CV & Portfolio

Pierluigi Chiarello Product Designer

Via G. Arrivabene, 15, 20158, Milano (MI)

+39 320 693 6524

pierluigichiarello.design@gmail.com

PROFILO Sono un Product Designer con una profonda passione per la creazione di novitĂ , a partire dalle idee sul prodotto e sulla sua natura. Mi caratterizza un approccio pratico e perfezionista sul Concept, per amore dei dettagli, confrontandomi costantemente con gli artigiani e i tecnici che se ne occupano. Dalla realtĂ virtuale a quella reale, sono in grado di gestire tutte le fasi di concept, ingegnerizzazione e prototipazione. Non mi sono mai fermato davanti a nessuna sfida lavorativa (e non), portandola a termine sempre con precisione.

INFORMA ZIONI Data di nascita 17/10/1988 LinkedIn https://it.linkedin.com/in/pierluigi-chiarello-25689667 Oplon Guitars http://fra-pier.wix.com/oplonguitars https://www.facebook.com/OplonGuitars?fref=ts Allegati Portfolio Progetti 1/3

Esperienza professionale Minotti S.p.A. | Meda (MB)

Febbraio 2018 In corso

Product Designer - Minotti Studio Partecipazione all’intero processo di Design che va dal concept, alla prototipazione, dalla modellazione 3D e rendering, all’ingegnerizzazione del prodotto ai fini della corretta industrializzazione. Ricerca delle soluzioni tecnico-estetiche alla migliore realizzazzione dei prodotti industriali, in collaborazione con fornitori, artigiani e tecnici del settore.

Natuzzi S.p.A. | Santeramo in Colle (BA)

Settembre 2015 Gennaio 2018

Industrial Design & Process Innovation Management Concept Development in ambito R&D, Realizzazione progetti di punta per la ricerca di nuove tecnologie e modi d’uso del prodotto divano e imbottito. Analisi delle User Experience nel living e analisi ergonomica dei singoli prodotti; Sviluppo e manutensione di un sistema avanzato di piattaforma industriale modulare e variabile.

Ingegnerizzazione, Sviluppo e presentazione video dei Concept.

CETMA | Centro di progettazione, design & tecnologie dei materiali | Brindisi (BR)

Marzo 2015 Marzo 2016

Ricercatore specializzato

Nello sviluppo e nell’innovazione di prodotti industriali nell’ambito dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero (TAC) e arredo.

R&S nell’ambito di nuovi materiali per applicazione industriale Business Models Theory, Reverse Engineering, Prototipazione Rapida, Teoria sui prodotti e i processi tessili, Fondamenti di Caratterizzazione dei Materiali, modellazione in Ambiente Solidworks, SW Simulation, SW Composer.

Massimiliano Adami | Milano (MI)

Maggio 2013 Ottobre 2013

COMPETENZE TECNICHE Competenze sviluppate durante le diverse esperienze professionali e visionabili nel Portfolio progetti in allegato.

Modellazione 3D e CAD Rhinoceros + T-Spline + Vray SolidWorks + Zygote Human Factor Official Certified SolidWorks Associate (CSWA)

SolidWorks Composer Blender 3D 3DStudioMax Autocad Altro: Artcam Pro 9, Slicing Adobe Creative Suite Illustrator Photoshop

Product Designer Autoproduttore

InDesign

Progettazione & prototipazione di prodotti e processi industriali; Lavorazioni artigianali; Ricerca e sperimentazione su materiali polimerici, legni,tessuti,Alcantara

Premiere

e metalli; Presentazione e pubblicazione delle ricerche.

Cosmos S.n.c. | Ruffano (LE)

Maggio 2011 Agosto 2011

Modellista / Tecnico di produzione specializzato Modellista, disegnatore specializzato; Caricamento frese CNC; Ingegnerizzazione di accessori metallici per i settori di borsetteria, piccola pelletteria, valigeria, cinture e oggettistica.

2/3

Renderizzazione Vray per Rhino Vray per 3DStudioMax KeyShot, HyperShot

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali

Formazione

COMPETENZE INFORMATICHE Microsoft Office

Politecnico di Milano | Facoltà del Design

2011 - 2014

Laurea Magistrale in Design del Prodotto per l’Innovazione

(Certificazione E.C.D.L.)

