Liberamente

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ISTITUTO COMPRENSIVO XXV LUGLIO - BETTOLO TARANTO

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico - culturali

A.S.2012/2013 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 14 GENNAIO 2013 Deliberato dal Consiglio di Istituto il 14 GENNAIO 2013


INDICE √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √

La Scuola che ho sempre Sognato pag. 6 01/09/2012 “Istituto Comprensivo XXV Luglio - Bettolo” pag. 7 Costruiamo Insieme la Nostra Scuola pag. 8 Logica Pianificatoria pag. 9 Il POF pag. 10 Il POF dell’Istituto Comprensivo pag 11 Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 12 Edificio Scolastico “XXV LUGLIO” , Cenni Storici pag. 13 Edificio Scolastico “G.BETTOLO” , Cenni Storici pag. 14 Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 15 Risorse del Territorio pag. 16 Il Rapporto con il Territorio pag. 17 Bisogni Formativi pag. 18 Finalità Educative pag. 19 Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 20 Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “XXV LUGLIO” pag. 21 Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “G. BETTOLO” pag. 22 Chi lavora nell’Istituto Comprensivo pag. 23 Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 24 Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Infanzia/Scuola Primaria pag. 25 Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Secondaria di 1° Grado pag. 26 Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia pag. 27 Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria pag. 28 POF A.S. 2011/2012

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INDICE √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √

Orario Scolastico Settimanale Scuola Secondaria di1° Grado pag. 29 Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia pag. 30 Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 31 Organizzazione dell’Istituto pag. 32 Scuola Infanzia pag. 33 Scuola Primaria pag. 34 Scuola Secondaria di 1° Grado pag. 35 Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 36 Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 37/38/39 Sezione Arcobaleno pag. 40 Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 41 Calendario A.S. 2012/2013 pag. 42 Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 43 Commissioni e Gruppi di Lavoro pag. 44 Rapporti con le Famiglie pag. 45 Colloqui con i docenti pag. 46 Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento pag. 47/pag.52 Rapporti con altri Enti pag. 53 L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: Scuola Infanzia pag 54 L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: La Scuola pag. 55 Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 56 Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 57

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INDICE √

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Organizzazione del Curricolo pag. 58 - Continuità ed Unitarietà del Curricolo pag. 59 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione pag. 60 - Linee Guida della Nostra Progettazioni pag. 61 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale Indicazioni per il Curricolo e Discipline di Studio nella Scuola del Primo Ciclo pag. 62 ...Campi di Esperienza pag. 63/pag. pag 70 Discipline di Studio Scuola Primaria pag. 71/pag. 84 Discipline di Studio Scuola Secondaria di Primo Grado pag, 85/pag. 98 I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 99 I Progettidell’Istituto pag. 100 Il Laboratorio come strategia formativa pag. 101 I Progetti Curriculari Scuola Infanzia pag. 102 - pag. 103 I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc.uola Primaria pag. 104 Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9 pag. 105 Progetti Aggiuntivi Comuni Scuola Primaria/Scuola Secondaria di Primo Grado pag. 106/pag.107 Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 108 Progetto Accoglienza pag. 109 Progetto Continuità pag. 110/pag 111 Progetto Orientamento pag 112 Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME” pag. 113 Progetti Integrati con il Territorio pag. 114 I Progetti dell’istituto in Orario Curricolare pag 115/pag 116 Il G.L.H. d’Istituto pag. 117 Integrazione degli alunni diversamente abili pag. 118/pag119 Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento pag 120 POF A.S. 2011/2012

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INDICE √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √

La Biblioteca a Scuola pag. 121 /pag 123 Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 124 - pag. 127 Progetti Europei pag. 127/pag. 130 Uscite Didattiche pag. 131 Uscite Didattiche Scuola Infanzia e Scuola Primaria pag. 132 Uscite Didattiche Scuola Secondaria di Primo Grado pag. 133 Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 134 Convenzioni e Reti Pag. 135 Valutazione degli Apprendimenti pag. 136/pag 138 Sicurezza e Salute pag. 139 Monitoraggio del POF pag. 140

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I

L CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO.

DA

QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-

ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCAZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA

DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO.

L’EDUCAZIONE

(ANTONIO MACHADO)

è un cammino e un percorso.

Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li percorre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi. POF A.S. 2012/2013

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01/09/2012 ISTITUTO COMPRENSIVO XXV LUGLIO - BETTOLO

A

partire dall’anno scolastico 2012/2013, è stato istituito il nuovo istituto com-

prensivo “XXV LUGLIO - BETTOLO” ,frutto della legge n° 111 del 15 luglio 2011, composto da due sedi scolastiche di ordine e grado diverso che ospitano bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. L’istituto comprensivo è un complesso formativo costituito da unità di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado che operano in continuità e in sinergia educativa e didattica con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e dirigenziali comuni. Negli istituti comprensivi c’è un solo centro decisionale per i diversi gradi: tutti gli insegnanti formano un unico collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico. Il collegio dei docenti ha il compito di ideare l’innovazione didattica e di discutere il piano dell’offerta formativa complessivo dell’Istituto, mentre il dirigente assicura il funzionamento generale dell’intera unità scolastica, ed ha la responsabilità sia di preservare l’unità e la coerenza longitudinale dei diversi gradi, sia di progettare e realizzare le attività pedagogiche e didattiche. Per la gestione pedagogica uno strumento importante è il “curricolo verticale” che rappresenta lo sviluppo longitudinale del saper disciplinare dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° grado, in cui vengono definiti gli apprendimenti che gli studenti devono acquisire man mano che avanzano nel percorso scolastico.

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Con la sapienza si costruisce la casa

e con la prudenza la si rende salda; poi con la scienza si riempiono le sue stanze di beni preziosi e deliziosi. (proverbi, capitolo 24, versetti 3 e 4

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è in funzione della vita della scuola, diventa uno strumento importante per la trasmissione di informazioni significative, ma è anche suscettibile di modifiche, integrazioni, revisione sulla base di eventuali variazioni del contesto in cui opera. Pertanto, nel presente anno scolastico, alla luce della legge n° 111/2011, della Riforma e delle Indicazioni Nazionali, si è manifestata l’esigenza di far convergere il lavoro di tutti i componenti dell’Istituto Comprensivo, definendo alcuni obiettivi e traguardi significativi, al fine di migliorare la qualità del servizio e delle attività educative, riconducibili nei seguenti punti: 1. creare un “curriculum verticale” delle varie aree disciplinari basato sulle “competenze chiave” per ampliare le conoscenze e le competenze degli alunni per il successo formativo; 2. valorizzare la continuità educativo/didattica tra i diversi ordini di scuola, migliorando la qualità della progettazione/programmazione tanto disciplinare quanto interdisciplinare attraverso la creazione di strumenti comuni e condivisi; 3. Potenziare i rapporti fra scuola e famiglia attraverso la revisione del Regolamento d’Istituto.

Lunga è la strada dei precetti insegnati, Breve ed efficace quella degli esempi. Seneca, lettera a Lucilio (6,5)

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LOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.

ANALISI

DEL

CONTESTO

RILEVAZIONE

DEI

FORMATIVI

MANIFESTATI

DA:

DENTRO E FUORI L’ISTITUTO

  

BISOGNI

Alunni Docenti Genitori

IL CURRICOLO RISPETTA:   

FINALITA’ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE DEL

   

CURRICOLO Programmazione educativa e didattica Progetti curricolari opzionali e aggiuntivi Pon Formazione docenti

POSTI

ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO IL PERSONALE

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

VALUTAZIONE  Alunni

 Istituzione Scolastica

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IL POF

Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo.

ESPLICITA

DESTINATO

La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.  Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività adeguate alla situazione territoriale. 

Agli alunni  Ai docenti  Ai genitori  Agli enti istituzionali 

FINALIZZATO

Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona umana” : efficacia formativa. POF A.S. 2012/2013

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IL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO Libertà di insegnamento e di aggiornamento Efficienza

Uguaglianza Accoglienza

SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:

Trasparenza

Integrazione Partecipazione

Obbligo Scolastico

CONCRETIZZA Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali

Al Diritto ad apprendere

Alla crescita di tutti gli alunni

RIFLETTE Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale

E’ ELABORATO Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività dell’istituto e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Istituto POF A.S. 2012/2013

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SCUOLA DELL’AUTONOMIA E PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento - D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)

L’

art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che

rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Istituto, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF dell’Istituto Comprensivo raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado. POF A.S. 2012/2013

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DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE … ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

Edificio scolastico “XXV LUGLIO” Cenni Storici

Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chiamato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma. POF A.S. 2012/2013

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DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE … ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

Edificio scolastico “G. BETTOLO” Cenni Storici

La Scuola Secondaria di I grado “Giovanni Bettolo” di Taranto è sita in via Pupino n. 4, nel cuore del quartiere Borgo della città. La scuola fu istituita nel 1940 ed è ubicata in un edificio d’epoca, oggi finalmente ristrutturato ed adeguato alla normativa per la sicurezza dei luoghi di lavoro. Un’Aula Magna moderna e funzionale, costituisce il fiore all’occhiello della struttura, insieme ad un laboratorio multimediale e ad uno scientifico, due palestre coperte utilizzate anche da Associazioni Sportive del territorio per una maggiore offerta dei servizi, aule dotate di lavagne multimediali (LIM). Oggi la Scuola “Giovanni Bettolo” continua ad essere punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e ad offrire la sua collaborazione culturale e logistica alle esigenze della popolazione del quartiere stesso. Costruttivi e collaborativi sono anche i rapporti con la Circoscrizione. CHI ERA GIOVANNI BETTOLO? Nacque il 25 maggio 1846 a Genova . Ammiraglio fu anche uomo politico. Nel 1890 entrò nella Camera dei deputati e vi rimase finché visse. Fu anche per tre volte (dal 14 maggio 1899 al 24 giugno 1900; dal 22 aprile al 21 giugno 1903; dal 12 dicembre 1909 POF A.S. 2012/2013

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DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE … ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio dell’Istituto Comprensivo:

Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico

Aumento delle presenze multietniche

Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione

Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione

Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali L’Istituto presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cul-

turale. L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne progetti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i gli alunni pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità. POF A.S. 2012/2013

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DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE … ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

Risorse del Territorio

Sul territorio sono presenti: √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √

Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; Uffici postali; Istituti Bancari; Museo Nazionale Archeologico; Siti archeologici Museo Talassografico; Archivio di Stato; Parco Villa Peripato; Arsenale Militare; Poliambulatorio ASL; Sei chiese cattoliche; Centri di altre religioni; Cinema – teatro “Orfeo”; Prefettura; Palazzo di Città; Liceo “Archita”; Liceo Scientifico “Battaglini”; Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora”; Ospedale principale della “Marina Militare”; Sede del quotidiano locale “Corriere del Giorno”; Redazione tarantina della “Gazzetta del Mezzogiorno”; Librerie qualificate di grande tradizione.

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DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE … ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO

Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.

LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO

SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA

  

 

 

Musei Biblioteche Rapporti con le associazioniper la realizzazione di attività didattiche Percorsi musicali Conoscenza del territorio dal punto di vista storico, geografico, paesaggistico… Rassegna cinematografica Percorsi teatrali

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Partecipazione a progetti in rete con altre istituzioni scolastiche. Corsi di formazione per docenti presso altre strutture scolastiche.

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BISOGNI FORMATIVI L’autonomia  L’identità  Le competenze 

SVILUPPARE

La personalità nella sua interezza

La socializzazione  L’integrazione con il gruppo dei pari  La convivenza democratica 

 Un

adeguato livello di apprendimento

ASSICURARE

AMPLIARE E ARRICCHIRE

L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni

L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. Altri istituti b. Enti territoriali c. Associazioni

FAVORIRE

La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria b. Scuola Primaria/Secondaria di 1°grado c. Scuola Secondaria di 1°/Secondaria di 2° COINVOLGERE

La famiglia nel processo di crescita dei bambini e dei ragazzi in maniera consapevole e attiva POF A.S. 2012/2013

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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI … ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

F I N A L I T A’

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli adulti Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva dell’ alunno attraverso la conoscenza e l’interazione con l’ambiente sociale di appartenenza

Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costruzione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumentalità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)

Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’autonomia POF A.S. 2012/2013

E D U C A T I V E Pagina 19


DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI … ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

I N D I R I Z Z I

Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondati sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità.

G E N E R A L I E S P R E S S I

D A L C O N S I G L I O D I

Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’autonomia.

POF A.S. 2012/2013

I S T I T U T O

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RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO SEDE XXV LUGLIO Ufficio del D.S. Uffici di Segreteria

Sala Riunioni Auditorium n° 2 Saloni S.I.

Sala Docenti

n° 2 Biblioteche n° 1 per alunni n 28 aule Scuola Primaria

n°2 Palestre

n° 1 Magistrale n°1 scoperta

n 14 aule Scuola Infanzia

n°1 coperta Laboratori

n 3 aula mensa

n° 3 di Informatica: 2 S.P. e 1 S.I.

n° 1 Scientifico/ Tecnologico

n 1 pluridimensionale

n° 1 Espressivo

n° 2 Linguistico/ Multimediale

n° 1 Musicale POF A.S. 2012/2013

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RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO EDIFICIO G. BETTOLO

Ufficio del D.S. Uffici di Segreteria

Aula Magna

Aula Sostegno

Sala Docenti

n°2 Palestre Coperte n° 1 Biblioteca Magistrale

Laboratori

n 20 aule

n° di Informatica:

POF A.S. 2012/2013

n° 1 Scientifico/ Tecnologico

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano Collaboratori del D.S.  Ins. Esposito Vingiano Marina  Ins. Chirico Maria Antonietta

C H I

n° 24 Docenti S.I.  n° 58 Docenti S. P.  n° 43 Docenti S.S. 1° Grado 

Funzioni Strumentali  Area 1: Gestione POF Ins. Sasso Rocca, Ins. Circosta Filomena, Ins. Ruggieri Maria Addolorata  Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti Ins. Marzulli Maria , Ins. Ruggieri Maria Addolorata Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti Ins. Gentile Margherita , Ins. Gigante Anna  Area 4: Rapporti con il Territorio/ Visite Guidate e Uscite Didattiche Ins. Grassi Anna Maria, Ins. Fornaro Gianfranca  Area 5: Utilizzo Tecnologie/Archivio Informatico/Sito Web Ins. Portaro Porzia , Ins. Gulisano Maria Giovanna.

L A V O R A N E L L’ I. C.

Coordinatori dei Consigli di Classe Classi 1^: Inss. Di Chio Rita, Gulisano M. Giovanna, Palagiano Ilaria, Pizzo Marina, Belloni Daniela, Lopresto Mariella. Classi 2^: Inss. Di Serio Alessandra, Piccolo Monica, Grieco Rosangela, Romanazzi Isa, Fornaro Gianfranca, Gigantesco Rosa Rita, La Nave. Classi 3^: Inss. Vichi Sandra, Apollonio, Di Bisceglie Anna Maria, Di Gioia Anna Rosa, Ciliberti Loreta, Ruggeri Maria Addolorata, Gentile Paola

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Fabiola Bellocchio

N° 7 Assistenti Amministrativi  Gestione Alunni n° 3 ass. amministrativi Sig. ra Colletta Paoletta Sig.ra Carone Mariarita Sig. Cingolani Arturo  Amministrazione del Personale Docente n° 3 ass. amministrativi Sig. Mundo Pietro Sig. ra Simeone Marina Sig.ra Fiore Emilia  Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. Russo Gioacchino  Sportello Ricevimento al Pubblico Segreteria Docenti e Segreteria Alunni: all’interno di ciascuna segreteria è prevista la rotazione settimanale dei rispettivi assistenti.

n° 15 Collaboratori Scolastici

I l pe r so nale aus iliar io ass i cu r a l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servi-

POF A.S. 2012/2013

Coordinatori dei Consigli di Intersezione  Ins. Peluso Daniela Coordinatori dei Consigli di Interclasse  Classi 1^: Ins. D’Amato Cinzia  Classi 2^: Ins. Santoro Patrizia  Classi 3^: Ins. Fiore Sandra  Classi 4^: Ins. Dibiase Nunzio  Classi 5^: Ins. Grasso Rosaria Pagina 23


ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)

Docenti dell’ istituto

AREA 1: Gestione POF  Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;  Realizzazione di pieghevoli di presentazione dell’istituto con sintesi del P.O.F., anche in inglese;  Coordinamento dei progetti curriculari e aggiuntivi;  Monitoraggio del POF;  Gestione delle attività di continuità;  Cura della documentazione educativa e didattica fruibile sul sito dell’istituto in collaborazione con la F.S. area 5 (ins. Portaro). AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web.  Gestione del sito Web dell’istituto;  Coordinamento per l’utilizzo didattico delle tecnologie multimediali;  Proposte di acquisto e di manutenzione dei sussidi multimediali;  Documentazione didattico/ educativa e archivio informatico;  Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;  Redazione del giornale d’Istituto “Libera…mente”.

SONO

Identificate con delibera del Collegio dei Docenti

AREE DI INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREA 4: Rapporti con il territorio. Visite guidate e uscite didattiche  Coordinamento dei rapporti con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;  Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;  Realizzazione e coordinamento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istituzioni esterni all’istituto;  Pubblicizzazione delle esperienze dell’istituto;  Cura della documentazione didattica fruibile sul sito dell’istituto nonché la diffusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 5 (ins. Portaro). POF A.S. 2012/2013

Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti  Rilevazione dei livelli di apprendimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento raggiunti nelle singole classi;  Gestione piano formazione e aggiornamento; Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti ;  Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/ o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la conoscenza del contesto lavorativo.

