Bollino Sicurezza lug ago 2015

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Anno 1 n. 4 Luglio/Agosto 2015

LA DISINFESTAZIONE AL COMUNE di MILANO

CHI FA CHE COSA L’ATTIVITÀ DELL’UFFICIO DISINFESTAZIONI DEL COMUNE DI MILANO NEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE L’azione di “ Pest Control Urbano ” consiste in interventi ciclici, con trattamenti di derattizzazione e di disinfestazione. Tali interventi sono svolti dall'Ufficio Disinfestazioni solo per i seguenti edifici comunali a gestione diretta: - micro nidi; - asili nido, - scuole materne; - scuole elementari; - scuole medie primarie; - edifici e strutture similari di competenza comunale; Oltre agli edifici, l’Ufficio Disinfestazione interviene anche su: - rive di corsi d’acqua superficiali di gestione comunale; - pozzetti, tombinature e bocche di lupo all’interno delle pertinenze delle strutture comunali; - aree verdi recintate, non già trattate dal Settore Verde e Agricoltura.

Per tutto il resto del territorio della città di Milano la responsabilità degli interventi è demandata ai proprietari e ai conduttori degli immobili e dei terreni. Si ricorda che , tutti i provvedimenti e le misure di vigilanza igienico-sanitaria sono indicati nel Regolamento Locale D'Igiene, oltre che nella legislazione nazionale di merito. In particolare, nel Regolamento Locale d’igiene viene prescritto, per tutte le attività non comunali, al Titolo I, cap. 4 al paragrafo 16, ad oggetto “Oneri del Proprietario”, quanto segue: “ Tutti gli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione vengono effettuati a cura e spese dei proprietari degli edifici e dei terreni in cui hanno luogo, o di chi ne ha l'effettiva disponibilità .” ( segue a pag.4)

Microclima ambientale: gli RLS ottengono un incontro dedicato Sulla questione microclima gli RLS del Comune di Milano hanno effettuato una segnalazione generale ai Datori di Lavoro, viste le notizie arrivate nel luglio scorso dai vari servizi sulle problematiche afferenti al titolo VIII del D.lgs 81. Mai avvenuto in tempi recenti, l’incontro sulla questione avverrà il 17 settembre p.v. alle ore 14,30 presso la Sala Formazione della sede di via Larga.

Questa notizia ci permette infine di sollecitare tutti i colleghi e colleghe a segnalare agli RLS tutte le problematiche riguardanti la salute e la sicurezza del lavoro, come ad esempio episodi e situazioni potenzialmente pericolose, oppure suggerimenti migliorativi oppure verifiche conseguenti a cambiamenti organizzativi o procedurali. E’ possibile scrivere al seguente indirizzo: rlsinrete@gmail.com . Oppure contattare i seguenti recapiti: 347.3282837**** 338.2561897 . A pagina 2 il testo della richiesta formulata dagli RLS. Giurisprudenza commentata Se manca la formazione, datore responsabile dell’infortunio anche per la condotta imprudente del lavoratore Se l'infortunio occorso al lavoratore è dipeso da un suo stesso comportamento imprudente, il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza contro gli infortuni, non può essere considerato esente da colpa se non sono state adottate le cautele minime, come l'individuazione dei rischi e una adeguata formazione, che avrebbero neutralizzato il rischio di incidenti. Questo è quanto affermato dalla sentenza del Tribunale di Ivrea 684/2015. ( segue a pag.2)


(segue dalla pag.1 )

