblioteca Diocesana “Mons. Biagio D’Agostino” in via Seminario a Larino, il li-
L’altro candidato, Bellotti, sostenuto dal sindaco Puchetti e da una diversa componente interna, non è riuscito ad affermarsi nel circolo cittadino frentano. «Ad maiora e buon proseguimento di lavoro al segretario della Federazione del Basso Molise, Oscar Scurti, a conferma del fatto che l’ascolto, la vicinanza alle persone, la serietà e la correttezza — verso il partito e nell’azione politica — premiano sempre. Il prossimo appuntamento, aggiunge il segretario Petriella Maria Libera, potrebbe essere il congresso per l’elezione del segretario cittadino, ad oggi le circostanze ci spingono ad operare tenacemente per il bene della collettività».
bro verrà presentato a quella comunità che, con molto entusiasmo, ha contribuito a scriverne alcune pagine attraverso la penna feconda dell’autore, il prof. Andrea Cardinali, che interverrà alla presentazione per dialogare coi pre-
senti. Per l’occasione verranno anche proiettati due brevi video-clip che, grazie alle immagini di quei giorni ormai “storici”, raccontano la tappa larinese di In bici per l’Italia. Tutti sono invitati a partecipare.
SPORT
Martedì 15 aprile 2025 Primo Piano Molise
CAMPOBASSO. Un punto che vale quasi quanto la vittoria sul Carpi. È in questi due match che quasi certamente il Campobasso ha messo la ceralacca sulla permanenza in serie C. Paragone eccessivo? No, perché la trasferta di Rimini era temuta non poco dall’intero ambiente e aver preso un pareggio dopo una partita tutt’altro che brillante fa brodo, eccome se fa brodo per una classifica che ora dice quota 40 punti e 14esimo posto assoluto a +1 sull’Ascoli e +4 sulla Lucchese quintultima che dovrebbe vincere entrambe le ultime due giornate di campionato e sperare che i Lupi al massimo facciano un punto per scavalcarli (negli scontri diretti i rossoblù hanno all’attivo un gol in più, ndr). Tutto relativo: lunedì prossimo, giorno di Pasquetta, bisognerà scendere in campo per conquistare il successo sul Perugia e tirare tutti insieme, finalmente, un grosso sospiro
Unione stampa sportiva
Valentina Ciarlante confermata presidente
«Lunedì
Salvezza a un passo per il Campobasso che a Pasquetta ospiterà il Perugia allo stadio “Molinari”
tutti insieme per un ultimo sforzo»
La carica di Rizzetta
di sollievo. Ecco perché lo stesso presidente Matt Rizzetta sui social ha pubblicato parole eloquenti: «Lunedì prossimo tutti insieme per un ultimo sforzo». È lo stesso messaggio che invia Fabio Prosperi al termine del match del “Neri”: «Siamo contenti della prestazione e del risultato. Ma non dobbiamo fermarci per chiudere lunedì questa pratica. Contiamo di dare questa gioia definitiva lunedì alla gente e alla società per toglierci definitivamente dai guai. I tifosi non posso che ringraziarli: ci hanno sempre incitato, erano tanti, dobbiamo regalare loro la salvezza speriamo lunedì in casa per poi essere tutti più sereni».
Resta la frattura con il tifo organizzato rossoblù che domenica non ha esposto alcuno striscione e drappo in Romagna fatta eccezione per un eloquente “Indegni”. L’incitamento e il calore non sono mancati, ma al termine del match si è ribadito il distacco.
