Asta 1 - Libri Antichi e Rari

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PHILOBIBLON GALLERY Roma, Via Antonio Bertoloni 45

martedì

17 giugno ore 11.00 Lotti 1-154

martedì

17 giugno ore 14.30 Lotti 155-600

Esposizione dei lotti Milano - Via Borgonuovo 12 da mercoledì 11 giugno a giovedì 12 giugno ore 11-18 (selezione di lotti) Roma - Via Antonio Bertoloni 45 da venerdì 13 giugno a lunedì 16 giugno ore 10-19

All’asta sarà possibile partecipare on-line tramite


Incunaboli e Manoscritti

1. Thoma Aquinas Quaestiones disputatae de veritate (ed. Ioannes Franciscus Venetus). Roma: Arnoldus Pannartz, 20 gennaio 1476. In-folio (mm 334x230). Carte [344]. Segnatura: [a4, b10, c8, d10, e8, f10, g-h8, i-k10, l8, m10, n8, o10, r-t8, v-x10, y8, z10, A8, B10, C8, D10, E8, F10, G8, H10, I8, K10, L8, M10, N8, O10, P-Q8]. Testo in carattere romano (108R) su due colonne di 42 linee. Legatura ottocentesca in marocchino biondo con ricca decorazione dorata ai piatti e al dorso, tagli originali con titolo manoscritto. Esemplare ad ampi margini in ottimo stato di conservazione. Numerose postille di mano coeva nel testo. Esemplare appartenuto ai Principi Massimo, con le armi (leone coronato) impresse in oro sui piatti e sul dorso della legatura. Prezioso incunabolo, il penultimo impresso dal primo tipografo attivo in Italia ‘in domo Petri de Maximo’, officina situata tra Piazza Navona e Campo de’ Fiori, là dove più tardi fu costruito Palazzo Massimo alle Colonne. Il sodalizio tra i due celebri prototipografi tedeschi Konrad Sweynheym e Arnold Pannartz cessò nel 1473 per la morte del primo, mentre il secondo proseguì la sua attività (‘impressit Rome ingeniosus vir Arnoldus Pannartz natione germanus in domo clari civis Petri de Max[imo]’) fino al 1476, realizzando – secondo le linee editoriali della precedente collaborazione - edizioni di notevole impegno culturale e di pregevole qualità tipografica. Nelle Quaestiones de veritate, qui in seconda edizione che segue la princeps di Colonia dell’anno precedente, Tommaso affronta i problemi ontologici connaturati all’idea di verità e verosimiglianza. H 1420*; GW M46347; BMC IV 62; IGI 9561; Goff T-180.

€ 18000 - 25000

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2. Bruni Leonardo Historiae Florentini populi (trad. Donato Acciaiuoli). Venezia: Jacobus Rubeus, 12 febbraio 1476. In-folio (mm 312x218). Carte [217] (di 218, manca la prima carta bianca). Segnatura: a-k10 (-a1), kk6, l-p10, q12, r-x10. Testo in carattere romano (110R) su 41 linee. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Fioriture e alcune macchie, uniformente brunita la carta a2; rifilato il margine esterno bianco della carta p7. Legatura in pergamena antica, titolo calligrafico al dorso liscio. Tagli azzurri. Annotazioni marginali di due diverse antiche mani. Edizione originale della versione italiana di Donato Acciaiuoli del celebre trattato dell’umanista Leonardo Bruni, cancelliere alla corte papale e a Firenze, noto anche come traduttore dal greco di Platone e di Aristotele. La sua opera piu importante è proprio la Historia florentina, la prima storia di Firenze a basarsi su un accurato esame critico delle fonti. Divisa in dodici libri, la redazione fu avviata nel 1414, per concludersi nel 1440, con il Commentario degli avvenimenti del suo tempo (Rerum suo tempore gestarum commentarius). Fine dell’autore è esaltare la libertà di Firenze e affermare il suo ruolo egemonico in Italia, rivolgendo l’attenzione più alla costituzione interna e alle vicende civili, che non alle imprese militari, con una profondità e un senso critico insoliti nelle cronache del tempo. HC 1562*; GW 5612; IGI 2202; BMC V 215; Goff B, 1247; Moreni, II, 162-163.

€ 4000 - 8000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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3. Bonisoli Ognibene Commentum in Ciceronis Oratorem (preceduto da:) De Laudibus eloquentiae. Vicenza: [Johannes de Reno], 22 dicembre 1476. In-folio (mm 284x197). Carte [176]. Segnatura: a6, b-c10, d-e8, f6, g10, h-i8, k6, l8, m6, n-q8, r6, f6, ff6, s6; s-t8, u10. Testo in carattere romano (97R) su una colonna di 44 linee. Alla c. a2r iniziale miniata con corpo della lettera in blu e oro e decorazioni a grafismi in inchiostro blu, rosso e marrone. Alla c. b1r grande iniziale decorata con corpo della lettera in blu e marrone ornata da grafismi a penna in rosso e, all’interno, dal disegno stilizzato di un volto in inchiostro blu, rosso e marrone scuro. Iniziali dipinte in rosso nel testo; maiuscole toccate in inchiostro rosso in tutto il volume. Esemplare in buono stato di conservazione, la prima carta rinforzata al recto; macchia di inchiostro rosso alla c. s1v. Legatura settecentesca in vitello nocciola; dorso con titolo e decorazioni in oro e, al piede, il nome di uno dei possessori ‘Brunck’; tagli rossi, sguardie in carta a pettine, segnalibro in seta verde. Nota di possesso manoscritta, probabilmente del XVII secolo al verso della prima carta, ‘Ex libris C. vercellum’. Antica segnatura manoscritta al recto della seconda carta, ‘Coll. Dol. 800 Jesu Cat. inscr.’. Proveniente dalla biblioteca del classicista Richard F. Ph. Brunck (1729-1803). Prima rara edizione del commento al De oratore di Cicerone dell’umanista Ognibene Bonisoli da Lonigo, che testimonia l’interesse quattrocentesco per la classicità aurea, all’interno della quale l’Arpinate è considerato tra i sommi maestri di stile ed eloquenza. Discepolo di Vittorino da Feltre, Bonisoli insegnò a Treviso e a Vicenza, e in seguito ottenne la cattedra del suo maestro a Mantova, città dove dimorò dal 1449 al 1453. Rientrato a Vicenza, continuò l’insegnamento del greco e del latino sino alla morte. Alla sua scuola si formarono – tra gli altri – Niccolò Leoniceno e il Platina. Esperto di metrica e di prosodia, tradusse e commentò anche Persio, Giovenale, Lucano oltre ad essere uno dei primissimi traduttori delle Favole di Esopo. HC 10030* = HR 10030; GW M27813; BMC VII 1041; IGI 7000; Goff L-171.

€ 4000 - 6000

6

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4. Platea Franciscus (de) Opus restitutionum, usuarum, excomunicationum. Venezia: Johannes de Colonia e Johannes Manthen, 22 gennaio 1477. In-4° (mm 226x157). Carte 151 (di 152, manca l’ultima carta bianca). Segnatura: [1-4]8, b8, a-b10, c-d8, e10, f12, g-n10, o8. Testo in carattere gotico (76G) su due colonne di 40 linee. Alla carta a1r bella iniziale miniata con corpo della lettera in rosso, verde e blu su fondo a foglia d’oro decorata da estensioni lungo il margine interno; alla carta g1r iniziale calligrafica con corpo della lettera in blu e grafismi a penna in rosso; altre iniziali dipinte alternatamente in rosso o blu; esemplare rubricato in rosso e blu. Fori di tarlo restaurati lungo il margine interno bianco delle ultime carte con minima perdita di testo unicamente a c. o1, buon esemplare. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino nocciola, piatti ricoperti con carta marmorizzata, fregi e titoli in oro al dorso. Rara edizione incunabula di quello che è comunemente considerato il primo trattato di economia, impresso per la prima volta nel 1472. L’autore Franciscus de Platea - noto anche come fra’ Francesco Piazza - fu professore di legge all’Università di Bologna e predicatore di chiara fama. La prima parte dell’opera riguarda la restituzione dei guadagni illeciti, la seconda affronta invece il tema dell’usura. HCR 13040; GW M00831; BMC V 227; IGI 7843; Goff P-758.

€ 2000 - 3000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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5. Caracciolus Robertus Opera . Venezia: Franciscus Renner, de Heilbronn, 1479. In-4° piccolo (mm 189x137). Carte [112]; [24] (di 240, mancanti ab antiquo); [76]. Il nostro esemplare comprende complete la seconda (segnatura: A-O8) e la terza parte (segnatura: aa-hh8, ii12) dell’edizione, mentre della prima sono presenti solo i tre fascicoli finali (s-t8, 88), legati tra la seconda e la terza parte. Testo in carattere gotico (6:65G, 7:130G) su due colonne di 48 linee. Belle iniziali lombarde, alcune in rosso e blu; rubricato in rosso. Esemplare in buono stato di conservazione, leggere fioriture ai margini bianchi, e alcune lievi gore. Piccola mancanza all’angolo inferiore esterno delle carte del primo fascicolo, e della carta ee1. Legatura settecentesca in pergamena semifloscia. Dorso liscio, tagli rossi. Alcune macchie ai piatti. Al recto della prima carta timbro circolare ‘Grand Seminaire de Viviers’, e estesa antica nota manoscritta, resa di ardua lettura da tratti di inchiostro. Un’antica mano ha apposto, all’angolo esterno superiore, la numerazione delle carte, e vergato annotazioni al margine del testo. Occasionali marginalia di mano più tarda. Prima edizione delle opere di Roberto Caracciolo, celebre predicatore francescano di origine leccese, nel 1475 eletto vescovo di Aquino. La sua straordinaria abilità oratoria – che gli valse i soprannomi di ‘Trombetta di Dio’ e ‘Novello Paolo’ - è riportata anche nelle cronache del tempo. Intorno al Caracciolo fiorì anche una cospicua e non sempre positiva aneddotica, originata da alcuni suoi costumi e comportamenti spregiudicati, tanto che Masuccio Salernitano si ispirò alla sua figura per il predicatore lascivo nella ottava novella inclusa nel Novellino, ambientata

nella cornice di San Lorenzo Maggiore, il convento napoletano dove lo stesso Caracciolo aveva soggiornato e predicato nel 1455. Alcuni aneddoti che lo vedono protagonista furono recepiti e successivamente diffusi da Erasmo da Rotterdam. L’edizione uscita dai torchi veneziani di Francesco Renner presenta in tre parti separate i Sermones quadragesimales de poenitentia – ampiamente mancanti nel nostro esemplare - i Sermones de adventu e infine i Sermones de timore divinorum iudiciorum. HC 4462*; GW 6039; BMC V 195; IGI 2447; Goff C-131.

€ 750 - 1500

8

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6. Eusebius Caesariensis Historia ecclesiastica (trad. Rufinus Aquileiensis). Mantova: Johannes Schallus, luglio 1479. In-folio (mm 297x209). Carte [171] (di 172, manca l’ultima carta bianca). Segnatura: [a-s8, t-y6, z8], manca la carta z8 bianca. Testo in carattere romano (3:111R) su 34 linee. Belle iniziali in rosso e blu, esemplare completamente rubricato. Alcuni aloni e bruniture marginali. Piccoli strappi al margine inferiore bianco delle prime carte, alcuni anticamente restaurati. Fori di tarlo al margine inferiore bianco dei fascicoli centrali. Agli ultimi fascicoli tre piccoli fori di tarlo, con occasionale perdita di qualche lettera del testo. Legatura in pergamena floscia, probabilmente rimontata. Tracce di bindelle al lato lungo, al dorso titolo vergato in inchiostro da mano antica. Piccole macchie, alcuni aloni ai piatti. Al recto della prima carta lunga annotazione di mano tedesca, datata 1567. Al verso della stessa un’antica mano ha annotato l’intitolazione; sporadiche annotazioni a margine del testo.

Quarta edizione della grande Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, nella versione latina del monaco del IV-V secolo Ruffino di Aquileia, traduttore dal greco anche delle opere di Flavio Giuseppe. Apparsa per la prima volta a Utrecht intorno al 1474, l’opera di Eusebio - di grande importanza per la ricostruzione dei primi secoli della chiesa cristiana - venne impressa dal tedesco Johann Schall, attivo a Mantova tra

il 1475 e il 1479 e tra le figure più interessanti nella storia della stampa del XV secolo. All’attività tipografica - limitata a soli sette volumi - associò infatti quella medica, campo in cui godette di considerazione tale da diventare archiatra dei marchesi di Mantova. Nota è anche la sua partecipazione alla stampa delle incisioni di Andrea Mantegna. HC 6711*; GW 9437; BMC VII 933; IGI 3762; Goff E-127.

€ 3000 - 5000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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7. Iosephus Flavius De antiquitate Judaica. De bello Judaico (trad. Rufinus Aquileiensis; ed. Ludovicus Cendrata). Verona: Petrus Maufer, per Innocens Ziletus, 25 dicembre 1480. In-folio (mm 278x188). Carte [213] (di 214, manca la carta bianca congiunta alla carta χ). Segnatura: [1]2, a8, χ2-1, b8, c6, d-k8, kk8, l-x8, y6, A-C8, D6. Testo in carattere romano su una colonna di 3536 linee. Spazi bianchi per capitali. Esemplare in buono stato di conservazione, uniformemente brunita la prima carta, alcune fioriture e piccole macchie, prevalentemente ai margini bianchi. Piccola lacerazione al margine interno bianco dell’ultima carta del fascicolo a. Un unico piccolo foro di tarlo alle carte u1-D6, a ledere occasionalmente una singola lettera in qualche carta. Lieve ondulazione della carta, più evidente ai primi fascicoli. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone. Al dorso liscio, tassello con titolo breve in oro. Tagli policromi. Alla carta a1r le note di appartenenza ’Della Libreria di S. Franc.o di Pietra Santa’, in riferimento alla biblioteca del convento francescano di Pietrasanta (Lucca) e ex libris ‘Michaelis Antonij Bromecelij’ (?). Al contropiatto anteriore la nota di possesso di Giuseppe Simonetti, datata 1779. Numerose annotazioni marginali e maniculae di mano cinquecentesca. La stessa mano ha aggiunto, al margine superiore, la numerazione dei diversi libri inclusi nell’edizione. Quarta edizione delle opere di Flavio Giuseppe, apparse per la prima volta in lingua latina a Augsburg nel 1470. Per il testo originale, in greco, occorrerà attendere l’edizione data alle stampa da Froben a Basilea nel 1544. Come nel 1470, il tipografo di origine francese Pierre Maufer (Petrus de Maliferis) – attivo, tra il 1473 e il 1486, a Padova, Verona, Venezia e Treviso - propone la versione latina attribuita a Ruffino di Aquileia. monaco vissuto tra il IV e il V secolo dell’era volgare e del quale sono note numerose traduzioni dei Padri greci. L’edizione stampata da Maufer per conto di Innocenzo Ziletti

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- fu curata dal veronese Lodovico Cendrata, amico di Guarino Guarini, e al quale si deve la preliminare epistola dedicatoria al patrizio veneto Antonio Donati, eletto proprio nel 1480 podestà di Verona. L’edizione presenta una particolarità compositiva. Al fascicolo segnato a fu infatti aggiunto, in fase di stampa, un bifolio per permettere di imprimere a una carta di esso una parte del testo che erroneamente non era stato composto. La carta congiunta bianca fu poi eliminata in tipografia, come attestano gli altri esemplari noti di tale edizione. HC 9452*; GW M15185; IGI 5388; BMC VII 951; Goff J-484.

€ 5000 - 8000

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8. Piccolomini Aeneas Sylvius (Papa Pius II) Epistolae in Pontificatu editae (ed. Petrus Augustinus Philelphus). Milano: Antonius Zarotus, per Johannes de Legnano, 31 maggio 1481. In-4° grande (mm 260x190). Carte 164. Segnatura: a10, b-t8, u6, [*]4. Testo in carattere romano su 34 linee. Spazi bianchi per capitali. Bell’esemplare, stampato su carta forte. Legatura in cartone, dorso ricoperto in pergamena, con titolo breve vergato da mano antica. L’intitolazione è vergata anche al taglio di piede. Restauro a porzione alla carta di guardia anteriore. Antico restauro al margine interno inferiore delle ultime carte; alcuni fori di tarlo al margine interno inferiore, più evidenti delle carte n6-o4. Al recto della carta di guardia anteriore l’antica nota di possesso ‘Francisci de Barzijs’, la cui mano ha vergato, al medesimo foglio, l’intitolazione dell’opera. Difficilmente decifrabile la nota di appartenenza al margine inferiore della carta a1r. Alcune note marginali e maniculae al margine del testo.

Prima edizione curata da Pietro Giustino Filelfo - nipote di Francesco - delle Epistolae scritte da papa Pio II Piccolomini durante gli anni del suo pontificato, tra il 19 agosto 1458 e il 15 agosto 1464, fonte di grande importanza per la storia politica e ecclesiastica dell’Europa del tempo. La raccolta aveva visto la luce presso l’officina milanese di Antonio Zarotto già

nel maggio del 1473, ma in una diversa lezione testuale. Tra le epistole incluse nella silloge milanese, celebri sono quella inviata nel dicembre 1460 al signore di Rimini Sigismondo Malatesta, contenente la sua scomunica, e la successiva del 1461 per la canonizzazione di Caterina di Siena. H 169*; GW M33685; BMC VI 717; IGI 7788; Goff P-725.

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€ 2000 - 4000

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9. Apuleius Opera (ed. Johannes Andreas, vescovo di Aleria). Vicenza: Henricus de Sancto Ursio, Zeno (Rigo di ca’ Zeno), 9 agosto 1488. In-folio (mm 284x211). Carte [176] (di 178, mancano la prima e l’ultima carta, bianche). Segnatura: A6 (-A1), a8, b6, c8, d6, e8, f6, g8, h6, i8, k6, l8, m6, n-o8, p6, q8, r6, s8, t6, u8, x-z6, &6, cum6 (-cum1). Testo in carattere romano (9: 113R) su una colonna di 38 linee. Marca tipografica incisa su legno al colophon. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune gore alle prime carte, piccoli restauri agli angoli inferiori degli ultimi quaderni, senza perdita di testo. Alcune carte rinforzate lungo il margine interno, l’ultima carta del registro rimarginata. Legatura settecentesca in mezza pelle con dorso decorato da ferri dorati. Marginalia di mano coeva in inchiostro marrone, verde e rosso nel testo. Ex libris ottocenteschi dei collezionisti Charles Butler e del celebre ritrattista e illustratore americano W.T. Smedley (1858-1929); un’antica nota di possesso manoscritta parzialmente nascosta dagli ex libris. Seconda edizione assoluta di questa importante silloge, comprendente l’Opera omnia di Apuleio, che segue fedelmente, nell’articolazione interna, la celebre princeps impressa a Roma da Sweynheym e Pannartz nel 1469. La raccolta comprende, oltre alle Metamorphoses - o Asinus aureus - di Apuleius, anche l’Asclepius di Ermete Trismegisto, l’unica opera filosoficoermetica conosciuta nell’Occidente medievale e probabilmente tradotta dal greco dallo stesso Apuleio, nonché l’Epitome di Albino, diffusa introduzione alla filosofia platonica. HC 1316; GW 2302; BMC VII 1047; IGI 770; Goff A, 935.

€ 7000 - 12000

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10. Augustinus Aurelius De civitate dei (comm: Thomas Waleys e Nicolaus Trivet). Venezia: [Bonetus Locatellus], per Ottaviano Scoto, 18 febbraio 1489. In folio (mm 294x197). [263] (di 264, manca l’ultima carta bianca). Segnatura; A-R8, S6, t-z8, rum8, cum8, *8, AA-EE8, FF-HH6 (-HH6 bianca). Testo in carattere gotico e romano (1:74G, 2:130G, 4:92G, 5:80R) su due colonne di 51-65 linee. Marca tipografica, incisa su legno, al recto della carta HH5. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Xilografia a piena pagina al verso della prima carta. Esemplare in discreto stato, numerose carte uniformemente brunite. Gora al margine superiore di alcuni fascicoli, aloni e fioriture diffuse. Piccoli fori di tarlo al margine inferiore bianco degli ultimi fascicoli, altro foro di tarlo alle ultime due carte, con perdita di qualche lettera del testo. Legatura ottocentesca in mezza pelle, piatti ricoperti in carta caillouté, in più punti abrasa. Titolo in caratteri dorati al dorso. Sottolineature, tratti e segni marginali, e alcune annotazioni di mano antica. Al recto della prima carta, annotazione cinquecentesca apposta da ‘Hieronymus Arze doctor theolog’, e il cui inchiostro traspare al verso. Bella e importante edizione stampata dal tipografo di origine bergamasca Boneto (Benedetto) Locatelli per Ottaviano Scoto. Il testo dell’opera è corredato dei commenti redatti nel XIV secolo dai domenicani Thomas Waleys e Nicolas Trivet, teologi dello Studio di Oxford. L’opera è illustrata da una xilografia iniziale a tutta pagina, suddivisa in due comparti: nella parte superiore è rappresentato S. Agostino nel suo studio, vestito con gli abiti pontificali, accompagnato da due angeli che sorreggono rispettivamente il pastorale e un libro aperto; nella parte inferiore sono raffigurate le

due città di Gerusalemme - la civitas Dei - e di Babilonia, opposte l’una all’altra e con i loro simbolici fondatori, Abele e Caino. La xilografia è una rivisitazione in stile italiano di quella proposta nell’edizione stampata a Basilea da Johann Amerbach nel febbraio del 1489. In calce alla xilografia è impresso - come nel volume basileense - il testo del componimento poetico Mirifico posteris textos sermone libellos. HC 2065; GW 2889 (+ Accurti (1936), p. 67); BMC V 437; IGI 979; Goff A-1245.

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€ 2000 - 3000

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11. Augustinus Aurelius Opuscula. Venezia: Dionigi Bertocchi, 26 marzo 1491. In-4° (mm 233x171). Carte [8] (di 10 manca la prima carta con intitolazione e l’ultima carta bianca del fascicolo), 338, [1], manca l’ultima carta bianca. Segnatura: a10 (-a1 e –a10), b-z8, rum8, cum8, *8, A8, B6, C-R8, S6 (-S6 bianca). Testo in carattere gotico (5:67G, 6:125G, 13:130G), su due colonne di 55 linee. Marca tipografica, incisa su legno, al verso dell’ultima carta. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Alla c. b1r l’intitolazione delle Meditationes impressa in rosso. Buon esemplare, lieve gora al margine superiore di alcuni fascicoli; bruniture e fioriture ai margini, più evidenti alle prime e all’ultima carta. Occasionali e lievi macchie di antico inchiostro, non a ledere la leggibilità del testo. Qualche leggero fallo di carta, al margine inferiore di alcune carte. Legatura in pergamena su piatti in cartone. Al dorso, un’antica mano ha vergato in inchiostro bruno il titolo e la segnatura ’A 3 6’. Alcune piccole macchie al piatto anteriore Qualche antica sottolineatura, tratti marginali e maniculae. Annotazioni al margine del testo, di diverse e antiche mani. Edizione degli Opuscula di Agostino di Ippona, la quinta data alle stampe nel corso del XV secolo - la prima, e oggi rarissima edizione apparve a Cracovia intorno al 1475 -, notevolmente accresciuta rispetto alle precedenti, e corredata del De vita et moribus sancti Augustini, redatto nel 432 dal vescovo Possidius Calamensis. Il volume fu stampato dal tipografo di origine bolognese Dionigi Bertocchi, già attivo a Vicenza, Treviso e Reggio Emilia, oltre che nella città natale. Tra il 1489 e il 1494 impiantò a Venezia - dove in precedenza era stato associato a Pellegrino Pasquali - una attrezzata officina autonoma, stampando spesso anche per altri tipografi e proponendo un catalogo di testi teologici, poemetti cavallereschi in volgare, e opere scientifiche, tra cui il Canon medicinae di Avicenna. HC 1949*; GW 2866 (+ Accurti (1936), p. 67); BMC V 488; IGI 1017; Goff A-1219.

€ 750 - 1500

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12. Silius Italicus Gaius Punica (comm. Petrus Marsius). Venezia: Boneti Locatelli, 18 maggio 1492. In-folio (mm 310x205). Carte [156]. Segnatura: a-s8, t-u6. Testo in carattere romano su 62 linee. Marca tipografica xilografica al recto dell’ultima carta. Belle iniziali ornate su fondo nero, alcune su dieci linee. Discreta copia, fori di tarlo ai primi due fascicoli e ai fascicoli q-u, con perdita di alcune lettere del testo; strappo restaurato a carta a4. Fioriture e bruniture diffuse. Piccolo foro da punteruolo ai fascicoli b-p, senza alcuna perdita di testo. Legatura moderna in mezza pergamena, piatti ricoperti con carta decorata. Al verso della carta di guardia anteriore la nota di possesso di mano ottocentesca ‘Nicolas Lacus maioris’. Edizione dei Punica, opera che aveva visto per la prima volta la luce a Roma, intorno al 1471, per i tipi di Sweynheym e Pannartz e le cure di Pomponio Leto. L’edizione data alle stampe dal tipografo di origine bergamasca Boneto (Benedetto) Locatelli - a spese di Ottaviano Scoto - comprende il commentario dell’abruzzese Pietro Marso, per la prima volta apparso a corredo del testo nel 1483. Marso, di solida formazione umanistica, era stato allievo a Roma di Pomponio Leto e Domizio Calderini. La redazione del commentario ai Punica, corredato di un ampio repertorio di fonti latine e greche e basato sul testo dell’edizione romana del 1471, si data al 1476. HC 14740*; GW M4213; BMC V 439; IGI 8977; Goff S-508.

€ 1500 - 2500

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13. Petrarca Francesco De remediis utriusque fortunae (ed. Nicolaus Lucarus). Cremona: Bernardinus de Misintis e Caesar Parmensis, 17 novembre 1492. In-folio (mm 320x 250). Carte [166]. Segnatura: [*]4 (-*1), a-b8, c-z6, A-B6, C6. Testo in carattere romano su 43-44 linee. Marca tipografica in fine. Bella iniziale miniata alla carta a2r. Spazi bianchi per capitali. Bell’esemplare, ad ampi margini. Alcuni piccoli fori di tarlo ai primi fascicoli, a ledere occasionalmente alcune lettere del testo. Legatura in marocchino a grana lunga blu notte, dorso liscio, diviso in scomparti e con titolo breve in oro. Tagli dorati. Nota di possesso manoscritta, data 1630, alla carta a2r, che ne attesta la provenienza dalla abbazia di santa Giustina a Padova, ‘ad usum Anselmi Angli’. Al verso della carta di guardia anteriore, note bibliografica di mano ottocentesca, e un ex libris cartaceo. Prima edizione apparsa in Italia di questa celebre opera petrarchesca, che aveva visto per la prima volta la luce nel 1470 a Colonia. Il volume fu impresso a Cremona, e proprio ai tipografi del Petrarca – Bernardinus Misinta e Cesare di Parma, già attivi in precedenza a Brescia – spetta il merito di avere fondato la prima stabile tipografia nella città lombarda. L’attività si inaugurò nel giugno del 1492 con il Dialogus de contemptu mundi, opera spesso attribuita a Petrarca. Il De remediis utriusque fortunae seguì dopo pochi mesi, il 17 novembre, e il testo fu curato dall’umanista cremonese Niccolò Lugari. La produzione si limitò a

sole sette edizioni, e la società si sciolse già nell’estate del 1493, dopo la stampa di un’opera agiografica di Agostino da Crema. Mentre Bernardinò preferì far ritorno a Brescia, Cesare restò a Cremona, associandosi a Rafainus Ungaronus. Proctor fa notare che gran parte della carta utilizzata per la stampa di Petrarca presenta come filigrana le iniziali RV sormontate da una croce. “It seems worth noting that these are the initials of Rafainus Ungaronus, with whom Caesar Parmensis worked in partnership in 1494 and 1495”. HC 6711*; GW 9437; BMC VII 933; IGI 3762; Goff E-127.

€ 4000 - 8000

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14. Plinius Caecilius Secundus Gaius Epistolae; Panegyricus Traiani; De viris illustribus. Venezia: Johannes Rubeus Vercellensis, 1492. In-4° (mm 200x140). Carte [107] (di 108, manca la prima carta bianca). Segnatura: a-k8 (-a1), l-m4, n6, A-B4, C6. Testo in carattere romano (83R) su 38 linee. Iniziali lombarde in rosso. Lieve gora all’angolo superiore esterno, altrimenti ottimo esemplare. Legatura tardo settecentesca in vitello moucheté, decorata con ferri dorati di gusto antiquario. Titolo breve in oro, su tassello in pelle. Tagli gialli. Angoli lievemente usurati. Sporadiche note di lettura a margine del testo, di mano antica e leggermente rifilate. Rara edizione veneziana delle Epistolae pliniane, la cui princeps era apparsa nel 1471 a Venezia, e a cui si uniscono, in prima edizione il Panegyricus Traiani e il De viris illustribus, opera al tempo attribuita a Plinio. Del tipografo Johannes Roscius - al quale la presente edizione è stata riferita in base all’esame del carattere romano (R83) usato per la stampa - è nota un’altra sola edizione impressa nel corso del XV secolo, l’Epitoma seu Regulae constructionis di Antonio Mancinelli, apparsa anch’essa nel 1492. In alcune bibliografie si ipotizza, quale data di stampa, del volume pliniano il 1500. Da notare che il testo dei De viris illustribus, compreso negli ultimi due fascicoli, è stato con ogni probabilità inserito mentre era già in corso la stampa del volume. HCR 13116; GW M34358; BMC V 536; IGI 7904; Goff P-811.

€ 1000 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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15. Claudianus Claudius Opera (ed. Thaddaeus Ugoletus). Parma: Angelus Ugoletus, 23 aprile 1493. In-4° (mm 194x141). Carte [142]. Segnatura: a-o8, p-t6. Testo in carattere romano (81R) su una colonna di 36 linee. Spazi bianchi per capitali. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche foro di tarlo alle prime due carte e ai piatti della legatura, lievi aloni marginali. Legatura in pergamena coeva, i piatti sono ricavati dal riutilizzo di un bifolio di manoscritto membranaceo del XIV secolo, dorso a tre nervi. Tracce di bindelle lungo il margine esterno dei piatti. Titolo manoscritto al taglio inferiore. Nota di possesso manoscritta al recto della sguardia anteriore, ‘Questo libro è di Giacomo Morandi da Mon[?]one. Al recto della carta a1 nota di possesso manoscritta, ‘Ad usum Nicolaj Frassoni et amicorum’. Nota manoscritta a correzione del testo al recto della carta t6. Prima edizione della fondamentale sistemazione dell’intero corpus delle opere di Claudiano, dopo l’edizione vicentina pubblicata a cura di Barnaba Celsano nel 1482, non comprensiva dei Carmina minora, la silloge di 53 componimenti probabilmente raccolta in ambiente stiliconiano, dopo la morte dell’autore. Tale organizzazione delle opere si deve a Taddeo Ugoleto (1448-1514 ca.), allievo di Giorgio Merula e bibliotecario di Mattia Corvino re d’Ungheria. Claudiano, uno dei più grandi poeti latini del IV secolo, dopo essersi conquistato il favore dell’illustre famiglia cristiana degli Anicii componendo nel 395 un panegirico per i due rampolli Probino e Olibrio, si trasferì alla corte di Onorio e del suo ministro Stilicone, delle cui virtù fu il massimo cantore. HCR 5371; GW 7060; BMC VII 945; IGI 3004; Goff C-702.

€ 2500 - 5000

18

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16. Martialis Marcus Valerius Epigrammata (comm. Domitius Calderinus e Georgius Merula). Venezia: [Cristoforo Pensi], 1 agosto 1495. In-folio (mm 305x210). Carte 160. Segnatura: a6, b-d8, e-z6, & , cum6, rum6. Numerose iniziali xilografiche, su fondo nero. Su nove linee quella in apertura del Liber primus. Al contropiatto anteriore ex libris della famiglia Morosini del Pestrino. Al recto della prima carta stemma araldico di Petrus de Monico disegnato in inchiostro bruno, con data 1495. In calce al colophon, altra nota di possesso, datata ‘1571 ii augusti’. Ampia gora al margine superiore, macchie di inchiostro su alcune carte. Lieve danno al margine inferiore bianco dei primi fascicoli. Legatura settecentesca in cartonato, dorso rivestito di carta marmorizzata, titoli su tassello cartaceo. Una mano coeva ha vergato al recto della carta di guardia posteriore un indice parziale. Alcune annotazioni marginali.

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Marziale fece la prima apparizione tipografica intorno al 1470, a Roma. Numerose furono le edizioni successive, e a partire dagli Epigrammata stampata a Venezia da Vindelino da Spira nel 1472, il testo della sua opera poetica fu impresso nella più accurata lezione curata dall’umanista Giorgio Merula. Nel 1480 apparve per la prima volta, a corredo degli epigrammi, il commento di Domizio Calderini, riproposto anche in questa più tarda edizione che vide la luce a Venezia presso Cristoforo Pensi, tipografo originario di Mandello (Como). HC 10824*; GW M21276; HC 10824*; IGI 6231; Goff M-312.

€ 1000 - 2000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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17. Scriptores Rei Rusticae. Reggio Emilia: Dionigi Bertocchi, 18 settembre 1496. In-folio (mm 304x203). Carte [271] (di 272, manca la prima carta con intitolazione e epistole dedicatorie). Segnatura: aa6 (-aa1), a6, b–i8, k4, l–y8, z4, &6, cum8, rum8, A–K6, L4, M6. Testo in carattere romano (13:110R; 19:109R; 14:87R) su 41 linee. Al recto dell’ultima carta marca tipografica incisa su legno. Numerose iniziali ornate silografiche, per lo più su fondo nero; alcune iniziali su 8-9 linee; spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Esemplare in discreto stato, allentati i primi due fascicoli e l’ultimo, con distacco delle carte aa6 e M6; parzialmente rimarginate le prime undici carte, al margine esterno bianco. Tracce di sporco e alcuni fori di tarlo alla prima e all’ultima carta. Numerose bruniture, macchie e aloni; al fascicolo & macchia al margine interno, un foro alla carta &3, con perdita di alcune lettere del testo. Piccoli fori di tarlo agli ultimi fascicoli, a ledere occasionalmente qualche lettera. Legatura in pergamena su piatti in cartone, titolo vergato al dorso in inchiostro bruno. Tagli azzurri. Ampie annotazioni marginali alla carta p8, di mano antica. Quarta edizione della celebre silloge dedicata alla res rustica, fonte indispensabile per la conoscenza dell’agricoltura dell’età romana. Apparsa per la prima volta nel 1472 a Venezia presso Nicolaus Jenson, il volume proposto da Dionigi Bertocchi segue – nella scelta dei testi e dei commentari, dovuti a importanti umanisti quali Pomponio Leto, Filippo Beroaldo, Giorgio Merula e Antonio Urceo Codro – l’edizione bolognese data alle stampe nel 1494 da Benedetto Faelli. Il volume comprende quindi il De agricoltura di Marco Porzio Catone, le Res rusticae di Marco Terenzio Varrone, i dieci libri del De re rustica di Columella, e infine l’Opus agriculturae di Rutilius Taurus Palladius, il cui testo fu curato dal meno noto Franciscus Colucia, correttore presso l’officina di Jenson. Si tratta del primo libro impresso a Reggio Emilia dal Bertocchi, che tra il 1481 e il 1500 divise la sua attività tra Vicenza, Treviso, Venezia, Bologna, Reggio Emilia e infine Modena. HC 14569*; GW M41055; BMC VII 1090; IGI 8856; Goff S-349.

€ 1500 - 3000

20

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18. Bonaventura da Bagnorea Opuscula (segue:) Octavianus de Martinis: Oratio in vitam et merita S. Bonaventurae. Brescia: Bernardinus de Misintis, per Angelus Britannicus, 31 dicembre 1497. In-4° piccolo (mm 185x132). Carte [302]. Segnatura: a-z8, rum8, cum8, A-M8, N6. Testo in carattere gotico (5: 96G; 6: 63G) su due colonne di 44 linee. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Esemplare in buono stato di conservazione, accuratamente lavato e pressato. Abilmente restaurati alcuni piccoli strappi al margine bianco di alcune carte, più consistenti i restauri alle carte F3 e G4, anche in questo caso senza perdita di testo. Legatura moderna in cartonato. Annotazioni marginali e maniculae, di mano del tempo. Gli Opuscula del celebre teologo e generale dell’ordine francescano Bonaventura da Bagnoregio, nell’edizione impressa a Brescia da Bernardino de Misinta per Angelo Britannico. La prima edizione della silloge era apparsa a Colonia tra il 1484 e il 1485, poi arricchita - a partire dal volume stampato nel 1486 dallo strasburghese Martin Flach - della Oratio in vitam et merita S. Bonaventurae redatta da Ottaviano De Martinis, e proposta anche in questa più tarda impressione bresciana. Tale orazione era stata pronunciata il 10 aprile 1482 dallo stesso De Martinis, protetto del cardinale Giuliano della Rovere, il futuro Giulio II, durante il concistoro che chiuse il processo di canonizzazione, voluto dal papa francescano Sisto IV. Il 12 aprile l’orazione che celebra le virtù e i miracoli di Bonaventura fu pronunciata, invece, di fronte a un più ampio pubblico, di religiosi e laici, in piazza San Pietro, ultimo atto prima della canonizzazione solenne con la bolla Superna coelestis. HC (+Add) 3466; GW 4650; BMC VII 992; IGI 1935; Goff B930; Veneziani (Brescia) 255.

€ 600 - 1200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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19. Livius Titus Historiae Romanae decades. Venezia: Bartolomeo Zani, 20 giugno 1498. In-folio (mm 285x198). Carte [19] (di 20 manca la prima carta, con intitolazione al recto, e al verso l’epistola dedicatoria di Giovanni Andrea Bussi a Paolo III), 229 (con alcuni errori nella numerazione), [1]. Segnatura: a8 (-a1), b8, c4, d-m8, n-o6, A-I8, K10, aa-hh8 (-hh8). Nel nostro esemplare le carte hhi e hh8 bianca sono erroneamente legate tra le carte i4 e i5. Testo in carattere romano su 62 linee. Belle iniziali silografiche ornate su fondo nero, alcune su 13 linee; spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Discreto esemplare, distacco del bifolio segnato K5e K6. Diffuse gore e bruniture. Alcuni piccoli fori di tarlo al margine interno bianco. Ampie lacune nella parte superiore delle ultime due carte, con perdita di alcune righe di testo. Rimarginate le ultime tre carte. Legatura tardo ottocentesca in mezza pergamena ad angoli, piatti ricoperti con carta caillouté. Dorso liscio, decorato con fregi in oro, titolo in caratteri dorati su tassello in pelle. Alcune abrasioni ai piatti e ai labbri. Annotazioni e maniculae di due diverse mani, di cui una cinquecentesca. Al margine inferiore della prima carta, l’antica nota di possesso ’Domenicus Barberinus’. Terza edizione curata dall’umanista Marco Antonio Sabellico, e data in precedenza alle stampe nel 1491. Allievo a Roma di Domizio Calderini e Pomponio Leto e dal 1484 residente a Venezia, Sabellico fu autore delle celebri Historiae rerum Venetiarum (1487) nella cui redazione adotta lo schema compositivo liviano, dividendo l’opera in decadi e avviando la narrazione ab Urbe condita. Non stupisce, quindi, che Sabellico abbia scelto di procedere a una nuova edizione delle Historiae Romanae – opera per la prima volta impressa a Roma nel 1469, per i tipi di Sweynheym e Pannartz, e più volte riproposta da altri tipografi -, e che ritiene essere un insuperato modello storiografico. L’edizione curata da Sabellico “marks a fresh period of Livian studies“ e “reflects the wide interest which scholars were now showing in Roman history as well as the dissatisfaction they felt about the state of the printed text“ (Catalogus translationum et commentariorum, II, Washington 1971, p. 336). HC (Add) 10142; GW M 18498; IGI 5781; Goff L-248. Manca alla British Library.

€ 350 - 700

22

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20. Sibylla Bartholomaeus Speculum peregrinarum quaestionum. Strassburg: Johann Grüninger, 19 agosto 1499. In-4° (mm 195x132). Carte [10], 254. Segnatura: A6, B4, C-Z8, AA-GG8, HH6, KK-LL8. Testo in carattere romano e gotico su 32 linee. Bella xilografia di carattere allegorico al recto della prima carta. Iniziale decorata alla carta A2r; spazi bianchi per capitali con letterine guida. Fioriture diffuse, alcune carte uniformemente brunite ma esemplare in buono stato di conservazione. Piccolo falli di carta al margine bianco inferiore bianco delle cc. FF2 e FF5. Legatura moderna in mezza pelle su piatti in legno. Al contropiatto anteriore ex libris di Fernand Haitz, e successiva nota di appartenza di Alfred Betz, a cui il volume fu donato da Haitz nel 1956. All’interno del volume sono conservate note bibliografiche sull’edizione e ritagli da cataloghi di vendita.

Seconda edizione – rara nelle biblioteche italiane - dello Speculum, opera redatta dal domenicano Bartolomeo Sybilla, priore del convento di Monopoli in Puglia. Lo Speculum tratta – in tre parti o decades, ognuna delle quali divisa in dieci capitoli – di vari argomenti di interessse teologico e mistico, come l’origine e l’immortalità dell’anima, i regni celesti, la natura e qualità degli angeli, i poteri dei demoni, una trattazione in cui questioni teologiche si intrecciano a temi della devozione popolare. La prima edizione apparve a Roma,

per i tipi di Eucharius Silber, nel 1493, indirizzata dall’autore al duca di Calabria Alfonso di Aragona. Tale lettera dedicatoria o Praelocutio, riproposta anche nel volume strasburghese del 1499, contiene un interessante riferimento alla ricca e preziosa biblioteca allestita dagli Aragona, che ha meritato di essere inserito da Tammaro de Marinis ne La biblioteca napoletana dei re d’Aragona (Milano 1952, I, p. 103). L’opera ebbe una notevole fortuna nel corso del Cinquecento. HC 14720*; GW 3460; BMC I 113; IGI V, 8962; Goff S-492.

€ 1500 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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21. Salis Baptista (de) Summa casuum conscientiae. Venezia: Paganinus de Paganinis, 21 dicembre 1499. In-8° (mm 160x108). Carte [14], 479. Segnatura: [*]4, a10, aazz16, **16, cum16, rum16, AA-CC16, DD12. Testo in carattere gotico (10:92G;19:52G) su colonne di 49 linee. Restauro a porzione del margine inferiore della prima carta. Mancanza all’angolo inferiore bianco del primo fascicolo. Foro di tarlo al margine bianco delle carte degli ultimi fascicoli; risarcito il foro all’ultimo fascicolo, con perdita di alcune parole del testo. Legatura coeva in vitello su assicelle di legno, decorata a secco e rinforzata con fogli provenienti da manoscritto membranaceo. Tracce di fermagli. Usura della pelle al dorso e agli angoli, in particolare all’angolo inferiore del piatto anteriore. Annotazione di mano coeva al recto della carta di guardia anteriore e al verso dell’ultima carta. Più ampie quelle vergate alle carte posteriori. Al recto della carta di guardia anteriore applicato ex libris di Hubert Sangnier. Ultima edizione apparsa nel XV secolo della Summa casuum conscientiae del francescano piemontese Battista Trovamala de Salis, uno dei più celebri e diffusi manuali ad uso dei confessori, un genere diffusosi dopo il Concilio Lateranense del 1215, che aveva sottolineato la necessità di formare i sacerdoti alla pratica della confessione. La prima redazione dell’opera, di minore estensione e redatta da Trovamala nel convento di Levanto nel 1483, era apparsa a Novi nel 1484. Il teologo aveva in seguito largamente rimaneggiato e accresciuto il testo, e la nuova stesura - nota anche come Rosella Casuum o Summa Rosella - fu data per la prima volta alle stampe a Pavia nel 1489. Novità della Summa Rosella è la disposizione alfabetica degli innumerevoli casi che vi sono esposti e analizzati, accorgimento che fece di questo manuale uno strumento di più agevole consultazione, assicurandone la diffusione nel corso del Cinquecento. HC 14186*; GW 3326 (+ Accurti (1936), p. 70); BMC V 460; IGI 1207; Goff S-50.

€ 600 - 1000

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22. Villanova Arnau (da) Regimen sanitatis cum expositione magistri Arnaldi de Villa nova Cathellano. [Venezia: Bernardino Vitali, 1500 ca.]. In-4° (mm 198x150). Carte [82]. Segnatura: a-t4, u6. Testo in carattere gotico e romano, su una colonna di 40 linee. Alla prima carta xilografia in cornice rettangolare, illustrante un maestro in cattedra. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche brunitura, lievi fioriture. Legatura cinquecentesca in pergamena su piatti in cartone, con unghiature. Al dorso liscio, ‘Regimen’, vergato da antica mano. Alcune macchie al piatto posteriore. Alla prima carta una nota di provenienza, di mano probabilmente tardo cinquecentesca, ‘questo libro si a de fra.co bianchi’. Rarissima edizione – secondo ISTC conservata in Italia in sole tre biblioteche, tra cui la Biblioteca Vaticana - del più celebre manuale di medicina pervenutoci dal Medioevo, il Regimen sanitatis Salernitanum, nella revisione del testo attribuita al collegio medico di Montpellier. La redazione dell’operetta, che compendia i precetti della scuola medica salernitana, in una affascinante unione di insegnamenti tratti da Galeno e rimedi della tradizione popolare, era al tempo attribuita al medico catalano Arnau de Vilanova, vissuto nel XIII secolo. La prima edizione apparve a Strasburgo nel 1480, e numerose furono quelle che seguirono, spesso prive di sottoscrizione tipografica e quindi di incerta attribuzione. La stampa del volume qui presentato fu probabilmente condotta dal tipografo veneziano Bernardino Vitali, e alla sua officina sono riferite altre sei edizioni del Regimen sanitatis, tutte prive di sottoscrizione e datate tra il 1500 e il 1505, a conferma della grande popolarità dell’operetta. Tra queste, l’edizione corrispondente al nostro esemplare si contraddistingue per la presenza alla prima carta della xilografia rappresentante il magister in cattedra (cfr. ISTC ir00081000). In alcuni repertori l’edizione è attribuita a Giovanni Battista Sessa, e datata intorno al 1504. HC (+Add) 13750; GW M37395; Goff R-81; Sander 6390.

€ 2000 - 4000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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23. Persius Flaccus Aulus Satyrae (comm. Scipio Ferraris). [Venezia: Giacomo Penzio, dopo il 30 gennaio 1501]. In-4° (mm 197x141). Carte 102. Segnatura: [a-z4, A4, B6]. Iniziali xilografiche ornate. Un buon esemplare, restauro a porzione al margine bianco esterno della prima e dell’ultima carta; alcune fioriture, macchie marginali e lievi gore. Legatura ottocentesca in pergamena su piatti in cartone. Dorso liscio decorato con ferri dorati neoclassici, nome dell’autore in oro su tassello in pelle. Al contropiatto anteriore ex libris dell’erudito calabrese del XIX secolo Nicola Aloi; più recente l’ex libris di Thomas Ashby jr. (1874-1931). Note marginali in latino e alcune correzioni al testo, di mano antica. Prima, e non comune edizione curata da Scipione Ferrari delle Satyrae di Persio, poeta vissuto nel I secolo d.C., impressa dal tipografo originario di Lecco Giacomo Penzio, attivo a Venezia tra il 1501 e il 1527. Registrata in molte bibliografie tra gli incunaboli e attribuita anche all’officina di Giovan Battista Sessa, solo studi più recenti hanno individuato la reale identità del responsabile dell’edizione in Penzio, e datato quindi più correttamente il volume al 1501 (cfr. ISTC ip00352000). È infatti datato 30 gennaio 1501 il privilegio rilasciato per la stampa dell’opera. La prima e rarissima edizione delle Satyrae corredate del commento di Ferrari – originario di Casale Monferrato, e di cui non sono attestate altre opere – apparve a Milano intorno al 1492. Verso il 1505 Penzio poi propose una seconda edizione dell’opera, in formato minore. GW M31357; IGI IV, p. 236; Goff P-352; STC Italian Suppl. 63; R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, Venezia 1882, n. 109.

€ 800 - 1500

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24. Parrasio Aulo Giano In Rolandinum Pistrini vernam illaudatum. [Milano: Johannes Angelus Scinzenzeler, 1500-1505]. In-folio (mm 305x216). Carte [22]. Segnatura: A-B6, C4, D6. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Fioriture e aloni marginali. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli. Rarissima edizione di questa invettiva redatta da Aulo Giano Parrasio sotto lo pseudonimo di Furius Vallus. L’Autore volle infatti difendersi dalle accuse che gli vennero rivolte da Rolandino Panato da Lodi e da Damiano Nauta in un opuscolo privo di note tipografiche, ma generalmente attribuito al’officina di Alessandro Minuziano (R. Panatus, Invectiva in Janum Parrhasium Milano, s.n.t., ma dopo 1 luglio 1501), e il cui unico esemplare conosciuto è conservato dalla Biblioteca Colombina di Siviglia. La replica del Parrasio è concepita come un dialogo tra Furius (alterego del Parrasio) e Panatus (alterego del Minuziano). L’editore e il Parrasio, dopo un periodo di felice collaborazione, entrarono in un’aspra contesa che culminò in questi due libretti polemici. Il pamphlet, conosciuto in soli sei esemplari al mondo (1 a Londra, 1 a Padova, 1 in Vaticano, 1 a Copenhagen, 2 in America), generalmente è legato col commento del Parrasio sul Ratto di Proserpina di Claudiano, stampato sempre dallo Scinzenzeler nel 1505, motivo per cui si presume sia questa anche la datazione della presente edizione. GW M49408; IGI II, p. 184; Goff V-87; STC Italian, 186.

€ 1500 - 3000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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25. Cerimoniale, secondo l’uso delle monache di Santa Monica a Firenze. [Firenze], 22 aprile 1543. Manoscritto membranaceo in-4° (mm 200x130). Carte I+44+II, completo. Antica segnatura manoscritta in numeri arabi all’angolo superiore esterno delle carte. Testo su 16 linee vergate in rosso e in nero da mano umanistica. Giustificazione: 125x75 mm. 17 pagine con notazioni musicali su quattro linee con neuma squadrati. Numerosi capilettera su una e due linee miniati a foglia d’oro su sfondo blu, verde o rosso; i capilettera su due linee sono arricchiti da filigrane dorate che si estendono sullo sfondo. A carta 2r bordura a tre montanti miniata in oro, verde, blu e rosso che incorpora al margine inferiore entro medaglione la figura di Santa Monica, ritratta da una differente mano anche a carta 44r. Al recto di carta 40 grande rappresentazione di Sant’Agostino con la mitria, il bastone pastorale e un libro. Al verso di carta I miniatura a piena pagina raffigurante quattro monache inginocchiate al cospetto di Santa Monica intronata, mentre regge un libro e offre un cartiglio con le regole del convento. Esemplare in ottimo stato di conservazione, lieve scoloritura dell’inchiostro in qualche passo, leggera sbavatura a due o tre capilettera, piccola abrasione al verso di carta 17. Legatura coeva in pelle di capra, piatti decorati da cornici a filetto impressi a secco con rotella a motivi floreali. Al centro ferri cantonali e monogramma ‘YHS’ entro ferri impressi a bordura, ai lati le lettere S e F, il tutto impresso in oro.

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Testo: Rito della vestizione e dell’accoglienza di una monaca: Ordo inducendi moniales divae Monicae Florentiae ordinis heremitarum sancti Augustini (cc. 2r-10v); rito per la consacrazione di una vergine: Modus consecrandi moniales divae Monicae Florentiae ordinis Eremitarum sancti Augustini (cc. 10v-35v); rito per l’investitura di una badessa: Ordo ad confirmandum abbatissam (cc. 36r-40r); breve professione di fede, probabilmente per le sorelle laiche, con testi liturgici in latino e rubriche in italiano, vergate da una differente mano (cc. 40v-44r, 44v-45v bianca). Miniature: Bernardino Spina da Perugia dichiara al colophon di aver scritto e miniato il manoscritto: sono da ascrivere con certezza alla sua mano il testo fra le carte 2r e 40r corredato dalle iniziali miniate, tre montanti (cc. 2r, 10v, 36r) e il medaglione con ritratto di santa Monica al recto di carta 2. Questo copista e miniatore è probabilmente da identificare con il Bernardino di Giovanni di Ser Bartolo da Perugia attivo a Firenze tra il 1524 e il 1550, che dichiarò di aver miniato diversi manoscritti e documenti, tra i quali i testi per il coro della cattedrale di Perugia e un lezionario per la chiesa di san Lorenzo a Firenze. Egli insegnò scrittura a Badia, nel cui monastero ne è ancora attestato il nome. Si ha notizia di un Bernardino di Giovanni Spina, che si unì alla Compagnia di san Paolo nel 1547 e morì nel 1568, ma non è certo che si tratti dello stesso Bernardino Spina da Perugia. (M. Levi d’Ancona, Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV al XVI secolo, Florence 1962, pp. 70-72). Tre miniature posteriori corredano il testo, due di esse risultano di particolare importanza per la storia del convento, evidenziandone

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lo stretto rapporto con la chiesa di Santo Spirito. La miniatura a piena pagina al verso di carta I, ritraente santa Monica intronata, risale alla fine del Cinquecento, e rappresenta una reinterpretazione del dipinto di Francesco Botticini, realizzato nel 1470 per sostituire la pala d’altare andata distrutta nella cappella dedicata alla santa in Santo Spirito. La seconda miniatura posteriore alla stesura del manoscritto a carta 40r ritrae sant’Agostino: essa risulta ispirata all’affresco situato all’esterno del refettorio di Santo Spirito, attribuito a Bernardino Poccetti ed eseguito tra il 1606 e il 1612. La terza miniatura - a carta 44r - aggiunta successivamente al Cerimoniale, raffigura santa Monica e venne eseguita nel tardo Settecento. Provenienza: Scritto e miniato da Bernardino Spina di Perugia che ne terminò la stesura il 22 aprile 1543, come si evince dal colophon al recto di carta 40: ‘Finisce questo libro scritto et miniato per mano di me Maestro Bernardino Spina da Perugia. Anno domini M.ccccc.xliij. die xxij. aprilis’. Al contropiatto anteriore ex libris della ‘Bibliotheca Soesst’ (?); ex libris di Edward Davenport. W. Bromley-Davenport sale, Londra, 10 maggio 1907, lotto 242; Sotheby’s Londra, 14 aprile 1924, lotto 168, acquistato da Mme. Belin; catalogo Belin 367 (15 May 1927) no. 242; Mortimer L. Schiff, ereditato da John M. Schiff: De Ricci, p. 1817; al recto della prima carta timbro impresso in rosso ‘HP’; Hauswedell & Nolte, 26 maggio 1972, lotto 1720; Christie’s New York, 23 aprile 2001, $ 30,550. Manoscritto notificato.

€ 25000 - 35000

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26. Scotto Andrea Canzuni siciliani raccolti da diversi auturi. Palermo: 1631. Manoscritto cartaceo in-4° (mm 201x150). Carte 406 di cui la quinta bianca. Testo in corsivo di un’unica mano su una colonna di 16 linee. Carta del titolo decorata a penna con volute, uccelli e figure umane con titolo, luogo e data; alla c. 7r altro piccolo disegno eseguito a penna raffigurante una falena accanto ad una lucerna accesa, inscritta in una cornice decorata da animali, frutta e figure antropomorfe; ogni sezione inizia con il nome dell’autore dei componimenti inserito in una semplice cornice rettangolare disegnata a penna. Buono stato di conservazione, lievi fioriture, fori di tarlo sulle prime carte. Legatura coeva in marocchino nocciola, probabilmente eseguita dalla Bottega dei Soresini. I piatti sono inquadrati da una larga rotella che forma una cornice, all’interno della quale sono inscritte altre tre cornici, realizzate con duplici filetti o con ferri a girari; il campo centrale è raccordato in diagonale con un ferro tipico dei Soresini (Cat. della mostra Legatura Romana Barocca, 1991, tav. II). Ai quattro angoli del campo centrale è impresso il caratteristico ferro a “faccia di Pierrot”, sormontato da un baldacchino e molti ferri a catenelle tipici delle legature di Baldassarre Soresini del secondo e terzo decennio del secolo, al centro un ovale vuoto circondato da ferri a girari e catenelle. Qualche abrasione, capitello inferiore e lacci mancanti. Schizzi a penna e note manoscritte coeve al foglio di guardia posteriore, nota di possesso settecentesca al recto dell’ultima carta di testo.

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Splendida raccolta di 1526 componimenti in volgare siciliano di 48 diversi autori, copiati da Andrea Scotto, che sottoscrive la lettera di dedica, datata Palermo, 28 novembre 1631, a Placido Caruso, nobile siciliano di cui sappiamo che fu senatore e quattro volte capitano d’arme. Dello Scotto si conosce un altro manoscritto autografo (Palermo, 20 giugno 1634) intitolato Parnassu Sicilianu, dedicato a Natali Zuccaro e conservato alla Biblioteca Universitaria di Messina. Il codice messinese è organizzato in maniera pressoché identica a quello che si descrive in questa sede. Esso si apre infatti con un frontespizio ornato a penna – in cui però sono effigiate anche le armi del destinatario - con una lettera di dedica sottoscritta dal copista-editore Andrea Scotto ed un indice organizzato alfabeticamente per autore. Il nome del primo autore della raccolta, Antoni Venetianu, è “racchiuso in un fregio a nastro con al centro un ape vicina ad una lucerna accesa” (T. Basile, I codici della poesia siciliana, p. 105). Il fregio molto simile a quello del nostro manoscritto, l’organizzazione stessa del codice - dall’impaginazione, agli autori di cui vengono raccolti i componimenti (che sono 63 invece che 48) - sembrerebbero indicare una certa continuità dell’ignoto curatore nell’allestire sillogi di canzuni dedicate ad esponenti di famiglie della nobiltà locale. Questa raccolta del 1631 potrebbe testimoniare, essendo un po’ meno estesa rispetto a quella del 1634, sia una scelta precisa dello Scotto che uno stadio meno avanzato nell’allestimento di collezioni di canzoni in siciliano, considerando anche che tutti e 48 gli autori della silloge del ’31

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sono presenti in quella di poco posteriore del ’34.”Le collezioni manoscritte di poesie siciliane de’ secoli XVI e XVII è risaputo che trovansi numerose, non solo nelle Biblioteche dell’Isola nostra, ma in quelle del Continente italiano e nelle estere; il che ci dimostra ad evidenza il grido che levarono e la gran voga che ebbero li Canzuni del Veneziano e di tutta la numerosa schiera di poeti, e di buoni e cattivi, che sull’esempio di lui grattarono per un intero secolo ed in tutti i toni la cetra siciliana. La stampa de Le Muse Siciliane non si vide che nel 1645, per opera del Galeani; ma innanzi a lui, non corsero che raccolte manoscritte, più o meno ricche, più o meno corrette, a seconda della diligenza, della capacità e de’mezzi

di chi pensava di farle. Questa (del 1634), messa insieme dallo Scotto, ha il singolar pregio non solo di aver preceduto di circa un decennio quella del Galeani, ma di fornirci un’accolta di ben sessantacinque autori ed un numero di poesie che supera di gran lunga quello degli altri manoscritti dell’epoca stessa o anteriori” (S. Salomone-Marino, Memorie originali intorno al Parnassu Sicilianu, manoscritto del 1634, pp. 257-58). S. Salomone-Marino, Memorie originali intorno al Parnassu Sicilianu, manoscritto del 1634, in “Archivio storico siciliano”, 17 (1892), pp. 257-70; T. Basile, I codici della poesia siciliana dei secc. XVI, XVII e XVIII, in “Quaderni di filologia e letteratura siciliana”, 3 (1976), pp. 105-164.

€ 7000 - 10000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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27. Papa Urbano VIII manda il cavalier Zambeccari suo confidentissimo in Francia con vincolo d’integra fedeltà che gli avvisa quello dicevano gl’heretici di lui, de nipoti e del governo del suo pontificato. Roma: 1635 ca. Manoscritto cartaceo in-8° (mm 188x128). Carte [66], le ultime due bianche. Vergato in inchiostro bruno da una mano secentesca in lingua italiana. Carta del titolo inquadrata da una cornice incisa ritagliata da un’edizione a stampa. Foro di tarlo al margine superiore bianco dei primi fascicoli. Legatura coeva in pergamena, tracce di bindelle in seta verde, solo una al piatto posteriore conservata integralmente. Macchie di inchiostro ai piatti. Interessante manoscritto, redatto intorno al 1635 a Roma. Lo scritto probabilmente riporta la versione originaria circolante in ambiente papale sull’attività svolta dal cavalier Zambeccari per papa Urbano VIII. Importante esempio di retorica politica, che, partendo da una cornice storica, narra la spedizione fatta da Ludovico Zambeccari per indagare l’opinione diffusa in Francia riguardo al papato di Urbano VIII, romanzando gli eventi effettivamenti avvenuti.

€ 200 - 400

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28. Manoscritto cabalistico. 1700 ca. Manoscritto cartaceo in-8° (mm 197x140). Carte [12]. Vergato da una mano settecentesca in inchiostro bruno. Sporadiche macchie di inchiostro alla prima e ultima pagina. Fogli sciolti. Il manoscritto contiene un curiosissimo libretto delle sorti, basato su responsi cabalistici di taglio numerologico, con varianti astrali e geometriche da scomporre per riduzioni duodenarie. Una serie di quesiti è seguita da una tavola di responsi, raccolti sotto i 23 Re (di Majorca, di Siria, dei Tartari, di Cipro, delle Indie, etc.).

€ 400 - 700

29. Tractatus de Deo et eius Attributis. Italia, 1700 ca. Manoscritto cartaceo in-4° (mm 200x144). Carte [143]. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso. All’ultima carta bianca nota illeggibile. Interessante manoscritto filosofico-teologico su Dio e i suoi attributi.

€ 100 - 200

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30. Pel Battesimo di S.A.R. Ludovico principe primogenito di Parma Tenuto al Sacro Fonte da S. M. cristianissima e Dalla Real Principessa delle Asturie Iscrizioni Esotiche Date In Luce Da Giambattista Bodoni Stampatore R. D. In Parma. Copia fatta in Guastalla. Guastalla, 1781. Manoscritto cartaceo in-folio (mm 362x237). Carte [25]. Scrittura calligrafica maiuscola e minuscola corsiva che riproduce vari alfabeti: greco, ebraico, copto, siriaco, armeno. Al recto della prima carta grande disegno a penna a piena pagina raffigurante lo stemma del dedicatario entro cornice e, in basso, un paesaggio e la scritta entro cartiglio: ‘F. Innocenzo Maria Laurenti scrisse e Dedicò L’anno 1781’. Al recto della seconda carta frontespizio a penna ornato da un piccolo disegno floreale. Alla c. 4r vedutina con elementi architettonici disegnata a penna con in basso la sottoscrizione ‘F. I. Laur. Delin. & sculp.’.Alla c. 25r disegno raffigurante un cippo su cui è segnata la data ‘MDCCLXXXI’. Il testo con iscrizioni in vari alfabeti orientali e traduzione latina a fronte è inquadrato in cornici tracciate a penna. Legatura coeva in carta marmorizzata. Etichetta con segnatura manoscritta della ‘Collezione Marchese Solari’ al contropiatto anteriore.

31. Opera Oui de Montano et Stephanie. 1800 ca. Manoscritto cartaceo in-4° (mm 222x180). Carte [124]. Testo vergato da una mano ottocentesca in corsivo in inchiostro bruno, inquadrato da triplice filetto, sempre in inchiostro bruno. Lievi fioriture. Legatura coeva in marocchino rosso a grana lunga, piatti inquadrati da cornice e da una bordura a festoncini, al centro del piatto anteriore monogramma ‘ML’, dorso liscio con comparti definiti da duplice filetto in oro e decorati da ferri dorati.

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Curioso manoscritto di dedica che riproduce la prima e unica rara edizione dell’omonimo opuscolo impresso a Parma da Giambattista Bodoni nel 1774, in cui vennero pubblicate iscrizioni in vari alfabeti orientali incise da Gian Bernardo de Rossi, il primo esempio europeo di stampa di caratteri esotici fusi a pezzi mobili. Alla prefazione del Bodoni il copista, il frate Innocenzo Maria Laurenti, sostituisce la propria dedica ad una non identificata ‘Nobilissima Dama’ nella quale si trovano alcune interessanti informazioni. L’autore dichiara infatti quanto segue: “Ecco, che per fuggir l’ozio, al quale inimicizia giurar dovrebbe ogni più colta persona... mi venne pensiere, Nobil: Dama di fare per la terza volta copia delle Iscrizioni Esotiche, colle Versioni Latine, già dalle reali stampe sortite per il Bodoni fino all’anno 1773 all’occasione del solenne Battesimo del reale nostro Principe ereditario Lodovico... La prima di tali mie copie ebbi l’onore, non mai meritato, di consacrarla a S.A.S., l’Augusta Principessa Teodora Vedova Gonzaga nata Langravia d’HassiaDarmstadt splendore, e gloria di questa nostra città. La seconda mi feci coraggio di farne un benché tenue, dono all’Eruditissimo Cavagliere Conte Ferdinando Caracci mio Padrone, e di qualche amicizia per la mia persona portato” (c. [3]r). G. Giani, Catalogo delle autentiche edizioni bodonane, Milano 1948, p.16; Brooks 50 (per l’edizione a stampa).

€ 800 - 1500 Interessante raccolta manoscritta di una selezione di arie tratte da celebri opere francesi - redatte e rappresentate tra fine Settecento e inizio Ottocento - fra le quali spiccano Montano et Stephanie e Alina, regine de Golconde di Henri-Montan Breton, rappresentate per la prima volta nel 1799 e nel 1803. Il manoscritto include inoltre i versi tratti da Le petit Pasteur musicato da Jean-Baptiste Lélu e componimenti censiti nelle bibliografie di canzoni folkloristiche francesi, quali Au bord d’un fertile coteau (La Forte, Catalogue de la chanson folklorique Française, 1983, p. 29).

€ 300 - 600

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32. Martin-Saint-Ange Gaspard Joseph Circulation du sang consideree chez le foetus de l’homme. 1830 ca. Manoscritto cartaceo in-folio (mm 425x275). Dodici carte non numerate di cui le ultime 3 riservate alle illustrazioni. Lievissime bruniture e arrossature. Legatura cartonata coeva, titoli manoscritti su tassello cartaceo al piatto anteriore, abrasioni al dorso. Copia manoscritta dell’opera dedicata dal medico nizzardo Gaspard Joseph Martin Saint-Ange alla circolazione del sangue nei feti. Nel 1831 Martin Saint-Ange aveva presentato i primi risultati delle sue ricerche alla Académie des Sciences di Parigi, che ne aveva premiato l’originalità e l’accuratezza descrittiva conferendogli, nel novembre di quell’anno, la medaille per le scienze naturali. Nel 1832 il medico francese aveva quindi dato alle stampe, presso Baillet, la Circulation du sang considerée chez le foetus de l’homme, descritta negli annunci e cataloghi del tempo come un tableau grand inplano o tableau grand in folio gravé, edizione oggi rarissima comprendente – su un’unica grande tavola - trenta incisioni e due colonne di testo. Pur lodata e diffusa nell’ambiente scientifico – già nel 1833 ne fu pubblicata una traduzione in lingua inglese dell’opera apparve nel 1833, sulla Gazette médicale de Paris, una recensione che sottolineava l’eccessiva concisione dell’apparato esplicativo, augurandosi che presto l’autore potesse offrire una versione più estesa delle proprie scoperte. Ciò avvenne nel 1837, con l’edizione pubblicata a Parigi e Amsterdam dagli editori Le Gras e Imbert, in cui la tavola è corredata da una decina di pagine esplicative. Il manoscritto che presentiamo, corrispondente quindi a questa nuova e ampliata edizione, merita la più grande attenzione. I disegni realizzati da Luigi Frati – e qui con firma autografa - non sono disposti all’interno di un’unica tavola come nell’esemplare a stampa, ma in carte separate. Inoltre, come riscontrato a un primo confronto, la parte introduttiva presenta alcune varianti rispetto al testo dato alle stampe nel 1837. Circostanze che possono indurre a ipotizzare che il nostro manoscritto costituisca una prima stesura destinata alla stampa.

€ 1000 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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Libri dal Cinquecento al Novecento

I lotti 33- 64, privi di indicazione dell’Autore, sono ordinati cronologicamente.

33. Civitatis statuta nuperrime castigata et quam accuratissime impressa. (Al colophon): Lucae: J.B. Phaellus impressit, 1539. In-folio (mm 309x204). Carte [6], CCCXXXIX, [1]. Titolo entro cornice xilografica al frontespizio. Marca tipografica a piena pagina incisa in legno al recto dell’ultima carta. Capilettera ornati xilografici su fondo nero. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura secentesca in pergamena su cartone, titolo manoscritto al dorso. Macchie di inchiostro ai piatti, minimo restauro al piede, nota manoscritta al piatto anteriore. Seconda edizione a stampa degli Statuti di Lucca, e prima pubblicazione della nuova compilazione decretata nel 1527 sulla base del testo del 1446; la stesura fu interrotta in seguito ai tumulti verificatisi in città e fu ultimata nel 1538, ma si dovette chiamare ad eseguirne la stampa il bolognese Giovanni Faello, poiché non vi erano tipografie in città. Si tratta dunque del primo libro impresso a Lucca nel Cinquecento, che fa seguito a poche rarissime edizioni degli anni 1480-90 e precede di ben dieci anni l’installazione della prima stamperia fissa lucchese, di Vincenzo Busdrago. Volume di notevole rarità ed importanza storica, legislativa e bibliografica per la città di Lucca. Fumagalli, Lexicon Typ. Italiae, 192-193.

€ 1800 - 3000

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34. Viaggi fatti da Vinetia, alla Tana, in Persia, in India, et in Costantinopoli: con la descrittione particolare di città, luoghi, siti, costumi, & della Porta del gran Turco. (Al colophon): In Vinegia: nelle case de’ figliuoli di Aldo, 1545. In-8° (mm152x96). Carte 163, [1]. Ancora aldina incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Spazi capitali con letterine guida. Sporadiche fioriture, più fitte al frontespizio, minimo restauro al margine interno bianco delle prime due carte. Legatura rimontata in pergamena su cartone con unghie, al dorso titolo impresso in oro su tassello in pelle nocciola; tagli marmorizzati.

Seconda rara edizione di questa raccolta curata da Antonio Manuzio, apparsa per la prima volta a stampa nel 1543, sempre per i tipi aldini. L’opera illustra i viaggi raccontati da ambasciatori e mercanti veneziani ed è dedicata ad Antonio Barbarigo. Tra gli itinerari descritti di particolare interesse sono quelli redatti da Giosafat Barbaro e Ambrogio Contarini, dove viene inclusa la piu antica descrizione di Mosca, visitata nel 1496. Questi testi vennero in seguito inseriti da Giovan Battista Ramusio nel secondo volume delle Navigationi e viaggi (Venezia 1559). L’edizione ripropone inoltre il testo di una relazione anonima, già inserita nella silloge Libri tre delle cose dei Turchi, data alle stampe nell’officina aldina nel 1539. Adams V, 624; Renouard 134.18.

€ 750 - 1500

35. Praeparationes devotae, ad digne celebrandum, seu communicandum. Romae: apud Iulium Accoltum, 1571. In-8° (mm 156x100). Carte [8], 100, [4]. Stemma xilografico al frontespizio, piccoli capilettera incisi in legno. Legatura coeva in marocchino rosso, ai piatti ferri impressi a secco e in oro e due cornici concentriche a doppio filetto, agli angoli ferri con volute a spirale, un piccolo ferro che simboleggia lo Spirito Santo emanante raggi e stelle a 8 punte, al centro stemma di papa Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini), dorso a tre nervi con filetti in oro e ferri a forma di stella nei comparti, tagli in oro, tracce di bindelle, rimontata. Al contropiatto anteriore iscrizione manoscritta parzialmente cassata, ugualmente cassata la nota manoscritta al frontespizio, una gora alle ultime carte.

Esemplare in prima tiratura di questo scritto che reca al frontespizio le armi del cardinale Otto Truchsess von Waldburg, vescovo e poi arcivescovo di Augsburg, creato cardinale nel 1543 da Papa Paolo III. Il pregio del volume risiede anche nella bella legatura, che può essere accostata alla n. 158 nel catalogo Legature papali da Eugenio IV a Paolo VI (Roma, 1977): Piccarda Quilici avvicina a quest’ultima un’altra legatura alle armi Aldobrandini - n. 221 del catalogo Legature antiche e di pregio sec. XIV- XVIII (Roma, Biblioteca Casanatense, 1995) - ipotizzando che il legatore possa essere “Nicolò Franzese, ormai vecchio [...] fiancheggiato dal suo successore il Soresino”. Secondo Guido Vianini Tolomei, nella sua pubblicazione edita nel Colloque de l’Association internationale de bibliophilie à Rome (1992) il legatore potrebbe essere Francesco Soresini.

€ 1800 - 2500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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36. L’Embrasement espouventable de trois Eglises, plus de sept cents Maisons, quelques forges de fer, et plusieurs moulins. Padova: Iouxte la copie Italienne, 1619. In-8° (mm 168x117). Pagine 16. Una piccola macchia di inchiostro al recto dell’ultima carta. Legatura moderna in mezza percallina blu, piatti ricoperti da carta marmorizzata. Rarissima placchetta stilata in francese sotto forma di lettera che narra dell’incendio della città lombarda di Collio. Importante documento storico.

€ 400 - 800

37. Constitutiones Urbanae fratrum Ord. Min. Conv. S. Francisci. Romae: apud impressores Camerales, 1628. In-4° (mm 202x141). Pagine [12], 375, [25]. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso. Frontespizio figurato inciso in rame, illustrazione calcografica a piena pagina, iniziali xilografiche. Qualche piccola gora marginalee alcuni fori di tarlo, ma buona copia. Nell’opera sono raccolte le regole di vita dei frati Minori Conventuali francescani chiamate Constitutiones Urbanae perché approvate da papa Urbano VIII, raffigurato insieme al suo stemma nel frontespizio inciso in rame, tra i SS. Pietro e Paolo. Strutturate in 12 capitoli e 168 titoli rimasero sostanzialmente in vigore, pur con qualche aggiornamento, fino al 1930 quando, durante il 181° Capitolo Generale convocato ad Assisi, vennero conformate al Codex di diritto canonico emanato nel 1917.

€ 50 - 100

38. Vita di Cola di Rienzo tribuno del Popolo Romano. In Bracciano: per Andrea Fei stampator ducale, 1631. In-12° (mm 131x69). Pagine [24], 226. Con due ritratti incisi in rame a piena pagina. Stemma del dedicatario Francesco Raimondi inciso in rame al frontespizio. Gora all’angolo inferiore di poche carte. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte, piatti ricoperti di carta policroma, tagli colorati. Rotture alle cuffie. Seconda edizione di questa testimonianza storica sulla vita politica romana del tempo. Di particolare interesse la nota manoscritta datata 1796 all’ultima carta: ‘La legatura di questo volumetto era tutta rosa dal tarlo e fu rinovata con colla di farina, mista a sublimato e noce vomica’.

€ 50 - 100

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39. Caeremoniale episcoporum Clementis VIII. primum nunc denuo Innocentii papae X. auctoritate recognitum. Romae: typis Reu. Camerae Apostolicae, 1651.

campo centrale ha ai quattro angoli i ferri a ventaglio e al centro un grande rosone. Sul piatto anteriore al centro il Crocefisso, su quello posteriore la Madonna orante. Fregi in oro al dorso. Tagli in oro con cesellature e bulinature en pendant con i ferri dei piatti.

In-4° ( mm 240x176). Pagine [32], 408. Antiporta incisa, testo stampato in rosso e nero, 67 incisioni in rame a mezza pagina. Legatura in vitello rosaccio romano coeva à la fanfare, piatti inquadrati da una serie di cornici concentriche: la prima con rotella a fiori stilizzata, la seconda con piccole cuspidi e girari barocchi, la terza con ferri azzurrati, il tutto suddiviso da filetti; il

Bell’edizione riccamente illustrata del Cerimoniale Clementino stampata da Angelo Belladori in qualità di stampatore camerale. La sontuosa legatura può essere attribuita alla Bottega romana detta dell’Enigmatico (cfr. Conte Vianini Tolomei, Un atelier de reliure au xvii siecle: l’atelier dit ‘Enigmatique’, tav. 6 in Bolletin du Bibliophile, 1993).

€ 1200 - 1500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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40. Saggi di naturali esperienze fatte nell’Accademia del Cimento sotto la protezione del serenissimo principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia. In Firenze: per Giuseppe Cocchini all’Insegna della Stella, 1667. In-folio (mm 350x236). Pagine [16], CCLXIX, [16]. Tra la seconda e la terza carta è inserita la tavola su con il ritratto a piena pagina di Ferdinando II Granduca di Toscana, inciso in rame da François Spierre. Frontespizio stampato in rosso e nero con insegna calcografica dell’Accademia con il celebre motto ‘Provando e riprovando’; grandi iniziali xilografiche animate e ornate nel testo, 16 fregi e 16 finalini incisi finemente in rame. Nel testo 75 tavole a piena pagina raffiguranti barometri, termometri e numerosi strumenti scientifici che corredano gli esperimenti descritti. Minime gore e fioriture alle prime carte, le due carte contenenti la dedica arrossate, come nella maggior parte delle copie, ma bell’esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia, tagli spruzzati in rosso. Rara e molto ricercata edizione originale di questo classico della scienza sperimentale secentesca che contiene tra l’altro la prima descrizione del termometro, invenzione dell’accademico Torricelli. La stampa del volume iniziò nel 1664 e fu completata solo nel 1667. “Si trovano alternativamente gli esemplari ora con l’anno 1666, ora con l’anno 1667. Alcuno ha la data genuina mdclxvii, e alcun altro ha l’aggiunta a penna o a stampa di un i per formare lo stesso anno […] in entrambe s’incontrano qui e qua notabilissime differenze negli esemplari” (Razzolini, p. 215). “Questa edizione non fu messa in vendita, ma regalata a piacimento del card. Leopoldo de’ Medici“ (Gamba, 852). Cinti, 163; Carli-Favaro, 305; Riccardi II, 407; Piantanida, 1663.

€ 2000 - 4000

40

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41. [Libro in miniatura]. Martirologio del mese di giugno. Dimensioni: mm 15x10. 15 carte su cui sono impresse in xilografia 29 raffigurazioni di santi del calendario di giugno. Ottimo esemplare, leggermente rifilato il margine inferiore di alcune carte. Legatura del tempo in marocchino verde, decorata con filetti in oro e fleuron ai piatti. Contropiatti in carta decorata, tagli rossi. Curiosità bibliografica in formato minimo, di fattura francese. Il genere dei ‘libri in miniatura’ ebbe particolare diffusione tra il XVIII e il XIX secolo, una manifestazione di abilità artigianale che si rivolse prevalentemente a letture devozionali e agli almanacchi. Grande cura era riservata alla legatura, quale ulteriore elemento di virtuosimo tecnico.

€ 1500 - 3000

42. Office de la Semaine Sante, Latin et François, a l’usage de Rome et de Paris. A Paris: Chez Antoine Dezallier, 1708. In-8° (mm 194x126). Pagine [6], xxxii, 659, [3]. Marca editoriale incisa su rame al frontespizio. Capilettera ornati, testine e finalini incisi. Piccola macchia di inchiostro al margine inferiore di alcune carte. Legatura ottocentesca in marocchino granata, piatti inquadrati da triplice filetto dorato, al centro di entrambi i piatti armi di Maria Cristina di Savoia, dorso a cinque nervi, titolo in oro al secondo comparto, i restanti comparti decorati da monogramma coronato impresso in oro entro filetto con quattro gigli accantonati; tagli dorati. Contropiatti e sguardie in carta caillouté. Mancanze agli angoli, piccola abrasione al piatto inferiore. Al frontespizio nota di possesso manoscritta ‘su reliure avec permission de la…’ e ‘st simon avec la permission de madame’, nota esplicativa sui contenuti dell’opera vergati in inchiostro bruno al verso della prima sguardia; al contropiatto anteriore e al recto della sguardia anteriore ex libris ‘Maurice Ducoté’. Un piccolo ritaglio cartaceo vergato dalla medesima mano della nota di possesso al frontespizio ‘reparatrice M St Simon’.

€ 300 - 600 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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43. Statuti del Sacro Monte della Pietà di Roma. In Roma: appresso Gaetano Zenobj, 1714. In-4° (mm 256x182). Pagine [10], 130. Frontespizio calcografico e 2 incisioni a piena pagina. LEGATO CON: Bolle, e privilegj del Sacro Monte della Pietà di Roma. In Roma: appresso Gaetano Zenobj, 1714. Pagine [12], 195, [1]. Frontespizio inciso in rame e 2 incisioni a piena pagina. Lievi fioriture. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Questa edizione, stampata per la Tipografia camerale da Gaetano Zenobi, raccoglie e aggiorna la normativa che regolava l’attività del Sacro Monte, istituito da Paolo III Farnese nel 1539. Approvati nel 1581, gli Statuti erano stati dati per la prima volta alle stampe a Roma nel 1618. Il volume del 1714 comprende anche le Bolle, e Privilegj del Sacro Monte della Pietà di Roma, raccolta già apparsa nel 1618 a corredo degli Statuti, e ora aggiornata al pontificato di Clemente XI, il cui ritratto inciso arricchisce il volume impresso da Zenobi. C. Chelazzi, Catalogo della raccolta di Statuti, V, p. 260.

€ 400 - 800

44. Governo generale di Sanità del regno di Sicilia e Instruzioni del Lazzeretto della Città di Messina... fatti imprimere d’ordine del Senato Palermitano. Con la Pratica degli Statuti formati nell’occasion della Peste di Messina dell’anno 1743. In Palermo: nella Nuova Stamperia de’ SS. Apostoli presso Pietro Bentivenga, 1749. In-folio (mm 329x225). Pagine [8], LIX, [1], XXXIII, [1], 236. Cinque vignette allegoriche incise in rame. Numerosi bei capilettera animati calcografici. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura coeva in pergamena, titolo impresso in oro su tassello in pelle nocciola. Macchie di inchiostro ai piatti. Edizione molto rara, impressa con grande eleganza su carta forte, che raccoglie le ordinanze relative alla terribile epidemia di peste che colpì la città di Messina nel 1743 dimezzandone la popolazione, proprio all’inizio della nuova reggenza borbonica, che aveva restituito al porto le vecchie franchigie dando un nuovo impulso alla precaria economia locale. Cat. Senato IV, 275/276; Narbone II, 165; Manca a Mira e Lozzi.

€ 700 - 1200

45. Raccolta di tutte le più autentiche relazioni, memorie, osservazioni, e lettere Finora pubblicate dai due Partiti circa la Battaglia di Zorndorf presso Custrino. Amsterdam: Si vende da Pietro Bassaglia, 1758. In-8° (mm 174x117). Pagine 82, [2]. Una tavola fuori testo ripiegata, testatina incisa alla carta A3r. Alcune fioriture, prevalentemente ai margini bianchi. Brossura in carta decorata, con ampie lacune. Rarissima placchetta dedicata all’importante battaglia di Zorndorf, combattutasi il 25 agosto del 1758 tra la celebre armata del re di Prussia Federico il Grande e le truppe russe, comandate dal conte William Fermor. Uno degli episodi più noti della Guerra dei Sette anni, i cui schemi tattici sono ancora oggi al centro dell’interesse degli studiosi. L’edizione – che sembra sfuggita ai repertori e bibliografie - è arricchita da una tavola, raffigurante il Piano della battaglia di Zorndorff del 25. Agosto 1758 e potrebbe rappresentare la prima testimonianza a stampa della battaglia.

€ 300 - 600

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46. Index librorum prohibitorum sanctissimi domini nostri Benedicti XIV. Pontificis Maximi jussu recognitus, atque editus. Romae: ex typographia rev. Camerae apostolicae, 1764. In-8° (mm 176x115). Pagine 232 con antiporta incisa in rame. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscitti al dorso. Edizione dell’Index successiva all’importante revisione voluta da Benedetto XIV. Papa Lambertini decise di riformare la legislazione della Congregazione dell’Indice e, con la costituzione Sollicita ac provvida (luglio 1753), disciplinarne nuovamente le procedure in direzione più liberale, introducendo la disposizione sul diritto dell’autore ad una difesa diretta. Convinto che il rispetto dovuto alla legge ecclesiastica non dovesse contrastare con quello per la ricerca erudita, nel 1758 emanò - destando non poco scalpore per l’apertura verso le tesi eliocentriche. La nuova versione dell’Indice che resterà in vigore fino al pontificato di Leone XIII.

€ 150 - 200 47. Nuova raccolta d’autori che trattano del moto dell’acque. In Parma: Per Filippo Carmignani, 1766-1768. 9 parti in 7 volumi in-4° (mm 266x205). Pagine [10], XXII, [2], 435 [i.e. 457], [1]; [6], 431, [3]; 129, [3]; [4], 527, [3]; [4], 447, [3]; [2], 486, [4]; [2], 391, [3]; [4], 329, [13]; 110, [2]. Vignetta calcografica ai frontespizi. Capilettera ornati e finalini incisi. 79 tavole. Splendida copia intonsa. Legatura in cartonato d’attesa, ai dorsi etichetta cartacea con titolo breve manoscritto. (7) Bell’esemplare della principale raccolta curata dal fisico e matematico Iacopo Belgrado (1704-1789). Questa utile silloge in sette volumi di scritti italiani sul tema del moto delle acque, nonché su quello delle architetture idrauliche e in genere sulle opere di sistemazione del corso dei fiumi, fu ristampata a Bologna tra il 1823 ed il 1845.

€ 800 - 1200

48. Il Caffè ossia Brevi e Varj Discorsi distribuiti in foglj periodici. Dal Giugno 1765. Per un anno seguente. In Brescia: 1766. In-4° (mm 246x180). Pagine viii, 302, [2]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Leggere arrossature al primo e all’ultimo fascicolo. Legatura in cartonato d’attesa, fioriture, più evidenti alle prime carte. Sporadiche annotazioni manoscritte sui margini. Ristampa in volume di vari contributi apparsi sul periodico Il Caffè, fondato a Milano da Pietro Verri e pubblicato dal giugno 1764 al maggio 1766. Foglio culturale vicino al pensiero illuminista, Il Caffè rimase in vita fino al 1766 e furono realizzati complessivamente 74 numeri, rilegati poi in due volumi - stampati a Brescia per eludere la censura austriaca corrispondenti alle due annate.