Sentenza Tribunale di Ivrea n.684/2015 La vicenda - A subire l'infortunio, verificatosi all'interno di una fabbrica, era stato un lavoratore addetto al tornio, il quale dopo aver smussato l'utensile procedeva alla lucidatura dello stesso afferrando un pezzo di tela con due dita della mano. Questa attività gli era stata mostrata direttamente dal suo datore di lavoro, ma essendo alquanto azzardata, gli provocava lo schiacciamento della mano con diverse fratture scomposte, guarite poi in 8 mesi. Dopo le verifiche effettuate, il datore di lavoro veniva tratto a giudizio con l'accusa di aver violato le regole di diligenza, prudenza e perizia con violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro (Dlgs 81/2008), in quanto non aveva fornito al suo dipendente, assunto da poco con contratto a tempo determinato tramite agenzia interinale, le informazioni e istruzioni necessarie per l'utilizzo in sicurezza del macchinario. Dal canto suo, il datore responsabile della sicurezza riteneva che l'infortunio era da addebitare alla assoluta imprudenza del comportamento tenuto dal lavoratore. La condotta del lavoratore non esclude la colpa del datore - Il Tribunale respinge la tesi difensiva, che faceva leva sulla negligenza del lavoratore, e spiega che la responsabilità penale del datore di lavoro non può venir meno se la condotta imprudente del lavoratore sia stata determinata dalla mancata adozione da parte del titolare dell'impresa di quelle misure minime necessarie volte ad evitare infortuni. In sostanza, nel caso di specie, se è vero che il lavoratore ha «messo le mani là dove non avrebbe dovuto», è anche vero che «lo ha fatto perché così gli era stato detto di fare e senza che nessuno lo avesse adeguatamente formato sul corretto funzionamento della macchina». Dunque, l'infortunio si sarebbe potuto evitare «se fossero stati individuati i rischi connessi alla lavorazione e fosse stata fornita al lavoratore adeguata formazione». A ciò, il giudice aggiunge che il responsabile della sicurezza del lavoro che ha omesso negligentemente di attivarsi per impedire l'evento non può invocare la condotta imprudente del lavoratore quale causa di esenzione da colpa perché «il rispetto della normativa antinfortunistica mira a salvaguardare l'incolumità del lavoratore anche da rischi derivanti dalle sue stesse disattenzioni, imprudenze o disubbidienze, purché connesse allo svolgimento della attività lavorativa».

(segue dalla pag.1 ) Oggetto: segnalazione inerente le sedi di lavoro del Comune di Milano. A seguito delle numerosissime segnalazioni pervenute da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Milano, riferite alle condizioni microclimatiche di queste settimane nelle vari sedi di lavoro, gli scriventi RLS sono, con la presente, a chiedere un incontro urgente al quale siano presenti anche i responsabili dell’Area tecnica. L’urgenza di tale incontro è data anche dal perdurare delle condizioni climatiche che hanno provocato disagio e malori, non solo ai dipendenti ma anche ai cittadini che si sono diretti negli uffici comunali e ai piccoli utenti di asili nido e scuole dell’Infanzia. Inoltre si ritiene necessaria la presenza dei Dirigenti dell’Area Tecnica al fine di comprendere, lo stato dei sopralluoghi effettuati da chi è preposto alla sorveglianza della salute dei lavoratori, a quando risale la valutazione dei rischi per ogni singola sede di lavoro legata al microclima e quali interventi e con quali tempistiche l’Amministrazione intenda agire al fine di trovare una soluzione al problema del confort microclimatico.

Il confort microclimatico è importante in tutti gli ambienti di lavoro e la stessa normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, il decreto legislativo 81/2008, classifica nel Titolo VIII (art. 180) il microclima tra gli agenti fisici che, ai sensi dell’art. 181, devono essere compresi nella valutazione dei rischi. Benché la norma non preveda un capo specifico, evidenzia comunque che il microclima deve essere valutato con riferimento alle norme di buona tecnica (UNI, ISO ecc.) ed alle buone prassi in modo da identificare ed adottare le più adeguate misure di prevenzione e protezione. Vista la gravità della situazione in cui operano i lavoratori, comunichiamo sin da ora che in assenza di un sollecito riscontro, gli scriventi RLS dovranno segnalare i fatti agli organi di vigilanza in ottemperanza del D.lgs 81/08. I Rappresentanti dei Lavoratori per Sicurezza Modesto Prosperi-Antonella Tarantolo-Patrizia FrisoliGiuseppe De Nicolò-Massimo Barbani-Valentina Cortese-Claudio Scupilliti


