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Canapa, SOSTENIBILITÀ e il sociale Il costruttore di case di canapa della Val Venosta
Sluderno - “Ormai molti si interessano di costruire in modo sostenibile, ma pochi sanno che cosa significhi veramente e metterlo in atto”, dice Mathias Telser. Lui e la sua partner vivono da un anno e mezzo nella prima e unica casa completamente di canapa in Sudtirolo che fu costruita unicamente con la propria manodopera e quasi solamente con materiale locale. Per isolarla fu adoperata unicamente mattoni di canapa. “L’80 per cento dei materiali sono riciclabili e provengono dalle vicinanze”, dice Telser. Il bilancio del biossido di carbonio CO2 non è basso, non c’è affatto. “L’umanità deve farsi un’autocritica. Tutti dobbiamo fare qualcosa. L’industria edile appartiene ai killer più grandi del clima”, ribadisce Telser che lavora come muratore e costruisce anche in maniera convenzionale. “Purtroppo solo pochi scelgono una casa di canapa oppure un isolamento di canapa o paglia per paura che non potesse funzionare o fosse troppo complicato”. Invece funziona, eccome! I mattoni di canapa e calce si possono produrre dopo aver seguito un workshop addirittura da sé. La temperatura dell’ambiente è geniale e il sistema per costruire non sarebbe più costoso di quello convenzionale”. L’isolamento delle costruzioni tradizionali è fatto maggiormente da materiali non riciclabili, chimici e da scarti. Soprattutto la politica dovrebbe mettersi in gioco. Sarebbe necessario più aiuto,
bisognerebbe “svegliare le persone e farle coraggio, renderle consapevoli e di sostenere tale modo di costruire.”
Aiuto in Tanzania Come gli era venuta l’idea? Telser che ha imparato a fare il capomastro a Innsbruck, visse per lungo tempo in Tanzania e fu l’iniziatore di vari progetti. Il venostano voleva lavorare ed aiutare con le proprie mani. Tra le altre cose costruì una scuola e una casa per orfani. Inoltre si occupava anche di alcuni progetti con rifiuti e scarti. “In quel momento avevo capito che bisognava fare qualcosa anche qui da noi, dato che anche noi costruiamo con rifiuti”, dice Telser.
Una buona azione a Natale Il 32 enne tra l’altro è conosciuto anche per azioni particolari. Per esempio il Natale scorso aveva invitato persone sole a casa sua. Circa 15 persone accettarono l’invito e festeggiarono assieme. E anche la disponibilità di fare donazioni qui in zona era grande. “Noi della Val Venosta principalmente siamo persone disposte ad aiutare”. Michael Andres
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