AREA 3: Interventi e

servizi per gli studenti

 Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;  Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continuità (orizzontale e verticale) e orientamento;  Monitoraggio presenze e relativa segnalazione agli organi competenti;  Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO Sezioni/Classi Alunni Docenti

SCUOLA DELL’INFANZIA TOT Sezioni 14 TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 T. R.n°3 + T.N. n°1 TOT Sezioni Anni 3 T. R.n°1

TOT Sezioni Anni 3 e mezzo/4 T.R. n° 3

TOT Sezioni Anni 4 e mezzo/5 T.R.n°2

TOT Sezioni Anni 4/5 T. R. n° 1 + T.N. 2

TOT Alunni 358

TOT Alunni Anni 2 e mezzo 35 TOT Alunni Anni 3 86

TOT Alunni Anni 3 e mezzo 24

TOT Alunni Anni 4 110

TOT Alunni Anni 4 e mezzo 8

TOT Sezioni Anni 5 T.R.n°2

SCUOLA PRIMARIA

TOT Docenti 24

TOT Classi 28

TOT Docenti Sezione Comune 17

TOT Classi 1^ 4 + 1 a 40h

TOT Docenti Sostegno 4

TOT Docenti I.R.C. 3

TOT Alunni Anni 5 95

TOT Classi 2^ 4 + 2 a 40h

TOT Classi 3^ 4 + 1 a 40h

TOT Classi 4^ 5+1 a 40 h

TOT Classi 5^ 6

POF A.S. 2012/2013

TOT Alunni 646

TOT Alunni 120

TOT Alunni 151

TOT Alunni 113

TOT Alunni 125

TOT Alunni 137

TOT Docenti 57

TOT Docenti Classe Comune 43

TOT Docenti I.R.C. 3

TOT Docenti Assegn. Sostegno 9

TOT Docenti L2 2

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO Classi Alunni Docenti

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

TOT Classi 20

TOT Docenti 43

TOT Alunni 371

TOT Docenti Lettere 1O

TOT Alunni 124

TOT Classi 1^ 6

TOT Alunni 128

TOT Classi 2^ 7

TOT Classi 3^ 7

TOT Docenti Scienze/Matematiche 6

TOT Alunni 119

TOT Docenti Inglese 3

TOT Docenti Musica 2

TOT Docenti Arte e Immagine 2

TOT Docenti Tecnologia 2

TOT. Docenti Spagnolo 2

TOT Docenti Scienze Motorie 2

TOT Docenti Religione 2

TOT Docenti Approfondimento Italiano 2

TOT Docenti Sostegno 10

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico Settimanale SCUOLA dell’INFANZIA

N° 11 Sezioni 25 ore Tempo Ridotto Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15 N° 3 Sezioni 40 ore Tempo Normale Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico Settimanale

SCUOLA PRIMARIA

Classi 1^ - 2^- 3^- 4^a 27 ore settimanali senza compresenze, con esclusione delle attività opzionali facoltative ( D. Lgs. n.° 59/2004) Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 12,45

Classi 5^ a 30 ore settimanali Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15

Le classi 5^ sono assegnate su un orario di 30h settimanali comprensive delle attività opzionali, senza compresenze: 27h + 3h di attività opzionali, in orario curriculare, di linguaggi logico / espressivi e logico/matematici.

CLASSI 1^E - 2^E/F - 3^E e 4^ F A 40h settimanali (Tempo Pieno art. 4, D.P.R. 20 Marzo 2009) Dal lunedì al venerdì Ingresso: ore 8,15 - Uscita: ore 16,15 Mensa: ore 13,15 - 13,45

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico Settimanale

SCUOLA SECONDARIA ALUNNI

DOCENTI

30 h. settimanali

18 + 1 h. settimanali

Da lunedì a sabato Ore 8.15 / 13.15

Da lunedì a sabato

Il piano di studi per l'anno scolastico 2012-2013 per le classi 1^, 2^, 3^ è articolato nel seguente modo: Piano orario 30 h. settimanali

MATERIE D'INSEGNAMENTO Religione / AA Italiano Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia Lingua straniera Inglese Approfondimento di Lettere Lingua straniera Spagnolo Matematica e scienze Tecnologia Arte e immagine Musica Scienze Motorie TOTALE

POF A.S. 2012/2013

1ª 1 9 3 1 2 6 2 2 2 2 30

2ª 1 9 3 1 2 6 2 2 2 2 30

3ª 1 9 3 1 2 6 2 2 2 2 30

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario di Servizio Docente Scuola Infanzia

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

L’orario di servizio per le docenti

di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.

Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri mensili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle 18,30. Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze. I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi specialistici. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Diocesano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009) L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative. POF A.S. 2011/2012

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 - 2009)

Con

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009) la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli

orari di servizio su classe dovranno essere di:  22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione collegiali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.  Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I tre docenti di Religione presenti nel nostro istituto, incaricati annuali dall’Ordinario Diocesano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009) L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative. POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO ORARIO A 27h NELLE CLASSI 1^, 2^, 3^ e 4^ La normativa vigente prevede un tempo scuola di 27 h, corrispondente all’orario di insegnamento settimanale di cui all’art. 7, comma 1, del D. Lgs. 19 Febbraio 2004 n° 59, con esclusione delle attività opzionali facoltative di cui al comma 2 del medesimo articolo e senza compresenze.

L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA IN BASE ALLA NORMATIVA VIGENTE A.S. 2012/2013

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO PIENO Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si avvale di due docenti, coadiuvati dalla docente per l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strutture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore qualità dell’insegnamento e un più proficuo apprendimento da parte degli alunni.

ORARIO NELLE CLASSI 5^ a 30h Le classi 5^ funzioneranno secondo il seguente modello orario : 30h comprensive delle attività opzionali, senza compresenze.

In base all’attuale organizzazione scolastica, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi preposti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima classe, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specifici, secondo una frazione oraria più ridotta.

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Scuola Infanzia A.S. 2012/2013

SEZIONI

TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC

SEZ.A

Tempo Ridotto Anni 3 e mezzo/4

Basile C.

Caputo F.

SEZ.B

Tempo Ridotto Anni 4/5

Russo L.

Caputo F.

Festa V. Monopoli C.

SEZ.C

Tempo Ridotto

Miraglia A.

Caputo F.

Pineta D.

SEZ. D

Tempo Ridotto Anni 3 e mezzo/4

Peluso D.

Caputo F.

Magri C.

SEZ.E

Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Uva L.

Caputo F.

SEZ.F

Tempo Normale Anni 2 e mezzo/3

Lezza C. Fè M.

Caputo F.

SEZ.G

Tempo Ridotto Anni 5

Pugliese M.

Granito A.

SEZ.H

Tempo Ridotto Anni 5

De Valeriis E.

Granito A.

SEZ.I

Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Di Tullio S.

Granito A.

SEZ.L

Tempo Ridotto Anni 4/5

Prenna A.

Granito A.

Magri C. Pineta D.

SEZ.M

Tempo Normale Anni 4/5

Circosta F. Martemucci R.

Granito A.

Festa V.

SEZ.N

Tempo Ridotto Anni 3 e mezzo/4

Argentine M.

Granito A.

SEZ.O

Tempo Normale Anni 4/5

Benedetto M. Tutella I.

Del Trecco E.

SEZ.P

Tempo Ridotto Anni 3

Sportelli T.

Granito A.

POF A.S. 2012/2013

SOSTEGNO

Monopoli C.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Scuola Primaria CLASSI

TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC

L2

1^A/B

Modulo 3/2

D’Amato C. - Sassano M.- Azzollini O. Galante B. (sostegno) - Visconti N. (sostegno)

1^A D’Amato 1^ B Azzollini

1^A/B Molendini A.

1^C/D

Modulo 3/2

Cantore L. - D’urzo A. - Azzollini O. Scarati M. (sostegno) - Angellotti (sostegno)

D’Armento G.

1^ C/D D’Urzo A.

1^E

Modulo 2/1 (Tempo Pieno)

Prenna M. - De Santis R.

D’Armento G.

1^ E De Santis R.

2^A/B

Modulo 3/2

Dioguardi P. - Chiarappa A. - Molendini A. Salinaro A. (musica) - Ferrara A. (sostegno)

D’Armento G.

2^ A Dioguardi P. 2^B Chiarappa A.

2^C/D

Modulo 2/2

Gentile M. - Sciancalepore M. Salinaro A. (musica)

D’Armento G.

2^ C /^D Molendini A.

2^E

Modulo 2/1 (Tempo Pieno)

Santoro P. - Notarstefano I. Salinaro A. (musica) - Saraino (sostegno)

Palmisano L.

Notarstefano I.

2^F

Modulo 2/1 (Tempo Pieno)

Chirulli A. - Rando R. - Salinaro A. (musica)

Chirulli A.

Rando R.

3^A/B

Modulo 3/2

La Porta A. - Fiore S. Molendini A.—Salinaro A. (musica)

D’Armento G.

3^A/B La Porta

3^C/D

Modulo 2/2

D’Ambrosio V. - Scarcia A. Salinaro A. (musica) D’Amico D. (sostegno) Clemente M. (sostegno) Manisera S. (sostegno) Basile A. (sostegno)

Campanella P.

3^ C/D Fago A.

3^E

Modulo 2/1 Tempo Pieno

Causarano M. - De Rinaldis L. Salinaro A. (musica)

Campanella P.

De Rinaldis L.

4^A/B

Modulo 3/2

Di Biase N. - Santoro M. - Panarelli F.P. Salinaro A. (musica) Manisera S.(sostegno) Angellotti M. G. (sostegno)

Campanella P.

4^A/B Santoro M.

4^C/D/E

Modulo 3/3

Mainini B. - Lucrezia G. - Iacovelli P. Salinaro A. (musica) Greco A. (sostegno) - Sasso R. (sostegno) Saraino M.A. (sostegno)

Campanella P.

4^C/D/E Fago A.

4^F

Modulo 2/1 Tempo Pieno

Grassi A. - Serpe P. - Salinaro A. (musica)

Campanella P.

Grassi A.

5^ A/B

Modulo 3/2

Marzulli M. - Portaro P. - Chirico M.A. - M. Montesano D. (sostegno) Salinaro A. (musica)

Campanella P.

5^ A/B Fago A.

5^C/D

Modulo 3/2

Grasso R. - Romanazzi M.R. - Fornelli G. Sasso R. (sostegno) -Salinaro A. (musica)

Romanazzi M.R.

5^ C/D Grasso R.

5^E/F

Modulo 3/2

Panarelli F.P. - Giacomelli M. - Maraglino M.T. - Salinaro A. (musica) Ferrara A. (sostegno) - Montesano (sostegno)

D’Armento G.

5^ E/F Maraglino M.T.

POF A.S. 2011/2012

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Scuola Secondaria di 1^Grado 1^A

ORE

2^ A

ORE

3^ A

1^B

ORE

2^ B

ORE

3^ B

DI CHIO

9

DI SERIO

9

FUCCI

GULISANO

9

LO PRESTO

9

FONTANA

VICHI

6

APOLLONIO

6

VICHI

DI GIOIA

6

ALESSANDR.

6

APOLLONIO

RELIGIONE

IACOVELLI

1

IACOVELLI

1

IACOVELLI

IACOVELLI

1

IACOVELLI

1

IACOVELLI

TECNOLOGIA

SILIBERTI

2

SILIBERTI

2

GIGANTESCO

SILIBERTI

2

SILIBERTI

2

SILIBERTI

SC. MOTORIE

OLIVIERI

2

OLIVIERI

2

VILLANI

VILLANI

2

VILLANI

2

VILLANI

ROMANAZZI

3

ROMANAZZI

3

ROMANAZZI

TOSCANO

3

TOSCANO

3

TOSCANO

SPAGNOLO

LA NAVE

2

LA NAVE

2

LA NAVE

PICCOLO

2

PICCOLO

2

PICCOLO

ARTE E IMM.

STELLA

2

STELLA

2

STELLA

POMPILIO

2

POMPILIO

2

POMPILIO

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

RUSSO

2

RUSSO

2

RUSSO

FONTANA

1

FONTANA

1

FONTANA

1

FONTANA

LETTERE MATEMATICA

INGLESE

MUSICA APPROF. ITAL.

FONTANA

1

FONTANA

1^C

ORE

2^ C

ORE

3^ C

PALAGIANO

9

RUGGIERI

9

DI CHIO

MATEMATICA

CILIBERTI

6

DI BISCEGLIE

6

DI BISCEGLIE

RELIGIONE

IACOVELLI

1

IACOVELLI

1

IACOVELLI

TECNOLOGIA

SILIBERTI

2

SILIBERTI

2

SILIBERTI

SC. MOTORIE

VILLANI

2

VILLANI

2

VILLANI

INGLESE

GRIECO

3

GRIECO

3

GRIECO

LETTERE

SPAGNOLO

PICCOLO

2

PICCOLO

2

PICCOLO

POMPILIO

2

POMPILIO

2

POMPILIO

MUSICA

RUSSO

2

RUSSO

2

RUSSO

APPROF. ITAL.

FUCCI

1

FUCCI

1

FUCCI

ARTE E IMM.

LETTERE MATEMATICA RELIGIONE TECNOLOGIA SC. MOTORIE INGLESE SPAGNOLO ARTE E IMM. MUSICA APPROF. ITAL.

1^D

ORE

2^ D

ORE

PIZZO

9

PALAGIANO

9

BELLONI

GENTILE

6

DI GIOIA

6

DI GIOIA

IACOVELLI

1

GIOVANDITTI

1

GIOVANDITTI

SILIBERTI

2

SILIBERTI

2

SILIBERTI

OLIVIERI

2

OLIVIERI

2

OLIVIERI

ROMANAZZI

3

ROMANAZZI

3

ROMANAZZI

LA NAVE

2

PICCOLO

2

PICCOLO

STELLA

2

STELLA

2

STELLA

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

FUCCI

1

FUCCI

1

FUCCI

POF A.S. 2012/2013

3^ D

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Scuola Secondaria di 1^Grado 1^E

ORE

2^ E

ORE

3^ E

BELLONI

9

FORNARO

9

FORNARO

DI BISCEGLIE

6

CILIBERTI

6

CILIBERTI

IACOVELLI

1

IACOVELLI

1

IACOVELLI

TECNOLOGIA

GIGANTESCO

2

GIGANTESCO

2

GIGANTESCO

SC. MOTORIE

OLIVIERI

2

OLIVIERI

2

OLIVIERI

INGLESE

TOSCANO

3

TOSCANO

3

TOSCANO

LA NAVE

2

LA NAVE

2

LA NAVE

POMPILIO

2

POMPILIO

2

POMPILIO

MUSICA

RUSSO

2

RUSSO

2

RUSSO

APPROF. ITAL.

FUCCI

1

FUCCI

1

FUCCI

LETTERE MATEMATICA RELIGIONE

SPAGNOLO ARTE E IMM.

1^ F

ORE

2^ F

ORE

3^ F

LETTERE

LO PRESTO

9

GULISANO

9

RUGGIERI

MATEMATICA

APOLLONIO

6

VICHI

6

ALESSANDR.

IACOVELLI

1

IACOVELLI

1

IACOVELLI

TECNOLOGIA

GIGANTESCO

2

GIGANTESCO

2

GIGANTESCO

SC. MOTORIE

OLIVIERI

2

OLIVIERI

2

OLIVIERI

INGLESE

GRIECO

3

GRIECO

3

GRIECO

SPAGNOLO

PICCOLO

2

PICCOLO

2

PICCOLO

STELLA

2

STELLA

2

STELLA

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

2

TAGLIENTE

FONTANA

1

FONTANA

1

FONTANA

RELIGIONE

ARTE E IMM. MUSICA APPROF. ITAL.

LETTERE

2^ G

ORE

3^ G DI SERIO

PIZZO

9

GENTILE

6

GENTILE

IACOVELLI

1

IACOVELLI

TECNOLOGIA

GIGANTESCO

2

GIGANTESCO

SC. MOTORIE

VILLANI

2

VILLANI

INGLESE

GRIECO

3

GRIECO

SPAGNOLO

LA NAVE

2

LA NAVE

POMPILIO

2

POMPILIO

MUSICA

RUSSO

2

RUSSO

APPROF. ITAL.

PIZZO

1

DI SERIO

MATEMATICA RELIGIONE

ARTE E IMM.

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive

Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa per la Scuola dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di 1° grado.

PROGETTI PON: Venerdì (Docenti)

PROGETTI AGGIUNTIVI:  Martedì, Mercoledì e Venerdì in orario pomeridiano (a partire da novembre)

PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9: 

Mercoledì in orario pomeridiano (da ottobre)

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO CURRICOLARE Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai docenti di classe di un esperto esterno, in collaborazione con Associazioni Sportive presenti sul territorio, previa convenzione, nelle seguenti discipline sportive:  CRICKET; TAEKWONDO; BASEBALL; BASKET

PROGETTO ”LA SCUOLA... IN ACQUA” In collaborazione con il Comune di Taranto, presso la piscina Club Mediterraneo,le classi 4^C/D/E aderiranno al progetto, nella giornata di lunedì, ogni 15 giorni.

PROGETTO ”MUSICA” Da quest’anno scolastico partirà il progetto Musica, in orario curriculare, rivolto alle classi prime della scuola primaria, con convenzione e collaborazione con il laboratorio di musica d’insieme Orchestra Giovanile “XXV LUGLIO”, promosso dall’Associazione Culturale“Le Dissonanze”

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

PROGETTO ”POST SCUOLA” Possibilità di prolungare il tempo scuola, per gli alunni che ne abbiano necessità con il servizio post scuola, promosso dall’associazione culturale “l’Officina delle Idee”. Il servizio è erogato dal lunedì al sabato, dall’uscita da scuola degli alunni sino alle ore 14,00, finanziato dalle famiglie.