Linguaggio di programmazione C++

Laurea Magistrale di 2° livello. Votazione: 105 / 110

Politecnico di Bari | Facoltà di Architettura CdL in Disegno Industriale

2007 - 2010

Laurea Triennale in Disegno Industriale Corso di Laurea di 1° livello. Votazione: 104/110

Liceo Scientifico | indirizzo Informatico

2002 - 2007

Diploma di Maturità Scientifica

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia, Tricase (LE). Diploma di scuola secondaria superiore.

Pubblicazioni ed esposizioni

LINGUE Italiano: Madrelingua Inglese buona capacità di comprensione, parlato, lettura e scrittura.

(Certificazione TOEIC livello C1)

CERTIFICAZIONI

> Official Certified SolidWorks

Associate (CSWA) > 3DS MAX | Rendering Fotografico

Oplon Guitars | Progetto personale

Luglio 2013

Autoproduzione ed esposizione

ATTITUDINI PERSONALI

Autoproduzione di una chitarra acustica ibrida con componenti in alluminio.

Esposizione durante gli eventi del Fuorisalone. http://fra-pier.wix.com/oplonguitars

Capacità sviluppate durante le esperiente lavorative, gli studi universitari e l’organizzazione di esposizioni ed eventi.

Produzione Impropria | a cura di Chiara Alessi

Luglio 2013

Interni - The Magazine of interiors and contemporary design PRODUZIONE IMPROPRIA. Articolo dedicato all’esposizione avvenuta al Fuorisalone 2013, Milano.

Capacità comunicative Capacità di lavoro in team Organizzazione e stress-working

“School of Design” | a cura di Stefano Maffei

Febbraoi 2013

Subalterno1 a Lambrate in Via Conte Rosso, 22, Milano (MI) Esposizione dei lavori svolti dagli studenti che hanno frequentato “AUTOPRODUZIONI”, in collaborazione con Autoproduzioni Lab.

Architettura degli interni: La parete in legno | a cura di Rosa Pagliarulo

Settembre 2010

Collana: Archinauti / Quaderni della didattica.

Articolo dedicato al racconto dei progetti distintivi, svolti dagli studenti durante il CdL in Disegno Industriale, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.

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ALTRO Esperienze nella stampa 3D, nello studio e la pratica di processi industriali e artigianali, nell’installazione di hardware e software in ambito elettronico, mi hanno reso il bagaglio necessario per interfacciarmi facilmente con specialisti di numerosi settori.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali

Pierluigi Chiarello Product Designer

Portfolio parte uno

PRODOT TI Sezione dedicata ai prototipi e prodotti nati all’interno del centro stile, in collaborazione con designers e architetti. Il lavoro ha compreso le fasi di concept generation, sketching e modellazione 3D, rendering, pre-ingegnerizzazione e supervisione dell’intera la fase di prototipazione.

INFORMA ZIONI Periodo Settembre 2015 - Luglio 2018 Natuzzi S.p.A. www.natuzzi.com Minotti S.p.A. www.minotti.com

Had CONCEPT GENERATION, MODELLAZIONE 3D, SPECIFICHE TECNICHE, INGEGNERIZZAZIONE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

HAD nasce dall’esigenza di rinnovare un prodotto esistente in collezione, con l’esplicito vincolo di mantenere le dimensioni e la piattaforma industriale di riferimento, nonchè il fusto interno in legno con meccanismo recliner.

Lo stile doveva mantenere una linea elegante e con dei dettagli di rievocazione classica. Il comfort doveva garantire la maggior sensazione di morbidezza possibile.

Lo sforzo creativo si è concentrato soprattutto sui braccioli: essi seguono una linea inclinata che rimanda alle forme classiche di divano, richiamate in più dal tirante laterale che riprende l’interruzione nell’imbottitura generata dal poggiapiedi; internamente inoltre

sono imbottiti da una formana aggiuntiva in gommapiuma che dona una maggiore morbidezza alla struttura.

Il prodotto è stato successivamente valutato da un comitato tecnico per garantirne la producibilità e l’industrializzabilità, per poi essere prototipato e ingegnerizzato.

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

2020 x 1140 x height 780 mm Collaboratori Centro stile Natuzzi / Area Sviluppo Prodotto

S.p.A.

Rhinoceros + TSpline + Vray

Soft Swivel MODELLAZIONE 3D, SPECIFICHE TECNICHE, INGEGNERIZZAZIONE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

Prodotto nato da un brief in collaborazione con West Elm, catena di distribuzione americana.

