V pocket_luglio2017

Page 1

VISIONI

CELESTIALI MAURITIUS A TU PER TU

FEDERICO ZAMPAGLIONE ONDE

L'EMOZIONE DI REGATARE GOURMET

DOVE METTI IL TOVAGLIOLO?

MAYLIN

AGUIRRE






Direttore Responsabile

Stefano Cannas s.cannas@10e20.it Direttore Editoriale

Pierpaolo Magagna p.magagna@10e20.it Direttore Operativo

Massimo Cavallini m.cavallini@10e20.it Direttore Commerciale

Alessandro Sordina a.sordina@10e20.it Art director

Marta Donà grafica@10e20.it Redazione

Stefania Amodeo Paolo Braghetto Annalisa Fortin Monica Jacopetti Giusy Locati Alessandra Sartori redazione@10e20.it Fotografie

Alberto Bacchin Riccardo Callegari Riccardo Piazza Andrea Ravanetti Editore

10&20 Pubblicità Srl Via Lisbona, 7 35127 Padova T. +39 049 7991320 redazione@10e20.it www.10e20.it

Stampa

Chinchio Industria Grafica Srl Rubano (PD) - www.chinchio.it Copyright editoriale

V pocket

Reg. Trib. Padova RVG 1752/2016 È vietata la riproduzione anche parziale dei testi, documenti, disegni, fotografie e advertising, se non autorizzati dall'editore. Manoscritti, files e foto inviati, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. Le immagini e i testi ricevuti in redazione, conferiscono all'editore l'implicita autorizzazione alla pubblicazione senza ulteriori autorizzazioni.

#patinataabitudinemensile


|

EDITORIA LE 5

Uno, nessuno, centomila.

"s

a cura di Pierpaolo Magagna

cusa se te lo dico”, “scusa ma ho trovato traffico”, “scusami tanto se ho sbagliato”, “scusa se ti disturbo ma avrei bisogno del tuo aiuto”, “scusa, ma mi sono sentito offeso”, “scusa ma non posso proprio”. Quante volte al giorno chiediamo scusa? Anzi no, la vera domanda è: quante volte al giorno chiediamo scusa e invece non dovremmo farlo? Il più delle volte ormai si antepone una parola di scuse per dire la verità o per eventi che non dipendono da noi o per il solo dubbio di aver sbagliato o per il fatto di aver bisogno di aiuto o semplicemente per aver subito un torto che ci ha in qualche modo feriti... ormai chiediamo scusa anche per il fatto di avere un cuore sotto una corteccia. Credo però che così si stia svalutando una parola importante, usata troppo spesso e molto poco invece quando davvero servirebbe. Forse dovremmo chiedere intimamente scusa a noi stessi... per tutte le volte che ci siamo dati colpe che non avevamo, per tutte le volte in cui non ci siamo ritenuti abbastanza importanti, abbastanza intelligenti, abbastanza speciali, per esserci detti di non essere in grado di fare qualcosa, per aver dato amore, attenzione e fiducia a chi se ne è fregato; dovremmo chiederci scusa per tutte le volte che ci siamo fatti mettere in disparte o che ci siamo fatti paranoie o per le volte in cui abbiamo dato importanza a chi ci ha criticati senza conoscerci, per tutte le volte in cui ci siamo fatti rubare il sorriso, per non aver creduto in noi stessi, per non esserci perdonati. Poi certo c’è chi non chiede scusa mai, nemmeno quando dovrebbe, nemmeno quando le scuse sarebbero il minimo, nonostante il danno arrecato sia irreparabile. Da un lato si abusa, dall’altro si evita con troppa codardia... ma c’è una volta che non bisogna dimenticare mai: quella di chiedere scusa a noi stessi per tutte le volte che abbiamo dimenticato di essere felici. Teniamo a mente che il primo a chiedere scusa è il più coraggioso, il primo a perdonare è il più forte e il primo a dimenticare è il più felice. 


|

6 S O M M A R IO

Sommario 16 visioni Celestiali Mauritius 24 a tu per tu Federico Zampaglione 32 lancette Circular like Giotto

38 onde L'emozione di regatare 46 copertina Maylin Aguirre 54 cose di casa Stile Costiero

www.mohaieasterisland.com info@mohaieasterisland.com

mohaieaster

MOHAI

p. 9

PHARMA AZZURRA

p. 19

LA MARCA

p. 41

rubriche

4 editoriale 8 a nodi sciolti 10 carta vetrata 12 sotto i riflettori 14 esteticamente parlando 82 in arte Mediolanum 86 focus 98 eVenti

60 arte eUn'estate contropArte di musica live 68 su strada Extreme Off-Road 74 gourmet Dove metti il tovagliolo?



|

8 A N O D I S C I O LTI

La rubrica degli spiriti bollenti, dei viandanti intellettuali e dei liberi pensatori. Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A Nodi Sciolti Chi vive a nodi sciolti... corre con il vento.

n

on si siede a guardare gli altri ma vive alla grande. Perché grande è la vita. Non si ferma a lamentarsi con chiunque, perché sa che agli altri non interessa nulla dei suoi guai. Perché hanno i loro. Non dice "lo farò quando avrò tempo". Perché il tempo non aspetta. Chi vive a nodi sciolti si cimenta nelle imprese più strane, prova, scopre. È un cacciatore di emozioni. Un ponderato adrenalinico. E si chiede, come prima domanda: perché no? Dal bagno con gli squali al sì ad un aperitivo in orario imprevisto, dalla scalata di una cima ad un piccolo gesto inconsueto in una giornata qualsiasi. Chi vive a OZIONE, nodi sciolti non passa un giorno senza una lieve SENZA EM ILE follia. Qualcosa da raccontarsi e raccontare, che È IMPOSSIBARE M fa esplodere un ricordo improvvisamente, come TRASFOR E IN LUCE un cazzotto di Proust in piena faccia. L'emozione R B E N LE TE che rivive perché di emozioni si vive. Provare per IA T A E L’AP . credere.  OVIMENTO

IN M

Carl Gustav

Jung


www.mohaieasterisland.com info@mohaieasterisland.com

mohaieaster


|

10 C A RTA V E T RATA

A cura di Stefano Cannas, giornalista, scrittore... ottimista sognatore.

Carta Vetrata Pungente attualità.

Vacanze. 3-2-1, pronti, partenza... Via!

a

- TR AG E DIA I N TR E AT TI -

AT TO P R I MO: I L P R E LU DIO. nche quest’anno gli alberghi, alla faccia della crisi, stanno registrando il tutto esaurito per agosto. È finalmente giunta l’ora delle sospirate vacanze e con esse puntuale ritorna a farci visita anche lo stress da ferie. Nonostante l’avvento di una nuova mentalità, che ha visto noi italici cambiare regole e spalmare le vacanze nell’arco dell’anno, agosto resiste ancora a baluardo della tradizione. Agosto è la simbolica espressione del puro ozio! Il prologo del godimento comincia decorando le vetrine con natalizia cura, esponendo l’ormai celebre cartello nero/arancio per informare l’universo tutto che: “questo esercizio resterà chiuso per ferie dal... al...”. Chiudono per vacanze i cancelli della FIAT e persino quelli della politica, mentre ovunque, con fermento pre-bellico, si dispiegano ombrelloni e tendaggi talmente imponenti che dovrebbero pagare le imposte immobiliari. L’armata dei vacanzieri avanzante si sparpaglia via via, lungo l’intero stivale, isole comprese. Alle linee di confine, reparti addestrati nelle operazioni di lungo raggio, si apprestano a cimentarsi in ardite spedizioni turistiche d’oltralpe, utilizzando trasporti di terra, di cielo e di mare. Le agenzie di viaggio si ritrovano con le linee telefoniche più bollenti delle unità di crisi della Farnesina. Tutti sono in fermento: da chi si organizza il picnic “fuori porta” sino a quello che invece programma la migliore abbronzatura lungo le spiagge più note del mediterraneo. Di fatto, vicina o lontana, spendacciona o risparmiosa che sia, solo pochissimi hanno la forza di rinunciare con serenità alla vacanza di agosto. Come industriose formichine, milioni di anime sudate e stressate si muovono dappertutto. Le domande naturalmente rimangono le solite: Perché ogni mezza estate si consuma puntuale questa transumanza? Perché ogni anno costringiamo noi stessi alla penitenziale via crucis delle ferie? Perché il relax di ferragosto non lo gustiamo nel posto meglio organizzato al mondo per accogliere le nostre più intime abitudini, ovvero casa nostra? Perché la polizia stradale ha dovuto modificare il codice di allerta traffico con bollino rosso, inventando persino il bollino nero? Di questo passo il prossimo bollino sarà a forma di bandiera pirata o passeremo direttamente ai codici per la

sicurezza nazionale che usano negli U.S.A. (DefCon 1, 2, 3, 4, e 5)? Domande intrise d’inquietudine e mistero, le cui risposte potrebbero trovarsi nell’esoterismo più mistico di hitleriana memoria. Per molti una spiegazione alla necessità del muoversi non esiste, ma esiste la granitica convinzione che si devono fare e basta! Perché? Declinando Tinto Brass: “PERCHÈ COSÌ FAN TUTTI!!!”. Tutti nutrono questa fede ma il perché resta un mistero irrisolto (un po’ come il più noto “Mistero della Fede”).

s

AT TO S ECON DO: LA PARTE N ZA . i parte armati di buone intenzioni ma quasi sempre ritorniamo più stanchi o stressati di quando siamo partiti. Come nell’indimenticabile trasmissione televisiva “giochi senza frontiere”, in vacanza siamo costretti a competere per tutto. Coloro che pensando di eludere lo stress si recano nei villaggi turistici “all inclusive”, rischiano di trovarsi ostaggio di animatori e istruttori vari che concedono la stessa libertà e autonomia di movimento permessa a Cuba nella prigione di Guantànamo. Ma sono soprattutto i vacanzieri fai da te coloro che risultano a maggiore rischio stress. Questi, durante tali giornate, affrontano sforzi atletici paragonabili solo a specialità olimpiche come il Decathlon. I tempi cambiano ma non i costumi. Se nelle Dantesche narrazioni immaginavamo Ulisse affrontare le “colonne d’ercole”, oggi vediamo i vacanzieri affrontare caparbi le “colonne del traffico”. I più astuti, raddoppiando i chilometri, percorrono strade ignote pure alla maggior parte dei navigatori satellitari che infatti improvvisamente, prima si confondono poi si zittiscono. Un silenzio colmato prontamente dalle voci di mogli o fidanzate. Queste ultime si auto-attivano in “random” con l’immancabile tormentone del: “te l’avevo detto io”. Effettivamente va sottolineato che le donne sono portate naturalmente a sentenziare a gran voce, il loro (mai richiesto) punto di vista circa le scelte sui percorsi alternativi. Giunto a destinazione, il vacanziere fai da te deve impegnarsi in un nuovo gesto atletico, finalizzato questa volta alla ricerca del parcheggio. Riesce a trovarlo soltanto dopo ore di appostamenti e pattugliamenti in stile Digos.


a

AT TO TE R ZO: LA VACAN ZA . pprodato finalmente in spiaggia, sfinito ed erroneamente convinto che il peggio sia ormai alle spalle, il vacanziere fai da te, dopo veloce ambientamento, deve fare i conti con quel “simpatico” vicino d’ombrellone che ogni giorno lascia una specie di salvietta in cotone sbiadito, pretendendo di opzionare mezza fila di sdraio fronte mare per sé ed i suoi parenti, lasciando ben intendere che non si schioderà di lì manco con notifica esecutiva di sfratto. I bagnini in questi frangenti dovrebbero essere incriminati per concussione a favore dei felici utenti dei lettini in prima fila anche senza uno “straccio” di prova. Alla sera poi, quando stanco ma felice della rosolatura che gli ha fatto il naso rosso pagliaccio e le spalle a roast-beef, il vacanziere fai da te intraprende la canonica passeggiata sul lungomare, dove è costretto ad affrontare temibili venditori calabresi travestiti da peruviani e pronti a rifilarti l’ennesimo pareo indiano stampato in Marocco, piuttosto che peruviani travestiti da calabresi che propongono a prezzi di gioielleria materassini in plastica e palloncini in carta stagnola a forma di caimano e di delfino curioso. Attraversato più o meno indenne il campo minato dei suppellettili inutili, il povero vacanziere giunge ormai stremato nelle forze al sacro tempio consacrato ad ogni vero italiano: il ristorante tipico. Lì, dopo una lista d’attesa seconda solo a quella per i trapianti d’organi, riesce a conquistarsi un tavolo incastrato geometricamente al pari di una finale mondiale di tetris. Tali incastri esprimono la volontà del ristoratore stagionale d’incrementare pandemicamente il numero dei coperti, raggiungendo spesso dei rievocativi di “Qualcun Altro” che oltre duemila anni fa non moltiplicava i coperti ma direttamente i pani e i pesci.

Dopo la prima cena (per rimanere nella mistica rievocazione...), per tutti ribattezzata come la “cena dei grissini”, ovvero chiacchere assonnate, languore da sfinimento, prima bottiglia di vino scolata con la complicità di pane e appunto grissini al sesamo, giunge improvvisamente un sudatissimo cameriere con braccio di portata zuppo di lavoro allo stato “umido”. Il pedestre messaggero di libagioni, con rapidi gesti, ci scarica sotto al naso la nota specialità della casa: la caratteristica grigliata mista di pesce. Ad agosto la porzione standard è normalmente composta da: ventisette foglioline di prezzemolo destinate ad occupare abusivamente la dentatura dell’avventore sino a renderla simile ad un cruciverba. Seguono poi due gamberoni ed un calamaro pescati a cinquemila miglia di distanza dalla ridente località di mare in cui si soggiorna. Al centro del piatto si ritrova una seppia afflitta da nanismo e mezza orata mutilata durante una rappresaglia nazista nel ’44, poi surgelata ed infine riesumata per l’occasione feriale. Riempita male la panza e svuotato bene il portafoglio, il vacanziere fai da te rientra in albergo dove sviene finalmente sul letto lungo l’afosa notte, tentando di digerire le specialità ittiche “vintage” in un concerto per bocca&intestino, con accompagnamento russato dell’ospite nella camera adiacente. Al mattino seguente, il probo vacanziere spalanca la finestra dello splendido albergo Miramare, con vista su condominio in cemento armato, edificato abusivamente negli anni ’70 ad una velocità inferiore solo a quella con cui fu poi condonato. Lui però nonostante tutto è felice ed un ghigno attraversa il suo volto. Oggi è un giorno migliore di ieri da vivere in trincea ops... in vacanza. Oggi altre ventiquattro ore sono trascorse ed è sempre più vicino il momento di ritornare alla quiete di casa, del proprio lavoro, del proprio bar, dei propri amici a cui poter raccontare quanto ci si è divertiti in vacanza anche quest’anno.

Un sorridente augurio sincero di VERE buone vacanze a tutti. 


|

12 S OT TO I RI F L ETTORI

Sotto i riflettori

Ogni mese pillole di curiosità dal mondo del cinema.

Ragni, farfalle e scimmie

g

li animali sono il filo conduttore di alcuni annunciati blockbuster in questa calda estate al botteghino. Torna a casa uno dei supereroi più amati da grandi e piccini: come recita il titolo “Spiderman homecoming” l’Uomo Ragno riappare in sala il 6 luglio con la regia di Jon Watts. Reduce dalla battaglia in aeroporto in “Captain America: Civil War” il giovane Peter Parker, impersonato da Tom Holland, è stanco delle imprese da quartiere e sente il bisogno di dimostrare il suo vero potenziale a tutto il mondo, soprattutto al suo mentore Tony Stark-Ironman, come sempre interpretato da Robert Downey Jr., che dopo lo scontro tra gli storici Avengers e i nuovi outsider come Ant-Man ha deciso di prendersi cura del ragazzo con il quinto senso e mezzo. Grazie alle sue incredibili doti fisiche e riflessi da aracnide, Spidey si lancia con un costume tutto nuovo in missioni contro avversari sempre più pericolosi fino a quando non incontra un nemico sconosciuto e spietato, l’Avvoltoio Michael Keaton, che minaccia i suoi affetti familiari come la cara zia May (alias Marisa Tomei). A differenza dei precedenti lungometraggi dedicati alla saga dell’arrampicamuri con Tobey Maguire e Andrew Garfield in calzamaglia, questa pellicola si inserisce nella continuity dei Marvel Studios, rientrando nella Fase Tre del Marvel Cinematic Universe e ovviamente non manca il cameo del celebre fumettista Stan Lee!