SERVIZIO DI CONSULENZA PEDIATRICA Durante l’anno scolastico sarà funzionante il servizio di consulenza pediatrica gestito, a titolo di volontariato, dal dott. Francesco Fedele, specialista in pediatria. Gli obiettivi primari sono: la promozione e la protezione della salute della popolazione scolastica attraverso interventi, nei casi specifici, nelle fasce orarie di apertura dell’ambulatorio e incontri formativi con gli alunni ed i genitori sulla prevenzione e l’educazione sanitaria.

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO POMERIDIANO

Presso la palestra del nostro Istituto, in orario pomeridiano, saranno attivi, a pagamento, i seguenti corsi di attività sportive:  TAEKWONDO, promosso dall’ A.S.D. TAEKWONDO Taranto—Massafra, con l’esperto D. L’Erario (sede Via Pitagora).  CRICKET e BADMINTON, promosso dall’Associazione Polisportiva Città 2 Mari, con l’esperto P. La Guardia (sede Via Pitagora).  BASKET, promosso dall’Associazione Sportiva “F. De Florio”, con l’esperto Palagiano (sede Via Pupino).  BASEBALL, promosso dall’Associazione TRITONS, con l’esperto A. Maggio (sede Via Pitagora).

PROGETTO “CRESCENDO IN MUSICA” 2012—2013 Corsi di strumento musicale: pianoforte, chitarra, violino, clarinetto, percussioni.

Laboratorio di musica d’insieme “Orchestra Giovanile XXV Luglio” L’attività, per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, viene svolta in orario extracurriculare, a pagamento, prevede due incontri settimanali. Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale Musicale “LE DISSONANZE”, finalizzato alla diffusione dell’apprendimento pratico della musica nelle scuole. POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

SEZIONE ARCOBALENO

Ciao a tutti, sono la SEZIONE ARCOBALENO! Da 3 anni faccio parte dell’Istituto Comprensivo “XXV Luglio - Bettolo”. Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in relazione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido. Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.

POF A.S. 201122013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario degli uffici di Direzione e di Segreteria

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE

Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il

seguente prospetto orario:

LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta) √

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario: √ √

Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario: √ √

Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30

POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Calendario A.S. 2012/2013 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado 

INIZIO LEZIONI 17 Settembre 2012

FINE ATTIVITA’ DIDATTICA 8 Giugno 2013 ( Scuola Primaria - S.S. di 1° Grado) 29 Giugno 2013 ( Scuola Dell’Infanzia) VACANZE NATALIZIE dal 24 Dicembre 2012 al 5 Gennaio 2013 

VACANZE PASQUALI dal 28 Marzo al 02 Aprile 2013 

 

SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) 2-3 Novembre 2012

TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 1 Febbraio 2013 TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 4 Giugno 2013

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA DELL’INFANZIA 05/12/2012 - 15/02/2013 - 17/04/2013  COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA PRIMARIA 06/12/2012 - 14/02/2013 - 16/04/2013 COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 04/05/06/12/2012 - 18/02/2013 - 22/04/2013 

SCRUTINI FINALI Giugno 2013

CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE 27 Giugno 2013 (in orario antimeridiano) POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Gli organi Collegiali dell’Istituto

ORGANI COLLEGIALI

COMPOSIZIONE

FINALITA’

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Costituito da 19 componenti: 8 rappresentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.

Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto.

GIUNTA ESECUTIVA

Eletti dal Consiglio di istituto, composta da un docente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.

Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibere.

COLLEGIO DEI DOCENTI

Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il personale docente in servizio nell’istituto, di ruolo e non di ruolo

Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività dell’ istituto; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE

Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate, un rappresentante eletto dai genitori. Per la scuola secondaria di 1° grado fanno parte per ciascuna classe 4 rappresentanti dei genitori.

Formulano proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione sia di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; in particolare esercitano le competenze in materia di programmazione e valutazione.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Organizzazione Generale

Il nostro Istituto Comprensivo per poter pianificare e rispondere in maniera adeguata alle proprie esigenze formative, sin dall’inizio dell’anno, si organizza per Commissioni e Gruppi di lavoro. Sono coinvolti tutti i docenti con il compito di formulare proposte, definire progetti cercando di realizzare anche momenti di coordinamento con il territorio, per garantire pari opportunità formative, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità di ciascun alunno rimuovendo condizioni di disagio e favorendo l’integrazione di ciascuno.

Commissioni e Gruppi di Lavoro COMMISSIONI

DOCENTI COORDINATORI

Commissione Valutazione e Autoanalisi d’Istituto

Ins. MARZULLI M. - Prof.ssa DI BISCEGLIE

Commissione POF/Continuità e Accoglienza

Ins. SASSO R. - Prof.ssa M. D. RUGGIERI

Commissione Integrazione

Ins. GENTILE M.- Prof.ssa GIGANTE A.

Commissione Art.9

Ins. DIBIASE N. -

Commissione Regolamenti

Ins. PORTARO P.- Prof.ssa GULISANO M.G.

Commissione Formazione Classi

Coordina il Dirigente Scolastico Dott.ssa ROMANO Vilma Formazione gruppi classi prime S.P. e S.S. 1° grado anno scolastico 2012/2013

Commissione Scuola Infanzia

Ins. PELUSO D.

Commissione per la Valutazione del Servizio degli insegnanti

Commissione Elettorale

Presieduta dal Dirigente Scolastico Dott.ssa ROMANO Vilma + docenti scuola Primaria docenti scuola dell’Infanzia docenti S.S. 1° grado Ins. DIBIASE N. e IACOVELLI P.

DIPARTIMENTI PER COORDINARE IL PERCORSO DI UNIFICAZIONE DEL CURRICOLO Dipartimento Area Linguistico Espressiva

Ins. LA PORTA A. - CANTORE L.- Prof.ssa RUGGIERI M.A.- GULISANO G.

Dipartimento Area Matematico/Scientifico/ Tecnologica

Ins. PANARELLI P.

Dipartimento Area Antropologica

Ins. DIO GUARDI P.

Dipartimento Scuola dell’Infanzia

Ins. UVA LINDA

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Rapporti con le famiglie

La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come

un’esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati anche nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’applicazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’educare gli allievi alla Convivenza Civile.

Forme di Comunicazione Scuola/Famiglia Avvisi affissi all’albo delle scuole.

Comunicati scritti dalla Pr esidenza dell’Istituto Comprensivo.

Le Comunicazioni Scuola - Famiglia si effettuano

I genitori sono tenuti a firmare tali comunicazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.

Avviso scritto su diari o quaderni degli alunni.

Comunicazione verbale diretta con i genitori. (Scuola dell’Infanzia)

I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti. POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Colloquio con i docenti

La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per i tre ordini di scuola.

Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...

Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale

Agli interessi e alle attitudini manifestati e alle potenzialità promosse

Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari

Alle necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno

Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti

Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:

Gli incontri di intersezione ogni primo lunedì del mese. Scuola Infanzia Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30. Scuola Primaria

La prima settimana di ogni mese in orario curricolare; la terza settimana del mese se docenti o/e genitori ne fanno motivata richiesta. Scuola Secondaria di 1° Grado

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Dal Regolamento d’Istituto FORME DI COMUNICAZIONE Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o quaderni degli alunni. Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizzativi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni. Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali comunicazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e provvedere ad un repentino sollecito. Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza. I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.  Tutte le comunicazioni scuola-famiglia saranno visionabili sul sito della scuola www.25luglio.it ACCESSO DEL PUBBLICO Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico durante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato. COLLOQUIO CON I DOCENTI Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, a scadenza stabilita. Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, i genitori dovranno accedere ai locali scolastici senza i figli minori, anche se frequentanti la scuola, in quanto non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta sulle attività educative e didattiche. In caso contrario, i minori sarebbero sotto la diretta sorveglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi genitori. Laddove si presentasse l’impossibilità di recarsi al colloqui nel giorno prestabilito, i genitori potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30. In ogni periodo dell’anno scolastico, inoltre, per i Genitori o i Docenti che ne fanno motivata richiesta, sarà possibile effettuare colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per ciascun ordine di scuola.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Scuola dell’Infanzia: tali incontri si terranno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione, su appuntamento concordato con il Dirigente. Le date dei suddetti incontri saranno affisse all’Albo Genitori, all’ingresso della scuola. La richiesta dei Genitori di un colloquio con i Docenti dovrà essere autorizzata dal Dirigente, che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti. PER TUTELARE IL DIRITTO DEGLI ALUNNI ALL’ISTRUZIONE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA, NON SONO AMMESSI IN CLASSE COLLOQUI CON I GENITORI. SOLO IN CASI ECCEZIONALI E STRAORDINARI I GENITORI POTRANNO RICHIEDERE, DURANTE LE ORE di lezione, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la sostituzione del docente in classe. Scuola Primaria: tali incontri si terranno durante le date fissate per la programmazione, TUTTI I LUNEDI’ DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 18,30 su appuntamento concordato con il Dirigente. Scuola Secondaria di 1° Grado: il primo lunedì del mese secondo l’ora messa a disposizione; terzo lunedì del mese a richiesta ( dal docente o dalla famiglia). RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono un’importante funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/ intersezione. Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscenza delle decisioni prese all’interno dello stesso. Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà carico di raccogliere tutte le somme, effettuerà il versamento e consegnerà in Segreteria la relativa ricevuta. RISPETTO DELL’ORARIO SCOLASTICO Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto si raccomanda di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni. Scuola Infanzia: l’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Scuola Primaria: Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Scuola Secondaria di Primo Grado: POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardatari saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora. (Consiglio di Circolo del 11/09/08). La Scuola Primaria: si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenuto ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia saranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, invece, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico. Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti l’autorizzazione,per la scuola secondaria segnalerà il ritardo sul registro per il controllo della giustifica il giorno dopo. Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive. Scuola Primaria e Infanzia: In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti. Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la famiglia. Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività didattiche dell’intera classe. In caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti). Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri figli gli orari scolastici. Anche l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolastica, pertanto deve essere motivata da grave necessità. L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà consegnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interruzioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà nell’androne della Scuola. Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro minore. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado alle ore 8,25 gli alunni entreranno in classe previa autorizzazione firmata dal Dirigente Scolastico o Collaboratrice del DS con richiesta di giustifica. POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

dopo 3/4 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giustificati ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, affinché adotti i comportamenti ritenuti opportuni;

sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente. I Genitori della SCUOLA DELL’INFANZIA sono pregati di non trattenersi con la docente quando accompagnano il proprio figlio in sezione e ,al momento dell’uscita, di vigilare sul proprio figlio e non sostare nei corridoi. ASSENZE Tutte le assenze dovranno essere giustificate:  Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazione medica da consegnare al docente della prima ora.  Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno sul diario o sul quaderno dell’alunno.  Sul libretto delle assenze i genitori degli alunni di Scuola Secondaria. 

Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggettivamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per gli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei casi di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare seguito all’automatico depennamento dall’elenco.  Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente comunicate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori. Agli alunni di Scuola Primaria e secondaria, che si assentano per più giorni per motivi di famiglia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai bambini. In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il Dirigente il comportamento da assumere. La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro delegati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cutanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla Scuola. La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge sulla privacy). NORME DI COMPORTAMENTO Non è consentito far pervenire in classe materiale scolastico o merendine al fine di non interrompere le lezioni e per evitare che il personale di servizio venga allontanato dalla propria postazione, con le conseguenze che tale azione possa comportare. INFORTUNI E MALORI Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola. Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con relazione scritta da parte dei docenti. Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alunni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La denuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato va allegata alla denuncia). In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segreteria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza. In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provvedano al loro ritiro dalla Scuola. Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più recapiti telefonici. POF A.S. 2012/2013

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestivamente e, se ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soccorso), si provvederà anche ad attivare il servizio di emergenza del 118. Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica, eventuali allergie alimentari del proprio figlio. PRIVACY Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’Albo l’informativa agli interessati con tutta la relativa documentazione. La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del minore. Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli, attività o concorsi esterni. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela dell’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio. OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o altri oggetti di valore, compreso il denaro. In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarrimento. FESTE A SCUOLA In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienicosanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o prodotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi). La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unicamente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di ricreazione. USCITE E GITE SCOLASTICHE A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi. La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre

più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio territorio o di altri”

In questa luce, le uscite didattico - culturali del nostro istituto sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più ampia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:

Progetto “La scuola adotta il cinema” in collaborazione con l’Agiscuola.

 La

Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ragazzi di Taranto.

 Collaborazione

con l’Associazione Culturale Musicale Le Dissonanze per diffondere l’apprendimento pratico della musica.

 Collaborazione

con l’Associazione Culturale “L’ Officina delle Idee” per la promozione del progetto POST SCUOLA.

 Il

teatro a scuola “La Compagnia delle Spille” incontra i bambini di 3/4 anni della scuola dell’Infanzia

R A P P O R T I

Collaborazione con il Comune di Taranto per la promozione del progetto presso la piscina Club Mediterraneo.

Progetto scolastico “Storie e Tradizioni a Confronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”. di Taranto

C O N A L T R I E N T I

 Visita

didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”

 Collaborazione

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con l’Associazione Polisportiva “CITTA’ 2 MARI”, con l’Associazione Sportiva “ F. DE FLORIO” , con l’Associazione TRITONS, con L’A.S.D. TAEKWONDO TARANTO—MASSAFRA, per la promozione di attività sportive.

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PIANO CURRICULARE

L’organizzazione del Curricolo... ...Dalle Indicazioni al Curricolo

La Scuola dell’ Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età

ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui Diritti e dell’Adolescenza e nei Documenti dell’Unione Europea. (Dalle Indicazioni al

Curricolo 2012)

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’Identità, dell’Autonomia, della Competenza e della Cittadinanza. L’organizzazione del Curricolo per Campi di Esperienza consente di mettere al centro del Progetto Educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Ogni Campo delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di Traguardi di Sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla Scuola Primaria.

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CURRICOLO 25 h settimanali (Tempo ridotto) CAMPI DI ESPERIENZA IRC O ATTIVITÀ ALTERNATIVE LABORATORI PROGETTI SPECIALI

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ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO RIDOTTO Modello delle 25 ore corrispondente al tempo ridotto che si avvale di un docente, coadiuvato dalla docente per l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito.

CURRICOLO 40 h settimanali (Tempo normale) CAMPI DI ESPERIENZA IRC O ATTIVITÀ ALTERNATIVE LABORATORI PROGETTI SPECIALI

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO NORMALE Modello delle 40 ore corrispondente al tempo normale che si avvale di due docenti, coadiuvati dalla docente per l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. Le classi a t.n. sono state attivate, a richiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strutture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore qualità dell’insegnamento e un più proficuo apprendimento da parte dei bambini.

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PIANO CURRICULARE

L’organizzazione del Curricolo... ...Dalle Indicazioni al Curricolo

Il Curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’ autonomi-

a scolastica e, al tempo stesso esprime le scelte della comunità professionale e l’identità dell’Istituto. Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, dei traguardi delle competenze, degli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. (Dalle Indicazioni al Curricolo 2012) Le Indicazioni 2012 si pongono in linea di continuità con le precedenti (2007) e sollecitano i docenti nella direzione della ricerca e della sperimentazione. La confermata scelta di comprendere in un testo unico i tre distinti ordini di scuola sottolinea la dimensione verticale del Curricolo, rafforzando la visione unitaria. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il Progetto Unitario di Istituto. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurriculari finalizzati all’arricchimento dell’Offerta Formativa che vanno ad integrarsi sempre con il Progetto Unitario d’ Istituto, realizzati sia da docenti interni che da esperti esterni. PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da esperti esterni per l’ampliamento dell’offerta formativa. POF A.S. 2012/2013

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PIANO CURRICULARE

NOI... A SCUOLA Tempo Ridotto (Scuola dell’Infanzia)

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h 8,15/8,35: Ingresso h 8,35/9,15: Accoglienza h 9,15/10,15: Attività Programmate h 10,15/10,45: Merenda h 10,45/12,00: Attività Strutturata ( sez./inter.) h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo h 12,45/12,55: Riordino Sezione h 12,55/13,15: Uscita

NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo Normale (Scuola dell’Infanzia)

h 8,15/8,35: Ingresso  h 8,35/9,15: Accoglienza  h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario, canti  h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo  h 10,15/11,15: Attività Strutturata  11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del Pranzo h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo h 14,15/15,00: Attività Programmate h 15,00/15,30: Pausa Motoria h 15,30/15,45: Canti in Gruppo h 15,45/16,15: Uscita 

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PIANO CURRICULARE

Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale per Disciplina I Classe

II Classe

III Classe

IV Classe

V Classe

Italiano

7 T.P. 11 h

7 T.P.11.h

6 T.P.9 h

6

6

Matematica

6 T.P.10 h

5 T.P.9 h

5 T.P. 8 h

5

5

Inglese

1

2

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Cittadinanza e Costituzione

1

1

1

1

1

Geografia

2

2

2 T.P, 3 h

2

2

Scienze

2

2

2

2

2

Musica

1

1

1

1

1

Arte e immagine

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

Religione/Attività alternative

2

2

2

2

2

Tecnologia e informatica

1

1

1

1

1

TOTALE ORE T.N.

27 h

27 h

27 h

27 h + 3h opz

27 h + 3h opz

TOTALE ORE T.N.

