Anno XIV - NUMERO 48 - AGOSTO 2011• periodico mensile gratuito • www.portorotondoweb.it
foto: Armando
I ricordi di Carlo Vanzina: cinema e vacanze
L
e sue prime «vacanze a Porto Rotondo» sono datate 1969. Poco più che 18enne Carlo Vanzina, il futuro regista figlio del grande Steno, scelse la Costa Smeralda per l’estate post-maturità. Con lui l’amico Marco Risi, figlio del grande Dino, il regista del mitico «Sorpasso». All’inizio si fermarono a Porto Cervo, ma quando scoprirono Porto Rotondo trasferirono armi e bagagli alla corte dei conti Donà dalle Rose. Da allora Vanzina non è
di
Alessandro Pirina
più riuscito a dimenticare il borgo. Per il re delle «vacanze di Natale», da 42 anni, l’estate fa rima con Porto Rotondo. Un amore talmente forte da portarlo a scegliere il villaggio anche per molti dei suoi tanti film. «Sono innamorato di questo posto, vi ho acquistato addirittura tre case - racconta il regista -. Sono passati più di 40 anni, ma non potrò mai dimenticare la mia prima volta. Era l’estate del 1969 e con il mio amico Marco Risi decidemmo di trascor-
rere le vacanze in Sardegna. Con la Mini di mia madre prendemmo il traghetto per Golfo Aranci. Poi, da lì ci spostammo a Porto Cervo, all’hotel «Luci di la muntagna». A un certo punto qualcuno ci parlò di Porto Rotondo. Io non la conoscevo, ma decidemmo di farci un salto. Scoprimmo un posto da sogno. C’era lo Sporting, si faceva il bagno nel porto e, soprattutto, c’erano i locali notturni, il Tartaruga e il Sottocoperta. Non abbiamo avuto dubbi e ci siamo trasferiti all’hotel San Marco, in piazzetta. Andavamo in spiaggia a Marinella, dove allora non c’erano i tantissimi lettini di oggi. Ricordo che si facevano i buffet sulla sabbia bianchissima, ci si divertiva da matti. Incontrammo Christian De Sica con il fratello Manuel e da quel momento
Pietrangeli
trascorremmo tutta la vacanza insieme». Da allora Carlo Vanzina non ha più tradito il borgo. «Una volta venni con un compagno di scuola che aveva la casa un po’ fuori, verso Rudalza. Ricordo che erano terminati i lavori alla Casbah e mi chiesero di proporre a mio padre se voleva compare una casa sulla piazzetta. Non se ne fece nulla, perché poi la prese Johnny Dorelli. Quelli erano gli anni in cui il cinema era di casa a Porto Rotondo. Ci venivano tutti. Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, Paolo Villaggio e Monica Vitti, Virna Lisi e Claudia Cardinale, Renato Salvatori e Marco Ferreri. Io frequentavo i Malagò, che sono il punto fermo di Porto Rotondo. Oppure i fratelli Luca e Roberto Valerio. Un anno, invece, quando ero ancora “scapolo” tornai con + >