Quale informazione deve dare il Medico competente al lavoratore? L’art. 25, comma 1, lettera g) del D.Lgs. 81/08 prevede che il Medico Competente: “…fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività che comporta l’esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”…

Il grassetto è nostro. C’è quindi un obbligo a cui è sottoposto il medico competente di informazione la cui mancanza comporta l’arresto fino a due mesi o ammenda da 328,80 a 1.315,20 euro [Art. 58, co. 1, lett. b)] La norma non specifica in quale modo deve essere fornita l’informazione. È sufficiente una comunicazione verbale oppure è meglio una scritta? La ratio della normativa e il fatto che l’inosservanza degli obblighi si configuri come violazione punibile con l’arresto fa propendere per una completa informazione scritta. Per completa s’intende integrata con i risultati delle analisi o degli accertamenti svolti e quindi consegnata ad ogni singolo lavoratore all’atto della prima visita e alla visita periodica qualora subentrino delle modifiche alla valutazione dei rischi. Ovviamente anche una variazione dei livelli espositivi comporta una nuova scheda che il Lavoratore potrà conservare anche per avere una cronologia dei fattori di rischio per i quali è visitato.

Una app per misurare il livello di rumore negli ambienti Dal sito della Regione Lombardia apprendiamo l’esistenza di una specifica app scaricabile per misurare il livello di rumore degli ambienti esterni ai luoghi di lavoro. Ricordiamo che molti posti di lavoro sono situati a livello della strada e quindi il livello interno di rumorosità risente dei livelli esterni di fondo che si sommano a quelli registrati sul luogo di lavoro. Uno dei problemi ambientali maggiormente riscontrato dai cittadini europei è il livello di rumore negli ambienti, che può in effetti interferire molto sulle attività di ciascuno come lavoro, studio, riposo, comunicazione e sonno. E soprattutto nelle strade trafficate degli ambienti urbani che si riscontra il maggior impatto negativo, infatti circa il 75% della popolazione europea vive in città. ͒La World Health Organisation (WHO) ha stimato che circa il 40% dei cittadini europei è esposto a rumori del traffico che superano i 55 dB (decibel). Ora sarà possibile misurare il livello del rumore negli ambienti attraverso la app NoiseWatch, sviluppata dall’Agenzia Ambientale europea (EEA) e scaricabile da iTunes e Google Play. L’App determina il livello di rumore attraverso il microfono installato sui devices mobili, riportando sul display il risultato in decibel (dB). Gli utenti potranno pubblicare le proprie registrazioni del rumore sul sito di NoiseWatch, dove si dovrà indicare la fonte del rumore e il luogo della misurazione. ͒L’EEA potrà utilizzare i dati condivisi per costruire mappe dei livelli di rumore delle città.

BOLOGNA - QUARTIERE FIERISTICO

14 - 16 ottobre 2015

Ambiente Lavoro: tre giorni di esposizione e convegni per sensibilizzare gli operatori sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro L’edizione 2015 dedicherà ampio spazio al benessere lavorativo e alla sicurezza ambientale e resterà fra i temi portanti della manifestazione anche la sicurezza nel mondo delle costruzioni, tema amplificato sul piano della comunicazione e dei contenuti dalla sinergia con il SAIE che si svolgerà in contemporanea.....

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La lotta adulticida prosegue contro le forme adulte delle specie di zanzare svernanti anche nel periodo autunnale e primaverile. Viene effettuata nei locali confinati interni degli immobili comunali, senza permanenza di persone. Per gli ambiti circoscritti degli immobili privati, bisogna ottemperare le disposizioni dell’Ordinanza sindacale 2015. Nello specifico, per favorire la disinfestazione larvicida biologica in questo tipo di immobili, che deve essere effettuata ogni settimana nelle tombinature fino a ottobre, tutti i cittadini, a seguito anche di un accordo tra il Comune di Milano e le farmacie, possono acquistare direttamente a prezzo calmierato le confezioni dell’insetticida biologico, in compresse, a base di Bacillus thurigiensis var. israelensis.