Cambiando genere, mistero e sangue sono gli ingredienti base del thriller “Black Butterfly” di Brian Goodman al cinema dal 13 luglio. Sull'orlo della bancarotta lo scrittore Paul (Antonio Banderas) non riesce a creare più nulla da quando la moglie lo ha lasciato quattro anni prima ed è costretto a vendere la sua vecchia casa colonica nel bosco. Quando invita fuori la sua agente immobiliare Laura (Piper Perabo) taglia la strada ad un camionista che lo segue al ristorante e lo aggredisce. Salvato da Jack (Jonathan Rhys Meyers), un vagabondo seduto al bancone che fa scappare l’attaccabrighe, decide di ospitarlo per qualche giorno in cambio di piccole riparazioni fatte in casa. L’ospite suggerisce al padrone di casa di scrivere una storia sulla loro esperienza insieme e ne diventa ossessionato tanto da non lasciare uscire lo sceneggiatore per incontrare di nuovo Laura fino a quando non avrà finito il lavoro. Dopo aver distrutto il cellulare e rubato le chiavi dell'auto e i suoi liquori per far rimanere lucida la sua penna in ostaggio, lo sconosciuto si rivelerà essere un terribile serial killer che la polizia locale sta cercando... Nella “Farfalla nera” spunterà a sorpresa un inaspettato negoziante, Pat, che altri non è che il celebre regista americano di “King of New York”, “Snake eyes” e “Pasolini”, presentato di recente al Lido di Venezia, Abel Ferrara. Un altro atteso sequel è in arrivo sul grande schermo sempre il 13 luglio: “The War - Il Pianeta delle Scimmie” di Matt Reeves riporta in auge lo scontro fra scimmie e uomini che si profila inevitabile. Nel terzo episodio del reboot della serie de “Il Pianeta delle Scimmie” Cesare (Andy Serkis), condottiero giusto e malinconico dei primati, abbandona l'idea di raggiungere la pace con la razza umana a cui dichiara guerra per vendicare le perdite subite tra i suoi simili. Sulla sua strada troverà un colonnello senza scrupoli, Woody Harrelson, che si rifiuterà di cedere il pianeta agli animali invasori e marcerà con le sue truppe contro di loro per distruggerli. Chi può determinare le sorti del conflitto è però nascosto in un fortino in una landa desolata e sarà proprio un gruppo di scimmie ad andarlo a stanare. 


A cura di Paolo Braghetto in foto con il regista e attore Abel Ferrara

Spiderman homecoming

dal 6 luglio

Black Butterfly

dal 13 luglio

The War Il Pianeta delle Scimmie

dal 13 luglio


|

14 E ST E T I C A ME NTE PARLANDO

L'appuntamento informativo sui trattamenti e le tecnologie disponibili nel campo della medicina estetica, con la consulenza di chirurghi plastici e di medici specializzati in medicina estetica. PUBLIREDAZIONALE

Esteticamente parlando Il medico estetico, fondamentale per un benessere psico-fisico a 360°

q

uella del medico estetico è una figura medica relativamente recente, di stampo prettamente internistico, che si occupa di migliorare la qualità della vita delle persone che presentano un inestetismo, agendo soprattutto sulla prevenzione dell'invecchiamento in generale e di quello cutaneo in particolare oltre che della correzione di inestetismi sia del viso che del corpo, non solo acquisiti nel tempo come le rughe o le macchie cutanee dovute ad un'eccessiva esposizione al sole, ma anche congeniti o genetici derivanti dall'invecchiamento cosiddetto intrinseco, indipendente dallo stile di vita e soprattutto diverso per ogni persona. Negli ultimi vent’anni questa figura ha avuto una progressiva e sempre maggiore evoluzione ed oggi la medicina estetica rappresenta un importante valore preventivo in quanto disciplina scientifica che si prende cura della persona nel suo complesso attraverso indagini, diagnosi e strumenti ad ampio spettro. Possiamo dunque parlare a ragione di medicina interna, ci conferma il dott. Emilio Pignatelli, medico chirurgo specialista in medicina estetica, poiché ci si occupa dello stato di salute generale e del relativo recupero, anche se finalizzato all'indirizzo estetico, che passa attraverso

conoscenze di endocrinologia, nutrizione, fisiatria, posturologia, geriatria, flebologia e dermatologia, dalle quali trae competenze specifiche. Oggigiorno, continua il dott. Pignatelli, la figura del medico estetico ha assunto un’importanza rilevante nella società, tanto che sono sorte scuole di specializzazione quadriennale a livello internazionale a cui accedere dopo il normale ciclo di studi in medicina e chirurgia, che consentono di acquisire tutte le conoscenze necessarie per esercitare questa professione con competenza e preparazione. Il medico estetico si occupa anche di vere e proprie patologie soprattutto in ambito dermatologico, proponendo validi rimedi a problemi come acne, rosacee e psoriasi, ma anche tricologico grazie alle nuove tecniche derivanti dalla cosiddetta medicina rigenerativa, che permettono di trattare efficacemente casi di alopecia sia maschile che femminile, che in tempi non molto lontani vedevano come unico rimedio procedure chirurgiche decisamente molto più invasive e rischiose, oltreché costose. Questo ventaglio di conoscenze viene applicato sin dal primo consulto, che nel mio studio viene effettuato a titolo gratuito, a seguito del quale vengono individuate le problematiche del paziente e definiti i protocolli da seguire per risolvere l'inestetismo. L'ultima frontiera in medicina estetica è il trattamento dei genitali femminili tramite interventi che hanno lo scopo di migliorare la condizione di quest'area estremamente delicata e sottoposta a radicali cambiamenti nel periodo pre e post menopausale; la medicina estetica si occupa di secchezza vaginale ormone-dipendente ma anche di ringiovanimento dei genitali in senso estetico.


A cura di Alessandra Sartori

Consulente aziendale nei settori della comunicazione commerciale e delle produzioni televisive, dal 2007 si occupa principalmente di relazioni commerciali, formazione su linee di prodotto, gestione rapporti con i media, realizzazione e conduzione di eventi promozionali in campo medico-estetico.

redazione@10e20.it

Quali sono gli inestetismi più comuni di cui si occupa il medico estetico? Sicuramente la cellulite, prosegue il dott. Pignatelli, la cui corretta definizione è “panniculopatiaedemo-fibrosclerotica”, proprio ad indicarne la natura micro vascolare, le adiposità localizzate in genere, le iper o ipomelanosi (macchie), l’iperidrosi e naturalmente rughe e solchi dovuti sia alla mimica facciale che all'invecchiamento cutaneo; ancora le smagliature, il sovrappeso in generale, la rimozione di tatuaggi, le teleangectasie (capillari e vene reticolari). In sostanza, attraverso molteplici metodiche si arriva alla risoluzione di problematiche che possono sembrare solo estetiche ma che molte volte influiscono sullo stato psicofisico del paziente, e che il medico affronterà con un approccio medico-internistico. Oggi il medico estetico è dunque una figura specialistica che non solo risolve gli inestetismi estetici ma si conferma un professionista che si occupa di prevenzione, soprattutto nei nuovi capitoli dell’aging attraverso specifiche competenze, tecnologie e strumenti in continua e costante evoluzione. Personalmente, precisa il dott. Pignatelli, mi occupo a tempo pieno di questa disciplina da oltre 20 anni; ho visto arrivare sul mercato italiano l'acido ialuronico alla fine del 1996, monitorando l’evoluzione di questo materiale nel corso degli anni; da acidi duri che provocavano gonfiore o piccoli noduli che rimanevano nel sottocutaneo, oggi disponiamo di acidi ialuronici estremamente sofisticati che ci consentono di correggere la ruga e soprattutto permettono alla paziente la ripresa delle normali attività subito dopo la fine del trattamento. Tornando alla formazione dottore, purtroppo in Italia la legge consente l’esercizio della medicina estetica anche ai medici di base o ad altre categorie di medici pur non aventi il quadriennio di specializzazione di cui accennava prima... Le scuole specialistiche di medicina estetica, sottolinea il dott. Pignatelli, sono accreditate presso il Ministero della Salute come organi per la formazione continua e

Dott. Emilio Pignatelli Albignasego (PD) - Largo degli Obizzi, 12/2 - T. 049 8625277 Treviso - Strada Comunale Delle Corti, 54 - T. 345 3947776 www.studiomedicopignatelli.com

forniscono al medico estetico una panoramica di conoscenze che vanno dalla flebologia all'antiaging alla laser chirurgia, per una preparazione a 360°. In una società sempre più longeva che ci costringe ad invecchiare bene e a presentarci al meglio nella vita normale di relazione, la figura del medico estetico svolge sempre più un ruolo chiave e, l’autrice del presente articolo non si stancherà mai di ripeterlo, è fondamentale rivolgersi a professionisti di comprovata esperienza, anche per trattare quelle che possono sembrare le problematiche più banali. 


|

16 V I S I O N I


|

VISIO N I 17

Spiagge bianche sconfinate, barriere coralline, vegetazione lussureggiante, mare blu che si confonde con il cielo: le Isole Mauritius sono un autentico eden tropicale immerso nell’Oceano Indiano.


|

18 V I S I O N I

Royal PalmBeachcomber Luxury

Non a caso il celebre scrittore americano Mark Twain si espresse così in un suo diario di viaggio: “Si ha l'impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso, e che il paradiso sia stato copiato da Mauritius”. La repubblica insulare che dista 550 km dal Madagascar appartiene geograficamente all’Africa e originariamente era stata chiamata dai portoghesi “Isola del Cigno”. Furono però gli Olandesi a darle nel 1598 l’attuale nome in onore del loro principe Maurizio di Nassau.

The Oberoi

Con una superficie totale di 2000 km quadrati gode di un reddito pro capite tra i più alti del Continente Nero. La caotica capitale di Port Louis, fulcro delle attività commerciali, è il luogo ideale per vedere uno spaccato della vita quotidiana mauriziana. Il vero cuore della città è il mercato centrale con la sua esplosione di colori e profumi dove le voci urlanti dei commercianti fanno da sfondo al continuo susseguirsi di acquirenti in cerca di affari. I venditori improvvisano banchi con lenzuola stese per terra su cui posano calzini, magliette, scarpe e dispositivi tecnologici. Nel mercato coperto si può trovare frutta e verdura, spezie, bacche profumate di vaniglia ed erbe medicinali.



|

20 V I S I O N I Port Louis

Nella piccola isola convivono pacificamente molte religioni e ci sono moschee, chiese cattoliche, templi induisti e tamil, veri e propri capolavori multicolori con suggestive sculture di alcune divinità. Meta dei fedeli induisti è il lago sacro Grand Bassin, sormontato da un’enorme statua del dio Shiva che, secondo la leggenda, l’avrebbe creato.

Sir Seewoosagur Ramgoolam Botanical Gardens

Bois Cheri

Nel sud dell’isola si può scoprire il duro lavoro che si nasconde dietro una bustina di tè ed osservare dalla terrazza del ristorante nella piantagione di Bois Cheri le donne intente a raccogliere i primi germogli delle foglie, magari sorseggiando una tazza della tipica bevanda aromatizzata.

Gli amanti della natura possono visitare anche i Sir Seewoosagur Ramgoolam Botanical Gardens, in onore del più importante primo ministro di Mauritius, con più di 500 specie vegetali su 26 ettari come le ninfee giganti, l’albero della gomma, le molte varietà di palme.



|

22 V I S I O N I

Non solo flora, ma anche fauna: l’animale più noto dell’isola è il Dodo, purtroppo estinto, ma visibile ovunque dal timbro sul passaporto alle numerose riproduzioni variopinte fino all’esemplare imbalsamato al Museo di Scienza Naturale di Port Louis. Altra meraviglia animale da ammirare sono i delfini: questi simpatici animali che amano nuotare velocemente, saltare e giocare, non temono l’uomo e avvicinarli non sarà difficile nella zona di Tamarin. Visto che vanno via veloci se non si è provetti nuotatori meglio godersi dalla barca lo spettacolo del viavai di pinne dentro e fuori dal mare, i salti e gli schizzi d’acqua. Per gli appassionati di trekking non mancano i sentieri attraverso le ampie vallate rinfrescate da solchi d’acqua, cascate rigogliose e una fitta vegetazione; punto privilegiato d’osservazione è il Black River Gorges Viewpoint. Four Seasons resort

Il celebre scrittore americano Mark Twain si espresse così in un suo diario di viaggio: “Si ha l'impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso..." Nella parte più a sud dell’isola c’è invece una scogliera che urla e piange: le sue grida sono l’eco del mare che si infrange sulla roccia perché, proprio in questo punto, l’oceano non trova la barriera corallina e si abbatte con tutta la sua potenza sulla riva. Le onde, alte e cariche di schiuma bianca, urtano con impetuosa violenza sulla scogliera dando vita ad un canto che ricorda il pianto di una donna. Chi invece vuole solo un soggiorno in total relax e godersi il sole e le acque cristalline può prendere un

catamarano fino a Iliot Gabriel o un motoscafo per l’Isola dei Cervi oppure abbandonarsi alla scoperta delle calette a nord intorno a Grand Baie oppure, sul lato occidentale, de la Riviere Noir e la penisola di Le Morne dove si staglia lo scoglio più fotografato di tutta Mauritius. Chi cerca il lusso può trovare tutti i comfort negli splendidi resort che si affacciano sul mare come The Oberoi nella Baie aux Tortues, il Four Seasons a Beau Champ e il Royal PalmBeachcomber Luxury nella Grand Baie.


|

VISIO N I 23

Black River Gorges

Ma c’è ancora un posto che merita assolutamente di essere visto: Chamarel, dove le morbide dune di sabbia e roccia creano delle striature di rosso, marrone, viola, verde, blu, azzurro e giallo a causa di un processo chimico che è alla base anche di un’altra magica caratteristica di queste terre. Se mescolate, le diverse tonalità dei sette colori tornano a dividersi come poli uguali che si respingono a vicenda. Il sole irradia la sabbia con una luce sempre diversa e così si creano tavolozze sempre inedite e sorprendenti, una vera opera d’arte naturale che si rigenera ogni giorno. l (P.B.) Chamarel

Bubble Lodge, Bois Chéri

Royal PalmBeachcomber Luxury



|

A TU PE R T U 25

FEDERICO Z A M PAG L I O N E detto “Hitman” non sbaglia un colpo,

ancora.

Romano, classe ’68, fondatore della famosa band Tiromancino, regista, compositore e ora scrittore. F E D E R I C O Z A M PAG L I O N E

mantiene la vena ispiratrice e torna sulla scena con l’uscita del nuovo singolo “ D OV E T U T TO È A M ETÀ”

titolo anche del romanzo scritto con G I ACO M O G E N SI N I .

Di Annalisa Fortin


|

ph© Fabio Lovino

26 A T U P E R T U

Il nuovo brano è ancora una volta la dimostrazione del talento di “Hitman”, come viene simpaticamente chiamato Zampaglione, di riuscire a sfornare hit con una capacità che pochi hanno.

È UN BRANO INTE N SO E TO CC A N TE C H E CO LPI SC E AL PR I MO AS CO LTO. Fa da sfondo alle storie dei protagonisti

del romanzo omonimo ed è la prima volta che un libro ha la propria colonna sonora. “Dove tutto è a metà” è un romanzo fresco e pieno di ritmo, che racconta i sogni, l’amicizia e l’amore di due generazioni diverse, entrambe sempre alla ricerca della felicità. Precisamente la storia si sviluppa attorno ad un locale, il Morrison Café, considerato il tempio della scena musicale alternativa romana. Qui il giovedì sera suonano i Bangers, vent'anni e un rock "come un cielo sterminato e altissimo, bianco di nuvole trascinate via da un vento violento". Lodo è il cantante. Grande talento e un'assodata allergia al palcoscenico, occhi azzurri magnetici e un'energia irrequieta che attende di potersi sprigionare, se solo lui sapesse come farlo. Lodo è innamorato di Giulia, una delle sue coinquiline, a Roma per studiare recitazione e cercare di

sfondare come attrice, una ragazza intensa e carismatica che con la sua sola presenza è in grado di mandarlo in tilt e azzerargli i pensieri. Libero Ferri è un cantautore pop che un tempo riempiva gli stadi, ma dopo un paio di dischi sbagliati non riesce a venir fuori da un terribile blocco creativo. Il successo gli ha assicurato il benessere e una villa dotata di una sala d'incisione super accessoriata, in cui trascorre giornate frustranti a caccia di un'ispirazione che pare svanita. Accanto a lui Luna, la sua bellissima moglie, affermata press agent, sicura di sé e che da anni lo sostiene, ma che Libero teme di perdere, come ha perso il successo e la fama. Una ragione in più questa per cercare di mettere a segno il Grande Ritorno. Le strade dei protagonisti

Lodo e Libero parrebbero destinate a non incontrarsi mai, ma quando invece si incrociano, ecco scoccare la scintilla in grado di rimettere tutto in gioco. Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità, e a compiere scelte che condizioneranno le vite di tutti. Coniugando talenti e temperamenti in una jam session inattesa e sorprendente, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini danno vita a un romanzo generoso e dal ritmo incalzante, che racconta l'amicizia, i sogni e le passioni di donne e uomini di generazioni diverse, disperatamente, come tutti, alla ricerca della felicità.



|

28 A T U P E R T U

FEDERICO Z A M PAG L I O N E detto “Hitman” non sbaglia un colpo, Dopo il tour invernale che ha registrato diversi sold-out, la storica band romana capitanata da Federico Zampaglione, torna a calcare i palchi di tutta Italia, con il tour estivo. “Ci saremmo dovuti fermare”, racconta Zampaglione, “ma grazie al grande supporto e calore dimostrato durante il tour teatrale, ritorniamo per tutta l'intera estate 2017 con Dove tutto é a metà tour che prende nome dal singolo e dal romanzo”.

ancora.

