Lexitor
In questo numero
“ Tassi alle stelle: il clima di incertezza del nostro mercato a cura di Massimo Sanson
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Mi Presento: il nostro Direttore Commerciale si racconta
“ Prossima
Fermata: in questo numero conosciamo le squadre di S.B. del Tronto e Mantova
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La Foglia, periodico di informazione Pitagora - Ottobre 2022
Anno 1
n° 1
redazionelafoglia@pitagoraspa.it
“romanzo”
il riassunto delle ultime sei puntate
“ La giornata tipo del team della Direzione Operativa
Riflessioni su 8 mesi impegnativi
La vicenda Lexitor significa agire in condizioni di incertezza, con regole del gioco suscettibili a variare improvvisamente e un evidente impatto sul conto economico. È palese, infatti, che tagliare delle voci di remunerazione e al contempo dover prevedere la necessità di far fronte ai rimborsi, con questo ambito temporale di retroattività, significa, nella migliore delle ipotesi, una erosione della marginalità.
Si rendono inevitabili azioni correttive e c’è bisogno di un supplemento di energia nello sforzo di contenere gli effetti di questa situazione e, contemporaneamente, mantenere fermo il nostro obiettivo di continuare a crescere. Di per sé questa rappresenterebbe una sfida difficile ma, negli ultimi tempi, altri fattori hanno contribuito a rendere ancora più complicato lo scenario di riferimento. L’andamento del costo del denaro nell’ultimo periodo era stato particolarmente anomalo, con dei tassi addirittura negativi, che avevano tuttavia favorito, tramite un’iniezione di liquidità, la ripresa dei consumi e, conseguentemente, dell’attività economica dopo la fase di recessione dovuta alla pandemia.
Indubbiamente si trattava di una situazione per molti versi eccezionale (addirittura anomala), che necessa-
riamente avrebbe dovuto essere ricondotta nei binari della normalità. In particolare, in Europa, il tasso di interesse era pari a -0,40%, rendendo oltremodo redditizio il ricorso ai prestiti da parte del sistema bancario, per poi destinarlo alle imprese. Era quindi prevedibile che questa situazione non sarebbe potuta durare a lungo e che sarebbe intervenuta Eurotower ad invertire la rotta della politica monetaria, ma nessuno si aspettava (nemmeno gli economisti più preparati) che il passaggio dai tassi negativi ad un tasso addirittura superiore al 4% sarebbe stato così rapido.
Era scontato che il Quantitive Easing avrebbe favorito la crescita, ma al tempo stesso avrebbe generato delle tensioni inflazionistiche, a cui la Bce ha risposto, adottando una severa politica monetaria.
Gli effetti di questa stretta creditizia non hanno tardato a farsi sentire, provocando un vero e proprio chock sui mercati finanziari inizialmente e successivamente sull’intero sistema produttivo delle economie occidentali, già di per sé strutturalmente deboli e dove l’inflazione sembrerebbe essere più determinata da fattori contingenti (una straordinaria penuria di disponibilità di materie prime che paiono sempre più concentrate nella mani di pochi player in grado di condizionarne i prezzi al di là della effettiva crescita della domanda, la guerra che inciso non poco anche sulle dinamiche economiche internazionali), che da una rinnovata vivacità della domanda interna di beni ed investimenti.
Ciò detto, il tema che più preoccupa il nostro settore è il crescente costo per
l’approvvigionamento del funding, che ha raggiunto livelli impensati in brevissimo tempo, impattando in modo particolare sullo stock dei crediti in portafoglio, che hanno subito una variazione di costo della provvista e di pricing alla clientela, che non si è potuta adeguare tempestivamente al costo subito dall’intermediario.
A ciò si aggiunge che, in tempi di incertezza e, ad un costo del denaro in crescita esponenziale, gli stessi criteri di concessione da parte degli enti centrali diventano necessariamente più stringenti, rischiando di trovarsi di fronte ad una carenza di risorse sufficienti per operare. Il funding sta pertanto diventando un tema particolarmente delicato, penalizzato dall’aumento del costo e contestualmente da una contrazione dei flussi da parte delle banche centrali.
Questo è un problema che sta già interessando molti dei nostri competitor, che non hanno avuto la prontezza e la capacità di strutturarsi con quella solidità, che consente oggi di affrontare anche questa tempesta. Pitagora, anche grazie alla forza dei suoi principali azionisti, Cassa di Risparmio di Asti e ICCREA, oggi naviga sicuramente in acque meno agitate.
Possiamo infatti contare su una copertura finanziaria, che ci garantisce piena operatività per tutto il 2023 e il 2024. Parliamo realmente di linfa vitale che in questo momento rappresenta la migliore risposta agli sforzi intrapresi nella direzione di costruire un gruppo forte e radicato. Andando a ritroso in questi ultimi anni, che sono stati sicuramente, per diversi aspetti, atipici, credo che il vero punto di svolta della nostra storia recente, quello che a mio giudizio ha saputo esprimere al meglio la vera natura della nostra azienda, sia stato il famigerato 2020.
