rassegna stampa pordenonelegge 2020 prefestival

pordenonelegge

festa del libro con gli autori 16-20 SETTEMBRE 2020 rassegna stampa pre festival

a cura di Studio Immedia SV

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17 luglio 2020

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17 luglio 2020 - Edizione Venezia Mestre

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24 luglio 2020 PAESE :Italia PAGINE :8 SUPERFICIE :81 %

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Prisma Prisma 1 agosto 2020 1 agosto 2020

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AUTORE :A Cura Di Luca Ma…

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8 agosto 2020 PAESE ::Italia PAESE Italia PAGINE PAGINE ::16 30

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Corriere Corriere del Trentino Giovedì Giovedì 27 Agosto del Trentino 27 2020 Agosto 2020 Corriere del Trentino Giovedì 27 Agosto 2020

Cultura Cultura Cultura Spettacoli &&Spettacoli Spettacoli

TN TN

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Lamostra mostra La mostra La

affermare la progettualità della della l’Unionel’Unione CattolicaCattolica Artisti Italiani affermare la progettualità Artisti Italiani affermare progettualità della l’Unione Artisti Italiani bellezzabellezza ela«per costruire insieme SezioneCattolica di Trentodi celebra e «per costruire Sezione Trentolala celebra labellezza insieme Sezione di Trento celebra e «per costruire insieme un futuro migliore».

Un modo rinascitarinascita del dopodel lockdown con dopo lockdown con futuro migliore».

Un modo rinascita del«Dopo dopo lockdown con un futuroun migliore».

Un modo simbolico per esprimere il la mostra il silenzio» nel la«Dopo mostra «Dopo il silenzio» nel simbolico per esprimere lanuovo mostra il silenzio» per esprimere il anche il desiderio di ricominciare, spazio espositivo di nel Via di simbolico nuovo spazio espositivo Via desiderio di ricominciare, nuovo spazio espositivo di Via desiderio di ricominciare, anche anche attraverso l’arte. Inaugurazione Ausugum, nell’ambito del Ausugum, nell’ambito del attraverso l’arte.

Inaugurazione Ausugum, nell’ambito del attraverso l’arte. domani domani alle ore Inaugurazione 20.30.

Interventi progetto di rigenerazione Dopo il successo della mostra «Il progetto di rigenerazione alle ore 20.30.

Interventi Dopo il successo della mostra «Il progetto di rigenerazione domani alle ore 20.30.

Interventi Dopo il successo della nella mostra «Il di don Marcello Farina e urbana Accelera il Borgo, Silenzio» (nella foto) sala urbana ilAccelera di don Farina Marcello e Silenzio» (nella nella sala urbana Accelera Borgo, il Borgo, diGiuseppe don Marcello e Farina Silenzio» (nelladel foto) nellafoto) sala Calliari. In sala solo promosso dalla Proloco.

San Giovanni Duomo di promosso dalla Proloco.

Giuseppe Calliari.

In sala solo San Giovanni del Duomo di promosso dalla Proloco.

Giuseppe Calliari.

In sala San Giovanni del di massimo 6 persone allasolo volta.

Sedici artisti e artisti opere Trento (fino al 20Duomo settembre), Sedici eper opere per massimo massimo persone Trento al 20 settembre), Sedici artisti e opere per 6 persone6alla volta.alla volta.

Trento (fino al 20(fino settembre),

«Dopo il silenzio» «Dopo il silenzio» «Dopo il silenzio» allo Spazio Ausugum allo Spazio Ausugum allo Spazio Ausugum

Verso Versolalafine finedel delmondo mondo di Francesca Visentin di Francesca di Francesca VisentinVisentin

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poi? È poi? la domanda che che È la domanda poi? È la domanda che fanno ifanno bambini quando i bambini quando fanno i bambini quando insistono per sapere coinsistono percosapere coinsistono sapere me finisce unaper storia. me finisce una storia. me Cosa finisce una storia. ciCosa aspetta nel futuro? ci aspetta nel futuro?

Cosa aspetta nel futuro?

Che neci sarà della con la con la Che ne saràTerra della Terra Che ne sarà della con la temperatura cheTerra aumenta ei temperatura che aumenta ei temperatura che aumenta e i ghiacciai che si che sciolgono? ghiacciai si sciolgono? ghiacciai che si sciolgono?

Cambieremo i nostri stili di stili di Cambieremo i nostri Cambieremo i nostri stilipost di vita? Come sarà il mondo vita?

Come sarà ilpost mondo post vita?

Come sarà il mondo Covid-19?

Le risposte adesso adesso Covid-19?

Le risposte Covid-19?

Le risposte adesso arriveranno dal progetto che arriveranno dal progetto arriveranno progetto chedi che utilizzautilizza unadal metodologia una metodologia di utilizza una metodologia di ricerca ricerca innovativa e partecipainnovativa e parteciparicerca innovativa e partecipata. Basta task force di scienta.

Basta task force ta.

Basta task force scien-di scienziati, laziati, risposta ce di l’abbiamo la risposta ce l’abbiamo ziati, la risposta ceill’abbiamo perchè riguarda futuro di perchè riguarda il di futuro di perchè il futuro tutti, seriguarda ne abbiamo consapetutti, se ne abbiamo consapetutti, se ne abbiamo consapevolezza.volezza. volezza. È l’ideaÈdil’idea due di autori-ricerdue autori-ricerÈ l’idea due autori-ricercatori, il di saggista e agro-ecoil saggista e agro-ecocatori, ilcatori, saggista e agro-economista Andrea Segrè eSegrè la do-e la donomista Andrea nomista Andreaesperta Segrè e di la docente trentina procente trentina esperta cente trentina esperta di pro- di produzione agricola sostenibile duzione agricola sostenibile duzione agricola sostenibile Ilaria Pertot, che domani nel- nelIlariache Pertot, che domani Ilaria Pertot, domani nell’ambito del Trento Film Festil’ambito delFilm Trento Film Festil’ambito del Trento Festival si confrontano nel talknel (e val si confrontano val confrontano nel talk (e talk (e sulsiprogetto) ...e poi?

Visioni sul progetto) ...e poi? sul ...e poi?Capovolto Visioni Visioni di progetto) futuro, al Teatro dialfuturo, al Teatro Capovolto didifuturo, Teatro Trento (ore 19),Capovolto in dialogo di(ore Trento 19), in dialogo dicon Trento 19),(ore in dialogo il con direttore artistico di il direttore artistico di con il direttore artistico di pordenonelegge Gian pordenoneleggeMario Gian Mario pordenonelegge Villalta.Villalta. Gian Mario Villalta.

Proprio a pordenonelegge a pordenonelegge Proprio Proprio a 20 pordenonelegge domenica settembre sarà sarà domenica 20 settembre domenica 20il settembre sarà presentato racconto inedito presentato il racconto inedito presentato illa racconto inedito A che ora è fine del mondo? ora èdel la mondo? fine del mondo?

AScivolando che oraAèche la fine verso ilverso futuro, Scivolando il futuro, Scivolando verso il futuro, pubblicato da Edizioni Am- Ampubblicato da Edizioni pubblicato da Edizioni Ambiente in ebook. biente in ebook. biente ebook. ambientato in Un in racconto Un racconto ambientato in Unghiacciaio racconto ambientato in un che si sta scioun ghiacciaio che si sta scioun ghiacciaio che silasta sciogliendo.

La salita, vetta, lavetta, la gliendo.

La salita, la gliendo.

La salita, che la vetta, la discesa,discesa, metafore portano metafore che portano discesa, metafore che portano il lettore immaginare il futu- il futuila alettore a immaginare ilro. lettore immaginare il futuIl finale del racconto è ro. Ildel finale del racconto è ro.

Il finale racconto èle aperto per sensibilizzare aperto per sensibilizzare le aperto per sensibilizzare le Autori eAutori ricercatori persone a riflettere sui grandi e ricercatori persone a riflettere sui grandi Autori e ricercatori persone a riflettere suiilgrandi Il saggista e agro-economista Andrea Segrè temi che riguardano futuro Il saggista e agro-economista Andrea Segrè temi che riguardano il futuro Il saggista e agro-economista Andrea Segrè temi che riguardano il futuro la docente trentina trentina Ilaria Pertot dell’umanità: dal lavoro alla ealla e la docente Ilaria Pertot dell’umanità: dal lavoro dell’umanità: dal lavoro alla e la docente trentina Ilaria Pertot

zionati zionati dalla giuria esperti, dalladidi giuria di esperti, zionati giuria esperti, sapere tra cuidalla Vincenzo Balzani, pro- Da Da sapere tra cui Vincenzo Balzani, prosapere tra cui Vincenzo Balzani, professore emerito di chimica al- Daalfessore emerito di chimica fessore emerito di chimica al● Domani a l’Università di Bologna, Elena Elena ● Domani a l’Università di Bologna, ●Trento Domani a l’Università di Consiglio Bologna, Elena Ugolini,Ugolini, del supe- supeTrento del Consiglio Trento Ugolini, del Pubblica ConsiglioIstruziosupenell’ambito del riore della nell’ambito del riore della Pubblica Istruzionell’ambito del riore della Pubblica IstruzioTrento Film ne, Gian Mario Villalta diret- diretTrento Film ne, GianVillalta Mario diretVillalta Trento Film ne, Gian Mario Festival, al tore artistico di pordenoneFestival, al tore artistico di pordenoneFestival, tore artistico di pordenoneTeatro alTeatro legge, insieme a un finale legge, insieme a un finale Teatro legge, a un finale Capovolto scrittoinsieme dagli stessi autori, sulscritto dagli stessisulautori,Capovolto sul- Capovolto scritto dagli autori, viene viene la base di stessi quanto ottenuto di quanto ottenuto viene lamediante base la di base quanto ottenuto presentato il l’elaborazione di il mediante l’elaborazione di presentato mediante l’elaborazione di presentato progettoprogetto diil tutti i finali dei partecipanti, di tutti i finali dei partecipanti, progetto di tutti i finali deidella partecipanti, Andrea Segrè e Segrè e Giornata In occasione Andrea della Giornata In occasione Segrè e occasione della Giornata InMondiale della trentina dell’Ambiente 2021 Andrea della trentina Mondiale dell’Ambiente 2021 della Mondiale dell’Ambiente Ilariatrentina Pertot il racconto integrato dai 2021 lettoIlaria Pertot il racconto integrato dai lettoIlaria Pertot ilriracconto integrato dai lettoe dai ri risultati dell’analisi sae dai risultati dell’analisi sariràe dai risultati dell’analisi sa● I due autori si autori si infine pubblicato in edizio● I due rà infine pubblicato ●confrontano I due autori si ràneinfine pubblicato in edizio-in ediziocartacea. confrontano ne cartacea. confrontano ne cartacea. sul progetto ...e Inoltre Inoltre i risultati scientifici sul progetto ...e i risultati scientifici sul progetto ...e Inoltre i risultati scientifici poi?

Visioni dell’esercizio di previsione poi?diVisioni di dell’esercizio di previsione poi?

Visioni di dell’esercizio di previsione futuro infuturo del futuro saranno presentati in del futuro saranno presentati futuro in con il del futuro saranno dialogo e discussi in un presentati convegno dialogo con il e discussi in un convegno dialogo con il emultidisciplinare discussi in un convegno direttore che darà direttore multidisciplinare che direttore darà multidisciplinare che darà artistico artistico di conto della ricerca, elaborata di conto della elaborata ricerca, elaborata artistico di conto della pordenoneattraverso ilricerca, format che parte pordenoneattraverso il format che parte pordenoneattraverso il format che parte legge Gian dai cittadini.

Il foresight è un è un legge Gian mobilità, dalla produzione al bile». dai cittadini.

Il foresight mobilità, dalla produzione al bile».

Gian cittadini.

Il foresight è un bile». mobilità, dalla produzione Mario Villalta processo partecipativo che legge Ilaria Pertot, trentina, ordi- dai consumo, dal tempo liberoalallibero Mario Villalta processo partecipativo cheVillalta Ilariatrentina, Pertot, trentina, ordiconsumo, dallibero tempo al Pertot, partecipativo che Mario Ilaria ordi- processo consumo, dal tempo al raccoglie e analizza informanaria all’Università di Trento, turismo.

Il finale (e le soluzioraccoglie e analizza informanaria all’Università di Trento, turismo.

Il finale (e le soluzioraccoglie e analizza informanaria all’Università di Trento, turismo.

Il finale (e le soluzio● A zioni che definiscono una vidirettore del Centro ni) le troveranno i lettori.i lettori. dal 2017 ● A zioni che definiscono 2017 direttore del Centro ni) le troveranno ●pordenoneAvidefiniscono una vi- una dal 2017dal direttore del Centro ni) le troveranno lettori. sioneche disione futuro medio-lungo Agricoltura Alimenti Am- zioni Spiega Andreai Andrea Segrè, ordipordenonedia amedio-lungo futuro a medio-lungo Agricoltura Alimenti AmSpiega Segrè, Agricoltura ordipordenonedi futuro Alimenti Am- sione Spiega Andrea Segrè, ordilegge il 20 termine.

Il crowd foresight di biente, nato da un’iniziativa nario Università di Bologna, il 20 termine.

Ilforesight crowd foresight diil 20legge biente, da un’iniziativa nario Università di Bologna, termine.

Il crowd di legge biente, nato da nato un’iniziativa nario Università di Bologna, settembre sarà questa questa ricerca non farà profecongiunta con la Fondazione fondatore campagna SprecoSpreco settembre sarà ricerca non farà profecongiunta con la Fondazione fondatore campagna settembre sarà Spreco questa ricerca non farà profecongiunta con la Fondazione fondatore campagna presentato il Zero e presidente Fondazione su un particolare scenario Edmund Mach, fa notare: «La zie presentato il Zero e presidente Fondazione su un particolare scenario Edmund Mach, fa«La notare: «La presentato il Zero presidente Fondazione zie su unzie particolare scenario Edmund Mach, fa notare: raccontoracconto Fico:e «Vogliamo coinvolgere e futuro, ma servirà a considemontagna è la nostra metafoFico: «Vogliamo coinvolgere e montagna futuro, maaservirà a consideè lametafonostra metaforacconto Fico: «Vogliamo e montagna futuro, servirà consideè la nostra inedito Ainedito che A che sensibilizzare ilcoinvolgere massimo nurare il ma futuro come qualcosa ra per ra illustrare il cambiasensibilizzare il massimo nurare ilcome futuro come qualcosa per illustrare il cambiainedito A fine che del sensibilizzare il massimo nu-in ramento, rare futuro per illustrare il ora è la mero dimero persone, i giovani che ilpossiamo crearequalcosa ocreare modela partire daicambiacambiaora è la fine del di persone, i giovani in che possiamo o modelmento, a partire dai cambiaora è la fine del mero di persone, i giovani in che possiamo creare o modelmento, a partire dai cambiamondo? particolare, sui grandi temi temi lare, piuttosto che come qualmenti climatici.

Sullo sfondo mondo? particolare, sui grandi lare, piuttosto che come mondo? qualmenti climatici.

Sullo sfondo particolare, sui il grandi lare, che come qualmenti Sulloc’è sfondo Scivolando che riguardano nostrotemi futucosapiuttosto giàcosa deciso. della climatici. nostra ricerca infatti Scivolando che riguardano nostrodella futugià deciso. dellaricerca nostra ricerca c’è infatti Scivolando che il cogliere nostroilfutucosaIlgià deciso. nostra c’è infatti verso il futuro, ro, riguardano cercando di nella progetto è di Andrea Seun racconto ambientato in un verso il futuro, ro, cercando di cogliere nella Il progetto è di SeAndrea Se-il futuro, un racconto ambientato verso ro, cercando di cogliere nelladi un Ilunprogetto èPertot. di Andrea racconto ambientato un ingrè pubblicato da crisi attuale un’opportunità e digrè Ilaria Il format ghiacciaio che si che stainsciopubblicato da crisi attuale un’opportunità di e di Ilaria Pertot.

Il format ghiacciaio si sta sciopubblicato da crisi attuale un’opportunità di grè e di Ilaria Pertot.

Il format ghiacciaio che si sta scioEdizioni cambiamento degli stili di viè promosso in collaborazione gliendo.

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Le che risposte alle tantesu ècon Ambiente in ta. Vogliamo di uscire loFondazione Pordenonedomande ci facciamo Ambiente in ta. Vogliamo di uscire dalle lo- domande con Fondazione Pordenoneche ci facciamo suFondazione Ambiente in ta.

Vogliamo di uscire dalle loPordenonedomande che civerranno facciamo su con ebook ebook giche delle task force che ca-che legge, TrentoTrento Film Festival, cosa aspetta diretgiche delle task force ca-ciciaspetta legge, Film Festival, cosa civerranno aspetta verranno diretebook giche task force che Trento Film Festival, cosa lano delle dall’alto modelli checapoiche Università di Bologna, Univer-Univertamente da noi».da noi».diret- legge, lano dall’alto modelli poi Università di Bologna, tamente lano modelli che poi tamente di Bologna, Univerda noi». ● Saranno i nondall’alto funzionano.

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Cultura

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Diretta da Pierre Nora, era nata nel 1980 pagina 31 Diretta da Pierre Nora, era nata nel 1980

Fine delle discussioni

Fine delle discussioni in Francia chiude in Francia chiude rivista “Le Débat” la rivista “LelaDébat” dalla nostra corrispondente Anais Ginori dalla nostra corrispondente Anais Ginori

listica del conflitto tra i fratelli – Cai-del conflitto PARIGI — Chiude la rivista Le Débat diretta dallo storico listica tra i fratelli – CaiPARIGI — Chiude la rivista Le Débat diretta dallo storico no, il male, contro Abele, il bene – Pierre Nora e punto di riferimento del mondo intellettuano, il la male, contro Abele, ilche bene – Pierre Nora e punto di riferimento del mondo intellettuache favorirebbe inevitabilmente le francese si ricollegava a una “cultura enciclopedichemafavorirebbe inevitabilmente la francese che si ricollegava a una “cultura enciclopediscissione tra il bene e il male, di ca” dei Lumi, al confronto apertole delle idee. Il bimestrale e il male, di ca” deilaLumi, al confronto aperto delle idee. Il bimestrale cogliere la complessità delscissione cammi- tra il bene ha visto calarema le vendite come per tutta carta stampata no di Caino come un movimento di la complessità ma ha sofferto soprattutto — scrive suo editoriacogliere del cammihaNora vistonel calare le vendite come per tutta la carta stampata progressiva soggettivazioneno di di quedi movimento saluto — di una culturale”.

«Il dibattito, Caino comeleun di “involuzionema ha sofferto soprattutto — scrive Nora nel suo editoriasta scissione: dal suo gesto brutale e perché in Francia non esiste» era la frase con cui era stata soggettivazione di quedi saluto — di una “involuzione culturale”. «Il dibattito, dal rifiuto di assumersene laprogressiva responlanciato il nome della testata nelle1980 sfidando l’ideolosta scissione: dal suo gestosecondo brutale ie promotori, permeava perché inuna Francia non esiste» era la frase con cui era stata sabilità, sino al suo ingresso effettigia che, parte del dal rifiuto di assumersene la respon- francese. Sulla lanciato il nome della testata nel 1980 sfidando l’ideolovo nella vita della città. Se la violenmondo intellettuale rivista hanno firmato, za criminogena dell’assassinio avvie- sino al suo traingresso gli altri, Claude Tzvetan Milan sabilità, effetti-Lévi-Strauss, gia che,Todorov, secondo i promotori, permeava una parte del ne in antagonismo con la Legge del- vita dellaKundera, Morin. Proprio nell’anniversario dei qua-francese. Sulla rivista hanno firmato, vo nella città. Se Edgar la violenmondo intellettuale la parola – «la violenza», ricorda Derant’anni del bimestrale, con un numero di lettori comza criminogena dell’assassinio tra gli altri, Claude leuze, «non parla» –, il percorso di preso tra tre avviee quattromila, è arrivato l’annuncio dellaLévi-Strauss, Tzvetan Todorov, Milan nea in antagonismo con la Legge delKundera, Edgar Morin.

Proprio nell’anniversario dei quaCaino – per certi versi simile quelchiusura.

L’anno scorso aveva chiuso Temps Modernes, alla parola rant’anni del bimestrale, con un numero di lettori comlo dell’Edipo di Sofocle – passa dalla – «la violenza», ricorda De-tra storica rivista fondata nel dopotormentata assunzione della pro-«non parla» –, il percorso diguerra da Jean-Paul Sartre Simone leuze, preso tra tree e quattromila, è arrivato l’annuncio della pria colpa, alla maledizione di Dio; de Beauvoir.

«La nostra offerta non Caino – per certi versi simile a quelchiusura. L’anno scorso aveva chiuso Temps Modernes, aldall’erranza e dalla fatica del lavoro corrisponde più a una domanda» è l’alo dell’Edipo di Sofocle – passa dallamara constatazione del direttore Piertra storica rivista fondata nel doposino alla costruzione della prima cittormentata assunzione della proguerra da Jean-Paul Sartre e Simone tà umana e della propria paternità. re Nora, membro dell’Accademia di Un lento e difficile processo che colpa, ha pria alla maledizione di Dio;Francia. «Ci siamo basati su un trittico de Beauvoir. «La nostra offerta non innanzitutto come presupposto il — storia, politica, società — che si è indall’erranza e dalla fatica del lavoro corrisponde più a una domanda» è l’agesto di Dio di proteggere Caino sinocon alla costruzione della prima cit-dubbiamente spostato su altri settori mara constatazione del direttore Pierun «segno». In questo modo Egli indi interesse: biodiversità, specismo, tà umana e della propria paternità. re Nora, membro dell’Accademia di terrompe la catena della violenza crisi climatiche e sanitarie» scrive anUn lento Francia. «Ci siamo basati su un trittico che porterebbe ad assassinare l’as- e difficile processo che hacora Nora. «Il mondo è cambiato molsassino, grazie all’emancipazione innanzitutto come presupposto ilto in quarant’anni, e così la vita intel— storia, politica, società — che si è indella Legge dalla logica della ritork Lo gesto di Dio distorico proteggere Caino conlettuale» spiega il filosofo e storico dubbiamente spostato su altri settori sione e della vendetta, consentendo Ego sbatte contro lo spigolo del giu- Emmanuel Krescenc Liška: Pierre 88 anni, aveva un «segno».

InNora, questo modo Egli in-Marcel Gauchet, caporedattore de Le di interesse: biodiversità, specismo, a Caino di fare il lutto del proprio ge- fondato Le Débat nel 1980 Débat. «Nel 1980 abbiamo anticipato dizio di Dio che preferisce i doni del Caino (1885) terrompe la Marcel catena della violenzala fine del confronto Est-Ovest, blocco crisi climatiche e sanitarie» scrive ansto senza il terrore di restare ucciso. con fratello minore ai suoi. Tutto questo Gauchet che sua porterebbe ad assassinare l’as-contro blocco, i democratici controcora Nora. «Il mondo è cambiato molIl marchio che Dio iscrive sulla i è troppo per lui. La furia omicida del fronte è dunque, nello stesso tem- grazie all’emancipazionetotalitaristi. Si stava aprendo uno spasuo gesto vuole colpire chi è alla rasassino, to in quarant’anni, e così la vita intelpo, quello luttuoso che commemoper discussioni dice della sua caduta. Il fratello non della Legge dallazio logica della ritor-più tranquille, lettuale» spiega il filosofo e storico Lo storicoper polemiche approra la morte che fondite.

Oggi — prosegue Gauchet — la vita pubblica si riè percepito Ego comesbatte tale, non è degno sione e della vendetta, consentendo Marcel Gauchet, caporedattore de Le contro lo spigolo del giu- Emmanuel Krescenc Liška:del fratello e quello Pierre Nora, 88 anni, aveva lo protegge dall’automatismo di duce a polemiche mediatiche in cui ci si accontenta di didi amore, ma solo di odio poiché cola Caino del proprio ge- fondato Débat. «Nel 1980 abbiamo anticipato dizio di Dio ache preferisce i doni del Caino (1885) una Legge solo sanzionatoria Le Débat nel 1980 che di fare il lutto chiarazioni veementi, senza spazio per argomentazioni pevole di aver sottratto Caino il sto senza il terrore di restare ucciso. la fine del confronto Est-Ovest, blocco fratello minore ai suoi.

Tutto questo con Marcel Gauchet vorrebbe dare la morte a chi ha dato sviluppate». suo prestigio narcisistico presso la la morte; il segno di Dio, contro queuna rivista madre e presso Dio. Nel gesto Il marchio che Dio L’idea iscrivedisulla sua che prende il tempo e la distanza contro blocco, i democratici contro i è troppo per lui.fratriLa furia omicida del sta versione della Legge, disidentifianalizzare tema sotto varie angolazioni sembra escida non dobbiamo peròvuole leggere sofronte è dunque,per nello stesso un temtotalitaristi. Si stava aprendo uno spasuo gesto colpire chi è alla raca Caino dal suo stesso gesto, ricorsere stata superata dalla lettura digitale. Negli ultimi anni lo la deviazione perversa dalla via po, quello luttuoso che commemozio per discussioni più tranquille, per polemiche approdice della sua caduta. Il fratello non da che la sua colpa non deve autorizLe Débat veniva consultato soprattutto attraverso singoli dell’amore, ma una tendenza che dera la morte del fratello e quello che fondite.

Oggi — prosegue Gauchet — la vita pubblica si riè percepito come tale, non è degno zare a identificare il suo essere con articoli disponibili online. Ovvero il contrario dell’obiettifinisce l’umano in quanto tale: colpilo protegge dall’automatismo duce a polemiche mediatiche in cui ci si accontenta di didiviene amore, ma solo di odio poiché colquello dell’“assassino”. vo dei fondatori, di con l’ambizione di offrire una “visione re il prossimo prima dell’amore L’ebreo Freud concepisce la sto«I lettori che li riguarda diretper il prossimo.

Se il prossimo una Legge solo d’insieme”. sanzionatoria che scelgono quello chiarazioni veementi, senza spazio per argomentazioni pevole di averindica sottratto a Caino il ria dell’umanità come la storia di dare la morte tamente e ignorano dell’individualismo il mio limitesuo interno, dunque un’altevorrebbe a chi ha dato il resto. L’ascesa sviluppate». prestigio narcisistico presso la una serie infinita ed efferata di assasconseguenze anche nel campo delle rità non semplicemente esterna ma la morte; il segno nella di Dio,società controha queL’idea di una rivista che prende il tempo e la distanza madre e presso Dio. Nel gesto fratrisinii e il nostro stesso inconscio coidee». È un addio malinconico. L’atto d’accusa riguarda anche interna, perché la mia esistenstacrimiversione dellaanche Legge,ladisidentifiper analizzare un tema sotto varie angolazioni sembra escidaesistere non dobbiamo me ispirato da una vocazione classe più colta del Paese, a cui la rivista si rivolza non potrebbe senza quel-però leggere soCaino dal suo stesso sere stata superata dalla lettura digitale. Negli ultimi anni la deviazione perversa dalla via nogena. Il nostro compito èca dunque geva. gesto, ricorla dell’Altro,lo l’odio vorrebbe distruglo stesso che ha atteso Caino «Oggi le élite sono molteplici, Le frammentate, con punti gere propriodell’amore, questa alterità istituenda all’inche la sua colpa non deve autorizDébat veniva consultato soprattutto attraverso singoli ma una tendenza che dedomani del suo gesto disperato diilvista L’idea di una visione d’insieme è a loro do il soggetto come l’umano assoluto ein indizare a eidentificare suo parziali. essere con articoli disponibili online. Ovvero il contrario dell’obiettifinisce quanto tale: colpispietato: tradurre la violenza senza sconosciuta» osserva Gauchet. «Una delle minacce fondapendente. Per questa ragione, come quello dell’“assassino”. vo dei fondatori, con l’ambizione di offrire una “visione re il prossimo viene prima dell’amore Legge dell’odio – espressione del mentali per la democrazia — conclude — è la mancanza di ha notato tra i primi sant’Ambrogio, L’ebreo Freud intelligenza concepisce generale: la sto- fa sì che id’insieme”.

«I lettori pernon il prossimo.

Se ilfi-prossimo indica narcisismo dell’Uno che vorrebbe cittadini sentano che il scelgono quello che li riguarda diretCaino e Abele sono solo due rialo dell’umanità come la decisionale storia di politico è astratto, tamente e ignorano il mio limite interno, cancellare la mancanza che lega processo scollegato dalle il resto. L’ascesa dell’individualismo gure letterariamente autonome del dunque un’alteall’Altro – in un nuovo legame possiloro preoccupazioni».

Le Débat continuerà racconto biblico – duesemplicemente personaggi – una serie infinita ed efferata di assas- La collezione nella società ha conseguenze anche nel campo delle rità non esterna ma bile con l’Altro; consentire sinii alla Leginvece a pubblicare ma due parti “interne” del soggetto, e il nostro stesso inconscio co- saggi e la direzione idee». È del unbimestrale addio malinconico. L’atto d’accusa riguarda anche interna, perché la mia esistenge della parola di interrompere la rinon esclude di trovare “nuove forme” per riconquistare l’indice di una divisione che attrame ispirato da una vocazione crimianche la classe più colta del Paese, a cui la rivista si rivolza non potrebbe esistere senza quelpetizione senza fine dell’odio e della lettori e continuare ad alimentare un dibattito sempre versa ciascuno di noi. Non si tratta nogena. Il nostro meno compito è dunque geva. la dell’Altro, l’odio vorrebbe distrugdistruzione. aperto. dunque di avallare una lettura mora-

k

Freud concepisce le vicende umane come una serie infinita di assassinii e il nostro inconscio come ispirato Freud concepisce da una vocazione le vicende umane criminogena

gere proprio questa alterità istituendo il soggetto come assoluto e indipendente. Per questa ragione, come ha notato tra i primi sant’Ambrogio, Caino e Abele non sono solo due figure letterariamente autonome del racconto biblico – due personaggi – ma due parti “interne” del soggetto, l’indice di una divisione che attraversa ciascuno di noi. Non si tratta dunque di avallare una lettura mora-

come una serie infinita di assassinii e il nostro inconscio come ispirato da una vocazione criminogena

lo stesso che ha atteso Caino all’indomani del suo gesto disperato e spietato: tradurre la violenza senza Legge dell’odio – espressione del narcisismo dell’Uno che vorrebbe cancellare la mancanza che lo lega all’Altro – in un nuovo legame possibile con l’Altro; consentire alla Legge della parola di interrompere la ripetizione senza fine dell’odio e della distruzione.

«Oggi le élite sono molteplici, frammentate, con punti di vista parziali. L’idea di una visione d’insieme è a loro sconosciuta» osserva Gauchet. «Una delle minacce fondamentali per la democrazia — conclude — è la mancanza di intelligenza generale: fa sì che i cittadini sentano che il processo decisionale politico è astratto, scollegato dalle loro preoccupazioni». La collezione Le Débat continuerà invece a pubblicare saggi e la direzione del bimestrale non esclude di trovare “nuove forme” per riconquistare lettori e continuare ad alimentare un dibattito sempre meno aperto.

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11 settembre 2020

AMERICA

B IDEN , TRUMP E TUTTO QUELLO CH E DOVETE SAPERE DEL VOTO

POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C. 1, DCB MILANO - PUBBLICAZIONE SETTIMANALE IL VENERDÌ CON IL CORRIERE DELLA SERA € 2.00 (SETTE € 0.50 + CORRIERE DELLA SERA € 1.50) - NEI GIORNI SUCCESSIVI € 1.50 + IL PREZZO DEL QUOTIDIANO. NON VENDIBILE SEPARATAMENTE

di GAGGI, MARINELLI, MAZZA PALUMBO, SARCINA

A N T I C I PA Z I O N E

11.09.2020

ALTA FRAGILITÀ LEI E LUI IN UN A B OLLA FELICE di NICK HORNBY

Virginia Raffaele, attrice, performer e artista, compie 40 anni il 27 settembre

Vite che non sono la mia

Virginia Raffaele di ELVIRA SERRA

11 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(860000)

PAGINE :68-69

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :30 %

11 settembre 2020

Tutti i diritti riservati

1 settembre 2020

11 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(860000)

PAGINE :68-69

AUTORE :Luca Mastrantonio

SUPERFICIE :199 %

11 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(860000)

PAGINE :71

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :39 %

11 settembre 2020

Tutti i diritti riservati

11 settembre 2020

PAESE :Italia PAGINE :1 SUPERFICIE :179 % PERIODICITÀ :Quotidiano��

11 settembre 2020 - Edizione Venezia Mestre

Tutti i diritti riservati

11 settembre 2020

PAESE :Italia PAGINE :1

PAESE :Italia SUPERFICIE :179 %

PAGINE :1 PERIODICITÀ :Quotidiano��

11 settembre 2020 - Edizione Venezia Mestre SUPERFICIE :179 % PERIODICITÀ :Quotidiano��

11 settembre 2020 - Edizione Venezia Mestre

12 settembre 2020

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12 settembre 2020

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12 settembre 2020

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12 settembre 2020

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12 settembre 2020

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :29

Robinson 12 settembre 2020

Robinson 12 settembre 2020

SUPERFICIE :64 % PERIODICITÀ :Settimanale

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PAGINE :13

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ERFICIE :18 %

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12 settembre 2020

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DIFFUSIONE :(265289)

PAGINE :43

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SUPERFICIE :105 %

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PERIODICITÃ&#x20AC; :Quotidiano

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12 settembre 2020 PAESE :Italia PAESE :Italia PAGINE :21 PAGINE :21 SUPERFICIE :60 % SUPERFICIE :60 %

12 settembre 2020 - Edizione Venezia e Mestre 12 settembre 2020 - Edizione Venezia e Mestre

AUTORE :N.D. AUTORE :N.D.

L’autore i a chiederBagdad, Iraq, abbia perore di questo «la Lettura», a teorica alla urrey, in Gran dove insegna a fisica? Ci municazione ando una membroa della he eunifichi ety ufficiale niverso sote dell’Impero o ricevuto, onnicomtra lla gravità hael Faraday tivo perPrize cui l Kelvin ono di poBibliografia ili con Bollati e, è no. La pubblicato date, come olo. Maxwell, eer,eEinstein la graviei ono ancora ondo (2012), re oltre gli gezza.

