Piacere Magazine n.61 / Novembre 2011

Page 51

è ‘na cantilena che te scosta” (“sarà un po’ lemme lemme nella calata / ma non è una cantilena sgradevole”). Non si dimentichi che “lemme” viene da “solemnem” (“solenne”), come l’incedere in processione. Spinelli conclude: “Forèstco, aguzzo, contadino / è nato stó dialetto perugino”. “Spinoso, appuntito, contadino”: una precisa connotazione storica, linguistica e antropologica. Quali sono le difficoltà principali che incontra chi vuol “studiare e imparare a parlare col dónca”? Non ci sono difficoltà nell’avvicinarsi alla nostra lingua. Certo, come per ogni idioma, occorre leggere molti testi. Poi bisogna distinguere le fonti. C’è il perugino del Centro, quello dei Borghi e quello del contado: si riconoscono dal modo in cui declinano il verbo “mangiare”. Rispettivamente “mangià”, “magnà” e “magnè”. Ma poi c’è anche il perugino dei Ponti, che suona “magnàe” e perfino “magnèe”. Oggi però molte differenze si sono attenuate. Un tempo anche la calata dei cinque Borghi cittadini era perfettamente riconoscibile. Ora non più. Letture consigliate? Per conoscere il perugino rustico, oltre ai sonetti di Ruggero Torelli e alle Bartocciate, consiglio “La storia de Perugia” di Federico Berardi. Eccezionale “L’inferno di Dante raccontato ai Perugini” di Ennio Cricco (la prima cantica dantesca voltata in perugino, ma Cricco è anche traduttore di Machiavelli, di Luigi da Porto per il “Giulietta e Romeo”, di San Francesco e poeta in proprio). “Le favole di Fedro” di Lodovico Scaramucci sono imprescindibili. Per la poesia, il massimo poeta di sempre è Claudio Spinelli, coi suoi nove libri. Per il te-

atro, il maggior drammaturgo è Artemio Giovagnoni. Per la linguistica, il monumento è il “Vocabolario del dialetto magionese” di Giovanni Moretti. Anche Luigi Catanelli, da non specialista, fece una simpatica raccolta di “voci perugine”. Colto il vocabolario di Ruggero Orfei. Entrando in conflitto d’interessi, devo segnalare le sette antologie dell’Officina del dialetto dei poeti del Dónca. E aggiungo i quattro volumi dei miei “Frammenti di lingua perugina” (per oltre 2.000 pagine), lo “Stradario in perugino”, “E lascia sta i santi” (breviario laico perugino sulla santità, di prossima uscita), il “Mercante in Fiera” alla perugina e la “Tómbla alla perugina” che uscirà per Umbria Libri. Vendere oltre 5.000 copie all’anno dei miei prodotti è un traguardo inimmaginabile fino a qualche anno fa. Quali programmi per L’Accademia del Dónca 2011/2012? I nostri incontri faticano a trovare un contenitore sufficientemente capace. Ci vuole il Morlacchi o la Sala dei Notari. Gli appuntamenti di quest’anno sono oltre una trentina. Tra i relatori, tre sindaci di Perugia: Gian Franco Maddoli, Renato Locchi, Wladimiro Boccali, e la presidente Catiuscia Marini, non in passerella ma su temi di reale interesse. Parleremo, tra gli altri, di Walter Binni e Aldo Capitini, dell’incisore Padre Diego Donati, dello scrittore Carlo Vittorio Bianchi, dei musicisti Francesco Siciliani e Carlo Alberto Belloni, dell’esploratore Orazio Antinori. Verrà il nostro socio e amico Filippo Timi (il 7 novembre al Teatro Morlacchi). Avremo uno spettacolo di cabaret, a ingresso gratuito, Robba da cani (di e con Giampiero Mirabassi) e una Tombolata alla perugina (a scopo benefico, il 21 dicembre alla Sala dei Notari).

Un’ultima domanda, riguarda una persona che ha dato un impulso forte al perugino in epoca contemporanea: Franco Bicini. Dato che mi chiede di Franco Bicini (ci ha lasciato 23 anni fa!), ricorderò che, oltre al teatro, è stato l’inventore del “Cabaret alla perugina”, con sketch e canzoni. Insieme a Mariella Chiarini (gelosa custode della sua scuola e del Canguasto, oltre che titolare dei diritti), ha fatto cose strabilianti. Era di tale prolificità che talvolta, se non ritrovava un testo, faceva prima a riscriverlo, magari meglio di quello di prima. Era uno che “pizzicava”, per niente ruffiano né allineato al potere. Ma nella sua bottega di via Bartolo è passato il meglio dell’intelligenza cittadina. Di uomini come Franco si è perso lo stampo: è stato un perugino geniale e generoso. speciale / il ritorno del dónca*pm | 51


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.