Ancora guardo ai risultati di quell’anno con stupore e grande orgoglio per quello che tutti insieme siamo stati in
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 3
“ clima di incertezza e tassi da negativi a oltre il 4% a cura di Massimo Sanson
grado di realizzare, in una condizione così difficile, sotto tutti i punti di vista. Noi, e non mi stancherò di ricordarlo a me stesso e a tutti voi, malgrado le sfide, che parevano insormontabili, siamo stati capaci di mantenere i risultati di un brillante 2019, quando contestualmente tutto il nostro mer-
diamo una semestrale in linea con le aspettative.
Ci tengo a sottolineare e ricordare a tutti che negli ultimi sette anni siamo stati in grado di realizzare una crescita media annua dell’8%, perseguendo con tenacia obiettivi sempre più ambiziosi, nonostante le congiunture negative ed
accede al credito per affrontare spese non essenziali, tende a rinunciare o ad essere molto più cauta ad indebitarsi, perché ha una minor fiducia nella propria capacità di onorare il debito contratto.
La conseguenza è che il mercato della cessione del quinto oggi si limita a re-
cato di riferimento perdeva mediamente 20 punti percentuali (se non è questa una medaglia al valore di cui essere orgogliosi !!).
Sono ormai trascorsi otto mesi dall’inizio dell’anno, con dei buoni risultati ed il pieno raggiungimento del budget, ma resta ancora molto da fare, con la determinazione di sempre. Intanto è con soddisfazione che chiu-
in condizioni tutt’altro che semplici. In questa fase si percepisce una sempre più diffusa difficoltà nella capacità di spesa e quindi di indebitamento delle famiglie italiane … aumentano i costi, aumentano gli interessi sui mutui (in alcuni casi parliamo di incrementi esponenziali) e rimane la rigidità sui salari. La conseguenza è che la fascia di popolazione che tradizionalmente
plicare le performance dell’anno scorso ed è quindi sostanzialmente piatto, mentre il mercato dei prestiti personali registra una flessione del 4% In tutto questo scenario, noi stiamo invece registrando un +14%, grazie ad una concomitanza di fattori … Innanzitutto, una valida rete commerciale, la possibilità di offrire un buon prodotto e, non di meno, l’apporto delle
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nostre partnership (il rapporto con ICCREA è entrato a regime e sta dando i suoi risultati ed abbiamo sottoscritto un importante accordo con Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno e Cassa di Risparmio di Orvieto), senza scordarsi il contributo delle attività, che si generano grazie al web.
Una brevissima nota sui prodotti, seppure la Cessione del quinto rimanga il nostro core business, negli ultimi anni è aumentato il nostro raggio di azione. Possiamo contare ad esempio su un presidio consolidato nel mondo del
TFS, mentre il prodotto “Giusto per te”, dopo necessari assestamenti del primo anno, sta dando buone soddisfazioni. La politica della diversificazione dei prodotti continuerà nel tempo ed il prossimo anno verrà ulteriormente ampliata la nostra offerta, ma di questo parleremo più avanti. Un’ultima nota ancora per segnalare come il nuovo organigramma aziendale e la nuova politica di gestione delle risorse umane, dopo nove mesi di operatività, stia dando i risultati attesi, confermando la bontà delle scelte fatte.
Dal punto di vista operativo credo di poter affermare che la maggiore flessibilità sulle modalità di lavoro (part-time, orario flessibile, smart working) abbia contributo positivamente al raggiungimento dei risultati, bilanciando le specifiche esigenze individuali con la piena efficienza lavorativa.
Chiudo dandovi appuntamento al nostro ormai consueto incontro di fine anno che si terrà al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino il 22 dicembre.
E non finisce mica lì...
Trascorriamo una giornata tipo con la numerosa squadra della Direzione Operativa
Ore 8.30: Pitagora è ancora semi addormentata, sicuramente in sede c’è già il Grande Capo (si sa, lui arriva sempre presto), c’è anche “Il Direttore” (per noi) adesso Vice Direttore Generale, qualcuno al centralino e forse pochi altri. Nei corridoi cammina Raimondo (per tutti “Momo”), anche lui arriva sempre presto, passa a vedere se c’è Stefano, con il quale fare due chiacchere prima di “impostare” la giornata con i suoi, il nostro Ufficio Recupero: Lara, Maria, Pamela, Paola, Rita, Valentina, Alessio e Roberto sono in procinto di arrivare, caldi, come dicono loro, per “ag-
gredire” la giornata. Bisogna mandare le pec di sollecito, smaltire le email e le Pec di risposta alle azioni di sollecito, caricare i nuovi clienti dimissionari (ultimamente sono tanti cavolo!), sollecitare i TFR alle ATC e ai fondi, inviare le richieste di indennizzo in compagnia, dare un colpetto alle rinotifiche che sono sempre di più (se il cliente cessa il rapporto di lavoro e ne inizia uno nuovo abbiamo la facoltà di notificare il contratto al nuovo datore di lavoro) e infine, per non farci mancare nulla, fare qualche azione legale, ahimè alcune aziende falliscono e Lara deve ricor-
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In prima fila, da sinistra: Alessio, Valentina, Lara, Alberto, Giulio, Gianluca, Momo, Erika, Debora, Pamela e Lucia; Sul gradino, da sinistra: il nostro Direttore Stefano, Andrea, Erminia, Roberto, Grazia, Paola, Maria e Rita.
dare loro che il TFR maturato in azienda è a garanzia del nostro finanziamento.