€ 300 - 600 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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49. Le Calendrier de la cour, tiré des ephemerides… A Paris: De l’Imprim. De J. TH. Herissant, 1766. In-18° (mm 102x55). Carte [56]. Vignetta incisa su rame al frontespizio. Testo entro cornice a doppio filetto; finalini incisi. Legatura coeva clinquante in marocchino avorio, ai piatti stemma dipinto di Maria Francesca Sulzbach, circondato da fiori costituiti da sottili fogli di rame dipinti a colori vividi e da lamine dorate sotto mica; la composizione è inquadrata da una bordura in marocchino rosso riccamente decorata da angolari, raggi, cerchielli pieni e ferri floreali impressi in oro. Dorso a sei nervi, data di stampa impressa in oro su marocchino rosso al secondo comparto, agli altri comparti tasselli in marocchino alternati verdi e rossi decorati da un ferro floreale entro semplice filetto e quattro cerchielli vuoti, il tutto impresso in oro. Tagli dorati. Contropiatti e sguardie in seta rosa. Mancanze alla bordura di marocchino rosso ai piatti, piccoli tagli al foglio di mica del piatto posteriore. Bella legatura clinquante realizzata per Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach (1724-1794), madre di Massimiliano, primo re di Baviera, e impreziosita dalle armi dipinte sotto mica, tecnica in voga dalla seconda metà del Settecento, per impreziosire volumi in piccolo formato, in particolare almanacchi.

€ 200 - 400

50. Storia delle persecuzioni della chiesa di Gesu Cristo che ha patito nelli due primi secoli dalla infedelta degli ebrei. Tomo primo [-secondo]. In Macerata: nella stamperia di Francesco Nantes, 1768. Due volumi in-folio (mm 260x180). Pagine [8], 389, [1]; [4], 303, [1]. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Alcune fioriture. Nel secondo volume, lieve gora al margine superiore dei primi fascicoli, piccolo strappo al margine esterno bianco della carta F5. Legatura tardo-settecentesca in mezza pelle con punte, piatti ricoperti con carta decorata. Al dorso titolo in oro, e al piede tracce di tassello cartaceo con l’antica segnatura dei volumi, annotata anche ai contropiatti anteriori. Tagli screziati in rosso. Usura delle cerniere e degli angoli, abrasa la pelle in corrispondenza della cuffia di testa. (2)

€ 200 - 400 51. Alphabetum Brammhanicum seu Indostanum universitatis Kasi. Romae: typis Sac. Congregationis de Propag. Fide, 1771. In-8° (mm 197x135). Pagine XX, 152. Marca tipografica incisa su rame al frontespizio. Capilettera ornati incisi. Leggere fioriture ma buon esemplare in barbe. Cartoncino decorato. Prima e unica rara edizione dell’alfabeto devanagari (scrittura della città degli dei), redatto da Cassiano Beligatti e edito da Giovanni Cristoforo Amaduzzi. Il devanagari è una scrittura sillabica usata in molte lingue dell’India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepali). Il volume contiene una traduzione - con relativa notazione della pronuncia e testo interlineare in latino - di alcune preghiere cristiane. DBI, s.v.

€ 300 - 600

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52. Alphabetum veterum Etruscorum et nonnulla eorumdem monumenta. Romae: typis Sac. Congregationis de Propag. Fide, 1771. In-8° (mm 192x127). Pagine 37, [1]. Fregio inciso al frontespizio. Finalini incisi. Esemplare con barbe. Minimo restauro all’angolo inferiore esterno del frontespizio, lievi bruniture. Carta decorata. Prima rara edizione di questo opuscolo, curato da Giovanni Cristofano Amaduzzi, che copiò le iscrizioni etrusche riportate nel volume durante i suoi numerosi viaggi in Italia.

€ 200 - 400

53. Etrennes Nouvelles, commodes et utiles. A Rouen: Chez Machuel, 1776. In-18° (mm 104x53). Pagine [2], xl (erroneamente numerate xi), 53, [1]. Fregio inciso al frontespizio e titolo entro cornice. Testo incorniciato da duplice filetto. Legatura coeva clinquante in pergamena su piatti in cartone, ai piatti due stemmi sormontati da corona dipinti sotto mica, circondati da volute dorate e impreziositi da decorazione a intarsio, con fogli di rame dipinti a colori vividi e lamine dorate, dorso con data di stampa impressa in oro su tassello in marocchino rosso, profusamente decorato da ferri dorati; tagli dorati. Contropiatti e sguardie in carta caillouté. Preservato da una custodia in cuoio bruno decorata da cornici impresse in oro.

€ 200 - 400

54. Calendrier de la cour, tiré des éphemérides. A Paris: Chez la Veuve Hérissant, 1783. In-18° (mm 102x56). Carte [62]. Vignetta incisa su rame al frontespizio. Testo entro cornice a doppio filetto; finalini incisi. Legatura coeva in marocchino rosso, piatti profusamente decorati in oro: una serie di ventagli inquadra una cornice a nastri intrecciati entro duplice filetto che delimita lo specchio centrale decorato da rami, volute e cerchielli pieni; al centro dei piatti particolare emblema costituito da un albero, un serpente e da un parasole entro ovale decorato nella parte inferiore da corona di alloro e fiocco. Dorso decorato da ferri dorati. Contropiatti e sguardie in carta decorata. Mancanze alle estremità del dorso. Preservato in astuccio coperto da carta caillouté.

€ 500 - 400

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55. Descrizione istorica dell’estrazione della pubblica nave la Fenice dal Canale Spignon. [Venezia]: Per li Figliuoli del q.Z. Antonio Pinelli, 1789. In 4° (mm 270x193). Pagine XXXII, 90, [2]. Con 7 grandi tavole incise in rame fuori testo più volte ripiegate. Antiporta incisa in rame raffigurante l’Autore nell’atto di consegnare il libro della relazione sulla Fenice ad una figura femminile che rappresenta Venezia con il corno dogale, sullo sfondo l’immagine delle navi. Bellissimo esemplare su carta forte. Legatura coeva in brossura con carta marmorizzata remondiniana. Al frontespizio antico numero di collocazione della biblioteca dell’Arsenale di Pola e relativo timbro. Altri timbri al verso delle tavole. Prima edizione di notevole rarità. L’opera espone i vani tentativi precedentemente fatti, i nuovi modelli e metodi impiegati, le verifiche e le decisioni della commissione incaricata di portare alla luce il vascello da 74 cannoni La Fenice che giaceva sul fondo della laguna. Il vascello affondò il giorno del suo varo nel 1783 nel canale dello Spignon appena fuori del porto di Malamocco, impedendo la libera navigazione. Nel 1785 Venezia approntò una flotta al comando dell’Ammiraglio Angelo Emo per condurre campagne punitive contro i pirati algerini e dell’Africa del Nord. A tal fine fu necessario liberare il canale e si diede inizio a questa difficilissima operazione di recupero. Il libro è corredato da un dizionario tecnico marinaro e le sette grandi tavole, realizzate da G. Cason, Architetto dell’Arsenale, e incise da G. Daniotto, rappresentano in maniera nitida e dettagliata la nave ed i vari strumenti impiegati per recuperarla. Riccardi I, 407: “Bella edizione, è opera importantissima per gli studiosi della meccanica applicata alla nautica”; Morazzoni, 263; Cicogna, 1485.

€ 1500 - 3000

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56. Piano disciplinare per lo Spedal Maggiore di Milano, e pe’ suoi annessi. Milano: presso Gaetano Motta stampatore al Malcantone, 1790. In-4° (mm 265x200). Pagine [8], 104 e 13 carte di tabelle ripiegate. Lieve gora al margine interno di qualche carta ma ottimo esemplare in barbe. Legatura d’attesa in cartonato, piccole rotture al dorso. Edizione originale delle regole da seguirsi nella gestione dell’Ospedale Maggiore di Milano. Non comune.

€ 300 - 600

57. Il segretario perfetto ovvero Modelli di lettere di vario argomento. Coll’aggiunta di un supplemento tratto dal Nuovo manuale epistolare. Traduzione dal francese di Lodovico Antonio Loschi. Seconda edizione. Venezia: appresso Antonio Canziani: si vende al negozio di Tommaso Bettinelli, 1793. In-8° (mm 158x94). Pagine XII, 455, [1]. Piccolo fregio xilografico al frontespizio, testatina incisa in legno. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, carta decorata ai piatti, titolo in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Traduzione italiana, curata dall’erudito letterato modenese Lodovico Antonio Loschi, di questo campionario di lettere: più che una vera traduzione si tratta di un ampliamento de Choix de lettres francoises à l’usage des colleges, & de tous ceux qui apprennent la langue francoise (A Venise: chez Renaud Benvenuti, 1782). Il testo ebbe una notevole diffusione e fu pubblicato per oltre un secolo in molte edizioni.

€ 50 - 100 58. Nouveau Dictionnaire d’histoire naturelle appliquée aux arts, principalement à l’agriculture et à l’economie rurale et domestique: par une Société de naturalistes et d’agriculteurs: avec des figures tirées des trois Règnes de la Nature. A Paris: de l’imprimerie Crapelet: chez Deterville, libraire, rue du Battoir. Ventiquattro volumi in-8° (mm 200x120). Numerosissime tavole incise in rame a piena pagina fuori testo. Legatura coeva omogenea in mezza pelle con punte in pergamena, piatti marmorizzati, titoli e fregi in oro su doppio tassello ai dorsi, tagli spruzzati in rosso, lievi abrasioni. (24) Importante dizionario di scienze naturali illustrato, alla cui stesura collaborarono alcuni tra i più prestigiosi studiosi nel campo delle scienze come Biot, Bosc, Chaptal, Lamarck, Parmentier etc. Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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59. La favola di Amore e Psiche inventata da Raffaello da Urbino in 32 rami, incisi all’acquaforte da Luigi Fabri. Roma: Presso l’incisore via Borgognona N° 66, 1811. In-4° oblungo (mm 274x404). Carte [1], con 32 tavole incise all’acquaforte numerate I-XXXII. Frontespizio con ritratto di Raffaello. Qualche brunitura e arrossatura, ma buon esemplare. Brossura coeva.

Edizione originale di questo album, stampato presso l’incisore romano Luigi Fabri responsabile dell’intaglio delle matrici in rame, formato da 32 incisioni tratte dalle invenzioni raffaellesche per il ciclo di affreschi con le storie di Amore e Psiche nella Loggia della Villa Farnesina di Roma, chiamata poi Loggia di Psiche.

€ 200 - 400

60. Collezione di ottimi scrittori italiani in supplemento ai Classici Milanesi. Pisa: Presso Niccolò Capurro, 18181825. Ventiquattro volumi in-8° (mm 205x121). Tre tavole calcografiche con ritratti (Savonarola, Michelangelo Buonarroti, Cosimo I). Legatura omogenea in mezzo marocchino verde, piatti marmorizzati, titoli in oro e fregi a secco al dorso. (24) Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500

61. Atti della distribuzione de’ premj d’industria nella solennità del giorno onomastico di sua maestà I. R. A. Francesco Primo IV. ottobre MDCCCXIX. in Venezia. Venezia: dalla Tipografia di Alvisopoli, 1819. (Al colophon): Stampato per cura di Bartolomeo Gamba. In-folio (mm 296x210). Pagine 59. Legatura coeva in marocchino rosso, piatti decorati da una cornice a motivi vegetali impressa in oro; decorazioni in oro al dorso, dentelles interne, sguardie in carta caillouté, tagli dorati. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Sotto al colophon nota manoscritta a lapis ‘in copie cinquanta’. Non comune edizione di particolare interesse per la storia dell’industria e dell’artigianato italiano della prima metà dell’Ottocento. Curiose le categorie dei premi: per invenzione del modo di lavare i feltri delle cartiere ed altri panni-lani, e panni-lini ad acqua fredda e corrente; per invenzione del pianoforte da trasporti, detto Metagofono; per fabbricazione di lime fine da Orologiajo; per Fabbrica di Cappelli di paglia. Manca al Catalogo Einaudi.

€ 800 - 1200

62. L’Oracolo della Sibilla Cusiana. Prima edizione. Napoli: Dai Torchi di Gennaro Palma, 1835 In-8° (mm 212x126). Pagine X, 101, [1]. Fregio inciso in legno al frontespizio, testatine xilografiche. Macchie e segni ad inchiostro al frontespizio, lacuna all’angolo superiore destro delle prime due carte, arrossature e qualche piccola macchia

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d’inchiostro su alcune carte. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli e fregio in oro al dorso, abrasioni agli angoli. Note marginali a p. 39. Non comune edizione originale di questo gioco profetico basato sulla crittografia numerica.

€ 100 - 200

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63. Biblioteca dell’economista. Torino: Cugini Pomba e Comp., 1850-1889. Quarantotto volumi in-8° (mm 235x146), così suddivisi: (Serie I) 13 volumi; ( Serie II) 13 parti in 12 volumi più un volume di indice analitico; (Serie III) 15 parti in 21 volumi più un volume indice analitico. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro e fregi ai dorsi, tagli spruzzati in azzurro, abrasioni e piccole mende ai dorsi di alcuni tomi (Serie I e II). Brossura originale applicata su tela, numerazione manoscritta su tasselli cartacei ai dorsi (Serie III). (48) Prime tre serie della Biblioteca dell’Economista, collana che rappresenta dopo quella pubblicata da Pietro Custodi (Scrittori classici italiani di economia politica, 1803-1816) il primo tentativo organico di diffondere una cultura economica europea

nel mondo politico nazionale. Edita a partire dal 1850, la Biblioteca dedica la prima serie ai Trattati complessivi, opere generali e manuali di teoria economica o di economia politica moderna (tra gli autori compaiono Adam Smith, David Ricardo, Jean-Baptiste Say, Henry Charles Carey, Antonio Genovesi, Pietro Verri, Cesare Beccaria, Gaetano Filangieri, Giovani Maria Ortes), mentre nella seconda - Trattati speciali - trovano spazio le monografie specifiche su singoli aspetti dell’economia politica e sulle pratiche economiche nell’Italia liberale (la rendita terriera, l’industria manifatturiera, gli scambi commerciali, l’agricoltura, le imposte, la teoria della popolazione, le dogane). Nella terza serie, Raccolta delle più pregiate opere moderne italiane e straniere di economia politica, comparvero la prime edizioni italiane del Capitale di Carlo Marx (1886) e dei Principii di Sociologia di Herbert Spencer. Lotto non passibile di restituzione.

€ 3000 - 5000

64. Regola dei servi della Vergine Gloriosa ordinata e fatta in Bologna nell’anno 1281. Pubblicata per la prima volta dal prof. Giuseppe Ferraro. Livorno: Francesco Vigo, 1875. In-4° (mm ). Pagine 46, [2]. Marca tipografica incisa in rame al frontespizio, iniziali e testatine calcografiche. Lievi arrossature. Legatura cartonata novecentesca, cornici floreali in oro ai piatti, titoli in oro su doppio tassello e fregi al dorso. Prima rarissima edizione di quest’opera impressa in soli 110 esemplari, di cui 4 su pergamena, progressivamente numerati: l’esemplare è il n. 110. Nell’introduzione il curatore del volume, Giuseppe Ferraro, precisa che esso contiene “una regola dei fratelli de la verzene gloriosa, fatta in Bologna l’anno 1281, primo del pontificato di Martino IV”.

€ 300 - 600

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65. Acosta José (de) Historia naturale, e morale delle Indie... nellaquale [sic] si trattano le cose notabili del cielo, et de gli elementi, metalli, piante & animali di quelle: i suoi riti, & ceremonie: leggi, & gouerni, & guerre de gli Indiani. In Venetia: presso Bernardo Basa, all’insegna del Sole, 1596. In-4° (mm 214x145). Carte [24], 173, manca l’ultima carta bianca. Lacuna restaurata al margine superiore del frontespizio con perdita di sei lettere supplite manoscritte, lavoro di tarlo al margine di alcune carte che solo occasionalmente tocca il testo, gore. Esemplare mediocre, da studio. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati. Prima traduzione italiana di questo testo di Jose de Acosta considerato un classico della storia naturale dell’America Latina. Nella sua Historia il Plinio del Nuovo Mondo, come era denominato l’Autore, offre la prima descrizione dettagliata della geografia e della cultura dell’America del Sud: di queste ebbe conoscenza diretta viaggiando in Messico, Bolivia, Cile e Perù. Oltre a trattare di metereologia, l’opera offre molteplici notizie su fauna e flora locali - come ad esempio il tabacco e la coca con i relativi usi - e rappresenta un’imprescindibile fonte anche per la storia della cultura materiale e religiosa degli Aztechi. Palau, 1991; Sabin, 124.

€ 300 - 600

66. Aelianus Claudius Ex Aeliani historia per Petrum Gyllium Latini facti, itemque ex Porphyrio, Heliodoro, Oppiano, tum eodem Gyllio luculentis accessionibus aucti libri XVI De vi et natura animalium. Eiusdem Gyllij liber unus, De Gallicis et Latinis nominibus piscium. Lugduni: apud Seb. Gryphium, 1535. In-4° (mm 210x164). Pagine 599, [13]. Marca tipografica xilografica al frontespizio e altra marca in fine. Lievi bruniture, restauro al margine esterno delle ultime 30 carte. Legatura coeva in pergamena restaurata e rimontata. Seconda edizione, dopo la prima del 1533, di questo estratto dall’opera del filosofo prenestino Claudius Aelianus. Curata e commentata dal naturalista francese Pierre Gilles, l’opera contiene “the first description of an elephant in nature” (Wood). Al curatore si deve il Liber summarius De Gallicis et Latinis nominibus piscium massiliensium.

€ 100 - 200

67. Aelianus Claudius Peri zoon idiotetos biblia XVII. Claudii Aeliani, De animalium natura libri XVII. Petro Gillio Gallo et Conrado Gesnero Heluetio interpretibus. Accessit index locupletissimus. [Geneve]: apud Ioann. Tornaesium, 1611.

In-16° (mm 115x79. Pagine [8], 1018, [94]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lieve brunitura e qualche arrossatura. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso. Alla guardia anteriore nota di possesso manoscritta ‘Nicola Zella Milillo’. Buona edizione bilingue greca e latina.

€ 120 - 150

68. Aelianus Claudius Peri zoon idiotetos biblia XVII. Aeliani De natura animalium libri XVII. cum animadversionibus Conradi Gesneri, et Danielis Wilhelmi Trilleri: curante Abrahamo Gronovio, qui et suas adnotationes adjecit. Basileae: apud Joh. Ludov. Brandmullerum, 1750.

Due parti in un volume in-4° (mm 224x169). Pagine xii, xxix, [39], 1128, [92]. Marca incisa in legno al frontespizio, finalini xilografici. Bruniture, arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello e numerazione in oro su tassello verde al dorso a cinque nervi, tagli spruzzati, lievi abrasioni.

€ 100 - 200

50

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69. Agassiz Louis Etudes critiques sur les mollusques fossiles. Neuchatel: aux frais de l’auteur, 1840. Tre parti in un volume in-4° (mm 330x230). Pagine [6], II, 58; XXII, 141, [1]; 143-287, [1], con 105 tavole litografiche fuori testo. Ottimo esemplare. Legatura moderna in mezzo marocchino con punte, tela ai piatti, titoli in oro su tassello e filetti in oro al dorso, si conservano i piatti anteriori delle brossure editoriali rosa delle prime tre parti, di cui la seconda con fascetta editoriale applicata. Edizione originale di questo studio dello svizzero Louis Agassiz, scienziato dalle molteplici competenze (biologia, zoologia, ittiologia, paleontologia) ricordato in particolare per le sue ricerche sulle ere glaciali nonché per le posizioni rigorosamente antievoluzionistiche. L’opera mostra bene la tendenza rigorosa di Agassiz nella registrazione e presentazione dei dati raccolti, metodologia che fa del naturalista elvetico uno dei maggiori esponenti della biologia classica del XIX secolo. Nissen, 39.

€ 400 - 800

70. Agassiz Louis Iconographie des coquilles tertiaires: reputees identiques avec les especes vivantes ou dans differens terrains de l’epoque tertiaire, accompagnee de la description des especes nouvelles. Neuchatel: H. Wolfrath, 1845. In-folio (mm 317x235). Pagine 64 con 15 tavole litografiche fuori testo. Arrossature sparse. Legatura dell’epoca in mezza tela, piatti marmorizzati. Conservate le brossure editoriali con la dedica dell’Autore a “R.Taylor”. Edizione originale, non comune con la brussura editoriale.

€ 350 - 700

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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71. Agricola Giorgio Opera di Giorgio Agricola de l’arte de metalli partita in XII libri. (Al colophon): In Basilea: per Hieronimo Frobenio et Nicolao Episcopio, 1563. In-folio (312x213). Pagine [12], 542, [10] con 2 carte di tavole incise in legno fuori testo legate fra le pagine 112-113. Marca tipografica xilografica al frontespizio e in fine. Numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo anche a piena pagina. Lacuna restaurata all’angolo inferiore delle prime 12 carte, al frontespizio altra lacuna risarcita con un frammento di carta antica recante nota di possesso. Legatura coeva rimontata e restaurata, carte di guardia moderne. Prima traduzione italiana di questo testo di mineralogia di Georg Pawer (o Bauer in tedesco moderno), noto con il cognome latinizzato Agricola. Pubblicata postumo in latino col titolo De re metallica, l’opera presenta - con un corredo di illustrazioni di macchinari per l’estrazione mineraria - tutto il sapere pratico che l’Autore aveva raccolto. “Agricola’s De re metallica is one of the great monuments of technology by reason of the comprehensiveness of its text and the detail and intelligibility of his numerous illustrations. For two

centuries De re metallica remained the chief texbook on mining and metallurgy” (Singer, History of technology, III, pp. 27-28). “The magnificent woodcut illustrations are a feature of this great work which remained unexcelled for generations. It marks the beginning of scientific method through observations as distinct from the purely scholastic approach of the Middle Ages” (Annan, Historic books on mining, p. 6). “Agricola was the first author to compile a book in which technical descriptions and drawings were of sufficent accuracy and detail to enable machines to be made from the information supplied. Workshops, tools, machines and things relating to metals are excellently described and illustrated. He described multi-stage reciprocating mine-pumps which were driven by water-wheels; and horse-driven pumps, with rack-gears and chains, arranged in series to drain mines with over 200 feet total lift. His use of anti-friction rollers for bearing is interesting” (Davison, Historic books on machines, 7); Dibner, Heralds of science, 88 (ed.orig.); PMM, 79 (id.); Norman library of science and medicine, 20 (id.); Ferguson, Bibliotheca chemica, I, p. 9; Zittel, History of geology and paleontology, p. 150; Darmstaedter, Georg Agricola, pp. 89-90.

€ 1500 - 3000 72. Alamanni Luigi, Rucellai Giovanni La coltivazione e Gli epigrammi... Le api... colle annotazioni del signor dottor Giuseppe Bianchini da Prato... e di Roberto Titi. In Venezia: nella stamperia Remondini, 1756. In-8° (mm 175x119). Pagine 96, [2], 280 [i.e. 278]. Ritratto inciso in rame di Alamanni in antiporta, frontespizio in rosso e nero con vignetta calcografica, capilettera, testatine e finalini xilografici. Strappo con piccola lacuna al margine inferiore bianco del frontespizio, strappo senza perdita di testo a carta I8, buon esemplare in barbe. Legatura in cartonato d’attesa, numero manoscritto su tassello cartaceo al dorso, strappi alla guardia anteriore lungo la cerniera, dorso allentato.

€ 40 - 80

52

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73. Alberti Leandro Descrittione di tutta Italia... nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, e le signorie delle città, e delle castella, co i nomi antichi e moderni... Et piu gli huomini famosi che l’hanno illustrata, i monti, i laghi, i fiumi. In Bologna: per Anselmo Giaccarelli, 1550. In-folio (mm 298x200). Carte [32], 469, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio, ritratto dell’Autore inciso in rame al verso di c. *4, capilettera istoriati xilografici. Minime arrossature a poche carte ma ottimo esemplare. Legatura settecentesca in pelle, armi nobiliari impresse in oro ai piatti, titoli in oro e fregi a secco al dorso, tagli rossi. Al frontespizio nota di possesso coeva parzialmente rifilata: ‘di libri di francesco... Inscritto nel Catalogo’. Prima edizione della Descrittione di tutta Italia, l’opera a cui è legata la fama del domenicano e inquisitore bolognese Leandro Alberti. L’opera, dedicata a Enrico II e a Caterina de’ Medici, segue il modello della Italia illustrata di Flavio Biondo, dalla quale però si differenzia per l’accurato uso e citazione delle fonti, per una maggiore chiarezza espositiva, per il ricorso a carte geografiche e nautiche, a corografie contemporanee e per le osservazioni. L’opera godette di enorme fortuna ed è considerata fra le più influenti del periodo. Graesse I, 52.

€ 600 - 1200

74. Alberti Leon Battista Trattato del Governo della Famiglia… In Firenze: Nella Stamperia di S.A.R. per li Tartini, e Franchi, 1734. In-4° (mm 205x155). Pagine 52, 104. Emblema della Crusca inciso in rame al frontespizio, frontespizio in rosso e nero, testatina e capolettera xilografico. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello rosso e fregi al dorso, tagli rossi, abrasioni ai piatti e alle cerniere, piccole mende alle cuffie. Ex libris cartaceo Biblioteca Palazzi al contropiatto anteriore.

€ 100 - 200

75. Albertus Magnus De animalibus libri vigintisex nouissime impressi (Al colophon): Venetijs: impensa heredum quondam nobilis viri domini Octauiani Scoti, 1519). In-folio (mm 306x212). Carte [6], 105 [i.e. 205], [1]. Gore agli angoli delle carte. Legatura moderna in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso. Buona edizione, curata dal filosofo pugliese Marco Antonio Zimara, di questa celeberrima opera del teologo domenicano tedesco Alberto Magno.

€ 500 - 1000

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I lotti 76-84 formano una collezione dedicata al naturalista e scienziato bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605), possessore di una ricchissimo cabinetto di curiosità naturali, una collezione di mirabilia che Pier Andrea Mattioli (vd. lotti 398-399) riteneva essere il più completo microcosmo della natura, e che costituirà il modello delle successive collezioni di Ferdinando Cospi, Athanasius Kircher, Francesco Ginanni, Lodovico Moscardo, Ferrante Imperato e Michele Mercati (nell’ordine vd. lotti 357, 174-175, 586, 416, 331 e 405). Detto dai suoi contemporanei l’Aristotele bolognese, nel 1603 Aldrovandi destinò il suo ‘museo’ al Senato di Bologna, con un atto che prevedeva l’impegno da parte della città di dare alle stampe i suoi scritti di storia naturale ancora inediti. Nel corso della sua esistenza aveva, infatti potuto attendere alla pubblicazione di sole due opere, l’Ornithologia (1599-1603) e i De animalibus insectis libri septem (1602). “For the next half century, the custodians of the Studio Aldrovandi, ad it came to be called, meticulously edited, annotated and printed a few of the most important volumes that told ‘the History of the entire Museum’. Eight of his twelve published treatises were printed in this fashion” (P. Findlen, Possessing Nature. Museums, Collecting and Science Culture in Early Modern Italy, Berkeley 1994, p. 25). Di tale impresa editoriale sono testimonianza i volumi che presentiamo, curati dai custodi dello Studio Johann Cornelius Uterwer, Bartolomeo Ambrosini e Ovidio Montalbani.

76. Aldrovandi Ulisse De quadrupedibus digitatis viuiparis libri tres, et De quadrupedibus digitatis ouiparis libri duo. Bartholomaeus Ambrosinus... collegit... Cum indice memorabilium et variarum linguarum copiosissimo. Bonon.: sumptibus M. Antonij Berniae bibliopol. Bonon.: apud Nicolaum Tebaldinum, 1637. In-folio (mm 340x230). Pagine [8], 718, [8]. Frontespizio inciso in rame da Giovanni Battista Coriolano, numerose illustrazioni xilografiche nel testo. Lacuna anticamente restaurata all’angolo superiore destro del frontespizio, bruniture diffuse.Legatura dei primi dell’Ottocento in mezza pelle, titoli e nome dell’Autore in oro al dorso su doppio tassello rosso e blu, cornici a secco ai comparti, piatti rivestiti di carta marmorizzata, difetti alle cerniere. Timbro di possesso ‘Lanza di Mazzarino’ alla carta di guardia. Seconda edizione. € 800 - 1500

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77. Aldrovandi Ulisse De animalibus insectis libri septem cum singulorum iconibus ad vivum expressis. Denuò impress. Bonon.: apud Clementem Ferronium, 1638. In-folio (mm 353x232). Pagine [10] (di 12, manca +6 bianca), 767, [45]. Con numerosissime illustrazioni xilografiche anche a piena pagina, frontespizio inciso in rame. Piccolo lavoro di tarlo a pochi fascicoli che solo occasionalmente tocca i marginalia a stampa. Legatura coeva in pelle, tagli screziati. Macchie e difetti ai piatti, rotture alle cerniere. Nota di possesso “Caroli Rutgesii”. Terza edizione.

€ 1500 - 3000

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78. Aldrovandi Ulisse De quadrupedibus solidipedibus volumen integrum Ioannes Cornelius Vteruerius in Gymnasio Bononiensi... professor collegit, & recensuit. Marcus Antonius Bernia in lucem restituit. Bononiae: apud Nicolaum Thebaldinum, 1639. In-folio (mm 340x230). Pagine [6] (di 8, manca carta +4 bianca), 495, [31] (di 33, manca YY4 bianca). Frontespizio in bordura calcografica incisa da Giovanni Battista Coriolano, alcune illustrazioni xilografiche nel testo. Frontespizio leggermente più corto con strappi e piccole lacune anticamente restaurate con rinforzi al verso. evidenti bruniture diffuse, Stessa legatura del lotto 76. Timbro di possesso “Lanza di Mazzarino” alla carta di guardia.

€ 600 - 1200

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79. Aldrovandi Ulisse Serpentum, et draconum historiae libri duo Bartholomaeus Ambrosinus... summo labore opus concinnauit... Cum indice memorabilium, nec non uariarum linguarum locupletissimo. Bononiae: sumptibus M. Antonij Berniae bibliopolae Bononiensis: apud Clementem Ferronium, 1640. In-folio (mm 340x230). Pagine [6], 427, [29]. Frontespizio in elaborata bordura calcografica incisa da Giovanni Battista Coriolano e numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Bruniture a qualche fascicolo. Stessa legatura del lotto 76. Alla carta di guardia timbro di possesso “Lanza di Mazzarino”, alla prima carta bianca nota di possesso manoscritta relativa alla biblioteca di S. Maria in Portico, datata 1646; al frontespizio altra nota manoscritta della stessa provenienza. Edizione originale. € 1000 - 2000

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80. Aldrovandi Ulisse Quadrupedum omnium bisulcorum historia. Ioannes Cornelius Vteruerius Belga colligere incaepit Thomas Dempsterus. Bonon.: apud Io. Baptistae Ferronii, 1642. In-folio (mm 340x237). Pagine [6] (di 8, manca ç4 bianca), 1040, [12]. Frontespizio inciso in rame da Giovanni Battista Coriolano, numerose illustrazioni xilografiche nel testo. Lievi arrossature. Stessa legatura del lotto 76. Timbro di possesso “Lanza di Mazzarino” alla carta di guardia. Seconda edizione.

€ 1000 - 2000

58

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81. Aldrovandi Ulisse De reliquis animalibus exanguibus libri quatuor, post mortem eius editi: nempè de mollibus, crustaceis, testaceis, et zoophytis. Bononiae: sumptibus Marci Antonij Berniae: typis Io. Baptistae Ferronij,1642. In-folio (mm 335x232). Pagine [2], 593, [29]. Frontespizio calcografico e numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo, anche a piena pagina. Macchie d’inchiostro al frontespizio altrimenti buon esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, tagli spruzzati blu.

€ 750 - 1500

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82. Aldrovandi Ulisse Monstrorum historia cum Paralipomenis historiae omnium animalium. Bartholomaeus Ambrosinus... Labore, et Studio volumen composuit. Marcus Antonius Bernia in lucem edidit. Proprijs sumptibus ad Sereniss. Et invictum Ferdinandum II magnum Hetruriae Ducem. Bononiae: typis Nicolai Tebaldini, 1642 (Al colophon): Bononiae, typis Nicolai Tebaldini 1642. Due parti in un volume in-folio (mm 347x236). Pagine [8], 748, [28]; 159, [9]. Marca tipografica incisa su legno al verso dell’ultima carta. Frontespizio inciso su rame, con ritratto del dedicatario Ferdinando II. Capilettera animati e ornati incisi su legno. 477 illustrazioni incise su legno. Lieve gora all’angolo inferiore esterno, più evidente in fine di volume. Legatura novecentesca in marocchino bruno, piatti inquadrati da duplice filetto impresso a secco, dorso a sei nervi con titolo impresso in oro su tassello in marocchino rosso, comparti decorati da ferri impressi a secco, data di stampa in oro al piede. Screpolature in corrispondenza dei margini dei piatti e delle cerniere. Al recto della sguardia posteriore nota a lapis ‘from the Library of the earl of Onslow’.

€ 2500 - 3000

60

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83. Aldrovandi Ulisse Monstrorum historia cum Paralipomenis historiae omnium animalium. Bartholomaeus Ambrosinus... Labore, et Studio volumen composuit. Marcus Antonius Bernia in lucem edidit. Proprijs sumptibus ad Sereniss. Et invictum Ferdinandum II magnum Hetruriae Ducem. Bononiae: typis Nicolai Tebaldini, 1642 (Al colophon): Bononiae, typis Nicolai Tebaldini 1642. Due parti in un volume in-folio (mm 360x243). Pagine [8], 748, [28]; 159, [7] (di 9, manca l’ultima carta bianca). Frontespizio calcografico con ritratto del dedicatario Ferdinando II, innumerevoli xilografie di cui molte a piena pagina lungo tutto il testo. Forellini di tarlo alle prime e ultime carte e rinforzi ai margini bianchi della prima e ultima carta altrimenti buon esemplare non pressato. Legatura conservativa di inizio Novecento in cartone.

€ 2500 - 4000

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61


84. Aldrovandi Ulisse Dendrologiae naturalis scilicet arborum historiae libri duo sylua glandaria, acinosumque pomarium vbi eruditiones omnium generum unà cum botanicis doctrinis ingenia quaecunque non parum iuvant, et oblectant Ovidius Montalbanus. Bononiae: [Girolamo Bernia]: typis Io. Baptistae Ferronij, 1668. In-folio (mm 351x233). Pagine [12], 660, [52]. Con numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo anche

a piena pagine. Frontespizio allegorico inciso in rame da Lorenzo Tinti. Nota di possesso abrasa al frontespizio, piccola gora all’angolo inferiore delle carte ma buon esemplare. Legatura rimontata e restaurata con i piatti originali conservati, cornice di fregi floreali in oro ai piatti. Dorso moderno con titoli e fregi in oro. Edizione originale. € 1500 - 3000

85. Alfieri Vittorio Le opere [-Le opere postume; -Appendice alle opere]. Padova: per Nicolò Zanon Bettoni, 1809-1811. Trentasette parti in 24 volumi in-8° (mm 202x125). Ritratto inciso dell’Autore in antiporta del volume I delle Opere, tavola incisa in rame in antiporta del Volume I delle Opere postume. Legatura omogenea coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi, titoli e numeri in oro al dorso, tagli spruzzati in marrone. (24) Edizione completa delle opere alfieriane uscita dalla tipografia di Nicolò Bettoni, con un ritratto del poeta astigiano inciso da Pietro Becceni su disegno di Francois Xavier Fabre in apertura delle Opere. Nel presente esemplare il Volume XIII delle Opere si trova legato insieme al Volume XXII delle Opere postume ed è indicato come volume XXIII. Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500

62

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86. Algarotti Francesco Dialoghi sopra la luce, i colori e l’attrazione. In Napoli: A spese di Giambattista Pasquali, 1752. In-8° (mm 182x129). Pagine XII, 208, [4]. Fregio xilografico al frontespizio, capilettera e finalini incisi in legno. Tracce di sporco al margine di c. B1, buon esemplare in barbe. Legatura coeva in cartonato d’attesa, titoli manoscritti su tassello cartaceo al dorso. All’occhietto nota manoscritta ‘Liber prohibitus decreto 13. Aprilis 1739’. Ristampa napoletana del celebre Newtonianismo per la Dame di Francesco Algarotti, fortunato tentativo di esporre le scoperte dello scienziato britannico sull’ottica e il colore ad un pubblico di non specialisti, in particolare femminile, edito originariamente nel 1739.

€ 150 - 300

87. Alghisi Galasso Delle fortificationi... Libri tre. [Venezia]: 1570. In-folio (mm 415x275). Pagine [64], 406, [2]. Frontespizio figurato in cornice architettonica incisa in rame con statue e una fortezza alla base, capilettera xilografici animati, 39 tavole incise in rame nel testo, 20 a doppia pagina. Lievi bruniture a poche carte ma buon esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte, piatti ricoperti in carta caillouté, titolo in oro al dorso su tassello in marocchino rosso. Edizione originale di questo importante testo di architettura militare. Alghisi fu ingegnere militare ed architetto; dal 1549 al 1558 partecipò alla costruzione di un palazzo a Roma, quasi sicuramente Palazzo Farnese, e in collaborazione con Antonio da Sangallo ed altri alle opere di fortificazione della città volute da Papa Paolo III. Nel 1549 era a Loreto per la costruzione del Santuario, nel 1550 iniziava fuori Porta Picena a Macerata la chiesa a pianta centrale di tipo bramantesco dedicata a S.Maria delle Vergini, nel 1558 presentò, sempre a Macerata un progetto per la torre comunale. In seguito si spostò a Ferrara al servizio di

Ercole II e Alfonso II d’Este. Gli si attribuiscono il campanile della Certosa e il loggiato del palazzo Ducale, lavorò molto ad opere idrauliche e civili. Questo suo trattato esamina al principio il metodo e le dimensioni con cui erano costruite le fortezze fino a quel tempo e ne dimostra i difetti. Le costruzioni e le massime del Castriotto e del Maggi sono criticate come difettose ed erronee. Nel secondo libro spiega come disegnare le fortezze e il suo piano ci offre la riunione del sistema bastionato con quello a tenaglia e le piante sono tutte costruite geometricamente. Nel terzo libro tratta la scelta dei luoghi su cui fabbricare, la qualità dei terreni e i materiali da utilizzare. “Oltre il merito intrinseco vanta quest’opera ancor quello di essere stampata con magnificenza. La qualità della carta, l’ampiezza del margine, la forma de’ caratteri, l’incisione delle tavole concorrono tutte insieme a rendere pregevole l’edizione, la quale è al certo superiore a tutte le altre di quel secolo che trattano di fortificazioni” (Marini, Bibl. di fortificazione, pp. 27-29); Cockle, 778 (collazione non corretta); Ayala, p. 83; Adams I, 742; Mortimer, 15.

€ 4000 - 6000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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88. Alighieri Dante De la volgare eloquenzia. (Al colophon): Stampata in Vicenza: per Tolomeo Ianiculo da Bressa, 1529. In-4° (mm 275x170). Carte [26]. Al frontespizio marca tipo grafica incisa in legno. Esemplare in buono stato di conservazione, lievi gore, qualche fioritura. Legatura moderna in pieno marocchino rosso, dorso a cinque nervi con titolo in oro. Contropiatti e sguardie in carta marmorizzata. Dentelles interne dorate, tagli spruzzati di rosso. Custodia in cartoncino marmorizzato. Prima edizione del De vulgari eloquentia, nella traduzione in volgare di Gian Giorgio Trissino (1478-1550), che si basa sul testo tràdito dal codice – oggi conservato alla biblioteca Trivulziana di Milano (ms. 1088) – che fu di sua proprietà e sul quale egli ricopiò un passo della Vita di Dante di Boccaccio. Il volgarizzamento rientra nel dibattito intorno alla lingua italiana del Cinquecento, in cui il Trissino si inserì contrapponendosi alla tesi allora dominante secondo la quale la lingua italiana doveva essere identificata con uno solo dei dialetti parlati nella penisola, il tosco-fiorentino. Trissino facendosi propose una soluzione più eclettica, che vedeva concorrere alla formazione della lingua nazionale gli apporti più qualificati provenienti da tutti i dialetti italiani, dal veneziano al napoletano, dal siciliano al lombardo. L’opera è caratterizzata dalla particolare impostazione ortografica ideata dal Trissino e teorizzata nel trattato Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana, pubblicato nel 1524, dove egli propone di riformare l’alfabeto italiano con l’adozione di alcune vocali e consonanti dell’alfabeto greco al fine di distinguere suoni diversi resi allora (e ancor oggi) con la medesima grafia: e ed o aperte e chiuse, z sorda e sonora, i e u con valore di vocale e con valore di consonante. Gamba, 1704; Adams D, 121.

€ 2000 - 3000

64

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89. Alighieri Dante La comedia di Dante Aligieri con la nova espositione di Alessandro Vellutello. Impressa in Vinegia: per Francesco Marcolini ad instantia di Alessandro Vellutello, 1544. In-4° (mm 205x142). Carte [441] (di 442, manca l’ultima carta bianca). Tre xilografie a piena pagina alle carte CC10v, T7v e AO4v, 84 legni a illustrazione del testo. Numerose carte uniformemente brunite. Diffuse fioriture, alcuni aloni, fori di tarlo al margine inferiore bianco delle carte AH6-AM6. Alcuni segni in più recente inchiostro alle carte AO4v e AO6r. Legatura in pergamena antica rimontata su piatti in cartone, al dorso titolo breve in oro su tassello in pelle rossa. Al piede il numero ‘10489’ su piccola etichetta cartacea. Al frontespizio un monogramma, vergato da un’antica mano e formato dalle lettere S, I, H e A. Prima edizione - in seconda tiratura, con l’integrazione di una terzina (‘Dianzi uenimmo inanzi a uoi un poco...’) a c. V7r omessa nella prima (cfr. E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, Venezia 1824, VI, pp. 819-820) - della Commedia stampata dal Marcolini, di grande importanza filologica nel proporre per la prima volta il commento di Alessandro Vellutello. Considerata dagli studiosi la prima edizione dantesca ‘moderna’ apparsa nel Cinquecento, il volume del 1544 è innovativo anche sotto l’aspetto iconografico, grazie alle nuove illustrazioni – la cui realizzazione è attribuita allo stesso Marcolini – che corredano il testo, a efficace integrazione del commento testuale. Nel Dante del 1544 “il dialogo tra la penna dell’esegeta e il bulino dell’artista non venne mai meno, col risultato che il commento vero e proprio non poteva che essere quello risultante dalla somma dei due apporti” (P. Procaccioli. La ‘nova espositione’ di Alessandro Vellutello, “L’Alighieri”, n.s., XXVII (2006), p. 46). Adams D, 94; Batines I, pp. 82-84; Mambelli, 30; Essling, 545; Sander, 2328.

€ 2500 - 3500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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90. Alighieri Dante La Divina comedia... di nuovo alla sua vera lettione ridotta con lo aiuto di molti antichissimi esemplari. Con argomenti, et allegorie per ciascun canto, & apostille nel margine. Et indice copiosissimo. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, et fratelli, 1555. In-12° (mm 130x77). Pagine [36], 598, [2]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Al verso della carta *5 ritratto di Dante entro ovale inciso in legno. 12 vignette xilografiche nel testo, libere riduzioni delle illustrazioni dell’edizione stampata da Francesco Marcolini nel 1544; iniziali xilografiche ornate nel testo. Piccolo restauro all’angolo inferiore bianco del frontespizio, una lieve gora alle ultime carte; qualche piccolo foro di tarlo lungo il margine superiore bianco di alcune carte. Legatura secentesca in pergamena rigida con titolo manoscritto al dorso. Esemplare di illustre provenienza, al frontespizio il timbro lievemente abraso di Walter Ashburner (1864- 1936), grande bibliofilo, professore ad Oxford e cofondatore del British Institute di Firenze. Ex libris di Francesco Verlicchi al contropiatto anteriore. Edizione tra le più rare ed eleganti del XVI secolo del poema dantesco, e prima in cui la Commedia è designata con l’aggettivo ‘Divina’ nel titolo. In questa stampa il testo è preceduto dalla dedica a Coriolano Martirano, da un sonetto del Boccaccio con il ritratto del Poeta, dalla Vita di Dante scritta da Lodovico Dolce, dal Dizionario dei vocaboli più oscuri, dall’indice delle ‘apostille’ stampate lungo i margini. Della presente stampa sono note due tirature che presentano rilevanti varianti nei fregi e nella impaginazione del testo e che sono facilmente riconoscibili perché una – come la presente – reca le note tipografiche al frontespizio, mentre l’altra ne è priva. De Batines II, 90-91; Mambelli, 39; Bongi, 475-76; Adams D, 101.

€ 1500 - 3000

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91. Alighieri Dante Dante con l’espositioni di Christoforo Landino, et d’Alessandro Vellutello. Sopra la sua Comedia dell’Inferno, del Purgatorio, e del Paradiso. In Venetia: appresso Giovambattista, Marchio Sessa, 1578. In-folio (mm 313x205). Carte [28], 392 [i.e. 396]. Marca tipografica xilografica in fine. Al frontespizio ritratto di Dante in ricca cornice xilografica. Grandi iniziali xilografiche ornate, e belle testatine, con l’insegna dei Sessa; 100 xilografie a mezza pagina. Restaurati i margini interno e esterno del frontespizio, e leggera increspatura della carta; di minore entità il restauro a porzione al margine esterno della carta RR1. Leggerissime e occasionali fioriture ma, nel complesso, buon esemplare. Legatura ottocentesca in vitello raciné, dorso decorato con ghirlande e piccoli ferri in oro. Il nome dell’Autore in caratteri dorati su tassello in pelle. Contropiatti e sguardie in carta caillouté. Tagli policromi. Al contropiatto anteriore è incollato un ritratto inciso di Dante. Bell’esemplare della ristampa dell’importante edizione, già apparsa presso Melchiorre Sessa nel 1564, della Comedia curata da Francesco Sansovino, a cui spetta il merito di aver riproposto il commento di Alessandro Vellutello, che dal 1544 non era stato più pubblicato in Italia. Alle note del Vellutello si accompagna il commento di Cristoforo Landino. Anche questa più tarda ristampa presenta al frontespizio il celebre ritratto di Dante di tradizione vasariana, per il quale l’edizione del Sessa è nota come “del gran Naso“ o “del Nasone“. I legni che ornano il volume sono invece ripresi – come nel 1564 – dall’edizione del Marcolini del 1544. Adams D, 108; Batines I, 91-92; Mambelli, 40.

€ 2500 - 4000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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92. Alighieri Dante La Divina Commedia. Firenze: Salani, 1963. Sei volumi in-4° grande (mm 345x275). Con 100 xilografie originali. Fogli sciolti in chemise editoriale, in cofanetti. Bruniture alle chemise relative al Purgatorio. (6) Celeberrima edizione della Divina Commedia illustrata da 100 xilografie di Dalì.

€ 2000 - 4000

93. Alpino Prospero De praesagienda vita et morte aegrotantium libri septem. In quibus ars tota Hippocratica praedicendi in aegrotis varios morborum eventus. Venetiis: sub signo Aldi, 1735. Due parti in un volume in-4° (mm 230x171). Pagine [4], XX, 410; [2], 20. Antiporta incisa in rame con ritratto dell’autore, al frontespizio áncora aldina incisa in legno, capilettera, testatine xilografici. Lievissime arrossature. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso. Curiosa stampa alla maniera di Aldo di questo trattato dedicato allo studio della sintomatologia medica: stampato per la prima volta a Francoforte nel 1601. La seconda parte comprende i diebus criticis di Fracastoro. Brunet, I, 200; Wellcome II, 36; Haller II, 294; Blake, 12; Hirsch, VI, 408; Poletti, 3; Krivatsy, 242 e sgg.; Vinciana, 1817: “Importante opera ritenuta tra le prime sulla semeiotica”.

€ 200 - 300

68

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94. Amaduzzi Giovanni Cristofano Alphabetum Grandonico-Malabaricum sive Samscrudonicum. Romae: typis Sac. Congregationis de Propaganda fide, 1772. In-8° (mm 192x130). Pagine XXVIII, 100, con 9 tavole ripiegate fuori testo. Testo in caratteri romani, corsivi gotici e malayalam. Al frontespizio marca tipografica raffigurante Gesù che manda gli Apostoli a predicare per il mondo entro cornice ornata con il motto ‘euntes in universum mundum praedicate evangelium omni creaturae’. Legatura d’attesa in carta azzurra. Splendido esemplare, a fogli chiusi e con testimoni. Prima e unica edizione – curata dal professore di lingua greca e responsabile della tipografia della Congregazione di Propaganda Fide Giovanni Cristofano Amaduzzi. L’opera costituisce il primo esempio noto di caratteri dell’alfabeto malayalam a stampa. La lingua malayalam è strettamente imparentata al tamil. L’alfabeto tamil (o più correttamente, il sistema di scrittura sillabico o abugida tamil) deriva dal sistema di scrittura Grantha (libro, manoscritto), antica scrittura che predominava nel Sud dell’India. Birrell-Garnett, 16; De Gubernatis, 329; Smithskamp, 207; Brunet I, 197.

€ 400 - 600

95. Amati Pasquale Marco Elephantutio Comiti et Ravennatium Senatori amplissimo libellum De restitutione purpurarum tertio editum. Caesenae: typis Gregorii Blasinii, 1784. In-4° grande (mm 300x225). Pagine viii, CXXXI, [1]. Gore ai margini di alcune carte e lievi bruniture a pochi fascicoli. Esemplare in barbe. Cartonato d’attesa, titoli manoscritti al dorso, gore ai piatti. Terza edizione, dedicata a Marco Fantuzzi, di questo scritto di Amati stampato per la prima volta nel 1781 che tratta delle sostanze coloranti in uso tra gli antichi, come i pigmenti di natura organica ricavati dalle conchiglie.

€ 70 - 120

96. Ammirato Scipione Discorsi... sopra Cornelio Tacito, ne i quali si contiene il fiore di tutto quello, che si troua sparto ne’ libri delle attioni de’ principi, et del buono, ò cattiuo loro gouerno. In Venetia: appresso Matthio Valentino, 1607. In-4° (mm 214x151). Pagine [24], 562, [38]. Marca xilografica al frontespizio. Piccole gore marginali a poche carte, leggere bruniture e arrossature. Legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso su tassello cartaceo. Opera particolarmente apprezzata dello storico e letterato leccese Scipione Ammirato, uno dei principali teorizzatori della ragion di stato.

€ 100 - 200

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

69


97. Anacreon Anakreontos Teiou Mele [graece] praefixo commentario quo poëtae genus traditur et bibliotheca Anacreonteia adumbratur. Parmae: in aedibus Palatinis, 1791. In-8° (mm143×97). Pagine [4], CXVIII, [2], CXI. Al frontespizio medaglia incisa su rame da Giuseppe Lucatelli con ritratto di Anacreonte; al recto della carta [*]2 medaglia incisa con ritratto del dedicatario dell’opera, José Nicolás de Azara. Leggerissime fioriture marginali. Legatura di fine ottocento in marocchino nocciola, piatti decorati da una cornice rettangolare impressa in ora inquadrata da una seconda cornice rettangolare con lati interrotti da piccoli semicerchi decorati da cerchielli pieni e ferri trilobati, agli angoli gigli stilizzati. Dorso a cinque nervi, nome dell’autore e dello stampatore impressi in ora al secondo comparto, data di stampa al piede, comparti decorati da ferri floreali. Dentelles interne dorate, tagli dorati. Dorso rifatto. Al contropiatto anteriore e al recto della prima sguardia due ex libris applicati.

98. Appianus Delle guerre de’ Romani, così esterne, come civili... Tradotte da m. Alessandro Braccio secretario fiorentino. Nuovamente ristampato, e tutto ricorretto, e di copiose tavole migliorato. In Venetia: appresso Domenico, & Gio. Battista Guerra, fratelli, 1563. Tre parti in un volume in-8° (mm 151x104). Carte [32], 199, [1]; [4], 47, [1], 48; [32], 308. Marca tipografica, incisa su legno, ai tre frontespizi, e in calce alla prima parte. Iniziali xilografiche animate. Bell’esemplare, leggermente brunito il frontespizio generale, e alcune carte. Qualche fioritura e alcuni aloni ai margini bianchi. Legatura coeva in pergamena semifloscia; dorso ricoperto in pergamena in tempi più recenti, titolo vergato in inchiostro e due tasselli in carta al piede, parzialmente abrasi. Alcune macchie ai piatti.

Nel 1791 Bodoni ripropose sul mercato due diverse edizioni del poeta greco, in due diversi formati: quello in sedicesimo e quello in ottavo, come la presente copia, un’edizione “molto pregiata di rara bellezza estetica; i numeri di pagine entro una tavoletta, due ritratti” (Giani Catalogo, p. 41). De Lama I, pp. 94-95; II, p. 66; Brooks, 423; Giani Catalogo n. 18.

Edizione in lingua italiana della Historia romana composta, originariamente in lingua greca, da Appianus Alexandrinus, vissuto tra il I e il II secolo d.C., e considerata in età umanistica indispensabile integrazione alle Historiae di Livio. La prima parte del volume ripropone la versione dei Bella civilia di Alessandro Braccesi, mentre in prima edizione è il volgarizzamento del Bellum Illyricum e del Bellum Carthaginense, curato dal poligrafo Girolamo Ruscelli.

€ 200 - 400

€ 150 - 300

99. Apuleius Apuleius cum commento Beroaldi: e figuris nouiter additis. Venetiis: in aedibus Ioannis Tacuini de Tridino impressum, 1516. In-folio (mm 299x207). Carte [14], 168. 35 vignette xilografiche; numerose iniziali su nove linee, a fondo nero. Qualche macchia e alone marginali. Margine superiore di alcune carte corto. Legatura in pergamena su piatti in cartone, tagli screziati in rosso. Sporadiche annotazioni marginali, di mano antica. Edizione stampata, con la consueta eleganza, da Giovanni Tacuino delle Metamorphoses di Apuleius, celebre e poliedrico

scrittore dell’età degli Antonini. Il testo è corredato del commento dell’umanista bolognese Filippo Beroaldo, originariamente impresso a Bologna nel 1500 e destinato a rapida e duratura diffusione. Particolare popolarità ebbe la sua interpretazione della favola di Amore e Psiche, presentata da Apuleio nel quarto libro dell’opera. Beroaldo ’riscrive’ - sul modello delle Allegoricae enarrationes fabularum di Fulgenzio – questo mito della tarda classicità in versione moralizzata e conforme quindi alla filosofia cristiana, elaborando una complessa allegoria che avrà anche ampia fortuna iconografica, grazie agli affreschi realizzati da Raffaello per la Farnesina romana e da Giulio Romano per il Palazzo Tè a Mantova. Adams A, 1375; STC Italian 35.

€ 1200 - 2000

70

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100. Aretino Pietro Le lettre... Di nuovo impresse et corrette. 1538. In-8° (mm 146x93). Carte 218, [5] (di 6, manca l’ultima carta bianca). Ritratto dell’autore inciso in legno al frontespizio. Spazi bianchi con letterine guida. Frontespizio quasi completamente staccato con fori e strappi, sobrio il margine superiore di alcune carte. Diffuse bruniture. Legatura novecentesca in mezza pelle bianca, piatti ricoperti da carta avana, dorso liscio con titolo in oro. Ex libris ‘LA’ al contropiatto anteriore. Rara edizione - solo quattro esemplari censiti nelle biblioteche italiane e straniere - del Primo libro delle lettere dell’Aretino, stampate per la prima volta a Venezia da Francesco Marcolini nel 1538 in formato in folio. La raccolta, dedicata dall’Autore al duca di Urbino, ottenne subito un successo straordinario tanto che tutti i principali editori veneziani si affrettarono nello stesso anno a fornirne edizioni tascabili - Curzio Navò, lo Zoppino, il Torresano e Venturino Ruffinello - tutte basate sull’originale marcoliniana. Casali, 30; P. O. Casi, Bibliografia di e su Pietro Aretino dal 1512 ai nostri giorni, 1998, 44.

€ 800 - 1500

101. Argelati Filippo Bibliotheca scriptorum Mediolanensium, seu Acta, et elogia virorum omnigena eruditione illustrium... Additis literariis monumentis post eorumdem obitum relictis, aut ab aliis memoriae traditis. Mediolani: In aedibus Palatinis, 1745. Tre parti in due volumi in-folio (mm 406x252). Pagine [6], XV, [1], 12, colonne DCXVI, pagine [28]; pagine [84], colonne 754, [1]; [4], colonne 755-1706, pagina [1]; pagine [4], colonne 17112468, pagine [2], colonne 3-64, pagine [5]. Frontespizi impressi in rosso e nero con vignetta incisa su rame. Ritratto inciso su rame di Maria Teresa al primo volume. Grandi capilettera, testatine e finalini incisi con vedute di Milano. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura coeva in pergamena

su piatti in cartone, titolo impresso in oro su tassello in pelle; tagli spruzzati in rosso. Fori di tarlo, macchie e mancanze al dorso delle legature, in particolare del primo volume. Nota manoscritta al frontespizio del primo volume ‘opus emptum’, datata 1757. (2) Rara prima edizione della “migliore bibliografia che si abbia degli scrittori milanesi, come dei non milanesi ma che scrissero su Milano, anteriori alla prima metà del secolo XVIII” (Hoepli). Questa importantissima bibliografia venne redatta da Filippo Argelati, antiquario e prefetto dell’Ambrosiana, fondatore della Società Palatina. Breslauer-Folter 103; Parenti, Bibliothecari, p. 33; Petzholdt, 361; Peignot, 333; Ottino-Fumagalli, 68.

€ 1500 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

71


102. Argenti Agostino Cavalerie della città di Ferrara. Che contengono Il Castello di Gorgoferusa. Il Monte di Feronia. Et il Tempio d’Amore. In Venetia: Appresso Domenico e Gio. Battista Guerra, 1567. In-8° (mm 150x105). Pagine 261, [19]. Marca tipografica xilografica al frontespizio, piccole gore a poche carte ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti sbiaditi al dorso. Al contropiatto anteriore applicato ex libris Guelfo-Sitta. Terza edizione di questa importante fonte di storia ferrarese comunemente attribuita all’Argenti. Essa raccoglie una minuziosa descrizione di tre famosi tornei organizzati in città: il Castello di Gorgoferusa e il Monte di Feronia furono organizzati in occasione del carnevale del 1561, mentre il Tempio d’amore si tenne in occasione delle nozze del duca Alfonso e della regina Barbara d’Austria celebrate nel 1566. La descrizione di feste, tornei, scenografie, allegorie, organizzazione e partecipanti ben testimonia i costumi e la magnificenza degli Estensi in quegli anni. Lozzi, 1661: “Raro”; Ruggieri, 714.

€ 250 - 500

103. Argoli Giovanni L’ Endimione poema. In Terni: per To. Guer., 1626. In-4° (mm 196x150). Carte 180 di cui la quarta bianca. Paginazione irregolare con numerosi errori. Frontespizio in elaborata bordura xilografica e con stemma inciso del dedicatario Francesco Colonna, testatine e finalini xilografici. Buon esemplare anche se corto di margini. Legatura posteriore in pergamena floscia, titoli manoscritti su tassello al dorso. Edizione originale nella variante con il frontespizio ricomposto. Sul poema G. Argoli, L’Endimione, a c. di M. Pieri, Parma 1986.

€ 500 - 800

72

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104. Ariosto Ludovico Orlando furioso di m. Lodovico Ariosto, tutto ricorretto, e di nuoue figure adornato. In Venetia: appresso Felice Valgrisi, 1587. In-4° (mm 254x182). Pagine [16], 654, [34]. Bel frontespizio entro bordura architettonica xilografica con ritratto dell’Autore entro ovale sull’architrave, marca tipografica incisa su legno. Capilettera xilografici animati e ornati; argomento dei canti entro cornici impresse su legno. 51 illustrazioni xilografiche a piena pagina. Fioriture e aloni, alcune carte uniformemente brunite. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli, piatti rivestiti in carta decorata verde, dorso liscio con titolo impresso in oro su tassello in marocchino oliva. Timbro al frontespizio.

Una delle più belle edizioni del Furioso, per le incisioni di Girolamo Porro, tratte dai disegni del celebre pittore ferrarese Dosso Dossi. Le illustrazioni apparvero per la prima volta nel 1556, a corredo della prima stampa ariostea del Valgrisi. La presente edizione contiene, a differenza di quella del 1556, i Cinque Canti, posti in fine al volume con frontepizio proprio: essi rappresentano il frammento più corposo del materiale rifiutato dall’Ariosto, e trovarono la loro prima apparizione a stampa dopo la morte dell’autore, in coda all’edizione aldina del 1545. Agnelli-Ravegnani I, 161; Gamba, 56; Graesse I, 199.

€ 400 - 800

105. Aristoteles Rhet. Aristotelis ad Theodect. libri III Quos M. Ant. Maioragius vertebat. Venetiis: ex officina Victoriae, apud Ioan. Valgrisium, 1575. In-8° (mm151x102). Pagine 479 (con alcuni errori nella numerazione), [33]. Al frontespizio marca tipografica, incisa su legno. Iniziali ornate, testatine e finalini xilografici. Lieve distacco del frontespizio, con un unico piccolo foro di tarlo al margine esterno bianco e una macchiolina di inchiostro antico, non a ledere la leggibilità. Lievi fioriture, alcune carte uniformemente brunite. Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle. Dorso ricoperto, in tempi recenti, da pergamena antica, con titolo breve calligrafico. Al contropiatto anteriore l’antica nota di possesso ‘D.D. Aug. Ang.s’. Blind-print al recto dell’ultima carta.

€ 120 - 250 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

73


106. Armenini da Faenza Giovanni Battista De’ veri precetti della pittura... Libri tre. In Venetia: appresso Francesco Salerni in Biri, 1678. In-4° (mm 227x165). Pagine [16], 135 [i.e. 133], [3]. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Due piccoli fori e uno strappo (restaurabili) al margine inferiore bianco del frontespizio, qualche arrossatura. Legatura coeva in pergamena, fregi floreali e titoli in oro al dorso su falso tassello, tagli rossi. Sottolineature con postille marginali alla c. I1, annotazioni manoscritte alle guardie posteriori, tra cui ‘Al dì 23 di novembre 1821, usato in cartapecora è costato 8 carlini. L’ha venduto il Sig.r D. Giacomo Calà per mezzo del Pittore D. Aniello d’Aloisio’. Seconda edizione, la prima fu impressa a Ravenna nel 1587, di questo testo di notevole importanza nella storia dell’arte del Rinascimento italiano. “Dopo l’indispensabile introduzione teoretica sulla essenza e il valore della pittura, si volge alle spiegazioni pratiche, che sono il suo scopo evidente. Sebbene il libro contenga importantissimi contributi alla teoria del manierismo, l’attenzione dell’autore è rivolta sempre chiaramente alla parte pratica e tecnica, sul modo di lavorare di pittori di grido, ecc.” (Schlosser-Magnino, 383). Arntzen, H33; Blunt, 139 e 148; Chamberlin, 1983; Cicognara, 75; Gamba, 1216.

€ 750 - 1200

74

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107. Aron Pietro Lucidario in musica di alcune oppenioni antiche, et moderne con le loro oppositioni, & resolutioni, con molti altri secreti appresso, & questioni da altrui anchora non dichiarati. (Al colophon): In Vinegia: appresso Girolamo Scotto, 1545. In-8° (mm 200x140). Carte [12], 41, una carta bianca. Ritratto dell’Autore inciso su legno al recto della prima carta, sormontato dal motto ‘Virga Aron refloruit’, numerose partiture musicali a stampa nel testo; grandi iniziali xilografiche istoriate. Legatura romantica in vitello nocciola, ai piatti cornice a due filetti dorati con fregi floreali agli angoli esterni, dorso a quattro nervetti con titolo e fregi in oro, dentelles interne, sguardie in carta marmorizzata, tagli dorati. Esemplare in buono stato di conservazione. Timbro d’appartenenza della Biblioteca Galletti; ex libris del Barone di Landau e di Alfred Cortot al contropiatto. Rarissima prima edizione del Lucidario di Pietro Aron, il primo autore a scrivere un trattato di musica in volgare. Degna di nota per la sua originalità, è la struttura dialettica dei quattro libri che compongono l’opera. Le accese discussioni teoriche – come quelle sui precetti del canto piano e figurato e sugli aspetti armonici del contrappunto che vedevano all’epoca impegnati, tra gli altri, lo Spadaro, Nicolò Vueso e lo stesso Aron – vengono singolarmente affrontate in uno schema triadico, in cui ad una ‘oppenione’ segue una ‘oppositione’ e una definitiva ‘resolutione’ dell’autore. L’opera fu dedicata dall’Aron al conte Fortunato Martinengo. Eitner I, pp. 22-23; Hirsche I, n. 5; G. Gaspari, Bibliografia musicale teorica, Bologna 1890, p. 81.

€ 5000 - 8000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

75


108. Augustinus Aurelius Sanctissimi patriarchae Augustini S.R.E. doct. maximi Textus philosophicus rationalem, naturalem, & moralem philosophiam complectens verbis, & sententijs eiusdem S.P. contextus, & scholijs explicatus. A R.P. Benedicto a S. Iacobo Ferrariensi congregationi. Mediolani: apud Impressores Archiepiscopales, 1662. In-16° (mm 140x85). Pagine [26], 800 [i. e. 802], [26]. Stemma vescovile xilografico, capilettera, testatine e finalini incisi in legno. Qualche leggera arrossatura. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al taglio di piede, piccole mancanze ai piatti. Note di possesso al contropiatto anteriore ‘Hoc liber est ad usus Fratri Joseph Crippe’, ‘Nunc mihi Antonio de Magnani’, alla sguardia posteriore ‘Ex libris Antonii de Magnanis’.

€ 70 - 150

109. Baldassini Tommaso Notizie historiche della reggia citta di Iesi. Nelle quali si dà notizia della dilei origine, suo Fondatore, suoi Eroi, Vescovi, Governatori, e politico Governo... Dedicate all’eminentissimo, e reverendissimo sig. cardinale Francesco Barberino protettore. In Iesi: nella stamperia di Alessandro Serafini, 1703. In-folio (mm 296x209). Pagine 4, [4], 211, [9]. Manca come di consueto l’antiporta. Stemma cardinalizio dei Barberini inciso su legno e impresso in rosso e in nero al frontespizio. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Arrossature e carte uniformemente brunite. Legatura coeva su piatti in cartone, dorso liscio con titolo impresso in oro su falso tassello. Macchie e abrasioni ai piatti. Rara prima edizione di questa importante opera per la storia marchigiana. L’autore Tommaso Baldassini (1635-1703), morì mentre il libro stava per essere dato alle stampe. Lozzi, 2228 (in nota) ‘Raro’.

€ 80 - 150

110. Baldinucci Filippo Cominciamento e Progresso dell’Arte dell’Intagliare in Rame. In Firenze: Per Gio. Battista Stecchi, 1767. In-4° (mm 214x150). Pagine VII, [1], 247, [1]. Fregio xilografico al frontespizio. Buon esemplare ad ampi margini. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte, fregi in oro e titoli su tassello al dorso. Seconda edizione della prima opera dedicata alla storia dell’incisione e ai suoi principali protagonisti, accresciuta delle annotazioni di Domenico Maria Manni. Il trattato, che fu stampato per la prima volta nel 1686, comprende le biografie di Luca di Leida, Marcantonio Raimondi, Goltz, Sadalaer, Antonio Tempesta, Callot, Stefano Della Bella, Rembrandt. “Il Baldinucci ci ha dato la prima storia di una tecnica importante come quella dell’incisione in rame e dell’acquaforte che è un vero scritto di storia dell’arte in cui questa appena sorgeva come disciplina autonoma” (SchlosserMagnino, 468). Brunet I, 622; Cicognara, 2201; Gamba, 1763.

€ 300 - 500

76

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111. Balestra Giuseppe Vita della B. Colomba da Rieti fondatrice del nobilissimo monastero delle Colombe di Perugia. Raccolta da più Vite stampate, e manuscritte. In Perugia: nella Stampa Camerale: appresso Sebastiano Zecchini, 1652. In-4° (mm 195x147). Pagine [12], 199 (di 209, mancano cc. O4 e P1-P8), [3]. Al frontespizio stemma inciso in rame della dedicataria, ritratto inciso in rame della Beata Colomba da Rieti, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lievi arrossature, leggera gora al margine inferiore. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso. Firma di possesso all’occhietto ‘di Margarita Giovia’. Edizione originale di questa biografia della monaca Beata Colomba da Rieti, nata a Rieti nel 1467 come Angelella Colomba Guadagnoli. Nel 1488 la Beata fondò a Perugia un monastero domenicano chiamato delle Colombe, per via della presenza al suo interno dalle fanciulle nobili che fuggivano dalle famiglie per abbracciare la vita religiosa.

€ 100 - 200

112. Ballarini Francesco Compendio delle croniche della citta di Como. In Como: Appresso Gio. Angelo Turato, 1619. Tre parti con numerazione continua in-4° (mm 210x147). Pagine [44], 334 (di 336, manca la carta V1 con il terzo frontespizio). Xilografia con le armi dell’abate Marco Gallio, a cui è dedicata la prima parte, al frontespizio. Capilettera animati e ornati, testatine e fregi xilografici nel testo. Esemplare in buono stato di conservazione, qualche gora e brunitura. Legatura coeva in pelle marrone decorata da un piccolo ferro in oro al centro dei piatti; titolo e ferri dorati al dorso, sguardie in carta a pettine. Cerniere restaurate. Prima rara e importante edizione di questa raccolta riguardante la storia di Como, curata dall’arciprete di Locarno Francesco Ballarino. Lozzi, 1292; Platner, 113; STC, 17th cent., 69; MichelMichel I, 101.

€ 800 - 1200

113. Ballet Adrien Histoire de Guillaume I. A Amsterdam: Chez Paul Marret, 1689. In-8° (mm 150x98). Pagine [12], 369, [1]. Antiporta e ritratto del Principe d’Orange incisi in rame. Minime bruniture. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello al dorso. Nota di possesso ‘Asardi’ (?) al frontespizio.

€ 50 - 100

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

77


114. Barbut James The genera vermium exemplified by Various Specimens of the Animals contained in the Orders of the Intestina and Mollusca Linnaei. London: printed for the author by James Dixwell, 1783. In-4° (mm 270x215). Pagine [4], xx, 101, [1] con 12 tavole incise in rame fuori testo finemente colorate all’epoca, alcune protette da veline. Antiporta incisa in rame protetta da velina. Buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. Difetti alle cerniere. Edizione originale di quest’opera del naturalista britannico James Barbut. Barbut era anche pittore e alla sua mano si devono le illustrazioni tratte dal vero contenute in questo trattato di cui il presente esemplare contiene la prima parte. Una seconda - The genera vermium of Linnaeus part II. Exemplified by several of the rarest and most elegant subjects in the orders of the Testacea, Lithophyta, and Zoophyta animalia - apparve cinque anni dopo, nel 1788.

€ 200 - 400

115. Barotti Lorenzo La fisica poemetto. A sua eccellenza la signora contessa Vittoria Caprara. In Ferrara: per Giuseppe Barbieri, 1754. In-4° (mm 181x126). Pagine [8], 58, [2]. Frontespizio in rosso e nero con fregio inciso in legno, iniziali, testatine e finalini xilografici. Buon esemplare. Legatura coeva in cartonato. Seconda edizione di quest’opera in versi del padre gesuita ferrarese Lorenzo Barotti, apparsa per la prima volta nel 1750. Per il nome dell’Autore cfr. Melzi, Dizionario delle opere anonime e pseudonime, I, 419.

€ 100 - 200

116. Barozzi da Vignola Jacopo Regola delli cinque ordini d’architettura... Libro primo, et originale [Roma: 1617?] In-folio (mm 393x244). 48 tavole incise in rame di cui alcune ripiegate. LEGATO CON: 46 tavole miscellanee, alcune tratte da Alcune Opere d’Architettura. In Roma: 1617. Lievi bruniture e macchie d’inchiostro, ampia gora all’angolo inferiore di alcune carte, alcuni restauri alle prime due carte. Note di differenti mani e periodi, di cui alcune coeve alle tavole e al verso delle stesse. Legatura tardo ottocentesca in mezza pelle. Raccolta di tavole del celebre trattato dedicato ai vari ordini architettonici. Apparso originariamente a Roma nel 1562, la chiarezza e l’efficacia didattica dell’esposizione ne determinarono l’immediato successo, e numerose furono le edizioni e traduzioni in altre lingue che ne seguirono tra il Cinquecento e il Seicento. L’edizione romana del 1617 fu curata da Francesco Villamena. All’opera del Barozzi sono legate tavole tratte da altre serie edite a Roma illustranti facciate, piante e prospetti della città fra cui alcune tirature tarde della bottega lafreriana.

€ 1000 - 2000

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117. Bassi Agostino Del mal del segno calcinaccio o moscardino. Malattia che affligge i bachi da seta e sul modo di liberarne le bigattaje anche le piu infestate. Lodi: dalla Tipografia Orcesi, 1835. Due parti in un volume in-8° (mm 224x145). Pagine xv, [1], 67,[1]; xiv, 60. Lieve gora al margine superiore di alcune carte ma buon esemplare in barbe. Legatura coeva in cartone rivestito in carta marmorizzata, titoli in oro su tassello al dorso, piccole lacune al tassello e qualche macchia. Rarissima edizione originale. Il Bassi, illustre naturalista precursore della moderna parassitologia, scoprì la natura biologica del mal calcino del baco da seta ed intuì la trasmissione microbica di alcune malattie nell’uomo ben prima di Pasteur e di Koch. La priorità di questa teoria fu rivendicata nel 1894 dal Martinotti, poi da G.B. Grassi, che curò l’ edizione delle opere nel 1925. “By his demonstration of the parasitic nature of the muscardine disease of silkworms, Bassi is regarded as the founder of the doctrine of pathogenic micro-organism. He is rather neglected by medical historians.” (Garrison-Morton, 2532); Hirsch I, p. 372; Bullok, History of bacteriology, 159-61 e 351; Penso, La conquista del mondo invisibile, pp. 279-81.

€ 300 - 600

118. Battarra Giovanni Antonio Epistola selectas de re naturali observationes complectens. Accessere ex historia naturali curiosa nonnulla et tabulae elegantes. Arimini: ex typa Albertiniana, 1774. In-4° (mm 279x200). Pagine [2], XVII, [1], 25, [3] e IV carte di tavole ripiegate incise in rame. Vignetta calcografica con la Lince al frontespizio. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone. Al contropiatto anteriore etichetta della libreria antiquaria Il Polifilo. Rarissima edizione originale in prima tiratura, con l’errore nei dati editoriali, di quest’opera del micologo Giovanni Antonio Battarra. Allievo del naturalista e archeologo Giovanni Bianchi, Battarra è noto non solo per i suoi lavori di ricerca sui funghi, ma anche per aver approntato nel 1773 una nuova edizione del Musaeum Kircherianum del Buonanni (vd. lotto 175). L’opera venne censurata poichè il Battarra “sempre seguendo il criterio di esporre solo quanto personalmente gli risultasse, pubblicò alcune osservazioni zoologiche, dando come nuove scoperte nozioni già acquisite” (DBI, s.v.).

€ 250 - 500

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119. Belidor Bernard Forest (de) Architecture hydraulique, ou L’art de conduire, d’élever et de ménager les eaux pour les différens besoins de la vie. Prèmiere [-seconde] partie, tome premier [-second]. A Paris: chez Charles-Antoine Jombert, 1737-1753. Quattro volumi in-4° (mm 285x195). Pagine [8], xii, 312 [i.e. 412], con 44 tavole incise in rame ripiegate fuori testo (invertite tra Livre I e Livre II quelle pertinenti il capitolo III). Antiporta calcografica, fregio inciso in legno al frontespizio. Strappo restaurabile a p. 219; [8], 424, xxvj, [2], con 55 tavole incise in rame ripiegate fuori testo. Al frontespizo stemma calcografico dei reali di Francia; [6] (di 8, manca c. a4), xiv, [2], 412, [32], con 58 (di 60) tavole incise in rame numerate ripiegate fuori testo (mancano nn. 8 e 45). Ritratto dell’autore inciso in rame; viij, 480, [40], con 59 (di 60) tavole incise in rame numerate ripiegate fuori testo (manca n. 4). Antiporta calcografica, vignetta incisa in rame con stemma al frontespizio. Bruniture a qualche fascicolo, leggere arrossature. Legatura omogenea coeva in pelle, titoli e numerazione in oro su doppio tassello e fregi al dorso a cinque nervi, dentelles, tagli rossi, abrasioni agli angoli e alle cerniere, mende alle cuffie, piatto anteriore del volume IV staccato. Al frontespizi timbri ‘Biblioteca Lucia Lacava’. (4) Edizione originale di questo trattato di ingegneria idraulica del francese Bernard Forest de Bélidor in cui per la prima volta viene applicato il calcolo integrale per la soluzione di problemi tecnici e pratici. Diventato testo di riferimento indispensabile per architetti e ingegneri – includendo sezioni rivolte a varie tipologie di strutture e macchinari– ebbe numerose ristampe per tutto il secolo successivo. (G. E. Rosenthal, Litteratur der Technologie, 1972, p. 209). Poggendorff I,138; Brunet I, 740.

€ 400 - 800

120. Bellafini Francesco De origine et temporibus Urbis Bergomi Francisci Bellafini liber: Agri et Urbis Bergomatis descriptio. Marci Antonii Michaelis patritii Veneti. (Al colophon): Venetiis: per Io. Antonium et fratres de Sabio, 1532. Due parti in un volume in-4° (mm 206x153). Carte [44]. Spazi capitali con letterine guida. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura coeva in pergamena floscia rimontata, tracce di bindelle ai piatti, nome dell’autore manoscritto al piatto anteriore. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Giannalisa Feltrinelli’, timbro della stessa collezione impresso a secco al frontespizio. Prima ed unica edizione latina dell’unica opera a stampa del Bellafini, la quale contiene anche lo scritto di Marcantonio Michiel da lui edito. E’ una narrazione stringata, immune dall’enfasi umanistica, pregevole per doti di stile e - nell’ultima parte che riflette vicende contemporanee all’autore fino al 1516 - per scrupolo di esattezza e di obiettività; le pagine sulle origini fanno invece credito a racconti fantastici. Il pamphlet ebbe notevole successo: fu tradotto in volgare da Giovanni Antonio Licino e inserito dal Graevius nel suo celebre Thesaurus. Bellafini (nato a Bergamo nella seconda metà del XV secolo ed ivi morto nel 1543) ricoprì varie cariche pubbliche nella sua città. Lozzi, 316: “Assai raro”; Platner, 61: “Rarissimi”.

€ 2000 - 4000

80

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121. Belon Pierre Les observations de plusieurs singularitez et choses memorables, trouvées en Grece, Asie, Iudée, Egypte, Arabie, & autres pays estranges, redigées en trois liures. A Paris: chez Hierosme de Marnef, & la veuue Guillaume Cauellat, au mont s. Hilaire, à l’enseigne du Pelican, 1588. In-4° (mm 207x143). Pagine [24], 462 (di 470, manca il fascicolo GG, mancante anche l’ultima carta NNn4 contenente il colophon). Una tavola incisa in legno più volte ripiegata (di 2), illustrazioni xilografiche anche a piena pagina lungo il testo, ritratto inciso in legno dell’Autore a c. *4v, iniziali, testatine e finalini xilografici. Gore marginali, margini rifilati con perdita minima di alcune illustrazioni e parziale asportazione del titolo corrente alle ultime due carte. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte, carta marmorizzata ai piatti, fregi a forma di pesce ai comparti e titoli in oro su tassello bordeaux al dorso a cinque nervi. Al frontespizio nota manoscritta cassata ma ancora leggibile di Thomas Germain, ai lati della marca tipografica monogramma ‘T.G’ probabilmente per lo stesso Germain, alla seconda carta di guardia anteriore note di dono del volume da parte di Robert Pashley a Edward Pleydell-Bouverie datata 1836 e di Pleydell Bouverie a ‘Alfredo’ (?) datata 1868; al contropiatto anteriore applicato ex libris. Edizione definitiva di questo importante resoconto di viaggio redatto dal naturalista ed esploratore Pierre Belon. Nissen, 304.

€ 500 - 1000

122. Bembo Pietro Ad Herculem Strotium De Virgilij culice et Terentij fabulis liber. (Al colophon): Venetijs: per Io. Ant. eiusque fratres Sabios, 1530. in-4° (mm 187x143). Carte [34] (di 36, mancano cc. a1 ed e4 bianche). LEGATO CON: Id., Ad Nicolaum Teupolum de Guido Ubaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzagia Urbini ducibus liber. (Al colophon): Venetijs: per Io. Ant. eiusque fratres Sabios, 1530. Carte [56]. LEGATO CON: Pico della Mirandola Giovanni Francesco. Ad Petrum Bembum De imitatione libellus. (Al colophon): Venetijs: per Ioan. Ant. eiusque fratres de Sabio, 1530. Carte [23] (di 24, manca l’ultima bianca). LEGATO CON: Bembo Pietro. De Aetna ad Angelum Chabrielem liber. (Al colophon): Venetiis: per Io. Ant. eiusque fratres de Sabio, 1530. Carte [16]. Lievi arrossature, fori di tarlo marginali – talvolta restaurati - alla terza e quarta opera. Legatura ottocentesca in pergamena, titolo in oro su tassello e manoscritti al dorso. Antica firma di appartenenza al recto della c. a2 della prima opera, al contropiatto anteriore ex-libris cartaceo ‘Mario Bruschettini’, I. Prima edizione di questo dialogo giovanile composto nel 1503 nel quale Virgilio e Terenzio sono solo uno spunto per un omaggio alla filologia umanistica. II. Prima edizione. III. Prima edizione di quest’opera che comprende la prima epistola indirizzata da Giovan Francesco Pico al Bembo il 19 settembre 1512 e la risposta di quest’ultimo, datata primo gennaio 1513. IV. Seconda rara edizione della prima opera di Pietro Bembo, che segue la celebre aldina del 1496.

€ 1800 - 3500

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123. Bembo Pietro Petri Bembi Epistolarum Leonis decimi Pont. Max. nomine scriptarum libri XVI. Lugduni: Apud haeredes Simonis Vincentij, 1538. In-8° (mm 171x99). Pagine 432. Marca tipografica xilografica al frontespizio, iniziali ornate incise su legno. Qualche brunitura. Lievi gore al margine esterno di alcune carte, più evidente quella al margine inferiore bianco dell’ultimo fascicolo, piccolo strappo al margine superiore bianco della carta y7. Legatura coeva in vitello, su piatti in cartone pressato, piatti inquadrati da filetti a secco con ferro dorato a motivo gigliato agli angoli, al centro piccolo fleuron in oro. Dorso di più recente fattura, decorato da piccoli ferri dorati. Originali i tagli dorati e goffrati, al taglio di testa ‘Bemb. Epist.’, vergato in inchiostro. Nota di possesso di mano antica al frontespizio, alla carta a6r ‘G. B. Bossono’. Qualche sporadica, antica annotazione marginale. Seconda edizione della raccolta, suddivisa in sedici libri, delle lettere del celebre umanista.

€ 100 - 250

124. Bembo Pietro Della historia vinitiana... volgarmente scritta. Libri XII. In Vinegia: [Gualtiero Scoto], 1552. In-4° (mm 222x169). Carte [13], 179, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio ripetuta in fine. Minime fioriture sparse ma ottimo e genuino esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso. Note di mano coeva a poche carte. Edizione originale di quest’opera composta da Bembo su incarico ufficiale, e pubblicata postuma. L’esecutore testamentario residente a Roma, Carlo Gualteruzzi, avrebbe voluto procedere alla pubblicazione nella città papale anche di quest’opera, come accaduto nel 1548 per il primo libro libro delle Lettere volgari. A tale disegno si oppose, però, la Signoria di Venezia e i dodici libri della Historia vinitiana uscirono pertanto nella città lagunare. La narrazione di Bembo prosegue i Rerum venetarum di Sabellico (1487) e si conclude con l’elezione di Leone X nel 1513. La traduzione in volgare fu curata dallo stesso umanista, tra il 1544 e il 1547. Adams B, 599; STC Italian, 80.

€ 300 - 600

125. Benci Spinello Storia della città di Montepulciano. In Fiorenza: nella Stamperia del Massi, e Landi, 1641. In-8° (mm 251x185). Pagine [8], 143, [11] (di 13, manca l’ultima carta bianca). Grande stemma mediceo inciso in rame al frontespizio, ritratto di Porsenna inciso in rame da Andrea Sansovino a piena pagina a carta +3r. Fascicolo H brunito, altrimenti buon esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. Nota di possesso cassata al frontespizio, note di lettura di antica mano ad alcune carte. Rara edizione originale. Lozzi, 2932; Piantanida, 877.

€ 500 - 700

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126. Berni Francesco Orlando innamorato composto gia dal s. Matteo Maria Boiardo conte di Scandiano, et hora rifatto tutto di nuovo da m. Francesco Berni. (Al colophon): Stampati nuouamente in Venetia: per li heredi di Lucantonio Giunta, 1545. In-4° (mm 216x152). Carte 238. Marca tipografica in cornice figurata incisa in legno al frontespizio. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche lieve fioritura. Legatura settecentesca in pergamena; dorso riccamente decorato da ferri dorati con titolo in oro e data di stampa su tassello dipinto di nero; tagli azzurri. Timbro ottocentesco al frontespizio. Seconda rara edizione del rifacimento di Francesco Berni dell’Orlando Innamorato che, come dichiara il frontespizio, è la vera seconda edizione “poiché le edizioni apparentemente diverse di Venezia 1541 e Milano 1542 si rivelano in verità una unica edizione in 2 emissioni. Il testo è in ogni rispetto identico, salvo le inevitabili varianti di stampa, alla edizione precedente, con eccezione di L.I. l-82, che sostituiscono le prime 80 ottave dell’edizione del 1541-2. A tale sostituzione segue la famosa denuncia (A6r) di un raffazzonamento alle spese del Berni; manca invece alla fine qualunque avvertimento a proposito dell’identico lavoro condotto sugli ultimi due canti. I Giunta erano però al corrente, poiché lo studio bibliografico dimostra che non solo il primo, ma anche gli ultimi due quaderni, vennero stampati in un momento diverso, certamente posteriore, alla realizzazione dei quaderni B-2E” (N. Harris, Bibliografia dell’”Orlando Innamorato”, 1988, I, p. 149). Camerini, 501; Melzi, 173; Gamba, 162; Adams B, 2316.

€ 1000 - 2000

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127. Besler Michael Rupert Rariora Musei Besleriani quae olim Basilius et Michael Rupertus Besleri collegerunt, aeneisque tabulis ad vivum incisa evulgarunt: nunc commentariolo illustrata a Johanne Henrico Lochnero. [Nürnberg]: 1716. In-folio (mm 303x195). Pagine [24], 112 con 1 ritratto ripiegato e XL carte di tavole più volte ripiegate finemente incise in rame. Frontespizio in rosso e nero. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso. Rara edizione originale, con le aggiunte e i commenti di Johann Heinrich Lochner e 16 tavole non presenti nell’edizione del 1616, di questo catalogo descrittivo del famoso gabinetto di curiosità di Basilius Besler. La sua Wunderkammer, dedicata ai tre regni della natura e alla cui formazione contribuì anche il nipote Michael Rupert, è considerata uno dei primi musei privati tedeschi. “This beautifully illustrated work, describes various objects of natural history contained in the collection started by Basilius Besler and continued by his nephew, Michael Rupert Besler. A beautiful portrait of Johann Henrich Lochner (1695-1715) is used as a frontispiece. The text then presents descriptions of the objects pictured on the accompaning plates. These illustrate fruits, roots & berries, birds, lizards, salemanders, aligators, snakes, sharks, fishes, turtles, octopus, crabs, shells, starfish, sponges, corals, fossil shells, stones, fossil plants and fossil shark teeth. The 24 plates originally published in Michael Rupert Besler’s Gazophylacium Rerum Naturalium (Nuremberg, 1642) are republished in this work, together with 16 additional”. (Wilson, The Mineralogical Record, 205). Murray, Museums, I, 98-99 e II, 117; Cobres, 102; Wood, 439; Pritzel, 747; Dance, 13; Freilich Collection, 362.