Entrando più nel merito della partita, il trainer spiega che «abbiamo pareggiato contro una squadra in grande salute in campionato venendo da due vittorie e in Coppa in cui ha trionfato. Era complicato prepararla ma è stato fondamentale portare un
punto a casa, forse determinante per la salvezza. Il pareggio ci dà fiducia in vista del Perugia». Prosperi ha cambiato molto rispetto all’Entella: «Ho cambiato perché siamo a fine stagione, ci sono tanti che hanno giocato parecchio, altri che possono essere della partita, in settimana ho pensato a qualcosa di diverso poi proposto a Rimini». Sugli episodi dei presunti rigori: «Quello di Martina a me sembrava clamoroso, da rivedere. Anche su Serra penso fosse fallo, ma ho protestato come nel mio stile solo per qualche secondo». Niente calcoli: «Abbiamo due partite molto delicate, vogliamo centrare subito la salvezza matematica, non possiamo fare calcoli anche perché si gioca in contemporanea. Dobbiamo fare la partita migliore possibile». fds
Eventuali nuove sanzioni alla Lucchese saranno scontate nella prossima stagione
L’Entella festeggia il ritorno in B
Samb e Livorno riassaporano la C
CAMPOBASSO. L’Ussi Molise conferma Valentina Ciarlante nel ruolo di presidente del Gruppo regionale. È stata celebrata ieri, nella sede dell’Associazione della Stampa del Molise, a Campobasso, la tornata elettorale per il rinnovo delle cariche dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione della Fnsi. Al termine dello scrutinio la presidente uscente è stata rieletta alla guida dell’Ussi Molise. Confermati anche Mauro Carafa, Maurizio D’Ottavio e Giuseppe Formato, nella categoria professionali, Vittorio Labanca e Vincenzo Ciccone, in quota collaboratori, con quest’ultimo unica novità rispetto alla squadra uscente. La presidente e il Consiglio direttivo resteranno in carica per quattro anni, ovvero nell’arco del quadriennio olimpico.
«Ringrazio di cuore tutti gli iscritti per avermi dato nuovamente fiducia in una tornata elettorale molto partecipata – le parole della neo presidente -. Sono felice che sia stata confermata la squadra che negli ultimi quattro anni ha garantito l’operatività di un Gruppo che è giustamente considerato il fiore all’occhiello dell’Assostampamolise. Durante il primo mandato abbiamo promosso numerosi eventi formativi, l’annuale Premio Ussi che riconosce il valore agli sportivi che si sono maggiormente distinti nel loro campo, ci siamo impegnati sempre più per lavorare congiuntamente con il Coni, in quanto associazione Benemerita del Comitato Olimpico. A tal proposito, rivolgo gli auguri di buon lavoro al neo presidente del Coni Molise Benito Suliani. Un ringraziamento sentito al presidente dell’Ussi nazionale, Gianfranco Coppola, per l’energia che trasmette e al presidente dell’Assostampamolise Giuseppe Di Pietro, che non ha mai fatto mancare il proprio supporto, motivandoci sempre. Sono orgogliosa anche di essere l’unica donna alla guida di un Gruppo Ussi regionale. Porterò avanti le battaglie per il rispetto dovuto alle professioniste dell’informazione, che sempre più si sono affermate in un ambito troppo spesso considerato appannaggio degli uomini».
CAMPOBASSO. La sconfitta della Ternana sul campo del Milan Futuro ha di fatto regalato alla Virtus Entella, già prima di entrare in campo contro l’Arezzo, la promozione in serie B a due turni dalla fine. I liguri mancavano in cadetteria da quattro stagioni vissute in Lega Pro. Dunque, il successo sull’Arezzo è stato la ciliegina sulla torta di una giornata sicuramente da ricordare. 81 punti per i biancocelesti allenati da Gallo a fronte degli attuali 70 degli umbri che hanno davvero mollato nell’ultimissima parte del torneo. Dando uno sguardo agli altri due gironi, in quello A c’è stato il controsorpasso clamoroso del Padova ai danni del Vicenza che aveva appena assaporato il gusto della vetta. Se la giocheranno negli ultimi 180 minuti. L’Avellino invece è a un passo dalla B grazie alla sconfitta del Cerignola al cospetto del Benevento e ai tre punti conquistati dagli stessi irpini sul Monopoli. Dalla D alla C. Dopo quattro anni di attesa la Sambenedettese, grazie alla vittoria a Teramo, seconda della classe, ha centrato l’accesso diretto alla C. I marchigiani lo scorso anno avevano trovato sulla propria strada il Campobasso di Pergolizzi, capace di fiaccare le velleità del club di Massi con risultati
su risultati. Qualche giorno fa aveva brindato al salto in terza serie anche un’altra piazza storica del calcio italiano, ovvero il Livorno. Anche in questo caso l’attesa è stata di quattro anni. Entrambe saranno inserite nel girone B di serie C che si arricchisce di città che il calcio l’hanno davvero nel sangue. Sale tra i pro dopo 11 anni di assenza il Bra, vincitore del raggruppamento A della quarta serie. Negli altri gironi, le super favorite al salto sono l’Ospitaletto (B), la Dolomiti Bellunesi (C), il Forlì (D), il Guidonia (G, +2 sul Gelbison), il Casarano (H) e il Siracusa (I, +1 sulla Reggina). Questo il quadro a tre giornate dal termine della stagione.