Ore 9.00: nel frattempo è arrivato sul sito dell’home banking il flusso con i bonifici accreditati sui conti Pitagora, il “cbi” (noi che siamo chic lo chiamiamo all’inglese…CiBiAi) e l’Ufficio Incassi si mette in moto; Giulio “conta” attenta-
Ore 9.30: l’Ufficio Assistenza Clienti è attivo almeno dalle 9.00, Erminia ha radunato i suoi, Lucia e Andrea stanno emettendo i conteggi estintivi (per intenderci quelli “famosi dell’ottavo giorno”) e contestualmente caricano le richieste dei conteggi estintivi che arrivano tramite email e Pec da clienti e competitor. Grazia e Alberto si suddividono tutto ciò che riguarda email generiche di assistenza clienti, chiarimenti sui rimborsi e richieste di svincolo TFR…ma sono le 9.30 e il telefono inizia a squillare! Sarà così fino alle 17.30 (con una pausa dalle 12.30 alle 14.30), sono i clienti che chiedono informazioni, Erminia ha già individuato almeno due persone che oggi devono rispondere.
Ore11.00: la giornata è ormai ben avviata, Stefano è già passato all’ufficio incassi a verificare che tutto vada per il meglio, la cosa peggiore è sollecitare un’azienda che ha pagato e il cui incasso è rimasto non gestito nei sospesi; questo Giulio lo sa bene e quando la giornata è “grande” (ci sono tanti bonifici da riconciliare) anche lui dà una mano, sa che non si esce finché tutti gli incassi non sono gestiti.
Ore 11.30: Erika passa da Stefano, lo informa che è arrivata l’ennesima richiesta di informazioni da parte di Banca Sistema, un elenco di posizioni cedute e non regolari (certo sono poche su tutto il portafoglio ma destano sempre molto interesse!). Erika spiegherà loro, per l’ennesima volta, la nostra procedura di recupero e gli darà evidenza e spiegazione accurata di tutte le attività svolte.
Ore 14.30: con la pancia piena Giulio, Momo ed Erminia guardano i numeri: “come siamo messi con le mail?”, “siamo allineati sull’inserimento dei dimissionari?”, “gli incassi stanno andando giù?” è il momento in cui fare scelte importanti…in questo momento ci si rende conto se la giornata andrà lunga. Ognuno conosce le priorità e sa dove intervenire e dove lasciare andare.
mente il numero dei bonifici, un veloce summit con Debora, Giulia, Manuela e Gianluca per calibrare i carichi di lavoro e si parte; caricare il flusso “cbi” nell’applicativo quote e avviare l’algoritmo di abbinamento automatico (lo strumento informatico che abbina mediamente il 75% dei bonifici automaticamente), riconciliare a mano i restanti bonifici, si tratta di incassi relativi a estinzioni anticipate, indennizzi assicurativi, TFR da ATC e fondi, somme di importo elevato pagate da grandi aziende per tutte le CQS dei loro dipendenti stipulate con Pitagora.
Ore 18.30: Sono iniziate le prime uscite, il morale è buono, ognuno è consapevole di cosa ha fatto e di cosa è stato fatto…qualcuno tarderà un po’. Giulio verifica che gli incassi siano tutti gestiti, oggi erano molti…Erminia controlla le richieste di conteggio estintivo, sono tutte inserite…Momo prima di uscire passa e dice soddisfatto a Stefano “i dimissionari sono azzerati”.
Ok ragazzi spegnete i PC! e tutti fuori, chi a casa con i propri cari, chi a cena con gli amici a ricaricare le batterie…domani si ricomincia.
Stefano mi spegne e ripiega il mio monitor, vado a ricaricarmi anche io…
Certo, qualcuno in Pitagora rimarrà fino a molto tardi…ma questa è un’altra storia.
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Vicenda Lexitor
Scrivo oggi, a quattro anni esatti dal momento in cui tutto è cominciato, l’ennesima riflessione sulla Sentenza “Lexitor” e il precipitato di conseguenze che ne sono derivate. Il quadro d’insieme che emerge dalla sola valutazione dei fatti risulta oggettivamente desolante perché sembra davvero sottrarsi ad un principio elementare di ragionevolezza ed inciderà profonda-
bito le conseguenze derivanti da quella Sentenza.
Credo che ognuno di voi abbia conoscenza precisa della questione; tuttavia, con il rischio di essere ripetitivo, volevo approfittare di questo spazio di dialogo con voi per una sua sintesi a favore di chi legittimamente potrebbe essersi perso qualche passaggio. Nello specchietto a corredo di questo ar-
norme che modificava in maniera sostanziale le regole e le prassi da sempre applicate nelle disposizioni contrattuali del settore del credito al consumo.