I vincoli di progetto prevedevano l’attinenza del concept ad una poltrona Soft Swievel, con piedi in metallo, base inclinata e meccanismo girevole.

La base, la spalliera e il poggiatesta dovevano essere costituiti ciascuno da un’unica scocca preformata che fungesse anche da struttura.

Per semplificazione di processo ci si è orientati su una scocca a sezione cilindrica, in laminato d’acciaio, alleggerito da appositi fori per il prototipo. Successivamente verrà realizzata in tubolare saldato.

La maggiore sfida è stata quella

di permettere al fondo inclinato di ruotare sull’asse dei piedi senza inclinarsi lateralmente. Il progetto è stato seguito insieme ad un team di progettisti e ingegneri.

Infine è stato studiato il sistema di imbottitura per adattare la struttura portante alle esigenze dettate dall’ergonomia.

Tramite Manichino antropometrico (immagine a destra) e valutazione degli affondamenti è stata definita l’altezza e la profondità di seduta.

Collaboratori Centro stile Natuzzi / Area Sviluppo Prodotto

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

930 x 880 x height 1060 mm

Adele MODELLAZIONE 3D, SPECIFICHE TECNICHE, INGEGNERIZZAZIONE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

Il prodotto Adele è nato da un brief per una poltrona fissa, economica, che garantisse una buona standardizzazione dei componenti e con una linea dall’aspetto retrò, che rievocasse gli anni ‘60.

Il progetto si è focalizzato sugli imbottiti e il rivestimento, modellati su una struttura fissa, in metallo dalle forme molto semplici.

Pensando agli imbottiti, ci si è concentrati sull’idea di guscio, molto presente in quegli anni nelle sedute in materiali plastici, che che accolga al suo interno le morbidezze dei cuscini, evidenziate ancora di più dalla trapuntatura sulla spalliera.

Ho seguito in particolar modo la fase di

modellazione 3D e ingegnerizzazione in collaborazione con il centro stile e con un comitato tecnico formato da progettisti e prototipisti.

Si sono scelti piedi e struttura standard che potessero essere usati in maniera simmetrica, come da immagine a destra.

Modello 3D realizzato con Rhinoceros e Plug-in TSpline. Blueprint e tavole tecniche relizzate con Autocad e Adobe Illustrator.

Prodotto realizzato per Divani&Divani.

Collaboratori Centro stile Natuzzi / Area Sviluppo Prodotto

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Boho CONCEPT GENERATION, SPECIFICHE TECNICHE, INGEGNERIZZAZIONE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

Prodotto nato da un brief per la creazione di un modello di gamma bassa in pelle, versione base a tre sedute e due cuscini, con l’obiettivo di ridurre al massimo i consumi e ottimizzare l’uso dei materiali, pur mantenendo una linea elegante.

Il prodotto ha lanciato inoltre una nuova piattaforma industriale sulla base della quale sono nati diversi altri prodotti di gamma bassa.

Per ottenere questo risultato sono stati assottigliati i braccioli e la spalliera, in questo modo si è potuto posizionare gli alloggiamenti per i piedi direttamente sotto il fondo e non più sotto i braccioli, senza rischiare un eccessivo sbilanciamento. Infine l’imbottito in

poliuretano è stato ridotto al minimo indispensabile ed i cuscini a saponetta, volanti sono progettati per ottimizzare la quantità di pelle usata e gli sfridi.

Una volta realizzato il concept tramite schizzi, modello 3D e render, sono state stese le specifiche tecniche e approfondita l’analisi ergonomica.

Così il progetto è stato valutato da un comitato tecnico e ingegnerizzato.

Prodotto realizzato in collaborazione con Maison du Monde.

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

2380 x 890 x height 850 mm

Collaboratori Centro stile Natuzzi / Area Sviluppo Prodotto

S.p.A.

Funzioni recliner (in alto) e ambientazione (in basso)

Empatia CONCEPT GENERATION, MODELLAZIONE 3D & RENDERING, SPECIFICHE TECNICHE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

Empatia nasce come progetto di stage, in parallelo a ricerche sui materiali in collaborazione con l’ufficio R&D. In seguito alla formazione di un team di tre persone, è stato lanciato un brief indirizzato alla realizzazione di un modello di divano smart che seguisse le esigenze del mercato in ambito tecnologico e di stile di vita.