L’epoca ci e spiegascienza araba a La Natura si ), fisica dei sto è sia indibile mondo e14ale 2020) tempo e che abbiavita. La nuova re, ilbiologia che è della mo trovare (con Johnjoe n,piacevole, 2015) e ha nte; dall’alè qualcuno là rustrazione e Il futuro che enni di tene gli scienziati in grado di dere (2018); elare tutti tesso editorei Sunfall, il suo seo.mondo Per Dedalo in Italia da to Buchi neri, o elamacchine nostra s» isico (2018) come empo ceano delppuntamenti e facciamo arà ospite (in dio)le delsue festival o se l’oceaonelegge per eeun giorno il suo libro: nite n luiperché venerdì che c’è.11) la ol (ore ohiara puòValerio essene del litoe del libro La i quel che tica è politica occasioe 12). .e105, do all’acqua ettembre Albbiamo anperà al Cicap ganizzato dal omecontrollo la maano amazioni invisibile sulle ie.

Sappiae. Sempre in o misurare ento esterno, onale, ma rà alle 18,30 di che cosa ara Gallavotti di energia (cicapfest.it) mile ma non misteriosa panda a un

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progressi, l’isola aumenta le sue dil fisico e divulgatore Jim Al-Khalili, mensioni ma non sappiamo se l’oceache interviene in queste pagine, no si estenda all’infinito o se un giorno sarà tra i protagonisti del festival 13 settembre 2020 non ci saranno più incognite perché Pordenonelegge che si svolgerà nella avremo capito tutto quello che c’è. città friulana dal 16 al 20 settembre: il Fino ad allora, il mio libro può essecollegamento in diretta con Al-Khalili, re visto come un’esplorazione del litoche parlerà del suo saggio Il mondo rale dell’isola — i limiti di quel che secondo la fisica (Bollati Boringhieri) si sappiamo attualmente — e occasiopotrà seguire alla sala Capitol venerdì nalmente come uno sguardo all’acqua 18, ore 11, moderato da Chiara per esaminare quel che dobbiamo anValerio. Altri autori presenti su queste cora capire correttamente. pagine saranno a Pordenone per la Questo include concetti come la marassegna curata da Alberto Garlini, teria oscura, una sostanza invisibile Valentina Gasparet e Gian Mario che tiene insieme le galassie. SappiaVillalta: ad esempio, l’esordiente mo che è là fuori e possiamo misurare americana Julia Phillips, di cui Patrizia la sua influenza gravitazionale, ma Violi recensisce in questo numero de dobbiamo ancora scoprire di che cosa «la Lettura» il romanzo La terra che sia fatta. Poi c’è la nozione di energia scompare (Marsilio) sarà in oscura, che ha un nome simile ma non collegamento mercoledì 16, per è correlata, ed è una forza misteriosa conversare con Antonella Silvestrini che fa sì che lo spazio si espanda a un (ore 16); e il poeta Adam Zagajewski ritmo sempre maggiore. sarà in collegamento giovedì 17 per Questi misteri sono studiati esamiparlare del suo nuovo libro Guarire dal nando i cieli, il cui ruolo si dispiega alsilenzio (Mondadori), di cui in questo la più ampia delle scale cosmiche. Nelnumero proponiamo la recensione di la direzione opposta stiamo ancora Roberto Galaverni. La manifestazione, cercando di comprendere appieno la molto densa nonostante il formato struttura della materia alla scala più ridotto nell’anno della pandemia, non piccola, dove regnano sovrane le straavrà temi conduttori ma continuerà in ne e meravigliose regole del mondo questa XXI edizione la sua apertura quantistico. Ma anche qui non abbiaalle novità della poesia e del racconto, mo raggiunto la fine della strada. Sebe offrirà un’edizione diffusa anche bene la conferma del bosone di Higgs in alcuni comuni del territorio. Tra i nel 2012 sia stata entusiasmante, non è 200 ospiti, venerdì 18 la serata con ancora stata seguita dalle ulteriori scoBeppe Severgnini a Pordenone per Dal 16 al 20 settembre perte che ci aspettavamo. l’anteprima del suo Neoitaliani. Un L’acceleratore del Cern potrebbe farmanifesto, Rizzoli (ore 21); domenica ci altri regali mentre setacciamo i dati 20 a Spilimbergo la presentazione del generati dalla collisione del suo fascio nuovo libro dantesco A riveder le stelle di particelle, ma ora i fisici stanno pen(Mondadori) di Aldo Cazzullo (ore 21); l fisico divulgatore Jim Al-Khalili,più sando di ecostruire acceleratori e sabato 19 ad Azzano Decimo cheeinterviene in potenti. queste pagine, grandi ancora più Gianrico Carofiglio interverrà sul suo

Distanziato ma vivo Ecco Pordenonelegge

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sarà tra i protagonisti del festival Pordenonelegge che si svolgerà nella città friulana dal 16 al 20 settembre: il collegamento in diretta Al-Khalili, Forse dobbiamo solo con essere più fanche parlerà del suo saggio Il mondo tasiosi nel modo in cui sondiamo la secondo la fisica (Bollati Boringhieri) si natura.

Forse dobbiamo aspettare che potràilseguire alla sala Capitol venerdì arrivi prossimo Einstein e ci mostri 18, ore 11, moderato da Chiara dove abbiamo sbagliato, proprio come Valerio. Altri autoripiù presenti questefa, Einstein ha fatto di unsusecolo pagine saranno a Pordenone perimmala quando ci ha fornito una nuova rassegna Alberto Garlini, gine dello curata spazioda e del tempo.

O forse Gasparet Gian Mario i limiti ilValentina cervello umano hae raggiunto Villalta: esempio, l’esordiente delle suead capacità e dovremo ricorrere americana Julia Phillips, diartificiale cui Patrizia all’aiuto dell’intelligenza per Violiilrecensisce in questo numero de fare passo successivo verso la verità. «la Lettura» il romanzo di La Maria terra che (traduzione Sepa) scompare (Marsilio) sarà in © RIPRODUZIONE RISERVATA collegamento mercoledì 16, per conversare con Antonella Silvestrini (ore 16); e il poeta Adam Zagajewski

libro Non esiste saggezza, Einaudi (ore 18.30). Un dibattito sui temi del Covid sarà ad Azzano Decimo sabato 19 settembre, ore 18, con Paolo Giordano (Nel contagio, Einaudi) e la filosofa Donatella Di Cesare (Virus sovrano?, Bollati Boringhieri). Domenica 20 alla sala Capitol (ore 19) Antonio Scurati presenta il nuovo romanzo M. L’uomo della provvidenza (Bompiani, sequel di M. Il figlio del secolo) con Luca Mastrantonio. Debutta anche PNlegge Tv, un palinsesto che proporrà cinque incontri al giorno in diretta video (più altri quaranta in differita) al link www.pordenonelegge.it/tv .

14 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA

DOMENICA 13 SETTEMBRE 2020

SCOPER TE

di PATRIZIA GARIBALDI

2020 Il giovane ferito13asettembre una scapola che fu cremato 9 mila anni fa

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l team internazionale coordinato dall’archeologa Fanny Bocquentin, del Centro nazionale della ricerca scientifica francese, ha pubblicato la scoperta della più antica sepoltura a cremazione del Vicino Oriente a Bensamoun, un insediamento del Neolitico preceramico nella valle del Giordano, in Israele. La fossa per la cremazione fu scavata tra il 7031 e il 6700 a. C., era profonda 60 centimetri,

Universi

Un frammento osseo di Bensamoun

Sulla strada

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Scienze, astronomia, matematica, nuovi linguaggi

di Davide Francioli

14 LA CORRIERE DELLA SERA aveva unLETTURA diametro massimo di 80 e avvolgere e sostenere il corpo. Piante pareti rivestite da intonaco rossastro. erbacee fiorite furono aggiunte come Attente rilevazioni di scavo e analisi esca per il fuoco, oppure come hanno permesso di capire che il corpo ornamento o per esalare aromi era stato collocato al di sopra della durante la cremazione. La loro cavità, con gli arti inferiori presenza indica che la sepoltura probabilmente legati in posizione avvenne in primavera. I rituali dedicati flessa. I resti scheletrici trovati nella ai defunti erano una componente parte inferiore della struttura indicano fondamentale del mondo simbolico che si trattava di una persona giovane delle comunità umane tra VIII e VII di PATRIZIA GARIBALDI l team internazionale coordinato e che già era sopravvissuta alla ferita millennio a.C.: questa scoperta offre dall’archeologa Bocquentin, provocata da un’arma di selce la cui informazioni importanti sulle originiFanny e Centro punta si trova ancora infitta nella sullo sviluppo delle del pratiche dinazionale della ricerca scientifica francese, ha pubblicato la scapola sinistra, inglobata dall’osso incinerazione durante il passaggio scoperta più antica che non mostra tracce di infezione. cruciale da attività di cacciadella e raccolta a sepoltura a cremazionedel delcibo Vicino Oriente a Nel deposito erano presenti resti un’economia di produzione Bensamoun, un insediamento del vegetali, carice e canne, probabilmente mediante agricoltura e allevamento.

Neolitico preceramico nella valle del © RIPRODUZIONE RISERVATA usati come combustibile e, forse, per Giordano, in Israele. La fossa per la cremazione fu scavata tra il 7031 e il Patate e domani 6700 a. C., era profonda 60 centimetri,

SCOPER TE

Il giovane ferito a che fu cremato 9 m

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{ Universi

Un

Il comune di Parenti (Cosenza) è noto per la produzione della patata, coltivata sull’altopiano silano e protagonista di una sagra ad agosto. Agli agricoltori del luogo è dedicato il murale Overseer (Il sorvegliante), realizzato dall’artista greco Dimitris Taxis in occasione della nona edizione del festival Gulìa Urbana. In bilico tra fumetto e realismo, il murale ritrae una scena del territorio e dona ai produttori uno sguardo fiducioso al futuro. .

Scienze, astronomia, matematica, nuovi linguaggi

Un grande teorico osserva il lavoro dei colleghi che azzardano ipotesi sempre più audaci per avvicinarsi a una «teoria del tutto», senza però avere — questa è la condanna — riscontri sperimentali. Quello che conosciamo è come un’isola in mezzo all’oceano dell’ignoto e forse possiamo soltanto percorrerne il margine, gettando di tanto in tanto lo sguardo al mare intorno. A questo punto conviene confidare in acceleratori di particelle più potenti, sì. O rassegnarci magari al fatto che il cervello sia arrivato all’estremo delle sue possibilità e serva un’intelligenza artificiale

Un nuovo Einstein Un nu per esplorare per es la fisica del futuro la fisic di JIM AL-KHALILI

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tiamo vivendo tempi entusiasmanti per la ricerca nella fisica fondamentale. Almeno, questo è quel che si sente dire solitamente quando si parla delle ultime idee in campi come la teoria quantistica, la fisica delle particelle o la cosmologia. Dopotutto, negli ultimi anni abbiamo scoperto il bosone di Higgs al Cern, confermato l’esistenza di onde gravitazionali prodotte da collisioni di buchi neri a un miliardo di anni luce dalla Terra e persino visto l’immagine di un enorme buco nero al centro di una lontana galassia.

Aggiungete queste scoperte ai continui progressi nella tecnologia dell’informatica quantistica, alla ricerca delle particelle di materia oscura e a un flusso di teorie speculative sugli universi paralleli o su quel che esisteva prima del big bang, e avrete buone ragioni per pensare che il progresso nella fisica fondamentale continui a ritmo sostenuto.

In qualità di fisico teorico che ha trascorso la sua carriera lavorando e pensando alla meccanica quantistica — uno dei pilastri fondamentali della fisica — mi sento in una posizione privilegiata per poter sia apprezzare sia valutare alcune delle nuove idee in queste ricerche di avanguardia. Dal momento che non lavoro direttamente nei campi più speculativi, sento di poter fornire una visione più obiettiva sulla loro validità. E questo è molto importante, perché negli ultimi anni la natura della ricerca nella fisica fondamentale è cambiata.

Sin dal Rinascimento e dalla nascita della scienza moderna, abbiamo fatto progressi nella comprensione della natura adottando il cosiddetto «metodo scientifico», caratterizzato da un certo numero di principi che ci hanno permesso di fare affidamento sulla conoscenza che abbiamo acquisito attraverso la scienza e di ritenerla superiore ad altri modi di ricercare il vero. Oggi molte persone al mondo si rivolgono

Un grande teorico osserva il lavoro dei colleghi che azzardano ipotesi sempre più audaci per avvicinarsi a una «teoria del tutto», senza però avere — questa è la condanna — riscontri sperimentali. Quello che conosciamo è come un’isola in mezzo all’oceano dell’ignoto e forse possiamo soltanto percorrerne il margine, gettando di tanto in tanto lo sguardo al mare intorno. A questo punto conviene confidare in acceleratori di particelle più potenti, sì. O rassegnarci magari al fatto che il cervello sia arrivato all’estremo delle sue possibilità e serva un’intelligenza artificiale

ancora alla religione o a qualche altra ideologia o sistema di credenze per trovare risposte ai misteri della vita.

Ma per me non c’è nulla che possa sostituire l’attenta formulazione di ipotesi, la verifica e la deduzione di fatti sulla realtà che sono il segno distintivo del metodo scientifico. La comprensione che attraverso la scienza — e la fisica in particolare — abbiamo acquisito su come è fatto il mondo e su come funziona non è, a mio avviso, solo uno dei molti modi, tutti ugualmente validi, per raggiungere la «verità» sulla realtà. È l’unico criterio affidabile che abbiamo.

Ma in che cosa differisce una teoria scientifica dall’uso che si fa del termine «teoria» nel linguaggio quotidiano?

Quando qualcuno dice di avere una teoria su un mistero o un fenomeno inspiegabile, generalmente intende proporre una spiegazione basata su sue credenze e valori, facendo sì che questa «teoria» si adatti alla sua visione del mondo e fornisca, per lui, una spiegazione soddisfacente.

Ma questa non è scienza.

Nella scienza, una teoria deve fare previsioni che possano essere sostenute alla luce di prove e dati empirici; una teoria deve essere confutabile e i suoi sostenitori devono essere pronti ad abbandonarla, o perlomeno a modificarla e migliorarla, se gli esperimenti dimostrano che è sbagliata.

Inoltre gli esperimenti devono essere ripetibili da altri per confermare che quel che ci dicono è corretto. E l’elenco continua. Non vi annoierò con dettagli più filosofici. Fondamentalmente, quello che sto dicendo è che le teorie scientifiche devono essere messe alla prova e controllate.

Fin qui tutto bene.

Credo che non siano molti gli scienziati che non sarebbero d’accordo con me sui punti precedenti. Allora, dove si colloca la fisica fondamentale in questo contesto? Il problema, per co-

me la vedo io, è che alcune delle nuove idee più interessanti e innovative nella fisica tendono a essere matematiche e di JIM AL-KHALILI tiamo vi altamente astratte e dobbiamo ancora smanti p trovare modi per verificarle in laborasica fon torio o a mezzo di osservazioni e misuquesto è razioni. solitame Ci sono sicuramente molti libri delle ultime idee scientifici divulgativi che trattano queria quantistica, la sti argomenti esotici. Sono stati scritti o la cosmologia. da fisici rinomati come Carlo Rovelli, mi anni abbiamo Brian Greene e Sean Carroll, che spieHiggs al Cern, co gano con un linguaggio poetico ma acdi onde gravitazio cessibile come si stia evolvendo la nolisioni di buchi n stra conoscenza e comprensione delanni luce dalla T l’universo fisico, esplorando anche all’immagine di un cune delle ultime idee sulla natura centro di una lon dello spazio e del tempo sia su scala Aggiungete qu cosmica che microscopica. Molte di nui progressi nel queste teorie ci portano oltre il lavoro formatica quantis di portentosi fisici del XX secolo come particelle di mate Albert Einstein e Stephen Hawking, so di teorie spec trasportandoci quasi nel regno della paralleli o su que fantascienza. del big bang, e a È stato anche affermato che queste per pensare che i speculazioni non si qualificano ancora ca fondamentale come vere e proprie teorie scientifistenuto. che, in quanto non abbiamo ancora alIn qualità di fis cun modo per verificarle. scorso la sua carr Se pensate che il mio giudizio sia sando alla mecc troppo drastico o che in qualche modo uno dei pilastri f voglia screditare questi lavori di caratsica — mi sento tere più speculativo, permettetemi di vilegiata per pot farvi un esempio recente. Ho da poco valutare alcune finito di leggere un articolo di uno dei queste ricerche fisici più rispettati e influenti del monmomento che no do, Juan Maldacena. Oltre vent’anni fa, te nei campi più Maldacena ha pubblicato uno degli arpoter fornire una ticoli più importanti e d’impatto della sulla loro validità storia della fisica, citato quasi 20 mila portante, perché volte in altri articoli scientifici. Tratta natura della ricer di un’idea altamente astratta che si mentale è cambia colloca in prima linea nella ricerca di una cosiddetta «teoria del tutto». Per altri versi, un suo recente articolo che ho appena letto è intitolato Humanly Sin dal Rinasci Traversable Wormholes. della scienza mo progressi nella natura adottando do scientifico», Sì, è un articolo serio (per quanto certo numero di p scritto con un atteggiamento giocoso) permesso di fare sulla possibilità di viaggiare attraverso noscenza che abb un wormhole (ovvero un cunicolo spaverso la scienza e ad altri modi di r molte persone al

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13 settembre 2020

CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 15

DOMENICA 13 SETTEMBRE 2020 zio-temporale) del tipo che senza dubbio avrete visto in molti film di Hollywood. Questa è la natura speculativa del lavoro nella fisica fondamentale: anche gli scienziati più brillanti e rispettati non si vergognano di sviluppare teorie matematiche che possono essere verificate solo in un universo fittizio.

Naturalmente, questi articoli speculativi perseguono un obiettivo serio: in assenza di dati sperimentali che ci guidino, spesso mettiamo alla prova le nostre teorie matematiche in scenari ipotetici per vedere se reggono. Tuttavia, questo ha indotto alcuni a chiedersi se la fisica fondamentale abbia perso la sua strada.

i JIM AL-KHALILI Il mondo secondo la fisica Traduzione di Laura Servidei BOLLATI BORINGHIERI Pagine 175, e 18 L’autore Jim Al-Khalili (Bagdad, Iraq, 1962), autore di questo testo per «la Lettura», insegna Fisica teorica alla University of Surrey, in Gran Bretagna, dove insegna anche Comunicazione scientifica. È membro della Royal Society e ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico. Ha ricevuto, tra gli altri, il Michael Faraday Prize e il Kelvin Prize Bibliografia Al-Khalili con Bollati Boringhieri ha pubblicato La fisica del diavolo. Maxwell, Schrödinger, Einstein e i paradossi del mondo (2012), La casa della saggezza. L’epoca d’oro della scienza araba (2013 e 2019), La fisica dei perplessi. L’incredibile mondo dei quanti (2014 e 2020) e La fisica della vita. La nuova scienza della biologia quantistica (con Johnjoe McFadden, 2015) e ha curato Alieni. C’è qualcuno là fuori? (2017) e Il futuro che verrà. Quello che gli scienziati possono prevedere (2018); nel 2019 lo stesso editore ha pubblicato Sunfall, il suo primo romanzo. Per Dedalo è uscito Buchi neri, «wormholes» e macchine del tempo (2018) Gli appuntamenti Jim Al-Khalili sarà ospite (in collegamento) del festival Pordenonelegge per presentare il suo libro: dialogherà con lui venerdì 18 al Capitol (ore 11) la scrittrice Chiara Valerio autrice del libro La matematica è politica (Einaudi, pp. 105, e 12).

Inoltre il 26 settembre AlKhalili parteciperà al Cicap Fest, organizzato dal Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze. Sempre in collegamento esterno, dialogherà alle 18,30 con Barbara Gallavotti (cicapfest.it)

E che dire della fine della fisica? Ci stiamo finalmente avvicinando a una definitiva teoria del tutto che unifichi tutti i fenomeni fisici dell’universo sotto un costrutto matematico onnicomprensivo — una teoria della gravità quantistica? È questo il motivo per cui adesso i fisici teorici ritengono di potersi divertire un po’?

La risposta, a quanto pare, è no.

Le principali teorie candidate, come la teoria delle superstringhe e la gravità quantistica a loop, devono ancora dimostrare di poter andare oltre gli eleganti modelli matematici e spiegare o meno il modo in cui la Natura si comporta veramente. E questo è sia incoraggiante sia frustrante al tempo stesso. Da un lato, significa che abbiamo ancora del lavoro da fare, il che è positivo, altrimenti dovremmo trovare qualcos’altro, forse meno piacevole, per occupare la nostra mente; dall’altro, è fonte di delusione e frustrazione il fatto che dopo molti decenni di tentativi i fisici non siano stati in grado di convincere la natura a rivelare tutti i suoi segreti.

Nel mio nuovo libro, Il mondo secondo la fisica, pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, descrivo la nostra conoscenza dell’universo fisico come un’isola circondata dall’oceano dell’ignoto. A mano a mano che facciamo progressi, l’isola aumenta le sue dimensioni ma non sappiamo se l’oceano si estenda all’infinito o se un giorno non ci saranno più incognite perché avremo capito tutto quello che c’è.

Fino ad allora, il mio libro può essere visto come un’esplorazione del litorale dell’isola — i limiti di quel che sappiamo attualmente — e occasionalmente come uno sguardo all’acqua per esaminare quel che dobbiamo ancora capire correttamente.

Questo include concetti come la materia oscura, una sostanza invisibile che tiene insieme le galassie. Sappiamo che è là fuori e possiamo misurare la sua influenza gravitazionale, ma dobbiamo ancora scoprire di che cosa sia fatta. Poi c’è la nozione di energia oscura, che ha un nome simile ma non è correlata, ed è una forza misteriosa che fa sì che lo spazio si espanda a un ritmo sempre maggiore.

Questi misteri sono studiati esaminando i cieli, il cui ruolo si dispiega alla più ampia delle scale cosmiche. Nella direzione opposta stiamo ancora cercando di comprendere appieno la struttura della materia alla scala più piccola, dove regnano sovrane le strane e meravigliose regole del mondo quantistico. Ma anche qui non abbiamo raggiunto la fine della strada. Sebbene la conferma del bosone di Higgs nel 2012 sia stata entusiasmante, non è ancora stata seguita dalle ulteriori scoperte che ci aspettavamo.

L’acceleratore del Cern potrebbe farci altri regali mentre setacciamo i dati generati dalla collisione del suo fascio di particelle, ma ora i fisici stanno pensando di costruire acceleratori più grandi e ancora più potenti.

Forse dobbiamo solo essere più fantasiosi nel modo in cui sondiamo la natura. Forse dobbiamo aspettare che arrivi il prossimo Einstein e ci mostri dove abbiamo sbagliato, proprio come Einstein ha fatto più di un secolo fa, quando ci ha fornito una nuova immagine dello spazio e del tempo. O forse il cervello umano ha raggiunto i limiti delle sue capacità e dovremo ricorrere all’aiuto dell’intelligenza artificiale per fare il passo successivo verso la verità. (traduzione di Maria Sepa) © RIPRODUZIONE RISERVATA

ILLUSTRAZIONE DI ANGELO RUTA

Dal 16 al 20 settembre

Distanziato ma vivo Ecco Pordenonelegge

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l fisico e divulgatore Jim Al-Khalili, che interviene in queste pagine, sarà tra i protagonisti del festival Pordenonelegge che si svolgerà nella città friulana dal 16 al 20 settembre: il collegamento in diretta con Al-Khalili, che parlerà del suo saggio Il mondo secondo la fisica (Bollati Boringhieri) si potrà seguire alla sala Capitol venerdì 18, ore 11, moderato da Chiara Valerio. Altri autori presenti su queste pagine saranno a Pordenone per la rassegna curata da Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Gian Mario Villalta: ad esempio, l’esordiente americana Julia Phillips, di cui Patrizia Violi recensisce in questo numero de «la Lettura» il romanzo La terra che scompare (Marsilio) sarà in collegamento mercoledì 16, per conversare con Antonella Silvestrini (ore 16); e il poeta Adam Zagajewski sarà in collegamento giovedì 17 per parlare del suo nuovo libro Guarire dal silenzio (Mondadori), di cui in questo numero proponiamo la recensione di Roberto Galaverni. La manifestazione, molto densa nonostante il formato ridotto nell’anno della pandemia, non avrà temi conduttori ma continuerà in questa XXI edizione la sua apertura alle novità della poesia e del racconto, e offrirà un’edizione diffusa anche in alcuni comuni del territorio. Tra i 200 ospiti, venerdì 18 la serata con Beppe Severgnini a Pordenone per l’anteprima del suo Neoitaliani. Un manifesto, Rizzoli (ore 21); domenica 20 a Spilimbergo la presentazione del nuovo libro dantesco A riveder le stelle (Mondadori) di Aldo Cazzullo (ore 21); e sabato 19 ad Azzano Decimo Gianrico Carofiglio interverrà sul suo libro Non esiste saggezza, Einaudi (ore 18.30). Un dibattito sui temi del Covid sarà ad Azzano Decimo sabato 19 settembre, ore 18, con Paolo Giordano (Nel contagio, Einaudi) e la filosofa Donatella Di Cesare (Virus sovrano?, Bollati Boringhieri). Domenica 20 alla sala Capitol (ore 19) Antonio Scurati presenta il nuovo romanzo M. L’uomo della provvidenza (Bompiani, sequel di M. Il figlio del secolo) con Luca Mastrantonio. Debutta anche PNlegge Tv, un palinsesto che proporrà cinque incontri al giorno in diretta video (più altri quaranta in differita) al link www.pordenonelegge.it/tv .

Libri Narrativa straniera Futuro Un pamphlet di Elif Shafak sull’era post-Covid: l’arte delle storie insidia gli autoritarismi perché riumanizza la società

Raccontare ci farà rinascere dal nostro corrispondente a Londra LUIGI IPPOLITO

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n saggio che scorre veloce 13 settembre 2020 nonostante la sua densità intellettuale, quello appena pubblicato da Elif Shafak, autrice di origine turca assurta anni fa alla notorietà internazionale con La bastarda di Istanbul. Lei da tempo si è trasferita a Londra, ha preso la cittadinanza del Regno Unito ed è diventata una delle più influenti intellettuali della scena culturale britannica. Non abbiate paura è una delle prime riflessioni post-Covid, un instant book, se vogliamo, che attinge però all’esperienza profonda di una narratrice che ha fatto del mondo la sua patria e dell’incontro di culture il suo terreno d’elezione.

In che modo la crisi provocata dalla pandemia può rappresentare l’opportunità di costruire un mondo diverso?

«Ci troviamo a un crocevia. È tempo di decisioni. Abbiamo bisogno di un nuovo pensiero, di nuove narrative, di conversazioni oneste e soluzioni efficienti. E le decisioni che prenderemo adesso avranno conseguenze enormi non solo per la nostra generazione ma per molte gene-

i

Esordi L’americana Julia Phillips ha vissuto alcuni anni nella penisola dell’Estremo Oriente russo, affacciata su un Pacifico qui gelido.

Una terra dimenticata dagli uomini e dalla storia, dove tutti rimpiangono l’era dell’Unione Sovietica, quando non succedeva nulla. Ha riversato quella esperienza nel primo romanzo, che parte dalla scomparsa di due sorelline: le indagini metteranno a nudo i meccanismi feroci di una società sfibrata e disperata

JULIA PHILLIPS La terra che scompare Traduzione di Fabio Zucchella MARSILIO Pagine 340, e 18

Ognisparizioneèbrutta InKamcatkaèpeggio di PATRIZIA VIOLI

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na storia ai limiti del mondo.

Nello scenario della Kamcatka, penisola all’estremo oriente della Russia, un migliaio di chilometri di terra selvaggia e incontaminata, affacciata sul mare di Bering nello spicchio più a nord dell’Oceano Pacifico. La densità della popolazione è molto bassa. Solo qualche insediamento di pastori, abituati a vivere nel panorama artico tra geyser e vulcani, e poi al sud la piccola città di Petropavlovsk. È la capitale, unico sbocco verso la madrepatria, raggiungibile in aereo o in nave. Il clima è sempre gelido a parte in agosto, quando passeggiare diventa più piacevole perché le temperature sfiorano i 15°. Ed è proprio in un giorno estivo che due sorelline, di 8 e 11 anni, lasciate dalla madre un pomerig-

razioni a venire. Dobbiamo ristrutturare e democratizzare le nostre società e le nostre economie. Le persone a volte chiedono: “Quando torneremo alla normalità?”. Non è la domanda giusta, perché non torneremo indietro. E dobbiamo anche capire che il mondo prima della pandemia non era normale. Era un mondo pieno di ineguaglianze e ingiustizie. Tanta gente era esclusa o lasciata indietro. La pandemia ha rivelato i problemi esistenti nei nostri sistemi sanitari, nell’economia, nella politica, nella società. E allora, piuttosto che andare indietro e cercare rifugio in un’illusione di nostalgia, dobbiamo affrontare il bivio dove ci troviamo. E per andare avanti dobbiamo fare di questi valori la nostra priorità: dignità, giustizia, eguaglianza, democrazia, inclusione».

Lei scrive che la pandemia ha ridefinito i concetti fondamentali. Quali sono le idee che dovrebbero guidare il mondo post-Covid?

«Questa non è solo una crisi sanitaria o dell’economia. Sperimentiamo una crisi dei significati. Che cos’è la felicità?

gio a giocare sulla spiaggia cittadina di Petropavlovsk, vengono rapite. Una donna le vede salire con un uomo su un grosso Suv e le bambine spariscono nel nulla.

Così inizia La terra che scompare (Marsilio) esordio dell’americana Julia Phillips, entrato nella shortlist del National Book Award 2019. È ammirevole come l’autrice, che ha vissuto solo qualche anno in Kamcatka, sia riuscita a penetrarne lo spirito. A raccontare tradizioni, difficoltà e idiosincrasie, in un romanzo che comincia come un giallo, ma diventa subito una storia molto più complessa e sfaccettata.

La cronaca del rapimento è un espe-

diente narrativo per entrare nella realtà di questa terra inospitale, bellissima e soprattutto socialmente «giovane». Fino al 1989 infatti era solo un presidio militare dell’Urss, off limits per ragioni di sicurezza. E come accade ovunque, anche in Kamcatka ci sono i tradizionalisti, i nostalgici, quelli che preferivano «il prima», quando tutto sembrava migliore. «Questo non sarebbe mai successo ai tempi dell’Unione Sovietica. Voi non potete immaginare quanto fosse sicuro quel periodo: non c’erano stranieri. Non c’erano estranei. Aprire la penisola è stato il più grande errore che le nostre autorità potessero commettere. E adesso siamo invasi dai turisti, dai migranti. Dai nativi. Da questi criminali».

Estranei per fisionomia sono i nativi, minoranze etniche siberiane come i po-

L’autrice Julia Phillips (Montclair, Usa, 1989) vive a Brooklyn, New York. Giornalista, ha lavorato in una organizzazione che aiuta le vittime di violenza.

La terra che scompare è il suo romanzo di esordio La penisola La Kamcatka è una penisola del Pacifico all’estremità orientale della Russia, lunga circa 1.250 chilometri e con una superficie di circa 270 mila chilometri quadrati.

Con le isole del Commodoro e l’isola Karaginskij costituisce il Territorio della Kamcatka della Federazione russa. Quasi tutti i 320 mila abitanti sono di etnia russa; metà vive nel capoluogo L’appuntamento A Pordenonelegge l’autrice sarà in collegamento dialogando con Antonella Silvestrini, mercoledì 16 settembre alle 16 nella Sala Capitol di via Mazzini 60 Le immagini In questa pagina: Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014), Rosso su bianco (1956); a destra: Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani, 1923 – Roma, 1980), Senza titolo (1953). Le due opere sono dal 26 settembre al 10 gennaio 2021 al Convento del Carmine di Marsala (Trapani) per la mostra Carla Accardi–Antonio Sanfilippo.

L’avventura del segno a cura di Sergio Troisi

poli, per tradizione nomadi, dei coriachi e degli eveni. Hanno sempre abitato al nord della penisola, allevando renne, e parlano una lingua propria.

Poi ci sono gli stranieri, uzbeki e tagiki, i più poveri, immigrati in cerca di fortuna e guardati sempre con sospetto.

Sono loro i rapitori delle ragazzine russe? Mentre proseguono le indagini, la comunità è sotto choc: i genitori riducono la libertà dei figli e i fidanzati diventano più possessivi.

Phillips ha strutturato la sua storia con un puzzle, in 13 capitoli, uno per ogni mese dalla sparizione delle sorelline. Incontriamo vari personaggi, mentre il telegiornale continua a sparare la notizia e nelle strade innevate le fotocopie dei ritratti delle bambine sbiadiscono. Tutti sono toccati in qualche modo dall’evento e ogni capitolo acquista l’autonomia di un ritratto esistenziale pieno di amore, dolore, resilienza, in uno stile denso che ricorda i racconti di Alice Munro.

Le donne del romanzo, di ogni età ed estrazione sociale, appaiono forti e fiere anche se spesso vittima della realtà sociale. Sono costrette a cavarsela da sole, in bilico fra tradizione e paura del nuovo. «Tu credi di essere al sicuro. Chiudi a chiave la mente e sorvegli le tue reazioni così che nessuno possa insinuarsi dentro di te, né un agente di polizia che ti interroga, né un genitore e nemmeno un amico. Ottieni una laurea e una buona posizione. Tieni al sicuro i tuoi risparmi in valuta estera e paghi con regolarità le bollette. Lavori più duramente. Vai in palestra, indossi i vestiti che ti donano.

Mantieni affilata la lama del coltello dei tuoi sentimenti...».

L’autrice è molto efficace nelle descrizioni delle tattiche di sopravvivenza dei protagonisti. La sparizione delle due bambine e la difficoltà della polizia a risolvere il caso sembra mettere tutto in discussione: dinamiche familiari, regole e convenzioni sociali. La diffidenza dilaga fra gente che fa fatica a sbarcare il lunario. Combatte contro la durezza del clima, si consola abbondando con la vodka e sognando libertà e stile di vita occidentale. I più giovani progettano di fuggire dalla penisola e, scegliendo una meta, snocciolano i nomi delle capitali europee, una dietro l’altra, come in un rosario, senza neppure essere certi dell’ubicazione geografica.