27 h

27 h

27 h

30

30

TOTALE ORE T.P.

35h + 5h mensa

35h + 5h mensa

35h + 5h mensa

TOTALE ORE T.P.

40 h

40 h

40 h

Attività sportive

motorie

e

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PIANO CURRICULARE

Organizzazione del Curricolo Continuita’ ed Unitareità del Curricolo Il Curricolo è la Carta Costitutiva della scuola, esso diventa la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i percorsi diversificati e personalizzati. L’itinerario scolastico dai 3 ai 14 anni che si organizza oggi nella forma dell’Istituto Comprensivo, richiede di progettare un “Curricolo Verticale” at-

tento alla continuità del percorso educativo.

Da una parte un curricu-

Dall’altra lo spazio della opzionalità e della flessibi-

lum, obbligatorio per tutti,

lità consente la costruzione di percorsi differen-

garantisce agli alunni la

ziati per gruppi di alunni dei quali si intende valo-

preparazione comune

rizzare l’intelligenza diversa o lo specifico stile di apprendimento.

La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione degli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati per gli alunni.

Nella Scuola del Primo Ciclo la

I Campi di Esperienza, le Discipline e la Progettuali-

progettazione didattica è finaliz-

tà promossa in modo organico dalla scuola devono

zata a guidare i ragazzi lungo

essere funzionali al perseguimento degli obiettivi

percorsi di conoscenza progressi-

generali del processo formativo, concorrere alla co-

vamente orientati alle discipline e

struzione di competenze disciplinari e favorire la

alla ricerca delle connessioni tra i

maturazione delle “competenze chiave” di cittadi-

diversi saperi.

nanza.

Le Indicazioni del 2012 hanno risolto alla radice il problema della verticalità riducendo e uniformando i nuclei degli obiettivi di apprendimento, ora uguali per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado. POF A.S. 2012/2013

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PIANO CURRICULARE Organizzazione del Curricolo

L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può essere cosi’ sintetizzato: Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza

Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2012) MACROCOMPETENZE

Declinazione di

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO

scelta di

Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie; Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative

Individuazione di strumenti

di verifica

di valutazione Per garantire

la continuità

l’essenzialità

POF A.S. 2012/2013

la trasversalità

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PIANO CURRICULARE Principi Metodologici che contraddistinguono un’efficace azione formativa

LINEE GUIDA della nostra Progettazione << Una buona Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni”.

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Favorire l’esplorazione e la scoperta

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

L’alunno al centro del processo di apprendimento/ insegnamento Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio POF A.S. 2012/2013

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PIANO CURRICULARE Organizzazione del Curricolo

I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale Scuola dell’Infanzia -Scuola Primaria

Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti Area Linguistico Espressiva

Area Antropologica

Area Matematico/Scientifico/Tecnologica

Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI ( S.I. e S.P.)

Linguistico Comunicativa

Linguistico

 Saper riconoscere i linguaggi specifici

Comunicativa Saper ascoltare Saper comprendere Saper interpretare Saper esporre Saper argomentare

Conoscitiva

Metodologica Operativa

 Saper riconoscere

Metodologica analizzare Saper formulare ipotesi Saper formulare problemi Saper verificare ipotesi e previsioni

 Saper

caratteristiche  Saper identificare relazioni  Saper cogliere trasformazioni

  

Relazionale

Relazionale

Saper Agire autonomamente

Saper riflettere sul proprio operato

Saper valutare

Saper rispettare le regole,le cose, le persone

Saper collaborare

Operativa

 Saper eseguire operazioni

 Saper utilizzare strumenti

 Saper elaborare prodotti

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INDICAZIONI PER IL CURRICOLO E DISCIPLINE DI STUDIO NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale.

I N T E R D I S C I P L I N A R I E T A’

Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi.

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili.

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale.

Nella Scuola Secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.

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...CAMPI DI ESPERIENZA

COMPETENZA Saper riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto.

è… contesto di RELAZIONE, CURA e APPRENDIMENTO.

IDENTITA’ Riconoscere il proprio essere persona unica e irripetibile.

LA SCUOLA

DELL’INFANZIA

MIRA A PROMUOVERE LO SVILUPPO GLOBALE DEL BAMBINO

CITTADINANZA Scoprire gli altri, i loro bisogni; Gestire i contrasti attraverso regole condivise.

Il GIOCO è lo strumento principale che consente al bambino di costruire il suo sapere.

AUTONOMIA Avere fiducia in sé e negli altri; accettare e governare il proprio corpo.

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CAMPI DI ESPERIENZA

Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.

AMBITI

CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE

DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE,

ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.

IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme

IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura

LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio, Tempo, Natura

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CAMPI DI ESPERIENZA

Scuola dell’Infanzia

MACROCOMPETENZA Relazionale (trasversale a tutti i Campi di Esperienza) 

Saper agire in autonomia,  riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri

Competenze in uscita Anni 3 Saper interagire  positivamente in un contesto strutturato/non strutturato

Competenze in uscita Anni 4 Sapersi confron-  tare nel gruppo in modo positivo

POF A.S. 2012/2013

Competenze in uscita Anni 5 Sapersi confrontare nel gruppo superando il proprio punto di vista

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CAMPI DI ESPERIENZA

Il Sé e l’Altro MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa 

Saper adeguare il proprio  linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze e conoscenze

MACROCOMPETENZA Conoscitiva 

Competenze in uscita Anni 3 Sapersi relazio-  nare con gli adulti e i coetanei

Competenze in uscita Anni 3

Saper costruire cono-  scenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa 

Competenze in uscita Anni 4

Saper utilizzare il metodo  della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.

Saper riconosce-  re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo

Competenze in uscita Anni 4

Saper collabora-  re nel gruppo

Competenze in uscita Anni 3

Saper rispettare  le regole, gli altri e il proprio turno

Competenze in uscita Anni 4

Saper utilizzare  codici diversi

POF A.S. 2012/2013

Saper riconosce-  re ed utilizzare tecniche espressive diversificate

Competenze in uscita Anni 5 Saper riflettere, sviluppare un proprio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure.

Competenze in uscita Anni 5 Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei confronti dei più importanti valori condivisi nel gruppo sezione, nella famiglia e nell’ambiente sociale

Competenze in uscita Anni 5 Saper rielaborare esperienze e vissuti utilizzando il codice più appropriato

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CAMPI DI ESPERIENZA

Il Corpo in Movimento

MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa Saper adeguare il proprio  linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze e conoscenze

MACROCOMPETENZA Conoscitiva Saper costruire cono-  scenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa 

Saper utilizzare il meto-  do della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.

Competenze in uscita Anni 3 Saper utilizzare  il corpo e la voce per imitare suoni e rumori

Competenze in uscita Anni 3 Conoscere, deno-  minare e indicare su di sé e sull’altro le parti principali del corpo.

Competenze in uscita Anni 3 Saper osservare,  manipolare e descrivere gli oggetti utilizzando i diversi canali sensoriali

Competenze in uscita Anni 4 Saper usare e  comprendere il l i n g u a g g i o mimico/gestuale per esprimere le proprie emozioni

Competenze in uscita Anni 4 Saper percepire il  corpo nella sua globalità e saperlo rappresentare graficamente.

Competenze in uscita Anni 4 Sapersi muovere  all’interno di uno spazio organizzato secondo la dimensione spaziotemporale

POF A.S. 2012/2013

Competenze in uscita Anni 5 Saper esprimere, verbalizzare sensazioni ed esperienze personali

Competenze in uscita Anni 5 Saper riconoscere le principali funzioni del corpo e sperimentare la lateralità

Competenze in uscita Anni 5 Saper sperimentare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche

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CAMPI DI ESPERIENZA

I Discorsi e le Parole MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa Saper adeguare il proprio  linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze e conoscenze

MACROCOMPETENZA Conoscitiva Saper costruire cono-  scenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa 

Saper utilizzare il meto-  do della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti

Competenze in uscita Anni 3 Saper comunica-  re verbalmente un’esperienza

Competenze in uscita Anni 3 Saper formulare  richieste personali

Competenze in uscita Anni 3 Saper verbaliz-  zare il contenuto di un elaborato grafico

Competenze in uscita Anni 4 Saper descrivere  vissuti ed esperienze

Competenze in uscita Anni 4 Saper verbalizza-  re il contenuto di un’immagine

Competenze in uscita Anni 4 Saper verbalizza-  re il contenuto di una breve storia

POF A.S. 2012/2013

Competenze in uscita Anni 5 Saper utilizzare il linguaggio in maniera creativa

Competenze in uscita Anni 5 Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare storie

Competenze in uscita Anni 5 Saper elaborare messaggi e contenuti utilizzando codici diversi

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CAMPI DI ESPERIENZA

Linguaggi, creatività, espressione MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Saper adeguare il proprio  linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze e conoscenze

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Saper comunica-  re attraverso i linguaggi non verbali

Competenze in uscita Anni 3

Saper costruire cono-  scenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa 

Competenze in uscita Anni 4

Saper utilizzare il meto-  do della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.

Competenze in uscita Anni 5

Saper comunicare  un’esperienza attraverso diversi codici

Competenze in uscita Anni 4

Saper adoperare vari linguaggi per esprimere sentimenti ed emozioni

Competenze in uscita Anni 5

Saper riconosce-  re gesti, suoni e colori

Saper rappresen-  t a r e un’esperienza attraverso codici diversi

Saper adoperare vari linguaggi per esprimere sentimenti ed emozioni

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

Saper utilizzare  codici diversi

POF A.S. 2012/2013

Saper riconosce-  re e utilizzare tecniche espressive diversificate

Saper rielaborare esperienze e vissuti utilizzando il codice più appropriato

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CAMPI DI ESPERIENZA

La Conoscenza del Mondo MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa 

Saper adeguare il proprio  linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze e cono-  scenze

MACROCOMPETENZA Conoscitiva 

Saper costruire cono-  scenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa 

Saper utilizzare il me-  todo della ricercaazione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Saper utilizzare  il linguaggio per spiegare un semplice fenomeno; Riconoscere,  denominare e rappresentare oggetti

Competenze in uscita Anni 3

Saper rappresen-  tare e registrare eventi atmosferici usando simboli; Cogliere le trasformazioni della natura.

Competenze in uscita Anni 4

Saper stabilire  relazioni di corrispondenza

Competenze in uscita Anni 3

Saper raggruppa-  re e ordinare

Competenze in uscita Anni 4

Saper raggruppa-  re i colori fondamentali e le forme nella realtà

Saper compiere  operazioni logiche utilizzando diversi criteri; Rappresentare e registrare eventi atmosferici utilizzando simboli

POF A.S. 2012/2013

Competenze in uscita Anni 5 Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipotesi per la risoluzione di problemi

Competenze in uscita Anni 5 Saper seriare oggetti seguendo criteri stabiliti e analizzare il succedersi degli eventi naturali

Competenze in uscita Anni 5 Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni naturali

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DISCIPLINE DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA

Le Indicazioni Nazionali del 2012 innovano (rispetto a quelle del 2007), eliminando le aggregazioni disciplinari, che ponevano in aree precostituite le singole materie scolastiche. In questo modo si è inteso rafforzare “trasversalità” e “interconnessioni più ampie”, anche perché ogni disciplina contigua alle altre, trasmette impulsi in una sorta di circuito virtuoso, che arricchisce il patrimonio scientifico di ciascuno.

Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Italiano e Lingue Comunitarie

Religione Cattolica

Musica Arte e Immagine

Corpo movimento e Sport

Area Storico—Geografica

Storia

Geografia

AREA

Matematica

MATEMATICO—SCIENTIFICO–

Scienze Naturali Sperimentali

POF A.S. 2012/2013

Cittadinanza e Costituzione

TECNOLOGICA

Tecnologia e Informatica

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DISCIPLINE Scuola Primaria

MACROCOMPETENZA Relazionale 

Competenze in uscita

Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e  rispettando le regole, le cose e gli altri

POF A.S. 2012/2013

Saper stabilire relazioni interpersonali e di collaborazione con gli altri Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita

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DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE

Lingua Italiana 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

 Saper ascoltare,

 Saper ascoltare, comprendere  Saper ascoltare e comprende

comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.

e produrre discorsi per scopi diversi e sempre più articolati.

re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.

Classe 4^

Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Classe 5^

Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze 2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Saper padroneggiare la  Saper leggere per strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti.

 Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.

comprendere, riferire informazioni e ampliare le conoscenze. Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologici, sintattici e lessicali della lingua.

Classe 3^

Classe 4^

Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario genere, riconoscendone struttura e scopo.

 Saper leggere e comprendere

 Saper leggere e com-

testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale.

prendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale.

 Saper riconoscere e utilizzare  le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfosintattiche e lessicali della lingua.

Classe 5^

Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

 Saper scrivere autono-  Saper produrre e rielaborare  Saper produrre in forma mamente frasi corrette.

testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

scritta testi di diverso tipo,rispettando la struttura data.

POF A.S. 2012/2013

Classe 4^

Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

Classe 5^

Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Lingua Inglese 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.

Classe 2^

Classe 3^

 Saper

utilizzare semplici strutture comunicative.

Classe 4^

Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.

Classe 5^

Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni dettagli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.

 Saper comprendere ed utilizzare sempre più correttamente il codice orale.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^ Saper leggere e comprendere parole e frasi.

Classe 2^ Saper comprendere orale e scritto.

Classe 3^ il

codice

Classe 4^

Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.

Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessicali.

Classe 5^

 Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 S ap er

riprodurre parole ed espressioni di uso quotidiano.

Classe 2^

Saper riprodurre elementi linguistici noti.

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper soddisfare le più

 Saper elaborare messaggi per

 Saper utilizzare in

immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto.

chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note.

maniera autonoma le adeguate strutture linguistiche in contesti differenti.

Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.

POF A.S. 2012/2013

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Religione Cattolica 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Saper cogliere i segni  Saper utilizzare il linguaggio religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del vivere insieme come comunità cristiana.

religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizzazione).

Classe 3^

 Distinguere le parti fondamen

Classe 4^

Saper rielaborare criticamente tali del libro sacro degli Ebrei e dei i contenuti dei testi proposti. cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.

Classe 5^

 Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saperle collegare alla propria esperienza culturale esistenziale.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.

Classe 2^

Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.

Classe 3^

Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.

Classe 4^

Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristiana e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramentali.

Classe 5^

Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Saper ascoltare, raccontare ed illustrare brevi testi biblici.

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

Riconoscere nella vita e negli Saper familiarizzare il Saper classificare e selezio Saper effettuare insegnamenti di Gesù proposte di genere, lo stile narrativo e il valore nare contenuti e saper produrre comparazioni e documenti scelte responsabili, in vista di un religioso utilizzando la rappresen- elaborati di sintesi. di religioni diverse. personale progetto di vita. tazione grafica e la composizione di brevi testi.

Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, usufruiscono di:  Attività didattiche e formative nella classe parallela;  Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente. POF A.S. 2012/2013

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Musica 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper ascoltare,

Classe 2^

com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 3^

 Saper ascoltare,

comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 4^

Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 5^

 Saper ascoltare, comprendere e  Saper

ascoltare, c om p r ender e e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. 3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 2^

Classe 3^

Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 4^

Classe 5^

Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

 Saper

riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

Classe 2^

 Saper utilizzare

voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

Classe 3^

Classe 4^

 Saper utilizzare voce, corpo e  Saper utilizzare oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

POF A.S. 2012/2013

voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

Classe 5^

 Saper

utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Arte e Immagine 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper

leggere ed interpretare immagini.

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper comunicare

 Saper esprimere sensazioni,

 Saper esprimere sensazioni,

attraverso i vari linguaggi visivi.

emozioni, pensieri in messaggi iconici di vario tipo.

emozioni, pensieri in messaggi iconici di vario tipo.

 Saper

leggere ed interpretare messaggi comunicativi.

Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in messaggi iconici di vario tipo.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper

utilizzare la dimensione visiva intesa come vedere-osservare.

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper leggere

Saper leggere e comprendere

 Saper leggere e comprendere

 Saper leggere e

e comprendere messaggi visivi di vario tipo e decodificarli.

diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.

diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.

comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper produrre e rielaborare immagini.

Classe 2^

 Saper produrre composizioni espressive e creative.

Classe 3^

Classe 4^

 Saper utilizzare tecniche

 Saper utilizzare tecniche

pittoriche e manipolative per consolidare la fase del linguaggio iconico.

pittoriche e manipolative consolidare la produzione linguaggio iconico.

POF A.S. 2012/2013

Classe 5^

 Saper utilizzare tecni per del

che pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Corpo, Movimento e Sport 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper utilizzare per

 Saper utilizzare per

Saper utilizzare in forma

 Saper utilizzare in forma

 Saper utilizzare in

comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.

comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.

originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.

Classe 2^

Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper organizzare condotte

 Saper organizzare condotte

 Saper organizzare

motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità successione.

condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.

e

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper

utilizzare concetti topologici.

 Saper partecipare ai giochi rispettando le regole e gli altri.

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper riconoscere,

 Saper utilizzare gli schemi

 Saper utilizzare gli schemi

 Saper utilizzare gli

classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.

motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

 Saper

riconoscere, classificare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.

POF A.S. 2012/2013

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DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE

Storia 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper comunicare utilizzando appropriatamente i connettivi temporali.

Classe 2^

 Saper

orientarsi nel tempo a partire dall’esperienza personale, verbalizzando racconti ed eventi nella giusta successione.

Classe 3^

 Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.

Classe 4^

Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifico disciplinare.