Insieme al team di sviluppo il progetto è stato gestito in quattro fasi: Ricerca, Analisi, Valutazione (divergenza), Soluzioni (convergenza), Concept e Trystorming.

Dallo studio del target di riferimento e dei bisogni dell’utente tipico, confrontati con le best practice aziendali è risultato un Concept

innovativo e a tratti futuristico a metà tra un divano ed una poltrona per dimensioni, modulare e con funzioni recliner.

L’intera seduta è racchiusa in gusci prestampati e assemblati su un telaio metallico. La loro modularità permette un cinematismo ampio e slegato dalla seduta adiacente.

Gli imbottiti sono riposti in due strati per garantire una buona morbidezza di seduta: uno contenitivo aderente al guscio, su cui poggia il secondo strato dei cuscini di seduta, lombare e poggiatesta, con cuciture a saponetta.

Collaboratori Hector Di Tano (Designer) Stefania Passabì (Ing. Gestionale)

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Versioni in materiali alternativi e versione poltrona

Funzioni alternative e salvaspazio

Empatia (specifiche)

MEGATRENDS, WAY OF USE, FUNZIONI & USABILIT À, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

Dall’analisi del megatrend dell’urbanizzazione è risultato come bisogno primario quello dell’ottimizzazione degli spazi domestici. Una volta scelte come campioni diverse disposizioni e planimetrie, sono stati studiati i possibili modi d’uso dei moduli del divano in base all’ambiete di utilizzo, le dimensioni e lo stile di vita.

La fase di analisi è consistita nello studiare i modi d’uso del prodotto attuale Natuzzi e confrontarli con i bisogni estrapolati dai megatrend, con l’obiettivo di individuare nuovi mercati e nuove soluzioni di prodotto.

Tra le varie esigenze latenti, è stata analizzata quella tecnologica.

Pensando a case piccole e/o open space il divano diventa il centro del living, con funzioni alternative per implementare l’esperienza d’uso, contentente tecnologie soft-touch integrate negli imbottiti e comunicanti con un’app che possa interagire con il tessuto smart della seduta per dare informazioni sulla salute e benessere dell’utilizzatore e interagire con i sistemi di intrattenimento e domotica.

Il bracciolo rigido permette l’alloggiamento di un software con comandi touch per il controllo del living e funge da piano d’appoggio.

Collaboratori Hector Di Tano (Designer) Stefania Passabì (Ing. Gestionale)

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Interconnessione e tecnologia soft touch intergata

Corner in AR (Showroom)

CONCEPT GENERATION, SPECIFICHE TECNICHE, INGEGNERIZZAZIONE, CENTRO STILE / R&D

2016 ’17

’14’15

In linea con il prodotto Empatia, l’intero progetto di Innovazione “Sofa 2020”, comprende l’ipotesi di uno Showroom in realtà aumentata.

In questo contesto la shopping experience di Natuzzi vuole sfruttare in maniera creativa le tecnologie innovative al fine di rendere straordinario l’ambiente quotidiano del cliente.

L’obiettivo è quello di creare uno spazio che possa “animarsi” per rendere unica l’esperienza di chi lo esplora.

Il concept è costituito da un divano che possa nascondere infinite possibilità, come quella di arredare la propria abitazione direttamente nello showroom e di poterla visualizzare

in tempo reale grazie ad una parete specchio in realtà aumentata.

Il cliente si può sedere sul divano al centro, selezionare, grazie ad un apposito pannello touch disposto sul bracciolo, il proprio living e di conseguenza attivare un ambiente immersivo che segua le proprie scelte.

In alternativa si può attivare una ricerca vistuale da un apposito pannello touch trasparente in vetro, posto all’esterno (immagine a destra).

Collaboratori Hector Di Tano (Designer) Stefania Passabì (Ing. Gestionale)

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Pierluigi Chiarello Product Designer

Portfolio parte due

R& D Sezione dedicata alle collaborazioni avvenute con le diverse aree all’interno dell’azienda. Ho voluto esprimere questa esperienza in una sintesi illustrativa di alcuni dei progetti svolti e informazioni riguardanti la mansione ricoperta, con il fine di dare seguito alle competenze espresse nel Curriculum Vitae.