Poi, a un anno dal rapimento, quando le indagini sono già state abbandonate, nell’ultimo toccante capitolo, i tasselli della vita dei vari personaggi, all’apparenza slegati fra loro, combaciano. E forniscono elementi utili per il colpo di scena finale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Copertina

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mondo è cambiato e sono cambiate le nostre conoscenze. Lo stesso vale anche per l’italiano.

I metodi e i contenuti vanno aggiornati proprio perché, come ricordava Tullio De Mauro, l’obiettivo di uno Stato democratico è che la nostra lingua sia conosciuta e praticata sempre meglio

be dire: digitata) grazie alla telematica e al suo impatto sulla comunicazione.

Il futuro di una volta

Rimpiangere i bei tempi in cui tutti parlavano e scrivevano un italiano corretto non ha alcun senso. Basta volgere uno sguardo oggettivo al passato — all’alta percentuale di persone non alfabetizzate o poco scolarizzate, ai dati sull’abbandono scolastico e sulla conoscenza esclusiva del dialetto — per rendersi conto che quei tempi non sono mai esistiti. È sempre esistita, invece, la topica lamentela sull’ignoranza degli studenti: tanto che se ne potrebbe ricavare un’istruttiva antologia. Cominciando magari dall’ironia del commediografo settecentesco Giovan Battista Fagiuoli: «Non si faceva com’adesso, che voi altri ragazzi andate a studio per ispasso; onde ne segue poi, che i più tornan come v’andarono, addottorati è vero, ma non dottori». Passando per le lamentele del filologo Francesco D’Ovidio poco dopo l’Unità d’Italia: «Salvo i giovanetti di mente sveglia, gli altri, sebbene non stupidi addirittura, arrivano al Ginnasio, passano al Liceo, entrano nell’Università, e finalmente anche nelle professioni, nei pubblici ufficj, nel Parlamento, che non sanno cansare gli errori più ovvj d’ortografia». Arrivando almeno a quelle di metà Novecento sull’«esito poco felice della prova d’italiano nei concorsi d’ogni genere e specie» — e sulle stesse domande di diplomati e laureati «ingemmate di sgrammaticature» — con le conseguenti «lagnanze che direttori di uffici, di banche, di istituzioni varie muovono di continuo, pel fatto che giovani impiegati non sanno scrivere senza strafalcioni le più semplici lettere d’affari, le più modeste relazioni» (Eudi ROBERTO GALAVERNI clide Carlo Milano, L’idioma d’Italia, 1948).

Non portate a scuola l’italiano di una volta 13 settembre 2020

Q

di GIUSEPPE ANTONELLI

uando si parla di ricerca, si guarda sempre al futuro; quando si parla di scuola, al passato.

NICOLÓ Dalle scienze (tutte, anche MARCO quelle DI umane e sociali) ci si aspetta che vadano Formazione. avanti: che Unadel questione esplorino nuovi territori sapere,nazionale che facLATERZA ciano nuove scoperte, che trovino nuove soluzioni.

14 160, esoQuando si parla di scuola, sembra quasiPagine che l’unica luzione sia tornare indietro: alle antiche certezze del FRANCESCO DEche RENZO vecchio metodo di una volta. Un atteggiamento riLingue, scuola, guarda anche — forse, soprattutto — l’insegnamento cittadinanza della lingua italiana: dai nostalgici di quando c’era egli, FRANCO CESATI ai rimpianti per il (tra)passato remoto e più in generale EDITORE per la monolitica grammatica tradizionale.

Pagine 228, e 25

La questione della linguaLa macchina del tempo

arretramento», che pure, va ricordato, «interessa molti altri Paesi europei, inclusi alcuni tra quelli ritenuti più efficaci sul piano educativo». Anche nel 2018, in effetti, il punteggio medio ottenuto dai quindicenni italiani risulta simile a quello dei coetanei di Svizzera o Islanda.

Un obiettivo comune

La risposta non può certo essere quella di riportare indietro la scuola. Di liquidare come antigrammaticali e caricaturalmente lassiste le proposte e le sfide affrontate dalla metà degli anni Sessanta nel nome di una «educazione linguistica democratica»: cioè condivisa e generalizzata, nell’intento di garantire a tutti quel «pieno sviluppo della persona» e quell’«effettiva partecipazione» di cui parla la nostra Costituzione. sforzo dev’essere, risalgono a più di cinquant’anni fa,Lo l’affermazione suopiuttosto,bizzarra. continuare a lavorare quello che — ricornerebbe Il mondo nel per frattempo è cambiato, dava cambiate nel 2014 Tullio De Mauro — è sempre stato il vero sono le nostre conoscenze: su molte cose gli le vie migliori perché allievi obiettivo comune: «Trovare studi hanno modificato radicate convinzioni o proposto e allieve si impadroniscano sempre meglio nuove interpretazioni.

Quando si parla delladell’italiano lingua itanei suoi diversi usi»tranquillamente (l’intervento è raccolto nel—volume liana, invece, si può affermare susciL’educazione democratica).

Il che vuol dire, tando anche unlinguistica certo consenso — che bisogna tornare a ad esempio, instaurare un rapporto proficuo e virtuoso prima del Sessantotto. traCome lo studio scientifico della linguapotesse e il suocancellare insegnase un’avversione ideologica mento scolastico.

Un dialogo favorito neglidella ultimi anni in un colpo solo mezzo secolo di evoluzione lingua alcune iniziative editoriali, la serie di libri eda della società italiana e mezzocome secolo di studi sulladedilincati al confronto tra Grammatica tradizionale e linguigua, il suo funzionamento, il suo apprendimento.

Mezstica moderna da Giorgio Graffi (Carocci). in zo secolo in cuidiretta l’italiano, da lingua elitaria di unaE,riforma minoranza diversa, dalle tante iniziative organizzate tutto stretta della popolazione, è diventatosuprima territorio nazionale dallaparlata Fondazione «I Lincei per la lail lingua quotidianamente da quasi tutti gli itascuola» Linceiine parte, dalla sezione Scuola liani e le dell’Accademia italiane (grazie,dei almeno alla televisiodell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana, olne) e poi anche quotidianamente scritta (meglio sarebtre che dal Giscel (il Gruppo d’Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica, attivo dal 1973).

Mauro sostenesse tornare De a studiaIl tema da affrontare — alloraSe —qualcuno non è il presunto de-che bisogna L’ultimo 2018 il volume re la geografia o la biologia storia suèlibri che clino, ma l’insufficiente progresso. È come risolvere una o la stessaDel postumo di Tullio De Mauro questione che, alla stregua di tante altre, si trascina in (Torre Annunziata, Napoli, Italia fin dalla prima epoca postunitaria: quella, centra1932-Roma, 2017) le, dell’istruzione. E più specificamente quella delle L’educazione linguistica Italiano@scuola competenze relative alla lingua italiana (in particolare A favorire questo dialogo c’è oggi la rete, che rende fademocratica (Laterza) all’italiano scritto), che — nonostante i passi avanti fatti Le riviste sul web cilmente disponibili non solo le riprese video di internella seconda metà del Novecento — continuano a riTra le riviste che in rete si venti e conferenze, ma anche riviste che fino a qualche manere in media basse o comunque insoddisfacenti. occupano di insegnamento: tempo fa sarebbero state consultabili solo in biblioteca.

Una percezione largamente condivisa da chi insegna a «Italiano@scuola», diretta È il caso della recente rivista telematica «Italiano@scuoscuola e all’università anche materie diverse dall’italiaLa poesia l’infanzia della civiltà, da Roberta Cella e Matteo la», che intende proprio mettere in condivisione tra no. «Insegno storia, d’accordo, ma sono convintoèche la secondo filosofi dell’Illuminismo Viale (italianoascuo- università e scuola riflessioni ed esperienze relative alcorretta esposizione in italiano sia un elementoi impredell’italiano. la.unibo.it) con l’insegnamento scindibile per la preparazione universitaria», scrive e secondo il nostro professore die — polacco, alto, magro Già i primi due numeri offrono numerosi spunti e particolare attenzione ad Marco De Nicolò nel suo recente Formazione. Una quecome un punto esclamativo che avesse perso la fede. apprendenti di madrelingua suggerimenti utili, indicazioni chiare e immediatamenstione nazionale. La frase inaugura il paragrafo Una lindiversa — «Italiano Lingua te spendibili. Come l’esortazione ad abbandonare certe gua sconosciuta, in cui si dà conto di errori di ortograsapevo, allora, cosa rispondere, Due», diretta da Silvia «superstizioni grammaticali» (Adriano Colombo) e gli fia, di lessico, di sintassi raccolti inNon vent’anni di prove Morgana, Giuseppe eccessi di certe tassonomie classificatorie, risalendo scritte. Errori che vanno di pari passoiocon la difficoltà di stesso ero allora un po’ bambino, Polimenti e Massimo Prada «dalla concretezza degli usi reali alle funzioni linguistimolti ragazzi a collocare gli eventi nel corso dei secoli e a ma midisembra volessi trovare che via via svolte» (Luca Serianni). A dare meno peso — ricostruire la loro genesi secondo rapporti causa edche(riviste.unimi.it/index.php/p romoitals). Oltre al Gruppo ad esempio — ai lunghi elenchi di complementi e a fare effetto. Quando invece «servono parole per costruire ranella singola poesia d’Intervento sapienza e(senza più attenzione agli snodi argomentativi del discorso; a Studio nelrinuncia) gionamenti, servono ragionamenti via via più complessi Campofollia. dell’Educazione valorizzare attività come il riassunto e la riscrittura e a per affrontare la complessità dei tempi». e anche una certa serena Linguistica (giscel.it), Trovai, molto dopo, un attimo di hanno gioia non demonizzare le nuove tecnologie. A riflettere in maLeggere, scrivere e far di conto una sezione dedicata a niera critica ma costruttiva su momenti importanti coe l’oscura Il problema esiste, non c’è dubbio, così comefelicità — in della malinconia. questi temi anche me quelli delle prove d’esame o delle prove Invalsi. «Le forme e proporzioni diverse — è esistito in passato. Una l’Accademia dei Lincei prove Invalsi non configurano una materia in più, che sottrae oreArchivio e faticaCorsera) alle altre materie», ricorda Alberto differenza rispetto al passato è che negli ultimiIl decenni l’Accademia testo di Adam(linceiscuola.it), Zagajewski (Leopoli, ora Ucraina, 1945: foto Sobrero: «La loro funzione disponiamo di strumenti messi a punto per misurare in della Crusca (cruscascuoè tratto da Guarire dal silenzio.

Nuovi versi e poesie scelte è simile a quella di un termomisura la febbre». Un’immagine quanto mai modo oggettivo queste competenze. Indagini sistematila.it) e l’Associazione la metro pubblicato da per Mondadori nella che collana dello Specchio: attuale in questi primi giorni di riapertura delle scuole. che svolte a livello internazionale che ci consentono di Storia della Lingua Italiana scelta, traduzione, note e postfazione sono di Marco Bruno valutare, oltre a quelle relative alla matematica e alle (asli-scuola.it) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Poesia Una corposa antologia di Adam Zagajewski contiene anche testi recentissimi

Illuminismo

Dalla Polonia una smisurata meraviglia

I

l polacco Adam Zagajewski è probabilmente l’ultimo esponente di un civiltà poetica di respiro planetario fiorita negli ultimi decenni del secolo passato. Leggendo le sue poesie vengono subito in mente autori come Josif Brodskij, Derek Walcott, Seamus Heaney o il conterraneo Czesław Miłosz, che, tanto più con l’avanzare degli anni, hanno scritto poesie dai quattro angoli del globo coniugando senso del luogo e cosmopolitismo, riferimenti classici e contemporaneità, mitografia e vita comune, passione storico-civile e riflessione sui diritti e i doveri della poesia. Rispetto a questi celebri poeti, ora fratelli maggiori ora compagni di strada, Zagajewski si può considerare in qualche misura inter pares, se non fosse che un certo modo d’intendere la poesia, il disporsi delle occasioni poetiche, la preferenza e la formalizzazione accordata a particolari temi e motivi, nel suo caso possono dare l’impressione di un codice ormai acquisito e stabilizzato. L’uscita di Guarire dal silenzio. Nuovi versi e poesie scelte, curato e tradotto per Mondadori da Marco Bruno, può forse consentire al lettore italiano di rettificare questa molto condivisa, e per altro non infondata, opinione critica. Si tratta di un’antologia

i ADAM ZAGAJEWSKI Guarire dal silenzio A cura di Marco Bruno MONDADORI Pagine 298, e 22 In libreria dal 15 settembre L’autore è in collegamento a Pordenonelegge giovedì 17 settembre (Capitol, ore 20)

derivata dall’intera opera poetica del poeta polacco e organizzata in ordine cronologico rovesciato (si parte con le poesie più recenti datate 2019 per terminare con la raccolta d’esordio, pubblicata nel 1972).

Certo l’assenza del testo a fronte, motivata probabilmente dal numero di pagine eventuale (già così sono quasi 300), si fa sentire. Anche per chi non conosce la lingua originaria, infatti, è come se la poesia non avesse radici. E qualche informazione in più sarebbe stata dovuta: non si comprende ad esempio quali siano le poesie nuove e quali quelle scelte a cui fa riferimento il sottotitolo. Detto questo, la scelta dei testi risulta molto efficace. Il volume è ricco di poesie di qualità notevole e offre senz’altro al lettore italiano l’immagine più organica e compiuta di un autore che nel nostro Paese possiede già una non trascurabile storia editoriale.

La prima constatazione riguarda proprio la posizione complessiva del poeta. È infatti una sorpresa trovare già nelle raccolte della giovinezza (è nato nel ’45) un assetto e modi che verranno poi accolti come il tratto distintivo della maturità: ad esempio un interesse per la vita quotidiana che non è fine a sé stesso ma sempre traguardato da un punto di vista conoscitivo e filosofico; oppure la passione per la storia (ma anche la storia come incubo, come retaggio terribile), la memoria familiare e personale (l’infanzia, soprattutto) o, ancora, il tentativo di riconoscere alla persona umana una com-

plessità e uno spessore che evitino di tirare da una parte soltanto — bene e male, significanza e insignificanza, amore e odio, saggezza e follia — il senso della nostra vita. «Ovunque si nascondono smisurate/ riserve di meraviglia e ferocia e pazienti/ attendono il nostro sguardo, che le può liberare/ e sviluppare, come si sviluppa un fiocco di strada d’estate», scrive in una poesia tra le più recenti.

Se una dote va riconosciuta a Zagajewski, è l’assenza di pregiudizi nella sua visione e interpretazione della realtà (è un poeta contemplativo e intellettuale insieme). E allora anche l’equilibrio necessario per metterle in forma di parole. Ama negli uomini l’altezza degli intendimenti, la magnanimità, la capacità di guardare al di là di sé. Eppure conosce l’umorismo, l’ironia, il senso di realtà o, più semplicemente, il buon senso. Per questo la sua non è che una risposta possibile, una supposizione, una proposta, e in definitiva una nuova domanda che di poesia in poesia sempre di rinnova: «Sarebbe questa la vita?». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ispirazione

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Traduzione

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Copertina

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13 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(900000)

PAGINE :28-32

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :79 %

13 settembre 2020

PERIODICITÀ :Settimanale��

Tutti i diritti riservati

bre 2020

13 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(900000)

PAGINE :28-32

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :79 % PERIODICITÀ :Settimanale��

Tutti i diritti riservati

13 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(900000)

PAGINE :28-32

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :79 %

13 settembre 2020

PERIODICITÀ :Settimanale��

bre 2020

13 settembre 2020

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(900000)

PAGINE :28-32

AUTORE :N.D.

SUPERFICIE :79 % PERIODICITÀ :Settimanale��

Tutti i diritti riservati

ta per la Nigeria per incontrare ntare una tragedia universale

13 settembre 2020

oresta»

Paul Scott. Torna in nuova tradu l’avvincente «Il gioiello della coro

Un grande amore al tramonto del Raj

IV

Domenica 13 Settembre 2020 Il Sole 24 Ore

Letteratura

Luigi Sampietro

«I

Edna O’Brien. Nel 2016 la grande scrittrice irlandese è partita per la Nigeria per incontrare GETTYIMAGES DAL 16tragedia AL 20 universale le studentesse sopravvissute al ratto di Boko Haram e raccontare una

Paul Scott. Torna in nuova traduzione

l passato non è morto.

Nondellapassando l’avvincente «Il gioiello corona» sotto silenz SETTEMBRE è nemmeno passato», co- per convenienza perso TORNA me ebbe a dire un giorno tunità politica, sono pe PORDENONE Un grande amoreperspicui all’interno d William Faulkner parlando LEGGE dei personaggi e di chi per bocca di un suo se Raj alpersonaggio. tramontoEdel ge, gode del privilegio così non fosse – se, cioè, i fatti non Lara Ricci Luigi Sampietro Nel Gioiello della c avessero alcuna presa o risonanza sui el 2016 a 86 anni, e poi genitori e a tutti quelli che conoscevo. l passato non è morto. Non passando sotto silenzio in pubblico per convenienza personale e opporancora nel 2017, dopo Ero annebbiata quando mi alzai. Nel è nemmeno passato», co-non inizialmente, un Lui e posteri –, il romanzo storico secchio colavano grumi di sangue (...). tunità politica, sono però squillanti e una vita passata a scrime ebbe a dire un giorno vere romanzi e racconti Eravamo troppo giovani per sapere Faulkner parlando perspicui all’interno della coscienza calcano uno schema dr avrebbe senso. per bocca diWilliam che parlano di violenza cos’era successo»). Stupri che si ripeun suo personaggio. E se dei personaggi e di chi, come chi lege soprusi sulle donne, tono periodicamente e da cui può non fosse – se, cioè, i fatti non ge, gode del privilegio di entrarvi. tico come Esisterebbe la così storiografia chesuiè, in Nel Gioiello della corona ci sono,il mondo. No di «come le donne siano punite per i sfuggire chi ha le mestruazioni - e avessero alcuna presa o risonanza loro peccati o soffrano per la loro in- dunque non è gravida - se viene scelta posteri –, il romanzo storico non inizialmente, un Lui e una Lei che ricalcano uno schema drammatico annocenza», Edna O’Brien è partita per come sposa da un miliziano. avrebbe senso. no a famiglie avverse c quanto tale, un ragionamento sui fatQuesta è la sorte che tocca alla prola Nigeria. Tempo prima aveva letto Esisterebbe la storiografia che è, in tico come il mondo. Non appartengoavverse come i Capuleti un articolo che riferiva il ritrovamento tagonista: viene unita a un combattenquanto tale, un ragionamento sui fat- no a famiglie e i Montecchi, o i grec ti della storia, rivolti al giudizio e alAnche in nella foresta di Sambisa di una delle te che si rivela essere meno cattivo deti della storia, rivolti al giudizio e al- e i Montecchi, o i greci e i troiani del Anche in 276 studentesse rapite nel 2014 a Chi- gli altri. Di lui resta incinta. Le violenze l’intelligenza del lettore; e però non Troilo e Cressida, ma la sostanza ristreaming.

Troilo e Cressida, ma l’intelligenza del lettore; e però non streaming. bok dalle milizie di Boko Haram. Riu- al campo si susseguono per un numequello speciale gioco di ombre e di mane la stessa. Unica vera variante il scita a scappare col figlio generato da- ro indeterminato di giorni, o anni, le specchi, di illusioni e suggestioni, che fatto che per tutta la quadrilogia camDal 16 al 20 tra i protagonisti un Terzo Uomane la stessa.

Unica v gli stupri subiti, l’adolescente pareva ragazze non lo sanno, finché Maryam è proprio dell’opera d’arte. Al pari epeggia quello speciale gioco di ombre di riesce a fuggire con una compagna, che aver perso la testa. delle arti sorelle, infatti, la letteratura mo, prima poliziotto e poi ufficiale dell’esercito, fatto formalmente integerri«Prima ero ragazza, adesso non più. un serpente ucciderà nella foresta dointesaecome finzione è capace di che settembre torna che per tutta la qu specchi, di illusioni suggestioni, Puzzo. Il sangue si asciugava incro- ve la madre bambina e la neonata va«metterci nel mezzo di una verità», mo ma gretto e invidioso, il cui compistandomi il corpo intero, e la gonna iro gheranno per lungo tempo, in preda come se vivessimo noi stessi quel che to, dal punto di vista narrativo, è quelPordenonelogge, è proprio dell’opera d’arte. Al pari lo di creare unpeggia bel po’ di guai etra di pro-i protagonis a brandelli. Le viscere, un pantano», alla sete e alla fame. stiamo leggendo.

Nella prima parte del libro, che anracconta nell’incipit la protagonista di Da giovedì 17 settembre in libreria, muovere, seppure in maniera indiretdal vivo e anche in delle arti sorelle, infatti, mo, prima poliziotto la (1966) letteratura Ragazza, l’ultimo lavoro di O’Brien, che novera anche una magistrale scena di Il gioiello della corona è il primo ta, l’intera azione.

Il nostro Lui si chiama Hari Kumer in un’intervista ha definito il più diffici- una lapidazione, O’Brien si sofferma volume di una quadrilogia, The Raj è un avvenente giovane indiano, le, doloroso e quello che più l’ha turbata poco sullo stupro, risolto nelle righe soQuartet di Paul Scott che eddi streaming con 5 dell’esercito, formalm intesa come finzione è (1920-78), capace di tutta la sua vita. Un testo di fantasia, pra riportate. Ben poco del resto se ne Fazi Editore pubblicherà per intero e che è cresciuto in Inghilterra dove ha nato però dall’incontro con le giovanis- può dire. La profondità con cui s’incarin una nuova traduzione, nei prossi- frequentato le scuole migliori (e incontri «metterci nel mezzo di una verità», mo ma gretto e invidios sime Rebecca, Abigail, Hope, Patience, na la violenza sessuale o le molestie si mi mesi. Vincitore del Man Booker chiunque se ne rende conto sentenFatime, Amina, Hadya sopravvissute al può percepire solo dalle reazioni a catePrize 1977, The Raj Quartet uscì in dolo parlare); mentre lei, pure arrivata giornalieri to,dovedal punto di vista na come se vivessimo stessi quel da poco in India, suo nonno era ratto: «tutte con storie da raccontare na, dalle trasformazioni che genera partenoi da Garzanti alla fine degli anni che ma frenate dal tatto e dalla riservatez- nella vita di una donna. Ma non è nep’80, a seguito di un programma tele- il governatore di una provincia, si (www.pordenonel Manners e cerca ora un bel po’ d za». La scrittrice irlandese, che ha co- pure tale aspetto su cui O’Brien si convisivo a puntate di grande successo in chiama Daphne lo di creare stiamo leggendo. nosciuto la violenza di un padre alcoliz- centra in questo suo romanzo, meno liGran Bretagna e in America, ma per di rendersi utile come volontaria in un in un rifugio che rac-seppure in m zato e quella di un paese patriarcale e rico e introspettivo di altri. La voce narqualche ragione non andò mai oltre ospedale nonché egge.it/tv). Tra i muovere, Da giovedì 17 settembre in libreria, coglie i moribondi trovati sulla strada. bigotto che mise al bando i suoi primi rante racconta solo ciò che fa e le accail terzo volume.

Sullo sfondo, insieme a un numero romanzi, colpevoli di raccontare il desi- de, pochissimo dice di ciò che pensa, né Ambientato in India ai tempi del 250 ospiti si ta, l’intera Il gioiello della corona è il primo limitato di personaggi che però ritor- azione. derio femminile, ancora si commuove l’autrice entrerà nel dettaglio di un secondo e(1966) rovinoso conflitto mondiaenigma che sottolinea ma lascia aperto, ripensando a quei dialoghi stentati. le, Il gioiello della corona è un’opera nano di continuo, risuona di tanto in segnalano il tanto la parola Congresso insieme ai Lui si chiam Il nostro Ciò che le ragazze non potevano completamente irrisolto: quello delle poderosa e avvincente, e penso che Raj volume di una quadrilogia, The confessare, chiuse nel mutismo dello giovani che si convertono e diventano ancora oggi possa incontrare il favore nomi di Churchill e di Gandhi, e insieme alle grida minacciose dei giappostupro («Gli racconto le cose, per non fiere sostenitrici dei loro carnefici e del del pubblico, e non solo dei pochi che, premio Nobel per ed è un avvenente gio Quartet di Paul Scott (1920-78), che raccontargli le cose» fa dire alla sua loro credo sanguinoso. all’epoca, ebbero occasione di appas- nesi che premono sul confine della Parlano i fatti. A O’Brien questa volta protagonista) O’Brien, l’ha colto dalle sionarsi – in seconda serata, se non ri- Birmania. Non compaiono mai, né gli forza e del coraggio di Letteratura Maryam. E un paria e la picchia. E soprattutto le la che è cresciuto in Ingh Fazi Editore pubblicherà per intero e testimonianze raccolte da Abuja a Jos, interessa soprattutto l’aspetto sociale cordo male – davanti al televisore di uni né gli altri, ma sono decisivi e dementre il presidente approfitta del tolgono la neonata. terminanti come i punti di fuga di un a Kaduna, e in diversi campi profughi, della violenza. E la violenza che la socasa propria.

Nonostante tutto, la fine del romomento per elogiare gli sforzi da lui Olga Tokarczuk frequentato le scuol in una neitelevisiprossidisegno in prospettiva. di medici, psichiatri, giornalisti, an- cietà continua infliggere alle superstiti A differenza del racconto nelle tenebre.nuova traduzione, guidati per fermare i miliziani, la ra- manzo non sprofonda L’Impero da una parte, impegnatropologi, membri di organizzazioni dell’abuso maschile. L’odio di cui divo, che per necessità tecnica presengazzina vorrebbe dirgli: «Signore, lei Quello di Edna O’Brien è ancora una to in una guerra mortale contro ilse ne rende non governative e volontari di ogni ventano bersaglio. Ecco dunque che le tava il del tutto in Man maniera ordinata, tremendo racconto un apvive di potere e noi diche impotenza».

Le volta il il riceverà chiunque midimesi.

Vincitore Booker seconde e ultime cento pagine del roangolo del mondo. seppure con l’inserimento di qual- nazismo, e l’India non-violenta di sue amiche ancora nel cortile sotto prendistato della libertà, un inno alle manzo sono forse ancor più crudeli Gandhi che minaccia di autodistrugLa voce narrante Maryam mescola che flashback; nel primo volume deldonne che lottano per non essere né l’albero di tamarindo, alcune mutilapremio FriulAdria dolo parlare); mentre le Prize 1977, The Raj Quartet uscì in così le grida mute di tante ragazze abu- delle prime, anche se non viene (quasi) la quadrilogia, i fatti e le responsabi- gersi cedendo agli invasori, definite, alcune di nuovo incinte, gli insetti una mater dolorosa, né prigioniere di sate dai fanatici. Un monologo trasci- versato sangue. Narrano il ritorno alla vengono a galla con realistica scono lo spazio senza via di fuga in a pascersi febbrilmente di loro che in- idee altrui, né ridotte a mere vittime «La sempre storia in violenza un maschile. poco in India, dove parte da Garzantilità alla fine degli anni cui si svolgeda l’azione e l’atmosfera nante e a tratti allucinato in cui si passa vita “normale”. Il gioco sottile è mettelentezza a mano a mano che la prestanto recitano sottovoce le della improvvisamente dal passato al pre- re, in un continuum, il lettore di fronte soché impercettibile voce narrante che la avviluppa.

Non è il solo inno ispirato dalle rastesse preghiere imposte.

COVER Il grande il amore romantico che, sente, pur raccontando il passato, per a altri tipi di crimine cui assiste quotiaccumula tutto quel che riesce a requali sono anIl ritorno a casa non èromanzo», meno amaro, gazze rapite, 112 delle’80, governatore di una a seguito programma teleSTORY di un sottolineare forse l’immanenza dei dianamente perché permeano la vita di perire tra i detriti di una esaltante il- proprio per essere tale, travolge semle «spose della foresta», così sono chia- cora nelle mani dei fanatici. Ode laica pregiudizi e momenti più tragici. Le prime cento moltissime donne, anche se queste lusione – il raj, appunto: i 300 anni pre limiti e restrizioni, Chibok e Leah è opera di un altro mate le ragazze sopravvissute ai jihadi- perde Delphine chiama Daphne Mann visivo a puntate di grande successo in pagine sono la cronaca della fuga dai spesso non sanno dargli un nome. del dominio britannico in India – che circostanze, qui soccombe davanti al sti, sono guardate con diffidenza, sono grande scrittore, il Nobel nigeriano «Se sorridessi, saresti molto più cadestino cinico e baro. L’eroina muore rapitori, con una compagna che morirà per sgretolarsi. impure, possedute dai demoni, soffro- Wole Soyinka. Un poema dove Leah, Vigan, David disegreto: rendersi Gran Bretagna estain America, ma per – non rivelo un nel romanzo utile come v e al collo la neonata che grida per la fa- rina, – dice. Se sorridessi! È il dottore Testimonianze dirette e memoriaalla viono di attacchi di rabbia immotivati e, se la ragazzina non convertitasi me e la sete («Le urla le salgono dagli incaricato di riportarmi in me, dice che li, interviste e diari, pettegolezzi e lo si viene a sapere abbastanza presto scoperte dai miliziani, sono un pericolo lenza, è affiancata a Nelson Mandela, Quammen, – e l’eroe, calunniato e perseguitato, ospedale nonché in un abissi dello stomaco vuoto, urla rauche, la mente umana impiega quattordici di cronaca, scartoffie e copie di E che termina per tutta la famiglia. La madre le rinfac- che pure disse «no».qualche ragionestralci non andò mai oltre selvagge, e le dico: – Tu non hai nome giorni a rimettersi in sesto». Una volta documenti ufficiali, racconti per sen- finirà ai margini della storia perdendo cia la morte del padre e del fratello: «”se con la musicalità cupa della voce di vivranno entrambi, in e non hai padre –. Lo abbaio. Certe volte “rimessa in sesto” Maryam è condotta tito dire e considerazioni a latere, in- ogni rilievo. Ma basso dell’indomito ex prigioniero non avessi insistitoJoseph per fare le scuole Stiglitz, coglie i moribondi trov il terzo volume. avrei voglia di ucciderla. Ho i seni non dal presidente della nazione, nel palazsieme a una sorta di romanzo nel ro- maniera vivida e rassicurante, in quel superiori, se non avessi preso quell’au- politico: «Survive, Leah. Forgive». (Sopiù grandi di due portauovo e mi sta ti- zo dove poche ore prima ha incontrato manzo che occupa la settima parte romanzo nel romanzo che è il citato pravvivi, Leah. Perdona). tobus, a loro non sarebbe successo Nick Hornby,«EAmy Sullo sfondo, insiem Ambientato indel primo India tempi diario di Daphne; e poi nel ricordo di rando i capezzoli, come se anche lei vo- finalmente la madre: freddissima verso volume,ai danno luogo a un del continua a combattere», aggiunniente di tutto questo”. I “se” accusatori lei e ancor di più verso la neonata, subilesse uccidermi»). rimangono sospesi nell’aria come i ver- gerebbe forse O’Brien. e tre! affastellamento di dati che solo alla alcuni personaggi nonché dei lettori, Hempel, limitato secondoPearson, e rovinoso conflitto che esistonodi i ro- personaggi Una lunga analessi rievoca il rapi- to affidata a una zia, le racconta come fine arrivano a ricomporsimondianella men- perché è per questo si morenti delle rane che si accoppiano. Julia mento, il trasferimento in un campo in prima cosa la morte del padre. Durante te di chi legge permettendogli di fare manzi e che, talvolta, «a questo monVolevo fare la pace. Ero a casa, o quasi. finalmente».

Giustizia mezzo alla foresta dove le ragazzine la cerimonia per festeggiare il suo ritrolucecorona sulla difficile verità.

Perché è così do c’è giustizia Allungai di nuovo laPhillips, mano per toccare Adam nano di continuo, risu le, Il gioiello della è un’opera vengono raccolte nel cortile per prega- vamento «Un’assistente mi ricordava che anche nella vita reale si vengono poetica, s’intende. la sua, ma lei riprese a strapparsi le trecre il dio degli aggressori, per essere in- in continuazione di sorridere, e io sora sapere le cose. ce come una dea impazzita, scaglian- Edna O’Brien Zagajewski, poderosa e avvincente, e penso che tanto la parola Congre dottrinate, o stuprate una a una su un ridevo. Mi aveva anche ragguagliato su Il racconto riflette la confusione di dole in giro come se fossero malvagie». Traduzione di Giovanna Granato tavolo da numerosi combattenti cosa dire e cosa tenere per me. Gli altri drammatico momento storico. Ma Il ritorno al nido materno è com- Einaudi, Torino, pagg. 200, € 17 Nicola nomi di Churchill e di G ancora oggi possaunsi rassicuri incontrare il èfavore («Stendendomi sul tavolo alzai gli oc- non avevano voglia di sentire storie il lettore. Paul Scott uno promesso per sempre: «Dentro di Gardini, me In libreria dal 15 settembre chi e vidi poche stelle lontanissime fra raccapriccianti. – Niente di negativo… scrittore amico. La sua prosa è leggera Paul Scott si sta rompendo tutto. Voglio farle del Nicola loro vacillare in cielo. Non era ancora niente di negativo, – continuava a bie scorrevole.

Ingarbugliati sono sem-che, male e sfregarle la faccia nelle coseCrocetti, asTraduzione dime Stefanoalle Bortolussi grida minaccio del pubblico, e non solo dei pochi buio. Fu come essere pugnalata e ripu- sbigliarmi all’orecchio». mai i tempi a cui appartiene il raccon- Fazi, Roma, pagg. 584, € 20 surde e orripilanti che mi hanno fat- Wole Soyinka Nessun riferimento alla prigionia gnalata, poi un urlo feroce quando riuto, così come la mente dei protagoni- The Jewel in the to». Lo zio, di cui la madre è succube, Traduzione.

Crown: The Complete di Alessandra Di Maio Donatella Di nesi che premono sul all’epoca, ebbero occasione di appasscì a penetrarmi. Dissi addio ai miei o alla bambina, solo esaltazione della sti e la dinamica di certi fatti che, pur Series (4 Dvd) su Amazon a € 20,47 installatosi nella casa, la tratta come Jaca Book, Milano, pagg.76, € 15 Cesare, Andrea sionarsi – in seconda serata, se non ri- Birmania. Non compai raggio di Maryam. E un paria e la picchia. E soprattutto le Moro, Giorgio cordo male – davanti al televisore di uni né gli altri, ma son tolgono la neonata. idente approfitta del degli La lingua esploratori Vallortigara, terminanti come i pun casa propria.