Classe 5^

Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, le informazioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Saper riconoscere la successione e la contemporaneità di azioni, fatti, esperienze.

Classe 2^

Saper

Classe 3^

comprendere che nel tempo avvengono trasformazioni.

Classe 4^

Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Classe 5^

 Saper riconoscere le caratteri

 Saper confronta

stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.

re i quadri storici delle civiltà studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper

ricost ruire fatti, azioni, eventi.

Classe 2^

 Saper

trarre dalle fonti informazioni utili per la ricostruzione di avvenimenti.

Classe 3^

 Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.

POF A.S. 2012/2013

Classe 4^

Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.

Classe 5^

Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un percorso di studio e di ricerca, organizzandole in mappe concettuali.

Pagina 80


DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Geografia 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Saper descrivere

 Saper

verbalmente la posizione e gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici.

utilizzare il linguaggio della geograficità per descrivere lo spazio vissuto.

Classe 3^

 Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utilizzando il lessico specifico .

Classe 4^

Saper descrivere le caratteri stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico.

Classe 5^

 Saper leggere ed interpretare le trasformazioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazioni.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Sapersi orientare

Saper riconoscere gli elementi 

 Saper riconoscere i diversi

 Saper ricavare infor

correttamente spazio.

costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasformazioni.

paesaggi geografici, le caratteristiche naturali e umane e le trasformazioni nel tempo.

mazioni geografiche da una pluralità di fonti.

nello

Saper riconoscere un ambien te ed essere in grado di descriverlo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti grafici.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Saper

rappresentare lo spazio.

Classe 2^

Saper

individuare e classifi care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana.

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper nominare correttamen

 Saper selezionare le informa

 Saper usare carte

te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico.

zioni pertinenti ad un territorio studiato e saperle organizzare.

geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi.

POF A.S. 2012/2013

PPagina agina 81


DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Cittadinanza e Costituzione 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

 Saper esprimere in

 Saper esprimere in modo

 Saper ascoltare, comprendere e 

modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.

personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.

riconoscere differenti regole di comportamento nei vari contesti di vita.

Classe 5^

Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.

Saper ascoltare e comprendere differenti reg ol e democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Conoscere se stessi e

 Conoscere se stessi e

gli altri relazioni positive.

gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

per stabilire interpersonali

Classe 3^ Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

Classe 4^

 Saper riconoscere e compren dere regole e forme della convivenz a d e m o c r a t i c a e dell’organizzazione sociale dello stato italiano.

Classe 5^

Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza d e m o c r a t ic a e dell’organizzazione sociale dello stato italiano.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper rapportarsi in

 Saper rapportarsi in

 Applicare le regole in modo

 Saper applicare le regole della  Saper applicare le

modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.

convivenza democratica menzionate nella Costituzione Italiana.

POF A.S. 2012/2013

differenti regole della convivenza democratica menzionate nella Costituzione Italiana.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Matematica 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Saper

leggere e descrivere semplici situazioni .

 Saper

leggere e descrivere semplici situazioni.

Classe 3^

 Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimenti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.

Classe 4^

Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielaborare e risolvere situazioni in termini matematici.

Classe 5^

 A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descrivere ed argomentare.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Saper riconoscere

 Saper riconoscere situazioni

situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.

problematiche in contesti di vita quotidiana.

Classe 3^

Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previsioni.

Classe 4^

Classe 5^

 Saper utilizzare il lessico

 Essere in grado di

idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.

utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni.

Descrivere, classifi aare e rappresentare forme, relazioni e strutture con terminologia appropriata.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Saper tradurre sempli

 Saper tradurre semplici situa

 Saper riconoscere, classifica

 Saper applicare procedimenti

 Essere in grado di

ci situazioni matematici.

zioni in termini matematici.

re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.

risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.

risolvere problemi con strategie diverse, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

in

termini

POF A.S. 2012/2013

Pagina 83


DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Scienze 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

Classe 1^

Classe 2^

 Sa verbalizzare le

 Sa descrivere le varie fasi

esperienze compiute.

degli esperimenti condotti.

Classe IN 3^ USCITA COMPETENZE

Sa ricostruire cronologicamen te il percorso di un fenomeno sperimentato.

Classe 4^

Classe 5^

Sa descrivere e rappresentare i  Sa produrre testi, fenomeni osservati.

relazioni, presentazioni schematiche delle esperienze condotte.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

Sa osservare la realtà

 Sa osservare direttamente

 Sa osservare, analizzare,

 Sa utilizzare i sensi e gli

 Sa rilevare sistematica

quotidiana utilizzando i 5 sensi.

l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali.

classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici.

strumenti per rilevare dati di un fenomeno.

 Sa classificare e rag

 Sa stabilire criteri semplici

 Sa confrontare oggetti e

 Sa individuare relazioni inte

mente dati di un fenomeno o di un evento con l'utilizzo di strumenti.

g r up p a re r i sp et t a n do criteri assegnati.

per classificare e raggruppare.

fenomeni usando anche convenzionali e non.

pretando lo svolgersi di fenomeni.

Sa identificare relazio

fatti e fenomeni.

 Sa individuare relazioni tra

misure

ni.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Classe 2^

 Sa formulare ipotesi

Classe 4^

formulare ipotesi collegan do dati rilevati dall'osservazione.

 Sa

Sa formulare ipotesi causali di

riguardanti semplici trasformazioni della materia inerenti al proprio vissuto.

 Sa

 Sa

spiegazione di un fenomeno non ancora esperito.

 Sa sperimentare sem

 Sa raccogliere reperti.

plici trasformazioni oggetti e materiali.

 Sa

Classe 3^

di

utilizzare semplici stru menti per indagare la realtà.

formulare ipotesi collegan do dati rilevati dall'osservazione. fare indagini per verifica re le ipotesi formulate.

Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate.

Sa

utilizzare capacità operative, progettuali e manuali.

POF A.S. 2012/2013

Classe 5^

 Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare soluzioni possibili.

 Sa verificare la veridicità delle ipotesi di fatti esperiti.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Tecnologia e Informatica 1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Riconoscere linguaggi diversi in un programma.

Classe 2^

 Saper

utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 3^

Utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 4^

Classe 5^

 Saper utilizzare semplici

 Saper utilizzare un

schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti.

lessico specifico per descrivere le attività svolte.

 Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari linguaggi. COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

 Conoscere il funziona mento del computer.

Classe 2^ Saper riconoscere la funzione di oggetti e semplici macchine.

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

 Conoscere le tecnologie infor

 Saper distinguere le

 Saper usare vari

matiche per apprendere nelle varie discipline.

differenze tra i diversi materiali.

programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per disegnare.

 Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le 4 operazioni e per disegnare.

Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per disegnare.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

COMPETENZE IN USCITA Classe 1^

Utilizzare abilità strumentali in funzione ludica e creativa.

Classe 2^

Classe 3^

 Saper progettare e realizza-  Utilizzare il computer come re semplici prodotti, anche di tipo digitale.

strumento di studio, di gioco e di relazione.

Classe 4^

 Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elementi.

 Saper

utilizzare il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.

POF A.S. 2012/2013

Classe 5^

 Saper

utilizzare il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.

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DISCIPLINE DI STUDIO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Italiano e Lingue Comunitarie

Religione Cattolica

Musica Arte e Immagine

Scienze Motorie

Area Storico—Geografica

Storia, Cittadinanza e Costitutzione

AREA

MATEMATICO—SCIENTIFICO–

Scienze Matematiche,Chimiche,Fisiche e Naturali

POF A.S. 2012/2013

Geografia

TECNOLOGICA

Tecnologia

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DISCIPLINE DI STUDIO

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

 Acquisire e/o sviluppare

 acquisire e/o sviluppare

 Rispettare le regole del vive-

 

 

l’autostima. Acquisire e/o sviluppare comportamenti corretti, autocontrollo e senso civico. Acquisire e/o sviluppare capacità di organizzare in modo costruttivo il proprio lavoro. Acquisire autonomia operativa e capacità decisionale. Sviluppare una corretta socializzazione, favorire la cooperazione, superare l’egocentrismo. sviluppare gli interessi e le attitudini individuali. sviluppare l’inclinazione all’impegno per la riuscita delle diverse abilità.

 

 

l’autostima. acquisire e/o sviluppare capacità di organizzazare in modo costruttivo il proprio lavoro. acquisire e consolidare autonomia operativa. sviluppare una corretta socializzazione, favorire la cooperazione , superare l’egocentrismo. sviluppare gli interessi e le attitudini individuali. sviluppare l’inclinazione

  

re civile. Partecipare più attivamente e costruttivamente a tutte le attività didattiche. Incentivare l’interesse per lo studio e la cultura in genere. Rafforzare l’autonomia nel pensare e nell’agire. Conoscere le proprie attitudini, abilità ed interessi per una scelta consapevole del proprio futuro scolastico.

all’impegno per la riuscita delle diverse abilità.

POF A.S. 2012/2013

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DISCIPLINE DI STUDIO

OBIETTIVI TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE

Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento   

 

  

preparare all’ascolto, alla riflessione e alla discussione; abituare a comprendere ed analizzare diversi tipi di testi; abituare a conoscere, ricordare, memorizzare, utilizzare termini, dati, informazioni, regole e saperi; abituare a saper distinguere, classificare e confrontare le parti e gli elementi; abituare a cogliere le ripetizioni, le differenze, le analogie, i nessi spazio-temporali e di causa-effetto. abituare a saper prendere appunti; arricchire il bagaglio lessicale e rafforzare la capacità comunicativa; usare le tecnologie informati-

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento   

    

preparare all’ascolto, alla riflessione e alla discussione; abituare a comprendere ed analizzare diversi tipi di testi; abituare a conoscere, ricordare, memorizzare, utilizzare termini, dati, informazioni, regole e saperi; abituare a saper distinguere, classificare e confrontare le parti e gli elementi; abituare a cogliere le ripetizioni, le differenze, le analogie, i nessi spazio-temporali e di causa-effetto. abituare a saper prendere appunti; arricchire il bagaglio lessicale e rafforzare la capacità comunicativa; usare le tecnologie informatiche.

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

 

 

che.

 

Affinare la capacità di comprensione/produzione di messaggi diversi, verbali e non verbali Sistemare ed organizzare logicamente le conoscenza acquisite Comunicare con chiarezza, correttezza, coerenza e proprietà lessicale le proprie idee e conoscenze Rafforzare la capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e astrazione Sviluppare la capacità di esprimere valutazioni personali e critiche su quanto ascoltato, letto, visto Affinare il metodo di studio per saper organizzare in modo sempre più autonomo,razionale e proficuo il proprio lavoro Stabilire e sviluppare collegamenti pluridisciplinari Conoscere le proprie attitudini,abilità ed interessi per una scelta consapevole del proprio futuro Scolastico.

POF A.S. 2012/2013

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DISCIPLINE DI STUDIO

ITALIANO Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Comprensione orale  Comprendere il significato globale di un messaggio. Produzione orale  Esporre un fatto, un’esperienza, un testo letto e/o ascoltato in modo chiaro, coerente e con linguaggio adeguato.  Memorizzare ed esporre con espressività testi poetici. Comprensione scritta  Leggere in modo corretto.  Comprendere le informazioni principali di un testo. Produzione scritta  Produrre testi ortograficamente e morfologicamente corretti rispettando le indicazioni date. Riflettere sulla lingua  Conoscere le parti del discorso e della frase minima

Comprensione orale Comprensione orale Comprendere le informazioni esplicite ed  Ascoltare comunicazioni diverse, implicite dei messaggi ascoltati. gradualmente più articolate e comProduzione orale plesse, individuando lo scopo,  Esporre in modo chiaro, logico, coerente l’argomento e le informazioni princi ed organico esperienze personali e conpali. tenuti disciplinari usando un registro ed Produzione orale un linguaggio adeguati.  Riferire un argomento di studio e Memorizzare ed esporre con espressivisponendo le informazioni secondo un tà testi poetici. ordine logico e coerente, usando un Comprensione scritta registro linguistico adeguato  Leggere in modo corretto ed espressivo. all’argomento e alla situazione.  Analizzare e comprendere testi apparte-  Memorizzare ed esporre con enenti alle varie tipologie. spressività testi poetici. Produzione scritta  Rielaborare i contenuti esprimendo  Produrre e/o rielaborare testi con coridee ed osservazioni personali. rettezza orto-morfo-sintattica rispetComprensione scritta tando le indicazioni date.  Leggere in modo corretto, fluido ed RILETTERE SULLA LINGUA espressivo.  Conoscere le parti del discorso e classi-  Comprendere testi di vario tipo e ficare gli elementi riconoscendone la forma individuando percorsi di analisi funzione logica. guidata/ libera su strutture e conteINDICATORI PER LA VALUTAZIONE nuto. personaggi e loro caratteristiDEI COMPITI IN CLASSE INDICATORI PER LA VALUTAZIONE che. Per le prime classi DEI COMPITI IN CLASSE Produzione scritta 1) - Contenuto, 1)- Contenuto,  - Produrre e /o rielaborare testi di 2)- chiarezza ed organicità espositiva, 2)- Chiarezza, coerenza ed organicità tipologia e forma diversa, corretti espositiva, dal punto di vista orto-morfo3)- correttezza grammaticale. sintattico e lessicale. 3)- Correttezza grammaticale e pro RIFLETTERE SULLA LINGUA  Conoscere la struttura del periodo prietà lessicale ed analizzarlo. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEI COMPITI IN CLASSE 1)- Contenuto, 2)- Chiarezza, coerenza ed organicità espositiva, 3)- Correttezza grammaticale e pro-

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DISCIPLINE DI STUDIO

INGLESE Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento comprensione orale:  comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita quotidiana e relativi alla sfera personale. comprensione scritta:  comprendere in modo globale e dettagliato semplici testi su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità. produzione orale:  produrre brevi testi orali di varia tipologia e genere su argomenti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana.  interazione orale: interagire con uno o più interlocutori su argomenti familiari riguardanti la vita quotidiana ed attività consuete. produzione scritta:  produrre espressioni e frasi scritte su argomenti attinenti alla sfera personale e alla vita quotidiana.

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento comprensione orale:

comprensione orale: Capire punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti inerenti alla scuola , al tempo libero e a eventi passati.

 Capire punti essenziali di un discorso, 

a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti inerenti alla scuola , al tempo libero e a eventi passati. . comprensione scritta: comprensione scritta:  leggere globalmente testi rela-  leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informa- tivamente lunghi per trovare informazioni specifiche ai propri interessi. zioni specifiche ai propri interessi. . produzione orale: produzione orale:  descrivere o presentare perso-  descrivere o presentare perne, condizioni di vita o di studio , com- sone, condizioni di vita o di studio , piti quotidiani, indicare cosa piace o non compiti quotidiani, indicare cosa piace piace, motivare un’opinione ecc. con o non piace, motivare un’opinione ecc. espressioni e frasi connesse in modo con espressioni e frasi connesse in semplice anche se con esitazioni ed modo semplice anche se con esitazioni errori formali che non compromettano ed errori formali che non comprometla comprensibilità del messaggio. tano la comprensibilità del messaggio. interazione orale: fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e attività consuete.

 conoscenza delle strutture e funzioni linguistiche:  esprimersi in modo grammaticalmente corretto, utilizzando un lessico semplice e appropriato.  conoscenza della cultura e della civiltà: conoscere le tradizioni e gli aspetti culturali del paese di cui si studia la lingua.

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

interazione orale:  fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e attività consuete.

produzione scritta:  produrre brevi testi scritti produzione scritta: attinenti alla sfera personale e alla vita  produrre brevi testi scritti, di sociale e quotidiana. varia tipologia attinenti alla sfera personale e alla vita sociale e quotidiaconoscenza delle strutture e funzioni na. linguistiche:  esprimersi in modo grammati- conoscenza delle strutture e funcalmente corretto, utilizzando un lessi- zioni linguistiche: co semplice e appropriato.  esprimersi in modo grammaticalmente corretto, utilizzando un conoscenza della cultura e della ci- lessico semplice e appropriato. viltà:  conoscere gli aspetti culturali conoscenza della cultura e della dei paesi di lingua inglese e individuarne civiltà: le diversità confrontandole con la pro-  conoscere gli aspetti culturali pria. dei paesi di lingua inglese e individuarne le diversità confrontandole con la propria.  conoscere gli aspetti più significativi del paese straniero relativi ad istituzioni, organizzazione sociale e realtà storico – culturale.

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DISCIPLINE DI STUDIO

SPAGNOLO Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

comprensione orale: comprensione orale:  comprendere le informazioni  comprendere le informazioni principali di brevi messaggi principali di brevi messaggi orali su arorali su argomenti di vita quoti- gomenti di vita quotidiana e relativi alla diana e relativi alla sfera persfera personale. sonale. comprensione scritta: comprensione scritta:  comprendere in modo globale e  comprendere in modo globale e dettagliato semplici testi su argomenti dettagliato semplici testi su relativi alla sfera personale e alla quotiargomenti relativi alla sfera dianità. personale e alla quotidianità. produzione orale: produzione orale:  produrre brevi testi orali di varia  produrre brevi testi orali di tipologia e genere su argomenti relativi varia tipologia e genere su aralla sfera personale e alla vita quotigomenti relativi alla sfera perdiana. sonale e alla vita quotidiana. interazione orale: interazione orale  interagire con uno o più interlo interagire con uno o più intercutori su argomenti familiari riguardanti locutori su argomenti familiari la vita quotidiana ed attività consuete. riguardanti la vita quotidiana ed attività consuete. produzione scritta:  produrre espressioni e frasi produzione scritta: scritte collegate da semplici connettivi,  produrre espressioni e frasi su argomenti attinenti alla sfera persoscritte su argomenti attinenti nale e alla vita quotidiana. alla sfera personale e alla vita quotidiana. conoscenza delle strutture e funzioni linguistiche: conoscenza delle strutture e funzioni  esprimersi in modo linguistiche:  grammaticalmente corretto,  esprimersi in modo grammatiutilizzando un lessico semplice e approcalmente corretto, utilizzando priato. un lessico semplice e appropriato. conoscenza della cultura e della civiltà:  conoscere gli aspetti culturali dei conoscenza della cultura e della cipaesi di lingua spagnola e individuarne le viltà: diversità confrontandole con la propria.  conoscere le tradizioni e gli aspetti culturali del paese di cui si studia la lingua.