€ 2000 - 4000

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128. Béthune Maximilien Memoires des sages et royalles oeconomies d’estat, domestiques, politiques et militaires. A Amsterdam: Chez Aletinosgraphe De Cleartimelee [i.e. Paris: Jacques Bouquet], 1638. In folio (mm 350x230). Pagine [8], 459 pagine. Marca tipografica incisa al frontespizio colorata al tempo, fregi e testatine incise nel testo. Lievi fioriture. Legatura in pelle marrone con piatti riquadrati da doppio filetto in oro, dorso a sei nervi con fregi e titoli in oro, tagli marmorizzati. Abrasioni alle cerniere. Al recto della sguardia anteriore ex libris di Giulio Costantini. Celebre contraffazione della prima rarissima edizione di questa apologia di Enrico IV.

€ 300 - 600 129. Bisaccioni Maiolino Historia delle guerre civili de gli ultimi tempi. Venetia: appresso Francesco Storti, 1652. In-4° (mm 202x156). Pagine [44], 707, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Alcune iniziali ornate e testatine xilografiche. Buon esemplare, alcune carte uniformemente brunite. Legatura settecentesca in pergamena, su piatti in cartone, tagli spruzzati in rosso. Abraso l’angolo superiore del piatto posteriore. Edizione originale di questa importante opera storica, redatta del ferrarese Maiolino Bisaccioni, che fu negli anni al servizio, oltre che della corte estense, della Repubblica di Venezia, del papa e dei Savoia, maturando notevole esperienza politica e diplomatica. Nel suo ampio trattato l’Autore si propone non “il solo narrare li successi, ma il dar lume a chi regge popoli di esaminare tutte le cagioni che possono alterare lo stato delle cose”.

€ 400 - 600 130. Blaes Gerard Anatome animalium, terrestrium variorum, volatilium, aquatilium, serpentum, insectorum, ovorumque. Amstelodami: sumptibus viduae Joannis à Someren, Henrici & viduae Theodori Boom, 1681. In-4° (mm 257x205). Pagine [8], 494, [2], con 5 illustrazioni calcografiche a piena pagina fuori testo e XLV tavole numerate incise in rame nel testo. Frontespizio calcografico, finalini xilografici. Abrasione al frontespizio, lavori di tarlo al margine interno di alcune tavole che non tocca l’inciso. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su doppio tassello rosso e verde a fregi in oro al dorso, tagli spruzzati in rosso e marrone, fori e lavori di tarlo lungo le cerniere. Prima ed unica edizione di quest’opera che viene considerata il primo esauriente manuale di anatomia comparata ed un importante punto di partenza per la zootomia. La parte relativa al cane è lo studio più importante condotto su un vertebrato dopo la celebre opera del Ruini sul cavallo - opera che il Blaes ben conosceva e cita in più punti. Cole, 150-55.

€ 300 - 600 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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131. Bloch Marcus Elieser Ichtyologie, ou histoire naturelle, generale et particulière des poissons. Berlin: l’Auteur et François de la Garde, 1785-1788. Sei parti in tre volumi in-folio (mm 490x390). Pagine [16], 206, [2]; [4], 170, [2]; [4], 160, [2]; [4], 134, [2]; [4], 130, [2]; [4], VIII, 150, 2. Illustrato da 216 splendide tavole fuori testo raffiguranti le varie specie di pesci, finemente incise in rame da vari artisti e abilmente dipinte in origine con rialzi in argento. Legatura coeva in marocchino rosso, uniforme per i tre volumi. Esemplare in ottimo stato di conservazione, impresso su carta forte. (3) Prima edizione francese delle prime sei parti (le ultime sei verranno pubblicate solo molti anni dopo) dell’opera più nota del medico e naturalista Marcus Elieser Bloch, uno dei principali ittiologi del XVIII secolo. Quest’opera enciclopedica, considerata una delle più belle fra quelle dedicate all’illustrazione dei pesci, venne pubblicata originariamente in dodici volumi tra il 1782 e il 1795 con il titolo di Allgemeine Naturgeschichte der Fische. “In the tradition of the great cabinet naturalists, Bloch developed his collection of specimens from local excursions, contacts in the marketplace and harbor, and correspondence. As his interest ranged beyond central Europe, he joined an existing network of scientific-scholarly contacts to inspire him to describe and figure the fishes of the then known world. In some cases, he accepted sources in lieu of actual specimens, particularly from father Plumier and Prince Maurits” (E.B. Wells, Bloch’s Allgemeine Naturgeschichte der Fische. A study, p. 56). Nissen, 416; Nissen, Schöne Fischbücher, 23; Wood, 244.

€ 10000 - 20000

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132. Boccaccio Giovanni Genealogie Iohannis Boccacij cum micantissimis arborum effigiationibus cuiusque gentilis dei progeniem. Parrhisiis excusum est: opera et expensis Dionisii roce Lodouici hornken & sociorum, 1511. In-folio (mm 309x205). Carte [1], VI-CLXII. Belle xilografie a piena pagina all’inizio dei primi tredici libri dell’opera. Eleganti iniziali ornate xilografiche, a fondo criblé; alcune su 12 linee. Bell’esemplare, alcune carte uniformemente brunite. Fioriture ai margini. Lieve gora e alcuni aloni al margine esterno bianco delle ultime carte. Piccolo strappo al margine inferiore bianco della carta n3. Legatura moderna in mezzo marocchino ad angoli, piatti ricoperti con carta stampata da antifonario. Numerose annotazioni marginali di antica mano, di cui una coeva. Al frontespizio ampia nota bibliografica, vergata da mano settecentesca. Rarissima edizione parigina della Genealogia deorum di Giovanni Boccaccio. Data per la prima volta alle stampe da Vendelino da Spira nel 1472 e dal 1481 proposta unitamente– come nel volume che presentiamo – al testo del De montibus, silvis, fontibus liber, la diffusione in area francese di questa opera di Boccaccio è testimoniata non solo dall’ampia circolazione manoscritta del testo, ma anche dalla precoce versione – dovuta con ogni probabilità a Laurent de Premierfait – che ne apparve a Parigi tra il 1498 e il 1499, al fine di rendere maggiormente accessibile questo ricco repertorio di miti e favole dell’antichità pagana. La Genealogia deorum fu ampiamente usata da Geoffroy Tory nel celebre Champfleury, e attentamente studiata da Pierre de Ronsard, Jean du Bellay e altri esponenti della Pléiade, quale inesauribile fonte di immagini classiche. Il volume impresso nel 1511 dal tipografo e libraio Denis Roce – qui associato all’olandese Ludwig Hornken, già attivo a Venezia presso Gregorio de Gregori - si distingue per l’eleganza dei caratteri, e dell’apparato illustrativo e decorativo. STC French 71; Renouard, Inventaire chronologique II, p. 63, 24.

€ 1500 - 2000

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133. Boccaccio Giovanni Inamoramento di Florio et di Bianzafiore chiamato Philocolo che tanto e a dire quanto amorosa faticha composto. (Al colophon): In Venetia: per Bernardino de Lesona vercellese, 1520. In-4° (mm 210x150). Carte [208]. Il titolo è racchiuso entro una cornice architettonica xilografica a piena pagina ornata dai ritratti dei due amanti e da figure antropomorfe. Piccole iniziali xilografiche ornate nel testo. Legatura settecentesca in vitello marrone rimontata, dorso decorato da ferri dorati, tagli azzurri. Esemplare in buono stato di conservazione, restauri ai margini di alcune carte. Al verso del piatto anteriore nota di possesso manoscritta settecentesca. Rara edizione di quest’opera giovanile del Boccaccio, uscita dai torchi di Bernardino Viani da Lissona, nei pressi di Vercelli, che esercitò la propria attività a Venezia tra il 1501 ed il 1543. Il Filocolo si ispira al poemetto Floire et Blanchefleur di cui la prima versione conosciuta risale al 1160 ca., in cui viene narrata la “storia di un ragazzo pagano e di una ragazza cristiana allevati insieme alla corte del padre di lui, Felice re di Spagna, e della loro passione, ostacolata dai genitori di Florio, ma dopo complesse traversie trionfante. Fino a epoca recente si riteneva che il Filocolo derivasse dal cantare italiano di Fiorio e Biancifiore (la cui redazione più antica fu trascritta circa nel 1345), mentre ora è stato dimostrato dal Monteverdi che è il cantare a presupporre la conoscenza del Filocolo; ed essendo il Fiorio il primo o fra i primi cantari di cui si abbia notizia, si rafforza l’ipotesi che inventore del cantare in ottave sia proprio, per il Filostrato, il Boccaccio” (G. Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze, 2003, p. 710); Zambrini, p. 105; STC Italian, 111; Essling, 2074; Sander, 1094.

€ 2000 - 3000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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134. Boccaccio Giovanni Ameto. (Al colophon): Impreso in Fiorenza: per gli heredi di Philippo de Giunta, 1521. In-4° (mm 161x95). Carte 102 (erroneamente numerate 94), [1] (di 2, manca l’ultima carta con impressa al verso la marca tipografica). Capilettera xilografici. Sporadiche e lievissime fioriture. Legatura novecentesca in pergamena antica su piatti in cartone; titolo manoscritto al dorso, tagli dorati e goffrati. Contropiatti e sguardie in carta decorata. Rara edizione, in prima tiratura: all’occhietto ’Ameto del Boccacio’ e alla ventunesima linea della carta a2r la frase ‘ceneri accese il desio’ invece di ‘ce ne riaccese il desio’. Adams B, 2125; Gamba, 100; Renouard, XLVI.53.

€ 400 - 800 135. Boccaccio Giovanni Fiammetta. (Al colophon): Stampato in Fiorenza: per Bernardo di Philippo di Giunta, 1533. In-8° (mm 142x90). Carte 110, [2]. Con numerosi errori nella paginazione, marca tipografica xilografica in fine. Esemplare in discreto stato di conservazione, lievi fioriture, margine superiore rifilato. Legatura settecentesca in mezza pelle con titolo in oro su tassello rosso al dorso. Terza edizione giuntina della Fiammetta del Boccaccio, che riprende la prima del 1517. Come precisa il Gamba: “Rammentata questa edizione, ch’è la prescelta dagli Accademici” (p. 64). Il libro “interamente prosastico… nella formula più piena del suo titolo si chiama Elegia di madonna Fiammetta [...] È infatti il lamento d’un’abbandonata […] La gentildonna napoletana velata dal senhal di Fiammetta rievoca il suo subitaneo innamoramento d’un giovane designato come Panfilo; ricorda la partenza di lui per Firenze, e la sua non mantenuta promessa di tornare ent ro quattro mesi; minutamente analizza il proprio stato d’animo quando l’amante si rivela spergiuro e allorché ne giungono più o meno inesatte notizie”. (G. Contini, Letteratura italiana delle origini, Firenze 1985, p. 722). Bacchi della Lega, 111; Camerini, 229; Renouard, LIV.122; Gamba, 195.

€ 700 - 1200 136. Boccaccio Giovanni Delle donne illustri, tradotto per messer Giuseppe Betussi. In Vineggia: 1558. (Al colophon): In Vinegia: per Francesco de gl’Imperatori, 1558. In-8° (mm 143x98). Carte [20], 216. Marca tipografica xilografica al frontespizio, capilettera istoriati incisi in legno lungo il testo. Legatura settecentesca in vitello nocciola, titoli in oro su tassello e fregi al dorso, tagli dorati. Piatto anteriore quasi completamente staccato. Note bibliografiche settecentesche alla carta di guardia. Terza edizione, pressoché identica alla prima datata 1547, della traduzione in italiano condotta dal letterato Giuseppe Betussi del De claris mulieribus. L’opera contiene 104 biografie di donne illustri dell’antichità, cui se ne aggiungono altre di contemporanee all’Autore come la dedicataria Camilla Pallavicina.

€ 200 - 400

90

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137. Boccone Paolo Icones et descriptiones rariorum plantarum Siciliae, Melitae, Galliae, & Italiae. [Oxford]: e theatro Sheldoniano, 1674. In-4° (mm 232x170). Pagine [8], 96, [8]. Numerose illustrazioni incise in rame nel testo, testatina xilografica. Tracce di sporco al frontespizio e alle prime 3 carte con minime lacune al margine superiore anticamente restaurate. Legatura coeva rimontata, dorso restituito in pelle moderna, titoli in oro su tassello originale riapplicato al dorso, dentelles, abrasioni e minime lacune agli angoli. Nota di possesso manoscritta al frontespizio ‘Ex lib. Ro: Gray Colleg. med. Lond. 1690’, altra nota di appartenenza vergata alla guardia anteriore ’e libris Gul. Ann’. Prima edizione. In quest’opera sono descritte piante rare catalogate e raccolte dall’Autore in Sicilia e in altri luoghi durante alcuni viaggi di studio. Di particolare interesse la descrizione dei diversi tipi di tartufi e funghi siciliani e maltesi. Di particolare fascino sono le 52 incisioni in rame che illustrano l’opera. Paolo Boccone, palermitano, dedicò tutta la sua vita agli studi botanici e formò una importante collezione contenente le piante più rare che riuscì a reperire. Fu convinto da William Sherard e da Robert Morison a pubblicare questa sua opera a Oxford. Hunt, 329; Nissen, 179; Wing, 3385; Pritzel, 859.

€ 600 - 1200

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138. Boccone Paolo Recherches et observations naturelles de monsieur Boccone gentilhomme sicilien; touchant le corail, la pierre etoilée, les pierres de figure de coquilles. A Amsterdam: chez Jean Jansson à Waesberge, 1674. In-8° (mm 141x90). Pagine [8], 328, con 16 tavole calcografiche fuori testo di cui 2 ripiegate. Antiporta allegorica incisa in rame, testatine e iniziali xilografiche. Lievi bruniture, qualche arrossatura, piccolo strappo marginale restaurabile a c. A4. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti e in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati, leggere abrasioni. Ex libris al verso di carta *2 ‘Comes Donatus Silva’, con stemma araldico. Edizione collettiva, in parte originale e arricchita di tavole calcografiche, degli scritti del botanico palermitano Paolo Boccone, alcuni già apparsi a stampa a Parigi nel 1671. Docente nell’ateneo padovano, Boccone svolse un’intensa attività di ricerca e catalogazione, arrivando a identificare e censire oltre 120 specie vegetali sconosciute, mantenendo sempre proficui rapporti di scambio con i maggiori scienziati suoi contemporanei, sia italiani che stranieri. Le epistole che formano questa raccolta trattano di vari argomenti (l’eruzione dell’Etna, questioni mediche, formazione, origine e anatomia del corallo e delle madrepore, etc.). La bella antiporta è incisa in rame da Coenraad Decker. Sinkankas, 735; Wellcome II, 185; Mira I, 112; Agassiz I, 332; Caprotti, 30.

€ 400 - 800

139. Bochart Samuel Opera omnia, hoc est Phaleg, Canaan, et Hierozoicon. Lugduni Batavorum: apud Cornelium Boutesteyn, & Jordanum Luchtmans; Trajecti ad Rhenum: apud Guiliemum vande Water, 1692. In-folio (mm 381x235). Pagine [34] contenenti due frontespizi, antiporta allegorica e ritratto dell’Autore inciso in rame, 36, [24]. Colonne 1-318, pagine [3], 323-332, colonne 345-790, pagine [2], colonne 793-1312, pagine [60]. Con 14 mappe geografiche incise in rame di cui 4 a doppia pagina. Lievi e usuali bruniture più evidenti ad alcuni fascicoli, restauro marginale all’occhietto. Legatura olandese coeva in pergamena su cartone, fregi a secco ai piatti, difetti alla cerniera anteriore. Ex libris ‘Philip Van Swinden’ inciso in rame al contropiatto anteriore, timbri di antica appartenenza all’occhietto. Edizione completa, curata da Johannes Leusden e Pierre de Villemandy, delle opere dell’orientalista protestante Samuel Bochart. L’opera contiene i fondamentali Geographia Sacra seu Phaleg et Canaan e Hierozoicum sive de animalibus Sanctae scripturae. Dedicati l’uno all’analisi dei luoghi e l’altro degli animali come descritti nelle Sacre Scritture.

€ 600 - 1200

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140. Bohac Jan Krtitel De quibusdam animalibus marinis... cum nonnullis tabulis aeri incisis, ab auctore super vivis animalibus delineatis. Dresdae: apud Georg. Conrad Walther, 1761. In-4° (mm 245x195). Pagine [19], 169, [1] con XII carte di tavole numerate incise in rame e ripiegate fuoi testo. Bruniture diffuse. Legatura coeva in vitello nocciola, cornice di triplici filetti in oro ai piatti, titoli su tassello e ricchi fregi floreali in oro al dorso. Tagli marmorizzati. Prima edizione di questo studio sugli animali marini del naturalista boemo Jan Krtitel Bohac.

€ 200 - 400

141. Bonciari Marco Antonio Oedipus, Siue de Bello Litteratorum lusus. Perusiae: Typis Petri Iacobi Petrutij, 1603. Due parti in un volume in-8° (mm 160x110). Pagine 143, [1]; 23. Stemma calcografico del dedicatario al frontespizio della prima parte; marca editoriale incisa su legno al frontespizio della seconda. Capilettera xilografici ornati e animati. Testine e finalini incisi su legno. Fori di tarlo al margine interno del primo frontespizio e fallo di carta all’angolo inferiore esterno, carte uniformemente brunite, alone all’angolo inferiore esterno del volume. Legatura ottocentesca in pergamena su piatti in cartone, dorso con titolo impresso in oro su tassello in marocchino nocciola. Note di possesso manoscritte cassate al frontespizio. Rarissima prima edizione di questo poema redatto dal poeta perugino Bonciari, definito dal filologo Giusto Lipsio ‘Italus Homerus’. L’opera è arricchita da epigrammi e dal carme Hieropylus, sempre in prima edizione. Vermiglioli I, 221-239.

€ 400 - 600

142. Bonfadini Vita La caccia dell’arcobugio... con la prattica del tirare in volo, in aere, et a borita. In Ferrara: per Gioseppe Gironi, [1652]. In 8° (mm 131x75). Pagine [16], 102, [2], con 4 tavole incise in legno nel testo. Antiporta incisa in rame. Esemplare lavato ma in buono stato di conservazione. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino con punte in pergamena, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello rosso e numerazione su tassello cartaceo al dorso, dorso rinnovato. Al contropiatto anteriore ex libris dei marchesi Rangoni Machiavelli, ex dono manoscritto datato 28 marzo 1676 al verso della guardia anteriore ‘Alla scuola Chichino’, note manoscritte al verso dell’antiporta, indice di mano ottocentesca alla guardia posteriore. Settima edizione, databile al 1652 come si ricava dalla lettera di dedica al marchese Benedetto Machiavelli di Ferrara, di questa fortunata opera apparsa per la prima volta nel 1640 e ristampata in decine di edizioni nei due secoli sucecssivi. “Trattasi di una delle prime opere scritte sulla caccia col fucile e sull’uso di questo. Il contenuto è importante per la descrizione dell’archibugio, per la tecnica del tiro alla selvaggina in volo o in corsa” (Ceresoli, p. 105). Souhart, 65- 66 (cita in nota questa edizione ferrarese senza data).

€ 600 - 1000

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143. Bonnet Charles Essai de psychologie; ou Considérations sur les opérations de l’âme, sur l’habitude et sur l’education. Londres: 1755. In-8° (mm 164x96). Pagine XLII, 390. Buon esemplare. Legatura coeva in pelle, titoli e fregi in oro al dorso, tagli rossi, piccole lacune di pelle alle cuffie. Prima edizione di questo importante studio del ginevrino Charles Bonnet, in cui sviluppa spunti originali anticipando le più moderne teorie della psicologia biologica e della neurologia comportamentale. Considerato tra i padri della moderna biologia, l’autore sostiene che i comportamenti umani e animaliche sono strettamente collegati al funzionamento dei rispettivi sistemi nervosi. DSB, s.v.; Barbier II, 211.

€ 200 - 400

144. Bonnet Charles Contemplation de la nature. Yverdon: [Fortuné-Barthélémy de Félicie], 1767. Due volumi in-12° (mm 159x96). Pagine [2], CLI, [1], 455, [1]; XII, 406, [2]. Iniziali, testatine e finalini xilografici. Lacuna all’angolo delle cc. D1 e H5 del volume I, leggere arrossature. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti e impressi secco su falso tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso, abrasioni agli angoli e alle cuffie, rotture alla cerniera anteriore. Nota di possesso manoscritta alla guardia anteriore di entrambi i volumi ‘Clementina Furli 1849’, ai frontespizi monogramma vergato a mano ‘AAG’. (2) Terza edizione, con note e aggiunte di Jacques Antoine Henri Deleuze, di questo contributo del filosofo e naturalista ginevrino. L’opera ricevette gli elogi di Spallanzani, responsabile nel 1773 della traduzione italiana del testo. “La Contemplation renferme les pages les plus agréables du philosophe genevois” (cfr. P. Godet, Histoire littéraire de la Suisse française, 1890, 287-288). Per l’attribuzione ai torchi di Fortuné-Barthélémy de Félicie si veda J. P. Perret, Les imprimeries d’Yverdon au XVII et XVIII siècle, 1945, 28.

€ 50 - 100

94

145. Bonnet Charles Considerazioni sopra i corpi organizzati dove si tratta della loro origine, del loro sviluppamento, della loro riproduzione. Firenze: per Gio. Batista Stecchi e AntonGiuseppe Pagani, 1768. Due volumi in-8° (mm 162x110). Pagine xix, [1], 335, [1]; [2], 392. Fregio xilografico al frontespizio. Buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle bazzana con punte, piatti marmorizzati, filetti, numerazione nei comparti e titoli in oro su tassello ai dorsi, tagli spruzzati in rosso, lievi abrasioni alle cerniere. SI AGGIUNGE: Id., Contemplazione della natura [...] Tomo primo. Edizione seconda. In Venezia: presso Giovanni Vitto, 1781. In-8° (mm 177x110). Pagine 112, 284, [4]. Fregio xilografico al frontespizio e iniziali incise in legno lungo il testo. SI AGGIUNGE: Id., Contemplazione della natura [...] Con tutte le aggiunte fatte dall’autore all’ultima edizione francese 1781. In Venezia: presso Giuseppe Rosa, 1797. Tre tomi in due volumi in-8° (mm 177x110). Pagine 356; 320; 144. Fregi xilografici ai frontespizi. Lievi bruniture e qualche arrossatura. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, filetti e titoli in oro su tassello ai dorsi, tagli spruzzati in azzurro. (2)

€ 100 - 200

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146. Borelli Giovanni Alfonso De motu animalium, pars prima [- secunda]. Neapoli: typis Felicis Mosca: de aere Bernardini Gessarj, 1734. In-4° (mm 230x175). Pagine [16], 186, [4], 187-494, [2] con XIX carte numerate di tavole calcografiche. Frontespizio in rosso e nero. Lievi tracce di foxing ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pergamena, piatti rivestiti in carta decorata, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Stimata edizione nella quale all’opera del Borelli è stata aggiunta, per la prima volta, la pubblicazione di Johann Bernoulli sul processo di fermentazione, nonché la sua dissertazione De motu muscolorum. “Borelli originated the neurogenic theory of heart’s action and first suggested that the circulation rensembled a simple hydraulic system. He was the first to insist that the heart beat was a simple muscular contraction” (Garrison-Morton, 762). Cfr. Biblioteca aeronautica italiana, 85; Choix, 6165; Piantanida I, 1704; Riccardi I, 16.

€ 200 - 400 147. Borelli Giovanni Alfonso De motu animalium, pars prima [- secunda]. Neapoli: typis Felicis Mosca, de aere Bernardini Gessarj, 1734. Due volumi in-4° (mm 237x183). Pagine [16], 186; [4], 187494, [2], con con XIX carte numerate di tavole calcografiche. Frontespizio in rosso e nero. Restauri integrativi marginali alle ultime 5 carte della prima parte, altri restauri al frontespizio, con minima perdita di testo, e ad alcune carte della seconda parte. Legatura in pergamena rimontata e restaurata, titoli in oro su tassello ai dorsi. Ex libris cartaceo di Gustavo Bonaventura al contropiatto di entrambi i volumi, timbro di possesso con monogramma ‘BVS’ al verso dei frontespizi e in fine alla prima parte. (2) Vedi lotto precedente

€ 100 - 200 148. Borghi Camillo Ranieri L’Oplomachia Pisana, ovvero la battaglia del Ponte di Pisa. In Lucca: per Pellegrino Frediani, 1713. In-4° (mm 200x141). Pagine [20], 184. Anteporta figurata, incisa su legno, con veduta di Pisa sullo sfondo. Vignetta xilografica al frontespizio. Quattro tavole xilografiche fuori testo. Fioriture e alone all’angolo inferiore esterno degli ultimi fascicoli, alcune carte brunite. Legatura coeva in vitello granité, dorso a quattro nervi, comparti decorati da ferri floreli impressi in oro; tagli spruzzati di rosso. Alcune note a pie’ di pagina ritagliate da un’altra edizione e apposte in corrispondenza del testo a cui fanno riferimento. Prima edizione di opera curiosa e molto rara che oltre ad indagare, sotto forma di 35 quesiti, le origini di questa “finta battaglia”, descrive due celebri giochi del ponte (quello del 26 aprile 1589 per la venuta in Pisa di Cristina di Lorena, sposa di Ferdinando de’ Medici, e l’altro organizzato dai Pisani in Firenze il 28 ottobre 1608 per le nozze di Cosimo II con Maria Maddalena d’Austria). “Fra le memorie […] avvi il Borghi inserito alcune esatte notizie, che riguardano la moderna storia della Patria, e della Toscana” (Moreni I, 148-9). Lozzi, 3637; Platner, 268: “Raro”.

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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149. Bosc Louis Augustin Guillaume Histoire naturelle des coquilles, contenant leur description, les moeurs des animaux qui les habitent et leurs usages. Avec figures dessinées d’après nature. A Paris: de l’imprimerie de Crapelet. Chez Deterville, An X (1801-1802). Cinque volumi in-18° (mm 129x76). Pagine [4], 343, [1] con una carta di tabelle ripiegata fuori testo; [4], 330; [4], 292; [4], 280; [4], 255, [11] con 44 tavole incise in rame, la maggior parte finemente colorate d’epoca fuori testo (alcune erroneamente

legate in maniera non pertinente al testo). Buon esemplare. Legatura coeva in pelle, filetti in oro ai piatti e sui labbri, fregi, numerazione e titoli in oro su tasselli ai dorsi, tagli spruzzati in rosso. Abrasioni agli angoli e lungo le cerniere, piccole mende ai dorsi. (5) Edizione originale di questa corposa opera del naturalista e agronomo francese apparsa nella celebre collana nota come Suites à Buffon. Nissen, 476.

€ 80 - 150

150. Botero Giovanni Della ragione di Stato, libri dieci. Con tre libri delle Cause della grandezza delle Città. Venetia: appresso i Gioliti, 1600. In-8° (mm 145x90). Pagine [48], 432. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini incisi. Lieve lacerazione al margine esterno della carta c8. LEGATO CON: Id., I Prencipi […] con le aggionte alla Ragion di stato. Nuouamente poste in luce. In Venetia: Appresso Gio. Battista Ciotti, 1600-1601. In-8°. Pagine 127 (mal numerate 227); carte [16], 96 (con alcuni errori nella numerazione). Le carte L3-M8 comprendono il testo della Relatione del Mare di Giovanni Botero, anch’essa introdotta da frontespizio proprio, ma con segnatura e cartulazione continue. Nella nostra copia le carte L3 e L4 sono erroneamente legate tra le carte K8 e L1. Marche tipografiche, incise in legno, ai frontespizi. Iniziali ornate e finalini xilografici. Mancanza all’angolo inferiore esterno della carta H7, senza alcuna perdita di testo. Bruniture diffuse. Legatura in pergamena antica rimontata, titolo breve vergato al dorso. Abrasione della pergamena in corrispondenza della cuffia di piede. I opera: Ristampa del celebre trattato di Botero, la cui prima edizione aveva visto originariamente la luce nel 1589 sempre presso Giolito. Immediato fu il successo dell’opera, vasta e sistematica esposizione in dieci libri dei molteplici temi e problematiche legati al sorgere dello Stato moderno. II opera: edizione dei Prencipi a cui si uniscono le Aggiunte alla Ragion di Stato e, in calce, la breve Relazione del Mare.

€ 150 - 250

151. Botta Carlo Storia naturale e medica dell’isola di Corfù. Milano: dalla Stamperia italiana e francese, anno VII repubblicano, [1798-1799]. Due tomi in un volume in-12° (mm 140x86). Pagine 196; 175, [1]. Legatura ottocentesca in mezza tela, piatti marmorizzati, titoli in oro e filetti a secco al dorso, tagli spruzzati in rosso. Prima edizione di quest’opera del medico piemontese Carlo Botta, a servizio nel 1798 dell’armata d’Italia nell’ospedale militare francese di Corfù. Contiene osservazioni geografiche, metereologiche, naturalistiche, economiche e sanitarie: il primo volume tratta principalmente del clima e delle produzioni naturali dell’isola, il secondo delle malattie più comuni e diffuse nell’ospedale militare.

€ 50 - 100

96

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152. Bottani Giovanni Descrizione storica delle pitture del regio-ducale palazzo del Te fuori della porta di Mantova detta Pusterla con alcune tavole in rame. Mantova: nella stamperia di Giuseppe Braglia all’insegna di Virgilio, 1783. In-8° (mm 208x136). Pagine 62 con 3 tavole incise in rame più volte ripiegate fuori testo. Vignetta al frontespizio e antiporta, il tutto inciso in rame. Bellissimo esemplare. Cartonato editoriale originale con fregi xilografici e indicazione a stampa ‘Si vende Paoli quattro’. Edizione originale. Berl-Kat., 2729; Cicognara, 4234; Fossati Bellani, 2147; Schlosser-Magnino, 552.

€ 250 - 500

153. Bourscheid Johann Wilhelm (von) Grande tactique, et manœuvres de guerre, suivant les principes de sa Majesté Prussienne. Cologne: chez la veuve Metternich, 1780. Due tomi legati in un volume in-4° (mm 263x203). Pagine [2], XXXXVIII, [4], 116, [4]; [2], LXX, [16], con 1 grande tavola di testo più volte ripiegata. Dodici grandi tavole numerate incise in rame su carta pesante più volte ripiegate, vignetta calcografica al frontespizio del tomo I, testatine, iniziali e finalini xilografici. Legatura coeva in cartonato, titoli a stampa su tassello cartaceo al dorso, abrasioni alle cerniere. Prima edizione di questa opera di tattica e strategia militare. la nozione stessa di strategia è qui formulata per la prima volta in relazione all’elaborazione di un’organizzazione globale delle operazioni di difesa di una Nazione. L’Autore assume come modello di riferimento le battaglie dell’esercito prussiano di Federico II, vagliando criticamente soprattutto la campagna militare del 1778, ma considera la validità anche delle teorie tattiche di JacquesAntoine-Hippolyte conte di Guibert. Barbier II. 569

154. Boussuet François De natura aquatilium carmen. Lugduni: apud Matthiam Bonhome, sub clava aurea, 1558. Due parti in un volume in-8° (mm 189x140). Pagine [20], 240; 135, [i.e. 137]. Ritratti dell’Autore incisi su legno alle cc. c2v e aa2v, numerose illustrazioni xilografiche, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lacuna anticamente restaurata e timbro abraso al frontespizio della prima parte, altri timbri coperti su alcune carte e al frontespizio della seconda parte, leggermente brunito il fascicolo finale. Legatura coeva in pelle con cornici e fregi angolari impressi ai piatti, titoli manoscritti su tassello cartaceo e resti di un secondo tassello al dorso a quattro nervi, lettera X in oro impressa al centro dei piatti, lacerti di bindelle, titolo manoscritto al taglio di piede, sguardie rinnovate, lavori e fori di tarlo, piccole lacune alla cuffia superiore. Timbro al primo frontespizio ‘Bibliot. Bossianae Alexandrinae’, al contropiatto posteriore etichetta della Libreria Naturalistica Bolognese. Edizione originale di questa storia illustrata dei pesci. Baudrier X, p. 257; Durling, 660; Nissen, 511.

€ 150 - 300 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 350 - 700

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Seconda sessione di vendita

155. Boutrolle Jean Gustave Il perfetto boaro o sia instruzione concernente la cognizione de’ buoi, e delle vacche. In Venezia: Presso Francesco Locatelli, 1774.

In 8° (mm 187x113). Pagine 144. Antiporta incisa in rame. Ottimo esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, titoli in oro su tassello rosso al dorso a cinque nervi, segnalibro in seta verde. Prima edizione in traduzione italiana di questo trattato di veterinaria.

€ 150 - 200

156. Boyle Robert Experimenta et considerationes de coloribus, primùm ex occasione, inter alias quasdam diatribas, ad amicum scripta. Genevae: apud Samuelem De Tournes, 1680. In-4° (mm 239x185). Pagine [20], 168, [8]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali e testatine xilografiche. Qualche lieve arrossatura, ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, filetti e titoli in oro su tassello rosso al dorso a 5 nervi. SI AGGIUNGE: Id., Nova experimenta physico-mechanica de vi aëris elastica et eiusdem effectibus, facta. Genevae: apud Samuelem De Tournes, 1677. In-4° (mm 209x160). Pagine [12] (di 20, mancano le prime 4 carte, contenenti il frontespizio generale, l’indice dell’Opera varia e una carta bianca), 154, [6], 4 tavole incise in rame ripiegate. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali e testatine xilografiche. Bruniture, qualche arrossatura. Legatura moderna in pergamena, tagli spruzzati in rosso e marrone. SI AGGIUNGE: Id., Defensio doctrinae de elatere et gravitate aeris. Genevae: apud Samuelem De Tournes, 1677. In-4° (mm 209x160). Pagine [14], 80, [6] con 1 tavola incisa in rame. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali, testatine e finalini xilografici. Bruniture, arrossature. Stessa legatura. SI AGGIUNGE: Id., Tractatus scripti [...] 1. Mira aeris (etiam circa calorem) rarefactio detecta. 2. Observata nova [...]. Genevae: apud Samuelem De Tournes, 1677. In-4° (mm 209x160). Pagine [4], 19, [1]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali e testatine xilografiche. Arrossature. Stessa legatura.

157. Bracciolini Giovanni Francesco De officio Principis. liber. (Al colophon) Impressum Romae: per Iohannem de Besicken, 1504. In-4° (mm 199x137). Carte [40]. Capilettera xilografici ornati su fondo nero nel testo. Legatura settecentesca in pergamena, titolo in oro su falso tassello al dorso, tagli marmorizzati. Esemplare in discreto stato di conservazione, piccoli fori di tarlo ai margini bianchi delle prime tre carte, qualche gora alla prima carta e lungo il margine esterno delle ultime. Rarissima prima e unica edizione in prima tiratura di questo opuscolo di Giovanni Francesco Bracciolini, giureconsulto, canonico e figlio di Poggio. L’opera si inserisce nell’ampia trattatistica sul principe che godette di vasta fortuna fra Quattrocento e Cinquecento. Il testo venne stampato da Johann Besicken, attivo a Roma già dal 1489. Dal 1509 i suoi caratteri tipografici vennero usati da un altro celebre e prolifico stampatore d’Oltralpe attivo a Roma: Stefano Guillery. Della presente edizione sono noti alcuni esemplari che, a differenza di quello qui descritto, hanno due carte finali non segnate contenenti l’errata, impresse e aggiunte ad alcune copie in un secondo momento. STC, Italian, p. 123; Fumagalli, 339; Ascarelli-Menato, p. 95.

€ 1200 - 2000

€ 200 - 400

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158. Brard Cyprien-Prosper Histoire des coquilles terrestres et fluviatiles qui vivent aux environs de Paris. A Paris: chez J.J. Paschoud, Libraire, rue Mazarine, n.º 22; et à Genève, chez le mème, ImprimeurLibraire, 1815. In-16° (mm 162x100). Pagine 23, [1], 239, [1], 71, [3], con 10 tavole numerate I-X incise in rame e finemente colorate in fine. Qualche arrossatura. Legatura cartonata arancione, tagli gialli, lievi abrasioni e piccole rotture alle cerniere. Edizione originale di questo scritto del naturalista francese Cyprien-Prosper Brard, autore di numerosi manuali divulgativi di mineralogia, geologia e storia naturale.

159. Breislak Scipione Introduzione alla geologia di Scipione Breislak... Parte prima [-seconda]. Milano: dalla Stamperia reale, 1811. Due volumi in-8° (mm 192x125). Pagine XXVII, [1], 36, 367, [1]; 490, [2]. Lievi arrossature. Legatura coeva in mezza pelle moucheté con punte, carta decorata ai piatti, fregi e titoli in oro su doppio tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso, abrasioni ai labbri, fori di tarlo al dorso, minimi lavori di tarlo alle carte di guardia. (2)

€ 80 - 150

€ 70 - 150

160. Breyn Johann Philipp Dissertatio physica de polythalamis, nova testaceorum classe. Gedani: apud Cornelium a Beughem, 1732. In-4° (mm 275x215). Pagine [8], 64 con 12 carte di tavole incise in rame a piena pagina fuori testo. Minime bruniture più visibili alle carte di tavola ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna che conserva la brossura d’attesa, note alla brossura. Edizione originale di questo scritto di paleontologia del naturalista di Danzica. Tavole incise da Johann August Corvinus. € 150 - 300 Nissen, 578; Poggendorff I, 297.

161. Brocchi Giovanni Battista Conchiologia fossile subapennina con osservazioni geologiche sugli Apennini e sul suolo adiacente. Milano: Stamperia Reale, 1814. Due volumi in-4° (mm 303x235). Pagine 56, LXXX, 240; [4], 241-712, con 16 tavole numerate I-XVI incise in rame in fine. Lievi arrossature, braghetta alla tavola IX. Legatura moderna, piatti marmorizzati, titoli in oro al dorso a 4 nervi. Sporadiche postille marginali nel secondo tomo, note manoscritte a matita ad alcune tavole. (2) Edizione originale di questo studio di malacologia di Giovanni Battista Brocchi, senza dubbio la sua opera più famosa. Risultato delle ricerche e delle osservazioni effettuate durante diversi viaggi nella penisola tra 1811 e 1813, in particolare quello in Piemonte e Liguria in compagnia dell’allievo e amico Alberto Parolini. In una lettera del 1817 Parolini gli scriveva: “forse la critica inglese non ha mai parlato con tanto favore di un’opera non inglese [...] Ovunque ho sentito parlare di voi, in Germania in Inghilterra, in Francia” (DBI, s.v.). Le tavole vennero preparate da Locatelli e Giuseppe Dall’Acqua e incise da Dall’Acqua.

€ 150 - 300

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162. Brocchi Giuseppe Maria Descrizione della provincia del Mugello con la carta geografica del medesimo aggiuntavi un’antica cronica della nobil famiglia Da Lutiano. In Firenze: Nella Stamperia d’Anton Maria Albizzini, 1748. Due parti in un volume in-4° (mm 220x160). Pagine XX, 324; 99, [1] con una grande mappa incisa in rame più volte ripiegata fuori testo. Minime arrossature marginali ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Giannalisa Feltrinelli’. Prima importante edizione, corredata dalla grande mappa raffigurante il Mugello. Moreni I, 171. Per la mappa del Mugello si vedano: Il fondo cartografico dell’Osservatorio Simeniano di Firenze, Firenze 1992, p. 60; La Toscana nella geocartografia dal XV al XIX secolo, Venezia 1993, pp. 368 e 371.

€ 750 - 1200

163. Broggia Carlo Antonio Trattato de’ tributi, delle monete, e del governo politico della sanità, opera di stato, e di commercio, di polizia, e di finanza. In Napoli: Presso Pietro Palombo, 1743. In-8° (mm 194x115). Pagine [14], XVIII, 572, [4]. Marca tipografica al frontespizio, capilettera xilografici ornati. Bruniture e arrossature sparse. Legatura coeva in piena pergamena con titolo in oro su falso tassello al dorso, segnalibro in seta verde, tagli spruzzati in rosso. Edizione originale di questa importante opera dell’economiasta Carlo Antonio Broggia (1698-1767); notevole è la sezione dedicata all’analisi del sistema tributario per cui l’autore propone riforme fiscali basate su criteri di equità. Schumpeter, 205: “a digest of all that was best, not only in the public-finance literature of the eighteenth century but also in most of that of the nineteenth”; Cossa, 250: “Primo trattato metodico dei tributi superiore di molto ai cameralisti suoi contemporanei”; Goldsmiths, 7984; Kress B, 4730; Einaudi I, 709.

€ 750 - 1500

100

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164. Brosses Charles (de) Traité de la formation méchanique des langues et des principes physiques de l’étymologie. A Paris: chez Terrelonge, 1801. Due volumi in-12° (mm 167x100). Pagine LIX, 489; IV, 533. Con 9 tavole fuori testo. Minime fioriture a qualche carta. Legatura coeva in vitello, qualche foro di tarlo e difetti ai dorsi. (2)

165. Brown Thomas The Elements of Conchology: Or Natural History of Shells: According to the Linnaean System, With Observations on Modern Arrangements. Illustrated With Nine Colored Plates. London: Printed for Lackington, Allen & Co., 1816.

Terza edizione del celebre trattato del linguista e politico francese Charles de Brosses, stampato per la prima volta nel 1765. L’opera presenta una teoria materialistica dell’origine e dell’evoluzione del linguaggio.

In-4° (mm 214x119). Pagine [8], 168, [2], con 9 tavole incise e finemente colorate d’epoca in fine. Buon esemplare. Legatura moderna in mezza pelle bordeaux con punte, piatti marmorizzati, titoli e fregi in oro al dorso a quattro nervi, taglio di testa rosso.

€ 80 - 150

€ 100 - 200

166. Brown Thomas Illustrations of the recent Conchology of Great Britain and Ireland. London: Smith, Elder and co., [1844]. In-folio (mm 310x245). Pagine xiii, [3], 144 con 62 tavole a piena pagina finemente colorate. Tracce di foxing alle ultime due tavole altrimenti ottimo esemplare. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli e fregi in oro al dorso, abrasioni alle cerniere. Timbro a secco al frontespizio ‘Crawford N. Cate’. Seconda edizione, accresciuta, di questo contributo alla conoscenza delle conchiglie delle isole britanniche del naturalista scozzese Thomas Brown, apparso per la prima volta nel 1827. Dopo aver intrapreso la carriera militare Brown preferì seguire i suoi interessi per le scienze naturali divenendo membro di associazioni come la Linnean Society o la Physical Society; dal 1840 fu curatore del Museo di Manchester.

€ 200 - 400

167. Bruguière Jean Guillaume Tableau encyclopédique et méthodique des trois règnes de la nature. Vers, coquilles, mollusques et polypiers. A Paris: chez Mme veuve Agasse, imprimeur-libraire, 1827. Tre volumi in-4° (mm 290x216). Pagine [4] (di 8), viij, 180, con 95 tavole incise in rame numerate 1-95 di cui 5 a doppia pagina; [4] con 222 tavole incise in rame numerate 96-314 di cui 17 a doppia pagina; [4] (di 6), mancanti le 16 pagine numerate, 176 tavole incise in rame fuori testo numerate 315-488. Bruniture ad alcuni fascicoli, gore e alcune arrossature, lavori di tarlo marginali non lesivi delle illustrazioni alle ultime 7 tavole del primo volume e minimamente lesivi alle prime 31 tavole del terzo volume. Legatura coeva in mezza pelle con punte in pergamena, piatti marmorizzati, fregi floreali nei comparti e titoli in oro su doppio tassello ai dorsi, abrasioni ai dorsi. (3) Edizione originale, postuma, di quest’opera del medico e zoologo francese Jean Guillaume Bruguière. Degno di nota il ricco sistema di tavole calcografiche, realizzate sotto la direzione di Robert Benard, incisore parigino noto anche per i contributi alle illustrazioni dell’Encyclopédie di d’Alembert e Diderot.

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 100 - 200

101


168. Brunacci Vincenzo Trattato dello ariete idraulico. Milano: dalla Stamperia reale, 1810. In-4° (mm 282x220). Pagine [28], 163, [1], con 2 tavole numerate incise in rame più volte ripiegate in fine. Vignetta calcografica con decorazione napoleonica al frontespizio. Gora alle prime carte, ma buon esemplare in barbe. Brossura coeva con restauri integrativi ai bordi dei piatti. Nota manoscritta cassata al contropiatto anteriore. Edizione originale di questo scritto del matematico fiorentino Vincenzo Brunacci, che propone per un concorso all’Accademia delle Scienze di Berlino una pompa idraulica per sollevare le acque senza usare altra forza se non la pressione dell’acqua stessa. Il trattato ebbe una seconda edizione nel 1813.

€ 150 - 300

170. Brunschwig Hieronymus New Vollkommen Distillierbuch wolgegründter künstlicher Distillation. Getruckt zu Franckfurt am Mayn: bey Christian Egenolffs Erben, 1597. In-folio (mm 272x180). Carte [6], 213 (di 216, mancano le cc. 49, 50 e 217). Frontespizio in rosso e nero, numerosissime illustrazioni incise in legno nel testo anche a piena pagina, iniziali xilografiche. Frontespizio anticamente restaurato con lacune e perdite di testo, braghette al primo fascicolo, gore, angolo superiore destro delle prime 75 carte con evidenti segni d’uso, qualche strappo o piccole lacune, lavori di tarlo su alcune carte ma solo sporadicamente lesivi del testo. Legatura coeva in pergamena su cartone, laccetti di chiusura in pelle, varie macchie e gore.

169. Bruni Leonardo Libro della Guerra de Ghotti... fatto vulgare da Lodovico Petroni. (Al colophon): Impresso in Firenze per li heredi di Philippo di Giunta, 1526. In-8° (mm 155x98). Carte 87. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Macchie a carta a2, minime tracce di sporco ma buon esemplare. Legatura secentesca in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello al dorso, tagli azzurri. Al frontespizio nota di possesso ‘Henrici Tourner’, al contropiatto anteriore antica nota manoscritta ‘Libro raro che si paga fino a due scudi’. Rarissima edizione originale del volgarizzamento di Ludovico Petroni della Guerra dei Goti. Haym, 20.1.

€ 400 - 800

Esemplare scompleto di questo celebre e raro erbario tedesco, con ampie parti dedicate alla distillazione e alla miscelazione delle erbe: molte delle xilografie sono rivolte ad illustrare la strumentazione e i procedimenti di tali scienze, mentre altre raffigurano le piante e le erbe con grande precisione botanica. L’autore scrisse molti altri libri di argomento medico ma questo fu senza dubbio il più fortunato e ricercato anche per la bellezza delle illustrazioni. Di particolare interesse fra le tematiche trattate, le descrizioni degli oli essenziali, dei modi di estrarli dalle piante e delle loro applicazioni farmacologiche. Nissen 270; Benzig 37; Richter 269; Durling 764; Wellcome I, 1116.

€ 1000 - 2000

102

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171. Buffon Georges Louis Oeuvres complètes... avec des extraits de Daubenton et la classification de Cuvier. Paris: chez Furne et C.ie, 1853. Sei volumi in-8° grande (mm 267x166). Pagine [4], 782; [4], 775, [1]; [4], 726; [2], 784; [4], 653, [1]; [4], 732 con ritratto dell’Autore inciso in rame nel primo volume e 128 tavole complessive incise in rame e finemente colorate da mano coeva. Qualche arrossatura. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro al dorso a cinque nervi, lievi abrasioni. (6)

€ 100 - 200

172. Buonanni Filippo Ricreatione dell’occhio e della mente nell’osseruation’ delle chiocciole, proposta a’ curiosi delle opere della natura. In Roma: per il Varese, a spese di Felice Cesaretti, all’insegna della Regina, 1681. In-4° (mm 243x172). Pagine [8], 384, [16] con oltre 100 tavole incise in rame. Esemplare mediocre, da studio con numerosi difetti: lacune al frontespizio, strappi e gore alle carte, i fascicoli QQ-DDD di circa un centimetro più corti di margini. Legatura ottocentesca in pergamena su cartone, titoli in oro su doppi tasselli al dorso. Prima edizione della prima opera dedicata interamente alla concologia, pregevole anche per l’elevata qualità delle incisioni che illustrano il testo e riproducono con dovizia di dettagli più di 400 diversi tipi di conchiglie. Magnifici i tre frontespizi di mano dell’artista Giovanni Francesco Venturini. L’Autore, allievo di Francesco Eschinardi, fu curatore del Museo di Athanasius Kircher (vd. lotti 174 e 175). Dance, 43; Nissen, 753; Hofer, Baroque Book Illustration, 34. Lotto non passibile di restituzione.

173. Buonanni Filippo Observationes circa viventia, quae in rebus non viventibus reperiuntur. [Primo tomo]. Romae: Typis Dominici Antonij Herculis, 1691. In-4° (mm 220x168). Pagine xx, 342, [4] con 30 carte di tavole incise in rame di cui una ripiegata. Antiporta allegorica incisa in rame e frontespizio calcografico della seconda parte a carta QQ2v. Timbro abraso al frontespizio. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso. Edizione originale delle Observationes del gesuita Filippo Buonanni. L’autore raccoglie i risultati di diverse osservazioni condotte con il microscopio, di cui si costruì personalmente un esemplare a tre lenti (DSB II, 591-592: “Buonanni made extensive studies in the natural sciences; he constructed his own microscope with three lenses, which proved to be an ingenious mechanism for continual observation”. Una parte dell’opera consta di una risposta a quanto Francesco Redi pubblicò nel 1684 nelle sue Osservazioni (vd. lotto 475), in netta contrapposizione con la teoria della generazione spontanea sostenuta da Buonanni.

€ 300 - 600

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 400 - 800

103


174. Buonanni Filippo Musaeum Kircherianum sive Musaeum a pp. Athanasio Kirchero in Collegio Romano Societatis Jesu jam pridem incoeptum, nuper restitutum, auctum, descriptum, et iconibus illustratum. Romae: typis Georgii Plachi caelaturam profitentis, et characterum fusoriam prope S. Marcum, 1709. In-folio (mm 355x235). Pagine [12], ritratto del dedicatario, 39, [1], cc. 40-60 di tav., 61-79 pp., 80-83 cc. di tav., 84-115 pp., 116-127 cc. di tav., 128-146, [1] pp., 147-160 cc. di tav., 161183, [1] pp., 184-197 cc. di tav., 198-224, [1] pp., 225-226 cc. di tav., 225-247, [1] pp., 248-252 cc. di tav., 264-283 pp., 284300 cc. di tav., 302-312, [1] pp., 313-316 cc. di tav., 316-319 pp., 320-321 cc. di tav., 322-361 pp., 362-391 cc. di tav., 392-411 pp., 412 cc. di tav., 412-522, [1] pp., [48] cc. di tav., [8] pagine di Indice. Bellissimo esemplare. Legatura coeva in pelle su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, ricchi fregi in oro ai comparti del dorso a sei nervi, abrasioni e graffi ai piatti. Al frontespizio nota di possesso di Filippo Domenico Beraudo, conte di Pralormo. Prima edizione, rara e molto ricercata, di questo catalogo in cui il gesuita romano Filippo Buonanni inventaria la collezione di antichità e curiosità del Collegio Romano, allestita da Athanasius Kircher a partire dal 1651. Dal 1698 Buonanni ne era divenuto curatore e questo inventario costituisce una delle sue opere più importanti e fortunate. Accanto a osservazioni intorno ai materiali archeologici, etnologici e naturalistici del Museo, l’Autore ripropose parte delle sue Observationes circa viventia quae in rebus non viventibus reperiuntur (1691) e una traduzione latina della Ricreatione dell’occhio e della mente nell’osservation delle chiocciole (1681) (vd. lotti 172-173), scritti che si inseriscono in una polemica di natura scientifica che vide opporsi alle tesi di Buonanni scienziati quali Martin Lister (vd. lotti 370-372), Luigi Ferdinando Marsigli (vd. lotto 392), Marcello Malpighi (vd. lotto 382) e Francesco Redi (vd. lotti 473-475). Nissen, 2198; Cicognara , 3372; Caillet, 5784; Rossetti, 1377.

€ 2200 - 4500

104

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175. Buonanni Filippo, Battarra Giovanni Antonio Rerum naturalium historia nempe quadrupedum insectorum piscium variorumque marinorum corporum fossilium plantarum exoticarum ac praesertim testaceorum existentium in Museo Kircheriano... Pars Prima. Romae: in typographio Zempelliano, aere Venantii Monaldini bibliopolae, 1773-1782. In-folio (mm 384x255). Pagine XL, 1-228, [4], 231-259, [1] e 51 tavole incise in rame a piena pagina e numerate I-XLVII e I App.-IV App. Alcune carte del fascicolo d posposte. Antiporta allegorica, frontespizio in rosso e nero con vignetta calcografica, numerose testatine e finalini incisi in rame. Lievi macchie

a pochissime carte, bellissimo esemplare ad ampi margini. Legatura del periodo in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro e fregi in oro e a secco al dorso a quattro nervi, tagli spruzzati in azzurro, minime abrasioni. Prima parte di questa rarissima riedizione, curata dal naturalista e micologo Giovanni Antonio Battarra, del Musaeum Kircherianum dato alle stampe da Filippo Buonanni nel 1709 (vd. lotto precedente) Battarra riordinò il materiale e arricchì il Musaeum di lunghe note e nuove illustrazioni, con l’obiettivo di farne un testo didattico di storia naturale. Le splendide tavole si devono all’incisore Francesco Nesi. Nissen, 2199.

€ 1000 - 2000 176. Buoninsegni Domenico Historia fiorentina di m. Piero Buoninsegni gentilhuomo fiorentino. In Fiorenza: appresso Giorgio Marescotti, 1581. In-4° (mm 216x151). Pagine [40], 829, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio, testatina xilografica con veduta di Firenze in principio d’opera. Gore e arrossature sparse, strappo restaurato all’ultima carta, esemplare mediocre. Legatura novecentesca in cartoncino azzurro. Note di possesso sbiadite al frontespizio e in fine. Prima edizione. L’Historia di Buoninsegni rappresenta “un valido anello di congiunzione tra la tradizione cronachistica e le esigenze storiografiche di una società in via di trasformazione” (A. Perosa, Studi di filologia umanistica, Roma 2000, p. 97).

€ 100 - 200

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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177. Buratti Pietro Poesie e satire... corredate di note preliminari ed annotazioni scritte dallo stesso autore. Amsterdam [i.e. Firenze]: presso J. Loocke, e figlio, 1823. In-4° (mm 201x133). Pagine [2], 278, [4]. Lievi fioriture diffuse ma buon esemplare in barbe. Legatura d’attesa in carta azzurra. Rarissima edizione clandestina che raccoglie le poesie oscene in dialetto veneziano di Pietro Buratti. Stampata con falsi dati editoriali, l’opera venne dichiarata ufficialmente apocrifa con una Protesta datata 15 febbraio 1824 dall’Autore, da sempre restio alla pubblicazione dei propri versi che, sapeva, avrebbero incontrato ‘la forfe [forbici] del Censor’ (Epistola dalla campagna al n. u. Giov. Maria Contarini).

€ 400 - 600

178. Caesar Gaius Iulius I Commentari di C. Giulio Cesare, con le figure in rame de gli alloggiamenti, de’ fatti d’arme, delle circonvallationi delle città, e di molte altre cose notabili descritte in essi. Fatte da Andrea Palladio. In Venetia: appresso Pietro de Franceschi, 1575. In-4° (mm 201x151). Pagine [48], 407, [1]. 42 tavole incise in rame fuori testo. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine xilografiche, iniziali ornate e animate. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Alcuni aloni marginali; qualche brunitura, più evidenti alle carte del primo fascicolo. Tracce di sporco al frontespizio, sobrio il margine superiore di alcune carte. Legatura tardo ottocentesca, piatti ricoperti con carta decorata. Al dorso, titolo breve in caratteri dorati. Tagli spruzzati in azzurro. Al frontespizio nota di possesso in inchiostro bruno, oggi solo in parte leggibile.

Ricercata edizione dei Commentari di C. Giulio Cesare, nella traduzione di Francesco Baldelli e arricchita dalle incisioni in rame del grande architetto Andrea Palladio - di cui è noto l’approfondito studio di Polibio, e l’interesse per la militia degli antichi - realizzate nel 1574 per il tipografo veneziano Pietro De Franceschi, a illustrazione dei luoghi e dei fatti d’arme. Si deve allo stesso Palladio il Proemio che introduce al testo, indirizzato a Giacomo Boncompagni, figlio naturale di Gregorio XIII e Generale di Santa Romana Chiesa, nel quale sottolinea l’importanza di avere cognizione - attraverso le illustrazioni della scienza tattica dell’esercito romano, che potrebbe essere utilmente applicata nella guerra contro i Turchi. “So once again the text and illustrations served a practical purpose, and the political-military context played a major role in Caesar’s popularity in sixteenth-century Italy” (M. McLaughlin, Empire, Eloquence and Military Genius: Renaissance Italy, in A Companion to Julius Caesar, ed. by M. Griffin, Malden-Oxford 2009, p. 354).

€ 1200 - 1500

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179. [Cagliostro Alessandro (Conte di)] Il Corriere di Gabinetto. Gazzetta di Milano, num. 27 Lunedì 3 Aprile 1786. Milano: 1786. In-8° (mm 198x102). Estratto di 4 carte (pagine 235-242). Piega orizzontale al centro delle carte, strappetti ai margini. Fogli sciolti in barbe. Eccezionale documento storico: la prima testimonianza a stampa sulla conclusione del processo a Cagliostro. Nella prima parte, infatti, riporta la difesa finale fatta da Cagliostro nel suo Memoriale al Tribunale di Parigi riguardo al famoso scandalo, poi romanzato da Dumas, della Collana di Maria Antonietta. Il famoso mago, alchimista e fondatore della fra massoneria di Rito Egizio, fu coinvolto dalle accuse a lui rivolte dalla Contessa Jeanne de La Motte; in sua difesa si pronunciò il Cardinale di Rohan. Cagliostro fu rinchiuso alla Bastiglia nel giugno del 1785, e ne uscì esattamente un anno dopo. Il processo suscitò scalpore, poiché era implicata la Regina di Francia; dopo diverse udienze si concluse alla fine del marzo 1786. A quest’epoca l’edizione del memoriale a sua difesa non era stata ancora stampata ma, probabilmente, un fra massone italiano presente al discorso conclusivo letto da Cagliostro in propria difesa, ne riportò integralmente la parte suddetta e la fece pubblicare sulla Gazzetta di Milano del 3 Aprile 1786. Documento sconosciuto agli storici che, nel corso del tempo, hanno pubblicato una notevole quantità di testi, soprattutto in Francia, sul famoso e discusso personaggio. Questa è con ogni probabilità la prima testimonianza sulla conclusione del famoso processo escludendo un equivalente francese, sia perché inutile (vista l’uscita integrale della difesa) sia perché non riportato né dalle bibliografie né dalle biografie.

180. [Cagliostro Alessandro (Conte di)] Raccolta di 24 Pamphlet sull’affaire della Collana. In-4° (mm 258x195). Miscellanea di 24 memorie arrichite da 9 ritratti incisi su rame all’acquatinta. Il volume contiene: Mémoire pour Louis–René–Éduard De Rohan, Cardinal de la Sainte Église romaine… contre M. Le Procurer-Général. Paris: De l’Imprimerie de Lottin, 1786; Pieces Justificatives pour M. le Cardinal De Rohan. Déclaration du sieur Abbé Marc-Dermott, & Lettres du sieur de la Motte. De l’Imprimerie de Lottin,1786. L’elenco dettagliato completo è disponibile sul sito. Interessante e inusuale raccolta di pamphlets sul celebre Affaire della collana di diamanti, uno degli scandali più discussi del tempo che diede un forte scossone alla credibilità della Corona, mostrandone il lusso più sfrenato e la mancanza di comune senso di correttezza. La contessa de La Motte tramò per ottenere dal suo amante, il Cardinal de Rohan, una preziosa collana di diamanti da offrire come dono a Maria Antonietta affinché il cardinale potesse entrare nelle grazie della Sovrana ed ottenerne il favore (vd. lotto precedente).

€ 1000 - 2000

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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181. Camillo Giulio Tutte l’opere... Il catalogo delle quali s’ha nella seguente facciata; nuouamente ristampate con la tauola delle cose notabili, & con le postille in margine. In Vinegia: appresso Giovanni, & Gio. Paolo Gioliti de’ Ferrari, 1581. Due tomi in un volume in-12° (mm 128x70). Pagine [36], 346, [2]; 154, [2]. Marca tipografica incisa su legno ai frontespizi e all’ultima carta di ogni tomo, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lavoro di tarlo con minima perdita di testo al frontespizio e alle prime 3 carte, lievi arrossature. Legatura settecentesca in pelle, cornici in oro ai piatti, titoli in oro su tassello e fregi al dorso, abrasioni alle cerniere e piccole mende al dorso. Nota manoscritta al primo frontespizio. SI AGGIUNGE: Onosander. Onosandro platonico dell’ottimo capitano generale, et del suo ufficio, tradotto di greco in lingua volgare italiana per Messer Fabio Cotta. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1546. In-4° (mm 221x154). Carte 48. Al frontespizio marca tipografica incisa su legno, capilettera e finalini xilografici. Lievissime bruniture. Legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. SI AGGIUNGE: Tazio Giovanni. La imagine del rettore della bene ordinata città... Alla quale segue l’Institutione del cancelliero, che deve seruire al detto rettore del medesimo auttore. In Vinetia: appresso Gabriel Giolito di Ferrarii, 1573. Due parti in un volume in-8° (mm 203x144). Pagine [16], 132; [16], 67, [1]. Marca tipografica incisa in legno ai frontespizi e al verso dell’ultima carta della seconda parte, capilettera, testatine e finalini xilografici. Tracce di sporco al primo frontespizio. Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso, lavori di tarlo restaurati ai piatti. Nota di possesso manoscritta al primo frontespizio: ‘De i libri del Dottor Franco Gastaldo 1644 adì 12 di Marzo in Genova’, alcune glosse manoscritte antiche e qualche sottolineatura. SI AGGIUNGE: Franco Niccolò. Il Petrarchista, dialogo... nel quale si scuoprono nuoui secreti sopra il Petrarca. Venetiis: apud Ioannem Giolitum de Ferrariis, 1539. In-8° (mm 155x102). Carte 55 carte (manca l’ultima carta non numerata con la marca tipografica). Al frontespizio ritratto del Petrarca inciso in legno, due capilettera xilografici. Antico restauro all’angolo superiore esterno dell’ultima carta. Brossura ottocentesca in

carta azzurra, piatto posteriore staccato. Nota manoscritta al frontespizio e al verso dell’ultima carta: ‘Di ta perte labeur’. SI AGGIUNGE: Dolce Lodovico. I quattro libri delle osservazioni... Di novo da lui medesimo ricorrette, et ampliate, con le apostille. Quinta editione. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1558. In-8° (mm 152x100). Pagine 240. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Piccole macchie e due piccoli fori al frontespizio, lavori di tarlo ai margini delle pp. 87-146 e 191-240 con minime perdite di testo. Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso, tracce di bindelle. Note manoscritte al contropiatto anteriore e al verso della carta di guardia posteriore, di cui una cassata. SI AGGIUNGE: Scandianese Tito Giovanni. La dialettica... divisa in tre libri con due tavole, la prima de’ trattati, et la seconda delle cose notabili. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1563. In-8° (mm 196x145). Pagine [16], 131, [1]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta, capilettera, testatine e finalini xilografici. Tracce di sporco e gora al frontespizio, la gora interessa anche le prime 12 carte. Legatura in pergamena rigida, titoli manoscritti al dorso a 3 nervi, tagli rossi, piatti imbarcati, rottura lungo la cerniera anteriore. Alla carta di guardia anteriore nota di possesso manoscritta ‘Mei Julii Decalchi 1749’. SI AGGIUNGE: Guevara Antonio de. La institutione del prencipe christiano. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1560. Due parti in un volume in-8° (mm 150x102). Pagine [32], 397, [3]; [16], 119, [1]. Marca tipografica incisa in legno ai frontespizi e all’ultima carta di ciascuna della due parti, capilettera, testatine e finalini xilografici. Gora al margine inferiore delle prime 10 carte, qualche lieve arrossatura. Legatura in pergamena coeva rimontata, titoli manoscritti al piatto anteriore, al dorso a due nervi e ai tagli di piede e di testa. Note di possesso manoscritte al primo frontespizio ‘Ex libris Guberti a salis et amicorum, alcune sottolineature in inchiostro’. (7)

€ 700 - 1400

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182. Campo Antonio Cremona fedelissima citta... et dei ritratti naturali de duchi et duchesse di Milano. In Milano: in casa di Gio. Battista Bidelli, 1642-1645. Due parti in un volume in 4° (mm 256x195). Pagine [8], 228; [24], 32. Frontespizio inciso con figure allegoriche, 10 ritratti in medaglione (compreso quello dell’Autore), 4 (di 7) tavole incise in rame fuori testo da Agostino Carracci di cui 1 ripiegate (Pianta di Cremona), nella seconda parte 24 ritratti di duchi e duchesse di Milano incisi in rame nel testo. Bellissimo esemplare a larghi margini. Legatura settecentesca in pergamena su cartone. Seconda edizione, ricercata quanto la prima del 1585 di cui riprende gli stessi rami ma con diversa impaginazione, di questa magnifica opera tra le più rare e significative per la storia di Cremona. Fossati Bellani, 2128; Mortiner I, 100; Lozzi, 1378.

€ 500 - 1000 183. Campo Antonio Historia delle vite de’ duchi et duchesse di Milano con i loro veri ritratti cavati al naturale. In Milano: per Filippo Ghisolfi, 1642. In-4° (mm 264x200). Pagine 32. Frontespizio inquadrato da una cornice xilografica e ornato da un piccolo fregio inciso in legno. Illustrato da 24 grandi ritratti entro medaglione ovale incisi su rame raffiguranti i duchi e le duchesse di Milano. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune lievi fioriture. Legatura novecentesca in mezza pelle bruna con angoli; carta a pettine ai piatti, titolo in oro al dorso, sguardie in carta a pettine. Ex libris inciso di Felice Calvi al contropiatto anteriore. Rarissima prima edizione separata di quello che era il quarto libro della Storia di Cremona di Antonio Campo, impressa per la prima volta nel 1585 e della quale la Historia delle vite de’ duchi et duchesse di Milano costituiva la seconda parte tipograficamente autonoma. Il presente volume, in cui vengono ristampati sia i rami con i ritratti sia le notizie riguardanti le vite dei personaggi effigiati, costituisce una preziosa testimonianza del successo ottenuto nel corso del XVI e XVII secolo dall’opera. Graesse II, 30; Lozzi, 2614.

€ 400 - 800 184. Capriolo Elia Dell’istorie della città di Brescia... libri XIV con diverse aggiunte d’altri autori. In Venezia: presso Agostino Savioli ed Agostino Camporese, 1744. In-4° (mm 285x200). Pagine XVII, 329, [1]. Marca tipografica xilografica raffigurante bottega di stampatore al frontespizio, testatine, finalini e capilettera ornati xilografici lungo il testo. Piccolo lavoro di tarlo al frontespizio e fallo di carta che tocca le note marginali a carta FF, altrimenti ottimo esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pergamena. Al frontespizio nota di possesso ‘Girolamo Bettami’. Non comune edizione dell’importante resoconto storico sulla città di Brescia e sul relativo territorio. Oltre alle notizie storiche Capriolo riporta numerosi eventi curiosi avvenuti nel territorio bresciano quali le apparizioni delle comete, le querce antichissime scoperte nel sottosuolo e l’“uva mostruosa del Monte Tauro”.

€ 200 - 400 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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185. Caputi Antonio Estasi e rapimento sopra la luna di Archerio Filoseleno. Poema diviso in tre parti. In Napoli: presso Vincenzo Pauria, 1763.

186. Carnot Lazare Nicolas De la corrélation des figures de géométrie. A Paris: de l’imprimerie de Crapelet: chez Duprat, libraire pour les mathématiques, quai des Augustins, 1801.

In-4° (mm 248x195). Pagine [8], 290, [4]. Con 9 tavole calcografiche a piena pagina fuori testo con didascalia impressa su etichetta cartacea incollata al margine inferiore dell’incisione Frontespizio in rosso e in nero con vignetta calcografica. Esemplare in barbe, diffuse fioriture marginali. Legatura coeva in cartonato, difetti al dorso.

In-8° (mm 218x136). Pagine viii, 188 con 4 tavole ripiegate fuori testo contenenti diagrammi geometrici incise da Duruisseau. Ottimo esemplare. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino rosso, piatti rivestiti in percallina dello stesso colore con le armi dorate di Napoleon III. Titolo e decorazioni in oro al dorso.

Rara prima edizione di questa curiosa opera, molto stimata per l’apporto alla sviluppo del genere del romanzo di fantascienza.

€ 800 - 1400

Prima rara edizione della prima opera scientifica pubblicata dal generale, matematico e fisico francese Lazare Nicolas Carnot, fondamentale per il significato del concetto di quantità in matematica, utile per la comprensione del calcolo infinitesimale. In questo trattato l’autore cerca di spiegare che molti dei teoremi di Euclide possano essere ricondotti ad un unico solo teorema. DSB III, 76-78.

€ 300 - 500 187. Carrera Pietro Delle Memorie Historiche della città di Catania... Volume Primo [-Secondo]. In Catania: Per Giovanni Rossi, 1639. In-folio (mm 288x195). Pagine 244 (di 558, manca il Libro Quarto). Antiporta incisa in rame con numerose medaglie allegoriche e gli stemmi di Catania sullo sfondo dell’Etna, capilettera e fregi xilografici. Ottimo esemplare. Legatura settecentesca in piena pelle con filetti e fregi floreali angolari in oro ai piatti, dorso a sei nervi con titolo in oro su tassello, tagli spruzzati in rosso. Ex libris dei conti di Macclesfield al contropiatto anteriore, armi della stessa provenienza impresse a secco al margine superiore delle prime carte. Prima edizione del primo volume di quest’opera che - nel presente esemplare - si limita ai libri I e II; il secondo volume fu impresso nel 1642, mentre il terzo - benché annunciato al frontespizio - non venne mai stampato. € 150 - 300

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188. Caruso Giovanni Battista Bibliotheca Historica Regni Siciliae. Panormi: Typis Franc. Cichè, 1723. Due volumi in-folio (mm 337x227). Pagine [8], 110, [2], 542; [4], 543-1193, [25]. Una tavola fuori testo e alberi genealogici ripiegati. Numerosi capilettera animati e finalini incisi in legno. Splendido esemplare. Legatura coeva in pergamena con unghie; tagli azzurri. Nota di possesso datata 1728 alla guardia anteriore di entrambi i volumi ‘di Giano Soranzo’; al contropiatto anteriore di entrambi i volumi ex libris di Hans Peter Kraus, a quello del primo volume ex libris di Erio Fiore. (2)

189. Casanova Giacomo Supplimento alla Esposizione ragionata della controversia che sussiste tra la Repubblica di Venezia e quella d’Olanda. 1785.

Prima edizione di quest’opera di grande importanza per la storia della Sicilia nel Medio Evo. Essa raccoglie i testi di antiche cronache, documenti e testimonianze inedite dell’epoca saracena, normanna, sveva, fino al dominio aragonese. “Opera molto interessante per la storia di Sicilia […] L’autore con somma cura e discernimento raccoglie, ed arricchisce, l’opera di eccellenti ed erudite prefazioni, l’adorna di giudiziose e dotte note, ed arricchisce la repubblica delle lettere colla pubblicazione di monumenti e documenti inediti. Egli rischiarò e condusse a perfezione le epoche le più importanti della nostra storia” (Mira I, 186-7). Narbone II, 143-5; Lozzi, 5021 (note); Moncada, 505.

In-8° (mm 193x130). Pagine LIX, [3]. Fregio xilografico al frontespizio. Lievi fioriture diffuse. Legatura coeva in cartone ricoperto di carta decorata.

€ 1000 - 2000

€ 750 - 1500

Rarissima prima edizione italiana del secondo pamphlet scritto dal Casanova sulla disputa tra l’Olanda e Venezia sorta a causa della frode commessa dai fratelli Zannovich ai danni di due importanti mercanti olandesi. Un duro attacco al potere dell’oligarchia veneziana che, nella visione dell’Autore, non potrà che portare al declino politico ed economico della Repubblica. Casanoviana, XXIV, 2.

190. Casati Paolo Mechanicorum libri octo. Lugduni: apud Anissonios, Joan. Posuel & Claudium Rigaud, 1684. In-4° (mm 242x185). Pagine [16], 799, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio e numerosi diagrammi incisi in legno nel testo. Bruniture e arrossature diffuse ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna in pergamena su cartone, conservate all’interno le brossure d’attesa coeve. Edizione originale di questo trattato del gesuita piacentino Paolo Casati, professore presso il Collegio Romano. Nell’opera dimostra di conoscere e apprezzare la fisica galileiana. Riccardi I, 272; Sommervogel II, 801.

€ 350 - 700

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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191. Castiglione Baldassarre Il cortegiano... Nuovamente stampato, et con somma diligentia revisto, con la sua tavola di nuovo aggionta. In Vinetia: per Gabriel Iolito de Ferrarii, 1541. In-8° (mm 147x96). Carte [13], CXCV. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Capilettera animati xilografici. Legatura secentesca in pergamena su cartone, titolo manoscritto al dorso. Al contropiatto anteriore ex libris di Natalio Botana, alla carta di guardia ex libris ‘Biblioteca Senequiana’. Prima edizione giolitina di questo celebre dialogo: l’impressione riprende quella uscita dai torchi della tipografia di Aldo Manuzio nello stesso anno e venne realizzata al termine del decennio di privilegio dello stampatore veneziano. Adams C-929; Camerini I, p. 30. La carta segnata A1 contiene un secondo frontespizio dal titolo Il libro del cortegiano del conte Baldesar Castiglione.

€ 500 - 1000

192. Castiglione Baldassarre Le parfait courtisan... en deux langues... De la traduction de Gabriel Chapuis Tourangeau. A Lyon: par Iean Huguetan, 1585. (Al colophon): A Lyon: imprimé par Claude Bourcicaud, 1585. In-8° (mm 159x103). Pagine [26] (di 28, manca la carta *6), 660, [32]. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Capilettera xilografici animati e ornati; testatine incise su legno. Diffuse bruniture, un foro di tarlo ai primi fascicoli con perdita di alcune lettere. Legatura coeva su piatti in cartone. Restauro alla porzione inferiore del dorso, macchie di inchiostro ai piatti. Nota di possesso manoscritta al frontespizio di difficile lettura. La presente traduzione, curata dal poeta Gabriel Chappuys, è considerata la migliore mai pubblicata sino al 1987, anno in cui dopo tre secoli il Cortegiano venne nuovamente stampato in francese grazie ad Alain Pons.

€ 400 - 700

193. Caterina da Siena Epistole et orationi... Vi è aggionta la vita, et canonizatione della detta santa: con alcuni capitoli in sua laude, novamente reuiste, et con somma diligentia ristampate. In Vinetia: appresso Federico Toresano, 1548. In-4° (mm 204x145). Carte [8], 305, [1]. Frontespizio entro bordura xilografica ornata a motivi fitomorfi con marca tipografica, illustrazione xilografica di santa Caterina a c. †8 verso, capilettera xilografici. Gora alle cc. 4 e 5 del primo fascicolo, qualche arrossatura, restauro al margine superiore dell’ultima carta. Legatura moderna in pergamena, titoli manoscritti al dorso. Edizione delle Epistole e delle Orazioni di Santa Carterina da Siena impressa nel 1548 dal tipografo Pietro Nicolini da Sabio su istanza di Federico Torresano, cognato di Aldo Manuzio. L’edizione riprende sia la xilografia con la figura di Caterina (in copia ridotta), sia la dedicatoria a Francesco Piccolomini dall’aldina del 1500. Di nuova introduzione sono invece la prefazione indirizzata alla suora Paola Sinistra del convento domenicano della Giudecca, alcuni componimenti poetici, un’epistola in volgare con la vita della santa e la bolla di canonizzazione promulgata da papa Piccolomini nel 1461. Renouard 144.9: “assez rare”; Ahmanson-Murphy, 341; Cataldi Palau, 172; Sander I, 1822; Essling, 1231; Bernoni, Torresani, 369; STC Italian 159; Choix, 4292; Zambrini, 233.

€ 800 - 1000

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194. Cato Marcus Porcius Libri de re rustica, M. Catonis, M. Terentii Varronis, L. Iunii Moderati Columellae Palladii Rutilii. Paris: vaenundantur Iodoco Badio Ascensio, 1529. In-folio (mm 312x203). Carte [20], 311, [10]. Frontespizio entro elaborata bordura xilografica e con vignetta raffigurante l’atto della stampa al torchio, capilettera e qualche diagramma incisi in legno nel testo. Restauro al margine superiore bianco dei primi tre fascicoli che tocca il testo al solo frontespizio, lavoro di tarlo al margine bianco dal fascicolo p in poi. Alcune note manoscritte al testo. Nota di possesso di Prospero Peragallo, datata Lisbona 1877, al frontespizio. Legatura settecentesca in bazzana, titoli su tassello in marocchino rosso al dorso a cinque nervi, abrasioni. Raccolta dei principali scritti e trattati di agronomia del mondo latino, dedicati alla coltivazione dei campi e in generale alla vita agreste, con numerose e utili informazioni sulla cura dei giardini, sull’allevamento degli animali e su vari aspetti dell’economia rurale. Esemplare appartenuto allo studioso domenicano di origine genovese Prospero Peragallo. (C. Rosa, Prospero Peragallo, un agente culturale fra Italia e Portogallo: una bio-bibliografia, in Amicitiae Mundus, Miscellanea di Studi in memoria di Paola Sgrilli, a cura di G. Sommariva, La Spezia, 2006).

€ 300 - 500 195. Cattaneo Girolamo Opera del misurare... Libri II. In Brescia: Appresso Pietro Maria Marchetti, 1608. Due parti in un volume in-4° (mm 203x145). Carte [2], 69; 59, [1]. Con 3 tavole xilografiche ripiegate. Ai frontespizi marca tipografica incisa in legno, numerosi diagrammi geometrici incisi in legno nel testo. Lievi arrossature, lavori di tarlo resturati al frontespizio. Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al piatto anteriore, tracce di bindelle. Timbro di possesso al frontespizio ‘Bibl. Gust. C. Galletti Flor’. Quarta edizione - la prima risale al 1572 - e prima edizione secentesca di quest’opera che “É un trattato elementare di geometria pratica [...] misura dei terreni, del modo di livellare [...] Riporta alcune tavole cadometriche che meritano di essere esaminate” (Riccardi I, 317). La presente opera venne concepita dall’autore come un manuale per fornire indicazioni riguardanti ogni tipo di misurazione: a fini architettonici, a fini agricoli (misurazione delle quantità dei solidi, come boschi, sementi, e giare di vino) e a fini idraulici. Riccardi I, 317.

€ 400 - 800 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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196. Catullo Tommaso Antonio Saggio di zoologia fossile. Padova: dalla tipografia del Seminario, 1827. In-folio (mm 343x240). Pagine 348 con VIII tavole litografiche a piena pagina fuori testo. Minime arrossature a poche carte ma ottimo esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. Applicata alla carta di guardia una lettera autografa firmata dall’Autore e datata 26 dicembre 1827. SI AGGIUNGE: Manifesto d’associazione all’opera in brossura editoriale e un estratto dal Giornale sulle Scienze e Lettere delle Provincie Venete, n.87 contenente un articolo sull’opera. Importante opera sulla geologia e la zoologia fossile nelle zone del Veronese, del Feltrino e del Bellunese. La Zoologia fossile si distingue per essere “la prima opera in cui furono descritte esattamente la successione e la disposizione dei terreni secondari italiani, fino ad allora ignorati” (DBI., s.v.) e resta rilevante per l’innovativa metodologia, basata sullo studio stratigrafico dei ritrovamenti fossili. Poggendorff I, 398; Bibl. Geol. e Paleont. Ital., n. 5194; Buzzati, Bibl. Bellunese, 873.

€ 300 - 600

197. Catullus Gaius Valerius, Propertius Sextus, Tibullus Albius Catullus. Tibullus. Propertius. (Al colophon): Venetiis: in aedibus Aldi, et Andreae soceri, 1515. In-8° (mm 158x98). Carte 148, [2]. Ancora aldina al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia, lacerti di bindelle ai piatti, titoli manoscritti al dorso. Seconda edizione aldina. Dibdin I, 374: “Of the two editions, the last (the offered of 1515) seems the more correct and valuable (according to Harles) and was the basis of many subsequent ones in the sixteenth century”; Renouard 70.1; AhmansonMurphy, 132.

€ 600 - 1200

198. Cavalca Domenico Specchio di Croce... Nuovamente ristampato, & con somma diligentia corretto. In Venetia: Appresso Altobello Salicato, 1571. In-12° (mm ). Carte 193, [5]. LEGATO CON: Alonso de MadrId.,Arte di servire a Dio et specchio delle persone illustri. In Venetia: Presso Pietro Dusinelli, 1582. Carte [14], 168 [i.e. 176]. Marca tipografica xilografica. Legatura coeva in pergamena floscia, bindelle.

€ 100 - 200

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199. Cavalieri di Santo Stefano Statuti dell’Ordine de’ Cavalieri di S.to Stefano ristampati con aggiunte in tempo del Ser.mo Cosimo II Gran Duca di Tos.a e Gran Maestro. (Al colophon): In Firenze: nella stamperia di Pietro Cecconcelli, 1620. In-4° (mm 220x156). Pagine 282, [10]. Frontespizio inciso in rame da Jacques Callot, marca tipografica xilografica in fine. Fioriture e bruniture sparse. Bella legatura ottocentesca in marocchino verde a grana media, duplice cornice in oro ai piatti, titoli in oro su tassello e fregi neoclassici in oro al dorso, tagli gialli spruzzati in verde, abrasioni. Al frontespizio nota di possesso del periodo ‘Lorenzo Agostini Pisano’ (?). Bella edizione fiorentina, impreziosita dal frontespizio inciso da Jacques Callot in ottima e inusuale inchiostratura. Così lo descrive Vitzthum (tav. XXXIV): “Il frontespizio rappresenta, alta su un piedestallo, una figura che tiene in mano lo stendardo e lo scudo dell’Ordine, accompagnata dalle figure assise della Giustizia e della Fortezza e in basso con i piedi incatenati al piedestallo, i prigionieri turchi, dei quali i due seduti nel centro sono evidentemente ispirati dai ‘Mori’ del Tacca ai piedi del monumento a Ferdinando I, a Livorno, monumento che rappresenta il padre di Cosimo II nella sua veste di Gran Maestro dell’Ordine di Santo Stefano con gli infedeli sottomessi ai suoi piedi. Nello sfondo dell’acquaforte a destra, si intravede una pallida veduta del porto di Livorno, con galere dell’Ordine a sinistra”. Sull’opera vedasi Graesse VI, 487; Moreni II, 402; Gamba, 1660.

€ 500 - 1000

200. Cavolini Filippo Memorie per servire alla storia de’ polipi marini. In Napoli: 1785. In-4° (mm 266x222). Pagine 279 (alcune carte posposte), [1]con IX carte di tavole numerate incise in rame fuori testo. Arrossature sparse più visibili al frontespizio, nel complesso buon esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pelle con punte, titoli in oro al dorso. Al frontespizio timbro ‘JAN’ (?). Edizione originale dello scritto del biologo Filippo Cavolini, docente di zoologia all’Università di Napoli e direttore del Museo zoologico a questa annesso. Importanti i risultati che raggiunse nel campo della biologia marina in quelle che sono le sue opere principali, le Memorie per servire alla storia de’ polipi marini e la Memoria per servire alla generazione dei pesci e dei granchi (1787). Una famiglia di moluschi gasteropodi dell’ordine Opisthobranchia porta il suo nome.

€ 400 - 800

201. Cestoni Giacinto Memorie concernenti la storia naturale e la medicina tratte dalle lettere inedite di Giacinto Cestoni al cavaliere Antonio Vallisnieri. [s.n.t.] In-4° (mm 230x173). Pagine [2], 87, [1]. Capolettera e testatina

xilografici. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte, filetti e titoli in oro su tassello al dorso a 5 nervi, tagli spruzzati in rosso, abrasioni agli angoli e lungo le cerniere, piccole lacune alle cuffie. Ristampa delle Memorie di edite originariamente nel Tomo X degli Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti (1787).

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 80 - 150

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202. Chahine Edgar Impressions d’Italie. 50 Gravures. Paris: Sagot, 1906. In-folio (mm 390x285). Pagine [8] seguite da un frontespizio e 49 tavole incise in rame applicate, tutte numerate e firmate dall’Artista. Firma dell’Artista in calce alla giustificazione della tiratura. Legatura editoriale in cartone rivestito in carta decorata xilografica con applicato frontespizio inciso. Uno dei 50 esemplari su carta ‘Hollande’ di una tiratura complessiva di 75 copie di questo libro d’Artista considerato il capolavoro incisorio di Edgar Chahine. Tabanelli, 180-229. Blaizot-Gautrot, 41-54.

€ 2500 - 5000

203. Charleton Walter Exercitationes de differentiis & nominibus animalium. Quibus accedunt Mantissa anatomica et quaedam De variis fossilium generibus, deque differentiis & nominibus colorum. Oxoniae: e Theatro Sheldoniano, 1677. In-folio (mm 306x198). Pagine [20], 119 (cc. Bb1 e Bb2 invertite), [1], 106, [4], 78, [18] con 2 tavole incise in rame. Numerose altre illustrazioni calcografiche nel testo anche a piena pagina, capilettera xilografici. Bruniture, secondo fascicolo allentato. Legatura coeva in pergamena su cartone, tagli azzurri. Seconda e accresciuta edizione di questo scritto del filosofo e naturalista britannico Walter Charleton, apparso per la prima volta nel 1668 col titolo Onomasticon zoicon, plerorumque animalium differentias & nomina propria pluribus linguis exponens. Diviso in tre parti tratta rispettivamente di uccelli, insetti e mammiferi nella prima, pesci e anfibi nella seconda, fossili nella terza. Charleton fu tra i primi membri della Royal Society (1663); ammesso nel 1676 al Royal College of Physicians ne fu presidente dal 1689 al 1691. ESTC R11615; Lowndes 422; Nissen, 872; Wing C, 3672; Wood, p. 287.