Nonostante tutto, la fine del rologiare gli sforzi da lui Il Nuovo Mondo in un mare di parole A differenza del racconto televisi- disegno in prospettiva mare i miliziani, la ra- manzo non sprofonda nelle tenebre. Antonio Calabrò.

Lorenzo lei Tomasin Quello di Edna O’Brien è ancora una Come sempre L’Impero da una pa vo, che per necessità tecnica presenbe dirgli: «Signore, diaristico cede fi- guerra mo appuntare gli eventi ordinata, più impres- dove lo scrupolo del critico, relativa allo se non in terra ferma»: Amerigo ampio spazio saràc’è quellatava to in una il tutto in maniera tremendo racconto di un apnoi di impotenza». Le volta il le,Vespucci), sionanti («morirono 33 persone nalmente il passo a una sensualità spazio relativamente scarso che, ma anche popoli o fenoper la sete, e molti forono sepulti fiabesca: «di lì a tre giorni venne el nei alla testi di molti grandi navigatori el caso dei viaggiatori, es- meni naturali: la tecnica di Bozzola dato anche nazismo, e l’India no seppure con l’inserimento di qualprendistato della libertà, un inno alle cora nel cortile sotto nel sabione che non erano finiti de Soldano, e la Regina subito me cinquecenteschi, ha giust’appunto sa risponde all’esigenza consente di assaporare per saggi e li lassavano solo el viso mandò a dire che se io voleva star mare: luogo del viaggio, di solito di apparire esaustivi, minimi testi che inevitabilmente poesiailmonotono Gandhi che minaccia d flashback; nelmorire; primo volume donne lottano per non essere né arindo, alcune mutilacon lei che essa me faria ricco». scoperto.

Poi trovamo uno monti-dele privoche di particolari vien voglia di leggere direttamente, classificatorî, precisi nel- che cello a presso del quale era una foselementi da comunicare, con cui si l’elencazione di tutto ciò che si è vi- nella loro interezza. Non è detto sa d’acqua, de che fummo molto alternano i luoghila dello sbarco, che sia dolorosa, una buona idea, giacché Piante («uve e persiche, gersi cedendo agli inv quadrilogia, i fatti e le responsabiunamelamater nédiprigioniere di ovo incinte, glisto. insetti contenti»: Vartema). Nel finale, il dell’esplorazione a terra e dell’incotogno, melagranate, agli fortissi- fatto i prodotti di questo genere volume presenta in tutta la loro contro con altre popolazioni, nornon sono certo concepiti come rocepole mezane, nuce buonissiscono lo spazio senza lità vengono a galla con realistica idee altrui, né ridotte a mere vittime ilmente di loromi, che inampiezza alcuni episodi di particomalmente descritti con più abbonme, meloni, rose, fiori, noce manzi d’avventura e contengono efficacia narrativa, come la danti minuzie. Per i viaggiatori terpersiche, fiche, cucuze, cetri, limo- lunghe parti prive di qualsiasi faa manolare a mano che la pres- cui si svolge l’azione della violenza sottovoce sempre le in modo morte in battaglia di Magellano restri (giacché anchelentezza di viaggi asiascino narrativo,maschile. in cui a prevalere ni e melangolo, ch’è un raccontata dal solito Pigafetta, o tici si parla nei testi esaminati), il paradiso»: Ludovico de Vartema), sono le preoccupazioni tutte tecniche la avviluppa. un’incredibile avventura di camuf- Sergio Bozzola corrispettivo del mare è il deserto:impercettibile per lainno quale andar per («lioni, cervi, cavrioli, por- che soché voce narrante Non è diilgente solo ispirato dalle rare imposte. animali COVER famento, seduzione e fuga occorsa Salerno Editrice, Roma, plaga silente e sempre eguale a sé ci salvatici, conigli e altri animali mare era anche un duro mestiere. nello Yemen ancora al Vartema, stessa, per quale si possono giusto Fra le osservazioni interessanti terresti che non si truovano in iso- rapite, pagg. 152, € 16 Il grande amore ro accumula tutto quel che riesce a regazze 112piùdelle quali sono anasa non è meno amaro,

Noi, «spose della foresta»

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RAGAZZA

ODE LAICA PER CHIBOK E LEAH

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Carta geografica.

La Universalis Cosmographia di Martin Waldseemüller, mappa murale del mondo prodotta dal cartografo tedesco e pubblicata nel 1507

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Dal 16 al 20 settembre torna Pordenonelogge, dal vivo e anche in streaming con 5 incontri giornalieri (www.pordenonel egge.it/tv). Tra i 250 ospiti si segnalano il premio Nobel per la Letteratura Olga Tokarczuk che riceverà il premio FriulAdria «La storia in un romanzo», Delphine de Vigan, David Quammen, Joseph Stiglitz, Nick Hornby, Amy Hempel, Julia Phillips, Adam Zagajewski, Nicola Gardini, Nicola Crocetti, Donatella Di Cesare, Andrea Moro, Giorgio Vallortigara, Antonio Calabrò.

Come sempre ampio spazio sarà dato anche alla poesia

Dalla parte delle donne.

Edna O'Brien è nata in un piccolo villaggio irlandese, Tuamgraney, il 15 dicembre 1930. È cresciuta in un’atmosfera repressiva e bigotta con un padre alcolista e violento. Tutta la sua opera si concentra su quel che la donna deve affrontare nella società, e sulle sue emozioni più intime

—Continua da pagina I

DAL 16 AL 20 SETTEMBRE TORNA PORDENONE LEGGE

Concludo il trittico David PearsonPenguin-Camus.

Geometrie e colori accattivanti, nuova veste a testi molto noti: eppure la voglia di riaverli. Il vecchio trucco dei tascabili.

Funziona eccome (s.sa.)

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IL GIOIELLO DELLA CORONA

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RETORICA E NARRAZIONE DEL VIAGGIO. DIARI, RELAZIONI, ITINERARI FRA QUATTRO E CINQUECENTO

13 settembre 2020

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13 settembre 2020

Andrea Spinelli, il Forrest Gump contro il cancro: â&#x20AC;&#x153;Sette anni fa i medici mi avevano dato 20 giorni di vita.

Camminare mi ha salvatoâ&#x20AC;? di LUCIO LUCA

Nel 2013 la diagnosi spietata: tumore inoperabile al pancreas. Ha reagito con lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ fisica e da quel giorno ha percorso 18 mila chilometri. Un caso clinico unico al mondo Andrea è un uomo sereno. Racconta nei dettagli la sua storia e sembra quasi volerti rassicurare quando capisce che lâ&#x20AC;&#x2122;odissea che vive dallâ&#x20AC;&#x2122;ottobre del 2013 possa turbare chi lo sta ascoltando: â&#x20AC;&#x153;Mi avevano dato venti giorni di vita, sono qui dopo sette anni. Da quando mi hanno diagnosticato il cancro al pancreas ho fatto diciannove mesi di chemio che avrebbero steso chiunque. Eppure lâ&#x20AC;&#x2122;ultima risonanza, che ho fatto qualche giorno fa, è andata bene: non ho metastasi, si va avanti. A piedi, ovviamenteâ&#x20AC;?.

GiĂ , perchĂŠ Andrea Spinelli, 47 anni, siciliano di nascita ma friulano di adozione, dal giorno in cui ha saputo che il male se lo sarebbe portato via in fretta, ha deciso di reagire camminando. "SĂŹ, come il tipo di quel film bellissimo, Forrest Gump. Al medico dissi che sarei andato in ospedale a piedi, dodici chilometri tra andata e ritorno. Mi prese per pazzo, ma cosa vuoi rispondere a uno che è sempre stato bene e allâ&#x20AC;&#x2122;improvviso scopre che il suo corpo è stato attaccato da un adenocarcinoma alla testa del pancreas? Il dottore capĂŹ che quello era ciò che sentivo: non potevo essere operato, mi restava poco, mi diede lâ&#x20AC;&#x2122;ok a camminare. Ho scoperto che quando hai un tumore del genere, l'aspettativa di vita, nel migliore dei casi, è di 5 anni. Io dopo sette anni sono ancora qui, ho percorso 18 mila chilometri a piedi, trenta milioni abbondanti di passi e â&#x20AC;&#x201C; mi dicono â&#x20AC;&#x201C; sono un caso clinico unico al mondoâ&#x20AC;?.

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La battaglia di Andrea Spinelli, da 7 anni malato di tumore: "Se cammino,

Andrea Spinelli, il Forrest Gump contro il cancro: â&#x20AC;&#x153;Sette anni fa i medici mi avevano dato 20 giorni di vita. vivo" mi ha salvatoâ&#x20AC;?

Camminare di LUCIO LUCA

Lo è davvero, tanto che il sito del Journal of Cancer Metastasis and Treatment ha ospitato una pubblicazione scientifica di Giovanni Lo Re, lâ&#x20AC;&#x2122;oncologo che lo segue dallâ&#x20AC;&#x2122;inizio della malattia: â&#x20AC;&#x153;Lo dico sempre, anche nei tanti incontri che faccio negli ospedali, nelle scuole: purtroppo lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ fisica non sconfigge il cancro. Ma il mio corpo ha reagito cosĂŹ, evidentemente ho un sistema immunitario molto particolare che con il movimento ottiene risposte positive e blocca le metastasi. Purtroppo è una fortuna che non hanno tutti: non sai quanto mi dispiace per gli altri malati che se ne vanno via troppo prestoâ&#x20AC;?.

Fortuna, Andrea questa parola la usa spesso. Lui che ha preso tanti schiaffi dalla vita, si sente davvero un privilegiato: â&#x20AC;&#x153;Devo dire grazie ai medici, certo, ma soprattutto a mia moglie. Senza di lei Camminare per fatta. l'ambiente: il Keep Clean and Run non ce lâ&#x20AC;&#x2122;avrei mai Adessotorna abbiamo deciso di vendere casa e di vivere in un camper che abbiamo â&#x20AC;&#x153;battezzatoâ&#x20AC;? Tano il gabbiano. CosĂŹ possiamo andare in giro a scoprire la natura da vicino.

Ovviamente anche lei cammina con meâ&#x20AC;?.

Sulla sua storia Andrea Spinelli ha giĂ scritto un libro, Se cammino vivo (Ediciclo), e sul suo blog aggiorna i tanti follower sulle â&#x20AC;&#x153;camminateâ&#x20AC;? quotidiane. Tanto che ormai è diventato una celebritĂ : "Racconterò la mia storia finchĂŠ avrò la forza. Quando mi hanno spiegato cosa mi stava accadendo mi sono sentito come ai comandi di un aereo in fase di stallo. Ma non mi sono lasciato cadere nella disperazione. Se cammino vivo, appunto, e adesso ho scritto anche Il caminante che è un ideale seguito del primo volume. Racconto i miei incontri, il rapporto con i medici, lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ fisica che mi ha salvato, e lespietata: speranze, la forza che mi fa andare avanti.Ha Malgrado tuttoâ&#x20AC;?.

Il nuovo libroeverrĂ Nel 2013lelapaure diagnosi tumore inoperabile al pancreas. reagito con lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ fisica da presentato anteprima 16 settembre Spazio Gabelli, alle ore 21 e quel giornoinha percorsoa18Pordenonelegge mila chilometri.mercoledĂŹ Un caso clinico unico al, mondo l'incontro sarĂ proposto in differita lunedĂŹ 21 settembre alle 18 sulla PNlegge TV. â&#x20AC;&#x153;Come a essere cosĂŹ sereno?

- continua Spinelli - Eâ&#x20AC;&#x2122; una domanda che mi fanno Sono Andrea fai è un uomo sereno.

Racconta nei dettagli la sua storia e sembra quasi volertispesso. rassicurare tante le cose cheche mi sono successe in questo periodo della mia vita,chi molte le persone quando capisce lâ&#x20AC;&#x2122;odissea che vive dallâ&#x20AC;&#x2122;ottobre del nuovo 2013 possa turbare lo sta ascoltando: â&#x20AC;&#x153;Mi conosciute, numerosi i momenti altrettanti quelli piacevoli, interessanti i cambiamenti, avevano dato venti giorni di vita, brutti sono equi dopo sette anni.

Da quando mi hanno diagnosticato il drammatici i risvolti.ho Ancora una volta e mesi nonostante tutto, hoavrebbero cercato disteso mantenere lâ&#x20AC;&#x2122;equilibrio. cancro al pancreas fatto diciannove di chemio che chiunque.

EppureOltre lâ&#x20AC;&#x2122;ultima che â&#x20AC;&#x2DC;sopravviventeâ&#x20AC;&#x2122;, concedetemi un altro vorreinon essere ricordato come Andrea,Ailpiedi, risonanza, che ho fatto qualche giorno fa, desiderio: è andata bene: ho metastasi, si va avanti. caminante . Camminatore, pellegrino e viandante, ecco chi sono. In questo libro câ&#x20AC;&#x2122;è la Carnia, un ovviamenteâ&#x20AC;?. pianeta nel pianeta, ci sono altri cammini importanti, passi decisivi, la Via Francigena verso Roma, la risalita versoAndrea Assisi. Spinelli, Câ&#x20AC;&#x2122;è il faggio di San Francesco, câ&#x20AC;&#x2122;è ilma bosco, ci sono la neve, ildal sole e la pioggia.

GiĂ , perchĂŠ 47 anni, siciliano di nascita friulano di adozione, giorno in cui ha Ci sonoche il sussurro dellovento, le parolacce, con persone sconosciute e l'oceano. sonoil i saputo il male se sarebbe portato viagliinincontri fretta, ha deciso di reagire camminando.

"SĂŹ,Ci come ricordi di chifilm nonbellissimo, câ&#x20AC;&#x2122;è piĂš. CiForrest sono tante cose ognuna ha contribuito in maniera decisivaaalla mia tipo di quel Gump.

Al emedico dissi che sarei andato in ospedale piedi, dodici resilienzaâ&#x20AC;?.tra andata e ritorno. Mi prese per pazzo, ma cosa vuoi rispondere a uno che è sempre chilometri stato bene e allâ&#x20AC;&#x2122;improvviso scopre che il suo corpo è stato attaccato da un adenocarcinoma alla testa ENovanta câ&#x20AC;&#x2122;è anchechilometri unIlaccenno alla pandemia ha le camminate di Andrea: â&#x20AC;&#x153;Eâ&#x20AC;&#x2122; stato del pancreas? dottore che quelloche erapianeta ciòrischiato che sentivo: non potevo essere operato, mi restava a capĂŹ piedi: viaggio nel Etnadi bloccare uno shock, ma alla fine sono riuscito a continuare scrivendo nellâ&#x20AC;&#x2122;autocertificazione chel'aspettativa ne avevo di poco, mi diede lâ&#x20AC;&#x2122;ok a camminare.

Ho scoperto che quando hai un tumore del genere, di GIUSEPPE RIGGIO bisogno.

Camminare, per è me, comeIouna medicina, anzisono di piÚ.

Certo, perhounpercorso poâ&#x20AC;&#x2122; ho dovuto vita, nel migliore dei casi, di 5è anni. dopo sette anni ancora qui, 18 mila accontentarmi di restare vicino casa, mi sono i boschi, queiclinico posti nei quali chilometri a piedi, trenta milioni abbondanti di mancate passi e â&#x20AC;&#x201C; le mimontagne, dicono â&#x20AC;&#x201C; sono un caso unico al i silenzi sono diversi.

Ma alla fine non ho sofferto piĂš di tantoâ&#x20AC;?. mondoâ&#x20AC;?.

E adesso? Con unâ&#x20AC;&#x2122;emergenza che non accenna a finire, che mondo si aspetta Andrea Spinelli? â&#x20AC;&#x153;Ho scritto un mio pensiero sul blog, gli ho dato come titolo Come sarĂ il dopo? Il silenzio e il distacco dalla quotidianitĂ a cui siamo abituati hanno portato noi tutti a fare delle riflessioni. Almeno, per me è stato cosĂŹ e spero che lo sia per molti. Spero in un mondo migliore, un mondo nel quale ognuno di noi acquisti maggiore consapevolezza dei passi fatti. Di una cosa, però, sono certo: io di passi ne voglio fare ancora molti. PerchĂŠ non sono uno che si arrende facilmenteâ&#x20AC;?.

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rdenone Pordenone

Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa. Vescovo e 16°C 30°C Sant’Agostino, vescovo e alla dottorefede della Chiesa.

Vescovo e insigne dottore della Chiesa: convertito cattolica 16°C 6:20 30°CTramonta 19:59 Il Sole Sorge insigne dottore della Chiesa: convertito alla fede cattolica Il Sole Sorge 6:20 Tramonta 19:59 Venerdì 28, (C) Ced Digital e Servizi | ID: 00814929 |inquieta ADDRESS: 93.41.3.140 sfoglia.ilgazzettino.it dopo una adolescenza inquieta neie Servizi princípi eneinei (C) Ced Digital | IP ID: 00814929 | costumi.

IP ADDRESS: 93.41.3.140 La sfoglia.ilgazzettino.it La Luna Sorge dopo una adolescenza princípi e nei costumi.

Luna Sorge 15:16 Cala 23:39 15:16 Cala 23:39 Agosto 2020

Venerdì 28, Agosto 2020

DOPPIO CONCERTO DELL’ORCHESTRA GIOVANILE GMJO SUL PALCO DEL TEATRO VERDI

Calcio Serie B

Festival La lezione sulla fratellanza di Recalcati a pnlegge

Festival La lezione sulla fratellanza di Recalcati a pnlegge

Silvestrini a pagina XXII

Neroverdi, servirà una B deroga Calcio Serie per scendere in campo a Lignano

Neroverdi, servirà u per scendere in cam

Lo stadio “Teghil” di Lignano, che ospiterà il Pordenone, non sarà a norma prima di fine ottobre. Servirà una deroga.

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Perosa a pagina XXII

Fabbriche, si lavora al rientro sicuro

Lo stadio “Teghil” di Lignano, che ospi a norma prima di fine ottobre. Servirà u

A pagina XXII

`Qualche preoccupazione per chi torna da vacanze all’estero Dalla prossima settimana la ripresa produttiva, imprese e sindacati pronti a riattivare il modello di regole post-lockdown Alla Electrolux avviato il secondo giro di test sierologici volontari `

iche, si lavora al rientro s Dalla prossima settimana la ripresa produttiva riporterà nelle fabbriche del territorio migliaia di lavoratori. Timori e preoccupazioni non mancano, in particolare legati all’incremento dei contagi e a vacanze fuori regione o all’estero. Ma sindacati e Confindustria hanno già un modello da utilizzare per una ripresa sicura. Dopo il lockdown della scorsa primavera sul territorio le parti sociali hanno creato un sistema di controlli sul rispetto delle regole anche nelle realtà aziendali più piccole. La guardia resta perciò molto alta.

Intanto alla Electrolux di Porcia è partito il secondo giro di test sierologici volontari.

A pagina III

Lavori Una settimana difficile

Sacile

Sagra dei osei una magia senza tempo

`Qualche preoccupazione per chi torna da va mana la ripresa produttiva, imprese ttivare il modello di regole post-lockdown Alla Electrolux avviato il secondo giro di test s La magia della Sagra dei osei ritorna e si rinnova, anno dopo anno, da 747 anni e forse più. È emozionata solo a pensare che sta accadendo la presidente della Pro Sacile Lorena Bin che. oggi alle 18, inaugurerà l’edizione 2020. «Siamo stati in ansia ma la fine ce l’’abbiamo fatta. Abbiamo battuto anche le rigide regole anti-pandemia. E fino al 6 settembre eventi per tutti i gusti».

Scarabellotto a pagina XI

LAVORO Riavvio con i controlli

Lavori Una settimana difficile

Contagi a scuola «Poca chiarezza»

Prata

Pordenone

`Incontro tra i presidi e l’azienda sanitaria «Il protocollo c’è, ma manca il personale» Poca chiarezza nel caso in cui uno studente accusi i sintomi del Covid in classe. A dirlo i presidi degli istituti pordenonesi dopo un incontro con il vertice dell’azienda sanitaria. «Per la verità - spiegano - il protocollo c’è, ma non è chiaro in alcuni punti e poi manca il personale.

L’azienda ci ha spiegato che i casi saranno valutati singolarmente, quindi le procedure potrebbero cambiare». Intanto tutto le scuole si stanno attrezzando per trovare una stanza Covid all’interno degli istituti.

Carnelos a pagina II

AVORO Riavvio con i controlli

Zoppola

Oggi l’addio a Vittoria Aveva 5 anni Si terrà oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Zoppola l’addio alla piccola Vittoria Marti, la bambina di 5 anni uccisa da un male raro e incurabile.

Minca a pagina XVII

Venerdì 28, Agosto 2020

DOPPIO CONCERTO DELL’ORCHESTRA GIOVANILE GMJO SUL PALCO DEL TEATRO VERDI

a scuola iarezza»

16°C 30°C Il Sole Sorge 6:20 Tramonta 19:59

(C) Ced Digital e Serviziinquieta | ID: 00814929 | IP ADDRESS: 93.41.3.140 La sfoglia.ilgazzettino.it dopo una adolescenza nei princípi e nei costumi.

Luna Sorge 15:16 Cala 23:39

Calcio Serie B

Festival La lezione sulla fratellanza di Recalcati a pnlegge

Neroverdi, servirà una derogaFosar, festival nazioSi chiama per scendere in campo a Lignano

nale arti musiche creative indipendenti. La “mente” organizzativa sta a Prata, dove ha sede l’associazione culturale “Racconti da Nordest”, fondata e Qualche preoccupazione per chi torna da vacanze all’estero Dalla prossima settimana la ripresa produttiva, imprese di test sierologici volontari e sindacati pronti a riattivare il modello di regole post-lockdown Alla Electrolux avviato il secondo giropresieduta dal polistrumentiLavori Una settimana difficile sta Paquale Neri. Il cuore, inveSacile Sagra dei osei ce, batte nel parco di Villa Varuna magia da disenza Brugnera.

La sesta ediziotempo ne del Fosar è in programma il 6 settembre, a partire dalle 6.30 con il suggestivo concerto all’alba della Powerful Gospel Saranno giorni complicati quelli della settimana prossima per il traffico in città. I cantieri principali, Chorale, la più grande compaContagi a scuola infatti, a cominciare da viale Marconi subiranno una accelerata, ma saranno anche chiuse le strade. ginePrata nel Nord Italia. chiarezza» Il festival Facile immaginare che nelle ore di punta (ma non solo) il«Poca ring sarà intasato.

Zani a pagina VII Sparvoli a pagina XVII Lo stadio “Teghil” di Lignano, che ospiterà il Pordenone, non sarà a norma prima di fine ottobre. Servirà una deroga.

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Silvestrini a pagina XXII

Perosa a pagina XXII

Fabbriche, si lavora al rientro sicuro `

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Dalla prossima settimana la ripresa produttiva riporterà nelle fabbriche del territorio migliaia di lavoratori. Timori e preoccupazioni non mancano, in particolare legati all’incremento dei contagi e a vacanze fuori regione o all’estero. Ma sindacati e Confindustria hanno già un modello da utilizzare per una ripresa sicura. Dopo il lockdown della scorsa primavera sul territorio le parti sociali hanno creato un sistema di controlli sul rispetto delle regole anche nelle realtà aziendali più piccole. La guardia resta perciò molto alta.

Intanto alla Electrolux di Porcia è partito il secondo giro di test sierologici volontari.

A pagina III

Cantieri: strade chiuse, code e disagi

Lutto

La magia della Sagra dei osei ritorna e si rinnova, anno dopo anno, da 747 anni e forse più. È emozionata solo a pensare che sta accadendo la presidente della Pro Sacile Lorena Bin che. oggi alle 18, inaugurerà l’edizione 2020. «Siamo stati in ansia ma la fine ce l’’abbiamo fatta. Abbiamo battuto anche le rigide regole anti-pandemia. E fino al 6 settembre eventi per tutti i gusti».

Scarabellotto a pagina XI

LAVORO Riavvio con i controlli

`Incontro tra i presidi e l’azienda sanitaria «Il protocollo c’è, ma manca il personale»

bohémien di Neri

Poca chiarezza nel caso in cui uno studente accusi i sintomi del Covid in classe. A dirlo i presidi degli istituti pordenonesi dopo un incontro con il vertice dell’azienda sanitaria. «Per la verità - spiegano - il protocollo c’è, ma non è chiaro in alcuni punti e poi manca il personale.

L’azienda ci ha spiegato che i casi saranno valutati singolarmente, quindi le procedure potrebbero cambiare». Intanto tutto le scuole si stanno attrezzando per trovare una stanza Covid all’interno degli istituti.

Carnelos a pagina II

Si chiama Fosar, festival nazionale arti musiche creative indipendenti. La “mente” organizzativa sta a Prata, dove ha sede l’associazione culturale “Racconti da Nordest”, fondata e presieduta dal polistrumentista Paquale Neri. Il cuore, invece, batte nel parco di Villa Varda di Brugnera. La sesta edizione del Fosar è in programma il 6 settembre, a partire dalle 6.30 con il suggestivo concerto all’alba della Powerful Gospel Chorale, la più grande compagine nel Nord Italia.

Sparvoli a pagina XVII

Faceva l’infermiere al 118, ora diventerà sacerdote Le strade della fede sono molteplici e diverse tra loro. Lo sanno bene coloro che domenica 6 settembre alle 18, nel parco del seminario di Pordenone, saranno ordinati diaconi dal vescovo Giuseppe Pellegrini. Sono in sei.

Tra loro c’è chi ha fatto l’infermiere e chi è nato molto lontano dal Friuli. Non mancano due gemelli. Tutti offriranno forze fresche a un presbiterio diocesano che oggi può contare su poco più di 220 preti (davvero pochi), con un’età media molto elevata, per “badare” a 188 parrocchie.

Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa. Vescovo e insigne dottore della Chiesa: convertito alla fede cattolica

Il festival bohémien di Neri

Zoppola

Oggi l’addio a Vittoria Aveva 5 anni Si terrà oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Zoppola l’addio alla piccola Vittoria Marti, la bambina di 5 anni uccisa da un male raro e incurabile.

Minca a pagina XVII

Cantieri: strade chiuse, code e disagi Saranno giorni complicati quelli della settimana prossima per il traffico in città. I cantieri principali, infatti, a cominciare da viale Marconi subiranno una accelerata, ma saranno anche chiuse le strade.

Facile immaginare che nelle ore di punta (ma non solo) il ring sarà intasato.

Zani a pagina VII

NUTRIRSI CON IL CUORE

Faceva l’infermiere al 118, ora diventerà sacerdote Le strade della fede sono molteplici e diverse tra loro. Lo sanno bene coloro che domenica 6 settembre alle 18, nel parco del seminario di Pordenone, saranno ordinati diaconi dal vescovo Giuseppe Pellegrini. Sono in sei.

Tra loro c’è chi ha fatto l’infermiere e chi è nato molto lontano dal Friuli. Non mancano due gemelli. Tutti offriranno forze fresche a un presbiterio diocesano che oggi può contare su poco più di 220 preti (davvero pochi), con un’età media molto elevata, per “badare” a 188 parrocchie.

«In tempi di crisi vocazionali, in Italia e nel Triveneto - segnala il presule -, la nostra terra registra un trend diverso».

Simonato a pagina VI

Morto l’avvocato Durat, ha guidato anche l’Ordine Se n’è andato per sempre mercoledì notte dopo il ricovero al Santa Maria degli Angeli per un malore che lo aveva colpito nella mattinata. Giovanni Battista Durat, 78 anni, avvocato, già presidente

NUTRIRSI CON IL CUORE

Lutto

Morto l’avvocato Durat, ha guidato anche l’Ordine

DIOCESI I sei diaconi che presto prenderanno definitivamente i voti insieme al vescovo Pellegrini

Se n’è andato per sempre mercoledì notte dopo il ricovero al Santa Maria degli Angeli per un malore che lo aveva colpito nella mattinata. Giovanni Battista Durat, 78 anni, avvocato, già presidente dell’Ordine, era molto conosciuto a Pordenone dove era nato e viveva.

Le emozioni si sentono prima di tutto con la pancia e poi con il cuore DOTT. SSA MARTA CIANI

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b7fe6799fd77f9401f6d9c20ee8786ad Redazione Pordenone: 33170 - Pordenone, corso Vittorio Emanuele 2 - Tel. 0434.28171 - fax 041.665182 pordenone@gazzettino.it

Le emozioni si sentono prima di tutto con la pancia e poi con il cuore

28 agosto 2020 PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

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28 agosto 2020 - Edizione Pordenone XXII

Cultura

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&Spettacoli

OMAR PEDRINI STASERA ALLE 20.30 CANTERÁ IN PIAZZA XX SETTEMBRE A PORDENONE NEL MUSIC IN VILLAGE

OMAR PEDRINI STASERA ALLE 20.30 CANTERÁ IN PIAZZA XX SETTEMBRE A PORDENONE NEL MUSIC IN VILLAGE

(C) Ced Digital e Servizi | ID: 00814929 | IP ADDRESS: 93.41.3.140 sfoglia.ilgazzettino.it

Venerdì 28 Agosto 2020 www.gazzettino.it

Venerdì 28 Agosto 2020 www.gazzettino.it

Zeffirelli nella “Luce” e giornalisti al cinema

Zeffirelli nella “Luce” e giornalisti al cinema

CINEMA E FOTO

Un tè con Zeffirelli: è l’omaggio del festival Le Giornate della Luce – in collaborazione con la Fondazione a lui Un tè con Zeffirelli: è dedicata – per ricordare, a un l’omaggio del festival Le Gioranno dalla scomparsa, il maenate della Luce – in collaboraPSICOANALISTA Massimo Recalcati stro. La proiezione (Foto Musacchiodi e Iannello/Maxxi) un dozione con la Fondazione a lui cumentario che lo racconta e dedicata – per ricordare, a un di uno dei suoi film più intimistici saranno l’occasione anno dalla scomparsa, il maeper ascoltare dalla voce di alstro. La proiezione di un docuni suoi collaboratori anedcumentario che lo racconta e doti e riflessioni sul lato umadi uno dei suoi film più intino, oltre che su quello artistiGMJO L’orchestra giovanile mistici impegnata durante le prove al Verdi di Pordenone saranno l’occasione co di regista. Oggi alle 17 a Spiper ascoltare dalla voce di allimbergo, a Palazzo Tadea, si cuni suoi collaboratori anedpotrà seguire documentaL’incontro di ildebutto sarà acdoti e riflessioni sul lato umario di Daniele cessibile per Nannuzzi tutti in “Zefdiretta firelli, l’arte dello spettacolo”sul no, oltre che su quello artististreaming sulla PnleggeTv, di di Pordenone (2003). Concepito in occasioco di regista. Oggi alle 17 a Spiyoutube e sulla pagina faIn un anno decisamente “spe- canale ne degli 80 anni del maestro, limbergo, a Palazzo Tadea, si di pordenonelegge e saciale”, all’alba di una ripresa che cebook è un regalo in immagini e mupotrà seguire il documentareplicato giovedìfoto, 17 alle 10 su riunisce le speranze in tutto il ràsica che attraverso riprerio di Daniele Nannuzzi “Zefdunmondo, apre nel segno della PnleggeTv. se, intervisteFratellanza, ripercorre l’intefirelli, l’arte dello spettacolo” ra sua vita:come la proiezione anche risorsa sarà neces“fratellanza” l’edizione 2020 di que, (2003). Concepito in occasiopreceduta dalla conversazioalla rigenerazione dalla pordenonelegge, la Festa del li- saria ne di Luca Pacilio Scrive con il figlio ne degli 80 anni del maestro, pandemica. infatti bro con gli autori in programma crisi Pippo Zeffirelli, è un regalo in immagini e mu«Il virus Caterina ci insegna dal 16 al 20 settembre nel cuore Recalcati: d’Amico, e il regista Daniele sica che attraverso foto, riprela libertà non può essere visdella città e in 7 centri della pro- che Nannuzzi. se, interviste ripercorre l’intesenza il senso della solidavincia. Previsti 120 incontri in 5 sutaL’omaggio proseguirà alle ra sua vita: la proiezione sarà che la libertà scissa dalla giorni (una settantina dei quali rietà, 21 al Cinema Miotto con un alpreceduta dalla conversazioè puro arbitrio.

Non tro incontro, questa volta confruibili via diretta streaming da solidarietà ne di Luca Pacilio con il figlio dotto questa da Mario Sesti con la tremendissima qualsiasi latitudine), con oltre è forse Pippo Zeffirelli, Caterina d’Amico, Pippo Zeffirelli, del Covid-19?

Nessuno si 250 protagonisti italiani e stra- lezione Nannuzzi e in videochiamata d’Amico, e il regista Daniele da solo; la mia salvezza nieri. L’appuntamento inaugu- salva Umberto Orsini, seguito dalla Nannuzzi. dipendedel solo dai miei atti, mercoledì 16 dell’Erwarsettembre non ti, tra cui l’edizione sentire insieme, come unrale, proiezione film “Un tè con L’omaggio proseguirà alle ma anche da quelli dell’Altro» (Teatro Verdi, 18.30), è affidato tutt’uno». Quindi? «Si ha biso- tung (“Attesa”) di Schönberg L’ORCHESTRA Mussolini” del 1998 (protago21 al Cinema conper untrovare alda Tomlin, La Repubblica del 14 lezione magistrale dello psiper formazione cameristica. È (tratto gno di Miotto più tempo ilalla nisti Lily Maggie Smitro incontro, questa volta conun’edizione ridotta Massimo suggerita marzo Due programmi. Il primo, suono stesso - ricorda -. Malgra-coanalista 2020). Ghini, Joan Ploe saggista th, Massimo dotto do datutto, Mario Sesti sono con entu-Recalcati, proprio che da Angela, una versioi musicisti più romantico, dedicato all’Idilwright, Cher, Judi Dench Pordenonelegge 2020 e la sarà firma per Einaudi Zeffirelli, molto rara così è bello vedere che ci sono“Il ne lio della natura. A seguired’Amico, - la siasti:Pippo fotografia Watkin). da di unDavid piccolo percorso gesto di Caino”, in come uscitalo nelè scandito l’accostamento tra Schönberg e così etanti giovani appassionatimese sera successiva - un concerto Nannuzzi in videochiamata Ambientato nella Firenze del di settembre. Proprio que- di preziose parole chiave che cheOrsini, scelgono questo mestiere Shostakovich di cui faremo il permetteranno che propone un accostamento 1934, è una commedia eleganUmberto seguito dalla di leggere il nosta sua nuova riflessione sarà al agevole».