Da una canzone che recita “due destini che si uniscono” ad una intitolata “dove tutto è a metà”, cosa conduce a queste estremità? Sono fasi diverse della vita, momenti diversi, ma “Dove tutto è a metà” è più che altro una delle malattie del nostro tempo, quella cioè di non sentirsi mai soddisfatti a pieno, essere sempre distratti da quello che potrebbe arrivare e non vivere mai completamente le cose. Il libro è scritto a quattro mani, ma qual è la tua componente autobiografica del libro? Con Giacomo Gensini collaboro ormai da anni, quindi nel romanzo di autobiografico in senso stretto c’è poco, semmai c’è il mondo che vivo da venticinque anni e tante sensazioni, timori, emozioni, che ho vissuto o visto vivere.

ph© Fabio Lovino

Nel libro c’è una bellissima frase di uno dei protagonisti che, vedendo un angolo della sua vecchia casa ancora intatto, lo descrive come “una fotografia vivente di un passato sempre più lontano”... la fotografia del tuo passato qual è? Proprio quella del romanzo, ovvero la mia stanza dell’adolescenza, piena di poster. Ogni capitolo ha il titolo di una canzone, tutte scelte tue? No, veramente sono state scelte insieme da me e Giacomo una volta terminata la stesura. Una delle canzoni scelte è un pezzo di Bruce Springsteen. In una recente intervista Springsteen ha dichiarato “Quando suoni dal vivo ti trovi a pensare vivrò per sempre! Sceso dal palco ti torna addosso la mortalità.” Cosa ne pensi? Capisco bene cosa intende, in piccolo ovviamente nel mio caso rispetto al grande Boss, ma certo l’emozione del contatto con il pubblico e l’energia che trasmette è unica.


800 832 815


ph© Fabio Lovino

Il libro parla di storie che riguardano la musica, ma tu hai anche la passione del cinema, infatti sei già stato regista di alcuni film. La storia del libro si presta al grande schermo, hai pensato per caso di farne un film? Sì certo, ma naturalmente questo non dipende da noi autori. Alcuni dei tuoi film erano thriller, a te cosa fa paura in realtà? Temo quello che fa paura a tutti; le mie paure sono soprattutto inerenti alle persone che amo. Il libro parla molto delle persone e del loro rapportarsi, tu che qualità cerchi nelle persone? Mi piacciono le persone che mettono passione nel loro lavoro, le persone positive che cercano di dare il meglio, qualsiasi cosa facciano, qualsiasi sia il risultato. Quanti anni ha tua figlia? Le chiedi mai cosa sogna di fare da grande? Linda compirà otto anni a settembre ed è in una fase di scoperta, quello che farà da grande nessuno può ancora saperlo, neanche lei. Tu cosa sognavi di fare? Tante cose, come tutti i bambini, forse anche il musicista. Un brano da ascoltare mentre si legge questa intervista. “Quello che non c'è” degli Afterhours.

Con questo nuovo tour estivo i Tiromancino ripercorreranno i momenti più significativi della loro importante carriera musicale

attraverso le canzoni che sono di fatto diventate dei classici della musica italiana a conferma del grande talento DI FEDERICO ZAMPAGLIONE (voce/chitarra)

che sul palco è accompagnato da

FRANC ESCO STOIA (basso), MAR CO PISANE L L I (batteria), ANTON IO MAR C UCC I (chitarra elettrica) e FABIO VERDINI (tastiere). l


|

A TU PER T U 31

TIROMANCINO IL CALENDARIO D E L T O U R Dove tutto è a metà 7 luglio

CATANIA Ecs Castello Club

13 luglio

BOLOGNA Giardini del Cubo/ Set Acustico

14 luglio

PRETURO (AQ) P.le Gallerie delle Arti

16 luglio

FIUMICELLO (UD) P.le dei Tigli

27 luglio

VERNOLE (LE) Spiaggia Cesine/ Set Acustico

29 luglio

EBOLI (SA) Cilento Outlet Village

5 agosto TERMOLI (CB) Area Concerti

29 agosto MARCIANA MARINA (LI) Area concerti

1 settembre ARGELATO (BO) Villa Beatrice


|

32 L A N C E T TE

LI KE

G I OT T O

AR UL

R C I C

OPERE OROLOGIERE DALLA CASSA PERFETTAMENTE CIRCOLARE RICHIAMANO L'ESTREMA PERFEZIONE ARTISTICA DEL "CERCHIO" DI GIOTTO. IL MITO NARRA CHE SUA SANTITÀ BENEDETTO XI, ALLA RICERCA DI UN VALIDO ARTISTA AL QUALE AFFIDARE LA DECORAZIONE DI ALCUNE BASILICHE ROMANE, SCELSE PROPRIO GIOTTO GRAZIE AD UNA SUA OPERA ASSAI PARTICOLARE CHE CONSISTEVA IN UN CERCHIO DI COLORE ROSSO, UN "SEMPLICE" SEGNO FATTO A MANO IN UN BALENO, COSÌ PRECISO DA SEMBRARE REALIZZATO CON UN COMPASSO.


LANCETT E

|

33

IWC

Portugieser Yacht Club Worldtimer Eccezionale opera IWC, il Portugieser Yacht Club Worldtimer aiuta a conservare una visione d’insieme dei vari fusi orari sia quando ci si trova al di sopra delle nuvole che in mare aperto. Il quadrante rotondo di colore ardesia indica l’ora locale esatta. Una volta impostato con la corona, l’anello delle 24 ore che ruota attorno al quadrante consente una comoda lettura di tutti i fusi orari, incluso il tempo universale coordinato (UTC). Per rendere più facilmente riconoscibile la differenza tra giorno e notte, l’anello delle 24 ore è diviso in sezioni bianche e nere. Ciascuno dei 12 nomi di località presenti sull’anello esterno delle città rappresenta un fuso orario. La stampa su vetro del fondello mostra l’emisfero nord con tutti i suoi fusi orari. Il cinturino in caucciù nero con inserto in pelle di alligatore conferisce ancor più solidità. Edizione limitata di 500 esemplari in acciaio. € 10.100


|

34 L A N C E T TE

ROLEX

Cellini Dual Time La Collezione Cellini è una celebrazione contemporanea del classicismo e dell'eleganza eterna degli orologi della tradizione. La cassa rotonda in oro Everose brevettato da Rolex, il quadrante guillochè nero con indici in oro, le alette raffinate in oro lucido, la doppia lunetta (una a cupola e l'altra delicatamente scanalata) rendono questo segnatempo raffinato e distintivo. Carica automatica. Impermeabile fino a 50 m. € 18.050

AUDEMARS

PIGUET

Jules Audemars Dual Time

BREGUET

La Musicale 7800 I modelli della linea Classique ci mostrano il volto ideale del tempo: chiaro, nitido, leggibile. L'orologio Classique La Musicale, in oro bianco 18 carati, presenta una suoneria che esegue "La gazza ladra" di Rossini (disponibile anche nella variante che esegue "La Badinerie" di J.-S. Bach.). Movimento automatico. Spirale, àncora e ruota di scappamento in silicio. Quadrante rotativo inciso a mano e platinato. Giro delle ore in oro argentato. Indicatore dell’autonomia e dell’innesto della sveglia. Impermeabile fino a 30 m. Prezzo su richiesta

Un fine classicismo per questo segnatempo a carica automatica con doppio fuso orario, funzione 24 ore, riserva di carica di 38 ore e visualizzazione delle date. Cassa in oro bianco 18 carati, quadrante argentato e indici e lancette in oro rosa applicate a mano. Cinturino nero in alligatore con chiusura pieghevole AP in oro bianco. Prezzo su richiesta



|

36 L A N C E T T E

La collezione Classima propone l'esemplare 10274 con cassa rotonda in acciaio lucidato e cinturino in pelle di alligatore marrone. Disponibile con diametro di diverse misure (39 e 42 mm), questo modello è frutto di una rivisitazione della collezione del 2015 che ha portato il formato della cassa a 40 mm, uno stile concepito per gli uomini che amano l’eleganza sobria. Il quadrante chiaro è caratterizzato dall’iconico decoro linee guilloché, dagli indici romani argentati e dalle lancette in acciaio azzurrato. Movimento meccanico a carica automatica. Impermeabilità fino a 50 m. Prezzo su richiesta

CARTIER

Rotonde de Cartier Astrotourbillon Rotonde Cartier è una collezione di segnatempo la cui cassa è uno scrigno che custodisce i movimenti più innovativi dell'Alta Orologeria: Astrorégulateur, ripetizione minuti, Astrotourbillon o ancora la complicazione scheletrato. Cassa 47 mm, movimento meccanico di manifattura a carica manuale. Cassa in oro bianco 18 carati, corona perlata ornata di uno zaffiro cabochon, quadrante inferiore guilloché color argento con la parte dei numeri romani neri satinata effetto soleil, quadrante superiore guilloché color argento, rehaut bicolore color ardesia e argento finitura satinata, lancette a forma di gladio d'acciaio azzurrato. Cinturino d'alligatore nero, fibbia pieghevole a doppia regolazione in oro bianco 18 carati. Complicazione Astrotourbillon con rotazione della gabbia intorno al quadrante in 1 minuto. € 148.000

GIRARD

PERREGAUX 1966 WW.TC

Un modello che segue il design degli orologi degli anni Sessanta e un omaggio ai progressi tecnologici di GirardPerregaux nel campo della cronometria, incoronato dal Premio Centenario dell'Osservatorio di Neuchâtel. Il quadrante chiaro con gli elementi stilisticamente ben ordinati permette una lettura facile ed approfondita. In modo circolare è disposta la fase giornaliera con la suddivisione cromatica bianco-nera del giorno e della notte. A seguire, sempre in senso circolare, i nomi delle 24 città con i rispettivi fusi orari. Prezzo su richiesta

BAUME & MERCIER

Classima 10274



|

38 O N D E

L ' E M O Z I O N E

D I

REGATARE


|

OND E 39

34

GRAND SOLEIL I L R I TO R N O D E L L’ I C O N A

Lunghezza fuori tutto 10.70mt Baglio massimo 3.60mt Pescaggio 2.18mt Dislocamento 4.900kg Bulbo 2.200kg Randa 40mq Genoa 110% 31mq Gennaker 110mq

Il mitico Grand Soleil 34 è, secondo molti, una leggenda; progettato da Finot negli anni '70 è rimasto in produzione fino agli anni '80 e ne sono stati realizzati circa 300 scafi. Oggi, passato e futuro si incontrano di nuovo al Cantiere del Pardo, dove è iniziata la costruzione di un nuovo modello GS 34 basato sullo stesso concetto di una piccola-grande barca con forme più moderne e più veloce dotata di ampi spazi, comfort e alta qualità. E caratterizzata dal miglior design italiano. Il progetto è dedicato agli armatori che amano il divertimento, la crociera sportiva e le regate offshore, ed è stato ispirato dagli open oceanici. Un design ed un’architettura navale estremamente accurati hanno dato vita ad una barca da regata offshore, facile da manovrare e con le massime performance possibili, ma che mantiene al contempo il comfort di un fast cruiser. Il layout degli interni è diviso in 2 cabine: una cabina di poppa sinistra ed una cabina armatoriale a prua, che può essere trasformata in calavele, durante le regate. Un bagno spazioso si trova a poppa, sulla destra ed appena dietro di esso, si trova un ampio gavone. Una grande dinette, con tavolo centrale e sedute a murata, possono all’occorrenza diventare delle ulteriori cuccette (ribaltabili in regata). Il carteggio, che può essere ben equipaggiato, si trova a dritta, opposto alla cucina ad “L” che ha un lavandino, un frigorifero generoso ed una cucina basculante a 2 fuochi. L’aspetto moderno dell’open space è caratterizzato dall’uso del rovere, dal comfort e dalla luminosità tipiche di Grand Soleil: tutti elementi di grande importanza sia durante le regate, che in crociera.

La coperta del GS 34 unisce le caratteristiche principali dell’intera gamma performance, grazie a lunghe finestrature ed una poppa larga che rendono questo Piccolo Grand Soleil un’imbarcazione facilmente riconoscibile ed accattivante. Il piano di coperta è stato studiato principalmente per facilitare le manovre in solitario o in equipaggio ridotto, sia in crociera che in regata. Soluzioni tecniche semplici sono state ben integrate all’estetica della coperta e questa eccellente combinazione ha dato come risultato un pozzetto ampio, una coperta pulita e spaziosa, ottime performance e velocità durante le regate, e facilità di conduzione in crociera. La barca è già in produzione al Cantiere del Pardo e verrà presentata per la prima volta allo Yachting Festival di Cannes a settembre 2017.


|

40 O N D E

IL NUOVO FAST CRUISER-RACER Progettato ex-novo partendo dall'esperienza del Mylius 19E95, il nuovo 65' è la prestigiosa creazione per armatori che desiderano acquistare una barca a vela da 20 metri stilosa, di qualità elevata e dalle alte prestazioni. È disponibile sia in versione Flush-Deck (FD), più sportiva e pronta a regatare, che Raised Saloon (RS), caratterizzata dall'elegante dinette rialzata e più rivolto ad uso di pura crociera.

MYLIUS

65'

Grazie alla costruzione interamente in carbonio, il Mylius 65' ha un dislocamento di solo 20 tonnellate (circa), notevolmente inferiore a quello di tutte le barche della sua categoria, rappresentando pertanto un perfetto esempio di fast cruiser-racer: interni ed impianti da crociera ma pronta a regatare intensamente. Gli interni, con sistemazioni per 6/8 persone, rivelano l'eccezionale luminosità che la grande vetrata in tuga conferisce alla dinette. Differenti layout offrono interessanti soluzioni per la zona armatore e la cala vele. Ampi gli spazi di stivaggio sia interni che esterni. Il progetto dello yacht, di Alberto Simeone coadiuvato dall'Ufficio Tecnico Mylius, rappresenta una grande evoluzione: il nuovo 65' infatti presenta un miglior rapporto tra superficie velica e dislocamento e una maggiore lunghezza al gfalleggiamento in rapporto alla lunghezza f.t., inoltre la nuova carena è anche sensibilmente più larga delle precedenti nelle sezioni poppiere, con baglio massimo arretrato, promettendo migliore equilibrio nella forma, performance nelle andature portanti e stabilità di rotta alle alte velocità.

Lunghezza fuori tutto 20.20mt Baglio massimo 5.25mt Pescaggio 3.95mt Dislocamento 20.500kg Zavorra 9.300kg Randa 146mq Fiocco 112mq A-0 240mq Gennaker 451mq



|

42 O N D E

ITALIA YACHTS Lunghezza fuori tutto 16.60mt Baglio massimo 4.85mt Pescaggio vers. standard 2.90mt Dislocamento 15.800kg Zavorra 5.700kg

�5.98

LE GIOIE DELLA CROCIERA A VELA Realizzato per coprire lunghe distanze in crociera, abbina performance, comfort e uno stile senza tempo, con la garanzia di una navigazione sempre sicura anche in condizioni severe. Lo scopo principale del progetto firmato dal design team Italia Yachts presieduto da Matteo Polli in collaborazione con lo yacht designer Tommaso Spadolini, è ottenere una barca completa e all round, con prestazioni da fast cruiser e comportamento in mare da barca oceanica, il tutto racchiuso in linee classiche e al contempo originali. Ne risulta una barca a vela con cui poter vivere lunghi periodi assaporando tutte le gioie che la crociera a vela sa offrire. La coperta propone organizzazione e dotazioni tipiche dei maxi-yachts. Questo definisce tre zone separate del pozzetto, passavanti larghi e sgombri da attrezzature e numerose aree dove stendersi al sole. Tutta l’attrezzatura di coperta è della migliore qualità, a partire dai winch sovradimensionati per la regolazione delle vele di prua e della randa, tutti con la possibilità di elettrificazione.

Per gli interni sono disponibili diverse soluzioni, con alcune versioni della zona di poppa incentrate sulla grande cabina armatoriale. I vari layout spaziano dalle due alle cinque cabine, con possibilità di un alloggio equipaggio a prua completo di servizi. Lo stile, pulito e lineare, si basa su superfici rivestite in teak naturale qualità extra, fornito di serie, alternate a parti laccate in bianco, per garantire un’ottima luminosità pur mantenendo un’atmosfera calda e accogliente. Gli elementi di dettaglio prevedono l’uso dell’acciaio lucido. In aggiunta ai dodici diversi layout, il cantiere consente di soddisfare personalizzazioni sia in termini di arredi, sia per la scelta di materiali e finiture.


|

OND E 43

L'EVOLU Z ION E DE L M ITICO 48'

Vincitore dell'European Yacht of the Year 2016 al Boot di Dusseldorf categoria Performance Cruiser Dopo il successo del 48’, presentato nel 2006 ed ancora oggi considerato da tutti, armatori e progettisti, un punto di riferimento in termini di soluzioni estetiche e funzionali, Solaris rinnova la sua sfida al segmento dei 15 metri con il nuovo modello 50', un progetto ambizioso ed innovativo che ridefinisce gli standard della categoria, vediamone insieme i dettagli che lo hanno reso un vero orgoglio italiano. Dopo le conferme in mare delle carene del 44', 58' e 72', la carena del Lunghezza fuori tutto 15.40mt nuovo 50' rappresenta l’ultimo step evolutivo Baglio massimo 4.55mt dei progetti di Soto Acebal dove l’equilibrio Pescaggio 2.80mt di carena si manifesta con alte prestazioni e Dislocamento 14.200kg morbido passaggio sull’onda. Zavorra 4.900kg La distribuzione dell’attrezzatura di coperta Sail Area 160mq è funzionale e minimalista - solo 4 winches Randa 85mq vicino alle ruote - per consentire di manovrare Genoa 75mq comodamente dalla timoneria, grazie anche al fiocco auto virante con rotaia recessata. Lo Spray hood è interamente a scomparsa.