€ 250 - 500

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204. Cicero Marcus Tullius Utraque Ciceronis rhetorica hoc volumine clauduntur. (Al colophon): Florentiae: sumptu Philippi Iuntae, 1515. In-8° (mm155x97). Carte [12], 135, [1]. Marca tipografica incisa in legno al verso dell’ultima carta. Bella legatura coeva in pelle bruna su assicelle di legno, piatti profusamente decorati a secco, al piatto anteriore ‘RHETORICA’ impresso in oro, dorso a tre nervi, tracce di fermagli. Minima mancanza al piatto anteriore, piccole abrasioni a quello inferiore. Bella edizione giuntina - curata dal filosofo Niccolò Angeli (1448-1529) - comprendente la Rhetorica ad Herennium, di incerta attribuzione ma anticamente ascritta a Cicerone, e il De inventione.

€ 500 - 1000 205. Cicero Marcus Tullius De gli uffici Della amicitia Della Vecchiezza Le paradosse. Tradotte per un nobile vinitiano (Al colophon): Impresse in Vinegia: per Bernardino di Vitale Vinitiano, 1528. In-4° (mm 210x138). Carte [151] (di 152, manca O4 bianca). Lievi arrossature, maldestri interventi in inchiostro alle carte E4v, Fr, F4v e alle ultime due carte; lavori di tarlo al margine interno dei fascicoli r-t, gora all’angolo superiore delle ultime tre carte. Legatura settecentesca in pergamena su cartone. Nota di possesso ‘Orphanor. Semin.’ al frontespizio. Esemplare in prima tiratura, con la carta ç4 bianca.

€ 250 - 500 206. Cieza De Leon Pedro (de) Cronica del gran regno del Perù, con la descrittione di tutte le prouincie, e costumi, e riti, con le nuoue citta edificate, & altre strane & marauigliose notitie. Parte prima. Scritta da Pietro di Cieca di Lione in lingua spagnuola. In Venetia: per Francesco Lorenzini da Turino, 1560. In-8° (mm 151x100). Carte [12], 219, [1]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, testatina e iniziali xilografiche. Interventi di restauro marginali al frontespizio, alle prime 5 e alle ultime 15 carte, lievi bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena rimontata, titoli manoscritti al dorso, fogli di guardia sostituiti. Terza edizione in lingua italiana di quest’opera, stampata originariamente in castigliano nel 1553. L’opera doveva consistere di quattro parti, ma Cieza de Leon scrisse solo la prima. L’Autore, partito a 13 anni per le Indie, abbracciò la carriera militare con Pizarro e rimase in Perù per 17 anni. Il suo scritto è quindi basato su esperienze dirette e su testimonianze di prima mano e include non solo la narrazione di eventi storici come la scoperta delle Indie, la fondazione di Panama, la conquista e la colonizzazione dei territori, ma anche le usanze e i costumi dei popoli autoctoni. “One of the more important sources for the early history of Peru. The author describes Peru’s resources, vegetation and Indian tribes from personal experience, and also comments on Spanish administration of the region” (JFB C, 256). “The only book which exhibits the physical aspect of the country as it existed under the elaborate culture of the Incas” (Sabin, 72).

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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207. Cigola Vincenzo Sposizione dell’antico progetto di navigazione nella provincia bresciana ed eccitamento all’esecuzione di esso. Brescia: dalla tipografia Dipartimentale, 1803. In-4° (mm 330x230). Pagine [4], 114, [2]. Con antiporta, ritratto dell’autore e una grande tavola più volte ripiegata, il tutto inciso in rame. Lieve gora al margine superiore delle ultime carte ma ottimo esemplare in barbe. Brossura coeva in carta decorata remondiniana. Minimi strappi e abrasioni alla brossura. Edizione originale molto rara, censita in sole 8 biblioteche pubbliche in Italia.

€ 300 - 600

208. Cirillo Domenico Discorsi accademici. 1799. In-8° (mm 191x116). Pagine 191, [1]. Ritratto inciso in rame dell’autore. Lievi bruniture. Legatura coeva in pergamena, titoli in oro su tassello in pelle e fregi al dorso, tagli spruzzati in azzurro. Al frontespizio nota di possesso manoscritta del bibliofilo Francesco Maria Sabini, marginalia a lapis lungo il testo.

In-4° (mm 280x225). Pagine 122 con 16 incisioni in rame di cui 8 a piena pagina. Perfetto esemplare in chemise e scatola editoriale. Uno dei 160 esemplari su ‘Fil de Vidalon’, illustrato da 16 incisioni alla maniera nera.

Seconda edizione.

€ 150 - 300

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209. Coleridge Samuel Taylor La Chanson du Vieux Marin. Traduction et Notice de Valery Larbaud. Illustrations originales de J.-G. Daragnés. Paris: Société des Francs-Bibliophiles, 1951.

€ 350 - 700

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210. Colocci Angelo Poesie italiane, e latine... raccolte dall’abate Gianfrancesco Lancellotti. Jesi: presso Pietropaolo Bonelli stampatore pubblico vescovile, e del Sant’Uffizio, 1772. In-4° (mm 280x215). Pagine X, [2], 228 [i.e. 208], 143, [1]. Capilettera e testatine xilografici. Stemma della famiglia Colocci inciso alla c. c1r. Leggere fioriture, gore. Legatura coeva in vitello granité, dorso a cinque nervi, titolo impresso in oro su tassello in marocchino rosso; tagli rossi. Graffi, abrasioni e alcuni fori di tarlo ai piatti e al dorso. Al recto della carta di guardia anteriore iscrizione manoscritta in inchiostro bruno, della stessa mano coeva che ha vergato le parole mancanti alla carta G4v. Interessante prima edizione di questa opera impressa a Jesi di particolare interesse per la storia letteraria marchigiana.

€ 100 - 200

211. Colonna Fabio Phytobasanos [graece] cui accessit Vita Fabi et Lynceorum notitia adnotationesque in Phytobasanon Iano Planco Ariminensi auctore. Florentiae: I.P. Aere, & typis Petri Caietani Viviani, 1744.

212. Columella Lucius Iunius Moderatus De l’agricoltura. libri XII. Lutio Giunio Moderato Columella. Trattato de gli alberi del medesimo, tradotto nuouamente di latino in lingua italiana per Pietro Lauro Modonese. In Venetia: per Gironimo Caualcalouo, 1559.

In-folio (mm 282x214). Pagine [2], LII, 134 e XXXVIII carte di tavole numerate incise in rame. Esemplare mancante della carta di Appendice alla Vita di Fabio Colonna. Margine inferiore del frontespizio escisso, altrimenti buon esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pergamena con punte. Ex libris staccato al contropiatto anteriore.

In-8° (mm 151x96). Carte [8], 263 (manca ultima carta KK8 bianca). Vignetta incisa in legno al frontespizio, capilettera xilografici lungo il testo. Lacune marginali non lesive del testo al frontespizio, strappi restaurabili al frontespizio e alle prime quattro carte, gore, bruniture e qualche arrossatura, braghette di rinforzo al fascicolo KK. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso, leggere abrasioni, rottura al dorso. Al contropiatto ex libris solo parzialmente leggibile.

Edizione con annotazioni del medico Giovanni Bianchi di questo scritto di botanica di Fabio Colonna, naturalista partenopeo che fu tra i primi membri dell’Accademia dei Lincei di Napoli, aperta nel 1612. La prima edizione risale al 1592 ed ha un’interessante vicenda editoriale: l’autore la stampò infatti a proprie spese, non avendo trovato un editore disposto a pubblicarla, andando incontro al dissesto finanziario perché, invece delle consuete e ordinarie incisioni xilografiche, volle preparare egli stesso una serie di finissime incisioni in rame. Colonna, fine osservatore come testimonia anche l’accuratezza delle tavole incise, illustra le piante rinvenute nei dintorni di Napoli, confrontandole con le descrizioni degli antichi. Il ritratto dell’autore censito in SBN, peraltro non conosciuto alle bibliografie, è mancante in moltissime copie possedute dalle Biblioteche, così come la carta R4 contenente l’Appendice alla Vita di Fabio Colonna.

Volgarizzamento di Pietro Lauro di questo celebre trattato sull’agricoltura romana di Lucius Iunius Moderatus Columella. l’opera è insieme agli scritti di Catone il Vecchio e Varrone la fonte principale per la conoscenza di questo aspetto dell’economia del mondo latino. Lastri, 74. Graesse III, 230. Brunet V 246.

€ 100 - 200 213. Combi Carlo Saggio di bibliografia Istriana. Capodistria: Dalla Tipografia di Giuseppe Tondelli, 1864. In-8° (mm 231x152). Pagine VII, [1], 484. Fioriture sparse. Legatura coeva in mezza pelle.

€ 100 - 200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 100 - 200

119


214. Commelin Kaspar Horti medici Amstelaedamensis plantae rariores et exoticae ad vivum aeri incisae. Lugduni Batavorum: apud Fredericum Haringh, 1706. In-4° (mm 220x160). Pagine [8], 48 con 48 carte di tavole incise in rame a piena pagina fuori testo e numerate. Minime arrossature e bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in pelle, titoli in oro su tassello e ricchi fregi in oro al dorso a cinque nervi. Rara edizione originale di questa interessante opera illustrata dedicata alle piante esotiche e rare nel Giardino botanico di Amsterdam, diretto dallo stesso Commelin. Nel 1706, dopo la chiamata quale docente presso l’università della capitale olandese, Commelin decise di specializzarsi esclusivamente sulla flora esotica, lasciando al collega Frederik Ruysch la sezione sulle piante locali. L’opera “documents the substantial introduction of Cape flora into Europe and includes the first descriptions and illustrations of a number of species, including many aloes” (De Belder 81). Nissen, 387; Pritzel, 1837; Jackson, 439.

€ 1000 - 2000

120

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215. Commelin Kaspar Praeludia botanica ad publicas plantarum exoticarum demonstrationes dicta in Horto Medico, cum demonstrationes exoticarum... accedunt plantarum exoticarum, in praeludiis botanicis recensitarum, icones & descriptiones. Lugduni Batavorum: Apud Joh. Du Vivie, 1715. In-4° (mm 260x203). Pagine [8], Pagine 85, [1] e 33 carte di tavole numerate. Abrasioni al frontespizio e all’ultima tavola, bruniture. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello al dorso. Seconda edizione dei Praeludia botanica di Caspar Commelin, opera apparsa per la prima volta a Leida nel 1703 e dedicata alle piante esotiche del giardino botanico di Amsterdam. Il naturalista olandese offre in diversi casi la prima descrizione in assoluto di alcune tipologie vegetali africane (come il Geranium Africanum) che proprio all’inizio del XVIII secolo, attraverso la Compagnia delle Indie Orientali, giungevano in Europa. Tavole incise da Pieter Sluyter.

€ 500 - 1000

216. Concilio di Trento Decretum de iustificatione, unanimi consensu omnium patrum approbatum & publicatum in sexta publica sessione sacrosancti oecumenici et generalis Concilii Tridentini die Iovis, Idib. Ianuarii. Anno salutis MDXLVII. Venetiis: apud Andream Arrivabenum. In-4° (mm 205x150). Carte [14]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio. Capolettera xilografico animato su cinque linee. Lieve gora marginale. Legatura moderna in cartone alla rustica. Al frontespizio la nota manoscrtta ‘ligi’. Prima e rara edizione del decreto sulla dottrina della Giustificazione, distinto in 16 capitoli e 33 canoni, letto ed approvato durante la sesta sessione del Concilio di Trento del 13 gennaio 1547.

€ 300 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

121


217. Contarini Gasparo La republica, e i magistrati di Vinegia... nuovamente fatti volgari. In Vinegia: per Claudio Sabini, 1548.

218. Conti Angelo Il Monte Mario ed i suoi fossili subapennini. Roma: Tipografia di Giovanni Cesaretti, 1864.

In-8° (mm 140x88). Carte LXXII. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Iniziali xilografiche animate, su dodici linee quella alla carta A2r. Buon esemplare, sobrio il margine esterno; alcune macchie alle ultime due carte. Legatura ottocentesca in vitello, dorso decorato con piccoli ferri in oro, il nome dell’autore in caratteri dorati. Tagli policromi. Leggermente usurati le cerniere e i labbri dei piatti.

In-8° (mm 205x143). Pagine 57, [3] con una tavola litografica più volte ripiegata fuori testo. Buon esemplare. Brossura moderna. Al verso della tavola e al frontespizio timbri di possesso ‘Romuli Meli’.

Celebre e fortunata opera del patrizio veneto Gasparo Contarini, amico di Marco Musuro e dell’Egnazio, e a lungo al servizio della Repubblica di Venezia. Fu in tali anni che maturò quel profondo interesse per la natura e la storia delle istituzioni della città natale che sfociò nella redazione del De magistratibus et Republica Venetorum, redatto tra il 1524 e il 1534 e pubblicato postumo a Parigi nel 1543. La prima edizione in lingua italiana apparve a Venezia nel 1544. Se ne ebbe una versione in inglese nel 1599, a conferma della grande popolarità dell’opera del Contarini.

Rara pubblicazione sui fossili ritrovabili sul Monte Mario, a Roma. La tavola ripiegata raffigura la sezione geologica di Monte Mario visto da Ponte Milvio.

€ 50 - 100

€ 200 - 400

220. Cortese Giulio Cesare La rosa favola. (Al colophon): In Napoli: per Domenico de Ferrante Maccarano, 1621. Et di nuovo, per Ottavio Beltrano, 1629.

219. Corboli Antonio Tractatus de causis ex quibus emphyteuta iure suo privatur. Venetiis: apud Io. Dominicum de Imbertis, 1588. In-4° (mm 214x156). Pagine [48], 302. Manca l’ultima carta bianca. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Capilettera e finalini xilografici. Lievi fioriture, alcune carte uniformemente brunite. Legatura settecentesca, piatti in cartone coperti da carta marmorizzata, dorso con titolo in oro su tassello. Rotture alle cerniere.

€ 100 - 200

122

In-12° (mm 134x68). Pagine 128, [2]. Bel frontespizio inciso su legno. Legate in fondo al volume 10 carte bianche, oltre alla sguardia. Lievi arrossature, minimo fallo di carta al margine interno del frontespizio risarcito, piccola macchia di inchiostro al margine esterno di alcune carte. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino nocciola, piatti coperti da carta pettine, dorso liscio con note tipografiche impresse in oro; tagli rossi. Piccole abrsioni ai piatti. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Jacobi Manzoni’ e ‘Ioos Cavalieri’. Rarissima seconda edizione, non censita da alcuna biblioteca pubblica italiana, di questa favola pastorale in cinque atti originariamente impressa da Ferrante Maccarano nel 1621.

€ 100 - 200

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221. Costa Oronzo Gabriele Fauna di Napoli. Napoli: Dai Torchi del Tramater, 1832. Opera pubblicata a fascicoli, legata in 11 volumi. I-II: Fauna del Regno di Napoli [...] Lepidotteri. Napoli: dai Torchi del Tramater, 1832-36. Con 37 tavole colorate d’epoca. III: Fauna del Regno di Napoli [...] Pesci. Parte prima. Napoli: dallo stabilimento tipografico di Fr. Azzolino, 1850. IV: Fauna del Regno di Napoli [...] Pesci. Parte prima. Atlante. [1853]. Con 68 tavole colorate d’epoca. V: Fauna del Regno di Napoli [...] Pesci. [1836]. Con 44 tavole colorate d’epoca di cui la prima a doppia pagina. Al volume sono allegati fascicoli in fotocopia con la classificazione dei crostacei. VI: Fauna del Regno di Napoli [...]. Napoli: dai torchi di Azzolino e compagno, 1839. Con 5 tavole. La dicitura non compare nel frontespizio, ma in questa sezione si trova la classe dei Mammiferi. LEGATO CON: Fauna del Regno di Napoli [...] Uccelli. Napoli: Tipografia di Gaetano Sautto, 1857. Con 14 tavole (di 15 indicate dell’Indice). Al recto di una carta bianca che separa i Mammiferi dagli Uccelli invio autografo dell’autore ‘All’egregio Dr. Beck’. VII: Fauna del Regno di Napoli [...] Coleotteri. Napoli: Tipografia di Gaetano Sautto, 1849-54. Con 37 tavole. VIII: Fauna del Regno di Napoli [...] Crostacei ed Aracneidi. Napoli: dai torchi di Azzolino e compagno, 1836. Con 30 tavole. IX: [Molluschi]. Con 37 tavole; una ulteriore tavola - slegata - è conservata unita ad un foglio manoscritto. X: Fauna del Regno di Napoli [...] Medusari. Napoli: dalla tipografia della Minerva, 1836. LEGATO CON: Fauna del Regno di Napoli [...] Infusori. Napoli: dalla stamperia di Azzolino e compagno, 1838. Con 17 tavole. LEGATO CON: Fauna del Regno di Napoli [...] Zoofiti. Napoli: dalla stamperia di Azzolino e compagno, 1838. Con 19 tavole. XI: [Insetti diversi]. Contiene nell’ordine Nevrotteri (con 6 tavole), Ortotteri (con 10 tavole), Atteri e Omotteri (con 11 tavole), Imenotteri (con 24 tavole). Legatura omogenea moderna in mezza pergamena con angoli, carta ai piatti, titoli su doppio tassello rosso e fregi in oro al dorso; 2 dei volumi sono legati in mezzo marocchino con punte, piatti marmorizzati, titoli e filetti in oro al dorso, tagli marmorizzati,

conservati entro custodia cartonata le cui finiture esterne riprendono nell’aspetto la legatura degli altri 9 volumi. (11) Rarissima edizione originale di quella che è l’opera più famosa e importante del naturalista di origini pugliesi Oronzo Gabriele Costa. Autore di numerose pubblicazioni in vari settori delle scienze naturali, dall’anatomia comparata alla botanica, i suoi contributi sono rilevanti soprattutto nel ramo della zoologia, l’ambito materialmente meglio rappresentato anche nel suo museo privato: attorno alla sua personale collezione Costa raccolse – insieme ai figli Giuseppe e Achille - un nucleo di giovani allievi diventato poi l’Accademia degli aspiranti naturalisti. La Fauna del Regno di Napoli fu pubblicata a Napoli fra il 1829 e il 1850 in monografie periodiche poi riunite in volume (G. D’Erasmo, Le date di pubblicazione della “Fauna del regno di Napoli” di Oronzio Gabriele Costa e di Achille Costa, in Rendiconto dell’Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti, s. 4, XVI, 1949, pp. 14-36; L. Ruggiero, Some notes about the publishing history of Oronzo Gabriele Costa’s Fauna del Regno di Napoli, in Archives of natural history 29, 2002, pp. 67-71) e consta di oltre 100 fascicoli corredati da circa 400 tavole a colori. Non tutte le classi sono trattate in maniera esaustiva come quella – esemplare nel suo genere - dei Mammiferi, perché l’autore stesso lasciò incomplete alcune sezioni (Ortotteri, Medusari, Crostacei, Zoofiti), mentre altre vennero curate e integrate dal figlio Achille (Uccelli, Pesci). Basate per la maggior parte sull’osservazione diretta di campioni da lui stesso raccolti, sia la parte testuale che le illustrazioni mostrano bene nell’impostazione l’adesione dell’autore ad una metodologia di ricerca che proprio nel XIX secolo iniziava ad allargava l’interesse esclusivamente sistematico verso un’analisi veramente biologica. L’esemplare proposto sembra essere uno dei più completi mai passati sul mercato.

€ 2000 - 4000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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222. Cot Jean Leopold Guide du voyageur à la royale abbaye d’Hautecombe. Chambery: Chez Puthod, 1852. In-12° (mm 166x115). Pagine 62. Antiporta litografica e una tavola litografica fuori testo più volte ripiegata. Legatura coeva in percallina.

€ 40 - 80

223. Crescimbeni Giovan Mario Vita di monsignor Gabbriello Filippucci Maceratese. In Roma: nella stamperia di Antonio de’ Rossi, 1724. In-4° (mm 229x166). Pagine [16], 136, [4]. Due tavole incise in rame fuori testo, la prima con ritratto inciso del Filippucci, la seconda - ripiegata - con la raffigurazione del monumento sepolcrale nella basilica romana di san Giovanni. Al frontespizio le armi incise di Filippucci, belle iniziali ornate, xilografiche e calcografiche; cul-de-lampe incisi. Ottimo esemplare, leggere fioriture ai margini bianchi, traccia di umidità alla carta di guardia anteriore. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone; titolo breve vergato al dorso. Tagli spruzzati in rosso. La vita del giurista maceratese Gabriele Filippucci, a lungo attivo nei tribunali della Curia romana e stimato per la sua prudenza e perizia legale da Innocenzo XII e Clemente XI, e redatta da un suo illustre concittadino, il fondatore dell’Arcadia Giovan Mario Crescimbeni.

€ 200 - 400

224. Crispolti Tullio In Acta Apostolorum pii admodum, ac eruditi commentarii Tullio Crispoldo Reatino viro opt. atque doctissimo auctore. Adiectus est index locupletissimus. Firmi: apud Sertorium de Montibus, 1590. In-4° (mm 210x154). Pagine 98, [6]. Vignetta xilografica al frontespizio, raffigurante Maria e gli apostoli. Numerose iniziali ornate e animate, alcune a fondo nero e criblé, su dieci linee quella in apertura del testo. L’epistola dedicatoria all’arcivescovo di Fermo, e i successivi estratti dalla Bibliotheca di Sixtus Senensis inquadrati in elegante cornice xilografica. Esemplare in eccellente stato di conservazione, qualche lieve fioritura. Un unico piccolo foro di tarlo a ledere parzialmente, al verso dell’ultima carta, una sola lettera. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, al dorso liscio titolo breve vergato da antica mano. Tagli policromi. Commento agli Acta Apostolorum redatto dal reatino Tullio Crispolti, prolifico autore di orazioni sacre, istruzioni per il giubileo e manuali catechetici. I Commentarii, composti originariamente in italiano, furono pubblicati postumi da Giovanni duca d’Alveira, che ne curò la traduzione in latino.

€ 200 - 400

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225. Cubières Simon Louis Pierre (de) Histoire abrégée des coquillages de mer, de leurs moeurs, et de leurs amours. A Versailles: de l’imprimerie de Ph.-D. Pierres, rue de la Paix, 1800. In-4° (mm 239x162). Pagine [4], viij, 202, con 21 tavole numerate incise in rame in sanguigna fuori testo. Testatina calcografica. Qualche arrossatura. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro al dorso. Note manoscritte alle tavole. Interessante volume di malacologia, espressamente indirizzato dall’Autore - il naturalista Simon Louis Pierre de Cubières - ad un pubblico femminile. Tavole disegnate e incise da R. Gallien. Agassiz II, 138. Brunet, VI 6122. Caprotti I, p. 58. Nissen, 995.

€ 300 - 600

226. Cunningham William Modern civilisation in some of its economic aspects. London: Methuen, 1896. In-8° (mm 177x116). Pagine XVI, 227, [1], 32. Legatura editoriale in tela rossa, titoli e filetti in nero al piatto anteriore, titoli in oro al dorso, gora e traccia di sporco al piatto anteriore, al contropiatto etichetta “Ermanno Loescher Roma”. Edizione originale di questo scritto di economia politica di William Cunningham, considerata l’opera complementare al suo Essay on Western Civilisation. Difensore della politica imperialista del Ministro del Commercio e delle Colonie Joseph Chamberlain, l’economista britannico fu severo critico del libero scambio a favore di scelte protezionistiche.

€ 100 - 200

227. Curtius Rufus Quintus De’ fatti d’Alessandro Magno, re de’ Macedoni, tradotto per M. Tomaso Porcacchi. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1559. In-4° (mm 211x145). Pagine [72], 249, [3]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso di c. Q5, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lievi arrossature, lavori di tarlo al margine interno di poche carte. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte, carta decorata ai piatti, fregi in oro al dorso e titoli manoscritti su due tasselli cartacei, tagli spruzzati in giallo, qualche macchia ai piatti, mende al dorso. SI AGGIUNGE: Appianus. Historie delle guerre esterne de Romani... Prima parte. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1554. SI AGGIUNGE: Id., Historia delle guerre ciuili de’ romani... Seconda parte. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1559. SI AGGIUNGE: Id., Tre libri... cioè della guerra illirica, della spagnuola: e della guerra, che fece Annibale in Italia... In Vinegia: appresso Gabriel Giolito De’ Ferrari, 1559. SI AGGIUNGE: Xenophon. Della vita di Ciro re de Persi, tradotto per messer Lodovico Dominichi. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1548. SI AGGIUNGONO altre cinque edizioni giolitine. La lista completa è disponibile sul sito. (10)

€ 1000 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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228. D’Adda Gioachimo La Metropolitana di Milano e dettagli rimarcabili di questo edificio. Milano: Coi tipi di Felice Rusconi, 1824. In-folio (mm 566x397). Pagine [18]. Con 37 tavole a piena pagina. Minime fioriture ma buon esemplare in barbe. Cartonato editoriale originale stampato, lacune al dorso, strappi. Macchia di inchiostro al piatto anteriore. Unica edizione, non comune, di questo volume dedicato al Duomo di Milano del marchese Gioachimo d’Adda, appassionato collezionista di stampe oltre che pittore di un certo talento e studioso di storia dell’arte. Pregevole l’apparato iconografico di tavole incise in rame - siglate dall’austriaco Ladislaus Rupp e da C. Ekerlin - con visioni ora complessive (prospetto, facciata, pianta) ora particolareggiate (sculture, altari, fonte battesimale, capitelli, basi scolpite dei pilastri, etc.) dell’edificio che senza dubbio si può definire il capolavoro architettonico e l’immediato elemento identificativo della città. F. Salveraglio, Il Duomo di Milano. Saggio Bibliografico, 1886, 34; Milano nei suoi libri e nelle sue stampe, 1949, 1027; P. Arrigoni (a cura di), Milano nelle vecchie stampe, 1969, I, 50.

€ 400 - 800 229. Da Costa Emanuel Mendes Elemets of conchology: or, An introduction to the knowledge of Shells. By Emanuel Mendes da Costa... With seven plates, containing figures of every genus of shells. London: printed for Benjamin White, at Horace’s head, in Fleet-Street, 1776. In-8° (mm 223x140). Pagine viii, iii-vi, 318, [2] con VII carte di tavole ripiegate incise in rame e 2 tabelle ripiegate fuori testo, carte dell’Index interfoliate. Minime bruniture ma buon esemplare parzialmente in barbe. Legatura moderna in mezza pelle rossa, piatti marmorizzati. Edizione originale di questo studio del botanico inglese Emanuel Mendes Da Costa dedicato alle conchiglie e ai molluschi presenti nelle Isole britanniche.

€ 100 - 200

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230. Da Costa Emanuel Mendes Historia naturalis testaceorum Britanniae, The British conchology; containing the descriptions and other particulars of natural history of the shells of Great Britain and Ireland: illustrated with figures. London: printed for the author; and sold by Messrs. Millan, B. White, Elmsley, & Robson, booksellers., 1778. In-4° grande (mm 297x233). Pagine iv, [2] (contenenti The Names of the Subscribers), v-xii, 254, vii, [1] con XVII carte di tavole fuori testo incise in rame e finemente colorate a mano. Testo in inglese e francese. Minime bruniture alle prime carte e lievissima gora al margine superiore ma buon esemplare, con ampi margini. Legatura coeva inglese in pelle rimontata, dorso moderno, titoli in oro su tassello al dorso. Edizione originale di questo studio di concologia di Emanuel Mendes Da Costa, botanico britannico membro di diverse società scientifiche tra cui la Società Botanica Fiorentina. Tra i suoi contributi alle scienze naturali vanno menzionati A Natural History of Fossils (1757) e Elements of Conchology o, An Introduction to the Knowledge of Shells (vd. lotto precedente). Nissen, 2785; Brunet II, 321.

€ 400 - 800

231. Da Rio Niccolo Orittologia euganea. Padova: tipografia Cartallier, 1836. In-folio (mm 304x225). Pagine VII, [1], 179, [1]. Con 2 grandissime tavole fuori testo incise in rame, colorate da mano coeva, più volte ripiegate. Minime arrossature a poche carte ma ottimo esemplare in barbe. Legatura coeva in cartone rivestito di carta marmorizzata. All’interno conservato un fascicolo di quattro carte a stampa contenente la recensione dell’opera. Edizione originale di questa rara ed importante opera geologica contenente un catalogo ragionato delle rocce e dei minerali dei Colli Euganei, con ampi cenni sulle acque termali della regione. Impreziosita dalle due grandi mappe, particolarmente ricercate.

€ 400 - 800 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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232. Dally Nicolas Usi e costumi sociali, politici e religiosi di tutti i popoli del mondo: da documenti autentici e dai viaggi migliori e piu recenti di N. Dally; traduzione riveduta dal Cavaliere Luigi Cibrario con osservazioni ed aggiunte del medesimo. Torino: Stabilimento Tipografico Fontana, 1844-1847. Quattro volumi in-8° (mm 256x168). Pagine [4], 637,[3]; [4], 431, [1]; [4], 408, [2]; [4], 477, [1] con oltre 240 tavole fuori testo finemente colorate all’epoca, per lo più protette da veline originali. Lievi bruniture diffuse ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle verde, titoli e fregi in oro ai dorsi, abrasioni. Tracce di ex libris rimossi ai contropiatti. (4) Prima edizione italiana di quest’opera profusamente illustrata sui costumi di tutto il mondo. Colas 3042; Choix 15954; Lipperheide Ad 26; Graesse II 321 cita solo 3 volumi.

€ 350 - 500

233. David Jan Occasio arrepta. Neglecta. Huius commoda: illius incommoda. Antverpiae: Ex officina Plantiniana, apud Ioannem Moretum, 1605. In-4° (mm 220x160). Pagine [16], 307, [29]. Frontespizio inciso, 10 vignette e 12 tavole incise in rame da Theodor Galle nel testo. Altro frontespizio inciso all’inizio del dramma Occasio a p. 171. Buon esemplare. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso. Nota di possesso al frontespizio, al verso timbri di antico possessore. Prima edizione di quest’opera incentrata sul tema dell’Occasio, il momento proprio all’azione, secondo il modello ciceroniano. A partire dalla pagina 171 inizia il dramma Occasio, con un frontespizio inciso con le personificazioni del Lavoro e della Costanza, motto Plantiniano per eccellenza. Il dramma vede per protagonisti l’Angelo, il Tempo e, naturalmente l’Occasio,

fanciulla che presenta un lato del volto coperto da lunghi capelli e calva sulla nuca ad indicare il fatto che essa va colta quando si presenta di fronte, ma impossibile da prendere una volta passata. Nella parte finale del testo sono narrate le avverse vicende di 10 giovani uomini, 5 saggi e 5 meno avveduti. Karel Porteman (Emblem Theory and Cultural Specificity, 11, in Aspects of Renaissance and Baroque Symbol Theory, ed. by Daly and Manning) evidenzia che in questo volume i gesuiti usarono insieme gli emblemi e il teatro come strumenti di evangelizzazione. Praz, Studies in 17th cent. Imagery, p. 180; Landwehr, 54; Landwehr, Emblem and Fable Books printed in the Low Countries 1542-1813, 186; De Backer-Sommervogel II, 1847, 7; Brunet II, 536; Heckscher-Sherman, Emblem Books in the Princeton Univ. Library, 267.

€ 500 - 800

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234. David Jean Collegio della Visitazione diretto dai Padri d. C. d. G. in Monaco (Principato). Paris: Levallois. In-8° oblungo (mm 114x174). Carte [2], 12 fotografie. Frontespizio e introduzione impresse in blu, entro cornice a semplice filetto con fregi angolari. Legatura novecentesca in percallina rossa, al piatto anteriore titolo impresso in oro entro cornice decorata da ferri floreali angolari, piatto anteriore distaccato. Graziosa raccolta di fotografie del collegio costituito nel 1871 nel Principato di Monaco per volere di Carlo III.

€ 200 - 400

235. De Lama Giuseppe Vita del cavaliere Giambattista Bodoni tipografo italiano e catalogo cronologico delle sue edizioni. Tomo I [-II]. Parma: dalla Stamperia ducale, 1816. Due volumi in-4° (mm 248x180). Pagine [6], III, [3], 231, [1]; [8], IX, [3], 252. Con 2 incisioni in rame a piena pagina a mo’ di antiporta ai due volumi raffiguranti il ritratto di Bodoni e il Genio della Tipografia, appoggiato a un torchio, afflitto per la morte dello stampatore. Ottimo esemplare in barbe, il secondo volume intonso. Legatura originale in cartonato bodoniano, titoli stampati su tasselli ai dorsi. Minime abrasioni alle legature. (2) Edizione originale di questa importante opera bio-bibliografica su Bodoni. Il De Lama nel secondo volume compila il primo catalogo bibliografico completo e preciso delle oltre 200 edizioni bodoniane, dal 1768 al 1816, ancora oggi consultato e fondamentale. Bigmore-Wyman I, 69. Birrell-Garnett 195. Brooks 1170; IbId., p. XI: “De Lama’s book is and must remain the basis of all work on Bodoniana”.

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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236. De Welz Giuseppe Saggio su i mezzi da moltiplicare prontamente le ricchezze della Sicilia. Paris: Firmin Didot, 1822. In 4° (mm 265x202). Pagine 137, con 3 tavole ripiegate con i prospetti delle denominazioni delle monete e delle miniere, 2 tabelle estratte dai registri della Compagnia delle Indie e da quella della Dogana, e una grande mappa incisa in rame da Ambrogio Tardieu su disegno di Hacq raffigurante la cartina fisica della Sicilia. Minime arrossature ma ottimo esemplare. Legatura coeva in marocchino verde. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Bibliothèque de M. Jacques Laffitte’. Ricercata edizione originale di quest’opera dello studioso lombardo Giuseppe De Welz, dedicata al Principe ereditario delle Due Sicilie e contenente un piano economico per rendere possibile e rapido la sviluppo dell’economia isolana. De Welz, specialista di problemi del Meridione, propone quali basi per la crescita economica dell’isola l’introduzione di un solido ed efficiente sistema creditizio attraverso le banche e la costruzione di adeguate infrastrutture

€ 750 - 1500

237. Decaris Albert Suite di tavole per il Macbeth. Paris: aux Editions du Fuseau chargé de laine, 1931. In-4° (mm 340x250). 112 incisioni a bulino di cui 5 a doppia pagina, fogli sciolti in scatola editoriale in tela grigia. Una delle 65 suites stampate su ‘Japon Impérial’, tutte le tavole a doppia pagina sono firmate e numerate a matita dall’Artista. € 1000 - 2000

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238. Delessert Benjamin Recueil de coquilles décrites par Lamarck dans son Histoire naturelle des animaux sans vertebres et non encore figurées. A Paris: chez Fortin, Masson et C., libraires, 1841. In-folio (mm 500x356). Carte [53], con 40 tavole numerate incise in rame e finemente colorate all’epoca. Esemplare in barbe. Abrasioni al frontespizio, bruniture diffuse, strappi restaurati a tre tavole. Legatura moderna in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati. Edizione originale di quest’opera pregevole per il corposo sistema iconografico di tavole incise per la maggior parte su disegno del celebre pittore naturalista Jean Gabriel Prêtre. Delessert creò la più grande collezione di conchiglie europea incorporando anche la famosa raccolta di Lamarck. Dance, p. 162; B.M.(N.H.) III, 1049; Nissen, 1068.

€ 600 - 1200

239. Della Rocca (Abbé) Traité complet sur les abeilles, avec une Méthode nouvelle de les gouverner, telle qu’elle se pratique à Syra. A Paris: Chez Bleuet, 1790. Tre volumi in-8° (mm 200x127). Pagine XXXII, 462 [i.e. 464], con 1 tavola ripiegata incisa in rame; VIII, 500, [8]; XII, 532, con 4 tavole incise in rame fuori testo. Bruniture più evidenti alla tavola ripiegata del primo volume e ad alcuni fascicoli. Legatura coeva in mezzo marocchino, titoli e fregi in oro al dorso. Applicati alle carte di guardia dei singoli volumi ex libris Fagnani, annotazioni di antica collocazione. (3) Prima edizione di questo importante trattato di apicultura, contenente una bella descrizione dell’isola greca Siro e dei suoi abitanti. Blackmer 1437; Casteljau 588.

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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240. Della Torre Giovanni Maria Nuove osservazioni. Intorno la storia naturale. In Napoli: nella stamperia di Donato Campo, 1763. In-8° (mm 176x110). Pagine XVI, 172, [4], con VI tavole incise in rame numerate ripiegate fuori testo. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Gore, bruniture, arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati in rosso e marrone. Rara e importante edizione originale, in prima tiratura, nella variante precedente l’aggiunta del ritratto, di questa opera, interessante perché basata su esperimenti e osservazioni condotte con un microscopio perfezionato dallo stesso scienziato romano montando, in luogo dell’usuale lente, una sfera perfetta esente da impurità e distorsioni. La Prefazione e il primo capitolo sono dedicati alla struttura e all’uso del l’innovativo microscopio e l’autore vi annuncia di voler diffondere, in un secondo volume mai dato alle stampe, il metodo per realizzare le lenti sferiche.

€ 500 - 1000

241. Della Torre Giovanni Maria Nuove osservazioni microscopiche. In Napoli: 1776. In-4° (mm 211x165). Pagine VIII, 135, [1] con XIV carte di tavole calcografiche ripiegate fuori testo. Ottimo esemplare. Legatura ottocentesca in mezza tela con punte, abrasioni e piccole rotture alle cerniere e alle cuffie. Timbro di possesso di Marcel Bekus alla carta di guardia e al verso del frontespizio. Note manoscritte alle carte di tavole. Seconda edizione dopo quella del 1763 (vd. lotto precedente).

€ 600 - 1200

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242. Delphinis Egidius Consti. Delphine Ordinis minor. [Milano: Giovanni Giacomo da Legnano 1502]. In-4° (mm192x135). Carte [10]. Bella vignetta incisa su legno ritraente san Francesco che riceve le stigmate. Capilettera xilografici ornati su fondo nero. Marca tipografica al recto dell’ultima carta. Fori di tarlo al frontespizio e all’angolo inferiore esterno dell’opera, lievi aloni bruniti. Legatura moderna in cartoncino, ai piatti sono impresse in rosso e nero le locuzioni del rito della Messa in lingua latina secondo il rito romano. Rarissima edizione di quest’opera al cui frontespizio appare per la prima volta un’incisione ritraente il Castello Sforzesco. Solo una copia censita nelle Biblioteche pubbliche italiane (Biblioteca Comunale di Assisi). Egidio Delfini fu generale dell’Ordine francescano dal 1500.

€ 600 - 1200

243. Denys le Chartreux In quatuor Evangelistas Enarrationes. Parisiis. Ex officina Francisci Regnauld sub Elephanto, via ad Divum Iacobum, 1542. In-folio (mm 325x207). Carte [10], CCCLVIII. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali xilografiche lungo il testo. Gora al margine superiore delle carte. Legatura del tempo in pelle, ai piatti cornici a filetto a secco con fregi in oro agli angoli e al centro, piccoli fregi floreali in oro nei comparti al dorso a 6 nervi, tagli rossi, resti di laccetti in cotone, abrasioni agli angoli, rotture alle cerniere, mende al dorso. Note di possesso manoscritte al contropiatto ‘C. Desbarres’ e al frontespizio ‘B.o M.o De Cheminione’; isolate annotazioni marginali ad inchiostro. Edizione parigina, curata dal teologo tedesco Dirk Loer (o Dietrich Loher), di questo commentario ai Vangeli del mistico e teologo certosino Dionysius van Rijkel noto con l’appellativo di “dottore estatico”.

€ 150 - 300

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244. Dezallier d’Argenville Antoine Joseph L’histoire naturelle eclaircie dans une de ses parties principales, l’oryctologie, qui traite des terres, des pierres, des metaux, des mineraux, et autres fossiles. A Paris: chez De Bure, 1755. In-4° (mm 284x219). Pagine [8], xvi, 560, [4]. Con 26 carte di tavole numerate di cui una all’antiporta. Frontespizio in rosso e nero, testatine, capilettera e finalini xilografici. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pelle spugnata, titoli su tassello e ricchi fregi in oro al dorso. Sguardie marmorizzate e tagli rossi. Al verso dell’antiporta applicato ex libris ‘Vigneu de Kerbriant’. Edizione originale di quest’opera del naturalista francese già autore di una Histoire naturelle éclaircie dans deux de ses parties principales, la lithologie et la conchyliologie (vedi lotto successivo, in seconda edizione), di cui il presente trattato è una sorta di continuazione. Dopo esserci concentrato sullo studio delle conchiglie e delle rocce, Dezallier tratta qui dei fossili e dei minerali, estendendo l’analisi alle pietre preziose, ai metalli e ai coralli. Complementari al testo le belle tavole incise da Pierre Quentin Chedel.

245. Dezallier d’Argenville Antoine Joseph L’ histoire naturelle éclaircie dans deux de ses parties principales, la conchyliologie, qui traite des coquillages de mer, de rivière et de terre. Paris: De Bure l’Ainé, 1757. 2 parti in un volume in-4° (mm 284x220). Pagine xxiii, 379, [1] con 29 carte di tavole incise in rame fuori testo; [4], 84, cvii, [1] con 9 carte di tavole incise in rame fuori testo. Minime bruniture a qualche fascicolo ma buon esemplare. Legatura coeva in pelle spugnata, titoli su tassello e ricchi fregi in oro al dorso. Sguardie marmorizzate e tagli rossi. piccole roture alle cerniere e alle cuffie. In fine nota manoscritta ‘Le Comte de Bellin’. Seconda edizione, nella non comune prima tiratura precedente l’aggiunta delle 14 pagine di testo e delle 3 tavole supplementari. Frontespizio calcografico su disegno di Francois Boucher. Barbier II, 819; Nissen, 145.

€ 350 - 700

€ 400 - 800

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246. Di Blasi Gambacorta Giovanni Evangelista Storia cronologica de’ Viceré, Luogotenenti, e Presidenti del Regno di Sicilia. In Palermo: dalle stampe di Solli, 1790-1791. Tre parti in cinque volumi in-4° (mm 248x188). Pagine IV, XLVIII, 422; 392, CXXIII; 538, [2]; 493; 404. Con nove tavole incise in rame fuori testo. Vignetta calcografica ai frontespizi. Ritratto dell’Autore in antiporta, inciso da Giovanni Gramignani. Capilettera animati, testatine e finalini incisi in rame. Carte brunite, diffusi aloni e fioriture marginali. Legatura in pergamena su piatti in cartone, tagli marmorizzati. Dorsi sciupati, con mancanze e tasselli abrasi. (5) Prima edizione di questa “ricca storia (che) costò all’autore sedici anni di fatica. Narra le imprese de’ Viceré, cominciando dalla regina Bianca di Navarra, che fu vicaria del Regno nell’anno 1409, sino a Mons. Serafino Filangeri, arcivescovo di Palermo, presidente del Regno nel 1773” (Narbone I, 383). Le CXXIII pagine in fine del secondo volume contengono i Cataloghi ragionati de’ Maestri Giustizieri, Presidenti della Gran Corte, del Real Patrimonio, e del Concistoro… di Sicilia in Napoli. L’Autore fu frate cassinese, insegnante di teologia a Perugia e a Palermo, studioso di cose patrie. Opera rarissima a reperirsi completa delle 5 parti. Mira I, 108; Lozzi 5064, note.

€ 1500 - 3000

247. Dionigi Marianna Viaggi in alcune città del Lazio che diconsi fondate dal Re Saturno. Roma: 1809. (Al colophon): Impressa in Roma: nella stamperia di Luigi Perego Salvioni, negli anni 1809, 1810, 1811. In-folio (mm 508x372). Carte 62 [i.e. 64] con 30 tavole incise in rame fuori testo a piena pagina. Fioriture sparse ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati. Non comune e bella edizione illustrata dalle incisioni di Vincenzo Feoli e Wilhelm Friedrich Gmelin su originali appositamente preparati dalla pittrice Marianna Dionigi. Choix, 16827.

€ 500 - 700 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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248. Dominici Giovanni Trattato della sanctissima charita. (Al colophon): Impresso nella inclita città di Siena: per Symeone di Nicolo & Giovanni di Alexandro, 1513. In-4° (mm 202x130). Carte [4], 180 [i.e. 170], [2]. Al frontespizio grande xilografia in cornice a piena pagina, capilettera xilografici ornati; al colophon note tipografiche stampate su righe di misura variabile a comporre una croce. Esemplare lavato, in buono stato di conservazione. Legatura ottocentesca in marocchino rosso firmata da Lortic, stemma dorato del principe d’Essling (Victor-André Masséna, principe d’Essling, duca di Rivoli) al centro di entrambi i piatti. Dorso a cinque nervi con titolo impresso in oro e monogramma ‘VM’, dentelles interne, tagli dorati. Prima rara edizione di quest’opera ascetica del domenicano Giovanni Dominici, cardinale e fondatore, nel 1406, del Convento di S. Domenico di Fiesole. Nella prefazione viene narrata la vita dell’autore. S. Antonino, arcivescovo di Firenze, condiscepolo col celebre Angelico da Fiesole. Le lodi del Dominici e della sua opera ricorrono in numerosi testi dell’epoca, quali, ad esempio, una lettera di Coluccio Salutati a Gregorio XII, le Lettere dell’Aretino ed il Dialogo contro gli Ipocriti di Poggio Bracciolini. Cfr. F. Jacometti, Il primo stampatore senese: Simone di Niccolò di Nardo, “La Diana. rassegna d’arte e vita senese”, I, 1926, fasc. 3°, pp. 184-202; Sander 2466; Olschki, 4474: “Volume fort rare”; Il libro d’amore di carità del fiorentino B. Giovanni Dominici. Testo inedito di lingua pubblicato per cura del dott. Antonio Ceruti, Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1889.

€ 3000 - 5000

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249. Donati Vitaliano Della storia naturale marina dell’Adriatico. In Venezia: appresso Francesco Storti, 1750. In-4° grande (mm 308x223). Pagine [8], LXXXI, [1] con 10 tavole incise in rame di cui IX numerate. Ampia gora al margine inferiore della prima metà del volume. Brossura successiva con difetti. Al frontespizio timbro di Lorenzo Puppati. Prima edizione, piuttosto rara e corredata dalle tavole incise del bellunese Pietro Monaco dell’opera più famosa di Donati, ricca di osservazioni sull’idrografia e la geologia della costa orientale del mare Adriatico, nonché di descrizioni dei fossili e delle specie ittiche di quest’area. Le considerazioni e le scoperte di Donati, tra cui quelle fondamentali sulla riproduzione e crescita dei coralli o sull’identità degli organi riproduttivi nei vegetali marini e terrestri, influenzarono i successivi sviluppi delle ricerche biologiche. Il naturalista svizzero Albrecht von Haller definì l’opera “nobile opus ex proprio labore natum” (Bibliotheca botanica, 1772, II, p. 400). Esemplare proveniente dalla collezione del letterato veneto Lorenzo Puppati (1791-1877), di cui sono noti gli interessi non solo poeticofilosofici, ma anche naturalistici. Nissen, 1137; Stafleu-C., 1500; Agassiz II-251; Zittel, History of Geology and Paleontology, p.34.

251. Donia Matteo Matthaei Doniae Siculi Panormitae, artium et medicinae doctoris Epylarion continens opuscula sex. Panormi: typis Io. Francisci Carrarae, 1595. Quattro parti (di sei) in quattro volumi in-8° (mm 145x93). I: Ad Posteros Gephyraptoyca Descriptio. Palermo, Giov. Antonio di Francesco (Carrara) 1595. Pagine 32. Grande stemma inciso in legno al frontespizio, iniziali xilografiche nel testo. II. Panormi questus et Charontis...De Casu lignei pontis in proregis reditum fabricati. Palermo;Giov. Antonio di Francesco (Carrara). Pagine [12]. Insegna dell’Autore incisa in legno al frontespizio e al recto dell’ultima carta, al verso del frontespizio grande stemma del Senato della Città di Palermo, iniziali xilografiche nel testo. III. Polystichon. Palermo, Giov. Antonio di Francesco (Carrara), 1595. Pagine 26 [i.e. 32 ]. Insegna dell’Autore in legno al frontespizio, 12 vignette xilografiche e iniziali incise in legno nel testo. Piccolo restauro all’angolo bianco del frontespizio. IV. Formica dialogus. Palermo, Giov. Antonio di Francesco (Carrara), 1595. Pagine 12. Insegna dell’Autore xilografica al frontespizio, 2 vignette xilografiche con la cicala e le formiche nel testo. Legatura cartonata posteriore, astuccio moderno in marocchino con titoli in oro. Antica nota di possesso di difficile lettura al frontespizio. (4)

Traduzione francese di questo importante saggio sull’Adriatico. Vd. lotto precedente.

Quattro scritti di questo Autore nato attorno alla metà del secolo XVI a Palermo. I Opera: Donia narra, parte in prosa e parte in versi, dello sfortunato caso del 15 dicembre 1590, nel quale si trovò coinvolto personalmente e in cui crollò un ponte sul mare, causando la morte per annegamento del fior fiore della nobiltà palermitana. Nell’operetta viene riportato l’elenco di coloro che precipitarono e di quelli che morirono. II Opera: Opuscolo correlato al precedente e dedicato a Don Andrea Salazar ‘Panormitani Castri Dignissimo Praefecto’. III Opera: Raccolta di brevi composizioni fra cui l’epigramma dove, con toccanti accenti, l’autore piange la morte del primogenito Giovanni. Le graziose vignette rappresentano le imprese di nobili e insigni palermitani. IV Opera: Si tratta probabilmente della prima opera composta dal Donia, ispirata alla nota favola di Esopo. Confrontasi Mongitore, Bib. Sicula, II, 56-57; Mira I, 313; DBI, s.v..

€ 250 - 500

€ 800 - 1200

€ 150 - 300 250. Donati Vitaliano Essai sur l’histoire naturelle de la mer Adriatique par le docteur Vitaliano Donati. A La Haye: chez Pierre de Hondt, 1758. In-4° (mm 245x200). Pagine [2], iii, [1], 73, [5] con 11 carte di tavole incise in rame di cui 4 ripiegate. Frontespizio in rosso e nero. Lievi bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in pelle agli acidi, titoli in oro su tassello al dorso e nome dell’autore calligrafato al piatto anteriore.

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252. Doyen Guillame Géometrie de l’arpenteur ou Pratique de la géometrie: en ce qui à rapport a l’arpentage, aux plans, et aux cartes topographiques. A Paris: chez Charles-Antoine Jombert pere, 1769. In-8° (mm197x120). Pagine XXIV, 414, [2], con 14 tavole numerate incise in rame fuori testo e 1 grande tavola ripiegata più volte con alfabeto diplomatico. Testatine e finalini xilografici. Legatura coeva in vitello agli acidi, titoli in oro su tassello e fregi floreali nei comparti al dorso a 5 nervi, tagli rossi, abrasioni agli angoli, piccole mende al dorso. Pratico trattato di agrimensura e di topografie di Guillame Doyen (Merlet, Bibliothèque chartraine antérieure au XIXe siècle, 1971, 140).

€ 100 - 200 253. Duhamel du Monceau Henri Louis Del governo dei boschi ovvero mezzi di ritrar vantaggio dalle macchie, e da ogni genere di piante da taglio, e di dar loro una giusta stima... arricchita di rami, ed ora tradotta in italiano dall’abate Giulio Perini Patrizio. Fiorentino In Venezia: per Giambattista Pasquali, 1772. Due volumi in-4° (mm 245x180). Pagine 376 e XIII carte di tavole incise in rame ripiegate fuori testo; 223, [1] e 22 carte di tavole incise in rame ripiegate fuori testo e numerate XIV-XXVI. Frontespizi dei due volumi incisi in rame. Minime arrossature a poche carte. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli e numerazione in oro su doppio tassello al dorso. (2) Prima edizione italiana di questo completo trattato sulla silvicoltura. Ampio spazio vi hanno le metodologie per la produzione di legname destinato alle costruzioni navali, alle travature e ai sostegni per ponti. Morazzoni, 228.

€ 200 - 400 254. Dunbar Charles Franklin Chapters on the theory and history of banking. New York, London: G. P. Putnam’s son, 1891. In-8° (mm 190x124). Pagine vi, 199, [1]. Legatura editoriale in tela arancione, titoli in oro al dorso. Prima edizione di questo volumetto che, come dichiara l’autore nella Prefazione, raccoglie almeno in parte materiale preparato ad esclusivo uso interno degli studenti dell’Università di Harvard. “Sono in tutto undici capitoli, di cui i primi sei riguardano il lato teorico delle operazioni bancarie, e gli altri cinque la storia delle principali banche, che offrono altrettanti tipi di sistemi bancari e servono di illustrazione alla parte teorica [...] Sono magistrali i capitoli nei quali, con una chiarezza ed una precisione veramente notevoli, l’A. espone la natura delle tre operazioni menzionate (ndr. prestito o sconto, deposito, emissione di biglietti o di promesse di pagamenti) ed entra nei particolari del bilancio di una banca, sviluppandolo gradatamente e mostrando le variazioni che subisce adogni operazione compiuta. Riesce questo metodo ad una piena illustrazione dei principi teorici: anzi la teoria e la pratica bancaria vi si trovano completamente fuse” (cfr. Giornale degli Economisti, II, dicembre 1891, pp. 544-546).

€ 250 - 500

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255. Durante Castore Herbario novo di Castore Durante medico, et cittadino romano. Con figure, che rappresentano le vive piante, che nascono in tutta Europa & nell’Indie orientali e occidentali. In Venetia: appresso li Sessa, 1602. In-folio (mm 303x200). Pagine [12], 492 [i.e. 480, le pagine 109-118 omesse dalla numerazione], [22]. Frontespizio in rosso e nero con grande marca tipografica xilografica, al verso ritratti dell’Autore e del Cortusius, numerosissime incisioni xilografiche nel testo e alle ultime 10 carte non numerate. Tracce di sporco più evidenti al frontespizio, primo e ultimo fascicolo con rinforzi marginali, piccole macchie a qualche carta. Legatura moderna in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso. Seconda edizione dell’Herbario novo di Castore Durante, medico e botanico nato a Gualdo Tadino nel 1529. Pubblicata per la prima volta a Roma nel 1585, l’opera descrive - in latino e in volgare - le caratteristiche e le proprietà una collezione di piante medicinali sia dell’Europa che delle Indie Orientali ed Occidentali. Opera di grande successo e diffusione, l’Herbario venne progressivamente integrato e ripubblicato anche dopo la morte dell’autore nel 1590. Graesse II, 451; Pritzel, 2552.

€ 500 - 1000 256. Ebel Johann Gottfried Manuel du voyageur en Suisse... Seconde édition. Zurich: chez Orell, Fussli et compagnie, 1810-11. Quattro volumi in-8° (mm 204x115). Pagine VIII, 391, [1] con 1 tavola all’acquatinta, 4 tavole incise in rame di cui 3 più volte ripiegate, 1 carta geografica acquerellata, tutte fuori testo; XVI, 628 con 1 tavola fuori testo all’acquatinta; [2], 635, [1]; 645, [1] con 1 tavola fuori testo all’acquatinta e 1 carta geografica più volte ripiegata in fine. Legatura moderna in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli oro su tassello verde e fregi floreali al dorso, tagli gialli. (4) Bella edizione di questa celebre e dettagliata guida, la prima della Svizzera e dei territori circostanti, apparsa per la prima volta a Zurigo nel 1793. Oltre che per l’accuratezza delle informazioni e la bibliografia, l’opera si distingue per le raffinate tavole eseguite all’acquatinta da Franz Hegi.

€ 300 - 500

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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257. Eisenberg Friedrich Wilhelm (von) La perfezione e i difetti del cavallo opera del barone d’ Eisemberg direttore e primo cavallerizzo dell’Accademia di Pisa. In Firenze: nella Stamperia imperiale appresso Giuseppe Allegrini, 1753. In-folio (mm 384x270). Pagine [4], CXLIII con 23 tavole incise in rame fuori testo, compresa la spesso mancante tavola di Favori ma senza l’antiporta. Frontespizio in rosso e nero. Minimi segni d’uso ma buon esemplare in barbe. Cartonato d’attesa coevo, dorso succesivamente ricoperto in tela. Bella e importante edizione di questo trattato sulla scelta del cavallo perfetto che passa in rassegna tutti i possibili difetti e le più e meno comuni imperfezioni dei cavalli. Menessier de La Lance I, 437-438.

€ 350 - 700

258. Ellis John Essai sur l’histoire naturelle des corallines, et d’autres productions marines du même genre. A La Haye: chez Pierre de Hondt, 1756. In-4° (mm 272x215). Pagine xv, 125, [3] (contenenti il Catalogue de Livres Qu’on trouve à la Haye Chez Pierre de Hondt) e XXIX tavole incise in rame fuori testo di cui 5 ripiegate. L’antiporta è legata in fine, prima delle tavole. Minime bruniture ma buon esemplare parzialmente in barbe. Legatura moderna in mezza pelle rossa. Al contropiatto anteriore applicato ex libris Jos.-Ant Julian. Prima e unica edizione in lingua francese di questo trattato sulle varie tipologie di coralli, spugne e altri esseri marini della costa britannica e irlandese. La prima edizione assoluta, in lingua inglese, fu impressa a Londra nel 1755 e il suo autore, per le innovative scoperte sulla natura animale dei coralli, fu insignito di un prestigioso riconoscimento dalla Royal Society; definito da Linnaeus come astro nel panorama di studi naturalistici in Gran Bretagna, Ellis include nella sua opera riferimenti al Nuovo Mondo, un’interessante descrizione del microscopio acquatico di John Cuff e la curiosa narrazione della cattura di un polipo gigante, avvenuta nell’estate del 1753 al Polo Nord. Le incisioni sono realizzate da James Kirk, J. Mynde e H. Roberts su disegno di Ehret.

€ 500 - 1000

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259. Emiliani Giovanni Naturalis de ruminantibus historia. Venetiis: apud Franciscum Zilettum, 1584. In-4° (mm 225x171). Pagine [20], 122, [2]. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Timbri sbiaditi e antica nota di possesso abrasa al frontespizio. Note bibliografiche di antica mano al contropiatto anteriore. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso e al taglio di piede.

€ 350 - 500

260. Equicola Mario Libro di natura d’amore di Mario Equicola, novamente stampato, et con somma diligentia corretto (Al colophon): Stampato nella inclita citta di Vinegia: per Francesco di Alessandro Bindoni, et Mapheo Pasini compagni, 1531. In-8° (mm 149x100). Carte 223 (di 224, manca l’ultima carta bianca). Frontespizio racchiuso entro cornice architettonica ornata incisa su legno; alla c. 78v diagramma xilografico raffigurante le proporzioni ideali che le varie parti del corpo devono avere tra di loro. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune gore al frontespizio e alle prime carte, alcune carte uniformemente brunite. Legatura settecentesca in cartonato. Bella edizione, la quarta assoluta – l’originale venne impressa a Venezia da Lorenzo Lorio da Portes nel 1525. Il trattato, dedicato a Isabella d’Este, di cui il letterato fu per molti anni precettore, si inserisce nel quadro del neoplatonismo rinascimentale, e unisce elementi derivati da Marsilio Ficino con echi stilnovistici.

€ 600 - 1000

261. Equicola Mario Libro di natura d’amore In Vinegia: nelle case di Pietro di Nicolini da Sabbio, 1536. In-8° (mm 151x96). Carte 223. Frontespizio inquadrato in cornice xilografica. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Una discreta copia, bruniture e gore diffuse, in particolare al primo fascicolo. Piccola lacuna al margine esterno bianco del frontespizio, alcuni piccoli fori di tarlo al margine superiore bianco, in entrambi i casi senza perdita di testo. Legatura in cartoncino, al dorso titolo breve vergato su tassello cartaceo. Danneggiati il dorso e gli angoli, lieve distacco della coperta posteriore. Al frontespizio, un timbro con monogramma non identificabile, e la più antica nota di possesso in inchiostro bruno ‘Vittorio Amatore’, alla cui mano si devono le fitte postille, le sottolineature e i numerosi disegni e maniculae che attestano l’attenta lettura del testo.

€ 800 - 1500

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262. Equicola Mario Libro di natura d’amore... Di nuovo con somma diligenza ristampato e corretto da m. Lodouico Dolce. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito De Ferrari et fratelli, 1554. In-12° (mm 138x79). Pagine [64], 412, [2] (di 4, manca l’ultima carta bianca). Marca tipografica incisa in legno al frontespizio ripetuto alla c. A1r - e al verso della c. S3, capilettera e testatine xilografici. Frontespizio usurato con qualche macchia e il margine superiore restaurato, lievi gore e arrossature, strappo restaurabile a c. I5. Legatura settecentesca in pergamena, titolo manoscritto al dorso, tagli rossi. Nota di possesso manoscritta cassata al primo frontespizio, alcuni marginalia nel testo. SI AGGIUNGE: Domenichi Lodovico. La nobiltà delle donne... Corretta, & di nuouo ristampata. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1551. SI AGGIUNGE: Artemidorus Daldianus. Dell’interpretatione de sogni nuovamente di greco in volgare tradotto per Pietro Lauro modonese. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1547. SI AGGIUNGE: Rime diverse di molti eccellentiss. auttori nuovamente raccolte. Libro primo. Con nuoua additione ristampato. In Vinetia: appresso Gabriel Giolito di Ferrarii, 1549. SI AGGIUNGE: Muzio Girolamo. Rime diverse... In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1551. SI AGGIUNGE: Domenichi Lodovico. Dialoghi... cioè, D’amore, Della vera nobiltà, De’ rimedi d’amore, Dell’imprese, Dell’amor fraterno, Della corte, Della fortuna, Et della stampa. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito De’ Ferrari, 1562. (6)

€ 600 - 1200

263. Erasmus Roterodamus Adagia quaecumque ad hanc diem exierunt, Paulli Manutij studio, atque industria... ab omnibus mendis vindicata, quae pium, e veritatis Catholicae studiosum lectorem poterant offendere: sublatis etiam falsis interpretationibus… Venetijs: apud Hieronymum Polum, 1578. In-4° (mm203x156). [61] di 62 carte (manca la carta B1, di indice), colonne 1-2042 (manca l’ultima carta probabilmente bianca). Al frontespizio marca tipografica, incisa su legno. Alcune iniziali xilografiche ornate. Esemplare in discreto stato di conservazione. Frontespizio uniformemente brunito e controfondato, con alcune mancanze al margine esterno bianco e lieve distacco nella parte inferiore. Numerose e ampie gore, fioriture e bruniture diffuse. Fori di tarlo al margine inferiore delle carte Aa7-Ff7, con occasionale perdita di alcune singole lettere. Lacune al margine esterno bianco delle ultime due carte. Legatura secentesca in pergamena su piatti in cartone, decorata a secco con grande fleuron. Dorso a cinque nervi, con titolo in oro. Tagli rossi. Al frontespizio una nota di mano antica segnala il nome dell’autore, omesso dalla stampa per motivi di censura ‘Opus D. Desiderii Erasmi Roterodami’. Edizione che ripropone la versione ‘espurgata’ da Paolo Manuzio degli Adagia, al fine di rendere fruibile questa opera erasmiana, considerata nel Rinascimento essenziale all’apprendimento stesso della lingua latina. La proibizione dell’intera produzione editoriale dell’umanista olandese, e il suo inserimento nell’Index librorum prohibitorum del 1559 avevano infatti avuto conseguenze drammatiche, tanto da indurre nel 1572 l’autorità pontificia a autorizzare la preparazione di un’edizione degli Adagia conforme alle norme del Concilio Tridentino. Frutto di tale revisione, affidata a Paolo Manuzio, fu un testo mutilato e privo dell’indicazione del nome dell’autore ‘dannato’, che vide la luce nel 1575 a Firenze. Nel 1508, era stato proprio il padre di Paolo – il grande Aldo Manuzio – a offrire all’Europa colta la prima edizione degli Adagia, una metamorfosi che “sintetizza efficacemente la parabola che la cultura italiana percorse durante il Cinquecento” (S. Seidel Menchi, Adagia, Torino, 1980, p. lx).

€ 150 - 300

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264. Estienne Charles Seminario, ouer Plantario de gli alberi, che si piantano, con i loro nomi, e de i fruti parimente. Aggiuntovi l’arbusto, il fonticello, e ‘l spinetto, de l’istesso autore. Tradotti in lingua italiana, per Pietro Lauro Modonese In Venegia: apresso Vicenzo Vaugris a’l segno d’Erasmo, 1545. Tre parti in un volume in-8° (mm 162x105). Carte 69 (l’ultima erroneamente numerata 67), [5]; 69, [3]; 52, [4]. Marca tipografica incisa su legno al frontespio e al verso dell’ultima carta delle tre opere. Capilettera xilografici ornati in apertura del testo. Leggere bruniture, lievi gore marginali alle ultime carte. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, dorso a quattro nervi, titoli brevi manoscritti ai primi due comparti. Screpolature ai margini esterni dei piatti e piccole mancanze in corrispondenza della cerniera superiore, piatto inferiore rovinato.

265. Eusebius Caesariensis Habes candidiss. Lector... in omni diuinarum humanarumque rerum cognitione, et in nullo literarum genere non exercitatissimi, opera omnia. (Al colophon): Basileae: excudebat Henricus Petrus, mense Augusto 1542. 4 parti in due volumi in-folio (mm 295x193). Pagine [36], 214, [2]; 287, [1]; 219 (di 221, manca carta Aa2), [1]; carte [2], 169, [1]. Bruniture diffuse, più evidenti ad alcuni fascicoli. Interventi censori in inchiostro ad alcune pagine, esemplare censurato della carta Aa2 della seconda parte. Legatura settecentesca in pergamena su cartone, titoli in oro su falsi tasselli ai dorsi, mancanza di pergamena al piatto anteriore del primo volume. Nota di possesso ‘Alexandri de Curti’ al frontespizio e altra nota cassata, numerose glosse di lettura al testo, alcune parzialmente rifilate. In fine nota del censore. (2)

€ 450 - 800

Rara prima traduzione italiana di questi tre importanti trattati botanici, originariamente apparsi tra il 1536 e il 1537 in latino, redatti da Charles Estienne (1504-1564), medico ed editore, grande studioso di agricoltura e terzo figlio del celebre tipografo Henri Estienne. L’autore descrive le piante più adatte da piantarsi negli orti, la disposizione da tenersi ed il modo migliore di curarle e coltivarle con notizie utili anche sul come proteggerle dalle intemperie e dagli animali. Hunt I, 53-55; Buchnummer des Verkäufers, 4029.

€ 500 - 1000

266. Eustathius Macrembolites Gli amori d’Ismenio, composti per Eustathio filosofo, & di Greco tradotti per M.Lelio Carani. In Venetia: appresso Domenico, & Gio. Battista Guerra, fratelli, 1560. In-8° (mm 151x100). Carte 100. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Capilettera xilografici animati. Carte slegate, leggeri aloni e fioriture. Legatura coeva in pergamena floscia, mancanze e macchie di inchiostro al piatto e alla cerniera posteriore. Timbro numerico al frontespizio. Rara seconda edizione della traduzione italiana di questa storia d’amore redatta nel XII secolo da Eustazio Macrembolites, stampata per la prima volta a Firenze nel 1550. Hoffmann I, 116; Adams E-1105; Brunet II, 1114; Gamba, 1388.

€ 300 - 500

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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267. Fabretti Raffaele De aquis et aquaeductibus veteris Romae dissertationes tres. Romae: Typis Ioannis Baptistae Bussotti, 1680. In-folio (mm 240x165). Pagine 193, [46]. Con 3 tavole ripiegate fuori testo. Frontespizio calcografico, numerose illustrazioni calcografiche nel testo e a piena pagina. Esemplare in discreto stato di conservazione, alcune pagine con integrazioni ai margini, gora al margine inferiore delle carte. Legatura coeva restaurata in pelle marrone con impressioni a secco ai piatti, dorso a cinque nervi con impressioni a secco e titoli in oro sbiaditi, tagli spruzzati in rosso. Usura della legatura agli angoli dei piatti e lungo le cerniere, sguardie rimontate con braghette cartacee. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Lord Gray’. Prima edizione di questo studio sugli acquedotti romani condotto dallo storico e antiquario urbinate Raffaele Fabretti, di cui compare al frontespizio l’emblema calcografico col porcospino e il motto in caratteri greci, affiancato nell’angolo inferiore destro dalle armi della famiglia Fabretti. Il volume include tre tavole ripiegate relative al sistema idrico del territorio analizzato ed un vasto apparato di illustrazioni calcografiche.

€ 400 - 800

268. Fabri Girolamo Le Sagre Memorie di Ravenna Antica. Parte prima [seconda]. In Venetia: per Francesco Valvasense, 1664. In-4° (mm 227x156). Pagine [32], 591, [1]. Antiporta incisa in rame raffigurante lo stemma sorretto da angeli in alto ed un gruppo di arcivescovi sorreggenti la città di Ravenna in basso. Capilettera ornati, testatine e finalini xilografici. 32 stemmi incisi in rame nel testo. Lievi bruniture, alone all’angolo inferiore esterno dei primi fascicoli. Legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso. Mancanze al dorso. Nota di possesso manoscritta al frontespizio ‘Pertinet ad Conv. S. Mariae Iesu Montis fortini’, alla stessa carta timbro di possesso. Prima edizione (e probabilmente unica) di opera assai interessante anche per la quantità di notizie di storia non solo religiosa, ma anche civile, letteraria ed artistica che contiene. Impressa con notevole cura, sia per chiarezza di carattere che per grazia dei fregi tipografici. Lozzi II, 3894; Platner, 279; Michel-Michel III, 18; Vinciana, 936; Graesse II, 542; Brunet II, 1150.

€ 600 - 1200

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269. Fabri Honoré Dialogi physici, in quibus de motu terrae disputatur, marini aestus nova causa proponitur, necnon aquarum & mercurij supra libellam elevatio examinatur. Lugduni: sumptibus Christophori Fourmy, in vico Mercatorio, sub signo Occasionis, 1665. In-4° (mm 224x160). Pagine [4], 218 (erroneamente numerate 228), [16]. Marca tipografica calcografica al frontespizio. Capilettera e testatine xilografici ornati. Numerosi diagrammi incisi su legno nel testo. Fioriture diffuse, carte uniformemente brunite. Legatura coeva in pergamena floscia, nome dell’autore e titolo breve manoscritti al dorso in inchiostro bruno. Al recto della carta di guardia anteriore nota di possesso manoscritta ‘Coll. Viterb.’.

270. Félibien André (sieur des Avaux et de Javercy) Description de l’Arc de la place Dauphine presentée à son Eminence. A Paris: Chez Pierre Le Petit Imprimeur & Libraire ordinaire du Roy, rue Saint Jacques, a la Croix d’Or, 1660. In-4° (mm 212x151). Pagine 20, con 1 tavola incisa in rame ripiegata fuori testo. Fregio inciso in legno al frontespizio, testatina e capolettera xilografico. Margini appena rifilati. Legatura in cartonato. Non comune esemplare di questo opuscolo di André Félibien, autore di opere di architettura molto apprezzate. L’arco di trionfo descritto venne eretto nel 1660 su progetto iniziale di Le Brun.

Prima edizione di questo dialogo sulla teoria copernicana in cui Fabri affronta la controversa questione del moto della terra, che lo aveva già portato in prigione per 50 giorni alcuni anni prima. CarliFavaro, 294; Goldsmith, F44.

€ 100 - 200

€ 800 – 1500

271. Fermo Statuta Firmanorum. Firmi: apud Sertorium de Montibus impressa, 1589. In-folio (mm 303x201). Pagine [12], 224. Frontespizio stampato in rosso e nero e inquadrato in ricca cornice xilografica. Stemma della città di Fermo. Testatine e iniziali ornate xilografiche, su nove linee quella alla carta A1r. Un buon esemplare. Alcune carte uniformemente brunite, diffuse fioriture e segni d’uso. Leggere imperfezioni e piccoli strappi ai margini bianchi, mancanza all’angolo esterno superiore della carta G5; alla carta H1 un piccolo foro, a ledere alcune lettere del testo. Legatura in pergamena settecentesca, con titolo vergato al dorso, probabilmente rimontata. Alcune macchie ai piatti. Sporadiche annotazioni marginali di mano antica, qualche sottolineatura. Al frontespizio nota di possesso secentesca parzialmente biffata, con conseguente corrosione della carta. Rara seconda edizione degli statuti della città di Fermo, approvati nel 1506 e dati alle stampe nel 1507. Questa seconda edizione risulta notevolmente accresciuta grazie all’inserimento di bolle e documenti pontifici emanati negli anni successivi. Fonte di grande importanza non solo per la storia della città marchigiana, ma anche per il diritto commerciale e marittimo delll’intera regione adriatica. Manzoni, Bibliografia statutaria italiana, pp. 174-175.

€ 750 - 1500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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272. Ferrari Giovanni Battista De florum cultura libri VI. Romae: excudebat Stephanus Paulinus, 1633. In-4° (mm 253x180). Pagine [10], 522, [16] (di 18, manca l’ultima carta bianca). Antiporta allegorica, frontespizio inciso e 45 belle tavole a piena pagina nel testo disegnate da Pietro da Cortona, da Andrea Sacchi e da Guido Reni, e finemente incise in rame da J.F. Greuter e C. Mellan: 6 con figure allegoriche, 8 con planimetrie di giardini e 34 con attrezzi per il giardinaggio, vasi, piante, fiori esotici, bulbi e composizioni floreali. Un’incisione è disegnata ed incisa da Anna Maria Vaiani, corrispondente di Galileo. Leggere bruniture ma buon esemplare ad ampi margini. Legatura settecentesca in pelle bazzana con dorso a sei nervi decorato a motivi floreali in oro, titolo impresso in oro su tassello di pelle, tagli spruzzati in rosso. Lievi abrasioni agli angoli. Traccia di ex libris al contropiatto anteriore.

Prima edizione del De Florum cultura del gesuita senese Giovanni Battista Ferrari, pubblicato grazie al sostegno economico del cardinale Francesco Barberini, cui l’opera è dedicata. Nell’opera s’incontrano brevi descrizioni dei giardini più importanti conosciuti dal Ferrari e di piante di recente introduzione, mai prima trattate. Per indicare la corretta coltivazione di alcune piante americane Ferrari si avvalse dei consigli di due proprietari romani Tranquillo Romauli e Giovan Battista Martelletti. Sono offerti inoltre consigli ed accorgimenti per la composizione di mazzi, ceste e vasi di fiori per l’ornamento di interni, e per la conservazione di fiori recisi durante lunghi viaggi. Nissen, 630; Berlin Kat. 3489; Vinciana, 1798; Cicognara, 2030.

€ 750 - 1500

273. Fichtel Leopold (von) Testacea microscopica aliaque minuta ex generibus Argonauta et Nautilus ab naturam delineata et descripta a Leopoldo a Fichtel et Jo. Paulo Carolo a Moll. Cum 24 tabulis aeri incisis. Wien: in der Camesinaischen Buchhandlung, 1803. In-4° (mm 237x196). Pagine xii, [4], 123, [1] con 24 tavole numerate incise in rame e finemente colorate d’epoca. Testatina incisa in legno. Bruniture, braghette alle tavole. Legatura novecentesca in mezza pergamena, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello rosso e fregi al dorso. Seconda edizione dell’opera con cui, nel 1798, Leopold von Fichtel e Johann Paul Karl von Moll gettarono le fondamenta degli studi di micropaleontologia in Austria.

€ 350 - 700

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274. Fiocco Andrea Domenico Il Fenestella d’i sacerdotii, e d’i magistrati romani. Tradotto di latino alla lingua toscana. In Vinetia: appresso Gabriel Giolito di Ferrarii, 1544. In-8° (mm 147x96). Carte 43, [1]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera xilografici. Legatura moderna in pergamena, tagli spruzzati in rosso. SI AGGIUNGE: Orologi Giuseppe. Vita dell’illustrissimo signor Camillo Orsino... nella quale si vengono breuemente a narrare tutte le guerre successe dalla venuta di Carlo VIII. re di Francia in Italia, fin’all’anno 1559. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1565. SI AGGIUNGE: Gonzaga Bonaventura. Ragionamenti... sopra i sette peccati mortali, & sopra i sette salmi penitentiali del rè Dauid ridotti in sette canzoni, & parafrasticati dal medesimo. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1566. SI AGGIUNGE: Dolce Lodovico. Vita di Ferdinando primo imperadore di questo nome... Nella quale sotto brevità sono comprese l’historie dall’anno 1503 insino al 1564. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1566. SI AGGIUNGE: Catena in beatissimum Iob absolutissima, e quattuor & viginti Graeciae doctorum explanationibus contexta, a Paulo Comitolo, Perusino, Societatis Iesu e Graeco in Latinum conversa. Venetiis: apud Iolitos, 1587. SI AGGIUNGE: Delfini Cesare. De summo romani pontificis principatu et de ipsius temporali ditione demonstratio. Venetiis: apud Gabrielem Iolitum de Ferrariis, 1547. SI AGGIUNGE: Garimberti Girolamo. La prima parte delle vite, ouero fatti memorabili d’alcuni papi, et di tutti i cardinali passati. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1568. SI AGGIUNGE: Grenier Nicolas. Dialogo di due pellegrini, intitolato scudo e spada della fede; tradotto di latino et francese in lingua thoscana dal reverendo M. Antonio Buonagratia canonico di Pescia. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1561 (LEGATO CON:) Borja y Aragon Francisco de. Tutte l’opere spirituali... In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1561. (8) Lotto di edizioni giolitine.

275. Florensis Ioachim Vaticinia seu Praedictiones illustrium virorum. Sex rotis aere incisis compraensa de successione Summ. Pontificis Rom. cum declarationibus, et annotationibus, Hieronymi Ioannini. Vaticini overo Predittioni d’huomini illustri. Comprese in sei ruote. In Venetia: appresso Gio. Battista Bertoni libraro al Pellegrin, 1600. In-4° (mm 205x155). Carte 6, [2], 7-36. Frontespizio inciso in rame e sei tavole delle Ruote incise in rame nel testo. Capilettera e fregi xilografici applicati ad alcune carte a coprire parti del testo, altre fascette stampate applicate a integrare e a coprire i testi, carta G2 rimarginata. Legatura coeva in pergamena su cartone. Titoli manoscritti al dorso. Al contropiatto anteriore timbro di A. Van Look. Rara edizione dei Vaticinii curata da Girolamo Giovannini. L’edizione fu considerata troppo audace e parti del testo furono pertanto censurate, appena dopo la stampa del volume, con l’applicazione di strisce di carta.

€ 300 - 600 276. Florus Lucius Annaeus De gestis romanorum libri quatuor, Cum annotationibus Ioan. Camertis, quae commentarij vice esse possunt. Parisiis: apud Hieronymum de Marnef, sub Pelicano, monte D. Hilarij, 1564. In-16° (mm 115x73) Pagine 475, [53]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Capilettera e testatine xilografici. Legatura novecentesca in mezza pelle, piatti coperti con carta marmorizzata, titoli in oro al dorso, comparti decorati da filetti e ferri in oro, tagli rossi. Angoli dei piatti screpolati. Al contropiatto anteriore e al recto della prima carta di guardia ex libris ‘Comitis F. De Vergeriis’

€ 800 - 1600 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 200 - 400

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277. Fontanini Giusto Bibliothecae Josephi Renati Imperialis Sanctae Romanae Ecclesiae diaconi cardinalis Sancti Georgii catalogus secundum auctorum cognomina ordine alphabetico dispositus una cum altero catalogo scientiarum & artium. Romae: ex officina typographica Francisci Gonzagae in via Lata, 1711. In-folio (mm 347x230). Pagine [2], V, [1], 1-582, [2], 583-738. Grande vignetta calcografica al frontespizio. Bruniture più evidenti a qualche fascicolo. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati. Qualche nota manoscritta coeva in inchiostro, altre note più recenti a lapis. Non comune edizione originale di questo erudito catalogo di biblioteca comprendente oltre 25.000 voci. Pollard-Ehrman, 262: “the Imperiali catalogue of 1711 by Giusto Fontanini includes under each author’s name all his contributions to the periodicals and miscellanies in the library as well as his separately published books. For this reason it was recognised as a useful work of reference on its own”.

€ 750 - 1500

278. Fontei Giovanni Battista De Prisca Caesiorum Gente… Commentariorum Libri duo cum Iulii Iacobonii Appendice. Bononiae: Apud Ioannem Rossium, 1582-1583. Due parti in un volume in-folio (mm 350x235). Pagine [12], 232, [12]; [28], 312, [4]. Frontespizio entro elaborata bordura calcografica, numerose xilografie nel testo. Testatine e iniziali ornate, incise su legno. Ottimo esemplare, qualche lieve fioritura e brunitura. Bellissima legatura secentesca in marocchino rosso, piatti inquadrati da cornici di filetti dorati con ferri floreali in punta d’angolo, al centro stemma in oro della famiglia Du Puget de Montonor, con il motto ‘a sidere robvr’; dorso a cinque nervi riccamente decorato, con ferri e monogramma in oro ai comparti. Al contropiatto anteriore ex libris della biblioteca dei duchi di Devonshire, a Chatsworth. Edizione originale, rara a trovarsi completa delle due parti, di questo importante saggio sull’origine della famiglia Cesi. “Ouvrage savant et devenu fort rare. Indépendamment de recherches curieuses sur la familie Caesia, ce livre renferme beaucoup de choses relatives aux antiquités romaines, aux inscriptions, à des mots latins peu connus” (Brunet II, 1331).

€ 2000 - 4000

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279. Foresti Giacomo Filippo Supplementum supplementi chronicarum ab ipso mundi exordio usque ad redemptionis nostrae annum 1510 editum. Et novissime recognitum. (Al colophon): Venetiis impressum: opere & impensa Georgii de Rusconibus, 1513. In-folio (mm 308x208). Carte [10], 335. Frontespizio in caratteri gotici in rosso e nero entro bordura xilografica, marca con San Giorgio e il drago a firma di Florio Vavassore, al verso di carta aa10 xilografia a piena pagina entro bordura raffigurante la creazione di Eva. Alla carta seguente bella bordura ornamentale rialzata in colore bruno all’epoca, a carta a4r raffigurazione del mondo secondo lo schema a T, a carta a5r xilografia a piena pagina raffigurante la Cacciata dal Paradiso, alla pagina seguente altra xilografia a piena pagina con Caino e Abele; 90 vedute di città incise in legno lungo il testo. Lievi gore alle ultime carte e due piccoli fori alle ultime due carte con parziale perdita di poche lettere ma, nel complesso, buon esemplare. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello e ricchi fregi in oro al dorso, tagli rossi, minime abrasioni. Al contropiatto anteriore ex libris di Jean Esteve. Bella edizione illustrata della celebre opera dell’eremitano bergamasco Giacomo Filippo Foresti. Il Supplementum chronicarum - per la cui compilazione l’autore attinse a un notevole numero di fonti - fu stampato per la prima volta a Venezia nel 1483 presso Bernardino Benali. Ne seguirono diverse edizioni, tra cui quella impressa dal Rusconi nel 1513 si distingue per le pregevoli xilografie, tra cui particolare menzione meritano quelle che illustrano le città di Roma, Firenze e Venezia. Agli originari quindici libri, Foresti aggiunse nell’edizione del 1503 un sedicesimo libro, in cui dà conto dei più recenti accadimenti, come la scoperta dell’America, la cui narrazione è compresa, nell’edizione che presentiamo, tra le carte 328v-329r, nel capitolo De quattuor p[er]maximis insulis in india extra orbem nuper inventis. Choix, 4120; Essling, 73; Sander, 923.

€ 3000 - 5000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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280. Forster Johann Reinhold Characteres generum plantarum, quas in itinere ad insulas maris Australis, collegerunt, descripserunt, delinearunt, annis 1772-1775. Londini: prostant apud B. White, T. Cadell, & P. Elmsly, 1776. In-4° (mm 275x220). Pagine x, [2], viii, 150, [4] con 78 tavole incise in rame. Bellissimo esemplare ad ampi margini. Legatura coeva in pelle spugnata, titoli e fregi in oro al dorso, abrasioni. Ex libris di Stefano Palazzi al contropiatto anteriore. Edizione originale, in prima tiratura, di questa fondamentale opera di botanica in cui Forster - naturalista che accompagnò James Cook nel secondo viaggio nel sud Pacifico (1772-1775) sostituendo sir Joseph Banks - riporta scoperte e osservazioni sulla flora di paesi come la Nuova Zelanda, la Polinesia e le regioni antartiche,

organizzandole in base alla classificazione introdotta da Linneo, e formulando nuove denominazioni per specie vegetali fino ad allora ignote. “The work is botanically important as containing a large number of new generic and specific names relating to plants of Australasia and Polynesia” (Hill 627). Come precisato dallo stesso Hill, a correzione di quanto sostenuto da Stafleu & Cowan, è questa edizione in quarto e non quella in-folio dello stesso anno a essere la prima tiratura. Beddie 1385; Du Rietz, 463; Henrey II, pp.167-168 e III, 718; Hill, 627; Holmes, 17; Hunt, 649; Nissen, 644; Pritzel, 2981; Stafleu-Cowan 1826.

€ 1000 - 2000

281. Fortin François Les ruses innocentes, dans lesquelles se voit comment on prend les Oiseaux passagers, & les non passagers... Avec les plus beaux secrets de la pêche. A Amsterdam: Chez Pierre Brunel, 1695. In-8° (mm 173x110). Pagine [10], 292, [4] con 66 tavole incise in rame fuori testo di cui 4 ripiegate. Antiporta incisa in rame, frontespizio in rosso e nero. Buon esemplare. Legatura coeva in pelle, parti del dorso originale rimontate. Terza edizione di questo noto saggio sulla caccia e sulla pesca, stampato per la prima volta a Parigi nel 1660. Harting, 161; Thiébaud, 498.

€ 250 - 500

150

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282. Frisi Paolo Elogj di Galileo Galilei e di Bonaventura Cavalieri. In Milano: per Giuseppe Galeazzi Regio Stampatore, 1778. In-8° (mm 251x137). Pagine 107, [5], 53, [3], 8. Fregio xilografico al frontespizio. Leggermente bruniti alcuni fascicoli, piccoli lavori di tarlo alle prime carte, esemplare in barbe. Brossura coeva azzurra, lavori di tarlo al piatto anteriore, fascicoli finali allentati. Prima edizione in volume di questi due trattati di Frisi, originariamente pubblicati sulla rivista milanese Il Caffè. Esemplare nella rara variante con l’ultimo fascicolo �4 contenente l’Aggiunta all’elogio del Cavalieri.

€ 100 - 200

283. Fumo Bartolomeo Summa aurea armilla nuncupata, casus omnes ad animarum curam attinentes, breviter complectens... Omnia hac postrema editione castigatoria reddita. Venetiis: apud Altobellum Salicatium, 1572. In-8° (mm 153x100). Pagine [16], 1182, [2] (di 4, manca l’ultima carta bianca). Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Iniziali ornate xilografiche. Alla carta Ggg3r diagramma inciso su legno. Esemplare in buono stato di conservazione. Tracce di polvere al frontespizio, leggere bruniture e fioriture, piccole macchie ai margini. Mancante l’angolo inferiore esterno della carta Lll2, senza perdita di testo. Lieve increspatura della carta al margine inferiore. Legatura in pergamena floscia, ampiamente restaurato il piatto posteriore, abrasioni al dorso. Contropiatti e sguardie rinnovate. Qualche annotazione marginale, di mano antica. Edizione proposta dai Sessa del popolarissimo manuale di casi di coscienza, redatto dal domenicano e inquisitore piacentino Bartolomeo Fumi, e apparso per la prima volta postumo nel 1549 a Piacenza. Di questa guida pratica alla cura delle anime sono note - tra il XVI e il XVII secolo - 27 diverse edizioni, apparse prevalentemente a Venezia, a Anversa e Lione.

