Asta 1 - Libri Antichi e Rari

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177. Buratti Pietro Poesie e satire... corredate di note preliminari ed annotazioni scritte dallo stesso autore. Amsterdam [i.e. Firenze]: presso J. Loocke, e figlio, 1823. In-4° (mm 201x133). Pagine [2], 278, [4]. Lievi fioriture diffuse ma buon esemplare in barbe. Legatura d’attesa in carta azzurra. Rarissima edizione clandestina che raccoglie le poesie oscene in dialetto veneziano di Pietro Buratti. Stampata con falsi dati editoriali, l’opera venne dichiarata ufficialmente apocrifa con una Protesta datata 15 febbraio 1824 dall’Autore, da sempre restio alla pubblicazione dei propri versi che, sapeva, avrebbero incontrato ‘la forfe [forbici] del Censor’ (Epistola dalla campagna al n. u. Giov. Maria Contarini).

€ 400 - 600

178. Caesar Gaius Iulius I Commentari di C. Giulio Cesare, con le figure in rame de gli alloggiamenti, de’ fatti d’arme, delle circonvallationi delle città, e di molte altre cose notabili descritte in essi. Fatte da Andrea Palladio. In Venetia: appresso Pietro de Franceschi, 1575. In-4° (mm 201x151). Pagine [48], 407, [1]. 42 tavole incise in rame fuori testo. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine xilografiche, iniziali ornate e animate. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Alcuni aloni marginali; qualche brunitura, più evidenti alle carte del primo fascicolo. Tracce di sporco al frontespizio, sobrio il margine superiore di alcune carte. Legatura tardo ottocentesca, piatti ricoperti con carta decorata. Al dorso, titolo breve in caratteri dorati. Tagli spruzzati in azzurro. Al frontespizio nota di possesso in inchiostro bruno, oggi solo in parte leggibile.

Ricercata edizione dei Commentari di C. Giulio Cesare, nella traduzione di Francesco Baldelli e arricchita dalle incisioni in rame del grande architetto Andrea Palladio - di cui è noto l’approfondito studio di Polibio, e l’interesse per la militia degli antichi - realizzate nel 1574 per il tipografo veneziano Pietro De Franceschi, a illustrazione dei luoghi e dei fatti d’arme. Si deve allo stesso Palladio il Proemio che introduce al testo, indirizzato a Giacomo Boncompagni, figlio naturale di Gregorio XIII e Generale di Santa Romana Chiesa, nel quale sottolinea l’importanza di avere cognizione - attraverso le illustrazioni della scienza tattica dell’esercito romano, che potrebbe essere utilmente applicata nella guerra contro i Turchi. “So once again the text and illustrations served a practical purpose, and the political-military context played a major role in Caesar’s popularity in sixteenth-century Italy” (M. McLaughlin, Empire, Eloquence and Military Genius: Renaissance Italy, in A Companion to Julius Caesar, ed. by M. Griffin, Malden-Oxford 2009, p. 354).

€ 1200 - 1500

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Tutti i lotti sono riprodotti in più immagini sul sito www.philobiblon.org


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