SOLARIS

5�'

Il Bompresso è integrato a prua per murare vele per andature portanti di nuova generazione quali gennaker e code 0. Il cala vele è di dimensioni tali da consentire la realizzazione di una cuccetta per il marinaio. La cabina di poppa ha 2 letti separati di dimensione standard. Anche la distribuzione degli spazi in dinette è migliorata: cucina più ampia con contenimento e frigo a cassetti, possibilità di 2 versioni carteggio – a murata e tradizionale - entrambe con cuccetta di guardia contro-divano. Il garage tender per lo stivaggio del battello con portello di poppa che consente l’estrazione senza ruotarlo è decisamente ampio ed è presente un vano zattera dedicato. l



Lungomare Adriatico 65B Sottomarina - Venezia

T M

+39 388 07 77 177 sand@sandbeachclub.it


|

46 CO P E RT I N A

LA BELLISSIMA MODELLA DI ORIGINE CUBANA, PROTAGONISTA DI IMPORTANTI PASSERELLE, DOPO LA PRESENZA TELEVISIVA A "SCORIE", "CHIAMBRETTI NIGHT", "DOMENICA IN" E L'ESPERIENZA SUL SET DI "AMARO AMORE" NEL 2010, È PRONTA PER UNA NUOVA AVVENTURA CINEMATOGRAFICA E CI SVELA IL SUO PIÙ GRANDE SOGNO... Foto© Federico Canzi

Maylin

AGUIRRE


|

COPERTIN A 47

Raccontaci qualcosa della tua infanzia e dei tuoi affetti... Sono nata a Cuba in una famiglia umile, numerosa e molto unita! Uno dei ricordi più belli che ho della mia infanzia è proprio legata a loro! Cresciuta in un luogo dove fino a qualche anno fa non c'era l'energia elettrica! Vivevamo a contatto con la natura, di ciò che coltivavamo e, nonostante non avessimo molto, non ci mancava nulla! Ricordo che la sera per illuminarci mio nonno insegnò a me e ai miei cugini a fare le candele con la cera delle api, la domenica ci riunivamo tutti e andavamo al fiume a lavare i panni, era un momento anche per ritrovarsi con le altre famiglie e noi ragazzi ne approfittavamo per divertirci a giocare insieme. Alcuni dei miei parenti vivono ancora così e, quando torno al mio paese d'origine, mi rendo conto di quanto si viva bene con poco! A loro devo la mia positività perché mi hanno insegnato a vivere in ogni situazione, sia essa più agiata o meno! C'è un episodio che ti ha cambiato la vita? Sicuramente il mio trasferimento in Italia, ero molto piccola quando con mia madre e suo marito ci siamo trasferiti ad Alessandria in Piemonte. Ricordo che ero molto curiosa e felice di conoscere una nuova cultura. Qui ho studiato e ho conosciuto moltissime persone, amici e compagni di classe, che pian pianino sono diventate parte della mia famiglia anche senza legame di sangue. Ci sono tuttora molto legata! Che rapporto hai con il tuo corpo? È importantissimo avere un buon rapporto con il proprio corpo, amarlo e rispettarlo, conoscersi. So che con la vita frenetica che si ha oggigiorno è difficile prendersene cura, ma cerco di fare il possibile: almeno una volta a settimana Giornata Detox, riposo, meditazione... è molto importante poter recuperare le energie per riprendere la settimana con la carica giusta!


|

48 CO P E RT I N A

Maylin

AGUIRRE

Un pregio che ti riconosci? Un pregio che penso di avere è quello di essere una persona che non si arrende facilmente, lavorativamente parlando, ho ancora tanti sogni che vorrei realizzare e spero di poterci riuscire. Una debolezza da confessare? Sono una persona che non si lascia andare volentieri... di solito ci metto un po' a fidarmi e a mettermi in gioco. Devo imparare a buttarmi senza pensarci troppo! Il tuo ultimo progetto lavorativo? Attrice in un film di cui non posso dare molte anticipazioni, vi rivelo solo che mi confronterò con attori hollywoodiani e sarà diretto dal regista Francesco Henderson Pepe, con il quale ho avuto il piacere di lavorare nel mio primo film "Amaro Amore", questa volta sarà una grande avventura e non vedo l'ora di iniziare!


● ●

WAVE TOWERS


|

50 CO P E RT I N A

Quale delle esperienze lavorative ti ha dato di più? A New York quest'anno ho avuto la fortuna di essere tra le pochissime e selezionatissime modelle a livello mondiale per il casting di Victoria's Secret. Trovarmi in una stanza con le più grandi top model del momento è stata un'emozione indescrivibile! Una grande soddisfazione lavorativa! Quale aspetto ti piace maggiormente del mondo della moda? Per me la moda è arte allo stato puro e la mia più grande passione, non c'è differenza tra le due cose, per me sono la stessa! Quando guardo un abito, io vedo il lavoro e l'impegno che sono stati necessari per crearlo, mi affascina molto il passaggio che va dal disegno di un abito alla scelta del tessuto al cartamodello fino alla creazione dello stesso. Un passaggio che diventa così conclusione di un'opera d'arte! Indossarlo in passerella, dallo sguardo profondo dello stilista capisci che non hai addosso una semplice stoffa! Questa adrenalina è una droga potentissima!

Un sogno professionale? Il mio più grande sogno è la mia linea di abbigliamento, che porterà il mio nome. È un progetto al quale sto lavorando da un paio di anni, spero entro il prossimo inverno di poter già presentarlo alla stampa.



|

52 CO P E RT I N A


|

COPERTIN A 53

Quando hai capito di aver trovato quello che cercavi? Quando ho iniziato ad emozionarmi per lo styling, ho fatto qualche lavoro per pura passione come stylist nei servizi fotografici, non per un compenso ma spinta dalla passione. Quando hanno pubblicato il mio servizio mi sono sentita così felice e soddisfatta, ho capito che sarebbe stata una strada che avrei voluto comunque percorrere nella mia vita. Che rapporto hai con le tue colleghe? Con le mie colleghe ho un rapporto molto bello, al contrario di ciò che si pensa ci si aiuta molto, spesso ci passiamo casting e lavori quando noi non possiamo parteciparvi. E questo è uno degli aspetti che più mi piace, l'umanità e l'aiutarsi a vicenda, non mi è mai capitato di aver problemi con una collega. Come reagisci alle critiche? Alle critiche cerco sempre di rimanere indifferente, se non sono costruttive o dette da qualcuno che non è mio conoscente e non sa nulla della mia storia! Svelaci qualche dettaglio della tua vita sentimentale... Sento sempre un po' d'imbarazzo quando mi fanno questa domanda perché sono riservata e non sono una persona che ama far parlare della sua vita sentimentale, posso dirvi però senza problemi che ho amato molto, da un po' di mesi sono single e mi sento libera sia nella mente che nel cuore e per il momento preferisco occuparmi del mio lavoro e delle mie passioni. Come ti vedi tra dieci anni? Spero tra 10 anni di essere mamma e stilista! Sei attiva nei social e hai hobby particolari? Sono abbastanza attiva su Instagram, lo adoro, perché sono appassionata di moda, fotografia e arte, cerco sempre di tenermi aggiornata e di prendere ispirazione tramite le pagine che seguo ed è anche un modo di stare vicino a persone che conosco e che stimo. Lasciamoci con una tua massima... "Never give up" . l


|

54 COS E D I C ASA

L’estate è al massimo del suo splendore e quindi sono necessari piccoli ragguagli per vivere in una casa arredandola con il tipico stile costiero. Come suggerisce il termine stesso, questo tipo d'arredo trae ispirazione da elementi chiave come l’acqua, la sabbia e le pietre. Nel variegato panorama degli stili d’arredo, lo stile Coastal è quello basato principalmente su due elementi: l'essenzialità e la luminosità.

Stile Costiero


|

COSE DI CASA 55

I colori per eccellenza sono quelli del mare, della spuma, del cielo, delle nuvole d’agosto, quindi principalmente il blu con tutta la sua ampia gamma di toni freschi. Le cromie d’elezione sono l’azzurro e il bianco. Una base candida è il punto forza di pareti e mobili in legno per esaltare la luce degli ambienti, riflettendo quella naturale proveniente dall’esterno. Grigi chiari e scuri, il bianco gabbiano e il rosa, sono scelte azzeccate. Chi non è disposto a rinunciare ai colori vivaci può optare per piccoli tocchi creativi come pizzi, cuscini, tele, accessori da bagno, da cucina ed oggettistica generale.

Anfore, bottiglie, cornici composte da conchiglie, righe bianche e blu, cartine geografiche, tende di lino bianco assumono un nuovo aspetto se affiancate ad un divano in pelle chiara o a sedie rivestite di pelle colorata e daranno immediatamente l'impressione di essere in vacanza.


|

56 COS E D I C ASA

Un’atmosfera rilassata e fresca, costruita a partire da rivestimenti in legno verniciato, con mobili informali, freschi e originali, questa è la caratteristica del gusto costiero naturale. Per una cucina in stile coastal dimenticate le soluzioni coordinate, i pensili tradizionali, i ripiani in marmo, i tavoli e le sedie dalle misure standard, ma pensate ad una zona per la preparazione dei cibi creata da arredi non coordinati, in legno verniciato o mobili in legno riciclato realizzati su misura.

Comunemente sono da prediligere finiture satinate piuttosto che lucide, materiche e ruvide al tatto, lasciate allo stato grezzo. I tessuti impiegati per ricreare questo stile sono semplici, accoglienti e resistenti come il cotone ed il lino; i motivi a quadretti o a strisce, o più semplicemente le tinte unite, sono da preferire.

Si tratta di uno stile che incarna tutto ciò che amiamo dell’essere in vacanza al mare, tra sole, surf e sabbia. Uno stile confortevole e invitante che mira a mettere le persone a proprio agio con un fascino genuino e fresco. Da non escludere in toto, nella scelta di come arredare in stile marinaro, qualche accento al verde e al giallo, sempre pastello, colori carichi di energia, perfettamente in tema con il mood estivo. Da evitare invece rosso, bordeaux e viola, elementi visivamente troppo caldi associati, più o meno consciamente, alle stagioni fredde.


Proprietà Esclusive per Lettori Esclusivi

Zona Santa Rita

A cinque minuti da Prato Della Valle, in quartiere comodo a tutti i servizi, questa recente porzione di bifamiliare possiede tutte le caratteristiche e i comfort che si possano desiderare. L’ immobile, curato in ogni dettaglio, dispone di finiture di altissimo livello con impianti all’avanguardia. Completo di giardino, terrazzo panoramico e garage. Camere 4 - Bagni 3 Sup. Comm. 320 Mq. ca. E&V ID W-027XF7

Santa Croce Giardino Alicorno

Sito all’interno di una recente ristrutturazione, a ridosso dell’importante Giardino Alicorno, con il suo splendido argine, questa elegante proprietà al piano terra è stata completata con moderne, piacevoli ed importanti finiture. Completa di giardino, con teak e mini-piscina, posto auto e garage. OPPORTUNITÀ Camere 2 - Bagni 2 Sup. Comm. 110 Mq. ca. E&V ID W-026IER

Città Giardino

Elegante appartamento di recente ristrutturazione situato in un importante palazzo storico Liberty, ma ad oggi attualizzato. Gode di un’ottima esposizione che lo rende luminoso ed accogliente. Soluzione ideale per chi cerca un contesto storico e rinomato, inserito in uno dei quartieri più noti di Padova, a due passi da Prato Della Valle. Camere 3 - Bagni 2 Sup. Comm. 125 Mq. ca. E&V ID W-0270IF

Tra il Santo e Prato Della Valle

Storicità, modernità e comfort: questo splendido palazzetto è il connubio ideale tra prestigio storico e dimora attuale e moderna. Distribuito su 4 livelli, egregiamente restaurato con particolare attenzione ai minimi dettagli e finiture di pregio, vanta ascensore, terrazzo, giardino e garage doppio. Camere 3 - Bagni 5 Sup. Comm. 375 Mq. ca. E&V ID W-0270UH

ENGEL & VÖLKERS PADOVA · Via D. Vandelli, 1/a (fronte Duomo) · 35141 Padova · Tel. +39 049 295 13 13 padova@engelvoelkers.com · www.engelvoelkers.com/padova


|

58 COS E D I C ASA

Stile Costiero

Nel variegato panorama degli stili d’arredo, lo stile Coastal è quello basato principalmente su due elementi: l'essenzialità e la luminosità.

Mobili e complementi shabby sono un ottimo alleato per ricreare in casa quel clima rilassante e vacanziero che definisce il genere. Comodini e tavolini in legno bianco si sposano e si alternano alla perfezione con pezzi al naturale. Tutto all’insegna del vissuto, del consumato, come se tutto fosse plasmato dalle acque del mare. Arredare con mobili in stile marinaro è un’arte che si snoda tra la capacità del reinventare e quella dell’evocare. I simboli del mondo navale sono il vero punto di forza dello stile coastal. Ancore, remi e timoni ma anche conchiglie e stelle marine non possono mancare. Di sicuro successo anche il riferimento a gabbiani, vele e oblò. Questi ultimi, perché no, anche nella forma delle finestre. Se poi disponete una mappa geografica e qualche cartolina vintage in bella mostra

su un tavolo, la sensazione sarà sempre quella dell’adrenalina che precede un viaggio. Abitazioni molto differenti tra loro, come una casa con il soggiorno più spazioso ed elegante affacciato sulla spiaggia o la minuscola zona giorno di un modesto monolocale da cui il mare non si vede neppure, possono offrire la stessa atmosfera, la stessa sensazione di essere vicinissimi alla costa...spesso è sufficiente anche solo un piccolo dettaglio per portare il mare in casa! l (A.F.)


01-30

ug o l li 2017

01 SAB

QUEEN MANIA Queen European Tribute Band

02 DOM

BLOOD BROTHERS Bruce Springsteen Tribute Band

03 LUN

BALLANDO SOTTO LE STELLE SUMMER CINEMA

04 MAR

MAX PIANTA

Renato Zero Tribute

12 MER

TORNADO SUMMER RUN h 19.30 LAIOUNG

13 GIO

SPETTACOLO A PAGAMENTO

FRANCESCO RENGA

Pooh Tribute Band

05 MER

Anni 80 Tribute Band

06 GIO

DIAPASON BAND

Vasco Rossi Tribute Band

SPETTACOLO A PAGAMENTO

ERMAL META

09 DOM

RIFF RAFF

16 DOM BEATBOX

INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT condotto da Paolo Levorato

SUMMER CINEMA

18 MAR

LA MENTE DI TETSUYA

Pink Floyd Tribute Band

Cover Cartoni animati e Sigle TV

10 LUN

19 MER

PINK SONIC

INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT condotto da Paolo Levorato

PREMIAZIONE CONTEST

“La Maglietta ufficiale del Summer”

SUMMER CINEMA

22 SAB

SERGIO CORTES Michael Jackson Tribute Band

23 DOM

24 LUN

17 LUN

07 VEN

Cabaret con Paolo Migone

15 SAB

The Beatles Tribute Band

RUMATERA

RISO FA BUON SANGUE

JOVANOTTE

14 VEN

AC/DC Tribute Band

80 CHE SPETTACOLO

21 VEN

FINALE COORSAL MUSIC SUMMER CONTEST H.18.00 32° PARALLELO

Jovanotti Tribute Band

ASCOLTA

08 SAB

11 MAR

RADIO COMPANY Disco Dance Anni 80

20 GIO

ABBA DREAM

Abba Tribute Band

Nomadi Tribute Band

INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT

condotto da Paolo Levorato

SUMMER CINEMA

25 MAR

CLAUDIO LAURETTA Attore, imitatore, comico

26 MER

RADIO STEREOCITTÀ

9.0 Riti e Miti degli anni ‘90

27 GIO

VELVET DRESS U2 Tribute Band

28 VEN

UBERMENSCH

Rammstein Tribute Band

29 SAB OI&B

Zucchero Celebration Band

30 DOM

ROVAZZI & DANTI LIVE ENTRATA LIBERA


|

60 A RT E E CON TROPARTE

UN'ESTATE DI MUSICA LIVE!


A cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

Rimanere in città per l’estate non sempre è sinonimo di noia e poco divertimento. Oltre al traffico dimunito e alla facilità di trovare parcheggio, ci sono anche molteplici occasioni ed eventi per trascorrere piacevoli serate dopo la caluria della giornata. Complice di questo miglior modo ormai rodato di vivere l’estate in città è la musica, da sempre fedele compagna per giovani e meno giovani, per edotti e per profani. La musica è un’arte molto democratica, tanto da riunire grandi folle davanti ad un solo artista.