284. Funk Adolph Friedrich De salamandrae terrestris vita, evolutione, formatione tractatus. Berolini: sumtibus Dunckeri et Humblotii, 1827. In-folio (mm 415x270). Pagine IX, [4], 60 con 3 tavole ripiegate fuori testo incise in rame e finemente colorate, testo stampato su carta azzurrina. Tracce di foxing sparse. Cartonato editoriale stampato, macchie ai piatti e difetti al dorso. Al frontespizio timbri annullati di difficile lettura. Rara prima edizione di quest’opera dedicata dal medico tedesco Adolph Friedrich Funk all’anatomia della salamandra. Belle le tavole incise da F. W. Linger su disegno dal vero di C. L. Müller.

€ 100 - 200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 300 - 600

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285. Galiffe John Barthélemy Gaifre Armorial Historique Genevois. Genève et Lausanne, 1859. In-4° (mm 282x203). Pagine 34, [2], 8. Con 36 tavole litografiche finemente colorate con rialzi in oro. Legatura coeva in mezza pelle con punte, abrasioni alla pelle del dorso e delle punte. Prima edizione di questo testo che illustra la storia di Ginevra attraverso gli stemmi araldici delle sue famiglie più illustri. L’opera, redatta dal diplomatico John Galiffe (1818-1890) e dal banchiere e storico De Mandrot (1814-1882), è suddivisa in due parti: la prima giunge fino al 1535 e tratta della Ginevra vescovile (con 26 tavole), mentre la successiva si occupa dell’epoca repubblicana e calvinista (con 10 tavole).

€ 200 - 300

286. Galle Cornelis Vita Beati P. Ignatij Loiolae Societatis Iesu fundatoris. Romae: 1609. In-4° (mm 204x131). Frontespizio inciso, ritratto inciso del Loyola e 79 carte di tavole incise in rame. Buon esemplare. Legatura coeva in pergamena rimontata. Nota di possesso e timbro al frontespizio. Prima rara edizione, pubblicata in occasione della beatificazione del fondatore della Compagnia di Gesù. Le 79 tavole contengono il primo elaborato ciclo di immagini che illustra la vita di Ignazio, a partire dalla nascita nel 1491, la sua conversione, il suo viaggio in Terra Santa etc. Il fatto che un volume di così complessa realizzazione sia uscito contemporaneamente alla beatificazione di Loyola induce a pensare a un meditato progetto editoriale parte della Compagnia, al fine di dare pubblicità alla santità di

Ignazio e propagandare le sue idee. Ciò è avvalorato dal fatto che benché il libro sia stato pubblicato a Roma, le incisioni sono frutto del lavoro della bottega dei Galle di Anversa, fra i cui artisti si può citare Peter Paul Rubens, a cui si deve senza dubbio alcuno l’ideazione e il disegno della tavola n. 64 (Ignazio presenta gli studenti del Collegio Germanico a papa Giulio III) e probabilmente anche di altre tavole. Le immagini del volume romano, furono usate come modelli per le stampe ed i libri che videro la luce in Europa e in lontane terre quali il Perù e la Cina. Choix, 256: “Les excellentes figures représent la vie et les miracles du Saint, gravées d’un grande finesse et élégance, avec quelques lignes de text latin également gravées”; Brunet V, 1317; Vinciana, 4324; non in Sommervogel; Cat. Quaritch, 1226/1996, 100.

€ 800 - 1200

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287. Gallo Agostino Le venti giornate dell’agricoltura e de’ piaceri della villa. In Brescia: nella stamperia di Giambatista Bossini, 1775. In-4° (mm 274x190). Pagine XX, 570 con 6 carte di tavole incise in rame a piena pagina fuori testo e numerate in numeri romani. Antiporta calcografica e vignetta incisa al frontespizio raffigurante lo stemma e il motto dell’Accademia d’Agricoltura di Brescia. Strappo anticamente restaurato alla carta MM8 altrimenti ottimo esemplare in carta grande. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello e fregi al dorso, tagli spruzzati. Abrasioni alla legatura. Non comune, sontuosa edizione bresciana del classico di Agostino Gallo, stampata su carta grande.

€ 400 - 800

288. Gallo Fabio Regole de squadroni di fanterie del signor Fabio Gallo da Osimo, della Serenissima Repubblica di Venezia sergente generale. In Venetia: appresso Gio. & Varisco Varisci, 1620. In-4° (mm 208x144). Pagine [16], 128. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Illustrato da 20 tavole fuori testo ripiegate più volte contenenti i diagrammi con schemi militari. Testatine e capilettera xilografici ornati nel testo. Legatura coeva in vitello nocciola con fregi in oro al dorso. Esemplare in discreto stato di conservazione, dorso e piatti della legatura restaurati. Nota di possesso manoscritta al contropiatto anteriore. Prima e unica edizione di questo trattato militare dedicato al doge di Venezia Antonio Priuli, che tratta in maniera approfondita del modo di organizzare gli squadroni di fanteria. L’Autore fu sergente maggiore generale delle fanterie di terraferma della Repubblica di Venezia. Cockle, 631; Riccardi II, 125.

€ 350 - 700

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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289. Gamba Bartolomeo Serie dell’edizioni de’ testi di lingua italiana opera nuovamente compilata ed arricchita di un’appendice contenente altri scrittori di purgata favella. Parte I [-II]. Milano: dalla Stamperia Reale, 1812. Due volumi in-16° (mm 155x105). Pagine 465, [3]; [469]722. Un buon esemplare, in barbe. Al primo volume leggera ondulazione delle carte, pieghe al primo fascicolo. Alcuni falli di carta, in entrambi i volumi. Brossura editoriale originale, al primo volume qualche piccola mancanza in corrispondenza della cerniera anteriore. Ai frontespizi piccolo timbro con indicazione del possessore, ‘Iragni’. (2) Seconda e accresciuta edizione di questa celebre opera dedicata ai ‘buoni testi di lingua’. Originariamente apparsa nel 1805 nella natale Bassano, Gamba lavorò per l’intera esistenza al perfezionamento dell’opera, arrivando - con la quarta edizione del 1840, apparsa un anno prima della morte - a raddoppiarne l’ampiezza. La prima parte è riservata agli autori citati nel Vocabolario della Crusca, mentre la selezione presentata nella seconda parte obbedisce ai liberi criteri e preferenze dello stesso Gamba.

€ 100 - 200

290. Garimberti Girolamo Della fortuna libri sei. (Al colophon): In Venetia: per Michel Tramezzino, 1547. In-8° (mm 148x95). Carte [8], 150 carte, [2]. Al frontespizio e in fine marca tipografica xilografica. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche lieve alone e minime fioriture a poche carte. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone, dorso a quattro nervi con le tre lettere iniziali del nome dell’autore in oro su tassello in pelle. Tagli spruzzati in rosso. Note manoscritte al verso e la recto della carta T8. Alcuni segni marginali in inchiostro marrone. Prima e rara edizione del curioso trattato sulla fortuna redatto dall’antiquario e collezionista parmense Girolamo Garimberti, vescovo di Gallese e in stretto contatto con Cesare Gonzaga duca di Guastalla. L’opera si propone di descrivere le molteplici manifestazioni della fortuna, e il suo ruolo fondamentale nella vita umana: dal gioco alla navigazione, dai medicamenti ai duelli. La fortuna per Galimberto è forza occulta e indeterminata: l’uomo non è in grado di comprenderne le cause, né tanto meno di governarne gli effetti; essa caratterizza le creature dotate di intelletto, il cui animo, teso ad uno scopo, cede a “quell’impeto naturale […] privo di ragione, che gli fa acquistar quel bene, ch’ei desidera, senza il mezzo della prudenza, ne di sano consiglio alcuno”., mentre “i fanciulli, i pazzi e le bestie” sono piuttosto governati dal caso, “una cosa accidentale, […], che occorre di raro, et risguardia a un qualche fine”.

€ 300 - 500

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291. Gelli Giovan Battista Il Gello sopra un sonetto di M. Franc. Petrarca. In Firenze: 1549. In-8° (mm 170x93). Pagine 89, [3]. Frontespizio entro cornice xilografica a motivi architettonici, al centro lo stemma dei Medici; al verso della prima carta un legno col ritratto del Gelli; capolettera xilografico animato a apertura del testo. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune fioriture e tracce di umidità più marcate al frontespizio. Legatura ottocentesca in mezza pelle con piatti in carta caillouté molto usurata, soprattutto alle cerniere.

Prima edizione di questa lettura del Gelli sul sonetto petrachesco O tempo, o ciel volubil (Canzoniere CCCLV), dedicata dall’autore a ‘Silvia Tornella Contessa Buonromea’. Il Gelli, fondatore dell’Accademia Fiorentina e console dell’Accademia della Crusca, fu traduttore di Euripide, nonché studioso di Dante, filosofo, commediografo e filologo. Moreni, Torrentino, 75-76; Gamba, 501. € 300 - 500

292. Gerson Jean I quattro libri... della Imitatione di Christo, del dispregio del mondo, e delle sue verità. Ne’ quali tutto l’ordine della vita humana chiaramente si comprende. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1557. In-4° (mm 215x151). Pagine [12], 188. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera istoriati, testatine e finalini xilografici. Poche pagine leggermente brunite, qualche macchia e tracce di sporco, lievi arrossature. Legatura coeva in pergamena, titolo in oro su tassello rosso al dorso. Nota di possesso cassata al frontespizio con piccole perdite di carta dovute all’ossidazione dell’inchiostro. Edizione giolitina de l’Imitazione di Cristo; l’opera – di dubbia attribuzione e apparsa a stampa per la prima volta nel 1472 in lingua latina - ha costituito per secoli un preciso punto di riferimento per la spiritualità cristiana. Lo scritto è stato attribuito, senza argomenti definitivi, all’abate benedettino Gersone di Vercelli, al teologo parigino Jean de Gerson e, infine, al canonico agostiniano Thomas da Kempis. € 100 - 200

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293. Gesner Konrad Icones animalium quadrupedum viviparorum et oviparorum. Tiguri: excudebat C. Froschouerus, 1560. In-folio (mm 391x235). Pagine 125 (di 127, manca carta K4, corrispondente alle pagine 115-116), [9]. Numerose illustrazioni incise in legno, capilettera xilografici. LEGATO CON: Id., Icones avium omnium. Tiguri: excudebat C. Froschoverus, 1555. In-folio. Pagine 127, [9]. Illustrazioni incise in legno, capilettera xilografici. LEGATO CON: Id., Nomenclator aquatilium animantium. Icones animalium aquatilium in mari & dulcibus aquis degentium plus quam DCC. Tiguri: excudebat C. Froschoverus, 1560. In-folio. Pagine [28], 374, [2]. Illustrazioni incise in legno, capilettera xilografici. Lacune restaurate ai margini bianchi del frontespizio, minime bruniture alle carte, strappo restaurabile alle cc. E2 e E5 della seconda opera. Legatura moderna da amatore in mezza pelle su assi di legno, titoli e fregi a secco al dorso a cinque nervi. Nota di possesso manoscritta sbiadita ‘Pirotti 1951’ (?) al frontespizio della prima opera. Seconda edizione - la prima è del 1553 - delle Icones animalium, epitome dei primi due volumi della opera più nota del naturalista svizzero, le Historiae animalium (1551-1558), di cui riprende però per intero il ricco apparato illustrativo di tavole incise, con figure di animali sia reali che fantastici. In prima edizione è la terza opera legata nel volume, il Nomenclator. Secondo Wood le Icones “are very much more rare than the complete edition” e Gesner è stato “not only the best naturalist among the scholars of his day, but of all men of that century, the pattern man of letters”. Adams G, 543; Nissen, 1551; Wood, 1560.

€ 3000 - 5000

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294. Geve Nicolaus Georg Belustigung im Reiche der Natur. Erster Band aus den Papieren des Berstorbenen vollendet. Mit 18 ausgemahlten Kupfertafeln. Hamburg: Gebrudern Herold, 1790. In-4° grande (mm 292x227). Pagine vi, 121, [1] con XVIII carte di tavole numerate fuori testo, stampate con differenti colori e colorate a mano. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pelle, titoli e numerazione su doppio tassello al dorso, ricchi fregi in oro al dorso. Rarissima edizione in volume - tutto il pubblicato – della rivista Monatliche Belustigung, edita dal pittore Nicolaus Georg Geve e dedicata alle conchiglie e ai molluschi (si veda D. A. Kronik, Scientific and technical periodicals of the seventeenth and eighteenth centuries, 1991, p. 160 n. 1164). Il volume, curato da Johann Domick Schultze, è particolarmente ricercato per le splendide illustrazioni, preparate appositamente per l’edizione.

€ 1000 - 2000

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295. Giambullari Pier Francesco Historia dell’Europa. In Venetia: appresso Francesco Senese, 1566. In-4° (mm 209x147). Carte [16], 166. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio. Ritratto dell’Autore entro ovale inciso in legno al verso del frontespizio. Grandi capilettera xilografici ornati e animati; testatine xilografiche. Sporadiche arrossature, alcune carte uniformemente brunite ma buon esemplare. Legatura ottocentesca in marocchino rosso scuro a grana lunga, piatti inquadrati da filetti e bordura floreale in oro. Dorso liscio con titolo in oro su tassello in marocchino verde, comparti decorati da greche e ferri neoclassici dorati. Contropiatti e sguardie in carta caillouté; segnalibro in seta verde. Tagli dorati. Graffio al piatto anteriore, cerniere e labbri dei piatti screpolati. Al verso della carta di guardia anteriore ex libris ‘Bulgarini d’Elci’. Prima edizione di questo celebre compendio storico dedicato a Cosimo de Medici. “E’ questo il primo esempio di storia generale in lingua italiana. La fonte principale è l’Antapodosi di Liutprando, vescovo di Cremona; altra fonte è la storia della Boemia scritta da Pio II” (Azielia Arici). L’opera fu edita da Cosimo Bartoli dopo la morte dell’Autore. Gamba, 517; Razzolini, 165; Poggiali I, p. 165; Parenti, 259; Graesse III-78; Brunet II-1582.

€ 400 - 800

296. Ginanni Giuseppe Opere postume del conte Giuseppe Ginanni Ravennate. Tomo primo nel qual si contengono centoquattordici piante che vegetano nel mare. In Venezia: dalle stampe di Giorgio Fossati architetto, 1755. In-folio (mm 383x265). Pagine [12], XIX, [1], 63, [3] con LV tavole numerate fuori testo. Frontespizio calcografico in rosso e nero in cornice allegorica, ritratto dell’autore inciso in rame, illustrazioni, capilettera, testatine e finalini calcografici. Al frontespizio cassata da arguta mano, con penna a inchiostro, l’indicazione ‘tomo primo’, altrimenti bellissimo e genuino esemplare a pieni margini. Legatura coeva in cartonato d’attesa, titoli manoscritti al dorso. Solo prima parte di questa edizione originale di scritti del ravennate Giuseppe Ginnani, rimasti inediti alla sua morte avvenuta nel 1753 e raccolti dal nipote Francesco. Ginanni studiò e raccolse piante e animali marini e terrestri non solo dell’area adriatica, ma provenienti anche dall’Africa e dall’India. Esemplare nella rara variante con l’aggiunta in fine al fascicolo H4 della carta contenente l’Errata. Nissen, 711; Pritzel, 3337; Plesch, 238; Gamba, 2266; Ceresoli, 285; Caldesi, 175.

€ 400 - 800

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297. Ginanni Pietro Paolo Memorie storico-critiche degli Scrittori Ravennati. In Faenza: presso Gioseffantonio Archi, 1769. Due volumi in-4° (mm 253x191). Pagine [8], XXVII, [1], 468; 547, [1]. Vignette xilografiche ai frontespizi. Capilettera ornati, testatine e finalini incisi in legno. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legature differenti ai due volumi, entrambe in pergamena coeva su piatti in cartone; tagli spruzzati in rosso. Fori di tarlo al dorso del secondo volume, piccole macchie di inchiostro ai piatto. Nota di possesso cassata al frontespizio del primo volume. (2) Prima edizione, e forse unica, di opera di straordinario interesse storico-letterario per la città di Ravenna; in essa si danno notizie bio-bibliografiche non reperibili altrove su tutti gli scrittori, insigni o meno, d’origine ravennate, disposti in ordine alfabetico. Repertorio importante, raro e ricercato. Lozzi, 3901; Platner, 279.

€ 1000 - 2000

298. Giorgi Ignazio D. Paulus apostolus in mari, quod nunc Venetus sinus dicitur, naufragus, et Melitae Dalmatensis insulae post naufragium hospes sive De genuino significatu duorum locorum in Actibus Apostolicis. Venetiis: apud Cristophorum Zane, 1730. In-4° (mm 250x185). Pagine [56], CCCXII, [6] con 6 carte di mappe di cui 2 più volte ripiegate. Frontespizio in rosso e nero, antiporta allegorica e una tavola nel testo, il tutto inciso in rame. Ottimo esemplare in barbe. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso. Rara edizione originale, particolarmente ricercata per le belle mappe del Mediterraneo.

€ 400 - 800

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299. Giovacchini Paolino Tesoro de pastori nel quale si contiene il modo di governare le pecore, cavalle, ed altri bestiami. Con i medicamenti opportuni alle infermità loro. In Roma: per Salvator Baldassari, libraro alla catena della Sapienza, 1798. In-8° (mm 152x106). Pagine 131, [7]. Vignetta xilografica al frontespizio raffigurante la mungitura. Gora marginale alle prime carte e tracce di sporco al frontespizio ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia a ribalta. Rara edizione romana del Tesoro de Pastori, fortunato saggio pratico su come svolgere con successo tutte le attività legate alla pastorizia.

€ 250 - 500

300. Giovio Paolo De vita Leonis decimi Pont. Max. libri quatuor. His ordine temporum accesserunt Hadriani sexti Pont. Max. et Pompeii Columnae cardinalis vitae, ab eodem Paulo Iovio conscriptae. Florentiae: ex officina Laurentii Torrentini, 1549. In-folio (mm 335x222). Pagine [8], 205, [3]. Spazi bianchi per capitali con letterine guida, capilettera xilografici animati e ornati. LEGATO CON: Id., Elogia Virorum bellica virtute illustrium veris imaginibus supposita quae apud Musaeum spectantur. Florentiae: In Officina Laurentii Torrentini, 1551. Bell’esemplare ad ampi margini, sporadiche fioriture marginali, più evidenti al frontespizio. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone, dorso liscio con titolo impresso in oro su tassello rosso. Esemplare proveniente dalla collezione di Walter Ashburner, la sua nota di possesso vergata ai frontespizi con data 1906, e timbro al verso dell’ultima carta; al contropiatto anteriore etichetta della libreria Loescher e Seeber di Firenze. I: La Vita Leonis decimi fu redatta da Paolo Giovio - celebre autore delle Historiae - su invito di Ippolito de’ Medici e Clemente VII. Giovio attinse alla sua personale conoscenza di Leone Medici, al quale era stato stabilmente vicino dal 1517, prima come cardinale, poi come papa. L’opera, di notevole rilevanza, si distingue quindi per la vivacità della descrizione della Curia e della città leonina, una narrazione che influenzò profondamente la successiva storiografia intorno a papa Medici. II: Edizione originale, fra le biografie da notare quella di Cristoforo Colombo “stupendi alterius & nullis ante seculis cogniti terrarum orbis repertor”. Brunet III 584; Graesse III 490; Mortimer 213.

€ 400 - 800

160

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301. Giovio Paolo Le vite di Leon Decimo, et d’Adriano Sesto sommi Pontefici, et del cardinal Pompeo Colonna. (Al colophon): Stampate in Fiorenza appresso Lorenzo Torrentino Impressor Ducale, 1549. In-8° (mm 170x100). Pagine [16] , 631. Frontespizio entro bella cornice architettonica incisa. Legatura in pergamena su cartone con titolo e fregio in oro al dorso su tassello. Minime fioriture ma buon esemplare.

302. Giovio Paolo La prima parte delle Historie del suo tempo... tradotte per m. Lodovico Domenichi. In Vinegia: appresso Bartholomeo Cesano, 1553.

Prima edizione della prima traduzione italiana di Lodovico Domenichi delle biografie dei pontefici Leone X e Adriano VI, redatte dal celebre storico e vescovo di Nocera Paolo Giovio.

In-8° (mm 157x106). Carte 526, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Ampi reintegri di carta al frontespizio, arrossature sparse. Esemplare mediocre. Legatura coeva in pergamena rimontata, sguardie rinnovate. Al frontespizio nota di possesso di mano coeva ‘Lelij Gamuccij Geminanensi’.

€ 350 - 700

€ 100 - 200

303. Giovio Paolo Gli elogi vite brevemente scritte d’huomini illustri di guerra, antichi et moderni... onde s’ha non meno utile e piena, che necessaria e vera cognitione d’infinite historie non vedute altrove tradotte per M. Lodovico Domenichi. In Fiorenza: 1554. (Al colophon:) Stampato in Fiorenza: appresso Lorenzo Torrentino, 1554. In-4° (mm 213x144). Pagine [8], 439, [1]. Frontespizio in elegante bordura architettonica incisa in legno con vedutina di Firenze, capilettera xilografici. Minime bruniture, tracce di sporco al frontespizio. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su doppi tasselli al dorso con ricchi fregi, tagli blu. Alcune sottolineature in matita rossa lungo il testo, qualche nota di mano coeva a poche carte. Edizione originale del volgarizzamento di Ludovico Domenichi degli Elogia virorum bellica virtute illustrium veris imaginibus supposita. Brunet III, 584; Gamba 1430.

€ 250 - 400

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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304. Giovio Paolo Dialogo delas empresas militares y amorosas... Nuevamente traduzido en Castellano por Alonso de Vlloa. Empresso en Venecia: por Gabriel Giulito de Ferraris, 1558. In-8° (mm 155x100). Pagine [16], 165 pagine numerate 9-173, [2]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio e altra al verso della penultima carta. La prima parola del titolo racchiusa entro cornice xilografica ornata. Testatine e finalini xilografici, nel testo sei capilettera animati e ornati incisi su legno. Esemplare in discreto stato di conservazione; frontespizio usurato con gore e perdite al margine bianco inferiore; gore e fioriture più evidenti alle prime e alle ultime carte. Legatura coeva in pergamena su cartone con dorso rinnovato e titolo manoscritto di epoca posteriore. Timbro di appartenenza al frontespizio, al verso nota di possesso in inchiostro bruno, ‘Ad usum Bernardi Dunni de M [?] Amelienti’. Altra nota di possesso al recto dell’ultima carta bianca. Prima edizione spagnola del celebre Dialogo delle imprese gioviano, edito per la prima volta da Blado nel 1555.

€ 200 - 400 305. Giraldi Giambattista Discorsi... intorno al comporre de i romanzi, delle comedie, e delle tragedie, e di altre maniere di poesie. Con la tavola delle cose piu notabili in tutti essi discorsi contenute. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari et fratelli, 1554. In-4° (mm 214x153). Pagine [8], 287 pagine, [30] (di 32, manca l’ultima carta bianca). Marca tipografica incisa su legno al frontespizio e in fine. Sei capilettera xilografici animati e ornati e testatine incise su legno nel testo. Esemplare in ottimo stato di conservazione, ad ampi margini. Legatura coeva in pergamena floscia, con titolo manoscritto al dorso in inchiostro bruno, tracce di bindelle, una mancanza al dorso, parzialmente scucito. Nota di possesso manoscritta in inchiostro bruno e di mano coeva al frontespizio ‘Vts d’Arezzo’. Edizione originale, non comune.

€ 300 - 600 306. Goguet Antoine Yves Dell’origine delle leggi delle arti e delle scienze e dei loro progressi presso gli antichi popoli. Venezia: per Francesco Andreola, 1818. Sei volumi in-8° (mm 210x130). Pagine XXIV, 316, [2], con 1 tavola incisa in rame ripiegata; 293, [3], con 2 tavole incise di cui una ripiegata e 1 tabella più volte ripiegata; 364, [4]; 244, con 1 tabella più volte ripiegata; 286, [2] con 5 tavole incise in rame ripiegate; 350, [2] con 1 tabella più volte ripiegata. Qualche lieve arrossatura. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi, numerazione e titoli in oro al dorso, segnalibri in seta verde, abrasioni e rotture lungo le cerniere, lacune ai dorsi. Annotazioni in inchiostro alla carta di guardia del primo volume, nota di possesso a lapis alla guardia anteriore di ogni volume. (6) Traduzione italiana di questa interessante opera sulle conoscenze degli popoli antichi, dal diluvio universale fino al ritorno del popolo ebraico dall’Egitto. L’autore è considerato un precursore della moderna antropologia.

€ 50 - 100

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307. Goidtsenhoven Laurens van Haecht Mikrokosmos [graece] Parvus Mundus. (Al colophon): Arnhemi: Apud Ioannem Iansonium bibliopolam, [1609 ca.]. In-4° (mm 180x137). Carte [77] con 74 incisioni in rame a mezza pagina nel testo. Frontespizio allegorico calcografico. Tracce di sporco marginali. Legatura settecentesca in pergamena su cartone, sguardie rimontate. Nota manoscritta a carta M2r, alcuni interventi in inchiostro a poche carte. Rara opera olandese di emblemi, della quale non si conosce con certezza la data di stampa. Il volume presenta numerose incisioni corredate di didascalie, tratte dalla Bibbia, e spiegazioni in versi delle immagini. Le incisioni, che trattano degli aspetti più vari delle vicende umane, rappresentano scene di miti e leggende classici: dall’Asino d’oro a Circe, da Tantalo a Prometeo, da un rito in onore di Priapo all’exemplum castitatis. La ricchezza compositiva, l’attenzione ai dettagli e la qualità del tratteggio indicano come autore delle incisioni l’olandese Gerhard de Jode (1509–1591), artista e mercante di stampe, fondatore di un’importante dinastia di disegnatori e incisori. L’opera, assai rara, risulta di particolare interesse non solo per gli exempla virtutis proposti con un evidente fine moraleggiante, ma anche sotto l’aspetto iconografico. La tradizione mitologico letteraria, alla quale attinge l’autore di questo affascinante trattato, è la medesima che ispirò Cesare Ripa per la sua celeberrima Iconologia (1593). Landwehr, 158; per la data e la paginazione Praz, 427.

€ 350 - 600

308. Gorgieri Lauro Trattato della guerra, del soldato, del castellano, et come ha da essere uno general di esercito. In Pesaro: per Bartolomeo Cesano, 1555. In-4° (mm 205x145). Carte 45 (di 46, manca l’ultima carta bianca). Marca tipografica xilografica al frontespizio, 4 vignette xilografiche raffiguranti scene militari lungo il testo. Minime bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia rimontata. Edizione originale estremamente rara di questo trattato teorico-filosofico sull’arte della guerra e sul mestiere del soldato, strutturato come una raccolta di aforismi e precetti. Sole cinque copie censite nelle biblioteche pubbliche italiane, apparentemente mai apparsa sul mercato.

€ 750 - 1500

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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309. Granata Francesco Storia civile della Fedelissima Città di Capua partita in tre libri Ne’ quali si fa memoria de’ suoi Principi, e de’ suoi Fasti dalla prima antichissima sua fondazione sino all’ anno 1750. Napoli: Stamp. Nuziana, 1752-1756. Tre parti in due volumi in-4° (mm 231x165). Pagine [20], 460, [34]; [10], 351, [13]. Con quattro tavole incise in rame fuori testo e tre tavole topografiche più volte ripiegate. Fregio inciso in rame al frontespizio del primo volume. Ritratto dell’Autore entro medaglione inciso da Antonio Baldi. Capilettera, testatine e finalini calcografici. Carte ossidate, alcune particolarmente brunite, diffuse gore, strappi alle carte B2 e B3 del primo volume. Legatura coeva in pergamena su cartone, titolo e numero di volume impressi in oro ai dorsi. Al frontespizio del primo volume nota di possesso di difficile lettura. (2) Platner, p. 87. Lozzi I, 1058, 1065, note.

€ 300 - 600

310. Grassi Orazio Ratio ponderum librae et simbellae: in qua quid e Lotharii Sarsii libra astronomica, quidque e Galilei Galilei simbellatore, de cometis statuendum sit, collatis utriusque rationum momentis, philosophorum arbitrio proponitur. Neapoli: excudebat Matthaeus Nuccius, 1627. In-4° (mm 213x150). Pagine [8], 149, [3]. Esemplare privo della tavola calcografica fuori segnatura. Marca tipografica calcografica al frontespizio. Capilettera e testatine xilografici. Restauri al frontespizio, dove sono stati risarcite le lacune conseguenti all’eliminazione di una nota di possesso, e al margine superiore della prima carta; carte uniformemente brunite, leggere gore al margine superiore di alcune carte. Legatura posteriore in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso. Rarissima prima edizione italiana, originariamente apparsa a Parigi nel 1626, di quedsta opera redatta da Orazio Grassi, sotto lo pseudonimo di Lotario Sarsi, in risposta al Saggiatore di Galileo. Evidente il fine dell’Autore: smascherare e denunciare la natura eretica delle teorie galileiane. Carli-Favaro, 24; Cinti, 80.

€ 800 - 1200

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311. Grimaldi Gabriello Saggi filosofici. (Al colophon): Lucca: Presso Domenico Marescandoli, 1803. In-8° (mm 228x150). Pagine 224. Esemplare in barbe, uniformemente brunito. Brossura dell’epoca con strappi e difetti.

€ 80 - 150 312. Griselini Francesco Giornale d’Italia spettante alla scienza naturale, e principalmente all’agricoltura, alle arti, ed al commercio. In Venezia: appresso Benedetto Milocco in Merceria, 1764-1765. In-4° (mm 251x180). Pagine 248, 5 tavole incise in rame ripiegate fuori testo. Illustrazioni calcografiche nel testo, capolettera inciso in legno. Buon esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello ai dorsi. Primo tomo di questo settimanale, di cui vennero pubblicati complessivamente 622 numeri in 12 volumi, contenente i numeri I-XXXI (7 luglio 1764 - 2 febbraio 1765). Il periodico fu uno “dei più importanti del secolo, che servì validamente alla rinascita della scienza agraria italiana. Conteneva articoli sull”economia, sul commercio e sull’agricoltura, secondo le nuove idee dei fisiocratici. Fra i collaboratori figurano i principali economisti italiani del tempo, come il Genovesi, Antonio Zanon, Francesco Mengotti, e altri, che si servono di questo foglio per diffondere le loro idee” (R. Saccardo, La stampa periodica veneziana fino alla caduta della Repubblica, Padova 1942, pp. 68-70).

€ 100 – 200

313. Griselini Francesco Dizionario delle arti e de’ mestieri. In Venezia: appresso Modesto Fenzo, 1768-1778. Diciotto volumi in-8° (mm 196x125). Antiporta incisa in rame al primo volume, numerose tavole calcografiche ripiegate. Buon esemplare in barbe. Legatura omogenea moderna in mezza pergamena, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. (18) Edizione originale di questo dizionario, avviato nel 1768 dall’erudito e poligrafo veneziano Francesco Griselini e continuato dall’abate Marco Osvaldo Fassadoni. L’opera è una silloge - in particolare per il settore dell’agricoltura e dell’industria - di “quanto di migliore da uomini celebri e pieni di patriottismo è stato pubblicato in differenti luoghi e in differenti tempi”, nonché “la più chiara enunciazione e il tentativo più organico e volonteroso di mettere la terra veneta a contatto con la spinta

del riformismo economico e sociale, l’espressione più sentita e generosa di un’illusione destinata presto a cadere di fronte alla irrimediabile cristallizzazione delle strutture oligarchiche dello stato” (G. Torcellan, Settecento veneto e altri scritti storici, Torino 1969, p. 251). “Tutti i problemi dell’economia e della società veneta, nelle sue strutture sociali, nella sua articolazione produttiva, nei suoi duri e spesso drammatici problemi di povertà contadina, sono percorsi, rovesciati, studiati sulle limpide pagine del Giornale d’Italia e nelle severe e spesso così concrete colonne del Dizionario” (P. Preto, Le riforme, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima. VIII. L’ultima fase della Serenissima, a cura di P. Del Negro e P. Preto, Roma 1998, p. 111). Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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314. Gronovius Laurentius Theodorus Bibliotheca Regni Animalis atque Lapidei seu Recensio Auctorum et Librorum. Lugduni Batavorum: Sumptibus Auctoris, 1760. In-4° (mm 272x218). Pagine [8], 326. Lacuna al margine bianco dell’ultima carta anticamente restaurata altrimenti buon esemplare in barbe. Legatura moderna in cartone rivestito di carta marmorizzata. Importante edizione originale di questa pubblicazione del naturalista di Leida, composta ad uso degli studenti di scienze naturali, e che offre il primo repertorio bibliografico interamente dedicato al regno animale e minerale. Blake 187; BMC Natural History, 640; Cole, 1652; Wellcome III, 169; Wood, 370.

€ 250 - 500

315. Gronovius Laurentius Theodorus Zoophylacium Gronovianum, exhibens animalia quadrupeda, amphibia, pisces, insecta, vermes, mollusca, testacea, et zoophyta quae in museo suo adservavit. Lugduni Batavorum: apud Theodorum Haak et socium et Samuelem et Johannem Luchtmans, 1763-1781. In-folio (mm 401x245). Pagine [10], 136, [4], 141-236, VI, [4], 241-380, [20], [1] con 21 tavole incise in rame numerate I-VIII, VIIIa, IX-XX, la carta ‡1 contenente gli errata dei primi due fascicoli legata in calce al volume. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Bruniture ad alcuni fascicoli, qualche arrossatura. Legatura ottocentesca in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su doppio tassello e fregi a secco al dorso a sei nervi, tagli rossi.

316. Grossi Tommaso Marco Visconti; Storia del Trecento cavata dalle cronache di quel secolo e raccontata da Tommaso Grossi. Parigi: Baudry, 1840. Due volumi in-8° (mm 163x100). Pagine [2], 283, [1]; [2], 260. Fioriture e aloni diffusi. Legatura tardo ottocentesca in mezza pelle, piatti ricoperti in carta caillouté. Al contropiatto anteriore di entrambi i tomi ex libris di J. P. Machell. (2) Il celebre romanzo dedicato alle diaboliche macchinazioni del signore di Milano Marco Visconti a danno di Ottorino Visconti e dell’amata Bice del Balzo. Influenzato da Walter Scott e Alessandro Manzoni, e non estraneo a temi propri della letteratura gotica, Grossi avviò la stesura del Marco Visconti nel 1831. Sull’opera si veda Q. Marini, La diffusione del romanzo storico, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VII, Il primo Ottocento, Roma 1998, pp. 839-853.

€ 50 - 100

Importante edizione originale di estrema rarità, sole due copie risultano passate in asta negli ultimi 60 anni. Tra gli studi del naturalista olandese spiccano quelli di ittiologia, cui offrì importanti contributi per quanto riguarda in particolare il sistema di classificazione delle diverse specie. Lo Zoophylacium tratta di pesci e altri esseri marini (molluschi, conchiglie, testacei), ma ampio spazio è dedicato anche a anfibi, insetti, anellidi e mammiferi. Nissen, Zoology, 1727.

In-8° (mm 191x127). Pagine 19, [1]. PRECEDUTO DA: Profezia di Dante Alighieri scritta da Lord Byron. Parigi: Appresso Barrois Ainé, 1821. LEGATO CON: altre opere.

€ 1000 - 2000

€ 50 - 100

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317. Guadagnoli Antonio L’Origine della Befana ottave. Pisa: Tipografia Nistri, 1827.

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318. Gualtieri Niccolò Index testarum conchyliorum... et methodice distributae exhibentur tabulis CX. Florentiae: ex typographia Caietani Albizzini, 1742. In-folio (mm 472x318). Pagine xxiii (contenenti occhietto, antiporta incisa in rame e ritratto dell’Autore inciso in rame), 126 carte non numerate interfoliate ab origine da carte bianche. Le 126 carte non numerate contengono 110 tavole numerate a piena pagina incise in rame, 17 vignette calcografiche e 18 illustrazioni calcografiche raffiguranti coralli. Al frontespizio stampato in rosso e nero altra vignetta calcografica. Splendido esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pergamena, piatti marmorizzati, titoli in oro su doppi tasselli al dorso. Straordinario esemplare in barbe, interfoliato da carte bianche, dell’edizione originale quest’opera considerata fra le più belle pubblicazioni dell’epoca di storia naturale. Interamente dedicato alle conchiglie, ai fossili e ai coralli, lo studio di Gualtieri, medico personale di Cosimo III de’ Medici, riflette gli interessi collezionistici del Granduca di Toscana: egli possedeva un gabinetto con rarità naturalistiche ricco principalmente in questo settore, con oltre 350 specie diverse molte delle quali inviategli dal botanico tedesco Georg Eberhard Rumpf (vd. lotti 498-499), e numerosi duplicati furono donati a Gualtieri. Raffinato commento visivo alle descrizioni dell’Autore sono le tavole incise da Pietro Antonio Pazzi e da Bernardo Sgrilli su disegno di Giuseppe Menabuoni; alla mano di Pazzi si devono anche l’intaglio dell’antiporta allegorica, disegnata da Giovanni Domenico Campiglia, e il ritratto di Gualtieri disegnato da Maria Maddalena Gozzi. Nissen, 1736; Cobres, 110, n. 23.

€ 3500 - 7000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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319. Guevara Antonio (de) Aureo libro di Marco Aurelio con l’horologio de principi, in tre volumi. In Vinegia: appresso Francesco Portonaris da Trino, 1560. In-4° (mm 208x148). Carte [28], 279, una carta bianca. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Numerose iniziali xilografiche ornate e animate. Esemplare in buono stato di conservazione, leggera gora al margine superiore delle prime carte; lievi aloni e bruniture. Alcune macchie di antico inchiostro alle carte *4 e *6. Legatura coeva in pergamena semifloscia, tracce di fori per bindelle. Restaurato il dorso, in corrispondenza della cuffia di piede. Una antica mano ha vergato il titolo lungo il dorso, e al taglio di piede ‘Marco Aurelio’. Al frontespizio la nota di appartenenza ‘IO. B. V.’. Seconda edizione del volgarizzamento di Francesco Portonari del Libro llamado Relox de principes, il celebre trattato – noto anche come Libro aureo del emperador Marco Aurelio. L’opera, che attinge ampiamente a Plutarco e Valerio Massimo, ebbe notevolissima diffusione nel XVI e nel XVII secolo, garantendo la contemporanea fortuna della figura Marco Aurelio, assunto a simbolo stesso del principe-filosofo.

€ 150 - 300 320. Guicciardi Bartolomeo Dionigi Idea delli prencipi anacoreti eroici profili. In Modona: per il Soliani Stamp. Duc., 1672. In-4° (mm 196x142). Pagine [16], 511, [1] con 11 incisioni in rame a piena pagina nel testo. Marca tipografica calcografica al frontespizio. Restauri marginali al frontespizio, strappi anticamente restaurati a qualche carta, bruniture diffuse, modesto esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia rimontata. Timbro di antico possessore al frontespizio. Erudita opera, comprendente le biografie dei principi che scelsero la ’solitudine sacra’ e divennero anacoreti. Il volume è arricchito dalle incisioni realizzate all’acquaforte dal modenese Angelo Maria Eschini. Saur Allg. Künstler-Lexikon, 34, pp. 569-570.

€ 50 - 100 321. Guittone d’Arezzo Lettere di Fra Guittone d’Arezzo con le note. Roma: Nella Stamperia di Antonio de’ Rossi, 1745. In-4° (mm 236x172). Pagine [52], 330, [20]. Impresa della Crusca incisa in legno al frontespizio e come testatina in principio del testo. Ottimo esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pelle verde con punte, piatti rivestiti di carta marmorizzata, titoli in oro su tassello e fregi in oro al dorso. Prima edizione del primo epistolario redatto in lingua volgare, e dovuto al poeta Guittone d’Arezzo. Le 36 lettere che vi sono comprese furono quasi certamente redatte al fine di rappresentare modelli letterari e stilistici: esse infatti si prestano a scopi didattici sia per quanto concerne l’impianto retorico sia per la scelta dei temi, per lo più di carattere morale. La cura dell’edizione, apparsa a 450 anni dalla morte dell’autore, si deve al filologo e teologo Giovanni Gaetano Bottari (1689-1775), bibliotecario della Corsiniana e custos della Vaticana. Graesse II, 185; Gamba, 574: “Deesi la pregevolissima edizione a monsignor Bottari, che la illustrò con prefazione, con erudite note grammaticali e indice”.

€ 200 - 400

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322. Hales Stephen Statica de’ vegetabili, ed analisi dell’aria... tradotta dall’inglese con varie annotazioni. Napoli: nella stamperia di Giuseppe Raimondi, 1756. In-8° (mm 198x122). Pagine [16], 368 con 20 carte di tavole numerate incise in rame ripiegate fuori testo. Bruniture e arrossature diffuse. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso, difetti e mancanze alle cuffie. Prima traduzione italiana, condotta e commentata dalla letterata napoletana Maria Angela Ardinghelli, della fondamentale Vegetable Staticks, pubblicata nel 1727 e dedicata alla fisiologia delle piante, opera in cui Hales espone le prime osservazioni e scoperte su fenomeni come la pressione radicale e l’utilizzo da parte dei vegetali dell’anidride carbonica come elemento chiave della fotosintesi. PMM 189(a); Dibner, 26; Horblit, 45a; Parkinson, Breakthroughs, 1727; Foster, Lectures on the history of physiology, 231-232; Neville I, 580-581.

€ 150 - 300

323. Harris Seymour Edwin The new economics. Keynes’ influence on theory and public policy. New York: Knopf, 1947. In-8° (mm 210x130). Pagine xxii, 686, ix, [3] con una tavola fotografica con ritratto di John Maynard Keynes. Legatura editoriale in tela azzurra, titoli in oro al dorso, leggere abrasioni. Edizione originale di questo saggio di Seymour Edwin Harris, docente di economia a Harvard e poi alla University of California, membro di commissioni governative in materia di politica commerciale e direttore di riviste quali la Review of Economics and Statistics e il Quarterly Journal of Economics. Fu tra gli economisti statunitensi che più contribuirono all’applicazione delle teorie keynesiane alla situazione americana del secondo dopoguerra.

€ 150 - 300

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324. Hastrel Adolphe 16 litografie acquarellate di mm 442x306 impresse su carte di mm 597x430 e incorniciate da passepartout in cartoncino. Le tavole presenti nel nostro esemplare sono, facendo riferimento alla Tavola esplicativa in fine al volume: frontespizio figurato dei Costumes Américains, ritratto dell’autore, 1 dei 50 Souvenirs de France raffigurante due vedute dell’Alsazia, 10 delle 12 tavole tratte dall’Album de la Plata (costumi di Montevideo e Buenos-Aires), la tavola n. 29 dei Costumes Amérique du Sud, (sempre ritraenti costumi di Montevideo e Buenos-Aires), una tavola di dimensioni inferiori con differente passepourtout, intitolata La Tirana, la Tavola esplicativa delle litografie stampate o in fase di pubblicazione. Bell’esemplare, sporadiche lievi fioriture. Legatura coeva in mezza pelle bruna, piatti coperti da carta marmorizzata, titolo impresso in oro al dorso. Mancanza all’estremità superiore del dorso, sbucciature e minori mancanze in corrispondenza delle cerniere e del piede.

Bella raccolta delle celebri litografie di Adolphe d’Hastrel (1805-18874), impreziosita dalla presenza della Tavola esplicativa delle litografie stampate o in fase di pubblicazione, la cui estrema rarità ha reso spesso ardua la ricostruzione della pubblicazione dell’intera raccolta di queste tavole litografiche, la Galerie Royale de Costumes. Le litografie vennero vendute singolarmente, senza accompagnamento di testo esplicativo, e spesso vennero legate delle serie, come nel nostro esemplare che accoglie principalmente ritratti di costumi del Sud America. La Galerie venne impressa dal tipografo francese Aubert, che riscosse grande fortuna assecondando la curiosità per l’esotico e per i viaggi, in grande voga nella Parigi della seconda metà del XIX secolo.

€ 2000 - 4000

170

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325. Haym Francesco Biblioteca Italiana, ossia notizia de’ libri rari italiani. Milano: Presso Giovanni Silvestri, 1803. Quattro volumi in-8° (mm 198x119). Pagine [4], 306; 268; 210; 368. Fioriture sparse. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti rivestiti di carta spruzzata, titoli in oro e numerazione su doppi tasselli ai dorsi, altri tasselli cartacei con titolo e collocazione. Segni d’uso, rotture al dorso del quarto volume. Al contropiatto anteriore del primo volume note bibliografiche di mano coeva. (4) Quarta e ultima edizione di questa celebre bibliografia, “the first or one of the first national catalogues” (Taylor, p. 15).

€ 200 - 300

326. Hesiodus, Villon Jacques Les travaux et les jours. Paris: Tériade éditeur, 1962. In-4° (mm 380x288). Pagine 62, [4] con 23 incisioni in rame di cui 4 stampate a colori anche a doppia pagina. Fogli sciolti in chemise e scatola editoriale. Firma a matita dell’Artista in calce alla giustificazione della tiratura. Uno dei 180 esemplari stampati su carta ‘Rives’ di una tiratura complessiva a 200 copie. L’apparato illustrativo si compone di 19 acqueforti stampate in nero (di cui 12 a doppia pagina) e di 4 acqueforti a colori (di cui 3 a doppia pagina).

€ 1200 - 2000

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327. Hippocrates Opera, quae ad nos extant omnia, per Ianum Cornarium medicum physicum Latina lingua conscripta & recognita. Cum accessione Hippocratis De hominis structura libri, antea non excusi. Basileae: Hieronymus Froben & Nikolaus Episcopius, 1558. In-folio (mm 325x225). Pagine 798 (di 804, mancano le carte a2-a4 contenenti la dedicatoria e la vita di Ippocrate), [116]. Piccoli restauri alle prime tre carte altrimenti ottimo e genuino esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso, tracce di bindelle. Nota di possesso ‘Lucas Pusinerius Physicus collegiatus’ alla carta di guardia; note manoscritte a poche carte. Esemplare privo per ragioni censorie – come molte delle copie italiane attestate - della lettera dedicatoria del curatore e della vita di Ippocrate redatta da Soranus, recante anch’essa l’indicazione del nome di Cornarius quale traduttore. Janus Cornarius, umanista e filologo sassone, fu fine editore di testi greci e latini di medicina, e della sua traduzione di Ippocrate Erasmo ebbe a commentare: “Adest ingenium, adest eruditio, adest corpus vegetum et animus vividus; denique nihil deest quod ad istam provinciam quamvis difficilem feliciter obeundam requirendum videatur”. In prima edizione il Liber de structura hominis, curato da Nicolaus Petreius, al tempo attribuito a Ippocrate, ma oggi ritenuto spurio (cfr. NUC 247, p. 117).

€ 300 - 600

328. Dietrich Paul Henri baron d’Holbach Système social. Ou principes naturels de la morale et de la politique. Avec un examen de l’influence du gouvernement sur les moeurs. Londres [i.e. Amsterdam]: 1773. Tre parti in un volume in-4° (mm 210x125). Pagine 218, [4]; 174, [4]; 166, [2]. Esemplare in buono stato di conservazione. Legatura ottocentesca in mezza pelle, titolo e fregi in oro al dorso. Rara e importante edizione originale dell’opera filosofica fondamentale – insieme al Système de la nature - del barone d’Holbach, uno dei maggiori esponenti del materialismo francese e dell’ateismo nel XVIII secolo. Naville, 419; Goldsmiths, 10952; Einaudi, 2911.

€ 1000 - 1200

172

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329. Horatius Flaccus Quintus Poemata omnia. Scholijs doctissimis illustrata. Venetiis: apud Cominum de Tridino Montisferrati, 1551. In-8° (mm 152x102). Pagine 319. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Iniziali xilografiche animate. Esemplare di studio in buono stato di conservazione, fittamente postillato. Legatura moderna in pergamena antica, tasselli in pelle al dorso con titolo e nome dell’autore in oro. Rara edizione dei Poemata, data alle stampe nel 1551 da Comin da Trino, uno dei più prolifici tipografi veneziani Il testo è introdotto dalla vita di Orazio tratta dai Libri de poetis latinis di Pietro Crinito. L’edizione qui descritta risulta assente dai principali cataloghi di biblioteche, nonché dalle bibliografie dedicate agli autori classici.

€ 200 - 300 330. Horatius Flaccus Quintus Opera interpretatione et notis illustravit Ludovicus Desprez. Bassani sed prostant Venetiis: apud Remondini, 1777. Due volumi in-4° (mm 249x180). Pagine 364; [2], 367-744. Con antiporta incisa in rame al primo volume. Buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su falsi tasselli ai dorsi, tagli spruzzati in verde e rosso. Al contropiatto anteriore del secondo volume disegno a matita e inchiostro coevo. (2) Classica edizione remondiniana dell’Opera di Orazio. Esemplare impreziosito dal disegno di buona fattura eseguito sul contropiatto del secondo volume, a firma però illeggibile.

€ 100 - 200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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331. Imperato Ferrante Historia naturale di Ferrante Imperato Napolitano. Nella quale ordinatamente si tratta della diuersa condition di minere, pietre pretiose, et altre curiosità. Venetia: presso Combi, & la Noù, 1672. In-folio (mm 362x257). Pagine [8], 696, [8] con una tavola a doppia pagina raffigurante il Museo incisa in rame fuori testo e numerose illustrazioni xilografiche nel testo. Frontespizio in rosso e nero con vignetta allegorica. Gora al margine superiore delle prime e ultime carte, macchia d’inchiostro al frontespizio ma, nel complesso, buon esemplare fresco e ad ampi margini. Legatura coeva in pergamena su cartone, danni alla cerniera superiore. Nota di possess al frontespizio, ‘Nolojo’ (?). Seconda edizione - accresciuta da Giovanni Maria Ferro - di questo trattato, stampato per la prima volta nel 1599 a Napoli. Divisa in 28 capitoli, l’opera descrive il ‘Museo delle meraviglie’ creato dallo stesso Autore, e copre tutte le aree delle scienze naturali. Imperato vi esamina anche notizie fornite da altri autori, confrontandole con i risultati delle proprie ricerche, aggiungendovi digressioni di natura storica e teorica. L’apparato illustrativo riprende quello della prima edizione, e riproduce i materiali raccolti da Imperato nella sua collezione personale, a Palazzo Gravina a Napoli. Per l’edizione venne appositamente preparata una nuova, finissima, tavola del Museo, incisa in rame a differenza di quella xilografica della prima edizione. Brunet III, 431; Gamba, 1648, “Ed in vero non manca l’opera di ordine logico ne’ costrutti, e di proprietà nei vocaboli”; Hunt, 321; Nissen, 2111; Pritzel, 1872. Secondo Thorndike VII, 249, il vero redattore dell’opera fu lo scienziato-filosofo nolano Nicola Antonio Stigliola, autore de Il telescopio ouer Ispecillo celeste del 1627. Sulla tavola confrontasi Jammes 1998, 170-171 in cui si proponeva in vendita il legno originale della prima edizione: “Ce bois s’est probablement fendu ou perdu après ce premier tirage car la seconde édition de l’Historia Naturale, parue en 1672 possède un frontispice gravé sur cuivre”.

€ 2500 - 5000

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332. Iosephus Flavius Antiquitatum Iudaicarum libri XX ad vetera exemplaria diligenter recogniti. De bello Iudaico libri VII ex collatione Graecorum codicum castigatores quam unquam ante redditi. Basileae: in officina Frobeniana, 1540. In-folio (mm 330x219). Pagine [20], 839, [1]. Marca tipografica xilografica, ripetuta in fine, capilettera istoriati xilografici. Bruniture diffuse. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso. Al frontespizio e in fine il nome di nome Erasmo è cassato. Alla carta di guardia ex libris ‘Johannis Bianchi’. Seconda e emendata edizione della traduzione latina curata dal filologo Sigmund Gelenius. La prima edizione di questa nuova versione delle opere di Flavio Giuseppe – che sostituisce quella del monaco Rufinus di Aquileia (vd. lotti 7 e 13). VD16 J, 960; STC German 463.

€ 400 - 800 333. Iosephus Flavius Giosefo nel qual si tratta de le guerre de Giudei, la ossidion, è destruttion de Gierusalem, dal vero esemplare latino nella volgar lingua tradotto. In Veneggia: per Vettor. q. Pietro Ravano, 1541. In-8° (mm 154x101). Carte 324. Marca tipografica, incisa su legno, al frontepizio e al verso dell’ultima carta. Iniziali xilografiche animate; spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Discreto esemplare, diffuse bruniture, qualche alone. Un piccolo foro al frontespizio, a ledere la marca tipografica. legatura coeva in pergamena floscia, in più punti abrasa e macchiata, in particolare al piatto anteriore. Tracce di bindelle al lato lungo; al dorso piccola mancanza in corrispondenza della cuffia di testa, e leggero danno alla pergamena nella parte inferiore. Al contropiatto anteriore antica nota di possesso, solo parzialmente leggibile. Alle carte di guardia e al contropiatto anteriore sono annotate alcune operazioni numeriche, in sanguigna. Seconda edizione proposta da Vittore Ravani del De bello Iudaico di Giuseppe Flavio, già impressa dal tipografo veneziano nel 1531.

€ 200 - 400 334. Irving Washington Storia della vita e dei viaggi di Cristoforo Colombo. Genova: dalla tipografia Yves Gravier, 1828. Quattro volumi in-8° (mm 201x123). Pagine 316; 320; 288; 288. Al primo volume antiporta con ritratto di Colombo, disegnato e inciso da Filippo Castelli; in calce al secondo carta ripiegata delle Indie occidentali; infine, in calce al terzo volume carta ripiegata illustrante i viaggi di Colombo. Bell’esemplare, alcune leggere fioriture. Legatura coeva in mezza pelle, piatti ricoperti con carta decorata. Dorso decorato da piccoli ferri dorati, con titolo e numero del volume impressi in oro. Tagli policromi, segnalibri in seta verde. (4) Prima edizione in lingua italiana - apparsa contemporaneamente a quella in lingua originale pubblicata a Londra - della History of the Life and Voyages of Christopher Columbus, biografia romanzata e ‘romantica’ dello scopritore delle Americhe, redatta dal diplomatico statunitense e grande viaggiatore Washington Irving e destinata, fino alla metà del Novecento, a enorme popolarità in area angloamericana.

€ 100 - 200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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335. Jonston Jan Historiae naturalis de piscibus et cetis libri V. Cum aeneis figuris. Amstelodami: apud Ioannem Iacobi fil. Schipper, 1657. In-folio (mm 377x226). Pagine [8], 160 con frontespizio calcografico, XLVII tavole numerate incise in rame, capilettera e finalini xilografici. LEGATO CON: Id., Historiae naturalis de exanguibus aquaticis libri IV. Cum figuris aeneis. Amstelodami: sumptibus Johanni Jacobi Schipperi, 1657. In-folio. Pagine 58, [2] con XX tavole calcografiche numerate, capilettera e finalini xilografici. LEGATO CON: Id., Historiae naturalis de insectis libri III, de serpentibus et draconibus libri II, cum aeneis figuris. Amstelodami: sumptibus Johanni Jacobi Schipperi, 1657. 2 parti in-folio. Pagine [8], 147, [1] con XXVIII tavole numerate incise in rame, fontespizio calcografico, capilettera xilografici; 27 [i.e. 39], [1] con XII tavole numerate incise in rame, capilettera xilografici. Bellissimo esemplare. Legatura moderna in pergamena, titoli manoscritti al dorso a quattro nervi. Seconda edizione dei libri II, III, IV e V della Historia naturalis dello scienziato polacco Jan Jonston. L’intera opera - apparsa originariamente a Francoforte tra il 1650 e il 1653 - si compone di sei sezioni, ognuna delle quali dedicata ad una specifica tipologia animale. Le sezioni qui presentate trattano degli esseri acquatici, degli insetti e dei rettili, compresi i draghi. Imponente l’apparato illustrativo, con le incisioni in rame dovute prevalentemente a Matthäus Merian il Vecchio. Wellcome III, 366; Nissen, 2133-34; Wood, p. 409.

€ 1500 - 3000

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336. Jonston Jan Historiae naturalis de avibus libri VI. Cum aeneis figuris… Amstelodami: apud Ioannem Iacobi fil. Schipper, 1657 In-folio (mm 370x230). Pagine [12], 160 [i.e. 168]. Frontespizio inciso in rame e 61 tavole calcografiche [di 62, manca la numero 20, supplita in fotocopia]. Lievi bruniture e piccole macchie a poche carte. Legatura moderna conservativa in cartone. Seconda edizione del VI e ultimo libro della Historia naturalis, dedicato agli uccelli e illustrato dalle tavole di Matthäus Merian il Vecchio. Tra le fonti cui Jonston si ispirò – in un’opera che non trascura, accanto a quelli realmente esistenti, gli animali mitologici e fantastici - vi sono gli studi di Ulisse Aldrovandi. Anker 235; Graesse III, 477; Nissen, 2131-2135; Wood, p. 409.

€ 300 - 600

337. Jonston Jan Historiae naturalis de quadrupedibus libri, cum aeneis figuris. Amstelodami: apud Ioannem Iacobi fil. Schipper, 1657. In-folio (mm 365x232). Pagine [8], 163 (invertite le cc. D2 e D3), [1] con 75 tavole numerate incise in rame (di 80, mancano le tavole IX, XXII, XXXVIII, LX e LXI supplite in fotocopia). Frontespizio calcografico, capilettera e finalini xilografici. Lievi bruniture, qualche macchia, forellini e lavori di tarlo lungo il margine interno solo sporadicamente e in maniera minima lesivi del testo, strappi ad alcune tavole, talvolta anticamente restaurati e in qualche caso con lacune parziali, esemplare mediocre. Legatura settecentesca in pelle agli acidi, dentelles in oro, titoli in oro su tassello e fregi floreali al dorso a sei nervi, abrasioni agli angoli e alle cerniere, forellini di tarlo e piccole lacune al dorso. Seconda edizione della prima sezione della Historia naturalis, dedicata ai quadrupedi; tra essi Jonston comprende anche i favolosi unicorni. Tavole incise in rame quasi tutte di mano di Matthäus Merian il Vecchio. Wellcome III, 366; Nissen 2133-34; Wood, p. 409.

€ 200 - 400

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338. Jorlando Girolamo Practica sindicatus... Cum nonnullis questionibus: Novissimae in luce edita. (Al colophon): Excudebat Messane: Petrus Spira, 1553. In-4° (mm 200x133). Carte [8], 24. Marca tipografica xilografica al verso dell’ultima carta. Grande stemma araldico inciso su legno al verso del frontespizio. Capilettera incisi su legno. Numerosi fori di tarlo, con conseguente perdita di alcune lettere, lievi fioriture, carte uniformemente brunite. Legatura moderna in cartone coperto da carta caillouté, dorso con note editoriali impresse in oro su tassello. Nota di possesso manoscritta di difficile lettura al frontespizio, sotto al titolo ‘Bibliothecae’, stemma nobiliare disegnato al verso del frontespizio, marginalia in latino vergati in inchiostro bruno al verso della carta A3. Importante raccolta di norme – prammatiche, istruzioni, pandette e capitoli del Regno – relative al sindacato contabile sugli ufficiali redatta dal giureconsulto palermitano Girolamo Giorlando affinché venissero a cessare dubbi e arbitri.

€ 300 - 500

339. Judica Gabriele Le Antichità di Acre, scoperte, descritte ed illustrate. Messina: Giuseppe Pappalardo, 1819 [1820]. In-folio (mm 381x272). Pagine [6], X, 167, [1], V, [3]. Con 34 tavole incise in rame. Frontespizio inciso da Domenico Morgese su disegno di Giuseppe Poletti Siracusano. Ritratto dell’Autore entro ovale inciso su rame. Esemplare in ottimo stato di conservazione, leggeri aloni al frontespizio. Legatura coeva in mezza pelle con angoli, dorso liscio con titolo impresso in oro su tassello in marocchino verde; tagli marmorizzati. Piatti sciupati, con restauri. Le splendide tavole illustrano medaglie, fregi, metope, statue, bronzi e vasi trovati durante gli scavi che il barone Judica, Regio Custode delle Antichità del Distretto di Noto, condusse nei pressi dell’attuale Palazzolo Acredide, dove un tempo sorgeva la città di Acre. La datazione del volume pare sia da spostare al 1820, nonostante al titolo sia riportata la data 1819, poiché sia la dedica al Duca di Calabria sia la lettera elogiativa di Francesco di Paola Avolio in fine sono datate 1820. Mira I, 496: “Raro e stimato”; Brunet III, 593; Moncada, 1158; Narbone I, 90.

€ 1000 - 2000

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340. Justinien de Tours Teatro della Turchia dove si rappresentano i disordini di essa, il genio, la natura, e i costumi di quattordici nazioni, che l’habitano. La potenza degl’Ottomani indebolita, le loro tirannie, insulti, e perfidie. In Milano: nella stampa delli heredi di Antonio Malatesta, 1681. In-4° (mm 229x171). Pagine [20], 530, una carta bianca. Vignetta al frontespizio con le armi di papa Innocenzo XI, incisa da Cesare Laurenne. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Esemplare in buono stato di conservazione, diffuse bruniture, qualche lieve macchia ai margini bianchi. Lieve distacco della prima carta, con l’occhietto. Legatura settecentesca in mezza pergamena, piatti ricoperti con carta decorata, titolo manoscritto al dorso, qualche abrasione. Prima edizione di questa importante opera redatta – sotto lo pseudonimo di Michele Fébure - dal cappuccino Justinien de Tours, già autore nel 1675 della relazione L’état présent de la Turquie, anch’essa frutto dei lunghi anni trascorsi in Turchia quale missionario. L’opera fu apprezzata dai contemporanei, e più volte imitata.

€ 300 - 500

341. Keynes John Neville The scope and method of political economy. London: Macmillan and Co., 1891. In-8° (mm 187x120) Pagine xiv, 359, [1]. Legatura editoriale in tela bordeaux, filetti a secco ai piatti, titoli e filetti in oro al dorso. Al contropiatto anteriore etichetta della Libreria Internazionale M. Tkalac, Roma. Edizione originale dell’importante e influente saggio metodologico pubblicato dall’economista inglese John Neville Keynes, padre di John Maynard. Finalità dell’Autore è superare le controversie tra scuola storica e scuola marginalista, per giungere alla elaborazione di una ‘positive economy’ (“a body of sistematized knowledge concerning what is”) che, nel suo opposi alla ‘normative economy’ (“a body of sistematized knowledge discussing criteria of what ought to be”), sia in grado di esaminare problemi economici reali.

€ 350 - 600

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342. Kircher Athanasius Magnes sive De arte magnetica opus tripartitum, quo praeterquam quod uniuersa magnetis natura, eiusque in omnibus artibus & scientijs usus nova methodo explicetur, è viribus quoque & prodigiosis effectibus magneticarum, aliarumque abditarum naturae motion. Coloniae Agrippinae: apud Iodocum Kalcoven, 1643. In-4° (mm 198x152). Pagine [28], 797, [38]. Capilettera xilografici ornati. Illustrato da 30 tavole incise su rame fuori testo. Numerosi diagrammi e illustrazioni incisi su legno nel testo. Carte uniformememente brunite. Legatura ottocentesca in pergamena su piatti in cartone, dorso con titolo manoscritto in inchiostro bruno. Nota di possesso cancellata al frontespizio. Seconda edizione di uno dei più importanti trattati sul magnetismo e delle sue applicazioni in molteplici campi, corretta e aumentata dall’Autore a distanza di soli due anni dall’edizione originale, apparsa a Roma nel 1641. Merrill, 5; Brunet III, 667; Caillet, 5779; Clendening, 5.3.

€ 1200 - 2000

180

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343. Kircher Athanasius Arca Noe, in tres libros digesta, quorum I. De rebus quae ante diluvium, II. De iis, quae ipso diluvio ejusque duratione, III. De iis, quae post diluvium a Noemo gesta sunt quae omnia... Demonstrantur. Amstelodami: apud Joannem Janssonium à Waesberge, 1675. In-folio (mm 377x238). Pagine [16], 240, [16]. Antiporta allegorica, ritratto del dedicatario Carlo II, 13 tavole ripiegate, 5 tavole a piena pagina e 2 tavole su fascette. Esemplare molto brunito. Legatura coeva in pergamena su cartone, dorso a sei nervi con titoli in oro su tassello, rinforzo in pergamena alla cuffia superiore. Antico timbro ‘PC’ al frontespizio. Edizione originale di quest’opera del poliedrico gesuita tedesco, “fascinating and delightful piece of imaginative exegesis, filled with curious speculations” (Merrill). Celebre il fantastico apparato illustrativo, elaborato dallo stesso Autore, “d’une remarquable beauté d’exécution” (Caillet) e che include mappe del mondo e dell’Europa, diverse tavole che ricostruiscono l’Arca, con la disposizione degli animali al suo interno, e la Topographia Paradisi Terrestris. Merrill, 26; Nissen, 2195.

€ 1000 - 2000

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344. Kircher Athanasius Physiologia Kircheriana experimentalis, qua summa argumentorum multitudine et varietate Naturalium rerum scientia per experimenta physica, mathematica, medica, chymica, musica, magnetica, mechanica. Amstelodami: ex Officina Janssonio-Waesbergiana, 1680. In-folio (mm 364x235). Pagine [8], 248, [8]. Frontespizio inciso su rame. Capilettera ornati incisi su legno; testatine e finalini xilografici. 10 illustrazioni incise su rame e numerose su legno nel testo. Minimo restauro al margine esterno bianco del frontespizio. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone con unghie, al piatto anteriore stemma impresso in oro raffigurante due galli, a quello inferiore monogramma ‘L.D’. Alcune macchie e aloni ai piatti. Al verso della carta di guardia anteriore nota di possesso manoscritta del medico tedesco secentesco David Lichtenban, autore di un importante testo sulla peste. Prima edizione pubblicata, all’indomani della morte del Kircher, dal fedele allievo Johan Stephan Kestler, che nel volume compendiò una grande quantità di esperimenti condotti dal maestro nei tanti ambiti delle sue ricerche, in particolare sul moto, i metalli, gli insetti, l’ottica, il magnetismo, l’acustica, la musica, l’alchimia, la magia, la pirotecnia e la chimica. Di particolare interesse la relazione del primo esperimento mai condotto sull’ipnosi animale. Merrill, 29; Brunet III, 669; Caillet II, 365.5796; Clendening, 13.26; Krivatsy, 6404; Garrison-Morton, 80.580.

€ 1600 - 2000

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345. La Croix Nicolle (de) Géographie moderne. A Paris: Chez les Libraires Associés, 1800. Due volumi in-12° (mm 164x95). Pagine xxiv, 640; xii, 620 con 2 tavole incise in rame ripiegate in fine. Marca incisa in legno ai frontespizi, testatine xilografiche. Lievi arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello ai dorsi, tagli spruzzati in azzurro, qualche abrasione. Al contropiatto di entrambi i volumi ex libris ‘M. T. Arborio’, ‘Castello di Rivara. Mercurino Arborio di Gattinara’, ‘Stefano Palazzi’. (2) Edizione curata da Jean-Louis Barbeau de la Bruyère di questo popolare manuale, apparso per la prima volta nel 1748.

€ 100 - 150 346. La Mamie de Clairac Louis-André (de) L’Ingenieur de campagne, ou traité de la Fortification passagere. A Paris: Chez Charles-Antoine Jombert, 1757. In 4° (mm 250 x195). Pagine XXIV, 248, con 36 tavole incise in rame fuori testo. Stemma calcografico inciso in rame come testatina in apertura del testo. Legatura coeva in vitello agli acidi, titoli al dorso, tagli rossi, piccoli restauri al dorso. Applicato alla carta di guardia un quaderno di 4 pagine in carta azzurra dell’epoca con tabelle manoscritte di calcoli per il tiro dei cannoni con distinzioni di pesi e calibri. Nota di possesso al frontespizio ‘Du Regiment Du Salis’. Trattato di ingegneria militare redatto dal cavaliere Clairac, ufficiale dell’armata francese. Interessanti le tavole incise da C. Riolet, in cui sono rappresentate diverse tipologie di forticazioni e piante di città fortificate; la vignetta calcografica con le armi del conte D’Argenson è invece incisa da Felipart su disegno di Cochin. Come attesta la nota al frontespizio l’esemplare è appartenuto al Reggimento ‘Du Salis’, e probabilmente alla mano di uno dei suoi artiglieri appartengono le annotazioni al fascicolo in carta azzurra applicato alla carta di guardia.

€ 350 - 700 347. La Roque Jean (de) Voyage de Syrie et du Mont-Liban: contenant la description de tout le pays compris sous le nom de Liban & d’anti-Liban, Kefroan. Tome 1 [-2]. A Paris: chez Andre Cailleau, 1722. Due volumi in-12° (mm 184x90). Pagine [12], 347, [1] con 8 tavole incise in rame di cui 5 ripiegate fuori testo; [2], 321, [3] con 1 tavola calcografica fuori testo. Una tavola in parte mutila (La porte du Temple de Balbek), qualche lieve arrossatura. Legatura novecentesca in pelle marrone, dorso a tre nervi con titoli in oro, tagli spruzzati in rosso. (2) Prima edizione della relazione di viaggio di Jean de la Roque, che visitò diversi paesi del Medio Oriente a partire dal 1689. Redatto al rientro a Parigi nel 1715, il Voyage descrive anche bellezze artistiche, come le rovine di Heliopolis e il tempio di Baalbek. Il tomo II comprende l’Abregé de la vie de Monsieur de Chasteuil, solitaire du Mont Liban - la vita del cappuccino Francois Chasteuil, scritta da Francois Marchety, pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1666 - e infine l’Histoire du prince Junés, Maronite.

€ 250 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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348. La Tourrette Marc Antoine Louis Claret (de) Démonstrations élémentaires de botanique, contenant les principes généraux de cette science, les fondemens des méthodes, & les élémens de la physique des végétaux... Quatrième édition. A Lyon: chez Bruyset ainé Et C., 1796. Quattro volumi in-8° (mm 210x130). Pagine xxxii, cxv, [1], 515, [1], 8 tavole incise in rame ripiegate fuori testo numerate I-VIII; [4], 752; [4], 776, con 1 tavola incisa in rame ripiegata; [4], 735, [1] con 4 tavole incise in rame di cui 2 ripiegate. Testatine e finalini xilografici. Qualche arrossatura, alcuni fascicoli del secondo volume con leggere bruniture. Legatura moderna, filetti e titoli impressi in argento ai dorsi. Al contropiatto di ogni volume etichetta cartacea ex libris di Stefano Palazzi, all’occhietto del terzo volume nota manoscritta ‘Belleval’. (4) Quarta edizione di questo dizionario.

€ 80 - 150

349. Lacombe Jacques Encyclopédie méthodique. Dictionaire des jeux avec les planches relatives, faisant suite aux Amusemens des Sciences Mathémathiques Etc. A Padoue: 1800. In-4° (mm 313x227). Pagine IV, 247, [1], 13 carte di tavole, di cui 5 impresse su doppia pagina e ripegate. Vignetta calcografica al frontespizio. Lievi e sporadiche fioriture marginali. Legatura coeva in mezza pelle nocciola, piatti coperti da carta marmorizzata, dorso liscio con titolo impresso in oro su tassello in marocchino rosso. Restauro mediante applicazione di marocchino nocciola in corrispondenza della porzione superiore delle cerniere, mancanze al dorso, una macchia al piatto superiore. Unica sezione pubblicata separatamente in Italia della monumentale Encyclopédie méthodique (1782-1832). Il presente estratto, relativo alla matematica, offre un dizionario di giochi quali gli scacchi, biliardo e domino, nonché il gioco dell’oca, battaglie navali e terrestri. Le tredici tavole poste in fine al volume vennero incise da Pietro Scattaglia. Brunet II, 973-974.

€ 500 - 1000

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350. Lactantius Lucius Caecilius Firmianus Habes in hoc volumine lector optime divina Lactantii Firmiani opera nuper per Ianum Parrhasium accuratissime castigata: graeco integro adiuncto... Eiusdem Epitome. Carmen de phoenice. Carmen de resur. Domini. Venetiis: mira arte et diligentia Ioannis d Tridino cognomento Tacuini impressum fuit, 1521. Due parti in un volume in-folio (mm 314x207). Carte [12], CLX, XX, [2], bianca l’ultima carta. Bel frontespizio in rosso e nero, in cornice silografica riccamente ornata. Numerose iniziali ornate xilografiche, a fondo nero; alcune su nove linee. In rosso l’intitolazione alla carta A1r, con grande iniziale animata su 12 linee, anch’essa impressa in rosso. Bell’esemplare, alcune leggere fioriture, tracce di polvere al frontespizio. Due piccole macchie alle carte D7 e D8, lievi falli di carta al margine bianco inferiore di alcune carte. Legatura moderna in mezza pergamena ad angoli, piatti ricoperti da cartoncino verde scuro, al centro armi nobiliari, in oro. Al contropiatto anteriore ex libris dello storico inglese Gerald P. Mander. Tratti a margine del testo e maniculae, di antica mano. Edizione non comune di Lattanzio data alle stampe – tra il febbraio e l’aprile del 1521 – da Giovanni Tacuino, in una selezione di opere e commenti già proposta dal tipografo veneziano nel 1502, e successivamente nel 1509. La seconda parte comprende il testo dell’Apologeticus adversus gentes di Tertullianus. Mentre la prima edizione uscita dai torchi del Tacuino venne curata da Giovan Pierio Valeriano Bolzani, nel 1509 la cura dei testi fu affidata - come annunciato anche nel frontespizio della successiva edizione del 1521 – a Aulo Giano Parrasio. Adams L, 17.

€ 400 - 800

351. Lanzi Luigi Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo. Firenze: presso Gaspero Ricci, 1834. Sei volumi in-8° (mm 211x138). Pagine XXX, 323, [2]; 307, [1]; 243, [1]; 214, [2]; 330, [2]; 239, [1]. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche leggerissima fioritura. Legatura coeva in mezza pelle, piatti ricoperti con carta marmorizzata. Al dorso, titolo e numero del tomo in caratteri dorati su tasselli in pelle. Tagli spruzzati in azzurro. (6) Bell’edizione della Storia pittorica d’Italia del gesuita Luigi Lanzi, storico dell’arte e - dopo la soppressione della Compagnia nel 1775 - attivo presso la Galleria fiorentina. La prima edizione dell’opera apparve tra il 1795 e il 1796. Nella trattazione, l’Autore abbandona lo schema vasariano delle ‘vite’ degli artisti, per offrire, per la prima volta nel panorama italiano, un quadro complessivo delle diverse scuole, con una nuova attenzione a personalità minori a torto trascurate dalla precedente storiografia.

€ 150 - 300

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352. Las Cases Emmanuel (de) Mémorial de Sainte-Hélène, ou Journal ou se trouve consigné, jour par jour, ce qu’a dit et fait Napoléon durant dix-huit mois. Paris: l’auteur, rue du Bac, n° 59; tous les libraires de France et de l’etranger, 1823. Otto volumi in-8° (mm 198x125). Con 2 tavole incise in rame ripiegate. Leggere bruniture, qualche arrossatura. Legatura coeva omogenea in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi, titoli e numeri su doppi tasselli ai dorsi, tagli spruzzati in azzurro, segni d’uso. (8)

€ 150 - 300

353. Lastri Marco Calendario dell’apiajo, o custode delle api nel quale restano descritte le faccende mensuali dell’apiajo o custode delle api. In Venezia: nella stamperia Graziosi a S. Apollinare, 1793. In-8° (mm 186x124). Pagine 12, [2]. LEGATO CON: Id., Calendario del Castagnajo. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 32. LEGATO CON: Id., Calendario del Cascinajo. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 20, [2]. LEGATO CON: Id., Calendario del Giardiniere Fiorista. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 24. LEGATO CON: Id., Calendario del Maremmano. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 15, [1]. LEGATO CON: Id., Calendario del Ortolano. Pagine 24. LEGATO CON: Id., Calendario del Pecorajo. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 39, [1]. LEGATO CON: Id., Calendario del Seminatore. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 18, [2]. LEGATO CON: Id., Calendario del Vangatore. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 16. LEGATO CON: Id., Calendario del Vignajolo. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 38, [2]. LEGATO CON: Id., Regole per i padroni dei poderi verso i contadini per proprio vantaggio. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1799. Pagine 48. LEGATO CON: Id., Calendario Adattato ad un proprietario a cui convenga attendere a far l’Agente da per sè, e a chi dice di non saper cosa fare in Campagna. In Venezia: Nella Stamperia Graziosi, 1793. Pagine 32. Lievi fioriture ma ottimo esemplare in barbe. Cartonato coevo. Straordinaria raccolta dei Calendari per le varie attività della campagna scritti da Marco Lastri. I Calendari sono da considerarsi rari già singolarmente.

€ 600 - 1200 354. Latuada Serviliano Descrizione di Milano ornata con molti disegni in rame delle fabbriche più cospicue, che si trovano in questa metropoli. In Milano: nella regio-ducal corte, a spese di Giuseppe Cairoli mercante di libri, 1737-1738. Cinque volumi in-8° (mm 166x105). Esemplare mancante di alcune tavole, descrizione completa sul sito. (5) Edizione originale della più famosa e completa guida della città di Milano del XVIII secolo, corredata da numerose incisioni in rame. Cicognara, 4242; Schlosser-Magnino, p. 572. Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500

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355. Lavoisier Antoine Laurent Traité élémentaire de chimie, présenté dans un ordre nouveau et d’après les découvertes modernes par M. Lavoisier; avec figures. A Paris: Chez Cuchet, Libraire, rue & hotel Serpente, 1789. Due volumi in-8° (mm 195x120). Pagine xliv, 322; viii, [1], 324653, [3] con 13 tavole ripiegate fuori testo incise in rame e 2 tabelle ripiegate fuori testo. Lievi bruniture e arrossature diffuse. Legatura coeva in pelle bazzana, titoli in oro su doppi tasselli ai dorsi, tagli rossi, piccole rotture alla cerniera e al tassello del primo volume. (2) Edizione originale in prima tiratura di quest’opera fondamentale nello sviluppo della chimica moderna. Neville II, 21: “One of the great milestones in the history of chemical literature. By common consent modern chemistry begins with this work”; PMM 238: “Lavoisier finally established the modern conception of elements as substances which cannot be further decomposed. His ‘Elementary Treatise on Chemistry’ contains a list of twentythree such elements, which are still recognized today. Together with Morveau and Berthollet he introduced a completely new system of chemical nomenclature”; Dibner, 43; Duveen, 154; Horblit, 64; Norman I, 1295; Wellcome III, 460.

€ 1000 - 2000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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356. Le Roy Louis La vicissitudine o’ mutabile varietà delle cose, nell’uniuerso, di Luigi Regio Francese: tradotta dal sig. cavalier Hercole Cato. In Vinetia: presso Aldo, 1585. In-4° (mm 196x139). Pagine [32], 327. Frontespizio riccamente inciso. Ancora aldina al frontespizio. Numerose testatine, iniziali decorate e finalini. Frontespizio foderato, con restauro a porzione al margine esterno, a risarcire mancanza. Legatura in mezza pelle, piatti ricoperti in carta decorata marrone, Dorso liscio, scomparti con ferri dorati, e titolo breve su tassello. Tagli spruzzati in azzurro. Usurati gli angoli. Al frontespizio la nota di possesso ‘Jon. Franc.co Bonisolo’.

€ 150 - 300

357. Legati Lorenzo Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldrovandi e donato alla sua patria dall’illustrissimo signor Ferdinando Cospi. In Bologna: per Giacomo Monti, 1677. In-folio (mm 308x200). Pagine [24], 524 (di 532, manca il fascicolo Yy contenente l’Indice e supplito in facsimile). Frontespizio in rosso e nero, ritratto di Ferdinando Cospi inciso in rame, una grande tavola più volte ripiegata raffigurante il Museo e numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Abrasione al frontespizio e lavoro di tarlo al margine dei fascicoli Ff-Hh. Prima edizione di questa accurata descrizione del gabinetto di curiosità frutto della passione collezionistica del bolognese Ferdinando Cospi, allestita secondo l’esempio del celeberrimo Museo dell’Aldovrandi di cui l’Autore fu curatore (vd. lotti 76-84). Nel 1667 Cospi aveva già fatto compilare e stampare un breve catalogo (cfr. Raccolta di opere riguardanti Bologna nella biblioteca

di Raimondo Ambrosini, app. I, Bologna 1908, p. 98) e dieci anni dopo finanziava questo inventario del Legati, diviso in cinque libri e contenente l’elenco sia dei reperti di storia naturale (fossili animali e vegetali, coralli, conchiglie, etc.) che degli oggetti archeologici (libri, mummie, bronzi, monete, vasi, etc.). Il ritratto inciso in rame di Cospi è opera di Adriaen Haelwegh da originale di Justus Susterman, mentre la tavola con la veduta interna del Museo sulle cui scaffalature corre la scritta ‘Erudita haec artis et naturae machinamenta ad excitandam antiquitatis memoriam Ferdinandus eq.[ues] bayul.[us] Arretii mar.[chio] Petroli senatorque de C. superandae dicavit immortalitati’ - è di Giuseppe Maria Mitelli. La collezione subì diverse traversie e dispersioni fino al 1871, quando confluì nell’attuale Museo civico archeologico di Bologna.

€ 500 - 1000

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358. Leibniz Gottfried Wilhelm Principia Philosophiae, more geometrico demonstrata. Francofurti et Lipsiae: Impensis Petri Conradi Monath, 1728. Due parti in un volume in-4° (mm 195x170). Pagine [16], 188, [36]; 36. Capilettera incisi in legno, testatine e finalini xilografici. Gora al margine esterno, lieve brunitura. Legatura in cartonato, titoli manoscritti su etichetta cartacea al dorso, gore, abrasioni agli angoli e alle cerniere, mende al dorso. Al frontespizio e alla verso della carta )(2 timbro ‘Philosoph. Seminar Universität Halle a.S’, contropiatti e carte di guardia con fitte annotazioni di mano tedesca. Edizione latina della Monadologia, opera redatta da Leibniz in lingua francese durante il soggiorno viennese del 1714, e rimasta alla sua morte manoscritta. La versione latina, dovuta con ogni probabilità a Christian Wolff e introdotta dal titolo di Principia philosophiae, era apparsa per la prima volta nel 1721, sulle pagine dei Supplementa agli Acta eruditorum. Nell’edizione curata dal filosofo Michael Gottlieb Hansch, che di Leibniz era stato corrispondente tra il 1707 e il 1713, il testo è seguito dai Theoremata metaphysica dello stesso Hansch, una dimostrazione more geometrico dei principi metafisici leibniziani che aveva già visto la luce – in forma autonoma – nel 1725, sempre presso Monath.

€ 500 - 1000

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359. Leopardi Giacomo Operette Morali. In Milano: Presso Ant. Fort. Stella, 1827. In-8° (180x106). Pagine [4], 255, [1]. Fioriture sparse ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, piatti rivestiti di carta marmorizzata, tagli spruzzati verdi. Lievi abrasioni, rotture alla cuffia superiore. Rara edizione originale dalla travagliata storia editoriale. Lo stesso editore Stella ebbe molti dubbi sull’opportunità di dare alle stampe le Operette morali, il cui titolo fu inserito nel 1850 nell’Indice dei Libri Proibiti, con la clausola donec emendentur. Benedettucci, 34; Mazzatinti, 667.

€ 1500 - 3000

190

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360. Leopardi Giacomo Canti. Firenze: presso Guglielmo Piatti, 1831. In-8° (mm154x96). Pagine 165, [1]. Legatura coeva in cartone, piatti marmorizzati. Timbro di possesso coperto in inchiostro al frontespizio. Titolo in oro al dorso. Abrasioni ai piatti. Ricercata edizione, in parte originale, che contiene in tutto 23 canti di cui sei in prima edizione, numerati XVIII-XXIII: Il Risorgimento (p. 125), A Silvia (p. 133), Le ricordanze (p. 137), Canto notturno d’un pastore vagante nell’Asia (p. 145), La quiete dopo la tempesta (p. 155), Il sabato del villaggio (p. 159). Il volume si apre con la lettera dedicatoria ‘Agli amici suoi di Toscana’, stampata qui per la prima volta. MazzatintiMenghini, 670; Cappelletti, p. 7; Fondo Leopardiano, 99; Frati, 670; Benedettucci, 36.

€ 2500 - 4000

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361. Lesser Friedrich Christian Teologia degl’insetti, ovvero Dimostrazione delle divine perfezioni in tutto cio che riguarda gl’insetti... Tomo I [-II]. In Venezia: nella stamperia Remondini, 1751. Due tomi in un volume in-8° (mm 175x114). Pagine [8], 284; [4], 254, [2] con 2 tavole ripiegate incise in rame. Ritratto dell’Autore inciso in rame in antiporta, frontespizio in rosso e nero. Buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, sguardie in carta decorata remondiniana, titoli in oro su falsi tasselli al dorso, tagli rossi. Piccole rotture alle cuffie. Traduzione italiana di questo ampio saggio sugli insetti, che ebbe ampia fortuna per tutto il Settecento. Di particolare interesse la parte sui rimedi e sui veleni. Nissen, 2460 (nota).

€ 100 - 200

362. Leti Gregorio La doppia impiccata, o vero Espositione della Necessità all’Augustissimo Tribunale della Sapienza Contro Le raggioni della doppia. Orbitello: apresso Cesare Cesari [i.e. Amsterdam: Abraham Wolfgang], 1667. In-12° (mm 135x76). Pagine [16], 231. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Fioriture diffuse in tutto il volume ma buono stato di conservazione. Legatura coeva in pergamena su cartone, titolo manoscritto al dorso. Timbro su ceralacca al frontespizio. Prima ed unica edizione di questo pamphlet satirico, redatto in forma di verbale processuale. Si finge che la Necessità porti la Doppia in giudizio davanti alla Sapienza (per denunciare il potere corruttore del denaro). L’attribuzione al Leti non è chiara. Si legga Barcia XIII: “Pubblicata nel 1667 anonima e con false indicazioni tipografiche, La doppia impiccata è ritenuta dal Leti anche se non è citata nell’Avv. e nel Cat. e non è compresa tra le sue opere da Niceron, Argelati e Paquot. È anche erroneamente attribuita a Ferrante Pallavicino” (p. 143). Pubblicato ad Amsterdam da Abraham Wolfgang, cfr. Berghman, Catalogue raisonné des impressions elzéviriennes, p. 188, n. 1311 e Willems, p. 477, n. 1767; Vinciana I, p. 95, n. 388-390; Barcia, XIII; Krivasty, 50.

€ 200 - 400

363. Libanori Antonio La Cicala dell’abate Libanori nobile ferrarese parte prima. Cicalate filosofiche, e morali. Donate a suoi carissimi amici, e patroni colendissimi. In Ferrara: nella Stampa Camerale, 1677. In-folio (mm 274x183). Pagine [12], 132. Marca tipografica incisa al frontespizio. Bei capilettera ornati, testatine e finalini incisi. Esemplare marginoso con barbe, lievi aloni al frontespizio. Legatura moderna in cartone. Non comune edizione di quest’opera filosofica, redatta dal nobile ferrarese Antonio Libanori.