Regolamento. Se qualche società dovesse saltare la prossima scadenza di domani, la sanzione non sarà scontata nella stagione corrente ma nella prossima. In effetti, tra verifiche Covisoc, deferimento Procura e tre gradi di giudizio, con i playoff che partono il 4 maggio e i playout il 10, non ci sono i tempi tecnici per avere un giudizio finale. Questo per fare chiarezza sulla situazione che riguarda la Lucchese nel girone B.
Rizzetta, Consuelos e Cirrincione
Torneo delle Regioni. Fatale il ko subito nell’ultimo turno. Allievi battuti nettamente (5-1)
CASSIBILE. Complice il successo della Puglia a Canicattini
Bagni sulla Calabria (1-0) e la contemporanea sconfitta a Cas-
LIGURIA U17 5
MOLISE U17 1
(primo tempo 4-0)
LIGURIA: Zampiga, Cannella (52’ Ndiaye), Cappellari, Celella, De Marco (52’ Nardini), Di Lucia, Lapperier, Massa, Rossi, Sangare, Zenati. All.: Rossi.
RETI: 3’ Di Lucia (L), 11’ Cannella (L), 13’ e 70’ Celella (L), 25’ Zenati (L), 57’ Iadisernia (M).
NOTE: al 65’ il Molise fallisce un rigore con Tanferna (palla fuori).
La juniores superata dalla Liguria: è fuori
sibile con la Liguria, si chiude nella fase a gironi anche la selezione juniores (gli under 19) del Molise dal Torneo delle Regioni in Sicilia. La selezione affidata a Caruso arrivava alla terza gara forte di quattro punti (il successo all’esordio sulla Calabria per 2-1 in rimonta con un uomo in meno) e lo 0-0 con la Puglia, ma deve cedere ai liguri che centrano l’exploit tutto nel primo tempo dando continuità al pari ottenuto alla domenica con la Calabria, dopo lo stop all’esordio con la Puglia per 2-0. Per il Molise restano complessivamente quattro punti fatti ed il terzo posto nel girone – gli stessi punti della Liguria seconda, ma dietro per la sconfitta nello scontro diretto – con un successo, un pari ed una sconfitta ed una differenza reti di meno due con due reti realizzate e quattro, invece, al passivo.
Gli Allievi chiudono la loro esperienza al Torneo delle Regioni in Sicilia nei gironi di prima fase con l’ultimo posto senza punti
MOLISE: Perrella, Zullo (62’ Zecchino), Del Giudice (51’ Beccia), Gabsi, Andreozzi,Meccia (47’ Francabandiera), Di Muccio, Cerrone, Di Meo (66’ Venditti), Acanfora(37’ Reale), D’Aquilante (51’ Focareta). All.: Cicchese.
ARBITRO: Schiavone di Siracusa (Canto–Prolettini).
RETI: 7’ e 25’ Gasperini, 15’ Daneri, 19’ Badano.
giovanissimi chiudono la propria avventura con una sconfitta
CASSIBILE. Terzo stop in altrettante gare con terza go-
leada al passivo per la selezione dei Giovanissimi (gli under 15) del Molise che escono già al primo turno nel novero del girone C del Torneo delle Regioni, da cui non racimolano alcun punto.