Che percor- Concerto n.1: si esibiranno copoco usuale, Schönberg e proiezione Sho- non certo dell’Erwarte in cui il maestro in punta di n ti, tra cui l’edizione del film “Un tè con tempo attraverso i libri:eaccentro dell’avvio di pordenonepiedi rievoca la sua infanzia me solisti Maurizio Baglini al stro si musicali propongono stakovich, ma anche l’edizione di Schönberg o- tung (“Attesa”) Mussolini” del 1998 (protago- i duelegge, a “fratellanza”, ci saranno con la prima presentaziomette in scena un manipolo e Martín Baeza-Rubio al- canto programmi: domaniSmiBach-We- piano di raro ascolto di ÈErwartung cameristica. il per formazione nisti Lily Tomlin, Maggie ufficiale di adorabilie “coraggio”, matte fuori motodal tromba.del Inlibro. generale sono re- “gentilezza” Schönberg in versio- bern, Mahler e Schubert; dome-ne la ridottadi suggerita a- un’edizione (Attesa) Massimo Ghini,Schönberg Joan Plo-e Sho- «Il del nuovo libro di Gianrico gesto è senza pie- remondo, capaci di superbe inpertori indi cuiCaino ricorre un preciso nica Debussy, ne cameristica. È la doppiath, sfiuna versiou- proprio da Angela, wright,stakovich?

Cher, Judi Dench e la affa-tà:messaggio, terpretazioni. di speranza e conso“Della gentilezza e «Sono entrambi da della Gustav Mahler Jugenuccide il fratello spargendo il Carofiglio, così come lo è e domeno ne molto rara fotografia di David Watkin).

Non solo Zeffiretti.

Alle 14 lazione».

La difficoltà maggiore scinanti e rispondono a due pia-suo dorchester che domani del coraggio”, in uscita per Felsangue sulla terra - spiega Schönberg ti l’accostamento al Miotto primo corso di forAmbientato nella Firenze in repertorio?

«Forse Erwar- trinelli. ni drammaturgici bendel precisi,Recalcati nicatra salirà sul palcoedel Teatro Al ilfestival l’autore sarà -. Non lascia speranza, mazione dell’Ordine dei giordi cui faremo ilcon un1934, re ShostakovichVerdi unalacommedia elegantung. È una composizione talpartecipazione del sopra-non di Pordenone or- ècon di un doppio inconsente il dialogo, non ri- protagonista nalisti in presenza dopo il locmentelacomplessa: così contro, noilAngela Denoke - dicediil mae-tarda inusuale: una di cui si esibiranno co-trentina r- Concerto n.1:ganico te in maestro in punta 19su in “La cittàfigura (piazza violenzaaccade efferata kdownsabato verterà stro -. Illaprimo ha comee titolo tanto nello stesso momento che elementi Baglini sotto la al guida della piedi rievoca sua infanzia ue me solisti Maurizio San Marco, 16.30) al Teatro dell’odio. È da questo gesto che del giornalista nellaestoria del della con un re- è sempre difficile riuscire a metbacchetta di Tobias mette “Idillio in scena unnatura”, manipolo Baeza-Rubio al- Wögerer, e- piano e Martín di Azzano Decimo, la tere storia dell’uomo ha inizio. Mascherini cinema”. Intervengono Paola tutto assieme nell’esecuziopertorio tipicamente romantigiovane direttore d’orchestra di adorabili matte fuori dal e- la tromba. In generale sono re18.30.

Un significato particoDalle Molle, Masolino d’Amiche l’amore per il il alle ne, pur cercando di esprimere austriaco (ha 29 anni) ma già co, in cui è possibile cercare i di-Sappiamo mondo, capaci di superbe inricorre unpromettente preciso carrieo- pertori in cuiforte co,assume Oreste De Fornari e Mario poi l’indagine sulla è l’ultima la lare vero senso di tutto. parola Ma alla efine versi colori per sviluppare edprossimo di una terpretazioni.

Sesti;“confine”. introduce Cristiano De-fisie consoa- messaggio, dirasperanza Il concetto, fondamentale a cui approda parola prende senso». internazionale, che torna a esplorare le tante opportunitàpiútutto gano, presidente dell’Ordine Nonorchestrali. solo Zeffiretti.

Alle“Attesa 14 a- lazione». La difficoltà Il secondo eil logos biblico.

Pordenonemaggiore per il secondo anno Valentina Silvestrini Ma non è stata la co e metaforico, viene ripreso Fvg, e coordina Giuliana Pupal Miotto il primo for-battu-prima, viene dopo©ilRIPRODUZIONE «Forse l’orchestra Erwar- giovanisi, in repertorio? rinascita” hacorso brani di meno per dirigere RISERVATA gesto di Cai- nel nuovo romanzo di Federica pin. Se quella del giornalista mazione dell’Ordine dei gioraustriaca fondata da composizione tal-nel 1986 a- tung. È una le no. Forse l’amore per il prossi- Manzon, “Il bosco del confine”, rimane una delle professioni Claudioaccade Abbado.così Nonostante il in presenza dopo il locnalisti e- mente complessa: mo si può raggiungere solo pas- inpiù uscita per Aboca.

L’autrice ambite e idealizzate, il lo coronavirus e le difficoltà orgakdownRock verteràalternativo su “La figura momento che lo tanto nello stesso sando necessariamente attrapresenterà a pordenonelegge merito è anche del cinema. nizzative, anche quest’anno dellagiornalista nella storia del riuscire a mete- è sempre difficile Chi non ricorda l’Humphrey domenica 20 (17, Auditorium verso il gesto distruttivo?

Quello Gmjo fa tappa in Friuli, purcinema”. doIntervengono Paola Bogart de “L’ultima minac-con nell’esecuzioi- tere tutto assieme Regione) in dialogo che è certo è che nella narrazio- della vendosi reinventare. Eppure, Dalle Molle, Masolino d’Amicia”, che sconfigge i gangster di esprimere il i- ne, pur cercando ne biblica l’amore per il prossi- Antonio Moresco.

Info: tornare su un palcoscenico è con la leggendaria battuta: co, Oreste De Fornari e Mario tutto.

Ma fine miracolo- Le star alternative rock dei d vero senso digià modaviene l’esperienza ori- www.pordenonelegge.it “È di per séalla impresa Zenit dopo srl, in collaborazione la stampa, bellezza”? Sempre Sesti; introduce Cristiano Desenso». tà tutto prende sa.

Marlene Kuntz, gruppo che ha ginaria con Comune, Regione e dell’odio». © RIPRODUZIONE RISERVATA oggi, con ritrovo alle 18 in gano, fatto presidente dell’Ordine la storia di questo genere PromoTurismoFvg, nel e Valentina Silvestrini piazza Duomo a Spilimbergo, Fvg, e coordina Pup-in ENTUSIASTI musicale inGiuliana Italia, saranno calendario eventi di Udine Estate upasseggiata a tema con gli Ac© RIPRODUZIONE RISERVATA pin. Seconcerto quella sul delpalco giornalista «Questi giovani orchestrali del Castello di e Udine Sotto le Stelle. I Marlene coglitori di città: ”Taverne e sono affamati di musica edrimane en- Udine alle 21.30 per il Kuntz si sono formati nel 1987 a unastasera delle professioni vinattieri”, su prenotazione tusiasti di suonare, di provare, penultimo appuntamentoildella Cuneo. Avvicinabili alle sonorità più ambite e idealizzate, all’Ufficio turistico di misurarsi con repertori merito nuo- rassegna Udine La band di dei gruppi di noise rock, hanno è anche delVola. cinema.

(04272274). Cresce intanto vi e poco battuti - racconta WögCristiano Godano proporrà uno da sempre mantenuto una forte l’attesa per l’appassionato Chi non ricorda l’Humphrey erer, durante la pausa pranzo spettacolo elettroacustico con vena cantautorale. Nel ‘94 esce omaggio a Mario Monicelli a Bogart de “L’ultima minactra una sessione di prove e l’al- una scaletta che includerà tutti i l’album di debutto “Catartica”, 10 anni dalla morte. Sarà ri-

CINEMA E FOTO

PSICOANALISTA Massimo Recalcati

(Foto Musacchio e Iannello/Maxxi)

Pnlegge, la fratellanza Pnlegge, la fratellanza secondo Recalcati

secondo Recalcati

Doppia serata al Teatro Verdi di Pordenone per LETTERARIO la Gmjo FESTIVAL Il direttore Wögerer: «Alla fine tutto prende senso in musica»

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Idillio, Attesa esae rinascita

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I Marlene Kuntz al Castello di Udine

al Castello di Udine

Il piano di Entremont oggi al Palamostre

FESTIVAL LETTERARIO In un anno decisamente “speciale”, all’alba di una ripresa che riunisce le speranze in tutto il mondo, apre nel segno della “fratellanza” l’edizione 2020 di pordenonelegge, la Festa del libro con gli autori in programma dal 16 al 20 settembre nel cuore della città e in 7 centri della provincia. Previsti 120 incontri in 5 giorni (una settantina dei quali fruibili via diretta streaming da qualsiasi latitudine), con oltre 250 protagonisti italiani e stranieri. L’appuntamento inaugurale, mercoledì 16 settembre (Teatro Verdi, 18.30), è affidato alla lezione magistrale dello psicoanalista e saggista Massimo Recalcati, che firma per Einaudi “Il gesto di Caino”, in uscita nel mese di settembre. Proprio questa sua nuova riflessione sarà al centro dell’avvio di pordenonelegge, con la prima presentazione ufficiale del libro.

«Il gesto di Caino è senza pietà: uccide il fratello spargendo il suo sangue sulla terra - spiega Recalcati -. Non lascia speranza, non consente il dialogo, non ritarda la violenza efferata dell’odio. È da questo gesto che la storia dell’uomo ha inizio.

Sappiamo che l’amore per il prossimo è l’ultima parola e la piú fondamentale a cui approda il logos biblico. Ma non è stata la prima, viene dopo il gesto di Caino. Forse l’amore per il prossimo si può raggiungere solo passando necessariamente attraverso il gesto distruttivo? Quello che è certo è che nella narrazione biblica l’amore per il prossimo viene dopo l’esperienza originaria dell’odio».

L’incontro di debutto sarà accessibile per tutti in diretta streaming sulla PnleggeTv, sul canale youtube e sulla pagina facebook di pordenonelegge e sarà replicato giovedì 17 alle 10 su PnleggeTv. Fratellanza, dunque, anche come risorsa necessaria alla rigenerazione dalla crisi pandemica. Scrive infatti Recalcati: «Il virus ci insegna che la libertà non può essere vissuta senza il senso della solidarietà, che la libertà scissa dalla solidarietà è puro arbitrio. Non è forse questa la tremendissima lezione del Covid-19? Nessuno si salva da solo; la mia salvezza non dipende solo dai miei atti, ma anche da quelli dell’Altro» (tratto da La Repubblica del 14 marzo 2020).

Pordenonelegge 2020 sarà scandito da un piccolo percorso di preziose parole chiave che permetteranno di leggere il nostro tempo attraverso i libri: accanto a “fratellanza”, ci saranno “gentilezza” e “coraggio”, motore del nuovo libro di Gianrico Carofiglio, “Della gentilezza e del coraggio”, in uscita per Feltrinelli. Al festival l’autore sarà protagonista di un doppio incontro, sabato 19 in città (piazza San Marco, 16.30) e al Teatro Mascherini di Azzano Decimo, alle 18.30. Un significato particolare assume poi l’indagine sulla parola “confine”. Il concetto, fisico e metaforico, viene ripreso nel nuovo romanzo di Federica Manzon, “Il bosco del confine”, in uscita per Aboca. L’autrice lo presenterà a pordenonelegge domenica 20 (17, Auditorium della Regione) in dialogo con Antonio Moresco.

Info: www.pordenonelegge.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il piano di Entremont oggi al Palamostre RECITAL Il sipario sulla novantottesima Stagione degli Amici della Musica si chiuderà con l’atteso recital che Philippe Entremont terrà oggi alle 19 al Palamostre udinese, in quello che sarà anche l’evento del cartellone 2019-20. Il grande pianista

nel corso di una luminosa carriera internazionale, non solo come strumentista, ma anche come direttore d’orchestra, incrociando i due ruoli con eccellente simultaneità. Da Pechino a Buenos Aires, dalle grandi sale europee a quelle americane, Entremont ha lavorato con i più grandi solisti al mondo. Rimane uno dei più floridi musi-

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CULTURA

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PORDENONELEGGE Dal 16 al 20 settembre in sette comuni oltre al capoluogo

Al festival con un convitato di pietra che tutto influenza e molto sarà nei discorsi

"I

l convitato di pietra" alla conferenza stampa di presentazione del Festival del libro con gli autori edizione 2020 Alberto Garlini, uno dei curatori della manifestazione, lo ha presentato così: si tratta del Coronavirus che ha cambiato tanto, se non tutto, del festival.

ORGANIZZAZIONE Il festival si tiene dal 16 al 20 settembre.

Ci saranno meno incontri (120) e non saranno tutti in presenza diretta. Molti, infatti, verranno trasmessi dalla tv che quest’anno affianca il festival (Pordenonelegge Tv) oppure saranno accessibili tramite le piattaforme Google Hangouts Meet e Zoom.

I protagonisti saranno 250 e 30 le novità letterarie presentate in anteprima tra romanzi e saggi di autori sia italiani che internazionali. Ritorni attesi: Susanna Tamaro, Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio, solo per dirne tre italiani (programma completo su www.pordenonelegge.it).

Limitate le location e le capienze nel rispetto delle norme anticontagio.

Luoghi chiusi accessibili a Pordenone: il teatro Verdi (con posti che scendono da 800 a 200 causa obbligo di distanziamento), il Capitol, l’auditorium dell’Istituto Vendramini, l’auditorium del Paff e quello della Regione, il Centro culturale Zanussi, Cinemazero, il Duomo San Marco.

Le tensostrutture saranno in piazza Gabelli, al parco Galvani e in largo San Giorgio. Si confermano eventi anche in piazzetta San Marco.

Inoltre, per la prima volta, le presentazioni non sono solo nel capoluogo ma toccano sette diversi comuni: oltre a Pordenone ci saranno eventi all’auditorium Comunale di San Vito al Tagliamento, al centro Culturale Aldo Moro di Cordenons, al teatro comunale Miotto di Spilimbergo, al teatro Giuseppe Verdi di Maniago, al teatro Marcello Mascherini di Azzano Decimo, al teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa e al teatro Zancanaro di Sacile.

Grandi assenti: gli studenti.

Non si apre con le letture del Leo Majo sotto la loggia del Municipio; incontri per loro solo tramite le piattaforme indicate, seguiti da scuola e non in presenza.

IL CONVITATO Siederà un po’ in tutti i tavoli, non fosse altro per tutte le modifiche che impone. Ma in alcuni sarà decisamente più presente, specie nei (tanti) incontri che guardano all’attualità per descriverla e capirla.

Aspetto, questo, che ha sempre caratterizzato il festival: raccontare il mondo.

MERCOLEDI’ 16 SETTEMBRE Si comincia subito, mercoledì 16 settembre, in particolare con gli appuntamenti legati a Corrado Augias che alle ore 18 a Sacile dedica l’incontro a "La memoria in un tempo che cambia" e alle 21 al Capitol di Pordenone, intervistato da Andrea Garlini, parlerà del suo ultimo libro: "Breviario per un confuso presente".

Ci saranno meno incontri (120) e non saranno tutti in presenza diretta.

Molti saranno trasmessi dalla tv di Pordenonelegge che quest’anno affianca il festival oppure saranno accessibili tramite le piattaforme Google Hangouts Meet e Zoom

Convitato di pietra "Muta presenza inquietante e minacciosa": l’espressione passata all’uso comune proviene in realtà dalla leggenda di Don Giovanni, che per averne sottovalutato le materiali capacità distruttive, finì all’inferno senza nemmeno avere il tempo di pentirsi.

Viene usata per indicare una persona assente la cui presenza però incombe ugualmente sui presenti; una persona a cui tutti pensano, ma che nessuno osa nominare direttamente. Lo stesso può ben dirsi quest’anno per il Covid19.

L’autore e conduttore televisivo si sofferma sul vertigionoso scorrere del tempo e degli effetti dei cambiamenti che questo produce specie nelle giovani generazioni.

Alle 17, al San Giorgio a Pordenone, Paolo Rumiz e Angelo Floramo parlano di "Vento di terra" dedicato all’Istria e a Fiume. Ma Rumiz è anche uno dei primi autori ad aver scritto del Covid e dei giorni passati in quarantena con il suo "Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura" (vedi Il Popolo del 9 agosto, ndr.).

GIOVEDI’ 17 SETTEMBRE . Alle 11.30 (piattaforma Zoom) si apre con un incontro dedicato ai ragazzi e alle scuole: "Giochi di gruppo (anche) a un metro di ditanza" con Pierdomenico Baccalario, Marco Cattaneo e Federico Taddia. Epocale il tema: si può giocare a un metro di distanza? Senza abbracciarsi nè saltarsi addosso? I tre relatori, esperti di giochi da bambini, racconteranno le loro esperienze e le loro fantasie a riguardo. Alle 15.30 nello spazio Gabelli (in differita martedì 22 settembre alle 20) Guido Gili, Massimiliano Panarari e Massimiliano Pastrovicchio discutono de "La credibilità politica: radici, forme, prospettive di un concetto inattuale"; modera Paolo Possamai. Credibilità: cercata da chi fa poltica, detta spesso assente da elettori e commentatori. Quanti se la sono giocata col Covid19 e le loro avvedute o sprovvedute prese di posizione? E alle 17 al Capitol di Pordenone due direttori, Molinari di Repubblica e Monastier del Messaggero, illustrano "Atlante dei conflitti del mondo". Ai dieci della scaletta bisognerà aggiungere quello dei vaccini per il coronavirus: o era già contemplato? E a tal proposito ci sono anche la nuova guerra

Beppe Severgnini

fredda Cina-Usa (al San Giorgio, ore 18) e l’ascesa della Cina (a Cordenons, Aldo Moro, ore 21) entrambi con Gennaro Sangiuliano. Trattano invece di elaborazione del lutto: Marcella Serrano con "Il mantello" (ore 21 spazio san Giorgio) e Antonio Loperfido (mercoledì 16, ore 21 al Vendramini).

VENERDI’ 18 SETTEMBRE. .

Alle 16 al Capitol "Il diritto e l’eccezione. Stress economico e rispetto delle norme in tempi di emergenza" incontro con Gian Carlo Caselli (in collegamento) e Stefano Masini. Al centro dell’attenzione proprio lei: l’emergenza sanitaria e le scelte che hanno penalizzato la sfera economica, cambiato la vita dei cittadini e l’organizzazione sanitaria. Fino dove può spingersi la legislazione dell’emergenza dettata dal Covid 19? "Il coronavirus non ha fermato la mafia che, anzi, è pronta ad approfittarne" ha dichiarato il magistrato Caselli, autore del libro "Lo Stato illegale" nel quale illustra come le mafie possano puntare a mettere le mani sugli aiuti economici previsti per l’emergenza.

Alle 18 allo spazio San Giorgio David Quammen (in collegamento), intervistato da Alberto Garlini parlerà del suo ultimo libro "L’albero intricato".

L’autore è fresco del successo di "Spillover", libro tra i più venduti al tempo del Covid.

E ancora economia e attualità si legano nell’incontro delle 18 a Casarsa con Leonardo Becchetti intervistato da Chiara Mio: "Economia civile". Già prima del Covid si parlava di insostenibilità ambientale, di instabilità sociale, del giusto rapporto lavoro e salario: che succederà adesso? Sull’onda dell’attualità ancora gli incontri: "Le potenze del capitalismo politico: Usa e Cina" e il nuovo rap-

Gian Carlo Caselli

porto Oriente - Occidente con Federico Rampini (ore 19 al Capitol); etica del lavoro e sviluppo sostenibile (all’auditorium comunale di San Vito al T. alle 21); l’invasione cinese (Antonio Selvatici e Michelangelo Agrusti alle 21 al Miotto di Spilimbergo). Ciliegina finale: "Neoitaliani" con Beppe Severgnini che alle 21 al teatro Verdi di Maniago parla di come il virus ci abbia messo con le spalle al muro.

SABATO 19 SETTEMBRE. Alle 11.30 torna il ciuffo bianco del giornalismo, Beppe Severgnini, in piazza San Marco con "50 motivi per essere italiani": all’indomani della pandemia racconta, con la sua verve brillante e la consueta carica ironica, come ne siamo usciti. Migliori o peggiori? Il suo sguardo anche disincantato è ottimista con cautela e risponde: "Dietro non siamo andati".

Sempre alle 11.30 ma su Zoom ecco: "Sposta la tua mente al dopo... e raccontalo" incontro con i ragazzi che hanno partecipato al contest omonimo: un progetto di scrittura in cui ciascuno ha immaginato il proprio dopo lockdown. Un concerto di visioni giovani, alimentate dai ragazzi del Cro, dagli studenti del Friuli Venezia Giulia ma anche dalle zone rosse di Lombardia, Emiglia Romagna e Veneto. Coordina e legge alcuni brani lo scrittore Giuseppe Catozzella.

Ancora ambiente e futuro - e il virus ci ha insegnato quanto l’usurpazione dello stesso possa disturnare realtà che neppure conosciamo come un virus - nell’incontro delle 15 allo spazio Galvani a Pordenone: "L’impresa come sistema vivente, per creare valore e proteggere futuro" con Massimo Mercati intervistato dal giornalista Marco Frittella.

Paolo Giordano

Alle 16.30 in piazzetta San Marco a Pordenone un protagonista assoluto del festival, fedele a Pordenone: Gianrico Carofiglio con "Della gentilezza e del coraggio". Lo stesso autore alle 18.30 torna, ma al Mascherini di Azzano Decimo, con "Breviario di politica e altre cose" per parlare della paura collettiva vissuta nei giorni chiusi della scorsa primavera dall’intero paese e di come "non bisogna lasciare che la paura diventi una forza incontrollabile e distruttrice" ma piuttosto sia necessario "trasformarla in uno strumento per cambiare le cose".

Ed è ancora coronavirus con Paolo Giordano protagonista due volte: alle 18 nello spazio Galvani "Contagio e comunità" con Donatella di Cesare (coordina Massimo De Bortoli). Giordano ha scritto "Nel contagio" e la Di Cesare "Virus sovrano? L’asfissia capitalistica", due saggi che cercano di capire le sfide lanciate al nostro mondo dal virus.

Invece alle 21.30 al Mascherini di Azzano Decimo, Paolo Giordano presenta il suo saggio nel quale spiega come i singoli siano stati costretti dalla pandemia a sentirsi pur isolati - corpo unico, a proteggersi per proteggere anche gli altri, a non esporsi per non esporre, a vivere la dimensione collettiva dell’umanità.

DOMENICA 20 SETTEMBRE E’la giornata dedicata ai premi ma non manca il convitato di pietra. Alle 19 nello spazio Gabelli di Pordenone si tiene l’incontro "E poi?" ospite Andrea Segrè accompagnato da Ilaria Pertot e presentato da Gian Mario Villalta. "E poi?" chiedono i bambini quando gli si racconta una storia. "E poi?" come finirà la nostra storia, cosa succederà dopo gli eventi impre-

Federico Rampini

CON UN SORRISO, SERIAMENTE Per strappare un sorriso, pordenonelegge mostra un gesto ambiguo, le corna, esibite indossando dei ben visibili guanti. Non c’è dubbio: di questi tempi è un gesto chiamato a significare, fuori da ogni ambiguità, un augurio per tutti in una forma che speriamo sorprenda e metta di buon umore.

Si vuol ripartire in questo modo, con un sorriso complice e ammiccante, per catturare la complicità di chi dovrà accompagnarci durante la XXI edizione di pordenonelegge, dopo mesi seriamente faticosi, che sarà proposta rispettando seriamente ogni regola perché il festival si svolga in massima sicurezza.

Cominciamo con un sorriso, sperando che i sorrisi di moltiplichino durante i giorni della manifestazione, consapevoli che ci sarà un numero minore di persone nelle sale e per le strade, che occorrerà prenotare e rispettare i protocolli, ma seriamente impegnati per far sì che quanti ci accompagneranno siano ancora di più degli anni scorsi, perché potranno seguire il festival per mezzo dello streaming e sui canali partner dei media che riprodurranno gli eventi.

Sarà un festival diverso, con un numero ridotto di ospiti e di eventi, però anche un festival nuovo, perché coinvolgerà molti Comuni della provincia, formando una costellazione di piccole città accese dalla passione per i libri. I libri, sì, prima di tutto, e come sempre quei libri che portano idee, esperienze, sguardi sul mondo, senza limiti di genere.

Seriamente, con un sorriso.

I curatori: Alberto Garlini Valentina Gasparet Gian Mario Villalta

visti che abbiamo appena vissuto? Cosa sarà di una Terra dove i ghiacciai si sciolgono?

Come cambieranno i nostri stili di vita? Se non sappiamo predire il futuro, possiamo immaginarlo. E allora eccolo: il racconto, figlio del più grande esperimento di crowdforesight tentato. I lettori potranno scrivere il proprio finale e il testo e-book comparirà on line il giorno stesso dell’incontro.

Simonetta Venturin

Gianrico Carofiglio

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Cultura

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Inaugurazione con l’Alfabetiere dei poeti: un’installazione in piazza del Portello con 23 lettere ‘adottate’ da aziende, enti e cittadini 11 SETTEMBRE 2020 WWW.ILFRIULI.IT

Edizione ‘ridotta’, ma Edizione ‘ridotta’, ma sul sul territorio territorio Cultura

SABATO tecnolog

Inaugurazione con l’Alfabetiere dei poeti: un’installazione in piazza del Portello con 23 lettere ‘adottate’ da aziende, enti e cittadini

PORDENONELEGGE taglia gli incontri e gli ospiti (‘appena’ 200), con PORDENONELEGGE taglia gli incontri e gli ospiti (‘appena’ 200), con un cartellone diffuso anche indiffuso setteanche nuove sedi in provincia e una un cartellone in sette nuove sedi in provincia e unaplatea platea illimitata internazionali, per gli scrittori internazionali, gran parte in streaming illimitata per gli scrittori in gran inparte in streaming

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FOTO DI S.ESTRADA

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comunque qualcosa come 120 eno autori e meno incontri con 200 autori, in un incontri per la 21a comunque qualcosa comeGian 120 eno autori e meno cartellone che i curatori 2020 di pordenoMario Villalta, Alberto del incontri con 200 autori, inGarlini un incontri per la nelegge, 21a Festa con gli autori che, nell’anno e Valentina Gasparet hanno vocartellone che i curatori Gian 2020libro di pordenopiù delicato per il mondo, decide luto senza tematiche vincolanti, Mario Villalta, Alberto Garlini nelegge, Festa del comunque di confermare l’apper raccontare il mondo, come sempre, portando ‘ahanno domicilio’ ‘in presenza’enelle Valentina Gasparet volibro con gli autoripuntamento che, nell’anno scrittori e libri attraverso un date tradizionali, seppur con un più delicato per il mondo, decide luto senza tematiche vincolanti, taglio non solo degli eventi - tutti percorso ‘a stazioni’ in grado di aprire unildialogo col territorio con prenotazione -, comunque di confermare l’ap- obbligaroria per raccontare mondo, come attraverso letteratura, storia, fima anche nel numero di location sempre, losofia, portando ‘a domicilio’ puntamento ‘in presenza’ nelle in città. Sarà, per la prima volta, arte, economia, fumetto, scrittori e libri attraverso uncatadate tradizionali, seppur un con sette un festivalcon diffuso, nuo- ecc., e confermarsi evento lizzatore del turismo culturale. ve sedi in provincia ad percorso ‘a stazioni’ in grado di taglio non solo degli eventi - tuttichiamate grandi autori e incontri, aprire un dialogo col territorio con prenotazione ospitare obbligaroria -, con il valore aggiunto di una SGUARDO AL NOSTRO TEMPO attraversoNel letteratura, storia, ma anche nel numero location illimitata: platea di potenzialmente cartellone diffuso, da fidellevolta, dirette streaming. mercoledì 16 a domenica 20, in città. Sarà, per laquella prima losofia, arte, economia, fumetto, Edizione ‘ridotta’ vuol dire faranno tappa autori particolar-

FOTO DI S.ESTRADA

Andrea Ioime

Andrea Ioime

In alto Rita dalla Chiesa, mente cari ai lettori, sul filo rosso storia in un roman Beppe Severgnini e di uno sguardo attento al nostro da Crédit Agrico Corrado Augias; qui sopra e attribuito a Olg Nick Hornby e il logo tempo, con molte pubblicazioni In alto del Rita dalla Chiesa, cariCorrado ai lettori, sulalla filoprima rosso edizio presentate mente in anteprima: ‘apotropaico’ festival.

A destraBeppe i tre curatori Severgnini e a Sacile letterario Fvg per Augias il giorno dell’i- attento al di uno sguardo nostro

racconto della no e Aldo Cazzullo a Corrado Augias; quinaugurazione sopra molte pubblicazioni parte dei più imp in quellocon di chiusuNick Hornby e Spilimbergo il logo tempo, contemporanei, ra, ma anche Beppe Severgnini a presentate in anteprima: Corrado ‘apotropaico’ del festival.

Dal 16 al 20 Valerio Maniago, Gennaro Sangiuliano, A destra i tre curatori Augias a Sacile il giorno dell’i-Massimo settembre, un Filippo La Porta e Marco Daminaugurazione e Aldo Cazzullo a racconto del lano. E inoltre, Rita dalla Chiesa, SPAZIO DEDICAT Sarchi con la dj in Ema Anche per que mondo ai tempi AlessandraSpilimbergo quello di chiusuScarpa, spicca il program della pandemia Stokholma, ra,Tiziano ma anche Beppe Severgnini a Macchiavelli, Paolo con le nuove pro anche Dal‘a16 al 20 Loriano Maniago, Gennaro Sangiuliano, Giordano, Antonio Calabrò, Gialla, le raccolte domicilio’, senza settembre, un Becchetti, Antonio gioventù, la novit Filippo La Porta e Marco Damitema vincolante Leonardo Selvatici, Massimo Recalcati... in formato eboo

racconto del un festival diffuso, con sette nuo- ecc., e confermarsi evento catalano. E inoltre, Rita dalla Chiesa, lizzatore del turismo culturale.

Alessandra Sarchi con la dj Ema ve sedi in provincia chiamate ad mondo ai tempi GRANDI NOMI IN ESCLUSIVA IL PERSONA Significativa anche la presenIL PREMIO Stokholma, Tiziano Scarpa, ospitare grandi autori e incontri, della pandemia za di autori stranieri, in gran Lorianocome Macchiavelli, Paolo con il valore aggiunto di una SGUARDO AL NOSTRO TEMPO finalizzataanche ‘a parte in streaming, lo è tempo fino al 30 alla diffusione A Udine il concorso diffuso, da scozzese Nick Hornby e l’ameGiordano, Antonio Calabrò, platea potenzialmente settembre illimitata: Nel cartellone per partedella cultura del territorio nel senza ‘Come un racconto’ domicilio’, ricana Amy Hempel, la francese alla rassegna inter- mercoledì 16 a domenica 20, 600° anniversario della fine Leonardo Becchetti, Antonio quella delle dirette cipare streaming.

Delphine De Vigan, la statunitema vincolante nazionale biennale del libro del Patriarcato di Aquileia.

Selvatici, Massimo Recalcati...

Edizione ‘ridotta’d’artista vuolCome direun racconto faranno tappa autori particolar-Selezionate da una prestitense Julia Phillips e Michael

C’

- Allievi&Maestri, ideata dal Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine e rivolta agli under 35. L’evento, pensato per i talenti in via di affermazione e intitolato all’artista Isabella Dedel Dars, fondato nel 1979, è tempo fino alganis, 30 già presidente A Udine il concorso al consueto tema libero Come un racconto settembre per affianca parte‘Come uncon racconto’ - una spinta verso la creatività tecniche di ogni cipare alla rassegna genere, inter- dal libro reinterpretato con personalità al manufatto-scultura, all’oggetto multimedianazionale biennale del libro le - una sezione intitolata Icone d’identità-1420,

IL PREMIO

C’

Palin dei geniali Monty Python giosa giuria, le opere meriin veste di narratore. Senza tevoli saranno documentate GRANDI NOMI IN ESCLUSIVA dimenticare i grandi nomi della in un catalogo, esposte e Significativa presentate in una o più sedi letteratura nazionale e della anche la presencollezione di ‘fig nel cuore della città, dove nostra regione, Gianrico za dicome autori stranieri, in gran – spiega Gian Pa sarà possibile visitarle e ‘leggerle’, con l’auspicio Carofiglio, Antonio Scurati, parte in streaming, comesiva, loma un accu di poter realizzare entro fine anno ‘inalla presenza’ la finalizzata diffusione Massimo Carlotto, Loriano sé, per conservar manifestazione. Obiettivo primario: ottenere un scozzese Nick Hornby e l’ameMacchiavelli, Susanna Tamaro, della cultura del territorio nel dei ribelli di allor numero rilevante (nell’ultima edizione erano state Mauro Corona, Paolo Rumiz, ricana Amy Hempel, la francese anniversario della fine ripetitiva e chius 126 le opere realizzate600° da oltre 170 artisti) di Libri Tullio Avoledo, Veit Heinichen tutta concentrat Delphine la statunid’artista della quarantena cui vengano espresse delinPatriarcato di Aquileia.e Enrico Galiano.