€ 400 - 600

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364. Liburnio Niccolò Le occorrenze humane. (Al colophon): In Vinegia, in casa de’ figliuoli di Aldo, 1546. In-8° (mm 147x90). Carte [12], 141 (numerate 5-147, l’ultima carta erroneamente numerata 147 anziché 146), [1] (di 2, manca l’ultima carta con àncora aldina impressa al verso). Spazi bianchi per capitali con letterine guida. Leggeri aloni, macchia di antico inchiostro al margine esterno bianco della carta G1. Legatura posteriore in pergamena, dorso a quattro nervi, titolo manoscritto al secondo comparto. Lieve alone al piatto anteriore, screpolatura a quello posteriore. Al frontespizio nota di possesso ‘Fratris Francisci Mariae Zannij’, datata 1642 e ripetuta al verso dell’ultima carta. Prima edizione di questa raccolta di conversazioni filosofiche, dedicate da Liburnio a diversi temi, quali i vizi e le virtù, l’astrologia e la musica. Nell’ultimo dialogo l’Autore menziona la preziosa biblioteca greca, ebraica e latina allestita da Francesco I di Francia. “Ce volume est devenu assez rare” (Renouard). Adams L, 653; Renouard 135.5; Ahmanson-Murphy, 351; Gamba, 1478.

€ 250 - 500

365. Lilii Camillo Istoria della citta di Camerino di Camillo Lilii, istoriografo di Luigi XVII il Grande, re di Francia supplita da Filippo Camerini. Camerino: dal tipografo Sarti si e’ ristampato il mancante dell’opera, 1649-1835. In-4° (mm 243x173). Pagine VIII, 311, [1], 360. Marca tipografica al frontespizio. Fioriture e aloni. Marca tipografica incisa al frontespizio. LEGATO CON: un opuscolo in-8° (mm 204x130). Pagine 32. Legatura ottocentesca in mezza pelle con angoli, piatti coperti da carta marmorizzata, dorso liscio con titolo impresso in oro, comparti delimitati da cornici dorate. Piccole mancanze al piede e in corrispondenza delle cerniere, abrasioni ai piatti. Lunga nota manoscritta al verso della sguardia e al contropiatto posteriore Tormentata la vicenda editoriale dell’opera. L’Autore aveva affidato nel 1649 il manoscritto del suo trattato al tipografo maceratese Paradisi e in seguito al Grisei, ma il trasferimento presso la corte di Francia e la successiva morte nel 1660 gli impedirono di seguire le fasi di stampa, e il manoscritto stesso andò smarrito. Nei primi anni del Settecento, gli eredi del Lilii decisero di legare in volume i fascicoli che al tempo era stati impressi, e affidare la redazione delle parti mancanti a Filippo Camerini, che però non portò mai a definitivo compimento l’incarico. I Supplementi all’Istoria del Lilii furono stampati a Camerino solo nel 1835.

€ 400 - 800

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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366. Lingard John A History of England. London: J. Mawman, 1819-1830. 8 volumi in-4° (mm 265x205). Lievi fioriture sparse ma buon esemplare. Legatura coeva in vitello nocciola, cornice a filetto impressa in oro ai piatti, titoli su doppio tassello e fregi in oro ai dorsi. Ai frontespizi ex libris cartaceo con monogramma ‘GS’. (8) Nota opera dello storico inglese John Lingard, qui presentata nella sua prima edizione londinese. Costantemente accresciuta negli anni, la trattazione tradisce - pur nella sua dichiarata imparzialità - la forte ispirazione cattolica di Lingard, il cui fine è mostrare gli effetti drammatici dell’introduzione in Inghilterra della Riforma. Pur non sempre apprezzata in ambiente accademico, grande fu il successo commerciale dell’opera: i primi tre volumi furono stampati in 500 copie, che andarono esaurite in soli otto giorni.

€ 200 - 400

367. Lionnet Giuseppe Raccolta delle lettere, risposte, memorie, articoli etc. sulla pretesa incombustibilità. Milano: presso Pirotta e Maspero stampatori-librai, 1808.

368. Lippi Lorenzo Il Malmantile racquistato di Perlone Zipoli colle note di Puccio Lamoni e d’altri. In Venezia: nella stamperia di Stefano Orlandini, 1748.

In-16° (mm 172x98). Pagine xxxiij, [1], 47, [1]. Qualche arrossatura. LEGATO CON: Pacchiani Francesco. Lettera del dottor Francesco Pacchiani professor di fisica nell’università di Pisa al chiarissimo sig. auditore Lorenzo Pignotti. [1805]. In-8°. Pagine 12. LEGATO CON: Id., Lettera del dottor Francesco Pacchiani professor di fisica nell’universita di Pisa all’illustriss. sig. Giovanni Fabbroni. [Pisa, 1805]. In-8°. Pagine 14, [2]. LEGATO CON: numerose altre pubblicazioni. La lista completa è disponibile sul sito.

In-4° (mm 257x176). Pagine [8], xxxxviii, 860. Antiporta allegorica, vignetta al frontespizio in rosso e nero, testatine, finalini e 3 ritratti a piena pagina, il tutto finemente inciso in rame. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati.

Miscellanea di vari opuscoli di chimica tra cui alcuni curiosi scritti riguardo la ‘pretesa incombustibilità’ di Giuseppe Leoni, illusionista divenuto famoso - con il cognome Lionnet - in Francia, dove si esibiva in vari numeri a dimostrazione della sua resistenza al fuoco. Su Lionnet, per molti un ciarlatano, scrissero noti uomini di scienza come Alessandro Volta e Carlo Amoretti, e la Raccolta che apre questo volume è un esempio dell’ampia letteratura su questo controverso personaggio, di cui si tentano di svelare i trucchi e confutare le ‘miracolose’ proprietà.

Il Malmantile è un poema eroicomico, ambientato a Malmantile, una frazione di Lastra a Signa in provincia di Firenze, costituito in gran parte da una serie di proverbi e modi di dire popolari; l’argomento di cui tratta è la spedizione per la riconquista di una fortezza e di un territorio da parte di una regina usurpata. Ma la trama è semplicemente un pretesto per l’Autore per presentare una serie infinita di tipici modi di dire, nonché usi e tradizioni della Firenze del suo tempo, riccamente illustrati dalle ampie note di Paolo Minucci. L’opera viene considerata dall’Accademia della Crusca come ‘testo di lingua’.

€ 250 - 500

€ 200 - 400

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369. Lipsius Iustus Admiranda, siue, De magnitudine Romana libri quattuor. Antverpiae: ex officina Plantiniana, apud Ioannem Moretum, 1599. In-4° (mm 256x179). Pagine 209, [7]. Marca tipografica incisa su rame al frontespizio. LEGATO CON: Id., De Amphiteatro Liber. Antverpiae: Ex officina Plantiniana, 1598. Pagine 77, [7]. Marca tipografica calcografica al frontespizio, alcune tavole incise in rame di cui due a doppia pagina. LEGATO CON: Id., Poliorceticon sive De Machinis Tormentis. Antverpiae: Ex Officina Plantiniana, 1599. Pagine 218, [6]. Marca tipografica incisa in rame, alcune tavole incise in rame nel testo. Evidente gora all’angolo superiore del volume, forti bruniture diffuse. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso. La prima opera, in seconda edizione, si occupa di vari aspetti della vita sociale, economica e degli usi e costumi di Roma antica; le altre due opere (con numerazione continua e spesso considerate una sola dai bibliografi) trattano rispettivamente del Colosseo e degli anfiteatri edificatiti in altre città Roma, come Verona, Pola e Nîmes. Cicognara, 3756 e 791; Fowler, 183, note; Berlin Kat. 1851; Adams L, 758, 769 e 798; STC Dutch, 119; Cokle, 672.

€ 750 - 1500

370. Lister Martin Historiae animalium Angliae tres tractatus. Unus de araneis. Alter de cochleis tum terrestribus tum fluviatilibus. Tertius de cochleis marinis quibus adjectus est quartus de lapidibus eiusdem insulae ad cochlearum quandam imaginem figuratis. Londini: Apud Job. Martyn, ad insigne Campanae in Coemeterio D. Pauli, 1678. In-4° (mm 198x153). Pagine [8], 250, [2] con 9 carte di tavole incise in rame più volte ripiegate fuori testo. Minime arrossature ma buon esemplare. Legatura coeva in pelle, titoli in oro su tassello e fregi floreali in oro al dorso, tagli rossi. Piccole rotture alle cerniere. Note del tempo alla carta di guardia. Prima edizione di questa importante opera – divisa in tre trattati dedicati rispettivamente agli aracnidi, alle conchiglie terrestri e fluviali e a quelle marine – del medico e naturalista inglese Martin Lister. L’Autore si concentra sulle tipologie presenti nelle isole britanniche, applicando quello stesso rigoroso metodo scientifico che avrebbe poi perfezionato nella sua opera più corposa, l’Historiae sive synopsis methodicae conchyliorum (vd. lotto 372). Da segnalare, accanto alla meticolosa classificazione dei ragni e alla descrizione delle loro abitudini alimentari, anche la sezione finale, in cui l’autore estende l’analisi alle conchiglie fossili. Nissen, 2527; BMNH, 3:1155; Wing, L2523.

€ 400 - 800

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371. Lister Martin Conchyliorum bivalvium utriusque aquae exercitatio anatomica tertia. Huic accedit Dissertatio medicinalis de calculo humano. Londini: sumptibus authoris impressa, 1696. Due parti in un volume in-4° (mm 194x135). Pagine xliiii, [1], 173, [3]; 51, [3] con 10 tavole incise in rame numerate 0-9, di cui 4 più volte ripiegate. Carta F1 staccata, braghette di rinforzo moderne ad alcune tavole e all’ultimo fascicolo, lievi bruniture. Legatura inglese coeva in pelle, dorso rifatto, sguardie moderne. Al contropiatto anteriore conservata parte della carta di guardia originale con nota di possesso di A. B. Lambell. Prima edizione di questa opera dedicata ai molluschi e alla loro anatomia. Noto per i suoi innovativi studi nel campo della malacologia, a Lister si devono anche numerose opere mediche come la dissertazione sui calcoli renali inclusa in questo volume - e di geologia. La precisione e lo stile del disegno delle tavole, oltre al fatto che il volume sia stato stampato a spese dello stesso autore, suggerisce che anche queste siano da ricondurre alla raffinata mano di Anne e Susanna Lister, moglie e figlia dell’Autore. Nissen, 2526 (3 parts); Osler, 3253; Wellcome III , 529; Wing L, 2516.

€ 1000 - 2000

196

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372. Lister Martin Historiae sive synopsis methodicae conchyliorum et tabularum anatomicarum. Oxonii: e typographeo Clarendoniano, 1770. In-folio (mm 400x258). Pagine iv, [4], 12, 77, [1], 6, 7, [1], 439 carte di tavole comprendenti 1059 lastre incise numerate (errori nella numerazione) e 20 tavole numerate in fine. Lievi bruniture ma ottimo e genuino esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pelle su cartone, piatti marmorizzati, titoli in oro su falso tassello e fregi in oro al dorso. Evidenti abrasioni ai piatti, rotture alle cerniere e alle cuffie. Seconda edizione del primo studio realmente sistematico di concologia in area anglosassone. Stampate per la prima volta in quattro volumi tra il 1685 e il 1692, le Historiae conchyliorum raccoglievano migliaia di specie, ma la descrizione era piuttosto sintetica e per questo l’Autore aveva manifestato l’intenzione di affiancarvi testi maggiormente esplicativi. “There is no actual text but the section headings and frugal descriptions are engraved on the plates with the figures. The complete first edition was published between 1685 and 1692. The engravings, some of which are very fine indeed, were mostly executed by Lister’s daughter Susanna and his wife Anna who worked them up from their original water-colour drawings; many of these still exist at Oxford. The species illustrated are recognisable more often than not and none is reversed - a remarkable achievement in itself considering that gastropod shells had to be engraved in mirror image to ensure correct reproduction. The scientific value of the engravings is enhanced still further by numerous indications of locality” (Dance, pp. 23-24). “In the text the editor has printed notes written by Lister in a set of proofs; also two indexes, one according to Lister, the other to Linnaeus” (Keynes, 49). Nissen, 2529; Keynes, Dr. Martin Lister, n. 49, pp. 21-25; Carter, History of the Oxford University Press, pp. 396 e 590.

€ 2000 - 4000

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373. Locati Umberto Italia travagliata novamente posta in luce, nella qual si contengono tutte le guerre, seditioni, pestilentie, e altri travagli. In Venetia: apresso Daniel Zanetti, & Compagni, 1576. In-4° (mm 202x146). Carte [12], 218 di 219, manca l’ultima carta bianca. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio e in fine. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Un discreto esemplare, alcune carte uniformemente brunite, tracce di polvere e alcuni aloni al frontespizio. Leggera gora al margine superiore dei primi fascicoli, più evidente quella al margine esterno bianco dei fascicoli R e Cc. Fori di tarlo a ledere lettere del testo, alcuni risarciti. Diffuse macchie e bruniture. Legatura del tempo, rimontata e con titolo vergato al dorso; alcune macchie ai piatti. Prima edizione di questa opera storica del domenicano piacentino Umberto Locati, che all’attività inquisitoriale - fu autore del noto manuale Opus quod iudiciale inquisitorum dicitur (1568) - unì un vivo interesse per la storiografia, testimoniato dall’Italia travagliata, la cui redazione, in forma annalistica, fu ultimata nel 1566.

€ 250 - 300

374. Lomnický Šimon

Kancyonàl aneb Pjsně nowé hystorycké… na dni swatečnj pr̃es cely rok, zwlásst kter̃j se od starodàwna w cyrkwi Bozj, a w této kr̃esianské Czeské zemi swét. Praga: 1595. In-4o (mm 191x140). Pagine [26] (di 28, manca il frontespizio), 514, [12]. Alla carta )(2r armi dell’arcivescovo di Praga, in ricca bordura xilografica; al verso della carta Rrr2 ritratto dell’Autore, inciso su legno e datato 1594. Nel testo, numerose vignette xilografiche, a apertura dei singoli inni e illustranti i diversi santi celebrati. Testatine, iniziali e finalini incisi su legno. Notazioni musicali. Esemplare mancante del frontespizio, uniforme brunitura delle carte, diffuse fioriture ai margini. Restauri alla prima carta e alla seconda carta. Bella legatura coeva in pelle di scrofa, riccamente decorata a secco; preservati interamente i fermagli. Al centro del piatto anteriore l’insegna ‘IHS’, al posteriore le lettere ‘MAR’, sormontate da piccola corona. Dorso

a tre nervi, tracce dell’originaria coloritura azzurra dei tagli. Al recto della prima carta piccolo timbro ovale, con antica provenienza. Numerose annotazioni e sottolineature di mano coeva, in inchiostro bruno. Prima edizione, di notevole rarità, della raccolta di inni sacri, in onore dei santi venerati nella diocesi praghese, composti da Šimon Lomnický (1552-1622), originario di Budeck e poeta della corte imperiale di Rodolfo II. Il Cancionale boemo rappresenta uno dei primi libri di canti liturgici dati alla stampa in lingua boema. Lomnický dedica la sua opera – ristampata nel 1642 e nel 1669 – all’arcivescovo di Praga Zbynek Berka di Dubá e Lipá.

€ 1500 - 3000

198

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375. Lucianus Due dialoghi di Luciano, nuovamente tradotti per m. Lodouico Domenichi. (Al colophon): Fiorenza: [Lorenzo Torrentino], 1548. In-8° (mm 173x106). Carte 37, [2] (di 3, manca l’ultima carta bianca). Lievi bruniture. Brossura avana, note editoriali al piatto anteriore, dorso mancante. Al frontespizio nota di possesso ‘Vieri Cerchi’ e timbro di Gustavo Galletti, probabile altra nota anticamente cassata in inchiostro bruno; al contropiatto anteriore ex libris ‘Johannis Bianchi’. Prima edizione del volgarizzamento dei Dialoghi di Luciano del poligrafo piacentino Lodovico Domenichi e seconda edizione italiana assoluta. L’edizione comprende due dei dialoghi del retore di Samosata, il Convito tra Filone e Luciano e l’Incanto delle vite, seguiti da una lettera del Domenichi a Lucio Cotta, datata 28 marzo 1548. Cfr. Moreni, Torrentino, 10.

€ 800 - 1200

376. Lupi Antonio Maria Dissertatio et animadversiones ad nuper inventum Severae martyris epitaphium. Panormi: Ex Typographia Stephani Amato, 1734. In-folio (mm 308x212). Pagine [10], 202 con 15 carte di tavole incise in rame fuori testo di cui 7 ripiegate. Stemma del dedicatario Ottavio Gradina inciso in rame al frontespizio. Tracce di sporco all’occhietto e lieve gora al margine di poche carte ma buon esemplare. Edizione originale di quest’opera di grande importanza per lo studio delle antichità romane, e in particolare delle catacombe. “L’épitaphe qui est l’objet de cette savante dissertation fut découvert en 1730 dans le cémetière de St. Thrason, près de la Via Salaria, à Rome” (Choix, 1744). L’Autore, della Compagnia di Gesù, era nato a Firenze nel 1695, ma soggiornò per lungo tempo a Palermo, ove era direttore del Collegio dei Nobili e dove morì nel 1737 (per questo l’opera viene citata anche nelle biliografie siciliane). Lozzi, 4396: “Illustrazione di sommo interesse storico-archeologico”. Graesse IV, 298. Mira II, 538. Narbone II, 32; De Backer-Sommervogel V, 188.6.

€ 300 - 400

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199


377. Macrobius Ambrosius Aurelius Theodosius Macrobii Ambrosii Aurelii Theodosii... In Somnium Scipionis, lib. 2. Saturnaliorum, lib. 7. Ex varijs, ac vetustissimis codicibus recogniti, & aucti. Lugduni: apud Seb. Gryphium, 1550. In-8° (mm 168x104). Pagine 567, [73]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Numerosi diagrammi xilografici nel testo, al verso della carta i8 il celebre mappamondo, inciso su legno a mezza pagina. Un ottimo esemplare, fioriture diffuse, alcune carte uniformemente brunite. Legatura in pergamena, con titolo vergato lungo il dorso. Il nome dell’autore è annotato da antica mano anche al taglio di piede. Al frontespizio nota di possesso in inchiostro bruno ‘Claudius Montanus’. Al recto della carta di guardia anteriore, due note di appartenenza biffate in inchiostro. Edizione lionese che riunisce le opere più importanti del filosofo di tendenza neoplatonica Macrobio, vissuto tra il IV e il V secolo, il commentario In somnium Scipionis – che ci tramanda il testo del Somnium Scipionis, l’ultima parte del VI libro del De Republica di Cicerone – e i Saturnalia. Il commentario a Cicerone è denso di preziosi riferimenti alle dottrine matematico-fisiche, astronomiche e geografiche del tempo, e ripropone la xilografia raffigurante il globo terrestre, diviso dall’Alveus Oceani in due regioni: quella abitata nella parte superiore e la Temperata Antipodum nobis Incognita nell’inferiore, all’origine del concetto di Terra Australis Incognita diffuso da Mercator e Ortelius. La carta aveva fatto la prima apparizione nel 1483, a corredo della seconda edizione di Macrobius, stampata a Brescia da Boninus de Boninis. STC Italian, 420; Baudrier VIII, 244; Shirley, 13.

€ 300 - 400

378. Maffei Raffaele Commentariorum urbanorum Raphaelis Volaterrani octo et triginta libri. Cum duplici eorundem indice secundum tomos collecto. Item Oeconomicus Xenophontis, ab eodem Latino donatus. Lugduni: apud Sebastianum Gryphium, 1552. In-folio (mm 327x223). Pagine [36], colonne 1218, pagine [3]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Capilettera xilografici animati su fondo nero. Lievi fioriture, alcune carte uniformemente brunite. Legatura secentesca in pergamena su piatti in cartone, dorso a cinque nervi con titolo impresso in oro su tassello in marocchino rosso al secondo comparto. Contropiatti e sguardie in carta caillouté. Un taglio al piatto anteriore. Al frontespizio nota di possesso in inchiostro bruno di biblioteca gesuitica. Edizione lionese del repertorio enciclopedico redatto dal teologo Raffaele Maffei, originario di Volterra. Scriptor apostolicus di Paolo II, Maffei fu membro dell’Accademia Romana, e i suoi stretti rapporti con i principali umanisti del tempo sono testimoniati dai profili biografici inclusi nel capitolo De his qui reliquis in artibus claruerunt, nel XXI libro dei Commentarii. Impressi per la prima volta nel 1506 a Roma, numerose furono le edizioni e ristampe successive, una duratura fortuna testimoniata anche dal volume impresso con eleganza dal Gryphius nel 1552.

€ 400 - 800

200

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380. Magnus Olaus Historia delle genti et della natura delle cose settentrionali da Olao Magno Gotho arciuescovo di Upsala nel regno di Svezia e Gozia. In Vinegia: appresso i Giunti, 1565. In-folio (mm 282x200). Carte [26], 282 (di 286, mancano le carte A5, H4-H5, Z8). Con una mappa incisa in rame fuori testo e numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Restauri al margine del frontespizio, controfondato. Esemplare mediocre e corto di margini. Legatura settecentesca in cartonato, titoli manoscritti al dorso. Prima edizione in lingua italiana della Historia de gentibus septentrionalis dello svedese Olav Manson. Pur non mancando riferimenti a diversi avvenimenti, l’opera non vuole offrire una illustrazione storica in senso stretto, quanto una descrizione di diversi aspetti della vita degli abitanti della Svezia - incluse

credenze religiose, istituzioni pubbliche, tecniche militari e agricole -, corredata di numerose osservazioni naturalistiche sulla regione. Alcune sezioni sono, inoltre, dedicate agli animali, comprese le creature mostruose che si credeva popolassero gli abissi. L’Historia puè essere letta come una sorta di commento scritto alla famosa Carta Marina, mappa geografica xilografica pubblicata da Olao Magno nel 1539 a Venezia, e di cui il volume a stampa presenta una versione ridotta, incisa però in rame. Accanto alla mappa marina, la giuntina riprende l’apparato illustrativo presente già nella prima edizione romana, il cui modello è da ricondurre probabilmente ad una serie di schizzi di mano dello stesso autore. Swedish Books 1280-1967, n. 18; Collijn, Sveriges Bibliografi intill År 1600, II, p. 221.

€ 250 - 500

379. Magalotti Lorenzo Lettere scientifiche, ed erudite. In Firenze: per i Tartini, e Franchi, 1721. In-4° (mm 235x165). Pagine xxiv, 303, [1]. Ritratto dell’Autore inciso in rame e ripiegato fuori testo, frontespizio in rosso e nero con vignetta calcografica. Ampio strappo a carta R6 anticamente restaurato con perdita di circa 6 parole altrimenti ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, tagli spruzzati in blu, rotture alla cuffia superiore. Prima edizione postuma, a cura del letterato fiorentino Tommaso Buonaventuri, di questa raccolta di saggi magalottiani scritti in forma di epistole ad illustri scienziati e personaggi del tempo come il matematico Vincenzo Viviani, Orazio Ricasoli Rucellai e il cardinale Angelo Maria Quirini. Riccardi II, 63; Parenti, 325; Fusi, 119 e 121; Moreni, II, 9; Choix, 7265.

€ 250 - 500

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201


381. Malespini Ricordano Historia antica dall’edificazione di Fiorenza per insino all’anno M.CC.LXXXI. Con l’ aggiunta di Giachetto suo Nipote, dal detto anno per insino al 1286. Nuovamente posta in luce. In Fiorenza: nella stamperia de i Giunti, 1568. In-4° (mm 228x158). Pagine [16], 173 [i.e. 175], [17]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio e al verso dell’ultima carta. Capilettera animati, testatine e finalini xilografici. Lacune risarcite al frontespizio, mancanze al margine esterno del primo fascicolo e all’angolo superiore esterno dell’ultima carta, fioriture, gore al margine superiore e inferiore del volume. Legatura secentesca in pergamena su cartone, titolo manoscritto al dorso. Quattro fori di tarlo e gora al piatto anteriore. Nota di possesso manoscritta cassata al frontespizio, ‘De’ libri di Gio Camillo Palma Dottor Geologo’; ex libris ‘Franz Pollack Parnau’ al contropiatto anteriore. Prima edizione di opera rara e molto stimata sulla storia più antica di Firenze, spesso ristampata anche nei secoli successivi; secondo Gamba, è ““Raro. Bella ed originale edizione, arricchita di una Prefazione che ben merita d’esser letta... libro ch’è forse il più antico che s’abbia nel volgar nostro”. Ricordano e Giachetto Malespini furono cronisti fiorentini del XIII secolo, e la loro Cronaca, secondo molti studiosi, costituì la principale fonte utilizzata dal Villani. Moreni II, 14-5; Camerini I, 409; Gamba, 635; Razzolini, 216: “Raro”.

€ 450 - 800

382. Malpighi Marcello Opera medica, et anatomica varia quibus praefationes, et animadversiones addidit, pluribusque in locis emendationes instituit Faustinus Gavinellus. Venetiis: excudebat Andreas Poletti, 1743. In-folio (mm 417x262). Pagine [22], 334, [2] con XIX tavole numerate incise in rame in fine e un’antiporta allegorica. Esemplare mancante del ritratto dell’autore. Frontespizio in rosso e nero, capilettera xilografici. Bellissimo esemplare pressoché in barbe. Legatura coeva in cartone, piatti marmorizzati, titoli manoscritti al dorso su tassello cartaceo, abrasioni alle cerniere. Al frontespizio ex dono manoscritto ‘Praeclariss. Viro Johanni Rasori grati devotique animi’; alcune annotazioni marginali a matita. Edizione postuma - curata da Faustino Gavinello, con apporti del matematico Giovanni Alfonso Borelli – delle opere del medico e fisiologo Marcello Malpighi, profondo innovatore degli studi anatomici a cui si devono fondamentali scoperte, alla base della scienza medica moderna. La stampa del volume, la cui prima edizione risale al 1697, si deve alla volontà del fratello dell’Autore, Bartolomeo. Delle due carte con incisioni in rame di mano di Isabella Piccini, l’esemplare conserva la sola antiporta allegorica. Copia appartenuta al medico e patriota emiliano Giovanni Rasori.

€ 400 - 800

202

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383. Mamone Capria Domenico Trattato de’ reagenti ed uso di essi: con quattro esemplari pratici di analisi dei quali uno riguarda l’analisi dell’arsenico. Napoli: dai tipi di A. Festa, 1863. In-12° (mm 147x85) Pagine 340 (mancano le 31 pagine di Appendice), 8 tavole numerate I-VII in carta arancione fuori testo. Numerose illustrazioni xilografiche, marca incisa in legno al frontespizio, finalini xilografici. Gora e piccola macchia al frontespizio, tracce di sporco su alcune carte, strappo al margine superiore e rinforzi applicati al verso di una carta. Brossura coeva. All’occhietto nota di dono dell’autore a Giuseppe Palmieri. Edizione originale di questo opera del chimico e farmacista di origini calabresi, formatosi sotto la guida di Vincenzo Pepe. Primo direttore della Scuola di Farmacia di Napoli, Mamone Capria partecipò attivamente ai moti risorgimentali, e fu esiliato nell’isola di Ventotene. Di tali vicende politiche fa menzione anche Luigi Settembrini nelle Ricordanze della mia vita.

€ 50 - 100

384. Mangourit Michel-Ange Bernard Défense d’Ancone et des départemens romains, le Tronto, le Musone et le Metauro; par le général Monnier, aux années VII et VIII. Ouvrage mêlé d’épisodes sur l’état de la politique, de la morale et des arts à Raguse, et dans les villes principales de l’Italie. Paris: Charles Pougens imprimeur libraire quai Voltaire n. 10, an X. 1802. Due volumi in-8° (mm 191x122). I: Pagine XVI, 318; [4], 302, [2]. Ritratto del generale Monnier in antiporta, una tavola incisa ripiegata, 7 tabelle cronologiche ripiegate, una tavola incisa ripiegata e una tavola a piena pagina rappresentante una grande veduta dell’entroterra di Ancona. Manca la tavola con la veduta di Ancona. Leggere fioriture. Legatura coeva in vitello granité, dorso liscio con titolo impresso in oro, decorato da ferri dorati. Piatti rovinati, mancanze alle cuffie e al piede. (2) Rara edizione originale, importante non solo per l’apparato iconografico ma per l’apporto alla storia militare e politica del tempo.

€ 50 - 100

385. Manzoni Alessandro Urania. Poemetto. Milano: dalla Stamperia reale, 1809. In-folio (mm 232x152). Pagine 24. Esemplare in barbe. Brossura. Chemise in mezza pelle con angoli, piatti in carta marmorizzata, cofanetto in carta marmorizzata. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Giorgio Fanan’. Rara edizione originale di questo poemetto manzoniano. “A quel che si crede anche questo opuscolo fu stampato in un numero limitato di esemplari ed è infatti rarissimo a trovarsi” (Parenti, Bibliografia Manzoniana, 165-166); Vismara, 194.

€ 800 - 1200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

203


386. Manzoni Alessandro I promessi sposi; Storia della Colonna infame inedita; storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Milano: Dalla Tipografia Guglielmini e Redaelli, 1840. Due volumi in-8° (mm 265x179). Pagine 1-424; 425-864. Con oltre 400 illustrazioni xilografiche nel testo. Lieve gora all’angolo inferiore delle carte, singolo foro di tarlo al margine interno di circa 100 pagine del secondo volume. Legatura coeva in mezza pelle, titoli in oro al dorso, lievi abrasioni. (2)

Ricercata prima edizione illustrata, nella redazione definitiva del testo stabilita da Manzoni dopo la ‘risciacquatura in Arno’ ed edizione originale della Colonna Infame. Parenti, Bibliografia Manzoniana, 107.

€ 350 - 700

387. Macquer Pierre Joseph Dizionario di chimica… Tradotto dal francese, e corredato di note, e di nuovi articoli da Giovanni Antonio Scopoli. In Pavia: nella stamperia del R.I. Monastero di S. Salvatore: per Giuseppe Bianchi, 1783-1784. Dieci volumi in-8° (mm 192x127). Tabelle e tavole incise in rame ripiegate. Leggere arrossature. Legatura omogenea coeva in pelle, titoli in oro su doppio tassello ai dorsi, tagli spruzzati in rosso, lievi segni d’uso. (10) Prima traduzione italiana del Dictionnaire de chymie. L’autore, docente di chimica al Jardin du Roi, ebbe un ruolo di rilievo nella sistematizzazione delle conoscenze chimiche nella seconda metà del XVIII secolo, esponendo le sue osservazioni in opere di larghissima diffusione (Éléments de chymie théorique, 1749; Éléments de chymie pratique, 1751). Nel presente esemplare il volume con gli Indici è legato insieme al decimo volume. Lotto non passibile di restituzione.

€ 100 - 200

204

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388. Marchesi Alberto Coeliloquium morale p. fratris Alberti de Marchesiis de Cottignola. (Al colophon): Impressum Bononie: in aedibus Ioannis Baptiste de Phaellis Bonon., 1529. In-4° (mm 201x150). Carte [16], 222. Frontespizio inquadrato in cornice xilografica riccamente ornata. Iniziali ornate incise su legno; spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Numerose xilografie nel testo, di carattere astrologico e astronomico. Un buon esemplare, anticamente rimarginato il frontespizio, con piccola mancanza al bordo superiore della cornice. Bruniture alle prime carte, lieve gora al margine esterno bianco di alcuni fascicoli. Foro di tarlo al margine inferiore bianco delle ultime tre carte. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone. Dorso liscio, in alcuni punti abraso, mancanza della pergamena in corrispondenza della cuffia di testa. Qualche leggera macchia ai piatti, piccola abrasione al lato lungo dell’anteriore. Al frontespizio l’antica nota di possesso ’de gasp.o’, in inchiostro bruno. Edizione originale estremamente rara di questo interessante trattato astronomico illustrato, con il quale il teologo francescano Alberto Marchesi si inserisce nell’acceso dibattito sulla predestinazione e il libero arbitrio, sorto in seguito al duro attacco sferrato da Pico della Mirandola contro l’astrologia. Marchesi tenta di conciliare la dottrina astrale delle sfere con la visione dell’universo sostenuta dalla Chiesa romana, sulla base di fonti classiche e scritturarie, alle quali si uniscono argomenti tratti dalla cosmografia araba. Sconosciuto alle principali bibliografie.

€ 1200 - 2000

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205


389. Marciano Marcello Pompe funebri dell’uniuerso nella morte di Filippo quarto il grande re delle Spagne, monarca cattolico, celebrate in Napoli alli 18. di febraro 1666. dall’eminentissimo signore don Pascale Aragona. In Napoli: per Egidio Longo stampatore della Regia Corte, 1666. In-folio (mm 316x214). Pagine [8], 160. Bella anteporta incisa da F. Pesche. Capilettera, testatine e finalini incisi su rame. Una tavola ripiegata con l’apparato del prospetto della Chiesa di Santa Chiara, una tavola raffigurante il Mausoleo con la statua equestre del Sovrano e 60 tavole fuori testo incise su rame raffiguranti gli emblemi con i ritratti dei principi della casa d’Austria in medaglioni e le costellazioni. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone. Restauri alla legatura. Nota di possesso manoscritta al frontespizio cassata. Rara edizione di questa commemorazione delle esequie del re di Spagna Filippo IV (1605-1665), celebrate a Napoli il 18 febbraio 1666. L’opera costituisce inoltre uno splendido e insolito libro di emblemi, con i ritratti degli Asburgo e le costellazioni. La grande tavola ripiegata illustra l’apparato realizzato dall’artista barocco Francesco Antonio Picchiatti - uno dei più grandi fra quelli montati a Napoli nel Seicento - mentre il testo descrive le decorazioni allestite da Luca Giordano per l’interno della chiesa di Santa Chiara. Mancini, Feste ed apparati, n. 253; Choix, 10500.

390. Marino Giovan Battista L’ Adone, poema heroico... con gli argomenti del conte Sanvitale e l’allegorie di don Lorenzo Scoto. In Amsterdam: nella stamperia del s. D. Elsevier et in Parigi si vende appresso Thomas Jolly, nel palazzo, 1678. Quattro volumi in-32° (mm 100x58). Pagine 373, [3], con 8 tavole e antiporta calcografica; 301, [3], con 5 tavole; 357, [3], con 5 tavole; 310, [26], con 3 tavole. Lievi bruniture. Legatura coeva in marocchino rosso, piatto anteriore staccato al secondo volume, abrasioni ai dorsi. (4) Bella edizione della più celebre opera di Giovan Battista Marino, massimo rappresentante della poesia barocca in Italia. L’Adone, il più esteso poema composto in lingua italiana con quasi 41.000 versi, narra degli amori tra Adone e Venere. L’edizione è molto ricercata per le illustrazioni che adornano i venti canti. Gamba, 2002; Willems, 1549.

€ 300 - 500

€ 400 - 800 391. Marselaer Frederik (de) Frederici de Marselaer equitis legatus. Libri duo. Ad Philippum IV. Hispaniarum regem. Antuerpiae: ex officina Plantiniana, 1626. In-4° (mm 223x169). Pagine [20], 500, [28]. Frontespizio calcografico, capilettera incisi in legno. Bruniture diffuse. Legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso, tagli rossi. Al frontespizio timbro ‘L. Santacroce’. Prima edizione di questo trattato dedicato al re di Spagna Filippo IV del diplomatico fiammingo Frederik de Marselaer. Si tratta di una sorta di vademecum a uso degli ambasciatori, con avvertimenti riguardo al modo di comportarsi ed esprimersi, e utili consigli giuridici.

€ 200 - 400

206

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392. Marsigli Luigi Ferdinando Histoire physique de la mer. Ouvrage enrichi de figures dessinées d’après le naturel. A Amsterdam: aux depens de la Compagnie, 1725. In-folio (mm 360x242). Pagine [8], XI, [1], 173, [1] (di 3, manca l’ultima carta bianca) con antiporta incisa in rame e 52 tavole incise in rame fuori testo di cui 10 ripiegate, numerate I-XII e I-XL. Abrasione restaurata al frontespizio, margine esterno del frontespizio rinforzato al verso, minime bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Al contropiatto anteriore etichetta della Libreria Antiquaria Il Polifilo. Edizione originale di questo testo del geografo e naturalista di origini bolognesi: si tratta della prima opera scientifica di oceanografia, con la prima attestazione di una carta batimetrica. Marsigli, fondatore dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, deve la propria notorietà proprio all’Histoire physique de la mer, studio metodico delle acque oceaniche e delle loro interazioni con la terraferma, ricco anche di osservazioni di biologia marina, illustrazioni sulla fauna, carte e mappe. Poggendorff II, 59; Nissen, 2699; DSB, s.v.; Koeman IV, 421, “This work on oceanography contains the first printed chart with depth-lines”.

€ 750 - 1500

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

207


393. Martin Benjamin Gramatica delle scienze filosofiche, o Breve analisi della filosofia moderna appoggiata alle sperienze. In Venezia: nella stamperia Remondini, 1760. In-8° (mm 180x110). Pagine [8], 325 [i.e. 326], [2] con 2 carte di tabelle fuori testo e 17 tavole numerate incise in rame ripiegate in fine (di 22, mancano nn. VIII, IX, X, XIV e XVI). Ritratto calcografico dell’Autore, frontespizio in rosso e nero, capilettera, testatine e finalini xilografici. Lievi arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, al dorso titoli manoscritti e impressi in oro su falso tassello, tagli spruzzati in rosso. Abrasioni, piccola rottura alla cerniera anteriore, minime lacune alle cuffie.

€ 40 - 80

394. Martinelli Ludovico Theoremata ex universa philosophia selecta atque elementa architecturae civilis et militaris quae sub auspiciis eminentissimi ac reverendissimi principis Joannis Francisci Stoppani S.R.E. Cardinalis amplissimi. Romae: ex typographia Joannis Zempel prope Montem Jordanum, 1762. In-4° (mm 232x171). Pagine 51, [1] con 14 carte di tavole ripiegate incise in rame fuori testo. Capilettera ornati e testatine architettoniche incisi. Alcune carte lievemente brunite, leggere fioriture. Brossura, piatti ricoperti con carta pergamenata. Al contropiatto due timbri ‘Ex bibl. v arch innocenti’.

€ 100 - 200

395. Martorelli Orazio Giacomo Dell’antiche colonie venute in Napoli ed i primi furono i Fenici. In Napoli: presso i fratelli Simoni, 1764. In-4° (mm 266x212). Pagine [2], XLIV, 416. Frontespizio in rosso e nero con vignetta incisa in rame. Occhietto inciso entro cornice. Capilettera animati incisi su su rame. Carta geografica del Mediterraneo, ripiegata in fine al volume. Vignette incise nel testo. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titolo impresso in oro su falso tassello. Mancanze in corrispondenza delle cuffie, angoli dei piatti sbucciati, alcune piccole macchie di inchiostro.

€ 350 - 700

208

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396. Matthieu Pierre Historia verace delle guerre seguite frà le due gran corone di Francia, e di Spagna; durante il regno de’ Christianissimi Re, Francesco I, Henrico II, Francesco II, Carlo IX, Henrico III e Henrico IV il Grande, re di Francia, e di Navarra. In Venetia: presso il Barezzi, 1628. Tre parti in un volume in-4° (mm 202x155). Pagine [16], 72; 28; 140, [4]. Marca tipografica, incisa su legno, ai frontespizi. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Esemplare in discreto stato, uniforme brunitura delle carte. Fioriture e alcune macchie al frontespizio. Gore all’angolo superiore delle prime carte, e al margine esterno bianco degli ultimi fascicoli. Aloni e fioriture diffusi, piccoli strappi al margine di alcune carte. Legatura coeva in pergamena semifloscia, macchie ai piatti, in più punti abrasa la pergamena. Al frontespizio generale, l’antica nota di possesso ’Carboni’, in inchiostro bruno. Edizione in lingua italiana del ponderoso trattato redatto da Pierre Matthieu, consigliere e storiografo di Enrico IV di Francia, nella traduzione di Girolamo Carini. L’opera era apparsa originariamente in lingua francese nel 1599, con il titolo di Histoire mémorable des guerres entre les deux maisons de France et d’Espagne. Il volume veneziano comprende, dello stesso Matthieu, la Genealogia della real casa di Borbone, e l’opera De gli stati di Francia, et della lor possanza redatta da Matteo Zampini.

€ 150 - 200

397. Matthieu Pierre Della historia memorabile di Luigi XI. Re di Francia libri dieci del sig. Pietro Mattei... Tradotti con ogni fedelta di francese in italiano dal M.R. sig. D. Girolamo Canini d’Anghiari. In Venetia: presso il Barezzi, 1628. Due parti in un volume in-4° (mm 202x158). Ogni parte con frontespizio proprio, ma numerazione continua delle pagine: [8], 32, 490 (i.e. 390, la numerazione salta da 99 a 200), [1]; [3], 496-961, [27]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Buon esemplare, alcune carte uniformemente brunite; leggere fioriture e bruniture, qualche alone ai margini. Lacerazione al margine inferiore della carta a1, qualche piccolo fallo di carta, mancanza all’angolo inferiore bianco della carta Vu2. Legatura in pergamena semifloscia, titolo breve vergato al dorso in antico inchiostro; macchie ai piatti, in particolare al posteriore. Prima edizione, nella versione italiana della biografia dedicata da Pierre Matthieu a Luigi XI, e apparsa originariamente in francese nel 1610. La traduzione è dovuta a Girolamo Canini che, tra il 1625 e il 1638, curò presso il Barezzi l’edizione di diverse opere di Matthieu, nel clima filofrancese della Venezia del tempo.

€ 200 - 400

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398. Mattioli Pietro Andrea I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli medico Sanese, ne i sei libri della materia medicinale di Pedacio Dioscoride Anazarbeo. Con i veri ritratti delle piante & de gli animali, nuovamente aggiuntovi dal medesimo. In Vinegia: nella bottega d’Erasmo, appresso Vincenzo Valgrisi, & Baldassar Costantini, 1557. In-folio (mm 323x215). Pagine [88], 741, [3] con numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Lacuna e strappo anticamente restaurati al frontespizio e gora all’angolo superiore delle ultime 40 carte ma, nel complesso, buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, lacuna alla cuffia superiore e rotture alle cerniere. Seconda edizione italiana, corredata di illustrazioni, della più importante opera del medico senese Pietro Andrea Mattioli. “Certainly Mattioli’s interest in botany was not primary but proceeded from his interest in therapy, and it was medicine that led him back to the observation of nature. Mattioli’s commentary of Discorides’ text was aimed largely at the practical purpose of medicinal phytognosis and acquired intrinsic value both through the wealth of its descriptive details of each plant and through its accurate drawings. Mattioli may therefore be considered a member of the Vesalian school of morphological observation.” (DSB., s.v.).

€ 1000 - 2000

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399. Mattioli Pietro Andrea De plantis epitome vtilissima, Petri Andreae Matthioli Senensis, medici excellentissimi, et Nouis iconibus et descriptionibus pluribus nunc primum diligenter aucta, a d. Ioachimo Camerario medico. Francofurti ad Moenum: [Johann Feyerabend], 1586. Due parti in un volume in-4° (mm 219x172). Pagine [12], 1003 (alcune carte posposte); [29] (contenenti, con frontespizio proprio, l’Iter Baldi Civitatis Veronae Monti). Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio e numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Piccola gora al margine esterno di qualche carta ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena semifloscia, titoli manoscritti al dorso. Al recto della carta di guardia nota di possesso ‘Natalis Garuart’ (?) datata 1663; al verso altre note, tra cui l’ottocentesca ‘F.F. Wenide’, e timbro ‘L. Bailleul Pharmacien a Bergues’. Una nota di possesso al frontespizio, biffata. Prima edizione di quest’opera del Mattioli, corredata dalla magnifica serie di xilografie che dovevano illustrare il grandioso progetto della Historia plantarum di Konrad Gessner. Fu Joachim Camerarius, curatore dell’edizione alla morte del naturalista svizzero, ad introdurre nell’Epitome di Mattioli parte di queste incisioni straordinariamente dettagliate. L’edizione comprende anche il celebre resoconto di alcune spedizioni scientifiche sul Monte Baldo, redatto dal veronese Francesco Calzolari. Durling, 3029; Hunt, 153; Johnston, 128; Nissen, 1308.

€ 1200 - 2500

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400. Maupertuis Pierre Louis (Moreau de) La Venere fisica... traduzione di Diodato Anniani romano. Venezia: per Antonio Graziosi, 1767. In-8° (mm 177x119). Pagine xii (invertite le carte a2-a3), 164. Fregio inciso in legno al frontespizio, 2 vignette calcografiche, capilettera xilografici. Qualche leggera arrossatura. Legatura coeva in cartonato d’attesa rinforzata con tela al dorso, titoli a stampa su tassello cartaceo. Al contropiatto ex libris ‘Stefano Palazzi’. Prima traduzione italiana, condotta sulla quinta edizione francese, di questa opera del celebre matematico e filosofo francese. Maupertuis vuole spiegare scientificamente fenomeni quali la distinzione delle razze, e le nascite mostruose, aprendo così la strada alle ricerche genetiche. “Il développa dans ce livre sa théorie, que dans la liqueur séminale, composée d’un infini departies [...] chaque partie fournit ses germes”, Choix, 90709071); Caillet II, 7734 (edizioni francesi); Garrison-Morton, 215.1; Bibliotheca Osleriana, 3350 (edizione originale francese 1745); Blake, 293.

€ 300 - 600

401. Mazzocchi Giacomo Epigrammata antiquae Urbis. (Al colophon): Romae: in aedib. Iacobi Mazochii Romanae acad. bibliopolae, 1521. In-folio (mm 264x93). Carte [10], CLXXX, [8]. 24 xilografie raffiguranti edifici antichi ed oggetti archeologici, di cui 4 a piena pagina, circa 80 bordure o cartouches ornamentali di diversa grandezza e circa 15 bordure a personaggi ed ornamenti a piena pagina su fondo nero o criblé. Fioriture, alcune carte uniformemente brunite, restauro al margine esterno dell’ultima carta e dell’ultima iscrizione ripiegata, con perdita di poche lettere. Legatura secentesca in pergamena su piatti in cartone, titolo manoscritto al dorso; tagli azzurri. Piccole macchie di inchiostro ai piatti. Prima rara edizione di quest’opera fondamentale sull’epigrafia dell’antica Roma, la prima a essere pubblicata sul tale argomento. Benché il volume sia privo dell’indicazione dell’autore, la redazione degli Epigrammata è generalmente attribuita allo stesso Mazzocchi, che fu celebre antiquario. Ascarelli, Annali tipografici di Mazzocchi, 144; Choix, 4837.

€ 1800 - 3000

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402. Melchiori Giovanni Battista Vocabolario bresciano-italiano. Tomo I [-II]. Brescia: dalla tipografia Franzoni e socio, 1817. Tre parti in un volume in-8° (mm 216x133). Pagine 342, [2]; 328. Arrossature sparse. LEGATO CON: Id., Appendice e Rettificazione al Dizionario. Brescia: Per Foresti e Cristiani, 1820. Pagine [4], 58. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titoli in oro su tassello al dorso, tagli rossi. Note manoscritte a poche carte. Edizione originale, non comune. La nostra copia è arricchita dalla presenza dell’Appendice stampata tre anni dopo l’opera.

€ 100 - 200

403. Mendes Da Costa Emanuel Elements of conchology, or, An introduction to the knowledge of shells... with seven plates, containing figures of every genus of shells. London: Printed for Benjamin White at Horace’s Head in Fleet-Street, 1776. In-8° (mm 203x127). Pagine viii, iii-vi, 318, [2]. Con 2 tabelle ripiegate nel testo e VII carte numerate di tavole incise in rame ripiegate fuori testo. Lievi bruniture. Legatura coeva in pelle, titoli e fregi in oro al dorso, difetti alle cerniere e alle cuffie, abrasioni ai piatti. Nota di possesso di mano coeva al frontespizio, non identificabile.

€ 80 - 150

404. Menon La cuisiniere bourgeoise. A Paris: Chez Guillyn, 1767. In 8° (mm 165x97). Pagine XXIV, 528. Carte uniformemente brunite, lievi fioriture sparse. Legatura coeva in vitello, dorso a cinque nervi decorato da fregi dorati, restaurato e rimontato. Pregevole edizione del primo manuale di cucina rivolto al pubblico femminile, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1746. L’opera divenne un vero best-seller nella Francia del Settecento e in poco più di cinquant’anni se ne ebbero sessantadue riedizioni.

€ 100 - 200

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405. Mercati Michele Metallotheca. Opus posthumum, auctoritate, et munificentiâ Clementis undecimi pontificis maximi e tenebris in lucem eductum; opera autem, et studio Joannis Mariae Lancisii... illustratum. Romae: apud Jo: Mariam Salvioni typographum Vaticanum in Archigymnasio sapientiae, 1719. Due parti in un volume in-folio (mm 370x257). Pagine LXIV, 378, [18]; 53, [3] con antiporta incisa in rame, frontespizio in rosso e nero, ritratto a piena pagina dell’Autore, 6 tavole fuori testo di cui 2 più volte ripiegate e numerosissime incisioni in rame nel testo, anche a piena pagina. Perfetto esemplare ad ampi margini. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso. Seconda edizione - la prima è del 1717 - di quest’opera del medico e botanico Michele Mercati. Pubblicata postuma a cura di Giovanni Maria Lancisi, la Metallotheca riflette i vasti interessi di Mercati nel campo delle scienze naturali, e comprende non solo la descrizione della sua collezione di fossili, minerali e manufatti preistorici raccolti durante i suoi viaggi, ma anche interessanti notizie sugli oggetti asiatici ed americani che nel corso del XVI secolo confluirono, attraverso i missionari, nella Biblioteca Vaticana. Antiporta incisa in rame da Giacomo Freij su disegno e invenzione del pittore Pietro Bianchi detto il Creatura. Esemplare mancante, probabilmente ab origine, del ritratto del Lancisi presente in alcune copie.

€ 2000 - 3000

214

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406. Middleton Conyers Storia della vita di M. Tullio Cicerone scritta in lingua inglese dal sig. Conyers Middleton... Tradotta in lingua italiana. Venezia: presso Giambattista Pasquali, 1748. Quattro volumi in-8° (mm 169x106). Pagine LXXII, 254; 351, [1]; 376; 319, [1], 223, [1]. Fioriture e bruniture diffuse. Leggera abrasione della carta ai frontespizi, in seguito alla rimozione di un timbro di appartenenza. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, tagli spruzzati in azzurro. Al dorso è annotato il numero del volume. Alcune leggere macchie alla pergamena. Al secondo volume, piccola abrasione al labbro del piatto anteriore. Nota di appartenenza biffata ai frontespizi; non più chiaramente leggibile il timbro ovale che ne attestava la provenienza da una biblioteca circolante. (4) Edizione in lingua italiana della più importante opera del reverendo inglese Conyers Middleton, apparsa in lingua originale nel 1741. “It is a huge piece of work, and established Middleton as a figure of considerable significance in the British literary scene” (M. Fox, Cicero during the Enlightenment, in The Cambridge Companion to Cicero, ed. by C. Steel, Cambridge 2013, p. 331). L’opera ebbe infatti grande successo, e fu ristampata numerose volte nel corso dei due seguenti secoli.

407. Milano (Ducato) Constitutiones Mediolanensis Dominii jam primum illustratae decisionibus et annotationibus ab egregio J. C. et advocato Pio Antonio Mogno Fossato. Mediolani: ex typographia Josephi Marelli, 1764. In-folio (mm 400x253) Pagine [38], 639, [1]. Frontespizio impresso in rosso e in nero con vignetta incisa. Antiporta incisa su rame con ritratto dell’Autore entro ovale. Capilettera ornati e testatine incisi. Esemplare in barbe. Legatura coeva in vitello granité, dorso a sei nervi, titolo impresso in oro su tassello in marocchino granata. Dorso rifatto, mancanze alle cerniere e agli angoli dei piatti. Bella edizione delle Costituzioni milanesi dal 1541 al 1764, curata, aggiornata ed illustrata dal giurista Pio Antonio Mogni Fossati, e precedentemente (1747) curata dal conte Gabriele Verri. Cat. raccolta statuti IV, 318; Leggi antichi Stati, p. 152-3.; Fontana II, 197; Cat. Meneghina, 1118; Predari, 87.

€ 50 - 100

€ 500 - 800

408. Mill John Stuart A system of logic rationative and inductive: being a connected view of the principles of evidence and the methods of scientific investigation. London: Longmans, Green and Co., 1889. In-8° (mm 186x121). Pagine xvi, 622. Lievi fioriture. Legatura editoriale in tela nera, cornici a filetto a secco ai piatti, titoli in oro e filetti a secco al dorso, abrasioni alle cuffie. Ottava People’s Edition di questo fondamentale trattato del filosofo ed economista britannico John Stuart Mill. Apparso per la prima volta nel 1843, l’Autore vi formulò i cinque principi alla base del ragionamento induttivo noti come ‘Mill’s methods’, procedendo a una radicale revisione della logica.

€ 150 - 300

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409. Molina Juan Ignacio Saggio sulla Storia naturale del Chilì. Bologna: tipografia de’ fratelli Masi e comp., 1810. In-4° (mm 305x230). Pagine [6], V, [1], 306, [2] con 1 grande mappa ripiegata incisa in rame e ritratto dell’Autore inciso in rame dal Rosaspina all’antiporta. Fioriture sparse. Esemplare parzialmente in barbe. Legatura moderna in mezza tela verde, piatto anteriore della brossura coeva conservato. Alla brossura è applicato un foglio con note biografiche sull’Autore. Seconda edizione di questo importante studio geografico e naturalistico sul Cile, apparso per la prima volta nel 1782, e ricco di notizie sul clima, la fauna, la vegetazione e la lingua del paese sudamericano di cui l’Autore, il gesuita Juan Ignacio Molina, era originario. Molina si trasferì a Bologna dopo l’espulsione dei Gesuiti dal Cile nel 1768, e qui diede alle stampe i risultati delle proprie osservazioni. Sabin, 49888; Brunet III, 1811, 4546; Palau V, 207; Pritzel, 6362.

€ 150 - 300

410. Montagu George Testacea britannica or, Natural history of British shells, marine, land, and fresh-water... embellished with figures. Part I [-II; -Supplement]. Romsey: printed by J. S. Hollis; London: and sold by J. White, Fleet-street, 1803. Tre parti in un volume in-4° (mm 266x206). Pagine [4], xxxvii, [3], 1-291, [1]; [4], 293-606, [3]; [4], v, [1], 183, [1] con 30 tavole numerate incise in rame fuori testo e 3 frontespizi incisi, il tutto finemente colorato d’epoca. Minime bruniture e tracce di foxing, controstampe dei colori ai frontespizi ma bell’esemplare. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro e fregi in oro e a secco al dorso e agli angoli, tagli e sguardie marmorizzati. Esemplare completo di questa eccezionale opera sulle conchiglie

e sui molluschi della Gran Bretagna, importante anche per l’apparato illustrativo di 30 tavole disegnate e incise da Eliza Donville. I tre frontespizi calcografici sono invece siglati da Donville e J. Hibbert. Famoso per gli studi sugli uccelli divulgati nel suo Ornithological Dictionary (1802) - in cui confutò molte teorie e, per la prima volta, registrò nel Regno Unito la presenza di specifici esemplari di volatili. Montagu si interessò anche di storia naturale marina e d’acqua dolce, censendo nel Testacea Britannica quasi 500 specie di molluschi, 100 delle quali mai descritte nelle isole britanniche. Nissen, 2875.

€ 800 - 1500

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411. Monti Giuseppe Plantarum varii indices ad usum demonstrationum quae in Bononiensis Archigymnasii Publico Horto quotannis habentur. Iis praefixa est Dissertatio ibidem habita Anno 1723. Bononiae Studiorum: apud Constantinum Pisarri ad S. Michaelis insignia, 1724. Due parti in un volume in-4° (mm 208x145). Pagine XX, 78, [2]; 39, [1] con una grande tavola incisa in rame più volte ripiegata alla prima parte raffigurante la Horti Bononiensis ichnographia. Frontespizio in rosso e nero con vignetta incisa in rame. Macchia

d’inchiostro a carta +3, strappo restaurabile alla tavola e minime tracce di foxing ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati in verde. Alcune note manoscritte lungo il testo, in fine aggiunta una carta con la Muscorum Dispositio Dilleniana, vergata da mano coeva. Edizione originale, che include la grande mappa degli Horti Bononiensi ichnographia.

€ 200 - 400

412. Monti Maurizio Storia di Como. In Como: co’ torchi di C. Pietro Ostinelli, 1829-1832. Quattro parti in tre volumi in-8° (mm 218x132). Pagine 181; 182-565; 452; [2], 457-894. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Legatura coeva in mezza pelle, piatti ricoperti da carta marmorizzata, dorso a quattro nervi con titolo impresso in oro. Preservato in scatola moderna in cartone ricoperto da carta decorata. (3) Illustrazione storica, ricca di notizie sui monumenti, le opere d’arte, le scienze e la letteratura della città di Como. L’ultima parte è dedicata agli aspetti geografici e fisici dell’intero territorio comasco. € 400 - 800

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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413. Monti Vincenzo In Morte di Ugo Bass-Ville... Cantica. [Roma: Luigi Perego Salvioni], 1793. In-8° (mm 225x148). Pagine 74, LXXIX, [1]. Lievi fioriture ma buon esemplare in barbe. Cartonato d’attesa coevo. Prima edizione di grande rarità di questa celebre cantica dedicata al giornalista e diplomatico francese Nicolas Jean Hugon de Basseville, noto patrono dei giacobini a Roma. Il poema epico montiano, noto anche come Bassivilliana, è composto da quattro canti che vennero stampati anonimi a Roma nel 1793 da Luigi Perego Salvioni in tre momenti distinti: nel mese di maggio apparvero in un unico fascicolo i primi due canti, in giugno il terzo, infine nell’agosto il quarto. ‘A parte’ - come dichiara l’occhiello del quarto fascicolo - furono diffuse le note dell’autore, che si estendono fino al verso 22 del terzo canto. La storia editoriale di questo poemetto è particolare complessità, per la selva di edizioni pirata che che seguirono. Il linciaggio di Basseville da parte della folla, indignata per l’arroganza dimostrata dal diplomatico nell’esibire la coccarda giacobina davanti al Papa, esaltarono la corrente antirivoluzionaria che agitava l’Italia, e in particolare Roma.

€ 300 - 500

414. Morner Hyalmar Il carnevale di Roma. Roma: presso Francesco Bourliè, 1820. In-folio oblungo (mm 370x560). Venti tavole incise in rame, esemplare mancante delle 2 carte iniziali di testo. Fioriture diffuse. Legatura moderna in mezzo marocchino rosso, piatti cartonati grigi, titoli in oro al piatto anteriore. Bella raccolta di incisioni in rame dell’artista svedese Hyalmar Morner, che durante il suo soggiorno romano ritrasse fedelmente la vivacità dei festeggiamenti del Carnevale.

€ 750 - 1500

415. Moro Antonio Lazzaro De’ crostacei e degli altri marini corpi che si truovano su’ monti Libri due. Venezia: appresso Stefano Monti, 1740. In-4° (mm 275x190). Pagine [16], 452, con VIII tavole numerate incise in rame ripiegate in fine. Vignetta calcografica al frontespizio, stemma del dedicatario e capolettera incisi in rame in principio d’opera, iniziali xilografiche. Tracce di polvere al frontespizio e lievissime arrossature marginali a poche carte, ma buon esemplare ad ampi margini. Legatura moderna in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli e filetti in oro al dorso, tagli spruzzati in rosso. Edizione originale di questo interessante trattato geologico. Moro vi propone una teoria orogenetica secondo cui i fossili rappresentano fondamentali testimonianze per la ricostruzione della storia delle trasformazioni terrestri. Grande fortuna e diffusione ebbe - anche in ambiente internazionale - la sua classificazione dei rilievi, divisi in monti primari e monti secondari. Ward-Carozzi, 1611; DSB, s.v..

€ 400 - 800

218

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416. Moscardo Lodovico Note overo Memorie del museo del conte Lodovico Moscardo, nobile veronese. In Verona: per Andrea Rossi, 1672. In-folio (mm 297x201). Pagine [16], 488, senza la carta χ1 contenente l’errata. Antiporta incisa in rame, frontespizio in rosso e nero, numerose illustrazioni calcografiche e xilografiche anche a piena pagina lungo il testo, capilettera, testatine e finalini xilografici. Ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso a cinque nervi, tagli spruzzati, abrasioni agli angoli, lacuna alla cuffia superiore. Al frontespizio nota di possesso manoscritta ‘di Gio Adolfo Gaap’. Seconda edizione, accresciuta rispetto alla prima del 1656, di questo catalogo in cui il conte veronese Lodovico Moscardo elencò e descrisse gli oggetti raccolti nel suo gabinetto di curiosità, non solo opere d’arte e antichità (armi, monete, iscrizioni, orologi, strumenti musicali, terracotte, oggetti votivi, amuleti), ma anche coralli, conchiglie, minerali, fossili, gemme e altre tipologie di rarità naturali. Il Museo di Moscardo incorporò numerose collezioni precedenti, fra cui la celebre raccolta del farmacista e botanico Francesco Calzolari. “The catalogues of seventeenth-century collections such as those of the Veronese noble Lodovico Moscardo [...] were all models of wit and persuasion; dwarfs, chameleons, birds of paradise, and abnormal trees formed by nature happily coexisted alongside mathematical instruments” (P. Findlen, Possessing Nature. Museums, Collecting, and Scientific Culture in Early Modern Italy, Berkeley, 1994, p. 42). Cicognara, 3412; Graesse II, 613; Grinke, From Wunderkammer to Museum, n. 23; Nissen, 2898.

€ 1200 - 2500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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417. Müller Ludwig Tableau des guerres de Frédéric le Grand, ou plans figures de vingt-six batailles rangées, ou combats essentiels donnés les trois guerres de Silésie... Traduit de l’allemand de Louis Müller. Potzdam: [J. G. Treuttel], 1788. In-4° grande (mm 285x 215). Pagine 92, con 1 tavola incisa in rame più volte ripiegata in fine. Testatine xilografiche. Gora al frontespizio, ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titolo in oro su tassello rosso e fregi al dorso a cinque nervi, lievi abrasioni alle cerniere. Alcune postille vergate al margine. Interessante volume, nella versione francese di Jean-Charles Thibault de La Veaux, della Beschreibung der drei schlesischen Kriege, dedicata da Ludwig Müller alle campagne militari condotte in Slesia, tra il 1740 e il 1748, da Federico il Grande di Prussia. Si deve a Ludwig Schmidt la grande tavola incisa, con le piante cartografiche delle 26 battaglie della guerra di Slesia, in parte con colori acquerellati.

€ 200 - 300 418. Müller Otto Friedrik Zoologiae Danicae, seu Animalium Daniae et Norvegiae rariorum ac minus notorum icones, editae ad Othone Friderico Müller... fasciculus primus continens tabulas I-XL. Hauniae: typis Mart. Hallageri, 1777. In-folio (mm 393x253). Carte [2] e XL tavole numerate incise in rame. Ampia macchia alle prime due carte, tracce di sporco al verso dell’ultima tavola. Brossura marmorizzata moderna. Edizione originale molto rara di questo primo fascicolo contenente 40 tavole incise, complemento figurativo al primo studio sistematico sulla fauna in Danimarca e in Norvegia, il Zoologiae Danicae prodromus (1776) del naturalista Otto Friedrik Müller. Lo stesso Müller fu responsabile del disegno e dell’incisione di molte tavole.

€ 200 - 400 419. Muratori Lodovico Antonio Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1500. Compilati da Lodovico Antonio Muratori... Tomo primo [-duodecimo]. In Milano [i.e. Venezia]: Giovambatista Pasquali, 1744-1749. Dodici volumi in-4° (mm 255x185). Buon esemplare in legatura omogenea coeva in pergamena su piatti in cartone, titoli in oro ai dorsi su falsi tasselli, tagli spruzzati in rosso. (12) Prima edizione della monumentale ‘storia civile d’Italia’ redatta da Antonio Lodovico Muratori, bibliotecario e archivista del Ducato di Modena, e al centro di una vastissima rete epistolare europea. Si tratta dell’ultimo contributo storiografico di Muratori, che avviò la redazione degli Annali nel 1738. Di forte spirito anticuriale e ‘ghibellino’, l’opera percorre la storia italiana a partire dal I secolo ed è ancora di grande utilità. Nel 1749 l’erudito modenese diede alle stampe tre ulteriori volumi, arrivando nella sua esposizione al 1748.

€ 700 - 1400

220

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420. Muratori Lodovico Antonio Della regolata divozion de’ cristiani trattato di Lamindo Pritanio. In Venezia: nella stamperia di Giambattista Albrizzi, 1748. In-12° (mm 151x86). Carte XX (di XXIV, mancano le carte *2 e *3), 334, [1]. Una discreta copia, bruniture diffuse, alcune piccole lacune alla carta di guardia anteriore. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titolo vergato da antica mano al dorso. Tagli policromi. Al recto della carta di guardia anteriore nota di possesso biffata e l’annotazione di mano settecentesca ‘Regalatogli da Carlo Graziani’. Trattato morale dato alle stampe da Muratori sotto lo pseudonimo di Lamindo Pritanio, e la cui prima edizione apparve nel 1747, sempre presso Albrizzi. Spesso in conflitto con l’autorità religiosa, anche in questa opera “non gli fu permesso di dire tutto quello, che a lui pareva il meglio, o il più lodevole” (F. Soli Muratori, Vita del proposto L. A. Muratori, Venezia 1756, p. 95).

€ 50 - 100 421. Muratori Lodovico Antonio Delle riflessioni sopra il buon gusto nelle scienze e nell’arti, di Lamindo Pritanio. Parte prima [-seconda]. In Venezia: presso Niccolo Pezzana, 1752-1753. Due parti in un volume in-12° (mm 155x105). Pagine 276; [4], 300, [8]. Discreta copia in barbe. Numerose carte uniformemente brunite, fioriture. Parziale distacco della prima carta, con l’occhietto. Legatura coeva in cartonato, titolo vergato al dorso da mano del tempo. Al frontespizio una mano più recente ha annotato il nome dell’autore, a lapis. Simile annotazione al contropiatto anteriore, in rosso. Ristampa della più importante opera filosofica di Muratori, e le cui due parti apparvero per la prima volta, rispettivamente, a Venezia nel 1708 e a Napoli nel 1715. Ruolo centrale ha nella trattazione la condanna del ‘pregiudizio’, che si oppone al raggiungimento del vero, nel suo indulgere alla superstizione e alle false credenze.

€ 100 - 200

422. Muratori Lodovico Antonio Della carita cristiana in quanto essa e amore del prossimo, trattato morale. In Napoli: presso Carlo Cirillo, 1765. Due tomi legati in un volume in-8o (mm 177x108). Pagine 282 (mal numerate 312), [4]; 315, [1]. Discreto esemplare, numerose carte uniformemente brunite, diffuse fioriture. Legatura ottocentesca in pelle, alcune spellature al piatto anteriore, abraso il dorso. Tagli rossi. Al recto della carta di guardia anteriore la nota ’P. Celestino da Torino alla Biblioteca dei PP. Cappucini di [?] (1882)’. Accanto agli studi storico-eruditi, Muratori fu impegnato nell’attività pastorale e nel 1721 fondò a Modena la Compagnia di Carità. Il Della carità cristiana, dato per la prima volta alle stampe nel 1723, è riflesso di tale esperienza, in cui forte è l’ispirazione tratta dalle missioni gesuitiche.

€ 80 - 100

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423. Nannini Remigio Epistole et Evangelii... secondo l’uso del Messal nuovo. Tradotti in volgare dal R.P.M. Remigio Fiorentino, dell’ordine de’ Predicatori. In Venetia: appresso Gio. Bat. Galignani, 1599. In-4° (mm 209x153). Pagine [8], 619, [13]. Frontespizio inquadrato in cornice incisa riccamente decorata, con le raffigurazioni degli Evangelisti. Numerose iniziali xilografiche ornate, e testatine. 51 incisioni a piena pagina, a illustrare episodi evangelici. Esemplare discreto. Uniformemente bruniti il frontespizio e le prime carte, con lievi danni agli angoli esterni. Anticamente restaurati i margini superiore e esterno delle carte A1 e A2. Fioriture e bruniture diffuse, qualche alone e alcune macchie di antico inchiostro. Piccoli strappi al margine di alcune carte, un piccolo foro al margine inferiore delle carte Qq1-Qq3e. Legatura ottocentesca in mezza pelle, piatti ricoperti con carta marmorizzata, al dorso tassello con titolo breve in oro. Al piatto posteriore, leggera usura della cerniera, piccole abrasioni al dorso, al tassello e in corrispondenza della cuffia di piede. Una delle più note opere del domenicano Remigio Nannini, noto anche come Remigio Fiorentino, una raccolta di letture volgari dal Nuovo Testamento che conobbe grande fortuna editoriale, perché unica edizione di tale genere permessa dopo il Concilio di Trento, e il divieto della Bibbia in volgare.

€ 350 - 500

424. Necker Jacques De l’administration des finances de la France. Tome I [-III]. [Paris]: 1784. Tre volumi in-8° (mm 218x133). Pagine VII, [1], clix, [1], 353, [1]; VII, [1], 536; IX, 468. Fregi incisi in legno ai frontespizi. Alcune carte lievemente brunite. Legatura coeva in pelle, cornici a filetto in oro ai piatti, titoli in oro al dorso, dentelles in oro, tagli dorati. Piccole rotture a cuffie e cerniere. (3) Prima edizione, in prima tiratura, dell’opera principale di Jacques Necker, ministro delle Finanze del re di Francia Luigi XVI. Il testo dell’economista di origine svizzera è considerato uno dei più importanti contributi alla politica economica in età prerivoluzionaria. Einaudi A, 582; Goldsmith, 12732; Kress B. 752.

€ 1000 - 2000

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425. Needham John Turberville Nouvelles observations microscopiques, avec des découvertes interessantes sur la composition & la décomposition des corps organisés. A Paris: chez Louis-Etienne Ganeau, 1750. In-12° (mm 164x94). Pagine xviii, 524, [4] (legate in fine) con 7 tavole calcografiche numerate ripiegate fuori testo; 29, [1] (di 3, manca l’ultima carta bianca) con 1 tavola calcografica ripiegata. Marca xilografica al frontespizio, iniziali, testatine e finalini incisi in legno. Leggere arrossature, brunitura di alcuni fascicoli. Legatura coeva in pelle moucheté, cornice impressa a secco ai piatti, fregi e titoli in oro su tassello al dorso a cinque nervi, tagli spruzzati in rosso, abrasioni agli angoli e alle cerniere, minime lacune alle cuffie, piccola macchia al piatto anteriore. Prima edizione della traduzione francese, curata da L. A. Lavirotte, del volume secondo di An account of some new microscopical discoveries. “Needham’s work is of biological importance as the first attempt to give a scientific basis to a theory of spontaneous generation, taken as a matter of fact by St. Thomas Aquinas. It was attacked by Spallanzani, and caused a long controversy, which had been provisionally settled in the negative by Pasteur. The above edition contains a new and interesting introduction. Rare” (Sotheran, Suppl. I, 4922, and Suppl. 2, I, 623). Wellcome IV, 218; Blake, 320; Eales I, 1492; Waller, 10956.

€ 80 - 150

426. Negri Stefano Elegantissime è graeco authorum subditorum translationes. uidelicet. Philostrati Icones. Pythagorae Carmen aureum Athenaei Collectanea Musonij philosophi Tyrij De principe optimo Isocratis de regis muneribus orno. (Al colophon): Impressum Mediolani: per Io. de Castelliono, 1521. Cinque parti in un volume in-4° (mm 222x160). Carte [4], 60 , 93, [1]. Frontespizio racchiuso entro cornice xilografica ornata, ripetuta ai frontespizi interni. Splendido esemplare, perfettamente conservato. Legatura in cartonato d’attesa coevo. Nel testo note manoscritte di mano del tempo. Prima edizione di questa collezione di opere del grecista Stefano Negri, dedicata dall’Autore ad eminenti personaggi del tempo, tra cui Jean Grolier. Il volume contiene traduzioni e operette di carattere erudito, mitologico, filosofico e poetico tra le quali i Commentarioli in aurea carmina Pythagorae, un’epistola indirizzata al medico milanese Giovanni Marliani e cinque Praefationes, tre ad Omero, una a Pindaro e una a Tito Livio. Il volume comprende inoltre, in prima edizione, il De victo Pythagorico, il De vino e il De nimia obsoniorum appetentia, di notevole importanza per la letteratura gastronomica. Argelati, II, 2137-38; Sander, 4984; Staikos, Charta of Greek Printing, pp. 238 e 252.

€ 1000 - 1500

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427. Nollet Jean Antoine Saggio intorno all’elettricità de’ corpi... Traduzione dal francese. In Venezia: presso Giambattista Pasquali, 1747. In-8° (mm 184x133). Pagine 254, [2]. Antiporta calcografica e 5 tavole incise in rame ripiegate in fine. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, testatina e finalini xilografici. Antiporta e primo fascicolo staccati, qualche arrossatura, ma buon esemplare in barbe quasi totalmente a fogli chiusi. Legatura coeva in cartonato, titoli manoscritti al dorso. SI AGGIUNGE: Id., Lettere intorno all’elettricità nelle quali si esaminano le ultime scoperte fatte in tal materia. In Venezia: presso Giambattista Pasquali, 1755. In-8° (mm 182x127). Pagine 180, con 4 tavole incise in rame ripiegate in fine. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, testatina e finalini xilografici. Leggere arrossature, ma buon esemplare in barbe a fogli chiusi. Stessa legatura. I Opera: Prima traduzione italiana dell’Essai sur l’electricité des corps (Paris, 1746) del fisico francese Jean-Antoine Nollet, pioniere negli studi di fisica sperimentale, dedicati prevalentemente ai fenomeni elettrici. II Opera: Prima traduzione italiana delle Lettres sur l’électricité (Paris, 1753), del medesimo autore.

€ 100 - 200

428. Odescalchi Baldassarre Memorie istorico critiche dell’Accademia de’ Lincei e del principe Federico Cesi secondo duca d’Acquasparta fondatore e principe della medesima. Roma: nella stamperia di Luigi Perego Salvioni, 1806. In-4° grande (mm 274x215). Pagine [4], vi, 317, [3]. Frontespizio inciso in rame con vignetta, ritratto di Cesi con stemma dei Lincei inciso in rame fuori testo. Lievi bruniture diffuse ma buon esemplare in barbe. Legatura del tempo in mezza tela, piatti marmorizzati, titoli in oro al dorso. Edizione originale dell’opera dedicata da Baldassarre Odescalchi all’Accademia dei Lincei e al suo fondatore, il nobile romano Federico Cesi, in cui “s’illustrano molti sinora incogniti Monumenti sull’una, e sull’altro, i quali interesseranno assai la curiosità degli Eruditi, e la Storia letteraria di Roma” (F. M. Renazzi, Storia dell’Università degli Studij di Roma, IV, p. 310). Della nota istituzione scientifica è inciso in rame al frontespizio il primo emblema, con la lince che assale Cerbero e il motto ‘Sagacius ista’. Rossetti, 7546.

429. Olivi Giuseppe Zoologia adriatica ossia catalogo ragionato degli animali del golfo e delle lagune di Venezia, preceduto da una Dissertazione sulla storia fisica e naturale del golfo. Bassano: Giuseppe Remondini, e F.i Stampatori di Venezia, 1792. In-4° (mm 272x202). Pagine [8], XXXII, 334, [2] con 9 carte di tavole più volte ripiegate incise in rame. Legatura moderna in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati. Edizione originale dell’opera più importante del naturalista Giuseppe Olivi, che precorre gli studi zoo-biologici biometrici e la biologia marina, descrivendo per la prima volta, tra le diverse specie di porifere, la ‘Suberites domuncula’. La Zoologia ottenne immediati e ampi consensi nel mondo scientifico: ne uscirono – e non solo in Italia - entusiastiche recensioni. Nissen, 3010.

€ 250 - 500

€ 100 - 200

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430. Oppianus Anazarbensis Della pesca, e della caccia tradotto dal greco e illustrato con varie annotazioni da Anton Maria Salvini. Firenze: nella stamperia di Sua Altezza Reale: appresso il Tartini, e ‘l Franchi, 1728.

431. Orbigny Alcide (d’) Viaggio pittoresco nelle due Americhe o riassunto generale di tutti i viaggi dalla prima scoperta fino ai nostri giorni di Colombo, Las-Casas... accompagnato da carte geografiche e vignette eseguite dai migliori artisti. Venezia: G. Antonelli, 1852-1854.

In-8° (mm 172x104). Pagine xv (di xvii, manca c. *1 bianca), [1] (di 3, manca c. *10 bianca), 510, ultima carta Ii8 erroneamente legata prima del frontespizio. Frontespizio in rosso e nero con fregio calcografico. Piccola macchia al frontespizio e al margine di c. *5, tre fori di tarlo marginali e non lesivi del testo al frontespizio e alle prime 4 carte. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello al dorso, tagli azzurri. Abrasioni alle cerniere e piccole lacune alle cuffie.

Tre parti in un volume in-4° (mm 292x205). Pagine [6], colonne 640; colonne 422, pagine [1]; pagine [4], colonne 222 con 1 tavola con ritratti, 70 tavole litografiche a doppia pagina numerate I-LXXI [di 72, mancano le nn. XXX e LXXII, le nn. XXIX e LXXI ripetute], 2 carte geografiche più volte ripiegate. Arrossature. Legatura in mezza pelle, tela ai piatti, fregi e titoli in oro al dorso.

Rara prima edizione della traduzione italiana, corredata del testo greco e latino e curata dal Salvini, di questo trattato in versi sulla pesca, senza dubbio il più importante dell’antichità. Gamba la descrive come “Stimatissima versione e diligentissima edizione. Si compiace l’autore d’aver fatta questa versione ad verbum, per ispiegare non solo il sentimento dell’ autore, ma l’espressione”. Dean III, 295; Bibliotheca Piscatoria, 164; Gamba, 2377; Razzolini, 249; Paitoni III, 19; Souhart, 360.

Prima traduzione italiana, dovuta a Silvestro Bandarini, del Voyage pittoresque dans les deux Amériques (Paris, 1836) di Alcide Charles Victor Marie Dessalines d’Orbigny, naturalista francese incaricato nel 1826 dal Museo di Storia Naturale di Parigi di una missione scientifica. Fino al 1833 viaggiò tra Brasile, Argentina, Paraguay, Cile e Perù, traendone interessanti di natura storico-etnologica. Il Viaggio pittoresco offre anche contiene un ‘riassunto’ delle precedenti esplorazioni del continente americano, tra cui quelle di Cristoforo Colombo e Alexander von Humboldt.

€ 100 - 200

€ 50 - 100

432. Orta Garcia (da) Dell’historia de i semplici aromati, et altre cose che vengono portate dall’Indie Orientali pertinenti all’uso della medicina... Con un trattatto della neve, et del bever fresco di Nicolò Monardes. (Al colophon): Stampato in Venezia: nella stamperia dei Giouanni Salis, 1616. In-8° (mm 155x104). Pagine [32], 525 (manca c. Kk1 supplita con carta manoscritta), [1] (di 3, manca c. Kk8 bianca). Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, illustrazioni e iniziali xilografiche lungo il testo. Gore, qualche piccola macchia e lievi arrossature, lavori di tarlo al margine inferiore dei fascicoli K-L. Legatura in pergamena con titoli manoscritti al dorso e al taglio di testa. Postille marginali in inchiostro. Traduzione italiana condotta dal medico teatino Annibale Briganti di questi due scritti di Garcia da Orta e di Nicolas

Monardes, apparsi rispettivamente in lingua portoghese e spagnola nel 1563 e nel 1565. I due trattati riguardano le proprietà medicamentose di erbe e piante provenienti dall’India e dalle Americhe, e nell’edizione in lingua italiana sono incluse le dotte annotazioni redatte nel 1572 dal botanico Charles de l’Escluse, a cui si deve la traduzione in latino dei Colóquios di Orta. Interessante, nell’opera di Monardes, la prima descrizione iconografica del tabacco e del suo utilizzo cerimoniale. Wellcome I, 4663.

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€ 200 - 400

225


433. Ovidius Naso Publius Le metamorfosi... ridotte da Giovanni Andrea dell’Anguillara in ottava rima. In Venetia: appresso Francesco de’ Franceschi senese, 1569. In-4° (mm 196x147). Carte [4], 268. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Iniziali xilografiche ornate e finalini. Belle vignette incise su legno all’esordio di ogni libro dell’opera. Buon esemplare, margine superiore sobrio, leggero distacco al margine interno inferiore del frontespizio. Alcune carte uniformemente brunite, qualche alone e piccole macchie. Mancanza all’angolo inferiore esterno della carta H2, parzialmente rimarginata la carta V2. Legatura ottocentesca in mezza pelle, piatti ricoperti con carta decorata, titolo in caratteri dorati al dorso liscio. Tagli spruzzati in rosso. Qualche sporadica annotazione, di mano antica. Terza edizione del volgarizzamento delle Metamorphoses, dovuto a Giovanni Andrea dell’Anguillara, e per la prima volta proposto sul mercato nel 1561. Tra il 1553 e il 1554 l’Anguillara aveva già dato alle stampe una prima e incompleta traduzione dell’opera ovidiana, suscitando però numerose critiche per lo scarso rigore filologico. Radicalmente rivista, grazie anche ai consigli di Benedetto Varchi, la nuova versione ebbe invece amplissima e duratura fortuna.

€ 250 - 400

434. Ovidius Naso Publius Le Metamorfosi... ridotte da Giouanni Andrea dell’Anguillara, in ottava rima... Di nouo rivedute, et corrette. Con l’Annotationi di M. Gioseppe Horologgi. Con postille, & con gli argomenti nel principio di ciascun libro di M. Francesco Turchi. In Venetia: appresso Fabio, & Agostino Zoppini, 1584. In-4° (mm 200x146). Carte [4], 268. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Quindici vignette a mezza pagina nel testo incise su legno. Piccolo foro di tarlo e gora al margine esterno di alcune carte, bruniture diffuse. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli, piatti coperti da carta decorata, titolo impresso in oro al dorso su tassello in pelle verde. Nota di possesso abrasa al frontespizio, al recto della carta di guardia anteriore iscrizione manoscritta datata 1815, sporadiche note marginali. Bella edizione, non comune, della traduzione delle Metamorfosi ovidiane redatta dall’Anguillara, e ora rivista da Giuseppe Orologi. Gamba, 1556.

€ 400 - 800

226

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435. Pagnini Sante Hoc est Epitome Thesauri Linguae Sanctae. Antverpiae: ex officina Christophori Plantini, 1578. In-8° (mm 170x107). Pagine [16], 447, [9]. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Mancanza al margine superiore del frontespizio, altrimenti buon esemplare. Legatura settecentesca in pergamena su cartone. Al frontespizio, etichetta con nota di possesso a stampa ‘DRaphae’. Ruelens-De Backer, 185.10.

€ 300 - 500

436. Pallas Peter Simon Miscellanea zoologica quibus novae imprimis atque obscurae animalium species describuntur et observationibus iconobusque illustrantur. Lugduni Batavorum: apud Sam. et Joan. Luchtmans, 1778. In-4° (mm 265x202). Pagine 6, [1], viii-xii, 224 con XIV tavole numerate ripiegate incise in rame. Lacuna restaurata al margine esterno del frontespizio, lievi arrossature sparse. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli manoscritti molto sbiaditi al dorso, tagli rossi. Seconda edizione accresciuta di questa opera di Peter Simon Pallas, naturalista berlinese noto per le sue spedizioni in diverse province della Russia e in Siberia. Dalla prima impressione, apparsa a den Haag nel 1766 è ripreso l’apparato illustrativo: in SBN è indicata la presenza di 16 tavole, ma si tratta di un mero refuso; infatti tutti gli esemplari noti ne contengono 14.

€ 100 - 200

437. Panizza Bartolomeo Sopra il sistema linfatico dei rettili: ricerche zootomiche. Pavia: presso Pietro Bizzoni, 1833. Formato atlantico (mm 643x476). Pagine XLIII, [1], con VI tavole incise in rame. Legatura coeva in mezza tela, piatti marmorizzati, tassello cartaceo al piatto anteriore, menda all’angolo superiore destro del piatto anteriore. Al frontespizio invio manoscritto ‘All’Illustre Prof. Giuseppe Balsamo Crivelli. La famiglia Panizza’. Edizione originale di questo importante contributo scientifico del medico e anatomista Bartolomeo Panizza. Le sue ricerche sui rettili sono ritenute ancora fondamentali, e da lui prende il nome il foro di comunicazione interatriale fra sangue venoso e sangue arterioso nella parte superiore del setto del cuore del coccodrillo.

€ 350 - 700

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438. Paoli Sebastiano Modi di dire toscani ricercati nella loro origine. Venezia: appresso Simone Occhi, 1740. In-4° (mm 234x168). Pagine [8], 360. Al frontespizio vignetta incisa in rame, capilettera xilografici. Leggere arrossature. Legatura moderna, piatti ricoperti da carta decorata, fregi e titoli in oro al dorso. Alla seconda carta di guardia anteriore sono vergate diverse annotazioni e note di possesso, tra cui ‘D. Alessio Camaggi Faentino’ e ‘Maggio 1845’. Edizione originale.

€ 100 - 200 439. Pedro Juan Núñez Institutiones grammaticae linguae Graecae. Barcinone: ex Typographia viduae Huberti Gotardi, 1590. In-8° (mm 143x100). Carte [8], 109, [3]. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Capilettera xilografici animati e ornati. Esemplare molto brunito, alcune gore, fori di tarlo marginali che non ledono il testo. Legatura moderna in marocchino raciné, sottile cornice fogliata impressa a secco ai piatti, dorso a quattro nervi con nome dell’autore e titolo breve impressi in oro su tassello rosso e verde; scomparti decorati da ferri floreali, al piede data di stampa. Marginalia in greco vergati in inchiostro bruno, al verso dell’ultima carta lunga nota manoscritta in latino. Rara terza edizione. STC Spanish, 142; Palau, 196888.