INFORMA ZIONI Periodo Settembre 2015 - Giugno 2018 Natuzzi S.p.A. www.natuzzi.com Minotti S.p.A. www.minotti.com

Soluzioni Smart Rivestimenti V-Ray render + Photoshop

Ipotesi di rivestimenti Photoshop

Ricerca e Sviluppo PROGETTAZIONE, RICERCA E APPLICAZIONE DI NUOVI RIFERIMENTI STILISTICI CENTRO STILE / R&D

2016 ’17’18

’14’15

Nell’area R&D mi sono occupato di mansioni come: scouting di mercato sia in settori affini all’arredamento, sia in altri settori (partecipando a fiere come il CEBIT o l’Automotive Interiors di Stoccarda), brainstorming e generazione di moodboard su materiali, processi e tecnologie, studio della strategia di piattaforme e progettazione modulare, test di nuovi sistemi, processi e materiali, progettazione a partire da materiali innovativi, prototipazione e presentazione dei progetti.

Da ognuno di questi progetti è nato almeno un concept rappresentativo, con l’obiettivo di stimolare nuove

Ipotesi di rivestimenti Photoshop

idee di applicazioni estetiche o nuovi prodotti. In alcuni casi sono nati dei prototipi dimostrativi a partire dai campioni inviati dai fornitori con cui mi sono messo in contatto.

La collaborazione con progettisti, prototipisti e figure a volte esterne all’azienda è stata fondamentale per la buona riuscita dei prototipi.

Il lavoro di ricerca è comprensivo anche di un’analisi attenta delle aziende competitors dal punto di vista delle soluzioni stilistiche ed estetiche. Sono stati analizzati i modelli di oltre 60 tra i brand di maggiore spicco sulla scena del design col fine di avere come punto

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Tessuto Stretch Render Rhinoceros + V-Ray

di riferimento lo stato dell’arte attuale nell’ambito dell’arredo.

Collaboratori R&D Dept

Photoshop

sketchbook design

Modellazione di superfici “CLASSE A” per stampaggio a iniezione Progettazione dell’inserto metallico da immersione e punti di ancoraggio e fissaggio

Rhinoceros + TSpline

Sketch e 3D Models CONCEPT DI UN NUOVO PRODOTTO CENTRO STILE / R&D

La presentazione di un concept si è compiuta attraverso tre passaggi principali e consequenziali: 1. Una fase di sketching e presentazione dei bozzetti al project manager per la valutazione dell’idea e della linea stilistica; questa fase preliminare permette di filtrare nella mente del progettista eventuali incomprensioni o dettagli tecnici omessi nel brief che potrebbero contribuire ad una più corretta modellazione successiva.

2. La modellazione 3D del prodotto; partendo dal bozzetto 2D sono state tracciate le linee-guida (che costituiscono il successivo blueprint) su cui si iniziano a modellare i solidi che gradualmente, con l’aggiunta di dettagli come il livello di morbidezza degli schiumati, fori di ancoraggio, scarichi per cuciture, ecc. arrivano a comporre il modello completo.

La modellazione è avvenuta con software come Rhinoceros + TSpline nel caso di stampi ad iniezione, Blender o simili nel caso di rappresentazione grafica.

3. La fase di rendering per la stampa e la presentazione; Il modello è stato poi discusso sulla base sia del materiale stampato che dei dettagli 3D per valutarne in maniera più approfondita la fattibilità e la coerenza, prima di una eventuale prototipazione.

Per la a renderizzazione e la postproduzione ho utilizzato software quali Vray, Keyshot, Photoshop, Illustrator e simili.

Collaboratori R&D Dept

2016 ’17’18’19

’14’15

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Rendering - 3DStudioMax V-Ray

Tecnici e blueprint PRE-INGEGNERIZZAZIONE SVILUPPO PRODOTTO

Questa fase comprende 3 analisi: 1. Valutazioni ergonomiche; dopo aver inserito il modello 3D in un software quale Solidworks, mi sono occupato di effettuare un’attenta analisi ergonomica tramite il posizionamento di un manichino antropometrico tridimensionale, che permette di valutare le giuste dimensioni, affondamento e soprattutto funzionalità degli elementi mobili e a contatto con il corpo umano.

2. Valutazioni dimensionali e di producibilità; il concept del nuovo modello deve rispettare determinate dimensioni e vincoli tecnici derivati dalla producibilità in moving-line e piattaforma industriale (come da pagina sulla progettazione fusti).