Dai magici appuntamenti del Venezia Jazz Festival ai grandi concerti del Postepay Sound, il calendario estivo è ricco di eventi. Le proposte si evolvono di anno in anno tenendo in considerazione le geografie del territorio, i gusti del pubblico così come le suggestioni indicate dagli artisti stessi promuovendo così sia grandi nomi, consacrandoli, ma anche la forza di nuove leve. Tra i più importanti eventi dell’estate vi è il Postepay Sound, il festival che anche quest'anno porterà nel cuore del Veneto il meglio della musica live, in una nuova location: l’area sita presso ex Foro Boario di Padova contigua al Gran Teatro Geox. Metterà d’accordo diverse generazioni la “Notte Magica” de Il Volo, confermando il grande successo del progetto dedicato ai tre tenori. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble il 9 luglio incanteranno il pubblico. La data veneta fa parte della lunghissima tournée mondiale che ha debuttato il 4 marzo al Radio City Music Hall di New York e che li ha visti protagonisti in tutta Europa. È stato certificato disco di platino “Notte Magica – A Tribute to the Three Tenors”, il nuovo album de Il Volo, con la partecipazione straordinaria di Placido Domingo. Questo album rappresenta un altro importantissimo traguardo nel percorso artistico di Piero, Ignazio e Gianluca e il grande successo in Italia e nel resto del mondo ha dimostrato che il loro repertorio non è musica per pochi ma per tutti. La linea musicale è il Belcanto, frutto del loro virtuosismo vocale. Un dono naturale che insieme ad una innata espressione interpretativa permette ai tre giovani artisti di cantare i successi popolari di tutto il mondo entusiasmando ed emozionando le platee di tutte le età.


|

62 A RT E E CON TROPARTE

UN'ESTATE DI MUSICA LIVE!

Kasabian

Dopo il Sold Out al Gran Teatro Geox di Padova ottenuto a Maggio, Benji & Fede, a grande richiesta, annunciano “0+TOUR”, il tour estivo che vedrà protagonista il duo rivelazione della musica italiana nei principali palchi italiani tra cui quello di Padova il 16 Luglio. Il 2016 è stato un anno ricchissimo di risultati per Benji & Fede: dal loro album di debutto “20:05” alla certificazione platino per il loro secondo disco “0+” raggiunta in sole due settimane, durante le quali sono stati al primo posto della classifica di vendita, a una serie di successi fra cui la vittoria agli MTV EMA 2016 a Rotterdam, dove si sono aggiudicati il “Best Italian Act”. Sicuramente anche nella data veneta ancora riscuoteranno molto successo, soprattutto tra i giovani.

Il Volo

I Kasabian hanno annunciato a sorpresa il loro ritorno in Italia. La band di Sergio Pizzorno arriverà infatti sulla nostra penisola per ben quattro date estive: a Postepay Sound il 22 luglio 2017. Unendo rock ed elettronica i Kasabian hanno scalato le classifiche di tutto il mondo già dal loro primo disco di debutto nel 2004. Il gruppo di Leicester, a seguito del travolgente successo che li ha lanciati nel panorama rock a livello planetario, tornano nel 2017 con un nuovo tour che entusiasmerà i fans di tutta Europa. I Kasabian hanno recentemente affermato

di lavorare ad un nuovo album che seguirà l’acclamato “48:13”. Riguardo l’album in uscita, Pizzorno ha dichiarato: “I nuovi brani sono esplosivi e sono certo che piaceranno al pubblico, perchè riusciranno facilmente ad attirare l’attenzione. Li considero tra i migliori che io abbia mai scritto”. Sergio Pizzorno e compagni presenteranno così dal vivo il loro ultimo e attesissimo lavoro discografico che uscirà in primavera dopo tre anni d’attesa dall’ultimo album che ha celebrato i 10 anni di carriera e che li ha consacrati nell’olimpo del rock britannico.


quarta edizione torneo nazionale

Best of Golf

FORMULA DI GARA 4PLM LA MIGLIORE Categoria unica

PREMI

1°/ 2°/ 3° COPPIA NETTO 1° COPPIA LORDO 1° COPPIA SENIOR 1° COPPIA LADY 1° COPPIA MISTA

PREMI SPECIALI

“DRIVING CONTEST” • “NEAREST TO THE PIN” • “HOLE IN ONE” •

FINALE NAZIONALE

www.bestofgolf.org

DOMENICA 20 AGOSTO GOLF CLUB FOLGARIA Folgaria [TN]

POWERED BY VENEZIA - PADOVA - VICENZA

MEDIA PARTNER


Omar Sosa e Yilian Cañizares

La superstar internazionale David Guetta, dopo l’esibizione agli Europei 2016 in Francia, con l’inno feat. Zara Larsson, “This One’s For You”, tocca l’Italia in un’unica, esclusiva data: a Padova il 28 luglio, nel cuore dell’estate. Uno dei punti di forza degli show di David Guetta sono i visual che regalano al pubblico un impatto scenico davvero notevole. La produzione dietro agli show di Guetta è all’altezza della sua fama. Gli effetti speciali che accompagnano i suoi set sono sontuosi: fuochi d’artificio, fiamme, giochi di luce costituiscono un’esperienza irripetibile. Un’occasione unica per riascoltare brani storici come ‘One Love’, ‘When Love Takes Over’, ‘Memories’, ‘Without You’, ma anche di vivere in uno straordinario set live le sue ultime hit da ‘Listen’, album che a due anni dalla sua pubblicazione è ritornato nella chart Billboard US. Nel disco molti gli ospiti presenti: Nicki Minaj, Sia, John Legend, Emilie Sandé e Afrojack, solo per citarne alcuni.

Huun-Huur-Tu

Successivamente l’evento rock più atteso dell’anno ritorna! I Brit Floyd portano in scena le canzoni dei Pink Floyd con una nuova spettacolare produzione, “Immersion World Tour 2017”. L’emozione di assistere ad un concerto dei Pink Floyd è riportata in vita dalle tecnologie più raffinate riguardanti il suono, un meraviglioso gioco di luci e schermi giganti. Oltre alla performance di classici tratti da album leggendari quali “The Dark Side of The Moon”, “Wish you were here”, “The Wall” e “The Division Bell”, i Brit Floyd offrono un tributo al disco “Animals”, che festeggia i 40 anni dall’uscita, con una brillante performance di “Dogs” e altre gemme musicali del repertorio dei Pink Floyd. Il tour dei Brit Floyd è ormai divenuto un vero fenomeno, universalmente riconosciuto come il miglior tributo di sempre ai Pink Floyd. Ricreando fedelmente la scenica del “Division Bell Tour” del 1994, Paolo Conte con tanto di schermo circolare, luci, laser e gonfiabili, lo show è vicinissimo alla magnificenza di un concerto dei Pink Floyd. Più che un tributo, è uno show vero e proprio che non deluderà i fan della band. “L’Immersion World Tour” è il progetto più ambizioso e potente a livello produttivo del gruppo.

Stefano Bollani

Yann Tiersen ph© Christopher Espinosa Fernandez


P e r c o r s i Per Personale addetto ai servizi di

controllo

delle attivita'

di intrattenimento

e di spettacolo in luoghi aPerti al Pubblico, Pubblici esercizi [ex bodyguard]

non hai mai partecipato ad uno dei nostri corsi?

contattaci

numerosissime oPPortunitĂ a titolo gratuito sia per disoccupati sia per occupati. synthesis srl | tel. 049 8078751 | corsi@synthesis-srl.com | www.synthesis-srl.com |


|

66 A RT E E CON TROPARTE

Nell’incantevole scenario di Villa Pisani a Stra, dall’anno scorso riaperta alla musica, si ascolterà l’8 luglio la versione elettrica della cantantessa Carmen Consoli, nella data del suo grande tour estivo che fa parte del bellissimo cartellone proposto dal Venice Met Fest, fusione di Veneto Jazz e Venezia Jazz Festival.

Didier Laloy & Kathy Adam - ph© Lieve Boussauw

Harold Lopez Nussa

Marco Paolini ph© Marco Caselli

L’anteprima del festival è riservata all’intima esibizione del chitarrista flamenco Juan Lorenzo nell’altana dello Splendid Venice Hotel (13 luglio), mentre l’inaugurazione ufficiale avverrà con un inedito “Live at Cannaregio” (14 luglio). Il concerto del potente percussionista di Chicago Hamid Drake e dello straordinario vibrafonista Pasquale Mirra alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice (18 luglio) anticipa uno degli eventi più importanti del cartellone, l’esibizione al Teatro La Fenice in piano solo di Yann Tiersen (19 luglio). Harold Lopez Nussa, pianista cubano emozionante, astro nascente di un jazz energico e ricco di influenze, è il protagonista del secondo concerto del Conservatorio Benedetto Marcello (20 luglio). Si ballerà con il cantautore italo-britannico Jack Savoretti, un’intuizione di Veneto Jazz che oggi riempie le platee (21 luglio).

Helga Plankensteiner


|

ARTE E CONTROPART E 67

La piattaforma sull’acqua di Punta della Dogana è ancora una volta teatro di un imperdibile concerto al tramonto che vede protagonista il sax baritono di Helga Plankensteiner (22 luglio); il magico giardino della Collezione Peggy Guggenheim ospita Park Stickney, singolare musicista newyorkese, virtuoso dell’arpa jazz (24 luglio); le navate della Chiesa della Pietà accolgono Didier Laloy & Kathy Adam, originale e moderno duo di organetto e violoncello (26 luglio). La collaborazione con T Fondaco dei Tedeschi, consolidata da una rassegna di successo di musica e parole, continua nella stagione estiva con uno degli eventi più attesi del cartellone, il concerto ad ingresso gratuito all’Event Pavillon di Omar Sosa e Yilian Cañizares, il celebre pianista cubano e la cantante- violinista, anch’ella cubana, riuniti in un duo spettacolare, dal forte sapore latino (27 luglio).

Jack Savoretti

Juan Lorenzo

Carmen Consoli

Al Teatro Goldoni, una vera e propria star della musica contemporanea, Stefano Bollani, in una delle rare esibizioni in piano solo (28 luglio). Infine, sempre al Teatro Goldoni, una piccola perla, il celebre gruppo mongolo Huun-Huur-Tu, con il suo canto armonico, accompagnato da strumenti tradizionali. Una musica misteriosa e universale, che viene da lontano eppure così contemporanea (29 luglio). Tanti e in luoghi dislocati sono i concerti proposti che metteno in luce anche giovani talenti. Tutto il programma è su www.venetojazz.com l

Hamid Drake


|

68 S U ST R A DA

EXTREME OFF-ROAD SPIRITO LIBERO. Di Pierpaolo Magagna

MERCEDES

CLASSE G.

Il massimo. Ovunque. Off-road. Riesce sempre a spianarsi la strada. La Classe G ha uno spirito pionieristico, a prescindere da quello che incontra lungo il suo percorso. Dove gli altri cambiano strada, lei si trova perfettamente a suo agio. Niente può arrestarla, nemmeno le pendenze del 100%, le posizioni inclinate del 54% e l'acqua profonda anche 60 cm.

Onroad. Avventura metropolitana. La Classe G si addentra anche nei meandri più intricati delle metropoli. Imperturbabile, lineare e sempre in testa. Grazie ai motori più evoluti nonché ad un autotelaio ottimizzato per prestazioni ancora più sorprendenti.


Un carattere spigoloso di serie. Una vettura come una struttura imponente. Il suo possente profilo, caratterizzato da elementi di design inconfondibili, esercita da sempre una forte attrazione in coloro che la osservano. Patrimonio ereditario forte. Dal 1979. Nel 1979 ebbe inizio la storia di successo di una vettura dotata di eccellenti doti fuoristradistiche. Da allora la Classe G è stata costantemente perfezionata sotto l'aspetto tecnico, pur mantenendo sempre intatto il suo carattere. Motori straordinari come sempre. Semplicemente migliori di prima. Altamente efficienti e, al contempo, ancora piÚ potenti: i motori piÚ evoluti della Classe G si fanno apprezzare grazie alla straordinaria ripresa e ai consumi ottimizzati.

Altezza 1.954 mm Passo 2.850 mm Lunghezza 4.764 mm Larghezza 2.056 mm Da â‚Ź 84.310


|

70 S U ST R A DA

LAND ROVER

DEFENDER

Inequivocabilmente Land Rover.

Un'icona. Il primo veicolo, chiamato Land Rover, fu disegnato da Maurice Wilks nel 1947 in Inghilterra, ispirato dalle Jeep utilizzate dagli americani durante la Seconda guerra mondiale. Caratteristica base fin dal primo modello lanciato ad Amsterdam nel 1948 fu la trazione integrale che permise a questi veicoli di affrontare terreni anche molto accidentati. Un'altra caratteristica importante fu la carrozzeria in alluminio, meno esposta alla corrosione e, all'epoca, non sottoposta a contingentamento dal governo britannico. Il risultato di tutto ciò è una famiglia di veicoli che ha fatto la storia dei fuoristrada e che, agli inizi degli anni settanta, superò il milione di vetture costruite, sia per clienti civili che militari. Il Land Rover è stato prodotto in diverse serie, all'inizio indicate anche dalla misura del passo in pollici. Il veicolo "Land Rover" (90,110 e 127) è chiamato dal 1990 "Defender", seguito poi nel 2007 dal "New Defender".

Quest'icona è oggi fuori produzione, l'ultimo esemplare è uscito alle ore 9:25 del 29 gennaio del 2016 dalle linee di montaggio dello stabilimento di Solihull dopo 68 anni e 2.016.963 esemplari, tuttavia è ancora possibile testarne la capacità nella sua massima espressione mettendosi al volante di un Defender in uno dei Land Rover Experience Centres e visitando la loro sezione "Usato Approved".

Capace di affrontare ogni terreno. Un fuoristrada puro fin dalla sua nascita, il Land Rover Defender diventò in pochissimo tempo il mezzo a quattro ruote più conosciuto al mondo. Resistenza e capacità senza pari, una leggenda in sette continenti grazie ad impegnative spedizioni e al sostegno umanitario che è stato in grado di offrire. Grazie alle sue eccezionali capacità in tutte le condizioni e su tutte le superfici, è usato dai servizi di emergenza di tutto il mondo. La trazione integrale permanente assicura una guida stabile e più sicura sui terreni fangosi e lungo i tracciati rocciosi. Su strada, la guida è composta e l'accelerazione è garantita.

V E RS IONE 9 0 S TAT ION WAGON Trazione integrale (4WD) - Trasmissione 6 marce - Potenza 90kW/122CV - Coppia 360Nm Cilindrata 2198cc - Velocità massima 145Km/h - Accelerazione da 0 a 100km/h 15,8s Lunghezza 4.040mm - Larghezza 1.790mm - Carreggiata 1.486mm Interasse 2.360mm - Altezza da 2.000 a 2.182mm (in base a pneumatici e sospensioni)



|

72 S U ST R A DA

WRANGLER Rubicon Nata per l'avventura.

Eccezionali performance off-road. La capacità di Jeep® Wrangler permette di guidare su qualsiasi tipo di terreno: neve, fango, sabbia, roccia. La trazione consente di affrontare qualsiasi condizione di guida. L'articolazione migliora le prestazioni su strada e fuoristrada aumentando flessibilità, articolazione degli assi e corsa delle ruote. La manovrabilità è la chiave per evitare situazioni di emergenza e danni al veicolo. L'altezza da terra lo rende adatto ad ogni percorso e la protezione sottoscocca consente di affrontare tronchi, rocce e terreno accidentato.

JEEP

Design robusto e raffinato. Gli esterni, decisamente robusti, seguono le linee inconfondibili di casa Jeep. Gli interni, lavabili e con tappi di scarico, presentano un ampio spazio di carico, un'ergonomia finemente progettata e un sistema in grado di proteggere i passeggeri da rumore, vibrazioni e rigidità. Inoltre molti sono gli accessori proposti per rendere il viaggio pratico e confortevole.


|

SU STRADA 73

Tecnologia avanzata. Con il sistema Uconnect™ è possibile gestire tutti i supporti multimediali. I comandi vocali rendono la guida ancora più semplice, il sistema Uconnect™ Navigation ad esempio garantisce una navigazione GPS avanzata e l'immissione della destinazione mediante comandi vocali. È inoltre possibile parlare al telefono durante la guida grazie al sistema di comunicazione di bordo ad attivazione vocale.

