Presenza 2017 03-04

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In viaggio tra le parole dell’infanzia ELL’AMBITO

dell’iniziativa Maggio - Il mese dei libri, e sulla scia delle tante iniziative che stanno nascendo sul territorio piacentino a favore della lettura in età infantile, la Biblioteca della Cattolica di Piacenza ha organizzato seminari e laboratori

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rivolti a chi vive o lavora con i bambini: educatori, formatori, insegnanti e anche genitori e lo ha fatto appoggiandosi sul proprio patrimonio librario, di cui fa parte un fondo dedicato alla letteratura per l’infanzia. Durante il ciclo di incontri In viaggio tra le parole

Beatrice Anelli, esperta di letteratura per l’infanzia e laboratori di lettura, Laura Aglianò insegnante e Anna Confalonieri Prandini, autrice di libri per bambini e ragazzi, hanno affrontato i principali temi legati alla lettura e alla letteratura per e con i bambini.

La narrazione, ponte ideale tra passato e futuro OSTRUIRE un ponte ideale fra un passato che tende a essere dimenticato e un presente che tende troppo spesso a dimenticare. Questo il senso dell’incontro La Resistenza vista con gli occhi dei bambini organizzato, lo scorso aprile, dalla facoltà di Scienze della formazione e introdotto dalla profes-

soressa Carla Ghizzoni (nella foto). Attraverso la proiezione di documenti dell’epoca – giornali, fumetti, copertine di quaderni di scuola, giocattoli – la lettura di alcuni brani e l’ascolto di canzoni è stato ricostruito il clima storico e sociale del periodo, visto attraverso gli occhi dei bambini.

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Boitani, i luoghi comuni dell’economia

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E IL DEBITO PUBBLICO

è alto ci vuole l’austerità? Senza le riforme non si esce dalla crisi? L’economia europea va male perché c’è l’euro? Queste le domande al centro dell’incontro Let’s book,organizzato lo scorso aprile nel campus piacentino, che ha approfondito le tematiche economiche affrontate dal professor Andrea Boitani (nella foto), docente di Economia politica nella sede milanese dell’Ateneo. Durante l’evento è stato presentato il volume Sette luoghi comuni dell’economia del professor Boitani che ha detto come secondo lui l’euro non ha causato l’attuale crisi economica europea, anzi, prima della crisi, ha prodotto una serie di frutti positivi. Ma certo dopo lo scoppio della recessione, nel 2008, la moneta unica e l’Unione monetaria hanno ridotto la flessibilità dei Paesi membri.

Con l’euro i Paesi dell’Ue non sono più sovrani della propria moneta. E dunque non possono svalutare per favorire le esportazioni e ridurre il debito con i Paesi esteri. Gli squilibri che viviamo in Europa dipendono da molte cose. In Italia ad esempio la produttività è troppo bassa, mentre in Germania i salari sono cresciuti troppo poco. La soluzione non è uscire dall’euro, ma avere più Europa: istituire un bilancio federale per tutta

l’Unione, coordinare le politiche monetarie a livello europeo. La risposta è un maggiore coordinamento, non una contrapposizione tra Stati. Se l’economia diventa cooperazione, anziché competizione, va meglio. L’evento è stata rivolta in particolare agli studenti che seguono i corsi del professor Francesco Daveri, docente di Scenari Macroeconomici, International Finance, Politica Economica.

LEZIONE ARCELLI

Saccomanni: serve election day europeo

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abrizio Saccomanni (nella foto), già ministro dell’Economia e attuale visiting professor all’Università Sciences Po di Parigi, è stato il relatore d’eccezione della XIII esima Lezione Mario Arcelli dal titolo Una nuova governance per l’economia europea che si è svolta lo scorso 12 aprile nella sede piacentina della Cattolica. La Lezione si è aperta con un minuto di silenzio in omaggio al professor Giacomo Vaciago, che è stato ricordato con affetto da tutte le istituzioni e dai relatori intervenuti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Paolo Dosi e del presidente della provincia di Piacenza Francesco Rolleri, è stata la volta di Saccomanni che ha voluto subito sottolineare come il tema della sua lezione – la governance nell’Unione Economica e Monetaria – sia argomento di discussione non nuovo, ma sempre attuale. Le varie questioni emerse dall’esposizione del professor Saccomanni hanno offerto numerosi spunti di riflessione per un successivo dibattito che ha coinvolto Francesco Timpano, direttore CeSPEM (Centro studi di Politica economica e monetaria “Mario Arcelli”) e Federico Arcelli, visiting professor della Sais John Hopkins University a Washington, DC.

In particolare Fabrizio Saccomanni ha rilevato quanto sarebbe importante arrivare ad un election day europeo, per far fronte alle ripercussioni economiche che gli stalli politici generano. Un altro elemento di discussione, in materia di governance, è stato offerto dalla attribuzione delle responsabilità riguardo agli errori strutturali in materia di politica fiscale. Infine il professor Timpano ha interrogato il professor Arcelli sulla possibilità di realizzare un’Europa a “due velocità”, realtà che per Saccomanni è già in atto, basti pensare – ad esempio – ai Paesi con l’euro che hanno una certa velocità al contrario di quelli senza. In Italia questo tema viene affrontato in maniera ambigua, perché da un lato si vuole uscire dall’euro però, al contempo, nessuno vuole stare dalla parte di chi va a velocità ridotta. PRESENZA 3-4, MAGGIO-AGOSTO 2017

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