Di fronte alla Liguria si decide tutto nella prima frazione con gli avversari che mettono a segno ben quattro reti, con cui chiudono il girone al vertice con sette punti, centrando la qualificazione diretta. Già al 5’ a rendersi pericoloso è Gasparini, ma il suo diagonale esce di poco fuori. Due minuti dopo lo stesso giocatore
per 4-0
all’attivo nel girone C. Contro la Liguria, per il team di Rienzo arriva uno stop per 5-1, col team antagonista in vantaggio già dopo tre minuti grazie a De Lucia. Il Molise prova a rispondere con Tanferna, sugli sviluppi di un corner di Longobardo al 7’, ma senza insidiare Zampigna. All’11’ arriva il raddoppio ligure grazie a Cannella. Due minuti dopo è Celella a fare tris. Iadisernia prova una reazione per la selezione under 17, ma non incide al 15’. Al 25’ arriva anche il poker ligure con Zenati. Tanfern, subito dopo, manca il gol della bandiera, così come al 34’ non ha grande fortuna il calcio piazzato di Iannone. Nella ripresa al 55’ il tiro-cross di Tanferna pesca Iannone, che manca di poco la realizzazione. Due minuti dopo arriva il gol della bandiera con Iadisernia.Otto minuti dopo potrebbe arrivare anche la realizzazione del 3-2 con un penalty che però Tanferna fallisce. Dal possibile 4-2 si passa poi al 51 con Celella che, al 75’, di testa fa doppietta e chiude i conti, facendo scorrere i titoli di coda sul match e sull’esperienza in terra siciliana.
realizza la rete del vantaggio. Al 12’ si fa vedere Loconte che manca il raddoppio. Che è però questione di minuti perché, al 15’, Daneri mette a segno il 2-0. Passano altri quattro minuti e Badano sigla il 3-0. C’è tempo poi anche per il secondo gol di Gasperini che chiude i conti per il 4-0 con cui si chiude la prima frazione.
La ripresa è pura accademia coi liguri che si fanno vedere con un tiro di De Col dalla distanza ed ora la prospettiva del ritorno in regione per la selezione di Cicchese.
RICCIONE. Anche la seconda giornata degli Assoluti primaverili di nuoto mette in bell’evidenza le performance del portacolori della Emmedue Alessio D’Agostino. Alla sua seconda – ed ultima – fatica della kermesse dello ‘Stadio del Nuoto’ di Riccione il dorsista campobassano è nel range del tempo di presentazione (due centesimi sopra per il suo 57”25), ma sale di ben sedici posti nel ranking generale – da trentanovesimo a ventitreesimo – chiudendo quarto la terza delle sei batterie del programma da una non semplice settima corsia
con un passaggio di 27”68 ai 50 ed una vasca di ritorno in 29”57. Al via dalla corsia numero tre – complice il terzo tempo tra gli under – nella finale junior D’Agostino è stato secondo (diciottesimo complessivo quindi), migliorando di ben 77 centesimi il proprio tempo di presentazione con un 56”48 legato ad un 27”43 ai 50 (terzo tempo) con una vasca di ritorno da 29”05 (seconda performance tra gli otto in acqua) che lo porta a chiudere con il piazzamento d’onore a 34 centesimi dalla miglior performance della serie.