Protezione e sicurezza. Jeep® Wrangler è dotata di una vasta gamma di funzionalità di protezione e sicurezza, standard e su richiesta, tra cui airbag anteriori multistadio e airbag laterali supplementari su richiesta con sensore di rilevamento. Gli altri sistemi progettati per la sicurezza includono il telaio a longheroni, il sistema di antibloccaggio ruote (ABS) a disco su tutte e quattro le ruote su strada e fuori strada, assistenza alla frenata e molto altro. Features versione Rubicon. Entriamo nel dettaglio per capire le caratteristiche che contraddistinguono la versione Rubicon: | Assale anteriore e posteriore heavy-duty Dana® 44 | Disconnessione elettronica barra stabilizzatrice: questo sistema consente di scollegare automaticamente la barra stabilizzatrice in modalità 4LO e a velocità inferiori ai 29 km/h. Le ruote anteriori possono in seguito essere abbassate e compresse di un ulteriore 25%. | Scatola di rinvio heavy-duty Rock-Trac®: questo esclusivo sistema 4x4 consente di oltrepassare terreni rocciosi e ostacoli per raggiungere luoghi che gli altri veicoli possono solo sognare. | Differenziali a bloccaggio elettronico Tru-Lok®: questo sistema aiuta a bilanciare la velocità tra le ruote del lato destro e quelle del lato sinistro, in modo da ottenere una trazione impareggiabile. L’interruttore a bilanciere montato nel quadro strumenti consente di bloccare l'assale posteriore o entrambi gli assali.

Jeep Wrangler Mopar One - Ginevra 2017

Wrangler Rubicon Recon - Ginevra 2017

Jeep Ginevra 2017. Il marchio Jeep, per rispondere al desiderio degli appassionati del marchio di poter accedere a nuove personalizzazioni, ha presentato a marzo 2017 all'International Motor Show di Ginevra le edizioni speciali Wrangler Rubicon Recon, conferendo migliorate performance 4×4 e ulteriore protezione sui percorsi più estremi attraverso un aggiornamento dell’assale anteriore e coperture dei differenziali in ghisa, e Wrangler Night Eagle introducendo dettagli e finiture esterne in nero lucido per aggiungere un aspetto più aggressivo e sportività al design sofisticato.Tra i veicoli “Moparizzati” in esposizione una Jeep Wrangler Rubicon con livrea Chief Blue accessoriata con il pacchetto Mopar One, il package di personalizzazione off-road con accessori e kit di rialzo omologati.


|

74 G O U R M E T

u o l l l birti

A EL E I SVINATATE V SE FF N ME RA AG I NI SE E OMP ANT GNA G O TO CC ESS SE A S GU TTE NTERALL'INIBO. E I C RIC DA SITÀUON IO L B R CU DE

m

Dove metti il tovagliolo? IL BUON CIBO PASSA ANCHE PER LE BUONE MANIERE. MA QUALI SONO E QUALI SONO ANCORA ATTUALI? ANCHE SE IL TERMINE “BON TON” SUONA ANZIANO E DEMODÉ, LE SUE REGOLE POSSONO RIVELARSI ALLEATE PREZIOSE NELLE SITUAZIONI D’INCERTEZZA. LEZIONE DI GALATEO? UN RIPASSO, MA CON ATTEGGIAMENTO CRITICO! Di Giusy Locati


|

GOURM E T 75


|

76 G O U R M E T

Jean Anthelme Brillat-Savarin, politico e gastronomo francese, diceva che invitare una persona a pranzo è occuparsi della sua felicità durante tutto il tempo che passa sotto il nostro tetto. Oggi una buona percentuale delle padrone di casa di fronte a questa frase si sente disorientata. La felicità non è cosa da poco e ognuno la interpreta a modo proprio. C’è chi è contento perché prevedi un angolino per far mangiare il suo cane con voi, chi ama solo cibi vegani, chi detesta il piccante, chi odia cenare a lume di candela perché “non si vede niente”, chi vorrebbe solo fiori a tavola e musica di sottofondo mettendo in secondo piano la qualità della portata. Un mare magnum. Una battaglia persa a meno di non aver schedato alla perfezione gli invitati, con un profiling che neanche Sherlock. Ma da qualche parte bisognerà pur iniziare. Blumirtillo (http://blog.cookaround.com/ blumirtillo/), garbato blog di cucina, ha deciso di risolvere una volta per tutte la questione affrontandola da più punti di vista.

Sezione 1 • Le regole generali, quelle che trascendono il tempo e lo spazio, che ci saranno sempre, che, se mancano, proprio “non ci siamo”. L’approccio è double-face: chi riceve e chi è ricevuto. In entrambi i casi il buonsenso regna... quasi sempre. Il padrone di casa dovrà evitare di mettere insieme persone troppo diverse o troppo simili, ricordarsi di dare indicazioni di massima sul dress code della serata per evitare di mettere in imbarazzo gli ospiti “acciò che tu solo non sii colui che nelle tue contrade abbia la guarnaccia lunga fino in sul tallone, ove tutti gli altri la portino cortissima poco più giù che la cintura” diceva il celeberrimo Monsignor Giovanni Della Casa. Qualche idea? Cocktail, business casual, black tie, formal, smart casual. E ancora dovrà cercare di fare in modo che la conversazione a tavola coinvolga tutti mettendo gli invitati a proprio agio. Recentissime le indicazioni in materia di animali domestici e intolleranze alimentari che prevedono che ci si debba preventivamente informare su entrambi i punti cercando di gestire al meglio le specifiche richieste degli invitati.

blu

o Elegante questa CREMA DI ALBICOCCHE till r i m vi farà fare davvero una bella figura con i vostri ospiti! (Ingredienti per 4 persone) 400 gr di albicocche mature (più 2 per la decorazione), 300 ml di latte, 1 uovo intero + 2 tuorli, 50 gr di zucchero, 1 pizzico di zenzero in polvere, 1 cucchiaio di burro. Lavate le albicocche e privatele di buccia e nocciolo. Fondete il burro in pentola, unite le albicocche schiacciate grossolanamente e mescolate per qualche minuto. Unite infine lo zenzero in polvere e spegnete il fuoco. Sbattete le uova e lo zucchero. Scaldate il latte e aggiungetelo alle uova sbattute e a seguire unite le albicocche. Mescolate bene la crema così ottenuta e versatela in 4 stampi. Cucinate in forno a bagnomaria a 180° per 45/50 minuti. Una volta che gli stampi sono fuori dal forno attendete che si siano intiepiditi per metterli un paio d’ore in frigorifero. Servite guarnendo con qualche fettina di albicocca.



|

78 G O U R M E T

E chi viene accolto? Al primo posto la puntualità. Significa arrivare entro un quarto d’ora dall’orario stabilito e mai in anticipo. Non sopraggiungere con persone non previste. Dimostrarsi ben disposti e socievoli con tutti. Mai a mani vuote: un pensiero alla padrona di casa è d’obbligo. I regali migliori? Digestivi e liquori perché i fiori distraggono (bisogna trovare subito un vaso), il vino impone l’apertura immediata (e magari non ci azzecca con la cena), i cioccolatini fanno un po’ old style. Ovvietà, direte voi, però digitando “corsi di formazione galateo” gli oltre 50.500 risultati confermano l’interesse per la materia e sotto sotto una certa inesperienza al riguardo. Ripassiamo i classici? Eccoli qui: se vi presentano nuovi ospiti non dite mai “piacere”, un “molto lieto” andrà benissimo (Sibilla Della Gherardesca con il suo libro “Non si dice «Piacere»” docet); l’inizio del pasto avviene in silenzio, senza augurare “buon appetito” che fa tanto “diamoci dentro che siamo affamati”; i bicchieri non si toccano tra di loro e non si dice “cin cin”; se il cibo manca di sale... fatevene una ragione, non potete chiederlo alla padrona di casa che si offenderebbe desumendo che la portata sia insapore; non vi sognate mai di tagliare il pane con un coltello, e nemmeno le Semplicemente TORTA SALATA! uova o il formaggio: il primo si spezza con le Il galateo come suggerisce di mangiarla? mani, gli altri si “tagliano” con la forchetta. Il cibo mentre si mangia resta al centro del BRISÈE DI GAMBERI E POMODORI piatto e non va schiacciato verso il bordo (Ingredienti per 6 persone) 1 foglio di pasta brisée, 10 code (certi poveri risotti non si meritano davvero di di gambero, 1 cucchiaino di farina, 1 cucchiaino di scorza di limone, essere trattati così!) e... non si chiede mai la aneto fresco a piacere, 150 gr di panna liquida, 3 uova, 150 gr ricetta alla padrona di casa (peccato). A noi di yogurt greco, 2 pomodori San Marzano, sale, pepe, 4 cucchiai piace tantissimo la regola del nocciolino... i di parmigiano reggiano. Tagliate a fettine i pomodori dopo averli noccioli della frutta se sono stati portati alla lavati e asciugati per bene. Pulite i gamberi privandoli del carapace bocca con la mano torneranno sul piatto e aiutandovi con uno stuzzicadenti (ricordatevi di togliere l’intestino). nella mano chiusa a pugno, se portati alla Sciacquate rapidamente sotto acqua corrente e mettete su carta bocca con una posata si fanno scivolare su assorbente. Sbattete le uova. Aiutandovi con una frusta aggiungete di essa e poi sul piatto. Per questa seconda e mescolate bene la farina. Unite panna, parmigiano reggiano opzione è consigliato un po’ di allenamento grattugiato e yogurt greco. Aggiustate di sale e pepe e mescolate a casa. bene. Stendete la pasta brisée e versate il composto così ottenuto. Distribuite gamberi e fettine di pomodoro sul composto versato. Spolverate con la scorza di limone e informate a 200° per 40 minuti. Sfornate e guarnite con l’aneto.

u l l bmirti lo



|

80 G O U R M E T

Sezione 2 – Statistiche e parametri. L’Accademia Italiana Galateo ha coraggiosamente intervistato un campione di 500 persone per quotare le loro conoscenze di galateo a tavola. Il quadro che è emerso? Gli italiani non conoscono la giusta posizione di piatti, bicchieri e posate (85%), ritengono opportuno dire "buon appetito" (87%), pensano che sia corretto al momento del brindisi dire "cin cin" (74%), credono inoltre che il tovagliolo che si appoggia sulle gambe non possa essere utilizzato anche per la bocca (56%). Ha destato notevole preoccupazione, se non altro rispetto alla grande tradizione italiana in materia di cucina, che il 63% degli italiani pensi che per essere stilosi e chic sia necessario presentare piatti esotici e scegliere la cucina orientale e che il 56% ritenga che non sia elegante presentare piatti del territorio ed eccellenze agroalimentari italiane. Un minuto di silenzio.

karoun ://blog.coo p tt h : o ll BluMirti

d.com/blu

mirtillo/


|

GOURM E T 81

Dove metti il tovagliolo? Sezione 3 – Millenials e nuove regole del galateo. Perché ormai tutto ruota intorno a questa generazione, tanto i baby boomers sono tutti in casa di riposo. Vediamo dunque insieme le loro #rulez con la consapevolezza che le stiamo solo trascrivendo: non crediate che le condividiamo, almeno non tutte. Pronti? La scarpetta si può fare, la pizza si può mangiare con le mani, se arrivano piatti caldi non è necessario aspettare che siano serviti anche gli altri commensali per iniziare a mangiare, si possono fotografare i piatti, meglio dall’alto che la prospettiva zenitale su Instagram è attualissima, ok allo smartphone ma con moderazione (almeno quando i nostri interlocutori non stanno direttamente rivolgendo la parola a noi). Altro minuto di silenzio. Siamo allo sbando. Nemmeno il galateo ci offre punti fermi. Qualche riferimento? Ci piace molto “Il tovagliolo va a sinistra” di Elda Lanza, prima di tutto perché sono anni che lo diciamo ma nessuno ci ascolta e poi perché la scrittrice valorizza gli aspetti democratici, di buon senso e di condivisione del galateo, che non va inteso come insieme di regole calate dall’alto ma come un modus vivendi condiviso per stare tutti meglio. Abbracceremo questa prospettiva adottando la strategia della tolleranza e della flessibilità. E pazienza se a fine anno ci coinvolgeranno in un “cin cin” inaspettato e se il probabile compagno della nostra vita, fortunosamente incontrato da pochi giorni, per la prima volta, a cena, ci guarderà negli occhi sussurrando “buon appetito”. Educatamente ce ne faremo una ragione. l

Accostamenti azzardati? Solo se i vostri invitati li apprezzano. Provochiamoli

MEZZE MANICHE POMODORINI E CAPESANTE SU CIALDA DI PECORINO E PISTACCHI con queste

(Ingredienti per 4 persone) 400 gr di mezze maniche, 6 capesante, 20 pomodorini ciliegini, 1 bustina di zafferano, aneto, 12 cucchiai di pecorino, 4 cucchiai di pistacchi tritati grossolanamente, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Mettete l’acqua sul fuoco, non appena inizia a bollire aggiungete la bustina di zafferano. A seguire il sale grosso e infine buttate la basta che diventerà di un bel colore giallo. Lavate e pulite bene i ciliegini e tagliateli a metà. Metteteli in padella con un filo d’olio, sale e pepe e cucinateli a fuoco basso finché non diventano morbidissimi. Mescolate di tanto in tanto. Pulite le capesante togliendo i molluschi dal guscio. Una volta cotti i pomodorini toglieteli dalla pentola e mettete i molluschi nella stessa cucinandoli un minuto e mezzo per parte. A fine cottura tagliate due dei 6 molluschi a dadini e mescolateli con i pomodorini. Nel frattempo fate 4 porzioni ciascuna composta da 3 cucchiai di pecorino grattugiato e un cucchiaio di pistacchi tritati grossolanamente. Mescolate bene. Scaldate una pentola antiaderente, sporcatela con un filo d’olio che andrete ad asciugare con carta assorbente e versate sopra distribuendolo per bene il composto pistacchi pecorino. Cuocete finché la cialda non diventa dorata quindi toglietela dal fuoco e procedete nello stesso modo per le altre cialde. Se volete dar loro una forma particolare, ad esempio di ciotola, sarà sufficiente ricoprire di carta forno una ciotola e adagiarvi sopra la cialda ancora calda. Qualche minuto e avrete la vostra cialda! Rimettete i pomodorini in padella. Scolate le mezzemaniche, saltatele in padella e distribuitele sulle 4 cialde aggiungendo una capasanta per piatto. Guarnite con aneto fresco.


|

82 I N A RTE M E D IOLANUM

UNO SPAZIO DOVE SI INCONTRANO ARTE, CULTURA, FASCINO. UNO SPAZIO CHE OGNI MESE SAPRÀ TRASMETTERCI NUOVE EMOZIONI. UNA GALLERIA D'ARTE? NO, UNA BANCA... IN ARTE "MEDIOLANUM".


|

IN ARTE MEDIOLANU M 83

Ph© Alberto Bacchin

PUBLIREDAZIONALE

TRAPPOLANDO

CON MELOTTI

A CASA MEDIOLANUM


|

84 I N A RTE M E D IOLANUM

Prosegue anche nel periodo estivo l’attività culturale negli spazi di Casa Mediolanum, focalizzata nelle scorse settimane su uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, Fausto Melotti. A lui sono stati dedicati alcuni eventi, per piccoli gruppi di ospiti, che hanno potuto approfondire la conoscenza di questo straordinario artista grazie ad una breve introduzione di apertura seguita dalla visita guidata negli spazi degli uffici, ammirando le preziose ceramiche selezionate per l’occasione dal curatore Ruggero Montrasio e concludendo con un piacevole momento conviviale.

Un artista Melotti, poliedrico, raffinato che si è dedicato, nei suoi ottantaquattro anni di vita, alla cultura nel senso più ampio del termine, spaziando dall’arte figurativa alla musica, dall’architettura all’ingegneria. La componente culturale diventerà quindi un ingrediente essenziale nella sua storia artistica, fatta soprattutto di scultura e decisamente orientata all’astrattismo.

TRAPPOLANDO CON MELOTTI A CASA MEDIOLANUM


|

IN ARTE MEDIOLANU M 85

Una scelta stilistica questa che trova forti resistenze nell’ambiente culturale degli anni Trenta, condizionato dal clima politico prebellico di regime. Ignorato dalla critica e scoraggiato dal bombardamento del suo studio milanese nel 1943, Melotti decide di sperimentare nuove tecniche e cimentarsi nella produzione ceramica. Inizialmente, non proprio lavorando, ma come dice lui “trappolando”; quasi una parentesi, un ripiego, un ritorno alla concretezza del lavoro manuale e artigianale. Ma ben presto un filone essenziale nel percorso artistico di Melotti, che diventerà prioritario negli anni tra l’immediato dopoguerra e i primi anni Sessanta, riconosciuto dal mondo dell’arte e dal mercato su scala internazionale. Una contenuta selezione di opere in ceramica, temporaneamente collocate negli uffici di piazzetta Bussolin, racconta il magico feeling nato tra Melotti e questa antica tecnica di produzione/creazione che nel nostro si colloca al limite tra arte applicata e arte autonoma. Uno stimolante ambito di sperimentazione in cui Melotti sembra risolvere, in modo del tutto indolore, il conflitto profondo di quegli anni tra astratto e figurativo.

È solo la sua sconfinata fantasia a guidarlo ed a permettere che i galli diventino vasi, che le piastrelle si animino di onde e sirene, che arcaiche figure femminili ci ipnotizzino col loro sguardo vitreo, in un processo creativo/produttivo ricchissimo, potenziato da vivaci collaborazioni e confronti, tra cui ricordiamo Gio Ponti e Italo Calvino. Ma la grande lezione di Melotti credo si trovi soprattutto nella sua incredibile capacità di vivere la vita con intelligenza, positività ed ironia, nonostante tutto, fino alla fine. l Federica Bevilacqua

LA SCONFINATA FANTASIA DELL'ARTISTA MELOTTI PERMETTE AI GALLI DI DIVENTARE VASI, AD ARCAICHE FIGURE FEMMINILI DI IPNOTIZZARCI E A PIASTRELLE DI ANIMARSI COME ONDE E SIRENE.

Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1

Mediolanum Mediolanum Private Banking Date - Data 22.09.15

Company - Cliente Mediolanum Artwork - Esecutivo 01_MED_PRIVATEBANKING_PANTONE_C.ai

Country - Paese ITALIA

Implementation - Esecutivista CDL

So ware Adobe Illustrator CS5

Recommended colours - Colori raccomandati P 10127 C

P 280 C

-

-

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verifica dei colori di stampa. I caratteri tipografici non vengono

-

-

-

-

Note Text

forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Approval signature - Firma per approvazione


94

96

Focus P

U

B

L

I

R

E

D A

Z

I

O

N

A

L

I

Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

90


91

89

88 STUDIO OTTICO

90 ITO GROUP

92-93 POLIODONTOMEDICA MILANO

89 GOLF DELLA MONTECCHIA

91 AI PORTEGHI

94-95 SIORA AMELIA

Un nuovo punto di vista sull’Ottica.

Golf e Yoga, la simbiosi perfetta.

Il punto di riferimento dell’economia turistica italiana compie 50 anni.

Più bianchi si può.

Una bella storia che ricomincia.

L’antico ristorante di Padova si è rimesso a nuovo.

96 FERRARI LUCA GIOIELLI Le edizioni limitate Omega Trilogy 1957.

92

88


|

ph© Paolo Braghetto

88 FO C U S

Un nuovo punto di vista sull’Ottica

Q

uando si entra nello Studio Ottico di Camilla Pataro in zona Portello a Padova si ha l’impressione di stare nel salotto di casa, arredato abbinando lo stile postindustriale con oggetti di modernariato come una vecchia radio a valvole e la macchina da cucire agli attuali immancabili bancali. Colpiscono da subito anche una bella bicicletta parcheggiata vicino alla porta e il tavolino creato con il pneumatico di una macchina. Sulle grandi pareti decine di montature ben illuminate che si possono tranquillamente provare magari degustando una tazza di tè preparata da Camilla che ama mettere a suo agio il cliente e che segue con cura anche un accurato servizio di post vendita. Come nasce l’idea di questo negozio? Dopo aver lavorato a lungo per una nota catena del settore, ho continuato a gestire 8 punti vendita tra Friuli, Veneto ed Emilia e questo mi ha spinto a diventare un’imprenditrice. Così nel giugno 2015 ho aperto Studio Ottico prima all’Arcella e da poco al Portello. Cosa propone? I marchi spaziano dalle linee più famose come Marc Jacobs a Moschino, a quelli handmade, fatti a mano, di alcuni produttori spagnoli e di un trevigiano, specializzato in montature ultraleggere. La fascia più economica della TF occhiali piace invece molto agli studenti universitari. Oltre agli occhiali da vista e da sole, propongo delle ottime lenti a contatto, un controllo della vista gratuito ed effettuo piccole riparazioni.

STUDIO OTTICO DI CAMILLA PATARO PADOVA Via Portello 3 Tel. 049 775619 studio_ottico@libero.it

Progetti? Ho sempre fatto lavorare la testa e la fantasia insieme e così ho iniziato a progettare delle montature in legno fatte a mano, un percorso lungo a causa delle tante certificazioni che servono. Un altro progetto è partito con mio fratello Matteo: ho brevettato un tipo di montatura che permette l’intercambiabilità delle lenti smembrando l’idea del vecchio occhiale dove ogni montatura aveva le sue lenti e aprendo il mercato verso una possibilità vantaggiosa per tutti. Con un’unica montatura si possono cambiare le lenti ovunque in comodità e senza l’ausilio di viti passando così dagli occhiali da vista a quelli da sole. C’è già qualche apprezzamento da qualche azienda e incrocio le dita affinchè la mia intuizione abbia successo. Le tendenze dell’estate? Adesso va di moda la lente piatta, colorata ma con un occhio alla forma vintage. l


|

FOCU S 89

Golf e Yoga,

la simbiosi perfetta nello splendido Golf della Montecchia.

C

ph© Riccardo Piazza

ome tutti sanno, l’esecuzione corretta dello swing si basa sulla capacità del proprio corpo di essere elastico, mobile, forte, stabile e coordinato. La maggior parte dei golfisti soffre di rigidità, scarsa mobilità/agilità e di dolori di varia natura e con loro ovviamente ne soffre anche il loro swing ed il loro golf! I professionisti lo sanno più di tutti ed è per questo che, da molti anni ormai, la preparazione fisica di tutti i migliori giocatori del PGA Tour si basa su esercizi di Hatha-Yoga. Consapevole di questo, il Golf della Montecchia, avendo al suo interno una nuovissima struttura quale è il Montecchia Performance Center, oggi ampliato di una zona molto confortevole e armoniosa, tra le attività di allenamento indoor propone un corso di Hatha-Yoga. Il corso è dedicato a chi gioca a golf e sviluppato intorno alle reali esigenze di chi desidera eseguire lo swing correttamente, migliorare le prestazioni in campo e ridurre al minimo il rischio d’infortuni, ma anche a chi vuole semplicemente apprendere questa disciplina per trarne beneficio psicofisico. Chiara Destro, l’insegnante, spiega che lo Yoga esprime nella sua filosofia tutti i principi necessari per una progressiva realizzazione e trasformazione di se stessi, portando ad un’integrazione profonda di mente e corpo.

Al Golf della Montecchia si pratica lo HathaYoga, che è la forma più antica. Essa si basa su una serie di esercizi psicofisici, originati nelle scuole iniziatiche dell’India. Per un golfista lo yoga e la meditazione sono molto importanti poiché portano un’elevata capacità di concentrazione, aumentando così il livello di prestazione nelle gare. Questa disciplina insegna che la differenza tra la ginnastica e la posizione dell’HathaYoga sta proprio nel respiro. Quando si impara a lasciarsi andare attraverso la respirazione, si entra in un grande stato di rilassamento e fiducia. Il Montecchia Performance Center è una struttura molto innovativa di golf indoor e fitness per potersi allenare in ogni stagione. Dotato delle più moderne tecnologie (Trackman, Sam Putt Lab, Kvest, Technogym) e di divertentissimi simulatori, è guidato dallo staff della Montecchia Golf Academy: un insieme di professionisti di golf, personal trainer e fisioterapisti per offrire un nuovo concetto di allenamento per il golf a 360°. La modernissima palestra consente anche allenamenti di tonificazione, rinforzo muscolare e cardiovascolare, assistiti da personal trainer professionisti per programmi e percorsi personalizzati. l

GOLF DELLA MONTECCHIA Selvazzano Dentro (PD) T. +39 049 8055550 info@golfmontecchia.it www.golfmontecchia.it


ITO GROUP

|

PADOVA Via S. Fermo, 25 T. 049 660486 itogroup@ito.it www.ito.it

90 FO C U S

ITO Group:

il punto di riferimento dell’economia turistica italiana compie 50 anni

Q

uest’anno ITO Group, una delle realtà imprenditoriali più interessanti dell’economia turistica italiana compie il 50° anniversario. Oggi oltre ad una prestigiosa sede a Padova, in via S. Fermo 25, ed una a Milano, conta cinque Business Unit che di seguito approfondiamo.

ITO&20 COMMUNICATION Questa Business Unit è una realtà estremamente demanding. Specializzata nell’organizzazione di convention ed eventi unici a 360°, unisce esperienza a creatività, flessibilità e innovazione. Si occupa inoltre di corsi di formazione, marketing e uffici stampa.

ITO VIAGGI Il marchio più conosciuto del gruppo ed anche la scelta giusta per ogni viaggio. Se cercate un’agenzia viaggi affidabile, questa è ITO VIAGGI: dal 1967 ad ogni cliente viene prestata la stessa cura, passione, attenzione ed entusiasmo.

ITO BUSINESS La soluzione integrata per la pianificazione dei viaggi d’affari, meeting e viaggi incentive. Il successo di ITO BUSINESS si afferma per la conoscenza e il dialogo con i clienti, la modularità dell’organizzazione in termini di sistemi e di risorse, coniugando obiettivi, motivazioni e target con viaggi incentive spettacolari.

ITO CONGRESSI È la divisione che si occupa di organizzazione congressuale: progetta e fornisce servizi per congressi scientifici multinazionali, aziende farmaceutiche, associazioni, università, rappresentanti delle istituzioni e della cultura attraverso soluzioni originali innovative e sempre personalizzate.

STYLE PASS LUXURY TRAVEL Tour Operator specializzato in viaggi di altissima qualità dedicati ad una clientela che chiede sempre il meglio.


|

FOC U S 91

Ai Porteghi,

l’antico ristorante di Padova si è rimesso a nuovo.

C’

ph© Riccardo Callegari

è una destinazione gastronomica nel Veneto immancabile e si trova nel centro storico di Padova, precisamente in via Cesare Battisti. Si tratta del ristorante Ai Porteghi, non a caso segnalato dalla Guida Michelin, che ha riaperto i battenti, dopo il rinnovo dell’interno, ora ancora più accogliente ed elegante. Cambia del tutto la forma, quindi, ma non la sostanza. L’arredamento più moderno è la splendida cornice ai piatti dello chef e titolare Filippo Betteto, che da un paio di anni ormai si sta distinguendo per la dedizione con cui segue la cucina, per soddisfare clienti appassionati della buona tavola. Le sue ricette ricercano l’esaltazione del gusto, l’appagamento dell’occhio, senza modificare troppo la sostanza, per non intaccare la qualità e la genuinità degli ingredienti. Fiore all’occhiello del ristorante sono le pietanze a base di pesce, ma le scelte sono mirate anche per la carne, proponendo Chianina proveniente dalla Toscana.

Grande novità è l’introduzione di un menù apposito per il pranzo nei giorni feriali, che prevede la scelta tra pietanze a base di carne o di pesce, con un prezzo di cortesia di soli 12 euro nel primo caso e 22 euro nel secondo. Il locale è a conduzione familiare, come i più importanti ristoranti d’Italia, dove passione per il gusto e per la tradizione primeggiano. La mamma Annalisa coordina diligentemente la sala insieme alla fidanzata di Filippo, Federica. Ai Porteghi è un ristorante storico di Padova ed ora è destinato a rimanere nella storia più di prima. Non resta che provarlo, perché mangiare bene fa parte del vivere bene. l

RISTORANTE AI PORTEGHI PADOVA Via Cesare Battisti, 105 Tel. 049 660746 www.aiporteghi.com


|

92 FO C U S

SPECIALE ODONTOIATRIA ESTETICA

Più bianchi si può. Le migliori tecniche per uno sbiancamento dei denti sicuro ed efficace.

LO SBIANCAMENTO DEI DENTI È STATO DA SEMPRE IL SOGNO DI PAZIENTI E DENTISTI. OGGI, GRAZIE AI MATERIALI INNOVATIVI, ALLE SOLUZIONI E TECNICHE MODERNE, ADATTABILI ALLE DIVERSE NECESSITÀ, È POSSIBILE REALIZZARLO IN MODO EFFICACE E DELICATO AL TEMPO STESSO.

Dott. GIUSEPPE MOLINARI Medico Chirurgo, Specialista in Odontostomatologia e Protesi Dentaria, Implantologo. Docente Corsi, Direttore Sanitario di POLIODONTOMEDICA MILANO e IMPLANTOLOGIA PADOVA.

30 ANNI DI ESPERIENZA

Perché i denti non sono tutti bianchi e si macchiano e ingialliscono? Frequentemente denti, peraltro sani, possono avere una colorazione particolarmente scura, tale da provocare imbarazzo nel mostrarli. Tali diverse colorazioni possono essere costituzionali, cioè dipendere dalla qualità dello smalto e dalla struttura della dentina, oppure causate da traumi o agenti esterni, quali determinati farmaci, antibiotici. Anche le otturazioni canalari possono alterare la colorazione di un dente devitalizzato. Oltre al naturale ingiallimento fisiologico, numerosi sono i fattori che possono spegnere la naturale lucentezza dello smalto: dal fumo all’assunzione frequente di cibi che contengono coloranti, come the, tisane, caffè e coca cola, rape, ciliegie, spinaci, liquirizia, all’utilizzo di collutori a base di clorexidina.

Cosa differenzia uno sbiancamento “fai da te” con prodotti da banco da quello professionale eseguito dal dentista? Naturalmente l’approccio professionale è senza dubbio quello che alla lunga risulta il più valido e più sicuro rispetto ai cosiddetti sistemi “fai da te”, che spaziano dalle gomme da masticare contenenti xilitolo e sorbitolo ai dentifrici capaci di asportare le macchie esterne grazie all’azione abrasiva del bicarbonato di sodio, silice, fosfato tricalcico, o all’azione chimica sbiancante di sostanze come il monofluorofosfato e il tripolifosfato di sodio. Esistono poi i gel sbiancanti al perossido di idrogeno che si applicano mediante strisce adesive o applicatori tipo pennellino. Tali metodi presentano lo svantaggio degli effetti collaterali (ipersensibilità dentale, dolore, smalto danneggiato), del basso effetto sbiancante raggiungibile, intorno alle 4-6 tonalità massimo, della bassa durata dell’effetto sbiancante (mesi) e tempi di applicazione lunghi. Ben altra cosa è il trattamento sbiancante eseguito in uno studio dentistico, caratterizzato dalla supervisione e monitoraggio continui del medico dentista, da più elevate percentuali di agenti sbiancanti, dalla garanzia di raggiungere fino a 15 tonalità in un tempo di applicazione minore e per una durata maggiore (anni).


Come avviene lo sbiancamento dei denti? Il trattamento sbiancante si effettua con agenti specifici sbiancanti (perossido di idrogeno e perossido di carbamide) ricchi e saturi di ioni ossigeno che penetrano nello smalto e, raggiungendo la dentina, agiscono per reazione chimica riuscendo a distruggere le molecole dei pigmenti coloranti. Quali sono i metodi di sbiancamento professionali? Il paziente viene sottoposto ad una visita iniziale e ad una accurata seduta di igiene e pulizia con ablazione del tartaro, molto utile ad eliminare le pigmentazioni più superficiali. Successivamente, a seconda delle diverse esigenze e desideri del paziente esistono numerose e complete combinazioni di prodotti e tecniche. Sostanzialmente si distingue tra sbiancamento domiciliare rapido con mascherina personalizzata predisposta dal dentista, contenente il gel sbiancante, da indossare durante il sonno, e trattamenti eseguiti in studio sempre con mascherina o direttamente alla poltrona. I metodi più efficaci e veloci sono quelli alla poltrona, tradizionali o foto-attivati, dove c’è la possibilità di esporre il gel ad una sorgente luminosa (lampada al Plasma o allo Xeno o al Laser) in modo che la reazione prima descritta risulti accelerata. Con il Laser il processo di sbiancamento agisce fin nella dentina, quindi internamente al dente. Ciò dà una durata maggiore al risultato ottenuto rispetto all’impiego della luce al Plasma o allo Xeno che agiscono invece solo sullo smalto. Un altro metodo è quello dell’utilizzo di cucchiai individuali in alluminio con macchine sbiancanti che producono vapore. Nei casi più problematici, al trattamento sbiancante si associa una tecnica più sofisticata, Veneering, che permette di preparare il dente togliendone uno strato sottilissimo di smalto solo dalla parte anteriore, quella che si vede. Poi si saldano sul dente le cosiddette “faccette di ceramica” del colore e della forma desiderata, scelti in precedenza, di spessore estremamente sottile, intorno al millimetro scarso. La ceramica usata è molto

pregiata e la tecnica richiede l’uso del microscopio e di una telecamera elettronica computerizzata tridimensionale. Ci sono controindicazioni? Numerosi studi hanno dimostrato che lo smalto, la dentina, la superficie delle otturazioni e i materiali di rivestimento non vengono aggrediti, né si riscontrano lesioni a carico delle gengive dal momento che vengono sempre ben protette. La sensibilità dentinale che si può manifestare a seguito dei trattamenti più rapidi e intensi è assolutamente transitoria.

Sbiancamento con Lampada al Plasma

Trattamento Professionale

Mascherina personalizzata domiciliare

prima

Quanto dura l’effetto sbiancante? Dipende essenzialmente dal paziente stesso. Se si assicura una buona igiene orale, soprattutto dopo aver consumato cibi e bevande che macchiano, il risultato potrebbe durare anche molti anni. l

UN CENTRO ALL’AVANGUARDIA PER AFFRONTARE AL MEGLIO L’ODONTOIATRIA ESTETICA E L’IMPLANTOLOGIA. GRAZIE AD UN’ÉQUIPE DI ALTISSIMO LIVELLO CI SI PUÒ SOTTOPORRE AD INTERVENTI CON LA MASSIMA SERENITÀ E GARANZIA DI RISULTATI ECCELLENTI. La moderna e attrezzata sala operatoria del Centro Implantologia Padova di POLIODONTOMEDICA MILANO in centro città.