€ 200 - 400 440. Pennant Thomas British Zoology. London: printed for Benjamin White, at Horace’s Head, Fleet-street, 1768-1777. Cinque volumi in-8° (mm 201x126). Pagine XXIV, [4], 232 con 6 tavole incise in rame di cui 5 numerate I-V e una ripiegata; 233522, IX, [1] con 12 tavole incise in rame numerate VI-XVII; XII, 358, con 18 tavole incise in rame di cui 17 numerate I-XVII e una ripiegata; IV, [2], 96, [4] con 103 tavole incise in rame numerate I-CIII; [1], VIII, 154, [2] con 94 tavole incise in rame numerate I-IX, IXA, X-XCIII. Lievi bruniture, arrossature, strappi marginali restaurati alle cc. B3-B8 del volume I, braghette in tela al frontespizio e alla prima carta dei volumi II e III. Legatura moderna in pelle, fregi e titoli in oro al dorso a cinque nervi, taglio dei primi tre volumi spruzzati in rosso. (5)

€ 150 - 300 441. Petiver James Gazophylacii naturae et artis decas prima [-secunda]. In qua animalia, quadrupeda, aves, pisces, reptilia, insecta, vegetabilia; item fossilia, corpora marina. descriptionibus brevibuset iconibus illustrantur. Londini: ex officina Christ. Bateman, 1702. In-folio (mm 311x212). Carte 32 con XXX carte di tavole numerate incise in rame a piena pagina, testi e legende applicate alle carte. Lievi gore. Brossura moderna conservata in scatola in mezza pelle. Rarissima edizione originale delle prime due parti dell’opera più celebre del Petiver. Pritzel, 7088.

€ 150 - 300

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442. Petrarca Francesco Opera... con el commento de misser Bernardo Lycinio sopra li triumphi. Con misser Francescho Philelpho: Misser Antonio de tempo: Misser Hieronymo Alexandrino sopra li Soneti et Canzone novamente historiate: et correcte per misser Nicolo Peranzone. (Al colophon): Stampadi in Venetia per Augustino de Zanni da Portese, 1515. Due parti in un volume in-folio (mm 300x206). Carte [10], CXXVIII; CXIII, [3]. Frontespizio in rosso e nero, con vignetta xilografica raffigurante s. Bartolomeo. Numerose iniziali xilografiche ornate e animate su fondo nero, alcune su nove linee. Sei xilografie a piena pagina, a illustrare i Trionfi. Un discreto esemplare. Diffusi aloni e bruniture al frontespizio e ai primi fascicoli. Alcune carte uniformemente brunite. Fioriture ai margini, occasionali aloni, qualche brunitura; macchie di antico inchiostro, senza danno alla leggibilità del testo. Legatura secentesca in pergamena su piatti in cartone; dorso liscio, con titolo breve in inchiostro bruno. Tagli azzurri. Alcune macchie ai piatti. In calce al frontespizio un’antica mano ha annotato le note tipografiche dell’edizione. Sottolineature, tratti marginali e annotazioni di diverse mani, di cui una cinquecentesca, come attesta la nota datata 23 maggio 1579 al verso della carta P5. Rara edizione di Petrarca, comprendente i Trionfi e il Canzoniere, stampata dal tipografo veneziano Agostino Zani e di notevole importanza nella fortuna cinquecentesca di Petrarca. Già nel 1497 la tipografia degli Zani – allora diretta da Bartolomeo – aveva dato in luce il Petrarca volgare, poi riproposto nel 1500 in una nuova edizione curata del poeta, giurista e astronomo

Niccolò Peranzone, appartenente a quel gruppo “di correttori non propriamente illustri“ che furono attivi nelle officine veneziane del primo Cinquecento (cfr. P. Trovato, Con ogni diligenza corretto, Bologna 1991, p. 60). Come nella edizione del 1497, i Trionfi sono accompagnati dal commento del senese Bernardo Lapini, noto con il nome umanistico di Lycinio, e apparso originariamente a Bologna tra il 1475 e il 1476, mentre il Canzoniere è corredato da quello di Francesco Filelfo, anch’esso per la prima volta impresso nel Petrarca bolognese. Peranzone ripropone anche la Vita di Petrarca di Antonio da Padova, la cui prima edizione risale al 1473. Di nuova introduzione, nel volume del 1515, è il contributo dell’umanista Girolamo Aleandro, amico di Aldo Manuzio e Erasmo. Adams P, 792; STC Italian 503; Mortimer II, 373; Sander, 5618; Essling, 87; Hortis, 38.

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 2000 - 4000

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443. Petrarca Francesco Il Petrarca con l’espositione d’Alessandro Vellutello. (Al colophon): In Vinegia: per Giovann’Antonio di Nicolini da Sabio, 1541. In-8° (mm 157x103). Carte [12], 302, [2]. Bruniture, brachetta di rinforzo al frontespizio, censure in inchiostro ai cosiddetti Sonetti Babilonesi. Legatura d’inizio Novecento in mezza pergamena con punte, titoli in oro su tassello al dorso. Antica nota di possesso di difficile lettura al frontespizio, con timbro di collezione nobiliare. Al recto dell’ultima carta è vergato ‘Epitaffio di M. Laura’, e al verso la nota di possesso coeva ‘di mi alberto è questo petrarcha’.

€ 250 - 500 444. Piazza Antonio L’Ebrea istoria galante. Scritta da lei medesima. In Venezia: [Giovanni Vitto], 1769. Tre volumi in-12° (mm 182x122). Pagine VIII, 96, con antiporta e frontespizio calcografici; XII, 92, frontespizio calcografico, testatina incisa in legno; VII, [1], 103, [1], frontespizio calcografico, testatina incisa in legno. Esemplare in barbe, leggere arrossature. Legatura coeva in cartonato d’attesa, titoli manoscritti a matita al piatto anteriore della terza parte, rotture al dorso della prima parte. Ai contropiatti ex libris della Biblioteca Palazzi. (3) Prima e rara edizione, in tre tomi, di questo romanzo con espliciti riferimenti alla cronaca contemporanea. L’autore non è dichiarato nel frontespizio, ma è a firma di Piazza la lettera di dedica a Benedetta Clava Bonfil, esponente della nobiltà veneziana. Probabilmente stampato nella tipografia di Giovanni Vitto (si veda G. Marchesi, Romanzieri e romanzi italiani del Settecento, Bergamo 1903, p. 387).

€ 150 - 300

230

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445. Pico della Mirandola Giovanni Ioannis Pici Mirandulae Omnia opera. Ioannis Pici Mirandulae vita per Ioannem Franciscum illustris principis Galeotti Pici filium elegantissime conscripta... Caecilii Cypriani episcopi Carthaginenses De ligno crucis carmen. Impressum Venetiis: per Gulielmum de Fontaneto de Monteferrato, 1519. In-folio (mm 300x201). Carte [258]. Belle iniziali xilografiche, a fondo nero; su dodici linee quella alla carta A2r. Esemplare in ottime condizioni, alcune carte uniformemente brunite. Piccolo foro risarcito al frontespizio. Qualche leggerissimo alone, all’ultima carta minimo restauro all’ultima riga di testo. Legatura moderna in mezza pergamena, titolo in oro al dorso. Tracce dell’originaria coloritura rossa dei tagli. Sporadiche annotazioni marginali, di mano antica, leggermente rifilate. Rara seconda edizione delle opere del celebre filosofo di tendenza neoplatonica, apparsa per la prima volta a Reggio Emilia nel 1506 e curata dal nipote Gianfrancesco. Oltre a tutte le opere di Pico – tra cui l’Heptaplus e le Disputationes adversus astrologos – l’edizione comprende anche un cospicuo corpus epistolare, che testimonia gli stretti rapporti che Pico ebbe, tra gli altri, con Marsilio Ficino. Angelo Poliziano, Cristoforo Landino e Ermolao Barbaro. Tra le opere incluse, di incerta attribuzione è il De ligno crucis carmen. Si deve a Gianfrancesco la redazione della Vita Pici Mirandulani. STC, Italian 514.

€ 2000 - 4000

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446. Pincio Giano Pirro De gestis Ducum Tridentinorum. De Gallorum Senonum adventu in Italiam. De origine urbis Tridentinae. De appellatione et transitu Alpium. De confinibus Italiae. Libri duo. (Al colophon): Mantuae: in aedibus Venturini Rufinelli, 1546. Due parti in un volume in-folio (mm 303x203). Carte 16; [8], 104, [2]. Spazi bianchi per capitali con letterine guida. Lievi fioriture marginali. Legatura settecentesca in mezza pergamena con angoli, piatti coperti da carta caillouté, dorso liscio con

titolo manoscritto, tagli spruzzati in rosso. Al contropiatto anteriore ex libris ‘Giannalisa Feltrinelli’. Prima edizione, estremamente rara, della prima cronaca di Trento e del Trentino a essere pubblicata, e sicuramente una delle prime opere dedicate alle Alpi e ai valichi alpini. La seconda parte comprende le biografie dei vescovi della diocesi di Trento, e dei quali è impresso un elenco alle carte preliminari. Lozzi e Platner registrano solo la traduzione del 1648 e la giudicano “rarissima”. “Cette histoire, qui s’étend jusqu’à l’année 1539, est rare” (Brunet IV, 657)..

€ 1200 - 2000

447. Pindarus Ode... cioe, Olimpie Pithie & Nemee Istmie tradotti in parafrasi, et in rima toscana da Alessandro Adimari; e dichiarate dal medesimo. Con osseruazioni, e confronti d’alcuni luoghi immitati, ò tocchi da Orazio Flacco. In Pisa: nella stamperia di Francesco Tanagli, 1631. In-4° (mm 270x201). Pagine [20], 748, [64]. Antiporta incisa in rame, illustrazioni calcografiche - di cui la maggior parte a piena pagina - nel testo, marca incisa in legno ai due frontespizi, altra marca tipografica xilografica al verso dell’ultima carta, iniziali, testine e finalini xilografici. Bruniture e qualche arrossatura. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso e al taglio di piede, dorso rinforzato. Rara edizione originale di questa traduzione in volgare delle Odi di Pindaro, ognuna accompagnata da un ricco apparato critico, completato a sua volta dalle ‘osservazioni’ e dai ricchissimi indici. Traduttore è il letterato e poeta marinista Alessandro Adimari. L’antiporta calcografica è opera di Carlo Audran su disegno di Vaiano; nelle illustrazioni sono raffigurati gli antichi giochi atletici e oggetti ad essi attinenti tra cui alcuni strumenti musicali. Gamba, 2054; Brunet IV, 663; Piantanida 2289; Graesse V, 297.

€ 250 - 400

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448. Pindemonte Ippolito Epistole in versi. Modena: Presso Gem. Vincenzi e Comp., 1809. In-8° (mm 215x146). Pagine XVII, 120, [4]. Lievissime fioriture a poche carte ma buon esemplare. Cartonato arancione dell’epoca, abrasioni e strappi al dorso. Elegante edizione dei componimenti del poeta veronese Ippolito Pindemonte, apparsa originariamente nel 1805 a Verona, presso Gambaretti. L’accoglienza entusiasta del pubblico fece sì che la silloge venne ristampata già nel 1807, e nel 1809 a Firenze, Piacenza e Modena. L’opera è il coronomento di un ciclo poetico la cui ideazione risale all’anno 1800, e comprende dodici componimenti indirizzati ad amici o personaggi scomparsi, quali Isabella Albrizzi, Elisabetta Mosconi, e Giacomo Vittorelli.

449. Pindemonte Ippolito Su i giardini inglesi e sul merito in cio’ dell’Italia dissertazione d’Ippolito Pindemonte, e Sopra l’indole dei giardini moderni saggio di Luigi Mabil con altre operette su lo stesso argomento. Seconda edizione. In Verona: dalla Societa tipografica, 1818. In-8° (mm 220x145). Pagine XVIII, 114, con 1 tavola incisa in rame ripiegata fuori testo. Bellissimo esemplare in barbe. Brossura editoriale a stampa. Seconda edizione di questa silloge dedicata ai giardini. Oltre alla Dissertazione di Pindemonte - seguita da una Appendice alla stessa - e al saggio di Luigi Mabil, il volume offre un Estratto dalle relazioni accademiche dell’abate Melchior Cesarotti.

€ 50 - 100

450. Pio Giovanni Battista Annotamenta. (Al colophon): Excussum typis aereis apud Ioannem Antonium Platonicum de Benedictis civem bononiensem, 1505. In-folio (mm 300x202). Carte [114]. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Marca tipografica xilografica in fine. Piccoli fori di tarlo lungo i margini interni bianchi di alcune carte, qualche lieve alone alla prima e all’ultima carta. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli e carta color crema ai piatti; titolo in oro su tassello in marocchino nocciola al dorso. Prima edizione completa degli Annotamenta di Giovanni Battista Pio, il maggiore allievo di Filippo Beroaldo il vecchio

€ 80 - 150

presso lo Studio bolognese e apprezzabile commentatore di classici, tra i quali si ricordano Lucrezio, Flacco, Plauto e Fulgenzio. Nell’opera l’umanista suggerisce emendazioni, si scaglia contro lezioni erronee, condanna le edizioni inaccurate e le traduzioni imprecise dei classici greci e latini. Alcuni degli scritti compresi nel volume erano già apparsi singolarmente nel 1488, e, nel 1496, all’interno dell’edizione delle Annotationes centum del Beroaldo. La presente edizione – che contiene estese citazioni da autori greci - è inoltre di particolare interesse sotto il profilo della storia della tipografia greca, in quanto il set di caratteri utilizzato dal Benedetti è simile a quello in precedenza usato dal tipografo itinerante Dionigi Bertocchi (vd. lotti 11 e 17), attivo a Treviso, Vicenza, Venezia, Modena e infine a Reggio Emilia. STC, Italian, 521; Barker, Greek Script and Type, p. 65; Layton, Greek Book, pp. 19-20 e tav. 17.

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€ 1800 - 3000

233


451. Pizolanti Carlo Filiberto Delle memorie istoriche dell’antica città di Gela nella Sicilia. In Palermo: Nella Stamperia di Francesco Valenza, 1753. In-folio (mm 218x199). Pagine XV, [1], 248 con ritratto dell’Autore ripiegato in antiporta e 4 tavole ripiegate incise in rame fuori testo. Testatine, finalini e capilettera xilografici. Bellissimo esemplare. Legatura coeva in pergamena semifloscia, titoli in oro su falsi tasselli al dorso. Prima edizione, pubblicata postuma dal padre Angelo Formica, di grande pregio e ricercata anche per il bell’apparato illustrativo - ritratto dell’Autore eseguito da Bernardino Bongiovanni, una grande tavola con la veduta del porto e della città di Licata (mm 437x487) su disegno di Sebastiano Conca e incisa da Van Westerhout, una tavola che rappresenta una tabula di pietra incisa con testo greco, una tavola con l’albero genealogico della famiglia del tiranno di Gelone e una tavola che mostra l’antica Gela (mm 420x480). Il libro nasce da una diatriba sulla localizzazione della città di Gela. Per quanto riguarda il problema delle ‘due Gele’, che

allora dilettava gli eruditi locali della Sicilia centromeridionale, esso era stato posto nel 1631 dal caltagironese Mario Pace nel suo libro L’antichità di Caltagirone per cui s’era inventata di sana pianta una Gela sicula interna pregreca da identificare con Caltagirone; nel 1654 il piazzese oriundo caltagironese Giovan Paolo Chiarandà, nel suo Piazza città di Sicilia, era partito dalla ipotesi di Pace per sostenere che non esisteva alcuna Gela marittima, per cui Caltagirone poteva tenersi la sua Gela barbara, ma l’altra, la greca, fondata presso le sorgenti e non presso la foce del fiume Gela, si trovava a Piazza. Pizolanti, con questo suo saggio, riprese l’argomento quasi un secolo dopo per confutare decisamente la teoria delle due Gele (esattamente come andava facendo in quel torno di tempo anche D’Orville) e collocare l’unica Gela esistita - quella marittima - a Licata. Mira II, 229-230: “Opera ricercata e poco comune”; Lozzi, 343; Narbone I, 200; Moncada, 1790; Brunet IV, 681; Cicognara, 2702.

€ 1500 - 3000

452. Placitus Papyrensis Sextus Contenta in hoc opere. Sextus Philosophus Platonicus de medicina animalium bestiarum, pecorum, et auium. Cum scholiis Gabrielis Humelbergii. [Zurigo: Christoph Froschauer], 1539. In-4° (mm 209x135). Pagine 122, [10]. Marca tipografica xilografica al frontespizio, capilettera istoriati incisi in legno lungo il testo. Applicata carta di rinforzo al margine inferiore del verso del frontespizio e di c. A2. Legatura cartonata novecentesca. Nota di possesso manoscritta parzialmente cassata al frontespizio, annotazioni marginali in inchiostro a c. A3r.

€ 250 - 500

234

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453. Plancus Janus (pseud. di Giovanni Bianchi) De conchis minus notis liber cui accessit Specimen aestus reciproci maris superi ad littus portumque Arimini. Venetiis: typis Joannis Baptistae Pasquali: aere auctoris, 1739. In-4° (mm 275x192). Pagine 88 e V carte di tavole numerate incise in rame. Ottimo e genuino esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone. Timbro di Mario Carmenati alla carta di guardia.

Edizione originale assolutamente non comune di quest’opera fondamentale nella storia degli studi sui molluschi e su alcune specie di foraminiferi. Ianus Plancus - questo lo pseudonimo del naturalista riminese Bianchi - vi raccolse i risultati di ricerche decennali di concologia e malacologia, molte condotte direttamente durante i suoi soggiorni nella laguna veneziana. Il trattato ebbe successo e rapida diffusione, e una seconda edizione si ebbe nel 1760. Nissen, 356.

€ 250 - 500

454. Plantavit de la Pause Jean Planta vitis seu Thesaurus synonymicus Hebraico - Chaldaico – Rabbinicus. Lodovae: Typis Arnaldi Colomerii, 1644. In-folio (mm 398x256). Pagine [36], 1426, [2] con 1 tavola di ritratto dell’Autore incisa in rame fuori testo. Frontespizio calcografico. Piccoli strappi marginali alle prime carte, lievissime bruniture ma buon esemplare. Bella legatura coeva in pelle, cornice di duplici filetti in oro ai piatti al centro dei quali sono impresse in oro le armi della famiglia Plantevit de la Pause, tagli spruzzati, abrasioni e tracce d’uso, rotture agli angoli. Importante edizione originale. Esemplare proveniente dalla biblioteca dell’Autore. Graesse V, 311. Brunet IV, 689.

€ 750 - 1500

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455. Platina, Bartolomeo Le vite de’ pontefici... dal Salvator Nostro fino a Benedetto XIII da Onofrio Panvinio... Con le annotazioni del Panvinio, e con la Cronologia ecclesiastica dello stesso, ampliata da Bartolomeo Dionigi... e da altri fino all’anno 1730. In Venezia: presso Girolamo Savioni, 1730. Due volumi in 4° (mm 233x167). Pagine [96], 452; [2], 453912; 271, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, ai frontespizi. Ritratti xilografici dei pontefici biografati, spesso con ripetizione dello stesso legno. Iniziali ornate incise su legno. Bell’esemplare, alcune leggere bruniture, fioriture, aloni e piccole macchie ai margini bianchi, occasionali e piccoli falli di carta. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, al dorso liscio in inchiostro bruno il nome dell’autore e il numero del tomo. Tagli spruzzati in rosso. Qualche macchia ai piatti, usura degli angoli, più evidente al secondo volume, la cui pergamena presenta anche alcune fenditure. Contropiatti e carte di guardia rinnovati. Nel primo volume, al verso della prima carta di guardia posteriore, l’annotazione di mano settecentesca ’Costà 17:10 tutti li due Tomi B.F.’. (2) Edizione notevolmente aumentata del celebre trattato del cremonese Bartolomeo Platina, che conobbe – a partire dalla sua prima apparizione in lingua latina nel 1479 – una notevolissima fortuna editoriale. Il testo è integrato, nel secondo volume, dalla Cronologia ecclesiastica di Onofrio Panvinio. Di nuova introduzione, in questa edizione veneziana, è la Vita del Platina, redatta da Niccolò Angelo Caferri, inclusa alle carte preliminari del primo tomo. Sono redatte dall’umanista cremonese le vite ’cominciando da Cristo Nostro Redentore fino a Clemente X’. Per le biografie dei pontefici successivi – da Sisto IV a Pio IV – il testo è quello di Onofrio Panvinio. Aggiunte – come si legge nell’indirizzo al lettore - dallo stesso tipografo furono le vite dei papi che si successero fino al 1730. Aggiornata a tale anno è anche la Cronologia ecclesiastica.

€ 100 - 200

456. Plinius Caecilius Secundus Gaius Il libro de gli huomini illustri di Gaio Plinio Cecilio, ridotto in lingua volgare. Le vite d’Alessandro, di M. Antonio, di Catone Uticense, di Cesare, e d’Ottaviano, aggiuntevi per M. Dionigi Atanagi. Venezia: Domenico Guerra e Giovanni Battista Guerra, 1562. In-8° (mm 148x92). Pagine [16], 375, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Numerose iniziali ornate e animate xilografiche. Esemplare in ottimo stato di conservazione, qualche leggera brunitura, piccola macchia al margine inferiore bianco della carta A8. Legatura dei primi anni del Novecento in mezzo marocchino marrone, piatti ricoperti con carta decorata. Dorso decorato con piccoli ferri a secco, titolo breve impresso in oro. Al piede piccola etichetta cartacea. Al contropiatto anteriore ex libris di ‘Iohannis Bianchi’. Volgarizzamento – che il curatore Dionigi Atanagi dichiara nella dedicatoria essere opera di un ‘giovane scholare’ - del De viris illustribus urbis Romae, al tempo attribuita a Plinio, ma la cui paternità è in realtà dubbia. In questa edizione veneziana il testo è per la prima volta accompagnato dalle annotazioni di Atanagi, che vi inserisce anche cinque vitae di propria redazione, tra cui quella di Alessandro Magno.

€ 100 - 200

236

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457. Plinius Secundus Gaius Historia mundi, denuo emendata, non paucis locis ex diligenti ad pervetusta et optimae fidei exemplaria collatione nunc primum animadversis castigatisque. (Al colophon): Apud inclytam Basileam: per Hieronymum Frobenium, Io. Heruagium, et Nicolaum Episcopium, 1535. In-folio (mm 361x239). Pagine [32] (di 36, mancano le cc. A2 e A3), 671, [185]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera xilografici. Tracce di polvere e braghetta al frontespizio, braghetta a c. 3B1, gore, arrossature. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso a cinque nervi e al taglio di piede, abrasioni e rotture alle cerniere, fori di tarlo al dorso, lacuna reintegrata alla cuffia di testa. Note di possesso manoscritte al contropiatto ‘Antonii Nadi’, alla carta guardia anteriore ‘Ex Biblioth. Nicolai Comisis Fava’ e ial frontespizio Flaminii Papazzoni cassata; Alexandri Com.ii Fava, altra nota di possesso ‘flaminii papazzoni 1600’ al recto dell’ultima carta. Esemplare – privo per motivi censori dell’epistola dedicatoria di Erasmo da Rotterdam, come si può riscontrare in molti esemplari italiani - di questa edizione dell’opera di Plinio curata dall’umanista Sigmund Gelen, nato a Praga nel 1497.

€ 150 - 300

458. Plinius Secundus Gaius Naturalis historiae libri triginta septem. Nunc demum ex Aldinis archetypis pristino suo nitori accuratè restituti Affixa suis locis Sigismundi Gelenij oculatissimi viri castigatione. Venetiis: apud Hieronymum Scotum, 1571. Due parti in un volume in-folio (mm 312x212). Pagine [24] (invertite le cc. *2-*3 e *4-*5), 422, [2]; [128]. Marca tipografica incisa in legno ai frontespizi, iniziali, testatine e finalini xilografici. Braghetta al verso del frontespizio, rinforzi ai margini delle cc. *3 e *4, gore, lievi bruniture, arrossature, qualche piccola macchia, fori con perdita di testo a c. h8. Legatura moderna in pergamena, titoli manoscritti al dorso, custodia in cartone. Sottolineature e postille marginali manoscritte lungo tutto il testo. Edizione veneziana dell’opera di Plinio con annotazioni dell’umanista boemo Sigmund Gelen, famoso anche per le sue edizioni di Tertulliano e per aver tradotto in ceco i testi di Petrarca e Cicerone. NUC 461, 671-90.

€ 100 - 200

459. Plinius Secundus Gaius Historia naturale... tradotta per M. Lodouico Domenichi; con le postille in margine, nelle quali, o vengono segnate le cose notabili, o citati altri auttori, che della stessa materia habbiano scritto, o dichiarati i luoghi difficili. In Vinegia: appresso Giacomo Vidali, 1573. In-4° (mm 205x150). Pagine 57, [1], 1188. Ritratto xilografico di Domenichi al frontespizio, capilettera animati incisi in legno lungo il testo. Tracce di polvere all’ultima carta e gore marginali a qualche carta, più visibili al frontespizio. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, titoli in oro su tassello al dorso. Nota di possesso di difficile lettura al frontespizio.

€ 150 - 300 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

237


460. Polanco Juan Alphonso Isprauniich za erei ispouidniici, i za pochornih, prenesen Slatinschoga iazicha, v Slouignschii. Breve direttorio, per sacerdoti confessori, e per penitenti tradotto da lingua Latina, nella Illirica. (Al colophon): In Roma: per Francesco Zanetti. 1582. In-8° (mm 160x102). Pagine 168. Frontespizio in bordura xilografica con stemma di Gregorio XIII, al verso xilografia a piena pagina raffigurante la Crocifissione. LEGATO CON: Komulovic Alexandar. Nauch Charstianschiza, Slouignschi narod, v. vlaasti iazich. Dottrina christiana per la natione Illirica nella propria lingua. (Al colophon): In Roma: Per Francesco Zanetti, 1582. Pagine 116, [2]. Stessa bordura al frontespizio e stessa xilografia del precedente. Minime gore marginali. Legatura coeva in pergamena floscia, tre bindelle conservate. Nota di possesso di mano coeva ‘Gabi’ al frontespizio. Rarissime edizioni originali del primo catechismo edito in lingua illirica. Manca a tutti i repertori consultati.

€ 800 - 1500

461. Pomo Pietro Delle guerre di Ferdinando secondo imperatore, e Gostavo Adolfo re di Svetia. Saggi d’historia. In Venetia: presso Giacomo Sarzina, 1638. In-4° (mm 218x152). Pagine [32], 179, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine e iniziali ornate xilografiche. Modesto esemplare, diffusa brunitura delle carte. Ampie gore, in particolare al frontespizio e al primo fascicolo. Macchie, e alcuni strappi al margine di alcune carte. Legatura in pergamena antica, probabilmente rimontata, con titolo breve vergato al dorso. Prima e unica edizione del trattato che Pietro Pomo dedica alla ricostruzione della Guerra dei Trent’anni, fino alla morte nel 1634 del generale Albrecht von Wallenstein, al servizio del sovrano svedese Gustavo II. L’opera ebbe particolare diffusione in area tedesca. € 100 - 150

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462. Pona Giovanni Monte Baldo descritto da Giouanni Pona veronese. In cui si figurano et descriuono molte rare piante de gli antichi, da’ moderni sin’hora non conosciute. In Venetia: appresso Roberto Meietti, 1617. Due parti in un volume in-4° (mm 215x152). Pagine [16], 248, [16]; [2] (di dedica, posposte dopo pagina numerata 8), 132. Con 91 illustrazioni xilografiche nel testo, di cui una colorata a mano. Diffuse arrossature, più evidenti al frontespizio e ad alcuni fascicoli. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte, difetti alla cerniera anteriore. Alla carta di guardia note bibliografiche settecentesche, al frontespizio ‘Ex L. C.A.M.’, al verso dello stesso note di possesso di A. Beaumont e di W. Musgrave. Edizione originale rarissima e di grande importanza per lo studio e la conoscenza delle specie botaniche autoctone del Monte Baldo e del lago di Garda. Nissen, 1556; Platner, 215; Pritzel, 7260.

€ 2500 - 5000

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463. Pontano Giovanni Gioviano Opera. Urania, sive de stellis libri quinque. Meteororum liber unus. De hortis hesperidum libri duo. Lepidina sive pastorales pompae septem. Item Meliseus, Maeon Acon. Hendecasyllaborum libri duo. Tumulorum liber unus. Neniae duodecim. Epigrammata duodecim. Venetiis: in aedibus Aldi Ro., 1505. In-8° (mm 150x90). Carte [242]. Ancora aldina al frontespizio e in fine. Iniziali xilografiche ornate; spazi bianchi per capitali con letterine guida. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Uniformemente brunite la prima e l’ultima carta. Alcune fioriture, più evidenti nelle carte del fascicolo p; piccolissima macchia di antico inchiostro e bruniture al frontespizio. Legatura moderna in vitello rosso, titolo breve impresso al dorso in oro; contropiatti e sguardie in carta decorata, dentelles interne. Rinnovate le carte di guardia. Un’antica mano ha apposto al margine superiore la numerazione delle carte, e vergato alcune sporadiche note a margine del testo. Celebre prima edizione aldina di un’ampia selezione di opere dell’umanista napoletano Giovanni Pontano, tra cui l’Urania, sive De stellis libri quinque, il Meteorum liber unus, il De hortis Hesperidum, e gli Hendecasyllaborum libri. Aldo aveva annunciato la sua intenzione di procedere alla stampa del volume già nel 1502, nell’epistola dedicatoria dello Stazio. Imprevisti e ritardi avevano poi rimandato la realizzazione del progetto editoriale, e il volume poté vedere la luce solo nell’agosto del 1505, successivamente quindi alla morte del Pontano, avvenuta nel 1504. L’edizione aldina è di fondamentale importanza per la ricostruzione del testo definitivo dei due poemi astrologici compresi nella silloge - l’Urania e il Meteorum liber, la cui stesura fu ultimata intorno al 1490 – esemplati sulla copia che lo stesso Pontano aveva trasmesso, attraverso il bergamasco Suardino Sardi, alla bottega veneziana. Aldo accenna alle travagliate vicende della stampa del volume nel suo indirizzo al Sardi, al quale dedica la seconda parte del volume, comprendente gli Hendecasyllaborum libri. STC Italian 532; Renouard, 49.4; Ahmanson-Murphy, 91.

€ 1000 - 2000

464. Pontati Paolo Pietro Tariffa economica et agricola con li suoi trattati... dedicate al sig. Francesco Venturi d’Orbitello. In Viterbo: Appresso Girolamo Diotallevi, 1655. In-12° (mm 150x95). Pagine [2], 273, [101], 14, mancano le due ultime carte, una con l’errata al recto, l’altra bianca. Stemma inciso in legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Bruniture, arrossature, piccola gora marginale alle carte iniziali. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso, macchie e tracce di polvere ai piatti, abrasioni e piccole mende agli angoli, dorso scollato. Nota di possesso manoscritta cassata al frontespizio. Prima edizione di questo trattato dedicato alla economia agricola. Precedono il testo l’epistola dedicatoria e una nota ‘Al benigno lettore’.

€ 200 - 400

240

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465. Porzio Simone De coloribus libellus... una cum eiusdem praefatione qua coloris naturam declarat. Florentiae: ex officina Laurentii Torrentini, 1548. In-8° (mm 188x130). Pagine 197, [3]. Ampie gore ad alcune carte, esemplare restaurato. Legatura moderna in mezza pelle. Al frontespizio nota di possesso ‘Simeonis Valgraune’ e timbro di antico possessore. Prima edizione separata del trattato sui pigmenti attribuito a Aristotele, o talvolta al suo allievo Teofrasto. Il testo originale greco si affianca alla traduzione latina del medico e filosofo partenopeo Simone Porzio, autore anche dell’erudito commento sulla natura e l’origine dei colori. Moreni, Torrentino, 25; Adams P, 1958; Edit 16, CNCE 16133; Wellcome I, 5217.

€ 300 - 600

467. Priscianese Francesco De Primi principii della lingua romana. (Al colophon): Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, 1540. In 4° (mm 197x150). Carte [2], 31, [1]. Ritratto dell’Autore inciso in legno al frontespizio, grande marca tipografica incisa in legno in fine. LEGATO CON: Id., Della lingua romana. (Al colophon): Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, nel mese d’agosto 1540. Carte [8], cclxxxxl, [9]. Ritratto dell’Autore inciso in legno al frontespizio, grande marca tipografica incisa in legno in fine. Ottimo esemplare. Legatura posteriore in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello in marocchino rosso al dorso, difetti al tassello. Al contropiatto anteriore etichetta della Libreria Rappaport e invio autografo di Francesco Testa ‘26 Novembre 1836 All’amico Conte Leonardo Trissino’; al contropiatto posteriore nota di possesso ‘William Semprini’. Prima edizione della grammatica dell’umanista fiorentino Francesco Priscianese, che, grazie alla sua modernità, andrà a sostituire la Grammatica latina in volgare redatta da Bernardino Donato.

€ 300 - 600

466. Possevino Giovanni Battista Dialogo dell’honore... nel quale si tratta a pieno del duello. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari et fratelli, 1553. In-4° (mm 220x151). Pagine [8], 322, [42]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta, capilettera e testatine xilografici. Leggere arrossature. Legatura settecentesca in pelle, filetti a secco ai piatti, titolo in oro su tassello e fregi al dorso a cinque nervi, tagli rossi, segnalibro in seta azzurra, abrasioni. Ex libris nobiliare inciso in rame al contropiatto anteriore, parzialmente abraso. Antica segnatura alla carta di guardia anteriore. Postille marginali lungo tutto il testo. SI AGGIUNGE: Ferentilli Agostino. Discorso uniuersale... Nel quale, discorrendosi per le sei età, et le quattro monarchie. In Vinetia: appresso Gabriele Giolito di Ferrari, 1570. Due parti in un volume in-4° (mm 209x148). Pagine [16], 244; [56]. Marca tipografica incisa in legno ai frontespizi, capilettera, testatine e finalini xilografici. Gora marginale alle carte iniziali. Legatura in pergamena. Al contropiatto anteriore numerazione manoscritta su etichetta cartacea, nota manoscritta alla carta di guardia anteriore ‘Uxorem violare viri grave crimen sabetur’. SI AGGIUNGONO: altre 4 edizioni giolitine, descrizione sul sito.

€ 600 - 1200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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468. Ptolemaeus Claudius Geografia cioe Descrittione uniuersale della terra partita in due volumi, nel primo de’ quali si contengono gli otto libri della Geografia di Cl. Tolomeo, nuovamente con singolare studio rincontrati, e corretti dall’ eccell.mo sig. Gio. Antonio Magini Padovano. In Padoua: appresso Paolo, & Francesco Galignani, fratelli, 1620. Due parti in un volume in-folio (mm 291x203). Carte [2], 62, 21, [15]; 212, [30] con una tavola incisa in rame fuori testo con Planisfero e 63 mappe incise a mezza pagina nel testo. Marca tipografica incisa su rame al frontespizio delle due parti. Numerosi capilettera xilografici ornati; testatine e finalini incisi su legno. Lievissime bruniture ma ottimo esemplare. Legatura settecentesca in vitello agli acidi, dorso a sei nervi, comparti decorati da gigli impressi in oro; tagli spruzzati di rosso. Abrasioni ai piatti, mancanze alle estremità del dorso. Bella edizione, la seconda in traduzione italiana, della fondamentale opera di Tolomeo curata dal matematico Antonio Magini, completa della rara tavola a piena pagina inserita fuori testo. La versione italiana venne redatta da Leonardo Cernoti e apparve in stampa per la prima volta nell’edizione datata 15971598. Le 64 mappe furono incise da Girolamo Porro, trovando la loro prima apparizione nell’edizione veneziana in-quarto del 1596, impressione che per la prima volta offre il testo latino del Magini. Alden-Landis 621/102; Phillips, 436; Sabin , 66508; Shirley, 193-196.

€ 2000 - 4000

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469. Pufendorf Samuel (von) Commentariorum De rebus svecicis libri XXVI ab expeditione Gustavi Adolfi regis in Germaniam ad abdicationem usque Christinae. Ultrajecti: apud Johannem Ribbium, 1686. In-folio (mm 401x225). Pagine [16], 1044 [i.e. 1064], [24]. Frontespizio inciso su rame. Ritratto calcografico dell’Autore entro ovale. Lievi aloni e fioriture. Legatura coeva in vitello granité, dorso a sei nervi, titolo impresso in oro su tassello in pelle nocciola, comparti decorati da ferri impressi in oro. Mancanze in corrispondenza delle cerniere e abrasioni ai piatti. Al contropiatto anteriore ex libris della biblioteca dei duchi di Devonshire, a Chatsworth. Prima edizione di questa importante opera storica. Samuel Pufendorf fu consigliere di Stato, storiografo regio e fu tra i primi a scrivere di diritto naturale e delle genti. Collijn, 742. € 800 - 1200

470. Quintilianus Marcus Fabius Institutionum oratoriarum libri duodecim, summa diligentia ad fidem vetustissimorum codicum recogniti, ac restituti. Accesserunt huic renouatae editioni declamationes quae tam ex P. Pithoei. Coloniae: typis Iacobi Stoer, 1618. Due parti in un volume in 8° (mm 165x102). Pagine [16], 568, [56]; 551, [9]. Marca tipografica incisa su legno a entrambi i frontespizi. Capilettera, testatine e finalini incisi. Fioriture, bruniture e un foro di tarlo al margine inferiore bianco dell’ultima parte del volume. Legatura coeva in marocchino nocciola, piatti inquadrati in elaborata cornice dorata a volute; spazio centrale delimitato da duplice filetto, ornato a merletto e con grottesche agli angoli interni, a inquadrare uno stemma nobiliare con iscrizione ‘ivst.henr comes illvstr donavit, 1619’. Dorso liscio decorato in oro. Mancanza all’estremità superiore del dorso, angoli sbucciati. Al contropiatto ex libris ‘Bibliotheca Leonardi Michon’.

€ 150 - 300

471. Ray Playcard Augustin Fidele Zoologie universelle et portative, ou histoire naturelle des quadrupedes, cetacees, oiseaux, poissons, insectes, mollusques, vers, tant indigènes qu’exotiques; joint à une concordance des divers noms qui leur ont été donnés. A Paris: chez Bossange, Masson et Besson, 1804. In-4° (mm 259x195). Pagine [2], xxiv, 710, [2], 66 (di 68, manca l’ultima carta bianca). Marca al frontespizio e testatina incise in legno. Gora al margine superiore delle carte, qualche arrossatura. Legatura coeva in pelle, filetti a secco ai piatti, dentelles, fregi floreali nei comparti e titoli in oro su tassello verde al dorso a cinque nervi, tagli rossi. Abrasioni alle cerniere, lacune alle cuffie. Seconda edizione, la prima risale al 1788, di questo dizionario di storia naturale. L’autore fu, insieme a celebri scienziati del suo tempo come Nicolas de Condorcet e Antoine-François de Fourcroy, frequentatore del Lycée, associazione nata nel 1785 allo scopo di divulgare il sapere scientifico.

€ 80 - 150 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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472. Re Filippo Elementi di agricoltura di Filippo Re. Tomo primo [-secondo]. Parma: dalla stamperia Carmignani, 1798. Due volumi in-8° (mm 193x127). Pagine XVI, 318; VIII, 294. Lievissime arrossature, ma ottimo esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli, filetti e numerazione in oro al dorso. (2) Prima edizione di quest’opera di notevole successo e diffusione che ebbe oltre dieci edizioni in 50 anni. L’autore analizza le metodologie in uso nelle campagne italiane, mostrando però di non aver recepito le innovazioni introdotte nella chimica di Lavoisier e nella fisiologia vegetale di De Saussure, né gli studi di patologia vegetale di Targioni Tozzetti.

€ 200 - 400

473. Redi Francesco Osservazioni intorno alle vipere... scritte in una lettera all’illustrissimo signor Lorenzo Magalotti. In Firenze: all’ Insegna della Stella, 1664. In-4° (mm 237x170). Pagine 91, [5]. Frontespizio in rosso e nero con emblema e motto dell’Accademia della Crusca inciso in rame, capolettera e testatina xilografici, emblema dell’Accademia inciso in legno al verso di c. L4. LEGATO CON: Id., Lettera [...] Sopra alcune opposizioni fatte alle sue ossvervazioni intorno alle vipere. Scritta alli signori Alessandro Moro e Abate Bourdelot sig. di Conde e di S. Leger. In Firenze: nella stamperia della Stella, 1670. In-4°. Pagine 47, [1]. Iniziale e testatina incise in legno. LEGATO CON: Id., Lettera intorno all’invenzione degli occhiali, scritta da Francesco Redi all’illustriss. signor Paolo Falconieri. In Firenze: per Francesco Onofri stampatore granducale, 1678. In-4°. Pagine 14, [2]. Al frontespizio stemma dell’Accademia della Crusca inciso in rame, stemma calcografico del dedicatario a c. A2r, iniziale incisa in legno. Legatura in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso, leggere abrasioni.

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I opera: Edizione originale di questo lavoro scientifico di Redi, “The first methodical work on snake-poison. Redi demonstrated for the first time that, for the poison to produce effects, it must be injected under the skin” (Garrison-Morton 2102); Piantanida, 1742 (“Lunga dissertazione sulle vipere, sul loro veleno, sulle leggende create dalla fantasia della mitologia classica, nonché sulle qualità terapeutiche e farmaceutiche”); Gamba, 818; Prandi, 1; Brunet IV, 1174; Graesse VI, 58; Hirsch VI, 744. II opera: Prima edizione di questa lettera in cui Redi replica ad alcune critiche al suo scritto sul veleno delle vipere. G. Cini, Scienziati aretini dal ‘400 al ‘700, p. 50; De Renzi IV, 521; Vinciana, 1743; Parenti, p. 425; Biancardi-Francese, p. 376; Gamba, 820; Haym, 517, 1; Razzolin, p. 287; Poggiali I, 570; Brunet IV, 1175; Graesse VI, 58. III opera: Prima edizione. Gamba, 825; Graesse VI, 58; Prandi, 5; Brunet IV, 1175; Parenti, 426.

€ 350 - 600

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474. Redi Francesco

Esperienze intorno alla generazione degl’insetti. In Firenze: all’insegna della Stella, 1668. In-4° (mm 234x165). Pagine [8], 228, con 28 tavole numerate incise in rame in fine. Illustrazioni calcografiche a piena pagina, frontespizio in rosso e nero, capilettera e testatine xilografici. Gora al margine esterno del primo fascicolo. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti al dorso a cinque nervi. Qualche sottolineatura e postille marginali ad inchiostro, annotazioni a matita di altra mano. Edizione originale in prima tiratura, precedente l’aggiunta della tavola XXIX, in cui espone i risultati delle sue ricerche al fine di confutare la teoria della generazione spontanea all’epoca diffusamente accettata. Nato da uno scambio epistolare con l’amico scienziato Carlo Dati e considerata uno dei capisaldi delle scienze biologiche, l’opera si basa su un approfondito studio sperimentale della riproduzione delle mosche. Nissen, 3319; Osler, 3775.

€ 400 - 800

475. Redi Francesco Esperienze intorno alla generazione degl’insetti. In Napoli: alla stamperia di Giacomo Raillard, 1687. Cinque opere in un volume in-8° (mm 160x104) Pagine [16], 195, [1], con 29 tavole incise in rame fuori testo; [10], 216, con 26 tavole incise in rame fuori testo di cui 2 ripiegate; [12], 125, [1] (di 3, manca ultima carta bianca), con 6 tavole incise in rame fuori testo; [10], 240 [i.e. 140]; [12], 304. Marca tipografica incisa in legno ai frontespizi delle singole parti, illustrazioni calcografiche nel testo, capilettera e testatine xilografiche. Carte uniformemente brunite. Legatura in cartonato d’attesa, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati in rosso, rottura lungo la cerniera anteriore, guardia anteriore e frontespizio parzialmente staccati. Prima edizione collettiva di estrema rarità. “La prima vera edizione collettiva delle opere del Redi, rimasta sconosciuta a tutte le principali bibliografie” (G. Cini, Scienziati aretini dal ‘400 al ‘700. Bibliografia critica, 1993, n. 59).

€ 750 - 1500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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476. Renier Stefano Andrea Osservazioni postume di zoologia adriatica... pubblicate per cura dell’I. R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti a studio del membro effettivo prof. G. Meneghini. Venezia: co’ tipi di Giovanni Cecchini, 1847. In-folio (mm 487x335). Pagine IX, [1], 120, [4] con XVI tavole numerate incise in rame e stampate a colori e altre 16 tavole stampate in nero. Lievi fioriture e gora al margine inferiore delle carte. Bella legatura coeva in mezzo marocchino rosso, cornici in oro ai piatti, titoli e ricchi fregi floreali in oro al dorso, tagli dorati. Monumentale edizione originale stampata in soli 50 esemplari. L’opera è considerata uno dei più bei libri di storia naturale stampati in Italia. Nissen, 3364.

€ 500 - 1000

477. Restif de la Bretonne Nicolas-Edme La Mimographe, ou idées d’une honnête-femme pour la réformation du Théatre National. Amsterdam: Chez Changuion, 1770. In-8° (mm 195x121). Pagine 466. Minime bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, piatti rivestiti di carta marmorizzata, titoli e ricca campitura di fregi in oro al dorso, monogramma in oro alla parte inferiore. Piccola lacuna alla cuffia inferiore. Prima edizione - stampata come secondo volume delle Opere - di questo colto, interessante, ed in certa misura stravagante trattato in favore della riforma del teatro, argomento assai dibattuto all’epoca. “Three eighteenth-century writers, the actor Luigi Riccoboni, the philosophe Jean-Jacques Rousseau, and the printer-pornographer Nicolas Restif de la Bretonne, wrote anti-theatrical or reform treatises identifying women as a significant source of ‘mortal poison’ in the theatre. Although Rousseau saw no way to purify or redeem the stage, the others proposed various bizarre reforms that would reduce or control the power of predatory female sexuality to seduce male audience members. These treatises reveal the depth of eighteenth-century misogyny during the so-called ‘reign of women’. Powerful women – and the stars of the Paris stage were powerful, economically independent, sexually liberated, and iconic – threatened male hegemony and provoked retaliation”. (Virginia Scott, The Actress and Utopian Theatre Reform in Eighteenth-Century France); Cioranescu, 52677; Martin, 70.69; Quérard VII, 546.

€ 300 - 500

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478. Ribadeneira Pedro Vita del p. Francesco Borgia, che fu duca di Gandia. In Roma: appresso Bartholomeo Zannetti, 1616. In-4° (mm 212x154). Pagine [12], 289, [3]. Frontespizio inciso in rame, ritratto calcografico di Francesco Borgia, iniziali, testatine e finalini xilografici. Tracce di polvere al frontespizio, leggere arrossature. Legatura coeva in pergamena, titoli manoscritti su tassello e fregi in oro al dorso. Timbro di possesso al verso del frontespizio ‘A.B.-P.S.’. Traduzione italiana condotta da Giulio Zanchini della vita di san Francesco Borgia, opera del gesuita spagnolo Pedro de Ribadeneira. Borgia assunse all’interno della Compagnia del Gesù diversi importanti incarichi fino a succedere, nel 1565, a Diego Laynez come Preposito Generale. Note sono anche le sue biografie del fondatore dell’Ordine, Ignazio di Loyola (Vitae Ignatii Loyolae Societatis Jesus fundatoris, 1572), e del suo successore Laynez.

€ 150 - 200 479. Riccati Giordano Delle corde ovvero Fibre elastiche schediasmi fisicomatematici del conte Giordano Riccati nobile trevigiano. In Bologna: nella stamperia di San Tommaso d’Aquino, 1767. In-4° (mm 241x192). Pagine xxiv, 246, [2] con una tabella più volte ripiegata fuori testo e 7 carte di tavole incise in rame fuori testo numerate in numeri romani. Fioriture diffuse. Legatura ottocentesca in mezza pelle, piatti rivestiti in carta decorata, tagli marmorizzati. Abrasioni e piccole rotture al dorso. Non comune edizione originale di questo trattato sulle vibrazioni e sulla meccanica delle corde. Bibliotheca Mechanica, 278: “Of the five dissertations at the end, the first two discuss the propagation of sound by line and radius from a central source, the first making the assumption that the vibration will remain constant throughout the range and the second assuming that the vibration will decrease as the distance from the source becomes greater. The third dissertation concerns the propagation of sound in spherical sectors. In the fourth dissertation, Riccati presents Euler’s formula from his work on the nature of fire, on the means of determining the velocity with which sound is propagated in the air [...] The fifth, and final, dissertation is concerned with the hypothesis proposed by Frisi that the vibration is propagated through the air in a wave, the air molecules being set in motion by those already activated; this is in contrast to the notion that all of the air is set in motion simultaneously by the initial sound.”

€ 200 - 400 480. Ricci Angelo Maria Le Conchiglie Poema. Roma: Presso G.B. Marini, 1830. In-4° (mm 235x155). Pagine XIX, 143, [1]. Incisione non pertinente applicata su un foglio aggiunto tra la prefazione e l’inizio del testo. Fioriture sparse, timbro parzialmente abraso all’occhietto e altra abrasione a p. 99. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, dorso ricoperto con pelle moderna. Prima edizione di questa composizione poetica dell’abruzzese Angelo Maria Ricci, che aveva già dato alle stampe alcuni poemetti ispirati agli elementi naturali (Georgica de’ fiori, 1825; Orologio di Flora, 1827). L’opera è dedicata Maria Isabella Infanta di Spagna e regina delle Due Sicilie.

€ 50 - 100 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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481. Riccio Michele De regibus Francorum lib. III De regibus Hispaniae lib. III De regibus Hierosolymorum lib. I De regibus Neapolis & Siciliae lib. IV De regibus Ungariae lib. II. (Al colophon): Basileae: apud Ioannem Frobenium, 1517.

482. Rinaldi Giovanni (de) Il mostruosissimo mostro... diuiso in due trattati. Nel primo de’ quali si ragiona del significato de’ colori. Nel secondo si tratta dell’herbe, & fiori. In Venetia: per Francesco de’ Zuliani, & Giouanni Cerutto, 1592.

In-4° (mm 204x147). Carte 85, [5]. Frontespizio inquadrato in cornice silografica, da riferire a Hans Holbein il giovane. Grande marca tipografica, incisa su legno, al recto dell’ultima carta. Iniziali ornate e animate xilografiche, alcune su nove linee e a fondo nero, anch’esse su disegno di Holbein. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune piccole macchie e bruniture al frontespizio. Sobrio il margine superiore. Legatura tardo cinquecentesca in pergamena su piatti in cartone, al dorso il titolo vergato in inchiostro. Difetti e restauri. Al frontespizio, un’antica nota di appartenenza, rifilata. Al contropiatto anteriore la nota di possesso del teologo olandese del XVII secolo Engelbert Sloot, alla cui mano si devono alcuni dei marginalia. Più tarda la mano che ha apposto copiose note alle carte di guardia, nonché al margine del testo.

In-8° (mm 144x97). Carte 78, [1] (di 2, manca l’ultima bianca). Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, iniziali, testatine e finalini xilografici. Bruniture e ampia gora al margine superiore dei primi tre fascicoli, leggere arrossature, strappo marginale resturabile a c K1. Legatura moderna in cartone, cornice a filetto ai piatti, fregi e titoli in oro su tassello al dorso, timbro al frontespizio ‘Bibl. Gust. C. Galletti Flor’, al contropiatto ex libris.

Prima edizione – di indubbia rarità nelle biblioteche italiane – delle opere storiche redatte dal napoletano Michele Riccio, già edite singolarmente e per la prima volta riunite in un unico volume. Il testo è introdotto da una breve epistola di Aulo Giano Parrasio allo stesso Riccio, datata Milano 1505. Adams R, 587; VD16 R-2173.

Singolare trattato, più volte stampato tra il 1584 e i primi decenni del Seicento, che tratta in maniera non sempre strettamente scientifica, ma piuttosto curiosa, del significato dei colori, delle piante e dei fiori. Adams R, 556. C.B.I., pag. 556. Piantanida, 2249 (edizione 1602: “Il libro è scritto soltanto per gli innamorati ai quali l’A. insegna il significato amoroso dei colori, delle erbe e dei fiori”).

€ 100 - 200

€ 200 - 450

483. Robbio di San Raffaele Carlo Luigi Benvenuto Disgrazie di Donna Urania ovvero Degli studj femminili. Parma: nel Regal Palazzo co’ tipi Bodoniani, 1793. In-4° (mm 222x160). Pagine [4], 131, [1]. Leggere macchie d’inchiostro ai primi fascicoli altrimenti ottimo esemplare in barbe. Legatura coeva in cartone rivestito di carta caillouté, titoli manoscritti su tassello cartaceo al dorso, abrasioni. Edizione originale, nella non comune tiratura stampata in quarto su carta Reale. Brooks 491.

€ 200 - 400

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484. Rondani Camillo Dipterologiae Italicae. Parmae: Ex Tipographia Alexandri Stocchi, 1856-1877. Due parti in sei volumi in-8° (mm 180x119). Pagine 210 (di 226, manca il fascicolo 11), [2]; 264; 243, [1]; 174; 239, [1]; 304. Con 2 tavole fuori testo in calce al secondo e al terzo volume. Leggere bruniture al sesto volume. Legatura coeva in mezza pelle verde, tela verde ai piatti, fregi e titoli in oro al dorso. Qualche abrasione agli angoli e lungo le cerniere. Alcune postille marginali. (6) Edizione originale, non comune.

€ 100 - 200

485. Rondelet Guillaume Libri de piscibus marinis, in quibus verae piscium effigies expressae sunt... [Pars Prima]. Lugduni: apud Matthiam Bonhomme, 1554. In-folio (mm 332x215). Pagine [16], 583, [25] con numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo. Lacune ai margini inferiore e superiore del frontespizio, evidente macchia al margine inferiore delle prime due carte altrimenti buon esemplare. Legatura secentesca in pelle su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, abrasioni ai piatti e difetti alle cerniere. Numerose note manoscritte con riferimenti al Systema di Linneo a margine delle illustrazioni. Edizione originale della prima parte del trattato dello zoolo-

go francese Guillame Rondelet, arricchito di un vasto apparato di xilografie su disegno di Georges Reverdy e un ritratto dell’Autore, sempre inciso in legno, di mano di Pierre Vase. Si tratta di uno dei tre più importanti libri illustrati di ittiologia del Cinquecento, tra i primi a descrivere non creature marine fantastiche ma pesci, cetacei, molluschi e crostacei realmente esistenti, secondo un metodo che sarà ripreso da Francis Willoughby, John Ray, Pietro Artedi e Linnaeus. Hirsch IV, p. 871; Garrison-Morton, 282; Wood, 541; Nissen, 3474; Miall, 45-47; Cole, 62; Carus, 285-91; Gültlingen VIII, 203.

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 600 - 1200

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486. Rosà Michele Delle porpore e delle materie vestiarie presso gli antichi. In Modena: 1786 In-4° (mm 225x163). Pagine XX, 387, [1] con 1 grande tavola più volte ripiegata incisa in rame dal Rosaspina. Ottimo esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in blu. Piccole rotture e mancanze al dorso. Edizione originale di questo esaustivo trattato dedicato alla porpora, pigmento di origine organica estratto da un particolare tipo di mollusco, e al suo uso presso gli antichi. L’autore, allievo di Giovanni Bianchi, fu professore universitario a Pavia e a Modena. L’incisione della tavola si deve alla mano dell’emiliano Francesco Rosaspina. Hirsch IV, 875; Bibliotheca Tinctoria, 898.

€ 300 - 600

487. Rosa Salvatore Satire... dedicate a Settano. In Amsterdam [i.e. Roma]: presso Sevo Prothomastix, [fine del XVII secolo]. In-12° (mm 141x76). Pagine 150, [4] (di 6, manca l’ultima carta bianca). Fregio inciso su legno al frontespizio. Diffuse bruniture, un foro di tarlo al margine interno di alcune carte. Legatura coeva in pergamena su piatti di cartone, titolo manoscritto su etichetta cartacea al dorso. Alcuni aloni ai piatti. Nota di possesso al contropiatto anteriore datata 24 dicembre 1700, al verso della carta G4 è vergato un indice del contenuto. Probabile prima edizione delle Satire, opera che ebbe un’intricata vicenda editoriale, in un susseguirsi di ristampe con falsi luoghi di pubblicazione. Le Satire furono messe all’indice nel 1700, a causa delle invettive contro la corruzione della Chiesa di Roma contenute nella Satira V, Babilonia, e nel Sonetto finale, presente nel nostro esemplare.

€ 300 - 500

488. Rosaccio Giuseppe Discorsi... nelli quali si tratta brevemente Dell’Eternità... Del Tempo... Dell’Elevatione del Sole, & far della Luna perpetuamente. In Milano: Appresso Pacifico Pontio, 1593. In-8° (mm 147x95). Pagine [6], 49, [1]. Iniziali e testatine incise in legno. Lievi arrossature. Legatura novecentesca in pergamena leggermente imbarcata, titoli e fregi in nero al dorso. Al contropiatto anteriore etichetta della libreria Rappaport di Roma. Rarissima edizione dei Discorsi, che conobbero ampia fortuna a partire dalla fine del Cinquecento fino a tutto il Seicento.

€ 350 - 700

250

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489. Rösel von Rosenhof August Johann Historia naturalis ranarum nostratium in qua omnes earum proprietates, praesertim quae ad generationem ipsarum pertinent, fusius enarrantur. Norimbergae: typis Iohannis Josephi Fleischmanni, 1758. In-folio (mm 430x300). Pagine [10], VIII, 115 con 24 tavole a doppia pagina fuori testo rilegate in fine. Antiporta incisa in rame e finemente acquarellata a mano, frontespizio in latino e tedesco con timbro al verso, 1 grande vignetta a mezza pagina e altre 7 bellissime testatine calcografiche. Le tavole sono tutte in doppio stato: il medesimo soggetto inciso in rame e colorato a mano è replicato con incisioni a contorno in bianco e nero, con l’aggiunta di rimandi in corrispondenza delle singole parti anatomiche. Lieve gora all’angolo inferiore interno delle prime 20 carte, qualche fascicolo brunito; minimi difetti alle tavole: qualche tavola brunita e con fioriture, piccolo strappetto marginale a tavola 6, margine esterno delle tavole 1-2 reintegrato e piccola macchia all’angolo inferiore interno di due carte. Legatura coeva in pelle con dorso rifatto, difetti a una cerniera; piatti abrasi e piccola lacuna al piatto posteriore. Indice manoscritto da antica mano alla sguardia anteriore. Prima edizione della più celebre e bella opera sugli anfibi, particolarmente ricercata per le splendide illustrazioni. Cfr. Wood II, 541: “The present volume is one of the classics of amphibiology. The illustrations are of the finest and the whole work is admirably done”. Ad eccezione di 5 testatine, tutte le illustrazioni sono tratte da disegni dello stesso autore, incisi da Martin Tyroff e Georg Daniel Heumann, e raffigurano le varie specie di rane e rospi tedeschi, il loro aspetto, la loro struttura anatomica, il loro sviluppo e le loro abitudinI.

Cfr. Adler, 10: “These plates must be among the most beautiful illustrations in all of herpetology. The complete life cycle of all species of German frogs and toads is presented in great detail including amplexing adults and developmental stages of tadpoles - together with their anatomy and osteology”; Dance, 74: “For instance, Roesel von Rosenhof’s illustrations of the frogs and other amphibians have never been surpassed in their beauty, accuracy and vitality. The frontispiece to his ‘Historia Naturalis Ranarum’, showing frogs in a pond surrounded by wild roses, is beyond praise”; Graesse VI, 146-147; Nissen, 3464.

€ 3500 - 7000

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490. Rösel von Rosenhof August Johann Album di tavole tratte da ‘Der monatlich herausgegebenen Insecten-Belustigung - tavole VI,VII, VIII, X,XI,XIII, XVI, 72101’. [Norimbergae: typis Iohannis Josephi Fleischmanni, 1758]. In-4° (mm 285x235). 53 carte di cui alle prime 37 sono applicate altrettante tavole tratte dall’opera di Rösel von Rosenhof, tutte finemente colorate a mano. Bella legatura coeva in pelle con duplice cornice a fregi fitomorfi ai piatti, fregi in oro ai comparti del dorso a cinque nervi. Sguardie marmorizzate. Al contropiatto anteriore applicato ex libris calcografico di John Thomas Stanley. Raccolta di tavole tratte dall’opera dello zoologo e pittore tedesco August Johann Rösel von Rosenhof (vd. lotto precedente).

€ 400 - 800 491. Roseo Mambrino Le vite dei diece imperatori, incominciando dal fine di Svetonio, nella lingua italiana tradotte per Mambrino Roseo da Fabriano. Venezia: Giovanni Alberti per Michele Tramezzino, 1544. In-8° (mm 156x99). Carte [8], 231, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Spazi bianchi per capitali, con letterine guida. Genuino esemplare, in ottimo stato di conservazione. Qualche leggero alone, un foro di tarlo al margine superiore bianco, mancanza all’angolo esterno superiore della carta p6. Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle al lato lungo. Titolo vergato in inchiostro lungo il dorso, in corrispondenza della cuffia di testa il numero ’126’, in inchiostro scuro; su piccolo tassello cartaceo, in parte abraso, il numero ’129’. Piccole mancanze della pergamena al piatto posteriore, al labbro e alla cerniera. Al recto della carta di guardia anteriore l’antica nota di possesso ’Dionisij [?] Clementis liber emptus 20’; altre due note di appartenenza vergate al frontespizio, di cui una biffata in inchiostro. Alcuni antichi tratti e maniculae, a margine del testo Libera parafrasi delle Vitae di Svetonio di Mambrino Roseo, letterato di origine marchigiana noto in particolare per la sua attività di traduttore e compilatore.

€ 300 - 400

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492. Rosinus Iohannes Joannis Rosini Antiquitatum Romanarum corpus absolutis simum. Cum notis doctissimis ac locupletiss. Thomae Dempsteri. Lugduni Batavorum: apud Hackios, parentem & filios, 1663. In 4° (mm 204x178). Pagine [8], 944 (mal numerate 956), [32]. Antiporta incisa, 6 tavole fuori testo di cui 2 ripiegate e incise da Pieter Philippe; manca la tavola ripiegata con la veduta di Roma, disegnata e incisa da J. Toornvlie. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Buon esemplare, uniforme brunitura delle carte, alcune piccole macchie e fioriture. Legatura coeva in pergamena semifloscia, titolo breve vergato al dorso; in corrispondenza della cuffia di testa tracce del titolo, di mano più antica. Edizione notevolmente aumentata, curata olandese Cornelius Schrijver, della raccolta dedicata dall’antiquario e teologo tedesco Johannes Rosinus alle antichità romane, e di cui una prima e più limitata edizione aveva visto la luce nel 1585, a Basilea. Il volume comprende le dotte annotazioni dello scozzese Thomas Dempster, il De Legibus, et de Senatu di Paolo Manuzio, e contributi del gesuita Andreas Schott.

€ 200 - 300

493. Rossi Ottavio Elogi historici di bresciani illustri. In Brescia: per Bartolomeo Fontana, 1620. In-4° (mm 225x155). Pagine [32], 519, [1]. Frontespizio allegorico inciso in rame, testatine e finalini xilografici. Tracce sparse di foxing ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli e fregi in oro su tassello, tagli spruzzati in rosso, al contropiatto anteriore nota di possesso ‘Feroldi’. Edizione originale, non comune.

€ 500 - 1000

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494. Rossi Ottavio Le memorie bresciane, opera historica, e simbolica... in questa nuova impressione accresciuta di considerabil numero di marmi non più stampati. In Brescia: appresso Domenico Gromi, 1693. In-4° (mm 253x185). Pagine [12], 338, [4]. Con una tavola incisa in legno più volte ripiegata fuori testo. Antiporta e frontespizio allegorico calcografici, numerosissime illustazioni anche a doppia pagina incise in rame lungo il testo. Lieve gora al margine superiore di qualche carta ma buon esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, piatti rivestiti di carta marmorizzata, titoli in oro e fregi su tassello al dorso. Seconda edizione accresciuta, molto rara, di questa fonte indispensabile di notizie sull’arte e la storia della città di Brescia. Le numerose incisioni nel testo riproducono antichità come statue, monumenti, emblemi, simboli, monete e iscrizioni lapidarie. Quest’opera viene anche annoverata tra i testi sulle imprese e sugli emblemi. Il ritratto dell’Autore e il bel frontespizio allegorico furono incisi in rame da Isabella Piccini. Schlosser-Magnino, 569; Vinciana, 719: “opera fondamentale per gli studiosi di storia ed archeologia bresciana”; Lozzi, 961; Platneriana, 74; Praz, 480.

€ 500 - 1000

495. Rossi Pio (de) Convito morale per gli etici, economici, politici, di don Pio Rossi, portata prima [-seconda]. In Venetia: appresso i Gueriglij, 1657. Due volumi in-folio (mm 342x230). Pagine [12], 508, [12]; 440. Frontespizio calcografico. Fioriture sparse, più evidenti alle prime e alle ultime carte dei volumi, piccola gora al margine inferiore di poche carte del primo volume, macchie al primo fascicolo del secondo volume ma, nel complesso, buon esemplare in barbe. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti rivestiti di carta marmorizzata, titoli in oro su tassello e fregi dorati ai dorsi. (2) Rara seconda edizione, sensibilmente accresciuta, del Convito Morale, considerato il primo dizionario italiano di politica. Cfr. G. Zucchini, Il ‘Convito Morale’ (1639 e 1657) di Pio Rossi in Percorsi della libertà: scritti in onore di Nicola Matteucci, 1996.

€ 500 - 1000

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496. Rossius Petrus Fauna Etrusca sistens Insecta quae in Provinciis Florentina et Pisana praesertim collegit Liburni. Typis Thomae Masi et Sociorum, 1790. 2 tomi in un volume in-4° (mm 265x198). Pagine xxii, [2], 272, [2]; [4], 348 con antiporta incisa in rame, dedica incisa in rame in bordura colorata a mano e X tavole numerate incise in rame e finemente colorate. Esemplare stampato su carta azzurrina. Primo fascicolo e ultima carta staccati, ampia lacuna al margine del frontespizio della seconda parte. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati. Piatti distaccati, lacune di pelle alle cerniere.

Rarissimo esemplare in carta azzurrina dell’edizione originale della celebre Fauna Etrusca di Pietro Rossi, medico e zoologo fiorentino titolare a Pisa della prima cattedra universitaria di storia naturale e di entomologia. Nei suoi scritti - oltre alla Fauna Etrusca va ricordata la Mantissa Insectorum (1792-1794) - ha catalogato e descritto oltre 500 nuove specie di aracnidi e insetti, offrendo uno dei primissimi esempi di studio faunistico regionale. Nissen 3482-3483.

€ 1000 - 2000

497. Ruggieri Ferdinando Descrizione dell’Arco inalzato dalla Nazione Britannica sulla piazza della città di Livorno per l’ingresso fatto in essa il dì XXVII Dicembre MDCCXXXI. Firenze: Stamperia di sua altezza reale, per li Tartini e Franchi, 1732. In-folio (mm 354x249). Pagine 15, [1]. Con tre tavole calcografiche, di cui una a doppia pagina. Frontespizio impresso in rosso e nero, fregio inciso. Esemplare in ottimo stato di conservazione, leggere fioriture. Legatura novecentesca in mezza percallina con angoli, piatti ricoperti da carta decorata. Estremità degli angoli rovinate, abrasioni ai piatti. Al contropiatto anteriore ex libris ‘PMG’. Non comune edizione originale della relazione della festa celebrata a Livorno in onore dell’arrivo di Carlo III, il futuro re di Spagna. Moreni II, 283; Watanabe 1330.

€ 500 - 1000

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498. Rumpf George Eberhard D’Amboinsche Rariteitkamer, Behelzende eene Beschryvinge van allerhande zoo weeke als harde Schaalvisschen, te weeten raare Krabben, Kreeften. T’Amsterdam: Gedrukt by Francois Halma, Boekverkoper in Konstantijn den Grooten, 1705. In-folio (mm 398x256). Pagine [32], 340, [44]. Ritratto dell’Autore, antiporta, testatine e LX tavole numerate a piena pagina, il tutto inciso in rame. Lacuna all’angolo superiore della carta Nn3 altrimenti ottimo esemplare ad ampi margini. Legatura novecentesca in pergamena su cartone. Edizione originale postuma, di quest’opera del botanico e naturalista tedesco George Eberhard Rumpf. Al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali visse dal 1657 sull’isola di Ambon, nell’Arcipelago delle Molucche: i suoi studi e le sue scoperte sulla flora e la fauna locali - raccolti in quest’opera e nell’altrettanto noto Herbarium Amboinense (1741-1755) – furono alla base della conoscenza della concologia di quest’area del Pacifico. La precisione e meticolosità delle descrizioni gli valsero l’appellativo di ‘Plinius Indicus’. Di notevole valore l’apparato illustrativo, cui contribuirono artisti come Maria Sibylla Merian, Jacod de Later e Jan de Goeree, in particolare le 60 tavole incise in rame con figure di conchiglie e molluschi, modello di riferimento anche dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert. Nissen, 3518; NDB, 22, 253;Wettengl, 161. Sulle illustrazioni cfr. J. Kean, The art of science. Remarkable natural history illustrations from Museum Victoria, pp. 7-11.

€ 1500 - 3000

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499. Rumpf George Eberhard Thesaurus imaginum piscium testaceorum; quales sunt cancri, echini, echinometra, stellae marinae, &c. ut & cochlearum; inter quas numerantur lunares; laciniatae; trochi; valvatae, sive semilunares... Quibus accedunt conchylia, ut nautilus, cornu ammonis. Lugduni Batavorum: apud Petrum vander Aa, bibliopolam, 1711. In-folio (mm 400x265). Pagine [8], 15, [1], LX carte di tavole numerate incise in rame, pagine LXI-LXVIII. Frontespizio in rosso e nero, altro frontespizio allegorico e ritratto dell’Autore inciso in rame. Lievi arrossature a poche carte. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso. Al frontespizio due timbri della collezione Lancisi, un terzo timbro sbiadito. Prima edizione postuma - con testo in lingua latina - di questa serie di tavole incise già nel D’Amboinische Rariteitkamer (vd. lotto precedente). Le tavole si basano su disegni dello stesso autore i cui originali andarono distrutti nel 1687 in un incendo che devastò la sua biblioteca privata: fu grazie alle copie tratte da Joan Maetsuycker, governatore della Compagnia delle Indie a Batavia, che questa importante opera potè apparire a stampa.

€ 1500 - 3000

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500. Sabellico Marco Antonio Le historie vinitiane di Marco Antonio Sabellico, divise in tre deche. Venezia: Curzio Troiano Navò, 1544. In-4° (mm 198x144). Carte 293, una carta bianca. Marca tipografica xilografica al frontespizio e in fine. Spazi bianchi per capitali con letterine guida. Un buon esemplare, minima mancanza all’angolo inferiore esterno del frontespizio; qualche brunitura, più evidente alle prime e alle ultime carte. Rifilato il margine superiore di alcune carte; piccolissimi fori di tarlo al margine interno delle ultime due carte. Legatura moderna su piatti in cartone, al dorso tassello con titolo breve in oro. Alcuni marginali, di antica mano. Al contropiatto anteriore piccola etichetta cartacea, con il numero ‘739’. Prima edizione delle Historie vinitiane di Marco Antonio Sabellico, nel volgarizzamento del poligrafo veneziano e grande ‘divulgatore’ Lodovico Dolce, che nelle sue traduzioni si propose sempre - attento ai mutamenti del pubblico e del mercato - di ‘’accomodarsi all’uso del secolo in cui si scrive”.

€ 100 - 200

501. Sacchetti Franco Delle Novelle Parte Prima (-Seconda). In Firenze [i.e. Napoli]: 1725. Due tomi in un volume in-8° (mm 251x125). Pagine [8], 49, [1], 238 [i.e. 240]; [2], 230, [18]. Fregi incisi in legno ai frontespizi, capilettera e finalini xilografici. Leggere arrossature. Legatura di poco posteriore in marocchino blu, cornici ai piatti, titoli e fregi in oro al dorso, dentelles, tagli dorati. Abrasioni agli angoli e alla cerniere, rottura alla cerniera anteriore. Edizione originale delle novelle del Sacchetti. Rimaste a lungo inedite, le novelle offrono uno spaccato della società fiorentina del Quattrocento. Più volte ristampate, divennero ben presto un classico della letteratura italiana. Per il luogo di pubblicazione si veda M. Parenti, Dizionario dei luoghi falsi, inventati o supposti, p. 89.

€ 150 - 300

502. Sagredo Giovanni Memorie istoriche de’ monarchi ottomani. Venetia: presso Combi, e La Noù, 1688. In-4° (mm 202x142). Pagine [6], 829, [1]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici; cul-de-lampe al verso della carta Y2. Ritratto calcografico dell’Autore, inciso da Leonard Heckenhauer su disegno di Sebastiano Bombelli. Esemplare in discreto stato di conservazione. Frontespizio leggermente brunito, gora al margine interno dei primi fascicoli, alcuni aloni e diffuse bruniture. Piccolo foro alla carta *6, a ledere leggermente la cornice del ritratto; altro foro al margine interno bianco delle ultime due carte, senza alcun danno alla leggibilità. Lacuna all’angolo inferiore interno della carta P8, con perdita di alcune parole del testo, mancante l’angolo superiore esterno della carta Rr5. Legatura tardo ottocentesca in mezza pelle, piatti ricoperti in carta caillouté. Dorso decorato con piccoli ferri dorati, titolo in oro su tassello verde. Tagli spruzzati in azzurro. Usurati gli angoli a entrambi i piatti, la carta in più punti abrasa. Qualche annotazione marginale.

€ 200 - 400

258

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503. Salis Marschlins Carl Ulysses (von) Travels through various provinces of the Kingdom of Naples in 1789. London: T. Cadell, Jun. And W. Davies, 1795.

504. Sannazzaro Iacopo Arcadia. (Al colophon): Impresso in Vinegia: per Gregorio de Gregorii, 1525.

In-8° (mm 207x124). Pagine iv, viii, 527, [1] con 10 tavole incise in rame numerate I-X di cui 4 ripiegate e 4 finemente colorate d’epoca. Fascicolo Ff e tavole VI-IX staccate, gore, lievi bruniture e qualche arrossatura, tracce di sporco su alcune pagine e sulla tavola II, guardia anteriore restaurata. Legatura moderna in mezza tela, piatti marmorizzati, filetti e titoli in oro al dorso. Alla guardia anteriore nota di possesso ‘Henri Kerrs’ datata 1849.

In-8° (mm 155x98). Carte 76. Aloni ai margini, strappo anticamente restaurato all’ultima carta. Legatura moderna in pergamena, titoli impressi in nero al dorso. Rara edizione del celeberrimo poema del Sannazzaro, sole sei copie censite nelle biblioteche pubbliche italiane.

€ 400 - 800

Traduzione inglese dei Reisen in verschiedene Provinzen des Königreichs Neapel (Zürich und Leipzig: bey Ziegler und Sohne, 1793) del naturalista svizzero Carl Ulysses von Salis Marschlins. Tavole incise da Samuel John Neele.

€ 100 - 200

505. Sannazzaro Iacopo Del parto della Vergine del Sanazaro libri tre, tradotti in versi toscani da Giovanni Giolito de’ Ferrari. In Venetia: appresso i Gioliti, 1588. In-4° (mm 205x144). Carte [74]. Frontespizio inciso in legno, tre illustrazioni incise e piena pagina entro cornice, capilettera xilografici animati e ornati nel testo, testatine e finalini incisi su legno, testo entro cornici incise. Frontespizio leggermente corto di margini ma buon esemplare. Legatura settecentesca in pelle raciné, cornice a filetti impressa a secco ai piatti, dorso con impressioni in oro e titolo dorato su tassello in marocchino nocciola, contropiatti e sguardie in carta decorata a pettine, tagli rossi. Al contropiatto anteriore ex libris settecentesco e note bibliografiche su frammento cartaceo, timbro ‘Luigi Boccioni’ al recto della prima carta, lunga annotazione manoscritta al verso della prima carta. Prima edizione di questa traduzione condotta da Giovanni Giolito del De partu Virgini. Si tratta di una dei volumi più belli usciti dalla tipografia veneziana dei Giolito, arricchito da un elegante apparato illustrativo. Ognuno dei tre libri si apre con un’illustrazione xilografica a piena pagina, con scene della vita della Vergine - l’Annunciazione, la Visitazione e la Natività. Bongi II, 428-429; Graesse VI, 266; STC, Italian, 605; Adams S, 332.

€ 300 - 600

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506. Sansovino Francesco Del governo de i regni et delle republiche cosi antiche come moderne libri XVIII. Ne quali si contengono, i magistrati, gli offici, e gli ordini proprij che s’osservano ne predetti principati. In Venetia: appresso Francesco Sansovino, 1561. In-4° (mm 198x146). Carte [4], 203 (con alcuni errori nella numerazione), [2]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini xilografici. Buon esemplare, rimarginate le carte M2 e M3. Bruniture al margine bianco di alcune carte, più evidenti al fascicolo L. Legatura settecentesca in cartonato. Al dorso titolo vergato in inchiostro bruno, al piede tracce di un’etichetta. Tagli verdi. Al margine superiore del frontespizio antica nota di possesso, biffata in inchiostro. Prima edizione, in diciotto libri, del celebre trattato redatto da Francesco Sansovino, opera di grande erudizione e rigore documentario. Tra le fonti maggiormente utilizzate Paolo Giovio, Gaspare Contarini, e Alfonso Ulloa. Adams S, 344

€ 300 - 500

507. Sansovino Francesco Ortografia delle voci della lingua nostra o vero Dittionario volgare et latino nel quale s’impara a scriver correttamente ogni parola cosi in prosa come in verso. In Venetia: appresso F. Sansouino, 1568. In-8° (mm 151x100). Carte [232]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso della carta. Ee6, capilettera xilografici. Lievi bruniture e arrossature, mende marginali non lesive del testo alle carte T7 e T8, qualche piccola macchia. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso, piccola croce vergata al piatto anteriore, abrasioni, rottura lungo la cerniera anteriore. Prima edizione di quest’opera di Francesco Sansovino: poligrafo attivissimo si trasferì da Roma a Venezia dove, oltre a collaborare con diverse tipografie in veste di autore, traduttore o curatore, ne aprì una sua. L’Ortografia è dedicata al figlio Jacopo “acciocchè s’incammini nella cognizione delle scritture degli antichi toscani”.

€ 100 - 200

260

508. Sansovino Francesco Gl Annali turcheschi overo vite de Principi della casa othomana... Ne quali si descrivono di tempo in tempo tutte le guerre fatte dalla natione de Turchi in diverse provincie del mondo. Con molti particolari della Morea, et delle case nobili dell’Albania. In Venetia: 1573. In-4° (mm 193x142). Pagine [24], 224. Marca tipografica xilografica al frontespizio, testatine xilografiche lungo il testo. Lievissime tracce di sporco a poche carte, strappo anticamente restaurato al frontespizio ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena floscia. A frontespizio e in fine, timbro in inchiostro rosso ‘COG’, apposto sopra altro timbro illeggibile. Alcune note di mano coeva lungo il testo. Edizione originale, non comune. Manca ai principali repertori.

€ 600 - 1200

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509. Sarpi Paolo Historia dell’origine, forma, leggi ed vso dell’Ufficio dell’Inquisizione nella città, e dominio di Venetia. 1675. Tre opere in un volume in-12° (mm 138x77). Pagine [12], 210 (i.e. 214), [24]. Capilettera e testatine xilografici. Bruniture. LEGATO CON: Id., Trattato delle materie beneficiarie di fra’ Paolo Sarpi, nel quale si narra, col fondamento dell’historie, come si dispensassero l’elemosine de’ fedeli nella primitiva Chiesa. In Mirandola [i.e. Ginevra], 1676. In-12°. Pagine 255, [1]. LEGATO CON: Id., De iure asylorum liber singularis Petri Sarpi I.C. alias patris Pauli Servitae. Accesserunt viri eruditi De asylis collectanea. Venetiis: apud Robertum Meietti, 1677. In12°. Pagine [8], 206, [2]. Testatina e capolettera incisi in legno. Bruniture alle carte delle prime due opere, leggere arrossature. Legatura coeva in pergamena, dorso a quattro nervi con titoli manoscritti, tagli spruzzati in azzurro. Note manoscritte al contropiatto.

€ 150 - 200

510. Savi Gaetano Trattato degli alberi della Toscana. Pisa: 1801. In-8° (mm 183x115). Pagine [4], 250, [2]. Lievi arrossature. Legatura novecentesca in tela verde, filetti a secco e titoli in oro al dorso, tagli spruzzati in rosso. SI AGGIUNGE: Id., Appendice al trattato degli alberi della Toscana. Pisa: presso Sebastiano Nistri, 1826. In-8° (mm 193x124). Pagine 102. Leggera brunitura di un fascicolo, lievi arrossature, ma ottimo esemplare in barbe. Brossura editoriale con fregi xilografici ai piatti, titoli manoscritti al dorso, minime mende al dorso. SI AGGIUNGE: Id., Lezioni di botanica. Firenze: presso Molini, Landi e Comp., 1811. Due parti in un volume in-8° (mm 195x124). Pagine [2] (di 4, manca carta *2 bianca), 178, [2]; [4], 210, manca l’ultima carta bianca. Leggere arrossature. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello rosso al dorso. SI AGGIUNGE: Id., Istituzioni botaniche [...] precedute dalla Storia botanica dell’abate Giovanni Andres. Loreto: tipografia Rossi, 1840. In-16° (mm 153x95). Pagine LXVI, [2], 340. Arrossature al frontespizio. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli manoscritti al dorso. (4) Edizioni originali.

€ 200 - 400

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511. Savi Gaetano Materia medica vegetabile toscana. Firenze: presso Molini, Landi e co., 1805. In-folio (mm 390x250). Pagine [4], 56, con LX tavole incise in rame e finemente colorate d’epoca numerate fuori testo. Lievi bruniture e qualche arrossatura. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello in marocchino verde e fregi in oro al dorso, leggere abrasioni agli angoli. Edizione originale di quest’opera del naturalista Gaetano Savi, completa delle 60 tavole botaniche nitidamente incise in rame da Giuseppe Canacci su disegni di Baldovino Benvenuti e finemente colorate. Savi si laureò in medicina nel 1795 all’Università di Pisa, ateneo dove fu docente di fisica e di botanica. Più che trattare in maniera approfondita della fisiologia delle piante – materia a cui Savi dedicherà le sue Istituzioni botaniche - l’Autore fornisce in questa opera una descrizione fisica delle diverse parti delle piante soffermandosi sulle loro virtù medicamentose. L’opera è particolarmente ricercata per le magnifiche illustrazioni a corredo. Pritzel, 8061; Nissen, 1733.

€ 1500 - 3000

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512. Savi Paolo Ornitologia toscana, ossia Descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella Toscana con l’aggiunta delle descrizioni di tutti gli altri proprj al rimanente d’Italia. Pisa: dalla tipografia Nistri, 1827-1831. Tre volumi in-4° (mm 202x130). Pagine XLIV, 302; [4], 383, [1]; [4] 296, 113. Illustrazioni incise in legno nel testo. Qualche arrossatura, margine superiore rifilato, gli altri margini in barbe. Brossure editoriali in carta azzurra, con fregi xilografici ai piatti, conservate nella legatura moderna in mezza pelle blu con punte, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro al dorso, brossura del tomo primo con piccola lacuna marginale restaurata. (3) Edizione originale. Ceresoli, 471, “assai rara e ricercata”; Scribner , 252: Wood, 551; Zimmer II, 548.

€ 250 - 500

513. Scaramuccia Luigi Le finezze de pennelli italiani, ammirate e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del Genio di Raffaello d’Urbino. In Pavia: Per Gio. Andrea Magri, s.d. [ma 1674]. In-4° (mm 214x143). Pagine [26], 216, [12]. Esemplare mancante del ritratto, inserito solo in poche copie. Buon esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Al contropiatto anteriore etichetta della Libreria Mediolanum. Edizione originale di questo noto e importante itinerario artistico italiano, compiuto dal giovane Girupeno (anagramma del Perugino e pseudonimo dell’Autore) sotto la guida di Raffaello.

€ 250 - 500

514. Schmettau Friedrich Wilhelm Karl (von) Mémoires raissonés sur la Campagne de 1778 en Boheme, par l’Armée Prussienne aux ordres de S.M. le Roi et sur plusieurs objets concernant l’art pratique de la guerre. Berlin: 1789. In-4° (mm 288x225). Pagine [4], 290, [2], con 5 carte geografiche di piani di battaglia ripiegate fuori testo. Esemplare in barbe, qualche arrossatura. Legatura moderna in mezza pergamena con punte, tela ai piatti, titoli e fregi in oro su tassello al dorso. Al verso della carta di guardia nota di possesso del conte Des Hayes, maggiore del reggimento delle Guardie. Unica edizione francese di quest’opera dell’ufficiale prussiano Friedrich Wilhelm Karl von Schmettau, maggiore di Brigata di Cavalleria ai tempi delle operazioni militari in Boemia e nella Slesia, durante lo scontro tra la Prussia e l’Austria per la successione del Regno di Baviera.

€ 300 - 600 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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515. Schumacher Christian Friedrich Essai d’un Nouveau Système des Habitations des vers testacés. Copenhague: De l’Imprimerie de Mr. Le Directeur Schultz, 1817. In-4° (mm 245x200). Pagine [4], 287, [1] con XXII tavole incise in rame. Lievi bruniture, ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, fregi in oro al dorso e titoli su tassello in marocchino rosso, abrasioni alle cerniere. Prima edizione estremamente rara dell’Essai del danese Christian Friedrich Schumacher, medico chirurgo e botanico noto per le sue importanti ricerche nel campo della malacologia. A lui si deve inoltre l’assegnazione di una terminologia tecnica alle unità tassonomiche. L’incisione delle tavole si deve alla mano di Oluf-Olufsen Bagge.

€ 1000 - 2000

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516. Scilla Agostino De corporibus marinis lapidescentibus quae defossa reperiuntur... addita Dissertatione Fabii Columnae De glossopetris. Romae: sumptibus Venantii Monaldini bibliopolae in via Cursus: ex typographia Joannis Zempel prope Montem Jordanum, 1759. In-4° (mm 290x216). Pagine [6], 82, [6] con 31 tavole incise in rame fuori testo. Frontespizio in rosso e nero con vignetta incisa in rame, antiporta allegorica, testatina e capolettera ad apertura del testo, il tutto inciso in rame. Minima gora all’antiporta altrimenti bellissimo esemplare in barbe, parzialmente intonso. Legatura coeva in mezzo marocchino verde con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso con ricchi fregi floreali dorati. Terza edizione in lingua latina, dopo quelle del 1747 e del 1752, de La vana speculazione disingannata dal senso Lettera responsiva circa i corpi marini che pietrificati si truovano in vari luoghi terrestri, apparsa originariamente a Napoli nel 1670. Oltre che numismatico, il pittore e scienziato di origine siciliana Agostino Scilla fu collezionista di fossili e coralli. Nell’opera l’Autore mostra il proprio scetticismo nei confronti di qualunque tipo di speculazione filosofica nel campo delle scienze naturali. La tavole sono incise da disegni dello stesso Scilla. Ceresoli, 476; Nissen, 3780; Cole, 765. € 300 - 600

517. Serio Mongitore Francesco Dissertazioni istoriche, apologetiche, critiche in difesa della dottissima Apologia di Ant. Mongitore scritta a favore delle antiche glorie sì sagre, come profane della città di Palermo. In Palermo: nella stamperia di Stefano Amato, 1739. In-folio (mm 287x207). Pagine [4], XLVIII, 358. Marca tipografica incisa su legno ai frontespizi. Capilettera silografici animati e ornati. Lievi aloni e fioriture, piccoli strappi all’occhietto e macchie di polvere all’angolo esterno della stessa carta. LEGATO CON: Lettera dell’Eruditissimo Signor Balì F. Ferdinando Ernesto Vaicardo... Nella quale si dona giudizio dell’opera del signor dottor D. Francesco Serio, e Mongitore. S.n.t. Carte [4]. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titolo manoscritto al dorso. Mancanze agli angoli esterni, alcune macchie di inchiostro. Al piatto posteriore sono annotati alcuni numeri; al frontespizio timbro della Libreria Muza, e altro timbro parzialmente abraso. Eruditissima opera in difesa di Antonino Mongitore, zio dell’Autore, che comprende quattro Discorsi e dieci Dissertazioni che gettano nuova luce sull’antichissima storia religiosa e civile di Palermo e di altre località siciliane. Manca a Lozzi e Platner. Mira II, 360; Narbone I, 282; Fera-Morlicchio II, 1498.

