Presenza XV 02 | marzo-aprile 2014

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roma

Lorenzo Bonomo primo italiano a guida della Società Europea di Radiologia BONOMO (nella foto sotto), direttore del Dipartimento di Scienze Radiologiche del Policlinico universitario Gemelli, è il nuovo presidente dell’European Society of Radiology (ESR), la più grande Società radiologica del mondo che riunisce oltre 58mila soci, di cui il 60 % europei e il resto proveniente dagli altri Continenti. La nomina è avvenuta a Vienna il 10 marzo scorso a conclusione del Congresso europeo di Radiologia. Bonomo è il primo Presidente italia-

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EVENTO

Specificità culturali e religiose: una policy per l’assistenza

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ORENZO

no dell’ESR a ricoprire questo prestigioso incarico che viene a coincidere con il semestre italiano di Presidenza Europea e l’applicazione di importanti direttive quali quella sulle cure transfrontaliere e quella sulla protezione dalle radiazioni ionizzanti.

Ambasciatore d’Israele nei reparti pediatrici del Gemelli

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OCCASIONE

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Giornata delle Buone Azioni, nata nel 2007 su iniziativa della filantropa israeliana Shari Arison e oggi realtà consolidata in

molti Paesi, l’Ambasciatore dello Stato d’Israele in Italia si è recato lo scorso 9 marzo presso il Policlinico Gemelli per fare visita ai bambini ricoverati e ai loro familiari nei reparti di Pediatria, Oncologia pediatrica, Neuropsichiatria e Neurochirurgia infantile. L’Ambasciatore Naor Gilon è stato accolto dal Direttore del Policlinico Gemelli, Maurizio Guizzardi. Per iniziativa dell’Ambasciatore Gilon, accompagnato da una delegazione dell’Ambasciata d’Israele, volontari e animatori sono stati impegnati per tutta la mattinata in attività di intrattenimento con i piccoli pazienti dei reparti pediatrici.

Armida Barelli l’Angelo custode di Padre Gemelli RMIDA BARELLI l’Angelo custode di Padre Gemelli è il titolo dell’incontro realizzato, lo scorso 6 marzo, nell’ambito delle iniziative promosse dal Centro Pastorale della Cattolica di Roma e rivolto a tutta la comunità accademica e in modo particolare agli studenti per ricordare le grandi figure che hanno dato vita all’Ateneo. Dopo l’introduzione di mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, sono intervenuti Maria Bocci, direttore del Dipartimento di Storia dell’economia, della società e

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di Scienze del territorio “M. Romani” della Cattolica, Simonetta Polenghi, direttore del Dipartimento di Pedagogia della Cattolica e le postulatrici della causa di beatificazione di Armida Barelli Silvia Monica Correale e Barbara Pandolfi.

SCOLTO, CONOSCENZA, COMPRENSIONE, confronto: sono le parole d’ordine della Policy per l’accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose del Policlinico Gemelli, presentata lo scorso 11 febbraio in occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato. Il documento è stato elaborato su impulso del Centro Pastorale dell’Università Cattolica di Roma e della Direzione del Policlinico alla luce delle Racco-

mandazioni per gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e territoriali della Regione Lazio, promosse dalla ASL RME. «Un’iniziativa nata dalla constatazione delle differenti necessità culturali e religiose dei pazienti del Gemelli, che sempre più spesso ne fanno esplicita richiesta» come ha spiegato anche Don Angelo Auletta, assistente pastorale della Cattolica di Roma. All’evento era presente anche monsignor Zygmunt Zimowsky, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, insieme ai rappresentanti delle confessioni religiose coinvolte nel progetto. «La facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica è abituata a partecipare insieme e accanto ai malati che scelgono di curarsi al Gemelli al viaggio nella sofferenza e a dare sollievo e cura a ciascuno, abbracciandoli tutti come fratelli, senza distinzione di razza o di religione», ha detto il preside Rocco Bellantone. «Questa Policy – ha concluso il direttore del Policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi – è un’occasione per migliorare il nostro modo di essere operatori della sanità. Di sostenere quindi il malato sotto tutte le sue declinazioni: non solo quella della salute ma anche quella religiosa e culturale. In questa Giornata mondiale del malato ci impegniamo pubblicamente a fare sempre meglio nella presa in carico del paziente al di là della sua appartenenza religiosa ed etnica». PRESENZA 2, MARZO-APRILE 2014

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