Trentunesimi posti con avventura finita al mattino, poi, sia per Giovanna Muccitto della Hidro Sport che per Sofia Silvaroli della H2O Sport. La rappresentante del team presieduto da Toni Oriente, al via da una non semplice prima corsia della prima delle quattro batterie del programma, ha chiuso quarta con un tempo di 30”49, cinquantaquattro centesimi sopra il tempo di presentazione, situazione anche legata ad una performance mattutina. Medesimo discorso per l’allieva di Massimo Tucci che ha fatto peggio di tre secondi e
64 centesimi rispetto al tempo di presentazione con un tempo di 2’39”68 con cui è stata quarta nella prima delle quattro batterie nuotata in sesta corsia con un terzo posto ai 50 (35”61), un secondo split di 40”58 con quarto posto ai 100 in 1’16”19 e piazzamento mantenuto sia ai 150 (1’57”85, frutto di una vasca da 41”66) con un ultimo cinquanta da 41”83. Quest’oggi in vasca non scenderà nessun molisano, domani, invece, alle 10.12 la chiusura nei 100 dorso, laddove in una delle sei batterie del mattino partirà da un note-
Alessio D’Agostino
vole venticinquesimo tempo nell’entry list – miglior piazzamento d’accredito del drappello – Giovanna Mucccitto della Hidro Sport, alla sua seconda ed ultima fatica tricolore, con un tempo di iscrizione di 1’02”68 (performance ‘rapportata’ dalla vasca corta).
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Nel sambo due exploit con Aurora Morsella e Luca Valerio che vince anche nel kick-jitsu
La Karaky Team Italia fa bella figura a Jesolo
JESOLO. Soddisfazioni in serie, da Jesolo, per la sezione isernina del Karaky Team Italia che si è disimpegnata – nei giorni scorsi – in un evento multisport targato Federkombat.
Sul fronte degli assoluti di Sambo sono arrivati due exploit con Aurora Morsella e Luca Valerio, un terzo posto con Gianclaudio Lombardi ed un quinto con Martin Alvarez. Negli assoluti di kick-jitsu successo per Luca Valerio, seconda piazza per Paolo Valerio con quinto Andrea Scarpo-
ne. Per il trofeo Italia di kickjitsu successo per Luca Morsella, quinti, invece, Mario Scarpitti e Marco Rossi. Alla Coppa del Presidente, infine, per la kickboxing terzo posto per Nicholas Izzi con quinte piazze per Marco Rossi e Mario Scarpitti. A guidare il gruppo i tecnici Giuseppe Di Lonardo e Marco Valerio. Complessivamente, dal Veneto, Luca Valerio è ritornato in Molise con ben due titoli tricolori: uno nel sambo, l’altro nella kickjitsu, specialità in cui il fratello Paolo ha perso di un
TERMOLI. Secondo stop consecutivo, ma certezza della permanenza in B interregionale con due turno di anticipo e con la necessità per puntare, sino alla fine, al primato della poule play-in out della Conference Sud di dover ottenere due exploit consecutivi.
L’Italiangas Air Termoli cede il
primo match interno della seconda fase – il quinto complessivo nellattuale stagione – contro un Catanzaro che, attorno a Tamulevicus, top scorer del match con 22 punti – riesce a dare quegli strappi che consegnano il successo ai calabresi. Dalla loro, ai bassomolisani, non bastano i tredici punti del lituano Rau-
soffio la finalissima.
Per Aurora Morsella è arrivata la conferma del suo status di tricolore di sambo col quarto exploit tricolore in una specialità in cui Gianclaudio Lombardi è stato terzo.
Chiude al quinto posto con la sconfitta nella finale per il bronzo Martin Alvarez. Pur dando vita ad un ottimo combattimento, è stato costretto ad arrendersi, ma ha avuto comunque la soddisfazione di ricevere la convocazione del direttore tecnico della nazionale al collegiale che si terrà
a maggio.
Sul fronte della kickjitsu, quinto posto anche per Andrea Scarpone, che cede di un soffio nei quarti di finale. In concomitanza ai campionati italiani di kickjitsu, si è svolto anche il trofeo ‘Italia’ riservato alle cinture colorate.
