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CONVEGNO palco alcuni esponenti sindacali della Polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato. Per precisa volontà degli organizzatori, infatti, tutte le Sigle sindacali della Polizia Penitenziaria erano state invitate a partecipare al Convegno, nella consapevolezza che su temi così importanti come quello del riordino delle carriere e del riallineamento si debba favorire quanto più possibile un “fronte sindacale” omogeneo e compatto, che sia voce delle aspettative di tutte le donne e gli uomini del Corpo. E in questi termini si sono espressi Gennarino De Fazio (segretario nazionale della UIL Pa Penitenziari), Pompeo Mannone (segretario generale della Federazione Nazionale Sicurezza CISL), Giuseppe Moretti (presidente dell’Unione sindacati di Polizia Penitenziaria USPP) e Marco Piergallini, segretario generale aggiunto CONAPO dei Vigili del Fuoco. Ognuno di loro ha fornito al Convegno utili e interessanti spunti di riflessione che, seppur nella diversità delle analisi, avevano il tratto comune di evidenziare come una reale omogeneizzazione delle carriere possa essere tale solamente se va a sanare le sperequazioni ancora in atto tra le varie Forze di Polizia. Il vice Presidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha sempre la cortesia di partecipare ai nostri incontri e alle nostre iniziative, ha ricordato i recenti provvedimenti assunti a favore del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, confermando anche la sua disponibilità, nell’ambito dei lavori parlamentari, del voto a sostegno di ogni qualificata iniziativa politica vada a favore degli Operatori della Sicurezza. In particolare, è stata ricordata la mozione, a prima firma Gasparri, sul nostro rinnovo contrattuale, approvata all'unanimità con il parere favorevole da parte del governo. Nel suo intervento Cosimo Mario Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, ha ripreso e approfondito alcuni dei concetti già contenuti nel messaggio inviato dal Ministro Orlando agli organizzatori del Convegno: in più, il Sottosegretario Ferri ha comunicato l’impegno del Ministero e del Governo

ad assumere i prossimi nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi. Ad ampio raggio l’intervento del segretario generale del SAPPE, Donato Capece. Per quanto riguarda più direttamente il Corpo di Polizia Penitenziaria, ha ricordato che il SAPPE ha espresso in tutte le sedi in modo chiaro le linee guida che dovrebbero

“ispettore superiore sostituto commissario” in una vera e propria qualifica; • Ipotesi di “dirigenzializzazione” dell’attuale ruolo direttivo, previa unificazione del ruolo ordinario con quello speciale; • Istituzione del nuovo ruolo direttivo per effetto della suddetta dirigenzalizzazione, ove far confluire gli ispettori per anzianità di servizio e merito che abbiano conseguito almeno la laurea triennale; • Modifica in mejus dei parametri stipendiali con un incremento di almeno 3 punti degli stessi. Capece ha evidenziato come l’esigenza di un schema

ispirare il riordino delle carriere in questione che possono così riassumersi: • Rideterminazione e completamento degli organici in relazione alla forza effettiva al 31 ottobre 2016 del Corpo di Polizia Penitenziaria mediante scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori e successivamente mediante concorsi pubblici, nel solco dei recenti intendimenti governativi che prevedono l’assunzione complessiva di 4.700 unità per le Forze dell’Ordine di cui 887 da destinare al Corpo di Polizia Penitenziaria; • Eliminazione di tutti i disallineamenti presenti nel ruolo dei sovrintendenti, degli ispettori e dei commissari rispetto agli omologhi ruoli delle altre Forze di Polizia ad ordinamento civile; • Unificazione del ruolo di base agenti/assistenti con quello dei sovrintendenti; • Valorizzazione del ruolo degli ispettori specialmente con la trasformazione della denominazione di

legislativo di riordino delle carriere nasce dalla constatazione che l’attuale apparato di sicurezza ha bisogno di una rivisitazione e di un ammodernamento mirati ad utilizzare al meglio il personale del Comparto sicurezza, attraverso una specifica valorizzazione delle professionalità che determini un processo virtuoso in grado di consentire di migliorare la funzionalità degli uffici e l’attività finalizzata al raggiungimento degli scopi istituzionali, da quelli finali, più prettamente operativi, a quelli organizzativi, di supporto e di direzione. In tale contesto appare ormai consolidata la consapevolezza di unificare i due ruoli di base (assistenti, agenti e sovrintendenti e ruoli corrispondenti), al fine di prevedere una progressione interna, dalla

Polizia Penitenziaria n.244 • novembre 2016 • 13

Nelle foto: gli interventi al Convegno

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