Una decisione discutibile nella sostanza perché finiva per escludere il diritto alla remunerazione di costi che ciascuno di noi sostiene e che, se ovviamente equi, proporzionati e trasparenti, dovrebbero essere non ripetibili. Soprattutto una decisione che estendeva il proprio ambito di applicazione temporale, stabilendo il diritto al rimborso anche del passato e fino al limite temporale della prescrizione previsto dalla legislazione specifica dei singoli stati membri. In Italia sostanzialmente con quella Sentenza si stabiliva il diritto al rimborso per le estinzioni anticipate del contratto avvenute nei 10 anni precedenti: una vera e proprio meteorite che si abbatteva con violenza sulla tenuta economica di un intero settore, un impatto quantificabile dai 5 ai 10 miliardi di euro complessivi. Da subito il dibattito si è concentrato soprattutto sull’aspetto della retroattività che rappresentava il vero fattore destabilizzante.
mente sul comparto del credito al consumo colpendo gli operatori in maniera indiscriminata. Chi, come noi, ha impostato da sempre la propria azione all’interno di un perimetro di correttezza, cercando di definire sempre dei parametri di remunerazione equi e coerenti, può dirsi davvero bersaglio incolpevole di questa decisione.
Dopo quattro anni e i tanti, troppi, cambi di prospettiva, resta davvero un senso di disorientamento. Tuttavia, chi fa il nostro lavoro e ogni giorno si confronta con i bisogni e spesso le difficoltà della gente offrendo risposte concrete, ha l’obbligo di non farsi abbattere dalle difficoltà. Con questo spirito abbiamo affrontato da su-
ticolo troverete i momenti più rilevanti di questa vicenda fino all’ultima decisione normativa che sostanzialmente ricorda un po’ quella carta degli imprevisti del gioco del Monopoli che recita: fate tre passi indietro (con tanti auguri).
Con la Sentenza Lexitor dell’11 settembre 2019 (nella causa C-383/18), la Corte di Giustizia Europea stabiliva che, nel caso di estinzione anticipata di un contratto di credito ai consumatori, il cliente ha diritto alla riduzione del costo totale del credito, comprensivo di tutti i costi posti a suo carico, e che la riduzione deve applicarsi in proporzione alla minore durata del contratto, in conseguenza alla restituzione anticipata. Una interpretazione delle
Noi, pur partecipando attivamente a questo dibattito e alla ricerca di un confronto ai più alti livelli decisionali nel tentativo di attenuare gli effetti di una interpretazione così estensiva, abbiamo reagito immediatamente, attivando le procedure di rimborso optando per una scelta radicale sul futuro, attraverso il prestito “Tutto TAN” che di fatto elimina il problema alla radice escludendo qualsiasi costo accessorio.
Da qui in avanti iniziano i continui alti e bassi di questa vicenda che rapidamente vi riepilogo.
Prima di tutto un momento di sollievo conseguente alla Legge 23 luglio 2021, n. 106 di conversione del Decreto-legge 5 maggio 2021, n. 73 (c.d. Decreto So-
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Il riassunto e l’aggiornamento di un “romanzo” che, in quattro anni, è arrivato alla sesta puntata.
stegni-bis del Governo Draghi) che il 25 luglio 2021 (data di entrata in vigore), intervenendo sulla questione, limita la rimborsabilità alle sole spese future escludendo la retroattività e disinnescando così la parte più “pericolosa” della Sentenza Lexitor. Un sollievo di breve durata in realtà; con Ordinanza del 2 novembre 2021 infatti il Tribunale di Torino solleva la questione di legittimità costituzionale dell’art. 11-octies, co. 2, del Decreto Sostegni-bis. Con la sentenza n. 263 del 22/12/2022 la Corte Costituzionale (a seguito di una sofferta decisione che ha diviso i giudici 8 contro 7) dichiara la parziale incostituzionalità del citato articolo del Decreto Sostegni-bis in quanto, con la limitazione all’efficacia retroattiva della Sentenza Lexitor e con il richiamo, ivi contenuto, alle “disposizioni di trasparenza e di vigilanza della Banca d’Italia”, il legislatore italiano ha chiaramente voluto circoscrivere la rimborsabilità dei costi up-front limitatamente ai contratti di credito stipulati successivamente all’entrata in vigore della nuova legge, con ciò, però, ponendosi in evidente contrasto con i vincoli imposti dall’adesione dell’Italia all’Unione Europea, e, in particolare, con l’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2008/48/CE, come interpretato dalla Corte di Giustizia Europea con la Sentenza Lexitor.
Poco tempo dopo la Corte di Giustizia Europea, chiamata a pronunciarsi su una vicenda del tutto analoga, ma di stretta pertinenza del settore bancario, in materia di credito immobiliare, sconfessa, con sentenza del 9 febbraio 2023 sostanzialmente quanto affermato in relazione al settore del credito al consumo e nega che in questo caso ci sia un diritto al rimborso da parte del consumatore con riferimento agli oneri che non dipendono dalla durata del contratto. A questo punto una tale contraddizione, proveniente dallo stesso organo decisionale, non può che far riprendere il confronto sull’argomento. Forti anche di questa stridente incoerenza lavoriamo insieme alle Associazioni di categoria per un confronto politico chia-
11 settembre 2019
Sentenza Corte di Giustizia Europea (Causa C-383/184, Lexitor)
L’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008 (…) deve essere interpretato nel senso che il diritto del consumatore alla riduzione del costo totale del credito in caso di rimborso anticipato del credito include tutti i costi posti a carico del consumatore.