RiccaDe pureVigan, la messa a fuoco, u le sensibilità legate a questo periodo. tense Julia Phillips e Michael parte dedicata ai premi, da La Selezionate da una presti-

Libri d’artista in quarantena

d’artista Come un racconto - Allievi&Maestri, ideata dal Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine e rivolta agli under 35. L’evento,

FOTO DI DANILO DE MARCO

Libri d’artista in quarantena

giosa giuria, le opere meritevoli saranno documentate in un catalogo, esposte e presentate in una o più sedi

Palin dei geniali Monty Python in veste di narratore. Senza dimenticare i grandi nomi della letteratura nazionale e della

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SABATO 12 al Museo di Muggia, chelaospita la mostra di ‘Robotics’arte, robotica SABATO 12 al Museo Carà diCarà Muggia, che ospita mostra di ‘Robotics’festivalfestival di arte,dirobotica e altre e altre tecnologie, sarà annunciato il vincitore del concorso sea change’ alla biodiversità tecnologie, sarà annunciato il vincitore del concorso ‘See the‘See seathe change’ dedicatodedicato alla biodiversità marinamarina

Cultura Cultura 11 SETTEMBRE 2020 WWW.ILFRIULI.IT

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A RONCHI LEGIONARI A RONCHI DEI DEI LEGIONARI Cultura

SABATO 12 al Museo Carà di Muggia, che ospita la mostra di ‘Robotics’- festival di arte, robotica e altre tecnologie, sarà annunciato il vincitore del concorso ‘See the sea change’ dedicato alla biodiversità marina

piazza ini

Rispetto verità, Rispetto perper la la verità, A RONCHI DEI LEGIONARI Rispetto per la verità, la giustizia e per la giustizia e per il il la lavoro giustizia edei per il giornalisti lavoro dei giornalisti lavoro dei giornalisti M MM

ma

algrado le difficoltà causate dal Coronavirus, algrado le difficoltà causate dal Coronavirus, l’as- l’as-

algrado le difficoltà causate dal Coronavirus, l’associazione culturale Leali sociazione culturale Leali delle Notizie non sinon è si è sociazione culturale Leali delle Notizie nondelle si è Notizie mai fermata e haecontinuato lavorareaalla realizzaziomai fermata e haacontinuato a lavorare alla realizzaziomai fermata ha continuato lavorare alla realizzazione di di un qualità, che comprende ne di undifestival diquest’anno qualità, che quest’anno comprende ne unfestival festival di qualità, che quest’anno comprende 82 ospiti nazionali e internazionali, 23 incontri, due 82dueospiti nazionali e internazionali, 23 incontri, 82 ospiti nazionali 23 incontri, due due mostre, masterclass ee7 internazionali, presentazioni letterarie.

Non mancherà terzamasterclass edizioneedel delle letterarie. mostre, due e 7 Leali presentazioni letterarie. mostre, due la masterclass 7 ‘Premio presentazioni Notizie - in Memoria di Daphne Caruana Galizia’, con cui Non mancherà la terza edizione del ‘Premio Leali delle Non mancherà la terza edizione del ‘Premio Leali delle l’associazione vuole sostenere la famiglia della giornaliNotizie - in Memoria di Caruana Galizia’, con cui Notizie - inuccisa Memoria di Daphne Caruana Galizia’, con cui sta maltese in un attentato nelDaphne 2017, ma anche la ricercal’associazione della verità vuole sul tragico delitto e, più generale, vuole sostenere la famiglia giornalil’associazione sostenere la infamiglia della della giornalila lotta per la libertà di stampa nel mondo. Dopo aver sta maltese uccisa in un attentato nel 2017, ma anche sta maltese in attentato 2017, ma anche la la organizzato suuccisa YouTube gli un appuntamenti di nel anticiricerca della verità sul tragico delitto in generale, ricerca della verità sulentrando tragico delitto e, piùe,inpiù generale, pazione tra maggio e luglio, nelle case delle delle Notizie deciso di riprogramla Leali lottala per la libertà di stampa nel mondo. lapersone, lotta per libertà dihastampa nel mondo.

DopoDopo aver aver mare in forma tradizionale (e nel rispetto delle norme organizzato su YouTube gli appuntamenti di anticiorganizzato su gli appuntamenti di anticia YouTube di sicurezza) la 6 edizione del Festival del Giornalismo, in programma da tra martedì a sabato 26 a Ronchi dei pazione maggio e luglio, entrando nelle case delle pazione tra maggio e22luglio, entrando nelle case delle Legionari, nel palatenda all’Auditorium. persone, Leali delle Notizie ha deciso di riprogrampersone, Leali delleaccanto Notizie ha deciso di riprogram-

ficialmente ‘Piazza delle lettere’ ficialmente ‘Piazza delle lettere’ IL PERSONAGGIO vaspicca anche spicca lail presenla sistemazione dell’Alfabeil programma di poesiacon lacon sistemazione dell’Alfabeprogramma di poesia stranieri, in gran tiere dei Poeti: un’installazione con le nuove proposte de La tiere dei Poeti: un’installazione con le nuove proposte de La aming, come lo on la perdita della memoria rischiamo di ckGialla, Hornby elel’amedi 23lalettere adottate altretGialla, le raccolte lettere adottate da altretraccolte della della MeglioMeglio di 23perdere continuità di significato eda di giuHempel, la francese dizio”, scrive Danilo Deenti Marco, maestro friulano tante aziende, enti pubblici e gioventù, la novità degli Esordi tante aziende, pubblici e gioventù, la novità degli Esordi De Vigan, la statunidella fotografia, nel riassumere Negli occhi dei comunità di Pordenone. in formato ebook e la seconda comunità di Pordenone. in formato ebook e la seconda ribelli, la mostra che sarà inaugurata sabato 12 nelPhillips e Michael

Anche per questa edizione per questa edizione MI INAnche ESCLUSIVA

Negli occhi dei ‘ribelli’

niali Monty Python narratore. Senza i grandi nomi della nazionale e della ne, come Gianrico Antonio Scurati, arlotto, Loriano li, Susanna Tamaro, ona, Paolo Rumiz, edo, Veit Heinichen liano. Ricca pure la ata ai premi, da La

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la Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento nell’ambito della 29a edizione del Festival internazionale di musica sacra Trinitas. Trinità dell’umano.

La personale è una costellazione di volti, una collezione di ‘figure’ e non semplicemente di ritratti di partigiani. “La sua – spiega Gian Paolo Gri - non è una collezione all’occidentale, possessiva, maon un accumulo sa di culture dove non si rastrella per on lache perdita dellalontane, memoria rischiamo la perdita della memoria rischiamo di di sé, per conservare, ma per far dono, per ridistribuire’.

I volti ‘del coraggio’ perdere la continuità di significato e di giuperdere la continuità di significato e di giudei ribelli di allora segnati dal tempo sono riprodotti in un’inquadratura dizio”, scrive Danilo De Marco, maestro friulano dizio”, Danilo Decon Marco, maestro friulano ripetitivascrive e chiusa, come si usa le foto segnaletiche dei delinquenti, tutta concentrata sul nel volto,riassumere o meglio ancora, sugliocchi occhi: “unico della fotografia, nel riassumere Negli occhipunto dei di della fotografia, Negli dei messa a fuoco, unico centro rimasto di un tempo salvato”.

FOTO DI DANILO DE MARCO

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IL PERSONAGGIONegli IL PERSONAGGIO Negli occhi ‘ribelli’ occhi deidei ‘ribelli’

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la mostra cheinaugurata sarà inaugurata ribelli, ribelli, la mostra che sarà sabatosabato 12 nel-12 nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento la Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento a del Festival internanell’ambito della 29a edizione edizione del Festival internanell’ambito della 29 zionale di musica sacra Trinitas.

Trinità dell’umano. zionale di musica sacra Trinitas. Trinità dell’umano.

La personale una costellazione volti, una La personale è una ècostellazione di volti,diuna

a Federica 2019 a 2019 Federica AngeliAngeli

Temi centrali rimangono la lotta contro la mafia e la situazione della libertà di stampa nel mondo, visto che “tutta la manifestazione – come spiegano gli organizzatori - nasce dal rispetto per la verità, la giustizia e il lavoro dei giornalisti”. Non mancherà la presenza di ospiti internazionali che racconteranno come viene vista l’Italia all’estero, partendo proprio dagli stereotipi. In programma anche presentazioni editoriali con le due iniziative Libri Leali e l’Aperitivo letterario, l’adesione al progetto BILL Biblioteca della Legalità, oltre a due mostre fotografiche di Paolo rimangono la lotta la mafia Temi Temi centrali rimangono la lotta contro la mafia Youssef e Gretacentrali Stella.

L’ultima serata, sabato 26, contro dedicata alla cerimonia di consegna deldi Premio e la situazione libertà stampa nel mondo, esarà la situazione della della libertà di stampa nel mondo, Leali delle Notizie, assegnato da un comitato scientifivisto che “tutta la manifestazione spiegano visto che “tutta la mondo manifestazione – come spiegano co ad un operatore del dell’informazione che– come gli organizzatori - nasce dallerispetto la verità, si sia distinto, in Italia -come all’estero, con sue per in- laper gli organizzatori nasce dal rispetto verità, la la chiestegiustizia e le e sueilricerche, anche mettendo in pericolo e il lavoro dei giornalisti”.

Non mancherà giustizia lavoro dei giornalisti”.

Non mancherà la la la sua vita e spesso quella della sua famiglia. (a.i.)

FOTO DI DK. NONAVENTURA

Piazza del Portello diventa SPAZIO DEDICATO POESIA Piazza del Portello diventa uf- ufSPAZIO DEDICATO ALLAALLA POESIA

FOTO DI DK. NONAVENTURA

storia in un romanzo, promosso edizione de I poeti di vent’anni. i lettori, sul filo rosso da Crédit Agricole FriulAdria Premio Pordenonelegge Poesia. rdo attento al nostro e attribuito a Olga Tokarczuk, Confermato, in un anno parmolte pubblicazioni un romanzo, promosso edizione de I di poeti di vent’anni. storiastoria inCorrado un in romanzo, promosso edizione deticolarmente I poeti vent’anni. alla prima edizione del Premio n anteprima: difficile per gli letterario Fvg per stimolare ilPremio ileda il giorno studenti, anchePoesia. il programma dadell’iCrédit Agricole FriulAdria Pordenonelegge Poesia.

Crédit Agricole FriulAdria Premio Pordenonelegge racconto della nostra terra da scuole per le giovani generazioni ne e Aldo Cazzullo a e attribuito a Olga Tokarczuk, Confermato, in un anno pare attribuito a Olga Tokarczuk, Confermato, in un anno parparte dei più importanti autori di lettrici e lettori, con un picin quello di chiusucontemporanei, attribuito a e Beppe Severgnini a colo percorso di appuntamenti alla prima edizione del Premio ticolarmente difficile per alla prima edizione del Premio ticolarmente difficile per gli gli Valerio Massimo Manfredi. ennaro Sangiuliano, sulla anche piattaforma Zoom. E per letterario Fvgstimolare per stimolare il studenti, studenti, il programma letterario Fvg per il anche il programma mare forma tradizionale nel rispetto norme mare in forma tradizionale (e nel(erispetto delle delle norme orta e Marco Damiil giorno dell’apertura ufficiale, La consegna delin ‘Premio Galizia’ racconto nostra terra scuole per ledelgiovani generazioni della della nostra terraDEDICATO da daALLA scuole per lePiazza giovani generazioni Portello diventa ufre,racconto Rita dalla Chiesa, SPAZIO POESIA adi Federica Angeli del Festival del Giornalismo, sicurezza) la 6a edizione del Festival del Giornalismo, di2019 sicurezza) la 6a edizione Sarchi con la djpiù Ema ‘Piazza delle lettere’ Anche per questa parte deiimportanti più importanti autoriedizione di lettrici e lettori, con un pic- in programma parte dei autori di lettrici eficialmente lettori, con un picin programma da martedì 22 a sabato 26 a Ronchi da martedì 22 a sabato 26 a Ronchi dei dei Tiziano Scarpa, con la sistemazione dell’Alfabespicca il programma di poesia contemporanei, attribuito a colo percorso di appuntamenti contemporanei, attribuito a colo percorso di appuntamenti Legionari, nel palatenda accanto all’Auditorium.

Legionari, nel palatenda accanto all’Auditorium. cchiavelli, Paolo tiere dei Poeti: un’installazione con le nuove proposte de La Valerio Massimo Manfredi. sulla piattaforma Zoom.

E per Valerio Massimo Manfredi. sulla piattaforma Zoom.

Edaper Antonio Calabrò, di 23 lettere adottate altretGialla, le raccolte della Meglio ecchetti, Antonio tantedell’apertura aziende, enti pubblici e gioventù, la novità degli Esordi il giorno ufficiale, il giorno dell’apertura ufficiale, La consegna del ‘Premio La consegna del ‘Premio Galizia’Galizia’ assimo Recalcati... comunità di Pordenone. in formato ebook e la seconda

presenza di ospiti internazionali che racconteranno presenza di ospiti internazionali che racconteranno l’Italia all’estero, partendo proprio comecome vieneviene vista vista l’Italia all’estero, partendo proprio stereotipi.

In programma presentazioni dagli dagli stereotipi.

In programma ancheanche presentazioni editoriali due iniziative Libri eLeali e l’Aperitivo editoriali con lecon dueleiniziative Libri Leali l’Aperitivo

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`Il questore vieta

i locali della Contrada settembre 2020 a un13 26enne albanese «Dammi da bere o ti spacco la faccia». È con tono minaccioso che nella notte tra giovedì e venerdì un 26enne di nazionalità albanese, noto alla forze di polizia e gravato da precedenti penali, si è rivolto ad un barista del Caffè Nuovo di via Mazzini. Erano le due e il bar stava per chiudere, quando all’improvviso è entrato il giovane visibilmente in stato di alterazione alcolica. Ha

chiesto di poter acquistare un bottiglia di superalcolico ma il barista si è rifiutato. A quel punto il 26enne, in compagnia di un amico, si è alterato e ha tentato di aggredirlo. «Dai, vieni fuori che spacco la faccia», gli ha detto ripetutamente. Ieri mattina il questore, Marco Odorisio, dopo l’intervento della Squadra Volante della Questura, ha disposto nei confronti del 26enne il divieto di accesso per due anni nei pubblici esercizi compresi tra piazza XX Settembre, piazzetta Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.

Comisso a pagina V

Pordenone Scuola, scoppia la p L’OPERAZIONE Sono intervenuti gli

(C) Ced Digital e Servizi | ID: 00814929 | IP ADDRESS: 93.41.3.140 sfoglia.ilgazzettino.it

XXIV Domenica del Tempo Ordinario.

Domenica 13, Settembre 2020

17°C 30°C

Il Sole Sorge 6:42 Tramonta 19:27 La Luna Sorge 00:26 Cala 16:42

I presidi chiedono di condividere la responsabilità sulle no Calcio serie B

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DA BERLINO IL PHILARMONIC STRING QUARTET CHIUDERÀ STASERA IL MITTELFEST

Musica Canti e note di preghiera Novità tra Polcenigo Pnlegge, e Barcis

Tomei pronto ad accogliere Design Con il legn il Pordenone allo stadio Teghil

Le scuole pubblicano un documento, chiamato “patto di corresponsabilità”. Con quel docuprima in sforzo campo ealle poi in panchina, Ermanno Tomei ora mento,Neroverde chiedono uno manager del Brian Lignano parla della collaborazione con i ramarri famiglie: dovranno dividersi i A pagina XXII Perosa a pagina XX compiti per diminuire il rischio di contagio a scuola. Dovranno farlo misurando a casa la tempeIl Comitato Provinciale ratura, tenendo comportamenti Ordine e Sicurezza Pubblica corretti, rispettando le norme ha dato il via libera ad (mascherine, distanze), evitanampliare la capienza del do di accompagnare i figli a Teatro Verdi da 200 a 360 scuola con altre persone in macPordenone posti per gli incontri di china. E altro ancora. In calce è Pordenonelegge, fatto salvo richiesta una firma, parametro Rivoluzione del trasporto pubblico il rispetto delle norme di di base per iniziare il nuovo anArriveranno anche nuovi parcheggi distanziamento. Pertanto no scolastico.

Il protocollo è martedì sarà possibile comparso in molte scuole della Il piano della mobilità prenotazione i posti ancora città, sia pubbliche che private sostenibile prevede liberi negli incontri nuove (anche al l’implementazione Vendramini, addiesemlineeèdel trasporto calendarizzati al Comunale pio), ma non andato giàpubblico a molurbano, ma anche la e in alcune ulteriori spazi te famiglie.

E così, di a pochi giorni creazione parcheggi con posti ancora dall’iniziostrategici delle lezioni, è nato nei quali lasciare l’auto e raggiungere disponibili, compresi gli un nuovo caso che rischia ildi mistorico con i mezzi appuntamento con nare il giàcentro precario clima di fidupubblici.

Massimo Recalcati e Rita cia in vista della ripartenza. InA pagina VI TRASPORTI I bus in città L’OPERAZIONE Sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante Dalla Chiesa. tanto ieri in regione sono calate le Terapie intensive.

A pagina VI Briccole e pontili dismessi di Alle pagine II e III

il Verdi aumenta la capienza

Nanni a pagina XXII

Minacce al barista, giovane “espulso” dal centro `Il questore vieta

i locali della Contrada a un 26enne albanese «Dammi da bere o ti spacco la faccia». È con tono minaccioso che nella notte tra giovedì e venerdì un 26enne di nazionalità albanese, noto alla forze di polizia e gravato da precedenti penali, si è rivolto ad un barista del Caffè Nuovo di via Mazzini. Erano le due e il bar stava per chiudere, quando all’improvviso è entrato il giovane visibilmente in stato di alterazione alcolica. Ha

chiesto di poter acquistare un bottiglia di superalcolico ma il barista si è rifiutato. A quel punto il 26enne, in compagnia di un amico, si è alterato e ha tentato di aggredirlo. «Dai, vieni fuori che spacco la faccia», gli ha detto ripetutamente. Ieri mattina il questore, Marco Odorisio, dopo l’intervento della Squadra Volante della Questura, ha disposto nei confronti del 26enne il divieto di accesso per due anni nei pubblici esercizi compresi tra piazza XX Settembre, piazzetta Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.

Comisso a pagina V

Compasso d

Scuola, scoppiaIlladelitto protesta dei genitori di Yara risolto con gli 007 p I presidi chiedono di condividere la responsabilità sulle norme anti-contagio, ma molti genitori non firmano: è scontro

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Novità

Pnlegge, il Verdi aumenta la capienza Il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica ha dato il via libera ad ampliare la capienza del Teatro Verdi da 200 a 360 posti per gli incontri di Pordenonelegge, fatto salvo il rispetto delle norme di distanziamento. Pertanto martedì sarà possibile prenotazione i posti ancora liberi negli incontri calendarizzati al Comunale e in alcune ulteriori spazi con posti ancora disponibili, compresi gli appuntamento con Massimo Recalcati e Rita Dalla Chiesa.

A pagina VI

Le scuole pubblicano un documento, chiamato “patto di corresponsabilità”. Con quel documento, chiedono uno sforzo alle famiglie: dovranno dividersi i compiti per diminuire il rischio di contagio a scuola. Dovranno farlo misurando a casa la temperatura, tenendo comportamenti corretti, rispettando le norme (mascherine, distanze), evitando di accompagnare i figli a scuola con altre persone in macchina. E altro ancora. In calce è richiesta una firma, parametro di base per iniziare il nuovo anno scolastico. Il protocollo è comparso in molte scuole della città, sia pubbliche che private (anche al Vendramini, ad esempio), ma non è andato già a molte famiglie. E così, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, è nato un nuovo caso che rischia di minare il già precario clima di fiducia in vista della ripartenza. Intanto ieri in regione sono calate le Terapie intensive.

Alle pagine II e III

Lavorano per privati che si rivol-

Mododiverso Tutti in classe e Sa che hanno brillato La ripartenza per oltre 2mila

(C) Ced Digital e Servizi | ID: 00814929 | IP ADDRESS: 93.41.3.140 sfoglia.ilgazzettino.it

per le forze dell’ordine e per servizi di intelligence, anche se su DA BERLINO IL PHILARMONIC Tomei pronto ad accogliere STRING QUARTET quest’ultimo punto glissano, fail Pordenone allo stadio Teghil CHIUDERÀ STASERA IL MITTELFEST cendo capire con lo sguardo che Grande soddisfazione a si tratta di un argomento off limiMinacce al barista, giovane “espulso” dal centro Sanremo per i due gruppi ts. Che ovviamente per questioni Le scuole diazzanesi, Sacile aprono le musicali di sicurezza non possono nemporte a più di 2mila studenti.

Mododiverso e ilSadc “Senza meno sfiorare. Ma di due indagi«Si riparte - ha detto sindaco aggiunta diCarlo conservanti”.

Il ni che hanno avuto risonanza ed ex docente Spagnol in sicurezza un annodella primo è tradopo i vincitori mediatica mondiale ne parlano complesso. Le lezioni in pre33. edizione di Sanremo perché non è più un segreto, visono un simbolo di spe- rock Scuola, scoppia la protestaesenza dei genitori il secondo del Club sto che il coinvolgimento della ranza e nuova responsabilità».

I presidi chiedono di condividere la responsabilità sulle norme anti-contagio, ma molti genitori non firmano: è scontro È uno dei passaggi del messagMamely.

Gli otto giovani Edr Tools nell’inchiesta sull’omigio inviato da Spagnol da alunhanno rappresentato la loro Tutti in classe cidio della giovane Yara Gambini, studenti, docenti e personaLa ripartenza terra, laperloro musica e una rasio e l’incendio del traghetto oltre«Abbiamo 2mila le delle scuola. lavorato duro ha aggiunto ma cittadina fucina di talenti.

Norman Atlantic è finito sulle con la collaborazione di tutti cronache di giornali e televisioni. YARA GAMBIRASIO La Edr Tools ha siamo riusciti a ripartire riPiccin a pagina XVII Salvador a pagina VIII collaborato anche a questo caso spettando tutti i protocolli e of Venice” tutti i servizi». b7fe6799fd77f9401f6d9c20ee8786ad Compasso d’oro a “Pieces mantenendo XXIV Domenica del Tempo Ordinario.

Domenica 13, Settembre 2020

17°C 30°C

Il Sole Sorge 6:42 Tramonta 19:27 La Luna Sorge 00:26 Cala 16:42

Calcio serie B

Musica Canti e note di preghiera tra Polcenigo e Barcis

`Il questore vieta i locali della Contrada a un 26enne albanese «Dammi da bere o ti spacco la faccia». È con tono minaccioso che nella notte tra giovedì e venerdì un 26enne di nazionalità albanese, noto alla forze di polizia e gravato da precedenti penali, si è rivolto ad un barista del Caffè Nuovo di via Mazzini. Erano le due e il bar stava per chiudere, quando all’improvviso è entrato il giovane visibilmente in stato di alterazione alcolica. Ha

Neroverde prima in campo e poi in panchina, Ermanno Tomei ora manager del Brian Lignano parla della collaborazione con i ramarri

A pagina XXII

Nanni a pagina XXII

chiesto di poter acquistare un bottiglia di superalcolico ma il barista si è rifiutato. A quel punto il 26enne, in compagnia di un amico, si è alterato e ha tentato di aggredirlo. «Dai, vieni fuori che spacco la faccia», gli ha detto ripetutamente. Ieri mattina il questore, Marco Odorisio, dopo l’intervento della Squadra Volante della Questura, ha disposto nei confronti del 26enne il divieto di accesso per due anni nei pubblici esercizi compresi tra piazza XX Settembre, piazzetta Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.

Comisso a pagina V

Perosa a pagina XX

Pordenone

Rivoluzione del trasporto pubblico Arriveranno anche nuovi parcheggi Il piano della mobilità sostenibile prevede l’implementazione di nuove linee del trasporto pubblico urbano, ma anche la creazione di parcheggi strategici nei quali lasciare l’auto e raggiungere il centro storico con i mezzi pubblici.

L’OPERAZIONE Sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante

A pagina VI

TRASPORTI I bus in città

`

Novità

Pnlegge, il Verdi aumenta la capienza

Il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica ha dato il via libera ad ampliare la capienza del Teatro Verdi da 200 a 360 posti per gli incontri di Pordenonelegge, fatto salvo il rispetto delle norme di distanziamento. Pertanto martedì sarà possibile prenotazione i posti ancora liberi negli incontri calendarizzati al Comunale e in alcune ulteriori spazi con posti ancora disponibili, compresi gli appuntamento con Massimo Recalcati e Rita Dalla Chiesa.

Le scuole pubblicano un documento, chiamato “patto di corresponsabilità”. Con quel documento, chiedono uno sforzo alle famiglie: dovranno dividersi i compiti per diminuire il rischio di contagio a scuola. Dovranno farlo misurando a casa la temperatura, tenendo comportamenti corretti, rispettando le norme (mascherine, distanze), evitando di accompagnare i figli a scuola con altre persone in macchina. E altro ancora. In calce è richiesta una firma, parametro di base per iniziare il nuovo anno scolastico. Il protocollo è comparso in molte scuole della città, sia pubbliche che private (anche al Vendramini, ad esempio), ma non è andato già a molte famiglie. E così, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, è nato un nuovo caso che rischia di minare il già precario clima di fiducia in vista della ripartenza. Intanto ieri in regione sono calate le Terapie intensive.

Alle pagine II e III

Sacile

Design Con il legno di risulta riciclato

Compasso d’oro a “Pieces of Venice” A pagina VI

Le scuole di Sacile aprono le porte a più di 2mila studenti.

«Si riparte - ha detto il sindaco ed ex docente Carlo Spagnol in sicurezza dopo un anno complesso. Le lezioni in presenza sono un simbolo di speranza e nuova responsabilità». È uno dei passaggi del messaggio inviato da Spagnol da alunni, studenti, docenti e personale delle scuola. «Abbiamo lavorato duro - ha aggiunto - ma con la collaborazione di tutti siamo riusciti a ripartire rispettando tutti i protocolli e mantenendo tutti i servizi».

Scarabellotto a pagina XI

Briccole eRedazione pontili dismessi di Venezia sono stati trasformati souvenir XVIII pagina XI Pordenone: 33170 - Pordenone, corso in Vittorio EmanueleA2 pagina - Tel. 0434.28171 - faxScarabellotto 041.665182 apordenone@gazze Briccole e pontili dismessi di Venezia sono stati trasformati in souvenir

Il delitto di Yara risolto con gli 007 pordenonesi Lavorano per privati che si rivolgono a loro per recuperare le foto dal vecchio telefonino. Lavorano per le forze dell’ordine e per servizi di intelligence, anche se su quest’ultimo punto glissano, facendo capire con lo sguardo che si tratta di un argomento off limits. Che ovviamente per questioni di sicurezza non possono nemmeno sfiorare. Ma di due indagini che hanno avuto risonanza mediatica mondiale ne parlano perché non è più un segreto, visto che il coinvolgimento della Edr Tools nell’inchiesta sull’omicidio della giovane Yara Gambirasio e l’incendio del traghetto Norman Atlantic è finito sulle cronache di giornali e televisioni. YARA GAMBIRASIO La Edr Tools ha Salvador a pagina VIII collaborato anche a questo caso b7fe6799fd77f9401f6d9c20ee8786ad

Il delitto di Yara risolto con gli 007 pordenonesi Lavorano per privati che si rivolgono a loro per recuperare le foto dal vecchio telefonino. Lavorano per le forze dell’ordine e per servizi di intelligence, anche se su quest’ultimo punto glissano, facendo capire con lo sguardo che

Azzano Sacile

Pordenone

gono a loro per recuperare le foto Design Con il legno di risulta riciclato dal vecchio telefonino. Lavorano

Azzano

Mododiverso e Sadc: le giovani band che hanno brillato a Sanremo rock

Azzano

Mododiverso e Sadc: le giovani band che hanno brillato a Sanremo rock Grande soddisfazione a Sanremo per i due gruppi musicali azzanesi, Mododiverso e Sadc “Senza aggiunta di conservanti”. Il primo è tra i vincitori della 33. edizione di Sanremo rock e il secondo del Club Mamely. Gli otto giovani hanno rappresentato la loro terra, la loro musica e una cittadina fucina di talenti.

Piccin a pagina XVII

SANREMO Le due band azzanesi

Redazione Pordenone: 33170 - Pordenone, corso Vittorio Emanuele 2 - Tel. 0434.28171 - fax 041.665182 pordenone@gazzettino.it

A pagina XVIII

VI

ne dalla Regione, utilizzino strade strette e particolarmente sfruttate da ciclisti e pedoni. I mezzi di Atap, come concordato con l’assessore regionale Graziano Pizzimenti, potranno circolare con un maggior chilometraggio urbano. Viaggeranno sempre più dai quartieri verso il centro ma anche dai paesi della “cintura” di Pordenone (Porcia, Roveredo in Piano e Cordenons) sempre verso il centro.

«Abbiamo intenzione – parla l’assessore Cristina Amirante – di creare una sorta di abbonamento di conurbazione. Un pacchetto da proporre ai viaggiatori, che tenga conto dei percorsi urbani ed extraurbani. Faccio un esempio: chi prende l’autobus da Fontanafredda ed è diretto a Pordenone, potrà utilizzare lo stesso abbonamento pur circolando con mezzi diversi». Ma c’è di più. Nel progetto è prevista l’istituzione di cerniere di mobilità: saranno una decina e saranno collocate lungo i principali viali di accesso al centro: via Cappuccini, Udine, Nuova di

ASSESSORE Cristina Amirante

L’ASSESSORE AMIRANTE: «IMMAGINIAMO UNA RETE DAI QUARTIERI AL CENTRO»

Pordenone

recarsi altrove, verranno coLAVORI IN CORSO munque applicate tariffe vantaggiose. Di parcheggi “specifiPORDENONE Mentre l’assessore ci” ne abbiamo già individuati all’Urbanistica, Cristina Amicinque». C’è un dato di fatto: il rante, pensa a nuove aree di parcheggio nuovo costruito in sosta, rimediando al «falli13 settembre 2020 via Montereale è insufficiente: mento dei parcheggi di interdai 500 posti di prima, si è passcambio, com’era nella carta sati a meno di 300. «Per assequello della Fiera», sono stati condare le esigenze dei fruitori ufficialmente consegnati i ladell’ospedale e di chi abita nelle vori alla ditta che realizzerà vicinanze del Santa Maria degli un nuovo parcheggio da 32 poAngeli – osserva l’assessore – sti nell’ex caserma dei vigili proporremo alla Regione e del fuoco in viale Dante, all’alall’Azienda sanitaria del Friuli tezza del semaforo di piazza Occidentale di realizzare una Risorgimento. La previsione, nuova area di sosta, a più piani, salvo imprevisti e intoppi, è nell’attuale padiglione di entrache il park sia fruibile dal ta al civile. Una volta inauguraprossimo fine novembre o da to il nuovo ospedale, questo verinizio dicembre. La tariffa dei rà dismesso. Senza prevedere parcheggi, di cui uno per disanuove cementificazioni, la solubili, sarà quella standard di zione potrebbe essere proprio 1,40 euro l’ora. Prevista la conquella. Una struttura “a silos” cessione di sette abbonamenti che andrebbe finalmente a ria 30 euro mensili. solvere quella che, ancora oggi, risulta essere una vera e proL’OPERA pria spina nel fianco della citI lavori prevedono la demotà». lizione del vecchio edificio, doAlberto Comisso po di che si procederà al rifaci© RIPRODUZIONE RISERVATA

agli interventi per rendere lo spazio più sicuro e gradevole.

«Il rinnovamento della città con aree più vivibili per i pedoni – osserva il sindaco Alessandro Ciriani - comportano una leggera diminuzione di parcheggi. Ciò è dovuto anche al fatto che - al netto del Covid, ovviamente - Pordenone è più attrattiva e frequentata, per cui in certi momenti è difficile trovare parcheggio. Questo piccolo polmone di sosta è ideale poiché non aumenta le auto nel centro storico ma è vicino ad esso».

QUADRO ECONOMICO

CONSEGNATO IL CANTIERE CI SARANNO TRENTADUE POSTI ALL’EX CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO

euro, è interamente a carico di Gsm che ammortizzerà la spesa attraverso gli introiti della sosta.

La società che gestisce i parcheggi, inoltre, verserà annualmente al Comune un canone di concessione fisso forfettario di 5mila e 900 euro.

L’apertura del nuovo parcheggio andrà a risolvere, in parte, le carenze degli spazi di sosta in centro. Tra le possibilità di ricavare nuove aree di sosta (a pagamento) in città si sta ragionando sull’ampliamento (non in altezza) del multipiano Vallona. Piace il progetto di realizzare un parcheggio interrato da 150-200 posti auto nel cuore della città, in piazza del Popolo, di fronte alla Prefettura. Per ora è soltanto un’idea che si potrebbe però concretizzare nel di qual-2020 Domenica 13giro Settembre che anno.

Di certo non entro www.gazzettino.it la fine del mandato dell’attuale amministrazione comunale.

Al.Co.

Il futuro dei trasporti Pordenonelegge, aumenta la capienza del Verdi Più linee degli autobus e maxi-abbonamenti LA NOVITÀ

SOSTA Il piano prevede la creazione di nuovi parcheggi

posti ancora liberi. Disponibili, quindi, anche diversi posti per l’evento inaugurale di mercoledì 16 settembre, la lezione sul tema della “Fratellanza” del saggista e psicoanalista Massimo Recalcati, in programma al Teatro Verdi alle 18.30, accessibile anche in streaming sulla Pnlegge Tv e sui social di Rai Cultura.

PORDENONE Una buona notizia per chi, tra i lettori, non è riuscito a registrarsi per prendere parte a uno degli incontri di Pordenone` legge che sarà ospitato al teatro Giuseppe Verdi. Ieri pomeriggio la Fondazione Pordenonelegge hanno comunicato che, a seguito della riunione del Comitato Pro- COME PRENOTARE vinciale Ordine e Sicurezza PubLa modalità per prenotare è Corva, Montereale, Piave e Gri- to sino ad una delle cerniere di blica, la capienza del teatro è stagoletti (solo per citare le princi- mobilità. Qui, a sua scelta, pota ampliata da 200 a 360 posti pali). Si tratta di aree di sosta at- trà prendere una bicicletta a peper gli incontri di PordenonelegPORDENONE Unasempre città sempre più deltrezzate, che offriranno dalata assistita oppure una ge 2020, nel rispetto le norme di distanziamento a misura di uomo.