POLIODONTOMEDICA MILANO

PADOVA Corso Milano, 32 (a fianco Hotel Plaza) Tel. 049 66.30.27 info@poliodontomedicamilano.it www.poliodontomedicamilano.it

dopo


NUOVO NOME E NUOVO CONCEPT PER LA STORICA TRATTORIA DALL’AMELIA DI MESTRE

Siora Amelia:

una bella storia che ricomincia

L

a storica Trattoria dall’Amelia è ritornata in città. Il locale, rinnovato nel nome e nel concept, ha fatto il suo debutto la sera di mercoledì 21 giugno ed è aperto dal martedì al sabato per pranzo e cena in ristorante, mentre l’osteria è aperta con orario continuato dalle 10 alle 24. Un nuovo ed entusiasmante inizio per “Siora Amelia Trattoria Osteria Cocktail Bar” che, forte del suo glorioso passato, è pronta a far breccia tra i palati di tutti coloro che da tempo attendevano il suo ritorno.

Il locale vanta una lunga storia, iniziata nel lontano 1925 in via Miranese 113 dall’idea di Amelia Deppieri che trasformò la sua stalla in osteria. Nel 1961 il noto ristoratore veneto Dino Boscarato trasformò l’osteria in Trattoria Dall’Amelia, in ricordo dell’intraprendente signora Deppieri. Ben presto la trattoria divenne luogo di ritrovo di personaggi famosi dell’arte, dello spettacolo e della politica; da Sandro Pertini a Giorgio De Chirico passando per Pier Paolo Pasolini, Ezra Pound e Walt Disney. Grazie alla cucina di mare della tradizione veneziana la fama del ristorante varcò i confini regionali raccogliendo premi e riconoscimenti culinari nei più famosi concorsi di cucina dell’epoca. In molti ancora ricordano quando Dino Boscarato nel giugno 1976 partecipò al programma Rai “A tavola alle 7” per spiegare a Luigi Veronelli e agli italiani come preparare le sue mitiche sarde in saor.


|

FOCU S 95

Oggi l’avventura riparte sotto la direzione del project manager Fabio Quadrelli, noto per aver ideato locali di successo, come il Molocinque di Marghera e il Pes.co di Tessera. Secondo il nuovo concept, Siora Amelia unirà tradizione e innovazione, eleganza e informalità, mantenendo il ristorante-trattoria con la tradizionale cucina di mare, alla quale si affianca ora l’osteria con una nuova linea di cicchetteria, street food e pesce crudo. Ad accompagnare le prelibate pietanze ci sarà una vasta scelta di vini della splendida cantina a vista che si trova al centro del locale. Per completare il tutto un nuovo Cocktail Bar che si propone come luogo di ritrovo più giovane e fresco, piacevole anche per un aperitivo o per un brunch.

SIORA AMELIA

TRATTORIA OSTERIA COCKTAIL BAR

MESTRE (VE) Via Miranese 113 Tel. 041 913955 info@sioraamelia.it www.sioraamelia.it

Oltre alle ricette storiche tipiche della venezianità che hanno reso grande la trattoria, ci saranno anche alternative di carne e vegana. Il piccolo giardino esterno è il luogo ideale per cenare all’aperto e per godersi un aperitivo lungo con il dj set che ha luogo tutti i mercoledì e i venerdì sera a partire dalle 19 fino alla mezzanotte. Infine il locale dispone di una sala riservata ad eventi privati e aziendali fornita di impianto audio/video. Dopo l’estate partirà anche la programmazione di eventi enogastronomici e culturali che si svolgeranno ogni giovedì sera come da tradizione, e un sabato sera con intrattenimento live col pianista. Siora Amelia, infatti, intende far rinascere quel luogo di socialità, cultura e arte che il locale è sempre stato per tutta l’area di Mestre e non solo: “Vogliamo ridare vita a questo luogo storico, per tornare a far battere il cuore dei mestrini che da sempre sono molto affezionati al locale” afferma Fabio Quadrelli. Sono queste le basi per il nuovo corso della famosa Trattoria all’Amelia, un vero e proprio pezzo di storia di Mestre che ora rinasce come Siora Amelia, grazie al gruppo di noti imprenditori mestrini Alessandro Caputo, Gianpietro Marchiori, Aldo Preo e Alessandro Valentini, con grande attenzione e rispetto per il suo passato glorioso, ma con lo sguardo rivolto alla contemporaneità e al futuro. l


IL FO C US DEL L’ES PERTO

FERRARI GIOIELLI

Ferrari Luca Gioielli presenta le edizioni limitate Omega Trilogy 1957

Nel 1957 OMEGA lanciò tre segnatempo professionali che sarebbero successivamente diventati veri e propri classici: il Seamaster 300, il Railmaster e lo Speedmaster. Nel 2017 la Maison orologiera vuole rendere omaggio a questi capolavori meccanici lanciando tre edizioni speciali che celebrano il 60° anniversario di ogni modello. Ogni orologio è limitato a 3557 esemplari e viene fornito in un cofanetto ispirato alla confezione originale del 1957, come dimostrato dall’ippocampo sul coperchio, dal logo retrò e dal rivestimento in velluto a coste beige. Il cofanetto contiene anche due cinturini di riserva, in pelle e “NATO”, nonché uno strumento per cambiarli. I tre orologi sono alloggiati tutti in una cassa in acciaio inossidabile lucido e spazzolato e vantano un quadrante nero “tropicale”, con indici vintage leggermente più grandi riempiti di Super-LumiNova. I bracciali in acciaio inossidabile sono stati rivisitati per una maggiore resistenza e un’estetica migliore, e presentano un logo OMEGA in stile retrò sulla fibbia.

LO SPEEDMASTER 60TH ANNIVERSARY Il “Broad Arrow” non fu solo il primo Speedmaster ma anche il primo cronografo da polso al mondo con scala tachimetrica posizionata sulla lunetta invece che stampata sul quadrante. Riprendendo il tachimetro originale del 1957, lo Speedmaster del 2017 resta fedele a questo design. L’orologio è animato dal calibro 1861. IL RAILMASTER 60TH ANNIVERSARY Il Railmaster del 1957 fu progettato per coloro che lavoravano vicino ai campi elettrici; sebbene il nuovo modello conservi lo stile semplice dell’originale, il suo movimento Master Chronometer 8806 è assolutamente innovativo dal punto di vista della resistenza ai campi magnetici pari a 15.000 gauss. IL SEAMASTER 300 60TH ANNIVERSARY Ispirato al modello CK2913, questo nuovo Seamaster 300 presenta una lunetta in alluminio nera e riproduce sulla corona il celebre simbolo Naïad, che nel lontano 1957 stava ad indicare un’eccezionale impermeabilità. Il modello del 2017 è animato dal calibro Master Chronometer 8806. RISERVATO AGLI APPASSIONATI Per gli appassionati non contenti di possedere soltanto uno di questi orologi classici, OMEGA ha creato una confezione davvero speciale, contenente la trilogia completa e limitata a sole 557 unità. Presentati in uno splendido cofanetto in legno di quercia svizzero appositamente intagliato, tutti e tre gli orologi sono incisi con lo stesso numero di edizione limitata. La confezione comprende anche un rotolo in pelle contenente sei cinturini di riserva (tre in pelle e tre “NATO”) nonché uno strumento in legno per l’estrazione e il reinserimento della barretta a molla. l I segnatempo e l’esperto sono a disposizione per qualunque richiesta nel negozio di Padova in Via C. Battisti 9. Tel. 049 8752226 www.ferrarilucagioielli.it


e enti a cura di

Monica Jacopetti

powered by




|

98 E V E N T I

ENGEL & VÖLKERS SHOP OPENING EVENT Padova • Grande successo per lo Shop Opening Event dell’agenzia di intermediazione immobiliare ENGEL & VÖLKERS di Padova. Sebbene lo Shop del noto ed importante gruppo tedesco sia presente da quasi due anni nella cittadina patavina, a giugno scorso è stata ufficialmente ed istituzionalmente inaugurata la sede in Piazza Duomo. Nonostante il caldo torrido della giornata, l’affluenza degli ospiti all’evento è stata veramente considerevole (oltre 250 persone) e di target elevato (tra imprenditori, professionisti di tutte le più importanti categorie, oltre a varie cariche politiche dei più importanti comuni limitrofi). Complice del successo anche la stupenda SUV Levante, dello sponsor Tridente Motors. Oggi Padova beneficia sicuramente di un intermediario immobiliare di carattere nazionale ed internazionale grazie ad una rete di oltre 700 shops presenti in tutto il mondo, 45 oggi in Italia e ben 7 in Veneto, con Padova al baricentro.

ph© Robi Rossi


|

EVEN T I 99


|

100 E V E N T I

I WISH I COULD FLY... Treviso • Quest’anno la primavera è stata accolta in modo nuovo e gioioso nei rinnovati spazi della GIOIELLERIA GIRALDO a Treviso, in Piazza dei Signori 3, dove è stata presentata la nuova collezione Mimì “I wish I could fly...”. Leit motiv dell’evento sono state farfalle e libellule, raffinati gioielli realizzati in oro, brillanti e coloratissime pietre, il tutto esposto in un ambiente ravvivato da decorazioni di fiori freschi e da preziosi tessuti floreali degli abiti di alta sartoria di un noto negozio del centro.

ph© Andrea Ravanetti


|

EVENT I 101

CAMPUS RUGBY SUMMER EDITION Albignasego (PD) • Aperitivo conviviale nell’elegante sede del Caffè Diemme che ha avuto come protagonista il nuovo progetto Campus Rugby Summer Edition ideato dal campione di Rugby Mauro Bergamasco. Giunto alla sua 7^ edizione, il Campus ha avuto inizio il 18 giugno e si concluderà l’8 luglio nella splendida cornice di Isamar Holiday Village a Ca Lino di Chioggia. L’obiettivo, come dichiara il campione che in questo progetto ricopre il ruolo di educatore, è quello di trasmettere i valori dello sport, della solidarietà, della tolleranza e del fairplay attraverso la disciplina del rugby.

ph© Riccardo Callegari


|

102 E V E N T I


|

EVENT I 103

SUSHI MUSIC & FRIENDS Padova • Happy Hour dai sapori japan nel plateatico estivo ZUSHi con Lounge Bar. Cocktails e drinks accompagnati da un ottimo sushi e dalla selezione musicale di Doina Grassetto. Un evento in collaborazione con Ceccato Automobili e V pocket.

phŠ Andrea Ravanetti


|

104 E V E N T I

EN SECRET GARD GARI E L L A C O T R E B O R DI UNIQUE JEWELS Padova • Nella splendida cornice di un giardino segreto, la nuova collezione di ROBERTO CALLEGARI è un inno al colore, alla gioia di vivere e alla positività! Dalla ricerca costante di pietre rare dai tagli non convenzionali prendono forma gioielli dal design innovativo e dalle forme non comuni. Anelli cabochon come caramelline, coralli e turchesi che sembrano sorrisi, smeraldi intensi, zaffiri, rubini e poi diamanti per sognare. Molti oggetti che compongono la nuova collezione non saranno riproducibili proprio per l’unicità delle pietre stesse. Come la natura ci insegna, ciò che dalla natura deriva, unico rimane.

ph© Paolo Braghetto


|

EVENT I 105

YOU ARE E WHAT YOU DANC Padova • “You are What you dance”, questo il titolo della serata all’insegna della danza con l’esibizione degli allievi di Annalisa Fortin al Piccolo Teatro. Lo spettacolo, ideato e diretto dall’insegnante stessa, ha registrato il tutto esaurito e riscosso grandi apprezzamenti per le scelte musicali, gli effetti luce, la bellezza delle coreografie ma soprattutto la bravura e l’impegno delle giovani ballerine che, seppur non professioniste, con passione e precisione hanno dato vita ad una perfomance ben al di sopra di una semplice esibizione scolastica.

ph© Caterina Santinello e Mara Scampoli


|

106 E V E N T I

INAUGURAZIO SHOWROOM NE HIGOLD ITALI A San Giorgio in Bosco (PD) – Elegante evento di inaugurazione dello showroom HIGOLD ITALIA (gruppo OIKOS), leader mondiale nella produzione e distribuzione di arredo per l’esterno e ai vertici per qualità e design dei propri prodotti. L’evento ha visto la partecipazione di TRIDENTE MOTORS, concessionaria ufficiale Maserati per le province di Padova e Venezia, che ha messo in risalto la sua raffinata gamma esponendo i gioielli Levante, Quattroporte e Ghibli.

ph© Riccardo Callegari



|

108 E V E N T I

E SIORA AMELIA: RIAPR LA STORICA TRATTORIA Mestre (VE) • Ha riaperto ufficialmente mercoledì 21 giugno con il nome “SIORA AMELIA” la storica Trattoria Dall’Amelia: uno di quei luoghi che sono dei veri e propri pezzi di storia cittadina, che tutti ricordano con affetto. Fabio Quadrelli, project manager, ha scelto un concept che unisce eleganza e informalità, tra tradizione e innovazione. La cucina di mare della tradizione veneziana è un omaggio a Dino Boscarato, che portò la trattoria alla fama, mentre cicchetteria, cibo da strada, le alternative di carne e vegana sono le novità. Altre novità sono il moderno Cocktail Bar e il grazioso giardino esterno.



|

110 E V E N T I

AMA - A MIDWEEK AFFAIR

HASHTAG222 Noventa Padovana (PD)


BEST OF GOLF AD ALBAR ELLA A l b a r e l l a ( R O) • Meravigliosa giornata al Golf Club Albarella per la sesta tappa del torneo nazionale BEST OF GOLF. Una sfida golfistica avvincente immersi nella natura, con percorsi in classico stile britannico uniti allo strabiliante scenario della laguna veneta. Una gara resa possibile anche grazie agli sponsor: Autoserenissima Concessionaria Jaguar e Land Rover, Synthesis Formazione e Consulenza, Elizabeth Arden PRO, Joyce by BJO Group, Egoè Italian Luxury Spas, Prestige Defence and Security, Ca’ Del Sole Prosecco Italian Wine, blog Blumirtillo, Forno Pietro. Media partner: Golf Today, Golf People, Gruppo Icat, Cafè TV24, Mediastar Pubblicità, V pocket. Best of Golf, ideato ed organizzato dall’imprenditore Nicola Grassetto, vi aspetta alla prossima gara domenica 20 agosto al Golf Club Folgaria.


|

112 E V E N T I

BIKINI

LA VILLA 1.4 Fossò (VE)


|

EVENT I 113


|

114 E V E N T I

SERE D’ESTATE MIX

VILLA ITALIA Padova ph© Robi Rossi


CRISTIAN MARCHI “PERFECT MIX”

KING’S Jesolo


|

116 E V E N T I

SUNDAY MOOD

LE STAFFE Padova ph© Riccardo Callegari


|

EVENT I 117


|

118 E V E N T I

STEREOCITTÀ 9.0 RITI & MITI ANNI 90

VILLA BARBIERI Padova ph© Fabio De Tomasi


|

EVENT I 119

O bag .store

via Jappelli, 11 - Abano Terme (PD) obagabanoterme@gmail.com T +39 393 8405089 info/whatsapp


|

120 E V E N T I

GIARDINI D’AUTORE

MARINA CLUB Jesolo


|

EVENT I 121

VICTORY 2000

VILLA BONIN Vicenza ph© Marco Marsiglio


|

122 E V E N T I

MAMACITA

IL MURETTO Jesolo


TUTTI ASPETTANO...

| MULTI RESTAURANT | LIVE MUSIC | DJ SET | COCKTAIL BAR | EVENTS

DAL 10 MAGGIO A PADOVA

LIVE YOUR SUMMER LIFE !

PER INFO: 348 7181779 www.lestaffe.it

SUMMER AREA IPPODROMO LE PADOVANELLE


|

124 E V E N T I

BESAME FIESTA EN LA PLAYA

SAND

Sottomarina (VE) ph© Alberto Bacchin


|

EVENT I 125

#HAPPYTOGETHERBEACH

CAPANNINA Jesolo ph© Enrico Fusco


VILLA PAPEETE

Una villa ottocentesca alla porte di Milano Marittima come cornice degli eventi più cool dell’estate. Music Addicted.

MILANO MARITTIMA

DESIGN ZONE

Appuntamento ogni venerdì, sabato e domenica dalle 18.00 alle 21.00 con i Sunset Design Aperitif. Deejay set a bordo piscina.

PORTOPICCOLO SISTIANA - TRIESTE


PINETA

All’interno del #SummerTour2K17 che fa ballare tutti i club più cool della penisola: “Big Spree” è arrivato al Pineta con Andrea Damante.

MILANO MARITTIMA

MR. CHARLIE

“My boyfriend is out of town”. The most Famous & Glamorous Girl Party.

LIGNANO SABBIADORO ph© Joe’s Photo


III° EDIZIONE DEL SALONE DELL’ AUTO TORINO 2017 Parco Valentino

TORINO ph© Dario Raimondi

GIRO D’ITALIA

Il capoluogo lombardo è stato teatro della ventunesima e ultima tappa della Corsa Rosa del Giro d’Italia.

MILANO ph© Dario Raimondi






Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.