25 maggio 2021
Decreto-Legge “Sostegni Bis”, n. 73 ha previsto, per i contratti sottoscritti successivamente all’entrata in vigore della legge stessa (25 luglio 2021), la piena applicabilità dei principi espressi nella sentenza “Lexitor ” della Corte di Giustizia Europea, con conseguente retrocedibilità, in caso di estinzione anticipata del rapporto di credito, di tutti gli oneri contrattuali applicati al rapporto stesso, siano essi recurring o up-front , escluse le imposte. Viceversa, per i contratti stipulati precedentemente a tale data, l’art. 11-octies , co. 2, della medesima legge, ha previsto l’applicabilità del vecchio testo dell’art. 125-sexies del TUB e delle corrispondenti disposizioni della Banca d’Italia, con conseguente retrocedibilità, in ipotesi di estinzione anticipata del finanziamento, dei soli oneri recurring.
ro. Non cerchiamo un ritorno alle regole del passato, ma con spirito di responsabilità diamo il nostro contributo per la definizione di un articolato normativo che esclude la rimborsabilità dei costi up-front in caso di estinzione anticipata di un contratto di credito concluso prima dell’entrata in vigore della legge 23 luglio 2021, n. 106. Il Decreto Legge del 13 giugno 2023, n. 69 recepisce queste indicazioni in data 2 agosto 2023 e viene poi convertito e pubblicato in GU il 10 agosto 2023 con la Legge n. 103. In questo caso non c’è neppure il tempo di tirarlo quel famoso sospiro di sollievo. Qualche giorno dopo l’approvazione definitiva in Parlamento, infatti, dall’interno dell’area di uno dei partiti di Governo, seppure in sedi non istituzionali, si levano vibranti voci di dissenso su questa decisione letta come un danno per il consumatore. Il 7 agosto vie-
22 dicembre 2022
Sentenza Corte Costituzionale n.263 (Causa C-383/184, Lexitor) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 11-octies, co. 2, del Decreto Sostegni-bis,a seguito di cui torna nuovamente applicabile alle estinzioni anticipate dei contratti conclusi prima del 25 luglio 2021, l’art. 125-sexies , co. 1, del TUB nella versione originaria ivi introdotta nel 2010, interpretato, però, conformemente alla Sentenza Lexitor.
9 febbraio 2023
Sentenza Corte di Giustizia Europea (Causa C-555/21, Unicredit Bank Austria)
In caso di estinzione anticipata dei contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali, il diritto del cliente alla riduzione del costo totale del credito non include gli oneri up-front.
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13 giugno 2023
Decreto-Legge, n. 69 convertito con modificazioni dalla L.10 agosto 2023, n. 103
In caso di estinzione anticipata di un contratto di credito concluso prima dell’entrata in vigore della legge 23 luglio 2021, n. 106, il diritto del consumatore alla riduzione del costo totale del credito non include gli oneri up-front.
7 agosto 2023
Decreto-Legge
In caso di estinzione anticipata del finanziamento il consumatore ha diritto alla restituzione di tutti i costi sostenuti in relazione al contratto di credito, escluse le imposte.
ne convocato il Consiglio dei Ministri che, all’interno del provvedimento sulla tassazione degli extraprofitti (c.d. Decreto Omnibus), introduce l’emendamento che di nuovo riporta in vita la sola non rimborsabilità delle imposte con la situazione paradossale che la Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2023 vede pubblicati entrambi i provvedimenti sulla questione in aperta contraddizione tra loro.
Non voglio indugiare sui commenti, ma comprenderete come possa essere difficile operare in un quadro di incertezza come questo, come sia complicato mantenere la barra dritta e non farsi disorientare, ma questa è la realtà con cui dobbiamo saperci confrontare, l’abbiamo fatto dall’inizio di questa storia, continueremo a farlo qualsiasi sarà il suo finale.
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Massimo Sanson
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“ tutti i fatti in ordine cronologico
Mamma infermiera e papà operaio, entrambi di origini napoletane, origini di cui vado fiero! Ho trascorso la mia infanzia come un qualsiasi ragazzotto di quartiere e, da subito, mi sono ritrovato nel ruolo di “capobanda” della mia compagnia di amici. Per questo oggi, ripercorrendo le tappe della mia avventura, penso fosse già scritto nel mio destino che un giorno avrei rivestito ruoli di leadership e sarei diventato il capitano di una squadra. Durante gli studi ho sempre fatto qualche lavoretto, per il desiderio di diventare autonomo il prima possibile e di potermi togliere alcune soddisfazioni senza pesare sulle spalle dei miei genitori.
L’impulso di voler arrivare in alto mi appartiene da sempre, ma mai avrei pensato che questo potesse accadere davvero!
Correva l’anno 1995 quando tramite un collega, ancora oggi con noi, mi venne offerta la possibilità di distribuire volantini per conto di una Società che si occupava di prestiti… per me un lavoro come tanti.
Uscivo al mattino carico di fogli di carta da imbucare e rientravo dopo aver terminato il mio lavoro; evidentemente notarono i risultati, perché, nell’arco di poco tempo, mi trovai a gestire e coordinare una piccola squadra di ragazzi. Il tempo passava e le mie mansioni si ampliavano.