Soprattutto preall’utente più servizi: dalla sem- macchina elettrica. Ma anche a seguito della pandemia codi chi, viste per spostarsi, preferisce plice possibilità di parcheggia- scegliere di prendere il bus delvid 19.eSarà quindi possibile gli autobus i mezzi non inqui-accere la macchina al bike e car sha- la linea rossa. Questo permettedere progettualità, a una “last call”quella di prenotananti. Una ring, sino alla possibilità di riti- rà di eliminare il problema delzione per i posti ancora liberi neimpostata dall’amministraziorare un pacchetto, ordinato su la troppa richiesta di parchegUN ANNO FA Il Teatro Verdi ospitata per Pordenonelegge Pippo gli incontri calendarizzati al Teane Ciriani, che non si concretiz- internet, recapitato in quel pun- gio in centro e, al contempo, di Baudo. Quest’anno causa coronavirus la capienza sarà di 360 posti tro Verdi e negli altri spazi con

Il piano della mobilità sostenibile prevede anche la creazione di parcheggi strategici nei quali lasciare l’auto per non inquinare IL PROGETTO

MARTEDÌ DALLE 10 ALLE 14 SI POTRÀ RISERVARE UN POSTO PER RECALCATI, CUCCHI E CAROLI, IL PREMIO FRIULADRIA E DALLA CHIESA da un corriere espresso.

zerà nel breve termine. Sarà in- to fatti prerogativa del prossimo L’esempio è fatto: «Una comb7fe6799fd77f9401f6d9c20ee8786ad esecutivo portare avanti un pro- messa che abita a Fiume Venegetto per il quale le basi sono to e che deve raggiungere corso state già impostate. È infatti in Vittorio Emanuele – chiarisce dirittura d’arrivo, con tanto di Amirante – potrà arrivare in auaggiornamento, il piano urbano della mobilità sostenibile di Pordenone.

I DETTAGLI

Diverse le novità, a partire dal potenziamento delle rete del trasporto pubblico locale.

Con nuove linee a servizio dei cittadini, le cui corse saranno molto più ravvicinate tra loro rispetto a ora. Non solo: privilegeranno le principali arterie stradali, evitando così che gli autobus, molti dei quali verranno sostituiti grazie ad un maxicontributo messo a disposizione dalla Regione, utilizzino strade strette e particolarmente sfruttate da ciclisti e pedoni. I mezzi di Atap, come concordato con l’assessore regionale Graziano Pizzimenti, potranno circolare con un maggior chilometraggio urbano. Viaggeranno sempre più dai quartieri verso il centro ma anche dai paesi della “cintura” di Pordenone (Porcia, Roveredo in Piano e Cordenons) sempre verso il centro.

«Abbiamo intenzione – parla l’assessore Cristina Amirante – di creare una sorta di abbonamento di conurbazione. Un pacchetto da proporre ai viaggiatori, che tenga conto dei percorsi urbani ed extraurbani. Faccio un esempio: chi prende l’autobus da Fontanafredda ed è diretto a Pordenone, potrà utilizzare lo stesso abbonamento pur circolando con mezzi diversi». Ma c’è di più. Nel progetto è prevista l’istituzione di cerniere di mobilità: saranno una decina e saranno collocate lungo i principali viali di accesso al centro: via Cappuccini, Udine, Nuova di

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ASSESSORE Cristina Amirante

L’ASSESSORE AMIRANTE: «IMMAGINIAMO UNA RETE DAI QUARTIERI AL CENTRO»

SOSTA Il piano prevede la creazione di nuovi parcheggi

accorciare i tempi. Con un occhio di riguardo, inoltre, all’ambiente».

semplicissima: martedì 15 settembre, dalle 10 alle 14, chiunque potrà accedere al sito del festival, pordenonelegge.it, posizionandosi, nell’area del programma, sugli eventi ancora prenotabili, per i quali si visualizzerà il tasto nero con la scritta “prenota”. Sarà facile così perfezionare la propria prenotazione, per la quale arriverà conferma a prenotazione avvenuta e a seguire arriverà l’assegnazione del posto a sedere.

GLI INCONTRI DISPONIBILI

Oltre all’inaugurazione di mercoledì pomeriggio, sarà possibile cercare posto per l’appuntamento di venerdì 18 settembre alle ore 21 dal titolo “Il tempo nell’arte, il tempo dell’arte”, con i critico d’arte Flavio Caroli e il poeta Maurizio Cucchi; più poltrone di-

sponibili sabato 19 settembre anche per la cerimonia di consegna ufficiale dell’omaggio “La storia in un romanzo” Crédit Agricole FriulAdria a Olga Tokarczuk, intervistata da Wlodek Goldkorn, alle 18 e per l’incontro delle 21 con Rita Dalla Chiesta, intervistata da Valentina Gasparet, che presenterà il suo libro Il mio valzer con papà.

FESTIVAL A DISTANZA

Si ricorda che grazie alla PNlegge Tv tutti potranno seguire il festival in presa diretta cliccando sul link www.pordenonelegge.it/tv Sono previsti ogni giorno da 5 a 6 incontri in video diretta streaming, oltre a molti incontri in rapida differita e a contenuti extra e interviste con i protagonisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

AMBIENTE

Non ci saranno nuove gettate di cemento: «Tutti i siti – rassicura l’assessore – saranno collegati a trasformazioni urbane già previste o ad aree già esistenti». A proposito di parcheggi, nasceranno anche quelli con una destinazione specifica.

Che, per essere attrattivi, dovranno avere delle formule vantaggiose. Uno, in particolare, sarà a servizio dell’ospedale civile. «Per chi si recherà al Santa Maria degli Angeli – sostiene Amirante – stiamo pensando ad una gratuità per le prime due ore. Se invece l’area di sosta viene utilizzata da un utente per recarsi altrove, verranno comunque applicate tariffe vantaggiose. Di parcheggi “specifici” ne abbiamo già individuati cinque». C’è un dato di fatto: il parcheggio nuovo costruito in via Montereale è insufficiente: dai 500 posti di prima, si è passati a meno di 300. «Per assecondare le esigenze dei fruitori dell’ospedale e di chi abita nelle vicinanze del Santa Maria degli Angeli – osserva l’assessore – proporremo alla Regione e all’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale di realizzare una nuova area di sosta, a più piani, nell’attuale padiglione di entrata al civile. Una volta inaugurato il nuovo ospedale, questo verrà dismesso. Senza prevedere nuove cementificazioni, la soluzione potrebbe essere proprio quella. Una struttura “a silos” che andrebbe finalmente a risolvere quella che, ancora oggi, risulta essere una vera e propria spina nel fianco della città».

Alberto Comisso © RIPRODUZIONE RISERVATA

TRASPORTI Il Comune pianifica la nuova rete composta dalle linee dai quartieri al centro città

Nuovo park in viale Dante L’apertura a fine novembre LAVORI IN CORSO PORDENONE Mentre l’assessore all’Urbanistica, Cristina Amirante, pensa a nuove aree di sosta, rimediando al «fallimento dei parcheggi di interscambio, com’era nella carta quello della Fiera», sono stati ufficialmente consegnati i lavori alla ditta che realizzerà un nuovo parcheggio da 32 posti nell’ex caserma dei vigili del fuoco in viale Dante, all’altezza del semaforo di piazza Risorgimento. La previsione, salvo imprevisti e intoppi, è che il park sia fruibile dal prossimo fine novembre o da inizio dicembre. La tariffa dei parcheggi, di cui uno per disabili, sarà quella standard di 1,40 euro l’ora. Prevista la concessione di sette abbonamenti a 30 euro mensili.

L’OPERA

I lavori prevedono la demolizione del vecchio edificio, dopo di che si procederà al rifaci-

mento della pavimentazione e agli interventi per rendere lo spazio più sicuro e gradevole.

«Il rinnovamento della città con aree più vivibili per i pedoni – osserva il sindaco Alessandro Ciriani - comportano una leggera diminuzione di parcheggi. Ciò è dovuto anche al fatto che - al netto del Covid, ovviamente - Pordenone è più attrattiva e frequentata, per cui in certi momenti è difficile trovare parcheggio. Questo piccolo polmone di sosta è ideale poiché non aumenta le auto nel centro storico ma è vicino ad esso».

QUADRO ECONOMICO

CONSEGNATO IL CANTIERE CI SARANNO TRENTADUE POSTI ALL’EX CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO

L’investimento, di 205mila euro, è interamente a carico di Gsm che ammortizzerà la spesa attraverso gli introiti della sosta.

La società che gestisce i parcheggi, inoltre, verserà annualmente al Comune un canone di concessione fisso forfettario di 5mila e 900 euro.

L’apertura del nuovo parcheggio andrà a risolvere, in parte, le carenze degli spazi di sosta in centro. Tra le possibilità di ricavare nuove aree di sosta (a pagamento) in città si sta ragionando sull’ampliamento (non in altezza) del multipiano Vallona. Piace il progetto di realizzare un parcheggio interrato da 150-200 posti auto nel cuore della città, in piazza del Popolo, di fronte alla Prefettura. Per ora è soltanto un’idea che si potrebbe però concretizzare nel giro di qualche anno. Di certo non entro la fine del mandato dell’attuale amministrazione comunale.

Al.Co. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pordenonelegge, aumenta la capienza del Verdi LA NOVITÀ PORDENONE Una buona notizia per chi, tra i lettori, non è riuscito a registrarsi per prendere parte a uno degli incontri di Pordenone-

posti ancora liberi. Disponibili, quindi, anche diversi posti per l’evento inaugurale di mercoledì 16 settembre, la lezione sul tema della “Fratellanza” del saggista e psicoanalista Massimo Recalcati, in programma al Teatro Verdi

semplicissima: martedì 15 settembre, dalle 10 alle 14, chiunque potrà accedere al sito del festival, pordenonelegge.it, posizionandosi, nell’area del programma, sugli eventi ancora prenotabili, per i quali si visualizzerà il tasto

sponibili sabato 19 settembre anche per la cerimonia di consegna ufficiale dell’omaggio “La storia in un romanzo” Crédit Agricole FriulAdria a Olga Tokarczuk, intervistata da Wlodek Goldkorn, alle 18 e per l’incontro delle 21

Italia PAGINE :16

N.D. 13 settembre 2020

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bre 2020 - Edizione Friuli

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AUTORE :N.D.

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AUTORE :N.D.

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SPECIALE

13 settembre 2020

21° Pordenonelegge EDITORIALE

Un Festival che inaugura con la Fratellanza di Recalcati e continua tra Gratitudine, Gentilezza e Coraggio

I

l Festival del libro con gli autori bene ha fatto a scegliere, in quest’anno così speciale e così anomalo del Covid 19, una inaugurazione dalla lectio alternativa. Sul palco uno psicanalista, Massimo Recalcati, e le sue parole dedicate alla Fratellanza.

Eppure le novità editoriali non mancano con anteprime importanti e nomi di massima presa sul pubblico: da una sempre straordinaria Susanna Tamaro che presenta il suo ultimo romanzo (Una grande storia d’amore, in uscita il 17 settembre) a un riempi piazze come Aldo Cazzullo che anticipa il suo lavoro su Dante Alighieri (A riveder le stelle, in uscita il 22 settembre) proprio nell’anno del primo Dantedì mancato causa Covid e per questo ancor più atteso, oltre a commentatori calamitici del mondo e dell’attualità come l’ironico Beppe Severgnini (Neoitaliani, uscito il 7 settembre) o il puntuale Federico Rampini (Oriente e Occidente).

Invece no, la scelta dei curatori ha dribblato il facile e ha estratto dal cilindro sempre magico del mondo dei libri un argomento più difficile che, come la medicina data dalla fatina azzurra a Pinocchio, è forse un po’ amaro ma fa bene. E pare necessaria più che mai una lectio che vada dritta al senso dell’agire dell’uomo, quando è degno di usare con maturità e responsabilità tutto il suo cuore e tutta la sua ragione.

Massimo Recalcati Massimo Recalcati è un noto psicoterapeuta, già ospite del festival, autore di libri dedicati alla figura del padre e della madre, all’insegnamento, al desiderio e molti altri ancora.

La profondità del pensiero gli appartiene e per questo sarà da ascoltare in questa orazione che va controtendenza in un mondo che fa del proprio ego l’oggetto delle più squisite attenzioni.

L’ultimo suo libro dato alle stampe è "Il gesto di Caino" (Einaudi editore, 91 pag., 14 euro, dal 1° settembre) e di fratelli parla; ma anche il penultimo "La tentazione del muro" (Feltrinelli editore, 118 pagine, 14 euro, maggio 2020) sia pure in senso più ampio non è lontano dal tema, dato che raccoglie sei "lezioni brevi per un lessico civile", dedicate al confine, l’odio, l’ignoranza, il fanatismo, la libertà,

Gianrico Carofiglio argomenti che risvegliano il senso profondo dell’umanità a cui siamo chiamati.

In entrambi l’autore dimostra come la fratellanza non sia un dono di natura ma di un impegno, il frutto di un percorso di maturazione ed evoluzione.

Così, i discorsi sulla paura dell’altro che genera "la metamorfosi patologica del confine" trasformandolo da parete porosa (che delimita ma permette gli scambi, i viaggi, la conoscenza) in muro invalicabile (barriera difensiva) tornano attuali dopo il coronavirus e si incarnano in un altro che va tenuto lontano come portatore (possibile) di malattia. C’è del distorto in queste visioni che mettono l’altro al bando: perché diverso, perché malato.

Recalcati ricorda quanto antistorica sia questa paura e questa politica: i greci acco-

Oscar de Montigny glievano con onore lo straniero dietro al quale si poteva celare un dio. Così fece la principessa Nausica con Ulisse; così fece la figlia del faraone che salvò Mosè, bambino ebreo abbandonato alle acque.

Ricorda anche quando fu che lo straniero o il diverso furono additati e associati a malattia da estirpare, a un virus, a piaga della società: "Pensiamo a Hitler che doveva debellare dal corpo della nazione l’epidemia ebraica".

Non solo: questa è pure una mossa contro l’uomo, dacché: "La nostra non è mai, sin dalla sua origine, senza l’Altro" [che lui scrive con la maiuscola ndr.]… non esiste vita umana che non sia vita immersa in una civiltà".

E’ stato così fin dagli albori della vita: Caino, il primo figlio di Eva e il primo figlio del mondo intero, si misurò con

l’Altro, trovandolo nel fratello Abele. E anche in quella società minuscola l’Altro finì per soccombere.

Lasciando che Recalcati tracci la sua lectio senza anticipare troppo del libro, possiamo dire che quel che si sviluppa nella prima famiglia della terra non ha logiche diverse dal mondo d’oggi, dove sette miliardi di persone ancora non hanno imparato a vivere insieme.

E torna ne "La tentazione del muro" quel gesto di rivalsa dell’uno sull’altro, degli uni sugli altri, che la società e la politica trasformano in vari ismi: fascismo, comunismo, populismo, fanatismo. E in vari sentimenti: l’odio, l’invidia, l’ignoranza. Temi che fanno delle sue pagine - come si suppone delle sue parole nell’inaugurazione - un bagno benefico e proficuo nell’arsura dilagante di buoni concetti.

Sarà per questo che il 3 ottobre Papa Francesco presenta la sua nuova enciclica dedicata al tema della fraternità: "Fratelli tutti".

L’immersione nel senso alto di civiltà a cui Pordenonelegge 2020 ci invita continuerà con alcuni degli incontri in particolare: quelli dedicati alla Gratitudine (Oscar di Montigny) o al Coraggio ma non disgiunto dalla Gentilezza (Gianrico Carofiglio).

E allora grazie al Festival per questo percorso di educazione civile a cui ci invita e che da quest’anno potremo seguire anche comodamente da

Inaugurazione ufficiale mercoledì 16 settembre ore 18.30 al teatro Verdi di Pordenone anche in diretta su Pordenonelegge tv e in differita giovedì 17 settembre alle ore 10

APPUNTAMENTI - Oscar di Montigny giovedì 17 settembre ore 18, spazio Galvani PalaPaff “Gratitudine la rivoluzione necessaria” - Gianrico Carofiglio sabato 19 Pordenone ore 16.30 piazza San Marco “Della Gentilezza e del Coraggio” Azzano X ore 18.30 “Breviario di politica e altre cose”

casa attraverso la Pordenonelegge tv, inaugurazione compresa (mercoledì 16 settembre, ore 18.30, dal teatro Verdi di Pordenone o in differita giovedì 17 ore 10).

Pordenonelegge tv è visibile dal sito www.pordenonelegge.it ma anche dai siti web degli Istituti Italiani di Cultura: Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Simonetta Venturin

MERCOLEDI’ 16 SETTEMBRE PORDENONE - SPAZIO SAN GIORGIO Alle ore 17

La familiarità del confine per Istria,Fiume e Friuli con Floramo e Rumiz

N

ello Spazio San Giorgio mercoledì 17 settembre ore 17 importante incontro con due nomi altamente significativi nel panorama culturale della nostra regione.

Paolo Rumiz (in collegamento) e Angelo Floramo in presenza dialogheranno, dell’Istria, di Fiume, di terre di confine, prendendo spunto dal ritorno in libreria di "Vento di terra" di Rumiz.

Per noi Angelo Floramo, che ringraziamo particolarmente, ha scritto questo intervento, un vero gioiello letterario, i cui ingredienti sono geografia, storia, sociologia e alto sentire.

"Il senso della frontiera" L’Istria come la Bosnia, la Crimea, la Galizia. Come anche il Friuli. Terra di frontiera. Il che significa intersezione di sentieri, scambio meticcio di narrazioni.

E’ la battigia della storia, quel luogo in cui mare e terra si

Angelo Floramo confondono, restituendo talvolta tesori inaspettati, o relitti di immani naufragi. Se il confine divide, studiato a tavolino, imposto dai trattati e suggellato dai sigilli, artificiale e quindi sempre difficile da sopportare, arbitrario e scomposto, la frontiera al contrario scompagina le carte, ibrida gli accenti, altera le grammati-

"Istria, come anche il Friuli... terra di confine... E’ la battigia della storia, quel luogo in cui mare e terra si confondono, restituendo talvolta tesori inaspettati, o relitti di immani naufragi" che. E’ profondamente anarchica. Non ammette omologazioni né museruole. Il suo spazio è antropologico e culturale, non istituzionale, si dilata su geografie che trovano nella contiguità la loro cifra prevalente. La terra condivisa da questa dimensione "multiversa" conserva nel tempo una viscosità dell’esistenza che qui

Paolo Rumiz pare rallentare rispetto ad altri luoghi: offre simili tipologie abitative, come se fossero le risorse e le condizioni ambientali a imporre profili uguali alle case, ai loro volumi, ai loro colori: la pietra, il legno, il clima non conoscono limitazioni imposte dalle diplomazie internazionali. E così pure i profumi delle cucine,

il colore dei piatti, la sapienza del fare tramandata di generazione in generazione e che attinge dai pascoli, dai boschi, dagli orti le stesse risorse, al di qua e al di là del confine imposto dagli uomini. Chi non lo credeva ha abbattuto i ponti, bruciato le biblioteche, costruito muri e disteso reticolati. L’Istria, che Paolo Rumiz ha

L’evento si può seguire in diretta sulla Pnlegge web tv (basta andare sul sito di pordenonelegge, andare alla pagine della giornata di interesse, e cliccare l’iconcina con lo schermo accanto all’evento che si vuole seguire) saputo così bene cantare, è da sempre una terra in cui mille intrecci si sono lasciati attraversare da altrettante vite, delineando un profilo plurale, che nei miti e nelle genti ha saputo farsi osmosi di terra e di mare, di lingue e di accenti, dimostrando che la ricchezza è sempre data dall’incontro e mai dall’esclusione e che la memoria, quando si fa condivisa, può essere molto più interessante della radice.

Angelo Floramo (docente al Magrini Marchetti di Gemona, dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari).

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SPECIALE

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in modalità anti Covid MERCOLEDI’ 16 SETTEMBRE PORDENONE Allo Spazio Gabelli ore 21

"Intanto sono vivo ed è come aver raggiunto la vetta" Andrea Spinelli si racconta ne Il caminante

A

ndrea Spinelli è un uomo in cammino. Ha macinato più di 18 mila chilometri da quando, nel 2013, ha ricevuto la diagnosi dei tanti dolori allo stomaco: tumore al pancreas in stato avanzato, non operabile.

Come poteva reagire? Si è messo in cammino, portando con sé l’incoraggiamento di padre Leone, un frate francescano che ascolta come un amico: "Non ti arrendere mai, tutto accadrà".

Andrea ha scelto il passo lento del viandante. Si è spinto fino all’oceano per interrogarlo. E l’Atlantico gli ha sussurrato: "Sei pazzo, ma non ti fermare".

Dopo il successo d’esordio con "Se cammino vivo", con cui ha raccontato la convivenza con la malattia, nel libro "Il caminante" narra le conquiste ottenute attraverso un fragile equilibrio, da cui ricava consapevolezza e serenità: "Intanto sono vivo ed è come aver raggiunto la vetta.

Ora condivido le pagine del diario che mi danno l’energia per andare avanti. Stringo i pugni e sorrido, perché la rabbia è un sentimento che non mi appartiene più. Certo, rimane la paura, ma è umano".

Il cammino ti ha portato quindi a compiere una rivoluzione interiore. Qual è stata l’evoluzione del cambiamento, fortissimamente voluto?

La consapevolezza di aver dato un senso alla vita. Ogni nuova giornata, se viene concepita come un regalo, è sempre piacevole da vivere, anche nelle difficoltà. Oggi cerco la

Anche in differita lunedì 21 ore 18.

Presenta il giornalista Giuseppe Ragogna Giuseppe Ragogna luce, la speranza, le cose piacevoli, quelle che danno la forza di andare avanti. Con i miei passi do valore a questa nuova dimensione. La miccia che mi ha fatto fare il grande botto è partita da una malattia grave. Dove trovare la forza per affrontarla? È dentro di noi, bisogna tirarla fuori. Ho scoperto così l’importanza e il peso del mio respiro. Ora mi dico, vai e fregatene delle ombre, segui invece la luce, osserva la stella polare, porta con te la forza dell’amore di chi ti vuole bene. Per essere contenti non serve rincorrere la felicità, ma apprezzare quello che si ha.

Ma il tuo non è un semplice cammino. Hai voluto rimarcarlo con la scelta del titolo: "Caminante", una parola che coglie l’essenzialità della vita. Richiama il significato di viandanza, perché tu sei un viandante: colui che sceglie i luoghi del silenzio, non della moda né del turismo, per

ascoltare, osservare e capire. Badi al sentiero che fai, quasi scusandoti di lasciare orme… di disturbare. Segui il percorso della vita. È così?

Sì, il caminante è una parola spagnola il cui sinonimo è viandante. L’ho voluta tenere con me, come espressione da conservare nello zaino. In realtà, mi sono lasciato catturare dal suo suono, una musica nomade come l’origine siciliana dei caminanti: loro si spostavano a piedi, poi si sono modernizzati. Ecco chi è per me il caminante: un essere umano che ascolta, si muove e sogna. Forse non sto neppure più seguendo un percorso in particolare, faccio parte della terra, della polvere, del fango. Sono un viandante, a volte maledetto e a volte tranquillo. Non importa dove stia andando, ma che io possa ancora camminare. Il concetto si allarga però all’andare verso l’altro per conoscerlo, in modo di sgretolare il muro dell’in-

differenza. L’incontro è un momento che accende il fuoco della condivisione. Non ci sono maschere. L’importante è cercare relazioni, aprire dialoghi. Il mondo è in cammino, quindi è necessario sviluppare la capacità di comprensione e di ricerca.

Nell’esame minuzioso delle parole ti metti a vivisezionare anche il termine resilienza, che è molto usato per descrivere una forza d’animo come la tua. In tanti ti definiscono "persona resiliente". È una parola un po’ abusata: la senti tua?

Non sono sicuro che questa parola mi piaccia. Comunque, mi sono affidato al dizionario. Tra le definizioni, ho preso in considerazione quella psicologica, che indica la capacità di reagire in modo positivo di fronte a traumi e difficoltà. Ma un solo termine non basta a spiegare la complessità delle situazioni. Mi piace la versione spirituale tratta dal latino "resalio", che significa il gesto di risalire su di un’imbarcazione capovolta dalla forza del mare. Nel mio caso la barca è anche affondata nel corso di quel maledetto 2013. Ho cominciato a nuotare disperatamente e lo faccio ancora oggi. Ho preso il giusto ritmo e nuoto.

In questo secondo libro irrompe la figura di Francesco, che era appena accennata nel primo. Racconti del cammino di Assisi. Il "Poverello", come lo chiami affettuosamente, ti affascina nella sua dimensione umana: senza aureola e senza stimmate. Che cosa cerchi in lui? Punti a un

Andrea Spinelli percorso di fede?

Non ho l’esigenza di maturare la fede e, poi, percorsi di questo tipo dovrebbero restare intimi, mai ostentati. Inseguo invece l’uomo che, con un pizzico di follia, si è messo in cammino alla ricerca di umiltà e semplicità. Francesco, ricco di nascita, è diventato ricchissimo dopo aver abbandonato ogni cosa materiale. Questo porta alla valorizzazione dell’uguaglianza dell’essere umano.

Ciò che non accetti è la strumentalizzazione della tua situazione. In tempo di cure fai-da-te, ti sforzi a collocare al centro dell’attenzione la medicina scientifica, senza fughe verso soluzioni miracolistiche.

Quanti trappoloni trovi lungo il percorso?

Il rischio c’è sempre, basta non caderci. L’importante è non lasciare spazio a illusioni che ingannano. Essere chiari può risultare disarmante, ma

PORDENONE All’auditorium del Vendramini ore 21

Antonio Loperfido con "Ti ricorderò per sempre" mette in guardia contro l’inganno della immortalità tecnologica

F

ra le opere proposte dalla variegata rassegna di Pordenonelegge, offre un richiamo del tutto singolare la recente pubblicazione dello psicologo e psicoterapeuta Antonio Loperfido: "Ti ricorderò per sempre. Lutto e immortalità artificiale" delle edizioni Dehoniane.

L’autore ci introduce in questa singolare tematica partendo dal profondo bisogno del cuore umano di prolungare il ricordo delle persone care perdute. Da questo sentimento si è mosso un business nel campo dell’intelligenza artificiale che con i suoi svariati presidi tecnologici è in grado di raccogliere

in audio e video una molteplicità illimitata di testimonianze riconducibili alla vita del defunto. E’possibile, tramite lo smartphone, continuare a incrementare nel tempo questo materiale uti-

lizzando una password che consente l’accesso all’innovativa "lapide virtuale" sia per fruire del materiale già raccolto che per arricchirlo con aggiunte personali. La biografia del defunto si alimenta via via di nuovi contributi, mentre è possibile la simulazione della sua voce che risponde alle domande in base al materiale già immagazzinato.

Può creare un profondo disagio nelle persone più sensibili il dialogo con un defunto robotizzato, mentre le informazioni raccolte sono in continua evoluzione e non permettono di elaborare il lutto.

"Si tratta di una pericolosa schizofrenia - osserva il dott.

Loperfido -: in campo psichiatrico si cerca di portare una persona alla realtà, mentre in questo caso la si induce a relazionarsi con una entità artificiale. Per il nostro cervello può non fare differenza, ma è la coscienza ad assumere il ruolo del discernimento, a distinguere il reale dall’irreale.

Personalmente ho voluto comprendere dove ci porta la scienza. Una volta abituati a questa visione della vita, nasce una sorta di religione che induce ad adorare il dio della tecnologia da cui nasce l’immortalità artificiale tramite un robot dotato di caratteristiche umane".

I cyborg sono già tra noi: li

troviamo nel ruolo di operatori sanitari, negli ospedali, nella case di riposo, nei centri commerciali. C’è al riguardo una prospettiva preoccupante: la minaccia di una massiccia invasione della sconvol-

non si possono creare false speranze. Questa lotta sarà serrata, senza dimenticare che nel corpo di un malato c’è un essere umano: non un numero né una pratica burocratica.

Tra i cambiamenti c’è anche la vendita della casa.

Ora vivi con la moglie, che ti sta sempre accanto, in un camper. Lo hai chiamato "Tano il gabbiano", con riferimento all’amico che ti ha fatto compagnia verso l’Atlantico. Non è una decisione rischiosa?

Che senso aveva pagare un mutuo lungo e pesante? Sto cercando l’essenzialità. Nel camper sta tutto ciò che serve a me e a mia moglie. Ha la stessa funzione di Babalù, l’inseparabile zaino. Non poteva mancare il riferimento a Tano, perché è simbolo di libertà. La mia è una scelta di vita. Il cancro è fermo, non è ancora andato oltre, ma io forse sì.

Giuseppe Ragogna

gente presenza virtuale.

Potrebbe accadere anche con l’abbandono da parte di un partner, per cui si entra in relazione con una persona costruita virtualmente. Forse si potranno creare così anche gli amici? I ragazzi che in numero crescente scelgono l’isolamento totale (hikokomori) vivono questa allucinante esperienza?

Nel testo è riportato anche un contributo di don Fabio Magro che l’autore ha interpellato sul tema del prolungamento artificiale della vita.

La morte non è accettata come limite naturale che dà valore all’esistenza, ma come un fatto da sconfiggere con la tecnologia, con una distorta immortalità artificiale che ignora il riposo eterno dei defunti. Si creano così sconvolgenti illusioni determinando l’impossibilità di elaborare il lutto lasciando scorrere salvifiche lacrime.

Flavia Sacilotto

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SPECIALE

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GIOVEDI’ 17 SETTEMBRE PORDENONE Ore 11 al Capitol

Giulio fa cose: quattro anni di angosciante ricerca della verità da parte dei genitori

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pproda anche a Pordenonelegge (giovedì 17 settembre ore 11 al Capitol, ma l’evento è disponibile anche in streaming) il caso Giulio Regeni.

A portarlo i suoi genitori, Claudio Regeni e Paola Deffendi, che, insieme alla loro avvocata, Alessandra Ballerini, hanno scritto il libro "Giulio fa cose", edito da Feltrinelli.

Risale oramai ad oltre quattro anni or sono la morte del ricercatore dell’Università di Cambridge in Egitto, originario di Fiumicello. Arrestato, torturato e quindi ucciso. Secondo le ipotesi più accreditate perché ritenuto una spia a causa delle sue indagini sui sindacati autonomi dei venditori ambulanti egiziani.

Attorno alla vicenda sono state fatte mille ipotesi, tra coinvolgimenti dei servizi segreti, coperture politiche internazionali e congetture di ogni tipo. Il tutto, unito a una situazione assai confusa della politica del paese arabo e agli inevitabili "interessi superiori",

ha fatto sì che attorno alla morte di Giulio ancora non sia mai stata fatta chiarezza.

In questi quattro anni i genitori di Giulio, Paola e Claudio, non si sono mai arresi. Senza mai cedere alla fatica e allo sconforto che il continuo rimbalzare contro un muro di gomma alimenta, hanno continuato a chiedere a gran voce "verità per Giulio".

Il libro si traduce in un reportage angosciante di cosa sia significato per loro, ogni giorno, scontrarsi contro il muro eretto dalle autorità egiziane.

Un muro contro il quale nemmeno lo Stato italiano è riuscito a fare qualcosa.

Il libro è anche una chiara denuncia di un atteggiamento ritenuto ondivago da parte dei Governi di casa nostra che, al-

In diretta sulla web Tv di Pordenonelegge la fine dei fatti, sembrerebbero tutti aver sacrificato sull’altare della "ragion di Sato", il bisogno di un padre e di una madre di conoscere la verità sul perché il loro amato figlio sia stato ucciso.

Paola e Claudio nel libro cercano anche di tracciare un profilo di Giulio, descrivendone la sete di coraggio e di

conoscenza, che sempre ne hanno animato la voglia di capire come stessero realmente le cose, andando oltre alla verità raccontata.

Giulio Regeni in questi anni è diventato un simbolo. Non far calare il silenzio sulla sua vicenda è un compito assunto da molti. Ne sono prova, specie nella nostra regione, le bandiere gialle di Amnesty International con la scritta "Verità per giulio Regeni" che ancora, pur a distanza di anni, continuano ad essere issate su

molti balconi, compresi quelli di tante istituzioni.

Quanto successo a Giulio potrebbe succedere ad altri. Anzi, ad altri sarà già accaduto.

Se non se ne parla forse è anche perché non ci sono stati due genitori, come Paola e Claudio, che, supportati da tante altre persone normali, hanno trovato la forza di non arrendersi e continuare a chiedere con forza e coraggio che su questa ed altre vicende vengano finalmente pronunciate parole di verità.

PORDENONE Ore 11.30 al PalaPaff (parco Galvani)

Nicola Grassi un pittore da scoprire (e prossimamente da vedere) con Caterina Furlan

N

ello Spazio Galvani allestito nel parco omonimo giovedì 17 settembre alle ore 11.30 si terrà un incontro dal titolo "Nicola Grassi, un pittore da scoprire (e prossimamente da vedere)".

Caterina Furlan presenterà il volume di Enrico Lucchese, dedicato a Nicola Grassi uscito per ZEL 2018.

Foto: (qui sopra) Nicola Grassi, Ritratto di Jacopo Linussio; (al centro) Caterina Furlan.

LA MOSTRA Si parlerà pure della mostra dedicata al Grassi, in programma a Pordenone per il gennaio 2021.

Abbiamo incontrato l’Assessore alla cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropea-

no. Gentilmente ci ha spiegato che "la mostra era programmata per il 2021 già dallo scorso anno. Ovviamente sarà possibile allestirla nella medesima data, emergenza Covid permettendo. Apertura quindi 21 gennaio 2021 chiusura 5 aprile 2021.

La mostra sarà ospitata presso i due piani della Galleria Harry Bertoia. Promossa dai Lions club del distretto 108 TA2 e il Lions regionale. Operativo in particolare il nuovo governatore distrettuale dott.

Giancarlo Buodo con tutto il suo staff. Il Comune di Pordenone, Assessorato alla cultura, ha aderito immediatamente al progetto, che sarà

quindi in collaborazione".

NICOLA GRASSI Nicola Grassi, nato a Formeaso di Zuglio nel 1682, si tra-

sferì a Venezia alla fine del Seicento, la sua formazione avvenne nel vivace e aggiornato ambiente veneziano. E’ uno tra i più importanti pittori friulani e del settecento veneziano.

Eclettico ed originale dotato di un cromatismo delicato, ma anche brillante. Interessanti i suoi ritratti, tra i quali uno dei più significativi quello di Jacopo Linussio, il grande imprenditore tessile carnico settecentesco, ritratto ora presso il Museo carnico di Tolmezzo. Opere del Grassi sono ospitate in numerose chiese carniche, udinesi, ai Civici Musei di Udine, a Venezia, in Veneto, in chiese e col-

Anche in differita lunedì 21 settembre alle ore 11 lezioni private. Il Grassi si spense a Venezia nel 1748.