€ 500 - 1000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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518. Sesti Giovanni Battista Piante delle città, piazze, e castelli fortificati in questo Stato di Milano. Con le loro Dichiarazioni del tenente generale ed ingegniere militare D. Giovanni Battista Sesti, aggiontovi gli Attachi dell’Armi delle MM. Sarda e Cristianissima. In Milano: per Francesco Agnelli, scultore e stampatore. In-folio oblungo (mm 246x394). Frontespizio entro elaborata bordura floreale incisa in rame, 25 tavole incise in rame e [4] carte di indice numerate a colonne 1-23 poste prima delle ultime due tavole. Gora al margine interno più visibile nelle prime 8 carte, altra gora al margine superiore di alcune carte. Brossura finemente incisa in rame con motivi simili a quelli della bordura al frontespizio, evidenti rotture al dorso e lacuna al piatto posteriore. Rarissima edizione in plano - mancante alle principali raccolte e sconosciuta alle bibliografie - della più celebre opera di Giovanni Battista Sesti. Le Piante delle città, piazze, e castelli fortificati in questo Stato di Milano godettero di enorme fortuna editoriale e vennero ristampate almeno sei volte fra il 1707 e il 1734, anno cui dovrebbe risalire l’edizione proposta. Luciano Roncai, curatore dell’anastatica edita da Turris nel 1991 nota: “L’ultima edizione che non è datata ma che viene comunemente assegnata all’anno 1734 si differenzia dalle altre per il formato che da libro diventa album (o meglio atlante) e per l’aggiunta delle tavole sulla Piazza di Mantova. In questa ultima edizione l’editore, nel rifacimento dei rami, coglie l’occasione per attuare un aggiornamento della grafica complessiva; infatti le descrizioni delle singole piazze sono accorpate in un unico testo, scompaiono i grandi cartigli posti a fronte di ogni pianta e contenenti la legenda che si mantiene ma viene inserita entro la tavola. Come ultimo tra le diverse novità che l’editore ritenne di introdurre vi fu quello delle raffigurazioni delle città che vennero animate da vignette raffiguranti uomini ed animali [...] questa ultima edizione [...] sembra essere la meno diffusa in quanto mancante in molte di quelle biblioteche che per collocazione geografica avrebbero dovuto averne copia”. La datazione di questa edizione non è comunque sicura e lo stesso Roncai registra sulla questione “molte incertezze ed interrogativi”. L’esemplare è impreziosito dalla brossura decorata a motivi floreali incisi in rame riproducenti la bordura incisa al frontespizio e che potrebbe essere stata realizzata nella bottega dello stampatore.

€ 2500 - 4000

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519. Siauve Étienne Marie Mémoires sur les antiquités du Poitou, (aujourd’hui le Département de la Vienne). A Paris: chez Garnery, libraire, rue de Seine; et se trouve a Poitiers: chez Catineau, imprimeur-libraire, 1804. In-8° (mm 218x135). Pagine XVI, 252, [2], con 12 tavole numerate incise in rame di cui 3 ripiegate in fine. Qualche arrossatura, lieve gora marginale al frontespizio e alle prime carte, esemplare in barbe. Legatura coeva in cartonato, numerazione manoscritta É abrasioni alle cerniere. su tassello cartaceo al dorso, Dotta opera storico-archeologica su Poitiers di Étienne Marie Siauve, ufficiale napoleonico che fu, nel 1807, Commissario di Guerra in Friuli: appassionato d’arte e antichità concentrò i suoi studi sulla città di Aquileia, e fu sua l’idea di un vasto piano di scavi diretti da Leopoldo Zuccolo, nonché l’istituzione del primo museo pubblico cittadino. Brunet V, 2442.

€ 80 - 100

520. Sinibaldi Giovanni Benedetto Geneanthropeiae siue De hominis generatione decateuchon. Vbi ex ordine quaecunque ad humanae generationis liturgiam, eiusdemque principia, organa, tempus, vsum... quae in aphrodisijs accidere quoquomodo solent. Romae: Ex Typographia Francisci Caballi, 1642. In-folio (mm 285x193). Carte [7], colonne 1050, carte [21]. Mancano le 10 carte di dedica e la tavola incisa. Frontespizio calcografico, capilettera xilografici lungo il testo. Lievi bruniture diffuse e qualche foro di tarlo a poche carte. Legatura coeva in pelle, cornice di racemi in oro ai piatti, fregi floreali al dorso, tagli dorati goffrati.

€ 100 - 200 521. Sismonda Eugenio Memoria geo-zoologica sugli echinidi fossili del contado di Nizza. Torino: Stamperia Reale, 1843. In-4° (mm 287x210). Pagine [2], 71, [1] con 2 tavole incise in rame fuori testo in fine. Invio autografo dell’autore alla seconda carta di guardia anteriore. Piatto posteriore della brossura editoriale conservato. LEGATO CON: Id., Monografia degli echinidi fossili del Piemonte. Torino: Stamperia Reale, 1841. In-4°. Pagine 54, con 3 tavole incise in rame in fine. Invio autografo dell’autore alla guardia anteriore. LEGATO CON: Id., Appendice alla monografia degli echinidi fossili del Piemonte. [Torino], Stamperia reale, 1842. In-4°. Pagine [16]. LEGATO CON: Id., Osteografia di un mastodonte angustidente. Torino: Stamperia Reale, 1851. In-4°. Pagine 63, [1], con 6 tavole incise in rame in fine di cui 5 ripiegate. Conservato il piatto anteriore della brossura editoriale. Invio autografo dell’autore. LEGATO CON: Id., Descrizione dei pesci e dei crostacei fossili nel Piemonte. Torino: Stamperia Reale, 1846. In-4°. Pagine [2], 88, con 3 tavole incise in rame a doppia pagina in fine. Conservato il piatto anteriore della brossura editoriale. Invio autografo dell’autore al frontespizio. LEGATO CON: numerose altre opere, lista disponibile sul sito. Interessante miscellanea di argomento geologico e paleontologico. Molte delle placchette recano l’invio autografo dell’Autore.

€ 250 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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522. Soffici Ardengo Elegia dell’Ambra. Firenze: Vallecchi Editore, 1927. In-4° (mm 355x250). Pagine [4], 8, [6]. Con 4 litografie originali, bruniture. Brossura editoriale stampata, strappi marginali. Edizione originale, non comune. Uno dei 300 esemplari numerati e firmati dall’Artista.

€ 200 - 400

523. Soldani Ambrogio Saggio orittografico ovvero osservazioni sopra le terre nautiliche ed ammonitiche della Toscana. In Siena: nella stamperia di Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1780. In-4° (mm 261x182). Pagine VII, [1], 146, [2] e XXII (di XXV) carte di tavole ripiegate fuori testo incise in rame. Mancante del ritratto in antiporta. Legatura moderna in mezza pelle con punte. Edizione originale di questa importante opera nella storia della palentologia. Nel Saggio orittografico è infatti per la prima volta affrontata la micropalentologia, ovvero lo studio dei fossili di dimensioni così piccole da richiederne l’osservazione al microscopio. L’autore, l’abate di Camaldoli Ambrogio Soldani, fu segretario dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, che ospita ancora oggi la sua preziosa collezione di microfossili. Oltre al valore scientifico è apprezzabile l’apparato iconografico di calcografie incise da Ciro Santi. Brocchi II, 454; Gotthelf Fischer de Waldheim, 70.

€ 100 - 200 524. Solis y Rivadeneyra Antonio (de) Istoria della conquista del Messico della popolazione, e de’ progressi nell’America Settentrionale conosciuta sotto nome di Nuova Spagna scritta in castigliano... e tradotta in toscano da un’accademico della Crusca. In Firenze: nella Stamperia di S.A.S. per Gio. Filippo Cecchi, 1699. In-folio (mm 258x205). Pagine [32], 763, [1] con 2 tavole incise in rame fuori testo, antiporta con ritratto di Cortés, su disegno di Giuseppe Passari. Al frontespizio vignetta con emblema calcografico della Accademia della Crusca. Belle testatine, iniziali, finalini e vignette incisi. Discreta copia, lacuna all’antiporta, con perdita parziale del cartiglio inferiore, e due piccoli fori alla carta con l’occhietto; ampia gora al margine inferiore dei primi fascicoli. Alcuni danni ai contropiatti e alle carte di guardia; leggere fioriture ai margini bianchi. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, con titolo breve vergato al dorso. Tagli spruzzati in rosso. Prima edizione della traduzione italiana di Filippo Corsini di questo classico sulla conquista del Messico da parte degli spagnoli guidati da Cortés nel 1520. Palau, 318688; Sabin , 86486.

€ 500 - 800

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525. Spallanzani Lazzaro De’ fenomeni della circolazione osservata nel giro universale de’ vasi; De’ fenomeni della circolazione languente; De’ moti del sangue independenti dall’azione del cuore; e del pulsar delle arterie. In Modena: presso la Società Tipografica, 1773. In-8° (mm 210x134). Pagine VIII, 343, [1] con una tavola incisa in rame. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Qualche arrossatura. Legatura moderna in mezza pelle, piatti marmorizzati, filetti e titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. SI AGGIUNGE: Id., Dissertazioni di fisica animale, e vegetabile [...] Aggiuntevi due lettere relative ad esse dissertazioni dal celebre signor Bonnet di Ginevra scritte all’autore. In Modena: presso la Societa tipografica, 1780. Due volumi in-8° (mm 210x134). Pagine [4], 296; IV, 346, [2] con 3 tavole incise in rame ripiegate. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Stessa legatura. SI AGGIUNGE: Id., Opuscoli di fisica animale, e vegetabile [...] Aggiuntevi alcune lettere relative ad essi opuscoli dal celebre signor Bonnet di Ginevra, e da altri scritte all’autore. Volume secondo. In Modena: presso la Società Tipografica, 1776. In-8° (mm 210x134). Pagine [4], 277, [3], 3 tavole incise in rame numerate IV-VI ripiegate. Capilettera e testatine xilografici. SI AGGIUNGE: Id., Raccolta di estratti da Opuscoli scelti sulle Scienze e sulle Arti: Lettera seconda relativa a diversi oggetti fossili e montani pp. 3-104; Lettere sopra il sospetto di un nuovo senso nei pipistrelli pp. 7-35 (ultima carta supplita da carta manoscritta); Considerazioni pratiche sulla digestione del Sig. Sennebier pp. 413-418; Osservazioni fisiche istituite nell’isola di Citera oggidì detta Cerigo pp. 387-409; Lettera prima relativa a diverse produzioni marine [-Continuazione della lettera prima] pp. 340-392; Lettera apologetica in risposta alle osservazioni sulla Digestione del Sig. Gio. Hunter [ -Continuazione della lettera apologetica] pp. 45-95. Legatura in cartonato coevo, titoli manoscritti su tassello al dorso, leggere abrasioni.

526. Spallanzani Lazzaro Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino. Milano: dalla Società tipogr. de’ Classici Italiani, 1825-1826. Tre volumi in-8° (mm 220x140). Con ritratto inciso in rame dell’autore al tomo I e tavole calcografiche ripiegate. SI AGGIUNGE: Id., Dissertazioni varie. Tomo I. Milano, dalla Società tipogr. de’ Classici italiani, 1826. In-8° (mm 221x140). SI AGGIUNGE: Id., Opuscoli di fisica animale e vegetabile. Milano, dalla Società tipogr. de’ Classici italiani, 1826. In-8° (mm 221x140). Con tavole incise in rame ripiegate. Gore, qualche arrossatura. Legatura cartonata moderna, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. SI AGGIUNGE: Id., Opuscoli sopra diversi animali, che servono da appendice ai Viaggi alle Due Sicilie [...] Tomo sesto, ed ultimo. In Pavia: nella Stamperia di Baldassare Comini, 1797. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello al dorso, lievi abrasioni. (3) I Opera: I primi tre tomi delle Opere di Lazzaro Spallanzani, progetto editoriale della Società tipografica dei Classici Italiani di Milano. Il ritratto dell’autore è inciso e disegnato da C. Rampoldi. II Opera: Tomo IV delle Opere di Spallanzani, comprendente Prodromo di un’opera da imprimersi sopra le riproduzioni animali, Dell’azione del cuore ne’ vasi sanguigni, De’ fenomeni della circolazione. III opera: VI e ultimo tomo delle Opere di Spallanzani. Contiene: Osservazioni e sperienze intorno agli animalucci delle infusioni in occasione che si esaminano alcuni articoli della nuova opera del Sig. Needham, Osservazioni e sperienze intorno ai vermicelli spermatici dell’uomo e degli animali, nelle quali si prende singolarmente ad esaminare il famoso sistema delle molecole organiche, Osservazioni e sperienze intorno agli animali e ai vegetabili chiusi nell’aria, Osservazioni e sperienze intorno ad alcuni prodigiosi animali che è in balia dell’osservatore il farli tornare da morte a vita, Osservazioni e sperienze intorno all’origine delle piantine delle muffe. IV Opera: Volume VI e ultimo dell’edizione pavese dei Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino. Lotto non passibile di restituzione.

€ 250 - 500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 400 - 800

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527. Spannagel Gottfried Philipp (von) Notizia della vera libertà fiorentina considerata ne’ suoi giusti limiti, per l’ordine de’ secoli. [Milano]: 1724-1726. Tre parti in due volumi in-folio (mm 310x202). [2], LIV, [58], 592; [56], 764; [16], 148, [36]. Al frontespizio delle tre parti stemma di Carlo VI inciso in rame. Capilettera silografici ornati. Esemplare in ottimo stato di conservazione, lievi aloni al frontespizio della prima parte. Legatura coeva non uniforme in vitello granité, dorso a sei nervi con titolo impresso in oro su tassello, compartimenti decorati da ferri floreali e a volute impressi in oro e a secco; tagli spruzzati di rosse e di marrone. Piccoli fori di tarlo alle estremità del dorso, leggere abrasioni ai piatti. Etichetta al piatto anteriore dei volumi. (2) Edizione originale di questa rarissima opera, di cui si stamparono poco più di 50 esemplari. L’autore, il barone Spannaghel, fu uno dei custodi della Biblioteca Imperiale di Vienna, ove morì nel 1749. Melzi II, 240; Brunet IV, 111; Moreni II, 355: “bell’opera; il Giandonati nella continuazione dell’Haym la giudica stampata a Milano”; Graesse IV, 692: “cet ouvrage fut imprimé secrétement par ordre de l’ empereur Charles VI qui n’ en fit tirer que 50 esempl., tous pour la cour de Vienne”.

€ 350 - 700 528. Spielmann Jacob Reinbold Deux memoires sur les gas, et principalement sur le gas mephitique dit air fixe, traduits de deux dissertations latines. A Lausanne: chez Franc. Grasset et Compagn.: et chez les principaux libraires de l’Europe, 1782. In-12° (mm 161x92). Pagine xii, 283, [5] con 1 tavola incisa in rame ripiegata fuori testo. Testatine e finalini xilografici. Qualche leggera arrossatura. Legatura coeva in pelle, fregi floreali e titoli in oro su tassello al dorso, tagli rossi, abrasioni e piccole rotture alle cuffie. Traduzione francese di due dissertazioni in lingua latina discusse da Johann Friedrich Christian Corvinus sotto la presidenza di Jacob Reinbold Spielmann, docente all’Università di Strasburgo, noto per essere stato l’insegnante di Goethe fra il 1770 e il 1771. € 120 - 250

529. Spinola Massimilano Insectorum Liguriae species novae aut rariores quas in agro ligustico nuper detexit... Tom. I Fasciculum I. Genuae: Sumptibus Auctoris. Typis Yves Gravier, 1806. In-4° (mm 275x215). Pagine [4], xvii, [1], 159, [3] con 2 tavole incise in rame fuori testo. Lieve gora al margine superiore di alcune carte ma buon esemplare in barbe, stampato su carta azzura. Legatura moderna in mezza pelle con punte. Prima parte dello studio di Spinola dedicato agli insetti dell’area ligure; la seconda parte uscì nel 1808. Horn-Schenkling, 20905; Nissen, 394.

€ 200 - 400

270

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530. Spix Johann Baptist (von) Testacea fluviatilia quae in itinere per Brasiliam annis 1817-1820. Monachii: typis C. Wolf, 1827. In-folio (mm 370x288). Pagine [8], 36 con XXIX tavole litografiche numerate e finemente colorate a mano. Legatura coeva in mezza pelle con punte, titoli in oro al dorso, piccole rotture alle cerniere. Prima edizione di questa opera dedicata ai molluschi e alle conchiglie, frutto del viaggio effettuato tra il 1817 e il 1820 da Johann Baptist Ritter von Spix e Karl Friedrich Phillip Martius, e finanziato dal re di Baviera Massimiliano Giuseppe I. I due zoologi furono tra i primi scienziati europei a esplorare l’Amazzonia e il materiale raccolto costituì la base per il lavoro di altri studiosi. La cura del volume, apparso postumo, si deve a Louis Agassiz. Borba de Moraes II, 280; Nissen, 3954

€ 800 - 1500

531. Spreti Camillo De amplitudine, eversione, et restauratione Urbis Ravennae. Ravennae: Typis Antonii Roveri apud Fratres Fava, 1793-1796. Tre volumi in-4° (mm 285x207). Pagine [12], XXIV, 498, [20], con antiporta calcografica in inchiostro violetto, 13 tavole incise in rame; XVII, [1], 591, [5], con 3 tavole incise in rame; [4], 264, [142]. Gora al frontespizio e al primo fascicolo del primo volume. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello e fregi al dorso a cinque nervi, tagli spruzzati in rosso, abrasioni ai dorsi. Nota di possesso manoscritta cassata al frontespizio del primo volume. (3) Edizione “veramente splendida” (Lozzi II, 3935) di questa importante opera dedicata alla storia e all’arte di Ravenna. Il primo tomo, introdotto da un’antiporta incisa da Gaspare Ginanni su disegno di Eleonora Marta Spreti, comprende il testo latino originale di Desiderio Spreti e la traduzione italiana di Camillo Spreti, suo discendente e autore delle note al testo. Il secondo tomo presenta le Variantes lectiones, illustrationes, et notae in inscriptiones Ravennates, raccolte da Camillo Spreti. Tavole incise in rame di mano di Benedetto Eredi su disegno di Angelo Volpini. Lozzi II, 3935; Schlosser-Magnino, 585 (“La I ediz. del testo latino è stata stampata a Venezia, 1489; in italiano, di Bonifazio Spreti, a Pesaro 1574; nuova edizione di Camillo Spreti, Ravenna 179396”); Brunet V, 500; Graesse VI, 474.

€ 1000 - 2000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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532. Stowe Harriet Beecher Uncle Tom’s Cabin; A Tale of Life among the Lowly. London, George Routledge and Co., 1853. In-8° (mm 182x112.) Pagine xvi, 9-480. Dieci tavole fuori testo, opera di Hoblot Knight Browne (noto come Phiz), John Gilbert e William Harvey. Bruniture e alcune fioriture, ma un bell’esemplare, con legatura editoriale originale in percallina blu. Titolo impresso al piatto anteriore; al dorso ’Uncle Tom’s Cabin. With a Preface by the Earl of Carlisle’. Parziale distacco del piatto anteriore. Al contropiatto anteriore etichetta della libreria Stassin et Xavier. Una riga sottolineata in lapis alla prima pagina del testo. Seconda edizione pubblicata da Routledge del celeberrimo romanzo di Harriet Beecher Stowe, proposto dall’editore londinese già nel 1852. Dopo essere apparso in fascicoli sul giornale National Era, Uncle Tom’s Cabin uscì per la prima volta in forma di volume nel 1852 a Boston, presso John P. Jewett. Fu questo l’avvio di un successo commerciale con pochi precedenti, in un immediato susseguirsi di edizioni autorizzate, stampe pirata e riduzioni per i più giovani lettori. Quando l’autrice fu ricevuta, nel 1862, alla Casa Bianca, la tradizione vuole che Abraham Lincoln abbia esclamato “So this is the little lady who made this big war“.

€ 80 - 100

533. Tacitus Publius Cornelius Gli Annali di Cornelio Tacito cavalier romano de’ fatti, e guerre de’ Romani, cosi civili, come esterne, seguite dalla morte di Cesare Augusto... da Giorgio Dati fiorentino nuovamente tradotti di latino in lingua toscana. In Venetia: appresso Bernardo Giunti, 1589. In-4° grande (mm 244x170). Carte [12], 252 (con numerosi errori nella numerazione), [4]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine e iniziali xilografiche ornate. Un buon esemplare, piccolo foro al frontespizio, senza perdita di testo. Qualche brunitura e fioritura ai margini; alcuni aloni e piccole macchie. Lieve gora ai margini esterni bianchi delle prime e delle ultime carte. Alcuni falli di carta, in particolare al margine inferiore bianco della carta Ii3. Legatura settecentesca in mezza pelle con angoli, piatti ricoperti con carta decorata. Dorso liscio decorato con piccoli fregi in oro, titolo breve in caratteri dorati su tassello in pelle. Tagli policromi. Edizione del volgarizzamento degli Annales di Tacito dovuta al fiorentino Giorgio Dati, che vide per la prima volta la luce nel 1563, sempre presso la bottega veneziana dei Giunta. La fama di Dati è legata proprio alle sue traduzioni di storici latini, in primo luogo Tacito e Valerio Massimo, apprezzate da Bernardo Davanzati e da Benedetto Varchi, che in un sonetto ne loda le “ornate toscane prose” (B. Varchi, De sonetti, p. 149). Camerini II, 469.

€ 250 - 400

534. Tacitus Publius Cornelius C. Corn. Tacitus et in eum M.Z. Boxhornii, et H. Grotii observationes. Venetiis: apud Iuntas, et Baba, 1645. In-12° (mm 136 x 73). Pagine [24], 667, [1], 78, [24]. Frontespizio inciso in rame, ritratto calcografico a piena pagina di Tiberio, capilettera e testatine xilografici. Legatura coeva in pergamena, nome dell’autore vergato in inchiostro e etichetta cartacea al dorso, titolo manoscritto al taglio di piede, piccoli fori di tarlo lungo la cerniera posteriore. Edizione corredata delle note di Marcus Zuerius van Boxhorn e di Hugo Grotius.

€ 100 - 150

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535. Tallier Galipido Nuovo plico d’ogni sorta di tinture, arricchito di rari, e bellissimi segreti per colorire animali, vegetabili, e minerali. Venezia: per Francesco Andreola, 1818. In-12° (mm 155x84). Pagine 168. Fregi xilografici. Lievi arrossature, ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna, piatti marmorizzati, filetti e titoli in oro su tassello al dorso. SI AGGIUNGE: Barattieri Carlo. De’ colori dissertazione. (Al colophon): Piacenza: per Niccolò Orcesi stampatore regio, 1788. In-8° (mm 161x102). Pagine 35, [1]. Capolettera e testatina xilografici. LEGATO CON: Id., Sintesi della refrazione prismatica. Seguito della dissertazione de’ colori. (Al colophon): Piacenza: per Niccolò Orcesi stampatore regio, 1788. In-8°. Pagine 36. Tracce di polvere all’occhietto. Cartonato coevo. (2) Edizione ottocentesca di questa celebre opera dedicata alla preparazione dei pigmenti e alle varie tecniche di colorazione e tintura. A Tallier si deve anche un Trattato di miniatura per imparare facilmente a dipingere senza maestro e la dichiarazione di molti segreti per fare i piu bei colori. Sempre all’analisi dei colori - sotto il profilo però della fisica e dell’ottica - sono rivolti i due scritti del conte piacentino Carlo Barattieri, apparsi in precedenza in diversi volumi degli Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti (tomo X, 1787, pp. 342-353; tomo XIX, 1796, pp. 320-340).

536. Targioni Tozzetti Giovanni Atti e memorie inedite dell’Accademia del Cimento e notizie aneddote dei progressi delle scienze in Toscana contenenti esperienze, osservazioni, scoperte e la rinnovazione della fisica celeste e terrestre. In Firenze: si vende da Giuseppe Tofani stampatore e da Luigi Carlieri librajo,1780. Tre parti in quattro volumi in-4° (mm 266x185). Pagine XXIV, 531, [1]; VIII, 376; XV, [1], 377-800; XVI, 422, [2] con XI tavole numerate incise in rame ripiegate fuori testo. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Bell’esemplare in barbe. Legatura moderna in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. (4) Edizione originale di questa raccolta, in cui il medico e naturalista fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti presenta una serie di ricerche e esperienze maturate all’interno dell’Accademia del Cimento. I tre volumi sono dedicati rispettivamente alla fisica, alla matematica e alla medicina. “A rare work, of great value on the history of physics in Italy, and indispensable to the historian of physics. It contains reprints of a number of original papers and letters by Galileo and other men of science. Of special value are the illustrations of old physical instruments contained in the work” (Sotheran, First Supp., 3882). Riccardi II, pp. 548-555.

€ 250 - 500

€ 150 - 300 537. Targioni Tozzetti Ottaviano Dizionario botanico italiano che comprende i nomi volgari italiani specialmente toscani e vernacoli delle piante raccolti da diversi autori e dalla gente di campagna. Seconda edizione. [s.n.t.]. Due parti in un volume in-8° (mm 210x140). Pagine XII, 308; 248. Lieve brunitura di alcune pagine, qualche arrossatura, ma buon esemplare in barbe. Legatura moderna, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro al dorso, all’interno brossura editoriale gialla con piccole mende restaurate al piatto posteriore della seconda parte. Alla guardia anteriore di ogni volume nota di possesso ‘Nilla Tozzetti Rabino’. SI AGGIUNGE: Tinelli Giovanni. Dizionario elementare di botanica. Mantova: dalla tipografia Virgiliana, 1809. In-8° (mm 206x126). Pagine VIII, 254, [2]. Qualche arrossatura. Legatura coeva in mezza pelle verde, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro al dorso, lievi abrasioni.

€ 100 - 200

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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538. Tartaglia Niccolò Quesiti et inventioni diverse. (Al colophon): Stampata in Venetia: per Venturino Ruffinelli, 1546. In-4° (mm 207x147). Carte 132, [2]. Al frontespizio grande ritratto xilografico dell’Autore, numerosi diagrammi ed illustrazioni incisi su legno nel testo, capilettera xilografici animati ed ornati. Macchia d’inchiostro al margine superiore del frontespizio e a carta 33 ma buon esemplare. Legatura d’amatore moderna in marocchino blu, decorata da una cornice a doppi filetti ai piatti in oro e titolo al dorso. Alcune note manoscritte coeve nel testo e alla carta di guardia posteriore. Prima edizione di una delle opere principali di Tartaglia, tra i maggiori matematici del Rinascimento. Dedicati a Enrico VIII d’Inghilterra e divisi in nove libri, i Quesiti et inventioni affrontano problemi di artiglieria, agrimensura, fortificazioni, topografia, e statica dei gravi, presentando anche la risoluzione delle equazioni di terzo grado, già conseguita da Scipione del Ferro (1465-1526) ma mai divulgata. Tartaglia ne espose la formula solo in seguito all’appropriazione dell’invenzione da parte di Girolamo Cardano che, dopo averla appresa dallo stesso Tartaglia nel 1539, l’aveva pubblicata nella Ars magna del 1545. Cfr. Adams T, 183; Riccardi I, 499; G. Nova, Stampatori, librai ed editori bresciani in Italia nel Cinquecento, Brescia 2000, pp. 212-213; A. Masotti, Studi su Nicolò Tartaglia, Brescia 1962.

€ 1200 - 1800 539. Tartaglia Niccolò La Nova Scientia de Nicolo Tartaglia con una gionta al terzo Libro. (Al colophon): Stampata in Venetia: per Nicolo de Bascarini a istantia de l’autore, 1550. In-4° (mm 209x152). Carte [4], 32, con antiporta allegorica incisa in legno, numerose illustrazioni xilografiche; con ritratto inciso in legno dell’autore al recto di c. A1, illustrazioni, diagrammi e capilettera xilografici. Leggere gore marginali alle prime 10 carte, qualche lieve arrossatura. LEGATO CON: Id., Quesiti et inventioni diverse. (Al colophon): Stampata in Venetia: per Venturino Ruffinelli, 1546. Al frontespizio grande ritratto xilografico dell’Autore, numerosi diagrammi ed illustrazioni incisi su legno nel testo, capilettera xilografici animati ed ornati. Legatura coeva in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso, tracce di bindelle, qualche macchia ai piatti, piccole mende al dorso. Al verso della carta di guardia anteriore componimento vergato da mano antica. I Opera: Seconda edizione della prima opera a trattare del moto dei proiettili. Tartaglia pose le basi per la scienza balistica, fondandola sulla geometria e l’aritmetica, arrivando alla dimostrazione che l’efficacia maggiore in un lancio si ottiene tirando al di sotto di un angolo di 45º. Nel trattato, punto di partenza delle future ricerche di Galileo, si studiano problemi non solo di balistica, ma anche di fortificazioni, agrimensura e ingegneria, applicando l’analisi matematica ai problemi di fisica. Nell’antiporta l’autore è raffigurato con Platone e Aristotele, insieme alla personificazione della Filosofia e a tutte le arti matematiche che da questa discendono (Geometria, Astronomia, Aritmetica, Musica); in primo piano Euclide con alle spalle un cannone con la traiettoria della palla studiata da Tartaglia. II opera: Prima edizione dell’opera più significativa di Tartaglia (vd. lotto precedente).

€ 1500 - 3000

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540. Tasso Torquato Il re Torrismondo tragedia finita. Revista di nuovo in questa ultima impressione. In Bologna: per Giovanni Rossi, 1587. In-12° (mm 128x71). Pagine [10], 109, [1]. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio, titolo incorniciato da bordura silografica. Capilettera e testatina xilografici. Un foro di tarlo al margine inferiore bianco del volume, sporadiche arrossature. Legatura del XIX secolo in marocchino rosso, piatti inquadrati da duplice filetto dorato e cornice impressa a secco, al piatto anteriore nome dell’autore e titolo breve impressi in oro, dorso decorato da filetti e ferri floreali dorati, tagli gialli. Elegante edizione di questa fortunata tragedia in cui Tasso manifesta la sua forte curiosità per le leggende nordiche. L’opera fu rappresentata solo nel 1618 al Teatro Olimpico di Vicenza.

€ 200 - 400

541. Tasso Torquato Il Goffredo, ovvero Gerusalemme liberata. In Venezia: presso Antonio Groppo, 1760-1761. Due volumi in-folio (mm 307x211). Pagine [2], xxx, 364; xii, 360 Con 20 tavole incise in rame a piena pagina fuori testo in apertura dei Canti. Antiporta incisa in rame, ritratto dell’Autore inciso in rame fuori testo, frontespizio in rosso e nero e 95 grandi vignette incise in rame nel testo. Lievi fioriture, tracce di polvere e qualche macchia ad alcune carte, a carta P4 del secondo volume lungo strappo anticamente riparato, piccola lacuna restaurata al margine bianco di carta a3 al primo volume. Legatura coeva in pelle, cornice in oro ai piatti, titoli in oro su tassello e fregi in oro al dorso, tagli rossi. Nota di possesso ‘Alliana’ (?) alle carte di guardia dei volumi. (2)

Bellissima e stimata edizione, considerata tra le più belle edizioni settecentesche della Gerusalemme liberata, sontuosamente illustrata da oltre cento tavole e vignette realizzate dal noto incisore friulano Giacomo Leonardis su disegno di Pietro Antonio Novelli e Bernardo Castelli. Corredano il testo le Annotazioni sopra la Gierusalemme liberata di Scipione Gentili, la cui prima edizione apparve a Londra nel 1586, e i Luoghi osservati tratti dai Discorsi ed annotazioni di Giulio Guastavini, editi per la prima volta nel 1592 e tra i più importanti commenti dedicati al poema tassiano. “Questa edizione merita di essere annoverata tra le più belle ed ornate che si abbiano della Gerusalemme“ (Raccolta Tassiana, 270). Gamba, 948; Morazzoni, 228; De Grassi, 200.

€ 750 - 1500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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542. Tattoni Antonio Hydra muliebris, ab Hercule medico expugnanda, sive hysterica passio, multis symptomatum capitibus arietans, opera. Anconae: ex typographia Camerali, 1697. In-4° (mm 210x152). Pagine 148. Iniziali, testatine e finalini xilografici. LEGATO CON: Id., Trina medico-apologetica dissertatio. Anconae, Ex Typographia Camerali, 1695. 62 (di 66 pagine, mancano le carte B2 e B3). Iniziali, testatine e finalini xilografici. Esemplare in discreto stato, numerose bruniture e fioriture ai margini di entrambe le opere; alcune carte uniformemente brunite, in particolare alla prima opera legata. Legatura coeva in marocchino marrone su piatti in cartone. Piatti delimitati da cornice di filetti a secco, tagli spruzzati in rosso. Legatura leggermente imbarcata. Al frontespizio due piccoli timbri, con armi non identificabili, e monogramma vergato in inchiostro bruno. Volume che riunisce due rare dissertazioni del medico di origini abruzzese Antonio Tattoni, professore a Ancona. Da notare che al frontespizio della prima opera fu impressa, quale data di stampa, l’erronea indicazione ‘1567’, poi corretta a mano - con ogni probabilità nella stessa tipografia - in ‘1697’.

€ 250 - 500

543. Textor Jean Tixier Officinae Ioannis Ravisii Textoris Epitome. Lione: apud Sebastianum de Honoratis, 1560. In-8° (mm 169x103). Pagine 464, [6], una carta bianca. Iniziali ornate xilografiche, su fondo nero e criblé. Un buon esemplare, alcune carte uniformemente brunite, frontespizio e carta di guardia anteriore montati su brachetta in tela. Al frontespizio, tracce di polvere e tre forellini, a ledere parzialmente due lettere del testo impresso al verso. Alcune piccole macchie al margine esterno bianco, leggera gora alle ultime carte. Legatura francese coeva in vitello su piatti in cartone pressato. Piatti inquadrati in cornici di filetti a secco, con ferri dorati in punta d’angolo, al centro piccolo ferro in oro. Dorso di più recente fattura, con titolo breve in oro. A entrambi i piatti, parziale decolorazione della pelle, usurati gli angoli. Alcune annotazioni marginali, di mano antica. Solo primo tomo del diffuso e apprezzato repertorio enciclopedico redatto dall’umanista francese Jean Tixier, signore di Ravisi. L’officina di Sébastien Gryphius aveva proposto l’opera già nel 1541.

€ 80 - 150

544. Thénard Louis Jacques Trattato di chimica elementare teorica e pratica, seguito da un saggio sulla filosofia chimica e da un compendio sull’analisi. Verona: Tipografia poligrafica di G. Antonelli, 1835-1840. Sei volumi in-4° (mm 226x142). Pagine XI, 587, [1]; [4], 702; 608; 929, [1]; [4], 715, [1] (pp. 649-656 erroneamente legate dopo pp. 657-664); [4], 547, [1] con 6 tabelle più volte ripiegate fuori testo. Pagine 267-270 del volume 3 staccate. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su doppio tassello ai dorsi, tagli spruzzati in rosso; leggere abrasioni, rottura lungo la cerniera del sesto volume. Traduzione italiana del Traité de chimie élémentaire, théorique et pratique del chimico Louis Jacques Thénard. Noto per importanti scoperte tra cui l’acqua ossigenata, Thénard fu titolare della cattedra di chimica al Collège de France e all’École Polytechnique. Compose quest’opera - di notevole diffusione come manuale di testo per gli studenti.

€ 50-100

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545. Thomas Antoine Léonard Saggio sul carattere, costumi e spirito delle donne nei diversi secoli del sig. Thomas dell’Accademia francese trasportato in lingua italiana da un accademico fiorentino. Firenze: nella stamperia Allegrini, Pisoni e comp., 1773. In-8° (mm 184x120). Pagine [4], XX, 230, [3]. Antiporta incisa in rame, raffigurante Pandora; fregio tipografico xilografico al frontespizio. Buon esemplare in barbe. Cartonato d’attesa coevo, rotture al dorso e lacuna alla cuffia superiore. Importante e non comune opera - pubblicata in francese l’anno precedente - che analizza a fondo sotto l’aspetto storico, sociale e filosofico l’essenza della donna, il suo comportamento e la sua considerazione presso i vari popoli. SBN descrive l’edizione con una carta di tavola, indicando però, probabilmente, l’antiporta.

€ 100 - 200

546. Thornton Henry An enquiry into the nature and effects of the paper credit of Great Britain. London: printed for J. Hatchard, bookseller to the Queen, (opposite York House) Piccadilly; and Messrs. F. and C. Rivington, St. Paul’s Church Yard, 1802. In-8° (mm 209x128). Pagine xii, 320. Legatura coeva in mezza pelle con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello bordeaux e filetti in oro al dorso, abrasioni alle cerniere. Non comune prima edizione di questa importante opera del banchiere ed economista londinese Henry Thorton, a cui si deve una radicale revisione di alcuni princìpi dell’economia monetaria del Regno Unito. Si tratta di un contributo rilevante anche per i dettagliati resoconti su alcune dinamiche del sistema bancario britannico e sul modo di gestire fenomeni quali la fluttuazione del valore della sterlina.

€ 350 - 700

547. Thucydides Gli Otto Libri... Delle guerre fatte tra popoli della Morea, et gli Atheniesi, nuovamente dal Greco idioma nella lingua Thoscana con ogni diligenza tradotto, per Francesco di Soldo Strozzi Fiorentino. In Vinetia: [Al Segno del Laocoonte], 1550. In-8° (mm 150x104). Carte [12], 440. Marca tipografica xilografica al frontespizio, altra marca incisa in legno in fine. Minime fioriture a poche carte ma buon esemplare. Legatura settecentesca in pergamena su cartone, titoli in oro su falso tassello al dorso, tagli rossi. € 350 - 500

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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548. Thoma Aquinas S. Thomae Aquinatis Commentaria in octo Physicorum Aristotelis libros. Venetiis: apud Iuntas, 1566. In-folio (mm 321x220). Carte [12], 167, 1 carta bianca. Marca tipografica xilografica al frontespizio e altra in fine. Capilettera e figure geometriche incisi in legno lungo il testo. Fori di tarlo al margine interno delle prime carte. Legatura del tempo in pergamena su piatti cartone, dorso rivestito con altra pergamena, titoli manoscritti al dorso. Nota di possesso cassata ma ancora leggibile alla carta di guardia ‘Stephani de Capponiis’, alcune note coeve a poche carte. Edizione giuntina del diffuso commento di Tommaso d’Aquino alla Physica di Aristotele, curata dal filosofo fiorentino Romolo Fabi, assiduo collaboratore degli eredi di Lucantonio Giunta, il cui catalogo comprende numerosi commentari dell’Aquinate, a uso dello Studio di Padova.

€ 100 - 200

549. Totti Pompilio Ritratti et elogii di capitani illustri dedicati all’Altezza Seren.ma di Francesco d’Este duca di Modona. In Roma: alle spese di Pompilio Totti libraro, 1635. In-4° (mm 223x162). Pagine [16], 295 [i.e. 297], [1]. Bel frontespizio inciso, eleganti iniziali, finalini e cul-de-lampe. 129 ritratti incisi di principi condottieri e noti uomi d’arme, alcuni firmati da Pompilio Totti. Esemplare con le pagine 269-270 doppie, contenenti il ritratto di Fabio Gallo, oltre a quello di Carlo de Longueval. Esemplare in eccellente stato di conservazione, lievissime fioriture; abile restauro di uno strappo alla carta Ii2, senza perdita di testo. Legatura in pergamena su piatti in cartone, dorso liscio decorato. Al contropiatto anteriore ex libris di Antonio Cippico. Prima edizione, non comune, di questa galleria storico-iconografica dei personaggi illustri dei secoli anteriori al XVII (la descrizione delle vite si apre con Federico Barbarossa e termina al 1632). L’esemplare possiede una carta fuori segnatura apparentemente sconosciuta alle altre copie, contenente il ritratto di Fabio Gallo. Michel-Michel, VIII, 74; Cicognara, 2118; Choix, 10450; Vinc iana, 1492.

€ 350 - 700

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550. Trissino Gian Giorgio Dialogo del Trissino intitulato Il castellano, nel quale si tratta de la lingua italiana. Vicenza: Tolomeo Gianicolo, 1529. In-folio (mm 268x173). Carte [20]. Al frontespizio marca tipografica, incisa su legno. Spazio bianco per capitale, con letterina guida, alla carta A2r. Un ottimo esemplare, alcune carte uniformemente brunite, lievi fioriture. Legatura tardo settecentesca in mezza pergamena, piatti ricoperti in cartoncino. Titolo vergato in inchiostro al dorso. Usurati gli angoli. La prima edizione del dialogo Il Castellano, elegantemente impressa in carattere corsivo - come tutte le stampe vicentine del Trissino – dall’enigmatico tipografo Tolomeo Gianicolo. Sia al frontespizio sia nel testo le vocali italiane e e o aperte sono sostituite per disambiguare i suoni con le vocali tratte dall’alfabeto greco ε e ω, in ossequio alla riforma ortografica proposta dal Trissino nella Epistola de le lettere nuovamente aggiunte alla lingua italiana (Roma 1524). Con questa opera l’umanista vicentino si propone di replicare a chi – come Filippo Strozzi – aveva criticato tale sua innovazione.

€ 800 - 1200

551. Trissino Gian Giorgio Rime. (Al colophon:) Stampata in Vicenza: per Tolomeo Ianiculo, 1529. In-8° (mm197x130). Carte [52]. Al colophon marca tipografica xilografica. Esemplare in buono stato di conservazione, restauro al margine bianco interno dell’ultima carta. Legatura secentesca in pergamena rigida, titolo manoscritto al dorso, tagli spruzzati. Prima edizione delle Rime, dedicata dall’Autore al cardinal Ridolfi e anch’essa stampata dal Gianicolo nel 1529, unico anno della sua attività di stampatore a Vicenza. Secondo Gamba il registro parte con la segnatura a lettere doppie perché, così facendo, il libro poteva essere rilegato insieme alla Sofonisba del Trissino, che ha una segnatura ‘a-n’. La stampa, come tutte le altre vicentine, adotta l’innovativa riforma alfabetica per cui questo umanista è rimasto celebre. Gamba, 1712; Adams T, 956.

€ 600 - 800

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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553. Trissino Gian Giorgio La Italia liberata da Gotthi. Stampata in Roma: per Valerio e Luigi Dorici a petizione di Antonio Macro Vincentino, 1547 (Stampata in Venezia : per Tolomeo Ianiculo da Bressa, 1548). Tre volumi in-8° (mm 147x91). I. Carte [8], 175, [1]. Una tavola ripiegata fuori testo. Frontespizio inquadrato in elegante edicola architettonica, incisa su legno. II.III. Carte [3], 181, [1]. Le prime tre carte non numerate, nella nostra copia legate a precedere la carta Aa1, sono solitamente legate in fine. Una tavola fuori testo e ripiegata in II. Marca tipografica xilografica, inquadrata in edicola architettonica, identica a quella presente al frontespizio del volume romano del 1547. Bruniture diffuse ai margini bianchi dei tre volumi. Legatura settecentesca omogenea in pergamena, su piatti in cartone. Al dorso liscio, titolo breve e numero del volume impressi in oro su tassello in marocchino rosso. Tagli policromi. Ai contropiatti anteriori dei tre volumi etichetta cartacea con segnatura. Al recto della carta di guardia anteriore del primo volume la nota in inchiostro antico ‘il Trissino fu l’inventore del verso sciolto’. (3) Raro set, in legatura settecentesca omogenea, che presenta i ventisette libri del poema epico composto in endicasillabi sciolti dal vicentino Gian Giorgio Trissino, e dedicato alla guerra tra Goti e Bizantini. I primi nove libri apparvero nel 1547 presso la tipografia romana dei Dorico, mentre i successivi diciotto furono pubblicati a Venezia da Tolomeo Gianicolo. Fonte principale per la narrazione degli accadimenti è rappresentata dalle Storie di Procopio di Cesarea, mentre nella composizione Trissino segue come modello il poema epico classico, nell’ambizioso e aristocratico intento di opporsi a quello ariosteo, che riteneva adatto al vulgo. Il volume del 1547 si apre con l’epistola di Trissino a Carlo V, in cui individua il nuovo Giustiniano capace di restaurare l’Europa; dedicata all’imperatore fu anche la successiva edizione del 1548. Entrambe le edizioni danno applicazione tipografica alla riforma ortografica del Trissino.

552. Trissino Gian Giorgio La poetica. (Al colophon): Stampata in Vicenza: per Tolomeo Ianiculo, 1529. In-folio (mm 280x180). Carte LXVIII. Marca tipografica xilografica in fine. Esemplare stampato su carta forte, in buono stato di conservazione. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, tassello con titolo in oro al dorso. Lievissime abrasione, due fori di tarlo alla cerniera posteriore. Prima edizione in prima tiratura della Poetica del Trissino, priva dell’errata solitamente apposta agli esemplari successivi alla prima impressione. L’opera è divisa in quattro libri, o divisioni, dedicati all’arte metrica. I rimanenti libri della Poetica, già composti nel 1549, apparvero postumi a Venezia presso Andrea Arrivabene nel 1562. Il Tasso intorno a questa opera così scriveva “Ne fo molta stima, perché egli fu il primo che ci diede alcuna luce del modo di poetare tenuto da’ greci; et arricchì questa lingua di nobilissimi componimenti”. Come è usuale nelle edizioni originali delle opere del letterato vicentino, anche la Poetica si distingue per l’elegante veste tipografica, resa particolarmente preziosa dallo stupendo corsivo, fuso da Lodovico Arrighi e fornito personalmente dall’autore allo stampatore. Gamba, 1706; Adams T, 955; Mortimer, 507.

€ 800 - 1500

€ 1500 - 3000

280

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554. Tritonio Ruggiero Vita Vincentij Laurei S.R.E. cardinalis Montis Regalis Ruggerio Tritonio Pinaroli abbate auctore. Bononiae: apud haeredes Ioannis Rossij, 1599.

555. Tronci Paolo Memorie istoriche della citta di Pisa... Con un’indice copioso delle cose più notabili contenute in dett’opera. In Livorno: appresso Gio. Vincenzo Bonfigli, 1682.

In 4° piccolo (mm 201x145). Pagine [8], 85, [1]. Marca tipografica xilografica al frontespizio. Iniziali e finalini, incisi su legno. Legatura coeva in pergamena floscia, fori per bindelle. Bell’esemplare, lievi bruniture a alcune carte.

In-4° (mm 213x 163). Pagine [32], 508, [2]. Manca l’ultima carta bianca. Stemma mediceo inciso su legno al frontespizio. Capilettera e testatine xilografici. Alcune carte uniformemente brunite. Legatura coeva in pergamena su piatti di cartone, parzialmente distaccata. Timbro al frontespizio.

Edizione non comune della vita di Vincenzo Lauri, creato cardinale da Gregorio XIII nel 1583 e già vescovo di Mondovì. L’operetta di Tritonio fu curata da Roberto Titi e dedicata a Alessandro Peretti, cardinale di Montalto.

€ 100 - 150

Prima edizione di quest’opera che può giustamente essere considerata una delle più vaste fonti di notizie per la storia di Pisa. Lozzi 3684: ‘Bello e raro’; Piantanida 93: “non ci sono note altre edizioni di quest’importante opera postuma divenuta oggi molto rara”.

556. Tully (Miss) Narrative of a ten years’ residence at Tripoli in Africa: From the original correspondence in the family of the late Richard Tully, Esq., the British... manners of the Moors, Arabs, and Turks. London: Printed for Henry Colburn, 1817.

€ 100 - 200

In-4° (mm 266x210). Pagine XIII, [3], 376. Con 7 tavole incise in rame all’acquatinta e 1 tavola ripiegata. Lievi bruniture ma buon esemplare. Legatura coeva in mezzo marocchino verde con angoli e piatti cartonati, decorazioni e titoli in oro al dorso a cinque nervi, contropiatti e sguardie in carta verde, abrasioni alle cerniere. Al contropiatto e al recto della sguardia anteriore tre ex libris, ‘Henry Swainson Cowper, F.S.A. Hawkshead’, ‘Chri.r Wilson’ e ‘Marco Galateri di Genola’. Seconda edizione di quest’opera che, sulla base della corrispondenza di Richard Tully, console britannico a Tripoli tra 1783-1793, costituisce un’importante testimonianza sulla vita nella città nordafricana. Completo della grande mappa di Neele e delle 7 tavole all’acquatinta di Robert Havell, che raffigurano scene di costume e di genere. L’apparato illustrativo varia leggermente rispetto alla prima edizione del 1816. Omessa è infatti una tavola raffigurante The Aqueduct near the City of Tripoli, mentre tre sono di nuova introduzione. Atabey, 12412; Palyfair, Tripoli, 143; Blackmer, 1052: “This is an important account of the closed world of court life in Tripoli. Miss Tully was sister-in-law to Richard Tully, the British consul, whose family was very close to that of the Bashaw. Thus the narrative contains a unique insight into his private life”.

€ 350 - 700

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557. Uberte y Valaguer Anastasio Marcelino La obligacion prevenida con su primera, y segunda respuesta a un papel manuscrito de III de Iunio 1677. En Puzol, ciudad del Reino de Napoles: por Geronimo Fasulo, 1678. Tre parti in un volume in-8° (mm 201x145). Pagine [40], 146, [6]; carte [14]; [6]. Capilettera e finalini xilografici. Fioriture e aloni, alcune macchie di inchiostro. Legatura settecentesca in vitello agli acidi, al piatto superiore stemma in oro della ‘Biblioteca Duque Osuna’, dorso liscio con nome dell’autore impresso in oro su tassello in pelle rossa, decorato da ferri floreali dorati. Piatto posteriore parzialmente staccato, screpolature alle cerniere e ai margini esterni dei piatti. Timbri sbiaditi al frontespizio. Rarissima edizione impressa in lingua spagnola a Pozzuoli, attestata nella sola Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e sconosciuta a molti reportori (Deschamps cita una prima edizione impressa a Pozzuoli nel 1663, e la successiva del 1685, mentre Piantanida censisce l’edizione del 1685 e un’altra del 1693). L’Autore vi esamina la proposta, avanzata dal francescano Juan de l’Olmo, di concedere ai militari la licenza di frequentare prostitute, al fine di limitare la sodomia e la violenza nei confronti delle donne virtuose. Balaguer respinge tale proposta, citando a proprio sostegno numerose fonti classiche e teologiche. Palau, 342773.

.€ 800 - 1500

558. Uegaki Morikuni Yo-san-fi-rok. L’art d’élever les vers a soie au Japon... Annoté et publié par Matthieu Bonafous... avec cinquante planches gravées d’après les dessins originaux. Ouvrage traduit du texte japonais par le docteur J. Hoffmann. Paris: imprimerie et librairie de Madame Veuve BouchardHuzard; Turin: chez Jospeh Bocca, libraire de Roi, 1848. In-4° (mm 262x213). Pagine 152, [2], 51 tavole, una carta del Giappone. Fioriture, lievi gore e bruniture. Cartonato editoriale color oliva stampato, titolo al dorso. Legatura sciupata, aloni, macchie, mancanze agli angoli esterni dei piatti e al dorso, in particolare in corrispondenza della cuffia superiore. Al recto della carta di guardia anteriore dedica manoscritta ‘à madame la Baronne Du Port, offre de amicale de Matthieu Bonafous. Non comune prima edizione francese di questa opera dedicata all’allevamento dei bachi da seta, redatta nel 1802 da Uekaki Morikuni. La curatela del manoscritto originale valse all’editore, il botanico e agronomo francese Matthieu Bonafous, la medaglia di bronzo all’Exposition Nationale des produits de l’industrie agricole et manufacturière, tenutasi nel 1849

€ 800 - 1200

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559. Valentini Michael Bernhard Amphitheatrum zootomicum tabulis aeneis quamplurimis exhibens historiam animalium. Francofurti ad Moenum: sumptibus haeredum Zunnerianorum et Joh. Adami Jungii; Gissae: typis Johannis Mulleri, 1720. Tre parti in un volume in-folio (mm 346x203). Pagine [20], 231, [1]; 231, [1]; 114, [6] con CV carte di tavole incise in rame fuori testo a piena pagina, di cui alcune ripiegate. Antiporta calcografica. Bruniture diffuse. Legatura coeva in pelle rimontata. Timbri della Medical Society di Edimburgo all’occhietto e al frontespizio. Edizione originale di quest’opera di anatomia comparata dei vertebrati. Oltre ad esercitare la professione medica, Valentini fu un importante collezionista, possessore di un personale e ricco cabinet di curiosità nonché autore del primo studio dedicato al collezionismo in Europa (Museorum Museum, 1714).

€ 250 - 500

560. Vallisneri Antonio Opere diverse... cioe: I. Istoria del camaleonte affricano, e di varj animali d’Italia. II. Lezione accademica intorno all’origine delle fontane. III. Raccolta di varj trattati accresciuti con annotazioni, e con giunte. In Venezia: appresso Gio. Gabbriello Ertz, 1715-1721. Tre volumi in-4° (mm 230x172). Pagine [10], 200. Con ritratto dell’Autore al verso dell’occhietto e 5 e VIII carte di tavole di cui alcune ripiegate incise in rame fuori testo; [8], 87, [1] (contenenti la Lezione… Intorno all’origine delle Fontane) con 1 tavola ripiegata incisa in rame fuori testo; [2], 1-7, [2] (contenenti l’Avviso dello Stampatore e l’Indice), 261, [3] con 17 carte di tavole incise in rame di cui alcune ripiegate fuori testo. Legatura coeva in mezza pelle, rotture e lacune di pelle ai dorsi, abrasioni. SI AGGIUNGE: Id., Opere diverse... parte terza cioe I. L’istoria della generazione dell’uomo, e degli animali. II. Della sterilità delle donne. In Venezia, Appresso Gio. Gabbriel Hertz, 1721. In-4° (mm 230x169). Pagine [16] (di 18, manca la prima carta bianca), 490, [2]. Con XIII carte di tavole numerate

incise in rame fuori testo di cui alcune più volte ripiegate. Qualche piccola macchia a poche carte ma buon esemplare. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, dorso reintegrato. (3) I Opera: Prima edizione di queste tre opere del medico e naturalista bolognese Antonio Vallisneri, allievo di Malpighi a Bologna, che fu uno dei primi naturalisti moderni, privilegiando l’osservazione diretta dei fenomeni scientifici rispetto alle mere elaborazioni teoriche. I suoi approfonditi studi sull’apparato riproduttivo, qui descritti nella terza opera, contribuirono - assieme a quelli del Redi - a dimostrare l’impossibilità dell’ipotesi della generazione spontanea, precorrendo l’avvento dell’ipotesi evoluzionista. La Lezione accademica rappresenta il primo sistematico studio scientifico sull’origine delle sorgenti alpine, vera e propria pietra miliare nella letteratura geologica, e la tavola che la illustra “costituisce sicuramente uno dei primi esempi di illustrazione stratigrafica moderna” (Sabia, Opere di Vallisneri, 106). GarrisonMorton, 302; Pritzel, 9675; Choix, 19779; Morazzoni, 258-259; Parenti, 500. II Opera: Continuazione delle Opere del Vallisneri, stampata sei anni dopo la prima parte, non comune.

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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561. Vallisneri Antonio Lezione accademica intorno l’origine delle fontane, con le annotazioni per chiarezza maggiore della medesima. In Venezia: appresso P. Poletti, 1726. In-4° (mm 248x180). Pagine [16], 407, [1]; 40 con 1 tavola ripiegata fuori testo incisa in rame. Ritratto dell’Autore inciso in rame in antiporta. Bellissimo esemplare in barbe. Legatura coeva in cartonato d’attesa, titoli manoscritti al dorso. Seconda edizione, notevolmente ampliata, di quest’opera, corredata di interessanti memorie - sempre relativi alle fontane - di altri autori tra cui Gaston Giuseppe Giorgi, Domenico Corradi, Giuseppe Avanzini e Sebastiano Paoli. Blake, 468; Sabia, Opere di Vallisneri, 191-192; Bibl. idrologica italiana, p. 507; Ward, 2217; Riccardi II, 578; Gamba, 2482; Choix, 7917; Morazzoni, 259.

€ 300 - 600 562. Vallisneri Antonio De’ corpi marini, che su’ monti si trovano; della loro origine, e dello stato del mondo avanti il diluvio, nel diluvio, e dopo il diluvio: lettere critiche di Antonio Vallisneri... con le annotazioni: alle quali s’aggiungono tre altre lettere critiche. In Venezia: per Domenico Lovisa, 1728. In-4° (mm 220x168). Pagine [14] (di 16?), 272, [16] con 4 carte di tavole ripiegate (di 6). All’antiporta ritratto inciso in rame. Ottimo esemplare, ad ampi margini. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titoli in oro al dorso, tagli rossi. Seconda edizione di quest’opera, stampata per la prima volta nel 1721 e dedicata all’origine dei fossili marini che si trovano sulle alture montane. Il naturalista, dopo aver confutato diverse teorie sui fossili, inclusa quella che fossero animali nati da uova misteriosamente levitate in montagna, enuncia la propria teoria, secondo cui la loro presenza si spiega in base alle trasformazioni geofisiche della crosta terreste e all’emersione di terre anticamente coperte dal mare.

€ 80 - 150

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563. Vandelli Domenico Dissertationes tres. De Aponi Thermis: de nonnullis insectibus terrestribus, et zoophytis marinis, et de vermium terrae reproductione, atque taenia canis. Patavii: ex typographia Jo. Baptistae Conzatti, 1758. In-8° (mm 222x140). Pagine VI, [2], 167, [13], con 6 tavole incise in rame fuori testo di cui 5 ripiegate in fine. Vignetta calcografica sul frontespizio, capolettera e finalini xilografici. Legatura coeva in mezza pergamena, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello al dorso. Edizione originale di quest’opera che raccoglie tre dissertazioni: la prima è dedicata alle acque termali dei Colli Euganei tra cui quelle del Bagno Aponitano e del Monteortone (Abano Terme), la seconda e la terza sono di argomento zoologico. Le Dissertationes riprendono il testo della tesi con cui l’Autore conseguì la laurea in medicina presso l’Università di Padova nel 1756, sotto la presidenza di Bertolomeo Lavagnoli.

€ 200 - 400

564. Vandelli Domenico Tractatus de thermis agri Patavini. Accessit Bibliotheca hydrographica, et Apologia contra Cel. Hallerum [-Epistola de Holothurio, et testudine coriacea ad Carolum Linneum]. Patavii: ex typographia Conzatti, 1760-1761. 4 parti in un volume in-4° (mm 256x190). Pagine [10], 53, [2]; 234, [2] con 2 carte geografiche e III carte di tavole numerate incise in rame più volte ripiegate fuori testo; 44; 11 con II tavole numerate ripiegate incise in rame fuori testo. Ottimo esemplare in barbe, alcuni fascicoli ancora chiusi. Legatura moderna in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso. Prima edizione di questa raccolta di opere del medico e botanico italiano Domenico Vandelli: tra i testi inclusi nel volume l’Apologia contra Cel. Haller è in prima edizione assoluta. La prima parte offre una esaustiva illustrazione sia storica che chimico-medica - delle terme della regione di Padova. La seconda parte comprende alcuni saggi di Vandelli, tra cui la confutazione della teoria dell’irritabilità di Haller e la descrizione - dedicata a Linnaeus - di una oloturia e di una tartaruga liuto. L’ultima sezione include un’ampia bibliografia sui bagni termali. Hirsch VI, 65; Duveen, 595; Lozzi, 3278; Waller, 9809 e 11982; Blake, 469.

€ 400 - 800

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565. Varchi Benedetto Storia fiorentina... Nella quale principalmente si contengono l’ultime revoluzioni della Repubblica fiorentina. In Colonia: appresso Pietro Martello [i.e. Augusta: Paol Kunz e Joseph Gruber], 1721. In-folio (mm 324x201). Pagine [28], 677, [3], con una carta di tavola raffigurante l’albero genealogico della famiglia Medici incisa in rame a doppia pagina fuori testo. Antiporta e frontespizio calcografici, altro frontespizio in rosso e nero, capilettera e finalini incisi in legno. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone, titoli in oro al dorso su tassello, tagli spruzzati in rosso. Note bibliografiche settecentesche manoscritte alla carta di guardia. Prima edizione, nella rara prima tiratura, della più importante opera di Varchi, rimasta incompiuta e a lungo inedita. Il volume fu stampato – sotto il fittizio nome di Pietro Martello – a Augsburg da Paul Kunz e Joseph Gruber, e curato dal fuoriuscito fiorentino Francesco Settimanni. La prima tiratura si distingue per la presenza della descrizione Scelleratezza di Pier Luigi Farnese commessa nella persona del Vescovo di Fano, e dell’erroneo “risquoterle“ alla settima riga della pagina 638. Dell’edizione i Farnese di Parma fecero acquistare molte copie per poi distruggerle, come informa lo stesso Settimanni in una lettera a Capponi: “Furono stampate 1250 copie […] Il Duca di Parma Francesco Primo in più volte […] ne fece comprare 566 per estinguerle, onde ne restano sparse 684 copie“ (cit. in E. Rossi, La pubblicazione delle ’Storie’ del Varchi e del Segni, “Giornale storico della letteratura italiana“, 117 (1941), p. 46). Gamba, 998.

€ 250 - 500

566. Veen Otto (van) Amoris divini emblemata studio et aere Othonis Vaeni concinnata. Antuerpiae: ex officina Plantiniana Balthasaris Moreti, 1660. In-4° (mm 228x168). Pagine 127, [1]. Vignetta allegorica incisa in rame al frontespizio e 60 incisioni in rame a metà pagina lungo il testo. Testo in latino, francese, olandese e spagnolo. Ottimo esemplare, ad ampi margini. Legatura coeva in pelle, doppia cornice di triplici filetti ai piatti, ferri cantonali a motivo floreale, al piatto anteriore in oro ‘Mle. Iovvenot Bien Faictice du College de Vitry’. Ricchi fregi e titoli in oro al dorso. Quartine in francese, vergate da mano coeva, in calce a ogni incisione.

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Bella seconda edizione di questo libro d’emblemi sull’amore divino, impreziosita dalle incisioni di Otto van Veen. Le quartine manoscritte potrebbero essere opera della stessa Mademoiselle Iowenot. Brunet V, 1025; Graesse VII, 234; Landwehr, Dutch, 245b; Landwehr, Emblem Books in the Low Countries, 702; Praz, 526.

€ 750 - 1500

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567. Veen Otto (van) Theatro moral de toda la philosophia de los antiguos y modernos, con el Enchiridion de Epicteto. En Brusselas: por Francisco Foppens, impressor y mercader de libros, 1669. Due parti in un volume in-folio (mm 344x233). Pagine [24], 207, [1]; [8], 50, [2]. Vignetta calcografica al frontespizio, ritratto dell’Autore inciso in rame al verso di carta ***2, 103 incisioni emblematiche in rame a circa metà di pagina lungo il testo; al frontespizio della seconda parte grande stemma dei Marchesi di Caracena inciso in rame. Lievi gore e bruniture a qualche carta ma buon esemplare. Legatura coeva in pelle, dorso mancante. Annotazioni in inglese vergate da mano del tempo, in calce a alcune incisioni e al ritratto di Otto van Veen. Ricercato e non comune libro di emblemi volti a esplicare e illustrare la vita e il pensiero dell’essere umano. Landwehr, Emblem books in the Low Countries, 736; Palau, 358571; Praz II,169.

€ 750 - 1500

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568. Verdizotti Giovanni Mario Cento favole morali de i piu illustri antichi, & moderni autori greci, et latini, scielte, et trattate in varie maniere di versi volgari... oltra l’ornamento di varie e belle figure, si contengono molti precetti pertinenti alla prudenza della vita virtuosa. Venetia: appresso Francesco Ziletti, 1586. In-4° (mm 198x143). Pagine 301 [i.e. 299], [9]. Frontespizio in cornice xilografica, 100 illustrazioni incise in legno nel testo, alcune con tracce di coloritura, capilettera e testatine xilografici. Braghette al frontespizio, alle prime 4 carte e all’ultimo fascicolo, restauri ai margini di alcune carte, esemplare accuratamente lavato. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone, titoli in oro su tassello al dorso. Tracce di annotazioni manoscritte in inchiostro ai piatti, gore e piccole macchie, leggere abrasioni. Quarta edizione - la prima venne stampata a Venezia nel 1570 da Giordano Ziletti, zio di Francesco - di questa interessante raccolta di favole allestita dal Verdizotti, allievo e segretario, dopo la morte dell’Aretino, del pittore Tiziano Vecellio. L’Autore, che dedica l’edizione al nobile veneziano Lorenzo Bernardo, si occupò della traduzione e dell’adattamento dei testi, nonché dell’apparato illustrativo, sicuramente ispirato all’opera dell’artista cadorino. Cicognara, 1130; Mortimer, 523 (ed. del 1570).

€ 1000 - 1200

288

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569. Vergilio Polidoro De gli inventori delle cose. Libri otto. Tradotti per Francesco Baldelli, con due tavole. Brescia: per Domenico Gromi, 1680. In-4° (mm 215x154). Pagine [56], 383, [1]. Antiporta calcografica incisa da Isabella Piccini. Frontespizio impresso in rosso e nero, con vignetta xilografica. Iniziali ornate e finalini xilografici. Bell’esemplare, alcune bruniture e qualche alone. Leggera gora al margine esterno bianco delle ultime carte. Legatura coeva in pergamena semifloscia, al dorso liscio un’antica mano ha vergato il nome dell’autore; tracce di etichetta cartacea. Al piatto posteriore sono annotati alcuni numeri. Note di mano probabilmente settecentesca al contropiatto e alla carta i guardia anteriori. Tarda ristampa della versione italiana, curata da Francesco Baldello, dei De inventoribus rerum libri tres dell’urbinate Polidoro Vergilio, la cui prima edizione apparve nel 1499 a Venezia, presso la tipografia di Cristoforo Pensi. Già censurata dai teologi della Sorbona, la compilazione enciclopedica fu condannata dalla Chiesa romana nel 1559 e posta all’indice. Ne fu poi permessa l’edizione espurgata, data alle stampe a Roma nel 1576. Nella sua versione italiana, apparsa per la prima volta nel 1587, Baldelli dichiara di essersi attenuto a quanto stabilito dalla Congregazione dell’Indice. L. Perini, Disavventure censorie di stampatori cinquecenteschi, in La censura libraria nell’Europa del secolo XVI, a cura di U. Rozzo, Udine 1997, pp. 207-216.

€ 180 - 250

570. Vergilius Maro Publius La Eneide di Virgilio tradotta in terza rima. (Al colophon): Stampato in Venegia: per Bernardino di Vitali Venetiano, 1532. In-8° (mm 147x100). Carte [272] (di 274, mancano le carte L5 e L10 bianca). Frontespizio in bordura incisa su legno, ritratto di Virgilio xilografico alla c. a3v, marca tipografica in fine. Alla carta g8 strappo, riparabile, per due terzi dell’altezza; lieve gora agli ultimi fascicoli. Bella legatura settecentesca in pelle bazzana, ai piatti armi reali inglesi in oro; al dorso titoli dorati su tassello, e elaborato monogramma coronato agli scomparti. Rara prima edizione della prima traduzione italiana in versi dell’Eneide. Il volgarizzamento è opera di Tommaso Cambiatore.

€ 500 - 1000 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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571. Vergilius Maro Publius La Georgica... nuovamente di latina in thoscana favella, per Bernardino Daniello tradotta, e commentata. (Al colophon): In Vinegia: per Giovanni de Farri et fratelli, 1545. In-4° (mm 207x146). Carte [8], 104, [2]. Marca tipografica, incisa in legno al frontespizio. Lievi gore alle carte ma esemplare in buono stato di conservazione. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone, titolo in oro al dorso, tagli blu. Marginalia di mano coeva, ex libris ‘Dominici Cotunnii’. Prima edizione delle Georgiche nella traduzione italiana di Bernardino Daniello, letterato, traduttore e commentatore di classici italiani e latini.

€ 300 - 600

572. Vergilius Maro Publius L’ Eneide di Virgilio, del commendatore Annibal Caro. In Venetia: appresso Bernardo Giunti, 1592. In-4° (mm 197x140). Pagine [8], 556. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Iniziali ornate e finalini xilografici. Frontespizio restaurato e controfondato, leggermente più corto al margine inferiore rispetto alle altre carte. Esemplare in discreto stato di conservazione, sobrio il margine superiore di alcune carte. Numerose fioriture, aloni e macchie di antico inchiostro. Foro di tarlo alla carta V4 a ledere l’indicazione, al margine superiore, del numero di pagina. Ampia gora al margine inferiore degli ultimi fascicoli. Legatura tardo ottocentesca in mezzo marocchino verde scuro, piatti ricoperti in carta decorata, in più punti abrasa. Angoli usurati. Biffate in antico inchiostro alcune annotazioni a margine e in calce al testo. Più recente la nota in inchiostro blu al frontespizio, con le date di nascita e morte di Annibal Caro. Seconda edizione della versione curata da Annibal Caro del poema virgiliano, alla cui redazione il letterato si era accinto negli ultimi anni trascorsi – lontano da impegni pubblici – nella quiete di villa Piscina, nei pressi di Frascati. Nel suo volgarizzamento – ultimato poco prima della morte, nel 1566 – Caro adotta il modello del ‘volgare illustre’ di tradizione dantesca e petrarchesca, tradendo spesso la ricchezza e l’equilibrio dei distici virgiliani. La prima edizione uscì postuma nel 1581, sempre presso i Giunta veneziani, a cura del nipote Lepido Caro. STC Italian 732.

€ 100 - 200

573. Vergilius Maro Publius L’Eneide tradotta in versi italiani da Clemente Bondi... Tomo I [-II]. Parma: Dalla Stamperia Reale, 1790. Due volumi in-4° (mm 214x146). Pagine [8], 23, [1], 273, [1]; 295, [3]. Ai frontespizi ritratto inciso di Virgilio, in medaglione. Buon esemplare. Legatura coeva in vitello agli acidi rimontata, piatti inquadrati da filetti dorati. Dorso decorato con fregi dorati, titolo in oro su tassello in pelle. Contropiatti e sguardie in carta in carta caillouté. Abrasioni della pelle ai piatti di entrambi i volumi, usura delle cerniere, più marcata al primo volume; al secondo volume restaurato l’angolo superiore del piatto posteriore. (2) L’Eneide stampata da Giambattista Bodoni, nella traduzione metrica di Clemente Bondi, impressa nei nitidi caratteri in uso presso la celebre tipografia parmense. Brooks, 400.

€ 250 - 400

290

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574. Villa Antonio, Villa Giovanni Battista Miscellanea di pubblicazioni relative alla Malacologia, ai Fossili e alle Scienze Naturali. Milano: fra il 1836 e il 1875. Due volumi in-4° e in-folio contenenti 85 saggi e placchette, molti dei quali con la brossura editoriale e invio autografo degli autori a Roberto Massimo Lawley. Fra le pubblicazioni citiamo: Sull’origine delle perle e sulla possibilità di produrle artificialmente (1860), Sulle conchiglie terrestri e fluviali raccolte da Bellardi nell’Oriente e da Roth in Palestina (1862), Sulla costituzione geologica e geognostica della Brianza e segnatamente del terreno cretaceo (1844), Lo studio degli insetti in Lombardia (1876). (2) Interessante raccolta di opuscoli dei fratelli Antonio e Giovanni Battista Villa, naturalisti milanesi che coltivarono diversi interessi nel campo delle scienze naturali, dalla paleontologia alla concologia, dall’entomologia alla geologia. Le loro pubblicazioni sono frutto di numerose ricerche e viaggi (le Gite malacologiche di cui i due volumi contengono diversi esempi) durante i quali raccolsero non soltanto informazioni, ma anche materiale (insetti, fossili, minerali, conchiglie), con cui crearono un’importante collezione, donata poi al Museo civico di storia naturale di Milano e purtroppo andata distrutta. Rilevanti le loro osservazioni geologiche e idrogeologiche sul territorio lombardo e in particolare brianzolo. I due volumi provengono dalla biblioteca del naturalista e paleontologo fiorentino Roberto Massimo Lawley.

€ 300 - 600

576. NO LOT

575. Villani Filippo Le Vite d’Uomini Illustri Fiorentini. Venezia: Presso Giambatista Pasquali, 1747. In-4° (mm 253x180). Pagine 36, CII, [2]. Emblema xilografico al frontespizio, testatine e finalini incisi in legno. Buon esemplare in barbe. Legatura ottocentesca in mezza pelle, titoli su doppi tasselli al dorso, segni d’uso ai piatti. Al contropiatto anteriore nota di possesso del pittore Lalli datata Firenze 1923. Prima edizione di questa opera di notevole interesse storico, comprendente le biografie di diversi personaggi trecenteschi tra i quali spiccano Boccaccio, Bardi, Giotto e Cavalcanti. L’autore Filippo Villani - cancelliere del comune di Perugia e lettore di Dante presso lo Studio di Firenze - proseguì la redazione, portandola al 1364, degli annali municipali di Firenze iniziata dallo zio Giovanni, uno dei più importanti cronisti medievali. L’edizione venne curata dal letterato bresciano Giammaria Mazzucchelli (1707-1765). Lozzi, 1956; Gamba, 1163, Graesse VI, 318; Razzolini, 420.

577. Vitman Fulgenzio Summa plantarum quae hactenus innotuerunt methodo linnaeana per genera et species digesta illustrata descripta Summae plantarum... Supplementum. Tomus I. Mediolani: typis imper. monast. S. Ambrosii Majoris, 1789-1792. Sei volumi in-8° (mm 206x112). Vignetta incisa in legno ai frontespizi. Legatura omogenea coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello ai dorsi, tagli spruzzati in rosso. Lievi abrasioni, rottura alla cerniera del primo tomo. SI AGGIUNGE: Id., Summae plantarum… Supplementum. Mediolani: apud Pirotam et Masperum, excusores bibliopolaeque, 1802. In-8° (mm 204x116). Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, fregi e titoli in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati in rosso. Lievi abrasioni, piccola rottura alla cerniera. (6) Edizione originale di questo dizionario di botanica compilato da Fulgenzio Vitman, noto per essere stato il responsabile del progetto dell’Orto botanico di Brera, istituito nel 1774 con finalità didattiche e concepito come Hortus Oeconomicus in analogia a quello del Collegium Theresianum di Vienna. Del Supplementum fu stampato solo il primo tomo.

€ 50 - 100 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

€ 150 - 300

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578. Vitruvius Pollio De architectura libri decem nuper maxima diligentia castigati atque excusi, additis, Iulij Frontini De aqueductibus libris propter materiae affinitatem. (Al colophon): Impressum Florentiae: per haeredes Philippi Iuntae, 1522. In-8° (mm 167x102). Carte 192, 24, [20]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell’ultima carta, illustrazioni xilografiche anche a piena pagina nel testo. Tracce di polvere al frontespizio, leggere arrossature. Legatura coeva in pelle, cornici a filetto e decorazioni a secco ai piatti, ferri a forma di palmetta e filetti a secco al dorso a due nervi, titoli manoscritti al taglio di piede, tagli azzurri. Legatura restaurata, piccole mende al labbro inferiore del piatto anteriore. Firma di possesso alla carta di guardia anteriore ‘Antonij Maria Actij’, marginalia ad alcune carte. Edizione giuntina che riprende nell’impostazione quella uscita nel 1513 sempre per i torchi di Filippo Giunta, riproponendo le stesse illustrazioni; ricomposto è invece il testo, e sono corretti gli errori. Il commento al testo vitruviano è del frate domenicano Giovanni Giocondo da Verona, mentre si deve a Sesto Giulio Frontino il De aqueductibus urbis Romae, ricco di notizie storiche, tecniche, amministrativo-legislative e topografiche sui nove acquedotti esistenti a Roma nel I secolo d.C., motivo di vanto per l’Impero e paragonati, per grandezza e magnificenza, alle piramidi e ai templi greci. Brunet V,1327; Cicognara, 699; Fowler, 396.

€ 2000 - 4000

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579. Volta Alessandro Lettere... sull’aria infiammabile nativa delle paludi. In Milano: nella stamperia di Giuseppe Marelli, 1777. In-8° (mm 193x124). Pagine 147, [1]. Vignetta calcografica al frontespizio, testatine e finalini calcografici raffiguranti esperimenti nel testo. Buon esemplare. Legatura moderna in pelle blu, cornici in oro ai piatti, titoli e fregi in oro al dorso. Al frontespizio timbro ‘G.L.’, al contropiatto anteriore etichetta della Libreria Antiquaria Il Polifilo. Edizione originale completa di questa serie di sette lettere dello scienziato comasco all’amico Carlo Giuseppe Campi in cui si tratta del metano e delle sue proprietà. L’anno precedente erano state date alle stampe solo due epistole, per cui questa edizione del 1777 è considerata come la prima esauriente esposizione delle scoperte di Volta sul ‘gas delle paludi’ e sulla sua distinzione fondamentale per la storia della chimica - dall’aria infiammabile. Guareschi, La chimica in Italia dal 1750 al 1800, 1912, pp. 395403; Partington, History of Chemistry, III, p. 814; Duveen, p. 606; Poggendorff II, 1231; DSB, s.v.; Riccardi, Sulle opere di Alessandro Volta, p. 22; Scolari, Alessandro Volta, p. 79; Polvani, Alessandro Volta, pp. 155-166; Cole, 1321; Neville II, p. 593.

€ 750 - 1500 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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580. Vredeman de Vries Jan Perspectiva theoretica ac practica. Hoc est, opus opticum absolutissimum: continens aedificiorum, templorum, pergularum aliarumque structurarum perfectissima fundamenta, icones atque delineamenta: iuxta veterum ac recentiorum autorum doctrinam. Amstelodami: Sumptibus ac typis Ioannis Ianssonii, 1633. Due parti in un volume in-folio (mm 300x196). Pagine [4], 24, 50 tavole incise su doppia pagina, 24 tavole incise su doppia pagina. Le due parti hanno frontespizi propri ma paginazione continua. Marca tipografica incisa su legno ai frontespizi. Capilettera ornati e finalini xilografici. Carte brunite, fioriture, alcune macchie di inchiostro, minimo fallo di carta al margine inferiore di buona parte del volume. Legatura novecentesca in mezza pelle, piatti coperti da carta caillouté, dorso a cinque nervi con titolo impresso in oro su tassello in marocchino bruno. Rarissima edizione di questa celebre opera, originariamente impressa a Leida tra il 1604 e il 1605. Nel 1615 Jan Janssonius acquisì le matrici e le ristampò nella sua edizione dell’opera matematica di Samuel Marolois.

€ 1000 - 2000

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581. Wailly Noël Francois (de) Principes généraux et particuliers de la langue française, confirmés par des exemples choisis, instructifs, agréables, & tirés des bons auteurs. A Paris: chez J. Barbou, imprimeur-libraire, rue des Mathurins, 1800.

582. Xenophon L’opere morali di Xenophonte tradotte per Messer Lodovico Domenichi. In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1558.

In-8° (mm 166x94). Pagine xvi, 512. Leggerissime bruniture a poche carte. Legatura novecentesca in mezza pergamena con punte, piatti marmorizzati, titoli in oro su tassello al dorso, tagli rossi. Conservata all’interno la brossura dell’epoca su cui vi sono annotazioni manoscritte di Gaspare Sobrini, antico proprietario: alla coperta anteriore ‘Tous ceux qui trouveront ce Livre s’ils le restitueront aurons la moitié de la valeur de ce Livre Et s’ils veulent savoir à qui il appartient ils n’on qu’à donner un coup d’oeil à la signature. Gaspare Sobrini’, alla coperta posteriore ‘Questo Libro appartiene al Cittadino Gaspare Sobrini di Nizza Monferato abitante à Seyssel fatto la disciplina del Sig. Don Viberti vice Paroco 1806’.

In 8° (mm 150x97). Carte 163, [5]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio; di maggiori dimensioni quella al recto dell’ultima carta. Iniziali animate e ornate, testatine xilografiche. Un buon esemplare; alcune carte brunite; qualche fioritura, in prevalenza ai margini bianchi. Legatura coeva in pergamena semifloscia, abrasioni e imperfezioni a entrambi i piatti; al posteriore alcune fenditure. Al dorso, il nome dell’Autore vergato da mano del tempo. Alcune annotazioni, numeri e tratti in antico inchiostro a entrambi i piatti. Carte di guardia rinnovate. Al recto della seconda carta di guardia anteriore la nota ‘Fatto per xxx’. Al verso della prima carta di guardia posteriore ‘Al Sig.re Ambram del Rio… Liuorno’.

Undicesima edizione di questa fondamentale grammatica francese del lessicografo Noël François de Wailly, che rivoluzionò la metodologia di insegnamento della lingua. Adottato come libro di testo a livello universitario, ne venne approntata una versione ridotta e semplificata per l’insegnamento elementare. W. Ruberg, Conventional Correspondence. Epistolary Culture of the Dutch Elite, 1770-1850, Leiden 2011, p. 200.

Seconda edizione della versione italiana, dovuta al piacentino Lodovico Domenichi, di alcune opere morali di Senofonte - tra cui la Apologia Socratis, l’Agesilaus e il De republica Lacedaemoniorum - già proposte da Giolito de’ Ferrari nel 1547. Domenichi fu tra i più assidui collaboratori del tipografo veneziano, le cui scelte editoriali privilegiarono la letteratura italiana e i volgarizzamenti dei classici.

€ 50 - 100

€ 200 - 400

583. Zajotti Francesco Gravami... all’eccelso consiglio di Trento contro il magistrato consolare della stessa città. In Trento: Nella stamperia Vescovile Monauniana, 1794. In-4° (mm 248x173). Pagine 48, testatine e fregi. Legatura in cartonato moderno. Si tratta di un processo contro un oste di Trento, da cui l’autore prende spunto per contrapporre l’autonomia e libertà del Principato Vescovile di Trento alle Autorità Centrali dell’Impero. Interessante per le notizie fornite sul macello delle bestie in uso al tempo, e per le singole prerogative di giustizia. € 100 - 200 Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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584. Zamboni Baldassarre Camillo Memorie intorno alle pubbliche fabbriche piu insigni della città di Brescia. In Brescia: per Pietro Vescovi, 1778. In-folio (mm 380x258). Pagine VIII, 163, [5]. Con 16 grandi tavole a doppia pagina incise in rame fuori testo e numerate in numeri romani. Frontespizio inciso in rame, capilettera, testatine e finalini finemente incisi in rame raffiguranti scorci della città. Lievissime bruniture a poche carte ma ottimo esemplare su carta forte. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli e fregi in oro su tassello al dorso, tagli screziati in azzurro. Prima edizione della più importante opera dedicata all’architettura della città di Brescia, considerato uno dei migliori libri d’arte del tempo. Il volume dello Zamboni costituisce anche un significativo esempio di stampa lombarda del Settecento per l’eleganza tipografica e l’importante corredo iconografico. Il celebre salone del Palazzo della Ragione, distrutto da un incendio nel 1573 e ristrutturato con il progetto di Luigi Vanvitelli, qui viene rappresentato nel disegno della pianta originale, prima dell’incendio, e dopo il progetto dell’architetto napoletano. Le testatine, i finalini e i capilettera vennero incisi da Francesco Zucchi mentre le dodici tavole in fine da Pietro Beceni su disegni di Gaspare Turbini. Brunet V, 1522; Choix, 15411; Cicognara, 4128: “Opera ben fatta, e utilissima” ma censisce un esemplare con sole 11 tavole come in Berlin Kat., 2724; Schlosser-Magnino, p. 491.

€ 2000 - 4000

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585. Zamboni Baldassarre Camillo La libreria di S.E. il N.U. signor Leopardo Martinengo patrizio veneziano conte di Barco, condomino di Villanuova, feudatario di Pavone, e signor di Clanesso, cogli uomini illustri della chiarissima famiglia Martinengo umiliata al medesimo cavaliere. In Brescia: presso Pietro Vescovi, 1778. In-4° (mm 274x196). Pagine [12], 138, [2]. Grande testatina e capolettera incisi in rame a carta +2r, foglietto di errata applicato all’ultima carta. Ottimo esemplare su carta forte ad ampi margini. Legatura coeva in cartone rivestito di carta decorata, abrasioni al dorso. Alla carta di guardia nota di possesso coeva di Giovanni Battista Chiaramonti. Rarissima edizione originale di questo saggio bibliografico sulla ricca biblioteca della famiglia veneziana dei Martinengo. Esemplare appartenuto all’importante letterato bresciano Giovanni Battista Chiaramonti (1731-1796). Sull’opera confrontasi Ottino-Fumagalli, 4145; per il nome dell’Autore Melzi II, 127.

€ 500 - 1000

Roma, Via Antonio Bertoloni 45 - asta@philobiblon.org - tel +39 06 45555970

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586. Zampieri Camillo Produzioni naturali che si ritrovano nel Museo Ginanni in Ravenna metodicamente disposte, e con annotazioni illustrate. Lucca: per Giuseppe Rocchi, 1762. In-4° (mm 255x192). Pagine xxi, [1], 259, [1], con XV carte di tavole incise in rame fuori testo. Esemplare privo della carta di errata. Lievi bruniture. Legatura coeva in mezza pelle con punte, titoli manoscritti su doppio tassello al dorso, abrasioni. Alla carta di guardia timbro della libreria O.L. Holm’s di Copenaghen, al frontespizio timbro ‘Robert Lawley’. Edizione originale, rara, che descrive la raccolta Ginanni. Di particolare interesse la lista degli strumenti scientifici contenuti nel Museo.

€ 250 - 500

587. Zurla Placido Il mappamondo di fra Mauro camaldolese descritto ed illustrato da d. Placido Zurla dello stess’ordine. Venezia: 1806. In-folio (mm 373x260). Pagine 164, con 2 tavole incise in rame fuori testo. Ritratto di fra’ Mauro al frontespizio. Esemplare in barbe e parzialmente intonso, qualche arrossatura, gora marginale alle ultime 10 carte, alle tavole e al piatto posteriore. Brossura coeva, piccole mende al dorso e ai piatti. Edizione originale di questo studio del monaco camaldolese Zurla sulle trasformazioni della cartografia. L’autore prende spunto e avvio dalla vicenda del cartografo veneto fra’ Mauro, incaricato nel 1459 da Alfonso V, re del Portogallo, di realizzare un mappamondo. Amat di S. Filippo, Storia della geografia italiana, II, 50; Sabin, 106411; Tooley 426; Bagrow-Skelton p. 72: “His portrayal of the world was unprecedented in its thoroughness and stood alone for a considerable period”.

€ 300 - 500

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