Questi vincoli derivano dai materiali e dai processi produttivi usati per la relizzazione della struttura interna del divano.

3. Stesura del blueprint e dei tecnici 2D; Servendomi di software di modellazione 2D quali Autocad e Illustrator, passo alla stesura delle specifiche tecniche, previste per la stampa in scala ed a grandezza reale (per la prototipazione).

Questi dati verranno poi usati dagli ingegneri e progettisti per la fase di ingegnerizzazione e dai prototipisti per il mockup.

Collaboratori Area Prototipi

2016 ’17’18’19

’14’15

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Modellazione 3D strutture INGEGNERIZZAZIONE SVILUPPO PRODOTTO

2016 ’17’18’19

’14’15

Progettazione avvenuta con la collaborazione di progettisti, fabbri e falegnami tramite software di progettazione e analisi (Solidworks, Solidworks Composer, Autocad).

Le strutture hanno spesso dovuto rispettare determinate specifiche di piattaforma industriale, standardizzazione e ottimizzazione.

(Solidworks Composer).

Per le produzioni esterne come alcune componenti in metallo sono state progettate e ingegnerizzate per la realizzabilità con i rispettivi processi di lavorazione.

Ho effettuato la progettazione solida dei componenti, inserendo ove possibile il maggior numero di parti standard ed infine valutato insieme ai falegnami lo schema di montaggio e assemblaggio del fusto tramite apposito software di assemblaggio

Collaboratori Area Prototipi

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Solidworks Composer

Modellazione e Rendering Rhinoceros + V-Ray

Modellazione e Rendering - Rhinoceros + 3DStudioMax + V-Ray

Certificazioni & formazione STUDI E CENTRI DI RICERCA ESTERNI

L’inserimento di nuovi progetti e metodologie nell’organizzazione aziendale è sempre stato affiancato da un breve modulo di formazione dedicato all’apprendimento dei metodi e dei mezzi (spesso software) per attuarle nel modo migliore.

Tra i diversi corsi di formazione a cui ho partecipato, sono da considerare in maniera particolare per profondità e importanza: > “Innovation Management”, Festo Academy, prof. Alessandro Zambiasi; > “Ergonomia Applicata”, Ergocert, Dr. Francesco Marcolin -

2016 ’17’18

’14’15

Consorzio CETMA, Luca Rizzi; > “Official Certified SolidWorks Associate (CSWA)”, “Modulo meccanica del legno”, Umberto Fiorretti, Consorzio CETMA; > “Metodi e tecniche del disegno CAD, casi applicativi di realtà virtuale/aumentata”, Politecnico di Bari, prof. Michele Fiorentino; > “Management del Disegno Industriale”, Politecnico di Bari, Antonio Messeni Petruzzelli. > “3DS MAX | Rendering Fotografico”, Massimiliano De Viti, InRender Academy.

Industrial Designer & Process Innovation Management | Natuzzi

S.p.A.

Pierluigi Chiarello Product Designer

Portfolio parte tre

U N I V E R S I TĂ€ Sezione dedicata al periodo attinente la formazione universitaria, in ordine cronologico a partire dalle prime esperienze durante la Laurea Triennale, fino agli ultimi progetti Autoprodotti durante il periodo di Laurea Magistrale.

Ho preferito dividere i progetti in tre ambiti: Design del Prodotto, Arredo e Comunicazione.

INFORMA ZIONI Periodo Ottobre 2007 - Dicembre 2014 UniversitĂ http://www.design.polimi.it http://www.poliba.it/

Design di prodotto CAFFETTIERA / PROIETTORE PER EST. / RUBINETTERIE DA BAGNO / LAB. CONCEPT DESIGN / LAB. SVILUPPO PRODOTTO

L’insieme dei progetti riguardandi lo sviluppo di un prodotto industriale, avvenuti all’interno dell’ambito universitario, sono parte di un programma composto da vari laboratori e approfondimenti: Lab. Disegno Industriale, Lab. Concept Design, Lab. Sviluppo Prodotto, Lab. Sintesi Finale, Workshop Accademico curriculare.

Per la realizzazione di questi Concept sono stato ispirato dagli studi effettuati da grandi nomi del design (Zanuso, Sotzas, Piano, ecc.), sia per quanto riguarda le forme, che per il loro approccio progettuale e l’uso di materiali e tecniche di lavorazione.