LA LOTTA E LA DISINFESTAZIONE CONTRO LE ZANZARE

GLI ALTRI AMBITI DELLA DISINFESTAZIONE LA DERATTIZZAZIONE IN LUOGHI PUBBLICI Riguardo alla disinfestazione contro le zanzare , l’Ufficio interviene con la lotta integrata sia preventiva sia repressiva. A tal fine progetta, coordina, organizza, supervisiona gli interventi e verifica lo svolgimento dei lavori. La lotta contro la zanzara tigre, e in genere contro tutte le altre specie di zanzare, viene eseguita attraverso monitoraggi preventivi sul territorio milanese, mediante rilevamenti effettuati con attrezzature scientifiche, a cui seguono, nel caso di ritrovamento di larve e insetti adulti, i trattamenti mirati diurni delle zone infestate, sia di tipo larvicida sia adulticida. La lotta larvicida, che è preventiva , viene svolta a partire dal mese di marzo fino alla fine di ottobre. Si effettua con interventi ciclici nei tombini delle caditoie stradali, negli edifici scolastici e comunali. Il medesimo tipo di lotta viene effettuato anche sugli oltre 800 ettari di risaie presenti all’interno dei confini amministrativi del Comune di Milano, a mezzo di elicotteri che spargono formulati insetticidi a base unicamente di prodotti biologici. Nel periodo della semina, analoga azione viene svolta in accordo e con la collaborazione anche dei risicoltori. La disinfestazione adulticida, contro tutte le specie di zanzare, viene effettuata con trattamenti programmati, diurni per le strutture scolastiche e comunali, notturni per i parchi, i giardini e aree verdi comunali. Eventualmente nei casi di recrudescenza delle infestazioni, s’interviene con ulteriori interventi specifici.

Su aree verdi, parchi e giardini pubblici Le derattizzazioni su tutto il verde pubblico sono effettuate dall'ASL, con ordini di servizio disposti dall'Ufficio Promozioni (tel.02.884.87785), ex Settore Verde, ora Direzione Sport Benessere e Qualità della Vita, come da convenzione in essere da oltre 10 anni e rinnovata annualmente. Pertanto le richieste o le segnalazioni della cittadinanza devono essere inoltrate a quell'ufficio. Non esiste alcun modulo di richiesta. Derattizzazione sulle strade e sui marciapiede della rete viaria cittadina L'accertamento di un’infestazione murina (da topi e/o ratti), sulle strade e sui calibri stradali della città, come da Regolamento Locale d'Igiene, avviene a cura dell’ASL Città di Milano , solo a seguito di esposto presentato dal cittadino all’ASL stessa che, verificato lo stato dei luoghi, comunica all'Ufficio Disinfestazioni del Settore Politiche Ambientali del Comune di Milano , dove intervenire e le modalità di un eventuale trattamento. La segnalazione, in forma scritta, deve essere inoltrata al Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica - SS.U.O. Vigilanza Controllo e Disinfestazioni - Via Statuto, 5 – Milano, tel.: 02.85783827/3863/9765, fax: 02.85783864. Per maggiori dettagli è possibile visitare l’apposita pagina del sito web dell’ASL Città di Milano: www.asl.milano.it pagina che si trova al seguente percorso: Home page – L’azienda- dipartimento di prevenzione medico – igiene e sanità pubblica- inconvenienti igienici – inconvenienti igienici da animali molesti o nocivi. Non esiste alcun modulo di richiesta.