Ecco poi il primo treno su cui ebbi la possibilità di salire: all’epoca Pitagora, ancora giovane, era costituita da poche agenzie. Fra queste, Milano, rappresentava il fiore all’occhiello. Avevano bisogno di un agente ed io proposi un mio amico, che però, dopo un breve periodo di prova, forse spaventato dall’impegno che quel tipo di lavoro richiedeva, decise di andarsene. Quel posto venne offerto a me ed io accettai senza pensarci un minuto. Sarei dovuto stare a Milano solo pochi mesi… vi rimasi per circa 4 anni! Quel lavoro mi appassionava e sentivo di poter dare sempre di più, dare il massimo nella speranza che qualcuno mi notasse.
Ricorderò sempre quella chiamata alle 7:30 del mattino: Massimo Sanson in persona, Socio fondatore e Amministratore Delegato stava chiamando me!!! Mi chiese dove fossi e mi comunicò che dal giorno successivo sarei diventato Responsabile Produzione della Filiale milanese, la più importante fra tutte! Non potevo credere alle mie orecchie. Non rappresentava solo il risultato del mio impegno, era il sogno che si realizzava.
Da quel momento l’ascesa. Sentivo che la passione si trasformava giorno dopo giorno in amore e dedizione per il mio lavoro e per l’Azienda; la soddisfazione che provavo, nel contribuire alla sua crescita, mi rendeva orgoglio-
so! Gestivo un piccolo gruppo di circa sette persone e cercavo in tutti i modi (per inesperienza, non sempre quelli giusti) di fare squadra e dare le giuste indicazioni.
Trascorsero anni in cui mi dividevo fra Milano e Torino, lavorando anche 18 ore al giorno, ma non mi pesava; il lunedì si deliberavano le pratiche fino a tarda sera, alla presenza dell’AD, con seguente cena a mezzanotte. Ci sentivamo tutti i giorni; lo chiamavo spesso per chiedergli consigli e suggerimenti, perché lui era il mio mentore (e per certi versi lo rimane tutt’ora, anche se quel ragazzo oramai è cresciuto).
Il primo meeting, l’emozione per i primi applausi ricevuti a fronte dei risultati raggiunti, le nuove Filiali che anno dopo anno, sotto la guida esperta di Massimo, si aggiungevano alla rete Pitagora… un fiume in piena!.
Ecco arrivare il secondo treno nel giro di qualche anno: venni nominato Responsabile di Area prendendo in carica la storica Filiale di Genova; obiettivi sempre più sfidanti mi venivano assegnati e, durante il percorso, acquisivo nuove realtà da gestire e nuove competenze. Poi arriva il 2007! Con “l’alta velocità” salgo sul Vagone dei Direttori e… il resto è storia risaputa!
Penso tutti mi conosciate, alcuni solo per il ruolo che rivesto, altri anche da un punto di vista personale, perché gran parte del tragitto l’abbiamo fatto insieme. Mi sono ritrovato a dover gestire l’intera Rete di Pitagora in un’età giovane, a volte anche più giovane di quella degli agenti che coordinavo e, credetemi, non è stato facile. Ho sicuramente commesso degli errori, ma qualsiasi azione abbia compiuto è stata sempre mossa dalla voglia di fare bene e nell’interesse dell’azienda, perché dopo oltre 25 anni vissuti così, chiunque, come me, la sentirebbe anche un pò sua. Chiudo con una riflessione: se un giorno mi dovessi trovare a scrivere il mio cv, per il capitolo “competenze acquisite” non basterebbero due pagine; per la voce “esperienze lavorative”, una sola riga con su scritto PITAGORA, e, di questo, ne andrò sempre orgoglioso!
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 10
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 10
“
Aristide Impetuoso, Direttore Commerciale, si racconta
Nel giustoposto al momento giusto.
Per il trasferimento della nostra Filiale di Lecco abbiamo voluto creare un vero e proprio evento social e non solo…
Venerdi 7 luglio alle ore 15.00 abbiamo ufficialmente aperto a tutti i nostri clienti, colleghi e amici la nuova filiale, collocata all’interno di un prestigioso palazzo storico in centro a Lecco.
È stata una giornata densa di emozioni e soddisfazioni, siamo rimasti favorevolmente colpiti dall’entusiasmo dei nostri visitatori.
La nuova filiale è dotata di tutti i confort, e la tutela della privacy, l’accoglienza dei clienti, l’attenzione alla persona, gli spazi caldi e ospitali testimoniano la cura verso i nostri clienti.
Pitagora continua il suo processo di rinnovamento della propria rete di filiali, con l’obiettivo di offrire a tutto il territorio, a tutti i clienti e agli stakeholders, strutture funzionali, eleganti e accoglienti.
Progetto OpenDay
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 11
Saverio Gallo, Coordinatore di Mercato, insieme al COA Ivan Karamanidis. Nella foto sotto, da sinistra, la Back Office Fausta Valtorta, l’agente Filippo Tagliabue insieme al Coordinatore di Filiale Francesco Aquilino, completano la squadra.
“ una comunicazione nuova, sempre più mirata al branding e alla fidelizzazione
Confermato il trend positivo!