2008-’14’15’16

PRODOTTO

Su alcuni progetti (caffettiera Anna, rubinetto Tony, proiettore Tito, bilancia Scale) sono evidenti i segni di una ricerca formale ed esigenziale sull’uso del prodotto, su altri invece le idee sono nate direttamente pensando al processo di lavorazione (lampada Lobo a destra, lampada Coquille in basso) oppure ad un materiale alternativo (packaging Gillette) o ancora ad una soluzione tecnica e migliorativa per un bisogno esplicito (vaso da parete NETural, sistema di divulgazione per i reperti Breda).

Le soluzioni variano da usi alternativi, come un rubinetto che miscela

/ARREDO

/COMUNICAZIONE

l’acqua in alto, oltre il piano del lavabo e ne simula il flusso con la sua forma, ad un ottimizzazione del processo, come per la lampada stampata per Blow-Moulding, un processo di temoformatura senza stampo.

365 x 395 x height 198 mm La lastra utilizzata per il primo modello è spessa 4 mm, in PMMA rosso trasparente, tagliato a laser da Vectorealism.

L.TRIENNALE

/L.MAGISTRALE

/PROG.INDIPENTENTE

Design dell’arredo PARETE DIVISORIA / SEDIA / DI UN AMBIENTE DEL RELAX/TAVOLINI AUTOPRODOTTI

2008-’14’15’16

In questa pagina sono racchiusi i progetti d’arredamento, avvenuti all’interno dell’ambito universitario, sono stati sviluppati all’interno di vari laboratori e approfondimenti: Lab. Arredamento, Lab. Sviluppo Prodotto, Stage curriculare in Arredamento, Stage curriculare in ambito design e autoproduzione.

I progetti si sono ispirati alle esperienze di Mies Van der Rohe, Carlo Scarpa con la parete costruita per il padiglione Venezuela durante la Biennale del 1954-56.

Il filo conduttore della luce, presente in tutti i progetti corre parallelo a quelli dell’incastro e del /PRODOTTO

movimimento, garantito da soluzioni tecniche studiate appositamente per ciascuno di essi, dai meccanismi complessi di movimentazione della parete divisoria, alle soluzioni simboliche e provocatorie dei tavolini “Paint your life”, allo scorrimento di pezzi adiacenti e paralleli tra loro della sedia componibile in serie, Sara, risultata dai primi studi sul Design degli Interni (sulle esperienze di Aalto, Tonet, Ponti, Rietveld ecc.), realizzata in legno multistrato pressopiegato.

La parete copre l’intero ingombro della stanza e funge da filtro per la luce esterna oltre che da “sfondo”

ARREDO

/COMUNICAZIONE

all’ambiente interno. Presenta una facciata costituita da “creste” regolari. La sua pianta a zig-zag è garantita da una suddivisione modulare dei pannelli in tamburato, adiacenti che scorrono su dei binari, chiudendo o aprendo alla luce.

365 x 395 x height 198 mm La lastra utilizzata per il primo modello è spessa 4 mm, in PMMA rosso trasparente, tagliato a laser da Vectorealism.

L.TRIENNALE

/L.MAGISTRALE

/PROG.INDIPENTENTE

Comunicazione Visiva PROGETTO DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA / LOGO CELEBRATIVO / SEDICESIMO DIVULGATIVO

2012’13’14’15’16

‘08’09’10’11

I progetti di comunicazione realizzati in ambito universitario sono stati realizzati in esperienze differenti: il Corso di Art Direction & Copywriting da cui sono stati prodotti tutti i poster e le stampe minori della campagna pubblicitaria a favore del consumo del latte crudo nella provincia di Milano, il concorso per la realizzazione di un logo celebrativo per Whirlpool, il Laboratorio di Progettazione Grafica, durante il quale è stata realizzata una rivista scientifico-informativa sull’uso dell’acqua pubblica.

L’operazione di art direction e copywriting sulla vendita del /PRODOTTO

/ARREDO

latte crudo è stata divisa in fasi consecutive: la vendita ambulante del latte direttamente dagli allevatori, l’inserimento di distributori all’interno di luoghi adatti, come possono essere i panifici, la terza è la futura vendita di massa.

La campagna si compone di quattro poster (500 x 330 cm) ed altrettante stampe (100 x 70 cm), che alternano due slogan complementari.