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L’ELIMINAZIONE DI VESPE E CALABRONI IN LUOGHI PUBBLICI Nel caso di individuazione di nidi di vespe o calabroni, l’unica soluzione è l’abbattimento. Negli spazi di proprietà privata spetta al proprietario o al conduttore/amministratore. Negli immobili di proprietà comunale a gestione diretta del Comune e nelle aree verdi pubbliche (giardini e parchi), il cittadino segnala l’avvistamento al Comando locale della Polizia Municipale, che interviene per delimitare l’area di pericolo con nastro bianco e rosso, e trasmette la segnalazione/richiesta di abbattimento all’Ufficio Disinfestazioni del Comune di Milano. La segnalazione deve contenere tutte le indicazioni utili per effettuare l’intervento (localizzazione precisa, altezza del favo da terra, accessibilità dei luoghi). L’intervento successivo di disinfestazione è effettuato di norma entro 48 ore c.a. dal ricevimento della segnalazione. L’ELIMINAZIONE DI API IN AMBITO PUBBLICO A differenza delle vespe e dei calabroni, le api sono considerate insetti utili e da reddito che dovrebbero essere catturate, da soggetti privati disponibili a effettuare il recupero gratuitamente e tempestivamente, oltre che condotti possibilmente in un apiario che permetta la quarantena per la valutazione sanitaria dello sciame. Per questo tipo di interventi, ci si deve rivolgere all’Università degli Studi di Milano - Facoltà di Agraria – Istituto di Entomologia tel. 02.5031.6751 o all’Associazione Produttori Apistici Provincia di Milano - tel. 02.5830.2164. Tuttavia non è vietato l’abbattimento di sciami di api, non essendo Apis Mellifera una specie protetta. Se dopo 48 ore dall’avvistamento, a sciame consolidato, nessuno ha reclamato la proprietà dello stesso e si crea uno stato di possibile pericolo, va interpellato il comando di zona della Polizia Locale, affinché delimiti l’area interessata con nastro bianco e rosso. L’Ufficio Disinfestazioni del Comune di Milano interviene per l’abbattimento delle api unicamente nei luoghi pubblici a seguito della segnalazione della stessa Polizia Locale. Le modalità di richiesta sono le stesse che per le vespe e i calabroni.

L’ELIMINAZIONE DI API, VESPE E CALABRONI IN AMBITO PRIVATO Negli immobili di proprietà privata le api non catturabili, le vespe e i calabroni vanno eliminati direttamente a cura degli stessi proprietari degli spazi privati (appartamenti, balconi, terrazzi ecc.), degli amministratori o conduttori per gli spazi comuni condominiali (facciata, tetto, scale, androni ecc.) o di

chi ne ha la disponibilità, rivolgendosi a imprese private di disinfestazione.

LA DEBLATTIZZAZIONE SU STRADA PUBBLICA Per deblattizzazione s’intende l’eliminazione di scarafaggi. Non esiste un’attività di deblattizzazione preventiva sulla città, poiché sarebbe un’azione altamente costosa e non utile. Infatti trattare l'asfalto dei marciapiede nelle ore diurne, irrorandolo di prodotti pesticidi liquidi non sortisce alcun effetto, perché in brevissimo tempo essi evaporano e l’evaporazione lascia un residuo insufficiente per l’azione disinfestante.Al contrario, la disinfestazione contro le blatte sulla pubblica via va fatta solo in ambienti delimitati e/o circoscritti come i tombini comunali. Questi sono normalmente individuabili perché numerati e/o diversamente segnati da simboli colorati, per l'annuale e ciclica diversa disinfestazione larvicida contro le zanzare. Altri tipi di tombini e/o chiusini gestiti da Enti e proprietà diverse, quali AEM, A2A, Fastweb, Telecom e simili, non possono essere trattati da questo ufficio, in quanto privati, pertanto è necessario rivolgersi ai relativi titolari. L’Ufficio Disinfestazioni interviene a seguito di esposto presentato dal cittadino e/o segnalazione dell’ASL. Non esiste alcun modulo apposito già predisposto per la richiesta di tali interventi: è necessaria e sufficiente inviare, all’Ufficio Disinfestazioni o all’ASL, una lettera circostanziata con l’indicazione di ogni elemento utile ai fini dell’intervento, ovvero la descrizione del luogo con tutti i suoi dettagli, l’indicazione del numero del palo luce o del tombino più vicini al luogo di avvistamento, il numero civico, la descrizione dell’accessibilità dei luoghi, gli eventuali referenti e responsabili che possano fornire particolari e informazioni agli operatori per un intervento mirato, corretto e risolutivo.