Ha sottolineato ancora l’Assessore alla cultura Tropeano: "L’esposizione sul Grassi creerà un ulteriore legame con la città di Venezia, con la quale ci unisce un protocollo di collaborazione in ambito culturale e artistico firmato con Maria Cristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia". Non resta per ora che sperare che non sopravvengano impedimenti causa Covid. m.l.g.a.

PORDENONE Allo Spazio Gabelli ore 12

Daniele Cassioli:Il vento contro Quando guardi oltre,tutto è possibile

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o diceva, ad esempio, anche Henry Ford: "Quando tutto sembra contro, ricorda che l’aereo decolla contro vento". Ma di lui Daniele Cassioli non ne avrà avuto bisogno: quella forza dentro se l’è costruita negli anni a forza di "crederci sempre". Fino a decollare nella vita come negli sci.

Le avversità le ha rovesciate come un calzino trasformandole, da fuoriclasse qual è, in magnifiche opportunità. Al punto da diventare - fronte sportivo - il più grande atleta di sci nautico non vedenti della storia con i suoi 25 titoli

mondiali, altrettanti europei e 41 tricolori in bacheca. Lui, gli sci e il vento contro, pam!

Davanti ha il buio, dentro ha la luce e gli orizzonti li vede colorati. Capace di illuminare, ispirare, infondere fiducia.

E tendere la mano per, e con, i bambini ipovedenti e ciechi a cui trasmettere l’importanza dello sport per mettersi in discussione, alla prova, e capire che il telecomando della loro vita lo possono tenere in mano loro. Nonostante tutto.

Un gigante!

IL LIBRO Proprio "Il vento contro" approda anche a Pordenonelegge: presentazione giovedì 17 settembre, alle 12, allo spazio Gabelli. Cassioli è atleta paralimpico e scrittore.

Uomo di valori, spinto oltre dalla sua contagiosa interiorità: "La forza necessaria per superare i nostri limiti è già dentro di noi. L’importante è non perdere di vista l’obiettivo finale". Il libro racconta la

Anche in differita giovedì 17 ore 16 storia di un ragazzo che supera momenti difficili ed apprezza "la meraviglia di ogni giorno". E scopre che, a volte, avere il vento contro è proprio quella condizione ideale "che ti fa venire voglia di volare".

Proprio come dice Ford.

LA STORIA Cieco dalla nascita, ha passato anche lui momenti bui ma "mi sono esercitato alla positività". E ha sviluppato un muscolo grande così. Che lo accompagna nella sua quotidianità, per sé e per gli altri. Perché anche il tendere la mano circola nel

suo dna. E con la sua Real Eyes Sport (https://sportrealeyes.it), infatti, il filo conduttore delle proposte sportive è sviluppare il senso di inclusione, condivisione e di appartenenza come risorsa essenziale per superare qualsiasi barriera fisica, mentale e culturale. Daniele è inoltre Presidente ad honorem di Piramis onlus.

"Sono molto felice perché si parla tanto di cultura paralimpica ed esserci anche a Pordenonelegge mi inorgoglisce e mi rende felice. A livello personale, il fatto che il mio libro stia andando bene, stia piacendo e abbia avuto, grazie all’editore De Agostini, la possibilità di essere collocato all’interno di questo grande contenitore, è una soddisfazione immensa che quando mi sono messo a scrivervelo non immaginavo".

Alberto Francescut

APPUNTAMENTI Spazio San Giorgio, ore 15.30 La nostra salute a tavola. La dieta mediterranea tra gusto, scienza e benessere.

Incontro con Marco Bianchi La dieta mediterranea è l’alimentazione migliore che il corpo possa desiderare. Cereali integrali, legumi, frutta e verdura, olio extra vergine d’oliva: le nostre chiavi per la salute.

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GIOVEDI’ 17 SETTEMBRE PORDENONE Al PalaPaff ore 15

Fiore di roccia: il romanzo della gemonese Ilaria Tuti dedicato alle portatrici carniche

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iovedì 17 settembre ore 15.00 Spazio Galvani Alberto Garlini presenta "Fiore di roccia" di Ilaria Tuti.

E’ un romanzo dallo sfondo storico, da settimane nelle classifiche dei libri più letti.

"Premio montagna" Cortina 2020.

Ilaria Tuti, friulana di Gemona del Friuli, con questo libro ha inteso dare voce e omaggiare tante donne, spesso dimenticate, che hanno sacrificato tutte se stesse, a volte fino alla morte, per i propri uomini, i soldati, la Patria.

Donne forse poco conosciute al di fuori del Friuli o di chi frequenta la storia della Prima guerra mondiale: le portatrici carniche.

Donne di montagna avvezze a percorrere i monti della Car-

nia per far fieno, raccogliere legna.

Ilaria Tuti ambienta il romanzo in luoghi e tempi ben determinati, anche se affrettati questi ultimi. L’apparato storico geografico è fedele a quanto ha tramandato la storia.

L’autrice ha cambiato i nomi, inventato la vicenda di una portatrice, Agata Primus, che odia la violenza, da qualsiasi parte venga, e salva un nemico.

Per i soldati e i medici tra le trincee le portatrici sono fiori di roccia, quelle stelle alpine che i soldati pongono sui primi pacchi con la biancheria da lavare che affidano alle portatrici. Un atto gentile, segno di amicizia, gratitudine, amore in mezzo all’infuriare della battaglia.

Anche in differita martedì 22 settembre ore 18 "C’è un’espressione felice che racconta la tenacia di questa stella alpina: noi la chiamiamo ’fiore di roccia’." Il capitano Colman annuisce. "È questo che siete. Fiori aggrappati con tenacia a questa montagna. Aggrappati al bisogno di tenerci in vita".

Le portatrici, spose, madri, figlie bambine, sorelle porta-

no munizioni, viveri all’andata, ritornano con corpi feriti o privi di vita. A valle scavano anche un cimitero per quei corpi.

Agata Primus, simbolo di tante fatiche di donne, nonostante il tradimento per il nemico salvato, salverà anche se stessa, andrà per il mondo e ritornerà nel suo Friuli quando nel 1976 la terra tremerà.

Al Museo della Grande guerra di Timau ci hanno riferito che molti telefonano per avere informazioni sui sentieri delle portatrici e ripercorrerli.

A Ilaria Tuti, incontrata recentemente a Porcia in villa Dolfin, abbiamo chiesto come hanno accolto la vicenda delle portatrici quelli che non ne avevano mai sentito parlare.

"Molto bene, innamorati di una storia che pare quasi epi-

ca, da far conoscere ai giovani. Una storia di coraggio al femminile, poche ancora purtroppo le storie di donne raccontate, anche nei testi scolastici. Gli alpini hanno ricordato la Maria Plozner Mentil, la portatrice morta in battaglia".

Chiediamo come mai pur avendo cambiato i nomi dei protagonisti dei fatti bellici ha chiamato Janes il medico, quando in realtà Janes era il nome del cappellano militare

PORDENONE Loggia del Municipio ore 18

Il Premio Pierluigi Cappello 2020 da Barcis al capoluogo Due i vincitori:Marcello Marciani e Giusi Quarenghi

I

l "Premio Pierluigi Cappello" - giunto alla terza edizione - quest’anno arriva a pordenonelegge, che collabora all’organizzazione con il Comune di Barcis, la Pro Barcis e il Circolo Culturale Menocchio. E a pordenonelegge sarà consegnato ai due vincitori Marcello Marciani e Giusi Quarenghi giovedì 17 settembre (ore 18.00) sotto la Loggia del Municipio, presenti i membri della giuria Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Christian Sinicco, Valentina Gasparet e Giacomo Vit.

Il Premio è nato dalla volontà di ricordare Pierluigi Cappello, poeta importante e amico prezioso di tante iniziative del territorio, fra cui il Premio Giuseppe Malattia della Vallata di Barcis, del quale fu a lungo componente della Giuria. Sono due le sezioni che lo caratterizzano: una riservata a un libro di poesia nei dialetti e nelle lingue minoritarie edito nel corso dell’anno; l’altra a un libro di poesie per bambini e ragazzi in lingua italiana o nei dialetti e nelle lingue minoritarie, edito nei 12 mesi precedenti il premio.

La terza edizione del Premio Cappello è stata festeggiata da numerose e notevoli pubblicazioni, il che ha consentito uno scorcio interessante sulla poesia dialettale di oggi.

Tra esse, l’opera di Marcello Marciani, Revuçegne/ Rovistamenti, un canzoniere nel dialetto abruzzese d’area frentana, ricco di umori della terra e dei sentimenti più vivi, ha trovato l’unanimità della giuria: "il ritmo incalzante - si legge nella motivazione -, le diverse strutture metriche e la lingua materica, che impasta termini arcaici o desueti con neologismi e forestierismi, ne

fanno un’opera di compatta e originale energia espressiva".

Per la sezione dedicata all’infanzia il premio va invece a Giusi Quarenghi, con la bellissima riedizione della raccolta di rime Si può, magnificamente illustrata da Alessandro Sanna. Un riconoscimento a un libro prezioso e al grande lavoro dell’autrice nella scrittura in versi dedicata ai più piccoli, che "incoraggia a fare, provare, osare… sempre con lo sguardo di mamma e papà che seguono da vicino, infondendo fiducia".

N.Na.

sul Pal Piccolo, molto noto nella nostra Diocesi, poiché originario di Polcenigo. "Ho voluto omaggiare alcune figure particolari, non entrando nel loro privato: ho dato il nome del cappellano al medico, di sacerdote poi ce n’era un altro. Inoltre sacerdote e medico sono sempre uomini che salvano la vita". m.l.g.a.

APPUNTAMENTI Al Capitol Giovedì 17 Settembre ore 17 Atlante del mondo che cambia Incontro con Maurizio Molinari e Omar Monestier Esistono tanti dati disponbili sul mondo attuale e sui conflitti in corso ma spesso sono informazioni frammentarie

ECONOMIA - GEOPOLITICA

ll Covid ha cambiato i sistemi sanitari e l’economia globale ma anche i rapporti tra Cina e Stati Uniti

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utti sono consapevoli che il Covid ha messo sotto scacco i sistemi sanitari e l’economia globale.

Un po’ meno forse che, contestualmente, sono cambiati anche gli scenari internazionali, in particolare di Cina e Stati Uniti.

Questi temi saranno trattati al Festival di Pordenonelegge da ospiti illustri che ci permetteranno di comprendere meglio dal punto di vista sociale, economico e politico la politica internazionale e i rapporti tra gli Stati in quest’epoca virale.

Il primo degli incontri geopolitici del Festival sarà al Capitol, giovedì 17 settembre, alle 17.00, con il libro "Atlante del mondo che cambia" di Maurizio Molinari, giornalista e scrittore, direttore del quotidiano "La Repubblica" dal 2020, intervistato da Omar Monastier, direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone. Se pensiamo, oggi, ci sono moltissimi dati di-

Tra i relatori anche il premio Nobel dell’Economia 2001 Joseph Stiglitz, consigliere di Bill Clinton durante il primo mandato e, dal 1997 al 2000, senior vice president e Chief Economist della Banca mondiale sponibili sul mondo attuale e sui conflitti in corso, ma spesso sono informazioni incomplete.

Le mappe di questo libro permettono di visualizzare 10 grandi conflitti legati all’ambiente, ai dazi commerciali, alle disuguaglianze di genere allo spostamento della ricchezza dell’investimento nelle attività culturali a quello legato alle energie rinnovabili.

L’autore soffermerà la sua attenzione, in particolare, sul-

Joseph Stiglitz l’emergenza sanitaria legata all’esplodere delle epidemie e sul fenomeno migratorio, cercando di spiegare i mutamenti e anticipando le conseguenze profonde delle disuguaglianze sociali.

Seguirà, sempre giovedì 17, alle 18.00, allo Spazio San Giorgio l’incontro con il direttore del Tg2 della Rai, Gennaro Sangiuliano, che nel 2019 ha pubblicato, per Mondadori, il libro "Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al

potere nella Cina di oggi".

L’incontro racconterà l’evolversi della nuova guerra fredda tra Xi Jinping e Trump, che gli Stati Uniti stanno in tutti i modi spingendo, anche per scopi elettorali, basti pensare al bando dagli USA del social network del momento Tik Tok, che permette di condividere video molto brevi e che una class action della California accusa di raccogliere e inviare a server cinesi grandi quantità di dati degli utenti, in grado di identificarli personalmente.

Tra le principali contrapposizioni strategiche tra i due Paesi, ricordiamo anche l’opacità delle informazioni sulla pandemia, il Mar cinese meridionale, Taiwan e il sostegno ai "ragazzi di Hong Kong", candidati al Nobel e che Pechino vedrebbe come fumo negli occhi, come è stato nel 2010, con il Nobel per la Pace al dissidente incarcerato LIu Xiaobo e morto in detenzione nel 2017. Sempre di Stati Uniti e

Donald Trump, Usa Occidente si parlerà, infine, con il premio Nobel dell’Economia 2001 Joseph Stiglitz, consigliere di Bill Clinton durante il primo mandato e, dal 1997 al 2000, senior vice president e Chief Economist della Banca mondiale.

Il suo libro "Popolo, potere e conflitti: un capitalismo progressista in un epoca di malcontento" sarà presentato sabato 19 settembre, alle ore 21, allo Spazio San Giorgio, da Leonardo Becchetti, in collegamento con Stiglitz.

Fiorenza Poletto

Xi Jinping, Cina

Tutti e tre gli eventi citati sono disponibili in diretta nel giorno e orario indicati sulla Pnlegge web Tv

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CAI PORDENONE In vari appuntamenti sia in presenza che sui canali digitali

La montagna e le Alpi al centro di libri e film sempre protagoniste di storie avvincenti

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l CAI di Pordenone è sempre stato presente a Pordenonelegge fin dalle prime edizioni, con particolare attenzione all’ambiente. Grazia Pizzioli, presidente CAI Pordenone ci ha informato che già dallo scorso febbraio era stato stilato il palinsesto per Pordenonelegge 2020. Almeno quattro incontri. Poi l’emergenza Covid. Fare o non fare Pordenonelegge? Al momento di procedere con il programma ridotto gli eventi sono passati a due, pur sempre molto interessanti. Grazia Pizzioli ringrazia il CAI Regione Friuli Venezia Giulia per il sostegno. Noi ringraziamo lei per la sua solita disponibilità a darci informazioni.

Giovedì 17 settembre ore 9.30 presso l’auditorium Vendramini incontro affascinante già nel titolo: "Ciak, si scala!".

Sarà presentato il volume "Ciak, si scala! Storia del film

di alpinismo e arrampicata" di Roberto Mantovani, celebre giornalista di montagna.

Presenta Luca Calzolari. "L’alpinismo, da poco proclamato Patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, non avrebbe lo stesso fascino se non fosse stato rappresentato nell’arte e nella letteratura nel corso dei secoli. Solo l’arte cinematografica, però, con la simultanea riproduzione di suoni e movimenti, ha saputo rendere al meglio potenzialità, imprese dell’alpinismo.

Il volume, che ripercorre la storia del cinema d’alpinismo dalle origini fino a oggi, intende gettare uno sguardo sull’evoluzione della narrazione per immagini compiuta in 120 anni di storia, coinvolgendo differenti tecniche di racconto e di ripresa negli ambienti verticali. Ne risulta un agile compendio che restituisce scene ed emozioni di

una frequentazione della montagna che ha conosciuto mutamenti profondi nel corso del XX secolo. Nelle pagine corredate da foto, locandine e fotogrammi d’epoca si compie dunque un affascinante viaggio alla scoperta degli inizi pionieristici del muto e del bianco e nero, passando per il Cervino di inizio Novecento, fino ad arrivare agli exploit estremi riprodotti in digitale nel terzo millennio. Così, dalle Alpi fino ai colossi himalayani, la storia dell’alpinismo viene raccontata alla luce del magico mondo della celluloide, per capire come il brivido della vetta sia arrivato nelle sale e nelle case di tutti noi".

Venerdì 18 settembre ore 17.30 presentazione da seguire su canali informatici: "L’abbraccio selvatico delle Alpi" nuovo libro di Franco Michieli.

"Un’avvincente narrazione nella quale vengono raccon-

tati gli 81 giorni che videro l’autore, Franco Michieli, percorrere circa 2000 km lungo l’arco alpino, dal Mar Ligure all’Adriatico, con 219.000 metri di dislivello e la salita di 25 cime tra le più significative delle Alpi. Un viaggio alpinistico, vagabondo, libero, con il minimo dell’attrezzatura, tra vallate e ghiacciai. Un’avventura del 1981 subito dopo la maturita, coinvolse nove amici, tante domande, tante scoperte. Canaleufficialeyoutubehhtps://www.youtube.c om/cCAIClubAlpinoItaliano/canaleufficialefacebookhttps://www.facebook.com/clubalpinoitaliano.

La montagna è protagonista in questi due incontri, riscoperta in anno di pandemia che ci ha tenuto per molto tempo chiusi in casa e ci ha suggerito, per evitare il peggio, di fare vacanze tra le tante bellezze italiane, le Alpi in

Roberto Mantovani

Franco Michieli primis.

ANCORA MONTAGNA Ricordiamo altri due incontri sulle Alpi: - Venerdì 18 settembre ore 10.30 piattaforma Zoom: incontro con Irene Borgna e

Giuseppe Festa "Sulle Alpi, tra i boschi".

- Venerdì 18 settembre ore 21 Spazio Gabelli "Cesare Maestri, l’uomo ragno dei monti" con Enrico Brizzi e Lorenza Carpané. mlga

CASARSA E PORDENONE Doppio appuntamento

Pasolini al festival:atti del convegno e docu-film

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oppio appuntamento con Pier Paolo Pasolini a pordenonelegge: - giovedì 17 settembre (ore 21) nel Teatro Pasolini di Casarsa, Marco Damilano, Lu-

ciano De Giusti e Filippo La Porta presenteranno "Il corpo oltre la lotta. Il giornalismo di Pier Paolo Pasolini"; - venerdì 18 settembre (ore 17,30) a Cinemazero, proiezione di "In un futuro aprile" di Francesco Constabile e Federico Savonitto, docu-film sulla vita del giovane Pasolini.

Il volume che sarà presentato a Casarsa raccoglie gli Atti (editi da Marsilio) del convegno "Pasolini e il giornalismo" svoltosi in due sessioni nel 2017 e 2018 per iniziativa del Centro Studi di Casarsa,

ultimo curato dalla direttrice Angela Felice, prima della morte.

Quello di Pasolini per il giornalismo fu un impegno che egli praticò dagli anni giovanili (anche come cronista sportivo) alla fine della sua vita. E gli "Scritti corsari" apparsi sul Corriere della Sera ne sono solo l’estrema dimostrazione. Il libro ora edito, che raccoglie i contributi di numerosi studiosi, indaga in tutte le sue fasi e le sue forme l’impegno giornalistico di Pasolini. Nel suo insieme illumi-

na l’evoluzione dello sguardo dell’intellettuale sulla realtà, soprattutto italiana, in stretta correlazione con i cambiamenti del contesto storico, le mutazioni di quello antropologico, gli sviluppi del sistema culturale nel quale agiscono i media di cui il poeta si serve per svolgere il suo discorso e condurre una lotta che alla fine si fece arroventata controversia politica.

Il docu-film "In un futuro aprile", è invece un viaggio alla scoperta degli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini at-

APPUNTAMENTI

traverso la voce di suo cugino, lo scrittore e poeta Nico Naldini. Esso riporta agli anni Quaranta, quando il giovane Pasolini vive nel paese di sua madre. In quel periodo scopre il paesaggio friulano, la lingua e le tradizioni del mondo contadino e sperimenta le prime avventure con alcuni giovani del posto. Il contatto con questa realtà lo porta anche all’impegno politico nel Partito Comunista, a quello culturale e all’esperienza dell’insegnamento scolastico.

Nico Nanni

VENERDI’ 19 SETTEMBRE PIATTAFORMA ZOOM Ore 9.30

Venerdì 18 ore 10 Spazio San Giorgio

Piero Dorfles

Il bel viaggio (a scuola, con la letteratura) Con Roberto Carnero e Piero Dorfles. Intervista di Gian Mario Villalta

Gli animali:...sono vicini a noi

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enerdì 18 settembre Piattaforma Zoom ore 9.30 incontro con Bruno Cignini e Guido Sgardoli.

Protagonisti gli animali.

Raggiunto telefonicamente Guido Sgardoli molto gentilmente ha risposto alle nostre domande.

Guido Sgardoli veterinario e scrittore? "Nel mio libro "Faccio il veterinario" come spiegherò a Pordenonelegge,

che seguo ormai da oltre un decennio, racconto il mio percorso professionale. Come sono arrivato a fare il veterinario, formazione, aneddoti, esperienze. Spiego ai giovani che per farlo non basta amare gli animali, bisogna amare anche la medicina per curarli. Sin dalla scuola media ho scritto molto. Ora faccio prevalentemente lo scrittore (Premio Andersen nel 2009).

Sono fortunato due mestieri che amo. Ai giovani dico "se potete ascoltate le vostre passioni".

Cosa pensa di animali oggi coccolati, viziati? "Non si può regalare un animale come fosse un giocattolo e, passato di moda, metterlo in un angolo. No ai dolcetti, a farli dormire nel proprio letto. Ruoli diversi. La coppia senza figli che arriva agli estremi nel

Bruno Cignini rapporto con gli animali nasconde una problematica.

L’animale regalato ai bambini è la prima entrata in contatto con la diversità, un’occasione per rispettare qualcu-

Guido Sgardoli no che non è te. Se il bambino stabilirà un rapporto corretto con l’animale, da grande potrà capire le ragioni degli altri.

Bisogna sforzarsi di capire perché il cane abbaia, è ma-

Anche in diretta su Pnlegge web Tv leducato. Ma assolutamente no all’animale "personaggio della famiglia o all’animale prima di tutto" (m.l.g.a.)

PORDENONE Al Capitol ore 16

Coldiretti e Gian Carlo Caselli denunciano le agromafie

Gian Carlo Caselli

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oldiretti Pordenone e Fondazione agromafie, un binomio per la presentazione di un libro a Pordenonelegge edizione 2020. Fondazione promossa

ed istituita da Coldiretti che ha come obiettivi la cultura della legalità, la tutela del Made in Italy agroalimentare e difesa della sua reputazione, la trasparenza informativa al cittadino, lo studio e monitoraggio delle penetrazioni della criminalità organizzata nel mercato agroalimentare, nonché dei fenomeni distorsivi della concorrenza lungo la filiera agroalimentare, con particolare riferimento a con-

traffazione, adulterazione, imitazione del Made in Italy.

Il Comitato Scientifico della Fondazione è presieduto da Gian Carlo Caselli. Ed è proprio quest’ultimo che venerdì 18 alle 16 al Capitol in qualità di coautore presente in diretta sarà intervistato dal professore Marcello Fracanzani, consigliere della Corte di Cassazione che presenterà il libro di recente pubblicazione intitolato: Il diritto e l’eccezione

edito da Donzelli Editore.

Caselli tratterà gli effetti della pandemia sul settore penale. Il sottotitolo: Stress economico e rispetto delle norme in tempi di emergenza è la sintesi degli approfondimenti degli altri cinque autori ed esperti che analizzano altrettanti temi: Stefano Masini che sarà presente al Capitol parlerà di agricoltura come infrastruttura strategica per la sicurezza.

Nel libro Giulio Tremonti tratta lo scenario, Alfonso Celotto la Costituzione e coronavirus, Fabrizio Di Marzio il diritto civile nell’emergenza, Niccolò Abriani, il diritto delle imprese tra emergenza e rilancio nella sostenibilità. Un libro e un lavoro voluto dall’Osservatorio Agromafie dopo che l’emergenza sanitaria ha imposto scelte radicali e inedite nella sfera economica, sanitaria e giuridica.

Anche in diretta su Pnlegge web Tv Questo, ha permesso di tracciare un bilancio di come è stata gestita l’emergenza rispetto: alla Costituzione; al vincolo comunitario; al diritto d’impresa; al settore agricolo. Infine alla questione, centrale nel nostro paese: quella delle mafie.

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SPECIALE

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VENERDI’ 18 SETTEMBRE PORDENONE Duomo concattedrale San Marco ore 17

Antonio segreto. La forza di un uomo S. Antonio da Padova "senza aureola"

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enerdì 18 settembre alle ore 17,00 nella concattedrale di s. Marco in Pordenone Pordenonelegge e la Diocesi di Concordia-Pordenone presentano un libro particolare: la vita di S. Antonio da Padova, rielaborata con le fonti e senza mettere in primo piano i miracoli (anche se ci sono, come quello della mula che si inginocchia davanti al Santissimo). L’opera rientra nel genere letterario del romanzo storico. C’è stato un momento che può essere considerato il punto d’inizio di questo romanzo storico: si tratta dell’incontro dell’autore, Nicola Vegro, con p. Vergilio Gamboso (19292011), scrittore brillante e studioso delle fonti antoniane, che confidò all’autore: "Lascia da parte i miracoli e pensa all’uomo".

APPUNTAMENTI Spazio San Giorgio Venerdì 18 ore 18 L'albero intricato Incontro con David Quammen (in collegamento).

Intervista di Alberto Garlini

Renato De Zan Nasce un progetto che si trasforma in una sceneggiatura e che, con il tempo - ci sono voluti venticinque anni -, è diventato il romanzo che abbiamo fra le mani. Il romanzo si fonda sulle informazione che Antonio lascia di sé nei sui Sermoni.

Antonio nasce a Lisbona in Portogallo il 15 agosto 1195.

Gli viene dato il nome di Fer-

Nicola Vegro nando Martins de Bulhões.

Qualcuno lo dice discendente di Goffredo di Buglione. Primogenito di una famiglia benestante e aristocratica, a quindici anni entra tra i canonici regolari dell’Abbazia di San Vincenzo, a Lisbona. Due anni dopo, passa al monastero di Coimbra, dove viene ordinato sacerdote e si applica agli studi della sacra Scrittu-

ra. Dopo la spedizione missionaria di Francesco d’Assisi in Marocco dove vengono martirizzati cinque suoi compagni, anche Fernando va in Marocco. Si ammala. Imbarcatosi fa naufragio e il relitto della nave giunge sulle coste della Sicilia orientale. Dopo alcune peripezie viene accolto da un convento francescano e portato al capitolo generale del 1221, chiamato successivamente il capitolo delle stuoie. Lì conosce personalmente Francesco d’Assisi.

Fernando cambia nome in Antonio. Frate Graziano, alla fine del capitolo, lo porta presso Forlì. Lì inizia il suo apostolato di predicazione che lo porterà a viaggiare in Emilia Romagna, in Lombardia, nella Marca trevigiana, in Liguria, in Francia. Nominato ministro provinciale per l’Ita-

lia settentrionale, Antonio sceglie come sua dimora Padova. Da lì intraprende diversi viaggi (Milano, Brescia, Cremona, Varese, Vicenza, Verona, Venezia, Ferrara, Trento, Istria, Dalmazia, Friuli, Roma, Assisi). Muore nel 1231, a soli trentasei anni.

Egli si è mosso tra complesse vicende personali, dispute teologiche, prelati corrotti, guerre e interessi politici, sce-

PORDENONE Auditorium del Vendramini alle ore 18.30

Amore e verità nascoste per due scrittrici pordenonesi

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more e verità nascoste": appuntamento a Pordenonelegge con le scrittrici Paola Cadelli e Lorenza Stroppa per una conversazione dedicata alla scrittura e ai loro ultimi romanzi, in calendario venerdì 18 settembre, alle ore 18 e 30, nell’Auditorium dell’Istituto Vendramini.

L’incontro è presentato dalla giornalista Paola Dalle Molle che partendo dagli ultimi romanzi delle due autrici, rispettivamente: "Il Giardino delle verità nascoste"(Asino d’oro) per Paola Cadelli e "Da qualche parte starò fermo ad aspettare te" (Mondadori) per Lorenza Stroppa, tratteg-

gerà i due profili letterari in cui si riflettono la complessità e la creatività delle donne scrittrici in questi tempi.

Un’occasione per comprendere la Stanza tutta per sé citata da Virgina Woolf, come la metafora di un lavoro creativo di scrittura.

Lorenza Stroppa lavora come editor per la casa editrice Ediciclo. Ha scritto a quattro mani con Flavia Pecorari la trilogia urban fantasy Dark Heaven, edita da Sperling & Kupfer e uscita con lo pseudonimo Bianca Leoni Capello. Per Bottega Errante Edizioni ha pubblicato La città portata dalle acque nella collana le città invisibili. Oggi, al suo

esordio con Mondadori, attraverso le voci alternate dei due personaggi ci conduce nei vicoli e nelle strade fatte d’acqua di una Venezia intrigante e luminosa, lontanissima dai cliché turistici, e delinea una mappa non solo geografica ma sentimentale: riusciranno parole e colori a trovare il linguaggio dell’amore?

Mentre Paola Cadelli scrive il suo quarto romanzo (è autrice de Gli amanti di vetro, Il silenzio delle parole e L’ultimo concerto) affiancando la scrittura alla professione di medico. La trama de "Il giardino delle verità nascoste" si sviluppa su diversi piani, in cui ognuno dei personaggi, attra-

Paola Cadelli verso un sentiero accidentato della propria esistenza, ritroverà la propria identità e affettività. Sullo sfondo momenti importanti della Storia: la caduta del Muro di Berlino, l’esodo istriano e non manca una città importante: Trieste con una casa vicina a un faro, protesa verso il mare Adriatico, protagonista anch’essa della trama con un finale ina-

PORDENONE Auditorium del Vendramini ore 21.30

David Quammen, autore di Spillover ha raccontato i rischi di pandemia, ha poi pubblicato un saggio sull’albero filigenetico.

Darwin nel 1837 metteva a fuoco l'idea della discendenza delle specie da un antenato comune.

Ma fu Carl Woese a scoprire che i geni non si spostano solo in senso verticale, da una generazione all’altra, ma anche in senso laterale, varcando i confini di specie e passando da un regno all’altro e creando ibridi.

Anche in diretta su Pnlegge web tv

gliendo sempre la difesa dei poveri e in lotta all’usura e ai prepotenti. Tutta la vita di Antonio ha come sfondo un’epoca ricca e complessa, piena di grandi fervori e aspri conflitti religiosi, che getteranno le basi dell’Europa e del pensiero moderno.

L’autore? Nicola Vegro, regista, di cui parleremo nel prossimo articolo.

R.D.Z.

Silvia Zanella:il futuro del lavoro è femmina Ecco come lavoreremo domani

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a nuova serie danese del momento, "Borgen - Il potere," su Netflix, racconta la storia di Birgitte Nyborg, una politica carismatica, che inaspettatamente diventa il Primo Ministro donna in Danimarca.

Quando sarà possibile in Italia?

Certamente non a breve, anche se dopo il Governo Gentiloni giravano i nomi per la carica di Presidente del Consiglio come quello di Lucrezia Reichlin, Economista, ex direttrice generale della Bce, e di Elisabetta Belloni, Diplomatica e ambasciatrice dal 2014, che ha lavorato come Segretaria generale della Farnesina.

L’opinione italiana purtroppo è ancora lontana su questi temi dai Paesi nordici, basti pensare che il 51% degli intervistati italiani ritiene che il principale ruolo della donna sia quello di accudire la fami-

Silvia Zanella

glia e i figli contro l’11% della Svezia (Eurobarometro).

Nel recente Rapporto Colao, secondo alcuni liquidato troppo velocemente da parte del Governo, c’è una parte dedicata agli stereotipi di genere e al sostegno dell’occupazione femminile molto inte-

Minore accesso al lavoro, maggiore interruzione, precarietà, irregolarità del lavoro sono alla base della situazione italiana circa il lavoro femminile.

E l’Italia è penultima in Europa dopo la Grecia.

Un quarto delle donne lascia il lavoro dopo la nascita del figlio. Il carico di lavoro familiare è tra i più elevati in Europa ressante, soprattutto in tempi di crisi occupazionale legata al Covid, che sta colpendo giovani e soprattutto donne, che sono le più precarie, le più irregolari e le più inserite dei servizi più colpiti.

Ricordiamo che nel nostro Paese il tasso di occupazione

femminile è molto basso: sotto il 50%. Minore accesso al lavoro, maggiore interruzione, precarietà, irregolarità del lavoro sono alla base di questa situazione: l’Italia è penultima in Europa dopo la Grecia. Un quarto delle donne lascia il lavoro dopo la nascita del figlio. Il carico di lavoro familiare è tra i più elevati in Europa, ed espone al rischio di interruzione del lavoro e di abbandono, data anche la scarsità di servizi per la prima infanzia (ISTAT 2020).

Cosa si può fare?

Bisognerebbe prendere in considerazione le azioni specifiche previste dal Rapporto Colao, che vanno dall’avvio della riforma dei congedi parentali, indennizzandoli almeno al 60%, individuando forme di supporto pubblico a potenziare l’occupazione nei settori dell’assistenza sociale, della sanità e dei servizi educativi della prima infanzia, ad

Lorenza Stroppa spettato.

Due storie diverse che permettono di riflettere sulle nostre vite, con ambientazioni ricche di atmosfera e personaggi indimenticabili. Due scrittrici, esponenti entrambe della migliore letteratura italiana, che come primo punto comune, rivelano il grande amore per la scrittura.

Nel prossimo numero gli eventi di sabato 19 e domenica 20 settembre alta intensità femminile, puntando nel lungo periodo, ad allinearsi a Paesi europei più avanzati.

D’altra parte, secondo Silvia Zanella, che si occupa e scrive di Futuro del Lavoro con focus su innovazione e digitale ed ha scritto il libro "Il futuro del lavoro è femmina" che verrà presentato da Martina Milia, il 18 settembre a Pordenonelegge, alle ore 21.30, all’Auditorium Vendramini, femminili sono le competenze che saranno sempre più richieste in ambito professionale. Se pensiamo al progresso tecnologico, in futuro, nessun robot sarà in grado di replicare le soft skills, ovvero le capacità emotive e relazionali e domani i modi di organizzare le aziende non potranno più prescindere dal punto di vista delle donne.

Fiorenza Poletto

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