Il secondo trimestre 2023 conferma il trend positivo con un +18.2% rispetto a pari periodo del 2022. Il semestre chiude con un +21,2% verso il 2022 e +2,4% dal budget. I mercati hanno volumi positivi nel primo semestre rispetto a pari periodo del 2022 con performance differenti rispetto al budget.
CONSUNTIVO TUTTI I PRODOTTI - PRODUZIONE RETE (dati x 1000)
Luglio conferma il trend positivo del semestre con + 3,7% verso il budget e +12,13 rispetto al 2022
2023 2022
TOP 10 Aree TOP 10 Filiali
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 12
La squadra della Filiale di La Spezia si aggiudica la piazza d’onore!
Al termine del secondo trimestre, Imola si conferma in testa alla speciale classifica TOP 10 FILIALI, l’ottima squadra di Olbia conserva il podio ma viene superata da La Spezia che le soffia il secondo posto; conosciamola meglio:
la filiale è composta da un team giovane ma molto affiatato. Alla guida della Filiale, dopo essere stato per qualche anno l’agente di riferimento, c’è Engel Gostivari, Quest’anno si è unita alla squadra la collega Greta De Tommaso che, nel ruolo di back office, supporta quotidianamente l’operatività della Filiale.Il Coordinatore di Area che segue la Filiale è Gabriele Ghelardi (al centro nella foto)
Le province gestite dalla Filiale sono quelle di La Spezia e di Massa Carrara e gli ottimi risultati raggiunti quest’anno sono la conferma della professionalità, della determinazione e impegno dell’intero team che pone sempre il cliente al centro dell’attenzione. Tutto ciò ha portato la Filiale a chiudere il primo semestre del 2023 centrando il budget e quindi in linea con gli obiettivi affidati ottenendo risultati che sono andati oltre le aspettative aziendali.
la “nuova” Academy
L’Academy si racconta attraverso le testimonianze di tre Agenti che hanno svolto il Percorso Formativo e oggi rivestono ruoli nelle Filiali di appartenenza.
bellissima esperienza personale, che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche con le quali ho stretto amicizie che porterò con me per tutta la vita. In conclusione auguro a chiunque di poter fare un giorno un’esperienza del genere affrontandola con la giusta voglia e costanza che la Pitagora trasmette ai nuovi agenti ogni giorno.
“Il percorso Academy mi ha permesso di scoprire il mondo Pitagora, dandomi gli strumenti necessari per essere operativo al mio arrivo in filiale. Alfredo e i colleghi di Torino sono stati fondamentali in questo cammino, perché grazie alla loro esperienza e disponibilità hanno saputo trasmetterci nuove competenze, facendoci subito sentire parte integrante di questa importante realtà”.
“Il percorso, oltre ad un’ottima formazione, comprende la conoscenza dell’intero processo operativo, dei vari uffici di sede e delle persone di cui è composta la filiale.
“Per quanto riguarda il percorso Academy posso affermare quanto sia stata una delle esperienze di vita più belle che si possano fare. Un’opportunità che permette di vivere un lungo cammino con la famiglia Pitagora iniziando a gettare le basi per un futuro da Agente Finanziario. Oltre all’aspetto ‘lavorativo’ è stata anche una
Pitagora è una società che dà possibilità a tutti di formarsi, apprendere e crescere sotto ogni aspetto, ovvio però che non devono mancare determinazione, nel raggiungere i propri obiettivi, perseveranza non abbattendosi alle prime difficoltà, ambizione, nel voler fare un passo sempre in più, e infine umiltà, mantenendo i piedi saldi a terra consci del fatto che si è solo all’inizio. L’Academy è fondamentale per l’inserimento in filiale, va sicuramente perfezionato, ma la perfezione, a mio avviso, è un concetto utopico, utile solo per stimolarci a migliorare sempre. Le ore in aula, in chiamata, in riunioni, i quiz per l’esame OAM e tutte le attività svolte, sicuramente impegnative, sono essenziali per incominciare il percorso di crescita.”
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2°
Devid Colone
Pietro Russo
Marco Lovo
San Benedetto del Tronto è una delle filiali Pitagora più recenti, infatti è stata inaugurata a gennaio 2022 in seguito all’accordo con il gruppo Iccrea e alla capillare presenza degli sportelli Bcc sul territorio piceno.
Ad oggi, grazie all’accordo con la Banca Popolare di Bari, la filiale rappresenta un punto di riferimento nelle Marche.
La struttura può contare su un validissimo team: Alessandro Niro, agente storico che per anni ha operato nella
S.B. del Tronto
vicina filiale abruzzese di Pescara, e i due agenti junior Fabio Messa e Luigi de Ruvo
Di me posso dire che, grazie all’azienda, ho avuto la possibilità di gestire un’agenzia Pitagora nella mia città. La mia esperienza in Pitagora parte con la formazione Academy, per poi iniziare il mio incarico da agente in attività finanziaria nella nuova filiale di Pesaro; successivamente si è prospettata la possibilità di spostarmi nella filiale di Ancona, per poi crescere come COA nel 2021 con le filiali di Ancona, Pescara e, dal 2022 appunto,
San Benedetto del Tronto.