Nello specifico, exploit di rilievo per Luca Morsella, anche lui fresco di convocazione da parte del direttore tecnico della nazionale in quello che sarà il collegiale di sambo a maggio. Per Mario Scarpitti e Marco Rossi, alla loro prima
esperienza nazionale, è arrivata una quinta piazza. Contemporaneamente, peraltro, c’è stato anche il criterium di kickboxing che ha visto di scena Martin Alvarez ed Andrea Scarpone, fuori dalla zona medaglie, essendosi disimpegnati in due categorie molto affollate ed ostiche. Sempre per la kickboxing, però, ottima performance di Nicholas Izzi nel novero della kermesse della Coppa del Presidente, evento riservato alle cinture colorate, laddove è riuscito a venir fuori con una preziosa medaglia di bronzo.
Pallacanestro/B: l’Air Termoli perde ma resta in cadetteria
Air Termoli-Catanzaro (foto Luigi Lanzone)
pys ed i dieci di Grimaldi in una serata in cui il totem nigeriano Obinna Nwokoye non riesce ad incidere come suo solito, collezionando appena quattro punti.
Per i termolesi, ora, domani sera – alle 20.30 – ci sarà il confronto in casa del Rende. Con l’obiettivo permanenza già in tasca, la grande attesa sarà per la possibilità di provare a prendersi il primato, aspetto che passerà necessariamente da un successo in terra silana e poi, il prossimo 27 aprile, da un exploit interno sulla Castanea Messina con almeno sei punti di scarto.
A Campobasso è andata in scena la prima edizione del “Basket challenge” riservato alla categoria under 15
CAMPOBASSO. Con l’organizzazione dell’Ennebici Campobasso ed il supporto istituzionale del Comune capoluogo di regione, della Regione Molise e della delegazione territoriale della Federbasket, nell’ultimo fine settimana a Campobasso – tra il PalaVazzieri e La Molisana Arena c’è stato spazio per la sessione maschile della prima edizione del ‘Basket Challenge’, torneo dedicato alla categoria under 15. A centrare il successo è stata la formazione ospitante della
Cestistica Campobasso. Il gruppo affidato a coach Rosario Filipponio, assistito da Nicola D’Alessio, ha avuto nettamente la meglio in finale (col punteggio di 70-46 nello specifico) sul Cus Catania. A completare il podio il Basket Venafro affidato a Francesco Valente che ha avuto la meglio per 68-50 sul Latina. Cinque, complessivamente, le squadre al via con anche il Giulianova.
NOTE: uscito per cinque falli Cimarelli (Foligno). Progressione punteggio: 10-13 (5’), 25-30 (15’), 37-53 (25’), 49-70 (35’).
ISERNIA. Non riesce a dare continuità all’exploit di Lanciano la New Fortitudo Isernia che, nell’ultimo turno di prima fase per la Division N della Conference Centro di C interregionale, cede al PalaFraraccio contro il Foligno. Non potendo contare sul playmaker Conidi – out per un malanno stagionale – i pentri provano a restare in partita nei primi quindici minuti salvo subire un primo strappo di 15-9 sino all’intervallo lungo con un memno undici con cui dover fare i conti. Il gap è poi aumentato col passare dei minuti, toccando quota 18 al 30’ ed arrivando sino al meno ventotto registrato a referto chiuso col solo capitano Rodriguez in doppia cifra con diciotto punti all’attivo. Per i pentri ora ci sarà il momento del playout che vedrà i pentri affrontare con lo svantaggio del fattore campo l’Antoniana Pescara che ospiterà gara uno nel fine settimana dopo Pasqua, domenica 4 maggio la gara due al PalaFraraccio e l’eventuale gara tre nel weekend del 10 ed 11 maggio. Per i pentri, in campionato, contro gli abruzzesi è arrivata una doppia sconfitta sempre per un possesso: all’andata al PalaFraraccio con un solo punto di scarto (66-67), al ritono in Abruzzo per appena tre lunghezze (77-74). In caso di successo i pentri otterrebbero già la permanenza. In caso di sconfitta, invece, ci sarebbe l’incrocio con la perdente di Lanciano-Roseto, l’altro incrocio salvezza, con la perdente di questa sfida che retrocederà nel torneo di Divisione regionale 1 per l’annata 2025/26.