NUTRIE Il problema delle nutrie è di competenza della Polizia Area Metropolitana (ex Provinciale). L'Ufficio Disinfestazioni non interviene, infatti non ha la competenza né i mezzi per adempiere agli obblighi della legge nazionale e regionale. A questo proposito, si ricorda che quest’ultima al momento è stata sospesa dal Governo. È competente, ed interviene, la Polizia Area Metropolitana (ex Provinciale). Chi rileva la presenza delle nutrie deve contattare direttamente il numero telefonico 02.77405908

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simili, per i quali è necessario l’intervento di una ditta privata.

oppure inviare la segnalazione via e-mail a questo indirizzo:poliziaprovinciale.centraleoperativa@cittame tropolitana.mi.it . La sede della Polizia Area Metropolitana (P.A.M.) è in Via P. Eugenio 53, Milano. Infine, la P.A.M., oltre che sulle nutrie, è competente per il contenimento di tutte le specie animali cosiddette “ invasive ” come i piccioni torraioli, le cornacchie grigie, gli storni, i conigli selvatici e così via, ritenute dannose per le attività agronomiche, per le altre specie e per la stessa salute pubblica . PICCIONI SELVATICI – COLOMBI (COLUMBA LIVIA) IN LUOGHI PUBBLICI Tra i compiti assegnati all'Ufficio Disinfestazioni non rientra alcuna operazione di disinfezione e/o disinfestazione e/o abbattimento di questi animali, che non rappresentano un rischio sanitario, secondo la nota del Ministero dell’Interno n.325 del 13.02.2006. La disinfezione dei luoghi frequentati da questi volatili, insieme alla rimozione e conferimento del guano, sono opere di disinfezione e pulizia che spettano a ditte specializzate. Di queste al momento nessuna opera con l'Amministrazione Comunale per questa specifica attività, pertanto deve intervenire il responsabile dell’immobile comunale attraverso l’intervento di una ditta privata.

Nel caso di carcasse di topi o ratti, rinvenuti in ambiti confinati o recintati, a seguito di interventi di derattizzazione, per gli spazi privati va richiesto l’intervento della ditta che ha operato l’intervento stesso. Negli immobili comunali, l’intervento di recupero delle carcasse murine deve essere richiesto all’Ufficio Disinfestazioni del Comune. Per tutti gli altri animali, (gatti, piccioni, colombi ecc.) deve intervenire il responsabile dell’immobile, attraverso l’intervento di una ditta privata.

INFORMAZIONI AL CITTADINO La cittadinanza può chiedere altre informazioni sull’operatività dell’Ufficio Disinfestazioni e sulle varie questioni della disinfestazione telefonando ai numeri 02.884.54321/8 e 02.884.67746 o inviando un fax al numero 02.884.54309. Ringraziamo per la collaborazione il Funzionario Responsabile Arch. Giancarlo Nostrini del Settore Politiche Ambientali ed Energetiche-Ufficio Disinfestazioni del Comune di Milano

RIMOZIONE DELLE CARCASSE DI ANIMALI MORTI Della rimozione di carcasse di animali selvatici morti, ovvero quelli non tenuti dall’uomo, ) abbandonati in strada, si occupa AMSA . Sono compresi in questa categoria topi ,ratti, piccioni, colombi, ricci, nutrie, conigli selvatici e piccoli uccelli. Non sono compresi in questa categoria gli animali da compagnia, di circhi e zoo. o da allevamento come i bovini, gli equini, gli ovini, i suini e le specie avicole o

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Bollino Sicurezza Anno 1 n.4 – Luglio-Agosto 2015

Bollettino d’Informazione e orientamento per la Sicurezza nel Comune di Milano Informazioni degli RLS ai lavoratori/lavoratrici In riferimento al D.Lgs. 81/08

Coordinamento di redazione Giuseppe Falanga - Modesto Prosperi 347.3282837 338.2561897 www.rlsinrete.it rlsinrete@gmail.com


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