POF A.S. 2012/2013

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento comprensione orale:  comprendere in modo globale e dettagliato messaggiorali in lingua standard, in presenza e attraverso i media, su argomenti di nteresse personali e relativi alla vita quotidiana espressi con padronanza linguistica adeguata. comprensione scritta:  comprendere in modo globale e dettagliato testi scritti di varia tipologia e genere su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana. produzione orale:  produrre testi orali di varia tipologia e genere su argomenti di interesse personale e sociale attraverso espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni ed errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. interazione orale:  interagire in brevi conversazioni, su temi anche non noti riguardanti gli ambiti personali e la vita quotidiana. produzione scritta: produrre brevi testi scritti, di varia tipologia attinenti alla sfera personale e alla vita sociale e quotidiana.

conoscenza delle strutture e funzioni linguistiche:  esprimersi in modo grammaticalmente corretto, utilizzando un lessico semplice e appropriato. conoscenza della cultura e della civiltà:  conoscere gli aspetti culturali dei paesi di lingua spagnola e individuarne le diversità confrontandole con la propria.  Conoscere gli aspetti più significativi del paese straniero relativi ad istituzioni, organizzazioPagina 91 ne sociale e realtà storico – culturale.


DISCIPLINE DI STUDIO

MUSICA Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Portare gli alunni a conoscere e apprezzare un’ altra forma di espressione artistica e umana. Promuovere, a medio termine, la partecipazione attiva del preadolescente all’ esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressione-comunicazione( momento del”fare musica”) e recezione ( momento dell’ ”ascoltare”). Affinare il gusto estetico al termine del percorso.

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Portare gli alunni a conoscere e apprezzare un’ altra forma di espressione artistica e umana.

Promuovere, a medio termine, la partecipazione attiva del preadolescente all’ esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressionecomunicazione( momento del”fare musica”) e recezione ( momento dell’ ”ascoltare”).

Affinare il gusto estetico al termine del percorso.

POF A.S. 2012/2013

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Creazione e rielaborazione del messaggio sonoro.

Capacità di corretta riproduzione del suono (vocale e strumentale).

Capacità di discernere le principali forme musicali.

Autonomia critica e capacità di rapportare musica e società.

Sviluppo della sensibilità al gusto estetico e l messaggio artistico con eventuale utilizzo della LIM.

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DISCIPLINE DI STUDIO

ARTE E IMMAGINE Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Saper leggere le immagini.

Applicare le regole del codice visivo.

Saper usare la terminologia specifica della disciplina.

Saper usare elementi del linguaggio visuale.

Definire con chiarezza contenuti e linguaggio del messaggio che si desidera proporre.

Rielaborare creativamente le immagini.

 

Usare con padronanza le tecniche delle più semplici alle più complesse.

Saper riprodurre la figura umana.

Impostare il proprio metodo progettuale.

Utilizzare in modo corretto le tecniche proposte.

Saper progettare oggetti e comunicazioni visive con fantasia e personalità.

Sperimentare la molteplicità espressive di alcuni materiali.

Leggere l’opera d’arte.

Confrontare le opere d’arte delle diverse epoche storiche.

 

Conoscere la pratica delle tecniche espressive svolte. Saper riconoscere il periodo dell’opera d’arte.

 

Saper spiegare ed esemplificare la funzione dell’arte neri periodi studiati.

Saper spiegare le principali opere dei periodi trattati.

Individuare e studiare qualche bene culturale nel proprio territorio.

SCIENZE MOTORIE Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

.Educare e comunicare.

Educare e comunicare.

Educare e comunicare.

Educare e conoscere.

Educare e conoscere.

Educare e conoscere.

Educare e operare.

Educare e operare.

Educare e operare.

Educare e storicizzare.

Educare e storicizzare.

Educare e storicizzare.

Educare alle abilità social.i

Educare alle abilità sociali.

Educare alle abilità sociali.

Educare alle abilità della psicomotricità.

Educare alle abilità della psicomotricità.

Educare alle abilità della psicomotricità.

POF A.S. 2012/2013

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DISCIPLINE DI STUDIO

STORIA, CITTADINANZA E COSTITUTZIONE Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI CONOSCENZA DEGLI EVENTI  Conoscere gli eventi storici italiani, europei, collocandoli nel tempo e STORICI nello spazio.  Conoscere gli eventi storici italiani, europei, mondiali CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI: collocandoli nel tempo e  Comprendere il rapporto di causa -effetto degli eventi nello spazio.  Selezionare ed organizzare le informazioni con mappe concettuali/ schemi e collegare cause e conseguenze. CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI: COMPRENZIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI  Comprendere il rapporto di SPECIFICI: causa -effetto degli eventi  Conoscere ed usare il lessico specifico per esporre i fatti storici e  Selezionare ed organizzare per “leggere” le diverse fonti. le informazioni con mappe concettuali/schemi e colleCITTADINANZA E COSTITUZIONE gare cause e conseguenze.  Conoscere le regole fondamentali della vita socilale, civile e politica.  conoscere il ruolo e la storia dell'Unione Europea. COMPRENZIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI SPECIFICI:  Conoscere ed usare il lessico specifico per esporre i fatti storici e per “leggere” le diverse fonti. CITTADINANZA E COSTITUZIONE  Leggere e conoscere gli articoli fondamentali della Costituzione italiana:  Conoscere il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali, associazioni internazionali e le carte dei diritti.

POF A.S. 2012/2013

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DISCIPLINE DI STUDIO

GEOGRAFIA

Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO ED UMANO  saper osservare l' ambiente fisico ed umano.  saper riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un ambiente.

CONOSCENZA ED USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA  saper leggere e costruire mappe ,carte, grafici.

COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALE  Saper cogliere le relazioni tra l' ambiente fisico ed antropico. COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO  Saper comprendere ed usare, i termini specifici della disciplina.

CONOSCENZA dell'Ambiente Fisico ed Umano saper osservare l' ambiente fisico ed umano. saper riconoscere gli elementi fisici ed antrppici di un ambiente

CONOSCENZA ED USO DEGLI STRUMENTI:  Conoscere e localizzare sulle carte geografiche i principali oggetti fisici ed antropici dei continenti COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI:  Individuare il rapporto uomoambiente e i suoi diversi effetti. COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO  Conoscere ed usare, per comunicare consapevolmente, il linguaggio specifico della geografia.

POF A.S. 2012/2013

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DISCIPLINE DI STUDIO

SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Consapevolezza e padronanza del calcolo nell’ insieme N.

Risoluzione di semplici problemi.

Riconoscere le proprietà dei poligoni.

Analizzare le situazioni per tradurle in termini matematici.

Sviluppare la capacità di osservare fatti e fenomeni, descrivere ed analizzare.

Riconoscere le azioni da compiere e concatenarle in modo efficace fino a produrre la soluzione del problema.

Comprendere e usare un linguaggio appropriato.

Operare correttamente negli insiemi numerici e nel piano.

Sviluppare in modo appropriato l’ attività di formalizzazione e di ma tematizzazione.

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Operare correttamente negli insiemi numerici, nel piano e nello spazio.

Risolvere problemi.

Conoscere relazioni, strutture, leggi e formule sia in natura che create dall’ uomo.

Descrivere i risultati ottenuti mediante rappresentazioni grafiche, numeriche ed algebriche, utilizzando strumenti matematici, informatici o altro.

Esprimere e decodificare con senso critico messaggi nei diversi linguaggi.

Possedere una visione organica del proprio corpo, delle sue potenzialità e dei suoi limiti, dei suoi cambiamenti.

Conoscere le risorse dell’ ambiente e adottare atteggiamenti responsabili per il loro utilizzo.

Comprendere e usare un linguaggio appropriato.

Comprendere ed usare un linguaggio appropriato.

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DISCIPLINE DI STUDIO

TECNOLOGIA

Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Riconoscere gli oggetti, gli attrezzi,i materiali, i processi produttivi di provenienza di un oggetto. Cogliere l’ evoluzione nel tempo e gli eventuali problemi legati all’ impiego di utensili e macchine. Riconoscere le proprietà fondamentali dei materiali e del ciclo produttivo ad essi collegato. Eseguire la rappresentazione grafica di un oggetto, applicando le regole delle scale di proporzione. Conoscere e utilizzare i diversi strumenti nella rappresentazione grafica di figure geometriche( disegno geometrico). Realizzare semplici esperienze operative seguendo uno schema dato.

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

Riconoscere e analizzare gli oggetti, gli attrezzi,i materiali, le apparecchiature e i settori produttivi di provenienza di un oggetto. Cogliere l’ evoluzione nel tempo e gli eventuali problemi legati all’ impiego di utensili e macchine. Riconoscere le proprietà fondamentali dei materiali e del ciclo produttivo ad essi collegato. Osservare ed eseguire la rappresentazione grafica di un oggetto o di un fenomeno, applicando le regole del disegno geometrico e i grafici statistici. Utilizzare nella rappresentazione di un oggetto le regole fondamentali delle proiezioni ortogonali. Progettare semplici oggetti da realizzare con materiali di facile reperibilità.

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento 

POF A.S. 2012/2013

Riconoscere e analizzare gli oggetti, gli attrezzi,i materiali, le apparecchiature, gli impianti e i processi produttivi di provenienza di un oggetto. Cogliere l’ evoluzione nel tempo, nonché i vantaggi e gli eventuali problemi legati all’ impiego di utensili e macchine. Comprendere i problemi legati alla produzione di energia, individuando i benefici e i problemi ecologici ed economici connessi. Osservare ed eseguire la rappresentazione grafica di oggetti applicando le regole del disegno geometrico e tecnico. Utilizzare nella rappresentazione di un oggetto le regole fondamentali della Gassometria e delle proiezioni ortogonali Realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse organizzative e materiali.

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DISCIPLINE DI STUDIO

RELIGIONE CATTOLICA

Classe 1^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 2^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Classe 3^ Obiettivi Specifici di Apprendimento

Dio e l’ uomo  Confrontare alcune categorie fondamentali per la comprensione della fede ebraico -cristiana con quelle delle altre religioni.  Approfondire l’ identità storica di Gesù e correrarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo. La Bibbia e le altre fonti  Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche italiane e europee.  Individuare il messaggio centrale dei testi biblici.  Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola di Dio. Il linguaggio religioso  Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni.  Distinguere il segno,significante e significato nella comunicazione religiosa e nella liturgia sacramentale. I valori etici e religiosi  Riconoscere l’ originalità della speranza cristiana  Cogliere nelle domande dell’ uomo tracce di una ricerca religiosa.

Dio e l’ uomo  Conoscere l’ evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa universale e locale.  Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza con letture distinte ma non conflittuali dell’ uomo e del mondo . La Bibbia e le altre fonti  Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche italiane e europee.  Individuare il messaggio centrale dei testi biblici, utilizzando informazioni storicoletterarie e seguendo metodi diversi di lettura Il linguaggio religioso  Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.  Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa dall’ antichità ai nostri giorni.  Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni.  Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’ antichità ai nostri giorni. I valori etici e religiosi  Riconoscere l’ originalità della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana.

Dio e l’ uomo  Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza con letture distinte ma non conflittuali dell’ uomo e del mondo.  Cogliere nelle domande dell’ uomo tracce di una ricerca religiosa. . La Bibbia e le altre fonti  Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche italiane e europee.  Individuare il messaggio centrale dei testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura Il linguaggio religioso  Individuare la specificità della preghiera cristiana e farne anche un confronto con le altre religioni. I valori etici e religiosi  Riconoscere l’ originalità della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana.  Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto al valore della vita dal suo inizio alla fine.  Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVE “L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoanalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.

SI CONCRETIZZA CON

I progetti integrati che rispondono ai principi della

COERENZA

INTEGRAZIONE

LEGALITA’

RISPETTO DEI VALORI UMANI

unendosi al progetto unitario di istituto che ha come sfondo integratore

C STRUIAMO INSIEME LA NOSTRA O

CUOL

S

A

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi) SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE

AREA AMBIENTALE

AREA SPORT E MOVIMENTO

AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA

AREA INTEGRAZIONE

sono PERCORSI

tesi a RISPONDERE AD UN BISOGNO

emerso all’interno dell’ Istituto

in Sezione/Classe

nell’Intersezione/Interclasse/Consiglio di Classe

finalizzato a PROMUOVERE

I bisogni reali dell’alunno

  

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Il Laboratorio come strategia formativa per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione NEL LABORATORIO Si realizzano percorsi di apprendimento

Si supera la rigidità disciplinare valorizzando la logica della trasversalità

Si valorizza la conoscenza integrata, radicata nel vissuto, base per l’esplorazione dei saperi

Offrendo la possibilità di agire direttamente, problematizzare e ricercare strategie operative, che promuovono lo sviluppo dell’autonomia degli alunni che seguono gli interessi personali ed esercitano capacità specifiche.

Attraverso l’azione diretta, che permette a ciascun alunno di apprendere in un clima di reciprocità emotiva, cognitiva e relazionale, partendo dalle proprie conoscenze per diventare protagonista attivo dei propri saperi Modificando la logica dell’apprendimento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare che colloca al centro l’alunno considerato nella sua complessità e nella sua unitarietà, nelle sue dimensioni affettive, cognitive e relazionali

PER UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Scuola Infanzia Progetti Curriculari “ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”

(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)

Alunni anni 2 e mezzo - 3 TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

ANCH’IO VADO A SCUOLA (Accoglienza)

Linguistico Espressiva

Settembre2012/ Ottobre 2012

Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli gruppi, a orario scivolato per le prime settimane.

Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

GLI AMICI DEL GUSTO

Linguistico Espressiva

Novembre 2012/ Aprile 2013

Le principali regole per una sana alimentazione per lo sviluppo armonico del corpo.

Alunni anni 3/4

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

LO SPAZIO INTORNO A ME...MI MUOVO IN SICUREZZA

Sport e Movimento

A.S. 2012/2013

Conoscere lo spazio attraverso esperienze corporee, volte a migliorare la percezione del sé corporeo.

Linguistico Espressiva

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Alunni anni 4

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

VIAGGIO NEL MONDO

Linguistico Espressiva

A.S. 2012/2013

Accettare l’altro diverso da sé, inteso come persona unica e distinta con cultura, storia ed identità propria.

Alunni anni 5

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

SCREENING DELLE COMPETENZE

Linguistico Espressiva

Maggio 2013

Analisi delle competenze acquisite.

“GLOBALISMO AFFETTIVO”

Linguistico Espressiva

Ottobre/ Maggio 2013

Scoperta del mondo delle lettere in forma animata.

POF A.S. 2012/2013

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PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetto Curriculare per le Attività Opzionali Scuola Primaria Classi 5^

TITOLO

MACROAREA

LOGICA...MENTE Linguistico Espressiva

TEMPI

DESCRIZIONE

3 h opzionali di linguaggi logico/ espressivi e logico/ matematici durante l’anno scolastico

Il percorso proposto è stato pensato per sviluppare le abilità di comunicare in modo chiaro e preciso anche su e attraverso i linguaggi logici che, per loro caratteristica, sono astratti e difficilmente comprensibili dai bambini se non presentati con estrema gradualità e non riferiti a contesti concreti e particolarmente semplici.

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetti Aggiuntivi ATTUAZIONE ART. 9

Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la cen-

tralità dell’alunno e organizzazione di attività coerenti con i suoi bisogni; la metodologia dell’ imparare facendo “Learning by doing”, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza e l’ambito non formale e informale.

TITOLO

FACCIAMO TEATRO

MACROAREA

Linguistico Espressiva

Periodo di realizzazione ottobre/ dicembre

Linguistico Espressiva Sport e Movimento

Linguistico Espressiva

DESCRIZIONE

CLASSI COINVOLTE

Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro G.) Valorizzare le capacità creative dei bambini; migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; socializzare le proprie esperienze; saper esprimere le proprie emozioni e gestire positivamente il lavoro di gruppo.

Classi 4^- 5^ (S.P.)

Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri P.) Saper gestire la propria persona nel gruppo e saper progettare esperienze comuni. Saper aiutare e farsi aiutare; rispettare le regole e fornire momenti di confronto tra coetanei per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, definendone l’importanza in ambito educativo e limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni. Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo ampliando la propria espressività. Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo” ( docenti Mainini B./Russo A.) Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo armonico la personalità, la conoscenza di se stessi e degli altri nel rispetto reciproco, attraverso i linguaggi sonori ed espressivi, agendo fattivamente e positivamente nella collettività attraverso il canto di gruppo, sviluppando solidarietà e piacere nello stare insieme. POF A.S. 2012/2013 POF A.S. 2012/2013

Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado)

Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado)

Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado) Pagina 105


I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di 1° Grado

TITOLO

MACROAREA

Linguistico Espressiva

FACCIAMO TEATRO

Periodo di realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva Sport e Movimento

Linguistico Espressiva

LIBERA… MENTE

Periodo di realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

DESCRIZIONE Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro G.) Valorizzare le capacità creative dei bambini; migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; socializzare le proprie esperienze; saper esprimere le proprie emozioni e gestire positivamente il lavoro di gruppo. Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri P.) Saper gestire la propria persona nel gruppo e saper progettare esperienze comuni. Saper aiutare e farsi aiutare; rispettare le regole e fornire momenti di confronto tra coetanei per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, definendone l’importanza in ambito educativo e limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni. Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo ampliando la propria espressività. Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo” ( docenti Mainini B./Russo A.) Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo armonico la personalità, la conoscenza di se stessi e degli altri nel rispetto reciproco, attraverso i linguaggi sonori ed espressivi, agendo fattivamente e positivamente nella collettività attraverso il canto di gruppo, sviluppando solidarietà e piacere nello stare insieme. Il giornalino dell’Istituto Comprensivo ( docenti Gentile M./Marzulli M./Palagiano I.) Attraverso la lettura e la produzione degli articoli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla realtà circostante. La presenza del laboratorio multimediale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e POF A.S. 2012/2013 alla sua distribuzione.

CLASSI COINVOLTE Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado)

Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado)

Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1°grado)

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ - 3^ (S.S. di 1°grado)

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di 1° Grado

TITOLO

MACROAREA

CAMBRIDGE PROJECT

Periodo di realizzazione novembre/ maggio

Linguistico Espressiva

DESCRIZIONE

Laboratorio Linguistico per l’apprendimento della Lingua Inglese (realizzato con contributo economico delle famiglie) Esperta di madrelingua Pro.ssa Joyce Baldwin ( docenti De Santis R./ Visconti N.) L’insegnamento della lingua inglese mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi. Lo scopo del progetto è quello di offrire un percorso didattico che abbia come obiettivo principale il potenziamento delle quattro abilità: “listening/speaking/reading/writing”, finalizzato al conseguimento di un attestato Yale ( livello Starter e Movers) rilasciato dall’Ente Certificatore internazionale Cambridge University.

CLASSI COINVOLTE

Classi 4^- 5^ (S.P.) Classi 1^- 2^ (S.S. di 1° grado)

.

INNAMORARSI DEL GIOCO DEGLI SCACCHI PER RIPORTARLO NELLA VITA Periodo di realizzazione novembre/ gennaio

Linguistico Espressiva

Laboratorio di Scacchi (a scopo promozionale da parte dell’istruttore) Istruttore di scacchi della F.S.I. Albano Antonio ( docente Pizzo M. A.) Il presente progetto ha il principale obiettivo di valorizzare gli aspetti formativi del carattere e educativi della mente dei giovani, quale veicolo di cultura e di associazionismo . L’apprendimento della tecnica di gioco rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e accelerare la crescita delle facoltà logiche.

POF A.S. 2012/2013

Classi 5^ (S.P.)

Classi 1^ (S.S. di 1° grado)

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

TITOLO

“CON LE MANI...PER DARSI UNA MANO”

Periodo di realizzazione gennaio/maggio

MACROAREA

Linguistico Espressiva

ASPETTANDO IL NATALE Periodo di realizzazione novembre/dicembre

Linguistico Espressiva

DESCRIZIONE Laboratorio di manualità artistica (doc. D’Amico D. - Visconti N. - Greco A. Maniera S. - Sasso R. ) Il progetto tende a sviluppare nei bambini inventiva e manualità attraverso esperienze di manipolazione. Il laboratorio sarà inteso e vissuto come spazio che renderà possibili comportamenti, relazioni, attività, ruoli e processi diversi da quelli dell’attività tradizionale. La varietà, la pluralità e produttività delle attività esperibili nel laboratorio e le modalità da seguire si adatteranno alle esigenze degli stili cognitivi degli alunni: sarà essenziale comprendere, interpretare, costruire e produrre significati. Laboratorio di Manualità (in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale M.C.L) (docente Gentile Margherita) Il progetto mira a vivere con gli alunni il valore della solidarietà attraverso la realizzazione di un progetto comune che stimoli il “saper fare” e la “creatività”

POF A.S. 2012/2013

CLASSI COINVOLTE

Classi 1^ - 2^-3^

Classi 2^

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Progetti trasversali di arricchimento dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola : Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado PROGETTO ACCOGLIENZA

A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha

visto protagonisti i nuovi iscritti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita. L’accoglienza alunno si snoda attraverso:

Accoglienza affettivo-relazionale

Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con 

accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .

 Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola.  Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico. Accoglienza ambientale  Predisposizione dell’ambiente fisico. Allestimento degli spazi comuni. Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa Predisposizione dell’orario delle attività. Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: la conoscenza individuale degli alunni; le relazioni all’interno della classe; le situazioni di apprendimento. POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

PROGETTO CONTINUITA’

La continuità educativa consiste nel raccordo pedagogico, curricolare e organizza-

tivo tra le scuole interessate alla formazione di base della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado. L’incontro tra i docenti dei 3 ordini di scuole è essenziale per:  individuare standard cognitivi e relazionali per i diversi ordini di scuola (ultimo anno

scuola dell’infanzia/ primo anno scuola primaria; ultimo anno scuola primaria/ primo anno scuola secondaria di 1° grado); 

confrontare le diverse progettazioni;

conoscere i livelli di apprendimento e maturazione raggiunti dagli alunni;

unificare le tecniche valutative;

promuovere iniziative comuni;

collegamento con le realtà culturali, ambientali e sociali presenti nel territorio (agenzie educative esterne) con le quali sia possibile e reciprocamente utile stabilire accordi e promuovere iniziative congiunte.

Il raccordo tra i diversi ordini di scuola è definito dalle Funzioni Strumentali interessate, attraverso l’articolazione di linee programmatiche chiare e definite. Nel concreto, saranno realizzati dei progetti di continuità tra i diversi ordini di scuola, dal titolo:”INSIEME PER DARCI UNA MANO”. CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA ALUNNI COINVOLTI 

tutte le sezioni con alunni di ANNI 5 

tutte le classi prime della Scuola Primaria PERIODO

da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili. OBIETTIVI

 

vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia; cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole. PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICOORGANIZZATIVO

L’incontro tra una sezione della scuola dell’infanzia con una classe prima avverrà nella scuola primaria e sarà finalizzato alla socializzazione tra alunni e docenti dei due ordini diversi di scuola e alla conoscenza di ambienti e modalità operative differenti. Contestualmente verranno svolte attività laboratoriali, tesi alla realizzazione di manufatti di vario genere da far confluire nella mostra-mercato di fine anno. POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

PROGETTO CONTINUITA’

CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO ALUNNI COINVOLTI Tutte le classi quinte della S.P.

 

Tutte le classi prime della S.S. di 1°Grado. PERIODO

Da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili. OBIETTIVI

 

Vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia; Cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole.

PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO I docenti delle classi quinte e delle classi prime della scuola secondaria di 1°grado, programmeranno le varie fasi delle uscite sul territorio:   

visita guidata;

attività laboratoriale;

mostra del percorso e socializzazione dell’esperienza vissuta insieme.

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO

PROGETTO ORIENTAMENTO Progetti trasversali di arricchimento dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola : Secondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° Grado

L’’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il proprio percorso di vita. Nella Scuola Secondaria di primo grado, le attività orientative di informazione guidano gli alunni, nel corso del triennio, nella scelta consapevole dei successivi percorsi di studio. Nello specifico, si tratta, di orientamento non solo alla scuola e al lavoro futuro, ma in modo più ampio alla vita. L’azione dell’orientamento implica il coinvolgimento degli alunni, dei genitori e di tutto il Consiglio di Classe.

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO ALUNNI COINVOLTI Tutte le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado

. PERIODO 

Ottobre - Febbraio OBIETTIVI

 

Conoscenza dei piani formativi degli Istituti Superiori

Promuovere, tra scuola e territorio, iniziative di raccordo con funzione orientativa. PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO

La referente dell’Orientamento, sentite le esigenze dei vari istituti superiori presenti sul territorio, stilerà un calendario di incontri, secondo i diversi indirizzi scolastici, da effet tuarsi nel mese di gennaio. Comunicazione del suddetto calendario ai docenti e alle classi interessate. Incontri per la presentazione del materiale illustrativo. Visite guidate presso alcune scuole presenti nel territorio.

POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE PROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”

L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una

rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto il nostro Istituto intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comunicazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le: Attività espressive

Attività psicomotorie

Attività multimediali

Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti individuati all’interno del progetto unitario di istituto. Tali attività si svolgeranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di sostegno, in orario curriculare.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE

PROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIO

Progetto di prevenzione ASL “Club Dei Vincenti”,un piano speciale contro il fumo. Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ASL TA ha riservato per gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e della secondaria di 1° grado, il programma di interventi per l’anno in corso, nell’ambito del programma di Educazione alla Salute Respiratoria e Prevenzione del Tabagismo promosso dall’ARES (Agenzia Regionale Sanitaria) che si integra con il progetto ministeriale “Guadagnare Salute”. In questa azione preventiva si ritiene fondamentale l’integrazione fra scuola, famiglia e sanità pubblica che, in una coralità e coerenza d’interventi, può essere la carta vincente nella strategia della corretta informazione ed educazione sanitaria.

Progetto Di Educazione Stradale, il Comando di Polizia Locale di Taranto per l’anno in corso, organizzerà corsi di Educazione Stradale, rivolto alle classi 3^ e 5^. Detti corsi, vedranno come formatori personale dipendente di questo Corpo di Polizia Locale, che sarà supportato da un programma per PC “realizzato” per l’occasione da alcuni di essi, differenziato per le due diverse classi. POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE

Progetto “Frutta a Scuola” Il programma “Frutta nelle Scuole” del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali realizzato con il contributo dell’Unione Europea, giunto alla quarta edizione, promuove il consumo della frutta e della verdura tra gli alunni delle scuole primarie e favorisce la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli: varietà e stagionalità, caratteristiche nutrizionali e, soprattutto, la loro importanza per una dieta equilibrata e sana.

(

Perché “Frutta a Scuola”? Durante l’ a.s. 2012-2013, è prevista la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche agli alunni degli istituti scolastici in tutta ltalia, per supportare corrette abitudini alimentari per avvicinare le famiglie e soprattutto i bambini al mondo dell’agricoltura e ai suoi valori tradizionali. Proprio per questo, la collaborazione richiesta all’istituto scolastico e agli insegnanti assume rilievo essenziale per la migliore riuscita del programma. Un’occasione unica per aiutare i bambini a conoscere i prodotti ortofrutticoli del nostro territorio, confrontarli tra loro e sviluppare una capacità di scelta consapevole.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE

Il Programma

Il programma di distribuzione prevede che ogni bambino potrà:  consumare prodotti ortofrutticoli almeno 28 volte durante l’anno scolastico;  consumare almeno 8 specie frutticole e 2 specie orticole differenti;  ricevere almeno una pubblicazione di attività informativa o educativa. Per l’anno scolastico 2012-2013, saranno distribuiti prodotti ortofrutticoli scelti tra le seguenti tipologie, “pronti all’uso”: albicocche, kiwi, piccoli frutti (lamponi,ribes), amarene, limoni, susine, anguria, loti(kaki) , uve da tavola, arance, mandarini, carota, ciliegie, mele, finocchio, clementine, meloni, pomodorino, fichi, pere, fico d’india, pesche (percoche e nettarine), fragole. La distribuzione verrà effettuata in giorni prestabiliti e concordati tra il distributore e l’istituto scolastico; la distribuzione è prevista entro le ore 10:30, ora della merenda, per individuare uno specifico momento di consumo collettivo, per coinvolgere tutti i bambini sostituendo le merendine con la frutta. Il programma “Frutta nelle Scuole” in Italia viene realizzato senza alcuna spesa a carico degli Istituti Scolastici o delle famiglie. Il programma di distribuzione prevede specifiche attività formative e informative per sensibilizzare i bambini delle scuole primarie e le loro famiglie, attraverso le seguenti misure di accompagnamento:  giornata a tema;  visite a fattorie didattiche, aziende agricole, centri di lavorazione o di trasformazione, musei dedicati all’alimentazione o all’agricoltura, orti botanici o mercati degli agricoltori.  realizzazione di orti scolastici e/o allestimento di laboratori in classe;  distribuzione di gadget personalizzati con il logo di “Frutta nelle Scuole”;  produzione e distribuzione di materiali informativi sulla frutta e verdura e sulle produzioni di ogni territorio. Per concordare le modalità di attuazione delle misure di accompagnamento proposte , l’istituto sarà contattato dal responsabile della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli.

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IL G.L.H. D’ISTITUTO Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica

Presso il nostro Istituto Comprensivo è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto:  Dirigente Scolastico  Funzione strumentale Area 3 Scuola Primaria  Funzione strumentale Area 3 Scuola Secondaria di 1° Grado  n. 1 docente di sostegno della Scuola dell’Infanzia  n. 1 docenti di sostegno della Scuola Primaria  n. 1 docente curricolare della Scuola dell’Infanzia  n. 1 docente curricolare della Scuola Primaria  n° 1 docente di classe Scuola Secondaria di 1° Grado  Dirigente UTR  Operatore UTR (psicologa)  Operatore UTR (assistente sociale)  n. 3 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della Scuola dell’Infanzia, n. 1 genitore della Scuola Primaria, n. 1 genitore della Scuola Secondaria di 1° Grado) 

La componente docente viene identificata con delibera del Collegio dei Docenti ad inizio di ogni anno scolastico.

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il Piano dell’Offerta Formativa ha carattere inclusivo, enfatizzato dalla frequenza di alunni disabili, pertanto non solo richiede un più intenso livello di raccordo tra i professionisti della scuola: tra insegnanti di sostegno e curriculari, tra insegnanti e collaboratori scolastici, tra insegnanti e personale amministrativo, ma diventa indispensabile l’intervento della famiglia e di altre figure professionali esterne: specialisti dell’azienda ASL, educatori degli Enti Locali. L’integrazione è un processo che coinvolge tutto il sistema scolastico e presuppone consapevolezza, cooperazione e responsabilità tra tutti gli operatori coinvolti. Pertanto, la scuola per garantire la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo, in attuazione dei principi enunciati dalla Costituzione, nonché dalla L.104/92, ha istituito il GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO per l’handicap (GLO). Tale gruppo, presieduto dal D.S. o suo delegato, è costituito: dalla F.S. AREA 3, dalla docente di sostegno, dai docenti curriculari di ogni ordine e grado, dai genitori dell’alunno o gli esercenti la potestà parentale e dagli operatori della ASL. Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per la verifica/valutazione della situazione iniziale dell’alunno e per la presentazione del P.E.I., a fine anno scolastico per la verifica finale, a metà anno scolastico, fine primo quadrimestre se si dovesse avere necessità per qualunque esigenza emersa, su richiesta da parte dei docenti o dei genitori. Quindi l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, prevede un percorso strutturato in tre parti tra loro complementari:   

DIAGNOSI FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

La DIAGNOSI FUNZIONALE è redatta dalla ASL e rappresenta una descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno; IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) rappresenta la descrizione delle difficoltà e dello sviluppo potenziale dell’alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due anni), (D.P.R. 24/02/94, art.4). Il PDF viene redatto dall’unità multidisciplinare dell’ASL, dalla docente di sostegno in collaborazione con i docenti curriculari. IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) viene redatto all’ inizio di ciascun anno scolastico dal GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO (GLO), racchiude la programmazione didattico – educativa individualizzata dell’ alunno, che scaturisce dall’analisi dei dati, relativi alle capacità nonché alle potenzialità dell’alunno, raccolti nel periodo di osservazione iniziale. POF A.S. 2012/2013

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Pertanto l’osservazione delle abilità iniziali comprende: 

Asse Motorio - Prassico;

Asse Cognitivo;

Asse Affettivo - Relazionale e Comportamentale;

Asse Sensoriale;

Asse della Comunicazione;

Asse dell’Apprendimento;

Asse dell’Autonomia.

Dalle osservazioni condotte attraverso appositi strumenti, si può prevedere se l’alunno seguirà: 

gli obiettivi disciplinari previsti per il resto della classe;

gli obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali previsti per la classe di frequenza;

gli obiettivi differenziati.

Il P.E.I., invece, contiene i seguenti punti: 

analisi della situazione iniziale;

definizione dei bisogni formativi;

pianificazione degli interventi ( interventi riabilitativi, interventi scolastici, inter-

venti extrascolastici, organizzazione del sostegno e modalità operative); 

competenze acquisite;

competenze da acquisire;

obiettivi di apprendimento;

attività educative e didattiche;

strategie metodologico - didattiche

modalità di osservazione e verifica.

Il P.E.I. può essere modificato via via durante l’anno, in relazione alle verifiche effettuate in itinere.

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ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.)

Il nostro istituto favorisce misure educative e didattiche per garantire il corretto processo di apprendimento degli alunni con diagnosi di D.S.A. attraverso la stesura di un Piano Personalizzato, redatto dal Consiglio di Classe e successivamente condiviso con la famiglia, come previsto dalla Legge n° 170/2010. Gli strumenti che i documenti normativi individuano per garantire il diritto allo studio degli studenti con D.S.A. si focalizzano sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione. Pertanto nel nostro Istituto sono presenti due referenti, con lo scopo di sensibilizzare e approfondire le tematiche relative all’ambito e supportare i colleghi nelle fasi operative e di consulenza. Il piano di lavoro che le docenti referenti intendono realizzare nel corrente scolastico nasce dall’esperienza di individuare e prevenire le difficoltà di letto– scrittura e favorire il successo scolastico degli alunni con D.S.A., secondo le seguenti finalità: 

permettere l’individuazione precoce in classe di alunni con difficoltà nell’apprendimento della letto - scrittura;

formare il personale docente;

attivare consapevolezza ed attenzione sui D.S.A., in tutte le famiglie;

intervenire con strategie educative e didattiche mirate sugli alunni con D.S.A.