I numeri romani, rivisitati, possiedono quel connubio di modernità e innovazione che ha reso Whirlpool leader europeo. Il nuovo logo assume il carattere monumentale e perfettamente identificabile tipico di

un’azienda affermata.

Il logo è composto dal venticinque espresso in numeri romani, dalle date che sanciscono i primi cinque lustri di attività in Italia e dalla parola Anniversario associata all’attuale logo Whirlpool.

L’elemento generativo dei segni che compongono il logo è la lettera W di Whirlpool scalata, specchiata lungo l’asse orizzontale e contrapposta.

Questo genera le due decine.

Alternative di copyright: “Mi piace crudo, senza trattamenti”; “Dalla mucca a casa mia, senza interruzioni”.

COMUNICAZIONE L.TRIENNALE

L.MAGISTRALE

/PROG.INDIPENTENTE

sezione assiale

Oplon AUTOPRODUZIONE DI UNA CHITARRA ACUSTICA LABORATORIO DI SINTESI FINALE / AUTOPRODUZIONE

http://fra-pier.wix.com/oplonguitars

2013’14’15’16

‘08’09’10’11’12

Una chitarra acustica con fasce e fondo in alluminio ad aumentare gli effetti del tradizionale piano armonico in legno, ne derivano un amplificazione del volume, della risonanza e del sustain. Questo attribuisce allo strumento un timbro tipico, da definirlo un “ibrido”, con una identità tutta sua. La calandratura delle fasce avviene ogni volta su misura, in funzione della forma della tavola armonica.

La bombatura del fondo avviene tramite uno stampo e controstampo attualmente in legno.

Il fondo bombato, oltre a migliorare la resa acustica, acquista rigidezza

PRODOTTO

agendo da nervatura e il sistema risulta notevolmente rigido.

Le due fasce e il fondo sono tenuti insieme per incollaggio, al pari dei componenti in legno (la tavola armonica, il manico, catene, controfasce, zocchetti interni).

Dal primo prototipo perfettamente funzionante, il processo di autoproduzione ha compreso ogni fase: l’autoorganizzazione della progettazione, della costruzione/ produzione, della promozione, della distribuzione.

Link: http://fra-pier.wix.com/oplonguitars

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Sezione longitudinale

104 x 39,5 x 12 cm dalla sezione si nota la differenza di spessore dell’alluminio, 1 mm rispetto ai 3 mm del legno.

L’altezza della bombatura è ottenuta grazie allo stampo da imbutitura.

Collaboratori Francesco Tarantino

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L.MAGISTRALE

PROG.INDIPENTENTE

Blow-Shaping SPERIMENTAZIONE SULL’USO DELLA SOFFIATURA LIBERA DELLE LASTRE TERMOPLASTICHE PROGETTO DI TESI

2014’15’16

‘08’09’10’11’12’13

Democratizzazione degli strumenti produttivi è un concetto che Chris Anderson argomenta nel testo: “La coda lunga”. È grazie alla digitalizzazione dei processi di produzione e alla relativa disponibilità di tecnologie, diffuse, aperte ed accessibili, che è possibile, oggi, realizzare prodotti personalizzati o che rispondano, in alcuni casi, ad esigenze di ricerca e sperimentazione particolari. Questo aspetto si basa su fondamenta ancora più solide, nel momento in cui alla sperimentazione accede un designer. La tesi vuole esplorare, con gli strumenti della ricerca di

PRODOTTO

design, come una tecnologia possa consentire diverse espressioni formali.

Blow-shaping è un esempio che parte dalla termoformatura, ne elimina i costi d’innovazione e se ne serve per gestire la fase sperimentale di R&S indipendente nel design, al fine di creare alternative produttive complementari alla manifattura in scala, attraverso l’intervento umano.

La prima fase della ricerca è stata composta dall’autocostruzione della camera d’aria e della struttura di fissaggio della lastra.

Durante la seconda fase, sono stati eseguiti gli esperimenti adottando

/ARREDO

diversi metodi di formatura (cornici, ostacoli, interventi esterni...) e materiali (PMMA, PS, PVC, PETG...).

A destra esempi di prototipi, dall’alto: Lavorazione organica artigianale; Forma non a base circolare; Lavorazioni superficiali pre-formatura; Seduta; Lavorazioni superficiali pre-formatura.

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