Millevoci 2 - 2011

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I bambini e i ragazzi

Corso “Crescere” dell’associazione Noi Per Loro Da tanti anni conosco il reparto di Oncoematologia Pediatrica, le persone che lo animano e che grazie alle loro energiche idee che lo rendono diverso dagli altri. Regolarmente, nelle mia cassetta delle lettere, trovo notizie da questi amici e delle loro nuove idee: “Noi per Loro News”, “Millevoci” o semplicemente inviti a convegni e iniziative varie. Agli inizi di giugno ho ricevuto un invito che diceva: “io sono volontario. Una grande festa per divertirsi con la famiglia. Conoscere e conoscersi”. L’ho mostrato a mia sorella e le ho detto: “Andiamo?”. Il 17 giugno alle ore 19 eravamo là, al Centro Congressi Paganini, pronte ancora una volta ad ascoltare Noi per Loro. Questa volta, però, è stata l’occasione per conoscerla ancora meglio e per imparare in modo più approfondito la sua storia. Ho scoperto che questa associazione, che da tanti anni accompagna i bambini durante le cure, sapendo quando è il momento di tenerli per mano e quando invece è meglio farsi da parte e lasciare che siano altri più rispondenti ai bisogni del paziente ad assisterlo, ha bisogno anche lei di essere aiutata. Ha bisogno di crescere, di nuovi volontari da affiancare a coloro che già da tempo la sostengono. Ecco perché Noi per Loro ha organizzato un corso di formazione per i suoi volontari: esperti e forze nuove. Il corso è stato battezzato “Crescere” e si è tenuto in sei lezioni serali fra settembre e ottobre. Quel 17 giugno, quando decisi di prendervi parte non sapevo bene cosa mi attendesse. Sapevo solo che volevo esserci, far parte di quei nuovi volontari perché so, con certezza, che quello che fanno è un lavoro importante. Sembra un niente passare un po’ di tempo a confezionare bomboniere (specialità delle creative volontarie Noi per Loro) o trascorrere una giornata a vendere uova di cioccolato, invece è tanto. E’ tanto perché senza di loro il reparto esisterebbe lo stesso, ma sicuramente non sarebbe così come è adesso: colorato e rallegrato da giochi e feste, che fanno star meglio bambini e famiglie che indipendentemente dalla loro volontà si trovano a vivere parte della loro vita qui. Sono stata contenta di aver partecipato a “Crescere” e posso dire che al termine del ciclo delle lezioni mi sono ritrovata un po’ di malinconica al pensiero che fossero finite. Erano un occasione per stare insieme, condividere storie ed esperienze della Famiglia Noi Per Loro, oltre che per conoscere meglio nuove tematiche durante gli approfondimenti formativi. Credo che “Crescere” sia il nome migliore che si potesse trovare per queste serate, perché sono servite all’associazione per avvicinarsi a volti nuovi, per creare nuovi legami, ma questo non è successo solo a lei, è successo anche a me e, credo, anche a tutti gli altri partecipanti. Grazie a questi incontri sono diventata più consapevole dell’attività del volontario e della sua rilevanza. È stato anche un modo per capire qual è la direzione in cui andremo e quali saranno le attività che potremo svolgere per dare una mano e per portare avanti gli obiettivi dell’associazione. Indipendentemente da quanto tempo ognuno dedicherà a gli altri credo sarà più rilevante la qualità di quel tempo per gli altri. Spero che il mio contributo di volontaria sarà importante, per adesso ho scritto questo articolo. Era la voce di una volontaria in mezzo a altre “Millevoci”. Monica

Patrizia nel paese delle meraviglie… Ciao a tutti !!! Non voglio deludervi ma purtroppo non mi chiamo Alice… Sono Patrizia , e da circa un’ anno sono una volontaria di Noi per Loro. Ho avuto il privilegio di fare un giro in reparto, era un occasione lieta ci riunivamo per decidere la nuova redazione del giornalino… La prima cosa che ho visto appena sono arrivata in reparto, il grande murales, quel mondo fantastico fatto di piante, castelli, animali buffi e immaginari. E’ li che, al posto di sentirmi in Ospedale, mi sono sentita un po’ come Alice nel paese delle meraviglie; non vi nego che la cosa mi ha fatto “un po’ strano “ ma anche tanto piacere. Poi ho iniziato il mio viaggio per quelle stanze luminose e colorate con toni pastello e caldi , e in ogni stanza tanti giochi e ogni confort per i bambini e i loro genitori.. Poi la stanza della “Scuola” dove i bambini possono continuare il loro percorso formativo.. Ultima tappa la stanza dove si è tenuta la nostra riunione resa speciale dall’ accoglienza delle infermiere. Il reparto, un luogo, dove ci sono tanti piccoli che hanno storie bellissime da raccontare e genitori straordinari da incontrare, e medici, e infermieri , e volontari e le maestre che collaborano tutti insieme per donare ai bambini un ambiente in cui si sentano protetti, amati e tutelati. E poi non dimentichiamoci che il reparto, proprio come lo sognava Alice mentre incontra il cappellaio matto, è in alto a l’ultimo piano della Torre dove dimorano i piccoli principi e le meravigliose principesse..

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