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I PROGETTI DELL’ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE LA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola dell’infanzia

“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e costruttivo con il libro.

Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:  

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro  Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri  Trasmettere il piacere della lettura Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona  Scoprire il linguaggio visivo

Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città POF A.S. 2012/2013

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II PROGETTI ISTITUTO PROGETTI DELL’ DELL’ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE LA BIBLIOTECA A SCUOLA

MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2012/2013, a partire dal mese di Dicembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente: ins. CAMPANELLA Pasqua

LUNEDI’ DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.30

MERCOLEDI’ DALLE ORE 10,15 ALLE ORE 12.15 ins. CAUSARANO Marina

La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica. E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede. Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale. REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA SCOPI DELLA BIBLIOTECA  La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e all’educazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli studenti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello studio.

 La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione. FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:  Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documenti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.

 Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.

 Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studenti….). RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni:  Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie.

La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di Dicembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste.

Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri materiali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da POF A.S. 2012/2013

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:

Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima.

 

Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome dell’alunno, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente responsabile della biblioteca .

Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.

 La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni.  Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese. Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore.

 Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito:  Enciclopedie

Dizionari

Cd-rom/floppy disk

Videocassette

Volumi di particolare pregio o interesse didattico

COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’ Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, desiderino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.

    

A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: Parlare ad alta voce; Consumare cibi e bevande; Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; Fare segni, scrivere e danneggiare il locale; Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE

PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”

INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO E PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO AVVISO N° 7/2012 Cofinanziato da P.O. PUGLIA 2007/2013 Fondo Sociale Europeo 2007IT051P0005 Obiettivo 1 Convergenza approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007 ASSE IV CAPITALE UMANO

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE

Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede interventi efficaci, anche attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di lettura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interattiva multimediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e trasversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Il nostro Istituto ha attivato per l’anno scolastico in corso tre Progetti di tipo A, dei quali n.2 per la Scuola Primaria ed n. 2 per la Scuola Secondaria di primo grado, finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze linguistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari prevedono che le docenti lavorino per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a ciascun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato che lo stesso avvenga quando nelle rispettive classi, ci sia la docente di italiano al fine di garantire l’uniformità delle operazioni programmate.

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PROGETTI EUROPEI

Piani Integrati d’Intervento a.s. 2011/2013 “Competenze per lo Sviluppo” finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro! POF A.S. 2012/2013

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PROGETTI EUROPEI

Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. n. 10716, del 28 Settembre 2011 l’Istituto Comrensivo è stato autorizzato a realizzare il Piano di interventi proposto per l’anno scolastico 2011-2012 nell’ambito della programmazione del PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei . Le azioni previste saranno realizzate non come esperienze separate dalla quotidianità dell’azione scolastica, ma come parte integrante di un processo che va ad accrescere la qualità di un’offerta formativa che si diversifica per sviluppare le competenze necessarie al successo formativo e all’esercizio della cittadinanza attiva. Il Piano prevede la realizzazione di n. 1 modulo formativo afferente all’obbiettivo D, Azione D-1 come di seguito specificato: OBIETTIVO D - Azione D1

CODICE PROGETTO D-1-FSE-2011262

OBIETTIVO

AZIONE

D: Accrescere D 1: Interventi la diffusione, formativi rivolti ai l’accesso e docenti e al perl’uso della so- sonale della scuola cietà sulle nuove tecdell’informazion nologie della coe nella scuola municazione

ORE

TITOLO

DESTINATARI

30

WORD PROCESSING ADVANCED

Docenti

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PROGETTI EUROPEI

Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. AOODGAI n. 17407, del 20 Dicembre 2012 l’Istituto Comprensivo è stato autorizzato a realizzare, nell’ambito della programmazione del PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei, il Piano Azione Coesione - "Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti" - Progetti F3 - Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014

OBIETTIVO

AZIONE

F) Promuovere il successo scolastico, le F3 – Sviluppo di reti contro la dispersione scopari opportunità e l’inclusione sociale lastica e creazione di prototipi innovativi

L’azione 3 del Piano Azione Coesione intende offrire alle Istituzioni scolastiche ed educative delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza uno strumento attraverso il quale concorrere al raggiungimento del terzo obiettivo strategico dell’Europa dell’Istruzione per il 2020 (Education and Training - ET2020): “Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva”, costruendo prototipi di politiche innovative del tipo “educazione prioritaria” in zone di forte esclusione sociale. L’azione è specificamente rivolta, infatti, a contrastare i fenomeni di fallimento formativo precoce in aree di esclusione sociale e culturale.

Il progetto avrà come scuola capofila l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Liside” e si realizzerà in rete con altre scuole del territorio.

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PROGETTI EUROPEI

Con la nota del MPI – Ufficio IV prot. AOODGAI / 11537 del 27/07/2012 è stato autorizzato il Piano Integrato di Intervento a valere sui Fondi Strutturali FESR presentato dalla scuola XXV LUGLIO per le annulità 2011/2012. Il piano prevede l’acquisizione di attrezzature tecnologiche per i docenti e il personale della scuola, così come indicato nell’ Obiettivo E, Azione 1.

CODICE PROGETTO

OBIETTIVO

E-1-FESR - 20111171

E E-1-FESR - 20111221

AZIONE

TITOLO

E. 1. Realizzazione di ambi- TECNOLOGIC@MENTE enti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti atSCUOLA traverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche DIGITALE 2.0 LABORATORI PER e scientifiche e per la PROGETTARE ricerca didattica degli istituti”.

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro! POF A.S. 2011/2012

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USCITE DIDATTICHE

T

utte le uscite sono parte integrante del ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Gui-

date - Viaggi di Istruzione - Scambi Culturali” e devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi propri della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Le attività promosse e programmate dai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e approvate dal Collegio dei Docenti rientrano nel ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Guidate - Viaggi di Istruzione Scambi Culturali”. La delibera esecutiva del Piano è di competenza del Consiglio di Istituto. Tutte le uscite si svolgeranno solo se ci saranno le effettive condizioni organizzative per realizzarle. I promotori delle iniziative sono i docenti, i quali avanzano le proposte ai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, nell’ambito della programmazione didattica e dei progetti e attività previsti nel POF. Il Piano deve essere pronto entro il 30 Ottobre dell’anno scolastico di riferimento. In base alla loro tipologia si dovranno distinguere: a) Le uscite didattiche a piedi o con l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati, in orario scolastico; b) le visite guidate che si protraggono oltre l’orario scolastico (ma non oltre la giornata); c) i viaggi di istruzione della durata di più giorni; d) gli scambi educativi all’estero. Pertanto si prevedono le seguenti fasi:  Fase di Programmazione . i docenti propongono al Consiglio di Intersezione/ Interclasse/Classe le visite guidate entro Ottobre, sulla base di criteri formulati, individuando gli accompagnatori e l’insegnante figura di riferimento; . il Collegio dei Docenti entro novembre approva le visite guidate; . il Consiglio di Circolo approva entro fine Novembre; . la scuola acquisisce i preventivi dai vettori o dalle agenzie ed assegna l’incarico, dandone comunicazione ai docenti.  Fase di Pre-Attuazione I docenti: . fanno compilare ai genitori il modulo per l’autorizzazione all’uscita; .compilano il modulo di richiesta di autorizzazione al dirigente scolastico, . compilano il modulo di impegno alla sorveglianza; . presentano in segreteria l’elenco degli alunni partecipanti; . Inseriscono in una busta/cartelletta la documentazione.  Fase di Attuazione . i docenti portano con sé l’elenco con i nominativi degli alunni che partecipano all’uscita didattica; sul fo glio con l’elenco degli alunni indicano eventuali assenti.  Fase Finale Al termine dell’uscita didattica, i docenti: . ripongono nella busta/cartelletta l’elenco alunni; . compilano la relazione finale (sulla qualità del servizio) che inseriscono nella medesima busta/cartelletta e la consegnano in segreteria.

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USCITE DIDATTICHE

Pertanto sono di seguito elencate le proposte emerse da ciascun Consiglio di intersezione/ interclasse/classe durante l’incontro del 23/11/2012.

“C’ era una volta... un castello” Gioia del Colle classi 1^A/B/C/D (Scuola Primaria)

“Nella Vecchia Masseria”” Gioia del Colle classi 1^E (Scuola Primaria) “Parco Archeologico di Saturo” classi 3^ (Scuola Primaria) “Parco Archeologico di Saturo” “Cittadella Mediterranea delle Scienze” classi 4^ (Scuola Primaria) “Viaggio a Pompei” classi 5^C/D (Scuola Primaria) “Viaggio a Roma” classi 5^E/F (Scuola Primaria)

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USCITE DIDATTICHE Scuola Secondaria di 1° Grado

“ Luci ed ombre nella vita di Federico II” Gioia del Colle classi 1^B/E/F “ Dal mito, alla leggenda, alla storia “ Gioia del Colle classi 1^C/D “ Quartiere delle Ceramiche” Grottaglie classe 1^A “Rappresentazione dell’ Inferno Dantesco” Grotte di Pertosa classi 2^ “Certosa di Padula” classi 2^ “Viaggia d’Istruzione in Toscana” classi 3^ POF A.S. 2012/2013

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FUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)

La

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa

si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Istituto, si predispone il seguente piano di formazione e aggiornamento per l’a.s. 2012/2013:

Corso di formazione/aggiornamento: “Verso l’apprendimento di un nuovo modo di essere: ascolto di sé e dell’altro”. ( docenti scuola primaria)

Progetto di sperimentazione metodologico/didattica “UNA SCUOLA DA ABare”, rivolto ai docenti di sostegno della scuola primaria e alla classe 1^ interessata alla sperimentazione.

Corsi di formazione PON DIDATEC (livello base e avanzato), finalizzati a Potenziare la competenza digitale degli insegnanti per migliorare la qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento.

Corsi di formazione D4, finalizzati a garantire a tutto il personale della scuola competenze digitali funzionali di base per le molteplici attività connesse con le funzioni didattiche, amministrative e gestionali.

Progetti nazionali di formazione dei docenti delle scuole secondarie del primo e del secondo ciclo sulla didattica per l’insegnamento dell’italiano, della matematica (m@t.abel), delle scienze.

Corso di formazione di informatica “ WORD PROCESSING ADVANCED ” della durata di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2011 /2012 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

CONVENZIONI E RETI

Il nostro Istituto ha stipulato una rete di contatti con Associazioni Sportive e Culturali, Università, Istituzioni, altri istituti.

CONVENZIONI

Associazione di Volontariato IL PONTE per

Il supporto didatticoformativo in orario pomeridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti l’Istituto

UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE per Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

Associazione Culturale “Officina delle Idee” (servizio post scuola)

Associazioni Sportive:  Polisportiva Città 2 Mari (Cricket e Badminton)  A.S.D. Taekwondo  De Florio (basket)  Tritons (Baseballl)

Associazione Culturale Musicale “Le Dissonanze” laboratorio di musica d’insieme Orchestra Giovanile XXV LUGLIO

RETI Istituto Professionale Statale “LISIDE”

Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 Avviso per la “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” FSE. Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione. POF A.S. 2012/2013

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Processo insegnamento/apprendimento: finalità

“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte e termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo…” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo settembre 2012). Nel processo valutativo bisogna saper coniugare correttamente la valutazione delle conoscenze e delle competenze con il percorso personale dell’alunno nel tempo. Essa deve essere coerente con gli obiettivi di sviluppo integrale della persona.

Scansione temporale dei periodi didattici e valutativi

La valutazione

degli apprendimenti e del comportamento degli alunni è periodica e

annuale. Il Collegio dei docenti ha così ritenuto opportuno suddividere i periodi didattici:  Bimestrale (programmazione e verifica);  Quadrimestrale (valutazione periodica) La valutazione quadrimestrale (intermedia e finale) bilancia consuntivamente gli apprendimenti degli alunni e le competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale. Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno ma anche per le famiglie (legge n° 169/2008). La valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno, la corrispondenza tra i voti e i giudizi è riportata nella seguente tabella:

10

9

8

7

6

5

1-4

Ottimo

Distinto

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente Lieve

Insufficiente Grave

Si valuta: il processo di apprendimento, il rendimento scolastico e il comportamento. POF A.S. 2012/2013

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri e strumenti della valutazione Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° Grado

Prove di verifica d’Istituto:

Iniziale  Finale Per le classi 2^,3^,4^,5^ della Scuola Primaria e per le classi 1^ della Scuola Secondaria di 1° Grado in formato digitale per le discipline di Italiano e Matematica. Per le classi 1^ della Scuola Primaria le prove di verifica iniziale d’Istituto di Italiano e Matematica sono in formato cartaceo. Per le altre discipline di entrambi gli ordini di scuola, la scelta delle prove di verifica viene effettuata dai docenti a livello di classi parallele nell’ambito disciplinare. 

Scuola dell’Infanzia

Per la Scuola dell’Infanzia le prove di verifica iniziale, individuate dai docenti durante il primo incontro di intersezione, sono somministrate agli alunni di 4 e 5 anni e vertono sull’accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi di Esperienza. Le verifiche finali sono rivolte a tutti gli alunni e valutano gli obiettivi relativi alle competenze in uscita. Per la valutazione si utilizzano le seguenti voci:  SI, obiettivo pienamente raggiunto;  NO, obiettivo parzialmente raggiunto;  IN PARTE, obiettivo non raggiunto. Per gli alunni di 5 anni, al termine dell’anno scolastico, è prevista una scheda di valutazione delle competenze in uscita relativa ai Campi di Esperienza.

Valutazione degli alunni diversamente abili

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita:  al comportamento  agli obiettivi definiti nel PEI rispetto alle aree di sviluppo di riferimento. Essa si riferisce all’intero processo educativo e non alle singole prestazioni. Il Documento di Valutazione è compilato in ogni sua parte in collaborazione con i doPOF A.S. 2012/2013

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

di classe e di sostegno. Nel rispetto dei bisogni educativi differenziati degli alunni secondo le loro diversità si evidenzieranno:  i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza;  gli interessi manifestati;  eventuali punti di contatto degli apprendimenti dell’alunno con i traguardi comuni.

Disturbi specifici di apprendimento

In riferimento alla L.n.170/2010 e alle recenti Linee Guida (D.M.12luglio 2011),l’alunno con diagnosi di DSA deve poter usare tutti gli strumenti compensativi di cui ha bisogno, non ultimo il computer con software dotati di sintesi vocale, durante lo studio, ma anche nei momenti di verifica. Inoltre è importante tenere presente alcune indicazioni rispetto alla valutazione delle prove scritte, coerentemente con quanto promulgato nelle circolari vigenti. E’ quindi importante per quanto riguarda la valutazione: valutare il percorso compiuto dall’ alunno, evidenziando i progressi acquisiti, l’ impegno e le conoscenze apprese, le strategie utilizzate e il grado di autostima conseguito.

Valutazione degli alunni stranieri Gli alunni con cittadinanza non italiana in quanto soggetti all’ obbligo d’ istruzione, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Ai sensi del DPR n.122/2009 art. 1 comma 9., la valutazione degli alunni stranieri, si ispira ad una necessaria gradualità in rapporto: al progredire dell’ acquisizione della conoscenza della lingua italiana; alle potenzialità di apprendimento dimostrate;alla motivazione e all’ impegno; agli interessi e alle attitudini dimostrati. Nell’ emissione del giudizio valutativo, inoltre, si farà riferimento anche agli Obiettivi di apprendimento previsti in una eventuale progettazione didattica personalizzata e /o alle iniziative di recupero programmate mirate al raggiungimento delle conoscenze e delle abilità essenziali della classe di appartenenza.

Valutazione esterna: L’INVALSI Il nostro istituto, come gli scorsi anni, aderirà alle valutazioni promosse dall’ Invalsi, relativamente alle classi : II e V della scuola primaria; I e III della scuola secondaria di 1 grado. POF A.S. 2012/2013

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SICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 81/2008)

L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle strut-

ture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro Istituto sono stati designati, per l’a.s. 2012/2013, dei lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato:  Addetti al primo soccorso: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia 

Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 6 docenti della Scuola Primaria n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia

Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia

Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza. Come da normativa vigente, ogni anno, viene aggiornato il documento di cui all’art. 17 comma 1 del D. lgs. 81/2008 contenente una sezione specifica sulla valutazione rischio stress, lavoro correlato e il piano di evacuazione.

POF A.S. 2012/2013

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MONITORAGGIO DEL POF 

Il presente Piano potrà essere rivisto e/o integrato su

proposta del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe e di Interclasse, a seguito degli esiti di rilevazione condotte tra gli utenti o per nuove normative ministeriali. Il Piano verrà controllato e aggiornato anche in relazione ad una valutazione realizzata mediante strumenti diversificati e monitoraggio del lavoro:   

autoanalisi dei docenti impegnati nelle attività; analisi collegiale degli esiti; analisi dei risultati raggiunti dai progetti in sede di Collegio dei Docenti; eventuali questionari rivolti agli alunni e alle famiglie, con precisi riferimenti alla valutazione dell’Offerta Formativa Tutte le informazioni relative alla vita scolastica sono reperibili sul sito scuola www.25luglio.it POF A.S. 2012/2013

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