Piacere Magazine n.67 / Giugno 2012

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La ricetta Pasta “alla Norma” ingredienti per quattro persone: • 400 gr di pennette • 500 gr di salsa di pomodoro • 2 melanzane • 2 spicchi d’aglio • basilico • olio extra vergine d’oliva • sale • peperoncino

Uno degli effetti benefici più conosciuti dell’aglio è quello di abbassare la pressione arteriosa e produrre vasodilatazione, in particolare nei piccoli vasi sanguigni del distretto cutaneo. L’aglio è usato tradizionalmente per la sua azione antibatterica e antifungina. Sarà per la sua forma che rimanda ai testicoli che l’aglio è considerato un potente afrodisiaco, in grado non solo di aumentare il desiderio sessuale, ma anche di combattere l’impotenza. Rimane il problema dell’alitosi, che rischia forse di inibire l’erotismo. Mascherarne l’odore è facile masticando alcune foglioline o addirittura il gambo di prezzemolo, oppure gingillandosi in bocca qualche grano di caffè o un seme di anice. Nonostante si tenda a pensare che l’aglio copra i sapori, ci sono molti

modi per impiegarlo in cucina: si può utilizzare semplicemente crudo nelle salse, nel pesto o, ancora meglio, sulle bruschette. Nei piatti caldi si utilizza per dare maggiore sapore al pesce e alle carni. In farmacia è reperibile sotto varie forma farmaceutiche: capsule, opercoli, tintura madre, estratto idroalcolico, estratto oleoso, tavolette.�

INFO: Dott. Giulio Lattanzi Farmacista, nutrizionista Farmacia C. “Le Fornaci” via F.lli Briziarelli, 17 Marsciano (PG) T. 075 8749453 farmacialefornaci@gmail.com Facebook: farmacia le fornaci

Mondare e lavare le melanzane, tagliarle a fettine, quindi friggerle in abbondante olio. Nel frattempo, far rosolare l’aglio e il basilico in poco olio, aggiungere la salsa di pomodoro, i tre quarti delle melanzane fritte e regolare di sale e di peperoncino. Far cuocere per circa 15/20 minuti. Lessare la pasta, scolarla al dente e condirla con la salsa, dalla quale avrete eliminato l’aglio. Aggiungere le melanzane rimaste e spolverare con la ricotta grattugiata. Secondo una tesi, la dicitura “alla Norma”, deriverebbe dai complimenti rivolti alla cuoca artefice di questa pietanza, con i quali la si definì autrice di una vera Norma, come a compararla al più autorevole capolavoro del musicista siciliano Vincenzo Bellini. Al prossimo appuntamento! benessere*pm | 73


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