Ad oggi la realtà abruzzese e marchigiana hanno acquisito per Pitagora un’importanza rilevante e la filiale di San Benedetto del Tronto rappresenta il centro nevralgico di queste due regioni. Parliamo di un territorio dove le piccole/medie imprese la fanno da padrone e, grazie agli accordi sinergici stipulati dall’azienda e al team di agenti che si è costruita in questi anni, il nostro obiettivo è portare numeri e risultati degni di nota.
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nella foto, da sinistra: Luigi de Ruvo, Renato Cinquegrana e Alessandro Niro
Renato Cinquegrana
Ècon orgoglio che siamo qui a presentare la filiale Pitagora di Mantova. Aperta nel lontano 2010 in Via Mazzini, oggi si trova finalmente nel cuore della città in Corso Vittorio Emanuele 9 dove si svolge la vita dei mantovani.
La filiale di Mantova nel corso degli anni ha sempre dato risposte positive alle aspettative dell’azienda e anche in questo 2023, analizzando il primo semestre, possiamo dire che tutti i ragazzi della filiale stanno dando il massimo contributo per raggiungere gli obiettivi. La nostra fortuna è avere Leonardo Rizza come COA e Valentina Malavasi come back office che, forti della loro esperienza decennale in azienda, sicuramente hanno tutte le
carte in regola per affrontare con sagacia le sfide di tutti i giorni. La filiale, oggi, è composta da me, nella veste di coordinatrice, e dalla “nuova leva”, Armando Vergari; siamo entrambi giovani ma accumunati dalla determinazione e dalla tenacia giusta per raggiungere gli obiettivi. Fino ad oggi la filiale ha erogato circa 4.200.000 complice anche l’accordo con ICCREA con la quale stiamo ottenendo ottimi risultati.
Mantova è una piccola provincia della Lombardia ma nonostante questo, con l’impegno, la dedizione e la passione sarà possibile portare i risultati richiesti da questa grande famiglia che è Pitagora.
Ad Maiora
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Mantova
in alto, Leonardo Rizza, Francesca Nicolai e ArmandoVergari. Sotto, la back office Valentina Malavasi
Francesca Nicolai
Le soluzioni del numero precedente
I vincitori del PitaPuzzle n°0
Davide Pavesio, Zelfie Mema e Cristian Giambartino, i primi vincitori del nostro PitaPuzzle, posano per noi durante la consegna del gadget.
PERIODICO DI INFORMAZIONE PITAGORA 16 10P 8I E 11T 9M A R C O N P S R 7V E L O C I T T N N 1S M A R 5T U A O A E O L L 3S A 6L S E E 4A M I C O T L V T D E A 2C O L L E G A L O ILPITAPUZZLE
SOCCHIUDI GLI OCCHI E INDOVINA IL PERSONAGGIO
ILPITAPUZZLE
Risolvi questo semplice puzzle e invia la soluzione per email a redazionelafoglia@pitagoraspa.it, le prime tre risposte esatte (sarà considerato valido giorno e ora invio email) riceveranno un simpatico gadget aziendale.
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Convenzioni 2023: un grande vantaggio per dipendenti e collaboratori
Per Pitagora diventa sempre più importante il tema del Welfare aziendale. Con le Convenzioni per i dipendenti e i collaboratori, si aggiunge un altro tassello pensato per migliorare la soddisfazione delle persone che compongono la nostra azienda.
L’attività di scouting inizia nel settembre del 2022, quando l’Ufficio Immagine e Comunicazione ha pensato che sarebbe stata una bella idea offrire dei vantaggi ai suoi lavoratori, premiare la loro produttività e rendere il clima lavorativo sempre più positivo.
Così è cominciato l’invio di email alle aziende, per richiedere per tutti noi scontistiche e prezzi speciali da utilizzare per acquisti ed attività da svolgere nel tempo libero.
Poco dopo sono cominciate ad arrivare le risposte, con proposte da parte dei marchi più conosciuti a livello locale e nazionale, con accesso a condizioni agevolate per l’acquisto di prodotti o servizi. Non sono mancate le Call, le telefonate, ma tutto seguito sempre con grande entusiasmo, fino ad arrivare ad ottenere un bel risultato: più di 20 convenzioni, che spaziano dal tempo libero allo shopping, dai ristoranti al Family Care.
Dopo la stipula delle convenzioni, la palla è passata all’Ufficio Risorse Umane, che lo scorso 14 luglio ha provveduto a comunicare l’iniziativa a tutti i dipendenti e collaboratori Pitagora, a cui seguiranno le istruzioni di dettaglio per usufruire delle condizioni vantaggiose previste per ogni singola convenzione.
Al momento le aziende coinvolte sono:
• Gattinoni Travel;
• QC Terme;
• Fit Home;
• Acquario di Genova;
• Parafarmacia Marconi;
• Farmacia San Salvatore;
• Galup;
• Grom;
• Giovanni Rana;
• Rossopomodoro;
• Lavazza;
• Waikiki Pokè;
• Yamamay;
• Ottica Face;
• L’Erbolario;
• Golden Point;
• Nicla;
• Lavazza;
• Torino Outlet Village;
• Parking Go
Visti i risultati positivi raggiunti, l’attività di ricerca continua con l’obiettivo di ampliare la lista sempre di più. L’elenco verrà aggiornato in corso d’opera. Buoni acquisti a tutti!
a cura di Sara Grosso